De Gasperi, Schuman e il futuro del progetto europeo

Tutti
Sono lieta di dargli il benvenuto al convegno De Gasperi Schumann e il futuro del Progetto Europeo che si svolge nell'ambito dell'anno degasperiana il programma di iniziative promosso dalla Fondazione De Gasperi per celebrare il settantesimo anniversario dalla scomparsa del presidente De Gasperi è realizzato con il supporto della struttura dimissione per gli anniversari nazionali della presidenza del consiglio dei ministri
Iniziamo questo evento proprio quelle parole della Dichiarazione Schuman che il nove maggio compiuto settantacinque anni e di cui l'attore Francesco Patanè il giovane attore di cinema e teatro leggerà alcuni passaggi
Dalla dichiarazione di Schuman a Parigi il nove maggio mille novecentocinquanta
La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi proporzionali al pericolo che la minaccia
Il contributo che un'Europa organizzata e vitale può portare la civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche
La Francia facendosi da oltre vent'anni antesignana di un'Europa unita ha sempre avuto per obiettivo essenziale di servire la pace
L'Europa non è stata fatta
Abbiamo avuto la guerra l'Europa non potrà farsi in una sola volta ne sarà costruita tutta insieme
Resta sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto l'unione delle nazioni europee esige l'eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania
L'azione intrapresa deve interessare in primis la Francia e la Germania
A tal fine il governo francese propone di concentrare immediatamente l'azione su un punto limitato ma decisivo
Il governo francese propone di mettere l'insieme delle produzione franco tedesca di carbone di acciaio sotto una comune alta autorità
Nel quadro di un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri Paesi europei
La fusione delle produzioni di carbone di acciaio
Assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico prima tappa della Federazione europea
E cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici
Di cui sono sempre state le vittime
La solidarietà di produzione in tal modo realizzata farà sì che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile ma materialmente impossibile
La creazione di questa potente unità di produzione aperta a tutti i Paesi che vorranno aderirvi e intesa a fornire a tutti i Paesi in essa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni uguali
Getterà le fondamenta reali della loro unificazione economica
Questa proposta di mettere in comune le produzioni di base e istituire una nuova alta autorità le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia la Germania e i Paesi che vi aderiranno
Costituiva il primo nucleo concreto di una federazione europea
Indispensabile al mantenimento della pace
è sempre emozionante iniziare il venti secondo me dalle parole autentiche
E originali dei documenti che studiamo lascio la parola al dottor Carlo Corazza direttore dell'ufficio del Parlamento europeo in Italia che ringrazio per la collaborazione offerto in occasione di una celebrazione così significativa grazie
Grazie sono io che ringrazio alla
Fondazione De Gasperi e la Fondazione assuma nel loro presidente Angelino Alfano c'è un dominio Giuliani per aver scelto la sede del Parlamento europeo
Per questo importante dibattito siamo davvero onorati come siamo onorati di ospitare tra apporto il vice primo ministro e ministro degli esteri e della cooperazione internazionale Antonio
Tajani
Qualche giorno fa al Campidoglio nove maggio abbiamo anche noi festeggiato aprendo una bandiera di seicento metri quadri con tante scuole romane i settantacinque anni di questa splendida dichiarazione da appena sentito un passaggio
Chiave
E l'abbiamo fatto con i vertici dell'istituzione per oltre Antonio italiane c'è Raffaele Fitto le due vicepresidente del Parlamento europeo ricordando il ruolo da protagonista che l'Italia ha avuto in questa grande storia di libertà le pagine più belle fosso della storia europea
Sono quelle che sono state scritte le trattative o ma con la Conferenza di Messina Ventotene
Abbiamo ricordato Longoni coraggiose cui dobbiamo il contribuito tagliano Catano Martino Altiero Spinelli Ernesto Rossi ma sicuramente tra i prati i mobili delle unione europea gli affida cioè Alcide De Gasperi abbiamo ricordato anche col presidente Alfano la la presidente Mazzola
Qualche mese fa alla camera alla presenza del Presidente Pella
Io vorrei leggere due passaggi particolarmente significativi
Del lecci da De Gasperi in tempi in cui sovrani e Suma nazionalismo vengono spesso ai passati da politici diciamo con pochi scrupoli perché divisioni nemici esterni catturare facile consenso è bene ricordare quello che diceva De Gasperi nel mille novecentoquarantanove pochi mesi prima la dichiarazione di Schuman
L'amor di patria che è un sentimento nobile necessario può trasformarsi nazionalismo quando si chiude in sé diventa esclusivo e si erge contro gli altri alimentando divisione confine
Ecco questo è un monito di di del presidente De Gasperi conto un azionismo divisivo che è esattamente il contrario del patriottismo degli odiati europei e sempre ha proposto della patria europea
Quando alla uno tessuti discorsi ognuno centocinquanta Catto De Gasperi parlava le nostre parte nazionali sono parte della nostra partenopea non c'è nessuna contrapposizione tra nostro patto Disma nazionale e quello europeo infine e questo di grande attualità suo discorso nel mio centocinquantadue pieno Progetto cede quando lui era sua grande frattura politica purtroppo come sapete bocciata dal Parlamento francese
Pochi giorni dopo la sua morte
Non possiamo difendere la nostra patria senza difendere loro OPA che rappresenta la nostra pace libertà e futura ecco io partirei proprio da quest'oggi viviamo tempi di ferro
Dopo l'aggressione russa all'Ucraina che ha portato la guerra in Oropa è caduto il velo su un fronte sempre più aggressivo di regimi autoritari
Per l'affitto e leggere un libro di Anne Applebaum sulle otto grazie a S.p.A. che descrive bene come questi regimi autoritari lavorano insieme la guerra ibrida per indebolire le democrazie liberali
Noi difendiamo la dignità e la libertà della persona il codice genetico su cui è stata costruita una rotaia chiaramente un dittatore calpesta questa libertà e questa vita
Oggi l'Europa in pericolo ce lo dicono i rapporti dalla commissione sono ingerenza esterna del Parlamento europeo ce lo dicono i suoi rapporti del servizio saranno sempre dice l'alto rappresentante insomma è abbastanza palese che
Con l'allontanarsi delle sponde dell'Atlantico proprio un po'come un adolescente che è costretta a crescere in fretta e guardare in faccia la realtà
Ecco bisogna ripartire per questa crescita dalla dalla dal concetto di coraggio dei di de dei padri fondatori
Sarebbe totalmente responsabile oggi per la classe dirigente l'opera non investire nella sicurezza investì una sicurezza non vuol dire solo il piano pronti per il due mila trenta non vuol dire solo difesa comune che peraltro è indispensabile rossa per sicurezza significa costruire ha un'autonomia strategica europea vuol dire aver accesso la materia prima avere sicurezza energetica avere una forte base industriale essere leader in alcune tecnologie di punta
Un'intelligenza artificiale o lo spazio
E significa anche darsi i mezzi per questa autonomia strategica e questi mezzi passano da profonde riforme l'unione bancaria l'unione dei capitali per le risorse private costruire un'unione fiscale che assolutamente indispensabile se vogliamo rendere permanente il debito
Costruito per il Covent significa vere il Parlamento europeo più centrale col diritto di iniziativa significa vere una maggioranza qualificata in tutta la materia anche nel fisco e nella politica estera il Parlamento europeo e chiudo su questo è in prima linea per avviare una fase costituente ha già votato una riforma dei Trattati
Franco una delegazione tra l'altro di parlamentare o perderà commissionato che andrà missili ma in occasione del delle celebrazioni per i settanta anni dalla Conferenza di Messina
Chiudo ricordando le parole di un Presidente del Parlamento europeo che quattro anni fa aprì la conferenza sul futuro dell'OPA fortemente voluta dal Parlamento europeo
David Sassoli che visse non dobbiamo fermarci al tabù della riforma dei Trattati ma nostra stella polare deve essere riformare la rotta in modo che possa dare risposte davvero efficaci ai cittadini
E invito alla classe dirigente locale ad avere coraggio con lo stesso coraggio dimostrato da De Gasperi dagli altri grandi statisti come due ecco oggi penso che il tempo del coraggio non sia più rinviabile se non vogliamo condannarlo Europa al declino alla decadenza grazie mille
Ringrazio il dottor Carlo Corazza direttore dell'ufficio del Parlamento Europa Italia e lascio la parola il consigliere Massimiliano Atelli capo di gabinetto del ministro per lo sport i giovani Andrea Abodi
In rappresentanza della struttura di missione per gli anniversari nazionali Presidenza del Consiglio
Con oggi si chiude di uno dei tanti eventi dell'anno degasperiana voi vi ringraziamo ancora una volta per il sostegno della nostra struttura
Grazie buonasera a tutti desidero rivolgere un saluto ai presidenti delle fondazioni De Gasperi Schumann a da parte del ministro Bodini che ministro che ha la responsabilità politica della struttura di missione per gli anniversari interesse nazionale piccioni in sala anche il capo dipartimento della della struttura
Era fermo intendimento della ministro Abbot di con lui di tutto il governo sostenere iniziative come queste che ci aiutano a a recuperare il senso di quanta Italia se nel nell'origine nella genesi dell'Unione Europea in quello che l'Unione europea
Attestata nel corso di questi decenni quello che e diventata in quello che può ancora diventare agli azionari Schumann a è un documento potente soprattutto un documento di grandissima attualità
Parla di democrazia di diritti parla soprattutto di pace che non dimentica di cogliere il senso delle ragioni per cui la pace si può mantenere allo stesso tempo si può perde
Veniva ricordato poc'anzi il tema della energia veniva
Va ricordato poc'anzi il tema della stabilità delle relazioni commerciali nella Dichiarazione di Schuman si citano Espérance presso Carbone e acciaio
Quali ragioni del contrasto secolare tra due grandi Paesi continentali
Che hanno segnato per centinaia d'anni storie all'insegna di un conflitto insanabile la Dichiarazione Schuman coglie perfettamente il segno in questo capisce che anche su questo che occorrerà ricercare i congegni in grado di assicurare la pace e quelli di poterla mantenere si tratta di una lezione basta guardare diciamo il tutti i mesi che abbiamo alle spalle settimane che stiamo vivendo una lezione di estrema a attualità
E la figura di Alcide Degasperi svetta in e questo ricordo per la sua capacità rara di fare sintesi tra come dire
L'intensità dell'intellettuale erano certamente grandi intellettuali anche e Spinelli e Rossi ma anche la sua capacità di essere un uomo di governo di saper fare sintesi anche di un Paese che al momento in cui si apre la Conferenza di Parigi e fa quel memorabile discorso era un Paese sconfitto
Era un Paese in forte difficoltà ma anche quel discorso ha ha dato credo a un intero Paese la capacità di risollevarsi dalla dalla condizioni in cui versava e di diventare attraverso figure come quella di De Gasperi protagonista nella nascita e nello sviluppo della dell'unione europea quindi grazie di nuovo nel portato a Roma questa occasione il nostro convinto sostegno sia stato il ci sarà grazie
A me continuare con i ringraziamenti che leggerò perché ci tengo tantissimo a sottolineare che sono veramente grata per questa iniziativa quindi oltre a ringraziare chi mi ha preceduto permettetemi di rivolgere un sentito ringraziamento alle autorità ai relatori a voi che siete presenti un ringraziamento particolare va alla Fondazione Robert Schuman
Partner del dell'iniziativa impartiva in particolare al presidente Giuliani alla mia amica Pascale Giovanni
Questo convegno si inserisce nel solco di una iniziativa congiunta che abbiamo realizzato in quindici gennaio a Parigi in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura al quale tra l'altro ha partecipato al voto Luigia limiti che ringrazio per essere qui con noi anche oggi
Più di duecento cittadini parigine hanno preso parte a quell'evento suscitando uno slancio un entusiasmo tale da spingere il presidente della Fondazione Angelino Alfano
Che ringrazio per la passione la dedizione con cui gli anni ma i progetti della Fondazione a promuovere questa nuova edizione
Anche qui a Roma
Ringrazio inoltre l'ambasciatore di Francia in Italia Briante aver raccolto ancora una volta il nostro invito sta per arrivare
Dimostrando con la sua autorevole presenza il suo contributo attivo quanto la cooperazione tra Francia e Italia rappresenti una componente essenziale e viva del progetto europeo e siamo grati che l'onorevole ministro Antonio Tajani vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri ed la cooperazione internazionale di accettato di concludere le pento ecco appena nominato
L'ambasciatore bene
Bene basta
Questo evento come ho già accennato rientra nel programma hanno degasperiana o che ha visto la Fondazione impegnata nel due mila ventiquattro e venticinque nella realizzazione di convegni mostre e pubblicazioni
Con il coinvolgimento particolare delle nuove generazioni
Il nostro modo di celebrare De Gasperi è stato quello di portare l'attualità del suo pensiero dei territori abbiamo organizzato tantissimi eventi da Torino Amati era da Washington a Bruxelles coinvolgendo migliaia di giovani appassionati
Oggi siamo qui perché vogliamo ricordare anche il settantacinque anni della Dichiarazione Schuman questa dichiarazione rappresenta molto più di un documento storico e la visione fondativa di un'Europa unita pacifica e solidale capace di rinascere dalle macerie della seconda guerra mondiale
Percentuale e per De Gasperi la Comunità europea del carbone e dell'acciaio che era la prima pietra di un edificio più grande un'Europa unita forte e coesa capace di diventare un modello internazionale di pace e prosperità
Oggi però non ricorderemo solamente la dimensione politica del rapporto tra i padri fondatori
Ma anche il profondo legame di amicizia che legò De Gasperi e Schumann
Un'amicizia nata in un momento di grandi sfide per l'Europa allora amicizia era presa rappresentò la scintilla di un impegno condiviso che è stato decisivo per il futuro del nostro continente
E l'eredità di questa amicizia attraversato la storia dell'Europa ed è giunta fino a noi
Affidandoci il compito di custodirla e trasmettere alle nuove generazioni anche attraverso azioni concrete come l'evento di oggi
L'unicità del rapporto tra i due statisti è ben descritta dalla signora Maria Romana De Gasperi figlia primogenita di De Gasperi e sua più stretta collaboratrice nonché a lungo presidente onoraria della nostra fondazione
Lei disse i due uomini si intendono subito
Lo dice in relazione al primo incontro venuto a Parigi il ventitré novembre nel quarantotto eguali profondità spirituali stesso idealismo che traspare sempre dai loro interventi quando si parla dell'Europa
Sembra non giovani De Gasperi aveva sessantasette anni e Suman sessantadue lei dice sembrano giovani tale entusiasmo e l'impegno che mettono in questo programma di unità
Ecco idealismo gioventù entusiasmo con questa motivazione abbiamo promosso un incontro di oggi a conferma che l'eredità dell'amicizia tra De Gasperi Schumann non appartiene solo al passato è fonte d'ispirazione è una guida sia per il presente che per il futuro del progetto europeo
Vi ringrazio e lascio la parola alla direttrice la fuga
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Pone fine
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Ringrazio la direttrice della Fondazione Schuman invito al podio il presidente della Fondazione De Gasperi Angelino Alfano
Non era non era previsto nel programma
Cioè spero di non avere suscitato un blackout di tipo
Spagnolo portoghese
No sono davvero molto molto contento di questa serata e del fatto che abbiamo potuto ospitare qui un grande amico come Jean Dominique Giuliani
Che è il presidente della Fondazione Schumann la direttrice della Fondazione Schuman la dottoressa Pascal Giuanin
Il nostromi perché è accreditato in Italia la quindi l'ambasciatore di Francia a Roma Martin Pienza
Siamo veramente lieti di avere tutti voi qui nella in primo luogo dobbiamo ringraziare il padrone di casa il dottor Corazza
E e poi abbiamo l'abbia l'ha già fatto Martina baci Galuppi la nostra direttrice che ringrazio molto per l'efficacia della sua azione l'entusiasmo che mente il dottor dobbiamo ringraziare il dottor fratelli che il capo di gabinetto per del ministro per lo sport e le politiche giovanili
Dottor Abodi ministro Bondi questo perché tra l'anno scorso e quest'anno si sono sommati un po'di anniversari che nella nostra cultura
Non servono solo a ricordare il passato ma ad alimentare il futuro l'anno scorso abbiamo ricordato i settant'anni dalla scomparsa del presidente del gospel De Gasperi
E quest'anno ricorrono due anniversari che per noi sono importanti e si incrociano
I settantacinque anni della Dichiarazione Schuman e gli ottant'anni dell'avvio della stagione di governo degasperiana
Il presidente De Gasperi avviò la sua grandiosa non la riteniamo la più grande stagione riformatrice del nostro Paese la sua grandiosa esperienza di governo nel ai primi di dicembre del mille novecentoquarantacinque quest'anno sono ottant'anni i settantacinque anni della dichiarazione
Schumann con gli ottant'anni
Dell'avvio della fase di governo degasperiana abbiamo voluto ricongiungere questi due anniversari in una giornata come quella di oggi nella quale dobbiamo anche chiedere la protezione della Madonna essendo il tredici maggio ed è un giorno dedicato a Maria e allora siamo qui per dire che noi continuiamo a sventolare alto il vessillo dell'Europa e a credere in quell'ideale
Questo il motivo essenziale anche della scelta di questo posto che a questo valore simbolico
Settantacinque anni fa il nove maggio
In acché Dorset Robert Schumann pronunziamo a queste parole la pace mondiale non potrà essere salvaguardata senza sforzi creativi proporzionali ai pericoli che la minacciano chiudete gli occhi
E pensate se quella frase e di oggi o di settantacinque anni fa
Cioè la pace mondiale può essere salvaguardata solo con sforzi creativi proporzionali ai pericoli che la minacciano
Con questa frase si apriva quella dichiarazione che poi è rimasta agli atti come la dichiarazione fondativa del processo di integrazione europea che
Ci ricorda una costante storica tanto più avanza quanto più intensa e la fede che lo anima non esiste un processo di integrazione europea senza una fede europeista
Ecco il compito di fondazioni culturali come la nostra e quello di ravvivare quella fede
Una fede europeista che è stata consacrata proprio a quel nove maggio istituendo una festa che è proprio la festa dell'Europa quel giorno quel nove maggio
Con lungimiranza e coraggio Schuman propose di mettere in comune le produzioni del carbone e dell'acciaio
Lo propose alla Francia e alla Germania affidandole ad un'alta autorità sovranazionale e fu una scelta al tempo stesso estremamente concreta ed estremamente visionaria concreta
Perché creo il più grande disincentivo alla guerra che dopo le macerie della seconda guerra mondiale si potesse immaginare ossia mettere il comune le capacità energetiche produttive dei due grandi Paesi
Della nostra Europa la Francia e la Germania ma avviso subito l'Italia
E lì torna in campo De Gasperi ma ci arriviamo tra poco e dall'altra parte visionaria io sono molto affezionato ad un'idea sempre sostenuta da un grande liberale francese dell'Ottocento Frédéric Bastiat e cioè che dove passano le merci non passeranno gli eserciti gli Stati che mettono in comune
Le loro ragioni economiche e commerciano frequentemente assiduamente tra di loro pongono in essere il più grande disincentivo al conflitto che Possa mai esistere
E diceva
Schumann secche la fusione delle produzioni di carbone di acciaio cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici
Di cui più costantemente sono state vittime esse stesse
Da quel gesto di Schumann
Immediatamente sostenuto da leader come Alcide De Gasperi e Corrado Adenauer ha preso forma l'idea di una solidarietà di fatto e Schumann ha spesso
Aveva chiarito che l'Europa non potrà farsi in una sola volta ne sarà costruita tutte insieme e sorgerà da realizzazioni concrete aveva già capito Schumann
Che l'Europa non sarebbe stato il compito di una sola generazione ma sarebbe stato il compito di più generazioni animate dalla stessa fede quel giorno l'Italia attraverso Degasperi rispose senza esitazione
E il suo immediato e deciso supporto alla nascente comunità europea del carbone e dell'acciaio fu la conferma di una visione europea condivisa
E De Gasperi non vide in quel Piano Solo un'intesa economica ma il primo passo per realizzare quella nostra patria Udo Europa
Che fu così definita da lui in uno splendido discorso alla Conferenza interparlamentare europea il ventuno aprile del mille novecentocinquantaquattro
Cos'è che ci lascia
Innanzitutto questa storia di Schumann e di De Gasperi e anche di
Adenauer ci lascia una
Considerazione che per noi diciamo etica esistenziale
L'Europa è nata da una storia di grande amicizia l'Europa si fonda su una storia di grande amicizia Schumann De Gasperi Adenauer furono amici
Furono tre grandi cattolici tra i grandi uomini di confine ciascuno nacque in una regione di confine e fecero una decisione che era quella etica e preliminare a tutte le decisioni successive
Ossia accantonare gli odi e i risentimenti e mettere innanzi a ogni altra cosa la speranza di un'Europa di pace e di prosperità
Questo è il fondamento reale dell'Europa e il loro incontro l'incontro tra Schumann De Gasperi e Adenauer
è stato provvede provvidenziale nel prendere in mano le redini e i destini dell'Europa del resto la ricerca delle vie dell'Europa da parte di De Gasperi e Schuman fu proprio questo frutto di un comune sentire maturato dopo avere attraversato esperienze di vite analoghi a cominciare dalle origini e dal percorso
Di formazione
Entrambi combatterono il fascismo entrambi dovettero fuggire dal fascismo entrambi subirono lontana in primo luogo mi riferisco a De Gasperi l'onta della dell'arresto da cattolici praticanti fortemente influenzati dalla dottrina sociale della Chiesa
Fanno il loro ingresso in movimento di politici di ispirazione cristiana improntati a principi quali il rispetto della dignità della persona umana la giustizia sociale la cooperazione per il bene comune
De Gasperi fu tra i fondatori se non il fondatore e principale della Democrazia Cristiana
Schumann aderirà al Movimento repubblicano popolare e Adenauer creerà in Germania la coalizione è cristiano democratica quindi antifascisti democratici e antinazisti
La nostra Europa di oggi deve molto alla loro
Alla loro azione
In una lettera che fu inviata da De Gasperi a Schumann il diciotto dicembre del mille novecentoquarantasette da Presidente del Consiglio a Presidente del Consiglio
De Gasperi manifesta a nome suo personale del governo italiano i sentimenti di ammirazione per la recente opera del governo di Parigi intesa a garantire la democrazia in Francia
E dice De Gasperi l'analogia tra le nostre singole situazioni rende necessaria una sempre maggiore collaborazione tra i due Paesi e il signor superamento delle comuni difficoltà costituiva un elemento fondamentale
Di pace libertà per i popoli d'Europa
I due cioè De Gasperi Schumann e si incontrano per la prima volta a Parigi il ventitré novembre del mille novecentoquarantotto quell'incontro segna l'avvio di una grande amicizia
De Gasperi teneva degli appunti teneva del del dopo una specie di diario ma non era un diario organico erano degli appunti
Il a seguito dell'incontro consumando Luís scrisse di Schumann chiaro concreto e confortante il colloquio consumarne che mi ha mi è parso
Uomo di notevole rilievo e di informazione ampia e controllata promise di tenerci informati in leale amicizia della opportunità o tempestività di qualsiasi iniziativa volessimo prendere
In realtà così prendeva forma il progetto europeo
E e quel Progetto Europeo propone la Comunità europea del carbone e dell'acciaio nella sintonia tra i due leader il primo e più importante riscontro e la cosa che noi dobbiamo è considerare come una questione cruciale in quella fase storica fu quella di tendere la mano ai nemici sconfitti
Schumann ebbe questa grande grazie a questa grande intuizione
Ed ebbe questa grande visione che lo porto a un gesto che non fu un gesto di egoismo nazionalistico ma fu un gesto di grande apertura che produsse
Pace e cioè fare sì che la Germania non venisse frazionata in tanti piccoli staterelli o umiliata oltre misura
Mettere in comune le basi dell'economia industriale di allora e torno a riferirmi al Carbone all'acciaio che ispirato da Jean Monnet
Schumann diede vita a quella comunità europea del carbone
E dell'acciaio da politico lungimirante che fu presidente del Consiglio il ministro degli esteri Schumann la sa che prima di sottoporre al Consiglio dei ministri francese
Il piano per la comunità europea del carbone e dell'acciaio doveva parlare coi tedeschi avviso la Germania e così a un collaboratore di fiducia di Adenauer affida una lettera per dirgli se la Germania condivideva il progetto della comunità
E del carbone e dell'acciaio
Adenauer letta la lettera chiama immediatamente Schumann e mi dice di essere d'accordo lui porta nel Consiglio dei ministri francesi francese la proposta della Comunità europea del carbone e l'acciaio avendo già acquisito il consenso
Tedesco così nasce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio quel giorno proprio quel giorno De Gasperi venne informato dall'ambasciatore d'Italia a Parigi Pietro Quaroni
Dello sviluppo e delle evoluzioni di quel progetto e il giorno dopo comunica l'adesione dell'Italia
Che aprì la strada alle successive adesioni di Belgio Olanda Lussemburgo
Poi ci fu una seconda intuizione ma non voglio entrare troppo in un elemento storico che ci farebbe poi arrivare a delle conclusioni sulla difesa comune europea nella sostanza
De Gasperi che era un grande sostenitore della comunità europea dei di di difesa
Cosa intuiti intuì che la difesa della comunità europea di difesa non potessero vivere senza un cuore democratico alcuna legittimazione popolare nell'uso delle armi e in quel trattato
Che poi come sappiamo non fu ratificato e ancora dopo settant'anni e oltre siamo fermi lì al tema della Comunità europea di difesa cosa diceva
Un articolo l'articolo trentotto che ci doveva essere una Assemblea elettiva che doveva governare la Comunità europea di difesa
De Gasperi propose di prendere il meccanismo di funzionamento di quell'articolo trentotto e di trasferirlo nella comunità europea del carbone e dell'acciaio determinando dentro la Comunità europea del carbone e dell'acciaio quella
Base di legittimazione democratica che poi in fondo il Progetto
Di il progetto di Unione Europea e l'idea trovo subito questa idea degasperiana trovo subito la
Approvazione di Schumann con cui l'intesa era stata peraltro ulteriormente rafforzata
Con lo storico vertice di Santa Margherita Ligure del ventitré febbraio del dodici e tredici febbraio del mille novecentocinquantuno di cui l'anno scorso l'anno prossimo ricorreranno
I settantacinque anni
Mi avvio alle conclusioni con
Il
Con qualche considerazione la nostra ispiratrice Maria Romana De Gasperi la figlia del presidente Alcide De Gasperi
Richiamando la necessità di una rilancio dell'Europa parlo di una ritenuto il bisogno di una rinascita europea che doveva avvenire nel nome di una volontà tesa a migliorare con il proprio lavoro una società che ha radici ancora da sfruttare
Ecco le radici le radici risalgono
Anche molto a quel nove maggio di settantacinque anni fa
E qui un motore di quella dichiarazione fu l'amicizia tra De Gasperi Schumann
Loro si trattavano con grande affetto caro Presidente e caro amico signor Presidente il mio amico caro così sì rivolgevano l'uno all'altro
Schumann e si rivolge a De Gasperi riconoscendo da un uomo di fede che loro connubio non era stato casuale
E ci sono parole che per chi ama
La storia d'Europa e per chi è appassionato alla figura di De Gasperi anche a quella di Schumann fanno venire ancora i brividi alla schiena
Dice
Suma Anna De Gasperi scrive
Ci siamo incontrati tardi nella vita ma la nostra amicizia è stata profonda e senza riserve di eravamo senza dubbio predestinati in un momento in cui veniva definita una nuova politica per i nostri paesi
Ecco io credo che noi abbiamo un dovere
Che il dovere di dare un compito a chi ancora per sotto questo cielo e si vuole impegnare per gli ideali europei
La storia
De uro OPA ha dato ragione a Schumann a caro Giandomenico quando Schumann diceva che non si sarebbe fatta in una sola generazione e l'altro insegnamento della storia sta nel fatto che
Ogni generazione ha avuto un compito nel processo di integrazione europea c'è stata la generazione che ha costituito costruito l'Europa c'è stata la generazione che l'ha fatta avanzare ce la generazione che la difesa dalle aggressioni esterne
E c'è probabilmente una nuova generazione quella dei nostri figli che dovrà completare
Il Progetto ma tutti noi sappiamo che non esiste
Una strada per completare il progetto europeo che non abbia il sostegno popolare e il grande insegnamento di De Gasperi che diceva che se l'Europa fosse stata nel futuro schiacciata
Da un'oppressione da un peso burocratico togliendo respiro al soffio dei popoli avrebbe sofferto molto quel disegno
Noi abbiamo il compito in questa generazione di ricordare a tutti che l'Europa che un patrimonio comune
E l'Europa ebbene come elemento fondante una promessa la promessa di Robert Schuman di Konrad Adenauer e di Alcide De Gasperi pace e prosperità
Dopo questi decenni noi possiamo dire che quelle promesse sono state mantenute la pace e la prosperità
Io appartengo a una generazione
Che la prima che nella propria famiglia conosciuto solo la pace
Mio papà che ringraziando il cielo è ancora sotto le stelle e qui come ancora
è del mille novecentotrentasei Ca'conosciuta la guerra da bambino
Mio nonno il papà di mio papà che io non ho conosciuto ha conosciuto le guerre così il padre di mio nonno e così il padre del padre di mio nonno tutti hanno conosciuto la guerra io sono il primo della mia famiglia che ha conosciuto solo la pace
Questo è sinonimo di Europa non è accaduto per caso io ho conosciuto la pace perché c'è stata l'Europa già questo risultato da sé giusti
Dica gli sforzi di coloro i quali sono morti per regalarci questa libertà per regalarci questa pace e anche la prosperità noi eravamo un Paese che ha
Vissuto
Bene e che ancora vive in una certa condizione dopo avere conosciuto le macerie della guerra
E se tutto questo si è realizzato è stato anche ad opera della Democrazia Cristiana il partito fondato da Alcide De Gasperi che ha lanciato il nostro Paese verso orizzonti da boom economico
Quei risultati sono ascrivibile alla storia quegli ideali sono ancora vivi non sono gli ideali di un partito sono gli ideali di un popolo che ha Amato si è battuto per la libertà
E Amato e ha creduto nell'Europa perché ha conosciuto anche perché ha conosciuto il fascismo
Oggi noi insieme a Gino Giandomenico Giuliani ricordiamo l'amicizia tra Robert Schuman
E Alcide De Gasperi ricordiamo l'amicizia tra l'Italia e la Francia ricordiamo un sogno una prospettiva per la quale vale ancora la pena battersi la prospettiva di un'Europa di pace e di prosperità vi ringrazio
Do io la parola
La nostra direttrice Martina Bacigalupo è andata a cogliere il ministro Tajani quindi io dalla parola un grande amico al Presidente della Fondazione Robert Schuman Jean Dominique Giuliani
Al simile emersi Bukurosh o angeli Müller Cerami Mersey Ida Buonanno
Profili di iniziative del gioco piagnistei
La se l'evasione ornati e piacevole fumante e gravissime con Axa nozioni lavora sino contro il si aggiudicò sorride tacchetti Shulman e ICT che aspiri
Assai chi filava prevede più vi fu un road Livia un peggior Pipitone Swanson causa
Ora un manto assecondiamo via non mi riferì leggeri John però suture Sukur nei confronti situazioni inedite il cancro alla gola
Lo continuano critiche lui nei
O Odile confluire abilissimi di Thomas i fissi mossi o montana Bill
Lei NT protetta adesso usufruire
E
Varare le l'Italia
Ma il signor ministro ex non spiacerà Ambassador Hotel Four spiegando immissione deputy
E dei Montepaone moscia semi mi affiancò Nocerino odiavo Acqui di iniziativa ed organismi dei sette Paesi più fuoco in Sicilia a commessa chiudesse la Declaration su materia connessione
Chi da un conto è il mio è un servizio avvertì i grandi o è costretto ritardi
Proprio il ministro tipo
Ricevuti sei compia con l'ombrello esso Gombiera mondiale leggeri gioco compresa e che comunque ha continuato in situazioni Turchetti fissile
E sul posto Quartucciu insediare il paio no
Non solo custodirli contea di deficit io posso
L'appello di alla prosperità degli lo vuoi tu più nazionalismo confusa e lui tutta al-Adil classico conosciuti ma
Donato Creti giustificazione d'ammirazione
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Non scriva le situazioni cantiamo nazionali curvo
Anche leggeri sono colpe Jannone in mente Ambra
L'ho e tu Giglio che vi sionismo
Commissioni
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Dice Posca essi la Russo ovunque essa anch'io apre la fonde con Baudo
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Signor ministro
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E
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Grazie ambasciatore lascio la parola al dottor Luigi Giannini direttore dell'ufficio Studi Senato della Repubblica è membro del comitato scientifico della Fondazione De Gasperi
Grazie Martina
Quella tra De Gasperi e sfumano era innanzitutto una grande amicizia lo ricordava il presidente Alfano
Umana lasciando il ministero degli esteri dove era stato cinque anni cinque anni sotto nove governi scrive a De Gasperi ci siamo incontrati tardi nella vita ma la nostra amicizia è stata profonda e senza riserve perché questo
Ma perché in fondo entrambi affondavano le loro radici e la loro cultura
In quella cultura
Popolare e della
Cristianesimo politico che era stato aperto da un grande Papa papa Leone tredicesimo sono tutti e due in fondo figli della Rerum formulare un mondo di quella stagione aperta da papa leone
E De Gasperi nel suo esilio in patria scrisse addirittura un libro sotto uno pseudonimo
Lo pseudonimo Mario Zanatta proprio sulla sulla Rerum Novarum
E su cui l'impulso che aveva acquista dato il suo impegno politico e mi pare interessante sono rimasto colpito pensando a quello che è accaduto in questi giorni anche alla scelta che il vescovo di Roma il nuovo vescovo di Roma ha voluto darsi come Pontefice
Che quel libro via Gasperi si chiudesse con una citazione di Sant'Agostino
Quindi vedete come e in fondo il due per cento giusto cent'anni fa Schumann era qui a Roma
Alla al Giubileo di allora incontrava il cardinale Tisserant che era il prefetto il proprio referto della
Della la Biblioteca apostolica vaticana dove proprio in quegli anni dove pochi anni dopo avrebbe iniziato a lavorare anche De Gasperi quindi questa grande comunanza delle radici profonde e quindi non è casuale come
Benché entrambi anziani il si incontrano la prima volta a novembre al quarantotto lo ha ricordato il presidente Alfano e anche le parole e De Gasperi stava tornando da Bruxelles dove aveva tenuto una grande conferenza
Le consorelle grandi conferenze cattoliche appunto quindi aveva fatto un grande discorso
Che era nello stesso tempo politico e spirituale lo spirito di solidarietà europea diceva De Gasperi potrà creare in diversi settori diversi strumenti di salvaguardia
Ed è un grande successo questo discorso e si volle fermare a Parigi dove aveva cattivi ricordi ricordi appunto di quel giorno in cui era quasi sul banco degli imputati
Ma full ambasciatore Quaroni a organizzarli questi incontri consumarne sfumano non vedeva l'ora di incontrarlo proprio perché già lo conosceva conosceva il il suo ruolo e da quel momento inizia una serie di appuntamenti dove questo rapporto si consolida il primo è un invito del del ministro degli Esteri Sforza
Al appare
Assumano Anna in un incontro a canna dove tutti quelli che erano dei contenziosi tra Francia e Italia non ci dobbiamo tutti ricordano insomma italiana era entrata in guerra anche in un modo
Terribile contro la Francia il tutto si risolve in un clima di fiducia e subito dopo
Si incontrano lì in quello che è il primo vertice intergovernativo tra Italia Francia al febbraio del mille novecentocinquantuno a Santa Margherita Ligure forse ministro presidente
Andrebbe ricordato che l'anno prossimo saranno settantacinque anni né questo incontro che è stato il primo grande incontro intergovernativo
Descrivendo il rapporto tra i due questi due uomini che passeggiavano sulla spiazzo lungomare la figlia Maria Romana diceva Degasperi Schumi la loro a le loro incontro andrò oltre le ragioni occasionali e quelle politiche
La spiritualità che era partita IVA in tutti e due diede alla loro intelligenza e volontà di pace una profondità mi impegno che superò facilmente le contingenze per affrontare i problemi più vasti e da allora
Vi è questa grande comunanza che porta
Al primo trattato al secondo grande trattato il trattato la comunità europea di di di difesa dove sono entrambi l'uno accanto agli altri con le stesse idea accompagnare un'integrazione che doveva essere innanzitutto un'integrazione politica il mezzo doveva essere appunto l'esercito comune
E
Parole di De Gasperi la storia ci insegna che il temi quali erano bisognava costruire un'assemblea comune e un bilancio comune parole profetiche di De Gasperi disse allora la storia ci insegna che la forma di contribuzione degli Stati
Come sistema esclusivo per sopportare spese comune pro provocare pericolose divergenze contenere eterni germi di soluzioni è il solito dibattito tra risorse proprie
E contributi nazionali tutto visto con assoluta chiarezza da entrambi gli statisti
Si incontrano di nuovo e sono a fianco a fianco nella costruzione della
Comunità europea di difesa che doveva affiancarsi anche alla Europa politica
Il famoso articolo trentotto il capolavoro di De Gasperi è però fu scritto da Schumann l'idea era di De Gasperi ma la penna l'aveva in mano Schumann e fu lui a scrivere
Riflettendo anni dopo
Schumann dice forse bisogna sempre trovare dei settori psicologicamente maturi
Per riuscire ad aprire dei risultati dei risultati spettacolari forse quella della celebre fu il primo naturalmente imposta all'opinione pubblica
Da eventi allora eccezionali e tuttavia non rinnega e anzi rivendica il e la battaglia che fece fino all'ultimo per la ratifica di quel trattato e disse di nuovo mi domando talvolta come la prudenza realista dice Schumann del lorenese che io sono
Abbia potuto conciliarsi con tanta temerarietà la temerarietà della dichiarazione
Del nove maggio
E la temerarietà anche della del progetto europeo mi vado a una conclusione
Con delle parole di De Gasperi una discorso a Strasburgo pochi giorni ha proprio il giorno prima del momento cruciale in cui si la Conferenza intergovernativa portò alla scrittura della
Della del famoso articolo trentotto di cui vi parlavo
è disse De Gasperi è vero che ognuno di noi ha nel suo Paese problemi che lo incalzano da tutti i lati
è vero che alcuni potrebbero desiderare di perseguire quest'opera di coordinamento in settori più facili ma ciascuno sente che questa è l'occasione che passa e non te ne aveva più
La finestra di opportunità di cui fotografa l'ambasciatore da poco bisogna afferrarla diceva De Gasperi e inserirla nella logica della storia
De Gasperi parlava in quel momento da
All'assemblea di Strasburgo era l'Assemblea del Consiglio d'Europa ma era l'Assemblea dei parlamentari d'Europa
Parlava da ministro degli Esteri era anche ministro degli esteri in quel momento ed era il leader riconosciuto uno dei leader riconosciute del popolarismo europeo quindi credo che
Mi fermo qui perché ora abbiamo un ministro il il successore di De Gasperi in entrambi i ruoli sicuramente quelle di
è stato lungamente ministro degli esteri non occasionalmente ministro degli Esteri voglio ricordare che Antonio Tajani e senza dubbio la personalità italiana con il più importante curriculum europeo che è un grande europeista
Ha trascorso l'intera prima di questa fase politica l'intera sua esistenza politica istituzionale all'Assemblea elettiva quindi al Parlamento europeo
Dopo è stato vicepresidente della Commissione europea e commissario europeo ed è stato parlamentare europeo per lungo periodo oltre a presiedere il Parlamento europeo oggi e il vicepresidente del Consiglio il ministro degli esteri degli a della cooperazione internazionale ma è anche un uno dei leader del popolarismo europeo che cogliamo l'occasione per congratularci con lui per la brillantissima riconferma
Do la parola ringraziandolo ancora per l'
Manca la Fondazione frego Antonio Tajani al
Grazie grazie caro Angelino
Grazie a tutti quanti voi buonasera è un grande piacere per me poter
Fare con voi qualche riflessioni
Su Schumann ma soprattutto
Su cosa
Ci deve spingere a riflettere Schumann abbiamo ascoltato
Parte importante la sua storia incontro con Degas spiega collaborazione con De Gasperi le cose che si possono fare oggi il coraggio e il suo documento inizia con la parola pace quindi grandissima attualità
Ma in un momento di forse l'incertezza
A noi serve cercare invece la stabilità
Parlare di Schumann del passato che hanno fatto certamente meglio di me
Gli oratori sono susseguiti
La particolare come riferimenti storici e gli aneddoti raccontare gemiti sono certamente interessante dimostrano quanto De Gasperi Schumann avessero un'identità di vedute
E sono coloro che ci hanno regalato più di settanta anni di pace
Però cosa
Dobbiamo dire cosa dobbiamo domandarci oggi
Serve questa Europa o non serve che cos'è
L'Europa della quale spesso noi parliamo a volte anche così
Senza capire granché
Di cosa si parla
L'Europa è una in contraddizione con il nostro
Sentimento nazionale
Si può essere buoni italiani o buoni francesi ed essere buoni europei
Essere patrioti significa essere nemici dell'Europa
L'Europa sono i palazzi delle istituzioni europee oppure no
L'Europa e il green deal
E se noi andiamo
Non serve una grande cultura
Andiamo a cercare di capire
Come la nostra identità coincide con l'identità europea
Allora possiamo risponde alla prima domanda intanto che l'Europa siamo noi
E lo dico in modo particolare noi italiani
Perché se non ci fosse stato l'impero romano forse non ci sarebbe stata questa concezione
Di extra di ultrà nazionalità
Se non ci fossero state le infrastrutture create dall'Impero romano non ci sarebbero stati questi collegamenti se non ci fosse stata la prima moneta europea che non è l'euro era munita dell'impero romano
Se non ci fosse stato il diritto romano oggi noi non avremmo
Un diritto comunitaria del diritto europeo che è figlio del diritto romano che ci è stato tramandato nei secoli dei giuristi tedeschi non dei giuristi italiani
Dal Codice napoleonico quindi
Trovano i francesi e tedeschi
Hanno costruito
Questa civiltà giuridica
Se non ci fosse stato
Il cuore del cristianesimo qua a Roma
L'Europa forse non sarebbe
Diventata
Un unicum perché al di là Di Pietro dico sempre non è una questione soltanto religiosa poi possiamo parlare anche di questo
Però ovunque si va
In Europa c'è una croce
Abdallah Valletta
A Madrid a Parigi anche se qualcuno poi ha cercato di toglierla dal manifesto
Del
Dei giochi olimpici
Da soli per sciocchezze perché non dobbiamo mai rinunciare alla nostra identità se si vuole essere rispetta
Spettare alla nostra storia
Il primo grande europeista italiano
Visto che diciamo
La parola patria non è in contrasto con la parola Europa
Si chiama Dante Alighieri e il fondatore della lingua italiana
E guarda caso lui guarda un'Europa certamente non poteva esserlo roba di oggi
Ma guardava all'Europa
Di fatto dando a un paese come l'Italia
Che ancora non era unito però agli italiani una lingua
Quindi non era più il latino era l'italiano ma guardava sempre l'euro
E però
Era profondamente tomista quindi
Razionalmente cristiano
Dante Alighieri
E allora quando parliamo di Europa
Dobbiamo andare a cercare anche la sua anima
Qual è l'anima europea
E quella della nostra identità quella dei nostri valori poi viene tutto il resto ma senza identità e senza valori non si possono avere istituzioni credibili
E lo diceva
Un Papa Benedetto sedicesimo andiamo alla ricerca dell'anima europea ma l'hanno detto tutti Papini
Schumann è che già sulla via della santità
Perché ha iniziato un tour il processo
Che lo dovrebbe portare
A questo importante
Riconoscimento
Era profondamente cristiano come lo era profondamente De Gasperi
Questo significa che l'identità cristiana è connaturata all'identità europea
Senza cristianesimo non esisterebbe l'Europa
Perché tutto ciò che riguarda
La centralità della persona la dignità della persona
E figlia del cristianesimo così può essere credenti o meno uno Stato non vogliono sto facendo accurato sto cercando di fare
Un discorso che capire cosa deve essere cos'è per noi gli euro almeno per noi popolari
è stato ricordato prima
La Rerum Novarum
La Rerum Novarum
è fondamentale
Per
Far capire
Cose l'Europa
Delle persone
Non è
La ricerca della ricchezza sfrenata
Non è l'odio di classe
Non è la dittatura del proletariato
E la giustizia sociale
Ti è frutto sempre di
Del la voglia di mettere al centro la persona della dignità
Della persona
Perché un lavoratore sottopagato viene offeso nella sua dignità
Questo è quello che deve farci riflettere
La Rerum Novarum e la base
Anche
Della nostra unione europea perché l'economia sociale di mercato Velardi
Diretta figlia
Della Rerum Novarum è alla base della
Dell'economia della Unione europea
Possiamo dimenticare tutti questi valori che noi
Spesso non sottolineammo quanto siano importanti della nostra convivenza civile
Perché ci soffermiamo a piccole cose quando si parla dell'Europa i Greenville o altre cose io sono contrario quindi per come è stata applicata non è quello il tema
L'Europa è ben altro
L'Europa
Direi
Per metterci
Di essere persone che hanno una dignità rispettata
Quando noi ci battiamo ovunque contro la pena di morte siamo l'unico continente al mondo dove non c'è la pena di morte
Significa abbiamo fatto una scelta a difesa della dignità e della libertà della persona
Per cui nessuno può arrogarsi il diritto
Di togliere la vita ad un'altra persona perché c'è sempre la possibilità questa è la è il motivo per cui non c'è la pena di morte
Di redimersi anche questo e figlio
Della cultura cristiana
Quando difendiamo dello stato di diritto quando difendiamo i diritti di ogni cittadini quando difendiamo la democrazia iniziano sempre al centro
La persona
Avete anche il confronto nel confronto con la Russia non è tanto un confronto militare certo è un confronto militare
Ma è anche difesa di un valore di un principio che quello del diritto internazionale
Per cui chi è più grande più forte non può arrogarsi il diritto di calpestare chi è più piccole meno forte
Perché non si è violato il diritto internazionale
Perché
Noi difendiamo soprattutto non è una questione Gelain Ski Putin
Difendiamo un principio difendiamo un diritto
Quando noi diciamo
Che l'Ucraina deve entrare a far parte dell'Unione europea con tutti i problemi che ci possono stare
Che cosa diciamo
Diciamo nonché siamo per l'allargamento nella Unione europea è una parola che non mi piace che sa molto di conquista
Siamo per la riunificazione
Dell'Unione europea perché il secolo passato è stato
Segnato da due dittature
Che erano due facce della stessa medaglia
Il materialismo biologico
E il materialismo storico il nazismo e il comunismo
Il nazismo grazie a Dio è stato sconfitto travolto
Con la figlia secondo guerra mondiale il comunismo ha continuato a conculcare la libertà di tanti popoli in tanti paesi europei impedendo loro di essere parte della loro famiglia di origine
Ci sarà quindi anche qui da riflette
L'allargamento è una brutta parola la riunificazione
Di popoli cristiani che hanno tradizioni europee
I Balcani parte era un impero austro-ungarico quindi è stato un po'diciamo l'erede dell'impero romano
Non è una questione di allargamento qua non dobbiamo allargarci nessuno l'Ucraina
è un Paese cristiano
E dobbiamo riflettere anche su questo quindi anche lì più grelina
Ha subito violenze durante
Il regime dell'Unione Sovietica
Grandi deportazioni
Milioni di morti
E allora anche qui facciamo una scelta
Legato alla nostra anima alla nostra identità lo stesso discorso vale dicevo per i Balcani
Quindi se noi perdiamo di vista
Tutto ciò
E non pensiamo che l'Europa sia un grande ideale
Sì è una realtà che ha un'anima che non dobbiamo perdere perché altrimenti andiamo verso il tramonto dell'Europa e quando c'è il tramonto dell'Europa
Spuntano i nazionalismi nazionalismi non coincidono con l'amor di patria
Nazionalismo igiene provocano le guerre perché ognuno deve far prevalere
L'uno sull'altro
L'amor di patria e un'altra cosa
L'amor di patria deve portare la pace
Non la guerra
E allora
Dobbiamo fare in modo queste cupio dissolvi
Che a volte emerge in Europa grazie a forze estremiste che non sanno neanche loro cosa dicono
Perché non si rendono conto del male che fanno i loro popoli
Il male che fanno nel impedire una protezione di ogni singolo cittadino
Perché come può
Una singola nazione proteggere se stessa nell'aria nel confronto globale sessanta milioni di italiani vogliamo è che la Francia la Francia
La Germania germe da soli confronto con la Cina confronto con l'India confronto con gli Stati Uniti confronto con la Russia
Come possiamo
Proteggere meglio i nostri cittadini che sono italiani hanno diritto di parlare italiano che hanno di diritto di sventolare le loro bandiere
Che non è in contrasto con la bandiera
Europea quando brucia la bandiera europea poi dicono che sono cristiani per carità nuovi la nazione Europa e quella bandiera lo sanno tutti come quasi tutti lo sanno cosa rappresenta sono le dodici tribù di Israele che cingono
Il capo dalla Virgin Rambaldi era e Azura perché il mantello della Madonna questo era l'intenzione del bozzettismo quindi una bandiera
Che identifica l'anima cristiana dell'Europa
Questo non lo dobbiamo mai dimenticare bisogna spiegarlo
A chi vuole distruggere l'Europa per fare che cosa
Cardine amo l'Europa distruggiamo l'Europa per che cosa
Perché non ci piace una legge fatta da Brussel a me
Tantissime non mi piace mi sono sempre opposto tante leggi ho detto chiaramente che Greenville ha fatto danni enormi
Ma è come dire non mi piace la legge italiana
E voglio distruggere l'unità nazionale
Non è questo
Dobbiamo fare l'esatto contrario
Dobbiamo avere il coraggio di avviare una vera pacifica rivoluzione
Che permetta all'Europa
Di avere istituzioni più moderne
Penso all'abolizione del diritto di voto di veto che è una cosa
Superata
Chi porta blocchi impasse Conti
Che impedisce certi protagonismi che purtroppo rimangono noi abbiamo a differenza di altri nelle dita che portiamo sulle nostre spalle certo quando uno si sveglia e dice io sono le reti Giulio Cesare pure io sono il re di Napoleone leve di Carlo quinto pensa beh allora
A giugno cioè se Napoleone Carlo quinto non ci sono più
Neanche Francesco Giuseppe
Passa quel monte un altro mondo
Però è sempre quel mondo che ha una sua identità
E la culla dell'Occidente la culla di una civiltà dire questo non significa essere contro gli altri significa
Rinforzare riconosce la propria identità
Che ti permetti più di dialogare perché più più e più è forte
Il riconoscere la propria identità e il senso di appartenenza e più sei portato a dialogare con gli altri quando hai paura
Che non dialoghi con gli altri quando hai paura che ti chiudi quando non sai chi sei che paura che ti chiudi
Questo è quello che noi dobbiamo cominciare a fare e poi
Dobbiamo fare un passo in avanti verso
La difesa unica europea che era il grande sogno di
E De Gasperi coi decori
La Francia lo bocciò
Andò in frantumi il grande sogno che poi è stato il grande sogno di Berlusconi
La difesa unicamente su ma mi pare che mi parli in maniera molto chiaro
Significa essere più coordinati
Spesso significa spendere meglio
Significa a proteggerci meglio
Proteggerci e garantire la nostra sicurezza non significa essere guerrafondai perché se non c'è equilibrio tra le forze è più facile che ci sia una guerra quando c'è equilibrio fra le forze si garantisce meglio la pace
Altra cosa da fare per avere un'Europa democratica un'Europa dove i popoli si riconoscono
Nelle istituzioni nella riforma del Parlamento europeo e di avere finalmente il potere d'iniziativa legislativa cosa che non ha
Non può essere solo la commissione europea nell'iniziativa legislativa
E poi forse bisognerebbe avere un leader unico
Detto direttamente finirla con il Presidente del Consiglio e il presidente della commissione basterebbe carriere come c'è un unico rappresentante per la politica estera che si è commissario sembra scelto dal Consiglio l'Alto rappresentante così può fare con
Il presidente insomma serve un salto di qualità guai a difendere lo status quo perché ci sono tante cose che non vanno bene da un punto di vista istituzionale
Ma denuncia alle cose che non vanno bene e basta significa essere autolesionisti ce ne sono tanti di professionisti
Anche a casa nostra
Dobbiamo essere invece portatori di idee costruttori di ieri costruttori di pace
Perché questo straordinario modello dell'Europa è stato modello portatore di pace e il mercato interno porta duecentoventi miliardi di beni esportati
Di euro di beni esportati nel nostro mercato interno significa girare liberamente per l'Europa
Significa puntare sulla crescita economica ma bisogna andare avanti lì allora Unione bancaria
Mercato unico dell'energia
Bisogna procedere in questa direzione che ripeto non significa rinunciare alla propria identità io sono talmente europeista di quando ero parlamentare per il parlamentare ove presidente parlamento europeo
Parlavo quasi sempre italiano visto che si può parlare in tutte le lingue parlate italiano
Non ho mai
Qualcuno diceva che era provinciale provinciale vergognarsi di ciò che si è
E italiano parte della civiltà europea nella cultura come il francese
Il tedesco
Lo spagnolo
Sono diversità che rafforzano l'unità novità l'anima non è legata alla lingua che parchi
Canoa per questo bisogna avere coraggio anche in questo momento giocare un ruolo da protagonista
Per costruire la pace anche in Ucraina anche in Medioriente
Anche nel Mediterraneo anche tra India e Pakistan
Perché l'Europa
Deve poter
Anche svolge un ruolo in giro per il mondo parole da sognatori no parole politiche
Perché guai se un politico non ha dei valori a cui ispirarsi
Cioè la regola Franza o Spagna purché se magna non va bene
C'è o credi in qualche cosa oppure è meglio che non fai politica politicamente soltanto avere un seggio in Parlamento ovvero una nomina politica e combattere per dei valori ecco
Lo dico anche più giovani che sono in fondo alla sala
Persone come Suma né come De Gasperi sono persone che si sono battuti per difendere il loro valore
Hanno anche rischiato sono stati anche loro
Privati della libertà
In modi diversi sono stati privati della libertà
E allora bisogna
In occasione come queste cercare di riflette riflettere su chi siamo dove vogliamo andare a che cosa serve l'Europa certamente io farò di tutto perché
Prevalga
Questo valore
Prevalga questa identità
Non farei mai parte di un governo anti europeo
E se anche ci fosse in Italia qualcuno che volesse mettere in discussione l'esistenza dell'ONU europeo cercasse di scardinare l'Unione europea
Dico in maniera molto chiara
Che io
E il partito che ho l'onore di guidare
Si metteranno a difesa dell'Europa e dell'Unione europea
Che ripeto non vuol dire tutto va bene madama la marchesa
Anzi
Più che vedi più sei convinto
Che si debbono migliorare le cose
A non distruggere
E quindi io queste riflessioni ha voluto fare con voi
Perché questi grandi personaggi che hanno segnato la storia
Nella seconda metà del Novecento debbono farci riflettere
Non è soltanto un ricordo storico
è un cercare di capire ogniqualvolta studiamo qualche grande personaggio che insegnamenti ci ha lasciato e che ci ci lascia
Su cosa riflettere
Così attuale certamente alcune cose non sono attuali ovviamente laddove dobbiamo far vedere
Il fondo del suo pensiero
Parlando di Schumann
è un pensiero nel quale noi ci riconosciamo perché il pensiero dell'identità europea l'identità della grande forza che ha costruito l'Europa del Partito popolare
Europea
Quindi
Una giornata come questa la considero profondamente utile per riflettere
Per capire per capire anche dove vogliamo andare
Ma anche per rispondere a chi dice
Buttiamo tutto
Signor buttare le cose che non vanno
Non il fondamento non è che distruggiamo il palazzo perché c'è una porta che non sia
Vai a buttare giù il palazzo
Sarebbe un errore clamoroso pernicioso
La forma di suicidio collettivo
Ecco perché credo che una giornata come questa sia utile per tutti quanti nuovi almeno per me lo è stata credo per tutte le persone che hanno partecipato grazie
Per il suo intervento che ha accentrato una parola che era quella chiave della nostra giornata di riflessione del nostro pomeriggio che era il futuro del progetto europeo
Non esiste futuro senza memoria la memoria di De Gasperi e Schuman e della loro amicizia ispiri tutti noi pensando al futuro dell'Europa e a quella identità
Perché no anche cristiana che non vuol dire necessariamente adesione alla fede religiosa cristiana
Su cui il ministro Tajani CIA dato una riflessione davvero profonda grazie a tutti voi grazie alla Fondazione Schumann e grazie al Ministro Tajani ottimale grazie