Presentazione del Rapporto 2023 "La conoscenza nel tempo della complessità - Educazione e formazione nelle democrazie del XXI secolo"

Pubblica
Buongiorno a tutti grazie alla partecipazione saluto il Presidente della Repubblica saluto tutte le autorità saluto la presidente della situazione di paglia decide e tutti i relatori presenti
La Camera dei deputati e dieta di ospitare la presentazione del Rapporto due mila e ventitré d'Italia decide
Come sempre ricco di interessanti spunti di riflessione per le politiche pubbliche del Paese
Il volume di quest'anno meritoriamente dedicato al tema dell'educazione
E in particolare alle sfide che il sistema formativo chiamato ad affrontare nel cosiddetto tempo della complessità
L'educazione uno strumento primario per la crescita e per la realizzazione delle persone
Favorisce la promozione
Emancipazione sociale dell'individuo
Al tempo stesso essa è un pilastro fondamentale per lo sviluppo civile ed economico delle nostre comunità intorno ai valori e ai principi della Costituzione
La funzione del sistema educativo non si può infatti limitare alla sulla diffusione del sapere o alla preparazione al mercato del lavoro ma deve anche formare cittadini consapevoli responsabile
Va costruito un percorso che consenta alle persone di fronteggiare i mutati contesti tecnologici e le sfide globali della nostra epoca
In questo senso è necessario un rinnovato e costante impegno per fare in modo che l'educazione continua ad essere la chiave per rafforzare sempre più la democrazia
Tutti dovrebbero essere messi in condizione di poter usufruire di strutture educative adeguate
Ma purtroppo sappiamo che non è così
Oggi anche nel nostro Paese chi vive in contesti di povertà o di arretratezza sociale ha difficoltà ad accedere a un'offerta formativa adeguata
E preciso compito quindi delle istituzioni come prevede la la Costituzione di rimuovere le profonde disuguaglianze che paga Lizzano molti giovani relegando le così ai margini della comunità
Penso soprattutto ai minori ai fattori che incidono negativamente sulla loro crescita
Tutto ciò è inaccettabile perché la povertà educativa indebolisce fortemente lo sviluppo e le prospettive delle nuove generazioni alimentando fenomeni distorsivi che minano l'integrità sociale delle comunità
Un'adeguata educazione va garantita non solo alle giovani generazioni ma anche a quanti rischiano di rimanere indietro
Di qui la necessità di assicurare a tutti una formazione permanente che consenta loro di accrescere aggiornare le proprie conoscenze e competenze lungo tutto l'arco della vita
Auspico dunque che la politica investa con coraggio e determinazione sull'educazione e sulla formazione umana culturale civile dei giovani e di tutti del ringrazio
Onore no
Non non abbiamo
Una
Sì
Dice
Rende la parola la presidente di Italia decide Anne ma Finocchiaro
Signor presidente della Repubblica signor presidente della Camera signore e signori grazie davvero voi per essere qui oggi e grazie professore Ivano Dionigi che pronuncerà lectio magistralis di quest'anno grazie a Vito Gamberale che ha presieduto la scelta dei soggetti cui andrà il premio amministrazione cittadini e imprese
Che quest'anno sono la Fondazione per la scuola della fondazione Compagnia di San Paolo la Fondazione Comunità di San Gennaro Di Napoli la Skule network di Cagliari grazie alla Camera dei deputati che ancora una volta ci ospita la scelta del tema dell'educazione per l'edizione due mila ventitré del rapporto l'Italia decide corrisponde a un'esigenza che avvertiamo sempre più urgentemente
E quella di collocare la nostra riflessione sulle politiche pubbliche e tre queste sicuramente centrali sono quelle relative all'educazione sul crinale della contemporaneità
E in particolare delle crisi trasforma attive che si producono già in questo tempo e che si produrranno nel tempo che verrà crisi radicali e che per questo non possono più lasciare niente uguale a se stesso
Pochi campi come quelli dell'educazione risultano attraversati profondamente dei cambiamenti in atto che sono già produttivi di affetti
Vanno ovviamente strategicamente massimizzare ti nel loro possibili sviluppi positivi e contrastati ove siano per turbative delle finalità pubbliche
Per questo la domanda da cui partire riguarda due interrogativi essenziali quali saperi e quali Fini
Ad essi abbiamo finora risposto frazionando il campo dell'educazione distinguendo tra istruzione classica istruzione tecnica e dentro ciascuna di esse frammentando i saperi per materia
I fini sono stati individuati con riguardo agli sbocchi lavorativi con riguardo quindi al mercato del lavoro che anch'esso è segmentato e parcellizzato
La scuola l'università sono stati luoghi unici della concentrazione dei saperi e della loro trasmissione e l'istruzione si è costruita in ciascun individuo per accumulazione
Così che è finito il tempo dell'apprendere quello che era necessario cominciava il tempo del lavoro sia pure con gli aggiornamenti professionali che dovessero ritenersi necessari tempi e luoghi definiti hanno scandito e collocato l'educazione di ciascuno
Ma i cambiamenti in atto l'inarrestabile rivoluzione tecnologica che fa il sapere dell'oggi effimero
La diffusione delle agenzie educative sarebbe meglio dire informative pensiamo a Wikipedia che contrabbanda l'idea che il sapere si apportata rimanda che non serva una scuola che N Mestre
Le impensabili modalità di comunicazione immediata di eventi e di processi che avvengono dall'altra parte del mondo il confronto con saperi diversi sullo stesso oggetto
I processi migratori che necessariamente portano consegna un bagaglio di incontro-scontro di culture diverse
La stessa inedita responsabilità di sapere e di capire di fronte ai cambiamenti climatici e la globalità della questione ambientale la concorrenza tra professionalità che vengono di di persone che vengono da Paesi lontani ci fanno pensare che non tutto sia in ordine nel nostro sistema educativo e in un certo senso non ci sono più nei luoghi né percorsi educativi al sicuro
A me l'ha detto di esser Time esalta peggiori ente fuori dai cardini e io penso che lo spaesamento del personaggio shakespeariano
Per lo scardinamento dei canoni e per la ricerca di restaurare un nuovo senso devono valere anche per noi
Questo saggio con i saggi di questo rapporto con i saggi e gli autori che ovviamente tutte ringraziamo sinceramente con il coordinamento della ricerca affidata a Mauro Ceruti che oggi non è qui per una brutto influenza
è che l'ho fatto con il supporto di del professor Bellusci
Appunto questo scopo quello di pensare a un nuovo modo di educare e di guardare al sapere e alla sua trasmissione creazione e anche ai nuovi Fini dell'educare
Al Centro Astalli ed è anche solo un sapere Complesso ben altro che sezionato e frammentato aiuterà a capire il mondo in trasformazione ci farà consapevoli ma lo vediamo già quando chiediamo all'ingegnere di protesi gettare un'opera che non solo sia solida affidabile durevole ma anche che non consumi altro suolo che quelle indispensabile che sia ecocompatibile che preveda soluzioni materiali al posto di quelle fisiche e che sia accettabile per le sue caratteristiche nel territorio dove insisterà oppure chiediamo al progettista informatico di tenere conto nell'elaborazione di un algoritmo
I possibili discriminazioni nell'utilizzo o nella ressa finale di diritti alla riservatezza addirittura di profili di valore etico
Questo scompagina il sistema e di educazione scolastica e universitaria che abbiamo avuto e che certo ha registrato grandi meriti anche se come ci rigore i veri numeri non è riuscito ad abbattere tutte le disuguaglianze e cambia anche la finalità di quel sistema e non serve più ad accumulare conoscenze che certo vanno coltivate ma essenzialmente ad apprendere ad apprendere
Non può più essere un sistema misurato sullo spazio nazionale né tantomeno regionale
Non può più discriminare tra cultura classica e cultura tecnica non può più separare i saperi
Bensì deve integrarli deve essere in grado si nei primi anni di vita delle persone di dare strumenti per capire il mondo in cui si vive di sarebbe a proprio agio nel nel tempo che cambia
Resterà attori responsabili promotori di cambiamento essi stessi ciclicamente consapevoli e dotati di spirito critico così da farne come ci disarma orrenda cittadini colti e solidali
Essere educato a riconoscere a discernere la complessità peraltro Enza è un ottimo antidoto contro il saper ideologico o peggio ancora fazioso che per sua natura è semplicistico
E che rappresenta un male antico ma anche un male attuale e credo che abbia ragione Mauro Ceruti quando dice che imparare a vivere con la complessità e la sfida chiave per l'educazione politica democratica ora certo siamo partiti da lontano il sistema di istruzione nel nostro Paese ha fatto gli italiani
Ha unito un paese fatto di molte diversità culturali e territoriali educato i diritti ha sostenuto la mobilità sociale ha promosso intelligenza e volontà ha riscattato dall'ignoranza e dalla miseria dato formidabili chance alle ragazze italiane ma ora è tempo di un altro sforzo perché nuove disuguaglianze si possono produrre perché i non sia in grado di stare al passo con la comprensione del mondo in cui vive e dei fenomeni che lo attraversano
Nove marginalizzazione sono in agguato nuove esclusioni per la partecipazione alla vita sociale economica e politica del paese ed è questo che va contrastato
Perché l'esercizio consapevole del proprio agire che dà corpo alla libertà
E la dignità di stare consapevolmente al mondo che riscatta l'umano e della consapevole partecipazione alle vicende del proprio Paese che il proprio tempo che sorregge la democrazia
Rende la parola la direttrice scientifica Italia decide Daniela Viglione
E ha fatto due mila vendite dedicate a decidere presenta modelli relazioni per adeguare il sistema educativo agli sviluppi delle conoscenze e delle innovazioni alle sfide della complessità dell'incertezza
Ed è la frammentazione poste dal nostro tempo
Portare l'educazione riportare forse l'educazione al centro delle politiche pubbliche ci è sembrata la condizione per porre ciascuno in grado di costruire per sé e per gli altri condizioni di vita buona migliore
E partecipare a pieno titolo non sono al mondo del lavoro ma anche forse soprattutto alla costruzione del bene comune allo Sri
Poi il benessere collettivo
Il rapporto è stato curato dal professor Maude col Ceruti insieme al professor Francesco Bellusci e si è avvalso dell'apporto decisivo della presidente Anna Finocchiaro del presidente onorario Luciano Violante
Di Sandro Palanza presidente del comitato scientifico del direttore esecutivo Riano Giovannelli del segretario generale Andrea Bianchi degli assistenti Paola bocca ioni Andrea Costa Amato
Come sempre il rapporto si connette a tutte le altre attività di ricerca di formazione d'Italia decide dalla scuola del per le politiche pubbliche diretta da Valery di Porto all'Osservatorio sul Codice dei contratti pubblici coordinato da Mariangela Di Giandomenico
Alla scuola di cittadinanza la Consulta delle imprese
A tutti e in particolare all'EUR Trichet agli autori il ringraziamento per la rilevanza e la qualità dei loro rapporti
Al professor Mauro Ceruti un grazie speciale oltre che per il suo sapere per la sua gentilezza e straordinaria umanità che ha reso questa esperienza molto importante è anche felice
Il rapporto aperto dal saggio introduttivo di Ceruti sull'educazione nel tempo della complessità organizzata in tre sezioni
Nella prima sono esaminati sviluppi criticità e possibili risposte ai cambiamenti nei sistemi educativi con i saggi di Silvano taglia gambe Giovanna Jan Antuoni Giuseppe scatti e Pier Cesare rivoltella
La seconda sezione propone modelli didattici nei diversi livelli di formazione con i saggi di Manuele Pavolini Orazio Giancola e Juan Carlos De Martino la terza sezione presenta alcune esperienze educative frutto della collaborazione della fiducia tra pubblico e privato che sono solo esemplificativa della straordinaria ricchezza di questo tipo di iniziative in tutta Italia
Eraldo Affinati e le scuole Penny Wilton per l'insegnamento della lingua italiana emigranti Daniela Ciaffi ed Emanuela Saporito e i patti di collaborazione per il bene comune scuola di lapsus
Giuseppina Mangione e la rete nazionale per le piccole scuole di indire Mauro Palma ed educazione nelle carceri come ricostruzione di un orizzonte culturale nella privazione della libertà
Santa Parrello ai maestri di strada di Napoli contro la dispersione scolastica Marco Rossi Doria e l'associazione con i bambini
Guardando unitariamente i contributi emergono tre principali filoni di lettura condivisa sulle priorità da affrontare
Il primo ne ha parlato la presidente Finocchiaro e l'esigenza di interconnettere collegare conoscenze disciplina e percorsi educativi
Per dare vita a una scuola aperta e senza confini prestabiliti
Il secondo è l'esigenza di avere in tale sistema educativo al superamento delle disuguaglianze che non sono solo economica ma soprattutto culturali
Scriveva don Milani la povertà dei poveri non si misura campane a casa accanto si misura sul grado di cultura e sulla funzione sociale
Una formazione ancora più vera oggi che l'inno uguaglianza delle conoscenze per cent'rapida insieme a quelle delle ricchezza
Garantire alle persone territori più deboli e svantaggiati servizi formativi di qualità innovativi
E la leva indispensabile la più efficace per lo sviluppo del Paese e per la realizzazione delle persone la condizione per coltivare e valorizzare il merito di ciascuno di cui la collettività sempre più bisogna merito che non è una precondizione ma il risultato di buone politiche sociali educative tra loro connesse infine il terzo filo comune di lettura e la necessità di aprire i sistemi educativi e alle innovazioni che stanno cambiando il mondo e di cui molto spesso abbiamo molta paura
Come si ebbe paura della scrittura e poi della stampa persino della bicicletta della radio e del cinema dei computer e del digitale e oggi paura debiti data dei robot e dell'intelligenza artificiale
La potenza la velocità e la pervasività dell'innovazione i possibili rischi accanto alle grandi opportunità richiedono allora una comunità educante che sappia cogliere utilizza per meglio le innovazioni
Per fornire a tutti ma principalmente alle ragazze e ragazzi le chiavi di accesso al sapere Dell'Oro del nostro tempo
La scuola deve saper appartenere al proprio tempo essere capace di pensare spiegare e vive nella contemporaneità
Questa è anche la condizione per la trasmissione culturale tra passato e futuro per mantenere vivo il patrimonio della tradizione sui saperi sui valori nel nostro mondo nuovo spesso sconosciuto imprevedibile
Per dare ai giovani insieme radici e Dalì secondo le parole di di persone la migliore eredità che possiamo lasciare ai nostri figli diceva
Solo così scriveva verso sarà possibile al tempo stesso tutelava il che non si identifica indicare strade nuove alle future generazioni grazie
Rende ora la parola il professore emerito all'Università di Bologna i vanno Dionigi
Un saluto deferente al signor Presidente della Repubblica
E al presidente della Camera è un ringraziamento tutto particolare Italia decide
Alla lectio dato il seguente titolo la scuola avamposto civile del Paese
Guardai ma non serve a nessuno tra costoro proprio nessuno capace di consigliare nessuna da interrogare per avere risposte
Le parole del profeta Isaia sembra interpretare lo spaesamento dei nostri giorni
In evidente affanno le istituzioni educative le forme tradizionali di socialità
Smarrita la famiglia con la dissoluzione dalla sua identità classiche
Sempre più marginale alla Chiesa non lo scandire le tappe interiore dall'adolescenza in caduta libera la credibilità dei partiti
Le grandi divisioni socialista liberale cristiano cattolica che hanno preceduto alla formazione dalla prima Europa e alla scrittura dalla nostra inarrivabile costituzione si stanno pressando
Lo stesso concetto di democrazia sconta metamorfosi e contraddizioni impensate
La complessità manifesto il volto dello squilibrio
Di molteplici squilibri
Quello sociale dell'immigrazione ambientale del pianeta sanitari dalla pandemia politico dalla guerra demografico della denatalità
E come risvegliarsi in un mondo sconosciuto
Disorientati da una tecnica che danza Sella diventa signore dalla scienza
E orfane di una parola che trasmigrate in territori sempre più smaterializza anti ed è materializzati patisce il suo divorzio dalla cosa non sappiamo più comunicare
Vale a dire condividere con gli altri il compito il munus della vita
Il mondo sta male cantava Enzo Jannacci
Avvertiamo che il vecchio mondo sta tramontando e quello nuovo non sorge ancora
E in questo interregno come allertava Antonio Gramsci si verificano i fenomeni morbosi più svariati
Che sfuggono panche alle antenne dall'informazione sintonizzate sullo spettacolo più grosso la ferocia di quest'epoca
Nel frattempo incapaci di Utopia preferiamo ancorare la nostra speranza al passato
Ma non c'è proprio nessuno da interrogare e capace di consigliare
C'è un'istituzione sulla quale confidare la scuola
Dove direbbe Montaigne si formano teste ben fatte e non teste ben piene
Dove direbbe micce si formano cittadini e non utili impiegati
Dove e come ha detto Piero Calamandrei si forma la classe dirigente del Paese per questo la scuole più importante del Parlamento della magistratura dalla Corte costituzionale
Quale scuola
Non certo quella dalla didattica a distanza la prima vittima dalla pandemia posposta anche alle messe in piega
Con i ragazzi addomesticati oscillanti tra il pigiama il divano lo smartphone spettatori e non protagonisti di quell'Apocalisse
Ma neppure quella prima dalla pandemia improntata alla separazione sia dei saperi sia delle classi sociali
Bensì è una scuola aperta ventiquattro ore
Le azioni compiti musica teatro sport ossia una negozi un cella il pulpito perché alla scuola non è né dei professori né delle famiglie ma degli studenti
Una scuola intesa come esperienza non da l'aut aut ma dell'ente
Dove coabitano scienze applicate latino informatica storia dall'arte inglese filosofia vissuta come forma e forza di giustizia sociale che prevenga dispersioni a fallimenti percorsi praticate come palestra dei fondamentali dal sapere
Che al riparo da pedagogia facilità attrici non si rassegni
Per una malintesa idea di democrazia e di egualitarismo a rendere deboli saperi anziché forti gli allievi i quali per la vita necessitano di scarponi chiodati
Una scuola dove il professore non siano dettate declassati a burocrati umiliati a capoclasse ma riconosciuti economicamente e socialmente
Possono professare a pieno titolo la affascinare
Insegnare il mobilitare le coscienze la retorica classica li chiamava delle chitarre dove c'era muovere come aruspici che quella cosa tremende stupenda che si chiama la vita dei giovani che Erasmo considerava il bene più prezioso dalla città
Che in questa direzione ci soccorrono e ci confortano due buone notizie
Nonostante il progressivo indebolimento formativo aggravato dalla persistente inguaribile affezione ministeriale della rifornite
Abbiamo ancora le migliori scuole d'Europa e risibile il confronto con quelle d'Oltreoceano
Inoltre questa è la seconda per la notizia le nostre ragazze i nostri ragazzi
Che dal profondo Sud all'estremo nord scontando le stesse contraddizioni e coltivando le stesse speranze
Fanno la bellezza la speranza e l'unità del nostro Paese
Diviso e sfigurato dalla rappresentazione dalla politica dalla disuguaglianza delle condizioni economiche dal cinismo degli adulti un Paese bene prettamente ricco di talenti e maledettamente incuranti di essi che sarà migliore il giorno in cui non diremo più di un ragazzo o di una ragazza è tutto suo padre e tutta sua madre ma di un genitore diremo è tutto suo figlio e tutta sua figlia
Mi consenta signor Presidente dire che mi conforta sentirmi con questa ode civile ai giovani di sentirmi sulla scia del suo magistero
Ma si obietterà
Non è compito nuove urgente dalla scuola e più in generale di un'università delle istituzioni formative trasferire alla Società competenze conoscenze di utilità immediata
Come sollecitano aziende mercato bandi europei ranking internazionali
E come impongono le stesse sorti economiche occupazionali del nostro Paese affetto da un cronico deficit di cultura tecnica e scientifica
Queste sono finalità secondarie ed effetti collaterali nomi la ragione primi fondativa
Perché sostiene che al mondo dell'educazione spetta insegnare un mestiere
Casa risposte rettore di Harvard era in bocca
Al quale si deve allarmare fulminante sentenze
Se pensate che l'istruzione sia costosa provate con l'ignoranza
In una lettera agli studenti ormai trent'anni fa egli scriveva
Se pensate di venire in questa università ad acquisire specializzazioni in cambio di un futuro migliore state perdendo il posto al tempo
Noi non siamo capaci di prepararvi e per quel lavoro che quasi certamente non esisterà più intorno a voi
Ormai il lavoro a causa dei cambiamenti strutturali organizzativi e tecnologici
è soggetto a variazioni rapide e radicali noi possiamo solo insegnargli a diventare capaci di imparare
Perché dovrete era imparare continuamente
E in questo sono già stato felicemente anticipato dalla possente Anna Finocchiaro ma come trasmettano la capacità di imparare
Fronteggiare alla saturazione le spire del presente garantire una coscienza linguistica morale e politica formare persone grigie non gregarie
Va a vedere intelligente libere e capaci di porre limiti a ribellarsi a macchine più o meno intelligenti
Come tutelarsi dal diventare un giorno scienziati senza conoscenza ma c'
Estratte senza giurisdizione buffoni senza commedia
Tre voci andrebbero scolpite all'ingresso dalle nostre scuole università e istituzioni formative interrogare intellighenzia re il venire
Compito della scuola abitare le domande
Nella consapevolezza calarsi interrogando i e più importante decisiva da Lars rispondenti
Il domandare si chiedeva Asajj degli Air non è forse la pietà del pensiero dove sono finiti perché interrogativi
Siamo sempre più Circuiti e assediati da improvvisati e interessati venditori di perché causali
La scuola è il luogo naturale dove non solo conoscere l'origine e la storia e il futuro dei diversi saperi ma anche prendersi coscienza per le sorti del mondo
Se è vero che conosciamo poco più del sette cinque per cento dall'universo se noi occidentali siamo poco più di un miliardo rispetto agli altri sette sappiamo sfigurati il nostro abitato oltre il sopportabile
Non sarà arrivato il momento di porre un freno alla nostra arroganza ed interrogarci sulla perdita dalla nostra centralità nel mondo
Da un lato allarmato dal grido dalla natura con un che vuole essere libera e non più vexata e dall'altro spodestato dalle stesse macchine che abbiamo costruito
La scuola anche il luogo dove contarsi sulle domande penultime e ultime il nostro posto nel mondo il nostro disegno di vita il nostro rapporto con la comunità la nostra identità personale
Il luogo dove un giovane possa rispondere alla domanda che a Socrate pose un giorno a Gorzone e che Agostino poneva quotidianamente a se stesso tu chi sei tu quis sesso
E chiedersi dove la vita che abbiamo perduto ridendo dove alla Sapienza che abbiamo perduto nella conoscenza dov'è la conoscenza che abbiamo perduto nell'informazione
Quanto alla seconda voce già Spinosa ammoniva che di fronte alle vicende umane sembra che parli hanno voi oggi non sei né da ridere né da piangere
Metà in precarie ma da capire intelligibile
Vale a dire cogliere Leggere il dentro l'intruso ed era l'azione l'Inter dalle corse
Recuperare la profondità la verticalità alla metamorfosi dalla dimensione del tempo oggi messo all'angolo e mortificato dalla grande rete dello spazio
Rete dallo spazio che privilegia la linearità la superficie l'orizzontalità
Abbiamo bisogno di far pace col tempo di risarcire i giovani ai quali abbiamo staccato la spina dalla storia confinando lì in un eterno presente
Qualcuno ha detto nell'inferno del presente
Non è tollerabile esser giganti e planetarie nel verde nel web e nello spazio nani e provinciale nel tempo di qui la necessità e l'urgenza di ricondurli saperi specialistici ed è specialista dice alla visione dell'insieme
All'arte dalla sintesi alla scienza dell'intero che non mette in relazione la parte i frammenti del tutto dice mezze verità e quindi dice menzogne abbiamo bisogno dello sguardo sinottico dalla filosofia materia marginata al pari dalla storia in al piano degli studi ma esse più utili e più concreta dell'ingegneria gestionale ed è una tecnica delle costruzioni perché parla hanno voi ed è inoltre del resto il titolo PhD non significa filosofie Doctor esperto di filosofia
Ma residente all'isola senza la relazione con le culture altre
Una sfida impegnativa e decisiva affrontabile non eleggendo morì fisici e mentali ma compiendo una sorte di Pentecoste laica
Che ci consente Cappellacci punti restando fedele ciascuno alla propria lingua
Analogamente a quanto accade nel giorno natale della chiesa
Quando per un miracolo traduttivo Gibelli e gentili convenuti da ogni parte esterrefatti e comprendevano nelle proprie lingue le parole degli apostoli
Da ultimo inveire
Scoprire nel Giubileo significa tutti impiantare il novum il manifesto il Mayu diritto il mai sperimentato verso cui orientarsi
Ma anche nel significato di ritrovare il noto me la storia il passato la memoria che abbiamo rimosso
Fin troppo evidente appaiono la cesura e la censura del noto ma fronte dalla prevalenza dell'invadenza del Novo e delle tecnologie digitali che plasmano la nostra vita e accelerano quotidianamente
I loro trionfi in una sorta di perenne spedizione Argonautiche
Paese paradossale squilibrato il nostro fino agli anni Sessanta tutto proiettato verso la cultura umanistica conseguente con conseguente vistosa lacunosità dalla cultura scientifica e tecnologica
Dimentico dall'articolo nove della Costituzione
Ora in febbrile adorazione del monoteismo tecnologico rimuove gli studi umanistici in particolare classici ritenendoli conservatori e inutili
Perdura in tal modo a giudizi invertiti lascia curati anacronistica frattura tra le cosiddette due culture
Benvenuta tecnologia forme avanzate di conoscenze parola mirabile composta da Tecne tecnica Lars lattina e logos il pensiero che abita la parola questo significa tecnologie
Ed è venuto il suo profeta Prometeo
Che si erigeva Signore del Tempo presente soprattutto di quella venire esplicitando tutta la potenza e potenzialità del suo etimo Prometeo colui che compra prende prima però Metis e lungimirante
Chiaro e univoco il suo linguaggio addotto il paradigma sostitutivo della dimenticanza
Interviene sulla vita intesa come biologia Satie sapere dare risposte immediate segue l'opinione comune favorisce il pensiero dominante si scrive non lo spazio individui mezzi più efficaci
Semplifica la complessità conosce linguaggi specialistici famiglia resa con le non cosa violando il cardine dalla natura prometto profila l'uomo non quale deve essere ma quale vuole diventare l'uomo creatore
Chiediamoci ma stiamo formando uno studente intero un cittadino un intero
Un uomo intero oppure di invidiato
Kennedy all'istanza di Ippocrate
Il quale teorizzava che laddove c'è il filo che Kenya la cura della tecnica c'è anche filantropia la cura dell'uomo
Kennedy alla prospettive di Platone il quale subordinava la tecnica la politica il Faber Alcide is
L'azione queste in verità ormai lontana
Ai nostri giorni alla politica ridotta a scala locale si deve confrontare con la tecnica e con l'economia che sono globali
Avremo bisogno di un governo mondiale Duino Yusuf mundi che siamo qui invece ancora a balbettare su You sole you sculture Nanni sulle spalle dei nani si precludiamo qualunque lista
A profeti o prometta profeta dalla tecnica del Nord non dobbiamo affiancare Socrate il profeta dell'Umanesimo e del nove punti
L'inventore del dialogo il professionista dell'ignoranza io so di non sapere lo sto Ulker interrogare
Amico del tempo e ha posto al di quel pensiero che rimanda la memoria dei padri alla cessione dalla storia
So che ha tradotto il paradigma cumulativo dalla memoria concepisce la vita come esistenza individuale segue il pensiero scientificamente fondato scruta i fini interpreta la complessità conosce il linguaggio comune dalla polis
Fuori posto non classificabile eretico per Platone lo definiva atto posso
E universale così mi aspetto Plutarco Socrate colui che per primo ha richiamato a gran voce la filosofia dal severo
Debbo Cavite se no l'ha trasferita nelle città l'ha introdotta nelle caso apportata interessarsi della vita dei costumi del bene e del male
I tempi spiegano prometti io
Ma Socrate spiega il tempo e il linguaggio umanistico il software
Che muove governa e anima l'hardware delle scienze dure
Mi avvio alla conclusione
A chi se non alla scuola affidare il compito sedere nobili di queste sfide quale altra istituzione può oggi assicurare una tale polizza culturale e civile
Scuola deriva da scuole
Parola greca che indica il tempo che il cittadino riservate alla propria formazione alla propria Paideia non frammentaria una monocultura male
Come quella che vorrebbe oggi ridurre confinare disciplina specifica la stessa educazione sentimentale
Benussi integrale completa modellate sul cerchio circolare in Chiggio spider yankee Kloss il cerchio la forma geometrica per fare e alla lingua non mente
La scuola non stampa monete non crea lavoro non garantisce felicità ma si oppone come il luogo legittimato a funzione finalità insostituibile
Legittimato a formare cittadini digitali consapevole come in passato ai ducati cittadini agricoli il sette che in industrali cittadini elettronici
A sfidare lì che non del linguaggio scientifico e tecnologico con Lubin quel Center del linguaggio umanistico
A configurare un muratore che Assad latino secondo la definizione dell'architetto formulata da Dole Flos
L'ingegner erano insieme al tale secondo la definizione dell'intellettuale caro a Steve Jobs ovvero di colui che sa unire i puntini guardando avanti e indietro
Attendere il filo che lega il destino degli eventi alla memoria dei trapassati al progetto per i nascituri nella consapevolezza che il presente non basta
A riscrivere le nuove domande nell'orizzonte dei fini del tempo dei giorni a venire colta le categorie troverei un po'perenti dei mezzi dello spazio del presente
All'Inter consapevole che alla crisi economica perché politica ed è politica perché culturale e morale
A creare parole nuove per nominare questo presentino ha udito perché come dice il cuore tutte le parole sono logorati dell'uomo non può più usare a imparare come cittadini della Repubblica di Platone che insieme si gioisce e insieme si soffre perché la felice felicità e dolore sono
Esperienze comunitaria nun private
A stipulare oltre a quella culturale tra i diversi linguaggi del sapere l'alleanza generazionale tra adulti e giovani tra docenti e discenti tra padri e figli
Ma davvero una grande occasione
Perché assieme all'Università hanno scuole fra i pochi luoghi se non l'unico in cui lo ha ricordato il compianto Umberto Eco le persone si incontrano ancora faccia a faccia in cui giovani studiosi possono a capire quanto il progresso del sapere
Abbia bisogno di identità umane reali e non virtuali
Noi alla loro età col futuro assicurato e col vento alle spalle i fratelli maggiori i padri i maestri
Gli abbiamo contrastanti per rimossi con un antagonismo non privo di dura disse
Deviazioni fallimenti di cui a lungo abbiamo portato addosso le ustioni
Loro i giovani di oggi col futuro incerto con il vento in faccia i fratelli maggiori i padri i maestri ricerca uno e spesso non li trovano
Se non avvertiamo questa loro chiamata li condanniamo una lenta silenziosa irreversibile secessione Grassi
I gentili ospiti sono pregati di rimanere ai propri posti per il prosieguo della cerimonia grazie
Forme
Adesso dalla seria
Credo stimabile
Senta un'altra esperienza tre buone pratiche
Nobel almeno
Confusione funziona
Adesso sì sì semplicemente consegniamo adesso i tre premi di cui dicevo prima
E che ritualmente interessi in occasione della presentazione del rapporto presenta altre esperienze di collaborazione tra pubblico e privato che hanno registrato buone pratiche che costituiscono buone pratiche nel campo è stato oggetto di riflessione nel rapporto in questo caso le motivazioni e verranno lette da Daniela Viglione ed io esposto avrà verrà procedeva rafforzeremo
Dopo
Poi
Ecco
Trentesimo Premio nell'ordine alfabetico invertitore regno
E Italia decide amministrazione cittadini inglese del due mila ventitré altre centrali connessioni promosso dalla Fondazione per la scuola della fondazione Compagnia di San Paolo per il supporto all'innovazione digitale del sistema scuola dicono predittiva riunione dottoressa Giulia Guglielmini presidente della Fondazione per la scuola e direttrice società
Chiama azione avviando nel venti diciassette Ettorina il soggetto promuove l'innovazione digitale nella scuola attraverso un'azione coordinata con tutti gli attori pubblici privati e del terzo settore
Istituti scolastici amministrazioni imprese start-up fondazioni università enti di ricerca associazioni e case editrici
Nel primo triennio venti diciassette venti venti sono stati formati direttamente oltre mille cinquecento docenti che hanno coinvolto più di cinque mila colleghi con una ricaduta su oltre novanta mila alunni
Nel secondo triennio venti venti venti venti tre il progetto si è allargato nei campi di intervento si è diffuso nei territori da Torino al Piemonte e la Liguria e nell'età interessate dalla prima infanzia oltre sedici anni
Un progetto che apre con sul PNR dando vita a una delle più ampie integrate azioni di scuola digitale in Europa
Secondo premio alla fondazione di comunità San Gennaro per la riscoperta e valorizzazione dei beni culturali attraverso il recupero educativo dei giovani
Ritira iperemia in sostituzione di Donà Antonio Loffredo parroco del rione Sanità Vincenzo porzione adatta
Costituita nel venti quattordici radicata nel rione Sanità Napoli la Fondazione ne ha recuperato il patrimonio di cultura altezza dizione valorizzato il capitale umano creando lavoro qualificato a partire dei giovani
Trasformato un quartiere degradato e ghettizzato in una comunità integrata è aperta al mondo
Oggi la Fondazione Opera attraverso trenta enti no profit e in numerosi progetti
E citiamo qui due progetti straordinari di cui ha parlato tutto il mondo e che sono stati premiati anche dall'Unesco
La riapertura delle catacombe San Giuliano e delle catacombe San Gennaro entrambi gestiti da una cooperativa di giovani
E quella del cimitero delle Fontanelle con la guida dei giovani del quartiere una zona diseredata che si riscatta e sviluppa una comunità istruita ed operosa valorizzando la propria storia
Il terzo premio a atto Sculli per gli approcci innovativi interdisciplinari integrati nell'educazione primaria e secondaria
Ritiro dal premio la dottoressa indica Corvia fondatrice e direttrice di A schools e il dottor Alberto Melissa
A Skule un network di scuole innovative realizzate in Sardegna un progetto didattico di educazione contemporanea innovativo nelle metodologie e nei contenuti
Un modello sviluppato da un team interdisciplinare di Esperti avviato oltre venti anni fa dalla direttrice dica cos'abbia con l'obiettivo di rispondere e corrispondere agli sviluppi delle conoscenze delle innovazioni nel Nuovo Mondo digitalizzato
Nel due mila dodici nasce la scuola dell'infanzia nel quindici la scuola primaria nel diciotto la secondaria di primo grado
E oggi siamo alla vigilia dell'apertura della secondaria di secondo grado insegnamenti comprendono le basi del pensiero computazionale né di competenze digitali la filosofia e lo sviluppo del pensiero critico l'argomentazione la giustificazione logica
In tutti i livelli le conoscenze di base sono integrate con l'educazione psicofisica e linguaggi artistici
Promuovendo l'uso delle nuove tecnologie come strumenti utili integrati nelle attività quotidiane e con il pieno coinvolgimento delle famiglie
Un modello di formazione completa degli studenti perché acquisiscano le capacità critiche le competenze e gli strumenti per affrontare le sfide del futuro
Grazie a tutti con cui diamo qui i nostri lavori grazie davvero per la nostra partecipazione
Sì esclusiva