"Sviluppo sostenibile e occupazione" dibattito organizzato nell'ambito della Festa de "l'Unita'" '95 (Reggio Emilia, 25 agosto-18 settembre)

Questo importante dibattito
Abbiamo da concorrenza sleale
Di un'altra o in un altro luogo dall'attenta ma comunque
Cercheremo di fare del nostro meglio per catturare ancora più presenza attorno a questa sala
Il tema di questa sera e sviluppo sostenibile e occupazione
Partecipano Emilio Gerelli sottosegretario ministro all'ambiente che qui alla mia destra
Ermete Realacci presidente di Legambiente
Fulvia Bandoli parlamentare previsto progressista nella direzione nazionale del il PDS
Giancarlo Pasquini presidente lega cooperative
Il Burundi parlamentare progressista
Fausto Giovannelli parlamentare progressista Betty leone responsabile ambiente CGIL qui al mio fianco
Giulio Calvisi segretario nazionale della Sinistra giovanile Sergio Gentili della responsabile la Repubblica ambientali della direzione
Del del PDS
Il tema è certamente impegnative anche molto vasto
Gli oratori
Sono tanti con questo voleva aprire qui una discussione su un problema molto importante
Sul quale intendiamo come partito fare la nostra parte dal nostro contributo sulle politiche di governo del territorio
Il quindi non sarà solamente l'unica occasione almeno a livello locale questo iniziativa che si inserisce all'interno del Festival Senato ma comunque di Verona non locali
Intendiamo approfondire questi temi farle delle deve e farli documenti programmatici di Governo sui quali lavorare
Di presentare delle proposte appunto di lavoro che possono essere portate avanti nelle diverse sedi sia a livello locale che a livello parlamentare prima di iniziare l'esclusione volevo dire alcune cose di introduzione molto molto brevi perché mi rendo conto che il tempo
E quello che noi partiamo dalla considerazione dell'importanza che oggi l'ambiente a rispetto alla vita dell'uomo
Ha mai al quantità di problemi che si sono innescati
Nel campo ambientale soprattutto che il nostro pianeta ormai un pianeta che va considerato va considerato fragile c'è bisogno quindi di nuove politiche innovative in tutti i campi del settore tessitori che riguarda l'ambiente quindi da quelle di governo del territorio dall'urbanistica l'edilizia il problema della mobilità e dei trasporti fino arrivare al tema importantissimo del corretto utilizzo
Delle risorse aria acqua suolo e così via
Ecco dove l'obiettivo
Di questa sera e vedere se è possibile
In che modo coniugare queste questioni con altrettanti problemi che riguardano la vita dell'uomo che sono quelli
Dell'occupazione
Dell'occupazione da un lato dall'altro dello sviluppo di un Paese che ha bisogno di tenersi agli agganciato
Ai Paesi più avanzati quindi rimanere all'interno di una logica di mercato
Che conosciamo
Di vedere se lo sviluppo può essere un freno
Un elemento negativo rispetto le questioni ambientali
Così lo sviluppo può essere concepito anche in maniera diversa in modo che si possono coniugare appunto sviluppo e ambiente rispetto un po'a quei principi che diceva inizio di bisogno comunque di far della qualità
Nel governo del del territorio i
Appunto
Porsi il problema del delle recupero delle risorse io credo anche che
Un rilancio della ricerca e in tutti i campi
Che abbia come obiettivo quello del riutilizzo delle risorse del recupero delle risorse del risparmio l'utilizzo comunque corretto delle risorse che si ponga il problema anche di tecnologie a favore che non vadano creare problemi
All'ambiente credo che alla fine si possono anche determinare risorse nuovo comunque si possono risparmiare quelle risorse che possono essere utilizzate appunto per per l'occupazione per altri settori d'intervento della nostra Società questi quindi
Un po'i temi che volevo sollevare in questo dibattito cui anche se se la fuga discussione che avrà modo di allargarsi
Di sviluppare meglio queste queste questioni io direi di cominciare con primo relatore ci siamo dato l'obiettivo di rimanere nei dieci minuti ad ogni canoni
Per ogni relatore daremo la possibilità di fare alcune domande molto brevi anche al pubblico in modo poter vedere se c'è la possibilità di inserirsi anche su questioni che non state comprese acque merita di essere culturalmente sviluppate per fare poi una breve replica
Da parte di chi sarà chiamati in causa io direi di cominciare visto che
Presente in realtà una presidenza rappresento non pone diverse realtà che toccano questi argomenti del mondo dei partiti e Partito democratico della sinistra mondo ambienti ambientalista quello di Legambiente Movimento della cooperazione quindi l'impresa
Il sindacato e il il Governo io direi quindi di partire con
Gentilini
Potrà presentare le proposte del PDS punto su queste materie
Bene nei dieci minuti intanto invito tutti presenti insomma a prendere questo documento che abbiamo elaborato come ambientalisti del PDS insomma consapevoli che oltre come dire la la copertina che richiama i colori del del vero decisi a non suo ma anche proposte adeguate ai problemi che abbiamo di fronte
Allora il nodo da cui noi siamo partiti nell'elaborare questo documento è stata la costatazione che in questi anni è venuta meno diciamo nel
Nell'andamento dei processi economici
Due due questioni una fondamentale cioè quella che la il tradizionale sviluppo
Industriale
Necessariamente in modo meccanico
Che questo modello industriale che assumo posti di lavoro l'abbiamo visto con un aumento di alcuni settori delle merci e quindi della produzione non ha corrisposto né un aumento di occupazione ma addirittura in alcune situazioni c'è stato un arretramento nell'occupazione Stevens dall'altra parte sia per cultura generale sia pretestuoso di le analisi intorno alle questioni economiche
A livello internazionale ma anche in Italia
è venuta meno un po'quella impostazione che diceva
Tutela dell'ambiente
Contraddizione opposizione alla all'occupazione States queste due questioni diciamo sono un po'il il punto da cui noi poniamo partire sono due punti importanti per porre la questione della tutela della salvaguardia dell'ambiente non solamente in termini di vincolo
Ma in termini di come dire
Componente essenziale per una nuova qualità dello sviluppo cioè significa sostanzialmente usare in modo diverso più rispettoso considerando i limiti delle delle risorse cercando di sviluppare fino in fondo la potuta potenzialità innovativa che oggi la scienza ha messo in
Per dirla con un esempio
Il governo Dini ha presentato in questi giorni un libro bianco per l'occupazione
Adesso non voglio entrare nel giudizio su questa questione altri lo faranno io ritengo che non sia come dire che sia una cosa abbastanza tradizionale e anche sul terreno dell'occupazione rispetto ai miliardi diessini dice di mettere in campo non non avremo un effetto come dire
Utile al massimo ma di fronte agli obiettori alle obiezioni di Legambiente del gruppo dei veri di dichiarazione del PDS eccetera poi c'è stata una mediazione del governo che dicevano guardate le opere pubbliche le faremo rispettando si faranno quelle che rispetteranno l'ambiente che questa impostazione ha un'impostazione come dire vecchi qui non abbiamo bisogno di opere chi rispettino l'ambiente
Ovviamente abbiamo bisogno di rispettare l'ambiente ma abbiamo bisogno di opere che cominci nuova da dire usare
L'ambiente le risorse in modo nuovo e questo non è un ragionamento come dire di tutela austera noi ci abbiamo cercato di fare delle degli esempi concreti questo nostro lavoro
Degli indirizzi delle politiche di settore concreti realizzati facciamo ad esempio l'esempio
Dell'edilizia in questi ultimi anni abbiamo avuto trecento mila e dirgli che hanno perso il lavoro molte aziende cooperative privati hanno sono entrati in crisi sì sì è anche ridotta la capacità imprenditoriale
In quei settori il sindacato degli edili Legambiente noi stessi insomma abbiamo maturato una proposta che indica come dire nella chiamiamola così nel termine di manutenzione trasformazione urbana con regole sulla base di una programmazione l'urban
Poter come dire salvaguardare le nostre città aumentare il patrimonio storico e artistico delle nostre città far vivere meglio
I cittadini e non solamente recuperare trecento mila posti di lavoro ma anche introdurre elementi di nuova occupazione in termini anche di nuove professionalità
Questa è una cosa come dire non è neanche molto come dire
Astratta perché con la per esempio sulla partita del risparmio energetico della condensazione degli appartamenti a organizzando come dire un blocco
Finanziario ed economico a sostegno per un piano decennale quindi stiamo parlando di cose
La stessa imprenditoria tedesca per esempio rilancia gli imprenditori a sud dell'automobile presi rilancia intorno alla merce automobile in termini di innovazione
Sulla merce sulla merce stesse allora qui è possibile mettere in campo se è vero che esistono il settantuno per cento delle famiglie italiane che ormai vivono in una Cassani in proprietà mettere in campo una grande politica di difesa dei redditi di l'occupazione e di risposta nuova alla questione della casa visto che esistono cinque milioni distanze in più rispetto al fabbisogno
Attuale ora unico e quindi ci siamo sforzati di intervenire altra considerazione l'abbiamo fatta intorno alla alcuni nodi strutturali
Di servizi per quanto riguarda il nostro Paese per i trasporti Giuseppe noi abbiamo una situazione in cui
Mezza Italia tutto il Mezzogiorno non è servito adeguatamente
In termini di ferrovia
Dove oltre il novanta per cento della mobilità e
Sviluppata su gomma dove l'Italia marca un'arretratezza complessiva rispetto agli altri Paesi
Europei
E dove milioni di persone sotto che vanno a lavorare nelle grandi città sono costretti come dire a prendere l'automobile arrivare nelle città con tutto quello che significa in termini di mobilità urbana ecco una scelta netta
Intorno alle questioni
Dei grandi servizi del trasporto della mobilità
Sia in termini nazionali e sia in termini di aree urbane diventa un grande una grande scelta politica di risparmiò energetico di salute pubblica in quanto si abbatterebbero
Inquinamenti e sarebbe come dire un elemento
Di un volano di di occupazione analoga cosa si può fare intorno alla riorganizzazione dei servizi idrici si si pensa che il trenta per cento delle famiglie italiane sono servite malamente
E in termini di acqua se si considerano dicevamo prima che una città come Milano non ha un depuratore
Se si considera che c'è una come dire una gestione che conta oltre sei mila rotti i gestori dell'acqua in cui questa risorsa e viene come dire
Male utilizzata mal pagata
E
L'elemento come dire un po'che abbiamo di fronte agli occhi dell'inquinamento delle acque dei fiumi e dei laghi del del mare diventa un come dire sta lì insomma lo vediamo lo vediamo se già soltanto queste come dire questi settori in una quantificazione depositi troveranno anche questi documenti eccetera già cominciamo a parlare di un ordine di occupazione intorno ai duecento trecento mila posti di lavoro ed oltre
Io qui non cito tutti i punti forti di questo non nostro ragionamento però ecco né che cosa vogliamo affermare e i miei dieci minuti sono terminati e mi fermo qui vogliamo affermare che intorno
Alle questioni alla tutela e alla salvaguardia dell'ambiente
è possibile come dire introdurre meccanismi economici maturi per rinnovare la qualità
Del nostro sviluppo che significa occupazione che significa modernizzazione che significa un nuovo rapporto tra l'innovazione tecnologica e scientifica e la realtà produttiva e sociale del nostro Paese certo bisogna fare delle scelte
Delle scelte di fondo io credo che abbiamo fatto bene a porre al primo punto di questa nostra riflessione la questione della ridislocazione della spesa pubblica
E di una nuova concezione delle opere pubbliche né qui abbiamo come dire è un problema di Indirizzo ora sul libro bianco di Dini
Noi abbiamo tutta una serie di
Di miliardi investiti presente miliardi investiti sull'alta velocità che sono un terzo di quel pacchetto di oltre sei mila miliardi
Beh insomma lì sul terreno occupazionale
La questione tutta come dire da vedere sul terreno dello utilità cioè se non serve più
Una tratta veloci oppure un rinnovamento del sistema complessivo ferroviario
Che veda nel Sud è un punto di di sviluppo di leva e veda nelle come dire nelle nelle aree urbane e nei collegamenti interregionali un una novità un un punto di modernizzazione
Allora se vede questo non è possibile come dire mantenere quel tipo di progetto di alta velocità che tutt'altra cosa è una specie di realizzazione
Di un punto allora occorrono delle scelte di dove si spendono i soldi e su che cosa si spendono si spendono i soldi ecco
Uno studio importante era già stato avviato da Legambiente su questo su questo punto movimento parti del movimento sindacale sono scese in campo ricordavo prima
Degli edili
Ragionamenti analoghi stanno maturando all'interno del sindacato degli elettrici ecco io credo che al nostro ambientalismo sia necessario mettere come dire le gambe delle forze sociali anche forze imprenditoriali
Come dire hanno un vantaggio nel innovare innovare se stessi dentro un quadro di scelte e programmatiche di qualità economica precisa dico ecco allora il la questione politica che s'abbiamo non come il PDS ma che abbiamo riportato nel tavolo
Del Popolo diciamo così è che una politica ambientale
Della parte democratica di sinistra che si candida alla direzione di questo Paese non possano essere come dire una parte rilegata posta a un certo punto ma deve essere un'anima che deve riuscire a vivere dentro l'insieme dell'ispirazione della delle scelte economiche e sociali del programma
Di Prodi non del nostro programma questa è una discussione avviata speriamo che ce ne possano essere altri diciamo e diffuso insomma
Deve mettere lacci presidente da Legambiente
Ma non è che sarà semplice avere un dibattito animato fra di noi questa sera perché con molto diversi insomma ha sentito questo tavolo ci sono c'è un'ampia base dei punti di vista in comune
Aggiungerei ancora cose che ha già detto gentili per quanto riguarda i riferimenti e documenti e Legambiente anche questo un buon documento sugli ambienti di lavoro le proposte che anche lei è viene elaborato che anche generica sulla versione
Di studioso di temi economici che dire di economista di valore ha scritto un bellissimo libro sulle potenzialità non parlo del Gemelli il sottosegretario esponente del Governo quella quello è un altro capitolo circa ci vediamo dopo diciamo scritto un un bellissimo libro libro molto interessante che segna un po'qual è la situazione del dibattito attualmente ma anche della pratica perché una rendita Rachel di patti in altri Paesi c'è anche la pratica qual è questa situazione circoli la per slogan per arrivare infine a una domanda che invece che porrei agli esponenti politici presenti dietro questo tavolo anche al sindacato
La situazione è la seguente nel passato una vulgata ha visto io non voglio ragione qui sul sul sulla questione se in prospettiva tra guardando il prossimo millennio l'esigenza della produzione le esigenze dell'ambiente sono destinate a confliggere
Per forza di cose secondo me ci sono molti scenari possibili dipende da che tipo di produzione parliamo dipende da tanti fattori molto spesso la povertà inquina almeno quanto la ricchezza e bisogna capire di che tipo di ricchezza si parla si parla come distribuita come prodotta però sarebbe un ragionamento complicato però sicuramente quello che nel passato appariva una costante cioè l'essere cioè le esigenze ambientali parlo presente nel nostro Paese esigenze
Sostanzialmente in contrasto con le esigenze occupazionali con un palo esigenze produttive
Parolo l'esigenza occupazionali
è una cosa che è venuta abbastanza meno non perché siano venuti meno i conflitti o perché questi conflitti non ci siano stati
Molti di coloro che sono presenti in questa sala sanno che Cesare scontri anche duri quando per esempio il sindacato
Per dovere d'ufficio per compito istituzionale difendeva impianti
Che noi riteniamo inaccettabili
Molti dei quali hanno poi chiuso peraltro spesso inaccettabili non solo dal punto di vista ambientale
Ma anche dal punto di vista economico ma vicende come quella del nucleare dell'Acna di Cengio della Farmoplant te ce ne sono tantissimi a vicenda in cui c'è stato questo conflitto fra esigenze mentali esigenze occupazionali ma si farà Sensi leva lo sguardo da questi singoli conflitti e si guarda un po'più in là e cioè a che tipo
Di economia ci auspichiamo per questo Paese quale tipo di economia pure sponde da un lato le esigenze dell'ambiente dall'altra esigenza l'occupazione lo sguardo cambia radicalmente
Come ho detto in molte altre occasioni
In realtà se noi andiamo a vedere quali sono i comparti produttivi che hanno dato più fastidio all'ambiente in Italia
Che hanno provocato più danni ambientali troviamo gli stessi comparti produttivi che sono stati caratterizzati da una scarsissima efficacia sul terreno economico un grande esperto di denaro pubblico e una scarsissima rese in termini occupazionali
Penso ad esempio alle grandi opere pubbliche penso alcuni settori dell'industria
Spesso assistito allo stato penso alla chimica ad esempio sostanzialmente penso cioè a una serie di campi in cui il sistema Italia il sistema economico dell'Italia perso dei colpi e ha perso dei colpi producendo poco occupazione che distruggendo molto ambiente
E molto spesso lasciando anche un po'di denaro in questo passaggio a Tangentopoli e alla malavita organizzata
Allora se vogliamo affrontare il problema di che tipo di economia è favorevole all'ambiente incontreremo molto spesso risposto che sono buone anche dal punto di vista occupazionale
Questo è il lavoro che Legambiente ha cercato di fare in questi anni cioè esiste uno scenario che è ben descritto anche nel libro leggere in cui sostanzialmente puntare su un'economia
Che fa dell'innovazione tecnologica della qualità della smaterializzazione come si suol dire il proprio elemento di competitività
E non per capirci soltanto dei bassi costi
Della protezione da parte dello Stato della difesa di settori obsoleti dal punto di vista economico
E puntare al tempo stesso su comparti di spesa pubblica in cui un'alta intensità occupazionale dia risposta a problemi aperti nel Paese si tengono molto assieme a braccetto
Adesso siamo a metà settembre
Non si sa se sarà a fine settembre a metà ottobre dei comincerà la novella delle alluvioni che oramai è una piaga fissa qualche anno purtroppo ci lasciamo anche delle vittime qualche anno non ci lasciamo delle vittime ma abbiamo sempre danni problemi enormi
è citato anche nel libro mi sembra nel lavoro del PDS sono circa centocinquanta mila
I miliardi spesi negli ultimi anni per rispondere ai danni provocati dalle alluvioni peraltro questi miliardi come abbiamo visto le vicende piemontese spesso arrivano tardi
Che e quindi provano anche proteste da parte le popolazioni ma non è che questo ha portato a fare una seria politica di tutela del territorio una politica peraltro già scritta nelle Leggi presenti che avrebbe avuto degli effetti occupazionali enormi
Qua stiamo parlando l'assonanza sparare numeri senza fare di Berlusconi in in miniatura stiamo parlando in ognuno di questi comparti decine di migliaia di posti di lavoro in qualche caso di centinaia di migliaia di posti di lavoro che non sono stati attivati molto spesso
Posti di lavoro che non avrebbero gravato neanche sulla spesa pubblica
Già priva veniva citato il caso della proposta la piattaforma va fatto fatto avanzata da Legambiente dei sindacati CGIL Smith CISL e UIL sulla manutenzione urbana cosa prevedeva questa piattaforma breve è una cosa molto semplice anziché continuare a coprire e a costruire brutte case
Intorno alle nostre città
Noi che abbiamo un patrimonio storico e artistico unico al mondo puntiamo su quello su cui stanno puntando altri paesi dice manutenere il patrimonio esistente recuperare gli edifici
Rendere quindi al tempo stesso più alta la qualità della vita delle nostre città
Producendo al tempo stesso dei vantaggi ambientali notevoli
Per mancata impermeabilizzazione del territorio che riduce per aumento del risparmio energetico per l'aumento della qualità urbana in generale c'è un grande piano di manutenzione urbana in cui privati siano chiamati attraverso con la concessione di contributi da parte dello Stato a fare la loro parte per migliorare le nostre città e produrre tanti posti di lavoro questo è solo uno degli esempi finisco con le domande che volevo porre per non farla lunga
Perché queste cose non sono state poi recepite presenti ancora sul tappeto la piattaforma comune Legambiente CGIL CISL e UIL e ancora aperto il problema di che politica industriale deve di che poi di una sana deve adottare il nostro Paese in questi giorni c'è un grande dibattito intorno alla vicenda dell'Olivetti io non so esattamente come andrà a finire questa cosa ma è fuor di dubbio che non esiste un Paese moderno se non si capisce quali sono i settori su cui puntare
Negli altri paesi si fa sempre l'esempio della Germania ad esempio a proposito esistono delle degli indirizzi da parte del mondo imprenditoriale che puntano diciamo su settori competitivi in cui non si punta sostanzialmente a raschiare il fondo del barile del costo del lavoro perché va quest'anno e il problema si punta sull'innovazione come fattore di competizione e questa in fondo è anche la linea indicata dal piano del loro quel da quella parte del libro del del libro bianco di dolore
Indica diciamo nella dell'incentivazione della qualità dell'innovazione tecnologica e nella salvaguardia delle garanzie sociali una delle caratteristiche del modello europeo in contrasto con altri modelli industriali dei Paesi emergenti ma anche per certi aspetti giapponesi americani in cui diciamo questa salvaguardia delle garanzie sociali
è più debole di quanto non sia in Europa ma la domanda che vorrei porre che traccia c'è di tutto questo nell'attività del governo Dini e nel libro bianco di Dini
Perché poi questo se non siamo affacciamo rischiamo di fare delle dei dibattiti un po'da bar diciamo no io non abbia congeneri perché
Perché
Per per precedenti
Vicende precedenti però francamente francamente a me pare che il libro bianco di Dini per come è stato salutato con grande entusiasmo durante l'estate
Non è non è che voglio caricare troppo è semplicemente quello che si è fatto negli anni passati non ne ha di più né di meno c'è una sommatoria di interventi spesso casuali
Se uno sopra leggere può nel merito perché voi è bello questo Paese in cui tutti fanno dichiarazioni sulle veline che escono per Anza no quindi tutti entusiasmo entusiasmo sulla vedere scopre che almeno la metà di quei soldi non ci sono no
Una gran parte dei dei provvedimenti sono indicati con un livello di approssimazione alcun confronto le piattaforme di Legambiente sono atti di governo come indicazione precisa e riguardano una pioggia di interventi di opere pubbliche spesso la sua spesso inutili esattamente come il passato molte delle quali nel Meridione
Coinvolte anche in questioni in cui in cespiti che sono le proprie cespiti per la malavita organizzata
Questo avviene anche per la parte dell'alta velocità aperta parentesi io non voglio cancellare il ragionamento sul podio piegamento progresso alta velocità dietro il rischio dell'intervento la camorra perché sarebbe un'operazione scorretta diciamo no
Ma quando siamo in presenza di una situazione sul tratto Roma-Napoli ma non solo sul tratto Roma-Napoli
Che denunciata da una relazione di Imposimato alla Commissione antimafia che andrà in discussione prossimi giorni fa presente fa registra una presenza massiccia di Biesse camorristiche nelle ditte subappaltatrici dell'alta velocità
E Imposimato afferma c'è un atteggiamento omertoso da parte delle Ferrovie dello Stato su come sono stati assegnati gli appalti beh io credo che in un Paese come l'Italia sarebbe necessario un massimo di attenzione per evitare che questi soldi prendano una cattiva strada ma al di là di questo ci troviamo di fronte a una al alla classica ricetta del passato
Per esempio non c'è nessun riferimento a una politica di manutenzione urbana di qualità recitare produrlo potrebbe produrre tantissimi posti di lavoro e c'è un'accozzaglia di opere estremamente casuale estremamente contraddittorie che nulla hanno a che vedere
Con l'esigenza di moderna di infrastrutturazione di un paese civile
A questo aggiungo anche la questione della variante di valico
Che riguarda e finisco anche questa Regione l'aggiunta di questa regione le forze politiche di questa Regione
Si può discutere e io penso sia necessario andare a un quadruplicamento ferroviario superando i limiti fortissimi ancora il progetto dell'alta velocità
Ma che sul tratto Firenze Bologna si faccia quadruplicamento ferroviario e si riproponga i modelli di trasporto su gomma che è stata una delle iattura di questo Paese che non lontano dall'Europa mi sembra una cosa inaccettabile
Bene abbiamo chiamato in causa sottosegretario al ministero dell'Ambiente Emilio Gerelli sia come sottosegretario come scrittore libro dove ha
Di fatto aperto scenari completamente nuovi rispetto ai modi di ragionare sulle tematiche ambientali fatti in questi ultimi anni invece del
Grazie ma nel settore io
Congratularmi in modo non formale per questo quaderno su l'ambiente il lavoro che molto ben fatto è completo contiene delle quantificazioni interessanti quindi è uno strumento utile di lavoro evoluto che qualche prima per prepararmi meglio al dibattito
Qui in in questo quaderno i due interventi che mi hanno preceduto sono state fatte delle considerazioni
E delle proposte molto interessanti io in questa circostanza mi ricordo sempre di un episodio
Ai quali ho partecipato negli anni Cinquanta siccome sono piuttosto anziano nei momenti in cui si parlava molto in Italia di programmazione e ci fu un incontro organizzato da un noto economista italiano cui è partecipavano i maggiori esponenti di queste prospettive diciamo programmatorie Ruffolo allora Saraceno eccetera eccetera ed anche un illustre economista britannico il quale alla fine delle discussioni dice ma ho sentito delle considerazioni filosofiche
Molto importanti ma quello che capisco è che per quanto riguarda il vostro Paese quello di cui c'è bisogno è la capacità di gestione la realizzazione di tutte queste belle idee
Appunto minimi essendo capitato del tutto inaspettatamente a far pazzie pure come modesto sottosegretari di questo governo
Questo problema della la realizzazione di obiettivi anche che sembrano realizzabili almeno in prima approssimazione è quello che mi preoccupa maggiormente e vorrei fare due considerazioni forse un po'generali rispetto a questo tema ma che però io ritengo assolutamente fondamentali se si vuole effettivamente arrivare aria a realizzare almeno alcune delle delle proposte e delle prospettive che sono state aperti
Ripetono un po'al di fuori del seminato ma mi sembra rilevante anzitutto per ottenere degli obiettivi ambientali evidentemente bisogna poter governare in modo efficace
Io credo che per carità non non sarò io certo ad affermare che questo non si possa fare in questo momento in Italia però senza dubbio ci sono delle difficoltà che occorre riconoscere in particolare per quanto riguarda il ministero dell'Ambiente queste un ministero relativamente giovane a mi pare a citando memoria circa trecentocinquanta dipendenti in tutto alcuni molti di questi provengono da altri enti e per una serie di questioni formali che di risparmio si stava manifestando una emorragia in questo insieme di persone già molto scarso rispetto a quanto avviene per esempio e-mail nei paesi stranieri comparabili per cui si sta ricorrendo a un decreto legge insomma ci troviamo in una situazione in cui il gestore diciamo i lavoratori chi si deve occupare di
Applicare la politica ambientale è il numero insufficiente fra l'altro anche localizzato in diverse parti
Della capitale e quindi in una situazione certamente non ottimale
Parra un problema di non grandissimo rilievo però tutti noi che lavoriamo ci sappiamo benissimo che se non c'è abbastanza gente se queste non è messa in condizione di lavorare bene i risultati non si ottengono questo è un problema importante al quale il Governo si sta dedicando è cominciando a mettere alcuni punti di appoggio importanti però la situazione non può essere capovolta immediatamente il secondo punto riguardo a questo tema Sereni consumi controlla i tempi mi avete due minuti prima così mi precipito alla chiusura
Credo che così stime possibili informalmente amichevolmente sia venuto il momento
Di cominciare anche a fare qualche consuntivo sull'esperimento in corso che è stato quello di affidare ad un ministro due ministeri quello dei lavori pubblici è quello dell'ambiente e qui vorrei precisare perché a volte si fa qualche confusione che la cosa non è consistita nel fondere i due ministeri metterli assieme ma c'è un ministro che la la diarchia diciamo con quando un re a due regni differenti e il ministro ha due guida due ministeri che hanno due capi di gabinetto due capi dell'ufficio legislativo i direttori generali incertezze ora io credo che questo esperimento sia stato utile ed interessante in particolare
Coniugare maritare in qualche senso
La gestione del territorio così come viene fatta dai lavori pubblici con la gestione dell'ambiente che ha molte molti legami è stato senza dubbio una cosa utile dirò soltanto che per esempio nella nuova legislazione dei lavori pubblici
La valutazione di impatto ambientale come garanzia che le nuove opere appunto siano sufficientemente rispettose dell'ambiente è stata introdotta in modo molto più determinante ad opera del ministro Baratta di quanto credo sarebbe stato possibile nella separazione dei due ministeri molte questioni di frontiera diciamo
Hanno potuto essere risolte per mezzo di questa unione personale
Però io credo che questo sia stato ribadisco un utile passaggio che deve essere però risolto e io qui lo dico se mi è permesso per lo studioso non voglio spingermi più di tanto al di là ma o si fa il passo
Successivo inevitabile che è quello di arrivare ad un unico ministero del territorio
Espungendo però alcune delle forse più più certo senso quantitativamente più rilevanti attività attinenti soprattutto alle opere pubbliche del ministero dei lavori pubblici che vanno collocate altrove perché se no per la loro importanza e per gli interessi che esse suscitano tenderebbero a renderà sono a seppellire diciamo è come stare a letto con un elefante anche se è buono però si sia rivolta e ti capita d'osso la vita è difficile e quindi la convivenza ambiente e ministero lavori pubblici questo me lo dice un diplomatico canadese a proposito degli Stati Uniti
A indubbiamente questi problemi della convivenza
Con l'elefante e quindi o si va come del resto i vari progetti Cassese da altri ad un ministero del del territorio che compendi l'ambiente una parte dei lavori pubblici una parte anche dei beni culturali e ambientali
Oppure a mio parere bisognerebbe considerare eventualmente se questo non si può non si vuol fare perché non c'è la forza di effettuale vere riforme abbastanza incisive che d'altra parte si inquadravano nel progetto cassinesi una riforma più generale del governo
Forse andrebbe riconsiderato
L'idea di ritornare alla situazioni iniziale e cioè di avere un ministero dell'ambiente separato da altri rafforzato ma che
Possa far sentire la sua voce in modo unitario e senza creare una serie di problemi che obiettivamente difficile dominare in modo unitario mettendo assieme separatamente due ministeri
Accanto a questo ma e qui minimi non non non mi soffermo perché ipovedente qui sarebbero molto generali ma consentitemi di di
Riferirmi al fatto che uno degli elementi che molto spesso si di critica che si manifestano a proposito della politica ambientale è questa sequela ininterrotta
Di provvedimenti aspetti spesso mal raccordati tra di loro di decreti legge che difficile convertire credo anche qui mi devo espandere sulla questione generale la quale ha accenno soltanto di corsa ma leggevo illustri costituzionalisti che il nostro è l'ultimo Parlamento bicamerale in cui c'è una parità
Speculare diciamo tra le due camere questo comporta una serie di difficoltà che sono ben note che quindi delle possibilità non so il caso tedesco c'è il il Bundesrat che sarebbe la così può dare la nostra proposta di Camera delle Regioni e così via anche qui ci sono delle difficoltà molto notevoli per agire efficacemente in modo da modificare la legislazione in tempo sufficiente proprio pochi minuti fa si parlava di un decreto sui rifiuti che arriva alla tredicesima reiterazione sì ci saranno certo delle colpe però c'è anche un meccanismo che estremamente difficile da gestire sono problemi caratteristicamente generale che però io credo che se non vengono affrontati
Difficilmente potremo fare passi avanti abbastanza rapidamente la duramente questo
Non significa che nulla si possa fare con le strutture forze in campo tutt'altro io accenno soltanto in chiusura perché credo di aver esaurito lemmi
Accenno soltanto a un caso che anzi è nato anche qui nel quaderno e che direi compendia sia
Un problema ambientale particolarmente urgente
Sì anche delle possibilità concrete di occupazione ed è credo uno dei problemi ambientali più rilevante in Italia quello dei rifiuti al quale è già stato accennato il quale compendiato in un dato noi siamo l'unico paese avanzato che manda ancora discarica il novanta per cento beh per quanto riguarda almeno i rifiuti urbani siamo seguiti a ruota ma un po'indietro dall'Inghilterra che però con metodi più appropriati dei nostri manda discarica mi pare il settanta per cento quindi una quota abbastanza inferiore e che comunque non manifesta l'altro grosso problema al cui accennava il dottore arazzi che quello poi del fatto che oltre a questa quasi totalità diciamo di utilizzo della discarica questa è almeno gli in parte considerevole gestite dalla credibilità organizzate quindi c'è una meccanismo assolutamente vizioso
E derivante dal fatto che ci siamo come dire accomodati
Sulla tecnologia che è più facile dal punto di vista economico una peggiore dal punto di vista ambientale si pensi che il metterà discarica a Roma se non sbaglio costa trentacinque lire soltanto al chilo a Milano mi pare che siamo già sulle centottanta centonovanta lire e in Germania siamo a prezzi superiori qui c'è un linguaggio inevitabile dell'economia più si fa costare la discarica e più si introduce un incentivo ad utilizzare delle tecnologie alternative più appropriate per l'ambiente e da questo punto di vista
Spero a favore del governo spero che poi ci arriviamo nella prossima legge finanziaria devo dire con l'accordo
Un molto caloroso dire almeno sino ad ora del ministero delle Finanze verrà introdotta una tassa sulle discariche inizialmente di venti venticinque lire al chilo
Che e che quindi nel caso di Roma comporterebbe un aumento di quasi il cento per cento
Con la possibilità nel tempo di graduare
Sino ad una cento lire al chilo
E punto sino ad ora c'è anche l'accordo delle finanze di dare quest'un duplice incipit intanto questo essendo una tassa mette in campo anche la Guardia di Finanza per il controllo del discariche che indubbiamente utile un controllo di polizia per i problemi a cui ho accennato prima
Sembra se riusciamo ad arrivare in porta che ci sia anche l'accordo a dare il doppio incentivo nel senso che il gettito di questa tassa che darebbe gestita a livello provinciale e regionale soprattutto regionale dovrebbe essere destinato a premiare diciamo coloro che utilizzano delle e tecnologie
Più avanzata
Esistono perché non ci si insomma le discariche non li vuole più nessuno non si trovano City e quindi ci sono questi fenomeni patologici
Ci sono quindi delle spinte economiche che verranno aiutate da questa tassazione da questi sussidi diciamo finanziati dalla tassazione spessa
Perché risulta che noi importiamo dalla solita Germania circa addirittura mille miliardi di compost quindi di questo prodotto diciamo derivante dalla frazione organica dei rifiuti composta di buona qualità che può essere effettivamente utilizzato l'agricoltura differente di altro tipo di composti e poi va a finire a discarica con spreco
Di risorse oramai credo che anche gli amici ispiratori ambientalisti siano orientati ad accettare a patto che ci sia buona gestione l'abbiamo diciamo l'incenerimento in termini brutali insomma termodistruzione con recupero di energia in cui si citano oramai impianti che vengono considerati quasi monumenti nel centro di Stoccolma o di altri paesi avanzati che possono gestire questi impianti in modo tale da non creare problemi
Per l'ambiente circostante in ambedue questi casi indubbiamente ci sono delle possibilità interessanti in particolare nel primo quello del compost di creare della occupazione anche in piccoli impianti localizzati a tecnologia relativamente semplice localizzati in diverse situazioni dell'agricoltura e quindi diciamo questo da un esempio di un miglioramento delle tecnologie di compatibilità ambientale accompagnati dall'aumento dell'occupazione
Giustissimo e questo permette sogno che al quale spero ci si possa avviare quello di iniziare anche una politica di competitività
Fondata sulla compatibilità ambientale dei prodotti anche da questo punto di vista un piccolo fiore all'occhiello del governo superando varie difficoltà precedenti è oramai approvato in fase di pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale il decreto che istituisce l'etichettatura ecologica cioè quel marchio comunitario il quale segnala al consumismo verde quali siano i prodotti più compatibili con l'ambiente nel seguire questa pratica diciamo io sono stato ricordo confortato dal fatto che non mi son trovato più a dire come fanno i tedeschi che attrae hanno lanciato per primi la vettura veramente più ecologica più facilmente riciclabile il gli imballaggi eccetera eccetera ma ho scoperto che c'è tutta una serie di imprese italiane e fra l'altro invalidi costruttori di piastrelle di vicino che hanno raggiunto per diversi motivi
A parte i problemi di concentrazione di inquinamento ma dal punto di vista della produzione ecocompatibile diciamo del prodotto degli standard
Che addirittura sono contrastati dai concorrenti europei perché essi non vogliono essere obbligati da un Ecolabel europeo a competere con degli standard di competitività in ambientale italiani che essi non sanno raggiungere in alcuni settori quindi c'è una possibilità
Di questo Paese
In alcuni settori per esempio del calzaturiero del per quanto riguarda certi tipi di detersivi e così via di attuare questa politica ambientale certo bisogna che aiuti il sistema Paese le colate di questa possibilità che non sussiste l'Italia e che costringeva alcuni nostri produttori a cercare di farsi dare l'Ecolabel in Paesi stranieri è uno strumento che andrà aiutato e che potrà avvicinarsi quindi al traguardo che ci siamo posti
Bene molto velocemente Betty leone della CGIL responsabile ambiente dove
Io vorrei partire innanzitutto dalla storia conflittuale tra occupazione
E si tra occupazione ambiente che ricordava Realacci e ci ricordava alcune storie che sono note a tutti quella della vicenda di Farmoplant Parma chi fa sindacato sa che oltre a queste storie emblematiche noi ci siamo trovati più volte anche situazioni più piccole e meno conosciute a dover affrontare questo problema
Il problema di un conflitto forte tra diritti e interessi il diritto a vivere in un ambiente a conservare un ambiente
Sarno utile per tutti e per il futuro spesso della di cittadini e cittadine e gli interessi di chi in qualche modo doveva conservare un lavoro un'occupazione non è un problema semplice
La gestione di questi problemi è stato tra i più difficili per il sindacato sicuramente oggi noi abbiamo una tessuto culturale di una situazione intorno che ci facilita la il l'affrontare questo problema da un'ottica nuova lo diceva aggiuntivi nella sua introduzione oggi è molto evidente a tutti e quindi anche al sindacato
Che è più produzione non significa più occupazione
Che anzi il modello di produzione che abbiamo avuto fino a oggi è un modello che porta ad una contrazione progressiva dell'occupazione
E che allora noi dobbiamo ricredere il concetto stesso di sviluppo
Di modalità di produzione se sviluppo significa anche redistribuzione delle ricchezze che un Paese produce in qualche modo in benessere
Per i cittadini e le cittadine
Questo ha portato il sindacato a riflettere da un'ottica diversa non soltanto sui problemi che qui sono stati ricordati cioè come è possibile pensare all'occupazione e all'ambiente producendo nuovi tipi di lavoro che sono i lavori che conservano l'ambiente che conservano quello che abbiamo che conservano anche anche il vivere delle persone la qualità della vita quindi produrre nuovi tipi di lavoro ma anche con la consapevolezza che è necessario ridistribuire il lavoro produttivo che c'è
Cioè che per far funzionare un modello di sviluppo diverso
In cui sia possibile anche dedicare energie energie di lavoro ed energie civili della società è necessario ridistribuire il tempo di lavoro con altri tempi per la vita di ciascuno
Con un doppio scopo quello appunto di distribuire su più persone il lavoro produttivo che già c'è e di liberare nuovi tempi per un nuovo tipo di interesse di attività di coinvolgimento civile
Questo è uno dei campi sui quali credo non ci dobbiamo cimentare di più anche rispetto alla nuova tornata contrattuale la questione degli orari di lavoro è fortemente connessa ad un nuovo modello di sviluppo
Noi abbiamo anche ragionato in questo senso ricordava appunto Realacci che CGIL CISL e UIL con una forte contributo
Delle categorie degli edili hanno già lanciato questo Progetto
Per in qualche modo il riutilizzo degli ambienti per i centri storici cioè la conservazione del patrimonio edilizio che cioè che già Priamo
Con un doppio scopo quindi quello di non consumare nuovo ambiente di rendere vivibile quello che già abbiamo
Direbbe o Connor passando dall'idea di consumare e produrre sempre di più all'idea invece di conservare ciò un nuovo conservatorismo che può essere oggi
Una nuova strada vorrei dire vorrei soltanto ricordare che questo progetto non era soltanto un Progetto filosofico ma era corredato di studi di anche postazioni di spesa possibili e mobilizzazione di risorse modelli di mobilitazione di risorse pubbliche e private
Che questo progetto prevedeva duecento mila posti di lavoro in più cinquanta mila operai edili riqualificati
Venti mila giovani occupati cinquecentottantatré mila alloggi recuperati
E una e diciotto mila e cinquecento miliardi complessivi attivati utilizzando tre mila e cinquecento miliardi pubblici
Questo per capire che il sindacato insieme con la lega ambiente ha cominciato a lavorare su anche la concretezza delle proposte
Per cui in qualche modo si aspetta anche una risposta del perché non si attivino risorse lì in quel progetto mi passò noi partivamo per esempio dalle risorse Gescal che erano rimaste non utilizzate
Presso la Cassa depositi e prestiti alla fine della novantatré esistevano diciotto mila miliardi inutilizzati
Si possono fare altre scelte rimane e e ne stiamo lavorando su questo piano anche su altri settori
Stiamo preparando per la fine di novembre un convegno in cui presenteremo una serie di proposte fatte dalle diverse categorie
Se sulla questione dei rifiuti sia sulla questione la riconversione ma su una questione che qui è stata meno accennata e che secondo me è invece una questione anche fondamentale nella discussione
Di uno sviluppo sostenibile
Possiamo come si interviene ne accennava veramente alla fine sottosegretario ma io penso che sia un nodo sul quale dovremmo riflettere di più
Come si interviene direttamente nella produzione non solo nel modello di produzione ma sui prodotti prodotti più o meno inquinanti è possibile fare oggi un ragionamento per stimolare prodotti la produzione appunto di merci meno inquinanti e come e processi di produzione meno inquinanti noi abbiamo tentato un'operazione in Italia al applicando la direttiva CEE
Che tentava di coniugare intervento sul modello di produzione salute per i lavoratori è il modello della legge sei due sei e introduce un modo completamente diverso di prevenzione perché agisce direttamente sul modo di produrre
E modifica il modo di produrre sanno cibo è possibile questo schema applicarlo anche non solo rispetto alla salute del lavoratore ma rispetto all'impianto ambientale cioè prodotta impatto ambientale
Ci sono delle esperienze di questo genere ben la classica esperienza che ne abbiamo fatto come sindacato che è l'esperienza diciamo in necessitata e che è riportata anche qui nella scala niente lavoro
è l'esperienza sull'amianto
E sulla riconversione a prodotti non nocivi vi sia visto che è stato possibile con una sinergia di interventi dall'intervento europeo all'intervento del governo italiano con una serie di normative all'intervento del sindacato che ha contrattato direttamente con le aziende in difficoltà la conversione la produzione
Passare ad un certo numero di aziende che oggi non producono più amianto ma producono cemento cellulosa otto cavata
Che tra l'altro è molto più sicura dell'amianto anche se a un venti per cento di posti in più la stessa operazione oggi la Fillea è sempre presente nella spiaggia ma mi sembra molto interessante sta tentando cercando attraverso la contrattazione
Di orientare la produzione di di industrie in crisi verso il calcestruzzo cellulare che è una forma che di materiale che ha una forte proprietà con inventa il fono assorbente Coligny con un doppio Obiettivo quello di rendere in qualche modo non soltanto l'ambiente più vivibile perché riduce appunto l'inquinamento
Dal rumore ma anche un risparmio energetico che non è una delle ultime problematiche che chi è che si pone chi pensa ad uno sviluppo sostenibile allora si tratta oggi di ragionare di orientare anche questo questo ragionamento come ripeto l'esperienza dell'amianto è stato in qualche modo necessitata
Dal mettere fuori legge l'amianto e da una serie di rettile ma è possibile pensare una politica che orienti io credo che noi dobbiamo ragionare in questo senso anche alla politica fiscale cambiare anche nell'ambito della delle politiche cosiddette dette della fiscalità verde
Cambiare un po'l'ottica che c'è stata in questi anni che è stata in parte anche del sindacato cioè l'ottica di dire chi inquina paghi
Probabilmente bisogna passare ad un altro tipo di idea del fisco in questo campo che non è più un'idea che pensa alla fiscalità come solo modello per aumentare le entrate
Ma pensa alla fiscalità per orientare la produzione cioè a premi per chi produce prodotti non inquinanti o chi produce in maniera sicura comma con modelli di produzione sicuri
Sapendo che questo tipo di impostazione questo tipo di tassazione non è mirato ad aumentare le entrate perché anzi se funziona Mammano l'entrata diminuisce se funziona il modello il moderno in qualche modo di di incentivo
Che produce una serie di problemi dal punto di vista del anche nell'organizzazione della politica industriale non indifferente perché produce una competizione sui prezzi che andrebbe governata non soltanto lo dal governo italiano
Ma come appunto è stato fatto per la questione dell'amianto da una presa di posizione più chiara anche della CEE almeno appunto della Comunità europea
Per permettere una competizione europea buon selvaggio su alcuni prodotti e sul costo di alcuni prodotti
Questi sono tutti i filoni come vedete sono molto concreti c'è molta materia per la quale si può ragionare questo problema oggi all'ordine del giorno ed è all'ordine del giorno per un sindacato che oggi si trova ad affrontare insomma se sulle pagine
Di tutti i giornali che l'Olivetti ci propone ancora cinque mila licenziamenti
O noi riusciamo a cambiare l'ottica a ragionare su una diverso impegno su questo piano che tenga insieme più politiche come dicevo prima da quella degli orari a quella dei modelli di produzione a quella dell'incentivo della fiscalità oppure noi ci troveremo a gestire situazioni che non sono più gestibili con le vecchie soluzioni io poi sono molto convinta che oggi è ineludibile per tutti affrontare la discussione del nuovo modello di sviluppo
L'economia non è in grado oggi di dare risposte alle contraddizioni che questo modello di sviluppo citasse non pensando appunto
Ad un diverso modo di produrre non essendo l'economia soltanto una scelta neutra ma che si deve confrontare
Con un progetto di sviluppo che la politica dovrebbe mettere in campo penso che questo s'
Sia un po'la sfida della di di una sinistra che si vuole confrontare col governo ma anche di un sindacato con i problemi del governo di un Paese ma anche come un sindacato che vuole affrontare in maniera nuova la difesa dell'occupazione in questo Paese
Fausto Giovannelli parlamentare progressista
C'è una distanza grossa fa
Gli elementi che proponiamo del documento la politica ambientale che si propone addirittura
Di orientare lo sviluppo le scelte dei consumatori dell'impresa
E un'agenda politica
In cui invece discutiamo non dico di minuzie
Ma di normative di standard di sanzioni penali o amministrative
Di
Una legislazione che in sostanza attiene i compiti della pubblica amministrazione
Le regole che deve dettare i controlli
Un teatrino diciamo così che
Non di quest'anello must certamente ciò va imposto e qualche volta per l Italia mente
Alla Società reale alla politica economica ai comportamenti delle imprese ai comportamenti dei consumatori
C'è dovessi dare il nome
Alle battaglie parlamentari e politiche che abbiamo fatto in questi anni come dove i parlamentari e anche come movimento ambientalista
Fai fatica a dire a trova il giorno in cui ci siamo fortemente battuti per quelle cose che abbiamo nel documento per il la conversione dei modelli produttivi e soprattutto fai fatica a trovare momenti di incontro con le forze che di questo devono essere protagonisti
Che sono tra l'altro quattro milioni di impresa
Che sono non delle conto partito degli interlocutori ma che sono dei soggetti
Dell'innovazione tecnologica
Di scelte di sviluppo sostenibile o di sviluppo meno sostenibile o di sviluppo insostenibile
Ora voi ci siamo anche trovati con governi a volte sostenuti a volte no che hanno avuto davanti non dico un orizzonte limitato ma un compito
Principale prevaricante degli altri quelli di rientrare dal deficit pubblico
E le proposte di politica ambientale ogniqualvolta non si sono messi sostanze in sintonia con questo interesse generale del Paese infondo riconosciuto da tutte le forze politiche
Perché dal governo Amato al governo Ciampi al governo Dini
Se c'è un punto che attraverso le traversie politico-parlamentare sociali è andato avanti è uno sforzo di rientro da un deficit pubblico giunto da una politica dissennata degli anni ottanta un punto che non si poteva più fare niente
Senza alimentare da quel può noi forse dovevamo dobbiamo rispondere prima di tutto a una domanda è possibile fa una politica ambientale e una politica di qualificazione ambientale
No consumando più risorse pubbliche ma recuperando risorse pubbliche
Io rispondo di sì
Perché la politica ambientale non è solo una politica di spesa
Perché non è una politica statale statalista e dirigista
Ma deve essere anche secondo quello che diciamo dei nostri congressi parliamo forse un po'un po'con lo slogan di Rivoluzione liberale parliamo di pari opportunità parliamo di centrosinistra
Però indubbiamente deve essere un qualche cosa in cui la politica una parte determinante in quanto Yeshe a mobilitare delle forze
Della società
E allora sono importanti le regole ma no le regole nel senso delle procedure
Per dare questa o quell'autorizzazione se un camionista che trasporta i rifiuti deve avere l'autorizzazione preventivo può autocertificare
E poi dopo la Regione controlla dopo
Se bisogna fare la domanda prima oppure può il professionista invece cominciare mandare a dire il controllo avviene dopo sempre che avvenga
Se abbiamo un numero sufficiente di controllori dei miliardi di nomi che ci sono
Credo invece che sia più interessante intervenire su un altro fronte il nostro documento fa chiamo una serie di di titoli o faccio degli esempi
Un pacco
Un palco è un ente pubblico che pone regole divieti assume persone un gruppo di guardie per controllare che vengano rispettate certamente anche questo ci sono dei valori che vanno difesi coi denti
Ma dovrebbe essere anche un'agenzia che fa orientamento all'imprenditoria dei giovani di quel posto allo all'imprenditoria Oja intatta quel tipo di impresa che lì ove una prospettiva che fa formazione professionale che fa marketing che fai lavorazione culturale
Un'agenzia che attiva il pacco non è essenzialmente un ente pubblico mai come si orienta una che ne nascono nuove generazioni di imprenditori di imprese come si orientano le imprese esistenti come gestiscono quello che hanno
Nell'edilizia
Il problema sono proprio le norme sugli appalti e sulle autorizzazioni o è se lo sconto dell'IVA al quattro per cento che vale alcune migliaia di miliardi all'anno
Si fa
Quando si interviene su alcun però la ristrutturazione l'organizzazione la qualificazione e magari si pesa sull'espansione urbana sulla valorizzazione di nuove aree
Sulla costruzione del nuovo
Le acque
Il problema è se mettiamo sanzioni penali o amministrative a chi viola gli standard di emissione magari gestori depuratori pubblici o se facciamo una politica delle tariffe che ci compete ci consente gli investimenti Talato portandoci nella media europea per cui possiamo recuperare cinque mila miliardi all'anno ci consente gli investimenti per una rete acquedottistiche depurativa competitive continuamente innovato
E potrei andare avanti
Nei trasporti
Dei trasporti noi siamo in condizioni di intervenire anche sul trasporto su gomma con normative sul controllo per esempio l'automobile
L'automobile può diventare uno strumento che cambiamento che che usa meno carburante che un solo capo anche in politica che utilizza meno pezzi di ricambio che spende più i Cioce costa di più parla manutenzione non per il suo continuo ricambio
Questo è possibile con alcune normative naturalmente attraverso la concertazione intese
Con le aziende che le producono con quelle che le commercializzano quelli meccanici che ci tengono dietro
Ovvio che l'intesa non è facile presuppone una volontà politica
Presuppone qualche forma di costrizione però presuppone anche un livello di consenso che si raggiunge in queste foto
Non avendo la presunzione che solo con una politica di Stato
Sì è Yeshe a governare un modello di sviluppo
Ma con l'egemonia culturale con l'offerta di opportunità con l'utilizzo della strumentazione che dal punto di vista teorico sviluppatisi ma se voi leggete il libro interessantissimo dice così come il nostro e anche alcune lavorazioni di di Legambiente
I modelli di funzionamento di questo di questo circuito virtuoso per cui sviluppo sostenibile occupazione non confliggono ma a volte confliggono c'era inevitabile ma in in certi casi vanno insieme ci sono
Le elaborazioni teoriche scientifiche le strumentazioni tecnologiche ci sono perché uno sviluppo anche governato dal mercato ma con una presenza pubblica etno volo della politica capace di orientare lo produca lavoro
E migliore qualità ambientale certo per fare questo ci vuole una volontà politica abbastanza organica
Non si tratta di inventare molto gli strumenti ci sono
I regolamenti due mila settantotto due mila ottanta per a convertire l'agricoltura nei parchi fuori ci sono la legge quarantaquattro per l'imprenditoria giovanile c'è i i fondi europei dell'Obiettivo uno due e cinque b ci sono basta selezionare le domande la relazione la loro qualità ambientale già si ha un effetto di maggiore sostenibilità dello sviluppo
Se noi teniamo la politica ambientale confinate del ministero dell'ambiente nelle Commissioni Ambiente e in alcune rivendicazioni settoriali B
Ecco io sento la distanza profonda come credo che senta il sottosegretario fa lo sviluppo anche di un pensiero ecologista che ha messo in discussione
Il pianeta è tutto sommato i suoi equilibri le le leggi dell'economia del mercato e d'altro lato cioè i fucili alcune battaglie
Pazzia
E la parzialità
è secondo me un po'in contrasto anche con l'idea
Olistica organi cistica
Della complessità che e nel principio vede io vedo nella crisi politica di tanti partiti verdi mentre se una crescita della coscienza verrà tematica ambientale una crescita del peso delle questioni ambientali nell'agenda dei governi una crescita della normativa ambientale che a volte buonissima voi purtroppo inapplicato siamo pieni di comandi e poverissimi quanto io sento questo bisogno che la sinistra il mondo ambientalista e progressista faccio un grande sforzo di parlare di politiche ambientali a protagonisti sociali
Proprio per averlo vissuto nella sede di Stato per eccellenza che il Parlamento l'ambiente non può essere una questione di amministrazione
O di buona amministrazione o di controllo finito il tempo
Dell'amministrazione
Io credo che ne abbiamo bisogno di sviluppare fortemente invece una politica ambientale orientata al mercato in cui le azioni pubbliche hanno la capacità di utilizzare accanto gli strumenti utilissimi
Così detti di comando e controllo che sono le leggi i divieti gli standard le sanzioni
Io Pretty inquina paga sono d'accordo vogliamoci bene un principio Talato europeo di martedì
Perché la politica ambientale si deve finanziare
Si può finanziare non si possono fare con questo deficit pubblico politiche ambientali che va dalla fine delle risorse in un altro posto in un aumento della pressione fiscale che nessun governo consente no
Ci sono dentro la politica ambientale la possibilità di recuperare come dicevi tu
Come dicevi tu risorse che da un lato finanzino le azioni pubbliche e sostengono le azioni private necessarie dall'alto compensino eventuali perdite del bilancio dello Stato
Allora la finanziaria
Leggo Bilancio obbligatorio per le grandi imprese e misure per consentire una contabilità delle risorse
E ambientali dello Stato per le ricevute
La una contabilità delle risorse ambientali non può mica esso è che in un bilancio dello Stato se bruciano milioni di ettari di bosco non c'è scritto niente
Una legislazione per un eccomi lancio pubblico o magari accompagnato a ciascuna legge
Un modo una serie di strumenti da usare poi con la volontà politica coerente per far entrare la variabile ambiente in tutte le decisioni economiche
Dell'impresa dei consumatori dei soggetti pubblici questo lo sforzo che dobbiamo fare e mi sembra lo sforzo che proposto dal documento certo la situazione di continua emergenza politica fa sì che noi dobbiamo molto specie fare battaglie molto più recente
Conversione dei decreti la difesa della legislazione esistente anche sapendo che non fai miracoli la difficoltà ad uscire dall'angolo nel quale le politiche ambientali sono stato un po'
Collocate ma credo che questo debba essere l'impegno e in sostanza il cuore della proposta ambientale del centro sinistra
Di uno schieramento che appunto fa della questione ambientale non la questione di una parte più consapevole più combattiva della società ma di un insieme di una società che matura vuole sviluppare vuole lavorare
Vuole salvaguardare le risorse fondamentali e ha le condizioni per farlo
Senza rinunciare a nulla migliorando attraverso l'innovazione tecnologica l'allocazione delle risorse pubbliche la ricerca scientifica le scelte intelligenti dei consumatori dell'in paese l'impatto ambientale complessivo del suo lavoro
I loro che il parlamentare progressista
Il gruppo sì ci sono anche progressista però sono capogruppo dei Verdi al Senato
Io partirei dalla premessa perché non non è la prima volta che la leggo mi era già capitato di vedere un comunicato di un'agenzia dove presentando questo documento
Interessante no non l'ho visto stampato male credo sia lo stesso che era stato distribuito l'Assemblea crimine certamente c'ha molti spunti interessanti e molti contenuti condivisibile però dice riteniamo fondamentale soprattutto a oggi nel momento in cui il partito verde si intende il mio ovviamente immagino
Anche se se non si chiama Partito Verde pare optare per una collocazione più vicina al centro democratico
E così come è presentato così questo documento consentitemi un'osservazione su questo
Non esiste nessun documento dei Verdi che ci collochi è vicino al centro o al centro
Penso di poterlo dire non non non credo di essere il più disinformato dei verbi
Me ma anche scritto pare brutto in una introduzione guardate a io posso dire questo vi assicuro che il verde non sono collocati più al centro del PDS questa lo possa proprio assicurare pare che il che nel sistema maggioritario con le forze del centro si debba dialogare io sono d'accordo e lo fanno anche i Verdi discutiamo consegni discutiamo anche con bianco però non è così cioè non è che i Verdi si sono spostati al centro sicuramente non sono più al centro di D'Alema ve l'assicuro non parliamone di paese normale di Rivoluzione liberale tutte cose degnissime
E non scriveremo spero in un nostro congresso perché noi Verdi abbiamo ragione di esistere perché pare che il PDS si sia spostato al centro discutiamo di contenuti comprendiamo il quadro della situazione la ricerca difficile dei Verdi
Di un di un ruolo autonomo di un ruolo autonomo che deriva da Samp convinzione nei nostri valori né i nostri contenuti
E
Parte le parlando del tema della nostra discussione vorrei fare ovviamente nel tempo limitato alcune osservazioni sviluppo sostenibile significa compilare due liste perché si tende a parlare dello sviluppo sostenibile
In maniera un po'economicista probabilmente in passato l'ambientalismo ha ignorato l'economia
Temo nella semplificazione non nelle alle buone azioni diciamo più sofisticati e dello sviluppo sostenibile
Che in realtà si tenda un po'combinare per dirla con una citazione saggia o dopo tutta capra e cavoli o la botte piena e la moglie ubriaca
La sostenibilità dello sviluppo invece due liste
La prima lista che indispensabile sono le cose che non si devono fare
Non solo la lista delle belle cose che si potrebbero fare che porterebbero occupazioni nuovo occupazione e nuovo sviluppo
C'è una bella lista dura che comporta conflitti che contiene le cose che non si devono fare e se non c'è quella prima lista lì quell'altra è una barzelletta
è una cosa aggiunta che serve a dire che ci interessiamo di ambiente e le cose che non si devono fare lo ripeto sono dure comportano conflitti sociali conflitti di interessi rinunce
Difficile avere larghi consensi sul perché colpiscono anche settori sociali molto larghi per esempio
Adesso c'è un po'sulle opere pubbliche non è che c'è solo è pessimo libro bianco e poi dirò qualcosa sul governo Dini
Libro bianco delle opere pubbliche pessimo
Perché non è che si può sostenere da una parte occorre rilanciare le opere pubbliche l'edilizia e vi elencare tutte le opere interrotte sostanzialmente facendo il Censimento delle opere dei precedenti governi o non iniziate ha un sogno e poi dire però attenzione faremo anche dei provvedimenti ambientali
O comunque in questo elenco di opere tenteremo rispetteremo l'ambiente la cosa non funziona perché se si moltiplica il cemento sul territorio Sioux a allarga ulteriormente la rete autostradale
E non è che poi facciamo la compatibilità ambientale sono delle cose che vanno scelte cioè bisogna dire questo non si fa per esempio l'abusivismo edilizio lo si blocca davvero
Che è un gran casino perché ci sono settori anche popolare che hanno utilizzato l'abusivismo sono il solo voti le borgate romane insegnano molto partirà su però lo si mette un un blocco durò e poi da lì si ragiona o se si comincia a dire ma sì la sanatoria forse utile però poi miglioreremo la gestione del territorio capite che le due cose non quadrano non quadrano
Oppure certo che c'è la necessità di potenziare il trasporto su rotaia
In particolare il trasporto urbano e il trasporto di merci su ferro invece che su gomma ma se si propone insieme come veniva detto la variante di valico
E l'alta velocità uno cosa intende o è un gran casino con non si capisce nulla
Se parlo dell'alta velocità perché il tema più recente se si pensa di far correre un treno trecento allora voi pensate che sui treni a trecento all'ora si trasporti non emersi
Sarebbe anche un controsenso
Quindi se si dice che bisogna trasportare le merci su rotaia
E poi si dice no duecentoventi all'ora e troppo poco perché la proposta che si faceva novità discussione quadruplicamento va bene
Moderiamo la velocità si fa per dire perché duecentoventi a loro non è tanto moderata velocità però ad una velocità che ti consente di integrare maggiormente il trasporto delle merci
E a trecento all'ora è un controsenso trasporta merci a trecento all'ora e quindi il sistema di trasporto italiano ecco che ripropone treni di super lusso superveloci che fanno risparmiano mezz'ora fra Firenze e Bologna che potranno utilizzare una quota ridotta di passeggeri perché costerà molto di più il biglietto ovviamente
E un sistema di trasporto ferroviario largamente carente arretrato per la massa di quelli che usano il treno è ancora un trasporto merci su gomma questo non va e quindi bisogna dire dei no e dei noduli non è che si può pensare di mettere insieme tutto lo ripeto Capra e cavoli
Oppure la politica dei rifiuti
Io questa tassa sulle discariche sono molto d'accordo e non è che voglio dire che non si debba fare la tassazione elemento
Dei termini derubato l'apparato
Stavo arrivando proprio lì e cioè il problema del rifiuto in Italia del rifiuto è intanto che cresce troppo la produzione di rifiuti
Noi anche in anni di produzione stagnante non sono non è l'anno scorso e quest'anno ma il novantatré noi abbiamo avuto un aumento della produzione dei rifiuti cioè la produzione calava e i rifiuti crescevano
Perché non c'è nessun intervento che obblighi il produttore e i duchi il consumatore a ridurre la quantità di rifiuti
A partire dagli imballaggi a partire dai dalle modalità di consumo e queste sono scelte cioè in discarica comunque rifiuto urbano deve diminuire alla fonte
Noi abbiamo dal DPR novecentoquindici parte dei principi dalla riduzione riduzione che da lì non è ma non si è mai noi siamo in presenza di un costante aumento dei rifiuti urbani c'è una stagnazione per la popolazione
C'è una relativa stagnazione anche dei consumi e non si riesce a capire perché i rifiuti urbani invece continuano ad aumentare
Quindi bisogna ridurre la produzione dei rifiuti due si dice bisogna riutilizzare recuperare riciclare
Invece le quote di riutilizzo recupero e riciclo noi siamo a livelli di prefissi telefonici
E perché non partono queste il recupero riutilizzo riciclo
E perché è più facile favorire l'usa e getta perché nel ciclo di un certo modo di produrre più si produce più si butta via più si alimenta c'è questa visione del ciclo economico ad alta dissipazione di risorse che si ritiene
Più remunerativo dell'investimento che invece va corretto quando arriviamo al finale
Certo che bisogna fermare la discarica che è una inquinamento il territorio e si butta come buttare la spazzatura sotto il tappeto fra l'altro una risorsa energia e materie prime
Però ottimo anche che la la combustione del talquale cioè rifiuto invece che coi camion vanno e la discarica va nell'inceneritore che sembra il nuovo business di orientamento non risolverà il problema
Perché la combustione del talquale non consentendo al controllo sulla qualità del rifiuto che viene bruciato controllo vuol dire grado di calorie tassi di umidità tipo di composizione del rifiuto
Non siamo in grado di recuperare molta Energia Masséna recupera molta di meno
Inoltre c'è il rischio per la presenza di composti dei dal del cloro in particolare le plastiche ma non solo di aver le diossine se ci sono sbalzi di temperatura cioè se non c'è una
Combustione tempura Tura oltre agli ottocentocinquanta novecento gradi c'è il rischio di formazione di diossina
Capite che quando e poi noi siamo un Paese densamente popolato non è che si può piazzare un inceneritore col deserto attorno ci sarà comunque nuclei di popolazione ecco perché quella rischia di non essere la soluzione quindi il pretrattamento io vieterà io entro un certo numero di anni sia la combustione sia lo smaltimento in discarica del rifiuto talquale
E obbligherà e a ridurre a recuperare il massimo possibile e ha trattare a monte il rifiuto prima della combustione può essere o dello smaltimento in discarica o controllata ma deve esser dalla parte
Residuale non riutilizzabile non recuperabile non riciclabile né come materia prima né come energia questo
Per fare un esempio e questo potrebbe anche comportare occupazione
Dicevo del del governo Dini e chiudo sul governo Dini perché noi Verdi siamo insofferenza nel rapporto col governo Dini lo dico senza
Così senza ipocrisia
Perché questo governo sul piano del politica ambientali ha realizzato poco
I Verdi sostengono
Il governo Dini
Abbiamo dato a questo voto di fiducia al governo Dini perché c'era una fase di crisi della democrazia
Ricordate la caduta del governo Berlusconi Berlusconi e che chiede il voto diretto di tipo plettri per visitare io avendo in mano tutte le televisioni chiedendo un voto di delegittimazione del Parlamento del capo dello Stato e quindi un rischio di una affermazione plebiscitaria di una destra pericolosa in quel momento e quindi votiamo anche un governo che non era certo un Governo sul programma dei Verdi
Beh questa previsione purtroppo si è mantenuto perché sul piano ambientale adesso non ho tempo per fare una Pisani una disanima della politica ambientale governo Dini ma
Posso dire che i ritardi sono più delle cose che sono state fatte
Anche il fatto di avere un unico ministro per l'Ambiente ai lavori pubblici
Vi assicuro che per i Verdi e gli ambientalisti è un bel colpo dello stomaco perché tu cerchi il ministro dall'ambiente dove sta
Al ministero avversario fra virgolette cioè quello dei lavori pubblici ci sta a cinque giorni alla settimana e poi il sabato si trova a piazza Venezia al Ministero dell'Ambiente
E questo è un governo che ha avuto per quelle ragioni che dicevo di democrazia il voto dei Verdi credo che non potrà andare avanti ci sarà un Consiglio federale la prossima settimana
Discuteremo io ritengo che o c'è una rapida ma non prevedibile inversione delle politiche ambientali che son troppo arretrate su molte questioni
L'ultima quella che veniva citata alla dodicesima reiterazione di un decreto che affronta la questione dei rifiuti industriali il modo
Contraddittorio voglio essere moderato anche questa sera contraddittorio con le direttive comunitarie
Per dodici volte
L'ultima reiterazione veniva detto ma la prossima ci sarà recepimento della direttiva comunitaria c'è la reiterazione di quel pessimo decreto la direttiva non mi ha recepito ma non voglio fare l'elenco delle lamentele
Voglio però dire che mentre è facile dire che ormai le politiche ambientali sono acquisite da tutti io invece sono dell'avviso che in questi negli ultimi anni col governo di destra sicuramente ma anche col governo Dini in modo diverso perché ha delle diversità le abbiamo viste
Non adeguati e ritengo ma ci sono state anche rispetto al governo Berlusconi su diversi provvedimenti importanti
Però sono tutt'altro non dico che è al centro delle politica di governo ma con un ruolo così rilevante come dovrebbero diventare riguardare quelle questioni che riguardano piccoli dettagli come la salute di ciascuno di noi
La possibilità di vivere per noi e per le future generazioni la qualità dello sviluppo ma queste cose
Finiscono per essere continuamente messe in secondo piano perché ci sono sempre nuovi sempre altre emergenze
Certamente lo ambiente anche occasione per creare occupazione io ci credo molto attenzione però a che non diventi questo discorso dell'economia ambiente qualcosa che si aggiunga
A uno sviluppo tradizionale che continua in modo molto pesante a travolgere l'ambiente
Siamo al mondo dell'impresa un pezzo d'impresa molto cooperativo
Giancarlo Pasquini presidente della lega delle cooperative
Ma io
Condivido
La possibilità che viene delineato il documento i concili
Per la tutela bambini anzi considera la tutela dell'ambiente come non come un vincolo con un costo ma invece come una risorsa come una grande opzione come una grande possibilità
Purtuttavia
Dall'angolo di visuale dell'impresa io noto come ancora questo dibattito non questo tanto questi questa sera ma in generale questi argomenti siano affrontati con un residuo di ideologia
Con scarsa considerazione delle implicazioni sociali ed economiche
E anche qualche volta con atteggiamenti emotivi non sia internazionali
Per cui pur essendo d'accordo su gran parte delle considerazioni contenuto documento mi soffermo invece su una serie di aspetti che a mio avviso vanno approfonditi perché ci vuole chiarezza
Pensare che un piano di infrastrutture pubbliche sia un éscamotage per continuare la cementificazione del territorio nazionale
Per dare lavoro alle imprese che operano nel settore costruzioni così come sono senza considera le prospettive di riconversione in senso ecologico di queste imprese
E fare torto a studi statistiche
Che dimostrano come una parte in modo particolare nel Mezzogiorno d'Italia
Del tessuto produttivo imprenditoriale e produttivo del nostro Paese e scarsamente competitivo nel contesto europeo e mondiale per carenza di infrastrutture per deficit infrastrutturale
A mio avviso e negare l'evidenza
Poi che i piani infrastrutturali e i progetti e le realizzazioni tra grandi infrastrutture debbano tener conto del territorio
Debbono essere fatte le valutazioni di impatto ambientale si debba tener conto e mi sembra che lo si faccia molto spesso del parere delle comunità locali
Del territorio dei cittadini degli abitanti questo è un fatto a mio avviso collega ma non si può negare una carenza di infrastrutture
E le infrastrutture la realizzazione di infrastrutture non deve quindi essere vista come un'occasione per dare lavoro a quelli che realizzano infrastrutture
Ma come un'occasione per dare competitività all'azienda Italia e quindi creare occupazione e competitività delle aziende
Nel mercato europeo e mondiale
Che questi ci sono delle tavole interessanti di raffronto per quanto riguarda le infrastrutture
E il nostro deficit e a rilevante a livello europeo nei confronti di per i dati li conosciamo di Francia e di Germania e anche la Spagna in alcuni settori ci sta sopravanza
I settori di cui stiamo parlando in particolare sono l'Energia i trasporti le comunicazioni e l'istruzione
Istruzioni intesa in questo senso come plessi scolastici come come strutture fisiche
Mi sembra fuori discussione che bisogna affrontare la problematica in questi termini perché legata alla qualità del vivere urbano legata al recupero del patrimonio immobiliare
Dei centri storici ma anche delle periferie delle nostre città
Ci sono problemi irrisolti da decenni che gridano vendetta e che in un qualche modo vanno affrontati
Perché credo che
Se
I bambini delle scuole di Palermo
Dei genitori che li accompagna
Dove sono mantenere
L'immagine che hanno nel momento in cui greca non si recano nelle scuole elementari di Palermo
Le in realtà nella quale una grande maggioranza scuole elementare si trova all'interno di condomini in appartamenti presi in affitto e all'interno quindi di strutture condominiali
Credo che sarebbe che cito questo esempio Mazza ce ne sono tanti altri sarebbe un sottovalutare la esigenza di interventi di politiche infrastrutture
Ecco un'altra un altro elemento su cui debbo soffermarmi poi credo che son già passati quattro minuti è problema del finanziamento degli interventi sono d'accordo in quello che ha detto Giovannelli
C'è uno scarso coinvolgimento degli operatori economici c'è eccesso di dirigismo soprattutto c'è la considerazione che la realizzazione delle opere infrastrutturali sia dipenda esclusivamente dalla spesa pubblica le risorse apriamo che non ci sono o sono molto carenti
Allora
Il problema va spostato in una doppia direzione da un lato quello di creare dei mercati finanziari che siano finalizzati alla realizzazione di infrastrutture che siano realizzati alla riconversione in senso ecologico dell'impresa
Voglio ricordare che in alcuni Paesi europei esistono dei mercati cosiddetti anziani così e ti etici la cui eticità diciamo eh
Di escludere che quelle risorse finanziarie vadano in direzione di aziende particolarmente inquinanti o in aziende che hanno produzioni ad esempio belliche di armamenti
Il risparmiatore che sottoscrive titoli azionari obbligazionari in quei mercati sa che le sue risorse non andranno mai in direzione di certe imprese bene
Noi abbiamo presentato nel nostro congresso nazionale la proposta di un mercato etico finanziario etico con caratteristiche più positive e cioè in cui risparmiatore sa che le sue risorse vanno indirizzate in direzione di impresa che si prefiggono delle finalità e degli obiettivi di riconversione in senso ecologico
Analogamente
Si può procedere sul piano della politica fiscale
Cioè
In conseguenza della discussione che si è fatto sul non profit
In Italia poi dirò
Stanno nascendo delle banche etiche delle banche che raccolgono il risparmio con qualsiasi altra banca che però destinano prevalentemente in questo caso a cooperative o anche aziende private o a comunità
Che svolgono attività nel campo dei servizi sociali dell'assistenza
Ai cittadini che si trovano in particolari condizioni
Bene io credo che il ministro Fantozzi ha preannunciato abbiamo lavorato anche a stretto contatto di gomito per un provvedimento fiscale che vado ad alleggerire il carico fiscale su cooperative e impresa che svolgono attività di questo genere
Credo che una considerazione che è una missione analoga bada appresa nei confronti anche delle imprese
Che operano in campo ambientale e nel campo della e che presentano programmi di riconversione ecologica in senso ecologico delle loro attività
E quindi noi abbiamo bisogno però a Monti tutto questo ci sta una profonda riforma dello stato della pubblica amministrazione
Oggi si sta si è in attesa dell'approvazione di una legge Cappelletti project financing che dovrebbe finanziare
Privati che sono disponibili
Dovrebbe incentivare privati che sono disponibili a finanziare anche opere pubbliche ripagando Sicoli cambi o con le tariffe in un rapporto di concessione per un certo numero di anni
Alla fine del secolo scorso si realizzano le ferrovie in concessione
E con questo sistema si sono realizzate le autostrade perché non realizzare ad esempio i depuratori o perché non realizzare le scariche le discariche o perché non realizzare altri gli investimenti
Credo che questa è una grande occasione è una grande possibilità
Però abbiamo una pubblica amministrazione che non è assolutamente attrezzata per dare risposte a questi problemi
Una pubblica amministrazione che gestì abituate a gestire interventi sulla base degli atti amministrativi quindi che non svolge un ruolo propulsivo progettuale di Indirizzo di controllo
E una pubblica amministrazione soprattutto dal momento che le sorti dei destini della finanza pubblica sono legate delle finanziarie che vanno di anno in anno
Mettono in condizione le imprese non mettono le condizioni le impresa di fare degli interventi con una certa garanzia di continuità e debbo dire che sono andate in crisi le imprese che operano settore costruzioni ma sono andate in crisi doppiamente si era un'impresa che si impegnavano nel settore dell'ambiente
E quindi perché perché le problematiche ambientali gli stanziamenti pubblici le risorse disponibili sono state fatte estremamente variabili di anno in anno qualche anno ci sono stati dei tagli
Proprio in senso assoluto e quindi non c'è garanzia di continuità l'impresa deve avere qualche certezza per potere fare investimenti e riconvertirsi il senso ecologico che in senso ambientalista
Ultimi due elementi ancora e concludo perché stanno scadendo i miei dieci minuti
C'è un problema di armonizzazione della legislazione europea e anche mondiale
Tutte le volte che noi affrontiamo questo problema si dice che vogliamo rinviare che non vogliamo affrontare le problematiche però se all'interno dell'Unione Europea si manterrà una legislazione ambientalista che in alcuni Paesi è molto più permissiva rispetto ad altri
Un esempio concreto è ad esempio il l'allevamento dei suini
In Italia e in Olanda in Olanda c'è una legislazione molto ma molto più permissivo a voi capite che la neutralità concorrenziale viene fortemente lesa
E quindi quello che potrebbe essere considerato una grande opzione di fatto diventa un vincolo è una limitazione alla alla gestione dell'attività economica e quindi noi non sviluppiamo occupazione
Se non abbiamo l'armonizzazione della legislazione a livello comunitario e ed europeo ma abbiamo una limitazione delle attività economiche e dello sviluppo
Credo che questo discorso vada anche ricondotto a livello mondiale in genere i Paesi ricchi che sono industrializzati e che hanno si sono arricchiti anche attraverso forti
Speculazioni e forte degrado sul territorio a costo di forte degrado il territorio sono poi quelli che pretenderebbero giustamente
Dai popoli dei paesi in via di sviluppo che venisse rispettata la natura che la Maffoni hanno forse antropizzata che i parchi naturali africani non non venissero distrutti tutto questo è giusto ma occorre una cooperazione internazionale occorrono dei programmi di cooperazione e di sviluppo economico internazionale
Ultima questione ho finito il problema della cultura e dell'educazione e consumatore
Noi abbiamo associata a noi alle delle cooperative non solo cooperative di costruzioni o che si impegna ma anche nel settore ambientale dei servizi diamo la cooperazione il consumatore
Che sviluppa una grande iniziativa una grande attività e credo che questa sia una suo grande vocazione che deve sempre più caratterizzarlo in direzione dell'educazione e della sensibilizzazione atto nei temi a questi temi del consumatore perché è vero quello che diceva qualche intervento mi sembra anche Giovanelli bisogna agire soprattutto nel perché la stragrande maggioranza dei rifiuti ad esempio sono derivati dagli imballaggi dalla cresta spaventosa degli imballaggi ecco perché magari i consumi non aumentano e aumentano i rifiuti
Allora io credo che un'azione di sensibilità del consumatore è l'unica vera molla che mette in condizioni l'industria di produrre
Tenendo conto di una esigenza che deve nasce dal basso sequestro si verifica grandi grazie quindi a Dapporto e contributi di carattere culturale di sensibile se le coscienze io credo che sia una battaglia che si possa vincere grazie
Nessuna Fulvia Bandoli parlamentare problemi progressista della direzione nazionale del PDS
Io sono già stati affrontati molti punti
Che devo anche una risposta Ronchi per cui affronterò solo due questioni la prima riportando un po'la discussione sull'ordine del giorno anche se un po'tardi però
Quando
Quando nel mondo ambientalista ma anche economico perché non sono più solo gli ambientalisti che lo dicono fortunatamente si ripropone affermazioni che oggi si producono molto di più si produce molta più ricchezza e contemporaneamente molta più disoccupazione
Quando si dice che l'aumento della produttività e della produzione degli investimenti non fa più aumentare l'occupazione
Si mette il rilievo un dato che invece tutte diciamo radicalmente quello che è stato il il meccanismo di sviluppo le regole diciamo dell'economia nei secoli che ci stanno alle spalle e non possiamo negare che molta della cultura industrialista della sinistra abbia opposto resistenza all'ambientalismo
E a un certo tipo di cultura ambientalista proprio perché la vedeva conflittuale con la questione del lavoro questo io non mi sento di negarlo perché vengo da quella cultura e so che questo è stato un impedimento forte
E allora il problema non è se funzione il ministero dell'Ambiente
Se abbiamo gli strumenti legislativi per fare nei fare o meglio i controlli ambientali il problema sta nel manico della politica economica di un governo sta nella politica finanziaria di un Governo sta nella capacità di un governo di decidere se nel suo fare politica economica scelte economiche di fondo per un Paese vuole o no fare i conti con questa nuova realtà
E cioè con la realtà che oggi De Benedetti per produrre di più
Deve tagliare cinque mila posti di lavoro lo dice francamente non nasconde questa realtà si presenta televisione dice io
Però aumentare la produttività mentre sa devo tagliare cinque mila posti di lavoro cosa vuol dire che De Benedetti si di va bene quest'operazione sarà
Più ricco Luís e suoi azionisti e il popolo italiano più disoccupato
Queste il paradigma che abbiamo di fronte e non si scappa da questo paradigma io devo semplificare perché in dieci minuti non può solo sostenere diciamo con molte argomentazioni che si trovano scritti in tanti libri ma insomma anche Betty leone facevo riferimento
Che non è stato molto raccolto ma insomma parliamo tanto di Keynes
Parliamo tanto di Keynes per quanto riguarda la sua politica Investimenti di capacità di ripresa economica nei momenti di ricostruzione e di difficoltà anche la politica e le opere pubbliche se ne sente molto parlare anche adesso non parliamo mai
Di quella piccola parte del pensiero di Keynes altrettanto importante nella quale che bisogna già nel mille novecentotrenta diceva si ridurrà
Il la tecnologia innovazione ridurrà il lavoro ci sarà un problema serio di riduzione dell'orario di lavoro e saranno Keynes no nonna
Però non dice mai nessuno nessuno si va a leggere dei nostri demeriti economisti governo o a volte anche di sinistra anzi spesso anche di sinistra questa parte di riflessioni
Ora se le cose stanno in questo modo io non credo che sia non legittimo o ideologico
Che si pretenda da una classe di governo o anche da una forza come la sinistra che sta cercando di costruire un programma alternativo
A quello delle forze del Polo di destra che si pretende da parte della classe di governo o che vuole governare che ci dica che dica chiaramente quali sono
Le priorità sulle quali intende intervenire io per esempio
Mi trovo un po'in difficoltà rispetto al ragionamento che adesso faceva Pasquini
Pur appartenendo diciamo alla stessa parte politica
Io non discuto
L'importanza della delle infrastrutture nel nostro Paese fin qui son d'accordo
Potrei dire a Pasquini che sono d'accordo anche sul fatto che l'Italia è un Paese dal punto di vista infrastrutturale arretrato
Sono d'accordo anche su questo ma quali sono le infrastrutture primarie che mancano al nostro Paese
Quali sono le infrastrutture più importanti che noi dobbiamo decidere di dare all'Italia
E qui che ci cominciamo a dividere è su questo punto che ci cominciano a dividere ci dividiamo su sul punto per esempio subdole debbano essere collocati gli investimenti pubblici prendiamo prendiamo solo perché abbiamo pochi minuti prendiamo questa questione allora una classe di governo o che vuole governare
Dovrebbe cominciare a dire che oggi le infrastrutture più carenti se vogliamo dire la verità di come l'Italia poi se vogliamo fantasticare possiamo parlare anche di autostrade informatiche
Ma se vogliamo dire la verità dobbiamo dire che in Italia oggi cioè metà del Paese che non ha l'acqua potabile
Che quando apre il rubinetto non viene giù a ce n'è anche un terzo che quando apre il rubinetto non viene proprio giù niente parliamo del mezzogiorno in certi periodi dell'anno
C'è metà di questo Paese che non ha un sistema fognario decente e parliamo sempre del Mezzogiorno
C'è un Paese l'Italia che ha un sistema di trasporti
Antidiluviano non moderno ma non perché gli manca l'alta velocità perché gli mancano le ferrovie regionali l'effetto Rete perché trasporta ancora tutte le merci sulla gomma
Perché cade in trasporti urbani assurdi è un traffico nelle aree metropolitane inaccettabile e insostenibile
Allora la priorità dal punto di vista infrastrutturale sono i trenta mila miliardi che il governo Dini propone di mettere sull'alta velocità o i trenta mila miliardi che io proporrei di rimettere nel riassetto idrogeologico di questo Paese che ci sono costati cento quaranta mila miliardi in quattro anni dei dissesti di alluvioni di frane queste è il punto
Non è un problema che ci sono gli ambientalisti contro le infrastrutture e le imprese che invece vogliono fare moderno questo Paese vogliono fare le infrastrutture il problema è guardi infrastrutture sono prioritarie oggi in Italia io stabilisco queste priorità
Dico che l'alta velocità può aspettare ancora dieci anni
E che sarebbe bene che il centrosinistra nel suo programma scrive sequestro che prima dell'alta velocità ci sono altri interventi infrastrutturali che hanno la priorità
E questa sarà una linea che almeno io cercherò di seguire dentro il gruppo di lavoro che sta preparando il programma credo che questo non significhi non avere attenzione per le imprese io ho visto le cooperative edili della mia regione che è questa
Trasformarsi a seconda di come si trasformavano gli appalti pubblici
Ho visto le cooperative della mia regione passare prevalentemente da cooperative che costruivano case abitazioni a cooperative che hanno costruito negli anni Ottanta prevalentemente grandi autostrade svincoli
Infrastrutture di quel genere perché perché i soldi pubblici andava in quella direzione ma se domani governo diverso
Dicesse pubblicamente che i soldi pubblici vanno in un piano decennale per i trasporti urbani
In un piano decennale per la coibentazione o per il riassetto idrogeologico quelle stesse cooperative si convertire però per dare e partecipare agli appalti su quei finanziamenti
Cioè la mano pubblica deve saper orientare anche la domanda di lavoro e la capacità di riconversione dell'impresa
Parliamo cioè di un nuovo modello di sviluppo non parliamo solo della fase terminale parliamo di un modello di sviluppo che sia capace di consumare meno energia
Di risparmiare energie di risparmiare il territorio di un modello di sviluppo che produca meno merci e più servizi alle persone e alle città l'ultima cosa che voglio dire riguarda questa appunto che in modo molto serio che io considero serio ci ha fatto Edolo un chi rispetta la premessa di questo documento noi abbiamo fatto una provocazione
Abbiamo forse dato retta di più ad alcune interviste di Ripa di Meana che non ai pronunciamenti ufficiali dei Verdi queste vero
Però in effetti dentro il venerdì c'è una discussione da che parte stare dove collocarsi una discussione che io guardo con attenzione
Però accetto l'appunto probabilmente quella frase nella prima pagina il documento eccessiva
E quindi la critica politica e giusta quella che ha fatto Ronchi a una critica politica giusta
Io però in questo mese di agosto siccome ho avuto una polemiche intensa diciamo anche se ritengo costruttiva con i Verdi
Sulle pagine del manifesto voglio ripetere e concludere con questo ragionamento il mio intervento voglio ripetere quello che ho cercato di dire che non mi pare sia stato molto bene compreso
Voi ambientalisti dovunque collocati deboli o forti noi dentro il PDS siamo ancora molto deboli e lo sappiamo
Deboli o forti che siamo noi ambientalisti italiani non contiamo niente
Questo è quello che ho voluto dire lo dico proprio seccamente anche con molta amarezza avevamo tante buone ragioni sull'alta velocità
E abbiamo perso la battaglia
Abbiamo tante buone ragioni a criticare il libro bianco del governo Dini e invece passerà e forse io tu Giovannelli lo voteremo perché ci i nostri partiti ci diranno che altrimenti casca il governo
Noi siamo deboli
Con molte buone ragioni ma deboli rispetto alle scelte economiche alla politica economica e finanziaria di questo Paese e anche rispetto alle politiche economiche dello schieramento al quale apparteniamo
Quello che io ho tentato di dire diciamo modestamente era questo vogliamo cominciare
Non a pensare i Verdi che con loro tre per cento devono rimanere depositari delle questioni ambientali io che mi occupo di far crescere ambientalismo il PDS
D'Alema che dice ma insomma perché ti preoccupi tanto è l'ambiente che tanto l'ambiente ci pensa di Verdi ma una forza il tre per cento non può pensare all'ambiente se l'ambiente a questa è una contraddizione di queste dimensioni la Legambiente che cresce è un in un'organizzazione ormai enorme importantissima
Ma anche lei con molto meno potente di quello che dovrebbe avere allora il punto che ponevo io era questo se la contraddizione ambientale così forte come diciamo
Vogliamo cominciare a mettere insieme
In una sorta di stati generali dell'ambientalismo italiano le nostre forze
Meno gelosi delle nostre le nostre piccole Riserve e cercare di contrattare con lo schieramento di centro sinistra alcune scelte di politica economica
Sostanzialmente diverse per vedere se riusciamo a vincere qualche battaglia e non sempre solo a giocare di rimessa queste righe senso
Della discussione che intendeva aprire poi se non s'è capito probabilmente è anche colpa mia forse non ho spiegato sufficientemente
In modo chiaro quello che intendevo dire
Bene abbiamo l'ultimo intervento di Giulio Calvisi sia determinazione della Sinistra giovanile
Ma
Io sui due termine della discussione sviluppo sostenibile è occupazione o voglio soffermarmi soprattutto sul Secondo
Prendendo atto di una cosa che sostanzialmente di un passo avanti che compie questo documento che è stato presentato qui
Stasera perché supera diciamo il problema della compatibilità dell'ambiente con alcune scelte di sviluppo alcune scelte dello dell'occupazione sopra le quote le contraddizioni che ricordava anche Realacci all'inizio che riprendeva Betty leone eccetera e si pone il problema invece di giocare la carta ambiente per creare nuova occupazione
Per costruire nuove professionalità come è stato detto nella nell'introduzione e rilanciare attraverso l'ambiente
Io direi non solo una strategia per combattere la disoccupazione ma una strategia per rilanciare l'obiettivo della piena occupazione sostanzialmente dentro un quadro di sviluppo sostenibile
Così come si è ragionato sino sino adesso dico questo perché anche il piano Delors che è stato citato secondo me si muove troppo nell'ottica di politiche che servono solo a contenere la disoccupazione insomma no
E non invece si proietta in una in una politica per la piena occupazione sono due cose assolutamente diverso e queste e allora il problema è quello di creare nuova occupazione soprattutto giovanile per soprattutto in questo Paese dove lo copertura disoccupazione giovanile maggiore che altrove rispetto ad altri paesi europei tutelare le forme di occupazione esistenti perché anche questo è un problema e dico dopo perché
E quindi porsi il problema di quali sviluppo
Quale lavoro
Prendendo in considerazioni un fatto che secondo me è emblematico è che voglio dire in Italia ormai sta nascendo un doppio mercato del lavoro
Perché da una parte noi abbiamo lavoro garantito
Super protetto che il lavoro a tempo indeterminato e dall'altra parte abbiamo il cosiddetto lavoro flessibile
Che spesso si adatta anche alle forme di lavoro che vengono create attraverso la valorizzazione della risorsa della risorsa ambiente che spesso è sottopagato non è garantito non è cangiante per meccanismi di protezione sociale che invece riguarda altre figure
Altre figure contrattato è il problema della crisi della flessibilità insomma sostanzialmente è parlare di flessibilità secondo me significa parlare di una cosa che secondo me vale la pena di discutere anche stasera
Che riprende il tema della creazione di nuove professionalità cioè e possibile attivare lavoro creare lavoro partendo dal risparmio energetico dei servizi idrici nuovi servizi idrici che possono dai trasporti insomma
Dalla manutenzione urbana tutte queste cose qui è possibile a due condizioni secondo me uno se vi è un investimento in risorse
Due se cambia completamente l'attuale sistema di formazione che esiste nel nostro Paese
Perché non è possibile creare nuove professionalità attraverso la strutturazione l'organizzazione attuale della scuola italiana così come adesso
Non è possibile creare nuove professionalità che servono anche a assumerà l'ambiente come una risorsa strategica con questo tipo di università con questo tipo di investimenti che lo Stato destina alla ricerca e anche non è possibile creare queste nuove professionalità
Partendo dal fatto che oggi in Italia le imprese italiane fanno poca formazione questo è un dato io le leggevo l'altra volta che il Governo ha fatto questo decreto che vale per il Mezzogiorno che eleva a metà per i contratti di formazione lavoro da trentadue anni ha quarantacinque anni
Quando sappiamo che questi contratti sono serviti soltanto alle imprese e non hanno creato nuove professionalità non hanno creato
Nessuna politica sulla formazione allora il problema su questo terreno è puntare molto sul capitale umano puntare molto sulla formazione perché solo attraverso questa assunzione strategica secondo me è possibile anche giocare sino in fondo la carta
La carta dell'ambiente
Sapendo una cosa e chiudo e chiedo cui insomma cioè voglio dire noi abbiamo un problema lo dice ma anche adesso Fulvia
Fulvia Bandoli che culturale che riguarda sostanzialmente il modo con il quale le classi dirigenti italiane hanno concepito hanno pensato si sono poste di fronte al problema dell'ambiente
Il maniera scarsamente responsabile verso il futuro io direi scarsamente responsabili verso il futuro così come si sono poste su altri temi penso lo stesso tema della formazione ma penso anche allo spaventoso debito pubblico che è stato creato nel nostro Paese
E voglio dire se noi non riusciamo a costruire un mio diciamo così far fare alla classe dirigente politica italiana un salto di culturale su questo terreno e cioè sulle politiche che devono essere responsabili verso il futuro verso chi non vota verso chi ancora non è nato oppure questa partita dell'ambiente rimarrà sempre confinata appunto in una questione settoriale collocato dico le forze ho minoranze di di di grandi forze che tenta lo farti faticosamente di far passare all'interno di un partito all'interno di un di uno schieramento
Cose che sono di un'importanza strategica molto importante perché c'è la tendenza soprattutto in Italia anche perché si vota poco ad assecondare interessi immediati e a pensare poco a quello che possono essere le conseguenze per per il futuro quindi questo è un problema culturale che che ci riguarda l'altra cosa che volevo dire io condivido molto quello che ha detto Giovanni dette la possibilità di pensare insomma alla conservazione al rilancio della della risorsa ambiente attivando un mercato in questo in questo senso e uscendo dalla logica per la quale insomma sostanzialmente la tutela del patrimonio artistico e culturale che in Italia è ingente
Noi non possiamo pensare che sia interamente affidato al primo settore allo stato insomma no alle soprintendenze anche perché poi sappiamo come spesso funzionano i nostri musei
E come vengono salvaguardati i nostri patrimoni artistici e su questo allora è possibile attivare le competenze e le energie necessarie tirando mercato sociali in questo senso tramite imprese capitalistiche imprese no profit eccetera
E allora però se si vuole valorizzare ulteriormente questo terreno allora il discorso per l'ambiente passa per una diversa politica dello Stato anche rivolto a questo terzo settore che un settore profondamente in in espansione sapendo che oggi la situazione è quella per cui per esempio a Palazzo Pitti a Firenze
Metà delle opere che sono le opere che non sono esposte sono superiori rispetto a quelle che sono in esposte spesso in tutte in moltissime regioni italiane la Soprintendenza
Non da mandato per fare gli scali perché probabilmente non si hanno Puglie risorse e gli strumenti per conservare quello che viene fuori dagli scali insomma
Allora su queste è possibile puntare molto anche per creare nuova nuove occupazioni quindi volevo fare solo queste cose grazie
Bene c'è spazio per pochissime domande
Di pochissimi domande non relazioni
Io pongo solo alcune cose senza porre domande comunque sono implicite
No io
Se dico subito sono un pessimista quindi vorrei vorrei essere smentito il mio pessimismo perché non è che non sono molto contento del mio pessimismo
Io ho rispetto tutte le relazione fatte qua penso che quote di rarità ne abbiano tirato fuori tutti quanti di quote di parità
Io penso però che il punto centrale del sia uno fin quanto
Il metro di misura
Sarà il prodotto interno lordo
Il problema ambientalista in più il problema del sistema ecologico sarà comunque sempre subordinato a questo tipo di metro di misura
Se pensiamo che gli incidenti stradali concorrono a far crescere il prodotto interno lordo
E salvaguardare la salute con l'anziano o mantenerlo vivo un bar un parco pubblico è un'aggravante
La dice lunga la cosa
Zapatero
Meno incidenti stradali
Allora se questo vero noi viviamo in un sistema produttivo che la base fondamentale e la distruzione
Distruzione di risorse distruzione di consumi distruzione psicologico delle merci per acquistarne altri progetti totalmente distruttivi
Quindi la base fondamentale del nostro sistema è un sistema che sempre più avrà il centro la produzione bellica e le guerre questo è quello quanto e penso io dico se questo è la situazione vorrei essere smentito perché vorrei vorrei veramente sbagliarmi io penso che il nostro sistema sia un sistema che tende a saccheggiare il pianeta
E quindi sarà molto difficile intervenire affermare la causa perché si discute sugli effetti giustamente la Bandoli parla di Canesi la riduzione d'orario di lavoro il l'imprenditore delle cooperative si giustamente diesel senza un intervento a livello planetario una nazione sola non poco il TAR tutte le cose perché non sarebbe competitiva ed è giusto che questo un po'come la liberazione della prova un po'con una serie di ad altre questioni sono non è poco
Io penso che il problema centrale sia il profitto e il proprio interno lordo che è strettamente legato all'alta tecnologia che produce recessione in quanto un mondo quando in una società l'alta tecnologia che dovrebbe liberare forza lavoro ed estende la ricchezza diventa recessione ne e quando il risparmio pubblico diventa debito pubblico vuol dire che tutto il sistema è c'è qualcosa che non quadra io penso che parlare di ambientalisti sente affrontare un po'Monti tutto il meccanismo siano totalmente veramente censorio
Prego però non morì dava molto più breve di quella
Che il fatto che l'ha preceduta
Chiama Giampaolo Pirocca ci sono dischi e la provincia di Vicenza di professione sono consulenti di organizzazione aziendale laurea compagni di corso di Romano Prodi
E anche era in un'altra facoltà di Treu l'attuale ministro del lavoro si risparmia se tratti fra me e loro due c'è probabilmente di mezzo parecchi miliardi Rino milioni in meno al mese insomma
Ecco dunque per quanto riguarda Hillary chemins no che anche il ministro del lavoro ha tirato fuori Ermanno economista superato
Vissuto nel vetero capitalismo propone soluzioni di statalismo assistenziale
Praticamente si arriverebbe ad avere lavori imposti dall'alto
Provocherebbe corruzione
è e dopo c'è tutto discutere sei lavori decise dall'alto sono veramente utile alla collettività andiamo entra dell'alta velocità
Quindi per McCain se è assolutamente da un da scartare come come soluzione Mina novecentotrenta non so se mi spiego
Quello che serve per me primo una politica di redistribuzione del reddito il lavoro diminuirà Sempre di più qua e tutte le cellule sino al problema della disoccupazione no un'assoluzione
Secondo bisogna favorire la imprenditorialità di base diciamo in piccolo imprenditore
Distribuendo ai sessanta mila miliardi se non ricordo male che si pensa di dare Carla per rilanciare l'occupazione a chi alla base e disoccupato oppure vuole creare lavoro
Altre domande
Nessuno
Sì
Sporgente
Diciamo conclusioni
Girelli morire
Sulla prima al parola sottosegretario o no parlo come Economist diciamo da ora alla questione diciamo prodotto interno lordo che sostanzialmente la valutazione dei beni e servizi valutati a prezzi di mercato
E certamente e ci sono studi dell'ONU anche nella in particolare delle delle comunità per arrivare al prodotto interno lordo verde tra virgolette cioè in sostanza vedere di mettere accanto a questa misura diciamo del flusso di beni e servizi di mercato anche una misura delle risorse ambientali che sono aumentate o diminuite
In un certo intervallo di tempo perché queste utile così come quando si dice potrebbe lordo aumentato quindi abbiamo aumentato la quantità di beni e servizi disponibile oltre si diceva anche l'occupazione purtroppo adesso questo non vale più però si tratterebbe di allargare il concetto per poter dire abbiamo anche aumentato le risorse ambientali in via ho diminuito Pineau più o meno foreste più o meno acqua pura e così via
Questo senza dubbio sarebbe un aiuto alla politica economica anche se ci sono tutta una serie di difficoltà perché il prodotto interno lordo al vantaggio di poter essere valutato in termini di prezzi la variazione del risorse ambientali invece non va in termini monetari
Ed è quindi necessita di valutazioni fisiche eterogenei
Che rendono la sua utilità pratica in me più difficile però il primo sostanziale al quale mi pare sia accennasse nella domanda è è sostanzialmente questo che non esiste per una serie di complicati problemi ma che si riferiscono soprattutto alla non esistenza
Di diritti di proprietà sulle risorse ambientali l'acqua l'aria pura l'acqua non è di nessuno
Non esiste diciamo
Un dei prezzi dei degli indicatori di scarsità di queste risorse che inducano a nazionale quando il petrolio manca come abbiamo visto a volte si è quadruplicato il prezzo del petrolio e quindi si va a risparmio energetico
Quando l'aria manca perché viene inquinata non c'è un meccanismo automatico di questo tipo eccoli qui credo
Che si giustifichi quindi l'intervento pubblico e quindi la soluzione
Io la troverei più che in un pur utile indicatore ma è pur sempre indicatore il prodotto interno lordo verde ma semplicemente il riconoscimento che ci vuole un intervento pubblico in sostanza per razionale le risorse avventura ambientali
Ho attribuendo loro un prezzo supponiamo attraverso forme di tassazione oppure attraverso alle normali interventi di limitazione limiti accettabilità e così via quindi questo
è il problema sostanziale quello della necessità di un'azione pubblica uffici a di un'azione pubblica efficiente per il razionamento delle risorse ambientali
Beh pubblico alcuni suoi un minuto la seconda domanda siccome si riferiva una cosa che avevo detto
E per non abusare della pazienza io ho citato un testo diciamo di Keynes nel mille novecentotrenta nel quale che ne sparlare necessità dello riduzione dell'orario di lavoro
Ho fatto una citazione paradossale diciamo così
Come a dire un economista che io non ritengo in questo momento non solo molto attuale ma le cui ricette sono stato a lungo sperimentate sappiamo quali sono gli esiti non è detto che in un certo periodo non siano state utili ma non la non lo ritengo certo
Non la ritengo certo la la ricetta per l'attuale momento un puro un economista molto datato
Sul quale io ho un giudizio quindi molto critico regolamenti questo parlava di diminuzione dell'orario di lavoro obiettivo che io invece ritengo valido e facevo questo paradosso ne parla can dance
E poi invece la sinistra italiana ancora meno l'impresa
Questo tipo di argomento non riesce mai ad aprirlo e ad affrontarlo seriamente volevo semplicemente dire questo ma intendevo riproporre qui politiche keynesiane sulla spesa pubblica perché ci sta già pensando
Niente fa
Diamo questa prima discussione ringrazio voi invece avete ascoltato partecipanti questo questo dibattito buonasera a tutti