"Alle soglie del 2000, più speranze che timori"

Con un po'di ritardo ma
Se vogliamo la parola al professore a giugno e oltre che onorevole Giugni
Su il tema di questa mattina che sono sostanzialmente le regole inteso in senso ampio ma i vari interlocutori poi approfondiranno alcuni aspetti
No specifici delle regole
Vista in diverso campo che persino che è sembrato che la persona più giusta per introdurre questo tema e per offrire poi agli altri interlocutori degli spunti di riflessione e dibattito fosse il professore Giugni per l'esperienza e la conoscenza la competenza giugno però debbo presentare quindi di interlocutore di questa mattina sono tutti molto conosciuti non hanno bisogno di aggiunga parola sennonché sono in cui disponibili a lavorare insieme per trovare un modo per uscire dalla crisi che attraversa la parola al professor Giugni
Zero quattro
No no sto in piedi per un fatto di
E di prospettiva rispetto alla prospettiva sempre
Cerco di fare così
Non più tardi di due giorni fa a proposito di regole
Ho visualizzato nel video
Una autorevolissima personalità del nostro mondo politico che credo aggredito dalla intemperanza di qualche giornalista in uno scatto di nervi ha risposto con la frase vuol dire vita la bocca di regole noi alludendo a un altro schieramento politico si riempia riempiamo la bocca di libertà a parte la contrapposizione un po'retorica chi siamo
Sono rimasto molto sfavorevolmente colpito devo dire pur concedendo tutte le attenuanti dallo scatto di nervi
Sono rimasto favorevolmente sfavorevolmente colpito per questa atteggiamento di sostanziale non s'all'Ansa per non dire disprezzo nei confronti delle regole
Anche perché il rapporto tra la libertà e le regole è un rapporto visibilissimo se non vi sono le regole non viene anche libertà
E la parola che ora usiamo nel linguaggio comune regole significa significa sostanzialmente poi Stato di diritto
Il dominio dello stato di diritto e il fatto fondamentale che dal secolo scorso ha aperto la strada al rispetto delle libertà
E alla grande apertura verso l'autogoverno e cioè verso la democrazia
Quindi cominciamo con la ribadire che il tema regole
E un tema centrale sia per chi si erge a paladino delle libertà
Sia perché abbia a cuore la democrazia sia e questo è un punto sul quale forse occasione di riflettere in particolare stamane
Per chi abbia a cuore l'efficienza di un sistema di economia fondato sul mercato
Dove
La centralità delle regole è apparsa sempre e sempre più evidente d'altra parte
Forse che i mercati nell'epoca più dominata dall'assolutismo liberista non erano anch'essi dominati da un sistema di regole che era al Codice civile di Napoleone che era un sistema di regole vere il liberismo contrattuale
Per questo io in queste intervento di coordinamento
Cercherò soltanto di indicare alcuni punti essenziali per sollecitare ciascuno dei partecipanti a questa tavola rotonda ad esprimere
Quello su cui ritiene più utile intervenire
Secondo il proprio campo di attività e secondo la propria vocazione mi pare che qui le vocazioni le attività siano adeguatamente rappresenta
Io credo che partendo proprio dai rami alti
Un problema fondamentale che noi abbiamo oggi e di cui si parla spesso delle
è il problema delle regole per la formazione del consenso
Vedete noi abbiamo deciso a un certo punto della nostra esperienza politica
Che ha volevamo un sistema maggioritario
E questo va bene abbiamo poi anche deciso dopo le ultime elezioni che eravamo in un sistema maggioritario e questo forse non è neanche tanto vero non più tardi dell'altro ieri sulle colonne del Corriere della Sera Giovanni Sartori
Metteva in evidenza un fatto vediamoci un fatto banalissimo ma che è stato pochissimo posto in evidenza in queste circostanze e nelle polemiche degli ultimi mesi
Vale a dire che al Senato il meccanismo maggioritario non ha funzionato ossia funzionato funzionato per minimi margini
Il che significa che fermo restando last ferma restando la struttura istituzionale in cui questo meccanismo su avvisa maggioritario opera in realtà l'effetto che esso può raggiungere è o non è sarà o non sarà maggioritario a seconda delle circostanze politiche e dei modi come si sviluppano i meccanismi del consenso quindi primo problema allora se vogliamo fare proprio a modi in cui i chiodi sommario
Se un maggioritario ha da essere va bene questo maggioritario questo maggioritario non va modificato
E poi un secondo problema
Che emerso con tutta chiarezza
Dalla dall'esito di delle ultime elezioni io non lo afferrò per le corna della polemica solito discorso sul dominio di teocratico ma vorrei porre in evidenza due profili
Uno e che le ultime elezioni
E l'esperienza dei mesi che si sono succedute a queste elezioni hanno indicato per lo meno un punto che l'idea di poter operare in democrazia spazzando via tutto il meccanismo di intermediazione politica che è costituito dai partiti politici è un'idea sbagliata
E che la democrazia funziona se tra il cittadino e le istituzioni si frappongono adeguati strumenti di formazione di coltivazione e di presentazione del consenso questi chiamateli come volete possiamo anche non chiamarli i partiti politici
Però nell'esperienza e in fondo anche nella Costituzione che un po'merita rispetto vengono chiamati partiti e io credo che noi siamo sulla via
Mi auguro non di vedervi costituire il tutti i vecchi partiti
Ma però siamo sulla via di una riaccorpamento delle forze politiche di una riaggregazione nell'ambito di contenitori che siano in grado appunto di sviluppare adeguatamente i meccanismi di formazione
E di impiego di investimento del consenso popolare
è evidente che si tra le istituzioni
E i cittadini cioè in nulla e allora i meccanismi di formazione del consenso diventano altri
Uno lo conosce a è quello che forma oggetto del centro della polemica in atto e il meccanismo di persuasione che proviene dall'utilizzazione dei nessi miglia
I quali vanno bene
Sono un elemento fondamentale della civiltà moderna forse non abbiamo ancora analizzato fino in fondo tutte le potenzialità può darsi anche che attraverso ulteriori sviluppi della tecnologia
Quella terribile potenza che oggi occupa il sistema video grafico si attenui da sola
Son tanti sviluppi che forse avete anche visto e analizzato nel corso della prima giornata di questi lavori però al momento attuale nella crisi e nella frantumazione dei rischi gli strumenti che conoscevamo i partiti
Acquista una Momo importanza preponderante lo strumento che oggi effettivamente domina il campo dalla persuasione politica
Questo campo dalla persuasione politica è privo di regole ossia regole a sono regole in larga parte considerate e valutate inadeguate
Evidentemente un intervento chiamato lo par condicio
Chiamatelo impropriamente molto impropriamente antitrust io direi meglio intervento sulla disponibilità
Da parte di privati o anche di pubblici dei mezzi di comunicazione di massa un intervento appare necessario e a cui aggiungerei anche una considerazione visto che si è creato un parallelo abbastanza improprio devo dire tra stampa e televisione o mezzi audiovisivi
Direi anche sulla stampa si può aprire il discorso se non altro per un aspetto fondamentale che finora è carente nel nostro sistema e cioè meccanismi che cosa interloquiscano ad allargare le possibilità di accesso all'uso del mezzo stampato
Perché è innegabile che nel nostro Paese entrare nel mercato della stampa è un'operazione estremamente difficile se non si dispone di grandi capitali
E di tanti altri mezzi che sono necessari a questo fine quindi le misure di sostegno
All'esercizio del diritto di accesso alla all'uso della comunicazione attraverso stampa sono misure che sicuramente arricchire ebbero non impoverire ebbero la nostra democrazia
Poi lasciando stare i problemi che colgono l'osso della questione dicono il nocciolo duro certamente anche le regole di condotta con Musatti questi sistemi molto importante
E se non funziona la deontologia spontanea bene allora che funzionino regole imposte
Ma la par condicio
Rispetto alla quale qualunque soluzione proposta è apparsa criticabile o insufficiente ma ci sarà un minimo di base accettabile
Rispettabile che permetta di avere un po'più di par condicio rispetto alla condicio che abbiamo avuto fino a Totti ci sarà questa è la domanda che drammaticamente
Mi permetto di poco
Abbiamo poi
Un problema che
Affronto molto rapidamente anche perché molto visibile ed è il problema dell'equilibrio delle istituzioni
Abbiamo detto sistema maggioritario
Abbiamo denunciato una ipotesi che forse anche un obiettivo io non posso parlare per tutti
Evidentemente neanche per tutti quelli che stanno seduti a questo lato del tavolo ma se vogliamo rendere il maggioritario veramente maggioritario e i temi che si propongono sono due come modificarlo
Le soluzioni sono tante come sapete e una volta che fosse modificato e avessimo reso maggioritario veramente maggioritario o anche non avessimo fatto perché questo maggioritario casuale come quello che abbiamo oggi presente allo stesso livello anzi un più accentuato livello di pericolo dal punto di vista dell'equilibrio istituzionale come pervenire a un adeguato equilibrio istituzionale
E cioè come radicare il sistema di ripartizione distribuzione tra poteri e funzioni dello Stato nel momento in cui dal proporzionale si passa a sistemi che premiano la maggioranza
Allora qui si ripropone un problema che antichissimo da Montesquieu impara in poi mi pare mi pare che se ne sia parlato trattato si siano anche compiuti notevoli realizzazione il problema però risulta naturalmente ha riproposto nei termini bene
Quando per esempio si pone il tema dei rapporti fra un esecutivo e un potere giudiziario e né in termini nuovi quando ci poniamo di fronte al proliferare di autorità di garanzia che non sono né giudiziaria né esecutive nel legislative ma sono per l'appunto autorità di garanzia
E che sono in gran parte nuove e abbastanza nuova esperienza dalla corte istituzionale
è originale l'esperienza del Consiglio superiore della magistratura ma tutte queste autorità di garanzia dall'Antitrust alla commissione di vigilanza sulle sulla RAI e sulle audio audio tutte le vie sulle sul sistema audio televisivo
Alla commissione su diciotto sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali forse da un metto qualcuna ma c'è una crescita esponenziale di autorità di questo tipo la Costituzione ne ignora tutte non fornisce elementi principe
Regole per garantire l'esercizio di queste autorità
E ormai io credo che effettivamente nello Stato moderno la democrazia e L'Espresso lo Stato di diritto sì Autore Ecolando attraverso la moltiplicazione di centri di potere che si controllano e si garantiscono
L'uno nei confronti dell'altro quindi qui abbiamo un altro tema
Fondamentale nel processo di rinnovamento delle reti
E tocchiamo per ultimo il tema del governo del mercato
Ho detto prima che non esiste mercato senza regole
Potrà esistere un mercato in cui si dice
L'unica regole parta su un certo sunt servanda ma
Anche questa è una regola tra l'altro molto importante fondamentale ci deve essere in qualunque deve essere operante in qualunque relazione di mercato
Ma se c'è mercato e se il mercato ha un senso
E non ha un senso di per sé in se stesso
Se ha un senso ce l'ha perché accresce i vantaggi della collettività Attraverso l'effetto competitivo
Quindi in realtà il mercato ha bisogno di essere competitivo
E poiché i fattori di distorsione che entrano dentro il mercato solo infiniti e se non ci stiamo bene attenti tutti i mercati tendono alla auto distorsione ecco che un sistema di regole si giustifica pienamente d'altronde ne è testimonianza se non la nostra storia la storia di tutti i Paesi europei D'Astore degli Stati Uniti
E la storia e la storia della comunità o dell'unione europea che di direttive per la protezione della distorte dalle distorsioni concorrenziali ne ha fatte molto e parecchi ora su questo piano qui mi limito soltanto a indicare capitoli perché poi su temi Bendotti
Il problema della tutela della concorrenza quale e da noi garantito attraverso il funzionamento di una Commissione anti di una commissione antitrust
Il problema
Non è intervenuto
Il dottor o professor Di Pietro ma sarebbe stato il tema per luglio
Di un'etica imprenditoriale che deve essere garantita da regole non possiamo so lasciarla solo la coscienza dei singoli
Però guardate che la corruzione e queste altre forme di ad di degenerazione dell'attività imprenditoriale sono distorsioni della concorrenza a parte l'offesa ai valori arrecano anche un'offesa ad all'efficienza e quindi alla funzionalità della istituzione mercato
E ci sono le regole che riguardano la domanda e l'offerta di lavoro forse non saremo tutti concordi nel riteneva che quanto intensa deve essere la proposizione di regole di questo tipo ma che regole ci vogliono siamo tutti d'accordo credo
In Italia abbiamo assistito a una ad una crescita probabilmente eccessivo
A una crescita che poi ha portato alla difesa di regole superate anziché alla processo di rinnovamento delle stesse ma in tema aperto ed è un tema sul quale certamente occorre riflettere e al a questo punto diventa centrale
Vedi
Valuta se nel sistema di mercato questo sindacato questo vostro sindacato tutti i sindacati intendo dire naturalmente anzi auspico quello unitario di cui ogni tanto ci parla Sergio ecco se questo sindacato ecco Rio a un ruolo quale il la sua funzione
Come si deve difendere da alcune aggressioni che si prospettano all'orizzonte e che sono anche un po'posso fuori tempo e fuori probabilmente anche frutto di una volontà provocatoria più che di una volontà politica
Diciamo orientata nettamente in questa direzione e con questo
Il tema si connette al al fenomeno della concertazione economica di cui il vedete qui alcuni dei protagonisti la concertazione che abbiamo attuato attraverso il patto del luglio mille novecentonovantatré
E che io molto trepida a vedere posta a confronto comune
Il cambiamento politico che ha avuto luogo in Italia mi rendo conto che nel tiro della fune tra le due ipotesi
Abbandoniamo tutto oppure cerchiamo di resistere su questo piano e di mantenere ferma questa funzione concertativa
Ha finito per ora per prevalere la seconda
Per realmente del nostro Paese a differenza di altri tra l'altro tendenzialmente siamo abbastanza eccezionali in questo possa ancora contare continua a raccontare come fattore di stabilità economica come fattore di regolare funzionamento dei mercati sul patto tra sindacati e imprenditori
Non ultimo perché va
In questo momento anzi ebbene sottolinearlo c'è quell'aspetto che vien chiamato la democrazia economica vedete questo è un termine che dal punto di vista delle regole io ho difficoltà poi a tradurlo
C'è bisogno forse di un linguaggio diverso perché questo è un linguaggio troppo generico
Ma se democrazia economica significa tipologia di rapporti nelle imprese che sia postino a modelli di partecipazione noi stiamo assistendo a un fatto nuovo
A una classe imprenditoriale
Di alto lì di di grande impresa soprattutto ma anche anche di imprese medie a diffusione molto irregolare da noi come in altri Paesi come perfino negli Stati Uniti che si fanno accostando verso l'idea di modelli partecipativi
E questo è un punto fermo da tenere in considerazione valutare e possibile una generalizzazione dobbiamo procedere per vie sperimentali sono tutti aspetti da approfondire
E poi l'altro profilo è quello che se per democrazia economica si intende una partecipazione nella forma della dell'intervento sul sul sul mercato finanziario e benché venga a testa
Tratta un nome è un cognome e ha un difetto nome e cognome sono come sono sono quelli sono quelli della del delle della democrazia attraverso attraverso attraverso i fondi di investimento i fondi di investimento sono necessari ma mano che cinque
Rendiamo conto del fatto che il sistema previdenziale pubblico ha dei limiti dirà diciamo pure quasi dei limiti di natura ecco oltre un certo limite di natura non può procedere
Sappiamo che in Italia il mercato borsistico è sempre stato un mercato elitario ristretto a pochi
Elementi partecipa dei diritti partecipativi quindi anche soggetta a forti spinte di carattere speculativo che si moltiplicano quando il mercato è ristretto
Sappiamo che per esperienze compiute dagli altri fino in fondo la funzione della democrazia economica attraverso questi canali di partecipazione finanziaria
è una funzione che può servire contemporaneamente a migliorare le condizioni di chi partecipa e a migliorare le condizioni del mercato
Su questa via di regole ce ne sono di necessita di regole ce n'è
La più importante che vengano rimossi alcuni ostacoli di carattere fiscal tributario che come sapete si oppongono allo sviluppo di questi sistemi
Però arrivati a questo punto diciamo siamo arrivati anche all'argomento di attualità
E abilmente esco di scena perché non intendo apparve profitto da questa presenza per affrontare il problema delle pensioni se sia utile oppure no una legge delega lo lascio tutto quanto a Sergio dal
A io devo no ecco
Va bene professor Mannheimer
Sì non si rovente suggeriscono che sia tu a darci un po'differente a darci un po'di fiducia dico sì
Con i tuoi dati no come i numeri
Ma io credo che nel introduzione sono giovani ha sottolineato molto bene la situazione attuale noi siamo in un momento di grande transizione rivoluzione chiamatelo come volete da un sistema di partiti
Passato stiamo nella fase verso la formazione di un sistema di partiti nuovo il punto è che siamo in mezzo non abbiamo più i partiti vecchi e non abbiamo ancora un sistema di partiti consolidato
Voglio dire vi ricordate i partiti vecchi erano quelli che più o meno tutte le volte si votava per lo stesso partito o quanto meno ci si sentiva identificati con un partito o con un'aria una qualche cosa del genere
Oggi abbiamo dei tentativi di aggregazione guado qualcuno più forte qualcun altro che cerca di per vari motivi così stemma di partiti non c'è più non devia di Tangentopoli non c'è tempo di spiegarmi ma prive di dei protesti disaffezione di erosione
Delle appartenenze sub culturali che sono durati anni anni anni e di cui Tangentopoli è stato l'effetto non la causa ma di questo parliamo un'altra volta
Oggi siamo in una fase di tradizione nella quale si va formando un nuovo sistema di partiti e certo che si formerà voglio dire
Ci sono degli studi internazionali che misurano quello che gli americani chiama l'affiliazione di partito quanto uno si sente legato a un partito ebbene voi sapete che in America si dice sempre i partiti
Praticamente non ci sono sono cose molto diverse dai nostri ebbene facendo delle misure comparate adesso c'è più affiliazione di partito in America che in Italia addirittura perché perché in Italia non abbiamo una struttura almeno per molti partiti una struttura consolidata l'avremo sicuramente non si può stare senza partiti ha ragione di ogni quando dice che è necessaria per il funzionamento della democrazia ed è inserita una struttura di rappresentanza che favorisca oltretutto la riflessione l'approfondimento dei temi politici il risparmio anche dei così funziona anche come risparmio di tempi di riflessione da parte del cittadino che deve cedere ma stiamo insomma in mezzo in questa in questa in questa situazione dove
Non ci sono
Partiti o se ce ne sono sono pochi partiti forti e consolidati
Sono totalmente d'accordo con quello che diceva il professor Giugni che una struttura di partiti non la democrazia è assolutamente necessaria per tanti motivi per le funzioni che questi partiti svolgono e sono abbastanza ottimista che a questo arriveremo in questa fase siamo in mezzo e cosa si vede una enorme indecisione da parte degli elettori o meglio da parte di certe fasce di elettori
Ci sono Bongiorno ci sono dei partiti ci sono delle fasce di elettori ancora molto legate ai propri partiti altre la maggior parte che sono molto legati a certe a si è parlato di grande mobilità elettorali in questi anni ma
è una mobilità in qualche modo apparente la quantità di cittadini che si sentono in qualche modo legati o all'area di sinistra o all'area di destra sotto varie ma varie forme non è cambiata molto
Sono cambiate la ci sono molte trasposizioni da un partito all'altro anche perché partiti nuovi solo con un cambio nome eccetera l'elettore
Medio quello che non segue tanto la politica come voi alle ultime elezioni era disperato non c'era neanche un partito protocollo d'sì c'era qualche simbolo simile per fortuna ma la signora Maria diceva ma e qui non c'è neanche uno come quella dei di due anni fa cosa può non sapeva più come via coi nomi strani
Bene
C'è una situazione quindi grande indecisione anche se alcuni aspetti strutturali da differenziazione sinistra destra per esempio permangono
Cosa comporta
Questa questa questa situazione cosa bisogna fare in questa situazione ha ragione adesso alla fine illustrerò rapidissimamente qual è la situazione i numeri che molti mi hanno chiesto ma prima vorrei dire rapidissimamente due cose
In questa assenza di partiti questa non proprio assenza diciamo minore Muolo dei partiti porta inevitabilmente al una maggiore
Superficialità come si può dire della scelta elettorale da parte del cittadino medio cerco di spiegarmi meglio
Non tutti si occupano di politica tutto il tempo
Per fortuna
E neanche per tanto tempo quanto magari se ne ho quelle occupate voi e la maggior parte delle persone quando legge il giornale non sono la maggioranza guarda i titoli e poi giustamente va alla pagina dello sport più più interessarli sì che ci sono cose hanno i partiti avevano una funzione di tipo per così dire semplificatorio nel senso che quando c'è prendeva posizione su una roba non so la guerra in Vietnam o una cosa dei tempi passati
Insomma non è che uno prende se la posizione del proprio partito meccanicamente ma insomma l'esistenza di un partito facilitava le code praticava il ragionamento
Oggi con l'assenza di forti appartenenze quelli che vogliono prendere una decisione alle elezioni devono in qualche misura arrangiarsi da soli anch'e allora la Cecenia beh ed è molti non sapevano anch'io proprio che ci fosse la Cecenia dei quanti di voi sapevano seicento
Riuscire a formarsi un'opinione su tutti questi temi è una cosa da una parte è più difficile
C'è stato un accrescimento l'interesse per la politica negli ultimi tempi da parte di molti proprio perché per l'assenza di questo aspetto semplificatorio dei che questo ruolo semplificatorio quello che crede che avevano i partiti dall'altra parte tutto questo l'assenza di forti relazioni con i partiti porta a una decisione molto più influenzata
Non tanto dalla ragionamento che è più complicato da fare che ma dalla
Da lì tutto comunicazionale anche superficiale di qui una maggiore importanza molto maggiore importanza della comunicazione o se volete della propaganda con tutti i mezzi con cui questa avviene prima di tutto il mezzo più facile perché più passivo
Da fruire ed è la televisione
Allora in questa situazione
Appare importante ha ragione il giudice stabilire delle regole perché come dire qui è facile approfittarsene e il dibattito politico è inevitabilmente diventato un pochettino di no
La la base della scelta di partito è diventata inevitabilmente molto più esposta passate le antiche appartenenze
E in attesa delle nuove è diventata inevitabilmente più esposta a imputa anche superficiali anche vuole anche anche veloci anche non approfonditi e quindi
Come dire ce li si può anche approfittare in questo modo e si possono si possono impostare campagne di comunicazione come con tutta l'esperienza che c'è nel marketing dei dei dei beni di consumo e anche molto efficaci
E chi ha più mezzi più a possibilità di efficace e quindi l'imposizione delle regole da questo punto di vista pare essenziale a me
Al tempo stesso appare essenziale pensare un sistema elettorale adeguato a questa situazione
La mia personale preferenza va sempre e comunque un sistema a due turni perché mi sembra che favorisca quanto meno stimoli di più questi aspetti di riflessione è una decisione non immediate superficiale ma di questo si può discutere certo è che voi sapete bene i sistemi elettorali non sono né buoni né cattivi
I semi elettorali hanno ciascuno i loro vantaggi e gli svantaggi e sì adattano si cerca di pensare di semi rituali che sia dato ma la situazione socio politica esistente ai bisogni di un Paese un certo momento
A me sembra che in questo momento occorra pensare ad un sistema elettorale che tenga conto di questa necessità di ristabilire una politica con una base di riflessione vengo rapidamente alla situazione attuale che mi è stata richiesta
E la situazione attuale presenta una grossa spaccatura nel Paese tra i due poli che diciamo così si confrontano i sondaggi danno grossomodo il Polo di Berlusconi il l'altro Port diciamo
Di odio per dire tra l'altro polo alla pari anche se attenti non lo dico io che li faccio i sondaggi sono strumento delicato differenza dell'un per cento due per cento anche per le sale non vogliono dire
Dove fanno parte del margine di approssimazione statistico quando leggete il cinquanta virgola cinque gialla virgola dà un senso di precisione che non ha vuol dire grosso modo circa e quindi no non dire e avanti uno è avanti l'altro è poco più che una sciocchezza o una cosa che si fa per i giornali con tutto rispetto per i giornali
Nella quale l'approfondimento non può essere mai Sandro suo modo sono alla pari
Lo sono do sono alla pari con forti differenze territoriali
E nel subito cioè un appoggio marcatamente più forte per il Polo diciamo così di centrodestra mentre nel Nord c'è un appoggio più forte per quello di centrosinistra
Delle differenze di età tra i giovani c'è un orientamento diciamo più vicino al centrodestra è tra i meno giovani è il contrario non forti differenze sociali questo non ci sono mai state mai la la la la che che se mi diceva la caratterizzazione sociale portava l'adesione nettamente a un partito all'altro
Oggi veramente la l'aspetto di tipo professionale sociale trasversale alle forze politiche
Da chi dipende allora Vittorio dell'uno o dell'altro si sa benissimo una ormai diventato una cosa o di bere dal centro grosso modo se vogliono domandate si considerano di centro circa il trenta per cento degli elettori circa e ventisette trentatré dipenderà come fate la domanda dipende da mille cose
Questi sono stime mai cose precise grossomodo questi la cosa interessante che a questa grande massa di persone
Che si considerano il centro se gli chiedete quali partiti sommo di centro
Non ne trovano cioè una grande massa di persone insoddisfatta che non trova per tanti motivi avranno torto avranno ragione non ma comunque
Non trova un partito che li rappresenti che gli sembra veramente di centro
Io molti partiti si presentano nella sparate di centro si definiscono di centro ma per ora per tanti motivi fatti loro
Non sono riusciti ad ottenere il consenso di questa grande massa di persone che è decisiva e se questa si orienta verso il centrodestra verso il centrosinistra
è assolutamente decisiva e ed è molto interessante vedere come come si distribuisce per esempio
Tra i due blocchi per il PPI
Grosso modo l'elettorato dei tempi un Hua rammenta per cento verso il centrodestra e un sessanta per cento verso il centro sinistra questura vuol dire che la maggioranza si dice il giurista non è così può cambiare domani mattina
Sessanta e quaranta sono sì cioè una lieve ma vuol dire che è diviso e dipende da da come come come dipende è talmente sensibile alle variazioni che veramente una una variazione può dipendere da un comportamento televisivo o un'altra cosa e questi dati sono hanno già dieci giorni e quindi chissà come possono essere cambiate le cose veramente non non è su questo
E a non a questo servono i sondaggi la stessa cosa che ha trovato i segni perfino quello di Pannella eh
O in larga misura con una quota molto maggiore verso il centrodestra ma c'è una quota non piccola verso il centro il Centrosim
In questo questione nell'orientamento delle cose gioca un grande ruolo finito subito il sindacato voi sapete che sul piano della della stima popolare il sindacato ha avuto una grande ascesa bene
C'è una domanda che si fa sempre nei sondaggi quanta fiducia ai nelle diverse istituzioni la chiesa la polizia la corsa perché la polizia i carabinieri se ne sta per primo nelle Elenco bene il sindacato che andava malissimo nel settembre
Dicevano che avevano molta o moltissima fiducia grosso modo circa il venti per cento delle persone avuto dopo con l'ottobre no ma una grande crescita in novembre questa cifra era il trenta in dicembre era il trentatré
Molti si rifanno al sindacato come momento adesso c'è stata una lieve diminuzione naturalmente in gennaio in febbraio tutte quesiti ottenuto nei giorni siamo tornati al ventisette ma insomma il sindacato ha una Grande possibilità è un grande o l'uomo e un grande ruolo che verrà messo in discussione anche eventualmente fra i vari referendum
Ah beh carabinieri sessantacinque per cento la Chiesa cattolica cinquantacinque la magistratura
Che era sessantasette sessantanove a novembre adesso sta diminuendo sessantasei e sessantadue ma insomma non c'è paragone il presidente Dini quarantasei per cento presidente Scalfaro quarantadue sindacato non è fra i primi ha avuto una crescita e ma i carabinieri sono irraggiungibili neanche no no veramente neanche la magistratura
Che ha avuto un momento ma per questo da vent'anni da sempre sono una istituzione guai
A toccare i carabinieri e la RAI TV ha avuto la RAI TV e di meno del sindacato è così vi fa piacere alla stampa e di meno
Va be
Questo però sono classifiche che valgono quello che valgono ha una grande ruolo
Come e ha un grande ruolo il sindacato è che verrà potrebbe anche essere messo in discussione dall'eventuale referendum sul quale ancora una volta per esempio con questo ho finito nel referendum sulla trattenuta
La gran parte delle persone
Obiettivamente non ha non sarà cosa vi non hanno capito bene la cosa uno su tre è indeciso uno su tre vuole votare a favore uno sta contro ma davvero c'è una grande mobilità ogni non glielo chiediamo di settimana in settimana questi cambiano
Perché anche qui il ruolo dell'informazione della comunicazione è molto importante per concludere in questa fase in assenza di partiti
O con un ruolo dei partiti molto diverso che in passato il ruolo della comunicazione decisivo e decisivo per la vostra vittoria o sconfitta nel referendum è decisivo per la vittoria o la sconfitta nelle elezioni di una parte o dell'altra
Proprio quella sua importanza non fa che sottolineare la giustezza di quanto veniva detto nell'introduzione sulla necessità di regole in questo momento specifico per tutto quello che attiene a questi aspetti di comunicazione grazie
Vi siamo grati a professor Mannheimer anche perché nella Rita delle cifre
E nella assoluta imparzialità che presiede
Alla raccolta commento dieci ci ha però dato qualche elemento di speranza questa collocazione del sindacato nell'ambito di una di una classifica di gradimento che abbiam visto molto inferiore a quella dei carabinieri circa la metà pre
Ma comunque ci può dare ecco ci può suggerire vogliamo metterla così un una volontà di resistenza nei confronti dei referendum alla FIAT Renato
Mi sembra che sia opportuno ora per dare un giusto equilibrio alle varie parti del grande argomento che si sta trattando questa mattina dare la parola al presidente della Confindustria che naturalmente può affrontare tutti gli aspetti che ritiene di suo gradimento ci dirà anche che cosa sicuramente sulle regole del mercato
Certamente anzi penso che
Proprio per utilizzare meglio le esperienze
E le problematiche ciascuno di noi affronta mi concentrerò in modo particolare sul rapporto
Delle regole del mercato e
Sulla patto tra regole mercato
Il dibattito sulle regole e il dibattito che normalmente noi possiamo rappresentare con la logica del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto
Tutti i sistemi civili hanno regole tutte le organizzazioni hanno regole tutti i processi complessi per essere ordinati devono essere regolati se uno vuole accentuare un messaggio dice il bicchiere mezzo pieno se ne vuole Centola altro dice il bicchiere è mezzo vuoto e quindi rapporto tra regole mercato è sempre come dire
Reso emozionale da fatti specifici o da interessi di comunicazione molto di più di quello che invece la tematica vera del rapporto tra regole mercato che è una tematica di definizione qualificazione valorizzazione del rapporto tra regole mercato d'altra parte dobbiamo renderci conto io penso
Di una
Messo di funzionalità reciproca che c'è su tre piani nella società moderna io l'ho detto con uno slogan ma quando ho cominciato il mio impegno di presidente di Confindustria
Cultura regole e comportamenti è difficile nella società moderna che si possono muovere con velocità diverse
Solo tre piani diversi la cultura che alla base dei comportamenti degli uomini le regole che definiscono i comportamenti degli uomini nella società nella vita civile nell'economia i comportamenti
Che sono quello che ciascuno di noi fa ogni giorno quando affronta questo o quel problema pensare che si possa fare dei grandi passi avanti sulle regole se non si fanno passi avanti adeguati sulla cultura e io sui comportamenti e viceversa pensare che i problemi si risolvono soltanto con i comportamenti quindi con la coscienza collant
Collo volontariato se non c'è un grande investimento in cultura in regole
E per oppure pensare che ci sia una cultura possibile utile crescente se non c'è insieme comportamento regola significa pensare delle cose che io ritengo impossibili
Ed è questo il motivo per il quale il rapporto tra regole mercato è un rapporto di necessità ma anche di
Funzionalità
Ottimale nei limiti in cui accanto alle regole ci siano altre cose
Per dirla anche qui con uno slogan
Le regole sono essenziali servono ma non bastano
Per fare un mercato servano regole serve la domanda e serve l'offerta se non c'è la prua Anita della domanda e dell'offerta non solo le regole fa nel mercato e se c'è solo pluralità di domanda ed offerta e non ci sono le regole quello non funziona con un mercato e se ci sono domande Offerta che non sono l'uguale pluralisti che usa una parola che va di moda sono che non sono diffuse è difficile che il mercato funzioni
Allora se questo è vero dobbiamo domandarci cosa si può fare di più per
Migliorare non aumentare le regole ma insieme cosa bisogna fare di più per aumentare la domanda e l'offerta
Perché se non ci concentriamo solo su uno di questi temi noi realtà non risolviamo il problema mettiamo a posto
Laddove ci riusciamo la nostra coscienza è una cosa certamente nobile ma che da sola non basta a far funzionare una società libera e complessa
Ed è questo il motivo per cui Confindustria si impegna si è impegnata con forza sul problema delle regole ma sul problema dell'ampliamento della competitività sul piano della domanda e sul piano d'offerta in ogni campo
Si è impegnata sul problema delle regole quando ha partecipato a definire in un momento storico importante del nostro Paese la centralità di un processo di attenzione al tema delle riforme istituzionali
Ricordando che riforme istituzionali è un tavolo a quattro gambe il tavolo del la gamba della rappresentatività la gamba della governabilità la gamma del rapporto tra stato e mercato e la gamba dei controlli
E in questa logica si inserisce presenta la proposta che abbiamo fatto ieri sta sui giornali di stamane su alcune iniziative di modernizzazione del fisco
Di coordinamento tra il fisco centrale e il fisco locale di responsabilità
Dispensa ed incasso rispetto ai singoli centri di gestione oppure c'è sempre nella proposta che abbiamo fatto ieri sul fisco una riflessione su un tema che è di interesse di tutti quanti noi il ruolo delle corti di controllo ad esempio dalla Corte costituzionale nel momento nel quale definisce se una legge dello Stato
è
Giusta o non giusta rispetto alla pluralità degli aventi diritto problema che noi abbiamo normalmente ripetitivo
E noi ad esempio sosteniamo che quello è uno dei problemi che il nostro Paese deve affrontare cambiando l'ottica quando una legge è ingiusta quando una legge penalizza qualcuno
La risposta non è allargare i benefici a tutti quelli che sono esclusi o paralizzati dalla legge ma è quella di dividere le risorse disponibili rispetto a tutti quelli che ne hanno diritto
Cosa che fanno danni
Le democrazie più avanzate in Germania
Il potere della corte di controllo è un potere che non può esprimersi con le cosiddette sentenze additive cioè che aggiungono ma con le sentenze che eliminano
I gli eventuali soprusi e ho letto stamattina per caso nelle macchine perché non sono teneri cotto lo sono tutti in macchina quanto faccio medio piccolo imprenditore e d'altra parte mestamente sono anche come dire o un rispetto per per l'uso dei mezzi e delle risorse penso che andare da Roma a Napoli
Difficilmente si fa in meno tempo che in macchina quindi come tale penso che sia una scelta anche come dire intelligente da un punto di vista funzionale forse il treno se parte in orario lo batte ma il problema è che spesso non parte in orario ecco
Dissento comunque se qualcuno glielo ho usato l'elicottero è libero di usarlo
Spesso esprimere opzioni non significa delegare le altre significa semplicemente cercare di motivare le proprie non vediamo sempre queste cose nella logica negative riduttiva spero che e rappresentanti del mondo del lavoro quale voi siete e quali voi spero sempre più siate
Come dire rafforzino questa cultura positiva e non la cultura come dire della piccolo da piccola battuta che onestamente i cui questo Paese è già troppo pieno e quindi a cui non dobbiamo partecipare ulteriormente
E allora scusare se torno sul tema generale ad esempio stamattina leggevo che il nuovo presidente della Corte Costituzionale metteva questo tema come uno dei temi di riflessione mi sembra importante ammette che è un modo intelligente per affrontare a tutto tondo il problema delle riforme istituzionali
Senza rimanere poi come dire bloccati in un imbuto in cui da un lato sappiamo che ci sono dei diritti che sono stati diffusi sui cittadini in modo difforme rispetto a quello che alcuni principi costituzionali ritenevano opportuno e dall'altro non avendo le risorse noi in realtà questi diritti non possiamo
Esaurirli ed esaurienti nei tempi dovuti
Allora dicevo c'è un problema di regole a tutto tondo ma c'è un problema soprattutto e anche di ampliamento dalla domanda e dell'offerta
Per far funzionare il mercato bisogna ampliare la domanda ed ampliare l'offerta tutti i mercati
Il mercato dei capitali
Il mondo del lavoro non lo voglio chiamare il mercato del lavoro per rispetto al lavoro di ciascuno di noi
Tutte le
Funzioni che contribuiscono a modernizzare una società dobbiamo ampliare il mercato interni domanda e per fare questo dobbiamo affrontare i problemi della finanza pubblica
Se non affrontiamo i problemi della finanza pubblica noi rimaniamo un Paese che dice
Di volere più mercato più efficienza più solidarietà in realtà sposta ogni anno
Cento mila miliardi dalla rendita verso la vendita e li toglie al profitto e al lavoro ce li toglie a un uso di sviluppo ridà a un uso puramente di distribuzione il resto sono chiacchiere
La nostra differenza di tassi di interesse fa sì che ogni anno noi paghiamo un tributo alla Randy
A scapito del profitto e a scapito del lavoro che vale più di cento mila miliardi cento mila miliardi sono una somma equivalente a tutto quello che lo Stato spende in un anno
Per Investimenti
Politiche di incentivazione politiche economiche politiche di solidarietà
Cioè se togliamo dal bilancio dello Stato pensioni stipendi interessi resta una cifra che di fatto dall'ente a quanto ne parliamo in più ogni anno per tassi di interesse in termini differenziali rispetto agli altri Paesi il resto signori è utopia possono già se non lo risolviamo il problema alla finanza pubblica noi non riusciamo a far funzionare meglio il mercato a fare più sviluppo a fare più solidarietà
Ed è questo il motivo per cui ma dobbiamo stare molto concentrati su questo tema perché ha un interesse del mondo
Dell'impresa e del mondo del lavoro che questo sia il punto di riferimento fondamentale io ricordo sempre che un tale un punto d'interesse in meno ottenuto tramite una riduzione della pressione della finanza pubblica vale per il sistema dell'impresa
Industriale non industriali sette mila miliardi in un anno
Che è quanto lo Stato spende in totale per incentivare investimenti industriali del Mezzogiorno esportazioni all'estero ricerca e sviluppo
Piccole imprese e tutto che più rapidamente a questi sono i numeri
Dobbiamo mettere più mercato anche nell'offerta e in questo si giustifica e si motiva ancora di più il processo di privatizzazione che però deve essere accompagnato da una adeguato al processo di liberalizzazione privatizzare senza liberalizzare vuol dire far diventare Monopoli
Statali Monopoli galleggianti cioè monopoli che stanno lì in attesa che qualcheduno gli Hobbit e allora bisogna affrontare seriamente questi problemi per l'abbiamo nel concreto ad esempio dobbiamo e vogliamo tutti privatizzare presto e bene lei nel per privatizzare presto e bene l'ENEL
Bisogna che i contratti di concessione per le attività sulle quali oggi c'è o domani ci può essere mercato quindi produzione e distribuzione siano contratti di concessione non in esclusiva capisco e questo porta un po'più di problemi a chi lavora nell'azienda a chi la gestisce porta qualche problema in più atti deve piazzare il titolo sul mercato
Ma se non lo facciamo in questo modo
Non facciamo un processo di modernizzazione effettivo e allora lì c'è il problema dei comportamenti perché sull'ENEL per esempio uso questo esempio
Sul fatto di a vere
Un contratto di concessione non esclusiva la differenza sta solo nel loro esclusiva nella distribuzione io non ho sentito una grande attenzione
In e comportamenti da parte del mondo del lavoro mentre l'omessa io che rappresenta il mondo dell'impresa e quindi teoricamente rappresento il mondo degli investitori
E quindi teoricamente rappresento più probabilmente quelli che diventeranno azionisti dell'ENEL i quali una volta che sono diventati azionisti hanno ovviamente tutto l'interesse grandi o piccoli che ci siano impresso cittadini a mantenere un contratto di concessione in esclusiva perché la locazione vale di più non perché sono cattivi perché sono intelligenti
E allora su questo ci vuole più coerenza
Ci vuole coerenza in termini di comportamenti oltre che in termini altrimenti è inutile dire liberalizziamo e poi quando andiamo a fare la privatizzazione dobbiamo insieme liberalizzare la regola come dire viene pretermessa ai comportamenti
Seconda
Categoria di considerazioni
Per avere più azioni e meno botte dobbiamo sistemare la finanza pubblica
Per avere più investimenti
E non solo consumi
Dobbiamo lavorare perché l'interesse a produrre e a lavorare sia maggiore dell'interesse a non produrre e a non lavorare questo mi sembra un concetto ovvio
Che tocca in modo particolare tutte quelle categorie che sono più penalizzate in questa fase storica le imprese che hanno meno capitali i lavoratori che sono disoccupati i giovani che devono andare al lavoro rispetto a questo concetto hanno un interesse convergente
Per realizzare questo interesse convergente noi dobbiamo lavorare perché le politiche che noi facciamo giorno per giorno
Risolvano questi problemi
E allora penare
Più investimenti anziché solo consumi ad esempio dobbiamo avere una maggiore
Applicazione del mercato anche all'interno delle attività di lavoro
Voi sapete perfettamente come si è stratificata la nostra società voi sapete che determinate nome sono figlie di epoche storiche nei quali forse avevano anche un significato
Anzi tolgo il forse
Nelle quali aveva un significato
Ma la libertà di innovare deve essere più forte della preoccupazione di cambiare e questo deve valere anche bene nel mondo del lavoro anche nelle regole del mercato
Che organizzare i flussi verso il lavoro quindi più formazione più flessibilità
Più competitività anche sul piano dei costi altrimenti i problemi del mercato i problemi dell'occupazione li mettiamo da parte in questa tema
Più flessibilità non significa più più flessibile assoluta di lavoro dipendente per tutti i lavori
Per il lavoro
E per il fare impresa per il lavoro autonomo
La rivisitazione degli ordini ho visto con piacere che Giuliano Amato ha messo tra i punti all'ordine del giorno della sua attività una verifica su quello che è il modo di essere e di organizzarsi degli ordini professionali
Che se sono soli strumenti di qualificazione dell'offerta sono ottimi sono strumenti di popolazione fanno parte di una società diversa dalla quale quella che noi lavoriamo ma per fare questo c'è bisogno anche di maggiore flessibilità nel lavoro
E l'ho qui vengo alla terza e penultima considerazione le pensioni
Il problema più urgente che oggi dobbiamo risolvere è il problema delle pensioni lo sappiamo tutti lascio da parte anche io dibatto tra decreto legge delega io penso e aggiungo prevedo
Che sarà il decreto
Spero che sia un decreto che non sia semplicemente di rinvio ma abbia dei contenuti di riforma se voi riuscite usciamo tutti insieme a fare presto e bene comunque
Un altro strumento risolvere il problema evidentemente da dove mi Obiettivo risolve il problema nono nessuna titolarità da dove rappresentare
Le pensioni l'elezione bisogna che l'affrontiamo tutti quanti togliendoci un attimino dai nostri interessi vorrei
Vorrei
Cercare di dirvi che ha modificare uno strumento come questo pone dei problemi anche riprese pensate il governo delle professionalità
Pensate il governo
Dei flussi di lavoro che sono diversi da zona a zona perché voi mi insegnate
Che oggi il problema dalla disoccupazione è problema dal Mezzogiorno non è il problema dalla disoccupazione italiana perché in Veneto l'Emilia chi è mediamente professionalizzato il lavoro lo trova ampiamente anzi c'è una domanda che superiore all'Offerta
E di questo pure dobbiamo essere più consapevole
Sulla sulle pensioni noi abbiamo un sistema che funziona fino a oggi a ripartizione
Cioè
Ogni anno distribuiamo quello che si può dare al sistema pensionistico
Per evitare che il sistema vada fuori controllo dobbiamo contenere questo importo non è che dobbiamo ridurlo drasticamente dobbiamo evitare che aumenti ancora
Capisco perfettamente che chi ha lavorato molti anni e da pensato di acquisire di diritti ritiene che queste aspettative debbano materializzarsi
Ma noi dobbiamo renderci conto che il sistema a ripartizione funziona col Fidelio che distribuiamo le risorse disponibili e non chiediamo ognuno oggi come oggi con l'attuale sistema quello che ha teoricamente messo da parte
Perché se noi non applichiamo questo principio quelli che hanno lavorato un po'di più
Hanno prodotto un po'di più
Hanno faticato un po'di più forse qualche volta sono stati meno sfortunati di altri che sono stati i più fortunati hanno qualcosa in più o vanno in pensione un anno prima
Quelli che non sono in questa condizione
Avrebbero situazioni ancora peggiori di quelle minime che già oggi hanno allora primo problema non si può usare la regola del sistema a ripartizione del sistema contribuzione una volta in un modo una volta nell'altro o è l'una quell'altra ma è l'una o l'altra per tutti perché i sistemi non funzionano con due eccole
Secondo
C'è un problema reale
C'è un problema reale
Di equità ma l'equità delle se verso tutti
De Vezze verso quelli che vanno e che sono andati in pensione di vecchiaia deve essere terzo quelli che non lavorano
Perché quando l'allora presidente del Consiglio Amato
Con la come dire consapevolezza da parte di tutti
Allungò
Perché alla media europea perché aumentava l'età media di lavoro perché aumentava l'età media di vita
La pensione di vecchiaia da sessanta a sessantacinque anni in realtà ha spostato un diritto o un'aspettativa chiamatela come vi pare non voglio mettermi a discutere sul piano giuridico di cinque anni
E non si capisce perché
Quelli che non hanno avuto la possibilità di utilizzare lo strumento di anzianità hanno dovuto vedere spostato nel tempo
Un luogo diritto per motivi di compatibilità generale
E probabilmente solo il ceto più debole del mondo del lavoro dipendente e quelli che invece anch'essi impegnati nel mondo del lavoro
Oggi che si trovano a dovere rimodulare
L'uso di questa aspettativa
Sul piano delle pensioni di anzianità non debbano porsi legittimamente un problema di equità
Perché se noi mantenessimo sic e simpliciter ammesso che fosse possibile la norma così com'è per le pensioni di anzianità dopo aver modificato quella delle azioni vecchiaia l'avremmo creato all'interno del sistema
Dei lavoratori dipendenti una penalizzazione per la categoria più debole rispetto alla categoria meno debole non voglio dire più forte perché ho rispetto di chi lavora non rispetto di problemi di chi ha lavorato anche trentaquattro anni
Terzo motivo di riferimento sono i giovani
Parliamoci chiaramente lo sappiamo tutti
Molti di coloro i quali legittimamente dal loro punto di vista auspicano di poter utilizzare presto e bene lo strumento le pensioni d'anzianità sono di fatto concorrenti
Una volta al avendo utili
Dato questo principio su quei mercati flessibili
E più posso usare il termine marginali senza volere se con questo negativo
Con i giovani perché in tutti i Paesi del mondo in tutti i Paesi europei dove non ci sono questi strumenti la prima fase di avviamento al lavoro e fase formativa ma i fasti di maggiore flessibilità che poi si stabilizza in una seconda fase
Non mi dite che questo problema si risolve con le regole con i divieti di cumulo in quel caso si ometta soltanto il lavoro nero
E si omettono i problemi fiscale finanzia io e posto questi tre ragionamenti non do le risposte non è questo il momento per dare le risposte dico soltanto che io sono molto preoccupato
E sottolineo molto preoccupato e sottolineo per la terza volta molto preoccupato se noi tutti quanti insieme arriviamo un'altra volta agli ultimi giorni
Di scadenza del decreto
Con una avendo fatto il giro del cerino acceso per vedere a chi resta la responsabilità o di fare un semplice decreto di proroga o di cosa impossibile trovare risorse aggiuntive a carico della collettività con ciò limitando il diritto al lavoro dei giovani con ciò limitando il diritto al lavoro dei giovani
E allora sotto questo punto di vista senza fare manicheismi senza fare atto impressioni il problema ve lo dovete Bove anche dall'ottica dalla solidarietà non solo dall'ottica della compatibilità economica e dall'ottica dell'efficienza
Vi dico e aggiungo l'ultima considerazione mi dispiace sono disponibile a confronto però questi sono purtroppo da lì e vedo con molta attenzione che quanto meno rispettate
E a e a e seguite queste mie riflessioni spero che Piton inutile nelle vostre decisioni che io rispetto come chiedo sempre rispetto per lenire
Ultima considerazione
Se è vero che il vero problema l'Ave ad Agenzia di questo Paese il Sud
E se devo vedeva assente di questo dibattito politico economico sociale cultuale e l'Europa in questo Paese in questo momento lo dobbiamo preoccuparci un po'di più del sud dell'Europa anche quando discutiamo di regole perché non è che questi problemi possono essere esteri a rapporto tra regole e mercato tra regole è stato tra economia è stato tra investimenti e controlli e allora se le OPA la vogliamo
E vediamo anche quello che hanno fatto gli altri
Non significa copiarlo ma non dimentichiamocelo perché qua non è che gli altri sono improvvisamente meno capaci o più stupidi noi probabilmente ci sarà un motivo per cui li hanno fatti e la quell'altra parte quando parliamo di sud cerchiamo di concentrare la nostra azione e l'abbiamo fatto più volte un invito al sindacato in queste settimane a costituire una riflessione comune su questi problemi e spero che il sindacato laccetti presto capisco che il sindacato in questi momenti c'ha qualche problemino in più
Perché capisco i problemi del referendum capisco i problemi delle nazioni però mettiamo vicino anche un tavolo poche di attenzione all'investimento e all'occupazione voglio dire perché questo non toglie gli altri problemi ma aggiunge questi problemi
E io faccio parte di quella categoria che se non andiamo d'accordo su una cosa dobbiamo andare per forza disaccordo su tutto o viceversa siamo d'accordo su una cosa devo dire sempre che siete bravi e tutti quanti perché questa è una categoria che non conosco comunque la categoria cui io penso di non appartenere e allora concludendo ne abbiamo vissuto una stagione di concertazione importante ci siamo posti l'obiettivo comune di autoregolamentazione per ridurre l'inflazione una grande regola di sviluppo di democrazia capire che l'inflazione è il grande nemico dello sviluppo e dell'occupazione
Dobbiamo adesso però dai ulteriori contenuti innovativi a questo discorso dobbiamo essere coerenti nel completamento serio dei problemi che attengono alla finanza pubblica dobbiamo essere coerenti nella individuazione delle priorità che dobbiamo gestire nei nostri rapporti bilaterali dobbiamo essere coerenti nella gestione della nostra autonomia
Io faccio parte di quelli di quei soggetti che pensano che i soggetti sociali abbiano un grande ruolo nella società moderna nel policentrismo come lo chiamo io
Questo non significa denegare il ruolo importante
Essenziale del sistema dei partiti del confronto tra i partiti
Ma significa il ruolo delle forze sociali se sono forze sociali forti rappresentative ed autonome veramente formalmente e sostanzialmente e Vuolo che aiuta il funzionamento della società perché vedere la Società aperta lo cita complessa
Ognuno di noi c'ha mille priorità in testa c'ha mille esigenze c'ha mille aspettative
Se non c'è ci sono delle sedi nelle quali questa scala di priorità viene omogeneizzata viene mediata viene indirizzata al positivo la società complessa
è molto bella ma è molto rischiosa
E allora il ruolo delle forze sociali e questo ma per fare forza sociale bisogna essere garanti dell'autonomia verso l'esterno ed è l'autonomia nell'interno questo consentitemi un elemento di distinzione essenziale
Non
Voglio fare prediche ne sono abituato giudica i comportamenti degli altri
Penso che ognuno giudichi se stesso molto meglio di quanto viene giudicato dagli altri vi sottolineo questa esigenza
Se vogliamo far crescere il paesi Italia oltre il Duemila non alle soglie del due mila perché domina già ci siamo
Gli acciai non ci piace noi dobbiamo puntare sulla società moderna in cui il ruolo delle forze sociali solo di confronto di competizione
Di collaborazione
Allora potremo fare partecipazione in senso avevano iniziato solo formale
Allora potremmo fare sviluppo e l'occupazione ma per fare questo ricordiamoci ricordati vale per ciascuno di noi ma vale anche per voi che l'autonomia è il valore fondamentale su cui si costruisce la credibilità di una forza sociale altrimenti con la forza sociale piaccia
è marginale e collaterale e comunque una forza sociale che non riesce a essere protagonista io interesse come forza sociale che rappresenta il mondo dell'impresa industriale che i miei interlocutori abbiamo chiari e perseguono questi obiettivi
Io come organizzazione dell'impresa e l'ho detto il primo giorno con i due slogan Confindustria partitica e a governativa che tanto mi sono costati in termini tra virgolette di attenzioni
I manichei da parte di certa stampa
Io questo percorso lo faccio indipendentemente da quello che fate voi però sarei molto contento sarei molto aiutato se su questo percorso di autonomia noi stessimo effettivamente insieme l'autonomia non è una cosa né che si negozia né che si veste è una cosa che se uno ci crede la pratica se non ci crede e meglio ma la pratica e meglio lo dichiara apertamente
Aveva
Possiamo dire al presidente Abete che su quest'ultimo problema stia assolutamente tranquillo su gli altri un po'meno ma su questo si assolutamente tranquilli
Io al presidente Abete
Vorrei osservare le non concorso giorno
Avuto più coraggio di me perché ha messo i piedi nel piatto come entrato nel vivo dei problemi d'altronde gli competeva per il suo ruolo e l'ha fatto ammettiamolo sente molto abilmente perché non ha blandito l'assemblea infatti c'è stato qualche segno di dissenso
Però poi ha toccato alcuni nervi sensibili dell'assemblea stessa diciamo proprio del mondo Cisl per cui alla fine l'applauso è stato non di convenienza ma un applauso di persuasione
Che indica che la strada della concertazione tutto considerato non soltanto e e scritta fu un documenti sia pure importanti ma entra anche nel clima nello spirito di partecipazione
Ha un'opera comune grazie e ora direi di
Penserei di
Invitare a parlare il professore onorevole dopo Hold Elia che ci riporta sui rami alti dalla costituzione poi comunque dopo perché non se la passa Nova Siri usa questa distinzione fra quale si sta più freschi nei rami bassi Gomorra
Elia fa Barone rampante aveva
Va bene
Allora
Debbo dire che
La la mia esposizione sarà più legata
Alla polemica attuale perché in materia di istituzioni c'è una sensazione un giudizio giusto di in compiutezza dopo la dopo la vicenda delle leggi elettorali e della loro prima applicazione per l'elezione della Camera e del Senato
E anche se non abbiamo valutato ancora in tutta la loro portata quegli eventi ecco ci sono studi importanti come il libretto verde di Donzelli altri lavori a cui ha partecipato anche il nostro Mannheimer ma è ancora forse ci sono aspetti che meriterebbero di essere più esplorati ecco dei risultati del ventisette ventotto marzo
Comunque dico c'è una sensazione di incompiutezza la legge elettorale c'è stata ma manca il resto anzi dalla legge elettorale si vogliono probabilmente trarre conseguenze
Forse un po'troppo estreme per contestare
E la Costituzione vigente con queste contrapposizioni pericolose tra legittimità e legalità tra sostanziale e formale
Che sono esse stesse un segno del disagio che stiamo attraversando e e che bisognerebbe bisognerebbe probabilmente respingere ecco
A favore di una evoluzione delle istituzioni
Che non si basi sulla loro strumentalizzazione affini di obiettivi molto ravvicinati e molto concreti voleva anticipare la data delle elezioni e così via
Ecco da questa sensazione Perotti in compiutezza
Del nostro ordinamento costituzionale dopo le leggi elettorali e è nata anche quella che io chiamo specialmente tra gli opinionisti è nata tra quelli che fanno gli articoli di fondo
O di spalla dei giornali
E è nata una fuga verso l'assemblea costituente ecco sì che vede è veramente che si debba per forza imboccare questa strada per colmare quel vuoto di regole che in relazione agli eventi le elezioni e alle regole già adottate quelle elettorali
E ai comportamenti
Ecco che ne sono seguiti si debba per forza ricorrere a questa a questa Assemblea costituente
Dopo quasi cinquant'anni da quella da quella del quarantasei quarantasette ora
Io mi sono pronunciato contro perché pur
Non volendo ridurre questa spinta
Ha un cedimento al nuovismo a una moda perché ci sono dei motivi anche sostanziali la frustrazione per il fatto che dopo tanti anni che se ne parla
Non si sia arrivati a riforme costituzionali importanti
E quindi frustrazione e stanchezza il fascino sopravveniente e ritornano della proporzionale per quello che riguarda perlomeno
Il lavoro di una assemblea costituente quindi e qui il discorso è anche più o se vogliamo in qualche modo insidioso perché la proporzionale respinta
Per
Il Parlamento per le assemblee ordinarie poi ritornarvi acquista un fascino che qualcuno forse tende a nascondere anche quando lo alimenta e a favore appunto della della Costituente ma prevalgono a mio avviso i motivi contrari perché il pericolo maggiore della Costituente quale lasciamo stare di rimettere in gioco anche la prima parte della Costituzione specialmente quella economica
Che non sarebbe facile ecco precludere ad un'assemblea costituente degna di questo nome
Ecco ma soprattutto soprattutto ci sarebbe una perdita di concretezza di tempo pensate andare a riscrivere la costituzione economica la non dico la proprietà privata ma di iniziativa privata
Lo sta le formule
Di statalismo ma temperate che ci sono nella Costituzione perché anche quando l'articolo quarantatré e prevede tutte quelle circostanze in cui Togliatti aveva scritto che si vede nazionalizzare
Poi è rimasto un può e vediamo che oggi dopo avere nazionalizzato l'energia elettrica collegi con leggi solenni
Praticamente si arriva a forme molto diciamo molto più dimesse ecco e molto meno solenni per compiere il cammino inverso allora lascerei da parte effettivamente Alma
Soprattutto quello che mi preoccupa
Di un'Assemblea costituente vera
E proprio questa riscrittura con la ventata liberista incontrollata che c'è di riscrivere questa parte fondamentale della nostra Costituzione
Dividendo gli italiani anziché tra guelfi e ghibellini in
Liberisti e solidaristico
Facendoli confliggere molte volte su questioni talmente di principio talmente di nomi
Che e sarebbe quasi tutto il tempo perduto
Ma il motivo più forte che mi spinge a favore del vecchio metodo di revisione costituzionale del centotrentotto della Costituzione sia pure migliorato se possibile in senso ancora più garantista
è che il pericolo della costituente è il progetto organico c'era già nella Commissione bicamerale questa idea che a un certo punto si sottoponeva al popolo il progetto organico di revisione a fortiori come fece De Gaulle nel cinquantotto un'intera Costituzione
Perché pericoloso questo sottoporre al popolo il progetto organico di revisione a un referendum popolare
Perché il popolo diventa in questo modo assai meno sovrano di quello che sembrerebbe e il popolo è più sovrano se può scegliere può votare sulle riforme su blocchi di riforme distinte può accettare il federalismo
E non accettare il presidenzialismo o viceversa può accettare il presidenzialismo e non accettare la riforma federalista
Ecco io credo che il metodo statunitense degli emendamenti contrapposto al metodo francese dello rifare una Costituzione ogni tanto ogni due
Generazioni ogni tre generazioni sia mi riferisco all'Ottocento naturalmente sia un metodo preferibile quello statunitense perché e appunto e più rispondente ai criteri della sovranità popolare
Il o le assemblee o le convenzioni apposite che prevede la costituzione degli Stati Uniti che sono state usate più raramente
Tuttavia acconsentono
Di votare
Per oggetti distinti
Per argomenti distinti quindi una cosa si accetta un'altra si respinge se no
Si accentua quella quel difetto grave che io vedo in questo momento nella nostro nel nostro uso del referendum
Incomincio a essere posta avventato debbo dire
Della tabella sui referendum dal settantaquattro a oggi cioè una prima fase dal settantaquattro all'ottantasette in cui il popolo ha detto sempre no
E una seconda fase dall'ottantasette a oggi in cui gli ha detto sempre sì ora e ma impossibile che contanti oggetti di decisione
Ecco veramente ci sia stato
In questo istituto dell'uso di questo istituto che ha grandi benemerenze perché a
Al ha ha trasferito al popolo dei giudizi su quelli che i francesi chiamano problemi di società divorzio apporto e così via
E e liberando né una classe politica che si sarebbe ulteriormente divisa e frammentata se avesse dovuto decidere in sede di governo e di Parlamento in modo definitivo su questi temi
Ma accanto alle benemerenze del referendum ci sono degli elementi indubbiamente di preoccupazione come quello che ho citato prima cioè effetti di trascinamento il
Quando si sottopongono poi anche questioni distinte anche in quel caso c'è il pericolo che si debba dire sempre sì a tutto
O no a tutto figuratevi voi se poi questa possibilità non c'è nemmeno all'insegna di slogan è ingannevoli come quella
Che dove c'è il federalismo ci deve essere per forza un centro unitario
Esecutivo forte quindi il Presidente eletto dal popolo sappiamo che
Questo non è vero che il federalismo in Europa in Australia in Canada si affianca a forme e di governo parlamentare quindi io propongo delle riforme dei blocchi di riforma che chiamo sostenibili con linguaggio ecologico sostenibili con che cosa sostenibili con i valori con i principi che sono nella prima parte e specialmente nei principi fondamentali
Della costituzione
D'altra parte il Parlamento
E in salvo la decima legislatura in cui forse c'era un principio è stata lunga dall'ottantasette al novantadue c'era un principio di maturazione
Nella in materia elettorale in tutto il resto io vi debbo dire che il processo di maturazione delle riforme sia sul federalismo sia sul presidenzialismo è un processo che e e sta adesso avanzando secondo me e questa è l'elemento positivo della situazione
Si sta formando una certa opinione comune si vanno rafforzando alcune opinioni comuni che promettono bene circa la possibilità malgrado le apparenti rumorose controversie
Ecco io vedo un accrescersi di maturazione e di approfondimento che ci dovrebbe portare ha delle buone riforme
Il Parlamento ha responsabilità in quest'ultimo periodo limitate due Parlamenti Brevi
Quello della un decima legislatura questo che stiamo vivendo della della Dodicesima non sappiamo se finirà a giugno finirà a ottobre finirà comunque abbastanza presto
Ecco il Parlamento non è stato nemmeno messo alla prova diciamo la verità
Su gli ultimi due parlamenti che erano quelli che potevano trarre il frutto di quel tanto di maturazione che già c'era stata
In realtà non sono non hanno avuto nemmeno la possibilità di misurarsi su questi temi tanto più è importante
Che e ci misuriamo
O penso difficilmente alla fine di questa legislatura Breve più probabilmente nella prossima su questi blocchi di
Riforme appunto conciliabili con i principi cominciando dal federalismo il federalismo deve essere conciliabile col principio dell'unità
Dell'articolo cinque della Costituzione non confondiamo unità e accentramento noi dobbiamo articolare questo Paese
E a livello prima di tutto del rapporto Stato Regioni ma anche del rapporto poi nome federalismo regionalismo forte ispirato al federalismo conta fino a un certo punto
Ma c'è anche l'altro aspetto che delicatissimo
E il rapporto tra regionalismo e municipalismo italiano che è stato sottovalutato finora sottovalutato dalla dottrina in parte ma sottovalutato anche dalla polizia
Qui il problema
Porta a quella maturazione di cui vi parlavo prima la maturazione in cosa consiste nel fatto che la Bicamerale probabilmente ha messo troppo l'accento sul potere legislativo delle regioni
Quando si va a guardare l'esercizio del potere legislativo negli stati membri anche degli Stati Uniti d'America nei Laender tedeschi si vede poi che
Queste leggi in molti casi variano assai poco sono molto standardizzate e
Più probabilmente per una necessità perché i problemi sono molte volte gli stessi i mezzi da impiegare egualmente e allora l'accento si sposta soprattutto sul potere amministrativo
Dei lender tedeschi noi non abbiamo una buona amministrazione
Se non a macchia di leopardo
In sede regionale e quindi mi rendo conto della difficoltà di costruire amministrazioni forti in sede regionale però ecco si rompe oramai nella nelle nelle nuove proposte per il nuovo regionalismo si rompe quel principio del parallelismo
Dove c'è potere legislativo lacci deve essere potere amministrativo no ci può essere potere amministrativo anche dove il potere legislativo non c'è o è limitato
E allora tutto questo porta ha un'ottica diversa che naturalmente dà luogo a classificazioni ai lenti molto più sofisticati come in Germania come in Svizzera
E in cui queste diciamo differenze tra l'esercizio del potere normativo è quello invece del potere amministrativo danno luogo come nel campo della fiscalità
Divisa tra sta tra la ripresa alla Federazione e i lender ha delle
Ha delle e a degli elenchi e ha delle norme molto più dettagliate e e e e meno generiche di quelle che abbiamo avuto noi e che hanno creato questo mostruoso contenzioso di fronte alla Corte costituzionale
Se noi trasferiamo una parte del potere amministrativo alle regioni e il potere legislativo e normativo amministrativo che avevano le Regioni che hanno adesso viene impatti in gran parte trasferito a sua volta i comuni
E alle Province o altri enti come l'area metropolitana noi forse raggiungiamo dei risultati più positivi di quelli che non avremmo raggiunto alcuni anni fa
Più delicato è il problema della forma di governo in relazione anche al sistema maggioritario prescelto perché qui c'è una spinta molto forte
Al presidenzialismo cioè all'elezione diretta del Presidente
Del vertice dell'esecutivo sia esso Presidente della Repubblica la francese sia esso primo ministro presidente del consiglio alla Australia alla israeliana
Ecco è un tema di grande interesse che deve essere approfondito e in cui non ci si deve a mio avviso lasciar trascinare
Dal modello dei comuni applicato indiscriminatamente poi alla Regione e allo Stato
Dati i poteri dei comuni che pure in alcune grandi città sono
Molto notevoli
E si può benissimo azzardare l'elezione diretta del sindaco anche in Germania il borgomastro di Monaco eletto direttamente dagli dai cittadini
Ma quando si sale di livello l'esperienza di altri Paesi ci insegna che può essere pericoloso riprodurre meccanicamente per esempio il modello della sui sindaci
Della legge numero ottantuno del novantatré
Cioè
Blindare in un modo assoluto l'esecutivo questo esecutivo
è eletto per un certo periodo
E ha un conto a una maggioranza in consiglio comunale se il consiglio comunale dalla sfiducia si ritorna davanti agli elettori questo significa in realtà in larga misura significa in larga misura
E rendere
Rendere non rimovibile il presidente il sindaco come il Presidente americano per quattro anni o certi premier inglesi per cinque anni
Ecco io ritengo che la lezione degli ultimi eventi la deposizione di di Berlusconi in particolare la rimozione di Berlusconi dalla
Dalla leadership del Governo non solo perché c'è stata la dissidenza della Lega ma perché c'è stato un giudizio negativo sull'esercizio del potere di governo
Ecco questa esperienza ci ammonisce a non guardare soltanto alla investitura eletto quindi e l'unto del popolo quindi è oramai una un centro di forza legittimata
Che per un lungo periodo può esercitare il governo e il giudizio avviene solo alla fine normalmente sarà così normalmente e a un sistema
E elettorale maggioritario si accompagnerà un favore per il governo di legislatura per una durata lunga ma possiamo precluderci completamente la possibilità di giudicare anche durante la legislatura
Un certo tipo di ma il governo come quello che abbiamo avuto per la RAI per il decreto Biondi per tutta una serie di altre cose e la caduta sui mercati che è già cominciata prima che venisse il governo Dini e così via
Cioè
Dobbiamo riesaminare problematica mentre questo questo doppio registro di fronte a cui ci troviamo governo diciamo momento dell'investitura ma anche momento
Del modo come il potere viene esercitato gli inglesi
Hanno la scappatoia attraverso i loro partiti di poter sostituire il Presidente del Consiglio sostituendo il leader del partito così la Thatcher pur dopo tre vittorie elettorali è stata allontanata in Germania Erhard
Quando si è visto che non era il vero erede di Adenauer era molto meno capace di Adenauer
Herald è stato costretto a dimettersi quando i liberali tedeschi hanno capito che la politica di Schmitt poteva avere qualche pericolo per il marco
Hanno sostituito alleandosi con la CDU hanno sostituito con la a Schmitt
Ecco bisognerebbe che noi trovassimo qualche formula per cui pur essendo di massima
E diciamo lungo il periodo di governo di chi vince le elezioni tuttavia esistesse qualche mezzo sia pure residuale
Sia pure come quello che abbiamo cercato di costruire per le regioni in cui però non era canonizzata la durata
Delle
E del dei consigli ecco con legge ordinaria abbiamo potuto prevedere una riduzione di penalizzazione della durata dei consigli
Ci vuole qualche espediente qualche congegno che ci dia la possibilità di valorizzare oltre al momento dell'investitura anche il momento del modo con cui il potere
E esercita
Esiste poi il problema delle garanzie adeguare dopo la dopo il maggioritario
Adeguare le garanzie per la revisione della Costituzione per la nomina dei giudici costituzionali del presidente della Repubblica e così via
Lei e le proposte del PDS presentate ieri sono interessanti meritano di essere studiate e e speriamo che al più presto si possa passare dalle parole ai fatti rimane un grande problema di regole che gli italiani sentono particolarmente in questo momento ma che anche i tedeschi incominciano a sentire
Per la polemica di di col contro alcuni canali televisivi il problema della comunicazione
E qui c'è un senso un po'di vanità io vengo ieri dalla
Ieri ero nel comitato ristretto che discuto la cosiddetta legge il disegno di legge Gambino sulla par condicio e vi confesso che aveva un senso siti frustrazione perché mentre io
Ero in quel comitato a discutere disposto di non sporta
E in realtà gli sport
Per la campagna elettorale regionale ma corrono a fiumi su tutte su tutti i televisori
E e il nostro Cavaliere dice ha con un colpo di mano
Il vecchio ha prevalso sul nuovo e così e così cantando ora e qui il problema evidentemente è è grave perché lotto comincia ufficialmente la campagna noi dovremmo avere stabilito qualcosa il governo dovrebbe aver fatto qualcosa prima quindi probabilmente alla fine ricorrerà al decreto legge ma se è un decreto legge che peggiora la cinquecentoquindici che dà più spazio ai agli sport d'
Che addirittura prevede sporta appagamento anche in sede Rai e tutti sappiamo quanto può essere diverso
Il gioco delle tariffe reali
Rispetto agli spazi che si occupano perché è chiaro che le emittenti non sfuggono tutte alla tentazione
Di fare condizioni se non stracciate certamente molto migliori a chi ha mezzi da investire per
Trasmissioni televisive ampie rispetto a quelle ristrette
Ecco assicurare veramente
In questo campo una par condicio che sia in qualche misura surrogatoria della mancanza
Di riforme che riguardano la struttura per usare questo termine un po'superato ma soprattutto appunto il numero dei delle concessioni la proprietà in futuro come ci ha detto il presidente
Amato in futuro è chiaro anche in un futuro prossimo molti di questi accorgimenti saranno superati da nuove invenzioni
Però alcune cose rimarranno ferme
Che come oggi ci vuole la concessione per lettere così ci vorrà la concessione per i sistemi cablati perché sempre uso di di terreno pubblico si dovrà a impiegare e allora
Ma a prescindere da questi problemi di quadro
Può una leggina una legge
Sulla par condicio rimediare ha tutti i difetti a tutte le mancanze di altre leggi mancanza di legge sul conflitto di interessi mancanza di legge sulla appunto sulla struttura del sistema
Radio televisivo
Ecco questo mi pare
Indubbiamente molto difficile
E corriamo il rischio però che un decreto legge fatto per le elezioni regionali
Diventi realtà
La nuova il nuovo codice di regole e poi per le elezioni politiche che tra le elezioni regionali e le elezioni politiche noi non riusciamo a stabilire una par condicio
Che è molto più importante naturalmente data la natura di quelle elezioni che andiamo a fare rispetto a queste
Che sono più vicine
Allora vedete come indubbiamente al di là delle riforme costituzionali che pure devono essere fatte
Al di là delle dei problemi diciamo che riguardano e che pure sono gravi data la crisi dei partiti problema dei finanziamenti voi capite che mentre in Germania vengono anticipati i rimborsi dei contributi mentre è in corso la campagna elettorale almeno per la parte per la parte minima standardizzata che spetta a tutti i protagonisti da noi il ritardo
Nel versamento di queste somme favorisce ovviamente durante la campagna elettorale chi ha mezzi limpidi a disposizione chi si trova a poter disporre di somme immediatamente e allora ecco che voler restringere qui in questo piccolo imbuto della par condicio ecco un surrogato di tutto quello che non si è affatto ad altri livelli
E e qualcosa che rende questo tipo di legislazione carente e anche confuso si tirano in ballo organismi che forse sarebbe meglio non non coinvolgere ecco come come appunto la commissione antitrust ecco e così via ma questo si può migliorare quello che è difficile migliorare
La partita reale effettiva delle armi nella competizione elettorale
E questa accusa che allora ci viene rivolta quando noi critichiamo alcune di queste norme ma allora voi non volete fare la campagna elettorale noi rispondiamo naturalmente ma voi intendete la campagna elettorale come il far West questo è il punto non volete gli sceriffi
Non volete non volete regole non volete controlli e
E così un dialogo di Sordi
Che speriamo di superare l'abbiamo superato per la legge elettorale faremo ogni sforzo per superarlo anche per questo ma senza troppe illusioni sui risultati effettivi di questo sforzo
Semplicemente diciamo
Cercando in qualche caso di superare la a vanità della grida
Manzoniana e cercando perlomeno di preparare attraverso alcune di queste norme una convinzione una coscienza nel pubblico e negli elettori
Di attenzione più seria di quella che finora non hanno dedicato a questi problemi in cui hanno un po'pascolare atto in un su Cuba atto di fronte a questi messaggi che diciamo non deve portare a una contrapposizione degli italiani intelligenti quando leggono i giornali degli italiani meno intelligenti quando stanno davanti ai televisori ma certamente
Pensa di quella che non abbiamo avuto fin qui grazie
Devo confessare che l'intervento del professore e via mi ha lasciato una traccia di profonda preoccupazione perché senza entrare nel merito naturalmente ma due più due punti ho colto il rischio che precipitiamo
Verso un sistema il presidenzialismo strisciante e ce lo vedremo anche nelle elezioni regionali perché l'indicazione del presidente dalla Regione
Sarà un fattore nuovo dirompente magari anche positivo ma però dobbiamo semmai cogliere tutti gli aspetti positivi
Quindi muoverci con sapendo a che cosa andiamo incontro e dall'altra parte c'è questo dominio video Crati colpe se non si riesce avere questo minimo questa questa base minima di di regole e condizionerà lo svolgimento delle due campagne elettorali
Io sono convinto a questo punto che conviene avere un po'di tempo dinanzi ma non voglio entrare nel merito di questo aspetto
Come sono andato
Meccanico riferimenti nei tempi sono un antitrust ma vecchia ditta al almeno per la ringhiera
Antitrust dall'intervento c'è un rimedio all'Atalanta
Lo vedete voi mentre accanto a me non sfigurare non sfigura e allora sto bene
Zona ne parliamo oggi Renato mi devi difendere tu mi devi proprio difende
Ma io sono
Avete sentito come bravo Mannheimer uno che dà i numeri sapendo di darle questo va molto apprezzata va veramente attrezzata perché così
E ha detto una cosa giusta che poi ho ritrovato nella parte finale dell'intervento di leopoldo
Quando ha constatato che in un momento nel quale per tante ragioni
Tutti noi cittadini italiani abbiamo bisogno di elementi di ragionamento per farci un'idea di cose su cui abbiamo perso alcuni piloni di orientamento che avevamo prima
Ci troviamo davanti a delle semplificazioni a delle estremizzazioni talmente difficili poi da afferrare da metterci in seria difficoltà
E questa cosa che diceva leopoldo da ultimo del della par condicio chissà chiesta par condicio no
Ecco di questa par condicio degli spot all'interno della quale dovrebbero trovare soluzione tutta una gamma di problemi strutturali che non sono stati risolti
Ecco l'effetto delle semplificazioni impossibili
E purtroppo proprio il dibattito politico io otto su parlerò di mercato e di Alberto il dibattito politico si sta riempiendo di queste estremizzazioni e di queste semplificazioni alle quali non si può reagire in modo oggi tecnico giuridico insomma alle quali si deve reagire
Mettendo in circolazione i problemi nei nei loro fattori reali
E non in queste essiccate raffigurazioni estremistiche che poi ne fanno perdere interamente il significato per questo io non sono favorevole al fatto che la mia autorità oggi venga investita come la vorrebbe investire il disegno di legge di cardi Gambino
Del compito di certificare l'Annoni ingannevolezza della propaganda politica
Allo stesso modo in cui la mia autorità certifica oggi Danone ingannevolezza della propaganda commerciale ogni tanto la tentazione verrebbe ma si tratta di cose profondamente diverse che esigono risposte profondamente diverso e capite perché noi abbiamo nel pubblicità commerciale il potere
Di pretendere che quello che la fa dimostri le qualità che il suo prodotto accampa allora
Capita che vi reclamizzano il kit fai da te cento mila lire con questa marmitta te la metti da solo
Risparmierà il cinquanta per cento di carburante e inquinerà il trenta per cento di meno allora noi diciamo scusi lei ora ci dimostra questo
Mandingo ve lo ricordate mandingo i cultori di televisioni locali se lo ricorda gli chiedemmo di dimostrare esattamente di quanto incrementava le prestazioni quel Tittarelli ecco che non era una marmitta
Che
Insomma no no non risultò dimostrato torna alla alla mia generazione un posto piacque ma non risolto ha dimostrato e quella pubblicità venne tolta allora
Quando si sentono fare in politica certe promesse verrebbe voglia di sottoporre alla prova del mantengo
Per vedere ora come dei mostri
Se è in grado di farlo no però mi rendo conto
Mi rendo conto che questo è meglio entrare nel merito man con la polemica politica piuttosto che pretendere da me
Che io faccia come autorità antitrust lo stesso tipo di trattamento appunto che portò fuori dal mercato mandingo non non non c'entra con questa roba qui
Però nel merito capite bisogna entrare e in tutta questa storia delle regole
Bisogna entrare nel merito tutti devono entrare nel merito sia chiaro anche i difensori delle regole
Contro coloro che hanno cominciato a dire che le regole non servono se no questa parola regole diventa un mito come la par condicio che poi ciascuno si infila tutto quello che gli pare
E provoca anche legittime reazioni lasciatemelo dire contro le regole che se non ci fossero io perdere il mestiere quindi io interessa che le regole si sia però quali regole questo
E che insomma che passiamo capite avvolte da un estremo all'altro punto con slogan semplicistici noi abbiamo una sinistra liberata dallo Stato gestore che dice dallo Stato gestore allo Stato regolatore
Del quali regole perché lo Stato regolatore può combinare ancora più guai dello Stato gestore
Ai fini dello sviluppo economico su questo ci torno ci torno presto
Ora sta venendo fuori l'altra idea
Che ho visto addirittura teorizzata per esempio in materia di prospettive future della disciplina del sistema radiotelevisivo
Che ne regola non servono proprio per niente che insomma le forze di mercato debbono essere lasciate libere di confrontarsi senza nessuna regola ora non ha senso che qualunque regola fa bene non ha senso che le regole non no non ci debbano essere questo non è soltanto il buonsenso che molto spesso viene a sproposito richiamato
è qualcosa di più serio e di qualitativamente più impegnativo io raccomando a tutti quelli che hanno interesse a queste cose di leggersi uno splendido libro che nella prima parte un po'difficile ma poi diventa anche divertente piacevole di quelle lo storico dell'economia molto bravo che vinse il premio Nobel per l'anno scorso che si chiama adoprarsi morte che
Ha scritto ha vinto il premio Nobel cono libero sul rapporto tra le istituzioni che per lui sono le regole l'economia lui inclusa la parola istituzioni
Cambiamento istituzionale l'evoluzione dell'economia mi pare sia il titolo del libro in italiano dove per il per istituzioni lo intende regole dove lui affronta proprio questo dilemma cioè che il il
Il mercato per esistere non può fare a meno delle regole
Allora spesso tempo le regole possono introdurre delle distorsioni tali nel funzionamento del mercato da danneggiare fortemente lo sviluppo economico
E il grande tema che da storico che lui ha nella testa come mai quattro secoli fa la Spagna l'Italia l'Inghilterra erano più o meno nelle stesse condizioni
Tre secoli dopo l'Inghilterra era il più grande Paese di sviluppo capitalistico industriale del mondo e la Spagna era un Paese arretrato
In realtà secondo lui il problema era delle regole della Spagna e delle regole dell'Inghilterra e della interazione tra regole di sviluppo
Nei due nei due sistemi perché
Ecco le perché il mercato non può fare a meno delle regole
Vi faccio due esempi quelli che fanno i perché son cose di divertenti e e le dobbiamo sapere ci aiutano a capire poi a scegliere tra le regole
Lui racconta come com'è cominciata l'economia no
L'economia comincia nei villaggi dove ciascuno scambia quello che ha con l'altro abitante del villaggio si conoscono tutti nel villaggio
Se io voglio vendere il mio grano a Sergio che abita nella capanna accanto io non mi pongo il problema se Sergio poi mi ripaga i quando come perché ci conosciamo insomma lo so che Sergio e affidabile mentre so che Raffaele inaffidabile
Perché non
Tutte le altre volte che qualcuno gli ha venduto qualcosa ha trovato il modo di squalificare di ammalarsi ci ha mal di denti non paga
Eccetera allora no non esiste problema cioè conoscendoci tutti nell'economia del villaggio io a Sergio il grano glielo dò e a Raffaele non glielo do ammenda
Poi l'economia comincia ad espandersi l'economia comincia ad espandersi e allora io comincio a voler vendere il mio grano non soltanto nel mio villaggio ma anche in mercati più lontani
Io lo voglio fare perché se voglio crescere svilupparne io ho bisogno di trovare della clientela che vada oltre il solito Sergio che affidabile marchio di tanto grande non posso appioppare
E vado a a svilupparne fuori vada svilupparne fuori e ciò dei compratori potenziali che non conoscono saranno come Sergio o saranno come Raffaele qui mi sorge un problema
E io ho bisogno di risolverlo questo problema altrimenti il mio mercato non si sviluppa qual è la prima soluzione che gli uomini inventarono
Quella di mandare come proprio agente a vendere un parente lo zio fratello eccetera cioè
Quella fiducia personale che era la ragione dello scambio economico nel villaggio la si cerca di mantenere anche nei confronti di compratori ignoti
Con la notorietà e la fiducia nel venditore in modo da dire tu datti una regolata se quello c'ha la faccia da Sergio ieri dai se c'ha la faccia da Raffaello no deriva ecco il più o meno Sire
Con il pass poi rovescia un esempio nel tempo col passare col passare del tempo naturalmente succede quello che succede nella storia degli uomini
Che lo zio o al figlio il fratello fai affari oggi la fai affari domani la il malloppo se lo tiene e al villaggio non ci torna e allora chi mi ha fregato è stato proprio lui e il sistema cessa di funzionare
Entrano le istituzioni
Non c'è a questo punto altra soluzione che le istituzioni e i duchi marchesi sultani e gli sceicchi che hanno il controllo delle piazze commerciali istituiscono dei tribunali degli arbitri delle corti che si fanno garanti
Delle rispetto su dei contratti che vengono stipulati su quelle piazze
E chi sgarra chi sgarra pagherà delle conseguenze ecco
E gli economisti dicono
Ecco usano questa terminologia
Se tu affronti una transazione per i tuoi traffici commerciali
Che ti presenta dei costi
Che per te possono essere irraggiungibili o troppo pesanti
Ecco che possono entrare le istituzioni che annullano questi costi magari te ne fanno pagare degli altri ma il trade offre
Che tu ci guadagni perché tu dovrai pagare qualcosa per mantenere quelle corti e quei tribunali ma
Questo ti rende possibile fare le transazioni che altrimenti tu non potresti fare
Il mercato ha bisogno delle istituzioni
Pensate
E questo ci pensino coloro che ritengono che appunto le regole sono superflue
Avremmo mai avuto sviluppo tecnologico se non ci fossero state le regole che garantiscono i brevetti e l'uso esclusivo dell'innovazione
Chi mai avrebbe dedicato il proprio cervello la propria vita
Alla innovazione e se non avesse saputo che in qualche modo rimaneva nella sua disponibilità che poi
L'avrebbe potuta gestire cioè senza tutta la legislazione e le istituzioni di garanzia del know out dei brevetti delle licenze
L'innovazione che è stato uno dei propellenti dello sviluppo degli ultimi due secoli probabilmente non ci sarebbe stata
Ecco un altro punto sul quale le regole sono essenziali Allo sviluppo
Ma ecco se è chiaro questo cioè che lo sviluppo e il senza regole non ci può essere le regole che concorrono all'uno sviluppo sono queste
Vi sono regole che non concorrono Allo sviluppo anziché lo danneggiano
E quindi è tanto un non senso dire che lo sviluppo va benissimo senza regole
Quanto è un non senso dire che noi siamo per le regole cioè questo è un altro non senso essere per le regole fra l'altro è un'ovvietà e come essere per l'ossigeno ci credo se non c'è in un campo
Cessi di respirare ma è importante che
Chi sostiene le regole oggi in Italia abbia chiaro in testa quali regole
Servono perché altrimenti può finire in una fase di estremismi facili per legittimare
La reazione negativa è il consenso pericoloso attorno alla negazione delle regole
Questo ricordatevelo sempre insomma noi siamo sempre responsabili in qualche modo di affetti che si producono
Questo io quand'quando a tempo addietro dicevo che mi sentivo butteranno in Italia ecco perché
Lo sento profondamente questo fatto qui che anche di una fesseria fatta da altri si può trovare in qualche misura una responsabilità nostra perché non ci siamo resi conto che ecco la domanda e dopo
E dopo dopo che io avrò fatto o detto questo quali reazioni ci potranno essere bisogna sempre farsi della in realtà perché poi certe reazioni si legittimano e io vi dico in coscienza che
Il nome regole senza senso ci sono delle ragioni comprensibili per cui questo non sense è riuscito ad accreditarsi in Italia
Ci sono delle ragioni comprensibili per cui questo nonsenso è riuscito può riuscire ad accreditarsi in Italia ma torniamo un attimo al North torniamo per un momento indietro la Spagna
è un Paese che resta indietro rispetto all'Inghilterra perché le regole che si dall'Inghilterra tre secoli fa sono regole che favoriscono l'uso produttivo dei beni
Le regole che si dalla Spagna sono regole prigioniere delle esigenze fiscali dello Stato che non riesce ad uscirne
Il re di Spagna un bisogno disperato di quattrini per mantenere i suoi eserciti e perché un giorno deve pagare i danni di una guerra che ha perso un giorno deve pagare i i soldati di una guerra che vuole andare a vincere o chi ha vinto ha un bisogno disperato di soldi
E abituato a farli dalla tosatura della la
E continuerai inesorabilmente a pretendere che le terre spagnole siano usate come pascoli per le pecore non siano destinate ad altro
Perché a lui serve che siano pagate le tasse sulle tosatura delle pecore
Sarà uno degli elementi ma uno dei più significativi
Della progressiva caduta nella arretratezza della di di di quel grandissimo regno impero che fu all'apice europea tre
Tre secoli fa l'Inghilterra si dette regole totalmente diverso
Molti paesi del terzo mondo oggi sono in grave arretratezza perché le regole di cui sono dotati disincentivo vanno i comportamenti produttivi e incentivano i comportamenti burocratico parassita
Non ci vorrebbe molto ad avvicinarsi nel tempo e a riflettere in questa chiave sulla legislazione di incentivi nel Mezzogiorno per esempio
Non ci vorrebbe molto ad avvicinarsi ricordando che soltanto dieci anni fa
è stata abrogata in Italia una legge del regno del mille novecentosette che per assicurare in modo equilibrato la ripartizione del lavoro su tutto il territorio del Regno
Obbligava le ferrovie dello Stato ad assicurare il modo assolutamente eguale le proprie commesse a stabilimenti collocati in tutto il territorio del Regno
Il che condannò gli stabilimenti meridionali ad a vere annualmente una commessa ma non essere mai sottoposti ad uno stimolo competitivo che l'inducesse ad essere efficienti
Ed ha creato così quello Pseudo lavoro artificiali di cui ancora oggi il Mezzogiorno soffre perché sottratto ad altri stimoli è stato privato anche di quelli che sarebbero stati possibili
Per non parlare del contributo in conto capitale grande protagonista dello scappa e fuggi di imbroglioni nelle piane del Mezzogiorno
Perché grazie al contributo in conto capitale si arrivava si costruiva il capannone e poi si squaglia e il capannone restava lì con tutte le promesse di lavoro in adempiute che cresca e si è rafforzato di
Le regole
A seconda che siano fatte in un modo o in un altro incentivano comportamenti di un tipo di nonna
Possono incentivare atti ad essere un buon imprenditore possono incentivanti ad essere un imbroglione a spese della collettività
E attraverso questo Giro naturalmente le regole possono poi produrre anche altri affetti
Creare spazi di mediazione per degli intermediari
Rendere questi intermediari i grandi protagonisti dell'economia
Rendendoli grandi protagonisti dell'economia creare ad un tempo delle enormi sacche di corruzione potenziale o reale e creare una barriera all'innovazione
Voi avete visto in questi anni quando si è cercato di cominciare ascolano stare in quel modo di intervento nel Mezzogiorno da dove sono venute le reazioni
Gli intermediari stavano perdendo il loro mestiere realtà il Mezzogiorno non perdeva sviluppo ma gli intermediari perdevano il loro mestiere ecco queste sono punti che è bene aver chiari nella testa
Per non difendere tutte le regole contro chi non vuole regole e per a Venere una guida nella scelta delle regole che sono necessarie
E quindi bisogna chiedersi quali sono le finalità
Quali sono gli affetti che cos'è ciò che si vuole creare
Io vi dico che creare delle regole per punire qualcuno è fondamentalmente sbagliato
Di chiunque si tratti
Tutta la disciplina del conflitto di interessi in Italia sta nascendo all'unico scopo di colpire uno solo dei conflitti di interessi che ci sono in Italia fosse anche il più grosso e questo la rende sbagliata politicamente ed eticamente civilmente insostenibile
Perché ci sono miriadi di conflitti di interessi di cui non ci si accorge e il testo che il Senato ha messo a punto è concettualmente ipotecato da questa devianze perché prevede come ipotesi di conflitto tra il mandato pubblico e l'interesse privato
Solo quella nella quale l'interesse privato coincida con la titolarità di un impresa in posizione dominante perché l'ha detto che io nell'uso del mio mandato pubblico
Sono in conflitto di interessi solo se il mio interesse privato e di un'impresa dominante
Io posso a maggior ragione con maggiore facilità al limite distorcere il corretto esercizio del mio mandato pubblico se il mio interesse è piccola e quasi invisibile perché nessuno se ne accorgerà ma la distorsione avvenuta lo stesso
Io vi faccio un esempio sul quale ho insistito da anni e non sono riuscito ad avere così è quello che io chiedevo è una è una cosa elementare semplice
Siamo tutti d'accordo sul fatto che ci vuole più mobilità nel personale politico Archem debbono essere figli nati per partenogenesi dalla provetta politica coloro che ci vanno a governare che debbono venire dalla società civile
Magari sapendo qualcosa dell'interesse pubblico e dell'interesse collettivo perché a suo modo anche quella è una professione
Che non la e non la si può trattare come se il mondo fosse
Insomma io dal cardiologo ci vado quando mi fa male il cuore ma non è detto che li metta in mano la mia pensione Franca cioè di mettere mano anche di più purtroppo va in altro senso ecco in altro senso ma ecco detto questo
Sì è un se ci sono dei professionisti che vanno a fare i ministri che avevano una clientela fino al giorno prima io voglio avere l'elenco dei loro clienti primo al giorno prima del loro mandato ministeriale
Il tuo ecco e per evitare il conflitto di interessi
Per evitare il conflitto di interessi ma di questo non si parla perché questi qui non hanno neanche mezza rete televisiva quindi chi se ne frega ma allora vedete che questo non è regole mai manicheismo contro qualcuno
Allora quello è un caso clamoroso di conflitto di interessi ma è uno dei tanti
Una legge sul conflitto di interessi se è una regola e non è una vendetta biblica contro qualcuno deve avere caratteristiche di generalità e di comprensibilità
E se non ha queste caratteristiche rende legittima la reazione di quello che invece voi non volete le regole voi ce l'avete con me
E questo accade in un paese
Lontano
Nel quale vi capita di ripassare di passare spesso buona parte del nostro tempo di mancava questa
Ecco un'altra cosa che a mio avviso non si può fare
E di pretendere attraversa del grano rimuoveva con la
L'affetto non ti sei mosse
Prendo atto rendono
Un'altra cosa che non stesso che era che non si può pretendere di fare
Con le regole
è quella di sostituire artificialmente la dinamica di un mercato competitivo
Questo è il punto su cui hanno la loro parte di ragione i diffidenti nei confronti delle regole
Ci sono degli straordinari gli autori che hanno criticato con un'ironia che manca ad alcuni fanatici italiani contro le regole quanto sarebbe bello avere quelli
Qui quelli insomma che il distacco dalle va be'ecco anche se è un altro argomento
Che
Ecco perché mettono in evidenza con quali sono i limiti appunto per le regole ecco non non esageriamo insomma tenete conto che il il regolatore è uno che ne sa sempre meno del regolato tanto per cominciare quindi
Il rischio che poi regolato gli faccia fare la regola che sta che venga regolato è il rischio più grosso di tutti realtà ma
E se non è lo allora lui per difendersi magari cercherà di appoggiarsi al consumatore il consumatore non è la fonte della regola di mercato è uno che vuole il servizio al prezzo più basso possibile in fondo allora il regolatore si può trovare schiacciato diciamo tra due posizioni unilaterali e fare
La divisione in due o appoggiarsi più da una parte più dall'altra insomma il regolatore vede
Lavorare consentendo la rimozione degli ostacoli che impediscono ad un mercato vitale di esprimere la sua vitalità
Non gli si può chiedere di essere la sostituto artificiale di quella vitalità
Per questo io sono convinto che benefici della privatizzazione sono i benefici della concorrenza
Perché non è affatto dimostrato che il privato sottratto agli stimoli di concorrere della concorrenzialità sia più efficiente del pubblico anzi ciascuno a suo modo è per ragioni diversi sono entrambi inefficienti per ragioni di Verdi in parte diverso e sono entrambi inefficiente
Quindi si privatizza per aver se non sia concorrenza non ci si illuda attraverso le regole di rendere concorrenziale ciò che non lo è
In questo senso è vero che il problema se spaccare fisicamente lei nelle è uno pseudo problema in qualche modo
Il vero problema esse diventano in principio concorrenziali i mercati su cui questo soggetto sarà destinato ad operare
Questo è il vero problema
Insomma sarà liberalizzata la produzione
Ci sarà un'unica rete di distribuzione o ce ne potrà essere più d'una in diritto e poi vediamo in fatto ecco queste sono le le vere domande ma
è inutile dire io mantengo il mercato chiuso poi dall'ENEL faccio venire viene Lino Nerina
E poi metto in concorrenza e Merlino ed Evelina attraverso le regole del regolatore questo è teatrino non è mercato queste teatrino
E allora questo è un è uno scopo da cercare di evitare riducendo appunto le ambizioni dei regolatori
Si tratta
Di creare ovunque possibile degli assetti competitivi nell'economia attraverso le regole lo scopo delle regole deve essere quello portare verso assetti competitivi
Gli assenti competitivi badate vuol dire tante cose
E parlo a una platea che forse prima e più di altre della stessa qualità in natura ha capito una cosa che la competitività non è un valore del padrone ma è un valore delle società in cui viviamo
E che competitivi non sono soltanto gli altri ma può essere ciascuno di noi migliorare ciascuno di noi attraverso la competitività
Perché ci può essere la Comaneci deve essere la competitività delle imprese
Nel mondo dell'impresa
E chi ha a cuore il mercato competitivo la tutela in modo aperto e superando i tabù domanda e ve la faccio perché è una domanda che sta per diventare attua
Anche da noi
Se voi avete un monopolio di diritto o di fatto in un dato mercato
E aprite un mercato contiguo
Correte fortissimo il rischio che in quel mercato contiguo il titolare del monopolio di diritto o di fatto del mercato accanto riversi tutta la forza dominante Kia
E impedisca agli altri di entrare con una forza concorrenziale adeguata
è pronto questo Paese a fare quello che hanno fatto negli Stati Uniti quando sia aperto il mercato del cavo
E quando si è impedito per legge alle compagnie telefoniche di entrarci perché questo avrebbe impedito la formazione di un mercato di operatori forti via cavo
Sulla premessa che le compagnie telefoniche inesorabilmente avrebbero avuto una posizione dominante su quel mercato
Pronto questo Paese a fare questo oppure siamo ancora tutti pronti al contrario accedere alle lusinghe della sirena
Che chiamando la propria azienda al singolare azienda Italia sventolio di tricolori ci mette tutti sull'attenti attorno alle sue esigenze
L'azienda Italia non è un singolare un plurale in un sistema competitivo è e deve essere sempre
Mercato delle professioni sissignore mercato delle professioni
Molti dei nostri figli troveranno lavoro no nel settore dipendente ma nel settore autonoma e cooperativo perché non sta diminuendo il lavoro sta diminuendo il lavoro dipendente
E noi dobbiamo aprire loro tutte le strade a partire da quella formativa perché siano in grado di farsi valere su questo diverso mercato
Gli ordini professionali sono solo e necessariamente strumenti
Di tutela dei terzi sulla bontà professionale dei loro iscritti o sono anche delle barriere che controllano l'ingresso in quelle professioni per ridurre il numero di coloro che che sono messi nella condizione di esercitarla gli altri le corporazioni varia
Questo non è un problema teorico questo il sindacato ha pagato un prezzo a suo tempo coro contro il posto shopper il sindacato italiano al prossimo sciopero non l'ha mai fatto
Dovrebbe essere alleato di chi lo vuole impedire nelle professioni a beneficio delle generazioni future
E mercato è destinato ad essere il mercato dei servizi
Perché noi non potremo piovere nei prossimi decenni lo Stato che fornisce tutti i servizi
Ma non potremo per questo tornare ai ricchi che ciascuno improprio se li fanno e tutti gli altri si attaccano a ciò che non hanno i servizi devono essere il mercato dei soggetti collettivi
E qui entra il sindacato come soggetto di mercato soggetto gestore di fondi previdenziali
Che entra negli investimenti e che utilizza il risparmio dei propri associati per assicurare loro una quota rilevante del trattamento pensionistico
Soggetto a mio avviso protagonista degli stessi trattamenti sanitari io venni aggredito in malo modo per una incomprensione che non capisse era di chi c'era o di chi ci faceva
Fatto sta e ci faceva ma forse secondo me serale un po'ce l'aveva pure un po'alla fin fine
Perché avevo proposto di rafforzare il nei confronti dell'erogatore pubblico
I singoli utenti attraverso le loro associazioni rappresentative per far migliorare la qualità delle prestazioni che ne potevano avere no portandoli fuori dal servizio pubblico ma non c'era nessun motivo
Che di fronte all'apparato del servizio pubblico ciascun pensionato fosse un individuo al singolare
Che dava del lei al dottore a cui il dottore dava del tu mi pareva molto più congruo che l'organizzazione sindacale dei pensionati raccogliendo una quota dei contributi potesse trattare con lo stesso servizio pubblico va qualità dei servizi che potevano essere mutualistico questo sì signori nella parola mutualistico non c'è niente di osceno ed equità Antoniazzi
La parola mutualistico
Esprime nelle sue origini storiche culturali la solidarietà tra i lavoratori di questo si tratta sia sempre
In questa chiave allora
Organizzare
No non coi privilegi di diversificati delle categorie ma nell'ambito di un sistema in cui le prestazioni sono resi uguali e voi lo sapete quanto il vostro sindacato sia battuta e si batte
Perché sia in materia sanitaria sia in materia previdenziale ci sia l'equalizzazione delle prestazioni in un sistema di eguali si usi la forza della solidarietà collettiva per essere contraente più forti
Questo è il mercato futuro dei servizi e perciò
Alle soglie del due mila e come diceva giustamente Abete anche al di là del due mila c'è spazio per regole che creino competizione
Non abbiate paura di abbandonare le regole che hanno contribuito al cristallizzarsi di sacchetti e ora appesa hanno su di noi e peseranno ancora di più sui nostri figli
Gettiamo ci senza paura verso le regole che creando più competitività creano più sviluppo e danno spazio anche ai soggetti collettivi lunga vita all'Antitrust
E al sindacato
Oggi gli altri azione
Azione
Premetto
Aprirsi
Abbiamo sì sì sì sì sì
Molto al entro il mio commento è stato gestuale unendomi all'applauso
E e se ci sono interventi e dire più che interventi domande da porre a tutti i partecipanti a questa tavola rotonda questo fa parte della prassi di queste due giornate
Non non l'ha fatto labbra insomma la massima alla poi introdurre Overseas altre volte però mi sembra interessante avere avremmo mezz'ora di tempo se qualcuno vuole approfittarne per porre qualche domanda qualche la qualità degli interlocutori merita eventualmente
E
Ah ecco perché lo resero paga il grano questo glielo spiegherà poi Sonata diretta
Volete o no li volete riposare nessuna domanda e allora le tre e mezzo grazie ai nostri interlocutori
Il periodo abbiamo dato
Prego grazie grazie
Chi
Qualità della vita
Abbiamo scelto la persona giusta per introdurre il professore ben altri che notoriamente uno che fa emergere nuovi valori Verona coincidenza un poco strana
In questa qualità della vita ci mettiamo anche il ministro delle finanze amico professore Fantozzi che era volto per la qualità ma noi
Ma noi pensiamo che
Siccome per far pagare le tasse agli altri a chi non le paga aumentavano fragole tra la vita in questo senso la collocazione non è del tutto provveduta
Quindi credo che poi abbiamo gli altri ospiti che via via vi presenteremo
Diamo inizio ai nostri lavori do la parola al professor De Marzio
Igienica
Finita l'operazione bicchiere
Oggi
Pensiamo in ampiezza degli altri ospiti intanto possiamo senz'altro a cominciare
Il tema naturalmente affascinante perché credo tranne i masochisti siamo tutti interessati ad avere una qualità della vita di notevole
Livello
Abbiamo un una una serie di interventi che possono angolare questo problema la variante da vari punti di vista
E quindi credo che alla fine ci saremo fatti un'idea se vale la pena di entrare nel due mila oppure soprassedere
Verso il novantanove
Abbiamo se sei anni pratica in cinque anni di tempo per per farlo
Quando gli amici della CISL vi hanno invitato a introdurre questo incontro ho riferito ad un attimo sulla mia qualità della vita e su che cosa me la rende meno appetibile di come vorrei
Mi sono reso conto che la colpa più grossa c'era mio nonno io mio nonno era al chirurgo di un paese poco lontano da da Napoli
E non è colpa sua però non sempre capire in che società vivevamo come del resto capita anche oggigiorno serve un pochi hanno capito che si divide la differenza tra maggioritario e proporzionale e qui deve saper ragionare in termini ancora di proporzionale
Mio nonno nel quarantuno sei
Quando aveva ormai lei accumulato parecchi soldi ed era verso la fine alla sua vita decise di investire questi soldi
Con questi soldi comprò dei terreni
Non terreni edificatori queste la piccola particolarità ma proprio i terreni quelli che producono broccoli rape mille eccetera
Praticamente il motivo per cui io ora sono costretto a lavorare
è l'errore di mio nonno mio nonno credeva che noi stessimo entrando in una società rurale
Invece stiamo uscendo dalla società rurale
E stavamo entrando invece in una società industriale
Può sembrare strano voi ridete ma molti di quelli che ridono probabilmente credono che ne stiamo entrando in una sfida industriale
E invece non ne stiamo uscendo stiamo entrando in una società postindustriale
Se ad esempio il sindacato non capisce questo è fregato
Stasera alle soglie del Duemila sono una tomba se non ha capito questo problema non piccolo
Allora il problema è
Che cos'è la società industriale dalla quale stiamo uscendo
Che cos'è la solita postindustriale dalla qua nella quale stiamo entrando
Per me il problema non è difficile se lo è vediamo dal punto di vista di una persona normale lo capiamo subito se lo vediamo podisti un accademico le cose si confondono
Per una persona normale
E normalmente facile capire che la società industriale e quella che tra tutti i sub sistemi che la costituivano viveva però centrato sullo subsistema costituito dalla produzione di beni materiali grandi serie cede alle industrie
Per cui il potere era in mano ai proprietari delle indusse
Proprietario dei mezzi di produzione
La sola postindustriale altrettanto facilmente
è quella che invece centrata non più sola pro sulla produzione in grandi serie di beni materiali ma sulla produzione di informazioni di singoli di valori cioè praticamente sulla produzione di beni immateriali
La differenza non è poca
E mentre noi credevamo di andare verso la solita industriale tanto che abbiamo massicciamente
Avete visto voi con quali fortunati esiti industrializzato il Mezzogiorno altri paesi invece postumi posti industrializzato c'è invece di spendere molti soldi nel fare petrolchimico spendendo molti soldi nel fare ricerca scientifica
Da questa piccola differenza menti sono diretti derivati molti gravi problemi e quelli gravissimi per praticamente per il il sunto
Io credo che
Il nostro secco si apra con il trionfo dell'industria e si chiuda con il suo declino a favore del postindustriale
Taylor scrisse il suo libro più importante del mille novecento tre
E che sarebbe molto interessante perché dello stesso anno Ford apri la sua azienda quindi meno centotré è quasi una data emblematica per il trionfo di quella tipo di società industriale
Fordista e taylorista dalla quale io credo che noi stiamo uscendo
Questo secolo si apre Pontecorvo e praticamente si chiude con degli
Si apre contenitore perché abbandona l'industria nel mille novecentotré si dedica al giardinaggio
E si chiude con Bill Gates che chiude il la sua fase di industriale dell'informatica
E compra il Codice Hammer permettersi nella grande grande business dei beni culturali nonostante il fatto che a Seattle non ce ne siano mediano che ce li abbiamo naturalmente possiamo soprassedere
Che cosa ci lascia in eredità la società industriale ovviamente che il de che che che finisca la società industriale non significa che finiscono le industrie come il fatto che finita la solita rurale non definita l'agricoltura continuiamo a mangiare bene dei campi però l'agricoltura non è più centrale
Che cosa ci lascia la società industriale
Pagina c'è un sacco di cose straordinarie naturalmente anche problemi critici ma cose di grande importanza e dando ci lascia cinque miliardi di esseri umani sulla faccia della terra
Eravamo quando l'industria cominciò a meno di due miliardi e quindi è riuscita comunque a dare da vivere a tre miliardi in più di cittadini
Ci aveva trovato che vivevamo sulle trecento mila ore ci lascia che viviamo sulle settecento mila ore è questo il problema dell'INPS come vedremo fra poco
Ci trovo con i giornali e ci lascia invece con la televisione con la radio ma più ancora ci lascia con internet ci lascia con le grandi reti di cui prima o poi anche il sindacato preghiera consapevolezza trovò o in Italia per esempio seicento mila Fabre di Zatti e ora invece gli alfabetizzati sono praticamente il novantotto per cento dalla popolazione
Trovò una società totalmente maschile
Basata sul potere maschile in tutti i luoghi e sul lavoro tutto delegato ai maschi e lascia una non naturalmente raggiunta la parità ma un notevole passo avanti della donna nella conquista di questa parità ci lascia con un grandissimo progresso scientifico accumulato proprio grazie agli investimenti nell'industria perché il progresso scientifico è stato più forte
Va dove è servito o per la guerra o per l'industria
E ci lascia c'è poco da fare con una di gran lunga migliore qualità della vita io credo che tutti noi qui dentro viviamo meglio dei nostri bisnonni e dei nostri nonni
Far capire che sono le mie figlie l'importanza dell'acqua corrente calda è difficilissimo però io che mi ricordo anche l'acqua non corrente e comunque fredda
La differenza se ho ben chiara in mente ci lasci una migliore qualità della vita perché noi comunque abbiamo un maggiore rispetto dei perdenti
Come dice lui ANSA abbiamo introiettato le ragioni delle dei dei perdenti molto più che non quanti perdenti venivano svelati in massa anche da civilissimi filosofi greci quindi non era un fatto di di cultura d'impresa
Ci lascia la gioia aveva allontanato di un bel poco a morte ci lascia con la gioia di aver ridotto molto il dolore
Ci prova a fare questo non è una cosa da niente
Pensato un mal di denti dei nostri bisnonni un mal di denti nostro
Ci lascia con maggiore consapevolezza dei danni delle dittature
Ci lascia con maggiore consapevolezza di come liberarci dalla schiavitù della tradizione ci lascia con maggiore senso dell'estetica
Che che dicano
Coloro che di solito tendono a disprezzare dello Stato attuale rispetto al passato il mondo attuale di gran lunga più bello del mondo precedente di gran lunga perfino la città come la nostra come Napoli disastrato dalla super popolazione eccetera e di gran lunga più bella lo Stato a servire perché dico diversamente prima andate a leggere errato pulcini cosa schierava voleva fino al Settecento
Dell'Ottocento che cos'era la Napoli descritta da Jessie White Mario da grandi reporter stranieri
Per quanto riguarda il lavoro perché poi questo che
Quindi ci interessa
All'inizio del secolo si lavorava mediamente centoventi mila ore ora tutti noi lavoreremo alla fine della nostra carriere di lavoro non più di ottanta di Laura
E questo secondo me napoletano è un bel passo avanti
Per altri potrà essere un passo indietro io auspico ulteriori balzi o so che voi recalcitrante ma la bontà divina è tale che si riuscirà nonostante i manager nonostante i sindacalisti a lavorare un poco meno si ci riuscì
Per fortuna ci sono i sociologi
Ci sono stati quattro fattori che hanno determinato i cambiamenti strutturale del lavoro
Il primo ovviamente e lo sviluppo tecnologico
Per fare un'automobile dieci anni fa la FIAT impiegava centosettanta ore di lavoro umano oggi impiega diciannove ore di lavoro umano
Anche questo può essere trasformati in una iattura per me è una cosa straordinaria poter ottenere oggetti senza fatica umana
Io che ho cominciato nel sessantuno all'Italsider e so bene cos'era una fatica a un altoforno cos'è la fatica alle acceleri Martins cos'è la fatica alle piegatrici
Beh poter fruire di beni che hanno incorporato meno lavoro umano diretto e più lavoro umano indiretto tramite la scienza e le macchine è un grosso passo avanti però come vedremo ha poi i suoi risvolti se li gestiamo male
Ma pure la l'energia elettrica si può usare per vederci la notte o si può usare come se rieletto insomma si tratta di capire che uso ne faccia
Il secondo aspetto la
La il progresso delle scienze organizzative
Quasi tutti citano il progresso tecnologico quasi nessuno cita il progresso organizzativo ma il progresso organizzativo e straordinario come contributo per modificare il lavoro
Ad esempio
Tra un grande magazzino tra un supermercato
E dei piccoli negozi grande differenza tecnologica non ce ne
C'è soltanto una grande differenza organizzativa
Ebbene ogni supermercato che si mette mediamente e si è messo negli ultimi dieci anni in Italia
Ha creato due posti di lavoro e ha eliminato otto posti di lavoro
Quindi anche l'organizzazione incide sulla quantità di lavoro necessario
Un terzo fenomeno che incide sul lavoro e la globalizzazione
Cioè il fatto che oggi ci sia bisogno di Cipro posso produrli a Napoli o a Caserta poco sani comprarli a Taiwan
Alla fine quando mi son fatto i conti mi conviene comprarle a tema
E infine la divisione internazionale del lavoro tra una parte egemone del mondo che produce idee
Una parte importante del mondo che produce prodotti è una parte marginale del mondo che non produce né Irene prodotti e che è costretto a consumare sia l'una che l'altra questa divisione naturalmente è tipica della società postindustriale
Quali sono le conseguenze di queste premesse cioè le conseguenze con cui dobbiamo fare i conti per la qualità della vita
Io mi trovo una meravigliosa condizioni Assoprofessioni diversità vidi ripongo i problemi voi siete persone pratiche
Prima di tutto i colleghi alla più al tavolo e poi tutti voi cerchiamo insieme di trovare una risposta
La prima conseguenza è quella che oggi si chiama sempre più contermine americano jobless growth cioè lo sviluppo senza lavoro
Quando Marx descrive i disoccupati Cusin batteva la mattina uscendo di casa e andando alla Bri diceva brevi per studiare parlava di disoccupati morti a terra decine
Oggi per fortuna il disoccupato non è costretto a dare questo estremo contributo
Alcuni addirittura vorrebbero che ci che fossero così generosi fa recalcitrante
Di sicuro il disoccupato di oggi è qualcosa di diverso dal disoccupato dei tempi di Marx e anche dei disoccupati di venti o di trenta anni fa
Cioè per la prima volta noi stiamo prendendo atto e per fortuna ne stanno prendendo atto anche gli opinion leaders i giornalisti eccetera che fino a un anno fa era avventuroso sostenere quello che sto sostenendo per la prima volta ci stiamo rendendo conto della scissione tra lo sviluppo e l'occupazione
Cioè non è detto che lo sviluppo
Determini automaticamente occupazione alcuni
Fra cui anche
Osa dire persino che c'è un rapporto posto ma per ora mi accontento che voi siete d'accordo sul fatto che non c'è un rapporto
La automatico
Cioè se un tempo un terminando di che fino a dieci anni fa si davano dei soldi a un imprenditore L'imprenditore comprava lavoro umano se oggi si danno dei soldi a un imprenditore L'imprenditore tende a comprare macchine
Queste macchine poi per la prima volta da una decina d'anni a questa parte c'è per la prima volta dall'avvento dei microprocessori
Non richiedono per essere costruito costruite più gente di quanta ne vanno a sostituire
Cioè per costruire un bancomat non ci vuole un numero di lavoratori pari ai cassieri di banca che il bancomat spiazzano
Purtroppo quasi tutti i dati dei dei saggi economici se voi provvedete si ferma intorno all'ottantasette ottantotto può sembrare strano non è possibile più
Perché in sei sette anni sono sono avvenute cose inauditi straordinarie
Bisognerebbe gli adulti gli economisti e fargli fare obbligatoriamente degli stesi nelle fabbriche e negli uffici prima di poter insegnare
Perché molti pensano che il progresso sia stato uniformemente accelerato invece non è stato uniformemente accelerato
Mandello pensavamo a un altro il progresso è stato così accelerato che ormai la macchina non assolve più lavoro operaio non assolve più soltanto lavoro fisico
Assorbe anche lavoro intellettuale e comincia ad assorbire lavoro intellettuale intelligente cioè la macchina comincia ad avere una tale flessibilità da poter fare molti lavori che un tempo si pensava potesse fare soltanto un essere umano
Questo comporta che per la prima volta non vengono sostituiti soltanto dalle macchine gli operai e neppure soltanto più gli impiegati
Ma ormai anche i dirigenti anche i manager tra il primo gennaio del sessantatré e il trenta luglio sessantaquattro in Italia sono stati licenziati dieci mila dirigenti
Ora mi rendo conto che in parte dirigente sono nostra controparte per cui non è che ci dobbiamo preoccupare tanto dei loro in questa sede diciamo
Però e importante che prima o poi anche loro prendono atto che MD Ulissi che farsi impallinare uno a uno e che a tante volte si può apprendere anche dagli operai come si fanno
Le cose
Il secondo su questo lato avere importantissimo del jobless growth perché ci pone di fronte al problema anche il faro del lavoro e del non lavoro nel prossimo futuro
L'abbiamo avuto l'anno scorso la IBM in America che ha licenziato trenta mila persone perché era in crisi contemporaneamente la job la Procter&Gamble ha licenziato tredici mila persone non perché era in crisi ma perché era all'apice del suo successo
Tanto successo che ormai la gente non servirà più
Che la sostituzione dell'automazione con gli esseri umani poteva permettere questo non risparmiò di lavoro di lavoro umano
La
Invece la minore necessità di avere lavoro umano dentro le fabbriche non comporta soltanto una riduzione delle assunzioni dall'esterno
Ma comporta anche uno Wertheim all'interno
Mi fermo poco su questo perché Gioia angolo un due tre anni perché DiVersi consolidi bene
Comunque anche all'interno dei luoghi di lavoro c'è poco lavoro
Anche all'interno dei luoghi di lavoro cinque sei ore spesso basterebbero per fare quello che si usa fare in otto nove dieci ore
Questo è il motivo per cui la riduzione degli orari di lavoro spesso non porta quell'effetto sperato in termini di assunzioni dall'esterno
Perché riducendo gli orari di lavoro spesso almeno alla Fox vagamente conosco molto bene perché ho due collaboratori sanno stabilmente lì a vedere cosa è successo dentro e fuori dalla fabbrica non c'è stato di fatto nessuna riduzione del rendimento
Perché in effetti quei manager che oggi stanno avendo otto ore e che prima stavano sessanta ore
Ha precisato che finito l'orario restano lì perché non sanno che cosa fare a casa il più delle volte si sta in ufficio per odio verso la famiglia verso il quartiere eccetera più che per amore del lavoro però questi signori rendono più o meno dalle quali in un'azienda che al alla cui rinchiuso in ristrutturazione ho contribuito qualche mese fa no ormai un anno e mezzo fa dove abbiamo introdotto l'idea che quando era finito se ne può andare
Un numero notevole di persone se ne va a mezzogiorno all'uno e due pelle diventa rimasto uguale
L'azienda soltanto risparmiare in termini di telefonate di luce elettrica di riscaldamento di conflittualità
Quindi con la riduzione dell'orario di lavoro aumenta il guadagno dell'impresa non diminuisce
Cioè non sono del tutto d'accordo con saggio di del professor Dore che bisogna ridurre l'orario di lavoro di turista però diverse vogliamo farci presente però ora riduciamo gli orari di lavoro riducendo il salario va benissimo anche così per il modo che entra l'idea che dall'Europa è un regalo all'azienda non numero però per ora introduciamo la riduzione d'orario di lavoro anche con la riduzione salari ma vi assicuro io faccio il il localizzato l'impresa c'è faccia consulenza per così organizza un'impresa che quando si riduce l'orario la gente ci guarda per il motivo dello Wertheimer che gli ho detto prima che il sindacato non ancora studiato a sufficienza
Perché sembra che se uno va a vedere che cosa fa il lavoratore durante il lavoro offenda quasi il lavoratore Serrano alzassimo bene invece ci sarebbe una uno spazio un campo d'azione del sindacato che un politico che non finisce mai io credo che la CISL
Lo farà
Un terzo problema che chi nasce la mancanza dei fondi per gli anziani
Ed è settecento mila ore
Di vita a fronte delle trecento mila ore che si viveva quando fu fatta la legge che regola l'INPS è ovvio che lascia scoperte quattrocento mila ore
Che cosa si può fare ma anzi potrebbe riabbassa la vita media dei cittadini sono
Introdurre pasti
Ma al sani eccetera eccetera
Anche questo ogni tanto qualcuno ci prova ma in linea di massima non ci si riesce perché è difficile anche fare del male nella solita postindustriale gadget è diventata più colte dalla più scolarizzati
Io ho un'idea ma anche questo aspettiamo una decina d'anni l'anticipo perché tanto il Duemila pago sei anni poi convegno che faremo nel due mila se ne riparlerà la mia idea è questa perché ho assistito a tante ristrutturazione di fabbrica
Ma se io faccio un esempio non ce l'ho con me giapponese se io la Benetton ristrutturò un reparto per cui con cinquanta persone faccio il lavoro che prima facevo con duecentocinquanta
Gli aumenti prelevando i soldi dai cinquanta in proporzione ai cinquanta che sono rimasti a lavorare non potrò mai mantenere i duecento che sono rimasti fuori
Sì la case che quei cinquanta fanno più pullover di quante ne facevano primi duecentocinquanta
E se il prelievo lo faccio sui lavoratori il prelievo diminuisce ma se il prelievo pace sui pullover il premio aumenterebbe non so se è chiaro ma come fate a non rendermi conto di questa ce ne siamo resi Globe doveva vedersela quei Cataldo l'amica Rambo è però spiega ma mica tanto perché questa è una cosa che dovrebbe fare incavolare amanti
E sono un fatto detiene si continua a parlare tanti miei colleghi risanare debbo dire anche qualche ministro del lavoro anche vicino a noi tante volte che
Parla di queste cose in questi termini ma il numero delle persone che contribuiscono diminuisce mentre aumenta la di pensionati ma scusate ma bisogna pensare ai disoccupati ai pensionati fuori e agli occupati più uscirò vuoto dentro
Almeno con misuriamo l'ingresso ai ai mega
Ai mega byte atea ci esistono delle unità di misura
In base alle quali in modo moderno se perché se noi considerassimo per esempio i i prelievi da fare sulla base del numero dei cavalli impiegati nelle aziende certe non ci sarebbe proprio neppure una lira di contributo
Ora i cavalli sono un residuo rurale dell'impresa agli inizi del Novecento c'era un sacco di cavalli che
Domandava Landi Bidoli eccetera
E come abbiamo potuto smettere
Di considerare i cavalli come elemento rimase soltanto come residuo nella fisica i cavalli vapore eccetera e e così anche gli esseri umani ma su come i cavalli da questo punto di vista comincia a diminuire ma dopo continua continua mangiava biada naturalmente e non ci si può negare un quarto punto che si prospetta come elemento per il futuro e l'incremento del tempo libero
Feci qualche tempo fa uno uno uno una tavola rotonda con grosso industriale italiano e dice che ora commenta demolirlo mi disse ma professori perché fa vanno poi questi poveri
Operai nel tempo libero Elisa se hanno fatto qualcosa durante il lavoro sapranno pure fare qualcosa durante il tempo libero basta lasciarli in pace e qualcosa durante il tempo libero sapranno fare
Ma vi pare che noi italiani avremo il problema del tempo libero beh se voi parlate con tutti i miei colleghi accademici appena si parla dell'incremento dell'orario di lavoro corrucciato ma la frontiera
E comincia a dire io mi chiedo ma poi cosa si farà nel tempo libero
Ma io mi chiedo cosa si fa nel tempo di lavoro ma perché mi devo chiedere cosa si farà nel tempo Inter morirà il fondamentale
è il tempo dei consumi culturali altro che
è il tempo del nostro futuro e il luogo dove abiteremo di più in qualche modo
E il tempo libero si coniuga era con una forma di ridistribuzione del lavoro altra cosa su cui come sindacalisti proprie vinto loro
Di soffermarmi molto di più sulla possibilità di destrutturare il tempo e lo spazio di lavoro
Ma guardate noi andiamo avanti ancora con i tempi e gli spazi funzionali alla catena di montaggio
Certo che per la catena di montaggio se eravamo tutti una grande cade in montaggio non mica come il potevamo cominciare come se fosse un convegno machismo ramo già tutti lo stesso attimo non so se è chiara
No ma io sono a favore dell'inizio
Il vostro inizio anticipa il futuro non sono non sono la puntualità è un fatto industriale
Non so se è chiaro ma post industriali da non avrà bisogno di tanti né di stare tutti nello stesso posto nette iniziare tutti nello stesso momento
Io capisco che sta cosa fa ridere perché secondo me è è il futuro
Quando l'ho l'idea su una cosa immagino che pensi che non sia vera se da un se pensate che non sia vero siete pregati di Civitavecchia
è la fine Franzoso è chiaro noi dobbiamo cominciare a imparare a gestire la nostra vita e il nostro lavoro in spazi e in tempi destrutturati
Si può comunicare da qualunque punto a qualunque punto i lavori non è detto che si possono fare per forza di giorno o di notte
Ci sono fabbriche strutturate ormai in modo che la mattina al primo turno ci solo solo cento lavoratori pomeriggio secondo turno altri cento lavoratori notte terzo turno nessun lavoratore
Sì ce ne sono ve ne posso indicare decine
E la produzione identica
Cioè si può gestire i tempi e gli spazi in modo postindustriale
E questo è un problema nel futuro cioè il passaggio da rurale a industriale fu lungo e faticoso il passaggio industriale e poi post museale sarà altrettanto gravoso ma per forza favori che non sia altrettanto lungo
A il cinquantasette anni non non posso per studiare questi fenomeni non posso aspettare troppo a lungo guidato e mi subito occasioni di
Di studio
L'ultimo aspetto che secondo me è fondamentale e la fine del lavoro salariale il declino del lavoro salariato della destrutturazione quanti telefonini
Quanti telefonini sono questa è la destrutturazione sbagliato verrebbero spazi cioè
Chi fa suonare il telefonino penso di dire con un modo i papale industriale come lui è importante invece misero davvero perché come vedete al segretario generale non suona mai il telefonino al ministro neppure quindi l'importanza non si vede dal numero di squilli di telefono
Comunque scusate un attimo mi sta intrattenendo in questo modo perché dopo pranzo altri veneravano stamattina sarei stato accademico molto di più il problema del declino del lavoro salariato erano drogati importante
Vedete delle volte non si spiega bene come si fanno le statistiche sul lavoro
Come si fa in Italia statistica sul lavoro vistato ha scelto un certo numero di famiglie di capifamiglia
E una volta al mese manda a circa trenta mila persone degli intervistatori che dico scusi lei nelle ultime quattro settimane ha lavorato
Chi risponde sì i fan un'altra domanda
Scusi lei ha lavorato con un contratto o senza contratto
Chi dice sì col contratto di fare un'altra domanda scusi lei ha lavorato con contratto a tempo indeterminato a tempo determinato
Solo che risponde sia a tutte e tre queste domande
Gli si dà la patente di lavoratori
E il dodici per cento non supera questi tre esami come sapete
In America invece si presenta all'intervistatore dice scusi lei nelle ultime quattro settimane ha lavorato se quei gessi dice grazie segnalate a
Per cui quando si dice la Merini c'è il sette l'otto andiamo a vedere
Perché su questo il problema è uguale in tutti i Paesi postindustriale la questione del lavoro ma l'altra cosa importante e Marsala salariale vita cioè quanti in Giappone lavorano con quel tipo di cosa che non gli consigliamo lavoro cioè e ISO meridionale di delle campano
E mia mamma quando diceva figlio mio cerca di studiare presto il cielo si trovi un lavoro che intendeva un lavoro all'Italsider
Un lavoro al ministero fare il magistrato una cosa di questo genere
Quel tipo di lavoro lì i posti perché poi Berlusconi si è invece il che le un milione di posti per nome gli scrivevano bene creeremo un miglio di ruoli magari
Seicento mila settecento miliardi faceva ma che l'hanno detto proprio come i vecchi bisnonne siciliani crede che ci volevano per forza impiegati statali il posto pure quella sbaglia una cosa ma avranno la vostra
Non meraviglia con Berlusconi perché so che non mi dovete schierare eccetera visioni verso
Però io sono fuori insomma di questo gioco io io mi schiero
Allora in Giappone quelli là dei posti comodi vuole Berlusconi io sono il trenta per cento la popolazione attiva
Negli Stati Uniti sono il diciotto per cento dalla popolazione attiva noi andiamo verso un duplice fenomeno uno dischi fodere opposto
Cioè probabilmente geni inizi studenti
Siccome infortunio la foto che da me ci vengano splende dice comincia a guardarsi intorno in altro modo già oggi alcuni preferiscono coniugare spezzoni di lavoro intelligente al lavoro di cassiere di banca
Al più abbiamo una contraddizione mi rendo conto di Io ballo a Napoli dove se uno dice disoccupato sarà bello può è meglio che esce dalla porta di dietro perché viene linciato però siccome dobbiamo parlando del due mila
Beh nel due mila sarà un'altra cosa e è abbastanza e e a e abbastanza più complessa la situazione
E abbastanza più complessa la situazione si sta creando addirittura non solo un rifiuto per il lavoro stabile senza ma sta della
Malata più instabile di quelle del ministro l'attuale
Sì eravamo messi d'accordo perché apparisse la palestra in questo momento
Per rendere pratica la cosa
Marxista perfino creando una massa di persone
Che non per loro colpa
Comunque per l'impiego ma mannaro cominciano a gradire anche la posizione di semplici gli gli abitatori di patrimoni paterne
Lo dico perché per esperienza mia familiare
Almeno due persone contribuiscono a questa due mia figlia contribuiscono a questa a questa situazione
E quindi bisogna e presa ardore mi diceva pranzo che aveva letto mi articolata lasciato sconcertati di Desio probabile in un prossimo futuro coloro che
Non lavorano saranno pagati e coloro che lavorano visto che proprio lo vogliono fare probabilmente non non saranno pagati però
Questo ci porterebbe a una situazione diciamo ellenistica ma e noi lo rifiutiamo per ora però bisogna guardare al lavoro e al tempo libero combo come delle cose abbastanza più mobili rispetto al passato
Chiudo con serietà facendo delle domande ai ai parte girando di casa tavola rotonda cioè io credo che ci troveremo di fronte al problema c'è poco da fare di ridistribuire il lavoro
è che se si tratterà di farlo
Si potrà dire con nominino riduzione orari di lavoro eccetera io come professore esami posso permettere tutto diciamo teorici propongo una riduzione di orari di lavoro con incremento salariale ma per ora questo vi ripeto non sarà
Fra qualche anno capirete che non è una boutade fra qualche anno
C'è poi il problema la ridistribuzione della ricchezza l'abbiamo detto che i robot Benetton come ridistribuiamo la ricchezza nel momento in cui questa ricchezza si produce più con le macchine che con il lavoratore
C'è un problema di contributi pensionistici e di solidarietà
C'è un problema di ridistribuzione del lavoro del tempo libero nel tempo e nello spazio
C'è un problema di ripensare il passaggio come da una società industriale non si dà postindustriale da un welfare industriale a un welfare postindustriale
Perché è tutta un'altra cosa il welfare da ripensare ex novo
In un dibattito domato Essien scosse diciamo all'anno ci ha pensato la Thatcher dice ha creato una distribuzione equa di ghiaccio pari dosi sia i ricchi che ai poveri però ai ricchi d'estate ai poveri di me
Questa questa è la ridistribuzione della welfare industriale il welfare postindustriale deve tener conto anche delle dinamiche del tempo delle dinamiche del del dello spazio
E infine bisogna tener conto a proposito del centro dalla nostra tavola rotonda cioè la qualità dalla vita
Che essendosi sparsa la voce con insistenza che si campo una volta sola noi vorremmo vivere meglio
E che vivere meglio non è una richiesta legittima solo per i principi è una richiesta legittima per noi e per i nostri figli
Allora io concluderei con queste domande
Quali sono se lo è alla fine offrì loro gli ho fatto divertire ora passiamo così come i colleghi sono molto più serie Dini allora e più attendibili
Cerchiamo di dedicarci un'ora un'ora e mezza la nostra vita non è moltissimo se ci pensate
Per richiamo un'ora un'ora e mezza nostra vita a cercare di stabilire con attenzione di capire da questi colleghi che hanno grande esperienza e tanto sapere
Se è possibile distillare un qualche minimo tipo di non dico di certezza ma di probabilità sulle risposte da chi a questo quali saranno i valori
Con cui dovremo vivere nei prossimi anni
Che poi di lì discende tutto
Secondo
La concorrenza è conciliabile con la solidarietà mono
Questo discorso fondamentale per tutti noi
Terzo quale sarà la qualità della del lavoro quale sarà la qualità della vita
Quale sarà la qualità delle città
Nei prossimi nei prossimi anni
Altro sarà meglio essere occupati o sarà meglio essere luglio occupati
Ancora
Sapremo bastonare senza discusso da un sistema basato soprattutto sul lavoro a un sistema baricentrato soprattutto sul non lavoro
Su un numero enorme e crescente Dio di ore di vita che non occuperemo collaboro tradizionale codificato
Aumenterà la burocrazia o la creatività
Su un altro punto fondamentale perché le opportunità ce ne avremo ma potremo coglierle solo con la creatività
Che differenza ci sarà tra la vita di ciascuno di noi
Quante volte presidiamo dinamico ne faremo un altro proprio è una tragedia
Due vuole andarne sulla montagna stare dieci giorni senza rumore sette che differenza c'è tra la vita di un contemplativo di un trappista di un tornitore di un avvocato di un artista
Abbiamo ha riflettuto a sufficienza sulla qualità delle differenti tipologie di vita
E questo e il due mila quale ci prepariamo
Abbiamo delle risorse straordinarie per
Esplorare questi sentieri diciamo
Io non so da dove e da chi so solo di uno che vuole cominciare prima de
Il nostro inglese va bene allora diamo almeno due persone che debbono risponderci prima e quindi passo la parola al ministro che ci ha onorato con la sua presenza
Io
Ha la parola al ministro Fantozzi credo che sia giusto e la prima occasione pubblica che abbiamo anche se stabile temporanea però mi pare importante significativo salutare il nostro ministro del lavoro Tiziano Treu
Amore non si stabilizzano noi speriamo che avendo le radici che ha posso stabilizzarsi la parola al ministro pronto
Allora Carlo D'Antoni cari amici
Che e io
Non sarò altrettanto bravo
Del di chi mi ha preceduto nel presentare
In modo così brillante le poche cose che vi devo dire
Intanto mi devo scusare
Era previsto che io venissi ieri a parlargli di federalismo fiscale
E viceversa poi gli impegni me lo hanno impedito e quindi sono oggi a parlarvi di un'altra argomenta evidentemente
E cioè fisco e qualità della vita
Che è anche forse un argomento al quale sono tutto sommato più sensibile più attaccato
Anche se cercherò di dare
Qualche poche idee
Seguendo lo schema di questo convegno e dunque dicendogli facendo poche osservazioni sulla qualità della vita
Con il fisco meglio sulla qualità del fisco come valore politico
Sulla qualità del fisco come valore economico come valore etico come valore sociale infine
Una Breve conclusione che riprenderà alcuni alcune delle sollecitazioni
Lanciate da chi mi ha preceduto
Verso una nuova qualità fiscale
Il contratto fiscale e cercherò ahimè voi fate finta come si diceva prima che sia di mattina e il pomeriggio sia più brillanti la mattina un po'più accademici facciamo finta che sia di matti
Contratta fiscale è il rapporto fondamentale nelle società contemporanee che lega lo Stato ai cittadini
In questo rapporto si sintetizzano
Il ruolo e la dimensione in senso assoluto dello Stato
Le politiche redistributive ed equitativa
E la politica fiscale come sto uno o forse uno dei principali
Strumenti di azione dell'attività del governo del parco
E dunque un valore politico
Anche in termini di organizzazione della struttura statale
Nel senso che la fiscalità può sollecitare una collettività statale a scegliere una organizzazione di tipo diverso federalista regionalista accentrata piuttosto che una dunque già l'assetto fiscale e oggi stiamo parlando di federalismo fiscale come via forse per taluni per preparare un assetto istituzionale diverso
Incide sullo stesso assetto fondamentale dello Stato
Ma soprattutto la qualità del fisco è un valore politico perché il patto fiscale è uno dei momenti qualificanti del patto che lega i cittadini ai politici
La qualità delle leggi fiscali votate e gli effetti delle stesse sui contribuenti diventano allora uno degli snodi per giudicare la validità dell'attività svolta da una determinata compagine di governo sia essa nazionale o locale e in questo senso e il principio fondamentale nota sei Jean without representation su cui poi riposa l'articolo cinquantatré dalla nostra Costituzione attuale
Va riportato da quando in epoca remota e sana cui alle esigenze della società contemporanea in cui diventa una non solo una delimitazione della potestà legislativa ma anche uno stimolo alla corretta produzione normativa se questo lo inseriamo nella visione storica
Di lungo periodo di chi mia preceduto questo principio che un tempo serviva a limitare il potere del sovrano rispetto al cittadino oggi è un criterio di ripartizione
Degli oneri pubblici è un criterio di solidarietà è un criterio di partecipazione del cittadino alla spesa pubblica secondo appunto criteri di capacità contributiva dunque primo punto l'attualità del fisco dunque il fisco deve e che è un valore politico deve rispettare
Certe qualità e qui vien facile dire l'equità la giustizia la redistributivi Tabacci torno a favore
Metto come ha detto i punti e poi Franco qualche conclusione
La qualità del fisco come valore economico
Un fisco trasparente e comprensibile è di per sé un valore economico
Ma vorrei vedere questo profilo soprattutto in termini di analisi economica delle leggi delle leggi fiscali e qui la torrenziali ITA la sedimentazione delle norme fiscali
Che si è abbattuta sull'Italia negli ultimi anni suggerisce questa lettura cioè la lettura della necessità di un fisco di un certo tipo come Valero valore economico per almeno tre ragioni
Intanto perché una legislazione che cambia continuamente crea dei costi ai destinatari costi il nostro ospite inglese
Li chiamerebbe compliance costs cioè costi per rispettare la legge
Che sono sotto gli occhi di tutti no sono dei dei costi rilevanti di disagi che non sono spesso quantificabili ma che hanno un rilevante o rilevantissimo peso nella vita quotidiana di tutti noi
In secondo luogo perché un certo modo di fare le leggi fiscali crea un costo non trascurabile abbiamo visto quello del cittadino per compliant cioè per corrispondere vediamo quello a carico dell'amministrazione pubblica in termini di concentrazione di forze verso attività di
Organizzazione verso attività di back office cioè di ufficio che sta dietro sottraendole invece ai compiti di punta dell'amministrazione alla parte più efficiente
Dell'attività dell'amministrazione che è quella di accertamento di verifica di controllo di applicazione della legge
Terzo punto perché crea diseconomie all'intero sistema paese
Che a livello di qualità della fiscalità deve competere con gli altri sistemi noi siamo immersi in una Unione europea siamo immersi in un contesto internazionale sempre di più
è qualche cosa che in Italia non si realizza sufficientemente non c'è se ne rende conto sempre di più anche in campo fiscale c'è competitività tra Paesi ed è competitività sulla qualità dei sistemi fiscali
Sulla efficienza dei sistemi fiscali ed è una competizione al ribasso delle aliquote e della pressione fiscale
I Paesi industrializzati sviluppati cercano di attrarre di risolvere i loro problemi di attrarre investimenti di svilupparsi attraverso sistemi fiscali in cui la pressione si riduce e dunque la pressione si riduce anche a seguito dell'efficienza dell'amministrazione
Dunque
Un sistema fiscale economicamente inefficiente crea una serie di inconvenienti che ho cercato di indicarmi brevemente
E Disney e svantaggi il Paese di cui si tratta anche sotto il profilo della competizione nei confronti degli altri sotto il profilo dell'efficienza dei sistemi fiscali noi
Abbiamo un sistema fiscale poco efficiente
E dunque ci troviamo a competere con Paesi che avendo un sistema più efficiente si possono permettere il lusso di contrastare circolo una pressione fiscale minore e con una efficienza dell'amministrazione maggio
Qualità del fisco come valore etico un fisco qualitativamente scadente
Non può essere eticamente nel giusto
Se manca la qualità
Le situazioni di ingiustizia fiscale aumenta no e il livello spesso della giustizia fiscale sotto ogni accezione si riduce quindi
Qualità fiscale e giustizia fiscale rappresentano due facce della stessa medaglia
Qualità del fisco e valore sociale
La pace sociale la corretta convivenza hanno bisogno di un fisco di qualità
In Italia c'è stata come si dice troppa oppressione fiscale in termini di adempimenti richiesti di modulistica da presentare
Di contro dei contribuenti da parte di un fisco che ha in seguito l'evasione e l'elusione creando nuove norme
In continuazione
Questo che cosa ha provocato ha provocato anche a causa di un'eccessiva strumentalizzazione politica
Uno squilibrio sociale
Che è sotto gli occhi di tutti una rivolta fiscale strisciante protratta nel tempo
Questo perché il fisco non può essere eccessivamente invadente e non può pretendere dai cittadini un impegno eccessivo
Ma i cittadini devono imparare a rispettare il fisco per migliorare la qualità della convivenza sociale e qui io vorrei sottolineare che si è
E a Prato
Da parte del fisco vessare i cittadini e questo è stato fatto e ne parliamo tra un attimo in termini propositivi
Deve essere curato per risolto e io vorrei anche spezzare una lancia a favore però della rispetto del fisco
Voglio dire che continuare a ridicolizzare il fisco che devi essere rispettabile per potere essere rispettato e non ci porta lontano
Occorre che la prima mossa sia fatta da chi ha il coltello dalla parte del manico cioè dall'amministrazione occorre che si faccia tutto il possibile per riparare e in termini legislativi
E in termini amministrativi alle disfunzioni ma occorre poi che il rispetto venga dal cittadino
Perché altrimenti si delegittima il fisco in qualche modo io credo che tutti abbiamo vissuto insieme l'esempio delle ottantacinque mila lire
La famigerata tassa somme
Io credo che gli italiani abbiano voluto in quell'occasione dare un messaggio di grande tutto sommato responsabilità
Si poteva forse lanciare un messaggio su tributi ben più pesanti ben più gravi e un messaggio di insoddisfazione
Ci si è limitati in realtà all'ANCI are un messaggio su un tributo
In fin dei conti minimale
Per dire allo stato non ne possiamo più
E si è scelto ripeto responsabilmente un tributo minima
Ma questo è stato causato anche dal fatto che in qualche misura quel tributo era stato delegittimato dal comportamento del legislatore dell'amministrazione era stato cioè reso in qualche misura è inagibile nel senso che
Da dal comportamento complessivo del governo ci si era resi conto che non c'era consenso su quel tributo
E che dunque in qualche misura non si commetteva una grave colpa evadendo ecco io credo che questo tipo di comportamento sia un comportamento sbagliato
Credo che il legislatore i i governi debbano cercare il consenso dei cittadini nella prelievo cioè adottare dei tributi giusti ma credo poi che il fisco debba essere rispettato perché la delegittimazione del fisco quando si dice io ho sentito dire l'avete sentita come il fisco fa schifo
è qualche cosa che costa a tutti noi in termini di immagine in termini di legittimazione
Della amministrazione finanziaria nei vostri confronti e dunque alla fine non risolve i problemi mia ma ci allontani da essi
Quale allora la nuova qualità fiscale io temo di non gli Hardy con questi discorsi che sono non altrettanto brillanti ripeto di quelli del mio di chi mi ha preceduto ma che io sento profondamente
E la qualità della vita e in parte legata anche alla qualità fiscale direi che abbiamo tutti ormai si divertono a fare i conti di quanti giorni all'anno lavoriamo per il fisco
E dunque lavoriamo una grande parte dell'anno per il fisco
Dunque
Il fatto di lavorare meno giorni all'anno per averne di più
Da dedicare a noi stessi e comunque il fatto di lavorare per un soffro per un padrone
Più giusto e più equo sia un fatto importante
Che cosa può fare il fisco
Al di là di produrre norme migliori e un sistema più funzionante per migliorare la vita dei cittadini
Può decidere per esempio di favorire
La valorizzazione stabilendo opportuni benefici o trattamenti di settori a cui è legata la qualità della vita del singolo e della collettività e qui senza svilupparli beninteso
Raccolgo alcune delle
Dei lanci per non dire delle provocazioni
Di chi mi ha preceduto
Penso all'ambiente
Penso ad una tutela fiscale con lo strumento fiscale dell'ambiente
Persi penso al terzo settore cosiddetto dunque al volontariato dunque all'associazionismo dunque alla cooperativismo
Penso ai sistemi di trasporto per decongestionare il traffico nelle grandi aree urbane
Penso alla fiscalità della famiglia e alla quale prima o poi bisogna mettere mano in qualche modo e gli ho detto più volte che il vero problema sono i quattrini ma bisogna trovarli
Penso alla necessità di favorire il reinserimento nella società degli espulsi dal lavoro o delle persone in cerca di prima occupazione penso alla terza età
è chiaro che in tutti questi casi
Non è il fisco che deve individuare le soluzioni primaria dei problemi
E il fisco deve incidere su soluzioni individuate su problemi individuati su priorità
Che spettano ad altri ma deve assecondarle deve aiutarle deve
Poter
Concorrere alla soluzione di quei problemi
Che interessano la qualità della vita con lo strumento dell'incentivazione con lo strumento appunto della non delle agevolazioni ma della struttura fiscale e allora qui
Vorrei concludere lanciando un messaggio che è ben legato e potrei parlare lunghissimamente di questi e colgo da un lato un discorso di struttura da un lato un discorso di da prospettiva discorso di struttura e colgo il
La provocazione Benetton non c'è dubbio
Che
Per realizzare quelle prospettive alle quali chi mi ha preceduto ha fatto riferimento occorre in un sistema nel quale la concorrenza sia conciliabile con solidarietà in nella quale occupati o pluri occupati erano questi punti
E sia doppio un sistema fiscale che questo consenta oggi si dice
Dalle persone alle cose
Il che è giusto ma bisogna anche tener conto che le cose significano i consumi
Le persone significano i redditi
Occorre bilanciare le due cose perché quella proposta peraltro interessante di tassare Sulley magliette di Benetton e non sui dipendenti
Passa in realtà o deve passare anche attraverso una giusta corretta imposizione sul reddito sull'utile d'impresa
E non Sulta non soltanto sul consumatore della maglietta che non rileva dunque è una una giusta imposizione sul reddito una giusta determinazione dei contributi
Un meccanismo che consenta di realizzare un'imposizione
Da che non sia disincentivante per l'impresa ma che tenga appunto conto della possibilità di sostenere anche tutti coloro che per lavorare meglio per produrre più magliette sono però usciti dall'impresa e non lavorano più
Quindi una
Un sistema di imposizione sul reddito e sul reddito d'impresa che tenga conto di questa esigenza
Ancora
Il occorre evidentemente qui accenno solo un punto che avrei voluto trattare ieri e occorre evidentemente un sistema fiscale che quando si dice va dal centro vada dal centro alla periferia
E consenta di tassare
Vicino alla produzione della ricchezza è quello che oggi si chiama con federalismo e contermini sintetico federalismo fiscale ma che realizzi il principio di sussidiarietà assenza
Creare disparità tra luoghi dove il lavoro viene prestato tra luoghi dove il cittadino risiede tra regioni ricche e regioni povere tra comuni ricchi comunico
L'ultima conclusione io ho sono stato poco poco sistematico e soprattutto probabilmente non ho proiettato il discorso così lontano alle soglie del Duemila occhi peraltro è molto vicino
Oltre alle soglie del due mila ma io credo che per guardare al futuro voi l'avete sicuramente capito dal dal tipo di discorso che ha fatto per guardare al futuro occorre
Migliorare il sistema fiscale
Per avere una qualità della vita accettabile per andare verso l'Europa e per Europa io intendo un certo tipo di civiltà occorre avere un fisco civile
Il avere un fisco civile che riassuma tutte quelle caratteristiche che dunque consenta una qualità della vita civile
Si ottiene a mio avviso con due strumenti uno dei quale prevale sull'altro
Si ottiene con lo strumento della legge con lo strumento dunque delle riforme delle incisioni
Correttive sulla struttura normativa ma con un'attenzione
Noi viviamo in un sistema che il risultato di forse venti anni di convinzioni che la legge basta farla e poi si applica da sola
Legge la continua alluvione di leggi per migliorare le precedenti ci ha dimostrato che questo non funzioni
Quindi riformiamo le leggi esistenti in senso semplificativo in senso razionalizzatore ma non pensiamo che il solo cambiare le leggi risolva il problema del fisco
Il problema del Fisco si risolve sull'altro versante allora io lo riassumerei con uno slogan non la riforma del fisco ma il fisco della riforma
Cioè si risolve con la dotazione di una mentalità diversa nei confronti del fisco dei rapporti tra cittadino e fisco
Con una impostazione di tipo sempre in quel senso di prima europeo di questi rapporti nel senso cioè che il fisco deve essere al servizio del cittadino
Non deve essere la il l'espressione della sovranità ma deve essere l'espressione del concorso cioè della ripartizione dei carichi pubblici
Deve dunque avviarsi in un ad un assento
Nel quale con la collaborazione di tutti si Possa effettivamente a vere un'amministrazione che sia in grado di gestire di rendere dei servizi di rendere dei servizi efficienti e alla fine la parola chiave cari amici è di combattere
L'evasione
Che è il problema di fondo anche se non è così enorme probabilmente come si tende talvolta ad immaginare ma che il problema il problema della amministrazione fiscale e del fisco
E dunque quella e la via che deve essere combattuta e battuta nella convinzione
Che non esiste sistema fiscale al mondo nel quale l'amministrazione possano stanare uno per uno gli evasori
Occorrevano degli strumenti che siano capaci di operare in una fiscalità di massa qual è la nostra mi riferisco a studi di settore acqua efficienti o quanto altro
Macché costringano il contribuente a fare il proprio dovere e riservino all'amministrazione soltanto il controllo della non impunità del cittadino in modo che quest'ultimo sia convinto a fare il suo dovere fiscale e da un'atmosfera da un rinnovato
Patto fiscale nell'ottica di prima tra cittadino il fisco e anche naturalmente dalla efficienza e dalla rispettabilità dell'amministrazione
Io credo che questo richieda qualche tempo ma non molto tempo richiede sicuramente molta energia molta collaborazione da parte di tutti e io spero che questo Possa cadere intenti ragionevolmente breve
Ringrazio
Siamo ritornati
Fantozzi del sue parole naturalmente quando io dicevo a mio avviso bisognerebbe prelevare non in proporzione dei lavoratori rimasti occupati ma dei pullover indebolire intendevo dire nonché lo dovessero pagare i consumatori certa sull'utile sono prenotabili lavorare eccetera naturalmente
Non ho parlato nella mia introduzione della del ruolo del terzo settore al terzo settore che strumento
Considerato uno dei
Fattori più importanti del dello sviluppo
Sia dell'economia Svezia dell'aggancio del lavoro con la vita
In America si calcola che almeno cento milioni di persone
Io no almeno quattro settimane di lavoro
E l'aumento di riserve prepensionamenti eccetera
Negli Stati Uniti ha portato a una forte qualificazione manageriale del terzo settore perché molti prepensionati molti disoccupati sono riversate nel terzo settore creando una qualità tecnica di gran lunga più forte
Di prima
Il più grosso
Esperto di management americano vecchio tra a dedicato il suo studio più interessante negli ultimi tempi proprio a analizzare come dice il titolo del suo saggio ciò che le organizzazioni profitto possono apprendere dalle organizzazioni non profit
Ci sono proprio modelli costituzionali elaborati dal terzo settore quindi cade proprio bene qui la
Relazione vada per il
La partecipazione Luigi Marino che presidente della Confederazione cooperative ed impegnato quotidianamente questo terzo settore
Si può dire quale il contributo che alle soglie del Duemila questo terzo settore boh darci per una migliore qualità della vita
Arrivare
Sente sì
Grazie professore dopo la sua
Gradevole interessante soprattutto introduzione
Io cercherò di dare una risposta dei tanti interrogativi che ha posto a tre interventi
Quali sono i valori
Concorrenza e solidarietà qual è la qualità della vita
E per farlo ho bisogno di tre brevissime premesse cioè almeno spero che siano tre
La prima e che io ho una certa difficoltà vi confesso a capire e utilizzare l'espressione qualità della vita
Perché nella qualità della vita ci sono ingredienti materiali e ingredienti immateriali quindi è una somma non solo i fattori quantitativi
E senza qualità la vita del povero o non è senza qualità la vita del ricco che ignora il povero
E una volta il cardinale Biffi
Nella nostra regione sono di Bologna
Disse che la nostra regione l'appunto Sassia e disperata
Molti di questa affermazione se ne sentirono offesi
Ma credo che ci sia un fondo di verità
Perché la qualità della vita non è solo una quantità di sazietà
Non sono e non parlo solo di sazietà decidi di consumi
Parlo anche di una cappa asfissiante di una sazietà talvolta di cultura di sicurezza che si tenta di imporre e allora sulla qualità e terminò la prima premessa
Ogni riflessione credo che debba essere parziale
Della cioè rispettare uno spazio libero per le risposte e le domande della vita che non rientrano certamente nel dominio né della politica né del sociale
La seconda premesso
C'è un rapporto virtuoso tra la scienza il progresso e la qualità della vita
Io professore sono come lei è ottimista mi pare di capire sul futuro
Però non l'uomo perché l'uomo credo che sia in grado di dominare i mali della società
Possiamo cioè sfuggire alla fatalità
Cento questo è possibile ma non è detto che avvenne
Per esempio la coscienza comune
Come dire fatica
Ad accettare talvolta alla fatalità quando accadono delle catastrofi come l'alluvione come il terremoto fatti recenti
In Giappone come in Europa
Se la difficoltà ad accettare la fragilità della condizione umana
Come dire a tradurre
Che questa questa difficoltà che poi si traduce in genere nella ricerca di un colpevole
Ecco allora io sono ottimista nel presente
Ma non è detto che questo ottimismo si possa trasportare sul futuro
Nulla ci assicura un domani migliore
Non è detto che i miglioramenti della scienza miglioramenti della tecnica del progresso sfoci no automaticamente
Nel progresso morale e civile quindi in una migliore qualità della vita insomma
Non è detto che le società
Si evolvono verso una crescente qualità
E c'è una morale di questa seconda premesso
Credo che ogni politica e ogni scelta che asserisca di migliorare la vita degli uomini
Con una società che sia basata sul progresso e sulle pianificazioni scientifiche credo che sia destinata al fallimento perché non offre alcuna risposta
Come dire agli interrogativi essenziale ed esistenziali dell'uomo
E infine una terza e ultima premessa
L'Europa
Il punto più alto mai raggiunto dall'umanità
Nel coniugare
La crescita economica lo sviluppo sociale
C'è un problema di sostenibilità di questo sviluppo
Sorge il timore di essere giunti al capolinea
Dove si scende e si torna indietro
Eppure nonostante ciò che dicono
Alcuni neo liberisti
Io credo che essere arrivati più avanti non significa che le difficoltà si risolvono tornando indietro cioè barattando la solidarietà
E la giustizia con il sogno americano del successo individuale
Però d'altra parte
E questo riguarda il sindacato e riguarda la cooperazione non è sufficiente contrastare questo disegno questo teorema barricandosi a difesa dell'esistente
è questo il tempo di sfide permanenti
Quindi ogni volta si tratta di trovare nuove invenzioni di fare nuove invenzioni sull'occupazione sulla flessibilità sulla previdenza sulla sanità sulla capacità di integrare
I più deboli sull'istruzione sull'ambiente
E su una frontiera come diceva lei professore in apertura
Così avanzata di sviluppo
Non ci troviamo a rischio di impotenza sul fronte della disoccupazione
E proprio lei ci richiamava forti differenze
Per esempio tra la disoccupazione che c'era un tempo e che c'è oggi nel sottosviluppo e la disoccupazione nello sviluppo
Io le voglio sottolineare due perché mi servono per i ragionamenti successivi
La prima che la disoccupazione dello sviluppo
Alla disoccupazione dello sviluppo manca uno sbocco quello sbocco all'emigrazione che rappresentava una valvola di sicurezza in passato all'aumento della pressione sociale
Ma soprattutto è la seconda differenza che mi interessa
I sintomi materiali
Che segnalano la pressione della disoccupazione che sono la fame che sono la miseria che sono un livello di degrado
Oggi nello sviluppo sono sopiti
Sono alleviate dal benessere generale
Le società moderne sono più attente ovviamente fenomeni macroeconomici e utilizzano
Concetti
Misure astratte per dare ragione di come vive la gente
Io vorrei essere ben interpretato nel dire che una volta la i partiti e la politica anche se clientelare il modo quindi corruttivo i distorto
Raccoglieva però la condizione della società le condizioni
Di miseria nella società
Ora la politica soprattutto la politica televisiva
Che somministra risposte in genere standardizzate
Non assolve questa funzione e così credo che spetti soprattutto al sindacato
Questa funzione la funzione di essere l'unico sistema di avvisatori in grado di rappresentare e comunicare le differenziazioni nella società che sono lo ripeto alleviate dal benessere sociale
Ma c'è un'altra considerazione
Di fronte alla difficoltà che impone
Il debito pubblico
C'è una riduzione sicuro degli spazi di manovra che voi più che noi avvertite ogni giorno nelle trattative
Molte scelte sono obbligate per il sindacato molte scelte sono obbligate per imprenditori e qui nasce e non solo perché in giro ci sono dei prepotenti la tentazione
Di una democrazia autoritaria
Ne abbiamo avuto delle avvisaglie dei mesi scorsi con l'illusione perversa che si governi meglio saltando la mediazione sociale saltando i corpi intermedi
E quindi la concertazione è una terapia per la democrazia e una democrazia utenti ma autenticamente partecipata è una componente costitutiva della qualità della lista
Allora riepilogo
Da queste tre premesse
Primo la politica non può fare almeno dei corpi intermedie più democrazia più partecipazione più qualità della vista
Secondo
Dalla crisi del vecchio Stato sociale ci deve essere una volontà di uscire in avanti andando oltre non fermando se non rimanendo appunto fermi appiattiti sulle posizioni
Terzo
La qualità della vita si salvaguardia
Soprattutto uscendo da un egoismo tribale
Quarto che non ci si fermi alla crescita economica quando vengono meno delle esigenze primarie come quelle del lavoro
E infine che la scienza e la tecnica non garantiscono automaticamente il progresso sociale
Bene di fronte queste premesse
Ma anche e soprattutto di fronte a problemi che non è possibile almeno per me e per noi dominare
Credo che la strada più umile la strada più efficace
Sia quella di appellarsi alla testimonianza dell'esperienza e del resto credo che per questo vi ringrazio mi avete invita
Il mondo cooperativo
Che ha sicuramente cari amici della CISL dei ritardi
Delle contraddizioni
Delle colpe
Perché le imprese cooperative dice
Non vengono fuori da questo mondo non vivono fuori da questo mercato vivono in questo mondo in questo mercato e quindi come tutte le imprese possono commettere errori
Hanno delle colpe talvolta delle colpe tra
Però il mondo cooperativo a alcuni valori
Che vale la pena di richiamare e che rappresentano o possono rappresentare delle opzioni per lo sviluppo
Il primo di questi valori ne citerò solo tre
E la democrazia economica
Che ha due risvolti uno interno e uno Esterno il mondo cooperativo
C'è un tema aperto e che credo emergerà sicuramente nel mondo
In maniera sempre più forte
Quello di ricercare
Di creare delle organizzazioni economiche delle in prese a struttura democratica
Il passaggio da una società prevalentemente industriale ad una informatica
Significa che mentre nella prima tutto era affidato al capitale nella seconda
Il capitale viene affiancato da un'altra risorsa che quella intellettuale quella la conoscenza della creatività dell'informazione
E dove le imprese possono attingere questo capitale se non e la collaborazione attiva costruttiva democratica dei propri dipendenti
E allora c'è bisogno di democrazia economica diffusa
Per la nascita e per i Successo dell'impresa
Allora nelle cooperative
C'è una regola fondamentale oltre la indisponibilità del patrimonio il vuoto per Testa
Una persona un voto indipendentemente dai capitali indipendentemente dal rapporto mutualistico
La lezione dell'esperienza cooperativa
Ci dice però che questo caposaldo di un voto una testa per la crescita della democrazia nell'impresa è una condizione necessaria ma non è sufficiente
Non è sufficiente se non erro accompagnata se in sostanza la realizzazione dell'autogestione non è accompagnata da un percorso che preveda la preparazione
Del lavoratore del socio lavoratore a una cultura di impresa e soprattutto se non c'è una grande responsabilità da parte delle amministrazioni degli amministratori alla informazione
Quindi per realizzare una democrazia una democrazia nell'impresa non occorre soltanto una garanzia giuridico formale come c'è già oggi delle cooperative ma occorre un passaggio successivo
Un grado di informazione e di preparazione della della dei soci dei lavoratori
Secondo punto versante della democrazia economica
Per rendere accessibile il mercato per chi nelle condizioni date ne sta fuori
Pesa disoccupati ai produttori agricoli che debbono saltare l'intermediazione agli utenti che si mettono insieme per cercare di utilizzare o da bere servizi e meno costi
Il problema è quello di potenziare il mercato e la concorrenza cioè in sostanza e quello di rendere possibile la creazione di nuove cooperative o quanto meno di rendere possibile l'entrata nel mercato del maggior numero di impresa che debbono variare per tipologia
Imprese individuali e società società di persone e di capitali con o senza scopo di lucro
E qui
E qui abbiamo oggi dei problemi anche gravi
Si sa che trattare in modo diverso
Cose uguale è un'ingiustizia
Però è anche ingiusto trattare in modo uguale cose profondamente diverso come una società di capitali Rispetto una società cooperativa
Perché l'uguaglianza ratifica le esclusioni
E legittima dei presunti e legittima delle posizioni dominanti
Questo vuol dire appunto che l'impresa è familiare
Le piccole imprese non solo le cooperative
Le imprese neonate ma tutte le persone che vogliono generare impresa senza aderire patrimoni o eredità alle spalle danno sostenute
E sacrificare nelle trattative tutto sull'altare della grande impresa non è più gestibile giustificabile
Non solo sotto il profilo della democrazia economica non è neppure giustificabile sotto interessi immediati e reale quali quello della disoccupazione
Quando per esempio si spara
Nel mucchio delle agevolazioni
Alle imprese non solo cooperativa
Scopriamo dopo che tra i caduti
Rimangono le impresa minori
Mentre invece le società più grandi tradizionali semmai gli istituti di credito restano da quelle agevolazioni restano con quelle stesse agevolazioni restano indenne da Eataly
Quindi è un fatto vitale per la qualità della vita salvaguardare la democrazia economica
Abbassando le barriere all'ingresso delle nuove imprese e soprattutto ponendo degli incentivi che possono favorire la crescita la nascita di nuove impresa
Secondo valore
Il secondo valore e quello che noi mettiamo nel rapporto collochiamo nel rapporto tra l'impresa e la realtà che circonda l'impresa
Ci sarà pure da qualche parte la necessità di una sfida
Quella di rendere economicamente più valida una certa realtà quel territorio quei prodotti soprattutto quegli uomini
Noi io non sono sprovveduto quindi non credo che mi venga a dire che tu mi tengo a dire che tutta l'economia possa funzionare con questo vincolo
Il vincolo di un aggancio dell'impresa alla realtà territoriali
Ma se nessuna parte dell'economia nel nostro Paese non accetta questo vincolo credo che il Paese possa venire anche la prospettiva del deserto
Quindi occorrono dell'impresa e vanno sostenute dell'impresa che non emigrano e che possono vivere stando sulle radici
E così quando c'è il problema del prodotto conferito che non può essere per esempio in una cooperativa che non può essere sostituito da un prodotto importato semmai più vantaggioso
E così per esempio per quanto riguarda nelle cooperative di produzione e lavoro il rapporto con il socio lavoratore
Che non può essere o non dovrebbe essere sostituito se se ne trova un altro più sfruttabile
Perché socio e poi perché si tratta di rendere quel socio più
Produttivo più brillante
Professionalmente più preparato
Insomma il vincolo della realtà
è un'opzione ingrata molto ingrato
Ma per lo sviluppo qualcuno deve pur farlo
E deve saperlo fare
E infine il Terzo Valore ho finito
Nelle
Nella costituzione negli atto costitutivo della prima cooperativa esattamente centocinquanta anni fa a Manchester
I propri pionieri
Misero alcune regole una intanto che non potevano discutere di politica
Un'altra di queste regole era che dovevano distinguersi sul mercato
Per un particolare impegno di onestà
Nei prezzi nelle misure nelle quantità
Ripeterlo oggi sembra un paradosso e può sembrare anche provocatorio
C'è bisogno però di impresa
In un Paese che nascano contro e si rafforzino contro l'abuso di posizione dominante
Che non siano cioè animate dall'unica propensione speculativa sul mercato
Io ne parlo perché il problema della legalità economica in Italia
Non si esaurisce
Mettendo togliendo dalla pentola di Tangentopoli
Qualche coperchio
Nel senso che gli unici
Criminali da condannare siano debbono essere solo potenti o ex potenti non vorrei sostanza
Che chi compie atti di minore criminalità nel mondo dell'impresa
Chi non paga le tasse e non sono pochi sono tanti quelli che non pagano le tasse chi pretende mance non dovute
Chi truffa il consumatore si convincesse che il problema riguarda soltanto la gente famosa mentre la gente comune va comunque posta in franchigia
E loro concluso queste credo siano tre opzioni che provengono dal mondo cooperativo che non sono state compiutamente realizzate anche nel mondo cooperativo ma che possono però qualificare
Portare qualità migliore qualità della
Non sono ovviamente una terapia completa ripeto credo che siano dei rimedi sinceri parziali
Ma efficace valorizzare lei prese a partecipazione democratica rafforzando la democrazia economica e l'accessibilità al mercato di chi vuole diventare imprenditore
Accettare i vincoli della realtà locale
Coltivare
La cultura della solidarietà Mario educando ci all'onestà negli affari
A me le cose che ha detto Marino sembrano fondamentali
Fondamentale anche per quelli lavoro improvviserà un cooperativa
Se dei criteri
Riuscissero a spingere un poco anche se le imprese non cooperative non sarebbe mica male io visto che l'assemblea ha avuto punte di stanchezza due volte cioè in coincidenza con i fatti più importanti consentito da stamattina
Cioè con il problema del monopolio televisivo
Sebbene non ha reagito Pomerelia
Cerca di fare di tutto fa capire una cosa tragica e drammatica
Assemblea pensavate le nove
Era preso da oggi al ritiro e adesso Lazzate faccia anche osservato vai vai via e formazione professionale sia i problemi di che solleva Manzon fondamentali ma si fa sentire come direttore d'potrebbe ripetere tutto daccapo meriterebbe ve lo giuro
Chi se ne è persa peggio per loro
Oppure la relazione successiva
Della segnalo pure queste non so che cosa dire professore però so che cosa sa il professore dove solutore è praticamente il maggiore esperto europeo di organizzazione del Giappone
Ha scritto certamente i due libri più seri di cui noi disponiamo sull'organizzazione dalla Fabbri gravità giapponese comparata a quella
Quella
Europea
E statunitense
Il Giappone è una cosa che un libro suo intitolato perché bisogna prendere Giappone sul serio io ho un'idea completamente opposta quel professore dei perché bisogna inviare su Sergio ha già avviato se il Giappone perché mentre stavamo andando in una traiettoria dall'industriale o postindustriale il Giappone ci ha fatto tornare indietro di alcune decine di anni
E ha costretto l'intero mondo a combattere col Giappone su armi obsolete di loro sono bravissimi che Giappone un Paese obsoleto conosco molto bene sarà valido obsoleto e triste
Noi ci li faremo
Perché il Giappone ha ormai ha preso ad amare e a fare i computer a fare città eccetera noi saremo costretti a comprarlo al Giappone
E loro ci si dichiarano i nostri soldi
Però dovranno pure spenderli da qualche parte
Io ovviamente e io vi aspetto allegro solo assessore altruismo
Però intanto intanto mentre questi si decidano a venire cioè si decida finalmente a capire che la solita postindustriale avidità dell'uomo non è fatto di lavorare quarantasei ore e di dormire nei loculi
Sono stato una volta ospite di del presidente Cavazzoni
Che è uno degli uomini più ricchi del mondo mi sono accorto che ha una casa un terzo giusto una mia neanche arrivato un poco peggio per cui ho capito
Che era meglio avere rinviando sogni girasole
Dell'arresto
Ora
Chiediamo allora professor Doria di dirci con la sua duplice esperienza dei professori della decisiva sta occidentale e di
Esperto conoscitore del nel mondo giapponese qual è la sua proposta e la sua lettura del due mila
Professor Doré che capisce molto bene l'italiano parla anche molto bene soprattutto durante il pranzo
Cioè quando è a quattro oggi avere giustamente e si è giustamente preferisce parlare tramite
Tramite la l'interprete Ferrante ringraziamo anche se naturalmente quindi al termine Remo frasi del professor dove le frasi dell'interprete e ce lo traduce
Mantenendo priorità interprete bravissima
Fosse debbo parlare inglese però per avere in vantaggio apri comunicazione diretta anche anche molti Landon la lingua italiana
Prove rotti parlare in Italia
Ma mi sembra che ci entra tanti alimenti la qualità della certo c'è la sanità mense sana in corpore sano a avere umiliazioni affettivo sedi familiare avere concrete di amici
Di godere di uno stato di ordine pubblico non non non dover temere i ladri neanche le le minacce di un camorra di di poteva sentirsi come un cittadino di primo classe
A avere la coscienza il costo di apprezzare e di fare la musica sempre
Ma ci sono tanti elementi chi entrano nel qualità della vita ho trovati ieri fuori li ho un piccolo libro di un professor vita la l'innesto di gomma
Si chiama tema
Che con One grandi piccoli si chiama
Il Lingotto ho trovato la l'attribuzione di una saggio
Che io se fare fino a venire a in Italia non lo sapevo un saggio di che s'qui mille novecentotrenta chi si chiama la prospettive le prospettive economiche per i nostri nipoti e in questo saggio
Kenshin vita ricordare l'epitaffio
Che ha fatto scrive sulla sulla tomba una vecchia donna di servizio che è morta nel c'è attitudine che andare al Cavern insomma
Va così non portate il lutto amici
Non piangente per me
Che finalmente farlo niente niente per l'eternità
E così continua il Paradiso Risso a Marra di salumi e di dolci musicale
Ma io
Non farò la fattibilità di anti fare
Ma però eppure dice che s'la vita sarà tollerabile solo per quelle che anticipammo altro al al accanto e quanti toh pochi ti noi sanno cantare
Ma mi sembra che anche versate decantare
E meglio avere un po'risolti
Ho un po'di soldi per prendere lezioni per comprare i dischi per andare alla prova ai ai provento del del corrotto
In quasi tutti
Senz'altro ci sono gente per cui la ricchezza s'in se stesso e un elemento importante della qualità di descritte ma sono pochi mi mi sembra cioè presso questa gente invece la povertà sempre e il nemico ditta quasi tutti questi elementi dal de de del qualità di vita in nostro sì società
Per una vecchia donna
Chili
Che non può più camminare bene
A che serve un vette di amici se non si può comandare in altra sede di per andare digitali
E no non vale un conoscenza un apprezzo capacità PK apprezzare l'arte la musica se non si può pagare il prezzo di un biglietto d'ammissione
è per quello mi sembra che in un reddito sufficiente e un picco ambizione per quasi tutti gli elementi che entrano nell'arco nella qualità per nostra figlia
Che vuol dire evidente che questo corrente ethos sufficiente non Doha un gran parte un un grande num
Ho detto l'altro giorno un rapporto terrà banco mondiale sul l'anzianità
E secondo quello le donne sono le le vecchie donne anziane
Ma avvertito la signorina tre
Vecchi i vecchi ma non è un una parola molto gentile non è corretto si intende di dire anziani
Allora per un anziani femminile
Che che che vive solo
Sono sono spesso nel nella povertà in Inghilterra secondo quest'indagine del Banco mondiale quasi il settanta per cento gente delle donne che che vivono solo sono sotto la linea dei poveri
Allora improprio così quello vuol dire che il problema distributivo deve rimanere sempre al centro del de di di nostro preoccupazione
Io vorrei fare qualche osservazione solo due gruppi di tempo Vetrella anziani Tizio
Siccome a avevo fa del dovuto fare un
Studio lampadine sulla l'anzianità in Inghilterra l'altro giorno allora vi
Lo loro riporto un una Cuneo dove fatti che o imparato sono la settimana scorsa
Come ha comitato
Tra tanti operatori qui
Il problema del proporzione crescente de degli anziani e una programma di tutte diritti di tutto il mondo sviluppato
Quando
Abbiamo varato in Inghilterra il sistema di proprio previdenza tutti diritti secondo il piano Beba nemici
Subito dopo dopo la guerra la proporzione degli anziani i tipi di quelle sopra sessant'anni era era di di dodici perse
Adesso è il venti per cento
Questo cifra deve arrivare a trenta frazione letto entro la l'hanno venti venti e ventitré
Allora questo è un gran problema
Anche in Inghilterra noi abbiamo un sistema di provvidenza un possibile alla vostra INPS
Chi e costruito come un risparmiò
Obbligatorio
Del singolo
Cioè
Sì si può dire è un salario di ferrato
Differito scusi ditte ha detto
Ne il format la la forma e così
E deve essere così per e incentivare i contributi in
Però la realtà col commissario come il sesso sanno tutto la RAI reale tale e sotto totalmente diverso
è un sistema dei aggrediti prenderei contro contributi quelli che lavorano e Danilo subito a quelli insomma già in pensione
Allora la proporzione tra il lavoratore intenzionate di di diventò ovviamente con una problematica
Che cosa abbiamo fatto
Ma l'ideale Tiber Ranch era di dare a tutti un reddito sufficiente per un livello di gente del tette decente del
Per
Minimo qualitativi
E invece quello
E sì se sembrava subito dopo tre tre anni un'impossibilità
Il il livello del delle pensione dell'intenzione di base di dello stato sta abbassando
Col il rapporto alla salario medio
Sempre
Per esempio fiducia e mille novecentosettantasette
Il livello dell'attenzione di base dello Stato a a venti per cento del salario medio
Fino con quando arrivato la signora Thatcher
Ha cambiato il modo di accertare il livello indici Santoro non al saldare i Colli medio ma ai prezzi
Sono solo alle infrazioni
Quindi il livello esce e sceso il livello con l'apporto al salari
è sceso da dal venti per cento adesso a quindici per cento al la fine del centro del dell'un secolo arrivava al nove per cento solamente del salario medio
E questo vuol dire che in in Inghilterra di oggi almeno due milioni di persone
Dipendono per assistenza assistenza a un livello di sessantaquattro
Sterlina alla alla settimana cioè di se cento cinquanta lire al mese
è una on cosa blues non posto amache e l'Inghilterra si conta sempre al al settima ivi ditale niente invece sempre al mese
Che vuol dire che onda ricordo del del del nove novecento quando le operaie
Prendevano sempre del salario
A Oggiono La sette
E per avere l'assistenza
L'oggettivo di Bernareggi era di
Fare infine
Al quello che si chiamava in Inghilterra perché i centri ministro sto cioè una accertamento del reddito e del patrimonio che risulta molto umiliante per quelle che lo dice
E l'obiettivo di Debrecen era di fare il fine a questo ministero sto invece per avere l'assistenza e necessario sale questo accertamento
Ci ci sono due milioni delle idee delle anziani inglesi chi si sentano
Privati Dell'Atti netta della città cita Dino
Ricevo
Ricevendo questo questo accertamento
Dipendendo da questo certo ma il governo Prodi britannico
In questo momento molto molto preoccupato
Dei del questioni di prova
Delle pensioni dei tensione
è un gran problema per il governo di oggi non perché
è un problema di protetta del
Sofferenza
Del troppo
La sofferenza de de de de degli anziani
Chi sono
Per la gran parte troppo poco per lei troppo tese Sperati di andare fare voto deve cantare e portare in una direzione
Piuttosto
Il governo si preoccupa charter la crescita della spesi
In questi giorni anche un
Italia cambiare
L'Est la spesa pubblica è diventato questione Giorgione
Enna in Inghilterra abbiamo cominciato con la signora Thatcher quindici anni fa
E per presentarsi al
Poteva presentarsi ai portatori e sempre presentasse come con tagliatore di spesa bravissimo
Ma
Signor Thatcher non era allenatore un macellaio
Ma anche ecco Ancona macellaia macellaia macellare a anche ecco nel Barcellona siamo lieti di questo tipo
Sta ancora crescendo
Las la la la la spesa sul sul sull'intenzione e già dieci per cento del prodotto interno lordo oltre un quarto del della Spesal pubblicamente
Allora che cosa stanno facendo
Ma
Il primo il primo
Modo di di di affrontare questo questo questione è di incentivare
La prevede sa private
Questa è stato un non ha cominciato con caccia è stato una la la politica anche del partito laburista Blair negli anni Sessanta adesso il fondi privati
Per la previdenza ammonta in in Inghilterra Hatchet cinque e cento miliardi di sterline
Cioè ho fatto la la ritmica lo un milione duecento cinque mila miliardi di lire
E cresce a dieci per cento alla all'anno questi sono fondi penso previdenziale te le prese
Questo fatto un gran peso
Sulla se la Borsa
Un anche un origine di l'instabilità che noi sentiamo ogni giorno quando quando leggiamo i giornali
Siccome
Questi fondi di previdenza e tre fondi previdenziali sono
Di di sono governati de dei veicoli secondo cui io solo oggettivo dei dirigenti di questi fondi e di fare i profitti
Non non se non non deve non deve pensare
Allora il Ruanda investire sconti ha costruito ognuna lì tempo classifica Teti vigenti ti fondi pensionistici
E così si fa la concorrenza tra i fondi e tutti stanno cercando profitti saranno sempre
Comprando o vendendo l'azione per per da parte battere l'indice si dice la trentatré i migliori
Nel
Da giorni sette
L'indice che posso sì
E così che c'è le il volume de sale su sulla de di transazione sulla Borsa e l'instabilità della Borsa
Aumentato dei di di questi fondi ma cioè in questo rapporto del banco mondiale a proposto alla questione
Se una società
Che i terminali di ammassare di
Raccogliere contenute più alti di quelli
Che che necessitato dal dal pensione di oggi
Fare un surplus nel fondo e meglio avere un fondo c'è stato privatamente o dello Stato
E loro fanno paragona tra sennò può dove
Se i fondi il fondo rende tre per cento e Inghilterra dove il rendimento medio di questi fondi privati e durante le ore degli anni ottanta era noti otto virgola otto per cento
Dicono dicono l'autore di questo rapporto si vede assorbente che i fondi privati insomma assolutamente migliore
Perché non si può non si può giudicare così semplicemente
Quando si per quando si va al seno porno
Che cosa hanno fatto
Che in che modo hanno investito questi fondi l'anno investito della abitazione a basso costo per i cittadini
Allora il rendimento di questi investimenti
E tasso Sicone si vuole allora c'è o antipodi trasferimenti finti trasferimento tra i vecchi il gli anziani
Del secondo secolo prossimo a ENI poveretti diritti di oggi tramite un fondo pubblico si può fare questo
Allora quando è questione di
Di di discutere e che e discusso anche in Giappone e in Giappone i fondi
E in questi giorni annusati annusato anche i i fondi dei previdenziale per comprare le azione sulla Borsa per alzare la il prezzo delle azioni sulla Borsa per non far sfuggire Rete al Giappone mi stranieri
Che e questo è anche un un beneficio sociale che non si po'che non si può avere con
Fondi solamente il privato
Ma spostare
Spostare il
Il
Io per il
L'honneur l'onere del del del per detenzione dallo Stato ai privati
Vuol dire che nel futuro
Lì uguale Lanza
Del reddito dei dei anziani riflettano lindi uguaglianza dei redditi dei lavoratori
E siamo e non è poca quando linee uguaglianza tra viene dunque avanza del reddito
Del dentro i lavoratori sta sempre prescelto come come ha commentato ieri
Vetrella si sale pepe prettamente Petrella
Illustrato mo'molto bene
Siamo il non un NI poca in cui a
In quei
Semplice c'è sempre un più grande scatto
Tra quelli che hanno il cervello per imparare per entrare nel nell'edizione tutti i lavori che elencavano
Professor damaschi questi questi
Lavoro di disegno di decisione di di penitenziari eccetera
Un riscatto tra quelli che hanno avvolto vuoi buoni voti alla scuola
E poi e possono entrare in questi due lavoro e quelli che non lo hanno
Quelli che non lo hanno
Diventano sempre un più grande proporzioni del richiede degli disoccupati
E per quello mi sembra che la la questione della della distruzione e soprattutto per cominciare
Un questione della della distruzione tra i lavoratori io sono sono stato impressionante impressionato ieri andando di quest'aula
Facendo una passeggiata mi sono trovato davanti alla il l'amministrazioni provinciali
Dove c'è c'erano un centinaio di degli operai del Kuwait
Chi aspettavano decisione sul licenziamento avendo fabbrica qui vicino e per queste per pelli operai forse io licenziamento vuol dire le la fine di la vita di lavoro per loro
Invece sono tornato qui
E qui
Noi quando diceva professor De Masi noi avremo Urbino dolore mo'voi mi mi chiedeva chicchessia chi sono quel noi
Noi qui dove noi qui che chi siamo
Un divertendosi
Si può dire posso dire
Non so quanti di di di di loro sono adesso come me
Nelle ore pagate
Ma
La la la condizione di millilitri di lavoretti noi etico e degli operai atto appartengono a due mondi molto diverse e questo questo scarto
Diventa sempre più più duro grande
E più importante siccome non solo la il cambiamento tecnologico
Ma anche
La mondializzazione fisicità mondiale globalizzazione dell'economia la concorrenza del paese del sottosviluppati apparso posto di lavoro
Tutti questi fanno sì che questo scarto si garantisce
Ho col come abbiamo detto al al al pranzo io sono molto impressionato di trovare nel lì pronti professor De Marzi
Questo e il solo quattro righe la la proposta che
Siccome noi siamo creando un a
Esercito di disoccupati completamente esclusi dal mondo della produzione e di conseguenza da un mondo civile
Talmente momento in cui il lavoro e considerato l'unico passaporto per la città di dinanzi al questo esercito di moderni metterci metterci schiave non sono gli extracomunitari dell'epoca aggregarci a gli stranieri senza diritto ero però liberi Racca
Ma dalla non so sono anche i tale anche in questo genere se soprattutto a livello se
Forse a che quel testo questo esercitato nel Paese avanzati e rischia di diventare in pochi decenni la maggioranza della popolazione
Fosse allora indecenti ma accennato
Un momento fa invece che Riccio intuire il lavoro e non il tempo libero commissiona oggigiorno sarà retribuito il tempo libero e si lasciò da lavorare gratuitamente i pochi che ancora sì ostinava hanno affanno
Ma
Questi pochi perché ostino avranno a lavorare
Il loro lavoro per noi e molto importante
Ci vuole un governo un Governo intelligente ci vuole anche professore dell'Università intelligente non è non è con queste così ma la questione del del staccamento
Sì di si può dire la sua la staccamento del lavoro ed è un reddito è un bestione molte
E
Forse in cento anni saremmo arriva a un po'un un società in cui il reddito e il contribuzione lavorativo non sono molto allegati
E anche la dignità di cittadinanza non dipendeva più
Qui avere un lavoro che guadagna un salario nel marcare
Ma la questione che dobbiamo affrontare
è come fare l'ha stuprata ricco qui tic qui dove sono dove siamo a quello quello va terra quella legge Tirreno che volevamo o Tupac
E per me un'idea un'idea che a qualche possibilità e l'idea di un
Il reddito di base eclissi cittadinanza
In Inghilterra c'è un gruppo di noi che che ha abbiamo costruito che c'è un centro di ricerche che si chiamasse teso anzi in campo Rocco
Che che esiste per può porre un transizione
In cui
Le ha la un sempre crescente parte eterno reddito de dei cittadini pieni di un reddito di base intanto a tutti come in in nel nelle loro capacità disposte a Dino che porta anche
Dove era dovermi di fare lavoro comunitario lavoro non pagato eccetera
Ma spesso è un una una
Un'idea che mi sembra avrà un futuro
Se abusiva in Inghilterra la il partito laborista
Ha creato un commissione dalla giustizia sociale che ha fatto con un bel rapporto e dentro questo rapporto cioè ci sono tre quattro pagine su questo idea del
Reddito di base di cittadinanza e credo che ma loro non l'anno accettato per in un momento ma dicono che è un'idea che dobbiamo studiare
Seriosa mantennero futuro
Grazie
Grazie proprio fortissimo professor odore anche se il suo pessimismo
Naturalmente
Lasciai pochi ottimisti ancora perplesso però speriamo che abbiano ragione quelli più ottimisti
Di solito però hanno ragione gli inglesi quindi ma
Vede la parola russa sul pessimismo seguace cottimi
Sergio ripetere ciò che
Gli ottimisti sono coloro che pensano che questo sia il mondo migliore dei mondi possibili diversi visto che penso che gli attivisti abbia ragione
Attraverso l'intervento del professor Maffettone
Buonasera
Non so quanti di voi lo sappiano ma questa sede questa sala che ci ospita prima di essere così prestigiosa mente rimodernato
Circa una quindicina d'anni fa
Aveva un destino abbastanza postindustriale
O comunque bizzarro diciamo così al sufficientemente creativo diciamo così mattina infatti si tenevano corsi universitari
Per alcune facoltà l'ateneo Centrale di Napoli e il pomeriggio e la sera c'erano i film a me è capitato a disegnare per un anno qui un corso di Filosofia del Diritto molto divertente entrando perché fin facevo naturalmente
Ma già parte presso la pensa una quello durato tutta l'ora di lezione ma insomma anche se ci si pensava solo all'ingresso
La ricordo benissimo che la prima settimana c'era cioè al Senegal
E io dissi che mi sentivo particolarmente inadeguato rispetto
Accanto esibizione di muscoli
La seconda settimana invece c'era Serena Grandi se ricordo bene e io mi sa di ancora più adeguato perché potete capire perché beh insomma non voglio dire che siamo gli stessi termico a qualche sensazione inadeguatezza c'ero anche oggi perché vedo che chiaramente stanno qui da stamattina il convegno va in due direzioni che non sono quelle mie proprie e che non sono quelle che seguirò da un lato c'è l'interesse molto ragionevole a proiettarsi oltre due mila per così dire seguendo le suggestioni fantasiose creativa del nostro presidente dall'altra c'è la tendenza naturale istintiva dileguati all'attualità a sapere non so se la CISL è con Prodi o no oppure se il Polo vota la manovra tutt'e due cose in modo comprensibile una ragionevole
Penso che interessa e la maggior parte di voi bene io non parlerò dentro l'una dell'altra cosa e questo va detto subito per se non altro per onestà intellettuale io cercherò di sostenere questa tesi che riassuma all'inizio in modo che poi se vi interessa
Ed ero circa un quarto d'ora venti minuti per sostenerla chi non si è interessato dopo primo minuto vi prego di non astenervi dal primo minuto in cui riassumo
Può prendere un caffè fumarsi la sigaretta e fare una telefonata con tutta tranquillità non mi offende
Ne è filosofia abbastanza abituati non certo assenteismo
La tesi è questa
A mio avviso l'idea che ne abbiamo di qualità della vita che il concetto centrale questo pomeriggio bene o male dipende sostanzialmente da una concezione de il valore della vita cioè che cosa si intende per valore della vita ora sempre a mio avviso noi per definire il valore della vita ricorriamo a due tipi di concezione da un lato una concezione di tipo economico del valore della lite quella gli assicuratori tanto per fare un esempio dall'alto trovato una concezione religiosa del valore della vita io cercherò brevemente questo vento che cioè naturalmente molto provvisoriamente
Di argomentare che queste due concezioni sono non sono incompatibili tra loro e non le teniamo insieme spesso ma anche in qualche modo impossibili intellettualmente
E cercherò di difendere una terza concezione che la concessione etica del valore della vita che a mio avviso è l'unica che può risanare questa sorta di cessione che c'è tra le prime due nonché l'unica a dare una risposta al problema essenziale cioè quello di cercare di capire se che cosa intendiamo quando parliamo di valore della vita e cioè in ultima analisi di qualità della vita
Ecco
Adesso inizia argomentare quindi che a noi interessa questo come dicevo molto libero di fare altro
Allora molti non sono entusiasti quando si parla di un valore economico della vita
Probabilmente perché hanno e giustamente un'idea molto alta del significato e la vita stessa e del suo valore
Pensava per dirla in maniera classica che ci sia Unicobas sorta di incompatibilità tra la dignità sia proprio della vita ce la dignità e il Trezzi un cioè il valore economico
Perché io credo che si nasconda se non proprio la mala fede ma certo è falsa coscienza io la concezione del genere perché in realtà noi tutti facciamo continuamente ce ne accorgiamo meno calcoli
Economici sul valore della vita
Faccia un esempio molto banale c'è stato un periodo in cui i giornali insistevano abbastanza frequentemente insieme contemporaneamente su due grandi macro eventi che incidevano sicuramente sulle nostre coscienze
Da un lato c'era il caso del Ruanda
Nella sua che morivano di fame continuamente quel posto alla carestia la moria del Ruanda che non poteva non renderci moralmente partecipi in qualche misura ma l'altra sera l'effetto serra cioè riscaldamento continua pianeta
Di cui si parlava anche abbastanza spesso e che secondo alcuni
Era tale da allarmarci a casa portarci ha delle conseguenze dannose per tutta l'umanità in breve periodo ora assumendo come è lecito fare che la nostra attenzione sia limitata la maggior parte di noi era interessato le persone che moriva di fame del Ruanda
Ho all'effetto serra perché la nostra attenzione per i fatti miei ma coerente catastrofali non è illimitata naturalmente come tutti i tubi nostri divini energie di attenzione
Ora se si ha pensa questo è chiaro che la faceva un ragionamento implicito sul valore della vita chi preferiva se così si può dire qua c'è poco da preferire realtà
La morte per fame la carestia diciamo così ma c'è un ragionamento su un certo numero di vite sicuro identificabile tutto sommato che si perdeva RAI uno spreco immane giustamente ma grande sofferenza per tutti noi invece preferire interessarsi preferiva ancora in questo senso strangola però dell'effetto serra
In realtà si occupava
Di un magro evento che era meno attuale ma che potenzialmente portavano spreco di vite una perdita di vita molto maggiore del prossimo futuro quindi sostanzialmente anche involontariamente il peso e la nostra attenzione si spostava al sesto asseconda nostra concezione economica del valore della
Però non c'è bisogno di ricorrere a esempi così lontani da noi sono esempi anche un po'più concreti più vicino a noi un altro esempio può essere quello della politica ospedaliera diciamo così generalmente o della sanità ecco pensate alla decisione su un'ala nuovi ospedali da costruire e mettiamo che ci siano due opzioni tra cui scegliere
Da un lato si può costruire uno unità coronarica molto specializzata che ovviamente la sua utilità per le persone che soffrono disturbi cardiaci dall'altra un centro per cure geriatrica e sistematica
Se assumiamo come pare lecito che
L'unità coronarica serve soprattutto a persone di mezza età da ovviamente
L'unità geriatrica quelle anziane se noi preferiamo l'una all'altra faccia una scelta su due vite diverse ma sette sostanzialmente valore economico
Basata di solito sulla media degli anni di vita
Ecco possiamo per esempio dire
Che
E migliore quella scelta
Che implica un risparmio del maggior numero possibile di anni di vita
E che quindi l'unità coronariche preferibile perché andando su persone sul più giovani sostanzialmente tratta male tratta in maniera iniqua sostanzialmente gli anziani
Ecco quanto questo è ragionevole in che modo siamo disposti ad accettarlo
Presente potremmo dire che tutte le cure che riguardano i giovani fino a trentacinque anni
Tanto per dire ma da quasi che siano preferibili
Perché le persone fino a quaranta da trentacinque anni non solo sono più giovani e quindi hanno più anni di vita ma sono potenziare i propri errori e quindi per così dire hanno un indice moltiplicato di anni di vita da vivere non solo i loro ma anche quella dei loro figli potenziale ecco decisione di questo tipo diciamo cioè decisione tra tipi di vita da sacrificare avvengono quotidianamente tutte le società del mondo e anche per cose
Molto ma nati per esempio se io prendo l'automobile per andare da Milano a Roma rischio in parte la vita no la rischio sicuramente di meno se prendo il treno
Oppure se prendo l'aereo perché mi fanno l'offerta di lavoro molto vantaggioso in una città straniera certamente rischio di più che se ci vado in treno ecco sono queste tutti i modi in cui noi implicitamente facciamo scelte su due modi diversi di vivere la vita in cui aspetto economico non è banale cioè corriamo un certo rischio a nome di un beneficio futuro incerto che valutiamo positivamente
D'altronde scelte del genere fanno tutti come sapete i giudici e gli avvocati per esempio in sede risarcimento danni gli assicuratori quando cercano
Di determinare il cosiddetto valore attoriale di una vita e gli economisti quando sono impegnate con una certa serietà nella programmazione
In inglese si usano spesso due parole diverse per definire questo tipo di valore proprio distinguere prezzi medi imitazione messinscene latino si usa bellico Haworth
Dove value è il più valore morale vuoti quello economico ma italiano sa differenze non c'è Madia degli usi linguistici quello che mi sembra interessante nel cercare di capire il criterio che c'è sotto questo tentativo determinare il valore economico della vita
Ho detto prima che il numero degli anni da risparmiare non mi sembra
Quello del numero degli anni da risparmiano mi sembra di vedere tutto
Convincente
E abbastanza contro intuitivo
Alcuni studiosi suggeriscono un altro criterio e il criterio del valore economico corrispondente all'investimento fatto nella persona
In questo caso il risparmio della vita di un dottore più importante di quello in atto avverte perché la società ha speso di più investendo del dottore
Altri ancora hanno pensato di sostituire questo criterio con quello del prodotto della capacità di reddito della persona
Per il numero degli anni di vita che statisticamente gli spetta di vivere c'è un criterio incrociato per così dire misto
Il reddito potenziale la persona
Non lo ricordo più alto in questo caso tocca probabilmente a un giovane imprenditore di successo ecco pensate questo adeguare la vita e poi con questo si porta insomma sostanzialmente e pensate a quante spiacevole moralmente prende accettare un vedere di questo tipo sono i posti in qualche modo anche stravaganti perché secondo me le nostre intuizioni
Si rifiutano
Di accettare
Un criterio del genere
Ecco io quello che voglio dire che dietro questi calcoli c'è una teoria diciamo così non sono fatti puramente in via empirica diciamo così ma dietro si nasconde una sorta di teoria del valore ora la maggior parte delle volte la devo la teoria del valore implicito in questi calcoli è una sorta di utilitarismo ora sarebbe molto complicato dire cos'è l'utilitarismo
è una filosofia morale politica che con misure valore morale delle azioni alla benessere
Che le persone coinvolte traggono le loro conseguenze
Ciò vuol dire ha detto in italiano un po'meno accademico che
Prima di decidere l'utilitarista deve vedere gli affetti di quello che combina o gli effetti prevedibili di quello che conviene e poi deciderà a secondo che gli effetti siano positivi o negativi
Il problema di questa visione utilitarista che sta sotto e decisioni economiche in materia del valore della vita è che una visione molto soggettivi istiga cioè De dipende sicuramente da quello che i soggetti pensano
Sia per loro importante sostanzialmente è importante soddisfare quanto più desideri possibile delle persone per l'utilitarista e il problema immediato col sorge con questa visione del valore economico della vita e che in generale
Noi siamo convinti che il valore della vita sia connesso con l'insieme di beni di esperienze specifiche e non con qualsiasi costo di sulla persona
Molti di voi avranno dei figli ecco non sono proprio del tutto indifferente come passa la giornata
Personalmente io non lo sono se mio figlio va sotto la giornata mangiando noccioline guardando la televisione non mi soddisfa come se
Passa tutta la giornata leggendo un libro suonando musica Hashimoto banalmente non sono cose particolarmente profonda questo mostra che non abbiamo una visione puramente soggetti vista del valore della vita e che quindi la visione utilitarista soffre fortemente
Della impossibilità di definire una sorta di lista dei beni più importanti cui noi attacchiamo il significato
Rilevante nel definire che cos'è per noi valore della vita e quindi questa teoria del valore che implicita nel scelte economiche sul valore della vita accetta che a volte sono tragiche è spesso se non sempre rilevanti
Ha un limite molto evidente
Ora in termini molto generali non è difficile cercare di stabilire che tipo di beni
Noi privilegiamo
Tentiamo nelle più generali la riduzione delle sofferenza che è stato nominato il primato nostro datore inglese
La capacità per esempio di giustificare le proprie preteso di far valere non la forza ma l'argomento
Questa è una visione molto filosofica di ciò che importante nella vita come potete immaginare per me io sono molto affezionato personalmente ma capisco che ci son deformazioni professionali in questo
La promozione della autorealizzazione delle persone la difesa dell'eguaglianza che una anche prima è stata citata da D'Oro e io sono molto d'accordo
Quindi se si parte dalla lista dalla tesi per cui il valore della vita e parzialmente un bene oggettivo ingenerare la visione e la cosa economica della vita basata concezione economica della vita basata sull'utilitarismo e insofferenza diciamo così
Non non regge perché l'idea che abbiamo noi del valore della vita differente da quella che gli attribuisce chi le commisura con tanta facilità una con l'altra
Quindi è impossibile non considerare oltre la quantità degli anni per esempio che un criterio banale dico utilitaristico
La qualità della vita che si spende e questo è molto interessante perché introdurre gli ha dimensione della qualità della vita nella concezione del valore della vita per esempio porta determinate scelte anche su temi
Importanti quali sono la l'eutanasia l'aborto ma di questo oggi non parleremo
In generale il discorso sulla qualità della vita vista
Comparativamente alla concezione del valore porta rafforzare nostre tesi per cui è importante sostenere una concezione del bene e quindi materia del valore ragionevolmente oggettiva
Ora qual è il punto con
Questa difficoltà
Questa difficoltà viene risolta con una curiosa scissione c'è da un lato si mantiene spesso in maniera molto implicita questa visione estremamente soggettiva di natura economica sul valore della vita e a questa si affianca dall'altro lato una visione religiosa che in qualche modo ha esattamente il problema simmetrico è opposto
Perché
Idee religiose del valore della vita
E per me
Però nella nostra cultura non mi riferisco alle regioni in generale ma soprattutto alla dalla tradizione cristiana
Estremamente legata alle parole famose del devo però nomina pongo davanti a voi vita o morte scegliete la vita cioè di legata sostanzialmente a una difesa intransigente del valore della vita a difesa assoluta sacrale e intransigente del valore della vita
Ora è ovvio è così i problemi che sorgeva una visione precedente quella economica non ci sono più
Il problema era quello di troppi scambi troppi tre dopo come dicono gli economisti tra vite riversa troppo facilmente accettati ora se si assume un valore sacrale di ogni singola vita puntualmente è chiaro che questi scambi sono sempre impediti e quindi il problema precedente non sorge
Naturalmente molto discutibile che un concetto di sacralità assoluta della vita abbia senso
Per esempio la Chiesa non potrebbe giustificare la scelta dei martiri ecco tanto per farne un dirne una fase dei martiri che hanno scelto di perdere la vita il nome regione sarebbero condannabili se uno prende sul serio l'idea di una sacralità assoluta della vita
Ora è difficile dire perché nella regione si sia al fondo questa concezione così sacrale assoluta del valore della vita
Una idea secondo alcuni che non è che noi siamo proprietà del Creatore ed è una lezione molto per così dire borghese capitalistica della giovane il Cadore ci ha fatto ci ha fatto come voleva il CDA di sua proprietà quindi non possiamo non abbiamo il titolo sostanzialmente
Per rinunciare alla vita solo lui può fare calcoli tra vita perché l'ho già fatto siamo proprietà sua e quindi dipende da loro
Un'altra teoria diciamo così è quella cosiddetta dell'imago Dei cioè che noi siamo immagine di e quindi non possiamo privarci della di della vita perché privando sceglie la via della vita praticamente rinneghiamo in parte il creatore di cui siamo immagina ecco ora è molto difficile entrare nel merito per potere capire un quarto d'ora di queste cose
Mi
Quindi lascio stare le cause del perché il valore assoluto inviterò a constatare che così è dell'enciclica Humanae vitae che spesso che il signor Di Paolo sesto che spesso viene citato in proposito si afferma che ogni problema
Riguardante la vita umana va considerato al di là delle prospettive parziali biologica o psicologica demografiche o sociologiche la luce di una visione integrale dell'uomo e della sua vocazione non solo naturale terrena ma anche il soprannaturale ed eterna
Questa visione conduce direttamente al principe annunciato tra l'altro nell'enciclica Mater et magister per cui la vita umana è sacra
Ora
Tale conclusione risulta essere
Sostanzialmente ecumenica nel senso che protegge assolutamente la vita in tutte le sue forme dall'embrione affetto dalle danesi al pacifismo flauto cioè noto problema il Vaticano e la pena di morte che ancora resiste nei codici
Di quel di quello Stato
Ora una tesi del genere
E tutt'altro che banale è ovvio che presenta un problema che è quello che ho detto cioè che troppo rigorista per così dire quindi non giustifica nessun movimento in direzione del sacrificio della vita
Però bisogna dire da un lato che questa visione ecumenica ecumenica cioè uniformemente protettiva e la vite molto democratico è stato una grande spinta all'eguaglianza sostanzialmente nel corso dei secoli dall'altra e quasi tutte le teorie politiche del mondo occidentale ne hanno tratto
Infami tale sì
Per esempio John Locke grande pensatore della liberal democrazie grande fondatore intellettuale uno dei grandi fondatori intellettuale liberal democrazie ha messo dopo il diritto alla vita come dire il grande diritto naturale ed è sicuramente un'ispirazione di tipo cristiano
Ma direi che tutti i grandi documenti era tradizione liberaldemocratica dalle dichiarazioni d'indipendenza degli Stati Uniti ai diritti dell'uomo sostanzialmente incarnano una visione laica della tradizione cristiana di difesa forte intransigente della vita
Ecco il problema quale abbia visto ci sono due problemi intellettuale molto evidenti legata a questa visione il primo è che meno male ne facciamo dei calcoli tra vite diverse e impedirle nel tutto
Impossibile il secondo è che
L'ontologia morale
Che vuol dire la dottrina dell'essere sostanzialmente la ragione fondamentale il valore che c'è sotto questa difesa intransigente della vita
Sostanzialmente la forma di Monopoli Isma'anti pluralista cioè sostanzialmente afferma dogmaticamente
Una tesi quella del valore assoluto della vita e non consente lo scambio tra tesi diverse cioè non tiene conto del fatto che in un mondo come il nostro ci sono persone che hanno visioni diverse della vita
Ecco allora se molto banalmente prendiamo questi due estremi diciamo così da un lato una concezione molto fa risposta a concedere scambi tra vite diverse senza tener conto della difesa della vita in quanto tale dall'altro una posizione estremamente rigoristica che difende
Assolutamente il valore della vita senza possibilità di discuterne per così dire per conto di cosa ne pensa agli altri ma anche senza voler entrare nel merito non ci rendiamo conto che queste due posizioni sono incredibili eppure eppure convivono molto comunemente nelle nostre teste io penso che la maggior parte della gente opera secondo la concezione utilitaristica normalmente e parla secondo la concezione religiosa cioè quando viene intervistata per dire su che cosa ne pensa
Agisce
Secondo la concezione
Reagisce rispondendo secondo la concezione religiosa e difendendo una concezione assolutistica della vita quando invece agisce opera secondo la concezione economica e tratta Davide riversa io una testimonianza diretta molto divertente per alla comodità Tenza per di anche qui il tema non è particolarmente attraente
Ci fu un periodo che scrisse l'articolo per ingiuria medica sul concetto di eutanasia ad agguantare un po'dove si trova sì e si praticano tre anche per curiosità intellettuale chi ha faceva dove perché ora non mi stava dire dove ciò avveniva tra l'altro perché non è consentito per legge
Comunque sia bastava cambiando di cambiando l'uditorio cambiare una frase eh sì avevano risposte totalmente diverso
Io facevo ogni ogni volta prima di finire di parlare faceva questa domanda voi che ne pensate e contavo le persone che c'erano e vedeva come rispondeva se usavo la parola eutanasia l'ottanta per cento delle persone a rischio di Ceva che era male farla se usavo la parola dignità della morte l'ottanta per cento diceva che era bene farlo e io avevo detto precedentemente esattamente le stesse cose cambiando soltanto un sostantivo
Questo vuol dire che la gente che nomina lista e che effettivamente negli ospedali
Con i malati terminali si pratica normalmente l'eutanasia solo che mai se non vogliono dirlo perché a dirlo viene su fatto di pensare e alla contrazione economica della vita che loro usano normalmente
Si sovrappone concezione Del Giosa della vita che gli impedisce dipende
Nella concezione economica che pure pratica quindi ce l'ha fatta di falsa coscienza adese banalmente che per risanare questa scissione
Voi sapete che filosofi sono
Veramente preoccupati della coerenza di quello che dicono
Ci vogliono argomentazione dico morale argomentazione di liquido amniotico molare criticherà l'utilitarismo della tesi economia concezione economica e che dichiara da altra sponda anche l'estremo
Rigorismo la concezione religiosa la mia personale chiarire il valore che poi è il nucleo di questa
Concezione etica che hanno naturalmente in tempi argomenta il cui per ovvie ragioni e che noi dobbiamo prendere la vita come sfida eccome
Scelta quindi alla votazione sostanzialmente liberale basata sul pluralismo in cui ci si dice che la vita non è un valore assoluto in quanto tale ma dipende molto dal modo in cui si vive al quello che si sceglie da quello che si fa
Questa è una teoria che come dicono i filosofi sostantivo del bene
Porta ad alcune conclusioni
A mio avviso è l'unica giustificabile dal punto di vista razionale ma questo è complicato dire perché quindi mi dispiace ha detto adesso
In effetti appare l'unico punto forte di questa vittime ma così è
E offre delle prospettive interessanti in generale su che tipo di società è quella in cui viviamo perché a mio avviso determinare cercare di arrivare al valore della vita attraverso la concezione morale
Basata su una idea del valore non solo ci risponda a domanda centrale cioè che cos'è la qualità della vita non solo ci in qualche modo aiuta
Non dico a risolvere ma ad affrontare la contraddizione permanente tra concezioni economiche concezione religiosa ma ci offre anche delle prospettive interessanti su alcuni dei temi che sono stati qui tocca da un lato il idea del lavoro di come debba essere come si prospetta nel prossimo futuro e che io penso che tutto sommato questa concezione della
Del valore come Ultimo della vita che valuti la vita come sfida come conquista ci porta all'idea di valori di lavoro significativo
Che oggi è un'idea un po'demodé se vogliamo se ne parla una volta diciamo così nel sessantotto più o meno se ne parla continuamente adesso idea di lavoro non alienante buone più di moda ma a mio avviso resta leader in qualche una qualche importanza
Ci porta l'idea di giustizia intergenerazionale
E questo è molto d'attualità perché si parla continuamente di pensioni è ovvio che in questo caso il patto sociale tra generazioni diverse ci conduce sicuramente a un patto sociale di natura fiscale cui parlava prima Fantozzi
Ci porta soprattutto una concezione generale della giustizia distributiva questa concezione è stata da me più volte discusso in Italia è una concezione che
Ha una sua attualità culturale da una ventina d'anni particolarmente rilevante dopo il libro di rose una teoria della giustizia ma a questo punto parlato abbastanza approfittato
E abusata la vostra pazienza vi ringrazio dell'attenzione visto che poche sono andate evidentemente il discorso valore la vita un minimo d'interesse ne sono contento
Il valore di tutti i i valori relativi
Che cambiano secondo codici secondo
Metri di solito sono vari
Una persona persona da luogo a luogo
Ricordo
Anni fa molto prima della caduta del muro di Berlino erano in visita a Mosca per un per un convegno mi accompagna un collega della accade esce
Li accompagnò in albergo ci fermammo a bere una volta insieme c'era un viavai i signori oltre dice ma come mai questo ce la mise queste le fanno doppio doppio lavoro dopo prostituzione
E spionaggio
Prima ma permise islamici elettroniche pensi che qualcun altro
Con palchetti decidere
Costretti
Due pacchetti di sigarette
Cose straordinarie alluvioni e con la stecca
Ci beato un ufficiale dei servizi segreti
Che il le il metodo di pace comune naturalmente per loro ufficiale servizi segreti
è il massimo lunga abbiamo adesso la fortunati servitù
Abbiamo con noi il ministro del lavoro
Sia stamattina
Quando sono intervenuti
Amato e tutti gli altri sia poi oggi pomeriggio perché era più in linea il problema del lavoro che la quantità del lavoro per la dignità del lavoro rapporto lavoro non lavoro
è stato servono al ballottaggio in questa Commissione diretto importantissima tra qualità della vita e rapporto non solo simbolico che il lavoro che lavoro a
Secondo infatti devo dire dicono il ministro del lavoro che poi un grosso esperto di diritto del lavoro e che ha un'esperienza enorme
Anche direttamente di tante realtà lavorative
Considero un fatto solamente
Privilegiata
Quindi chiedo alla famiglia collega prego
Per lavoro di fare il suo intervento
Grazie
Io ho motivi particolare particolari per ringraziare dell'invito qui
Sia perché sono particolarmente stimolato dalla
Al contesto dai temi e sia soprattutto permettete che che lo dica perché sono Contento e orgoglioso di ritrovarmi tra molti amici di vecchia data
E credo va detto vecchia data voglio proprio dire vecchia rata perché alcuni di voi
Sono atti a lavorare riflettere su questi temi commenta da oltre trent'anni ora io negli ultimi tempi ho fatto cose un po'diverse
Ma non dimentico gli amici di lunga data
Il tema che che abbiamo da discutere è un tema molto difficile
E la CISL e sì spesso dedica a riflettere su temi FIGC
Ottimo segno
Mi fa quindi piacere anche per questo allora
Un'altra caratteristica avete sentito qui che voci diverse ognuno ha parlato
Qua si potrebbe pensare che non c'entra niente quello che uno ha detto con quello che ha detto l'altro invece c'entra moltissimo
Ma anche questa diversità e molto caratteristica di dei convegni riflessioni della Cisl è molto in tono col tema
Poca burocrazia multati attività direbbe
Il nostro e ognuno anch'parlare anch'io lo farò per questo fatto sta premessa avendo una forte influenza in quello che dice del proprio esperienza
Di vita oltre che di confessione
Quindi se permettete ai io farò un discorso molto parziale
Perché sono molto influenzato dalla di ditta
Ed anche per le mie riflessioni quindi non più aspettate un discorso istituzionale
Ma facciamo questa riflessione con questo tono e parto proprio da un dato biografico come Mimmo De Masi qualche altro collega e noi abbiamo il privilegio di riflettere su queste questi temi da persone privilegia perché abbiamo non solo desiderato ma potuto fare alcune delle cose fantasmagoriche Mimmo De Masi
Proiettava con la sua fantasia
Per tutti non scendere troppo la vita di lavoro dalla vita
Divertirsi lavorando e riposando mettendo appunto insieme
Esperienze diverse
Pluri occupazione altro che
Eccetera
Questo è un privilegio
Un privilegio e lo ha detto anche Dora non so se avete onorato io conosco dove da molto tempo e e lui è stato molto in Giappone ma è molto britannico
Rimasto molto britannico poi adesso sta a Casalecchio vicino a Bologna ma è rimasto molto britannico
Sì sì sta proprio da quelle parti
Sì da se non si è Cologno giusto
Vengono anche da Giappone no per dire che cura molto la qualità della vita questa la ragione per cui lui ha detto che è andato a stare a Casalecchio
E no Moffa faccio questa solo sottolineatura non solo perché autobiografica ma perché avete notato il tono del discorso di donatore effettivamente un po'pessimista nelle sue sui sentimenti oltre che nelle sue analisi
Ma al mio sua Falduto discorso sulla sulla distribuzione subimmo fitta sul fatto che presa creativi bisogna per permetterselo eccetera eccetera
è questo giustizia
Allora io vorrei fin fine di questa premessa così esplicitamente Autobiography
E vorrei porre un filo conduttore delle mie riflessioni che è influenzato da questo allora a me poi ha sempre sin d'uno studioso di DTT rito del lavoro di istituzioni e poi anche uno ne ha praticato è un po'mia e dei miei il mio problema è quello che colgo anche da questo stimolo MM insomma questo discorso della qualità
Non è solo una spiegazione individuati
E non è neanche solo un vissuto individuale è proprio una ormai sempre di più una condizione
La qualità ma quali oserei dire la qualità del lavoro e la qualità della vita
Cioè si produce meglio e di più quando si sta bene usata in modo banale immetterlo ma questo e molto pioveva adesso di anche poco tempo fa anzi
è molto difficile e molto vero mai molto nuovo per il tutto il nostro passato non era così
Tutto il nostro passato in fondo ha giocato molto di più sulla fatica sulla quantità sulla standardizzazione e adesso invece stiamo commerciante l'Aba
Calarla rigiro e stiamo andando in un periodo soprattutto
Mostra società sviluppate in cui si gioca tutto sulla qualità sulla diversità sull'innovazione sul non standard
E allora
E le due cose sono legate cioè lo sviluppo si basa essenzialmente sulla qualità
Ma per fare qualità fisco avere una base di sviluppo bisogna avere un sostegno guardate non c'è niente ecosistemi ASS così proprio sbagliato come pensare che la qualità e la creatività si possano improvvisare assolutamente no
Assolutamente no si devono coltivare
Attenta a mente continuamente in tutto il giorno a tempo pieno altro che parta
In questo caso Nathan va bene nato contesto il ricordo ecco su
Non solo
Ma si devono coltivare
Individualmente e insieme
Per chiese c'è uno squilibrio tra col tra come dire sforzo
Resa individuale della qualità e quello che si fa sul piano dell'insieme cioè della squadra che rema nella barca insieme che fa gioco di squadra come si dice andiamo non andiamo nella direzione giusta
E questo è uno dei problemi del nostro momento
Allora il problema è come coltivare questo poi questa prospettiva farla diventare non solo privilegio individuale ma un fattore
Di sviluppo oltre che di felicità direbbero gli americani notturno scrivono con
Nella nella Costituzione
Ora io
Analizzando la situazione italiana stazione nostra per per per rendere un po'più concreto il mio discorso
E vedo che abbiamo
Abbiamo un contesto nel nostro contesto non solo italiano parliamo dell'Italia
E abbiamo non poche resistenze a far sì che questo punto diventi un punto
Questo per la qualità appunto
Individualmente e collettivamente uno
Abbiamo almeno due
Almeno due estremi due diverse
Seri ostacoli
Abbiamo un sistema
Come dire una tradizione che come dicevo prima è basata molto sull'ente
Sullo sullo standard sulla stabilità sulla proprio sulla sulla rigidità quindi sulla paura della diversità
E purtroppo e quindi questo esiste questo un grosso fattore persiste
E dato sempre per essere precisi questo è
Spesso
Proprio annidato in quelle zone che noi ci interessano di più in quanto sindacato istituzioni cioè le aree del sociale e le aree del pubblico
Sono
Spesso
Pesa appesantite particolarmente da questa
Pregiudizio da questo incrostazioni del passato il sociale e molto standard molto grigio molto burocratica tradizionale
E di neanche vissuto così adesso
Non parliamo del pubblico
Io l'altro giorno leggendo un vero pezzo giornale inglese devo comunque tristezza come Paesi modello per molti Dinoi per qualche anno fatto sulla socialità sul pubblico per la Svezia
Stanno soffrendo di mancanza di qualità operare ci centro del dell'Artico
Perché paesi con un altissimo investimento nel pubblico nella formazione in questo caso hanno un crollo di qualità tappo rosso un paradosso
Un paradosso
E noi che abbiamo molto riposto molta fiducia
Nella a nel pubblico in particolare riscontriamo quanto del nostro pubblico inteso pubblici sull'atto lo Stato ma anche le regioni le istituzioni diverse sono
Appesantite
Da tutto quelle cose contrarie a quelle che Mimmo De Masi esalta basterebbe fare le copie non destrutturate tutte strutturate non redistribuite persino istituti come
Quell'East
Tipicamente redistributivi distributivi che sono i sistemi di previdenza
Sono in realtà
Attese antitetica alla burocratismo e sono diventati fattori di distorsione in larga misura non un affronto l'argomento pensioni perché mi ritengo contento questo mezz'ora di non parlarne
All'accenno non è casuale
E quindi noi vogliamo
Fare questo
Massimizzare il valore della qualità e diffonde lo dobbiamo incidere su questo senza proprio per salvare poi alcuni valori del pubblico e non arrivare aria estremi opposti come quelli rondone
Ha ricordato facendo balenare
L'estremismo britannico da questo punto di vista
Ora
C'è un altro c'è un altro
Se c'è un'altra serie di ostacoli
Che è quello di tutti identificare la la creatività la qualità con l'improvvisazione
E la casualità
O addirittura con lo spreco l'Italia ecco io non vorrei fare il mutuo fare molto il
Così Anna dire gli italiani italiani però è una mia sensazione sono spesso molto
Addolorato da vedere quante delle qualità per esempio delle risorse umane
Che l'Italia perché poi l'Italia come il Giappone caccia alle risorse naturali ed esponenti da sempre noi modesta come Sergio abbiamo due cose la testa
E il silicio abbiamo fatto i computer ma sono fatti di queste due cose Italians una grande creatività una grande qualità di risorse est
A poco
Poca come dire
Capacità di organizzare pure di di indirizzarlo
Di educarli
E e punto lo dicevo prima la creatività non si improvvisa non la qualità non si improvvisa
E ecco allora io fatta questa questa
Introduzione e per dire che insomma dobbiamo
Ripensare al ruolo del pubblico
E qui su questo voglio fare qualche esempio anche perché questo va più vicino poi la mia esperienza eccetera
In in questa prospettiva di come massimizzare queste
Risorse per farle diventare non un privilegio di pochi professori universitari ma possibilmente un fattore di sviluppo diffuso e di equità distributiva che è sempre la cosa importante
Di però qualche però qualche indicazione voglio però prima dire due cose sul sindacato perché
Siccome si hanno solo perché siamo qui ma perché
Un utilizzo di questi prospetti una valorizzare questa prospettiva va sicuramente
Fatta attraverso delle interventi istituzionali un ruolo del pubblico più attento ma io direi che va fatta soprattutto sul piano delle delle organizzazioni
Sociali ora il sindacato di sindacale il sindacato nella tradizione anche lui
Largamente
Dipendente da una tradizione in cui si pensava di più come dire agli standard condizioni minime
Ora è il sindacato italiano è da tempo che sta riflettendo su questo si è come dire avviato una riflessione forte però
Come dire il il sindacato italiano
Non è ancora
Proteso in in questa prospettiva per cui dovrebbe come dire occuparsi molto di più
Di quanto non abbia fatto finora di diventare
Stimolatore di opportunità regolatore della flessibilità
Invece che
Solo come dire
Garante dei minimi che pura così importante ecco cioè io credo molto che questo vada va da
Nel senso che il futuro del sindacato
Molto più difficile
Non basta dare un come dire
Minimo di protezioni che sono un po'sempre occupai che pure magari molti casi vanno appiccicata Prodi
Organizzare le opportunità di larghe e profonde serio quello che ho detto che non sono cose che al di là dei professori universitari si diffondono da sola
E questo vale mutatis mutandis anche per le istituzioni pubbliche adesso io non voglio fare una storia del pubblico che ci sono colleghi più bravi di me ma insomma dal mio punto di vista cioè non è stata una stagione del pubblico dell'istituzione che erano dedite prevalentemente a compiti di polizia no la frazione originaria poi c'è stata un'intera stagione in cui il pubblico
E si è dedicato a fornire servizi spesso di scarsa qualità comunque tanti beh adesso ho l'impressione che stiamo entrando in una in una fase in cui
Il compito del pubblico e appunto molto di più quello di indirizzare e di sostenere lei creatività le opportunità individuali e collettive ma questa è una
Rivoluzione tra virgolette copernicane copernicana per tutti i tipi di pubblico per il pesante quel fare svedese per lo scassato Welfare italiano
Scusate anche questa come dire qualifica non proprio
Istituzionale ma insomma ci vuole allora io e farà presenti la formazione l'orario di lavoro e terzo settore che mi sembrano tre esempi
Che c'entrano col nostro discorso la formazione c'entra perché diciamo tutti che
Sulla aumento della qualità della quantità di formazione si gioca lo sviluppo la libertà individuale insomma tutte queste cose io direi che è proprio la radice
E non è solo una problema di quantità appunto un problema anche di qualità
Sappiamo che non ci sono ricette magiche neanche la formazione e una ricetta magica neppure né per la felicità
Né per la qualità della vita né per l'occupazione però senza un plus di formazione non si è neppure in gara perché questo input ormai per entrare in gara non per vincere bisogna avere
Diciotto anni
Di come dire formazione di base tanto per cominciare io cito sempre casi non ci sia d'ora ma proprio quando un po'dopo che era andato lui in Giappone venti due anni fa io nel settantadue sette
Trentatré andai a visitare la la Nissan di vicino a Tokio e lui avevano già gli operai in linea di montaggio alcuni primi robot già allora ma tutti quei diciotto anni di scuola
E questi ci dissero ma noi siamo
Vent'anni avanti dico fatti noi stiamo qua discutendo di alzare le firme dell'obbligo a sedici anni
Ma allora io vorrei dire che il problema certo per la formazione
è di aumentare la quantità di base informazione perché è inconcepibile che non non ci sia
Ma
Ma occorre occorre fortemente rompere le incrostazioni che impediscono
Un minimo di diffusione delle opportunità formative di qualità qualche ministero della pubblica istruzione an un proprio un simbolo tristissimo
Dal palo penso al Palazzaccio di terapia viale Trastevere è un simbolo tristissimo
Della
Dell'incapacità del del pubblico di di stimolare una cosa del genere è quello proprio un mattone non uno stimolatore di di formazione
Però guardate che adesso poi essendo andato a vedere un po'le regioni perché mi sono da un po'di tempo occupato di regioni del regionalismo e il ministero del lavoro beh il ministero del lavoro lasciamo perdere
Perché la sua capacità di stimolare la formazione professionale proprio
Tragica mente basta ma anche le regioni che sono sicuramente nell'ottica nodi di di creiamo una Rete faccia perché queste cose non è che si impongono per comando sono sarebbe contraddittorio ma anche le regioni sono in grossissima
Difficoltà anomale frainteso il loro compito non si sono messe a fare gestione di formazione e la fanno malissimo
O o o comunque non all'altezza
Anche quelle del Nord
Nel Mezzogiorno
Il nell'abisso si vede tutto
E invece non hanno come dire ha messo in moto invece e credo che sia quello che va fatto una sistema di autorganizzazione di decentra mento di partecipazione
Di tante risorse formative che ci sono anche dovrebbero essere
Indirizzate stimolate centri privati e pubblici di reti di di consorzi associazioni solo così si mette sì massimizza la capacità della formazione di
Di dare un contributo a tutte 'ste belle cose che stiamo dicendo questa non è la luna vogliamo la cosa difficilissima è una cosa che richiede forte educazione forti investimenti
E viceversa
L'Italia su questo ha molto da fare e ha molto da fare il pubblico ha molto da fare sindacato perché neanche sindacato a precisamente brillato per
Onesta che capacità organizzatoria nel campo della formazione
E dicevo a mezzogiorno Mezzogiorno è è un esempio particolarmente drammatico anche di questo guardate
Guardate che non lo so se si io sono
Distolto dalla mia deformazione professionale ma il il stelle il ritardo a attuale quello storico non lo so ciclo sorge poco discute ma quello degli ultimo dopoguerra
Del Mezzogiorno in molti campi soprattutto in questi decenni dicendo lo sviluppo la l'occupazione circa è in larga misura
Un ritardo dovuto a incapacità istituzionale
Di organizzare e stimolare la quantità enorme di risorse umane che ci sono
E addirittura
Veramente triste tutte le volte i soldi scorso di risorse del Mezzogiorno interventi nel Mezzogiorno eccetera c'è questa reazione ma come facciamo che la non c'è un terminale organizzato esteri pubblico senza adeguato per cui c'è il rischio di buttare via i soldi farli andare eccetera
Secondo discorso sull'orario più più breve ma per dire anche qui io credo che
E questo è un altro punto no
Ripensare ai rapporti futuro tradita o lavoro eccetera l'orario del gli orari la vita io credo che la il redistribuzione
La riduzione degli orari
Sono prospettive ISE essenziali
A valere non nel due mila cinquanta che non c'interessa ovviamente a breve
A breve non a brevissimo ma avrebbe
Tuttavia anche qui la l'approccio a questo problema è molto più complicato è molto più
Di qualità e di organizzazione del sociale di quanto non pensassimo guarda dieci quindici anni a dieci quindici anni di distanza dalle prime parole d'ordine di ricordate appunto qui quel particolare razzismo
Dei trenta C delle trentacinque ore eccetera
Noi io credo
Possiamo dire che non è stato sbagliato dirlo allora e provare a fare a lanciare queste
Però tutto il dibattito tutt'tutto quello che abbiamo visto negli ultimi anni mostra come anche questo punto della redistribuzione redazioni RAI sia
Molto più complicato e quello si possa perseguire qualche utilità attraverso questi strumenti solo con molta più creatività e molto molto meno burocrazia di quanto pensasse
Ora
Io direi che che in quei Paesi voi il primo discorso probabilmente un discorso di redistribuzione
Di quanto non sia di di riduzione anche un libro di dell'olivo bianco non a caso sottolineano questo lo so che non è un grande discorso saranno molto meglio dire
Facciamo cose miracolistiche riduciamo tutto non se ne parla più uno
Coso probabilmente dal punto vista dell'attualità politico istituzionale anche sindacale quello della redistribuzione
Ma anche la redistribuzione va
L'ha organizzata ecco io posso solo dire che queste piste vanno esplorate tutte ma mescolati in modo
Sperimentale
Non crediamo che queste così facciano con me con leggine con accordi quadro neanche con accordi quattrocentesco di qualche somma dei consensi fanno sperimentazioni diversi per cui come si è visto anche i i dibattiti recenti ci sono luoghi e posti in cui la redistribuzione può essere di tipo contratti di solidarietà ci sono altri casi in cui può essere la redistribuzione part-time certo i casi in cui può essere una cosa orientata a far uscire gli anziani dalla vita in modo graduale con forme di cumulo tra
Pensione
Orario ridotto insomma c'è una batteria di strumenti che vanno provati perché queste cose
Appunto possono instabile fa in un certo modo l'azienda in crisi le fai un altro l'azienda che ha bisogno di usare gli impianti li fai un terzo eccetera e il che significa che non abbiamo garantito un risultato
Domani mattina però mai non ci muoviamo a sperimentare queste cose e mai non andiamo avanti dopodiché il pubblico potrà aiutare io adesso non voglio fare faccio solo un accenno
Se è possibile
Io vorrei presentare tra prego progetti di legge
Che abbiamo in cantiere ce n'è anche uno che dovrebbe appunto a vedere questo senso di sostegno alla rimodulazione degli orari di lavoro ed essendo questo poi è un tema che qui stato proposto so che la cosa poi persa
Terzo e ultimo punto il ruolo del terzo settore io non sono un esperto di questo però su so son convinto che
E decisivo non solo per lo sviluppo economico ma anche per la qualità della vita è ormai per intere settori immaginiamo insomma cosa significa la le l'enorme problema delle delle popolazioni anziane
E che vanno viste come Due come protagonisti del terzo settore è come beneficiari di questo enorme potenziale di lavoro non profit volontario certo però
Anche qui dato che è inutile che la il faccia gli elogi di di questo di questa risorsa
Nella nella prospettiva che ho detto però voglio ricordare che qui quanto ci sia bisogno
Di indirizzo e di guida anche in questo in questa ma che si improvvisa
Noi abbiamo adesso questo problema dei lavori socialmente utili no che è un rompo strana
Infine e che un modo per permettere l'utilizzo utile appunto di persone altrimenti
Più o meno felicemente coinvolti nell'assistenza pubblica
E ma guardate che per fare i lavori socialmente utili in modo significativo diffuso e ci vuole una Rete
Iniziative
Sindacali collettivi e e amministrative
Molto importante se non disastro io se non vengono fuori
O cose mezzo mezzo truffaldine Onoria fuori niente cinquanta dei quali cinquanta mila che vuol dire quindi Taggì in cinquecento mila lavoratori in cassa integrazione quanti lavori se già non socialmente utili che riusciamo a fare
Non so proprio in sé non è precisa per i dati io son venticinque giorni al ministero dopo che dico attaccatevi al telefono telefonate in tutte le
Le province d'Italia perché non è che abbiamo metodi statistici di rilevazione più sofisticate per sapere quanti sono i lavori socialmente utili Italia figuriamoci comunque sono pochi e sono pochi perché per per organizzarle occorre occorre e anche le cooperative l'altro esempio che ha fatto Marino ma del tutto le cose molto giuste guardate
Il mondo cooperativo è
E lo scrissi in volo dei diritti delle potenzialità ma anche dei rischi Nesta di queste cose età che
Perché il rovescio di questa di questa medaglia è per voi solo il sommerso male l'equivoco
Ora io non voglio dire ma avendo da guardato dei recenti dentro il questo mondo vedo tante cose
Positive vedo tante cose
Meno positive ma come è possibile appunto se non c'è un rimane case cooperative un sistema di controllo e di
Guida della
Del fatto cooperativo che è un fatto di imprenditorialità diffusa come ha detto Marini Simatronic anch'l'imprenditorialità diffusa
è non è che è tutta
E tutta facile tutta progressiva tutta vitale tutta onesta è una cosa complicata quindi
è l'ultima cosa che voglio accennare ancora e la stessa previdenza la stessa previdenza privata in cui è stato azioni ricordata perché fa parte di questo discorso ma l'Italia è una in una situazione che speriamo di poter correggere perché l'Italia uno sviluppo della previdenza individuale molto rigoglioso e un po'selvaggio
E non e a pochissimo sviluppo del di una previdenza collettiva sappiamo tutti i i i rischi di una previdenza individuale e poi un grande business e che però è nella migliore ipotesi speculativo e nella peggiore eccetera bancarottiere ma che e che non valorizza invece quelle potenzialità che può avvenire se viene organizzata con fondi istituzionali corpi Lecce concludo concludo
Non ho fatto un discorso molto conclusivo ma insomma il senso era questo le le
Potenzialità che abbiamo di sviluppo basato su quattro sulla qualità e quindi di crescita economica e occupazionale e anche di felicità personale queste potenzialità vanno fortemente coltivate
Un grosso ruolo spetta al sindacato se non vuole fare solo
Appunto il il il protettore dei minimi che ripeto una cosa glorioso ma che non basta è un grosso ruolo spetta a un
Pubblico che deve diventare molto più attento a queste cose sempre mettete proprio un ultimissimo accenno di tipo politico istituzionale
E così come dicevo queste qualità queste innovazioni non si improvvisano si coltiva nuove questo vuol dire più esplicitamente che hanno bisogno di regole di regole istituzionali e politiche certe
Che di anno un non siano opprimenti ma che siano civili e sostenute da un minimo di stabilità e di consenso i riferimenti all'attuale situazione non sono casuali grazie
Ringraziamo il ministro del lavoro prima di passare la parola
Ad Antonio le conclusioni di questo bel convegno a mia volta ringrazio i colleghi che hanno preso parte a questo tavolo rotondo ringrazio quelli che mi hanno molto cortesemente invitato qui Morese D'Antoni e ringrazio tutti voi
Ho ho cercato di fare un coordinamento di sicuro ma accademico perché eravamo di pomeriggio però vi ringrazio tantissimo che l'attenzione che avete dato a questa tavola rotonda
Passa quindi la parola D'Antoni per le conclusioni del seminario
Anch'io ringrazio subito così Bonomo scordo
Innanzitutto i relatori credo hanno dato in questi due giorni
Un grande contributo alla nostra riflessione e c'hanno fortemente stimolato oltretutto hanno fatto gratis e quindi
Il ringraziamento del maggior
E di questi tempi in questa è una virtù
Ed essendo persona di valore altrove il loro valore viene riconosciuto da noi viene riconosciuto in termini di grande qualità
Ringrazio
Quelli che ci hanno seguito dall'esterno tanti ospiti che abbiamo avuto che non abbiamo citato nel corso di queste due giornate né che hanno seguito con grande interessa
Il nostro dibattito
Come ringrazio gli amici giornalisti che hanno
Svolto con grande serietà
Il loro lavoro seguendoci
Purtroppo i titoli non li fanno loro
Purtroppo la qualità del nostro dibattito rispetto al modo di far notizia è un altro
Ma questo è un dato del del modo come complessivamente si fa informazione
Non ce la possiamo prendere con loro che anzi cercano di farlo al meglio
Semmai c'è un problema più generale e più complessivo di cui anche in queste giornate abbiamo discusso
Ringrazio gli amici della città di Napoli dalla CISL campana
Che sono stati bravi ospitale contenti
Di averci con loro
Ci hanno
Dimostrato fattivamente
La loro capacità organizzativa e anche il loro riconoscimento per avere scelto Horna
Ringrazio voi
Che avete avuto tanta pazienza
Per scontato tutti
Per fortuna non l'abbiamo avuto tutto il giorno e il professor De Masi e nota i minimi difetti congeniti
Però potremmo portarcelo sempre dietro che per educare le nostre assemblee il modo come si lavora pagella non guasta
Io credo che
Noi ci siamo occupati di questioni importanti abbiamo cioè offerto
Hanno gli stessi la possibilità di riflettere
Di avere argomenti per sperare
Di puntare
Ha più speranze che timori
Nel frattempo
La situazione quella esterna noi non è così lineare come noi cerchiamo anche in queste riflessioni di farla diventare nel frattempo
Alcuni interesse di parte rischiano di mettere in discussione equilibri di conti di determinare conseguenze pesanti
Che alla fine si ripercuoteranno sicuramente sulla parte debole di questo Paese
Voglio dirvi di questa notizia che ci è giunta nel pomeriggio che il Polo delle libertà cosiddetto del cosiddetto buon governo
Ha deciso di votare contro la manovra del governo Dini
E con il che di far precipitare la situazione tanto che la linea precipitata mille centosettanta lire
Assumendosi a mio giudizio una responsabilità molto grave
Nei confronti del Paese nei confronti di quanti si sono battuti in questi mesi per fare in modo che prevalesse questo senso di responsabilità
Ma evidentemente
Gli obiettivi a breve
Sono più dirompenti di quelli di una visione più generale
E quindi questo determina conseguenze pesanti
Non apro qui tutta la discussione tutto il dibattito che ci ha portato fino a questo livello ma credo
Che apre anche delle valutazioni più attente circa i nostri comportamenti
Di fronte a forze i responsabili che determina un po'le conseguenze insisto che sembrano generali
Non sono affatto giovane
Sono conseguenze che hanno dei precisi obiettivi
E il poter utilizzare una manovra che per quanto discutibile come tutte le manovre che aumentano le tasse sono discutibili
Questa aveva soltanto qualche
Elemento di maggiore distribuzione del suo peso all'interno la società italiana
A non aveva ancora teoricamente la maggioranza in Parlamento per approvato Hatchet
Qualche forza di quelle cosiddette di sinistra
Dovrà guardarsi bene allo specchio prima di assumere atteggiamenti definitivi circa la sua collocazione
Questa manovra insisto che
A
Qualche presenta abilità maggiore nel senso che tenta di distribuire sui pesi complessivamente alla società alcuni rischi inflattivi
Ma dietro tutto questo invece c'è una precisa volontà
Non erano mangiamo le tasse noi taglieremo le spese non ci presentiamo come quelli che sono in grado deve sanare questo Stato senza colpirli
Perché hanno in testa come abbiamo sperimentato negli ultimi quattro mesi quelli che debbono a colpire
Sanno bene dove debbono mettere le tasse
Chiamandoli tagli di spesa che è la stessa cosa
Ora per riprendere invece un ragionamento più generale
Novità che in queste giornate in queste due giornate abbiamo avuto
Per una serie riconferma delle intuizioni ha avuto in questi anni
Qualche stimolo qualche novità qualche giusta provocazione
Abbiamo avuto cioè l'insieme di una visione di un mondo che cambia che cambia molto che cambia velocemente
Che cambia con i chiari scuri cioè in cui Bene male si mischiano
E in cui può prevalere
Una visione appunto che mette da parte che aumenta gli esclusi che determina una condizione ulteriore diseguaglianza
Ma in cui può prevalere invece ancora una visione in cui è possibile costruire come qui è stato detto con parole
Molto belle una società buone
Questo è appena
E aperto nel mondo e ha perso nel nostro Paese e aperto un confronto che può determinare un'uscita in una direzione o in altra direzione
Dipende dal cambiamento che ciascuno dei soggetti saprà fare per adeguarsi correggere e portare questi cambiamenti nella direzione giusta
Cioè in sostanza e tutto teoricamente nelle nostre mani però la prova che viene chiesta anche a noi sul nostro versante di dimensioni
Senza usare parole forti ma vanno sanate dimensioni
Incredibile cioè senza precedenti
Perché il gruppo di condizionare il cambiamento se cambi molto
Teste
Puoi condizionare e guidare questo cambiamento se il primo ha cambiato sì
Poi determinare vere svolte che vanno nella direzione alla società buona
Se ciascuno ciascuno soggetto individuale e collettivo si mette in discussione
E siccome non abbiamo la pretesa di cambiare i comportamenti di ciascuno perché lavoriamo perché questo avvenga ma difficilmente mi riusciremmo innanzitutto la cosa su cui possiamo sicuramente riuscire cambiano le stesse e metterci in discussione essere adeguati a questa sfida che il cambiamento nuovo ci dette
E le cose che qui sono state dette brillanti serie hanno questo significato e questo valore
Cioè hanno il significato e il valore di lire a ciascuno guardate che c'è una via d'uscita positiva
Se ognuno ci metterà la sua parte per prova
Noi sappiamo che tutto questo innescherà conflitti di interesse notevole ma sappiamo anche che tutto questo determinerà una nostra possibile nuova fase di protagonisti
Per questa ragione fondamentale che ciascuno abbia consapevolezza
Di questa partita e di questo ruolo e per questa ragione
Io credo che le riflessioni che qui sono state fatte dovranno trovare un approfondimento un modo coerente per determinare una presa di coscienza sempre più larga almeno tra di noi ma speriamo anche sugli altri perché una difficoltà che noi abbiamo in questo Paese non solo in questo Paese che ciascuno è bravo sempre a disegnare i cambiamenti degli altri
Che invece ogni volta che se parla dei propri cambiamenti a una difficoltà eh no cioè questa è una delle delle delle maggio chiunque si sente
Io cioè c'è proprio una è una un vizio stabile
Cioè de predicatori non delle sette come in America ma predicatori a tutti i livelli
Non c'è mai qualcuno che invece io faccio questo per fare questo bisogna cambiare in questo tutti dicono quello deve fare quest'altro è quello delle cambiali in questa
Poi se ce lo fanno a noi noi che siamo in questo cambiamento lo accettiamo abbiamo qualche problema di dirlo anche agli atti
Che è facile fare i moralisti a un miliardo l'anno
è un modo vi fosse
Che facile determinare sembra e sui comportamenti altrui una precisazione completa e assoluta che facile
Non riflettere sui cambiamenti e sulla necessità per ciascuno dei soggetti se vuole partecipare in questa nuova fase del no
Noi lo sappiamo ne siamo consapevoli questo non ci sottrae non è che il fatto che gli altri non cambia o pensano di non cambiare
Significa che noi dobbiamo ritardano è uno stimolo in più perché l'esempio che daremo sul vostro cambiamento può determinare questa presa di coscienza maggiore la parte degli altri
Ed è ora delle grande scommessa che cioè in questo Paese
Non abbiamo sentito dalle cose importanti su questi cambiamenti su alcuni potremo incidere molto su altri citeremo di meno
Su i rapporti tra gli Stati sarà
Difficile ma possibile noi ci siamo battuti
Per quello che possiamo
Perché i rapporti tra gli Stati siano più coordinati qui sono state dette ieri mattina delle cose giustissimo
No a chi è in testa un nuovo governo mondiale
L'imperatore è stato detto no no a chi pensa che
Senza un coordinamento degli Stati in un'economia in un mondo che ormai rientra nazionalizzato che ormai di grande scambi questo paradosso questa contraddizione
Per cui è tutto internazionale tranne l'unica cosa che dovrebbe essere cioè il coordinamento di chi ha responsabilità per coordinare questa cosa poi si paga perché fa prevalere le parti più selvagge di un modo di intendere internazionali
Per questa ragione la nostra spinta nelle sedi internazionali
Sia vicino internazionale sia dicesse stava sempre caratterizzata
Non abbiamo fatto una bella battaglia nel silenzio assoluto ahimè abbiamo persa ma abbiamo fatta non abbiamo sostenuto ve lo dico perché un dato significativo aveva sostenuto la candidatura di un latino americano nero
Alla guida della CISL Internazionale che si chiama Louis Anderson
Che è un grande personaggio un grande sindacalista che nel momento in cui c'è questo rapporto come è stato detto qui trasversale nord uso era un segnale profondo di cambiamento che rompeva ma
Gli americani e gli inglesi ritengono che invece il mondo comincia e finisce in America e in Inghilterra e che quindi questo era
E l'argomento che hanno osato sapete l'argomento di quelli che contro i quali è difficile usare argomenti non si può eleggere perché fa parte di una struttura che non pare
Cioè non c'era dice buone bravo non non e cattiva no era proprio tranciante
Ed era nell'ambito sindacale quindi non c'è un problema di andare fuori e quando diciamo che il cambiamento riguarda tutti diciamo delle cose
Molto seri e molto puntuali io cito sempre lo dico perché
E significativo ogni tanto ma è significativo di questo invecchiamento complessivo che rischiano anche i sindacalisti se non capiscono qual è il modo qual è la novità di questo cambiamento
Cito sembra che il sindacato americana diretto da un grande sindacalista storicamente partecipò allo sbarco in Italia indietro di un personaggio vero cioè uno di quelli adeguati a settantaquattro anni
E fin qui può capitare col nome non sarebbe neanche segretario del pensiero antico del nostro Statuto
Già non abbiamo questa questo Testori ma
Quello che è incredibile che il suo successore destinato a succedere e il giovane pimpante
Che ha settantuno anni e mezzo e quindi si prepara a ricevere l'eredità Ikeda Alice Longa su una difficoltà complessiva a innescare assenti di cambiamento dei rapporti
Per quel che ci riguarda insisteremo perché la cessa abbia ruoli sempre più compiuti con grande difficoltà perché i ruoli europei e li può assumere se i sindacati in questo caso membri cedono potere
Se non li cedono non le può assumere così come in vista
Che hanno ceduto poteri sui mercati quali era facile e che oggi invece di cedere potere sul versante del coordinamento politico si chiudono ciascuno alla propria dimensione col risultato che davanti agli occhi di tutti
Quei tutte cosa possibile possono prevalere una o l'altra cosa è possibile
Abbiamo sperimentato in queste giornate che c'è bisogno di un'evoluzione delle istituzioni e di un rapporto di queste istituzioni che garantiscono governabilità con equilibrio
E che quindi il maggioritario importante perché porta la democrazia l'alternanza che da solo non basta se non si completa questo assetto delle forme istituzionale che sotto solo avviato nel nostro Paese
Si può discutere delle proposte che sono in campo ma credo che l'obiettivo assolutamente imprescindibile
Si può discutere come si è discusso anche qui se l'assemblea costituente sia lo strumento migliore io resto convinto che non ce n'è uno migliore che altrimenti questa dispersione
Di una fase più nella transizione al cambiamento delle nostre istituzioni durerà chissà quando
Resto convinto che invece bisognerebbe fare per quello che è possibile presto e bene proprio per evitare tutti questi contraccolpi che se l'import contro sulle nostre condizioni
Economiche sociali però la questione aperta penso che non ci sia il minimo dubbio che avendo avviato un assetto istituzionale nuovo e diverso va completato altrimenti resteremmo a metà e questa fase la transazione affine
Ma paghiamo tutta perché alla fine
Non c'è qualcuno che ci perdona perché è finito e qui è stato spiegato in maniera brillante quello che teneva impieghi un assetto mondiale che garantiva solidarietà
Perché non c'è dubbio che la nostra Englaro il nostro Paese è stato protetto da una solidarietà occidentale che essendo noi un Paese di frontiera aveva bisogno di questa di questo intervento solidale che non c'è più perché finita la frontiera e quindi ormai siamo con noi stessi ma in grado
Di affrontare e di risolvere questi problemi come necessario indispensabile qui è venuto molto chiaro quello che facciamo un passo avanti formidabile su questo tema quello della distribuzione del potere dal centro alle periferie io penso che
è uscito con grande chiarezza qual è il federalismo possibile nel nostro Paese
E perché noi possiamo fare noi noi proporremo anche alle altre due organizzazioni una proposta compiuta su questo argomento proprio perché uscito fuori qui ieri è stato detto in maniera brillante uscito fuori dalla come dire dal federalismo come clava
E dal federalismo come nel strumento di propaganda politica vestendo entrati finalmente in un dibattito coerente si è capito che il federalismo o quello possibile al regionalismo forte amiamo federalismo possibile a me piace di più
è una strumento utile all'insieme di questo Paese e qui è stato spiegato in maniera brillante può ricondurre la nuova unità tra nord e sud
E noi saremo guardati in questo c'è un passaggio decisiva se il sindacato si intesta questa battaglia siccome oggi il sindacato è tra le poche forze vissuto in questo Paese come una forza nazionale
L'unica volta che tiene insieme Nord e Sud senza grandi contraddizioni noi saremo quelli che potranno dimostrare all'intero Paese che è possibile un federalismo possibile
Che serve a tutti ieri qui è stato spiegato del federalismo serve al Mezzogiorno
Mentre chi lo usava come una clava determinava nel Mezzogiorno un'opposizione di principio che non l'hanno a che vedere con i contenuti perché il federalismo come si sa a anche nel Mezzogiorno teorici
A sostenitori a illustri protagonisti di questa grande battaglia di democratizzazione del Paese
Io penso che appunto su questo come possiamo
Fare un passo reale dovremo dare esempi dovremo dare esempi concreti anche noi
Perché il federalismo possibile per noi significa anche che il federalismo se va all'interno del sindacato non si può sempre predicare
Quello che bisogna che gli altri facciano senza farlo
Perché se no questo diventa quello che ho detto prima e siccome c'è questo grande dibattito ne parleremo avremo tante occasioni per parlarne ma siccome c'è questo grande dibattito sulla eliminazione di qualche livello congressuale che siccome si finirà con una grande possibile lite se eliminiamo tutti siamo d'accordo che dobbiamo eliminare un livello ma parapiglia scopriremo che tutti i territoriale saranno d'accordo per eliminare il livello regionale tutti regionali per eliminare il livello territoriale per risolvere questo problema forse bisognerà pensare a terza cosa
Quello delle minare il livello nazionale così si deve soldati l'uno e l'altro e se va un vedo un vero federalismo
Cioè si apre una strada una strada a mio giudizio più coerente e più corrispondente all'evolversi di questa condizione ma di questo parleremo è solo un piccolo annuncio
Che già scritto come tra le ipotesi ma tra quelle possibili perché di questo si tratta perché non si può insisto fare sempre avere Grandi Progetti avere grande capacità e riguardare sempre gli altri senza essere coerenti
Sul nostro versante
Quarta questione che è venuta fuori con grande evidenza è il ruolo delle parti sociali
Io penso che su questo c'è stato obiettivamente in questo dibattito anche se nessuno lo ha detto in maniera cioè con la relazione specifica ma è venuto fuori complessivamente le istituzioni da sole non riescono a governare le società moderne che sono complesse
Difficile complicato
Quindi solo le società che hanno una doppia sintesi cioè una capacità di governo forte da parte delle istituzioni centrali e locali
E contemporaneamente una sintesi di grandi soggetti collettivi come sono le parti sociali possono garantire quel minimo di governabilità indispensabile per fare quella sintesi evitare gli esclusi o l'aumento ed espulsi
Determinare cioè una condizione reale di tutela complessiva di equilibrio ed equità necessaria per queste società
Su questo io credo che come del Noe ci scontra eremo perché è chiaro che tutti quelli che invece vogliono le aumento l'aumento dall'esclusione degli esclusi tutti quelli che vogliono che questo cambiamento ma da solo una violazione tutti quelli che vogliono che si determina una condizione di ulteriore diseguaglianza è chiaro che organo come il fumo negli occhi il ruolo delle parti sociali in questo Paese
Questa sarà sempre di più una discriminante e c'è abbiamo cominciato ad accorgercene ce ne accorgeremo sempre di più
Ogni nostra azione ogni nostro giudizio ogni nostra iniziativa sarà da questo punto di vista valutata censurata in rapporto ad un grande disegno che può prendere una strada alle propendere una per questo a vere sostenuto portato a casa determinato e due parole magiche di concertazione di partecipazione
E assolutamente decisivo per impedire che quella deriva Fossa determinare conseguenze negativo
Noi ne discutiamo poco perché è giusto poi non torna
Noi non valutiamo Pinaffo fino in fondo ma è chiaro tutto quello che qui c'è stato descritto
E non c'è dubbio che per avere il ruolo le parti sociali debbono poter concertare
Sulle grandi questioni nazionali e debbono poter partecipare sui luoghi di lavoro a tutti i livelli per determinare questa nuova qualità di cui qui si è discusso su cui non ci ha detto
I risultati li abbiamo avuti ma potrebbero essere molto molto più consistenti
Se non se non tutto quello che può essere verificato non determinasse continuamente questa messa in discussione questo rapporto tra concertazione consociazione cosa assolutamente antitetica
Dico no non contro Chavo più nulla non si consoli già più niente
Perché la consociazione presupponeva lo scambio io ti do una cosa stupida è un'altra cosa
Qui non c'è più nulla da scambiare da questo punto di vista ceda coordinare politiche coerenti per fare in modo che si possono ottenere il risultato di una società buona in cui
Gli esclusi abbiano un ruolo protagonismo e finiscano di essere tali e questo porta le due grandi questioni di cui si è parlato e in cui siamo impegnati quotidianamente come si distribuisce il lavoro come si distribuisce un reddito che sono le due discriminanti attraverso cui si determina una maggiore o minore esclusione si determina un'eguaglianza
Ho maggiori diseguaglianze
Io credo che il nostro dibattito aperto
Le cose che sono venuti venute in questi giorni sono importantissime
Che il lavoro che dovremo fare per distribuire lavoro è un compito enorme
Ma qui prendendo avallato avrebbe masse cioè io vorrei che fosse chiaro cioè non la prendiamo da quell'atto il problema nostro è stabilire nuovi termini cittadinanza
Fare in modo che ci sia sempre una scienza una scelta il nostro problema è non condannare il milione di persone all'inattività se vogliono impegnarsi questo è il problema e offrire questa sua non vivere al contrario
Il nostro problema è determinare quindi una politica in cui sia possibile per tutti quelli che lo vogliono con la preparazione necessaria quindi conosciate pari con la formazione indispensabile darsi una
Percorso di vita di lavoro di capacità professionali questi la grande questione
Tutto questo si farà se si interverrà molto sull'orario
Molto sull'orario intanto partiamo dal fatto di distribuirlo diversamente di cambiare il regime di ora di determinare una nuova qualità nelle città di fare in modo che il lavoro venga proprio distribuite
Può e arriveremo a questa visione
Questa visione che oggi mi in marcia dato che secondo me
Non so quanto frequenta Bertinotti meno siccome l'opposto perché non c'è c'è solo quel problema calcio per il resto
Nel senso che se è realistico oggi una rivelazione l'orario di lavoro a parità di salario o se invece non è realistico questo poi il punto e contemporaneamente non si può ripartire
Evitando che questo determini un aumento di straordinario che noi siamo al paradosso in questa fase
Della vita italiana che lo straordinario costa di meno dell'orario normale cioè noi siamo al paradosso di incentivare lo straordinario non di pagare di meno cioè con con lo stesso queste sono le cose incredibili che non riusciamo ancora a far passare in questa logica l'Inter in cui è sempre possibile per tutti gli esponenti imprenditoriali di vario tipo e c'era dimostrare tutti i cambiamenti che dobbiamo fare noi ma almeno da partendo da queste cose minimali
Che se è straordinario dice la parola stessa deve costare un po'di più dell'orario normale se hanno un disincentivo al lavoro è una tassa sull'occupazione al contrario
Distribuire il reddito sul lavoro domani abbiamo qui in iniziativa quindi io non
Non mi soffermo cioè nel senso che domani proprio cronica attiva sul lavoro sul Mezzogiorno in cui credo che daremo appunto questo segnale complessivo della nostra
Della nostra forza del fatto che poi poniamo questa priorità al Paese di dare a tutti una chance di lavoro perché questo a nostro giudizio determina la cittadinanza in una società distribuire il re che l'altro grande con un compito mondiale
è un compito particolarmente difficile al nostro Paese per la presenza di un debito pubblico che si forma
Ora sul debito pubblico voi avrete notato sono tutti Vergine cioè debito pubblico è colpa sembra di qualche
Cioè debito pubblico quelli dalla prima debbo ci sembra questa cosa di quelli della prima Repubblica come se quelli che dicono quelle alla Prima Repubblica stava in un altro Paese
E non hanno partecipato esattamente alla formazione di questo debito pubblico cioè tutti
Perché questo debito si è creato perché si è consentito Sempre dicendo sì a tutti di dare qualcosa a tutti a chi non facendo pagare le tasse a chi dandogli una provvidenza atti facendo una certa cosa che cioè sia distribuito questo debito si è formato non è rischioso il debito
Il debito a contraccolpi non è rischioso come dicono
Perché ci sono come dire tanti debitori quanti credito
Cioè ogni italiano a trenta milioni di debiti e questo viene detto continuamente quello che non viene detto che ogni italiano a trenta milioni di credito solo che non sono le stesse persone
Perché se lo fosse una cosa sarebbe facile
Toglili qua dai di là ai pareggi
Ieri addirittura qui è stato spiegato che essendosi formata questa condizione noi abbiamo una paradosso incredibile che i deboli cioè il Mezzogiorno trasferisce ricchezza i forti perché determina attraverso questo percorso
Quindi abbiamo un grande interessa che si affronti la questione noi siamo interessati
Noi
Non altri
Noi siamo interessati che si esca da questo circolo vizioso e ne eravamo usciti lentamente
Il problema è che si è determinata una condizione che ci ha fatto ripiombare lì
Noi eravamo sciiti e non le ho scordato RAI che tra il novantadue e il novantatré noi abbiamo avuto un risparmio di quaranta mila miliardi sugli interessi del debito pubblico
Frutto dell'azione di quegli accordi che al sindacato frecce ed è quella cinese voleva andare orgogliosa quindi voi non sostiene con la forza che dovrebbe
Poi è stato interrotto questo percorso
E si è ripartiti si è ripartiti in maniera sbagliata Colli stabilita con tutto quello che abbiamo vissuto negli ultimi quattro mesi
E che è il frutto di questa condizione incredibile su cui dobbiamo ritornare per noi c'è un problema di equilibrio di equilibrio per noi c'è un problema di equilibrio tra entrate e spese
Per noi c'è un problema di equilibrio tra le quote d'evasione da recuperare di elusione da recuperare le spese da razionalizzare
Non crediamo che tutto questo sia un percorso facile ma è l'unica strada possibile
Attraverso una politica concertativa non esiste altro
Per questa ragione noi abbiamo sostenuto e sosteniamo che insieme al momento dell'entrata è frutto di questa possibilità coerente io sono d'accordo con Fantozzi quando dice finiamola
Di parlare come di questo fisco Fraschini non usiamo questo linguaggio che non aiuta che determina ma di fatti non l'abbiamo fatto noi
Che avevamo ragione di farlo
Lo faceva l'appeal doveva operare per determinare una condizione diversa chi sa tutto per determinare questa condizione
Sulle stesse vanno razionalizzate vanno distribuite me
C'è un problema di equità
Nelle condizioni complessive dalla distribuzione
Sulla sanità sulle pensioni sugli attuali pensionati c'è una grande questione di equità di distribuzione diretta
Di razionalizzazione
Per noi questa è una riforma non è il taglio delle prestazioni perché così sistemiamo tutto
Perché il taglio delle prestazioni per le cose che qui sono state dette significa impoverire
Una comunità di milioni di persone che destinata
All'aumentare e che quindi se tu ragioni in termini tali che l'unica condizione per risolvere questi problemi è quello di impoverire la questione è inaccettabile e perché diventerebbe assolutamente Chini
Per questo non vogliamo la riforma
La riforma un costo e tutti mi debbono partecipare
è stato detto bene qui noi i danni sosteniamo per questo io interrotto dei mass media ne sosteniamo
Che la contribuzione sociale e sanitaria e previdenziale via via si sposti sull'imposizione sul valore aggiunto
è che la Fondiaria
Ma da questo punto di vista che ci sia un trasferimento
Tra la contribuzione le persone che diminuiscano
E la possibilità di allargare attraverso una imposizione sul valore aggiunto questo una quindi su cui ci siamo mossi non siamo riusciti a passa
Non è matura
Ma dove dovremmo insistere cioè dovremo fare in modo non c'è dubbio che altrimenti diventa il cane che si morde la coda Céline da un lato il
Gli occupati Nomentano e se contemporaneamente non recuperiamo figure che occupate sono perché qui è stato detto una cosa importantissima su cui si fa pochissimo
Non recuperiamo gli immigrati
Ricordiamoci sempre che lo gli attuali immigrati irregolari su quattrocento mila regolari queste sono le statistiche ufficiali ma cosa discutibile noi abbiamo solo centotrenta mila iscritti all'INPS
Il ricordiamoci che può esiste un ex numero di clandestine io ho sparato il numero dice che non è vero siccome sono clandestino ogni numero va bene perché se sono clandestine non si capisce come seconda ma comunque un ex numero di clandestini che sono fuori da tutto
Sono fuori da qualsiasi tutela qualsiasi condizione recuperati cinquecento mila tra gli uni e gli altri
Sarebbero cinquecento mila che versano sale restano fuori da questo sistema è chiaro che è una cosa nuova tutta la riforma di questo mondo ma mai avrai una condizione per affrontare è trovare un equilibrio in un sistema a ripartizione
Cioè né e quindi questi cinquecento le cui non si può dire quello che sta dicendo oggi muoversi poi se decide di tornare al tuo Paese perde tutto
Tu versi se poi decidere stare in Italia a farti otto vitalità e troverà la pensione e se invece decide di andartene ti troverai il corrispondente di quello che ha versato
Perché non è sarebbe veramente incredibile che ne prendessimo è oggi vediamo questo ancora no questo strano meccanismo dei non recuperabile Totti e di chiedere ai centotrenta mila di versare senza corrispettivo come vanno recuperate
Quel milione e mezzo di figure che oggi sono fuori dal sistema previdenziale
Sono un milione e mezzo di quelli che a cui lista ti chiede tutti quelli delle professioni temporali e tutti quelli degli albi professionali cui aspirano Totti perché so stime possibile
E che sono totalmente fuori dal sistema previdenziale ora è chiaro che un sistema che invece può raggiungere tutto il suo equilibrio solo schema che tanto diminuiscono quelli che versano e solo aumentano quelli che invece è ormai chiaro che trovare l'equilibrio di
è più complicato tuttavia io credo che i nostri principi siano forti che siamo disponibili a un atto di coraggio
Unitari
Su questa materia non ci limiteremo
è successo questa divisione sullo strumento che io trovo strana e ce lo dico senza presso i contenuti non ci chiede
Che questa possibilità non esiste su un atto di coraggio unitaria
Perché questo sarebbe un regalo eccessivo o si cambia se cambia tutti poi c'è sempre chi guida è cambia e poi viene chiamato traditore e che guida e non cambia e poi si prende tutti gli applausi questa cosa una cosa insopportabile
Quindi questo è un momento di
Di come di assunzione di responsabilità e di coraggio di tutti sullo strumento ma il nostro obiettivo e fare l'accordo con il Governo sulla riforma delle pensioni
Se io l'accordo con il governo io sono interessato che quell'accordo diventi legge
E quindi avere un disegno di legge delega che ne garantisce che l'accordo sarà recepito e diventa meglio è un interesse del sindacato
Di di queste reazioni io l'ho trovato francamente cioè le reazioni presuppongono che non faremo la corda con il Governo ma se non c'è l'accordo con il governo non ci sarò leggiadre formale pensione perché si può pensare parola rivolta contro
Ora noi pensiamo che col Governo sembra lo scontro si fa l'accordo con il Parlamento ma di che parliamo
Allora di che stiamo discutendo
Noi vogliamo un accordo con il governo sulle pensioni una volta che c'è quell'accordo quell'accordo se c'ha uno strumento veloce è meglio per tutti
E francamente le reazioni sono reazione
Che io non troppo e siccome non voglio aumentare il livello diciamo delle polemiche che in questa fase è fondamentale io trovo nel fatto che prima facciamo l'accordo sui contenuti e poi discuteremo o litigheremo sullo sfondo
Ma intanto quello che conta è se ce lo permetteranno
Dopo la notizia di oggi e fare un accordo sui contenuti ma se ce lo permettano e fare fino in fondo il nostro compito è il nostro ruolo così vediamo la vicenda della del pensioni
Mi è stato detto in maniera molto brillante che ci vogliono nuove regole per il mercato io non ci ritorno mi fermerei un attimo su un concetto di cui si parla sempre poco che
Questa diciamo cultura del controllo perché tutte queste nuove regole anche questi cambiamenti che noi vogliamo presuppongono una capacità di controllo che questo Paese non
E che deve creare perché avrebbe le energie per far
E le autorità di controllo che noi abbiamo messo in piedi finora tutto sommato hanno dato prove contraddittorie
Però finalmente possibile dall'Agenzia sulla regolamentazione del diritto di sciopero
Alla Antitrust di questa mattina abbiamo avuto il presidente
A una serie di agenzia di controllo che però sono l'avvenire
Perché non si può pretendere di deroga lamentare come è stato giustamente detto cattive regole fanno nessuna regola cioè quindi cose sacrosante
Io credo che il problema vero di questo Paese sia una cultura del controllo controllo evita la corruzione il controllo determina qualità il controllo determina una cultura nuova e diversa dal rapporto dei servizi di quello che fai di come lo fa
E noi dobbiamo assumere un'iniziativa forte si può privatizzare l'ENEL nelle forme che qui sono state dette ma ci vorrà autorità di controllo
Perché altrimenti i rischi non sono solo monopolio per il pubblico e diventa privata i rischi sono una setto su materie così decisive selvaggio cose che hanno sperimentato altri Paesi prima di noi e che noi dobbiamo evitare
Questo vale sulle telecomunicazioni questo vale sulla previdenza integrativa
Dove noi pensiamo che è un'autorete di controllo possa evitare
Tutto quello che si determinati in questo settore di così delicato delicato per gli interessi dei lavoratori
Per questa ragione io penso che sia indispensabile proseguire nella nostra azione di cambiamento di cambiamento nostro e di questo Paese
C'è un ruolo fondamentale del pubblico è stato ricordato noi abbiamo fatto recentemente una
Iniziativa che io giudico di grande livello dovremo estenderlo perché finalmente abbiamo rimesso in piedi un'ipotesi anche per la nostra organizzazione su questo versante indispensabile se vogliamo partecipare a questo grande cambiamento di proprio dobbiamo convincere
Che la privatizzazione del rapporto di lavoro è una conquista di qualità
E tutto questo si fa se noi convinciamo questi dirigenti che abbiamo davanti che se interpretò l'aumento del loro potere come la vendetta delle loro frustrazioni loro ammazzano la riforma non glielo impedire
Tutto questo determina dentro di noi
Questa fase che abbiamo vissuto che viviamo di cambiamento
E negli ultimi tre anni noi stiamo lentamente ma in maniera chiara cambiando pelle
Cambiando si può usare un'espressione forte cambiando molto
Perché stiamo cambiando le priorità stiamo cambiando l'assetto stiamo cambiando il modo come si fa al sindacato stiamo cambiando Botto
Il problema è rimasta non secondaria ma fondamentale a corruzioni
E per cambiare la carrozzeria c'è una sola risposta bisogna fare L'Unità
Perché L'Unità e il cambiamento altrettanto efficace la carrozzeria corrispondente al cambiamento del motore
E siccome qui è stato spiegato
Che in un mondo che cambia l'unico sindacato che conta che pesa il sindacato che cambia è che unito
Perché altrimenti sarà un campione ore non pensa
E ci sarà pure una ragione se negli altri paesi avviene questo fenomeno e perché noi dovremmo fare eccezione
Non si capisce noi viviamo perché vivevamo in una democrazia bloccata quella era l'eccezione ormai la democrazia bloccata non c'è più quindi questa accezione Feelings
Se non facciamo l'unità presto i rischi sono forti non quelli che qui sono stati evocati su cui tornerò subito sono ben altri i rischi che corre questo film
Abbiamo avuto una presa di posizione della UIL che io trovo interessante
Positiva
Che va valorizzata
Beh francamente questo ritardo è questa
Come dire lentezza della CGIL non ha nessuna giustificazione
Per questa ragione noi gli proponiamo seriamente dal momento che hanno fissato il congresso vi proponiamo di valutare al congresso non ho mandato per l'unità ma di valutare al Congresso un progetto compiuto dei costituente per l'unità
Per cui possano decidere
In maniera tale da il non cominciare il percorso dopo il loro congresso
Perché altrimenti è fare un percorso lunghissimo di cui insisto
I rischi circa l'indebolimento dalla prospettiva interna
Ecco perché è fondamentale
Fondamentale
Noi possiamo tranquillizzare tutti che
Come dire
Che se
Questo processo viene vissuto con preoccupazione sull'autonomia al non aiuta in quelle Zea
Poi verranno nei fatti
Abbiamo sentito delle cose splende sull'autonomia
Cosa che diciamo da quaranta
Se fossero state dette prima avremmo fatto grandi passi avanti prima
Francamente francamente
Che tutti siamo convinti che i governi si giudicano dalle scelte che fanno
Dalle dalle azioni che fanno e non dal modo come sono composti beh è un ritornello che io il primo giorno che sono entrato nella Gilby sono sentito dire e sempre ma forse ci dipenderà allora dalla DC
E oggi noi non avendo più perché difendersi
Gli altri si difendono da qualche altro non si capisce cioè questa cosa è fondamentale per il sindacato unitario che certo non è un sindacato di schieramento e il sindacato di tutti i lavoratori italiani
E giudicherà i governi che hanno a che avrà davanti dalle scelte che faranno né più e né meno
Come ci siamo comportati con il governo Berlusconi per avere detto queste cose in agosto io sono stato considerato filo berlusconiano allo scoperto invece che non era così
Quindi allora si vuol dire con chiarezza
Che c'è un problema
Che c'è un problema serio
Di costruire un sindacato dell'autonomia che avrà questa condizione questa forza questa capacità se sarà unito è più lento sarà Piotta ora non sarà e più presto farà la metà più presto darà questo segnale di grande autonomia tutti
E impedirà a ciascuno di rischiare
Rappresentazioni non fece rappresentazione
Quindi lezione
Sette considerata la lezione è troppo impegno per l'autonomia mi pare una cosa necessarie
Un livello di autonomia
Negativo chiuso
Sta cambiando il mondo ci cambia tutto attorno
E noi né ostici
Agnostici e neutrale diciamo ho guardato sta cambia
Che bello
Cambia
Che vogliamo fare
Non è prova di autonomia se cerchiamo di capire che sta succedendo
E se vediamo di dare il nostro contributo io la ritengo una grande prova di autonomia
Perché non subisce processi viaggi
Li determina e dentro i processi
Cioè fai in modo che i processi si svolgano
Partecipò
Determina cioè quella sta quella condizione indispensabile in uno stato nascente in cui le cose che si formano siano condizionate dai valori dalle ragioni dagli interessi del mondo del lavoro
Non siano sta
Questa è la grande scommessa perché non è facile
è un'impresa questa qui è più facile l'altra
Dire va be'un passo indietro faccia
E noi ci godiamo lo spettacolo c'è il piccolo particolare che questo lo spettacolo diventa tragedia noi siamo
Sotto
E se invece siamo dentro e partecipiamo in maniera convinta ed autonoma questi processi allora la CISL ha schierato la CISL non è schierata in quanto tale con nessuno perché mai nessuno potrà schierare la CISL a servizio di nessuno
Perché per schierare razzismo noi dovremmo fare un congresso prenderò Nord c'era una mozione schierarlo ufficialmente da quel momento in poi
Tutti quelli che non si comportano secondo quella mozione noi dovremmo mandarle probiviri perché questo significa schierare la CISL
Questo non lo facciamo non lo faremo non lo faremo mai
I singoli dirigenti della CISL sono senza testa senza valutazione senza sensibilità
Non debbono esprimere come la pensa in una fase così decisiva non debbano rientrare i lavoratori di questo Paese non debbano dirgli che forse è il caso di riflettere di ricostruire di partecipare ad un processo politico
Secondo me lo debbono fare eccome i singoli dirigenti darci non è una distinzione di poco conto è una distinzione fondamentale
Chi non la capisce non possiamo farci nulla per spiegargli Anna una distinzione fondamentale
Ciascuno sarà libero in questa cifra di pensarla di fare quello che ritiene utile ed opportuno sul piano dalla politica ma il gruppo dirigente i singoli dirigenti hanno il dovere di fare un ragionamento politico
Per fare in modo che l'evoluzione della politica l'Italia non sia contro questo sindacato non si calcola l'interesse che noi rappresentiamo
Non sia contro i valori che noi abbiamo questua e la questione nessun'altra in questo senso
In questo senso la scelta di Prodi una scelta importante significativa e positiva perché perché serve a ricostruire una cosa fondamentale in questo
A ricostruire un grande patrimonio di cattolicesimo democratico che si è disperso
Un grande patrimonio di un centro
Chi debba guardare a sinistra ma debba condizionare la sinistra
Ed essere vissuto come tale perché se il centro non è forte non condiziona la sinistra prima la sinistra non vige
E quindi basta questo secondo me debbo spiegare la lastra
Ora
Il professore Mannheimer questa mattina ha detto c'è una potenzialità del centro del trenta per cento
E poi però prende tante star
Elia
Quale strada vogliamo che prende
Devi facciamo non facciamo nulla perché ne prenda qualcuno piuttosto che qualche altra io dico che la logica volle interessa vuole i valori in cui crediamo molto che ci si muova per fargliela prendere una
Lasciando liberi quindi poi quello che succederà vedremo badando questa idea precisa della nostra collocazione del nostro modo di concepire questo rapporto del nostro modo di contribuire alla creazione di questo centro e quattro assegni
Quindi sarà importante il ribaltone al Partito Popolare sarà importante la creazione attorno a tutto questo di Nucleo di iniziativa e di tutte le forze possibili e immaginabili che ricrei una questa condizione
Perché senza questa condizione non si crea
Una democrazia l'alternanza secondo si determina una condizione
Particolare guardate non è un problema che non ce l'abbiamo con qualcuno contro qualcuno per quindi evase diceva io mi schiero Migliolaro venuti qui c'è un problema anche pratico
Perché non c'è dubbio che che Berlusconi qualità diciamo
Persuasi ne ha e su questo non nessuno può negare
Cioè riesce a fare delle cose che
E lei dice col tono del di cioè spesso dice cose sta non c'è ma col tono di grande verità che personale non accetta
E quindi il rischio che vincono le Chappe questa capacità c'è un piccolo particolare che può non sarà lo si comincia
Che poi non sa cos'è il governo paradossalmente lui potrebbe vincere l'azione c'è il problema una volta che le Province Luís si mette lì fare una gara d'appalto per affidare al governo perché non è in grado
Cioè c'è questa passaggio
E siccome poi però deve dimostrare di fare qualcosa poi coccola la fa quello che ha fatto
E c'è andata bene la prima volta perché per fortuna nostra non ha fatto la Thatcher non ha fatto come Reagan che ha scelto per sfidare il sindacato un sedimento
Noi non siamo né inglese né America però ha scelto USA Chimenti minatori in un posto i controllori di volo nell'altro posto sconfitti quelli massimalisti estremiste poi da questo ne ha ricavato una
Consenso popolare per sconfiggere tutto il resto qui sarà stato perché noi siamo più forti non lo so sarà stato perché lui è
Lasciamo perdere ha scelto un tema un tema come dire universale alle pensioni già un tema che venne va be'il tema più nuovo
Un terreno diciamo più facile di mobilitazione e quindi da questo punto di vista ci ha dato ma dobbiamo ripetere la scena
Dobbiamo fare in modo che questo può e non lo so in Democratic insisto poi non lo so cioè noi non abbiamo il problema dei di Deaver di sapere come volto dei nostri iscritti potranno perché i perché voglio no ma noi dobbiamo dire dobbiamo rientrare
Non possiamo stare a se non possiamo diserta
Non glielo dobbiamo dire poi faranno come vogliono
Perché noi siamo una grande organizzazione democratica e pluralista
E siccome abbiamo scoperto il ventisette di marzo che votiamo come la società mai siamo stati così pluralistico ma il ventisette di marzo
Abbiamo votato per tutti quindi vogliamo sempre sapere poi per fortuna l'abbiamo detto varie volte
Questo lavoratore questa lavoratrice questo Madonna
Uno uomo-donna del lavoro non è ricava conseguenze immediate sul sindacato
Nel senso che anzi chiede a noi di difenderli dal rischio del loro voto il che è una con una garanzia quanto dura come dura questo non lo sappiamo
Sappiamo che però è un problema e di cui dobbiamo occuparci con forza c'è una scena bellissima che vedrete nel film che abbiamo fatto sulla manifestazione del dodici novembre bella scena
La scena film tutto molto l'azione Enzo delle musiche di Morricone molto
Molto molto forte
Nella scena a un certo punto c'è un gruppo di lavoratori sono cislini
E c'è un giornalista che si avvicina e dice ma allora perché siete qui perché protestiamo
Contro il Governo perché ci ha tolto le ci vuole togliere attenzione non ce l'ha il lavoro
Certe questo Berlusconi ci ha deluso anche quelli di noi che l'hanno votato e indica una signora con la signora Lilla votato l'ha votato
Allora signora un po'cos'era sconta perché si vergogni un poco dalla cosa nel frattempo arriva uno
Bello proposto diciamo così non ci anch'io ho votato anch'io cioè col tono e il giornalista dice sì sì ma perché l'ha votato lei e lui spassionatamente dieci e perché sono stato un coniglio
Ora
Ecco basto io non vorrei che si ripetesse allora e
Il problema è tutto qui
Quindi l'organizzazione e tutelata i noi singoli dirigenti siamo singoli cittadini che possono esprimere il modo come costruire la democrazia l'alternanza in questo Paese
I suoi impegni suoi interessi i suoi valori
Ora tutto questo apre
Un terreno con impegno duplice perché certo noi dobbiamo costruire venti in tempi brevi questo nuovo soggetto sindacale unitaria
Dobbiamo aprirci
Alle disponibilità la forza e all'aspettativa che c'è tra le giovani generazioni
Dovunque ve andate in qualunque posto di lavoro voi andate
Vi rendete conto subito
Che più le fabbriche sono giovani più il richiamo dell'Unità è fortissimo
Questa è una fase in cui noi dobbiamo proprio lanciare la nostra presenza tra la gente
Innescare questo percorso di speranza più che di timo
Andarci è andata
Meno riunioni tra i dirigenti meno riunioni tra i dirigenti poi convinti che andranno loro dai lavoratori spesso mi accorgo che non ci vanno quindi è meglio andarci direttamente
Serve molto di più diffondere questo clima questa nel mezzo di questa incertezza di questa confusione di questi grandi cambiamenti
Diffondere questa convenzione questa forza che è possibile avere più speranza che timori che è possibile costruire una buona società che è possibile determinare un cambiamento forte di noi stessi e dell'intera società
Saremo chiamati
Se la cosa precipita in un senso o nell'altro vedremo perché il referendum non si fanno se
C'è una legge non si fanno se ci sono le elezioni quindi le due cose sono
Ma saremo chiamati nel caso si facessero ad una grande prova di maturità qui ci ha spiegato bene
Stamattina come dipenderà dall'orientamento se la gente si convincerà che la trattenuta è automatica noi perderemo se la gente si convincerà che la trattenuta volontaria libera noi vincere
E siccome volontarie libera dipende dalla capacità che avremo di spiegare a tutti che libera volontaria è tutto qui il problema
E siccome non avremo grandi strumenti che ci aiuteranno grandi strumenti che eccetera grande strumento di eccetera saremo noi la nostra militanza la nostra capacità la nostra diffusione lato il tipo di rapporto da stabilire con la gente per questa ragione per questa ragione
E può andar mentale proprio determinare una riflessione fra tutti Franco ma perché e perché si sono messi insieme in questo referendum ma perché ma spiegata dello
Se c'è ancora qualcuno che ha dubbi si sono messi insieme perché questo sindacalismo confederale
Con il suo patrimonio con la sua i importanza con il suo ruolo è un fastidio per una politica di regolamentazione di aumento l'esclusione
Di determinazione di assenti di criteri e di interessi di questa società
Ma siccome esistono elementi di persuasione noi dobbiamo avere altrettanto elementi persuasione per respingere tutto questo
Accendono convinti del nostro forno convinti del nostro ruolo del nostro dinamismo la CISL guardate a una ha un compito incredibile
Perché deve come dire
Determinare questa capacità di capire novità e di guidarla determinare questo cambiamento in se stesse
Determinare il cambiamento nel sindacalismo italiano determinare cioè attraverso il nostro dinamismo la costruzione di un vero nuovo soggetto sindacale in grado di affrontare queste si
C'è una grande avventura
Se appunto ciascuno si persuade che come dire in discussione una sua motivazione reale più più noi siamo convinti di quello che avviene più speranze avremmo in questo c'è una differenza sta Cometto qui giustamente che la formazione del sapere sarà decisivo lo diciamo mille volte ma c'è di più più si saprà più si conoscerà più si capiscono i problemi
Più c'è la possibilità reale di avere speranza per risolverli
Più ci si abbandona più sedi determina questo ripiegamento
Destra in più si rischia appunto di non capirli e il problema ci passeranno sulla nostra testa
Per questo io continuo a pensare che studiare io continuo a pensare che sperare io continuo a pensare che sorridere siano tre componenti fondamentali per fare un po'sindacalista
Per questo noi abbiamo De Masi con noi e ce lo porteremo sempre
Perché
Perché a questa qualità al dirà poi del dalle questioni del perché a questa qualità di trasformare cose drammatiche in che non guasta e aiuta a vivere
Determina una condizione di presa di coscienza formidabile delle proprie potenzialità dalla propria forza
E di evitare che attraverso un circuito pericoloso di tristezza e reciproci
Ci si l'impiego siccome noi in questo cioè la sinistra non cederà mai perché la sinistra se non è piegata non vive
Dovete saperlo questione per per per condizione
Allora noi dobbiamo a me il sindacato è fuori dal sindacato determinare questa presa di coscienza questa forza che noi questo tipo di rapporto che noi per cui è indispensabile appunto studiare sperare e sorridere
E studia sperando che sorridendo si cambia il mondo alle soglie del due
Raccomando mi raccomando domani non non partite doti davanti ben controlleremo auguravo o no salate sarete segnalati de Marseille travolto e domani all'uscita avevano la fotografia per vedere se domani ci si
Ora
Ma