La Rete di Trieste. (Perfino) più di un partito (1ª giornata)

Se ci sediamo
è ora di iniziare
Difensiva
è bello il piacere di vedersi però magari proviamo a fare un po'di
Un po'di silenzio
Allora
Intanto
Benvenute e benvenuti
Dovevamo
è bello vedere istituire è tanto bello
In questi mesi abbiamo avuto occasione di incontrarci abbiamo avuto molti molti incontri anche virtuali on line era bello rompere questo diaframma e vederci qui di persona come diceva qualcuno me lo chiedeva io sono già contento così abbiamo apparecchiata la tavola è sospetta voi passare due giorni in cui trovarsi bene confermare che la rete nasce
Come diremo credo più volte
Perché avevo voglia di ritrovare un luogo in cui condividere le cose che ci uniscono e in cui crediamo più profondamente la rete e diventata incredibilmente questa cosa qui con delle dimensioni che non aspettavamo
Siamo come sapete settecento sulla ciabatte quattrocento persone che parteciperanno a questa nostra due giorni il cuore sarà quello di stasera in cui ci incontreremo stare non i gruppi staremo insieme per magari facciamo facciamo un po'di serata insieme ma l'invito ad avere quello di godere più che possiamo della presenza ciascuno dove l'altro insomma perché questo credo sia al lo scopo di di creare davvero qualcosa che che sia frutto del contributo di ciascuno di di voi io mi fermo qui l'unica cosa che vorrei insieme a voi mandare da questa sala un saluto affettuosissimo a papa Francesco che come sapete
è stato ricoverato oggi lo lo citeremo tante volte e nel nostro cuore
Ha ispirato tante le cose che diciamo e facciamo mai soli auguriamo una prontissima guarigione
Cedo adesso la parola a vale facciamo fatto direttamente io al presidente di Azione cattolica Giuseppe nota Stefano che un po'è anche padroni di casa mai molto di più inizia con piacere questa nostra due giorni la
Grazie Francesco e buon pomeriggio a tutti a tutti noi a tutti noi è una grande gioia porgervi de il mio personale benvenuto a ciascuno di voi Piaggio è stato complesso per alcuni lo ancora
Molti ci sono per per raggiungere
Vi do il benvenuto a questa due giorni promossa dalla Rete di Trieste mi fa molto piacere innanzitutto a cogliere in questa casa
Casa che fu e di e di ficcata da una delle più imponenti opere nella storia del movimento cattolico ad opera
Della oggi beata Armida Barelli la casa dell'Azione cattolica
Oltre all'attività alberghiere ospita gli uffici del centro operativo della nostra associazione l'archivio storico
Del movimento cattolico alla presidenza nazionale della Fuci la presidenza nazionale del Mac e la sede della Consulta nazionale dell'aggregazione laicali
Ed in particolare sono molto contento di darle il benvenuto in questa sala dedicata a Vittorio Barcella
Già presidente nazionale dell'Azione cattolica il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura ucciso dalle Brigate Rosse il dodici febbraio di quarantacinque anni fa
Mi fa piacere condividere anche con voi il suo ricordo sapendo che la sua eredità e preziosa e importante per tutto il mercato italiano e forse non solo
Fu un testimone luminoso di impegno civile nell'università e nelle istituzioni Vittorio baci e le Fooding instancabile artigiano di dialogo un costruttore di pace e di democrazia
La memoria grata di tutta l'associazione non ricorda per aver accompagnato una profonda revisione organizzativa in una fase in cui tutta la Chiesa italiana si preparava alla ricezione del concilio Vaticano secondo
Iniziò così un processo Complesso ancora in atto e che vede proprio in questi mesi un importante avanzamento nell'ambito dell'esperienza del cammino sinodale delle chiese che sono in Italia
La scelta democratica insieme a quella educativa la scelta religiosa hanno contribuito a degenerare ricentrare la vita associativa purificante alla dal trionfalismo e collateralismo
Per l'imprimere le una nuova capacità di formare nella e alla laicità tante generazioni di donne e di uomini
Che hanno continuato ad impegnarsi per la città e per il bene comune e a dedicarsi alla comunità nei territori e tantissimi di voi oggi ne sono un frutto è una testimonianza concreta
La distinzione Lazzati annata l'Azione Cattolica azione politica non implica separatezza e non allude a disinteresse né prelude al disimpegno o una parroco al pericolosa fuga intimistica tutt'altro
Essa è premessa e condizione per un'immersione profonda e intelligente nella storia e nella vita
Per ritrovare nell'autenticità nel coraggio di legami liberi ecco e generosi nuove espressioni di servizio ed impegno nuove alleanze di amicizia sociale per il bene comune
Lo stile mite rigoroso di Vittorio Bashar el
La sua lucidità nel discernere i segni dei tempi la sua passione per una chiesa conciliare e radicalmente evangelica possano essere oggi di ispirazione per tutti noi nell'immaginare percorsi innovativi e profetici
Per prendersi realmente cura della vita democratica del nostro Paese e della rigenerazione delle sue istituzioni
Questa rete è indubbiamente uno dei frutti più interessanti della Settimana sociale uno dei molti processi e percorsi che il comitato scientifico organizzatore ha saputo preparare attivare e che sta accompagnando con lungimiranza
Un lavoro quotidiano di formazione animazione
Anche in stretta collaborazione con la Pastorale sociale del lavoro delle diocesi italiane che in questi anni hanno saputo interpretare un percorso di ripensamento teorico e metodologico lasciandosi provocare dal magistero di papa Francesco Cesco
Non possiamo non riconoscere né dimenticare questo lavoro tanto faticosa
Che in questi anni ha disputato con pazienza e seminato con umiltà per ritrovare la strada di nuovo protagonismo civile politico dei cattolici che sono in Italia in modo appassionato e fraterno
Un capitale sociale e spirituale messo a disposizione in forme differenti e articolate nello spazio pubblico nella vita economica e sociale per la promozione di una cultura della cura e della vita degli
Della partecipazione della responsabilità al servizio della Repubblica di tutti i cittadini e ciò che abbiamo visto a Trieste permettetemi così tutti i componenti del comitato oggi rappresentati seppur virtualmente dalla professoressa Elena Granata primaverili vicepresidente donna di un comitato delle Settimane sociali la prima e ce lo auguriamo vivamente di una lunga serie
Ci siamo convocati a Trieste con il vivo desiderio di ritrovare insieme il cuore della democrazia un cuore ferito dall'autoreferenzialità e dalla cultura dello scarto come ci ha ricordato il Santo Padre a cui va ancora il nostro affettuoso saluto
Nel suo discorso a Trieste gli ci disse che
Il cuore può essere isolato solo promuovendo un dialogo fecondo con la comunità civile con le istituzioni politiche
Perché illuminando ci a vicenda liberandoci dalle stock scorie dell'ideologia possiamo avviare una riflessione comune in special modo sui temi legati alla vita umana e alla dignità della persona
Sentiamo come credenti
I in questo cambiamento dell'epoca la necessità che tutte le azioni siano poste sotto il dominio politico del cuore
Che l'aggressività e desideri ossessivi trovino pace nel bene maggiore e che la volontà desideri il bene maggiore che il cuore conosce queste sono parole dell'enciclica di letti di exit nos di papa Francesco
Sentiamo tutti insieme il bisogno di prenderci cura della vita democratica
Per tendere di più ad una democrazia ad alta intensità
Che come ha ricordato il presidente Sergio Mattarella sincera ogni giorno nella vita delle persone nel mutuo rispetto delle relazioni sociali in condizioni storiche mutevoli
Senza che questo possa indurre ad atteggiamenti permissivi circa la sua qualità guardiamo pertanto con cordialità e stima il lavoro che in questi mesi è stato portato alla avanti da ciascuno di voi all'interno di questa rete e pertanto in primo luogo vorrei esprimere il mio personale grazie
Così come già da tempo come associazione ma in questo in questo senso ci sentiamo in compagnia è in cammino anche con tante altre aggregazioni e movimenti ecclesiali stasera qui presenti abbiamo sentito il bisogno di esprimere gratitudine
Verso tutte quelle persone che hanno riconosciuto la propria vocazione ad impegnarsi per il bene comune e lo hanno fatto a partire da un cammino di fede e di formazione nato né e ancora presente nel cammino e nei percorsi ecclesiali
Abbiamo capito di più e meglio alla vostra solitudine in questi anni
La fatica di portare avanti una politica alta e di contribuire a svelenire il costante del clima di scontro inaugurato dalla logica bipolare
Abbiamo capito di più e meglio il bisogno di ricostruire il patto tra cittadini ed istituzioni che al centro delle tante esperienze civiche di cui vi siete fatti portatori interpreti
E la necessità di ritrovare una concretezza e un'azione politica che si misura con una domanda politica sempre più frammentata e difficile da percepire
Sentiamo aperta hanno ancora il dovere lo dico come associazione ecclesiale di nutrire con esperienza specifica informativa e spirituale il vostro servizio perché vi si entrati sentiate sostenuti nella ricerca tematica di spazi discernimento di confronto
Per trovare vie concrete e credibili che affrontino oggi insieme le tante sfide che interpellano le comunità e i territori
Anche nello strumento di lavoro predisposto per la prossima assemblea sinodale che si svolgerà a fine marzo
Si sottolinea da parte di tutti i delegati delle diocesi delle regioni italiane la necessità di promuovere esperienze di fraternità politica e civica per migliorare la vita delle città e dei quartieri
Rigenerare la vita democratica vuol dire oggi più che mai mettersi in ricerca di modalità partecipative e di esperienze di cittadinanza attiva
Di luoghi dove ritrovarsi e potersi parlare con franchezza e con rispetto recuperando la dialettica e il confronto come elemento necessario perché ciascuna persona posso prendere parte alla discussione pubblica
I cristiani impegnati in politica così potranno concorrere in maniera significativa a innalzare la qualità della dialettica democratica un cambiamento di cui si avverte oggi tanto il bisogno essi lo potranno fare se sapranno tradurre il pluralismo che c'è non già in una spinta a misurare le distanze
Ma in un'occasione per riscoprire il valore alto del confronto politico
Come strumento attraverso cui individuare il perimetro di un'agenda di questioni e di sfide comuni che richiedono una rinnovata capacità non solo di cercare insieme risposte efficaci
Ma di maturare insieme nuove visioni di futuro
Non dobbiamo temere di rimettersi a pensare e a studiare
Ad approfondire e a sperimentare così come non dobbiamo stancarci di narrare le tante espressioni di bene che oggi sono all'opera spesso come segno di contraddizione SM di speranza
E soprattutto non dobbiamo direi non possiamo avere paura rialimentare le Paure altrui sarebbe di fatto un atteggiamento di memore della gioia del risorto
Di fronte alle sfide epocali che abbiamo di fronte Guerra e pace ambiente salute disuguaglianze intelligenza artificiale lavoro
Emerge la difficoltà della politica di elaborare visioni lungimiranti di trovare soluzioni comune
Diventa necessario come ha detto il presidente Mattarella a nella sua lectio magistralis a Marsiglia dar vita a una nuova narrazione
Cominciando da quella ricostruzione di istituzioni giuste capaci di custodire garantire la pace tra i popoli riduce riducendo le diseguaglianze economiche sociali attraverso politiche pubbliche che focalizzi modi più la centralità della persona e il primato delle relazioni
Come associazione tre ecclesiale abbiamo sentito il bisogno di ritrovarci ed esprime un giudizio comune su tali questioni
Elaborando due documenti che vi ricordo uno sull'urgenza della pace e uno sulla necessità di riforme costituzionali condivise documenti che abbiamo voluto offrire come nostro contributo a questo lavoro corale che sono le settimane sociali
Vi confermiamo che vogliamo continuare questo percorso che sta maturando nell'ascolto sincero nella stima reciproca e nell'amicizia
Sono convinto personalmente che in cielo siamo incoraggiati dallo stile sinodale a cui tutta la chiesa oggi si sente chiamata si è vitale urgente o rapide
Se volete una nuova fraternità una fraternità necessaria per riprendere con coraggio itinerari di dialogo e di confronto ad ogni livello istituzionale e civile ai laici cristiani e chi è sul lavoro Kurt culturale e artigianale di intreccio e di tessitura
In un contesto fortemente Paul polarizzato attraversando la complessità che c'era e che non può essere nel ridotta né banalizzata
Per appagare magari le esigenze di una comunicazione che tende a semplificare o a mettere continuamente in scena allo scontro
La buona politica
L'abolì la politica con la P maiuscola ci disse una volta papa Francesco
Deve ritrovare la sapienza di abitare quello spazio storico che si contende l'immediatezza di risposte concrete e il tormento di soluzioni migliori e possibili
Siamo chiamati ad assumere una postura generosa e disinteressata con la gioia spirituale di partecipare ad un lavoro di costruzione di un noi più grande cominceremo così
Dice papà scrive papa Francesco Lalla fratelli tutti cominceremo così
Dal basso e caso per caso lottare per ciò che è più concreto il locale fino all'ultimo angolo della patria e del mondo buon lavoro Eboli incontro tutt'
Buonasera a tutti a tutti intanto invito a salire Elena Granata
Beh
Dove ah e collegamento scusi tra economia ecco non me l'avevano detto
Elena Granata avrete docente al Politecnico di Milano come è già stato detto da Giuseppe notaste fanno vicepresidente del comitato scientifico della settimana sociale di Trieste grazie
Grazie grazie questa introduzione grazie
Di avermi accolto anche se a distanza cari amici e care amiche
Una premessa un'introduzione brevi al mio intervento un po'spiazzante
In questi giorni parleremo soprattutto di valori non notiziabilità quelli che non fanno clamore ma sono fondamentali per il bene comune lo diciamo subito
Così che non perdano tempo quelli che si aspettano il nome del leader di un partito il posizionamento quanto stiamo al centro quanto stiamo a sinistra a destra
No noi parleremo di valori non notizia avviliti cose assolutamente irrilevanti per la politica e che per i media
Sono irrilevanti i poveri gli anziani senza casa i giovani emigrati migranti carcerati ma sono irrilevanti anche i nostri figli e il loro desiderio distare magari questa Italia che non dà loro spazio forse perché davvero come ci ricorda
Lei sì
E questo ce lo dice la situazione planetaria e ci ricorda che forse oggi possiamo far perché ci sono già i ricchi e i potenti del digitale che possono scegliere
Ecco che allora parleremo di valori non notizia abiti perché vogliamo lasciarci alle spalle i valori non negoziabili
Siamo abili quelli che per tanto tempo ci hanno divisi anche dentro il mondo cattolico perché come diceva il cardinal Martini essere ancorati ai valori dire
Rinunciare all'esercizio della mediazione della traduzione dei valori in prassi
Ecco che allora parleremo di cose che forse a qualcuno che ci ascolterà sembreranno fuori dal tempo e fuori dalla moda
Se non è il percorso di un processo un processo che è iniziato in maniera assolutamente spontanea inattesa a Trieste
Lo ricordiamo sempre che non era prevista questa uscita a un certo punto delle Settimane sociali di un gruppo autoconvocato di politici che ci hanno ricordato
Che esiste una generazione di sindaci giovani più anziani che stanno i luoghi dove le persone soffrono e agiscono ecco che allora ci siamo resi conto ancora una volta che il nuovo accade
E qualcosa succede quando siamo impegnati a fare dell'altro
Così è stato per noi abbiamo accolto questa autoconvocazione dei politici soprattutto degli amministratori di questo Paese mettendoci in ascolto come Comitato
E allora qualche battuta per ricostruire da dove veniamo la piccola storia non ha neanche un anno è una questione di mesi ma che cosa è successo a Trieste che ha cambiato il nostro modo di pensare alla politica
Cosa abbiamo imparato a Trieste sulla partecipazione e sulla politica
Un primo appunto
Che la partecipazione non si racconta la partecipazione si fa la democrazia si pratica non è parola non è contenuto teorico o non è il logos
Ma e messa in campo di energie del corpo e della mente
E se siamo capaci di ascoltare in questo nostro tempo alcuni accadimenti e quello che ci ha spiegato in maniera luminose esemplare Bianca Balti l'altro giorno sul palcoscenico di Sanremo quando non ha parlato della sua malattia non ha fatto annuncio di che cos'è il tumore ma si è e sposta con il suo corpo congesto con quella sua luminosa visita straordinaria dicendo a tutti e lei non è la sua malattia
Ecco l'esperienza che abbiamo fatto anche noi rinunciare alla parola per lasciare che prevalga la vita e la concretezza dei nostri corpi e delle nostre relazioni
Certo abbiamo capito a Trieste
Quanto è difficile la partecipazione la partecipazione accade diceva Di Carlo tanti anni fa
Ovvi i nove nell'Urbino che nasceva dove nasceva l'università insieme a Carlo Bollino del la partecipazione accade ma talvolta e faticosa e difficile
Il partito processi partecipativi processi democratici sono oggi istanti fiaccati dall'idea ci abbiamo un po'tutti che tanto non valga la pena partecipare
Della partecipazione in banca per qualcuno piuttosto che per qualcun altro e c'è sempre qualcuno che ha più diritto di parola degli altri che sia il maschio sulla femmina l'anziano sul giovane
L'erudito sulla persona magari più ignorante ecco invece scoprire e possono esserci ancora con testi di parità dove ci si ascolta né reciproci percorsi a prescindere
Da dove veniamo e da chi siamo
Ma dove dove si impara questa parità dove si impara a questa reciprocità è così oggi la partecipazione ce lo dice non è mica la filosofa Gioele Zanasca francese
Quando dice che partecipare non è semplicemente prendere parte ma è dare qualcosa di proprio portare il proprio contributo condividere gli effetti della partecipazione
E beh insomma siamo un po'arrugginiti perché non sappiamo più praticarla e quindi a a Trieste ci siamo dati un metodo molto semplice molto pragmatico
A per l'imbarazzo allontanando Matthias Modini numeri la rivoluzione a Trieste è stata data da un una regola a ritmo etica che ci siamo dati i delegati dovevano essere un terzo donne
Un terzo Giovanni
E in tutti i pannelli che abbiamo fatto a Trieste innumerevoli metta delle relatrici son state donne metà agli uomini
Non è questione di quote rosa e questione di a rendere possibile la partecipazione del contributo al pensiero all'intelligenza degli dei giovani e delle donne insieme l'elemento del maschile e questo è stato rivoluzionario queste è stato rivoluzionario perché la rivoluzione ogni tanto
Non la fanno lo Spirito Santo ma la fa la metrica la possibilità di dare parola a chi di solito nulla prende
E poi a Trieste abbiamo imparato uno stile uno stile che l'amico Giorgio Vittadini ha chiamato mi piace ricordare questa espressione l'altro persino simpatica
Una cordialità Trabert trasversale una cordialità trasversale
C'è l'idea che nelle arene politiche possa passare anche uno stile cordiale non solo conflittuale non solo di chi si prende la parola Lulli con l'altro lo soltanto e nel vizio emette qualche verso
Per poter togliere la parola agli altri e questa animosità attraversato anche i nostri mondi per quanto tempo ci siamo guardati in cagnesco pensando che ciascuno avesse la verità
Ma la verità è qualcosa
Di leggero è come il vento dello spirito è qualcosa che bisogna ascoltare insieme con tanta profondità
Attaccando a testa abbiamo poi ovviamente e concordemente sancito la fine del pre politico ce lo siamo detti tante volte
Rimarcare e sembra banale dirlo io capisco che sembriamo dire delle cose lapalissiane
Ricordarci reciprocamente che tutto è politica tutte politiche questo Papa Francesco ce l'ha spiegato con la sua vita in maniera Platì e Ale
Papa Francesco forse il Papa più politico di sempre della storia della Chiesa
Per il gesto politico quando parla di clima di ambiente di natura il politico quando promuove la fraternità universale
Quindi il diritto alla casa il diritto alla terra un lavoro dignitoso e politico qual
Re dell'arte della bellezza persino della letteratura
L'ultima enciclica quando ci dice che persino la letteratura e politica ecco che allora questa politica dovrà essere qualcosa che torna appassionare e a incantarsi nessuno di noi può stare in panchina
Ce lo siamo detti la politica non è qualcosa di scomodo di sporco che deleghiamo qualche amministratori chi voi esce dall'Arena sociale per qualcosa che riguarda tutti noi
Ecco un altro punto la necessità quindi di rispondere con la mente quel corpo non siamo corpi situati non stavo su un intelletto non siamo solo pensiero alla crisi della sfera pubblica e collettiva e dobbiamo dircelo
La politica non gode di buona fama e non gode di buona salute un cuore ammalato
Anche perché e il tempo del primato dei valori individuali io io il mio benessere mio piacere le mie relazioni le mie reti Ivo
Io sento io penso io faccio io decido io mi sdegno you abbiamo a cuore la salute ma non ci mobilitiamo per la sanità pubblica abbiamo cuore l'educazione ma non ci mobilitiamo per la scuola
Abbiamo cuore il benessere personale Mannucci mobilitiamo per l'ambiente nonna cosa che invece vediamo fare in Germania che vediamo fari in in Spagna dove poi vediamo che le persone scendono in piazza per rivendicare le cose chi li stiamo no che gli stanno a cuore
Tutto pare iniziare e finire con la persona priva di reti di relazioni di contesto di appartenenze
Ecco perché dobbiamo ripartire dai luoghi che dalle comunità ecco perché in maniera in controtendenza dobbiamo riaffermare il valore delle relazioni tra le persone il capitale sociale relazionale l'idea che non possa esistere un individuo da solo ma che l'individuo
Esistesse solo nella relazione con gli altri
E lo richiedono Musso soltanto vorrei dire il buonsenso il senso della sopravvivenza della specie ma ce lo riporta tutte le diede tutte le dimensioni le le sfide collettive di questo tempo
E collettiva la sfida energetica produrre con e consumare energia insieme le comunità energetiche la crisi climatica che richiede una mobilitazione collettiva delle coscienze dal basso
Quella sanitaria che richiede di prenderci cura dei luoghi della salute e della malattia la crisi della scuola non c'è crisi del nostro tempo che non richieda un'attitudine e una capacità operativa e di convergenza intorno ai grandi problemi del Paese
Vado verso la conclusione
Un punto che ci sta a cuore che sarà il cuore della relazione di questi giorni lo dirà meglio di me Francesco Russo nell'intervento che seguirà dobbiamo superare e qui è davvero odiosa
La distinzione tra una politica alta la politica delle strategie dei posizionamenti delle alleanze la politica internazionale
La politica minore lei grembiule del anch'essi London Nesta dell'amministrare bene la cosa pubblica nei contesti locali
Non esiste una politica minore una politica alta nonna non esiste una politica per l'intellettuale una politica per la manovalanza
Esiste la politica e sempre Giancarlo De Carlo negli anni Sessanta diceva
E necessario rovesciare la piramide e quello che sta in basso deve irrorare quello che va in alto grande crisi della politica delle cinghie di trasmissione tra l'alto e il basso
E vorrei dirlo anche agli amici agli amici cani iniziato con noi questo cammino
Quante dispute sulla questione sulla necessità di stare al centro
E quante poche parole spendiamo per dire la necessità di stare nel mezzo distare dove ci sono le persone di stare nelle corsie degli ospedali di stare in mezzo
Anche ai lavoratori che perdono il posto di lavoro la differenza tra stare al centro e stare nel me
Insomma ce lo spiegava benissimo anni fa i
Grazie
E ce lo diceva ce lo diceva un grande compagno di viaggio che è stato che è stato il sindaco santo Giorgio la Pira ancora capaci di dieci parole che si accendono l'animo nei suoi scritti pensate del mille novecentocinquanta
L'attesa della povera gente e la difesa della povera gente il film con la Pieraccini posizione in mezzo alle case in mezzo alle persone che guardano al posto del lavoro e pensate quale astuzia narrativa il sindaco La Pira dice l'attesa della povera gente non della gente povera
Non c'è pietismo
Nella sua narrazione ma c'è la capacità di sentimento di sentire che laddove la gente siamo noi
Sono noti ci ammaliamo Samonà che soffriamo siamo noi che andiamo in depressioni l'attesa della povera gente non l'attesa della povera della gente povera
E il Sindaco il sindaco definito in un con un'espressione molto bella
Il sindaco interventista da Bruno miriamo in un bel libro dare un'anima alla politica essi il sindaco interventista nel senso che sentiva l'urgenza di dare una risposta ai problemi concreti del Paese
E in primis di Firenze
E e latina guardano i tetti di Firenze e sentiva l'urgenza di dare una risposta ai suoi concittadini e ci sono pagine meravigliose che ancora oggi dovrebbero Stahl darci il cuore
La piena non si limitano ai numerare i problemi lì viveva e quando andava a letto alla sera
Scrive poi la sera vado a letto
E la sera affiora nel mio esami di coscienza questa popolazione che aspetta di avere la casa di avere un lavoro dal quale dipende la sua vita fisica e io mi sento in colpa
E io conto le persone a cui non ho dato un hanno saputo dare una risposta
Ecco io penso che ancora qui cioè la ragione del nostro impegno il sentire quello che non siamo in grado di fare il sentire il fascino del potere che non è esercizio delle dell'arbitrio sull'altro ma il potere di fare e il potere di cambiare
Questa è l'idea di potere che ci hanno insegnato le persone che sono venute prima di nuovi potere come poter pare di potere come poter cambiare e dovremmo e che se avessimo un centesimo del coraggio di la Pira
Quando gli usciva immaginare addirittura l'esproprio con indennizzo la requisizione temporanea delle abitazioni
Per i senza casa di Firenze nel dopoguerra se avessimo un millesimo del suo coraggio oggi ci prenderemmo sulle spalle i problemi di questo Paese perché
O la democrazia si incarna diventa corpo diventa luogo divelta comunità o la democrazia si impoverisce e ne abbiamo traccia testimonianza tutti i giorni
Ditte mostro diventa la democrazia nel momento in cui perde la sua anima c'è bisogno di un supplemento
Di anni ma senza luoghi veri e reali senza quello spazio tra le case senza i paesi quartieri le aree interne senza quelle piazze dove le persone si incontrano la comunità si spegne
La democrazia è se diventa luogo se si fa porte Carmine carne pulsante fuori
E non bastano anche qui non bastano le buone pratiche
Lavoreremo quei lavori di gruppo sulle buone pratiche ma le buone pratiche sono semplicemente lo strumento per cominciare a pensare
Serve una visione politica serve un agire pensante una già un'azione o un pensiero che si alimentano reciprocamente
Serve un agire che nasce dal pensiero un pensiero che nasce dall'azione abbiamo diviso o separato l'intelletto dal corpo abbiamo diviso il pensiero dalla capacità di tradursi in atti concreti
Il simbolino gesti
Bianca balli che scende le scale senza i capelli espone il corpo questa è la politica
Non bastano le buone pratiche servono di azioni servono i gesti serve riannodare il filo tra l'agire e il pensare
Serve un agire pensante che abbandona le nozioni consolatoria dei principi quante volte abbiamo fatto scudo della nostra povertà intellettuale attraverso dei principi e ci sembravano dire tutti i principi non dicono niente
Se non diventano la storia una storia che inizia e tutta e il nostro Paese è stato grande è stato grandissimo tutte le volte che è riuscito a trovare
Sintesi efficaci tra un'idea un luogo una comunità un'azione capace di essere distratti est
Di rompere le routine e vorrei ricordarne una ma ne vorrei ricordare cento U
La storia di Franco Basaglia indotto Rino giovanissimo arriva a Gorizia
E non perché non fa un trattato di Psichiatria e non fa la grande riforma sulla sanità e sulla salute mentale che farà tanti anni dopo paga una cosa semplice
Acquistare i comodini per tutti i letti del reparto di psichiatria perché i malati mentali abbiano almeno luogo di ricovero del se
Bankitalia fa un'azione e dalla quell'azione nascerà un processo di liberazione e lì
Nascerà la rinascita del del di un'istituzione e così faranno Danilo Dolci Tina Anselmi
Rubrica la Loris Malaguzzi che ha inventato le scuole materne l'interventismo sociale di Giorgio la Pira non siamo figli di questa Italia carta appigli anche ha saputo metterei insieme cuore e la testa i luoghi i corpi
Chiudo con una battuta
Non siamo ricchi del nostro passato quante volte ci siamo voltati indietro pensando quanto era bella la democrazia cristiana quanto era bello quando i cattolici quant'era bello
Negli anni Cinquanta e Sessanta siamo un Paese di nostalgici siamo un Paese di vecchi stampa esce incapace di guardare Dino Morassi del futuro
L'unica ricchezza che abbiamo non sono le cose che abbiamo fatto
Siamo fare di quelle tu conto dei nostri figli e dei nostri nipoti voi dove eravate voi cosa avete fatto
Voi quando il gioco si faceva duro dove eravate siete stati in grado di elaborare un pensiero comune siete stati in grado di superare le differenze siete stati in grado di restituire dignità
Ho un pensiero che nasce dall'azione
Ecco io penso che
Siamo di fronte a un appuntamento con la Storia siamo di fronte all'appuntamento con la storia quel con la dignità di noi stessi e questa dignità nascerà soltanto dalla concordia dalla capacità di ascolto dei gruppi di lavoro dall'ascolto degli ultimi delle donne dei poveri ecco non è una notizia non sono valori notiziabilità ma io spero che qualcuno sappia trarne profitto grazie buon poco
Grazie la professoressa Elena Granata questo applauso già invece notiziabilità
E invito sul palco le persone chiede daranno vita al primo momento di questo pomeriggio Paolo Ciani
Paola Binetti
Giuseppe Irace Ernesto euro Maria Ruffini e Giorgio Vittadini
Perché pericolosità
E prima Francesco Russo mi ha mi ha chiesto di che mi ha invitato e che ringrazio in questo in questo luogo dove dove in anni lontani o anche imparato cominciato a fare il mio lavoro di giornalista
Mi ha chiesto di di dire
Di dire qualcosa sul sul tema di questo di questo incontro la democrazia del noi i molti volti dell'impegno dei cattolici è un titolo che parte da un'affermazione di pluralismo in molti volti
I volti rappresentati queste giornate in queste due giornate i volti che sono in platea anche in galleria
Sono molti sul piano organizzativo cioè chi è impegnato direttamente in politica chi in un'attività sociali sindacale di volontariato di terzo settore che in un movimento chi in un'associazione ecclesiale
Ed è i molti volti sono sul piano culturale e politico non c'è un solo volto dell'essere cattolici e cristiani nel mondo non c'è un solo volto dell'impegno dei cattolici in politica essere Cristiani cittadini del mondo come di averti era genietto implica fantasia sforzo creativo spirito creativo immaginazione i nostri padri i nostri maestri ci hanno insegnato che la politica per i credenti è un paradosso è impossibile e doveroso al tempo stesso la politica e questo è l'ha detto anche lei una granata poco fa sembra ancora più complicato dirlo in questo momento al momento degli uomini forti ritorni assertivi
Degli uomini soli al comando la politica e nella tensione e nello scarto tra quello in cui crediamo quello che vorremmo fare e quello che non riusciamo a fare
Ce lo diceva Pietro Scoppola mio maestro in un in un cattolico modo suo
La politica mi ha appassionato come disegno per il futuro come valutazione razionale del possibile eccome sofferenza dell'impossibile come aspirazione a un'uguaglianza è realizzabile che tuttavia il tormento della storia umana
Via interessato la politica per quello che non riesce a essere molto più per quello che la politica per un cristiano e il principio di non appagamento ce l'ha detto Aldo Moro nel mille non certo settantatré e mutamento dell'esistente nel suo significato spirituale e nella sua struttura sociale e come forza di liberazione
Che realizzata attraverso i canali del sistema democratico non è meno incisiva e radicale
Di altre culture che pure hanno animato la storia costituzionale
Non sono mai stati poco fa Elena Granata parlava della nostalgia del passato non sono mai stati nostalgici del passato non sono mai stati neppure cantori del presente
I maestri non sono mai stati appiattiti sulla gestione dell'oggi non hanno mai confuso il riformismo con l'appagamento ma l'anno
Preso hanno vissuto il loro tempo con inquietudine con la spinta a fare nuove tutte le cose un'ispirazione che sembra fragile e debole
Quando la politica e lo stiamo vedendo in questi giorni anche su un piano mondiale
Torna a essere al suo stato primordiale la rivendicazione brutale dei rapporti di forza senza diritto senza democrazia
Tornano i nazionalismi si rialzano i muri si spezzano le comunità per lasciare soli i vulnerabili che oggi non sono i marginali non siamo negli anni Ottanta del terzo escluso
E non sono misurabili con criteri economici i vulnerabili oggi sono i giovani sono gli anziani sono le persone sole
Sono legali tutti non a condizioni oggettive ma condizioni soggettive che provocano terremoti i buchi neri crepe fratture nella vita di ciascuno
La perdita di un posto di lavoro una malattia una separazione
Tutto questo non è intercettato dai servizi sociali e meno che mai intercettato dalla politica
E questo vuol dire vulnerabili siamo tutti
Tutti siamo soli la solitudine è l'opposto dello stare insieme e nella solitudine crescono le ansie le paure
Quelle individuali prendono le forme delle sofferenze si diceva poco fa del corpo
E della psiche la crescita dei disturbi mentali delle ragazze soprattutto e dei ragazzi ecco un tema e dovrebbe essere al primo posto dell'agenda della politica
Quelli che collettive che diventano a partire a oppure richiesta di un potere verticalizzato guardiano di esistenze recintate in un orizzonte privo di apertura
è il vuoto in cui ci troviamo muoverci che non è lo stato di un singolo Mai comunitario è uno spazio pubblico
Il muoio vuoto dove si muovono individui soli spesso frustrati risentiti arrabbiati è la desertificazione democratica Hack
Tanto la desertificazione climatica in cui ci troviamo a vivere
Il mondo cattolico e questo credo sia uno dei significati per cui adesso che invece la Settimana sociale di Trieste anche questa giornata sia notiziabilità sia un valore notiziabilità infatti ci sono molti colleghi a seguire questo pomeriggio e questi quel giornate
Il mondo
Niente da Giorgio la Pira
Paolo sesto a forma di carità
A quello che diceva poco fa la professoressa Granata la politica è una cosa sporca
E quindi al fondo
Lasciatela fare ai vertici anche i vertici della Chiesa i pastori alla gerarchia ecclesiastica
I lasciti facciano altro ci pensiamo noi
La conseguenza è stata in questi decenni allevare lasci in puri impauriti
Laici chiusini recinti dei principi non negoziabili
Tentati un secolo dopo il non expedit dall'astensione dal non voto dalla dea elegante che significa un po'delega tutti o delega a nessuno
Oppure la delega agli iniziati ai pochi Ali lite ai professionisti ai professionisti delle professioni e anche i professionisti delle associazioni e questo ha privato con la democrazia di una riserva la democrazia italiana in particolare di una riserva enorme che voi rappresentate questo pomeriggio se siete così numerosi vuol dire
Che volete spezzare questo circuito
Perché in questo momento la democrazia richiedeva molto di più il cattolicesimo non è mai stato riconducibile a un solo partito non può essere stretto nei confini asfittici di una corrente e neppure di una lobby di un sindacato di valori
Identità per i cattolici e questo ce lo insegna un altro maestro ma è l'ultimo che citerò Giuseppe Dossetti l'identità per i cattolici è una abito
Giuseppe Dossetti lo scriveva nella prefazione delle querce di Monte Sole nel mille novecentottantasei il giorno di Pentecoste
Scriveva bisogna riconoscere che gli esiti non brillanti delle esperienze di cristiani nella vita sociale e nella vita politica
Non sono tanto dovuti alla malizia degli avversari e neppure a proprie deficienze culturali ma anche e soprattutto a deficienze di abiti virtuosi adeguati aggiungeva perché il partigiano padre del Concilio padre della costituzione di Dossetti non era un moralista
Che per virtù non si intendeva vere elementari virtù etiche in politica non si ruba
Ma carenza di doti sapienziali necessarie per vedere le direzioni concrete dell'agire sociale e politico la mancanza di sapienza della prassi
Elencava alcune di queste virtù
Temperanza luminosa affinata giustizia individuale politica umiltà sincera e mite ma reale indipendenza di giudizio capacità di resistenza e mitezza evangelica
Al di fuori di questi equilibri di virtù spesso contrapposte ci saranno solo Ilio Lucullo Ina che scambiano spesso per dottrina sociale cristiana
E ci sarà un confuso eccentrico agire che può quanto vuole appellarsi alla cultura cristiana e pretendere di essere un'operazione cristiana sul sociale e sul politico
Ma che sarà sempre per qualche anticipo o per qualche ritardo fuori dalla storia degli uomini
E fuori dal vero Piano di Dio
E che credo che in un momento di ripartenza queste parole vanno tenute molto presenti
E sono tanto più attuali oggi che la sfida investire questo abito e questi abiti nel nelle condizioni che ci sono date nel tempo che ci ha dato da vivere come come è stato detto poco fa Papa Francesco è oggi è un giorno che gli stiamo ancora più vicini di Sempre e come dice lui sempre pregate per lui mi raccomando non dimenticatevi di pregare per me
Papa Francesco nella vani Evangelii Gaudium e questa è una pratica di amministratori
Ha detto e ha scritto che non perché Aso il luogo della salvezza nella storia della salvezza è Gerusalemme è una città lui è il primo il primo Papa metropolitano della storia della Chiesa e forse per questo anche il Papa più politico
Viene da una città di dodici milioni di abitanti
Prendeva la metro
E andava a incontrare le periferie e che sono
I Barrios di Buenos Aires sono anche molto distanti dalla nostra immaginazione di periferie e quella pagina di Evangelii Gaudium scrive nella vita di ogni giorno i cittadini quelli che vivono nelle città
Lottano per sopravvivere e in questa lotta si cela un senso profondo dell'esistenza che implica anche un profondo senso religioso
Nuove culture continuano a generarsi in queste norme geografie umane dove il cristiano non suoli più essere generatore o promotore di senso
Ma che riceve da esse altri linguaggi simboli messaggi e paradigmi
Che offrono nuovi orientamenti di vita spesso in contrasto con il Vangelo di Gesù una cultura inedita palpita e si progetta nelle città
è l'esperienza degli amministratori che non sono chiamati soltanto a bene amministrare alle buone pratiche ma sono chiamati a incontrare quanto palpita e si progetta nella città o anche quello che non si progetta perché è la città sono le città sono i grandi comuni ma anche i piccoli comuni
La sede in quei luoghi in cui il pluralismo si manifesta oggi c'è un pluralismo
Su come si nasce su come si chiama su come si vive su come si muore
E tutte queste domande sono accomunate da un'unica domanda che è una domanda dissenso
E che è la domanda che poi i
Ripercorre alcune questioni di cui parlerete in questi giorni
Il senso di riprendere parola sull'Europa
Non sull'Europa di ieri sull'Europa di oggi quella descritta dal Presidente Mattarella nel discorso a Marsiglia davvero fondativo l'Europa non vassalla l'Europa che riprende in mano il proprio destino
La democrazia
La Chiesa i cattolici italiani sono arrivati tardi
Sulla democrazia questo l'ha detto il cardinale zuppi commentando il radio messaggio di Pio dodicesimo del mille e non cento quarantaquattro
Ma ha aggiunto Truppi sono stati e si sono i primi ad avvertire in modo doloroso in modo preoccupato
Ma anche in modo attivo la crisi della democrazia
Il non umano il post umano
L'intelligenza artificiale ma anche la questione del corpo
Che possono diventare anche diviso umano
Il sesso comune il senso comune la ricerca di senso che si trovano più nelle cadute e nelle fratture
Che né i vincenti e nella affermazione di sé e del proprio io ottiene il tratto culturale e spirituale del nostro tempo
Voglio concludere
Elena Granata ha parlato a ha parlato del corpo voglio concludere con una persona che anche lei ha frequentato questa sala più volte che si chiamava Michela Murgia
Che è stata una grande scrittrice una grande intellettuale cristiana del nostro tempo è una militante dell'Azione cattolica
Che ha scritto nel suo ultimo libro postumo il mio incontro con Dio e nella storia non è fuori dalla storia
Essere cristiana in un'associazione laicali democratica è stata per me educazione l'educazione a un alfabeto di libertà e di auto determinazione
E questo credo ricominciare ad apprendere questo alfabeto che portiamo nel cuore portiamo nel corpo e nello spirito
E ricominciare a trasmetterlo fuori dei recinti credo sia uno spirito di queste giornate e in ogni caso nel contributo e volevo darvi grazie
E adesso prendo il mio il mio davvero abito come si dice come dicevo prima l'abito del del moderatore allora Andrey
Con l'ordine che che ci hanno dato gli organizzatori che ci ha dato Francesco e comincerei quindi da Paolo Ciani deputato vice capogruppo del partito democratico alla Camera
E chiederei a tutti voi
Che cos'è la democrazia del noi
E in questo pluralismo in molti volti che cosa significa oggi cosa viene chiesto a un cristiano impegnato in politica
Grazie grazie Marco buona sera a tutti ci sono molti amici con cui ci ritroviamo anche dei colleghi parlamentari saluto tutti
Con affetto e stima Marco perdonami nella presentazione hai omesso di dire che sono il segretario di thermos democrazia solidale che forse anche il motivo principale diciamo che mi ha condotto in questo luogo
Che cos'è la democrazia del no io penso che è uno dei motivi
Per cui ci siamo e mi sono impegnato in politica quello di vedere che ha preso il sopravvento la nostra società ormai da troppo tempo
Una cultura individualista tu parlavi della solitudine che è un grande ma
Le scuole nei licei quando parlo con i giovani mi faccio dire quali sono i problemi della società che loro riscontrano dicono spesso quelli di attualità poi introduco il tema della solitudine
Pensando e riferendosi agli anziani e loro mi dicono ma lo sa onorevole che è un grande problema anche per noi ma la solitudine infonde anche molto fu frutto di una cultura individualista che appresso profondamente il piede nella nostra società che la cultura del pensa te stesso che la cultura di ce la devi fare da solo che la cultura di pensa prima a risolvere i due problemi e poi agli altri e che è una cultura profondamente a cristiana non cristiana e quindi
Quando
Quando diciamo noi ognuno di noi prova a vivere nella sua quotidianità quello che ha imparato sin da bambino e poi approvato a praticare la sua vita si rende conto che questa cultura e una cultura che va profondamente contro il nostro pensiero che poi è stato nel corso degli anni anche una politica sempre più del capo del leader perché oggi noi diciamo che il pensiero in siamo democratici aperti siamo giustamente spaventati Dallera di Trump e io aggiungo di Putin
E di altri capi che interpretano la politica come la politica del capo ma il leaderismo che in questi anni ha caratterizzato la politica in Italia e va in questa direzione è la politica del la guida il capo e ne abbiamo sempre creduto
Forse perché l'universalismo cristiano che la fraternità cristiana c'ha sempre insegnato come si dice a Roma a darci una regolata cioè i capi non ce ne sono tanti e ne guardiamo è che dobbiamo pensare a una relazione
Orizzontale e quindi anche la partecipazione di cui parlava Elena Granata è una partecipazione che parte dall'idea
Innanzitutto che accanto a me non ci sono persone da guidare persone da condurre ma ci sono persone con cui costruire qualcosa insieme
Io penso in questo Jonathan Sacks ha detto delle cose bellissime diciamo del passare dall'io al noi cioè Luís
Se volete voi ve la leggo che è più bella come la dice Lutero sostanzialmente dice una società chi riesce a prendersi cura dei più fragili dei più deboli di e chi è più indietro diventa una società indistruttibile e questo nella nostra realtà quotidiana di impegno ecclesiale di impegno nell'associazionismo dell'impegno
Nell'oratorio Cerciello abbiamo sempre sperimentato però poi abbiamo visto che in politica questo non accadeva più e non era più riscontrabile l'idea che le cose si costruiscono insieme e quindi quando noi sentiamo e abbiamo visto affermarsi in Italia nel mondo un pensiero per cui
Se le cose non funzionano è colpa di quello se tu non c'è una cosa è colpa di quell'altro se i giovani non hanno lavora perché gli anziani sa approfittare di loro e gli immigrati ci rubano il lavoro e tu non c'hai casa perché quello non fu
Sì ho una una società si erode dall'interno se ci mettiamo sempre gli uni contro gli altri e allora per questo bisogna passare da una politica dell'io a una politica del noi è una sfida guarda noi siamo cresciuti
Con Giovanni Paolo secondo al quale di certo non potremmo mai accusarlo di diciamo filo comunismo colui che il comuni ma io mi ricordo ero ragazzo che Luís
Allora scritto l'arsi del comunismo ci diceva state attento anche alla cultura capitalistica perché è un altro pericolo
E lo diceva da cristiano lo diceva per il fondamento del cristianesimo quando noi oggi ci sentiamo per parliamo della disuguaglianza il dramma del nostro tempo alla disuguaglianza la disuguaglianza per un cristiano è una vergogna perché noi nasciamo
Pensandoci tutti fratelli e sorelle a prescindere da dove siamo nati a prescindere dai di chi siamo figli a prescindere da quello che la nostra famiglia ci può trasmettere pensare che oggi e normale
Non solo nel mondo non solo all'interno del prode lo stesso paese ma spesso all'interno per la città che noi siamo differenti
Perché nasciamo da un in una parte o in un'altra per noi è uno scandalo e non può essere la normalità
A cui tutti noi ci abituiamo
è un tempo grave è un tempo in cui la guerra è tornata protagonista dell'Europa e del nostro tempo è un tempo di disuguaglianza è un tempo di crisi penso che deve essere anche un tempo toujours
Giustamente dice che è un tempo di capi e di forza
Penso che un tempo in cui quella che San Paolo definiva la forza debole dei cristiani deve ritornare a essere protagonista e per collegarci a quello diceva in carena granate che c'è anche tu
Anch'io ho usato il termine ritornare
Dobbiamo togliere io lui davanti cioè viviamo il tempo in cui siamo non ci può essere Nostalgia per un mondo che non c'è più dobbiamo capire questi nostri talenti come spenderli nel tempo contemporanee e credo che ne abbiamo tanti da spendere
Perfetto e se tutti
Ci muoviamo sui tempi di Paolo facciamo due due giri Paola Binetti è stata parlamentare del partito democratico dell'UDC
Dell'UDC e poi candidato alle elezioni del ventidue per cui sono stato a più temi forti in Parlamento
Diciamo che il tema della democrazia sarebbe inconciliabili con il tema dell'autocrazia perché non ci può essere in democrazia se non siamo perlomeno un po'di gente
Che cerca di trovare una soluzione in comune per problemi che ci affliggono tutti quanti
La forza di tutto questo nasce proprio dal desiderio di mettersi in gioco
Con i propri talenti le proprie capacità e le proprie responsabilità ma per farne un'occupazione è un'opportunità di servizio alle persone che ci stanno accanto
In questa dialettica che c'è in ognuno di noi
Tra le cose che siamo in grado di fare le cose che non siamo in grado di fare tra la nostra forza è la nostra fragilità
Che si confronta e che si misura con la sua forza e la fragilità cominciata alle imprese capacità ringraziando iddio
Diverse gli uni dagli altri proprio per poterci permettere di costruire questa rete forte di solidarietà in cui siamo Pardi diciamo parte integrante tutti quanti
Questa è una sorta di visione della politica che nasce dalla consapevolezza che stiamo lì
Tutti insieme agli altri per costruire un bene comune e non per contrapporci sistematicamente sulle soluzioni
Prima della differenza nelle soluzioni c'è la percezione nell'unitarietà dei bisogni delle esigenze di quelli che sono davvero il ciò che dà senso alla vita di ognuno di noi ciò che ci permette in realtà di esistere
Lo scollamento possibile nasce sul fatto che le soluzioni avvio di questo problema sono molteplici e sulle soluzioni
Possiamo anche confrontarci sulle soluzioni possiamo pensare
Come succede in tutti i campi noi scherzando che dico caro volte difficile perfino per due medici davanti alla stessa cartella clinica arrivare alla stessa conclusione
E perché perché ci sono capacità di ideare un peso diverso alle cose c'è capacità di enfatizzare più un punto rispetto ad un altro
Ma il problema vero è se condividiamo il bisogno di quella persona cane uscire fuori dal suo stato di malattia e come dire in inaugurare una fase nuova in cui stiamo meglio una fase di benessere questo è quello che vedo le mani a volte invece l'accanimento che c'è sulla diversità delle opinioni rispetto ai mezzi da seguire rischia di compromettere radicalmente quello che invece è il fine da perseguire
Che qualche volta invece dovrebbe essere autenticamente condiviso tra tutti
E quando penso al fine da condividere penso in questo caso anche alla cornice in cui siamo inseriti che è una cornice prevalentemente gli amministratori locali prevalentemente di persone ti fanno politica sul territorio accanto ai bisogni reali persone che potremmo dire per dirla con le parole di Papa Francesco si sporcano le mani tutti i giorni a cui ci si appiccica l'odore delle pecore un'espressione che l'ho utilizzato in altri momenti in questi casi tu non puoi ignorare il bisogno delle persone concrete
Puoi provare a prenderne le distanze condoni fa un'elaborazione concettuale
Ma nella realtà esperienziale del contatto con le persone tutti dovremmo essere impegnati a come dire a guardare negli occhi questa persona che ha degli di che cos'hai bisogno che cosa posso fare per te
Che cosa nella mia
In fondo limitazioni in quella chiamiamola così umiltà che nasce dalla consapevolezza della fragilità di cui siamo tutti portatori perché la bellezza che ci restituisce questo nostro mondo che ci ha regalato una come dire una curva delle tacche si spinge molto in avanti e che ci permette a tutti di fare un'esperienza forte di fragilità
La facciamo nella nostra pelle quando pensava a volte non solo ai bambini piccoli adesso è più facile fare questa esperienza di fragilità pensando i genitori anziani pensando alle persone malate ma non solo nell'estraneità dei rapporti ma proprio nella vivacità delle relazioni affettive che quando comprendiamo meglio i bisogni delle persone e ci rendiamo conto che vorremmo organizzare la struttura politica in cui viviamo al servizio di queste persone non siamo persone che accetta un patto in quanto cristiani impegnati in politica un sorriso anche davanti alla fragilità di conobbe pazienza
Ormai è andata siamo persone che sentono una forte produzioni ognuno di noi è assente dal dalla competenza che ha maturato chiaramente per quanto mi riguarda
Nasce dalla competenza maturata in un ambiente medico se non ci fosse stata la consapevolezza della fragilità e il desiderio di venire incontro a questa fragilità e di risolvere questa fragilità non ci sarebbe stato il progresso della medicina
A me Cina nasce da questo nasce per questo non nasce dall'idea che quello è il malato e ormai pazienza e Mark e questo è anche quando fa riferimento a una società malata lo diceva prima
Mostra bellissima relazione già per quel che ci ha preceduto questa società malata questa politica malata piuttosto
La nostra sfida che è anche il segnale della presenza di tutti quanti il titolo stesso della bolla con cui papa Francesco ha voluto indire questo Giubileo conduce spesso con puntiglio
Cara speranza non si confonde la speranza non confonde non si confonde la speranza crea comunque questo sguardo di futuro che ci fa sentire più ricchi del futuro che abbiamo davanti
Che non arroccati a un futuro che ci sta alle spalle
Ma questo significa che mi la politica e la collaborazione la condivisione è possibile nella misura in cui le radici che condividiamo che sono le radici dal nostro esteri cristiani sono radici forti che si perché veramente
Si fondano su valori lei ha voluto giocare sulle parole prima tra i valori non notiziabilità e i valori non negoziabili
Notoriamente io sono affezionata anche all'espressione di valori non negoziabili ma che sono quel denominatore comune
Che ci permette di interagire tra di noi sapendo che ci sono dei punti che condividiamo penso a quello che diceva non so se lo stesso La Pira quando diceva che la vita la la politica non è altro che l'organizzazione delle opere di misericordia dar da mangiare agli affamati e da bere agli assetati vestire gli ignudi
Tutti a tutti i livelli d'informazioni l'andare a trovare questo organizza oltre condividiamo
Nelle opere di misericordia la più grande provocazione che precede anche l'impegno politico e che in qualche modo l'impegno politico cerca di organizzare ma cerca di organizzarlo sapendo che possibilmente ci sono proposte di soluzioni diverse ma il valore in radice è lo stesso perché quello prima di tutto che ci rende cristiani perché convergiamo su quel punto ciò che cos'è che ci rende appartenenti a una stessa dei Rita con la V maiuscola perché è vero che la verità ci fa liberi anche liberi in scelte che sono diverse viceversa la libertà senza radici non ci fa bene
Ci fa abbandonati a quel tutta quell'analisi che hai fatto poco fatto Paolo sottolineando tutti i rischi dell'egocentrismo che fa molto facilmente deriva il nervosismo
Ma è soltanto una radice comune che ci permette di intercettare la radice comune Fazio su quella io credo se ci interrogarsi molto lo vedemmo
Provvedemmo davvero ed è quella radicalità di quei valori
Quella che rappresenta la non negoziabilità di quei colori semplicemente perché non ci appartengono perché appartengono a quella sorta di deposito mi fidai che comunque abbiamo ricevuto l'abbiamo ricevuto nella nostra pelle abbiamo ceduto mi piace pensare anche nella nostra natura l'abbia proceduto nella nostra formazione
Anche nella molteplicità vuole la molteplicità delle associazioni che ci sono ognuna con le sue caratteristiche con le sue connotazioni con le sue sottolineature
Comunque con quella comune radice di valori io credo che come si diceva qualche volte quel sono molto democratici ma poco cristiana
Non vorremmo essere molto cristiani poco democratici
Però vogliamo davvero capire che non c'è possibilità anche rispetto a una costruzione di un futuro che inventa non come si diceva di Rignano a memoria il partito dei cattolici ma i cattolici in tre partiti
Questo possibile quando la radice di condivisione è elaborata e interiorizzata ecco continuamente spessa e aggiornata
Perché è chiaro che quello che si intende oggi delle soluzioni possibili è D'Aversa diverso da quello forse si intendeva ieri tutti gli sviluppi della scienza del GP della tecnica ma anche l'elaborazione di un pensiero che fa maturare i diritti umani e mi piace parlare di diritti umani più i diritti individuali per lo stesso motivo
Tutto questo da una ragione di speranza in tutti noi tra una speranza che devi trarre le sue radici da questa conclude condivisione più ampia eppure profondo e questa condivisione più facile l'integrazione e la collaborazione
Servirà nasce segretario di per adesso spiega Harari che cos'è per
è un'altra gradazione di impegno politico più collegata al civismo che è legata a partiti già esistenti
Grazie Marco grazie a tutti voi
Sì la tua richiesta democrazia nuovo impegno dei cattolici politica
E poi l'esperienza di petto allora forse potrei dire l'esperienza di pelle ma forse non solo quella nasce da una serie di schizofrenia io ti ringrazio perché il tuo intervento ha citato la famosa frase la politica la forma più alta l'esigenza di carità lo dico perché non c'è nessun incontro tra politici cattolici dove questa frase non viene citata sono cinquant'anni che la dobbiamo dire per forza e noi siamo figli di quella schizofrenia perché mentre ci veniva raccontata nella politica la forma più alta di carità poi dopo il potevamo fare qualunque tipo di carità
Più basse perdonati mio estrazione culturale professionale sono ingegnere se la politica è la forma più alta di carità vuol dire che tutte le altre sono più basse della politica
E allora noi eravamo abilitati a poter fare qualunque tipo di informatica Ripa purché non facevamo quella più alta
E noi siamo figli di quella stagione di decenni e decenni di questa schizofrenia
Ma c'è un ulteriore schizofrenia
Quella del condizionale
I nostri ambienti funzione connazionali riflessivo si dovrebbe si potrebbe Funari fa
Le forme sono tante
Candidati impartito rafforza un'aria di un partito mette assieme un gruppo di persone però poi fai raccoglie firme candidati e integrati nei luoghi dove si fanno si prendono le decisioni altrimenti facciamo esercizi teoria filosofica della politica lo diceva
E mi fa piacere dirlo acquatica amministratori non
La la siamo matti i corpi quindi dobbiamo abitare degli ambienti anche gli ambienti della politica altrimenti il rischio e quello di un rimandare sempre a domani e ed è quello che è avvenuto con l'idea del pre politico lo diceva era le
La sua introduzione qua Trieste in qualche modo se superato il prepolitico
Il primo rivive come di chi studia sempre e poi non si presenta mai Alessandri
Il pre politico
Voi io non dico che dobbiamo tutti andare a fare l'esame di Stato ma almeno qualche compito in classe lo dobbiamo iniziare a fare altrimenti
è un è uno studio non finalizzato che non cambia le cose
E il pre politica un po'come chi corteggia sempre una ragazza e anche quando Guerini dice sì voi non ci lascia sì
Buon per voi diciamo e mani credo che dobbiamo fare afferma di qua sulle sette giorni sono ferma
Mi sono fermato mi son volutamente fermata
Errori
Però Marco Pedone avere facilità direi Premoli dicono le generativo urgenza ce lo possiamo dire questa cosa e quindi
Allora il e il il l'esperienza di vere queste nasce cinque anni fa in Campania
Perché un gruppo di persone cresciute nella responsabilità nel mondo dell'associazionismo del volontariato a vari livelli diocesani regionali e nazionali
In questi ambiti hanno maturato una sensibilità all'impegno sociale e anche all'impegno politico
Poi mandavamo sempre forse la prossima volta forse la prossima volta
Dicevamo forse dobbiamo prima creare la rete dobbiamo prima creare il voi poi chiaramente passato le elezioni ognuno di noi torno a fare quello faceva prima la Caritas Azione Cattolica agisca auto la Comunità di Sant'Egidio non me le fa citare tutto diciamo ecco l'operatore dei dei salesiani o quello dell'oratorio
Allora le abbiamo utilizzato le elezioni regionali in Campania abbiamo non abbiamo delegato lo diceva qualcuno interventi di prima non abbiamo delegato l'impegno politico a dei professionisti della politica
Abbiamo pensato che la classe dirigente che poteva fare politica la già l'avevamo già
Era quella di chi nei vent'anni precedenti si era speso all'interno di quello che abbiamo chiamato il prepolitico il sociale il volontariato
E abbiamo detto ora il tuo turno facciamo Rizzi facciamolo con un Noemi
Sto pensando che sia legittimo che un cattolico si impegni nel partito democratico in Forza Italia nei cinque stelle ma mi sembra di non aver letto ancora da nessuna parte che sia vietato di un gruppo di cristiani lo faccia si
Appena ce lo vieta ma vi assicuro che prenderemo in considerazione anche quel sulla per ora diciamo questo non expedit trovo non ce
E allora lo abbiamo fatto a modo nostro obbligando quelli che non avrebbero mai voluto fare politica ci va la mia vocazione un'altra manco cos'è accaduto nel primo dopoguerra sia andato nell'Assemblea costituente voleva fare il padre costituente
Lo stesso Giorgio la Pira che abbiamo citato nella vita volevo fare questo universitario non era la sua vocazione diceva lui quello dell'impegno politico e abbiamo fatto questo oggi abbiamo
Siamo stati presenti in trenta tornate elettorali abbiamo diciassette amministratori molti sono qua vi ringrazio perché continua a tirare la carretta diciamo al sui territori toccando la carne viva delle persone
L'interrogazione anche queste lapidi internati anche questo e siamo presenti in comuni grandi come Torre del Greco Villaricca Napoli Benevento a Napoli abbiamo sette consigli municipalità
Chiaramente abbiamo scelto una parte ci siamo a lo ha parlato di rete civica né ci piace dire che mi siamo marito e politica abbiamo di valori condivisi abbiamo un comune
In Comune Progetto quindi siamo marito e politica forse il teme che cosa sono le altre reti politica e per cui noi non ci troviamo a casa in quelle reti politiche esistenti
E così facendo nostro dobbiamo anche superare l'idea che no noi siamo cattolici e quindi per forza vogliamo dire che stiamo dalla parte di tutti in politica si sceglie una parte noi per esempio abbiamo scelto e oggi ancor di più nell'epoca di Trump di stare dalla parte opposta dove sono i cugini nipotini italiani di Trump poi non è detto rischiamo
Vogliamo ma sicuramente con i nipotini libera
Bene
Valori non valori notiziabilità
Ernesto Maria Ruffini avvocato è stato fino alla fine del due mila ventiquattro direttore dell'agenzia delle entrate
Politica del noi la domanda è quella seguì anche degli io ma non mi sembra che forse non goda di ottima accoglienza qui dentro amo e mi ero preparato sul quale noi poi semmai la prossima
Intanto permettetemi di ringraziare Francesco Russo per avermi invitato qui
Era un un invito per meno aspettato molto gradito mi ha permesso di conoscere una realtà dalla quale sicuramente ne sto uscendo più arricchite di prima ed è questa l'accusa più bella in quelli che si appassionano di politica Lupoi
Tanto mi è sembrato di dovermi quasi
Nascondere o esercitare un certo pudore nel dire che uno si può legittimamente appassionare di politica del futuro di questo Paese
Ora mi sembra che questo incontro per come io
Lo vedo
Parta con il piede giusto non senza il giusto approccio quello dell'ascolto
Per il dialogo su cui si si fonda poi il confronto politico e quindi qualunque linea di sintesi di pensiero
E in questo c'è un noi ovviamente
Però lasciatemi dire anche che c'è
Il rischio di non vedere che comunque sul campo politico
In certe occasioni in certi momenti storici anche in questo che stiamo vivendo è necessario
Tracciare uno spartiacque
Tracciare una linea ieri da un lato e chiede all'altro
Non perché poi la politica non sia diretta anche a chi è dall'altro lato
Ma certamente le riconosce richiede da questo lato e con generosità cerca di avere tutti nel proprio campo d'azione e in cui questo spartiacque passa visto che siamo qui
Quello che il ruolo del Partito popolare europeo in questo momento
Il ruolo che ha avuto in Austria
Nel trattare nel tracciare un argine grazie ai popolari che hanno scongiurato un rischio che si spera riescono a fare ugualmente in Germania
Ecco questo spartiacque l'Italia ce lo possiamo dire con franchezza con chiarezza senza essere per questo
Tacciate di quartiere sia in Italia questo spartiacque non è stato tracciato
Eppure nella nostra storia si è già tentato
I mitigare stemperare
Comprendere
Quello che porta alla destra
Ci provò il Partito Popolare Italiano nel ridimensionare la figura di Mussolini
Con un risultato disastroso
Che ha portato al fascismo
Ma in questo Paese siamo consapevolmente o inconsapevolmente un laboratorio in cui si cerca di sdoganare una destra
Che non crede nei nostri stessi valori e allora va bene noi ma va bene anche mettere qualche parete qualche linea andarcene per costruire un futuro
E passata sotto silenzio e visto che prima si passa sì per si parlava di
Di political procedono
Quello che in pochi minuti con un orgoglioso tronfio tracce di penna è stato cancellato dalla nuova Presidenza americana
Quei fondi utilizzati per aiutare nel mondo milioni di persone milioni di bambini che venivano macinati è stato cancellato un fondo iniziato da John Fitzgerald Kennedy il primo presidente cattolico deliziato i diritti è stato cancellato con un altro tracciati traccia di penna un fondo per la diffusione della democrazia istituito da Reagan
Così come se niente fosse
E qui in questo quell'noi io ci credo un po'di meno c'è chi crede
Nei valori
Costituzionali che in questo Paese possiamo ancora orgogliosamente nel tenerci strette abbiamo la Costituzione abbiamo le sue parole utilizziamole per parlarci
Utilizziamo per costruire un futuro
Ecco il rischio che
Vedo e che mi appassiona
Spero appassioni voi e chi in questo momento si sia contrapponendo nel mondo
In Europa in Italia
La democrazia alla libertà
Ed è una contrapposizione rischiosissimo
La libertà assenso anche la nostra Costituzione anche nella nostra cultura anche nell'eredità cattolico democratica assenso sia un limite nella libertà del nostro prossimo non è una libertà assoluta
Non si può fare tutto quello che ci passa in testa
Perché questo tipo di libertà è la libertà che da pieno potere a chi a chi ha i mezzi
A chi si può opporre a chi se mai non ha le risorse materiali o culturali per potersi opporre
Questo tipo di libertà assoluta che contrappone democrazia e uguaglianza alla libertà
E quella che non è fondata e nella nostra Costituzione e voler rivendicare la possibilità di dire qualcos'altro di fare un qualcosa di alternativo proporre qualcosa di alternativo penso che sia il dovere
Per chi vive in questo momento storico in questo Paese in questo continuo
Ultimo intervento del primo giro Giorgio Vittadini presidente della Fondazione la sussidiarietà io non faccio politica e quindi forse deluderò perché ho farò un discorso non politico partitico
Va be'vendo l'onorevole Tabacci in prima fila mi viene in mente
Un fatto storico per me che fu in cui discorso di don Giussani
All'assemblea della DC proprio capitanata da Tabacci
Del mille novecentottantasette
E la prima cosa che voglio dire proprio partendo quel discorso che se il nuovo inizio non c'è unico di un certo tipo non va da nessuna parte
Don Giussani allora parlo del desiderio per la necessità che l'uomo che si impegna abbia un desiderio positivo costruttivo relazionare
Di beni presto è rivoluzionario perché noi siamo ancora dopo tre secoli figli dell'egoismo dei singoli attraverso la mano invisibile porta al benessere collettivo
è un'idea obici Ana di politica che è tornata fuori con le autocrazie e anche con le democrazie fatte con Uto grazie quindi il primo tema
E questo desiderio perché quello che manca perché dobbiamo dire che nel in in Emilia ha votato il quaranta per cento dalla gente
Se non rinasce il desiderio positivo di costruzione se non ribaltiamo queste cose se non lasciamo che questa parte
Non sia solo dell'assistente spirituale che interviene ecco ai convegni cattolici prima per poi lasciare un sociologo che fa l'analisi prescindendo da questa posizione se non mettiamo assieme le due cose
Non andiamo da nessuna parte perché dobbiamo ribaltare questo aspetto l'aspetto del desiderio e della positività dell'uomo che controllo un certo tipo di interpretazione che comanda ancora la politica e l'economia
Perché secondo passaggio questo tipo di desiderio nella storia italiana ha messo ha costruito i corpi sociali le realtà intermedie che ha mitigato
Per fare un lungo espulso lo storico povero una nascita dirlo ed Italia chi era se no antipopolare il movimento cattolico il movimento operaio sono stati il fattore per cui non siamo diventati l'America
Abbiamo avuto venticinque milioni di emigrati
Ma questa costruzione mettersi insieme questo non individualismo all'onore anche nel dopoguerra ha impedito che perché noi diventassimo un Paese dove metà della gente era emarginata
Allora questo tema è che unico distinte di desiderio costruisce un corpo sociale e va contro un'altra grande parola chi c'ha ucciso la società non esiste una delle cose più deficienti dette dalla storia e l'ha detto la Thatcher ma che ancora sentiamo l'idea che l'uomo è solo invece no c'è una costruzione che viene prima anche del del nostro impegno del vostro impegno in politica
E chi ha dato adito impartiti perché se in Italia la Costituzione non è nata onusiana e perché i partiti avevano dietro questa realtà sociali
A un certo punto non è stato depositato passaggio la politica o la politica nasce da questa precedenti oppure partiamo dall'altro grande idiozia l'uomo solo al comando
Che può essere Trump che può essere punti ma può essere anche più vicino che è la seconda Repubblica l'idea che un uomo solo dall'alto parla all'individuo con tanti modi diversi la stampa la televisione le realtà tu devi avere dei partiti che nascono da realtà che vengono prima portano queste istanze che siano opera o onorevoli che siano Consiglieri comunali Sindaco di bisogna parlare dal territorio da queste realtà
L'opera curato un libro con la Bassanini e Treu sulla necessità che i corpi intermedi rimasti hanno dei partiti poi individualmente uno si esprime Moccia Puerto
Quei partiti nascono morti
Allora e dico allora qual è sicuro me l'urgenza di questo noi ci sono due
Uno abbiamo appena curato un un rapporto che presenteremo la Banca d'Italia col governatore la settima
Prossimo sussidiarietà e wine bar territoriale non ci stiamo rendendo conto abbia detto prima l'universalismo lo stiamo perdendo
Perché proprio quello che il compito dei comuni che curare la gente curare le famiglie quali gli anziani curare i disabili curare teen quelli che hanno bisogno si sta perdendo
Ci sono meno soldi sono spesi mali non si capisce come sono spesi sono spesi in modo disomogeneo l'idea che non possiamo perdere nessuno l'idea che anche una democrazia come l'America accetta tranquillamente se sei povero crepa
Noi stiamo perdendo lo chi può essere la risposta i comuni perché i Comuni sono vicini
A questo mondo
Sono questa rete e la politica che è importante ha lo scopo di difendere questi cittadini peccato che in tutte le riforme costituzionali di questi vent'anni comuni sono sempre in fondo non contano mai niente si pensa sempre ad altro
Come se si potesse governare una cito una a una regione come la Lombardia semplicemente trasferendo i poteri da Roma a Milano infischiandosene di uno mille cinquecentosessantasette comuni come del resto il Comune hanno questo compito e oltre a questo compito il secondo Forum e il lavoro lo sviluppo la capacità di creare Dino Boy di senza sviluppo non c'è neanche un welfare questo secondo passaggio implica un passaggio che secondo me sarebbe la grande riforma politica che la riforma che valorizza che l'altro un bene in assemblee comunali e parlamentari perché senza volerlo quello che stiamo perdendo l'idea che non c'è sull'esecutivo non c'è solo giudiziario ma ci sono le assemblee parlamentare oggi il Parlamento non conta assolutamente
Il Consigliere con consigli comunali meno ancora perché sembra che basta uno che segretario di un partito che viene dall'alto che decida le cose mentre invece la politica che nasce dal basso implica dialogo indennità rapporto timbrica luoghi dove il fattore del giudizio comune nasce abbiamo avuto invece politici che dicevano il parlamentare anche il consiglio comunale sempre sull'alta ma mancano bisogna contarci adesso non è molto diverso di leggi parlamentari non ci sono più con il secondo tema è il noi implica questo dialogo che la democrazia gli autocrati fanno fuori i parlamenti di utopia restano fuori confini comunali proprio nei comuni bisogna mostrare che l'altro anche diverso è un bene e quindi costruisce questo bene comune questo cambiamento antropologico
Siete siete stati perfetti nei tempi quindi facciamo facciamo un secondo giro e vorrei partire proprio dalle ultime cose che ha detto Vittadini
Le assemblee abbiamo avuto leggi con le liste bloccate abbia avuto il taglio del numero dei parlamentari pochi ma buoni ne abbiamo pochi
Sulla qualità insomma non non non entro certamente non è stato miracoloso tagliare il numero che era aumentare la qualità mettiamola così
E nel frattempo sono stati tagliati di elettori io cito spesso una delle cose che mi ha colpito il più prima si parlava palestra ventotto il Festival di Sanremo giustamente in questo in questo consesso e io in quindi introduco
Il cantautore ultimo che attento una delle cose più interessanti secondo me la ventinove anni e ha detto io non conosco miei coetanei che votino o che preti no
Pregare
Premessa religiosa crollo della partecipazione ai vittima anche il crollo nei numeri in alcune realtà associative soprattutto da una certa età in poi
Pregare significa affidarsi a qualcuno votare anche significa affidarsi o fidarsi Eva la prima domanda che vi faccio è il suo Vittadini parlava del quaranta per cento dei votanti alle ultime regionali alle ultime elezioni nazionali alle europee per la prima volta siamo andati sotto il cinquanta
è un tema che vi riguarda che vi interessa cioè in quel mondo del non voto c'è qualcosa che chi è qua dentro può può riprendere di qui in questo questo sì il rito i ricci vuole perché non tornare indietro mandare avanti
E il secondo tema e quello degli strumenti qui stabilito scollamento perché se si vuole parlare e poi a questo mondo questa platea di di non votanti o anche di votanti però che va a lavorare ma a dir poco delusi a dir poco poco entusiasti di quello che fanno e se si vuole parlare a queste platee bisogna porsi il tema degli strumenti quindi il come
E qui
Più di un partito la Rete più di un partito però nella costituzione il partito è lo strumento con cui i cittadini concorrono alla alla politica nazionale
Il terzo punto che vi vorrei chiedere
Ma qui molto rapidamente quasi a titoli perché non dobbiamo fare programmi di governo non dovete non dovete fare i tavolini di alleanze
Però sarebbe interessante chiede che vengano tetti alcuni punti dell'agenda che in questo si è parlato di case di di di strumenti di partecipazione
Alcuni punti che dovrebbero essere in quello che Ruffini ha chiamato spartiacque perché poi la politica decisione scelta
Paola Binetti ha parlato di verità con la v maiuscola ma nessuno di noi si deve in tutti gli Enti Figari con la verità con la v maiuscola sentiva diciamo anche il più grave dei peccati e certamente il più grave degli errori politici
Visto che siamo nel mondo non di neanche della verità con la in minuscola siamo nel mondo della in questo in questo momento storico quali sono
Due o tre punti che sarebbero essenziali nel bagaglio da mettere in campo con un lancio di dati ma non casuale per per arrivare a operare quelle scelte riparto da sciami
Appuntavo perché ha detto una domanda va bene rappresenta l'oppressione votare altre come si pagano usuranti con quali strumenti con i quali punti al uno dei temi del cioè il non voto secondo me è anche una delle cose che ha stimolato
Noi a metterci in gioco cioè
Di noi ci siamo messi in gioco
Giuseppe parlava della nascita di di per io potrei raccontare nasce ed è a Mosca esattamente perché non abbiamo
L'importanza della politica ma non ci ritrovavamo né i partiti già in campo quindi potevamo finire nell'aria del non voto
E secondo me tanti cristiani sono finiti nell'aria del non voto perché non si ritrovavano nella politica
Nei partiti scusatemi partiti in campo però la predicazione antipolitica che è nata anche con delle base talvolta comprensibili perché io non mi ricordo Non mi scorderò mai prima delle elezioni del trenta e passa per cento cinquestelle l'ultimo consiglio diocesano della Diocesi di Roma due interventi che dissero
Però quando si sente parlare di onestà
Riferite alla politica ma che ci hanno torto quando si sente parlare e diciamo sono temi che il nostro mondo anche sentito molto e poco rappresentati in politica ne aggiungo un altro
Permettetemi una battuta spero di non offendere ovviamente nessuno io sono cresciuto sentendo parlare dei politici
Che si professavano cristiani partiti cristiani in continuazione della famiglia l'importanza e la famiglia la famiglia la famiglia
Ci tenevano così tanti capifamiglia ce ne avevano tre quattro cinque
Questo è un pochino
Allontanato secondo me tanti dalla politica perché c'è un tema e questo è molto secondo me cristiano di credibilità delle persone cioè noi mamma colpito andando all'ordinazione sacerdotale di alcuni amici nell'ordinazione sacerdotale si dice
Credi in ciò che viene
Annuncia ciò in cui credi cioè il tema della credibilità della persona nella proposta politica fondamentale e tanta disaffezione oltre a essere figlia del fatto che nel Novecento
Tu una Chevy in una famiglia democristiana eri democristiana comunista eri comunista perché erano appartenenze di un certo tipo e tutto questo si è sgretolato
Il voto è diventato volatile e avendo fatto alcune Apagna elettorali ogni concittadino detto incontri vorrebbe un partito a misura sua per cui tu vai bene sedici delle cose sull'ambiente ma non mi piace quello che dici sul sociale
Se parli di una cosa e quindi ognuno vorrebbe il partito su di sé e questo non c'è più però il tema di una disaffezione è anche dovuta al fatto dell'Offerta politiche io credo che in questo avere una nostra presenza più chiara in politica
E la speranza diciamo almeno mia aiuterà un po'di nostri concittadini a riavvicinarsi alla politica faccio un esempio che in questi giorni faccio spesso
Io sono stanco di essere considerato di sinistra quando parlo di salvare la vita in mare oltre quando parlo di periferie e di essere considerato di destra quando parlo di fine vita o di gestazione peraltro io sono spesso
Sono la stessa persona e penso quello
Che provo a vivere è frutto anche di questo
Gli strumenti gli strumenti sono uno dei temi perché la politica per come la rinviamo nei nostri tempi Marco Damilano lo sa molto bene
è molto legata ai soldi
Ed è molto legata all'informazione e peraltro spesso soldi e informazione vanno sottobraccio allora qualcuno mi dice ma perché ci stanno sempre gli stessi in tv ma perché coi giornalisti fanno sempre gli stessi ma a prescindere da quanto poiché rappresenta né in termini perché perché viviamo in un tempo in cui e questo è un grande vulnus è un grave vulnus per la democrazia
Perché
Una democrazia in cui va avanti chi c'ha i soldi kitsch ai finanziatori è una democrazia iniqua
Indubbiamente e lo abbiamo visto con quello che succede in quello che per tanti anni abbia considerato la più grande democrazia dell'Occidente
Che un multimiliardario non parla di tra ma del suo amico maschio decide le vicende del mondo e questo è un grande problema è un grande tema
Strumenti ritorna quello che dicevate prima tu ed Elena Granata uno dei grandi problemi
Della politica contemporanea è il divorzio tra la politica e la cultura tutti i partiti del Novecento c'avevano
Intellettuali d'area i centri studi le persone con cui si confrontavano e il comodino di Basaglia non nasce dalla genialata e della cosa ma nasce dalla cultura dal conoscere le cose dal confrontarsi dal dall'essere rapaci nel mettere insieme l'Inter l'intelligenza oggi è molto più di diamo nel tempo in cui il politico deve fare il tweet al momento giusto la per la parolina al momento giusto l'agenzia al momento giusto per entrare nella notizia di mezz'ora dopo e quindi non ci dobbiamo dare nuovi strumenti in cui parliamo con le persone questo è indubbio
I punti te ne dico uno su tutti che mi ha colpito molto e mi colpisce ogni giorno nell'attività politico parlamentare
La difesa nell'attuazione della Costituzione italiana noi dobbiamo rimettere al CIPE mettere nel nostro tempo al centro della proposta politica quella che è stata la più grande mediazione politica del nostro Paese
La Costituzione è in buona parte sconosciuta in larga parte inattuata
E quando noi oggi
Scopriamo il dibattito sul salario minimo
In Costituzione c'è un articolo che dice che le persone devono essere pagate per quello che lavorano e in ogni caso con una salario dignitoso perché possano essere mantenute le loro persone e le loro famiglie c'è già nella Costituzione quando ne parliamo di disuguaglianza quando noi parliamo di quattro milioni di nostri famiglie nemmeno concittadini che non si cura più c'è l'hai Quintano essi abbiamo una sanità universalistica nella Costituzione quindi noi dobbiamo pensare oggi come difendere e attuare la Costituzione
Difendere permettimi di dirlo perché nello spartiacque di cui parlava Ernesto
Ci sono delle diverse letture io non vorrei che qualcuno pensasse che la politica del non vuol dire che siamo tutti uguali e la pensiamo tutti alla stessa maniera questo è chiaro che non è così è evidente che non è così
Io non mi permetto di dire che il mio battesimo vale di più di quello di un un mio collega di Fratelli d'Italia o della lega di serto penso che
Il Vangelo
Dottrina sociale della Chiesa gli insegnamenti dei papi mi portino a pensare a una società in un certo modo che non è la società che loro oggi ci propongono
Questo evidentemente è una mia lettura in un sistema bipolarismo di difende il bipolarismo come quello che ti diamo capisco che qualcuno sta di qua qualcuno sta di là io penso che la parte che oggi diciamo mi mette di qua e di là è sicuramente quella di un'uguaglianza tra le persone che dei sistemi politici dei leader politici mettono in discussione quotidianamente
Di una fraternità universale che è quello che certi politici quotidianamente mettono in discussione e del fatto che in una società lì dove riesce a prendersi cura dei più fragili è una società che funziona meglio anche per i più ricchi dico l'ultima cosa Giovanni Paolo secondo diceva
La nostra società il nostro tempo soffre per mancanza di visioni noi penso che viviamo in un tempo in cui tanti pochi hanno visioni
Noi abbiamo la grande forza di una visione che nasce da secoli di storia di fede e di cultura di persone che questa visione l'hanno vissuta in prima persona e quindi abbiamo tanto da spendere grazie grazie Paola Binetti
Alle tre domande
Vorrei rispondere in questo modo
La grande battaglia dell'assenteismo ci interpella
Perché il vulnus più grave alla democrazia perché poi di fatto non è nemmeno rappresentativa perlomeno non è adeguatamente rappresentativa
Questa democrazia eletta se la gente non è andata a votare quindi abbiamo bisogno che la gente ritrovi in se stesso quella sufficiente figura fiducia da poter dire il mio voto conta quello che io dico conta e può pesare
Qui dobbiamo restituire in questo senso che non è un contrasto alla democrazia del noi ma è la consapevolezza che quel noi fatto
Comunque di tanti io che trovano un punto di accordo e di convergenza oggi molta gente non va a votare perché pensa che tanto non serve a niente
Perché tanto quello che si farà non ha niente a che vedere con quello che loro dicono con coloro penso al collo che voglio dobbiamo restituire dignità al pensiero anche un pensiero alternativo però restituiti dignità
E questo significa potere offrire loro quella che la più potente forma della democrazia che abbiamo perso per strada rispetto a tradizioni più antiche che è quella del dialogo costante e continuo
Dei periodi diciamo in cui la politica aveva una rappresentatività maggiore in ogni centro anche in ogni piccolo centro a Roma anche in ogni quartiere
C'era la sede di quel partito di quell'altro perché io Shabani contesti reali in cui le persone si potevano confrontare e l'alternativa a quella potentissima formaggi manipolazione che data da un virtuale che non è vero affatto che è democratico perché sappiamo tutti che ci sono tutta una serie di algoritmi
Per cui anche quello che emerge è famosa politica dei laica no in realtà è totalmente manipolata e totalmente contingentata rispetta investimenti ad hoc che sono stati fatti
L'unico modo per ovviare a questo il rapporto diretto incontriamoci guardiamoci parliamoci ed è la cosa che la gente ti chiede di più poi di fatto al quindi lo dobbiamo di offrire alle persone
Questa possibilità di
Incontro diretto che peraltro al suo riscontro anche in una legge elettorale che vorrebbe che le persone potessero leggere le persone in credo Moshe conoscerle averli frequentati sapere poter chiedere conto
Per la cosa si è perso totalmente questo senza quindi non c'è una rappresentativa ma dobbiamo restituire dignità all'elettore comune c'è una famosa nota però notai cattolici impegnati in politica firmata da da Ratzinger ai c'ha quasi trent'anni questa questa nota in cui io dico scherzando che ci sono di prime tre quattro paginette
Che si sono dirette ai cattolici impegnati in politica mai la parte più importante di questo documento quindi una quindicina di pagine Pertile in qualche modo è diretta agli elettori cioè alla responsabilità di chi butta
Noi sappiamo bene qual è la responsabilità di chi vota con due in Parlamento
Facciamo uscire le come dire le le statistiche hanno votato tante persone hanno votato così hanno votato e così ma c'è anche la responsabilità degli elettori questa è una dignità
Che va restituito insieme alla responsabilità c'era una nota promette penso butti giù
Qua dentro conoscono perfettamente però da qui a troppe volte non si presta attenzione per restituire alle persone questa di ai questa responsabilità quindi questa domanda l'assenteismo il primato del primo strumento che dico e anche lo strumento offerto poi dal rapporto personale dalle occasioni d'incontro reati dalle occasioni di scambio
Certamente
C'è la crisi totale nell'ambito che si andrebbe dei grandi mezzi di comunicazione a volte si ha la sensazione oggi un partito o di un pensiero unico oppure si ha la sensazione di un pensiero che cavate ogni volta alle mode dominanti di quel momento
E non c'è anche a livello per esempio della stampo anche a livello della presentazione diciamo anche televisiva mediatica di queste cose quel pluralismo lì col fatto davvero di
Come dire intelligenze di di capacità di espressione di capacità di argomentazioni talkshow sono una delle cose peggiori che si possono frequentare in questo periodo perché sono soltanto all'insegna della conflittualità
E anche direi proprio della contrapposizione ma non della chiarezza il fatto ciò che emerge e più che altro la forza la la disporremo incarichi riesce a intervenire ma non la ragionevolezza degli argomenti che si stanno affrontando anche perché
Deve coraggio di invitare persone che realmente conoscono quei temi quindi non evitano la risposta che non hanno girando intorno oppure tirando in ballo cose che centrano abbastanza poco
E in quanto a questa diciamo multi terzo punto che era che cosa abbiamo in comune su che cosa ci può costruire
Giustamente diceva Paolo che la Costituzione è uno dei grandi temi su cui si può e e non è che si può sulla Costituzione si deve tu credenti non credenti diversamente credenti perché la Costituzione ci impegna tutti su questo a questo punto io aggiungerei però che per coloro che si professano cattolici credenti bancari anche praticanti
Ci voglia ci sono dei valori comuni perché non li ha inventati nessuno di noi quei valori
Appartengono magistero appartengono a tradizioni che non è una cosa da un tante vecchia è una cosa che si ripeterà ogni dieta
Quando nel tempo presente questi valori che hanno attraversato davvero i tempi quindi noi abbiamo dura in grandi nodi su cui converge la Costituzione con tutti perché dal non distingue la Costituzione insisto tra credenti e non credenti
Certamente poi c'è un altro grande tema che è quello
Che in quanto cattolici in quanto cattolici e quindi ognuno di noi dove il più con maggiore umiltà con maggiore profondità con maggiore dialogo che cosa significa per lui questa dimensione delle sei cattolico e questo deve essere
Parte integrante di quella
Comunque appartenenza a un impegno che vuole avere una diciamo davanti
Una visione una visione del futuro che non può essere solo quella tecnocratica non può essere solo quella dell'intelligenza artificiale non può essere solo quella indotta da qualche algoritmo
Ma del resto
Per Giuseppe ce li ha elencati il Papa Ivana sociale di Trieste
Ci ha detto che dobbiamo partire da quello che la vita delle persone la scuola la sanità il lavoro e e i sono le domande a cui dobbiamo dare delle risposte
Passo al tema della
Dell'astensione
I motivi della sezione sono tanti sono tanti alcuni Turi elencati mi preoccupa soprattutto l'astensione dei giovani
La sezione dei ventenni
I ventenni non vanno a votare non per un senso di rabbia nei confronti della politica perché pensano che la politica non serva la loro vita no completo disinteresse
Per la politica è una cosa che non cambia la mia vita quindi è inutile che io partecipi ai processi politici ma ci sono tanti altri motivi
Oggi chi conosce un po'la vita dei consigli comunali sa che su sedici consiglieri comunali tredici quattordici si ripetono da quindici anni dentale solisti si cognomi qual è non solo gli stessi sono la moglie e il figlio ma solo dagli stessi degli addetti ai lavori
Abbiamo preferito delegare la vita di Cittalia anche di venti trenta mila abitanti se la vedano loro se la vedano loro
In alcuni casi poi c'è il tema lo diceva forse Paolo prima no della credibilità ne stiamo facendo un'esperienza do ovunque facciamo la nostra proposta non prendiamo mai meno del quattro cinque per cento
Mettendo insieme persone che hanno la loro credibilità personale se tu su quel territorio è lavato i piedi per vent'anni da queste persone per lo riconoscono e te lo riconoscono anche al momento del voto poi proviamo a fare anche qui
Tanta fatica perché oggi fare la miss
Raccontare soprattutto se parliamo di comuni piccoli medi tanti fuggono perché la domande ma chi me lo fa fare
Se poi pensiamo in contesti dove ci sono Comuni dove ci sono quattro scioglimenti delle infiltrazioni camorristiche uno dietro l'altro se pensiamo ad a zone della Calabria o in e navi interne cioè è una fatica immane a maggio ci sarà meno le amministrative ma non faccio l'esempio di alcuni comuni dove ne stiamo provando a chiedere delle persone per piacerci tema ma la risposta è no ma io so cinquanta anni in questo momento sto crescendo professionalmente Alonso trent'anni ora devo investire su questo e c'è anche questo non allontanarsi e poi c'è un tema di credibilità
Ormai tredici quattordici anni fa a Papa Francesco quando in un'intervista che girata molto gli chiedono se c'è un un tema
Di perché la politica è considerata sporca papa Francesco da una
Risposta a chi ci dovrebbe far tremare tutti quanti lui non dice che la politica è sporca perché i cristiani non si sono impegnati dice la politiche sporca perché i cristiani non si sa non si sono impegnati con il giusto spirito evangelico
Con il giusto spirito evangelico significa che anche noi non abbiamo fatto una differenza e l'emersione questa cosa la lecco lo sanno quando noi siamo uguale agli altri e quindi si allontanano ancora di più
L'ultima risposta sul metodo grazie gliela fa questa domanda perché mi mi se e il metodo e sostanza in politica simile non pensiamo che per fare politica è necessario anche acquisire un come un modo tempio dei neanche valido una volta per sempre
Volte sui nostri territori ci chiediamo a voi volete rifare la Democrazia Cristiana io ormai rispondo a questa frase guardate come se io oggi policy
Ricostituire il Sacro Romano Impero né nel senso che è una esperienza storica che ha avuto in quel periodo di tempo una sua valenza così come l'ha avuto il Partito Popolare Sturzo
Certo il tema è ma noi veramente dobbiamo cancellare la presenza di Cary dei cattolici in politica
Possibile e lo dico non solo di perché altrimenti il rischio è quello di pensare dell'impegno dei battezzati in pile battezzato ci può stare ovunque
Ma possibile il cattolicesimo democratico il popolarismo nello dobbiamo consegnare alla storia del Novecento
Dovremo dire lo stipendio sapete esisteva anche il cattolicesimo democratico
Ho la diaspora ci deve portare a dire guarda tu sei cattolico democratico bene va in un partito liberale o liberista
Se cattolico democratico e non un partito socialdemocratico e non funziona così allora forse necessario ricomporre uno strumento che tenga insieme chi crede che la risposta del cattolicesimo democratico del popolarismo
E ancora oggi valida
Come può essere pari nel due mila venticinque non guardandosi indietro ma guardando avanti e anche per coltivare delle vocazioni dei giovani ma noi nel due mila e cinquanta lo avremo Mattarella
Lo ha prima mattina anzi il mi due punto zero tre punto zero
Dove li abbiamo fatti crescere i nuovi Mattarella la nuova Tina Anselmi in contenitori di altri in prestito tackle vengono formati ad altri valori qualora ci fossero diciamo è questo lo lo lo aggiungo
E allora forse dobbiamo farci qualche domanda per cui dobbiamo trovare uno strumento tribale oggi che vale anche considerando le singole leggi elettorali non lo diciamo ne abbiamo una identità molto forte come per le persone la comunità proviamo a fare accordi con delle coalizioni sul territorio perché le leggi elettorali dei comuni prevedono un maggioritario ma addirittura per le regionali c'è il turno unico posso mai pensare di andare da solo
E dico ancora di più noi ci siamo inventati questo strumento identitario ma qualora ci fosse una tornata elettorale che prevede uno sbarramento di partito al dieci per cento e noi dobbiamo
Ragionare con quella legge elettorale prenderemo una persona e diremo tu rappresenti il nostro movimento in questo modo ovviamente
Io consiglio considero le leggi cosa sbarramenti molto alti una iattura solo mi farebbe piacere proporzionale non c'è dobbiamo considera che oggi non c'è
Considero un abominio la legge elettorale per il Parlamento perché i parlamentari non devono trovare il gradite
Per il loro elettorato
I parlamentari Paolo per vent'anni fa l'esempio quali siamo amici se vuole essere candidato deve trovare la cortesia del Segretario di turno mica deve lavorare sul territorio
Allora
Alle cause della di San l'azione verso la politica io non ho le mie interlocutore a chi vado a parlare quello deve stare a parlare con il segretario di turno e deve dire che ha sempre ragione segretari di turno
E e questo è un dato di fatto è un dato di fatto e ci dobbiamo ora confrontare su quel dato di fatto paio devo dire che c'è stato anche un tentativo di abolizione referendaria di questa legge e che però nessuno se ne è fatto carico è e devo dire che non c'è stato un sindacato non c'è stata un'associazione che ha preso carico di questo
Allora
Dobbiamo dobbiamo dire che con gli strumenti che noi oggi sappiamo ci dobbiamo confrontare non l'abbiamo sognare il mondo che ci piacerebbe dobbiamo no la politica anche questo confrontiamoci con le regole che ci sono e con le regole che ci sono scendiamo in campo
Per la la prima era grazie grazie
Zanzariello scusami Marcus interpretativa Luciana Veronesi parlato Santo perché il la rivolge siamo in tema in tema di Sanremo una delle frasi che ci ripetiamo semplice questo nome il tempo di partiti ma il tempo degli spartiti
Io voglio vedere sia Boldi consigliere sì diconsi già zero gli spartiti delle canzoni questa sera se provati provate a esseri divertiti da quella storia per ad fare musica è necessario uno spartito ma è necessario anche chi lo esegue
Altrimenti la misura la sentiamo ed ENI e non troviamo gradimento in questa corsa grazie
La musica nulla premurosi gli anni fra
Ma il se ricorda la domanda di portare al voto come riportato i punti dell'agenda politica eventuale se s avere un'occasione per poterli suggerire quanto me
Allora il sui riportare al voto io vedo da parte
Amo del pensiero comune anche dei giornalisti come se fosse una non volere
Non di Marco di come se fosse una esigenza di allargare un po'il consenso come se non fosse ecco compresa la gravità dello stato della democrazia in generale delle liberal democrazie occidentali cioè i il fatto che cittadine e cittadini non si sentono più l'esigenza di tornare al voto
Delegittima molto la classe politica e delegittima molto legati alle istituzioni che ne viviamo in questo Paese ci dimentichiamo quello che
è stato il prezzo pagato per avere delle libere istituzioni in una democrazia come la nostra
E questo è molto grave
Perché cittadine e cittadini non vanno a votare non so se preferiscono andare al mare risse l'ultima volta almeno alle politiche si è votato in autunno
Probabilmente perché con la disintermediazione della politica e con la fine un po'dell'ideologia anche dei partiti politici
Si è persa la capacità di ascoltare le cittadine e cittadini vi siamo pieni di leader politici che offrono risposte a domande mai ascoltata
Non è detto che quelle siano le domande
E quindi non intercettano alcun voto
L'importanza dell'ascolto è il fondamento della democrazia permettetemi un piccolo episodio forse c'è qualcuno dei presenti lo ricordo perché per me è stato molto formativo accompagnavano amica in un giro della comunità Sant'Egidio
Un ragazzo voleva incontro questa mente dice c'è Caterina una signora che vive ai margini della nostra società in una in una tendopoli sulla
Sulle rive del Tevere al centro di Roma
Sì sì è giù che ti aspetta
Perché mi han detto di ieri è passato qualcuno della un'altra associazione
Ed è l'ha cacciato a male parole gli aveva portato la scena
La risposta di questo ragazzo anch'esso senza tetto mettiamola così
Dice ma certo che è stato cacciato
A Caterina
Si è venuta a trovarla per mesi e mesi lei Parlato lei ascoltata e dopo averla par parlato con lei ascoltate Elisa rapportare le sigarette solo alla fine
Portato il pasto come ti permetti di portare un pasto a una persona che neanche conosce
Bisogna comprendere le esigenze delle persone la politica è una lista di Offerte ma le offerte a chi a chi ha il lusso e la fortuna di avere una rubrica cui chiedere di dare delle risposte
Non sono risposte offerte ai cittadini non sono risposte offerte al tutto il complesso degli elettori
Sono risposte offerte a chi ha avuto la fortuna di farsi scrivere qualche emendamento
Questo non è il modo di coinvolgere i cittadini questo non è il modo di fare politica e la risposta è che i cittadini non torno più votare
Perché non sono ricompresi in quel menu che qualcuno ha avuto il lusso di potersi farsi scrivere
è solo questo il motivo
Molto semplice
Come con grande generosità
Non ci sono altri strumenti con grande impegno
Con la consapevolezza che noi non siamo quello che facciamo siamo quello che lasciamo
E non è detto che ci si riesca da qui alle prossime politiche non è detto che ci si riesca da qui alle prossime europee
Ma bisogna iniziare a farlo
Per quali punti
Probabilmente il punto più importante
E la scuola pubblica
Perché è lì che si formano i cittadini
In una degli
Giorni di lavoro dall'assemblea costituente un giovane costituente di nome Aldo Moro il presidente Aldo Moro
Fece approvare un ordine del giorno in cui si votava sostanzialmente l'auspicio che il futuro registrarono repubblicano avrebbe inserito l'insegnamento
Di quello che aveva fatto l'Assemblea costituente tradotto poi in educazione civica
La storia ha voluto che Luigi
Questo professore di Filosofia del Diritto pugliese figlio di una maestra elementare di un ispettore scolastico fosse il primo ministro della pubblica istruzione erano Sasso repubblicana e Luís è inserito l'educazione civica tra gli insegnamenti
E così che si formano i cittadini e così che al loro si può parlare poi chiedendo di fare il loro dovere di cittadini e contribuire al futuro di questa società
Sono pochi
I punti in cui si può riuscire a trovare una linea comune senza andare alle elezioni comunali Mata Brancaleone
Pensando che tanto è scritto nel destino di qualche forza politica o di qualche coalizione che la prossima volta toccherà a noi
Non è così
Non si può fare politica aspettando che passi la nottata
Non è scritto nel destino nel nelle stelle che nel caso specifico in questo Paese il centrosinistra può se rivince le elezioni
Per poterlo fare necessario dei punti in comune aver il coraggio di trovare una politica comune non dei nomi non dei volti don una leadership da opporre un'altra leadership
Ma una politica comune su cui costruire una offerto al Paese alternativa a quella esistente
E per fare questo non si può andare in ordine sparso
Mi dispiace la proposta di un amico che stimo
E Dario Franceschini che un politico intelligente ma credo che quello sia il modo migliore
Forse per vincere perché forse scritto nelle stelle chissà ma certamente non per governare il Paese
Occorre avere coraggio
E partire da pochi punti
Il resto visto che se ne è parlato prima
Il resto lo si restituisca alla dignità e all'onore dell'essere parlamentare di questa Repubblica i maggiori punti che bisogna affrontare i deve affrontare il Parlamento repubblicano perché vivaddio siamo ancora una democrazia rappresentativa e parlamentare
Allora priorità secondo me noi dobbiamo essere pur per recuperare le cose ascoltare essere parte di qualcosa prima della politica dei partiti
Rappresentanti di queste realtà sociali perché se noi siamo individui non porteremo alla politica nessuna capacità di ascolto di nessuno
L'ho detto prima che per me è impartito isola nati da queste rappresentanze poi è venuto fuori l'idea che se uno parte leva qualcosa era clientelismo perché c'è stato
Un'azione culturale demenziale di questa seconda Repubblica di molti strumenti e si è buttato via il bambino con l'acqua sporca secondo appartiene a qualcosa non sente neanche la gente
Resterà parte della dieta deve sentire quel soprattutto quando è in un comune del sessantatré quali sono le esigenze di una famiglia di un corpo sociale il movimento di un'associazione di un punto allora porterà in politica qualcosa e qualcuno tornerà a votare perché si sente rappresentato
Questa scissione ripeto tra i corpi intermedi al partito l'origine per me
Sia della del della della questione della del non voto ma anche in America infatti vota pochissima Americo per la gran parte della gente sa benissimo che chiunque qui vinca Luís
Sarà non dico che cosa perché stava in volgare come dire ma non è rappresentato
Secondo passaggio è secondo me è la democrazia anche nei partiti
E nella rappresentanza dei partiti o i io sono stato colpito una volta lo ripeto sempre una battuta di Giuliano Amato che diceva che una volta delle sezioni si parlava della pace del Vietnam e della illuminazione de di DVD una di una figlia
Tu devi avere innanzitutto dei luoghi dei nascono come diceva prima la Binetti
In periferia
Dove decidi sia il segretario comunale dove puoi sì sempre più dove decine di che parli col consigliere comunale parli col sindaco dovessero luoghi in cui e si torna questo ma i congressi sono quasi spariti
Ma chi mai fai congressi ma nella Seconda Repubblica dove son finiti i luoghi di dialogo sia accettato contro la Costituzione
Che non ha mai delitti deliberato ma era evidente che i team partite forse luoghi democratici
Allora quindi vuol dire che devi avere questa possibilità che un partito sia Puerto secondo cui diceva Ruffini adesso
Che anche il consigliere comunale anche il parlamentare possa contare perché sono uno sa che è una grande John con tanto qualunque sia il suo volto saranno quattro persone in Italia che decidono cosa fare
E quindi è evidente che uno a maggior ragione si sente delegittimato a partecipare terzo io sintetizzo così la questione lo sviluppo al servizio della persona
Perché ribadisco la la Costituzione vuol dire ognuno conta io sono un fan di Jannacci
Vorrei evitare che città orchi città trasformiamo in un Paese dove e portava scarpe tennis ma io non me ne accorgo neanche che crapa per strada uno
E questo implica tre cose lo sviluppo implica lavoro ha quindi educazione perché lavoro si fa con l'educazione e bisogna smetterla di e di dire come tanti giornalisti ha detto che se non si studia e meglio siano si studia si rimane disoccupati
Secondo tema il welfare come parte dello sviluppo dove c'è uno prima perché se una persona non sta bene non può neanche lavorare ma noi ve lo ribadisco lo vedete voi stiamo perdendo gran parte della gente la speranza di vita in Italia ottantaquattro anni ma la speranza di vita buone cinquantanove
Vuol dire che le dei quattordici milioni di di anziani
Tanti stanno male
Dalla nostra indagine che abbiam fatto con Banca d'Italia un terzo delle famiglie non riesce a rivale gli asili nido allora c'è un tema sociale che il tema economico che è fondamentale viene prima di tutti evidentemente questo chiede secondo me non nazionalismo perché senza l'Europa non ce la facciamo smettiamola di fare i sopravvissuti perché non andiamo da nessuna parte
Allora mi sembra che soprattutto in questo secondo giro e siamo usciti dal rischio il pre politico ci avviciniamo a fare gli esami concerto bisogna studiare essere preparati e non farsi bocciare
Io vi ringrazio e chiamo Francesco Russo eccolo qua
Perché ascoltiamo
Ecco ci va bene allora intanto un grande grazie a Marco appunto è l'unico che ora chiamata chiamato ad
Oggi per tutti ma non l'ha chiamato per seguirli lo ringraziamo per
Sì aiutato anche a fare una riflessione
Che sappiamo sono essere nelle nelle sue corde io vorrei
Prima di iniziare forse qualcuno ha letto le agenzie in queste ore c'è stato un gravissimo attacco da parte
Del governo russo nei confronti del Presidente Mattarella
Il governo russo ha definito blasfeme le dichiarazioni che Mattarella fatto qualche giorno fa in Francia quando richiamato gli orrori del Novecento
E quanto sta succedendo oggi da parte dell'Ucraina l'invasione l'invasione russa credo che
Facciamo con grande piacere con grande affetto un applauso al presidente Mattarella
E ringraziamo per essere un baluardo di democrazia di questo fa
La migliore testimonianza
Dicono i cattolici sappiano fare politiche e di come siano
Stimoli
Di un messaggio anche di pace ma di giustizia
Vi ringrazio perché
Presidente ma credo che saremo noi siamo sicuri che lui è sereno ma noi siamo contenti di accompagnarlo con il nostro applauso grazie davvero
Voglio iniziare con un altro ringraziamento
A Giuseppe notare Stefano che ha parlato
Richiamando un percorso tutto quello che noi stiamo facendo avuto una scintilla questa scintilla è un incontro che si è svolto nel mese di maggio a Trieste
In cui alcune associazioni del mondo cattolico all'i responsabili nazionali questa sezione si sono ritrovati per parlare
Di politica
Per parlare dell'impegno dei cattolici nel nel nostro Paese
A quel a quell'appuntamento parteciparono responsabile Azione cattolica delle ACLI dell'AGESCI delle mie CL del Rinnovamento nello spirito di Comunione e Liberazione del movimento politico per l'unità della comunità di Sant'Egidio ecco
E chiaro che la rosa esperienza un'esperienza Houghton ma in quella responsabilità Dinoi amministratori assoluta
Però ringraziamo chi nelle nostre comunità ci sta seguendo
Ci ha aiutato ha iniziato insieme noi un percorso e come vedremo insomma speriamo rimangano nella lista insieme dei ruoli in qualche maniera accanto alle cose che faremo
Grazie davvero
Alla io provo a ha risvegliato e un po'con un'immagine insomma faccio una cosa un po'un po'strana
Sembra un'immagine poco seria ma è una dotta citazione di Umberto Eco
Lo retorico è un animale strano
Pare concepito per sfidare ogni classificazione al Déco di un'anatra la coda di un castoro le dita palmate ma anche i poderosi artigli sta sott'acqua abbastanza presa definito un anfibio
Ho un pesce la sua femmina depone le uova ma è un mammifero che allatta i propri piccoli
Perché uso il l'ornitorinco l'ho l'ho fatto spesso con i miei studenti per spiegare loro ad esempio cosa sia l'Europa un'istituzione diversa da tutte le altre impossibile da catalogare
Con gli schemi classici della della politologi via
Allora a chi ci sta chiedendo e forse ce lo chiediamo anche noi da tanti mesi ma cosa sia la rete di Trieste
E che magari appunto e qui proprio per provare a capire una volta per tutte io rispondo nello stesso modo
Non provate non proviamo definire questa esperienza con le categorie del passato lo ha detto molto bene anche Elena Granata perché come dice il titolo che abbiamo voluto darci
Pensiamo che oggi ci sia bisogno di qualcosa di nuovo di inedito di mai visto e che paradosso per la politica che tutto pensa dentro i partiti che si è perfino più di un partito
Alla lo diciamo ancora una volta a a tutti coloro che alcuni dei quali lo diciamo con un pizzico di mala fede hanno provato dipinge ci semplicemente come i nostalgici di un nuovo centro
Come se non ce ne fossero già abbastanza la stampella sciocca o nel caso i guastatori di un nuovo dell'una o dell'altra forza politica o o anche abbiamo letto anche questo sono un gruppo di arrivisti e la ricerca di qualche posto in Parlamento in qualche consiglio noi lo diciamo che vogliamo ribadirlo non siamo una lobby
Non vogliamo dare vita correnti dell'uno o dell'altro schieramento non vogliamo far nascere l'ennesimo partito siamo una rette
Nasciamo per provare a unire persone iniziative diverse per rispondere a un bisogno che alcuni di noi si sono confidati a margine della Settimane sociali
è un bisogno semplice apparentemente semplice forse poco politico non se pensiamo alla politica alta che richiamava ancora
Elena
Il bisogno di essere meno soli la solitudine di sentirsi ogni tanto mosche bianche nel vedere che anche le nostre comunità qualche volta sono imbarazzate
Che gli amici più stretti non capiscono bene chi ce l'abbia fatta fare la solitudine di chi in un tempo di linguaggi
E comportamenti ostili
Si ostina a credere che si possa far politica rimanendo cordiali fermi ma mai aggressivi
E poi ci piace parlare confrontarci abbiamo fatto in queste settimane di persona ma anche in bellissime riunioni on line anche fino a tarda sera
Trovare sintesi fra noi anche se apparteniamo schieramenti e partiti diversi
A qualcuno possiamo dirlo questa cosa dà fastidio vorrebbero che non lo facessimo dicono che contro natura che sarebbe addirittura intelligenza col nemico
E il fossato creato dal nostro bipolarismo è oggi impossibile da colmare
Noi credo piano piano siamo dimostrando che non è necessariamente così
E sappiamo ancora perché siamo reti che le reti sono fatte di nodi che talora vanno aggiustati
E che questo è un tempo in cui legami sociali politici sono ridotti a dei colabrodo che hanno bisogno di moltissima manutenzione e anche di questo vorremmo farci carico
Allora fatemi fare soltanto un piccolo passo indietro
A Trieste dove non solo per noi molte cose cominciano a ricordato Trieste davvero un cambio di paradigma anche rispetto ai decenni precedenti Papa Francesco è il cardinalizio Pinciano autorevolmente messe in guardia dai rischi dei populismi delle polarizzazione delle idee delle ideologie seduttrice che come il flauto di Camellini portano ad annegarsi
Per una settimana e voglio ancora ringraziare monsignor Renna che sarà qui domani è ancora Elena Granata vicepresidente ma tutto il comitato organizzatore
Riflessioni importanti ci hanno messo di fronte alle tante facce della straordinaria crisi che annienta la democrazia rende rarefatta la partecipazione facciamo soltanto qualche titolo conflitti ed egoismi nazionali tecnologia slegate da ogni pensiero sulla persona oligarchie economiche fuori controllo crisi ambientali migrazioni potremo svilupparli questi titoli ma in questa sala forse ce ne ha meno bisogno è e forse non è del tutto il tema
Coinvolge la rete
Voglio citare invece alcuni dati che ci fanno interrogare sul contesto che frequentiamo più frequentemente su cui operiamo in maniera più diretta accanto alla partecipazione ormai in caduta libera sappiamo che appunto è stato ricordato
Vota tra il quaranta e il cinquanta per cento delle delle persone
Vorrei citare due recenti ricerche la prima dice che se nel due mila e uno
Il ventiquattro per cento degli italiani aveva partecipato almeno ad un'iniziativa politica nell'ultimo anno
Questa percentuale nel due mila ventiquattro crolla all'undici per cento
Uno su dieci a partecipata al in qualunque forma un'iniziativa politica
La seconda ci mette ancora forse più preoccupante niente di fronte al fatto che il ventuno per cento degli italiani ritiene che in determinate condizioni in un regime autoritario possa essere preferibile alla democrazia il ventuno per cento dei nostri concittadini c'è questa cosa
E un ulteriore undici per cento non deve particolari differenze fra un sistema democratico e uno autoritario
Un italiano su tre ha già rinunciato a considerare la democrazia come il bene sommo
Allora lo chiedo ancora a chi ha la speranza o il timore no che noi usciamo da Domus Mariae avendo creato un nuovo partito assuma ormai le cose diciamo detti evidente che questo nome notiziati il però se questo è il quadro davvero diciamo che fa sorridere pensare che ci sia ancora qualcuno oggi in questo Paese che possa pensare che esistano scorciatoie
Che a questa crisi si risponda soltanto inventando nuovi Condit contenitori o leadership più o meno autorevoli
Anche perché l'esperienza del passato ci dice che tutto questo prima o poi di solito velocemente fallito pensiamo alle grandi leadership nazionali che sono durate
Mediamente due anni in questo Paese
Perché la verità è che come sappiamo non solo i cattolici fuggono dalla politica dalla partecipazione allora in questi due giorni ci piacerebbe chiedere anche i partiti
Di abbassare per un momento i toni per mettersi in discussione farci insieme a voi qualche domanda sul perché hanno perso autorevolezza
Sul perché il meccanismo di rappresentanza si è inceppato su perché stanno fallendo nel loro compito principale che è quello di favorire l'impegno nelle istituzioni le persone più preparate più autorevoli più generose più capaci di creare buona socialità
E allora
Siamo qui perché abbiamo l'ambizione grande
Perché
La rete vuole essere uno strumento per fare politica ma come diciamo per fino al più di un partito
Noi non viviamo su Marte
Sappiamo che è scesa in politica se si è capaci lo ha ricordato anche per Pirazzi di creare consenso attorno alle proprie proposte si vincono le elezioni piccole o grandi che siano ma se la democrazia e la partecipazione sono malate e lo sono profondamente ce lo siamo detti a Trieste c'è la conferma lettura quotidiana dei giornali la prima sfida da cui non si può scappare
E quella di prendersi cura di questi mali
E di provare impegnarsi per risolvere in profondità
Allora riportare la politica parlare delle persone della loro quotidianità del loro lavoro delle aspirazioni a una vita bella dei loro bisogni di essere protetti e accuditi quando ne hanno bisogno
O fare a tutti occasioni in cui stare insieme creare buona comunità generale spazi sempre più condivisi Rain parare che progettare e realizzare insieme non sempre facile ma ci fa vivere meglio
E poi lavorare su di noi riscoprire i luoghi e gli spazi pubblici quelli in cui ci si confronta non in maniera virtuale
Si impara ad ascoltare l'altro confrontarsi a posizioni diverse a trovare punti di contatto di mediazioni virtuose di questo abbisogna Alitalia
Non dell'ennesima rivendicazione di mero protagonismo neppure se provenisse da noi da parte dei cattolici
Il Papa lo ha ripetuto più volte con forza si sta in politica per testimoniare un amore politico una passione per il destino delle donne e gli uomini del nostro tempo non per difendere i privilegi
Per testimoniare che si hanno idee utili al bene comune e non per occupare spazi
Così allora la Rete ancora ne vogliamo essere una realtà che parla di temi politici che sia una palestra di nuove vocazioni politiche che fa politica
Ma che ha l'ambizione di essere un luogo originale e spiazzante innovativo rivoluzionario
Sì gli italiani han dimostrato negli ultimi anni spesso illudendosi che vogliono dalla politica risposte capaci di rivoluzionare la loro vita il contesto in cui vivono
Che faccia appassionare innamorare della costruzione della città a misura d'uomo tutte cose dobbiamo ammetterlo che oggi nell'immaginario collettivo non appartengono ai partiti
Lo dico anche ai giornali soltanto grazie alle cose che ciascuno di voi fa quotidianamente sul proprio territorio
Testimoniando un nuovo stile di azione
Che ad esempio come H del tempo del popolarismo studiano offra
E no e direi margine
Allora l'abbiamo detto più volte si realizzarono scuole ospedali frantoio il Mulino orfanotrofi e cooperative
Società di mutuo soccorso e furono quelle opere a legittimare una nuova classe dirigente
Riconosciute apprezzata soprattutto perché capaci di stare nel mezzo come diceva
Poco fa Elena di promuovere opere concrete a favore della propria comunità
Oggi guardate c'è lo stesso bisogno di testimoni credibili appassionati capaci di spendersi generosamente
Ci sarà un motivo se oggi da Baggio a parte gli amministratori spesso di realtà piccole piccolissime che si è formato nelle parrocchie nelle associazioni movimenti si impegna prevalentemente in realtà civiche
Sul territorio lì c'è un tesoro da fare emergere
Ma guardate molte delle cose che vi sto dicendo sono frutto ed è anche e anche lo stile della Rete costruire insieme ascoltarsi
Partire dal basso
E sono frutto degli incontri che abbiamo fatto in questi mesi in presenza in tante riunioni on line ma voglio riportare in particolare quello che ha detto un piccolo grande sindaco della nostra rete calabrese dice ho fiducia in quello che stiamo facendo perché spero sia davvero l'occasione
Per far sentire la voce delle piccole comunità anche ai grandi decisori
Fare evitare la la politica
Del territori anche lì dove si pensa conti soltanto la politica alta
La metto un'immagine della sua splendida città cammini perché so che non mi perdona ebbe se mette su una sua foto ma voglio ringraziare Giuseppe Alfano che oggi non è qui ma nello dirò video perché è un sindaco che con un progetto illuminato di integrazione ha fatto rinascere la sua piccola realtà
Ha richiamato e motivato il giovane restare ha ripopolato un'area che rischiava di essere abbandonata ha fatto rifiorire un borgo ormai semi abbandonato
Cerreto Giuseppe in un incontro sono un sindaco di strada
Non faccio vacanze
Faccio fatica anche ad uscire dal paese per non lasciare soli i miei concittadini
Non è qui oggi ma lo vogliamo salutare questo applauso chi sta seguendo
E ringraziarlo per quello che fa perché queste sono le persone che possono essere i testimoni o dissidi dell'influenza del positivi capaci di far nuovamente innamorato delle delle istituzioni
Questa è la politica che solo fossimo capaci di raccontare di più recupererebbe credibilità dignità e rispetto da parte dei cittadini
Un'altra giovane sindaca mi ha detto dobbiamo essere capaci di valorizzare i segni di speranza ciò che di bello buono e giusto emerge dal territorio a prescindere dalla parte politica da cui proviene
A prescindere dalla parte politica e questo guardate mi aiuta ad affrontare un altro tema che ha creato qualche dubbio e qualche contabilità anche fra di noi
E lo dico con franchezza o la Rete continuerà ad essere uno spazio aperto inclusivo e trasversale fra le diverse appartenenze politiche o la rete non ha senso di esistere
Ce lo ha ricordato anche il cardinale Zuppi il peggior nemico della democrazia della partecipazione oggi la polarizzazione guerreggiata
La contrapposizione amico nemico la politica monopolizzata dalle curve degli ultras il conflitto il confronto gridato i comportamenti linguaggi ostili
Noi vogliamo uscire lo diciamo con forza non saremmo qui se non fosse vero che vogliamo uscire da questo gioco a somma zero provare contribuire a una politica rasserenata perché siamo certi che quando deciderà la maggioranza degli italiani
E stiamo sperimentando che è possibile andare oltre fare politica persone perbene che si riconoscono a vicenda nel riferimento certo della dottrina sociale della Chiesa ed il magistero del Papa i nostri vescovi anche se si appartiene a schieramenti diversi
La rete guardate piace non sto sperimentando in questi giorni raccontando lampo
Anche a ai giornalisti che hanno il compito di di capire e di e di aiutarci a spiegare le cose perché sa essere inclusivo e trasversale
E per questo nelle prossime settimane moltiplica Remo le occasioni in cui presenteremo progetti concreti qualche lavoro di questa sera e prezioso per questo perché la base che ci permetterà di presentarci insieme trasversalmente tra un paio di mesi speriamo contemporaneamente in cento città italiane presentando un ordine del giorno una piattaforma condivisa tra persone che militano in partiti diversi
A chi si dice che la trasversalità non è possibile
Dico di telefonare a Pierangelo Massaro Alessandro Galletti Francesca Severi Alessandro Alongi e gli otto Masetti chi sono sono Consiglieri del dodicesimo Municipio di Roma municipio che
E più grande di la maggioranza delle città che noi rappresentiamo
Persone che provenienti da partiti diverso in Forza Italia azione Partito Democratico senza chiedere nulla nessuno neppure a qualcuno di noi qualche giorno fa hanno proposto e fatto approvare un osservatorio sulle povertà romane dicendo che la loro collaborazione era ispirata alla rete di Trieste
Sappiamo però che non è facile
E che sentiremo insieme parole di verità forzando talora le logiche di Josè appartenenze siamo certi che spesso scontente Remo qualcuno
Ma siamo pronti lo faremo proprio perché vediamo che spesso le opposizioni frontali producono porti speculari
Ci si confronta ma alla fine non ha ragione nessuno dei due
E a proposito di reazioni visse di scomposte
A proposito
Della vicenda sulla legge della Toscana che ha prodotto
Appunto reazioni costretta e contrastanti anche tra di noi novizi scomposte lasciatemi dire perché la si può pensare come si vuole ma
Una legge che comunque tratta di un dramma umano non si può festeggiare come ho visto fare da qualcuno
Non si festeggia
Non si festeggia quella che comunque è una sconfitta della comunità
Però tornando quella legge
Potremmo dire che una legge che al netto di ogni ragionamento strettamente giuridico e lo diciamo le forze politiche che l'hanno voluta appare una fuga in avanti l'ho detto bene Emiliano Manfredonia una scelta di parte
Uno strumento sbagliato per dare risposta a un problema che pure esiste
Ma se non condividiamo le modalità con cui una parte quella parte in quella regione si è attivata in modo unilaterale non possiamo non dire che tutto ciò è dovuto anche a lungo e in operoso silenzio del Parlamento e della maggioranza che lo governa
E speriamo che venga superato
Questo singolo apporto di trasversalità e allora se vogliamo dire altro rispetto a posizioni che
Che non c'erano d'accordo con l'una o l'altra parte che come avete proveremo a prenderci la libertà di di denunciare
Ad esempio possiamo citare il tema dell'autonomia differenziata che che tocca tante nel nostro comunità
La nostra storia nostra cultura ci fa
Ovviamente diffidare delle proposte oggi in campo perché per dirla con le parole i nostri vescovi si rischia di minare le basi di quel vincolo di solidarietà che il presidio al principio di unità della Repubblica ma al tempo stesso proprio la nostra cultura
Ci fa dire che
Siamo interessati
A coltivare una dimensione positiva di autonomia lo diciamo invece chi si oppone senza se e senza ma a qualunque forma di autonomia perché sappiamo che c'è una dimensione positiva nella prospettiva della solidarietà che ci appartiene fin dalla cultura municipali Istica di don Sturzo
E ancora se vogliamo
Il dibattito sul terzo mandato
Ma se la politica
E un servizio a tempo
Se nessuna leadership almeno noi pensiamo così se nessuna leadership insostituibile
Se vediamo tutti i rischi l'abbiamo denunciato l'avete detto anche nella tavola che mi ha preceduto tutti i rischi di una democrazia bloccata incapaci di favorire ricambi allora possiamo dire tanto il presidente della Campania quanto al presidente del Veneto che chi ha l'onore di governare
Per tanto tempo anche l'onere di lavorare attivamente per lasciare i successori all'altezza di quel compito
Fate non è polemica ma vogliamo recuperare il gusto di dire le cose in cui crediamo con la libertà di sentirci meno soli che in passato
Stare insieme valutare insieme esercitare un discernimento che supera le nostre appartenenze ci aiuterà a rappresentare con più forza dei nostri dei nostri principi piovere pazienza forse arriverà però il momento in cui non si domanderanno più con chi Statte
Ne cominciamo da subito a chiederci invece chi può stare con noi
Chi vorrebbe condivide le nostre proposte nella concretezza del penso alle persone chi ci sta a fare un pezzo di strada insieme a noi chi saremo riusciti a coinvolgere anche fra i non credenti ovviamente in un percorso fraterna non polarizzato
Allora andando verso la conclusione provo a riassumere un po'
Noi
Vorremmo realizzare questa Rete vorremmo farla crescere
Perché vogliamo dimostrare che i cattolici in politica sanno stare insieme anche senza fare un partito
E sono di nuovo capaci di coinvolgere su progetti che generino buona partecipazione tutte le donne e gli uomini di buona volontà di questo Paese
Vogliamo contribuire al momento a un movimento collettivo politico culturale e valoriale che possa essere un punto di riferimento per le convocazioni che speriamo emergano a partire da quella formazione integrale che generosamente promuovono le tante realtà delle nostre comunità
Vogliamo raccontare che anche la politica può essere servizio che anche lì c'è spazio per chi sa tendere una mano senza chiedere nulla in cambio lavorare insieme per obiettivi che vanno oltre il nostro personale interesse sembra rivoluzionari guardate
Oggi gli italiani non ci credono se diciamo una cosa del genere dobbiamo testimoniarla no trovare il modo di testimonial se saremo capaci di farlo questo sì e davvero rivoluzionario
Vogliamo provare adesso è una voce anche scomoda che parli anche a nome di quelli che oggi non ne hanno
Vogliamo metterci in ascolto dei bisogni del Paese con gratuita riannodare i fili della credibilità della politica vogliamo dare il visibilità e sostegno a tanti amministratori quelli del tra istituzionali di partito in cui operano stare insieme anche questo vantaggio
Vogliamo promuovere momenti di approfondimento con chi può aiutarci a capire meglio come cambia il mondo
Quel mondo che siamo chiamati in qualche maniera governare qui voglio ringraziare tra i tanti Leonardo Becchetti che
Era qui e che tornerà domani
Che è stato vicino fin dall'inizio a questa nostra avventura e lo ringrazio a nome di di tutti gli amici del piano B speriamo ancora che possono fiorire nuove esperienze di formazione politica
Per insegnare i cittadini ad essere pienamente cittadini vogliamo mettere al centro i giovani lo faremo domani paté le nostre assemblee ce lo siamo detti sono assemblee in cui i giovani sono sempre troppo pochi
Ne parliamo noi domani faremo una cosa diversa domani lasceremo il palco a dei ragazzi straordinari tra i venti venticinque anni chiedendo a loro di raccontarci come vedono la politica e come si fa politica vent'anni
E come si può costruire un mondo diverso con la prospettiva che
A molti di noi per anagrafe non appartiene non appartiene più
La loro assenza l'assenza di giovani luoghi in cui si delinea il futuro
Dovrebbe ricordarci ogni giorno quanto sia profonda la crisi di questo Paese non soltanto in politica e per quello la Rete ha messo in questa due giorni come unico tema
Ad osservazione soltanto quello dei giovani
Fatto da loro
Allora tutto questo ci rende tutte queste cose che vorremmo fare essere la formazione
Riannodare i fili da buona politica e lavorare sui giovani ci rende forse l'ornitorinco difficile raccontare da catalogare forse sì ma non è colpa nostra
E ed ero solo perché le categorie gli strumenti della politica del secolo scorso non bastano più a spiegare era presentare governare i cittadini che infatti sono già usciti dal sistema
Più o meno silenziosamente paté io faccio un esercizio
Quando passeggio per la mia città ogni dieci persone
Le conto e penso che soltanto quattro di loro
Quando c'è stato il ballottaggio per l'elezione a sindaco della della tua città solo recati alle urne quattro su dieci
Gli altri sei me lo ripeto sempre e ci hanno detto silenziosamente che non sanno che farsene
Di ciò che noi diciamo pensiamo e facciamo in politica che pensano di poter fare da soli sono usciti dal sistema senza neppure fa rumore
Questa comunque la risposta
A chi dice che se non si fa un partito una corrente non si conta
Io credo che la rete e non avremmo avuto l'attenzione di questi giorni la curiosità qualche malignità l'avete già ha già vinto questo questo primo passaggio
Ci hanno preso in considerazione anche se non siamo un partito e guardate
Dobbiamo esserne convinti anche perché sta succedendo qualcosa di simile anche in altri paesi
In Germania il comitato centrale dei cattolici ha presentato un elenco di richieste per le prossime elezioni federali
Ha chiesto lo stato sociale efficiente politiche migratorie umane maggiore sostegno alle famiglie impegno per un'azione di protezione vittima socialmente giusta
In una cooperazione allo sviluppo finanziata in modo affidabile e chiede requisiti legali chiare sulla regolamentazione suicidio assistito l'impegno ad ampliare le politiche sociali a te le prevenzioni delle istanze suicida Ali
E qualche giorno prima in Austria la rete per la società civile è scesa in piazza a ribadire i principi la democrazia e lo Stato di diritto
E ha visto l'Azione cattolica di quel Paese e altre associazioni di credenti in prima linea
E un modo diverso di pesare in politica ma è politica
Come vuole essere politica l'iniziativa che vorremo mettere in cantiere nei prossimi mesi
Chiudo aprire se sa che la principale novità della Settimana sociale è stato il metodo di confronto che ha permesso a più di mille persone anche attraverso l'utilizzo di una mitologia che sperimenteremo un po'anche questa sera nei gruppi e di un'app dedicata di essere protagoniste di ritrovare il proprio contributo
Piccolo nelle conclusioni finali
Alla pensate cosa possa significare moltiplicare questa esperienza ed applicarla non a mille persone
Ma proporre in dieci mila luoghi del nostro Paese
Un invito agli italiani e le italiane a partecipare attivamente raccontando cosa pensano che cosa vorrebbero da un nuovo modo di fare politica
Dieci mila gruppi di venti persone come a Trieste
Con un facilitatore
Con la tecnologia che magari ci aiuta ad avvicinare i giovani ma non soltanto i giovani
Sarebbe la più grande operazione di ascolto del nostro Paese che si sia mai realizzata
La più grande operazione di ascolto
Sarebbe un servizio che i cattolici potrebbero offrire al Paese con la capacità poi di intervenire sull'agenda di quelle che sono le vere priorità secondo gli italiani
Un'operazione dobbiamo dirlo che oggi nessun partito è in grado di compiere un'operazione di ascolto di quei di questo livello nessun partito in grado di compiere
E saremo capaci se fossimo e lo saremo
E in grado di realizzare questa
Mobilitazione di dire con la voce di italiani e di dettare in qualche maniera l'agenda politica non è un partito mai politica
Allora guardate voglio concludere
Con un ricordo perché come ha ha detto anche Giuseppe nota Stefano
Proprio quaranta anni fa oggi si tenevano i funerali Vittorio bacile
E quadri d'Europa c'è uno
è uno di quei cattolici che dico dobbiamo essere orgogliosi dovremmo essere più orgogliosi uno di quelli
Che dovremo imparare a raccontare i nostri giovani insieme a tanti altri
Insieme a quelli che è andato in particolare la vita per questo Paese
Aldo Moro Ruffilli Marco Biagi
Giudice Livatino
Piersanti Mattarella
La modernità di queste persone
Quando diciamo a raccontarle i nostri giovani vi assicuro sa scaldare il cuore
Ma non voglio citare qui ancora una volta le bellissime parole di
I Giovanni il figlio piuttosto l'invito a recuperare la splendida lettera che monsignor Del Monte amico fraterno e intimo e disco di Novara scrisse dedicandola particolarmente i giovani
Pur davanti a un dolore
Grandissimo scrisse
Carissimo Vittorio i conti tornano
E scrivendo a testimonianza di una famiglia in cui la fede non era un semplice fatto consolatorio ma un progetto di vita capace di incidere anche nella storia
Le parole di perdono nei confronti degli artisti ma soprattutto richiamando la scelta di un uomo di cultura che aveva fatto la scelta di andare fino in fondo l'esperienza cristiana
E che per questo si era immerso nella storia ma come uno che proprio non poteva fare a meno di mettersi al servizio e che cercava ostinatamente i posti più umili pur non disegnando quando capitava le responsabilità
E allora questo vescovo chiedeva ai suoi giovani di cantare l'Alleluia di gioire perché i conti di una vita vissuta così non potevano che tornare
Ed era una grande testimonianza anche nei confronti di chi non crede
Allora e questo l'augurio che ci facciamo
Abbiamo davanti un percorso tutto da scrivere situazioni che potrebbero spaventarci sfide inedite ma anche oggettivamente indubbiamente la gioia di vederci parate ci siamo fatti un regalo bellissimo oggi ad essere
Se percorreremo questa strada con amicizia fra noi con il coraggio di chi sa di essere ben accompagnato con la generosità di chi vuole solo condividere le fatiche e dare speranza ce lo ricorda il Giubileo
Quanta quanto aspettano le donne e gli uomini a suo tempo la speranza
Che possiamo portar loro
Se sapremo fare questo state sicuri che anche per noi i conti torneranno buon lavoro a tutte e a tutti noi
La non scappate perché adesso la salire sul palco capace
Intanto
Mi scuso per questo interno piccolo intervento ma abbiamo un dono che spiega
Una carrambata allora allora è un fumettista romano Simone Vignoni noi di Letta abbiamo deciso di chiesto ma quest'ora è un dono che ma sì molto significativo che un regalo ma soprattutto riconosce lui grande impegno che fatto e per averci portato oggi tutti qui grazie spero che la indosserà i soprattutto ricordando che questa bellissima giornata
Grazie
Va be'siamo una bella comunità però io vi prego di non scappare adesso perché ricomincia da parte di un volano di ancora dieci minuti seduti e poi c'è una pausa e la cena io intanto chiedo a a Monica
Ai nostri a Paolo di salire un attimo
E faccio questa piccolo inciso voi sapete che stasera si cena insieme abbiamo previsto una cena per per tutti perché la parte importante del nostro Perosa due giorni è sono i lavori di gruppo quindi adesso vi spieghiamo come si lavora da questa sera
Poi ci fermiamo per un tempo di stare insieme di mangiare un boccone dalle otto si rinizia a lavorare ripeto la cena e a disposizione di tutti quanti c'è però un una scatola qui fuori perché nei limiti della possibilità che ciascuno di contribuire ovviamente questo è un una cosa fatta in casa quindi se se ci aiutate copie qualche spesa o o o di non si offendiamo neanche un po'
Do la parola Monica Canalis intanto e buon lavoro e grazie di tutto
La strada si altre camminando noi non conosciamo credeteci l'esito di questa strada ma sappiamo bene che è iniziata a luglio due mila ventiquattro alla settimana sociale di Trieste molti di noi
Erano presenti e lì che è iniziato il cammino della rete di Trieste
E questo è un cammino che stiamo facendo veramente insieme nulla e già scritto lo scriveremo insieme nei lavori di gruppo
La Rete non è verticistica ce l'ho detto Francesco Russo nella Rete il metodo e centrale
E vedrete che nei lavori di gruppo ci organizzeremo su quattro sfere tematiche
Che in qualche maniera hanno tutte al centro il tema della comunità
L'originalità e che questo tema della comunità e anche nel metodo cioè noi non solo vogliamo parlare di comunità vogliamo anche praticarla costruendo insieme queste proposte
Quali sono queste quattro sfere la prima nuove emergenze sociali probabilmente di stanno distribuendo i fogli la seconda ambiente e città pubblica
La terza Giordani e innovazione sociale
La quarta economia consumo critico eretti sociali come sono nati questi temi sono stati scelti dal basso
Sui territori attraverso una serie di incontri in presenza è un Line che abbiamo fatto in questi mesi
Approdiamo qui a Roma oggi ma c'è un lavoro di mesi alle spalle c'è un cammino che abbiamo già cominciato a fare
All'interno di queste quattro sfere ci sono quattordici percorsi ognuno di noi parteciperà a uno di questi quattordici percorsi la casa gli stranieri i poveri gli anziani la mobilità sostenibile
Le comunità energetiche i patti di collaborazione fiaba per i giovani
La democrazia deliberativa i consigli comunali dei ragazzi lo spopolamento dei piccoli comuni il consumo consapevole la coprogettazione e i cantieri di partecipazione
Sono temi molto concreti su cui noi vorremmo mettere a punto quattordici proposte
Che attende Rino nei nostri contesti ognuno di noi le porterà nell'ente in cui è stato eletto e l'obiettivo è contagiare positivamente le nostre assemblee elettive piccole o grandi che siano in maniera costruttiva ma anche in maniera molto ferma ed incisiva perché noi pensiamo che sociale giovani
Ambiente aree interne tutte le cose che vi ho detto se note mi fondamentali perda promuovere la democrazia nel nostro Paese verso lascio la parola a Tania e Paolo che entreranno un po'più nel merito del metodo che seguiremo
Ma davvero sottolineò chiudendo la Rete e una rete comunitaria
è una rete in cui tutti in cui ciascuno e protagonista e può scrivere un pezzo di questo percorso grazie
Allora
Buonasera a tutti la prima notizia che la perizia non è ancora pronta quindi una
Quindi potete stare seduti ecco
La seconda che quel foglio che vi è stato distribuito non lo potete perdere quindi portatelo con voi perché è il foglio che vi servirà per l'inizio dei lavori di gruppo
Quindi
Mettetelo in tasca e sappiate che da lì si parte per fare il il i lavori di gruppo
Il il metodo che useremo all'ospite chiamo adesso in Assemblea
Poi ovviamente se qualcuno non lo avrà compreso lo può richiedere ai ai facilitatori
Lavoreremo in venticinque gruppi venticinque ok per cui
Non so se ognuno di voi dietro suo badge a un numero
Era era studiata e come dire già c'abbiamo pensato ecco
Ok quindi
Subito dopo cena
Ci ritroviamo qui Pers perché spieghiamo dove sono le venticinque
I venticinque posti dove lavoreremo se no se vi lasciamo trovare dove sono non è una caccia al tesoro
Ma è un momento di lavoro quindi ci ritroviamo qui dopo cena solo ed esclusivamente per avere la la mappa geografica D dove D dove di dove saremo
Faccio una un piccolo Testa che è questo
Non c'è se c'è qualcuno che non si ferma per i lavori di gruppo perché deve tornare a casa deve raggiungere l'albergo che dall'altra parte della città o per qualunque ragione
Solo rapidamente per favore se può alzare la mano perché noi serve per capire
Va bene
E la non troppi però e per permettere
Va bene ok
No grazie perché così cerchiamo di comprendere bene anche seri le divisioni che abbiamo fatto funzionare tengono
Allora il il metodo di lavoro
Questa si chiama rete di Trieste anche perché questo non ce l'avete ecco nel nel bigino dopo quindi se non siete attenti adesso un problema
Allora il il metodo di lavoro che abbiamo utilizzato l'abbiamo preso
Dal metodo sinodale della chiesa
Universale in realtà e nel senso che
E il ispirato al modo in cui i Padri sinodali hanno hanno lavorato negli ultimi due anni
E
Si chiama conversazione lo spirito e ha una tradizione una radice un'origine gesuitica come nostro Papa d'altronde carta solo per
Allora l'obiettivo del gruppo
Sarà
Alla fine di tutto scegliere cinque priorità
In realtà ogni gruppo ne sceglierà tre cinque sarà il frutto del del del lavoro dell'Assemblea
Questo dello spiegheremo meglio nel gruppo invece come lavoriamo
La prima cosa diciamo così bisogna mettersi in un uno degli L'Ulivo in un in un atteggiamento che riflessivo e rispettoso
C'è un pezzo sempre di riflessione personale ci sono anche dei pezzettini di silenzio
Quindi si inizierà
Con una per una riflessione personale per scegliere le priorità che si voleva indicare al gruppo due tre verità e con delle tutte delle azioni che non sono state scritte nelle schede
Di lasceremo un attimo di tempo all'inizio anche per guardare le schede che dovrebbero esservi state spedite per e-mail e che si possono provare a scorrere che sono quelle che ha
Presentato Monica prima di me
Un una breve giro di tavolo per presentarsi visto che che non tutti si conoscono e i gruppi sono stati selezionati metodo con un metodo Randone Ico per cui è molto probabile che siamo due terzi delle persone che sono lì non si conoscano almeno
Poi
In si fa un giro un primo giro ascoltandosi per quello che i gruppi gli abbiamo fatti così piccoli perché è importante che tutti prendano la parola
è un metodo dell'ascolto che richiamava Francesco prima nel nel suo nel nel suo intervento quindi i partecipanti a turno dicono quello che che pensano rispetto a una domanda
Che poi vedremo alla fine per fissarla perché le ultime cose che si dicono sono quelle che rimangono quindi la domanda la vediamo alla fine
Di di abbiamo dei facilitatori che sanno già utilizzare questo metodo e che abbiamo formato una parte sono dei di facilitatori
Esterni è una parte sono tra di voi abbiamo fatto dalle segnalazioni arrivate del territorio di del sono un paio di di incontri per
Allinearci e saper condurre questo questo questo gruppo quindi si prende la parola a a turno c'è un facilitatore
Chiederemo e ci saranno dei dei fogli di carta disponibili perché se prima di parlare ci si appunta le cose poi quando si parla si
Più concisi e precisi tempi europei
Quindi non nessuno si offenda se dopo i tre minuti che sta parlando il facilitatore gli dice il tempo attori esposizione finito
E anche in nel è importante saper comunicare bene in poco tempo quindi anche un esercizio che serve per la vita pubblica questo
Fatto il primo giro c'è la parte secondo me è più sorprendente ci prendiamo un attimo di riposo è di di di silenzio e poi
Si fa una cosa che
Tendenzialmente nelle nostre violino facciamo marcia già intanto che ognuno parla senza essere interrotto dall'altro è già un dato come dire abbastanza non si può interrompere certi uno parla asco si ascolta magari si prende si prende appunti poi ecco questa proprio eh come via sembra semplice ma da non succede mai nelle riunioni cioè ognuno riprende la parola per dire una cosa importante
Che l'ha colpito di quello che ho letto gli altri non Dondi quelli che ha detto lui ha capito gli altri
Questo già inizia a metterti nel nel nel mood del dialogo del confronto della mediazione fatto questo secondo giro si arriva al momento un pochettino più complesso che è meno strutturato perché gli si è interessante anche vedere la dinamica del gruppo ed è il momento della costruire insieme cioè il gruppo sceglie tre priorità tre temi che ritiene essere i più importanti per quel gruppo
Quindi si passa a una decisione democratica consensuale
E poi si possono aggiungere delle azioni concrete che riguardano questi temi che non sono state menzionate e che si vogliono riportare il qua queste tutto questo verrà scritto dai facilitatori mandato su una scheda che mi facilitatori hanno imparato ad usare e poi verrà rielaborato
La domanda
Ah no ecco da faccio un piccolo riepilogo questo magari memorizzate però quindi ci si prepara in silenzio il primo passo
Tre minuti di silenzio il secondo passo fare spazio all'altro tre minuti di silenzio terzo passo costruire insieme
Questo è il flusso del del del lavoro di gruppo ripeto
Non è difficile
Però fatemi la domanda di quante volte noi lo facciamo nelle nostre riunioni
Basta la domanda la domanda tocca cui dovrete rispondere che dir verrà ridette delibera rideremo magari in assemblea prima di di di dividerci e e anche all'inizio del gruppo è questo date le tematiche rilevate dall'ascolto dei territori che sono
Quelle quattordici che avete in mano e che se volete se volete
Sviluppare avete per ognuna di quindi quei titoli una scheda
E dovrebbe esservi arrivata per e-mail se i potenti mezzi dell'organizzazione hanno funzionato
Da dovete scegliere due priorità
Che secondo voi sono determinanti tra quelle quattordici
Dovete spiegare perché ed eventualmente raccontare del delle delle azioni
Che nella vostra amministrazione la vostra comunità
Sono state messe in campo e che non sono state magari messe nell'elenco delle schede che che sono arrivate dall'ascolto dei territori questo è l'inizio del lavoro di gruppo la conclusione del lavoro di gruppo
Sarà questa le tre euro le tre priorità e la loro declinazione operativa indicando eventuali iniziative va be'misura vista attive non indicate questo la la sintesi la faranno i facilitatori
Un
Insieme a voi i facilitatori sono facilitatori quindi non intervengono nel merito non dicono la loro aiutano solo il gruppo ad arrivare a questa conclusione
Panem cosa mi son dimenticato niente sicura
Allora buona cena
Ora allora dopo dopo cena alle otto alle denti qui
Alle venti qui