Festa di Left Wing - dibattito "Per un'antimafia di prossimità"

Allora grazie
Ben trovati ben trovate grazie per avere accettato questo
Grazie per avere accettato l'invito a partecipare alla decima festa divertono indietro
Il titolo del tavolo per un'antimafia di prossimità
Io proverò a dire due parole Dini introduzione e poi lascio la parola a voi quindi vi chiedo poi abbiamo solo microfono di segnalarmi chi può intervenire in modo da dare il via appunto la parola
Avevo preparato alto discorso rispetto a quello di che avrei voluto dire
Ciò che succede ovviamente di attualità sconvolge il rompe sempre su sui nostri ragionamenti su ciò che proviamo a fare cercherò di tenerlo a margine almeno del mio intervento perché credo che aver inseguito
Attualità di emergenza che politica punto emergenziali ci abbia portato tante volte a mancato meglio a peccare nel ragionamento strutturato
Sul contrasto sul contrasto alle mafie
Io in pagamento nella scorsa legislatura in Commissione antimafia e diciamo che fra i tanti temi che non attecchire vano per niente c'era sicuramente paradossalmente quello dell'antimafia senza girarci tanto tanto attorno è un tema che non faceva ascolto
Non raccoglieva un grande interesse o una sensibilità politico nessun partito escluso lo stesso Pd all'interno della segreteria letta non aveva una delega specifica
Sulle antimafia adesso ce l'ha senza entrare nelle valutazioni
è già un dato ed è già un dato importante
E la senatrice Vincenza Nando che ha questa delega
E qui con noi e questo mi fa molto molto piacere
Perché tante volte provando a Pagliari a fare antimafia che abbiamo definito lungo sociale che ci siamo trovati anche politicamente schiacciati fra posizioni di magistrati oppure gestione dell'emergenza la sfida che in tanti di noi e molti sono questo tavolo cerchiamo di di raccogliere di giocare provando ipotizzava che delle risposte e proprio com'è che invece di capire quali deve essere la postura
Degli attori del sociale e della società civile se vogliamo anche del terzo settore all'interno di un settore all'interno quello del contrasto alle mafie nel quale il pubblico a un luogo abbastanza chiaro le forze dell'ordine la magistratura hanno dei luoghi abbastanza chiari
Come si deve ripensare nel due mila ventitré
Dopo una pandemia che ha avuto determinati affetti che avuto degli affetti le forze sociali che vogliono contrastare le mafie e la giornali e magari se questa presenza a ancora un senso
Io sono stato coinvolto in questo sono spie
Sono appassionato al tema degli antimafia che mi ha riavvicinato alla politica dopo il due mila uno dopo dopo Genova è stato per me l'unico argomento che è riuscito a coinvolgermi politicamente e che mi ha portato a di sedere vicino a chi faceva
Politica e dal Governo e sono successe tante
In Puglia Bari antimafia avuto un ruolo importante nella in quella che è stata definita la Primavera Pugliese a uno dei tratti caratterizzanti adesso è tema assolutamente residuale sono passati soltanto vent'anni
è questo che successo in Puglia è mi raccontano tanti amici e colleghi compagni tante zone d'Italia succede succede un po'un po'dappertutto ci dobbiamo molte volte davanti
Ad un'antimafia
Dico che a mio ovviamente che vale quanto la vostra quindi posso essere tranquillamente smentito ad un'antimafia chiusa Ado antimafia sociale è chiusa molte volte con poco appeal con dei linguaggi comunicativi
Superati se vogliamo usare uno femminismo al netto delle eccellenze dell'eccezionalità che ci sono ma che sicuramente non ha presa sui giovani
Perché non paga la loro lingua ancora ci troviamo di fronte ad un tipo di antimafia sociali e che è ancora in dubbio se deve lavorare per rispondere ai bandi regionali comunali nazionali che vengono erogati o se ha la capacità di ragionare sulle politiche di contrasto alle mafie io ovviamente sono per questa seconda idea glielo gestito il tavolo sull'infanzia che inevitabilmente legato a quanto diciamo a quanto diciamo oggi
Mi sembra che ancora di più in questo settore ci sia una
Cronica nell'ultimo decennio difficoltà difficoltà di fare di fare in Rete affidandosi molte volte a intuizioni geniali ma individuali piuttosto che a percorsi e processi allargati che prendano
In considerazione valorizzino anche chi combatte quotidianamente le mafie nei modi più stravaganti creativi innovativi ma non ha un brand di alta qualità che lo possa portare ad avere una rappresentanza nazionale accennavo una pandemia perché credo abbia rappresentato un punto di rottura
Molto forte per un paio di ragioni primo ha attivato a o meglio ha accelerato e potenziato tutta una serie di processi e dinamiche che stavano succedendo nel nostro Paese
E che ovviamente hanno visto appunto un'accelerazione penso al Welfare criminali di prossimità penso agli aiuti ai cittadini e le cittadine che le mafie hanno dato penso
Alla grande occasione di entrare
Abbiamo fatto un importante audizione in Commissione antimafia con Pier Paolo Romani nella nei l'anno scorso ad entrare e quindi nelle imprese commerciali senza che molte volte gli enti pubblici se ne potesse accorgere quindi c'è un assedio cessato c'è stata un'accelerazione di questo assedio ma non sono fenomeni che sono nati coda pandemia perché ovviamente hanno già in corso
Cosa vi chiedo vi chiedo interventi tendenzialmente Brevi di non più di sette minuti molti di voi devono ripartire quindi se riusciamo a tenerci su questo tempo diciamo intervenire tutti e tutte
Di ragionare insieme non tanto sulle grandi analisi
Sociologiche storiche F. non devo del fenomeno non perché non siano interessanti ma perché credo ci sia un ghetto molto forte nella condivisione degli è iniziative delle proposte concrete dei progetti deviazioni che siano operativi o Diab Boccassini in entrambi come dire lungo tutto lo spettro sono assolutamente fondamentali dico le ultime due cose personalmente proprio per contrastare la forma di Guelfa e criminale di prossimità la la camorra che paga la tredicesima
Il supporto alle famiglie dei ragazzi che vanno che finiscono in carcere o per andare in conto all'idea di politiche generative ampie
Io credo sia indispensabile il riavvicinamento o meglio l'inclusione della logica antimafia all'interno delle politiche sociali di welfare perché finché non inseriamo quelle dell'antimafia non come una commissione speciale non come un'attenzione speciale dedicata ma come lo strumento attraverso il quale leggere via carenza di assistenti sociali la mancanza di istruzione e la mancanza di quartieri città ad alta densità educativa
Continueremo a vedere se un pezzettino del problema e tendenzialmente affrontiamo un fenomeno che ci scappa dalle maniche troppo la mini ramificato strutturato e organizzato
Rispetto alla Società Civile nel senso pieno del termine che invece molte volte purtroppo anche nelle politiche locali prova a guardare soltanto ad un aspetto quello il contributo che vi chiedo so di essere molto richiedente appunto
Ma parte lo permette è quello di immaginare tanto delle proposte nazionali e su quello non ho difficoltà qualcosa già ad immaginarlo
Quanto soprattutto delle possibilità di interventi di ricadute territoriali i sindaci e gli amministratori comunali
Che e veneti di società
Che le comunità come si possono organizzare cosa possono fare io la chiamo antimafia di prossimità perché credo non possa prescindere
Dalla vicinanza della presenza quotidiana Daga presenza su ogni fronte aprendo a tanti professionisti anche che avrebbero voglia di partecipare e che molte volte tuorlo degli ambienti come posso dire
Un filino respingenti e delle politiche iper settoriali che non permettono a tutti di poter dare un contributo questo il quadro per provare ad introdurre il tavolo
Mi Gitti scoprendo i tempi è intervengo giusto per ricordarvi la scadenza dei sette minuti quindi la parola qui a parole a voi
Chi chi rompe il ghiaccio
Stefano da Morgese giornalista è premio Roberto Morrione
Tanto buona sera a tutti grazie Paolo di avermi invitato
Però poi piacciono tanto per un abominevole voglia di ieri apparire quanto perché sulla valigia San partenza anche dei ho poco tempo
Allora i sette minuti li spendo così vorrei raccontarvi anche sei contraddico un po'non vado incontro a Paolo per quanto riguarda la richiesta della prossimità però per raccontarvi l'esperienza io sono un giornalista lavoro per Report opera i tre ma sono anche vice presidente di un'associazione l'associazione amici di Roberto Morrione
Quando lui morì Roberto Morrione è stato un grande giornalista della servizio pubblico credo con lo conosciate tutti l'abbia riconosciuto tutti quando morì nel due mila undici Demo subito vita a un'associazione in sua memoria e contemporaneamente a un premio giornalistico l'idea in questo vengo incontro invece a Paolo era quello di cercare di riempire un vuoto
Così come la società civile si ritrae e in questi spazi in cui si crea il vuoto sì intrufolano sì inseriscono soggetti di dubbia provenienza e con finalità spesso non legali così nel mondo dell'informazione non avevamo avvisato
C'eravamo accorti di una grande manchevolezza il sistema informativo italiano la difficoltà a costruire i presupposti e anche il software di conoscenza necessario per fare dell'inchiesta giornalistica
L'inchiesta giornalistica non è il prodotto giornalistico normale consueto non è un articolo tratto dall'agenzia o un'intervista fatta l'assessore l'inchiesta giornalistica un processo un processo che parte dalla curiosità e allora decidemmo fin da allora
Di rivolgerci esplicitamente ed esclusivamente agli under trenta
Quindi con i nostri primi bandi allora quest'anno siamo arrivati alla arriviamo la dodicesima edizione presenteremo le inchieste di quest'anno attore a fine ottobre a Torino al Circolo dei lettori
Nel tempo in questi dodici anni abbiamo in coro incrociato le idee e le proposte di più di seicentocinquanta under trenta abbiamo prodotto quarantadue inchieste giornalistiche
E abbiamo in qualche modo intrecciato il nostro destino è la nostra proposta culturale con più di quindici mila ragazzi delle scuole
In questo senso io intendo in questo binomio su Lucio lei vuole antimafia prossimità ci siamo chiesti anche nella tradizione professionale di Roberto Morrione come continuare a fare antimafia ma anche chiederci come fosse potesse essere utile come principio guida la curiosità rispetto a quello che ti accade vicino la punta del piede ecco moltissimi dei progetti che noi riceviamo perché ci tengo a dirlo noi non premiamo
Delle inchieste realizzate premiamo dei progetti d'inchiesta sono sulla carta ancora sono solo parole
Li selezioniamo ne riceviamo una settantina ogni anno di progetti nelle cifre selezioniamo cinque tre per la tv un'opera come podcast diciamo radiofonico è uno come progetto multimediale ma ripeto sono Progetti
E noi finanziamo con i nostri fondi
Ciascuno di questi progetti cioè diamo un contributo economico
Posso anche dirlo di quattro mila euro ciascuno perché queste inchieste da buone idee da buone ricerche si trasformi in un prodotto giornalistico mi piace ricordare che tra le tante era quarantadue che abbiamo prodotto più le cinque che stiamo producendo e che presenteremo a Torino
Ce ne sono state alcune proprio centrate su l'Antimafia di prossimità due ragazzi del Sud un foggiano e un cittadino delle delle Egadi di Marettimo
Erano compagni di università a Bologna ci mandare il loro progetto perché nelle loro relazioni erano venuti a conoscenza di una distorsione del sistema di finanziamento dell'agricoltura in Sicilia in particolare in provincia di Catania catene Siracusa bene qual era il fenomeno
I campi abbandonati parte di eredità indivise tra pretore di cugini di parenti
Venivano surrettiziamente illegalmente assegnati in base catastale con la complicità di alcuni tecnici comunali ad alcuni boss della mafia locale
Bene diventavano così titolari di tanto vasti appezzamenti da diventare in grado di chiedere dei finanziamenti all'Unione Europea fu scoperta grazie all'inchiesta dei nostri due ragazzi Alessandro Di Nunzio dico Gandolfo mi piace ricordarla una truffa per cinque miliardi di euro
Fece così tanto rumore e Porto
Quattro anni dopo a trentotto condanne delle quali sette sono già diventate diffide Fini dire
Porto la BBC ad incuriosirsi a fenomeno chiamò i nostri due ragazzi riporto a Londra e si fece aiutare da loro a leggere lo stesso fenomeno in Gran Bretagna bene la truffa era un po'meno grande ma valeva due miliardi e mezzo di sterline
Quindi da una fenomeno che accade vicino alla punta dei nostri piedi vicino alle nostre orecchie compiuto e magari perpetrato da persone che conosciamo
Se non scatta la curiosità non si può trasformare nel bene comune di un'informazione libera ecco l'idea la nostra idea è quella di favorire questa sensibilità incontrando i ragazzi proponendo loro un progetto di lavoro professionalmente
Rigoroso alloro forniamo
Una tutoraggio giornalistico tecnico e anche giuridico l'avvocato cosa duro che anche l'avvocato della che conosciamo in tanti ci fornisce pro bono la sua consulenza perché chi fa giornalismo d'inchiesta sa che va incontro facilmente alle querele che noi con consideriamo chiamiamo temeraria richieste di danni giganteschi
Gigantesche che possono inibire qualsiasi curiosità e forma di comunicazione diciamo si scopre bene dentro questa cornice ci piace annui del premio Roberto Morrione che qui stasera la presento ci piace pensare che anche in virtù di questa iniziativa ormai arrivata dodicesimo anno alcuni dei ragazzi del Morrione sono entrati nella professione vera e propria tre di loro lavorano con me a report a RAI tre
E mi sembrava utile portare questa testimonianza è possibile ovviamente è volontaristico
Da parte nostra però ci si può credere portando però strumenti strumenti e premiando lo ripeto non chissà già fare le cose
Ma chi dimostra di avere la curiosità giusta per trasformare questa curiosità e un'indagine e quindi anche l'informazione libera grazie
Una macchina risparmiato minuto grazie
Caccia Stefano
Microfono aperto quindi aspetto cenni decenni da voi
Enrico Fontana rappresenta il Consorzio vipera pelle mediterranea
Sì grazie innanzitutto per l'invito a una bella occasione anche per ritrovare persone che si conoscono anche persone che non si conoscono dico addio non siamo sempre i soliti mi fa molto piacere l'inizio di questo confronto fatto da Stefano Morgese
Sulla condivisione delle buone pratiche
Perché se c'è un difetto grave che ha accumulato negli anni l'antimafia sociale
è quello di non aver avuto la capacità di mettere in Rete in relazione le cose positive che è riuscito a costruire in questi anni
Questa lo racconta anche veri o per una piccola esperienza perché non la conosce consorzio libera verrà mediterraneo raccoglie oggi sette cooperative socie tutte cooperative sociali vere debbano inserimento lavorativo di persone svantaggiate
Coltiva queste cooperative mille trecento ettari di terreni confiscati alla mafia la 'ndrangheta camorra la sagra con unità e lo fanno con un metodo biologico
Danno lavoro diretto a centocinquanta persone conoscete sicuramente prodotti di Libera Terra stiamo parlando di centinaia di migliaia
I pacchi di pasta bottiglie di vino novanta referenze diverse pensare anche le ricadute in termini di economia locale la prima cooperativa nasce nel due mila uno e porta il nome di Placido Rizzotto
Adesso sono diventate sette quelle società io altre due che sono in stretta collaborazione con con il consorzio
Ha un volume di ricavi annuo che intorno ai sette milioni di euro ma lo dico subito è una piccolissima cosa
Eppure è capitato nell'antimafia italiana sentire accusare libera per questo suo impegno il Consorzio libera verrà mediterraneo di fare affari con i beni confiscati alle mafie un'allucinazione
Soltanto di contributi evasi con il caporalato in Italia lo dice osservatorio Placido Rizzotto ci sono centinaia di milioni di euro che spariscono nell'agricoltura illegale
Centinaia di milioni di persone sfruttate hakka volte noi abbiamo questa capacità straordinaria
Di trasformare le buone pratiche le buone esperienze in un difetto
Cioè se per disgrazia chi è riuscito di far nascere delle cooperative che gestiscono beni confiscati lo fanno con la produzione biologica danno lavoro stanno in piedi dopo vent'anni sei colpevole non si sa di che cosa
E ancora non l'ho capito però questo senso di colpevolezza arriva queste esperienze vale questo per il Consorzio libera verrà mediterraneo per tante esperienze di uso sociale dei beni confiscati soffre in realtà di solitudini
Molti dei soggetti che gestiscono beni confiscati alle mafie via mappati libera quindi io non dico niente aggiungeranno loro soffrono di solitudini
Nei territori nelle relazioni con il resto del terzo settore con il mondo della cooperazione hanno bisogno di avere reti che li sostengono hanno subito e subiscono attentati quindi hanno anche dei dei problemi seri da affrontare
Ecco io penso e concludo perché voglio stare nei tempi stretto se dovessi dire ora
Una proposta sulla quale provare a ritrovarci
Per trasformarla in un'azione condivisa e comune di antimafia di prossimità con uno sguardo nazionale ebbe rimettere al centro della nostra riflessione l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie perché al di là dell'impegno del monitoraggio nei territori del lavoro che si fa dei convegni deve diventare un elemento di mobilitazione nei territori
L'uso sociale dei beni offre vedere coinvolti gli attori io a dargli un nome un cognome a quei beni a partire da questa città che ne ha tanti di beni confiscati Amati abbandonati
Ecco ogni bene confiscato alle mafie abbandonato è un cazzotto
In faccia all'Antimafia sociale istituzionale
E ai cittadini quindi se riusciamo a costruire partendo da questa consapevolezza condivisa senza avere la pretesa nessuno di insegnare niente a nessuno
Quindi accogliendo anche tutto quello che c'è da cambiare da modificare da migliorare ma insomma rimetterlo al centro di un'azione condivisa di questo nostro mondo così ricco così pieno di esperienze di virtù
Ma così come ci siamo detti prima due battute di scolare no ecco faremo già una gran cosa
Ecco mi
Mi mi ricollego a all'intervento di Enrico provo a dire qualcosa anch'io sono Tatiana Giannone referente nazionale per libera del settore beni confiscati quindi insomma aveva direttamente chiamata in causa da da Enrico prova ad aggiungere a dei pezzi intanto allora permettetemi fare rispondo ad una cosa che diceva Paolo prima su la quello che deve fare l'Antimafia tra bandi a creare politiche
Io dico una cosa però i bandi sono necessarie partecipare ai bandi partecipare bandi regionali partecipare ai bandi nazionali europei e quello che ci consente di vivere
E quello che ci consente di stare sui territori tutti i giorni e questo lo dico perché io le colleghe e colleghi che lavorano con me dentro libera
Tutti i giorni ci scontriamo con questo dilemma c'è come cosa fare scrivere un bando o fare dieci incontri però se io posso fare dieci incontri sui territori lo devo al bando che mi permette di farlo sicuramente c'è modo e modo di partecipare costruire una proposta progettuale ha sicuramente costruire una proposta progettuale vuol dire a farlo con consapevolezza e responsabilità
E avendo chiaro che l'obiettivo della proposta deve essere quello di di creare politiche pubbliche
Perché l'altro passaggio che faccia anche qua a Paolo mi ha mi ha anticipato in realtà penso che ognuno di noi oggi potrebbe stare credo in tutti gli altri tavoli che ci sono qui
E che ci sono stati questa mattina perché appunto parlare di antimafia sociale oggi vuol dire parlare di politiche pubbliche e ce ne rendiamo conto sempre di più
A anche purtroppo ascoltando le notizie alle notizie quotidiane prendendo spunto solamente dalla dal taglio che c'è stato al pm RR che l'ultima cosa che lire c'ha fatto ritrovare a riflettere su questo non so le trecento milioni tagliati ai beni confiscati parliamo di un bando con la per la rigenerazione urbana bloccato uno sul verde urbano ed extraurbano
Una sui piani urbani integrati quindi bandi e progetti che hanno ripercussioni dirette sui nostri territori quelli in cui ogni giorno poi ci troviamo a portare le nostre azione antimafia se parliamo di antimafia sociale parliamo di educazione di scuola di povertà educativa il decreto di ieri
Purtroppo non va in questa direzione penso che siamo siamo tutti d'accordo a nel dircelo e e questo mi sembra un passaggio doveroso perché poi anche un po'una presa di coscienza che c'è stata a in questi anni di movimento di antimafia sociale
Anche libera stesse partita
Con il suo nome che disse contro le mafie ma adesso ci occupiamo di tantissime altre cose e di politiche sociali
Di educazione abbiamo le reti internazionali lavoriamo con i giovani volontari volontaria sul territorio
E poi arrivo al punto dei beni confiscati così anche anche io provo a risparmiare minuti parla sarà il dibattito mi occupo di questo per la mia associazione Enrico prima citava la mappatura che fa libera ogni anno abbiamo mille esperienze in tutta Italia di a soggetti che gestiscono beni confiscati e che fanno Guelfi fare
Anche qui attenzione a quando raccontiamo inutilizzo sociale dei beni confiscati e abbiamo iniziato a raccontarlo come un segno della vittoria dello stato adesso siamo certi che si tratta di strumento di welfare
Adesso sono certa che tutte mille le esperienze che gestiscono beni confiscati portano politiche sociali di lavoro sul nostro territorio
Portano tasse pagate contratti di lavoro produzione agricola indotto che si modifica
Grazie alla presenza di quell'esperienza questo come diceva Enrico non ce lo possiamo dimenticare anzi lo dobbiamo rivendicare e l'azione di Libera sta andando in questa direzione
Stiamo costruendo una rete di soggetti gestori stiamo lavorando insieme a tutte le associazioni e le cooperative che gestiscono beni confiscati anche quelle più piccole anche quelle che hanno un box nella periferia più sperduta a della del nostro del nostro Paese
Perché pensiamo che è necessario ridare ad ognuna di queste realtà una voce importante è necessario restituire lavoro se il racconto il numero che rappresenta far parlare quel numero
Ah e dare spazio a quel numero forse negli ultimi anni anche un acceleravamo un po'dimenticata questa ricchezza e necessario rimetterlo al centro
E necessario partire o dai territori partire davvero dagli spazi perché l'abbiamo visto che poi dallo spazio si può fare tutto
Si fa memoria si fa educazione si fa welfare si fa al lavoro si fa produzione
Da questo possiamo incidere nei nostri territori lo possiamo fare col volontariato con la cooperazione e lo possiamo fare perfino con quegli enti pubblici che gestiscono direttamente beni beni confiscati dico l'ultima Hardy con le ultime due cose pensa di essere né nei tempi a Bindi la prima cosa la riporto da un incontro che ho fatto all'ecco un paio di giorni fa in cui il prefetto ha esordito dicendo
Che non tutti i territori si meritano la restituzione di beni confiscati io
Diciamo mi sento di dire che se la premessa è questa
No da parte di un'istituzione pubblica forse la strada e poi totalmente sbagliata perché non credo che ci possa essere un territorio che non si merita la restituzione di a un'opportunità forse gli va spiegata quell'opportunità
Perché Nore non tutti i territori riescono a cogliere l'opportunità e allora penso che forse sia nostro compito e colpito di chi fa politica sui territori
E su questo aggiungo un'altra cosa che riguarda il rapporto che abbiamo con gli enti comunali che poi sono quelli che a aggiorna al mente si scontrano su questo
Facciamo un lavoro di monitoraggio e lo facciamo sull'elenco che questi o comuni devono pubblicare sul tema dei beni confiscati attenzione anche a questo
E qua diciamo lancia la palla a Pier Paolo che ha che intravedo che con avviso pubblico lavora su questo qui non parliamo di atti amministrativi
A restituiamo il giusto peso a queste robe quando chiediamo ad un Comune di scrivere un regolamento di pubblicare un bando di di pubblicare un elenco non li stiamo chiedendo un atto amministrativo non li stiamo tenendo una carta da protocollare
è un atto profondamente politico perché è una presa di responsabilità che l'ente comunale deve fare scrivere un Regolamento fare un regolamento bellissimo lunghissimo con venti articoli
E poi non fare nulla sul territorio non ci serve
Siamo arrivati a a come dire al momento in cui possiamo dirlo tranquillamente non ci serve vogliamo atti che siano atti politici
E il nostro compito adesso deve essere forse quello di spingere affinché questi atti amministrativi si trasformino sempre di più in atti politici
Grazie per garantire Catamerò dallo lega Coppa Puglia sì facciamo così visto che mi chiede intanto grazie per questa opportunità di confronto
Le cose lo sentire qualcosa conosco insomma cioè in Puglia credo che la situazione si è un po'diversa non rispetto ad altre
Regione quindi sui beni confiscati abbiamo raccontato però dal nostro punto di vista la cosa importante in questo momento almeno per nostra esperienza e straordinariamente importante dare il protagonismo alle comunità quindi alle persone che poi animano le comunità perché altrimenti non si può parlare di antimafia sociale o antimafia di prossimità se poi diventa più un tema di confronto tra pochi
Quindi quello che stiamo tentando di fare e condividere il tema dare protagonismo alle persone
E provare attraverso un elemento che per quanto ci riguarda è straordinariamente importante la cultura quindi il libro i quindi la lettura il confronto che sta si sta perdendo evidentemente e attenzione non sto parlando per quanto mi riguarda Di Bari Lecce Brindisi
Ho Taranto o Foggia sto parlando del dell'entroterra che molto spesso viene abbandonata ed ENI l'entroterra quelle comunità che hanno maggiori bisogni
E che non ascolta nessuno evidentemente quindi se vogliamo davvero parlare di antimafia sociale dovremmo
E questo lo stiamo facendo proprio racconto in sintesi che cosa stiamo facendo come dire provare a come dire ad ascoltare il bisogno e provare a dare delle risposte a quei bisogni perché abbiamo ci sia di farlo partendo dal presupposto che molto spesso lo Stato l'ente a come dire non da risposte su servizi perché poi dobbiamo andare a vedere dove come dire proviamo a ad operare mancano i servizi è chiaro che tra la persona che vive Bari e la persona che vive Biccari c'è una grande differenza perché a Bari si discute quando si apre quando si chiude unno un asilo
A Biccari siti si ci si chiede quando lo facciamo un asilo cioè quindi voi capite che sostanzialmente c'è una grande differenza allora
Cosa si fa si può fare noi siamo come dire
Proprietari di un'idea e soprattutto di valori che sono quelli cooperativi e quindi abbiamo provato a costruire come dire un percorso che sia cooperativo ci siamo inventati le cooperative di comunità
E corrieri comunità sono quelle cooperative dove ogni maggiorenne può diventare socio di quella struttura per fare che cosa per raccontarsi quali sono i bisogni e soprattutto per provare a dare delle risposte ne abbiamo fatte ormai siamo abbondantemente oltre i cento quindi abbiamo toccato molte prossimità
Ma la cosa più importante ci siamo portati a casa e il confronto l'ascolto il tema il polso di quello è territorio cosa c'entra con l'antimafia beh io credo che si costruisca in quel modo
Ci abbiamo aggiunto un'altra cosa c'abbiamo aggiunto come dire
Un'idea che è quella di costruire le comunità di lettori rispetto a al tema dell'antimafia
E ci siamo inventati legalitaria che ha come dire una sorta di giro una sorta di presentazione degli di degli scritti dei degli elaborati di libri che parlano di appunto di antimafia ditemi territoriali
Ma la cosa importante è fare di leggere questi libri perché poi fondamentalmente non è facile esca e più facile scriverlo lo si dice in italiano ha più facile scrivono che farlo leggere e quindi cosa ci siamo inventati ci siamo inventati che consegniamo il libero lo regaliamo il libro alle scuole superiori né ai ragazzi discoli superiori con l'intento di quel libro devi legge e pollo devi raccontare a chi l'ha scritto
Questo significa farli diventare qualche volta qualcuno a uscire si è arrivata
Ma farli diventare protagonisti a tal punto che sullo stesso libro molto spesso sentiamo venti posizioni differenti venti idee differenti del proprio territorio
Perché poi quel libro viene scaricato sulla sul bene comune comunità
E quindi sostanzialmente viene anche eletto in modo differente tra comunità e comunità allora il tema
E poi col chiudere il rispetto per gli argentini del mezzo Giorgio grati
Ma insomma il tema almeno per dal nostro punto di vista parte dalla conoscenza del territorio
Dalla sostenere come dire la comunità in quanto elemento costruttivo di un'idea
Più ampia rispetto a quello che fino ad oggi è stato fatto e provare a dare risposte a un welfare di comunità perché straordinariamente importante sui beni confiscati visto che modestamente sono esperienza per una serie di ragioni e può rappresento in Puglia credo siano sette otto le cooperative che stanno gestendo beni confidare guardate che sì va bene costituiamo la cooperativa diamo ma Fo diamo usò il Consorzio fa la sua parte tutto quello che si vuole però di fatto come dire molto spesso anche quelle cooperative non riusciamo a ad aprirle al territorio cioè nel senso noi siamo convinti che dobbiamo fare uno sforzo in più perché siano aperte e che nelle stesse come dire ci sia come dire
Il protagonismo che quello che ci ma anche quello che noi stiamo cercando rigenerare un territorio significa anche dare protagonismo a tutti non si rigenera con l'architetto che decide che cosa fare sul territorio ma condividere un percorso è una è una progettualità per cui non è questa esperienza lo stiamo facendo riteniamo di avere anche degli ottimi
Come dire risultati se volete come è facile andare a verificare ma lo stiamo facendo appunto né in quei posti dove si e possibile
Come dire qualche volta noi siamo andati e poi chiudo davvero sia lei in un comune qualche tempo fa sono arrivati con la delegazione del la piccola delegazione allegavo preghiera che dovevamo incontrare questo qua questa comunità
Bene la prima cosa che ci ha letto dice e i danni che non vedevamo dei forestieri
è un comune della Regione Puglia
Cioè che credetemi c'hanno detto così cioè e se volete vi dico anche quelle che si chiama Serra capriola è un bellissimo comune del della Regione Puglia
Allora non vedevano un forestiero da anni ma nemmeno alle campagna elettorale ormai ci vanno perché tanto ormai si fanno con Facebook quindi di fatto non c'è confronto allora
Se vogliamo davvero parlare di questo tema dobbiamo provare a scaricarlo lì sopra c'è provare a portarci a casa quel bisogno e provare a rispondere al bisogno e al bisogno si risponde con il solo modo facendo
Grazie
Grazie a Carmelo prima di dare la parola al professor Ciconte io mi prendo un minuto perché avendo fatto già un tavolo ieri
Ho sperimentato che tenermi dentro tutto quanto sui vari interventi mi fa male la notte non dormo è quindi due pagò in alcuni casi preferisco dire anche per come dire provare a unire un po'i vari i vari vari pezzi prendo spunto da quello che ha detto Carmelo poco fa tu molte volte usi la pagoda quando si parla di progetti sociali DC dobbiamo montare
A me ha sempre molto colpito perché rappresenta lo sforzo che a fatica e anche la precisione io ho i monconi alle mani quindi non faccio testo da presentare a fatica da rimettere insieme i pezzi giusti lo dico perché vedo e nei primi interventi secondo me è emerso che voglio sottolineare una distanza prima Tatiana pagava di interventi politici importanti
E dall'altra parte parliamo di comunità secondo me il momento c'è un grande gap fra degli interventi politicamente anche molto belli esteticamente raffinati per come li li segniamo gli scriviamo ma che hanno un impatto nullo sugli esseri umani
è una delle più grandi frustrazioni che io da parlamentare ho visto delle leggi meravigliose scritte con i costituzionalisti belle preciso che rispettavano tutti gli articoli
Impatto zero
L'impatto drammaticamente zero perché non arrivavano al cittadino di Serracapriola non arrivavano sui monti Dauni non arrivavano all'H che non arrivavano in tutti i posti
Dove in realtà c'è un bisogno ancora maggiore allora credo che questo problema sia fondamentale nell'ambito
Del quale ci stiamo occupando
L'intervento ma deve riguardare necessariamente le persone tanto più ci allontaniamo dal centro incrociamo lo sguardo poco fa con un altro amico mio di di periferia napoletana che ha affatto fa pervenire racconterà delle degli interventi straordinari
In una di quelle che vengono definite le periferie brutte difficili tutti gli aggettivi tremendi ma oltre che a fatica del salvare i ragazzi e le ragazze
Molte realtà come queste parlo del tappeto di ballo Barra Ponticelli a Napoli
Devo fare una fatica ancora più grande nell'essere accettati perdonami Giovanni nel consesso civile dei soggetti titolati a parlare di qualcosa io lo dico con rabbia perché ieri mentre non c'è un assegno a stampa pensavo a uno dei lavori fatti con una turca comico napoletano pago Siani nel
Dell'intergruppo infanzia che abbiamo creato in fase di pandemia e adesso tutti parlano di educativa di strada
Quando noi insomma lavorare sul sull'emergenza infanzia all'interno del Perù pandemico quando i cani e annerito avevano diritto di andare in mezzo alla strada i bambini e le bambine stavano chiusa per strada metà Petroni Val mi disse
Facciamo gli open a me ci facciamo che squadre di operatori sociali che senza neanche andare sopra casa dei bambini chiusi che non hanno dai padrone la connessione Anna che casa fondata la mamma che Menem papà eccetera li facciamo noi contatto relazione da sotto
Presidente Conte mi ha guardato come fosse un marziano da rinchiudere
Ma nonché dagli altri ci sia stata questa grande questa grande risposta quindi per me questa questo è un esempio emblematico di prossimità detto questo
Lo smog
Possiamo far fare uno spot pubblicitario a mozzo a uno spot perché ci tengo quest'visto che da qualche giorno per il quarto anno
Nelle nei negozi si vende un prelato che si chiama riaccolto ed è prodotto da i ragazzi del del ghetto di Cerignola che abbiamo fatto uscire sono diventati imprenditori a Cerignola
Come dire se vi capita
è toccato rogo mano perché li troverete anche delle risposte rispetto al tema che stiamo facendo l'abbiamo fatto e loro e non ci sono italiani loro son diventati imprenditori e hanno il loro operato che vendono in tutti i negozi possono aderire alla anche dove nei negozi Coop di tutta Italia
Era solo uno spot pubblicitario grazie
Grazie caro meno il da proprio dal professor Ciconte docente di Storia delle mafie italiano Università di Pavia
Grazie signor contiene di tenere di tenere i tempi
Io vorrei partire da un'affermazione che faceva Tatiana
Perché secondo me deve essere
Il centro di una iniziativa nostra diverso mi spiego me
Quando lei dice
I beni confiscati sono oggi un pezzo del web fare perché riesce a dare lavoro eccetera eccetera
Questa cosa qui
Badate diceva adesso RNC
Libera seguo dall'inizio dalla sua dalla sua fondazione
Nella percezione generale non era così
Non è stata così parliamoci chiaro
I beni confiscati era un modo per dire ai mafiosi togliamo i soldi quindi non fare
Non pensare che lo Stato non riuscirà a mandarti in Galleria togliersi a togliersi i soldi oppure diamo i beni confiscati ai per le caserme per
Per la polizia dei di questo passo
Quello che invece la l'attività vera dei beni confiscati era marginalizzata rispetto a questo sport
Perché così era era la narrazione perché io parto da qui
Perché se non vogliamo dare un minimo di risposta
Alla cosa che ha fatto ieri la Meloni
Cioè questo decreto così Berto Caridad oramai i decreti che vengono fatti con i nomi dei paesi decreto c.t. decreto Calibano cioè pubblicità pubblicità e basta
Non c'è una sostanza guardate che quello è un è un decreto che pericolosissimo
E insidioso
Perché non c'è dubbio alcuno che è per molti aspetti
La gente è d'accordo
Andiamo in galera mandiamo in galera soltanto chi se ne frega
A me ha colpito il fatto che ci sono una serie di attività di persone che si fanno giustizia da sé
Succede qualche cosa intenda intenti non le persone che sono che sono vicine testo non quello commette un reato anche di piccola e piccola
Entità se ne abbiamo di questo passo piante dose Salvini possono andarsene a casa chiudiamo polizia carabinieri perché ci pensiamo noi che bisogna abbiamo di questi cioè e il fallimento di una politica securitaria
Però naturalmente non basta dirlo così perché se tu lo dici così non riesce a convincere tu devi esprimere un modello alternativo
Cioè spiegando che se tu vuoi recuperare alcune realtà devi esattamente utilizzare
Questi fondi perché se no ha ragione ricordi con cazzotti e numero purtroppo arrivano ne arrivano tante seduto lì tu togli i soldi per rigenerare per e investire sui beni confiscati la situazione
Seconda cosa che voglio dire scusate mi lega le cose sbagliate i giudici tagliate con l'accetta ma in sette minuti se non fai questo parli tante sette ore
E seconda cosa
è cambiato il clima politico ed è cambiata la fase politica noi da cui dobbiamo partire
E stare attenti ad un'altra insidia
Perché la signora che occupa Palazzo Chigi
Sta facendo sulla questione dell'antimafia delle delle mosse che dal punto di vista propagandistico solo intelligentissimo cioè a dire va a Palermo quando catturano Matteo Messina le Naro
Poi però non c'è una come dire
In una logica rispetto a questo fatto la narrazione che lei diventa degli Estra quando vuoi quand'è morto Borsalino alcune cose le cose che conosciamo non dobbiamo fare una contro narrazione
Che la mette in contraddizione con l'operato con quello che effettivamente fa perché se noi non facciamo questo
Noi questa battaglia che era una battaglia tradizionale delle forze progressiste di sinistra di quelle che volevano cambiare in positivo questa società si rovescia nel suo nel suo contrario
E lo sta facendo
Quindi noi dobbiamo mettere in moto tutte quante le nostre forze per vedere insieme come facciamo un'operazione che racconti diversamente le
L'anti Mata che spinge cose
Un processo di cooperazione sia la cosa più difficile amare dal Mezzogiorno storicamente questo lo
Questo lo sappiamo dai tempi di Vittorio in poi di come nei comuni nelle università nelle scuole questo problema si affronta in termini diversi
E di come si fa antimafia cercando di togliere dalla testa il fatto che il problema è quello di lasciare alla magistratura di fare l'operazione un film
Posso dirlo che lo dobbiamo tornare un po'all'antica
Posso dirlo no non credo di di fare di fare una bestemmia noi quello che dobbiamo fare
E di indicare noi quali sono i temi che sul territorio sono quelli pericolose sono ad impatto di infiltrazione mafiosa perché mi dico questa perché le dico questa cosa
Perché io ho un timore
Ogni tanto mi capita di dire di avere qualche pensiero andreottiano mi dispiace non so chi confessarono di quanti un pubblico così risolva il problema un sospetto io c'ero
Noi oggi abbiamo siccome ripeto il clima è cambiato e siccome la fase politica è cambiata avremo una magistratura che sarà bravissima
A colpire i narcotrafficanti
A colpire i minorenni adesso in questo momento in poi minorenne per stanno diventando come dire un reato noi per fortuna siamo maggiorenni
Io da qualche tempo quindi non sono corpo dei reati ma i minorenni sì
Faranno gli sceriffi
Ma non faranno queste Aramini opinione una attività intera di contrasto alla presenza mafiosa in quelli che per comodità del linguaggio chiamiamo i colletti bianchi e il rapporto con il mondo della politica non lo faranno
Perché quel clima è cambiato
Mi sono spiegato
Quindi io credo che se vogliamo
Risalire la china
è fare l'Antimafia di versi dal punto di vista sociale cosa diceva Paolillo non non lo ripeto ai dal punto di vista anche politico Tudela di fare una battaglia che sia diverso da quella che abbiamo fatto in questi anni
A cominciare dalle scuole spiegare ai ragazzi che quello che bisogna fare eleggere il territorio sapere alleggerire il territorio perché solo sapendo leggere il territorio è possibile indicare ai magistrati l'intervento che chiede di fare e non soltanto la duramente ai magistrati
Scusate tutti quanti noi io son ne sono contentissimo
Siamo andati nelle scuole nelle università in questione devo di ogni ordine e grado a dire legge edicole conoscere l'antimafia la vecchia antimafia e una cosa è quella di oggi di oggi è un'altra
Ma non Domenico dobbiamo dimenticare una cosa
Chi legge idee i vecchi alti della commissione Antimafia troverà
Che dalle colonne del lavoro dalle sezioni di partito dalle associazioni dalle cooperative partiva un indicazione ed interventi alla magistratura cioè non aspettavano la magistratura per intervenire ma facevano loro politica
è indicato ai magistrati quale erano qual è erano i problemi io credo che lo dobbiamo ritornare a fare gol a fare così perché solo Secchia accanirci sul territorio fanno antimafia sociale sul territorio sai che costruire lì
Significa fare la Illy
Il favore al mattino se allora non deve aspettare che lo costruiscono e poi casomai fra dieci anni
Interviene la magistratura e arresta
Il mafioso perché non ce ne frega niente perché intanto il palazzo l'ha costruito ha corrotto mezzo consiglio comunale per farsi cambiare la destinazione d'uso ecco e tutto quanto quindi tu hai bisogno
Di fare in modo che quello quell'affare lì non avvenga e lo può fare con la mobilitazione con la lotta con la battaglia sociale e con l'indicazione alla magistratura e
Agli enti preposti volgesse lo dei trovi un provento delle cose dice quelle cose che deriva li deve spiegare che cos'è la mafia lecco
Gli deve spiegare che è costata la 'ndrangheta lecco gli deve spiegare perché all'ecco un noto mafioso avuto dalla Camera di Commercio la medaglia al valore ecco allora se glielo spieghi forse a quello capirà
Che in quella realtà bisogna fare cose diverse da quelle che Taddei
Grazie Enzo Grasso ha prorogato di Mila editorialista di inviato
Che il patto fregato perché
Intanto ringrazio Paolo anche perché
Mi ritrovo tra tanti amici compagni di viaggio diciamo protagonisti di miei articoli mi guardo in giro nel cioè gran parte di loro sono
Sono stati ampiamente citati in molti dei miei articoli
A Serracapriola ci sono stato anch'io
Ci sono viva Serracapriola deciso lo Stato
è vero ci sono stato coglievo lottare della gare dal si occupava di migrazione eh che devo fare
E era uno straniero
No io
Mi mi dividerò tra i se se volete ritiri capire un po'di più quello che voglio dire lievita leggere due commenti che ho scritto sulla via libera che il bimestrale di libera io il indegnamente laccio parte del comitato scientifico perché don Luigi mi ha voluto là in mezzo lo faccio volentieri ogni tanto lo scrivono ultimamente ho scritto su due cose su cui vorrei vorrei fare il mio intervento
La prima è la parola consenso
E non non vogliamo è una parola che molto il mondo dall'Antimafia certo che tiene lontano per paura di di di di affrontarlo
Consenso alle mafie perché c'è un consenso alle mafie cioè quello che non smettono mai di di dirci in continuazione sì al procuratore nazionale antimafia Melillo che il procuratore di di Palermo di Lucia
C'è il consenso quello più alto quello di di chi cioè i vantaggi grossi la convivenza che molto al Nord pochi giorni fa Addiopizzo ha denunciato il fatto che anche a Pale che a Palermo l'estorsione è una convenienza
Non è più una un danno però c'è anche un altro con un senso
Un consenso che su cui io sono tornato a riflettere dopo i fatti di Caivano
Allora capivano
Molti lo scoprono l'hanno scoperto adesso
Qualcun io ne ha scritto senza neanche andarci raccontando magari vanno che non è quella che realmente ma io che ci vado da parecchi da molti anni
Soprattutto da quando è scoppiata scoppiata anzi è realtà Legambiente aveva parlato prima la questione della Terra dei fuochi
Beh
Undici anni fa
La manifestazione sulla Terra dei Fuochi H Ivano portò per le strade che erano venti mila persone
Per le due bambine violentate H Ivano c'erano duecento persone
Allora ha domande da porsi è
Sono due temi uno attira di più uno dirà di me io non lo tocca di più uno tocca di meno
O c'è qualcosa che non siamo riusciti a riempire
In questi anni accadevano come in altri territori
Anche l'anno non c'è società responsabile come direbbero Ancelotti
Non c'è mi dispiace
Anche la Chiesa lati da molto ma come anche in altre zone
Sì denuncia
Interventi importanti ma poi chi va nei palazzi
Di parco verde oppure cambiamo
Vedo Viscomi
Chi va a Platì
Andata Platini a parlare con la gente
E capite quanto lì il consenso alla 'ndrangheta è qualcosa che va oltre la paura
Ecco il senso sociale consenso culturale
Certo poi uno s'affaccia vede che apra di l'unica presenza dello Stato è un viadotto non finito della trasversale che doveva unire Ionio al Tirreno che stava e quando uno lo guarda diritto ecco lo state questo è la stazione dei carabinieri finisce la
Ecco
La parola consenso do dovremmo rifletterci su questo perché se noi non riconosciamo che c'è un consenso anche basso
Parlavi dell'welfare mafioso
Non è non nasce sì nel momento Della dello davano alla pandemia cessato il momento più alto ma cioè tutti i giorni c'è tutti i giorni
Perché ancora adesso
Ci sono gli altarini che vengono poi smontati a Napoli per i ragazzi uccisi magari lo scontro con le forze dell'ordine
Allora l'altro elemento importa più la mia professione è che quei è quello che se vogliamo davvero raccontare
Che esiste questo consenso
Bisogna andarci bisogna andare sul territorio
E qui l'alta riflessione ho fatto sulla via libera e e mi riporta all'amico Roberto Morrione con cui ho camminato lungo quando lui è andato in pensione invece di godersi la sua pensione da direttore RAI decise di di dar vita libera informazione e girammo per mesi e mesi due già debilitato dalla malattia girammo tutto il Sud per incontrare i giovani giornalistiche stavano in prima linea
A confrontarci e anche a conoscere tra attraverso loro quello che avveniva sul territorio ecco allora
C'è una responsabilità nostra dell'informazione di non raccontare il territorio e quindi non raccontare che c'è anche questo consenso di ma di limitarci a raccontare va bene dobbiamo fare le grandi inchieste
Quelle che colpiscono di più penso ieri la la l'ennesima inchiesta di Gratteri sul vibonese che ha forse scoperchiato la vicenda di Maria Keane davano drammatica i Paesi lega a a vicende i femminicidi perché diciamolo con chiarezza è un femminicidio non è una su un delitto d'altro tipo ecco quindi è giustamente l'ha detto il procuratore uccisa perché lei cercava la sua libertà perché era una donna libera questo è è chiarissimo
Ecco allora ma dove sì questo lo diamo fare raccontarlo abbiamo raccontare i più i territori per e andarci io cito sempre quel signore vestito di bianco che vive non lontano da qua che dice che noi giornalisti dobbiamo consumare la suola delle scarpe del e ho detto come vedete io c'ho delle scarpe anche gialle no non molto da città molto più d'agire
E e e nel consumo parecchie
è questo dovremmo farlo
Quello che dicevi su sui ragazzi che dobbiamo valorizzarli
Segnali qualche volta abbiamo anche imparare credo da loro gli ho imparato molto da questi reagisca a a annuncia a essere per strada nuovamente per strada siamo un po'anche noi seduti alla scrivania un po'troppo
Che è l'unico modo secondo me per riuscire poi a scoprire che nei territori ci sono anche degli anticorpi
Spesso si è parlato molto non si verifica non si riesce a a mettere in Rete
La la la vicenda delle cooperative sui beni confiscati esemplare da questo punto di vista che è molto spesso sono isolate non non operano davvero anche con chi dovrebbe essere al loro fianco
Un esempio per me è abbastanza evidente e la cooperativa io seguo moltissimo ove anche perché si chiama Rosario Livatino e da dove io sono grande fan di Rosario Livatino
Di seguo molto allora cooperativa rossa Rosario Livatino e i nel da quando esiste il sette otto animali avuto otto attentati e non cosettine dei non è che gli hanno scardinato la porta gli hanno bruciato trenta ettari di grano il giorno prima della mietitura
Parlo perché succede questo perché i mafiosi sono brutti e cattivi o perché come dicono loro ci sentiamo soli soli sul territorio e per soli perché non li raccontiamo fino in fondo ecco questi sono i due elementi secondo me lavoriamo di più sul consenso
Per riempire anche quei vuoti che crea la magistratura e forze dell'ordine e la rata da del raccontiamo di più quel territorio che produce questo consenso
Grazie Tonino adesso do la parola ad Antonio ad Antonio Viscomi professore di diritto del lavoro università di Catanzaro
Sì grazie grazie Paolo consentire io farò
Due due brevissime premesse è una e tre considerazioni anche se brevissime la prima premessa io a differenza vostra non lavoro costantemente con attenzione costante sulle tematiche dell'antimafia
Però mi sono ritrovato ad affrontarle per come dire ratione loci vivo a Pizzo esattamente a pochi chilometri da Vibo quindi potete immaginare il contesto insegna a Catanzaro ho avuto esperienze come vice presidente alla Regione Calabria
Qualche anno fa mi sono ritrovato a essere collega di di di Paolo nella legislatura precedente quindi io vorrei dirvi veramente grazie ad voi e tramite voi alle vostre associazioni per l'attenzione che prestate Toni mila racconta la Calabria grazie a Dio la racconta lui e non e non abbiamo anche come dire altre versioni calabrese un po'più pesanti quindi vorrei veramente ringrazio di cuore per il vostro impegno
La seconda premesse che vorrei fare e che non so con quale veste parlarvi cioè se condividere quello che sento dentro in questo momento in quanto professore universitario in quanto giurista
Ora in quanto diciamo persona che ha avuto esperienze di amministrazione in una regione difficile come la Calabria quindi cercherò di essere sintetico su tre parole chiare
La prima pallore legislazione
Paolo ha detto che abbiamo per il leggi bellissime che poi non vengono applicate dal mio punto di vista non abbiamo leggi bellissime Paolo anzi forse è il caso di iniziare a riflettere seriamente
Sull'apparato legislativo istituto cioè ha detto che dobbiamo fare qualche proposta anche sull'apparato legislativo di contrasto alla criminalità mafiosa
Vale per l'eguale tre liste vale per le rette del lavoro agricolo di qualità vale per i vari bollini blu gialli e rossi che prevede la registrazione vale per le interdittive antimafia vale per il dello scioglimento dei comuni per infiltrazione mafiosa
Comune di Lamezia Terme che conosciamo bene Nuccio conosce molto meglio di me essendo originario di quel comune avuto tre scioglimenti per mafia
La spedire giocava abbia avuto di Vibo valenze avuto due scioglimenti per mafia e così potrei fare tanti altri esempi allora vuol dire che c'è qualcosa che non funziona
è inutile che non ci prendiamo in giro su queste leggi diciamo abbiamo lo scioglimento dei comuni facciamo le file ma non funziona il sistema perché sono tutti strumenti che guardano il Comune che dimentico la comunità
Io sciolgo il comune agli organi di governo del Comune mi dimentico che realtà quel Comune quell'Amministrazione sta all'interno di una comunità che è fragile
Quindi non posso guardare prima il Comune o soltanto il comune se non guardo anche la comunità quindi questo credo sia un punto essenziale secondo me
Un partito di di sinistro Partito Democratico in modo particolare non può non prendere in mano questa situazione abbiamo cercato di farla sullo scioglimento dei comuni nella legislatura precedente
In prima Commissione c'erano tre disegni di legge ha poi correva fatto saltare tutto però anche qui dobbiamo capirci ne vogliamo proteggere i Comuni dall'infiltrazione mafiose non i sindaci
Dall'accusa di essere infiltrati non i dirigenti comunali dall'accusa di essere infiltrati perché altrimenti non ci comprendiamo il problema è la mafia
Però dobbiamo avere degli strumenti che ci consenta di bloccare questo infiltrazione nei comuni ma in una regione come la Calabria faccio un esempio abbiamo quattrocentoquattro comune duecentoventitré con meno di tre mila abitanti in meno di tre mila abitanti
Secondo voi in questi comuni con meno di tre mila abitanti è
Possiamo usare le strategie di scioglimento del Comune quando il Sindaco il tecnico compagnie prendono il caffè nel bar la mattina collo mafioso col boss locale dobbiamo ragionare da questo caso abbiamo di Frey lo stesso vale per l'interdittiva antimafia
So bene che toccare questi argomenti significa toccare i grumi di potere anche amministrativo
Grumi di potere che sono connesse per esempio Palermo l'ha dimostrato su su su alcune questioni sul sul controllo giudiziale delle imprese se ricordate
Grumi di potere però dobbiamo avere il coraggio di affrontarlo perché quei grumi di potere stanno producendo dei danni significativi di credibilità dell'azione dello Stato nel territorio di ad alta infiltrazione mafiosa
Seconda osservazione legislazione con
è importante seconda osservazione amministrazione
Volete che vi dica quante volte sono andata a vedere le cooperative calabresi che erano state che lavoravano su terreni sottratti alle mafie che sono state come dire colpite dall'aggressione di ritorno mafiosa trattori saltati in aria piante tagliate quando ero quand'ero in Regione quando lavoravo come vice presidente la mia regione ho fatto un pellegrinaggio in Regione Calabria sapete però cos'era impossibile trovare i soldi per aiutarli
Perché il sistema dei bandi il sistema dei finanziamenti regionali
Comunitari nazionali e regionali non mi consentiva di dire ti do i soldi punto e basta avrei dovuto fare dei bandi specifici caratteristici insomma una cosa che Mesaana ma la Procura diciotto è fatto il bando per la cooperativa
Attenzione che ma così non potrei fare ma ho dovuto farlo perché quell'impresa o andare avanti
E non vi dico la difficoltà per trovare i soldi sulle vacche sulle vacche sacre chiamiamole così di alcune zone di Taurianova e così via
Quindi abbiamo anche qui un problema di legislazione che si riflette sull'amministrazione cioè no bisogna essere capaci di trovare strumenti e in cui tutte le problematiche della concorrenza la garanzia della concorrenza della parità di trattamento e così via cedono il passo al fatto che io ho una maggiore flessibilità nell'erogare delle risorse in situazioni d'un certo tipo
Terza osservazione cultura allora io sono un giurista un giurista del lavoro
Sapete cosa ho imparato in tutta la mia vita la cosa più importante che io per vent'anni sono andato emesse venti dicendo una cosa che tutti sappiamo mio diritto
Inizia quando finisce il tuo diritto il tuo diritto inizia quando finisce un mio diritto impiegato vent'anni per capire che stavo dicendo una grande sciocchezza
Perché il mio diritto inizia quando inizia il suo diritto il mio diritto finisce quando finisce il suo diritto se a me incendio non la la la saracinesca il mio negozio sull'usi gira dall'altra parte
Eh beh guardate che sta facendo un errore clamoroso perché il mio diritto di avere un'attività economica finisce quando mi incendiano la la la serranda mai finisce pure il suo anche se lo ancora non lo sa
Allora questa è la vera sfida che dobbiamo fare Toni e qui è il problema delle alleanze sui territori conoscere i territori manca delle alleanze
In università non mi più sufficiente l'insegnamento di storia delle dinamiche mafiose nel due mila cinque quando è stato ammazzato Fortugno la mia università avevo un lenzuolo bianco lo ricordate lenzuolo bianco di Locri avevamo messo al centro della piazza ma dell'università
Ma non mi basta più questo perché per gli studenti è diventato un esame da fare c'è qualcosa di più che dobbiamo fare perché i miei studenti sono le rate in giurisprudenza ieri nell'operazione di Libano arrestato un avvocato un bravissimo avvocato uno studente modello
Che però era diventato così organico ai mafiosi che non se ne può più essere se parlate con crateri o con Cafiero De Raho
Diranno che il problema per esempio degli studi legali serie in Calabria il quando si supera la soglia quando si si supera la soglia diciamo della scrivania che è stata l'avvocato il cliente qualche problema c'è
Allora anche su questo abbiamo ragione non ci sono solo gli studenti sono le categorie professionali io vorrei fare l'alleanza con le categorie professionali è quella che mi manca con i commercialisti con gli avvocati perché i mafiosi lo sapete meglio di me
Sono laureati i figli dei mafiosi sono laureati specializzate con master avanzati
E allora è con questo che io devo fare perché lui poi non si sente la mafia perché stiamo parlando di Bondo stiamo parlando di strumenti finanziari e stiamo parlando di fondo e così via allora vogliamo intervenire sul piano culturale non è sufficiente alla scuola elementare la scuola media
E i vari programmi per la legalità
O per la responsabilità che Teramene migliore dobbiamo operare con le categorie professionali perché è lì che si annida in questo momento il rischio
Il rischio maggiore quarto punto e chiudo
E qui mi rivolgo alla politica di posso confidare prestata la difficoltà maggiore negli anni passati
Ci sono le ordinanze di custodia cautelare io ora sono ritornate in università e ho riproposto ai crateri farò una banca dati delle ordinanze cratere Proto La Catanzaro insegna Catanzaro quindi per me viene io facile chiedere di fare una banca dati dell'ordinanza di custodia cautelare dei provvedimenti giudiziari sulla mafia
Ma sapete qual è stata la difficoltà maggiore negli anni passati dire sì però non c'è un fatto di reato qui
Parlare con i colleghi e sentirmi dire di sì ma qui non c'è reato o non reato facile un abuso d'ufficio ne ho fatto mafiosa e io cercavo di dire guarda non leggere le ordinanze di custodia cautelare come se con gli occhiali del giurista
Quelle compito dell'avvocato e del giudice leggi le ordinanze di custodia cautelare o i provvedimenti giudiziari con gli occhiali del sociologo perché quel clima che viene fuori quel clima della telefonata del politico che dice sì ma tu quanto pesi
E che cosa mi dai se ti do questo e qui purtroppo non c'è partito che si saldi né a destra né a sinistra non iniziamo anche a dare diffusione a queste cose ma facendo capire alle persone
Che dal punto di vista giudiziario se la vedono gli altri i giudici e gli avvocati i difensori e accusatori ma noi quell'ordinanza le dobbiamo leggere dal punto di vista
Del sociologo per capire il clima in cui diamo perché quello che spesso ci sfugge
Ed è quello che poi non riusciamo a capire perché succedono le cose perché c'è il consenso sociale l'ordinanza ultima di custodia cautelare della di Vibo di tutto due giorni fa e terribile da questo punto di vista un'intera ASP asservita
A quanto pare dalle intercettazioni non so se sono reati zone non mi interessa sapere se sono reati
Però so che in quel contesto
Quel nome Lo Bianco Mancuso Limbadi e compagnia per sono così tanto che professionisti affermati si piegano alle richieste immediate le cose finisco finisco subito l'ho semplicemente per questa cosa
Di ritorno al punto di partenza il diritto di una forza secondaria ma non scordiamoci la per favore non affidiamo all'elaborazione delle norme soltanto al Parlamento
Forse la prima antimafia partecipate sociale dovrebbe essere poco nell'elaborazione qui in contesti come queste delle norme da proporre in Parlamento e qui credo che
Avviso pubblico negli anni passati qualcosa di di di questo genere ha già proposto vi chiedo scusa se ho portato a lungo
Grazie Antonio rimaniamo in ambito accademico Stefano dal tifoso docente di istituzioni di diritto pubblico e coordinatore del laboratorio su mafia e corruzione Degas Federico secondo di Napoli
Grazie Paolo intanto di di avermi invitato sono molto contento di essere qui
Grazie professore Viscomi perché mi ha dato l'assist io faccio un po'fatica diciamo a ricollegarmi al a quanto è stato detto sinora nel senso che insomma io voglio soffermarmi su un aspetto specifico e quello del ruolo dell'università
Nel sistema antimafia pur avendo approfondito in molti casi direttamente in altri casi attraverso dei colleghi alcuni dei temi collegio l'abbiamo fatto quello dei beni confiscati
Però il mio scopo era quello di dirvi di raccontarvi che cosa sta facendo oggi l'Accademia italiana su questa tematica però non in relazione a singole attività scientifica ma proprio come attore del sistema antimafia con Paolo abbia avuto l'occasione di parlarne e di contestualizzare in un contesto politico quale quello della Commissione parlamentare antimafia
Il ruolo dell'università italiana con un lavoro scientifico con un'audizione fatta con Gaetano Manfredi ma dicevo mi ricollegava al professore ad Antonio perché Luis ha parlato di due tematiche fondamentali la prima e ruolo dei professionisti
Nel nell'ambito delle mafia compromissione dei professionisti la seconda quella dell'università e noi abbiamo proprio studiato queste singole tematiche intanto partendo dal ruolo dei liberi professionisti studiando le in collaborazione con la Commissione
Parlamentare antimafia vedendo appunto che alcuni commercialisti avvocati ingegneri medici almeno alcuni casi
Risultavano essere compromessa dico quello che il sistema mafioso ma al di là dei singoli casi al di là di quelle che sono le proposte anche di tipo legislativo che abbiamo fatto questa era con la Commissione Bindi è molto interessante
Osservare un altro aspetto ovvero qual era il ruolo degli ordini professionali qual è il ruolo degli ordini professionali nel sistema antimafia esiste un'antimafia degli ordini professionali la risposta è no
Nel senso che non esiste ed è una tematica che raramente viene insegnata all'interno degli ordini chiaramente non parlo di tutti gli ordini professionali sono sette otto quelli maggiormente
Critici e per questo abbiamo analizzato questo aspetto questo l'abbiamo fatto
Con un alto magistrato che Aldo De Chiara ecco Gaetano Manfredi quando era presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane e siamo arrivati a un concetto molto semplice molto banale
Cioè i professionisti di oggi sono stati prima giovani e studenti universitari cosa fa l'università in Italia su queste tematiche anche Pier Paolo
Ne abbiamo parlato beh all'università fa moltissimo nel senso che ci sono tantissimi i ricercatori universitari li abbiamo diciamo contati più di mille di circa cento settori scientifico disciplinari che si occupano di questa tematica
In alcuni casi queste tematiche vengono anche insegnate di università poco molto poco in alcuni sta di più in altre è totalmente assente la materia in genere l'università si impegna anche in un altro modo oltre che con l'insegnamento e attraverso la ricerca e lo fa attraverso quella che noi definiamo anziché legislatore ha definito la terza missione quindi il dialogo con le istituzioni e il dialogo con il sociale
E qua voglio ricollegarmi all'ultima parte della relazione che ha scritto Paolo per accompagnare questo evento in cui fa riferimento al territorio ma anche al profilo nazionale quindi l'università come Accademia
A un ruolo politico ha consapevolezza di un eventuale ruolo nel sistema antimafia beh devo dirvi che noi questo aspetto siamo andati a studiarlo quando dico noi dico circa venti ventidue studi Ústí di università diverse hanno monitorato tutto l'impegno accademico nell'insegnamento e nella ricerca in Italia tra l'altro c'è una giuslavorista di grandissimo valore che l'allieva al punto di di Antonio che è una cara amica che ma ora Ranieri una giuslavorista e quindi abbiamo mappate fotografato il ruolo dell'Accademia è stato un aspetto a nostro avviso importante perché abbiamo cercato di capire
Se oggi c'è c'è una consapevolezza da parte dell'Accademia rispetto al ruolo che può avere la carica può avere un ruolo importante
Anche con il legislatore succede spesso che ci sia un supporto da parte dei tecnici e quando parlo dei tecnici anch'io sono un giurista non parlo solo dei giuristi anch'sì per certi versi voglio dire ci serve molto altro sarebbe il sociologo sarebbe lo storico
Dobbiamo individuato il medico legale abbiamo individuato gli antropologi e gli economisti gli statistici cioè cento settori scientifico disciplinari con colleghi impegnati
In questa materia e sto parlando solo dell'Italia quindi immaginate il supporto che l'università in grado di dare questo percorso e altri percorsi fatti da altri colleghi italiani hanno portato nell'aprile di quest'anno
A costituire per la prima volta la Società scientifiche italiana degli studi sul mafie e antimafia che è un già un progetto
Molto particolare perché abbiamo cercato di come dire di collocare all'interno di una società scientifica tutti i colleghi di tutti i settori scientifico disciplinari
Questo un po'per darci anche una certa riconoscibilità dal punto di vista istituzionale dal punto di vista dell'antimafia anche sociale esista una società scientifica delle caratteristiche si è data le regole anche perché va detto
Che per molti dei nostri colleghi l'affrontare studiare questa tematica può essere anche controproducente da un punto di vista accademico perché non è una tematica sempre premiante
Penso agli architetti ma questo può valere in molti casi anche per i giuristi e per molti altri settori quindi questo diciamo è un aspetto ma l'importanza diciamo di questa importanza deve un progetto diciamo che che ho seguito io con tanti colleghi quindi
Bernie però insomma l'importanza di questo progetto e dare questa con secoli consapevolezza creare questa Rete che va immediatamente innestarsi
Con molte altre reti istituzionali e appunto sociali il volume che noi abbiamo scritto che ho curato all'epoca o Gaetano Manfredi sempre che era però ministro
Della ricerca e l'università nella lotta alle mafie
Che un titolo in sei
Diciamo ideologico da poco accademico per certi versi può cioè la ricerca la formazione che lo riposiziona un po'ma è poco accademico perché lo diceva benissimo il professore prima
L'università la posizione la deve assumere in ogni contesto vuoi perché è necessario che ci sia un riconoscimento istituzionale da parte dell'università voi perché dall'esempio appunto ai giovani e soprattutto diventa un asset all'interno di un sistema molto più complesso e articolato per esempio e chiudo
Adesso c'è una serie di per oggetti che è stato realizzato in molti atenei italiani che sono stati finanziati con dal ministero e la ricerca
Nella precedente legislatura che supporta proprio la formazione dei giovani e giovanissime all'interno dell'Accademia quindi questo solo per dire che l'università
Rispetto a prima per certi versi a una maggiore consapevolezza al punto di vista istituzionale su questa tematica
Paolo forse
Grazie Stefano Pier Paolo domani coordinatore nazionale di avviso pubblico
Ciò tutti a tutte grazie Paolo per questo invito e grazie a tutti coloro che mi hanno preceduto e hanno detto delle cose molto importanti e interessanti
Provo a stare e nei tempi ci sarebbero tante cose da dire ma non è possibile
La prima cosa che vorrei dire è questa
Nel nostro Paese pur con tante difficoltà un'antimafia sociale di prossimità e quant'altro esiste ed esiste da tanti anni cosa che non è comune in altri Paesi perché è un problema anche di approccio dell'Unione europea che vede la mafia compro Brema di ordine pubblico e di sicurezza e non anche come un problema di ordine sociale politico economico e culturale io vorrei che non ci dimenticassimo di questo e vorrei che non ci dimenticassimo che il problema è la mafia e non l'Antimafia ci sono state delle persone che nel mondo dell'antimafia hanno fatto delle cose non commendevoli
Ma quelle che si impegnano anche sbagliando cercando di fare delle cose positive sono tantissime più o meno l'organizzatore
La terza cosa che vorrà su una cosa che vorrei dire bisogna capire se nel nostro Paese però
Il tema dell'antimafia è considerato un'opportunità una possibilità o un problema
Io vi parlo dal punto di vista del piccolo osservatorio di avviso pubblico
Dove ci sono quasi seicento adesso sono i Comuni aderenti undici regioni da nord a sud rappresentate da maggioranze politiche diverse e questo è un altro dato concreto che vi posso portare
E che
Diversi amministratori locali soffrono anche sì di solitudine
Non è