Am ha safer. Il popolo del libro. Lettori e bibliofili nell’Italia ebraica tra il XVII e il XX secolo

Per tutti i relatori che hanno accertato la nostra proposta di partecipare con comunicazione di grande importanza chiaramente resse che oggi ascolteremo
Siamo noi qui ma ci sono molte persone che sono collegate on line e poi dal piacere di dire perché
Queste relazione poi saranno poi pubblicate negli atti di un convegno quindi saranno poi reso disponibile a un pubblico molto guasto allora io vi porto il saluto della fondazione dei beni culturali ebraici in Italia che ha promosso e organizzato questo incontro e in apertura vorrei intanto dare la parola per un saluto alla Presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Disegni
Ci ha salutato ieri sera quando ci siamo visti in un'occasione più piacevole
E che però questa mattina travolta dagli impegni qui non può essere qui con noi
Ma che ci teneva naturalmente a dare il suo saluto per cui se collegata io la saluto e le chiederei di porta
Sì grazie Dario mi sentite
No
No
Perego presidente continua allora
Buongiorno a tutti grazie per aver raccolto l'invito a partecipare a questo convegno che di di altissimo di altissimo livello importantissimo e ringrazio anche chi ha lavorato sul programma
Scientifico Giorgio Dario e ciò che ha subito cambiamenti e modifiche grazie quindi a tutti gli illustri relatori
Io penso che sia veramente importante bellissimo un convegno sul tema biblioteche curati collezionisti ha ospitato promosso dalla nostra biblioteca dell'ebraismo italiano
E forse doveva essere il primo convegno in assoluto dati Ares su questo tema quindi grazie per questa iniziativa il signor Ginza benissimo anche rispetto alla alla mission della fondazione dell'Unione che hanno creato questo centro l'insieme e solo ecco per condividerli due riflessioni una di di attualità uno così più un pensiero strutturale verso il futuro di Khomeini saranno strutturate le biblioteche del domani ma sull'attualità non possiamo esimerci dalla riflessione di Cooney
La Bibbia punto cardine di ogni libro e testa del pensiero ebraico e sia ispirato naturalmente tutti gli altri popoli
Custodito come testo di riferimento
Anche rispetto a quando si esce verso una guerra e questo lo vediamo in tutto il percorso del deserto ma anche nel percorso dirige Yoshio One Gesuè quando si entra nella terra di Israele
L'abbinamento sempre tra un comando
Di mantenere ferme chiaro quelle l'insieme dei precetti tramandati attraverso Illy
Però la Bibbia scritte le tavole della legge convinte non avendo le sempre dinanzi agli occhi
E l'esercizio lo concreto e l'uscita quello che si svolge come momento di guerra
Il libro non è solo un testo astratto per letture tranquille dire la undici fuggito sempre abbinato ad un'azione in questo caso la viviamo come anche azione difensiva
E contiene anche prescelti che riguardano il tema della guerra e la morale di come si svolge la nostra morale durante la guerra ci tengo condividerlo anche in questo momento
In cui ci abusa della nostra della propria religione ma ovviamente offende la nostra in quanto ebrei
E offende anche lì dentro perché in diversi articoli abbiamo visto come i testi ebraici vengono abusati utilizzati in maniera strumentale e distorta
Io invece ci tengo moltissimo sottolineare quanta morale
Ebraica da parte di morale di tutto il mondo senza forse neanche rendersene conto il saper l'abbiamo detto anche a proposito della Costituzione italiana quanto amore c'è anche riguardo al modo di esercitare e la difesa alla guerra e i momenti più dolorosi increduli che impongono morale ogni momento ogni giorno e ci distinguono in continuazione
Non ultimo proprio chi è dedicato lo studio ai libri alle biblioteche e cioè normalmente noi associamo un contesto prettamente di studio e mi riferisco alle scuole
Religiose ieri cinquantotto
Hanno in questo momento è abbinato l'azione difesa allo studio attuando quel precetto di difesa con la massima moralità prontezza e disponibilità dandosi anche loro come disponibili
Allora mi son trovata ecco doveroso questo coordinamento tra la riflessione di cosa rappresenta un libro cosa rappresenta un'azione concludo con una riflessione totalmente diversa invece se oggi raccontiamo e ne abbiamo delle delle collezioni delle biblioteche del Passante di appassionati del passato e di quello che noi facciamo oggi come Biblioteca Nazionale dell'Ebraismo
Certo che il fin da e quello che leggiamo ogni giorno in tanti ambiti rispetto all'intelligenza artificiale credo che se ci incontriamo fra qualche anno avremo anche un modo forse sorprendente lo stiamo già capace di pensare in che modo saranno organizzate le biblioteche del domani con l'intelligenza artificiale ma questo non rilascia ovviamente col punto di Contento crea in interrogativo e di sorpresa per quello che ci preserva il domani è sicuramente quello che abbiamo custodito fino ad oggi di cui ascolteremo
Sarà necessariamente censite in questo sapere anche di intelligenza artificiale grazie a tutti e buon lavoro
Allora grazie alla presidente del dell'Ucei per queste illuminanti qui bellissime parole
Le rivolgiamo naturalmente gli auguri di buon lavoro in queste giornate veramente molto difficili per liberismo italiano
Allora io oltre ringraziare la Presidente Unione delle comunità desidero ringraziare in apertura anche il ministero della cultura in particolare nella direzione generale educazione ricerca istituti culturali che diretta dal dottor Andrea De Pasquale che è stato fino a poco tempo fa fino prima di assumere questo importante incarico dirigenziale del ministero anche consigliere della Fondazione per i beni culturali ebraici in Italia è anche presidente del comitato scientifico della Biblioteca Nazionale del Verismo italiano
Tullia Zevi
Il dottor De Pasquale che molti di voi avranno incontrato ieri sera purtroppo questa mattina impegnato in una commissione di concorso ma riuscirà a collegarsi nel corso della giornata e quindi avremo poi la possibilità di ascoltare anche il il suo saluto suo intervento allora vorrei dire due parole sulla Fondazione e sulla Biblioteca nazionale ospitano e hanno promosso e organizzato questo incontro ama surfer il popolo del libro le tori e bibliofili nell'Italia ebraica tra diciassettesimo e ventesimo secolo come ha detto la presidente Noemi Disegni un tema di grande importanza e quindi è un convegno veramente importante che segna proprio l'avvio del della nuova stagione di questa biblioteca nazionale che è stata affidata nel due mila ventuno dall'Unione delle comunità proprietario appunto di questo di questo ente in gestione e di per la valorizzazione alla fondazione del bene col premier culturali ebraici in Italia che la colta con con grande entusiasmo oltretutto è stato anche modificato il nome perché nel momento in cui è stata consegnato diciamo per la gestione preannuncia affidato per la gestione alla fondazione questo luogo questo era vero me piatto ancora centro bibliografico Tullia Zevi
La Fondazione atti voluto d'intesa naturalmente con lo Cei
Modificare anche il nome di questo luogo per dare il nome più proprio quello che aveva in mente proprio Tullia Zevi nel momento in cui la fondato quello quindi di blu biblioteca Nazionale dell'Ebraismo italiano e questa non è stato soltanto un'operazione di maquillage
Ma è stato proprio il voler assegnare proprio il cambio di passo cioè far crescere questo luogo che un luogo straordinario darò qualche dato successivamente
Che
è è veramente il luogo
Deputato appunto la raccolta dei fondi principali liberare
Alchimistici appunto delle delle briciole italiano dell'Unione delle comunità e idee diverse comunità italiane ma che a a a partire appunto dei tesori che su sono conservati in questa biblioteca nazionale deve diventare
Veramente un grande polo di ricerca e di studi frequentato punto da studiosi che possono
Dare coi un contributo importante cui questo convegno tra l'altro è testimonianza molto particolare
Che cos'è questa Fondazione che gestisce la biblioteca e che ha molte altre funzione naturalmente
La fondazione è stata istituita dall'Unione delle Comunità nel mille novecentottantasei per volere dell'allora presidente Tullia Zevi e nel suo statuto viene indicato appunto lo scopo istituzionale che è quello di promuovere il recupero e la conservazione restauro e la valorizzazione del patrimonio
Storico-artistico breakdance italiano con l'obiettivo di garantire la preservazione rappresentando così la memoria diffusa
In radicata nel Paese di una presenza che dura da oltre due mila duecento anni e la fonda azione nel nello svolgimento di questo suo ruolo istituzionale a diversi programmi di grande di grande importanza alcuni veramente di carattere strutturale e quindi con una durata pluriennale il primo di questi il tema della catalogazione del patrimonio questo un lavoro che viene svolto in collaborazione con il CCD del del ministero
Della cultura e sono all'opera sette otto cataloga autori giovani
Che sì stanno catalogando
E stanno realizzando Schede su tutti i beni culturali immobili e mobili ebraici che sono diffusi un po'in tutte le regioni del Paese anche in Regione in cui non ce più presenza ebraica da realtà da da da molti secoli penso soprattutto evidentemente all'Italia del sud
E all'Italia insulare e questo consentirà poi di avere tutte queste schede sul portale Poli della Fondazione che quindi saranno disponibili
Bene al di là appunto delle schede EasyJet disponibili soltanto diciamo per per la Soprintendenza diciamo non per tutti poi gli studiosi e anche per tutti gli interessati un progetto analogo quel e questo è quello che riguarda la catalogazione del libro ebraico un progetto che si chiama Italia Books
Che appropriativo di identificare catalogare trentacinque mila libri ebraici antichi che sono conservati in oltre quaranta biblioteche sia biblioteche di comunità ebraiche sia biblioteche dello Stato è un progetto molto molto importante questo che ci sta sviluppando già da alcuni anni ed è in collaborazione con la National Library o Wiesel
E con la Biblioteca nazionale centrale
Di Roma che ospita tra l'altro la catalogazione in questo momento sulla propria sulla propria testa digitali
Un altro tema importante quello della promozione del turismo culturale ebraico sul territorio Rio da questo punto di vista la Fondazione ha attivato un sito che si chiama www visite giuri uscita di punto it
In italiano e in inglese soprattutto e che è destinato a offrire diciamo degli strumenti utili per i gruppi che sempre più numerosi arriverà in Italia dall'Europa dagli Stati Uniti da Israele insomma
Scoprire i tesori dell'Italia ebraica ed è né per molti veramente una scoperta perché insomma molto spesso in America quando mi capita di andare insomma si sentì dire ma in Italia ci sono ebrei ci sono
E ci sono testimonianze della presenza ebraica in Italia senza sapere che questa è una comunità antichissima appunto che come sappiamo è presente nella penisola da oltre due mila duecento anni
Accanto a questo ci sono delle attività di restauro di recupero esemplari sono ALQ
Alcune situazioni perché ha poi la fondazione a mezzi economici limitati
E quindi sono alcune non realtà che abbiamo scelto per essere particolarmente emblematica quindi un grosso lavoro è in corso in questo momento per esempio per il recupero e la valorizzazione dell'antico cimitero dell'antica Gorizia ebraica oggi a Nova Gorica quindi ormai oggi in territorio sloveno ma proprio contigue praticamente sul sul confine e questo è un operazione Tione che viene svolta in collaborazione con le municipalità dei Nova Gorica Gorizia in collaborazione anche con la comunità ebraica di Trieste che competenza dal punto di vista religioso su questo cimitero ed è un'operazione che quando è stata avviata non si pensava fosse così importante perché nel frattempo arrivata come saprete la nomina di Nova Gorica e Gorizia come capitale europea della cultura due mila venticinque
E quindi il recupero di questo cimitero avviato dalla dalla fondazione cofinanziamento di un grazie di una grande fondazione per Lichtenstein per il momento e con altri fondi e che è dal territorio dovranno provenire prossimamente dal comitato organizzatore della Capitale Europea della Cultura
è entrata a far parte del con uno dei grandi progetti del dossier di candidatura di Nova Gorica a capitale europee del cultura ecco quindi diciamo ci sarà un risalto molto particolare riteniamo che ci saranno poi molti turistiche come sempre affluiranno nelle capitale europea della cultura e questo sarà anche l'occasione anche per la Fondazione per promuovere non solo la valorizzazione la visita anche di questo straordinario cimitero che ospita diciamo alcune persone tra in Porta antichissime come il filosofo necessitate come il i rabbini Reggio come Carolina Luzzatto che è stata la prima direttrice donna di una di un quotidiano in Italia e bimbo Lazio insomma e altre personalità che hanno veramente un'importanza molto significativa nell'ambito del delle bellissimo italiano sarà l'occasione dicevo per promuovere anche diciamo itinerario anche turistico nel nord est del Paese
E anche nelle zone contigue appunto in Slovenia un'altra attività della Fondazione e quella della concessione di borse di ricerca ogni anno ne vengono messi a bando almeno una che sono affidate al giovanili
Ricercatori che presentano appunto proposte
Ritenute interessanti e valide di indagine su beni culturali dell'Italia dei tagli ebraica e un molte di queste sono state poi non solo effettuate ma anche hanno avuto anche l'onore di essere poi pubblicate
Sulla rassegna mensile di Israel in pubblicazione indipendenti o su altre
Riviste prestigiose
Ce ne una che appena un conclusa e che riguarda la presenza ebraica in Abruzzo
Che sarà prossimamente pubblicata sulla rivista del dell'università orientale di Napoli
E
è un altro filone di attività e quello della partecipazione la collaborazione della Fondazione a grandi mostre qui vorrei citarne due in modo particolare una la collaborazione che la fondazione a garantito al mese il Museo nazionale del brevissimo italiano e della Shoah di Ferrara
Per una mostra che si è concluso da poco
Dal titolo casi di vita quindi sinagoghe e cimiteri ebraici in Italia una mostra che ha avuto un molto successo e che per quelli di voi che saranno ancora a Roma a domani
Verrà presentata il catalogo molto importante verrà presentato domani sera alle diciotto e trenta al al maxi con l'intervento di importanti storici dell'architettura che ero commenteranno questo fa seguito una presentazione che abbiamo appena avuto nelle scorse settimane anche a a me Ila non la triennale
E una prossima che ci sarà a Torino al alla facoltà tardi architettura al Castello del del Valentino un'altra mostra importante in cui la Fondazione ha dato il suo supporto attivo la sua collaborazione è quella che è attualmente in corso a Firenze organizzato da poco a Palazzo Pitti
Il tema e gli ebrei i medici divieto di Firenze
Una mostra veramente bellissima che consiglio a tutti di di visitare il contributo alla Fondazione è stato una collaborazione con il medici arcaici progetta
Che ha permesso grazie alla collaborazione del contributo della fondazione di realizzare
Un modello tridimensionale del ghetto di Firenze che rappresenta c'è un po'il cuore della mostra il cui sono esposti però molti capolavori di grande di grande di grande importanza
Oggi la nostra attenzione anche rivolta
Un a situazioni che sono state compromesse dal recente terremoto in particolare siamo impegnati del
Avendo già dato un contributo iniziale ma nella promozione di una grande campagna di raccolta fondi per la risistemazione della sinagoga di Siena
Che è stata danneggiata gravemente appunto dal terremoto che ha colpito punto Siena nello scorso mese di febbraio e quindi questo è un impegno che la Fondazione si è preso recentemente la fondazione che ha tenuto il suo ultimo in Consiglio direttivo a Firenze proprio il giorno dell'inaugurazione della mostra a Palazzo Pitti il consiglio della Fondazione appunto a effettuato una riunione un sopralluogo a Siena proprio per valutare l'entità dei danni e per raccordarsi con i i dirigenti della si era una realtà piccola non è una comunità Sestante diciamo della sezione di Siena e della comunità di Firenze a cui la sezione di Siena afferisce per appunto promuovere questo
Intervento di recupero che assolutamente indispensabile urgente perché altrimenti diciamo
Gli ebrei senesi diciamo non possono più frequentare i locali della comunità che sono anche bellissimi per chi le conosce sono proprio dietro la piazza del del Campo di Siena
E veniamo al tema della della Biblioteca nazionale ho già detto prima che questa un'attività che è stata affidata molto di recente alla fondazione da parte dell'Unione delle comunità qui dal due mila e ventuno
Che con il compito appunto a affidandola l'incarico di alla Fondazione di occuparsi sostanzialmente della risistemazione di questo di questo luogo e di una valorizzazione per trasformarlo veramente in un grande in un grande polo di ricerca cosa che la Fondazione ha accettato con con grande entusiasmo nonostante si tratti di un impegno ignoro
Molto gravoso è molto è molto importante
La Fondazione ha cercato di organizzarsi per la gestione della Biblioteca nazionale allora nominando intanto nel suo seno diciamo il consiglio nominato il suo seno
Un responsabile appunto della della del del dell'organizzazione della gestione che il Consigliere Giorgi i segreti di cui con noi e affidando poi la responsabilità della gestione di questa realtà a diretta Cesana la segretario della Fondazione che assume assunto anche quindi l'incarico di responsabile della Biblioteca nazionale
Che abbiamo potuto anche rafforzare rossastri era composto praticamente della scuola segretario della Fondazione assumendo App
Punto due collaboratrici una restauratrice un'arcata locatrice e anche una un archivista qui adesso abbiamo uno staff di quattro persone chi era ieri sera alla cena le ha conosciute insieme a a diretta Cesana punto Eleonora dischetti e Kerem Perugia e Davide Jacobini che sono veramente le persone che lavorano con Diletta giornalmente per far funzionare questa biblioteca ma soprattutto la decisione è stata quella di
Dotarsi da parte della Fondazione anche di un comitato scientifico che potesse indirizzare dare linee strategiche di intervento per la Biblioteca nazionale questo cioè abbiamo ritenuto un passaggio fondamentale la convenzione tra voce e Fondazione prevede che il nel comitato scientifico presunto imprese
Silente la Fondazione cerco un posto da due studiosi indicati dall'Unione delle comunità e due studiosi indicati dalla Fondazione sono così entrati a far parte
Del comitato scientifico e li ringrazio per il grande apporto di conto con il contributo di di idee di proposte
Ravi Gianfranco Di Segni il professor Germano mai fredda sono entrambi qui oggi con noi la professoressa Elena Mortara che ci raggiungerà anche a breve
E ecco era è arrivata la salutiamo
E un quarto membro che purtroppo oggi non può essere con noi che Angelo Piattelli da Gerusalemme Angelo piastrelle a cui mandiamo veramente un grande affettuoso saluto
Come sapete vive a Gerusalemme
A ha una figlia in questo momento
Impegnata nel nell'esercito la situazione come potete immaginare
Un farmaco
Per ecco
L'ultima
Massimo comunque insomma
Dove interrompiamo un attimo
Chiediamo scusa per questa interruzione c'è stato un piccolo problema che fortunatamente
Si è risolto e quindi possiamo pre riprendere riprendere i nostri lavori stavo dicendo del comitato scientifico e
Di cui io
Comunicato la composizione e stavo ricordando che e oggi purtroppo non può essere con noi
Angelo Piattelli che a Gerusalemme e che diciamo
Sta vivendo dei momenti molto molto difficili per la situazione terribile che c'è in Israele in questo momento e quindi i mandiamo un affettuoso saluto da parte di tutti così come vorrei mandare un saluto anche a un altro relatore che avrebbero dovuto venire dal Israele o comunque tenere una sua relazione Danesin
Che per gli stessi motivi di Angelo Piattelli oggi non può essere qui con noi
Allora volevo dare qualche dato adesso sulla Biblioteca nazionale
In cui ci troviamo in questa
Bellissima sede che è stata realizzata appunto per volontà di Tullia Zevi che aveva
Chiamato il suo amico Lele Luzzati a realizzare questo bellissimo soffitto con lo Zodiaco che
Niente sopra sopra di voi che insomma rende molto suggestivo questo questo luogo
Allora la Biblioteca Nazionale dell'Ebraismo italiano Tullia Zevi col nuovo nuova denominazione ce lo mette abbiamo voluto
Affidare custodisce innanzitutto un fondo di circa quindici mila volumi del collegio rabbinico italiano
Il Collegio rabbinico italiano come saprete è stato istituito nel mille ottocentoventinove inizialmente a Padova poi si è trasferito a Roma poi a Firenze e infine è tornato definitivamente a Roma
Questo è un patrimonio uno straordinario che è stato rubato dai nazisti nel mille novecentoquarantatré allora saluto la professoressa a Mortara che c'era ha raggiunto
C'ha raggiunto in questo momento
Also
C'è un posto per lei in prima fila
Siamo
Benissimo siamo molto contente che ci abbia
Raggiunta in questo momento
Dicevo il fondo del Collegio rabbinico italiano che uno dei fondi importanti della Biblioteca Nazionale venerabili rapito rubato nazisti nel mille centoquarantatré ma insieme a quello della comunità ebraica di Roma ma fortunatamente è stato poi ritrovato e restituito quasi integro negli anni successivi
Accanto questo fondo abbiamo anche dei fondi molto importante che sono stati affidati da comunità ebraiche
Molto piccole ero addirittura alcune di queste
Neppure più resistenti le comunità dei Pitigliano di Pisa di Ancona di Sinigaglia di Ferrara a e poi abbiamo ancora un fondo di otto otto mila volume di Firenze che qui erano giunti per salvarli dal dall'alluvione del mille novecentosessantasei
E che sono stati appunto restaurati dai dai danni provocati appunto
Dalla qualche travolse Firenze
Ricordo anche che facemmo proprio una una grande mostra su questi su questi libri alcuni anni fa proprio alla Biblioteca nazionale centrale
Di Firenze il titolo era e le acque si calmare un'onda la
Dalla porzione della bidella per lasciare sommando all'arciere narra della cessazione Empoli del del diluvio e e fu una mostra proprio per presentare questa realtà del fondo ebraico di Firenze di grandissima importanza che era stato appunto da
Non il gelato dall'alluvione
Abbiamo appunto manoscritti incunaboli cinquecentine e infine una bellissima collezione di che tu botte cioè di contratti matrimoniale riccamente
Illustrati insomma
Accanto però questo fondo più antico che la parte centrale della Biblioteca nazionale abbiamo poi anche la biblioteca moderna
La biblioteca moderna possiede la raccolta di diversi periodici ebraici italiane e contiene anche diversi
Fondi personali che sono stati lasciati al all'Ucei alla biblioteca nazionale innanzitutto è proprio quella di della stessa Tullia Zevi che aveva istituito questo cioè entro che ha lasciato
Il suo fondo personale molto importante Tullia Zevi è stata una importantissima presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane
E ha avuto anche una vita professionale come giornalista
Molto molto molto importante molto molto attiva quindi un fondo con documenti di grandissimo interesse da ultimo il fondo il la biblioteca ospita il fondo che è stato lasciato da Giacomo Saban Giacomo Saban è stato presidente la comunità di Roma è stato consigliere dell'Unione delle comunità è stato direttore della rassegna divisa Monk mensile di Israele è stato un grande studioso dell'ebraismo turco
E orientale
Questo è un ingresso nel biotech nazionale
Che è stato effettuato da pochissimo è recentissimo e tra l'altro abbiamo voluto rendere un omaggio alla figura di Giacomo Saban
Se
Voi appunto vedrete nella nella nell'antisala qua nella sala di ingresso una piccola teca che espone alcuni dei volumi del fondo di Giacomo Savannah che sono pervenuti
Recentemente alla biblioteca nazionale quindi con questa piccolissima diciamo
Esibizione insomma dei dei libri di Giacomo Savannah lo vogliamo anche oggi qui ricordare a rendergli omaggio
Appunto
Ricordarne la figura che è stata molto importante
Allora saluto anche Marina Piperno e Luigi Faccini che c'hanno raggiunto in questo momento
Grazie alla loro generosità è stata possibile affidare una borsa di ricerca a una delle persone che ho nominato prima che collaborano alla Biblioteca Nazionale delle previsioni italiano quindi al suo Progetto di sistemazione e di valorizzazione
Oltre ai fondi che ho nominato volevo ricordare anche che questa biblioteca in questo luogo custodito anche l'archivio storico dell'Unione delle comunità ebraiche italiane
Fin da quando venne costituito allora sotto il nome di consorzio delle comunità israelitica italiana e nel mille novecentoventi
Poi un altro fondo interessante è stato
Di recente il sistema risistemato è un fondo fotografico sul patrimonio architettonico e artistico
Di quella che era chiamata la facce cioè la Federazione delle associazioni culturali ebraiche che ha svolto un ruolo importante nella diffusione della cultura ebraica in Italia tra gli anni venti e trenta del secolo scorso
Attraverso circoli culturali organizzando conferenze e pubblicando anche un proprio bollettino
A last but not least vorrei ricordare che sono presenti in questo luogo alcuni fondi anche di personalità disco di spicco del mondo ebraico dei secoli passati
In particolare vorrei segnalare la presenza del fondo Isacco Artom come sapete è stato un diplomatico senatore del Regno è stato anche il segretario uomo di fiducia del del conte di Cavour
E e tra l'altro come dicevo prima l'esame di questi fondi è molto importante per dare vita
A ricerche e pubblicazioni per esempio proprio a partire dal fondo Isacco Artom una studiosa di di Firenze li Anelda Funaro
Ha ha studiato analizzato questo fondo
Che da anche una visione un po'della degli aspetti umani Mosca Torre aspetti politici e dei suoi legami familiari e con l'ebraismo di questo straordinario personaggio che Isacco Artom questo questa ricerca ha dato vita poi a un a un volume
Che è uscito col titolo la scuola del Silenzio degli analita Funaro e testato
Presentato in molte città italiane e quindi questo è un ottimo esempio appunto di una indagine su un fondo che il qui conservato che ha dato che ha dato vita a una pubblicazione
E poi abbiamo
Abbiamo anche il fondo di un grande rabbino che Samuele David Luzzatto e prevista fondi poeta storico esegeta biblico che è stato tra i primi insegnanti somma del collegio rabbinico Italy tagliano in particolare appunto a Padova
Infine appunto sono stati appunto tra i fondi più recenti quelle riordinati grazie a un contributo della Direzione generale degli archivi
Del ministero della cultura i fondi quello già citato di Tullia Zevi e infine quello ancora di samba che narra
Fotografo olandese
Autore di volumi fotografici ce sono molto conosciuti uno schema di avere del Papa e l'altro ghetto sul sul Tevere
E quindi anche questo fondo in corso di riordinamento allora questo è un po'un quadro complessivo un po'del di quello che
E in questo momento al centro del l'attività della biotech nazionale e quella che è un po'l'attività
Più significativa che svolta in questo momento dalla dalla fondazione Ing in tutto quest'ambito si inserisce naturalmente il convegno di oggi
Un convegno che è di grande significato appunto l'abbiamo chiamato appunto all'assenza del popolo del libro lettori e bibliofili nell'Italia ebraica tra il dice se assistessimo il ventesimo secolo io voglio ancora ringraziare una volta tutti i relatori che sono qui giunti da moltissime città italiane da università da biblioteche e da istituti ieri cerca che potranno dare vita oggi quindi a un convegno di importanza veramente eccezionale quindi grazie relatori per la loro presenza qui grazie al pubblico che che ci segue sia in presenza sia da remoto su Facebook superò io TUB e in altre realtà e quindi adesso
Credo che abbiamo un piccolo break
Per per un caffè e poi naturalmente inizieremo
Un la prima sessione la prima sessione
Sarà moderata dal professor Germano mai Freda che professore ordinario di Storia economica dell'Università di degli studi di Milano
Come ho detto è anche autorevole membro del comitato scientifico di questa biblioteca nazionale che modererà pensione e svolgerà oltretutto la prima relazione e anche di questo lo ringrazio insieme a lui nella sessione interverranno Pier Francesco Fumagalli Franca Porto in celle Marcelina Pontone e Carla letali e dopodiché avremmo un break per su una breve colazione di di lavoro e poi riprenderemo nel pomeriggio con una sessione che sarà moderato da Giorgio scegliere che come ho detto consigliere referente della Fondazione per
Abito queste carte personale qui interverranno Giorgio Busetto Simone Volpato Eleonora cardinale Margherita Palumbo Lucio Riccetti Rossano De Laurentis quindi dire che
Un convegno molto denso programma l'avete distribuito nelle cartelline e quindi sarà una giornata veramente di grande arricchimento per tutti noi
Allora grazie per l'attenzione ci prendiamo un caffè e poi passiamo la presidenza del della riunione del professor mai Freda che introdurrà poi la sessione di questa mattina grazie a tutti
Grazie grazie presidente disegni grazie agli e
L'organizzatore al persona
Sono veramente allora
Di essere qui grazie per la splendida
Sontuoso ospitalità
è un grande piacere poter partecipare iniziare questo importante convegno mi è stato comunicato poco fa dell'organizzazione che terremo le prime tre relazioni poi ci sta
Ora una breve pausa poi le ultime due relazioni seguiranno contiamo di chiudere attorno alle tredici e quindici per Point
Poteva aver
Un pasto
Ma in sede riprende
Sono le quattordici e trenta ci sarà una discussione anche per le domande da casa alla fine di ogni relazione quindi i relatori poi sono appunto pregati di interloquire con il pubblico era domande osservazioni alla fine di ogni di ogni Pepe
Dunque
La relazione che volevo presentare vorrebbe essere una sorta di inquadramento storiografico sui temi che andiamo a toccare successiva mai cercano di stare nell'ambito dei venti massimo venticinque minuti lo stesso chiedo di fare
Relatrice gli altri relatori
Nel settembre il mille novecentoquarantasei Benedetto Croce scrisse una lettera al banchiere antifascista Cesare Merzagora in quel
Momento presidente della commissione centrale economica del Comitato di liberazione nazionale alta alta Italia
In quella lettera al filosofo condanna va cito
Persecuzione contro gli ebrei che con un brivido di orrore era secondo crociere anche questo una citazione la piena rivelazione della sostanziale delinquenza che era nel fascismo
Coro cioè richiamava poi la generosità della popolazione italiana che a suo dire ebbe un atteggiamento ben diverso da cito un altro popolo i tedeschi sottinteso facendo gli italiani per i perseguitati ciò che dice Croce si poteva tanto che gli italiani continuava il filosofo si lasciarono rientro rare solennemente dal capo del fascismo nella lingua italiana che egli storpiato Giacometti dietisti
E aggiungeva poi croci in questa lei
Molti danni e molte iniquità compiuti dal fascismo non si possono ora are pregressi ovvero per gli ebrei
Per altri italiani che lei soffre avessero Nancy vorranno chiedere il privilegio preferenze e anzi il loro ovvero degli ebrei studio
Dovrebbe essere diffondersi sempre meglio con gli altri italiani procurando di cancellare quella distinzione divisione nella quale Noto insistito nei secoli e che come ha dato occasione e pretesto in passato delle persecuzioni è da temere ne dia ancora in avvenire conseguì una vigorosa reazione da parte di alcuni rappresentanti delle comunità ebraiche di altri intellettuali a cui Croce si riferiva una successiva nota aggiunta anche questa che fu poi pubblicata
E in questa nota aggiunta Croce ribadiva la propria posizione dicendo di rifiutarsi di alimentare ci Gitto questo dibattito come non alimento alcune dissidio fra italiani nel momento in cui scriveva Croce intuiva che il suo pensiero potesse andare incontro a cito proteste confutazione confutazioni che sembrò voler prevenire aggiungendo le seguenti parole condotto ebreo straniero mi rispose saremo sempre martiri come per il passato
Questo è il nostro ufficio storico al che io replicai dice Croce che il mondo innanzi con troppe vittime martiri necessarie si potrebbe risparmiare il quelli non necessari poggiati da alcuni tratti sopravvissuti di una religiosità barbarica di primitiva dall'idea del popolo eletto Benedetto Croce aveva aiutato molti ebrei espatriare negli anni delle leggi razziali la sua condanna della Shoah fu ferma e irrevocabile
La sua posizione
E tuttavia che gli ebrei nel mille novecentoquarantasei fossero un residuo barba Baricco il primitivo non ritorna questo tema della Israele violenta vendicativa primitiva che abbiano visto ha citato anche in questi giorni da alcuni teologi cattolici secondo me molto dannosa per il dialogo interreligioso
La storia degli ebrei era per Croce collocata all'interno di un fluire tempora
Le univoco che conduce la romanità in una da una condizione primitiva a una e una sola modernità il passato italiano e per coro c'è un passato normativo un passato unico gli altri passati rientravano in quel passato unico patto Stato cristiano passato eurocentrico
La storia degli ebrei traeva da tale visione del passato un'indicazione altrettanto normativa rispetto alla storia generale bisognava uniformarsi
Ossia per usare un termine viene spesso ancora oggi pericolosamente
Inter ritengo usato nella discussione pubblica sugli ebrei e su altre minoranze bisognava assimilata rassicura
Le categorie di lettura applicate da Benedetto Croce la storia degli ebrei sono quelle usuali del pensiero secolare e liberale europeo del Novecento le stesse cori entrarono la politica di Napoleone a riguardo della loro emancipazione
Ovvero che il loro riconoscimento dei diritti
Di cittadini parità il secolo dei Lumi la rivoluzione francese avevano elaborato idee di cittadinanza eguaglianza giustizia Carey suonarono seducenti anche nei ghetti italiani di antico regime non senza tuttavia accendere dibattiti provocare rifiuti innestare tensioni sia all'interno sia sia verso l'esterno della società ebraica
Nei secoli successivi rapporti tra Stati nazionali e quelli che iniziarono essere considerate delle minoranze religiose
Si sarebbero polarizzata patti tra universalismo e differenza spinte all'acculturazione o al mantenimento di una identità distintiva
Fino alla catastrofe del leggi razziste e poi alla riaggregazione delle comunità ebraiche messe Congo dopoguerra
Il dilemma posto agli ebrei a anche in Italia dai grandi rivolgimenti della politica della società occidentali dell'epoca che oggi chiamiamo di emancipazione era in apparenza netto
Da un lato per assimilarsi tesi avrebbero dovuto accantonare il proprio retaggio identitario un percorso che anche per coloro che desiderassero percorrerlo non era non è semplice né univoco
La millenaria convivenza i tanti ambiti di interazione che avevano visto ebrei e cristiani costruire nella penisola italiana specialmente ma anche altrove una storia comune
Predisponeva non la società italiana e gli ebrei d'Italia a muovere in questa direzione
Tuttavia nonostante le palificazioni religiose emerse dalla rivoluzione definitivamente ottenuti in Italia con l'UNIFIL vocazione del mille ottocentosei
Santu uno poi a Roma nel mille ottocentosettanta le comunità ebraiche andavano assumendo riguardo posizioni diverse e la stessa società maggioritaria non sembrava sempre pronta o disposta ad assimilare gli ebrei che lo desiderassero
Oltre che nella forma anche nella sostanza morale e intellettuale oltre che giuridica da un lato il modello di emancipazione tramite la cosiddetta assimilazione che sarebbe forse preferibile definire acculturazione
Non poteva essere accettato da chi fra gli ebrei ed ebrei non era disposto a smettere di coltivare praticare innovare il patrimonio religioso linguistico culturale e giuridico tradizionale abbandonato il quale l'esistenza e l'identità ebraica della diaspora non apparivano neppure concepibile
Ma quelli identità ci si chiedeva non poteva forse essere ripensata
Continuare a viverla nelle forme tradizionali non condannava inevitabilmente gli ebrei d'isolamento all'esclusione
E poi quali sarebbero state la fisionomia il futuro di un'identità ebraica costruita dall'interno dopo secoli di interazioni di fertilizzazione lire circa però che nel momento in cui anche i cattolici del resto andavano incontro un processo di secolarizzazione dopo Risorgimento dopo la breccia di Porta Pia con la nascita dello Stato nazionale
Il retaggio culturale ebraico andava emendato o andava ripensato alla luce dei tempi nuovi come perché
Queste e altre domande furono al centro dell'esistenza di molte donne e molti uomini di religione ebraica che vissero l'Italia del Rinascimento dell'unificazione la costruzione dello Stato nazionale liberale italiano la sua crisi il suo crollo durante il fascismo
Le persecuzioni la nascita e la crescita della Repubblica italiana
Alcuni dei loro nomi sono presenti nel programma di questo convegno tanti altri saranno pronunciati nell'ambito delle nostre relazioni di stamane del pomeriggio
Che significato possiamo dare le loro atti ITA e scelte di lettori di intellettuali di bibliofili di collezionisti nel quadro dell'esperienza storica dell'emancipazione dei suoi presupposti e dei suoi esiti successivi
Una d'Italia risorgimentale che la condizione degli ebrei le loro attività culturali si saldano il processo di trasformazione dello Stato nazionale in senso liberale
Le trasformazioni economiche generali stavano cambiando un po'ovunque anche la fisionomia dell'ebraismo peninsulare che era sempre Pepe urbanizzato
Guadagnava posizioni sociali e benessere nella tendenziale riduzione dei divari interni nel miglioramento delle condizioni di vita delle frange più cose che continuavano comunque a essere molto numerose
Dal punto di vista politico le aspirazioni patriottiche degli ebrei italiani furono rese evidenti Giada le affiliazioni alla Carboneria l'ISO nove mila ottocentoquindici dalle partecipazioni in moti del mille ottocentoventi ventuno che videro tra i file caduti
Le tentata insurrezione di Modena del mille ottocentotrenta i trentuno videro protagonisti fra gli altri Salomon Corneliani Abramo levi fratellino Manni
Angelus figlio si distinse
E tra i collaboratori più stretti di Ciro Menotti nell'esperienza di governo provvisorio
Usi gli ho coltivo da vicino Giuseppe Mazzini ragionano in Italia organizzando da Marsiglia diversi tentativi insurrezionali sopportati a loro volta da prominenti famiglie ebraiche tra cui torinesi Toto Rossi
L'approssimarsi degli snodi decisivi del Risorgimento vili e quindi gli ebrei da un lato associarsi per rivendicare la parificazione dei diritti politici e civili
Dall'altro prendere parte con sempre maggiori energie anche intellettuali organizzative alle aspirazioni nazionali italiane anche dall'estero
Nel mille ottocentoquarantacinque rabbino maggiore di Torino Lelio Cantoni costituì un comitato fra di comunità ebraiche per promuovere la discussione sulla questione ebraica nel Regno sardo pro interloquendo con influente Marchese Roberto D'Azeglio colui cui la comunità torinese attribuì una Medaglia d'Oro dopo
L'emanazione da parte di Carlo Alberto di Savoia del decreto del venticinque marzo mille ottocentoquarantotto che mangi poi gli ebrei piemontesi
L'ospitalità concessa a Londra Mazzini da Sara Levi Nathan Sarina reclinata Anna la cui figlia Giannetta nata negli ostelli avrebbe assistito al patriota genovese fino alla morte nella sua casa del mille ottocentosettantadue il cui figlio Ernesto sarebbe divenuto il primo sindaco non di formazione cattolica di Roma nel mille novecentosette
Contrassegno una tradizione familiare laica e progressista che espresse anche coraggiosi intellettuali antifascisti Carlo e Nello Rosselli uccisi come sappiamo un esilio dalla Francia del mille novecentotrentasei
Il medico triestino Giacomo Venezian cade nel mille ottocentoquarantanove nella difesa della Repubblica Romana mentre già negli anni successivi le famiglie ditte leonino da Casale Ottolenghi da Acqui
Gli stessi rocce da Parigi collaborarono con Carrefour col nel finanziare un programma politico
Il torinese Jacko Modina che aveva compiuto i primi studi ebraici nel collegio colonne Finzi presso cui si no
Continuando lì sotto la direzione di Lelio Cantoni divenendo poi segretario di esattore della Compagnia della Misericordia funebre all'interno della comunità torinese
Fu redattore capo e comproprietario delle P dell'opinione voce ufficiosa di Carrefour che si pronunciò più volte a favore delle mance fazione degli ebrei della parificazione dei valdesi
Il sommo antichista Arnaldo Momigliano in uno scritto del mille novecentotrentatré
Interpretò i processi storici dell'Ebraismo nell'ambito della società italiana risorgimentale come frutto di una nazionalizzazione parallela
Una celebre definizione per un processo che tra la prima e la seconda metà dell'Ottocento fece coincidere secondo Momigliano la formazione di una coscienza da nazionale
Italiana negli ebrei e e Nenni non ebrei parallelamente assieme
Si tratta di un'interpretazione che può forse alla luce dei tragici sviluppi nove cioè testi essere considerata eccessivamente ottimista
Ma che ha avuto e ha il pregio di evidenziare come il due maggio infrazioni quella italiana maggioritaria quella ebraica minoritaria possano e debbano confluire in un'analisi storica parallela in un'analisi storica comune
è vero che molti dei partecipanti di formazione cattolica al dibattito coevo sull'emancipazione ebraica non conoscevano né ritenevano spicca abili le specificità del liberalismo schiacciando sì così su una concezione puramente laica contrattuale nella sua parificazione
Questo apre un tema e non storico amplissimo che in questa sede possiamo solo opporre quello delle forme e dei modi in cui il retaggio dell'Italia identico regime con la sua plurisecolare forzata monoliti città religiosa e in un cristianesimo possibile solo come cattolicesimo forzata perché sorvegliata fra gli altri dai confessori dei tribunali penali vescovili dei tribunali inquisitori Ali come questa monolitici Taha abbia influito sulla formazione dei ceti intellettuali ottocenteschi e novecenteschi di formazione cattolica e non ciò sia confermando la concezione stessa della loro laicità
Letta da loro in prevalenza come laicismo sia stabilendo schemi assimilati di riflessi che si riscontrano anche nei più volonterosi fautori risorgimentali della parificazione degli ebrei
Come anche in diversi discorsi secolarizzati sulla religione dell'oggi a partire da quello visto in apertura da Benedetto
Voci
E però altrettanto vero che la partecipazione dell'élite ebraiche al Risorgimento espresse un loro avvicinamento alle loro esigenze politiche interessi economici aspirazioni
Più che non una rivendicazione identitaria più che non una ricerca di affermazione sullo scenario nazionale di una propria distintività
Per una parte significativa di queste élite si pensi alla grande figura del Mantovano Alberto Cantoni
Autore del celebre racconto Israele italiano nonché zio di Angiolo Orvieto fondatore della rivista fiorentina il Marzocco su cui scrissero Carducci altri
La libertà degli ebrei nell'Italia unita si sarebbe fondata sulla separazione delle questioni religiose da quelle politiche e nella riduzione della fede alla sfida poté la fede ebraica la sfera privata
Ma anche qui si aprirebbero
Problemi complicati tra cui lo stabilire se e come questo intreccio tra storia degli ebrei chiesto ritagli Liliana di lungo periodo
Abbia prefigurato quegli sbocchi se e come le differenze fra le condizioni di vita i privilegi storicamente goduti da certe comunità ebraiche peninsulari rispetto ad altre per esempio Livorno Venezia Trieste
A ben orientato gli esiti storici successivi
Sì e in che misura in sostanza gli ebrei stessi e le simmetrie di potere plurisecolare pari vigenti al loro interno
Abile hanno scelto uno subito il proprio destino di lungo periodo in Italia fino all'emancipazione compresa e nei suoi sviluppi novecenteschi
Fra coloro che credettero nel Risorgimento nazionale ebraico me non ebrei vi furono comunque posizioni diverse e spesso divergenti
Per esempio il citato Giacomo Dina sull'opinione si distanziò apertamente da altri pubblicisti ebrei
Rifiutando l'idea di emancipazione ricevuta dai patrioti cattolici o laici di formazione cristiana o dagli stessi patrioti ebrei secondo cui la parificazione doveva seguire alla Mindy all'Ambra l'assimilazione sociale e culturale
Degli ebrei stessi
Dinamismo invece in più di un'occasione in rilievo come il positivo contributo economico politico culturale degli ebrei la loro pur Daloui auspicata integrazione nei vari settori della vita nazionale italiana
Dovessero di necessità presuppone il mantenimento di quella che lo di che lui chiamava dalla loro nazionalità religiosa
Queste posizioni trovarono forse la loro voce più alta e compiuta nell'opera citata prima Presidente disegni di Samo e David Luzzatto
Rabbino storico poeta traduttore di origini triestine docente in quel prestigioso Collegio rabbinico di Padova che a fine Ottocento sarebbe stato trasferito prima a Roma poi a Firenze
Per poi tornare nuovamente nella capitale
Traduttori in ebraico di poesie di Dante e di Petrarca autore di edizioni critiche di poesia ebraica medievale
Proprio nel mille ottocentoquarantotto Cha dal diede alle stampe il volume il Giudaismo illustrato nella sua teorica nella sua storia e nella sua letteratura
Obiettivo dell'opera che esaltava la ricchezza della tradizione dottrinale storica e letteraria ebraica era da un lato contrastare la laicizzazione dei correligionari e dall'altro di profondere presi cattolici quei valori morali e quelle conoscenze che sarebbero
Lo risultate funzionali secondo lui alla piena emancipazione degli ebrei
Non certo per caso Luzzato insiste insiste nella confutazione della calunnia del sangue cui peraltro gli ebrei nella loro storia avevano più volte risposto per le rime come sappiamo nel mille ottocentoquarantatré gli rivolse un accorato appello ad Alessandro Manzoni affinché si impegnasse pubblicamente a confutare l'accusa agli ebrei rivolta agli ebrei di omicidio rituale
Dopo che il letterato milanese aveva gettato luce sui pregiudizi e le superstizioni nella storia da colonna infame stampata nel mille ottocentoquarantadue
Nell'appello a Manzoni Luzzato metteva appuntamenti rilievo le affinità anche teoretiche fra le accuse rivolte agli untori e l'accusa di omicidio rituale rivolto agli ebrei
La cui legittimazione giuridica solo in apparenza affondava in sentenze emanate nei secoli ma la cui rigorosa valutazione filologica e storica mostrava stradali non era mai avvenuto
Manzoni tuttavia rimase in silenzio
Molti furono però anche gli intellettuali e patrioti sacerdoti cattolici che compresero la crucialità del momento storico che andavano vivendo
E la necessità che tutti sia ebrei sia non ebrei contribuissero al ripensamento della propria identità anche in termini reciproci RIS
E Tosi dell'alterità
Il diffuso prove sicula reti nomino del collezionismo cristiano di testi ebraici di cui parlerà tra poco
No signor Fumagalli si tradusse nel mille ottocentosette per esempio nel discorso alla nazione ebrea sopra la necessità di applicarsi alla cultura letteraria
Dello studioso di lingue orientali e sacerdote cattolico veneziano Francesco Fontanella
Fontanella si rivolgeva direttamente agli ebrei d'Italia pregandoli di accogliere l'invito di Napoleone a frequentare le scuole pubbliche
Al contempo tuttavia identificava le possibili radici e di un nuovo protagonismo spirituale e civile ebraico nella riacquisizione della cultura biblica della cultura talmudica
Citate con puntualità citate con grande competenza
Tra i protagonisti del Risorgimento italiano Pepe Mazzini Cattaneo Gioberti Tommaseo Foscolo Balbo fra gli altri per lavorarono apertamente la causa della piena emancipazione ebraica
Levando vibrate proteste contro la segregazione residenziale rimasti in vigore a Roma fino al mille ottocentosettanta
Pur spesso procedendo da una visione dell'emancipazione degli ebrei difficilmente conciliabili con il mantenimento di una loro distintività che ricomprende se anche l'esperienza religiosa oltre al più vasto retaggio storico
Essi contribuirono in misura decisiva a far sì che all'emancipazione politica degli ebrei seguisse in Italia anche l'inclusione sociale e culturale
Sulle colonne del fiorente rinnovato giornalismo ebraico l'educatore israelita fu pubblicato per Celli tra mille ottocentocinquantatré mila ottocentosettantaquattro e divenne poi gestire israelitico fino al mille novecentoventidue il triestino corrieri israeliti code lunga vita tre mila ottocentosessantadue e mille novecentosedici
Si accesero dibattiti anche aspri sulle riforme del culto pubblico ebraico sul ruolo delle comunità sul ruolo dei rabbini
L'autorevolezza e il prestigio anche intellettuale di questi ultimi tendeva in diverse città a scemare
Generando rilievi come quelli apparsi sul Corriere israelitico a cavaliere del secolo quando in più occasioni seri Marco l'improvvisata preparazione di quelli che furono definiti i rabbini fungo
Nati dice il Corriere israelitico dopo un po'di pioggia
Tutto intorno in Europa il passaggio di secolo recava quelle che la consapevolezza odierna consente di leggere ricombinare non già come relitti del passato ma sotto forma di inquietanti presagi
L'esaltazione romantica la spiritualità cristiana lo scientismo positivista
Andava elaborando una visione dell'umanità divisa in razze biologicamente determinate e gerarchi diciate
Incorniciato hanno il preoccupante ritorno in varie località del continente e in diversi contesti nazionali e religiosi delle accuse di omicidio rituale
Le alte gerarchie romane incalzato da una modernità male accettata e isolate dal venir meno del potere temporale dei papi eletta l'ostilità del ceto dirigente laico nazionale
Si associavano forse per la prima volta così apertamente ai settori del cattolicesimo più reazionario nelle Gitti mare la calunnia del sangue
Lo svolgersi del famoso caso Mortara gli articoli inerenti i casi di supposto omicidio rituale avvenuti in Europa orientale e apparsi per la prima volta in giornali vicino alla Curia tra cui l'organo dei gesuiti la Civiltà Cattolica lo stesso Osservatore Romano
Si combinarono così all'emergere in tutto il continente dell'antisemitismo cosiddetto politico propagato sia delle destre nazionalistiche sia delle sinistre rivoluzionarie
Le accuse mosse in quest'ambito agli ebrei talvolta sospettati di completare contro lo Stato e la nazione si pensa l'affare Dreyfus
Talvolta visti come incarnazione dei valori borghesi utilitaristici posti a fondamento del capitalismo
Trovarono in questi anni un catalizzatore dei movimenti politici che rifiutarono liberalismo fino alla violenza per coro precorrendo lo squadrismo fascista e poi il nazismo
A fronte di questo quadro storico così complicato l'impegno politico pubblico e privato di tanti ebrei e tanti ebrei nella vita politica nazionale nella produzione intellettuale nel collezionismo librario artistico nella bibliofilia
Non assunse sempre significati univoci
Talvolta esso espresse una identificazione con un nuovo Stato la nuova nazione altre volte quelle di una riaffermazione dell'identità tradizionale della ricerca di un modo per utilizzarla nel presente e nel futuro
Talvolta entrambi i significati si fondevano e convivevano
Come sfaccettata e anche contraddittoria può essere un'esperienza che ogni assistenza umana
Ci fu la firma azione alla guida dell'Italia unita di figure come il veneziano Luigi Luzzatti definito dal sommo storico Attilio Milano il rappresentante più completo e più elevato della nuova generazione di ebrei
Oppure come sirene Giorgio Sonnino di cui sentiremo parlare più volte ministro tra mille ottocentonovantatré mille novecentodiciannove nato a Pisa da padre ebreo la madre anglicana religione che a sua volta a braccio
Mi avvio verso la conclusione
Nel corso dell'Ottocento quindi la creazione di collezioni librarie ed arte private e pubbliche anche da parte di ebrei sviluppo una pluralità di implicazioni e significati che andavano dal puro soddisfacimento artistico
Estetico alla filantropia
Dal semplice investimento economico alla creazione di collegamenti disuguali e simbolici fra presente nazionale degli ebrei il loro passato come popolo antichissimo
Fino a servire come forme di esibizione di status di gusto di orientamenti ideali spesso ma non sempre il collezionismo artistico e librario ebraico era atteso rimarcare l'appartenenza e la fedeltà degli ebrei e la parabola politica militare ideologica
Della nazione italiana
Il medico Marco Guastalla
In contemporanea con la prima esposizione nazionale italiana quella di Firenze del mille ottocentosessantuno poteva per esempio mettere in mostra nella sua casa una collezione di oggetti d'arte antica di provenienza locale
Per supportare con donazioni gli asili della la carità israeliti circa e non una stalla suggerì una nuova disposizione che non fu attuata per il ministero delle antichità toscane futuro Museo Nazionale del Bargello a cui lascio la sua raccolta di monete e medaglie antiche
Le collezioni pittoriche liberare di proprietari famiglie di origine veneziana come quella dei baroni Angelo
Adolfo Giorgio levi raccoglitore di scritti sul duello oppure livornese o pisana e il caso fra le altre delle famiglie supino Corinaldi Rosselli a Pisa
Franchetti ben Baron Bernheim Soria forti Piso UGL Androna Firenze prediligevano ritratti opere contemporanee riferimenti alle battaglie risorgimentali
Assieme le prime raccolte di libri che spesso come nel caso delle biblioteche del filologo e storico pisano Alessandro D'Ancona del medico e compositore livornese Abramo Basevi del giurista Salvatore Ottolenghi
Univano patriottismo giurisprudenza arte bibliofilia
Queste imprese collezionisti che traccia una pluralità di riferimenti e collegamenti personali e simbolici sottili ma visibilissime allo scenario storico-politico artistico-musicale nazionale coinvolto le lettere superstiti inviate ad Alessandro D'Ancona oggi conservate presso la Scuola Normale Superiore di Pisa sono circa venti mila
Gli oltre mille seicento corrispondenti erano fra gli altri sa io grazie di Alaska Isaia Graziadio Ascoli gli editori Gaspero
Piero par vero a Giosuè Carducci Benedetto Croce stesso Giuseppe De Santis Fedele Lampertico Paolo Mantegazza Marco Minghetti Francesco Saverio Nitti Ubaldino ed Emilia Peruzzi Silvio e Bertrando Spaventa Giampiero vis Pasquale Villari
Una di queste lettere
Quella scritta nel maggio mille novecentouno da Alessandro D'Ancona rabbino Dante Lattes poi divenuto uno degli esponenti di spicco del sionismo italiano in risposta al ricevimento dell'estratto di una sua conferenza è per più rispetti eloquente
Riferisce sia dei mutamenti condotti dal secolo ormai concluso sia dello spirare in quel primo scorcio di novecento viali ti di quello che veniva definito vento antisemiti con che anche il filologo Pisano percepiva distintamente se cito questa lettera
Avrei voluto e vorrei ora se lo potessi significarle insieme alla mia gratitudine per il dono e per diletto intellettuale come provato alla lettura del suo scritto
Anche il mio assoluto dissenso Davide da lei propugnate con tanta fede tanto calore
Rispetto al dunque in certa parte ammirò le sue convinzioni
Ma non posso ne so partecipare soprattutto non rimpiango i tempi delle persecuzioni e delle segregazione nei luridi ghetti
E sebbene del però riprese stavo folata
Divento antisemitico che ci avvolge ringrazio il cielo di avermi fatto nascere in tempi nei quali anch'io ho potuto far valere quel piccolo talento che mi fu dato isolate
Nei giorni di quelle zone posizioni versare italiani Firenze inaugurata dal primo re d'Italia Vittorio Emanuele che aveva però deciso di mantenersi secondo nel numerale sabaudo
Quel vento pareva avere smesso di respirare ricchezza delle collezioni ebraiche delle corrispondenze di ebrei peninsulari richiamava l'evidenza che per taluni aspetti del diciannovesimo secolo stesse trasformando la cultura la società maggioritaria forse più di quella degli ebrei stessi
Nel mille ottocentosessantuno l'analfabetismo affliggeva ancora sessantaquattro virgola cinque per cento della popolazione italiana complessiva e solo il cinque virgola otto per cento di quella ebraica
Nel mille novecentouno solamente il sette virgola cinque per cento delle donne Brera ancora un'Alfa Beta contro il quarantacinque virgola tre per cento delle donne italiane in totale il divario ottocentesco tre livelli di alfabetizzazione degli ebrei di alfabetizzazione degli ebrei e quelli maggioritarie eclatante verificabile anche nei contesti locali del medesimo periodo
Il coro dell'osservazione dell'alfabetismo sì era di uno dei problemi strutturali dalla Società italiana che tante ricadute negative ha avuto e ha sulla mancata creazione di un capitale umano di livello paragonabile a quello degli altri paesi sviluppati
Mette in luce una preminenza del popolo del libro le cui ragioni possono essere molteplici C Conti non essere dibattute tra i fattori più frequenterà intimamente richiamati c'è l'abitudine alla lettura in ebraico della Torah
Da sempre uno dei pilastri venti Tari oltre che religiosi dell'ebraismo per inciso il termine religiose come sappiamo religione riferito all'ebraismo e tipico del mondo cristiano ma non esiste quasi nei testi biblici
La legge la prassi rituale imponevano agli ebrei la decifrazione di testi scritti in ebraico con conseguente diffusione
L'istruzione di base organizzate derogata di norma dalle comunità ma anche da privati soprattutto dalle famiglie dalle donne da sempre chiamate impegnarsi direttamente nell'istruzione
Definizione
Questi presupposti fecero in modo che già nei secoli precedenti l'emancipazione la quasi totalità dei maschi ebrei anche molte donne ebree leggesse lo scrivessero
Abbinando peraltro due competenze ancora percepite come distinte e che nei cristiani potevano anche non essere compresenti sullo scenario sociale dell'emancipazione la libertà creativa e di sperimentazione esistenziale cui andava aprendosi il mondo dell'arte della musica del teatro attrassero diversi esponenti di un ebraismo peninsulare ormai in profondo mutamento
Il violinista Federico Consolo come già aveva fatto il padre Beniamino proveniente da Ancona a fianco alla carriera concertistica la composizione e la raccolta di canti del popolo di Israele
Un altro ebreo cosmopolita Giacomo D'Ancona medico personale di Gioacchino Rossini pronunciò l'elogio funebre del popolarissimo compositore
Suo fratello Vittori trasse dal titolo stesso Rossini in un olio donato alla Galleria degli Uffizi dal loro terzo fratello se non so come D'Ancona deputato del Parlamento italiano
E concludo queste e tante altre parabole esistenziali ci riportano all'epoca che forgiò rubo nuovamente l'eloquio terzo di Attilio Milano
Le norme crogiuolo in cui dopo la Cré azione di un nuovo Stato unitario si erano andate a riversare genti italiane di origini di costumi di religioni così disparate allo scopo di trarre un blocco
Che fosse all'interno il più amalgamato possibile pur conservando all'esterno le proprie sfaccettature caratteristi
Di qui termina la citazione
Un istante anche per gli ebrei e per l'ebreo ripetibile quello in cui sia coloro che avevano optato per il rimodellamento della propria identità in un colloquio con il mondo esterno
Sia a coloro che avevano deciso di rimanere fedeli alla religione alla normativa agli ideali ereditati nei millenni
Potevano sperare di volgersi al futuro con ottimismo nella raggiunta certezza della pienezza dei diritti nel riconoscimento della dignità del benessere dell'inserimento a tutti i livelli della società maggioritaria
Ossia come ritenevano ormai in più nella società italiana grazie vi ringrazio per l'Ascoli
Grazie chiamerei alla al tavolo il il relatore illustrissimo che mi Enemy segue solo cronologicamente monsignor Pier Francesco Fumagalli
Che dottore merito della Biblioteca Ambrosiana presidente
Dell'Associazione Italia Israele di Milano è stato come sappiamo segretario delle comunali dalla commissione la Santa Sede per i rapporti religiosi con l'ebraismo della quale è tuttora consultore
Autore di vari volumi studi sull'ecumenismo le religioni orientali le culture cinese Reprise uno tra i suoi lavori ricordo solo Roma e Gerusalemme
La Chiesa cattolica il popolo di Israele pubblicato da Mondadori nel due mila sette e ecumenismo pubblicato da Editrice Bibliografica nel due mila e sedici il titolo la sua relazione niente
I collezionisti cristiani di libri ebraici
Qui non riesco ad arrivare vi ho assistito
Restano solo sì sì ma io sono Mancino poco capace di Machado lasciando perso un altro si e ai mi comparire con un margine ultima qui non riesco a questo il suo
Ed è un po'come fare
Ho fatta scusatemi ma io sono un po'Mancino un po'maldestro come si dice e quindi mi diverto solo per fortuna che qui ci sono questi bravi
Allievi che sono il futuro del del centro e della Biblioteca nazionale e quindi tutti e quattro cinque sono essendo mi pare il cinque li vedete di rappresentati sono quei cinque rilevanze ondata azzardi Kim di questo Codice
Naturalmente la situazione drammatica per non dire tragica nella quale comunque
Ci troviamo dopo il sette di ottobre non ci permette come illustri relatori hanno pieno anche evocato in un modo o nell'altro
Di essere del tutto fedeli al papiro otto che anch'io preparato diciamo in un modo va bene così
Però se riesci
CCD così credo che non si può forse
Perché abbiamo scelto queste il motivo è semplice in cassa del mille duecentotrentasei ma siccome gli studiosi dicono che ve e all'Ambrosiana è stato raccolto da Federico Borromeo comprato all'inizio del Seicento si sente
Sì
Adesso si vedrà
Piano piano ci divertiremo con questo arnese
Perché
Comunque questa miniatura che adesso vediamo a delle evocazioni caratteristiche
Sì grazie ma anche fine muta questa magia
Perché io non sono in grado bravo bravo
Perfetto
E si tratta di un nel manoscritto Miniato forse più antico del mondo tra i più antichi
No non c'è ancora a eccolo eccolo finalmente comparso oh che bello bene bene sono contento ora tutti voi vedete chiaramente il paragone tra il perciò molto grosso in alto a adesso alla
Oh mamma mia cos'ho fatto
A un alto alla vostra Sinistra e il Pessotto che stanno lì so con la nostra testa vedete il paragone concerto Uccellacci Dini Lele Luzzati eccetera eccetera
E vedete le assonanze anche posso continuare a parlare va bene così perché io amo soltanto parla in contatto con la gente come ovviamente anche voi
E quindi però vi assicuro che dopo leggo qualche cosa sia avanzo qualche minuto mi scuserà Doucet moderatore siamo i pacchetti e mi dici cosa devo dire
Diventino
Ma perché c'è anche il sole la luna e le stelle che vedete là sopra inserite chiaramente ci siamo qui in questo luogo quindi meraviglioso e e questo però questa miniatura è una pagina grande così
Il due novembre l'ho regalata anche al vicesindaco DC han Città di soli dieci milioni di abitanti nel cuore della Cina che mi ha invitato per vari motivi
Egli era già stato in Ambrosiana e gli ho regalato il facsimile di questo arnese
Suscitando concetto dibattito ma perché è quando è stato dipinto è stato dipinto secondo i critici contemporanei per diciamo in quel momento di annerito messianico del quattro mila anni dalla creazione del mondo i mille duecentoquaranta e i miniatori insofferenti questa grande Bibbia laica ambrosiana famosissima
Più o meno famosi sì ma ci fa per dire
Erano delle famiglie e dei vennero credo Hāshim dei martiri dei crociati della Valle del Reno
Ma nonostante questo appunto come ricordava anche ieri sera il rabbino capo Ricardo disegni commentando la parashah di alcuni giorni fa dello scorso ciabatta
La radice di Diedo come la pianta Di Giacobbe sono insieme la stessa pianta
E e quindi proprio nel tempo in cui c'erano queste persone gli stessi parenti di questi sofferenti questi miniatori venivano ammazzati
Nelle valli del Reno qui invece vedete chiaramente nella miniatura con la creazione del mondo lì il i sette cieli sette colori arcobaleno di profeta Ezechiele la visione di Ezechiele
E le stelle che sono quindici nella miniatura che rappresentano quindi secondo gli scrittori la visione di Dio equivale lo IUD che sono il il il quindici quindi Lavin quella cosa lì anche lì sono un po'di più non so quante sono ancora contate ma comunque rappresentano l'invisibile e vedere l'invisibile proprio nel mezzo della tragedia di Auschwitz d'o anche del pogrom intorno a Gaza
E anche nei momenti di piogge di però quello questa mistero del del popolo del libro nel titolo viale Mazzei fare ma d'altra parte questo ama surfer
E neanche nel Corano assoluta al Kitab
Vuol dire ancora Kitab Almo Caldas questo surfer sono i se fa rima cifre code share perciò la Bibbia Bibbia in greco Biblia e plurale perché sono è il plurale di sì Fre sottinteso cogliesse Farini
Quindi parla surfer affatichi tardo sono nel Corano appunto anche
Il il popolo del libro dove il Corano intende generalmente si spiega ebbene cristiani insieme ma tuttavia veder faceva osservare che invece secondo lui lettura filosofica appunto dell'emancipazione opposte emancipazione questo a fare il Kitáb comporta invece insieme ebrei cristiani e musulmani
E come sappiamo nel Corano frequentemente il Corano riconosce autorevolmente il diritto del Jacur d'sulla terra vista io e quindi questo fraternità fondamentale non deve obbligo virare la tragedia dell'odio di questi di questi giorni
Fu detto questo però
Ci troviamo qui eterne un grande gratitudine
Per la Biblioteca nazionale l'ex il centro perché io lo chiamo ancora centro in quanto e per la Fondazione keniano onorato invitandomi perché ha trentacinque anni fa quando entro quindi sembra ancora di sentire l'odore
Dei falegnami che vidi chiamato da Tullia Zevi Aldo
Istruire un po'i giovani tra i giovani di allora come oggi sono cinque allora c'era a Serena Terracina
L'angelo piattelli che salutiamo idealmente collegati la Amedeo Spagnoletto e quindi mi rivedo così che si son passati un po'un po'di anni
E e quindi essere qui per me bellissima esperienza stamattina
Ma nello stesso tempo mi ricordo appunto quando dopo la guerra del Kippur andai comincia a cinquanta anni fa a studiare all'Università ebraica di Gerusalemme
Però vedi si può anche andare al contrario di quell'assimilazione appena appena imboccata
E cioè voglio leggere qui appena uscito questo libro ma poi
Lo darò alla data del due mila ventidue come si fa in Cina i bambini nascono da
A un anno perché si conosce Ciconte si computa anche i nove mesi dall'utero materno quindi alla però è uscito settimana scorsa quindi poi lo do al centro bibliografico alla Biblioteca Nazionale scusate
E perché si fa parla in questo no pubblicato nella serie denso che dirigo all'Ambrosiana nel mille seicentocinquantanove a Venezia
Ma nere intima veneziano quindi un paio di secoli prima magari di quest'epoca tesi discuteva per il rinnovo della condotta agli ebrei di risiedere a Venezia
Io del nobiluomo Bortolo Bartolomeo Grimani sosteneva che non gli si dovesse dare più la condotta
Un altro nobile Loredan svolge la sua arringa la sua arringa dice così
Principe Serenissimo pur è già stata pubblicata comunque da bon Paul Paul del giusto Europe andrà in cui si esce nel tennis eccetera
Comunque il principe Serenissimo prudentissimo Senato questa è la convivenza questo museo dover così nel persuadere eccellentissimo Grimani
Grimani di non quello forse compagnia
Di Dini non di Ventura compagnia marittima e Grimaldi a questo ma la posta innata è singolare pietà
Ma doveri se n'è fomento sta diversa religion da che deriva sta contrarietà di fede da che nasce stava opposizione da insegnamenti
Dai ebrei sento dire dal ranch e lentissimo Grimani
Daje Drei
Ma perdoni l'eccellentissimo o non conosce ma che dico o non vuol conoscere cosa sia professione ebrea
Ovvero gli Mirandola con l'occhio torvo e piede di porco
Non sa vedere non vuol vedere dirò meglio i santi documenti religiosi precetti la necessaria necessità che non avevo deciso insegnamenti delle sono regole delle sue istituzioni
E sebbene in quelle parti alterate o per la necessità Udine dei tempi o per l'effetto della mutazione mondane
Questo non vedeva elevare la venerazione questo mondo che deve far perdere la stima questo non chiedeva quell'autentica che per esser certa basta dire che sia divina
E questo tanto è vero quanto
E qui concludo
Per essere buon cattolico cristiana è necessario essere perfettamente ebreo
Ecco comunque questo poi interrotte Lomax nell'omaggio perché c'è dentro anche il segno del pranzo di ieri comunque color qua
Siamo dentro così non trovi facilmente
Detto questo
E qui vediamo stavo dicendo la verranno quattro mila dalla creazione del mondo sulla sinistra
Non si va a destra
Il l'ispirazione a
Nella cosmografia cristiana di Giovanni da Sacro Bosco che insegnava a Parigi in quegli anni
Nel mille duecentoventi mila duecentotrenta vedete quindi chiaramente come nonostante le Crociate c'era questo dialogo profondo che però è attestato da tutte le altre miniatura del Codice adesso qui non è il caso di parlarne
E nello stesso tempo
Sulla sinistra appunto io sono a bordo il Pessotto sono a bordo sola bar secondo askenazita sefardita vedete voi sciogliete lo trovate in internet sono pur con tutte le poesie dal solo a bordo
Del modo ora
Contro il Leviathan il suo lavoro che perviene Machete quella scatola oggi Ca'a Gerusalemme
E quindi diciamo che la la speranza cioè pure in mezzo a queste tragedie di oggi non ci deve far perdere la
Proprio
Il senso del anche nel nel inserire in questo anno surfer anche il la tutta la Umma tutto il il il vasto mondo dell'Islam
In un confronto che deve necessariamente toccare laici e non laici comunque li vogliamo definire ora brevissimamente
Il
Che è stato
Periodo dell'età barocca qui mancano qui mi piace appunto ricordare ciò che ci diceva per il futuro l'intelligenza artificiale la nostra
Perché sempre dell'Unione delle comunità pensare e io ho scelto il titolo è e quindi collezionisti
Cristiani manca ovviamente l'altra metà del cielo le collezionista e cristiane forse non c'erano la maga a rintraccia in quanta ne faranno convegno così pensando al dopo quando ci sarà l'intelligenza artificiale che penserà meglio di noi
Comunque i principi e i patrizi delle città italiane fin dal Rinascimento alla Marco raccogliere ovviamente per motivi di prestigio per promuovere scienze libri manoscritti provenienti d'acquisto
Ma anche da saccheggi dramma delle guerre e requisizioni né censure
Anche con venti scuole cattedrali e Papi arricchivano le loro collezioni librarie per motivi anche di studi biblici umanistici filosofici medici e scientifici
E così Malatesta Novello nel mille quattrocentocinquantadue Cosimo il Vecchio fin dal mille quattrocentosessanta e poi Cosimo primo nel mille cinquecentosettantuno
Carlo Emanuele primo nel mille cinquecentonovantotto e via dicendo nel mille seicentodieci grazie a Dio Treves aveva collaborato con il duca
In Piemonte per organizzare la sezione di libri ebraici della biblioteca
Secondo Monfalcone amorfo con questo monaco benedettino che poi citerò ancora nel mille seicentonovantotto
Sotto il duca Vittorio Amedeo secondo si trovavano appunto Torino
Trentuno importanti codici di cabala esegesi Geometria medicina storia Filosofia geografia Talmud e grammatica quindi l'universo scibile
Questo ci dà appunto un'idea di cosa fosse la ricchezza di questa di questa cultura
A Roma la biblioteca papale verso la metà del Cinquecento includeva duecento libri ebraici di via esegesi mistica
Delio Proverbio ne ha scritto che tra il mille seicentouno il ventitré furono acquistati altri libri e il neofita Carlo Federico Borromeo
Poi in né descrisse cento settantatré questo neofita questo ebreo convertito era stato prima in Ambrosiana Milano a collaborare con Federico Borromeo per la neonata ambrosiana
Poi a una vaticano sono giunte nella Biblioteca Palatina dica ed era dopo la guerra con duecentosessantadue volumi mi dei libri ebraici del banchiere un rifuggo nel mille cinque morto nel mille cinquecentottantaquattro
E così duca d'Urbino che aveva saccheggiato i codici nell'hacienda Volterra Lupoi
Se ne era impadronito nel mille quattrocentosettantadue e poi entrarono alla Vaticana e così questa è la storia drammatica a volte delle biblioteche anche delle grandi biblioteche
Arturo di cui ci occupiamo cerchiamo di considerare ora frati e cardinali
Vescovi membri di ordini religiosi e della nobiltà proseguendo nello spirito dell'Umanesimo e del Rinascimento continuarono raccogliere anche libri ebraici
Per motivi di studi biblici storici o scientifici
Molti vennero poi trasferite nelle biblioteche pubbliche di oggi quando nel mille settecentosettantatré prima e al tempo di soppressioni napoleoniche e poi gesuiti e altri ordini religiosi vennero o soppressi o furono chiusi loro conventi quindi dopo l'unità d'Italia altre collezioni passarono ancora nelle biblioteche statali e quindi questo dinamismo di biblioteche che un tempo erano appunto ecclesiastiche che poi ci sono passati agli dai non sto descriverne tante perché così mi avvio devo viabilità
Chiuso
Sì dieci enorme
Ecco quindi allora e tanto poi c'è la discussione che è infinitamente più interessante delle conversazione delle relazioni
Un importante testimone diretto della situazione prima delle soppressioni e può appunto il Monico Monaco Verona autodromo fuoco nel suo diario vitali con nel mille settecento due
Ricorda ne ricordo alcuni a Rovigo il conte Gaspare campo aveva fondato nel mille cinquecentottanta l'Accademia dei concordi
E qui troviamo quattro codici ebraici la Biblioteca dell'Accademia oggi con cordialità fu aperta al pubblico dal conte Girolamo Silvestri
Che morì nel mille settecentottantotto in Padova nel mille seicentosettantuno del cardinale Gregorio Barbarigo fondò una biblioteca
Che accolse poi la collezione del conte Alfonso speroni Algarotti e in questo fondo letale quieta manica studiato e catalogato tantissime di questi fondi ci sono anche i codici ebraici oggi tiene la biblioteca del seminario patavino
E così via
A Udine il vescovo Dionisio Delfino patriarca di Aquileia tra fine Seicento i primi decenni del Settecento fondo la biblioteca patriarcale con codici
Quarantun codici provenivano dalla biblioteca del cardinale Domenico Grimani che custodiva Codice appartenuti a Pico della Mirandola tutto
Tutto si si chiude ma questi purtroppo furono bruciati in un incendio nel mille seicentottantasette e così via c'è tutta una città
Vicende molto complesse nel Seicento il convento di San Giovanni in Verdara possedeva una decina di codici ebraici di Bibiana fai grammatica
Ricevuti nel mille quattrocentosettantotto dall'umanista ed ebraista Pietro Montagnana quando Napoleone su presso il Convento di manoscritti passarono alla Marciana di Venezia eccetera eccetera
Il cardinale poliglotta Angelo Rock in Roma nel mille seicentoquattro aprì al pubblico la propria biblioteca con cinquantotto codici ebraici anche qui sentiamo Bibbia esegeti Talmud letteratura grammatica cabala filosofia e medicina tuttora l'angelica
Di eccezionale importanza è stata la ricchissima collezione di Codice stampe dell'ebraismo Giovanni Bernardo de'Rossi la Gemma dell'Italia e del mondo la collezione ebraica della Palatina di Parma
Recentemente poi catalogata con cura Damanaki degno metta diede inermi e Riccione e qui desidero appunto ricordare dedicare questo mio breve conversazione proprio al illustre maestro scomparso
Pochissimo da pochissimo che cioè malattie dentarie grande maestro appena mancato e che ha istruito l'ha proposto l'altra lo graffia l'arco di ecologia ebraica a livello scientifico di altissimo livello nel mondo intero
Quindi anche mio maestro cinquant'anni fa all'università ebraica Dal Mas con le tasse un meticcio e agli altri prima quindi lui raccolse l'eredità lo sprone dato loro da Ben Gurion per i manoscritti ebraici a Gerusalemme
Parliamo brevissimamente dell'Ambrosiana di Milano se no non sarei buon valorizza come si dice da noi e quindi vediamo adesso se riesco
Su forse nessuno
Vediamo ecco qui qui brevissimamente ecco qua torni andiamo all'italiano prima di tutto perché queste alla prima pagina
Eccolo qui egli si fece scrivere come tra il mille quattrocento cinquecento ottantasei novantacinque il giovane Federico Borromeo frequentò a Roma in RAI a Roma qui
Uomini di scienza quali l'astronomo e matematico gesuita Cristoforo Claudio umanisti Bibliopolis come Pietro Maffei Fulvio Orsini e dai siti agli italiani e stranieri
Studiava la l'arabo l'ebraico e il in Siria con non ancora il cinese
La perizia nella lingua ebraica gli venne da una lunga consuetudine ed applicazione metodica
Che ha sei presso l'esercito è Roma con determinazione prima sotto la guida dall'abate vallombrosano di Santa Prassede poi a contatto con l'ebraista francese Gene Blardone mediastino con il teologo ed ebraista Bartolomeo di Valverde
E a Milano cibi Giovo o di questi Conversi Giovanni Paolo il tacchino Carlo Federico Borromeo evincerebbe rabbino Domenico Gerosolimitano
Quindi da di questo Giovanni Paolo stacchino eh l'elenco che si fece scrivere di cinquecentosette
Però per ebraiche che adesso vediamo che è stato scoperto all'Ambrosiana alcuni qualche anno fa e di cui si fa cenno nella rassegna mensile di Israel del mille e novecento ottantasette cioè non ricordo pagine non me la ricordo
Comunque vedete che c'è in questa è la scrittura di Carlo Federico Borromeo catalogo de tutti
De de tutti i libri e librai ti che si trovano oggi è raccolto da diversi autori per gioco Paolo Eustacchio hanno del nostro SR segno mille cinquecentonovantacinque di quindici marzo
Scrittore mia propria mano per la libraria del illustrissimo e tre del premier Pontormo e signor mio illustrissimo Signor Cardinale Borromeo
E poi c'è l'ebraico
Questa è la prima pagina al contrario eccolo qua
E c'è scritto
L'uva qualcosa se fa rima Ibelin vedete valenza invocata Cnsas almeno avverso felino esattamente la traduzione dell'italiano o o l'italiano esattamente la soluzione delle Braico
Comunque Arie de io hanno un po'Paolo io stacchino destinata ad almeno a macina Ferrazza
Gli ha Apple dieci marzo
De nei bandi submit tema Machine Veneto Stefanin cioè l'assale annessa Pannella ad ogni a farsi domande del cardinale Borgomeo gli azzardi ecco quello è il l'elenco e poi comincia l'elenco nell'elenco ne abbiamo qui la prima pagina vedete come è fatto ecco qui Moshe si comincia dalla Bibbia ama surfer quindi prima di tutto l'altro ramo secco a tavola fatta ora de surfer io offro
Giobbe poi Yoshioka Khattab
Consorzio scritto lì Josef Catamo
Testi cifre
Si difende o nei minuta cioè il mio Nosheen Yoshitoshi uva prendiamo un fossero sottoscritto bene
Adesso
Poi Shenmue carta si trova eco Scifo mio mio sua catarsi fuori il suo libro di Giosuè naturalmente
Tutta subivo nuovo un mondo subisco adesso non non riesco proprio soft film Cheri grazie neghi sarà così c'erano errori salta si sono dessert fare
O
Su Sheva quando si valuta
Va bene devo guardare un po'un po'più con con calma comunque sono tutti i cinquecento sette libri tutti numerati
Fini inno alla carta finale ecco qua
I codici infatti acquistare da Federico per l'ambra e già questo leggo dal sottoscritto sono scelti secondo molti criteri antichità integrità del testo bellezza della miniatura eccetera eccetera quindi per ciascuna di queste aree erano scelte le varie opere per esempio c'è se molti libri di caparra
Perché appunto poi lui stesso scrisse quel trattato di cabala dei cabalisti ci si inventi ISC che pubblicò in soli due o tre copie nel mille seicentoventisette
In due tomi perché evidentemente temeva anche lui giustamente con la censura
Ma li fece poi pubblicate nel mille novecento dopo quattrocento anni François se crea Parigi
Nel mille novecentosettanta settantadue quindi adesso si possono leggere nell'edizione di François se crede che si si dice diceva Saverio Campanini che era primo grande trattato di cabala
Prima di che sono Scholem va be'tanto per ricordare un po'd'attualità di questi di questi studi
E poi adesso finiamo finiamo con l'ultimo vediamo un po'tra questi ultimo
Il
Del trattato la fondazione della quelle generate sentiremo parlare dopo però i manoscritti a Fondazione Lattes arrivano da noi ed eccone qui una pagina di un'altra scena appunto tipo naïf eccetera di questo banchetto
Che assomiglia vedete un po'parte con quello che abbiamo visto prima come Chagall e con cosa e anche questo è del mille quattrocentottantatré
Quindi illecita Carboni bellissimo composizione di cui abbiamo appena fatto la edizione in facsimile ricordando qui io ricordo attualmente Tullia Zevi grandissima ma e saggia promotrice di finta di cose e questo anche per commemorare la grande Luisella Mortara Ottolenghi
E la figlia Raffaella abbiam fatto uno splendido facsimile che non ho portato perché credo che molti ce l'hanno ma comunque Senussi occorrente romanzo non è un problema
Sono più importanti tanti libri pesano e di porterò prossima volta e qui questo è un altro esempio perché mille quattrocentottantatré Brescia siamo veri poca in cui Lodovico il Moro condanna a morte proprio alcuni membri della famiglia Mortara che erano i finanziatori di questa di questo della di questo bellissimo manoscritto Miniato con settantadue miniature
Quindi uno dei capolavori ai bellissimi per la didattica sarebbe bello che se ne facesse l'edizione italiana
Con tutte queste immagini perché e questo sarà per il la biblioteca del futuro quella dell'intelligenza artificiale va bene mi scuso che gli ho trattenuto
In modo non conforme troppo alla cosa però Graziano molto
Grazie Graziano signor Fumagalli ci sono abbiamo pochi minuti per le domande osservazioni anche da casa
Se non ci sono richieste sì prego
Per
Posso al piattello un
è stato
Un commento su un la l'opinione di Benedetto Croce sugli ebrei
Alla Croce forse non tutti sanno nacque a Pescasseroli nel cuore dell'Abruzzo e del Parco nazionale d'Abruzzo
Un paio d'anni fa stava in vacanza linfa fra l'altro c'era anche l'era mortale
I presenti
Ex caserma è pieno di manifesti di cartelli su Benedetto Croce nei suoi scritti c'è anche un museo nella casa di nascita di Benedetto Croce
E fra questi scritti enumera miliari di leggere un passo che era in netta contrapposizione
Con l'opinione di conoscere bene quello già sapevo delle polemiche c'erano sale fra conosce e Dante la in particolare alla polemica su con Dante Lattes grazie alla intelligenza artificiale ho ritrovato subito quel passo Benedetto Croce che Croce che poi era cresciute la sua realtà Napoli allora scrive così
Ho vissuto la mia vita Napolitano da popolazioni intelligentissima calda cordiali impulsiva a Napoli ho svolto la mia attività di uomo di studio
Pure
Io ho ottenuto sempre viva la coscienza di qualcosa che nel mio temperamento non è napoletano
Io mi son detto stessa a bassa voce fra me e me e qualche volta l'ho detto anche a voce alta tu non sei napoletano sei Abruzzese
In questo ricordo trovato un po'd'orgoglio molta forza
Questo lo scrissero disse dal balcone di Pescasseroli mille novecentodieci peccato
Che nel negli anni quaranta subito dopo la guerra Merzagora scriveva cose totalmente diverse rispetto agli ebrei che dovevano fondersi gli assi mila Saglia
Garanzie rendita pensionistica indicare la città
E ieri in contraddizione con quanto diciamo Antonio gli per gli ebrei grazie Gianfranco
Grazie
Mi sono giunte da casa
Nessuna richiesta grazie grazie
Dunque chiamare la dottoressa Franca Ponticelli
Che è stata coordinatore dell'ufficio fondi antiche collezioni speciali tutela conservazione restauro David teca nazionale universitaria di Torino
La dottoressa Ponticelli a pubblicato interessanti volumi tra cui con Susanna Orlando
Giribaldi mania una storia torinese il catalogo della mostra pubblicato da Silvana editoriale nel due mila otto
E il volume molto recente su Filippo Juvarra regista di Cortina e e capitali dalla Sicilia al Piemonte l'Europa pubblicato dal Centro Studi piemontesi al due mila venti grazie
Il titolo della sua relazione Alberto Gentili il recupero degli autografi di Rivaldo prego
Poggiana
Tra gli importanti fondi musicali della Biblioteca nazionale universitaria di Torino un posto di primo piano spetta alle raccolte Mauro Foà era Enzo Giordano
Celebre in tutto il mondo per la presenza di oltre quindici mila pagine per lo più autografe e dalle quali copisti ricavavano le parti per l'esecuzione
Del compositore veneziano Antonio Vivaldi
I manoscritti vivaldiane hanno sollecitato una straordinaria fioritura di studi che hanno reso Vivaldi uno dei compositori più eseguiti pubblicati incisi della storia della musica
Il merito di avere incamerato la biblioteca la ricca produzione manoscritta arriva al Diana vado un ristretto gruppo di persone che quasi come il personaggio di un romanzo si ritrovarono associati con forti sentimenti comuni
In un'aggrovigliata avventura che si concluse con l'approdo definitivo dei manoscritti del compositore nella videoteca torinese
I nomi di questi uomini che rimarranno per sempre associate Vivaldi sono quelli di Luigi Torri direttore della Biblioteca nazionale universitaria di Torino dal mille novecentodiciotto al mille novecentotrentadue
Alberto Gentili musicologo e musicista Faustino curva bibliotecario della Biblioteca nazionale Roberto Foa e Filippo Giordano i due mecenati che acquistarono per la biblioteca torinese i preziosi volumi tra queste persone spicca la figura di Alberto Gentili il cui contributo fu determinante per la riscoperta l'acquisizione lo studio e la prima divulgazione editoriale del corpus delle opere vivaldiane
Che dopo quasi un obbligo di due secoli tornarono finalmente all'attuazione del mondo intero
Alberto Gentili nasce da una famiglia di ebrei trasferì spesso sì a Ceneda Vittorio Veneto dalla Germania all'inizio dell'Ottocento frequenta gli studi superiore a Venezia per iscriversi alla facoltà di giurisprudenza
Parallele la mente si dedica allo studio della composizione a Padova e a Bologna con Cesare Pollini e Giuseppe Martucci
Chi egli e la carriera musicale spostandosi dapprima a Milano dove collabora con la Scala poi a Monaco di Baviera dove conosce Richard Strauss
Dirige concerti in Italia e in Francia accrescendo la sua notorietà sino a essere nominato secondo direttore al Teatro Imperiale diviso da Wiesbaden
Rientrato in Italia a seguito della morte del padre e attivo a Roma e a Londra nel settore dei brevetti suoi sono quelli del ritmo grafo egli al telegrafo celere
Nel mille novecentododici in occasione della rappresentazione a Torino della sua opera giocosa bufere estive
Conosce e sposa Isabella tedeschi cantante e musicista da lei avrà Gabriella clavicembalista e docente di conservatorio ed Eugenio architetto di fama distintosi nella lotta partigiana
Al termine del primo conflitto mondiale stabilisce la propria residente a Torino
Dove continua le attività di studio e ricerca che lo porteranno nel mille novecentoventicinque a pubblicare la nuova teoria dell'armonia apprezzato dai critici coi nello stesso mille novecentottantacinque ottiene l'incarico di storia della musica all'Università di Torino
E nel mille novecentotrentatré viene nominato Reggio ispettore bibliografico onorario per il Piemonte con particolare riguardo all'ambito musicale
Nel mille novecentotrentotto perderà tutti gli incarichi a seguito della promulgazione delle leggi razziali fasciste muore nel mille novecentocinquantaquattro a Torino
Prima di approfondire il mio intervento sul ruolo primario che Alberto Gentili è ricoprì nella così Tione per l'hanno scritta in innanzi per la Biblioteca Nazionale delle due raccolte l'Paolo Foa Renzo Giordano mi sento però in dovere di ricordare brevemente l'importanza di queste raccolte e le complicate vicende ad essere connesse il ventitré maggio mille novecento ventisette a Roberto Foa firmava l'atto di cessione allo Stato e presso la Biblioteca Nazionale di Torino della raccolta di rarità musicali già appartenuta alla biblioteca di Marcello Durazzo
E all'epoca conservata presso il Collegio San Carlo di Borgo San Martino nel Monferrato fondato nel mille ottocentosessantaquattro da San Giovanni Bosco
Era questo l'atto finale di una concitata trattativa
Iniziata alcuni mesi prima quando l'allora direttore della Biblioteca Luigi Torri fu contattato dal direttore del Collegio monsignor Federico Emanuela per una perizia su una raccolta libraria che insieme si intendeva vendere
Procacciare denaro utile a consentire lavori di ristrutturazione all'edificio
Del collegio scusa racconta librarie era stata donata nel mille novecentoventidue per lascito testamentario da Marcello Durazzo
Che nel mille ottocentosettantatré a seguito del matrimonio con la marchesa Francesca da passano si era trasferito nel castello dei Da Passano ad o Cimiano nei pressi di Casale Monferrato
Questo il l'immagine del collegio San Carlo di Borgo San Martino
E questo è l'ex libris in immagini del ritratto di durate Marcello Durazzo e l'etichetta Marcello Durazzo che è presente sui manoscritti di Valiani della raccolta Foa
Marcello a sua volta aveva ereditato la raccolta libraria dal padre Giuseppe Maria quarto insieme ad altri beni della famiglia divisi con il fratello Flavio Ignazio
Questa la villa del Da Passano du Cimiano
E qui siamo alle i libri di storia di Giuseppe Maria Durazzo
Lui centotré che oltre ad essere bibliotecario era anche musicista e musicologo sia scorse subito che quella raccolta presentava stessi aspetti interessanti
E contattò immediatamente l'amico Alberto Gentili professore di storia della musica nell'ateneo terreni ISEE per un consiglio
I due dopo un attento esame del materiale si accorsero che la raccolta comprendeva manoscritti di Antonio Vivaldi e altre rarità quali manoscritti le intavolature tedesca e di Alessandro Stradella posto quindi Living il vincolo alla vendita si cercò un mecenate che potreste comprare la raccolta e donarla allo Stato
Il mecenate fu trovato da Gentile nella figura di Roberto Foa che donando la raccolta così l'unico vincolo dell'intestazione al figlioletto morto
Questo è un'immagine ritrovo
Non basta di Alberto Foà di Roberto Foa e questa l'ex libris che appare sulla raccolta Mauro Foà con l'immagine appunto del bambinetto morto piccolino sì
E questo è uno dei manoscritti di Vivaldi in questo caso l'Olimpiade
Presente nella raccolta Foa
E si vede in alto a sinistra il monogramma per esteso
Di Vivaldi Vivaldi usava due tipi di monogramma per affermare l'autenticità dei propri manoscritti uno e questo è steso un altro invece il più contratto che si trova su altri
Ecco ecco appunto in base a l'ex libris presente scusate
No corri troppo non c'è più ecco l'ex libris presente sulla raccolta ma ha una sua perché questa raccolta è nota universalmente ormai presso gli studiosi di tutto il mondo come racconta Mauro Foà
Il seguito ci si accorse che quella non doveva essere che una parte di una più vasta raccolta e allora si incaricò il marchese bibliotecario Faustino Cutolo
Di rintracciare la parte mancante dei libri che dovevano far parte delle delle dita Durazzo divisa
Tra i due fratelli Marco Marcello e Flavio a fine Ottocento
Cure lo rintracciò l'altra metà di quel patrimonio librario presso Giuseppe Maria Durazzo quinto
Ecco qua figlio di Flavia Ignazio che la conservava nella biblioteca del Palazzo di famiglia Gino va dopo un anno una ricordo tra l'altro che i Durazzo sono stati per secoli d'oggi di Genova
Dopo un anno semplice trattativa Giuseppe Maria decise che dipende per e la sua biblioteca e così si cercò un altro Mecenate e anche in questa volta lo si trovo nonostante il non troppo velato divieto del ministero di rivolgersi nuova a a me interrompa alto a Roberto Foa persona non gradita in quanto dichiaratamente antifascista
In una comunicazione ministeriale del ventinove ottobre mille novecentoventinove indirizzata torri si suggerisce infatti leggo testualmente che mentre si ravvisa l'opportunità che la signora prima vostra conduca con diligente studio le pratiche intesa di assicurare lo Stato importante raccolta musicale alle condizioni meno onerose per l'erario
Non si giudica conveniente però di ragioni che la vostra signoria faccia dei tentativi presso il Signore Roberto Foa
Fu nuovamente ente Alberto Gentile da risolvere la questione rivolgendosi a Filippo Giordano che acquistò il fondo librario e come già foie il trentuno luglio mille novecentotrenta
Parlo celletta lo stato e presso la Biblioteca nazionale con l'unico vincolo di intestarlo al figlio morto di riceve in e così che questa raccolta seconda raccolta e passata alla storia come raccolta Renzo Giordano
Anche in questo caso l'ex libris della raccolta rappresenta all'interno delle vibrisse di all'immagine di Renzo Giordano morto dodicenne
E poi vi ho segnalato in questo caso una
Altro una dei manoscritti di Vivaldi presenti nel nel fondo Giordano e in questo caso siamo alle prese col Titomanlio ed è interessante questa carta perché ironicamente dato che arrivai Deep spesso veniva commissionata della musica eseguire nel più breve tempo possibile ironicamente Louis segnala sul sopra il primo rigo musica del rivale di fatto in cinque giorni
Nella biblioteca musicale del Durazzo era stata in origine proprietà di Giacomo Durazzo
Eccolo qua con il suo equilibrista
Della novità famiglia dei Durazzo di Genova prima direttore dei Teatri imperiale di Vienna e poi ambasciatore a Venezia
Dove intorno al mille settecentottanta l'aveva acquistata dall'abate Matteo Luigi canonici
Famoso collezionista che a sua volta l'aveva recepita verosimilmente tra gli anni mille sette settantatré mila sette ottanta dagli eredi un altro noto bibliofilo settecentesco il senatore veneziano Jacopo Soranzo
Anche qui immagini Soranzo e l'etichetta presente
Sui suoi sui manoscritti Jacopo Soranzo
è interessante appunto questa raccolta aveva Agliana perché Attraverso proprio tutte gli ex libris presenti sui vari volumi si riesce a ricostruire tutta la storia dell'Inter che portò i manoscritti da Venezia poi a Torino
Il Soranzo fece relegare in ventisette volumi in maniera relativamente organica e manoscritti che erano stati acquistati a fogli sciolti così come scritti e conservati dal di validi
Soranzo era imparentato per linea materna con la famiglia dei Contarini anche si noti collezionisti
Delle collezioni librarie dei Contarini Soranzo facevano parte anche dieci codici di Alessandro Stradella ora conservati nelle raccolte foyer Giordano della biblioteca torinese
Si risale così all'epoca della morte di Vivaldi mille settecentoquarantuno quando i fratelli vendettero il bibliofilo Soranzo tutti i manoscritti del compositore
Negli ultimi anni della sua vita Antonio Vivaldi visse momenti di grave precarietà finanziaria i tempi erano cambiati e la sua musica non era più di moda come prima
Così nella speranza di rialzarsi dal difficile periodo di contingenza economica nel febbraio del mille settecentoquaranta Vivaldi decise di recarsi a Vienna
Nella capitale austriaca però non trovò fortuna ma la morte
Nella notte fra il ventisette e il ventotto luglio del mille seicentoquarantuno il compositore colpito da un'infiammazione Interna moriva in una situazione di indigenza tale da riservati ai funerali destinati al ai poveri
Della sua ricca produzione manoscritta non si seppe più nulla per quasi due secoli
Al momento del trasferimento a Vienna infatti Vivaldi aveva lasciato nella sua abitazione veneziana
Che divideva con il fratello Francesco Gaetano e le due sorelle Margherita Gabriella ed Anita Maria il cospicuo archivio delle sue composizioni musicali
E a questo punto del racconto che inizia l'iter della produzione manoscritta del compositore produzione che attraverso uno strano insospettabile viaggio giungerà a Torino
Ma ora veniamo ruolo fondamentale che Alberto Gentili ricoprì nell'acquisizione per la Biblioteca nazionale della raccolta musicale già facente parte della libreria della famiglia Durazzo
E voglio illustrare tra il ruolo servendomi delle dichiarazioni contenute nei carteggi dell'epoca
Nella lettera datata quindici febbraio mille novecentoventisette con la quale Roberto Foa rende noto in via ufficiale a Luigi Torre il proprio intento
Di donare allo Stato italiano interessa alla videoteca torinese la raccolta nel musicale appena acquistata dai salesiani dal col del Collegio San Carlo di Borgo San Martino si legge
Mi permetto di offrire a codesta Biblioteca nazionale la raccolta di opere antiche musicali in testi manoscritti in gran parte originali e stampati come risulta dall'elenco bibliografico che unisco detta raccolta la cui esistenza fu consta a tante segnalata dalla signoria illustrissima dal professore Alberto Gentili docente di storia della musica nella nostra università e della cui importanza storica e culturale fu dotto interprete lo stesso processo argentini
Desidererei fosse intestata alla memoria di Mauro Foà
Piccolo fiore rapito il nostro amore
Desidero oppure che dello studio di detta raccolta e delle relative a eventuali pubblicazioni ai fini della sua valorizzazione e diffusione sia incaricato il suo ricordato professori gentili
Confido che la biblioteca vorrà accettare così questo mio dono fatto lo scopo di evitare che una raccolta tanto imponente di perduti ed in parte sconosciuti manoscritti e stampe musicali possa disperdersi
E di contribuire ad accrescere il patrimonio della Biblioteca nazionale di Torino ai fini della maggiore cultura e dei più alti studi con distinto ossequio di lei devotissimo Roberto Foa
Da questa lettera come da tutta la corrispondenza intercorsa tra i vari personaggi protagonisti di questa fortunata a vicenda si evince ruolo certamente non secondario per l'acquisizione del prezioso fondo musicale ricoperto da Alberto Gentili
Al quale per espresso desiderio di Roberto Foa fu ufficialmente affidato lo studio della raccolta Mauro Foà
Poi grazie all'ennesimo contributo di gentili che si trovò in Filippo Giordano il nuovo mecenate gradito al ministero in grado di acquistare per donarle alla biblioteca
La seconda ritrovata parte della collezione dei manoscritti musicali finalmente incamerata dalla Biblioteca Nazionale nel mille novecentotrenta
Nella già citata comunicazione ministeriale del ventinove ottobre
Mille novecentoventinove
Si suggerisce infatti che a maggior garanzia degli interessi dello Stato sembra utile che sia nel sottoporre a verifica materiale compreso nella raccolta in parola per formarsi un sicuro concetto
Del suo lavoro del suo valore sia nelle trattative da svolgere con la famiglia proprietaria
Per indurla ridurre alla cifra minima possibile le proprie pretese la signoria vostra procuri di ottenere il Consiglio l'assistenza di persona particolarmente competente
Per esempio del professore Alberto Gentili con do dico testa Reggio università
Con lettera del trenta aprile mille novecentotrenta
Filippo Giordano conferma Luigi Torre l'acquisto di quella che prenderà il nome di raccolta Renzo Giordano esprimendo il desiderio che per le trascrizioni pubblicazioni e primi studi sulla raccolta
Messi ha dato incarico all'illustre professore Alberto Gentili che con tanto amore tanta competenza si occupa di studi musicali
Con lettera del sei maggio mille novecentotrenta lei lo stesso Luigi D'Oria scrivere al ministero
Dopo averlo informato dell'avvenuta Total donazione da parte di Filippo Giordano della seconda parte della biblioteca musicale della famiglia Durazzo
Di sentire l'obbligo e il piacere insieme di segnalare l'opera e l'ausilio che ha avuto in questa fortunata soluzione
Dal di ghiotte Cario Marchese dottor Faustino Currò e dalla maestro professore Alberto Gentili
Il primo mia regia volo e mi ottenne con le sue aderenze la penetrazione che per lungo tempo era stata impossibile in casa del proprietario delle preziose musiche
Il secondo si adoperò confine tanto e confine tatto e con pazienti indagine per ritrovare persona che materialmente e moralmente potesse fare il grande gesto dell'acquisto della donazione
Sinché insieme vagliando persone fatti senza mai compromettere la dignità dello Stato la nostra scelta trovò il ricco signore dall'anima pura che sarebbe stato come fu realmente gradito al governo
Perciò prego il ministero che nel comunicato i giornali tanto il marchese incoronò quanto il professor gentili appaiano come dell'anti cooperatori di questa Soprintendenza
Naturalmente perdoni il ministero questa mia osservazione inutile alla superiore saggezza senza entrare nei particolari sua accennati della loro singola opera
Segnalo infine una comunicazione inviata il nove giugno mille novecento trentadue
Da Faustino curva al ministero dell'educazione nel nazionale di visione generale delle Accademie biblioteche per richiedere un definitivo intervento di catalogazione catalogazione di quanto nel contenuto nelle due raccolte
Nella missiva urlò
Riassume l'effettivo al porto ricevuto da da gentili e esprime la la volontà di tutti a Torino di poter che si è affidato Gentili il compito di continuare nella nello studio delle due raccolte
Il ministero appunto rispose assicurando che
Che i gentili potesse comunque concludere quanto aveva iniziato il il suo lavoro di studio purtroppo nel mille novecentotrentotto come già rigide ha detto Alberto Gentili fu privato di tutti gli incarichi pubblici
La videoteca è sempre stata particolarmente grata agenti a Foa e alla comunità ebraica per tutto l'apporto che all'epoca portò alla al recupero importantissimo dei manoscritti di di Vivaldi e negli ultimi anni si è si è appunto incrementato oltre al lavoro allo studio alla ricerca anche un un certo interesse verso con la figura di Gentili e la volontà di a rendere omaggio alla figura
In in qualche modo particolare e del due mila diciannove venne in la biblioteca ottenne che si potesse porre una targa sulla facciata monumentale prospiciente la piazza Carlo Alberto di fianco al suo auditorio Nibali
Targa che così recita in memoria del vento Gentilini di otto settantatré mille novecentocinquantaquattro studioso e docente di storia della musica nell'Università di Torino
Dal mille novecentoventicinque sino alla promulgazione delle leggi razziali nel mille novecentotrentotto
Ed è un ruolo decisivo nelle vicende che assicurarono la Biblioteca nazionale universitaria i manoscritti autografi di Antonio Vivaldi
Università di Storino Biblioteca nazionale universitaria comunità ebraiche comune di Torino posero dodici giugno due mila diciannove
Grazie
Grazie anche alla dottoressa Volpicelli anche per lo sforzo di sintesi come già terrà lo signor Fumagalli abbiamo appunto avuto l'annuncio felice che ci sarà la pubblicazione degli atti quindi quello che non siamo riusciti a dire lo potremmo poi aggiungere agli atti se ci sono domande abbiamo possono indicazione seppur
Cantine
Dottor largamente la dottoressa Corticelle mentre sta parlando ricordavo proprio quel dodici giugno del due mila diciannove
In cui appunto con la comunità ebraica di Torino partecipammo insieme la biblioteca nazionale universitaria al ministero della cultura alla città di Torino linea sta di Torino
A svelare questa targa anche apposta proprio sulla facciata alla Biblioteca nazionale in piazza Carlo Alberto
E volevo anche ricordare che in quell'occasione ci fu anche un'intera giornata di studi un convegno che si svolse nell'Auditorium
A me della Biblioteca nazionale universitario titoli un bellissimo che non a caso si chiama uditorio Vivaldi in cui per un'intera giornata venne ricordata la figura di Alberto Gentili e un'ultima piccola cosa perché volevo segnalare agli amici avanti anche della musica di Vivaldi in modo particolare un'iniziativa di cui nei miei precedenti ruoli mi sono anche occupato diversi anni fa che a partire proprio da tutti questi manoscritti vivaldiane è stata è stata messa in piedi una Vivaldi edition a cura della casa discografica Naïve francese in cui tutti questi manoscritti hanno potuto dare origine a
CD che al punto che seguono con
Il più presto
Di Joseph complessi di musica barocca
Tutti questi concerti per archi per violino per mandolino e quant'altro di di Antonio Vivaldi proprio a partire dai manoscritti conservato alla Biblioteca Nazionale universitarie quindi è una collana di dischi appunto della Dell'Anna Aida Vivaldi edition
Che è veramente straordinaria e quindi questo è uno dei grandi risultati che sono tenuti poi dalla conservazione dallo studio e dall'esecuzione poi dei brani che grazie al diciamo alla munificenza appunto di foyer Giordano e grazie all'intervento fondamentale di Alberto Gentili ci permettono oggi di restituire agli amanti della musica il meglio della produzione di Valpiana ecco volevo soltanto ricordare questo
è
E non c'era lei che proprio quest'opera imponente della neve
Si deve sì e basata sui manoscritti autografi Vivaldi
Ma anche sulle trascrizioni e l'edizione critica che già Alberto Gentili fece appunto subito dopo gli anni Venti nelle edizioni Ricordi
Grazie se non
Ci sono altre domande chiedo di avvicinarsi alla dottoressa Marzia dinamo Pontone già direttore della Biblioteca nazionale universitaria di Pavia e direttore tecnico-scientifico ad interim
Della Biblioteca Nazionale Braidense aggiungo anche il titolo di un Libero da lei curato
Con Giuliana Nuvoli Marco pensiero ha da poco pubblicato da Scalpelli nel due mila e ventitré dal piccolo Manzoni mille ottocentosette Re due mila ventitré la peste orribile flagello tre a vivere e scrivere
La relazione
Della dottoressa Pontone intitolata Alessandro ed Elia latte esso un percorso bibliografico tra libri e documenti degli istituti culturali milanesi
Speriamo di riuscire a partire con buona non me l'ha presentato leoni
Quello luogo riuscite a condividere perché lo vedete perfetto
Allora invece ci siamo e a mio avvio diciamo
E Hill alla presentazione in questo momento di condivisione di confronto intanto con ringraziare con il ringraziamento
Dovuto e doveroso all'Unione delle comunità ebraiche italiane e insieme alla Fondazione per i beni culturali ebraici che ringrazio davvero per la straordinaria accoglienza per la promozione di questo momento di confronto comune e in attesa che il direttore generale Andrea De Pasquale si connette a magari per saluto serie cioè io mi permetto appunto di di portare come dire il saluto a nome del ministero della cultura e come dire
Rinnovare in questo momento di confronto che arriva purtroppo dopo come è già stato ricordato e i tragici eventi del sette ottobre scorso arriva
E però a a maggior ragione assume un significato straordinari un significato straordinario importante perché come dire nella relazione nell'incontro nella scoperta tra mondi diversi si costruiscono ponti
Ed è proprio questo che è alla base del nostro lavoro del nostro impegno nell'attività di ricerca di approfondimento di studio
All'interno dei fondi custoditi negli istituti della cultura italiani delle diverse titolarità
Ed è anche un po'quello che ci porta a dire che sono come dire un patrimonio del passato ma anche costruttivo e propulsore di un futuro che vogliamo sia sempre più
Condiviso è costruito insieme all'interno di quello che come giustamente è stato richiamato
Il popolo del libro mi faceva piacere in premessa condividere questo questo saluto
Perché credo che abbia molto significato anche rispetto al percorso bio bibliografico che andiamo invece a vedere un pochino più da vicino
A partire da due figure che come è stato ricordato sono Elia e Alessandro Lattes due uomini due uomini che hanno profondamente trasformato e innervato
La cultura a Milano e che proprio per quello sono stato un po'chiamata a raccontare oggi di di Elia di Alessandro tappezza vorrei raccontare le collezioni e in particolare è stato detto prima
La collezione Lattes che si trova ancora attualmente all'interno della Biblioteca Nazionale Braidense ma a partire dalle collezioni di Elia diciamo di quella che è stata la donazione di Elia Alessandro Laterza
Vorrei un pochino seguire i loro o i loro uffici Pilo bio bibliografico all'interno degli istituti milanesi dove così profondamente sono stati capaci di intrecciare le reti di relazioni e reti di messa in sinergia tra mondi tra mondi differenti
Il vediamo se forse da qui scusante
Ecco allora vorrei partire da un documento che si trova conservato all'interno di una cartella d'archivio della DiDio teca grazie va benissimo anche questa sì sì sì lo stesso grazie
Rimane indietro
Allora forse ne faccio scorre due sommi perdonate col buonismo trovato sul ma non mi scusi prego
Intanto io che comincia a raccontare però così diciamo cominciano a raccontare
La collezione la collezione Lattes alla Braidense a partire da un documento che si trova ancora conservata all'interno di una cartella di documentazione dark
Chi Dio allega annessa alla donazione
Laterza presso la la biblioteca stessa ed è un documento datato mille ottocentottantasette con cui i due fratelli Elia e Alessandro LaPresse
Scrivevano a Isaia dirò no una lettera con cui annunciavano appunto la donazione in questa collezione della collezione Lattes una collezione che era appartenuta
Al fratello e prima ancora al padre al nonno una collezione importante una collezione importante di cui io purtroppo non essendo studiosa nel dettaglio di di documentazione di materiali ebraici purtroppo posso soltanto riportare le parole con cui è stata con cui è stata donata
Una una collezione appunto che come dicevano Elia Alessandra penso oltre alla solita suppellettili suppellettile biblica rituale
Contiene esemplari compiuti sia dal Talmud babilonese sia del generosi generoso limitano edizioni divario pregio di quasi tutte le opere a stampa della letteratura ebraica medievale e moderna
Quello che in prima battuta vorrei richiamare della di questa collezione è che si tratta di una collezione prevalentemente in qua diciamo nella sua quasi totalità
Di materiali stampa materiale a stampa di cui viene come dire raccontato un pochino in sintesi in questa lettera di cui appunto vi parlavo adesso
Una lettera che nelle condizioni delle donne della donazione
Presenta alcuni aspetti molto molto peculiari e in particolare l'intitolazione a Mosè l'atteso il fratello prematuramente scomparsi e che vi dicevo aveva messo a sistema questa collezione libraria e insieme a questo il fatto che quel il che la collezione venisse raccolta come una collezione asse con una segnatura una numerazione speciale
E qui ci troviamo all'interno della Biblioteca Nazionale Tullia Zevi quindi naturalmente so che anche diciamo
Le persone che ci lavorano all'interno sono sensibili a queste tematiche
Di conservazione e dimessa in fruizione della documentazione che di essa venisse tracciato un catalogo speciale e che venisse garantita un'agevolazione dei prestiti
Al seminario rabbinico di Roma instaurando una relazione strettissima già all'epoca tra quello che era un istituto di conservazione pubblico è quella sera un seminario rabbinico
Il seminario rabbinico Romano di cui qualche la slide successiva ci permette di apprezzare come dire alcuni scambi di di confronto scusate questa e voi l'avete puzze ok perché io le vedo sfalsate scusate e e questo ci permette appunto di come dire
Di dimostrare come quando si lavora su dei patrimoni che hanno al loro interno delle come dire delle peculiarità linguistiche contenutistica servono competenze integrate competenze integrate che naturalmente mettono in relazione costruiscono questa rete di ponti di relazioni e di amicizia tra mondi culturali differenti che concorrono alla scoperta e alla perfetta definizione la messa in condivisione su un vasto pubblico
Dei materiali interessati altrimenti naturalmente non sarebbe stato possibile
Arrivare nemmeno come dire a una prima a una prima indagine sui materiali
E noto che quando all'interno delle delle biblioteche di Stato italiano e lavoriamo su materiali con peculiarità linguistiche spesso ci si scontra non solo su con le difficoltà come dire e con nomi che di accedere alla alla sistematica messa in condivisione dei materiali ma anche alle competenze che devono essere richieste in questo naturalmente l'alleanza tra istituzioni con come dire
All'interno competenze differenti ci permette di lavorare in sinergia e di rendere accessibile a un più vasto pubblico
Il a i patrimoni questo è particolarmente bello dirlo qui oggi in questa in questa sala della biblioteca Tullia Zevi che naturalmente è un istituto che come dire
Da poco col prosegue nel suo cammino con una rinnovata titolarità e che ha una vocazione di porsi come una piazza aperta del sapere interi facendo interagire anche le le competenze di ricerca scientifica e con un'apertura in zona vani che naturalmente mi fa solo piacere
Essere una componente del del della del confronto sui patrimoni e l'approfondimento della ricerca la messe in condivisione dei vissuti di questo patrimonio della collezione di stampati latte sta oggi conservato presso la Biblioteca Nazionale Braidense esiste una un catalogo un catalogo che come vedete io riprodotto dattiloscritto
Un catalogo che lo vedete appunto con la sua intestazione e titolarità era stato fatto un precedente tentativo con un sotto bibliotecario della Palatina che poi però non ha dato degli esiti
Come dire dei non non ha portato alla realizzazione
Dopo la donazione di una di una stesura cataloga raffica quello che nera derivato e poi inserito in questo catalogo dattiloscritto Bernheim Merckx che può essere datato non c'è una datazione precisa ma tendenzialmente agli anni diciamo post bellici prima della morte che nel sessantasei quindi ci troviamo all'incirca probabilmente in quegli anni è un catalogo dattiloscritto che acquoso onta
Pezzo per pezzo ovviamente in maniera come dire e di di inventario tutta la documentazione che si trova nel fondo a stampa l'attesa ed è un un catalogo che comunque associo univocamente le descrizioni alle numerazioni e agli esemplari che si trovano attualmente in Biblioteca Nazionale Braidense e che può essere visto adesso io mi sono rimette limitata
A raccontare bello attraverso alcune immagini che fanno approfondire tra quello come dire la descrizione del catalogo del di questo inventario degli anni sessanta
Con una quelle che sono delle immagini tratte dei pre pezzi corrispondenti perché è mio interesse mostrarvi la corrispondenza che c'è
Tra il numero dei inventario a stampa e quello che è il cartiglio applicato con l'ex libris nella collezione ebraica ebraica che come dire è il mi nome con cui si si trova ancora adesso collocata tale collezione nei pochi pezzi che si trovano già descritti on line all'interno del catalogo SBN
Della biblioteca Nazionale Braidense questo è un esempio di era l'esempio del mille trentacinque vi faccio vedere un ente sempre del mille sette
Settantanove quindi siamo sulle cinquecentine che ecco appunto essere un campo di intere S già come dire esplorato da monsignor Fumagalli e che naturalmente rappresenta il cuore più antico della collezione a stampare attesa che poi prevalentemente si sposta su materiali più tardi e in gran parte appunto come dire settecento ottocento Marche a ho un nucleo comunque non piccolissimo di materiali del cinquecento a cui si aggiunge
Anche un un incunaboli o che quindi si trova descritto all'interno del catalogo l'attesa anche se ha una numerazione differente rispetto a quella che avete visto degli ebraica perché come giustamente il questore questo inventario antico ricorda
Il volume non segue nella numerazione della collezione Lattes perché è stato incluso come di ragione tra gli incunaboli della Biblioteca Braidense quindi lo troviamo collocato diversamente lo troviamo collocato in nome e anche diciamo segnato diversamente
Ma già all'interno del catalogo nelle forme che acquisiva negli anni Sessanta viene ricondotto
All'insieme di collezione e naturalmente gli strumenti informatici questo lo lo dico per tutti noi ma è evidente permettono con maggior facilità di ricostituire di ricostituire le collezioni e di affianca e di tenere diciamo unite
Anche laddove come dire questo non è stato inizialmente cioè voglio dire si trovano anche fisicamente in realtà quella gran parte dei materiali collocati insieme
Però laddove un esemplare per ragioni conservative è stato collocato in una di in un differente palchetto non differente armadio
Naturalmente e il catalogo che ci restituisce
E che in un certo senso risponde a quelli blocca era il desiderio dei donatori dei donatori e qui un paio di scatti soltanto per averne un'idea per vedere come gli incunaboli e interessante prima si raccontava come spesso all'interno
Ovviamente di volumi a stampa così antiche le porzioni manoscritte sono sono importanti e rappresentano degli utili arricchimenti ristretto al al contenuto stampato che quindi possono essere suscettibili di approfondimento
Uno una slide soltanto per far vedere come dal catalogo dall'inventario degli anni sessanta in alcuni casi specifici molto orari devo dire la verità
Ieri nell'estrazione del topografico Lella collega mi ricordava sono trentasei soltanto quelli che sono
Stati trasferiti del card
Ha luogo SBN nel catalogo SBN ma un primo passaggio che potrebbe diventare diciamo utilmente un punto di parte
Pensa per a arrivare alla al trasferimento diciamo
Come dire alla messa in condivisione online dell'intera collezione LaPresse ristampati sia sul catalogo SBN e poi all'interno del progetto che è stato ricordato prima Italia bookstore che potrebbe utilmente raccogliere notizie integrarle anche qua
Con alcuni scatti significativi del patrimonio perché sempre più largamente possano essere conosciuti
Anche perché anche nella non totale assenza di strumenti
Di studio accessibili largamente ai più vasti pubblici però è vero che un approfondimento cui sarebbe davvero meritevole perché e la collezione dentro venga scoperta in un certo senso ho fatto vedere l'esempio della pagina manoscritta all'interno di un incunaboli per dire che le collezioni anche diciamo anche Hassan Pannella nella varie nelle varietà degli degli esemplari rivelano sempre delle sorprese straordinari e e parimenti permettono di seguire dei profili collezionisti
Cc e dei profili di attenzione ai patrimoni culturali e ai movimenti che le idee e l'attenzione de e le delle donne e degli uomini che hanno scelto di lavorare di di di impegnarsi nella ricerca nel collezionismo
Hanno saputo dare a livello di profili più larghi anche all'interno di una pluralità di istituti e devo dire che dalla collezione Lattes come sempre accade nella li ricerca
Mi è piaciuto allargare un pochino non soltanto alla collezione della Biblioteca Nazionale Braidense ma almeno da altri due istituti significativi che trovano spazio all'interno del Palazzo di Brera
E che sono la Società storica lombarda e l'Istituto Lombardo Accademia di scienze lettere questo perché anche all'interno dei due dei due istituti si ritrovano tracce di quella che è stata l'attività e l'impegno l'impegno della famiglia l'attesa all'interno del panorama culturale milanese di quegli anni
Partirei da questa immagine che tratta dalle dal dal diciamo dagli attuali depositi della Società Storica lombarda per far vedere un'impresa un'impresa un concorsero profondamente diciamo
Il Milan attese soprattutto i Vialardi Tessa di Ayala pensa e conservata all'interno degli dell'Archivio Storico Lombardo pronto giornale della Società storica lombarda e conservata la commemorazione nel venticinque
All'interno di questa commemorazione viene ricordato che Liala tesse fu il primo tra i soci benemeriti della Società storica lombarda
E ancora oggi Marina Bonomelli teneva moltissimo a questo a che ve lo ricordasse io ricordo Marina Bonomelli non soltanto per questo ma perché in realtà come con come vi dirò tra breve ha lavorato moltissimo a questo materiale di cui vedete adesso di cui vedete la foto
Elia adatte essa fu tra il primo socio benemerito perché nel corso degli anni a più riprese arrivo a donare e fino a dieci mila a dieci mila lire dieci mila lire non mi fate fare una conversione che io sono drammatica però è una cifra ragguardevole di stima è una cifra ragguardevole dissi ma che negli anni appunto che precedettero la sua morte fu donata ad Ayala persa escludo nata con uno scopo specifico quello di lavorare al diplomatico visconteo
Questa fu un'impresa straordinaria naturalmente si collegava agli studi di Eliana se che erano prevalentemente di antichità romane di diciamo la lo definisco così ma in generale fu filologo si bloccò l'uovo lavorò anche sul diritto romano poi il tema diciamo del diritto diventò più forte nel la nella di un di Ovidio graffia del fratello del fratello Lattes Alessandro attestano Elia l'attesa ebbe questa idea di donare fondi per perché venisse sviluppi
Pata
Venisse sviluppato il diplomatico visconteo l'impresa fu straordinaria lavorarono su come dire materiali d'archivio all'interno di tutta la città e non fu straordinaria soltanto perché all'inizio della donazione il mecenatismo culturale
Era meno diffuso e come dire in una città come Milano
Che era molto più versata in quegli anni alla fine dell'Ottocento per come dire soprattutto de l'attenzione alle fragilità cosa parimenti diciamo benemerita però e fu importante perché il sull'idea di mecenatismo crebbe fu quella di lavorare a trecentosessanta gradi sugli archivi cittadini con un taglio che mettesse se insieme davvero un periodo della storia in una relazione strettissima accademica in quella che era idealmente una res pubblica l'iter a Roma
Questo sguardo così intelligente di vicinanza permise di arrivare alla pubblicazione di due volumi
E in realtà diciamo il primo con i finanziamenti il secondo
Fece nascere la volontà e l'intento di lavorare ulteriormente su questo materiale vedete le schedine con cui si fa fu avviata e diciamo della dei della ricognizione accanto a ai volumi che naturalmente il primo interamente finanziato dalla tesi secondo con ulteriori contribuzioni della Società storica lombarda
Ha portato ai due volumi a stampa
Due volumi a stampa che però hanno permesso di arrivare al mille trecentottantacinque come non so se si riesce ad fare dalla NASA all'immagine no perché io non drammatica con le immagini però invece è importante dire che non si è arrivati al mille quattrocentodue nella stampa ma nelle schedine sì perché quando vi dicevo prima
Mennea saltata una no polacco si vede a destra
Ma nelle schedine e si perché come vi dicevo come vi dicevo prima il lavoro di Marina Bonomelli ha permesso di riordinare fino al mille quattrocentodue questo materiale d'archivio e quindi potrebbe dare vita e io naturalmente lo dico perché qua siamo anche se si dice però prima i lavori che per come dire la realtà di di legame anche tra i giovani ricercatori gli interessi che possano nascere potrebbe dar vita
Al completamento della Polo della pubblicazione del diplomatico visconteo fino al mille quattrocentodue a partire da quello che già c'è naturalmente andando a integrare e quindi diciamo vi ho raccontato un pochino fino ad ora e vado all'ultimo istituto e mi avvio alla conclusione quello che il patrimonio diciamo della Braidense Lattes
Quello che è diciamo la collezione degli stampati LaPresse con possibili linee di ricerca e di sviluppo di pubblicazione quello che è la Società storica lombarda
E vado invece a quello che è l'Istituto Lombardo Accademia licenze e lettere perché naturalmente devo ecco un po'chi i no accelerare mi posiziono su questa immagine che ci permette di apprezzare quello che fu l'impegno dei fratelli la persino l'ho tratto a partire di nuovo da Elia che ha avuto anche un peso come dire anche il maggiore tra i due fratelli o forse più indagato non so
Però diciamo all'interno anche dell'Istituto Lombardo
Si trovò a a essere uno dei soci e quindi a essendo uno dei soci si trovò anche a a parte c'è ci pare attivamente alla vita alla vita dell'istituto vita dell'istituto o che viene raccontata sempre attraverso materiali d'archivio dopo e poi diciamo no non voglio divagare quindi introdurre il tema della commissione dei materiali archivistici e bibliografici all'interno degli istituti però come dire la la di è sempre molto più complessa delle degli indirizzi settoriali e quindi all'interno di questa cartella si ritorna a vedere
La figura di Liala pensa a partire da un altro da un altro punto di vista della sua figura all'interno dell'istituto mi piaceva raccontare quella che è stata la sua attività la sua attività che era appunto quella di partecipare alle votazioni all'interno del lo vedete quelli che si sono che si vedono lì con nel nome del votante via Lattes sono dei dettagli di quelli che erano i suoi e erano diciamo attaccati alla bustina su cui veniva inserito il voto segreto per esempio nel caso della missione di nuovi soci all'Istituto Lombardo Accademia di scienze lettere
Ma di ciascuno delle dei delle figure quindi non soltanto degli amanti di Alessandro Lattes come di tutti gli altri
Soci dell'istituto Lombardo è esistono delle schede quello che dedica tanto sono belle Schede che naturalmente aiutano con dei dettagli specifici e tecnici collegati al all'Istituto spesso a ricostruire alcuni dettagli della Biografia intellettuale dei singoli
Aderente all'istituto all'Istituto lombardo dettagli che a volte sono anche non del tutto noti o comunque da indagare
Da indagare ulteriormente no scusate mi è partita l'ultima slide volevo far vedere ancora
Il fatto all'interno della letta si trovano delle corrispondenze
Bene corrispondente e lingua a Cardano in questo caso gli anni del primo conflitto bellico e quindi come dire
Alcune cartoline scambi specifici in realtà sono una pluralità di scambi che si sono conservate
E anche qui come diretta le varie possibili linee di ricerca che si potrebbe sarebbe molto utile attivare sarebbe ripercorrere le schedine e questi fascicoli personali
Dei dei soci dell'Istituto Lombardo Accademia di scienze lettere e anche perché questo fa vedere la relazione degli intellettuali alla fine dell'ottocento ai primi del Novecento nell'ambito di quei percorsi che sono le accademie accademie che avevano degli scambi internazionali straordinari tant'è vero che l'Istituto Lombardo Accademia di scienze lettere anche una collezione di periodici
Molto interessante dettata dagli scambi specifici
Della ricerca e che naturalmente integrano anche perché in alcuni casi il diciamo gli scambi tra periodici di alcuni volumi della fine dell'Ottocento primi anni del Novecento pare ancor di più durante gli anni bellici
Naturalmente a volte ci si ritrova come esemplari non dico unici ma in molti casi conservati in pochi in pochi esemplari e poiché potrebbero utilmente entrare in dialogo con altre collezioni e con altri bacini di periodici specifici che sono all'interno degli istituti milanesi
Per concludere così rimango diciamo quasi nei venti minuti assegnati volevo farmi vedere un foglietto che era all'interno della fascia Piccolo personale di Elia l'attesa un foglietto che aveva fatto una tenerezza incredibile perché è uno schizzo uno schizzo nella testa di ieri all'altezza
Ma quello che è più bello oltre al fatto che ovviamente si tratta di materiali poco indagati poco noti quindi ma come dire magari anche che che che molti di noi vedono per la prima volta e il fatto che sia stato fatto da un membro dell'Istituto Lombardo durante una da un adunanza del Reale Istituto Lombardo ecco ora diciamo questo come dire con simpatia
Apre al fatto che spesso diciamo le occasioni di confronto sono ispiratrici di altre gli altre riflessioni oltre all'ascolto dei contenuti tecnico-scientifici
Ma dalla dalla gentilezza di di Rita prezzolati e cancelliere dell'istituto e Di Stefano Maiorana
Che naturalmente diciamo e del presidente e che hanno tirato fuori per me questo questo documento molto carina abbiamo scherzato insieme sulla come dire sulla peculiarità di questo di questo schizzo in realtà più del come dire della battuta su che cosa fanno veramente gli accademici durante le sedute le adunanze plenarie dell'istituto cosa facciamo noi quando ci troviamo a discutere mostra l'affetto la famiglia familiarità
La la vicinanza tra gli accademici e come davvero lo studio e la ricerca l'apertura e la condivisione dei contenuti culturali
Rappresenti no un vettore straordinario per mettere in sinergia in relazione le persone per costruire reti di amicizia
Che siamo travalicare le le difficoltà del momento che mettono che che rinnovano la vicinanza e l'amicizia tra i popoli e tra le generazioni creando anche un ponte tra il passato il presente e il futuro
E che noi che diciamo abbiamo studiato un po'prima questi materiali compiacere con gioia trasmettiamo e affidiamo alle più giovani generazioni perché la ricerca poco sa andare avanti grazie
Siamo affettivamente scoprendo anche molte scontento e nuove per la ricerca storica quindi questo cambia la vota storici vedete cari archivistiche mi pare benvenuto
Se non ci sono o se ci sono naturalmente osservazioni possiamo anche realtà raccogliere nuovamente alla fine della mattinata se nel frattempo è stata elaborata qualche idea
Nel frattempo chiamo allora Carla lesta niente
Responsabile libro antico della biblioteconomia settaria di Padova anche cala le star mia abbondante produzione in tema di bibliografia di biologia tra i suoi ultimi contributi cioè la Bianchina e riformatori è uscito per accademie e biblioteche d'Italia nel due mila ventidue anche il saggio lo scambio Canestrini storia di un legato nel volume sulle tracce di un evoluzionista le cose di Giovanni Canestrini uscito per l'Editrice Bibliografica lo scorso anno due mila ventidue
Grazie
Il titolo della relazione la raccolta di Edgardo Morpurgo nella Biblioteca Universitaria di Padova
Un buon giorno a tutti permettetemi di ringraziare a nome dell'attuale direttore della Biblioteca dottrinario Ruocco
E del suo predecessore dottore Stefano trovato oggi allievo diligente ma sotto il quale iniziato il Progetto
Le istituzioni che ci hanno coinvolto in Italia Books ed in particolare il nostro catalogo Ettore il dottor Andrea Luzzatto Voghera che ha svolto la sua opera tra febbraio ottobre due mila ventitré biblioteca universitaria già possedeva un ed
O a stampa di tutti i volumi lingue caratteri ebraici realizzato dal professor Giuliano stamani nel due mila cinque
Ma nessuna delle cinque centosedici opere sono contenute e mai stata inserita prima d'ora in il catalogo informatico quegli indiscutibili vantaggi per la ricerca la consultazione i confronti su più versanti
Sempre con l'auspicio che i risultati ottenuti si possano presso riversare anche nel nostro parco nazionale
Molti sono i volumi
Totalmente o parzialmente in lingua ebraica presenti in biblioteca universitaria e giunti prevalentemente grazie alle devoluzioni cioè alle sospensioni di conventi e monasteri
Decise in primis dalla Repubblica di Venezia e poi dalle varie dominazioni a quella succedutesi compreso il Regno d'Italia quindi fra il mille settecentottantaquattro del mille ottocentosessanta
Il fondo Edgardo Morpurgo i cui qui vedete alcune immagini prese direttamente all'interno del magazzino è uscito per oggi si trova conservato ne costituisce però il nucleo più consistente ed organico
Disposti in cinque armadi su ventisei scaffali si trovano oltre un migliaio tra monografie opuscoli e periodici
Anche a colpo d'occhio risulta evidente che i volumi sono disposti sugli scaffali per formato e suddivisi in sei ripartizioni
La loro attuale distribuzione risponde ad un criterio di razionalizzazione degli spazi applicato fin dalla fondazione nei magazzini della biblioteca ma non corrisponde all'ordine originario della raccolta che si articolava in cinque classi con sottoclassi identiche
Con una non mi reazione dei volumi in successione continua così come anche testimoniato dal catalogo manoscritto redatto dallo stesso Morpurgo
Di cui venne anche realizzata una parziale edizione a stampa
Il fondo è servito al momento dal solo catalogo a schede cartacee richiesto come clausola al momento della donazione e realizzato successivamente all'entrata in biblioteca che lo registra completamente nel catalogo a stampare dato dal professor stamani erano presenti solo trecentonovanta sei opere della raccolta
Mentre il dottor Andrea Luzzatto Voghera selezionato circa trecento volumi quelli che hanno più del cinquanta per cento di testo in lingua fibrati
Ed ecco il nostro donatore il professore ritardo Morpurgo qui ritratto molto probabilmente in una foto tessera
Quando ormai era docente presso l'ateneo patavina e quindi in un'età più avanzata mentre all'epoca della donazione Morpurgo che fa quarant'anni ed era assistente presso l'Istituto di clinica psichiatrica di Padova
Figlio di Marco e Teresa Grassini ebbe altri quattro tra fratelli e sorelle Alba Marco Margherita e Renzo
Si è laureato in Chirurgia nel mille ottocentonovantatré partecipò alla prima guerra mondiale tra i ruoli della Croce Rossa giungendo al grado di maggiore medico e fu anche insignito della Croce di Cavaliere della Corona d'Italia
Docente di Psichiatria presso l'ateneo patavino direttore dell'ospedale psichiatrico di Padova presidente dell'associazione Pro cultura israelitica di Padova e membro del Coppin in comitato per la storia dell'università
Sposato con Gisella Carlotta alessandrina sulla ma non ebbe figli nel mille novecentottantadue trentotto fu prima dispensato dal servizio e poi il quindici maggio del trentanove cancellato dei ruoli perché di razza ebraica
Morì nel mille novecentoquarantadue a seguito di un incidente automobilistico a Padova non così purtroppo la moglie che venne deportata ad Auschwitz dove venne uccisa verosimilmente ai primi di agosto del quarantaquattro
Era suo zio Emilio Morpurgo rettore dell'Università di Padova fra il mille ottocentottanta intanto due e docente di statistica ma anche deputato della Destra storica il segretario del ministero dell'agricoltura industria e commercio
Proprio grazie agli studi di Edgardo Morpurgo sappiamo che la sua famiglia era originaria di Ratisbona
E un nucleo della famiglia si mise radici a a Marburgo l'odierna Maribor da cui le rivolte il cognome Markov successivamente italianizzato in Morpurgo quando un nucleo sempre della stessa famiglia si trasferì a Gradisca d'Isonzo
Il ramo familiare capeggiato da Isacco classe mille settecentosessantaquattro si trasferì a Firenze Ancona Trieste i danesi diffuse in diverse parti d'Italia
Ed ecco gli altri protagonisti della vicenda grazie ai quali la donazione viene accolta entro a far parte del patrimonio della biblioteca
Il ministro della Pubblica istruzione Luigi Credaro
Due al cui dicastero afferiva la biblioteca già da allora Vittorio Rossi rettore a Padova e Giulio Coggiola
Bibliotecario che aveva iniziato la sua carriera in Marciana a fianco del direttore Salomone Morpurgo
Con il quale aveva realizzato il trasferimento della Marciana telefonici in aria sede di Palazzo Ducale
Alla nuova sede della Zecca dove ora si trova va più forte di questa esperienza aveva ottenuto il posto l'universitaria e per la quale era stato incaricato di effettuare il trasferimento dalla sede originaria posta dal mille seicentotrentuno in diverse stanze dell'ex palazzo podestarile in piazza Capitaniato
Alla nuova sede che venne realizzata grazie ad un consorzio
Piuttosto sofferto fra Università Comune è stato grazie al quale si raccolse una somma considerevole invitandoli all'ampliamento dei locali del boh alla creazione dei nuovi istituti scientifici
Ed anche al da tempo sospirato trasferimento della stessa biblioteca ormai inadeguata per spazzi luminosità è stato delle coperture
Nella nuova sede del nuovo fabbricato costruito appositamente in via San Biagio dove tuttora risiede
Il primo edificio costruito in Italia appositamente per essere una biblioteca universitaria con i criteri dell'epoca evidentemente la data che vedete e quella dell'inaugurazione ebbene una sola settimana dopo il venticinque novembre Edgardo Morpurgo offriva con questa lettera autografa rettore Rossi la sua collezione
E di metter risalto alcune frasi in conformità a quanto ebbi l'onore di esporle verbalmente perché ne avevano parlato proprio quel diciassette novembre durante l'inaugurazione
Di cui le ho già trasmesso per esame il catalogo il catalogo manoscritto
Con quale obiettivo questa donazione caro parcheggio al nostro vetusto e glorioso l'ateneo
Favorire l'incremento degli studi che specie in questo momento storico maggiormente si impongono agli italiani dato il mirabile sviluppo territoriale della patria nostra tra popoli di stirpe semitica
Ricordo a beneficio vostro che il ventinove settembre mille novecentoundici l'anno prima era scoppiata la guerra di Libia o guerra italo-turca
E che si era conclusa il diciotto ottobre del dodici col Trattato di Losanna e con l'acquisizione e la nascita dell'impero
A quali condizioni la creazione di una setta leone speciale con carattere unitario con catalogo proprio conservando la sua denominazione di raccolta Morpurgo biblioteca di letteratura e storia dei popoli semiti tutti elementi che verranno rispettati
Morpurgo non era nuovo acquista di pensione filantropica
Già aveva provveduto a sue spese durante la guerra mondiale alla creazione del gabinetto di elettro terapia trentuno terapie massoterapia per la cura dei soldati feriti
E nel mille novecentotrenta donerà alla clinica universitaria delle malattie nervose ben duecento mila lire di cui centottanta mila in titoli al portatore i venti mila in contanti per l'acquisizione di strumenti Itri
Tutti i volumi sono contraddistinti dalla presenza dell'ex libris che vedete
Sulla contro guardie anteriore oppure su quella posteriore se il libro è scritto in caratteri ebraici o anche sulle copertine rispettivamente anteriore e posteriore o in altre parti
Delle iniziali dei volumi a seconda dello stato in cui si trovano a stampa e in bianco e nero
Non ci sono dati relativi alla produzione dell'ex libris mandarne la chiave interpretativa è lo stesso Morpurgo nel suo articolo notizie sulle famiglie Andrea Padova nel sedicesimo secolo pubblicato nel novecentonove non si tratta d'altro che dello stemma della famiglia Morpurgo che riporta come descrizione mare agitato del campo un cetaceo sulla superficie delle ombre con giovinetto uscente dalle fa cit
Il tema antico è stato però liberamente reinterpretato con l'aggiunta anche di altri elementi la stella di Davide del movimento sionista nato nel mille ottocentonovantacinque su cui lui aveva scritto nel novecentocinque un articolo dal titolo le origini del movimento sionista
C'è poi il tabernacolo dell'alleanza quello che o sul ospitava l'Arca nel deserto e anche io interpreta una palma da dattero però forse chi conosce meglio le scritture impeto al tempo troverà altri legami il foglio
E vediamo se parte sì recano invece un ex libris accanto a quello che vi ho descritto informato grande e a colori con evidentemente MOSE vestito di bianco e sta per attraversare all'asciutto il Mar Rosso
Mentre in primo piano fra due leoni che per chi la conosce
Ricordano sicuramente quelli della caffetteria Pedrocchi c'è una artista che suona il suo strumento vedete anche nell'immagine che c'è un'etichetta di carattere bibliografico dove il titolo e cioè sono presenti elementi che ricorrono il nome dell'autore i il titolo trascritto in caratteri italiani dell'opera ebraica la sua tradizione la trattazione a dalla dotazione del mondo e quella gregoriana
Ci sono poi anche altri etichette
Come quella del proibito Us
Oppure di notte relative a degli elementi particolari presenti nel libro
Ritengo che informazioni utili a poter comprendere meglio genesi modalità di formazione della raccolta si potrebbero ricavare dalla consultazione dell'archivio della famiglia Morpurgo Grassini
Che però conservata Gerusalemme presso il Central Arcais frodi Jouini History of the Jewish tipo
Tuttavia restano interno prima in linea con il tema del convegno è possibile ugualmente proporre alcune considerazioni ricavabili dalla raccolta stesa cioè dei segni e dagli elementi che si trovano sui i volumi di cui vi propongo dati i limiti di tempo sono una selezione il primo nucleo che fece da catalizzatore molto probabilmente per le acquisizioni successive si costituì naturalmente per ed evita di famiglia
Quattro i volumi appartenuti è Jacques Heim Isacco vinta Morpurgo nonno del nostro ritardo qui c'è una sua nota di possesso questa Madonna dedica di Raphael mere Panis è il con anche il timbro ad inchiostro con caratteri oltreché braci arabi
Questa dedica in lingua italiana di Abramo Pesaro delle sue memorie storiche sulla comunità israelitica ferrarese
E questa di Abram Salom che in un opuscolo per nozze dedicato a membri della famiglia Trieste traduce il vietata avrà Kamal che lunotto altri furono probabilmente acquisiti lo dico per la data di pubblicazione o dal padre o da parenti in circostanze particolari
Altri pezzi invece dovettero appartenere alla famiglia materna e giunsero a del biliardo forse per il tramite della Madre Teresa
Ricordo che fratello di Teresa Grassini era meteo pressioni che fu padre e la famosa critica d'arte Maldini Rita Grassini Sarfatti
Questa scritta in particolare di Abraham quondam Sanson Grassini forse siccome si trova su un libro stampato nel mille seicento uno e Abramo e morì nel mille seicentoventuno ecco può essere ricondotta forse bisognerebbe approfondire al Parnaso e dell'Università di Venezia
Che insieme a Jacob Cohen e Davide Luzzatto acquisire ai frati di San Nicolò del Lido un piccolo tratto di terreno per uso di Chicago
La maggior parte dei volumi non antichi che vennero sicuramente acquistati da Edgardo Morpurgo a sostegno della sua attività di pubblicista e studioso della storia della cultura ebraica in Veneto
Svolta al fianco della sua professione medica come confermano in talloncini di note librerie padovane ma anche italiane o estere altri poi gli giunsero Induno da estimatori e colleghi
Questo della libreria sacchetto li avete visto la tra grandi che molti di voi sicuramente conoscono oggi chiusa la sacchetto passa nelle mani poi dei fratelli Brooker Carlo ed Enrico
Una famiglia israelitica di origine tedesca che veniva dall'Ungheria e fu un po'in contatto con altre famiglie come i forti i della Torre gli superman i Calabi
I coin a Verona e a Padova i trenta s triestini
Poi ancora questa questo talloncino della Robert morta relax da cui i germogli in seguito o la l'Inter fermata e che tuttora in un'attività qui vediamo una dedica di Raffaele Ottolenghi intellettuale avvocato diplomatico ma soprattutto esponente del partito socialista e collaboratore dell'Avanti e sotto scusate sotto una delle quattro delle dighe che Bernard Wasserstein storico e di biografo
La comunità ebraica fa di sue pubblicazioni al nostro mondo Franco
Molti volumi antichi acquisiti sul mercato antiquario dai ritardo la sua raccolta in piena di cataloghi
E in particolare dalla casa USA India non scritta aspetti dal bucando buffi più dice Literature e come testimoniano appunto i talloncini sui volumi ma che ci permette di entrare e di conoscere pezzi di parti di biblioteche di contemporanei a Morlupo curvo ormai perdute
E disperse perché alienante e qui vediamo
C'è anche questa etichetta di una casa olandese un pezzo appartenuto a lui Simone che nelle altre scuole di mai in sé del mille ottocentonovantatré era un venditore titolare di un negozio di alpaca
Qui abbiamo l'etichetta di Abraham con poeta tedesco il quale concesse la sua collezione alla biblioteca del seminario di Breslavia
Qui una dedica di scusato una nota di possesso di Lazzaro scorci Smith noto per la sua traduzione in tedesco del palmo
E qui quella di Samson Raphael firma show rabbino e teologo tedesco
L'ex libris uno dei quattro che ci sono nella raccolta di Friedrich per ginecologo tedesco e poi medico curante di Richard Wagner che ne descrisse gli ultimi giorni di vita
E su diversi volumi compare questo timbro della biblioteca Lemberg la cui vendita venne curata dall'antiquario Kauffman di Vienna
Mi sono naturalmente anche come vedete qui timbri note di possesso di proprietarie di biblioteche antiche Italian di questo Raphael Padoa non non sono riuscita a trovare indicazione ma Angelo Padova Revere era mantovano una nota di possesso di abbia degli Onara che compare nel Regolamento della comunione israelitica della provincia di Padova del mille ottocentoventisei l'etichetta di Marco Mordechai Mortara che ottenne il dottorato al collegio rabbinico di Padova i timbri del rabbino Giuseppe chiare su quattro pezzi Rapino maggiore di Ferrara
Questo
Dedica a Aicardo da Samuele Colombo Samuele gli Ona il rabbino prima a Livorno e poi a Modena e invece questo opuscoletto che lui possedeva gli era stato dedicato da Elia Benà mozze greca era l'autore del dell'opera altri ancora Samuela altro non famiglia padovana trapiantata a Trieste e questa nota di acquisto di un mandolin'Vivante membro dell'omonima famiglia accorsi Ōta immigrata
A Venezia nell'ultimo quarto del Settecento in cui dice di aver comprato il volume dal rabbino sin Simona sincera
Ampia limando il cammino di Venezia
è ragionevole pensare che Morpurgo
Che nel suo stesso catalogo sottolinea volumi rari si sia avvalso per l'acquisto della competenza bibliografica di Abdelkader Modena che era bibliotecario dell'Università via
Abbiamo chiesto buttato il forte processo di secolarizzazione che colpì le comunità ebraiche italiane nella seconda metal dell'Ottocento favorendo la dispersione di importanti collezioni
Si potrebbero presentare molti casi ma raccogliendo la provocazione di padre Fumagalli mi presento uno dei due degli unici due volumi dedicati ad una donna questo
Dedicato da filosofo Luzzatto linguista padovano Eugenia Pavia Gentilomo e poi risposata forti sacche era poetessa e fu la prima donna ebrea membro della Società erudita dell'Ateneo Veneto e questa altro che come vedete bene dal timbro in primo piano
Al Pio Istituto Talmud Torah
Viene da Roma e di fatti sulla contro guardi anteriore troviamo una dedica di una Prandelli Uto del mille seicentoventi e su quella posteriore di un sabato il cognome completamente abraso non si non si legge
Datata mille seicentosettantacinque che dice di aver comprato il volume e cita come testimoni Giacobbe disegni e un bello abbassa
Ebbene à la carte
Quattrocento i cento uno si ritrova il timbro insieme a tre righe in lingua ebraica in corsivo ebraico
E a questi queste firme sono le firme di Angelo Del Monte di Angelucci Thonet presidente bibliotecario del Pio Istituto Talmud Torah
Come vedete il volume era presente fin dal mille novecentododici nella raccolta
E anche nella veridicità fatta dei bibliotecari bibliotecari eppure sul dorso c'è il talloncino tipico di una biblioteca con la collocazione
La scritta in ebraico spiega perché è entrato nella raccolta e devo una traduzione la trascrizione dai ai professori per anni stamani perché io purtroppo non conosco la lingua per chi come me non la conosce ecco la motivazione si trattava di un doppio che è stato scambiato con un volume non posseduto e che quindi ha permesso di salvare un pezzo di questa biblioteca razziata nel quarantatré di salute di ringrazio con l'a il biglietto da visita del nostro donatore
è stata splendida rassegna fotografica anche riferimento alla volontà ma la la non commerciabilità dei libri ne è sembrato molto interessante nell'ultimo passaggio
Grazie se abbiamo qualche minuto prima di accedere a una colazione di lavoro breve per domande e osservazioni poi fosse ci son delle comunicazioni su pomeriggio
O anche da casa non ha uno domande
Dire allora che possiamo interromperci vogliamo comunicare qualcosa per la ripresa siamo purtroppo in ritardo
Quattordici e quarantacinque
Allora buonasera
Riprendiamo i lavori
Pomeridiani di a me a surfer il popolo del libro pronti lettori e bibliofili e nell'Italia ebraica tra il diciassettesimo e il ventisette e il venti sono secolo l'Amati innata è stata ricca di spunti e credo che il filo conduttore tutto sommato con e le debite differenze
L'abbia proprio indicata la prima relazione del professor mai ferita
Per perché dico questo perché ripercorrendo
La storia soprattutto del Periodo pre risorgimentale risorgimentale e quindi una maturazione degli interessi dell'impegno
E anche delle conflittualità
Del rapporto ebraismo italiano e Società italiana
Sono state poste luce una serie di connessioni che ci danno il senso mi tutto sommato un rovesci Rocco arricchimento che ci indicano una spavalda di ciò che è stato perché nella visione vi Chiana dei corsi e dei ricorsi storici dal passato Noemi leggiamo il presente e possiamo pure dare qualche minima linea futuristica
Metroweb sotto io OPA passo subito al dottor Giorgio Busseto direttore della Fondazione Ugo o le Gallerie di Venezia
Per vi dico solamente una piccola cosa
è un
Questa fondazione un piccolo scrigno va be personalmente curiosa la barca da Venezia perché i miei genitori hanno Novi scusatemi mio nonno paterno vissuto diciassette anni a Venezia è stato il segretario della comunità ebraica dal ventidue alle
Trentotto hanno delle famigerate leggi razziali ma detto questo che io con disco sempre con qualcosa di personale
Per questa fondazione con la passione
Per i Soudhi musicali e con lo sviluppo preziosissimo di documentazione appunto della biblioteca di Ugo euro Olga levi ci verrà un po'descritta
Dalle dottor Giorgio Busi
Intanto ringrazio per l'invito riferire su un tema che a me è molto caro
Ma un po'così se non chiusi giovanissimo sì scusi è un altro Salus
Allora
Così va bene
Dicevo ringrazio per Lin Li invitto
Tocca a parlare qui vorrei anche felici talmente per la la qualità della sede e per la qualità dell'accoglienza sono tutta quanta una serie di dettagli voi sapete che Dio è nei dettagli
Che circa perdono veramente l'infelicità sì con colleghi che lavorano qui
Io vorrei cominciare con una una comunque tanta
Il venti maggio del mille novecentosessantacinque quella sera all'Ateneo Veneto
Non sito cileno che il primo bibliotecario della Fondazione levi
Tiene una relazione su stampe manoscritti per preziosi e rari della biblioteca del Palazzo Giustinian Lolli Assam dei dal
La fondazione era stata costituita nel sessantadue in realtà c'è stata una lunghissima elaborazione negli anni Cinquanta
Probabilmente anche
Suscitata
Dal fatto che il venti aprile
Del cinquantuno Vittorio Cini aveva costituito la fondazione il nome di suo figlio osare sarà contento di sapere che è un altro Giorgio va be strana
Allora perché perché nasce
Questa fondazione perché questi cani oggi sono ormai anziani e Ugo addirittura del settantotto Olga di non mi ricordo se sei otto anni
Che un giovane
E
Non hanno figli egli sono abbienti anche se il passaggio della persecuzione li ha impoverito i nomi non poco
C'è stato un un episodio estremamente interessante e per alcuni versi è anche divertente per come viene raccontato dal protagonista che era un contadino
Di Udine lungo che vi esce a portare via passando in mezzo ai soldati tedeschi
Un un pacchetto tolto dalla
Dalla cassaforte nascosta di Ugo un pacchetto con i lingotti d'oro
Che non dovranno finanziare le fughe degli ebrei secondo questo contadino il pacchetto pesava quindici chili per adesso saranno stati magari lamenta ma
C'è comunque
Si tratta di un tesoretto di notevole significato che visto come negli occhi
Ci sono quelli della Fondazione attuale significa che siamo molto più poveri di quello che potevamo essere grazie alle alle leggi razziali e alle politiche fasciste
E quelle nazifasciste
Che hanno significato un impoverimento immenso per questo Paese sotto tutti i punti di vista nessuno escluso
Dunque Cisilino
Fa questa rassegna dei cimeli della del lesi che devo dire viene chiamato sento il rinvio teca ma certamente biblioteca non era
Si trattava in realtà di una raccolta significativa di almeno dieci mila pezzi di testi musicali che erano stati raccolti da Ugo ma dalla famiglia di di Hugo perché Ugo era riuscito a ragionare tutto quello che era appartenuto ai suoi parenti e non solo
Provato per esempio con molta sorpresa un un volume mio un'opera incompleta di
Testi di Salomone Rossi che aveva come nota di possesso Adolf Ottolenghi che era il rabbino di di Venezia narra regalato l'avrà prestato cioè nessuna fonte documentaria di questo passaggio ma la nota di possesso o significativa proprio delle modalità di Dio Bondi cercare di radunare quanto più possibile del dei testi musicali tant'è che uno dei suoi soprannomi era largo perché che vuol dire cielo perché quando uno menzionava nuovo un'opera lui pensava immediatamente alla sua raccolta
E cioè e ce l'aveva assente quindi diceva la nuova ogni volta che veniva menzionata una una musica e non aveva il catalogo
C'è una lettera di d'Annunzio del ventisei che gli chiede se c'è un catalogo non conosciamo una risposta perché probabilmente non c'è stata che D'Annunzio
Era una raccoglitore
Folle e quindi avrebbe conservato qualsiasi cosa ci sono poche poche lettere di Ugo nel al al vittoriale e non c'è una risposta a questo questo quesito
Del resto
Rossi che Franco Rossi che ha redatto il catalogo del dei manoscritti e delle stampe antiche della Fondazione
E che ha ordinato in tutti i fondi della della levi
Negli anni sessanta settanta
Si dice che le osservazioni di di Cisilino e conclude il verso la sua relazione dicendo appunto della difficoltà di di utilizzare i fondi dei Pileri non esistendo un catalogo lui del resto era stato caricato proprio di occuparsi di di questo diventa probabilmente un un pungolo per per lungo le i per cercare di provvedere anche a questa necessità ci si
E non concludeva
Al momento non ne faccio Thuile la consultazione di questa grande raccolta perché è una razionale collocazione o una regolare schedatura ne invia da fare
Per i buoni amici del collezionista commendatori Lelli non gli avessero consigliato alla provvidenziale Fondazione musicale
Questa grande raccolta certamente sarebbe stata destinata sparite dispersa come la Biblioteca dei contadini di Piazzolla
Ma ora essa davanti a cioè un roseo avvenire che promette un metodico accrescimento però secolare aggiornamento effettivamente sì dieci mila pezzi
Opel sessantadue sono diventati quaranta mila oggi
E abbiamo cercato di farla diventare una una vera Gugliotta in carcere
Di acquisire oltre all'aggiornamento dei fondi anche tutti i corredi necessarie per la consultazione
Un quella quella relazione di Cisilino
Viene poi pubblicata l'anno dopo
Specie di di Ugo Levin
Che aggiunge c'è una postilla
Ringrazio l'illustre caro don sito Cisilino dello studio compiuto con grande competenza nella mia biblioteca
Alla al quale ho dedicato ogni mio affetto fin dalla mia gioventù e ringrazio pure l'Ateneo Veneto il suo presidente avvocato Enzo mail
Mio carissimo amico che fu di guida mia moglie a me nel realizzare la Fondazione per aver preso l'iniziativa di far conoscere il contenuto della mia casa biblioteca
Da notare del marzo del sessantasei e pareva importante riportarla perché la biblioteca l'unico vero figlio di lungo
E come tale novella la rosa sulla trattava
Avendo la iniziata ragazzo sedicenne ed è la biblioteca che finisce per generare la la fondazione la fondazione viene creata per salvaguardare la la biblioteca per salvaguardare il palazzo di residenza dei lesi
Che era lo straordinario palazzo il più musicale Palazzo di Venezia dagli anni dieci agli anni Quaranta scrisse Alvise Zorzi
E effettivamente statutariamente è un bene inalienabile
E quello che i fondatori che erano intende dei dilettanti in realtà quello che immaginavano era che il Palazzo potesse conservare gli usi musicali addirittura Mollica nel suo testamento scriveva
Che doveva rimanere tutto un così com'era mentre la Fondazione ha venduto tutto ma lì e i mezzi della della sua attività molto lungo nel settantuno la Fondazione ha venduto tutta la proprietà agricola che era una proprietà hanno un redditizia probabilmente passiva e ha venduto
Tutto quello che c'era di buono degli arredi e delle suppellettili dice
Del del palazzo con un'asta che si è protratta per tre giorni anche se in realtà il terzo giorno grandi di cose non volevi enigma secondo l'uso riti pratica le le aste dei che organizza le aste
A analogo un un bene
Qualificato Fatah attrattiva per mettere all'asta anche tutta una serie di altre cose che vengono aggiunte
Perché è stato necessario alienare tutta quanta questa parte delle proprie per tali immobili e mobili perché
Il palazzo era in condizione particolarmente precarie
Per cercare di restaurarlo anche per dargli una funzionalità diverso sa in relazione proprio a quanto richiesto dai dai testamenti richiedeva delle delle risorse ingenti
Che non è stato sufficiente reperire con quelle due
Iniziative tant'è che di recente abbiamo steso altri sei milioni e mezzo prende tendo degli altri Benin proprio per
Portare non dico completamento ma quasi il il restauro di questo palazzo che abbiamo anche ampliato acquisendo quattro piccole proprio età al confine
Bene allora siamo siamo rimasti questa situazione del della biblioteca e della mancanza del canta Palombo
E Franco Rossi scrive fu questa forse la causa cioè il testo più violento di Cisilino che convinse un Polledri ma cercare di ovviare a questa mancanza con una stesura da parte di una collaboratrice i due volumi di inventario si tratta però di un'opera moderna stesa negli anni Sessanta priva di valore storico e comunque fortemente carente per la scarsa precisi io non è che lo contraddistingue
Sempre nella vana ricerca di ordine volevi compilò un piccolo numero di schede mobili per le mete pessime opere anche in questo caso l'estrema frammentarietà del lavoro e la sua vicinanza nel tempo volendolo di scarsissimo interesse
Agli occhi degli studiosi
Vediamo dunque come si era formata la raccolta di di Ugo
E qui torno di nuovo sul Cisilino il Commendatore ho volevi racconta che comincio coltivare la sua passione di collezionista musicale fin dai tempi in cui era studente di lettere all'Università di Padova
Insieme ad un amico studente di legge
Bruno alla stessa di Treviso egli pure collezionista di oggetti d'arte e quadri strumenti musicali cariche orologi antichi i due amici organizzavano spesso concerti musicali donando levi il pianoforte Lattes il violoncello
Questo
Chiuso testimonianza mi sembra molto interessante il signor perché Cisilino da raccogliere direttamente da Ugo levi sia perché testimone Hardy nell'ambiente culturale in cui si era uno si erano sviluppate queste queste attività
Collezionistica
Ecco qui cento una cosa ho scritto io invece sulla storia del della Fondazione allora c'è una una sorta di inconsapevole in preparazione a monte del della Fondazione
Riconoscibile nell'amore dilettante per la musica anche salda libri e spartiti con lo spettacolo lirico con lo studio domestico con l'esecuzione concertistica con quella familiare con il sostegno tanti diversi Progetti dal Conservatorio alla Fenice
E forse secondo la testimonianza di mail né altro
Di di cui parla dei motori anche alla Biennale
E sono tantissimi materiali apportati da questo fiume le concrete risultanze del laborioso operare cioè la la collezione sta all'interno di un di una vita musicale molto intensa
Ugo suona il piano c'erano testimonianza di uno dei suoi contadini suona il piano tutto il giorno il piano o l'armonium
Ne insolita sono anche lei il piano canta avvolta in due suonano a quattro mani c'è una testimonianza di d'Annunzio
Che Dal Ponte dell'Accademia lì vicino anche se all'epoca era
Più vicino di quello che non sia quello di avere attuale che sente dei due che suonano a quattro mani
Viene invece molte altre situazioni vedono Ugo suonare e Olga cantare quindi uno accompagnando il canto della della moglie
Questo tipo di di attività riverbera poi nella nella raccolta nel senso che raccolta è ricchissima di spartiti
Per pianoforte pianoforte a quattro mani pianoforte canto
Riduzioni per pianoforte di intere opere a volte
E quindi le caratteristiche di questa di questa raccolta sono tutte legate a come hanno vissuto la musica Golemi e i suoi parenti che hanno raccolto opere il primo di questi infine il nonno materno
Giacomo Plevi
Senza figlio di Angelo ci sono continuamente degli angeli tant'è che questo Angelo è soprannominato non sono un Gelone
E poi ci sono non sono con misure indicando etico ma perché Chris questo ma devo dire che bellissimo studiare
La storia della vita di di questa famiglia
No scusate con negli sviluppi che era dall'otto al Novecento
Perché è una grande storia di assimilazione devo dire che nemmeno la la persecuzione
Riesce a pensare queste attitudine di vita civile veneziana di questi di questi due coniugi
Il che appare per certi versi sorprendente d'altra parte l'arco molti di vita
Della comunità ebraica tra Otto e Novecento
Bene molto molto caratteristico
Per per varie ragioni una di queste per esempio usare il matrimonio misto
Nell'Ottocento chi sposava un gentile veniva rigettato dalla famiglia
Che prendeva il lutto e lo manteneva presente sempre fino alla morte di questo transfuga
Nel Novecento invece il matrimonio penso diventa un fatto assolutamente consueto il venti per cento dei matrimoni
Degli ebrei nel nel Novecento
Pinto a Venezia
Sottoscrive sì non levi sulla ma nel nel volume del Novecento della storia di Terenzio Treccani cinesi
Il venti per cento sono matrimoni misti il quaranta per cento dei nati sono nati da un ebreo un ebreo a è un coniuge Gentile
Ecco qui in questo un fatto apparentemente minimo in qualche modo in in questa storia ma la caratterizza profondamente così come l'evolversi dell'attività economica la la vita dei lei ieri caratterizzata dalle banche che aprono nel mille ottocento ventiquattro la Jacob Levi e figli che poi continua fino al novantadue tra il novantadue e novantacinque viene liquidata in che l'altra banca
Scusate di un altro ramo della della famiglia che poi invece arriverà fa fallire sta a metà del secolo
Bene non solo queste queste attività finiscono e quindi cessano di caratterizzare
Il modo di vivere di queste persone che anche chi si dedica agli studi come avviene per uno zio
Paterno di Ugo Cesare Augusto Levi le cui opere quella quella sulla sulle navi della Serenissima viene tuttora ristampa
A distanza di ben oltre un secolo mentre l'altra grande opera sua quella sul collezionismo veneziano
Del mille novecento
Dura per cento anni prima che gli studi della la superino e non solo Roma quello che leggendo questa questa opera sul collezionismo si evince è che anche Cesare detto Cesarino
La lavorava nella banca tant'è che lui racconta di transazione legate ai commerci
Parte verso l'estero di cui lui è stato non solo testimone ma anche protagonista nel senso che contava i biglietti di banca per chi comprava
E mentre le le opere venivano poi vendute attraverso la banca Rothschild in in Francia Moni in Germania
Ecco questa gente quindi a un'intensa vita familiare estremamente raccolta
Poi ci sono naturalmente tutte le declinazioni per esempio Ugo e molto osservante e anche cantore in sinagoga mentre eolica a tende a trascurare moltissimo
Questo questo tipo di
Dietro osservanze
D'altra parte lei viene dalla comunità di Trieste anche lei
Ultimo rampollo di una una dinastici e addio e banca d'affari anche se i Brunner tra cui appartiene sono più assicuratori che che i commercianti
Ma d'altra parte chi fa banca d'affari di solito fa anche assicurazioni o direttamente o indirettamente attraverso una vasta rete internazionale
Di collegamenti non torniamo un attimo alla ciò tempo ancora
Grazie ma io non son capace di concludere i discorsi
Quindi mi interrompono cento mi sono abituato nei giorni ovvero sì
Sì allora
Dicevo che il primo raccoglitore Giacomoni non nuovo materno
Giacomo abita in piazza San Marco nelle Procuratie Vecchie dove ha trasferito anche la sede della della banca memore del novantatré quindi fa in tempo a vivere tutti gli ultimi decenni di attività
Della della banca
Un appassionato di musica un assiduo del teatro d'opera
Nel mille ottocento dal settantasei a casa sua nelle Procuratie che si riunisce dapprima il comitato promotore della creazione di un liceo è socio tra musicale Benedetto Marcello di Venezia
Nel cui consiglio di amministrazione che entrerà a far parte
Da allora fino al mille ottocentonovanta da tre hanno della morte
Anche Ugo poi entrerà in Conservatorio ci entra come esecutore
Ma c'entra anche come amministratore
Quindi legame
Duraturo nella nella famiglia
Ecco golosi citavo prima perché il catalogo che ha redatto ha messo in evidenza che molti dei Doors si né del delle raccolte di opere hanno delle sigle
Che sono sempre con una l lei mi precedute da l'iniziale del nome quindi Glk compare in moltissime
Volumi
Perché realmente lui raccoglieva tutte le le opere questo noi molto normale a quelle date non la lirica nello ottocento un una non propensione nazionale esclusi sì ma
Tant'è che passa Tanque
Nel nelle sinagoghe così come nelle chiese no di fatto la musica delle opere diventa una una base a cui si rifanno i compositori perché Cristo e
Un chiedo scusa anch'crede pestone l'orecchiabile più familiare
Più accattivante
Un'altra oscilla molto presente è quella di le che Emma la primogenita delle cinque figlie
Di di Giacomo la secondogenita Giovannina quella che mentre al mondo Ugo
Le le cinque figlie sono tutte
Sono tutte anche dedicatario di dire alle alcuni testi manovre in particolare specialmente di alcune Paul che e tutte e cinque suonano l'arpa
Emma pone note di possesso anche su spartiti più recenti
Tutte queste collezioni sono poi confluite nella grande biblioteca di Ugo sui cui scaffali si allineano opere con legature che denunciano altre provenienze familiari
Questo Handy
Cattivo della forte intenzione del raccoglitore che evidentemente
In un'altra lasciato le occasioni che gli sono presentate si sono presentate per attrarre a sé quanto potesse arricchire la sua collezione libraria
Un altro indizio di questo atteggiamento viene dalla varietà di provenienza delle librerie italiane essere che hanno apposto dallo la loro etichetta suo opere quest'arte
Scusate o comunque acquisite da Ugo Melli
La
L'ho citato prima
Di Pisa Zorzi
Con disordine scrive che Ugo teneva con la bella moglie Olga il più musicale dei salotti veneziani dagli anni dieci agli anni Quaranta del nostro secco
Si era dedicato alla musica anche dal collezionista collezionando collezionista di spartiti già conosciuto
Ricorda che non si poteva dire un volevi ho ascoltato ieri la tale Sinfonia senza che duri dopo un secondo di riflessione dicesse sommesso il compiaciuto insieme largo cielo
Come ricordavo tocca anzi da questa passione nata una ricchissima biblioteca musicale oggi proprietario di una fondazione
Intitolata a Ugo e Olga levi che ha fatto di Palazzo Giustiniano dentro un centro di studi musicali
Ecco questa
Questa direi di Alvise Zorzi non è signora una testimonianza coeva
Mentre il nome nel di Maria Damerini
La moglie di Gino Damerini direttore della Gazzetta ti Venezia una fascista donna uniche
Tal tale rimane anche in anni recenti
Quando pubblica finalmente creste memorie degli anni trenta col ventinove al trentasei nefandezze
Lo stupro
Scusatemi eccolo qua
Veneziane trenta contava molti centri di musica privati e non private il conservatorio Benedetto Marcello condirettore di primo ordine e insegnante
Ti anche dei primordi né Malipiero per la composizione a sua volta direttore la fine del decennio aveva la sua sala per i concerti da camera che si ripetevano frequenti e scelti la Fenice con le stagioni di concerti sinfonici sono intesi dalla predilezione di Gino da Marini
Le stazioni di opere soprintendente dal trentasette Goffredo Petrassi era sempre aperta alla musica
Il festival di musiche contemporanee portava in città un empito di vita
E la musica di tutto il mondo la i centri privati raccontare intanto quello di Ugo levi nel suo palazzo San Vidal
Palazzo lei via San vitale è una nobile costruzione del primo Seicento nacque per i Giustiniani
Eccetera eccetera
Finché il padre o forse il nonno in realtà il nonno view volevi ne venne in possesso
I grandi quadri di famiglia alle pareti permettevano ancora negli anni Trenta riconoscere tutta la famiglia non bella ma dignitosissimo
L'unica che apparisse in casa in un ritratto lusinghiero era Olga la moglie di Ugo
Olga levi Brunner quando io la conobbi
Si osserva aveva un ultimo riflesso dell'avvenenza che era piaciuta D'Annunzio allora della sua giovinezza accompagnata da complicata Grazia
Ormai al quanto sbiadita ma non spenta neppure nel tardo secondo dopoguerra
Quindi lei nel marito e soprattutto negli ambienti di un sontuoso barocco primo Novecento c'era anche di polveroso
Non magari si dovrà debole ma sempre la ad aspettarti non velatura e non più quasi una pigrizia virtualizzato anzi delle persone delle cose nel culturisti per questo ma solo rassegnate
Un vivere nel passato senza farne la storia ma accontentandosi della cronaca e tenendo essa stessa in sordina
Il palazzo levi nelle grandi o meno grandi occasioni è ripresa sempre da una sonnolenza piacevole in più sì che no eppure tangibile
Pongo levi pare fosse stato un ottimo pianista ma non suonava più aveva raccolto una superba biblioteca musicale ma non ne parlava mai era gentile assente timidissimo
Rapportato a darti ragione anche se era di parere diverso e perciò preferiva tacere più che altro per cortesia
Olga credo avesse cantato ma non cantava più era stata educata in modo raffinato parlava di tutto in molte lingue ma diceva quasi niente
Negli anni trenta la vitalità così chiamata dal D'Annunzio perché abitava a San vitale
La vitalità e una delle famose avanti di d'Annunzio dal sedici al diciannove
Quella che lui alla fine abbandonando la per andarsene a Fiume con la Baccara conosciuta proprio in casa Allegri
Chiamerà la Putin scriverà e nella rosa della prima guerra
Stiamo quasi mai e o finiture per
Ciò
Grazie
Ecco
Le chiedo qualche domanda su questa richiesto posizione
Erano solamente una allora di tutta questa raccolta musicale la famiglia levi pensò di farne settore di musica liturgica ebraica o no no
Grazie allora secondo passiamo al secondo intervento del pomeriggio esclusi esce Ugo alcune composizione ma pochissime
Destinate proprio alla alla alla musica sinagogale a
Esecuzione quindi qualche conoscendola insomma va bene qualcosa allora passiamo tal professor Simone Volpato docente disse già già bene Prestagiovanni
Francamente onestamente non è che mi piaccia molto saggia l'anima diciamo docente di Storia del libero e delle biblioteche egli biografia nell'Università di Trieste e di Udine aveva il professore sci parlava di Salomone del parente bibliofilo europeo poco ora io chiedo ma qual era poi ce lo spiegherà sicuramente lei questo nesso della
In quanto c'è l'uscita Natalia Ginzburg nelle singole familiare
Perché io sono curioso voglio sapere anche in questa storia tra tante cose ben più importanti Enzo accordi grado venti minuti venti minuti delle ora sembra che siano allora Lillo no no tranquillo va be allora
Salomone per del parente per moltissimi anni hanno avuto né un volto né una Biografia
è un nome però un home associato delle diciamo collezioni era consensi importanti da una parte una delle collezioni Bodoni alle più importanti più rilevanti di Italia
Nel mille ottocentottantuno lui redigere un catalogo
E che compare nella bibliografia Bodoni Anna che trovate anche citata nel museo goldoniana il suo nome compare come possessore della Miscellanea Rothschild
Le faccio simile
Sì cita esattamente possessore dal mille ottocento
Trentatré trentaquattro e cinquantacinque di questa miscellanea fondamentale bellissima dal punto di vista anche dell'apparato
Diciamo illustrativo
E
Ma nient'altro
Allora quelli che il caro amico Andrea Di Pasquale mi disse ci dice a un certo punto b indagate
Perché una personalità così importante deve avere una biografia anche nella morsa triestina Shalom Trieste siccità Salomone del parente
Ermanno non ci sono né data di morte di nascita e di morte parente le quindi
Siamo messi a lavorare io la dottoressa Michela Messina che è responsabile del Museo Sartorio e Trieste
Museo e soprattutto del palazzo la villa fu edificata nel mille settecentonovantuno da AIM Cal mondo
E questo è un esprime il il sono lo apro perché sarebbero usare veramente c'erano
Oggi altro che venti minuti ma il nesso Costantinopoli Istanbul Trieste Parigi perdette ritorna
Per Parente però non era sconosciuto perché quando nel nel il nel nel volume infine ottocento del medico Alexander Gora Cucchi fa una rassegna
Attrattive di Trieste fa una rassegna delle comunità presenti a Trieste
Ed è fondamentale questo perché il contesto politico ideologico è fondamentale per capire come si muove il collezionista Salomone del parente
Bene in quest'opera Gora Cucchi dice
E a Trieste ebbero
Pro scorretta i io scelti il CIPE perché impressionante il numero e e la qualità dei del delle delle famiglie città io scelgo Minerbi Cal mondo nata nelle di Mondolfo parente
Poi in Conenna al libro Luzzatto componenti Almeyda Perugia Luzzatto Costantini curiali vola Palmarini Gentilomo verso Vivante Basevi meringhe e molti altri
Perché tutti qua perché questa la comunità può i nomi più importanti della comunità ebraica che già a partire dalla
Istituzione del porto franco con Carlo sesto nel mille settecentodiciannove trova hanno una loro diciamo identità commerciale una loro anche rapporto
Giulio gioioso dico è anche felice con le altre comunità
Sì e qui mercante Giano
Ma nello stesso tempo riescono anche a a in un certo senso a fare a contemperare la mercanzia duttile con la saggezza con
L'attività anche di
Tramite cioè posso chiamare di
Promozione sociale di aiuto verso le verso i poveri e via dicendo
Quindi Trieste un microcosmo eccezionale perché in quegli anni troviamo i francesi i tedeschi gli armeni greci i
I gli ebrei
A proporre intesi quella stesso senso di comunità fra le varie comunità
è stato ripreso il sei novembre pre non è passato nei giornali poco nei nel sull'avvenire sul piccolo e su un altro giornale
Il fatto che sul Molo audace
Il vescovo monsignor Trevisi
Il rabbino capo Alexander Meloni Telca presidente la comunità islamica Omar Atran si sono riuniti in una preghiera e c'erano non solo accanto a questi rappresentanti c'erano molti cristiani laici sono è stato un episodio molto molto simbolicamente molto forte perché Trieste è questa
Ma è anche la Trieste della nella promulgazione delle leggi razziali cita anche per certa
Torniamo a Salomone del parente sono Salomone non si riusciva a trovare nulla poi a un certo punto
Avviene guarda una cosa stranissima
Michela Messina leggendo un passo del Lessico famigliare mi avvisa
Mi dice mi mi riporta il passo lo cito
Mia nonna non era poi così povera
Aveva Firenze una bella casa con mobili indiani cinesi e tappeti turchi perché suo nonno il nono parente era stato collezionista di oggetti preziosi alle pareti c'erano i ritratti dei suoi fare antenati
Il nono parente molte altre grazie cucine che si chiamavano tutte Margherito regina nomino uso nelle famiglie ebree di una volta
E qui alla capacità di Odessa Messina è stata quella di creare le le dire ricostruire l'erede la rete genealogico allora è venuto fuori che la non accettata
Abbiamo avuto quella conferma dei Kingsbury l'hanno accettata e ma Perugia nata a Pisa nel mille ottocentocinquantaquattro figlia di Cesare a Perugia e di Rachele ed è parente piglia discussa l'omone del parente che a sua volta come ne vedremo nel mille ottocento novanta diventa una delle eredi universali di Salomone del parente
Quando nasce quest'uomo ecco anche qui bisogna c'è stato uno scavo tra Archivio di Stato archivio della comunità
è venuto fuori insomma i dati c'erano bastava farli riemergere nasce a Trieste il tredici agosto mille ottocentootto figlio di aromi sacre del parente
Ed è ricina Morpurgo e muore nel mille ottocento e novanta
Non so fare tutte le insomma
A serve un cursus honorum che lo porta sia a da a ad avere incarichi nell'amministrazione comunale nella borsa nella nelle Assicurazioni Generali
Come anche suo padre Aronne risacca del parente armatore di successo
Che l'aveva creato
La ditta la banca dei parenti
Anche Luís deputato di Borsa anche lui dice il direttore delle Generali a sua volta questo del parente aveva sposato nel mille ottocentodue regina Morpurgo
Ok
Il a rate parola al esatte del parente aveva anche un altro fratello bene che si chiama si chiama esatto che Marco del parente e Marco del parente nel mille ottocentododici
Sì fonda con Isacco Morpurgo e crea la famosa banca Morpurgo parente che ha relazioni con i Rothschild a Vienna ecco i Torlonia a Roma
Poi nel quarantacinque queste banche che sono banche assicurazioni cioè hanno una sì Silvagni fallimento ma viene a sua volta
Pesa
Subentrò il Landauer io scelgo io scelgo e nel mille ottocentottanta cinquantatré il ramo parigino dei Rothschild
Una cosa anche qui attraversa leggeranno liturgie tutte documentate tutte insomma ci come si dice Dock ecco certificate sappiamo
Che
Louis Saha Luisa Luis De Morpurgo figlia dei cugini di primo grado dice Salomone del parente
Sposerà lui de Kaen da un vero
Banchiere francese fondatore della cosiddetta attuale sarebbe il pari batte e della Société Générale della banca Société Generale lui la Luisa a un salotto a Parigi dove trovano insomma
Spazio luogo convivialità
Paul bollicine e Sciarra influssi
E grazia può esto a questa contaminazioni dimostri nasce da lì
Nasce in quel salotto quella passione per la collezione in per il l'arte giapponese che porterà a creare quella collezioni di Nelson Piquet
Che sono stati è stata descritta da in quel mirabile volume di domo per Baggio
Ecco che questo è il cotte in cui quest'uomo Salomone del parente si inserisce fa una vita tristissima
Perché a un certo punto il Vate limoni o con la moglie
Non va e quindi divorzia
Sopraffatto da una parte dalla dall'ansia del collezionismo collezione o dipinti colleziona Iezzi ampi Polito Caffé Messina ricreato anche la Quadreria su bisogni di del identificare dove sono state
Ecco ma arriva a a quest'ansia del collezionismo lo porta a spendere in una sola ecco però anche qui
Va detto subito ha detto subito una una cosa questa è un'ansia di collezionismo fine a se stessa no
Lo stesso nei cataloghi della collezione goldoniana racconta come è nata questa passione
Lui dice che fin da ragazzi da ragazzo somma appena entrato in società si immise a frequentare anzi poté accedere al salotto triestino di Carolina Bonaparte Murat
La cosiddetta famosa contessa Filippone che soggiorna Trieste tra il ventiquattro e il trentuno
E lì
Può avere si avvede di una strepitosa collezione di opere Bodoni antenne ed infine Minto Dido e li prende questa ansia di collezionare dell'arte tipografica
Non è però noi dicessimo lui dice così nella per farvi capire il processo mentale che lo porta a collezionare
Innanzitutto e il collezionismo di di opere Budoni anelli più gli permette di entrare in collo in contatto diretto con Mortara Hiroshi di Parigi
Salò Domenico Rossetti Sartorio Salomon Rothschild ramo a Vienna quindi il Bodoni diventa lo scambio Badoni diventa anche un certo senso uno strumento per entrare in relazione creare relazioni sociali
Secondo
La la queste interessantissimo la l'idea fondamentale è die e di emulare la collezione petrarchesca di Domenico Rossetti
Che lui dice è un mio sobillatori
Per che attraversa sulla collezione di Bodoni Trieste sotto l'Austria ecco dove bisogna sempre tendono a Jerez porre questo ecco poi si porsi in questa prospettiva
Bordoni è un esempio fortissimo delitti dell'italianità
Ok
Ma
Quindi Luís riesce fare direttamente dalla vedova Bodoni invada i grandi collezionisti che girano attorno alla vedova bottoni
E riesce ad ottenere un una delle maggiori riesce a fare una collezione di seicentonovantaquattro pezzi esemplari
Tra esemplari e stampe foglietti volanti ne mancano cinquantaquattro per completare la collezione
Ma vi è anche un altro passo importante
Bordoni interessa perché assieme alla coppa alla collezione di opere di Giunta Tolentino Aldo Manuzio quali Grisi
Nel ritorno pelato Zoppini no
Ma la Scotti il suo grande sogno chiaramente irrealizzabile irrealizzabili cioè perché lo porterà alla rovina di fatti è quello di creare una sorta di collezione che rappresenta la sto che espliciti la storia del progresso della tipografia e qui c'è ancora ancora porte l'ossessione del libero cioè e il libro la documentazione il fatto di trovare una immedesimazione della propria biografia che è una biografia
Di grandi delusioni personali trovare rifugio in questa in questo in questa collezione
Vado verso la fine
Perché ci sono delle cose degli degli aspetti ancora intere ancora interessante al secondo
è presente nella biblioteca orti storce la collezione Bodoni Anna anche il catalogo della biblioteca privata
E visto sono due citazioni di Bibbie cioè
La prima veramente una scoperta perché attraverso questa la le attraverso questo catalogo ecco da qui l'importanza di lavorare bivio graficamente sui cataloghi
Siamo riusciti sono riuscito anche a tre andare una una storia di provenienza uno dei pezzi più importanti della biblioteca Berio
La la la dicitura così Bibbia ebraica
Di mano di parente fu scritta da un discendente diradate il celebre Kinky David Davide in Toledo nell'anno cinque mila duecentoquarantuno della creazione del mondo che corrisponde all'anno mille quattrocentottantuno dell'era volgare
Ho terminato in dieci anni avanti il bando degli Israeliti dalla Spagna
Preziosissimo in pergamena citato dal De Rossi informato piccolo in pergamena
è l'esemplare
Acquisito da quel dall'industriale Gerolamo Gaslini che quando venne a Trieste a creare una succursale della sua fabbrica collezionò e comprò del gran parte del materiale
Antiteca antiquariato che girava all'ora a Trieste
Questa Bibbia Gaslini alla cosiddetta Bibbia Gaslini che prima non si sapeva quale fosse la provenienza adesso
Abbiamo ricostruito anche così allora quindi con le responsabilità teca Berio la provenienza e quindi è Gaslini l'acquisto la provetta cioè era in possesso di del parente
Che a un certo punto per guadagnare soldi e continuare la collezione goldoniana perché alla fine l'unica morì
In una poverissimo in una stanza
L'ISEE prima prendendo tutto torna nella collezione bocconiano andasse con che volle poi da il donò alla città di Trieste
Grazie
Per grazie che era poi c'è la miscellanea no frena grazie di questo viaggio bellissimo veramente bello grazie
Avete qualche domandava c'è qualche no allora io proseguirei perché grazie grazie velocissime bellissimo grazie
E allora passerei alla dottoressa Eleonora cardinale
E che è la responsabile dell'ufficio archivi e biblioteche letteraria in contemporanea presso la nostra di Piove emanazione centrale di Roma e ci parlerà della biblioteca di Umberto Saba grazie
Grazie un buon buon pomeriggio e mi unisco ai ringraziamenti per il gradito invito a partecipare alla a questo convegno essere qui oggi oggi pomeriggio dobbiamo fare un passo indietro di qualche anno fa risalire al due mila diciassette quando la la prematura scomparsa di Raffaella acetoso a portato all'attenzione del mondo culturale
L'eredità di Umberto Saba di Linuccia Saba della figlia Linuccia
E di Carlo Levi ricordo come Raffaella acetoso era stata dei redditi tutto quel patrimonio che era rimasto nella casa di via due Macelli
Dove Linuccia Saba abitava qui a Roma insieme al marito Lionello Giorni
Proprio nel due mila diciassette in seguito alla scomparsa di Linuccia Saba di Raffaella Certosa e precedentemente di Linuccia Saba
E il marito e di Raffaella acetoso ha deciso di cedere tutto ciò che in maniera nell'abitazione di Raffaella acetoso alla Biblioteca nazionale centrale di Roma quindi hanno fatto ingresso in nazionale non solo carte
Opere grafiche ma vedremo anche i liberi alle di oggetti che hanno già
Sì
Sì
Ecco questo già nel due mila diciotto ha permesso all'interno della Biblioteca nazionale nel museo Spazio Novecento e di ricostruire una stanza dedicata Saba con alcuni degli arredi originali che provengono dalla casa i triestini alcuni oggetti simbolo tra cui le pipe e il bastone e dall'altro l'altro progetto importante che è partito
In questa acquisizione la parte più cospicua riguardava proprio l'epistolario di Umberto Saba trascritto raccolte e trascritte da Linuccia Saba
Questo ha permesso anche di avviare il Progetto di edizione di tutto l'epistolario allungo voluto e cercato da Linuccia
Con un accordo tra la Biblioteca nazionale e Mondadori e quindi presto potremo leggere tutto l'epistolario nei Meridiani Mondadori
Però parliamo anche di liberi nella casa di Raffaella acetoso erano presenti due libreria due librerie piene di liberi
La domanda che ci si è posti vedendo questi libri a chi appartenevano questi libri potevamo trovarci di fronte a una semplice biblioteca privata poteva essere la biblioteca di Raffaella acetoso e Dl marito la medaglia Salvatorelli o invece ci trovammo di fronte a una vedetta cantautore a una biblioteca legata a una personalità significativa del Novecento
Lo studio e la catalogazione di questi volumi c'hanno ho fatto capire che ci trovavamo di fronte alla biblioteca personale di Linuccia Saba
Quindi erano i libri presenti nella caserma di via due Macelli che Raffaella acetoso prima Lionello Giorni dopo la morte di Lionello Giorni Raffaella acetoso opposto nella nuova abitazione
Bompresso però lo studio di questi libri ha fatto capire ire quanto la biblioteca di Linuccia Saba sia in realtà un crocevia di già posti di scambi e quindi di possessori
Perché all'interno di questi volumi sono emersi tracce significative della biblioteca di Umberto Saba e della biblioteca anche di Carlo Levi ora il fondo il fondo salva e di circa un fondo di circa mille cinquecento
Volumi è stato diviso in tre sezioni la prima sezione raccoglie tutti i volumi che presentano delle tracce d'uso delle note di possesso
La seconda sezione invece raccoglie volumi privi di tracce che arrivano fino all'anno di morte di Linuccia Saba
è una terza sezione invece sono le opere di exitu Carlo Levi e Umberto Saba che sono invece state raccolte successivamente da prima da Lionello Giorni poté Raffaella acetoso
A queste tre sezioni estere aggiunta una quarta perché negli anni Raffaella acetoso aveva ceduto a un collezionista Francesco alle grucce diversi volumi cone dedica sia a Umberto Saba rinuncia Sabba e a Carlo Levi di questi libri e sono stati questi libri sono stati oggetto anche dimostrare di una pubblicazione i due cataloghi la Biblioteca nazionale
Dopo l'acquisizione del fondo Sabba di uscita a spostare a riportare al nucleo originario della biblioteca di Linuccia Saba anche questi volumi che sono andati a costituire la quarta sezione del fondo
La sorpresa però più interessante è stata proprio la di emersione di liberi appartenuti a Umberto Saba
Sappiamo come quando si parla di libri di Umberto Saba riferimento è sempre alla libreria antiquaria la biblioteca di Umberto Saba la Libreria antiquaria
Ricordo qui un bellissimo recente studio di Simone Volpato insieme a Marco Menato
Immondi Librai antiquari c'è tutto sul Saba libraio repliche sottolinea proprio due dichiarazioni importanti di Saba
è Saba spesso in una lettera è del ventinove ottobre del quarantotto a Ettore Serra
A e dichiarare che una sua biblioteca privata non è mai esistita
Dice la mia biblioteca privata cui non ha mai esistito sebbene però non è lettera precedente del due marzo in una nota anzi precedente del due marzo mille novecentoquarantasette a una nota è presente nella traduzione incompiuta del Macbeth di Shakespeare parla di una sua biblioteca privata dice tra i libri e documenti superstiti della mia videoteca privata
Ora queste immagini che vedete amici è una delle rarissime Maggini della casa triestina
Di Umberto Saba ampie una documentario della RAI del mille novecentocinquantasei
è la sala da pranzo vedete che di libri sono presenti una libreria di pochi scaffali cinque scaffali che conservano DiVersi liberi
Con tutta probabilità i liberi che Linuccia Saba
Prese con sé dopo la morte di Saba e porta a Roma
E che oggi sono conservati nel fondo Sabre la Biblioteca nazionale sono proprio i libri che vedete in questi immagine quindi quando Linuccia Saba dopo la morte del padre ebbe cura di prendere tutto il patrimonio del padre e trasferirla Roma e custodirlo gelosamente è corta nel trasferire tutto il materiale trasferì anche i libri di Umberto Saba
Come lo capiamo innanzitutto sono presenti dei libri con dedica a Umberto Saba e tra questi si trovano liberi
Di figure
Importantissime per la biografia e per l'attività poetica di Umberto Saba vi porto alcuni esempi innanzitutto il suo medico Edoardo Weiss anti
Edoardo Weiss dedica questo libro di Freud e totem e tabù che era stato tradotto proprio dal spesso con una dedica alla al mio caro amico Umberto Saba datata diciotto novembre mille novecentotrenta nel ventinove era iniziata la terapia con il medico poi costretto a interromperla per il trasferimento del medico a Roma e così ne parla per far capire l'importanza di questa figura e del della terapia
Ne parla così a Sandro Penna il quattro gennaio mille novecentotrentatré
La psicanalisi non era solo l'unica medicina per la mia nevrosi ma anche la sola cosa al mondo che veramente mi interessa assente superavo connessa i conflitti abominevoli dell'epoca presente intravedevo qualcosa del mondo nuovo in gestazione
è interessante in un ricordo che scrive sul poeta Sergio Solmi
Sergio Solmi parla proprio della della formazione di Saba sulla psicanalisi e scrive idea del poeta sulla psicanalisi dice erano quanto mai grezze e semplificate
Badanti si più che altro su libretto di Weiss manuali Hoepli in su qualche piccolo testo Frediano tradotto in italiano e in francese
Quindi con tutta probabilità questo differimento di Solmi riguarda anche questo esemplare che e di emerso nella biblioteca della poeta
Sempre Freud protagonista di un altro dono prezioso un ricordo d'infanzia e questa volta l'amico che io non dona è il giovane poeta Sergio Miniussi Ent
Con una dedica molto bella diceva Caro maestro questo libro d'amore sia pure esso doloroso quale segno del mio affetto
è un modesto dono per ringraziarla delle lunghe ore di verità passate insieme e scusi l'ardire di questa dedica ma le voglio bene suo Sergio e a un libro che presente a diverse tracce di lettura da parte proprio di Saban
Altri due esempi di che interlocutori e confidenti importanti per la vita e di Saba
Federico al manzo il giovane Federico al Manzi che gli regala l'età della ragione di Sastre
Con una dedica a Umberto questo pessimo libero come si concede un vizio a un bambino Federico Milano cinque febbraio quarantanove
E ancora altra figura importante quella del professore Tullio Mogno
Che gli dedica una sua opera la filosofia del cinquantuno a Umberto Saba della filosofia Minicis Simo questo anti filosofico libero affettuosamente Mogno
Sono ovviamente presenti diverso sin qui volumi con dedica di poeti scrittori letterati
Non mi dilungo qui faccio soltanto alcuni nomi in barile grande e De Benedetti Palazzeschi Papini penna
Questi libri però appartenuti a Tabacci rivelano anche altro non solo volumi con dedica ma emergono anche da questi libri anche i suoi interessi e e capiamo come certi liberi siano poi fondamentali funzionali alla sua scrittura poetica
Vi porto un esempio ci sono diversi libri dedicati agli uccelli Ent
Questo che ne vedete miele un esempio con alcune note di traduzione di Saba possiamo leggere capinere e fa nello perché mi soffermo su questo sappiamo quanto gli uccelli
Siano importanti nella scrittura della della sua Poesia salto in una lettera questa volta Vittorio Sereni del dieci agosto mille novecentoquarantotto Saba parla proprio di questi libri
E scrive mentre io ero a Milano aveva comperati e questo è il riferimento al Carlo secerne della libreria antiquaria andrà come intrighi era Milano aveva compare compare
ATI per corrispondenza
Alcuni libri di ornitologia anzi fine mille usciva mai di vedere perché sempre pensando che l'acquisto fosse cattivo li aveva nascosti dentro una cassa
Un giorno per caso io ho trovati e attratto dalle figure ho incominciato a leggerli non ti di quel mondo meraviglioso che ne è venuto fuori ne sono venute fuori anche alcune poesie di epigrafe
Fatti questa una lettera del quarantotto nel cinquanta esce uccelli nell'edizione limitata per le Edizioni dello Zibaldone di Anita Pittoni l'anno dopo per Mondadori mentre epiche epigrafe uscirà postuma quindi per capire anche l'importanza come fonti importanti per la scrittura nella sua opera altro aspetto che emerge e questo è tipico delle biblioteche d'autore
Spesso le pagine soprattutto le pagine bianche le carte di guardia il i piatti di coperta spesso diventano restituiscono aspetti della vita privata aspetti della vita quotidiana
Medio riportato questo esempio travolto da un esemplare di Balzac dove possiamo leggere una sorta di lista della spesa
Restinco vitello senza osso braciola Manzo
Quindi ha una vita quotidiana che emerge anche da una biblioteca privata un altro dato privato significativo ONPI in un esemplare compare un numero di telefono è il numero di Adele ad Elena la sorella di Lina moglie di Saba
Perché è così significativo perché quando stava era lontano da Trieste
Tramite il telefono e di Adele poteva sentire la moglie e questo lo ricorda proprio la moglie in una lettera al poeta del venti marzo mille novecentocinquantuno
Adele vuole che vada nuovamente da lei almeno per due giorni io ci saprà dire Sandro e quando con un telegramma
Così potrò sentire la tua voce Umberto mio tanto caro ecco tutta una vita privata che emerge anche dai i libri
Ovviamente all'interno di questo nucleo molti sono i libri legati all'attività de libraio quindi legati ai libri conservati alla libreria antiquaria come lo che io mi ha con loro un come possibile capirlo non dalla presenza del noto Codice
Composto da lettere che era il modo di Saba di prestare i libri a questo poi spesso otto è aggiunto il numero di catalogo lo vedete anche su questa esemplare in alto
Ho a sulla sinistra matita
Spesse aggiunto il numero del catalogo di vendita o altre volte come in questo caso lettere tra parentesi tonde e a seguire una data anche se si compie un confronto tra le tematiche le discipline presenti nella libreria antiquaria e i libri presenti nel fondo ricco corrono gli stessi argomenti sono libri prevalentemente di argomento storico alcuni concentrati sulla figura di Napoleone
L'altro per però aspetto importante che anche la presenza di liberi che non hanno tracce di lettura note di possesso di Saba
Non esclude che siano appartenuti a Saba stesso questo perché ci vengono in aiuto sia le lettere e sia le sue letture
Sia anche i cataloghi di vendita per esempio nel fondo troviamo cataloghi di vendita di Gonnelli della Rete Link i manuali e la Biblioteca Universale fondi sogno le edizioni Bocca sempre citate da da Saba
è riemerso anche negli ultimi anni un documento significativo oggi conservato anche se la Biblioteca nazionale
Sono delle carte dattiloscritte che riportano un elenco di opere scelte di letteratura italiana
Possedute da Umberto Saba conservate tra gli scaffali della libreria secondo lo studio di Simone Volpato e Marco Menato con tutta probabilità stato redatto da Anita Pittoni
Ora perché è interessante questo Elenco perché anche in questo caso se andiamo a fare un confronto tra e gli autori presenti nell'elenco e gli autori presenti nel fondo troviamo molte corrispondenze anche qui cita alcuni D'Annunzio Bozzano grande barile Cardarelli per rimanere al novecento ma grandi invece grandi letture
Deleghi i classici della letteratura leopardi Metastasio Parini fieri quindi molte corrispondenze tornano che fanno capire
In quanto sia importante questo nucleo librario o per le gli studi nuovi studi su Umberto Saba
Tutto questo tutto questa memoria
è stata possibile conservarla grazie sicuramente alla figlia Linuccia
Saba Umberto Saba la figlia Linuccia avevano rapporto strettissimo e Linuccia
è diventata dopo la morte di Saba da fedele custode di tutto questo patrimonio
A testimonianza di ciò e di questo importante legame di nuovo i liberi ci restituiscono questo rapporto infatti vorrei chiudere il mio intervento proprio con questo libero di Marconi e lì che viene delicato da Umberto Saba alla figlia Linuccia con una dedica davvero speciale
Cara Linuccia abbiamo letto assieme questo libero in tempi che emette grazie a Dio sembrano peggiori di oggi TM che Dio mi mi perdoni quasi migliori
Perché allora c'era almeno la speranza che in questi ultimi mesi mi è venuta a mancare e Trieste a un soggiorno mortale rileggendolo mi sono ricordato che a Firenze lo desiderati
Pensando che forse lo desideri ancora te lo mando Trieste ventisette due quarantasette papà la perché ha una dedica speciale dobbiamo partire dalla data ventisette due quarantasette siamo nell'immediato
Pato dopoguerra
è una dedica che ci ricorda gli anni tragici a Firenze quando sono dovuti fuggire da Trieste a rifugiarsi a case di Maria Ichino e a interessantissimo che ad oggi quarantasette per Linuccia è un tempo migliore
Per Saba invece un tempo peggiore di quel periodo
Anche perché la speranza concretamente venuta meno
Ecco mi sono pochi esempi per farvi capire l'importanza di questa di emersione e di questa scoperta di un lacerto di biblioteca d'autore grazie
Grazie a lei proporre scusa
Io se non ci sono domande sì Gianfranco
Ora
Segni senta microfono suo cioè telefonico se
Ieri sera a cena De Pasquale mia hanno detto che è stato trovato portafoglio di Saba con dentro il certificato di battesimo che fece durante le persecuzioni razziali per per sfuggire in qualche modo
Stava in mezzo a questi libri questa domanda e poi se si sapeva altre fonti da lettere il salario che sarà basiliche aveva fatto uso battesimo
Allora il quando siamo entrati nella casa di Raffaella acetoso il il fondo i materiali le memorie di Saba erano sparse per tutta la casa quindi la parte dei libri forse era la parte più evidente perché era con serbata in due libri e le ha ma la parte invece di documenti era sparsa in ogni cassetto della casa è stata un'operazione importante perché ne abbiamo acquisito tutto quello che in quel momento era presente la casa poi dovrà essere venduta quindi e le scoperte possono avvenute ma mano che inventariato amo e catalogava amo sia carte che liberi perché al momento non c'aveva contezza effettiva del del posseduto e quindi il e l'acquisizione si è rivelata ben più importante nel momento in cui ha fatto interesse nazionale sono iniziati gli studi su questo materiale sono arrivati anche tanti oggetti tra questi le confermo che è arrivato anche il portafoglio con il certificato sì
Allora Basiano alla dottoressa Margherita Palumbo studiosa di storia delle biblioteche di fondi antichi e ci intratterrà sul collezionismo librario ebraica internazionale e e la figura di Leo Paul solo su dischi conosceva ha detto bene del suo male
Non manca Ignazio
Quindi
Allora grazie intanto per l'invito con la mia breve relazione andiamo fuori dei confini dell'Italia appunto parlerò del di orchi grande antiquario che ha plasmato veramente il collezionismo italiano ma soprattutto internazionale
Tra il mille ottocentottantasei e il mille e novecentotrentotto ossimori e realtà nel quaranta però il trentotto vi sembra una data una cesura
Comunque anche nelle attività della Libreria
Dunque permettetemi all'inizio qualche breve notizia biografica su Samoa il Land Olschki era il nome
In realtà originario nasce nel mille ottocentosessantuno a Johannes Burg
Allora in Prussia orientale oggi in Polonia un'infanzia e un'adolescenza vissuta tre libri perché il padre di Ostia era tipografo litografo specializzato nella stampa
In lingua ebraica e Idis
Frequenta il ginnasio ed è già poliglotta quando parlava sette otto lingue Oriol Ski
E quando va a Berlino nel mille ottocentottantuno lavora già in una libreria antiquaria la Liberia Calderari e nel mille ottocentottantatré decida di trasferirsi in Italia
Inizialmente e a Verona dove è attivo presso una libreria antiquaria tedesca e poi nel mille ottocentottantasei apre la sua prima libera Elia antiquaria autonoma sempre
Sempre a Verona cioè Leo assume appunto il nome che conosciamo adesso leone o Leon Savoia Olsztyn forma più e italianizzata
Leo aprì la prima libreria antiquaria a soli venticinque anni ho veramente una una carriera molto precoce
Molto molto veloce solo a Verona pubblica circa ventiquattro ventiquattro cataloghi poi nel mille ottocentottantasei più o meno ottantasei ottantasette decide di trasferirsi a Venezia
Che è una città comunque di apertura internazionale
Molto più più marcata rispetto a dispetto a a Verona
Dunque l'attività veneziana prosegue con una libreria a a Riva del vin Ponte di Rialto seguirà poi una un'altra libreria io a piazza a piazza San Marco
Anche e l'attività veneziana è caratterizzata dalla pubblicazione di notte moltissimi Cataluddi non e difficile dare un numero preciso dei cataloghi di oggi perché in realtà si intrecciano cataloghi bollettini alcuni sono andati anche anche i perduti
Vi segnalo un catalogo in particolare
E
Mi sembra già indicativo del e la sua apertura comunque allora al mercato internazionale nel mille ottocentonovantadue esce il suo primo catalogo di americana
Sottotitoli catalogo di un processo con lezione delibera insieme sugli americani sono dischi dimenticare i dirvi che la lingua dei cataloghi ostie è il francese perché il francese e al tempo la lingua ufficiale della del commercio del commercio librario i prezzi sono invitati infranti nei mi suoi cataloghi
E da allora in poi quindi dal mille ottocentonovantadue questa particolare categoria di americana e figurerà accanto al menu scritti Miniati incunaboli Aldina edizioni Dante Petrarca e Dante la l'altra grande passione di Orsi come quella del libro illustrato il primo libri illustrati italiano
E naturalmente gli incunaboli
Anche in tutte quelle cartoline pubblicitarie ho stima andava delle cartoline in cui annunciava punto l'acquisizione di raccolte di particolare importanza oppure la pubblicazione di un nuovo catalogo
Al mille ottocentonovantasette si data la il trasferimento a Venezia cioè Olschki la nostra rappresentazione attuare a Firenze quindi non tanto a Verona e a Venezia
Firenze allora è una città estremamente vivace dal punto di vista culturale soprattutto se Gaggia di molte libreria antiquaria
E quindi meta di collezionisti da non solo d'Europa ma molti collezionisti anche americani
Anche a Firenze comincia a pubblicare molti cataloghi tra cui proprio dei cataloghi in serie dei casi delle questi cataloghi sono usati ancora oggi come riferimento Miglio grata antico come la serie dei Monumenta
Dei Monumenta tipografica e che sono esclusivamente dedicati agli incunaboli Etò dal mille novecentoquattro un'altra serie molto importante
Stavolta ordinata tematicamente e che la sua delibera sia rare e quindi nel mille novecentocinque esce un altro catalogo di americana come già accaduto appunto a Venezia mentre il ventidue esce un catalogo di incunaboli con un titolo lo potete vedere
Qui alla vostra
Destra un catalogo che mi sembra molto esplicito nel titolo cioè osti facilita il lavoro dei bibliotecari o dei collezionisti americani selezionando gli incunaboli che non sono presenti negli degli Stati Uniti
Dunque
Tutti i cataloghi di osti sono contraddistinti e qui cito
Da una grande cura descrittiva
Perché punto citazione la lettura d'un catalogo ben compilato di opere rare riesce sempre importante procure bibliofili il piacere che sua arrecare generalmente l'apertura di un buon e del libro il vero bibliofilo non c'è non legge soltanto i titoli
Ma si immagina di avere dinanzi a sé i volumi descritti
Questa citazione che che avete ascoltato e tratta dall'altra grande creazione di di orchi la rivista video la miglior figlia
Che primo numero e dell'aprile del mille ottocento novanta per nove e la prima rivista italiana dedicata al mondo del libro del collezionismo di carattere realmente internazionale
E cito dal programmatica che o Orsi fa stampare appunto nel primo fascicolo
La la rivista avrebbe fornito cinto notizie dettagliate sollecita sul commercio mondiale per mezzo di corrispondenza dirette che avrebbe annunciato i più notevoli cataloghi dei principali librai richiama allora attenzione dei bibliotecari ed Emilio fili e mettendo in relazione continua eccitazione possessori di considerare preziose con speciali collettori collettori collezionisti i collettori tra loro per cambi di oggetti di duplicati dei chiarimenti di notizie
Ho schiera solito parte sui mi pare a tutte le principali aste che si svolgevano in Europa specialmente a Londra nelle sale di sotto e disse
E anche di queste aste dava regolare notizia nei fasci in un'apposita sezione della della sua rivista annunciando appunto la vendita e a vendita conclusa pubblica
Andò anche il prezzo dei dei pezzi di maggior interesse spesso un'attività promozionali anche dei volumi che aveva acquistato diciamo per per la sua libreria e questa rivista bibliofilia costituisce veramente una novità nel panorama nel panorama italiano se consideriamo appunto si formano come una un circolo virtuoso tra libreria la rivista dico di bibliofilia bivio storia degli idro e casa editrice perché ospita mille ottocentottantasei fonda già a Verona la sua casa editrice
Che esiste ancora naturalmente come tutti noi e sappiamo quindi e la centella poteva trovare il no schiva un libraio molto attento colto
E sicuramente raffinato adesso vi così tra i tanti diciamo clienti di questa clientela straordinaria che ebbe ora schietto vi faccio solo alcuni esempi
Di un collezionismo di carattere più più generale per la passando poi ad alcuni esempi invece di un collezionismo nel collezionismo ebraico
Una clientela come vi dicevo eccellente perché la scelta di libri di orsi era senz'altro eccellente allora in intanto di Walter cerca il magnate delle ferrovie di
Che ha riunito nel trentaquattro la sua straordinaria collezione di libri ma anche oggetti d'arte nella Walters Art Gallery di Baltimora
E Walters acquista in blocco e gli incunaboli offerti da Orsi nei suoi cataloghi tra il mille novecentotré e il mille novecentocinque inoltre negli anni successivi acquistati
Cento un po'più di centocinquanta manoscritti
Per cui molti libri libri d'ore cioè il libro d'ore Miniato in Francia Paesi Bassi in Italia costituisce veramente un segmento di mercato in quegli osti a de veramente pochi rivali
Nella al tempo ecco questo vedete questo è un libro d'ore francese
Vedete una che conservato oggi a Baltimora e vedete questa schedina in cui ci sono le note autografe di Orsi
Questo V doppio duecentoventicinque l'attuale collocazione segnatura del manoscritto nel nella Walter scale lui e Horse che ha notato anche delle hanno delle osservazioni sulla sulla fattura delle delle miniature la possibile datazione l'attribuzione
E attraverso Olsztyn Walters entra in possesso anche di legature straordinaria anche la legatura è un settore curatissimo da di Olschki vedete non so se alla vostra destra o la sinistra perché sinistra
Una splendida dentatura Ragonese realizzata nel mille quattrocentottanta mentre quindi a destra
E vedete uno dei manoscritti più importanti conservati odio a Baltimora e la cosiddetta Bibbia di Corradino c'è una Bibbia realizzata eppure nel tredicesimo secolo secolo per Corradino di Svevia e interessa ante questa Bibbia perché in realtà ostili non non ce l'ha nel proprio stock qui ostili agisce come agente per conto del suo ricchissimo cliente la Bibbia era posta in vendita da un altro nome
Eccellente della dell'antiquariato del tempo che Jacques Rosenthal di Monaco
Molto è legato a Orsi tanto che nel mille novecentododici la figlia di osti Margherita sposa era il figlio di dirò ostentata Hermine e si faranno dei degli affari poiché infatti c'è un articolo molto bello del nipote Bernard Rose in tal che si intitolerà Dinastia Auckland una somma tra il rosa in tal e gli orsi
E passo velocemente a un altro esempio anche questo un nome che dice del tutto la banchiere Morgan ha per dirvi il livello della tientela che aveva che aveva Leo Olschki
Tutti forse tutti le acquisizioni dalla libreria fiorentina non quella veneziana nel caso di Morgana sono ben ricostruibili grazie alla corrispondenza che con riso conservata a New York
E ai conti
Ai conti e qui lei in cosa avrebbe lunghissimo incunaboli ma non scritti dimostro solo due esempi una Bibbia francese
Acquistata dalla da Morgana nel mille novecentosette che e questa è questa qui per cui Morgana
Pago cinquantacinque mila franchi cioè nel mille novecento sette cinquantacinque in cinque mila franchi sono una cifra notevolissima dall'altra parte vedete un foglio c'ha veramente questo è solo un foglio che è stato insomma rimontato suora la storia è un po'complicata comunque per solo questo foglio un foglio Miniato e attribuito probabilmente alla altro ovvio e Morgan pago due mila cinquecento franchi quindi in proporzione costa più questo foglio minato Miniato di proprio che un'intera Michele Bibbia
Francese della prima metà del Duecento
Ultimo esempio di questi
Tacchi Entella più
Diciamo generale se così posso dire è un altro nome molto noto è l'inglese Charles Harold Sergio ancorché il fondato nel mille ottocentonovantaquattro della scendi impresse una delle più famose Prada apprezza
Inglesi ma non solo la British Library conserva il carteggio ed è veramente interessantissima divertente io cioè ho lavorato a questo carteggio tra orbi e il suo advisor che era site nel cocktail Tel direttore del molte dal direttore della Fitzwilliam Museum di Cambridge questo sempre per dare l'idea degli Vella unici ci muoviamo il nome di ostie ritorna molto frequentemente io ho una un lungo elenco di mano scritti e sono sempre manoscritti che compra a Firenze
E invece in un caso per esempio
Questo è un manoscritto di vegetazione
Che era posseduta da orbi viene comprato però da Olschki Eos chi lo rivende a Morgana quindi quindi anche queste transazioni sono piuttosto interessanti sempre come come eccellenza
Un lungo elenco Livorno prego solo ricordare due episodi quando nel mille novecentonove orbite era solito venire a Firenze frequentare la libreria di orsi allora Luca Lungarno degli Acciaioli
E scriva Koch dicendo questa volta va da Firenze ma compro solo maioliche bassorilievi dei Della Robbia erano proprio altri altri tempi del collezionismo ma anche di quello che si poteva commerciare
In Italia e poi portare portare all'estero
E poi scrive di nuova concreto no non comprerò manoscritti dopo due giorni non niente sono entrato nella libreria sono uscito con un manoscritto lo stessa cosa nel giugno del trentaquattro e appunto forbici scrive sempre al suo amico poker ancora una volta sono di traduco dall'inglese sono stato vittima Riolfi e dei suoi prezzi e sono uscito dalla libreria una Bibbia minata miniata sotto braccio
Quindi
Veramente altri tempi
Grazie
Non ancora tempo sì
Non furono solo però Walters Morgan enormi essere vittima vittime di Olschki che sapeva così bene interpretare i gusti e soprattutto anticipare il desiderio dei della sua tientela
E l'aereo fu libraio delle azioni anche di grandi nomi del collezionismo ebraico internazionale come del resto collezionista sullo stesso Orsi nel quarantotto quindi dopo la sua morte nel quaranta si svolge un'asta Zuri
A Ginevra scusate in cui vengono venduti degli incunaboli e manoscritti e Miniati dalla sua collezione privata anche se occorre dire che nel caso degli antiquari questo questa separazione tra collezione privata e comunque stock è sempre molto in realtà fluida
Dunque il primo il primo esempio dei di questo grande collezionismo ebraico che vi voglio presentare la famiglia assai di in realtà questa è la prima generazione il petroliere di Filadelfia William Taylor Sciai di che iniziò a frequentare osti già a Venezia comprando degli incunaboli devo dire strepitosi se mi passate l'aggettivo cioè il primo del sessantanove
Il primo così dell'ottantadue incunaboli Aldini e in cui
E visibile sono andata al credo
Però fortini della
Scusate perso completamente
Su
Ecco in cui a quanto è presente era proprio qui l'ex libris appunto nella libreria della Libreria veneziana
E sai che era una grande appassionato di musica e quindi comprava da Orsi in particolare anche codici codici medievali connotazione musicale
E questo
Un esempio purtroppo non sono riuscita a reperire ancora una
Un'immagine a colori di questo salterio francese e dei primi del del Trecento compunto connotazione musicale quello che vedete accanto è un tattico è un ritaglio da un petalo borsite Sciai di aveva ha inserito nel nel codice in suo possesso
Lui punto Sciai di nonno poi trasferisce la sua passione al figlio giornale poi alla terza generazione
Che è quella di William dieci Sciai di che nel cinquantanove depositare tutta la raccolta di famiglia in cui appunto ci sono molti volumi tre provengono dalla libreria fiorentina allora alla biblioteca dell'Università di Princeton
Questa che vedete alla è una sa e la sala saldi di Princeton cioè mentre era ancora in vita o Sciai di decidete tutta la sua biblioteca
è lì evase e va lì a studiare i propri libri alla sua morte nel due mila quattordici poi la biblioteca
Acquisisce in dono definitivamente tutta la raccolta Sciai dite una raccolta
Incredibile
Arte passa un altro rapidamente a un altro
Collezionista terrose Walter che è un altro grande esempio di collezionismo ebraico
E che testimonia poi la la liberalità del grande collezionismo perché è l'unica Rosen Balta in particolare interessato al libro illustrato italiano ha le ali si lo graffia qui vedete un esempio queste sono le idee che di Livio istoriate del mille quattrocentonovantatré
Che destina nel mille novecentosettantanove alla RAI per uno Congress
Sempre in dono non è l'unico caso perché Rosario Walter nel cinquantotto e questo è un episodio che viene anche riportato con molta enfasi sul New York Times del marzo di quell'anno insieme
Per altri sei
Donuts punto esponenti della comunità ebraica
E americana riesce ad acquistare un esemplare della Bibbia cioè rare del cinquantatré in perfette condizioni e su carta azzurra e che viene donata alla fila i veri di
E di Washington
Però appunto questi due casi Sciai di e Rose Walter non dimostrano alcun interesse a parte diciamo questo dono della Bibbia di Ferrara del cinquantatré nessun interesse specifico per i libri ebraico i vedrai fuori invece è l'interesse di un altro cliente di di gli ospiti Hertha nata a vederlo dunque che è una no un avvocato e storico inglese che
Punto adesso che accoglie una libreria una biblioteca straordinaria di di libri ebraici sia manoscritti sia scampati che però nel mille novecento negli anni Venti già ancora in vita e costretto a vendere per per difficoltà economiche e l'acquisizione sarà fatta dal Jewish Theological Seminary di New York qui vedete un incunaboli o
Anche con segni consegni di censura
Questa è l'edizione dei Tefillin finita stampare a Napoli nel mille quattrocentottantasette seppi pre provenienza Orsi c'è all'interno
Questo microfilm il microfilm e si riferisce solo alle alle tavole di testo scritto ora alla videoteca effettivamente c'è dentro l'ex libris
Di orsetti invece attendo invece delle conferme sempre della libreria di New York dalla videoteca di New York per alcune edizioni di bomber del che potrebbero avere una provenienza appunto bomber tra
Infine e arrivo proprio alla conclusione
Questo sempre lì nella nella videoteca della delle seminari di New York questo è un piccolo manoscritto secentesco
Copiato in Italia e un commento al la Sefer Yetzirah quindi l'opera cabalistica
Sempre di provenienza Orsi fu venduto nel mille novecentotrentotto ecco è la è la mia data cesura dell'attività di Austin nel trentanove Orsi fare della cittadinanza italiana ha ottenuto nel ventisei
E ed è questo interessante è quello che diceva lei professore stamattina e non non crede a quello che sta succedendo è incredulo ed è sostiene in varie lettere che si troverà
Una soluzione telluriche si era tanto adoperato per la cultura italiana cioè proprio è inconcepibile
Che cosa succederà una cosa simile
Invece succede elevati in esilio e a Ginevra dove morire appunto nel nel quaranta
Un'ultimissima cosa se posso ancora avere due minuti
Questa è un aspetto meno noto perché nell'attività di ostili di solito lo si è noto per incunaboli i libri figurati e codici Miniati ecco la presenza del libro ebraico invece negli nei cataloghi di orsi molto più nascosta
Adesso però ho nominato alcuni appunto l'incunaboli o che comprate Lerna
Il manoscritto cabalistico
Quindici comunque un filo che percorre la sua attività anche se se più sommerso diciamo e fornisce un primo catalogo di ostiche ancora veronese del mille ottocentottanta sei che l'unico catalogo che nel titolo aliud Aita liberalità quindi mi sembra ci sia un filo dall'ottantasei che ci porta poi fino al trentotto e nel quattordici c'è un un catalogo
Per una mostra gli intagli senza Lipsia in cui tempi osti presentati annesso stavolta due rarissime edizioni di Soncino come una storia stampata Casalmaggiore nel mille quattrocentottantacinque ottantasei
Sono veramente alla fine
Questo scrisse tramite svolte di Maimonide stampato da Marco Marco Giustiniani nel mille cinquecentocinquanta cinquantuno presentate in un catalogo della sua che le nel venti venti cioè nel due mila venti
è riapparso in un'asta sauté visse cioè i libri anche se poi sono in collezioni private poi alla fine non si tradiscono mai i libri riappaiono e ultimissima cosa e questo è molto interessante questo mani un manoscritto
Sempre dei dei Salmi dei tefillin e copiato a Bologna nel mille quattrocento uno splendido con le decorazioni in filigrana in inchiostro blu e rosso in foglia d'oro
Che non appare in cataloghi di orchi perché ho l'impressione che Orsi abbia trattato molti leader ebraici ma in maniera quelli importanti in maniera più riservata diciamo andando direttamente al collezionista
In questo caso sappiamo che il ti mando scritto fu acquisito da Scholem pace non so bene beh intorno agli anni Trenta credo che è stato un importante drammaturgo e romanziere o in lingua yiddish polacco naturalizzato americano nel mille novecentoventi
E che lascia la sua biblioteca agli è il però non tutta qualcosa resta in mano agli eredi tra cui questa
Questo Codice tra gli ho fatto vedere che è riapparso del due mila quindici da sauté di sono your per e con questo concludo perché e non è apparso in un'asta qualunque questa è l'asta della Palma d'onda tra Sly brevi quindi insomma volevo concludere con comunque sto e quindi questo manoscritto posti poi il suo Shore Masha infine già cerca il proprietario della Val Madonna ben nota e è uno dei dodici ottiche va all'asta da Sotheby's se nel quindici quindi prima dell'acquisizione nel due mila diciassette da parte della e National Library di Israele
Adesso nella isolotti sicuro spero che lo studio dei volumi e della mal Madonna potranno riservarci anche altre altre sorprese e mandare al darci altri dati sulla suo husky come antiquario anche di libri ebraici e con questo concludo vi ringrazio della pazienza perforato grazie
Alcuna norma
Segna una grazie a lei sentiamo se ci sono delle domande
Ci stringiamo un attimo alla sostengo anch'io sì
Mio fratello siamo dei discendenti della famiglia olimpica anche se noi ci chiamiamo disegni perché nostro padre disegni ma non sarà male discendente degli opuscoli
Non è l'accesso ecco adesso sì
Va bene sì sì sì quindici al Molde
Siamo discendenti del della famiglia Olschki da parte di madre non ci chiamiamo disegni
Però
La madre si chiamava niente non lei che dice la nonna Olschki ed io letto un po'di testi scritti da lei figli e dei nipoti di Olschki quindi so qualche cosa e come volevo
Aggiungere questo via Volsci era molto noto tra gli anni gli inizi del Novecento fino a in trentotto quando fu costretto a cedere
La sua casa editrice cambiar nome la casa editrice
Sì perché era ebreo chiaramente io fu tolto la cittadinanza e Braia perché Looy era tedesco di polacco
La cittadinanza italiana che è frutto
Perché l'aveva acquisita in quanto ebreo straniero e nel trentotto né utili Tournament trentasette insomma una legge stabilite tutti gli gli ebrei di origine straniera dovevano avere la cittadinanza gli veniva tolta ritenersi era e Luís era considerato uno autorità dicono appunto i figli nelle loro testimonianze che bastava che Luís spogliasse
Un libro di questi si poca da ai manoscritti incunaboli ai testi scritti lui spogliava e immediatamente era in grado di riconoscere della provenienza l'anno la Stamperia da dove provenivano
Chi li aveva scritti da quale regione veniva scritta ed era un'autorità quello che era scritto nei suoi cataloghi faceva penso che il riferimento questi libri Luís passavano
Di mano perché poi dopo lui li vendeva naturalmente alcuni libri poi sono rimasti anche lui ma lui Rail che per circa quarant'anni rimasto una autorità assoluta nell'ambito della bibliografia italiana
Grazie sì sì o
Ora passerei i alla dottor
Prova ancora aggiungere una cosa tanto grazie dal processo Palumbo è stato una relazione veramente bellissima molto illuminante
E ovviamente c'è ancora molto da da studiare appunto sulla esperienza di di di Leo Olschki la cui figura è emersa così bene in questa in questa come stazione e volevo dire che poi accanto pure l'attività di libreria antiquaria naturalmente
Una nota che volevo aggiungere che poi la la nascita appunto della casa editrice Olschki molto importante e il fatto che la casa editrice Auch che avesse una tipografia che era diretta da Shun info Guilmant
Reduce da dei campi di sterminio si era salvato perché unico italiano nella lista di Schindler quando tornò appunto prese la direzione della tipografia
Tipografia era la Tipografia Giuntina riposi stacco da Olschki divenne
A se stante e case di tre Tipografia Giuntina e che poi diciamo consiglio Daniele che oggi con i poteri chunin prosegue l'attività come casa editrice Giuntina e specializzata intesti e ebraici quindi volevo ancora dare questa piccola
Che cosa insomma che e sulla proseguo della dell'attività che è stata iniziata da Davos che grazie
Io passerei al dottor lusso ricette consigliere delegato e direttore della biblioteca della Fondazione Marco Besso
Lo accordò
Lo ringrazio e io mi sono studiato un pochettino la storia di adesso della
Fondazione non dico nulla perché abbiamo qua
Un grande rappresentante
Non voglio solamente sottolineare in questo mi sono andata legge venti lo statuto che denso scrisse di suo pugno nel mille novecentodiciotto e che diceva
Che lo scopo tra le tante cose per l'incremento dell'economia nazionale il miglioramento morale e sociale delle classi lavoratrici e e media Ellafi diffusione della cultura
In generale
E aprì poi la biblioteca al pubblico perché dico questo
Perché questo grande scopo di adesso portata avanti con coerenza dalla fondazione ha un significato il significato è che qualsiasi Fondazione a partire dalla nostra fondazione beni culturali ebraici atto seguire alla Besso e quant'altro
E a tutto quello che ci stiamo dicendo in questo seminario comporta che il conto del cultura non ha il discorso tra virgolette dell'opportunità di aprire le proprie sede a un seminario o invece a un altro perché la cultura è unione e nessuno di noi nell'aver timore o diciamo pruderie
Per chiudere le seguenti sedi senza un nel razionale motivazione questo seminario dimostra che in questo duro Periodo
Questo non deve accadere perché anche il Silenzio o il girare la testa dall'altra parte devo dire che per opportunità sì sì rinuncia ad aprirci porti realmente alla cultura quale quello della cultura ebraica non fa parte ecco di questo mondo grazie e lascio la parola al dottore
Buonasera
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori per avermi invitato
Devo un doveroso ringraziamento al personale della Fondazione soprattutto della biblioteca che mi ha aiutato poi a mettere in piedi questa relazione dico questo perché
La Fondazione conserva un ampio archivio
Della famiglia verso della Fondazione stessa che ancora oggi non ha destato del tutto catalogato inventariato e quindi come accade Sempre escono fuori Zamparutti momento delle cose molto interessante che
Vanno poi utilizzata in questo caso sono usciti fuori tre fascicoletti un quaderno rilegato
Proprio nella gli acquisti gli acquisti fatti da Marco per la Fondazione quindi né per l'Italia possiamo anche partiti per la per la redazione dunque credo che
Non ci sia bisogna in questa sede di di presentare Marco Besso che lo vedete nel quadro di Ettore Tito del mille ottocentonovantanove omaggio
Della del personale delle Assicurazioni Generali
Quadro dove lui si riconosceva particolarmente era quello che diciamo più amava l'altro invece ha una fotografia dei Baldissera che invece lo mostra
Molto più raccolto nella sua biblioteca a sfogliare a prendere appunti perché poi queste l'ha fatto praticamente per tutta la vita questo tipo di lavoro la non mi soffermo nemmeno
Perché ci sono come voi sapete una serie di studi anche importanti sulla figura di Marco Besso a partire dalla dall'autobiografia
Pubblicato poi nel mille novecentoventicinque per curati di Luigi Rava
Quindi la la biografia apparsa sul dizionario del Biografico degli italiani la
Testo che ho trovato particolarmente importante quello di Alberto Caracciolo del Milano centottantatré sulla la diaspora di Trieste quindi la famiglia Besso nell'ambito triestino
Giù giù giù fino arrivare in tempi più recenti ci sono i volumi su Nathan accurati e diretti dalla Marissa
Tra il corpo Tulli che comunque fanno riferimento preciso
E ha studiato potuto utilizzare a Roma anche la documentazione inedita conservata nella nella biblioteca Bess e quindi diciamo in qualche modo mi posso anche diciamo di fare lei
La ma soprattutto richiamerò appunto l'articolo di Caracciolo perché è quello che più di altri pone l'accento sull'ambiente sociale economico politico in cui viveva la famiglia verso e sull'atteggiamento liberale sul piano confessionale che la contraddistingue
Soltanto per definire annualmente un contesto necessario alla formazione della biblioteca quindi messo nasce il nove settembre del mille ottocentoquarantatré a Trieste da Salvatore e da regina Cusin il cui padre
Vitale Beniamino così non hanno fondato nel mille ottocentotrentuno quelle che poi saranno le Assicurazioni Generali
Marco è il terzogenito
Della famiglia più vedete o c'è un albero giova molto schematico ma sufficiente a vedere eccolo qua questa è la la linea Marco
Il terzogenito della famiglia i fratelli maggiori sono Giuseppe
Che poi si trasferirà a Zurigo è il padre di Michele Besso la l'amico confidente collega di Albert Einstein e quindi persona che avrà anche un ruolo l'importante nella formazione sia della della nella Costituzione dalla Fondazione sia anche né in quello della della Biblioteca stessa e
Questo florilegio di fotografie l'ho trovato così e quindi così lo ripropongo e tutta la famiglia verso nella diciamo nella ancora nell'area Pristina
Sì riconosco alcuni personaggi di quel padre ecco e così via e
Perché Trieste nasce a Trieste perché il nonno Giuseppe quindi anche una trasferimento recente aveva trasferiti ITO la famiglia in particolare più che la sera trasferito sia trasferito con il figlio
Primogenito quella sia trasferito per cioè il nonno di
Dei Marco si era trasferito con il figlio
Provenienti data cioè nell'Epiro e che ad una volta la famiglia era una delle famiglie parte alchemica richiamate della fuoriuscita dalla Spagna
E trasferimento in un nelle Pirocco forse sembrerebbe anche una tappa intermedia in Calabria però questo ancora non non è accertato Trieste nell'Ottocento l'abbiamo sentito
Roma città decisamente particolare una sorta di scelta ideale dove con un profilo mediterraneo e nello stesso tempo anche fortemente mitteleuropeo quindi era una città di scambi chi scambi internazionale diciamo i moti importanti scambi di
Di materiali
Ma anche e soprattutto di idee e di di forme anche deve forme anche di vita un crogiolo lui nazionale lo definisce Alberto Caracciolo
Che dallo stimolo alla modernizzazione economico-sociale e alla proiezione di capitali d'impresa verso luoghi anche lontani dalla ricerca di una cultura non provinciale questa domanda luogo particolarissimo che rimarrà nella diciamo nella formazione nella cultura di Marco per tutta la vita
La città era l'abbiamo sentito fra con la cera l'accertata pubblicità dei minoranze tra cui quella ebraica parte in un cosmopolitismo riconosciuto coltivato fruttuosamente sperimentato dal governo Austroungarico naturalmente su questo aveva il suo il suo ruolo ma anche i suoi naturalmente sui suoi
Interessi era uno dei luoghi più adatti per consentire un rimescolamento di identità etnica una ricollocazione atti individuali comunità diverse da quelle di prove di origine tutti elementi che si ritrovano vivacemente rappresentati nei bis nella famiglia Besso in particolare
Che faranno proprio
Uno giocherebbe investo fanno pago una una loro o prerogativa soprattutto nella figura del padre di Marco Salvatore peraltro scrive sarà l'ecumenico Salvatore sentire di Salvatore
Vecchie povero ma carico di saggezza e di esperienza di vita confrontate con le scritture a preparare più di più di quanto egli stesso non pensi il distacco dei figli dall'ortodossia
E ancora il salvatore si avvertiva meno la fede religiosa che il senso di una solidarietà di gruppo
E risposta comune alle alternanze di fortuna e infine moralità e con essa libertà e tolleranza in un'eccezione pienamente moderna sono i valori che Salvatore salta così facendo tavoli orizzonti limitati alle alla personalità dei suoi figli
L'allentamento dei legami con l'ebraismo presenti in tutti i figli di Salvatore si avverte soprattutto
In Marco
Già a partire da una lettera al padre del mille ottocentosessantasette quindi ancora John John ventenne poco più che ventenne e scriveva rinnego e respingo
Intimamente ogni legame a priori con religioni Società sette eccetera estratto qualunque uomo indifferentemente con la medesima imparzialità con la cultura triestina che continua la tempesta nella
Tanto più se è nato e coltivate in una data regione ne avrà respinto quello che lo stesso Marco chiama
I pregiudizi d'ogni risma quindi è duro beh duro è giovane giovane quindi diciamo c'ha un impero parla poi di una diciamo con la con la maturità a tratteremo con questi questi valori ma e infine nell'autobiografia avrebbe sottolineato che seguiva con indifferenza e disattenzione
E anche con ripugnanza tutto ciò che si atteneva alle pratiche religiose
Manifestando contrarietà ad ogni sorta di posizioni che siamo puliva specialmente nei riguardi delle pratiche religiose per una vorrei dire congenita struttura del mio spirito
Oggi possiamo dire che in virtù del clima che si respirava
Nella casa di Luís
E della veneziana moglie
Ernesta penserò Mauro Bonato di cui era fortissimamente legato tant'è vero che poi il libro come vedremo sulla all'elogio della follia di Erasmo chiodi dichiara alla città di Venezia in virtù del fatto che a Venezia ha conosciuto
La moglie ad condiviso la vita con questa donna che Luigi indica come donna eccezionale
Anche il suo primo film quindi in virtù di questa diciamo libertà questo clima che si respirava anche il suo primo figlio Salvatore avventuroso esploratore scrittore morto se è giovane muore nel siamo nel mille novecentododici
Crescerà completamente lontano dal mondo ebraico così come la figlia Natalia
Che posta di veramente dinanzi a una scelta si battezzerà cattolica
E poi prenderà anche altre strade dal punto di vista di adesione alla alla alla rivoluzione fascista che era stata né dell'epoca non mi dilungo comunque su questo aspetto rinviando alle attente ricerche appunto appena citato di Marisa tra i Torquato uno
Marco lascerà gli studi mano
Volentieri a causa di una crisi economica familiare c'era lui Dettori malvolentieri a sedici anni e nella società
Entra nel mondo del lavoro e quindi entra nel mondo delle prendendo un posto di apprendista
Alle Assicurazioni Generali quindi sappiamo perfettamente che ha fatto tutta la gavetta fino arrivare al alla diciamo all'apice come presidente quasi come una sorta di rifondatori di rassicurazione delle Assicurazioni Generali
I lavoratori favorito in Marco
Avrebbe favorito soggiorni città europee e la conoscenza delle idee delle idee che in questa città circolano
Sono nominati alcune di queste di queste tappe come Praga da Praga a Messina da Lubiana Palermo Zurigo Venezia Zagabria Firenze Milano in quest'ultima città circa all'età di ventitré anni
Qui ci sono le varie abbiamo messo delle foto con le varie vari anni della gioventù udite la giovinezza di di Marco all'età di ventitré anni come lui stesso scrive nell'autobiografia sarà ammesso alla loggia massonica Insubria di Milano
Era una loggia nata due anni prima
Per una scissione dal Grande Oriente d'Italia era stata pezzi intuiva questa dalla specificatamente perseguiva un programma politico più sociale più sociale per l'impulso di Ausanio Franchi che era stato il fondatore diciamo l'ideatore dopo la scissione professori fare rete di Filosofia Pavia e poi all'Accademia
Scientifico letterario di Milano
Nel discorso letto all'ingresso o nell'Amazzonia il mio ottocentosessantaquattro lo stesso franchi
Auspicava la nascita di Società di mutuo soccorso istituti di credito per artigiani e contadini
Sollecitando scuole aperte per tutti e accesso al lavoro invece della beneficenza e della carità quindi gialla una linea una linea ben precisa
Questa decisione di Marco sarebbe durata
Molto poco diciamo che dopo l'esperienza dopo l'esperienza fortemente l'alloggio di Milano si trovò a frequentare per i suoi viaggi di lavoro in Sicilia ci provò a frequentare una una loggia siciliane ne rimase
Quasi sconvolto e quindi nella dopo che le dice nota dai ad interessarmi temi i temi e da allora in poi sempre lontano dalla massoneria assente mi pian piano persuaso di poter compiere opera buona nella vita
Anche alla luce del sole senza far dipendere la mia dalla volontà altrui quindi anche in questo caso torna la sua linea la linea paterna operato su quella quella che il padre ha inculcato il fin qui di figli comunque sia quelli ascoltati a Milano in effetti nella loggia di Milano non erano discorsi poi così nuovi per Marco che forse diamo esempi di famiglia
La riassunti dal padre Salvatore in due lettere scritte al al figlio piccolo a David nel mille ottocentosessantanove dove dice io sto in mezzo al mio popolo ciò cioè non ho nulla a che fare con il re o con il magistrato e poi corre invece nel mille ottocentosettantuno sette in un'altra lettera al figlio Davide lo esorta che al pare attenzione diciamo che i governanti reggitori Repossi possidenti devono procurare a migliorare la sorte dei poveri se vogliono vivere qui E.T. sull'educazione solo in famiglia
Da Lecco conoscenze acquisite diciamo nei viaggi e soggiorni in Europa sì nel Sahara in Marco Besso la vicinanza a la vicinanza a Giuseppe Mazzini
Nel in in archivio ciascuna lavora chiude la fondazione
Te ne fece prettamente Productions è stata ritrovata un piccolo bigliettino quello che vedete un solenne
Zingara in grandissima questo che vedete molto piccolo questa ingrandito tre o quattro volte insomma un piccolo biglietto autografo di Mazzini e purtroppo non è datato perché come voi sapete Mazzini per per non incappare non dare informazioni alla polizia dettata amore quasi in un modo strano questa datato un venerdì mattina quindi non l'accisa sensazione dava dentro le date strane eccetera e comunque però è importante perché e questo bigliettini queste poche righe
Ringrazia un verso equamente la Marco va il biglietto scritto intorno al mille ottocentosessantacinque c'è un prima del mille ottocentosessantacinque ringrazia Marco per la l'accoglienza che alcuni l'accoglienza e ricevuta
E per i libri prestati e dice restituisco i libri e spero comunque di rivedervi la prossima estate cioè e sappiamo naturalmente che pochi anni dopo Marco sarà a Roma
Sarà e aiuterà sarà soccorso sedicenne l'impresa di Mentana del mille ottocentosessantasette per questa impresa riceverà poi una una medaglia un'onorificenza per il sostegno dato e la riceveranno il mio
Centosettantacinque quindi
Aveva una connotazione particolare a Roma
Che lui stesso chiama questa futura capitale quindi lega Marco Riva cioè quando si leggono le carte di De Marco Besso bocciasse la la la sicurezza che aveva le idee chiare in qualsiasi momento su qualsiasi tema si muoveva con delle idee sempre molto molto chiare e precise
A Roma che chiama questa fu futura capitale Marco
Era approdato sul finire del mille ottocentosessantatré la prima volta poi tornerà in varie occasioni fino a stabilirsi definitivamente nel mille ottocentonovanta
Il primo incontro non era stato dei migliori nelle lettere ai genitori o ai familiari ne evidenziava un clima di rassegnazione e gli oscurantisti può dominio pontificio
Ma bisogna dire cambierà presto idea infatti nell'Autobiografia ricorda come appena avuta un po'di libertà di movimenti Gorizia parmense ne rimase affascinato
Dice il proverbio romano fu mai matrigna nei su uno ma devo dire che a me fumatore affettuosa e benevola quindi è cambiato radicalmente il rapporto con Roma
Un incontro deludente va be'sempre bollente per le sue idee un incontro prudente sarà anche con la comunità o per lo meno il primo incontro con la comunità ebraica di dell'antico ghetto di Roma sarà deludente
Non dà indicazioni precise si limita dire che vivevano lui espresse privilegio di essere rimasta arretrata di molti segue dall'incessante avanzare del progresso affratella mento degli uomini
Insomma dà un giudizio un po'un po'scarno ma io credo che tra il dire e il fare
Il marco c'è una una differenza cioè quello che scrive pagata nelle vasche affatto senza dirlo ma semplicemente fatte si è mosso sempre con un certa attenzione
Tant'è vero che poi risponde il Monaco è molto duro e molto diretto
A Gregorovius nella novella famosa nota viene che scrive ma e Marco che dice appunto quello di appena letto dice io mi interesso del delle degli uomini in quanto tali non di quelli legati ho indiretti varia religione cosa che invece i tribunali USA teneva o in un con maggiore attenzione sulle sulle religioni
Marco resta incantato da Roma ed definisce la conquistatrice legislativi cioè dei poveri Rho
Oh ma infine eterna ed è un è un amore spassionato che logora Marco per Roma la settimana chiama la seconda patria la e per legato e dirà qui ormai sono arrivato qui morirò qui saranno solo se voto insieme alla mia famiglia cioè
è una città che vuole conoscere studiare l'UDC invece di andare a passi al passeggio scrive nel mille ottocentosessantaquattro invita un anno dopo dall'arrivo
Andrò dal signor Rosa il direttore del Palazzo dei Cesari avendo molto desiderio di rivedere quelli importantissimi sicari essendomi seriamente proposto di fare uno studio meno imperfetto se sia possibile della storia di Roma
Di questo libro non c'è traccia poi finiva finito lì come atto non c'è nemmeno ancora non c'è traccia dell'altro libro quello ipotizza dedicato espressamente a Marco Aurelio
Però da quel momento scrive infatti Caracciolo a quanto si comprende data la grande passione
Che gli farà raccogliere attraverso gli anni una famosa biblioteca di cose romane
La cosa importante questa notato che poi non ha pubblicato i due libri che ha ipotizzato ma che invece si è messo a acquisire libri a studiare a formare la biblioteca la
Per la raccolta sistematica degli ebrei e anzi sarebbe circoscritta alla sola e non sarebbe stato poco Storia di Roma ancora oggi le biblioteche ha messo forse la biblioteca che ha una maggior collezione di studi romani quindi la raccolta di me di Marco è stata una raccolta molto capillare è molto importante
Nella stessa nella stessa lettera Besso aggiungeva che contava di ricevere col quale alpini qui inizia la fase del del collezionista della del consenso di libri perché lo dice
Contava di ricevere tutte quelle opere che possediamo che hanno legame diretto con Rocco sia in via storica archeologica ecclesiastica romantica topografica
E come spiega darcelo il suo e il suo collezionismo sarà senza fine
Non smettere mai più di di a cercare di cercare lì raccolta dei libri non era ovviamente rivolta esclusivamente a Roma ma non lo era come non era la sua attività di saggista la va anche detto che Marco ha scritto un numero enorme di opere che vengono non vengono quasi mai ricordate
Dedicate al mondo dell'assicurazione la sicurezza sul lavoro sulla sulla previdenza eccetera
Guardando sfogliando una ricca bibliografia anche da che viene inserita nella in calce alla all'edizione dell'autobiografia
Ci si rende conto che dei quarantadue titoli trentacinque sono su questi temi e non sui temi che invece noi sesso ricordiamo
E poi si può guardare oppure si fonda direttamente a guardare la il catalogo lamenta la biblioteca Marco Besso lo capisco fargli fare un po'di pubblicità siamo potremmo dire che Marco fosse colpito da dalla una fase si chiamavano molto strano che si chiama a lungo pranzi Fulvia
è un termine nuovo diciamo uno o nel senso che del quasi esce fuori quasi un termine contemporaneo a Marco perché praticamente la fobia generata dalla paura di di non avere nulla da leggere durante i viaggi di lavoro o di turismo che sembra emergere proprio nella seconda metà dell'Ottocento
Con l'aumento dei viaggiatori non più quei viaggiatori del Grand Tour sola ma viaggiatori decide allora il lavoro per affari per e quindi o si portano dietro libri dalle qualcosa da leggere ecco
C'è questa dell'equo ma le fobie sono tempo indicati su tutto quindi possiamo anche indicarla su questo
Tempio luoghi infatti dell'autobiografia Marco accenna la compagnia dei libri
Che io avessi sempre dei libri come anche negli anni verrà Bondi appare dal dell'insieme del mio dire ma posso aggiungere senza esagerazione che fino a un certo tempo il mio bagaglio di guardaroba era costituito di libri quindi girava con una valigia di libri che possiamo immaginare con quale pena
Arrivato ai confini dello Stato pontificio nel mille ottocentosessantatré avvertito della sede la severità della polizia pontificia avesse lasciato in deposito a Firenze presso amici i libri che lo accompagnavano che lo dice sarebbe fra i quali primeggiavano naturalmente gli scritti politici più in voga in quel tempo
In altro luogo specifica che questi libri che lui aveva che leggeva erano russo Voltaire
Giuseppe Mazzini ecco qua torna ancora Giuseppe Mazzini così quando sottinteso nel stratega nelle scarne parole di salute di ringraziamento di quel bigliettino
Aprono invece una sorta di ordito di trama in un'epoca inquieta quella compresa appunto fra la seconda metà dell'Ottocento e la fine della prima guerra mondiale
La la con Marco di vita di Marco
Più in generale Marco afferma di avere sempre la prima in maggior cura per le star Cimone librai Roma Librorum
Che mi hanno seguito ovunque variava questa mia spirituale compagnia secondo lo svolgersi della mia carriera della mia mentalità e secondo l'indirizzo dei miei studi che in una certa misura erano a quella legati ma cresceva essa sempre col crescere dei mezzi che stavano a mia disposizione
Nella loro semplicità nella formazione di Marco possono essere utili a questo punto nell'ambito della storia della lettura al tema che oggi sta diventando un tema di molta attenzione
Perché permettono di superare la difficoltà dell'individuazione delle fonti utili a riconoscere le modalità attraverso cui direttori ci avvicina una si appropriano dei testi
Tema ancora oggi uscì un libro recentemente su questi temi qui parlo perché non si sa non si capisce ancora bene la funzionalmente come ci si può avvicinare un libro piuttosto che che a un altro
Quindi con un po'di fatica
Con un po'di fatica specialmente da parte vostra che ascoltate sono finalmente arrivati alla biblioteca poi gestito forse più del dovuto ad un ambiente
Familiare in cui cresce Marco
Perché è l'elemento che rimane costante nella vita hanno temete si riflette nell'articolazione della sua biblioteca nella destinazione futura di questa doppia
Appena accennato
Nel mille novecentocinque Marco
Qui entra una foto ottavo su uno dei terrazzini di casa in casa acquista a Roma il palazzo già Strozzi è sul lato sud del lago di Torremaggiore dovrà argentina che all'epoca voi era invece il corso Vittorio Emanuele
E ne Milano centosei commissiona a Fernando Lorenzi
Panissa intagliatore dei Savoia alla realizzazione degli arredi necessari ad accogliere la sua biblioteca
E realizza un desiderio che lo accompagna da tutta la vita
Possedere una biblioteca
Vera e propria mia in casa mia ecco il sogno di tutta la mia vita scrive nello biografia che si è realizzato assai lentamente a tappe con successive trasformazioni e ampliamenti Loreti
Presenta velocemente sia preventivo sia un progetto questo è il progetto della biblioteca
E questo è il preventivo di Lori
La nella regione della propria vocazione della storia
Nell'autobiografia naso della biblioteca nella collaudato biografia traspare ancora l'emozione del risultato raggiunto
Marco scrive iniziata si con pochi libri che viaggiavano con me e mi facevano compagnia FIDAL sicura nelle varie mi ma sempre modesti camere ammobiliate
Che occupa è a Roma a Mila tenersi in Sicilia che si ingrandì va via via tormentavano i mezzi per acquistare i libri e lo spazio per collocarli e poi sempre in casa ammobiliate ma con tutto un appartamento per me in via delle belle donne a Firenze
Diede le donne tra diciamo Santa Maria Novella la del Duomo insomma quella zona lì e Palazzo Spada e Palazzo Strozzi
Fino a che a Firenze pure i primi a nobili quando mi portai da Venezia ecco che torna a Venezia da mia cara moglie
E qui nel settantaquattro quindi aveva circa una trentina d'anni una stanza ed era la più spaziosa fu la mia biblioteca ed insieme il gabinetto di studio
A Trieste
Le dimensioni sono maggiori sono tre stanze per i libri che aumentano sempre così continuerò continuo a Roma ma sempre in casa d'altri prima che nel mille novecento e di casa mia
Ma non era per ancora è aleggiato il mio sogno l'intimo bisogno mi faceva vedere una grande sala circondata metà altezza
Una galleria con tavoli e seggiole per gli studiosi quella sana con la galleria da sogno deve divenuta realtà nel mille novecentosedici richiamo appunto la progetto e la realizzazione
Di Loreti qui la vedete in una foto del mille novecentosette quindi era stata appena montata solo una boiserie manca ancora pavimento mancano ancora i soffrano alzo il titolo è stato già già montato novanta tutta coi la mobilia che ancora oggi nella biblioteca
Perché affascinato della biblioteca nel suo insieme quindi questo questa stanza che lui a ha sognato per tutta la vita
Marco a Marco interessavano ovviamente soprattutto i libri allineati nepalese i pacchetti della delle delle varie librerie sono in una stanza ci sono cinquantadue
Che sono divise dalla galleria voluta se avete da Marco ventiquattro sotto il ventotto supera quindi è una è una può insomma ovviamente tutti cupezze ne conoscete la biblioteca la biblioteca di De Marco Besso qui a due passi come sognato da messo
Queste sono le prime foto questo la foto danesi della biblioteca del primo allestimento vedete la la su qualche natura la la galleria eccetera e ancora le varie intima questa invece sono lungo suonerà sono foto Vasari sempre intorno comunque al mille novecentododici di quegli anni
Marconi descrive entusiasta di questa biblioteca che il più bell'ornamento della mia casa e del mi maggiore allentamento della mia vita e che mi dà i migliori più discreti amici quindi libri sono i dischetti amici richiama i passaggi più significativi gli inizi sono stati modesti
è dall'età di vent'anni
Che occupa l'ICI pagata l'acqua ancora cogliere a conservare frequentavo le botteghe dei Librai vecchi e non trascuravo di spulciare sui muri Cioni dei venditori ambulanti di Roma di Firenze di Trieste
Ma poi con grandi negozianti dell'estone che per buona preparazione bibliografica anzi saputo scovare i migliori incunaboli italiani
Le migliori più rare edizioni rivendendo lady frequentano gli stessi e Marco c'era questa questo senso di
E mi hanno fatto spesso arrossire confrontandoli con l'ignavia è in preparazione nostra
Altre aste e non a caso la Trieste Marco inizierà la raccolta sistematica a mettere in piedi la biblioteca quella in poi diventerà la biblioteca
E come dicevo in apertura nell'archivio della Fondazione Marco Besso
Soltanto per gli anni mille novecentotredici mille novecentoventi sono conservate ricevute lettere
Dei librai e quali Marco si rivolgeva con richieste specifiche se ci sono
Questo è il quaderno gocce nato
Come vedete la le righe
Che cancellano sono i libri che sono stati acquisiti
Le note avete fatto cenno incollavano sulla sullo stesso Paderno sono le lettere del dei librai con cui interloquiva per avere copia eccetera In scrivevano cercando di ovviamente di assecondarlo
Mentre queste sono le carte sciolte
Cioè vedete insieme di di editori e di librai ormai molto famosi ci
Tre sono stesso
Sì Marconi descrive
Entusiasta di questa
Certamente poca cosa rispetto a una vita stringenti prelievo subito quando sono arrivato
La
Marco certamente
Cerca libri ricercata per tutto e scrive e scrive e non si naturalmente non non ha nemmeno nessuna
Difficoltà a usare anche le agenzie delle Assicurazioni Generali sparsi in Europa per far Da Ponte per l'acquisto di libri addirittura si fa spedire dei libri in valigie
Che un ufficiale di stanza nel nord Italia tornando a Roma portava le valigie piene di libri però chiusa a chiave e l'avete anche a me veniva spedita separatamente quindi aveva condotte queste accortezze particolari la
Questa la diciamo dove Marco si riforniva come vedete un rifornimento che veniva fatto in tutta Europa naturalmente i centri maggiori sono Roma Milano Parigi
Ma nella ricerca scrive anche per esempio sono delle lettere scritte a un'agenzia di assicurazioni del Canada dove chiede di farsi ma di metro per favore mandatemi questo libro che è stato evidentemente in Canada quindi scriveva tutti qui
Naturalmente non è questa una carta interattiva dove emergono anche le ma qui non non emergono e quindi
Accenno solo a qualcuno come vedete c'è la il Black Weah di Oxford o Laterza di Bari quelli di Milano ed elegante nazionale di Bruxelles Martino SNIA of dell'Aja che all'epoca ancora si chiamava però crea venne già la UTET di Torino la giorno Irlanda di di Manchester belli in la motto Blow rapido di tutti di Parigi
Otto verso un antiquaria dedito interessa Yossef Bayer di Francoforte che
Diventerà questi una buono della Divina Commedia del mille ottocento mille quattrocentosettantasette vedete la nota alla vostra sinistra è la nota della del rivenditore mentre a destra c'è il colophon del della dell'icona pop
è un in cura volo stampato dall'India di nota sfida del mio padre poco settantasette correzione della commedia curata e commentata da Jacopo della lana compaiono anche i fiorentini l'abbiamo appena abbiamo appena sentito
Non potevano comparire Orsatti di Firenze che
Procura a ammesso procura una un volume rarissimo di una edizioni in giapponese della Divina Commedia forse una delle prime edizioni giapponese della Divina Commedia e poi nel mille novecentoundici nella diciamo quali tanti editore fornisce a Marco questa edizione certamente
Curata questo volume particolare come veniva nella moda dell'epoca lo stesso Morgan come è stato ricordato aveva cataloghi rilegati con questo tipo di dico di copertine e questa è l'edizione della Divina Commedia curata da Passerini nel mille novecentoundici con introduzione di dalle luci e questa è una lettera autografa di d'Annunzio a a Marco Besso che lo ringrazia per le attenzioni
Non manca anche quello che poi diventerà il rivale di Holmes diceva Tammaro De Marinis
Per Tamara deve e questo permette di capire anche la posizione che ha denso nell'ambito dei mercati internazionali abbiamo sentito prima qual era il di quelli l'alto valore dei mercati Morgan ecco De Rossi vendeva Marco si trattiene e in una posizione molto più bassa De Marinis e di farsi prete lo avverte che ha una ha trovato un'edizione molto ma l'ho scritto molto raro delle in una commedia del mille quattrocentoquarantanove
Dice che lo può fornire
Per sei mila lire perché l'attuale mancanza di tutti i nostri mercati scriverà i tre del mille novecentoquindici come
Le permetterebbe di acquistarlo se assai buon mercato Matthew sarei contento di fare in questo momento anche un cattivo affare naturalmente Marco
Oltre a questo
Propone per la bella questo propone il Dante di Foligno quindi la prima edizione a stampa della Divina Commedia di Dante di Brescia di mille quattrocento ottantasette quello di Venezia del mille quattrocento novantatré smaccatamente rifiuta
Le varie offerte perché troppo care chiede
E il prezzo per l'edizione Foligno
De Marinis
Propone una cifra esorbitante cioè a ventisei mila lire e a quel punto Marco molto a malincuore Dora sarà costretto a rinunciare
La biblioteca evidenzia anche
La
Che si tratta di una biblioteca privata
Era ancora oggi in parte diciamo è questa forma di biblioteca privata e che a uso del proprietario quindi ma consenso dice ognuna delle mie pubblicazioni si riallaccia una delle sezioni della mia biblioteca
E non so più se sono le aveva raccolte che mi hanno condotto a formare i miei libri o se è stata la preparazione di questi che mi ha condotto a raccogliere i materiali perché il vero è che due delle due direttive si sono intrecciate cingendo mi poi all'acquisto
La primo volume in ordine di tempo è Roma e il Papa nei proverbi
E nei modi di dire un libro che per Marco è stato una grande fatica perché il ha raccolto ben con la sua sistema chip ma sistematicità ha raccolto tutto quello era che era disponibile in tutte le lingue e tutto il mondo quindi è stato un lavoro di grande di grande impegno ma ma Marco è collegata ormai a a a Dante Alighieri e soprattutto alla Divina Commedia di Dante Alighieri quindi questa è la sua
Mille mi con piacevole le sue bellezze Morandini scrive a proposito della Divina Commedia che a volte ci affascinava si turbano ma per penetrano sempre si conficcano quasi nell'intimo dell'animo nostro fino ad affermare questo amore
Per l'opera di Dante finì col divenire poi durare per lunghi anni la mia ossessione c'è solo c'è sordo sezione ma continuare continua il continuo ad interessarmi sotto ogni aspetto all'opera di Dante quindi possessione interesse
Attenzione però comandante il Dante che
Che vede e che interessa Marco un Dante della metà seconda metà dell'Ottocento e il Dante che è diventato il riferimento per la per l'Unità d'Italia Dante che parla di un'Italia unita e quindi è un riferimento preciso alla alle varie edizioni non a caso nella biblioteca di Marco è conservato anche l'edizione de la Divina commedia del mille ottocento quarantadue quarantatré iniziata a curare da Foscolo ultimata da Mazzini
E poi appena uscita sarà poi messa all'indice dei libri proibiti dalla dalla dal dal lo Stato Pontificio
E quindi distrutta alla Fondazione Marco Besso è conservata una di queste copia
L'altro liberatore guardie non è inciso purtroppo abbiamo una serie no no è un problema io vischiosi scusa a nome della Fondazione a nome della biblioteca abbiamo un altro intervento europeo
E abbiamo degli orari ormai si Magenta Gemma colonne tutti quanti gli splendidi relatori che abbiamo prende un treno grazie galleria
E allora passiamo velocemente e direttamente Alcaro dottor Rossano De Laurentis
Ricercatore del Biblioteca umanistica dell'Università degli studi di Firenze con cui concludiamo questo ricco convegno con un intervento un po'molto interessante sulla biblioteca dantesca di Cindy insonni
Dottore alle immediatamente la parola
Un anno fa sì sì
Q
Ecco però intanto sì niente sono onorato di dell'invito fatto voglio ringraziare appunto
Buonasera a tutti a tutti i riti ringrazio appunto la all'Inter l'invito la al convegno l'unione delle comunità ebraiche italiane
La Biblioteca Nazionale dell'Ebraismo italiano Tullia Zevi che che ci ospita e ovviamente la comitato scientifico il dottor Andrea Di Pasquale del del Nick anche
Presidente di sessione era ministro un gioielliere via allora cambiano evidenza sì
E niente vediamo se riesco a mettere lo scherno lo schermo bene sì sì va bene va bene grazie e allora Sidney Sonnino chi era nasce a Pisa nel mille ottocentoquarantasette
Muore a Roma nel mille novecentoventidue
E quindi l'anno scorso c'è stato il centenario della della morte
E con il programma delle celebrazioni continua ancora sta continuando ancora per quest'anno piglio di Isacco uomo d'affari internazionale l'aveva diciamo fatto fortuna da banchiere commerciante con attivo ad Alessandria d'Egitto
Ottenendo poi il titolo di barone nel mille ottocentosessantadue dal re Vittorio Emanuele secondo
Per servizi resi l'origine della famiglia e e a Livorno città storico in sede temendo israelitico di provenienza si far vita in particolare portoghese
Definita letteratura il paradiso degli ebrei perché come nodo pur con una forte presenza ebraica non ha mai avuto bisogno di un ghetto
Allora quindi questo qui come il diciamo il la la locandina del del cessionario
Diciamo quindi si può dire non è stato un devoto del liberalismo si lui si si si si professava laico intransigente
Nella ricostruzione della della sua biografia è stata stato importante carteggio avuto con donna Emilia Toscanelli sposata Peruzzi
Nota nel nell'ambiente fiorentino perché era la titolare di un di dei dei di un salone letterario no come usava all'epoca
E quindi ecco questa qui dunque questo questo salotto ecco la sanno niente questo salotto letterario aveva sede in Borgo dei Greci tant'è vero che è stata messa una targa e il suo
Al ricordo della del la del Cenacolo ecco
Ovviamente il cognome Sonnino lo ha fatto percepire quindi di ascendenza israelitica lo fatto percepire come un un un ebreo italiano se vogliamo tant'è vero che nel nel primo decennio del Novecento quindi che ci viene conteggiato fra i tre
Presidente del Consiglio di origine israelitica insieme ad Alessandro Fortis che fu presidente del Consiglio nel cinque sei mille novecentocinque sei e a Luigi Luzzatti nel del dieci undici
Quindi cosa se ne ho diciamo inferire che la la la la traiettoria della la carriera di uomo politico cosmopolita apolide
Come d'altronde di altre famiglie di ascendenza ebraica
Scorre parallela alla sorte dell'identità composita delle comunità ebraiche in Italia dal Risorgimento
Con l'abolizione dell'ultimo vieta a Roma nel mille ottocentosettanta fino alle riconoscimento assimilazionista questo è un una parola che appunto e c'era stata fatta anche stamattina
Dei pari diritti degli ebrei italiani nella società liberale
Segnali di questa emancipazione furono le carriere le biografie di figure prestigiose solo per fare qualche nome Alessandro D'Ancona docente di letteratura alla Scuola Normale di Pisa
E nell'amministrazione statale Isacco Artom già segretario speciale di Cavour entrambi ricordati
In in altre relazioni
Quindi Tonino in qualche modo Simone nel venuto da usare questa parola Prete preterintenzionale cioè in partibus fidelium verrebbe manifesta quindi in modo incompleto inconsapevole inconscio le stimmate di un popolo della diaspora e Doris e dei suoi profitti
E quindi del suo Dante richiamo a Dante perché è stato un un tanto filo come anche Marco Besso non la figura che ci ha preceduto
E
Quindi incarnando una figura unite al tipo degli emarginati che si trovano però al centro della storia che punzecchiano il grande sonno della coscienza umana questo queste ultime frasi sono tra virgolette Leo
Sono tratte da George Steiner famoso ebraista e critico francese che ho visto la utile allora
Quindi se si parla di religione del Libro quindi il popolo del libro religioni del Libro
Bisogna tenere presente che le le le persecuzioni sono avvenute anche verso i sacri testi
Qui questa è una pietra d'inciampo che si trova anche in Campo dei Fiori e che ricorda il luogo del Talmud
E in occasione luce sotto il pontificato di Giulio terzo nel mille cinquecento trent'cinquantatré mille centocinquantatré
Allora come con com'era come è stato il Sonnino politico cioè il sondino più più noto egli manifesto attenzione verso gli strati della società più deboli
Impegnandosi per il diritto di voto a tutti i cittadini maschi per la riforma della diffondo in agricoltura e ultimo ma non meno importante per la distribuzione di edizioni tascabili ed economica
Della Divina Commedia e queste qui trovate delle edizioni che correnti all'epoca
E nel nel suo in una pagina del suo diario trovato proprio un quadretto che rende bene l'idea del giorno dieci gennaio mille novecento preciso
Incontrato qui c'è uno stile diaristico un po'telegrafico incontrato soccorso Ernesto Nathan Grande Oriente della massoneria si parlò prima della Dante Alighieri
Cioè la la società che esiste tutt'oggi creata da Carducci
Gli dissi di iscrivermi come socio bensì sei non si facesse irredentismo ma solo questione di Ringo qua e italianità suggerì si dessero in premio o al prezzo ridottissimo dei volumetti Dante edizioni Diamante vademecum Barbera un Sansoni con le note
Egli ha approvato ecco già riesce cioè come si coglie uno scorcio del un'idea del Sonnino lo filantropo che che tiene a all'educazione del
Diciamo del del popolo e del del degli strati più
Deboli del della società
Piglio di un inglese Giorgina che aveva dato ai figli ai tre figli un'equazione rigorista di impronta anglicano e protestante
Quindi possiamo immaginare anche una famiglia di Shimon poliglotta in cui magari la lingua veicolare era l'inglese dopo gli studi al liceo Dante di Firenze Sonnino si laurea in legge nel mille ottocentosessantacinque a Pisa solo dice ciò otto anni
E appena due anni dopo intraprende la carriera diplomatica con incarichi a Madrid Vienna Berlino Parigi dove assistette alle vicende della comune del mille ottocentosettanta
Che sono esperienza diciamo vissute in prima persona che sono state fu vengono ricordate nel dei suoi scritti si sia nel diario che nel
Scritti e discorsi extra parlamentari
è probabile che in ognuna di queste città Sonnino si portasse via dei libri acquistati presso i librai antiquari più accreditati o da semplici bancarelle
E qui mica se aprire una parentesi su sulle statistiche diciamo bibliofili perché all'epoca era famoso fu famoso umilia ma i quarti mezzo mondo ottimo Ministro inglese appassionato di Dante amante
Dei libri in genere o anche il monarca Giovanni di Sassonia benemerito degli studi danteschi se da filologo
Diciamo nato viale tradusse la la commedia in tedesco uscita a Dresda nel mille ottocentotrentanove con lo pseudonimo di finalità
Ora ecco visto che si parlava di statisti mi o sono ho ho ripescato questa diciamo si fa un salto in avanti Giorgio Napolitano è stato diciamo
Il Presidente della Repubblica che se caratterizzato anche per la sua Miglio figlie già questo questo invito fatto esteso
Al Quirinale alla i rappresentanti dell'Aldus Club lo lo dimostra
E
Dunque allora per tornare al carteggio avuto da Sonnino
Con la Emilia Peruzzi
Bisogna dire che le le caratteristiche di questo carteggio sono soprattutto la quella che ho chiamato la formazione di un non italofona
Nel senso che lui sentiti all'inizio proprio come un un handicap il fatto di non padroneggiare perfettamente l'italiano sia scritto che parlato per cui la frequentazione del Cenacolo Peruzzi Borgo dei Greci
A contatto con scrittori e con politici dell'epoca gli gli valse sicuramente fu sicuramente per una palestra
E qui mi piace di votare un passo di una lettera Peruzzi alla Peruzzi del dieci dicembre mille ottocentosettantadue cui sembra quasi confessare
Un po'la la la la sua insicurezza o in fondo all'anima un senso di sgomento una disperazione per tutto quanto riguarda me stesso che mi toglierebbero qualunque Energia se non avessi preso il partito di non fugare più troppo addentro nel proprio animo ricopre il tuo tutto di una grossa d'indifferenza di figurare mi che sotto ci sia solido
Ecco quindi c'era questa questo atteggiamento un po'di insicurezza di che chiaramente nel nel nell'economia epistolare la donne miglia cercava di dei divieti rincuora upload incoraggiarlo qui vedete due pubblicazioni fondamentali curate da Paola Carlucci che sono appunto la l'edizione del carteggio uscito nel novantotto e poi la la
Il giovane Sonnino fra cultura e politica
Quindi
Ecco proprio sul sullo su sull'insicurezza del del per la se la proprietà del della padronanza della lingua italiana abbiamo delle descrizioni particolari per cui la grammatica su cui Luís studiava o che aveva come riferimento era ancora una grammatica attardata
Del padre Salvatore Curti Celli eredità nel mille settecentoquarantacinque quindi quasi un secolo secolo prima ma continuamente ristampata ancora nel mille ottocentosessantanove
Ora
Quindi sulle sulle abitudini di lettura ecco perché si è parlato anche di storia della lettura no negli interventi precedenti anche qui viene viene fuori Lucio si può prendere un flash
Un estratto interessante sempre la Peduzzi scrive mi raccomandi qualche lettura interessante non troppo seria per la sera
Sto in mezzo alla famiglia di modo che non è possibile astrarsi in una vettura di studio una lingua indifferente questo scritto quando era in villeggiatura ai bagni di Livorno
E
E ecco quindi su questi su questa su questi limoni cresce vedi di questi libri Carew qualcuno
Che il
Personaggio sente di portarsi sempre dietro
Mi è piaciuto recuperare un riferimento davanti Kaine delle le confessioni del mille ottocentocinquantaquattro dove lui parla di da spostati fatta lancio di una patria portatile qualcosa che sarà in questo caso la la la la grammatica o i testi in buona lingua toscana che spesso la Peruzzi consigliava Sonnino sono un esempio
Molto patente no di cosa voglia dire di cosa volesse dire Heiner con questi con questo riferimento in questa formula
E ora a proposito delle delle case di Sonnino quindi vale il discorso ogni per ogni casa una collezione una biblioteca personale allora lui una volta trasferitosi a Roma per fare il deputato
Andò ad abitare in via una casa in via delle Tre Cannelle che questo fatto anche dei sopralluoghi in questi giorni che sono stato a Roma
Che è una via famosa anche resa famosa anche dal film della commedia all'italiana I soliti ignoti
Ora questa biblioteca è andata la biblioteca con la casa è andata diciamo de perdita in quanto negli anni Cinquanta l'unico erede il nipote leone Terenzi perché Sonnino è rimasto celibe
Quindi figlio della sorella edito Sonnino del brevi Del Barone Francesco De Rensis che
Per vincolo diciamo testamentario avrebbe ereditato a patto di assumere il cognome quindi fatti gli ultimi eredi portano il cognome De Rensis Sonnino
Diciamo siamo negli anni Cinquanta pare che poi diciamo la storia finanziaria di una famiglia sempre qualcosa di imperscrutabile pro pare che fossero costretti a vendere casa biblioteche nonostante che nel volontà
Testamentarie Sonnino avesse
Diciamo interdetto al gli avesse proibiti di di fare una cosa del genere però come si sa come un classico della della della storia delle biblioteche dei dei video che la finestra sui parenti sono anche nemici no in prospettiva
Poi ecco un'altra tenuta è quella di Montespertoli dove vivono ancora di Eretico gli eredi o c'è la la baronessa Caterina de'Renzi Sonnino e i due figli Leone e Virginia
Ed è una tenuta appunto alle all'ingresso del comune di Montespertoli siamo nel Chianti fiorentino a venti chilometri da da Firenze sulla via Volterrana
Qui fanno un po'di tutto cioè fanno fanno olio fanno vino fanno schifo Talita agli studenti stranieri e in più e e la sede del Centro studi Sidney Sonnino dove si conserva la l'archivio
E e infine un'altra abitazione quindi anche qui altra casa altra biblioteca e la casa diciamo al mare sì lui ebbe da cui era molto affezionato perché lo considero dunque era un una vecchia torre
Di avvistamento su una promontorio Marino e o o o acquisto lo ristrutturò per farne questo castello che esiste ancora anche se purtroppo in mano a dei privati quindi non è nemmeno un bene un bene pubblico
E niente ora diciamo poi l'esperienza romana la volta di vent'passi nel passato a Roma fu deputato per
Dalla quattordicesima legislatura nel mille ottocentottanta fino al mille novecento diciannove rifarsi per per trent'anni quindi diventando quasi un romano d'adozione
Ecco su questa su questo periodo diciamo a cavallo tra Otto e Novecento esiste una un riferimento importante che ce lo dà la romanzo di Matilde Serao ma conquista di Roma che proprio ambientato nei nella diciamo la Roma umbertina ecco nei tempi della Roma umbertina
Anche qui
Sì poi alla fine anche negli anni romani chiaramente Sonnino continua a tenere il rapporto epistolare con la Peruzzi andando a volte anche come si sa non è nello stile epistolare sì cioè si riscende anche in confidenza in piccole dettagli della vita quotidiana per esempio
Le le le racconta come voleva organizzare le le sue giornate dice potrò dividere la giornata tra la visita dei monumenti e dei musei e gli studi di lingua e di scienze sociali
E ancora in tutti i casi un paio d'ore riserverò settembre per studi sociali poiché quelli di lingua sia latina o italiana non sono uno studio per me che non nel foro ne ne farò oggetto principale dei miei pensieri
Qualunque sia l'importanza da darsi alla forma diciamo inteso come concetto chiave cercherò sempre di lasciarla in secondo luogo di fronte alla sostanza queste una lettera del mille del sette dicembre mille ottocentosettantadue
Ora quindi ho accennato al romanzo della Matilde Serao perché tra la folla di personaggi di questo romanzo e dato ritrovare l'appunto Sonnino un paio di filigrana in un paio di personaggi potrebbe essere infatti sia la il deputato toscano Tuglie Giustini che viene descritto il toscano aspirava alla lettera c fortemente notifico Dini
Soprattutto che poi Romano veniva sentito di più oppure questa è un'altra ipotesi di della Di Paola
Per luci potrebbe essere l'onorevole sei morto
Quindi con dal cognome straniero un Anglico apostolo della scienza sociale quindi però non non importa dall'identificazione precisa quello che interessa è che l'altra sera o che la giornalista quindi che aveva anche facile accesso agli ambienti del del Parlamento della Camera riporta quasi dal vivo delle una galleria di personaggi e delle delle abitudini
Qui dunque all'epoca la la la la vetrina della Camera era Palazzo Montecitorio al secondo piano io ti ho riportato una pianta dal sito del storico tra Camera avevano la faccio solo sulla piazza
E invece questo c'è la figura di questo
Deputato bibliotecario definito così per per la sua passione de per i libri chiaramente quindi era sempre in me dentro la la biblioteca della Camera
Per la gioia delle sue ricerche delle sue consultazioni
Questo qui e fili io Mariotti
E
Beh ecco riporto questo quadretto sempre dalla dalla Serao arrampicato sopra una scala dell'udito deputato bibliotecario senza fare nomi
Intanto lo paziente dalle sopracciglia nere qui
Vi sembra quasi di ritrovare la descrizione
Mi sembravano tracciate da un colpo di carbone troppo forte rovistava fra i libri furiosamente con la passione per quella di biotech Agnelli aveva tratta
Dal disordine in cui c'è la città questo come come se fosse un'istantanea della de la passione per i libri della bibliofilia quindi possiamo ben dire che Filippo Mariotti in quanto deputato bibliotecario appassionato di libri e anche in particolare di studi su Dante sia una degna controfigura
Di chi sono nostro sul no
E
Quanto tempo occorre allora prelevato particolari faccio vedere le le Zaira visto che le ho preparato al e se la relata la foto d'archivio della sua biblioteca appunto in via delle Tre Cannelle questo purtroppo non è rimasto nulla
Resta il il motto
Il modo che dovrebbe è una frase latina da Terenzio dice analizza non Dini dice
Viene qui anche qui è stato ripreso come un
Un come dire un motto che volesse della rivista del sondino moralista intransigente
E qui sempre per in un'ottica anche se vogliamo comparatistico Amburgo ritirato fu ripescato queste la biblioteca di Benedetto Croce come oggi presso l'Istituto italiano di studi storici a Napoli
L'ho l'ho tirata fuori perché Alberto Bergamini giornalista caro amico di Sonnino alla morte di sondino disse che alla biblioteca di Sonnino visto che lo dobbiamo ipotizzare in quanto bibliotecari assenza dice
E la labile leso nella seconda solo a quella di Croce e qui invece vediamo un salone della della biblioteca tra Camera dei deputati
E qui invece sono delle carte tratte proprio dall'archivio Sidney Sonnino di Montespertoli di cui è fondamentale di inventare uscito delle pure di Roberto Baglioni e quindi chiunque volesse
Andare a studiare consultare l'archivio Sonnino deve comunque averlo
Tra le mani come strumento di col prevedo
Qui si vede gliene l'ex libris che più che un ex libris sembrerebbe un cartellino di di segnatura non ha niente di queste le prime queste due colorate vengono dalla dai volumi della Nuova antologia
Rivista che nata nel mille ottocentosessantasei che suoni no Sonnino possedeva in collezione completa perché spesso chi scriveva
E ecco questo è invece un cimelio molto importante perché quindi nella biblioteca dantesca di Sonnino finita poi per donazione a costituire il nucleo originario Della Casa di Dante cioè il cimelio cioè l'unico manoscritto della commedia
Attuale collocazione c h C H C H primo
Però un paio d'artisti prima che Renis
Ciò fra i tanti stili per passato era detto anche Sidney Sonnino poco dal nome del suo proprietario e la segnatura della biblioteca era appunto pr quarantadue
Qui invece ancora la Casa di Dante quindi si può dire in Roma è stato una creatura di Sonnino bugie senza di lui forse sarebbe nata lo stesso ma mai alcuni più tardività vero
Qui per il centenario nel due mila ventuno la Casa di Dante ha preparato a così un video qui c'è un fermo immagine
A curato la il restauro del cimelio quindi del manoscritto C H il primo
E vedete infatti le due due talloncini che si alternano prima la collocazione
Sonnino e poi quella della presso la Casa di Dante e un manoscritto cartaceo questo invece è un incunaboli o che era rimasto
Alcune diciamo che vanta al posseduto dantesco della della della biblioteca personale di Sonnino e di recente è stato messo all'asta da Pandolfini a Firenze
Con un prezzo stimato di partenza tra i dieci e i quindici mila euro
Per quando si parla di biblioteche bisogna anche impassibili in precedenza ci sono stati casi simili bisogna pensare anche ai ai reali no già col parti fisiche
Oltre ad oggetti quasi più da una giacitura museale che non di bioetica
E qui è proprio è un caso molto bello perché un appassionato di Dante che si era dilettato a ricreare
Dei plastici delle prime due cantiche Inferno e Purgatorio quindi fare una classifica fia come scritto qui nel volantino di bilancio e di proporre un la donazione a sonico perché scriverà Sonnino all'epoca significava scriverà la Casa di Dante nel senso lo lo lo lo lo prendiamo con tanta era la l'identificazione tra il l'istituto mente il suo promotore il suo artefice
Qui con questo chiudo e ancora prese il logo della Casa di Dante romane
E queste sono le gli estratti delle sue due letture wireless e stampo la lettura di paradiso sei nel mille novecentocinque nel mille novecentoventi un saggio su Beatrice
Come omaggio nuziali essa a donna Livia
Borghese
Che zero diretti sommati di essere stato no grazie professore anzi ci scusi per averne un po'indennizzato delle se ci saranno gli atti se no no verremo sicuramente gli atti io vi vorrei intanto ringraziare tutti quanti
Per ringraziare tutti i partecipanti è stato un seminario lungo e articolato il rilascio con una riflessione che è una suggestione gran parte dei bibliofili gran parte di queste biblioteche
Essa costituì i tre da in un periodo storico bar abbastanza definito cioè il discorso dell'apertura dei ghetti
Il discorso del Risorgimento il discorso di un ebraismo che aveva e ha un senso cioè attaccato alle sue radici ma aperto al mondo cinque circostante
Si dice Namib tranche è un discorso religioso che in realtà il popolo del libro significa che il libero è un fratello e a cui tutti appoggi in tutta la tua vita cioè in tutto il discorso del il del contesto dell'elettorato orata al Mode ecc e quindi e e e un rapporto osmotico
Questi vari personaggi si sono messi in contatto con un rapporto osmotico
Direi della definizione della cultura spesso e volentieri cioè una nuova prospettiva macché cifra profondamente un elemento di identità ebraica non che non ci siano cioè The universale adesso non lo stiamo vedendo da una prospettiva cui ebraica poi Cisano appassionati e raccoglitori di biblioteche di qualsiasi tipo di religione o non religione ma qui ne siamo parlando del Popolo di Torino varo acque su questa suggestione che verrà fuori dagli atti molto ricchi
Diciamo che è una prospettiva analizzata ma anche probabilmente dovrebbe essere anche approfondita cioè in un momento in cui rotte le catene degli e ci si apre in una maniera che adesso si dice sì massima niente in maniera sì ma se olistica
Scusate ma sono anch'io stanco ma in realtà io non la leggo così
Io la leggo come un'altra forma di identità ebraica che a una coerenza nel corso soprattutto filosofico e religioso grazie buonasera a tutti e appresso spero