La gestione del rischio idrogeologico dalla Commissione dimenticata (De Marchi) ad oggi

Buonasera a tutti eccoci qui
Io sono Enrico Salvatori sono giornalista di Radio radicale per l'emittente mi occupo dei temi dell'ambiente del territorio
Dell'energia ringrazio la Fondazione Sapienza per aver organizzato questo importante incontro il c'era il centro di ricerca sui rischi idrogeologici allora oggi c'è
Ci occupiamo dalla gestione del rischio idrogeologico
Della commissione De Marchi e intanto però volevo lasciare subito la parola prima di introdurre perché secondo me è importante che introduca il professor Giovanni Andreozzi che direttore del dipartimento di scienza della terra
Perché perché oggi ci occupiamo appunto di questa gestione del rischio idrogeologico in particolare della commissione dimenticata dei marchi
Che nasce dopo tutta una serie di crisi che ci sono state con le alluvioni del Polesine della Calabria di Firenze partiamo da qui e poi andremo ad approfondire magari facciamo un dibattito più ampio diciamo così analitico sul tema
Grazie
Do il benvenuto a tutti i presenti e
Dal bavero del Dipartimento di scienze della terra che io oggi rappresento che fortemente impegnato da sempre
Con con grande
Tenacia impegnato sulle tematiche delle dei rischi geologici in senso lato e dei rischi idrogeologici in senso specifico il nostro dipartimento a al suo interno dei validi ricercatori che si sono spesi per questa del su questa tematica già da molti anni a cominciare da professor presidenze Alberto presto inizia un collega che ha creato ha tracciato una strada che poi è stata seguita da molti suoi collaboratori i il Dipartimento di scienza la terra di Roma ospita il centro ceri che è un centro di eccellenza che si occupa di rischi geologici in senso lato
Molto più recentemente ha avuto anche dei grandi risultati in termini di riconoscimento del del valore delle proprie ricerche perché questo dipartimento è stato appena confermato dal ministero come Dipartimento di eccellenza per i prossimi cinque anni aveva già avuto questo riconoscimento nei cinque anni precedenti e una delle linee di ricerca su cui abbiamo improntato il progetto che poi è stato finanziato riguarda la risposta dell'ambiente al cambiamento climatico quindi i rischi geologici si inseriscono in un contesto più ampio
E contemporaneamente quasi contemporaneamente in questi giorni abbiamo avuto notizia che
Alcune linee di ricerca alcune
Linee tematiche sono state finanziate all'interno del PNR R. quindi anche qui ci sono dei colleghi che si sono spesi molto e che hanno avuto un giusto riconoscimento loro lavoro perché sono poi i coordinatori di di queste linee tematiche
Quindi abbiamo una grande storia ma abbiamo anche un grande presente e speriamo di avere anche un ruolo in quelle che saranno le
Fasi future della dello studio della gestione e di quella che è la progettazione per tutto ciò che riguarda l'ambiente circostante quindi ambiente che non può fare a meno
Di conoscere quello che abbiamo sotto i piedi fondamentalmente ed è quello di cui noi ci occupiamo io non voglio rubare altro tempo a agli interventi perché ci saranno altri colleghi che è molto meglio di me è molto in maniera molto più specifica
E sicuramente informata potranno relazionare su quelli che sono
Lei il quella che è la situazione attuale quelle che sono le tematiche calde su cui si sta concentrando l'attenzione
Sia per quanto riguarda lo studio sia per quanto riguarda però anche i rapporti con l'esterno perché lo studio non è non serve a nulla o perlomeno soddisfa una curiosità e un bisogno di sapere ma deve avere anche con un ruolo sociale deve garantire alla società
Che finanzia i nostri studi un ritorno ed è quello che cerchiamo di fare tramite i rapporti con gli enti territoriali Tammy tramite i rapporti con la società pubbliche private che si occupano di ambiente che si occupano poi di gestire le problematiche nel momento in cui queste investono impattano la popolazione
Quindi
Restituisco il il microfono e rinnovo i saluti del Dipartimento tutti presenti
Allora grazie al professor Giovanni Andreozzi capire direttore Dipartimento Scienze a terra volevo salutare presente in sala l'assessore lavori pubblici della Regione Lazio morale sanno che tra l'altro negli anni si è fatto promotore di ricerche importanti
Sui temi del terremoto in generale del rischio oggi corriamo il rischio idrogeologico professor presi Polo ringraziare anche il professor presto in serie
Mi ha chiamato immeritatamente condurre questo importante consesso scientifico volevo dire che l'Italia insomma cioè un rischio Edolo geologico molto importante ma non ci facciamo mancare niente perché abbiamo anche il rischio sismico abbiamo il rischio vulcanico e oggi sviluppiamo un ragionamento sulla commissione De Marchi insomma Commissione che nasce in un periodo molto virtuoso per la politica italiana e per l'Accademia italiana che ricorderete insomma Cecchi lo ricorderà veramente negli anni quaranta cinquanta sessanta cimosa ci sono state delle diciamo così delle manifestazioni disastrose possiamo chiamare così in Italia di alluvioni inondazioni
Che hanno messo in ginocchio il nostro Paese c'è stato una situazione di emergenza molto importante che ha portato la politica a strutturare a mettere in piedi
Una commissione di studio di analisi del territorio e poi di soluzioni di proposte molto importante dunque negli anni settanta se non sbaglio la data
La sono stati pubblicati gli atti della Commissione marchi che poi hanno fatto in modo insomma che si ponessero le basi per una legge molto importante sulla difesa del territorio la legge centottantatré del del dell'ottantasei
Che cosa è successo poi nel nel corso degli anni il professore Svevo mi guardi proprio perché ho sbagliato
Dall'ottantanove scusate se è stato potrebbero dell'ottantanove io sono un umile divulgatore perché che che di fronte a un consesso scientifico appunto si sente quasi no va be'messo messo
Sotto sotto processo no a parte gli scherzi e succede a un certo punto che l'Italia appunto vive un periodo molto costoso un punto di vista politico accademico se questa legge sulla difesa del suolo
Vengono istituite le autorità di bacino e poi però negli ultimi trent'anni forse qualcosa cambia cambiano atteggiamento da parte della politica
Oggi cerchiamo di capire che cosa è successo in questi ultimi anni perché se è vero che a un certo punto la politica forse anche l'Accademia diventa meno virtuose lo dico cocco con un minimo così di provocazione
è vero che i rischi idrogeologici come quelli sismici come come quelli vulcanici realtà continuano a rischio idrogeologico abbiamo avuto le ultime manifestazioni nelle Marche
Ad Ischia oggi siamo qui appunto per ragionare per per mettere un punto per fare un'analisi su questo allora lascio la parola al professor Eugenio Gaudo presidente della fondazione sapienza per i saluti
Grazie buona sera
è un saluto a tutti voi qui presente in per quest'incontro scientifico
Sulla gestione rischio idrogeologico ringrazio il professor Roberto Prestine in sì
Già nostro docente di analisi del rischio che ha voluto organizzare questo importante momento di riflessione saluto il direttore del dipartimento il professor Giovanni Andreozzi anche se a distanza colleghi amico da bere scarafaggio Muñoz direttore del ceri e presidente la commissione grandi grandi rischi e tutti i presenti i relatori che ci intratterranno come Fondazione Sapienza bevo molto volentieri
Patrocinato questo
Questo evento perché l'argomento è di grande importanza di grande importanza la grande importanza rileviamo ogni volta che succede un un disastro
è importante invece vedere come questi sassi siano non solo
Prevedibili ma direi previsti perché da quello che penso che sentiremo oggi credo che ad esempio l'evento rischia già descritto come possibile anzi
Diciamo probabile già degli studi che da tempo sono sono stati fatti come ricordava nostro moderatore al di là diciamo di tutte le le gravi
I i gravi eventi che ci sono stati in Calabria quarantanove nel cinquantuno in Polesine a Firenze che tutti quelli che ha con un qualche annetto ricordano come e venti drammatici per il per il Paese e c'è stato un l'interesse è uno studio da parte della comunità scientifica piacere qua di essere un dipartimento ricordava il direttore di eccellenza che da da decenni insomma si occupa con grande attenzione di queste tematiche e la superficie nazionale potenzialmente e soggette al rischio in incrementa ventuno aumentata deriva quattro per cento è addirittura del diciannove per cento rispetto al due mila diciassette quasi il novantaquattro per cento dei comunitarie nel rischio
Di dissesto e le coste sono un altro elemento anche in diciamo rapporto quelle che sono le dinamiche dei mari di di di e erosione e con quello con questo comporta nei confronti degli abitati che a volte si trovano in stretta connessione loro con il
Con le navi bordeaux Marino e il tutte tematiche che a livello scientifico universitario in vicende che si occupano di queste problematiche sono state affrontate in maniera seria qua viene ricordata la commissione De Marchi ma viene al di là di queste ci sono
Veramente un biblioteche che riportano gli studi a livello nazionale e internazionale su queste tematiche ecco il il problema del paese in ho voluto sottolineare questo perché il tema della gestione del rischio idrogeologico non è il rischio idrogeologico del rischio idrogeologico e studiato
Ma la gestione è qualcosa che diciamo implica un intervento attivo il responsabile da parte del paese dei dei suoi rappresentanti delle comunità abbiamo visto non ogni volta che succede qualcosa che si si vede come la comunità non solo di decisori politici che poi ne sono espressione tendano a non valutare a sottovalutare o a rimuovere queste problematiche mi fa piacere che sia qua presente l'assessore che saluto a cui faccio i miei migliori a umori perché e e importante proprio che fra
Mondo accademico
Esperti e poi il mondo politico ed opinione pubblica importante il ruolo dell'informazione perché il non si può fare informazione unicamente nel momento in cui abbiamo un emergenza
Perché quello esaurisce in qualche modo l'impeto di passionalità di cui gli italiani sono capaci e poi tutto ricade nel nell'oblio penso che sia necessario invece un'informazione puntuale
Da parte dell'Università nei confronti della classe
Diciamo dirigente che viene formata ma gran parte dei mezzi di comunicazione di massa per la popolazione generale che quella che voi prendendo coscienza
Della gravità di alcuni problemi può contribuire veramente con il decisore politico a risolvere altrimenti abbiamo una dinamica una schizofrenia fra quello che sappiamo tra quello che sappiamo che può accadere o accadrà
E i comportamenti più Boy poniamo Vines ecco che quindi veramente ho ritenuto molto importante quest'incontro
Ma come uno degli incontri possibili e uno degli incontri necessari che vanno ripetuti e che vanno diffuse quindi mi fa molto piacere che radio radicale con sensibilità lo lo diffonda perché io sono mi sono convinto questi anni
Ascoltando vedendo i colleghi scienziati del Terme i decisori politici riceve dice bisogna da parte del nostro paese di una maggiore responsabilità da parte di tutti per la gestione di un territorio bello e difficile qual è quello l'italiano quindi vi ringrazio e vi auguro buon lavoro l'ultimo saluto lo riservo al rettore sì vero che vedo qui di fronte come fa piacere vedere
Qui a Roma con noi grazie buon lavoro a tutti
Grazie professore professor Eugenio Gaudio Presidente Fondazione Sapienza allora io volevo rappresentare per
I saluti la professoressa Francesca Bozzano che protettrice della Sapienza e dovrebbe essere in in collegamento da remoto con noi
Professoressa eccoci
Sì sì molto bene
Grazie
Nostro questo quale veri
Questo argomento per davvero possano
Come diceva signor presidente vada
Pazienza da questo diventano estremamente piacere anche menzionare di Bouzid Dukas Robinho versa visione che sta
L'articolo due mila quindici rilanciare
Nel quale modifica getta lo studio proposto questa
Nella filiera o
Perché dice cancello sempre diventare Roberto chiese veniva
Dei rischi geologici infine da un accordo questo centro di ricerca ma tenda start up fino che io il monitoraggio ma anche
In questo caso di terza missione è stato conferito mandato
Tra i settanta della permutazione dopo spiega a nel senso da un altro Carlo
Tale lei ha ottenuto con una votazione eccellente no
Che ha creato
Ho
Grazie a
Certamente di oggi criteri rappresenta
La Latini giornalista io ringrazio professor questi inizia auto
Zero
Grazie
Grazie la professoressa Francesca Bozzano protettrice dell'università la Sapienza saprebbe risoluto il professor Gabriele Scaraffia Muñoz direttore del c'era il presidente della Commissione grandi rischi
Dovrebbe essere in collegamento con voi da remoto forse no ci sente il professore
Ecco
Eccoci professore a sentiamo bene prego
Collega
Formato alta lungo e articolato quello che mi sento di dire che indubbiamente
A piazza è segnato un percorso importante per tutti ma va bene totale rivelatori che parlerà parti e indubbiamente dove il tema del rischio idrogeologico dei diritti Croce generali per l'Italia no quantomai importante davvero
Se c'è una cosa importante Guido lavoriamo quotidianamente proprio la
Il tentativo credo foto sia Schindler's che scende uscita tremendo ritrascrivere
Per per scientifico le
Per far fronte dalla i mercati attendono dice particolare documentazione
Grazie
Se prese in eccesso e il professor Lupia Palmieri docente geomorfologia già presi da la facoltà di
Scienza e matematica fisica professore ecco naturale siccome hanno messo le sigle allora senza dover
E l'organizzatore che sintetico a volte eccessivamente sintetica
Buongiorno a tutti
Ma io non pensavo di dover dare un saluto
Perché quando il professor restino insieme ha detto che dovevo tenermi libero per questa data per essere presente un evento organizzata dolori
Pensava di partecipare come ascoltatore furono mio è un saluto inusuale
Direi il rituale addirittura perché solitamente i saluti
Gli porgono le autorità accademiche politiche ecclesiastiche di autorità ce ne abbiamo qua c'abbiamo il direttore del dipartimento abbiamo addirittura il presidente della Fondazione
Ex rettore della
Università la Sapienza io no da tempo ammesso che abbia mai avuto un qualche carica
Che mi consentisse di tutto dei giardinetti nel titolo di autorità nono autorità nono queste cariche adesso non non meno assolutamente forse ecco e il fatto che professor pestilenze abbia voluto
Torni a essere presente per porgere il saluto è per riconoscere
Qualcosa che sa benissimo che sappiamo tutti benissimo ecco RAI importanza anche della disciplina che io ho coltivato cioè agevola solo il giro
Questo può essere il motivo il saluto comunque un saluto
Di grande piacere di grande piacere per vari motivi uno in particolare e il fatto che tra i relatori adesso il tutti i relatori anche altre persone qui presenti sono miei ex studenti dei quali conosco ponendo l'altissimo livello scientifico
Ex studente in poi ex colleghi naturalmente ecco
Sulla questione
Che
Il rischio
Il trio geologico ho difficoltà a chiamarlo così questo rischio
L'eventualità di questo saluto
Sta nel fatto che lo accompagnò con una piccola critica non l'organizzatore che non era possibile facesse altrimenti per capire di che cosa si parla stasera
Ma sulla denominazione del rischio idrogeologico io da pedante tradizionalista per l'idrogeologia intendo lo studio delle acque sotterranee
E quindi il rischio idrogeologico per me è il rischio di inquinamento delle falde sotterranee e il rischio nel quale oggi stasera si parla mi permetto di dire ed è una posizione di parte certamente che più opportunamente sarebbe da definire come rischio geomorfologico perché non vi è dubbio che al di là dei danni
Consistenti enorme
Drammatici
è sta apro una piccola parentesi non mancheranno il relatore certamente di parlare di questo
A parte la notevolissima consistenza
Economica dei danni economici quello che rende ancora più fortemente drammatico la perdita dei diritti di di di vite umane New io leggevo qualche giorno fa derivati dovendo aggiornare qualcuno dei libri che scrivo
E li leggo a voi
Nel solo periodo sessantaquattro due mila tredici cioè in cinquant'anni
Per le frane
Sono molti
Circa mi sono decedute mille duecentonovantasette persone oltre ai dispersi ai feriti mille settecentotrentuno periti e in ultimo dato che ho letto sulla sul rapporto del Cnr IRPEG nel Consiglio nazionale delle ricerche l'ultimo quindicennio il quindicenne due mila sette due mila ventuno
La lega questi dati centoquarantotto morti da frana centottantotto morti per inondazioni cioè le due cose di cui parliamo
Torniamo qua allora al discorso che ho interrotto con questa parentesi
Gli eventi franosi le inondazioni
Sono essenzialmente dei processi geomorfologici quattro che idraulici s'intende almeno per quello che si riferisce delle valutazioni ecco perché mi permetto di dire
è improprio parlare di rischio idrogeologico però professor presidenze non poteva fare diversamente perché ormai entrata nell'uso comune e non solo da parte di diciamo dei non esperti ma anche da parte nostra da parte degli esperti
Accanto alla critica però ovviamente per attenuare un pochino la cosa devo risplendere grande apprezzamento per questa iniziativa perché credo che e lo spunto venuto da una cosa che ha detto o poc'anzi il direttore attuale del dipartimento
Io credo che sicuramente i relatori questo
Incontro chiariranno quanto sia errato quanto sia deprecabile il fatto che in ogni momento
Tutti i mass media non c'è le televisioni la radio salvo una radio che io ascolto
Ogni mattina è ovviamente radio radicale
E quando avviene una frana quando avviene un'inondazione del nostro Paese
Tirano in ballo il cambiamento climatico allora non voglio entrare sul tema del cambiamento climatico perché discuteremo a lungo
Col professor prezzi non sia in modo particolare che si sta occupando di diffondere certe idee che non sono quelle della pensiero unico diciamo ecco ma questo un altro discorso
Ma si parla essi attribuisce al cambiamento climatico attuale qualsiasi fenomeno
Promosso qualsiasi inondazione avvenga nel nostro Paese come se non avesse il nostro Paese è una purtroppo tragica tradizione gli eventi di questo tipo
Ed è una cosa deprecabili sì ma perché a mio parere non credo che ci sia molto da pensare per dire quello che sto dicendo si fornisce un alibi all'incuria all'imprevidenza
Dei responsabili della cattiva gestione del rischio di cui si parlerà io credo che su questo i relatori che conosco bene ai quali porgo il saluto vestendo ovviamente saluto a tutti quanti chiariranno molto bene queste cose radio radicale lo sta facendo mi pare e quindi un apprezzamento è un saluto anche a Radio Radicale grazie a voi
Grazie al professor Lupia Palmieri sempre presero il professore Enzo Siviero rettore dell'università i campus
Grazie Alberto per questo invito anche a me è capitato di di sentire Titti libero per il pomeriggio
E io se me chiede Alberto devo dire la verità non gli dico di no non in poi è impossibile talmente coinvolgente nelle cose che fa
Che francamente vi diede il nome sembra un affronto
All'amicizia e alla quale lei alla quale io tengo in modo particolare
Il mio saluto vuole essere un momentino di più
Prima di tutto l'apprezzamento che questo tema che a mio avviso
E e e mai il comunicato a parte radio radicale entrato ringrazio perché più di qualche volta sotto invitato anche anch'io una buona parola del ponte di Messina ma anche lì ci sarebbe da aprire un dibattito che che che ci coinvolge tutti a proposito di disinformazione
Io però su questo tema sono particolarmente sensibile un po'perché
Mi sono laureato a Padova sono entrato all'università esattamente il nei giorni in cui è successo il disastro del Vajont
Il mio papiro
Che all'epoca si usava mi rivolgo soprattutto all'amico Eugenio Gaudio che saluto sempre con grande gioia e ho grande apprezzamento
Iniziava Air tocca solo quel Ruin ante bus
E poi si aggiungeva goliardica mente quinto acceleratissimo a Melegnano a legge non dico altro perché i i giovani non sanno che cos'è noi che siamo leggermente datati sappiamo tutti che per fortuna è stata fatta una legge di un certo tipo
Di fatto io sia rettori vie campus se perché quasi casuale però è diventata una corazzata siamo mai cento mila studenti
E io ho cercato di dare un input questa università anche capillarmente presenti in tutto il territorio nazionale a mio più di cento
Poli didattici quindi siamo come dire presenti anche nei luoghi più impervi nei luoghi dove può capitare recapitato di avere anche qualche frana
Soprattutto il Sud perché al Nord invece sono presenti anche le la vive come ben sappiamo
Allora io appena ho incontrato grosso questi se non sono molti anni ma è come se fosse un secolo perché ci siamo intesi così perché proprio in questa aula credo
Perché eravamo una riunione della Rete Mediterranea delle scuole di ingegneria tra l'altro io sono anche un folto rapporto regge neri e Geologia che sia
Sistematicamente organico e non sistematicamente antagonista tanto per dire come la penso che lo io ho chiesto se avesse avuto voi ad impegnarsi a fare un corso
è lui incautamente come la Monaca di Monza di se le lo sventurato rispose perché adesso si ritrova essere gettonatissimo avesse le come dire
Relatore di laurea un po'mi vergogno dove le verità perché io ho tirato come si dice qui uno di quelle sole che e non no non si dimenticano
Però si diverte come faccio io anch'io faccio ancora un bel po'dei pesi Laura e le ho fatte duecento duecento settecentocinquanta Loewe a Venezia su un ingegnere che ha lavorato in mezzo agli architetti quindi come vedete sono vivo l'esito per miracolo perché perché la mia interlocuzione con
Con il gli architetti è stata direi nel terzo quarto giorno
Positiva tratto imparato perfettamente una lingua un linguaggio diciamo che si chiama architette rese
Che tutti conoscono perché un architetto può parlare ore ore ore se servirà assolutamente nulla ma lo dice così bene che la gente è contenta
Un ingegnere parla sei sette minuti e a parte quei quattro cinque
Incauti
Che lo scontro per il resto se ne vanno via tutti
Io sono ingegnere per fortuna mi hanno dato una laurea honoris causa né che dura per i miei ponte io faccio pontieri faccio anche belli sono positivista il Ponte dei Congressi dopo ventidue anni che ho vinto la gara di progettazione internazionale finalmente si fa beh allora quando si parla di Geologia mi trattengo secondo perché sono occasione io veramente non voglio perdere
Dirigo da trentaquattro anni una rivista che del del del degli ingegneri di Padova del Collegio ingegneri Pallesca ma Galileo ovviamente padovano ovviamente
Il fondatore della scienza della tecnica delle costruzioni della meccanica strutturale perché per me Galileo
E quello e quello del pendolo nove
Solamente quello del cannocchiale
Beh io io credo che la di pubblicazione vi parlo proprio di divulgazione che finalmente anche gli universitari no hanno cominciato ad apprezzarla fino a qualche decennio fa era vista malissimo
Sia fondamentale il nostro mondo massmediatico si vive di comunicazione esposto sport vuol dire tre parole
Il limite qualcuno disse chi era il il perché poi ci sono anche dei simboli che era il generale che era con Garibaldi la risposta di una studente BPER io servizio
Sì se leggete secondo il gergo degli dei ragazzi e BPER io chiedi per gli Hobbit si va bene
Allora io volevo mandare questo segnale prima di tutto sulla mia rivista Galileo insisto
E l'abbiamo già fatto e lo faremo ancora di più perché democraticamente decido io cosa mettersi e non non lo sono contrastati perché siccome chi lavora in Italia non sono tantissimi
Ma mi diverto e quindi lo faccio molto volentieri io cerco di ospitare le cose diverse diverse da il il tema comune
Ospitarono breve anche una bellissima relazione che ha fatto il mio amico Eugenio Gaudio quando c'hanno insignito entrambi del del diciamo l'Accademia costantiniana come soci di merito e quindi siamo ritrovati vado un bellissimo discorso io pubblicherò prossimo mese
Io vorrei pubblicare con lo dico pubblicamente lo dico da Alberto che mi promette le cose poi le mantiene ma solo in parte ma ha ragione perché poi in fondo sono talmente petulante le mie cose finisco per essere fastidioso
Io vorrei pubblicare questo messaggio primo esodo di piazza moltissimo la la la puntualizzazione di come il gergo abbia finito per multare anche il significato delle cose
Io per esempio vorrei usare il termine ponte quando è bello io addotto quando è brutto prevalentemente sono viadotti perché i ponti sono prevalentemente del passato noi dobbiamo chiamare Calatrava
Per risolvere un problema che molti italiani sarebbero capace di sono aperte tra parentesi io ho collocato il ponte di Calatrava a Venezia sono vivo per miracolo un'altra volta perché collaudare un ponte in collaudabile com'era
Modestamente credo che non fossimo in tanti perché c'aveva qualche qualche problemuccio calato segnalato quindi allora il mio messaggio è questo è un saluto e un invito a un invito a fare comunicazione come la sta facendo radio radicale
Non perché sia qui ma insomma bisogna riconoscere il merito di chi fa tra l'altro con una fatica immane perché perché ti centella li finanzia menti Pedretti i boicottano non gli va che Tura Conte qualche volta delle verità scomode
Ecco invece le verità scomode le chele voglio cavalcare
Voglio cavalcare perché e qui veramente chiudo
Noi abbiamo bisogno in questa Italia di dare esempi
Ai ragazzi nobilitare parole
Chiavare fatti i fatti sono pochi prevalentemente negativi gli esempi dei comportamenti invece sono quelli sui quali noi dobbiamo far conto perché non è vero che i ragazzi sono svogliati sono
E io ho ho l'esperienza in casa per le tesi di laurea proprio per questo motivo per favore apporto diretto con gli studenti le assicuro e ne ho trovati meravigliosi ne ho trovati anche di
Vogliosi di fare ma che qualche mio collega li ha schiacciati
Un giorno è venuto lo studente Dante due volte me caro professore mi darebbe la tesi sanno me l'aveva nessuno
A quel punto cosa di vizi io tra loro la tesi a perché qualche asse collega se no e tre mila e lode di media noti dalla tesi
Però non ci si presenta così quindi il docente deve se anche in qualche modo un educatore sociale deve capire con chi ha a che fare valorizzare le componenti positive del soggetto che hai davanti e io sono orgoglioso di dire che ho tirato fuori da studenti che erano talmente come dire distrutti psicologicamente cose che nemmeno loro sapevano di fare basta toccare alle i tasti giusti ognuno è regolamentato nel suo modo e bisogna non chiede di cose che non sa fare valorizzare quelle che sa fare tutto questo per dire che non vogliamo sì bene ma facciamo in modo che la nostra grande famiglia accademica perché è una grande famiglia sia in grado di dimostrare attraverso gli esempi che l'eccellenza nostra solamente nel riuscire ad avere il Citation Index l'Impact factor che l'attivissimo
Ma nel saper trasmettere cultura e per cultura intendo alla Snow non le due culture perché la cultura è unica e soprattutto che davanti abbiamo dei ragazzi
Che hanno bisogno di esempi hanno bisogno di essere come dire
Utilizzati per la parte positiva che hanno e fargli vedere che noi
Parafrasando papa Francesco
Non è che i dobbiamo
Su sul futuro gli abbiamo rubato la speranza sì dobbiamo restituirli quindi restituire la speranza deve essere un must diciamo un elemento
Fort Sante per far sì che i nostri ragazzi diventino quello che noi vorremmo che siano cioè cittadini
E non suddetti grazie scusate la mia evidente
Grazie al professor Enzo Siviero non voglio togliere spazio agli interventi quindi andiamo a strisce pensare avalla la parte diciamo così dei salumi e delle introduzioni adesso cominciamo invece la parte delle relazioni in particolare quella sul ciclo idrogeologico cura dal professor Marco PT Italia docente di idrogeologica
Grazie buon pomeriggio tutto mi permetto innanzitutto di ringraziare per l'intervento dell'utente che mi dà la possibilità di parlare di fronte a un consesso così qualificato e vorrei anche personalmente aggiungere
Che sempre molto gratificante non santa donnaiolo anche il taglio di capelli bianchi
Sentirsi apostrofare in maniera così positiva dai propri ex docenti quindi veramente sempre gratificante quindi ringrazio anche di questo
Il professor presenze presso la via Palmieri che appunto ho avuto la possibilità di avere come docenti guarda l'intervento di oggi non ha detto che doveva parlare di rischio idrogeologico belle componente sono chiaramente due il territorio l'assetto geologico e dall'altra parte l'acqua
E il mio compito è quello introdurre appunto il ciclo biologico e l'importanza la rilevanza Heini le problematiche che l'acqua ci può fornire nell'ambito di questa di questo processo naturale del del sistema terrestre che purtroppo ci presenta però nel momento in cui interagisce con l'attività antropiche anche una serie di criticità da dover affrontare
Allora che l'acqua sia importante e credo non sfugga a nessuno però forse vale la pena anche qui ribadirlo un attimo lo facevano sentivo che apre spesso niente
Interventi quello che possiamo fare a meno anche di mangiare forse per qualche giorno forse riusciamo anche a fare a meno dei nostri telefonini per la previsione dei miglia forse anche della radio
Ma dell'acqua non si può fare a meno per più di ventiquattro quarantotto ore nessuno di noi lo può fare quindi certamente un elemento base fondamentale ma non soltanto perché cita appunto la possibilità di essere darci ma perché sono in tutto il globo ci fornisce energia
E ci fornisce cibo
Ed è alla base del di tutto lo sviluppo sia agricolo che forestale quindi sia della parte diciamo vegetazionale antropizzata che di quella delle foreste del sistema naturale quindi da idrogeologo mi permetto di dire che il termine può essere anche visto come al contrario come se andate a vederlo cioè dove ci sono i continenti possiamo anche andare a vedere e capire che abbiamo l'acqua anche laddove ci sembra viene soltanto la terra
Questi concetti sono anche oggi oggi declinati in maniera molto varia conoscere tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile l'agenda venti-trenta uno degli obiettivi sostenibile dedicato totalmente al ciclo dell'acqua in particolare a fornire l'acqua necessaria a tutti gli abitanti del pianeta oltre un miliardo di abitanti sono ancora in forte carenza idrica
E le criticità territoriale sulla disponibilità idrica toccano anche siamo di solito abituati a pensare che toccano paesi lontani ma toccano anche alcune regioni alcuni comuni alcune comunità italiane che per alcuni mesi l'anno hanno criticità
Nel reperimento di acqua sia per i servizi sanitari sia per l'acqua potabile
Ovviamente gli approcci sono oggi molto più moderne non è soltanto la necessità di rifornirci di acqua ma che l'approccio e la disponibilità sia in sostenuta da una sostenibilità appunto che richiede una gestione integrata l'ottimizzazione degli usi la protezione del territorio sono tutti i concetti che poi che ormai sono di patrimonio devono ma che devono essere declinati
Non solo in ambito scientifico come ci diceva anche il professor Gaudio ma devono proprio essere messa in pratica per il
In totale negazione di governance
E l'acqua è un sistema complesso appunto se Donato necessarie anche fortemente interagente con molte delle nostre altre attività sul pianeta
Uno dei dei concetti più moderni e quello di questo Nexus tra Energia cibo acqua e adesso anche lo stesso ecosistemi che sono fortemente interconnessi mutilazioni che compiamo su alcuni di questi o che subiamo da alcuni di questi si riflettono immediatamente negli altri comparti in un sistema fortemente interconnesso la conoscenza richiede approccio multidisciplinare condivisione delle conoscenze e comunicazione che all'altro parola chiave che oggi dobbiamo assolutamente preliminare nel modo più ampio possibile
Quindi parlare di accordi neanche parlare in Virginia parlare di cibo e parlare di futuro del pianeta e parlare di in generale della nostro del nostro benessere sia personale che di comunità
Comunque il tempo Landscape così stanno e quindi un po'tutto consigliando che abbiamo un un limite oltre qua non possiamo andare che è quello del ovviamente dei limiti del pianeta
In questo ciclo le acque sotterranee hanno un ruolo fondamentale perché come vedremo tra poco rappresentano forte è una un'ampia componente del ciclo dell'acqua hanno un'elevata qualità
Perché è protetta naturalmente grazie alla suolo e sottosuolo dai possibili inquinamenti
C'è una loro disponibilità anche nei periodi siccitosi al contrario delle acque superficiale e in generale sono o basate su quantitativi maggiore rispetto alla così ufficiale è una risorsa nascosta non facilmente di un individuabile
Però a Pechino sarà tra poco che appunto rispetto a quella che è la percezione comune della disponibilità idriche della presenza dell'acqua sul territorio l'acqua che è sotto i nostri piedi è infinitamente di più
Classico cito dalla quale siamo abituati a a avventura commentare sin dalle scuole elementari no ovviamente l'acqua proviene dagli oceani si condensa passato a sera e parte di questa precipita sulle terre emerse la precipitazione Superman sebbene dell'acqua
In maniera semplificata in tre grandi componenti una di scorrimento superficiale e quindi rapido
Avvicendamento di queste acque sulla superficie sui bacini idrografici fino a raggiungere il nuovo le le linee di costa responsabili in larga parte delle criticità dovute per esempio alle piene l'inondazione
Una seconda componente legata all'elaborazione l'evapotraspirazione c'è una parte di questa risorsa di precipitazione torna immediatamente in atmosfera in funzione della copertura vegetale in funzione della latitudine della dell'altitudine e anche dell'alternanza giorno notte o stagionale
Una terza componente quella che superava queste due tasti ovvero nominato ora non scorre in superficie ma laddove è possibile doveva cerca presentano presentano una permeabilità sufficiente si infiltra nel sottosuolo
Ed abilità alle falde idriche sotterranee con flusso sotterraneo che a sua volta riemerge
Nella nel nostro territorio o euro finisce il nuovo vicino a linee di costa ad alimentare questo ciclo infinito
Al quale si sovrappone ovviamente un ciclo antropico
Quest'acqua dove si trova come come può essere suddivisa beh innanzitutto sul pianeta abbiamo una grandissima quantitativo un bellissimo e te lo dico io dico prevalentemente al novantasette per cento contenuto nei mari e negli oceani si tratta di acqua salata
Molto difficilmente utilizzabile per quasi alcuna funzione
Rimane un tre per cento di acqua dolce
La quale divisa in due terzi più o meno
Stoccati nelle calotte glaciali negli acciai
E un terzo il trenta per cento circa sono acque sotterranee nomi presenti nel sottosuolo la superficie l'acqua di superficie i fiumi e laghi che dal ci danno la percezione della disponibilità idrica rappresentano soltanto lo zero tre per cento dell'acqua presente sul pianeta
In buona parte racchiusa nei laghi e poi diciamo in stagni zone costiere eccetera che soltanto il due per cento e l'acqua quella che di nostra prima percezione che è quella dei fiumi quindi effettivamente la disponibilità idrica superficiale estremamente ridotta
E l'acqua rinnovabili che possiamo utilizzare un'abbondanza esclusivamente quella sotterranea
Perché si muove lentamente nel sottosuolo risiedere molto anni e quindi a una dipendenza meno stretta
Non è che sia indipendente una dipendenza meno stretta dalla variazione stagionale le variazioni a lungo termine diversamente da laghi e fiumi che risentono immediatamente delle variazioni circostanziale che possono avvenire a scala giornaliera stagionale pluriennale su tutti i territori
Per sottolineare l'importanza di grafico in basso a destra quella torta in basso a destra ci dice che a livello della Camera del territorio dell'unione europea il settantacinque per cento dei cittadini viene rifornito a casa propria d'acqua sotterranea e soltanto il venticinque per cento da acque superficiali
E sul territorio nazionale sia nell'ottantaquattro e rotti per cento militari offre un Paese che distribuisce fortunatamente ai cittadini un'altissima proporzione di acque sotterranee
Dove si trova l'acqua stoccata sorprende questa il CIPE dovrà quella quel momento varata l'acqua viene anche no immobilizzata o almeno si muove per tempi molto più lunghi
In tempi molto più lunghi sulla sovranità è ovvio che la questi l'acqua oceanica è una componente fondamentale e prioritari ma come detto sono acque scarsamente utilizzabili
Né del resto della delle terre emerse la presenza dell'acqua qui espressa in migliaia di chilometri cubi pena questo accada vedete ho messo in evidenza in convinsero arancione che l'acqua sotterranea rinnovabile
Vale seicentotrenta migliaia di chilometri cubi
Con un'incertezza ancora molto alta in una sua valutazione ma sono valori come vedete fortemente superiori gli ordini di grandezza ai laghi alle acque superficiali all'acqua diciamo da costiera
E soltanto paragonabile anzi due inferiore a quella contenuta nel sistemi lasciali quindi in alta quota
Quindi è una enorme risorsa per la ma soltanto quella rinnovabile che sindaco dell'acqua non rinnovabili cioè quella stoccata nelle profondità del del sottosuolo difficilmente utilizzabile parliamo di ordine di grandezza ancora superiori
A questo ciclo naturale si sovrappone il ciclo antropico lo Monaco naturalmente né tempo né il modo di affrontarlo in maniera molto molto dettagliata ma ecco ricordiamo a tutti che al ciclo naturale si sovrappone la i prelievi antropici di utilizzo dell'acqua il depuratori la restituzione di queste acque alla al sistemi naturali sia in superficie che talvolta anche il sottosuolo e questo ci turbano però localmente influenzare in maniera significativa
Proviamo a quant'acqua abbiamo a disposizione soprattutto come distribuita quest'acqua beh in modo principale ve l'ho detto sono le precipitazioni quindi per avere un'idea di quella che è la distribuzione delle precipitazioni sulla nostra perito al meglio almeno a livello della nostra del nostro continente diciamo dell'Europa
Vi faccio alcuni rappresenta Israele peraltro che dunque uguali ci siamo confrontati con il professor prestino inizi
Qui abbiamo due grafici relativa distribuzione delle piogge a Parigi a Roma
Nella diciamo percezione naturale normale
Vorrebbe da pensare che a Parigi Fioroni più che a romana avete questa percezione io non avevo questa percezione prima di guardare con attenzione i dati in realtà il grafico a sinistra ottocentosettantotto milioni l'anno calcolati su una media di trent'anni dati ufficiali forniti dalla dal sito Klein ebbero da con larghe che si basa sui dati ufficiali a livello europeo
Io parlo di ottocentosettantotto si riferisce a Roma con i settecentoventi apparirci
La polverosa rappresentare l'imperatore la cui istogrammi azzurri rappresentano precipitazioni mensili è ovvio che la differenza
E nella distribuzione delle precipitazioni ma abbiamo un clima che ci presenta forti concentrazioni nel periodo autunnale notevoli preoccupazioni per non andar male primaverile e scarsa precipitazioni nel periodo estivo mentre invece a Parigi come vedete la distribuzione presso che con minime variazioni durante la però piove più a Roma che apparirci ancora nell'ombra questo può essere un caso allora pediatra ancora nell'ombra la precettazione praticamente la stessa cioè all'ombra in realtà erano due milioni di meno in media su trent'anni di quanto più ad Ancona
Quello che cambia è la distribuzione
Ancora una volta di non l'abbiamo poca acqua sulla sul nostro territorio abbiamo acqua che almeno sulle medie stagionali medie mensili e distribuita in maniera diversa durante l'anno rispetto ad altre realtà
Questo ci crea cita problemi nella gestione di questa diciamo di quest'acqua che arriva in maniera così differenziata su base del ciclo stagionale ma cioè fra anche dell'opportunità come tenterò di farvi vedere durante la presentazione
Il giochino per andare avanti Berlino e Palermo ecco a Berlino piove di più venticinque venti millimetri in più rispetto a Palermo avreste mai detto
Direi di no ecco perché anche qui la distribuzione a pioggia leggermente deferenza anzi è profondamente differente viste le variazioni stagionali molto ampio che abbiamo di fronte nel nostro territorio rispetto a quelle della Europa continentale c'è un'altra differenza importante che legata alla presenza delle corde rossa cioè il fatto che la temperatura massima coincida con il miele precipitazioni questo implica dei dati scientifici a livello di sulla necessità di ricorrere all'irrigazione la necessità di aprire disponibilità idrica nel periodo estivo rispetto a quello invernale
L'obiettivo è quello di capire se possiamo regolare in qualche modo utilizzo non certo la l'acqua che ci arriva dal cielo ma come possiamo in qualche modo
Modificare e rendere più disponibile questa con i tuoi inclusi cito si rispetto a questo surplus di codici si presentano i periodi invernali
Copenaghen inadatta la smetto qui ma potreste potete andare avanti come preferite
Mille centosessantadue milioni hanno punto settecentoventotto anche qui Milano che piove di più rispetto a Copenaghen parliamo di quattrocento milioni di differenza
Ci sono le precipitazioni nevose sì ma guardate che non sono incidono in maniera così significativo che in parte sono già inclusa in questi grafici quello che incide la differenza di temperatura e la differenza stagionale che sia dispotico che diciamo regola diversamente il ciclo dell'acqua nelle nostre sui nostri territori prendo Cifronti a degli eccessi
Significativi e pericolosi nei periodi autunnali soprattutto talvolta anche in quelle invernali e ha delle carenze idriche nel periodo estivo
Quanta questa disposizione mi pare di aver capito che se un Paese particolarmente ricco di acqua anche se non ce l'abbiano avranno né dappertutto perché poi dipende ovviamente dalle caratteristiche del territorio sia in termini morfologici che geomorfologici che e determina due terreni idrogeologici
Beh la latta distrusse l'Italia è enorme i prelievi idrici denunciati dall'Istat e l'unico ufficio ci sono diciotto miliardi di metri cubi hanno fa la parte del leone ovviamente Museo vivo ma con loro per l'uso potabile e l'uso industriale sono significativi che poi c'è anche l'uso zootecnico
Diciotto miliardi a fronte di precipitazioni pari a duecentottantadue miliardi di metri cubi
Hanno da questi circa la metà se rimaneva per traspirazione quindi rimango a disposizione circa la metà la metà disponibile duecentoquaranta disponibile sì equità vengono equiparati praticamente tra ruscellamento c'è acqua che rapidamente alimenta fiumi laghi e poi scorre verso il la Costa e acqua d'infiltrazione che da ricaricare le che gli a ricaricare gli acquisti settanta miliardi di metri cubi Anna a fronte di un prelievo ufficiale di diciotto miliardi di metri cubi ci sì ma ci sono anche i prelievi non denunciati d'accordo stiamo sempre parlando di una ricarica e a cui si aggiungono anche le acque disponga superficiale estremamente superiore a quelle che sono le nostre necessità
Un esempio alla Scala un pochino più locale che fa parte del progetto europeo che o sta portando a termine in questo perimetro legato ai finanziamenti cosiddetti prima che rappresentano per una partnership scala del Mediterraneo
Non solo l'Europa ma anche guardiamo a sud del Mediterraneo
Sto per della del nostro del nostro mare
Impartendo sono diversi anche lui diceva appunto dalla Nordafrica dal Medioriente e in parte dall'Europa l'obiettivo da valutare le risorse idriche sotterranee disponibili grandi massicci carbonatici montuosi
Carsici che sono ovviamente altamente probabile quindi rappresentano dei serbatoi importanti da un punto di vista dello stoccaggio della risorsa nel tempo
Molto rapidamente perché sono stato dove i risultati finali il progetto fin dalla prossima settimana verranno presentati a Montpellier all'UNESCO al nuovo Centro UNESCO i risultati finali
Abbiamo verificato che la distribuzione della carica negli acquiferi della conoscenza su oltre mille chilometri quadrati
Ovviamente nel territorio abruzzese e si concentra le quote prendendo negli ottocento metri rispetto a quello che addirittura al di sopra dei mille ottocento metri dove le coperture nervose e la tendenza naturale delle della superficie limita l'effetto di ricarica degli acquiferi
Gli abbiamo analizzato ancor prima che venissero entri quelle persone visto grande per la ricarica dell'acquifero calcolata con tre modi differenti tra il due mila e due mila venti
Dino Toso prudenza che entri metodi danno valori molto simili tra di loro con le speranze inferiore al dieci per cento e quindi diciamo che le valutazioni sono affidabili in termini di ricarica cioè di acqua che si infiltra
E nulla basta vedere come la variabilità annua sia notevole istogrammi sono istogrammi reali se vanno da zero a venticinque trenta metri cubi al secondo di infiltrazione
Totale sul massiccio e le citazioni sono appunto notevoli in funzione della diversa precipitazione che si presentano i diversi anni ma non emergono prende particolarmente significativi
C'è un contributo della neve certamente c'è un contributo e la neve e l'innalzamento delle temperature tende a far di meglio questo contributo nell'uso ma è comunque in percentuale minore dicono del contributo della precipitazione
Pesa per circa il quindici per cento che non è però che non è nemmeno la diciamo la parte sostanziale
Abbiamo valutato però questo modello di unitario dell'acquifero sì l'abbiamo confrontato con le porta d'uscita cioè quello che una volta la conosco infiltrate simile acquifere vanno a alimentare dei grandi sorgenti che nel caso anche un sasso includono anche il tunnel autostradale gran
Tasso mi permetto di sottolineare che stiamo lavorando anche per l'ottimizzazione
Di della circuito ideologico che idraulico della tunnel del Gran Sasso con il commissario straordinario governativo il professor G. sogni che ringrazio per la fiducia anche che ci sta accordando
Un commento sul grado di Mestre mutilazioni i calcoli per la ricarica con la portata erogata dalle sorgenti si vede che c'è una buona correlazione con tutti e tre in metodi utilizzati come pensiamo si corre non abbastanza bene un'adeguata dello zero ottantasei ottantacinque per cento
Quello che mi permetto di sottolineare e ve lo faccio vedere la mia l'evidenziatore se ancora qualche minuto è che non non evidenziatore non è il contatore
Scusate
Quello che faccio bene al di là della buona correlazione che c'è tra quanto simulato internet pendendo dalle precipitazioni della ricarica e quanto misurato in uscita dal sistema tramite la porta delle sorgenti quello che emerge che negli anni siccitosi
Cioè quella in cui ci aspettiamo una numero dell'Italia degli acquiferi
La torta delle sorgente superiore a quell'attesa quelle attese quella data dalla linea chiaramente uno uno a quarantacinque gradi la mia tratteggiata rossa la portata doverosa gente superiore secondo tutti i metodi a quella della ricarica perché perché questi sistemi hanno un effetto memoria cioè hanno delle acque stoccare queste micosi Chianti hanno delle acque stoccate nel sottosuolo che naturalmente tendono a compensare le carenze idriche mettendo a disposizione un po'più dell'acqua che è stata stoccata nei periodi precedenti quindi rappresentano una risposta naturale meno intrigante
Dei periodi siccitosi
Dato che il motore lasciando però ai colleghi diciamo il contenuto approfondire il tema specificamente per rischio idrogeologico abbiano ampia disponibilità idrica sul territorio italiano dovuta a una precipitazione che nettamente superiore a quella di tanti Paesi europei
Non l'ho fatto per aver in un altro Paese mediterraneo dove sarebbero impetuosi Nuova Spagna una pacificazione che la metà della nostra Andrea invece tranne i paesi delle delle Asturie quelli affacciati sulla sull'Atlantico dal Parisi più settentrionale dice il più settentrionale abbiamo grande disponibilità idrica mal permeabile perché mal distribuita durante l'anno e nei diversi anni quindi le oscillazioni sono sia Scala stagionale a scala anche giornaliera purtroppo a scala locale estremamente locale
Ma soprattutto abbiamo tanti risorse idriche sotterranee quindi la disponibilità di queste risorse professore utilizzata in modo strategicamente più importante e più consono sì
Tranne l'immagazzinamento mitigare ritiene nei periodi di soprusi dell'utilizzare quanto stoccato nei periodi siccitosi sia su base stagionale che su base pluriennale non è le competenze e l'ardire di di valutare quanto si possa fare questo quanto si possa attuare questa strategia in termini invasi superficiale ci sono ingegneri idraulici che loro contegno saranno secolo sono sicuramente in grado di produrre
Dei modelli delle proposte operative mi permetto soltanto invece dal mio punto di vista di un ragionamento di studioso della dispone bevendo nel sottosuolo segnalare che ormai da vent'anni abbiamo una strategia che siano a ricarica artificiale degli acquiferi che ci dà la possibilità di mettere l'acqua di surplus idrico dei corsi d'acqua belle diciamo dei dei nostri canali in un periodo di sul prossimo dico nel sottosuolo questa strategia si sono affinate tecnologicamente sono stati totalmente affidabili
Le utilizzano all'estero in molti Paesi soprattutto quelli del Nordafrica soprattutto in Spagna ma adesso sente il più anche nell'Europa settentrionale
Noi fortunatamente da un anno un anno e mezzo a questa parte abbiamo una legge che finalmente lo consente un regolamento che lo consente prima era addirittura vietato immettere acqua nel sottosuolo
Per problemi potenzialità inquinamento ormai queste strategie sono stanno passando dalla fase di studio la fase degli operativa divinizzazione non solo da lui
Casi specifici e che l'esempio novità c'è quello dei colleghi della università Sant'Anna di Pisa che hanno messo a punto questo sistema medico operante effettivamente in Italia della cornea Della Valle quel corner
Abbiamo subito ad attivarlo pasta a scala molto più ampia molto più localizzata ometto è oggi ed è poche ore fa alla pubblicazione di un articolo propriamente di poche ore fa sulla rivista su una rivista della della associazione internazionali Giorgi la sezione italiana del di uno studio fatto per valutarne le potenzialità della ricami artificiale nel territorio comunale di Roma quindi abbiamo anche questo ormai quella siamo scesi a questo dettaglio
Quindi nostra regione tenente Antonio dall'Orto e spero di ha dedicato una rapida carrellata su quello che sono le disponibile ai e le problematiche legate appunto alla presenza dell'acqua sul tetto sul territorio
Essendo naturalmente ottimista
Non permette appunto di suggerire il fatto che di strada da fare su questo tema ne abbiamo sicuramente ancora molta grazie
Grazie al professor Marco Petitto recentemente di idrogeologia per la sua importante approfondita relazione si preparino presso il professor Salvatore Martino il professor Carlo Esposito per un'analisi storica degli eventi idrogeologici
Allora
Interessante l'analisi del professor spedita una molto importante soprattutto in questo periodo per esempio sul tema professor prescrizione questo periodo sul tema delle precipitazioni sembra ci sia molto dibattito non so fino a che punto scientifico credo
Più divulgativo sul fatto che forse piove di più dove piove di più in tempi diciamo più
Più ristretti no qui è tutto sembra riconducibile al cambiamento climatico spesso di natura antropica come ricordava prima il professor Lupia Palmieri allora ci stiamo preparando per ascoltare la prossima relazione sull'analisi storica degli eventi dove geologici il professor Salvatore Martino Carlo Esposito docenti di geologia applicata poi seguirà l'intervento del professor Alberto presse Nancy
E poi insomma spero in un vivace dibattito
Allora buon pomeriggio a tutti scusate abbiamo impiegato un po'di tempo perché è uno dei problemi collegati da casa con la condivisione video innanzitutto un doveroso ringraziamento alla professor festini in si che oltre a essere stato il mio docente in queste materia in queste discipline lo ritengo essere tuttora per gli insegnamenti che continua a dare a darci anche nell'ambito appunto della divulgazione
E il tema di questo mio contributo che appunto passerà poi la parola al collega Carlo Esposito riguarda appunto l'analisi storica di eventi idrogeologici e qui non me ne vorrà il professor Palmieri ho usato l'accezione che mi è stata assegnata però lo sottotitolato dall'analisi dei processi agli inventari perché poi la seconda parte riguarderà ciò che avviene a valle degli inventari
Allora siamo abituati
Nel corso della storia a vedere succedersi nel tempo nello spazio episodi
Di franosità importante anche imponente che sono stati poi registrati dai contesti sociali ma anche Urbani che ne hanno fatto spesso la ragione di convivenza spesso una motivazioni conica spesso addirittura una tragedia
Esistono degli estremi in questo esiste la logica dell'abbandono ed esiste la logica della invece convivenza addirittura sostenibile di questi processi
Allora comunque ricorre accompagnare in questo mio intervento e come oggi noi abbiamo strumenti di studio della storicità di questi fenomeni
Quella che chiamiamo l'analisi conoscitiva a ritroso tecnicamente la Back analysis rispetto alla quale noi andiamo a ereditare
Dal trascorso l'insieme del potenziale di apprendimento che comprende contesti processi valori esposti e resilienza
Nei confronti dei processi stessi che poi affidiamo alle cosiddette analisi di scenario cioè l'analisi di futuribili ITA di questi processi
Ora lo facciamo attraverso alcuni casi che ho pensato di portare alla vostra attenzione per una ragione che poi alla fine proverò a discutere a commentare con voi il primo di questi casi riguarda la storica franosità dell'abitato Vastese che si trova appunto nella costa a Bruzzese
Ed è un abitato che nel suo trascorso
Storico e parliamo di mille anni almeno dal punto di vista delle cronache affetto da un processo di stabilità che lo diciamo aggredisce nella porzione e il più intimando il suo territorio urbano cioè il centro storico
Il versante un versante costiero e come è stato già detto in un intervento precedente le coste sono oltretutto Ya gli ambiti più aggrediti e da qualunque agente di modifica nel tempo e nello spazio sia naturale che antropico si possa immaginare la storia ci riporta nei periodi più recenti ad almeno un episodio particolarmente noto nelle cronache d'epoca ma anche mediatiche che e legato alla famosa nevicata del cinquantasei che fu famosa non solo per Vasco per dirla tutta
Il ventidue febbraio di quell'anno questa nevicata causò una seppellimento una copertura in poche ore
Di tutto il versante costiero di un manto rivale che si sciolse
In altrettanto poco tempo questo fenomeno
Noto come sul nome o Sting innescò per l'ultima volta il fenomeno di frana e produsse un significativo arretramento della linea di coronamento
Che addirittura nelle immagini storiche che le cronache ci hanno tramandato
Ed è ha delle dinamiche quasi impressionanti sembra un bombardamento più che un ecco l'hanno dovuta frana anche perché l'episodio di innesco durato diverse ore trattandosi di una frana in terra quindi con una cinematica certamente non tipica di una frana rapida e se andiamo a studiare con l gli strumenti che abbiamo a disposizione come per esempio l'analisi aeree
Foto aeree oggi
Avremmo anche a disposizione le satellitari multi temporali la modifica
Registrata quindi il segno indelebile di questo fenomeno e tangibile ed è anche irrecuperabile scientificamente il che vuol dire
Che questa traccia resta non solo nella memoria storica ma anche nella memoria del paesaggio e all'epoca con la collega Della Seta che è una geomorfologia facemmo una carta un'analisi di variazioni di queste versante dal quarantatré cioè prima dell'evento di frana del cinquantasei al due mila euro undici
La frana è uno degli episodi dei fenomeni più estesi della costa abruzzese ce ne sono altre
Andando apre al nord abbiamo ancora mandando per sud abbiamo Petacciato
Sono fenomeni imponenti la cui e singolarità e legata al fatto che pare sproporzionata rispetto a quelle che sono le condizioni attuali di un potenziale innesco o di una potenza l'alimentazione di questi processi e qui nasce il il il tentativo di comprenderne
L'inizio l'evoluzione e quindi di accompagnarle ai nostri tempi
Questo tentativo ci porta indietro ma molto indietro rispetto a quello che può essere una percezione di cambiamento climatico
Secolare ci porta dirittura indietro a centinaia di migliaia di anni
Quando le condizioni
Climatiche dentro un'epoca che era appunto pleistocenica avevano realizzato portato la linea di costa ad una fase di innalzamento del livello marino quindi c'è stato questo potremmo dire
Imponente fenomeno di si dice trasgressione cioè addentra amento della linea di costa verso l'entroterra che ha fatto ha fatto sì che questa fama nascesse
Secondo questa ricostruzione all'incirca attorno ai duecentoventi duecentotrenta mila anni fa
Da quel momento sia andata evolvendo insieme al processo o al cambiamento climatico avvenuto nelle centinaia di migliaia di anni che si sono succedute
E che hanno accompagnato questo fenomeno alla risposta attuale
Agli episodi intensi poi decideremo se sono estremi o meno come quelli dello Snow melting di così gravi accennavo queste la modellazione quantitativa
Dell'episodio del cinquantasei che non è altro che ultimo tassello da una storia che inizia centinaia di migliaia di anni fa
Venendo ad epoche più recenti qui siamo nel due mila quattordici
Di questi tempi trentuno gennaio Roma viene colpita da una perturbazione ciclonica che nasce per un episodio particolarmente tipico
Del Mediterraneo in questo periodo c'è un ciclone un'aria
Diciamo fredda di provenienza atlantica che impatta su una massa d'aria calda un'amica di provenienza siriana portata avanti dallo scirocco il fronte di impatto
Di queste due masse e il meridiano e conoscibile casualmente sul meridiano di Monte Mario
Questa distribuzione Meridiana causa una concentrazione di precipitazioni intense su tutto il meridiano di Greenwich dal Triveneto lo fino alla canale di Sardegna con colpendo anche la località un
Sabana di Roma e il Tevere fa in piena laminato
Dalla ovviamente diga di Castel Giubileo nell'arco di poche ore nella stazione di Roma Flaminio solo nella sola Roma Flaminio si registrano cento due millimetri di pioggia e questa stazione si porta ad un tempo di ritorno di cento anni per le piogge accumulate in sei ore
A questo scenario di pioggia coincide l'unico e il primo scenario di frane indotte da piogge documentato integralmente a Roma che pur essendo eterna
E di lunga storia
Non aveva mai avuto un marchio così attento e coincidente con l'episodio di pioggia per cogliere sessantotto fenomeni di frana che si sono attivati in poche ore dalla notte del trentuno gennaio le prime ore del due febbraio
Grazie al contributo e di una squadra di rilevamento che consorzio la municipalità di Roma fino a Città metropolitana Romanatura che all'epoca e tuttora gestisce molti dei parchi urbani di Roma è il ceri punto presso Sapienza sono stati rilevati questi fenomeni M. è stata ottenuta scusate una schedatura innanzitutto una inventario fotografico
Ma poi anche per una schedatura che ha come dire lasciato quindi a messo a disposizione dove poi verrà detto dal mio collega successivamente alla comunità scientifica questo bacino d'informazione singolare particolare diciamo anche unico per la città romana
Vengo all'ultimo caso di cui Berio parlare vi è un caso ancora più recente qui siamo nell'agosto del due mila e diciotto
Lungo l'entroterra nell'entroterra molisano prevalentemente nell'aria compresa tra Guardialfiera Julio Nesi Mafalda nella località di Palata avviene un terremoto di magnitudo non eccessivamente elevata stiamo parlando per la magnitudo inferiore a cinque punto cinque
Che innesca uno scenario di frane apparentemente fuori target cioè Ina
Solo un inaspettato solo considerassimo o se ci riferissi ma quelle che sono le le aprile curve lì appesa appunto e bibliografiche
In realtà questo episodio sistemico è stato molto particolare perché è andato a colmare come sismicità ma anche come induzione di fenomeni sulle lunghe tra molto rilevante che vedete si andava a disporre tra gli elementi tetto deciderà Faia di mattinata che delimita sostanzialmente il settore garganico con quella che è la sismicità invece legata all'episodi città più ricorrente della sismicità del Muba sul Molise mi riferisco per esempio al terremoto e di San Giuliano di Puglia
Del due mila uno anche in questo caso per la comunque un testo lo scenario di induzione di queste frane è stato con l'incidente con un episodio meteorologico trattava Sivo stavolta di una cella
Cella non cellula come spesso viene detto meteorologica ovvero di una cella temporalesche
Che ha concentrato la precipitazione in quel settore della appenninico e contemporaneamente al sisma cioè nelle ore precedenti e contemporanee
All'evento sismico questura evidentemente innalzato la preparazione preparato quindi aumentato l'attitudine di questo territorio alla instabilità gradito attiva e quindi all'eccedenza il numero in distribuzione di affetti che ci saremmo potuti aspettare per quest'area
La cosa singolare e che rispetto a Roma qui è stato il contrario la pioggia quella pioggia aveva una ricorrenza
Annuale cioè a fine estate queste celle temporalesche su questo settore sono assolutamente ricorrenti ciò che non lo era
Era il terremoto che aveva invece una ricorrenza di oltre trecento anni quindi come vedete in questo gioco delle parti in questa squadra come dire di no
Elementi o di eventi pericolosi dove vince chi ha meno e pericolosità cioè per un lungo periodo di ritorno nell'impatto sugli affetti in questo caso la differenza del precedente a vincerla è stato il terremoto
Ho voluto sintetizzare questi tre casi vissuto in uno schema in cui da sinistra a destra ho portato la scala del tempo
Dal corto a lungo periodo riportandolo quelle che sono le efficienza e dei fattori spaziali e temporali su questa scala mi riferisco per esempio all'impatto antropico di corto medio periodo all'impatto meteorologico di medio periodo all'impatto
Il programmatico di lungo periodo allora se noi andiamo a riconoscere in questa scala temporale i la l'assetto complessivo dei fattori di predisposizione alla franosità cioè predisposizione geologico geomorfologica preparazione meteo climatiche di innesco negato agli agenti pranzi enti alle forze anti specifiche
Ecco le nostre tre casistiche si è a lungo secondo una sequenza che ce ne consente la analisi di processo e che valorizza il loro inventario in un'ottica come poi verrà detto da chi mi sembra del previsione quindi il caso dell'alluvione permane nel caso certamente di corto periodo stiamo parlando appunto di episodicità di ricorrenze
Che non superano il centinaio di anni idolo invece le SISMI induzioni molisane viaggiano già su un periodo medio-lungo perché stiamo parlando di ricorrenze oppure centenari
La frana va estesa dalla frana dovrebbe sia il clima ha avuto un ruolo ma l'ho avuto nell'innesco abbia avuto in un'evoluzione che l'ha portata all'attuale assetto e adesso è la meteorologia che controlla e che nuove dei piccoli tasselli che qualcosa di più importante di quello che può essere un episodio di pioggia di strumenti Inga predisposto come è stato detto in anticipo dalla professoressa Bolzano
Questo Dipartimento ha avuto assegnato un finanziamento viene Rover Progetto proiettarla che molti rischi Assayas for president Communities andare Changing climate
Dove noi con ordineremo a livello nazionale delle attività di studio ricerca proprio nell'ottica di ridiscutere quali condizioni preparatore predisponenti e innesca anti sulla scala spaziale da piccola grande temporale da corta lunga possiamo avere nell'ambito della franosità
Un tema a questo riguardo essenziale proprio sciocco ciclico che noi andiamo a costruire tra il processo di apprendimento che quello di cui ho parlato
Cioè dai casi di studio alla capacità di riprodurli quello che oggi con un termine diciamo anglosassone chiamiamo digital prima cioè creazione di un gemello digitale che non significa altro che dire sono in grado di riprodurre ciò che è accaduto con un sistema Nalini etico numerico una Avatar esattamente da questo Avatar però noi possiamo possiamo immaginare di andare oltre cioè nella generazione di scenari futuribili dal black al Forum volte cioè da ciò che è avvenuto a ciò che avverrà ma se l'avatar finisce come tale
Non ha senso dal nostro punto di vista limitarci a creare un gemello digitale di qualcosa che è stato risiamo interessati il nostro impegno il compito per la comunità e per la società e quello di dare in prospettiva quelli che possono essere appunto le scene o meglio gli scenari io e terminati infetti
Lascio a questo punto su questo tema la staffetta al mio collega che appunto di suo ruolo da cioè di futuro vi parlerà
Grazie
Grazie al professor Salvatore Martello dunque come preannunciato lasciamo il microfono al professor Carlo Esposito docente di geologia applicata
Allora io intanto ne approfitto
Per salutare perché impedire anche a questo punto come dire la l'ansia da prestazione non mi mancherà sicuramente con tutti noi i richiami
Che sono stati dati a questa presentazione che in effetti diciamo vuole ovviamente in maniera estremamente scusate minimo diciotto neanche ci vedo quindi
Diceva appunto voglio provare a dare qualche elemento chiaramente non è non è assolutamente semplice in questi tempi in questo contesto e qui qualche semplificazione proprio di questa di diciamo di come questo Avatar di cui parlava fino ad adesso il professor Martino il collega Salvatore cerchiamo di non renderlo un oggetto digitale fine a se stesso ma qualcosa
Che possa in qualche modo vai serbatoio su qui soluzione mettere gli occhiali perdonatemi
Signor univoca
Ma non è questo il mio
Dove
Trovarla vista ormai non mi aiuta
Dunque dicevo quindi vedere un attimo questo Avatar alla condivisione lo schermo
Mancava questa perdonatemi
Ora no dovrebbe essere condiviso
Allora forse adesso ce la facciamo veramente scusate
Allora dicevo questo intervento per fare qualche semplificazione a proposito di questa animazione dell'avatar rendermi utile utile a chi alla alla comunità all'intera comunità perché poi ecco qui è il punto nodale che richiamava anche all'inizio non è la rapidissimo purtroppo per questioni di salute saluto che ci ha fatto il professor Scrascia Muñoz sa
Anche probabilmente con la sua sensibilità di presidente della commissione Grandi rischi quindi questo discorso del trasferimento io lo chiamo così dalla teoria quindi dalla comunità scientifica alla messa in pratica poi operativa a dare qualche prodotto che sia utile ripeto
Alla comunità e questa poi in fondo la parola chiave
Rapidamente anche io voglio perdonatemi ringraziare il professor Alberto presti inizi il nostro maestro insieme poi a Gabriele Scrascia Francesca Bozzano ore nove via professor Lupia Palmieri ma anche lui per me è stato in particolare un maestro
E quindi insomma proverò anch'io ai miei mi quindi a questo
Sforzo di tentativo di divulgare perché poi detto diciamo così da questa parte della barricata la divulgazione un tema sul quale ci hanno sensibilizzato anche oggi a partire dal moderatore che ovviamente per particolarmente sensibile a questo tema
Anche le altre autorità come avrebbe detto il professor Palmieri
Che ci hanno salutato quindi questa necessità di divulgare non è assolutamente facile ecco questo purtroppo va detto uno sforzo che però vale la pena fare e che punto io oggi proverò in qualche modo quindi voglio fare insieme a voi qualche riflessione in merito appunto al trasferimento sul piano operativo delle conoscenze scientifiche abbiamo visto nella presentazione
Che mi ha preceduto quante cose sappiamo veramente quanto siamo capaci di andare a fondo nella fisica di un processo come in questo caso quello franoso
Tutto sta appunto voglia proiettare in avanti queste queste conoscenze l'importanza dei dati di input per punto mi soffermerò un attimo a fare qualche riflessione in questo senso
Tanto che dobbiamo poi come comunità scientifica a raccogliere le sfide del risk management che diciamo così un'azione propria della politica delle istituzioni ma noi non possiamo non partecipare anzi
Noi abbiamo le nostre competenze le mettiamo a disposizione quelle che sono le basi alla fasi iniziali del complicatissimo cosiddetto circolo del risk management in particolare non ci occupiamo della definizione dell'azzardo cioè e questa sì la previsione per adesso dobbiamo vedere appunto la previsione che si può declinare di molto i modi
Lazard adesso al di là di quanto possono piacere o meno alcune definizioni ha persino preso una di quelle istituzionali ma voglio soffermarmi soltanto in alcune su alcune parole chiave
Definire Lazard di un processo significa definire dove può avvenire con quale intensità la frequenza e ove possibile anche la probabilità futura con cui questa vento si potrà manifestare
Evidente che sono delle sfide estremamente difficili da raccogliere perché chiaro quando poi portiamo in avanti quindi in particolare la probabilità
Diventa diventa complicato però
Ormai la ripeto come dicevo inizialmente la comunità scientifica ha imparato come avete visto ripeto quelle queste frane li conosciamo benissimo fattori predisponenti avete sentito parlare di fattori preparatori fattori innesca Antiqui insomma
Il problema non è tanto la fisica del processo ma le scale di analisi
E la produzione pro di questi scenari futuribili e ci tengo a sottolineare il discorso di scale la Scala sia dal punto di vista spaziale sia dal punto di vista temporale
Perché naturalmente la amministrazione del territorio anch'essa si declina diverse scale quindi dal quella di progettazione che la Scala di maggior dettaglio fino alla Scala di pianificazione territoriale che quella di più ampio respiro di scala più vasta e anche sotto l'aspetto temporale però dobbiamo stare attenti a definire a distinguere diversi tipi di previsione la previsione di brevissimo termine quella dell'allertamento tanto per intenderci si si fa si riesce a fare sulle frane
Con con successo in alcuni casi proprio quando si ha un'approfondita conoscenza dell'oggetto anche della singola frana
Diversamente diciamo invece su scale più ampi e fare previsioni vuol dire suonare il territorio i
Funzione di la sua attitudine a generare frane in questo caso parliamo di frane ma può valere anche naturalmente per gli altri processi di rischio geologico quindi di generare frane in futuro ora cerchiamo di vedere come questo si può fare anche perché io un altro questione che mi piace molto sottolineare proprio due volte al tema di quanto certe volte l'informazione
Può essere fuorviante no quella la la la famosa caccia alle streghe appena appena viene l'evento è sempre colpa di qualcuno poi presepe nelle Marche fu crocifisso è stato crocifisso il responsabili per l'azione civile del Comune e via discorrendo che non aveva dato l'allarme
Ma ammesso e non concesso che ci siano degli efficaci sistemi di allarme e ci sono ripeto l'ho detto prima non mi voglio smentire ci mancherebbe
Ma pericolosa perché dove si manifesta lì Hill impatto del processo che io prevedo che si stia per generare perché facile dire a Roma ma poi devo sapere possibilmente dove a Roma con un certo margine diciamo così di di precisione quindi anche qui la sfida appunto è andare a definito in modo completo il comportamento delle frane esistenti imparare per poi capire come quando dove si genereranno nuove frane
Queste cose ormai la comunità scientifica sono decenni che si spende ecco anche in questo il professor prestino anzi sicuramente è stato uno dei pionieri
Nella scuola italiana
Ma per la mobilità diversi decenni si studia e gli studi ormai sono avanza di i metodi Morbelli le tecniche analitiche che abbiamo a disposizione sono estremamente rigorosa avanzate ci consentono ormai devo dire anche di una certa diciamo così facilità
Di fare delle previsioni
Previsioni che però come vedete anche da questo schema che ho preso in prestito da una pubblicazione scientifica sono sempre fortemente basati su disponibilità di dati sono quasi tutti i metodi basati su gli inventari
Di cui prima abbiamo visto qualche esemplificazioni poi possono essere materiale si qualitativi quantitativi poco importa l'importante appunto il dato di partenza io adesso vi faccio così un rapido provo ad essere rapido
Prima che il professor presti non si fa neanche a togliere fisicamente dalla dal tavolo giustamente e no proverà permettesse l'arrivo e a fare dare uno sguardo viola detto no tante scale spaziali tante scale temporali io mi voglio occupare ma anche perché lo faccio un po'diciamo così per motivi di di ricerca
Della Scala urbana scala di bacino ed una previsione probabilistica di quelli che possono essere gli eventi futuri cioè per prefissati i livelli di intensità del fenomeno in questo caso frana procurare se non altro a dire dove
Anche in termini di impronta di invasioni perché per la frana è sempre un oggetto come avete visto molto molto articolato qui dovrebbe con il quale frequenza probabilità si potranno manifestare tornano franosi in futuro punti andiamo a porre l'accento sull'importanza dei dati di impatti in termini tanto di quantità quanto di qualità perché lo dico subito è un po'presto il tasto dolente
Lo voglio toccare subito perché poi la riflessione finale ma inutile come dire girare intorno al problema
Pertanto quando si finisce ma abbiamo gli strumenti tutto vero ma mancano molte informazioni di base informazioni
Che ci sono cioè nel senso le istituzioni gli enti hanno i loro repository loro dati ormai quasi tutti sono dati pubblici così ti permutata con il problema non è attingere al dato ma il problema è spesso la carenza proprio di dati di base quindi si potrebbe aprire una parentesi ma fin troppo manga
Sull'importanza di investire molto sulle conoscenze di base del territorio
E al magari adesso catrame anche meglio perché perché poi ve lo prova declinare appunto su qualche caso sul caso reale di Roma
Allora innanzitutto diceva appunto passiamo da una fase di apprendimento a una fase di generazione l'apprendimento
In generale ma in particolare negli studi di scala vasta si basa sostanzialmente su quello che soprattutto i geologi John licenziati naturali conoscono bene ma credo un po'tutti il principio dell'attualismo cioè farli studiare
Cosa è successo in passato dove è successo in passato di modo che laddove troverò situazioni analoghe
Fattori simili mi posso ragionevolmente aspettare che ci sarà un dissesto in futuro voglio dire un principio no più o meno che quotidianamente tutti noi applichiamo più o meno consapevolmente e posso testimoniare lo vede questa una carta sinistra vediamo la una carta di ubicazione delle frane note a Roma prima che avvenisse l'evento del gennaio febbraio due mila quattordici
E questo invece appunto l'avete vista anche prima la carta
Degli eventi innescati al due mila quattordici come vedete naturalmente la massima concentrazione laddove anche in precedenza trovavo molte frane
Quindi oltre al discorso che gli è piovuto di più durante quell'evento in quella zona di Roma in premuto molto di più che in altre zone ma ad ogni modo una zona che credete già caratterizzata da moltissime fra neanche pregresse ecco qui giusto per cogliere in modo qualitativo il principio dell'attualismo ma attenzione possano essere anche se abbiamo dati di qualità e quantità
Adeguata possiamo anche apprendere subentrare a sua Soirée vaste perdonatemi
Tramite
Leggi fisiche espliciti e quindi si possono adottare anche metodi cosiddetti fisicamente basati dei metodi numerici che però ovviamente sono molto come dicono quelli bravi datate mandingo quindi quel problema della disponibilità dei dati semplifica ove possibile
Quindi fare prevenzione vuol dire diceva la previsione dove può avvenire il fenomeno previsione spaziale come di fatto detto
Passa per una conoscenza approfondita delle caratteristiche del territorio e delle relazioni che questo territorio ha con la storia recente dei dissesti che in qualche modo è fotografata dagli inventari di frana quindi in questo scrutano vediamo tutto una serie di fattori chiamiamoli ambientali geologici di vario tipo
Che noi dobbiamo conoscere
Se andiamo a vedere come questi fattori hanno influenzato la franosità nota cioè la carta inventario magari riusciamo anche a prevedere estendere questa informazione e a dare una probabilità di frane future anche in zone che ad oggi non sono state interessate da fenomeni franosi
Poi ci vorrà c'è da fare anche la previsione temporale perché vi ricordate la definizione di Gaza arte ci diceva dove e quando il quando naturalmente in questi casi è da intendersi nei prossimi in un certo intervallo temporale futuro di riferimento qual è la probabilità che il fenomeno possa avvenire
Questo è un problema ancora più grande perché se mancano spesso e volentieri o comunque non sono di qualità adeguata i dati che ci servono per la previsione spaziale
Peggio ancora la situazione per quanto riguarda la previsione temporale perché naturalmente servono dei dati storici cioè sapere esattamente quando sono avvenute le frane del passato cercare di datarle corriamo si batte di usarle
Nel senso stretto del termine bene questo l'informazione che spesso e volentieri non abbiamo prima Salvatore presso il Martina via
Fatto vedere come anche a Roma
La città eterna dove abbiamo testimonianze storiche scritte di tutti i tipi sulle frane
Sappiamo poco soprattutto di Prato Suppa per quanto riguarda le date di attivazione
Allora non su Roma vi faccio vi vi porto questo esempio così andiamo direttamente a toccare con mano quello che quello che si può fare abbiamo condotto una serie di attività che c'hanno
Portato poi fare una previsione spaziale e temporale pur consapevoli appunto dei limiti intrinseci che ci sono legati ai dati di per il punto di partenza è questo guardate una tabellina di sinistra abbiamo una serie di fonti di informazioni che sono i dati no tinche c'erano solo Roma sulle frane con le diverse fonti di informazioni con diversi criteri
Diverso modo di rappresentare sul territorio diverso modo di di classificarle
Leggeva hanno hanno riportavano delle frane ma non esisteva a Roma un database unificato di tutte le frane noto diciamo un database ufficiale
Quindi la prima cosa abbiamo raccolto tutte queste informazioni abbiamo cercato di omogeneizzare le standardizzare le per appunto crearci con l'inventario di riferimento che ci consentisse di applicare il principio dell'attualismo definito appunto qui semplicemente a prendere
Nata di questi numeri insomma vedete padroni centinaia di frane a Roma per il problema esiste ed è anche piuttosto piuttosto significativo qui dobbiamo come prima cosa ha costruito questo inventario unificato
E siamo passati alla famosa frase di apprendimento abbiamo quindi incrociato le informazioni dell'inventario di frane con una serie di informazioni relative a fattori predisponenti e preparatori quindi fattorini sappiamo possono giocare un ruolo molto importante nel favorire l'attivazione di fenomeni franosi
Questo apprendimento poi avvenire diverse Atrani diverse tecnico ormai sono anche facilmente implementa Abbili tecniche avanzate come in questo caso con la del Macilletti Ming abbiamo messo a confronto diverse
Tecniche di apprendimento abbiamo prescelto diciamo quella che dava l'Emilio D performances
E quindi da una fase di apprendimento siamo passati a una fase di generazioni e quindi abbiamo restituito queste informazioni che abbiamo imparato li abbiamo distribuiti sull'intero territorio
Di Roma capitale e vedete in questa mappa diciamo così in sfumature di colori che vanno dal verde al rosso
Va di fatto indicare nel territorio quelle che sono le zone diversa
Propensione al dissesto
Da questo dato generato naturalmente poi è stato possibile fare delle classificazioni non ci muoviamo più verso il discorso applicativo quindi trasferimento sul piano operativo
Delle vere e proprie di carte con dove il teorie classificato in diverse classi di predisposizione al dissesto
Per gli enti cosiddetti ordinari ed eventi che possiamo definire rari e non eccezionali perché nessun aggettivo solitamente più sbagliato da associare
Alla alla la parola eventi che eccezionalità perché per punto scopriremo che molti eventi ritenuti eccezionali non lo sono affatto
Adesso passiamo alla valutazione della pericolosità
Integrata cioè che vede sia la pericolosità spaziale che abbiamo visto poc'anzi e anche diciamo così il fattore tempo cerchiamo di farlo entrare qui abbiamo avuto delle enormi difficoltà proprio per mancanza di informazioni
Prima cosa abbiamo analizzato le precipitazioni perché nel caso specifico come avete visto frane innescate da pioggia dove non si può arrivare con l'oggetto dell'interesse cioè essendoci poche informazioni sulle datazioni delle frane abbiamo provato a lavorare
Sulla ricorrenza delle piogge che uniscano le frane perché il dato un po'più completo ma guardate anche qui diciamo così non c'è una consistenza ottimale dei data sette di partenza tuttavia ne abbiamo studiato diciamo così la ciclicità la ricorrenza delle piogge di diverso tipo sul territorio romano
Poi abbiamo fatto anche comunque un'analisi storica degli eventi di frana ma vedete a fronte di cinquecento anzi poi diciamo a valle della rimozione delle repliche noi abbiamo inserito nel nostro data bensì circa trecento frane di queste trecento soltanto qualche decina aveva una vaga informazione temporale e di queste solo poche unità avevano informazioni precise
Soggiorno data e Anna dell'attivazione della frana stessa quindi non siamo potuti andare molto avanti ma non ci siamo arresi quindi sempre la fase di apprendimento abbiamo di screditare il territorio nel di Roma in aree alle quali abbiamo attribuiti dei così detti descrittori di azzarda di scala vasta che comunque danno cominciano a dare un'idea della frequenza con cui nelle varie zone in cui abbiamo ripartito Roma si manifestano di fenomeni franosi
Abbiamo comunque anche le poche frane ben datate confrontate con le linee simmetrici di probabilità privo metrica guardate è emerso un quadro sostanzialmente che a Roma la stragrande maggioranza degli aventi dipana a un cosiddetto tempo di ritorno che misurabile nell'ordine
Del regista RAI diciamo
Cinque e dieci anni al massimo quindi a Roma le frane sono un evento da considerare a tutti gli effetti ordinario poi può modulare sì con intensità
Leggermente differenti fino a toccare quella del due mila quattordici che comunque un evento sì che a Roma Flamini ha avuto un un tempo di ridurli circa cento anni ma in altre stazioni geometriche di Roma anche più basse per cui non andiamo a tempi cosiddetti eccezionali
Bene una volta messi insieme tutte queste informazioni siamo passati quindi avevano intrapreso avendo fatto apprendere i nostri modelli alla fase di generazione in questo caso abbiamo adottato un processo di così tu data fusion cioè abbiamo fuso le informazioni vedi la generazione di informazioni spaziali
Con la generazione di previsioni di tipo temporale
E messi insieme ci hanno consentito di fornire un prodotto che adesso preso in considerazione anche dall'amministrazione comunale nonché dall'autorità di bacino distrettuale dell'Appennino centrale per individuare su Roma
Selezionare le aree a maggior predisposizione al dissesto e queste differenziarli per probabilità di vento nei prossimi decenni quindi questo è una esemplificazione del prodotto che siamo riusciti a creare abbiamo fatto anche altri tipi di valutazioni di pericolosità sono passati anche per modalità fisicamente basati ma sempre sfruttando i risultati di una previsione spaziale cioè siamo andati insulare le aree a maggior predisposizione al dissesto abbiamo creato dei modelli geologici per ognuna di queste aree
Li abbiamo forzati con degli input di pioggia che vedete sintetizzati nella tabella di destra
E in queste aree quindi siamo andati armi crea ricostruire dei veri e propri scenari di Fran diciamo si tappano indotta per piogge corner determinati tempi di ritorno e determinati valori di intensità
Bene non mi soffermo quindi poi sui risultati peccato dal punto di vista tecnico ma appunto le riflessioni rimetto insieme un po'quello che ho detto durante l'intervento cioè le analisi lo sappiamo fare li sappiamo fare ma parlo a nome della comunità ovviamente non scoprono sto parlando di me stesso la novità scientifica quest'analisi le sa fare le sa fare anche molto bene ma sono fortemente dipendenti i risultati la Roubaix
Specie con la trasferibilità sul piano operativo e fortemente influenzata da la disponibilità di dati storici in particolari rispetto alle frane si stenti negli inventari
Rispetto ai fattori predisponenti preparatori quindi tanti variabili geologiche ambientali geomorfologiche in senso lato e anche nell'ultimo sui fattori di innesco
Quindi quando facciamo questi prodotti dobbiamo stare attenti diciamo così al all'età dato sulla loro affidabilità e
Io concludo con una domanda lanciando un po'la palla attraverso il prestito anziché chiuderà metterà un po'insieme tutti
Questi contributi
Quello che io ho notato che molto spesso è il caso di Roma in questo ce lo insegna
E che quello che spesso viene vista come diciamo così appunto l'eccezionalità dell'evento quindi che può portare a dire che ci sono variazioni nella frequenza di eventi molto spesso sono più banalmente diciamo così la comune conoscitive quindici mancano dei dati in questo caso dei dati storici
E quindi insomma semplicemente io non nono assolutamente una velleità come dire di prendere posizione in questo senso ma semplicemente lasciare il punto di domanda chiederci sempre se ci sono variazioni nella frequenza degli eventi o semplicemente i dati sono carenti vi ringrazio
Grazie al professor Carlo Esposito docente di Giorgio Pica aveva detto lo ha preannunciato il professor Esposito possiamo la palla per le conclusione e anche forse con una relazione sulla gestione del rischio idrogeologico al professor presti Necci
Abile Sly dovevi
Professore a chiudere i illustrare le un power point turche ha quindi è è una vera e propria relazione scientifica
Devo annunciare lì che dove però o doversi sentito
Anche nella fase iniziale
I salari che però non sono stati esaminati perché sono stati
Dei contributi significativi
Però soprano altri tre contributi di De Titta di Martino ed Esposito che hanno fatto vedere spero anche se rapidamente in maniera concreta
Quali sono i livelli di conoscenza che è un dipartimento nella sua diciamo generalità con i contributi di tutti sa mettere in fila questioni che vengono sempre frustrate quando poi si esce fuori da questo ambito e siamo costretti ad ascoltare delle banalità che non hanno provo particolare significato
E io purtroppo tenevo con queste banalità quindi non vi aspettate una prosecuzione delle brillanti presentazioni ma fare una sorta di Rosario
Mettere insieme tutto quello che è avvenuto ma rapidamente ovviamente dalla commissione De Marchi in poi per arrivare ad oggi a vedere come
La brillante attesa che avevamo dato progetti finalizzati chi ha qualche anno sa di che cosa parlo dopo avere messo a punto una serie di cose che la commissione Grandi
La commissione De Marchi a ha realizzato
Siamo precipitati di fatto in una sorta di limbo che in qualche modo non vedo io perché sono anche se sono ottimista come uscirne fuori perché
Basterebbe fare una rassegna venti degli interventi del posto Marche e poste in mischia
Parlo di televisione e interventi anche tra virgolette di esperti chiamati vicino a ai telegiornali per capire come la situazione grave non è semplice
Perché tutto questo si non si è parlato si è dimenticato il punto abbiamo ricominciato a dire
Ciò che si diceva nel mille novecentootto dopo il terremoto di Reggio e Messina se il terremoto era un castigo di Dio oppure era un qualcosa che noi dovevamo scontare c'era qualche illuminato
Ricordiamoci che in quel periodo
Alcuno di voglio dire personaggi che hanno fatto la storia poté terremoti erano presenti già ma erano
Diciamo merce rara la maggior parte immaginava che il terremoto fosse di natura elettrica ognuno che si alzava la mattina ne diceva una e adesso stava assistendo a questo
Allora dopo gli eventi delle Marche vedete vi ho elencato Calabria Piemonte Poli parliamo del dopoguerra ma noi abbiamo i dati che risalgono e dei farò vedere qualcosa anche con gli idraulici di Roma abbiamo cercato di ricostruire le portate del Tevere
Da da da da periodo romano ad oggi per capire se veramente oggi chi fa previsioni abbiamo sentito
Esposito se cambiano gli eventi è evidente che l'appello di apprendimento e di un ente che la banca dati che noi abbiamo si può ben dire lascia bene che ti intralciavo quei dati passati
Non possiamo elaborare non possiamo fare nessuna previsione futura contestato per voi gioco forza andare a verificare sul territorio se veramente negli ultimi anni gli eventi estremi sono cambiati e in che modo perché e cambiamento c'è
Bisogna vedere che tipo di cambiamento quindi
Voglio dire non dopo l'ultimo evento Firenze il Governo infetti ha detto basta
Nominiamo una connessione
Non posso siamo registrate non posso utilizzare alcuni aggettivi che abbia io acquisiti
E facci capire come stanno le cose non è la commissione De Marchi Commissione prende il nome di Emilio De Marchi di che era il sì Presidente un professore di idraulica dell'Università di Genova ma
Conteneva dentro una trentina quaranta di docenti appartenente ai diversi settori
Dell'ingegneria della geologia e così via
E quindi hanno lavorato il sedici marzo settanta mi ricordo che Firenze
Prego fallo fallo noi perché non non siamo andati registrazione lo abbiamo fatto già competitità penalizzando chi ci ascoltava mahdista registrando credo che non ha problemi qua
Scusate
Perché se c'è qualcuno che vuole che ascolta magari si risparmia qualche banalità però è bene che
Che che soffro pure lui non solo i presenti
Scusate ci Gabriele Francesca
In questo momento siamo cercando di far ascoltare anche coloro che sono colleghi con con commessi con in che da remoto
Perfetto
Grazie sono cose fossero loro noi saremmo rovinati
Anzi siamo già rovinati allora vedi il sedici marzo il il il Parlamento ha approvato questa commissione interministeriale chiamata commissione De Marchi di sedici Marzolo
O scusate il sette dicembre sessantasei
Che appena un mese dopo i fatti di Firenze che sono arrivate tre il tre e il sette dicevo novembre sessantasei quindi un mese dopo pensate la determinazione del governo in questo caso
Il sei e quindi però il sedici marzo del settanta cioè quattro anni dopo la commissione De Marchi e deposita illeso nei primi Polanco trova ha continuato a lavorare i suoi primi e risultati
L'elemento fondamentale della commissione De Marchi era quello di aver individuato imminente affissi orografica entro cui bisogna ragionare in termini voglio dire geologici ma anche
Con tutto il corredo delle discipline che sono il contorno
Per individuare quelli che sono gli elementi passate una tentativo di previsione futura in modo da fare prevenzione e ha individuato L'Unità del bacino tralasciando quelli che erano i ragionamenti precedente dove un iter amministrativo il confine di una provincia era determinante per indicare quali erano i comportamenti antichi anche i confini comunali e così via e regionali pertanto ha posto le basi
Affinché venisse creata una nuova entità amministrativa che era l'autorità di bacino che non è solo un termine ma l'autorità di bacino della sua definizioni iniziale era un qualcosa che andava al di là della definizione
Ma vera una struttura indipendente dal punto di vista amministrativo non dipendeva dal Consiglio regionale tanto per dirne una
Aveva UCIMU segretario aveva un suo comitato tecnico è un centro abitato anni mille istituzionale che erano separati ognuno con compiti ben precisi
E il comitato istituzionale e la conseguente al comitato tecnico che doveva in qualche modo approvare tutto ciò qual era l'obiettivo della autorità di bacino
Derivante sempre dalla dalla commissione De Marchi era quello di realizzare i piani d'assetto idrogeologico cosa sono i piani di assetto idrogeologico sono voglio dire
Delle dei documenti sovraordinati vi ricordo che la gerarchia di questo documento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sovraordinato nel senso che tutte le attività per i Torriani di pianificazioni che sono a carico delle Regioni devono essere subordinati a quello che dice l'Autorità di bacino ovvero a quelli che sono i documenti che prescrivono la presenza di frane presente future in termini probabilistici
Evidentemente il livello di conoscenza con il quale a ci ha spiegato le cose Carlo Esposito era ben diverso all'epoca però l'idea era molto corretta
Voglio dire quindi frane presente future inondazioni passate e future probabili e così via questi elementi devono essere la vita
Per due perfetti per la prevenzione del Tempo reale ovvero quella che
Diciamo
Elemento
Della protezione civile soccorsi immediati o future eccetera eccetera teme una come obiettivo la salvaguardia delle opere
Perché le opere ormai solo compromesse alla salvaguardia dalla Vito umana e comunque portare soccorso a chi subisce e questi eventi e la previsione del tempo differito ovvero destinata alla pianificazione territoriale ovvero destinata a chi deve dare una destinazione d'uso al territorio se c'è una frana devi stare attento PC anche sulla frana si può costruire
Purché si mette in sicurezza una frana si può sulle zone d'esondazione purché si facciano delle opere di salvaguardia sto ragionando per estremi qualunque è stata la strada giusta
Quindi questa era la l'obiettivo della conoscevano Demarchi ovvero del del per il deposito di questa Commissione che apportato
Dieci anni dopo e d'accordo che dal sessantasei che è avvenuto la la la la l'evento di Firenze
Fino all'approvazione definitiva son passati venti anni però queste venti anni hanno partorito la legge sulla difesa del suolo che tutto il mondo ci ha invidiato
Quindi quando è stata approvata ricordo che c'era una riunione al CNR perché c'era il primo vagito dei progetti finalizzati
Genetici lì
Il gruppo difesa catastrofi idrogeologiche dalle catastrofi idrogeologiche e gruppo di difesa dai terremoti voglio dire che si cominciava quindi lo Stato tramite il ce n'era finanziato
Questi progetti di ricerca cosiddetti progetti finalizzati che non guarda non riguardano solo il territorio ma riguardavano anche
La sanità cioè c'è stato un momento in cui sono state finanziate queste ricerche che hanno coinvolto a trecentosessanta gradi
Tra la generazione degli cerca italiana
Io ricordo che nelle riunioni che noi facevamo c'erano tutti
Delle università presente e tutti i settori che pur litigiosi come diceva prima professor Severino tra John aggiunge un vero per quanto riguarda questo però parlavamo litigavamo schiaffi non sono volati ma quasi però si parlava di contenuti si parlava di ricerca si parlava di dati
Non si parlava invece di questioni di di lana caprina
E quindi questi anni sono stati fondamentali perché tutta la conoscenza si è trasferita a quelli che erano le autorità di bacino e quali erano le autorità di bacino
Qui vedete che invita i dati rosso quanti anni son passati e così via elevato Sarno mille novecentonovantotto
Ci siamo guardati intorno e abbiamo visto che tutto ciò che era stato fatto prodotto in termini scientifici infermi in termini amministrativi
Non è stato fatto nulla solo per poche autorità di bacino nazionali avevano prodotto una bozza dei PAI
Le Regioni non avevano neanche ancora provveduto a formare le loro autorità di bacino e l'assessore regionale dell'epoca Lazio
è venuto qui all'università ha formato è affondato
La sua autorità di bacino hanno minato il suo segretario e ha dato incarico a noi di cominciare a fare analisi quaranta nostri giovani laureati
Hanno iniziato a lavorare a qui l'interno e c'era pure la nostra amica dottoressa
Beatrice che con la sua capacità dirigeva le operazioni era una specie di caporale perdonami e le che doveva controllare che tutto fila Sefirah va bene
Che cosa consistevano queste ricerche siccome la Regione Lazio era al centro e compito conteneva una parte dell'Autorità di bacino del Tevere
Una parte dell'Autorità di bacino del Liri-Garigliano Volturno nella parte sud e una parte dell'autorità di bacino della Regione stessa
Quindi il territorio era comune ed è passata l'idea che i metodi per quanto appartenenti a unità amministrative riversa dovranno essere necessariamente simili
E questo lo hanno accettato l'autorità di bacino del Tevere lo hanno accettato l'autorità di bacino Delli Carri agricoltura e così via questi insieme abbiamo discusso e abbiamo in qualche modo esaminato via via i risultati che ottenevamo
Abbiamo fatto le prime indagini da foto aeree sono andato in campagna a fare le verifiche
Queste cose le ha spiegate bene Carlo Esposito l'importanza e la qualità del dato
E poi abbiamo in qualche modo
Prodotto i primi documenti che ogni anno tormentato preso in seria esposti estesi per tutto il proprio territorio il terrore per quanto riguarda il territorio del Tevere che va dall'Umbria
Umbro un pezzo di Marche e toscane e così via era esteso oggi non c'è più l'autore baci l'autorità del Tevere e così via
Ebbene la faccio corta per non a tediarvi di più queste arrivato Sarno che cos'è Sarno una serie di colate
Poi aprendo le carte si è visto che queste colate erano la caratteristica di Salerno e i Borboni avevano inventato i regi lagni cioè dove i canali che dovevano ospitare questi
Colate che partivano dalla montagna arrivavano fino a valle
Va bene perché erano periodiche
Riuscirono ad avere memoria loro stessi i Borboni
Dopo cinquant'anni sono state abbandonate assai non ci hanno costruito sopra le case l'hanno abbandonata e quindi
La colate arrivata e uscita florida quelli che dovevano essere gli argini e ha prodotto più di cento cinquanta morti quanto sono quanti sono stati e danni però oltre quattrocento milioni di euro va bene
All'epoca erano lire se lo sbaglio quindi e questo è stato cos'è successo a San hanno ricostruito i Regi Lagni canali quindi il problema che c'era più fino a qualche anno fa adesso risolto e nella manutenzione perché non basta costruire le opere dobbiamo pure fare manutenzione e così via
Abbiamo scoperto che per anni abbiamo avuto abbiamo dovuto sostenere
Discorsi assolutamente assurde che Genova andava tutti gli anni sott'acqua perché era c'era il cambiamento climatico perché erano cambiati gli eventi nel mille novecentoventotto
L'estensione della città di Genova ha imposto il cosiddetto turbamento dei fiumi che c'erano
E sono stati trombati sono stati chiusi e che ricucita andò invece l'acqua di andare verso il mare si faceva una passeggiata in città per tutto quello
Ben dura progetti finanziati dallo Stato sono stati negati dal Comune di Genova dicendo che il problema era la manutenzione
A spendere abbiamo iniziato con gli idraulici a fare certe dedico vi faccio vedere i risultati vedete come il problema fondamentale lo sapete che dopo l'unità d'Italia sono stati costruiti muraglioni gli argini il territorio e modeste modificato lettighe le traverse che hanno costruito quindi ricostruire le portate e metterli a confronto è un'operazione abbastanza difficile vedete che sono stati divisi e degli altri prima e dopo il mille ottocentonovantuno e così via e le indagini hanno mostrato che a parte certe quantità a meno di una costante l'andamento e la deriva delle cosiddette portate era abbastanza simile
Voglio dire qui sono state fatte una serie di valutazioni di te e qui è stato ricostruito vedete l'andamento delle portate del Tevere
Voglio dire per tutti questi anni fino a tutto il mille novecento una cosa vorrei far notare su sapere del mio mouse
Vedete qui le portate come sono ballerine siamo nel Periodo della piccola cosiddette era glaciale come si chiama glaciazione
Età glaciale la piccola era glaciale la chiamo non piccola piccola ci accontentiamo siccome tutto il mondo la chiamano così
Avevo ragione io mi sono battuto sul rischio idrogeologico proprio rinunciato perché non valide mille novecento venti
Quando è stata inserita il rivela il il vincolo idrogeologico all'epoca è stato coniato questo termine dal governo di allora
Rischio idrogeologico dove entro sta per acqua geologico sta per frana
Purtroppo idrogeologico noi nel tempo abbiamo inteso ben altro come diceva professor Lupia idrogeologica studia le acque sotterranee
E siccome la normativa ormai si basa su questo ci hanno consigliato di lasciar perdere
Bene tornando annui vedete come lo è portati
Non hanno subito grande variazione soprattutto queste qui del Novecento a parte questo intervallo che va dal mille
Quattrocento al mille ottocento basso che la durata della cosiddetta piccola età glaciale
Dove qui questo ragionamento torna adesso molto importanti
Dove non è il va adesso siamo in una fase calda quindi abbiamo temperature medie più alte non ci sono dubbi siamo una fase calda
Alcuni con un grande faciloneria non conoscendo il problema ma ripetendo in maniera pedissequa
Certi refrain che sentono anche pomposamente in televisione ci dicono che quest'aumento di temperatura pronuncia una nuova Energia che la causa delle delle delle degli eventi estremi
Norme in valore assoluto della temperatura perché i minimi equatore dovremmo avere l'ira di Dio temperature esprimo altri quaranta gradi
Ma se il gradiente e quando la temperatura mentre ai più bassa e le giornate di caldo perché pure all'epoca nel mille cinquecento c'erano picchi di caldo abbiamo dati che non abbiamo esaminato voglio dire dai dati storici
Indiretti tramite il raccolto dice Cesa e così via
Cioè l'invasione di cavallette ci sono una serie di dati e date
Che in qualche modo giustificano e ci fanno capire che anche in quel periodo quando la temperatura media e bassa ci sono giornate calde questa differenza questo gradiente produce
Le condizioni per eventi estremi improvvise e così via e queste portate del Tevere così ballerine rispetto al mille novecento dove sono vedete molto più regolari
Voglio dire chiaro che qui parliamo dell'altezza e dolomitica tra quattordici e sedici metri riferita a all'attuale condizione di oggi
In qualche modo ci fa vedere come le portate del Tevere non hanno subito altro punto tipo Sarno palazzina vicino oscilla dove periodicamente ogni due tre anni cinque
Si verificano queste colate e quale Polo e cioè non sono in condizione d'arrivata al male vedete il mare qui è costretto a essere protetto attraverso questi
Queste opere a mare
Perché materiale non è in condizione di dire perché l'accento diciotto la statale centodiciotto alla ferrovia costruiti intorno dopo subito dopo l'Unità d'Italia
Non hanno le sezioni Browne che adeguate sono state calcolate le sezioni idraulico per la portata liquida
Calcolando il piccolo bacino perché lo sapevano fare anche allora non hanno previsto che lui si potevano innescare colate non le colate le abbiamo tutti scoperte dopo Sarno prima si parlava siti dicevano
Che c'era sta con l'alta ma non c'era un'idea che questo fenomeno
Che assomiglia molto a un fluido ma che ha una densità ben precisa e diciamo l'autore di certi comportamenti ed Effeti l'abbiamo scoperto dopo e quindi
Vedete cosa succede nella mente passava un treno che per fortuna era vuoto tanto per dire
E in questa zona
E che quindi non ha prodotto ma queste colate non arrivano a mare perché le sezioni dei punti sono piccole sono mal dimensionati non sono state dimensionate per le portate solide
Perché all'epoca non si conosceva e così via
Ma io vedete che ho scritto qui che sono quattro anni virtuosi dopo Sarno non possano non ci sono stati novantanove due mila due mila uno due mila e due due mila e tre quasi dovrebbe
Sulla base se
Della spinta data dai progetti finalizzati e dall'aumento di conoscenza
Io ogni tanto utilizzo un altro termine la cancellazione di una gran parte della nostra ignoranza non è stato un aumento di conoscenza ma noi siamo diventati meno ignoranti
Ed era è stata una cosa bella quando si scopriva parlavamo della frana di anconetana che è arrivata a quel Periodo ci ha fatto scoprire una serie di cose oggi c'è Petacciato
In ne che assomiglia molto e dove Salvatore ha lavorato moltissimo c'ha fatto vedere una sezione quindi nella costa adriatica dove l'Appennino si solleva dove c'è un'interazione
Voglio dire
Molto complesse dove evidentemente le attività
Proprio mentre che costituivano l'importante ma va bene e calibrate inserite con la conclusione del territorio con la geomorfologia come giustamente dice
Il professor Lupia
Quando sono stato nei primi quattro anni Portorose cos'è successo nei successivi anni
Cos'è successo
è successo che siamo stati in qualche modo tagliati per quindici anni con una questione amministrativa voluta dall'Europa abbiamo cancellato le autorità di bacino che iniziarono a funzionare finalmente avevano assunto i trenta geologi venti ingegneri lavoravano a pieno regime e un entusiasmo perché finalmente riuscivano a fare il proprio mestiere un dottorando che esce dall'università
Tutto in qualche modo infarcito di queste cose che noi diciamo ideali ma che hanno
Un il tentativo di fornire elementi scientifici rimetteva li trasferiva sul piano operativo e membro dell'Autorità di Bacino trovava proprio in un luogo ideale
No si bloccano dobbiamo l'Europa ci dice che dobbiamo fare i distretti
I distretti perché
Perché l'Europa c'è il problema del Danubio del problema dai più dall'OPEC attraversano dodici Stati e che questo doveva agire
Che soprattutto doveva regimentare quelli che erano i problemi di inquinamento perché i Paesi dell'Est soprattutto prima di entrare come non vengo ad altri in Europa
Brutto e la e soprattutto la sarebbe questa portavano leader di Ulivo in queste acque del fiume li doveva quindi Estate esteso lui loro abbiamo mai detto guarda che noi abbiamo dei problemi nazionali
Che vedremo alla fine
E invece siamo costretti a fare queste sono state fatte l'Autorità di distretto presso ristrette sono stato uccisi le autorità di ristretto di bacino regionale interregionale
E nazionale per fare distretto dell'Italia meridionale tutto insieme tutto volete quella come lo vedete quel colore per voi io lo vedo più color pisello col non su come lo vedete
Bene
Oppure in taglio centrale oppure poi sciopero del settimo Rossi che sono internazionale perché uno è vicino alla alla lingua al danno così via e quindi devono essere regolamentati ma sono assorbiti dai bacini nostra
Quindi per quindici anni
Non abbiamo più studiato ovvero università continuate a studiare non ha più avuto la possibilità di trasferire sul piano operativo queste conoscenze
In data in cui parlavamo prima quando la dottoressa salvati lavorava con trenta persone all'interno del Dipartimento per rilevare i dati e fornite all'autorità di bacino del Tevere solo ancora belli
Dobbiamo dire la verità non possiamo nasconderci infatti che annuale in mischia sono quelli di allora non l'hanno mai aggiornati
Non è che sto dando la colpa a qualcuno probabilmente
L'autorità di bacino del fatta da eccellente incapaci ora stretto come si chiama adesso
Sono hanno la possibilità di farlo non è che sto dicendo che perché sono poi che dice il tecnico a questa necessità
L'esempio è questo queste gravi queste che
Queste queste figure che vedete sono pubblicati sulla Treccani l'Italia al la Grande enciclopedia l'Italia sulle regioni dove gli ho curato il rischio idrogeologico i dati che c'era la loro uffici
Tali sono veramente erano quel che erano e sono rimasti dall'epoca non aggiornati
E per la Calabria vedete che l'indice di evento frana
E del cinque virgola quattro per cento mentre noi abbiamo per esempio che al nord abbiamo undici per cento il tredici per cento per chi conosce proprio il territorio io in Calabria ci vivo ci sono nato e ci vado tutti gli anni
E quando vennero che lo spettatore perentorio metto il piede perché c'è una frana come fa a essere il cinque virgola quattro per cento dei dati nei loro quelli ufficiali lui abbiamo fatto un'indagine l'abbiamo aggiornato
Ha detto guardate che basta andare al ministero del Tesoro
E prendere i finanziamenti che sono stati dati per le frane che hanno provocato danni
Perché solo quelli sono stati finanziati bene a Cana derivata al cinquantatré per cento questi sono i dati aggiornati ma serie quel giorno
Che c'è stato Ischia facevano vedere delle figure
Erano queste per quella precedente queste tre questa figura ancora facevano vedere
Nel mille del due mila e ventidue ma solo per applicare io capisco che la Treccani non è un un giornale scientifico
Ma qualche tecnico comunale l'Italia e le sue regione questa enciclopedia sono fatte bene perché analizzano tutte gli a spetti economici
Di popolazione
Di di disoccupazione e così via sono questi documenti fatti da specialisti e credo che i comuni che hanno avuto l'obbligo di acquistarlo tutti i Comuni se voi vedete nella vetrina c'hanno questa bellissima in Cyclopaedia fatta da quattro gru
E così via questa è la realtà
Quello che oggi lo stato del rischio e questi sono i dati che noi abbiamo circa vittime per il rischio idrogeologico non dice nulla negli ultimi dal mille novecento al mille novecentoventi
Nei panni
Valutati perda affrettò sono due virgola nove miliardi hanno per il rischio idrogeologico non persone trasferite senza tetto
Per il terremoto abbiamo centottanta mila morti
Dal mille novecento al due mila e venti
Naturalmente non escludono geologiche undici mila non comprendono in morte del Vajont in forte declino e così via perché
C'è di mezzo una Dunga e quindi è vero che è stata una frana provocare però la gestione della diga potrebbe in qualche modo indurre e qualche piccola critica ma non è così e sono questi
Allora il disordine burocratico amministrativo si affianca alla nuova moneta perché questo lo dobbiamo dire
Lo ha detto prima Lupieri maniera chiara noi stiamo dando una libreria non fare prevenzione seguendo queste mode
Cioè
Che è quella che questi eventi sono connessi al riscaldamento globale nuovo paradigma ormai patrimonio di tutti la prevenzione è ormai cosa vecchia e superata
Tutto ruota intorno al nuovo malto usciranno ecco studiate bene questo sessantotto io c'ero anch'io
Ebbene Malthus era l'elemento fondante perché e attribuì cioè l'ipotesi di Murdoch non era peregrina ma non è stata mai trasformata in cosiddetta verità scientifica è rimasta tale e quale
E va beh queste isole guidati che noi dobbiamo in qualche modo subire per quanto riguarda il sollevamento del mare
L'abbiamo l'anno di previsioni e dal settantasette al due mila tredici
Il sollevamento del mare previsto
Per il due mila e trenta nel settantasette dice entro il due mila e trenta il mare salirà di sei metri nell'ottantacinque hanno detto un maître quattro
Nel novanta zero tre metri novantacinque zero due nel due mila diciassette nelle tredici come il due mila e trenta è vicino giù prevediamo per il due mila e cento qua
Le due mila cento si prevede zero cinquantatré ma credo che sia stato penso che tu sul libro tu ce l'hai più aggiornato questo dato zero cinquantatré zero novantotto
Io sento ancora delle bravissime persone
Che intervengono alle radio
Per dire che offre gemme e sta andando sott'acqua
Perché c'è il sollevamento nel mare
Gli eventi estremi
Questi sono pubblicato dagli addetti ai lavori sotto c'è la fonte
Diviso per decenni cinquantuno e così via sessanta sessantuno oltre settanta degli uragani che si sono verificate negli Stati Uniti
Di categoria da uno a cinque dal minimo al massimo
E vedete che se noi analizziamo le medie e la loro distribuzione c'è una tendenza alla riduzione degli eventi estremi con l'aumento medio della temperatura che ha una logica
Assolutamente è vera perché Petrocchi
Che professore emerito di energetica dell'Università di Milano lo ha pubblicato questo facendo dei calcoli
Questa pubblicazione uscita nel ventidue
Fatta da
Una trentina di ricercatori americani australiani cinesi
E qualche europeo sparso indica come dal mille novecento
Ad oggi
Alcuni
Cosiddetti cicloni tropicali sono divenuti intrapresa e intensità
Sono dati se qualcuno pensa che siano sbagliati non deve fare altro che pubblicare e smascherare gli errori non non è che e molto
All'aumento della temperatura vedete qui che viene documentato l'aumento delle temperature e sono dati dal mille ottocentosessanta abbiamo i termometri e quindi a parte il fatto che nel merito e così via
Che possono essere sbagliate ma voglio dire parliamo di questioni certamente non quando parlo di zero uno in grado
Di temperatura media sul pianeta che viene misurata su un terzo terrestre su due terzi sul mare vogliono sapere come lo fanno false medie qui c'abbiamo un fisico che le mie la matematica la conosce meglio di noi e ci dice qual è la difficoltà
Quindi quei Savello Energia distribuita nel tempo pubblicata proprio da Ernie dalla da da Ernesto Pedrocchi
E da da Gianluca Alimonte professore d'Igiene genetica dell'Università di Milano fanno vedere come le energie nel tempo a proposito della siccità qui ci sono una trentina di pubblicazione di altissimo livello
Per far vedere gente che studia sull'agricoltura in termini di lettere vedete di uno dei due D tre D quattro di uno significa siccità moderata siccità grave e così via
C'è una diminuzione delle aree soggette a siccità
Ci quando continuamente ci fanno il Paternostro che ormai la desertificazione arrivate in Italia quando il professor Petite ci ha fatto vedere che l'Italia è il Paese più piovoso d'Europa
E che è distribuita per questioni perché l'Italia è un molo nel Mediterraneo che ha un suo clima e che quindi noi dovremo sfruttare perché c'abbiamo la dorsale appenninica
Va bene che ospita tutta questa pioggia potremmo realizzare delle dighe ad alta quota generare regia generare acqua disponibile per l'agricoltura e incamerare e cercare di risparmiare evitare cioè che quest'acqua scorrendo dei mille cinquecento metri dell'Appennino al mare in poco tempo creando piene e qualche modo
Esondazioni
Quindi con una diga lo prendiamo tre od hotel raccogliamo tre obiettivi
Ma non si fanno perché dal due mila in poi in Italia non si costruisce una biga elettrica sono diminuite perché le dicano una vita propria
Va bene la diga lunedì Terna Terri mento e così via lei le vecchie dighe costruite cinquant'anni sessanta anni settanta anni fa hanno bisogno di manutenzione laddove possibile
Altrimenti perdono la loro efficacia perché la quantità di acqua invasata nulla lo impedisce più alla alla rapporto costo benefici
E così questi siamo noi non si parla di umido perché solo assolutamente dalle accuse e perché sono D'Annunzio
Perché evitano il trasporto solido in mare quindi l'erosione delle coste pure deriva da questo a parte il fatto che è dimostrato che oggi le dighe devono lasciare una quantità d'acqua che si chiama
Portata minima fetali minima vitali che deve consentire l'attività biologica balle così come era prima che viene studiata e deve garantire anche il trasporto solido perché ci sono meccanismi periodici di apertura
Voglio dire
Delle porte di base che consentono alla diga di eliminare tutta la parte solida che si definisce entro e che riduce il l'acqua stoccata all'interno un volume che viene sottratto all'acqua quindici ha tutto l'interesse per portarla via
Ci sono delle cose da fare ma ormai la scienza non ha più
Però tutto viene fatta in nome della scienza e tutto viene fatto il nome dello sci
Per quanto riguarda gli eventi estremi
Andiamo a vedere le pubblicazioni fatte
Che dicono che gli eventi
Sono aumentati inspiegabilmente fino al due mila e dopo comincerà a diminuire a parte il fatto che qui si scambia l'evento con il rischio per fare queste curve
Hanno hanno preso quali sono
I danni ovvero i dollari che sono stati spesi per ogni evento è evidente che il rischio aumenta a parità di evento perché nel mille novecento
Un miliardo otto erano i cittadini del pianeta oggi siamo otto miliardi e quindi lo stesso evento produce molti più danni e morti evidente questo perché studia queste cose le conosce
Allora dice ma questo potrebbe essere andiamo a vedere per i terremoti
E la stessa cosa gli eventi sembra verdetti terremoti aumentano fino Piquet può diminuiscono
Stiamo attenti
Che il crede che il centro ricerche prevenire disastri ci dice è stata al tempo dell'interpretazione di queste curve perché c'è lo zampino del sistema d'informazione
Quando avevo intorno il mille novecento arrivava nell'altro emisfero qui non lo sapeva nessuno
Adesso in tempo reale vediamo pure le immagini quindi la quantità di eventi che vengono segnalati non dipende dall'evento ma dipende dalla efficienza del sistema di comunicazione ce lo dice il credente questo
Il club scusate
E così via siamo andati avanti quindi allora possiamo chiederci finalmente qual è lo stato del rischio in Italia e questi qui vedete questi numeri sono numeri
Mille novecento dormire bene
Centonovanta mila morti scusate qui manca uno zero
Aggiungete ce lo vuole
Se guardi virgola quattro di danni a noi abbiamo fatto un progetto
Prime con sei università pure
Economiche due dipartimenti di economia
E abbiamo fatto un piano per uscire fuori dal rischio analizzando due casi esemplari Sarno e altri
In venti anni
Se noi abbiamo speso negli ultimi cento anni sei virgola quattro miliardi hanno per gli eventi cosiddetti di frane inondazioni e i terremoti
E altamente probabile che lo spendere in futuro e infatti dal mille novecentoventi oggi si confermano questi questo questi questa previsione quindi se lo dobbiamo allora tutti i governi sono pregati di ogni anno dimettere sei milioni sei miliardi e quattro da parte e distribuirle in proporzione con le regione che hanno avuto maggiori rischi di sappiamo
E poi non hanno e non devono spendere in vent'anni mettiamo in sicurezza l'Italia per quello che sicurezza si vuol dire
Vuol dire nel senso che noi non non annulliamo i danni fisiologici dovuta dovute a una diciamo terrà come la nostra penisola giovane geologicamente che è soggetta a ai venti a sollevamenti a terremoti
Ma certamente non possiamo più immaginare che un terremoto come quello voglio dire di Avezzano del mille novecentoquindici produca trenta mila volte perché questa gente ha buttava intellettuale indole case fatte di fango
The da chi abita da queste tutti i contadini che erano state richiamate dalla bonifica del prosciugamento dell'ago che lì c'era e perché c'erano terre fertili e quindi hanno offerto
Caro in costruttori di allora l'ho fatta fare in data
Eccezionale perché hanno venduto queste case che sono state rase al suolo va bene un terremoto di magnitudo sette circa trenta mila e cinquecento morti avuto
E stavamo mille novecentoquindici impegnato Prima guerra mondiale
Però
Noi abbiamo
Questo il bordo economiche Forum
Che ogni anno
Elenca
Tutte le nazioni del mondo a quali rischi vanno incontro tutte ogni anno adesso queste ventidue scusateci è uscito il ventitré e gratis si aprite l'internet e ve lo potete stampare sono migliaia di pagine fatte belle a colori
Eccezionali
Non vi faccio vedere chi sono gli autori
Questa
Una presidente una che un direttore del Forum eccetera eccetera che un avvocato
Emilio Granato su Franco che non è comunista Melinda curi fischi come si chiama è un avvocato e Ricciardo Lucas che omologate Scienze politiche
Tre persone assolutamente che gestiscono i soldi vogliamo vedere la pagina dove compresa l'Italia quali sono i rischi ricordiamoci questi dati qui
Ricordiamoci
L'Italia è inserita in ordine alfabetico dopo Israele allora illustra come li divide in cinque ore
Classi per gravità
Erano fallimento dell'azione climatica se fallite l'azione climatica siete potuti
Questa è la cancella registrazioni
La crisi del debito nella grande come un'unghia
Dobbiamo stare attenti alla grande economia
E mentre metodologici estremi perché per loro questi sono ma abbiamo dimostrato che sono bugie
Geopolitiche provincializzazione delle risorse strategiche
Che vuol dire che immagino
Gelo profetizza azioni simili a una distribuzione per regione in Italia dove vuoi che siano e che la Regione Calabria abbia delle risorse strategiche minori non spetta alla Regione Piemonte
E quindi si può entrare in conflitto in una crisi
Oppure sorveglianza digitale questi sono i problemi che l'Italia deve affrontare
Vede come un tavolo di governante quando va in Europa al Forum riporterebbe signori miei perdono e queste sono cose importantissime va bene
Ma io
Questa cosa e quindi
Che ci deve fare con centonovanta mila morti e con milioni e miliardi di di brufoli povertà e disgregazione sociali ecco il sei virgola quattro miliardi l'anno che devo spendere per riparare i danni non è per la prevenzione
Queste
Ti lascio con l'ultima slide tra voi non fate aperte
La ricerca della verità e della conoscenza eroina delle più alte attività umane
Anche se spesso non meno importante o quelli che nemmeno il partecipano
Un classico non subì una scritta ma io
La prima
Grazie per la vostra attenzione
Grazie professore Alberto presidenze allora se ci sono delle domande
Domande relatori si i relatori che
Che sono ancora presenti in aula professore prego
Prende il microfono e così possiamo
Possiamo fare ascoltare anche gli ascoltatori la sua domanda
Profitto fattore sono fuori parrocchia quindi se dico delle stupidaggini
Per incompetenza disciplinare
Giovanni rossa associato anzi affiliato adesso si dice l'articolazione di fisica nucleare intenzione della docenza
Mi pare che il uno dei punti chiave è venuto fuori anche dal dal tuo intervento e la profonda confusione fra rischio danno
La quando un rischio
Così probabile nella vita umana e con un grado di di di intensità
Prevedibilmente
Di impatto del disastroso dal punto di vista della lungimiranza e dell'azione
Politica e territoriale diventa una certezza quindi non è più questione di probabilità del rischio
Ora il punto fondamentale è la riduzione del danno
Ora se è vero che probabilmente l'azione antropica
Almeno in tempi molto lunghi non è determinante per la variazione del rischio
Salvo per se buttiamo qualche bomba nucleare qua e là o cose del genere
Dal punto di vista del danno invece l'azione antropica sicuramente è stata determinante per l'aumento del danno
Come illustrato da Cinqueterre datata dalla costrizione del territorio dalla cementificazione selvaggia soprattutto degli anni sessanta settanta eccetera
Una domanda esplicita invece per uno degli interventi
Il Maggiore danno che può venire dall'uso improprio delle risorse perché
Molto interessante il fatto che le acque
Disponibile rinnovate va bene sono usate a circa un terzo in Italia
E di questo terzo però una frazione considerevole per irrigazione
Ora
Ci sono dei tempi piuttosto lenti e lunghi per variare le modalità di utilizzo delle acque e quindi interventi rischiano di essere lenti rispetto a una richiesta di fabbisogno per industria
Soprattutto al grandi allevamenti irrigazione
Che varia aumenta dell'ordine del due tre e cinque per cento l'anno va bene mentre non si mentre contemporaneamente questo sì perfetto di un riscaldamento medio
I giorni di siccità la l'uso del del dell'acqua sono sono aumentati cioè ho sentito parlare di aumento di stagione estiva
Non non è questione di origine antropica Mario semplicemente di di
Di di dati quindi il punto è è vero che ne utilizziamo un terzo soltanto ma quanto rapidamente si può intervenire a fronte del maggiore della maggiore richiesta di acqua che sottrae acqua
All'uso civile e quindi della della variazione antropica nella concentrazione urbana aumento dalla popolazione aumento di indici industrializzazione
Allevamenti intensivi
Grazie al professor Rosa e se non ci sono altre domande
Sì no simili è stata una domanda scientifica valuterà la faccio io che diciamo meno scientifica perché son profano e quindi la faccio diciamo così più politica
Professor presenzi ci ha ricordato l'importanza dei guai idee di assetto idrogeologico se non sbaglio che sono praticamente l'elegante lo dico in maniera molto diciamo così brutale
Sovraordinate
I piani regolatori che sono diciamo la costituzione del nostro territorio si devono in qualche modo adattare a questi vari acquisti dai assetto idrogeologico
Allora però la domanda un po'provocatoria ma neanche troppo è questa che ci facciamo oggi con imparai con questi piani sovraordinati che vanno a in qualche modo disciplinare il nostro territorio quando abbiamo già fatto tanti danni no perché l'Italia con un processo di maxi urbanizzazione
Nel periodo del suo sviluppo dove tutti i centri urbani hanno tombato diciamo il fossile vie di deflusso delle acque abbiamo una situazione completamente diversa lo sa e ogni volta che abbiamo dei rischi molto forti dei disastri terribili come il dissesto idrogeologico rischio sismico rischio vulcanico verso la città di Napoli no che è compressa tra due zone ad alto rischio permanente i Campi Flegrei e il Vesuvio poi ogni volta che abbiamo magari un evento disastroso ecco appunto di di un'alluvione di una frana oppure di un terremoto si parla spesso di demolire per poi ricostruire altrove abbiamo sentito anche dei presidenti del Consiglio che in tempi non così remote hanno detto attenzione perché non possiamo delocalizzare si tratterebbe quasi di deportare
Le popolazioni allora la soluzione quella finale in estrema sintesi qual è quella di demolire e ricostruire quale politica quale governo si prende una responsabilità del genere
Dove li prendono i soldi e poi soprattutto ci vuole molto coraggio
Allora le cose sono molto più semplici
Di come si pensa e le domande fatte due colleghi e amici sono assolutamente legittime
Primo
Quando noi purtroppo parliamo di rischio dobbiamo in qualche modo
Puntualizzare quello che abbiamo imparato in questi anni
La dimensione ineriscono unità di misura del rischio economica quindi non c'è differenza di unità di misura tra danno e il rischio
Qual è la differenza
Quando un evento ha già realizzato un danno quello si chiama danno quando nuovi prevediamo
Lo chiamiamo rischio ed è un danno
Probabile
è un danno probabile quindi hanno la stessa diciamo
Dimensione e la stessa valenza querele
Il problema che noi ci dobbiamo porre e quali la significatività
Del dato segno dico che è un danno probabile a questo termine probabile devo associare una significatività perché può essere probabile al quaranta per cento al cinquanta per cento al sessanta per cento e così via
Questo dato è fondamentale e non è un vezzo del ricercatore
è importante perché la decisioni su che cosa fare su questo danno probabile e l'analisi costo benefici
Se io non danno cento deve mettere il cento per cento e questo questa cifra la devo confrontare voglio dire con i ricorsi che devo sostenere per evitare quel danno
Perché se io per evitare un danno devo sostenere un costo trenta rispetto a cento
Voglio dire perciò distribuire dato che c'è un una distribuzione temporale
Questo danno eppure che mi conviene rischiare si fanno continuamente quando noi attraversiamo la strada e la macchina sta avvenendo valutiamo la sua velocità
E noi rischiamo sia nell'attraversare sei metri ce la facciamo a passare i facciamo un'analisi costo benefici
Così si fa purtroppo questo ragionamento è dunque ad entrare
Perché e farraginoso perché abbiamo uno uno un sistema tecnico-amministrativo scadente aggiuntivi ottici dirigente amministrativo di una regione vaglia spiegaste cose
Perché non assumono i migliori dottorati rostri e li fanno diventare direttore della regione o se quando ci parla parla mega dice
Questo e uno dei punti nel vero della pubblica amministrazione
Che sembra così lontano
Quindi uguale per quanto riguarda invece la domanda del del dell'amico
Nei conti
Pelle rispondere a questa domanda innesco è stato diviso o la prevenzione in prevenzione del tempo reale e prevenzione del tempo differito
Perché è stata fatta sta distinzione perché noi abbiamo la consapevolezza che l'ottanta per cento del territorio italiano è già ormai urbanizzato
Quindi il danno è stato fatto se c'è stato danno quindici dovrebbe preoccupare per il venti per cento il venti per cento faccio la cosiddetta prevenzione dal tam
Dove il tempo differito prendo un paio di e quindi i piani regolatori dovranno in qualche modo dare una destinazione d'uso ma vale per il venti per cento
Per il ministro deve prendere quei sei miliardi e mezzo all'anno da riparare i danni abbiamo fatto il calcolo a Sarno
Che se io girai nel canale fossero state realizzate nel mille novecentocinquantatré perché abbiamo scelte cinquantatré
Perché avevamo la distribuzione le foto aeree e potevamo calcolare quale era lì la densità urbana quel periodo quindi un'esondazione pare a quella del del novantotto avrebbe provocato X danni abbiamo calcolati i danni e abbiamo detto che se fossero state realizzate a loro quanto avremmo risparmiato duecentocinquanta milioni
Cioè questo ragionamento solo corse relativamente semplici è chiaro che voglio dire qualcuno non è che può immaginarsi che quando mettiamo in sicurezza
Il nostro Paese arriva un televoto e tutti ci facciamo una passeggiata in campagna no i danni ci saranno inevitabilmente qualche genti ma ci sarà uguale Mannoni è una strage
E quindi quando
Il fondo economica internazionale mi viene a dire che io ho il rischio della digitalizzazione che sicuramente da fare Dabo non lo so perché si tratta pure io ricordo che Gaetano si faceva calligrafia
A scuola quindi mi viene in mente la calligrafia e quando parlo di digitalizzazione sto ovviamente esagerando
Abbiamo questi vi abbiamo una priorità ma secondo voi un commissario abbiamo due commissari che sono i ministri della Consiglio europeo no più due
Dieci queste cose al consesso europeo non viene ascoltato
Io ciò cento duecento mila morti duecento mila morti sono una città più grande di latina che è stata rasa al suolo donne uomini bambini tutti Enzo a me non è una priorità questa sei virgola quattro miliardi l'anno
Quando noi non riusciamo a riusciamo a litigare per il reddito di cittadinanza per pochi miliardi da dare a gente che ha bisogno
Non sto facendo una
Bello favoreggiamento cittadinanza sto procedendo un esempio
Sul quale dobbiamo parlare non è che la povertà è un fatto che è estraneo che non ci riguarda
L'aspetto politico serve a un certo momento Noemi in quest'aula che lo possiamo fare ma da qualche parte si dovrà fare
Qualcuno dovrà tirare le fila per capire come dobbiamo comportarci per evitare che questo Paese è veramente vada alla rovina e soprattutto si crea il paese dei campanelli che tutta la gente crede alle baggianate che sento in televisione prima o dopo ci dovremo rendere conto ho sottratto tempo Lucchese
Ci mancherebbe
Sì una risposta spero abbastanza bene e in parte anche politica perché mi faccio anche all'appello no adesso
Se il professor perita grazie
La domanda era sulla disponibilità e sui consumi allora si colto il punto la disponibilità di acqua rinnovabile sul territorio gli hanno ne sta utilizzando circa un quarto di quella che abbiamo annualmente a rinnovata nessuno pensa che dobbiamo aumentare questa percentuale per logica perché poi buona parte di questo surplus va a salvaguardare se le situazioni ambientali di pregio
E anche il nostro paesaggio il nostro territorio quindi che è un valore aggiunto non avevo tempo ovviamente per entrare nel merito ma nessuno pensa che debba aumentare
Ciò nonostante le richieste aumentano sull'uso potabile l'aumento è di circa un per cento l'anno sull'agricoltura come diceva siamo nell'ordine del quattro CD audio cultura allineamento quattro cinque per cento l'anno
Come far fronte anche qui con strategie
Utilizzazione riciclo riuso perché nessuno dice che per l'agricoltura dobbiamo utilizzare l'acqua pura al cento per cento ma possiamo andare a utilizzare i sistemi ormai tecnologicamente avanzati e condivisi
Non ci sono i paesi più industrializzati ripeto sarà anche un po'anzi lo è un problema culturale ma sono più attenti ai consumi di acqua ai Paesi che ne hanno poca piuttosto che i Paesi che ne hanno molta come noi
E quindi si per far fronte a queste aumentate esigenze non toccando l'equilibrio i buoni libro che abbiamo a disposizione ma ottimizzando le risorse e andando su risposte tecnologiche
Dall'altro punto di vista quello della dell'utilizzo dell'acqua potabile non dimentichiamo che noi siamo del ridicolo non arriva tutto il nostro rubinetti Rita dove presenta il più alto tasso di dispersione acquedottistica dell'ordine del cinquanta per cento
Lecito non lecito eccetera tornando all'esempio di Copenaghen dove piove di meno di stanno all'ottantacinque per cento non non si può arrivare al cento per cento per ovvi motivi ma insomma tra cinquanta e ottantacinque dire che recuperare qualche punto percentuale ci avrebbe sicuramente a calmierare la richiesta aggiuntiva da parte del dei vari comparti
Grazie professor per le tavole a rispondere a domande anche il professor Lupia Palmieri
Vuole intervenire
Venga qui professore
Anche se andiamo fuori da la matematica rischi cosiddetti idrogeologici perché ha parlato di ha accennato al rischio vulcanico Napoli
E allora dò un radicale una risposta potrebbe dare una risposta perché da quello che diceva praticamente non si può fare nulla perché se non sarebbe una come detto
Una
Una deportazione allora forse una risposta diversa dalla deportazione
La potrebbe trovare in casa
Però andando indietro nel tempo è troppo giovane
Due persone potrebbero darle una risposta una purtroppo non più vivente un grande politico
è un avvilente un vulcanologo
I due nomi sono Marco Pannella
E Giuseppe Luongo che però ancora vivente
Hanno iniziato una battaglia almeno cinquanta o sessanta anni fa
Su questo
Indicando qualcosa che non risolveva certo il problema del rischio
Sono un vecchio radicale
E che non riguardava la soluzione non poteva portare la soluzione però
Evitare almeno di incrementare ulteriormente l'insediamento umano e invece questo è avvenuto tranquillamente cioè se il rischio
Inteso nel senso più classico del termine era X allora oggi è diventato x più qualcos'altro
Piano d'evacuazione
Queste erano le le cose che si indicati purtroppo in tutti questi anni nonostante l'impegno e e ce ne metteva di parecchio adesso sto facendo l'elogio a Marco Pannella non ce l'avrebbe bisogno di una assolutamente però a un vulcanologo di grandissimo spessore che era Giuseppe che perché è evidente Giuseppe Longo forse potrebbe dire qualcosa ancora oggi
Redistribuzione dei pesi demografici della Grande Napoli quindi per togliere il peso demografico ma certamente dava che parlava in termini provocatori nel senso che tutte le volte che si dice la politica si prova proporranno la demolizione e la ricostruzione al trono e comunque si sente anche in qualche modo parti diciamo così della politica cavalcare un'onda populista che parla di deportazione
Si corre
Ma pare che il nostro interlocutore ha scritto un libro su questo lo per pudore non lo ha letto non ha detto Emma
Sulla questione di Napoli condanna cumulo comuni cercatore insieme un ricercatore dell'INGV di Napoli mi pare se non sbaglio
Associazioni
Sì e quindi la domanda era
Per quanto riguarda volevo dire io sto finendo
Di produrre
Un documentario sulla ricostruzione dei terremoti ponendomi
Dal punto di vista dell'importanza della ricostruzione atteso che sulla sicurezza abbiamo raggiunto una certa consapevolezza almeno di come fare
Mentre fino a poco tempo fa non c'era il terremoto del Belice va bene
Il presidente Saragat all'epoca fece un un decreto Presidente della Repubblica
Che ha obbligato la delocalizzazione totale di tutti i centri abitati destinati diciamo a ricostruzione totale che erano cinque Salaparuta e così via
è stato il più grave errore per il che
Innumerevoli
Che hanno dove erano presenti questi centri abitati che sono stati rasi al suolo
Analizzati a posteriori erano dovuto è stato collega era legato alla qualità del costruito e non al territorio non è che spostandoci di un chilometro miglioravano le condizioni
E questo ha creato un grave grave problema
Ed era legato alla non conoscenza
Parliamo del sessanta sei quand'era alle novecento Sessera sessantasei mi pare è stata Belice adesso la data sessantotto
Perché due anni dopo è stato
No no no sta attento sessantotto è stato Friuli credo due anni dopo
Va bene non ha importanza questo strano
Sto dicendo che l'errore è stato corretto poi il decreto con dopo il terremoto dell'ottanta del dell'il Peña
Perché essi cioè quest'errore perché è stato fatto perché non c'era una sufficiente conoscenza
E la delocalizzazione veniva vista proprio qualcosa che acquieta ma le paure della gente la gente Cimoli non ci andrò più ad abitare
Siamo preoccupandoci per la ricostruzione di pescare del Tronto sua arcuata
E quando siamo intervenuti lì la gente aveva un punto fermo noi non torneremo ad abitare più a Pescara che è stata rasa al suolo
Non si rendevano conto che è stata rasa al suolo perché abitazione erano fatte di
Un struttura in muratura dove
La malta era costituita da sabbia ma nemmeno no voglio dire quindi è un problema di capire oggi è stato fatto un grande salto di qualità finalmente tutti i centri abitati che avranno un in qualche modo delle risorse dello Stato per ricostruire debbono aver fatto la microzonazione sismica obbligatoria
Quindi voglio dire l'idea che la conoscenza e il mille e il elemento di base che deve in qualche modo generare tutte le decisioni finalmente sembra essere passata e questo è importante
Per esempio
Dare ora questi centri abitati uno il futuro non solo in termini di sicurezza ma anche in termini di abitabilità
Per trecentosessantacinque giorni all'anno e non essere lasciate come abitazione come seconda abitazione lavorano a Roma l'estate pannolini
è un elemento fondamentale perché queste lo spopolamento lo pagheremo caro allora io devo dare la possibilità per esempio
A
Diciamo ad un neonato quasi tutti i centri abitati Madame attrice è stata costruita la galleria dei servizi sotto sicura
Chiedo che deve garantire un vero neppure che in qualche modo utilizzerà faccio un esempio la telemedicina per cui una anziana che abita a ad Amatrice
Se sta male non deve ricorrere al Policlinico di Roma ma può essere curato luogo perché agli e strutture cioè pensare
Alla memoria del passato come stiamo facendo
E ma anche al futuro significa costruire ai in termini di sicurezza nei in termini di vivibilità perché queste aree possono essere Ari assolutamente utilizzate dai giovani
Milioni la Rete non c'è e quando va in questi posti tu non poi utilizzare per esempio
Un lavoro da remoto come si è rivelato col colpite molto importante cioè sembrano cose marginali ma se pensate
Che finalmente gli architetti come diceva il nostro amico verso il vero pare che abbiano in qualche modo aperto perché gli architetti erano molto molto legata alla memoria del passato alla conservazione dell'autentico di un centro abitato di un borgo che importante
Ma il come era dovere non è più sostenibile bisogna pensare al futuro
Pronte una casa che ha o dura per allargare la strada perché le strade devono essere pervie perché se arriva un terremoto deve passare pure l'ambulanza no noi con il ponte non potevano passare
Per dire e quindi sono tutte cose importanti voglio dire se noi torniamo a
Diciamo
A distribuire i compiti in maniera corretta
Che la ricerca fa il suo dovere e la politica faccia il suo dovere
Va bene nomi della ricerca che dev'essere subordinata alla politica nella politica deve essere subordinata ma ci deve essere un rapporto gerarchico sulle conoscenze finalmente inutili girare intorno al problema comunque prendono concluso
Professore grazie allora non li chiudiamo a questo punto io lo ringrazio ha venduto la la la sala platea qualificata che che a seguito i lavori di oggi
Dovrebbe tutti i professori che sono intervenuti a partire dal professor Roberto che si inizi e con la Fondazione Sapienza lancieri organizzato questo importante consesso scientifico ringraziare professor Giovanni Andreozzi che c'ha dovuto lasciare che direttore Dipartimento Scienze avverrà intervenuto per primo o il professor Eugenio Gaudio presidente della Fondazione Sapienza il professore professoressa Francesca Bozzano protettrice
Appunto l'Università la Sapienza il professor Skara cha Muñoz a direttore del CRT il professor Lupia Palmieri docente di geomorfologia Jack Preside di Facoltà il professore Enzo Siviero rettore l'università i campus e per questo Marco Petite è una sua relazione sul ciclo idrogeologico i professori Salvatore Martire il professor Carlo Esposito che sono dei docenti geologia applicata con loro relazione sull'analisi storica degli eventi idrogeologici
Grazie a tutti buon lavoro per essere stati voi anche il professor rosa rossa o dimenticando che il professore va be'intervenuto durante il dibattito devo con la domanda è stata quasi un intervento una relazione una relazione tecnico-scientifica
Grazie professore buon lavoro di nuovo grazie a tutti