Carceri, emergenza suicidi: servono interventi risolutivi. Intervista a Cesare Parodi, presidente dell'Anm

E l'emergenza dei suicidi in carcere cinquantasei dall'inizio dell'anno sette dei quali ad agosto indice di inaccettabili condizioni di vita dei detenuti impone di portare ancora una volta con urgenza la vostra attenzione
La drammatica situazione di sovraffollamento che contraddistingue la realtà italiana essa rappresenta una palese violazione
Dei principi costituzionali della dignità umana e della finalità rieducativa della pena
Nonché degli impegni internazionali assunti dal nostro Paese in materia di diritti umani
Inizia così la lettera aperta indirizzata ai presidenti del Senato e della Camera la Russa e Fontana alla Presidenza del Consiglio dei ministri Meloni e amministra la giustizia Nordio
Firmata da Gianluigi Gatta presidente dell'Associazione italiana professore di diritto penale Cesare Parodi presidente dell'Associazione nazionale magistrati e Francesco Petrelli presidente dell'Unione camere penali italiane
E l'abbiamo proprio al telefono il presidente dell'Anm Buongiorno presidente Parodi grazie di essere a Radio Radicale
Buon giorno e grazie a voi per la vostra attenzione su questo tema che fa che comunque mi è molto caro storicamente cento è e Kevin appunto
Insomma voi avete deciso di fare questo passo insomma di di di di prendere carta e penna per dire rivolgervi alle al decisore politico a questo punto perché parlate di una situazione che ormai non non non non ha più misurazione che mina le fondamenta la funzione stessa della pena
E guardi non è la prima volta che insieme al professor Gatti all'avvocato Petrelli scriviamo qualcosa in comune su questi temi avendo fatto un paio di mesi fa
L'attenzione su questi aspetti ovviamente non solo non è venuta meno ma in qualche modo è aumentata vista la situazione estiva che rende qualunque luogo di per sé di pregevole anni potenzialmente infernale e allora ci siamo detti che una lettera aperta senza toni polemici cura con una precisa richiesta di intervento forse una delle soluzioni possibili concordemente abbiamo deciso di Pecorella
è un CIPE notavo che una cosa non è purtroppo sappiamo che questo problema non si è posto in questi ultimi due anni è un problema endemico della realtà italiana quello che il sopravvento sulle carceri quindi
Ovviamente noi chiediamo oggi perché oggi abbiamo una governo appunto al quale possiamo rivolgerci lì
Pensare un intervento cui abbiamo cercato il primo è strutturato su vari aspetti non sappiamo che tipo di problemi di scrivere e fare delle scelte politiche che ovviamente possono in qualche modo limitare l'anima cercato di indicare una serie e soluzioni alcune anche a costo zero e che però credo che potrebbero di molto migliorare la situazione e anche in tempi ragionevolmente doveri poi vedremo se la politica
Lo a darci in qualche modo otto io credo una cosa però che è un appello che arriva non dai indenne soltanto ma anche dai professori di diritto penale e dal più altri certamente una delle più autorevoli
Associazioni di avvocati la Camera penale
Questa scelta un significato fece tre organi di sicuramente di rilievo e alle volte anche su posizioni contrapposte arriva una richiesta al Comune fosse un motivo c'è se queste il motivo per cui ho deciso di fare per tale Craxi
Ecco voi indicate proprio come diceva De anche degli interventi degli ulteriori rispetto Preto agli strumenti dell'amnistia e dell'indulto che sono già previste la costruzione proprio parlate di interventi pratici che nella nella convinzione leggo che non siano più procrastinabili questi tre che addirittura interventi risolutivi dell'indicate anche dalla deflazione carceraria al potenziamento degli organici alla alla revisione delle politiche penali
Certo noi abbiamo avuto mesi fa come Anm n un un incontro con la ministra Nordio ne abbiamo parlato anche di questi temi e devo percepito
Che non c'è una volontà da parte del governo di procedere ad amnistia e di indulto benissimo allora noi diciamo al di là di ogni valutazione su questo aspetto ci trova delle altre strade
Non è l'unica strada quella quella è una è una strada che poteva essere percorsa però per esempio una revisione sull'istituto della liberazione anticipata
Oltre due delle pene sostitutive consentirebbe allo Stato di mantenere in qualche modo il valore simbolico della volontà uditiva rimasti adeguare alle singole situazioni ai singoli soggette alle singole evidente
Quella che è la tipologia di risposta che lo Stato può dare noi crediamo che uno Stato forte non sia quello che mette in celle per i cittadini tutti indistintamente e li lascia il tempo che ritiene uno Stato forte in uno Stato capace e quello che riesce a dare una risposta differenziata in base alle
Quindi
L'irridente alle volte anche molto diverse di chi è arrivato a commettere dei reati quindi in qualche modo a tagliare su misura quella che la risposta punitiva dello Stato che non deve necessariamente essere carcere anzi noi crediamo che il carcere sia Beppe maschio noi sappiamo che in alcuni casi purtroppo inevitabile ma in tutti gli altri in tutti i casi in cui ci può essere una deformazione della volontà dello Stato di fronte a certe condotte ma di farlo in maniera tonica rispetto a quelle che sono il rispetto della personalità della rieducazione dell'inserimento dei tuoi denti venne quest'estate vanno assolutamente percorse e dire che questa lettera dimostra una volontà non solo della sotto i magistrati ma anche dell'avvocatura e dei proferito penale di contribuire per quanto possibile a un discorso degli la ricostruzione di un sistema di riaffermazione dei principi costituzionali
Se si accende la polemica la volontà di costruiva insieme per quanto possibile una soluzione alternativa
No questo è chiaro questo sì sì si capisce dalla dalla lettera però voi toccate nelle in queste misure non più procrastinabili interventi risolutivi toccato un punto che comunque sì giustamente lei dice accantoniamo amnistia indulto perché ci non ci sono i numeri insomma per poter giocare in Parlamento potesse però però voi toccato un punto che atto altrettanto dal mio punto di vista come dire molto delicata molto importante quello della revisione delle politiche penali ora giustamente lei sottolinea non c'è intervento polemico non c'è intervento anzi c'era una proposta costruttiva
Però è chiaro che in questi anni questo Governo è andata in una direzione diverso con i provvedimenti credo stati fatti
Non da ultimo il decreto sicurezza ma anche quelli precedenti quindi voi toccato un punto nodale fondamentale lei lei ha ragione allora mi spiego meglio
Allora tuttora chiede interventi evidentemente sono rivolti a un sistema che ripeto è in continua che misura preferita con le questo governo e sul quale quindi si chiede una revisione
Di un qualcosa che storicamente affligge circa l'italiano poiché c'è un punto specifico questo sì e quello dell'inasprimento delle pene mi pare di ricordare che voterà il nostro nell'attuale che l'abbiamo toccato ossia inasprimento ieri delle pinete evidentemente che cosa comporti in maniera indiretta ma inequivoca
Maggiori possibilità di applicazioni migliore anche gravi anche Cascia chiaramente se è un reato che per alcuni che una certa appena a una pena superiore e sappiamo che questi ultimi metri molti reati sono stati in qualche modo caratterizzati da pene più gravi evidentemente questo può comportati in maniera automatica e la possibilità di applicazione di misure quindi questo certamente sì è stata una scelta del governo noi ne prendiamo atto ma crediamo che in un'ottica deflattiva
Delle strutture carcerarie in qualche modo contatti con quella volontà di risolvere il problema questo è un è un dato inequivocabile vediamo espressamente concorda mente sottolineato questo aspetto questo sì che ha caratterizzato l'attività di governo negli ultimi metri
Sembra degli aspetti non è non è l'unico punto professore quel punto nel
Ho capito la l'ultima cosa che le volevo chiedere vado proprio alla conclusione della vostra le tratte che voi sottolineate che serve l'impegno di tutti nei rispettivi ruoli di offrite come interlocutori per avviare un confronto sì ci saranno delle voi ciò che speriamo di sì se non l'avreste scritto la lettera però insomma è né mia ovviamente la domanda è ci saranno queste risposte di aspettate che ci sia un apertura di di di di di di lavoro anche comune
Ma allora visto che è quello che i dati più generale che in questo momento caratterizzano diciamo il panorama della comunicazione italiana io io spero di sì francamente perché il molte voci al di là di queste tre chi sono
Elevate per cercare una risposta credo che il governo abbia un interesse in qualche modo a dimostrare di essere sensibile su un tema diciamolo pure anche di carattere strettamente umanitario
Perché quando è un po'più a a toccare quelle che sono le condizioni minime di Mika c'è l'attiva e anche Canada carcerarie privazione di libertà ma non è non può essere sofferenza gratuita
E allora io credo che a fronte di questo fronte anche magari di alcuni personaggi politici che ahimè per loro stanno sperimentando la gara
Sezione carceraria ci possa essere una maggiore sensibilità una volontà d'intervento un analogo che si può accogliere certamente non possiamo fare nulla se non dopo ma io io voglio sperare anche in questo caso ci possono essere delle risposte delle risposte validi
Comunque noi invece vi lascio dire ancora che ci fecondi noi definiamo oggi
Però diventato la lettera ma credo già concordemente con con le sono grato avvocato Petrelli se sarà necessario magari organizzata con un dibattito pubblico c'è altre iniziative per tenere viva l'attenzione su questo tema e i per fallo
Noi in maniera ripeto distruttiva ma assolutamente costruttiva il perché protestare tentato porre tenta indica delle soluzioni sia abbandonata a Trastevere con le vogliamo fare ci vogliamo provare e lo faremo sicuramente
Presidente nella ringraziamo molto ringraziamo Cesare Parodi presidente dell'Associazione nazionale magistrati che insieme al professor Gianluigi Gatta presidente dell'Associazione italiana professore diritto penale all'avvocato Francesco Petrelli presidente dell'Unione camere penali italiane
Ha sottoscritto questa lettera aperta di risata i presidenti del Senato della Camera alla presidenza del Consiglio
Ha visto la giustizia per chiedere interventi concreti e risolutivi per affrontare l'emergenza suicidi in carcere e più in generale le questioni del sovraffollamento e della condizione nostre case grazie presidente Parodi se volevo