"La Costituzione oggi: che cosa cambiare e come cambiare" Incontro organizzato dall'associazione sindacale Idee: confronti per l'alternanza

Ma vi passa la parola Riccardo Terzi che sarà il
Gestore di questa dibattito
Sul la Costituzione oggi che cosa cambiare come cambiare io l'obbligo solo Gianni Italia segretario generale dei metalmeccanici della CISL
Dei dati benvenuto ringraziarvi di questa presenza
Il dibattito è sollecitato dagli dei confronti per l'alternanza che è una associazione che essi poi compensare compendia il proprio discorso discussione in questa rivista che troverete alla all'ingresso un'associazione alla quale hanno aderito finora trecentoventicinque tra sindacalisti intellettuali uomini di cultura e amministratori
Idee a organizzato finora tre dibattiti su temi di attualità
Il primo è stato dedicato a sindacato politica e società dopo le elezioni quelle del ventisette di marzo
Il secondo è stato organizzato intorno ai temi del sindacato e secondo Repubblica alla quale ha partecipato a Rachel corneo e Gino Giugni il terzo è stato direi una dibattito intervenuto sui referendum in materia sindacale
Con la partecipazione divario personalità tra le quali appunto ancora Accornero Giugni
Innocenti Umberto Romagnoli
Questo dibattito che abbiamo punto intitolato la Costituzione oggi cosa cambiare e come cambiare dentro un fitto programma di iniziative
Che noi abbiamo preparato e che potete trovare e che dovremo affrontare nei nei prossimi mesi ostile dei prossimi mesi
Oltre a questo di oggi anche un dibatto sul potere politico mass media sul futuro Stato sociale sul federalismo meridionalismo
Idee è un'accentuazione promossa dai segretario generale dei metalmeccanici però che si è aperta a più componenti questo quindi c'è il quarto incontro gli incontri poi vengono riassunti in contributi monografici che editi dalla rivista vi ringrazio passo la parola ricadute si ripresenterà
Il relatore il senso della discussione
Grazie quest'incontro ma appunto i problemi
Della politica costituzionale ipotesi di riforma della costituzione
L'occasione da cui partiamo e la messa a punto di un documento che distribuzione alle all'ingresso però la nuova politica costituzionale
Un documento e già raccolto un serie di adesioni significative importanti
A partire da questo testo che offre una piattaforma una proposta di polizia condizionare il governo aveva
Un primo confronto già avevano fatto una un confronto a Milano
Una settimana fa questo medesimo argomento
Oggi in questi in conto oltre alla professor Bonito ed
Che uno degli il principale autore di questo di questo documento abbiamo la presenza del professor leopoldo Elia di Aldo Fumagalli della Confindustria
Dovrebbero essere presenti speriamo che arrivino anche onorevole Napolitano e il professor Massimo Luciani
Per ragioni pratiche visto che via deve tra pochi minuti corre alla Camera potare
O riusciamo un po'l'ordine logico mentre stavamo dico da affidare unite a una illustrazione però c'è questa difficoltà pratiche
Quindi chiediamo Elia di fare subito dal primo intervento in modo che poi può fare il suo dovere di parlamentare
Ringrazio terzi e gli organizzatori dell'incontro per per questa priorità funzionale insomma perché è mancato il numero legale sulle pensioni l'ultima volta allora si vota sugli emendamenti senza preavviso alla Camera senza periodo di preavviso allora bisogna correre
Dunque questo testo di appunto che hentai non i dal principale autore e che
Chi verrà anche esposto spero in alcuni dettagli perché che anche con riferimento ad alcuni esempi ad alcuni dettagli perché
Danno un senso di praticità poi vedrete come senza essere giuristi costituzionalisti eccetera molte proposte motivi modifica dell'assetto costituzionale che sono in questo testo corrispondono proprio a canoni di esperienza di vorrei dire anche di di di buon senso in qualche misura di buon senso in senso alto ecco e questo dalla caratteristica al al per perché voi avete perché non fa fughe in avanti
Cioè
Vuol far progredire il nostro ordinamento e quindi è tutt'altro che conservatore o o diciamo o recessivo però non vuole nemmeno diciamo fare delle così delle uscite un posto provveduto e per esempio come quella mi sembra quella dell'Assemblea costituente perché siamo contro l'Assemblea costituente ma non tanto per molti motivi perché molti la desiderano
Per la proporzionale con cui verrebbe letta ma desiderano perché permetterebbe forse di prolungare la vita di questa legislatura ma queste possono essere anche processi alle intenzioni quello per cui noi siamo contrari e che almeno io e che siamo contro un progetto organico cosiddetto sottoposto al voto popolare il voto popolare
A una gli ha più democratica nell'articolo centotrentotto della Costituzione per modificare anche per blocchi la Costituzione col voto su alcune norme particolarmente rilevanti perché o gruppi di norme particolarmente rilevanti perché altrimenti il corpo elettorale verrebbe prevaricato si dovesse votare un unico progetto in cui se vuole il federalismo deve sorbirsi anche l'elezione diretta del presidente o della Repubblica o del Consiglio se vuole l'elezione diretta deve prendersi anche il federalismo e c'è quindi noi siamo per un rispetto pieno del principio democratico attraverso votazioni
Per blocchi e che l'articolo centotrentotto si potrà migliorare con garanzie più forti come si propone anche in questo testo dopo si sta che il sistema maggioritario
è prevalente nella nostra leggi elettorali ma tutto questo è un di più di garanzia l'essenziale è che le riforme avvengano con un metodo veramente democratico e non scadano in plebiscitario Isma'quando si vota in blocco quando si è costretti a a prendere o lasciare rispetto a un testo che è stato fatto poi da altri come un come necessario perché non potrebbe certo il corpo elettorale
Procedere Luís a una elaborazione di questo genere
E mi paiono molto positive le proposte fatte sia in tema di federalismo sia in tema di riforma
A parte le garanzie anche del della forma di governo e così via io data la pochissimo tempo che ho vite propongo alcune piste di discussione
Vedere se pur non dovendo toccare in linea di massima la prima parte della Costituzione in questo ripensamento e aggiornamento ecco non sia utile
Riflettere un attimo oltre che
Sulle integrazioni che ci possono essere in tema di disciplina delle tele della televisione soprattutto e anche
Del pluralismo informativo e così via oppure della bioetica perché se non sia necessario di fronte a all'interno alle oscillazioni anche della giurisprudenza costituzionale tentare di vedere se è possibile dare una definizione di diritti fondamentali Dio qualche cose che riduca il margine di
Di arbitrarietà diciamolo pure ecco quello che ha suscitato una certa sensazione nella nella sentenza numero centosessantuno
De di quest'anno che ha fatto cadere il la restrizione in tema di sport prima della campagna referendaria e che è stata commentata da un'idea criticamente e condivido tutte le osservazioni critiche su ventiquattro ore sul Sole ventiquattro Ore
Ma addirittura si può dire che nel problema degli spot che sono preclusi in nell'ultimo periodo dalla campagna elettorale sia in Francia che in Inghilterra si può dire veramente che era in gioco un diritto fondamentale
Ecco diciamo specialmente in relazione poi alla situazione anche che e di fatto ma e anche in qualche misura di diritto fino al trentuno agosto novantasei tutta la situazione
Pur radiotelevisiva italiana e e ingessata e bloccata quindi non si può dire
Che è la situazione per cui Berlusconi ha tre reti sia una situazione di puro fatto è una stazione anche di diritto ora può la corte che aveva fatto la sentenza numero quattrocentoventi del del novantaquattro a favore del pluralismo informativo eccetera poi non tener conto di questo fatto
In sede di sentenza ma comunque a prescindere adesso dal contesto oggi una sentenza in cui si parla di diritto fondamentale a questo proposito primo problema prima pista che di accento
La seconda pista ci sono molte cose buone molte proposte buone in materia di federalismo regionalismo di quello che si può fare anche senza modificare la Costituzione
Però io mi domando
E l'occasione forse anche per un ripensamento un po'rispetto ai lavori della Bicamerale che vanno considerati ma a mio avviso per andare oltre non per copiare i tedeschi Cossiga mi ha detto ma l'ora tu voi i giudici dei lender nome che i giudici
Dell'Umbria do la Calabria unto del Trentino ma insomma ne possiamo volentieri fare a meno non è detto che dobbiamo riprodurre i tratti del federalismo tedesco ma almeno su due bisognerebbe meditare di più a mio avviso ecco funziona questa distinzione da noi tra principi e norme di attuazione su cui la legislazione regionale concorrente
E dovrebbe continuare a svolgersi al di là adesso del riparto di Poteri la residualità a favore delle Regioni anziché dello Stato eccetera
Ecco e regge questo concetto di legislazione concorrente alla luce dell'esperienza
O invece possono essere dividendo meglio settore dal settore possono essere meglio criteri più pratici
Appunto come quello tedesco e comunque volendo dare mettere l'accento soprattutto sulla capacità di alta amministrazione delle regioni che dovrebbero acquisire funzionari tecnici eccetera
Ecco si regge il principio del parallelismo che dove c'è potere legislativo di un ente sia esso lo Stato la Regione c'è anche potere amministrativo o invece non possiamo a vere delle situazioni
Dice splitting ed in cui il potere legislativo rimane allo Stato ma il potere amministrativo
Passa alle regioni
E le regioni applicano anche le leggi dello Stato non solo le leggi regionali certamente ecco ultimo problema e e chiudo Onida trattano insomma questo testo tratta molto bene alcuni problemi attinenti all'organizzazione di governo e diciamo e alle fonti anche al problema degli atti normativi del governo come i decreti legge cercando di per risolvere questo problema attraverso forme efficaci di delegificazione
E io mi domando però se non è necessario a questo punto prendere anche non volendo arrivare come almeno personalmente io ritengo inopportuno molto
Non solo inopportuno ma anche pericoloso per certi aspetti in Italia arrivare all'elezione diretta del presidente della Repubblica o del Presidente del Consiglio
Ecco sull'altra strada quella della forma di un governo come l'ha chiamato Sartori semi parlamentare di tipo franco inglese in cui la leadership del Governo e molto forte
Ecco se noi non ci dobbiamo porre un problema anche del Governo di legislatura
Assicurare il governo di legislatura come ha proposto Barbera recentemente creando una prassi per cui non facendo precedente il caso Bossi dell'ultima vicenda perché si trattava di due alleanze diverse al nord e al sud c'è ma invece partendo dall'ipotesi
Di alleanze nazionali che si contrastano a livello nazionale
E e più utile creare ai fini di avere una stabilità di governo una prassi che poi può diventare consuetudine del Presidente della Repubblica che deve sciogliere le Camere quando un'alleanza si rompe
E quindi si deve ritornare di fronte agli elettori per far giudicare una formula di governo o diverso o di conferma Oppong giudizio di conferma
Della vecchia impostazione punendo eventualmente chi appunto è venuto meno agli accordi di coalizione infatti prima delle elezioni
O invece non è e necessario o sufficiente mettersi sulla strada di che urbani a varie volte anche ultimamente
Presentato cioè della sfiducia costruttiva tedesche che però presuppone che non ci sia di per sé lo scioglimento perché cambia una maggioranza è sufficiente che una maggioranza si sostituisca un'altra perché e la nuova maggioranza elegge un nuovo cancelliere ora quando parliamo di cancellierato alcune cose devono essere pacifiche per tutti quale che sia la soluzione che accettiamo Barbera
O quest'altra cioè che ci vuole un un Presidente del Consiglio che posso proporre al Capo dello Stato
La revoca a a prescindere dal fatto se non sia possibile fin da ora ma comunque per essere più chiari che si metta in Costituzione chiaramente questo potere di proporre la revoca di un ministro alla al Capo dello Stato
Da parte del Presidente del Consiglio si rafforzi la posizione nel governo del Governo in Parlamento arrivando anche a dei voti in blocco se necessario per battere l'ostruzionismo cioè cose del genere
Se basti questo
Ma acquisto si debba accompagnare la soluzione di scioglimento necessitato o lascio la soluzione del dello della sfiducia costruttiva
Con possibilità di scioglimento ove si crei una situazione di stallo ma ammettendo che una maggioranza si possono sostituire ad un'altra o invece debba essere respinta a favore della prima via sono due vie alternative non non possono stare insieme Anzio mi meraviglio che molte volte urbani appunto predichi e il Governo di legislatura il doppio turno eccetera e poi contemporaneamente però vuole anche la sfiducia costruttiva sono due cose che a mio avviso non stanno insieme bisogna scegliere o l'una o l'altra strada grazie
C'era dentro va bene siamo Kosovo
Grazie al professor Elia
Voci
Noi siamo un po'
Gli sarà chiesto di poter intervenire subito fu
Quindi possiamo procedere così fondando la parola Valerio Onida
Sì
L'industria le ragioni e le motivazioni che l'idea di fondo di nel documento un po'alla base di questo nostro incontro qual procediamo con gli altri interventi sono arrivati anche l'onorevole Napolitano professor Luciani oltre ad Aldo Fumagalli
Siamo tutti presenti
Papà da pochi giorni
Grazie
Questo documento
Siamo si pone con una ambizione per così dire prima di tutto di metodo prima che di contenuto
Cioè quella di dare un contributo
Al dibattito sulle riforme istituzionali in particolare sulla riforma della Costituzione
Che ponga questo dibattito su un terreno di serietà di costruttività perché siamo convinti che
Questo nel decennio di discussioni che sul tema si sono svolte abbia dato scarsi frutti scarsissimi quasi nessun frutto
Non solo e non tanto perché non era maturato un consenso sufficiente perché le forze politiche non hanno maturato in questo periodo delle convenzioni in proposito quanto perché il dibattito stesso era diciamo impostato su basi
In qualche modo errate è il primo errore a nostro avviso è stata quello ed è oggi anche quello
Di porre una sorta di eccesso di enfasi sul tema delle riforme costituzionali e istituzionali cioè presentando le riforme del riduzione della Costituzione come fossero
Il rimedio per i mali del Paese non uno strumento attraverso il quale si può giungere a migliorare le funzionalità delle istituzioni ma come il rimedio prendiamo l'ultimo esempio la la convenzione è stata in questi giorni Roma dei cosiddetti come metodo e come vengono chiamati riformatori per la per una riforma liberale insomma questa come già arrestato a Roma nei giorni scorsi in coincidenza con le congresso tematico del PDS
Se ho letto bene ha praticamente proposto ha fatto esaurite per così dire la propria proposta politica nel con nel nella proposta di alcune riforme istituzionali presentate non tanto punto come uno strumento per realizzare certi Luigina come l'obiettivo cioè la politica italiana sarebbe viziata dal fatto di muoversi in un terreno intessuto istituzionali inadeguato quindi modificare questo tessuto istituzionale secondo quelle linee che vengono proposte sarebbe la soluzione ne conseguirebbe tutto
Il bene possibile questa un po'diciamo l'impostazione che da da anni
Vediamo porre al problema vediamo alla base del problema del dell'impostazione delle riforme costituzionali secondo me questo è un metodo sbagliato cioè già questo modo di partire
Vizi sia in radice il discorso sulle riforme
E un altro vizio è quello che ne consegue poi di una sorta di di chiamare di grande semplicismo nella discussione delle riforme istituzionali cioè si propongono modelli soluzioni globali senza nessuna diciamo sforzo di analisi realistica dei problemi cioè qualsiasi riforma istituzionale richiede di essere collocato in un contesto di essere diversi di chiede di essere discussa tenendo conto interconnessione che esistono fra diversi
Temi fra diversi argomenti tenendo conto delle differenze che esistono fra fra diversi contesti politici pensate a quanto si propone l'importazione di modelli chi vuole modello americano che vuole modello francese quasi che questi fossero modelli in portabili come un modello di automobile o dice si spande faccia compiamo licenze produciamo
La macchina della Volkswagen doterà la Ford anche in Italia funziona egualmente non è così esatte quando si parla di riforme americane tanto per stare al tema comune anche negli ultimi giorni è stato è stato evocato c'è qualcuno che realisticamente pensa che l'importazione di sistema istituzionale americano degli Stati Uniti d'America possa realisticamente essere realizzate in Italia primo è secondo produrre in Italia
Quei risultati
Poi non non sono tutti siamo fuori discussioni positiva comunque quegli produrre quegli aspetti positivi che vengono dagli stessi promotori indicati come propri dell'istituzione americana e credo che questo non sia impossibile affermarlo perché un questione Salvatore anche soltanto minimamente informato
Delle delle cose del mondo quindi siamo questo vizio di semplicismo che pre presente nel dibattito e ancora questo comporta ulteriore vizio che poi soltanto una un altro aspetto di una stessa medaglia e cioè che si discute di riforme costituzionali istituzionali senza nessuna attenzione da un lato alle condizioni di realizzazione di queste riforme dall'altro ai tempi necessari per realizzarle
Qui oggi si contrappongono un po'due tesi dei due tesi anche metodologica aderirete mari del Big banche costituzionale cioè che ci sia la stessa che sia Cesare nostro Paese un vero e proprio choc e lo choc consisterebbe nel cambiare nel buttare via attuale con l'attuale sistema costituzionale e nel instaurare uno completamente nuovo di cui quindi la proposta di fare assemblee costituenti di anche diciamo di anche ufficialmente azzerare la discussione
Partendo da una visione completamente rinnovati Ricci e delle istituzioni la tesi invece che chiama i del relitti del realismo del gradualismo costituzionale cioè una tesi che proponga un programma di riforme che noi siamo chiaramente per questa seconda tesi non se non crediamo nel del Banco istituzionale
Perché debba anche costituzionale può funzionare soltanto può realizzarsi soltanto in condizioni storiche particolari sono quelli nei quali lo Stato perde le basi della sua esistenza e quindi si deve ricominciare da zero noi non crediamo di essere in una situazione di questo genere soprattutto non crediamo che oggi in Italia
Realizzare le condizioni di uno shock di questo genere darebbe luogo ad un'ascia scelte istituzionali più sagge migliori di quelle che dai quaranta anni fa son state fatte dall'Assemblea costituente e ancora quindi la nostra impostazione tende a porre l'accento quindi sulle condizioni necessarie perché certe riforme si realizzino e sui tempi necessari perché certe riforme si realizzino
Vi sono riforme delle istituzioni che non sono di per sé siamo realizzabili in un in in in modo istantaneo pensiamo a un classico tema la riforma dell'amministrazione che uno dei grandi temi
Che occupa perché siete sicuramente caratterizza il nostro Paese il bisogno di una riforma dell'amministrazione ma pensiamo anche a un altro tema oggi più fai offre frequentemente dibattuto il tema del così detto federalismo cioè la trasformazione dello Stato
Da Stato unitario centralistico con un'amministrazione fondamentalmente centralizzato e con una con una legislazione fondamentalmente centralizzata nonostante la riduzione delle regioni
Ad uno Stato nel quale invece sì l'articolazione pluralistica territoriale quindi quelle di oggi come ci sono le Regioni acquistino una maggiore una molto maggiore sostanza e in termini di produzione normativa e soprattutto in termini di amministrazione ecco una riforma di questo genere
Per definizione direi esige una tale trasformazione del corpo dello Stato che è inimmaginabile di realizzarla con un semplice diciamo colpo di di costituzione per così dire cioè
Mettendo in campo alcuni nuovi principi costituzionali è una riforma che esige se la si vuole realizzare davvero e non si vuole soltanto farne la bandiera
Una uno slogan una bandiera esige lunghi pro processi lunghi che aggrediscano alla base e le caratteristiche fondamentali del nostro corpo istituzionale
E amministrativo dello Stato così come si è costruito in centocinquanta anni di vita
Affrontando anche le difficoltà grosse che ci sono che proprio perché richiede questo processo per cui per esempio ne discende che e la parlare per realizzare un federalismo in Italia e necessario immaginare un processo sicuramente disteso nel tempo che contemporaneamente tocchi
La il livello del modo di produzione delle norme quindi la legislazione
Il modo di essere dell'amministrazione il modo di essere del sistema finanziario attraverso una ripartizione di di distribuzione dei poteri tributari e finanziari
Questo è un esempio ma se ne potrebbero fare molti altri
E tutti questi questi esempi convergono nel dire che riforme istituzionali vere e seri del nostro Paese a nostro avviso si possono si debbono realizzare a condizione che si faceva fatica di affrontare
Il discorso in questi termini cioè di Esame di analisi delle condizioni di analisi dei tempi necessari e quindi di progettazione del percorso non basta immaginare un risultato un obiettivo finale occorre progettare un percorso e progettare per cosa vuol dire forse una serie di di problemi anche di tipo tecnico istituzionale comunque una serie di passi
Per giungere a risultato volute quindi diciamo che quello che noi proponiamo per così dire un metodo analitico delle riforme costituzionali non il metodo sintetico che oggi invece tende a prevalere cioè
Impadronirsi di uno slogan federalismo Vito sul presidenzialismo se qualunque altro farne l'oggetto di una battaglia politica l'oggetto di una di una identificazione diciamo così
Di forze politiche e rinviare allora ad un dopo indeterminato i problemi della realizzazione non siamo invece per un percorso analitico cioè per una analisi approfondita delle condizioni dei tempi dei mondi ecco e a queste condizioni
Diciamo riteniamo che si deve affrontare anche il discorso dei contenuti
Sui contenuti né credo giro pochissime cose perché pare che quella delle sessanta dopo il dibattito alla a entrarci ma volutamente documento che abbiamo proposte un documento
Come dire molto aperto in qualche modo possibilista sul piano dei contenuti se non è che voglia per tracciare una precisa
Non ne ho nemmeno un preciso indice esaustivo dei temi da affrontare tarda che per cui si dica che ciò di cui si parla qui dentro sono per noi i problemi da affrontare realmente ciò di cui qui dentro non si parla invece ci sono problemi a priori
Esclusi dall'orizzonte della riforma costituzionale non è così
Pensiamo che se si accetta quel modo quel metodo
Tipo costruttivo realistico molti possono essere i temi da affrontare noi di abbiamo qui provato a fare un primo sforzo in fatto di indicazione di alcuni temi sui quali alcuni modi nei quali questi germi possono essere affrontati certamente tra questi temi ce ne sono
Almeno due che in qualche modo vanno a coincidere con i temi più frequentemente dibattuti cioè quello dell'articolazione territoriale dello Stato il federalismo è quello della forma di governo però appunto il il modo in cui li si affronta invece protorace questi due temi a le caratteristiche che dicevo prima sulle così detto federalismo l'altra convenzione e che le le proposte fino ad oggi elaborati qui Elia faceva giustamente riferimento allo stato relativamente avanzato delle discussioni che si sono avute nella misura commissione bicamerale non è che indichino la strada sbagliata ma indica essenzialmente una strada insufficiente
Perché poiché appunto siamo convinti che il nostro Stato è stato costruito essere state cresciuto su una base amministrativa e di legislazione che era improntata certe anche lì alla alla prassi diciamo prima che all'ideologia del centralismo realizzare un vero federalismo Italia richiede affrontare almeno diciamo due temi che è sono punti Notali
Uno è quello della responsabilità finanziaria delle regioni o delle entità decentrati
E l'altro è quello della amministrazione
Regole da finanziaria
Oggi si parla tanto di federalismo fiscale problema
E quindi diciamo già sul tappeto e non se non mancano nemmeno le elaborazioni tecniche
Il punto chiave e però di immaginare un sistema che pur realizzando una equilibrata ripartizione delle risorse finanziarie il Paese tenendo conto degli squilibri e quindi non dimenticando di instaurare meccanismi di riequilibrio territoriale che sono inediti indispensabili in un Paese che voglia mantenere
La sua unità di fondo partendo da condizioni economiche sociali così differenti come sono
Quelli degli e quelli dell'Italia ma punti essenzialmente a fare delle entità politiche decentrati Regioni Province e Comuni
Entità enti
Dotati di piena responsabilità finanziaria notare insomma che la contraddizione di fondo che
Ha caratterizzato fino ad oggi il sistema delle Autonomie sia quello di avere costruito degli enti autonomi dotati formalmente di una serie di poteri ma
Per nulla investiti del problema dell'acquisizione delle risorse
Cioè in sostanza si procede sulla strada duplice ettaro contraddittoria da un lato sia decentrata una parte della spesa
Accentrando nello stato invece lo Stato centrale la la il pre letteralmente delle risorse dall'altro però avendo il problema della limitatezza delle risorse quindi trama del contenimento della spesa pubblica delle dell'equilibrio finanziario complessivo
Si è proceduto non già addossando diciamo precise responsabilità finanziaria agli enti locali ma piuttosto moltiplicando i vincoli all'attività e in definitiva anche alla organizzazione degli enti locali per con gli enti locali sono divenuti come tante volte si è detto terminali distesa ma privi della effettiva capacità di assumere decisioni in ordine al impiego oltre che alla riscossione
Delle risorse alla sta dovreste completamente rovesciata ci deve riprendere la strada della responsabilità finanziaria
Ripartendo le risorse in modo opportuno attribuendo però agli enti e agli enti locali e alle Regioni una quantità di risorse adeguata alla una paga di risorse e di capacità di procurarsi risorse
Adeguata ai alle loro funzioni dopodiché però deve finire lo lo diciamo la la la la funzione del centro
Di intervento in ordine ai modi di utilizzazione di queste risorse quindi tutta la legislazione che oggi se ci pensate che gran parte della legislazione le materie di competenza regionale
Con cui il Parlamento lo Stato centrale si preoccupa di di porre vincoli di stabilire le mormorò di di di dettare modelli di fissare standard limiti perché si teme che altrimenti si uscirebbe di quadro dal quadro del equilibrio finanziario complessivo tutto questo modello tutti questi modi d'intervento devono cessare una volta stabilito che l'ente locale la regione a una certa quantità di risorse di capacità di procurarsi risorse adeguata
Alle funzioni che se deve svolgere deve essere lasciato effettivamente libero di utilizzare queste risorse
E meno si può continuare a moltiplicare da un lato la legislazione finanziaria chiede vincola l'entità delle risorse dall'altro la legislazione di ordine sostanziale che vincola i modi in cui l'ente locale utilizza le proprie risorse con questo dicono è un primo nove secondo nodo è quello
Dell'amministrazione
Autonomia reale autonomia regionale o anche diciamo effettiva autonomia politica degli enti territoriali sia soltanto se ciascuno di questi enti dispone di una propria amministrazione anzi come diceva sembrava il professore Elia nel suo intervento anche qui probabilmente il vero tema il vero ma il vero nodo della di un di un sistema decentrato oggi
E chiunque ancora che quello dell'argilla del decentramento legislativo che in parte ha subito
Forti modificazioni perfetto tra l'altro della dell'integrazione europea che comporta che in certi campi la normazione vera scelte di principio vengono mai fatte a livello europeo e non a livello nazionale
E quell'Amministrazione cioè di creare enti i quali siano interamente responsabili dell'amministrazione sul territorio quindi superando il vecchio principio per cui invece c'è una ministra dello Stato è un'abitazione della regione che operano sullo stesso territorio quasi da questo punto di vista vi sono alcune riforme che apparentemente sono minori perché non richiedono nemmeno la riforma della corte del cambiamento della Costituzione ma che è di per sé sarebbero probabilmente riforme decisive su questo terreno indico soltanto due aspetti
Uno la modificazione radicale dell'assetto dell'amministrazione periferica dello Stato
Il prefetto
Istituto prefettizio e non solo il simbolo ma la realtà dell'amministrazione centralizzata
Voi pensate per esempio faccio un esempio banale ma di immediata percezione quando recentissimamente negli ultimi mesi si è proposto in provincia di Milano il problema dei del dell'emergenza rifiuti cioè la Provincia di Mila in provincia di Milano non non ci sono più discariche sufficienti per
Per collocare rifiuti
E gli estremi strumenti ordinari non bastano bene la soluzione che si è data nel nostro sistema e la si è data in questi mesi non negli anni in cui si immaginava un sistema centralistico che è stata di affida al prefetto di Milano
In quanto prefetto
Poteri extra ordinem cioè di provvedere anche in deroga alle leggi disponendo tutto ciò che vuole dal punto di vista dei delle modalità con le quali si costruiscono gli impianti di smaltimento dal punto di vista delle competenze dei Comuni della Regione
Cioè la soluzione è stata direi quasi naturalmente quella di affidarsi allora classico istituti centrali distico c'è un'emergenza c'è un problema chi può provvedere
Avendo poteri straordinari coordinamenti coordinamento amministrativo solo il prefetto ecco questa una riforma che affidasse agli enti territoriali autonomi questo tipo di poteri e di competenze e di responsabilità sarebbe di perse
Più rivoluzionaria nel senso del cosiddetto federalismo possibile di quanto non sia qualunque disegno di riforma costituzionale
In una visione autonomistica detto The evidente che chi rappresenta
L'apparato pubblico nel suo insieme sul territorio deve essere l'ente Houghton prese per il presidente della Regione era parentale nella regione la presenza pubblica che quindi si si pone un problema di interventi extra ordinem ci si pone un prema di coordinamento fra diversi livelli amministrativi
Questo problema non posso che essere affidato a chi sul territorio rappresenta il pubblico cioè la Regione i comuni la Provincia
Quindi la polizia verifico prefettizie in definitiva così come ha vissuto centocinquanta nel nostro ordinamento altro esempio piccolo anche questo banale
Voi sapete che i Comuni sono oggi gli amministrati ammirazione democratiche ma che in ogni comune in ognuno degli otto mila comuni italiani
C'è un segretario comunale qual è un funzionale dello Stato il quale concepito e costruito come una garanzia all'interno dell'Ente elettivo
Garanzia di che cosa e del rispetto delle leggi dello Stato e del rispetto di direttive
Nell'applicazione delle leggi di direttive centrali per cui questo è un funzionario dello Stato la sua carriera è interamente determinato dal ministro degli Interni che rappresenta di fatto la longa manus della ministra centrale nei comuni una riforma che trasformasse segretari comunali in funzionari dei comuni a pieno titolo
E quindi sciogliesse il comuni da questo vincolo di soggezione per così dire l'amministrazione centrale dello Stato ad attraverso la via dei segretari comunali che fanno capo al ministero degli Interni sarebbe di per sé
Una riforma che cambierebbe lo Statuto delle delle autonomie locali molto profondamente bene e non e non mi pare poco significativo il fatto che dico fatto questi due esempi e che di questo tipo di riforme Italia sostanzialmente non si parli
Di abolire il prefetto ne parlava Inaudi rendercene quarantasei ma oggi non c'è nessuno nemmeno la lega nord crea avanzato proposte concrete nel senso di cambiare la missione periferica dello Stato abolendo l'istituto prefettizio
E di trasformazione del segretario comunale in funzionario comunale si è parlato si parla ma ancora in una modalità i gol diciamo in
Da parte di gruppi tutto sommato minoritari e senza crederci cioè non c'è mai avviato un reale processo di di riforma indirizzata in questa in questa direzione ecco questi sono due esempi diciamo di riforme apparentemente piccole ma che in realtà determinano in modo DS ecco perché per esempio a nostro avviso di federalismo
Si può si deve parlare con una possibile orizzonte
Di trasformazione dello Stato
Si può si deve parlare quindi come un tema anche di previsione costituzionale
Ma non se ne può parlare non ha senso parlarne ci si ferma a quel livello senza dimenticare che i veri nodi sono a quell'altro livello sono quelli dell'amministrazione sono quelli del fisco sono quelli del modo tradizionale in cui si impostano i rapporti fra me Stazione Centrale messo subito il e due parole infine sul gli aspetti che normalmente a cui attirano la maggiore attenzione quando si parla di riforma costituzionale cioè gli aspetti relativi alla forma di governo qui certamente ci sarò due terreni anche qui su cui si possono affronti può affrontare il discorso del della forma di governo ci sono diciamo riforme che possiamo chiamare riforme di funzionalità cioè modifiche che tendono a rendere migliore il funzionamento delle istituzioni quindi per esempio il rapporto Parlamento governo il rapporto esecutivo legislativo su questo terreno
L'altro documento dà delle indicazioni ci sono certamente molte cose da fare e a nostro avviso sono due sensibilmente gli aspetti su cui Valleriani formare la propria tensione Bruno
Il modo in cui si fanno le leggi la produzione normativa insomma che oggi avviene in modo Ina con modalità largamente riconosciute come inadeguate e insufficienti e dall'altro il problema del potere di Bilancio
Sono due Teresa in cui credo esista già oggi una larga concordanza di vedute pagate al di là in fondo dei confini fra forze politiche fra schieramenti fra i politici
Riconoscendo che da un lato occorre ripensare la funzione normativa abbandonando l'idea ottocentesca che la funzione normativa tendenzialmente si esaurisce nella legge fatta dal Parlamento perché oggi la il bisogno di normazione molto più abbondante molto più complessa e quindi c'è bisogno di un sistema normativo fatto
Di leggi là dove si tratta di fare alcune grandi scelte citato il disciplinare rapporti di fondamentali fra collettività e apparati quindi la deve rimanere
Il terreno proprio della legge del parlamento la riserva di legge ma per il resto si tratta di immaginare invece un sistema di produzione di norme assai più snello è assai più coerente a se più coeso di quanto non riesca ad essere non possa essere la legislazione parlamentare quindi da questo punto di vista l'idea di immaginare un sistema costituzionale nel quale accanto a una riserva di legge c'era un'area nella quale il Parlamento resta e l'organo d'organo ma fondamentalmente chiamato a dettare le regole di sia una produzione normativa essenzialmente di prodotti di derivazione dell'esecutivo
Realizzate a prodotta con modalità tali da consentirne una migliore coerenza con gli indirizzi e quindi a farne lo strumento del Governo
Ecco a noi pare che questo sia un una riforma fondamentale c'è un governo che possa immaginare l'Italia di governare senza disporre di una rilevante capacità di produzione normativa è secondo noi fuori del della realtà quindi una revisione della funzione normativa scopo diventano mete potremo intaglio dettaglio per vedere quali condizioni con quali modalità e secondo tema corde potere di bilancio quadri non c'è nemmeno bisogno
Di invocare riforme particolarmente modernizzando il perché i sistemi parlamentari europei da molto tempo hanno preso atto dell'esistenza di un problema diciamo di
Di equilibrio per nell'esercizio dei poteri di bilancia dei poteri finanziari fra legislativo ed esecutivo hanno presumo da molto tempo atto del fatto che le assemblee nate storicamente come controllori della sta serate come rappresentante dei contribuenti che vuole potrà vigilavano sul sulla contenimento del prelievo tributario sono di fatto diventati canali per la realizzazione per la traduzione in pratica di scelte distesa e quindi anche Canali frasi quali troppo spesso passano spinte particolaristiche nel senso che l'espansione della spesa e quindi diciamo di questo è un dibattito che già nell'Ottocento era diffuso quindi prendere atto di questo e immaginare un sistema di potere di Bilancio di poteri di spesa nel quale all'esecutivo sia garantita una maggiore possibilità di salvaguardare gli equilibri del proprio bilancio del Bilancio che di cui che lo strumento della sua azione
Limitando le potestà di intervento nel senso dell'espansione della spesa da parte delle girati ci sembra una riforma funzionale che dovrà potrei potrebbe essere realizzata con larghissimo consenso che potrebbe produrre perfetti molto positivo
Poi però finalmente altra tanto questo aveva delle riforme che ho detto di funzionalità si parla moltissimo invece delle riforme
Diretto un po'al cuore del sistema cioè a rivedere il sistema della rappresentanza insieme alla formazione degli organi di governo quindi sostanza moda direzione del Parlamento modi direzione dell'esecutivo rapporti fra esecutivo e legislativo nel senso di rapporto fiduciario meno sistema parlamentare sistemi presidenziali
Va ecco su questo terreno oltre alle avvertenze che dicevo all'inizio per cui qualunque riforma va discussa nel tenendo conto di condizione sterile storiche eccetera hanno solide se un'altra avvertenza da porre e cioè che questo tipo di riforme non possono mai essere discusse
Prescindendo
Dalla diciamo dal dai dati del sistema politico cioè e questo tipo di riforme sono quelle che sono più al confine con il funzionamento del sistema politico sistema istituzionale non funziona mai non è mai neutro
E non è mai decisivo cioè non va
E d'altra parte il sistema costituzionale e di per sé a delle delle incidenze su sistema politico ma non è mai da solo in grado di produrre conseguenze sul sistema politico e corte cosa tu cosa cosa dovrebbero portare queste avvertenze
Prima di tutto a nostro avviso a collocare su un terreno giusto l'odierno dibattito sul cosiddetto presidenzialismo che quando si parla di presidenzialismo in realtà si parla di cose molto diverse fra di loro comandanti presente quando si dice ma presidenzialismo sì poi però vediamo se eleggere direttamente il presidente Repubblica oppure il primo ministro sono due cose completamente diverse niente a che fare una con l'altro perché sei privata e pubblica resta un proiettore pubblica
Non governante ma di organo di garanzia come oggi lo abbiamo
La sua elezione diretta avrebbe certe significati certe caratteristiche certe influenze sul sistema
Se invece parliamo di una zia diretta del capo dell'esecutivo questo podio è tutta un'altra cosa e quindi è tutto un terreno completamente diversi e questo è un esempio per riempire come oggi spesso il dibattito sia un livello estremamente superficiale ancora anche abbastanza confusa a questo proposito la nostra idea la nostra impostazione che prima di tutto bisogna bisogna diciamo decidere il
Decidere il tipo di sistema di governo che vogliamo
Proponendo proponendo diciamo scegliendo nella nella grande alternativa che c'è
Quella fra avere un sistema di governo divisione in cui cioè i poteri legislativo ed esecutivo siano poteri tra di loro non sono indipendenti ma tendenzialmente contrapposti fra di loro quindi in equilibrio
Tendenzialmente dialettico
Un governo e un Parlamento che si equilibrio fra di loro in equilibrio appunto tendenzialmente dialettico è un sistema nel quale invece governo e Parlamento siano organi distinti ma tra governo e maggioranza parlamentare esista una diciamo una regola di fondo di coordinamento è chiaro che il primo e il modello del presidenzialismo ovvero presidenzialismo storico diciamo è secondo il modello parlamentare con la nostra convinzione e che nella scelta fra questi due modelli
Oggi in Italia all'accorsi Armazio ore del modello parlamentare cioè del modello del coordinamento fra esecutivo e legislativo sia nettamente da preferire sì
Perché è un buon sistema di governo diviso
Darebbe luogo probabilmente a una maggiore difficoltà di governo rispetto a quelle che già abbiamo sperimentato stiamo sperimentando cioè se il nostro problema è quello di una coesione compattezza
Non solo stabilità formale ma coesione compattezza coerenza nell'azione di governo non pare dubbio che un'azione di governo coerente esiga
Di in una regola costituzione di fondo che introducono elemento di coordinamento fra azione del governo inteso in senso stretto cioè dell'esecutivo e azione della maggioranza parlamentare attraverso la la legislazione quella corrente non la legislazione di ordine costituzionale situazione corretta la se si fa questa scelta cioè se si resta fermi al sistema di governo parlamentare in pratica la altri le alternative che si pongono non sono quelle come si dice tra presidenzialismo e parlamentarismo perché presidenzialismo e appunto un sistema di governo diviso ma sono quelle del modo di far funzionare un sistema parlamentare
E ora a questo proposito a nostro avviso si può e si deve certamente introdurre il dibattito sui modi migliori per assicurare coesione e stabilità quindi il tema della stabilità del governo di legislatura che poneva anche i professori via i temi ci brucia costruttiva e quant'altro sono sicuramente possibili oggetti di dibattito anche il giorno in cui abbiamo un po'forse come dire volutamente frenato su questo terreno su cui senza dare indicazioni precise sono sicuramente oggetti possibili discussione però al fondo anche anche ancora una volta mi pare c'è una scelta da fare
Noi immaginiamo un sistema parlamentare
In cui le maggioranze e quindi i governi mascherano sulla base di scelte di diciamo di scelte di singole persone cioè elezioni periodiche l'elezione periodica di una persona di un leader affidando a questa scelta
Direi
Tutto il senso del rapporto fra elettorato protetta i cittadini e azione di governo o immaginiamo un sistema nel quale il rapporto governanti e governati sia più ricco di passaggi e di filtri cioè traducendo noi immaginiamo una democrazia senza partiti o una democrazia di partiti rinnovati questo secondo me l'alternativa di fondo
Io credo personalmente io mi spinsi Piero decisamente dalla parte di chi ritiene che se dobbiamo puntare sulla democrazia di partiti rinnovati
Cioè democrazia nella quale ci sono leadership ci sono responsabilità istituzionali precisi ci sono regole istituzionali che assicurano la possibilità di realizzare e l'azione di governo una volta che il Governo sia stato investito
Ma tutto questo non nasca da una dei delegati personale
E per così dire indifferenziata nel cioè politicamente quasi insignificanti come delega punto che si estrinseca nell'elezione di una persona quasi a prescindere dalla base politica
Ma debba nasce l'attraverso la costruzione di un'ipotesi di governo quindi una maggioranza di governo che si proponga all'elettorato con tutta la ricchezza della sua articolazione del suo programma e dei suoi obiettivi
E poi che utilizzi che sappia utilizzare gli strumenti che le istituzioni danno per realizzare questi obiettivi degli
Una parola onorevole Napolitano
Grazie
Vorrei dire qualcosa subito sulla impostazione generale che complesso Romilda
Ha dato al suo intervento anche esplicazione
Della chiave di questo documento
Premetto che condivido largamente i contenuti del documento stesso anche se svolgerò varie considerazioni di merito ma per quello che riguarda la impostazione
Io ho solo dell'avviso
Talmente glielo si debba puntare su una sorta di Bic sciocche
Bisogna avere un programma di riforme istituzionali di politica istituzionale che si svolga anche con la necessaria gradualità
Il che non esclude che Isso debba comprendere indizi coraggiosi e difficili
Basterebbe quello che ha detto il professore umida a proposito della riforma della macchina amministrativa per capire che non manca l'audacia e anche una generosa carica di fiducia in quello che egli ci ha proposto io però non sono
Molto convinto del modo in cui ha giudicato
La vicenda del decennio come l'ha definito Luís non penso che gli scarsi frutti si librano solo o essenzialmente a una impostazione errata credo che gli scarsi frutti si Libano
Ad una fortissima vischiosità
Del sistema politico istituzionale per un lungo periodo ad una accanita resistenza uriti scienza di forze politiche
Le quali pur muovevano da preoccupazioni perfino di segno opposto
Prendiamo due casi il Partito Socialista di Craxi il Partito comunista di Berlinguer e Di Natale beh il primo era dominato dalla ricerca di soluzioni di riforma istituzionale e che che gli permettessero
Di evitare determinati vincoli politici il secondo era invece mosso dalla convinzione che il problema
Del funzionamento del sistema il problema della governabilità e quant'altro era un problema esclusivamente politico sarebbe bastato cambiare
La classe dirigente politica mutare o rovesciare gli equilibri politici perché quei problemi
In larghissima misura sì risolvessero da soli e poi c'era come dire un atteggiamento difensivo che diventava conservatore un sistema basato in primo luogo sulla legge elettorale proporzionale su tutti gli equilibri fissati nella Costituzione del quarantotto garantiva
Fortemente un grande partito inchiodato per decenni all'opposizione
Io poi sono d'accordo sul fatto che le riforme istituzionali non siano il rimedio però noi addirittura non dimentichiamolo oltretutto è passato poco tempo noi abbiamo vissuto una fase in cui si pensava che il rimedio fosse addirittura la sulla riforma elettorale
Io credo francamente avere fatto il massimo sforzo politicamente o umanamente possibile per assecondare l'adozione di una riforma elettorale in senso maggioritario da parte della Camera dei deputati d'intesa col collega Spadolini
Da parte del Senato netto l'accento sulla riforma della legge elettorale per la Camera perché in effetti essa non era strettamente imposta dall'esito del referendum
Però ricordo di avere preso la parola pubblicamente poco dopo l'esito del risultato del referendum del diciotto aprile del novantatré per mettere in guardia Usai alcune espressioni
La riforma elettorale non può avere virtù salvifiche
La riforma elettorale importante ma essa deve essere integrata da un insieme di riforme istituzionali e ligure e le altre
Non possono prescindere dal problema del rinnovamento e dell'autorità un lamento delle forze politiche
Lei ricorderà ma io vorrei sottolineare era praticamente impossibile farsi ascoltare
Era impossibile farsi ascolta i grandi quotidiani non avevamo altra linea ispiratrice che l'esaltazione euforica della rivoluzione in atto che il carattere risolutivo che avrebbe avuto la riforma del solo sistema elettorale in senso maggioritario ora non c'è dubbio che la riforma elettorale ci tornerò da un momento un momento
Può essere anche un buon Fort CIPE terre spingere le forze politiche a rinnovarsi e ma bisogna che il parto sia maturo o quasi maturo
Beh le conseguenze di questa unilateralità dell'approccio del movimento referendario si sono viste
Sono convinto dell'assoluta necessità e sono molto allarmato della persistente difficoltà a produrre riforme l'altro giorno ho lanciato un allarme ma l'ho fatto
Come dire schiettamente non strumentalmente il rischio che si corre è quello della impotenza riformare
Le istituzioni
L'amministrazione pubblica dunque lo stato io ho ho seguito personalmente come presidente di uno dei maggiori gruppi parlamentari
I tentativi dell'ottantadue le due Commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato che fanno un inventario delle necessità e proposte di riforma i lavori della commissione Bossi
Che si costituì e cominciò a lavorare prima delle elezioni dell'ottantatré e poi dopo nella successiva legislatura si protrasse fino all'ottantacinque
E quindi un grosso lavoro anche un pacchetto consistente forse troppo ampio di proposte
Ma con tanti articoli della Costituzione riscritti poi dall'ottantacinque al novantadue il lungo sonno
Ottantacinque al novantadue zero assoluto zero assoluto per cui anche quando si discute teniamo conto che io parlo della commissione Bozzi anche per il problema che pose sia pure per inciso diciamo così della riforma elettorale voi ricordate tutto il documento
Che portava le firme di Ruffilli di Barbena e di altri per una riforma elettorale alla tedesca quando sento dire poi posso anche non condividere ma quando sento dire da qualcuno sarebbe stata più ragionevole una riforma del sistema
Totale italiano secondo il modello tedesco posso solo osservare che tipico
Di qualsiasi regime politico in ogni caso anche di un regime politico democratico che se non si fanno in tempo le riforme ragionevoli si può poi essere costretti anche a fare riforme irragionevoli
Quando il sistema finisce per vinto godere
Lungo sonno e poi il tentativo novantadue novantaquattro io qui vorrei dire un motivo così un po'di mia
Sorpresa per non aver visto esplicitamente più esplicitamente citare il progetto della Bicamerale perché questo è una cosa diversa anche dal Progetto Bocci questo è il progetto definito dalla commissione che aveva poteri speciali potevi referenti unificati e poteri di proposta e infatti la istituzione di cui la Commissione richiese modifiche della Costituzione
E quel progetto è stato approvato nel gennaio del novantaquattro poi sappiamo come sono andate le cose i quello che io considero un autentico disastro e che dopo il novantadue novantaquattro quel progetto è stato ignorato e praticamente buttato nel cestino
Uno dei motivi per cui non si riesce a fare le riforme che si ricomincia sempre daccapo
Si rischia di perdere tutta questa legislatura parliamoci chiaro perché io vedo molto arduo il tentativo di recuperare il tempo perduto
Quel progetto sicuramente non era né esauriente lei ha indicato alcune delle lacune né totalmente soddisfacente però molte soluzioni a mio avviso sono pienamente corrispondenti alle indicazioni
Di questo di questo testo ora il problema non è di do
Per fare le riforme perché se ne parla da tanto tempo
Quindi colpire quasi punk questione di prova di serietà il problema e di dover fare le riforme perché la loro necessità e bruciante
Ma dico noi siamo in una situazione veramente inaudita dal punto di vista dello stravolgimento dello strumento del decreto legge
Siamo in una spirale perversa quella delle reiterazioni dei decreti legge
Beh insomma ci bisogna modificare l'articolo settantasette non c niet non se ne esce comincia
Pisogne beh ecco guardi anche qui beh anche anche al bensì in un astratto però io penso che come suggerisce che come suggerisce la Bicamerale bisogna da un lato rende molto più tassativa anche in Costituzione
La possibilità di ricorso a seconda delle materie delle circostanze al decreto legge e poi bisogna in costituzione sancire la in emendabilità
E l'approvazione il fuoco il voto delle Camere entro i sessanta
Non non ne usciamo altrimenti poi potrei anche parlare di modifiche regolamentari ma insomma
La questione dei referendum quanto sei discusso poi l'occasione degli ultimi certamente va modificata la legge va ma va modificata a mio avviso la Costituzione sia perché io ritengo che
Le due parole e parziale
Abrogazione totale farlo o parziale della legge che hanno consentito l'uso manipolativo del referendum del dovrebbero essere quelle sì abrogate per salvare l'istituto del referendum autenticamente abrogativo
Sia perché il limite dei cinquecento mila firmatari è un limite da elevare
Tra assiduamente poi va bene ci sono modifiche da introdurre nella legge
E io penso che in costituzione bisogna seriamente esaminare la possibilità di introdurre il referendum consultivo
In maniera che restringendo drasticamente l'ambito del referendum abrogativo quello propositivo o consultivo o di indirizzi io preferisco chiamarlo di indirizzo cioè il
Gli elettori si pronunciano su un quesito relativo a un indirizzo da tradurre in legge rimanendo in Parlamento depositario del potere legislativo
Ma al di là di questo io poi sono d'accordo con ciò che si propone documento e anche in questo raggruppamento in tre categorie diciamo così
Intendo soffermarmi perché sul resto sono la cosa dal prototipo le sue osservazioni a proposito di Regioni e autonomie locali responsabilità finanziarie grandissima questione della macchina amministrativa
Che comporta molto
Di modifiche nella legislazione ordinaria e nella organizzazione
Dell'amministrazione statale può comportare anche riferimenti costituzione d'altronde il gruppo preceduto da Sabino Cassese aveva elaborato e presentato alla Commissione bicamerale un un assieme di interessanti formulazioni anche
Di carattere costituzionale però io vorrei
Soffermarmi non su questo e neppure sulla questione dei quorum ma sulla questione governo Parlamento
Condivido innanzitutto la
Posizione di forte riserva su ipotesi presidenzialiste
Adesso si dice un po'più chiaramente
Riforma in senso semipresidenziale semi presidenzialisti dico alla francese altri continuano a insistere sull'elezione diretta del primo ministro io ma suppongo che ne abbia già parlato leopoldo Elia sono invece per quella che di via mail a
Sostenuto
Essere l'equivalente funzionale dell'elezione diretta
Del presidente o del primo ministro perché poi il presidente francese diciamo utilities sono anche un po'Cavallo tra quelli propri dell'autorità garante suprema e
Di l'ispiratore se così possiamo chiamare
Anche la funzione del presidente Repubblica dell'attività dell'esecutivo tra l'altro ecco io non capisco perché anche assumendo questi esempi si debba trascurare ogni riflessione sull'esperienza
Di cui il Paese di cui il sistema e su un dibattito che devia in corso e insomma matematica della trasformazione della presidenza francese in
Presidenza di tipo monarchico beh insomma dovrebbe dovrebbe perlomeno introdurre degli elementi di cautela di cautela
Anche nella nella nostra discussione in terra la questione della coabitazione
La questione della coabitazione
Bellissimo se fosse accaduta che accadesse per virtù e il vizio del sistema istituzionale qualcosa di simile in Italia
Ora
I francesi sono meravigliosi perché qualsiasi cosa decidano decidano di fare ci appiccicano l'aggettivo reti idriche e lo mobilitano adesso
Ho visto proprio pochi giorni fa sul mondo un un editoriale in cui si valorizzava l'opposizione responsabile
Annunciata dal sospende si incitava Chirac a dialogare con l'opposizione almeno sui grandi temi appunto delle regole e così via e quindi si propugnava una volta un dialogo reti idriche
Da loro si baserebbe chiamato pateracchio pasticcio o accede agli figuriamoci quale termine avrebbe potuto essere
Inventato in Italia per designare il più grande dei pasticci cioè la coabitazione questo presidente Repubblica che assiste a tutti partecipa tutti i Consigli dei ministri
Formati dai partiti i suoi avversari dico va be
In ogni caso io preferisco l'equivalente funzionale alla tedesca o alla o alla inglese
Sia per quel tanto di flessibilità tema molto caro ai leopoldo Elia che questo sistema mantiene
Già esibita che ha consentito
Al partito conservatore inglese di cambiare la Thatcher un corso di legislatura tipo privati consentire giorni fa di familiare nei giorni cambia le majors sia perché dico francamente
Che il muovo in cui si è manifestata in Italia la tendenza larga misura inevitabile al di là delle differenze dei sistemi alla personalizzazione della competizione politica mi spaventa
Probabilmente mie riserve a proposito di queste varie soluzioni di elezione diretta che si propongono in Italia sì attenuerebbe rosse io potessi prevenire che
Il duello tra i due candidati
Assumerebbe anche in Italia le caratteristiche del duello tra Jospin e Chirac
E anche la la finale televisiva
Se se veramente potesse presentare stesse chiariste caratteristiche di serietà che ha presentato quell'altra Jospin e Chirac insomma sono abbastanza spaventato dal livello
Veramente molto esteriore ultrà ultra televisivo fatto di di
Di immagini di messaggi ultra semplificati insomma si vada a vedere il testo dibattito Jospin Chirac e e un altro mondo politicamente e anche culturalmente
Rapporti tra Governo e Parlamento
Finisco
Ecco anche qui io credo che noi dobbiamo so che sono parole Bolloré
Però dire che vogliamo senza dubbio
Più stabilità di governo più efficacia di governo
Più trasparenza e quindi distinzione di responsabilità
Né i rapporti tra governo del Parlamento ripeto espressioni abusate ma sono esigenze reali quindi io condivido molto
L'esigenza che al governo si attribuisca un potere normativo e si attribuiscono poteri di bilancio
Cospicui per quello che riguarda il potere normativo ricordo del progetto del bicamerale e introdotto un nuovo articolo della Costituzione volto ad aumentare la potestà
Regolamentare del governo quindi a favorire la delegificazione
E qui siamo in un ritardo spaventoso
Ciò in realtà giù ocra non soltanto abbandono della efficacia dell'azione di governo ma anche a danno
Della efficace l'azione del Parlamento il Parlamento è sommerso travolto da questa marea normativa e da questa legislazione minore
Si dissangua sfuma
Brucia le sue energie pensando di disporre più che il Parlamento in quanto tale i partiti specie di opposizione ma non solo sostituzione e i parlamentari di tutte le parti di un potere consistente nel contrattare leggine perde aumentare persino l'organico di organico di una banda musicale o il finanziamento ad una biblioteca
Cose i citati a non finire eccetera
Bisogna
Cambiare i rapporti governo deve poter governare il Parlamento deve poter controllare
E quindi occorre
Oltre che una modifica dei rapporti tra i due poteri una riforma dell'umore una riforma dell'altro una riforma dell'esecutivo
Che si interni innanzitutto su uno accresciuto ruolo del primo ministro tutte le cose sono state dette
Entravo mentre ne parlava mi pare
Leopoldo Elia e poi non è solo qualche suoi magari abbiamo insistito un po'troppo semplicisticamente sulla riduzione del numero dei ministeri dei ministeri mi pare che la struttura mi pare che il cambiamento della struttura
Dell'esecutivo debba essere qualcosa di più complesso che il semplice taglio del numero dei ministri
La riforma del Parlamento non formalizziamo ci sulla parola può non essere nemmeno una parola idonea o può risultare troppo enfatica però questo è un problema che io sento moltissimo io sento moltissimo
Intanto una una questione che non deve sembrare minore e che si riallaccia anche alla questione
Di una rappresentatività del Parlamento che però non vada a scapito dell'esigenza primaria di spingere a una semplificazione
Degli schieramenti politici
Siamo un partito non si fa altro che ripeterlo di tradizioni storico-culturali politiche talmente ricche talmente puntuali che non si può
Di colpo diciamo immaginare una riduzione a sistema bipartitico eccetera eccetera però badate noi abbiamo avuto per un lungo periodo anche autentiche superfetazioni o abbiamo avuto uno sfruttamento
Calcolato di rendite di posizione per far sopravvivere partiti che onestamente avrebbero potuto fondersi tra di loro darà vita schieramenti e più ampie d'unitari
Allora questo in parte discorso che riguarda il doppio turno bisogna vedere bene come si congegni e doppio turno anche qui
Ma finisco su sono stato molto
Anche qui io sono per il doppio turno sono contro
Il mito del doppio turno
Il doppio turno non risolve i nodi politici con i quali bisogna fare i conti e che sono relativi alla possibilità di aggregare determinate forse
Entro uno schieramento politico credibile poi anche per quello che riguarda una maggioranza sufficientemente ampie stabile stiamo attenti si vedano più trovato di recente in un'altra occasione a vedere come in Francia dal mille novecentocinquantotto in poi
Prima versione del del doppio turno seconda versione del sessantasei con la Lovati sono triste e infine terza edizione del settantatré quando si è aumentata la soglia dal dieci al dodici e mezzo per cento badate che ci sono casi in cui nonostante questo sistema
Una maggioranza non si è riusciti ad aggregarla l'effetto maggioritario è stato molto ridotto esempio mille novecento ottantotto
E casi in cui l'effetto maggioritaria è stato macro scoprì con mille novecentonovantatré quarantaquattro per cento dei voti ottanta per cento dei seggi ma nel nell'ottantotto ottantotto era accaduto e esattamente il contrario
Allora il problema è molto anche quello della capacità delle forze politiche di fare i conti con se stesse e tra disse e di aggregare schieramenti credibili però bisogna anche mite
La parola fine
Alla possibilità di creare gruppi parlamentari di venti deputati che si mettono insieme
Perfino facendosi prestare qualche deputato che gli manca questa spesso è una cosa assolutamente inammissibile
Questo è un punto su cui il Regolamento della Camera deve essere ricco interpretato rigidamente e modificato ma insomma un partito che non riesce sulla quota proporzionale ad avere il quattro per cento alle elezioni poi si fa il suo gruppo anzi se ne fa
Questa legislatura è cominciata comma otto gruppi invece di tredici della passata legislatura adesso e di nuova tredici
Dalla lega nord sono nati tre gruppi
E poi il gruppo di Segni e per ripeto io rispetto tutte le posizioni ci mancherebbe però ci deve essere ci deve essere un limite a questa proliferazione surrettizia e insisto moltissimo
Sulla questione
Dei poteri di controllo anzi prima ancora che di controllo come come dicono gli inglesi di scrutini di esame penetrante
Che non si può fare se c'è una marea di leggi e leggine ad approvare
Meno leggi sono c'è da sperare che siano che meglio siano dal punto di vista la qualità
Neve oscene meno se ne fanno più e possibile un esame e penetrante dei Progetti siano d'iniziativa parlamentare siano di governo e poi non si tratta solo di questo cioè di quello che resterà Dell'Atti della funzione legislativa attualmente ipertrofica del Parlamento si tratta dell'Indirizzo e del controllo io faccio due esempi e chiuso uno rapporto con l'attività normativa dell'Unione Europea
Non c'è nessun esame del Parlamento nella cosiddetta fase ascendente il Parlamento in pratica non interviene nella fase di formazione
Delle direttive europee e chi rappresenta il governo italiano ai vari tavoli del Consiglio dei ministri
Prende posizione quando la prende del tutto al di fuori di qualsiasi Indirizzo Parlamento secondo il rapporto con una serie di autorità in modo particolare con le autorità indipendenti
Altra cosa che io ritengo sia necessario assolutamente far sopravvivere rafforzare mentre dopo le elezioni del novantaquattro la tendenza era liquidarle tutte
Renderle dipendenti dall'esecutivo non debbono essere dipendenti dall'esecutivo
E ma debbono essere in rapporto serio col Parlamento e solo per legge tenuti a presentare relazioni al Parlamento relazioni che il Parlamento non discute mai perché in tutt'altre faccende e facendole affaccendato ecco allora
Faccio due esempi ma la materia del controllo parlamentare è una materia decisiva per affrontare la quale occorrono anche moderne strutture in parte date i due rami del Parlamento ne dispongono perché le strutture della Camera e del Senato sono delle amministrazioni Diacceto di eccellenza paragonate con quelle ordinarie ma bisognerà andare ancora più avanti è nettamente in questa direzione
Do la parola Aldo Fumagalli
Poi succede
Intanto anch'io voglio un lato ringraziare di essere stato invitato a questo incontro dall'altro fare un plauso di carattere metodologico al documento
In quanto penso che sia il fatto che incominci a dimostrare come l'hanno contatti questi temi cioè in profondità non semplicisticamente in un quadro organico e con un sufficiente grado di approfondimento perché posso presunti battito sere costruttivo al di là del dell'ISI degli slogan nove della semplificazione eccessiva che invece oggi purtroppo si rincorre si trova troppo spesso al di fuori per esempio di questo dibattito
L'altro motivo per cui plaudo al metodo e perché al di là della politica che sta discutendo di questi temi al di là anche di chi ha nell'ambito del mondo la cultura come i professori costituzionalisti sezionali si sono i più incaricati di dialogare con essa
Vediamo questo documento partecipare anche delle forze sociali come dottor terzi chiara provenienza quindi sindacale io nel mio piccolo rappresenta un'organizzazione di interessi imprenditoriali in questo caso io penso che sia importante cioè non c'era il messaggio che su un temi così strategici opportuno che movimenti associazioni singole componenti sociali cercherà di instaurare un dialogo col mondo della politica senza Nesta nessuna volontà di occupare degli spazi impropri ma con lo spirito di contribuire in qualche modo con un po'di escono un po'della propria esperienza con un po'di approfondimento a fra far sì che il dialogo diventi approfondito e costruttivo
Sul documento dico subito che sono d'accordo
Soprattutto su la sulla suddivisione sull'identificazione la suddivisione di tre are come tra reclute cruciali da affrontare se si vuole dare un contributo importante sul tema riforme istituzionali perché questo perché io penso che insomma i mali di questi ultimi vent'anni se non totalmente derivano sicuramente in gran parte da un cattivo funzionamento delle istituzioni ma sarebbe sbagliato dire che derivino solo da quello
Derivano da quello e dal fatto che troppi ne hanno approfittato questo in realtà questo connubio di due elementi ha portato una situazione secondo me non più sostenibile per cui necessariamente il risolvere il problema di un adeguamento istituzionale nel nostro Paese è e deve essere un input per tutti noi anche per l'economia che per poter funzionare meglio ha bisogno di istituzioni che funzionino meglio
Istituzioni funzionino meglio per una società avrà una società nel suo complesso ma indirettamente anche perché le imprese possano lavorare in un quadro di riferimento più adatto allo sviluppo
E allora le tre aree perché sono in effetti queste le tre aree più importanti
Che devono essere analizzate ma la primaria cioè quella di una riformulazione del sistema costituzionale delle Autonomie territoriali federalismo possibile e perché no in questi vent'anni abbiamo avuto una rincorsa una crescita sempre più forte
Verso un centralismo statalista verso un dirigismo che non era solo non è stato solo politico ha pian piano diventato totalizzante diventato amministrativo diventato nelle controllo dell'economia è diventato molto spesso inserimento nella cultura cioè nostro siamo andati verso uno statalismo sempre più forte
Che spesso ha avuto connotazioni anche di carattere partitocratico cioè in realtà Schicchi sempre di più indirizzava sceglieva e decideva
Come è stato erano in realtà i partiti o i loro accordi la seconda are quella della revisione del rafforzamento delle regole costituzionali
Dirette a presidiare le garanzie dei diritti delle posizioni delle minoranze questo diventa importante oggi al momento in cui affrontiamo il primo e il terzo tema
Nel passato questa ma importante perché è chiaro che in un sistema proporzionale puro
E lo sistema così come era com'era quello precedente in realtà i diritti delle minoranze non erano un problema spinoso lo diventano adesso il momento in cui lo diventerebbero adesso non metto in cui noi cominciamo a mettere mano alla legge elettorale e meccanismi di governabilità a lei decentramenti alla responsabilizzazione dell'autonomia e allora i diritti delle minoranze diventano molto importante
Terza e ultimare a quello dell'adeguamento delle regole costituzionali concernenti i rapporti tra gli organi di governo di indirizzo la ripartizione delle competenze ai fini dell'esercizio dei poteri politici amministrativi
Questa è la terza are decisiva per il quello cui abbiamo assistito in questi ultimi vent'anni è stato soprattutto la come si può dire confusione del ruolo tra controllore e controllato tutti gli affetti sia in ambito di scelte politico amministrative o di politica economica finanziaria nel Paese
Fino a diciamo i luoghi anche più può al limite periferici o apparentemente marginali in cui questo ruolo si è andato a trovare in maniera confusa pensiamo ai TAR pensiamo il Coreco pensiamo tutti quegli organismi di controllo in cui troppo spesso nel passato non si capiva bene se chi controllava in realtà avrebbe dovuto forse essere sul tavolo i controllati
Quindi queste son le tre aree io condivido questa impostazione in ciascuna di queste aree dirò due parole soffermandomi di più sulla terza con cui inizio e poi sulla prima anche perché sulla secondo cioè quella delle minoranze direi che
O l'accordo maggiore sulla parto dall'ultima cioè quella sulla legge elettorale sulla governabilità che la terza area d'intervento
Ma sulla legge elettorale non abbiamo un triplice problema quello della legge elettorale nazionale quello della legge dei Comuni delle Province è quello della legge regionale
Legge dei Comuni delle Province direi che ormai in gran parte un passo importante è stato fatto è quasi una legge direi definitivamente approvabile accettabile salgo mi permetterei di suggerire visto che Fazio facciamo un discorso a trecentosessanta gradi
La la suddivisa nel la diciamo il fatto che si sarebbe opportuno andrà a votare con due schede per evitare anche quei fenomeni di di confusione tra scheda per il fisco il sindaco e si schiera separata per il Consigliere
E magari a pensare a qualche ulteriore elemento di rafforzamento della compagine della compagine di maggioranza che deve andare a governare però direi che fondamentalmente in un problema minore
Sulla legge invece elettorale regionale direi che qui c'è un problema grosso perché mi se ne parla tra le righe nel documento però secondo me varrebbe la pena di chiarirlo una in maniera definitiva la legge elettorale che abbiamo adesso
Non vogliamo chiamarla pastrocchio Persico sicuramente forse il massimo che si poteva fare visto che si è perso tutto il tempo che si è perso non soddisfa
E necessariamente quando si parla di nuova legge regionale bisogna andare a cambia la Costituzione centoventidue e allora io qui tre quattro principi sulla legge vettore elettorale regionale di vorrei dire nel documento se ne parla in un punto se ne fanno in maniera che io condivido perché dice che bisogna elementi eliminare o attenuare i vincoli attualmente discendenti da alcune disposizioni costituzionali come l'elezione del Presidente
Della giunta regionali che dovrebbero essere scelti all'interno del Consiglio
Sono anche d'accordo su quello che si dice concede entro certi limiti cioè che non bisogna però imporre nuove soluzioni uniformi quanto la forma di governo nel giornale
A un certo punto di vista è vero peraltro io penso che una legge della Repubblica senza che sia a livello costituzionale quindi il meccanismo della scelta da legge regionale ma una legge generale che perlomeno individui il numero dei consiglieri e i casi di ineleggibilità e di compatibilità sarebbe opportuna fatto salvo il fatto che poi all'interno di ogni regione si può eventualmente cambiare la la modificare la legge elettorale della Repubblica
Purché i consiglieri regionali la modificano con una legge regionale approvata dai due terzi dei Consiglieri sottoposta a referendum a referendum popolare
Altro principio che io ammetterei e quello d'elezione diretta del Presidente della giunta regionale altro principio quello del diritto di nomina e di revoca dei componenti della giunta da parte del presidente questo principio lo ritirò dopo quando ne parleremo delle metodi rafforzamento a livello centrale cioè della governabilità
Anche a livello regionale penso che sia importante che il Presidente della Giunta posso nominare revocare in qualsiasi momento i suoi assessore
L'altra è l'ultima norma
Che inserirei in una nuova legge elettorale regionale quella della eliminazione dell'attuale norma per cui i membri della Giunta sono eletti dal Consiglio regionale tra i suoi componenti come c'è scritto nel documento
E anzi io sotto poi io proporrei l'incompatibilità tra le cariche di assessore e consigliere comunale
Anche questo sarà un elemento che ritroverete assessore regionale scusate
Una è è un elemento che ritroveremo dopo a livello nazionale questo per la legge elettorale regionale veniamo alla legge nazionale dunque documento vesto un pochino di timore solida ulteriore modifica della legge elettorale
Nazionale in particolar modo sulla sulla riduzione o l'eliminazione della quota proporzionale residua dicendo che eventualmente nel caso di doppio turno si potrebbe allora pensare una sua riduzione io devo dire che la posizione nostra in Confindustria
è in questo senso più drastica nel senso che noi siamo per l'abolizione della quota proporzionale
Purché logicamente il tema della ulteriori modifiche alla legge elettorale nazionale vada di pari passo con il convincimento come ha detto giustamente prima anche non è una Politano non sarebbe sufficiente cambiare ancora solo la legge elettorale nazionale
Per risolvere tutti i nostri problemi e cioè un'ulteriore modifica della legge elettorale nazionale deve andare di pari passo con un tipo di scelte un con una scelta sul tipo di rafforzamento e di modifica non certo punto di vista delle nostre istituzioni ai sensi di dare una maggiore governabilità e cioè legge elettorale nazionale quindi sua modifica e scelte per migliorare la governabilità e nello stesso tempo per dare maggiori garanzie le minoranze per permettere maggiori maggiori controlli e devono andare di pari passo a questa condizione io non sono affatto convinto che sarebbe un troppo rischioso diciamo per è un'adeguata rappresentatività Pinochet
Ora non vorrei dire di confusione ma a volte di ma forse si anche di confusione nell'attuale nell'attuale panorama io penso che se si fa una scelta maggioritaria bisogna andare verso questa scelta maggioritaria
A condizione di quello che ho detto prima cioè che si manovre anche però per dare sufficienti garanzie di di controlli di tutela delle minoranze e di governabilità dall'altra parte
Sulla governabilità anche qui sono d'accordo sulle due aree che vengono identificate nel documento cioè il da un lato il rafforzamento dell'esecutivo e dall'altro necessita di un'azione più snella ed efficace degli organi legislativi totalmente d'accordo questa scusate
Sono sicuramente le due aree importanti allora sulla prima
Rafforzamento e l'esecutivo anch'io direi che non penso che sia assolutamente necessario porsi in questo momento Lanese il tema se bisogna scegliere repubblica presidenziale alla all'americana la francese il presidente del Consiglio del suffragio universale
O meglio forse non spetta a me io non spetta a noi come Confindustria entrare in questo dibattito però io mi sento legittimato entrare in un altro dibattito e cioè senza voler modificare così radicalmente la nostra Costituzione ci sono per lo meno una serie di piccole apparentemente piccole innovazioni che possono essere fatte o o addirittura legge ordinaria o quanto meno con una modifica del centotrentotto ma che potrebbero avere sufficiente consenso
Rapido e quindi al limite essere già approvate prima di andare a votare la prossima le prossime elezioni che rafforzerebbe ero notevolmente la possibilità degli esecutivi di essere più forti
Sono tre in parte sono nel documento in parte sosta tenere questo dibattito le riassumo perché sono tre cose e tre gli elementi che noi ci teniamo a illustrare beh il primo è quello della della necessità che il Presidente del Consiglio vada a chiedere la fiducia di fronte alle Camere
Prima di aver nominato la sua squadra di Governo cioè oggi il fatto che lui deve come deve nominati sui ministri e andare di fronte alle camere a chiedere la fiducia già con la sua squadra bella pronta
Scusate non è cittadino mi mi puzza che per avere il sì che avere il consenso qualche concessione interni di uomini aveva l'ha fatta io vorrei che il Presidente del Consiglio
Come ma ma io penso che sarebbe molto meno condizionato sarebbe meno condizionato e comunque serve ed è più logico presente del consiglio valuto suo programma
Ma chiede la fiducia poi si nomine si revoca visti quasi si momento visto che siamo d'accordo nell'introdurre il principio che il Presidente del Consiglio può nominare e revocare i ministri qualsiasi momento beh ma allora sarebbe un controsenso dire che lo deve andare già con la sua squadra fatta di conta parlamentare e quindi se ne va bene una domanda bene tutte e due
So che anche questa che non è decisiva da che nel passato era c'è c'è stato per in cui c'erano state ci sia ma è un fatto importante
Secondo
Io sono per la incompatibilità tra mandato ministeriale mandato parlamentare qualcuno mi deve spiegare perché oggi un ministro guadagna quattro milioni al mese un parlamentare ne guadagna sedici milioni al mese la mia risposta è che c'è stato volutamente un artifizio per far sì che a fare ministro
Bisognava era venga se per la verità no no ma sì ma è una cosa partirà una cosa tira l'altra da un lato
Appunto appunto nella appunto dico c'è una cosa tira l'altro gestiti a partire dal concetto di ministri devono essere parlamentari e poi oltre tutto lo sia incentivato Falqui perché poi allora ministro se andava arrotondare lo stipendio dei parlamentari io trovo che sia sbagliato
Io penso che una ma ciascuno a livello politico deve fare delle scelte o va a fare il parlamentare e lo stesso deve valere a livello di Regione lo stesso che vale a livello di provincia lo stesso a Palermo a livello di comune
O a fare il parlamentare o va a fare il ministro
E se volete questo si può anche estendere dicendo che la funzione il deputato e di senatore incompatibile con quella di presidente del Consiglio di ministro di segretario di Stato di presidente della Giunta regionale di consigliere regionale
Abbiamo l'articolo sessantacinque in questa piccola piccola norma penso che si potrebbe fare
Tranquillamente
Terza e ultima terza e questo perché il perché lo presa dalla banca di prodotti non conta e partecipare come esponente comunque di un partito all'interno di un'assemblea rappresentativa come Parlamento un conto essere per membro di una squadra di Governo
Con minori condizionamenti e più liberi di fare la propria azione di gestione la propria azione di governo certo con i controlli del Parlamento mano quei controlli del proprio partito
Ultimo ultimo punto quello della sfiducia costruttiva io penso che in assenza di un cambiamento più radicale eventuale del nostro l'ordinamento istituzionale l'istituto della sfiducia costruttiva introdotto adesso potrebbe perlomeno garantire
Un una una migliore
Io ho preso la migliore gestione sicuramente delle crisi quanto meno e una maggiore come si può dire richiesta di maturità al al al Parlamento al momento in cui sfiducia al governo
Sulla legge le lettorato voglio dire un'ultima un'ultima cosa
Quello che io vorrei è che il alla
Noi avessimo una legge elettorale sicuramente maggioritaria che permettesse che le alleanze vengano dichiara fossero dichiarate prima del voto
In realtà quello che cittadino vuole che la coalizione di governo venga dichiarata resa palese da un patto prima del voto
In modo tale che poi chi non onora asse potesse essere diciamo additato in senso negativo come chi ha tradito il patto sei invece le alleanze si fanno dopo il voto è chiaro che comunque sono alleanze poi il più o meno strumentale anche sugli inviti in qualsiasi momento quindi
Poi su che tipo di modello di legge elettorale può favorire questo percorso io non entro però il principio mi sembra che debba essere questo
Ecco l'altro punto sulla sulla governabilità del documento è quello di regole più snelle ed efficace per un'azione più rapida ed efficace degli organi legislativi
Ecco anch'io qua sono molto d'accordo con me a questa necessità con necessità di fare una revisione del bicameralismo perfetto modificando anche l'articolo settantuno
E penso che noi dovremmo sicuramente introdurre un senato diciamo delle regioni nel senso che sia un organo delegato a occuparsi principalmente delle tematiche di carattere regionale ma non solo di quelle
Penso altresì che quando parliamo di rendere più snella l'azione di governo occorra suddividere meglio i poteri di Parlamento da quelli del governo io penso che noi dovremmo liberare il in un certo senso il Parlamento da tutta quell'attività legislativa minuta che invece oggi è costretto a fare e stabilire quali sono le materie su cui il Parlamento è deputato a legiferare e poi tutto il resto invece venne delegato ad azione legislativa di governo allora io qui non mi ostino scritte alcune potrebbero essere integrati quali possono essere le materie legislative di competenza del Parlamento
Enuncia libertà fondamentali diritti-doveri cittadini difesa del Paese giustizia civile penale amministrativa e relativi ordinamenti accordi internazionali regime monetario regime procedure elettorali disciplina di bilancio contabilità dello Stato approvazione bilanci pubblici preventivo e consuntivo definizione dei principi guida della legislazione regionale
Ce ne sono sarebbe raggiungere ancora qualcuno ma con un neanche così tanti il resto viene demandato regolamenti governativi già in cominceremo a cercare di stress stabilire un minimo di suddivisione di competenze che oggi in realtà non c'è che spesso è fonte di allungamento
Ecco l'altra cosa è quella della revisione del bicameralismo perfetto
Sulla revisione del copie del bicameralismo perfetto anche qui
Io penso che quello che si potrebbe stabilire eh fare esempio primo che
Cosa fa ha presentato al Senato al Senato vanno rappresentati tutte i progetti di legge relativi a principi generali fondamentali in materie di competenza regionale logicamente sentore Senato delle Regioni dovrebbe essere questo
Più i progetti di legge per la disciplina delle materie che richiedono comunque l'interesse del Paese una diciamo unicità
Unitarietà di regolamentazione
Il resto può essere presentato indifferentemente all'una o all'altra Camera
Peraltro se dopo venti giorni da una camera l'approvò passa all'altra se dopo dopo venti giorni l'altra Camera non ha deliberato in proposito può essere sufficiente il benestare in questo caso te la cavi deputati
Fatto salvo che per alcune materie che sono le materie che si occupano di ragioni per cui comunque ci deve essere anche l'approvazione del Senato o quelle diciamo di carattere generale stabilite prima
Anche in questo modo andrei verso una velocizzazione della analisi della della dell'attività legislativa
Venendo alla parte sulla pubblica amministrazione sulla riordina le competenze sono d'accordo molto col documento quando parla di necessità di ricadere anche in un certo senso la struttura delle nostre amministrazione a partire dalla necessità di una destrutturazione dei ministeri Napolitano le troppe può essere un fatto marginale anche io son d'accordo ma poi stiamo parlando di tanti fatti apparentemente marginali che però poi messi insieme e cambiano Fontana in maniera forte il nostro ordinamento
Potremmo scegliere per i ministeri più importanti ministeri vere e proprie altri per diciamo quelle quelle competenze che in realtà sono delegate alle regioni per i quali il centro deve solo mantenere una funzione di indirizzo e di controllo delle sorte di ministeri senza portafoglio e hanno il compito di stabilire il poco queste funzioni di indirizzo il generale e di controllo e basta
Ecco sulla su c'è una parte in cui mi piacerebbe forse che il documento fosse più arricchito e che è la parte sulla responsabilità di bilancio sulla gestione e la finanza pubblica
Qui si parla in maniera si parla di esempio di ne me navetta della legge di bilancio io sono totalmente d'accordo per questo e per quanto riguarda soprattutto l'incremento di spesa no per ogni legge che richiede una necessità di un aumento di spesa se non c'è se non c'è copertura deve essere non non deve essere possibile non non barese e così via che si è presentata dal dal Parlamento però io sto da questo questo su questo ambito su questo su queste materie
Per penso che potremo introdurre qualche cosa di più terra proprio per permettere una migliore gestione la finanza pubblica soprattutto in un momento storico come questo c'è drammatico per il nostro Paese nel senso che è drammatica la necessità di di ricondurre ragionevolezza il nostro rapporto debito
Debito PIL deficit PIL soprattutto se vogliamo raggiungere il caro l'oppio su questo tema io introdurrei gli permetterà introdurre ancora una serie di suggerimenti
Ad esempio il fatto che si possa porre un limite al disavanzo al disavanzo pubblicò in relazione criteri adottati dalla comunità
Cioè usiamo dei parametri comunitari anche da porre come vincolo al al nostro interno sui nostri sonanti poniamo un limite massimo l'incidenza sul PIL della spesa pubblica
Perché no
E perché no
Beh introduciamo un principio che va di anno in anno la legge Bilancio stabilito un limite per Costituzione che va scelto che va identificato quel limite ogni però anno per anno e che deve essere sì anche se l'ottantuno quattro aveva girato viene aggirato troppo spesso questo un pochino il concetto
E poi un'altra cosa io penso che si potrebbe potrebbe prevedere la possibilità da parte della Corte dei Conti di poter impugnare
Nei confronti della corte delle diciamo in una istituenda sezione economica dalla Corte costituzionale delle leggi di spesa che secondo secondo loro non rispecchiano questi principi e cioè se a un certo momento delle leggi andassero contro questi principi la Corte dei Conti posso impugnare di fronte a questa a questa sezione economica la Corte costituzionale
E poi io sono contrario alle sentenze additive dalla Costituzione sorrideva Carito comparto un tatto un po'dolente su cui magari non trovano l'accordo possono nello li stessero documento ma io penso che invocare come è stato fatto nel passato il esclusivamente il principio di uguaglianza e quindi estendere le sentenze delle cosa aspetta la Corte costituzionale in tema di sentenze additive privilegi concessi a qualcuno e quindi per conseguenza del concessi poi a tutti i soggetti omologhi in funzione il principio di uguaglianza è stato uno dei più grossi disastri
Il nostro Paese
Ma che non è corretto secondo me neanche se in guardiamo la nostra costituzione che garantisce sì il diritto all'uguaglianza ma anche il diritto all'interesse comune interesse la collettività e quando quindi la sentenza additiva
Ma a ledere il diritto della dell'interesse della collettività e quindi ad esempio di una corretta gestione delle risorse pubbliche questo diritto al più importante diritti di uguaglianza e quindi in questo caso i privilegiati è stato dato va tolto ma non va esteso a tutti i soggetti omologa bene rapidamente sul assecondare a quella delle garanzie per le minoranze dico che più o meno sono sono d'accordo su quasi tutto quindi poi entro entro Pelino nello specifico fatto salvo che sulla legge elettorale ho già detto un pochino
Le mie osservazioni e su invece il l'ultimo are a quella della che poi è la prima sulla riformulazione del sistema costituzionale dell'autonomia territoriale del federalismo possibile anche qui sono d'accordo con l'impostazione che viene da dal documento
Con alcune osservazioni la prima è questa io penso che sia venuto il momento anche di incominciare a ridiscutere del dello del soggetto comune se ha senso che ci sia un numero gli otto mila comuni il nostro Paese
Nel momento in cui andiamo delegare comuni una maggiore responsabilità autonomia di bilancio e una maggiore responsabilità finanziaria penso che sia giunto il momento di dire che solo un comune può esistere solo sopra una certa soglia di abitanti minima otto dieci mila abitanti altrimenti rischiamo di delegare certe per testa per legge o precostituzione certe funzioni e poi non hanno la capacità sul territorio di raccogliere risorse e così via dovremmo avere anche comuni in Lombardia che hanno bisogno del fondo del fondo di dotazione ditte di perequazione perché non ce la fanno da soli quindi questo è un elemento che va cambiato
Sulle Province penso che debbano smetterla da un lato nel loro aspetto negativo di essere dei passacarte burocratici di rallentamento della della dell'amministrazione
Ma devono per alcune materie ben precise collegato sul al territorio penso a gestione delle acque dei rifiuti dell'ambiente avere delle come si può dire
Delle reali possibilità d'intervento di decisione perché oggi come oggi troppo spesso la Provincia ma in realtà queste queste queste possibilità ha solo la necessità di dare dei pareri tra l'organo del Comune l'organo della Regione questo si risolve soprattutto io parlo da imprenditore in a allungamento dei dei tempi indecisione poi intervengono i prefetti come diceva giustamente professor Onida o dall'altro
Nasce la corruzione e si stima corruzione quindi Revisited rivisitiamo un attimino ruolo delle Province rafforziamo le nel se c'è da rafforzare per quello di positivo che devono fare e che oggi magari non fanno eliminiamo invece tutto quello che invece oggi realtà di impedimento
Per quanto riguarda il tema dell'area metropolitana e non l'ho visto nella nel documento forse marginale però io penso che una rilettura seria approfondita
Dell'istituto dell'area metropolitana non come era stato poi utilizzato ho ipotizzato nel suo utilizzo quando appena sono state realizzate sulla carta
Ma probabilmente in una lettura nuova in cui Yara metropolitana significhi un luogo di coordinamento e anche di Indirizzo di alcune attività amministrative anche politiche ma strettamente connesse con una serie di caratteristiche del territorio
Non siamo un Paese che ha distretti industriali che aree di governo del territorio molto precise
Che con delle aree metropolitane possono essere agevolate nella lista del territorio in realtà così come erano state concepite spesso diventavano una ulteriore sovrastruttura negativa
Sul federalismo fiscale direi che sono d'accordo sull'approccio dico solo che quando parliamo di maggiore autonomia responsabilità finanziaria dobbiamo renderci conto che dovremo andare avanti in maniera molto molto attenta sul tema del regionalismo
Parallelamente a livello fiscale a livello istituzionale le due cose non essere studiata insieme io ricordo che quando parla ci fu Governo precedente andai incontrare nella mia veste di neo consigliere incaricato riforme istituzionali Tremonti da un lato Speroni dall'altro e Urbani dall'altro e la prima cosa che gli chiesi che chiesi loro e siete coordinati tra i tre perché se no io venire a parlare con uno ma se poi ciascuno di voi non sa cosa ma se non altro penso che sia la cosa più sbagliata
Bene io ho detto queste insomma che era molto importante che ci fosse questo coordinamento molto stretta che non e questo voluto questi tre
Ministeri andassero Badarau vadano avanti nella stessa direzione e così come chi studia queste materie deve porsi sempre il problema dal punto di vista l'amministrazione della riforma fiscale dello riordino delle competenze
Delle delle regioni ultima cosa sulla la riforma della pubblica amministrazione
C'è un elemento che per me e decisivo che è quello sulla riforma della dirigenza pubblica perché fintanto che io non avrò all'interno la pubblica amministrazione personale responsabilizzato motivato mobilità mille premiali le e così via aprono sempre le mani legate e e non avrò mai una pubblica amministrazione in grado di rispondere in senso positivo alle sfide di cui abbiamo parlato fino adesso qualche cosa è stato fatto affidato ad oggi nelle sue riguarda la possibilità delle amministrazioni e locali di ad esempio ricorra personale Esterno qualche cosa è stato fatto in termini di contratto
Ha fatto qualcosa Frattini ha dato qualcosa prima Cassese urbani in termini di possibilità di premiare il personale il personale migliorerà negli altri e così via
In fatto di mobilità di utilizzo di incentivi nell'ambra contrattazione bisogna che ci sia più capacità e più possibilità e più abitudine dell'uso di questi strumenti in tutta nostra pubblica vista azione ma il nodo della dirigenza è ancora bloccato
Perché è stata fatta una falsa privatizzazione del rapporto di lavoro dall'evidenza pubblica e se io non posso incominciare dai dirigenti
Ha incominciato a chi deve dare l'esempio a far sì che l'amministrazione lavori bene e poi è inutile che passi che che pace quello che c'è sotto
In questo modo chiave anche se non centra forse specificatamente riforme ricade costituzionale ma dei diventano promesso
Due cose sull'ultimo fatto cioè sulla metodologia adottata nel documento si dice no all'assemblea dalla Costituente perché sarebbe meglio andare con centotrentotto e fare una serie di graduale di modifiche io qui non entra anche che non mi spetta forse entra nel dibattito e dire come Confindustria se vogliamo la Costituente o no però dico questo
Noi come convenuto diciamo che siamo arrivati a un limite temporale
Oltre a cui non possiamo più aspettare come aziende
Perché altrimenti noi vediamo che quando vado in Francia uno in Germania vado all'estero o degli delle istituzioni che funzionano bene e note aziende lì funzionano meglio che qua quindi il tempo ci porrà lui stesso
La strada se non la sapremo scegliere noi in principio è molto meglio agire con centotrentotto e fare queste riforme io ho già detto quali del più quelle tra sulla governabilità e la legge elettorale mi piacerebbe che fossero fatte nei prossimi due tre mesi e andare a votare colano dico in queste nuove condizioni
Ma se a un certo momento e le forze politiche e il Parlamento euro le Commissioni bicamerali o il clima politico suo complesso non è capace
Di di di di farle queste modifiche beh allora potrei Sergio argomento che ci Salini verremo imposti nel costituire nel fare un'assemblea costituente con potere di grande
Lo so però però sono d'accordo però verrà fuori un certo momento voglio dire mi sarebbe a dire il popolo la chiede e allora vera messa con le spalle al muro nel doverla fare perché sarà l'unica risposta anche a livello di messaggio che sarà ritenuta come accettabile è sbagliato è sbagliato
Io penso che noi dovremmo essere capaci di dimostrare che le cose si possono cambiare pian piano e però bisogna farlo
La sensazione che alla gente che al cittadino che ci guarda che riguarda è quella spesso di troppa gradualità e troppo immobilismo realtà
A volte i mobili questo è pericoloso per cui poi la selezione alla Costituente potrà essere riterrei che sa che si è imposto
Professor Massimo Luciani
Poi
Dopo undici anni forse c'è tempo per qualche osservazione
Vediamo
Cioè
Proprio in apertura della nostra discussione e Valerio Onida ci diceva che questo un tentativo di redigere un documento serio ecco questo tentativo sicuramente riuscito
L'hanno detto tutti gli interventi che hanno preceduto il mio ci troviamo di fronte a un'elaborazione seria
Sulla quale è opportuno discutere esprimere le proprie opinioni vedremo più avanti io condivido moltissime delle cose che sono documento altre invece su altri invece ho delle riserve su altre ancora devo dire occorre meditare
Tuttavia questo documento così serio sì incastona in una fase del dibattito culturale politico istituzionale italiano nel quale l'aria non è sempre così irrespirabile pulita come quella che si deve che si ispira leggendo il documento e in realtà io vorrei proprio partire dalle cose meno convincenti delle quali si sta discutendo adesso che non sono giustamente al documento dal quale si evince talvolta espressamente dal volto implicitamente un disfavore per queste proposte
Le due proposte di cui voglio parlare sono quella della redazione di una nuova costituzione con la eventuale convocazione dell'Assemblea costituente
E la proposta di elezione diretta del Presidente del Consiglio cose sulle quali sono soffermati anche gli altri intervenuti prima di me
Più avanti cercherò di dire qualcosa sul sul da farsi ovviamente alla luce del documento
Sottolineando peraltro che molte molte cose anche sono da fare documento ovviamente non ha potuto considerare tutto quello che c'è da fare
Il Presidente Napolitano prima ricordava due temi importantissimi e sono perfettamente d'accordo il coinvolgimento del Parlamento
Nella politica comunitaria e la questione della riforma del referendum io personalmente ho qualche perplessità
Sull'istituto del referendum consultivo ma forse un problema terminologico se non ho capito male io sono molto più favorevole all'ipotesi
Di una disciplina nuova del referendum abrogativo e all'introduzione di un di uno strumento modellato su quello dell'iniziativa legislativa alla svizzero la californiana che da al al corpo elettorale
Un'arma molto più forte di quella offerta referendum consultivo poi c'è la grande questione della legge elettorale
Io su questo ho opinioni decisamente
Diverso è diciamo da quelle che si sono affermate con la grande furia del movimento referendario sono sempre stato convinto che invece che introdurre un sistema elettorale maggioritario correggendolo con una quota proporzionale si sarebbe dovuto fare esattamente il contrario cioè
Materie un sistema elettorale proporzionale sottoponendo anche una robusta torsione maggioritaria in modo vario ci può essere lo strumento del lo sbarramento il premio di maggioranza con il doppio turno tante sono
Tanti sono gli strumenti ma ci sono ragioni teoriche e politico istituzionale
Sulle quali qui non è il caso di di di parlare
Mi sono divertito mettiamo un po'd'ordine nei miei appunti
A vedere un po'quali sono gli argomenti sostenuti avanzati dai sostenitori della tesi e facciamo la nuova costituzione ecco io ne ho identificati sei principalmente ce ne sono sicuramente anche altri ma su su questi sei e e ebbene soffermare un pochino la nostra attenzione il primo argomento la nuova costituzione necessaria per passare da uno Stato unitario uno Stato federale
Questo per l'argomento Miglio lo chiamerei così
Secondo argomento la Costituzione nuova inevitabile perché la Costituzione vecchia è morta
Questo argomento fu sostenuto curiosamente in pendenza di mandato presidenziale la presidenza del signor Presidente Cossiga abbiamo sostenuto anche da ambienti culturali totalmente diversi molti dei miei amici del Centro per la riforma dello Stato Pietro Barcellona Peppino couturier quali polemizzò discuto su questa cosa costantemente e scarto messi pure dalla dall'idea dell'esaurimento della Costituzione repubblicana
La nuova costituzione terzo argomento è inevitabile perché la Costituzione non è mai nata non è mai stata attuata non è mai nato eccetera eccetera ecco questo è un argomento sostenuto ad esempio fra gli altri da Sergio Romano questo saggio su Liberal
Numero come dire illuminante questo questo numero di Liberal
Che rovescia un po'tutto quanto l'atteggiamento tipico che si è avuto nei confronti de L'attuazione della Costituzione sin da Costantino Mortati dal Partito d'azione l'attuazione della Costituzione era al tradimento della Costituzione
Dice adesso si dice non dobbiamo cambiare Costituzione perché quella vecchia non è stata attuata anzi non è mai
Quarto argomento è necessaria la nuova Costituzione perché la vecchia è stata scritta è usata diciamo da forse che erano segnate in modo irrimediabile qui cito testualmente da statalismo anti individualista il formalismo giuridico e quello che ha scritto Giorgio Rebuffa
Altra
Altra tesi altro argomento la nuova Costituzione è necessaria perché il testo costituzionale è anche questo a Rebuffa cito testualmente ricco di formule ambigue di principi contraddittori e non si sono formate interpretazioni applicazioni consolidate univoche
E anche perché cito con la testualmente nel sistema istituzionale sviluppatosi a partire dal documento non vi è un efficace meccanismo di garanzia dei diritti
Sesta tesi e qui finiamo e opportuna non necessarie né indispensabile la nuova Costituzione perché solo così la sinistra potrebbe dare un forte segnale di rinnovamento che solo sostenuto Massimo Cacciari recente c'è anche Intervista
Può darsi che non ha sia stato riportato correttamente il suo pensiero
No anche perché solo così si potrebbe dare al Paese lo shock di cui il Paese ha bisogno questo invece lo ha scritto
Nicola Matteucci sempre in quel numero di libera
Ecco no no no no questo e questo riguarda la la l'arma una Costituzione totalmente nuova io penso che siamo invece in tutti d'accordo sull'esigenza di riformare la Costituzione del mille novecentoquarantotto questa è una cosa diversa
Ecco qui qui parliamo ecco dei dei dei costituenti noi siamo proveniente dalla parte dei poteri costituiti da con potere costume e cosa si può rispondere a questi questi sei argomenti è necessario rispondere che o si può soltanto limitarsi a sorridere dicendo che effettivamente sono cose che però beh
Sì sì certo però ecco diciamo
Allora la prima dice tesi Miglio ecco qui è ovvio che se si vuole la rottura dell'unità nazionale passando dallo Stato unitario lo Stato che ha unitario non è più ad esempio una confederazione è del tutto evidente che occorre è del tutto evidente che occorre una nuova una nuova costituzione ma
Per questo
Comporta una scelta così drammatica che non penso che insomma
Non ci troviamo di fronte a questo se invece si vuole
Introdurre il cosiddetto federalismo beh allora non c'è nessuna incompatibilità tra la Costituzione del quarantotto e Federico perché il federalismo è una cosa diversa dallo Stato federale tra l'altro il federalismo come dire un un movimento un processo dinamico ora che chiarito car free distanti anni fa e tutti i sistemi sono in qualche misura federali perché non esiste un sistema totalmente accentrato che possa fregiarsi del titolo di democratico e quindi questo è perfettamente
Compatibile con la posizione pubblica la come sono su sforzato di cercare di dimostrare saggio che uscirà tra poco
Tutto questo ovviamente se si salvaguardano i principi della solidarietà e dell'eguaglianza perché ci potevo alleanza
Sovente viene dimenticato quando si parla di federalismo mi ha fatto molto piacere invece trovare la parola eguaglianza nel documento redatto curati alle violenze e la tesi invece la Costituzione morta ecco qui ci sono ragioni di carattere teorico che noi costituzionalisti
Diciamo dibattiamo da da tempo una Costituzione rigida e per valori more a mio avviso soltanto se si tocca il suo testo perché su testo e simbolo questa tesi è stata sostenuta da Alessandro Pace anche riferimento alle costituzioni e flessibili
Le costituzioni non assistito cioè da un procedimento di revisione costituzionale gravato secondo me questo è troppo ma per le costituzioni rigide per valori mi sembra sicuro che se non si tocca il testo la Costituzione non si può dire morta perché altrimenti il testo garantisce una riserva di legittimazione fortissima
Per chi vuole mantenere in vigore vitale la Costituzione
Poi
In questo modo diciamo i sostenitori de di questa di questo argomento invertono l'ordine logico delle cose perché ci dicono la Costituzione e morte quindi dobbiamo di circa nel testo mette invece l'ordine dal nordico delle cose toccare il testo e poi allora fate morire la Costituzione se ne siete capaci di toccare il testo
Colpendolo al cuore
Poi e siamo sicuri che sia avvenuto che sia morta davvero la Costituzione
Perché è venuto meno il patto
Politico sociale che la sorreggeva
Ecco io ho l'impressione che qui sì
Si abbia
Una qualche distorsione di prospettiva ecco non mi pare che
La costituzione fondata sui principi di di solidarietà di eguaglianza anche di competizione ovviamente da che serva a Costituzione dimentica del dei diritti delle iniziative economiche tutt'altro questa Costituzione non è stata sopraffatta dall'individualismo sfrenato questo individualismo sfrenato e
E totalmente privo di principi se non ha vinto non non ha ancora vinto ecco possiamo farlo vincere Maldive lui
Ci possiamo dare da fare perché vinca però fino a prova contraria fu adesso non ha vinto
Questione dell'attuazione della costituzione e del tutto è evidente che e anche qui si rovesciano gli ordini e logici insomma la Costituzione non è stata attuata nulla cambiava beh insomma anzitutto attuiamo vediamo un po'cosa succede
E e poi mi sembra stravagante che non si ricordi che ha una qualche attuazione alla Costituzione c'è stata non soltanto un piano istituzionale ma anche sul piano
Dei valori sociali dei diritti insomma questo unitaria del mille novecentonovantacinque oralità del quarantotto su questo sembra assolutamente
La Tessi
Dello statalismo anti individualista formalismo giuridico questo è stato queste erano le le le forze che hanno dato vita alla Costituzione Santa patria ma ma esattamente il contrario non abbiamo fatto altro che leggere e scrivere
Che il movimento cattolico il movimento operaio erano segnati proprio da una da una pulsione antistatalista incerto non individualistica ma antistatalista c'era una diffidenza nei confronti dello stato battuto dopo la il ventennio fascista del tutto evidente e poi il patrimonio culturale tanto il movimento operaio quanto della pensiero cattolico l'utopia sociale cattolica erano i improntati altrettanto grande cautela nei confronti dello Stato addirittura dei poteri pubblici in generale esattamente rovesciato tutto questo o poi inoltre anche individualismo ma il valore che riteniamo meritevole di essere perseguito e l'individualismo o il personalismo cioè pensiamo che sia da proteggere l'individuo la persona e quindi cerchiamo di metterci d'accordo
In assemblea costituente Togliatti Dossetti fu l'accordo per proteggere la persona non individua la persona sociale nella concretezza diciamo della sua determinazione sociale son due cose
La questione blu dice lo si sono consolidate interpretazioni univoche e uno c'è un efficace meccanica garanzia di diritti qui era troppo lungo scrive solo cito testualmente dal dall'articolo di Rebuffa su su Libero Veneto c'è anche il libro di Rebuffa che sostiene le stesse cose
Qui si dice oltre al resto la prima parte la nostra carte appesantita oltre che da clausole generali cioè da formule a cui l'interprete deve dare un contenuto specifico da principi tra loro in conflitto esenti a questo proposito se ne potrebbero fare molti
Ma per restare l'attualità è sufficiente ricordare il conflitto tra il principio della tutela la riservatezza il principio della libertà di espressione
Ecco ora e negli Stati Uniti ci sono intere
Se intere biblioteche che sono dedicate al tentativo di conciliare questi due principi che sono entrambi nella Costituzione degli Stati Uniti e ci sono decine se non centinaia di sentenze della Corte Suprema che non fanno altro che riflettere intorno a questo è emerso ha scritto un libro che si chiama sistema Fred aveva espresso che ha diversi anni ormai più di trent'anni è un volume di mille pagine che ruota attorno a queste questioni eccetto ma è ovvio che le costituzioni sono infarcite di principi anche contraddittori ma perché c'è un di contrattazione pratica
Perché tra i valori non si può ordinare i valori non posso essere ordinati una volta per tutte in astratto i valori vanno bilanciati nella pratica
Quindi venendo se denunciamo sia forte son cose
Poi diciamo non ci sono garanzie efficaci sul terreno dei diritti e qui va è un po'rivista la giurisprudenza costituzionale insomma ecco
E bisogna anche ricordare l'esperienza degli altri Paesi cos'è stata la Francia prima del settantatré quando il Consei costituzionale la introdotto il principio della garanzia dei diritti riconosciuti nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del cittadino dell'ottantanove
Un grande cambiamento e
A chi si sono ispirati i francesi se non ai sistemi di giustizia costituzionale dei paesi che avevano adottato loro costituzione tra il quarantotto e e il quarantanove cioè l'Italia e e la Germania eccetera
Altra tesi la questione della va be'dell'opportunità qui insomma certo sì
E questo se non si fanno perché è opportuno
Patrocinare un certo progetto politico insomma questo è del tutto evidente non si stracciano i principi
Perché si persegue tatticamente un certo risultato questo mi sembra del tutto ovvio abbiamo già avuto in quindicesima un'esperienza con il cosiddetto referendum europeo dal mille novecentottantanove ricordate
Forse ce lo siamo anche dimenticato ma insomma ecco un referendum che se non avessimo tenuto sarebbe stato sicuramente meglio e ma quello era un caso di utilizzazione strumentale di
Invece di una
Questione delicatissima importantissime per un problema assolutamente tanti
è andata come è andata quindi diciamo io direi di di
Va detto no alla Costituente all'idea di una nuova costituzione in in qualunque forma e anche diciamo però bisogna dire no a un uso disinvolto
Culturalmente del termine costituente
Per esempio sette questo saggio questo fascicolo di Liberal Sergio Fabbrini pure attento studioso vuole aprire la prospettiva ordinaria di potere costituente è ora il potere costituente non ha prospettive ordinaria il potere costituente ha prospettive straordinarie quindi insomma non possiamo chiamare potere costituente quello che è un potere costituito di revisione seconda questione sì scusate purtroppo però queste cose forse è bene approfondirle un minuto perché sono avvenuti l'elezione diretta del primo ministro e dico primo ministro perché Parlami Primo Ministro coloro che propongono le sa diretta insomma ecco io preferisco dire Presidente del Consiglio
Quindi argomenti a favore non dico cinque forse di come la cosa meno importante allora ce n'è uno di quei e la prima il primo argomento si dà concretezza e forza si dice alle leggi elettorale scelte elettorali
Solo in questo modo le le scelte elettorali sono sono concrete e forti
E e qui questa è la tesi di Rebuffa che cita la proposta le proposito un passo di DMax del diciotto brumaio sul quale poi torneremo
Seconda tesi le elezioni servono sostanzialmente soltanto scegliere il decisore
Questa tesi Miglio non servono ad altro da che mondo è mondo se dice sono conserva dato che sceglie il decisore
Non c'è nessun'altra funzione
Terza tesi in questo modo si introduce dinamismo nel sistema parlamentare
Rompendo la logica dei ceti politici che compongono i politici che hanno insomma è la logica della classe politica rompendo riga classe politica incentivando anzi con l'allargamento della coalizione a quelli che sono chiamati gli elettori senza voce
Tesi Fabbrini
Quarta quarto argomento si da coerenza diciamo all'azione di governo
Unificando la maggioranza e consentendo al governo di agire non da comitato esecutivo del Parlamento ma da comitato direttivo dal Parlamento
Questa la tesi galeotti Barbera la la la la ITT eterei così
Ultima ultimo argomento si è coerenti con la scelta maggioritaria e questo questo argomento è stato sostenuto molto autorevolmente il presidente della Corte costituzionale recente intervento
Cosa si può replicare Attali argomenti
Allora tesi che si dà più concretezza e forza le scelte elettorali esattamente il contrario perché più aumenta il tasso di delega più si allontana diciamo così
Il
I l'eletto perché su di esso si concentrano i voti di tutti meno è concreto il potere dell'elettore diventa ancora più astratto diciamo più labile
E la citazione di Marx mi aveva sorpreso all'anno Sonata riguardare perché dicono guarda un po'sembra un po'strana questa citazione in effetti era strano
Ma se dice così mentre ogni singolo rappresentante del popolo rappresenta soltanto questo o quel partito questa quella città eccetera eccetera
Egli il il capo dello Stato eletto dalla da tutti i veri direttamente è l'eletto della nazione e l'atto che la sua elezione è la briscola che il popolo sovrano gioca una volta ogni quattro anni ora questo passo
Era stato citato per dimostrare l'esigenza di eleggere direttamente il presidente del Consiglio poco perché è importante dare hai la la briscola in mano al al corpo elettorale ora Marx
Intendevo esattamente il contrario se intende questo era il suicidio della Costituzione lo dice chiaramente due righe prima la Costituzione qui torna distruggersi da sola facendo eleggere presidente a tutti i francesi a suffragio diretto e ponendolo in conflitto un'assemblea rappresentativa e facendo sì che a questo punto si vada dritti dritti
Secondo me verso Weimar o per lo meno che ci sia questa questo rischio perlomeno sia questo rischio o almeno Napoleone insomma ecco almeno verso il Tricorno di Napoleone direbbe direbbe sempre Marx che appunto diceva che la Costituzione del quarantotto era stata messa sottosopra non dalla testa perché Napoleone la testa vuota ma da suo Tricorno nacque
Seconda e opinione le lezioni servono solo a a scegliere decisore beh qui questa è una concezione la democrazia che a nobili ascendenze la teoria dalla classe politica la tela dell'élite da Mosca Pareto eccetera però non è una visione della democrazia nella quale io penso che sia opportuno identificarsi probabilmente la la l'idea della democrazia emancipate della democrazia che valorizza la persona
E che fa crescere acconsente a tutte le personalità di tutti di crescere un'idea totalmente diversa da questa e quindi non penso che le elezioni debbano possono servire soltanto a scegliere decisore c'è il rischio concreto questo sì
Dobbiamo applicarci nella constatazione dell'esistenza di questo rischio
Terza terza tesi
La questione dell'introduzione di un elemento dinamico nel sistema e anche qui mi pare che sia il contrario
I sistemi nei quali il tasso di personalismo è molto alto il massimo anzi sono anche quelli in cui sono più sperduti zaristi ceti politici
In cui funziona una logica di decisione politica tutta legata agli interessi della classe politica pensate a quello che accade negli Stati Uniti alle difficoltà di ricambio dei senatori oltre che dei dei membri del Congresso
La questione la compattezza della forza della maggioranza questa una era un una questione molto vera
Con il sistema proporzionale quando le coalizioni
Sì rompevano prove intorno alla questione dell'identificazione dell'intera
Comincia a non essere più vero perlomeno non non non ha più lo stesso significato nel nelle atmosfere maggioritari perché nel sistema maggioritario è chiaro che i meccanismi per assicurare la compattezza alla maggioranza non debbono essere questi debbono essere altri se si vuole di funzioni bene siete maggioritario quali debbono essere questi meccanismi
Il programma comune
Non ha sì ripetuto se direi quasi esclusivamente
Perché se manca il programma comune se manca questa questa unità di fondo della coalizione due natia manca ovviamente la la stessa maggioranza e rendere compatta la maggioranza che non esiste più un danno che un bene perché sottopone sistema attenzioni assolutamente irresistibile
Ultima tesi
Si dice si è coerenti con la scelta maggioritaria io ho l'impressione che però non sia così
Perché non non non ci sono sistemi maggioritari nei quali esista questo il sistema in cui è stata adottata e l'elezione diretta al presidente del Consiglio a partire dal novantasei al sistema israeliano nel quale c'è unità il proporzionalismo e si capisce
Perché più si è proporzionalisti e più se frammentati più si pensa di avere bisogno di un'istanza unifica
Più in generale però io direi che la questione dell'elezione diretta è presente il Consiglio scusate se mi dilungo su questa su questa proposta però una proposta sulla quale molto si discute che
Penso che ci farà penare
Anche a sinistra ecco appunto ecco e più in generale ci sono delle critiche di fondo da fare a questa proposta la prima questa proposta sì fonda a mio avviso su una concezione la democrazia totalmente diversa da quella che io personalmente prediligo che una democrazia pluralistica aperta razionale cioè democrazia che cerca di sviluppare
Lo cito costantemente perché la formula molto bella e di sviluppare la cittadinanza illuminata di cui parla Robert Dole che certo non è un pericoloso
La seconda questione c'è il rischio di una fortissima attenzione istituzionale
Come aveva già colto ma come il raccolto perfettamente Giarre del maggiore di costituzionalisti francesi di questo del secolo nel sessantuno quando scriveva limoso riportato testualmente la separazione dei poteri suppone parità di prestigio tra dei due poteri che si vogliono indipendenti dei quali ma parità di prestigiosi a sé la legittimazione comparabile
Lo diceva Marx per l'appunto
è stato correttamente la e la legittimazione del Presidente del Consiglio per Capo dello Stato a capo del governo chi volete eletto direttamente non è paragonabile a legittime azione di una Camera composta da rappresentanti sui quali si coagulano i voti con il sistema maggioritario peggio ancora del loro collegio soltanto figuriamoci ma
Presidente Napolitano sarà possibile delle diversità di maggioranza
Ovviamente e sono difficilmente sopportabili la data ed in Francia la coabitazione è stata sopportabili perché lì
E qui aveva ragione Cossiga che cosa l'ha colpita da mandato in Francia mi ha colpito l'esistenza dello Stato certo un francesista e lo Stato esiste l'amministrazione pubblica esiste tutta una tradizione di indipendenza istituzionale che danno invece non esiste è sopportabile da noi l'idea di una divaricazione di maggioranza
La domanda è retorica perché la risposta chiaramente
Non a caso direi che Galeotti nella proposta che ha aggiunto al al documento Speroni cerca di costituzionalizzare surrettiziamente non lo dice
Ma insomma il sistema maggioritario sperando di salvare in questo modo la coerenza delle maggioranze ma non basta perché anche col sistema maggioritario si può avere una contrattura contraddizione di risulta
Ancora che ci sta a fare in questo contesto il Presidente della Repubblica
Presente la Repubblica rappresenta dice la Costituzione l'unità nazionale
Ma in che misura potrebbe ancora dire ragionevolmente di rappresentare l'unità nazionale quando cioè di fronte a lui un Presidente del Consiglio dispetto al quale egli dovrebbe essere il garante che è eletto direttamente dal popolo dalla nazione tutte anche
Scesa nominarmi ma in piazza e votarlo
Come fa a dire presidente Repubblica di essere il garante della Costituzione il rappresentante l'unità nazionale non conta niente e e il due di coppe laddove la briscola e denari insomma da e per restare a a Matrix
E la briscola ce l'ha in mano
è anzi il il Presidente del Consiglio tenete presente che il primo abbiamo presente Repubblica abbiamo tre
Questo sistema funziona dove c'è il re che può contare su una sua legittimazione alternativa non democratica ma se la legittimazione di fondo la stessa legittimazione democratica ma dove mai potranno mai essere paragonabili questi due istituzioni
Infine che senso avrebbe la fiducia
Questo questo assolutamente nessuno perché si salva su un'inversione della del del voto di fiducia sarebbe il Parlamento dopo il dovere della fiducia del Presidente del Consiglio e non viceversa come mai sarebbe compreso dal popolo un voto di sfiducia
Sarebbe pazzesco
Allora queste critiche mi sembra valgono per tutte le ipotesi di elezione diretta del Presidente del Consiglio per tutte nessuna esclusa però ovviamente sono più forti nel caso in cui si immagina
Una lezione sempre che sia io che lo consiglio che non sia contestuale all'elezione ora le elezioni politiche all'elezione della Camera e uno del Senato se vogliamo materico sul bicameralismo attuale oppure nel caso di elezione contestuale quando si prevede l'elezione del premier su una scheda separata
E questo negli rende più separati ancora
Però cioè sono critiche che possono essere rivolte diciamo a tutte a tutte le ipotesi di di elezione diretta del Presidente del Consiglio altre strade sono sono percorribili una vecchia proposta proprio di leopoldo Elia abbia avanzato adesso dal Comitato Firenze per Prodi che un documento e chiudo nel quale i nostri amici barile De Siervo eccetera sono costituzionalisti fiorentine abbiamo avuto molta parte e e quello della investitura parlamentare del Presidente del Consiglio come è stato accennato anche precedentemente
Questa investitura parlamentare non non è la panacea per tutti i mali perché tutte quante le trattative si possono svolgere anzi occultamento e però ha un suo significato simbolico che può essere opportuno poi ci sono tante altre strade tante altre ipotesi che si possono percorre
E
Tutto questo è importante dirlo e non basta a mio avviso
Sostiene l'opinione curiosa che è quella avanzata adesso da Augusto Barbera secondo la quale di fatto già così
Barbera è stato uno dei principali oppositori di questa di questa di questa ipotesi ai soci adesso non è più tanto importante perché di fatto è già così basta vedere la competizione Prodi Berlusconi già già è così nella testa della gente
Ma è questo non lo debbo dire io collega prestigioso Augusto Barbera
C'è una bella differenza tra il fatto la norma
Insomma un conto è che sia così di fatto la tessera getto conto che c'è una norma che lo prevede
Un conto è la legittimazione che deriverebbe dalla elezione separata del Presidente del Consiglio rispetto a quella delle camere è altra cosa e che questo presidente del Consiglio sia l'espressione
Di una maggioranza di governo che si candida dopo aver lavorato nelle atmosfere
Anche nelle segreterie dei partiti e dei movimenti perché no e che lo ha lo candidano Presidente del Consiglio son cose totalmente diverse è del tutto evidente da chi ripete la sua legittimazione Romano Prodi
Se non
Dall'insieme delle forze politiche che locali dalla dalla dalla coalizione che lo sostiene da chi ripete la sua legittimazione e Silvio Berlusconi
Lui a se stesso fece beh no dal Signore la signora Simona però e diciamo da questo punto di vista sono due cose totalmente sono due cose totalmente diverse
Veniamo adesso documento scusate se
Investito molto tempo in cose che non c'erano documento ma in ripeto è importante rendersi conto del fatto che
Queste proposte sono proposte sul campo e con essa dobbiamo confrontarci documento elaborato dal Milan mi sembra che sia condivisibilissima per molti aspetti la questione la riforma regionalismo mi trova in gran parte con sei sette io persona è tanta e anche più in là ulteriori
Ripensamenti soprattutto del della tematica della finanza regionale
Mi sta benissimo anche l'ipotesi del mantenimento di un sistema elettorale che dia spazio la rappresentanza delle minoranze e poi tutto si può discutere anche la Camera delle Regioni è un tassello importante della riforma federalista se per federalismo intendiamo quello che si deve intendere
Molto importante l'idea di un controllo parlamentare su tutti i trattati
Tritate internazionali che con da un deficit diciamo di di di controllo parlamentare
La revisione dell'articolo ventuno mi sembra urgente lo accennava anche prima il Presidente Napolitano il ricorso diretto per la violazione diritti fondamentali è uno strumento di completamento delle garanzie
Che non è che sia totalmente inefficaci come qualcuno sostiene la è uno strumento molto importante
Importante anche la questione dell'attuazione dell'ordinamento sindacale insomma diciamo attuazione articolo trentanove della Costituzione P. probabilmente l'articolo trentanove da un po'ripensato è troppo sintetico troppo
E più che di attuarlo si tratterebbe fosse proprio di riscriverlo rimarginano ecco con le forze sociali
In accordo con le forze sociali per per adeguarlo alla realtà di oggi e infine benissimo l'idea delle leggi di revisione e distinte per argomenti cioè no alle revisioni costituzionali pacchetto per cui si o si prende tutto così lasciato
Ecco personalmente invece ho qualche perplessità ed è di con minimo di tempo in più alle cose sulle quali ho perplessità ovviamente non a quella sulle quali o accordo per queste altre proposte anzitutto la riforma dell'articolo centoventidue terzo comma elezione del presidente del consiglio regionale da parte del consiglio medesimo io qui temo l'effetto slavina cioè che se si elimina questo poi invece ci sia come dire una sorta di coazione a ripetere legittimazione diretta per il sindaco legittimazione diretta presente nelle singole regioni sino ad allora delle semplici diciamo questo ripeto mi sembra mi sembra un po'pericoloso certamente il fatto di avere venti venti possibilità diverse rende meno
Vedo meno rischioso il tutto però insomma mio personalmente non non vedo l'urgenza ecco di una riforma del terzo comma centoventi
Una cosa molto delicata è quella dell'innalzamento dei quorum
La pista delle garanzie
E io qui confesso penso di essere abbastanza isolato l'ho detto in molte occasioni pubblica eccetera se se fosse il suo sostiene questa tesi
Io non sono molto favorevole a questo innalzamento del quorum
Cioè all'idea che e non so le leggi di revisione costituzionale si debbano fare commenti questa mangiarsi due terzi che i giudici costituzionali se Baggio a due terzi anche dopo il terzo scrutinio Chimenti al CSM selvaggia due terzi eccetera eccetera non non sono molto convinto di questo perché non sono convinto sostanzialmente per due ragioni la prima
Che riguarda soprattutto la revisione della Costituzione una Costituzione iper difesa è una Costituzione che si espone al rischio della dell'attacco
Frontale
Una Costituzione che molto difficile cambiare alla costituzione che si potrebbe avere la tentazione di di modificare non legittimamente diciamo legalmente per le vie della legalità costituzionale né per le vie della illegalità costituzionale
Ma più grosso ancora la perplessità sulla questione delle minoranze leali che cosa intendo
Funziona il meccanismo innalzamento del quorum soltanto sull'abbiamo a che fare con una maggioranza leale e una minoranza leale una minoranza cioè che non vuole sabotare costantemente pervicacemente
Le leggi di revisione la scelta di organi costituzionali garanzia e via dicendo perché se la minoranza superiore anche di poco di un solo voto a un terzo decide di non leggere mai giudici costituzionali non mi fai legge OLAF
Questo problema era stato posto all'attenzione della della dottrina e del mondo istituzionale da una sentenza del mille novecentocinquantadue del tribunale costituzionale federale tedesco che opportunamente è stata ricordata
Dà delle Hanson in un suo saggio di prossima pubblicazione in questa sentenza si affrontava il tema della così tra tirannia della minoranza e nella ipotesi degli accordi e tra il Bund e i lender cioè tra lo lo Stato federale i i lender
E in quell'occasione si disse che e c'era efficiente il rischio di esporsi a una tirannia della minoranza che poteva sabotare qualunque processo decisionale a meno che a meno che questa minoranza non fosse stata vincolata da quale dovere dal dovere di fedeltà
Dal dovere di fedeltà alla federazione al dovere di fedeltà al Paese ma questo dovere di fedeltà lì in Germania è diciamo sostanzialmente costituzionalizzato
E presidia il rispetto di questo dovere un organo imparziale come il tribunale costituzionale federale chi mai potrebbe presidiare il rispetto del dovere di una minoranza sleale di fronte a un tentativo come dire di
Pervicace e e costante sabotaggio politico
Poi per quanto riguarda in particolare i l'innalzamento del quorum per regolamenti parlamentari di o un'anteriore perplessità diciamo che mi deriva dal fatto che il parlamentarismo si fonda sul principio di maggioranza l'idea che il regolamento parlamentare non si adottato a maggioranza Simplicio assoluta
E bensì a maggioranza di due terzi mi lasciano perplesso per ragioni di carattere di carattere teorico ci sono altre garanzie invece importante per la revisione della Costituzione tempi rimedi sono sono procedimentali omogeneità delle leggi di revisione e questo siamo perfettamente d'accordo
Ricorso diretto alla Corte costituzionale della
Opposizione semmai l'opposizione in Italia avrà un suo statuto
Referendum oppositivo avversa attivo
Indetto ai iniziativa della sola opposizione
Perché quello che mi interessa che la maggioranza non abbia il dominio del referendum per poterlo gestire in modo plebiscitario perché sarebbe anche interesse la maggioranza provare una revisione costituzionale colma con una maggioranza inferiore a due terzi oppure a due terzi con il referendum costituzionale obbligatorio e poi avere l'investitura plebiscitaria
Per gli organi di garanzia ci sono altre cose ma vedo che il tempo stringe e salto qualche perplessità o anche sulla riserva di regolamento e sul divieto di leggi provvedimento perché qui
Io personalmente parto dall'idea che la rappresentanza politica non tanto dell'idea della sovranità della legge della sua onnipotenza ovviamente non è non è questa la posta dello stato costituzionale di diritto fossero dello stato di diritto docente escono non respiriamo più ma
Intanto perché ho l'impressione che si debba lasciare sempre lo spazio la rappresentanza politica
Per impadronirsi di terreni decisionali che non possono esserle sottratti per consegnarli
Sic et simpliciter al governo oltretutto se la torsione maggioritaria subita lo scusa politico va avanti questo problema si depotenzia perché tendenzialmente insomma l'idea della
Della necessità della riserva di regolamento si collega alla ipotesi di una separazione più netta tra processo decisionale parlamentare e processo decennale governativo invece ma questo era un accenno che facevi anche tu documento penserei di più alla una riforma seria dei decreti legge è una
Attuazione tutto osservanza della Stilo settantasette
Ma anche alla sua riforma chi potremmo riprendere in mano anche quel documento che iniziativa di Federico Sorrentino mi aveva girato tra alcuni tra i costituzionalisti è stato sottoscritto anche da quaranta più di quaranta colleghi
O non se ne fece nulla perché i tempi non erano come dire propizi si può
Pensare di ragionare su quello di discutere su altro ma quello che è certo e che la decretazione d'urgenza così come non non posso andare finito grazie
Credo che non abbiamo molto tempo vorrei
No no colpa di nessuno abbiamo
Abbiamo seguito quello che l'impostazione dicendo che aveva appunto un un confronto tra alcune voci particolarmente significative autorevoli questo mi pare abbia funzionato egregiamente alcune come Napolitano si scusa ha dovuto lasciarci per impegni parlamentari
Io direi quei succede diamo se c'è qualche
Presidente che ha qualche rapidissima osservazione non per soffocare il dibattito va no non vorrei andare troppo troppo in là nel tempo possano raccogliere qualche breve osservazione voi lasciare per un replica finale la parola a unite
Già in Italia
Ma io rapidissimo mi sembra davvero estimi e striminzito adesso io mi identifico ovviamente come prendono sottoscritto però credo che il capitolo undici che riguarda le questioni sindacali
E francamente poco sì a fumare anche anche costituzionalmente molto ristretta come se siamo nel campo della più larga in applicazione sia dal trentanove al quaranta sigarette al quarantasei
Quindi da questo punto di vista mentre siamo nel campo dalla più ampia per così dire innovazione almeno rispetto a I Pardi costi dalla Costituzione circa i cambiamenti Grassetto
A livello
Fattuale cioè nel senso che la società italiana la vicende di carattere sindacale sono state certamente un elemento di forza del nell'evoluzione ora andiamo verso un diritto dalla unione europea
Che
Che che che intorno al sancisce un una sussidiarietà
E lascia ampi spazi alle parti
E abbiamo una ma recenti referendum sulle materie sindacali che in qualche modo hanno dato delle delle hanno dato delle indicazioni insomma ecco che appunto se interpretate nel nella nel fatto cioè cosa hanno prodotto hanno aumentato l'autonomia collettiva e non diminuito l'autonomia collettiva ora questo è il punto sul quale io forse converrebbe essendo i promotori acché
Gli aderenti non degli specialisti ma anche dai gli attori sociali sindacalista eccetera forse un approfondimento perché è chiaro che la registrazione dei sindacati anacronismo e chiaro che le dato costituzionale parla di associazioni di iscritti Green Day quindi non escludere la questione diciamo così elettorale per quanto riguarda i sindacati perché ne fa appunto di scendere dagli scritti discende un'altra concezione dei diritti sindacali
Queste ovviamente in più c'è questa formati hanno assunto le relazioni sindacali negli ultimi anni di concertazione che forse meriterebbe di essere sulla profondità per ricavarne dell'indicazione era chiaro non di livello costituzionale quanto per esempio per quanto riguarda l'articolo quarantasei pro e anti falsificazione potrebbe esserci
Volevo dire ha già intende noi su molti aspetti trattati quanto tutti molto di sfuggita il documento pensiamo sia necessario far fare un lavoro di approfondimento io punto spero che il documento abbia questo funzione anche di stimolare un lavoro con la volta io che lì ci si ci si è limitati a segnalare un problema senza contare lo sento dire come cosa intende per soldi e questo vale per altri temi che accennava anche uniti al tema dell'informazione il tema dei referendum
Quindi
Non l'aveva questa pretesa di no so che questo è un potrete chi opera il sindacato che su un tema un tema rilevante disosso citate anche alcune perplessità
Ad esempio opaco Raffaele Morese
Qualche dubbio sul documento
Proprio su questo punto
In realtà quello che vi si dice perché U oggi c'è una contraddizione tra il dettato posizionare e quella che è la realtà così come si usa di Coppa Ando in tutto questa in tutto questo periodo quindi deve ora riaffrontare il problema trovare soluzioni costituzionali adeguate
E poi più che i costituzionalisti però Egitto zero legislativo voglio far vedere
Quindi di richiamo e ci a se mettiamo in conto anche qui potevo fra un incontro specifico per il prende questo argomento
Sì un intervento scusi non so il nome Giorgio Rapisarda sono dirigente regionale
Apprezzo del documento tutto quello che si è detto soprattutto sotto l'aspetto della ruolo delle regioni eccetera
Delle necessità appunto di ridefinire ruoli eliminare il parallelismo ideazione funzioni eccetera eccetera e via discorrendo avevo notato mi limito a poca cosa
Che nella documento quando si parla di rivisitazione del ruolo di Regioni Province e Comuni spogli c'era un fatto abbastanza omissivo riguarda la al ruolo della Provincia
Se si torna all'inizio della discussione sull'attuazione all'Istituto regionale di riscoprendo si era parlato in un certo periodo dell'abolizione dalla Provincia
Questo si ricollega quanto detto poi da Fumagalli sulla fatto di dare funzioni effettivamente non so
Citava l'esempio della localizzazione delle discariche
Qui c'è sempre stata quella contraddizione del sul fatto che la Provincia realtà non è rappresentativa dei comuni che la compongono vorrei dire per cui dare determinate competenze alle Province significa sottrarre ai comuni per quanto siano otto mila e troppi il loro ruolo primario di gestione del territorio e degli strumenti urbanistici che lo riguardano
Quindi mi chiedevo sei non sarebbe il caso di qui recuperare il discorso della funzione delle province come ente intermedio di programmi tra regione è comune ma a quel punto con una modifica nella sua costituzione che l'orrenda veramente rappresentativo dell'entità dei dei comuni cioè come strumento di servizio per le aggregazioni comunali che compongono la Provincia altrimenti si dovrebbe vedere qualcos'altro
E e il discorso che si faceva era quello è si ebbe paura a un certo punto vista la difficile esperienza di nascita delle regioni di andare avanti su quella strada perché prestata una paura pratica perché mettere abbiamo visto che a mettere in
In moto una macchina ex novo
Non aveva ai figli Mary diciamo le qualità residue vivi di quella tradizione burocratica per quanto da modificare ma che comunque faceva camminerà la macchina farne un ex novo insomma è stato un dramma
Io l'ho vissuta da venticinque anni dall'origine l'esperienza regionale quindi
Ma
Da quel punto di vista insomma il problema esiste è rimane le anche quello che rende estremamente difficile posto che le Regioni non avessero saputo fare lo volessero fare
Di assumere quel loro ruolo di programmazione
Perché programmare cioè ci sono alcune regioni e sono territorialmente abbastanza uniformi dove il comune più grande cioè cinquanta mila abitanti più piccola eccetera ma gli amori Lazio tanto per fare un esempio saltiamo dei tre milioni di euro ma che i tre quinti dalla Regione accomunino cinquecento abitanti nel reatino
La Scala di programmazione non può in nessun modo essere trovata con differenza di questo genere se non c'è un qualcosa in B
Quindi pregherei su questo una riflessione cioè mi è sembrato che si sia un po'glissato su questo aspetto
Mentre avrei voluto
Perché è un problema reale che abbiamo a questo problema altrettanto per il ruolo di del prefetto e via discorrendo alle sedi issato sotto altro aspetto Nord dimentichiamo che poi ci son voluti venti anni per mettere in funzione regione computer isteria resistenze viscosità e via discorrendo che ovviamente tutti conoscono e che poi il tutto è stato fatto sulla base di quella famosa legge Scelba numero sessantadue cinquantatré che era già un grossissimo passo indietro rispetto a quello che i concetti dalla Costituzione volevano definire come funzione delle regioni
Anche rispetto non solo alla al ruolo dei prefetti non viene lì in particolare specifica ma che sono rimasti e sono doppioni
Ma anche al ruolo del commissario di governo e della Commissione di controllo sugli atti della Regione che tende ad essere anche lei come i prefetti una specie di Lumet muterà tutelare che considera i giorni come ente quasi gerarchicamente e periferica minute dipendente sarà demerito anche delle regioni e non gli hanno saputo dire di stare al posto suo ma così nella sostanza e quindi la legge Scelba ha delle grosse cose trecentosedici si è ripreso alcune altre cose e via discorrendo
Ci sono quanta viscosità burocratica degli esempi scandalosi dove nel seicentosedici si dice che deve essere completata compresa la gestione del territorio e la programmazione territoriale regioni quando si passa al suo come esempio pratico Lella competenza sul demanio costiero via discorrendo
è è rimasto dal settantotto ad oggi perché la Presidenza del Consiglio dei ministri non ha definito le aree che facevano eccezione per via di prevalente interesse militare o commerciale
è rimasto alle capitaneria di porto con tutto il potere che ciò comporta con proroghe di Addis Abeba il proprio l'esempio scandaloso
Mentre a Fumagalli volevo dichiara sotto l'aspetto diciamo parlando da sindacalista della dirigenza pubblica
Che quando lui parla è giusto che la dirigenza pubblica debba essere riformata vere le responsabilità privatistica e via discorrendo
Macché essendo nel in Francia
Si è potuto navigare attraverso delle situazioni di stabilità politica come quelle che la Francia ha vissuto è stato perché c'è una macchina amministrativa dove la diligenza pubblica il senso dello Stato è dell'uomo
Ed è quella che ha tenuto in piedi lo stato in quel momento
Con tutti i suoi difetti alla sua
Cioè che si debba essere riformati ritardi e via discorrendo ma che nessuno cerchi di contrabbandare
La funzione del dirigente pubblico con quella del dirigente privata perché il dirigente privato dei gestisce soldi del dell'imprenditore che rischia in proprio e il dirigente pubblico ha un ruolo un po'diverso
Selasi garantisce in sede di contratto l'autonomia delle funzioni perché in questa la differenza del dirigente pubblico
La questione non può essere garantita questo scusate se mi dilungo ma insomma non mi sembra peraltro che nel contratto che è in corso in questo momento si stia facendo qualcosa del genere anche perché si è rifiutato per la prima volta una piattaforma interromperti mentale proposta dei sindacati parlare trasparenza mobilità e via discorrendo
Per demandando tutto a livello di comparto
E la composizione della retribuzione del dirigente pubblico è per oltre il quaranta per cento composto di indennità anche si vuol lasciare alla discrezionalità del politico mentre quelle del dirigente privata per il mio Massimo il dodici per cento ha comportato scusate se ho fatto indiscussa sindacale
Mi dispiace che non sia presente Fumagalli testimone sia per motivi di tempo ma anche professionale tuttora un punto solo
Questo giù giù funzionano
Ricevo tuttora un punto solo
Questo però il primo ambito quello del
Quello della riformulazione del sistema autonomia territoriale
Nel documento pace dice che cosa si vuole
Quello però con questa parte del documento se dovessi piangere le cose singole su alcune posso essere d'accordo ma direi che l'insieme della della cosa sulla quale non concorda
A parte che anche sulle cosce singole si poteva dire di più e non si dice non si sa bene se per mancanza di conoscenza o peraltro la zona circa uno cito per esempio la prima cosa da quando si dice cioè lo svuotamento dell'Autonomia con le leggi di settore
Signora bellamente che c'è una legge in Italia che la centocinquantotto del novanta che stabilisce la polizia eh va be'd'accordo
Ma perché perché non si aprì con Ida perché io in tutte le regioni di questo importo imputò la Conferenza Stato-Regioni di queste cose
Perché si continua a fare una finanziaria in cui ci dice del trasferimento del di quante nelle regioni dev'essere al netto delle leggi di settore perché non si vuole affrontare questo problema
Oppure quando il Signore per esempio dice un comizio dice anche qui della dirigenza e signora bellamente che c'è un decreto legislativo ventinove che stabilisce cose rivoluzionarie soltanto che non sia per soltanto che non si applicano
C'è Cassese quale addirittura dice che alcune cose della ventinove dovrebbero essere trasferiti trasferite nella Costituzione presento la separazione politica gestione il dirigente calva agente dei quattrini e del personale che ha la responsabilità che ai carichi di lavoro
Ma chi è tutto scritto
è perché ci sono ci sono i nuclei i nuclei i nuclei
E devono verificare l'andamento le cose quindi le leggi le abbiamo ma col poeta dobbiamo dire ci sono ma che può ma una delle non solita questione del pastore quindi dico
Ci sarebbero punti da approfondire ma non è questa la questione è l'impianto generale sul quale non sono assolutamente d'accordo
Io leggo solo la prima parte no ma non la leggo la riassumo si dice che ci sono debolezze squilibri dopo l'esperienza regionale
Si dice che bisogna tenere conto del mutamento non la struttura economica e Padova che si va a parare si va a parare nel fatto che si considera in modo positivo la Bicamerale dell'undicesima legislatura ma quella signori media un disastro
è un disastro la grande falla di ha monetizzato i poteri e ha detto che i poteri del centodiciassette sono centoventi mila miliardi i Poteri ai quali stanno accudendo la gamba che parla di perché si stanno facendo la riforma della finanza regionale a Costituzione invariata comporta duecento mila miliardi
I portieri per risulta dell'articolo settanta rifatto dalla Bicamerale comporta duecentocinquanta mila miliardi di potere e volete dare il doppio di poter a queste regioni fallite
Ma questo è il più grande disastro nazionale che si potrebbe fare varate e a non vorrei parlare col tono del presuntuoso mi voglia Ficara altrui e non a me
Questa ha detto la Fondazione Agnelli
Ma questa ha detto il documento ignorato ignorato
Il documento di programmazione economica finanziaria hanno nel novantasei novantotto quello di quest'anno ma quello dell'anno scorso andatevela rilegge la pagina sette approvata dal Parlamento
A maggioranza ma è approvata dal Parlamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Che dice prima in primo luogo testuale posso e cito fra virgolette in primo luogo bisogna ridefinire e razionalizzare le regioni e solo in secondo luogo i Poteri
Quindi questa è la strada se non si fa questo si fa bla bla bla bla bla all'infinito e non si cava un ragno da un buco queste ragioni vanno levati di torno
Prende quando morì nel documento dite
Che debbono essere che bisogna tenere conto delle mutamento della struttura economica e vogliamo delle regioni che hanno scelto a trent'anni di vita
E vogliamo regioni che sono a livello di governo come la Val d'Aosta con cento mila abitanti che sono un rione di Roma
Oppure come il Bovisa con trecento mila abitanti che sono una circospezione
Ma pensiamo davvero che per ci siamo a livelli ottimali di governo ma il livello ottimale di governo non può andare al di sotto di due milioni di abitanti
Quindi prima così a ridurre il numero delle regioni non cadere nelle macroregione alla Bossi ma bisogna ridurre il numero delle regioni spetta la prima cosa da fare
Ma c'è una seconda cosa da fare che qui non viene fuori dal documento
Bisogna dare alle regioni un potere solo o alle Regioni riformate
Che badate ecco un altro sviamento ecco un'altra utopia si pensa che il potere alle Regioni siano i poteri delle funzioni per materie col sulla base del centodiciassette o sulla base delle materie di risulta come rifacimento del settantaquattro dalla Bicamerale
Nient'affatto
Il potere delle Regioni deve essere uno solo Pai Mei dipendono anche quelli per materia ovviamente ero ma quello che sta in cima a tutti è il potere organizzatorio per realizzare voi signori che volete modificare la Costituzione intanto diciamo di applicare la Costituzione che c'è
Il terzo comma del centodiciotto l'idea che l'ha applicato
E perché non si va al potere organizzatorio alle regioni
Lei ha fatto bene la Bicamerale a rifare il centodiciotto a rifare il centoventotto ha fatto molto bene perché bisogna dare il potere organizzatorio sub piani il primo organizzare le funzioni degli enti locali e liquidare una malintesa autonomia
Bisogna convincere i comuni che l'autonomia sta nella forza e quindi sta nella sinergia del potere sistemico e lo sta fatto nell'isolamento e nell'arrivo in ordine sparso
La seconda cosa la riforma della finanza locale
Vedo qui un efficace sistema di responsabilità finanziaria bisogna stabilire a monte quanto alle Regioni alle autonomie quanta lo Stato per le sue funzioni quanto alla al sistema perequativo
E poi diamo la gestione ecco il federalismo la gestione totale alle regioni della quota parte Regione Autonomie organizzino loro con i comuni come deve essere fatta l'autonomia impositiva e la responsabilità finanziaria
Questa è la strada
A parere mio badate ma suffragato anche perlomeno dal punto di vista metodologico da quello che stavo dicendo un documento dello Stato
Come il Documento di programmazione economico-finanziaria che dice che in primis viene il problema di rifare le regioni quindi non mi voglio dilungare perché avrei da dire anche sul problema della Camera delle Regioni non è lì il potere il potere non è orizzontale fra Camera delle Regioni e la camera o camera delle Regioni è stato il potere verticale
Fra potere centrale potere periferico organizziamo l'Italia del dei sistemi di cui al terzo comma del centodiciotto e al terzo comma dell'articolo tre della centoquarantadue novanta che nessuno cita organizziamo questo e allora vedrete che anche il volto dalla democrazia tetano potrà cambiare
E per concludere salute fuori moltissimo purché sarebbe faremo certo di riprendere tutto quello che è stato che è stato detto mi pare
Intanto una visione della Costituzione che crema saprà mi sembra concordemente
Non quella bella milione di qualcuno degli attuali riformisti che vorrebbe attraverso strappi Yoshioka costituzionali come dire
Spostare drasticamente la barra del timone del Paese queste sì penso lo choc così vasta da tempo questo quando si parla
Hanno prodotto il terrore che citava Luciani di di Rebuffa hanno questo senso di realtà non si passa a una riforma delle istituzioni si vuole pensare a un radicale cambiamento dei degli obiettivi politici del Paese attraverso un bacio costituzionale non la costruzione invece è per sua natura bilanciamento bilanciamento di valori alle pensare di scegliere fra individui è stato come si scrive o di o cose di questo genere
Che le e questo bilanciamento naturalmente non può essere interamente e per sempre definito in norme della Costituzione cioè non è pensabile che si di fare in qualcosa in quanto la posizione che definisca esattamente il tipo di bilanciamento fra valori anche contrapposti che un paese si vuole dare questo velocemente necessariamente fa deve far leva sulla esperienza deve deve deve essere un Bilancio storicamente cercato sempre in modo diverso
Valori come individuò libertà è stato uguaglianza non sono valori che di per sé tra i quali tipi di per spose fa una scelta è una scelta costituzionale
Agostino deve anzi far propri questi valori e poi trovare i meccanismi attraverso i quali avvengono i finanziamenti quindi la posizione deve essere presente aperti
Una cosa che chiude per sempre il problema che consente delle possibilità ponendo dei paletti già ponendo le dei dei margini entro i quali poi vengono le scelte politiche quelli non tutto nella costituzione non immagina risolvere a livello costituzionale problemi che sono di legislazione ordinaria non chiudere la strada l'evoluzione interpretativa la corte questione sta per questo per perché la Costituzione va applicata e va applicata anche tenendo conto ovviamente di dei che dei cambiamenti storici in vent'anni di Corte costituzionale mi sono venuti gli di cambiamenti interpretativi della Costituzione
Spesso si dimentica che la Costituzione vive anche perché rimanendo intatta nel suo testo
Produce nuovi sviluppi perché il Paese cambia e in qualche modo naturalmente ne escono di degli sviluppi costituzionali quindi in quella seduta visione che spesso oggi affiora per cui tutto dovrebbe passare attraverso una modifica normativa è una visione storicamente sbagliata
Stessa linea per cui si dice che la condizione morto non esiste in realtà la cosa è nata l'equatore quarantotto hanno subito una serie di evoluzioni ovviamente c'è stata legno attuazioni
Le deviazioni anche le alterazioni ma questo non significa che sia una costituzione non nata una posizione morte firmata da quel tale che vive nel tempo e che può certo punto aver bisogno anche di revisioni questo mi pare un po'la la diciamo la il dissenso di fondo che c'è tra l'importazione in quel di cui non ci facciamo portatori di certe impostazioni che oggi vanno per la maggiore
Facciamo qualche esempio ci dice Castro la costruzione qualcuno dice che la nostra Regione proporzionalisti qualcuno degli argomenti forse mi sarei va ricordato in questi termini che viene portato per dire che vorrebbe essere cambiata ma badate questo è storicamente falso perché la corte al tempo della Costituente
L'Assemblea era convinta che per leggere la cava i deputati si sarebbe dovuto adottare un sistema proporzionale ma questo non dà non andava costituzionalizzato che per l'elezione del Senato sarebbe dovuto adottare il sistema dei collegi uninominali e dietro le sembra questo ente approvò un ordine del giorno in questo senso quindi non era affatto dell'idea che si dovesse improntare tutto il sistema rappresentativo al proporzionalismo e nella fase successiva questo degli anni cinquanta che il primo recepita dalla Costituzione in realtà si affrontano visioni diverse c'era chi negli anni Cinquanta sosteneva che non si potesse per esempio per legge ordinaria
Stabilire che certe elezioni o deliberazioni avvenissero a maggioranza qualificata perché non si poteva limitare il potere della maggioranza semplice dell'Assemblea
Ed erano queste diciamo tesi portate avanti in vigore della nostra della nostra Costituzione
Questo per dire che non è vero che mostra una Costituzione che che indissolubilmente legata al sistema proporzionale
Altra questione che consente molti sviluppi tra cui gli Opeth coerente con la scelta fatta oggi del sistema maggioritario poi si può essere più o meno d'accordo su questa scelta sulla sua opportunità se sui rischi certamente certamente ci sono ma voglio dire è uno sviluppo possibile questo dalla nostra Costituzione e non di per sé non richiede un ribaltamento del del tessuto costituzionale varate nella l'interpretazione in Colin costituzioni incostituzionali detto questa è una cosa fondamentale ci sono cose che sono blindate assolutamente per pacifiche e che non sono scritte nella Costituzione ma che sarà semplicemente affermate nella prassi
Che il governo possa porre la questione di fiducia in Parlamento per esempio non è mica scritto una cosa infatti si è discusso sul tempo se fosse ammissibile costituzionalmente è stato attratto dalla dalla diciamo ragionando sul carattere parlamentare del sistema quindi sulla necessità di accordare Governo e Parlamento sul fatto che il Governo tra era la sua legittimazione dell'esistenza di un rapporto fiduciario esitata la conclusione che il Governo legittimamente potesse richiamarsi a questo rapporto
Per chiedere al Parlamento di pronunciarsi espressamente su un certo oggetto
Confermando o invece smentendo la tesi del le tesi del
Ed al governo e quando oggi per esempio si discute sul possibilità di licenziare un ministro che dissente dal suo dal suo governo
Caso Mancuso
Si pone un problema che troppo troverebbe risposta esattamente nella stessa logica
Se si dice che la Costituzione per presuppone e i un sistema parlamentare di rapporto Governo Parlamento di un Governo che gode della fiducia la maggioranza parlamentare quindi c'è un continuo
Maggioranza la nota del governo medie ridiscendere necessariamente che il governo essendo una unità venduti indirizzo unitario non può che essere compatto nel suo insieme e quindi salita dal governo si manifestano
Dei dissensi Poli di indirizzo politico e non semplici
Difformità di azioni specifica questi dissensi debbono trovare soluzioni nell'ambito del governo attraverso la la la siamo nell'esplicazione della funzione proprio il Presidente del Consiglio che espresse a cui espressamente l'articolo novantacinque che la Costituzione affida il compito di dirige la politica generale del governo e di mantenere l'unità di indirizzo politico e amministrativo alla quando pretese di Gemma
Oggi si si dice che si può rafforzare l'esecutivo ed è un è sicuramente un obiettivo ma e perché allora per esempio si sostiene che non esiste il potere di revocare i ministri la nostra posizione chi l'ha mai detto che non esiste il potere di revocare i ministri
Se è vero che il governo non governo
Di perché si fonda che fonda il proprio legittimazione sulla fiducia del Parlamento se la fiducia euro e consenso della maggioranza parlamentare su un programma cioè su un indirizzo politico
Come si può escludere che nel caso in cui si manifestino rotture nell'ambito della coesione programmatica questo rottura debba trovare soluzione o attraverso
La eliminazione del ministro dissenziente oppure attraverso l'accaduto dell'intero governo e quindi da rilevare rifacimento del rapporto fiduciario porto questo esempio per dire come
La interpretazione la prassi di interpretazione dalla Costituzione sia fondamentale quindi prima di domandarsi
Quale riforma prima ancora se necessario domandarsi quale linea di politica costituzionale ecco perché
Abbiamo titolato così volutamente il documento politica costituzionale per esempio questo è un caso clamoroso oggi tutti vogliono la forza maggiore devoti opera nessuno ha detto di fronte al caso Mancuso che la prima cosa da dire è che
Il ministro dissenziente può e deve essere ho ricondotto ad
Coerenza con la con la procura oppure dimesso attraverso una proposta in questo senso del Presidente del Consiglio se non si sono dimissioni volontarie pure questa interpretazione perfettamente coerente col testo costituzionale
è perfettamente coerente con l'idea di dirà di raccordo fiduciario forte fra Governo e Parlamento
Beh poiché come ti parla italiano in quale di verità qua no forse portato un po'di confusione perché ammettendo il mo'la mozione di sfiducia individuale hanno invece
Anni le gli ha aperto la campagna soltanto non quello del Senato ammettendo le motrici decenni duale hanno in qualche modo introdotto l'idea secondo me sbagliata costituzionalmente
Che si può se esiste una compartimenti trazione del dell'indirizzo politico per cui il sequestro il Governo che ha la fiducia del Parlamento nel suo insieme che era la fiducia per quanto riguarda l'azione di un suo componente per me questo è contraddittorio perché si ha ottenuto la fiducia Codega ottenuta su un suo indirizzo politico generale
Se il dissesto nel governo va risolto l'ambito del governo se e quindi sta al presidente del Consiglio assicurare l'unità se poi questa unità questo indirizzo unitario riconquistato non corrisponde più alla volta del Parlamento allora c'è la crisi di governo Paglia che una mozione di sfiducia individuale dica parlando il Parma dica
Che il Parlamento è è ancora d'accordo col governo ma perché io d'accordo con con quella del governo col suo indirizzo mi preme contraddittorio vedo
C'è un ci porterebbe a discussioni opera questo per dire come volevo insistere sul fatto che la la la politica costituzionale e prima di tutto una certa visione coerente del sistema che tende anche prima di tutto applicando le norme a mantenersi coerente invece dire che nell'ultimo decennio modo particolare si è indici sono invocate molte riforma spesso si sono adottate prassi
Che contraddicevano questi blitz la prassi del decreto legge prassi del referendum del referendum manipolativo fanno anche delle su cui concordo pienamente con quel che diceva luce quindi cominciamo ad essere coerenti nel molto in cui
In cui operiamo la politica costituzionale e vedremo che anche le riforme lei ne risultano facilita perché avremo una logica ci spiegheremo ha una visione è coerente e quindi usciranno anche verranno fuori anche in maniera maggiore evidenza quei punti su cui eventualmente il testo la Costituzione vigente può non può richiedere può richiedere dei dei ritocchi questura sul sistema elettorale
Cinque insomma si si sono sono emersi diverse diverse visuale in alto rientrare nella vuol poco soltanto un quesito
Davvero sarebbe coerente con la costituzione di una legge elettorale la quale non garantisse in alcun modo da un punto di vista giuridico non solo fattuale la presenza dell'opposizione in Parlamento
Cioè una legge elettorale in forza della quale se in tutto il Paese prevalesse una certa opinione politica sull'altro in un ipotetico bipolarismo
Potrebbe consentire di conto ricomporre assemblee parlamentari tutte attraverso il solo i rappresentanti della maggioranza sarebbe davvero conforme alla sua costituzione una legge di questo genere io ho qualche dubbio ecco devo dire che anche se sappiamo visto che esiste un sistema di questo genere che limiterà sempre questo sistema
E però anche in Inghilterra discutono i costituzionalisti proprio di queste cifre le ipotesi che ci sia l'opposizione fuori dal Parlamento ripetuti sa anche in Inghilterra c'è un partito che da anni al venti venticinque per cento dei voti decreto di fatto il fuori dal Parlamento nel nel terza forza i primi
Non hanno il doppio turno infatti bello ventuno chiaramente diciamo attenua molto anche se non risolve del tutto davvero che in Francia proprio da ultimo dopo lo choc negli ultimi mesi divertire
Che ha dato l'ottanta per cento dei seggi erano vetrate decorate sia così avevo ricorda Napolitano qualcuno come ce l'ho io ma forse la piccola quota proporzionale del quindici per cento sarebbe sarebbe utile introdurre questo per dire come negli altri Paesi discutono in qualche modo cambia rovesciata rispetto
Come discutiamo
E il punto rapporti governo parlamento ecco io credo che i tutori rischierà di avere una una visione di fondo che io credo debba restare quella tipica del sistema parlamentare cioè in cui c'è un esecutivo coeso a guida fortemente
Monocratica cioè un Presidente del Consiglio forte
Che cosa deve certamente che usa tutti gli strumenti che ha voti di tutti gli strumenti che gli consentono di governare però è pur sempre la legittimazione di questo governo nasce dal Parlamento
La parlamentare lo diceva venerdì c'è una delle due o porta a di fatto ad asservire la maggioranza all'esecutivo cioè abbiamo non un leader espresso da una maggioranza ma un leader che si crea la sua maggioranza questo senatore nei esperienze sudamericane sono cento espresso in questi termini cioè silenzio vide il quale poi in qualche modo si crea la sua maggioranza oppure abbiamo due due maggioranze diverse ce l'abbiamo un esecutivo con un indirizzo politico è una maggioranza parlamentare un diritto politico poste quindi abbiamo il dovere l'utilizzo alle che gli Stati Uniti funzione anche se molti portano critica questo aspetto ma che comunque avrei a i suoi precisi risvolti e inconvenienti di cui non ci non si scappa questo elezione diretta dall'esecutivo significa o dare tutti i poteri ad una persona eletta in quanto premio in quanto presidente Repubblica e in sostanza a far sparire lo stesso ruolo della del Parlamento perché se voi in Parlamento e chiedete una maggioranza necessariamente concorde col premier eletto questo finisce se solo la sua corte per così dire non una maggioranza parlamentare oppure il governo di bisogna scegliere fra queste due prospettive per per volere l'elezione diretta del primo ministro oggi spesso si confonde perché sono favorevoli all'azione diretta sia quelli che parla di presidenzialismo l'americana quindi governo diviso sia quelli che mese vogliono davvero questo cioè la concentrazione del potere in un unico deciso io i suoi i seguaci d'anche meglio eventualmente meno radicali noi siamo dei neanche invece entrambe queste alternative non siano buone buone Luna perché concentra troppo il potere è nata perché lo divide troppo e che invece la soluzione parlamentare tra Sica dei sistemi europei ma che non c'è nessun nessun Stato europeo Javier dotato perché il semipresidenzialismo alla francese lo diceva bene Napolitano in definitiva finisce a restare ancorata ad una di queste due ipotesi perché nelle
E nell'esecutivo francese cessi questo presidente repubblicano nel caso di coabitazione il presente poi che non è più capo dell'esecutivo è in realtà una una figura di alto garanti di oppure di persone che si limita guida
La politica estera poli della difesa ma la la guida dell'esecutivo cioè l'indirizzo politico di governo c'era una maggioranza parlamentare quando migra governava con un governo della centrodestra non è che l'indirizzo politico di governo fosse determinato da migranti Symantec
Ma certe sue estratti i suoi spazi secondo la tradizione appunto di queste delle oltre la grandeur francese per cui c'è una sorta di sempre c'è sempre una prole onesto nella fase insomma ma di far all'indirizzo politico era quello del governo e quindi era un un sistema se volete di ancora ancora parlamentare con questa stranezza della coabitazione diverrà esecutivo che non ha sicuramente delle nuova degli sfracelli non delle non delle delle condizioni garbate quindi ecco queste diciamo il motivo che il fondo per cui e crediamo insieme riprendersi sia negativa questi gli altri temi
Sono sono largamente d'accordo con molte prima per l'osservazione che faceva
Fumagalli sull'amministrazione seguono tutti diciamo utilissimi i indicazioni su quello che potrebbe essere un domani in una riforma della nostra amministrazione ma che per gran parte non richiede riforme Patrizia per gran parte non richiede sono nato in una mediazione efficiente avere una dirigenza per esempio oggi quella la dirigenza è un problema di fonti perché certo che se se ne se si fa la scelta che si è fatta col ventinove cioè i dirigenza statale
E ancorché svincolata dalla privatizzazione dal contratto collettivo quindi idea di dirigenti partecipi di funzioni propriamente pubbliche regolati dalla legge che non scioperano pochi e tutti gli altri
Gli agenti invece sono semplicemente l'ultimo livello contrattuale livello più alto della del contratto ma sono semplicemente sono al tre verso tutta la stessa stregua ne è chiaro che con questo non faremo assolutamente nessun federalismo perché per immaginare delle Misasi decentrato la magia delle messo e che abbiano dei dirigenti ma i dirigenti veri non dei dipendenti di livello più elevato dei dirigenti ed evidenti quando si invoca la Francia suo dirigenti cioè sono personaggi che partecipò all'esito di funzione pubblica
Che rispetto al politico hanno un loro status for
E mentre garantito che non sono affatto soltanto i divi i dipendenti di grado più elevato Soro non dico diciamo di livello costituzionale ma allo stato fortemente garantito allora vogliamo questa dirigenza e allora dovremo fare delle scelte differenti oppure invece vogliamo rito rimane lo stato attuale cioè risulta sementi di di di una piccolo nucleo di dirigenza statale e poi tutto il resto quindi livello periferico sono semplicemente amministrazioni subordinate allora continuiamo pure alla strada dello Stato centralistico che ben conosciamo
Pure il discorso delle delle armi
Ridisegno degli le autonomie territoriali quindi rifare le regioni accorpare il COMU ogni rivedere il ruolo della Provincia sono tutti discorsi aperti ma io non tanto discorsi di livello costituzionale quelle regioni certamente di livello costituzionale se so che per per i rivedere i confini delle regioni non sarebbe immaginabile una semplice legge del Parlamento anzi la nostra Costituzione esige che per rifare i confini delle regioni bisogna solo fare una legge costituzionale riposare preceduto dal referendum delle poco sono interessati perché qui prima d'identità delle collettività si continua a dire che la Regione proposte una piccola regione con centodieci mila abitanti ai poteri delle altre regioni mai provata proporre valdostani idea di diventare di ridiventare una provincia del Piemonte cretesi sono d'accordo cioè la storia in questa materia ha un peso che non può essere ignorato nel federalismo delle delle della Repubblica federale tedesca Irlanda di Amburgo e Landi prema che sono praticamente delle città hanno gli stessi poteri e a di principio che ai Landella sia Hollande la Baviera cioè anzi
Quindi lo Stato libero dalla Baviera Ulan massima con rivendica rivendica posizioni particolari quindi non è poi vero che si necessariamente bisogna prima rifare razionalmente la carta la mappa delle e poi soltanto si può pensare a rivedere l'ordine ma
Ma già cento c'è un problema di razionalizzazione rapporto sul terreno corretto che in questo caso il terreno punti un di una revisione dal bus su di una eventuale diciamo deliberazione delle coop delle delle comunità interessate delibera aveva se lo stesso vale per province e comuni su cui io credo che se si vuole davvero Marcella la strada di una dell'autonomia occorre rompere una uno dei filtri che
Sino ad oggi hanno giocato e cioè Comuni Province sono stati fino adesso considerati soggetti di un'autonomia garantita dallo Stato centrale anche contro le Regioni varati questo già la Costituente era un po'così cioè il timore del neo centralismo regionale ha portato ora cercare un sistema nel quale comuni province se erano garantiti dalla legge dello Stato purché porte comuni province a cercare di raccordarsi coi ministeri centrali e quindi a rafforzare militare tre centrali a chiedere tutela al Parlamento centrale contro le proprie ragioni in ordinamento veramente di tipo regionale o federale richiederebbe un'altra cosa cioè richiederebbe
Una Regione un un un
Comunque lo stato membro se non la Regione la quale avesse il proprio ordinamento locale e allora no tutti i Comuni d'Italia uguali non tutte le province d'Italia uguali ma il COMU lettera lombardi e comuni della Sicilia che possono avere anche ordinamenti diversi ed eventualmente anche funzione diresse perché voi tutti lo dicono altro è la provincia in Lombardia dove già talmente grande che non è pensabile di governare da Milano diciamo direttamente o soltanto con il rapporto quei mille cinquecento comuni questo territorio altro e l'Umbria forse quattrocento mila abitanti due due sole province la Provincia limite potrebbe scomparire senza danni ma usciamo da questo dilemma abolire le province o mantenere al limite creste dove su questa è una riforma costituzionale rendere facoltativa residenze le Province ma non perché è sempre un modello un informe Semioli RC allora abolire precipitare se dobbiamo fare presto allora incidentale e le province con gli stessi poteri totalitari ai Comuni con tutti i poteri in tutta Italia cioè il federalismo e anche questo cioè immaginare differenze soprattutto su questo terreno non le differenze nel senso di eliminare la
Se non è
Di equilibrio economico sociale per quel tanto che ci sarà ma le differenze sono l'anima del federalismo senza differenza di trattamento inutile fare fare federalismo se vogliamo stato uniforme anche sotto il profilo dell'elezione amministrativa stiamo meglio allo Stato centrale copiamo il classico modello fra cinese che ci offre delle delle soluzioni migliori
Sul sul ci vorrebbe tempo per discutere bene il temi posti dal Luciani sulle sui quorum sulla
Io se fosse una cosa che questo dei quorum e il tema in fondo che cosa esteri esprime l'idea che certe decisioni debbano essere prese col consenso anche dell'opposizione
Era una delle due o non c'è il consenso dell'opposizione
E va be allora non si fa è meglio non farle le riforme se c'è il consenso dello polesane e-mail con
I due registi raggiunge imparino anzi sleali né parere non è così drammatico perché perché parliamo per esempio del centotrentotto centotrentotto cosa fa di
Volendo la maggioranza di due terzi si dovesse immaginare portata come condizione necessaria impedisce che si cambi la Costituzione senza il consenso ignoranza benissimo qual è l'effetto che rimane in vigore la Costituzione
Attuale non è che viene impedito l'azione di governo in fondo la e centotrentotto proprio questo spirito garantire controriforma che non abbia sufficiente consenso
Quindi perché dovrebbe essere un impedimento quello di dire occorre necessariamente che la minoranza sia d'accordo sulle elezioni tu dici sulle elezioni ecco sull'elezione sulle elezioni bisogna e magie dice ma se dopo il presidente ideale fu Milano può essere letto maggioranza dei due terzi una minoranza sleale potrebbe impedire lezione presidente Repubblica bisogna pensare a strumenti diciamo alternativi per esempio se ci fosse una Sanzio
Scioglimento del Parlamento ove non riesca ad eleggere il presidente del Polito voglio vedere qual è la minoranza sleale che preferisce andare alle elezioni potrebbe capitare ma una minoranza che pensa di vincere le elezioni
L'aspetto ma allora forse è meglio fare le elezioni perché in questo modo severamente nel Paese c'è una un equilibrio politico diverso da quello attualmente presenta lamento in cui la minoranza può sperare seriamente di vincere le elezioni benissimo si facciano elezioni e poi si vedrà un concorrente Repubblica
Diverso non mi pare che ci sia insomma il rischio dello stallo il rischio dell'assoluta e l'impotenza il rischio del della paralisi ecco non c'è perché penso che nessuna minoranza per quanto leale pose portare i propri poteri di ricatto fino al punto di autodanneggiarsi ma per esempio di di affrontare uno scioglimento delle case dei pesi per i medici ci sia
Ultimo punto la cenare
Il sindacato ma qual è il tema è più ampio il sindacato del sindacato la posizione parla come noto nel trentanove con un certo sistema che non è stato del esatto mentre articolo quaranta per la verità è stato attuato una volta che c'è una legge cattivo buona questo è un altro discorso seicentoquarantasette
Ma c'è una legge sullo sciopero mentre sul sindacato non c'è
Ma qua il tema è forse più ampio cioè una legislazione su queste associazioni tipiche sui sindacati ma anche sui partiti le queste è veramente un tema grosso che non credo forse si è tanto opportuno per il momento almeno affrontare a livello costituzionale perché non è facile imporre delle regole costituzionali su questo discrimine così delicato in cui si tratta da un lato di rispettare la natura di queste associazioni che sono espressione la società quindi che non possono essere trasformate in istituzioni in senso stretto e dall'altro però di tener conto che queste associazioni particolari queste spese alla società hanno poi una influenza sulla vita politica e istituzionale molto forte quindi qua il discrimine e delicato è una regina carri stare attente ancor
La volta a bilanciare per esempio destinazione intonerà nel controllo sulla vita interna presente quanto controllo sulla vita interna dei partiti quanto controllo giudiziaria controllo legislativo
Treviso interna dei partiti io penso che una certa dose forse ci vuole però è una dose da studiare molto molto attentamente ecco perché questo penso sia più un tema di politica costituzionale certamente ma forse non uno dei temi al prioritari da porre come tema di riforma costituzionale grazie Veneto concludiamo ecco venire il fiato tutti i partecipanti ride uno dopo l'estate spesso no no