War Room - In-def-inito

Un giorno
Mentre giorno tutti i giorni
Buonasera e bentornati avo Roma
Come lo studente che non ha studiato e che si che non si presentò a scuola per non essere interrogato così il Governo ha presentato un Documento di economia e finanza
Il quadro triennale all'interno del quale vengono definite le scelte di politica economica che si limita a fotografare il presente ma che non dice nulla su cosa intende fare per rilanciare la crescita riportare i conti in ordine con se confermare o meno il taglio del cuneo fiscale come sostenere le imprese e famiglie
Per un esecutivo non dimissionario si tratta di una certa inedita che il governo sostiene essere concordato con Bruxelles e che potrebbe essere fatta anche ad altri paesi l'unione europea deve infatti ritenere nel dettaglio il nuovo piano di stabilirlo nuovo Patto di stabilità che fissa regole di bilancio degli Stati cosa che farà come giusto solo dopo le elezioni di giugno con il Parlamento e la commissione nuove insediati ecco perché leader snello come lo definisce il governo
Potrei dire indefinito se non fosse se non deficitario visto che oltre a mancare la parte programmatica e all'insegna del deficit deficit che eccessivo che quasi certamente ci costerà la sanzione di grosse se il Billardello del nel due mila ventiquattro viene abbassato di due decimali dall'uno e due all'uno per cento ma questa dell'uno per cento rimane una stima e resta ottimistica se confrontata con altre stime il disavanzo del previsto quattro e tre per poi scendere al tre settembre due mila venticinque
E altre per cento nel due mila ventisei numeri lontani dall'una e mezzo fissato dal nuovo Patto di stabilità che soprattutto il metodo il debito il quale è risalita dal centotrentasette otto di quest'anno
Al centotrentanove otto del due mila venti sei settanta miliardi in più a quanto di quanto previsto un anno fa se a questo aggiungiamo che il disavanzo del due mila venti tre
A consuntivo è stato di un enorme
Sette due non nemici cinque due come previsto inizialmente si capisce come una procedura per deficit eccessivo non ce la toglie nessuno visto che tra l'altro lo stesso ministro dell'Economia Giorgetti la data per sicura
Tutta colpa del superbonus dicono a Palazzo Chigi al Tesoro e quel gusto è schizzata duecentodiciannove miliardi e duecentodiciannove miliardi per ora tuttavia da Brussel rispondono che non è il caso di fare drammi nonostante la cifra mostra quello che conta è mettere i conti in ordine
Questo tema del indefinito per il momento non lo fa si dice che era manovra
Corretti l'amaro collettiva sia da escludere ma ammesso e non concesso che sia così resta da capire quale politica economica sia possibile in queste condizioni di bilancio anche solo per confermare il taglio del cuneo fiscale o per esempio l'eliminazione dell'aliquota IRPEF proviamo a fare chiarezza nell'indeterminatezza di questo documento con i nostri ospiti grandi esperti di economia ecco di qua Mario Baldassarri presidente per il Centro studi economia reale
E dell'Istituto Adriano Olivetti già viceministro dell'Economia Innocenzo Cipolletta economista presidente e l'associazione italiana del fratello enti e già direttore generale di Confindustria e di un peso editorialista del settore ventiquattro ore benvenuti a a tutti e tre allora penso che questo fatto che l'Europa non ha ancora definito nel dettaglio il il nuovo Patto di stabilità lo farà dopo le elezioni eccetera è una giuristi giustificazione vera o o di comodo per aver fatto questo piglio così inediti questo detto così inedito
Bello nell'altro no nel senso che vero che le linee-guida stiamo parlando delle cosiddette traiettorie tecniche
Arriveranno solo attorno al venti ventuno giugno esso non li sapremo ad esempio in quale direzione dovremmo andare nella riduzione del debito
Anche tristi vero che proprio a ridosso di quella scadenza arriva dalla procedura di infrazione arriveranno le raccomandazioni
E dunque il governo prende tempo soprattutto con riferimento all'altra data che è quella più rilevante se vogliamo quella del venti settembre
Quando il governo dovrà indicare il piano pluriennale di spesa che già il ministro Giorgetti ha detto che porrà contrastarlo su un arco temporale di sette anni quindi è vero che ci sono queste scadenze europee altresì vero però che nulla avrebbe impedito al governo di dare delle indicazioni un po'più come dire pregnanti per quel che riguarda gli impegni che ci attendono perché in realtà qualche elemento dal onde fin definito come l'avete definito voi come quello che che abbiamo di fronte emerge emerge ad esempio nella parte in cui si dice
Che la conferma al due mila venticinque
Delle misure portanti di questa manovra che valgono sostanzialmente attorno ai venti miliardi e sto parlando del decontribuzione effimere i trentacinque mila euro ma il taglio di persona anche il bonus mamme
E quant'altro il la riduzione del canone RAI siamo attorno ai venti miliardi
Laddove queste misure mi dissero finanziate nuovamente in deficit ecco che il quel numerino che ne vediamo segnalato qui
Nelle tabelle del destro che il tre virgola sette per cento di deficit tendenziale salirebbe immediatamente al quattro virgola sei per cento quindi avremmo sostanzialmente attorno ai diciotto venti miliardi
Che mi sembra di capire ma qua c'è un punto interrogativo il governo si riserva di contrattare in sede europea perché l'alternativa è qua vedo un'assoluta carenza e ed è abbastanza singolare che questo avvenga in un documento programmatico
Non sappiamo in che direzione si andrà per finanziare queste misure si fa riferimento a una non meglio precisata operazione sui crediti fiscali
Se ritorna in auge ma non si sa fino a che punto
La problematica dei tagli alla spesa la spending review ma sappiamo questa essere abbastanza complicata e poi ci si affida alle entrate fiscali che dovrebbero essere garantite dal nuovo concordato preventivo biennale
Mi sembra un po'poco però credo che soprattutto con riferimento al fatto
Che abbiamo da governare un debito pubblico quale quello che tu citati prima cioè un debito pubblico che comunque aumenta è sarebbe stato utile una operazione di di chiarezza soprattutto rispetto ai mercati a chi finanzia il nostro debito sulle fonti di finanziamento che ci attenda a qualche mese
Quindi è quello ora richiederà Cipolletta a proposito di mercati che che che tipo di valutazione si attende che i mercati facciano di questa indefinitezza del del documento che dell'economia e finanze del Governo
Io credo che i mercati reagiscono poco in questo momento perché l'Europa è totalmente stand-by allora
Un viaggio insieme siamo sei in mercati agiscono in funzione del fatto che l'Italia contravvenga alle regole europee e questo mette a rischio la solidità
Dell'euro come è stato nel passato se questo non avviene i mercati non reagiscono granché perché alla fine preferiscono prendersi qualche con un vantaggio in termini di tassi d'interesse più elevati in titoli italiani abile da questo diciamo avviene questo premio per il rischio Italia ma da al di là di piccoli movimenti se non c'è una decisione europea e l'Europa non prendesse la decisione oggi
Sappiamo tutto che ci sarà la procedura d'infrazione ma questa vostra realtà nessuno tutto quanto secondo me da parte dei mercati è rimandata alla vostra missione perché oggi ne stiamo parlando con un'Europa che non esiste
Perché ci saranno le elezioni europee
A all'inizio di giugno poi bisognerà crearono la commissione bisognerà capire fare le proporzioni del Parlamento fra Paesi frugali brevissime naturali Partridge rurali impassibile naturali e poi ci sarà una commissione a questo punto tutti questi balletti di amicizia che si stanno svolgendo adesso fra la Commissione i vari paesi in perché sedici le elezioni sulla sua destra inimicato nessuno tutto questo finirà e cominceranno allora effettivamente le cose il da mettere in chiaro quali saranno lei aspettative gli sulla politica economica italiana è questo punto proprio sui mercati
Saranno aggiunge per per fare tutto questo l'Europa ci metterà un po'di mesi ci metterà un po'di mesi quindi lì dove non c'era quindi arriverà sotto la data in cui dovremmo
Sì ornare la manovra di bilancio di assolutamente ci sarà un accumulo di impegni perché dovrei
Lui aveva delle difficoltà a a presentare la manovra che come al solito finire alla fine del mese di novembre e dicembre prego quando ci sarà la nuova commissione che dovrà prendere delle decisioni
Baldassare diciamo Cipolletta dice ma in fondo
Le sanzioni essere sanzionati insomma non è non è così non viene ritenuto così grave eccetera tuttavia al di là della sanzione rimane il fatto che se regole nuove saranno abbastanza stringenti ci ci chiuderanno gli spazi di manovra il peso che ha già illustrato prima che era coperta non corta cortissima
Tuco come come pensi che che si farà alla fine la manovra correttiva ancorché diciamo esorcizzata parole in questo momento verrà fatta oppure no
Ma intanto condivido quello che ha appena detto Enzo Cipolletta e cioè che questo momento l'Europa non c'è è nonché ci sia stato negli ultimi anni dal punto di vista politico istituzionale ma in questo momento a maggior ragione perché c'è la scadenza elettorale e le linee guida dovranno essere definite a fine giugno quindi in questo teste anomalo perché perché non lo avete fatto di tre parti gli andamenti tendenziali
La politica economica la manovra che il governo intende l'affare poi presentare a settembre e gli obiettivi programmatici
A seguito di quella manovra ma non l'avrebbe amato Umberto Eco il vuoto ma in questo momento francamente non è che ci sono degli elementi mi spiego perché
In realtà vorrei discutere due punti il primo è gli andamenti tendenziali attenzione la già accennato si è appreso che Cipolletta e l'andamento tendenziale nonostante la correzione è ancora ottimista
Nel senso che la previsione di crescita per quest'anno
E attorno a zero sei zero sette per cento ora il governo magari spera di più nell'impulso del Pnr erano degli investimenti e la ha indicato all'uno ma quello che importante non è la crescita di questa è che nel terzo l'andamento tendenziale è dato all'un per cento per i tre anni successivi perché se vedete bene
Salta all'uno e due e l'anno prossimo quindi poco più dell'uno ma torna sotto l'uno nel due mila ventisei
Quindi c'è un quadro strutturale di crescita all'uno per cento
Ora se come avvenuto l'inflazione scende è scesa
Va bene sotto attorno sotto al due per cento vuol dire che il PIL nominale strutturalmente nei prossimi tre quattro anni crescerà al tre per cento
Tra inflazione e crescita reale di conseguenza le grandezze di finanza pubblica
Sia il deficit sia soprattutto il debito sono destinati a crescere in rapporto al PIL
Come d'altra parte è indicato un andamento tendenziale se però per la crescita fosse modesta più delle previsioni del governo è chiaro che andremo oltre il centoquaranta per cento di PIL nel desse sì ma ci si mantiene centotrentanove nove diciamo André molte quindi questa è la prospettiva ora a bocce ferme
Dato il patto di stabilità sottoscritto a fine dell'anno scorso nuovo patto e forse qualcuno ricorderà che all'epoca io dissi che avrei firmato l'adesione al Mef e mi sarei opposto al nuovo patto di stabilità cioè esattamente il contrario al Meshal messe scusate Albers ma al di là di questo e perché perché le nuove regole poi vedremo come la nuova commissione le applicherà
Quali tempi daranno eccetera ma in base alle nuove regole lo diceva prima di noi pesa
Già da oggi sappiamo che ci servono venti miliardi per confermare nel due mila venticinque i provvedimenti del due mila ventiquattro ok
Poi ci servono altri sette otto miliardi
Per stare sotto il tre per cento ammesso che i numeri tendenziali siano corretti quindi già ci servono tra venticinque trenta miliardi sul due mila venticinque
Non parliamo di manovra correttiva per quest'anno francamente ragione Giorgetti a dire
Non se ne parla neanche di manovra correttiva per il ventiquattro ma sul due mila venticinque trenta miliardi servono per stare eventuali nuovi Manawatu esclude che a Bruxelles non ce la impongono la manovra correttiva
Una norma normale
Corso di quest'anno non lo vedo perché la nuova commissione tra l'altro sarà operativa a settembre
E quindi francamente procura una manovra correttiva per gli ultimi due mesi dell'anno sarebbe abbastanza ridicolo anche da parte della divisione rosso del problema ce l'abbiamo nel venticinque
Esatto attenzione però e direte che io mi ripeto da decenni forze mi conoscete da tanti anni è attenzione se servono trenta miliardi per stare diciamo confermare i provvedimenti del ventiquattro e corregge un pochino il deficit prospettico nel venticinque si dice la coperta è corta e dove andiamo a prendere i soldi
Per francamente torna ancora una volta in evidenza che in un paese Condino preso che ci abbiano scritto tre quattr'anni fa un bel libretto quarant'anni di spending review abbiamo ripercorso tutta la storia
Ma non è che quegli argomenti scritti dal presule me son cambiati oggi sono gli stessi perché perché comunque si sta parlando di un bilancio pubblico che già mille cento miliardi di spesa
E mille miliardi in più di entrate questi sono i due totali
è chiaro che se ci limitiamo a dibattere su un salto la differenza il deficit la coperta sarà sempre corta un credo Enrico quindi in realtà la coperta è corta se non tocchiamo quei due piccoli due valori
Dentro quei due valori ripeto la spending review fatta anche Julio peso né ci diceva ci sono centoquaranta centocinquanta miliardi in specifiche voci di spesa ma formata malversatore forse inutile per qualcuno molto utile va per la collettività e inutili e ci sono cento miliardi più di evasione fiscale allora duecento cinquanta miliardi è chiaro che sedotti queste cose tocchi mille interessi ma noto che il deficit cioè non aumenti di un euro il dieci anzi potresti approfittate per utilizzare quelle risorse per ridurre il terzo
Infine noi abbiamo fatto due manovre negli ultimi anni che non sono entrate nella legge di bilancio di fatto per duecento cinquanta miliardi perché abbiamo fatto cioè quattro miliardi del superbonus e cento miliardi che sono oggi debito per i sussidi al pagamento delle bollette della luce e del gas
Oggi non viviamo più ma quelli sono diventati debito quindi abbiamo fatto due manovre negli ultimi due anni tre anni i duecentocinquanta miliardi
E stiamo a parlare se è possibile fare su quattro miliardi cinque miliardi di cuneo fiscale o cose del genere
Per per sole a proposito di numeri da un lato IG ultime indicazioni ci dicono che il debito supererà
Arriverà con la famosa numero tre davanti
ENI e dall'altro visto e c'è la previsione di un aumento un la spesa pensionistica significativo
Il quadro che abbia del delineato Baldassarre con questi numeri si aggrava o sbaglio e no no assolutamente sinora abbiamo parlato del tema delle invenzioni evidentemente
Sarà anche sono oggetto di riflessione nell'arco della prossima legge di bilancio perché non si sa bene anche questo sarebbe stato utile sapere
Già fin d'ora cioè in che direzione andremo se verranno confermate semplicemente le misure introdotte quest'anno si è invece chi vorrà procedere attraverso un'ulteriore divisione si parlava di quota centouno non lo so
Francamente sono tutti i provvedimenti di dispensa
Io quello che vedo in questa fase come abbastanza problematico
Non è soltanto l'incertezza sul dove si andranno a recuperare le risorse che pure è abbastanza evidente
Sì ma è anche il nel fatto che non s'individua un percorso la direzione di marcia per sostenere la crescita lo diceva poc'anzi Mario Baldassarri qui siamo previsione di tassi di crescita tendenziali che stanno tutti attorno all'uno per cento se ne è andata bene Banca d'Italia se non ricordo male
La scorsa settimana parlava dello zero sei e quindi del tutto evidente che in assenza della sfida del PM presenti dovrebbe agire sulla crescita potenziale però un qualche effetto ci dovrebbe essere
è una manovra di politica economica
Che serva ad abbattere il debito misura credibile duratura e deve agire sul denominatore e come facciamo questo un quadro dove non ci sono risorse
è colpa fame girare la domanda Cipolletta perché voglio capire dall'UE sul sul lato della crescita intanto questa questo scarto che può sembrare piccolo ma se uno prevede il governo di fare l'uno per cento
Coi gli alberi interlocutori istituzionali internazionali ti dicono zero sei zero sette significa al trenta quaranta per cento di differenza che ebbe da in decimali sembra sembrano Peanuts ma in realtà ter cioè Santese una differenza sa significativa è contato capire settori se se più del partito dell'uno dello zero sei
Per adesso e poi capire se questa idea che che ci si ferma all'uno per i prossimi tre anni onere accettabile oppure no
Ma io sono diciamo più ottimista nel senso che spero che sia piuttosto duro
Anche un diciamo o perché l'economia internazionale sia un pochettino più forte
E e si e soprattutto penso vi sarà uno fra qualche anno
Nel senso che gli si dovrà citare in statistica c'è abituato che ogni due-tre anni poi rettifica i tassi di crescita e ci riporta sempre il più su di quelli che aveva un lavoro insolito e quindi nel seno che dopo serio valuta però alla beh è vero che comunque le piaceva molto il mercato che poi sia zero sei zero sette uno qualche Comune uno siamo veramente a dei livelli minimi e il problema invece sarebbe quella di far crescere l'economia in maniera decisamente più forte non parlo di tornare al quattro cinque per cento ma almeno a un paio di punti di crescita l'anno ce la possiamo fare
E io penso che la strada sia quella paradossalmente di a Fo commentare le tasse per fare una spesa pubblica più intelligente sì certo come Mario Baldassarri
Dice ci sono ampi spazi per ridurre una spesa improduttiva
Però malgrado tutti gli studi che sono stati fatti per la politica non ce la farà mai
E sicuramente in questo governo prima delle elezioni non poteva dire niente di tutto questo qua
Mi auguro che però rinunci alla alcune idee di riduzione delle tasse soprattutto che rimetta le tasse sui lavoratori autonomi
Perché lì il grosso dell'evasione fiscale che deve essere recuperata e lì ci sarebbero degli spazi importanti tenne da un lato far crescere le entrate pubbliche dall'altro
Far crescere una spesa intelligente che riguarda innanzitutto la sanità che non è una spesa pezza perché la sanità e anche soprattutto macchinari
Specializzazioni importanti e poi benessere della gente e poi le infrastrutture che dovevano essere già sostenute dal pm le
E che dovrebbero essere portate a termine in sequestro lungo il ventisei quello di fare un grande sforzo qua a bordo di questo scusate insomma il fatto che e si vada verso la richiesta Bruxelles
Di di prorogare i tempi del del resto mi sembra un errore questo mese con errori lo cosa che deve fare il governo rimboccarsi le maniche
E spendere e spingere perché questo avvenga abbiamo bisogno di un impatto forte proprio in questi anni in cui si era dato il PNR
E quindi secondo me è un errore anche perché prima di tutto i sardi fieri Schröder hanno questo rinvio e in secondo luogo rinviare significa diluire il sostegno all'economia reale
Mario l'idea dieci folle aumentare le tasse dodici cioè ci sono cento miliardi di evasione anche vediamo prima di tutto quelli Qusay che sull'evasione ogni anno ogni volta si dice
E addirittura in molti casi si sono messe per iscritto delle entrate ipotetiche che può e si sono rivelate tali
Ecco che che cosa andrebbe fatto dare una svolta era alla alla al recupero di quella di quei cento miliardi di evasione
Spaccato Mario poi posso solo ricordare quello che ho scritto nel due mila uno nel destro dell'epoca
In questo tema e cioè e dovrà Honda che si chiamava DPF un'altra quella che quindi resta scritto e negli archivi del Negus
Da un lato l'evasione fiscale si aggredisce con quella che io chiamo la tenaglia fiscale
E cioè da un lato gli incroci e gli accertamenti in base alle banche dati cosa che non viene fatta avendo una percentuale di accertamenti credibili perché finché l'accertamento riguarda l'un per cento della platea dei contribuenti è chiaro che la probabilità di essere pescati accertati è molto bassa
Dall'altro lato è quella della riduzione delle aliquote marginali attenzione non sto parlando semplicemente di riduzione delle tasse ma delle aliquote marginali cioè quelle che di fatto essendo come l'IRPEF al quarantatré per cento poi le imprese devono sommare
E piccole e medie imprese eccetera virgola cinquanta sessanta per cento
Che sono quegli elementi che spingono all'evasione
Marangi nave non totale ma quella marginale perché perché se vado cento euro e risparmio cinquanta euro di tasse capite che la redditività
Del del dell'evasione è talmente alta e attraente per cui le due i due bracci della della tenaglia solo incroci gli accertamenti analitici sulle banche dati quei l'anagrafe tributaria italiana
A una tecnologia all'avanguardia quindi teoricamente potenzialmente può farlo secondo la riduzione delle aliquote marginali per togliere anche un forte incentivo all'evasione che quando le aliquote salgono verso il cinquanta e più per cento
è evidente che questa lotta all'evasione non citare i frutti fra sei mesi o fra dodici mesi viola proporremo nel due mila uno
è una non emerge mai avevano ecco esattamente fosse stata per assurdo di Goggi attuata già nel due mila uno forse in questi vent'anni ci saremmo trovati un po'meglio su quel fronte
Peso ove
Quindi diciamo la
Uno degli elementi che giocano
E il discorso del del del livello di debito
Bini Smaghi in un'intervista dice attenzione perché se si prospetta al due mila ventisette il inversione
Devo dare l'andamento del debito tra da un lato troppo avanti e dall'altro tra l'altro sarebbe un anno elettorale ammesso che al la legislatura va faccia il suo corso fino in fondo
Quando rischiano sul debito cioè c'è di nuovo una possibilità che sembrava rientrata negli ultimi tempi di uno spread se ci penalizza
Beh rischiamo senz'altro ricordo che ci sarà un piccolo sconto perché in procedura di infrazione delle regole
Che sono fissate che non dovrebbero non dovrebbe essere obbligatorio ridurre il debito di un punto l'anno così come previsto dalle attuali cuore ma noi dobbiamo comunque
Garantire una riduzione est del deficit strutturale dello zero virgola cinque per cento
Quindi queste questi vincoli ci sono il problema riguarda come sempre la reazione dei mercati perché con un debito che non scende è siamo sempre lì lo sappiamo bene ma anche nei dico che la politica come sempre ha grandi responsabilità nelle scelte che vengono proposte
Ricordava Mario Baldassarri quello del nostro libro di qualche anno fa sulla spending review belli si parlava espressamente anche del tema delle agevolazioni fiscali proprio qui c'è lo studio della dell'UPIM di ufficio parlamentare il bilancio in cui si dice che addirittura le le tax expenditures sono aumentate
Mentre sono anche i rischi dice dovremmo ridurre perché comporta una riduzione di gettito
Quasi pari alla totale dell'evasione fiscale
Quindi come dire ci sono delle cose che si potrebbero fare ma in Comune salubre un'elezione quindi io credo che la variabile politica in questo caso sia fondamentale noi rischiamo certamente un'inversione di sentimento da parte dei mercati che adesso però Central quelli è da escludere
E a quel punto sarà saranno guai perché noi comunque non abbiamo imboccato quella strada della crescita duratura che è l'unica che ci garantisce insieme se vogliamo un avanzo primario
Consistente dal fatto che possiamo di nuovo trovarci nel pieno di una tempesta quindi il rischio c'è ma sta in capo alla politica decidere in che direzione andare in questo ci tengo a sottolinearlo perché ancora una volta decisivo
Ecco la politica Innocenzo
Dice
è però uno degli elementi la parti e la politica monetaria la BCE sta tirando le lunghe Iblei la riduzione dei tassi che ESA ancora oggi la BCE Ceglie di fare come la fede ma l'inflazione americana è più alta di quella europea
E e quindi alla ha lasciato invariati i tassi allora quanto pesa il il gioco dei tassi d'interesse
E e e e diciamo accorrendo richiamare la responsabilità delusa dalla banca centrale
Ma il peso della di politica si interessi sicuramente sì farli sentire sul disavanzo pubblico italiano e si farà sentire anche nel futuro perché non torneremo
Allora zero dei tassi d'interesse anche quando la fede
E la bici avessero deciso di abbassare i tassi d'interesse io vedo che i tassi si fermeranno
Al due anche qualcosa di più cioè credo anche che sia Fava non tornarono zero vale a sorvegliare la del tutto e irrazionale sarà zero tassi d'interesse e quindi il nostro invito ci costerà comunque di più e quindi sicuramente c'è una responsabilità però non credo che possiamo addossare alla BCE la responsabilità delle difficoltà fiscali dell'Italia come ha detto Mario Baldassarri e Dino peggiore
Ci sono degli spazi enormi per intervenire nel nostro bilancio io ricordo che l'anno scorso saldo dato il forfettario a tutta la classe de diglielo tu dei lavoratori autonomi e ora con il concordato preventivo si finisce per abolire anche l'evasione perché se io riconosco quella persona mi delle questa cifra dopo non posso neanche più fare il calcolo dell'evasione perché una questione corretta ha semplicemente ottenuto la certificazione della sua evasione da parte dello Stato quindi siamo in una situazione in cui politicamente non si voglia perseguire l'evasione fiscale
E quindi il rischio rosso e quello di dover tagliare continuamente la spesa pubblica o di farla degradare con il risultato che non riusciremo a frenare il disavanzo ma avremo una cattiva spesa pubblica e quindi anche una crescita economica molto bassa
C'è abbastanza l'idea che comincia a calare solo nel due mila ventisette indennizzo e basata su un'ipotesi di avanzo primario di oltre il due per cento
Realistico immaginare che l'avanzo primario sia del due per cento o no
Ma a mio parere non è realistico immaginare che il rapporto debito PIL scenderà nel due mila ventisette
è troppo in là nel tempo questo il punto al di là del giochetto sul bilancio Susan Edison all'avanzo primario come il problema è a mio parere è rischioso
Francamente da buddista dei rischi quest'anno come ha detto anche Enzo prima Cipolletta
Non vedo grandi picchi rischi eccetera ma il problema è che poi la cenere si accumula sotto il tappeto e quindi si rischia un po'più sul due mila venticinque
E il rapporto debito PIL che scende nel due mila ventisette vuol dire che continua a salire nel due mila ventiquattro nel due mila venticinque del due mila ventisei cioè in quegli anni i mercati guardano all'Italia dove la crescita attorno all'uno per cento diciamo così l'inflazione e va be è un po'sotto controllo attorno al due ma il rapporto debito PIL cresce
Norme in modo violento ma cresce Erba come ho detto al centoquaranta quindi più che P educare sull'avanzo primario se basta basta e a mio parere bisogna presentare un progetto di legge di bilancio per il due mila venticinque con una afflato triennale è dove la crescita sia un po'più spinta verso il due per cento e il rapporto debito PIL di conseguenza
Prende molto prima del due mila ventisette
Ma per fare questo bisogna rimediare però scriveva che aveva all'epoca ma bisogna rimettiamo in gioco bisogna rimettere il gioco le risorse delle tasse evase e della spesa sprecata
Questo è il tema poi ci si vince politicamente non nessuno in grado di farlo vuol dire che è la conseguenza è che politicamente ci troveremmo di fronte ai rischi di cui parlava divenuto esule prima Expo due mila quindici
Aveva avete notato che magari non due mila undici ma insomma bastano anche i vescovi onore ho detto tipo
Avete rovinato che sotto il tappeto lui metteva accedere Dabo fumatore non l'ARPA polvere dovrebbe ma non è stata
Peso alle ma come è possibile che sui superbonus non si sia azzeccata una cifra e si e e ogni volta si aggiorna i il il contatore erano si arriva a in fondo perché ogni volta contatore va avanti cioè era così difficile riuscire adesso al di là del giudizio le sia stata o meno una cavolata farlo ma
La la sulla previsione era così complicato gli un po'l'impressione che era partito esercita completamente fuori controllo regionale i governi precedenti c'è stato questo problema evidentemente c'è stato
Una questione relativa alla stima la stima è stata sottovalutata
Non so dirti sarà più facile prevederlo
Però fatto sta che siamo molto lontani dalle stime che erano state effettuate proprio niente non si ha avuto il coraggio questo devo dire anche il governo dell'Agis peraltro non ricordo bene
Il ministro Franco l'avevamo detto in Parlamento lo stesso Draghi
Che questa era una bomba a orologeria
Però anche lì non c'è stato verso di bloccarlo perché in maggioranza c'erano i Cinquestelle che avrebbero fatto cadere il governo
Quindi secondo necessità c'è un problema che ha a che fare anche evidentemente vorresti emerso state fatte dalla ragioneria certamente info mangiare non c'è e non c'è dubbio
Ma secondo me ancora una volta le quello che prevale la variabile politica cioè non si è avuto il coraggio di porre un freno quando era evidente che bisognava farlo
Dopodiché si è trattato dalla valanga questo punto si cerca di mettere una toppa come si suol dire
Lo si è fatto ripetutamente il risultato su duecentodiciannove miliardi anzi è una cifra monstre del cioè quasi anzi esattamente
Identica a quello che PM Lele col fondo complementare quindi lo epilettici gioiamo le risorse PNR del fondo complementare lo Superbowl ma ammesso che riusciamo a spenderle il maggior coerenza per se stessi
Almeno del sette
Questi ce li siamo ritrovati in due anni e mezzo USA però ma ma pare Hasani secondo tema nel due mila nove luglio è l'ultimo all'ultima cifra possiamo consigliare alla gola conclusivo o o rischiamo di vederne una cifra ancora
Più forte Marlene grande equivoco e certamente dove diceva di nube isole una stima di partenza sbagliata
Ma il grande equivoco era quello di fare un provvedimento con il trucco di spalmare i costi interni debito nel lungo termine su otto nove dieci anni
Non si sono accorti che introducendo lo sconto il fattura il credito d'imposta automaticamente giorno non spalma in più quel debito su dieci anni lo spalma i immediatamente perché il credito d'imposta significa che la gente va lì e non paga le tasse e quindi diventa immediatamente cassa
Mentre era visto come un provvedimento di competenza che poi diventava cassa cioè il debito pubblico nei sette otto dieci anni successivi
Con la cessione del credito automaticamente diventato cassa immediatamente c'è certamente certamente sulla base di una stima di partenza che se non ricordo male
Erano trenta trentacinque miliardi
La stima di partenza siamo a duecento quindici quindi ecco ma è e del provvedimento io dissi come altri gli altri colleghi qui presenti che era una follia in partenza sin dal primo giorno nonostante e il successo
Corale che ottenne quel provvedimento
Da gran parte dell'opinione pubblica io dissi che era una anche da parte di tutti i partiti perché poi avrebbe abbiamo la responsabilità chi l'ha proposto ma al Senato viene all'agguato diciamo alla radice ma è mai possibile pensare
Un un incentivo che mi copre l'intero costo della ristrutturazione di casa mia più il dieci per cento
è evidente che tu togli dal discorso
Il controllo di chi deve fare i lavori cioè il proprietario di casa che deve fare lavori non gliene frega niente quanto costano perché tanto li pagano tutti gli altri e non a caso sono lievitati i prezzi delle ristrutturazioni edilizie certe aumentata la materia prima
L'acciaio cemento ma di fatto sono aumentati perché il consumatore finale cioè il proprietario di casa non ha più interesse ad avere il controllo stupidi offre quel servizio di ristrutturazione
Ma sarebbe bastato intervenire sul bonus spacciate che è quello sul quale si tra l'altro si è creato tutta la parte
No non commendevole ferroviere legale
Della vicenda ma sarebbe bastato bloccare quello del progetto cose sarebbero significativamente cambiate
Dunque il principio se lo stato dà un incentivo no no malissimo se no che obiettivo d'accordo una volta AVEPA rinnovato quella cioè sullo stato d'agitazione sarebbe quella norma l'incentivo
Che probabilmente gli effetti sulla ripresa dell'edilizia sarebbe in grado di introdurre lo stesso e da cinquanta centodieci che è pura follia sin dall'origine
Ed è ed era cessione del del credito d'imposta dalle è una follia perché esatto è è stato da pagare che esce direttamente realtà delle cose
A a piè di lista quindi questo è stato il revisore principale
Purtroppo è così abbiamo vedono da tempo grazie di averci aiutato a illuminare un buio o invece un indefinito indefinito
Domani Salvatore lunedì ci sono gli altri appuntamenti della della programmazione di quell'omone dietro le troviamo martedì
Grazie le leggi buone cose gliele cioè se