Osservatorio Giustizia

Buon pomeriggio a tutti i dati Renna Durso in questa puntata speciale di osservatori giustizia vogliamo proporvi un un intervento da un convegno che si è tenuto nell'ottobre scorso a Salerno dal titolo la prova nel processo penale organizzato dall'arte che laboratorio permanente esame e controesame
Ettore Randazzo l'intervento dicevamo della professoressa Antonella Marandola ordinario di diritto processuale penale presso l'Università del Sannio nella sessione dedicata alla prova scientifica all'intelligenza artificiale fra scienza etica e deontologia e sentiremo dunque questo intervento introdotto da Iside Russo già presidente della corte d'appello di Salerno
L'utilizzo della prova scientifica è sempre più frequente nel processo penale tanto che si parla di una vera e propria invasione scientifica del procedimento penale
Molte sono le questioni aperte a cominciare dalla stessa definizione concettuale di prova scientifica
Il rapporto tra scienza il sistema penale visto nella sua fondamentale distinzione penale sostanziale e processuale
Rappresenta una sfida della modernità
Quindi non solo è un tema centrale del presente ma è un tema anche del nostro futuro
Perché all'evoluzione scientifica tecnologica e continue di incessante oggi questo punto fermo è emerso chiaramente in tutta la sessione mattutina
Io dico sono in gioco per questa sfida della maternità sia categorie del diritto penale sostanziale stia istituti del diritto processuale e mi piace usare due citazioni
Perché sono splendida in quanto risalgono un oppressore Federico Stella e l'altra Gianni Canzio e quindi con breve parole sanno dire cose che io ci metterei almeno venti minuti
Belleri Costella dichiarava
Indissolubilmente legato alla regola probatorie di giudizio del ragionevole dubbio
Lo schema classico di diritto penale non può essere chiamato a risolvere il grande problema della modernità
Però Canzio scriveva
Nel vertiginoso intreccio tra esigenze valoriali rischi della modernità per i beni primari dell'uomo e tutela delle vittime
Teorie generali della conoscenza scienze diritto
Per lei epistemologia nell'evidenza giudiziaria libero convincimento del giudice e giustificazione razionale della decisione
Si staglia all'orizzonte del processo penale con sufficiente chiarezza il dramma del giudicare in condizioni di incertezza probatoria
Ma io dico il dubbio della prova scientifica prima ancora che probatorio eh scientifico
E allora faccio queste domande alla nostra grande Antonella Marandola allora come fa il giudice
Al quale manca una cultura scientifica
A procedere alla verifica dell'affidabilità delle informazioni scientifiche che entrano nel processo e a ritenerle idonea a costituire una fonte di prova
Tra l'altro lo sappiamo tutti in questa tipologia di processi abbiamo una pluralità di consulenza ppm la parte civile
Del parlarci chiude il giudice
Quindi ci sono diverse teorie esplicative scientifica
è non sono ma il contadino non ci dobbiamo meravigliare un valore aggiunto perché espressione del contraddittorio che funzionale ad introdurre nel processo molteplici contributi cognitivi
E allora come il fine giudice in base a quali criteri può stabilire valutare l'autorità ascientifica dei diversi consulenti ognuno dei quali porta nel processo la propria conoscenza
Insomma a quali condizioni si può ritenere la scientificità di un enunciato
è allora io oggi sul centottantanove ho sentito diverse cose
Ha detto del presidente fumo il centottantanove è stato introdotto dal legislatore per assecondare l'intero Chess il progresso scientifico
Ma la prova scientifica una sua specifica disciplina
La prova scientifica tecnica confluisce nella perizia è il professore De Caro a a ha detto la prova atipica è un mondo per illudere le regole che disciplinano la prova atipica
Allora io chiedo ad Antonella Marandola
Visto che gli strumenti tradizionali del giurista sono insufficiente
Visto che questo centottantanove oggetto di molteplici approcci ermeneutici
C'è spazio per una rilettura di categorie giuridiche proprio del centottantanove
Possiamo farvi rientrare tra le prove nella fase delicatissima di valutazione di ammissibilità come recita sentite le parti centottantanove e quindi nel rispetto del contraddittorio
Le acquisizioni scientifiche ottenuta con gli strumenti computazionali
Parliamo tanto di intelligenza artificiale
Possiamo l'ultima considerazione e chiudo questa introduzione sulla prova scientifica
Il tema è stato chiaramente detto non è una novità può evitare la prova scientifica una sua peculiarità ontologica perché risente dell'evoluzione continua del sapere e della tecnologia
E lì delle ricadute di questa evoluzione continua nell'elaborazione giurisprudenziale
Possiamo ricordare qui cara Antonella i passaggi evolutivi dell'elaborazione giurisprudenziale sulla prova scientifica
E la ringrazio fin d'ora per il suo contributo di sicuro autorevole
Grazie presidente anch'io non posso esimermi dal ringraziamento per far parte di questa giornata significativa sotto vari punti di vista
Ricordiamo naturalmente Vittorio Randazzo ringrazio Giovanni Giovanni per quest'invito con gli amici la picchiano il tema prescelto che sicuramente significativo l'hanno detto i colleghi prima di me
E quindi non spendere ulteriori parole sulla problematica rispetto a un riassetto letta del libro terzo che ci trova conformi realtà nella prospettiva che prosa Spangher c'ha iniziato a indicare fin dall'inizio
Molte le domande del presidente a cui cercherò di dare qualche risposta naturalmente nel mio limite punto scientifico realtà punto incrocia tanti temi
Dunque innanzitutto la probabilmente l'aspetto della prova scientifica è stato significativamente già segnato dal presente fumo quando ci ha insegnato che evidentemente prova atipica
E prova scientifica non sono coincidenti e sicuramente condivido questa impostazione atteso che tutti conosciamo che la prova scientifica
Mi lealtà e ben delineata è stato detto prima nel momento della modalità assunti di assunzione della presenza appunto del consulente tecnico perito al momento del conferimento dell'incarico dei quesiti posti sono tematiche che quindi mettere sullo sfondo
E che non ci pongono particolari problematiche dal presidente infatti significativamente ci pone la problematica legata all'evoluzione della prova scientifica
Devo dire infatti che a dispetto di quanto è stato detto fin qui e mi permetto semplicemente di delineare quella che è la mia posizione rispetto alla prova atipica che non faccio dicevo rientrare come prova scientifica
E quella del centottantanove ora si è detto prima che la prova atipica e designata in quella norma io traggo profitto dalle considerazione presso Spangher centottantanove significativamente una norma che ha una sua valenza proprio di teoria generale dell'ammissione delle prove
Perché non è casualmente collocata fra quello che egli a regime dell'oggetto della prova imputazione punibilità appuntamento con il piede sostanziale e processuale o sedie costituzione di parte civile le problematiche legate risarcimento alle istituzioni
E dopo in realtà quindi premette invece il centonovanta Ladispoli da delle Pro della della prova da parte delle parti prima mi pare che il perché in caso si poneva il problema del giudice che possa appunto applicare centottantanove la norma non è chiaramente rivolto al giudice ma chiaramente rivolta alle parti perché il modello del vino centottantotto lo ricordiamo tutti un modello accusatorio
Rinnegato si è inutile che ora a carico diciamo i passaggi che sono state già significativamente
Indicati da chi mi ha preceduto ma quella norma ha la sua valenza in quanto tratta dal modello americano cioè la modello dell'ammissibilità il modello americano in ordine all'ammissibilità e la votazione della prova
A idealità due momenti che sono legati a due soggetti del processo che noi non possediamo vale a dire che la tematica di Giacomo fumo quando parlava del problema della valutazione di merito nella stessa momento dell'ammissibilità
Come noto nei modelli accusatori puri non si pone perché il giudice che ammette la prova e la giuria che la deve valutare
Quindi quel centottantanove è una norma ecco perché giustamente già voce non esiste la prova atipica non esiste una metodologia che permetta in Italia di dare la valenza significativa dei centottantanove
Non bis non naturalmente non nascondo che è chiaro che diciamo un'accademica né una sorta di modello accusatorio anche tendenzialmente accusatorio potrebbe configurare il momento ammissibili sino ad un giudice il momento valutativo insieme ad altro giudice credo che il presidente Santa Lucia in questo momento ha del sangue che li ribolle perché il problema diciamo dedica un carico dell'organico
Si porrebbe però è una diciamo così di in valutazione che occorre fare sia a a maggior ragione con la prova tecnica e la prova scientifica questa valutazione
Quindi centottantanove
Quando parla appunto di là giudici che deve valutare l'ammissibilità della prova
Forse è stato costruito in una dinamica che non può naturalmente trovare terreno in qualche modo fare Tine nel modello né quello diciamo densamente accusatorio e né quello verso il quale ci stiamo dirigendo
Questa è la mia prima considerazione rispetto alla prova atipica che invece mi sembra dallo scritto di Gianni Canzo che anch'io voglio ringraziare qui in questa sede so che non c'è male sostituito Parma infruttuoso
E invece è stata proprio la regola attraverso la quale probabilmente si potrà rientrare il problema dell'intelligenza artificiale cioè anche nello scritto di Gianni Canzio
La regola del centottantanove come al primo dei detto Giacomo rispetto a Dominioni quando si poneva il problema le nuove tecnologie
Potrebbe essere la valle attraverso il quale il suo momento selettivo e di filtro che il legislatore italiano sarà chiamato a effettuare rispetto alle prove dell'intelligenza artificiale
Quindi centottantanove siccome è un presidio essenziale per capire la dinamica processuale
Diversamente la prospettiva della prova scientifica non pone le problematiche che sono state messe sul tappeto questa mattina
La presidente infatti non casualmente mi ha detto
Di trattare un po'l'evoluzione dello statuto attuale della prova scientifica perché effettivamente devo dire che lo statuto attuale
Coglie significativamente un diciamo lungo percorso che di quindici o più anni
Per i quali noi abbiamo segnalato
In realtà la massima espressione del pensiero giuridico in ordine alla in qualche modo gestione della prova scientifica cioè lei la giurisprudenza che forse tante volte viene criticata in questa sede invece in questo momento purtroppo
Dobbiamo attingere alla giurisprudenza
Ha nel tempo individuato questa irruenza della prova scientifica nel processo penale
E come appunto difficile governo da parte dei suoi protagonisti e naturalmente del giudice in particolare
E nella consapevolezza di questo non potendo trattare della prova della diciamo dell'elemento scientifico in sé
Perché questo è strano il processo entra nel processo come è noto il processo non è il luogo di formazione per sapere scientifico ma ci tiene naturalmente portato dalle parti o dal giudice quanto richiede la perizia
A evidentemente operato una
Giusta ricostruzione del metodo attraverso il quale il giudice deve appunto da un lato parla diciamo standardizzare se mi consentite la prova scientifica e questa standardizzazione e garanzia soprattutto di coloro i quali dall'esterno non hanno la consapevolezza della qualità della conoscenza che naturalmente viene attribuita a cui viene attribuito credito nel processo penale
Cosa voglio dire che in realtà la qualità delle sentenze già citate e partiamo sicuramente della Franzese che fece diciamo secondo me
Ci fa scuola nella misura in cui fa entrare nel sistema ai diciamo diciamo quindi si allontana le diede la probabilità statistica abbracciando quella della probabilità logica
Condivide il pensiero qui presente caso sicuramente ci ha insegnato parecchio della razionalità elargiti l'unicità del convincimento del giudice
Si muove infatti all'interno di quelli che sono i valori che parte sono stati già citati e chiaramente sono il principio dispositivo il modello della motivazione le legale e razionale lei dirà di non nel ragionevole dubbio quale regola di partenza e di valutazione della prova scientifica
Perché dico questo perché in realtà le statuto della prova scientifica muove dalla sentenza Franzese quale impegno del giudice oggi spesso invocato a diciamo Ficini vieta come tecnico del processo perché questo della diciamo un ruolo spettante al giudice la capacità di fare entrare nel processo attraverso il metodo naturalmente della confutazione
E il procedimento probatorio riguardante la prova scientifica
In altre parole quella prova che tutti quanti ormai sa
Amo non c'è il processo in cui la prova scientifica non entri non dev'essere oggetto mi pare che proprio giovanile aveva prima detto oggetto di un giudice passivo
Ma il giudice recuperando la tecnica confuta attiva e la falsificazione che proprio delle scienze perché la nozione di scienza nasce dalla fatto che in realtà si tratta di fenomeni appunto del tipo appunto di coscienza conoscenza che ha delle particolari caratteristiche
Ha per oggetto i fatti della natura e ordinata secondo un insieme di regole generali che sono denominati leggi scientifiche collegate fra loro in modo sistematico ma quello che è importante che sono controllabili e sono in realtà verificabili questo lo dobbiamo tenere conto perché questa qualità della prova scientifica non può essere estraneo al pensiero dei protagonisti del processo non lo è naturalmente alle parti ma deve essere il giudice Conso
Conscio scusate del suo ruolo di organo tecnico che vede attraverso questa valutazione di falsificazione
Mettere in evidenza la metodologia scientifica più appropriata al caso di specie
La suturazione mentale che si richiede la prova scientifica infatti è duplice da lato ex-ante cioè tutte le leggi scientifiche di copertura di quel fatto di quell'accadimento e poi la legge scientifica che si adatta al caso concreto
Io diciamo questa diciamo operazione va fatta
Nella misura in cui prima la Presidente ha parlato infatti di qual è la migliore il metodo che posso utilizzare ecco io qui se mi è permesso lo sa legame che mi lega alla presidente credo che ci sia un errore di fondo il giudice non deve scegliere la legge migliore
Il Lucius dice deve in realtà adattare al caso concreto la legge che venga ritenuta più appropriata in ragione dei criteri segnalati dalla famosa sentenza Cozzi
Questo lo dico perché com'è noto c'è un problema e questo è un primo dato che poi non so se il presidente Santa Lucia contesterà ne sono sicura ma insomma io lo invito sul tappeto
Di una sorta diciamo di scelta che spesso si fa perché la difficoltà nel contraddittorio nella formazione della prova scientifica
è stata riscontrata appunto attraverso la abbandono dopo un'iniziale invece in qualche modo sudditanza del giudice la prova scientifica
Attraverso la consapevolezza di alcune canoniche la prova scientifica deve possedere
E va nelle vie non soltanto il metodo acquisitivo della scienza ma anche la professionalità dell'esperto questo però abbandonare in realtà una orientamento che in quel con le sentenze qualche volta noi ravvisiamo
Ed è quello cioè di abbracciare o appunto per relazione tutto quello che il consulente o il perito a cui il giudice vuole naturalmente adattarsi ci ha fornito il che e contrade cinquecentoquarantasei vale a dire quella motivazione rafforzata intesa come impegno del giudice di indicare i criteri acquisiti i criteri e i risultati diciamo a cui siamo arrivati attraverso l'utilizzo anche di questa
Scienza ma anche ci deve indicare le prove contrarie
E allora il giudice quando fa la scelta della legge scientifica deve sottoporre lo dici mai pare prima Giacomo in ogni passaggio
Ogni passaggio la diciamo ricerca di quella crisi Annoni la legge migliore
Certamente deve essere una legge accolta dalla comunità di appartenenza ed è questo un primo criterio
Ma attenzione per lungo tempo abbiamo fatto una sorta di sovrapposizione fra la migliore legge accolta dalla comunità scientifica e la legge assunta poi nel processo
La sentenza Gozzini secondo me e illuminante nella parte in cui ci richiede anche per l'esperienza pratica in molti processi sappiamo come è andata a finire chiamando diciamo consulenti esperti non necessariamente quelli più idonei
Consentire al giudice
Soprattutto di attendere alla regola decisoria perché l'impegno del giudice sta proprio nell'indurre nel porsi o meno il superamento di quel ragionevole dubbio che in assenza di prove dicevamo prima con Giacomo e torniamo e la stessa legge mi impone la soluzione legge ci copre quella parte in cui le parti non sono state capaci di mostrare o l'esperto dimostrare che quella prova scientifica in grado di stare nel caso concreto
Quindi laddove questo non accada
Il legislatore fa un passo ulteriore e cioè ci richiede quello che noi diciamo chiamiamo tendenzialmente la appunto affidabilità del giudice il suo apre l'esperto sul dal punto di vista soggettivo e qui lo sappiamo tutti
Giorni dovremo naturalmente domandare quale evidentemente suo ramo di appartenenza qual è la sua qualità professionale quanto venga accreditata questa professionalità quali sia diciamo la sua scienza però la legge diciamo che in qualche modo delle metodologia che riporta al caso concreto
Ma porre anche domande in ordine a quanto ci sia di errore
In questa metodologia cioè sono domande che sono essenziali perché la problematica di questa mattina che poi porterò avanti
Anche questa
Si è parlato questa mattina del problema degli errori nelle indagini preliminari io penso che a Rovigo indagini preliminari ci siano anche perché insomma se il peso spandere volle leggere
Il libro terzo diciamo nella nome in legno io leggerei tutta la parte del trecentosessanta in poi delle indagini preliminari perché gli accertamenti tecnici c'è un problema di compartecipazione c'è un problema di segretazione investigativa che non possiamo dimenticare su questo tavolo
E allora voglio soltanto dire che questi errori hanno poi durature
Cioè gli errori della catena di conservazione del dato che chiaramente a quel punto il giudice dovrà presiedere ricordando che il contraddittorio su quell'errato dato non copre poi la illegalità del dato questo è un dato essenziale perché in alcune sentenze
Anche questo abbiamo letto la seconda è quella invece oggettiva cioè chiedere quanto errori ci sia in quella metodologia perché l'errore lo gestisce il giudice
L'errore del metodo non lo può gestire il tecnico diciamo quindi io ho ritto occorso o diciamo consulente tecnico e qui naturalmente su un problema
Perché nelle sentenze che leggiamo spesso il giudice non riesce a tenere in qualche modo fede a quel confinata al quel confine che c'è fra ammissibilità della tecnica che viene ad impiegare e sua utilizzabilità cioè confonde
Il momento della metodo o il momento del merito
E invece questi due momenti vanno significativamente distinti
Perché il giudice che governa la prova scientifica e questo lo sappiamo e lo sappiamo perché la confutazione e il diritto alla prova contraria che spetta naturalmente alle parti e momento di arricchimento del giudice
Ora naturalmente il modo di ragionare peraltro in alcuni casi è stato quello di ritenere che c'è
Una sorta diciamo di convergenza del molteplice cioè siccome c'è un preciso un abbaglio di precisione gravita su alcuni elementi questi vanno in qualche modo a colmare altri dati che invece o circostanze che non sono state dimostrate
Questo non è possibile rispetto alla prova scientifica
E torno al problema il vero problema attualmente perché dico tutto questo perché ce l'ha insegnato proprio la presidente quando ci ha insegnato che esiste un ragionevole dubbio
Allora il problema non è soltanto la qualità professionale del soggetto o la qualità della scienza che entra rispetto i diversi protagonisti in questo caso periti o consulenti tecnici ma c'è un'evoluzione dello stesso
E cioè quella sentenza cantore si inizia a dire chi deve gestire la atteggiamento della comunità scientifica della teoria che viene d'entrar nel processo e qui c'è una ripartizione molto netta dell'oggetto
E cioè che il Pubblico ministero se vuole che la sua accusa venga dimostrata al di là di ogni ragionevole dubbio a un impegno dimostrativo maggiore di quello della difesa
Alla difesa è sufficiente infatti che Parisi un semplice dubbio rispetto a questa scienza affinché il giudice debba naturalmente attendere all'assoluzione dello stesso
Naturalmente poi c'è un altro problema che appunto è stato ben affrontato ed è quello che in alcuni momenti non invece individuiamo cioè ci sia ancora una parte della giurisprudenza
Che si rifà alla famosa sentenza Frey e cioè l'idea di l'accreditamento della scienza all'interno della comunità scientifica appiattimento inaccettabili del giudice la prova scientifica
Perché come vi ho detto prima i criteri utili per sciogliere il soprattutto il contrasto credo che questo la presidente mi abbia chiesto fra teorie contrapposte
E naturalmente sintetizzabile non soltanto nella qualità dello studioso nella qualità della scienza
Ma anche nel fatto che il giudice dovrà motivare il provvedimento
Quella motivazione di modello legale del cinquecentoquarantasei e il faro all'interno della prova scientifica perché naturalmente questa deve essere verificata
Anche dal giudice penetri menti la fallacia della sua composizione sia della scienza che della motivazione
è interessante non soltanto quindi qui la distribuzione delle onere probatorio che ci ha dato naturalmente la sentenza cantore poiché naturalmente come noto mai abbiamo superato in questi anni molti dogmi
Uno per tutti la prova della perizia non è prova neutra
Voglio dire che il tacche nella prova scientifica
La problematiche riguardo al diritto delle parti di contrastare la prova che spesso appunto il giudice acquisiva è ormai piena parlava giustamente la Presidente della sentenza papale sentenza poco fa questo diciamo passo in avanti rispetto alla problematica della dichiarazione che poi appunto ha preso nel processo il dichiarante che viene a tutti gli aspetti e diciamo parificato naturalmente al testimone
La perizia non è quindi una prova neutra e lo dico perché lo dobbiamo superare il dogma della scienza infallibile della scienza mobili diciamo non modificabile
Che un dato secondo me servente a un'altra considerazione che quella presidente avevamo fatto sul piano della revisione dei processi
E solo quando si comprende che anche la scienza non è granitica non è qualcosa di cristallizzato ma qualcosa che va impiegato e quindi allora scatta il diritto alla prova anche nel giudizio di revisione questo lo dico perché come è noto al momento i giudizi di revisione sono da ma il processo al penalisti un po'messi diciamo sotto l'occhio vigile del controllo di quello che sta accadendo
Intendiamoci ora le Sezioni Unite ci hanno insegnato che per prova nuova si intende la prova anche perché sopravviene rispetto alla sentenza irrevocabile la prova preesistente la prova preesistente introdotta ma non valutata e la prova mai prodotta
C'è certamente un problema presidente Santa Lucia ne verrà ne converrà com'è che la certezza processuale del giudicato che al diciamo un suo una sua valenza la sua efficacia
Tuttavia bisogna fare i conti anche con l'idea che comunque si sta una giustizia sostanziale e cioè se all'interno del processo abbiamo detto a fa due contrapposte tesi il giudice deve scegliere naturalmente quella rispetto alla quale esiste il migliore errore nella metodologia rispetto al caso concreto
L'errore nel giudicato e quindi la sentenza che potrebbe dar luogo una revisione non si gioca attenzione sui fatti nuovi derivanti dalla prova scientifica ma sul metodo scientifico
Perché l'oggetto della revisione invia potenziale e invece il nuovo metodo che potrà portare forse a fatti diversi e questo lo dico perché per lungo tempo la Cassazione si è barricata
Sull'idea che comunque i fatti fossero analoghi a quelli precedenti
Non è così i metodi scientifici si evolvono e quello che è importante soprattutto che forse andrebbe meglio regolato il problema dell'ammissibilità della revisione che questo è il tema classico della corte d'appello che chiamata a valutare il senso prognostico
Trovando incrociando il problema che prima Giacomo ci insegnava della diciamo rapporto di sovrapponibilità fra ammissibilità in merito
E qui naturalmente non possono sposare una posizione più garantista perché perché se andiamo indubbio pro reo
è chiaro che deve esserci un favore all'ammissibilità ai fini poi dell'esercizio del contraddittorio della prova scientifica da parte di chi e naturalmente il protagonista in sede di revisione quindi il patto questo passaggio io credo che sia importante comprendere anche naturalmente che cosa che diciamo la questione dello sci della gestione della scienza controversa
Non è poi così difficile per il giudice il giudice il tecnico del processo deve trattare la prova scientifica come tratterebbe le altre prove non esserne quindi in qualche modo diremmo non gestore ma abbiamo sempre detto che c'è un giudice detti per c'è un giudice che verosimilmente deve gestirla
E deve gestirla attraverso questi di criteri che sono tutti anavolo un di hanno tutti il medesimo valore la sentenza Corsini ha questo di diciamo se come importante cioè non appiattimento rispetto all'idea della comunità scientifica altrimenti giudice verrebbe messo nell'angolo
E non osserverebbe la sua funzione funzione che gli è pretesa da cinquecentoquarantasei e che ripeto e impegno anche del giudice in qualche modo fare una metabolizzazione della legge semplifica di questo ne sono consapevoli e molto difficile perché la motivazione serve a chi non ha conoscenza del processo
E deve sapere di aver utilizzata quella legge scientifica e quindi terzi devono avere la consapevolezza di come il giudice ha deciso il tema poi naturalmente incrocerà credo il controllo della tassazione sui criteri valutativi nel cinquecentoquarantasei quindi sul piano della motivazione
Quindi inventa qualcosa vogliamo semplicemente una processo che ci dia e di di Aprutino produca risultati affidabili perché ripeto ristretto una certezza processuale
E importante soprattutto eliminare l'errore questa mattina la consiglia procuratore Brancaccio parlava importi di importante tema secondo me c'è in inalare sempre più nella nostra evoluzione processuale scientifica
Quello iato che esiste fatalità processuale è verità storica e la prova scientifica e proprio questo
E quanto si è detto stamattina sulla problematica dell'acquisizione delle indagini preliminari corre corriamo un rischio che come ha ben detto anche l'amico naturalmente De Caro questa mattina la legalità dell'acquisizione
E in realtà servente al processo e alla vita processuale e le difficoltà che abbiamo riscontrato nell'acquisizione di errori metodologici li abbiamo pagati sul piano della verità storica
Perché questo è il tema se la verità storica di reiterata al momento delle indagini anche la verità processuale sarà inevitabilmente inquinata e
Questo allora che la scienza diciamo sicuramente in questi anni per quanto riguarda lo statuto e la prova scientifica ha fatto passi in avanti sappiamo chi dobbiamo tante sentenze importanti li abbiamo citate la Franzese
La consiglia cantore quindi abbiamo cercato progressivamente di adattare la metodologia acquisitiva alle regole processuali che sono stati in questo caso serventi spero alla giustizia sostanziale Grazia
Ecco questo l'intervento della professoressa Antonella Marandola ordinario di diritto processuale penale presso
L'Università del Sannio che lo avete sentito ha tenuto una vera e propria lezione sulla metodologia del giudice sull'approccio laico alla prova a scientifica nel corso del convegno dell'ottobre scorso dal titolo la prova nel processo penale organizzato dall'ATE che il laboratorio permanente esame
E contro esame Ettore Randazzo si conclude e la puntata speciale di osservatorio giustizia di questa settimana grazie a tutti per l'attenzione da Lorena D'Urso e ci risentiamo domenica prossima