Amministrative '95: la chiusura della campagna elettorale del PDS (23 aprile 1995)

Diamo inizio alla manifestazione conclusiva del partito democratico dalla sinistra
Mancano solo di fronte a noi ancora due giorni anzi quattro giorni
Quattro giorni che i candidati le candidate della lista del PSI
Gli spiriti e le scritte di questo partito che in questi giorni hanno profuso con generosità competenza ed hanno messo al centro delle loro riflessioni d'incontro i problemi veri di questa competizione elettorale
Hanno cercato di parlare di questi candidati e lo stesso presidente a Badaloni candidata alla presidenza dalla Regione
Che la posta in gioco è il governo del dalla Regione Lazio della provincia di Roma
A questi temi noi continueremo in questi giorni ad avere come dire un approccio fatto di concretezza gli interventi nel merito per risolvere i problemi che questi cittadini dal Lazio e di Roma debbono risolvere proprio dando fiducia ad una forza politica il PDS e alla coalizione per Badaloni
Per continuare a vivere l'esperienza anche se Brera di una giunta di sinistra la Regione Lazio
Sono presenti il segretario nazionale Massimo D'Alema il segretario dalla Federazione romana Carlo leoni
Il capolista delle della lista regionale Lionello Cosentino il candidato alla presidenza della Provincia di Roma Giorgio Fregosi
E Giulia Rodano candidata nella lista del maggioritario per la lista di Badaloni la parola al compagno Carlo leoni
Ormai ormai ci siamo care compagne e cari compagni fra tre giorni si vota
Per la Regione per la Provincia di Roma
Questi tre giorni che ci separano dall'apertura dei seggi
Non dovranno essere per voi e per tutti noi ovviamente giorni di appesa del risultato
Ma giorni di lavoro di dialogo di persuasione verso coloro che sono ancora incerti
Io voglio spendere poche parole prima dell'intervento di Massimo D'Alema
Per chiedere a voi tutti un lavoro incessante determinato fino all'ultimo momento utile fino all'ultimo voto ce n'è bisogno c'era bisogno davvero vedete tutti gli io osservatori politici giornalisti considerano il Lazio come una regione dall'esito elettorale incerto
Ed è sicuramente ancora molto alto il numero degli indecisi
Ecco perché dico che le prossime ore sono determinanti per la vittoria dei democratici e che è necessaria ancora una grande mobilitazione elettorale
Se ci impegneremo a fondo
Noi possiamo batterla quella destra romana che non ha perso neanche questa occasione per far conoscere il suo volto arrogante rozzo e aggressivo altro che moderati
Ci sarebbero qui nel Lazio i famosi moderati di cui parla Berlusconi
Forse quel Gramazio che aveva inscenato una specie di occupazione di Palazzo Chigi
O il famigerato Teodoro Buontempo che fra le sue tante bravate da moderato vanta anche quella di aver lanciato uova marce e carta igienica proprio ad Alberto Michelini quando Alberto Michelini era consigliere comunale della DC e poi quale stoffa di moderato di uomo di governo di statista
Dimostra lo stesso Michelini
Quando in città a cacciare dal Campidoglio Francesco Rutelli Francesco Rutelli è il sindaco che i romani hanno voluto che non è uscito da trattative spartitorie ma dal voto libero e maturo di centinaia di migliaia di cittadini
Vedete Berlusconi Berlusconi dice che il voto di domenica
Serve in realtà per il Parlamento nazionale
Michelini dice che serve per il Campidoglio non c'è niente da fare di tutto hanno parlato in questa campagna elettorale tranne che della regione della Provincia e della buona amministrazione cari signori della destra
Strada dimostrando ancora una volta che avete una idea strumentale del voto della democrazia del rapporto con gli elettori state dimostrando che la democrazia viva stretta
Potete fare anche tutti i giorni congressi di Fiuggi
Ma finché vi comportate così dimostrate una cosa è una sola sete di potere disprezzo delle istituzioni e soprattutto il fatto che per la democrazia italiana siete inaffidabili
Sul settimanale Epoca
Di questa settimana
Cioè un servizio fotografico sui funerali di Edda Ciano
Una selva di saluti romani al passaggio della salma
In primissimo piano col braccio teso
Sapete chi si vede
Buontempo penserete voi o Gramazio magari Rauti no col braccio teso nel saluto romano c'è Giuseppe Ciarrapico
Uomo simbolo di quella cordata palazzinari andreottiana che è passata armi e bagagli dentro Alleanza Nazionale come il pubblico fiori i Mazzocchi che abbiamo visto alle politiche di un anno fa
Ma stavolta per la Regione gli andreottiani hanno fatto man bassa
Tra i candidati del Polo cioè Erasmo Cinque presidente dei conti istruttori romani ai tempi d'oro di Barbella che è stato mandato via anche dalla sua associazione e poi c'è il genero di Andreotti e poi c'è il figlio di Forlani alle prossime arriveranno verso i nipoti di giubilo o la zia di Gerace Lupa retta naturalmente non mancano i craxiani da ultima raffica candidati in quelle liste ecco cos'è questa destra della quale i romani cominciano a conoscere il vero volto altro che moderati
Altro che novità politica
Sono un impasto di aggressività antidemocratica e di riciclati del vecchio potere andreottiano e Sbardella diano della capitale altro che Seconda Repubblica
Con loro continuano gli aspetti peggiori della prima il potere per il potere e quell'intreccio tra affari e politica che i romani conoscono bene
E che la sinistra e le forze di progresso di questa città hanno sempre combattuto prima negli anni settanta con Argan competere con Petroselli
Oggi dal Campidoglio con Francesco Rutelli il primo sindaco di Roma eletto direttamente dal popolo
Sul carro della destra
Torna il vecchio potere il vecchio intreccio tra affari e politica ecco da dove vengono le tonnellate di manifesti che hanno affisso i candidati della destra tutti sorrisi facce
Slogan vuoti guardiamoci negli occhi una candidata da Oscar via dicendo sembra di essere tornati alle peggiori campagne elettorali del Caf non un contenuto non una proposta o un impegno programmatico
Sino a Michelini che pensa di terrorizzare la gente dicendo non date la Regione in mano alla sinistra ma io non credo proprio
Che questa eventualità terrorizza i cittadini perché sanno i cittadini anche di questa città
Che con la sinistra con i progressisti con i democratici c'è come abbiamo scritto sui nostri manifesti la forza di saper governare l'Emilia Romagna la Toscana l'Umbria e poi la Roma di Rutelli la Napoli di Bassolino e tanti altri Comuni e Province qui c'è competenza c'è un'estate
C'è spirito innovativo c'è rispetto dei programmi del patto con gli elettori e soprattutto c'è il confronto quotidiano trasparente con i cittadini
Ma a sostenere Badaloni per la Regione Fregosi per la Provincia non c'è solo la sinistra e le forze progressiste ci sono forze laiche
E soprattutto una parte importante del mondo cattolico democratico impegnato nel sociale nel volontariato per i grandi valori di solidarietà e di giustizia
La nostra è un'alleanza Serena una forza tranquilla sicura delle proprie ragioni una forza tollerante aperta fiduciosa nelle proprie possibilità
E se è una cosa possiamo vantare noi del PDS di Roma e del Lazio è quella di aver creduto fin dall'inizio alla necessità di ampie alleanze democratiche e di una nuova classe dirigente
Ieri con Rutelli oggi con Badaloni e con Frigo si come domani con Romano Prodi di averci creduto e di aver lavorato con pazienza e tenacia per questo obiettivo
Ebbene in sede se si dice per il Lazio che l'esito elettorale ancora incerto e che ci sono molti indecisi questo è già un risultato significativo in una regione dove alle politiche che alle europee di un anno fa vinse la destra
è una regione che la destra dava per acquisita ad occhi chiusi
Vedete invece come sono diventati nervosi in questi ultimi giorni
Segno che abbiamo lavorato bene che abbiamo riaperto la possibilità di vincere ora che questa possibilità di vincere diventi invece una certezza dipende solo danno
E da ciò che faremo ancora nei prossimi giorni da quel che faranno le nostre sezioni i nostri candidati certamente ma soprattutto da quello che farai individualmente ciascuno di noi domani naturalmente
Ma anche sabato anche domenica fino alle ventidue telefoniamo agli amici incontriamo i nostri conoscenti convinciamo coloro che sono indecisi o che sottovalutano l'importanza di questo voto
Contrastiamo innanzitutto il rischio dell'astensionismo
Il weekend e il ponte una volta tanto possono cominciare anche alle sette e un quarto di mattina dopo aver votato ci si diverte di più e soprattutto si festeggia meglio con la coscienza a posto
Il venticinque aprile
Quel cinquantesimo anniversario della Liberazione il ricordo
Il ricordo di una giornata felice per la libertà riconquistata il ricordo di una speranza democratica
E di un impegno che noi confermiamo alle ragazze e ai ragazzi di cinquant'anni fa vogliamo portare avanti ancora anche con il voto i vostri grandi ideali di giustizia di libertà di progresso per tutti gli italiani tutti a votare domenica per Piero Badaloni per il PDS alla Regione alla Provincia per la vittoria dei democratici a Roma nel Lazio e in tutta Italia
Salutiamo l'arrivo del sindaco di Roma Francesco Rutelli ma
Io darei la parola per un saluto al sindaco
Nessun'altra
Ma non era non era previsto che io
Venezia Bari un saluto a questa manifestazione
Però ho deciso di venire al derby questo saluto per esprimervi la mia amicizia e se me lo permettete la mia gratitudine di sindaco di Roma
Al Partito democratico della sinistra che collabora
Con lealtà
Un'amicizia
Crescenti al lavoro che non stiamo facendo ogni giorno per la nostra per la nostra Roma e anche per una ragione permettetemi di dirlo
Esplicitamente
In tutta Italia cioè in corso
Una campagna
Sui Comuni
Io comunista non sono stato mai nella mia vita ma debbo dirvi
Che considero
Un insulto all'intelligenza e alla verità
Questo tipo di propaganda
Che vorrebbe alimentare in pericolo
Che vorrebbe alimentare il rischio del governo
Delle sinistre
Perché a me me io ho fatto voi poche vacanze lavando col sindaco ma sono allontanato mai più di uno due tre Scopinaro però mi è capitato di andare quest'estate alcuni giorni in Toscana
Insomma li governo i comunisti come direbbe
Qualcuno dei vostri
Avversari elettorali si sta molto bene toscana
è una terra governata bene civile
In cui ci sono dei buoni piani regolatori
Sì sono rispettati i centri storici la campagna funzione cui la gente ricca
In cui c'è benessere c'è democrazia quindi io penso che nel momento in cui stiamo votando per le nostre Regioni stava votando per le nostre città per le nostre province
Dobbiamo misurarci sui fatti e non su questo tipo di anatemi e su questo tipo di minacce i pericoli che in verità non esistono che questo contiene anche un aspetto culturale importante
In un sistema maggioritario e questa è la grande conquista in cui Massimo dove detto molte volte ma credo anche alcuni nostri avversari lo hanno detto molte volte in un sistema maggioritario non ci debbono più essere nemici
Ci sono avversari
Ci si confronta sulle idee sulle proposte
Che si hanno non sollecitando odi contrapposizioni o Paure perché se l'Italia è finalmente approdato vuole approdare ad una democrazia compiuta
Deve farlo
Perché c'è da una parte una coalizione che dice alcune cose da un'altra parte
Direzione gli se ne contrappone una che ne dice delle altre ma questa viva Dio la dialettica democratica queste la civiltà non ci deve essere Paolo ora ne odio e quindi per favore sgomberiamo una volta per tutte queste espressioni di contrapposizione insensata
E di paura che gli italiani non hanno
E non avranno perché è un modo poco civile poco degno di svolgere la competizione elettorale
Questa nostra città è governata da una amministrazione democratica
Da una coalizione progressista ambientalista
Impegnata sulle battaglie di riforma
Dal versante laico il cattolico democratica
Siamo legati ai contenuti concreti credo che su questo noi saremo giudicati alla fine del mio mandato dal nostro mandato e credo che dovranno su questo nei territori dove si vota e quindi nella Regione Lazio così come nella provincia di Roma nelle altre province e nelle altre terre nelle altre cento città d'Italia dove si vota essere giudicati coloro che si presentano al giudizio degli elettori
La giornata del Sinai che non ho fatto campagna elettorale questa forse l'unica ieri sono andato salutari verde credo tra poco incontrerò Badaloni in Campidoglio con gli amici della Patto democratico
Non ho fatto una campagna elettorale perché il mio dovere di essere il sindaco di di tutti i romani
E quindi in questi giorni ho fatto le cose che faccio tutti i giorni adesso vengo da Ostia dove abbiamo fatto con lì gli imprenditori le forze sociali un importante convegno per il lavoro per l'occupazione per il rilancio del turismo nella litorale romano ieri il sindaco stava allora in pieno a presentare la trasformazione di una scuola del Comune che era diroccata e abbandonata c'era assessore Ventola con me che era abbandonata ve l'abbiamo data l'associazione laziale Remo tu lesi che in pochi mesi l'hanno trasformata in un posto meraviglioso dove centoventi ragazzi e persone che hanno handicap gravissimi vivono e possono campare con la loro rieducazione riabilitazione fisica ecco il modo di far lavorare insieme vedo presidente dalla Consulta dell'associazione che si occupa dei problemi delle persone handicappate questo è il lavoro quotidiano della nostra amministrazione c'è una scuola abbandonata de ricordate le battaglie che abbiamo dovuto fare contro la destra per assegnare con un Regolamento trasparente alle associazioni giovanili ai centri sociali are alle realtà dei nostri quartieri un patrimonio comune male che è stato abbandonato e male utilizzato in tutti questi anni questa è la politica che noi stiamo facendo e che vogliamo fare domani
Inaugureremo riapriremo la piazza dei Cinquecento che ha fatto a Roma il primo cantiere che ha visto il primo cantiere che è stato aperto anche di sera anche di notte
E che in tre mesi viene restituita ai romani una piazza finalmente civile che speriamo più sicura più pulita anzi l'invito a venire a questa inaugurazione a questa riapertura normale la piazza della Stazione simbolo del degrado fino a pochi mesi fa e da domani di nuovo un posto civile e decente questo il nostro lavoro su questo noi vogliamo essere giudicati così come sulle meravigliosa iniziative della cultura che Gianni Borgna sta conducendo e stasera apriremo
Apriremo ai Mercati di Traiano il museo dei Fori Imperiali così come abbiamo aperto e apriremo tutte le domeniche ai Fori Imperiali una passeggiata del popolo romano riprendendo un'idea antica fondamentale
Che le giunte di sinistra avevano avuto e che oggi noi in modo attuale e spero anche innovativo vogliamo continuare su questo vogliamo essere giudicati e invece ecco
Su che cosa
Altro punto di distorsione io chiudo questo mio saluto a voi su questo e con queste parole su che cosa veniamo attaccate io vengo attaccato
Dall'onorevole Michelini
Vengo attaccato in questa maniera Michelini dice
Fatemi vincere le elezioni
E se vinco le elezioni allora uno dice che fare
Si occupi del turismo ti occupi del lavoro ti occupi l'agricoltura di occupi dei trasporti che occupa Regione Lazio no
Se vinco le elezioni la prima cosa che debbo fare cacciare Rutelli è cacciare l'amministrazione democratica al Campidoglio
Questo secondo me la dice lunga sulla cultura che una parte della destra italiana a ed è una cultura che non è appunto per costruire ma per andare contro per seminare instabilità e per avere di volta in volta non la volontà di rispondere vedete governo Berlusconi ha governato male rivali ma assai male ed è riuscito però a portare avanti la sua Campagna di informazione sempre per dire che sì le cose andavano male però è colpa di qualcun altro c'era qualcun'altra sarà qualche cosa mandare qualcuno e gli impediva e qualcos'altro via via che si sfaldano una maggioranza politica al suo interno
Era colpa sempre di qualcun altro
Oggi
Io non so chi vincerà le elezioni c'è qualcuno che mi auguro vinca le elezioni ma chi vince le elezioni
Non ha il problema gli ho detto a Michelini cresce se vinco lezione la prima cosa che faccio è vado al Campidoglio no in Campidoglio Campidoglio ci stiamo noi e ci resteremo noi per queste quattro anni
Chi vince le elezioni regionali se ne va
A fare un altro mestiere io debbo dire che come sindaco l'ho detto sempre sono rispettoso dei rapporti istituzionale per quanto mi riguarda
Collaborerò istituzionalmente in maniera leale con qualunque amministrazione locale o regionale che si venga ad insediare perché questa è la nostra cultura certamente oggi carissimi amici miei
Un'idea ce l'abbiamo però io spero che non vinca Michelini
Io spero che vinca Badaloni i democratici e che da Lazio dalla nostra città venga loro il sostegno che gli permetta di governare bene
Con trasparenza con efficacia con onestà e spirito di rinnovamento la nostra regione questo non l'ho detto dal sindaco ho detto da Romano da cittadino
Adesso me tolgo la giacca alimenta quella del sindaco di va spendiamo risultati elettorali ma sembra deboli toglie l'altra volta dico speriamo che vincano i democratici
E voi datevi da fare
Ringraziamo il sindaco Francesco Rutelli la parola a Massimo D'Alema
Adesso i miei amici care compagne e cari compagni
Noi
Ringraziamo
Francesco Rutelli ieri
Davvero faremo di tutto
Perché Roma
Abbiamo un governo regionale Amicone
Che aiuti l'amministrazione democratica della città
A realizzare i suoi progetti
E che si ponga al servizio dei cittadini della Capitale
Abbiamo vissuto e non è finita
Una campagna elettorale molto difficile
Molto importante
L'abbiamo condotta bene
Compassione
Parlando il linguaggio della ragione
Proponendo donne e uomini programmi
Per il governo delle nostre regioni nelle nostre province di tante città italiano
è una grande prova politica
Questa è stata la più lucida intuizione del cavalier Berlusconi
In effetti è vero
Votano quaranta tre milioni di italiani non è un evento sportivo è un grande fatto politico
Politico nel senso
Più serio nobile di questo termine
Nel senso in cui la politica
Impegno a dare una soluzione ai problemi dei cittadini
Nel senso in cui la politica e capacità di governo
Capacità di dare una speranza
Ai giovani
Di fare funzionare l'amministrazione dello Stato
Di difendere l'ambiente
Di dare ai cittadini
Una sanità
Che funziona e ospedali nei quali non si corre il rischio che ti opero con la mano sana invece di quella malata
Sono problemi semplici
Di avere gli autobus che arrivano in orario
Città nelle quali non si muoia imbottigliati nel traffico
Tutte cose delle quali il cavalier Berlusconi
Che è apparso per moltissime ore
Prima gli spot poi programmi contenitori alla fine si è fatto persino prestare il tempo dai suoi alleati tutte cose di cui non vi ha assolutamente parlato
La sua campagna elettorale è stata all'insegna del rancore
La vendetta
Contro il traditore Bossi
Grazie al problema tra di loro due ma che gliene importa agli italiani può venire in mente
Per quarantatré milioni di italiani vadano a votare per punire il traditore Bossi
Opera schiacciare i complottatori
Rei di avere compiuto il ribaltone
E il ribaltone voi capite che trattandosi Luís Dell'unto del Signore è un sacrilegio e deve essere
Cancellato
Attraverso punizioni terribili
O al massimo mi ha chiesto il voto con l'obiettivo di andare alle elezioni politiche veramente in una visione forsennata ginnica secondo cui un Paese democratico produce elezioni a mezzo di elezioni
No la gente
Voterà
Per darsi dei governi
Per risolvere dei problemi
Per avviare la stagione di un federalismo democratico
Che dia alle nostre regioni i poteri reali
Per incidere nell'economia
Per migliorare l'organizzazione dello Stato
Che dire alle Regioni quell'autonomia impositiva che consenta ai cittadini
Di controllare le risorse che danno alla pubblica amministrazione
Che consenta di ricostruire un patto di fiducia tra i cittadini e lo Stato
Di ricostruire un grande Paese democratico
Dopo i disastri di Tangentopoli
E dopo che fra tanti cittadini si è diffusa sfiducia verso la politica
Questo è il tema della campagna elettorale
Noi non abbiamo chiesto il voto della paura
Non abbiamo agitato fantasmi
Eppure diciamo accanto al Cavaliere Berlusconi qualche fantasma ci sarebbe anche
Ma non ci avrete mai sentito dire attenti arrivano i fascisti
Dicono che sono cambiati
E noi li prendiamo in parola
Naturalmente ci limitiamo a consigliare ai cittadini
Di sperimentare questo loro cambiamento per un po'di tempo all'opposizione
Di modo che possano dimostrare all'opposizione di essere diventati Democratic
Consideriamo che sarebbe sgradevole che a festeggiare il cinquantesimo della Liberazione ci fossero loro nei palazzi del potere
Che non sono
Che non sono precisamente gli eredi di quelli che ci liberarono dall'oppressione fascista
E dai tedeschi invasori
Ma non abbiamo agitato Paure
Non abbiamo paura
Sappiamo che la democrazia è forte era dedicata nella coscienza degli italiani della grande maggioranza del nostro popolo
E siamo anche fiduciosi che gli italiani non subiranno il ricatto ridicolo della paura
Agitato da Berlusconi ridicolo
Si è sfiorato il grottesco
Io ho seguito solo squarci della sua campagna elettorale l'ho visto diverse sere fa un telegiornale tutto eccitato che diceva
Attenti il Partito Comunista non è mai andato al potere nella democrazia
Sembrava era un telegiornale ma sembrava i programmi che danno su Rai tre schegge
Nell'export consente
E si vede no sono anche belli a volte si vede un pezzo del musichiere di Mario Riva
Sembrava un discorso dell'onorevole pendolari Roma siamo alle soglie del Duemila
Ho letto la cronaca di un grande quotidiano che raccontava di un importante incontro elettorale a Roma del Cavaliere con la nobiltà romana
E descriveva questa cronaca il volto sbigottito angosciato di queste vecchie contesse principesse alle quali Berlusconi ha intimato gridando non andate in vacanza
A non andate a rischiare cosa che credo almeno a Ischia gli farà perdere diversi voti
Non andate a Ischia perché quando tornate i comunisti hanno portato via la casa a a a
Io non credo davvero no no mio è un consiglio professionale tutto sbagliato tutto sbagliato
Una campagna elettorale così
In questa Italia
Che si lascia alle spalle
La guerra fredda i muri
Una campagna elettorale così non porta un voto Cavaliere
Eppure
Pure lei era molto avvantaggiato
Aveva il vantaggio di una destra unità
E di uno schieramento democratico spesso diviso
Di un sistema elettorale a turno unico nelle regionali
Che sicuramente da vantaggio chi unito pensate le grandi regioni del Nord
Tre quattro candidati che si oppongono a uno se vince chi ha un voto in più è facile vincere
Davvero questa volta poteva essere facile vincere per voi
E se non vincerete come non vincerete
E anche per la rozzezza
Per la sciocca aggressività
Per la rumorosa prepotenza
Con la quale avete sfidato l'intelligenza del popolo italiano
Già da quando gli italiani lo hanno visto all'opera Berlusconi
è stato vincitore soltanto di sondaggi
Quelli vincenti tutti è imbattibile
Anche l'altra domenica sul giornale di Feltri
Sono salvo io lo leggo per ragioni professionali non ve lo consiglio diciamo
è un giornale per stomaci forti diciamo è un
è un quotidiano cingolato
C'era un titolo poderoso oggi si vota a Padova i sondaggi danno vincitore il candidato del Polo
I sondaggi gli elettori no però
Gli elettori sono liberi
E sono spesso liberi
Di non seguire le direttive dei sondaggi
Sono liberi di scegliere
Vedete così
Questa campagna elettorale
Ha mosso nel Paese
Tante coscienza
Dottor Pilo aveva detto all'inizio vinceremo undici a quattro
Era fatta cioè con una sentenza così si poteva anche non andare a votare
Dopo un po'ha detto vinceremo dieci a cinque
Una settimana fa ha detto vinceremo nove assenti
Stiamo arrivando dico io piano piano piano piano stanno arrivando
è
è interessante vuol dire che anche loro hanno la percezione che sta cambiando qualcosa
Basta vedere la faccia di Emilio Fede la sera
Per capire che sono turbati
Che non sono allegri sta cambiando qualcosa
Sta cambiando qualcosa nell'orientamento profondo del Paese
Sapete perché i sondaggi non tutti diciamo ma ve ne sono anche di fatti con serietà
Ma i sondaggi percepiscono il rumore
Dell'elettorato sicuro
Di quelli che dichiarano
E la destra un elettorato numeroso ahimè è rumoroso
I sondaggi non tengono conto di quei tanti cittadini normali
Che quando gli telefona Pilo dicono ma ci sto pensando
Sono indeciso
Questi elettori normali
Segneranno la sconfitta della destra
Lei ha torto Cavaliere quando dice a Padova abbiamo perso perché i moderati non sono andati a votare è vero l'opposto avete perso perché i moderati sono andati a votare
E hanno votato commettono la prepotenza
Di una destra rissosa aggressiva
Che non propone una sola idea per il Governo del nostro Paese
Ma soltanto l'arroganza del potere la volontà di tornare a comandare
Questo non basta
Per vincere le elezioni in un grande Paese democratico
E non si possono raccontare due volte le stesse favole per lo meno è più difficile
Vendere due volte la stessa mozione magica
Decantando le le virtù
Anche perché nel frattempo parecchi italiani l'hanno assaggiata e a molti è venuto il mal di pancia
Gli abbiamo visto all'opera
Abbiamo visto il suo indimenticabile governi
Come l'ha definita il premio Nobel Modigliani comunista
Scusate strascico diciamo comunista come direbbe l'onorevole Berlusconi
Una parentesi dolorosa così ha scritto nella storia dell'Italia sette mesi all'insegna della incompetenza e dell'arroganza
Il primo mese l'assalto contro i magistrati comunisti
Alla Banca d'Italia noto covo di sovversivi
Contro la Corte costituzionale
L'assedio al Quirinale al Capo dello Stato
L'aggressione contro la RAI occupata manu militari
Con sistemazione alla guida dei principali telegiornali di dipendenti di Berlusconi roba che la vecchia partitocrazia era uno scherzo in confronto
L'aggressione contro i sindacati contro i pensionati la rissa continua fra di loro il primo governo bellico del dopoguerra
Un'esperienza irripetibile per questo Paese che ha bisogno di serenità che ha bisogno di una classe dirigente capace di una classe dirigente che si impegna a costruire e a risolvere i problemi
Ma già una classe dirigente non si improvvisa
Non basta mettere insieme un capitano d'impresa
Un po'di suoi dipendenti
Qualche consulente aziendale un po'di avvocati
Per dire ecco il nuovo che avanza
Non basta
Una classe dirigente per essere tale deve avere radici nella storia del Paese
Una classe dirigente può nascere
Dall'incontro tra le grandi tradizioni democratiche dell'Italia
E la parte migliore della società civile
Cioè quella parte della società civile che è disposta ad impegnarsi per l'interesse di tutti non per il proprio interesse particolare
Questo distingue la classe dirigente di un grande Paese democratico
Da un pezzo di borghesia egoista e aggressiva che s'è impadronita del potere
Soprattutto per tutelare i propri interessi di casta di gruppo di individuo di azienda
Vedete perché l'alleanza di centro sinistra e più forte
Perché unisce grandi tradizioni democratiche
Quella della sinistra italiana quella del mondo cattolico e laico democratico
Ed è questo schieramento che può
Costruire una nuova classe dirigente del Paese
Una classe dirigente capace di fare capaci di risolvere i problemi
Non parliamo soltanto dell'Emilia certo l'Emilia però
Viene da pensare in questa Italia dove sono scomparsi partiti dove un intero ceto politico è stato spazzato via
Non sia il minimo sentore
Che in Emilia in Toscana e in Umbria vogliano cambiare ognuno difendere quello che hanno
Cioè il candidato della destra in Emilia che gli hanno detto ma lei si evince cosa fa cioè faccio un pellegrinaggio a San Luca alle sette ancora una vera attraverso una se si rende conto che è un'ipotesi
Miracolosa diciamo sarebbe un evento altro che la Madonna di Civitavecchia
Non considera neanche lontanamente possibile
Di vincere le elezioni per la buona ragione che e lo dice lui stesso dice sale qui noi cerchiamo di convincere ma che volete gente sta bene appunto stanno bene
Stanno bene c'è il più alto livello di benessere che si conosca in Italia
Ci sono non lo statalismo comuni tutte quelle cose terribili che dice Berlusconi è la regione in Italia dove c'è il più alto numero di impresa
C'è una impresa ogni dodici abitanti
è una regione di imprenditori mercato libero
Non di pochi monopolisti
Protetti dai politici
La Regione di tante impresa
Cioè il più basso tasso di disoccupazione d'Italia
Quella è una classe dirigente
Ma vedete sembra che noi parliamo sempre dell'Emilia Toscana no governare Napoli
Sembrava un'impresa folle
Sembrava un'impresa al di sopra delle possibilità umane eppure io non dico che Bassolino abbia risolto i problemi di Napoli sfiora di del tempo
E tuttavia in pochi mesi
Ha restituito a quella città orgoglio dignità le sue strade le sue piazze la gente torna ad essere orgogliosa di appartenere ad una comunità
Si riconosce
Appunto in una classe dirigente che affronta i problemi
Che si misura che non litiga
Se non fa confusione
Ecco questa è la differenza
Questa è la nostra forza
Questa è la ragione per cui alla fine questa destra sarà sconfitta
E noi saremo partecipi di una nuova prospettiva di governo per l'Italia l'Italia ha bisogno di una sinistra moderna
Di una sinistra unita
Di una sinistra europea
Nella quale possano incontrarsi diverse tradizioni
Che sono state divise dalla guerra fredda
Che sono stati divise dagli scontri ideologici
Una grande tradizione socialista finalmente libera dall'ipoteca del craxismo
Una tradizione ambientalista una tradizione cristiana
Una sinistra che comincia a lavorare insieme
E che noi speriamo
Fossa
Non fra mille anni ma presto
Dare vita ad una grande forza politica della sinistra italiana una e grandi
Una sinistra che vuole governare
Vedete
Bisogna ancora combattere
Può sembrare una cosa banale ma bisogna ancora combattere fra di noi quelli che pensano che sinistra debba voler dire opposizione
Ma non perché
Non si debba fare l'opposizione quando tocca noi l'abbiamo fatto
Cilenti se l'abbiamo fatta ancora li fischiano le orecchie a Berlusconi per quei cortei hanno percorso le strade e le piazze d'Italia
L'abbiamo fatta talmente bene che in sette mesi l'abbiamo mandata rimandato vi è ancora leaders si rode e non siamo pentiti badate
Per quanto con la crisi del governo Berlusconi sia per dopo un periodo difficile uno scontro aspro
Anche pericoloso e tuttavia io resto convinto che era molto più pericoloso lasciarli governare era più pericoloso per l'Italia non per noi
Ma venete
L'opposizione la fa chi perde
Questa è la regola della democrazia
Noi vorremmo vincere
Noi vorremmo governare questo Paese per vincere occorre il coraggio di vincere non basta dire vogliamo vincere
Per governare un grande Paese come l'Italia
Occorre la forza di un programma credibile
Occorre la capacità di parlare accetti sociali a interessi
Che sono lontani da quelli che tradizionalmente la sinistra ha saputo rappresentare
Occorre convincere tanti elettori moderati
Che hanno avuto paura della sinistra che sono stati divisi da noi dalla guerra fredda dal muro di Berlino che con noi si può lavorare camminare insieme governare insieme l'Italia
Queste occorre fare per vincere
Occorre rinnovare la sinistra
La sua cultura
Il suo modo di rivolgersi alla società
Occorre che ci leviamo dalle spalle del una caricatura che ci ha fatto perdere il ventisette il ventotto di marzo
Però di una sinistra vecchia
Di una sinistra che difende soltanto i garantiti e cioè i lavoratori sindacalizzati
Una sinistra che si occupa soltanto delle grandi fabbriche del Nord
Una sinistra contro i giovani
Queste sono le ragioni quest'è l'immagine
Che c'è stata costruita addosso anche per i nostri ritardi
E che ci ha fatto perdere
Noi vogliamo rappresentare un'altra sinistra
Una sinistra innanzitutto che non lascia a Berlusconi
La parola libertà
La parola felicità la parola futuro
Guai
Libertà
Un valore straordinario
Compresa la tutela dei diritti e delle libertà dell'individuo la sfida con la destra non è fra collettivismo e libertà statalismo e libertà
No eh fra un'idea egoistica della libertà
Non Berlusconi parla di libertà parla di diritti individuali parla innanzitutto di sede la sua libertà del suo potere dei suoi diritti
Di quelli dei suoi figli al massimo dei suoi consulenti dei suoi avvocati
No noi ci occupiamo anche dei diritti dei figli degli altri
Vedete
La sinistra è apparsa per tanto tempo
Come quella che Gorbaciov fa parlava diceva criticamente una sinistra da caserma
Una sinistra che sembrava opporsi
A quella spinta che c'è in ciascun individuo donna o uomo
Ad essere più felice
A conquistare in questa società maggiore benessere
A realizzare la propria personalità nello studio nel lavoro dei consumi degli affetti nell'amore
Questa grande carica vitale degli individui
è una ricchezza
è una forza positiva
Il problema è che la destra
Dice agli individui
Combattete per affermare voi stessi fatemi strada gomitate
E non vi preoccupate del destino di chi cade ai margini della strada
La destra dà una risposta egoistica
A questo straordinario insopprimibile bisogno umano
Noi ci poniamo un problema diverso
Come organizzare la società
Come fare funzionare le istituzioni
In modo tale da offrire ad ogni donna ogni uomo non dico la felicità ma la possibilità la speranza l'opportunità di conquistare una vita felice una vita dignitosa
In questo c'è la superiorità della sinistra
La superiorità culturale ideale
L'idea di una società che non soffoca l'individuo vedete stiamo parlando di cose stranissimi per una campagna elettorale
Che invece sembra una rissa la rissa non ci interessa
L'idea di una società che non soffoca l'individuo
Ma che concepisce l'individuo come membro di una comunità
Di una comunità
Che non
Comprime il merito le capacità di ciascuno
Ma che si sforza di fare il vivere ciascuno in un rapporto armonico con gli altri
Una comunità che ritrova i suoi valori comuni
Vedete anche per questo noi ci incontriamo con i cattolici con la parte migliore del mondo cattolico
Non è una mera operazione politica
è un incontro sul terreno dei valori
Che nasce dall'idea che in questo Paese bisogna anche ricostruire un patto di convivenza civile
Bisogna che gli italiani del Nord e quelli del Sud uno si guardino in cagnesco tra di loro
Bisogna che gli italiani che hanno un lavoro non dimenticano quelli che non ce l'hanno
Bisogna
Bisogna che tra le generazioni ci sia comprensione affetto e solidarietà
E bisogna anche ricostruire una civiltà un tessuto di umanità
Ma in quale paese viviamo
Se può accadere che ci sono ragazzi che per vincere la noia buttano i macigni dai cavalcavia sulle automobili che passa o se può accadere che qualcuno metta le bombe dei giocattoli per metterli nelle mani di una bambina di un bambino perché hanno la pelle di un altro colore o perché danno fastidio chiedendo l'elemosina un semaforo in una strada
O se può accadere che torna la violenza razzista e fascista dei raid contro i centri sociali delle squadre
Delle squadre d'azione di Primavalle
Bisogna reagire a tutto questo
Bisogna reagire anche attraverso una battaglia culturale
E la politica a che fare con questo
Che spetta alla politica
Creare le condizioni perché questo Paese ritrovi le ragioni della sua civiltà
Non si chiuda in se stesso
Non si arrocchi nella difesa del privilegio dei più ricchi nel più nella difesa di un Occidente che teme miliardi di esseri umani che premono i nostri confini
Badate che questo egoismo rende anche la vita meno felice
Badate che non se non si ha la capacità di pensare agli altri
Di pensare alle ingiustizie del mondo
Di sentire
La commozione per quei bambini che sono sfruttati per quel ragazzino del Pakistan ammazzato perché ha denunciato la schiavitù di milioni di bambini
Io penso che si viva anche peggio
E questa destra ha portato in Italia
Una ventata
Di egoismo e di inciviltà
Anche per questo dobbiamo rigettarla indietro
Dobbiamo riconquistare nel nostro Paese
Un governo democratico e una classe dirigente e civile
Noi
Abbiamo lavorato per questo
Per riaprire la sfida di governo
Non era affatto scontato cari compagni
Può darsi benissimo che abbiamo compiuto degli errori
Accade
Nei momenti difficili
Ecco la vedete variazione
Non vi preoccupate non vi preoccupate
Questa battaglia si vince con la fanteria noi siamo molto più forti
L'aviazione non dà disturbo
L'aviazione non riuscì neppure a snidare i vietcong diciamo figuriamoci
Noi abbiamo lavorato per riaprire la sfida per il governo dell'Italia
E siamo riusciti
Siamo riusciti non era scontato ripeto
Perché la destra aveva vinto
E dopo le elezioni politiche aveva stravinto le elezioni europee per quella tendenza di molti italiani accorrere in soccorso dei vincitori
Poi
Avevano vinto il congresso del Partito popolare
Che si incamminava anch'esso verso la maggioranza berlusconiana
E c'era veramente il rischio badate
Che si costruisse
Un regime
E cioè un blocco reazionario moderato contrapposto alla sinistra
Che
Secondo me
Siccome questo nostro Paese non ha mai conosciuto l'alternanza delle classi dirigenti
Vent'anni fascismo cinquant'anni la Democrazia Cristiana
E Berlusconi era l'erede di questo blocco di potere moderato allargato alla destra
E poteva con buona ragione pensare di inaugurare un ventennio
Se non c'è riuscito
Questo è derivato in parte per i suoi errori
In parte notevole da quel grande ma otto popolare
Nel quale si sono unite le ragioni della lotta sociale con le ragioni della lotta democratica che ha scosso il nostro Paese
Ma anche ritengo io
Per la iniziativa politica
Del più grande partito della sinistra
Che
Rischiando
A rotto gli argini
Di una pura e semplice unità della sinistra
E appuntato al centro dello schieramento
Ha riaperto un dialogo con i cattolici democratici
Potete immaginarvi diciamo cerchi un dialogo difficile potete immaginarvi quanto gradevole con il professor Buttiglione e tuttavia badate
Tuttavia
Se alla fine
La maggioranza del partito popolare
E la maggioranza di quegli elettori non andranno a destra
E anche per la pazienza che abbiamo avuto di discutere anche col professor Buttiglione
Prima che lui andasse a vendere l'anima in via dell'anima
E dico vincere
I cattolici democratici che a sinistra avevano degli amici con i quali potevano camminare e governare insieme
Abbiamo dialogato anche con Bossi
Anche gli è persona
Dal carattere complesso
E mutevole se volete è la nuova politica che viene avanti
Poi alla fine Bossi non ha avuto il coraggio di fare il passo fino in fondo
Ma noi siamo persone miti non lo chiamiamo traditore
Io penso che abbia sbagliato
Ma penso vedete
Che dato che l'altra volta era insieme a Berlusconi io dico meglio solo che me
Accompagnato
E dico ma da
La vera è separato la lega
Dalla destra
Ha dato un colpo alla testa
Ha indebolito la destra nelle regioni più avanzate più sviluppate del Nord
Dove la destra aveva trionfato e oggi è più debole
E quindi noi la possiamo sconfiggere e continueremo a lavorare perché alle elezioni politiche
La lega compia il passo fino in fondo
In un patto democratico con la sinistra con altre forze del centro
Per dare vita ad un governo del paese fondato su un patto cioè che noi assumiamo
La grande giusta parola d'ordine del federalismo
Di un federalismo democratico solidali io l'ho detto al congresso della lega ho detto se volete il federalismo dovete smetterla di parlare male dei meridionali
Perché questo tipo di federalismo non si può fare e badate dopo un certo sbandamento mi hanno applaudito anche loro vuol dire che hanno fatto anche loro un certo cammino positivo
Noi abbiamo lavorato per questo
Per rimettere in movimento la politica italiana
Per aprire un dialogo con forze che erano separate che erano lontane da noi
Io credo che abbiamo fatto bene
Ora noi non sappiamo come si concluderà questa sfida
Quella per il governo delle regioni e poi quella per il governo del Paese
Ma io una cosa vi posso dire che con certezza
Che
Se la sinistra fosse stata sola
Quella sfida non ci sarebbe stata non sarebbe stata vera
La sinistra non è sola e quindi è più forte e quindi Pussy diamo vince
Questo
Questo lo abbiamo fatto e per questo abbiamo lavorato
Adesso molto dipenderà da voi
Ancora in questi ultimi giorni di questa campagna elettorale e non è mica finita
Moltissimi sono incerti
Cerchiamo di capire
Non non le parole della propaganda noi siamo abituati a discutere di politica dei problemi del Paese allora cerchiamo di capire dove sta il valore settori la difficoltà
Di questa prova elettorale
è la prima volta nella storia d'Italia
Che non c'è un centro
E cioè
Quel comodo rifugio dell'elettore moderato che non voleva scegliere
Sapete che gli istituti di sondaggi quando fanno il calcolo ponderato
Su dove vanno a collocarsi gli indecisi tradizionalmente nei loro modelli matematici consideravano che la maggioranza degli indecisi avrebbe poi votato al cento
Quella era la collocazione naturale di un elettorato moderato non molto politicizzato
Poco incline a scegliere verso destra o verso sinistra
Queste sono le prime elezioni nella storia d'Italia in cui questo centro non c'è
Devono scegliere anche per questo è così alto il numero degli indecisi
Anche per questo siamo ad un passaggio così importante anche per questo consentitemi
Noi abbiamo
Non è vero che abbiamo candidato tutti democristiani come in modo autolesionistico diciamo che la sinistra che sto vezzo autolesionista
Abbiamo candidato anche alcuni esponenti che vengono dalla Democrazia cristiana e il diversi candidati non tutti c'è un equilibrio che sono espressione di un mondo moderato cattolico laico
Anche perché
Era necessario dare una visibilità al Centro democratico
In una prova elettorale nella quale molti elettori sceglieranno da quale parte collocarsi
E se scelgono ora può darsi che dopo non cambiano la loro fede
Ecco perché
Questa prova la si conduce sino all'ultimo
Ancora nelle ultime ore
è possibile spostare conquistare consensi convincere
Noi abbiamo avuto dalla nostra un grande vantaggio
A me non piace la par condicio
Preferirei la libertà dell'informazione
Ma non essendoci quest'ultima almeno la par condicio ha limitato diciamo così
La pressione che sarebbe venuta almeno in parte ha limitato
E quindi meno possibilità di occupare con i miliardi le televisioni locali
Meno possibilità non tanto meno di usare spregiudicatamente le televisioni che si hanno in pugno
A quel punto voi capite
Sono entrate in campo le persone
No agli apparati insidia torta ha detto Negri sono stato battuto perché non avendo potuto usare la televisione sono stato schiacciato dagli apparati
La televisione è un apparato noi siamo persone donne Award
Persone
Diciamo questa cosa che stupirà onorevole Berlusconi che prestano la loro opera gratuitamente anzi
Alle quali non di rado non chiediamo anche di darci qualcosa
è davvero diciamo questa è la quintessenza della diabolici ITA del comunismo
Cioè il fatto
Che la politica possano essere passione
Impegno civile
Sede no Emilio sei fede nel senso appunto che si crede in qualcosa
In questo campo in questo ramo direbbe il Cavaliere lui è fortissimo nelle tv nelle assicurazioni nei supermercati in questo ramo persone non è competitivo
Cavaliere
In questo ramo siamo enormemente più forti noi e in questa campagna elettorale nella quale si è unito il popolo della sinistra
E anche una parte importante del popolo cattolico
Che anche se un popolo della partecipazione del volontariato della passione civile
Si è unito un popolo molto forte perché il popolo dei cattolici di quei cattolici che sono più legati alla vita associativa alla vita ecclesiale quelli hanno scelto vada e hanno scelto dalla parte giusta dove ci sono dove c'è l'ipocrisia clericale no ma dove ci sono i valori autentici della fede religiosa hanno scelto dalla parte giusta io ho risposto ho risposto a un vecchio con bagno errore in Emilia che m'ha detto ma allora questa volta noi quando andavamo al seggio venivano limone che ci sgomenta avevamo questa volta dicono
Questa volta dovete essere contenti quando vengono perché voteranno dalla parte giusta in larga parte
Ed è questa forza popolare
Che io credo abbia spostato
I termini di questa contesa
Abbia riaperto una sfida che era difficile
E ha gettato le basi per un risultato positivo
Positivo domenica
Ancora più positivo al ballottaggio dove poi col doppio turno si ricostituire ha in tanta parte del Paese quella maggioranza democratica che non li vuole
è un risultato che incoraggi e dia forza ad una nuova prospettiva politica per l'Italia
Perché poi arriveremo arriveremo calma alle elezioni politiche
Qui non c'è qualcuno che non vuole votare
Questo tema oltre a essere un'assurdità che si vada a votare per ottenere di votare è anche fasullo
Noi vogliamo votare
Siamo consapevoli che un grande Paese democratico non può vivere per un tempo indefinito un governo tecnico
E che il fallimento della destra
Ritiene che si torni alle urne
Per dare al Paese
Un governo che sia espressione politica della maggioranza degli italiani
Solo che prima di votare onorevole Berlusconi pensiamo che si debba risolvere qualche problema
Questa è la questione
Che ci si debba arrivare in un clima più sereno
Che sia possibile fare una riforma delle pensioni
Anche perché è stato sconfitto il modo in cui lei pensava di poter fare la riforma delle pensioni cioè tagliando le
E vedete da questo punto di vista io vorrei rassicurare tutti in particolare il compagno Bertinotti che ancora ieri ho consultato si devono pronunciare si devono pronunciare
Io vedete no in questa campagna elettorale
Non ho polemizzato con nessuno dei partiti
Con i quali o siamo amici o possiamo diventare amici
E vorrei dire anche i compagni di Rifondazione è finito il tempo in cui si andava cercando l'insalata nell'orto del vicino
Qua o si vince insieme o si perde insieme
Per fregare
Recarsi in mezzo a un punto l'un con l'altro sono ma anche le soddisfazioni
E non ho mai chiesto come non chiederò a voi non ho detto in un solo comizio votate PDS
Ho sempre detto a tutti votate per il partito in cui avete fiducia purché sia un partito democratico contro la destra
E fate in vincere i candidati democratici che possono governare
Non dico votate PDS anche perché ho la ragionevole convinzione che ci sia una notevole propensione spontanea farlo
Perché noi
Ci siamo conquista questi mezzi
Una accresciuta credibilità abbiamo dimostrato di saper fare con forza all'opposizione abbiamo dimostrato di saperci prendere le nostre responsabilità anche in momenti difficili
Anche con scelte difficili
Abbiamo dimostrato di essere un partito forte un partito adulto una forza seria e credibile
Ed è per questo che noi guadagneremo dei voti non perché abbiamo gli apparati che come è noto non abbiamo più
Allora vorrei dire a Bertinotti per rassicurarlo noi non intendiamo in alcun modo
Concedere al governo Dini ciò che non abbiamo concesso al governo Berlusconi in materia di pensioni
E siamo convinti che si possa fare una riforma necessaria
Necessaria
Per il Paese per i lavoratori
E per assicurare le pensioni anche a quelli che oggi sono giovani che domani dovranno andare in pensione
Senza colpire
I diritti dei pensionati dei lavoratori più deboli che questa riforma si possa fare con equità
E anche consultando ascoltando il lavoratore
E che vedete la proposta dei sindacati può essere discussa io la trovo nel complesso equilibrata
Ma quando la critica Berlusconi non dimenticate
Che la critica perché dice che con la proposta dei sindacati non si risparmiano tredici mila miliardi
E non è difficile immaginare in quali tasche le vuoti vuole risparmiare questi tredici mila miliardi
Per cui davvero io non correrei il rischio se fossi un pensionato italiano
Di dovere affrontare la riforma delle pensioni avendo quello lì a Palazzo Chigi una volta l'abbiamo salvato case se sbagliate anche la seconda ho paura che sarebbe più difficile
Riforma delle pensioni dunque prima delle elezioni e poi quella famosa questione che il cavalier Berlusconi non non gli piace
Una legge che garantisca libertà e pluralismo per l'informazione
Anche questo vedete davvero non dovrebbe sembrare una richiesta stravagante
Direi che in un Paese civile non si dovrebbe neanche aprire un dibattito sul fatto che un capo partito non può possedere tre canali televisivi nazionali
E che si dovrebbe porre rimedio direi subito a questo problema ma evidentemente diciamo in Italia questa questione
Non viene compresa
C'è persino il tentativo di prenderci in giro perché un giorno dice non si può fare l'antitrust perché c'era ferendo si devono pronunciare italiani il giorno dopo dice non si può fare il referendum ci sono le elezioni raccoglimento calma
La questione va affronta
Noi siamo pronti a discutere una seria legge antitrust
Se non la si vuole
Sarà il referendum
Chiederemo agli italiani con il voto il voto ci sarà a giugno Massara il
Voto per conquistare la libertà dell'informazione perché questo è un diritto non può essere tolto da nessuno
Per cui dopo dopo si andrà alle elezioni queste l'ultima polemica l'ultima polemiche dall'ultimo scampolo di fine campagna elettorale
Io ho detto
Che secondo me è più ragionevole per l'Italia a votare in ottobre
Berlusconi ha detto che vuole votare a giugno sono due pareri no
Se lui dice che bisogna votare a giugno è una cosa democratica se io dico che bisogna votare a ottobre sono cattivo pari potente voglio sottrarre i poteri al Capo dello Stato
Pretendo di comandare io voglio sostituirmi come ha detto a San Francesco
Io
No io ho risposto che di San Francesco vorrei una sola virtù quella di riuscire ad ammansire il lupo diciamo così
Anche se
Anche se bisogna dire che dopo il voto di Padova
è diventato un pochino più buono e secondo me Sam domenica ci sarà una nuova dose di quella medicina diventerà ancora più buono distacco
Quindi nulla di scandaloso io non voglio dettare al Presidente della Repubblica
Io avanzo una proposta siamo in una democrazia parlamentare
Se matura un'intesa parlamentare
Per aiutare il governo Dini a completare il suo programma e poi finita l'esperienza del governo Dini per considerare esaurita la possibilità ridare vita nuovi governi si va ad elezioni a ottobre è normale nella normalità di una democrazia parlamentare anzi
Avendolo io ho detto alla televisione in un dibattito con Fini di fronte a milioni di italiani Lula mi ha risposto mi sembrava ragionevole
Avendo ligneo ripetuta in campagna elettorale hanno detto che uno scandalo sono persone improbabili vada
Questa è la verità sono persone improbabili
Di
Che non hanno nel modo più assoluto il senso di quel minimo di serietà
Di Costanza di opinioni diciamo così
Che sono necessari per fare in modo che la politica appaia una cosa credibile ai cittadini
Ma io sono convinto che questa volta gli italiani daranno segno di averlo compreso
Io vi invito al lavorare ancora in queste ore
Con molta fiducia e con molta tranquillità
Davvero non siamo eccitati
Non siamo spaventati non abbiamo bisogno di fare rumore
Abbiamo delle idee
Abbiamo dei programmi
Abbiamo delle persone credibili
Abbiamo anche delle convinzioni profonde in valori
Che sono importanti perché hanno costituito la forza della nostra democrazia
Se sappiamo comunicare tutto questo
Vedete la debolezza di Berlusconi io ricordo
Una bellissimo slogan politico quello con il quale Mitterrand vinse le sue prime elezioni
C'era una fotografia di metterà anche passeggiava sulla spiaggia sotto c'era scritto una forza tranquilla
Berlusconi è l'opposto
Un uomo debole e confuso ma prepotente isterico non sa cosa vuole ma lo vuole subito
Noi non siamo caduti in questa trappola
Abbiamo opposto alla confusione argomenti e al massimo un po'di ironia
Adesso adesso occorre raccogliere ancora in questa città ci sono molti cittadini che debbono decidere e sono loro che faranno la differenza domenica sera
Cercate di
Portate loro le nostre proposte il nostro ragionamento le nostre speranze convincente insieme con fiducia e compassione possiamo vincere grazie
Il settore
Storia sembra
Storica sia
Vorrebbero di no
Lingua straniera dell'isola