Nel cuore dell'Europa - Assemblea Generale di Assolombarda 2023

E
Allora
Con
Condanna
Scusate
Senta
Ambulanti
E
Ovviamente distrettuale dell'Europa questo il tema è stato scelto da Assolombarda ma l'assemblea generale del due mila e ventitré e perché perché questo è un anno in cui il cuore dell'Europa è stato messo davvero sotto pressione siamo nell'epoca delle puniche Risi
Dal posto pandemia alla guerra in Ucraina passando ovviamente per l'emergenza climatica
E anche per quella economica questo momento in cui c'è bisogno di coraggio
E non a caso qui oggi celebriamo anche il coraggio degli imprenditori di questa terra lo facciamo in una location particolare lo vedete siamo nel cuore braccato di un gruppo importante come Camozzi leader in settori in cui non sempre si pensa all'Italia come ad esempio la tecnologia
L'automatismo la robotica industriale questo è l'esempio di che cosa può fare questa terra e che cosa può fare
L'innovazione che gli imprenditori hanno e devono portare avanti anche momenti difficili non è un caso forse che questa Assemblea
Generale sia celebrata anche la presenza di importantissime cariche istituzionali che saluto e ringrazio vedo ovviamente il presidente della Regione Attilio Fontana il sindaco di Milano Beppe Sala il presidente di Confindustria Carlo Bonomi
Il presidente di Assolombarda Alessandro Spada ministro del Turismo
Daniela Santanchè sulla pubblica amministrazione Paolo Zangrillo il sottosegretario Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli il presidente del Senato Ignazio la Russa e ovviamente ringraziamo il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
E poi ci siete voi tutti voi gli oltre mille cinquecento associati in rappresentanza delle più di sette mila aziende che costituiscono l'anima e l'ossatura di Assolombarda
Se per il due mila e ventitré anche un anno in cui si celebra universale importante sono i centocinquanta anni dalla scomparsa di un grande milanese Alessandro Manzoni
E rileggendo una sua meravigliosa opera come la Storia della colonna infame c'è un passaggio che mi ha fatto pensare no al tipo di coraggio che serve agli imprenditori cosa scriveva Manzoni manzoniani diceva che è meglio agitarsi nel dubbio
Che restar fermi nell'errore esattamente quello che dovete fare voi
Dovete a volte cadere sbagliare e poi rialzarvi dovete avere questa grandissima capacità per portare innovazione e progresso quello che continuata stare senza sosta in questa terra
E quindi questa giornata e questa Assemblea sarà anche dedicata a capire come aiutarvi a superare queste difficoltà come aiutarmi in questo percorso che è un percorso che deve portare inevitabilmente al successo
E iniziamo apriamo i lavori quei saluti istituzionali invita a salire sul palco il sindaco batte salta
Buongiorno tutti ringrazio il presidente spara per l'invito a partecipare all'assemblea annuale di Assolombarda che mi offre l'opportunità di rivolgermi a una platea di imprenditori e che ogni giorno con fatica impegno e competenza portano avanti il nome di Mila no né della Lombardia in Europa e nel resto del mondo come è confermato dai risultati
Del due mila ventidue il recente rapporto di banche italiane ha infatti sottolineato come l'anno scorso
Il Billa Lombard
Sì è stato superiore alla media dell'amore dell'aria dell'area euro tre otto per cento perso tre cinque per cento
Una per Formazza spinta da tre fattori
La capacità di adattarsi alle emergenze ne abbiamo avute ne avremo la volontà la volontà di attirare talenti così come capitale la propensione all'innovazione queste qualità rendono Milano uno dei cuori della manifattura europea
è un volano di crescita per tutto il sistema socio economico del nostro territorio lo dice la nostra storia e lo sta confermando il nostro presente
Più il settore industriale forte maggiore e la capacità di innovare creare valore aggiunto
E generare benefici per la città intera
Come sta avvenendo con l'apertura delle labbra tecnologico di Camozzi a Rubattino dove oggi verrà inaugurato il nuovo Camozzi avesse senta
Una gemma della rigenerazione di questo quartiere il Comune impegnato presso strutture in particolare l'assessorato alla rigenerazione urbana
Per all'estensione e la riorganizzazione delle aree qui intorno getto di questa trasformazione e ricordo che proprio qui a Rubattino e pianificato l'arrivo dei nuovi laboratori e magazzini dalla Scala
Un grande inedito investimento della nostra città
Un sistema economico è davvero forte se i suoi principali settori dialogano tra di loro facendo nascere occasioni comuni di sviluppo
Al fine di o mentale l'attrattività e la capacità di innovazione punti di snodo in una competizione sempre più basata sui de e conoscenza
Queste qualità hanno portato Mila no
Ad essere la prima città UE per il tale non capitali e comunque anche se consideriamo le alle capitali in Europa siamo dietro solo a Parigi Madrid e Berlino
Questo primato pone in rilievo quanto le nostre aziende quanto voi primissime aziende del settore manifatturiero siano integrate nella catena del valore europeo
Aveva accolto da grande occasione del mercato unico europeo all'inizio degli anni Novanta e ciò che ha spinto tra le altre cose Milano accrescere nei decenni decisamente più della media italiana
E ciò mi permette di riaffermare che la risposta alle difficoltà del Paese
Assolutamente verso una maggiore internazionalizzazione dei nostri processi produttivi e sociali Milano il suo modello sono a disposizione di tutti e ringrazio il presidente spalla per aver messo l'Europa al centro dell'Assemblea due mila ventitré di Assolombarda
Una riflessione opportuna
Che arriva a pochi giorni dall'assegnazione
Nella terza sede del tribunale europeo dei brevetti a Milano
Un segnale importante per il nostro territorio che ci deve spingere a dimostrare la validità della scelta a chiedere insieme al governo un ampliamento delle deleghe ad oggi assegnate
La capacità di innovazione ingegno e creatività della manifattura
Sono fondamentali per affrontare con successo le tre sezioni ambientali e digitali il cambiamento epocale che stiamo vivendo
Sarà vinto solo con il pieno coinvolgimento degli attori economici e sociali a partire da chi come Assolombarda
Anima il settore industriale italiano e lo rende uno dei principali a livello europeo
Concludendo
Mi permetto di rivolgermi direttamente alla nostra Presidente del Consiglio
E a tutti voi utilmente Milano da sempre fornisce un contributo fondamentale alla crescita del Paese
Evitiamo pure la retorica alla Milano locomotiva del Paese ma guardiamo ai fatti
Milano
Tramite i suoi cittadini
E le sue imprese
Versa ogni anno all'erario venti miliardi
E sto parlando di sole tasse sul reddito al Comune rimangono duecento milioni ma va bene
Milano ha più di duecento mila studenti universitari però la percentuale di studenti milanesi sarà intorno al quaranta per cento quindi in altre parole vuol dire che forniamo
Il future classi dirigenti italiane e questo è un altro dato
Andando avanti Milano e la Lombardia mettono a disposizione degli italiani quelle strutture sanitarie
Che in molte aree del paese mancano non vi è dubbio basta frequentare i nostri ospedali per capire quale il nostro contributo
Abbiamo nuove e ambiziosa sfida all'orizzonte
Migliorare il profilo ambientale della città e agire sulle variabili che condizionano la qualità dell'aria mobilità e profilo energetico dei fabbricati soprattutto affrontare il tema delle disuguaglianze sociali ne fanno anche rapidamente di un periodo storico in cui le tensioni si trovano profonde
Rilanciare un patto sociale che debba necessariamente coniugare la crescita con l'equità ecco vogliamo cambiare in meglio noi stessi
E ispirare un'altra volta il Paese nella costruzione di un futuro degno della nostra gloriosa storia ma per far ciò abbiamo assolutamente bisogno di un intervento attivo da parte del governo
Capisco cara Presidente che nel suo ruolo debba
Ora è grande attenzione alle aree meno sviluppate del Paese è giusto è totalmente condivisibile
Ma non si può non comprendere che la crescita si può realizzare solamente sei chissà guidarla continua a essere in grado di fare con grande energia la sua parte
Chi come questo territorio del lavoro ha sempre fatto e vuole continuare a fare una ragione di vita sa che in un momento storico così complesso non può farcela da sola ha bisogno di fiducia e di sostegno nei fatti grazie
Grazie al Sindaco batte sale che certo il quadro sulla città adesso invito invece il Presidente della regione Attilio Fontana
Signor presidente del Senato signor Presidente del Consiglio dei ministri ministri parlamentari sindaci autorità tutte un saluto particolare a tutto a tutti voi un ringraziamento a Alessandro Spada per avermi invitato ma quella di quest'anno è un'occasione bella per poter essere con voi l'occasione durante la quale possiamo fare un piccolo riassunto di quello che è stato l'ultimo anno anno in cui sono stati affrontati i problemi veramente importanti veramente che io a un certo punto sembravano insuperabili
E insalate dopo la fine della pandemia al costo del materie prime al costo dell'Energia all'inflazione che iniziata a partire alla guerra che è scoppiata in Europa ma anche in questa occasione
La Lombardia e qui correggo sindaco la Lombardia è ritornata ad essere la vera locomotiva del nostro Paese
Consentitemi di dire che oltre a ciò la Lombardia per che cito un altro dato la Lombardia per la prima volta è diventata la Regione che a livello europeo sta avendo la crescita più
Portante
E questo avviene per una serie di motivazioni che ha indicato il sindaco sale innanzitutto la vostra capacità la vostra determinazione
La vostra flessibilità la vostra volontà di guardare al futuro sempre con l'ottimismo nonostante le difficoltà
Sicuramente la capacità di innovare
E consentitemi un altro un'altra considerazione
Il modello Lombardia modello Lombardia che Bruno unicum ma che dimostra anno dopo anno di saper funzionare la sussidiarietà applicata la collaborazione fra pubblico e privato sempre vera non sulla carta
Non ci conta ci incontriamo e ci confrontiamo mensilmente ai vari tavoli al tavolo della competitività alle in tutte le occasioni in cui si devono fare
Delle scelte importante vogliamo sempre a vere l'opportunità di avere il parere di tutti quelli che sono le componenti essenziali della nostra regione e questo vivaddio funziona e di questo siamo assolutamente orgoglioso
Ma poi in questo modello ci sarebbe ancora un piccolo passaggio che sarebbe necessario
Mi rivolgo in modo particolare alla presidente del consiglio dei ministri c'era quel passaggio che potrebbe derivare da una maggiore autonomia del nostro territorio perché noi dobbiamo competere
Con Regioni europee le quali questa autonomia ce l'hanno già le quali hanno l'opportunità di accelerare i processi hanno l'opportunità di essere flessibili nelle scelte hanno una certa disponibilità di operare anche in campo fiscale
Sono tutti argomenti che noi non abbiamo che si rendono un pochettino più in difficoltà rispetto al resto dell'Europa ma io sono convinto che con la determinazione della nostra presidente con il governo attualmente in carica sicuramente riusciremo a sanare anche questo piccolo GA per fare in modo che la nostra Regione continua ad essere quella che sì sviluppa di più che cresce di più in Europa adesso si sono altri un po'di nubi quelle sicuramente determinate dal costo
Del denaro è qualcosa che dobbiamo guardare con una certa preoccupazione abbiamo superato di peggio ma dobbiamo essere attenti a guardare all'Europa che faccia delle scelte che non vadano contro sempre necessariamente il nostro sviluppo lo sviluppo del nostro Paese in modo particolare quindi intendo riferire a secondo problema per il quale come Regione Lombardia stiamo l'abbiamo combattuto una battaglia che per noi è un po'cale quella della nuova direttiva aria è qualcosa che assolutamente inaccettabile noi non possiamo lasciare che l'Europa prenda decisioni sulla base soltanto di valutazioni ideologiche che non hanno a che fare nulla con la realtà dei fatti
Perché noi crediamo nella sostenibilità sicuramente ci crediamo
Ci crediamo al punto che l'abbiamo messa nel titolo del nostro piano regionale di sviluppo
Sostenibile ma purché sia una sostenibilità buona
Che sia una sostenibilità che rispetti lo sviluppo economico che rispetti lo sviluppo sociale che contribuisca a non lasciare indietro nessuno
E non che ci metta nelle condizioni di chiudere la Regione Lombardia perché allora che l'Europa ci dica in Regione Lombardia non si può più vivere non si può più operare perché guardate che la cosa che fa più indispettire
E che sulla base dei parametri rilasciati dall'Europa da Regione Lombardia immette in atmosfera
Un terzo del massimo stabilito dall'Europa quindi noi dovremmo essere considerati una regione virtuosa dovrebbero farci complimenti non dovrebbero continuare a cercare di metterci in difficoltà
Il tutto è stata una questione che non dipende da noi orografica Oro
Geologica tale per cui noi abbiamo scarsa circolazione dell'aria lo sapete tutto in certe zone anche se mettiamo poche sostanze inquinanti nell'atmosfera ristagnano
E continuano a a quindi superare come giorni di
Superamento consentiti
L'Europa appare
Che ci voglia dare ragione ci toglie a dare retta quanto meno ricevuto una lettera dalla vicepresidente dalla Commissione la quale per la prima volta ha detto in effetti ci siamo resi conto che la vostra situazione un po'analoghe meriterà degli approfondimenti
Viva dio speriamo che una volta tanto l'aver battuto i pugni a Bruxelles possa essere servito qualcosa
Speriamo anche se abbiamo qualche preoccupazione perché pare che comunque la direttiva vada in in votazione già questa settimana e non credo che in così poco tempo abbiano saputo
Prevedere delle alternative abbiano potuto fare degli approfondimenti seri sulla situazione del bacino padano veneto
Ma fa niente finiamola con le lamentele dobbiamo continuare a combattere insieme in questa direzione una grande coesione un grande collegamento tra pubblico e privato
Una sconto di quelle che sono le vostre necessità una sconto di quelle che sono le possibilità che insieme possiamo sviluppare finisco dicendo ancora un invito all'Europa speriamo che l'Europa invece che norme assolutamente ideologiche inizi a fare delle politiche industriali che vanno nella direzione di tutelare tutti gli stati membri e che non vedendo quello che succede nel resto del mondo visto che negli Stati Uniti e in Cina si stanno facendo scelte anche protezionistiche a tutela delle loro aziende
L'Europa non solo non va in questa direzione ma anzi insiste a dire
La la qualità dell'aria deve ancora migliorare
Noi l'abbiamo migliorato accontenteremmo migliorarla non per l'ideologia di qualche persona ma crediamo perché crediamo nello sviluppo e nel benessere dei nostri cittadini grazie buon lavoro a tutti
Grazie al presidente contare già in questi primi interventi abbiamo sentito che anche parte sì sì direttivi diverse però c'è un punto costante no perché
Questa è terra così ampia di opportunità di possibilità di ricchezza una terra del fare possa andare avanti perché questo motore possedere benzina c'è bisogno di ascolto l'ascolto fa il Pubblico privato sicuramente
Questo governo ha fatto di questa cifra una delle sue caratteristiche sin dall'inizio e non è forse un caso che oggi il presidente del Consiglio Giorgia Meloni abbia deciso di essere qui con noi la invito quindi a salire sul palco
Dunque buongiorno a tutti per me è un grande piacere essere qui oggi avere l'opportunità di confrontarmi con la vostra associazione che come è stato detto e come anche io ribadisco rappresenta il cuore produttivo della Lombardia e dell'Italia
Per essere qui in presenza perché tenevo essere qui in presenza sfortunatamente non potrò fermarmi
A lungo ma voglio salutare e ringraziare il presidente Spada il presidente o nomi il presidente Fontana il sindaco Sala il presidente la Russa e
I tanti colleghi ma voglio soprattutto salutare e ringraziare i tanti operatori economici che siedono in questa sala
In una cornice obiettivamente altamente simbolica che è quella di questo Up tecnologico del gruppo Camozzi
Vedete io ho scelto di venire qui questa mattina di esserci in presenza perché
Penso che sia doveroso
Sottolineare l'importanza dell'industria manifatturiera italiana a livello europeo
A livello mondiale
Che è trainata dalle in prese del settore che operano nella città metropolitana di Milano nelle province di Lodi Paria Monza e Brianza che sono rappresentate da Assolombarda
Perché se i numeri del settore sono dei numeri incontri incontrovertibili
Quelli dei territori rappresentati dall'Assolombarda sono addirittura sorprendenti
E nonostante questi numeri e nonostante questi risultati
Noi assistiamo ancora una tendenza inspiegabile dal mio punto di vista
A sminuire il portato dell'industria italiana
Mentre ad esempio si elevano
A punto di riferimento
Realtà e si Esterne ai nostri confini nazionali dalle quali però dal mio personale punto di vista non avete nulla da imparare
Semmai qualcosa potreste avere da insegnarlo
E guardate non parlo a caso
Io penso ad esempio che non si possa non considerare la capacità di ripresa
Che c'è stata nel posto pandemia da parte delle nostre impresa rispetto a quello che è accaduto
In altre economie che storicamente vengono considerate più performanti della nostra una capacità di ripresa che oggi ci consegna un euro una economia italiana in crescita oltre le aspettative
Con una stima
Di previsione al rialzo del PIL alla più uno virgola due per cento nel due mila ventitré
Una crescita superiore alla media europea superiore a quella delle principali economie continentali più zero sette stimato per la Francia più zero due stimato quando va bene
Per la Germania in poche parole noi stiamo dimostrando un'affidabilità
Maggiore rispetto al resto dell'eurozona
Per non parlare dei dati sull'occupazione
Con il record di contratti stabili con il tasso di disoccupazione ai minimi dal due mila nove come Stato certi fai certificato proprio pur pochi giorni fa dall'Istat
E vedete io sono fiera del lavoro del lavoro che questo governo sta facendo
No anche il senso della misura
E so che questi risultati non si devono al Governo questi risultati questo piccolo miracolo si devono al vostro lavoro
Ed è la ragione per la quale
Continua a non comprendere questo
Tentativo questa tendenza di sminuire
I risultati della nostra nazione che però
Purtroppo abbastanza con geni Godot congenito dalla nostra diciamo così mentalità e il motivo per cui io parlo ovviamente non è non è che a ciascuno dispiace non veder riconosciute
I propri sforzi il motivo per cui ne parlo e che io credo che questo atteggiamento sia
Autodistruttivo
Che sia un atteggiamento che ci penalizza che ci indebolisce e penso che vada combattuto
E allora il mio compito con il vostro aiuto è spezzare quest'area narrazione ripartire dal valore del nostro modello industriale
Dalla consapevolezza di quello di cui
Questa nazione capace
Orgoglio ottimismo fiducia e quello di cui abbiamo bisogno e io ho tutti e tre
Ho l'orgoglio di guidare questa nazione
Ho l'ottimismo
Sul fatto che con intelligenza e buona volontà possiamo fare perfino meglio
E sono fiduciosa che il declino si possa invertire perché come mi è già capitato di dire in passato
Il declino non è un destino è una scelta
Quello che serve a capire le sfide sulle quali si gioca l'Italia il futuro dell'Italia produttiva il futuro dell'Europa produttiva prevenire i rischi che si corrono riconoscere gli errori che sono stati commessi nel passato
Su tutto questo posso garantirvi che il Governo ha le idee chiare
E lavora a livello nazionale a livello europeo a trecentosessanta gradi
La dimensione europea anche io ringrazio ringrazio il presidente Spada per averla messa al centro di questa Assemblea la dimensione europea è e internazionale è ovviamente centrale perché noi viviamo in un quadro globale
E perché quel quadro è in continuo mutamento
Siamo affrontando i processi epocali di transizione digitale energetica e ambientale delle nostre economia nuove logiche nuove assetti dei mercati globali una nuova fase della storia nella politica industriale in un'epoca
Di cambiamento del quadro geo politico al quale eravamo disabituati
La buona notizia è che l'Italia vive una inedita fase di stabilità politica e che l'Europa
Anche in risposta a quello che stanno facendo gli altri grandi attori globali penso alla Cina penso agli Stati Uniti
Sembra progressivamente seppure lentamente
Aprire gli occhi e prendere coscienza di quale debba essere il suo ruolo
Perché qualcosa non ha funzionato
Noi non possiamo nascondercelo
Qualcosa non ha funzionato o se
Il primo embrione dell'unificazione europea si chiamava cieca
Comunità economica del carbone e dell'acciaio
Cioè nasceva per mettere in relazione coordinare il lavoro che le nazioni facevano sull'approvvigionamento energetico e sull'approvvigionamento di materie prime
E oggi
E quando sono arrivati i primi sciocca noi abbiamo scoperto che quello su cui eravamo più esposti in assoluto era l'approvvigionamento energetico e l'approvvigionamento di materie prime
Qualcosa non ha funzionato
Oggi finalmente si torna a parlare di catene di approvvigionamento fondamentali di controllo dei propri asset strategici di autonomia strategica e in questa consapevolezza c'è finalmente anche un ruolo c'è un politico
Che l'Europa tesi gioca
E allora vedete
Questo ci ricorda che
Noi siamo in un periodo di crisi
Però le crisi sono anche sempre un'occasione
E del resto vedete la parola crisi viene dal greco crisis
Scelta
Decisione
La crisi impone di scegliere
Scegliere è il sale della politica
Questo è il tempo della politica
Di una politica che deve tornare ad essere
Autorevole
Centrale che deve capace deve essere capace di indicare una rotta il di assumersi la responsabilità della rotta che indica
Quella politica ha bisogno di accompagnare l'Italia e l'Europa attraverso il nuovo modello di relazioni economiche che si sta materializzando penso all'inflation Reduction atto veniva citato
Precedentemente il pesante piano Dini Investimenti varato dal governo americano in favore della transizione energetica ed ecologica
Che è sì un piano che ha un impatto diciamo così un impianto chiedo scusa protezionistico
E che inevitabilmente porta con sé è un rischio di delocalizzazione da parte di diversi produttori anche europei
Ed è evidente che di fronte a uno scenario del genere l'Europa non possano reagire
Non posso non rispondere non possa non coordinarsi
A maggior ragione perché Europa e Stati Uniti guardano lo stesso rivale sistemico che la Cina e anche qui noi con intelligenza possiamo cogliere un'opportunità
Perché gli Stati Uniti previste per seguono progressivamente anche in the CUP indica un del Capri
Cioè un disaccoppiamento dall'economia cinese che a noi offre l'opportunità di porci come fornitore alternativo
Almeno per alcune materie prime critiche estratto processate in Europa e nei segmenti più carichi di innovazione di contenuto tecnologico
Quella delle materie prime
Delle materie prime critiche
è una delle principali sfide del nostro tempo
Se consideriamo soprattutto la loro importanza per la transizione ecologica transizione che come abbiamo sempre detto e ribadito con forza in Europa
è indispensabile ma va fatta con criterio
Non può cioè
Ritenersi che noi
Per avviare la transizione ecologica possiamo smantellare la nostra economia e le nostre impressi la transizione ecologica
La sostenibilità ambientale deve camminare di pari passo con la sostenibilità sociale ed economica
Vogliamo cioè sì difendere la natura ma la vogliamo difendere con l'uomo dentro e dell'opera dell'uomo quella che più di tutte garantisce
Anche la messa in sicurezza del territorio
E allora la nostra sfida quello che ci differenzia da un certo ambientalismo ideologico un po'miope dal mio punto di vista
Si si materializza sul diversi dossier
Che proprio in Europa si stanno discutendo discutendo
E l'approccio che abbiamo portato un approccio molto pragmatico
Penso ad esempio al Regolamento sui pericoli leggeri
Perché se dopo il due mila trentacinque sarà ancora possibile immatricolare
Veicoli con motore endotermico alimentati con combustibili neutri in termini di emissioni di CO due sarà soprattutto grazie al coraggio assunto dall'Italia in questi mesi
C'è ancora da lavorare
C'è ancora da lavorare per far riconoscere i biocarburanti e non solamente carburanti sintetici neutri in termini di CO due
Sulla base di dati tecnici e scientifici che ovviamente devono essere evidenti ma noi intanto siamo riusciti a imporre il principio della neutralità tecnologica
Ponendoci a insieme alla Francia alla testa di un fronte del no alla nuova normativa che oggi raggruppa otto paesi europei
Così
Come lavoriamo sul decreto imballaggi perché anche qui non ha molto senso aver spinto negli anni sul tema del riciclo oggi voler colpire chi è riuscito a diventare un'avanguardia in tema di riciclo
E bisogna avere il coraggio di dire queste le cose quando non funzionano
Neutralità tecnologica cioè
Se da una parte è giusto che l'Europa stabilisca gli obiettivi della transizione ecologica se noi condividiamo come condividiamo quegli obiettivi dall'altra io credo
Che la tecnologia
Con la quale ogni nazione scende di raggiungere quelli obiettivi
Debba essere lasciata alla definizione degli Stati nazionali chiaramente quando corrisponde
Alle regole che vengono immaginate per salvaguardare l'economia per salvaguardare il sistema industriale e anche consentitemi
Per non consegnarci a nuove pericolose dipendenze
Perché
Sbagliare è umano
Ma perseverare
Allora dicevamo delle materie prime che uno dei dei dossier più strategici dei prossimi anni quello dal quale dipende sostanzialmente la capacità di sviluppo delle nostre
Economia e anche qui ci siamo ci siamo muovendo a livello europeo la scorsa settimana Berlino sia svolto il primo appuntamento della Trilaterale Italia Francia
Germania sulla politica industriale tre nazioni che complessivamente rappresentano il cinquantacinque per cento del PIL manifatturiero d'Europa
E sono insieme la terza manifattura mondiale dopo USA e Cina a Berlino noi abbiamo condiviso le strategie sul tema materie prime critiche rafforzando la cooperazione con l'obiettivo di mettere in campo azioni di approvvigionamento sicuro sostenibile ed economicamente vantaggioso il prossimo trenta ottobre invece a Roma
Sarà il momento della digitalizzazione
Della manifattura nel due mila ventiquattro a Parigi sarà quello delle tecnologie CRI
Un approccio congiunto per un'Europa che oggi inizia a parlare nientemeno che di sovranità
A cosa impensabile
Solo qualche mese fa quando il tema della sovranità veniva confuso con una sorta di approccio tardivamente diciamo così autarchico
Una specie di per recuperi golosa pendenza dei partiti di destra forse non era così
Forse semplicemente chi opera nel campo del reale e non è il campo dell'ideologia o nel campo dell'utopia ha più facilità a prevedere ciò che inevitabilmente voi si materializza
E le cose sono andate così perché è bastato diciamo un battito d'ali di farfalla dall'altra parte del mondo per far accedere
Il fragile modello di sviluppo degli ultimi trent'anni quello che era stato basato
Tutto su una globalizzazione senza regole
Lo vediamo oggi con la liberazione dell'Ucraina e con la nostra necessità di rinchiusi ridisegnare
I nostro il nostro approvvigionamento energetico ma ancora prima lo avevamo visto con la pandemia quando dopo aver consegnato a ad alcuni mercati asiatici
Tutta la filiera diciamo così di CIPE semiconduttori e la Cina durante la pandemia ha deciso di privilegiare il mercato interno da noi si sono fermate intere catene d'approvvigionamento
Cioè abbiamo capito quando sono arrivati gli sciopero quanto fosse mio come
Da parte dell'Europa e da parte dell'Occidente mettere alcuni settori strategici
Nelle delle proprie economia in mano nazioni che non potevano esattamente dirsi affida
Allora la sfida che ci troviamo di fronte oggi è quella di tornare i padroni del nostro destino limitando il più possibile la dipendenza da Paesi terzi particolarmente nei settori strategici
Ed è una sfida che per essere vinta va affrontata in maniera unitaria
Perché è chiaro ormai che la questione delle catene di approvvigionamento ha una valenza economica produttiva ma ha come dicevamo anche una voglia valenza ciò politica strategica e su questo il Governo è impegnato in prima linea
Così come siamo impegnati sul nuovo
Fronte della governance europea la riforma del Patto di stabilità e crescita che
Per come la vediamo noi nella sua nuova versione perché escludiamo che si possa tornare ai parametri precedenti la pandemia dovrebbe privilegiare di più la crescita senza la quale del resto diventa molto difficile anche garantire stabilità così come riteniamo che si debba assicurare parità di condizioni nel mercato interno ai che questo debba
Prevedere una piena flessibilità dei fondi europei esistenti è stata una una è stata ed è una delle grandi questioni che il governo ha portato in Europa e che oggi si materializza ma la sfida
Sulla riforma della governance e sugli investimenti
Se l'Europa fa delle scelte strategiche
E quelle scelte strategica sono transizione verde transizione digitale ma anche parlando sempre di un po'di autonomia strategica difesa
Be'poi non si possono punire le nazioni che investono sulla transizione verde sulla transizione digitale con regole che non riconoscano il valore aggiunto di quegli investimenti
E quindi per noi la sfida di scomputare le spese di investimento in questi obiettivi dal calcolo del rapporto deficit PIL è una sfida prioritaria
E garantire come dicevamo piena flessibilità dei fondi anche su questo si è cominciato a lavorare abbiamo visto la proposta della conclude la Commissione Europea della piattaforma per le tecnologia strategica per l'Europa che prevede al suo interno la flessibilità e che dal nostro punto di vista è anche un primo passo verso un fondo
Soprano europeo che necessario
Per affrontare sfide che dureranno almeno per i prossimi tre decenni
E al tema della flessibilità che non possono legare quello del Pnr e Anne R. R. è una grande occasione
Come ogni grande occasione ha bisogno che remiamo tutti nella stessa direzione il piano non è stato scritto nel negoziato dall'attuale governo
Ma voi noi oggi lavoriamo senza sosta per mettere a terra tutte le risorse nei tempi necessari
è un piano che ha bisogno di correttivi ma è soprattutto un piano che ha bisogno di grande impegno data da parte di tutti gli attori
Per riuscire a essere realizzato nei tempi che sono previsti in cui voglio dire che mi dispiace anche se non mi stupisce
E invece anche il Pnr Trenitalia sia diventato
Terreno di scontro
Io penso che su una partita del genere noi dovremmo
Comportarci come se fossimo
Un suo l'uomo
Maggioranza opposizione tutti i livelli istituzionali
Aziende sindacati magistrati intellettuali e gente comune
Perché qui non è in gioco il governo
Qui è in gioco la modernizzazione dell'Italia e la sua credibilità a livello internazionale
E lo dico perché mi dispiace che anche qui ci sia chi non perde occasione
Per fare polemica perfino chi tifa
Perché sì fallisca come se non fosse nell'interesse di tutti riuscire ma io voglio assicurarvi
E questo di rimetteremo a terra costi quel che costi modificheremo le parti che non vanno bene
Privilegeremo i progetti che hanno un respiro strategico
Non tratteremo con la Commissione ciò che è necessario contrattare faremo le norme necessarie a superare le lungaggini e le difficoltà dei degli enti locali
Faremo ciò che va fatto e metteremo tutti ai remi e se qualcuno vuole rimanere a guardare vorrà dire che quando avremo per il terminato avrà imparato una lezione
Abbiamo
Grandi sfide davanti
E il governo è consapevole che è impossibile affrontarle da soli per questo lo diceva Giovanna Pancheri fin dal nostro insediamento un abbiamo recuperato con convinzione lo spirito di confronto che deve caratterizzare caratterizzare
Le frasi di nelle fasi di profondo cambiamento come quella che viviamo
Abbiamo inaugurato un nuovo metodo caratterizzato
Da un dialogo costante a Perton con le parti sociali per discutere insieme
Obiettivi e interventi necessaria a supporto delle economia Nacci
Tale delle principali filiere produttive una prima parte un primo risultato di questo lavoro
Si è visto ad esempio con una il DDL sul made in Italy
Che è la prima tappa di un documento globale di politica industriale made in Italy due mila trenta che presenteremo a tutto il mondo produttivo nella primavera del prossimo anno
Il DDL made in Italy ha come obiettivo quello di rafforzare le filiere del made in Italy sita tre obiettivi il primo è quello di lavorare sulle competenze l'avete visto istituzione liscia del made in Italy e non solo quello di rafforzare le filiere garantendo risorse adeguate penso soprattutto a un alla nascita del fondo sovrano e quello delle tutele con una lotta capillare alla contraffazione anche con l'utilizzo di tecnologie innovative in questo senso
A questo lavoro dicevamo prima dei chip si accompagna quello per varare a breve un vero e proprio chip insacca
Italiano
Iniziativa che si inquadra sullo sfondo del chip Sakata europeo che come sa sapete su questo tema si dà degli obiettivi
Importanti
La politica dei semiconduttori si inserisce in un ampio
Di un piano più a ampio volto a rendere Italia competitiva in settori ad alto tecnologo adottata alto contenuto tecnologico il ramo dell'hi-tech ha bisogno dal mio punto di vista di particolare attenzione nel contesto globale per attrarre nuove imprese dall'estero per evitare la fuga di quelle che operano in Italia
E e vado verso la conclusione
Un ultimo focus non possono farlo su un tema un altro tema cruciale per il futuro dell'Italia che era il tema del mercato del lavoro
Il mercato sta rispondendo bene alle politiche di questi mesi lo citavamo
In apertura beneficiamo ovviamente anche del buon andamento dell'economia ma l'occupazione ci sta dando i dati sull'occupazione ci stanno dando grandi soddisfazioni noi abbiamo cercato con le nostre misure di fare la nostra parte penso soprattutto al tema del taglio del cuneo fiscale
Del cuneo contributivo chiedo scusa e agli incentivi per l'assunzione dei giovani
Così come credo che sia stato un segnale molto importante l'abolizione del reddito di cittadinanza del tipo debba lavorare perché chi può lavorare non può e non deve essere incentivato hanno fatto
Abbiamo bisogno del contributo di tutti
Ora stiamo lavorando per reperire le risorse che sono necessari a rendere strutturale il taglio che abbiamo previsto per il due mila ventitré come sapete
Sei punti percentuale per i reati di lavoro fino a trenta cinque mila Euro sette punti per quelli fino a venticinque mila è un segnale
Non di poco conto sette mesi di lavoro e con le scarse risorse che abbiamo a disposizione così come lavoriamo sulla riforma fiscale intendiamo riconoscere nella riforma fiscale tra le altre cose una tassazione di favore per quelle imprese che investono innovazione così come per quelle che investono in capitale umano perché guardare questa è un'altra grande questione
Nel tempo nel quale si affaccia l'intelligenza artificiale nella nostra Vita
Noi dobbiamo capire l'importanza del capitale umano eravamo abituati a un progresso che serviva a ottimizzare il capitale umano e oggi rischiamo di trovarci di fronte a un progresso che sostituì esce
Le capacità umane umane questo può avere può produrre uno shock incredibile
Nella nostra società e quindi bisogna che le due cose cammino insieme c'è ovviamente ancora molto da fare e i dati positivi che registriamo sono un incoraggiamento a fare meglio e ad affrontare problemi strutturali che in passato
Alla fine non si è mai riusciti ad affrontare penso al forte disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro due milioni di posti
Di lavoro che il mercato non è attualmente in grado di soddisfare per carenza di profili adeguati una cosa che noi non ci possiamo permettere in questo contesto e dunque una delle principali sfide che ci poniamo
E quella di riformare le politiche attive del lavoro legando sempre più la formazione alle competenze richieste dall'impresa richieste dalla continua e rapida innovazione che attraversa il mondo produttivo e la nostra società e anche su questo sarà importante il contributo del mondo imprenditoriale
Il vostro contributo le vostre idee le vostre proposte
Su questo e su molto altro possiamo e dobbiamo lavorare insieme e probabilmente non sempre saremo d'accordo
Su tutto
Ma io so che è una cosa la vediamo la stesso allo stesso modo
E ciò che questa nazione si può salvare
Che questa nazione può ancora stupire
Che questa nazione può può ancora dimostrare al mondo
Quanto male
Perché si abbiamo mille difficoltà ma siamo sempre l'Italia
Siamo sempre la nave più bella del mondo saremo sempre la nave più bella del mondo
Il nostro scafo può avere qualche danno però è uno scafo solido è uno schiaffo sicuro il nostro equipaggio non sempre ha avuto diciamo così indicazioni proprio chiare
Però è un equipaggio che a cuore attiva cervello e se noi riusciamo oggi a dare indicazioni
Chiare ER rimane tutti nella stessa direzione bene noi non dobbiamo temere nessun tipo di Honda indipendentemente da quanto alta possa essere su questo io so che noi la pensiamo alla stessa maniera il su questo confido di lavorare insieme con voi vi ringrazio
Grazie grazie davvero il presidente Giorgio La Meloni che nel suo intervento ha toccato tante corde su cui questa platea e sensibile dalla transizione ecologica a quella tecnologica passando ovviamente per le materie prime per approvvigionamento energetico per il futuro della governance europea e poi il piano nazionale di ripresa resilienza tutti i temi che so torneranno anche nell'intervento delle presidente di Assolombarda che invito a salire sul palco Alessandro stato
Prima
Di iniziare la mia relazione desidero fare un breve ricordo
A un uomo che ha segnato profondamente la storia del nostro territorio e del nostro Paese
Nelle scorse settimane
Nelle scorse settimane l'Italia ha ricordato Silvio Berlusconi quale uomo protagonista degli ultimi trent'anni della politica e delle istituzioni
Moggi io in questa sede e in questa occasione speciale voglio ricordare Silvio Berlusconi come imprenditore
Un uomo d'impresa che ha incarnato perfettamente l'essenza di una grande tradizione di imprenditori milanesi in self-made man
Nati nel secondo dopoguerra
Un uomo
Che grazie alla forza alla sua visione ancoraggio alla capacità di combinare tradizione innovazioni e alla sua generosità ha saputo caratterizzare un periodo unico della storia imprenditoriale del nostro Paese
Per Berlusconi l'azienda era una vera e propria comunità una famiglia allargata con la quale rendere vivo un sogno imprenditoriale
Una delle caratteristiche che più di lui mi è rimasta impressa e perfettamente descritta nelle parole di Kipling
Sapeva camminare con Irene ma senza perdere il contatto con la gente ecco sono parole che proprio rappresentano la qualità e metodo osservato nel corso della vita da Silvio Berlusconi
Ho avuto il piacere di incontrare conoscere Berlusconi nell'ultimo periodo dalla sua vita e ciò che più mi rimane di Luigi e la sua instancabile passione la voglia di lavorare e di fare progetti in politica
Per le imprese e per la famiglia per la quale aveva un amore infinito
Silvio Berlusconi è un imprenditore che ci mancherà ma suo ricordo rimarrà vivo con noi
Presidente del Consiglio dei ministri presidente di Regione Lombardia sindaco della città metropolitana autorità tutte cari colleghe cari colleghi benvenuti alla nostra assemblea generale
Desidero innanzitutto ringraziare subito il padrone di casa Lodovico Camozzi che ci ha messo a disposizione questa straordinaria realtà
Oggi infatti
Oggi infatti siamo ospiti della tecnologico del gruppo Camozzi nel Camozzi Advanced mani Fantoli Center alla mia sinistra possiamo ammirare la stampante tre D più grande al mondo
Questo
E però un luogo altamente simbolico per la storia del nostro Paese
E tutto inizia con il boom economico del secondo gol dopoguerra e gli sviluppi di grande successo dell'Innocenti degli anni Sessanta passata alla storia per la produzione della Lambretta e della Mini
Poi nei decenni successivi una lunga sequenza di eventi che potevano rappresentare un duro e triste epilogo ma per fortuna così non è stato quello che vedete oggi è un simbolo di rinascita industriale fatto di coraggio visione e di lungimiranza
è un racconto di rigenerazione e di rilancio non solo di questa fabbrica ma anche della zona circostante
Nel Camozzi resource Center che inaugureremo più tardi prende forma la sinergia con l'Istituto italiano di tecnologia e il Politecnico di Milano
Nell'aria ex Innocenti vedremo i laboratori artigianali del Teatro la Scala
La rinascita di questo luogo emerito dalla famiglia Camozzi una delle innumerevoli realtà familiari della nostra industria che rientra in quella categoria che alcuni studiosi definiscono multinazionali tascabili
Questo termine è ormai entrato nel linguaggio corrente mai del tutto limitante perché onestamente non vedo nulla di tascabile qui intorno e tutto il contrario invece appare grandioso e incredibile
Permettetemi quindi di rendere giustizia a ciò che fa la nostra industria del mondo noi siamo leader globali specializzati
E questo è tanto più vero se pensiamo che il made in Italy rappresenta un fenomeno unico nell'odierna competizione globale
Un merito che va ricercato nei molteplici segmenti di altissima qualità innovazione del tessuto economico che rappresentiamo frutto di un lavoro durissimo
Il made in Italy è innanzitutto la nostra manifattura
Ne siamo leader globali specializzati perché le nostre aziende sono cresciute si sono lupus dite anche grazie ad una linfa speciale quella del nostro territorio
La grande Milano che da sempre capaci di mettere a sistema le sue molteplici voci la politica le università i cittadini il terzo settore e ovviamente all'impresa
Storicamente qui è sempre stato collocato il centro della dell'economia italiana il baricentro di quella straordinaria piattaforma produttiva che il Nord Italia il baricentro strategico al crocevia dell'Europa
Noi siamo per natura geografica nel cuore dell'Europa noi siamo per capacità industriale e il ruolo progettuale il cuore dell'Europa
La nostra
La nostra industria manifatturiera possiede migliaia di campioni piccoli medi medio-grandi e grandi che operano con successo a livello internazionale in segmenti altamente specializzati per la manifattura
Una peculiarità che è la nostra forza
Voglio ricordarlo a voce alta soprattutto chi crede ancora che l'industria sia nemica di questo Paese e vi voglio dare il in anteprima alcuni dati di una ricerca di imminente pubblicazione svolta da Fondazione Edison che desidero ringraziare nella quale per la prima volta su dati Istat ancora non diffusi dettaglia e dà sostanza della reale struttura delle nostre imprese manufatturiere vere e proprie fuoriclasse d'export quasi l'ottanta per cento dello l'export manifatturiero viene realizzato da in prese medio medio-grandi e grandi con un numero di occupati che va da cinquanta ad un massimo di cinque mila
Queste imprese sono in totale nove mila a queste si aggiungono altre ventisette mila piccole imprese con un numero di collaboratori che va da dieci a cinquanta e che coprono un restante tredici per cento
Le imprese con più di cinque mila detti invece sono tredici e Pisano per meno del sette per cento dall'export dunque
Il nostro paese non è penalizzato dalla mancanza di grandi gruppi industriali né tanto meno schiacciato su imprese di piccole dimensioni
E proprio invece la taglia delle nostre imprese che ci permette di essere il leader a livello internazionale in questi elementi
Lo duttili in cui qualità indù ovazione rapidità e flessibilità costituiscono degli Effetti competitivi chiave
Sto rimarcando tutto questo perché credo fermamente che come sistema Paese dobbiamo essere profondamente orgogliosi del nostro modello manifatturiero
Un modello che anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha elogiato in occasione della festa del lavoro quando affermato il confronto con l'integrazione del mercato in Europa e poi globale alcuni risultati a doppia crescita dell'export ribadisce il modello dei distretti industriali presenti nel nostro Paese
E ancora giunto sì siamo usciti a testa alta dalle pandemia e dalle più pesanti conseguenze sociali dovuto al prolungamento rallentamento dell'attività lo dobbiamo anche alla forza della nostra industria manifatturiera e dentro di essa delle aziende in più innovative protese sui mercati internazionali
Graziano il nostro presidente della Repubblica per queste affermazioni così nette e e precise
Queste parole
Spezza l'ovvia anni di tecnicismo catastrofismo e vittimismo di maniera in cui il valore della nostra in giù industria è stato ingiustamente e superficiali in mente sminuito da analisti e commentatori delle più varie estrazioni
Tutte persone che evidentemente non conoscono i dati reali tutte persone che evidentemente non ci conoscono abbastanza
Non solo
Spesso e volentieri le nostre imprese sono state accusate di fare pochi Investimenti di essere poco tecnologiche di non essere sufficientemente competitive e perciò inadatte per competere nella più dura Arena del mercato globale
Niente di più lontano dalla realtà
Ed io proprio voluto portare qui in questo luogo per constatarlo personalmente
Ed è tempo di opporci a questa sbagliata e masochisti che a chiave di lettura e tempo debba deve con forza tutto il nostro orgoglio industriale
Noi siamo la seconda manifattura d'Europa siamo un quinto paese al mondo per il più elevato surplus commerciale con l'estero siamo leader per qualità innovazione e tecnologia in centinaia di settore altamente specializzate
E questo territorio poi è una delle più grandi regioni manifatturiere d'Europa
è la prima regione europea in assoluto per numero di unità locali manifatturiere
E a questo proposito voglio sottolineare un dato estremamente significativo del valore complessivo delle nostre imprese un dato che dall'impatto sociale del ruolo dell'industria su questo territorio
Il monte salari generato dalla manifattura lombarda e pari a ventotto miliardi di euro cioè oltre un quarto di quello dell'intera industria manifattura italiana
E nettamente superiore a quello delle manifatture di intere nazioni come la Svezia il Belgio e la Danimarca
Questo territorio alla forza linee regia il dinamismo e il valore pari a quello di uno Stato intero
Istituzioni e politica nazionale ed europea
Hanno la responsabilità di esserne pienamente consapevoli sempre ed in ogni circostanza specialmente quando vengono fatte o potrei dire non fatte scelte di politica industriale
Per non dimenticare poi l'export della Lombardia nel due mila ventidue e stato di cento sessantatré miliardi di euro uno dei più importanti d'Europa pari a oltre due volte quello della Finlandia e del Portogallo
Un ex porta dove proprio l'impresa di Milano Monza Brianza Lodi e Pavia
Su uno utenti che protagoniste le nostre filiere sono poliedriche e coprono tutte le capacità industriali dai grandi macchinari a chicco di riso
Vi cito quattro esempi per rafforzare la consapevolezza per non dire la certezza che proprio da qui che passa e si costruisce il futuro della forza dell'economia italiana ed europea
In primo luogo siamo ormai il secondo produttore mondiale dopo la Cina è il maggior produttore europeo di macchine per la deformazione dei metalli avendo superato nel due mila venti la Germania
Ma la Lombardia rappresenta anche il cinquantotto per cento dell'export italiano di prodotti cosmetici e per la detergenti sa
E ancora fa il ventotto per cento dell'export italiano nell'arredo che con Fiera del mobile e su Fuori Salone è un punto di riferimento mondiale
Infine siamo la prima regione esportatrice di prodotti della lavorazione dei cereali in particolare di riso lavorato
Un territorio quindi di cui dobbiamo essere fieri dobbiamo essere orgogliosi e dobbiamo rivendicare questi primati purtroppo troppo spesso non riconosciuti
Negli ultimi quattro anni l'Italia è cresciuta in un contesto globale ed europeo caratterizzato da una sequenza impressionante vicini nella il previsioni davano l'Italia tra i Paesi con minore possibilità di reazione e crescita dopo la pandemia
Fortunatamente hanno clamorosamente sbagliato tutte le previsioni perché il nostro Paese ha reagito meglio di tutte le altre grandi economie europee
Nel biennio due mila e ventuno due mila ventidue infatti il PIL italiano è aumentato di quasi undici per cento contemporaneamente anche rapporto debito pubblico PIL è diminuito di circa dieci virgola cinque punti rispetto al due mila venti
Secondo il Fondo monetario internazionale nel ventuno e ventidue l'economia italiana è cresciuta di più di quella mondiale nel suo complesso di più di quella dell'euro Area e anche di più della media dei Paesi avanzati
Per il due mila ventitré siamo già vicini all'obiettivo del più uno virgola per cento per cento fissato nel Def
E anche la Commissione europea e l'OCSE indicano per l'Italia una crescita che potrebbe arrivare a più uno virgola due mentre la Banca d'Italia indica un uno più uno virgola tre
Ma quali sono quindi le ragioni di questo nuovo piccolo miracolo economico
La reattività e la competitività della nostra ma fa manifattura
Nel due mila ventidue
L'export manifatturiero assegnato cinquecentonovantaquattro miliardi di euro su un totale di seicentoventicinque miliardi
E Ines i nostri territori insieme a tutta la Lombardia come sempre hanno fatto la propria parte reggendo la difficoltà con più forza di tutti in Italia ed in Europa
Anche le previsioni sul PIL delle più grandi regioni europee confermano la nostra crescita
A fine due mila ventitré la Lombardia si troverà alle quattro virgola tre per cento sopra i livelli della pena del pre quante miglia
Il Baden Württemberg sarà sotto dello zero virgola nove la Baviera sopra dello zero virgola cinque mentre la Catalogna sarà tornata ai livelli di cinque anni fa
La nostra responsabilità quindi è quella di non disperdere questo patrimonio di progressi e di crescita che abbiamo accumulato negli ultimi anni
Il nostro perimetro d'azione tanto più ad un anno dall'elezioni europee è senza dubbio l'Europa
L'Europa delle filiere industriali l'Europa dei distretti d'avanguardia l'Europa delle punte di diamante nel volto l'Europa dell'impresa che in questo territorio ne sono la massima espressione per trent'anni
Abbiamo vissuto nella convinzione che a comandare
Fosse la logica di capitali oggi invece la politica torna a determinare tutto e porta un nuovo modello di relazioni economiche in cui l'Europa parla di sovranità e non più di libero mercato
In questo scenario il nostro territorio che lo commotivo d'Europa e nel cuore dell'Europa deve porsi come obiettivo quello di rafforzare l'Unione europea
Voi vogliamo un'Europa pragmatica autonoma compatta con i piedi per terra e lo sguardo sempre oltre
Ci troviamo però dinanzi a tempi di grandi incertezze sia di breve sia di lungo periodo con un serio annuvolamento dello scenario europeo che mondiali
Tra le venti economie dell'eurozona quattro sono quelle che ad oggi sono in recessione tecnica Germania Irlanda Estonia e Lituania anche la stessa Francia lo sta facendo faville
In un simile contesto c'è da chiedersi dove ci porterà una politica monetaria di rialzo dei tassi d'interesse da parte della BCE così forte e così concentrata nel tempo
Ma l'attuale rallentamento tra nostra produzione industriale dipende anche da cause interne all'Unione
La pandemia e la guerra hanno rinnovato una fase più solidale dell'Europa in cui abbiamo capito che i rischi devono essere socializzanti abbiamo capito che nessun Paese può essere sovrano da solo
Il se Generation you lo strumento del futuro il temporaneo allentamento al patto di stabilità hanno rappresentato un concreto cambio di passo rispetto al passato in cui dogmatismi dir rigidi vincoli di bilancio dell'austerità
Sembravano essere l'unica opzione possibile
Purtroppo questo cambio di passo l'Europa sembra già rapidamente finito forse anche per l'avvicinarsi della scadenza del mandato di questa Commissione europea e per i connessi tatticismi elettorali
Mi riferisco per esempio alle nuove regole molto dibattute sui conti degli Stati
Infatti una volta passata l'emergenza è corretto tornare a schemi di equilibrata finanza pubblica ma per raggiungere una reale stabilità e soprattutto la crescita serve poter investire
E per investire non può avere le mani legate non prese lo sappiamo molto bene quindi mi rivolgo a lei Presidente Meloni chiedendole di promuovere uno sforzo per far passare il principio per cui gli investimenti strategici per il Paese non siano sottoposti al patto di stabilità
Mi riferisco
Per esempio uno dei multipli uno dei molteplici in un settore in cui i nostri territori rappresentano un'eccellenza del modello di collaborazione tra pubblico e privato la sanità la Lombardia con oltre duecentodieci milioni di euro di finanziamenti è la prima Regione in Italia per contributo l'Unione europea alla ricerca sulle scienze della vita
Una filiera che genera ventisette miliardi di valore aggiunto l'anno e che è comprensiva di indotto pesa per il tredici per cento del PIL regionale
Tutti Investimenti che generò nella filiera della salute crescita benessere coesione sociale ricerca innovazione tetra sfere e nuova industria per il territorio
Per il Paese e per l'Europa e che quindi non dovrebbero essere sottoposti al patto di stabilità
Ai dogmatismi sulla schieri sull'austerità si aggiunge la preoccupazione rispetto all'assoluta mancanza di una vera strategia industriale in una fase storica in cui gli altri due grandi protagonisti dell'economia mondiale Stati Uniti Cina appaiano invece più che mai determinati a lottare per il primato
La domanda di fondo è questa l'Europa è consapevole di essere la seconda manifattura del mondo dopo la Cina ecco lo sapevo le gli esseri davanti agli Stati Uniti ma che questi ormai sono a un passo da superare ci e inoltre l'Europa è consapevole che al suo industrie non è composta soltanto da quella tedesca oggi peraltro in una crisi strutturale
Ma possiede anche tanti altri pilastri fondamentali che la sostengono e che non possono essere considerati come i figli di un dio minore
Secondo i dati della Banca mondiale infatti la produzione manifatturiera europea senza l'Italia sarebbe di oltre duecentottanta miliardi inferiore a quella americana
Senza la Francia lo sarebbe di duecentotrenta tutta la via alla vigilia di nuove e gigantesche sfide per l'industria mondiale l'Europa sembra ancora continuare a non avere una strategia unitaria e precisa
Non la possiede nessuno opzioni tecnologiche né riguardo ai futuri approvvigionamenti di materie prime
Chiusa la dipendenza dal gas russo si profila all'orizzonte un'altra subordinazione quella dalla Cina per le terre rare e le batterie elettriche
In tutto in tutto questo mentre l'America ha stanziato enormi risorse quelle dell'in fascia Reduction attacca per stimolare gli investimenti Green il Rescio Renga e attrarre investimenti produttivi negli Stati Uniti
In aggiunta le restrizioni dell'IRA rischiano di danneggiare ulteriormente le esportazioni dalla città incluse quelle di imprese europee che operò nel gigante asiatico mentre Pechino a sua volta attua ritorsioni contro gli Stati Uniti
è una spirale molto pericolosa ebbene in questo contesto l'Europa con i suoi ambiziosi obiettivi ambientali staff forzatamente intaccando la competitività delle imprese manifatturiere europee
Come sottolineato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi nessuno Dinoi ha intenzione di mettere in discussione gli obiettivi di riduzione di riduzione delle emissioni tanto meno il nostro impegno per raggiungerli
Quello che è del tutto irragionevole è l'accelerazione ambientale impressa dalla Commissione europea con i tempi e modalità che ha stabilito e che sta dimostrando di voler scaricare il tutti i costi delle imprese sulla tu
Ti considera transizione ecologica sulle nostre imprese
Un atteggiamento sbagliato alla radice
Perché impone sulla base di postulati mitologiche ideologici tecnologie e fonti da usare o da escludere sabotando completamente il principio fondamentale della neutralità tecnologica
Di fatto l'Europa è l'unica tra le grandi aree del pianeta ad aver vietato dal due mila e trentacinque la produzione di auto a combustione interna
Per ridurre le emissioni ha scelto di puntare tutto sull'elettrico
E anziché farlo copia attraverso l'uso di altri combustibili come bio carburanti carburanti sintetici idrogeno di cui il proprio nostro territorio è un attore all'avanguardia
Ma è forse mai forse Cuesta la sostenibilità che vogliamo
E poi senza contare che esistiamo oggi un altro indicatore importante l'indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite che è stato repentino recentemente perfezionato per tenere conto anche delle pressioni esercitate sul pianeta da ogni singola nazione un indice di sviluppo sostenibile molto chiaro in cui l'Italia figura al terzo posto dopo orrendi unità España
Italia e Spagna salgono anche in alto nella graduatoria di questo indice soprattutto per le basse emissioni di CO due e per il basso prelievo di risorse naturali
Non solo sette nazioni sulle prime dieci in classifica tra cui anche Germania e Francia appartengono all'Unione Europea
Dunque nei primi dieci posti al mondo per sviluppo sostenibile vi sono tutte e quattro le maggiori economie dell'eurozona Stati Uniti e Cina sono molto lontani da queste parti alte della classifica
Aggiungo
Che se l'Italia si trova in una posizione così buona nella classifica dei Paesi presuppongano e grazie anche alla Lombardia che pur essendo una regione manifatturiera a un consumo interno di biomasse di minerali ed Energia
Molto minore della media italiana e anche di paesi come Francia e Germania
Noi siamo certi che il commissario Bretton conosca molto bene questi dati ma sfortunatamente non possiamo dire lo stesso di alcuni suoi colleghi
E se tutto ciò non dovesse bastare pensiamo solo al fatto che l'Europa possiede le tecnologie industriali energicamente e più efficienti e le maggiori capacità di riciclo
Specialmente relative alla plastica ai metalli altri a legno e al vetro
Ancora una volta l'Europa sembra avere la memoria corta e preferisce lasciare ad altri paesi alcune delle nostre produzioni fondamentali come quelle Alberto Abelli
Si prenda poi il caso dell'acciaio settore in cui l'Europa e soprattutto al nostro territorio possiedono le più moderne tecnologie con ridotte emissioni e un Watteau tasso di riutilizzo del Rotary
Se l'Europa fosse costretta a rinunciare a parte da su produzione d'acciaio il sì tale produzione si trasferisse in Cina ci troveremmo nella condizione di esportare lavoratori e di importare C o due stessa impostazione riguarda l'altra questione chiave per il nostro territorio le politiche per la qualità dell'aria
A battere
In modo significativo le emissioni inquinanti Lombardia
è sicuramente un obiettivo ma seguire l'impostazione della direttiva della Commissione significa che per ridurre le dimissioni inquinanti dell'ottanta per cento va eliminato il settantacinque per cento delle attività industriale
E questo lo sarebbe ancora sufficiente
Ma è forse questa la sostenibilità che vogliamo
Noi come parte del sistema industriale confindustriale siamo fortemente convinti che ridurre le emissioni sia un bene pubblico ma per poterlo fare
Nei modi emittente imposti da Bruxelles servono strumenti che siano comunitari ed adeguati per noi l'unica soluzione un fondo sovrano europeo basato sull'emissione di eurobond
Che hanno già dimostrato durante il periodo della pandemia di funzionare benissimo riscuotendo grande successo sui mercati
L'Unione europea deve dimostrare solidarietà e spirito comunitario nei confronti della transizione ecologica una sfida globale raggiungibile solo se giocata sul piano europeo
In questo perimetro d'azione noi siamo consapevoli che abbiamo una responsabilità per tutta l'Unione se il debito comune europeo continuerà ad essere messo infatti dipenderà soprattutto da noi
L'attuazione del Piano nazionale di riprese resilienza è uno spartiacque vanifica o al contrario concretizzate le ambizioni dell'Europa che vogliamo
Quando parliamo di piene RR
Ci riferiamo ad una miriade di rivoli di spesa secondo una cattiva abitudine italiana volta alla perenne ricerca del consenso politico sul territorio
Così come ad una moltitudine di stazioni appaltanti tra cui anche tanti piccoli comuni senza una minima organizzazione tecnica per porterà a portare avanti progetti presidente Meloni e a voi oggi che spetta il duro compito di trovare una soluzione da concordare con l'Europa
Confindustria un'idea ce l'ha
Per non disperdere
Le risorse a disposizione trasformiamo quello che non riusciamo a scaricare a terra nello stesso strumento utilizzato dall'ira americano i crediti all'import i crediti d'imposta alle imprese che poi alla fine è lo stesso strumento alla base di industria quattro punto zero l'unico ovvero piano in più politica industriale che ci ha dato una svolta epocale in termini di competitività
Il nostro futuro industriale oggi passa per la costruzione di una politica comunitaria che degli ultimi decenni non c'è stata
Guardiamo l'energia abbiamo tra i costi più alti al mondo diventa difficile giustificare la costruzione di una nuova fabbrica per esempio di batterie quando l'energia costa cinque volte di più rispetto a Stati Uniti e Cina peraltro come Paese siamo usciti dal nucleare dopo che agli inizi degli anni sessanta eravamo leader tecnologici nel settore e terzi al mondo per capacità installata dietro Stati Uniti e Gran Bretagna
Quando la Francia non aveva ancora nemmeno una centrale
Una scelta di cui ancora oggi ne paghiamo il prezzo
Chiediamo quindi al governo di puntare sul nucleare pulito e di ultima generazione sicuro e pulito
In particolare sugli Small modula Reactor l'unica fonte che insieme al gas naturale può assicurare al nostro sistema elettrico Energia costante
Inoltre
Se non vogliamo corre il rischio di te industrializzare la nostra punta di diamante ovvero la nostra manifattura chiediamo di rafforzare industria quattro punto zero di ripristinare il patto in box nella sua forma originaria
Di sostenere l'innovazione sempre con approccio di pluralità tecnologica per poteri industrializzare
Tutte quelle soluzioni di accumulo efficientamento produzione di energia oggi non ancora competitive ma di cui ne abbiamo un gran bisogno
Ed infine presentare quanto prima una strategia nazionale per ritrovarci
Infine è necessario intervenire in modo strutturale e con coraggio sul costo del lavoro che in Italia è tra i più alti a livello internazionale
è fondamentale che nella prossima legge di bilancio vengano le trovate quelle risorse per l'intervento shock sul cuneo fiscale di sedici miliardi che Confindustria chiede da tempo
Lo stesso vale anche per una flat tax giovani
Che ricalchi per gli under trentacinque neo assunti lo stesso identico modello applicato oggi ai professionisti e alle imprese individuali con ricavi non superiore agli ottantacinque mila euro
Per noi queste misure sono ancora più urgenti se guardiamo al problema dell'inverno demografico che nel due mila e settanta brucerà un terzo del nostro PIL presidente del Consiglio
Care colleghe e cari colleghi l'Italia in cui crede Assolombarda e chi vogliamo contribuire a far crescere non è quella dei bar luoghi banali comuni
Che spesso ci sono stati affiliati
Ma invece è un grande Paese un grandissimo paese con una popolazione che ha saputo reagire al dramma della pandemia con una compostezza una disciplina e una voglia di ripartire uniche
Con imprese che in questi anni hanno saputo attraversare ripetute crisi senza mai arrendersi anzi investito sempre di più nel quattro punto zero e oggi proiettandosi nel cinque punto zero
Con un modello manifatturiero vincente differenziati migliaia di prodotti che altri ci invidiano e di cui Milano ed i nostri territori e le nostre imprese ne sono l'espressione più alta
Sono loro la punta di diamante della nostra economia che porta il nostro Paese nelle catene europea e del valore
Sono loro che permettono all'Europa di competere nel mondo è la nostra manifattura avanzata che guarda sempre avanti puntando con determinazione al futuro attraverso nuove idee nuove scoperte e innovazioni
Perché noi siamo nel cuore dell'Europa perché noi siamo il cuore dell'Europa grazie
Grazie al Presidente Spadati oltre diciamo a dare tanti spunti no su quelle che sono le necessità
Delle aziende di questo in territorio c'ha ricordato come può alle necessità delle aziende di questo territorio sono spesso anche quelle a livello nazionale anche a livello europeo
Questo perché questa è una terra lo sappiamo guardiamo anche dove siamo due poi Lane prese magari nascono anche come imprese familiari ma hanno una vocazione a guardare al di fuori del territorio saluti al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Che stanno in via dicevamo una un territorio dove guardiamo appunto dove siamo ma lei si inizia con i piccole imprese familiari che però poi hanno l'ambizione il coraggio la forza e soprattutto trovano la strada per diventare nazionali e anche internazionali ora io inviterei sul palco a questo punto il presidente invece di Confindustria Carlo Oboe nomi che oggi si presta a fare una chiacchiera con me
Sarà buonissima
Presidente abbiamo sentito diciamo tanti spunti molto interessanti in questa giornata e in realtà questo governo che beh ha preso le redini del Paese da pochi mesi sta anche cercando di dare una direzione molto precisa dal punto di vista anche della politica industriale di quelle con nomi Caragli a fine anno
Guardando alla legge di bilancio sottolineava bene ma c'è ancora qualcosa da fare sul fronte la crescita nel frattempo sono arrivate anche altri interventi penso a quello ad esempio sulla concorrenza quello sul fisco ovviamente quello sul lavoro con il taglio del cuneo in questa direzione giusta Cuccia ancora Umma
Buongiorno a tutti buongiorno al presidente del Senato signori ministri
Al Presidente della Regione sindaco Beppe Sala
Mi è piaciuto molto sentire nelle parole della Presidente del Consiglio
Un atteggiamento Reeve diverso rispetto alla narrazione dell'industria
Mai abbiamo passato decenni cercando di far capire quanto era importante l'industria per il Paese
E l'abbiamo fatto oggi l'hanno fatto la fatto presidente Spada con la forza dei numeri da imprenditori raccontiamo i numeri
Ed è importante ed è importante perché da lì si capisce
Come è necessario sostenere l'industria stimolare gli investimenti l'industria non per una questione corporativa ma perché è nell'interesse del Paese
Nella legge di bilancio l'ultima legge di bilancio non è ovviamente avevamo visto in maniera molto favorevoli l'intervento sui costi dell'energia in quel momento ovviamente stavamo pagando delle cifre molto importanti che ci mettevano fuori dalla competitività internazionale
Avevamo avremmo gradito che le restanti risorse fossero messe su alcuni interventi che noi ritenevamo fondamentali
Le ritenevamo fondamentali perché a differenza di altri che raccontavano che saranno entrati in recessione l'abbiamo sempre detto no no curate che nell'anno prossimo andremo bene
Ma non perché eravamo dei pazzi sognatori perché conosciamo la forza dell'industria italiana però avevamo detto guardate che l'anno prossimo ci sarà un grosso problema
Ma ne sono successe di tutti i colori in questi tre anni ne ho viste veramente di ogni che era quello degli investimenti bisogna mettere tutte le risorse per stimolare Investimenti
Perché noi dobbiamo agganciare in maniera ineludibile transizioni
Ma per farlo dobbiamo investire anche qui numeri per agganciare la transizione verde la Commissione europea dice ci vogliono tre mila cinquecento miliardi di investimenti seicentocinquanta per l'Italia il piano nazionale di riprese resilienza nella sua magnifici Enza ne mette sessanta settanta vuol dire che cinquecentottanta miliardi li deve investire
Famiglie
Imprese
E qui dalla dimensione di come difficoltoso e quindi come avremmo gradito che quelle risorse fossero messe sullo stemma Investimenti entrati ci arriviamo però parlando e diciamo di risorse e anche di differenze magari rispetto ad altri Paesi europei in questo momento
Le opposizioni spingono per la proposta di un salario minimo che esiste anche in altri paesi europei i dati Eurostat ci dicono che l'Italia
E il paese dell'Unione europea con la quota più alta di occupati a rischio di povertà il Presidente Consiglio Giorgia Meloni oggi in un'intervista ricorda come sopra ed è questa non sia diciamo a salati giuste sindacati sono divisi la posizione di Confindustria su questo
Mettetevi comodi perché sul salario minimo dei sorpassi forte e no allora facciamo una premessa
Di dove nasce salario minimo è una discussione che viene fatta a livello europeo
Per intervenire nei Paesi dove c'è una bassa contrattazione collettiva nazionale che non è il caso dell'Italia oltre l'ottanta per cento dei nostri dipendenti in Italia sono coperti dal contratto collettivo nazionale di lavoro anzi se qualcuno ha la voglia di andarsi a sentire la conferenza stampa di presentazione della direttiva si cita l'Italia come esempio virtuoso
Detto ciò anche lì
Perché viene fatto il salario minimo uno lo dicevo per quel Paese passa contrattazione due perché i Paesi che applicano salario minimo fanno dumping tra di loro
Quindi si vuole dare una quantificazione di quello che dovrebbe essere il salario minimo
Prendendo la mediana sopra sessanta per cento e comunque si parla di una cifra inferiore a quella che oggi in discussione detto ciò se vogliamo parlare di salario minimo con una soglia ai nove euro lordi
Non è un problema di Confindustria
Cioè i contratti collettivi nazionali di Confindustria sono tutti sopra quella soglia se prendiamo al contratto tipico metalmeccanici tute blu visto che siamo in un'azienda metalmeccanica
Il terzo livello che quello che viene considerato di riferimento a quasi undici euro lordi
Ci sono settori diversi paga di meno site che non sono coperti dalla contrattazione non mi piacerebbe che questo Paese iniziasse anche a parlare nel merito perché tutt'
Parlano di salario minimo ma non dicono chi sono quelli che non lo pagano quella cifra di riferimento
Ed è facilissimo
Basta dire all'INPS incrociati i dati un'immensa cioè quello che le imprese pagano ai lavoratori
Con il nulla di Brunico del lavoro cioè le ore che lavorano
Un clic e oggi sapremmo chi sono quelli che pagano poco perché dobbiamo dirlo perché io continuo a leggere l'industria paga poco no l'industria paga il giusto
Paga quello che la contrattazione collettiva nazionale dei lavori anziché mi spingo oltre io fare una domanda al sindacato per capire ma un metalmeccanico
Se lavora nel commercio si lavora nell'artigianato se lavora nell'industria sta lavorando a piccola impresa deve avere lo stesso stipendio o no
Io penso di sì metalmeccanico metalmeccanico perché abbiamo quaranta quarantaquattro contratti collettivi nazionale del lavoro di metalmeccanici quarantaquattro molti firmati dalle stesse sigle sindacali dove si fa dumping sullo stipendio
Allora perché siamo pareggiare tutti e guarda caso le industrie con la che paga di più
Comunque non c'è diciamo detto il default è semplicemente dobbiamo fare una riflessione più ampia
Non quali non c'è un veto anzi è una grande sfida per il Governo per noi e per il sindacato perché finalmente entriamo nel tema dei problemi ci dobbiamo misurare la rappresentanza perché anche in questa proposta se uno va a leggere si parla di Tenno e di tecniche trattamento economico minimo trattamento economico complessivo da lì deduco che l'unico contratto di riferimento verrà preso d'industria
Perché noi siamo gli unici che col patto della fabbrica hanno stabilito questo
Quindi delle due l'una o non si sa di cosa si sta parlando o se lo si sa si sa che l'industria è quella che invece paga correttamente e quindi indichiamo che viene presa come riferimento
Presidente parlando più in generale di costi uno degli argomenti di cui si è molto discusso anche ultime settimane ovviamente ma non soltanto purtroppo diciamo ormai negli ultimi mesi è la spinta inflazionistica che inevitabilmente sta coinvolgendo anche il nostro Paese la la ricetta della Banca centrale europea passa per diciamo normale strumento di
Politica monetaria come l'aumento dei tassi fra l'altro la BCE rispetto anche ad altre realtà aumentato meno
Tuttavia lo stesso presidente del Consiglio ha sollevato delle perplessità su la giustezza di questa ricetta e e poi ci sono Paesi europei dove comunque ci sono le regole della BCE che valgono ma si sono trovate delle ricette un po'per contenere l'inflazione dei prezzi e del consumo pensò al caso spagnolo allora è tutta colpa della BCE poi ci sono anche delle misure a livello nazionale che se possono tutta
Sì bisogna analizzare che tipo di inflazione stiamo parlando non mostrano inflazione da importazione
Cioè non è purtroppo alla all'aumentare del costo delle materie prime
E lamentare delle comodità energetiche abbiamo importato questa situazione che è diversa da quella americana perché molte volte si dice Emma tanto anche la fede sta facendo lo stesso percorso ma sono due inflazioni completamente diverso
Il tema dell'intervento della BCE noi abbiamo sempre avuto una posizione molto chiara fino a un certo punto l'abbiamo condiviso cioè noi abbiamo vissuto un decennio di tassi negativi che erano mano
Quindi finché si è andati verso un innalzamento del tasso ufficiale di sconto che ne avevamo stimato intorno al tre per cento era fisiologico e si poteva comprendere oltre secondo noi invece sta mettendo in crisi cioè anche perché questo tipo di manovre nelle serie storiche economiche hanno dimostrato che non è uno strumento funzionale però per combattere l'inflazione si rischia di andare in recessione e soprattutto stiamo bloccando gli investimenti perché i prestiti alle famiglie che gli investimenti d'impresa sono crollati
In un momento in cui lui invece doppi diamo necessariamente investire quindi perché BCE continua a fare questa politica
Nessuno mi toglie dalla testa il dubbio che i tedeschi che purtroppo storicamente hanno un rapporto molto difficoltoso con l'inflazione
Continuino a spingere in quella direzione ma non tutti i paesi sono nelle stesse condizioni in Europa
La Germania a problemi entrato in difficoltà il loro sistema economico di cui non è che son contento e sapendo come noi siamo agganciati in quelle filiere del Cook le catene del valore aggiunto
Ma non credo che sia la strada continuare ad aumentare il lì fra il tasso ufficiale di sconto non all'inizio dell'anno avevamo detto guardate che verso la fine dell'anno
L'inflazione scenderà in una forchetta tra il cinque sei per cento perché perché purtroppo scontiamo i costi alti dell'Energia dove abbiamo avuto il picco d'agosto dell'anno scorso quindi fino ad agosto di quest'anno le statistiche ci penalizzeranno
Oggi devo dire che la vedo ancora di più in discesa
Io stimo che nella fine dell'anno sarà una forchetta tra il tre e il quattro tante che il costo e la produzione di maggio rispetto ad aprile sono già scesi del due e mezzo
Però qui dobbiamo stare attenti devo stalattiti di non farci male da soli di non prenderci l'inflazione con gli aggiornamenti ippica a seguito delle variazioni che fatto l'Istat sul apprezzo degli energetici importati
E qui si apre diciamo anche tutto un altra questione parlando però di opportunità oggi credo sia stata molto chiari presidente Meloni anche qui sul palco rispetto al Pnr R. ha sottolineato che ne è una sfida che deve coinvolgere tutti che il lavoro il governo sta lavorando per arrivare al risultato da parte degli industriali su questa partita ci sono dei messaggi che volete però dare al governo
STU anche qua premessa noi siamo un Paese purtroppo che si dimentica velocemente le cose
Perché i problemi del PNR di oggi nascono quando è stato pensato io mi ricordo le battaglie che feci col governo di allora a villa Pamphili perché non mi convinceva
Come veniva strutturato il piano nazionale delle presidenze Confindustria comunica parliamo a dire guardate che non c'è visione nel Piano e c'è un frazionamento troppo alto
Di progetti e di stazioni appaltanti
Comuni Province regioni città metropolitane università enti di ricerca provveditorati e potrei andare avanti con un lungo elenco non tutti come ricordava il presente Spada peraltro attrezzati per gestirle
E soprattutto un Paese che storicamente per fare un'opera pubblica superano i cento milioni di euro ci mette in media quindici virgola sette anni tempi non compatibili
Conti piani del Pnr quindi cosa si è fatto saperti e Cassetti si è tirato fuori tutti i progetti che c'erano pur di prendere i duecento miliardi per una narrazione che era riprendiamo perché se le probabili no i duecento miliardi cioè andati perché eravamo quelli che andavano peggio se qualcuno si ricorda i criteri di assegnazione dei fondi del Piano nazionale di ripresa residenza
Quindi lì c'è un problema
Oggi cosa si può fare ed è quello che noi stiamo proponendo al governo questa un'occasione che noi non possiamo mancare
Non possiamo mancare perché comunque segnali di rallentamento della crescita gli abbiamo e i fondi del PNR R sono fondamentali nei prossimi anni per sostenere la crescita
E secondo per un tema di credibilità internazionale perché noi non possiamo fallire questa occasione
Chi ha fatto l'errore va bene oggi c'è un governo che gestisce quindi il contributo visto che il presente Consiglio chiedeva eh mettete in campo quegli strumenti che consentono di scaricare a terra velocemente Investimenti e
Purtroppo o per fortuna in Italia c'è l'industria
E l'industria dimostrato che è capace investire
è capace investire bene
E che pace visti nell'interesse del paese perché i dati del rimbalzo dell'economia dopo la crisi pandemica sono frutti delle sberle che abbiamo preso tutti in questa sala crisi del due mila otto due mila dieci due mila undici
Abbiamo patrimonializzato le nostre imprese
Siamo andati sui mercati internazionali abbiamo investito in innovazione e ricerca abbiamo avuto la fortuna di incrociare alcuni provvedimenti di politica industriale industria quattro punto zero Patten box Creti posso ricevere gruppo siamo arrivati con la manifattura che era forte strutturalmente e colgo ancora molto positivamente con l'operetta Presidente del Consiglio che quello che stiamo dicendo da tempo oggi dobbiamo fare quella visione d'investimenti con l'uomo al centro industria cinque punto zero
Quella è la strada oggi stimolare Investimenti succinte punto zero quindi Green digitale
Contenti d'imposta quarant'io non è che in dodici mesi noi scarichiamo a terra tutti gli investimenti
E facciamo il bene del Paese modello Llera americano in qualche modo
Simile
So che lei conosce molto bene ambite operabilità americano bevete aperto da Pato a Washington Canal si e lei Ray non è un tema protezionistico le renda sfide competitività la Cina lo fa comiche due mila e quindici cioè dice io voglio diventare la più importante di nazione sugli ambiti la tecnologia e fatto una serie di politiche e ci mette i soldi
Gli americani dicono non ho ben capito da tutti gli sciocchi sono stati che è strategico per alcune produzioni negli Stati Uniti e quindi investiamo ma non solo sulle zone americane perché sostano aprendo anche le aziende straniere chiamano investire la l'Europa dice io voglio essere campione della sostenibilità ne siamo d'accordo arrangiate dei e non funziona così
L'arrangiatore non va bene bisogna mettere i soldi fondo sovrano non lo si vuole fare
Altri interventi bisogna mentre i soldi perché le transizioni hanno un costo sociale ed economico
Quindi grandi opportunità ma dobbiamo sostenerle
Parlando di questo e comunque delle sfide europee prima citava la crisi del due mila otto due mila undici che poi ha dato vita al fondo salva Stati che noi oggi chiamiamo messe con la riforma che in questo momento e discussione la sua approvazione è stata rimandata
Di alcuni mesi perché spiega al governo del fa parte di un pacchetto insomma di contrattazione anche su altre partite in Europa
Lei suggerirei trasformarlo in un messe industriale allora le chiedo siccome in realtà questa riforma è già stata
Contrattata mi Parisi a livello europeo che nei vari Parlamenti e governi
Nazionali e come sarebbe stata approvata un po'da tutti tranne che da noi come si può cambiavano senza provarlo non converrebbe comunque intanto ratificarlo e poi ragionare su che cosa può diventare
Come diceva giustamente ai l'Italia ha già firmato il nesso siamo impegnati per centoventicinque miliardi ne abbiamo versati quattordici quello di cui si sta discutendo è l'approvazione della modifica al Regolamento
Ma immensa è già cambiato cioè ricordiamoci come nasce nasce come salva-Stati per il debito degli Stati
Viene modificato per la emergenza sanitaria
Oggi si pensa di utilizzarlo per le crisi del sistema bancario del sistema finanziario
Di cui l'Italia non ha problemi perché è un sistema sa finanziario molto forte
Ma se tu Europa mi dici che vuoi andare verso una direzione bene noi la condividiamo
Però non ci metti i soldi allora quelle risorse che sono disponibili perché non mi devi dare la possibilità di utilizzarle cioè le chiediamo di utilizzare questo o proponiamo veemente di utili
Dare quei soldi per stimolare investimenti sul green e sul digitale che sono i due traiettorie che vuol farle Europa cioè va bene i regolamenti va bene avere il paraocchi ma poi bisogna fare un bagno di realtà
Perché ribadisco le transizioni vuol dire che interi pezzi di settori industriali chiudono
Se ne apriranno altri ma nel frattempo a quelle persone lì in mezzo che perderanno il posto di lavoro e dobbiamo riformare cosa gli raccontiamo
Io mi ricordo visto che c'era il presidente del Consiglio più di due anni fa ad Atreju
Quando non tutti andavano da tre idiomi oggi coprono tutti
Io feci un intervento dicendo ma scusate qui è stato annunciato il phase out al dal motore endotermico
Nessuno ha detto niente ricordiamoci quando poi qualcuno verrà a dire a ma si ferma settanta mila posti di lavoro nell'Automotive
Ecco oggi quel giorno ricordarsi di chi ha fatto quel phase out
Non dicendo niente a nessuno
Ma quindi lei dice questo utilizzo che se ne può diciamo rifare a suo parere prescinde dalla ratificare questa riforma o comunque bene intanto ratificarla e poi
Discutere sul servizio è ovvio che è un tema politico tema politico che il governo sta trattando con l'Europa tra gli ho visto fare di quelle cose in Europa
Quindi quando c'è la volontà politica si fa tutto quindi dire lo ratifichiamo e vi diamo la possibilità di utilizzarlo come strumento di politica industriale ci si mette pure minuti
E allora andiamo verso la conclusione con un'ultima domanda che comunque un risvolto europeo è stato uno dei temi principali dell'ultimo Consiglio il Presidente del Consiglio appena stata Bruxelles però è un tema anche molto sentito in terra di imprenditori come queste cioè quella che riguarda l'immigrazione andiamo proporre alla domanda secca si aspetta dal governo che ci siamo non mento del dei flussi finendo meno dell'apertura
Ai il Corridori del decreto flussi già entro quest'anno quali sono le necessità che vedete sul terreno
Anch'io mi consulto due minuti preghiere il Presidente Consiglio parlava dell'accordo cieca se non ricordo male era il cinquantuno nel cinquantotto Confindustria prevalso se di Bruxelles
Prima Confindustria europea ad aprire una sede forse abbiamo la fortuna di avere avuto una serie di presidenti che vedevano sempre lontano dovuto al fatto che noi tutti i giorni siamo sui mercati lei citava prima a Washington non ebbe a parte le sedi a Kiev a Singapore a Washington
Segno evidente che
Noi guardiamo al mondo siamo nel mondo
Da qui ne determina però anche che non possiamo non vedere quello che succede nel mondo
E non possiamo non vedere un tema fondamentale che poche volte si dibatte che il tema della democrazia
Quando tu parli di demografia non può e non parlare di immigrazione
Però dobbiamo essere un paese serio nell'affrontare nel merito il tema perché purtroppo qui noi a secondo di come ti esprimi viene detto o se no furbo o se no filo
E non si può fare ma discusso di questo tema
Noi dobbiamo aprire un tema di competitività sull'immigrazione di qualità come fanno tutti i Paesi l'ha fatto la Germania con la crisi della Siria
Prendendosi migliori
Il Canada Ana patente a punti danni per l'immigrazione Celeste e poi c'è un'immigrazione economica che dobbiamo essere in grado di gestire perché quello che sta succedendo in questi giorni in Francia molte riflessioni c'è deve portare quindi noi come Confindustria veemente siamo a disposizione sempre vogliamo dare un contributo su questi temi che sono dei temi molto importanti
Che non si possono affrontare veramente in una Kore di un dibattito politico contro opposte curando su questi temi sono temi compressi vanno gestiti in maniera seria
E innevato il nostro Paese nel purtroppo siamo un Paese con una curva demografica asfittica anche se oggi il verticismo con la curva prima di vent'anni non vediamo gli effetti l'Istat ce lo diceva se andiamo avanti di questa questa in questo trend noi fra pochi anni saremo un terzo di quelli che siamo oggi
E nessun Paese può pensare di crescere con la curva asfittica così e se non cresciamo non avremo le risorse per sostenere quel welfare che ci invita a tutto il mondo che è un altro tema che mi preoccupa molto
Quindi come diceva in parte
Anche il presidente Meloni l'invito è a trattare anche questo tema mettendo poi l'uomo al centro perché alla fine e quello che dobbiamo fare Presidente lei da quando è alla guida Confindustria sempre partecipato ovviamente all'Assemblea di Assolombarda stanno per lei forse una partecipazione un po'più emozionale vogliamo dire speciali di altri
Sì la mia ultima assemblea di Assolombarda presidente di Confindustria
E quindi agli amici che sono sopravvissuti perché Presidente Spada o col freddo della rapporto con caldo qua tenta di farci fuori quindi a coloro che hanno resistito anche visto l'orario io voglio dare
Un messaggio di di ringraziamento via tra voi vedo tanti amici
Tanti colleghi
Siete stati la mia forza di questi anni sono stati tre anni molto difficili molto complicati
Crisi pandemica il costo delle materie prime lo choc delle materie prime non trovavamo sorteggio
Costi energetici impennate della guerra in Ucraina la più grande siccità resistant anni l'alluvione la guerra civile in Russia
Ci manca l'asteroide da Lenin ma non voglio citarle novanta rilevare per arrivare quindi le cavallette sono arrivate anche con un summit accoglierò aggirando tutte Italia devo dire che ho trovato
Delle persone straordinarie imprenditrice imprenditori che non hanno mai mollato
Nel durante della prende mia ho ricevuto delle telefonate che
Facevano male perché erano imprenditori che magari da tre generazioni erano chiusi perdevano l'azienda
Quindi stati momenti veramente molto difficile anche dal punto di vista umano
Devo dire che mi avete sempre sostenuto vi ho sempre sentito il vostro calore
E e in Assolombarda demente in qualche cosa di particolare messo sotto presidente prima del presidente Spada
Mi hanno mandato via un anno prima in Confindustria ma ho capito perché sportivo perché mi volessero bene mandarmi via
Io ho definito l'imprenditore italiani a maggior ragione lo faccio qui a casa mia degli eroi civili
Perché hanno sostenuto il Paese pochi se lo dimenticano se lo ricordano
Questo Paese è andato avanti
Perché c'era da chi produce dei farmaci gli alimentari la logistica quindi per Edolo raccontare presenta Spada terribile
Dove comunque gli italiani non ha dimostrato un grande senso civico e speriamo che non non lo perdo hanno e non lo si perda perché è un patrimonio del Paese
Quei sette avete fatto delle cose veramente incredibili potrei raccontarlo di tutte le regioni dove sono stato di tutte le assemblee dove sono stato delle eccellenze che ho scoperto
Noi abbiamo una condanna
C'è il nostro Paese non ci ama quanto noi lo amiamo
Però noi andremo avanti noi non saremo quelli che hanno sempre ragione ma saremo quelli che non mollano mai grazie grazie grazie
In realtà la richiamo tra pochissimo per vedere sul palco
Perché tra poco dobbiamo inaugurare qualcosa di importante in questo luogo rimanete veramente pochi minuti prima vediamo un brevissimo Ovidio
Dico perché appunto come dice il presidente Bonomi chi di voi dicono essere investendo anche a queste temperature ma speriamo che è perché stiamo rendendo questo evento interessante
E dicevamo c'è un messaggio del commissario mercato interrompere Breton che oggi non ha potuto essere con noi ma che in qualche modo voleva esserci quindi dello propongo e poi dopo procediamo invece con l'inaugurazione di qualcosa di molto particolare a tra poco
Che avevo presi non teme la ogni Cavaggion già che operi Monte spara
Che ai membri di Assolombarda
Calze foto invitation Giulio c'era la salute
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Anche al commissario che riflettono credo che sia molto bello concludere un evento con un'inaugurazione perché vuol dire che come ha spesso accade no anche a chi fa impresa ogni fine realtà un inizio quindi invito a venire
Sul palco lo dedico Camozzi nostro padrone di casa qui
Ma non solo lui
Siamo anche di nuova il presidente è stata The Economist il presidente del Senato di Ignazio La Russa Attilio Fontana governatore sindaco Sala la redige il Politecnico di Milano Donatella Sciuto Gabriele Galateri di Genola presidente di sezione tecnologia e Giorgio metà Direttore Scientifico Istituto italiano di tecnologia perché ritengo da lei Camozzi noi oggi inauguriamo qualcosa di speciale anzitutto grazie per l'ospitalità in questo luogo così particolare no che ci ricorda come dicevamo l'eccellenza del nostro Paese anche in ambiti
E a cui non spesso si pensa che cosa andiamo io ad inaugurare questa giornata
Buongiorno a tutte è un onore per noi del Gruppo Camozzi oggi inaugurare nostro centro ricerca Camossi resa dal Centre in questo sito storico che ha tanto significato
Il centro ricerca Camozzi
è un fabbrica laboratorio
E un ab tecnologico in cui un ecosistema tra impresa
Centri di eccellenza e università
è una ecosistema
Che cerca di intravedere i i trend di mega trenta ecologici soprattutto seguendo le linee guida dell'industria cinque
Zero
Ora
Il punto ringraziare grazie a tutte queste collaborazione
Il Politecnico di Milano
Donatella Sciuto
Il presidente
Dall'istituto italiano di tecnologia Stabile negano arterie direttore scientifico Giorgio Betta che
In tutti questi sei anni ne abbiamo veramente sviluppato qualcosa di straordinario non solo ricerca ma ricerca applicata abbiamo brevettato tante cose ma soprattutto creato prodotti vuole fare dei piccoli esempi abbiamo su sviluppato progettato e creato una Smart gretta era
Una pinza intelligente robotica che oggi ha un grande successo sul mercato
Un altro esempio che andiamo fieri ecco l'Istituto italiano di tecnologia abbiamo sviluppato e quattro Robilotta dispersione e di Clini che oggi lo troviamo sul Ponte San Giorgio di Genova
Sono dei robot te che possono gestire e soprattutto percorrere mille ottantatré metri dal ponte
Con tutta l'intelligenza inventata su questi robot tra troviamone aumenti realmente che può fare migliaia di immagini e fotografie
Trasmetterle in tempo reale al-Bashir lealmente e grazie ai nostri algoritmi predittivi possiamo monitorare il ponte in ogni secondo
Questi robotica abbiamo realizzati qui in questa fabbrica dove c'è la stampante
Tre di più grande al mondo di addetti ma ne faccia realizzata dal nostro verticale di gruppo
Venisse storica società che fa macchine utensili e proprio in questo momento avrete l'occasione di vedere come diciamo noi Camossi un printing e una deposizione di composito per un manufatto
Di circa nove metri di lunghezza contro di larghezza e riusciamo a farlo grazie
A questa innovazione che abbiamo stipula fatto che in questi due cioè il ebbe e centri cerca con un printing di trentotto ore
Tre volte più rispetto agli standard e perciò ringrazio questi due cioè il per che non solo trasferiamo le conoscenze dominio reciproca ma solo soprattutto il capitale umano
Vorrei ringraziare le istituzioni che bella presentate su questo palco
Per la loro collaborazione soprattutto il sostegno
E ringraziare soprattutto voi imprenditori e permettetemi delega la sarda è uno lo zio Luigi Caposele il fondatore
Ringrazio tutti i collaboratori per naturalmente il grande lavoro l'impegno e il senso di appartenenza
Sono a vostra disposizione per
Percorrere farvi una dimostrazione nostro centro ricerca Camozzi
Grazie
Presidente la sua presenza
Grazie a tutti
Ecco arrivo alle cornici
Per il presidente La Russa
C'è
Allora perché
Senza