Intervista a Franco Corleone sul suo libro "10 Giugno 1924 - Il fascismo uccide la democrazia" (Edizioni Menabò)

Radio radicale tra qualche giorno ci saranno cento gli anni del ti quel dell'intervento di Giacomo Matteotti che in apertura della della legislatura aveva diciamo contestato l'esito del del del voto del sei aprile del mille novecentoventiquattro che aveva sancito la vittoria col premio di maggioranza del del listone del listone fascista che teneva insieme diverse anime della destra e tanti tanti soggetti politici diversi tra cui appunto i fascisti il dieci giugno del mille novecentoventiquattro Giacomo Matteotti veniva
Nel tentativo di di un rapimento comunque di una lezione ucciso da una squadra di fascisti sono solo sul lungotevere di di Roma
Noi vogliamo parlare di Matteotti con Franco Corleone che ha pubblicato dieci giugno mille novecentoventiquattro il fascismo ci della democrazia
è un volume curato Tata Franco Corleone edito da meno Abbot con la postazione di Davide Conti che contiene anche una copia anastatica del del volume di Pietro Gobetti su Matteotti
Che il cerchio all'epoca era un instant book vediamo anche la bellezza di questa di questa copia anastatica del delle delle del Tell libero eccola qua bellissima ecco la che un libro di Gobetti che racconta molto bene
Matteotti anche coni suoi difetti nel senso che Matteotti non nasconde scusi Gobetti non nasconde che Matteotti non era diciamo molto amato dai suoi alleati politici
Franco Corleone cura anche l'introduzione che ci spiega un po'questo lavoro dove ci sono articoli dei leader politici dell'epoca e anche un un articolo postumo di di Giacomo Matteotti pubblicato su una rivista britannica allora qual è il del diciamo il progetto che c'è dietro questo libro mi scuso per la lunghezza dell'introduzione ma il volume Lollo richiedeva
Ma diciamo che questo volume si lega ha un monovolume che ho pubblicato non molto tempo fa in occasione dei cento anni della casa editrice di Piero Gobetti che stampo cento quattro volumi in due anni
Fra cui questo pamphlet su Matteotti e Ossi di seppia di Montale
Si piega a quella vicenda perché questa non è una biografia di Matteo
E il racconto
Di come
Due persone diverse anche per età
Perché Gobetti aveva sedici anni meno di Matteotti
Un intellettuale
Geniale
Che sono legati
Appunto Gobetti è un politico come Matteo vi sono legati dalla vere capito
Immediatamente addirittura anche diciamo
Prima addirittura della cosiddetta marcia su Roma l'essenza di novità del fascismo
Che non poteva essere riscritto nella vicenda politica dell'Italia liberale giolittiana
Partirà una novità assoluta ma Rocca Pirrone pochi e
Nel primo governo Mussolini appunto dopo il ventotto ottobre ventidue ci sono fior di liberali e popolari
Cioè e e solo con l'assassinio di Matteotti che c'è una rottura
Che vede protagonista anche Benedetto Croce
Ma dal ventidue al ventiquattro nessuno capiva solo Gobetti
E Matteo in minoranza nel suo partito
Questa e allora o legato questa storia di questi due
Personaggi che ti tenta brutture miti
Nel
Per io tutte ventennio e soprattutto
Nella resistenza
Matteotti
Quando Carlo Rosselli andò a combattere in Spagna
Campeggio con il battaglione Matteotti
E durante la Resistenza forno costituente le Brigate Matteo
Ma la cosa interessante e che durante la Resistenza furbo pubblicati
Volumi comuni pamphlet di gruppetti dedicato
A Matteo morti e allora ho ricostruito queste edizioni di commenta
Che le accompagnavano dei apre tracciare questo figlio incredibile che
è durato poi fino al Partito d'azione e poi poi figlio
Attraverso Giustizia e Libertà mamma come voi una uno sviluppo
Che quello che viviamo oggi e che cento anni dopo l'assassinio di Matteotti aveva avvertito gruppi
Anzi da ma è venuto il dubbio che si pronunci Dubini ma non
Ma viene noi abbiamo governo
I ricavi prestigiose
Della Repubblica comma persone che hanno avuto la loro vicenda politica nel
Movimento Sociale Italiano
Quindi io avrei quello della storia
E Dubini Contu quindi
Finti scontata la pena si iscrisse al Movimento sociale in Italia
Molte cose sono attuali ma sono attuali anche le cose che scriveva
Matteo utile poi adesso bancarelle e approfondire
Sì dunque
Matteotti era considera credo che emerga anche un po'nel saggio di Gobetti
Era considerato diciamo massimalista dagli stessi massimalisti della sinistra è così
Ma diciamo che avveniva quel carattere di e anche diciamo veniva considerato anche un come potremmo definirlo oggi radical chic
Beh ci sono appunto era una personalità che suscitava
Invidie
Contestazioni perché
Era di famiglia ricca
Perché vestiva bene
Lunedì era preistorico demagogico Pierre-Henri concluso amata di con
E anche nelle
Ruolo di amministratore locale consigliere comunale provinciale e amministratore delle cooperative era molto rigoroso perché ci fossero i conti tornassero
E quindi si Gobetti Lova basate che per queste caratteristiche che venga quella credeva
Dice perno di tutta la costruzione ideale dico vendicherà basata sull'intransigenza e infatti le primo capitolo libero dico Betti su ha come titolo dell'intransigente del sovversivi smog
E questo
Torna questa concezione e poi c'è anche
Il
La contraddizione che c'era era che Matteotti seguito un riformista
Partito socialista cioè dopo le scissioni ridiventa segretario del Partito socialista unitario Turati e Treves
Quindi la componente riformista eppure lui era stato contro la guerra
Ferocemente anche essendo anche voi punito condannato contro la guerra mentre la componente riformista del
Del socialismo non era così drastica in questo e su questo si dovrebbe probabilmente approfondire anche questo aspetto perché sia al Gobetti e Gramsci sulla prima guerra mondiale
Non
Avevano avuto posizioni così
Così nette varietà alla guerra mai
La vicenda del certa anche in rivoluzione liberale c'erano persone che
Erano state interventiste avevano fatto la guerra eccetera
Ricordiamo che Ernesto Rossi Parri erano stati
Salvemini soprattutto teorico dell'interventismo democratico
Certo Salvemini proponeva soluzioni per il dopoguerra diverse da quelle che si attuano sia verso l'Austria
Perché Salvemini non era davvero prendere il Sud Tirolo così come sulla rapporti con la Jugoslavia anche Salvemini aveva soluzioni diverse da quelle che poi furono imposte quindi già la cosa
A parte ma molto complessa e interessate sette sei d'accordo questa è la mia opinione io la propongo che il libro di Gobetti è più attuale di tanti altri perché riesce a fotografare
Con la lente della del della dell'attualità quali erano i rapporti tra Matteotti che gli altri leader politici oltre che con Fini contro il fascismo
Questa cosa la la riesce a fotografare molto bene Gobetti
Sì perché c'è questa differenza di lucidità divisione e quindi di non
Fare sconti il non fare sconti questo è il problema ecco
E che a me pare che la tua la consenti interessanti però vecchi proprio per la caratteristica di Matteotti
Viene fuori dal fatto che
Nel
Il trenta maggio due ricorda Turri fa discorso
Che lo porta a poi alla morte
Forse per ragioni adesso gli storici dicono che c'era forse ragioni in un in una vicenda di corruzione molto forte forse la ragione era la preparazione
Che letti anticipazione di Matteotti su questo scandalo petrolifero
Che coinvolgeva il Arnaldo Mussolini fratello di Mussolini
Forse forse sia stata la ragione vera della aggressione ma comunque storicamente è legata alla proclamazione degli eletti che
Presidente
Alfredo Rocco della Camera
Voleva fare una cosa stravagante probabilmente poi la fecero cioè
La proclamazione degli eletti in blocco non uno per uno come sarebbe stato necessario
E
Questa è la dimostrazione efficace
Del discorso di Matteotti sulle violenze
Che avevano contrassegnato quella campagna elettorale lei prevaricazioni specialmente al Sud banche al nord
La cosa inizia da lontano perché la cosa che mi ha colpito volte
L'altro discorso che nel libro propongo di Matteo
Quello del ventitré no quello del ventuno
Difendiamo la civiltà contro la barbarie
E
Questo e a nome di tutti i socialisti e lui dice curiosamente dice
Lui dichiara che non sono abituato
Ai grandi discorsi politici bensì ai discorsi tecnici
Quindi il gruppo socialista indicandomi volle che fosse esposto con la precisione di un da cifra con la schematicità di un sillogismo il nostro pensiero proprio su questa questione delle violenze
A me pare anche questa è una caratteristica è interessante non la
E un altro mi viene in mente anche questa cosa curiosa nella
Ecco
Ingresso
Di Livorno da cui nacque il Partito comunista d'Italia
Ma chiacchiera presente va il secondo giorno scappa via e va a Ferrara
Perché c'era stato l'assalto dei fascisti Ferrara città di Italo Balbo
Importante esponente fascista alla Camera del lavoro quindi lascia il congresso e valli peraltro in quel congresso se non sbaglio Battù ma che arrivi poi correggere Gramsci non parlo
Credo che non si non non c'è un discorso di Gramsci a quel congresso come ne troviamo solo uno alla Camera dei deputati molto importante quello di
Gramsci alla Camera perché e su una legge speciale cioè difendere la massoneria
Non per difendere la massoneria ma è quella è una legge che ma per dire che il fascismo in realtà attaccando un bastione
Come quello della massoneria voleva sostituirsi a livello di potere e non era una battaglia di principio ma era una una cosa manifestazione di potere
Ecco io quello che volevo chiederti e questo allora quando si parla di Matteotti e della sua morte allora tutti lodano l'intransigenza di Matteotti cioè è un'intransigenza contro contro il fascismo
Però tutti credo che criticano il diciamo il sei quella di questa intransigenza che è stata l'Aventino perché molti hanno ritenuto l'Aventino un errore del dell'opposizione
Antifascista tu che cosa è scritto nel saggio sul nel saggio introduttivo del volume che hai curato dieci giugno mille novecentoventiquattro
Ma sull'Aventino cioè una discussione molto forte Gobetti
Perché nel volume io riporto tutti gli articoli di Piero Gobetti apparsi dopo la morte di Matteotti sul rivoluzione liberale è in cui uno della punti nevralgici nella discussione sull'Aventino
L'Aventino lo propose
Gobetti stesso
Come manifestazione di alterità
Il problema è che doveva diventare uno strumento di lotta politica e non di passività e non di attendere che
Casa Savoia sir reti messe
Questo quindi il problema è che l'Aventino era giusto solo che doveva essere un momento per la lotta politica
L'iniziativa che i comunisti proposero lo sciopero generale quando l'Aventino nonna derivi a questa loro attorno lasciano l'Aventino
E che
Gobetti difende
Giovanni Amendola come capo dell'Aventino
Nel senso che dice l'Aventino non doveva venire un campo dove davvero una persona come Amendola ma occorreva
Avere la capacità di mobilitarsi che fare non attendere che
Vittorio Emanuele terza si pentisse cacciasse Mussolini ci fosse quello che temeva poi Gobetti era una manovra di palazzo di tipo giolittiano
Per avere magari dice Gobetti
Bonomi capo del governo che Luís accusato ad essere un cripto fascista quindi la polemica è molto molto dura quindi Gobetti dà un giudizio positivo dell'Aventino per come vi era nato dovrebbe però con lo Stato che POIN oppure questa era anche la posizione di Carlo Rosselli cioè
Sull'errore della conduzione dell'Aventino nonché fosse stato fatto ma nella conduzione
In questa vicenda umana c'entrano anche gli Stati Uniti d'Europa
Sì ci sono delle cose attualissime voglio dire perché per esempio nelle
In uno dei discorsi parlamentari o degli scritti di Matteotti c'è una polemica contro i decreti legge pensa poco come è di attualità
No ma c'è una all'epoca se ne facevano un po'di meno anche se c'era ci sta c'era Mussolini al governo se e adesso invece abbiamo la bulimia passa tutto avevano non l'ha portata al governo Melloni e c'era anche prima c'era anche prima ma
Il problema non è
Che nulla portata il problema è che quand'era all'opposizione parlava contro questa politica questo lo fanno lo fanno tutti lo farebbe così ma infatti non c'è il rigore morale non
E quindi non c'è mai una storia limpida no
Se noi vedessimo la storia di Pannella non ritroveremo una linea sempre vediamo la linea dico vecchio di Rosselli troviamo un senso e invece la strumentalità e quella che ognuna Lucca
A costruire cultura e politica alternativa comunque nel mille novecentoventitré Giacomo Matteotti fa un appello scrive ai partiti socialisti europei invitandoli a battersi per Stati Uniti d'Europa letteralmente
Ed è una e spiega che il motivo per cui sia così importante una scelta politica
Di questo di questo genere dicendo che bisognava superare la frammentazione
Nazionalista
Infiniti piccoli Stati turbolenti e rivali
Questa posizione
Viene ripresa nel mille novecentotrentacinque da Carlo Rosselli Congo un ampio saggio su i Quaderni di Giustizia e Libertà intitolato europeismo fascismo
E
E molto
Importante questo perché siamo nei primi anni del nazismo
Il Rossellini dice con chiarezza
Che occorre avvenne un grande principio
Nessuna grande politica dice Rossetti furba IDV rafforza il più grande realismo è intessuto di idealismo
E dice che bisogna fare l'Europa ecco il programma all'infuori di ciò non esiste possibilità di vera pace e design
Non si sfugge alla miseria e alla crisi e fanno appello alla Sinistra Europea per impadronirsi di questo tema dell'europeismo
E addirittura dice bisogna prospettare la convocazione di un'assemblea europea eccetera eccetera eccetera
E dice evitare infinita gli Stati Uniti d'Europa e la conclusione è veramente impressionante dice in questa tragica vigilia
Provincia vedeva
La guerra che s'avvicina non esiste altra salvezza Stati Uniti d'Europa Assemblea europea il presto e flatus voci voci essa il resto e la catastrofe
E poi è stato e poi nel quarantuno Ernesto Rossi
Con ordine e Altiero Spinelli ripigli hanno questo guardate che il figlio ventitré Matteotti trentacinque Rosselli e poi nel quarantuno il Manifesto di Ventotene
Questa allora dall'idea che c'è un pensiero c'è una storia
E oggi siamo qui con l'Europa Congo una guerra
Nei suoi confini e nel Mediterraneo in in Palestina sarei è
Degli Stati Uniti d'Europa non ci sono
Dunque questo libro contiene parecchie chicche scritti triturati di Nenni di di di Rosselli
Però a me la cosa che mi è piaciuta di più oltre al saggio di di Gobetti è stato all'articolo posto molti di Matteotti tra altre ci fai vedere dove diciamo c'è anche la la pubblicazione di questo di questo articolo alla fine del del libero che insomma rappresenta anche un anno arricchimento di questo volume eccolo qua sua in in and his life
Machiavelli Mussolini e il fascismo la si tratta di un articolo che è stato pubblicato poi dopo io e lui l'aveva ovviamente in via prima
E Etienne pubblicate questo è una risposta a Mussolini che aveva rivendicato
Il suo legame col pensiero di Machiavelli e questa è la prima parte ma in realtà il saggio e molto impressionante
Perché alla fine pone questo problema
Dello scandalo
Possibile
Dei Petrolini
Quindi di
Quello che è stato da alcuni storici oggi è ripreso come un possibile movente della dell'assassinio quindi non
Dovuto solo all'intervento di contestazione della proclamazione dei degli eletti ma anche questa vicenda e perché quando in questo articolo dice attacca
La standard o il Company e la Sinclair
E per perché il governo gli aveva dato
Cento mila ettari Dini depositi di petrolio adesso non sto a dire
Ma lui dice questa frase che secondo me è stata motivo di preoccupazione noi siamo già a conoscenza
Di molte gravi irregolarità che inficiano questa concessione
Adesso ne parliamo di concessione anche oggi alti funzionari potrebbero essere responsabili di corruzione e tenta più sfacciata sei seria
Quindi questo
Uscito postumo va scritto prima e letto prima da chi
Che era preoccupato può essere stato anche una ragione questa
Infine
Terribile cui fu rapimento
L'uccisione e non solo l'uccisione ma l'occultamento del cadavere in maniera veramente disumana e vergognosa
Perché non venne trovato subito Matteo va bene ad agosto credo
In condizioni che ci si può immaginare
Dopo il dieci giugno dieci luglio dieci agosto invernale campagna desolata eccetera quindi una vicenda orribile anche per queste modalità
Altro che dire voleva essere una lezione questa che l'avevano già data del Polesine l'avevano già rapito
C'era già stato rapito Matteotti nel Polesine ma questa invece è stato proprio probabilmente e anche ci sono i documenti che la banda
Due mini
Che era agli ordini del Governo
Del sottosegretario Finzi
E di poi morto alle Fosse Ardeatine sei una un'anzianità ecco il ritardi questa e qui cito dai nazisti è rientrato nella resistenza tra l'altro voi sì
Insomma sono vicente vede che che andrebbero però però lui via esponenti debbono capo della polizia uno dei quattro utili fucilata vero sì quindi diciamo che il
Questa
Cioè il complotto controbatte Ottiero organizzato da tempo perché la partita arriva da Milano e già a Milano sono organizzati prima del discorso
Del trenta maggio
Quindi è questa credo che fanno bene gli storici ad approfondire questo questo aspetto ma non rimane il fatto straordinario di una storia
Della democrazia come io dico che è rappresentata punto da
Persone come Piero Gobetti come Carlo Rosselli come Ernesto Rossi e pervenire
La frase finale
Quello volume di
Di competenti a voglio ricordare che in questo saggio Gobetti lo scrive sull'evoluzione liberale un numero intero
Subito accanto
Lo legge Carlo Rosselli che si commuove
Chi dice hai avuto una capacità di introspezione psicologica di analisi veramente commovente eccetera
E Rosselli lo invita
A tradurre quel testo in un volumetto
E
Dice il fai subito volumetto ti invio come contributo di cento lire
Io non so ecco un esempio di politica di borghesia
Intelligente non so quanto esigua scena titolari editoriale sì non so quanto siano oggi le cento lire del mille novecentoventiquattro
Comunque Gobetti stampa il libro ne vendono sette mila copie che sono tante che sono tante allora
E che finisce così dubbi
Non si può immaginare una commemorazione più spontanea e più generosa come se i lavoratori abbiano sentito in luglio la parola d'ordine
Perché parla disse questo punto gobbe
Perché la generazione che lungo in dobbiamo creare
Ed è proprio questa dei volontari della morte
Per ridare al proletariato la libertà
Ecco questa dei volontari della morte se tu ricordi conflitti parla l'elogio della ghigliottina la necessità della Compagnia della Morte cioè questa idea della azione
No
Della non condiscendenza
Dell'indignazione che si vede trasformare
In politica ecco questa è la conclusione in cui Gobetti parla disse a quel punte dice che noi dobbiamo creare una generazione dei volontari della morte Gobetti
Aveva subito detto che il fascismo sarebbe durato a lungo e che bisogna far studiare che prepararsi per i tempi non vorrei Pallucchini
Grazie grazie a Franco Corleone io naturalmente invito tutti a leggere dieci giugno mille novecentoventiquattro il fascismo ci della democrazia vista ad acquistarlo edito con le con appunto le edizioni Menabò
Cura ovviamente di Franco Corleone con la postfazione di Davide contiene e dentro questo questo volume ci sono tante cose e tante tanti documenti vale la pena di legge oggi per arrivare preparati a ad affrontare il trenta maggio del due mila ventiquattro grazie Franco Corleone
Grazie a chi ci ascolta dove ha allora sforzo che ci artist Vassiliev me per una storia che non può essere archiviata nella commemorazione