RadicalNonviolentNews

Ecco ci era dicano vale chiuso buona sera tutto e tutti con la prima puntata del due mila ventiquattro
Avrei voluto dedicare a un altro argomento in particolare alle prossime elezioni di Taiwan previste per il tredici gennaio prossimo
Sarà invece dedicata ad un grande uomo d'un grande giurista una persona che un uomo di diritto che ha fatto del diritto e della legalità internazionale il suo fare
La priorità alla quale ha dedicato gran parte della sua vita in maniera impeccabile parlo di Zé Kia Paolo Reale che purtroppo ci ha lasciati martedì scorso il due gennaio
Tra i numerosi incarichi che ha svolto come penalista e come giurista sia in ambito nazionale che internazionale essendo per esempio stato uno dei principali Autori dello Statuto
Di Roma della corte penale internazionale assieme al suo maestro il professore Cherif Bassiouni
E si chiamano reale era anche il Presidente del consiglio scientifico del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella
Che ha contribuito in maniera fondamentale all'iniziativa per il riconoscimento del diritto alla conoscenza Paolo Reale era innanzitutto segretario del Siracusa International Institute
E fu in quella veste che nel due mila quindici rincontrammo con Marco Pannella
Per iniziare a porre la prima le prime pietre di questa iniziativa che poi ha avuto un primo riconoscimento un primo successo
In sede europea al Consiglio d'Europa l'avvocato reale in Sicilia
Aveva sessantatré anni la sua scomparsa ci lascia veramente sgomenti
Assieme a Giulio Terzi presidente del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella a tutti i membri onorari del comitato globale lo abbiamo ricordato con queste parole
Collage con la scomparsa dell'avvocato Ezechia Paolo Reale ci lascia un difensore della libertà è un prezioso attori nel percorso di costruzione della giustizia internazionale e di promozione dello stato di diritto e dei diritti umani
Allievo e amico del professor Cherif Bassiouni
L'azione in ambito legale e politico dell'avvocato reale si è manifestata in primis con il Siracusa International Institute for qui meno Justice Human Rights
Di cui aveva raccolto pienamente l'eredità del professor Cherif Bassiouni divenendone segretario generale numerose le iniziative a cui si è dedicato negli anni tra le quali spiccano il suo contributo all'elaborazione dello Statuto di Roma del mille novecentonovantotto della Corte penale internazionale e la sua partecipazione come membro della delegazione diplomatica italiana
Alla conferenza di revisione dello statuto della Corte penale internazionale a Kampala in Uganda nel due mila dieci
Un contributo fondamentale lo ha fornito inoltre all'adozione di una raccomandazione di una risoluzione del due mila ventuno sul riconoscimento del diritto la conoscenza come nuovo diritto umano da parte dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Risultati conseguiti grazie alla sua indiscussa professionalità esercitata da avvocato penalista giurista e da protagonista nelle diverso che le organizzazioni dubbi ha fatto parte
E chi ha valoriale era membro dell'International Criminal Court Bar Association componente della Commissione Nazionale Italiana collaborazione di un progetto di Codice dei crimini internazionali
Membro
Del consiglio generale del Partito Radicale membro del consiglio scientifico della Fondazione Luigi Einaudi
E presidente del Consiglio scientifico del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella
Con cui abbiamo Lomu ha avuto l'onore e la fortuna di condividere in particolare la strada per riconoscimento del diritto alla conoscenza da parte del Consiglio d'Europa e della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato della Repubblica italiana
Dove prosegue infatti il cammino di tale iniziativa anche nel ricordo di Ezechia Paolo reale
Eh sì perché come scritto nella conclusione di questo ricordo nella Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato vi è
Risoluzione approvata nel due mila ventidue depositata
Dal senatore Roberto Rampi della senatrice Valeria Fedeli che raccoglie le indicazioni provenienti dal dal Consiglio d'Europa
Applicarle attuarle in Italia
E a questo punto vorrei riproporvi l'intervento uno degli ultimi interventi di Paolo Reale in in occasione di un'assemblea delle comitato globale per lo Stato di diritto che si era tenuta a Roma
Il sei giugno due mila ventidue
Un'assemblea voluta e convocata anche grazie a al alla determinazione di Paolo Reale che dette a tutti la possibilità di incontrarci innanzitutto
La dette ai membri stranieri del comitato globale per lo Stato di diritto per fare il punto sulla azione rispetto al diritto alla conoscenza
E in generale alla condizione dello stato di diritto in tu quindi adesso ascolteremo
L'intervento appunto di Ezechia Paolo Reale il sei giugno due mila ventidue
Grazie grazie a te Matteo grazie alla Presidente a terzi per questo introduzione così
Brillante così completa che mi consente di essere sufficientemente breve di andare verso quelle che sono le materie a me più congeniali io sono un giurista mi occupo di questo di diritto penale internazionale
Negli ultimi venticinque anni ho dedicato una parte del mio tempo a questo
è una delle riflessioni che ho fatto
Con maggiore frequenza dire forse con maggiore semplicità e quella del perché non abbiamo compreso
Ciò che è stato fatto subito dopo la seconda guerra mondiale per evitare che ci trovassimo nuovamente in queste condizioni
Lo ricordiamo tutti le declamazioni della Never e Vienna del mai più
Ma vediamo con costernazione che sono rimaste parole vuote forse perché non è stato fatto subito abbastanza o forse perché siamo noi che non abbiamo avuto la capacità di comprendere il messaggio
Siamo noi che abbiamo lasciato alle spalle un'esperienza non l'abbiamo voluto analizzare
Non abbiamo voluto comprendere che cosa chi aveva combattuto quella guerra c'aveva lasciato come eredità
Intellettuale io credo che sia questo il motivo effettivo dal perché oggi ci troviamo a dover nuovamente
Difendere la democrazia e contro gli attacchi delli autoritarismi delle dittature dei regimi autocratici perché vedete se ci pensate
Subito dopo la guerra fra le tante cose che vengono fatte
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo il patto diritti civili e politici la convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo alle Nazioni Unite la fondazione delle Nazioni Unite come foro per
La decisione non non violenta delle controversie in Europa venne fondato il Consiglio d'Europa
Che missione aveva il Consiglio d'Europa è perché fu fondato in quel momento e subito dopo fu seguito anche dalla dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che era sostanzialmente una una grande novità una corte
Non nazionale che in qualche modo avesse la possibilità di influire di incidere sulle decisioni nazionali
Perché
Perché salvaguardare all'interno dei singoli Stati
Le libertà fondamentali
Era garanzia di un futuro di pace perché laddove non ci sono dittatura
Non c'è guerra questa è la verità assoluta c'è combattere la dittatura vuol dire essere certi di avere un futuro di pace perché dove c'è democrazia
Non c'è guerra ecco perché
Il Consiglio d'Europa che sembrava una cosa strana ma perché questi Stati che si uniscono per andare a vedere l'un l'altro
Cosa in Italia non va in materia di Mario libertà di manifestazione del pensiero possono Mbaye in un in Francia in materia di libertà personale cosa non vada in Germania in materia di famiglia
E per questo perché ciascuno di noi ha interesse che non solo a casa nostra ma dappertutto vi sia costante l'attenzione
Per i diritti umani fondamentali per il loro rispetto perché sono l'unica garanzia della democrazia è l'unica garanzia di un futuro di pace
Io vi dico di più
Per chi ha avuto la possibilità di guardare il
I verbali
Del Tribunale di Norimberga
Ormai non ci ricordiamo più neanche perché fu fatto a Norimberga
Perché ha avuto questa possibilità lo dico lo sapete tutti però magari qualcuno che ci ascolta in radio non lo sa perché
Cioè leggi cosiddette di Norimberga sono quelle che hanno privato dalla cittadinanza gli ebrei e quindi come
Diciamo atto
Di valenza emblematica si decise di fare il processo proprio in quella sede
Che cosa si processo a Norimberga questo è una cosa che molto pochi hanno mai guardato con attenzione a Norimberga si processo fra le altre cose
Sì processo il crimine di aggressione si dice che non c'è mai stato che non è vero che dove questo crimine di aggressione
Né di aggressione eccetera
è stato protagonista del processo di Norimberga la guerra di aggressione è un crimine
è un crimine internazionale che va punito ma all'interno di questo crimine internazionale di questo crimine di aggressione del portare la guerra di aggressione in un territorio di uno stato diverso libero e democratico
Alcuni dei capi di accusa che facevano riferimento ai agli imputati tedeschi erano quelli di aver portato la dittatura in Germania di aver consentito consolidarsi del Partito socialista nazionale dei lavoratori tedeschi
Con la finalità di porre in essere poi quelle azioni politiche che comprendevano anche le guerre di aggressione la persecuzione delle minoranze
Quindi anche solo il costituire rafforzare e andare a ha implementare l'azione di un partito politico che a quelle finalità è stato considerato un crimine stato considerato un crimine internazionale sono persone che sono state processate e che sono state condannate per questo
Oggi di tutte queste cose bisognerebbe probabilmente ricominciare ricominciare a parlare ricomincerà a parlare perché io sono convinto che le nostre democrazie stiamo subendo un attacco da parte del
Dittature del regime
I liberali stanno subendo l'attacco dove là dove siamo più
Permeabili
Laddove ci sono le nostre libertà alle quali non sappiamo rinunziare ma delle quali qualcuno si può approfittare e la libertà di manifestazione del pensiero è il tipico esempio
C'è libertà di manifestazione del pensiero ma abbiamo il dovere di tutelarla sopra ogni oltre ogni altra ragione perché senza quella non esiste la democrazia
Max
Attraverso quella può penetrare qualunque cosa può penetrare un attacco mettono cuore della democrazia con l'alterazione dei risultati elettorali con l'alterazione anche della dei convincimenti e dei valori che noi ci portiamo ci portiamo normalmente dietro e allora quindi rito alla conoscenza prova
Illustrato molto bene il presidente non posso certo tornare su questo
A vuole restituire
Alla democrazia il potere
Ai cittadini di contribuire al governo della della propria nazione e dei propri territori e di farlo sulla base della verità sulla base delle informazioni conosciuta controllabili corrette che possono portare poi a un dibattito pubblico e possono portare poi alle decisioni giuste
Qual è il momento critico
Di questo nostra richiesta di diritto alla conoscenza
No a me non è critico sicuramente il momento di in cui noi chiediamo agli Stati
Di mettere a disposizione tutte le informazioni
Al disponibili per le decisioni che devono adottare diciamo che è un trend che ormai è partito che ci trova quasi tutti d'accordo si può parlare di eccezioni ma sostanzialmente e qualcosa
Che quanto meno nella nella nostra Europa è qualcosa che e assolutamente accettata anche se vediamo ancora oggi in Italia
Vedo con piacere che l'autore del del pezzo in sala
Avete letto tutti del lodo Moro è di come l'Italia abbia trattato con l'olio
E quanto da cittadini italiani non conoscessimo nulla e avevamo il diritto di saperlo di saperlo fin dal primo giorno per dire se eravamo d'accordo se non eravamo d'accordo
Se personalmente ovviamente non ero fatto accordo non sarei stato fatto d'accordo
Ma non è il problema di essere o non essere d'accordo e il problema di avere la possibilità di giudicare le azioni
Di questa persona
La democrazia cristiana e Moro e coloro che hanno contribuito a quel lodo hanno poi
No i cittadini li abbiamo valutati senza avere questo pezzo d'informazione che magari sarebbe stato decisivo
Per mai più votarli non ha mai votato in vita mia però dico magari qualcun altro avrebbe scelto
Di non di non votarli
Quindi non è questo il momento critico non è non è il dibattito pubblico il momento critico perché tutti crediamo nel dibattito pubblico perché ci si ha diritto alla conoscenza
Serve che l'informazione si trasformi in conoscenza che qualcosa di più come adesso quindi cosa vuol dire cosa vuol dire vuol dire che alcune informazioni
Il numero di informazioni a volte talmente è enorme
Che non sia in grado medie approfittarne né di comprendere quale sia giusta e quale sia sbagliata
E allora ci sono due anelli di trasmissione della nostra nella nostra società sono diventati debolissime il primo anello di trasmissione e quello di chi deve analizzare tecnicamente scientificamente queste informazioni decretarne quasi per darci la possibilità di comprendere di cosa stiamo parlando
Il secondo indispensabile anello è quello della stampa
Dico stampa per intendere qualunque qualunque mezzo oggi di diffusione
Senza una stampa indipendente senza una stampa plurale senza una stampa libera al pubblico non può arrivare quel dibattito neanche nel momento in cui è correttamente filtrato dalle autorità scientifica
Ecco il momento importante del diritto alla conoscenza non è solo un semplice diritto è una
Visione del futuro una visione del futuro diverso ma visione del futuro in quella università sono libere sono indipendenti non sono cercatori di contributi ma cercatori di conoscenza un un mondo in cui la stampa è realmente naturale non è condizionata
Perché vedete
Lo citava prima
A buon diritto il presidente a terzi
Difendere i diritti umani certamente non è gratis
Però i confini delle azioni anche di coloro
Che hanno ruoli che apparentemente dovrebbero essere dalla parte dei tra virgolette buone come possono essere gli avvocati come possono essere i giudici come possono essere i giornalisti
Ecco anche quei ruoli ma in particolare il ruolo del giornalista ha un limite ed è il limite che è segnato dalla legge
La propaganda la propaganda in favore di un crimine internazionale non è libertà di manifestazione del pensiero è un crimine è molto semplice
E questo se mi permettete non lo dico io che ha potrebbe anche lasciare il tempo che trova
Lo dice la giurisprudenza delle Corti internazionali che hanno esaminato questi di questi casi e ci sono pervenuti a una soluzione
Sicuramente ricorderete almeno tira avuto il piacere di leggere qualcosa sulla sulla storia la seconda guerra mondiale ricorderà la rivista settimanale Der Stürmer che era quella che era più aggressiva in assoluto nella
Ma diciamo caccia aggiunge Brenner dare la il sostegno alle persecuzioni razziali e poi alle guerre di conquista di Hitler bene il suo editore uno dei suoi
Anche giornalisti di punta Giulio Streicher fu condannato a Norimberga fu condannato alla pena di morte per impiccagione
Un altro giornalista radiofonico rischiare fu assolto perché si riteneva che fosse troppo poco significativo troppo poco importante rispetto
E fu condannato poi da un tribunale diciamo ordinario tedesco a sette anni o nove anni di reclusione solo per aver fatto propaganda di guerra alla radio ma se non vogliamo tornare alla seconda guerra mondiale
Ricordiamoci di quello che è successo in Ruanda
Ricordiamoci uno dei più famosi presentati si chiama mediatrice alla media traiamo perché sia la media trial perché erano tutti i giornalisti quelli che sono stati processati ero a quella che è
Il nome ufficiale se non ricordo male dalla radio delle mille colline
Tutti diciamo che guardava quegli eventi la conosciamo come Radio machete erano era la radio attraverso la quale un'etnia
Invitava alla persecuzione dell'altra etnia tutti editori giornalisti speaker della radio tutti hanno subito il processo dal tribunale riguarda tutti sono stati condannati c'è sì ma forse avviene solo in Africa
Va bene solo in Germania in Italia non c'è mai stato
Siete sicuri che in Italia non ci sia mai stato il l'esatto corrispondente di The Stürmer in Italia cena
Se qualcuno lo ricorda perché fra l'altro era proprio non aveva un legame con Roma quindi lo dico qui hanno un legame specifico con Roma
Era un due giornate che si chiama con un Otello era
Per l'appunto è uno la difesa della razza
Giornalista era un giornalista siciliano anime televisioni Interlandi faceva la stessa cosa assolutamente cioè ogni regime al suo propagandista ai soli propagandistiche sono criminali tanto quanto coloro che dirigono la politica dello Stato
Ecco perché oggi parlare diritto alla conoscenza nel suo tema più ampio e nel suo territorio più ampio che il mondo significa preservare la pace per significa preservare la libertà di ciascuno di noi per un futuro nel quale crediamo grazie
Così dunque pezzi Kia Paolo Reale il sei giugno due mila ventidue in occasione della prima assemblea del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella che si tenne a Roma
Un'Assemblea che Jack sia volle fortemente nella quale ebbe modo di introdurre il tema quello del diritto la conoscenza secondo le sue caratteristiche fondanti e la prima quella della necessità di trasformare l'informazione in conoscenza attraverso come diceva lui e il rafforzamento di due anelli fondamentali il primo è quello di chi analizza ascientifica mentre tecnicamente
La immensa mole di informazioni che come cittadini riceviamo enunciamo in grado di decifrare
Di decrittare come aveva appunto detto in quest'occasione quindi un appello rivolto ai corpi intermedi come le università
I gruppi di ricerca i think thank le ONG e il secondo anello da rafforzare è quello della stampa la stampa libera plurale e indipendente che dovrebbe approfondire
Per restituire un'informazione democratica che non presti il fianco e questo il punto di approdo il punto di ricaduta fondamentale
Del diritto alla conoscenza che non presti il fianco dicevo alle dittature ai regimi totalitari ai vicini che si fondano sulla violenza sugli abusi sull'abuso dello stato di diritto sulla negazione dei diritti umani insomma
Che non presta il fianco ai crimini internazionali perché come ha detto Paolo Reale la propaganda in favore di un crimine internazionale non è libertà di manifestazione di un pensiero è un crimine ed è questo il concetto chiave del diritto alla conoscenza
Un concetto che tra l'altro è sostenuto dalla giurisprudenza delle corti internazionali come ricordato appunto da Paolo Reale a cominciare dalla corte di Norimberga che il processo ai gerarchi nazisti ma ritroviamo anche in sentenze domestico nazionali sia in Germania sia in Italia e anche più recentemente rispetto al Ruanda con in media cioè ai al il processo per gli attori mediatici che si resero corresponsabili
Massacro in nero Amanda attraverso le onde di radio machete sulle cui onde passò la propaganda del massacro dei tutsi da parte degli hutu
Fu infatti da radio machete che partì il segnale di inizio del massacro il sei aprile del mille novecentonovantaquattro
Ecco questo caso estremo sollevato da Paolo Reale nel suo intervento è qualcosa che deve fare riflettere e che mira a farci riflettere sui confini netti ed esistenti
Tra libertà di espressione per reato questo elemento di riflessione dunque è fondamentale ed è giunto non a caso da un alfiere dell'iniziativa per il diritto alla conoscenza
L'avvocato il giurista Ezechia Paolo Reale la cui generosità e determinazione mancheranno moltissimo
E dunque nella speranza di saper far tesoro della sua azione e dei suoi insegnamenti vorrei a nome di tutto il comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella inviare ai suoi familiari ai suoi amici
Ai membri del Siracusa International Institut
Le nostre condoglianze un caloroso abbraccio
Caro avvocato reale carissimo Rezaei sia grazie della tua professionalità della tua generosità e della tua amicizia
Ciao