I referendum sulla Legge Mammi': cosa accadra' se vincera' il "sì" e viceversa cosa accadra' se vincera' il "no" ?

L'onorevole Niccolini di Forza Italia membro della commissione Napolitano Nicolini è tutto finito siamo in campagna pienamente referendaria per il voto l'undici giugno
Io ti dirò sinceramente che ho già iniziato la mia campagna referendaria sul territorio si pensava che l'intervento di Scalfaro tramite il governo potesse in qualche maniera riuscire a seminare un un referendum che io ritengo ingiusto illegittimo non non proponibile estremamente della Standa modi temo Crati Co io che possono referendario e ho sempre firmato per i referendum in questo caso in cui si parla di esproprio in cui si parla di i lesi i diritti di proprietà e di impresa ecco dicevo che questo non era un referendum proponibile per questo mi ero adoperato anch'io per la mia piccola parte per i dare questo particolare referendum questi particolari referendum che riguardano tutto sommato alla Fininvest e basta quali saranno le conseguenze della vittoria del sì e cui il di della vittoria del no ecco anche questo è un motivo per cui pensavo che forse si dovrà evitare questi referendum che vinca il ceo che vinca il no cambia molto poco cambia molto da un punto di vista politico un podestà di di di immagine o di pubblicità ma laburista pratico non cambierebbe niente comunque noi in Commissione Napolitano abbiamo il compito di fare questa legge di riordino e di riassetto non dovremmo farci condizionare molto dei quesiti referendari cosa che invece questo periodo Enza non soltanto bloccati davo oro e dobbiamo effettuare tutto un lavoro di screening fra i vari proposte di legge presentate non ultima e secondo me è un EP del Sunday quella di Forza Italia che partendo dal sentenza Corte Costituzionale vede due dietro
Uscita e non quella unica obbligata secondo le sinistre secondo soprattutto Umberto Bossi che in tutto questo gioco vede soltanto la sua vendetta contro Berlusconi alla luce della conclusioni Colini a suo avviso è stato un errore di tanta anche cominciare la trattativa
No io credo che quando si va a trattare non si è mai un errore l'errore quando si va alle trattative Maria Fede e devo dire che questa va volta anche i rappresentanti del centrosinistra non erano venuti Maria Fede la trattativa distesi proponenti dei referendum in fondo non ho capito il tipo di di sbaglio effettuato in una richiesta di questi referendum e sono venuti in buona fede sono che non ho fatto i conti con i loro nuovo reato uomo che noi conosciamo per sin troppo bene un oliato che
E in invidiabile immaginifico quando si mette a studiare soluzioni particolari e soprattutto talmente animato di odio e di desiderio di vendetta da non seguire alcuna logica politica
E prima facevi un accenno alle logiche politiche invece che hanno portato a questa situazione e quali saranno dunque gli effetti del vote con rispetto alle elezioni politiche generali
E questo è un tema di di de Pascal solitarie di una certa passione politica
Si pensava che un accordo sui referendum potesse favorire un clima per mettersi intorno a un tavolo e discutere di regole abbiamo inventato l'Uni En uninominali il bipolarismo architrave aumentato la gente ce l'ha chiesto
Ebbene alcune regole vanno vanno fatte e e se queste regole se fate e in un accordo non di tipo consociativo ma di tipo proprio di di quadro liberaldemocratico in Point nel quale poi combattere i due schiera farci scomparire schieramenti
Ecco di e direi che lo scontro su
Il mancato
O annullamento dei referendum egli ha mina vagante di Bossi all'interno di questo quadro liberaldemocratico renderà molto difficile qualsiasi tipo di accordo potrebbe da un lato avvicinare le lezioni per per fare un po'di chiarezza interne questo Parlamento ma potrebbe rendere difficile avvicinamento che selezioni proprio per queste tensioni che Bossi sta provocando dietro il quale vediamo correre qualche pattista qualche popolare distratto ossia le forze che poco rappresentano e che vorrebbero in qualche maniera o ripristinare proporzionali a tornare ad altre forme per rifare quell'Italia che ero
Romolo tocca insegnare per farne una nuova
L'onorevole Nappi di Rifondazione Comunista esperto di questioni che riguardano l'informazione le comunicazioni all'Hanappi le trattative sono finite e siamo nel pieno alla campagna referendaria che si annuncia aspra
Sì si annuncia Astra
Ritengo che sia stato giusto tentare di evitare i referendum ma la condizione per evitarle era quello di avere una legge che seppure con carattere transitorio in attesa della riforma del sistema recepisse tre quesiti referendari ogni altra ipotesi sarebbe stato un imbroglio non avrebbe vita di referendum l'ipotesi che è stata presentata alla fine da parte diciamo di Forza Italia appunto era insieme un impero io non avrebbe vita di referendum ora quindi andiamo alla campagna referendaria finalmente e quali saranno le conseguenze dell'uno o dell'altro risultato
Ma io ritengo che la vittoria dei sì su tutti e tre i quesiti referendari sulla Mammì aiuti e favorisca una riforma giusta ed equa la riforma che serve al Paese
La vittoria dei no non aiuterebbe a questa riforma riforma che comunque andrebbe fatta perché sarebbe la riproposizione della conservazione dello stato di cose presenti che non è conservabile
Non sul lato del privato né sul lato del pubblico che va riformato profondamente tornando per un istante alle trattative c'è chi sostiene che D'Alema c'è stato beffato da Bossi
Non lo so francamente mi questo ordine di valutazione non mi interessa non interessa granché quello che è chiaro e che la prima ipotesi presentata dall'ex ministro Guarino era una proposta anch'essa un imbroglio come si dice a Napoli un pacco su quell'ipotesi si è lavorato si è definito unico una proposta che io ritengo accettabile avrebbe dovuto essere accetta da anche da parte di Forza Italia e della Fininvest perché prospettare un'ipotesi nella quale ciascun soggetto non può detenere più di una rete via etere è un qualche cosa che sta già al di sopra della soldi europea di antitrust gestire un regime transitorio che avrebbe portato questa realtà non domani ma nell'arco di tre o addirittura quattro anni avrebbe Danto anche alla Fininvest lo spazio la possibilità di una riconversione di una della necessaria ristrutturazione chi ha fatto fallire la trattativa sì io ritengo si sia assunto una grave responsabilità c'è stato l'irrigidimento di Berlusconi ora si va al referendum io credo che appunto kora battersi affinché si vinca ma
La piattaforma presenta dal centro sinistra sembra avesse una vittoria a tavolino diciamo dei sì
E per questo è stata respinta insisto se si vuole evitare i referendum l'unico modo per evitare era recepire i quesiti referendari non vi era altra strada recepire i quesiti referendari significa portare ad una rete e così via il punto di equilibrio hanno rifatto sulla proprietà delle reti che dovrà essere per forza una se si volevano recepire i quesiti referendari evitando i referendum il punto della mediazione del compromesso onorevole de quo era sui tempi di atto a né di questo meccanismo che appunto parlavano di due di tre o addirittura come pure aveva proposto forti dalle di quattro anni questo mi sembrava ragionevole la privatizzazione della Rai Rifondazione votano no su questo referendum
Io sono contrario alla a ogni ipotesi di privatizzazione della RAI e quindi sono per votare no all'abrogazione di quelle quattro parole della legge prendo atto che anche gli stessi proponenti a cominciare dalla lega non hanno in testa l'idea della privatizzazione della RAI ma soltanto il fatto che altri soggetti pubblici o ho gli enti locali le regioni o gli utenti possono avere voce in capitolo nella
Determinazione delle scelte del servizio pubblico questo lo ritengo giusto ma allora se è così vale ancor di più la pena di votare no un'ultima osservazione Nappi a suo avviso qual è il rapporto tra il risultato referendario e il quadro politico generale in particolare l'elezione
I politiche
Ma io sono per separare le questioni anche questa pressione che si è determinata sulla trattativa o sul referendum se si ferma e ferendo una una catastrofe non sono d'accordo il referendum avviene su una questione specifica purtroppo viene insieme ad altro ad un'altra marea di questioni quindi questo pone un altro problema si fa su una questione specifica
E sulla questione specifica si giudica non sono per giudicare sullo specifico in relazione poi al ai possibili scenari del quadro del quadro politico si giudica sullo Space più sul se dare all'Italia un sistema informativo e comunicativo che comincia diciamo a respirare un'aria nuova un'aria di pluralismo meglio apporre le condizionato questo
Giuseppe Giulietti del comitato per il sì ai referendum sulla Nanni
Giulietti le era parso preoccupato anche per la riduzione
Non è della campagna referendaria della campagna diciamo di informazione nella pubblica opinione si sono preoccupati intanto perché c'è una situazione come dire un po'paradossale io debba preoccupare tutte le persone che hanno come minimo di senso della libera sa che il sì per parlare per esempio deve pagare il fronte avverso che per andare sulle reti Fininvest finanzia anche la campagna del no e la situazione paradossale fino a questo momento le occasioni di confronto di spiegazione di informazione sono state molte poche un'impressione che si rischi
Non comprensione dei quesiti referendari comunque mi Avola nelle prossime ore si possa recuperare come si articolerà la campagna dei pensino al punto di vista propagandistico anche pubblicitaria
Beh io mi auguro a questo farò almeno con molta ironia evitando le parole il giudizio di Dio gli elmetti insomma facendo capire che non è ancora scoppiata la guerra non occorre l'intervento della NATO Silvio Berlusconi può stare sereno non per fortuna questa con un Paese civile quindi noi spiegheremo le ragioni del sì lo faremo ricorrendo a personaggi dello spettacolo del cinema della musica che racconteranno come corsi non scomparsa televisione ma così ci sarà
Semplicemente più televisioni compiuto proprie Tari è una maggiore libertà di scelta per i cittadini che potranno serenamente scegliere questo è il punto io mi auguro che confronto possa essere civile ecco un passo indietro
Si dice D'Alema è rimasto con il cerino in mano Buddha Lema beffato da Bossi
No io non ci credo io credo che Bossi abbia avuto in un certo momento una forte preoccupazione che ci potesse essere un accordo anche sulla data del voto fatto sulle sue spalle Maio alle riunioni alle quali ho partecipato presente la lega il centro i progressisti e Rifondazione ho visto una grande sintonia una grande serenità la decisione di tratta arrestato assunta assieme le modalità della trattativa anche può darsi ci sia stata qualche incomprensione dalla fase iniziale ma francamente il punto terminale una straordinaria compattezza dello schieramento di centro sinistra più la lega quindi mi pare tutto rientrato ecco però mi è stata anche una contrapposizione con il Governo per la sua proposta governa la tavola mai formalizzato una proposta vera e propria Gambino ha presentato uno schema uno schema che noi abbiamo accettato e discutere pur essendo sicuramente molto più vicino alle ragioni della Fininvest che a non dare ragione dello schieramento del sì si è cercato una mediazione poi legittimamente edotti ha ritenuto di avanzare una proposta che chiedeva invece che la riduzione delle reti lasco parsa di due telegiornali ma questo non era il quesito referendario oltre a essere anche un po'comica questa cosa non annullava il quesito referendario e quindi la Cassazione avrebbe ci avrebbe comunque mandato al voto quindi mi pare che Dotti legittimamente ha ritenuto non accetta abile la proposta del ministro Gambino quindi un problema di rottura tra il Polo e la libertà il governo di nulla cambia nel rapporto tra centrosinistra e degli ultima questione voi chiedete il sì anche dei referendum promosso dalla lega sulla privatizzazione la Rai no io li process no il comitato per il sì sui tre quesiti alla legge Mammì si occupa dei tre quesiti sulla legge Mammì appaia alcuni di noi personalmente io tra questi ritiene che ci sia un quarto referendum che non preveda fatto la privatizzazione della RAI ma la possibilità che ci sia un a capitale misto pubblico privato nei prossimi anni nella io poi sono convinto che referendum o non referendum bisogna fare una legge che ponga al centro la possibilità di avere più televisioni più radio nessuno parla mai delle radio c'è un'incultura terribile e più i giornali per fare questo sarebbe Sbai Gatto comparse dalla sola Fininvest anche la RAI non può avere tre reti con la pubblicità in questo modo il mercato resta chiuso io mi auguro che alla fine della campagna civile sic un prelato il pre ma non è ammazzare alla fine visto ammazzare la RAI ma che i colossi facciano dei passi indietro per favorire la libertà di scelta del cittadino
L'onorevole Ciocchetti duecento che stiamo democratico membro della commissione Napolitano allora ciò che che ora siamo in campagna referendaria vere e proprie niente più trattative beh ormai penso che si arricchì
Usava flagellata dire dobbiamo solo adesso cercare di far capire alla gente bene che cosa è successo in questi giorni il perché il centrosinistra accettato la proposta di mediazione del governo che a nostro avviso anche se non perfetta però poteva essere la base seria per poter trovare un accordo che definiva di fatto quelle cose che loro dicono dicono da tempo e non hanno voluto farlo e quindi questo è il problema che dobbiamo mettere in risalto anche per far capire che insomma la scelta della rottura delle trattative è stata dovuta tutta la loro responsabilità e non a Berlusconi o a qualcun altro che voleva difendere a tutti i costi un
Comunque un patrimonio nazionale così come ha detto il presidente della Repubblica come centrosinistra sostiene che solo il loro documento era in grado di superare i quesiti assolutamente falso qui ci sono moltissime interpretazioni di insigni giuristi e costituzionalisti
Il quesito del referendum è l'abrogazione di una certo articolo di una certo comma della legge Mammì e quindi il il testo il governo presente prevedeva tranquillamente questa abrogazione prevedeva anche uno scadenzario se non si fosse approvata una legge di riforma del sistema e quindi è assolutamente falso quello che dicono solo propaganda e che è stato funzionale ore trattare Vettel come è andata alla fine probabilmente sì perché abbiamo perso sicuramente una decina di giorni in cui poteva far cresce il si insomma la campagna elettorale per il Novara questi referendum
Chiaramente la campagna era risentito da questo punto di vista però obiettivamente vola politiche anche trattativa mediazione perciò che trovare solo Simoni possibili non c'è stata questa possibilità non per colpa nostra ma solo per colpa dello schieramento di centro sinistra impartivo e di alcuni movimenti del centrosinistra e quindi la lega penso sia stata quella che ha portato alla non riuscire nella trattativa
Ecco lei vede appena sotto il risultato del voto è fiducioso come ad esempio lo è oggi Previti l'intervista in cui c'è sta sicuro che vinceranno i no ma purtroppo ormai qui coi con i sondaggi e con tutte le altre brevi se dobbiamo stare molto attenti però io credo che la gente sia più responsabile
E sarà meno
Portata a fare delle scelte soltanto così umorali credo che quindi che voglia difendere la libertà di comunicazione la libertà di televisione che esiste in questo Paese forme la necessità di fare una modi
E alla legge di sistema generale e quindi io sono abbastanza ottimista soprattutto sul referendum sulle queste delle reti il no prevalga un'ultima osservazione sul referendum Rai CCD
E come intatta CCD è contro il discorso di del referendum redazione non perché vogliamo difendere a tutti i costi il sistema della RAI perché riteniamo che una risposta al così una domanda così posta un riso va il problema di come dobbiamo individuare dicono deve essere il servizio pubblico nel nostro Paese che cosa deve fare il servizio pubblico che cosa significa servizio pubblico e come deve ristrutturarsi la RAI e quindi quella povera avvedersi nella legge di sistema che deve comprendere anche questa parte
Discorso del referendum e per possibile privatizzazione non riteniamo che sia un errore che crea soltanto confusione per questo diciamo no