Capire per conoscere . Il Patto di Stabilità

Capire per conoscere con il professore Mario Baldassarri economista presidente del Centro studi economia
Reale lo abbiamo in collegamento telefonico intanto lo salutiamo professore buongiorno buongiorno allora le chiedo come sempre di ricordare oggi il numero della rubrica che numero siamo
Quattro cinque due quattrocentocinquantadue
Ecco insomma con lo si può laureare se vuole andando sull'archivio di radio radicale piuttosto una globale negli ultimi dieci anni
Allora questo oggi vogliamo parla are del Patto di stabilità dopo le estenuanti trattative dell'Immacolata dell'Immacolata e pare esserci un barlume di intesa perché nel due mila ventiquattro ricordiamo c'è stata la sospensione per il copy per la pandemia
A nel due mila e ventiquattro ritornerà se non si trova un accordo ritorneremo sicuramente a quelli che erano i vecchi paletti professore ripartiamo da qui partiamo dai dai vecchi paletti partiamo dalla un po'dalla storia
Se infatti occorre ricordare pare che pochi se lo ricordino che il trattato di Maastricht perché fisso i paletti i parametri cosiddetti è stato sostanzialmente firmato nel mille e novecento novantadue cioè a febbraio saranno trentaquattro anni
E in quel momento quei parametri furono stabiliti in base ad una fotografia fatica di trentadue anni fa
In che modo in un modo molto aritmetico e ben lontano dalle indicazioni che la teoria economica tra l'altro e e il modo ritmati non fu il seguente si disse
L'inflazione in Europa sarà due per cento all'anno perché questo è il compito che avrà la banca centrale europea di premere l'inflazione al due per cento
Poi ci disse in modo del tutto arbitrario ma prendendo un po'i dati dell'epoca la crescita del PIL sarà pari al tre per cento
Quindi che ogni anno il PIL cresce al tre per cento con un'inflazione al due per cento o il dire che il PIL nominare
Al al lordo dell'inflazione cresceva ogni anno del cinque per cento
Dopodiché si prende anche lì un dato fotografico e ci disse in Europa trentadue anni fa la media del rapporto tra debito pubblico e il è sessanta per cento
Bene
In base a questo si disse siccome vogliamo che il rapporto debito PIL rimanga al sessanta per cento nella media dell'Unione Europea
Basta fare una moltiplicazione
Il decresce al cinque per cento per mantenere al sessanta per cento la il rapporto debito PIL basta fare il tetto del cinque e trenta ecco che venne fuori comunque meglio dal cappello
Quel famoso tre per cento
Il tetto al deficit pubblico se il vertice in pubblico sta al tre per cento sotto il rapporto debito PIL rimane fermo al sessanta per cento
Tutto un discorso ripeto di fotografia tattica dati di trentadue anni fa
Ed è evidente che e che trentadue anni invece di firma di di dinamica economica divaricazione
E portano a rendere quei parametri sostanzialmente stupri con voi aveva creato anche tanti squilibri tra l'altro no sì stupidi perché proprio perché
Erano basate su quel giochetto aritmetico che ho appena ricordato
E schermi Cardella quei parametri se la crescita non è il tre per cento della greci se l'infrazione a Roma il due per cento
Se nel tardo nel frattempo il debito in tutta Europa non è più sessanta per cento ma vicino al cento per cento che si fa
Ecco la cosa un po'francamente preoccupante è che il dibattito in corso è quello di dire che torniamo a quei parametri fissati trentadue anni fa
Diamo più tempo un tempo un po'più lungo
Una trattativa per il rientro a quei parametri
Ha chiesto ora quei parametri
Già invece di dire
No deve entrare subito entro il tre per cento e poi vedi ridurre a tappe forzate il debito per arrivare al sessanta per cento nel rapporto debito appena no e diamo un po'più di anni da quattro a sette anni
Per rientrare in quei parametri
Ora il vero diciamo la vera stupidità di quei parametri
Io lo dico da trentadue anni quindi lo ripeto ancora oggi è che fissare un tetto al deficit pubblico totale senza distinguere tra spesa pubblica per investimenti e spesa pubblica corrente si va incontro la teoria economica degli ultimi settant'anni
Perché perché chiunque può capire che un conto è se io faccio veri investimenti pubblici che agiscono sulla produttività del sistema che aumentano la crescita dell'economia
è un conto se faccio la spesa corrente dove l'impatto sulla crescita dell'economia è molto modesto qualche volta può essere addirittura negativo allora senza introdurre questa distinzione
Li ho l'esperienza dei dieci anni prima della sospensione per la pandemia cosa dimostra dimostra proprio non solo che la stupidità dei parametri all'origine quella che ci siamo detti
Ma mostra anche un un palese incentivo ad una copertura ad un comportamento perverso dei governi perché vediamo cosa abbiamo fatto noi in Italia
Noi nel tentativo di rispettare il tre per cento di deficit noi non abbiamo rispettato francamente ma nel tentativo di rispettare il tre per cento deficit come abbiamo fatto siccome non c'era distinzione abbiamo aumentato la spesa corrente ridotto pesantemente gli investimenti pubblici e aumentato le tasse
Allora è evidente che una miscela di politica di bilancio di questo tipo giustificata per ore ridurre il deficit che stare sotto il tre per cento in realtà è e autolesionista
Perché perché prodotta nell'arco di parecchi anni riduce la crescita riduce la base produttiva del Paese e riducendo la crescita diventa un cane che si morde la coda
Mentre tenta di andare al tre per cento con quel mix di politica di di Bilancio
Riduco la base produttiva riduco la crescita potenziale criminogeno vivo mai e mi morde la coda diverso è il caso anche qui propongo da Bari decenni non solo presso la vostra radio ma scrivendo proponendo libri riflessioni analisi anche tipiche il nodo della dell'equilibrio dei conti pubblici è proprio distinguere fra investimenti e spesa corrente e essere molto più rigorosi sulla spesa corrente e cedere Signori la spesa corrente va totalmente coperta con le tasse il deficit corrente deve essere leggero
Poi investimenti magari io i Paesi riuscissero a fare in Europa Investimenti per il tre e il quattro cinque per cento
Investimenti veri ovviamente perché perché questi aumentano la crescita potenziale e qui il rapporto debito PIL scende perché aumenta la crescita queste la via diciamo migliore la via maestra per mantenere l'equilibrio di finanza pubblica
Alla fine c'è un punto quando ho ho ragionato anche in giro per l'Europa su queste tematiche
Una piccola critica che mi veniva fatta e attenzione perché rischiamo i trucchi statistici dei vari Stati nazionali
Nevi nel caso della Grecia certamente non ha aiutato perché perché si scoprì tanti anni fa che la Grecia aveva truccato i conti se invece di avere un deficit di dichiarato del quattro per cento ce l'aveva il dodici per cento
Ma qui la la soluzione è molto semplice
Gli investimenti pubblici dei diversi Stati nazionali
Devono essere certificati come veri investimenti e non tutti i contabili è possiamo dire dalla Banca centrale europea o dalla Commissione europea quegli investimenti che sono certificati
Dalla Banca centrale europea o dalla Commissione europea
E sono visti i beni investimenti e positivi sono debito buono come ha ha detto Mario Draghi e tutto il resto deve essere in equilibrio di Bilancio
E allora sì che si stimola
Agli Stati e i bilanci nazionali a mantenere un equilibrio finanziario ma non perverso cioè riducendo la crescita ma positivo cioè alimentando la crescita ora tutto questo mi pare abbastanza evidente di fronte alle sfide che l'Europa apposto
Le sfide della transizione energetica le sfide dell'equilibrio ambientale le sfide del dell'assestamento idrogeologico le sfide del dell'alta innovazione dell'alta ricerca delle dell'innovazione tecnologica fino ad arrivare alle sfide dell'intelligenza artificiale
Questi temi richiedono imponenti investimenti pubblici all'Europa
E PMI rimettiamo i vecchi imparava degli stupidi semplicemente allungando il brodo del del riequilibrio e non affrontiamo alla radice il problema
Del collocamento dell'Unione Europea al centro
Della politica economica dell'economia mondiale e mi permetto di dire al centro della geopolitica del nuovo scenario del ventunesimo secolo
E quindi sono piuttosto preoccupato perché adesso si discute di un possibile accordo benissimo anche perché i tempi sono strettissimi altrimenti il primo gennaio
Del ventiquattro fra poche settimane torna in vigore il vecchio trattato punto e basta senza nessuna modifica però se le modifiche sono queste purtroppo sappiamo che una volta fatte le modifiche
Queste durano dieci anni vent'anni come è successo al vecchio trattato di Maastricht e allora questo tema cominciare
Della distinzione tra Investimenti esperita corrente che ripeto è un elemento di teorie economiche il mio maestro Robert solo ha preso il premio Nobel su questo argomento
Ed è il padre della teoria della crescita economica degli ultimi settanta ottant'anni è questo nodo sui adesso non viene affrontato e la soluzione è quella che trapela
E cioè un accordicchio un po'qua un po'là ma il ritorno ai vecchi parametri con tempi più lunghi di aggiustamento
Io penso e temo che questo argomento verrà procrastinato fare dieci anni fra vent'anni o chissà quando e in questo modo
L'Europa sì Autore incolla quanto in termini masochisti ci per rispetto alle sfide che le fece Europa posto
Quelle sfide al di là delle chiacchiere richiedono centinaia di IMI e forse migliaia di miliardi di euro di investimenti nei prossimi in dieci anni
Altrimenti quelle sfide solo chiacchiere e non raggiungeremo mai
Quegli obiettivi che giustamente l'Europa si è posta se ripeto in termini di transizione energetica
Equilibrio ambientale sistemazione dei suoli e quant'altro alta ricerca alta innovazione di transizione al digitale con sullo sfondo mica tanto
Sullo sfondo dell'intelligenza artificiale ora giustamente l'Europa il primo continente che proprio l'altro ieri ha varato una regolamentazione dell'intelligenza artificiale cosa assolutamente sacrosanta perché è una potenzialità enorme l'uso dell'intenso e aggredite viaggia artificiale in tutti i settori dell'economia
Ma contiene anche un rischio enorme in termini di privacy e soprattutto in termini di assetti democratici
Senta sulla
Sul appunto questo diciamo rientro più lento
Erano questa insomma questo passo è stato contestato dai cosiddetti Paesi frugali
Un rientro più lento note conti pubblici quello appunto di cui abbiamo parlato fino adesso
Che ieri al quotidiano la Stampa scrive ma un considerando aggiunto al testo soddisfatto anche contrari dando a Bruxelles ha facoltà di decidere sul calcolo degli interessi sul debito
Tra il due mila e cinque nel due mila e venticinque il due mila e ventisette
Passi questo è un argomento anche questo un argomento serio importante per carità ma è un argomento minore no sei però non è fra tre anni si trova era valida da Venere né dentro né sì ma
Ne voglio dire
E è lo stesso argomento che si usava per i Paesi che avevano alto debito pubblico come in Carnia allora gli chiesi hanno alto debito pubblico
Però attenzione che proprio per questo hanno anche un alto peso della spesa per interessi e di questo dobbiamo tenerne conto nella fase di
Assestamento però diciamo è sempre ubriachi Pollicino rispetto al tema
Centrale al cuore al cuore dell'argomento e che a mio parere ripeto distinguere gli investimenti pubblici dalla spesa corrente e porre un vincolo di deficit vero sulla spesa corrente sensi diversi gruppi interessi compresi perché lì l'elemento chiave e lasciare liberi
Magari di oggi lo consenta gli investimenti pubblici veri e certificati
Questo è il cuore del problema
E gli altri sono argomenti anche importanti
Ma sono argomenti di contorno è sostanzialmente come discutere degli antipasti e della frutta senza sapere qual è il piatto dopo fondamentale della cena
Sì sì certo però mi era sembrato di capire come mente su per per noi per il governo è uno dei punti su cui
Liebman Liggeri però lì si rischia un'altra mistificazione che è stata stabilita nel vecchio trattato di Maastricht e cioè il riferimento al cosiddetto avanzo primario
Ora l'avanzo primario in teoria economica non ha alcuna valenza economica che pur che cos'è l'avanzo primario
Ebbe a dire quello che stava dicendo lei adesso e cioè togliamo dalla spesa tutti gli interessi sul debito pubblico e occorre avere un avanzo primaria cioè tutte le entrate coprono la spesa sia al corrente che di investimenti meno gli interessi sul debito pubblico è un criterio puramente finanziario
Che rende illusorio rispetto ai nostri creditori cioè ai ai detentori di titoli di titoli del debito pubblico Lilia direbbe il bilancio dello Stato copre tutte le spese
Mi copre anche un pezzetto degli interessi sul debito pubblico questo è l'avanzo primario avanzo primario ci dice
Quale perso di interessi sul debito
Ecco Perton con le tasse
Ma questo francamente è un criterio prima di tutto finanziario
E non tiene conto dell'economia reale e cioè del fatto che il bilancio pubblico impatta sulla struttura produttiva sulla produttività totale dei fattori in modi diversi
E quindi è evidente che il bilancio pubblico va valutato
Per le Poste che incidono sulla produttività e sulla crescita ed esposte che incidono molto meno o quasi due euro sulla produttività e sulla crescita e una discriminante nota eh Investimenti Pubblici incidono sul produttività e sulla crescita a spesa corrente
Molto meno o quasi vero è quella discriminante che si deve fare
E in più mi faccia aggiungere un elemento di chiarezza che ci collega al dibattito sulla legge di bilancio che è in corso in Parlamento ancora una volta sottolineo
Che quello che discutono i nostri parlamentari
In parlamento non è la manovra da ventiquattro miliardi ma il totale del bilancio pubblico per il due mila ventiquattro
Questo totale contiene mille ottanta miliardi di spesa e mille miliardi di entrate
Entro questi due numero Doni chi gioca
Ciò che viene mosso cioè la manovra da ventiquattro miliardi e così si capisce uno che la manovra è molto piccolina francamente rispetto alle grandi voci di spesa ed entrate
Due che una manovra molto prudente perché tende diciamo a mantenere nel Breve un riequilibrio di finanza pubblica accettabile in termini di deficit e di debito
Però attenzione anche su questa c'è una spada di Damocle perché questa manovra è stata impostata nell'ipotesi che l'anno prossimo la crescita come scrive Panhard F di settembre scorso sarà uno virgola due per cento ora siccome ormai tutti dicono quello che invece tu sull'economia reale aveva detto già a giugno dell'anno scorso di quest'anno a giugno
Salari zero cinque zero quattro per cento l'anno prossimo
Ecco allora che tutti quegli equilibri contabili che sono stati costruiti rischiano di essere intaccata che perché invece dell'uno virgola due per cento di crescita avremo lo zero quattro zero cinque per cento quindi a manovre piccolina e prudente è innestata in quel Moloch del bilancio pubblico che ripeto mille ottanta miliardi di Space Jam mille miliardi di entrata
Ma ci mette in una condizione di fragilità e a questo punto questo non ha niente a che vedere con il ragionamento forte che va fatto in Europa
In termini di parametri gli equilibri di bilancio veri che ripeto è la distinzione fra gli investimenti pubblici e la spesa corrente ancora di più
Poi che l'Europa giustamente ha fatto inversione dei cieli you affronterà la pandemia
Vietato a investimenti dei vari settori transizione digitale la transizione tra tutte le cose giuste sacrosante in realtà quello che dovrebbe fare l'Europa oltre che ad andare ad un trattato sui parametri di finanza pubblica
Meno stupidi e più intelligenti diciamolo così ecco e dovrebbe rendere permanente il mestiere riesce a Dio ben oltre il due mila ventisei cioè costruire il primo embrione di un bilancio federale degli Stati Uniti d'Europa
Quindi questo dovrebbe discutere l'Europa
E invece francamente ci sta guardando l'ombelico discutendo soluzioni accettabili meno accettabili i Paesi foulard io chiamo stupidi e miopi
I Paesi spendaccioni che almeno nel passato tali si sono dimostrati come l'Italia ovviamente
Ma è un dibattito su sui dettagli è un dibattito ripeto ancora sugli antipasti e la frutta o il dolce ma non si capisce qual è ed è in corso venerdì di di di questo tavolo del quale il me in corso il ben corso farebbe a mio parere un trattato che chiarisse
Fondamenti fondamentali della teoria economica la distinzione tra investimenti pubblici e spesa corrente e su quello vere un maggior rigore per la spesa corrente e cioè deficit zero
E lasciare che gli investimenti date le prospettive che ci sono di enorme necessità investimenti in Europa
Lasciare che questi vengano fatti io voglio fare un ultimo esempio per capire cercarci capire
Prendiamo il vecchio parametro del tre per cento voti perché ci totale rispetto all'applicazione io posso avere un Paese che fa
è vero Investimenti e tre per cento dei vertici del tutto sulla spesa corrente
Però un altro Paese che invece fa vero preferisce il corrente e tre per cento di investimenti bene chiunque può capire che questi due Paesi nel profilo di crescita per gli anni successivi
Diciamo si distinguono nettamente
Il primo paese destinato a non crescere il secondo Paese che fa zero sperare del ricorrente e tre per cento tutto agli investimenti è destinato ad avere una crescita più solida quindi il secondo Paese
A una finanza pubblica molto più sostenibile rispetto al primo paese che in quelle condizioni non ha una finanza pubblica sostenibile sguazzano Gozzini su tutto questo voglio dire la ciliegina CDA giornata del fatto che anche la rigorosissima Germania ha fatto giochetti di Bilancio nascondendo pezzi importanti il debito pubblico
Eppure e sempre e sempre un compromesso tra Germania e Francia sulla modifica appunto del Patto di stabilità regge il problema per sempre un compromesso proprio l'altro giorno almeno
E questo è anche necessario sono i due Paesi più forti l'Europa si è costruita sull'asse
Parigi Berlino sostanzialmente all'inizio alla Parigi bon perfetto sfortunatamente che ornava avesse Parigi Berlino però attenzione che lascia il francese tedesco necessario deve avere anche un orizzonte temporale lungimirante
A mio parere in realtà questi ragionamenti potrebbero essere fatti subito da Germania Francia Spagna Italia questi quattro Paesi messi insieme rappresentano oltre due terzi dell'unione europea e dell'area euro e se questi quattro Paesi
Cominciamo solo loro stessi a proporre un primo nucleo forte al centro dell'Europa con un bilancio federale colonne chiedo adesso io che diventa permanente
Beh poi porte aperte a tutti gli altri laddove e quando volessero entrare in questo embrione di unione federale europea con un bilancio federale
Che io chiamo storpi uniti in Europa confessore grazie come è sempre stato chiarissimo lavori poi ha lo scopo della rubrica grazie e alla prossima settimana
Grazie a voi buon giorno