Ne parliamo con Francesco Clementi, professore ordinario di Diritto pubblico … comparato all'Università degli Studi La Sapienza di Roma.
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professore ordinario di Diritto pubblico comparato alla Sapienza Università di Roma
Siamo in collegamento con il professor Francesco Clementi che insegna Diritto pubblico comparato all'Università la Sapienza di Roma buongiorno professore ben trovato a Radio Radicale
Io produrglielo allora professore il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella promulgato una legge votata dal Parlamento proposta sulla scia del crollo del ponte Morandi nell'estate del due mila diciotto a Genova
Ma allo stesso tempo indirizzata ai vertici delle Camere la presidente del Consiglio Presidente del Consiglio una richiesta di correzioni in particolare sulla norma sulle norme discriminatorie della famiglia naturale rispetto a quella fondata sul matrimonio ma anche rispetto alla limitazione dei benefici
Riconosciuti nella legge alle vittime di cedimenti di infrastrutture di rilievo nazionale ci aiuta a comprendere meglio questi rilievi in quale ambito dei poteri del presidente si inseriscono
Dunque il Presidente della Repubblica Mattarella ha utilizzato i poteri previsti dall'articolo ottantasette della Costituzione
E consenta appunto al Capo dello Stato IFN dentro tutte le dinamiche che l'ordinamento conosce a patti evidentemente a quelle relative alla funzione legislativa
Sul punto la la scelta partiamo dal merito la scelta del presidente La Repubblica scelta molto chiara la scelta che fa riferimento a due elementi appunto clienti
Di importante rilievo nel senso che il presidente ha segnalato appunto i profili di incostituzionalità
Che emergono dentro questa legge perché ricordiamoci figlia di questo che è un grande dramma che è stato nel due mila diciotto dal ponte Morandi
E che mira in qualche modo colmare secondo giustamente analisi che io condivido il presidente La Repubblica una doppia disparità
La prima quindi una violazione Tucci uguaglianza
L'articolo tre e la Costituzione da un lato la disparità nel risarcimento dei familiari perché si toglie si elimina la possibilità che ricominci i che non sono sposati i di il ricevere evidentemente un indennizzo e quindi diciamo il coniuge che invece da molto tempo la Corte costituzionale
Riconosce il concetto di tarato al convivente stabile e da molto tempo riconosce come soggetto o evidentemente titolari di diritti i questa legge non lo riconosce secondo elemento
Rimane sempre nel Presidente da Repubblica sottolinea ivi potenziale incostituzionalità
Nella scelta di ridurre lo spazio indennizzo come conseguenza di un disastro al sono disastro infrastrutturale legato appunto alla alla caduta del ponte mentre invece non sappiamo bene che purtroppo i disastri ENI non sono solo di quel tipo ma sono anche e di altro tipo
Allora il tema che il presidente La Repubblica sta cercando di segnalare a un Parlamento adesso vediamo anche perché ha scelto questo percorso la lettera
è un un tema che mira innanzitutto a proteggere coloro che sono stati comunque vittima o vittima evidentemente di un disastro non solo naturale
Ho vittima in questo senso della riduzione dello spazio nell'esercizio della loro
Pari dignità sociale appunto e dunque dell'uguaglianza non solo formale ma sostanziale che dà appunto tempo la Corte riconosce anche al coniuge equiparato al convivente tattili allora
Dentro questa doppia sottolineatura che il Presidente della Repubblica fa cioè la scelta appunto di metodo Katia che Repubblica mandato una lettera ne sapeva bene che tra i poteri del capo dello Stato appunto senza articolo ottantasette c'è anche la possibilità di inviare messaggi alle Camere eccetera eccetera
Quei diciamo il potere o di ripudiare le leggi evidentemente che in un altro articolo sempre della nostra Costituzione perché il Presidente della Repubblica ha scelto questo percorso
E quindi ha scelto una lettera successiva
All'entrata in vigore della legge e non preventiva o un rinvio coram maggior ragione previdenziale c'è una ragione evidentemente dal punto di vista del metodo politico molto chiara e a mio avviso molto rispettosa del ruolo del Capo dello Stato
E cioè come sappiamo bene questa legge è stata approvata a larga maggioranza
Il Parlamento dalle telecamere
Quindi c'è in qualche modo rispetto ad una scelta di una chiara scelta politica se posso dirla è un termine un po'sintetico bipartisan che ispira questo testo normativo rispetto al quale una posizione costruita come un rinvio presidenziale
Il moderato tendente ad attrarre sempre sono molto attento Cauto lo ha fatto la volta buona
Per la legge Amber sulle mine antiuomo ecco rispetto a questa scelta Tridente Repubblica rispettato la scelta del Parlamento in maniera molto potente larga di approvare la legge così come hanno inteso approvarla
Quindi non l'ha voluta censurare e di una censura così importante come un rinvio presidenziale
Non c'è un secondo elemento secondo me va sottolineato è che la scelta del capo dello Stato maggior ragione si incastona in un percorso che il presidente La tre la da tempo a sottolineato più e più volte appunto con le lettere
Al Parlamento dove la capacità del presidente della Repubblica quello di esercitare con AN chiamiamola così detta moral suasion cioè una dialettica diciamo che mira a favorire una maggiore responsabilizzazione nelle scelte dei vari soggetti istituzionali in questo caso il Parlamento le Camere le forze politiche
Questa scelta da taluni talvolta viene criticata perché diciamo così tra poteri del capo dello Stato c'è una moral suasion di tipo formale appunto presente il rinvio o una moral suasion tipo informale non so le lettere sovrano non conosciamo gli interventi non so telefonici del Tridente la Repubblica ritorna scelta azioni a voce gli incontri con i vari responsabili da Presidente del Consiglio ai leader della maggioranza ai leader dell'opposizione con naturalmente e c'è una parte da diciamo nascosta evidentemente latita previdenziale che ne ne sono dire conosce e aggiungo ed è anche giusto che nessuno conosca ciò detto questa scelta invece di una moral suasion che comunque ha una sua formalità perché la lettera a tenete le camere è una lettera che dite basta andare sul sito del Quirinale c'è un comunicato stampa molto chiaro contesto molto chiara quindi è tutto trasparente e pubblico
Rappresenta tuttavia una scelta intermedia a mio avviso corretta
Dell'interpretazione del ruolo presidenziale che di fronte ad un testo che trova anche una così larga maggioranza optava per una modalità nella quale l'indicazione dei profili di incostituzionalità che il Presidente fa
Nella mira tutelare innanzitutto evidentemente un testo che a questi vizi
E dall'altro va rispettata anche la funzione delle scelte del Parlamento e quindi non ingeriti con il dito dentro l'ingranaggio se posso dirla in maniera semplice
Ma rispettare le scelte del Parlamento il quale rimane evidentemente libero a brevissimo nei modi e nelle forme che riterrà nel rapporto tra maggioranza e opposizione tra governo e sua maggioranza
Di Canale quei vizi che sono evidenti e che naturalmente domani potrebbero portare
A a far sì che questo testo laddove non trovi giusta soluzione rispetto a questi tre punti
E allora certamente qualcuno che per li rami seguendo il procedimento previsto potenzialmente potrebbero arrivare questo testo di fronte alla Corte costituzionale che potrebbe censurare per le stesse ragioni naturalmente
E questo testo con i rischi di incostituzionalità segnalati dal presidente Mario Conde attracco dietro sulla scelta metodologica molto importante il merito è importantissimo ma sottolineo il metodo del Presidente della Repubblica su questo punto cioè
Una scelta di rispetto istituzionale del ruolo del Parlamento e delle forze politiche ma del non poter tacere di fronte a eventuali problemi c'è modo e modo di dire le cose questa scelta nel modo più corretto nel rispetto a mio avviso evidentemente
Mi posso so mi permetto di dire
Del del del ruolo istituzionale nella dialettica fra i poteri che affida al Capo dello Stato una posizione di preminenza nel rapporto evidentemente alla funzione legislativa e tutto il resto è funzione ordinamento quanto appunto Capo dello Stato il presidente della Repubblica
Ma al tempo stesso una necessità di sottolineare che là dove ci sono problemi ci sono problemi quindi nel rispetto e nel dialogo si può dire quanti problemi ci sono si può farlo nei dovuti modi e forme
Guido poi rotto il culto borlotti professore ci si chiede se le misure siano state oggetto di una svista ossia invece oggetto di una lettura regressiva nella Costituzione visto questa ampia maggioranza sì qualcuno appunto propende più per una per una svista le faccio due domande se fosse una svista è stato presentato nei giorni scorsi in Parlamento il rapporto sulla legislazione si registra ancora una volta l'incremento progressivo del ricorso a decreti legge alla fiducia insomma cambia la funzione legislativa del Parlamento se non è compressa
Quella di questa legge sull'in Curia che diciamo simili paradossalmente si chiama proprio così un'incuria che possiamo attribuire a questo problema ormai strutturale del Parlamento
Possiamo certamente registrare che qui c'è stato un problema siamo tutti
Se questo problema dipende da incuria o da volontà io francamente non so dirlo certo si è che una così larga maggioranza fa pensare probabilmente più all'incuria che diciamo a a volontà politica
Ma al proprio a lei la sottolineatura che faceva del rapporto del rapporto sulla legislazione che ormai datato da molti anni il Parlamento pubblica e in particolare la Camera deputati dentro il suo osservatorio insieme con in Senato
Segnala dentro quel rapporto che la scelta ormai dell'ordinamento è molto evidente cioè che il ruolo del parlamento deve essere sempre più dentro una consapevolezza di tipo nuovo un Parlamento che è al tempo stesso più controllore dell'attività legislativa che ormai sempre meno gli appartiene siamo oggettivi
E sempre più parte della dimensione rapporto Governo Parlamento innanzitutto intestata al governo con iniziative legislative
Che ha evidentemente anche nel rapporto rispetto all'europea con allarme la dialettica con le regioni
Se le immagina che appunto come dice il rapporto
Quattro leggi su dieci dipendono da un voto di fiducia dicevano un ancora una volta una grandissimo uso abuso della decretazione d'urgenza nonostante la larga maggioranza
Non fatica a pensare che la legge è stata approvata pure a larga maggioranza c'è una legge che c'è stata sì vittima di qualche di come dire lista più che una grande scelta come dire del Parlamento se l'Empire aggiunge questo dato che ormai è noto purtroppo
Che questo assurto bicameralismo paritario che abbiamo tra Camera e Senato ormai si sta trasformando in modo in quello che noi chiamiamo monocameralismo alternato cioè una Camera Ash decide e vota
E l'altra ratifica e basta ne siamo di fronte alla necessità evidente che lo stesso Parlamento oggi appunto tramite questo rapporto sottolinea di dover riformare il nostro bicameralismo dando alla prima Camera quello che non tutte le prime camere del mondo e cioè il luogo nel quale si realizza l'indirizzo politico governativo sulla base del voto degli elettori e dando la seconda camera quella che è ormai in tutto il mondo ben chiaro cioè il senso di una camera che si che esprime il profilo istituzionali territoriale di un Paese
Punto e quindi diciamo sinteticamente la prima camera si occupa della forma di Governo la seconda camera si occupa ed esprime l'idea che la forma dello Stato
Noi non siamo nell'uno nell'altro e nell'uno e nell'altro sta proliferando il peggio la la rottura del sistema delle fonti così come ecco lo conosciamo così come la Costituzione prevede la rottura della procedura legislativa così come la conosciamo la Costituzione prevede naturalmente anche le triste perché diciamo in una confusione sbagliare più fascista al Capo dello Stato ha segnalato questi elementi che secondo me lo ha fatto con l'attenzione rispetto dovuto appunto al Parlamento
E a largo numero di forze politiche hanno sostenuto questa legge
Se invece diciamo questa svista si fosse accompagnata anche nell'origine del provvedimento da parte della forza politica che ha originariamente proposto il testo anche a una lettura regressiva dei diritti previsti la nostra Costituzione mi chiedo questa è possibile cioè possibile che con un orientamento politico che si dovesse affermare con uno più dopo governi un'interpretazione involutiva della nostra carta costituzionale
Cosa sempre possibile assolutamente sì
Gli elettori votano forze politiche che esprimono delle idee e dei valori e quei valori poi cercano di tradurle in atti normativi quindi assolutamente possibile
Se mi consente il il il salto qualitativo che naturalmente non non note nel rapporto tra il Parlamento italiano il Parlamento ungherese il fatto del Parlamento ungherese proprio questi giorni ad approvato l'emendamento costituzionale che restringe la libertà di manifestazione del pensiero la libertà di manifestazione in sé con addirittura la possibilità di tracciare i manifestanti tramite le le strumenti digitali ci dà la misura del fatto che quanto ci si può far del male
Anche pure essendo parlamento nella storia della democrazia che ci dice perciò quindici il rischio c'è sempre su questo a maggior ragione non solo debbono vegliare
Evidentemente i soggetti preposti a questo malati otto debbono stare attenti cittadini quando votano meno faccia fare una battuta
Perché sapendo che votano alcune forze politiche e non altre naturalmente debbo anche cadere per quelle forze politiche fanno quello che dicono perché altrimenti giustamente non si presenterebbero alle elezioni
Questa consapevolezza della responsabilità del voto si manifesta evidentemente anche in atti normativi atti che poi alla fine della fiera vanno a toccare gli elementi essenziali su quel fatto la democrazia che fatta certamente di doveri
A partire da quello fiscale pagate le tasse consenta di dire ma anche di diritti e diritti che naturalmente in questa fase storica come lo vediamo bene dagli Stati Uniti appunto all'Ungheria rischiano di essere messi seriamente in discussione il lettore invece sono nati e lì dove il mondo conosce la loro migliore applicazione cioè le democrazie liberali
Grazie davvero al professor Francesco Clementi può lavoro ci risentiamo presto
Grazie a voi ma la giornata
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