Rassegna delle riviste di politica e storia

Parliamo di storia anche oggi questa parte della programmazione di Radio Radicale per farlo ci riservi Remo di due segnalazioni da due diverse
Riviste partiamo dall'ultimo numero del Duemila e ventiquattro della rivista Studium anche diverse volte libiamo segnalato nelle puntate
Precedenti di questa trasmissione Studio ma il numero quattro del due mila
E ventiquattro la persona tra autoformazione e impegno sociale Max Scheler e Paul Ludwig Lance Berger oggi il titolo di questo numero forse ci aiuterà
Anche oggi nel percorso che cerchiamo di fare ecco la persona rispetto alla storia rispetto anche alla politica vedremo poi anche con la segnalazione successiva se questo
Link diciamo ci può essere nella trasmissione di oggi partiamo però da Studium appunto vi proponiamo con la solitaria comanda azione che facciamo in queste trasmissioni
Dileggia mo'qualche passaggio dei disagi che sono approfonditi
Con apparati di note e quindi la nostra è solamente una lettura divulgativa saggio di Francesco Marcelli dal titolo Vittorio Bash le e la ricostruzione
Temple rispettive di impegno e oggi vi proponiamo un punto qualche passaggio di questo ritratto che come sempre vita cambiamo di andare a leggere integralmente perché appunto la segnalazione
Naturalmente non può essere completa
Questo articolo è costruito anche con l'archivio della stessa rivista Studium
Sono presi in esame ventotto articoli tra azione cucina ricerca esclude l'ombra e coscienza appunto riviste in cui il giovane beige le vedrete tra poco
Arriva aveva contribuito con diversi interventi un quadro Vittorio bacile nasce il venti febbraio il ventisei mille novecentoventisei a Roma
Dimostrò fin da giovane fin da bambino
Attitudine allo studio frequenta il liceo classico
Tasso di Roma
Ottenendo voti molto buoni dice Marcelli bacile conclusi i suoi studi liceali nell'estate del mille novecento quarantatré conseguendo quindi il diploma di maturità poco prima dello sbarco
Delle forze alleate in Sicilia dell'atto di sfiducia del Gran Consiglio del fascismo verso Benito Mussolini le vicende delle settimane successive con
L'annuncio dell'armistizio dell'armistizio l'otto settembre del quarantatré l'occupazione da parte dell'esercito tedesco della parte centro-settentrionale della penisola e la Fondazione
Per della Repubblica sociale italiana toccarono direttamente Vittorio bacile
Nei giorni mediamente successivi all'armistizio Vittorio verso le era in viaggio dal Veneto per tornare a Roma
Insieme a suo padre Giovanni ufficiale a riposo del Regio esercito italiano così descrisse inseguito quel Periodo sulle pagine di studio ma la rivista già allora
Usciva e vi leggiamo questo quadro che tracciò Vittorio bacile aperte virgolette
Lo sfacelo dell'esercito il
Dissolvimento dello stato maggiore la fuga del re le notizie contraddittorie che arrivavano in quelle lunghe giornate di treno e soprattutto quei soldati che cambiavano od abiti in piena stazione e gettavano via dai finestrini tutto ciò che avevano addosso di militare
E da mano così scamiciati disordinati l'assalto ai treni con un solo desiderio di essere a casa presto
Tutto questo scriveva Basile tutto questo e così triste
Tutto questo era così triste che il dimenticarlo oggi mi pare assurdo una colpa non comprensibile e questo è un passaggio di un articolo su la rivista Studium del mille novecentocinquantadue i maestri i giovani e la Storia questo è il titolo scelto
In questo clima prosegue Marcelli l'autore di questo articolo di confusione generale Vittorio bacile si iscrisse dalla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Roma durante il periodo della occupazione Taddei tedesca tuttavia l'università rimasti chiusa e questo è importante ricordarlo una delle conseguenze dell'occupazione nazista della capitale tanto che Basile incominciò cioè di fatto frequentare l'ambiente universitario solo a partire dalla metà del mille novecentoquarantaquattro
I nove mesi di occupazione nazista di Roma furono ricordati da Bash le come un periodo di solitudine e di angoscia collettiva come il giovane universitario sottile neo su Azione Fucina pochi mesi dopo la liberazione di Roma durante il periodo in cui la città era sotto il controllo della Repubblica sociale italiana aperte virgolette scriveva
Bacile i contatti fra i giovani erano rarissimi per timore del morbo di Kesselring
Una vita in cui ogni giorno era sotto l'incubo di una razzia di una sensibilizzazione di una cucina fucilazione di un bombardamento massiccio chiusa la citazione con il termine morbo di che Serlenga spiega che l'autore dell'articolo egli intendeva far riferimento all'espressione utilizzata per indicare la paura di uscire di casa per via delle retate ordinate dal generale tedesco per costringere i giovani a combattere o a lavorare in Germania poi nota
Giustamente Marcelli spiega il riferimento è all'espediente inventato
Dal primario dell'Ospedale Fatebenefratelli di Roma subito la Tiberina
Per salvare alcuni ricercati dalle persecuzioni nazifascisti in particolare gli ebrei questa figura davvero non molto ricordata di un bimbo resistente di un patriota di questo
Primario dell'ospedale Fatebenefratelli che inventò questa questa idea
Del delle
Del morbo di K il morbo non lo chiamava dichiarasse il primario morbo di che esserne nello chiamavano di Romania
Vedete quanto è importante capire quale fosse davvero il clima molto difficile riuscire a immaginarlo oggi il clima della Roma occupata
Dai nazisti è sostenuta dall'aiuto concreto esplicito fattivo
Degli italiani
Che si riconoscevano nella Repubblica
Nella Repubblica di Salò ecco il pericolo continuo di retate
Ma andiamo andiamo andiamo avanti anche Bash Lega nel mille novecentoquarantaquattro compiva diciotto anni
Temette di potesse di poter essere richiamato allearmi infatti nei primi mesi del quarantaquattro in seguito alloggi Marco delle truppe anglo americane ad Anzio lei ha avuto vita naziste
E fasciste intensificarono i rastrellamenti per scongiurare un probabile imminente pericolo la madre Libasci le Maria Bosio tra il nove il dieci marzo
Del mille novecentoquarantaquattro prego il cardinale Massimo massimi affinché trovasse un modo per far assumere il suo figlio come impiegato nella Città del Vaticano così da ottenere l'esenzione del servizio militare dal servizio militare Gian Maria Bosio nonostante massimi avesse già scritto una lettera al sul sostituto al sostituto alla Segreteria di Stato
Giovanni Battista Mottini notissimo
Già assistente caseario nazionale della Fuci decise poi di inviare un'altra lettera qui l'autore spiega i particolari noi saltiamo un passaggio Montini
Rispose alla richiesta di assumere il giovane bacile in qualità di scrittore della Pontificia Commissione incaricata della redazione del Codice di diritto canonico orientale
Segnalando a massime maggior quarantaquattro che erano emersi e questo passaggio anche il disinteresse erano emerse però forti tensioni con le autorità nazifasciste che non avevano accolto
Però forti perché non avevo raccolto i gli elenchi suppletivi degli impiegati della Città del Vaticano presentati dalla Segreteria di Stato il suo filo infatti ci tiene a specificare in quanto i primi di marzo unicamente pervenuto un elenco suppletivo delle medesime classi mille novecentoventi ventisei furono incontrate difficoltà tali da non consentire la presentazione di un secondo elenco suppletivo
Da parte poi delle autorità germaniche è sopraggiunta riguardo anche una più precisa negativa Montini però assicuro almeno li invidio al giovane Bashmet della tessera
Di riconoscimento del governatorato vaticano che comunque poteva essere utile durante un eventuale controllo o una perquisizione questo episodio Marcelli ricorda finora del tutto sconosciuto
Ma ad avvalorare la tesi di un certo ruolo svolto dalla Segreteria di Stato per tutelare alcuni sottolineature mia
Cittadini romani durante il periodo di occupazione nazista bacile fu comunque ospitato in questi mesi nella casa dello stesso cardinal massimi
Sicura quanto bastava per scampare alle retate questa è una citazione quando
Meno di un mese dopo dalle lettere di Montini Roma fu liberata dagli Alleati Vittorio bacile poté uscire liberamente e apprestarsi finalmente a frequentare le elezioni universitarie presso la sapienza ed è interesse anche capire appunto quello che accadeva quello che accadeva
Appunto a Roma da questo punto di vista e e il ruolo delle istituzioni della Città del Vaticano appunto a tutelare almeno alcuni cittadini con questi stratagemmi con questi
Con queste appunto queste assunzioni che potevano in qualche modo salvare le persone dai rastrellamenti
La idea di comunità universitaria vediamo di che cosa si tratta nel momento in cui si iscrisse all'università Vittorio bacile aderì alla Fuci
Un ambiente in cui ricevette un importante formazione umana e religiosa professionale partecipo
Alle iniziative circolo romano fu coinvolto nelle attività poi qui si approfondisce appunto questo passaggio il processo di ricostruzione scrive a un certo punto Francesco Marcelli
Dell'Italia doveva partire soprattutto dall'ambiente universitario questa una delle convinzioni guybrush le dice l'autore di questo saggio
In cui si stava formando la futura classe dirigente dirigente nonostante le potenzialità e il denunciava il fatto che l'università
In quel momento non si presentava come una comunità ma al massimo come un servizio predisposto per determinate persone voi altri
Passaggi su questa idea di comunità universitaria
Di la rimandiamo al testo
Al testo completo Vittorio Blanche lei comunque in questa comunità universitaria decise di partecipare gli organismi par rappresentativi universitaria partecipazione
A questi organismi scrive l'autore era una prima importante occasione per un giovane deve dedicarsi alla società in cui viveva l'esperienza che ha fatto anche Marco Pannella l'abbiamo tante volte ricordato si trattava infatti in un esercizio
Che ducale fa alla vita democratica caratterizzato da scelte Collegiate gole gialli e non autocratiche
Secondo Bash negli organismi rappresentativi aveva un ruolo altamente formativo infatti tali organi erano considerati come la riaffermazione ed un mezzo di conquista della comunità
Nuova comunità studentesca che al di fuori di ogni divisione politica confessionale o associativa
Facente utili trovare queste sono parole di facile la essenziale e unitaria affissioni fisionomia di studente tutti pronti a interessarsi dei propri problemi vivere vita sociale dell'università
Fine della citazione bacile insomma riguardo agli organismi di rappresentanza universitaria riproponeva l'immagine del ponte
Che collegava gli studenti da un lato ai professori gli organi direttivi della pelle o dall'altro spettava dunque per l'universitario di un prima possibilità di occuparsi direttamente della gestione di una comunità di persone questa idea di comunità poi l'autore la declina
Anche sul altri fronti la comunità nazionale e la comunità internazionale di leggiamo che qui qualche passaggio di questo lungo e a particolareggiato saggio scrive a un certo punto Francesco Maccieri nonostante la sua nota vicinanza alla Democrazia cristiana Barshai mostrata una volontà di dialogo e di comprensione
Nei confronti delle idee altrui questo emergeva ad esempio in uno degli articoli presi in esame abbiamo detto autorizzabili una serie di articoli scritto qualche mese dopo la fine della guerra caratterizzato da un film titolo indicativo interesse per il comunismo
Vediamo di che cosa si tratta in questo testo pur rimarcando una lontananza di fondo dalla ideologia comunista e gli poneva il risalto gli aspetti di tale dottrina più vicini alla mentalità cristiana
E qui nasce poi un'idea un'interlocuzione
è durata a lungo nella storia
Della Repubblica riconoscendo la presenza di alcuni obiettivi comuni in particolare l'attenzione nei confronti Della questione sociale era secondo pamphlet un elemento di convergenza da non sottovalutare infatti secondo l'autore
Secondo Basile era necessario prima di tutto un attento ascolto delle idee altrui che nel reciproco rispetto delle diversità
Avrebbe portato a un dialogo sicuramente utile al processo ricostruttivo
Dell'Italia anche durante le divisive elezioni politiche del diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
In basso le non emerse un atteggiamento di radicalità e qui naturalmente il senso non è quello che sentite
Sempre da radio radicale o di approvi aprioristica ostilità anticomunista
Ma al contrario di convinzione dei propri valori che non implicavano certo una demonizzazione dell'avversario qui naturalmente il discorso poi andrebbe approfondito ma magari lo faremo un'altra volta il concetto di comunità declinato a livello internazionale vediamo di che cosa si tratta proseguiamo
In Bash esce questa idea una linea di politica pacifista proprio la la parola che si sceglie perché questo è proprio un tratto specifico appunto delle idee oggi anche fanno capo
In qualche modo concerto ambiente a a Vittorio Bachelet uno una linea politica pacifista che in azioni avrebbero dovuto portare avanti
Invece di rifuggire nella disastrosa retorica nazionalista di predominio geopolitico
E quindi teniamo presente un punto perché la divaricazione tra un'impostazione diciamo ispirata ad alcune idee quelle di Brescia è ma ce ne sono anche molte altre di cui parliamo spesso
Da RAI radicale e poi dall'altra parte l'idea della geopolitica che appunto esclude le questioni diciamo tra virgolette ideali morali
Per considerare le relazioni tra gli Stati solamente improntate alla forse lo vedremo tra poco questo perché ne parleremo nella prossima citazione ma questo tema interessa anche la vita la diciamo la visuale la prospettiva di Vittorio
E bacile che insisteva dice dice ancora Marcelli ma insisteva sulla necessità di creare una comunità europea
Che fosse in grado di superare élite particolaristici interessi nazionali per il bene e il progresso di tutto il continente
Egli ad esempio celebrava positivamente l'accordo che ha portato alla costituzione della Comunità europea del carbone
E dell'acciaio esplicava auspicava di alcuni passi in avanti fossero compiuti favore anche della comunità europea di difesa quindi anche bar flat
Faceva parte dei sostenitori della Comunità europea di difesa che invece aveva incontrato aveva
Incontrato degli ostacoli l'idea della creazione di una casa comune europea secondo bus lei non poteva esaurirsi solo in una serie di accordi inter statali ma al contrario doveva coinvolgere tutti gli europei in prima persona
E tra questi in modo particolare gli universitari qui ritorna questa idea ossia la futura classe dirigente gli sosteneva nel luglio del mille novecento quarantanove questa meta di un'Europa unita libera indipendente noi universitari
è una citazione dovremmo più di ogni altro sentirla affidata noi perché per realizzare quell'unità non bastano alcune conferenze di un certo numero di uomini responsabili occorre un incontro un nuovo dei popoli alla quale alla cui realizzazione gli universitari sono per loro vocazione spiega specialissima chiamati ecco questa idea appunto
Degli universitari così forti in Basha
Ma altre notizie che ci dà l'autore di questo ritratto Francesco Marcelli su Studium Bashere
Fu impegnato poi stiamo parlando appunto del
Degli anni successivi la fiera quarantacinque fu impegnato a denunciare le violenze per pilotate dalla dittatura filo sovietica in Cecoslovacchia
Quando la polizia arrivò addirittura a sparare sugli studenti nota si riproducono tutti gli articoli così qui si parla di questo particolare si parla di un episodio del mille novecentoquarantotto
Point insomma per Bash nell'università assumeva un ruolo centrale nella società questo abbiamo già detto egli delineava indirettamente secondo Autoritratti di un metodo universitario caratterizzano dalla libera e pacifica ricerca del vero
Che poteva portare a un progresso individuale e collettivo spirituale e materiale
Egli indicava il metodo universitario tra virgolette quindi è una citazione come qualcosa di profondamente antitetico rispetto al metodo della violenza a tal proposito risulta interessato il suo articolo scritto
Nel febbraio del mille novecentocinquantadue intitolato intitolato proprio metodo universitario e metodo della violenza egli distingueva fra questi due approcci opposti quello universitari fatti di ascolto
Rispetto reciproco amore della verità eccolo della violenza
Caratterizzato invece da un cieco dogmatismo che considera l'alterità solo come una minaccia da contrastare piuttosto che un valore aggiunto ciotole traeva spunto prescrive questo articolo da una serie di episodi
Di violenza commessi in quelle settimane da alcuni studenti di estrema destra
Di estrema destra e chi volevano impedire al professor Umberto Calosso di tenere una lezione nell'università la Sapienza di Roma l'altra volta abbiamo
Detto con sarebbe molto interessante scrivere proprio una storia specifica delle grandi università italiane ci direbbe
Molto c'è qualcosa ma forse forse sarebbe bello allargare queste ricerche lana medesima università nella quale esattamente ventotto anni dopo purtroppo Vittorio
Lasciate sarebbe stato ucciso da persone altrettanto inclini al metodo della violenza
Scrive scrive Marcelli piuttosto che al metodo universitario
Questi termini se scriveva Barshai per descrivere la necessità di coltivare questo approccio vorremmo davvero che ognuno si sforzasse
Di essere veramente pacifico cioè facitori di pace sempre ma soprattutto nell'università dove la comune ricerca della verità che dovrebbe essere ancora il nostro ideale comune
Ci chiede uno sforzo di più per comprendere per di comprensione di illuminazione reciproca
Un rispetto del comune patrimonio universitario un modo per un insita divenga se non un'oasi di pace almeno una un luogo di serena convivenza di uomini di studio docenti e discenti
Nel capace chissà di divenire una scuola forse di convivenza civile e anche per questo che non possiamo accettare che il metodo della violenza divenga un bello universitario davvero parole
Poi diciamo fanno rabbrividire pensando al destino proprio personale di Daschle che nella sua università poi fu barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse
Ecco abbiamo solamente letto qualche pagina il
Profilo il ritratto di Vittorio Bash le su Studio ma davvero ricco di particolari dello segnaliamo Vittorio Bash le e la ricostruzione tre prospettive di impegno di Francesco Marcelli abbiamo detto appunto
L'idea della persona ma poi anche l'idea delle relazioni la storia si intreccia con la politica e anche diciamo la pretesa di questa trasmissione di mettere insieme queste due
Questioni diciamo così prendiamo la rivista di studi politici internazionali diretta da Maria Grazia vecchio niente
E vi segnaliamo un approfondimento quindi sono i due numeri del due mila e ventiquattro uffici insieme questo il numero luglio settembre
Due mila e ventiquattro ma sono stati poi diffusionale all'inizio del due mila venticinque numeri di questa rivista Rieti perdiamo rivista di studi politici internazionali
Diego Brasi Oriente e autore di un saggio dal titolo una nuova visione delle relazioni internazionali nel mondo della complessità il realismo
Simbiotico vediamo vediamo di che cosa si tratta vale qui ancora la raccomandazione che viaggiamo solo qualche passaggio prendete la rivista per entrare nei particolari dopo la introduzione che saltiamo a piè pari
Andiamo direttamente un passaggio in cui Barassi oli spiega nocciolo delle questioni almeno così mi sembra
La teoria classica delle relazioni internazionali è stata da sempre caratterizzata dalla contrapposizione tra due principali scuole di pensiero il realismo dell'idealismo
Entrambe saldamente ancorate ad orientamenti filosofici che fondono le radici fin dall'antichità a scuola del realismo si è definitivamente fermata alla fine degli anni Trenta del secolo scorso e badate bene
Che questo non è affatto caso
Non
Ricordiamo agli ascoltatori di gravi radicale quale fosse il quadro internazionale della fine degli anni Trenta del secolo scorso dopo la pubblicazione degli studi lo storico e diplomatico britannico Howard alle Carré
Come la principale chiave di lettura delle relazioni internazionali esca internazionali essa tende a leggere i rapporti in terra statali attraverso la lente della conflittualità
Postula la centralità dello Stato l'azione riconosce il lato rilevanza degli interessi degli Stati come un gioco competitivo assomma zero quello che poi in altre parole brutalmente semplifico
è l'idea dell'equilibrio che da punto di vista della storiografia fu diciamo fu chiarito da Chabod ma questa è solo una mia una mia aggiunta le questioni sono molto più complesse mandiamo avanti pone l'obiettivo del loro perseguimento al di sopra al di sopra dell'ideologia dell'etica e della morale questo è il punto delle realismo cioè gli obiettivi sono al di sopra della ideologia dell'etica e della morale
Dall'altra parte la scuola dell'idealismo invece colloca l'essere umano al centro delle relazioni internazionali e punto prima abbiamo parlato dell'idea di persona considera la pace perpetua come un fine attuabile sostiene il primato della cooperazione come metodo di risoluzione dei conflitti crede che la politica estera
Debba in primis riflettersi riflettere i valori etici morali e culturali di uno specifico paese di un gruppo di Paesi ho della comunità internazionale in generale mi pare molto chiara la sintesi di Brera Brassey oli perché ci aiuta a capire
Da che parte vogliamo guardare poi qui entriamo nel come si direbbe
Diciamo nel tecnico letta della per ma crisi purtroppo non possiamo
Anche perché il tempo sta finendo spiegarvi questo concetto spiega più avanti per lesioni la concezione realista delle reazioni relazioni internazionali sembra guadagnare oggi nell'attualità
Può prepotentemente terreno rispetto alle teorie degli esponenti del direi dell'idealismo né un esempio la posizione espressa all'indomani dell'aggressione lungo Brussa all'Ucraina da Henry Kissinger
Ispirata all'assenso più pragmatico della Realpolitik eppure la classica contrapposizione scriveva giorni tra realismo idealismo non appare più del tutto adeguata
A fornire una chiave di lettura soddisfacente nel nostro mondo del tanto meno a prospettare soluzioni durevoli
E alle numerose crisi che la tagliano allora quali sono le proposte per superare questa divaricazione
Ci sono delle nuove teorie che nascono dall'esigenza di prospettare nuove visioni politiche e l'esempio che viene fatto è quello del realismo simbiotico punto citato nel titolo elaborata dall'inizio degli anni Duemila dal pensatore
Saudita Najaf al Rodan una delle figure più interessanti secondo la rivista anche solo il fatto di essere un neuroscienziati sono non è un caso prima che un filosofo della politica nel panorama contemporaneo degli studi delle relazioni internazionali
Allora danno membro onorario del se intento nel collegio l'Università di Oxford del Regno Unito
Dirige il programma dicevo politics Global futures presso il Geneva sente avevo Security policy svizzeri insomma a concentrato i suoi studi
Sulla interazione tra neuroscienze relazioni internazionali analizzando le conseguenze
Sulle azioni degli Stati dei meccanismi Neuro comportamentali alla base dei sentimenti umani come l'emozione la moralità la paura la vita e il desiderio di dominio la questione si fa si dà interessante altro darne critica le versioni più recenti dell'orientamento
Realista ma non è che se ne allontana poi e questa è la mia sintesi brutale tantissimo secondo la scuola del realismo tradizionale del mondo
Dei rapporti tra Stati non c'è spazio
Per considerazioni morali il realismo simbiotico contesta questa visione considera troppo semplice e intende superare il tradizionalmente il tradizionale realismo politico da qui parte
Che si concentra sulla supremazia sulla natura conflittuale partendo dal riconoscimento degli Inti pervenutagli interdipendenza oggi dei sistemi economici sociali tecnologici ambientali e poi tiene presente
Il fatture umano
Il tema appunto della delle
Emozioni come ha detto poi bisogna e come è stato detto ma poi bisognerebbe capire
Nei particolari come lega insieme così le cose non abbiamo il tempo per farlo a un certo punto si cita solamente il fatto che
Le soluzioni puntualmente vantaggiose saranno quelle tra gli Stati sovrani ecco insomma eh questa impostazione di al Rodan cioè un
Una nuova visione improntata però sempre alla base di questo realismo questa volta definito simbiotico dire ho detto qualcosa davvero poco
Di questo saggio cui vi rimandiamo ma ci fermiamo qui anche per oggi perché abbiamo finito il tempo vediamo appuntamento alla settimana prossima