Presentazione del libro di Elena Beccalli "Per una nuova economia" (Edizioni de "Il Sole 24 Ore")

Grazie aveva scelto di essere con noi in presenza o dare molto perché abbiamo molti collegamenti a questo evento culturale organizzato dall'Istituto Sturzo
Da Università Cattolica di Milano
Per presentare o meglio per discutere mi sembra più corretto il volume del rettore all'Università Cattolica da professoresse Carlucci seduto al mio fianco e che ringrazio personalmente vengono c'era un titolo importante
è intitolato come sapete per una nuova economia
Ma la sfida costruire paradigmi basati su persone persona etica fiducia e cooperazione
Questa occasione di incontro quello di in premessa mi pare una buona occasione uno step importante su pianeti come sul piano di comuni iniziative culturali di due organismi di ricerca di formazione costose università Cattolica
Che pure incomparabili Teramo per dimensioni tradizioni funzioni ha luogo in
Hanno godono di una comune ispirazione cattolica e perseguono analoghi Fini
Diversi ma scusa del resto in questo senso sono impegnati da sempre nella nostra nel nostro piccolo istituto docenti che hanno insegnato insegna
In università Università Cattolica o si sono formati seccato non so fare Venco perché sarebbero
Quindi ho consegnato in questo momento importante cordiale ben conto che sperando che apra a nuove possibilità
Non solo discussioni su temi d'attualità ma anche di ricerche comuni su temi importante
Ora il titolo del volume della Beccalli in giardino perse introduce riflessioni davvero impegnative lo dice un economista su opportunità necessità di innovare e trasformare
Quelle che sono ancora qui dominanti concezioni economiche neoclassiche e utilitaristici
In particolare ma non sono i sistemi aziendali e bancari minimo hanno mirano all'ottimizzazione dei profitti dei singoli o di interessi costituiti
Emarginato o escludendo sia pure parzialmente la dimensione sociale ambientale dovevo col
I bisogni e i desideri dalla maggioranza dalla popolazione
Lei non dimentichiamo va producendo da tempo
Almeno dalla crisi del due mila otto per alcuni economisti non conclusa
Ho dalla pandemia Malcom diciannove o dalle pesanti riflessi finanziari che sta producendo stanno producendo le guerre in corso dicevo va producendo gravi e sempre maggiore asimmetriche nel godimento di provvidenze private e pubbliche
In una stagione di crisi diffuse che in qualche caso non dimentichiamo secondo me minacciano di investire gli stessi sistemi democratici occidentali
Non ritengo che tali ultime minacce riguardino in via diretto il nostro sistema anche se preoccupano non poco i riflessi sociali e politici che possono produrre i recenti dati
Del mille del due mila ventiquattro che fornisce qui si tratta su ventitré per cento degli italiani a rischio di povertà e di esclusione sociale sono consentiti
Preoccupano non vediamo minacce all'orizzonte ma sono cose che possono avere
Improvvise o inattesi riflessi tonici sociale
A me pare che la professoressa beccavano intervenga in modo acuto e persuasivo per fornire indizi vie d'uscita istituti
Soluzioni economiche finanziarie nettamente rise minacce
Per
Incitare a inventare o per inventare qualcosa di nuovo addirittura un nuovo modello di welfare
Avendo presente vecchio Welfare ha tradotto tantissimo per le nostre cittadinanza nazionale ed europee
Nel percorso analitico che intraprende in questo numero autrice si muove da un rinnovato approccio epistemologico per aggiornare il modello esplicativi i paradigmi
Che hanno connotato finora il significato di termini classici alcuni principalmente dal Messico cattolico quali quelli di persona etica cooperazione giustizia sociale eccetera
In tal senso il suo lavoro si pone volto a possibili come necessario aggiornamento
Dell'opera a suo tempo modernizzatrice di Francesco Vito
L'economia servizio dell'uomo che cita la stessa Betta e tale aggiornamento citato da Bertrand in realtà riguarda l'intero percorso come sue evoluzioni della dottrina sociale della Chiesa dalla Rerum Novarum pubblici anche del pensiero dei maggiori economisti
Partendo da prima di di di di ma di vita da da da Antonio fino all'ultimo di questo dopoguerra basti ricordare Saraceno Andreatta Pasinetti lo stesso Zeman
Un pensiero quello cattolico da sempre volto a definire artigliate alternative pratiche al paradigma della scienza economica
C'è almeno da Adam Smith il pubblico agli enti ficcato Incom interattivi comportamentali dell'uomo nell'individualismo e nell'auto interessa
Questi sono i paradigmi economici del nostro cosiddetto Occidente
Del Carmen con la sua produzione rientra in modo del tutto originale a mio avviso in quella che oggi si definisce generalmente talora genericamente
Con il titolo settecentesco ripreso da genovesi di economia civile in realtà con molti spunti a un cugino acuti autonomi
La professoressa Bergamo individua le modalità indennizzi lente
Gli enti che ci si muovono verso la costruzione di quella che lui definisce la nuova economia
Dal rinnovato impegno in tale direzione
Dell'incidente dell'insegnamento universitario debba essere business school
Alle funzioni del credito cooperativo e di tutti gli altri enti TG che agiscono a fini di utilità sociale
Aggiornando i propri strumenti di gestione fino all'uso dell'intelligenza artificiale degli strumenti degli strumenti tutt'al più g digitali per la programmazione sociale
L'autrice queste rinnovate prospettive considera il mondo originale secondo me
Anche il rapporto tra il singolo va
L'individuo diremmo Guà persone per l'accusa del Messico cattolico e tra il singolo la persona e il danaro
Temi deficit versamenti classe del niente mettono oggetto sul tavolo che di solito danno indicazioni generiche mentre la professoressa Deckard entra in questa in questa in queste tematiche sino per fino a per consentire mettere al giorno
Quella fiducia e del diritto alla felicità
Che nella contemporaneità forzato come diretto al perseguimento della felicità già nella dichiarazione interpreti dipendenze degli Stati Uniti d'America
Del mille settecento settantasei
Tutte cose che abbiamo dimenticato che a me non noi diciamo in genere
Un diritto che oggi c'è a mio avviso che questo lo stimolo fondamentale che ci viene dal volume che oggi può intende uscire da varie astrattezza
Che i fatti discorsi club Caruso pratici precisi puntuali per definire indirizzi economici praticabile
Se sorrette da forte responsabilità individuale e collettiva così come prevedeva una realtà
Come si è previsto diciamo nelle costituzioni ultimi del dopoguerra
Nel quale pure non si incinta ora il getto alla sua uscita ma ha detto alla felicità e assunto all'interno delle responsabilità dello Stato individuale Cometti quindi se non si riforma questo binomio
Tra responsabilità è spinta verso la felicità cioè la condizione Buozzi il vivere dei degli uomini probabilmente non riusciamo
Ma tutto questo e di altro discuteranno in modo certamente più pertinente di me economici giusta
Cioè interverranno nella nostra discussione sono tutte personalità non soprattutto al pubblico per preservare ben fuori di questo
Di questo pubblico inizio con ricordare il magistrato
Raffaele Cantone già presidente dell'autorità nazionale anticorruzione e oggi procuratore della repubblica Perugia delicatissimi luogo sia il primo che il secondo perché almeno legge Giacoma
Floriana Cerniglia che insegna Economia politica a Università Cattolica dove presiede il centro di analisi economiche e sviluppo economico internazionale ed è socia del nostro scorso verso di questo la ringrazio e poi la dottoressa dare Perrotta che tocca vari in quella che si chiama l'alta amministrazione dello Stato io sono sono state delle sezioni distinguo tra alti e bassi
Andare adesso alte amministrazioni dello Stato e non è la prima fa male
No no non lo faccio basta e ora la prima donna a ricoprire nevralgico luogo di ragioniere dello state quindi mi permetto di complimentarmi convegni come presidente vostro quindi adesso abbiamo deciso iniziamo da sinistra a destra e quindi dicevo guardaroba aveva professore associato di
Ma grazie buonasera tutti grazie grazie innanzitutto al rettore dell'Università Cattolica la professoressa dettagli per avermi invitato a presentare questo volume di cui adesso era mi dirà qualcosa
E ovviamente ringrazio anche tantissimo all'Istituto Sturzo e il suo presidente Nicola Antone chi Perrelli lavoro incessante che svolge per l'istituto grazie grazie grazie per avere promosso quest'iniziativa
è come è stato detto io qui intervengo sia come economista e docente dell'Università Cattolica ma anche appunto come socio dell'Istituto Luigi Sturzo
E credo davvero non non lo dico tanto per che è molto importante oggi quest'iniziativa tra ad università cattolica all'Istituto Luigi Sturzo
Perché sono situazioni non non devo neanche qui dire perché ma insomma sono due istituzioni importantissime sono state lo sono istituzioni importantissime per l'incivili mente del nostro Paese
Perché sono stati e sono una grandissima presenza culturale e scientifica ed educativa nel nostro Paese
Questa presenza culturale scientifica dei dei gatti Verdi queste due importanti istituzioni però alla base hanno delle identità forti perché hanno dei riferimenti valoriali molto forti
Riferimenti valoriali che ispirano Sempre la concretezza di tutti noi docenti che questo diamo facciamo ricerche cerchiamo sempre di bilanciare come ci invita a fare
Il Rettore nel suo volume rigore rilevanza nei nostri studi
Ora in generale quando si presenta un libro per prendere omaggia il libro si cerca sempre di andare sui singoli contenuti
E poi si cerca di mettere in evidenza il messaggio che il libro vuole trasmettere
Io mi concentrerò soprattutto sul messaggio un po'meno si singoli contenuti
E farò alla fine delle valutazioni personali sul messaggio che il libro trasmette valutazioni personali che arrivano ovviamente dal mio campo di ricerca perché io io sono un'esperta di finanza pubblica però devo stare attenta perché qui c'è il ragioniere che mi potrà correggere è la macro economia
Quindi impara sui contenuti innanzitutto dico veramente poco dico che si tratta di una raccolta di saggi e articoli che sono spezzati scritti dalla professoressa Beccalli in questi anni si principali quotidiani nazionali
Dalle due mila ventuno in poi ora nonostante appunto San articoli apparentemente un po'datati non molti di questi articoli sono stati iscritti nel due mila ventuno
In realtà sono articoli che letti mantengono tutta la loro attualità per un motivo semplice
Perché offrono soprattutto spunti di riflessione ai cambiamenti in atto cambiamenti che ovviamente sono di tipo economico politico e sociale
Ma attenzione cambiamenti veloci di questi ultimi anni innescati come sappiamo da cambiamenti demografici da cambiamenti ambientali
Ed al cambiamento tecnologico su cui anche il rettore si sofferma molto parlando dell'intelligenza artificiale
Ora attenzione ho detto innescati non ho detto che sono conseguenti Cray non detto che sono conseguenti perché questo è il senso di chi studia
E di chi fa ricerca e di chi fa l'economista cioè capire proprio le interdipendenze o i nessi di causalità tra tutti questi cambiamenti
Sono appunto i cambiamenti che interrogano chi fa ricerca nelle scienze sociali perché l'economia è una scienza sociale nonostante il super modelli matematici che anche la professoressa Beccalli USA sono cambiamenti che vengono richiamati molto spessi nelle pagine del libro dovettero
Tutti questi saggi questi articoli sono raggruppati sotto quattro
Macro temi che hanno però sempre come sfondo di riferimento l'attenzione a questi cambiamenti qui gli Elenco questi macro temi sono etica educazione e cultura dell'inclusione secondo tema sostenibilità sociale e ambientale tra politiche pubbliche
Finanze rendicontazione terzo tema sistema finanziario e biodiversità
Digitale intelligenza artificiale tra dischi opportunità
Ora leggendo le pagine di questo libro che ruotano intorno a questi macro temi e netta la sensazione della studiosa la professoressa Bettarini
Perché rispetta questi articoli rispecchiano in toto la figura di un economista accademica molto rigorosa negli studi
Perché va detto che questi articoli non sono fra vita temi dire pensieri in libertà ma sono articoli che riprendono i risultati
Di numerose ricerche accademiche pubblicate su riviste importantissime che la professoressa Beccaria fatti in questi anni
Ma soprattutto quello che traspare molto e mi ha molto colpito e che tutte le volte in ogni articolo
C'è sempre questo il desiderio di mettere in evidenza la rilevanza del tema oggetto di analisi e poi la necessità educativa la necessità di diffondere quel tema
Ad un pubblico piante da qui la necessità all'esigenza la voglia di scrivere appunti editoriali sui giornali che accademicamente
Non ci fanno salire no nella nell'impatto fatte per usare diciamo un po'di
Riferimenti interni nostri proprio perché qui il tema è cercare di scandagliare in questa ricerca accademica alte e poi portarlo alla riflessione di tutti scandagliare questi nessi di causalità rispetta questi cambiamenti che elencavo prima
Ma attenzione nello scandagliare questi nessi di corsa evitare quindi in tutte queste analisi su questi quattro macro temi mi il punto importantissimo dal mio punto di vista che poi il punto focale ed è il messaggio principale del libro
è non confondere infine con i mezzi che invece ahimè è quello che è successo molto spesso nei modelli economici e quindi poi le conseguenti come dire
Predizioni di podisti suggerimenti che sono stati dati al policy maker sono stati talvolta sbagliati proprio per questa confusione tra mezzi e fini
E qui la professoressa dettagli fare delle riflessioni molto forti per un economista perché parte dritta criticando
Ed era mi permetto di dire aspramente l'approccio il paradigma economico di riferimento mentis prima che l'approccio mio classico
Cito questa scrive la professoressa Bettarini tradizionalmente in ambito economico e finanziario la riflessione teorica utilizza una concezione neoclassica
Di carattere utilitaristico le scelte economiche migliori sono quelle che ottimizzano l'utilità del singolo considerato come Soggetti sola atto razionale è unicamente motivato dalla massimizzazione
Della propria soddisfazione individuale
Di regola la dimensione etica e date per implicita dice la professoressa non se ne parla anche se poi giustamente conclude la concessione neoclassica non è moralmente neutra
E da qui quindi una domanda che tutti noi studiosi tutti ma economista ci dovremmo porre S. davvero il perseguimento egoistico
Della massimizzazione dell'utilità individuale la mani invisibile dismette per intenderci conduce a scelte economiche ottimali o per meglio dire efficienti queste la domanda
Quindi l'approccio della ricerca della professoressa Beccalli è un una critica molto forte
Ai modelli economici di riferimento mensa prima come diremmo nel nostro gergo accademico e quindi in questo libro si imbocca la necessità di un nuovo paradigma
A questo punto però leggendo i saggi diventi interessante chiedersi se acqua si accanto a questa visione molto critica del mainstream se trovo una proposta costruttiva
Ora non è semplice rispondere a questa domanda perché il sette revisione costruttiva intendiamo la proposta di un nuovo paradigma ecco economico teoricamente Benni affondate bene strutturato la risposta qui non è positiva nel senso che qui non c'è un paradigma analitico chiuso strutturato che propone un altro paio per redditi ma però
Sì però per visione costruttiva intendiamo ora per una proposta per è analitica dove si afferma Nick principi finì su cui fondare lo studio dell'economia e della finanza la risposta dal mio punto di vista è più che positiva
Questi emerge molto chiaramente perché è lo stesso sottotitolo del libro che sottolinea la necessità di costruire nuovi paradigmi basati sulla persona sull'etica sulla fiducia
E sulla cooperazione in sostanza a differenza della posizione neoclassica di totale neutralità l'autrice pensa che siano le condizioni valoriali a condizionare l'economia e che questo condizionamento finisca anche per avere un effetto anche sul metodo da applicare alla ricerca economica
La professoressa diciamo Beccalli con un linguaggio molto semplice e divulgativo rilancia quindi un messaggio profondo nonostante la semplicità di questi articoli
E cioè che le cui nomi l'economista né un invito battutina economisti
L'economista deve prendere coscienza dell'elemento etico quale fattore intrinseco alle leggi economica e quindi qui anch'io devo necessariamente citare quello che ha detto il Ciak professore antenne che qui è chiaro che il primo pensiero va a Francesco Vito che ma ammesse che le lì dove l'economia service dell'uomo era al centro del suo paradigma nel dittico
Allora ha detto queste cose proporrà fare qualche valutazione personale su questo diciamo paradigma neoclassico
è far qualche valutazione spero coerente con le finalità del volume ora io ho detto fino adesso
Che sostanzialmente il libro sostiene che la concezione neoclassica ha avuto età dei forti limiti e Ibra città tanti esempi
Di questa limitatezza e gli esempi ovviamente sono all'ambito finanziario per cui per il flutter esempio
Con riferimento alla crisi del due mila otto due mila nove innescata dei mutui subprime perché innescata dai mutui subprime dice l'autrice perché la finanza da mezzo era diventato fine
Ora quindi diciamo il primo assunto forte di queste teorie neoclassica è l'approccio individualista che ha come obiettivo la massimizzazione dell'utilità del singolo individuo agente economico come diciamo noi nel nostro gergo dove la gente economico è l'individuo consumatore o gli individui impressa
Ma ci sono altri due assunti che mi permetto ora di aggiungere di questo approccio e i due assunti forti quindi il secondo le fessi sul principio di libera concorrenza
è il terzo assunte l'assolutizzazione della logica di mercato
Questi tre assunti che adesso io qui devo semplificare morte perché non possiamo fare una lezione di economia questi tre assunti che hanno avuto la meglio in questi ultimi decenni sono state davvero il paradigma economico dominante
E hanno avuto delle conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti credo sulla crescita e soprattutto sulla questione sociale
Perché questi poi diciamo tre ipotesi neoclassici sono stati declinati non soltanto nell'analisi dei mercati finanziari
Ma sono stati anche molte declinati in ambito macro economico e nella finanza pubblica e fatemi dire più in generale nel tema del rapporto fra Stato e mercato e ovviamente la declinazione di questo di questi tre Assuntina ambita macro economico nella finanza pubblica ha poi avuto delle conseguenze
Nella cattiva fatemi dire gestione del ciclo economico in alcune fasi di questi ultimi anni e soprattutto poi dopo la crisi quella del due mila sette due mila otto
Ora questo è stato il paradigma dominante per decenni è stato il paradigma dominante soprattutto a partire dalla fine degli anni Settanta
C'è poi appunto macro economia viene etichettato come il paradigma dei mercati efficienti o voltare di idioma del nuovo consenso che attenzione postula
L'efficienza dei mercati grazie sempre a questo comportamento e ottimizzando e degli agenti economici e quindi basta soltanto il mercato ad assorbire gli shock economici o le crisi anche sociali no basta ridurre un po'il tasso di salario
Il salario e la disoccupazione si riassorbe
Perché è secondo anche questo paradigma del nome man consenso è sempre il mercato che essa dove investire e in quali settori investire quindi sempre una crescita trainata dal mercato
In tutto ciò alla politica di bilancio in questi decenni ha avuto un ruolo secondario politica di bilancio che peraltro secondo le prescrizioni di questo consenso
Doveva seguire delle regole non essere troppo discrezionali e lo Stato quindi sostanzialmente doveva avere
Soprattutto il compito di assicurare la crescita via riforme ok proprio per rendere questi mercati più liberi di correre
Ed è un po'sotto gli occhi sotto gli occhi di tutti la fallace di questo paradigma per la crescita e la stabilità macroeconomica
Perché i mercati progressivamente del regolamentati come bene spiega la professoressa Beccalli nei decenni precedenti hanno generato bolle speculative
Disuguaglianza eccessiva indebitamento privato squilibri della bilancia dei pagamenti
Rivelandosi in buona sostanza incapaci di stabilizzare l'economia ma non solo questa ortodossia del nuovo consenso mettendo in secondo piano la politica di bilancio per la crescita
Poi sacrificato né infatti la politica per gli investimenti e anche la politica industriale
Perché ricordiamoci sono i mercati che devono decidere dove investire in quali settori investire in fondo quello che ho appena detto era lucida analisi che fa Draghi proprio nel suo rapporto
Proprio in Europa quello che successe noi l'abbiamo in Università Cattolica perché su questi temi ovviamente facciamo tanta ricerca
In Europa come documentiamo dal Duemila perché in Università Cattolica curiamo dei rapporti sugli investimenti pubblici nel pensiero pay quello che successe che diciamo sotto come dire alla carta di questo paradigma di riferimento la Germania e l'Italia scherma in Italia sono stati il fanalino di coda
Per quel che riguarda gli investimenti pubblici e qui cito solo un dato devo fare attenzione perché altrimenti per ragioniere mi può correggere
Ma tra il due mila e nove del due mila e il diciassette in Italia se ci fosse stato un trend di crescita
Di investimenti pubblici come il decennio precedente che incerto non brillava per come dire per per per non c'erano neanche allora tante risorse ma se soltanto avessi mai avuto un trend di crescita come nel decennio precedente a quello del due mila otto no in quei dieci anni avremmo avuto duecento miliardi di investimenti questi sono diciamo di analisi
Che emergono da questi osservatori che abbiamo curato duecento miliardi che grosso modo sono quella cifra del PNR perché deve appunto servire anzitutto a sanare un decennio di investimenti mancati
Ora chiaro che la crisi quella del coro di quella del due mila otto due mila e nove quelle innescata dalla guerra Ucraina stanno segnando io credo molto che sì amo diciamo all'inizio di un nuovo paradigma economico credo che diciamo il nuovo consenso ormai è stato messo un po'nel dimenticatoio
E quindi c'è nel setting luce si vede questo cambio di paradigma nel modello di sviluppo e quindi attenzione come dicevo
Nel terzo diciamo sul tema più generale del rapporto fra Stato e mercato nonché un po'sempre come un pendolo quanto state quanto mercato
Chiaramente non solo per la crisi ma perché c'è un altro player a livello mondiale che si chiama Cina e qui non mi devo credo soffermare molto sull'attualità
Quindi per concludere viviamo un tempo nuovo che richiede la strategia di
La messa a punto di strategie di rilancio economiche sociali diverso è sicuramente rispetto al passato però attenzione questo richiede da una parte non confondere mezzi con i fini e questo è il primo punto
Ma dal mio punto di vista è necessario cominciare a fare chiarezza sui fini quelli sogni Fini
Perché per esempio qui semplifico al sei teme il ripensamento del ruolo fra Stato e mercato e quindi diciamo più stato la domanda è ma quando è stato e qui devo davvero semplificare perché vogliamo più stato che da regole e mi riferisco qui e mercati finanziari o ad esempio l'intelligenza artificiale
E invece vogliamo più stato ma che diventi innovatore o in qualche modo imprenditore è una domanda è una questione aperta non possiamo ora rispondere perché è una questione aperta in continua evoluzione però per cominciare a rispondere e qui ci sta il metodo no il tema anche del metodo che viene spesso richiamato nel libro
Anzitutto credo che sono necessarie competenze collaborazioni tra diversi saperi la teoria economica deve interloquire con altre discipline per individuare i fini dello Stato
è dal mio punto di vista ma chiaramente facendo il professore universitario non potrebbe essere diversamente la sede ideale per questa per questi confronti tra i saperi non può che essere l'università
Perché l'università è svincolata de interessi settoriali che in qualche modo sporcano questo tema del rapporto fra Stato il mercato
Però un'università che università anche qui che università e anche qui il libro ma su questo non mi posso
Se fermare morta anche qui sono in
La SITA il libro dice tanto Gulli l'università dice la retta dice che non deve cadere nel rischio della parcellizzazione e quindi diciamo questo sarebbe un altro grande tema ad aprire io vi ringrazio e finire qui grazie
Soci
E come d'accordo adesso la parola va la dottoressa darei per prego
Grazie grazie mille prima di tutto grazie dell'invito all'autrice che ha pensato a me e al presidente per l'introduzione e ma soprattutto per aver potuto dare la parola in questo consesso anche alla ragioneria perché dipartimento che in qualche modo era pesante sempre visto come il colui che deve tutelare i conti che deve dare indicazioni su quelle che sono le grandezze di finanza pubblica altri in modo da far sì che il decisore politico prenda poiché adeguate decisioni quindi è importante che dietro questa rappresentazione si può scomporre in lettere su quelle che sono le teorie che ci sono due elementi propedeutici prima di passare su tre aspetti del libro su cui mi soffermerò in particolare il fattore umano e quindi la finanza comportamentale il significato della mozione di fiducia e infine la tipologia di rendicontazione il bilancio di missione
E la premialità è d'obbligo la raccolta era già in qualche modo anticipato la professoressa
La raccolta degli scritti copre un arco di circa quattro anni più o meno ma ci sembra ancora essere molto attuale e qui permettetemi di scomodare un pensatore un po'lontano dal pensiero del nostro struzzo che Agamben
Che dava una definizione di contemporaneità lui diceva contemporaneo non è non vuol dire essere al passo con i tempi contemporaneo vuol dire guardare in qualche modo il tempo che viviamo e le profondità le tenebre che viviamo cercando di scorgere dove ci sarà la luce ciò che può essere illuminato dalla luce quindi questi articoli nel loro lasso di tempo ci consentono di declinare un contratto di contemporaneità che quindi scoperta
Uno che di mera osservazione
Veniamo prima di tutto all'aspetto del fattore umano il fattore umano inteso come comprensione nella finanza comportamentale qual
è il ruolo dei comportamenti questo devo dirvi che è un aspetto assolutamente interessante perché la finanza comportamentale che oggi l'autrice ci ricorda si sta
Dotando anche di un apparato teorico molto solido
A infranto con lo schema tipico di tutti noi che abbiamo studiato sulle ruolo progressivo delle aspettative la teoria delle aspettative razionali che alla base anche di molte delle regole della governance economica europea e ci ha consentito invece di capire che gli operatori conobbi sì non sempre sono attori razionali e per chi come noi ha il compito di valutare i costi una legge attraverso le relazioni tecniche vi assicuro che l'elemento comportamentale fondamentale per garantire che la relazione tecnica che non è altro che una fotografia non sia più possibile attendibile ma soprattutto anche per l'operato tiri decisore politico perché consente di misurare le politiche pubbliche perché si può anche immaginare di individuare la misura e la misura migliore del mondo dal punto di vista teorico quello che conta è l'applicazione pratica che ne sarà data quindi come verrà appresa
Dagli operatori economici ecco allora che il comportamento irrompe irrompe non solo nelle tecniche di quantificazione di valutazione degli aspetti finanziari irrompe anche nel tecnica legislativa
Perché devo dirvi si è molto discusso su quanto il diritto debba andare veloce perché l'economia rapida quindi spesso è difficile normativa
Ma oggi un aspetto che invece fondamentale quello del diritto che a me piace chiamare emotivo esista ormai una norma che deve essere scritta per rassicurare
Deve esserci una norma che deve essere scritta per essere comprese più importante non terrà i buoni ma che rassicuri che Cipriani quello che sta accadendo e questa è una sfida perché perché bisogna stare attenti a quello che un labile confine che non va
Con non va superato tra
è quella che è una mera rivendicazione e quello che è un diritto penso si sta cominciando a perdere la nozione di ciò che meritiamo Dacia che in in cui abbiamo diritto e questo è un aspetto fondamentale laddove fabbisogno avere a che fare con le grandezze di finanza pubblica e quindi compiere anche delle scelte
Lo ha ricordato anche la professoressa
Visto l'applicazione di regole stringenti ha fatto sì che si sacrifica ma stesa quella degli investimenti che seppure a livello teorico è quella che si viene staccata di Fini dalla ricordato anche prima Presidente dagli come debito buono cioè quello che ci consente di indebitarci perché a vantaggio delle generazioni future spesso è stato l'oggetto più sacrificato nonostante la teoria dice e cioè che la stessa di conto capitale quella più importante tuttavia anche da questo punto di vista sfido chiunque qui in questa sala a non capire quanta spesa corrente invece altrettanto importante
Quindi ci sono delle categorie teoriche che vanno riviste nel mondo che vive nel mondo che si evolve
Accanto a questo veniamo al concetto di fiducia e questo è un contratto a me carissimo perché il Dipartimento della Ragioneria generale deve essere quello che più di tutti merita la mozione di sfiducia perché l'indipendenza
Passa per la fiducia e l'autrice dal due definizioni secondo me bellissime della mozione di fiducia la prima è quella dell'affidabilità
L'importanza della reputazione reputazione che può perdersi in pochissimo tempo che si può ricostruire invece con lunghi sacrifici ma soprattutto ci dice che quando le istituzioni sono deboli e quando le norme sono incerte questo tipo di fiducia e fragile e allora ecco che interviene il secondo significato di fiducia al secondo aspetto che quello della tutela immaginare la mozione di sfiducia come quella di tutela è secondo me una mozione bellissima e il dipartimento che ho l'onore di coordinare deve papà la credibilità e all'indipendenza
La la sua vera ragion d'essere il suo status privilegiato perché vi assicuro che a differenza di tante amministrazioni e molti fiumi d'inchiostro sono stati scritti tra il confine tra l'amministrazione e l'autorità politica noi abbiamo la garanzia dell'articolo ottantuno
E non ci sono tante altre amministrazioni che possono vantare attraverso lo strumento della bollinatura l'attuazione di un principio costituzionale che è una garanzia male hostess
Tanto è un grande un grande onore una grande responsabilità e questa responsabilità si deve costruire quella fiducia di modelli teorici e di indagine che sono il più possibile condivisi
Dal sospetto la rendicontazione qui Melissima il caso del bilancio di Minsk dimissione dell'arcidiocesi di Milano perché in realtà vi assicuro l'amministrazione di un bilancio piccolo rispetto a quello dello Stato non presenta Meneguzzi idee meno difficoltà
E comunque ha bisogno di essere comprensibile di essere trasparente per gli stessi operatori soprattutto laddove così stretto il legame
Tra colui che contribuisce a quel bilancio colui che lo gestisce in quel più forte il vincolo della cosiddetta canta BdT della verifica dell'operato bene da questo punto di vista devo dirvi che noi abbiamo fatto tanto negli ultimi anni è stato fatto tanto negli ultimi anni per cercare di rendere il bilancio più intellegibile
Sì pasta te un'articolazione per missioni e programmi che identificarsi nei grandi obiettivi che devono essere raggiunti ma vi assicuro che ora che sono passati molti anni da questa riforma ci stiamo accorgendo di un altro elemento non bisogna solo articolare il bilancio in missioni e programmi per poter sapere intenti in tempo reale
Quanto diamo alla difesa quanto diamo all'istruzione quanto diamo all'università in senso stretto serve altro servono sempre più riclassificazioni di quelle poste di bilancio che ci dicono che cosa si fa il passaggio ulteriore che dobbiamo fare è arrivare ad aggregarsi
Del bilancio Persico non ci consentono di dire quali sono i livelli essenziali delle prestazioni che possono essere garantiti quindi arrivare da una fase meramente descrittiva ad una fase Technology qual è la finalità di quelle poste di bilancio non spetta certo al mio dipartimento dare il giudizio di valore ma fornire al decisore politico tutti gli strumenti perché lo possa fare
E riclassificazioni sono state fatte sono state fatte per i bilanci di Gianni sono state fatte per le politiche ambientali però alla luce della riforma che stiamo per adottare del che il Parlamento si appresterà ad esaminare alcol nell'ultimo scorso dell'anno relativa alla riforma della contabilità bisognerà indagare proprio in nuovi strumenti di rappresentazione essendo proprio di rappresentazione almeno di ratifica di criteri di classificazione che sanno utile a tale scopo
Ma
Nel concludere
Questo libro fa riflettere sulla nozione di disuguaglianza e chi amministra in bilancio e lo vede capisce dietro
Tutte le poste di bilancio a quali disuguaglianze sui servizi cerca di rispondere quante ancora la distanza per risolverne altre
E delle disuguaglianze si sono occupati veramente più grandi pensatori mi
Sokol buon selvaggio ma tutta la tradizione del pensiero cattolico e ancora anche la la scienza in tutte le sue forme anche Lorenzo era un appassionato di disuguaglianze cosa che potremmo non immaginare dato il rigore scientifico invece no
Anche le disuguaglianze su un tema che appassiona la scienza e nel farlo quello che emerge oggi della disuguaglianza non è soltanto un problema quantitativo perché il vincolo di bilancio cioè ci sarà sempre
Ma quello che deve emergere e che questo vincolo di bilancio può essere rispettato sia la consapevolezza del doversi prendere cura degli altri e quindi quel vincolo di bilancio diventa spesso un
Togliere a qualcosa per dare
Ha qualcos'altro nella piena consapevolezza di un modello si teorico perché questo serve
Ma soprattutto ideale e libri come quello della professoressa ci aiutano a ritrovare quella forza ideale quell'idea che il vincolo di bilancio si stringente ma al di là del numero ci deve essere una consapevolezza una coscienza del prendersi cura degli altri
Come sempre chi studia forme sistemi democratici impara molto dall'Economist e poi danno sostanze perquisizione
Anche se gli economisti sanno che tutte queste riforme questi aggiustamenti questi indirizzi questa appropriazione
Vanno solo cioè carni vive molti pezzi
Perché la democrazia senza una sua regolazione
Precisa e Kenia diciamo a benessere collettivi non detto il non detto in maniera generica è una democrazia che decresce che è una democrazia che permette non tanto sul senso della vita ma soprattutto il senso solidale
Che quelle anziane cosa che sulla quale si può discuteremo bene adesso andiamo in Cassazione nove
Tratto centrale il sistema tutte le stesso proprio grazie grazie in particolar modo dell'invito
Ma anche con una preoccupazione non di poco momento che parlare diciamo dopo due interventi così tecnici di una professoressa di economia della ragioniere generale dello Stato
E per me particolarmente complicato quindi mi auguro che non sia in cauda venenum se non facciamo quanto meno non sia dulcis in fundo il ma nemmeno in cauda venenum
Questo perché io mi sento anche un po'fuori contesto non sono un economista devo dire ho avuto sempre un rapporto con l'economia
Un po'particolare un po'problematico cominciare dall'università famosa l'esame di Piperno i giuristi
L'economia politica che ricordo ancora l'approccio con qui grafici quanto rappresentava per uno c'aveva una cultura tipicamente magnifica un approccio complicato e non voglio nemmeno mutuare quello che dice
Il cardinale Parolin nella nella diciamo nel bellissimo intervento introduttivo nella bellissima prefazione che dice
Che l'economia che una minaccia che spaventa io non voglio arrivare a dire questo ma dire che l'economia ovviamente qualcosa di particolarmente problematico dico con assoluta chiarezza che io ho fatto sempre grande fatica a considerare l'economia una scienza non me ne voglia la professoressa fra l'altro ho sempre fatto grande fatica a provare a leggere i libri di economia che sono scritti con una linguaggio tipicamente da iniziati in cui è difficile trovare un vocabolo italiano quasi tutti in inglese quasi tutti difficilmente leggibili al di là dell'utilizzo dei grafici e qui il primo riferimento anche il primo ringraziamento perché nel leggere il libro della professoressa Beccalli io mi sono diciamo un po'ricreduto su questo aspetto perché lei doveva professoressa Becali è vero che sono articoli scritti per i giornali ma ha il dono della chiarezza e De Donno diciamo dell'assoluta intelligibilità anche per me che di economia non ne capisco nulla
E che finalmente su alcune cose ho avuto un po'diciamo di qualche idea più chiara anche su alcune di quelle cose
In cui in qualche modo mi ero occupato anche perché in questo senso un altro elemento negativo del mio rapporto con l'economia deriva anche un po'dal mio lavoro
Io ho sempre visto l'economia nella fase patologica mi sono occupato soprattutto di di utilizzare economia per fare dei reati che non è proprio diciamo la parte migliore l'economia ma ricordo anche un'esperienza particolarmente interessante che ha riguardato il mondo delle banche quando all'anarca
Ci venne affidato il compito di fare diciamo lei gli arbitrati bancari e io ebbi uno spaccato del mondo delle banche che mai avrei immaginato neanche nelle mie diciamo più lontani idee e qui devo dire se io dovessi utilizzare andando al libro una parola per indicare diciamo libro un su una sorta di fil rouge utilizzerei la parola coraggio
Perché è vero che la professoressa Beccalli lo diceva benissimo con la professoressa Cerniglia con questo libro
Cioè per il cuore oltre l'ostacolo soprattutto contro una serie di luoghi comuni una serie di indicazioni che vengono considerate diciamo una sorta di Vangelo
Mettendo in discussione lo ha detto benissimo mi guarderei dal ritornare alla professoressa c'è il Milan l'idea dell'economia neoclassica in cui il diritto l'unica cosa che conta sono gli interessi degli azionisti è invece la professoressa
Dei caldi rivendica l'idea
Già che si possa guardare meno agli shareholder ma molto più agli stakeholder
E qui di fatemi dire che diciamo forse la parte che in qualche modo illuminati meglio il libro della professoressa Becali anche qui è nella splendida prefazione del cardinale parolina
E leggere la prefazione del cardinale Paroli invece rende ancora più difficile chiederci perché non è asceso al Soglio pontificio
Lo vorranno i fa a una bellissima metafora l'economia come il roseto di San Francesco
è una me mia metafora fra l'altro mi è particolarmente cara per la regione nella quale operano in cui San Francesco d'Assisi sono diciamo un punto di riferimento indiscutibile ricorda questa famosa Storia di San Francesco che in un momento di difficoltà decide di mettersi una prova lanciandosi in un Rossitto
E in quello stretto però quello sito proprio perché San Francesco scompaiono le spine e quindi restano le Rosse il profumo la parte bella senza le spine
E monsignor Parolin dice con chiarezza quali sono le possibili spine dell'economia
Le possibili spine dell'economia sono disuguaglianze iniquità sfruttamento dell'uomo e del creato certo c'è da avere paura di un'economia che ha queste spine
E rispetto a questa diciamo approccio rispetto a questa idea dell'economia
La professoressa Becali o credo che abbia diciamo una un approccio assolutamente diverso affermando delle cose che lì per lì possono apparire anche un po'strane
Presidente io l'idea di una diversa di un diverso concetto di banche arrestati sta Ben Alì mette in discussione quello che è stata fino a un po'di tempo fa un'idea assoluta la concentrazione bancaria tendono dice la professoressa Becali
Le banche di prossimità rappresentano un valore assoluto perché fondano su una cosa banale la conoscenza la fiducia il cittadino comune che si rivolge al Grande
Istituto bancario probabilmente non trova ascolto il cittadino comune che invece anche per rapporti personali del potere di stima per godere di credibilità per avere quella fiducia
Che si rivolge alla piccola banca può trovare credito e può trovare riferimenti particolarmente importanti ecco un'idea alternativa
Non è vero che la concentrazione bancaria sia un valore assoluto anzi il problema della concentrazione bancaria è quella di pensare sempre meno alle filiali quante filiali vengono chiuse nella logica della concentrazione bancaria in una logica sempre più diciamo dell'efficienza e in questo senso professoressa evidenzia anche il rischio di una di un eccesso della digitalizzazione bancaria come limite anche all'accesso al credito da parte del Sinn come cittadino perché non tutti i cittadini hanno un livello di digitalizzazione che gli consente di fare queste tipologie di accesso e poi
Altri aspetti che a mio modo di vedere rappresenta nuovo diciamo un una lettura diversa dell'economia lo ha già detto in questo senso la ragioniere di generale quando raccontando l'esperienza della della della della Vescovato di di Milano parla del Bilancio di missione
Ecco io credo io credo che quel bilancio di missione rappresenta dal punto di vista dell'economia una novità assoluta
Perché il tema vero non è quello di dire come ho speso i soldi e quanto ho speso il perché lo speso ma quale infine che io mi ero proposto nello spendere i soldi Essai nell'individuare quelle stesse ho utilizzato quel fine
Certo mi chiedo se utilizzassimo un bilancio di missione per gran parte dei soggetti che svolgono attività diciamo con la logica
Del profitto mi chiederei segue il Bilancio di missione al di là delle ipocrisie avrebbe qualcosa da dire e questa è una domanda la cui risposta penso sia fin troppo chiare ci sarebbero solo ipocrisie
E quindi in questo senso l'idea di un'economia e qui il punto
Che supera anche quello dice il cardinale Parolin che mette al centro la visione antropocentrica
E qui fatemi dire forse la professoressa Beccalli
Pecca di utopia ma viva Dio però che pecca di utopia perché abbiamo bisogno oggi un po'di utopia rispetto al realismo quotidiano abbiamo bisogno di chi ha il coraggio di dire con chiarezza
Che per esempio la finanza non è un obiettivo non è un fine ma un mezzo richiamando papa Francesco ricorda come il danaro che di per sé non è lo sterco del diavolo
Ma lo diventa se il fine semplicemente dell'azione dell'uomo e non è il mezzo ecco io credo che queste sono sono indicazioni coraggiosa
Non so quanto diciamo in grado di cambiare la realtà ma il fatto di avere il coraggio di dirle è fondamentale e poi l'altro passaggio che mi colpisce moltissimo qui forse diciamo ritorna mia cultura classica l'importanza del momento dell'educazione sotto due profili
Il ruolo dell'Università rispetto a una un'idea diversa di economia agli studenti di economia e non si deve semplicemente insegnare che l'economia è un modo per fare profitto che il profitto il valore l'economia rappresenta già nell'insegnamento un modo di spiegare che esiste un altro tipo di economia un'altra possibilità di fare l'economia e poi l'altro aspetto che pure importante quella della cultura media finanziarie del cittadino cittadino che spesso quando si interfaccia con istituzioni finanziarie non è assolutamente in grado di capire quali sono i propri interlocutori ammetto assolutamente io ogni volta che vado in banca ancora adesso firmo il Cile di moduli senza assolutamente capire cosa ho firmato dopo persino del visto cosa era accaduto nelle famose bancari
E però questo è frutto anche di una in cultura finanziaria che rende il cittadino consensi alla merce di chi decide quelle che sono le scelte e allora chiudo scusandomi se sono stato un po'
Sono con su su
Nell'esprimere però un apprezzamento e cioè l'idea che si possa pensare che l'economia sia un mezzo
E che infine resta l'uomo
Ovviamente è un'idea molto cattolica
Ma io dico viva di un'idea molto cattolica perché un bisogna vedere il coraggio non bisogna avere paura di affermare con forza queste parole anche se sono parole oggi probabilmente di minoranza
Ma l'idea di un'economia che metta al centro l'uomo forse sarà difficilissima da attuare
Ma perché non deve essere o possibile ogni giorno propugnata nella possibilità
Scusi
Proprio anche il nostro giurista
Mi pare che abbia sollecitato il dovere di flessione
Importante
Che ovviamente in qualche modo relativi siano tutte le non so e discipline ma anche riorganizzazione della nostra vita comune dall'economia diritto stessi
Il tempo nel quale la legge economica sì sino dai tempi no guardi il diritto segue o anticipa regolarizzando regolarizzando nel coro l'economia ora mi pare di Cimino siano stati Sovico anche abbastanza e avendo di fronte una platea
Così informata e così di prestigio se c'è qualcuno che può intervenire i relatori sono disponibile a interloquire ovviamente c'è anche la professoressa ben disponibili
Prego può venire la cioè con un solo singolo Ministero
Ma la quanti pochi economisti nel
Nel
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Ora dirle
Io non non
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E qui ce ce ne posso aggiungere un nesso banca impresa non semplice non so se il campione se n'è occupata nel fraseggio abbiamo vissuto una crisi della Parmalat a Parma
Che le nostre banche offrivano fonti verde la Parma mentre la la Parmalat era praticamente nota come in piena decadenza voi sapete davano del proprio per i vostri tempi o fine servizio tanta gente
E per fortuna c'era chi aveva qualche amico in banca in genere sta attento che questo è uno scherzo
Proroga anche questo giro tra impresa e banca c'è una banca che si presta a una roba del genere non è una cosa cioè ci chiediamo perché sia possibile
Prego Elena grazie al nuovi in una formula naturalmente Westerwelle è stata mezza svolgono
Si possono aggiungere
Credo mezzo
Illeso luogo saranno
Normali alcuni non solo
Is figlio
Giuridico c'erano voi punto
Solo
Probabilmente mostro allora sono un'ora
Circolare
Finora
Jugoslavia se ci si ci sale evoluto un un senso Aldo li avevano sicurezza
Il tasso Frangi Lino l'urgenza
Questo mi pare un giro virtuoso di risentito amante che si intersecano in quanto dovette ci fermiamo ma se c'è qualche altro ovviamente scusa prego
Che gli siede
Altissimo si
Grazie
E
Da
Nella inoltre
Il sindaco passato sebbene prima
Olandesi
Nove e a
Sì ma
No no Steno sessantuno anzi vorrei punto
Ecco lei
Se i vigili
Vengono a qui composta ma professor vale la seconda
Vengono sociale coltello
Le analisi io insegnare sul problema quando la concorrenza
Uno siamo qua condurre
Tra questo senza
Già a
Funzionale allora lui no ai più o meno lavorare
Benissimo e è un pochino ignaro
Mo'l'estate
C'è qualcuno che povera replicare non replicare no interloquire interloquire
C'era un'altra sì ogni accusa l'ho visto vivevano nelle
Il
Conoscitivo
Fossero come
Conosce quell'economia che viene da un mondo che non è un mondo virtuoso
Che è diventata oggi pervade molti di voi come facciamo a riconoscere l'origine di quell'economia quel faccia a faccia di fiducia di quell'economia se possibile ma lei non sa sì passò
Vuol dire qualcosa senta
Beh innanzitutto ringraziamento ringraziamento all'istituto don Sturzo terra verrà ospitato la presentazione di questo volume al presidente grazie le relatrice della la dottor Cantone per queste considerazioni che vanno ben al di là dei termini di finezza e di alcune rispetto a quanto ho saputo fare nel nel volume
Raccolgo il tema della assenza di fiducia che si accompagna a quello che vediamo Oltreoceano il tema dei dazi perché credo dobbiamo mettere in evidenza in maniera molto chiara un punto abbiamo negli ultimi due decenni osservato uno spostamento silenzioso ma molto forte del paradigma dalla competitività
Ai confini
E questo ci porta a quella terza guerra mondiale a pezzi evocate in più occasioni da papa Francesco che
Si sta
Ulteriormente allargando e allora penso che il coraggio di questo volume stia proprio sia proprio oggi ancora più necessario in un momento in cui il paradigma economico e geopolitico è orientato al conflitto
Se l'idea che vogliamo ripristinare quelle invece di un sistema economico al servizio dello sviluppo possibilmente dello sviluppo integrale della persona
Allora entrerà a fondo nelle dinamiche economiche che oggi mostrano delle spine credo sia il presupposto per poter dare avvio ad un nuovo paradigma un nuovo sguardo sulle questioni sulle questioni economiche sono stati messi in luce almeno due aspetti particolarmente rilevanti in questo processo il primo richiamato più volte
Della necessità di non invertire i mezzi con i fini l'economia è al servizio dell'uomo ce lo ha detto molto chiaramente Francesco Vito negli anni cinquanta ed è un elemento che ancora oggi di assoluta attualità
E il secondo aspetto non possiamo pensare che le relazioni economiche si limitino allo scambio di beni materiali
Ci sono dei beni immateriali un redazionali come la fiducia che determinano la qualità stessa delle relazioni economiche questi sono due elementi da rimettere al cuore del dibattito economico e politico
E c'è un terzo elemento che non dobbiamo sottovalutare
L'Europa rappresenta ancora oggi il continente con il miglior modello sociale conosciuto a livello internazionale
E dobbiamo prendere delle scelte politica anche molto difficili per preservare questo modello sociale che mostra degli elementi indiscutibilmente migliori rispetto a quanto serviamo oltre oceano e non solo
Questo vuol dire riportare al cuore delle questioni economiche una tensione molto complessa da tenere in equilibrio che quella tra competitività e solidarietà
L'Europa ha certamente bisogno di recuperare posizioni in termini di competitività
Negli ultimi vent'anni la perdita del posizionamento europeo in termini di quote globale di mercato è stata molto forte quasi un terzo
Passando da circa il venti per cento del due mila e uno al quattordici per cento nel due mila ventuno
Periodo in cui la gli Stati Uniti hanno visto una contrazione del loro peso globale ma molto minore rispetto a quanto avvenuto in Europa
E al contrario la Cina che ha triplicato il suo peso in termini di quote di mercato e di valore aggiunto generato
Questo è un elemento di cui l'Europa le politiche pubbliche europee devono necessariamente occuparsi il che vuol dire occuparsi di questioni che riguardano la demografia senz'altro le questioni tecnologiche la configurazione dei mercati e dei sistemi finanziari
Primo su tutti il tema legato alla produttività del fattore lavoro se oggi confrontiamo da produttività del fattore lavoro dell'Europa rispetto agli Stati Uniti vediamo un differenziamento endorfine del venti per cento
Quindi questo della competitività è senza dubbio un tema di cui l'Europa oggi si deve occupare ma per un vero rilancio della modello sociale europeo questo non può prescindere dall'occuparsi della solidarietà nella stessa Dichiarazione Schuman vediamo come vi sia da subito l'accento sull'idea di garantire una solidarietà di fatto
E oggi io credo gli elementi che sono riportati in questo volume sono in larga misura orientati a ristabilire l'equilibrio fra competitività e solidarietà
E questo si colloca in una scuola italiana della cosiddetta economia sociale questo vuole essere un piccolo tassello
Di quella scuola che tra le trae le sue origini dalla Rerum Novarum di papa Leone tredicesimo
Dal contributo di pensiero di grandi economisti come Giuseppe Toniolo che già è stato menzionato oggi e questa è in fasi su elementi come la cooperazione la biodiversità bancaria
Piuttosto che appunto la sostenibilità termine abusato ma a mio avviso estremamente importante in quel di nomino solidarietà competitività sono dei tasselli di una appunto nuovo vecchio quadro economico perché Toniolo lo propone ormai da tempo ci che può darci uno sguardo nuovo sulle questioni economiche
Che non ci sia un passaggio importante legato alle regole sia Raffaele Cantone sia l'area Perrotta hanno fatto cenno al sistema regolatorio come una elemento che va in stretta connessione con le questioni economiche perché perché per recuperare posizioni di competitività senza dimenticare la solidarietà l'Europa credo ha di fronte una sfida importante in termini di semplificazione del quattro regolatorio
Abbiamo un quadro di regole che sia determinato molto spesso persona tipiche azioni successive
Questo dal luogo a oneri ai quali non necessariamente corrispondono benefici in termini di possibilità di creare un sistema solidale e competitivo
Credo sia da salutare con grande favore questo sorso la commissione fondere Lai nel secondo mandato sta realizzando per questa riduzione del carico normativo
Che non vuol dire deregolamentazione
Ma che appunto dovrebbe riportarci a un assetto di regole coerenti possibilmente ispirati ai principi di sussidiarietà
E proporzionalità e che sappia garantire una coesione interna dell'intero sistema di regole è un altro ambito dove senz'altro non semplice la soluzione del problema
Ma mi sembra che metterlo in evidenza come del resto hanno ben fatto Draghi eletta nei loro rapporti sia un punto da cui partire per poi realizzare delle azioni
Delle azioni che ci consentano di tornare a quella impostazione economica dove l'economia si deve occupare dei fini prima ancora il perché dei mezzi e questo è il motivo per cui acinetica è una questione centrale rispetto alle questioni di cui stiamo parlando
Sollecitava Schuman
Rendendo operazioni di Schumann a
Su eliminare dal punto di vista politico
Una contesa di interesse comunità Francia e Germania
Per il combustibile davvero
Mettendo
Curata da rendite dico possibili in campo ad una nazioni europee quindi togliendo i contendenti
E un Lecce insegnato adesso vanamente credo sì risolvono togliendo nove raggio e lui c'erano tre sei convinti di concorrenza adesso chiedo che tutte
Questi su questi in queste indicazioni che sono venute dal stasera ci aiutano a capire perché la solidarietà comunque articolata comunque per data sul piano economico sul piano regolamentare sul piano giuridico
Di fatto mette d'accordo con la gente
Allora fino alla fine
Se tutte le sedie sono rischia o ha paura di perdere in una realtà entriamo in una dimensione solitario per cui tu sai che seppellito potrebbe perdere anche la e quindi l'altro non perde perché per reciprocità
Questo è il paese dei sogni ma gli studiosi ogni tanto fanno dei sogni vero professoressa