Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì sette marzo questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi
L'Ucraina in primo piano dopo il consiglio europeo straordinario di ieri dedicato al sostegno a chi ebbe di fronte al tradimento di Donald Trump ma non solo anche al rafforzamento della difesa europea prima di questo vertice c'è stato un discorso di Emmanuel macro
Alla Francia francesi che però ha implicazioni anche per il resto d'Europa partiamo proprio da qui con l'editoriale che ha pubblicato ieri liberazione il titolo Scelta
Scrive questo quotidiano francese a situazione eccezionale reazione eccezionale sollevato dall'essere proiettato lontano dal teatro politico francese nel quale ha perso ogni credibilità dopo la dissoluzione fallita dell'Assemblea nazionale
Emmanuel macro assunto un ruolo che oggettivamente gli si addice meglio
Quello di leader europeo di fronte a una crisi internazionale di grande rilevanza
Ricordiamo tutti i toni marziali con cui il presidente francese aveva proclamato il suo famoso siamo in guerra il sedici marzo due mila e venti in piena crisi Cofid
All'epoca ma che non non si aspettava certo di ripetere l'esercizio cinque anni dopo
E che questa volta l'espressione siamo in guerra avrebbe avuto una reale connotazione militare
La minaccia russa e qui ha detto macro mercoledì sera prima di annunciare nuovi sforzi di Bilancio
E forse nuove riforme per aumentare gli aiuti francesi ed europei all'Ucraina e rafforzare le forze armate
Saranno necessari scelte e coraggio ha detto ma Troncon volto serio il momento richiede decisioni senza precedenti è innegabile secondo Di Biasio
Che vanno al Macro non si sia risparmiato fin dai primi segnali di disimpegno emessi da Donald Trump
Per richiamare i suoi omologhi europea dei approfittando dell'arrivo al potere nel Regno Unito in Germania
Di due uomini decisi a far fronte comune e a darsi tutti i mezzi necessari che star male e Frey Dries Mertens
A parte il primo ministro ungherese Viktor Orban e forse anche la presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni che ancora indecisa tra il suo tram Pisa hanno dichiarato che la solidarietà Coni suoi compagni europei
I leader
Europei secondo Liberazione non sono mai apparsi così uniti determinati a sostenere un'ucraina abbandonata dagli Stati Uniti
E a fare finalmente del vecchio continente una potenza politica e militare autonoma grazie a Donald Trump
Questo obiettivo tuttavia non potrà essere raggiunto da un giorno all'altro le soluzioni di domani non potranno essere le abitudini di ieri ha concluso macro
Questo suggerisce il peggio per il modello sociale francese anche su questo fronte lacrime e sangue aleggiano su tra il discorso presidenziale così tra l'altro liberarsi o che tocca un elemento evidenziato da altri giornali
Francesi come li fidiamo
Maccheroni preso dalla storia quale ruolo deve e può svolgere la Francia e l'interrogativo del quotidiano conservatore francese
In questi tempi turbolenti la voce del capo delle forze armate e al Presidente della Repubblica in Francia era molto attesa
Per parlare questa volta della guerra vera quella che in una nulla a che vedere con un virus
Per decifrare un mondo capovolto da un Presidente americano che desidera
La pace tra virgolette in Ucraina a qualsiasi costo per delineare in un'Europa che non è stata costruita per andare al fronte e che di fronte all'avversità cerca di funzionare
Le verità e le posizioni di un giorno non sono più quelle del giorno dopo di fronte alla brutalizzato azione del teatro internazionale l'incertezza e l'ansia prevalgono in Francia e altrove Emmanuel macro doveva rassicurare l'opinione pubblica a chiarire la posizione del Paese presentare le scelte da fare
Per la nazione insomma svolgere un'opera di pedagogia alla vigilia di un vertice europeo cruciale a Brussel
Da questo punto di vista almeno
La pedagogia in Francia in altri Paesi viene davvero fatta a differenza del nostro dopo una dissoluzione fallita e senza possibilità di ricandidarsi nel due mila ventisette il capo dello Stato
Ripreso dall'accelerazione della storia e sì riposiziona così sotto i riflettori questo il contesto secondo le fidiamo
La sostanza è che al siamo entrati in una nuova era dove la Russia resta il nemico gli Stati Uniti vorremmo fossero amici ma non lo sappiamo quale ruolo deve e può svolgere la Francia secondo le figlie o era fondamentale che macro allontanasse l'idea di una mutualizzazione europea delle decisioni militari nonostante i desideri di alcuni la tentazione del federalismo è un'illusione
In questo settore senza precludere alleanze e coalizioni
La scelta delle armi non può che essere sovrana il Matthew al prete che in può passare solo attraverso la forza delle nazioni non attraverso un esercito europeo
Era importante ricordarlo unica titolare della deterrenza nucleare insieme al Regno Unito
La Francia ne manterrà il controllo così come il potere esclusivo dimettere altri paesi sotto il suo ombrello nucleare
Sul fronte convenzionale Macro ha mostrato nuove ambizioni ma come vi armarsi quando si è sopra indebitati senza ricorrere alle tasse
Essendo il denaro il nerbo della guerra riuscirà la promessa di macroarea Nizzar sì senza chiedere ai francesi di lavorare di più
Ma cronista nato la patria ha bisogno di voi
Ho questo aspetto che tra l'altro anima evidentemente il dibattito non solo in Francia ma anche nel nostro Paese in Italia cioè
Welfare State contro
Nuoro Raffaele State
E affrontato anche da Gianandrea Nash sul Financial Times
Secondo il quale l'Europa deve tagliare per l'appunto il suo Welfare State lo stato sociale e costruire un Wolfner State uno stato militare
Non c'è modo di difendere il continente senza tagliare la spesa sociale
Scrive giornali che ne esce in una rara dichiarazione di Angela Merkel invecchiata bene
La cancelliera tedesca si era detta preoccupata per il fatto che l'Europa rappresentasse il sette per cento che la popolazione mondiale un quarto del PIL e metà della spesa sociale questi dati sono cambiati negli ultimi tredici anni ma il senso delle sue parole rimane inoltre la questione acquisito nuova urgenza
La ragione per cui Merkel voleva tagli alle spese sociali era di preservare il modo di vivere europeo la missione ora e difendere le vite degli europei dall'aggressione militare
Come può essere finanziato un continente meglio armato se non attraverso uno stato sociale più snello si chiede
Il commentatore del Financial Times Prestiti beh recentemente Regno Unito Francia hanno avuto momenti turbolenti con gli investitori
Delle loro obbligazioni il debito pubblico di questi due paesi si avvicinò supera il il PIL come in Italia
Un modo per eludere questo problema potrebbe essere qualche forma di europeizzazione del debito un patto in cui di fatto la Germania prende a prestito per coprire i costi dello sviluppo militare di altri paesi
Altri Paesi che però potrebbero fare cose tipo costruire armi nucleari o schierare truppe vicino alla Russia
Che potrebbero costituire un tabù per Berlino insomma almeno nel breve termine la cosa è improbabile e questo importante dato l'incentivo che la Russia a di agire sulle sue ambizioni territoriali prima che l'eroe l'Europa si rear mi un'altra opzione secondo rimanga Nash è aumentare le tasse potrebbe accadere probabile ma ha senso in un continente che già poco dinamico
Questo mostrerebbe che l'Europa non ha imparato nulla da decenni di torpore economico da un'infinità di rapporti sulla competitività o o dall'esempio americano non è nemmeno chiaro se un aumento delle tasse sia più vendibile all'elettorato rispetto a tagli alla spesa
Qual è il punto chiunque abbia meno di ottant'anni abbia trascorso la propria vita in Europa può essere scusato se considera avere uno Stato sociale gigantesco come lo stato naturale delle cose
In verità questo stato sociale gigantesco è il prodotto di strane circostanze storiche che hanno prevalso nella seconda metà del ventesimo secolo e non esistono più
Una di queste circostanze era il sussidio americano implicito attraverso la NATO che consentiva ai governi europei di spendere una certa somma per il burro che altrimenti sarebbe dovuta andare ai cannoni
Un'altra era l'assenza di concorrenza dall'Asia in particolare Cina e India
Che sono davvero entrate nell'economia mondiale solo a partire dagli anni mille novecentonovanta
Un terzo fattore utile
Era una popolazione relativamente giovane in Europa nel mille novecentosettantadue il tredici per cento degli inglesi aveva più di sessantacinque anni ora siamo circa il venti per cento
I numeri per la Francia sono simili in Germania peggiori tutti tra i Paesi sono proiettati e invecchiare molto di più ma mano che il secolo prosegue questi oneri pensionistici e sanitari
Diverse sarebbero stati già abbastanza difficili da sostenere per la popolazione lavorativa anche prima dell'attuale Shock di sicurezza ora sono in plausibili
Per non parlare dello spettacolo morale di chiedere ai giovani di impugnare le armi e mantenere gli anziani che fanno la bella vita
E in ogni caso prosegue rimangano esce lo stato sociale come lo abbiamo conosciuto deve in qualche modo ridursi non è mai stato progettato per un mondo in cui vivere fino a cent'anni e quasi normale non era destinato a consentire cose come l'attuale conto di indennità di disoccupazione nel Regno Unito
L'aumento della spesa sociale nel corso del secolo scorso è stato globale ma i livelli assoluti sono stati molto più alti in Europa essendo oggi l'Europa più esposta militarmente questa situazione non è sostenibile
La domanda allora è se i cittadini siano d'accordo
Sarà in gara esce spiega di aver iniziato dubitare che le società democratiche ricche possano attuare riforme difficili tranne in una crisi
Il disagio cronico non è sufficiente deve esserci un elemento di vera paura e forse ciò che sta accadendo ora c'è un'altra ragione per credere che i tagli alla spesa siano più facili da vendere a favore della difesa invece che a favore di dell'efficienza economica
La difesa stessa a proprietà guelfe Ristich l'esercito americano funge da formatore professionale
Sponsorizza lauree universitarie è un datore di lavoro spesso gli Stati meno abbienti di se in base già della difesa europea si avvicineranno al quattro per cento del PIL in potenziale affinché la loro funzione sociale cresca non è trascurabile
Tuttavia questo non è il l'obiettivo della difesa e i politici devono dirlo molto chiaramente
L'obiettivo eh la sopravvivenza
L'Europa non deve Mai più trovarsi nella posizione in cui persone come il vicepresidente degli Stati Uniti GB Vance abbiano potere di vita o di morte su di essa
Tutte le altre priorità sono secondaria così girano indiane esce sul Financial Times
O a proposito del del vertice di ieri a Brussel e ha speso per la difesa diversi giornali commentano i piani di trading sommersi il futuro cancelliere tedesco
La Germania apre la strada all'Europa il titolo di un editoriale di ieri di e il mondo il cambio di rotta che la Germania appena effettuato
Grazie l'accordo tra i due principali partiti per aumentare la spesa per la difesa fornisce un impulso anche al resto dei Paesi europei
Indica la strada affinché l'Unione Europea fronti due dei suoi principali problemi la mancanza di autonomia in termini di difesa e gli scarsi Investimenti
Il patto tra sede UE spende permetterà di approvare una modifica la così
Per eliminare il tetto al debito rispondere al nuovo scenario geopolitico
è imperativo che l'Europa sia in grado di mobilitarsi da sola scrive tra l'altro nel mondo che poi sottolinea come cioè Rhys Meyers abbia richiamato le parole di Mario Draghi
Del due mila e dodici
Ruota Brittain X per dimostrare la sua determinazione altra segnalazione
Le mondo di oggi all'altra Chamot Trump a svuotato la NATO di ciò che fa la forza di un'alleanza di difesa collettiva cioè l'affidabilità
E questo è un elemento molto importante perché non serve in qualche modo uscire dall'Alleanza atlantica per comprometterne la funzione
Il presidente repubblicano avrebbe potuto giocare il ruolo di mediatore onesto tra Ucraina e Russia no ha scelto di abbandonare l'aggredito e di arrendersi alle ragioni dell'aggressore
Così allora fra ciò sulle mondo con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale