Le politiche sull'immigrazione, il rispetto dei diritti umani, il PR

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio eccoli qua e questa volta parleremo di politiche sull'immigrazione in questa circostanza lo faremo riproponendo vi un'ampia sintesi degli interventi che caratterizzarono un lungo convegno organizzata a Roma dalla partito radicale della quattordici giugno
Due mila e dodici ed intitolato immigrazione una sfida una necessità occasione di dibattito anche su una serie di proposte radicali suggeriti al Governo e al Parlamento per un significativo salto di qualità su accoglienza e rispetto dei diritti umani spesso negati
Nei confronti di coloro costretti a lasciare la proprio paese per fanno guerra in cerca di miglior fortuna altrove ed ascolterete dunque tra gli altri interventi di Giuliano Amato ha più volte ministro e presidente del consiglio del professor Vassallo Paleologo docente di diritto privato e diritti umani alle necessità di Palermo di Laura Boldrini in quel momento portavoce in Italia
Dell'Alto commissariato dell'ONU dell'ex ministro i tre fondatori della Comunità di Sant'Egidio
Riccardi del ministro dell'interno di quel periodo Anna Maria Cancellieri
Di Marco Pannella che sottolineino tra l'altro come la questione
Immigrazione era da inquadrare cade da inquadrare in un contesto di generale l'illegalità dal nostro paese rispetto anche al diritto internazionale
E di Emma Bonino che concluse il tutto quattordici giugno due mila e dodici io dopo essermene occupato da ministro dell'Interno
O in insegnato per alcuni anni sul piano il tempo il tema del immigrazione nell'Unione europea nell'evoluzione che ha avuto ed è impressionante gli studenti lo colgono immediatamente fare lì le scorrere dalla Europa che a Tampere nel mille novecentonovantanove imposto le sue prime politiche connesse e al plurale sul tema dell'immigrazione
All'Europa che parte con il patto sull'immigrazione goduto dalla presidenza francese in particolare approvato dal Consiglio europeo nel due mila otto
Uno scorrendo davanti a questi dieci anni vede un cambiamento profondo che in primo luogo di atteggiamento
Anche se spesso le parole utilizzate continuano ad essere le stesse cambia l'ordine dei fattori cambiano le priorità cambiano chiaramente i sentimenti collettivi che vengono presi in carico dalle scelte e quindi finiscono per cambiare scelte se voi leggete le conclusioni del Consiglio europeo di Tampere vi colpisce che
L'immigrazione vista come il risvolto di una situazione di pesante difficoltà economica e non solo economica dei Paesi di origine provvederei loro a rispondere le dite di coloro che invece se ne vanno
E il primo tema addirittura enfaticamente rimuovere le radici della povertà
Che comporta che nelle primo Rita la cooperazione economico-sociale tra i paesi dell'unione e i Paesi di origine è la prima delle politiche che si vogliono adottare
La seconda è quella per coloro che sono venuti di creare condizioni di integrazione di favorire la la riunificazione familiare
Di
Provvederei all'inserimento scolastico solo all'ultimo punto trovate la necessità di stipulare accordi con i Paesi di origine per che il signor riprendano la riammissione degli immigrati clandestini dove l'aria ammissione degli immigrati clandestini l'atto finale di un processo che ha al suo centro la la lotta alla criminalità che organizza il traffico dei clandestini quindi dello sci o mantra che in più che non l'essere clandestinamente immigrato in un altro Paese l'oggetto dell'attenzione prima preventiva poi repressiva di questi documenti
Non è che non ci abbiano provato dopo tante ore
Ad attuare in tutto o in parte queste politiche però accadono chiaramente alcuni fenomeni di nel continente europeo si moltiplicano gli arrivi
Si creano situazioni di tensione
Le politiche ritenute Montello ai fini dell'inserimento e dell'integrazione funzionano male
Si diffondono nell'opinione pubblica i giudizi negativi ve lo ricordate sul modello inglese sul modello francese che sono assunti come prototipi
Al lo scopo di creare confidenza integrazione l'uno fondato sulla assimilazione di chi arriva ad una un po'alloggi dalla nozione di cittadinanza eguale per tutti
L'altro quello britannico più disponibile alla convivenza tra Diversi mantenendo le diversità
Fatto sta ed è che dall'uno e dall'altro viene in realtà fuori poi di fatto una ghettizzazione in parte indotta in parte spontanea
E quindi voi avete le bandiere che si rivoltano con protagonisti principalmente Giovanni di provenienza non francese
E avente l'Inghilterra dove si creano proprio le sezioni nelle quali vivono soltanto gli immigrati che si separano
Le scuole nelle quali vanno soltanto gli immigrati e cominciamo ad a vere quei fenomeni che portano alcuni a scrivere che i bambini comunque
Ma una pelle dal colore diverso da quella dei bianchi sono bambini tendenzialmente meno capaci di apprendere e di studiare
Tanto è vero che si comincia a parlare della necessità di metterli in scuole diverso e di creare addirittura insegnamento in questo lo dico con me e sintomo di un cambiamento culturale che sta intervenendo mentre con la moltiplicazione degli errori di liberarsi dei clandestini diventa un fine in sé Morlotti Ugo una conseguenza della lotta al traffico illegale di clandestini
Ma diventa l'oggetto primario il nemico non è più il trafficante il nemico diventa il clandestino
Con l'arrivo del patto del due mila otto in realtà
Noi ci accorgiamo che tutto questo è riuscito a penetrare e anche se in misura ridotta
Nello stesso mondo molto attento al sistema dei valori euro poi gli agenti del
Le nostre colte burocrazie europee che preparano i documenti per il consiglio ma
In più parlando dei rapporti con i paesi d'origine il che mi ha National Grid mense sono diventati la prima priorità
E a me non interessa stabilire un rapporto con il Paese d'origine allo scopo di fargli accettare l'accordo di riammissione
L'altro tema e ancora rimasto ma viene dopo in realtà
E crea un palese a simmetria
Tra le aspettative del paese d'origine e ciò che l'unione ripresenta perché l'Unione arriva per stipulare un accordo di riammissione non per rimuovere le radici delle della povertà e come ammennicoli a bordo di menti dell'accordo di riammissione
E disponibile ad addotta delle misure di alleggerimento su su altri fronti fatto sta ed è e questo è il dato che colpisce
Che uno dei prodotti insieme astrattamente più rilevanti delle politiche di cooperazione tra unione e gli stati di origine cioè
La partnership di mobilità
Cioè quell'accordo in ragione del quale siamo entrambi responsabili dei nostri mercati del lavoro
Vediamo chi può avvenire chi può essere preparato prepariamo lo evitiamo che ci siano dei flussi allora sbanda delle tre
Ne abbiamo in realtà due soli ecco quello con Capo Verde e quello con la Moldavia
Ci vorrà del tempo perché ne vengano preparati degli altri la clandestinità
Nella legislazione degli Stati nazionali per primi viene provocata Allo scopo di essere bandite la legislazione italiana è esemplare in questo senso
La legge del due mila uno
Nei confronti della quale mi sono inutilmente sforzato di fare appello alla razionalità
Sottolineando l'irrazionalità di un sistema che pretende che il lavoratore non qualificato come tale ignoto parta dal suo Paese avendo già un contratto di lavoro
Cosa che soltanto l'ingegnere elettronico può riuscire ad avere e si entra senza contratto alla ricerca del lavoro sia il sito di badante di anziano sia i soldi manovale per l'edilizia e già clandestino prima ancora di cominciare la partita Egea clandestina
E e e se non ha sempre in tasca un contratto di lavoro lo diventa per cui non appena ha ha perso il lavoro
In un Paese nel quale abbondano i lavori precari ma sono assai meno facili da trovare i lavori non precari e ed è già diventato clandestino un'altra volta perché non ha il contratto di lavoro
Questo è un sistema irrazionale ma questo alimenta poi tutta questa Area che si moltiplica di e di clandestinità
Le politiche di integrazione
Pur predicate non vengono fatte
Non soltanto per cattiveria ma a volte per una ragione che quindi nella prima delle undici proposte correttamente segnalata
Tutto si può dire fuorché che il nostro ministero della pubblica istruzione retto quello precedente fece delle ottime cose il firmate dal ministro Gelmini per assicurare l'integrazione scolastica
Dei bambini di provenienza dei paesi del Terzo ma probabilmente per mancanza di mezzi questo non si è fatto e sia affatto esattamente ciò che non si doveva fare
Cioè si è tranquillamente mandato il bambino che ha soltanto una conoscenza dell'italiano inferiore
A quella dei bambini italiani lo si è mandato affari il ripetente
Lo si è mandato nella classe che precede quella nella quale in ragioni diretta dovrebbe studiare quindi lo si è messo fin dall'inizio in una condizione deteriore
Per non parlare
Brillante
Tematica dei centri di a suo tempo permanenza temporanea ora di identificazione
Per i quali la stessa Unione Europea in realtà comincia ad adottare una normativa molto più severa di quella precedente
Tutti sanno che quei centri
Si reggono su un fondamento costituzionale in molti Paesi assolutamente problematico
Perché si risolvono in una forma di detenzione temporanea il cui unico presupposto e la non conoscenza della identità e e della nazionalità della persona
La quale spesso pone ostacoli alla riconoscimento della sua identità nazionale si priva dei documenti fornisce nomi
Falsi
E l'accordo di riammissione serve proprio perché tra i suoi tra le sue implicazioni c'è che le autorità consolari del Paese con il quale l'accordo esiste collaborano con le autorità il nel nostro caso italiane a capire questo a di quale Paese cittadino
Quindi c'è questo
C'è quindi una forze necessità difficile da superare che però questo è il punto
è una necessità che davanti alla quale tu
Se in tre mesi non sarei riuscito ad accertare l'identità della persona non ci riesci in sei tanto meno ci riesci in diciotto
Ma la direttiva europea del due mila nove
Sia pure in termini eccezionali acconsentito che le permanenze in questi centri arrivino addirittura a diciotto mesi
Il legislatore italiano del tempo ci si è attaccato ha dato una salutare gattina ai presupposti eccezionali di questa prolungata permanenza
Per cui si è dato quasi per scontato che una volta che ti ho portato lì per diciotto mesi tu stai tranquillo poi si vede insomma e non necessariamente mi preoccupo di identifica e quindi diventato uno stato detentivo che finisce per perdere il presupposto di pura necessità strumentale
Che in base al principio di proporzionalità che in Europa conta molto implicherebbe un tempo assolutamente limitato e quello necessario ad una identificazione
Qui ci troviamo davanti oggi ad una situazione spaventosamente diverso da quella del dell'Europa di Tampere proprio l'Europa di Tampere esprimeva speranza nel futuro
Il fiducia nella propria capacità di quella capacità trasforma attivo di cui l'Unione europea va tanto orgogliosi anche nei confronti di Paesi terzi
Quindi fiducia nella propria capacità di organizzare la convivenza sulla base dei propri valori anche con coloro che stanno arrivando l'Europa del due mila otto è già l'Europa della paura
E e reagisce alla paura non più alla speranza
E quindi codifica nel paura e rimane paralizzata all'interno di queste paure che la crisi economica non farà che accentuare
E quindi porterà all'insieme dei malumori nei confronti degli Inti delle delle degli immigrati dei malumori nei confronti della perdita del posto di lavoro nei confronti di un futuro incerto porterà attenzioni che arriveranno ad assumere sapori e toni razzisti
In molti dei nostri paesi e cresceranno forze politiche che in realtà capitalizza daranno tutto qui
In questo clima
Io trovo giusto il tentativo che viene fatto in un'occasione come quella di oggi di dire almeno cerchiamo di rispettare la uno lo
Almeno questo
Siamo tutti in una condizione difficile il presidente bene arrivato
Grazie grazie
Siamo tutti in una condizione difficile sappiamo che questi sono temi non facili da affrontare
Sappiamo che integrare le diversità non è così semplice sappiamo che quanto meno sono elevati livelli di educazione i livelli di benessere tanto più è difficile mettere insieme persone con provenienze diverse ma
Cerchiamo di rispettare alcune regole fondamentali e quindi ecco
Faccio rapidissimamente una parte della rassegna che qui nelle undici proposte molto più analitica cominciamo testo io la voglio dire insomma a non creato da noi la clandestinità
Non la creiamo noi la clandestinità
Questa benedetta faccenda dei permessi di soggiorno vogliamo riaffrontare la in un modo che permetta di non entrare clandestini quando si è semplicemente alla ricerca di un lavoro ecco questo già Richter ridurrebbe molto nei centri di identificazione per i quali al punto ci troviamo oggi davanti a questa detenzione priva di fondamento costituzionale vogliamo attuare la direttiva che porta il mio nome che fu adottata da me e dal collega Mastella
Poi perché più l'identificazione avvenga nei confronti del clandestino già in carcere mentre è in carcere
In modo che quando esce lo si possa rimandare via e non detenere ulteriormente e senza quasi scopo a quel punto nei centri
Dice tutti i i identificazione
I rimpatri un secondo Emma ma finisco subito
Quando si deve fare il rimpatrio io lo so benissimo che lì si può creare un circolo vizioso insomma primo perché io devo sapere dove questo deve andare perché se non so di quale Paese cittadino non lo posso portare da nessuna parte secondo perché anche se posso devo essere consapevole che qui si dovesse radicato nel suo Paese come io lo sto privando di radici nel mio il rimpatrio volontario assistito naturalmente
Un modo che tra l'altro la stessa direttiva pur Rutelli nel due mila nove prevedeva come priorità
è stato proposto tante volte anche da noi finisce per costare anche di meno ma qualcosa costa implica che io tipico se tu vai là ci sarà un'organizzazione non governativa che ti aiuterà a sistematico del tuo paese e io i soldi non li do a te l'imputato atto dell'organizzazione non governativa che e via amministrerà contempli metterti nella condizione di
Perché non proviamo queste
Quando io provai a dirlo mi venne risposto con argomento di quelli che immagino Radio Padania diffonda se ci sono dei soldi lì usiamo per i nostri disoccupati
Uno si arrende davanti a un argomento del genere e lascia irrisolta quella situazione per l'integrazione le scuole sì attui quello che la Gelmini giustamente molto opportunamente aveva voluto e che è rimasto dal due mila dieci sulla carta
Infine e chiudo una parola su tiro
Sul sul libro perché è un tema serio che riguarda non soltanto le nostre coscienze ma il nostro cervello non è vero
Che io non desideri ma vivere nei campi siamo noi che li abbiamo messi nei campielli riteniamo perché poi divorzi di Nuoro per quelli che fanno i delinquenti e ce ne sono diversi vivere nei campi è un ottimo modo di nascondersi e far sparire quello che fanno
Fa sparire insomma metterceli poi non sempre spariscono ci sono occhi che dovrebbero vedere non vedono per le tante famiglie
Che sono costretti a convivere con questi delinquenti nei campi e un patema d'animo quotidiano e se ci fosse una casa per loro sarebbero i primi a volerci andrà basta organizzare programmi in questo senso e visto che si parla ancora di sociale housing il social housing non lo riserverei soltanto ai mariti che hanno lasciato la moglie e che vivono una stagione di povertà alle prese con due o tre famiglie situazione per la quale al massimo di comprensione
Ma ci sono altri possibili il cupo contenti di di tutto questo ecco
Le io mio ricordate alcune qua ci sono altre di queste proposte non chiedono la luna mi chiedono grandi cambiamenti dicono alla coscienza nostra guardate noi abbiamo delle leggi che Buonfiglio volano alcuni principi costituzionali o se sono buone noi non le stiamo applicando quindi un appello prima ancora che alla coscienza alla legalità ma certo per rispettare la legalità ci vuole anche con po'di coscienza
Gran
Era Giuliano Amato e il quattordici giugno due mila dodici al convegno dal Partito Radicale immigrazione una sfida una necessità
E ascoltiamo adesso quanto dissero in quella sede la professor Vassallo docente di diritto privato e di diritti umani presso l'Università di Palermo è quanto disse Simona Moscarelli rappresentante dell'organizzazione internazionale per le migrazioni
Io ringrazio per l'occasione prezioso in questo momento nel quale di immigrazione sa ne parla pochissimo perché sembra che l'emergenza dello scorso anno sia ormai superata in realtà quell'emergenza ancora presente tra noi non c'andiamo poc'anzi
Il senatore Marcenaro ed è costituita da migliaia di migranti giunti lo scorso anno dalla Libia
Lavoratori in Libia ma partiti per forza adesso c'è anche il tribunale di Cagliari che hanno fatto richiesta di asilo sulla vadano negata nel nostro paese se non ci sarà un intervento che si auspica ospito subito
Di concessione del permesso per motivi umanitari come se ce lo scorso anno per coloro che preferivano fino al cinque aprile la Tunisia rischiano di restare per un tempo indeterminato senza documenti di soggiorno
Ma l'emergenza proseguono anche altrove anche sul fronte del mare con i respingimenti
è una notizia dell'accumulo proviene da Tripoli
Che sudicia nove imbarcazioni partite quest'anno dalla Libia soltanto tre sono arrivate in Italia sei sono andati a Malta e le altre undici li hanno ripresi libici in acque internazionali
Ora non parliamo di accorpamento di ammissione con la Libia e la lite non aderisce alla Convenzione di Ginevra
Però certamente sono stati riconfermati accordi politici che permettono una cooperazione tra le unità navali militari a mare per quanto riguarda il contrasto dell'immigrazione clandestina al ministro Cancellieri non ha fatto mistero di questo dopo il suo viaggio a Tripoli
E le modalità dei respingimenti sono diverse sono state nel due mila e nove respingimenti diretti con accompagnamento da parte della nostra Guardia di Finanza nel porto di Tripoli Casoli si condanna ventitré febbraio due mila dodici corto europea sono stato per il due mila dieci modalità sinergiche con una catena di comando unica qui da libica e militari dalla Guardia di Finanza imbarcati
E sui mezzi pubblici abbiamo visto in questo caso più di mille immigrati ripresi in acque internazionali e riconsegnate libici in acque internazionali
Abbiamo avuto la fase della guerra ovviamente con l'abbandono in mare di centinaia di persone monitorate ma non soccorse ci sono poi testimonial se diretto da parte di quelli che sono arrivati o sono arrivati con dei cadaveri a bordo hanno detto di avere visto morire
Quelli che erano partiti assieme a loro abbiamo adesso quest'ultima fase nella quale si dà campo libero alle unità libiche di portare il loro controllo per riprendersi clandestini tra virgolette fino a sessanta cinquanta sessanta miglia dalla costa libica lo spiacevoli conseguenze come sequestro
Dei tre pescherecci di Mazara del Vallo con equipaggio misto italiani tunisini attualmente in prigione
A Bengasi sotto processo
Con tra l'altro una verifica anche della impossibilità di avere un rapporto politico chiaro e univoco con le collettività libiche
Dal momento che sembra su questa vicenda non solo su questo una fortissima discrasia alle posizioni politiche dell'autorità di Tripoli è le posizioni di quelle di Bengasi
Quindi il primo aspetto e questa situazione del respingimento in realtà non finisce con il caso io dissi ma dobbiamo ancora seguirla e dobbiamo soprattutto a curare che dalla politica essere il nostro Paese non produca suo nonno respingimenti diretti da parte delle priorità militari a delle forme di ripresa in acque internazionali delegate sostanzialmente d'autorità libiche
Che poi si rivolga all'ottanta per cento quest'anno nei confronti di potenziali richiedenti asilo perché ricordo che di quella riva in Sicilia negli ultimi mesi all'ottanta per cento sono somali
Non sono scomparsi ovviamente tutti in America in Libia vengono perseguitati rinchiusi detenuti
E vale anche ricordare Italia per quanto riguarda la politica estera del fenomeno gravissimo che si sta riproducendo
Docenti e tempi detenzione amministrativa nel deserto Cufra sei passano di luoghi di detenzione
E di estorsione con gravi violenze per tutti i migranti che sono bloccati in quel Paese dei quali nessuno sembra più ricordarsi e sono in gran parte i migranti in transito in Libia
E che potenziali richiedenti asilo sono tutt'al più tardi potabile anche Laura Boldrini
Il tema respingimenti per un tema che
Tocca da vicino anche la nostra legislazione interna è il l'articolo dieci del nostro testo unico sull'immigrazione che purtroppo pare un forte torsione con quell'articolo due che riconosce diritti fondamentali a tutti i migranti comunque presenti nel territorio nazionale
In base all'articolo dieci soprattutto con il famigerato istituto il respingimento differito e non si è ancora riusciti a portare davanti alla Corte costituzionale di fatto il migrante e neanche per motivi di soccorso fatto entrare nel territorio
Ma è destinatario di un provvedimento o di un comportamento di fatto da parte dell'autorità amministrative che ne possono comportare il respingimento in violazione persino di quell'articolo tredici del regolamento frontiere Schengen
Che ai respingimenti dedica una specifica previsione con regole informali tra le nostre priorità di frontiera eludono regolarmente questo tanto nei porti dell'Adriatico per quanto riguarda i respingimenti informali verso la Grecia verso Patrasso in questo momento quanto per i respingimenti che vengono effettuati verso l'Egitto con operazioni che si con chiudono nell'arco di ventiquattro quarantotto ore tra l'altro detenendo i migranti appena giunto in onda i centri e tensione nome scientifico accoglienze soccorso
Ma istruttori improvvisate come da ultimo anche stati sportivi
Facendomi emigranti negli spogliatoi come avvenuto a Mazara del Vallo palchi impedendo in questi luoghi mai avvenuto ma anche nei CPS allo scorso anno decenti prima accoglienza e soccorso apprezzando in particolare vicino a Ragusa si impedisce persino l'accesso agli operatori di Presidium cioè dell'ordine della commissioni deciso che è per convenzione con il ministero dell'Interno dovrebbero fornire informazione monitorare la situazione
Soltanto individuare i casi vulnerabili perché tra l'altro quello che non si dice
Che date le condizioni sempre peggiori nei Paesi di transito
Il numero di vittime di torture che arrivano nel nostro Paese e particolarmente elevato anche di questo non ne parla nessuno so tutti clandestini da respingere e sotto questa categoria vengono rinchiusi poi vengono allontanati con quelli che si chiamano i riconoscimenti sottobordo cioè Eaton soli non ricevono più documenti dalla polizia e identificano le persone in base alle risultanze che vengono dal loro Paese ma si limitano a recarsi tutto a bordo degli aerei avviene dello Porto di Punta Raisi Di Palermo ma non è l'unico caso
E li riconoscono che quella persona egiziano e tunisino e in base a questo riconoscimento la persona può essere allontanata
Anche se non ha mai avuto una convalida da parte di un magistrato
Del misura di allontanamento forzato di trattenimento
Anche se non ha mai avuto un avvocato o la possibilità di chiedere asilo tutto questo è in violazione eclatante di quel principio di legalità che poco fa sì enunciava su alcune cose poi dirò come
Proporre qualcosa di nuovo e si potrà adottare forse in un primo momento in via amministrativa regolamentare e più in là speriamo in via legislativa ma oggi si tratta di salvaguardare il senso della legge l'applicazione della legge delle direttive comunitarie delle convenzioni internazionali
Anche perché attraverso queste modalità di respingimento
Si verificano veri e propri respingimenti collettivi perché se non si identificano le persone una per una si passa a quello che il divieto di espulsioni collettive articolo quattro protocollo quattro del legato alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo ma anche per quanto riguarda il diritto comunitario norma direttamente vincolante le dovrebbe essere conosciuta anche dai nostri giudici anche penali che dovrebbe fare indagini in questo senso
L'articolo diciannove della Carta dei diritti fondamentali che vieta i respingimenti collettivi dopo aver riconosciuto il diritto d'asilo
Poi che dire della situazione da lui centri di detenzione amministrativa
Noto che noi stiamo parlando di strutture che in Italia offre una capienza dal mille effettiva da mille a mille trecento posti che hanno un costo di alcune decine di milioni di euro un anno di un di gestione di un CIE
Anche se ultimamente il ministero dell'Interno sta tentando una politica di ribassi ma anche qua mi domanderei con chi prende un appalto a ventitré euro al giorno passando da sessanta settanta degli anni precedenti
Ce l'ho in questi centri al di là del livello infimo di servizi che viene offerto e gli ultimi ribassi incerto non contribuiscono a migliorare la qualità offrire consulenza al legale o psicologica
Cioè una eclatante violazione di diritti fondamentali e di leggi vigenti
La mia associazione Lazy Jay Associazione studi giuridici sull'immigrazione ha proposto diversi esposti alto Rita giudiziaria ci spiace rilevare che queste interviene soltanto come è successo pochi giorni fa a Trapani quando ci sono fatti eclatanti come un servizio giornalistico che trasmette immagini inequivocabili come le azioni condotte dei gruppi speciali della polizia dentro il centro di Miglio oppure quando come a Trieste succede qualche persona in via di espulsione
Sta in una camera di sicurezza troppo a lungo sembra che sia anche una pratica abbastanza diffusa in tutta Italia e magari ci vuole perché si suicida senza che nessuno intervenga
Ecco noi abbiamo espresso tutte esposte rispetto alla densità detenzione arbitraria
Sulle navi prigione dello scorso anno nel porto di Palermo e anche sulla detenzione protratta assenza che provvedimenti dei magistrati Sozzi sostenessero questa detenzione nei diversi CIO di Trapani
Fatta una visita lunedì scorso con una delegazione del partito democratico nei CIE di Miglio e di gruppi del vecchio colpita quello aperto nel novantotto subito per applicare l'accordo di Schengen
Che nel novantanove lire anche una strage che penso molti ricorderanno con la morte di sé immigrati per una fuga un contenimento in dodici persone dodici mascella e poi un incendio che non trovò forme di diciamo intervento tempestiva da parte delle autorità preposte alla custodia di quel luogo
Bene e in questi centri abbiamo rilevato che gli avvocati non ricevono nessuna notizia circa la sorte dei propri e assistiti che le convalide vengono effettuate sulla carta
Che la persona trattenuta non viene portata davanti al giudice e non conosce neanche si è avvenuta la convalida che non sempre le persone hanno possibilità di avere contatti con i loro avvocati
Marsilio non in pieno gli articoli tredici tre tredici ventiquattro e potrei continuare la nostra Costituzione e credo che da questo punto di vista il ministro dell'Interno prima ancora di procedere per via regolamentare potrebbe soltanto richiamare gli uffici di questura è quello di Grazia e Giustizia gli uffici dei giudici di pace quantomeno a notificare tempestivamente gli avvocati provvedimenti che adottano
Onde garantire un minimo esercizio dei diritti di difesa
Chiudo soltanto con qualche osservazione
Sulla possibilità di intervento regolamentare la direttiva sui rimpatri è stata tradita tanto perché secondo o di pericolo di fuga fatto corrispondere con l'assenza i documenti di alta si applica a tutti i rimpatri forzati e quindi lo scopo di Padova Ontario e assolutamente prevedo così come anche voglio ricordare che la direttiva rimpatri Conter una norma precisa e vincolante non applicata collegio centoventinove del due mila undici l'articolo quindici comma quarto
Secondo il quale se in sei mesi la persona non è stata rimpatriata occorre una motivazione particolare
In sede di convalida è un vago particolare del giudice la convalida per protrarre il trattenimento altri sei mesi purtroppo in molti centri italiani come trattenimento viaggiava tra otto e dieci mesi
Per persone che non sanno materialmente cosa stanno a fare ancora in queste strutture sul discorso carceri CIA condivido ovviamente le posizioni espresse prima anche conto del rapporto mercenario quasi parlerà poi moltissimo ci sarebbe da dire sul discorso legislativo ipotetico la prossima legislatura depenalizzare il reato di immigrazione clandestina aprire canali d'ingresso legale
E soprattutto a forme di regolarizzazione permanente che permettano significa individuale che fare emergere dall'illegalità anche attuando in un certo modo da direttive sulle sanzioni ai datori di lavoro nel nove cinquanta due fare emergere i casi in sostanza di persone irregolari che possono essere fatte cioè in qualche modo posso essere riconosciuto e come regolari se non hanno precedenti penali se hanno un lavoro se hanno una residenza sono norme che avrebbero anche una logica anche in un momento di crisi
Purtroppo però parliamo di qualcosa di molto lontana oggi perché parliamo di misure legislative e con le posizioni del Parlamento attuale
Io personalmente sono molto pessimista comunque grazie per l'attenzione e buon lavoro a tutti gli altri
Grazie al Kursaal spagnolo
Adesso do la parola a Simona Moscarelli che la prende a nome dell'Organizzazione internazionale per la migrazione
Forse non lo sapete voglio solo informare che sulla questione sulla valutazione dei centri di identificazione ed espulsione it CE
La commissione diritti umani del Senato nelle scorse settimane ha concluso all'unanimità con un voto favorevole di tutti i gruppi parlamentari un rapporto che io ritengo di una certa importanza di una certa chiarezza è un rapporto sulla situazione nelle cave
Negli altri luoghi
C'è lo segnalo alla vostra
Simona Moscarelli tre
Sanno che a nome dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni innanzitutto con l'occasione per rispondere nettamente a quello che segnalava professor Vassallo Paleologo è vero negli ultimi mezzi è invalsa proprio la interdizioni alle organizzazioni internazionali in particolare puntò in nona cacce RS decidere anche fanno parte di un progetto che si chiama Praesidium di potere parlare con i migranti che sbarca si tratta di una possibilità che c'era sempre stata concessa negli ultimi sei sette anni di attività del Progetto e ultimamente invece ci viene sistematicamente negata
In ragione di indagini della Polizia giudiziaria abbiamo un'ottima collaborazione con la polizia in altri luoghi come a Lampedusa per esempio dopo le dove le organizzazioni sono pressante
Presenti da oltre sette anni lì quel tipo di obiezioni non c'è stato mai posto quindi dal momento che CD vengono sostanzialmente negati sempre gli accessi emigranti egiziani e tunisini
Con i quali l'Italia degli accordi di riammissione che funzionano molto velocemente e ci chiediamo se questo tipo di interdizione sia proprio legato a quella nazionalità e per garantire un procedimento di rimpatrio forzato quanto più immediato
L'opera che noi dovremmo farli è semplicemente l'informazione è un progetto Praesidium lavora Jannone dagli sbarchi per fare informazioni ai migranti che sbarcano sulle ore diritti loro doveri edificazione di gruppi vulnerabili
Che non sono soltanto richiede anche assiro
Ma anche vittime della tratta Milano accompagnati e altre persone che meritano una tutela secondo la nostra legislazione nazionale quindi non per carità o per solidarietà ma perché sono soggetti titolari di diritto
Finito questo breve
Quest'ultimo anno breve risposta vorrei di nuovo parlare di CO noi sempre con lo stesso progetto entriamo in sia del sud
Monitoriamo cerchiamo di monitorare gli standard di accoglienza e di trattamento dei migranti e cosa interrotte per capirci chi sono le persone che si trovano all'interno di questi centri di identificazione ed espulsione
Per il trent'diciamo dal dal trenta al cinquanta per cento sono persone che provengono dal carcere
E che quindi sono stati presi quattro cinque dieci anni certe volte in carcere e non sono state identificate in carcere
E dovrebbero essere identificate adesso negli ulteriori diciotto Nesi che devono in cui devono essere trattenuti all'interno dei CIE e chiaramente una contraddizione
è un costo enorme per lo Stato e non è neanche non garantisce alcun rispetto dei diritti umani dei dei migranti
Si tratta quindi
Noi ovviamente proponiamo l'applicazione della circolare Amato Mastella un'identificazione in carcere degni dei migranti che hanno commesso dei reati
Uno compra una collaborazione che funzioni tra istituti penitenziari e uffici migrazioni delle questure
è una circolare che entrato in vigore nel due mila e sette non è mai stata applicata farebbe risparmiare allo Stato tantissimi soldi
Chi altre quali sono le altre persone che si trovano all'interno dei CIE insieme agli ex carcerati
I migranti che perdono un permesso di soggiorno i famosi overstayers quelli che fanno scade il permesso di soggiorno non riescono a rinnovarlo oppure migranti fermati espulsi ma che non sono stati portati immediatamente in un CIE
E a qui ed era stato dato un ordine di lasciare il territorio ma non lo rispettano vengono ripresi vengono rinviati in questi in questi centri
Senz'altro un'altra un'altra attenzione per quanto riguarda gli ex carcerati i migranti che si trovano in carcere è quella di evitare che gli scatenò degli scade il permesso di soggiorno ci sono persone
E quel documentario che c'era su Repubblica l'altro giorno a loro lo faceva vedere che avevano la carta di soggiorno in carcere e che sono poi andati al CIE alla fine della piena perché nel durante il Periodo carcerario
Non erano riusciti a rinnovare la carta di soggiorno ecco questo è un altro
è un altro
Corto circuito del nostro sistema non tutti quelli che
Era hanno commesso un reato e che sono tutti e se gli stranieri parlo e che poi alla fine hanno sono rientrati in carcere devono necessariamente poi finire nel cinema cari alcuni di quelli hanno anche la possibilità di aprire di continuo ad avere un permesso di soggiorno
E di continuano ad una vita normale hanno delle famiglia
Per gli altri
Quindi le altre persone quelle che non spendo vengono dal carcere
Innanzitutto fornire misure alternative alla detenzione esistono in tantissimi paesi europei extra-europei in Canada in Australia hanno una tasso di applicazione e di ottemperanza
Dell'ottanta novanta per cento
Le il CIE dovrebbe essere l'ultima ratio fatta proprio per quelle persone che non vogliono farsi identificare e che non collaborano alla propria identificazione
Ma anche per esempio fra breve dei percorsi premiali per le persone che si fanno identificare all'interno dei CIE perché non pensiamo alcune propone peraltro la direttiva europea e come noi non abbiamo applicato perché non pensiamo ad una regola d'un prete
Io perché si fa identificare che non consiste ovviamente in una somma di denaro ma magari nella revoca
Della divieto di reingresso io mi faccio ti Tattoo ti permetti che ti fa identificare con la prelato identificazione
E io ti eliminò il divieto di reingresso che per tre anni chi terrebbe lontano da questo Paese
In questo caso una persona potrebbe un migrante dovrebbe decidere di collaborare a farsi identificare per poi magari rientrare all'interno del sistema di quote per lavoro che sono previste nel nostro ordinamento
Ancora la promozione del ritorno volontario assistito se voi andate a vedere come è stata applicata nel nostro ordinamento vedrete che sono stati esclusi tutti gli overstayers alle persone che perdono un permesso di soggiorno non riescono a rinnovarlo non possano aderire a programmi di rimpatrio volontario assistito per così come è stato introdotto recepita la direttiva nel nostro ordinamento
Per se io sono una colf non riesco a rinnovare il mio permesso di soggiorno lo perdo se voglio tornare a casa devo allontanarmi da sola non posso avere nessun ai più ho trovato da parte dello Stato seppure esistano dei prodotti e dei progetti in questo senso se voglio in vari entrare in un Progetto di rimpatrio volontario assistito devo andare in Prefettura e farmi espellere
E a bere alla fine di questo percorso anche un divieto di reingresso di tre anni quindi capite bene che l'applicazione della normativa in questo senso ha scaturito completamente
E il la possibilità la battaglia delle persone irregolari di accedere queste forme di servizio i rimpatri volontari al sito serve esiste ma come è stato recepito attualmente dalla nostra direttiva è est favorisce esclusivamente la possibilità che la persona espulsa cioè la persona si deve fare espellere Pera e entrare in un circuito
Di assistenza rimpatrio volontario sono senz'altro delle contraddizioni insomma sotto gli occhi di tutti
Inoltre facciamo uscire decine le persone che non si fa sono e identificare noi assistiamo nel CIE di Trapani Millo
Presenza prima colpita eccetera a persone che vengono portato il sottobordo come si è detto davanti al console tunisino per tre quattro cinque volte e poi vengono riportate nel CIE la direttiva europea dice che le persone devono essere trattenuti nei CIE ai fini dell'identificazione rimpatrio forzato se questo lo si capisce che il rimpatrio forzato non è più esplicate non è così più una via a quel punto una detenzione diventa assolutamente legittimo
Senza senza ragione senza senso inoltre abbiamo verificato parlando con i migranti di sembrava forse una nota di colore che però è mentre la pena in carcere è una pena accettata
Dal gigante che ha commesso un delitto quella del C.R. non lo è non lo è per non soltanto perché non si riconosce come non non li si riesce a fare capire che valore ha un'ulteriore detenzione rispetto ad una detenzione che già si è protratta nei nel tempo ma anche perché durante la permanenza nei CIE accade che arriva il poliziotto durante la notte e così è previsto dalla legge spente da lì prende immigrante e cerca di farlo imbarcare certe volte con i metodi che aveva anche una persona che ovviamente non vuole farsi identificare
E quindi si vive uno stato di costante ansia e costante tensione che paradossalmente non si vede in carcere
Questo per quanto riguarda il discorso di uscire un'ultima nota che volevo cambiando completamente argomento
Che volevo sottolineare e attualmente c'è al Senato è stato appena discusso ed esso passerà al governo
Lo schema di decreto legislativo sulla di applicazione della direttiva sull'aumento delle pene nei confronti dei datori di lavoro che impiegano manodopera immigrata irregolare adesso noi abbiamo fatto cinque proposte in questo senso
Innanzitutto ci doveva essere un riferimento cioè si tratta sostanzialmente di punire quelle condotte di datori di lavoro che impiegano degli immigrati irregolari fino adesso era sì possibile nei confronti dei caporali arte intervenire nei confronti dei caporali ma l'immigrato che denunciava non aveva nessuna protezione quindi quale immigrato irregolare sarebbe mai andato a denunciare una situazione di sfruttamento
Quando una volta che si è si fosse avvicinato
Ad un posto di polizia sarebbe stato fermato e ovviamente arrestato comunque denunciato per il reato di immigrazione clandestina
In ogni caso cinque punti molto veloci
Il riferimento noi proponiamo riferimento gli Indaco dagli indicatori dei commi dell'articolo seicentotré bis lo sfruttamento questo questo articolo introdotto l'anno scorso nel nostro codice penale
Prevede proprio tutte le varie forme di sfruttamento né pensiamo che le persone
Che denunciano
Quelle condizioni di cioè il fatto di non essere pagato di non avere le lenti un avere lavorare in orari
Continui senza senza sosta in condizioni igieniche pericolose
Insomma tutti quegli indicatori che sono così ben previsti nella legge debbano essere considerati inoltre ovviamente siamo contenti ed è e vorremmo che venisse rilasciato le persone che denunciano un po'un permesso di soggiorno per motivi umanitari convertibile se l'immigrato trova effettivamente lavoro
Chiediamo di un periodo di riflessione del rito di ravvedimento del per il datore di lavoro che decide di regolarizzare di sanare la posizione dell'immigrato che fino a poco prima e teneva in maniera irregolare presso disse e infine chiediamo anche che ci siano delle associazioni che si è permessa e le associazioni di tutela dei migranti e al coi sindacati o le organizzazioni non governative di assistere i migranti in questo processo che questo possa essere possibile
E che sia previsto all'interno della normativa
Grazie
Così dunque Simona Moscarelli rappresentante dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni ieri ascoltiamo adesso invece quanto disse Laura Boldrini attuale presidente
Della Camera e in quel momento portavoce dell'alto Commissariato dell'ONU
Per i rifugiati in Italia sì buongiorno io intanto vorrei ringraziare il partito radicale per aver preso questa iniziativa la presidente Bonino per quest'invito
E per sollecitare tutti noi su un tema che nonostante sia cruciale a livello politico viene spesso trascurato
Ecco
L'approccio diciamo molto pragmatico del partito radicale mi porta quindi a stare a questo documento che c'è stato proposto come partenza per una riflessione dare degli input coinvolgere e quindi la società civile in una discussione in cui a questo tema viene posto al centro
E ci vengono posti undici punti molto chiaramente undici punti
Ora quindi io ho fatto il compito vorrei partire proprio da questo
Si parla tra questi punti si parla anche del
Diciamo della l'accoglienza rispetto ai richiedenti asilo e rifugiati
Ecco in questo punto si menziona che la Periodo dia tesa per che la domanda d'asilo venga vagliata un periodo molto lungo
Ed è molto lungo rispetta i termini di legge si sicuramente perché la legge stabilisce trentacinque giorni è un po'utopistico anche come te fine entro il quale la persona deve essere a un Titta e bisogna e e quindi debba poi sapere
L'esito della sua domanda d'asilo
Ora però su questo punto io mi permetto di ricordare che i richiedenti asilo dopo trentacinque giorni il appunto Periodo previsto dalla legge per l'accoglienza nel Carla centro di accoglienza richiedenti asilo
Messi in condizioni di decidere se uscire da questo Carrara o rimanere S decide di rimanere deve firmare
Una dichiarazione in cui dichiara di rimanere il problema quindi a mio avviso è che dopo i trentacinque giorni
Non c'era molto non c'è un'alternativa non c'è un'alternativa al Cara motivo per cui i richiedenti asilo decidono di rimanere velocizzare le procedure di asilo come si suggeriva nel documento può essere rischioso può andare a discapito della qualità dell'audizione
Cosa che non vogliamo sono anni che lavoriamo su una buona qualità dell'audizione credo che su questo punto siano stati fatti dei passi avanti dunque velocizzare potrebbe dire
Non ascoltare con attenzione non valutare seriamente le singole istanze dunque a questo punto penso che dovremmo fare una riflessione sul fatto che non ci sono alternativa questi cara cioè che il sistema di seconda accoglienza è assolutamente deficitario
Sempre partendo dal documento c'è un altro punto quello dei respingimenti di cui già si è parlato ecco dei respingimenti in alto mare chiaramente questa formula del respingimento in alto mare
Stata usata come una pratica politica a un certo punto l'Italia si è voluta fare portabandiera del diritto del respingimento
Contrariamente al diritto riconosciuto a livello internazionale del non respingimento
Sia fatta portabandiera dicendo che l'Europa avrebbe seguito perché si avviava una nuova era quella del respingimento in alto mare l'Europa per fortuna non ha seguito
E la corte europea ha parlato molto chiaro e ha parlato ai politici più che i giuristi perché per i giuristi era tutto molto chiaro lo sapevamo già che non si poteva fare ma sapevamo anche che non si poteva fare in assoluto
è infatti
Questo è accaduto la Corte ha detto che
Non c'è compatibilità tra la Convenzione europea dei diritti dell'umani e il respingimento in alto mare indiscriminato senza identificazione senza possibilità di fare una domanda Stilo
è incompatibile è illegittimo
Ed è un monito questa sentenza è un monito a tutti gli Stati a che questo non manda fatto
Perché perché non si possono prendere scorciatoie cioè le misure di sicurezza di controllo degli dei confini esterni sono un diritto scelto ma non possono andare contro i diritti delle persone
I diritti delle persone hanno pari dignità rispetto al diritto alla sicurezza questo ci dice la corte
Ora per quanto riguarda l'asilo poi presidente io qui vorrei
Fare dei dare degli input sulla materia d'asilo perché il documento diciamo si focalizza poco sulla materia d'asilo che invece e c'è centrale se ne vogliamo valutare gli spostamenti
Di popolazione perché quello dei richiedenti asilo dei rifugiati sono spostamenti forzati di popolazione
Ecco
Tre suggerimenti
Amministrativi sempre rimango al tema rimuovere l'ordinanza che dichiara Lampedusa porto non sicuro
Questa ordinanza ha delle ripercussioni
Su l'impatto che il salvataggio polvere nel salvare vite umane cioè si depotenzia il salvataggio di vite umane perché esse i corpi dello Stato devono dopo aver salvato dei migranti fare otto ore di navigazione per arrivare a Porto Empedocle si capisce bene che il mare intorno a Lampedusa rimarrà sguarnito di mezzi
Magari necessari per salvare altre vite umane
Questa ordinanza è altamente discriminatoria Lampedusa porto non sicuro solo per i migranti
Non per i diportisti per i velisti se queste persone sei turisti vengono trovati in difficoltà e soccorsi dai corpi dello Stato possono sì estere sbarcate a Lampedusa masse i migranti
Vengono soccorsi perché in difficoltà e il rischio di vita non possono essere sbarcati a Lampedusa c'è un carattere discriminatorio di questa ordinanza che non può essere tollerato
Oltre questo c'è il fatto che Lampedusa con questa ordinanza
Diventa un'isola come dire la cui immagine assolutamente negativa un'isola non sicura Lampedusa che è stata per anni invece il luogo dà speranza il primo approdo
Quindi rimuovere questa ordinanza perché ha un'implicazione diretta sulla possibilità di salvare vite umane
Secondo punto l'integrazione dei rifugiati in Italia guardate questo è un punto nevralgico
E parlo Sempre di impedimenti amministrativi
Allora un rifugiato in Italia
Può essere dice al diritto del cittadino
Quindi se va a chiedere la residenza in una città questa richiesta deve essere accolta
La persona al diritto di risiedere nel momento in cui ottiene protezione dallo Stato
Ebbene ci sono tantissime città in Italia che non accettano la domanda di residenza dei rifugiati
Allora mi si vuole spiegare come si fa a vivere in un Paese se non c'è nessuna possibilità di fermarsi in una città e di ricominciare una vita come si fa a parlare integrazione
Quindi una proposta che ritengo vada inserita in questo documento è quella di rimuovere gli ostacoli amministrativi alla residenza dei rifugiati
Un altro ostacolo che dovrebbe essere rimosso è quello del riconoscimento dei dei titoli di studio perché anche questo non consente alle persone e condanna condanna i rifugiati a fare sempre lavori come dire
Manuali
Anche se sto spesso sono persone con titoli di studio persone che avevano un ruolo di spicco nei loro Paesi
Saranno sempre costrette se non viene loro riconosciuto il titolo di studio a fare lavori secondari quelli cioè che fanno comodo al noi
Ecco un altro punto di cui volevo parlare anche l'inserimento lavorativo bisogna facilitare l'inserimento lavorativo di queste persone perché altrimenti si rischia di immettere nel Paese
Un numero di persone che a titolo di stare a livello giuridico ma poi queste persone vengono lasciate al loro destino e allora non ci dobbiamo meravigliare se nelle periferie della grande città i rifugiati vivono nelle case occupate
Non ci dobbiamo meravigliare se vivono in questi luoghi squallidi mortificando il diritto alla protezione che hanno ottenuto perché se non li aiutiamo nell'inserimento lavorativo ci troveremo a fare i conti con queste questo crea tensione sociale
Nessuno di noi vorrebbe abitare dici una casa occupata nessuno
Ultimo punto e chiudo perché la scaletta
Molto fitta
è stato già detto ma lo voglio ribadire
L'anno scorso dalla Libia sono fuggite un milione trecento mila persone
Verso i Paesi confinanti la Tunisia l'Egitto non hanno attraversato il Mediterraneo non c'è stato nessuno Tsunami umano come ci avevano detto non si capiva perché tutti dovevano venire in Italia ma questo era quello che ci hanno prospettato in Italia sono arrivate ventotto mila persone
L'accordo ventotto mila su un milione e trecento allora queste persone lavoravano in gran parte in Libia lavoravano non erano rifugiati in minoranza erano anche rifugiati somali eritrei che erano in Libia
Perché fuggiti dai loro Paesi a causa di persecuzione guerre ma la maggior parte di queste persone lavorare in Libia
Arrivata in Italia tutti questi sono stati indirizzati alla procedura Casillo per nel folto
E chiaramente le commissioni che valutano la loro domanda devono fare quel lavoro c'è Venere se nel Paese di origine badate di origine non dove si trama lavorare queste persone subivano persecuzione e siccome queste persone non subivano persecuzione perché era un migranti economici
Le Commissioni oggi stanno dando dei dinieghi
Molti dinieghi ma tutti questi sono fuggiti dalla Libia perché c'era una guerra in Libia
Allora a che fare con queste persone
Una volta che ottengono il diniego rischiano di diventare irregolari
E se non si arriva una soluzione politica quello è quella quanto succederà credo che non sia nell'interesse di nessuno penalizzare i doppiamente queste persone che sono fuggite dal conflitto facendo diventare irregolari quindi anche qui Presidente bene che sì faccio un'azione sul governo affinché si possa sanare questa situazione di queste persone che rischiano tutte di diventare irregolari facendo delle proposte alternative che esistono sono sul piatto ma non vengono non vengono presi in considerazione il tavolo asilo ha fatto delle proposte al governo molto concrete
Ma purtroppo non è se c'è stata ancora alcuna reazione quindi io concludo e concludo con una nota sul linguaggio è importante il linguaggio se ne parlerà anche fra poco la parola clandestino marchia al negativo tutti migranti
è una definizione piena di pregiudizio che non ha neanche un corrispettivo a livello giuridico esistono i migranti regolari gli irregolari
Quindi non clandestini ma migranti irregolari i rifugiati e richiedenti asilo e linguaggio fa la differenza nella percezione
Ecco allora una comunicazione rilassare la maggioranza fa quello che vuole Chiomenti solo una comunicazione di servizio ma molto più di questo dato la parte mi scuso per le devo andare a presiedere l'Aula è il dono dell'ubiquità ancora non mi è non ci sono ancora riuscita diciamo
Ma nell'allontanarmi volevo o invece dare e lettura brevissima diurna messaggio che ritengo molto importante che ci ha fatto venire il Presidente Napolitano che credo si attagli anche molto bene alla diciamo parte successiva anche se siamo in ritardo di circa mezz'ora però insomma
Dice il Presidente Napolitano in occasione del Convegno immigrazione una sfida una necessità rivolgo un saluto augurale alle autorità presente ai relatori a tutti i partecipanti a voi che l'avete promosso
L'immigrazione è da tempo in Italia un fenomeno strutturale pur non essendo mai cessato vale la pena ricordarlo ogni flusso migratorio che anzi di recente ha fatto registrare una ripresa soprattutto nella fascia di età più produttiva tra i venti e i quarant'anni compresi i laureati e figure altamente professionalizzate
I lavoratori stranieri rappresentano una componente essenziale della nostra economia nelle attività di cura ed assistenza servizi edilizia il settore manifatturiero agricoltura allevamento ma anche nel lavoro autonomo si registrano presenze di rilievo
Gli immigrati sono inoltre parte attiva attiva del tessuto sociale e culturale dell'Italia con significative affermazioni in particolare delle seconde generazioni nella letteratura nell'arte non lo sport e fondamentale infine il contributo degli immigrati per contrastare le tendenze demografiche che in loro assenza vedrebbero al nostro Paese alle prese con una drammatica denatalità ore preoccupante invecchiamento
Insieme numerosi benefici il fenomeno migratorio porta con sé tensioni da non sottovalutare nuove sfide per la società ospitante
E sappiamo infatti le istituzioni a un costante impegno per favorire l'integrazione pienamente garantendo il principio di legalità
Senza peraltro mai trascurare rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone anche nei casi di difficile gestione
Come i respingimenti le espulsioni degli scomparsi
Una corretta percezione dell'immigrazione
Da parte dell'opinione pubblica ha bisogno di un'accurata comunicazione da parte dei media
Se si vuole evitare di alimentare ansia sociale odiosi episodi di intolleranza
Questo ci attanaglia vi pare bene al punto successivo
Fortunatamente i sondaggi più recenti rilevano un'opinione pubblica meno sconcertata dal fenomeno migratorio più inclina
A riconoscere ai cittadini stranieri diritti necessari a garantire una corretta inclusione sociale
Nella certezza che le riflessioni di questa giornata potranno recare un prezioso contributo al dibattito su questi temi così importanti per la coesione e lo sviluppo del nostro Paese
Esprimo a voi tutti un sentito augurio di buon lavoro non lo ringraziamo noi a nostra volta
Grazie adesso do la parola Costanza Manin che programma Office della open society Justice e micetti ho preso sette un'organizzazione che è molto conosciuta in Europa
Da ormai un po'di tempo un interlocutore permanente anche in Italia di chi si occupa di queste questioni che si tratta di per sé immigrazione se per questioni vero ecco un nuovo soggetto diciamo che è entrato a pieno titolo nel dibattito politica iniziative su prego sostanze presenti a Roma
Desidero ringraziare Emma Bonino il partito radicale per l'occasione che ci è data di intervenire in questo convegno e dato che effettivamente la nostra organizzazione abbastanza nuova nella sua presenza in Italia vorrei usare nei dieci minuti per spiegargli la logica
E del perché se diamo a questo tavolo e che cosa stiamo cercando di fare in Italia e Piper sottolineare quelle tra le undici proposte che ci stanno particolarmente a cuore e su cui abbiamo lavorato recentemente il mio intervento sarà un po'l'intervento di transizione perché il nostro lavoro si o si focalizza sia sull'immigrazione e sui diritti dei migranti che sui diritti delle minoranze e dei rom e sinti in particolare per questo
Diciamo sono situata in questa parte della della giornata in cui si passa dall'immigrazione una poi a parlare anche di Rom e Sinti
O pensa saliti in sé tutte una ed organizzazione internazionale non governativa è una fondazione il sessanta per cento del nostro lavoro si dedica a dare i mezzi e quindi finanziare iniziative della società civile il quaranta per cento del nostro lavoro
Sì da dica a advocacy Diretta contenzioso strategico iniziative concrete per sostenere che cosa quelli che noi chiamiamo i valori della società aperta come dice il nostro nome
Che che che quali sono in in in poche parole questi lavori quelli di promuovere una società inclusiva soprattutto la società in cui
I diritti fondamentali siano rispettati ci sia libertà di espressione
E ci sia uno scrutinio democratico ampio sulle iniziative dei poteri politici che hanno un'influenza diretta sulle libertà civili dei cittadini e di non cittadini e delle minoranze
Quindi nell'ambito di questo convegno diciamo il nostro sostegno a cambia il mio viene proprio come è tradizione per la nostra organizzazione per dare la parola per dare un microfono a quelli che altrimenti non avrebbero e nell'ambito del convegno noi ci siamo limitati a sostenere la partecipazione dei protagonisti dell'immigrazione alla giornata di oggi
Ma al di là di questo come vi dicevo open society opera anche attraverso una bocca si diretta per concentrarsi su diversi punti e ha iniziato ad operare in Italia dal due mila nove perché non solo in Italia ma anche nell'Europa occidentale ma in Italia in particolare perché abbiamo pensato che alcuni fenomeni alcune pratiche che stavano prendendo piede in Italia come quelle già richiamate dei respingimenti e come quelle di cui si parlerà in seguito dell'emergenza nomadi
Destasse erano delle
Un diventassero delle pratiche preoccupanti dal punto di vista della legalità internazionale del rispetto dei diritti umani in Europa occidentale
Per questo abbiamo iniziato ad operare in Italia la nostra azione si estende oggi anche ad altri Stati dell'Europa occidentale la Francia piuttosto che i Paesi Bassi
E negli ultimi anni si è concentrata a finanziare un certo numero di precetti al con i quali sono stati anche presentati oggi come il fantastico documentario di Andrea Segre Stefano Liberti ma anche di portare avanti delle nostre proprio iniziative
Ecco meno nel tempo che mi resta vorrei focalizzarmi su quattro punti che secondo noi sono nodali e che vorremmo che diciamo trovassero un un una una soluzione condivisa ma almeno un un momento di riflessione comune nella
Nella giornata di oggi
Il primo punto su cui ci stiamo impegnando da tempo in Italia è quello che riguarda quelli che noi chiamiamo i centri di detenzione per i migranti i centri di identificazione ed espulsione in particolare ma anche carte
è stato detto molto a riguardo a questi centri stamattina
Open society si è impegnata lo scorso anno a sostenere una campagna importante la campagna lasciateci entrare che a portato avanti il diritto dei giornalisti anzi a me alla Federazione nazionale della stampa italiana di accedere a questi centri per vedere come sono rispettati i diritti fondamentali in questi centri è avere uno scrutinio democratico sui centri questo questa campagna avuto Successo e anche grazie al cambio di governo diciamo l'accesso ai centri adesso resa più facile ma non è l'unico punto di che desta inquietudine sui centri di detenzione per i migranti
Come è stato detto da Simona Moscarelli altre prima di me stamattina noi crediamo che la detenzione in particolare la detenzione amministrativa
Debba essere una soluzione ultima un'extrema ratio non solo perché è molto costosa per lo Stato e i i tredici e più centri che sono ad oggi costano mosto alle tasche dei cittadini
Ma anche perché le norme internazionali come la direttiva rimpatri che è stata più volte richiamata
Favoriscono il rimpatrio volontario e non di rimpatrio coatto e l'attenzione questa è una situazione che nel nostro paese nel corso degli ultimi anni non è stata sufficientemente
Sufficientemente messa in rilievo anche perché le informazioni su questi centri sono pochissimi per cui io sono molto felice che la Commissione diritti umani del Senato abbia ha avviato una propria inchiesta un proprio rapporto sulla questione della detenzione anche amministrativa come open society ci siamo impegnati a sostenere progetti di rapporti sulla situazione nei centri di detenzione di emigranti
E rispetto alle proposte che sono incluse nel libro che abbiamo oggi ne siamo senz'altro fra i principali sostenitori di quelle che proposte che mirano a definire restrittiva mente le categorie di persone che debbano essere detenute nei CIE
La direttiva parla di concreto pericolo di fuga o pericolo per la sicurezza pubblica in Italia le persone con familiari in Italia quindi che non hanno interesse ad andarsene Alitalia vengono ritenute dei CIE
Le persone che non si si riescono a identificare comunque le persone che possono offrire altra garanzia che non se ne andranno quindi cercare soluzioni alternativa alla detenzione amministrativa e ci soluzioni ce ne possono essere tante l'obbligo di firma la definizione più restrittiva delle categorie è uno dei primi punti che noi sosteniamo fortemente nelle proposte che sono state portate avanti
Il secondo punto che è già stato fatto stamattina sul quale non voglio dilungarmi più di tanto è il punto dei respingimenti
Noi siamo stati molto coinvolti diciamo nel nel caso i razzi nel dare visibilità al caso io sia questa pratica che pensiamo che
Un debba essere essere ripresa da altri Stati dell'Unione europea
Sono poche le organizzazioni che sanno quello che succede Fulvio Vassallo Paleologo sa come vengono attuati respingimenti alla frontiera adesso la scorsa qual è la situazione sul terreno la maggior parte degli altri attori non lo sanno
E anche la condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo in Italia in un altro fatto una un'accoglienza da parte delle forze governative un'accoglienza nel senso sì ci rendiamo conto e faremo qualche cosa di diverso e qui io parlo in particolare di uno sforzo di comunicazione
Non sappiamo ad oggi come vengono mandati indietro rimpatriati appalti i cittadini che arrivano migranti che arrivano sulle nostre sponde
Migranti irregolari non sappiamo quali sono i contenuti degli accordi di rimpatrio che il nuovo governo va ha concluso recentemente ci vuole uno sforzo di comunicazione trasparenza e il nostro ruolo come open society è di domandare questa maggiore trasparenza
Sforzo di comunicazione anche per non usare la parola clandestini e su questo raccolgo completamente l'invito
Della muore che si è fatto promotore della carta di Roma Pera adottare una terminologia importante e una terminologia corretta rispetto a come si parla e le persone che ricordano
Il mio ultimo punto invece è sui rom e sinti
E questo è anche un passaggio a le persone che parleranno dopo di me
Al giorno d'oggi c'è da parte del nostro Governo del nostro quali tecniche non sempre forze politiche credo un approccio difficilmente comprensibile e un po'contraddittorio rispetto alla gestione della questione rom e sinti in Italia
Da una parte è stata presentata una strategia nazionale per l'integrazione richiesta dalle turrita europei con molti buoni propositi
Dall'altra non è stato previsto un Budget per questa strategia nazionale per l'integrazione
Lo stesso governo ha ricorso contro quella sentenza che aveva dichiarato illegittimo l'approccio emergenziale per la gestione
Dei campi nomadi delle comunità nomadi
Ecco
Per noi questo è un un un punto di grande importanza ed assieme ad altre organizzazioni internazionali intergovernative come Human Rights Watch Amnesty International e associazioni nazionali come as cedente uno luglio
Abbiamo adottato una dichiarazione comune per chiedere al governo di rinunciare a questo appello perché l'approccio emergenziale alla questione Rom e Sinti è stato dichiarato illegittimo dal tutte le istituzioni internazionali che si occupano i diritti umani e non ha senso perseguire in questo approccio
Capiamo la necessità di proteggere gli interessi finanziari dello Stato ma crediamo che anche tramite le proposte adottate oggi da questo convegno questo tutela finanziaria e qualsiasi approccio alla questione Rom e Sinti vada adottato tramite legislazione ordinaria ecco diciamo per concludere quello che
Il messaggio che vorrei che passasse dal mio intervento e che se l'immigrazione è una sfida e una necessità
Nell'immigrazione nella questione Rom e Sinti possono essere continuate a essere trattate come emergenze viviamo nell'emergenza immigrazione dal due mila due rinnovato annualmente abbiamo vissuto nell'emergenza
Nomadi per tre anni dal due mila otto al due mila undici penso che sarà più un'impasse è importante pensare di superare l'emergenza e diciamo approcciare queste questioni tramite i mezzi ordinari e più democratici
Grazie
Grazie
Adesso io spero però da Carlo sta sol per lo sposo al il presidente associazione ventuno luglio una soluzione entro luglio è un'associazione romana che si occupa prevalentemente dei diritti dei minori
E in questo quadro soprattutto se occupa sì minori d'Oltralpe siti e credo che non sia di questo su questa stessi che era che era stato sollecitato
Grazie io propongo di nel corso del mio intervento
Vi suggerisco di fare quello che hanno proposto i giornalisti contro il razzismo cioè ogni volta che nomina la parola rom zingare nomade di sostituirla con la parola ebreo
E quindi provare nella mente ogni volta che si parli di emergenza nome di parlare di emergenza pensare l'emergenza ebrei ogni volta che si parla di campo per soli nomadi Campoperso gli ebrei efficace poiché prevediamo perché dunque se analizziamo cure che sono state le politiche locali nazionali degli ultimi anni ci accorgiamo come nella mappa mentale degli organizza degli amministratori locali quando si pensa alla costruzione e alla organizzazione della città i rom risultano essere i grandi assenti
Questo perché in relazione alle comunità Rom e Sinti
Negli ultimi decenni di sforzi di quanti sono stati chiamati ad amministrare la nostra città
Si sono concentrate su un duplice sforzo il primo è reperire
Lo spazio del margine della città
Da requisire da recintare e nel quale concentrare con un'assegnazione su base etnica appartenenti alle comunità rom e sinte e il secondo l'allontanamento dalla città attraverso sgomberi forzati delle comunità rom e sinte di ultima generazione
è tutta italiana l'idea dei campi nomadi istituzionali se chiediamo oggi un bambino italiano dove vivano i nomadi vi dice vivono nei campi perché è convinto di questo così non è altrove sono in Italia esistono i cosiddetti campi di nomadi
Istituzionali spazi in cui si è istituzionalizzata la discriminazione nella nella segregazionista enclave etnica all'interno del quale i periti sono sospesi
Per le autorità locali essi hanno rappresentato il luogo ideale per un sistematico e organizzato controllo sociale dove su base etnica concentrare persone ritenute pericolose all'interno di spazi ristretti recintati isolati
Ecco userò come esempio quello che fanno lì l'operato delle città di Roma e Milano per comprendere meglio quello che che sto dicendo
Tredici chilometri da qui si sta terminando di costruire il un un grande campo nomadi il primo dal sette anni a questa parte del di un posto recintato ingabbiato videosorvegliato lontano dalla città dove verranno presti assegnate le abitazioni a seicentocinquanta Rom e Sinti
Le organizzazioni internazionali tra le quali il Centro europeo per i diritti dei mamma già nel due mila aveva riconosciuto come l'Italia il solo Paese in Europa a promuovere un sistema di ghetti
Organizzato e sostenuto pubblicamente con lo scopo di privare i rom di una piena partecipazione alla vita italiana o addirittura di avere un contatto di rapporti con essa
Questo sistema decreti è continuato sempre nel due mila e il Comitato per l'eliminazione delle discriminazioni razziali delle Nazioni Unite aveva raccomandato all'Italia di astenersi dal confinare i rom in campi fuori dalle aree residenziali di isolati e senza accesso all'assistenza sanitaria
Nel due mila e cinque il Consiglio dei ministri del Consiglio d'Europa aveva invitato gli Stati membri a prevenire l'esclusione e la creazione di ghetti
Nel due mila dieci quindi solo due anni fa il Comitato europeo dei diritti sociali aveva condannato la politica abitativa dell'Italia relativa alle comunità Rom in particolare ai tra Fatah su campi rom
Che si ritiene non garantiscano le condizioni minime essenziali per una vita dignitosa
Lo stesso comitato aveva dichiarato lo stato italiano colpevole della condizione di segregazione vissuta nei campi nomadi
L'anno dopo la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato aveva affermato in un rapporto l'esperienza del Piano nomadi di Roma mette in luce tutta una serie di crescita di criticità
Che suggeriscono come per risolvere la questione rom in modo efficace sia sotto il profilo della sicurezza sia dell'integrazione
Sia utile provare ad esplorare nuove strade e nuove soluzioni che vadano al di là della cosiddetta campi Zazie o nel nel febbraio due mila e dodici Lecri aveva raccomandato ai alle autorità e delle aree di combattere con fermezza la segregazione cui sono esposti nome nel settore dell'alloggio
In particolare garantendo che le soluzioni abitative loro proposte non siano destinate a separarvi dal resto della società
Mentre l'Unar Ufficio nazionale anti discriminazione nel febbraio due mila dodici aveva denunciato la creazione di nuovi campi nomadi risposta emergenziale e anacronistica
Ecco a fronte di questa civiltà giuridica che si è sviluppata nelle norme nella sensibilità italiane europee
Le autorità amministrative del comune di Roma hanno deciso senza alcuna remora nel settembre due mila undici iniziare la costruzione di questo villaggio attrezzato in località la Barbuta
Costruzione che verrà portata a termine ormai nei prossimi giorni e presto ci sarà l'assegnazione di moduli abitativi per le seicentocinquanta persone spetterà al Comune di Roma dimostrare ai cittadini romani che i dieci milioni di euro già spesi per la costruzione del nuovo villaggio attrezzato oltre tre milioni attuali che serviranno per la gestione ordinaria sono da considerarsi un investimento proporzionale
Ad accogliere i seicentocinquanta Romina condizioni di esclusione sociale segregazione piuttosto che disporre altre soluzioni più economiche
E valide per cittadini italiani e stranieri rom e non Roma
Tale scelta quindi del comune di Roma di costruire ancora un campo un nuovo campo con un'assegnazione su base su base etnica
Quindi per soli Roma è emblematica in quanto espressione della volontà politica di reiterare il già citato sistema dei ghetti optando così per una scelta antistorica antieconomica e discriminatoria
Che pone la città di Roma al di fuori di una politica in linea con le strategie le raccomandazioni e le norme europee e internazionali
Oltre a questo sforzo per come abbiamo detto c'è anche lo sforzo a livello nazionale di allontanare le comunità rom di ultima migrazione
E qui possiamo vedere la città di Roma e di Milano Milano soprattutto per quanto è accaduto nel passato ogni anno nelle due città centinaia di minori rom con le loro famiglie sono sgomberati dagli insediamenti informale senza una soluzione alternativa adeguata
Dimenticando che secondo le norme le convenzioni internazionali gli sgomberi forzati rappresentano una violazione del diritto un alloggio adeguato
Sono stati poco più di mille quelli realizzati dalle due amministrazioni locali negli ultimi due anni e nella maggior parte di essi ogni singola procedura di garanzia del diritto individuale è stata ignorata
Secondo le principali organizzazioni che si occupano di diritti umani secondo i comitati delle Nazioni Unite secondo i diversi commissari europei gli sgomberi forzati delle comunità rom e sinte
Così come pianificati e attuati dalle autorità romani e milanese soprattutto nel passato
Sono chiaramente illegali
Le modalità con cui vengono svolti inoltre fanno temere che si siano organizzati per portare all'esasperazione le famiglie rom coinvolte aumentando il loro disagio e la loro esclusione dal tessuto sociale
A fronte di una spesa stimata di circa quattordici milioni di euro spesi nelle sulla città di Roma e Milano negli ultimi ventiquattro mesi sono stati circa tre mila e rom rumeni e bulgari scacciati da un punto all'altro della città in un cinico gioco dell'oca
Ecco allora che terminò chiaramente condividendo il punto sei e sette delle proposte quindi quello affinché il governo nazionale intervenga
Per impedire l'assegnazione delle dei contai nell'intento del nuovo campo in località la Barbuta ma venga piuttosto creato un tavolo tecnico per decidere la futura assegnazione di quest'aria
E non venga fatta su base etnica
E la seconda cosa l'invito di una circolare che il ministero dell'Interno posso inviare alle prefetture delle varie città affinché nelle operazioni di sgombero venga rispettato quanto stabilito dalle norme e dalle convenzioni internazionali grazie grazie
Però la parola Nazzareno Guarnieri nel Serena Guarnieri presidente della fondazione domani e soprattutto un un uomo saggio un intellettuale rom Apruzzese che riflette e lavora danni su questo problema io non c'è una volta che lo abbia ascoltato senza imparare qualcosa grazie ringrazio il senatore Marcenaro una grande responsabilità ringrazio intanto il partito radicale che di questa opportunità accade raramente di avere una platea così attenda di fronte alla problematica Rom voglio giocarmela bene lo voglio giocarla stando alle attivino
Così ad affrontare campi nomadi sono trent'anni che diciamo che la comunità rom dice che è contraria
Violazione dei diritti sono trent'anni che li denunciamo allora passiamo voglio passare la tribuna le questioni più importare più di sistema io vengo da Pescara
Sono un uomo
Rivendico una libertà di e di poter dimenticare la mia cultura
La cultura romani questo mi è vietato momenti in cui io lo faccio sono discriminato
Lavoravo in un supermercato
Ho salutato mia cugina donna rompa la gonna lunga mi hanno cacciato fatto ricorso vinto la causa tutto però mi hanno cacciato
Ultimamente due gruppi di delinquenti un gruppo rom un gruppo non rom vita nei sì
Il forte scontro tra di loro forse per gestire va illegalità c'è scappato il morto lo avete sentito tutti i primi
Che cosa è successo le istituzioni pubbliche la società civile ha consegnato le chiavi della città nelle mani di cinquecento mille delinquenti e tanti rom
Onesti lavoratori cittadini italiani sono stati costretti a due ha due scelte o rispondere con la violenza o allontanarsi
Quindi significa privarsi della mia libertà di loro dimenticare la mia cultura questo non è uno
Stato democratico che mi vieta dimenticare la mia cultura che non dà fastidio a nessun altro
Ho preparato alcune slide sono molto ironica sono anche nati qui o vogliono toccare diciamo alcuni punti fondamentali
Provo prova a farli girare eccole qua
La società tende a generalizzare ridurre i bisogni delle minoranze ma anche degli immigrati appura assistenza
Nessun aiuto all'evoluzione culturale politica
Sposta il tema della cultura spesso ad una banale sopravvivenza spetta accade spesso nel mondo rom la partecipazione dei rom quasi zero
Spesso molte decisioni scendono dall'alto e dobbiamo subirle non abbiamo alcuna possibilità di rivendicare la nostra identità culturale domanda
Finita la cultura rom che cosa posso dimenticare nulla
è finito ogni tipo di rivendicazione
Troppo poco è stato fatto per l'evoluzione culturale politica delle culture diverse qualche volta ridotta all'occasionalità estemporaneità superficialità spense ostaggio del folklore il sumo dell'autoreferenzialità del personalismo
Il problema rompe un problema di ordine sociale mai un problema di ordine culturale un problema di diversità culturale
Vale vale per le minoranze ma vale anche per l'immigrazione io ho partecipato insieme con Laura Boldrini alla campagna non aver paura
Siamo andati a consegnare le firme dal Presidente della Repubblica sono rimasto veramente molto eravamo ventisette associazioni di minoranze etniche emigrate ne eravamo quattro cinque restarono tutti italiani
Anche questa è qualcosa che non funziona
Si aggiunge un'altra difficoltà la scarsa attenzione alla partecipazione attiva e qualificata la società moderna esige l'introduzione di strumenti decodificatore con il quale possibile interloquire con essa spesso in molte organizzazioni alle quali ho militato c'era una suddivisione uno tra le associazioni che si occupano per i rom rimasti silenti i rom e le diverse una divisione interna veramente pazzesca il Motter il solito dividi et impera l'obiettivo e arrivare sembrato una divisione
I contrasti che dicevo prima le divisioni Rom e Sinti associazione Bari Roma associazioni rom e così via hanno sollevato un polverone attorno al tema della partecipazione dell'evoluzione culturale
Si è innescato un meccanismo perverso e confuso di ruoli che si confondono si sovrappongono di strategia volta inutili che a volte tecnicamente mirate che hanno impedito all'opinione pubblica di interiorizzare informazione di base importante non solo sulla sulle minoranze etniche ma anche sull'immigrazione
Rom e sinti una sua vecchia idea perché chiamarli Rom e Sinti se il nostro nome popolazione romani
Per continuare a essere divisi
Diversi gruppi e sottogruppi la popolazione non morirono il nomade per cultura e la lingua ecco io dovrà ingraziare il un un esponente detti radicali con esponenti del PT recentemente di quella mozione che è passato in commissione esteri
Sperando che sia il primo passo per un riconoscimento culturale della nostra popolazione un primo passo fondamentale importantissimo
E così che manca questa bici della conoscenza del mondo romano
è l'assenza di questo ne possiamo rivendicare tutti i diritti del mondo non andremo mai delle sulla barca faremo sempre del vittimismo ci sentiremo sempre dei perseguitati ma non faremo nessun salto in avanti per essere attive propositive
Contratti disinformazione tendenza scavalcare hanno prodotto hanno diffuso false conoscenza sul Montoro siamo nomadi hanno conosciuto i cambi non mi ricordo settantasei militavo in un'organizzazione
Quando dicevo smettetela con i campi nomadi o nulla a che fare con i rom
Mi dissero se in bambino non capisci nulla il campo nomadi alla risposta abitativa e bisogni culturali del
Della popolazione era un oggi vediamo che il campo nome della vostra tomba
Fare un salto di qualità e necessario farlo in prima dentro alla nostra comunità all'interno della popolazione romani ed uscire dalla logica etno Centrica sono necessari lo scambio il confronto per la reciproca valorizzazione le colture sono sollecitate ad un'evoluzione interculturale acquisire gli strumenti per essere consapevole di vivere all'interno di una cultura che ricorda senza sosta e che non è statica immutabile
Qualche anno fa spesso mi dicevano la lingua romagnola gli uni di fronte perché era un po'l'utilizzo non come strumento di difesa una follia
Sì e non diffonde l'amica Ringo non la faccio conoscere Morese la mia cultura non si scambia con gli altri muore
Quindi siamo vediamo da questo retaggio di informazioni e di cultura
Ecco occorre pensare in termini di interculturalità e non più di multiculturalismo un grande lavoro c'è la fare dentro alla comunità rom ma anche all'esterno della comunità Rom
Questo vale per le minoranze ma vale anche per l'immigrazione io ho modo di visitare tante scuole di lavorare in danno di tanti territori nazionale l'interculturalità in Italia siamo all'alba e l'interculturalità uno dei uno dei pinguini elementi che evidenzia un percorso interculturale e la partecipazione attiva dei diretti interessati solo c'è sempre la partecipazione immediata
Lo sviluppo sul terreno dell'intercultura è possibile se il patrimonio umano della persone considerata parte integrante della società e contribuisce alla crescita sociale e culturale se il suo bagaglio culturale considerato un valore io vivo in Abruzzo non ha dato mai fastidio a nessuno sembra lavorato e pagato le tasse perché devo essere perseguitato perché rivendico di appartenere ad una cultura diversa
Perché il sindaco di quel territorio ha parlato con tutti compreso i delinquenti si è rifiutato di parlare con un'organizzazione no ma io questo me lo chiede continuerò a chiedere mollò per parecchio tempo perché durante il periodo in cui tutta la comunità rom nella sotto attacco al cento è chiusa in casa dove ricevevano sassate dalle finestre nessuno che si preoccupavano attimino di fare comunicati stampa ma politiche era assente la società civile c'era questo è molto grave veneti di una gravità in un fortuna che negli ultimi tempi grazie anche al lavoro di Lunardi si è iniziato ad aprire uno spiraglio di dialogo con le istituzioni sperando che e si possa arrivare anche a dialogare con la politica
Non l'assimilazione sicuramente lo vogliamo noi ma dialogo interculturale non processo l'interrogazione unidirezionale ma inclusivi dinamici valorizza anche per la cultura sarò velocissimo
Il presupposto di fondo è quella di intervenire a tutti i livelli comma primo comma e non semplicemente PRI Rollo
Costruire percorsi di inclusione condivisa virare verso l'autonomia
Vada letta concluderò perché
In questo periodo sono veramente molto arrabbiato voglia di urlare ma di urlare molto forte c'è una rabbia culturale interiore mi sono richiamato qui ad un otto diciamo pittore all'urlo di Munch nord dove sicuramente ce l'ha ancora c'è ma sicuramente c'è anche la disperazione e il rischio di perdere la propria identità culturale
Un giorno per raggiungere gli altri
Sicuramente uno che non è avvertito dagli altri
E qui concludo sicuramente un urlo per uscire dalla solitudine culturale in cui la popolazione romani è caduta grazie
Bene
Così dunque non saranno Guarnieri presidente della Federazione Romanì al convegno del partito radicale delle quattordici giugno due mila dodici immigrazione
Una sfida una necessità riascoltiamo adesso altri momenti di quelle convegno a partire da quanto disse l'ex ministro Riccardi
Io sono molto dispiaciuto di non partecipare a questo convegno del Partito Radicale immigrazione una sfida una necessità perché credo che dal Partito radicale beh Emma Bonino negli ultimi anni ormai in tanti anni c'è giunto sempre un messaggio di speranza per la lotta per i diritti umani ma ci è giunto sempre anche un messaggio estremamente concreto cioè
Un partito radicale Emma Bonino ci hanno aiutato Sempre a osare l'impossibile a questo livello ma anche a cercare le vie del possibile mi sembra che ora voi con questo convegno state cercando di salvare questa legislatura dal punto di vista degli stranieri e cioè di individuare dieci proposte
Proponibili attuabili in questo scorcio di legislatura infatti e lo debbo dire con la mia esperienza di ministro dell'integrazione
In questo nostro Paese
E paese legale spesso lontano dal paese reale si dice la gente ha paura degli immigrati sì è vero anche paura degli immigrati ma tante altre paura
Io voglio dire invece che tra la gente nel Paese reale un percorso di integrazione è molto più avanti di quanto noi law riconosciamo
Penso che questo sia un fatto vero e allora abbiamo il dovere di far sì che paese reale e paese legale vadano di pari passo infatti gli immigrati
Direi laboratori di origine straniera sono da noi da tanti anni
E c'è bisogno in proposito di realizzare una cultura nuova di governo e penso di poter dire che in questi ultimi mesi qualcosa è cambiato
E stiamo prendendo atto della realtà
Io penso all'accordo di integrazione istituito di concerto
Col ministero dell'Interno i cambiamenti che ho apportato e poi vorrei anche parlare un secondo della strategia nazionale per l'inclusione dei Rom e dei Sinti
E dei camminamenti che abbiamo varato perché il problema dei rom un problema un problema che vorrei solo sottolineare è un problema risolvibile non è un problema impossibile ma molto spesso la politica ha avuto paura di affrontarlo e c'è stato una vera e propria predicazione del disprezzo nei confronti dei rom
Io credo che l'Italia di domani è un'Italia costruita insieme da italiani figli di italiani e italiani figli di immigrati l'integrazione non è sempre semplice ma l'integrazione è già una realtà e qui vorrei sottolineare due aspetti uno e quello della scuola
Decisivo l'altro e quello del lavoro
Per il lavoro accenno al tema
A voi molto a cuore dell'attuazione della direttiva CE numero cinquantadue due mila e nove e ribadisco la necessità di combattere ogni forma di sfruttamento
Ci sono dei settori in cui si utilizza senza scrupolo la manodopera straniera irregolare ed è un utilizzo massiccio
E anche noi sappiamo che la criminalità
Reclute i disperati e tutto questo va combattuto e sanzionato senza cedimenti credo che in questa attuazione però dobbiamo tener conto
Che ci sono situazioni di anziani di disabili che magari hanno sbagliato per ignoranza
Per la precarietà insita nelle loro condizioni esistenziali le norme allo studio se non ben calibrate rischierebbero di ingenerare una guerra tra poveri
Anche uno strumento di intimidazione contro l'anziano e il disabile non è questo il risultato a cui noi miriamo
Io credo che questo problema il problema del lavoro un problema decisivo innanzitutto dobbiamo riconoscere che il lavoro degli stranieri lavoro degli immigrati come il lavoro degli italiani
Produce il PD nazionale noi abbiamo bisogno dei lavoratori stranieri sono stato nelle zone terremotate sono stato colpito del civismo di quella gente gente che non chiede niente se non di potere
Ricominciare a lavorare bene li ho visto la preoccupazione
Se i lavoratori stranieri se ne vanno dice come riprenderemo a lavorare se tornano i tunisini tornano in Tunisia io visto insieme nelle tendopoli italiani e stranieri e sotto i capannoni sono morti gli straniere con gli italiani morti
Quei morti che hanno lavorato per costruire il nostro Paese vivere e morire insieme
Io penso che questo discorso sull'integrazione mi porta a parlare della cittadinanza
Io ho insistito tante volte quasi ogni giorno su questo tema della cittadinanza
Mi sono reso conto da anni di come questo nostro ius sanguinis
Sia una concezione vecchia una legislazione vecchia qui in Italia noi abbiamo bambini figli di stranieri pur orgogliosi del Paese dei loro genitori ma bambini
Che si sentono italiani che crescono con i nostri ragazzi nelle nostre scuole che sognano un loro futuro in Italia
Noi non dobbiamo far sì che qualcuno possa
Vive a questi bambini voi siete stranieri voi siete DiVersi loro sono italiani come i nostri bambini e qui noi dobbiamo arrivare a riconoscere il tuo questo io capisco
Che lo ius loci sia un un discorso
Un discorso inapplicabili in Italia un paese di passaggio cedere per questo io ho proposto più volte uno in sculture cioè quei bambini nati in Italia finì lì di lavoratori stranieri che sono cresciuti in questo Paese
E che hanno frequentato un circolo scolastico che sia loro riconosciuto uno gnu sculture cioè che sia loro riconosciuto per la loro cultura italiana per la loro coscienza italiana per la loro condizione
Di italiani
Si è riconosciuto il diritto alla cittadinanza allora scuola
Lavoro
Integrazione attraverso la cittadinanza stessa la cittadinanza di bambini nati in Italia perché qui la grande sfida la seconda generazione
Il grande rischio della seconda generazione e che si sente estraniata e si concepisca in maniera antagonista verso il paese in cui vive
Io ho molta speranza nel vostro lavoro perché conosco da tanti anni la vostra tenacia la vostra intelligenza la vostra dedizione alla causa dei servizi e alla causa dei diritti dell'uomo
Questo per me voi potete essere un motore importante
Una realtà che coagula che coagula degli proposte delle proposte
Per far divenire immigranti cittadini perché io vorrei dire
Sono lavoratori sono compagni dei nostri figli sono nostri amici parlano italiano si sognano in Italia e sognano italiano però a un certo punto le strade si dividono
Voi non siete cittadini questo secondo me è un assurdo questo rischia di ingenerare una ferita nel nostro tessuto sociale e nel nostro futuro
L'Italia di oggi ha bisogno di coesione
Ha bisogno di coesione ma la coesione non è una raggiata così la coesione è riconoscimento di diritti certo non tutto è semplice non tutto è facile
Abbiamo bisogno di mediatori culturali Trai mondi degli immigrati
E la realtà del nostro Paese io stesso ho convocato una conferenza religioni integrazione religioni integrazione culture per chiedere ai leader religiosi di operare come elementi di mediazione
Penso alla famiglia le famiglie gli stranieri e penso in particolare alle donne
Le donne possono essere prigioniere delle famiglie ma possono essere grandi elementi del processo di integrazione perché la donna
Ho un mentre per esempio un asilo
Di Torino multietnico mi ha molto colpito vedere
L'amicizia tra i genitori in particolare del tra le mamme sembrava l'ONU gente di tutto il mondo attraverso cui a partire dei figli attraverso quell'amicizia si crea un processo di integrazione allora io vi ringrazio
Per il lavoro che voi fate mi dispiace non essere oggi con voi
E credo che il nostro scopo sia proprio questo
Che la realtà di integrazione che c'è nel Paese sia riconosciuta a livello legale e che nello stesso tempo noi possiamo dare attraverso percorsi legislativi ma anche amministrativi anche con buone pratiche amministrative e attraverso una nuova cultura possiamo dare un impulso all'integrazione perché dare un impulso all'integrazione
Vuol dire ripresa vuol dire un'Italia di domani
E ascoltiamo adesso invece quanto disse durante quella dal convegno della quattordici giugno due mila dodici
L'ex parlamentare radicale Roberto Cicciomessere animatore anche dicevo faccio Uork quanto disse a Marco Pannella due parole diciamo su questo sul tema dell'integrazione di immigrati
Nel mercato del lavora a partire da alcuni dati
L'integrazione e la analizzo ovviamente da alcuni indicatori oggettivi che sono la popolazione in età lavorativa gli occupati l'occupazione le donne che un'altra tematica scuola rendimento la ne parlo pochissimo perché ne ha parlato ampiamente Fiorella ha detto tutto quello che si doveva e dire l'altro tema quello dell'uso del lingua italiana sono indicatori che vengono normalmente utilizzati per misurare il maggiore o minore
Integrazione degli stranieri in una ecco comunità
La prima evidenza e che
Che emergeva credo anche l'intervento dal messaggio del
Presidente della Repubblica e che e gli immigrati sono una componente ormai strutturale della popolazione
Inietta lavorativa e del mercato del lavoro ma in che modo io credo che ci siano delle dati particolarmente indicativi
In questo grafico sono indicate l'evoluzione della popolazione italiana di tutta la popolazione italiana da qui al due mila sessantacinque sono le ultime previsioni dell'Istat e quindi sono sufficientemente solidali in blu
Gli italiani in rosso
Agli immigrati di stranieri come se questo per il tutto alle la popolazione come si può vedere i gli stranieri comprende
Se c'è una riduzione costante della popolazione italiana per motivi del basso tasso di sé fecondità che non raggiunge il tasso di rimpiazzo livello di rimpiazzo ma fino al due mila e venti vediamo che gli stranieri riescono a compensare e quindi a mantenere lo stesso livello dalla popolazione residente la il crollo degli italiani
Alla fine di questi cinquantacinque anni abbiamo invece un saldo negativo abbiamo più di sei
Virgola tre milioni qui siamo parlando della popolazione in età lavorativa Petra quindici e sessantaquattro anni cioè la popolazione potenzialmente attiva su quale poi
Sì
Ieri realizza il mercato la domanda e dell'offerta
Quindi da qui al sessantacinque la popolazione residente complessiva
Diminuisce di sei virgola tre milioni sei e milioni grazie al saldo cioè da una diminuzione di undici milioni di italiani e di un aumento di cinque milioni di stranieri la cosa è un po'più complessa però
Perché se analizziamo le tre ripartizioni il nord il centro il mezzo e il Mezzogiorno
Nel Nord sostanzialmente gli stranieri compensano in questi cinquantacinque anni tutto quasi tutto il il
Il calo della popolazione sostanzialmente a in cinquantacinque anni dieci c'è una riduzione stimata ordinamenti di seicento mila persone questo grazie appunto esclusivamente all'aumento degli stranieri perché gli italiani diminuiscono di quasi quattro milioni e gli stranieri aumentano di tre migliori stesso discorso per quanto riguarda il centro il saldo negativo di solo quattrocento mila
Lavoratori di di qualcuno persone e quindi anche nel centro
Gli immigrati riescono a compensare il calo dalla popolazione italiana
L'aspetto più drammatico lo vediamo in questo grafico
Relativo al rito del Mezzogiorno
Delle regioni del Mezzogiorno sostanzialmente abbiamo ovviamente con tutte le altre il calo della popolazione italiana dato che non viene un corrispondente aumento della popolazione Ignat'alternativa è straniera
Dei sei milioni di popolazione residente che diminuisce cinque milioni solo nel Mezzogiorno del Mezzogiorno praticamente la popolazione in età lavorativa si riduce di un terzo il Mezzogiorno sarà un regione molto diversa da quella che noi conosciamo quindi considerazione cosa rappresenta cosa rappresentano gli immigrati in Italia da Preto la componente strutturale delle forza di lavoro ponte zia Lise senza gli immigrati
La struttura produttiva del centro nord non quella del Veduggio nel quale limitati non vanno perché non cioè domanda di lavoro dovrebbe ridimensionarsi delocalizzare trasformarsi tutto quello che vogliamo comunque non mantenere l'attuale
Dimensione
Seconda evidenza adesso parliamo di occupati
In Italia c'è un fenomeno unico rispetto agli altri paesi cioè in Italia il lo vogliamo in questo grafico
Il tasso di occupazione cioè la percentuale di stranieri occupati che sarebbero quelli con la barra blu azzurra e superiore a quello degli italiani in tutti i paesi europei il contrario cioè i cittadini di la nazionalità del re del Paese sono il tasso di occupazione è superiore a quello degli immigrati questo questo cosa ci dice
Una evidenza che dovrebbe essere tale per tutti e cioè che in tutt'Italia immigrati vengono per lavorare come è
Ottavio
Rispondo alla tua domanda di prima
Qui abbiamo il la la variazione del tasso di occupazione
Obiettivamente
Il
Tasso di occupazione delle cinque al due mila undici degli italiani e degli stranieri il tasto molto ad osservarli il tasso di occupazione degli stranieri
Diminuisce maggiormente di quello degli italiani cioè la crisi colpisce maggiormente i fatti abbiamo
Una riduzione di tre punti percentuali per quanto riguarda gli stranieri mente la riduzione per quanto riguarda gli italiani di un punto percentuale dal cinquantasette al al cinquantasei quindi
Molti immigrati stranieri sono stati costretti vivamente da queste condizioni a ritornare nel proprio Paese perché diminuito ovviamente la domanda di lavoro però c'è un ma che
Si può evidenziare in questo secondo grafico anche se la quota percentuale quindi il tasso di occupazione
Dei degli occupati stranieri diminuisce non diminuisce il valore assoluto perché intanto nel frattempo gli stranieri aumentar diventano più numerosi per cui se calcoliamo in termini
Assoluti
E il di occupati stranieri aumentano da uno virgola due milioni a due tre milioni mentre di italiani nonostante abbiano una riduzione più lenta diciamo del tasso di occupazione
Diminuiscono di settecento mila o unità quindi ancora una volta gli immigrati sono la base portante del sistema produttivo
Italiano sulla base portante del sistema produttivo italiano in particolare per l'ente leggo alcuni settori economici
Ci sono solo alcuni settori economicità le senza
Questa componente della forza di lavoro non esisterebbero non solo i servizi alla persona che comunque la componente
Importante in una base per sé basti pensare all'agricoltura non ci sarebbe l'agricoltura o comunque una buona parte ricorderete l'agricoltura non si può delocalizzare e quindi se non ci sono lavoratori
Non si può che chiudere
I campi
Il settore del del delle costruzioni
Un pezzo in di manifattura e e quindi quando parliamo di problema di emigrazione italiana in Italia devo far parlare appunto del sistema economico italiana così come oggi e come sarà del passato e non si possono fare altre considerazioni di altro del genere
Qui la quota di attività la popolazione
Straniera la posizione di immigrati e ecco e quella più attiva se guardiamo i maschi iperattivi si intendono gli occupati più i le persone in cerca di occupazione e lo qua l'ottantaquattro per cento delle delle delle degli uomini appunto e attivo a fronte del settantadue per cento del
Degli italiani prima vedevamo diciamo i i tassi di occupazione ecco stiamo parlando di tassi di occupazioni de de degli italiani degli stranieri che sono già ai livelli diciamo europei
Terza evidenza
Qui ci sono invece metri negli altri punti abbiamo visto degli elementi di sicuramente di positività qui ci sono degli elementi di di criticità
Nel senso che per quanto riguarda il tasso di corso e maschile abbiamo visto che è sempre superiore a quello degli italiani
Vorrei sottolineare che nel due mila e cinque
L'ottantuno
Virgola cinque per cento degli immigrati era occupato ottantuno virgola cinque per cento insolita situazione la Svezia ed è la Finlandia tanto per
Fare dei dei confronti il settantacinque quattro per cento l'obiettivo Europa venti per il due mila e venti ecco gli immigrati già lavorano
A livelli svedesi
E finlandesi
Il tasso di colazione femminile è sempre anch'esso superiore a quello degli immigrate a quella delle italiane
Però c'è questo
E elemento riaprire scusami se tipo Central conservando umano parlare tasse occupazione degli immigrati parliamo branche di lavoratori regolare regolari in Italia quindi
Essendo però adesso irregolarità devono avere Lovino lavorò che si auto il fino a un certo io cattolico e quello che stiamo parlando di rilevazione di forze lavoro Istat e quindi che comprende anche in qualche modo
Sarà anche una fetta di divi sommerso vediamo questo grafico che è un grafico particolarmente preoccupanti atterrita abbia visto che i fatti positivi ma ci sono anche dei fatti critici
Da questo grafico si può vedere il tasso di occupazione delle donne immigrate in in Italia
Per cittadinanza e abbiamo queste differenze passiamo dal ottantasette otto per cento
Delle Filippine settecentosettantacinque per cento delle Hucco ucraine eccetera ecc
A quote di occupazione del due uno per cento per le donne di Citi danza del Pakistan sette uno per cento Egitto nove cinque per cento banche la destra tredici per cento India e e così via
Questo questo grafico penso ad una mia supposizione mette in evidenza possibili fenomeni di di segregazione
Che devono essere affrontati nel senso che ci sono
Delle quote del del della popolazione immigrata femminile
Che probabilmente non può lavorare che vorrebbe lavorare ma non non non può lavorare se guardiamo di Firenze
Del del tasso di cooperazione
Maschile vediamo che si differenzia solo vale molto più basse passiamo da sessantasei cinque a novanta ecco le faccio vedere di nuovo le donne questo è un fenomeno di di di criticità che credo debba essere affronta parco siamo un po'un po'allusioni finisco
C'è un problema lo tralascio gran parte delle donne inattive sono inattive per motivi familiari diciamo che una quota importante tendono l'ammenda un è inattiva per quella per la ragione per la mancanza di servizi passiamo alla quarta evidenza da non è parlo nel senso che ne ha già parlato della in maniera ampia nel senso che
Mentre il livello d'istruzione emigrati simile quello ti italiano
E molto diversificato per cittadinanza un altro problema cresceva già parlato moltissimo il numero di studenti la quota di studenti
Il livello di risultati della popolazione immigrata som sono molto molto bassi o il Paese in questo grafico si vede in cui viene fra tutti i Paesi dell'OCSE per le quale vi era più la più alta differenza
Fra livelli di alfabetizzazione raggiunti dagli italiani e dagli stranieri Istra indi il trenta per cento in Italia degli stranieri
Viene bocciato sostanzialmente altra cosa drammatica ma era già parlato il quarantaquattro per cento degli stranieri abbandona Scola
Alla alla a licenza media questo pone un problema serio un problema serio di abbassamento anche di livello di istruzione di qualificazione dalla popolazione come tu cui di questo se ne accorsero Germania la Merkel che incalzano
Attivati perché segue ricordate il grafico iniziare sicura riduzione la popolazione in età televoto lavorativa diventerà sempre più difficile trovare
Personale tecnico qualificato eccetera eccetera se noi consentiamo non dando sostegno alla problematica la lingua che quella centrale di cui ne ha già parlato cioè la
A questi in questi giorni facciamo un danno non solo a loro facciamo Dana a tutta la collettività l'ultimo grafico con questo lascio
Privava il novanta per cento dei dei immigrati parla
L'italiano nel posto di lavoro
Qui in questo grafico vengono presi in considerazione gli stranieri che parlano l'italiano in tutti i contesti quindi quel diciassette cinque per cento questo guarderà fico cita
Con questo finisco veramente ci dà l'idea non tanto di
Già li hai capito quali sono i livelli integrazione di questi comitati ma anche di quali sono le comunità che meno si integrano con comunque che crede che creano delle comunità chiuse
Ne abbiamo diciamo la percentuale più alta
Di immigrati Cusano italiani tutti contesti cioè l'Iraq a me al lavoro in famiglia con con gli amici
I polacchi ho chiesto rispetti ma perché polacchi hanno questa integrazione perché la chiesa ha avuto un ruolo fondamentale nella gestione di questo fenomeno
E e così via altre comunità comunque l'albero albanese romeno delle Krajina e così via abbiamo invece livelli bassissimi
Dico utilizza degli anni e quindi anche di isolamento per quanto riguarda la popolazione cinese delle Fini richiede la Moldova non credo che lo sia del dipenda essenzialmente al fatto che che è un'emigrazione nuova
E e dell'Ecuador e del del Marocco quindi mie
Per concludere l'Inter immigrati sono fortemente integrati nel mercato del lavoro e sono diventati una componente strutturale
Da quarant'non bisogna fare necessariamente e con tocco purtroppo con differenze di cittadinanza l'italiani hanno i più alti tassi di conversione
Le donne rappresentano un almeno per alcune cittadinanze degli elementi di criticità la cosa più più più più portatile che ha già detto sì
Fiorella La sette Lazio
L'assenza di un adeguato sostegno all'apprendimento dell'italiano
Influisce negativamente sul rendimento degli studenti i livelli di integrazione anche si sono molto diversi in relazione Parisi d'origine e quindi le politiche
Non possono essere una politica per tutti gli emigrati sono politiche che dovrà essere targhe di Zarate
E che devono rivolgersi in maniera
Anche diversa rispetto alla cittadinanza d'origine grazie grazie grazie a Roberto Jeunesse Venezia mostrato non dico dimostra Coccia però mostrato
Qualcosa che può
Sicuramente fare ulteriormente riflettere
Positivamente con buona predisposizione alle interventi stamattina di Forlani e di Morganti
Con revisione dire sostanzialmente abbastanza sdrammatizza volevo mettere così della condizione dell'immigrato
Non
C'è per me del vero in questo senso
Che dal punto di vista economico sociale parlo di quello che mostra ha mostrato Cicciomessere dal punto di vista economico sociale quasi quasi
Si può dire che
Lei mi l'immigrato
Si trova meglio quasi dell'italiano
Lo straniero va questo e quattro
Solo che a una sventola una fortuna all'immigrato
Che all'Unione riconosciuto quello che mi pare per il momento ancora
Non viene riconosciuto per i nomi stranieri
Che soffrono della illegalità italiana ne soffrono gravemente
Ma il confronto lì non lo possiamo fare perché se lo vediamo subito stamattina ho sentito
Un'evocazione
Dice con i Rom tenti
Chiamiamo oggi
Chiamiamoli ebrei no per dire perché
In questo modo potrebbe essere dei chiaro che sono perseguitate
Ecco qui c'è a mio avviso
Implicito è un'analisi enorme
Per quel che mi riguarda
Cioè
Semmai io che appartengo dire politicamente e storicamente umanamente
Alla
Ad Israele sono israeliano elettivo per elezione Edipo anche ebreo per lezione figura sappiamo che poi
Sarebbe violentemente contestato
Dai
Dai teologi e interessati a questa cosa
Da se mai c'è un problema io credo che come cittadino israeliano
E anche come ebreo filo israeliano pesi
Quasi quasi dovrei dire no noi ebrei e noi israeliani verso ebrei cioè amiamo CD Rom sente
Quel tra una sua pregnanza di adesso
Israele
Per una minoranza religiosa fortissima
Comunque connivenze
Con uno stato che all'otto un popolo che al settanta per cento
Da vent'anni
Vuole essere europeo l'ottanta e il settanta per cento
E il cento per cento della classe dirigente su questo non vuole nemmeno sentirne parlare assolutamente
E cosa succede
Succede forse
Che dire oggi Biagio qui in Italia vediamo diciamo per di ebrei no di per no dobbiamo dire semmai siamo studenti rom cammina anti
Rumeni albanese dicevo da potere
Quell'effetto semantico al quale stamattina e mi pare importante
Sottolineare questo punto di vista
Perché
Se noi riconosciamo o meglio cioè viene riconosciuto
Che dal punto di vista economico sociale
Contrariamente a quello che si può pensare limi la grande maggioranza e dell'immigrato si trova in una situazione relativamente positiva
Altre opere
Allora riflettiamoci un istante
Ma se riconosce che però complessivamente
Non vivo in un paese profondamente democratico diciamo secondo i diritti umani lo Stato di diritto
Ma abbiate pazienza
L'italiano noi cosa aspettiamo d'altro
Noi siamo sta è stato ricordato stamattina quindi cerco di essere
Così legato al dibattito e Martina è stato evocato momento le
Giù alcune decisioni della grande camera Dagon c'ho un po'diciamo dalla cassazione della giurisdizione europea possiamo dire così
La quale ha detto ha condannato l'Italia alla condanna ma in realtà questo in modo meno giudizialmente
Diciamo qualificato
Accade da trent'anni ma quella sentenza della grande sommo
Dice che noi qui siamo condannati come Italia per violazione dei diritti umani con grave pregiudizio dello stato di diritto sono i due punti di riferimento
Ma
Quanti italiani di questo diciamo sono convinti a parte le do la o sparo degli intellettuali
Noi io sono personalmente come noto convinto
Noi stiamo vivendo una fase italiana
Ma di pesto italiana che come settant'anni fa nata in un Paese meno periferico di quello che settanta anni fa del mila novecentoventi novant'anni fa no
Sita inno curando riesce a coprire allora riuscimmo io rilevante come eravamo a donare al mondo che in un attimo fascismi varie
E fummo poi comunque anche il Paese
Che abbiamo avuto la più forte componente comunista
Nel dopoguerra da allora sopra
No in qualcosa
Sia di quindi questo
Ma allora la città se se noi siamo condannati noi diciamo in sede tecnica
Mi pare di che non si possa contestare
Che in sede ripeto tecnica
C'è una flagranza
Dico indizione criminale tecnicamente criminale dello Stato e della Repubblica italiana
Per tutto quel che riguarda ma adesso anche se ascoltiamo anche per quel che riguarda non le altre cose sulla giustizia sulla quale siamo pronti e non sulle carceri
Sulla giustizia equa da trent'anni cioè sull'elemento costitutivo dello stato no eccetera siamo condannati e in modo solenne
Siamo abituati a questo
Siamo al trentotto trentanove
Volete una riprova mi spiazza il jet stamattina oggi quella non c'è poi ci sono i colleghi giornalisti
Ma
Siamo condannati dalla gran somma dalla suprema istanza della giurisdizione europea
Con la nostra costituzione che poi è chiara gli accordi anche bilaterali gli altri ne sono protetti costituzionale fanno parte dei diritto costituzionale italiano
Ebbene su questo non non
Non è indignato al no non un progressista
Non un giornale e non una radio tranne radio radicale organo che nell'eccezione che conferma la regola
Ha sottolineato la gravità di questo fatto ufficialmente ci viene detto si viene imputato qualcosa che ancora per molti
è il connotato degli Stati del terzo mondo e in quelli che non conoscono la civiltà giuridica o di quelli dittatoriali no
C'era è questo
Quindi possiamo pure dire
Se nessuno ha detto nulla
Non c'è stata una notiziola
Allora è la normalità viene vissuto questa come una cosa Vera normale scontata non fanno notizia
è un cane che morde l'uomo e non un uomo che morde il cane allora che cos'è un reggimento senso proprio di scienza politica giacconi notati individuabile allora quando noi diciamo adesso abbiamo fatto una partitocrazia
Fuori e contro le leggi quelle vigenti che non dicono mai da noi
Ma il conto il diritto positivo internazionale dell'ONU europeo è anche quello nostro costituzionale siamo voi tutto questo
Cosa vuol dire
Che noi diamo a ogni cinque minuti tu sette se non siamo al punto al trentasette trentotto e quando quattro anni fa noi dicemmo e stiamo attenti
Ci mettiamo la stella gialla non per come il vecchio rettilineo gente malafede ha detto
Volevamo dire noi radicali siamo martiri come neve ma a dire
Come
Quello che ha scritto mai dimenticato Hannah Arendt dice guardate il tre la che all'la classe dirigente della comunità ebraica tedesca ancora nel trentanove pensava di potere convivere con il nazismo
E siamo stiamo attenti stiamo arrivando io presente una nostra compagna vicepresidente del parlamento tibetano in esilio no che e stata il pensando alle loro cose eccetera certe Nuto e mettere anche a lei riconoscendo i segni di quello che sta venendo fuori ma allora in questo caso quando il ed è bene che lo precisiamo
O se la cittadinanza
In quella carta quello che noi chiediamo
Quella stessa cittadinanza che invochiamo vorremmo fosse proprio degli indigeni italiani
Ma anche non c'è
Perché c'è una sudditanza
In realtà
Ma se è vero come è vero che nel capo dello Stato qui grazie al presidente del Senato al partito a Emma viene proclama la prepotente urgenza
Nella riforma dell'uscire dalla condizione criminale dalla flagranza nelle condizioni criminale dell'UIL non stona
La sottolinea e della giustizia attenzione qualcosa che riguarda come i dati del della
Del ministero della Giustizia che Rita Bernardini arredi pubblici questi dieci milioni di processi arretrati
Riguardano assolutamente molto di più che l'unanimità delle famiglie italiane
Nel momento in cui devo vedere quello di cui si duole si logora a livello internazionale e quindi personalmente termino così dicendo semplicemente perché quando dice Rocca
Ha fatto oggi il suo intervento luce nel riso ha parlato con una saggezza autentica dire ha parlato con una conoscenza
Sicuramente critica
Ma che manca
Alla sudditanza degli italiani per come è vissuto in grande maggioranza
E da questo punto di vista vorrei dire stiamo parlando di qualcosa che non è specifico e questo degrado noi parliamo di Lampedusa
Ma siano nel mondo ancora oggi c'è a Patrasso la realtà e quindi i denti ed è peggio di quella di Lampedusa
Dappertutto dappertutto alla situazione delle carceri io devo ringraziare termino con questo il ministro Riccardi perché perché Riccardi ha tenuto mi si è avvicinato Gianfranco Spadaccia e mi ha detto o il voi lo diceva a voi
Siamo noi sì è vero e l'ha voluto sottolineare in tutta la prima parte del suo intervento quando il professore attenzione anche oltre che il ministro Riccardi ha parlato di qualcosa che è semplicemente una identità
In termini
Evocati per qualche identità non totale ma voglio dire nel presente e civile e politico che viviamo per l'essenziale
E allora va be'ha voluto rendermi la cortesia anche a me io non la merito nel senso che il merito vada Emma
In particolare Simone Sapienza inoltre altre compagine in questo caso hanno lavorato a va al nu al numero due dello Stato italiano a Schifani non è mai un caso se in meno di un anno e qui che insieme quel convegno dello scorso anno
E questo in questo momento diciamo è per me allora mi viene da Riccardi che fa questo forse Riccardi ha voluto dire un segnale di ricevuto
Che cosa quando mi sono candidato
All'inizio alla costituzione del PD dico mi candido
Bersani mi candido
Lo dice no pensiero radicale sostanzialmente e dice ma no io candidai informalmente Riccardi di Sant'Egidio quel Riccardi Lita
Lui so che chiese
Sì ma Pannella Marco dice sul serio
Boh Mazzi perché quelli che mi conoscono sarda dicevo sul serio e allora ecco quello che accade ora che sia per le giustizia alle carceri i cappellani i credenti sono come furono i cattolici Corvo Giovanni Paolo secondo per la battaglia contro lo sterminio per fame nel mondo
In modo clamoroso c'era unito in un sentire di religiosità diverse ma che si unificavano oggi credo quindi che dobbiamo renderci conto che il primo problema
E quello di conquistare dir riconquistare non solo per noi ma per il mondo
Perché la democrazia reale
Star rapidissimamente in due o tre decenni facendo scempio
Della speranza democratica come è accaduto per il comunismo reale d'altri ma aperte o allora queste la responsabilità che abbiamo per questo dico
Grazie e dico grazie ai credenti
Purché non siano come qui Roma mi sembra essere nelle due rive del Tevere
Luoghi sovrani della simonia cioè
Della vendita dei valori della svendita quotidiana dei valori
Per
Diciamo limiti mondane
Spero che questa sia la responsabilità di cui ci rendiamo conto che stiamo forse aiutando lo stato più dell'altra parte stiamo aiutando Simo Margot
Ma
Vivere tutti questi valori in modo Simone ecco grazie
Grazie Marco
Era il quattordici giugno due mila e dodici Marco Pannella dal convegno dal Partito Radicale immigrazione una sfida una necessità
Per i ascoltiamo ancora altri interventi nacque l'occasione di dibattito il primo è quello di su Moro
Abubakar in quel momento responsabile nazionale immigrazione dell'Unione sindacale
Di bassa seguire li ascolterete tra gli altri anche interventi di Graziano del rio presidente dell'Ance già ministro del lavoro di Anna Maria Cancellieri in quel momento
Ministro dell'interno di Rita Bernardini in quel momento parlamentare radicale di Giuliano Cazzola parlamentare del PdL dice la donna Todi deputato Pd e di Emma Bonino
Intanto
Vorrei ringraziare
Il partito radicale però l'invito e anche Perrot aver dato
Questa operazione
Per confrontarsi ma anche in particolar modo cercare di trarre
Dei punti di riferimento che possano servire ad aiutare il nostro linguaggio
Ma in particolar modo la concezione culturale cambiamo del tema immigrazione
E io penso che emessi deserta
Avrebbe ripetuto oggi
Che è una civiltà
Che non riesce a risolvere i problemi creati dal suo stesso funzionamento è una civiltà in decadenza
Ci stupiamo nel vedere i migranti che dormono a Termini
I richiedenti asilo che dormono a termine delle estrazioni
Molti dei quali sono parcheggiati in vari centri sparsi per l'Italia
Ci stupiamo
E neanche abbastanza indifferente
La politica
Che ha il dovere e l'obbligo di dare delle risposte
Erano in tanti coloro che applaudivano
Quando Gheddafi veniva mandato via
O coloro che applaudivano in particolar modo quando si richiedeva Gheddafi di andare via mentre qualche mese prima
Gheddafi veniva ricevuto da parte degli stessi soggetti da parte delle stesse istituzioni
Quanto calpestava i diritti umani
Quanto calpestava i diritti dei richiedenti asilo sull'altra sponda del Mediterraneo
Le stesse persone anche a parte della popolazione noi stessi
In parte c'è chi applaudiva
Per venivano finalmente mandati via probabilmente ma condividendo le modalità i mezzi utilizzati a suo tempo però con un punto comune nel dire è meglio che se ne vadano via
Le popolazioni che scendevano cioè strada
Venivano acclamati
Una piccola percentuali degli stessi sono arrivati sulle nostre coste e abbiamo alzato le barriere
Tramite leggi circolari varie dell'ipocrisia dell'indifferenza era qui parlo di quelle che richiamava emessi esame
Una civiltà che non riesce a risolvere i problemi creati dal suo stesso funzionamento è una civiltà in decadenza
Sono quegli accordi bilaterali fatti con Gheddafi all'epoca che sono alla base di quei meccanismi sono norme come ricordava prima Marco Pannella nel suo intervento parlando della condanna dell'Italia da parte della Corte europea di giustizia
Sono gli stessi meccanismi creato dalla famigerata legge chiamata pacchetto sicurezza leggi insicurezza come noi la definiamo in particolar modo perché crea insicurezza culturale
E il tutto a questi insieme probabilmente è un dato culturale che ci richiama la nostra attenzione
Quando si parla spesso di migrazione
Io provengo
Mio malgrado
E in parte per una questione di necessità dal mondo del lavoro
Però allo stesso momento prima di essere chiamato lavoratore perché spesso migrazione migrante è sinonimo di lavoratore quando non hai più lavoro
Non sei più soggette in particolar modo che può pretendere o in qualche modo rivendicare determinati diritti prima di essere lavoratori si è
Una persona
è dell'Est si può parlare i migranti ed è quella che probabilmente in altre gergo si potrebbe dire dobbiamo cominciare a depenalizzare la parola migranti in quanto sinonimo di delinquenza in quanto sinonimo in particolar modo di di vandalismo in quanto sinora hanno in qualche modo come chiamava Sarkozy
La la Cai
Noi non abbiamo le stesse strutture architettoniche nelle nostre città italiani
Non è questo non è un dato visivo la questione riguarda in particolar modo la struttura Shoes sociale
I meccanismi che sono all'interno dell'interrelazione ma soprattutto a quei dati quegli elementi che vengono in qualche modo assorbiti
Prima ancora sono in qualche modo proposte sono condivisioni diventano leggi capo alle stesse leggi diventano tessuto sociale sono trasformano questo la nostra quotidianità in dato culturale
Questo è quanto stiamo vivendo
Però spesso ma ci rendiamo conto della gravità di quanto sta accadendo
Anale X avrebbe detto la banalità del male perché ne sentiamo ogni giorno ne vediamo ogni giorno e probabilmente non fa più effetto
è come dire a parlare della mafia o parlare della camorra nel Mezzogiorno
Sentir parlare di questo e per una sola giornata in una città in qualche modo tra la Svizzera e la Lombardia
Ci si interrompe di mangiare a tavola perché si è parlato per una volta che la mafia e da quelle parti
Mentre si continua a parlare della mafia nel Mezzogiorno si continua a dire ormai fa parte del nostro DNA fa parte del quotidiano fa parte della normalità
E invece dovrebbe essere considerato un dato a normale questo significa depenalizzare l'essiccamento e culturalmente
La parola migrazione o come sinonimo di devianza come sinonimo di criminalità come sinonimo in qualche modo del soggetto che è posti letto per forza
A lavorare
Le relazioni delle procure varie procure Trento e Torino parlando del reato di clandestinità a leggerli qualcuno avrebbe detto è il libro del Partito comunista della dell'epoca
Perché siamo abituati
Perché riteniamo che quando una badante viene pagata meno di cinquecento euro come stipendio base al mese
Non è un problema del pensionato sono altre due un milione e duecento mila lavoratori colf e badanti di quel settanta per cento sono stranieri
Il venir meno i loro diritti significa in particolar modo il venir meno di un suo una situazione di assistenza che vede uno stato assenti
Perché c'è un Welfare medi immigrati
Perché a parlare di loro fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare che è una falsità perché a dire lavoro migranti è sinonimo di lavoro precario è sinonimo di sfruttamento era sinonimo di noia di Stato di diritto
Quanti sono i ragazzi gli studenti che non ho più un lavoro laureandi laureati che non hanno più un lavoro e oggi si ritrova svolge le stesse attività
Vuol dire che siamo sulla stessa barca il venir meno dei diritti
Dei lavoratori migranti e in un contesto di competizione lavorativo in un contesto come quello che stiamo vivendo attualmente della crisi vuol dire che tutti strass saremmo trascinati verso il basso
In termini di diritti interni di diritti e dignità
è da qui l'elemento di rivedere culturalmente e cosa intendiamo
Quanti governi si sono succeduti nel tempo
Hanno fatto norme hanno fatto leggi
Ci ricordiamo a suo tempo quando è stato introdotto la famosa tassa sui permessi di soggiorno era nel mese di dicembre del due mila e sei
Subito dopo il ministro all'epoca dell'interno il ministro Giuliano Amato disse che era una rapina ai danni dei migranti
Allo stesso momento era ministro dell'Interno
Questa
Presa ha dato questa constatazione non è stata accompagnata con quella tale coerenza politica nell'abolire quella norma
Era diventato anch'esso è stato assorbito culturalmente o come un dato di fatto e si continua a dire che i migranti ma pagano le tasse
Quindi bisogna introdurre ancora una volta un'ennesima tassa qui in una casa etnica fatta all'APPA da parte come ultimi atti fatti dal governo Berlusconi Tremonti e Maroni
Quindi tutti
Vedono questi elementi però fa bene direi cittadina ai pensionati italiani che in questa cosa è una cosa giusta stiamo parlando di tasse ma cominciamo a chiedere all'INPS sono oltre sette miliardi e cinquecento mila di tasse e contributi bloccati nelle casse dello Stato
Non è una rapina
Due minuti cerco di concludere il mio intervento è di questo che stiamo parlando può esser lo stato attuale delle cose ed è questo in particolar modo la situazione che divora i migranti nella propria dignità nella sua in nella propria intimità
Questo vuol dire che viviamo insieme siamo due vasi non comunicanti tra di loro però ognuno cerca di far presente la propria esistenza
Vuol dire che al documento che è stato inviato rispetto a questo convegno ci sono dati interessanti rispetta la questione del diritto di asilo
Noi siamo l'unico Paese dopo centocinquant'anni di storia doveva avere una legge organica in tema in materia di mi dia asilo politico
è una dato culturale
O è meglio lasciar così probabilmente nell'emergenza c'è un muro di capitalizzare il disagio dei rifugiati dei richiedenti asilo e una forma di spartizione materiale ed economico spesso vanno a garantire determinati soggetti a scapito del diritto dei richiedenti asilo uno
Quindi va bene l'idea di non far più soltanto riferimento a quelle che sono le direttive europee perché probabilmente noi ci muoviamo in questo mare di emergenza
Il secondo elemento riguarda la questione della cittadinanza su questo mi fermo
La cittadinanza oggi richiede la cittadinanza io non credo di no penso che deve essere considerato come un processo come punto di arrivo
Quanti sono oggi
Sì gli nativi nipoti gli italiani residenti all'estero non sono mai stati qui in Italia non ha cittadinanza
Cosa intendiamo di cittadinanza è un concetto che deve essere basato nella sua forma storica di cento anni fa quando era subordinato al reddito o anche la cittadinanza deve essere fatto come nel senso che noi in quest'aula dobbiamo tutti creare le condizione per vivere insieme una maniera a armoniosa allo stesso momento anche dignitosa che è diversa dalla nazionalità
è chiaro continua a dire italo americano italo francese
Ma possiamo un giorno dire Italo Goriano come me possiamo un giorno dire Italo camerunese possiamo un giorno dire utilità l'algerino poi ci sono gli elementi sulla quale de non comincerà a ragionare
Cosa è un algerino is insomma quindi questi sono gli elementi nuovi da questo siamo partiti con un ragionamento dicendo è chiaro che ci vogliono che i protagonisti
Che non sia una forma di autorganizzazione inteso come auto isolamento auto ghettizzazione abbiamo promosso la prima marcia dei migranti stampati
Che è partita da Bruxelles il due giugno avete gli i volantini anche l'appello
è stata una versando tutta l'Europa di fronte a una situazione dove si continua a dire va bene dobbiamo avviare un percorso come l'ultimo incontro dei ministri dell'Interno sulla questione Schengen etnici Zare la traversata delle frontiere
Vuol dire che noi stiamo continuando sempre di più a parlare di oltre venti milioni e duecento mila migranti residenti in Europa che devono essere sempre tenuti ai margini della società e i loro figli
Ed è qui l'invito che vi faccio a partecipare a questo grande appuntamento che arriverà in Italia il venticinque giugno
E farà tappa in Italia tramite il più Monte
Vi rimarrà dal venticinque al due luglio con iniziative sul club questione del diritto di asilo poiché l'Europa come l'ultimo la risposta che è arrivata dalla Commissione europea da parte del mille presidente Barroso nel dire che l'Unione europea
Prendeva atto della nostra iniziativa però non aveva il potere nella competenza di avvisare gli stati
A fare le politiche delle ossa evita ci impongono ciò che dobbiamo subire in termini di diritti nessuno è responsabile e questo vale a dire che i responsabili stessissima latitante qui siamo una situazione come diceva assistere e concludo
Non riusciamo ad affrontare le situazioni creati dallo stesso funzionamento l'invito che vi faccio è di infatti procurargli volantini che il vostro contributo a partecipare a divulgare questa grande iniziativa della marcia ed europea dei migranti e stampa che grazie
Chiedo scusa
Grazie
Intanto permettetemi di ringraziare Emma Bonino per l'invito grazie il partito radicale per questa giornata di riflessioni io mi scuso ma proprio per tornare alla svelta incita dovrò prendere un treno tra poco quindi mi scuso in anticipo con il ministro
Cancelliere ma non potrò rimanere la situazione difficile da difficilissima per tutti i lavoratori in particolar modo per i lavoratori
Di origine straniera nella nostra industrie della zona dell'Alto modenese e reggiano mantovano e ferrarese credo che abbiate visto tutti come il terremoto abbia fatto aprirà gli occhi ed è un po'il tema anche di oggi no quello di aprire gli occhi su una realtà che esiste già non si tratta qui di inventarsi un percorso nuovo si tratta che il nostro Paese abbia il coraggio di aprire gli occhi su una realtà che è visibile
Che è stata resa visibile in maniera come dire emotivamente forte dalla nascita della bambina nel campo profughi di Mirandola della bambina
Cinese mi pare
Che è stata resa visibile dalla morte tragica dei lavoratori immigrati insieme agli altri lavoratori sotto i capannoni a dire che la vita e la morte capaci ci accomunano lo stesso destino e il lavoro
E anche la nostra abitazione ci rende tutti davvero figlio dello stesso destino e quindi in un qualche modo questo evento nella sua tragicità anche aperto gli occhi a un fatto che noi sindaci vediamo tutti i giorni e cioè che l'immigrazione non è un problema teorico è un problema di convivenza immediata quotidiana nelle nostre città
Perché credo che tutti noi siamo convinti che abbiamo bisogno di buone leggi di provvedimenti qui sono state citate molte cose che si stanno facendo io non le voglio ripetere
Ma soprattutto abbiamo bisogno di di capire che il laboratorio ovvero di convivenza e di coesistenza è rappresentato dalle città e quindi dall'equilibrio che le città riescono a mantenere che cos'è che rende così integrabile tra virgolette parola che io detesto tra virgolette
Preferirei che parlassimo di diffusione di diritti e di diffusione di doveri più che di integrazione di inclusione ma insomma cosa che rende così facilmente di fondi bile
L'anno Ivo al nostri valori di coesistenza di rispetto dei diritti della donna di rispetto dei diritti del bambino di diritto l'educazione al lavoro a una vita ordinata e civile pacifica
Lo rende il contatto tra la madre che viene da un Paese straniero è la madre della città no che si incontrano mentre portano a casa il bambino e cominciano a discutere di come misure tu la febbre a tuo figlio perché non c'è tuo figlio oggi cosa hanno mangiato
Quale ecco edili che nasce il laboratorio di convivenza e quindi è assolutamente indispensabile capire su questo argomento come su molti altri argomenti il ministro Cancellieri sa quale sia la mia battaglia come sono profondamente autonomiste municipalista
Come su molti altri argomenti che nella nella empowerment della società civile nel rafforzamento della società civile e dei suoi dei suoi cardini dei suoi servizi della sua capacità di organizzare la vita la vita quotidiana che c'è una chiave fondamentale per la convivenza
E perché è lì che noi possiamo trovare le storie che hanno provocato una valanga di firme
Perché noi abbiamo raccolto queste firme è stato appunto un simbolo di questa associazioni straordinario di questi volontari straordinari per la cittadinanza perché sono nelle città che le storie come questa di lamiera che abbiamo raccontato l'altro giorno di fronte al presidente della Camera
La storia di Lamia che prende dieci in grammatica è nata in Italia prende dieci in grammatica Mestre gli dice ma sei stata bravissima i superato gli italiani e lei va da sua madre gli dissi ma cosa stai dicendo mamma questa qua mi ha detto
La mamma dice ma non ti devi vergognare se stranieri dice ma no ma io sono italiana
Io non mi sento marocchina tu c'hai marocchina ma il mio Paese l'Italia io vivo sono nata qua ho preso dieci in grammatiche dopo va alle medie la professoressa delle medie gli dice la stessa cosa e mi dice come si è stata brava la mia hai fatto un bellissimo tema in italiano
A come ma e da dove vieni gli chiede da da quale Paese dal Marocco e Genova fermati io sono italiana
C'è forse non avete capito
Sono sono quelle storie di credo che ci dicono una cosa semplicissima e cioè appunto che dobbiamo aprire gli occhi non il terremoto non sarà sufficiente a farci aprire gli occhi su questa realtà di una realtà già esistente già presente ma dobbiamo aprire gli occhi anche sul fatto che nel momento di crisi come diceva appunto benissimo prima Caruso
Nel momento di crisi noi abbiamo davanti sempre due scelte
Occhiuti Arci a farci prendere dalla paura
E da quello che gli inglesi chiamano il bond venga e cioè
La capacità di tenerci racchiusi in un cerchio identitario un certo identitario ristretto oppure abbiamo la possibilità di momenti di crisi di superarsi
E di lanciare quello una politica di bridge in come dicono gli inglesi appunto cioè di ponti
Reciproci per capirsi per comprenderci nei momenti di crisi noi crediamo nelle città si vede palpabile mente che nei momenti di crisi per creare cittadini per formare cittadini c'è bisogno di allargare i diritti
Cioè nei momenti di crisi noi dobbiamo avere il coraggio di aumentare le poi opportune ITA di fruire dei diritti di sentirsi a casa propria
Perché altrimenti questi giovani immigrati facciamo un esempio questo milioni di giovani immigrati non si sentiranno e nel cerchio degli italiani nel cerchio gli stranieri
E la loro estraneità sarà realmente un problemi un pericolo per tutta la società
E noi allargando i diritti la storia del nostro Paese lo dice in maniera chiara abbiamo sempre avuto grandi opportunità
Quando i ricchi non hanno non volevano dare il voto ai poveri perdevano qualcosa quando gli uomini non volevano dare il voto alle donne perdevano qualcosa non perdevano qualcosa solo loro perdeva qualcosa a tutta la società
Tutta la società perde qualcosa quando non l'abbiamo questo coraggio di di vedere questa questa prospettiva dell'allargamento dei diritti come una grande opportunità di crescita per noi ed oggi le seconde generazioni degli immigrati che saranno il venti per cento dei nostri giovani secondo un una ricerca che abbiamo fatto fare recentemente con la nostra con la nostra Fondazione Cittalia
Questi giovani immigrati sono anche la principale forma di di intelligenza di economia di futuro del Paese insieme ai nostri giovani
Italiani come loro orgogliosi di essere di sentirsi italiani ma non lo sono di fatto paradossalmente stiamo generando stranieri
E stiamo generando nuovi quelle straniere se voi andate al primo piano anzi all'ultimo piano della sede di Google
E voi andate a vedere le targhette dei di una delle più grandi multinazionali troverete che non c'è un nome e un cognome uguale all'altro un cinese uno non cognome di origine cinese uno di origine russa non di origine francese ma di origine italiana non c'è un nome
Come dire perfettamente anglofono che significa che molti anche partiti e questo è un elemento fondamentale credo su cui riflettere molti partiti anche conservatori molti correnti di pensiero che conservatrici americane considerano la il fatto dello ius soli in fatto competitivo per l'economia americana non è vero questo una battaglia di sinistra
è una battaglia appunto è una battaglia di ripeto di aprire gli occhi di di riuscire a vedere che finalmente che in questa diversità
C'è il futuro delle nostre comunità perché poi di fatto la nostra cultura si è arricchita nella diversità e questo è l'ultimo elemento che mi permetto di sottoporre scusate ho fatto un discorso ma perché condivide i punti che ci hai proposto Emma sostanzialmente li condivido sostanzialmente dicevo noi la nostra vita la nostra quotidianità è fatta di contaminazione culturale la nostra identità è fatta di identità sovrapposte l'orologio che portiamo al polso gli spaghetti che mangiamo la seta che vestiamo
Sono la matematica che studiamo su tutto frutto di una contaminazione culturale a dire che la società nel momento in cui non sceglie appunto una visione chiusa ma sceglie una visione aperte capaci di offrire nuove opportunità
Non solo di tipo civile ma anche di tipo economico di opportunità di vita per questo credo che questa riflessione che arriva così in ritardo nel nostro Paese che ci trova così impreparati
Noi stiamo lavorando bene col ministero devo dire su diversi programmi dal programma nazionale di protezione minori
A insomma venivano accompagnati insomma ai richiedenti al sistemi di protezione richiedenti asilo rifugiati sul però il paese è sostanzialmente impreparato
E le comunità locali sono stanziamenti al sole nell'affrontare il problema
Questo è un grande problema nel terzo millennio il fenomeno più importante di cui siamo di fronte all'immigrazione e ci siamo fatti trovare completamente impreparati
E necessario riassumere questa sfida non facendoci dominare della paura facendoci dominare credo dagli elementi
Concreti quelli che hanno reso appunto questo nostro Paese anche un Paese forte economicamente proprio perché ha saputo vedere e culturalmente ha saputo vedere nella diversità un'opportunità e non un rischio grazie vediamo un po'da dove cominciare
Le le idee su questo tema sono tante molte volte si è parlato si è detto tanto solo su questo argomento io
Che noi l'abbiamo tre punti da da tenere presente intanto l'immigrazione l'immigrazione dobbiamo renderci conto che è un fenomeno che nasce del verde sampling infelici e che comunque continuerà contro il quale è un fenomeno inarrestabile offrono col quale dobbiamo fare i conti e non possiamo pensare di risolverlo con
Operazioni militari a curiosità perché è un fenomeno che viene dalla fame viene dalla povertà e quindi alla pressione del talmente forte che credo che la prima cosa che debbano fare dei Paesi più evoluti e quello di andare a capire
Ad aiutare queste popolazioni laddove solo questo credo che sia un segno di civiltà che tutti i Paesi ricchi dovrebbe avere idee che che dalla fame e dal bisogno si sfugge anche a costo di morire
Vediamo quanti immigrati che muoiono nei nostri mari e Moriero dappertutto oppure o vengono deportati facendo cose straordinarie perché per loro emigrare dalla loro terra significa vivere e quindi ne prima di tutto dobbiamo renderci conto di questo due abbiamo di fronte della gente che disperata
Allora forse come società civile come Paesi evoluti come paesi ricchi perché nonostante le nostre difficoltà sono comunque dei Paesi molto ricchi
E dobbiamo prima di tutto andare a guardare lato fasce più bisognosi io vedo erano bolide penso a all'Africa penso a a tante cose ecco c'avete fatte varie voci ma io credo che una cosa di cui tutto deve avere coscienza
Pass premesso questo
L'immigrazione va va vissuta come dite voi giustamente come un ospite come necessità
Non è che la parte recisi sa forse la parte più bella perché poi di don sul paese ha necessitato ha dimostrato con i fatti necessità cioè io non so le nostre nonne come sarebbero state accudite
O i nostri bambini come avrebbero dovuto
Attenzione dico dovremmo pochi solo volare tante donne fantino io per primo ho potuto lavorare grazie ad un'immigrata che è venuto ad aiutare e poi i i palazzi e gli anziani i muratori lavori che non se lo vogliono fare cioè il nostro Paese
Grazie a questa immigrazione ha potuto trovare una manodopera che gli ha fatto tutto quello che non voleva più fare e quindi dobbiamo essergli grati perché questa prima parte perlomeno di persone che sono venute che si sono adattate
La costante del livello culturale molto elevati svolge lavori anche modesti sono quelle che hanno consentito poi al Paese di crescere come cresciute sedere qui livelli di benessere che abbiamo quindi questo l'opportunità che ci ha consentito e ci consente ancora di più di di crescere di migliorare perché ci portano delle culture delle tradizioni delle conoscenze che sicuramente ci faranno migliorare la sfida invece è una sfida
Complessa perché qui aveva dei problemi perché la sfida è quella di riuscire a far capire ad una popolazione che spesso anziana è che l'immigrazione una risorsa e non è un problema
Far capire al nostro popolo che che bisogna aprirsi all'immigrazione bisogna comprendere del del giovane bisogna trovarne motivi di convivenza ecco qui i problemi le difficoltà ci sono
Sono sotto gli occhi di tutti e non solo difficoltà sotto altri italiani sono difficoltà che ci sono anche molti paesi europei quando vado in Europa spesso incontro delle prese di posizione forte perché e a volte la gente si arrocca nella sua paura si arrocca dedica il suo e il bisogno di tranquillità eccetera e vede nell'immigrato un pericolo
Ecco io credo che noi dobbiamo veramente impegnarci al massimo produrre essere assolutamente rispettosi della legalità perché il passaggio è tutto la se noi riusciamo ad avere un comportamento del Golfo deve attenersi assolutamente rispettoso della legalità e diamo loro delle condizioni di vita civili legali io credo che avevo già vinto nostra battaglia mi piace qui leggere questo pezzo che avvertito il Presidente Napolitano che secondo me la chiave di lettura
L'emigrazione chiama le istituzioni a un costante impegno per favorire l'integrazione pienamente garantendo il principio di legalità
Senza peraltro mai trascurare il rispetto dei diritti umani della dignità delle persone anche nei casi di difficile gestione come respingimenti l'espulsione e gli sgombri ecco io credo che tu lì sia la risposta la legalità vorrei non dobbiamo non possiamo consentire comportamenti che si dei legali perché poi sono i comportamenti illegali che generano paura
E quindi i comportamenti delle illegali legati spesso determinate da da situazioni bisogna eccetera comportò la paura della popolazione che poi si stringe al riccio e non accetta nemmeno quello che invece dovrebbe esserci il tasto
Però significa anche assoluto rispetto dei diritti e anche quando si interviene in operazioni più doloroso il più come quelli dei respingimenti resta sempre fatto il pieno rispetto di vite umane perché non si può Stark
Non si può Don tenete conto di questi di questi di questi punti di riferimento che solo il punto di riferimento fondamentale l'Italia ha fatto già delle leggi anche molto interessante la legge sull'immigrazione in Italia è cresciuto molto negli ultimi quindici anni la liquidazione
Si è si è maturata e si è maturata parecchio
Credo che si possano ci sono sicuro che ci si debba fare ancora di più noi abbiamo fatto due decreti legislativi è uno che riguarda delle pesanti sanzioni a chi occupa emigra immigrati regolarmente il datore di lavoro che sfrutta
Le minacce regolare paga duramente alla sua il suo comportamento e l'altro sono bloccate quindi la possibilità invece per un certo pronti per l'immigrazione
Significativo a dare la possibilità di entrare o uscire dal nostro Paese facilmente e stiamo anche stabilendo dei rapporti con il ministero della pubblica istruzione per agevolare al massimo l'ingresso degli studenti e dei dei ricercatori in modo che possano avere accesso al Dosso paese della guida più opportuno abbiamo fatto il raccordo integrazione
Se volete già dal dieci marzo che ideazione e questo accordo integrazione che a un patto un patto tra lo stato il cittadino deve grato per garantire alibi dato la possibilità di comprendere la lingua di comprendere regole del nostro Paese e di potersi inserire però in in modo seduta in modo tranquillo un altro discorso quello che sentivo prima so perfettamente d'accordo col sindaco del dio la cittadinanza dello ius soli temperato io ne ho già parlato sono convinta che lo ius soli temperato si hanno risposto giusto a questo nuovo popolazione
E parlo di ius soli temperato perché credo che sia importante che questo tipo di immigrazione sono in direzione di persone che abbiano già
Un inserimento di di di vita nel nostro Paese perché questo crea una vera e propria Terenzio con apertura ad un nuovo mondo togliendo tutti quelli che gli sono gli aspetti conflittuali che invece dobbiamo andare a contrastare di più poi ho sentito parlare del problema della primavera araba degli immigrati dove abbiamo l'anno scorso
Ricevuto il rosso terre
Circa trenta mila provenienti dal dal dal più grave dalla e ancora adesso sono sul nostro territorio perché è stato fatto un'importante iniziativa di accoglimento diffuso sul territorio e d'intesa con le Regioni solo su tutto il territorio nazionale questo numero si è ridotto
E molti di loro hanno fatto domanda d'asilo le domande d'asilo sono tantissime le pensata soltanto che non hanno sono raddoppiate del trecento per cento questo dalla la dimensione del fenomeno
Alcune domande sono sottarco oltre altre sono state respinte c'è il ricorso in corso altre sono ancora nonostante abbiamo dieci commissioni e dodici sottoponesse limite abbiamo demente delle pattuglie forti che fanno tutte le verifiche purtroppo la quantità delle domande è tale che occorre tempo
Siamo vedendo cosa cosa succede ora perché a questo punto abbiamo aperto un tavolo tecnico perché entro l'anno il fenomeno dovrà essere funziona se solito e naturalmente questo comporta dei detti comportamenti molto cioè letti per il tipo di attività che ben tre benessere sono complesse da una parte c'è una forte intesa con l'Europa di favorire al massimo i rimpatri garantiti assistiti e su questo abbiamo dei mezzi e speriamo di dare l'opportunità di rientrare nel loro territorio pone anche un una piccola botte che consente di stabilire di riprendere la loro vita dei territori d'origine
Ma è una parte poiché altri soldi inserite nel mondo del lavoro perché l'hanno comunque avuto la possibilità di riconoscimento rifugiati quindi potranno comunque ed esso poi con le regioni
Siamo lì aprendo un nuovo ruolo tassativa vedo il sindaco perché tutti i comuni sono stati toccati da questa accoglienza diffusa
E dobbiamo trovare delle soluzioni che dei consenso questo sperando che poi non accadono altri fatti migratori perché teniamo con molta attenzione siamo molto attenti a quello che poche vedi insidia
Che già accade purtroppo in sede e poi ci sono dei dei paesi altamente a rischio abbiamo dei buoni accordi con la Tunisia e con la Libia ma insomma è un fenomeno che cambiano che muta continuamente e quindi Nucci sulle nuove probabilmente potremo trovarci a gestire anche momenti difficili
Un un'esperienza molto interessante che ha fatto il ministero è quella dello SPRAR nel sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati perché è fatto permisero d'intesa con i Comuni e vedo che il sì devo dire e lì
Cioè la possibilità per questi
Persone di essere inserite in un circolo lavorative piano piano di diventarne cittadino italiano a tutti gli effetti
Ecco io credo che questo solo volo che richiede molta attenzione molto c'era molta umanità ma anche molta fermezza
Perché non si può andare
Cioè bisogna presenti i diversi aspetti ma ecco ricordandoci sempre che solo un grandissimo rispetto dei diritti umani che poi è il nostro
Tre punti di cedimento ma anche rispetto del del della legge dove capita perché senza verità non ce l'ho solo in parte
E il paese e poi potrebbe delle piste sociale preoccupazioni ma assoluto totale rispetto dei diritti umani
Grazie
Era l'ex ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri alla compagnia dalla partito radicale del giugno due mila dodici
L'immigrazione è una sfida una necessità cari ascoltiamo anche le fasi conclusive di quel convegno una tavola rotonda moderata dalla giornalista Wladimiro pochi
Allora buonasera intanto introduco
Gli ospiti gli interlocutori questa tavola rotonda in ordine alfabetico Rita Bernardini radicale che fa un po'gli onori di casa forse sarà anche quella più adatta a commentare delle prima queste undici proposte che il partito radicale ha portato a questo convegno Massimo Livi Bacci e senatore del Pd e docente di Demografia un esperto di flussi migratori
Giuliano Cazzola per poter libertà
La sua posizione è un po'e centri già minoritaria l'intero del suo partito visto che si è espresso più volte a favore di uno ius soli seppure temperato no
A differenza di Cicchitto Gasparri ed altre Giampiero Dalia capogruppo DC in Senato e Jean Leonard Touadì Partito Democratico Benedetto Della Vedova era qui con noi ha dovuto andar via ma ci porta i suoi saluti faccio una brevissima sintesi iniziale le molte cose dette durante questo convegno chi fa il mio mestiere fa il giornalista ciò qua di immigrazione non può non notare la lentezza per non dire la latitanza del legislatore in materia non mi riferisco alle misure sanzionatorie che sono state prese numerose nel corso degli anni il reato di immigrazione clandestina e due mila nove il prolungamento della permanenza nei CIE fino a diciotto mesi addirittura ma la mancanza di riforme vere e proprie
Di legge sulla libertà religiosa mi sembra che non se ne parli più neppure è stata evocata qui una legge quadro sull'assillo
La nostra legge sull'immigrazione la legge base la Bossi-Fini è vecchia di dieci anni sembrerebbero pochi anni peccato in questi dieci anni gli immigrati sono passati dall'un milione e mezzo del due mila e tre a cinque milioni di oggi dunque la Bossi-Fini
Rischia di essere diciamo la fotografia sfocata della realtà lo stesso Fini che ne porta la firma l'ha chiesto più volte un tagliando riforme non ce ne sono state l'amato afferrare naufragata con il Governo che la portava avanti riforme la cittadinanza riforme la cittadinanza anche qui chi fa il mio mestiere ne segue tentativi e proposte da tanti anni adesso è di nuovo all'ordine del giorno il testo
Attuale del novantadue la riforma calendarizzata per la fine di giugno alla Camera vedremo cosa ne sarà tra la contrarietà già espressa e il Pdl e la neutralità dichiarata del governo in carica con Monti che a famiglia Cristiana detto chiaramente che su una materia del genere certo non scompagina era la sua maggioranza ecco perché dove non c'è il ministro dell'Interno perché Tatò torna ecco perché perché obiettività questo governo sull'immigrazione era partito lancia in resta partito con l'acceleratore
L'importante è stata l'annuncio di voler raddoppiare la durata dei permessi di soggiorno anche per diluire quella supertassa cave ereditato dal governo Berlusconi
è come la vita di migranti al raddoppio dei permessi di soggiorno non è una piccolezza la vera rivoluzione questo raddoppierà entrato in un Consiglio dei ministri che era fino a tarda notte non è uscito da quel Consiglio dei ministri sarebbe bello come ha chiesto anche da misconosciuto sapere perché non se n'è fatto nulla sia soltanto raddoppiato al permesso di soggiorno
Per attesa occupazione sia per i disoccupati
Le proposte radicali dunque sono stimolanti per questo non si tratta di riforme epocali si tratta di provvedimenti in parte possono se prese anche perché amministrativa una Coupé provvedimenti che se si raggiungesse vediamo a questo tavolo
Qual è la situazione una certa convergenza una politica potrebbero essere realizzati da qui a fine legislatura tutte chiedono iniziamo ero di alfabetico intanto la Bernardini
Fare il punto su queste su queste proposte anche di quella forse più urgente proposta che parla fine credo che la vicepresidente del Senato sintetizza era per vedere quali sono appunto quelle più realistiche da portare avanti prego
Pato dalle dolori
Sta rilanciando San Gennaro De Rosa un convegno di Repubblica funziona
Ma io credo che in tutta questa giornata purtroppo noi siamo stati l'allungo alla Camera i deputati qua ci sono state le commissioni e voi abbiate discusso di queste undici proposte che sono proposte concrete
Come siamo un po'abituati a fare radicale
Io vengo qui con un filo di speranza
E soprattutto nella gente comune soprattutto nel cittadino perché
Ho letto poco prima di venire qui una indagine statistica che è stata pubblicata sul sito Repubblica punto it dalla quale risulta che il sessantadue per cento degli italiani considerano gli immigrati una risorsa
Ora se voi avete ascoltato l'intervento della preparatissimo amministra Cancellieri in realtà lei ci raccomandava di operare nella direzione di convincere gli italiani
Noi dobbiamo noi classe dirigente insomma
Noi giornalisti noi eletti nelle istituzioni dobbiamo convincere gli italiani e che gli immigrati sono una risorse in realtà agli italiani lo sanno
Che sono una risorsa guardate sanno che sono una risorsa nonostante siano stati bombardati per anni dai mezzi di informazione che gli hanno indicato il contrario
Si doveva essere strutturati ad ogni angolo delle piazza d'Italia
Tutti i furti tutte le rapine
Che poi sono diminuite in realtà le statistiche ci dicono pure questo erano responsabilità degli impiegati ecco nonostante questo bombardamento nonostante una politica completamente
Insufficiente e inefficiente che è andata nella direzione opposta di quello che era necessario gli italiani al sessantadue per cento dicono che gli immigrati sono una risorsa
Allora io credo che da qui
Che bisogna partire
E c'è l'opera forze che dobbiamo fare in queste ore in questi giorni
E quella di convincere la classe dirigente di questo paese di dover cambiare finalmente direzione certo noi veniamo da anni
E credo che Giuliano Cazzola sicuramente ce ne darà atto in cui è stata fatta una politica con i pacchetti sicurezza che
Ha mortificato
La speranza di avere immigrati
Non dico integrati ma con diritti in questa società
La ministra Cancellieri e c'ha anche detto certo dobbiamo essere fermi occorre vere senso di umanità ma occorre pretendere anche la legalità
E Breda radicale io devo dire che è lo Stato innanzitutto che deve dimostrare ditte nere alla legalità
Ora io non so se è vera o falsa
Quella notizia quell'inchiesta che è stata diffusa
Sul sempre sul sito di Repubblica di Amnesty International sull'accordo segreto del governo italiano con la Libia riguardante i respingimenti mi auguro Dino
Se è vera occorre fare sicuramente immediatamente un ecco passo indietro
Perché quel tipo di rischio per quel tipo di respingimenti siamo stati già puniti e nel febbraio scorso in sede europea
Ma se dobbiamo parlare di legalità
Ministra Cancellieri io sono stata recentemente al Cecilia
In un cinghie e guardate che in un Lecce di Bologna guardati che il
Fa male stare dentro lì non ci sono i letti Lilith ci sono le tombe così li chiamano i ristretti che stanno peggio dei detenuti le tombe
Ministro Cancellieri sono dei letti di pietre
Per paura che gli immigrati che si sono trattenuti lì
Illegalmente
Perché alcuni di loro provengono
Dalle carceri e in tutto il periodo di detenzione nonostante gli ordini del giorno che sono stati approvati alla Camera nonostante la normativa lo preveda in tutto quel giorno non sono stati identificati
Per cui dal carcere vanno e non sopportano non possono sopportare un tipo di detenzione che è peggio di quella del carcere senza nessun fondamento
Loro hanno finito di scontare la pena
Si ritrovano lì in quelle condizioni in molti stanno evadendo io dico grazie a Dio
Hanno trovato la strada per uscire da una detenzione completamente illegale e allora io credo che questo sia il
Uno dei punti fondamentali che dobbiamo dire a questo governo
In che si possa fare una politica seria sull'immigrazione i tempi sono ristretti mancano otto mesi alla fine della legislatura questo ce lo dobbiamo dire
Perché le parole per le persone che ci ascoltano e che sono come gli italiani gente comune ci dicono noi
Crediamo che gli immigrati siano una risorsa ma le parole se diventano menzogna sono pietre
Pietre sotto le quali si può cadere pietre che ci possono e che poi che possono seppellire altri allora di questa realtà e dobbiamo essere consapevoli quello che si può fare in otto mesi
La cittadinanza ce la facciamo a Parma non lo so certo i dubbi sono tanti in ma qualcosa qualche risposta concreta va ad Arese va data subito io credo che se il governo
Riuscisse a dare questo segno importante
Che per primo lo Stato rispetta le leggi le regole la legalità già partendo da cui sto e che dimostri volontari pare attrice da questo punto di vista io credo che avremmo fatto un enorme e passo avanti per quelle riforme
Che sono sì gli undici punti ma solo una riforma fondamentale e profonda della Democrazia italiana che noi siamo convinti oggi non ci sia grazie
Grazie
Due due aggiunte risollevata in causa ogni giorno alle due volte le sondaggi e Diego Diamanti che dal sessantadue per cento degli italiani
Che ritengo appunto gli immigrati una risorsa per quanto riguarda l'accordo di cui abbiamo scritto sul sito intanto accordo italo-libico che l'accordo ci siano detto anche il ministro che sia in qualche modo misterioso di cosa ha fatto che nessuno di noi ha scritto nulla sono sappiamo quali sono i contenuti dell'accordo
Lascio la parola a Massimo Livi Bacci senatore del Pd grazie
Buonasera a tutti grazie a alla mia vece vicepresidente Emma Bonino al partito radicale per l'invito
Io cercherò di utilizzare questi dieci minuti andando per punti dando per scontato che questa è una platea che conosce bene
I problemi e quindi non è non occorre tanto approfondire vado per per punti in primo luogo alla mia soddisfazione
Per il fatto che la democrazia è stata riabilitata
Quando io ho cominciato a lavorare in demografia negli anni Sessanta un demografo era un fascista o quasi per fortuna ho visto la relazione di Cicciomessere erano relazione di demografia per quale ha fatto la connessione tra la bassa natalità
Durata per trent'anni e anche una domanda di immigrazione evviva era ora finalmente sono stati sdoganati questi temi è detto questo il famoso sassolino nella scarpa no del del di chi frequenta una disciplina vorrei fare alcune osservazione è stato Cicciomessere lo ha mostrato e tutti lo sappiamo che la migrazione è un fatto è un dato strutturale nel nostro Paese
Continuerà ad esserci per lungo tempo non sappiamo quanto ma in questa fase storica è un fatto strutturale
E allora noi continueremo ad avere sperando di uscire dalla crisi continueremo ad avere una domanda di immigrati e a flussi di immigrati e questo è un dato col quale bisogna fare i conti
Quanti questo dipenderà dalla politica però certamente avremo necessità e
Avremmo occasione di avere né sul nostro suolo parecchi immigrati ancora nel futuro credo che da qui discenda una considerazione che poi porta alla natura delle politiche e la considerazione è che un Paese che ha strutturale bisogno in questa fase storica ripeto di immigrazione
A avrà un'immigrazione che generalmente un'immigrazione di lungo periodo cioè l'immigrato che viene in grande proporzione in alta proporzione è un immigrato che o ha già o elaborerà programmi di insediamento di residenza di lungo periodo
Cioè vorrà stare allungo nel nostro Paese forse vorrà viverci tutta la vita forse
Vorrà
Tirare su una famiglia forse vorrà diventare cittadino italiano anzi è sperabile che in grande misura lo diventi perché quando io vedo le proiezioni che avremo otto sette otto nove milioni di stranieri dieci quindici milioni di stranieri
Mi auguro di no cioè mi auguro che quelli che saranno arrivati saranno a quel punto cittadini italiani e quindi non saranno più stranieri ma saranno italiani
Se i meccanismi funzione
Allora abbiamo bisogno di immigrazione immigrazione di lungo periodo in gran parte non credo nella immigrazione cosiddetta circolare quella che salva l'anima alle istituzioni internazionali cioè io ti faccio venire per tre anni tu mi dai
Il tuo lavoro e la tua intelligenza le tue risorse poi ritorni nel Paese di origine così quello è anche contento perché non è stato depauperato di una risorsa umana sì questo va bene ma va bene per una grande minoranza per la piccola minoranza no per una grande minoranze la gran maggioranza sono immigrati che vengono per restare e come tali noi dobbiamo accogliere quindi le politiche ne discende che le politiche devono mirare al lungo periodo non possono essere politica congiunturali il permesso di soggiorno di sei mesi di un mese di un anno di e di di di due anni sono sono possono essere cose di prova ma alla lunga si deve andare verso
Una
Politica che spiana i al all'immigrato agli immigrati il cammino per la piena riconoscimento dei suoi diritti delle sue dei diritti politici e alla fin fine anche il diritto di accedere la cittadinanza senza troppe conto
Torsione senza troppi percorsi ad ostacoli a questo bisogna mirare e questo bisogna comunicare anche al nostro paese
Chiaramente
Questo è un punto secondo me importante lungo periodo politica degli ingressi
Certamente noi avremo bisogno di rielaborare una serie di una seria politica degli ingressi nel nostro Paese e io dico che qui un paese civile e un Paese
Relativamente ricco come l'Italia
A in qualche modo
Il diritto dovere
Primo di essere più generoso con l'asilo perché l'asilo significa non selezione dell'immigrato
Tutti coloro che
Rientra o nelle condizioni per avere riconosciuta la protezione umanitaria Hope il diritto dell'asilo sono
Non no non c'è selezione tutti quanti debbono essere accolti da questo punto di vista
Quindi il nostro Paese deve essere più generoso con l'asilo ricordo che noi abbiamo cinquanta sessanta mila persone lo stock di persone che godono di questi benefici sono un quinto di quelli che sono in Germania
Forse anzi un ottavo degli delle persone che godono di asilo in Germania un quinto di quelli che godono di asilo in Francia e quindi noi siamo da questo di punto di vista
In qualche modo sotto molto sotto la media europea
Ma d'altra parte ci sono per le politiche degli ingressi e queste politiche sono sempre politiche di scelta
Anche col click day c'è una scelta c'è una scelta
Cioè c'è chi entrerà regolarmente e chi non potrà entrare regolarmente
Quindi un Paese deve e lavorare criteri condivisi trasparenti non discriminatori nell'ambito dei quali però operare una scelta responsabile
E questo è importante questo è qualcosa che la tradizione di sinistra e la tradizione cattolica hanno sempre rifiuta il nome di una fratellanza di un'economia comunque come membri ecumenismo e via dicendo io credo che questo
Occorre fare una rielaborazione e occorre pensare a quali debbano essere i criteri discetta in questo quadro di non discriminazione
E contemperato da un altro politica generosa dell'asilo che è per sua definizione non è selettiva infine vengo all'ultimo gli ultimi punti questi sono punti per il lungo periodo Mazzieri il breve periodo c'abbiamo otto lo messi di legislatura nove mesi di legislatura per bisogna dire che questo governo
Ha detto a promesso però tutto sommato ci lascia un po'delusi su quello che è stato fatto c'abbiamo un ministro delle
Del immigrazione integrazione e cooperazione che povero ministro parla molto bene ma non a portafoglio
Insomma e quindi le sue possibilità sono molto limitate
E avrei qui direi alcuni punti oltre a quelli evocati da Rita Bernardini e dai e dal documento dei radicali alcuni punti che possono essere fatti subito e che migliorerebbero la vita degli immigrati e migliorando la vita e gli immigrati migliorano anche l'apporto per gli immigrati danno a questo Paese
Ne dico qualcuno a parte il prolungamento dei permessi di soggiorno a parte la
Diminuzione delle varie tasse balzelli sopra
Sopra i migranti che rinnovano i permessi eccetera tutte cose che si possono fare in via amministrativa appunto uno abolire il reato di immigrazione clandestina e che cosa ci vuole
Ah vogliamo questo è stato voluto dalla lega quindi io credo che ci possa si possa e
Chiamiamole come volete abolire quel reato a
Due ICI certi CE
Sono un inferno ma diciamo una cosa è un inferno è un Purgatorio nel quale sto un mese è un'altra cosa un Purgatorio nel quale stress sto diciotto anni se c'è una bella differenza e allora riportiamo la durata
Della permanenza nei CIE a una durata ragionevole trenta giorni trenta giorni allungabile a trentadue a trentacinque che ne so questo si troverà un compromesso
Anche perché si sa che più passa il tempo è
Più velocemente cala la probabilità che un nome non identificato dall'ossia se uno è stato identificato dopo un mese probabilmente non lo sarà nemmeno dopo un anno dopo o dopo un anno e mezzo quindi questa è un'altra cosa da farsi sub perché si potrebbe far perché una cosa ragionevole una cosa di buonsenso
Terzo ha detto Rita Bernardini prima identificazione in carcere no no sbatta chiare nel CIE la il il l'immigrato che e non è identificato e lo si fa identificare ci
Quinto ancora emersione emersione
Criteri di emersione che deve essere un criterio che ragionevole anche qui forse affidati a fidavi le
Ai prefetti a Commissioni territoriali che esaminano le le le la la situazione di ciascun immigrato candidato all'emersione ma questo si potrebbe fare ed anche questa è una cosa del tutto ragionevole una cosa strampalata
Infine un altro punto che mi sarebbero Emer avrebbe importante c'è un accordo integrazione accorre integrazione fatto i fichi secchi quindi non essendoci soldi non si insegna l'italiano si segna male italiano eccetera eccetera però diamo anche un incentivo all'immigrato che che arriva alla fine che sottoscrive l'accordo integrazioni dico bene fino alla carta di lungo residenza
Invece che dopo cinque anni dopo dopo due dopo uno gli devo dare un incentivo altrimenti peserà cosa del tutto inutile tutte cose che si possono fare benissimo e credo che si potrebbe trovare anche la maggioranza
Abbastanza cospicua nel nostro Parlamento per poterle approvare Imp breve tempo e sarebbero tutte cose facili che in qualche modo rendono più facile la vita a quei cinque milioni di immigrati che noi oggi abbiamo grazie
Grazie
Grazie anche per aver declinato l'intervento appunto con lo spunti concreti che un po'lo spirito che vuole e animare questa tavola rotonda facciamo un salto all'ordine cronologico Giampiero Dalia capogruppo DC in Senato non devo andar della partita un volo a un volo che rischia di perdere
La logica è offensivo per me
Grazie chiedo scusa ai colleghi e ringrazio per aver acconsentito perché avvenga la ragioneria alle venti solo questa è la ragione mi scuso con Emma se poi vado via no io credo che le proposte che sono venute dalla dai radicali
E che sono frutto di una valutazione d'approfondimento dei di merito dei problemi complesse che riguardano l'immigrazione dal nostro punto di vista sono assolutamente apprezzabili e come abbiamo fatto con M. con gli altri colleghi in Senato
In occasione della discussione relativa all'allungamento del tempo di durata del permesso di soggiorno che abbiamo fatto in sede di riforma del mercato del lavoro che abbiamo fatto in sede di stesura del parere
Relativo alla decreto legislativo cinquantadue sull'impiego degli stranieri regolari che abbiamo fatto in occasione del dibattito sui vari pacchetti si fa per dire sicurezza
Che sono stati approvati in questa legislatura credo che un lavoro comune che abbiamo fatto in questi anni e proseguiamo
Proseguiremo in futuro voglio dire che dal nostro punto di vista la questione dell'immigrazione non è ne è una questione politica ne è una questione ideologiche ancora per quanto ci riguarda la
Immigrazione innanzitutto la questione socialisti e dell'idea della società che abbiamo non possiamo pensare ad una società chiusa e che ha paura e che quindi ha paura del confronto e non restano aperti da che forte della sua identità e dei suoi valori e che non ha alcun paura di offrirsi al confronto anche con culture con religioni diverse dipende dalla forza e dalla autorevolezza e dalla credibilità di ciò che noi vogliamo essere come comunità nazionale
è una questione culturale
Perché credo che sia estremamente importante comprendere l'evoluzione del fenomeno anche rispetto
Alla al tipo di migrazione alla sua stabilizzazione nel nostro territorio nazionale che significa
I minori che sono nati in Italia gli studenti che sono italiani che si sentono italiani che non vengono riconosciuti nella cittadinanza
Son tutte questioni che fanno parte del modo in cui noi pensiamo anche di organizzare il nostro sistema formativo nazionale è una questione etica
E lo è perché l'idea che un italiano possano essere sfruttate uno straniero si è un'idea purtroppo che ancora oggi fa parte di un certo modo di essere al nostro Paese
Ed è anche una questione in ultima anche una questione economica per le ragioni che sono state dette e che non sto qui a ripeto
Suoi gli otto mesi così vado rapidissimamente alla conclusione anche perché e Macerata e formazione la presidenza per cui
Come dire mi osserva con grande attenzione e dice di stringere stringerò proprio per questa ragione io credo che noi non dobbiamo illuderci perché i numeri in Parlamento purtroppo non sono quelli più favorevole ad una scusa fusione serena su questo tema possiamo intervenire realisticamente attraverso il recepimento della normativa comunitaria e quindi così come è stato già fatto inserendo
Nei vari provvedimenti alcune disposizioni che possono essere funzionale a correggere oggettive storture possiamo farlo con decreti leggi se sottoposte a fiducia perché altrimenti il rischio è che non la finiamo più
E quindi io mi atterrei un po'a quest'approccio realistico partendo dal presupposto che sulla cittadinanza e io credo che al di là della questione su cui siamo tutti d'accordo della
Cittadinanza ai minori ai il figli nati in Italia a attraverso anche un percorso formativo ci sia una questione che va affrontato
E che la seguente c'è un paradosso noi abbiamo modificato la disciplina sulla carta di soggiorno la disciplina sul permesso di soggiorno appunti che sembriamo un concorso e la minoranza l'acquisto della cittadinanza cioè il compimento dell'acquisizione di tutti i diritti e doveri costituzionali lo abbiamo o affidato all'usucapione cioè alte
E questa è una stortura che obiettivamente al di là di come ciascuno di noi può pensare sulla questione speranza che dal punto di vista giuridico ordinamentale nosta Inti l'altra questione
Credo che riguardi
Il meccanismo di regolazione dell'incontro fra la domanda e l'offerta di lavoro extracomunitario alcune questioni sono state diciamo così affrontate in Senato sulla riforma del mercato del lavoro ma ce ne sono tante altre perché la legge Bossi-Fini da questo punto di vista già non era allineata alla legge Biagi sulla rapporto di lavoro e quindi anche l'idea che ci sia un contratto a tempo determinato è un contratto a tempo indeterminato attraverso cui si svilupperà porto il lavoro diciamo dei cittadini stranieri e ci siano varie tipologie di rapporto di lavoro sono maggiormente considerate dal punto di vista dell'ordinamento che riguarda i cittadini italiani anche questo crea una serie di difficoltà e poi la questione delle quote
E dei flussi
Perché io credo che il meccanismo di quantificazione del fabbisogno di manodopera di diversa natura intellettuale e manuale diciamo sia tale che ha presenta una serie di criticità perché non credo che la determinazione della come dire delle esigenze del mercato del lavoro con il meccanismo previsto dalla Bossi-Fini sia adeguato
La legge sulla libertà religiosa io credo che sia un tema fondamentale perché l'idea di ignorare ciò che avviene nel nostro Paese e di non disciplinare tutta di quei rapporti e quelle attività che prescindono dalla concordato dal dagli accordi che riguardano le confessioni credo che non aiuti né a capire né a comprendere il fenomeno ne ha regolato e quindi io penso che quei
Docente ma su cui che sicuramente in questa legislatura non saremo nella condizione di affrontare un tema sul quale invece dovremo concentrarci purtroppo e parecchio in futuro ultima considerazione
E concludo chiedo scusa se mi son preso più tempo
Riguarda la questione della permanenza nei centri allora io qui credo che noi dobbiamo eliminare una stortura no no che la seguente noi abbiamo trasformato la permanenza nei centri ai fini dell'identificazione che un principio che secondo me va salvaguardato perché altrimenti salta Schengen
Dalla detenzione in cui abbiamo trasformato oggi noi abbiamo un sistema che per un accanimento ideologico di questa legislatura porta a diciotto mesi il tempo massimo di detenzione perché diventa detenzione non più permanenza in un CIE che poi è diventato una specie di UFO diciamo rispetta sulla sistema precedente ma non mi dilungo
Che è pari a al termine di durata massima della custodia cautelare per coloro i quali ci sono sottoposte ad indagine di mafia se questo è nel nostro ordinamento
Una cosa regolare io credo che veramente non sappiamo dove dobbiamo andare allora queste sono le questioni che noi vorremmo sollevare su cui c'è già un confronto è anche una condivisione ed è continuiamo insieme questo lavoro perché forse l'unico modo per fare qualcosa di positivo grazie
Grazie notano solo sottolineare che l'Italia che appunto capogruppo UDC alla Camera
A ripianato la legge come la sua libertà al Senato legge sua libertà religiosa che in gran parte dimenticata da un partito di chiara ispirazione cattolica di se Parigi posteggiata in gran parte dalla scienza a questa è una notizia senz'altro Giuliano Cazzola Popolo del Libertà provvede
Prego prego figurerà normativa farci
Non erano ma grazie grazie per l'invito io sono uno abbastanza allineato e quindi non non voglio fare il il dissidente no però credo che ci siano dei momenti nei quali bisogna anche assumersi delle responsabilità la tre personale
Andando oltre a quello che ci fa venendo a un convegno o scrivendo facce nelle dichiarazioni in un Commissione affari costituzionali della Camera
Stanno per avviare un percorso incardinamento delle leggi dell'Idi dei progetti di legge sulla cittadinanza sulla ci finanza dei minori sul sul di varie proposte e presentate dai vari gruppi io ho ritenuto che fosse venuto il momento che ci fosse anche una mia proposta
Quindi ho presentato un disegno di legge che progetto di legge dove li chiamo così che come diceva il moderatore si prefigura un'ipotesi di lusso lì tenterà quindi penso che anche
Il questo progetto di legge sarà unificato insieme agli insieme agli altri quindici c'era anche un progetto di legge che il Circus di un eretico del
Il popolo della libertà questo è quanto ho ritenuto di dover fare perché io sono assolutamente convinto i tutte le cose che qui sono state dette
Delle esigenze della demografia dell'esigenza del mercato del lavoro e io sono uno che mi occupo di lavoro blocco di pensioni sono un cultore dei dati ma a sostegno di una ipotesi
Diciamo di e integrazione ci sono
Tanti dati tante considerazioni da fare che che che che che sono assolute aprendolo assolutamente evidente come questo processo sia come diceva il ministro Cancellieri sia una necessità prima ancora che una sfida
Perché
Il rapporto sull'invecchiamento dalla popolazione l'ultimo rapporto del dell'unione europea dice per esempio che nel giro di di mezzo secolo a metà di questo secolo c'era in quel Paese
Europeo che avrà il maggior numero di residenti stranieri
Avremo si dice circa dodici milioni di residenti stranieri che sarà praticamente molto di più di quanto quattro milioni in più di quelli dalla Germania
Qua quattro milioni più circa di quelli del del del Regno Unito e addirittura il doppio di quelli dalla Spagna
Poi siete voi laddove si può anche riflettere sull'efficacia e che hanno avuto le politiche di contrasto alle politiche di lotta alla clandestinità ci troveremmo in buona sostanza come la barzelletta dell'inferno tedesco dell'inferno italiano
Dove le pene sono uguali però l'inferno tedesco funziona con l'italiano
C'è un recente libro di Eraser Colombo che peraltro presentato insieme al al mio maestro Livi Bacci che dimostra che in realtà noi abbiamo sostanzialmente fatto in in in un in una quarantina d'anni abbiamo fatto
La bellezza di undici senatori che più una quella del due mila sei quindi praticamente abbiamo fatto una sala una sanatoria di due anni e emo quindi in buona sostanza abbiamo fatto la lotta alla clandestinità
Normalizzando la quando in realtà non potevamo fare altrimenti
E poi se guardiamo anche gli ultimi dati dell'Istat io li ho guardati veramente li ho trovati con una anche con una piacevole sorpresa
Noi abbiamo il cinquanta per cento degli immigrati che ha un permesso di soggiorno tempo indeterminato
Quindi anche un'auto il tentativo di fare una politica lo dico in tedesco associamo dico bene o dico a star baite erano
Di utilizzare i lavori edili lavoratori ma non integrarli no ma non non fare in modo che abbiano la famiglia e e in realtà è una politica in buona sostanza che che non che perché è fallita e fallita perché poi in realtà ci accorgiamo che la situazione è migliore di quella che che immaginiamo di colore
E probabilmente il pro e il processo d'integrazione sono andati molto più avanti di quanto alcuni di noi dopo alcune forze politiche non intendevano contrastare basta vedere anche i dati dell'occupazione non è che abbiamo sono le badanti in questo Paese
Se noi li facessimo come lo sciopero delle mogli no con la famosa commedia di Aristofane
E Carey ha un c'è a un certo punto divisa un certo molto in Puglia gli immigrati sparissero non ci accorgeremmo che ci sono interi settori dell'economia e Canova più avanti
è vero che abbiamo un esercito di badanti siamo inventati un modello di Welfare sussidiario Rockol va dal tatto
Però è altrettanto vero che noi oggi abbiamo immigrati che tengono in piedi settori come il turismo settore come le costruzioni addirittura settori come la bacchetta la metalmeccanica basta andare in qualunque fabbrica metalmeccanica per trovare una grossa componente di immigrati
E da ultimo e questo credo che sia una testimonianza
Di integrazione vera da ultimo nella mia terra nella nella mia regione immigrati lavoratori immigrati dir lavoratori stranieri lavoratori stranieri sono morti insieme agli italiani grazie
Grazie
A riprova di come dice la canzone la la Fondazione Moressa pubblicato recentemente uno studio che dimostra come alcuni settori di lavoro migrante ancora non è sostituibile no potrebbe anche far pensare riflettere sullo stop al decreto flussi deciso a questo governo
Diciamo un'altra del finché vuol dire che creano problemi
Scrivono far decretare lo stop al decreto
Ringrazio i radicali per questa occasione
E anche per il contributo di idee e di proposte
Mi piace sempre
Fotografare gli amici radicali come delle persone molto appunto radicali inflessibile nei principi
Ma anche molto concreti nelle loro proposte penso che questo sia un patrimonio di idee di proposte che
Partito radicale mette a disposizione del nostro dibattito collettivo sia in sede istituzionale che nelle nella sede della pubblica opinione
Io ho rintracciato almeno tre elementi
Per leggere queste proposte del partito latitante
C'è un elemento di legalità che presente che
Sempre presente perché si parlava prima di legalità ma mi piacerà ricordare qui quello che dice Marco Pannella punto il fondatore di questo partito
Qui è proprio lo Stato che non sta dentro l'asse la la propria legalità
E ci sono nel tema dell'immigrazione come nel tema delle carceri che sta tanto a cuore al partito radicale delle situazioni di flagranza di reato dello Stato che andrebbero interrotte subito immediatamente
Perché siamo convinte senza dello Stato che in flagranza di reato contro le sue legge contro i principi fondativi della Repubblica italiana
Ho rintracciato in queste proposte un principio di razionalità
Ne abbiamo vissuto una stagione dove c'era se c'è stata tanta emotività sul tema dell'immigrazione sia in positivo
Facendo dell'immigrazione e l'integrazione di qualcosa di facile
Dove si pensava che bastava invitare le donne a Ovada cucinare il couscous alla festa dell'Unità e l'integrazione era fatta bastava invitare il senegalese contate di trecce a suonare il tamburo e l'integrazione era fatta
Da questo alla paura alla grande imprenditoria della della paura che attraversate il nostro Paese per quindici anni dove tutte le anche i mass media tutte a reti unificate hanno costruito
Hanno fatto questa costruzione sociale del nemico quindi ho rintracciato dell'Imt di razionalità in quello che i radicali oggi ci propongono razionalità che vuol dire coerenza tra la norma
Tra lo strumento normativo e la realtà che vuole in qualche modo a normare e e e poi con attenzione all'efficacia delle misure e delle norme
Quindi coerenza tra norme fatto in realtà efficienza efficacia delle misure nel loro capacità di incidere sulla realtà
Il rapporto tra beneficio per la collettività e norma giuridica
E poi economicità il principio di economicità penso che qui dentro non solo c'è un'asta uno spreco della risorsa immigrazione ma c'è anche molti denaro pubblico che viene sprecato in mille rivoli se noi facessimo una spending review
Delle somme destinate a l'immigrazione in mille rivoli compreso quello dei CIE sui quali poi chiuderò né ci renderemo conto che il rapporto poste costo e beneficio
In qualunque azienda vedrebbe lo Stato soccombere e sprecare un un sacco di denaro quindi ringrazio i radicali per questi tre
Elementi che mettono sulla discussione pubblica legalità razionalità economicità
E chiudo con tre punti velocemente quello dei CIE i centri di identificazione e di espulsione che rappresentano a mio avviso una carta una drammatica cartina di tornasole della non democraticità
O della incompiuta democrat città delle norme che il governo l'immigrazione
Là dentro lo stato non riesce a definire lo lo status di queste persone
Se sono detenuti
Allora devono godere delle tutele e delle garanzie prevista dalla legge e quindi anche di una istituzioni giurisdizionale in grado di controllare lo stato di detenzione le condizioni di detenzione
Non sono detenuti sono trattenuti in quanto trattenuti a non vedo tutte le e meno garanzie di coloro che hanno commesso un reato di tipo penale queste è un'abnormità dal punto di vista giuridico
Perché ciò che viene allora imputato non è una fattispecie di reato sulla quale si può giudicare con aggravanti attenuanti e sta esatta giudicato uno stato soggettivo lo stato di migra
Semplicemente e senza contare il ritardo nella convalida dei fermi
Nessuno può essere privato della libertà personale senza che immediatamente nelle quarantotto ore come lo prescrive la legge questo
Questo Fares questa dei tempi privazione della libertà venga convalidate da un giudice spesso questo non avviene sempre
Io penso che dobbiamo fare una riflessione sui CIE
Abbiamo lanciato una campagna e l'anno scorso lasciateci entrare ma una profonda riflessione anche perché sono inadeguata rispetto alla direttiva centoquindici del due mila otto
Che prevede la la privazione della libertà come ultima istanza dopo che lo Stato abbia espletato alcune altre fattispecie di ammonimento di sanzioni o comunque di come dire possibilità che meno non è previsto nel nostro modo cannibalizzato di recepire la direttiva rimpatri a un'ultima cosa sulla Libia io penso io penso che la pronuncia della corte dei diritti
è un punto di non ritorno per il nostro Paese c'è una cogenza di questa pronuncia che è una cogenza universale per tutta l'Europa e per quanto ci riguarda siamo tenuti non c'è nessun altro grado per ricorre rispetto a questa sentenza ci dobbiamo scrupolosamente e rigidamente attenere a questa pronuncia per cui io penso che il governo deve fugare al più presto questo sospetto che sia stato stipulato un accordo di qui noi non sappiamo niente sono sono parlamentare della Repubblica non so se questo accordo è stato firmato no non ce l'ho tra le mani
E chiunque conosce la situazione della Libia stacca sa benissimo che è un Paese in preda alle milizie e l'Institution di d'Indy questo Paese e qualcosa che deve ancora avvenire
Di che cosa stiamo parlando chi è l'interlocutore col quale noi finiamo quest'accordo e chi ci garantisce che i principi della corte dei dei dei diritti dell'uomo saranno rispettate da un governo che non riesce ancora a punto ad assumere tutte le prerogative della sua sovranità nel su
U territorio in
Grazie
Trova suggestiva regalato una spending review sui meccanismi di contrasto all'immigrazione irregolare penso appunto gli scarsi benefici anche visto che riuscire nel quaranta per cento e trattenuti vengono ente sporse
Lascio avrà la vicepresidente del Senato Emma Bonino per le conclusioni di questo lungo convegno
Grazie a Mila in effetti è stata una giornata come dire piuttosto intensa non so voi ma
Mi fuma un po'tutto quanto si
Nei miei sogni
Io avrei voluto che questa giornata fosse conclusa da Demba Traore
Demba Traore Segretario del Partito Radicale transnazionale
Un iscritto da tanto tempo che vive abilità in Mali
è che in questo momento è trattenuto
In Mali come sapete per le condizioni in cui versa il Paese tra un colpo di Stato
E occupazioni e di milizie Vania
Questo però l'avrei voluto perché
In fondo un partito anche se transnazionale che elegge al segretario generale come dire un non italiano a un africano un Musulmano peraltro praticante
Forse la pura immagine dice da sola
Tante cose ci metteremo tempo spiega
E cioè su come anche la politica non debba essere nazionale divisa per colori o per culture
E che in fondo la legalità lo Stato di diritto e i diritti umani civili e politici non hanno frontiere e non hanno non dovrebbero avere barriere purtroppo
Questa idea di chiudere questa giornata con debba Traoré non è riuscita per le ragioni che vi ha spiegato ma a maggior ragione lo volevo ricordare che a volte l'idea dei mi spiego con un esempio a volte è più efficace di tante
E di tante di tante parole questa è stata una giornata che qualcuno ha voluto dell'in definirei
Forse un po'eccessivamente ma in qualche modo gli stati generali dell'immigrazione
Non è perché abbiamo toccato tutti i temi ci mancherebbe altro però abbiamo cercato di mettere insieme vari tipi di problematiche che poi formano un unico pass e cercando anche di
Volare forse alto nelle ambizioni ma anche molto bassi nel dire quello che effettivamente si può fare che già migliorerebbe la vita loro e la vita nostra
Il terzo punto volevo fare dei ringraziamenti innanzitutto agli amici e dove sta Mimma qua a tutto il team tutti quelli che avendo notato
Caserta e Qatar Volturno so bene che vi siete alzati presto che andrete a dormire tardi
Bagliori conoscere il vostro impegno al vostro sforzo non la speranza che voi ovviamente riconoscevate anche il nostro che ce l'abbiamo messa veramente tutta organizzare questa giornata
Voglio ringraziare in particolare Simone Sapienza che credo sia da qualche parte un po'nascosta e dagli amici a Fede la via Carnia
Come dire braccio destro egiziano che lavora con me insieme con Filippo e Valentina per i rapporti con la stampa e tutti quanti hanno voluto persino Spadaccia che si è nascosto là dietro
Che hanno voluto lavorare e collaborare con Alessandro all'intero splitter lo stelo sta per questa giornate non sono ringraziamenti formali per due ordini di motivi la prima è che come avrete notato questo rapporto anche Senato Parlamento Società Civile governo è a mio avviso agli inizi
Dobbiamo essere coscienti che abbiamo iniziato un dialogo e che le risposte che ci sono arrivate oggi non sono totalmente soddisfacenti
Quindi dobbiamo sapere che abbiamo iniziato un percorso mi piace pensare che voi che venite da Caserta o casto Castel Volturno il Senato via colto come voglio che alla riteniate anche un po'la vostra casa
è un luogo di dibattito inclusivo anche se rigoroso ma voglio anche che siamo convinte che usciamo di qua all'inizio di un dialogo oggi per esempio
Credo almeno il messaggio spero arrivi
Al Governo e alle istituzioni perché le risposte che abbiamo avuto oggi anche rispetto alle undici proposte che avevamo fatto ne abbiamo sentite molte altre di esigenze ma insomma anche se penso solo a quelle undici proposte
Le risposte non sono state completamente soddisfatti
Il Senato però ed è stato qua ricordato sulla direttiva cinquantadue per esempio il parere del Senato
Al decreto legislativo è più soddisfacente del testo che ci è arrivato quindi le istituzioni possono anche migliorare io mi auguro che venga recepito il decreto legislativo diciamo nella versione che è uscita dal Senato
Così come sulla cittadinanza questo è più una questione di forze politiche perché
In realtà io non so bene se dal buco dove si è diceva Rita
Infilata alla Camere deve venire in plenaria io non so se ne usciamo davvero collo Justo
Solis moderato non moderato che sia ma ho l'impressione che dovremo lottare molto per farlo arrivare in modo concludente al alla alla plenaria
Così come credo le riflessioni fatte che erano già fatte dalla proposta dei CIE per esempio l'elaborazione e la discussione oggi abbia finalmente
Cercato di chiarire che le identificazione va fatta in carcere come da direttiva
Già del ministro Amato in modo da non aggiungere il
Il danno alla beffa sui permessi di soggiorno ad esempio no si era detto abbiamo aumentato i costi del permesso di soggiorno vediamo di aumentarne i tempi in modo che
In qualche modo si bilanciano bus soprattutto evitiamo che immigrati nel nostro Paese debbano ripeto ripeto vere e reinvestire tempi ed energie
In pastoie burocratiche e io credo che questi sono punti su cui dobbiamo insistere così come credo sulla trasparenza almeno quella
Per quanto riguarda
L'accordo con la Libia che ad oggi che io sappia è un memorandum of understanding più che un accordo il che vuol dire che deve essere poi effettivamente normato per intenderci ma ma anche in questa fase
Un dato di trasparenza e di collaborazione di riflessione e di tutti quanti viste anche le precedenti esperienze potrebbe ma potrebbe essere e o l'utile mi ha molto mi hanno colpito due cose a cui non avevo credo riflettuto abbastanza la prima è la questione immigrati al femminile
Ho trovato ad esempio alcune statistiche che Cicciomessere ci ha prodotto
Chiara dicono lunga su intere comunità di immigrati
Dove la parte femminile in qualche modo poco aperta o comunque poco aiutata diciamo così anche per condizioni familiare immagino e di contesto e sociali a integrarsi nel mondo del lavoro
Come sapete già le donne ai tagli in generale in Italia non hanno proprio tutto spacciare sopra non apro adesso la polemica diciamo su sulla questione femminile diciamo qua nel nostro Paese ma in particolare quando uno vede le statistiche delle donne pachistane per esempio o indiane oppure cinesi la dice lunga su qualche aspetto che forse va analizzato un po'meglio aperto un po'meno
L'altra questione a cui forse non avevo riflettuto abbastanza me l'ha fatta invece approfondita da Farinelli e la questione della lingua ma com'è intesa la questione della lingua
Come lei ce la prospettava cioè non solamente per il passaggio del permessi a punti o Mira Lanza come li chiama
Li ha chiamati per dar via ma come strumento reale perlomeno di interazione che evidentemente
La parte iniziale la il punto di partenza e quindi io per ora mi fermo qua per per dire sostanzialmente tre cose
La piattaforma che vi abbiamo proposta a me sembra sia stata da tutti gli intervenuti largamente condivisa se mai si può approfondire questo o quell'aspetto
Secondo che la collaborazione con l'open society Babele che al stranieri d'Italia ed altri devo assolutamente continuare per quello che
Successo oggi in questa sala ancorché ci mi abbia in qualche modo
Soddisfatto deve assolutamente ripercorsi all'esterno anche se ha ragione Rita Bernardini quando ci faceva notare che forse la classe dirigente o politica del nostro Paese che
Si fa dei problemi come dire che l'opinione pubblica non accetterebbe forse l'opinione pubblica già andata un pochino più avanti rispetto
E ad altre paura che sembriamo avere solo Novi di tutta di tutta evidenza ci sarà sempre una parte di opinione pubblica ovviamente
Che altre però la il dibattito la parte oggi relativa agli stereotipi all'informazione per esempio c'ha già dimostrato qualche passo differente infine ho iniziato con un sogno Ricchiuto con un altro sogno ed è che perché poi senza sogni e uno non sa vivere no se no
è che sapete io prima o poi vorrei Camp
Riuscissimo a
Parlare di euro marocchini
Europa Cristani
Euro algerini perché presuppone che ci siano degli europei
E presuppone quindi una cittadinanza europea presuppone un'Europa politica presuppone a mio avviso gli Stati Uniti d'Europa è insomma più che Italo marocchini prima o poi vorrei tanto sentire farla resta di Euro Mario
Grazie già
E con questo intervento di Emma Bonino pronunciata conclusione dal convegno dal Partito radicale del quattordici giugno due mila e dodici immigrazione una sfida una necessità
Concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio