Il referendum per l'abolizione della Legge di riforma della scuola dell'obbigo che ha introdotto un "pool" di insegnanti al posto della figura unica del maestro

Un altro dei nuovi diciotto referendum promossi dai club Pannella e sui quali è già in corso una sempre difficile campagna di raccolta firme riguarda l'organizzazione della scuola ma elementare e più precisamente l'abolizione di quella norma di legge che ha introdotto in questo settore della scuola dell'obbligo un punta di insegnanti trent'al posto del maestro unico questa novità
è stata varata nel mille novecentonovanta con la legge di riforma della scuola elementare al Senato in quella occasione Lorenzo ostriche Nives
Parlamentare federalista ecologista europeo
Svolse una critica relazione di minoranza sull'intero provvedimento riascoltiamo
Il cardine della riforma che al nostro esame è la abolizione del maestro centrale
Ora le e la sostituzione del maestro centrale con dovute del maestro unico con un modulo ti dice un gruppo di tre insegnanti
Che insieme agiscono nella classe bene la prima osservazione è che credo doveroso fare è che non c'è in Europa da nessuna parte in nessun Paese della Comunità europea nulla di tutto ciò
Non c'è in nessun Paese e io l'ho voluto documentare con una appendice che ero che ho allegato alla mia relazione
In nessun Paese d'Europa sia eppur si è ritenuto che la via del rinnovamento della modernità nella scuola potesse passare attraverso una soluzione di questo genere perché dovunque
E certo non è solo in Italia che si sente la necessità di una scuola sia moderna una scuola che sia al passo con i tempi dovunque
Si è detto e si riconosce che per
I bambini delle elementari e non soltanto per i bambini deprimente di prima di seconda ma per i bambini delle elementari
La vera un forte punto di riferimento
è un dato essenziale è un elemento che non può non essere costruttivo del processo educativo che i bambini hanno bisogno di un insegnamento in questa età che sia fortemente unitaria
E tanto più questo è vero oggi
Quando i bambini sono sottoposti a una così intensa e varia molteplicità di sollecitazioni proprio per questo semmai a maggior ragione c'è bisogno di questa unitarietà nell'insegnamento
E questa riforma checché se ne dica applica in realtà indice il modello della seconda vita attiva nelle scuole secondarie
Insegnanti che in sostanza si dividevano le discipline che cosa che non risponde alle esigenze specifiche del bambino al quale invece ha bisogno di ha bisogno di avere un approccio davvero unitario alla alla al al processo educativo ha bisogno di certezza
Ora applicare in questo senso da questo punto di vista come or come intatto anche qui nella relazione l'omicidio lungo applicare in sostanza il modello della scuola secondaria
è un riflesso divano vizio culturale non so come chiamarlo altrimenti diffuso nell'Est in tante società contemporanee
Che è quello di non esser più capaci di tratta di capire le diverse età di trattare i bambini come bambini invece trattarli magari come piccoli adulti non ancora non ancora più su
Si dice che ed è vero che questa strutture già ampiamente sperimentata nella scuola
E che si dice anche e questo e su questo si potrebbe discutere di più che in generale adatto buon funzionamento questo meccanismo dei tre docenti
E ammesso questo ammettiamolo senza concederlo perché
Credo che ciascuno di noi avuto invece testimonianze di difficoltà che si sono create ma
Ammesso questo che abbia funzionato la verità
Che quello che si è sperimentato
è qualitativamente sostanzialmente altro da quello che si va a introdurre con la riforma se la riforma viene approvato perché il modulo dei
Le insegnanti è stato sperimentato su base volontaria da a partire dalla decisione di gruppi di insegnanti che erano d'accordo fra di loro
Nel condividere questa sperimentazione e erano d'accordo i tre su un comune progetto educativo
E allora questi hanno attuato la sperimentazione e allora va pur detto che insegnante un in con un insegnante unico l'essenziale è l'unità l'età del messaggio sei tre sono fra loro raccordo condividono un comune progetto educativo B i tre possono essere ben in grado di trasmettere di di avere un'impostazione davvero coerente del dell'opera educativa ma qui noi ci troviamo con questa proposta
A tutt'altro
Perché nel momento in cui lui generalizziamo il modulo in cui noi lo imponiamo a tutti Concordio non concordi noi mettiamo insieme per forza in in alcuni casi in molti in pochi in molti in tanti non più in pochi non lo so è difficile dire ma sicuramente in numero rilevante di casi noi mettiamo insieme insegnanti
Che fra loro
Possono a bere dissensi anche profondi dimetterlo d'impostazione
E allora in questo momento a questo punto creiamo una situazione che può essere drammatica per i bambini
Non mettiamo immaginate che significa mettere un bambino di sei anni o di sette anni alle prese con insegnanti che fra di loro si scontrano che applicano criteri e metodi radicalmente DiVersi
Non lo mettiamo mettiamo questo bambino in uno sta in una situazione di grave confusione di turbamento lo indeboliamo impediamo di maturare davvero invece la forza dice spesso per diventare una d'un adolescente poi un adulto capace di criticamente prendere posizione di fronte a proposte e a metodi diversi o alternative come accade ed è un fatto di ricchezza per la persona come accade nelle scuole secondarie su tutto nelle scuole secondarie superiori
Vorrei essere molto chiaro io non sostengo la vecchia figura del maestro unico l'unico sovrano nella sua classe
Non sostengo dicevo il maestro isolato nella sua classe
Io ritengo che la pluralità di presente sia un fatto positivo e arricchente
Ma ma in tutta Europa
Si è seguita una strada diversa per assicurare questo risultato si è si è seguita la strada che la via maestra quella dell'avvenire un'insegnante centrale e poi insieme a lui in collaborazioni corresponsabilità certo con lui altre figure
Che assicurino questa pluralità di presente questo arricchimento del contributo che il bambino riceve questo è la via maestra che non per nulla lo ripeto e insisto è fondamentale è la strada seguita
Seguita dovunque in Europa
Ecco rispetto a questa preoccupazione che
Molti nella Commissione ha mostrato il condividere cari in termini diversi da come io mi proponevo
La soluzione che è emersa come del noto e quella di
Stabilire che
Di norma
Non come cosa rigidamente obbligatorio in tutti i casi lasciando un margine di possibilità di sperimentare altre altri Didimo ma ci stia almeno nella prima o nella seconda e nella seconda
Elementare una figura prevalente un maestro in qualche modo prevalente
Allora
Io credo rispetto a questo dovremo discuterne discuteremo proventi quando alla al momento dell'articolo
Discutendo di emendamenti che sicuramente ci saranno
è un passo questo almeno è un passo avanti io credo che lascia aperto delle contraddizioni lo dirò
Credo che non sia la soluzione ideale ma certo è un passo positivo questo nella via nelle dieci
Quello che rimane tutto in piedi in in piedi drammaticamente
Chi questa legge non dà e non è in grado di dare soluzione
Ha un problema che cosa succede quando all'interno del modulo dei tre insegnanti cioè divergenza CESC c'è divergenza profonda come può cadere come accade in tutti i
Leggi di insegnanti chiunque di noi è stato o
O allievo o insegnante in scuole in cui dalle dalle scuole medie all'università dove c'è pluralità
Di docenti sappiamo quante volte fisiologicamente si determinano situazioni di profonda di profonde divergenze
Non superabili
Semplicemente così mettendosi d'accordo in quanto in qualche caso si ma intanto no
E allora che cosa succede quando noi diciamo scriviamo nella legge
Che
I tre insegnanti devono perché una vita l'esigenza per il bambino devono assicurare unitarietà di insegnamento è questo il problema perché allora i casi sono due
Ho
Queste indicazioni rimane sulla carta l'unitarietà dell'insegnamento non dire assicura
E queste drammatico per il bambino oppure chi all'interno del modulo sono in tre e in minoranza
Accetta per responsabilità
Accetta it distacchi dei suoi colleghi maggioranza
Insegna secondo che ritiri che non pochi in coscienza non condivide cioè badate che cosa accade noi creiamo un mostro
Giuridico noi andiamo a scrivere per la prima volta nella storia della repubblica per la prima volta in questi termini la storia dell'Italia unita che esiste una figura di insegnante nella scuola
Pubblica che strutturalmente privo delle libertà di insegnamento noi crediamo la figura dell'insegnante privo o dimezzato su libertà di insegnamento
E questo è l'aspetto credo che più turba di fronte alla soluzione alla soluzione che rischia di emerge
In due sensi questo è vero
Nel caso che ho evocato ma anche se ci pensate
E cosa di cui poco se discussa perché non rientra nel senso comune
Che altro da che è altra cosa dal buonsenso il senso comune spesso
Esiste un problema di libertà rispetto all'insegnante che in coscienza condivida quelle impostazioni pedagogiche che ritengono essenziale al processo educativo la presenza della figura centrale noi questo a questa persona
Non diamo la possibilità li escludiamo la possibilità di insegnare secondo coscienza
E questo è il riflesso in realtà di un'impostazione generale e la chiave generale io credo di lettura della di questa di forma anche di altre riforme che sono state imposta più approvate che si impone ancora una volta un unico modello un unico un'unica immagine del bambino perché dire che si può insegnare
In tre piuttosto che in uno discende non può non discende da diverso e filosofia pedagogica da diversi modi di valutare i bisogni del bambino
Bene noi ancora una volta come una volta quella vecchia scuola renderanno impossibile
Una educazione fondata su un modello diverso da quello dell'insegnante unico e adesso cambiamo immagine del bambino stabiliamo qual è l'immagine del bambino vera per legge e quella e solo quella deve essere applicata
Tanto è vero che questa impostazione che il testo della Camera
Con la città gravissima
E spendeva questa indicazione questo moto impostare le cose anche alla scuola privata
Perché imponeva alle scuole
Alle scuole private autorizzate
Di avere il programma identico alla scuola di Stato cosa che oggi non è
Che impone alle scuole parificate di accettare anch'esse il modulo dei tre insegnanti
Ecco quando si parla di scuola privata di solito la subito si dice ecco qui lo scontro laici cattolici sul finanziamento secoli di finanziamento e in effetti alla Camst proporre singolare la Camera soltanto su questo sull'articolo quindici l'unico problema che è stato sollevato è stato un problema di soldi s'è detto beh ma allora Cemetery tre insegnanti
Bisogna aumentare i finanziamenti alla scuola parificata
Ma non è questo il punto qui è in gioco una questione fondamentale di libertà è una questione che e te la singolarità
Sul tema della scuola privata e il radicale
Che solleva il problema civili dal soffocamento delle libertà ma perché proprio da radicale e perché radicale e perché laico io credo che si debba porre un problema un un problema centrale a questo proposito tanto che i colleghi lo stanno di questo punto io ho fatto il primo e fondamentale momento della mia opposizione a questa legge in Commissione
Perché imporre
Il modulo di tre insegnanti alle scuole parificate
Significa né più né meno obbligarle imporre un obbligo ulteriore rispetto a quelle che giustamente le scuole parificate hanno che quello di applicare lo stesso programma delle scuole pubbliche
Gli si impone anche accettando
Con il i tre insegnanti anche la filosofia pedagogica che sta alla base della formule tre insegnanti che rifiutata da altre filosofie pedagogiche
Ci si chiede
In realtà non soltanto di applicare il programma ma di applicarlo secondo una certa filosofia pedagogica
E ancora più grave e invece imporre il programma lo stesso programma identico
Senza variazioni possibile della scuola pubblica imporlo alle scuole autorizzate che se non sono scuole di speculazione
E hanno la loro ragion d'essere nel poter svolgere programmi almeno in parte diverso
Rispetto a queste scuole noi diciamo che queste scuole ma si appropria approvassimo se tornassimo al testo l'articolo quindici della Camera noi diremmo che queste scuole vanno chiuse Nowy ante dichiareremo
E questo sta scritto nell'articolo quindici della Camera che si stabilisce una pedagogia di Stato una filosofia pedagogica di Stato e che questa va applicata e nella scuola pubblica e ancora la scuola privata
E questa è credo quell'articolo è la cartina di tornasole in realtà che svela rivela il senso
Un po'tutto
Del del disegno di legge del del della legge votata dalla Camera
Chi è ispirata per queste ragioni per questo insieme di ragioni che sto dicendo ha una visione sostanzialmente illiberale e giacobina
Della scuola
Il giacobinismo il giacobinismo chi e Contra e il contrario colleghi e il contrario della laicità se laicità significa non in posizione di verità
Di una verità
Magari antitetica alla alla via alle verità di coloro che sono ispirate alla visione religiosa della vita
Il giacobinismo in questo è il contrario
Dello spirito laico che invece come meno io credo vada inteso ormai oggi
Sta nel garantire uguale diritto per tutte le diverse verità
E chi è consentita questa osservazione proprio nell'ambito delle forze di tradizione laica nelle forze di sinistra
Fra le quali il collo
Sempre di più ormai questa è la grande scelta il grande discrimine culturale fra intendere la laicità la modernizzazione nel senso di laicità come esaltazione della libertà e della responsabilità
O invece intendere laicità ancora la volta nel senso giacobino
Autoritario paternalista di coloro che impongono il bene e il progresso un bene un po'dall'alto o dal basso non importa
Impongono un unico bene un unico progresso alla società io voglio dire che la su questo punto la Commissione ha ristabilito
Le condizioni elementari di libertà
Che sarebbe io credo gravissimo se invece si continuasse a rivendicare in toto il testo della Camera
Si chiedesse
Di ristabilire anche su questo testo vorrebbe dire davvero contraddire e tanto più se la richiesta venisse o viene da una forza di sinistra contraddire assoluto il nuovo l'importante che nasce che si sviluppa nella sinistra italiana
E un'ultima io non ho il tempo allora di sviluppare una seconda parte di intervento che avrei voluto sviluppare per dire che c'è un'altra parte
Altre modifiche che sono state apportate in Commissione che nascono da tutt'altre preoccupazioni nascono da esigenze poste soltanto dalla Commissione bilancio e che sono tali da determinare sicuramente
Delle strozzature anche gravi nelle vite della scuola
E questo io credo anche dipenda
Dal fatto che si è scelto
E una linea che può rischiare di riforma che può rischiare di provocare grandi dilatazione di spesa questo ha suscitato reazioni
Questo
In qualche modo è lo scotto che rischiamo di dover pagare di rischiano di dover far pagare la scuola
Rispetto a questo sui temi le supplenze il numero il limite di bambini per classe gli altri l'altro complesso di temi
E sono collegati proprio a questa
A questi vincoli che la commissione Bilancio ha posto sono vincoli in nulla convergenti invece con le altre modifiche che sono state apportate in Commissione io credo che sia importante in questa sede cercare di intervenire almeno a mitigare i danni possibili credo che ci sia spazio su questo per un lavoro positivo come
Io credo e ho concluso che i colleghi siano ben consapevoli
Che dell'importanza delle questioni che noi abbiamo davanti
E io spero
E confido che noi qui sapremo fare
Ancora in aula un
Buon buon lavoro un lavoro di legislatori responsabili
Un lavoro quale non tanto Group qualche gruppo più o meno organizzato ma il Paese ma
Le giovani le più giovani generazioni e le generazioni che verranno
Hanno diritto di chiederci
Perché io credo che tutti siamo consapevoli che a lungo sulle generazioni che verranno peseranno le conseguenze dell'ICI riuniti qui prenderemo grazie
No ma
Era l'intervento al Sena Antonella febbraio mille novecento novanta di Lorenzo Street riversa all'epoca senatore federalista ecologista europeo in sede di discussione della legge di riforma della scuola elementare relazione di minoranza in cent'nata in particolare sull'opposizione all'introduzione dei tre insegnanti al posto del maestro unico poggia e adesso di uno dei nuovi diciotto referendum promossi dai club Pannella e sui quali è già in corso la raccolta firma
Qui
Qui
Quindi