Lega Ambiente: "Treno Verde" contro l'inquinamento acustico

Il Treno Verde giunto ieri pomeriggio alla stazione Termini è una iniziativa lanciata dalla lega ambiente dalla fede vie dello Stato con il patrocinio del ministero dell'ambiente partecipa anche la rivista less presso la stessa RAI ne parliamo con loro uno dei dei colori quali stanno viaggiando dal sud al nord Italia per cercare di capire qual è lo stato di salute delle città Queen con un membro del personale viaggiante Romolo Benvenuto della Legambiente ti chiediamo innanzitutto di spiegarci come è nata questa iniziativa
L'iniziativa è nata da un'idea della lega per l'ambiente di andare a verificare con dati scientifici alla mano e quindi con una serie di campionamenti qual è lo stato di salute delle nostre città e in particolare per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico e con l'acustico e quindi il rumore che quotidianamente sopportiamo
Quante città sono previste nel vostro piano di viaggio
Piani viaggio prevede la sosta del treno per tre giorni di campionamento in ognuna penitenti capoluoghi di regioni italiani con un totale complessivo alla fine del viaggio di più di quattro mila cinquecento chilometri percorsi
In totale novantaquattro giorni di viaggio come viene operato questo campionamento
E noi qui sul treno abbiamo una pianale che scarica in ogni in ogni stazione di arrivo due laboratori mobili uno per l'aria e uno per l'inquinamento acustico che si posizionano in punti della città scelti dagli stessi cittadina attraverso un questionario pubblicato le principali giornali
E su questi punti fanno campionamenti parlare al punto di prelievo è uno solo
La durata settantadue ore per il rumore abbiamo invece tre zone differenti dalla città una zona centrale una zona protetta quindi la vicinanza di un ospedale Dimas collo di un parco pubblico e una zona periferica i dati registrati per l'aria sono stati registrati suppongo nei centri cittadini
Esattamente i i dati che noi prevediamo si riferiscono a sei sei inquinanti atmosferici di quelli previsti dalla normativa dall'ottantatré regola gli standard di qualità dell'aria in particolare sono le polveri il l'anidride solforosa il biossido di azoto monossido di carbonio l'ozono e gli idrocarburi sottolineato per alcuni di cui è per esempio gli idrocarburi quasi nessuno in Italia ha mai fatto campionamenti e prelievi e quindi lo stato di conoscenza e diciamo molto molto basso
Quali sono state le città che finora avete visitato e se avete avuto problemi con le amministrazioni locali
Noi però ora abbiamo visitato le città del PCI e del sud del centro Italia tutti i capoluoghi di regione quindi Palermo Reggio Calabria Bari Potenza Napoli Campobasso
Pescara Ancona Perugia e ora siamo qui a Roma che la meta del viaggio la decima tappa le amministrazioni locali devo dire che il comportamento è stato differente a seconda delle delle diverse città toccate siamo andati dalla
Dall'accoglienza molto buono nei nostri confronti con piena disponibilità a collaborare e grande grande attenzione ai dati che noi rileviamo ha un solo ma in alcuni casi a un po'di disinteresse nei confronti della della nostra iniziativa
Cerchiamo adesso di tracciare un po'una mappa dei primi risultati partendo proprio da Palermo e poi magari risalendo per la penisola
Sì lei darti
I complessivi sui campionamenti del Treno verde verranno resi noti lunedì a una conferenza stampa le dieci e mezza qui alla stazione Termini quello che si può dire c'è ora però è e che accomuna un po'tutte le città sono alcune cos'è la prima il la strettissima correlazione tra l'inquinamento sia atmosferico che acustico con i livelli di traffico e quindi tutte le altre fonti diciamo riscaldamento domestico diciamo l'industria
Scompaiono di fronte ai miasmi pestilenziale delle automobili la seconda caratteristica è che questi questo cattivo stato di salute dell'aria che noi rileviamo nelle città
è una caratteristica non solo dei grandi centri urbani delle grandi metropoli ma riguarda da vicino anche le piccole e medie città che non abbiamo toccato
Un'ultima cosa riguarda il rumore questo inquinante spesso sottovalutato da tutti tanto che non esiste neanche una normativa in Italia sia invece rilevato uno dei più preoccupanti sa stare ai dati ne abbiamo rilevato rumorosità
Che si attestano tra valori complessivamente tra i sessanta e settantacinque settantasette decibel a seconda delle zone e a seconda delle fasce orarie contro limiti sanitari diciamo così perché rilegge non esistono ancora limiti sanitari compresi tra i quaranta e sessantacinque quindi diciamo che siamo sempre in ogni città in ogni giorno in tutte le ore al di fuori della dei limiti di tollerabilità
Possibile già avere uno quadro se per esempio hai parlato di Perugia quindi se un sì il capoluogo dell'Umbria quindi sia una città comunque del l'Italia centrale a dei tassi inferiori di inquinamento atmosferico acustico rispetto invece al sud prendiamo come esempio Napoli
Beh certamente sì c'è una differenza diciamo sensibile tra l'inquinamento di Perugia di Napoli Napoli è una grandissima città conclusi veicolare altissimi con uno stile di guida che ha influito anche questo sulle misurazioni molto particolare quindi ad esempio le strombazzate si fanno sentire forte sul fonometrica o che comunque anche Perugia diciamo che mostra dei campanelli d'allarme perché i livelli alti di idrocarburi che abbiamo rilevato a Perugia indicano con chiarezza che il mal d'auto
Diciamo colpisce anche i piccoli e medi centri École de
Mille sostanze inquinanti che citavi tu quale secondo te o quali secondo te sono le più pericolose dalle rilevazioni che finora avete effettuato come tasso di presenza nell'aria
Beh direi che particolare preoccupazione ha sollevato appunto questo questo dato sugli idrocarburi non abbiamo una situazione d'Italia del tutto particolare che non ci ha permesso di fare raffronti significativi con dati preesistenti Noches nove città che abbiamo toccato in una sola Ancona che ha una rete di rilevamento dalla Provincia in una sola dicevo siamo riusciti a fare un qualche tipo di raffronto e quindi confrontare la situazione rilevata con dati cioè gli studenti per tutte le altre città i campionamenti nordica pure soffrono di limiti
Diciamo fisiologici nel senso che per avere uno screening efficiente della qualità dell'aria è necessario posizionare la stazioni fisse di campionamento
In quasi tutti i posti dicevo noi abbiamo fornito i primi risultati attendibili scientificamente corretti sullo stato di salute dell'ambiente questo parametro degli idrocarburi in particolare ancora più degli altri non viene quasi mai preso in considerazione nonostante vi sia una legge edipici ama dall'ottantatré che prevede che su questo inquinante si prima di tutto si si spacciano dei campionamenti e quindi si capisca quale il livello di concentrazione e secondariamente si predispongano interventi gli interventi necessari a ridurre l'inquinamento si può ricordare da cosa scaturisce questo inquinante
Idrocarburi sono prodotti di un'imperfetta combustione dei dei veicoli a motore diciamo così la fonte principale sicuramente questa perlomeno nelle zone di campionamento e quindi nei centri urbani nelle zone che non abbiamo
Rilevato tra questi idrocarburi vi sono i policiclici aromatici che sono noti cancerogeni e tra questi il benzopirene famigerato che è presente anche nel fumo delle sigarette bere
Accertata mente una delle sostanze più tossiche presenti proposte
Che giudizio dà i complessivamente sulla vivibilità nei centri urbani che finora avete toccato
Dunque la vivibilità dipende molto spesso anche a detta della gente che numerosa visitato il treno dai livelli di traffico quindi il problema sembra essere quello di garantire la mobilità delle persone delle merci e nello stesso tempo garantire la salute la salubrità dell'aria sicuramente la situazione differenziata nel senso che i piccoli e medi centri stanno meglio o peggio stanno le metropoli del Sud come Napoli Bari e Palermo
Ma comunque il traffico è una costante che non abbiamo rilevato un po'ovunque che mette in serio pericolo addirittura la vita di tutti no
Avete fatto anche un minimo di check-up delle misure finora intraprese dalle singole amministrazioni comunali per cercare di regolamentare questo fenomeno del traffico
E qui arrivano le noti dolenti greca il punto il punto tragico di tutta quanta la vicenda è proprio questo a fronte di una sensibilità che ormai si diffonde a macchia d'olio tra la popolazione anche tra le nuove generazioni
Le amministrazioni sono diciamo molto inerti rispetta questi problemi come dicevo già prima non esistono reti
Di controllo rilevamento dell'inquinanti atmosferici molto poco molto poco si è fatto per ridurre il traffico veicolare che sembra ormai il provvedimento principale per far fronte all'emergenza ancora meno
Dal punto di vista della programmazione dell'attività che si svolgono nella città e della programmazione urbanistica in generale che poi influisce sui flussi di traffico nelle città
In questo periodo nel periodo invernale febbraio marzo i tassi di inquinamento e tassi di concentrazione si sta della sostanza inquinante de nell'aria sono più elevati questo significa che i dati che state fornendo voi sono un minimo un po'fatta dice la situazione è un po'migliore rispetto a quella che si prospetta dalla lettura dei dati del Treno Verde
Ma io non credo che questo influisca più di tanto non è abbiamo scelto il periodo invernale per un preciso motivo d'inverno sono in funzione riscalda miti domestici e quindi abbiamo scelto di campionare un periodo dell'anno nel quale la situazione è peggiore come dicevo prima però abbiamo rilevato che in pratica i riscaldamenti influiscono per una parte diciamo minimale rispetto al grosso dell'inquinamento che invece provocato proprio dal traffico da traffico veicolare si tenga presente tra l'altro che rispetto a qualche anno fa si è fatta una politica decisa di metanizzazione un po'in tutta Italia e che quindi per quanto riguarda per lo meno l'anidride solforosa i livelli di emissione dei riscaldamenti domestici sono ormai abbastanza dedicati si sono ottenuti risultati
Diciamo soddisfacenti su questo piano però da qui in poi è necessario intervenire sui problemi relativi al traffico che sono l'inquinante principale come verranno utilizzati tutti i dati elaborati dal Treno Verde
Dati sono già in parte stati utilizzati nove lasciamo in ogni città la lega per l'ambiente della zona lasciamo tutti i dati prelevati dal Treno Verde perché diventino diciamo così base di rivendicazione nei confronti dell'amministrazione alla fine del percorso del treno tutti i dati verranno reale
Organizzati in un dossier che verrà inviato al ministero per l'Ambiente al Governo perché intervengano sui problemi del traffico sembra esserci un orientamento del governo a intervenire purtroppo purtroppo in maniera poco decidere purtroppo solamente nei grandissimi centri urbani nelle grandi metropoli mentre invece il problema del traffico un problema che riguarda tutta la città
Le cifre che ti hanno colpito di più in positivo e in negativo tenendo combinati due elementi dell'inquinamento atmosferico e dell'inquinamento acustico nelle nove città che finora avete toccato
Cominciamo in positivo abbiamo verificato a Bari che è una delle poche città che ha fatto qualche cosa che nella zona
Dei di campionamento i livelli di polveri per esempio sono scesi rispetto ai dati dell'anno scorso che li disponibile andati frammentari però disponibili in quanto l'amministrazione ha predisposto un provvedimento di circolazione a targhe alterne
Abbiamo verificato che questo è servito anche se non è ancora sufficiente diciamo necessario ma non sufficiente livelli si son di polveri sono più che dimezzati
E però stanno ancora al di là dei limiti di legge purtroppo
Quindi questo è importante questo potrebbe essere uno dei provvedimenti importanti e necessari però non sono ancora sufficienti in negativo come dicevo prima i livelli alti sì mi idrocarburi che abbiamo registrato a Napoli livelli di rumorosità elevatissime un po'in tutte le città con punte appare a Palermo Napoli insomma nei grandi centri ma che comunque e il problema è sensibile anche nelle altre città
Probabilmente molti gli ascoltatori di radio radicale si ricorderanno come circa due anni fa un un'intera zona industriale quella della Ruhr fu bloccata
Perché i livelli di smog superarono quelli consentiti dalla legge continuamente leggiamo dei giornali e che e è normale in Italia a Milano come a Roma come a Napoli che i livelli vengano superati eppure non si fa niente
Perché
Noi abbiamo una legislazione in Italia che fa acqua da tutte le parti non non riesce a garantire la tutela della salute sia perché il all'ITIS soglia imposti riguardano per alcuni inquinanti la media sulle ventiquattro ore tagliando così le punte massime di inquinamento che invece in alcune ore si rilevano fortissime
Sia perché questa legge predispone dei limiti e agli standard di qualità dell'aria pur con dei limiti pur come dicevo prima con alcune carenze e non me ne e non predispone nessun tipo di intervento nel momento in cui questi standard vengano superati è questo il vero dramma alle cedole ottantatré prevedeva che né entro il novantatré le regioni approntino dei piani di risanamento per le aree inquinate naturalmente in questo periodo
Di dieci anni si facciano dei prelievi per verificare lo stato di salute del dell'aria questo non si sta facendo i piani non saranno probabilmente pronti nel novantatré
E di fronte a emergenze quindi a sfondamenti dei livelli di soglie nessuno sa come intervenire di cittadino aerei praticamente impotente di fronte a una legge che non non permette a nessuno
Di applicarla
E la situazione è un po'questa devo dire a onor del vero che i livelli dello smog Alarm di Amburgo per esempio a cui tutti riferivi sono livelli che fortunatamente in Italia non vengono raggiunti noi abbiamo per lo smog allarma dei livelli da preallarme primo stadio secondo stadio partono da seicento microgrammi al metro cubo in su fino arrivare a mila seicento
Per l'SO due questi livelli in Italia fortunatamente non vengono raggiunti perché mila seicento microgrammi al metro cubo il tasso di inquinamento dei fumi di una ciminiera dell'ENEL quindi significa che nel bacino della Ruhr quando è scattato al secondo stadio la gente respirava
I fumi dell'ENEL e quindi insomma in Italia questo fortunatamente non ci siamo mai arrivati per lo meno per i campionamenti che abbiamo noi
Quanto costerebbe secondo te e e quali sarebbero i tempi di fattibilità di un impianto nazionale di monitoraggio per quindi avere sempre sotto controllo lo stato di salute dell'aria nei vari centri urbani
Ma il problema dei costi è un problema reale nessuno si può nascondere dicendo che questi provvedimenti costano poco in realtà i costi sono elevati sono sensibilmente elevati e pure la qualità ambientale è una necessità che ormai tutti i di cui ormai tutti si accorgono
è molto sentito dalla popolazione è un nostro è un un ambiente qualitativamente migliore si acquisisce investendo denaro su queste cose investendo risorse necessaria per la mente dei nostri amministratori e politici si innesca un meccanismo per cui la domanda della gente per un ambiente più pulito una città più vivibile venga soddisfatta anche attraverso gli investimenti
Per concludere se dovessi dare un giudizio con una battuta sullo stato di salute dell'aria nelle città che finora il treno verde ha visitato cosa diresti
Beh direi un ammalato grave