Capire per conoscere - Conversazione settimanale con il Professor Mario Baldassarri

Radio radicale ci occupiamo di economia capire per conoscere la conversazione settimanale con il professor Mario Baldassarri presidente dell'Istituto dei hanno rivetti del centro studio economia reale professore ben trovato
Buongiorno buongiorno a voi invece il gol allora non c'è Sonia Martina ma ottenuto il conto siamo alla puntata cinquecentotrentotto se non sbaglio esatto o che è già partiamo bene
E parliamo o di un argomento che sta tenendo banco ormai da sei mesi e la questione dazi per un motivo perché ne ricordiamo una foto di tanto con i pannelli che spiegava un polare la la diciamo così le ragioni a suo vedere della di questa politica dei dazi imposta al mondo e erano su almeno questo a quanto diceva il presidente americano per ridurre il deficit commerciale è la strada 'sti sta dimostrando secondo lei è la strada giusta
No l'abbiamo detto mille volte ma partiamo dai dati strutturali dai quali sarebbe dovuto partire anche lo stesso tra tra negli ultimi venti anni
L'economia americana è cresciuta al due e mezzo tre per cento all'anno
L'economia europea dell'Unione europea è cresciuta ventuno luglio e mezzo per cento all'anno abbiamo detto tante volte che in questi venti anni l'America è cresciuta il doppio dell'Europa perché
E ed entrambi i casi è dovuto a una questione di domanda interna
Non ha un problema di grazie competitività alle esportazioni perché in entrambi i casi America e Stati Uniti Stati Uniti e d'Europa
La a quota delle esportazioni pesa fra il dieci dodici per cento del PIL mentre la quota di domanda interna
Pesa per l'ottantotto ottantasette per cento del PIL
Ora la situazione è semplice da vent'anni in America negli Stati Uniti c'è un eccesso di domanda interna
E da vent'anni ed Europa c'è una carenza di domanda interna
Questa è la radice dello squilibrio commerciale che ha rilevato Trump peraltro lo squilibrio commerciale minuscolo rispetto ai valori del PIL di entrambi le aree minuscolo perché è per esempio il deficit commerciale degli Stati Uniti verso l'Europa sono centocinquanta miliardi di dollari ma se aggiungiamo i servizi l'America è in avanzo i centoventi miliardi quindi la bilancia delle partite correnti americana
è in un piccolissimo
Disavanzo i trenta miliardi di dollari all'anno rispetto a oltre quindici sedici diciassette mila miliardi di dollari sia del PIL americano che del PIL europeo questo è il dato di fatto quindi il il tutto il problema alla radice è l'eccesso di domanda da una parte negli Stati Uniti e la carenza di domanda dall'altra ecco allora che in un ragionamento di alleanza
Pertanto il mio piede Europa seria ci dovrebbe dire
O gli Stati Uniti frena la domanda interna
Ora l'Europa meglio ancora dal mio punto di vista sospinge la domanda interna che politiche sarebbero necessarie per per fare questo dell'Europa l Europa sospinge essere la domanda interna
Ecco che la bilancia delle partite correnti della bilancia commerciale tra Europa e Stati Uniti
Sarebbe automaticamente riequilibrata indipendentemente dai dati che sono come abbiamo detto mille volte un danno per tutti
Per i trattamenti per l'Europa è per tutto il resto del mondo
Tra l'altro il paradosso sta nel fatto che da venti anni
è sempre più evidente in Europa
La carenza di grandi investimenti di grandi infrastrutture l'innovazione tecnologica ora questo è emerso nel settore della difesa per la questione della guerra Russo Francesco ma non è semplicemente
La difesa europea che richiede investimenti che non è un problema di aumentare le spese è un problema di avere un'industria europea
Per la difesa che gran parte non solo fucili e cannoni sono tecnologie sono scudo spaziale e così via ma accanto alla difesa ripeto c'è interessa tutto il problema dell'energia
Poi c'è il problema delle grandi reti ferroviarie e autostradali porti aeroporti interporti
E poi son tutte c'è anche un problema
D'altra formazione di capitale umano ed Europa ha bisogno su era enorme di questi Investimenti pere sostenere la domanda interna
Nel breve ma non è l'obiettivo di sostenere la domanda interna l'obiettivo di fare un salto in termini di produttività e quindi di spingere la crescita dal lato dell'offerta
Il tema è vero chi li fa questi investimenti in Europa
Sono importanti e giganteschi e parliamo di grandi reti europea è non di piccoli opere all'impostiamo mettere in questa lista il punto sullo stretto
Esattamente certo che ci può rientrare certo chi vuole entrare
Che fa parte di una strategia di infrastrutture europee
E se l'Europa capisce che ormai il baricentro della nuova geopolitica e ancheggia economica
Dei prossimi decenni si sta spostando per l'Europa sul Mediterraneo
L'Italia era patria piattaforma naturale e quindi il collegamento con la Sicilia che dal sei cori la piattaforma in mezzo al Mediterraneo naturale e potrebbe essere una delle strutture importanti
Ora questa carenza di Investimenti ripeto il tema è chi li fa
Allora pensiamo che li possano fare i singoli ventisette Stati coro un problema di coordinamento tra loro gigantesco e forse insormontabile ed è qui la mia vecchia linea che ripeto ogni volta
E cioè è necessario un bilancio federale europeo
Al quale affidare la realizzazione di questi grandi investimenti cioè l'Europa fare un salto in alto in termini di qualità istituzionale
Non basta più la confederazione dei singoli ventisette Stati occorre un pezzo inizia rilevazione degli Stati europei che l'economia significa un bilancio federale europeo
Al quale affidare la realizzazione di questi grandi investimenti europei in questo caso si dimostrerebbe che proponeva ad altri non c'entra niente con il deficit per commerciale americano anzi nelle simulazioni di cui abbiamo parlato più volte nelle scorse settimane del mio centro studi economia reale
E finite emerge che il primo Paese esserne danneggiato dai dati in termini di freno alla crescita e aumento dell'inflazione sono i Stati Uniti d'America
E comunque il piccolo riequilibrio che potrebbe esserci nella bilancia commerciale americana a seguito dei dati
è tutto dovuto all'effetto il freno sulla crescita dell'economia americana ancora una volta un problema di domanda interna infatti a testimonianza di questo che dice Ho letto che ci sono sì più entrate fiscali in stadi di ma investimenti stanno calando
Sì ma lei ha letto anche delle enormi stupidaggini che vengono dette in questo momento la prima di tutte ci sono maggiori entrate fiscali degli Stati Uniti certo che paga
Sì quell'età quei dati in prima battuta sono pagati dagli importatori americani quelli sono tasse che pagano gli americani dopodiché si dovrà vedere se gli esportatori americani pagando i dati
E quindi dando questo maggiore gettito al bilancio americano
Li scaricano sui pezzi finali dei prodotti e allora riprenderanno alla fine i consumatori e le imprese americane oppure tenteranno di sputare
Un paradosso dagli esportatori europei italiani in questo caso un pochino più basso
E allora vi pregheremmo in parte anche Noemi nel senso che avremmo dei ricavi più bassi dei flussi di esportazione più bassi
Ma sempre nel rispetto ad un peso delle esportazioni sul PIL europeo e sul peso americano
Che dieci dodici tredici per cento del PIL
E l'ottantasette per cento del PIL cioè la domanda interna
Chi la gestisce chi la governa chi la guida
Ecco
A sei mesi all'Ambasciatori segni di rallentamento dell'economia anzi reagì subito un certa hai voglia rientra predica stiamo incassando decine di miliardi di dati
Ma non è per ora non li abbiamo pagati nel non europei Nino italiani l'hanno pagati importatori americani e in gran parte rischiano di diventare aumento dei prezzi e pagato dai consumatori americani
A pochi mesi dal varo di questa campagna di dazi chi vuole sinora controprova sì prego non può ancora
Dalle nostre simulazioni viene fuori che il tecnici pubblico americano aumenta non diminuisce
Il debito pubblico americano aumenta non diminuisce e in queste condizioni di bilancio pubblico americano ed il debito pubblico americano
Come si fa tra per dire abbasso le tasse agli americani perché ho incassato tasse dagli altri Paesi nel resto del mondo in realtà sta incassando tassare
Dagli importatori americani
E nonostante questo il problema del deficit e del debito americano incombe Coco Bach cigno sull'economia americana
Quindi l'annuncio di tagliare le tasse agli americani è un annuncio che rischia di essere un boomerang controproducente
Non a caso
I titoli di Stato americani pagano interessi oggi superiori ai titoli di Stato tedeschi ai titoli di Stato italiani addirittura e il presidente la riserva federale Power che fa la sua politica monetaria indipendente a mille volte detto che lunghi
è molto prudente e non abbassa i tassi d'interesse perché coricati c'è il rischio di frenata della crescita e aumento dell'inflazione
Ma lei è d'accordo con Trump a volte insulta Paolo d'accordo con Powell che difende diciamo così la politica prudente
Ma al di là degli insorti Power fa un ragionamento di economia
Supportato da settanta anni di teoria economica e cinquant'anni insuccessi del libero commercio e della liberalizzazione del commercio
Trump fa un discorso prettamente politico che non ha nessuna radice solida di economia
Professore ancora una cosa perché poi la palla sta ancora una volta anche nel territorio europeo quindi bisogna vedere se i governi europei riusciranno a rilanciare l'aspetto pittore europeo che è usciranno a rilanciare tutti insieme la crescita
è esattamente questo il vero nodo cioè l'Europa certamente deve fronteggiare Trump
Sul piano dei dati contrattando poco trattare bene o male o benino o pallino secondo me come ha fatto nel recente
E incontro e Scozia
Ma
Il tema vero è l'Europa cosa vuol fare da grande nello scenario del ventunesimo secolo e quindi deve fare un piano di rilancio di domanda interna europea poggiata su grandi investimenti europei
E ripeto sul si rifà questi investimenti non non farebbe e insufficiente indicare ai singoli Stati ventisette di fare più investimenti e basta
Ma occorre un bilancio federale europeo che implica una cosa molto semplice e implica togliere da quel famigerato Patto di stabilità
Che è stato rinnovato da poco togliere gli investimenti pubblici per i certificati dal calcolo del deficit gastrico questi individui risorsa al vertice corrente non artefice totale
Certamente ultima tentazione è ovvio che tipo Bilancio o federale europeo dedicato questi quattro cinque
Grandi tesi gli investimenti strutturali europei occorre ho perso di debito comune europeo
Ne speriamo che i governi sappiano attivarlo l'ultima cosa le lodi ripete spesso nella sua rubrica tra l'altro per l'export ci sono tanti altri mercati dal Sudamerica all'Asia
Assolutamente sì però attenzione è chiaro che dobbiamo anche in qualche misura per ricomporre il nostro commercio con l'estero
Dalla dagli Stati Uniti anche in altre grandi aree
E quindi l'Africa America latina va tutto bene
Ma per avere un nostro mercato serio consolidato negli Stati Uniti ad esempio nel cibo nel giro che abbiamo messo venti venticinque anni
Perché è un problema culturale è un problema di abitudini che abbiamo messo venti venticinque anni per far capire al cittadino americano la qualità del cibo italiano
E la quasi
Ma per esempio del figlio italiana ecco non è che abbiamo all'improvviso in Africa in America Latina e dopodomani spendiamo le stesse quantità dei prodotti italiani
Invece che agli amici agli africani e alle all'America Latina ire ultimo attenzione
Se c'è una valanga di merci prodotte in Cina
Che non potranno entrare negli Stati Uniti per ragioni dei dazi era ovvio che questa valanga di merci verrà dirottata dove sul più grande mercato di consumo del mondo che è l'Europa Quirinio ci troveremmo
In queste condizioni con una valanga di prodotti cinesi che tentano di entrare in Europa su tutto questo poi trattoria dei dati fili costa e quanto sia ridicola dato a riabilitarsi
Perché perché nel frattempo e dollaro svalutato del quindici per cento quello è un dato implicito che non è stato trattato da Tesoro che ogni giorno entra automaticamente
Nella competitività tra merci dei vari Paesi e quindi grande retaggio che stiamo sopportando adesso è quello della valutazione del dollaro
Rilascio di fare un'ultima considerazione di fronte a questa situazione qualcuno sta parlando già di dover dare dei sussidi alle imprese europee e italiane danneggiate da questa situazione sull'esportazione
Qui siamo al paradosso del paradosso
Veramente perché perché significherebbe che
E le tasse dei contribuenti italiani vanno a sussidiare le imprese italiane
Penalizzate dei dati cioè vanno a pagare i dati di tramite e in questo caso avrebbe ragione per applaudire che le tasse non le pagano gli americani varie paga agli europei o gli italiani e ricordiamoci una cosa di cui nessuno parla
Quando era Jean Claude Trichet presidente della Banca centrale europea
Il dollaro andrò dove sessanta
Sull'Euro uno e sessanta loro ore quindici come sta adesso uno e sessanta con un dollaro svalutato del sessanta per cento beh in quell'occasione e giustamente nessuno parlò di indennizzi
E certo accerto è questo sicuramente diciamo da da tenere presente per le politiche per
Quanto dovrà fare l'Unione europea insomma è più importante sapere che posso fare una recente Cerrito molle i proprietari di Grella Londra pubblicato ventidue anni fa il titolo era Europa spiega che perché questa adesso il mo'è il momento più che mai in salotto diventata operativa cultura sono passati ventidue anni
E il titolo resta quello purtroppo la costatazione amara e che sono passati ventidue anni e si trova troviamo con un giro dell'oca al punto di partenza
A volte le crisi però servono anche a questo
è lei si dovrebbero servire anche a questo maritate crisi di questi vent'anni non sono servite per ora spero che questa volta l'Europa riuscì a lisca
Ne parleremo ancora grazie professor Mario Baldassarri presidente l'Istituto Adriano Olivetti questa era capire per conoscere grazie professor Baldassarre