Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì tredici luglio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi di cui ci occuperemo
Quest'oggi innanzitutto il vertice della NATO a Vilnius l'Ucraina al centro del dibattito accesso soprattutto sul mancato invito a entrare nella nato una volta concluso il conflitto lanciato da Vladimir Putin mancato invito che in parte ieri è stato compensato da un accordo una dichiarazione del G7 sugli impegni di sicurezza che dovrebbero in qualche modo permettere a chi è Verdi scoraggiare ulteriori aggressioni da parte della Russia inattesa di un eventuale ingresso nell'Alleanza atlantica leggere in un editoriale dal Financial Times la cautela della NATO sull'Ucraina rischia di rafforzare Mosca
E poi i il Wall street journal la strada impantanata dell'Ucraina verso la NATO sulle mondo di oggi poi trovate un commento di Sylvie Kauffmann en a proposito del governo ucraino che si trova tra l'incudine e il martello dipendente dall'aiuto occidentale
E al contempo frustrato dai limiti che vengono imposti dagli stessi occidentali questo ha ripercussioni anche sulla controffensiva in corso l'altro tema di cui ci occuperemo il green Billè più in particolare il voto che c'è stato ieri al Parlamento europeo sulla cosiddetta legge sul ripristino della natura
Leggeremo due editoriali uno da figlia o secondo il quale c'è un over dose normativa nell'Unione europea l'altro da Libération che invece punta il dito contro le destre dai conservatori all'estrema destra
I cui e stretti sono disastrosi sulle politiche ambientali
La legge sul ripristino della natura ieri è stata approvata dal Parlamento europeo
Netta sconfitta del PPI e in particolare della suo capogruppo Manfred Weber che in qualche modo ha tentato la strada dell'Aventino con la destra sopranista e l'estrema bene Stra
Ma a un anno dalle elezioni europee tutto ciò lascia intende vecchi l'agenda del green deal
Potrebbe essere rimessa in discussione o almeno un suo completamente
Come John però dal vertice della nato a Vilnius ed all'editoriale pubblicato ieri dal Financial Times dal titolo
La cautela della NATO sull'Ucraina rischia di rafforzare Mosca fino a quando non diventerà membro chi è Varvara bisogno di assicurazioni di sicurezza danni alle atti scrive il quotidiano della City
Con una guerra su larga scala che sta ancora devastando l'Europa i leader dei trentuno Stati membri della NATO riuniti a Vilnius per il loro vertice annuale avevano un compito prioritario mantenere e proiettare unità
Chi è ha chiesto rassicurazioni sul fatto che i membri della NATO restino impegnati a fornire i mezzi per respingere l'aggressione della Russia e per garantire che il suo futuro ossia all'interno dell'alleanza atlantica
A Mosca nel frattempo il vertice è stato scrutato da vicino dal Cremlino di Vladimir Putin alla ricerca di qualsiasi accenno di divisione o a morbida o ammorbidimento delle posizioni occidentali
E il messaggio che arriva da Vilnius è secondo il Financial Times decisamente ambiguo
Rompere l'impasse sull'ingresso della Svezia è stato chiaramente un passo positivo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ottenuto concessioni per abbandonare la sua posizione
All'ingresso della Svezia che durava da un anno inclusa l'approvazione da parte degli Stati Uniti di un accordo da venti miliardi di dollari per l'acquisto di caccia S sedici ma l'adesione della Svezia dopo quella della Finlandia in aprile
Rafforzerà la capacità militare della NATO e la sua capacità di difendere l'intera regione del Baltico contro una Russia
Revanscista insomma al di là delle concessioni avverte dogane è un'altra dimostrazione Pericle Nino di quanto si sia rivelata controproducente la sua guerra
Che a dire della Russia era una guerra volta scoraggiare l'espansione della NATO
Per contro sull'Ucraina la formulazione concordata martedì dai leader della NATO e ben al di sotto di quanto necessario per fornire a chi è fu un percorso chiaro e un calendario per l'adesione
L'alleanza si eliminato la necessità per l'Ucraina di passare attraverso un processo burocratico di adesione e ha reso l'ingresso dipendente da un futuro accordo politico ma affermando che la NATO estenderà un invito a chi rientra ad aderire solo una volta che gli alleati saranno d'accordo e che le condizioni saranno soddisfatte
Il vertice di Vilnius ha messo in luce soprattutto le tensioni tra da un lato gli Stati Uniti e la Germania prudenti
E dall'altro molti membri dell'Europa centrale e orientale oltre al Regno Unito e Francia che avevano fatto pressioni per accelerare l'ingresso dell'Ucraina nella NATO
Il presidente John by piena ragione notare che portare l'Ucraina nell'alleanza mentre ancora in guerra con la Russia non è realistico perché questo trascinerebbe la stessa NATO nel conflitto
Eppure sarebbe stato preferibile estendere un invito ora per mettere chi è sulla strada dell'adesione subito dopo la fine della dell'attuale guerra volo di mio Zaleski
Ha definito questo giochetto retorico una motivazione in più per la Russia per continuare la sua campagna di terrore
Questo secondo il Financial Times rende ancor più fondamentale per gli alleati fornire all'Ucraina solide e credibili garanzie di sicurezza fintanto che il Paese non sarà membro della NATO
Questo significa continuare a fornire il sostegno militare finanziario sufficiente anche dopo la fine del conflitto per scoraggiare una nuova aggressione della Russia e consentire all'Ucraina di ricostruire la sua economia
I responsabili americani parlano di modello israeliano riferendosi al sostegno militare che Washington fornisce allo Stato ebraico senza però una garanzia che gli Stati Uniti siano pronti a usare la forza militare per difendere Israele
Ma qualsiasi garanzia di questo tipo deve includere anche il rapido sviluppo della capacità produttiva dell'Ucraina per garantire che ci siano armamenti sufficienti per soddisfare le sue esigenze
Il caso di nuova aggressione
Per i fari sul Times
La cautela degli Stati Uniti sull'adesione di chi è ma la NATO
Suggerisce anche i limiti della disponibilità americana continuare a garantire la sicurezza dell'Europa quasi settantacinque anni dopo la fondazione dell'alleanza
L'aggressione della Russia sottolinea la necessità per le democrazie europee di aumentare drasticamente i livelli di spesa per la difesa che sono ancora molto inferiori a quelli degli Stati Uniti e la necessità di assumersi una responsabilità molto maggiore per la difesa del proprio continente compresa l'Ucraina così così tra l'altro il quotidiano della City anche Wall Street giornalieri aveva un editoriale
Su questo il titolo significativo la strada impantanata dell'Ucraina verso la NATO
Scrive il quotidiano economico americano un successo e un pantano questo è il risultato del vertice NATO di questa settimana Vilnius
Gli alleati hanno fatto entrare la Svezia ma non sono d'accordo sul se e quando fare entrare l'Ucraina il Presidente americano John mai del sembra particolarmente riluttante ad accogliere chi è perché riflette la sua ambiguità strategica durante tutta la guerra condotta dalla Russia
L'alleanza finalmente ha superato l'opposizione della Turchia all'ingresso della Svezia cosa che porterà la NATO a trentadue membri
Nonostante tutti i discorsi sull'era dei dittatori sempre più Paesi vogliono unirsi all'Alleanza delle democrazie
Occidentali
Per contro l'Ucraina è un dibattito più intricato i leader della NATO hanno affermato chiaramente nel loro comunicato di martedì
E il futuro dell'Ucraina eh dentro la NATO ma gli alleati hanno anche aggiunto che questo accadrà solo quando le condizioni saranno soddisfatte e le condizioni non sono state specificate
By the non ha aiutato con la sua Berto opposizione un percorso un calendario definiti per l'adesione dell'Ucraina alla fine della guerra
La domanda non è se l'Ucraina aderirà
Domani
Vincere la guerra è la priorità il segretario generale della NATO viene stolto embarghi ha ragione quando dice che sul se l'Ucraina non prevarranno non ci sarà alcuna adesione da discutere
I membri della NATO non vogliono estendere l'impegno dell'articolo cinque dell'alleanza durante una guerra ad alta intensità
Ma dare sia l'Ucraina sia alla Russia un chiaro segnale sul fatto che l'Ucraina dopo la guerra sarà in grado di entrare nella NATO
è un modo per ottenere la pace è probabile che Tierra
Disponga di uno degli eserciti più Esperti letali in Europa dopo il conflitto l'adesione alla NATO consoliderebbe questa capacità e la volontà di combattere fermamente dalla parte dell'Occidente ma non solo
Secondo il Wall street journal la prospettiva di adesione alla NATO
Aiuterebbe anche Volodymyr Zielinski a vendere un potenziale accordo di pace alla sua opinione pubblica anche se questo accordo dovesse includere concessioni alla Russia
Sulla Crimea o altri territori la preoccupazione dell'Ucraina più che giustificata che la Russia usi una tregua per guadagnare tempo ricostituire il suo esercito lanciare un'altra aggressione
Questo sarebbe molto meno probabile se l'Ucraina entrasse a far parte dell'alleanza
Buy del secondo il giornale Outside Tour vaghe giustificazioni sul fatto che l'Ucraina deve diventare più democratica prima di entrare
In realtà un invito servirebbe proprio come incentivo a diventare più democratica
Il Presidente americano teme un'escalation di Vladimir Putin timore che animato ogni sua decisione sull'Ucraina dall'inizio della guerra ma proprio la guerra ha dimostrato che le minacce di escalation di Putin non trovano mai riscontro nella realtà
Il problema di Putin è che un'escalation avrebbe dei costi anche a livello interno richiederebbe una mobilitazione militare
Cosa che non sarebbe facile da sostenere la Russia già oggi sta perdendo trentacinque volte più soldati al mese rispetto all'occupazione sovietica dell'Afghanistan
La riluttanza di Baida in nei confronti dell'ingresso dell'Ucraina nella NATO
Si adatta al modello di lentezza delle sue reazioni alle mutevoli circostanze del conflitto
Va e viene è stato lento nel cercare di scoraggiare l'invasione lento nel fornire armi avanzate lento sulla questione degli F sedici l'addestramento dei piloti inizierà solo ad agosto
Vai dell'assembramento anche nel riconoscere i vantaggi strategici di una vittoria Ucraina il presidente al merito di aver contribuito a mantenere unita l'alleanza per sostenere chi entra
Ma la leadership degli Stati Uniti sarà altrettanto importante per tenerla unità per portare l'Ucraina nella NATO così tra l'altro il il famoso il Wall street journal chiedo scusa in questo editoriale
Di ieri sulle mondi oggi invece trovate un interessante commento di Sylvie Kauffmann
A Kiev il Governo il potere tra l'incudine e il martello
Il commento nel quale Kaufman racconta ciò che dicono anche se of the record fuori microfono
Alcuni esponenti del del Governo di Volodymyr Zeni Ski la sintesi è questa dipendente da lei dal dal dagli aiuti occidentali
L'élite ucraina è frustrata dai limiti che vengono imposti dagli occidentali
C'è un paradosso dopo cinquecento giorni di guerra totale l'ottantasette per cento degli ucraini si dice sempre ottimista sull'esito del conflitto
Ma questa fede nella vittoria e nell'Europa con
Basta con l'esasperazione del governo ucraino nei confronti delle tergiversa azioni occidentali e in particolare degli Stati Uniti
Per il giudice vessazioni che trovano riscontro nelle forniture limitate di armi l'ultimo esempio è quello degli F sedici ovviamente anche nel mancato invito formale ad aderire
Alla nato
Ma qual è quale la lamentela in qualche modo
Più politicamente pregnante
Scrive Kauffmann
La strategia degli Stati Uniti e degli occidentali non deve più passare per Mosca
Perché passa per Mosca perché come spiega uno dei ministri il paragone che viene fatto in Occidente quello con il periodo mille novecentottantotto ottantanove
Gli occidentali all'epoca erano paralizzati dall'idea dell'implosione dell'Unione Sovietica oggi ciò che temono e l'inclusione della Russia eppure
Eppure
In qualche modo
Non è questo che dovrebbero temere gli occidentali tutti hanno corteggiato Putin e il risultato
è stato la guerra di invasione contro l'Ucraina
Sempre a proposito del vertice Livigno su un'altra segnalazione riguarda invece l'ingresso della Svezia nella nato anche se ieri Recep Tayyip Erdogan ha gettato un'ombra di dubbio dicendo che sarà il Parlamento a ratificare lo farà solo a ottobre nel frattempo il governo svedese deve assicurarsi che non ci siano più manifestazioni contro il Corano ma insomma
Il Times di Londra ieri in largo della nato questo il titolo di un editoriale il presidente Putin
Alle sperava che la sua invasione dell'Ucraina avrebbe portato a meno nato invece l'ingresso della Svezia nell'alleanza significa che avrà più nato nel baltico baltico che un tempo era un lago un lago russo veniamo però alla all'Unione Europea al voto di ieri al Parlamento europeo sulla legge sul ripristino della natura
Voto che si è concluso con una netta sconfitta del Partito popolare europeo in particolare il suo Capogruppo Manfred Weber che aveva scommesso nel rigetto con un'alleanza con i sovrani 'sti e l'estrema destra
Il provvedimento o meglio la posizione del parlamento europeo è stata adottata con una maggioranza di centro sinistra
Il PPI e si è ritrovato da partito che diceva senza di noi non esistono a maggioranza partito che dimostra che un'altra maggioranza è possibile ma di centro sinistra
Ad ogni modo concentriamoci sulla questione
Sostanziale di questa legge sul ripristino della natura che è stata molto contrastata perché perché secondo alcuni ha dei costi irrealtà e tutto il green villa d'avere dei costi chiostri che nessuno ha
Dichiarato apertamente
E lo sottolineava ieri le Figaro in un editoriale dal titolo over dose normativa troppo veloce troppo ambiziosa troppo dura la collera si sta diffondendo tra gli atleti della grande corsa verso zero carbonio nel due mila cinquanta
Cittadini impresa e ora parlamentari europei sono pronti a rivoltarsi contro il green deal
Tutti si preoccupano di salvare il pianeta ma ogni nuovo testo proposto dalla Commissione si traduce in nuove costrizioni nuove spese nuove abitudini da adottare che pesano e irritano
Di fronte alla sfida climatica Brussel e legittimate ad agire con ambizione
Ma deve anche ascoltare le voci inquiete quella per esempio di Carlos Tavares amministratore delegato del gruppo Uto mobili visti costellate antis
Quando dichiara brutalità e la parola per descrivere l'ampiezza del cambiamento che ci ha imposto in uno spazio di tempo molto limitato in questo contesto
I ventisette Stati membri dell'Unione europea certo devono avanzare ma devono ricercare il giusto equilibrio tra
Velocità di cambiamento e capacità dell'impresa e dei cittadini di assorbirlo così lo sfiliamo
Dichiarazioni invece sottolinea l'altro costo che è la il costo della non azione in un editoriale dal titolo disastrosi
Che comincia così
Ascoltate la natura sta cercando di dirci qualcosa record di temperature tempeste violente mostruosi incendi boschivi distruzione di api prosciugamento delle falde a acquifere
Inondazioni tragiche scomparsa di farfalle ghiacciai che si sciolgono a tutta velocità città diventate invivibili fiumi prosciugati in Italia stress termico estremo
In Francia tutti questi fenomeni catastrofici che vanno ben oltre gli scenari previsti dagli scienziati sono legati all'impotenza politica di fronte al sovra sfruttamento della natura
Di qui l'importanza fondamentale della legge sul ripristino della natura votata ieri dal Parlamento europeo che mira a ripristinare il trenta per cento delle aree riconosciute come degradate dal punto di vista dell'amico biodiversità
Si tratta in realtà di un testo un minimo che è stato giusto già svuotato di articoli ritenuti troppo duri e di scadenze ritenute troppo restrittive
Eppure è stato minacciato
A causa di un'alleanza tra i populisti di destra e quelli di estrema destra alleati al Partito Popolare Europeo
Questi partiti reagiscono i segnali che ricevono dagli elettori convinti che gli eventi apocalittici che stiamo vivendo possano finire da soli
Sarebbe più onesto concordare sul fatto che la lotta per la sopravvivenza della natura ha un prezzo
Ma che è probabile che questo prezzo
Sia cento volte più basso di quello che pagheremmo se non facessimo nulla
Il problema qual è dire la verità non è una caratteristica degli eletti ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale