"Dal governo locale una proposta politica per il Paese" Romano Prodi incontra gli amministratori locali del Centro sinistra organizzato nell'ambito della Festa nazionale de "l'Unita'" '95 (Reggio Emilia, 25 agosto-18 settembre)

Lo faccio rivolgendo a tutti voi amici amministratori un caloroso ed affettuoso saluto di benvenuto a questa iniziativa della pesca nazionale dell'unità voglio ringraziarvi in modo sincero ed essere presenti
In modo così numeroso è qualificato l'iniziativa di oggi è per ma
Dal governo locale una proposta politica per il Paese racchiude in sé è un messaggio politico chiaro e preciso e trova il suo fondamento nei risultati politici ed elettorali della reggente in consultazione amministrativa che ha visto le forze del centro sinistra conquistare i comuni province e regioni in ogni parte del Paese
Ed evidenziare così in modo significativo ed importante non esiste in questo nostro Paese la possibilità concreta di battere il centrodestra e di candidare positivamente queste forze al governo della nazione a partire da queste elezioni si è iniziato a ridare spazio alla politica alla discussione aperta al confronto programmatico certo siamo consapevoli si tratta di un processo non ancora compiendo che presenta incertezze anche qualche ritardo ma che può procedere con efficacia è un processo per il quale sarà importante l'approfondimento programmatico che la coalizione sempre a produrre proprio sulle questioni del governo locale
è un processo che ha trovato uno spazio importante convergente sulla persona del professor Romano Prodi all'interno di questo schieramento politico grazie
Grazie professore per essere presente qui con noi oggi
Credo che la nostra discussione oggi possa e debba partire da ciò che ci ha consentito di vincere nelle passate elezioni
E che per brevità penso si possa riassumere così nella capacità politica espressa come capacità concreta di dare risposta credibili alle necessità dei cittadini sappiamo che le vecchie logiche stanno ancora cercando di riprendere forza ed è per questo che mi pare impegno primario che dobbiamo profonda sia quella di dare una forte accelerazione all'aggregazione politica all'approfondimento programmatico attorno ad obiettivi chiari e comprensibili
Sono state credo le politiche progettate praticate che ci hanno consentito di ottenere consensi così è stata la capacità politica di incontro che le diverse culture politiche democratiche di sinistra liberaldemocratica ambientalista e cattolico democratico e socialista hanno saputo sviluppare nella recente consultazione elettorale
Certo sono politiche locali ma il senso e il valore che hanno dimostrato è davvero generale da lì dovremmo ripartire vi ringrazio continuiamo
Precisando l'ordine dei lavori di questa iniziativa la discussione avrà inizio con due comunicazioni di Claudio Burlando successivamente di Franco Bassanini della segreteria nazionale del PDS
Il nel frattempo invito tutti gli amministratori che intendono prendere la parola a comunicarlo alla presidenza orientativamente i lavori continueranno fino alle tredici e quindici per riprendere nel pomeriggio alle ore quindici per dare poi la parola al professor Prodi per l'intervento conclusivo all'incirca alle ore diciotto la parola ora a Claudio Burlando della segreteria nazionale del PDS
Durante la campagna elettorale per le elezioni regionali e amministrative
Il popolo più volte
Aveva preannunciato l'intenzione di chiedendogli in conto di recarsi dal capo dello Stato il ventisei di aprile
Perché diceva che gli esponenti del Polo in particolare Berlusconi
Forti del successo che andremo ad elezioni originali amministrative
Si potrà dimostrare che l'attuale Parlamento non può continuare a governare questo Paese
Si potrà dimostrare che esiste nel Paese una forte maggioranza di centrodestra conquisteremo un alto numero di regioni dieci undici dodici persino a Toscana in un certo momento fu attribuita al o
Si vedrà che la destra la maggioranza assoluta del Paese quindi sarà possibile
Chiedere sulla base di questo risultato l'immediato scioglimento delle Camere
Ricorso al voto anticipato per vedere confermato anche a livello politico quel voto amministrativo
Ebbene voi sapete com'è andata a voi lo sapete perché siete i protagonisti di quella pagina storie italiane
Siete i protagonisti perché avete fatto la campagna elettorale
Porta a porta avete parlato con i cittadini
Avete avuto un ampio consenso
E a partire da quella sera dal ventitré di aprile anzi dal ventiquattro per la vendita di aprire volava ancora vinto almeno in televisione le cose sono cambiate profondamente quell'incontro Cardoso non ci fu
E quando si disegnò la mappa del potere locale in Italia dopo l'umidità di aprile e ancor più dopo sette maggio
Il Polo tutti noi abbiamo scoperto che la situazione assai diversa da quella che molte volte macinato perché molti commentatori ritenevano fosse ormai definitivamente avviata dal successo dalla testa
L'Ulivo governa oggi dieci regioni italiane nove con questo drappello Sardegna
Ha vinto oltre l'ottanta per cento del province
E il Governo ha il settanta per cento dei comuni italiani
E tra questi tutte le grandi città italiane tranne Milano che peraltro non è in mano alla destra ma un governo doveva mica ecco questa è la grande forza che noi abbiamo in questo momento
Ed è per questo che noi abbiamo ritenuto che fosse giusto
Che questa giornata così importante che vede il professor ma dopo la lettera ha perso la vita impegnato oggi e poi anche stasera in un'intervista pubblica avesse al cento l'incontro tra il candidato a presiede al governo caso nella vittoria dell'Ulivo e quegli amministratori che in fondo hanno già a nome dell'Ulivo vinto in tante città e in tante province in tante regioni
Insomma ci sembrava Bodin conto di questo tipo fosse utile necessario ma anche beneaugurante per cercare di chiedere a voi che avete già vinto dalla nostra realtà un aiuto forte per la battaglia che ci porta elezioni politiche di qui a qualche mese
Noi facemmo l'iniziativa di questo genere anche lo scorso anno
C'erano alcuni amministratori progressisti
E quell'iniziativa fu concluso da dal segretario del PDS Massimo D'Alema beh mi pare molto bello
Pensare che a distanza di un solo anno ci sia anche in questa sala più amministratori
Più rappresentativi
Sensibilità politica e culturale ci siano oggi occulta amministratori televisivo
E che a concludere questa iniziativa che dà il senso di quanto è cambiato in un solo anno hanno scosso restano appena vinto le elezioni a concludere questa iniziativa ci sia oggi appunto ma non solo
Io credo che noi dobbiamo cominciare con forza al Paese nuova classe dirigente rinnovata competente e onesta capace è una classe dirigente che ha rispetto alla precedente caratteristiche
Caratteristiche reciproca la rendono molto diversa e che pongono un cambiamento radicale del modo di pensare agli enti locali alle regioni paese perché questa nuova classe dirigente ha avuto un'investitura indiretta questo vale i sindaci questo vale nelle province questo vale l'attenzione anche dei presidenti delle Regioni che quel nome così
E quindi è fortemente legittimata a governare e
Poi questa classe di immediata previsti diverso perché ormai è acquisito il tema dalla responsabilità come elemento centrale della sua azione di governo
In molti comuni del Nord ormai lenta assetto settanta per cento e comunque in tutta Italia mai dei comuni delle province andate giù c'è una fortissima richiesta di responsabilizzazione
Solo lontani i tempi in cui gli amministratori chiedevano semplicemente a sei metri chiedevano l'impossibilità di norma ovunque anche su
Questo incarico è stato culturale e politico gli amministratori chiedevo semplicemente di essere ammessi grande rilievo però dire discarica allora
Deve decidere le aliquote flessibilità Diego per conservare contratto Londra tanto liberamente rinvio infine gente di destra presidente che poveretti ventuno centoquarantadue
Hanno dato anche potere diverso in ancorché insufficienti hanno comunque accentuato il tema dalla responsabilità
Per gli amministratori larga spetti anche per i funzionari
Ecco allora a partire da queste considerazioni ne pensiamo che questo incontro di oggi così partecipato fin dal mattino
Non debba essere un semplice episodio non debba essere
Appunto una vicenda che si conclude questa sera noi pensiamo che questo incontro debba rappresentare l'inizio di un rapporto di un dialogo fitto tra l'Ulivo e gli amministratori
E che debba poi a vedere come dirò più avanti come conseguenza finale l'elaborazione di quella parte del programma di governo che riguarda l'autonomia la riforma dello Stato in un rapporto diretto organico quotidiano costante
Tra l'Ulivo e i gruppi parlamentari e gli amministratori dei Comuni e le Province delle Regioni
Noi abbiamo quindi oggi
USA ma classe dirigente molto diverso rispetto al passato fortemente legittimata che appunto assume fino in fondo il tema dalla responsabilità e allora credo che dobbiamo avere il coraggio di dire che noi vogliamo lanciare una sfida in questo Paese per fare in modo che si passi dalla fase del controllo alla fase dalla responsabilità se voi ci pensate
Tutto l'ordinamento delle delle autonomie locali dalle regioni è un ordinamento che parte dal principio che questi amministratori vanno controllati ogni giorno in tutti i moti perché non sono persone responsabili ora questo principio poteva essere ancora accettabile quando appunto si viveva solamente di finanza derivata quando il sindaco era frutto di accordi tra i partiti ecco ma oggi con il sindacato dei cittadini e che ad essi risponde
E con una tendenza ormai chiaro una piena responsabilizzazione sul fronte delle entrate io non penso che sia accettabile per un sindaco per un presidente di una provincia e per gli amministratori regionali
Vivere a sovranità limitata pensateci la vostra vita che ho conosciuto bene è una vita diciamo che ha fatto di un insieme di controlli voi avete segretari generali decisi dal ministero dell'Interno
E non da voi
Quindi capo la vostra struttura o scegliete voi decide il ministero dell'interno e assenso questo nel momento in cui gli avviati ad avere la responsabilità piena da risorse che ha detto no un assenso non ha senso
Ci sono organismi di controllo come il Coreco previste dalla Costituzione ma per i quali non è previsto quanto debbono incidere quel coso devono controllare
Che ormai hanno una funzione intollerabile il primo atto che il Coreco di Napoli
Ha fatto il Coreco ha dominato dalla naturalmente la nuova maggioranza governa la Regione ha fatto è quello di annullare gli appalti per la pulitura riapra la raccolta dei rifiuti nascita di Napoli e voi sapete diciamo con quale rigore
Con quale trasparenza viene governato col Comune ecco questo sistema di cosa
è un sistema che non è più tollerabile e noi vogliamo utilizzare questa grande assemblea di amministratori dire con forza che noi vogliamo aprire la fase della responsabilità
E vogliamo chiudere la fase dei controlli
è già a sovranità limitata per gli amministratori locali ci sono poi altre questioni molto delicate ma che io non voglio nascondere
Voi sapete cosa sta accadendo con la corte dei conti con le procure regionali della Corte dei conti io voglio raccontarvi semplicemente l'episodio che riguardo al Comune di Genova
Voi sapete che l'ottantotto è obbligatorio raggiunge il trentasei per cento del rapporto costi ricavi per il servizio d'mandanti rituale io è un consigliere di opposizione qui non difendo neanche un operaio che ho fatto io
Ebbene i funzionari e gli uffici hanno fatto una stima
E poi il Consiglio comunale ha discusso e ha cercato di
Di trovare la soluzione che facesse pagare il prezzo minore alle famiglie genovesi eppure nonostante questo furono fatti commenti molto consistenti Pagliarini dopo le scuole
A consuntivo si rivelò che il Comune riuscì ad incassare il trentacinque virgola novantotto per cento quindi mi pare che di che il consiglio comunale funzionale dimostra una discreta capacità a causa dello zero virgola zero due per cento di differenza la procura generale ha colto dei conti per la Liguria chiede che i consiglieri comunali pari a sette miliardi
Ecco possiamo diciamo andare avanti così ce la possiamo pensare anziché fare un plauso a quegli amministratori perché sono riuscito a centrare l'obiettivo senza far pagare una lira in più alle famiglie oggi noi abbiamo la causa abbiamo un collegio di di gli avvocati ecco il fine Iside io credo che anche qui con equilibrio ma con coraggio noi dovremo affrontare la questione l'abuso d'ufficio
Non è più pensabile che gli amministratori italiani siano tutto il giorno stretti età commette un reato perché non decidono e commettere un reato perché decidano
Tutto il giorno a rischino l'incriminazione per omissione o l'incriminazione per abuso io credo che dobbiamo affermare un principio molto semplice
Che è un amministratore che prende anche una sola lira indebitamente deve essere condannato in un modo molto severo
Ma che chi non prende la via cioè
Decide sull'accordo di sua competenza non può quotidianamente rischia l'avviso di garanzia o peggio pagare ecco io penso che noi se non vogliamo perdere
Se non vogliamo perdere questa nuova classe dirigente penso che questa cosa che oggi è l'ha con forza guardate persino un paradosso
Perché questa nuova classe dirigente è in grande parte penso per esempio a vaste regioni del Mezzogiorno ecco un risultato positivo dell'operazione dei giudici nel senso che quest'operazione ha consentito un ricambio di classe dirigente
Ecco ma io penso che questi amministratori adesso
Vorrebbero esser visti come alleati di quell'azione di rinnovamento vorrebbero essere visti come gente che collabora con i giudici per portare fino in fondo quell'azione di rinnovamento da un avere timore
Non avviene quotidianamente timore ecco io penso che noi non possiamo quindi accettare un sistema di autonomie locali in cui il sindaco presidenza provincia viene direttamente a letto
Dopodiché praticamente quotidianamente stretto tra segretari generali corretto
Corte dei Conti magistratura penale ecco non non può essere questo sistema ecco noi non possiamo passare da una fase in cui i Comuni e hanno utilizzati come strumento di corruzione politica
A una fase in cui i Comuni direi che sono paralizzati per il timore che la semplice azione amministrativa possa tradursi in una responsabilità penale
Infine
Noi dovremmo completare il rinnovamento delle leggi che riguarda uno status degli amministratori non è possibile con amministratore durante gli anni del governo un grande comune una dei contributi
è una cosa drammatica questo
E non è possibile che un amministratore sia messo alla gogna perché deve portare in Consiglio comunale delibera con cui si attribuisce lo stipendio insomma questo è una cosa che di lì deve essere riconosciuta dai medici non deve essere un suo atto di volontà ecco sono queste le cose come vogliamo mettere al centro del nostro lavoro perché se non faremo queste cose le persone capaci smetteranno di fare questa cosa se tornerà indietro
Infine io voglio dire qui
Che non è pensabile che accadono cose come quelle che son successe a Mantova
A Mantova certo eletto Sindaco Chiara Pinfari che è qui e che saluto
Noi abbiamo vissuto in questi ultimi giorni il seguente paradosso è possibile che una persona che possiede molte reti televisive faccia il Presidente del Consiglio dei ministri
Mentre non è possibile che una persona che a presidente come soluzione di volontariato
Che collaborava con l'amministrazione secondo la Corte d'Appello affacciarsi
è una cosa
Sono vedete che c'è un complesso di questioni che rende questi amministratori informalmente legittimati dal consenso popolare dopodiché lì
Come dire gli fa liberi una condizione di dipendenza da moltissimi soggetti esterni che praticamente impedisce loro di lavorare
Dopodiché ci sarà anche la beffa che cominciavano la fase di logoramento se non mettiamo queste cose noi anche ricordargli che molti sindaci siciliani in questo momento rischiano la decadenza
Perché non viene approvato il piano regolatore nei tempi previsti dalla legge regionale
Piano regolatore che non viene approvato perché poi la Regione non approva in tempo gli strumenti urbanistici predisposte quindi c'è diciamo il danno e la beffa
Come vogliamo immagina quindi un italiano
In cui la pubblica amministrazione lavora per raggiungere obiettivi più che per
Assicurare la correttezza formale degli atti cosa che comunque ovviamente deve essere sempre mantenuta che introduce il livello il principio la responsabilità a tutti i livelli per i sindaci
Macché cominciato due del principio della responsabilità anche per i funzionari come leggi cominciano a prevedere perché è assurdo che ciascuno di voi finire mi decine di migliaia di cose al giorno molto meglio pensare che nel fine alcune decine di pratica al giovane che poi distribuisca la responsabilità su altri livelli sugli assessori sugli altri funzionari
E forse bisogna cominciare a pensare come fanno alcuni paesi come la Francia che il principe dalla responsabilità si comincia a portare anche fuori dall'amministrazione
Per certi interventi esiste in Francia l'autocertificazione e quindi funzionare iscritto all'albo se autocertifica una certa accorciato di medio livello
Questa Avallone Ettore dopodiché vengono espulsi dall'albo qualora venga e scontata qualche irregolarità ecco questo è
L'idea che noi abbiamo
Del processo che dobbiamo mettere in moto naturalmente questo comporta un grande tema con la qualificazione delle macchine amministrative
Quello di avviare finalmente una stagione in cui la politica riprende il suo corso
Una stagione di formazione
Anche qui la Francia un esempio mirabile alcune delle navi
Ma noi dobbiamo finalmente a considerare che essendo finita la fase in cui la pubblica amministrazione al terreno di pascolo delle clientele
E quindi è necessario dirigenti magari non qualificati ma se vidi al potere politico si attua la fase fino in fondo in cui si fanno grandi pubbliche amministrazioni
Io so che c'è un dibattito anche sul sistema americano spoil-system io dico la mia
Io non credo che sia molto come dire coerente con la storia di questo continente con la storia d'Europa io preferisco pensare ad amministrazioni forti dal punto di vista tecnico amministrativo serie autorevoli capace di servire anche amministrazioni di diverso livello lasciando semmai al sindaco la possibilità di scegliere alcune figure ma non moltissime figura
Avendo invece un corpo tecnica amministrativo che posso assicurare una continuità
Ecco sono queste le gli obiettivi che noi abbiamo davanti e vogliamo organizzare subito un lavoro tra amministratori Ulivo perché fin da questa Finanziaria queste cose vengano dette con molta chiarezza
A questo proposito io voglio essere molto chiaro
Gli amministratori italiani sono molto critici per il modo con cui Dini e il suo governo sono affrontando la finanziaria
I sindaci hanno chiesto da più di un mese un incontro al Governo non solo a questo incontro non è stato fissato ma non è stata data nessuna risposta questa richiesta
Ora io vorrei essere molto chiaro
Sì ma abbiamo una situazione davanti in cui è anche possibile che la finanziaria possa essere approvata da un vasto arco di forze ma se per caso il governo pensasse che avendo a disposizione un alto numero di voti può fare la Finanziaria senso apporto positivo con l'autonomia
Con la fosse all'Ulivo del centrosinistra sbaglierebbe i calcoli
Ecco noi non possiamo accettare che la Finanziaria venga fatta tagliando le risorse ai Comuni alle Province e alle Regioni è bontà del Governo lasciando a sindaci presidenti le Province e le Regioni la facoltà di imporre nuove tasse ai cittadini
Questa cosa non può più essere accettata così come non si può accettare che in corso d'anno vengano tagliati i trasferimenti a Comuni e Province canta fatto i loro bilanci
Ecco una finanziaria che fosse fatta in questo modo non potrebbe aver il voto dell'Ulivo
Noi pensiamo a una finanziaria che affronti finalmente la grande questione fiscale che mi pare ormai ineludibile
Pensando a un forte recupero dell'evasione e dell'elusione ha un forte recupero che
Che deve consentire anche in certi casi di diminuire le aliquote perché noi sappiamo che poi la pressione fiscale molto alta io voglio semplicemente a dargli un dato in Comune di Rimini che credo che peraltro mi dirà pure alcune
Di anche altamente alcune cose ed è nel Comune di Rimini ha fatto una forte la lotta all'evasione
La stima cresca in corso ma che ha quasi conclusa dice che il Comune riuscirà a fine anno ad incassare nove miliardi in più
Pur avendo diminuito l'ICI lo zero virgola due per mille quindi vuol dire che i margini di recupero dall'evasione sono così forti che è possibile aumentare le entrate diminuire le aliquote questa mi pare la strada da seguire anche a livello nazionale
Poi noi abbiamo una ormai la classe dirigente che ha fatalmente disponibile
Anche a occuparsi del prelievo guardate abbiamo fatto una bellissima sembra di sindaci meridionali a Salerno
A questa Assemblea intervenne Maroni che era seduto accanto a me è al quinto sesto sindaco che diceva federalismo fiscale
Maroni mi ha guardato nati ematoma lo avrei fatto sul serio noi pensavamo che lo dicesse solamente così occhieggia è un po'verso aveva no noi facciamo sul serio
Tutti i sindaci italiani ormai hanno acquisito e l'idea che non si può vivere di finanza derivata però vogliono certezze Garanzia flessibilità Poteri è questo il punto
Su questo poi Bassanini dire alcune cose ecco noi dobbiamo ridisegnare la mappa dei poteri
E dobbiamo pensare veramente a un'Italia federalista ma non solo perché c'è un'esigenza
Come dire di riordino dei poteri statali distribuendo una parte di essi alle regioni e poi via via i Comuni e le Province ma perché la storia di questo Paese la storia economica di questo Paese la presenza di piccola e media industria del commercio e l'artigianato il turismo agricoltura fa sì che i processi economici finita l'epoca della spesa pubblica si possono governare hanno la la maggior parte di se non solamente a livello locale
Ecco perché noi pensiamo al federalismo perché i sindaci i presidenti delle Province i presidenti delle Regioni devono diventare protagonisti dello sviluppo economico delle loro comunità
E se vogliamo che diventino protagonisti non possiamo che
Attribuire loro poteri consistenti in questa materia quindi c'è un bisogno non solo appunto istituzionale di federalismo ma anche sociale economico lo sviluppo passa ormai attraverso il federalismo
Se la spesa pubblica non può più essere alla leva
Ecco sono queste le
Le questioni che metteremo al centro la battaglia parlamentare sulla Finanziaria
Poi non ci arriviamo anche a davvero nuovo associazione per i Comuni tra le province ANCI UPI fanno il loro congresso d'ottobre ed agiamo noi presidenti finalmente avremo di nuovo
Lanci che potrà assumere un ruolo perché mentre le prove mio alle Province ha mantenuto fino adesso un ruolo piuttosto forte tutti sapete quanto ci è stato debole in questi ultimi mesi in questi ultimi anni il ruolo dell'ANCI
Ecco ovviamente questo associazioni dovranno avere un coordinamento tra loro
Dovranno
Personalmente lancia appunto riacquisire una forte capacità di rappresentare il comuni per esempio l'ultimo taglio dei seicentosettanta miliardi bilanci dei comuni la Provincia si è svolto nella totale indifferenza del lancio
E la sola UPI è stata lasciata appunto sola
A combattere contro questa Italia aiutata a dir la verità non è che le Autonomie caso col popolo molto importante con ultima riflessione che voglio fare una riflessione carattere politico
Noi abbiamo avuto da quando il suo nome leggi per Comuni Province Regioni Camera e Senato
Sette consultazioni in questo Paese
Si è votato cinque volte a livello amministrativo due volte dal novantatré al due volte al novantaquattro una volta novantacinque e poi si è votato per le politiche e per le volte
Pensateci bene ne abbiamo vinto cinque volte e perso due volte abbia vinto sempre quando si votava le aveva un locale e abbiamo perso quando si vota per il Parlamento per le regionali
Non può più essere un caso quando i numeri diventano nativamente alti non può più essere un carcere questo vuol dire che noi abbiamo una grande risorsa
Questo vuol dire che radicamento che abbiamo per insediamento sociale che la capacità che abbiamo di presentare personalità significative cala capacità che abbiamo di elaborare programmi
Ha contato tanti ecco adesso cosa dovremmo chiederci a questo come facciamo contare questa grande forza che si vede anche oggi qua
Per vincere le elezioni politiche la dobbiamo chiederle quindi fare due cose di governare bene costi comuni le vostre provincia dello Stato Regioni ma poi dobbiamo anche chiedergli aiuto
Ha svolto un ruolo politico a definire il programma a costruire un rapporto con la gente a dirci cosa pensa la gente perché voi avete un canale quotidiana con l'opinione pubblica dovete cioè aiutarci a
A fare bene questa battaglia per le elezioni politiche ecco io voglio ricordare che l'ultima volta che si votò per le amministrative ad aprile a maggio l'Ulivo era in campo da poche settimane
E io penso che l'Ulivo ci abbia aiutato già allora vince viaggia già allora aiutata vince
In campo da poche settimane tossico Ieva già la capacità di culture politiche diverse di integrarsi molto rapidamente io ho fatto alcune iniziative mi ricordo una bellissima Cremona
Molto emozionanti in cui si capiva che con grande facilità
Persone con storie diverse con culture diverse ma evidentemente no antagoniste ma evidentemente complementare integrabili si mettevano insieme e costo Ivano l'apporto
E quando oggi sento parlare di ipotesi neo centrista io non credo che questa ipotesi Possa andare avanti perché credo che in tante realtà italiane
Ormai l'Ulivo sia una cosa che vive e che cresce che ha ha cementato anche dei rapporti umani si capisce si vede ecco allora dobbiamo fare contare queste cose la battaglia politica generale che abbiamo davanti
Guardate è la prima volta in questo Paese che è una proposta politica
Vince prima in periferia e poi si propone di vincere al centro se voi ci pensate negli ultimi cinquant'anni
Tutto ciò che è successo in periferia adesso deciso a Roma o addirittura diciamo Oltreoceano va svolta al quarantasette il centro sinistra e gli anni sessanta la sovranità nazionale
La svolta del PSI degli anni ottanta ecco dall'ottantacinque cambiato molte amministrazioni di sinistra perché quello è il prezzo che Craxi pago Adc
Per essere stato scelto come presidente del consiglio e questa votazione su una cosa molto bella
è successa che si è messo in campo un'idea
Ma che quest'idea è cresciuta fortemente in tante città italiane in tanti Comuni in tante regioni ed è già forte disse
E prima ancora di poter
Teneva la battaglia decisiva prima ancora di poter svolgere azioni politiche ecco noi abbiamo visto che è cresciuta molto in periferia questa alleanza
Questa pianta eccolo noi dobbiamo usato a questo punto di forza perché gli altri non ce l'hanno a questo punto di forza sono deboli
E noi invece abbiamo rapporti canali che possiamo mettere in gioco la prossima battaglia ecco io credo che concludo sia molto importante se da questa Assemblea
Possono scaturire anche alcune decisioni organizzative un coordinamento regione per regione degli amministratori dell'Ulivo dei Comuni e le Province e le Regioni
E poi un coordinamento nazionale di amministratori con Prodi con Veltroni con i gruppi parlamentari
Appunto per costruire insieme quella parte del programma di governo
Che riguarda più da vicino autonomia alle Regioni rapporto tra Stato e Regioni autonomie e più in generale alla riforma dello Stato ecco se riusciremo a fare questo
Io credo che noi utilizzeremo bene giornata di lavoro in cui sentiremo tante voci in ed Emo continuità questo lavoro
Guardate
Io credo che tutti noi siamo un po'stufi di come come dire di come funziona la politica in questo Paese ogni tanto davvero la politica sembra un ponte Azzalini
Ma mentre in tv vediamo sempre quelle immagini qui siamo un po'stufi e poi c'è un'Italia diversa che alla vostra Italia
In cui ci sono decine di migliaia di amministratori di consiglieri comunali provinciali o regionali di assessore di sindaci
I presidenti delle province giovani che stanno cambiando la loro città che ha ridato fiducia pensati a Napoli pensata al Mezzogiorno
Che hai dato fiducia a milioni di italiani ecco
La vogliamo usare questa grande forza non solo per governare bene l'attualità un esempio di cosa può diventare la politica in questo Paese ecco la politica questo
Aveva dica mento aveva insediamento aveva capacità di rappresentare quei bisogni e avere la capacità di utilizzare le istituzioni non per consolidare posizioni di potere ma per cambiare questo nostro grande bel paese grazie
Ricorda coloro che intendono iscriversi per intervenire che le iscrizioni si raccolgono sino alle ore dodici presso la presidenza ed ora la parola Franco Bassanini della segreteria nazionale del PDS
In questa
Fase di transizione
Problema che io credo
Si ponga oggi con molta urgenza
Le pur legittime
Finché non sono
Ristrutturazioni dell'assetto di altri poteri dell'economia della finanza della società
Rischiano di avvenire senza il contrappeso l'interlocuzione
Il potere l'esercizio del potere di regolazione delle istituzioni democratiche
Di istituzioni democratiche riformate è pienamente legittimate e quindi in grado di esercitare il loro ruolo
Io credo che sia anche per questo che avanzano processi di concentrazione
Di grandi dimensioni e che non possono non suscitare
Inquietudini
Anche dove e quando sono legittimi
Cosa poi tutta da verificare sulla base delle leggi esistenti
Occorre quindi che noi acceleriamo il processo di transizione
Verso la ricostruzione
Di un sistema democratico Forte rappresentativo efficace pienamente legittime
E per noi
Questo significa anche transizione al federalismo alla riforma federale dello Stato
Il federalismo la riforma federale metterà in gioco
Già sono in gioco la metterà in gioco con più forza le istituzioni regionali e locali
Che oggi in Italia nonostante i lacci e i vincoli e gli ostacoli
Che ricordava Claudio Burlando già sono riformate pienamente legittima
E che nelle istituzioni rinnovate saranno parte integrante
Del ruolo di regolazione e di governo
Che i poteri democratici debbono svolgere perché i processi economici finanziari sociali ovviamente liberi non contrastano non contrastino
Con valori fondamentali principi costituzionali ed esigenza di interesse
Si apre un anno che sarà decisivo su questo terreno decisivo per avviare in concreto la riforma la transizione al federalismo la riforma federale dello Stato decisivo per costruire dal basso poi Romano ci può dire che le bozze sono già pronte ma per costruire verificare dal basso la piattaforma programmatica di una coalizione di forze democratiche e federaliste
Per farne capire le ragioni e i progetti agli italiani per conquistare il consenso degli italiani
Io penso che questo anno richieda una nuova straordinaria mobilitazione un'inedita capacità di lavoro e di iniziativa delle istituzioni regionali e locali
Di questo ceto politico lo diceva Claudio prima rinnovato e legittimato dalle elezioni svolte con nuove regole e anche in molti casi dalla capacità che poi vero Antonio ha saputo dimostrare fin dall'inizio
Per risanare e rinnovare
Amministrazioni politiche locali che erano spesso state ridotte ad un grado estremo
Di degrado
Fino ad essere coperte da una sorta di grammatica sfiducia dei cittadini
Mentre oggi intorno a molte di queste amministrazioni ci sono grandi speranze e grandi attese fondate sui primi significativi atti compiuti nella prima parte del loro mandato
A me pare che il terreno di questo straordinario impegno
Di questa straordinaria mobilitazione che noi dobbiamo chiedere
A tutti gli amministratori locali le istituzioni a questo ceto politico nuovo
E legittimato
Si possa analizzare su
Quattro questioni fondamentali
La legge finanziaria
La legislazione per così dire di fine legislatura di questo scorcio finale di vita di queste Camere la costruzione della programma dell'Ulivo
E se mi consentite ma questo punto accennerò appena alla fine
La rivoluzione culturale federalista la crescita
Nel Paese
Di una cultura dell'autogoverno della responsabilità
Della sussidiarietà anche
Nei confronti dei cittadini
Della efficacia
Dell'azione amministrativo
Sulla legge finanziaria Javi accennava Claudio io vorrei ricordare ma prima che a voi ricordare al governo e alle altre forze politiche
Che sulla carta la scelta è già stata operata a larga maggioranza dalle due Camere con il voto sulla risoluzione relativa al documento di programmazione economico-finanziaria
Ventisette giugno in base alla legge
Questa risoluzione la legge trecentosessantadue questa risoluzione
Delinea indirizzi impegnativi e vincolanti per il governo e anche per il Parlamento salvo espresse ai tempestiva revisione da parte del Parlamento
Quindi qui non è questione di governo tecnico o di diversità di opinione tra le forze politiche o tra il governo e gli amministratori locali
Qui c'è un vincolo
Un indirizzo preciso
Che il Parlamento ha votato e che questo governo ma accettare ora nella risoluzione
Come ricorderete
Gli obiettivi centrali sono proseguire il risanamento finanziario
Mezzogiorno occupazione
Lotta all'evasione e Ricupero di elusione
Erosione fiscale
Ma c'è anche
Anzi è un obiettivo quantitativamente addirittura preminente nel testo della risoluzione economico finanziaria l'avvio del federalismo fiscale e istituzionale
Un'indicazione precisa nel documento
Nel quale
Ricordo solo qualche passaggio
Si stabilisce che viene posto al centro della politica di bilancio del prossimo triennio nonché della più generale azione governativa tema dell'occupazione è il tema del decentramento dello Stato in senso federale per la costruzione di un autentico sistema di federalismo fiscale
Si stabilisce anche che si dovrà procedere al trasferimento alle regioni
Delle funzioni
Secondo le funzioni individuate dalla commissione bicamerale nella precedente legislatura
Lasciando come funzioni amministrative esercitate da apparati centrali e periferici dello Stato
Solo quelle
Che per il loro contenuto e il relax e il ragione del prevalere di specifici principi costituzionali richiedano l'esercizio uniforme dell'attività amministrativa su tutto il territorio nazionale
E si aggiunge che dovrà avere inizio la riforma del sistema fiscale volta ad attribuire alle Regioni imposte autonomi partecipazione al gettito di tributi erariali e devoluzioni di gettiti erariali
Dovrà essere previsto il potenziamento degli spazi di autonomia nella determinazione di aliquote base imponibili per Comuni e Province con il vincolo in ogni caso della invarianza della pressione fiscale complessiva
E prevedendo idonei meccanismi di perequazione di solidarietà su cui poi la risoluzione ci soffre
Vi è quindi un'indicazione precisa a favore
Non solo del federalismo fiscale ma del federalismo istituzionale
Secondo il modello del federalismo solidale e cooperativo chiamiamolo modello tedesco per fare un riferimento all'esperienza a noi più vicini che non rinuncia affatto pensate quello che è accaduto in questi anni in Germania
Nella a garantire le esigenze di riequilibrio di coesione di perequazione
Ma lo fa con trasparente
E senza espropriare l'autonomia e l'autogoverno regionale e locali ora che il governo ha dato in questi giorni segnali interessanti
Nella preparazione della legge finanziaria poi forse ne parlerà Bersani per quanto concerne la finanza regionale molto meno per quanto concerne la finanza locale
E ancor meno
Sull'ulteriore terreno del trasferimento di poteri e funzioni a Regioni e autonomie locali anche se qui l'obiettivo e fu era forse un po'ambizioso per questa
In ogni caso è evidente che si violerebbe la risoluzione e noi non potremmo accettare
Una interpretazione che non ha nulla a che fare con l'avvio del federalismo fiscale
Che si traduca nel taglio dei trasferimenti agli enti locali
A fronte
Della potere conferito agli enti locali di aumentare la pressione fiscale
Questo non è federalismo fiscale questo viola il principio dell'invarianza del gettito fiscale della pressione fiscale indicato in maniera vincolante nella risoluzione di finanza pubblica
Queste o significa minare alla base agli occhi dei cittadini e dell'opinione pubblica
Il significato del federalismo fiscale
Che non è un'operazione di scaricabarile che maschera
Ma l'incapacità di contenere aumenti
Della pressione fiscale
Scaricando nella responsabilità sugli enti locali
Ma che comporta
Il trasferimento di potere in positivo dal centro alla periferia
La sostituzione di finanza derivata con finanza propria o con finanza partecipa
Su questo punto io penso giallo accennava Burlando bisogna essere estremamente chiari
Non è una pretesa di parte e non è neanche una pretesa corporativa delle amministrazioni locali in particolare delle amministrazioni comunali in questo caso è una scelta che il Parlamento ha già fatto e che vincola il governo
Il rischio che questa scena
Che l'indirizzo della risoluzione
Di finanza pubblica venga snaturato è molto forte
Anche perché noi l'abbiamo vista anche in passato
Fare sulla carta delle scelte profondamente riformatrici
E poi contraddirlo che al momento della loro attuazione concreta comporta il rischio di un salto all'indietro
Perché si Mina la stessa credibilità la stessa fiducia nel significato di queste riforme
Il secondo terreno è quello della legislazione di questi mesi non sappiamo quanto durerà ancora questo Parlamento
Durerà ancora alcuni mesi
Per le ragioni che dicevo all'inizio
Sarebbe bene che questi mesi vero romano
Sarebbe bene che questi mesi non fossero troppi perché abbiamo bisogno
Di tornare rapidamente al funzionamento fisiologico delle istituzioni democratiche
Ma pochi o tanti chiede che siano questi mesi finché questo Parlamento vive deve riuscire a lavorare in modo utile per il Paese
E allora e allora noi abbiamo di fronte questa situazione
A parole premesso che tutte le forze politiche nel dibattito sulle riforme istituzionali del duo di tre di di del due decreti agosto si sono dichiara favorevoli alla riforma federale
Sul tipo di federalismo
Cooperativo competitivo ci sono diversità di opinioni
è forse lecito anche chiedersi se alcune forze politiche dietro la dichiarazione
Di adesione ai principi della riforma federale realtà non cela no altri modelli
Modelli centralistici non confessati e non dichiarati
Oppure
Modelli di
Tipo confederale
O addirittura cripto separatisti ICI
Ma anche per questo
è necessario
Arrivare ad un confronto serrato e diretto
Che sia un confronto sia sul Progetto sia sul programma della riforma federale
Sia su alcuni passi concreti su alcuni provvedimenti concreti che già subito in questo autunno possono essere approvati dal parlamento e sul quale si misura concretamente sia pure a Costituzione invariata la coerenza e la credibilità delle forze politiche nel momento in cui proclamano
Questa loro adesione al principio di una grande riforma istituzionale secondo il modello sedere
E allora noi abbiamo io penso il problema
Da una parte
Sotto la guida di Prodi
Nella
Coalizione dell'Unido nette dell'Ulivo di
Definire il nostro progetto di riforma
Federale dello Stato di riforma istituzionale complessiva
E stringere su queste un confronto con il Paese con le altre forze politiche per chiamarle a ad uscire dalle ambiguità e dall'incertezza ma dall'altra io penso
Seguendo la strada che già indicava Burlando
Di
Porre all'ordine del giorno del Parlamento
Provvedimenti precisi e concreti
Che queste Camere possono approvare in questo autunno in tempi rapidi o di cui quantomeno possono avviare l'esame consegnandole poi al lavoro del futuro del futuro Parlamento
E allora noi abbiamo qui innanzi tutto
Riprendo per un secondo la traccia che già Claudio Burlando
Indica
Abbiamo da attuare
I principi
Di responsabilità e di autogoverno
Che sono propri di un modello federale
Liberando Regioni ed enti locali
Di ogni a serie di vincoli e di limiti e di lacci
Che sono propri di uno Stato burocratico e centralista
E che impediscono agli amministratori regionali e locali di assumere fino in fondo di fronte ai cittadini le responsabilità di cui sono investiti a maggior ragione sono investiti con procedimenti elettorali di elezione direi
C'è un vincolo che deve rimanere credo che nessuno di noi lo mette in discussione che il vincolo di bilancio che il vincolo di bilancio
Ma all'interno di questo vincolo
Io penso che noi dobbiamo porre all'ordine del giorno la questione della soppressione immediato delle norme che vincolano le modifiche degli organici l'assunzione di personalità le scelte in relazione all'entità e la destinazione delle spese
Il vincola il vincolo del pareggio di bilancio
Che dobbiamo mettere in discussione già veniva accennato prima
E andare ad una generale abrogazione del sistema del controllo preventivo sugli atti
Può darsi che questo richieda vero Bandelli una micro modifica costituzionale
Ma si tratta di una micro modifica costituzionale e non è neppure del certi al cento per cento
Che dobbiamo
Affermare
Con modifiche che in fondo sono abbastanza limitate
Alla legge centoquarantadue
Il potere della dirigenza locale dei sindaci e delle giunte di disponibilità della risorsa del personale di governo del personale
La scelta
A questo riguardo passa attraverso la ridefinizione della normativa sul segretario generale dei comuni e delle province che deve posta in essere scelto sin dal sindaco
Lasciando anche
Ai Comuni e alle Province
La facoltà di introdurre la distinzione
Tra la figura di direttore generale di generalmente leggervi siti bene dice
Dell'ente e la figura di controllore della legalità che oggi è attribuita ai segretari generali
E senza
E senza necessariamente sono d'accordo con Burlando
Passare ad un sistema di spoil system che applicato integralmente lontano dalle tradizioni italiane però non c'è dubbio che oggi
Devono essere assolutamente rafforzati
I Poteri delle gli organi politici rappresentativi delle regioni e degli enti locali di poter governare
Il personale soprattutto il personale direttivo utilizzandolo in modo più flessibile secondo le loro preso professionalità e capacità
Il terzo punto
E la definizione del nostro progetto di riforma federale
Dello stato
Per
Per le prossime elezioni
Ma già penso che questo sia l'idea anche del nostro
L'idea
Ma definendolo già oggi anche ad alcuni mesi di distanza dall'elezione perché sia elemento di confronto e di dibattito nella società con il Paese e con le altre forze politiche
E qui io penso che la scelta per il modello del federalismo solidale
E cooperativo sia ormai un elemento distintivo
Della coalizione di centro sinistra
Sul quale possiamo Sukur sulla cui base possiamo procedere a definire concretamente
Le sue i suoi i suoi aspetti
Abbiamo un riferimento già importante nelle conclusioni della Commissione bicamerale che ha lavorato nella scorsa legislatura
Io penso noi pensiamo che questo riferimento vada corretto in alcune direzioni
Il primo è trarne le necessarie conseguenze per quanto riguarda le istituzioni costituzionali dello Stato
Quindi come in altri Paesi prevedere che una delle due Camere si trasformi in Camera delle Regioni
E rappresenti il momento di raccordo
Tra centro e periferia del sistema dei poteri istituzionali anche il momento di garanzia
Del sistema regionale delle Autonomie locali nei confronti di a possibili riappropriazione di potere e di competenze al centro del sistema statale
La seconda correzione
Va nel senso sperimentato con successo in questi decenni in Germania di una generale devoluzione di funzioni amministrative alle regioni e agli enti locali
Anche nelle materie che restano di competenza legislativa dello Stato quando si richiede l'esercizio delle relative funzioni con organismi decentrati sul territorio
Le amministrazioni statali articolate sul territorio devono essere pochissime e legate a funzioni
Tassativamente indicate la difesa l'ordine pubblico le finanze
Per il resto l'amministrazione si svolge attraverso il sistema regionale e locale
La terza importante modifica rispetto al lavoro fatto nella passata legislatura io penso
Deve riguardare una garanzia costituzionale espressa dell'autonomia degli enti locali nei confronti delle regioni
Dei Comuni e delle Province nei confronti delle regioni
è inevitabile che nella riforma federale i poteri dello Stato sugli enti locali sono trasferite alle le alle regioni ai legislatori ai governi regionali
Ma ciò non può significare mettere gli enti locali a la merce di eventuali spinte centraliste delle istituzioni regionali e sotto questo profilo è quindi necessario dargli un potere di ricorso alla Corte costituzionale per far valere la sfera di autonomia loro costituì
Sono al mentre garantisce insieme a questo la riforma dovrà consolidare costituzionalmente l'abolizione dei controlli dello Stato gli atti delle regioni e degli enti locali e di altre forme di potere di tutela che sono incompatibili con il principio dell'autogoverno federale
All'ultimo punto accenno soltanto io ho finito nulla di tutto questo riusciremo a fare
E forse qui sta anche la ragione per cui in passato poca strada si è fatta in questa direzione nonostante le aperture che già c'erano nella costituzione del quarantasette
Se noi non riusciremo a diffondere a far crescere nel Paese la cultura dell'autogoverno della responsabilità e della sussidiarietà
Se noi non riusciremo a far capire nel Paese
Che questa riforma federalista è una vera e propria rivoluzione culturale
Perché significa una più diretta assunzione da parte di tutti i cittadini certo poi delle loro rappresentanze ma da parte di tutti i cittadini della responsabilità dell'autogoverno della cosa pubblica
E come veniva accennato prima una delle ragioni del federalismo sta proprio nella possibilità di un rapporto diverso meno autoritario meno burocratico tra istituzioni e società civile tra istituzione in soggetti economici imprenditori privati terzo settore
La possibilità di un dialogo e di regole che siano
Che sia no donne imposte dall'alto ma che siano
Concertate e adattate al concreto delle singole situazioni ma per far questo bisogna che la cultura dell'autogoverno della comune assunzione
Della responsabilità della corresponsabilità della cosa pubblica pene da lui nel paese la riforma federalista
Può essere solo la conseguenza di una rivoluzione culturale federalista
E sono in primo luogo gli amministratori regionali e locali che dovrebbero aver vissuto questa esperienza questa esigenza nella loro esperienza quotidiana che possono nel tessuto della società
Promuove restano i promotori di questa svolta profonda che noi vogliamo operare nelle istituzioni ma prima ancora nella cultura generale del nostro Paese
Iniziamo con gli interventi ci sono molti molte le inchieste la parola a Chiara Pinfari sindaco di Mantova si prepari Giuseppe Lavorato sindaco di Rosarno
E avere in grazia tanto dell'applauso e mi fa anche un po'a sorridere il sindaco di Mantova qualche dovrei aggiungere a questo momento io che sono insegnante insegnante di scuola media superiore sindaco sospeso sono stata sospesa
E sono sospesa anche senza obbligo di frequenza quindi sono in una condizione un po'particolare però per questo uno non mi scoraggia certamente sono un po'in imbarazzo a prendere la parola dopo i due autorevoli due parole interventi di Burlando e onorevole Bassanini perché la loro e loro contributo di grande livello sia introdotto eccidi in tematiche estremamente cioè anche abbastanza specifiche di cui
Credo a cui credo tutti siamo sensibili
E le indicazioni che ci sono state sicuramente rappresentano per noi elementi di cui non potremo che far tesoro io sono sindaco solo dal sette maggio
Però devo dire che in questi e sono nuova alla politica non ho fatto il cursus honorum precedente
Sono stata eletti in una coalizione di centro sinistra
A Mantova nuova per Combe d'arresto e sta Panther nuova la proposta appunto di Prodi sulla scia del dell'Ulivo
E pur con una brevissima esperienza quindi di tre mesi e mezzo di governo della città
Devo dire che mi sono perfettamente ritrovate in tutte le osservazioni che sono state fatte relativamente alla opportunità alla necessità di operare chiarimenti e di cambiare la situazione normativa mi sono resa conto cioè che siamo davvero di fronte ad un coacervo di norme concorrenti e contrastanti che rappresentano un percorso minato per i sindaci io
Non so come un sindaco a me poi è capitato di essere sospeso poi ne parlerò non sa come un sindaco posso uscire con l'attuale complessità e in molti casi anche
Contraddittorietà delle norme ad uscire indenne da quattro anni di esperienza amministrativa senza incappare in qualche cavillo in qualche in qualche guaio e d'altra parte credo che il passato ci insegni
Per cui estremamente importante quello che qui viene detto in ordine
In ordine all'autonomia
Alle alleati all'ebbrezza vediamo l'arrivo del sindaco Formentini di Milano lo ringraziamo per essere con noi poi
Quindi dicevo estremamente importante quello che viene detto perché in realtà mortificante sentirsi come diceva bene Burlando ha responsabilità sovranità limitata
Quindi li ringrazio di queste indicazioni ma la mia presenza qui vuole soprattutto essere la denuncia
Di quanto può succedere ad un sindaco di quanto è successo a me ma non è tanto interessante quello che è successo a me credo che diventi a me come Chiara Pinfari credo che diventi interessante per tutti i sindaci perché quello che qualche giorno fa è successo a me può succedere credo a tutti i sindaci che sono qui presenti e magari anche dei sindaci futuri che cosa mi è successo
La dopo aver avuto un consenso un consenso veramente splendido il sette maggio io ho avuto il sessantacinque per cento dei consensi da parte dei mantovani
Quindi due mantovani su tre mi hanno eletto
E dico tra parentesi io sono vengo dal PPI sono di espressione dell'area cattolica col e l'alleanza che si è creata a Mantova tra le forze dell'Ulivo l'incontro della cultura laica cattolica solidaristiche eccetera
Premia un sindaco e lo elegge lo fa salire
Alla carica di sindaco col sessantacinque per cento
Ebbene per un cavillo giuridico sollevato sollevato da AN e da un consigliere di AN sollevato da un avvocato di Forza Italia che pure dice di parlare a titolo personale
Per un cavillo giuridico sollevato da un ex liberale ora presentato secondo una lista personale che ha raccolto l'un per cento dei voti vengo dichiarata in seconda istanza dalla Corte d'Appello di Brescia ineleggibile che cosa mai fatto di chiederete
E ha fatto una cosa gravissima siccome l'insegnamento che pure amo moltissimo
Così ci porta a contatto con i giovani e forse ci lascia anche ci permette anche di svolgerà un po'di volontariato io ho commesso la gravissima colpa di avere cominciato ad interessarmi di un centro per handicappati una stube una struttura di volontariato per handicappati alla periferia di Mantova questa casa persone
E siccome quando si lavora nel volontariato bisogna anche occuparsi non solo di dar da mangiare i bambini che non riescono a portare alla bocca il cibo ma ci si deve anche occupare di aspetti
Formale di aspetti amministrativi perché la legalità il volontariato la vuole e la vuole sostenere ne sono diventata presidente
Senza una lira di guadagno perché perché è volontariato perché per statuto non si fa nulla le mie ore le mie ore libero anche un marito e due figli le mie ore libere invece di andarla passare strusciato sotto i portici
O la grave colpa di averle dedicate ad un'associazione di volontariato che si occupa di handicappati gravi e gravissimi e di essere stata
Signori miei queste in Italia è un peccato mortale ma neanche regnava è un peccato mortale è un peccato grave evidentemente perché perché proprio perché anche nell'ambito del Vallon tagliato
Dixon impegnata come del resto molti utili volontariato in per è impegnato al rispetto delle regole è impegnato al rispetto della legalità
Naturalmente questa struttura di volontariato si è convenzionata anche con la Regione Lombardia non scendono delle quisquiglie
Beh degli aspetti di carattere giuridico potrei anche farlo se qualcuno poi avesse qualche curiosità ma certamente questo non è il momento
I mantovani sapevano benissimo di questa conoscono benissimo alla Casa del Sole sapevano benissimo di questa mia attività non ho nascosto a nessuno era la luce del sole
Il consigliere di AN si permette di sollevarla come un grande scoop tra il primo il secondo turno
Dico questo in particolare perché mi sembra molto significativo i mantovani lo vengono a sapere al secondo turno cosa fanno mi danno sei mila voti in più
Quindi la volontà popolare
Quindi la volontà popolare vuole questo chiede questo ma naturalmente sei ci sono delle forze ci sono degli individui che non vogliono
Non vogliono che energie nuove energie lasciamo stare i capelli bianchi va nuove dico perché precedentemente non impegnati in politica ma impegnate nella cosiddetta società civile decidano ad un certo momento che è giusto impegnarsi nelle istituzioni
Ci sono delle forze chiaramente che non vogliono che questa coalizione questo incontro di forze
Laiche liberali liberaldemocratiche cattoliche solidaristiche abbia successo e solleva un un'eccezione di ineleggibilità l'hanno sollevata tra il primo e secondo turno non contenti della batosta avuta fanno ricorso presso il Tribunale di quanto il tribunale di Mantova il quattro luglio si pronuncia dice no Chiara Pinfari è perfettamente leggibile
Faccio notare che il pubblico ministero aveva chiesto l'ineleggibilità cosa voglio dire con questo che sicuramente la questione e anche sottile sul piano giuridico perché ma perché ci sono delle norme quella dell'ottantuno che riguarda l'eleggibilità
Che non è stata poi ben raccordato con le successive norme di riforma del sistema
Sanitario nazionale e relative alle e le alla all'elezione diretta del sindaco
I ricorrenti che vanno in appello a Brescia a sorpresa il cinque settembre il a sorpresa sorpresa perché nel ricorso nulla di nuovo era stato sollevato Brescia mi dichiara
Lacorte d'appello di Brescia dichiara invece l'ineleggibilità e io vengo sospese
Rimando sospesa
Fino a quando
Diciamo che a quel punto c'è venuta una gran rabbia in corpo come non può venire rabbia a pensare che l'Italia si possa fare per posso fare il presidente del Consiglio uno che a tutte le reti televisive che ha e che a tutti gli interessi che ha
E non possa fare il sindaco di Mantova una persona che fa del volontariato che non prende una lira che sacrifica le sue ore libere solo perché ha avuto
Ha voluto anche nell'ambito del volontariato rispettare fino in fondo le regole
Ecco questo credo che è possa rappresentare davvero un grosso campanello d'allarme perché credo che questo problema potrebbe toccare a breve termine anche altri sindaci italiani
Ed allora
Ecco credo la rilevanza del vicenda di Mantova per la questa nuova fase che si vuole aprire che si è aperta nella vita politica italiana le Autonomie locali vanno esercitate fino in fondo non comunque il limite nella loro sovranità tra virgolette di cui si diceva prima ma investendo gli amministratori di tutto la responsabilità che a loro compete ma di una responsabilità piena di una responsabilità della quale devono rendere conto soprattutto ai cittadini
La mia preoccupazione grossissima ora è che tutto il mondo del volontariato si senta preoccupato e il mondo del volontariato rischi di rinchiudersi un posso se stesso perché
Sarebbe davvero preoccupante crede sarebbe davvero pericoloso per molti dei nostri giovani per molte delle nostre donne che sono degli uomini che sono impegnati in attività di volontariato presentarsi a candidati a a
Elezioni politiche ad elezioni amministrative con questa spada di Damocle sulla testa e per quello che ho accolto con grande soddisfazione la
In segno di solidarietà che mi è venuto da molti sindaci italiani in particolar modo alcune la mattina dopo subito dal sindaco Rutelli di Roma che qui ringrazio e che anche stamattina voluto farmi pervenire
Farmi pervenire uno scritto uno scritto di incoraggiamento dove l'incoraggiamento appunto nell'andare avanti
Certo vi confesso la prima tentazione la sera del cinque è stato ci dimettiamo tutti in blocco e andiamo subito ad elezioni sicuramente alla popolazione ci gratifica era sicuramente la popolazione capisce
E i cittadini capiscono stamattina sulla Gazzetta di Mantova compare un sondaggio della S. Luigi
Serio da cui risulta le domande fatte che si mi dovesse ripresentare domani avrei non sono gli stessi consensi che ho avuto a maggio ma li accrescerà che addirittura i c'è una condanna netta
Per coloro che hanno sollevato il ricorso anche dal sindaco Rutelli dunque è venuto l'incoraggiamento ad andare avanti perché non ci siamo dimessi tutti in blocco subito
Amici solo per un senso di responsabilità di metterci subito in blocco subito voleva dire consegnare Mantova
Dati i tempi tecnici più o corna per andare a nuove elezioni consegnare Mantova per otto nove mesi a un commissario questo secondo noi cittadini di Mantova non vogliono le i numerosissimi consensi che ci hanno gratificato
Sì credo una gravissima responsabilità la responsabilità di andare avanti e ricorrendo in Cassazione fiduciosi che la Cassazione
In questa serie di normative non ben coordinate tra di loro farà chiarezza impedire che a Mantova venga il commissario d'altra parte io mi chiedo perché questa opposizione incapace di accettare la sua sconfitta debba aver avuto diritto a due gradi di giudizio e io che spoglia sessantacinque per cento a dir della consenso dei mantovani
Non debba accedere al secondo grado di giudizio e chiedere la Cassazione
Di pronunciarsi su questa questione
E il pronunciamento su questa questione credo
Che riguarderà sicuramente molti altri sindaci che so essere già stati in primo grado messi sotto accusa per un eventuale posizioni di legittimi di ineleggibilità l'alternativa delle dimissioni quindi
Nella diamo scartata consapevolmente non perché siamo attaccati alla poltrona assolutamente solo per un crac per un senso di responsabilità seria nei confronti della città
Che non ha bisogno di otto nove mesi di commissariamento ma ha bisogno che la Giunta che ho messo in piedi
Che ha lavorato finora collegialmente come posso portare avanti il lavoro che abbiamo iniziato
E mi dispiace
Che la onorevole Parenti che si occupa di mafia ma che a Mantova venuta solo a farsi eleggere poi di Mantova non si è più occupata stamattina venga a dire
è ricomparsa un mese fa stamattina dopo più di un anno
Stamattina venga a dire che data la mine leggibilità io dovevo di devo dimettermi e quindi Mantova deve andare al commissariamento no signori non è questo il senso di responsabilità
Noi che conosciamo Mantova che viviamo in Mantova noi che il Mantova ci siamo spesi e ci stiamo spendendo gli amici del centro sinistra riteniamo che sia espressione della nostra senso di responsabilità
Nei confronti della città rimanere rimanere sapendo di essere oggetto di attacchi
Anche di basso livello da parte dell'opposizione convinti che la Corte di Cassazione ci darà ragione ci conforta in questo anche l'iniziativa che a livello nazionale
Viene Presa
Sì è stato presentato un emendamento verrà prestato i prossimi giorni un emendamento in sede di conversione in legge del più volte reiterato
Decreto legge tre agosto novantacinque numero trecentoventitré relativamente alle disposizioni in ordine agli enti locali e in particolar modo ai casi di ineleggibilità anche questa iniziativa per le la promozione della quale il sindaco Rutelli mi invita
A Roma i prossimi giorni e ci andrò sicuramente anche questa iniziativa fa bene sperare nella buon esito del ricorso in Cassazione
Questo il mio caso
Il caso di un sindaco dunque che si trova in balìa di una opposizione che atto ricorrendo a cavilli giuridici pretende di rovesciare il verdetto della popolazione
Qualcuno in questi giorni ha detto sul nostro giornale come un'eleganza che lascio a voi giudicare
Che sono nate il quattro luglio il quattro luglio al giorno e se sono nati quattro luglio il quattro luglio è stato il giorno in cui in prima istanza il tribunale di manto abbia dichiarato eleggibile
Ebbene se sono nati il quattro luglio sono morta però il cinque settembre che è il giorno in cui dalla Corte d'Appello di Brescia mi ha dichiarato invece ineleggibile
A parte l'eleganza di chi afferma questo io dico che sono nata l'ho detto fin dall'inizio non sono nate quattro luglio Socrate il sette maggio per volontà del sessantacinque per cento dei mantovani sono nata
Con l'Ulivo
Sono nata con la proposta di Prodi con una proposta di incontro che ha trovato quella sua espressione nell'Ulivo
Mi sono impegnata sono uscita dalla come dire un poco dalla nominato se li vuole dare unità condotta tra famiglia e scuola per fare una battaglia decisiva per l'Italia per la mia città
Continuerò andrò in Cassazione continuerò a battermi per quei valori di solidarietà del cattolicesimo italiano per il quale dei quali e dell'affermazione dei quali Mantova in Italia hanno bisogno grazie
Ecco prima di dare la parola perché abbiamo molti iscritti a parlare propongo che il tempo per tutti sia rigorosamente dieci minuti ci consentirà di ascoltare il numero di interventi più elevato d'ora la parola a Giuseppe Lavorato sindaco di Rosarno seguirà Gozzi Orfeo cui Walter vitali
Giuseppe lavorato
Io
Io sono sindaco di Rosario
Un grosso centro
In provincia di Reggio Calabria
Nella Piana di Gioia tavolo
Scusate
E non ripeterò qui stamattina
La storia di quella
Non ripeterò il problema di le tragedie vissute da quell'aria
Perché le inchieste giudiziari
E le inchieste dei mezzi di informazione
Li hanno fatti conoscere a mezzo mondo
Io voglio qui solamente a rilevare
Che con l'insediamento nell'aria del porto di Gioia Tauro
Con l'insediamento della mente Centre con le scelte e con l'attività di transhipment che partirà nei prossimi giorni
Il sedici settembre
La prima grande nave porta a contare diverse
Collegherà Gioia Tauro a Hong Kong
E nelle settimane successive altre grandi navi collegheranno Gioia Tauro con il resto del mondo
Questa attività
Dopo anni di delusione
Via mare se dopo anni anche di disperazione sociale ha fatto rinascere la speranza
La speranza di un futuro produttivo di quell'aria per la sua gente e per l'Italia intera
Guai
Guai per la democrazia italiana
Sì anche questa speranza venisse ancora una volta colpita
Il governo
Attraverso la task force di Borghini
Allo studio l'ipotesi della costruzione di un consorzio
Che deve realizzare le condizioni che favoriscano gli investimenti e quindi promuovano lo sviluppo integrato di quell'aria
Ma da troppo tempo e allo studio questo questa ipotesi e non muove alcun passo
Io le chiedo professore
Prodi anche a nome dei sindaci della piana tutta divenire i quali in quell'aria nella piana di Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria
Per riflettere con noi
Su quei problemi
E per avanzare una proposta seria concreta
Tenendo conto che i problemi centrali e drammatici di quell'aria sono innanzitutto legati alla legalità
E al lavoro e all'occupazione
Legalità e lavoro che fanno parte della stessa medaglia perché non avanza la legalità se non avanza l'occupazione
Così come non aumenta l'occupazione e lo sviluppo se non si combatte e non si colpisce la mafia
Vede
Professore Prodi anche nella piana
Come in tante parti del Mezzogiorno d'Italia
Le condizioni politiche in quegli ultimi tempi in questi ultimi tempi sono profondamente cambiare oggi in tante amministrazioni comunali della piana al posto degli amministratori che con l'odierno hanno e intrallazzi Tavano con i Piromalli con il pesce con i Mammoliti oggi ci sono gli amministratori che hanno combattuto a viso aperto contro la mafia
Anche lui Calabria in provincia di Reggio Calabria della piana con il voto della gente che ha toccato anche vette del sessantacinque per cento i cittadini hanno cambiato la faccia politica di quella realtà
Ma nello stesso tempo ci hanno caricato sulle spalle responsabilità immensa grandissime gravissime che non bastano le nostre pur grandi motivazioni la nostra pur grande volontà ad affrontare e a risolvere
Questione sociale
Lavoro e ordine pubblico rimangono problemi gravissimi la disoccupazione tocca punte del cinquanta per cento
E per quanto riguarda l'ordine pubblico io le parlo del mio paese a Rosarno
Sul corso di Rosarno che isola pedonale i rampolli delle organizzazioni mafiose pretendono di scorrazzare con le motorette
E poi il figlio del capomafia Pétain pretende di passeggiare sul cavallo
Son dovuto andare io nella mia qualità di sindaco a contravvenzionare i figli dei rampolli dalla mafia
Cioè il figlio del capo mafia
Dai vigili urbani del mio Paese c'è una paura che può essere anche compresa in quanto un vigile urbano degli anni scorsi piante chiesto ad un giovane mafioso di spostare l'automobile da un posto dove era vietato alla so sta
Per tutta risposta è stato sparato
Ma i successivi hanno assaltato il municipio le scuole hanno distrutto quella parte di illuminazione pubblica che era ancora funzionante
Ma noi abbiamo fatto le manifestazione con le scuole ma loro reagiscono ma io non sono qui per venire a dire questo a mano attira pare il solito ritornello che noi siamo in una realtà nella quale lo Stato luce no non vengo a ripetere questo ritorna il innanzitutto perché io so che lo Stato siamo tutti noi
Innanzitutto perché non so
Che lo Stato in primo luogo noi siamo noi i sindaci
Ed anche per
Noi siamo riusciti ad avere l'attenzione di autorità importanti che sono venuti a darci una mano
Venduto il ministro della Pubblica istruzione appare un'assemblea con noi sulla legalità a parlare chiaramente li abbiamo il suo sostegno pervenuta la Commissione parlamentare antimafia io voglio qui ringraziare pubblicamente anche il prefetto di Reggio Calabria il questore di Reggio Calabria che ci danno una mano in questa dura battaglia li voglio ringraziare quindi no non è il solito ritornello ma quello che sono venuto a dire perché noi abbiamo bisogno di un'azione complessiva del Governo nazionale per affrontare per rimuovere questi problemi che sono due
Esodo quelli anche della condizione civile vedi io come sindaco di Rosarno sono dentro l'inchiesta giudiziaria perché le fogne scaricano nei fiumi del mio padre ma è da cinquant'anni ed è questo avviene io certo in otto mesi non potevo rimuovere questa situazione da cinquant'anni caricature
Io parto richiesti a tutti per avere i soldi ma non arrivano altri soldi fin quando non arriveranno io non non posso avrebbero potuto organizzare il Progetto dall'anello fognario del collettore fognario
Ecco abbiamo bisogno di un'azione ecco complessiva corale del governo e di tutte le forze sane dell'Italia per rimuovere la convenzione dal Mezzogiorno alla condizione nella quale noi operiamo
Noi non veniamo qui per dire un presidente Prodi
Dacci una mano no noi nemmeno può esserlo chiediamo perché abbiamo tanto orgoglio e abbiamo tante motivazioni
Noi vediamo a dire a lei professore Prodi venga in quella realtà per riflettere con noi per decidere con noi perché noi vogliamo affrontare noi per i nostri problemi parte riflette dopo decidendo operando assieme a lei che sarà certamente il prossimo presidente dal consiglio in unitaria che guarderà avanti
La parola d'ordine
Mentre prende la parola con ordinanza del sindaco di fabbrico ricordo a tutti l'impegno a rispettare i dieci minuti
Concluderemo i lavori nella mattinata con l'intervento poi il sindaco di Napoli io dico così ci impegniamo tutti
è stato prego Cozzi poetica Testa
Mario
Volevo innanzitutto io sono un amministratore di un piccolo Comune cinque mila abitanti tra l'altro è qui nella provincia di Reggio Emilia
Volevo innanzitutto partire con
Una forte nota di consenso alla relazione che Burlando qui ha fatto questa mattina
Io devo dire che per la prima volta sentendo Burlando ho sentito un discorso chiaro che è a posto quei problemi che tutte le sere
Forse non tutte tutte ma spesso mi pongo quando rientro a casa dopo la mia permanenza presso il municipio
Quindi io non voglio aggiungere niente di quello che Burlando su questo aspetto ha detto perché credo che abbia interpretato la situazione attuale in modo estremamente chiaro
Tra l'altro lo ha fatto con dei termini talmente semplici che diventa anche difficile qui equivocare a mio avviso quindi io credo che questo almeno per me
E motivo di grossa soddisfazione
Siccome è un po'di tempo che insomma si fa faccio l'amministratore e disporsi ne ho sentiti ne ho sentiti tanti ma e e della chiarezza se ne sentita molto io voglio solo sottolineare un argomento che Burlando ha affrontato un pochettino e e diciamo alato nel suo discorso lo ha affrontato secondo me in modo corretto ma io lo voglio rimarcare
Il problema delle associazioni delle delle autonomie locali
Ecco io qui voglio sollevare questo problema noi siamo in una fase molto delicata
Sta cambiando è cambiato un po'tutto la legge dell'elezione diretta del sindaco a accelerato diverse dinamiche rispetto al cambiamento in atto nel modo di amministrare e nel modo di fare politica all'interno di questo Paese
Quindi anche le associazioni delle Autonomie credo che oggi si trovino ad essere inadeguate rispetto ai bisogni che levare i vari amministratori hanno ma questo lo si capisce in modo semplice nascono sempre più Forum di sindaci che cercano di mettere in piedi ragionamenti su questo o quel versante se ci sono queste associazioni perché nascono questi forum perché le associazioni credo che non siano più in grado di dare quelle risposte che gli amministratori richiedono tra l'altro associazioni che sono nate da tantissimo tempo e che non hanno dal proprio interno e delle regole
E certe e che portino anche a definire la propria leadership in un modo adeguato rispetto all'attuale e situazioni parliamo di federalismo
Anche qui un discorso molto complicato perché badate bene non so se voi l'avete notato
Tutti quelli che parlano di federalismo dai partiti alle associazioni delle autonomie locali al proprio interno nessuno lo ha come come regola
Anche il mio partito che quello che qui parla di federalismo ma ci prova grosse difficoltà questa organizzazione federalista ad entrare all'interno di questa forza politica e allora anche qui significa che e non è sufficiente parlare di federalismo ma è sufficiente probabilmente bisogna fare un salto e in avanti e io credo che bisogna cogliere la palla al balzo se sono veri i numeri che Burlando diceva prima rispetto alla presenza degli amministratori rispetto a questi numeri che sono straordinari
Io credo che da qua bisogna che parta un messaggio che bisogna arrivare in giro di poco tempo quando parlo di poco tempo parlo di poco tempo considerando le difficoltà che ci saranno ad avere un'unica associazione delle autonomie locali
Che difenda i diritti che difenda le ragioni degli amministratori che si faccia carico dei problemi che i Comuni hanno affrontandoli con quella logica
Che Burlando prima diceva cioè puntando il dito sulle cose concrete e non sui grossi discorsi che vogliono cambiare il mondo ma che ahimè alla fine poi non cambiano mai niente
Queste è un momento importante
Perché se queste associazioni come giustamente dovranno fare si andranno a ristrutturare e aria adeguarsi
Vorrà dire che passeranno altri tanti altri anni prima che un disegno del genere si possa realizzare
E francamente vorrei capire oggi che senso ha che abbiamo sei sette otto dieci associazioni che rappresentano le Autonomie locali nel nostro Paese
Pensiamoci bene non ha senso
è un dispendio di energie e basta poi mi rendo conto che questo porrà dei problemi non semplici perché ripeto quando si parla di problemi legati al federalismo
E siamo tutti in prima linea però quando si tratta di attuarli diventa molto difficile quindi credo che qui tra l'altro la regione Emilia Romagna sta facendo un'esperienza che credo che sia interessante che vada seguita attentamente e ha da questo punto di vista usi varato una piccola norma una piccola legge che premette un coordinamento di queste associazioni nella nostra regione
E che ha così l'ambizione di poter arrivare ad un'unica associazione ecco io volevo solo sottolineare questo aspetto perché credo che almeno io non mi sento di dire nient'altro rispetto quello che Burlando fa e per e conclude io dico un grosso in bocca al lupo al professor Prodi che mi auguro voglio dire riesca agile arrivare a quell'obiettivo che tutti noi credo e ci prefiggiamo grazie
Grazie donne per la sintesi anche oltre che per il merito la parola Chicco Testa presidente della Cispel poi Walter vitali in cui Mario Formentini
Andiamo grazie
Qualche breve veloce osservazione prima di tutto
Molti di voi sanno che noi siamo impegnati in un lavoro di ricostruzione di rilancio della Cispel che consideriamo innanzitutto come un'organizzazione al servizio dei comuni
Di chi amministra e da la responsabilità diretta anch'io ho apprezzato moltissimo la relazione di Burlando e di Bassanini
Di cui vorrei sottolineare solo un punto
Burlando ha detto va ripetuto Bassanini ne vogliano impegnarsi in questa finanziaria in un certo modo
In quale modo
Io credo che le organizzazioni degli enti locali
Condurrebbe a Roma una battaglia sbagliata o per lo meno parziale
Insufficiente
Seduta questa battaglia fosse improntata solo ed esclusivamente alla questione dei trasferimenti
All'eterna vecchia giustificata lamentela degli enti locali in forza dei quali
Si lamenta il fatto
Che l'operazione di risanamento della finanza pubblica avvenga troppo spesso
Sulle spalle dei poteri locali
Giusto ma non basta non basta
Perché la vera questione sulla quale Burlando in particolare ha richiamato la sua attenzione nel rapporto tra enti locali e potere centrale non è solo la questione dei soldi ma è principalmente la questione dei Poteri la questione dei poteri
Della possibilità e della capacità di amministrare avendo la piena responsabilità delle proprie scelto
Il caso che qui è stato portato del sindaco di Mantova rappresenta un paradosso
Ma in quante altre situazioni
Quotidiane è impossibile per chi amministra un Comune un'azienda un servizio
Sfuggire da quella cultura tipicamente italiana del controllo della legittimità dell'atto rispetto alla sostanza e alla possibilità effettiva di operare il federalismo o meglio ancora la vecchia battaglia della sinistra per le autonomie locali
Su questo devi innanzitutto appoggiare
E contemporaneamente in questo modo dobbiamo anche noi tutti levarci qualche alibi
E sapere che dalla capacità innanzitutto di amministrare che deriva il consenso insuccesso dalla politica degli enti locali
Tra questi Poteri e gli enti locali hanno che vengono spesso sottovalutati ci sono anche poteri economici rilevanti
Poteri economici che hanno una doppia natura
Poteri di concessione di autorizzazione per l'esercizio di servizi fondamentali nella vita della città
Sapete bene che i vostri cittadini di giudicano innanzitutto
Dalla costanza dalla regolarità e dall'efficienza con cui vengono erogati determinati servizi dall'acqua i trasporti e i servizi sociali alle anagrafi tutto quello che il cittadino incontra ogni giorno il suo rapporto con l'amministrazione
Poteri concessori rilevantissimi e poteri di gestione diretta altrettanto importanti nel caso in cui i servizi sono gestiti direttamente dai Comuni
O in economia o attraverso una delle tante forme previste dall'accento quarantadue
Ora io vorrei richiamare la vostra attenzione innanzitutto a quella dei sindaci delle grandi città che ben conoscono questi problemi ma che a mio parere forse non in modo sufficiente sono impegnati su questo terreno
Sul fatto che
Il grande processo di ristrutturazione dell'economia italiana e della finanza italiana che è in corso in questo momento a cui prestiamo scarsa attenzione leggete questa mattina su Repubblica Repubblica riporta brevemente in quella Rubrichi Ina che fa ogni giorno il giudizio del New York Times sulla recente acquisizione da parte di Gemina
Dell'ex dell'ex Montedison dice ma in quale Paese sarebbe possibile che un signore proprietario del primo gruppo economico del mondo senatore a vita comprasse il secondo gruppo industriale del mondo senza che su questo fatto non otto va lasciamo stare l'OPA insomma
Fatto privato che si è consumato tra quattro persone
Attenzione non è solo Gemina Montedison eccetera eccetera c'è un processo di ristrutturazione generale che riguarda per esempio il potere sulle grandi reti e quando dico grandi reti dico le telecomunicazioni i trasporti l'acqua il gas l'elettricità
Che tocca i poteri degli enti locali e qui Caro Romano dobbiamo
Anzitutto riflettere e poi decidere se vogliamo che le Regioni le aree metropolitane i grandi enti locali
Abbiano un potere rispetto a queste grandi scelte che il nostro Paese sta facendo come ce l'hanno i sindaci e i poteri locali del modello solidaristico tedesco che Franco Bassanini ha ricordato come ce l'hanno le autorità inglesi o se invece tutto questo debba avvenire sopra alle spalle senza alcuna partecipazione da parte del sistema delle autonomie locali
Noi ci siamo impegnati su alcune cose per esempio quanto riguarda la privatizzazione dell'ENEL ma sono non sono molti gli enti locali che hanno servizi elettrici in gestione abbiamo tenuto anche cose importanti
Ma io richiamo la vostra attenzione per esempio su questa fondamentale scelta che il nostro Paese dovrà fare per quanto riguarda il cablaggio delle città delle regioni delle aree metropolitane è possibile che sia solo l'aspetto la quale peraltro molto spesso abbindolare anche i nostri sindaci proponendo accordi e quant'altro a decidere dove come e in quale modo da sola utilizzando una vecchia legge dello Stato
Debba realizzare tutto queste o è o è possibile invece come è avvenuto in Germania come avvenuto in Inghilterra queste scelte che sono scelte fondamentali di infrastrutturazione e di aumento della qualità dei servizi e della vita e le grandi aree metropolitane possa essere fatto con il concorso Bay
Poteri locali attenzione che sono questioni decisive queste perché su queste questioni si decide il potere nel nostro Paese
Il potere nel nostro Paese
E si decide
Si può realizzare la costruzione di una base economica non di gestione diretta ma di capacità di programmazione di controllo di quelle aumento di poteri federalisti a favore degli enti locali io non credo ci sia sufficiente attenzione per queste questioni
E credo che il nostro mondo lo dico lo hanno detto anche gli altri aggiungo anche la mia voce il mondo delle rappresentanze degli enti locali stia andando in modo molto confuso molto diviso poco concertato a questa battaglia sindaco che mi ha preceduto ha detto i primi a non applicare il federalismo siamo noi i partiti organizzazioni e purtroppo è così
Abbiamo nel mondo degli enti locali una sì in stato catal etnico e voi non sapete quanto non potete immaginare quanto pesi negativamente il fatto che nel confronto con il Governo
Sulle scelte politiche generali
Ma anche su queste questioni che ho sollevato non ci sia una voce ieri io l'assessore Lanzillotta abbiamo incontrato
Allora io porto di Roma il sottosegretario Giarda che come sapete si occupa di queste questioni dice ma con chi devo parlare io per sapere qual è
L'opinione unitaria
E sostanziale dei rappresentanti dei poteri locale
Abbiamo una anzi in situazione molto difficile nazista Lupini laicamente l'unione delle regioni eccetera eccetera attenzione sono passati i tempi in cui quali la Prima Repubblica
Si poteva mantenere un sistema di questo genere sia in termini economici sia in termini di rappresentanza politica
O abbiamo la capacità lo dico panettoni innanzitutto che qua Presidente dell'UPI no di concertare meglio tra di noi ma di ripensare dalle fondamenta di ripensare dalla fondamenta all'organizzazione della rappresentanza degli enti locali
Compattando con cento concentrando e concertando le politiche tra di noi o altrimenti il nostro peso sarà molto basso
Il governo cercherà sempre l'accordo con quello cui il sindaco avrà una grande facilità nel mantenere intatto il suo potere io dico di più a riprendersi quote di potere che prima appartenevano ad altre organizzazioni allora dobbiamo ricco prima questo dipende da noi dipende da altri ripensare noi fino in fondo il sistema di rappresentanza dei poteri locale
Ho concluso voglio solo aggiungere un'altra piccolissima cosa
Che misura che ha un testimonianza anche della distanza che talvolta c'è tra i discorsi politici e poi quello che succede ogni giorno io vorrei richiamare l'attenzione dei sindaci che so chi sono attenti a questa questione
Su un problema il comportamento della televisione pubblica nei confronti degli amministratori delle città e dei Comuni ed in modo particolare della Rete tre la Rete che dovrebbe attraverso i televisori il i telegiornali regionali dei servizi regionali assicurare voce rappresentanza dialogo con coloro che sono stati eletti dalla gente
Il comportamento di questa rete è scandaloso è la principale fonte di opposizione nei confronti dei sindaci
è lo strumento politico è uno strumento politico che ha per obiettivo il discredito continuo dei sindaci che governano le città Italia allora cari sindaci cari sindaci per passare dalle chiacchiere ai fatti io credo che voi dovete prendere un'iniziativa su questo punto nei confronti della commissione di vigilanza della stessa RAI non è un atteggiamento tollerabile questo
E attenzione che mentre voi dedicate tempo fatica sudore eccetera eccetera per risolvere decine di problemi quotidiani ogni giorno poi ritrovate la sera spiattellato davanti alle famiglie italiane
Tutt'altra verità la verità strumentale
E non vi aiutare la vostra battaglia che non riconosce ciò che fate ma che prepara l'opinione pubblica ad un'altra cosa cioè alla prossima scadenza elettorale che evidentemente questi signori si augurano vada in tutt'altro modo rispetto alla precedente
Vi ringrazio
La parola a Walter vitali sindaco di Bologna
Vorrei svolgere anch'io alcune brevi e semplici considerazioni su tre punti essenziali
Il primo riguarda la rilevanza e l'importanza dell'appuntamento odierno che lo voglio dire subito non può rimanere un fatto a se stante
E deve vedere sicuramente una sua continuità da questo punto di vista mi pare
Sia stato proposto un coordinamento permanente dei sindaci e dei presidenti provinciali presenti
Di regioni dell'Ulivo io credo che questa sia una proposta che debba essere al termine di questa Assemblea se condivisa formalizzata e realizzata perché ne abbiamo davvero un grande bisogno
E in rapporto a questo
Voglio anche dire che qui noi non abbiamo solo l'espressione di una grande affermazione del centrosinistra nelle elezioni amministrative regionali del ventitré di aprile in attesa del secondo il più importante appuntamento che sarà quello delle elezioni politiche nazionali
Ma abbiamo anche lo voglio ricordare
Sindaci amministratori che io mi illudo di pensare
Hanno prima del ventitré di aprile prima ancora dell'ascesa in politica di Romano Prodi contribuito a questo processo forse ricorderete lo scorso anno ricorderete quando di fronte a un governo di destra avvenne proprio dalle città
Uno stimolo affinché si costituisse una larga è ampia coalizione democratica che riunisse tutte le forze
Che attorno ad un programma erano in condizione di costruire un'alternativa di muoversi quindi verso la sconfitta della destra
Romano Prodi ha dato a questa coalizione fisionomia alimento leadership e ha fatto molto bene anche a iniziare il suo percorso con il pullman dalle città e dalle comunità allora io voglio dire apertamente questo nel momento in cui il cammino
Ancora un po'lungo e quindi deve essere continuato bisogna continuare così
Bisogna continuare con le città bisogna continuare con le comunità con le regioni bisogna saper costruire dall'insieme di questi incontri che vi sono stati di proposte una Chiara piattaforma programmatica a cui si sta lavorando che ponga la questione delle comunità e delle città al centro dell'iniziativa politica che l'Ulivo e il centro sinistra
Intra prenderanno nei prossimi mesi da questo punto di vista credo che siamo tutti pronti a dare una grande mano a Roma
Secondo punto io credo che ci sia ancora un vizio non delle cose che abbiamo detto questa mattina
Sono molto importanti sono parole anch'io le considero molto chiare ma nel modo con cui a volte continuiamo ad affrontare il problema dei comuni dell'autogoverno delle regioni c'è una questione a fianco ad altri
Prendiamoci questioni importantissime come la sanità l'occupazione
Le questioni sociali e poi c'è il problema delle Autonomie c'è il problema dei Comuni delle Regioni e delle Province no
Io credo che dobbiamo considerare anche culturalmente concettualmente in modo del tutto diverse nuove la questione questa non è una questione affianco alle altre un problema settoriale ma è l'atleta più importante per poter far crescere il Paese in modo socialmente economicamente ambientalmente sostenibile
Se ci pensiamo bene ciò che differenzia di più l'Italia dagli altri Paesi dell'unione europea è proprio l'assenza di questa lei è che non si fa riferimento alla risorsa dell'autonomia delle comunità locali e che il gap e davvero enorme e grandissimo
Ed è un fatto nuovo di cui Burlando ha parlato che costituisce una rottura storica nel modo di pensarla delle classi dirigenti se non altro quelle che sono espressioni dei governi locali Ed Harris
Noi parliamo la stessa lingua ormai in tutto il Paese
Non solo per quanto riguarda i temi dell'autonomia e dell'autogoverno del rafforzamento cioè dei poteri locali ma anche sul tema molto importante molto delicato del federalismo se insieme con Bassolino Formentini Enzo Bianco e Massimo Cacciari e dei nostri presidenti di regione diciamo la stessa cosa e cioè che il federalismo è un modo non per dividere ma per unire il Paese su basi nuove
E perché è cresciuta nel Paese e nella società una consapevolezza su questo punto fondamentale badate
Che il centralismo almeno in una delle sue forme più nobili lo voglio dire
Sì è storicamente sempre alimentato dell'argomento di essere la tutela delle zone deboli del Paese dei confronti di quelle forze e allora io credo che la svolta stia proprio nel momento in cui dal Mezzogiorno e dalla zone più debole del Paese viene su questo punto un opinione unanime ed univoca
E allora dobbiamo pensarla in questo modo
Dobbiamo cioè ritenere che davvero il problema di una nuova organizzazione dello Stato e quindi conseguentemente della finanza e di tutti gli strumenti del potere democratico
Basata sulle comunità locali e sulle regioni e ciò che in questo momento può fare la differenza
La differenza tra un Paese testo riccamente è stato abituato a gestire tutto centralmente grandi problemi contrattazioni tra piccoli gruppi di potere
è un Paese nuovo che vuole entrare in Europa sapendo dall'Europa imparare questa grande Lezzi
Allora
Affronto sulla base di queste due premesse molto brevemente l'ultima questione
Io credo che tutti voi abbiate la mia stessa sensazione ma allora la dobbiamo dire con grande chiarezza
La sensazione e che sia in un momento della vita politica di questo Paese in cui si sta andando nella direzione esattamente opposta c'è un fortissimo ritorno di centralismo voglio dire anche apertamente
Che siamo addirittura arretrati rispetto alla puttini idee proposte timidissima e proposte della commissione Maroni e quindi di un organismo che era stato incaricato dal governo di destra di Berlusconi
Ballate Romano Prodi ha detto una cosa importante sul governo tecnico la voglio qui riprese e cioè un governo tecnico che non risponde alla politica per questo è necessario il prima possibile avere un governo politico rischia di essere alimento per grandi operazioni di Congo operazione finanziaria ed economica forte qualsiasi controllo super geni ma Olivetti Mediobanca e così via
Io credo vi sia anche un altro aspetto
Che va di pari passo il governo tecnico è il potere dei direttori generali dei ministeri centrali
Questa è la mia impressione
Bisogna allora essere molto chiaro certo se il presidente Dini continuerà a non voler incontrare i sindaci e le grandi città proveremo noi
Antonio e Marco il modo di farci sentire
La questione quindi non è solo questa anche su una questione importante ma soprattutto la finanziaria dovrà davvero diventare il banco di prova per un'inversione secca di tendenza e quindi per l'introduzione di quegli elementi venivano ricordati che sono contenuti anche nella risoluzione parlamentare in base alla quale il governo tecnico ha avuto il mandato di predisporre la finanza
Diceva Burlando mi pare l'affermazione centrale del suo intervento
E la condivido molto compatibile di aver capito che la condividiamo tutti che l'Ulivo non sosterrà
Una finanziaria che non contenga elementi serie di autonomia locale di regionalismo e di federalismo
Benissimo
Ma poiché
Sulla base delle notizie che abbiamo a disposizione la Finanziaria questi elementi non li contiene
E vi sono anzi elementi che vanno in direzione opposta contro le città e contro le Regioni il problema diventa quello di cominciare ad alzare la voce
E a predisporre tutti i meccanismi di opinione pubblica di iniziativa politica necessari per fare cambiare idea a questo governo
Il problema diventa quello di tradurre questa affermazione e anche Bassanini riprendeva imposizione ufficiali politicamente impegnative dei gruppi parlamentari dell'Ulivo perché lo voglio dire con grande chiarezza a me non sono affatto piaciute
Certe prese di posizione che sono suonate come una sorta di fiducia a scatola chiusa nei confronti di una Finanziaria che non conosciamo ancora e sono proposte e prese di posizione che sono venute dalle nostre file
Diceva prima chi protesta una cosa molto giusta riguardanti ad esempio le concessioni
Relative alle nuove telecomunicazioni via cavo sulle quali si giocherà una grande partita democratica e che devono vedere al centro le città e le regioni è una cosa sulla quale consentì mitico non sono d'accordo
Io non credo che dobbiamo mettere l'un contro l'altro i problemi dell'autonomia fiscale e fondamentale con i problemi dei trasferimenti sono entrambi importanti vorrei dire perché i trasferimenti sono parte integrante di un sistema che è stato fissato nel novantatré collegi del Parlamento italiano che hanno fissato l'intangibilità
L'intangibilità da parte del governo dei trasferimenti era lei coi muri che comprende una quota di autonomia impositiva al quattro per mille dell'ICI con la quale si finanzino i servizi indispensabili il rimanente deve essere lasciato nelle mani degli amministratori per poter chiedere poteva non dove chiedere alle proprie comunità
Di contribuire alla realizzazione di nuove servisse di nuove infrastrutture ed è evidente
Che si se si continua a diminuire la quota dei trasferimenti non è più solo una questione quantitativa cosa volete che siano seicento miliardi su sedici mila cinquecento che vanno recuperati diventa una questione di sistema vuol dire che quel sistema non funziona più
E allora quello che io dico è che tutta questa materia deve essere trasferita alle Regioni badate dobbiamo essere molto chiare su queste le grandi città vanno bene giusto ci siano le città metropolitane dà bene l'autonomia dei Comuni ma anche qui io il federalismo si costruisce rafforzando costruendo regioni diverse da quelle attuali oppure in questo Paese non si farà
Per cui poi i presidenti di Regione col presidente di provincia e con i sindaci vanno condotte battaglie comuni
Non possiamo anche qui consentire ciò che è stato fatto per tanti anni e cioè che ci mettano d'uni contro gli altri
Dicendo che ad un centralismo statale poi finisce che si contrapporrà hanno denti centralismi regionali incerto se lasciamo le cose come stanno può anche darsi ma qui va introdotto davvero anche qui una innovazione che è di nostra cultura politica
E allora credo occorra dire di no con grande chiarezza tutte le proposte che Simona questa direzione e avanzare proposte nuove
Vedete la difficoltà di avanzare queste proposte sta in un punto che ho letto una grande casualità nel modo con cui il governo sta procedendo una assoluta indifferenza per un disegno strategico
Dobbiamo essere noi a costruire questo disegni in rapporto a quello fare proposte praticabili concrete che siano sostenute per i nostri gruppi parlamentari che possano essere sostenute no no da un gruppo pure importante di amministratori locali ma dalla gente perché questa questione riguardano otto mila sindaci italiani non venti presidenti di regione e altri presidenti di Provincia riguarda tutti i cittadini italiani e devono poter vivere in un paese che abbia quelle caratteristiche di autonomia di autogoverno che hanno tutti i più grandi paesi del mondo
Graziano Walter vitali abbiamo ora gli ultimi due interventi di questa prima sessione Dall'Ara parola all'ex sindaco di Milano che ringrazio ancora per essere con noi Marco Formentini
Seguiranno interventi ad Antonio Bassolino sindaco Napoli grazie
Grazie ed è un ringraziamento anzitutto per l'invito per avermi chiamata questa vostra importantissima riunione
Abbiamo parlato di di sindaci dell'ulivo che si riuniscono in comitato permanente eccetera Bene
Il mio caro amico Petrini è osservatore politico sotto l'Ulivo io vorrei essere osservatore il sindaco in questa riunione dei sindaci dell'Ulivo
Perché
Perché in realtà non è casuale la mia presenza questa mattina non episodica
E diciamo anche conseguenza di una collaborazione che da tempo e da tempo in atto
Tra i Sindaci delle grandi aree metropolitane tra tutti i sindaci ovviamente ma in particolare di quelli delle aree metropolitane delle grandi aree che hanno problematiche particolare
E noi ormai da molto tempo dibattiamo di questi nostri problemi che per quel che mi riguardano peraltro corrispondano ad anche a una profonda convinzione
Ed è la convinzione che se vogliamo superare l'attuale assetto del nostro Stato l'attuale assetto centralistico
Del nostro Stato questo nodo che appare così aggrovigliato da sembrare quasi non più solubile
Noi dobbiamo partire da lei in realtà dalle realtà di recita dalle realtà metropolitane dove appunto c'è quasi un concentrato delle problematiche di tutto il Paese e a questo noi crediamo fermamente
Tanto che le nostre posizioni hanno contribuito spesso a muovere anche le forze politiche alla quale questi sindaci appartengono perché vedete
La battaglia delle autonomie mi sembra che stamattina da quasi unanimemente è stato constatato la battaglia degli autonomi se si limita alla pura rivendicazione non ottiene risultati
Occorre qualcosa di più non basta l'autonomia e quando parliamo di federalismo intendiamo proprio questo un controllo democratico organizzato che valga supplire invece a una prassi che nello Stato centralista invece non è mai stata seguita e vediamo la vediamo anche nei fatti concreti pensate voi
Che se non ci fosse uno Stato
Così onnipotente nel pomeriggio così oppressivo così invasivo
Un'operazione
Come quella che è stata fatta un'operazione di così devastante in finanza
Quale quella di qualche giorno fa ad opera dei grandi gruppi economici e finanziari del Paese un'operazione così in un assetto federale di controllo democratico non sarebbe stata compiuta
Allora questo vuol dire che abbiamo responsabilità abbiamo tutti noi responsabilità di ad uno Stato più giusto
Quando il collega sindaco ci parlava il collega sindaco del Meridione ci parlava di questa mafia onnipotente che fa intimidazione fa intimidazione sulle sui vigili urbani sulle forze dell'ordine
Noi possiamo pensare che in uno stato organizzato democraticamente Conforti autonomie un forte controllo locale
Dove gli investimenti non vengono decisi ciecamente a favore delle mafie e delle clientele ma vengono fatti per creare veramente posti di lavoro e sviluppo noi pensiamo che in uno stato così libero sarebbero possibile queste prepotenze dei mafiosi la risposta i no
I mafiosi non conterebbero più niente
E allora a questo che noi stiamo lavorando noi sindaci metropolitani al di là
Delle divisioni politiche io appartengo
Ha una forza politica che si considera una forza politica liberate modernista e mode Monti scusate moderate liberista
E che su certi contenuti e probabilmente in contrasto quei contenuti programmatici del PDS e dell'Ulivo
Ma noi siamo una forza che vuole il confronto democratico che pensiamo che oggi chiedi verista e moderato è rappresentato da una destra che sporca perché una testa che integrare ed affaristica
E noi lavoriamo per prendere per scalzarlo a questa destra per avere un confronto democratico con le forze democratiche
Che noi che noi salutiamo Romano Prodi sa
Come io le abbia sempre espresso il massimo della simpatia della simpatia personale per quando irato un suo coraggio nell'essere sceso in campo
E sono abbastanza patetici coloro che pretendono che Prodi avrebbe fra età di elezioni perché non avrebbe la tenuta io lo vedo un uomo molto calmo
Molto sereno molto determinate non penso che abbia le flebo le che abbia per il Secchia per esempio il suo antagonista Berlusconi non penso proprio che le cose stiano così allora noi dobbiamo incoraggiarla incoraggiarla questa questa presa di coscienza delle forze democratiche è un cammino arduo lo so bene
Lo sapete meglio voi che venite
Dalla vecchia tradizione comunista che avete
Naturalmente sofferto in questo mostro passaggio in questa perché reato una nuova formazione il Partito democratico della sinistra
Dovendo rimontare anche a volte delle inerzie che certamente gli hanno ostacolato nel vostro cammino ma la strada intrapresa è quella giusta
Come siamo certi noi che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta e cioè De è una formazione moderata che non ne retriva di una fondazione moderata che non deve difendere privilegi ma che deve apertamente confrontarsi con chi ha a cuore lo sviluppo dell'intero Paese
Io nel salutarvi vi ringrazio della vostra attenzione
Voglio assicurare i colleghi sindaci che io sarò con loro in prima linea nella lotta rivendicativa dei nostri diritti anche a costo di prendere posizioni molto dure nei confronti del governo perché una cosa vorrei dirla qui una volta per tutte
Questi dei tagli dei trasferimenti che poi scusate sono tagli delle restituzioni perché sono soldi prelevati danno a voi e poiché lo Stato ci restituisce quindi non ci trasferisce gli enti di suo ci restituisce il frutto del nostro lavoro ebbene questi tagli
Ci metteranno in condizioni molto difficili in condizione di dover tagliare pesantemente i servizi ai nostri cittadini e noi non potremo rassegnarci a tagliare basta ad abbassare la testa
E io qui lo voglio dire lo dirò poi a Torino nella riunione che il diciotto settembre avremo tra i Sindaci metropolitani se io dovessi essere messo di fronte alla necessità di tagliare delle spese essenziali bene allora lo dico con grande chiarezza
Prima ad esempio di tagliare la spesa per l'aiuto ai disabili io taglio il pagamento delle rate di rimborso alla Cassa depositi e prestiti
Penso che su questa strada non sarebbe solo il sindaco a farlo grazie per l'attenzione buona festa viva la democrazia
Ringraziano il sindaco Formentini salviamo ha raggiunto adesso i lavori in queste ore convegno il presidente della Regione Lazio barionica invidiano anche a raggiungere il cavallo della Presidente
Prima di dare la parola al sindaco Bassolino ricorda che i lavori riprenderanno dopo il suo intervento nel pomeriggio alle ore quindici la seduta sarà egualmente intensa ed importante abbiamo già diversi interventi tra gli altri però il sindaco di Torino Castellani l'ex presidente della Giunta dell'Emilia Romagna Badaloni e inizieremo nel pomeriggio con il sindaco di Imola
Ed ora nell'intervento conclusivo di questa mattina Antonio Bassolino sindaco di Napoli
Parlato
Si è parlato nei giorni scorsi
Di problemi che ci sono nella coalizione dell'Ulivo
E questo è certamente vero
Se le cose si guardano da Roma
Anche se io vorrei aggiungere
Che sempre in questi giorni in questo momento
Dentro il Polo di centrodestra c'è più che qualche problema
Vi sono lotte e contrasti ormai sempre più evidenti e chiare
Io però penso che noi dobbiamo guardare alle questioni di fronte noi
Non solo dal punto di osservazione di Roma
Della politica centrale
Ma anche dal punto di vista del paese reale
In questo senso io do grande importanza all'incontro di oggi
Qui si raccoglie una parte di quella che è una grande forza
La forza di sindaci presidenti di provincia e di regione di tanti amministratori
Qui c'è una parte importante dell'Italia reale e di una Italia che cambia ed è già diversa da quella di alcuni anni fa
Ci sono qui e fuori da questa sale tantissimi nuovi amministratore
E io vorrei sottolineare tanti nuovi amministratori non solo delle grandi città
Ma tanti nuovi amministratori di città medie e piccola
E credo che sarebbe di enorme utilità per il Paese
Se tutti cominciassero a conoscere un poco di più
I grandissimi cambiamenti in corso in comuni come a Rosarno e Gioia Tauro
Dove si riattiva un porto che è stato uno scandalo per decenni anche grazie all'attività di questi nuovi amministratori
Sarebbe di enorme importanza
Se anche la stampa l'informazione i partiti nazionali
La politica che si fa a Roma cominciassero a conoscere più da vicino
Centinaia di migliaia di nuovi amministratori
Di comuni grandi ma soprattutto medi e piccoli
Che si rimboccano le maniche senza piangersi addosso
E che rappresento noi in un Paese che ha visto una crisi della politica
Una crisi dei partiti ma io aggiungo anche una crisi degli uomini e dei governanti che rappresentano una diversa classe dirigente informazione
E una classe dirigente diversa e informazione
Che si basa soprattutto sul principio della responsabilità
Che non chiede
Ma fa e cerca di fare
E una classe dirigente informazione soprattutto nel Mezzogiorno
Che ha combattuto la corruzione del passato
E che sa bene che un'epoca è finito
Una volta e perse
L'intervento straordinario nel bene e nel male che assegnato cinquant'anni di storia italiana non c'è più
La Cassa del Mezzogiorno e giudice
E io e tutti i nuovi amministratori non abbiamo alcun rimpianto perché questa Italia che non c'è più
Aprilia per questo
Sappiamo che di fronte al Mezzogiorno si aprono e di un aprissi nuove frontiera
La frontiera e un operista sovranazionale
Che ci siamo tutti quanti noi ad un vero e proprio salto di qualità non più interventi a pioggia
Ma capacità di progettazione disse vieta l'Europa così in ansia non fa tutto
E dunque per regioni e comuni un salto di qualità nella progettazione dimensione europea
E lì all'interno di un paese come il nostro la dimensione federalista dello Stato e io qui vorrei dire una cosa con nettezza
Noi siamo ormai di fronte un paradosso
Da anni si parla di federalismo
Per merito iniziale in dubbio di là le
Ma la contraddizione ormai è spaventosa
Tanto si è parlato e io penso in buona parte giustamente di federalismo
Tanto è forte in questo momento prima con il governo di centrodestra e poi anche con il governo attuale la spinta centralista
Noi dobbiamo sciogliere questa contraddizione
E la sciogliamo secondo me è ad una sola condizione
Che incominciamo a passare dal federalismo dall'alto e dalla illusione del federalismo dall'alto alla costruzione dal basso
Di un serio ASS assetto federalista del Paese
E questo per me significa che questa prospettiva è realistica a condizione che il mezzogiorno sia protagonista di questa fase di costruzione federalista
Altrimenti lo dico al mio amico Formentini altrimenti in Italia il federalismo non ci sarà
O sarà un'altra cosa
E dunque su di noi amministratori meridionali pesa una grande responsabilità
Siamo noi che vendiamo chiare dobbiamo render chiaro andrà a Napoli come a Milano
A Gioia Tauro come una media città dell'orto che anche noi vogliamo tasse e servizi
Federalismo fiscale
Regionale e io aggiungo cittadino
E politico regionale molto ma anche nel paese di municipia
Assieme ad un forte federalismo regionale un federalismo delle città delle tante città di un Paese come il nostro cooperando assieme non voi comuni e regioni senza farci divida
E tasse in servizio
Senza più nulla alibi del passato
Senza il grande paradosso
Che ci governava Napoli
Non riscuoteva le tasse
Non offriva servizi ai cittadini e poi scaricano su Roma e scaricava su quelli che governavano
Dalla stessa parte di chi amministra mandato
Io voglio il principio di responsabilità
Tasse e servizi
E i cittadini decisa se un'amministrazione fa bene la premio si fa male la cacciano senza l'alibi di Roma senza l'alibi di chi governa dall'estero
Che mi permetto di aggiungere
In un discorso schietto che ognuno deve fare la sua parte e sapere questi cambiamenti
Anche la magistratura
Che deve andare avanti senza farsi fermare da nessuno
Contro tutti i fenomeni di corruzione e di concussione
Ma abbiamo ascoltato tanti interventi di stamattina
Che cosa significa
Governare anche le eredità di Rosarno e di tante situazioni
Allora io vorrei dire che ai sindaci e ai nuovi amministratori
Bisogna dare molta più responsabilità anche perché eletti dai cittadini
E vorrei dire una cosa molto netta e molto schietta
Noi abbiamo i segretari generali dei Comuni nominati dal mi sei gli interni
I comitati di controllo
Tante bardature e poi in Italia
Un confine troppo ambiguo tra giustizia penale in realtà amministrativa
Occorre chiarezza
Faccio la parte giudici dal punto di vista penale
E per voi sindaci amministratori dal punto di vista penale
I nostri giudici sono i magistrati
Ma dal punto di vista delle scelte amministrative di quello che si fa Napoli e a Milano i nostri giudici solo i cittadini perché decidiamo noi quello che è giusto fare felice
In un limpido rapporti
E molti giudici dalla cui parte io sono
Nella battaglia contro la corruzione e contro tutti i tentativi a volte di fermarli e molti giudici devono comprendere
Che qualche cosa è cambiato
E che in molte città appese seguire la legalità non ci sono più soltanto loro ma sì anche lavorato a Rosarno e tanti altri
Tanti altri sindaci e amministratori che da un altro versante dal versante amministrativo ripristinano le leggi il senso dello Stato e il rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutti
Perciò io penso che ognuno debba fare la sua parte noi la magistratura lo stato e il Governo
E qui io penso che sia indispensabile una svolta
Io vorrei fare un esempio molto concreto il Governo ha pubblicato nei giorni scorsi il libro bianco sulle opere pubbliche per il Mezzogiorno
Io ho detto
è comunque una cosa rispetto ad alcuni anni di silenzio
Ma dentro quel libro bianco
Tutti opere del passato finanziamenti di anni fa comunque bene che qualcosa si sblocchi ci sono
Opere ingiuste ed utili ed opere anche sbagliate che devono essere abbandonata
Ma io vorrei dire
Noi siamo amministratori rivolti al governo i allo stato ma è possibile che in Italia
Nel mille novecentonovantacinque grandi e moderne opere pubbliche debbano essere intese soltanto ponti
Autostrade superstrada opere pubbliche faraoniche
Io penso
E qui c'è un una nostra caratterizzazione e distinzione
Che nel mille novecentonovantacinque una grande e moderna opera pubblica pois e dovesse deve essere risanare i centri storici delle nostre città Grande moderno della pubblica e riqualificare le grandi Periferia metropolitane e innalzare i livelli di civiltà
Queste opere ne vuol dire
Spingere l'impresa innovarsi tecnologicamente
Vuol dire creare più lavoro spinge l'artigianato la piccola e la media impresa
E vuol dire ragionare tra nord e sud in altro modo
Io sono molto interessato al discorso che sta facendo in questi giorni il presidente dell'Unione industriale in Emilia
C'è qui carenza di mano d'opera
Discutiamo
Nessuna preclusione pregiudiziale
Io penso che siano possibili giustizia in villaggi industriale
Penso che sarebbe bene metterci attorno a un tavolo tutti quanti assieme
Istituzione del sud e del nord sindacati e imprenditori
E decidere che qualche cosa di investimento produttivo scissi gli anni come Giorgio
Poi c'è da formare migliaia di giovani
Vediamo tra istituzioni sindacati imprenditori
Verranno qui a formarsi
Ma una parte almeno di quelli poi devono ritornare a Napoli nel Mezzogiorno a lavorare in altri impianti
Consiglia un passo in avanti
Come per la qualità delle opere pubbliche altrimenti il rischio di stare
Con un possibile ritorno all'indietro è molto forte
Perciò io guardo molta un nuovo dialogo tra nord e sud e penso che nella finanziaria ci debbano essere scelte che aiutano una diversa qualità delle opere pubbliche e dello sviluppo
Vedranno i partiti
Vorrei dire anch'io una cosa chiara come hanno già detto vitali e Formentini noi qui siamo sindaci e amministratori vedranno i partiti
Molti hanno già annunciato che approveranno la finanziaria
Mi sembra utile per il Paese
Ma noi siamo sindaci ed esprimeremo al di là di quello che dicono gli diranno i partiti il nostro giudizio di merito
Come sin da
Sì è rappresentante delle città
Ho chiesto ai sindaci del Mezzogiorno di vederci il trenta settembre tutti quanti assieme a Napoli
Per valutare decidere farci sentire sindaci del Mezzogiorno sindaci italiani di città grandi medie e piccole e penso che dobbiamo stare in campo
Per una finanziaria che faccia davvero gli interessi delle città e del Paese infine e concludo
Io penso questo
Che dopo la Finanziaria
Io alcune regole essenziali come la par condicio
E l'opportunità di partenza in campagna elettorale senza nessuna fregola ragione Formentini
Che non a Romano Prodi non ho io non abbiamo tanti poi prima o poi la parola agli italiani bisogna dar
E bisogna darla
Con una limpida quali competizione tra centrodestra e centrosinistra
Da questo punto di vista è bene che le Stati sia finita
Ed è bene che sia finita anche quella singolare gara a chi tirava Dini dentro uno dei due schieramenti
Io penso che la vicenda di Dini sia una vicenda singolare
E che rappresenta in primati idealmente la transizione italiana
Ministro di Berlusconi
Presidente del Consiglio appoggiato dal centrosinistra in Parlamento
Esemplare vicenda della transizione italiana
Devi dire andare avanti
Con il suo Governo i suoi ministri
Ma proprio perché rappresenta in primati cadente questa transizione italiana che non può durare per l'eternità
Io penso che sarebbe assurdo è assurda ogni gara attirare i Dini dentro l'uno o l'altro dei due schieramenti
Fini Caro Presidente del Consiglio e di un governo di tecnici
Questo è il suo servigio al Paese oltre a quello che ha fatto in questi mesi e continua a fare dovrà garantire la neutralità del governo in una campagna elettorale che veda una limpida competizione tra centrosinistra e centrodestra tra Prodi e Berlusconi pochi vorrà il centrodestra matti avendo fuori
Figura istituzionale da una competizione alla quale pure dobbiamo andare e alla quale dobbiamo partecipare andare sapendo che è una sfida di governo e l'ultima cosa che voglio dire io penso che ci sia un male nel centrosinistra
Un male un po'profondo che questo ritenere che il centrodestra abbia già governato per otto mesi
E noi siamo sempre all'opposizione anche psicologicamente
In Italia ci sono stati due governi e mentre governava il centrodestra noi abbiamo governato il governiamo come centrosinistra nella stragrande maggioranza del Paese noi siamo già governo e la sfida è una sfida di governo tra due esperienza con la destra che governando Roma cercato dall'alto di penetrare nella realtà del Paese al contrario voi
Che dal basso dalla realtà dell'Italia più vera ci candidiamo a governare l'Italia i ci candidiamo a farlo io penso in diavolo con un grande spirito di unità
Con una gara nel centrosinistra a chi è più unitario
Abbandonando quella tipica costo della vecchia politica italiana e della Prima Repubblica che a sinistra ed il centro sinistra il piacere di dividersi e di fare cento polemica
Candoglia vera questa gara a chi è più unitaria noi sindaci non siamo come a volte si scrive un partito e non vogliamo esserlo
Però siamo un'altra cosa che può essere utile
Siamo una squadra che ha costruito anche i rapporti umani molto forte
Che sa anelli al suo interno stima collaborazione
Reciproco rispetto
E io mi auguro che al livello dei partiti del centrosinistra si possa sempre di più creare un clima umano oltre che politico che è indispensabile per cercare di vincere e di governare
Interrompiamo qui i lavori del convegno si riprende oggi alle ore quindici il primo intervento al sindaco dimora De Brasi
Senta degli iscritti
A parlare
E sono certo che alla fine dovremmo anche chiedere a qualcuno di consegnarci l'intervento scritto
Dico le persone che sono iscritte Raffaello De Brasi sindaco di Imola e presidente della Confederazione che in Emilia Romagna se costituita tra le associazioni delle Autonomie
Teresa Tosi consigliere comunale di Lucca
Andrea Gnassi della Sinistra giovanile Consigliere della regione Emilia Romagna Camberri Presidente della Provincia di Milano Enrico Gualandi segretario della Lega delle Autonomie Marcello Panettoni presidente dell'UPI
Domenico la bella sindaco di Troia Luciano Vandelli vicepresidente della Provincia di Bologna
Badaloni
Presidente della Regione Lazio Castellani sindaco di Torino Bersani presidente della regione Emilia Romagna Vittorio Prodi Presidente della Provincia di Bologna e ne ho altri dieci
Di conseguenza
Io darei inizio al all'intera gli interventi di questo pomeriggio prego tutti di stare dei limiti dei dieci minuti e siccome c'è sempre uno che deve iniziare e tra l'altro in questo caso può portare anche un contributo molto significativo chiedo di intervenire a Raffaello De Brasi sindaco del comune di Imola sia in sala
Dico al mio amico patriottiche parlo
Rispetto
Delle persone che sono qui presenti anche se credo che sia non si un bel vedere il fatto che il convegno la seconda parte incomincia con praticamente nessuno alla presidenza
La nostra assemblea
Sta facendo emergere
Sempre di più fino nella mattinata
Però
Arriva Burlando stanno arrivando
Allora
Penso che sia evidente come l'Assemblea che stiamo svolgendo
Faccia emergere sempre con più forza l'esigenza di una svolta
Di una svolta
Che è una svolta culturale politica
E di programma
Il senso del nostro incontro di oggi
Sta proprio per questo nella urgente nella necessità di costruire una leadership dell'Ulivo che sia autenticamente autonomistica e federalista
Il che propone un passaggio culturale di grande momento
Una scelta politica strategica e non settoriale è una proposta di programma di governo visto che superi immaginari le attuali incertezze e le debolezze attuali e sta a noi sindaci in primo luogo far diventare protagonisti le nostre comunità i cittadini oltre che gli amministratori
Si tratta del contrario del partito dei sindaci e degli amministratori e questo lo voglio dire anche ai sindaci delle grandi città che dovrebbero assumere la leadership di questo movimento unitaria
Io ho trovato delle parole di Antonio Bassolino alcuni accenti nuovi da questo punto di vista il settoriali Isma'delle grandi città non porta da nessuna parte
Tante mi diceva il sindaco di Bologna
Che Dini non gli ancora ricevuti avrà si può insistere
Per questa strada o si procede la strada di guidare un grande movimento unitario di grande di medie e di piccole città nel nostro Paese
Io credo che la leadership del professor Prodi corrisponda bene
A questa fase
Perché Prodi non da oggi è attento alle realtà locali ai sistemi territoriali di sviluppo
E
Ho accolto con un fatto molto positivo che per la prima volta anche pubblicamente sulla stampa ci sia stato un suo pronunciamento e vi sia questa iniziativa questa sua presenti
Ma noi dobbiamo sapere che non è così automatico
Che far parte del centrosinistra sinistra significhi essere contro il centralismo burocratico e tecnocratico
Infatti nella cultura parlamentare e politica della sinistra ed è il centro
Non solo nel passato è stata statalista e centralista
Nel passato l'autonomia veniva quasi da presentata come una specie di contropotere o anche al massimo come l'esempio di un modello da imitare a livello centrale
Credo che l'importanza della relazione di Burlando lassù la piattaforma che ci ha proposto sì una base importante per una svolta ad una condizione
Che non si tratti dell'ennesima proposta e di impostazione settoriale del responsabile delle autonomie locali
C'è certamente una debolezza politiche programmatiche che dobbiamo colmare
E il banco di prova
è una richiesta che deve venire dagli amministratori locali alla maggioranza che sostiene Dini
E che consiste nell'esigenza di non subordinare il tutto alla scadenza delle elezioni politiche anticipate odo i giochi che certamente possono anche essere compresi della politica nazionale a partire dalla legge finanziaria
Le parole spesi da Burlando in questa direzione sono certamente un segnale positivo
Rispetto a queste esigenze certamente sullo sfondo rimane urgente una riforma della finanza territoriale che non riguardi solo i tributi
Ma che riguardi una questione essenziale anche del nuovo assetto federalista dello Stato che riguarda la distribuzione delle risorse
Possibile che in questa situazione il quale si parla tanto di federalismo solo lo Stato
Aumenta le sue entrate solo lo Stato a un incremento della spesa pubblica di circa il nove e il dieci per cento di fronte invece ad una stasi della spesa degli enti locali
Io ho letto per esempio la proposta dell'est del presidente della regione Toscana
Il quale
Propone un nuovo assetto federalista dello Stato su base regionale
Il che comporterebbe intere di federalismo fiscale un aumento di circa mille seicento miliardi delle entrate della Regione
Come è possibile fare sì che è una proposta simile non appaia irrealistica e velleitari in una situazione di crisi delle risorse finanziarie
Solo ad una condizione che effettivamente
Il federalismo delle istituzioni venga accompagnato da un federalismo dal lato delle risorse e da un Processo questo ancora ben più complesso
Di riorganizzazione della pubblica amministrazione interi di risorse umane
E in termini oltre che ovviamente di potere in termini finanziaria altrimenti noi rischiamo di apparire velleitari
Però c'è una questione più urgente ancora che spinge e non so se abbiamo tutti chiaro qual è la situazione
Al Senato sono state consegnate dal Governo le tabelle del nuovo bilancio cioè la legge finanziaria
Pochissimi
Forse ci siamo accordati che i gialli nella presentazione al Senato di queste tabelle c'è il primo scippo di circa cinquecento miliardi
Cosa ha fatto il Governo
Invece di aumentare il fondo perequativo
Di quello che il tasso di inflazione programmato lo aumentato solo dell'uno virgola sei per cento
Già questo significa cinquecento miliardi
Poi ha fatto un'altra cosa
Di fronte ad un'esigenza che pur può essere ritenuta legittima
Di rientrare da quella che viene considerata una sperequazione nell'attribuzione dei trasferimenti sul piano nazionale che porto a quella sciagurata
Posizione che faceva pagare ai Comuni ai nuovi amministratori un passato di cui magari non avevano assolutamente responsabilità e con una tempistica assolutamente improponibile e con dei criteri
Assolutamente pro improponibili per il Nord certamente questo è un problema molto grosso accorciare le distanze del rientro da questa ipotesi di sperequazione
Basandosi non sulla base imponibile Suma sul gettito rischia veramente
Di premiare le evasioni fiscali e questo è una questione che noi dobbiamo certamente affrontare anche da questo punto di vista l'accorciamento comporterà una riduzione di centinaia di miliardi
Per non parlare dei tre mila miliardi di cui si parla di riduzione con l'idea di spostare il tutto sull'ICI visto che altri tipi di ragionamento sono preclusi in particolar modo per quanto riguarda i comuni
Cioè di aumentare
Le tasse sulla casa sulla prima casa
Non so se addirittura rendere obbligatorio diciamo in qualche punto per mille in più
Continuando con una politica che basta guardarla anche dal lato per esempio delle regioni continua non a proporre il federalismo fiscale
Ma a proporre unicamente lo scarico delle responsabilità basti pensare questa nuova tassa che si vorrebbe mettere sulle discariche pubbliche
Che dovrebbe essere un'ennesima addizionale che oltre a quella della Provincia dovrebbe essere messa a livello regionale quando il movimento autonomistico non da oggi propone
Il mutamento di questa imposta in una tariffa a costi Erika
Quindi a partire dalla Finanziaria c'è un banco di prova di grande rilevanza che misurerà se la svolta che si preannuncia in questa nostra Assemblea si traduce in un movimento in un'iniziativa politica
Istituzionale e parlamentare
C'è poi una debolezza progettuale che va affrontato
Più apprezzato molto lo dico
A Bassolino
Io lo dirò anche quando l'incontro
Il fatto che lui rispetto per esempio al congresso del PDS
Abbiamo affinato
Diciamo la sua impostazione sull'apporto regioni comuni e province
Perché badate
Se noi in questa discussione che stiamo facendo dovessimo contrapporre non solo le grandi città
Alle medie e alle piccole città
Ma dove si può contrapporre un federalismo delle città
Ad un federalismo su base regionale addirittura
Accettando o proponendo una linea di modifica della Costituzione che relitti
I Comuni soprattutto ma dico anche le province in un ruolo completamente subalterno alla dimensione regionale
Credo che noi partiremo dal piede col piede sbagliato fuori tema qual è l'esigenza che abbiamo sul territorio e a livello internazionale
Nella competizione globale dobbiamo fare competere dei sistemi integrati delle reti
Per affrontare questo bisogno di interdipendenza
E se dobbiamo fare a livello territoriale noi dobbiamo mettere insieme fare agire come Rete come sistema tutte le istituzioni sulla base di una cooperazione per cui
Discutiamo pure a livello regionale come si debba rapportare i Comuni le Province le Regioni ma stiamo attenti
A parlare di federalismo delle città senza aggiungere che ciò deve avvenire dentro un federalismo su basi regionali per costruire un sistema e una rete delle istituzioni
Finisco ho cominciato per primo due minuti se mi permetti
Dobbiamo
Sciogliere e Burlando aveva ragione la camicia di forza che ci cinge
Dobbiamo superare la visione degli enti locali come una specie di minorati come gli amministratori irresponsabili da controllare
Alleanza Nazionale agisce molto su questa possibilità di enfatizzare diciamo il controllo finalità politiche io son d'accordo con Burlando con le cose che ha detto
Vorrei aggiungere un'altra cosa aggiungere qualcosa in più rispetto le cose che ha detto
è possibile che i comuni abbiano a che fare con una certa Metropolis la quale si sta comportando rispetto alla rivitalizzazione delle aree delle stazioni o dei nuovi scali merci come seggi il peggiore
Degli speculatori privati in secondo luogo e possibile che noi dobbiamo continuare ad avere a che fare con l'Anas
è possibile che noi dobbiamo continuare a vera che fare con un'impostazione delle sopra intendente che non so dalle vostre parti ma certamente a Bologna
Non è che faccia quello che veramente deve fare
Ma usurpa costantemente il ruolo e la funzione della Regione
E dei comuni e delle Province bloccando quasi tutto ciò
Che ha almeno cinquant'anni senza nessun tipo di criteri autentico sull'esigenza di conservare ciò che va conservata e noi siamo i primi che voglio che devono spingere in questa in questa direzione
Quindi noi dobbiamo cercare
Veramente di rompere questa camicia di forza e cerco
Dobbiamo però fare di tutto per utilizzare i margini che abbiamo livelli dei Comuni delle Province e delle Regioni per autori organizzare la pubblica amministrazione
Senza continuare a rinviare perché non siamo pronti penso per esempio la questione del Budget della nuova contabilità
Penso alle esigenze la della rideterminazione delle piante organiche della nuova organizzazione della pubblica amministrazione noi se vogliamo essere credibili
Come riformatori dobbiamo anche esserlo dal lato del risanamento finanziario e dall'alto della cultura innovativa della nostra organizzazione finisco dicendo che dobbiamo però superare anche una debolezza politica
Abbiamo bisogno di una svolta radicale dell'ANCI
Per essere protagonisti di questa nuova fase costituente
Dobbiamo profittare della fase della stagione dei congressi
Per dare un impulso formidabile dal basso
Per costituire la Federazione nazionale di tutte le associazione autonomistiche in grado di rapportarsi con autorevolezza alla Conferenza Stato Regioni che anch'essa va riformato nel profondo
Dobbiamo dire basta
Alle divisioni alle gelosie ai personalismi ai negoziati separati perché così noi non andiamo da nessuna parte e siamo deboli di fronte al governo che ci divide costantemente in Emilia Romagna
Abbiamo dato vita alla coordinamento delle associazioni delle Autonomie locali dell'Emilia Romagna
Comprensiva dell'ANCI dell'Urbe per dell'Uncem di Cisterna dell'AICCRE di una della lega delle autonomie che su basi paritarie su basi paritarie costituiscono il comitato di coordinamento
Discuteremo in questi giorni la configurazione giuridica di questa federazione con un problema particolare che riguarda Cispel andremo fra pochissimo in una sede unica informatizzata che la Regione ci ha messo a disposizione
Unifica Remo gli strumenti di comunicazione e di informazione e faremo un'unica rivista unitaria che si chiamerà le comunità avremo un finanziamento regionale su una legge regionale per finanziare un programma e dei progetti definendo un calendario unificato delle iniziative dell'associazionismo
Cercheremo di mettere in Rete l'esperienza di formazione e di consulenza delle varie associazioni
Siamo decisi
A dare battaglia a livello nazionale perché i congressi rappresentare una svolta in questa direzione con altre regioni con altre realtà e siamo decisi ad andare avanti fino in fondo il che significa lo dico molto chiaramente
Anche formare un'unica associazione regionale
Chiedendo ai Comuni alle Province di dare un l'unica quota associativa a questa unica associazione e di richiedere fermamente incoerenza un assetto federalista delle associazioni che non significa il separatismo ma significa se volete
Non solo una provocazione ma un progetto per rendere protagonisti soggetto politico i nuovi amministratori i nuovi enti locali nuovi poteri locali
Per riformare in senso federalista e democratica il nostro Paese
è arrivato al nostro convegno
E con uno sforzo anche personale che desidero sottolineare il sindaco di Torino Valentino Castellani
Lo ringraziamo molto
E
Adesso entriamo dopo il contributo di Raffaello De Brasi che ha avuto il merito di aprire la possibilità di parlare venti minuti
Ecco adesso io sono costretto a chiedere a tutti un minimo di rispetto altrimenti dovremmo inevitabilmente
Eliminare alcuni interventi dico subito però che chi non potrà parlare in questa sede farà può presentarci un intervento scritto e siccome noi consideriamo questa riunione come una riunione di lavoro
Terremo conto nel modo più attento di tutti i contributi al di là della possibilità concreta di poter parlare dalla tribuna
Sono le quindici e trenta ora la parola a Teresa Tosi consigliere comunale di Lucca se in sala
Altrimenti Andrea Gnassi della Sinistra giovanile consigliere regionale dell'Emilia Romagna
Sì preparata avverte il Presidente Provincia di bilancio
Quando si parla di il governo di amministrazione locale sono tante le abbiamo viste le questioni problemi le possibili soluzioni le tematiche che si possono individuare di cui si potrebbe e si dovrebbe parlare
Io proverò a porne una sperando che sia utile al dibattito e dalla riflessione che stiamo facendo
Essa riguarda sostanzialmente il tema del rapporto tra i giovani e le istituzioni il perché è un'amministrazione sia essa regionale provinciale o comunale debba o almeno dovrebbe occuparsi per fare politiche assumere decisioni per le giovani generazioni
Io penso che un'amministrazione un governo locale
Non debba fare o tuffarsi politiche per i giovani solo per recuperare quel distacco che c'è tra cittadini ed istituzioni quella frattura ancora più forte tra giovani ed istituzioni soprattutto dopo Tangentopoli
Non basta questa ragione
E non c'è solo questo motivo
Vi sono altri motivi ben più profondi di più ampio respiro di lungo periodo
I primi estrema sintesi è questo
La discussione sul web il fare sulla riforma dello Stato in senso federale
Sui nuovi poteri degli enti locali
E la ricerca di efficienza e di efficacia non solo il rapporto tra i gruppi sociali sostenitori
Ma anche e soprattutto i caratteri della solidarietà che unisce le diverse fasce di età di diverse categorie di lavoratori le diverse generazioni
Questo legame che la solidarietà tra le generazioni e cioè il pensare che ciò che si decide oggi varrà per le vie le generazioni successive in questa regione ad esempio questo legame dicevo c'è stato non ovunque nel resto del Paese
Qui anche grazie a ciò c'è un territorio che ha una connotazione solidale in tessuto sociale ricco ed anche una connotazione produttiva ricca in questa regione la qualità sociale ha consentito lo sviluppo e lo sviluppo aumentato la qualità sociale molti lo hanno chiamato in passato il modello emiliano
Non si tratta qui di parlare o di proporre modelli tuttavia questo filo se questo filo questo legame tra le generazioni non verrà qui in questa Regione rinnovato e altrove nel resto del Paese considerato nella pratica quotidiana di governo e nella elaborazione di politiche il modello salta non tiene e la nuova società che noi Democratici di centro sinistra vogliono costruire a partire dalle città e dalle Regioni mancherà di un suo pilastro fondamentale
Questa considerazione non vuole rivendicare ad un dato anagrafico qualità e di intelligenze particolari perché non è di questo che si tratta
Ma che fare sostanzialmente con l'opzione tra due tipi possibili di società prospettati da due sistemi due modelli capitalistici alternativi quello liberista e quello fondato su un'economia sociale e di mercato ha cioè a che fare con l'opzione tra profitto tutte subito e sviluppo e ricchezza
Tra Berlusconi e però ecco che allora si capisce
Comunque atto di sviluppo compatibile in chiave anche generazionale sia fondamentale nelle città nelle regioni perché senza questo di fatto si otterrebbe per un sistema fondato solo sui valori individualisti sì e la massimizzazione del pre del profitto nel breve periodo
Ecco perché occorrono politiche per i giovani
Ecco perché occorre dalle realtà locali lo diceva Bassolino dare vita a dare corpo e rendere visibile la differenza di una città amministrata da noi e di una città amministrata dalla destra
Non più politiche settoriali per le giovani generazioni
Che mi erano magari solo da alcune specificità spesso marginali e quasi sempre in un'ottica di intervento sul disagio ma se mai politiche per cogliere le tante specificità del mondo giovanile e trascinarli coinvolgerle affinché il patto tra generazioni diventi Progetto di sviluppo di ogni città e di ogni regione
E guardate questo non è poco
Significa cambiare l'approccio con cui le amministrazioni anche quelle di sinistra si sono rivolte ai giovani
Qui c'è una sfida che prima che amministrativa e culturale non più solo politiche per lo più per il disagio giovanile ma i giovani come risorsa
Sono in atto nel Paese sempre più lo saranno dei processi di trasformazione nel campo della cultura della scienza della tecnologia delle informazioni vi saranno strumenti e possibilità di comunicazione di gestione e di produzione dei servizi che cambieranno i rapporti gli assenti
La struttura della nostra società e questi processi coinvolgeranno nei prossimi anni e anche fondamentalmente per certi aspetti le giovani generazioni addirittura i bambini delle nostre città
Vi sarà un processo certo graduale che vedrà lo scambio la produzione e la gestione di dei e di servizi e prodotti avvenire sempre meno attraverso la materia gli attimi e sempre più attraverso il bike che viaggiano per questo altro motivo e fa bene Prodi sempre a ricordarlo politiche per i giovani nelle città e nelle regioni che riguardano in questo caso soprattutto la formazione facciamo la differenza noi dove amministriamo rendiamola visibile nella grande parte vera del Paese che sono le città
Si capisce dunque perché il richiamare l'attenzione del dibattito della riflessione che facciamo sulle politiche per le giovani generazioni non sia come dire
Il solito atto dovuto di giovanilismo in un dibattito perché tanto ci sono anche loro ci sono dei giovani ma significa impegnarsi per costruire quelle città che vogliamo con più opportunità e più libertà
E possiamo tentare di farlo subito almeno dove governiamo e qui c'è un altro punto importante in che senso
Nel senso che cominciare a farlo subito significa ad esempio per le regioni giocare in anticipo rispetto ad una spiccata riforma in senso federalista dello Stato
Significa pensare e definire politiche non certo politiche per i giovani ma nel campo della sanità nell'ambiente per l'economia come se cioè come se fossimo in uno stato ispirato ad un modello di federalismo cooperativo e solidale
Dobbiamo credo cominciare a muoversi e lavorare come se dobbiamo cominciare a praticare il cambiamento auspicato della riforma in senso federalista
Anticipando e quindi è e quindi apprestandoci meglio per un nuovo sistema istituzionale ed una riforma fiscale
In senso federalista
Da questo punto di vista il ruolo della Regione
La Regione deve essere centro di coordinamento e di programmazione e giusto segnare alla regione il governo del rapporto tra dimensione locale e dimensione più generale
Mentre ai Comuni alle Province tutte le altre funzioni di governo di gestione ma anche programmatorie amministrative dei territori comunali
E per realizzare un sistema di questo tipo efficiente occorrono formazione e di informazione informazione per capire tra Regioni ed enti locali quali belle che spettano atti formazione nella scuola certo nell'università nelle per l'imprenditoria ma anche formazione per avere una classe di amministratori all'altezza della sfida ed anche di giovani amministratori
Io non so se è noto a questa platea un dato sì finisco ma ad esempio il Partito democratico della sinistra hai letto nelle ultime elezioni amministrative regionali provinciali qualcosa come mille duecento giovani nelle proprie liste
Molti dei quali aderenti alla Sinistra giovanile e molti altri ancora sono quelli eletti nello schieramento che sostiene progetti Progetto del centrosinistra lanciamo quindi una proposta
E possibile pensare a scuole per amministratori o forse troppo ambizioso o momenti e luoghi permanenti di Formazione per Amministratori potrebbero ad esempio essere promosse dall'ansia e dalla lega delle autonomie locali
Credo che questo
Fossa essere un obiettivo su cui impegnarsi su cui ad esempio in Emilia Romagna il costituito ordinamento delle autonomie locali e di governo del centrosinistra possono investire
Ciò significa investire sul domani mettendo a fuoco che il compito delle istituzioni verso i giovani non è quello di semplificare in modo assi assistenziale la loro vita né tanto meno di realizzare i sogni per evitare le loro frustrazioni
Compito delle istituzioni è principalmente quello di rendere possibili percorsi di autonoma progettazione e di creare occasioni e opportunità
Le politiche giovanili sono state attivate soprattutto dagli enti locali che hanno operato in una situazione di vuoto legislativo nazionale mancanza di un ministero o Dipartimento a doppio a differenza degli altri paesi europei mancanza di leggi quadro
Nella nostra regione diverso sono state le leggi che hanno avuto ed hanno una ricaduta sulle condizioni di vita dei giovani
E nell'agenda dei lavori a partire dalla prossima settimana c'è una politica della regione che sulla base delle esperienze dei comuni si qualifica come momento di indirizzo di governo e coordinamento delle valenze regionali inizia infatti questa settimana
L'iter di una proposta di legge di promozione coordinamento delle politiche rivolte ai giovani che speriamo si è conclusa con l'approvazione entro l'anno
Dove la Regione sempre più si qualifica come indirizzo programmatorio per favorisce il coordinamento valorizzazione integrazione delle risorse pubbliche e private presenti nella realtà regionale
Non invadere l'autonomia dei soggetti ma mettere in comunicazione la progettazione creare un sistema cioè capace di supportare il rapporto dei giovani con la realtà economica culturale artistica della Regione
Informazione e formazione orientamento professionale e politiche del lavoro creatività arte Tempolizia diritti sociali divisi cittadina prevenzione euro assistiamo mobile e mobilità ho finito
Ora finisco veramente che nel nostro Paese si accese incerto interesse per la politica anche fra i giovani si si esprime non solo nell'adesione formale ad organizzazioni di partito
Occorre davvero una classe una schiera di amministratori quelli del centrosinistra attenta e vicina ai giornalisti ai giovani delle loro città delle loro regioni per renderli partecipi per crescere e far crescere insieme insieme
Un Paese che ci auguriamo davvero possa essere al più presto normale grazie
Anche per comodità
Dei giornalisti che stanno seguendo i nostri lavori
Comunico che parla ora
Il presidente della Provincia di Milano Campania
Poi il professor Luciano Vandelli vicepresidente della Provincia di Bologna
Il presidente dell'UPI Marcello panettoni Badaloni presidente della regione Lazio il sindaco di Torino Castellani ha la parola ora Camberri
Tampieri Presidente Provincia Milano
Grande è stata l'emozione
Della vittoria del centrosinistra alle elezioni provinciali di Milano
Dopo che un risultato purtroppo quasi scontato sulla Regione
Ha visto prevalere
Dell'importante regione italiana Lombardia la testa
Questa do atto subito è risultato
Di uno sforzo entusiastico
Che ha visto protagonisti i partiti del centrosinistra ed in particolare il PDS
A cui deve andare il riconoscimento insieme
Al partito dei popolari ai laburisti
Ai tempi
E al Patto Segni
Di avere imboccato un programma e anche un candidato evidentemente
Che hanno coalizzato soprattutto nel ballottaggio l'attenzione delle forze politiche
Anche di quelle verso il centro e verso l'estrema sinistra
Che inizialmente si erano presentate alternative
Tale convergenza che ha fatto anche parlare
è stata
Importante ai fini del risultato definitivo
E ha dimostrato che ove esistano le basi di un programma
Le verifiche su un candidato e sui candidati al consiglio provinciale si può costruire dal basso una politica democratica democratica che preluda a ben altri risultati queste cose ce le siamo dette
Nell'ultimo convegno
Prima del ballottaggio
E la gente le ha capite attraverso un messaggio semplice mite come è stato posto ma forte di contenuti contenuti che per una provincia
Questo ente spesso dimenticato
Per la prima volta potevano essere declinati come possibili probabili fattibili attraverso una forte azione se c'era un forte governo al sistema maggioritario il sofferto questo al ballottaggio c'ha permesso di ottenere questo risultato
La vittoria di Milano che ha avuto una certa risonanza perché miratamente alternativa aderito alla destra Regione va intesa con la vittoria una fase molto critica
La Provincia definita spesso la più ricca d'Italia certamente trainante per tanti motivi certamente importante della storia economica italiana ma che non è più la stessa e di cui dobbiamo affrontare esaminare affrontare le novità e Problemi questa mattina difatti degli interventi
Più importanti abbiamo preso di come il grande capitalismo italiano abbia mutato il metodo di approccio di concentrazione
Qui soltanto anche della condizione economica diverso rispetto al passato
Risultato anche dell'impegno e questo è grave e questo lo abbiamo denunciato produciamo tutt'ora all'attenzione
Vostra ed opinione pubblica in continuazione dell'abbandono del settore industriale del secondario
Del licenziamento degli operai delle grandi fabbriche
Nella ricerca della finanza intese in quanto tale negli investimenti europei senza tener conto che c'è una fase di passaggio non ancora completata
Nella quale non dobbiamo perdere i posti di lavoro e le potenzialità le capacità la maestria Valentina del lavoro la professionalità di coloro che hanno costruito l'economia di questa Italia specialmente nel dopoguerra a partire dalle grandi fabbriche
L'aiuto che mi hanno dato che ci hanno dato i comuni
Che avevano già superato le fasi elettorali a partire dal Comune di Sesto San Giovanni che ha capitanato l'appoggio del Comune e la Provincia di Milano
Per questa vittoria in provincia ha una ragione profonda perché abbiamo creato fin dalla fase elettorale un'alleanza fra programmatoria evidentemente ora concreta fra i comuni della provincia di Milano è la Provincia alla ricerca non di una guerra la Regione
Ma di un'alternativa ore come è successo in questi giorni per il tema dei rifiuti
Si renda necessaria
Abbiamo avuto e do atto stamattina all'Acqua l'apporto anche del sindaco Formentini
Che ha dato la dimostrazione di capire l'esigenza che a Milano c'è Milano è la metropoli nella metropoli perché ha un territorio piccolo pubblicato da una provincia che fatto di centottantotto Comuni grande come il Comune di Roma
E allora abbiamo disegnato quale prospettiva comprensibile semplice fattibile
La città metropolitana prevista novecentoquarantadue attraverso un disegno di scambio fra quello che il ruolo all'esigenza della metropoli tra Città di Milano senza territorio con tanta popolazione tanto potenzialità economica culturale e così via e lo scambio con gli altri centottantasette Paesi o città della provincia che hanno tanto territorio perlomeno alcuni vincolato magari a parco regionale che possono aprire quindi fruibilità per il tempo libero verde assumendo i vincoli di piani regolatori rigidissimi
E quindi senza prospettive di sviluppo in uno scambio che non è culturale ma è politico fra Milano e il conto ma è questa la grande Milano l'area metropolitana possibile e anche capita
Per lo meno delle affermazioni del sindaco a livello milanese
Tradurre in atto queste cose entra intende che la Regione
Come è stato fatto altrove
Facciano i provvedimenti d'attuazione da facendo quarantadue non ancora fatti
Dia la possibilità di fare un piano territoriale definitivo
Dalla competenza che gli compete per legge alla Provincia e alle Province lombarde di verificare la congruità dei piani regolatori ma necessita di un disegno emersa stamattina
Ed interventi anche NASA stamattina così bene spostare l'intervento del sindaco di Napoli
Vede da noi esigenze di infrastrutture di mobilità di alleggerimento del peso che i pendolari che sono moltissimi
Hanno tutti i giorni nel loro tempo libero
Per muoversi da e per Milano queste cose le dico per fare un esempio importante delle potenzialità anche alla Provincia l'abbiamo deciso di fare lo stesso il Piano territoriale
Vedremo il comitato di controllo lo facciamo lo stesso perché ce n'è bisogno e perché la Regione costretta a affrontata come dei ritardi a darci questa competenza che nostra
Non è quindi la lotta la polemica che riduciamo al minimo indispensabile ma è la presa di coscienza dei Comuni insieme alla Provincia di un ruolo che deve essere fatto e che solo la Provincia nel caso nostro può fare ci sono altri due temi forti di questa vittoria che abbiamo
Sono i temi
Della di intervento per la povertà assoluta gli interventi per la realizzazione del Torrazzo imitazione degli interventi nel settore della assistenza ai malati di AIDS delle povertà estreme oggi non trattati
Questo lo dico perché siamo all'assurdo di una destra che il Governo la Regione che vuole togliere in capo le urla dalla Lombardia la esce relativa agli interventi sociali
Vuole riportare a condizioni precedenti una situazione che non è ancora a regime e che non può essere tollerata in una città come Milano una provincia come quella di Milano
C'è il tema poi che si sta più a cuore
Che è quello della
Necessità degli interventi nel campo dell'economia mi direte
Ma non si entra a Gioia Tauro
A Mila no e in provincia di Milano abbiamo avviato con i sindaci
Un intervento interessante
Che ha qualche precedente ma che qui ha spinto al massimo che è quello della sinergia pubblico privato per supplire alle carenze di un capitalismo che ha abbandonato per investire su livelli che non sono più belli della nostra provincia
Con decisioni monocratiche e allora si tratta dell'Alfa Romeo di Arese
Della falda di Sesto e delle industrie di Legnano dove il pubblico in questo momento anche su richiesta dei privati
Sta operando per implementare interventi europei nazionali e regionali per far sì che queste aree riprendano con quel tessuto di cui è già ricca la Provincia tessuto di piccole e medie imprese artigiani ed interventi programmati assistiti per le infrastrutture
Questi interventi non pensavamo fossero necessari hanno caratterizzato l'impianto del nostro programma sono stati capiti
E così rispondiamo a chi
Oggi abbandonato l'industria la grande industria e stava per buttare perché e ha voluto buttare via
L'esperienza dei Maestri del lavoro che foriera di professionalità per i giovani e che è necessaria mio settore civile noi riteniamo che anche le scelte del capitalismo che hanno visto la concentrazione questa operazione recente sul gruppo Ferruzzi in capo al gruppo piemontese di nota memoria
Possono essere foriera di ulteriori licenziamenti siamo preoccupati perché non ci interessa non ci piace questo metodo
Che è quello dell'abbandono nel settore secondario io su questo ho attirato l'attenzione e in questi giorni stiamo completando già i primi passi per dare una risposta concreta attraverso formule di intervento già operative
Io ritengo che è il ruolo dell'ente locale
Sì anche un ruolo di fantasia di ricerca del nuovo di avvio di sperimentazioni
Ove come in questi casi esistano le esigenze di un intervento fatti siamo in Lombardia siamo Milano le ed è lei che della regione sono indispensabili perché la formazione professionale o la fa nove province o non sarà più adeguata alla domanda di lavoro
Perché nel settore delle povertà non si interviene perché i giovani abbiamo la speranza
Approfitto venti secondi per aggiungere una cosa
L'interesse e l'attenzione il risultato di questa esperienza provinciale di Milano
Che ha visto il centrosinistra protagonista una battaglia molto partecipata ha messo in evidenza una potenzialità degli enti locali al svolgerà il ruolo di promotori di un governo di centrosinistra nazionale che veda Prodi e i partiti protagonisti
Ed è solo attraverso questo che si può combattere la destra che si può dimostrare ai cittadini che si può battere la destra perché abbiamo una classe dirigente capace di affrontare i problemi reali specie per i più giovani specie quelle del lavoro
Questo è la mia convinzione
Questa mia convinzione è stata suffragata
E ringraziamento qui è di cuore
A tutti gli attivisti questa una festa nazionale lo debbo dire
Abbiamo l'opportunità a tutti gli attivisti
Che hanno fatto una campagna elettorale
Come se fossi appartenente al loro partito del PDS pur essendo io
Il primo segretario del Partito popolare
Avendo la camicia rosa di Martinazzoli e avendo fatto lo sforzo di ridare a Milano credibilità ad un partito che ha radici profonde ma che aveva subito con Tangentopoli
Una condizione
è una riduzione a una presenza nulla o quasi
Questa attenzione mi è stata suffragata
E mi è stata dimostrata dopo dalle lacrime
Che alcuni militanti consiglieri comunali di grandi centri della Lombardia della provincia di Milano che mi hanno voluto festeggiare
Appartenenti al pc ora il PDS che hanno pianto del risultato avevamo tenuto anche attraverso la mia candidatura in questo senso mi son sentito più il testimone di una politica lunga che condivido e condividerò sempre
Allora nappa ha ora la parola è il professor Luciano Vandelli vicepresidente della Provincia di Bologna si prepari Marcello Panettoni presidente dell'UPI
Io mi scuso in anticipo se dopo otto minuti Taxus Gallina
Insomma
Mi pare
Fondamentalmente due fossero i perni del di questa giornata
Costruire il programma dell'Ulivo
Fortemente intersecato
A questo
Su quali temi concentrare l'azione legislativa immediato quindi il problema dei contenuti due costruire i presupposti culturali i coinvolgimenti necessari
Sostenere presso la gente
Questo programma
Dunque centrale nel programma
è ormai acquisito il termine federalismo
Un termine che finalmente adottiamo senza pudori
Non più
Per a tendenza federalista non più di ispirazione federalista ma federalismo ma attenzione nel momento in cui lo adottiamo è importantissimo che aggiungiamo subito quello che sarà il vero tema di conflitto perché ormai nessuno
Si dichiara più centralista
Neppure AN
Nessuno si dichiara più antifederalista
Il vero scontro sarà altra con sezioni separatiste
Del federalismo tra chi accentua insieme alle separatezza degli eccola gli egoismi e le contrapposizioni territoriali e chi vede nel federalismo una grande occasione per valorizzare le potenzialità de tutti
Dunque centrale quella federalismo solidale
Centrale che in questo disegno
Tutti i livelli delle Autonomie siano coinvolte
Che rompiamo decisamente sul nostro fronte
Quella tradizionale contrapposizione
Che ha diviso in passato i vari livelli di autonomia
Facendo un programma che sia un vero sostanziale riequilibrio
Sulla base credo di un possibile
Una possibile soddisfazione del ruolo di tutti in sostanza si riconosca pienamente da parte delle Autonomie locali un ruolo delle regioni come perno del sistema delle Autonomie
Si passi davvero da parte delle regioni
La massa dei poteri alle enti locali
Secondo grande aspetto
Di questa di questo programma
Eliminare lo scarto tra i risultati innovativi ottenuti
E i mezzi a disposizione
Eliminare lo scarto tra la nuova legittimazione le nuove responsabilità degli amministratori e i vecchi strumenti Repetti vincoli il discorso
Vale per il Coreco in primo luogo
Lo si è ricordato
Certamente credo che sia nell'esperienza di tutti
Che i tentativi di riformare i comitati di controllo non hanno dato luogo a nessun esito positivo
Come si diceva
Per secondo uno slogan riprendendo lo slogan noto alla mia generazione ormai abbiamo raggiunto la convinzione dei Coreco non si cambiano sia affatto
Non serve ritocchi va ritoccare
Occorre
Toccare la Costituzione su un punto centrale
Perché l'articolo centotrenta era stato voluto dal costituente a tutela delle Autonomie
Nei confronti degli opprimenti controlli prefettizi che preesistevano non contro le autonomie
Quell'articolo va cancellato e sostituito con un articolo che sostituisco un punto di garanzia non di oppressione nel frattempo per non mandare al tempi lunghi le soluzione dei problemi teniamo presente che l'articolo trentatré centotrenta dice tante cose ma non dice che il comitato deve avere poteri di annullamenti
Se e fino a quando
Bene resistere continuare a esistere
Tagliamo gli le unghie in modo tale che comunque la decisione finale spetti sempre pienamente nella responsabilità degli amministratori
Tra gli altri vincoli tocco soltanto un altro punto che trovo davvero
Di una drammaticità particolare
Ed è
Riguarda il rapporto col giudice penale
Riguarda l'abuso d'ufficio
C'è una interessante ricerca edita dal Mulino
Sviluppata presso alcune delle più importanti procure d'Italia molto utile per capire che cosa ne è stato davvero
Bene su cento e quindici mi pare casi esaminati
Di amministratori che hanno ricevuto l'avviso di garanzia per abuso d'ufficio coloro che effettivamente hanno sono stati condannati anche per responsabilità minime non arrivano a quindici
Vuol dire questo vuol dire guardate che tutti gli altri
Hanno avuto dei guai personali
Notevolissime delle sofferenze probabilmente un curriculum rovinato
Su un dato inesistente perché l'abuso d'ufficio è sostanzialmente un strana figura a cui si ricorre quando si presume una corruzione che non si riesce a dimostrare e allora qui sia chiaro colpire con la massima durezza la corruzione ma che sia chiaro anche che cosa il l'amministratore può fare in piena coscienza in piena serenità parliamo tanto di paese normale bene io credo che in un Paese normale chiunque sta per assumere una decisione o sta per a un avere un comportamento beve sapere se quel comportamento è legittimo non è legittimo se è vietato dalla legge penale o se potrà portarlo in galera
La figura come tale va abolite credo siano possibile tante altre soluzioni
Ancora
Chiudo soltanto con un ultimo flash l'elenco dei temi toccati dalle due relazioni introduttive
Burlando Bassanini
Ecco completerei aggiungerei a questo tema con particolare enfasi il tema delle città che ancora
Credo abbia ancora tutte le complessità e i problemi che indussero il legislatore nel novanta a prenderle in considerazione
I per certi aspetti anzi quei problemi ci sono aggravati
Centri storici in molti casi invecchiati un Forte trasferimento dalla popolazione soprattutto la più giovane la più debole verso le periferie la concentrazione delle funzioni forti delle banche e degli uffici neri centri pregiati
Una enorme mobilità eccetera eccetera ecco chi gestisce come gestire i grandi servizi di trasporti e mobilità
I servizi su area vasta di fornitura di acqua gas problema dei rifiuti eccetera eccetera come pianificare il territorio in un un ottica soddisfacente per tutti
Ecco questi sono ancora problemi a cui occorre dare risposte
Qualche esperienza si è avviata per quanto riguarda Bologna abbiamo tentato abbiamo messo in moto un processo
Che contiamo di potere proseguire e sviluppare contiamo con il massimo convincimento da parte di tutto lo schieramento dell'Ulivo perché richiede ritengo sia un modello di solida di un modo di affrontare i problemi
Va giocando sulla collaborazione e sulla solidarietà
Giocando su una interazione tra i cittadini dei piccoli centri e quella delle grandi città
Chi
Se non viene seguito credo con convinzione rischia davvero di essere contrastato dal risorgere di campanilismi piccoli egoismi tante chiusure grazie
Ha ora la parola il presidente dell'Unione delle Province italiane Marcello Panettoni dopo seguiranno Pietro Piero Badaloni e Valentino Castellani
Io porto a voi tutti amici e compagni intanto nella mia veste formare il presidente di Unione delle Province d'Italia
Il saluto dell'associazione
Ma esaurito in trenta secondi questo aspetto formale consentirete a me militante del Partito democratico della sinistra
E parte di questo schieramento dell'Ulivo
La posizione di dare a questa Assemblea di amministratori un contributo che sia sul versante sostanziale e non formale non di maniera
Per brevità perché il tempo è tiranno io dico subito
Che condivido totalmente le indicazioni e che questa nostra assemblea sono state date dalle redazioni
Di Burlando di Bassanini
E i contributi che altri amministratori hanno dato tra questi voglio richiamare sia il sindaco di Napoli ma anche altri sulla grande importanza che in questa fase politica ed istituzionale del nostro Paese
A la qualità del governo locale
Nel governo dei processi reali della nostra società quella di cui noi portiamo la responsabilità di governo diretto e ravvicinato
Ma anche nella formazioni di un'opinione pubblica che sappia vedendoci all'opera valutare positivamente la qualità della nostra azione
Del nostro governo in quante appartenenti a uno schieramento politico e ideali
Che ha in alcuni valori fondamentali termini di riferimento
Che sono quelli che poi ci hanno consentito nelle consultazioni recenti di a vere un consenso così ampio da portarci a guidare circa l'ottantacinque per cento di Comuni e Province di gran parte delle stesse regioni è importante questo ricordato e ribadito
Perché abbiamo avuto esempi questa mattina negli interventi che abbiamo sentito
Di che cosa significa l'azione del governo locale dello spostamento delle coscienze della gente del loro rapporto con i poteri pubblici con le istituzioni locali quando a Rossano a Napoli in altre città e province italiane vediamo una nuova leva di amministratori eletti direttamente
Secondo nel la ottantuno
Garantire un rinnovamento del rapporto delle garanzie
Che poteri locali possono offrire alla gente al popolo esserci per vedere realizzate esserci regole per veder realizzate esigenze fondamentali della popolazione
L'abbiamo visto per il governo dell'economia ma noi tutti certi apparteniamo a questo schieramento
Dobbiamo interrogarci e dare risposte adeguate sul che cosa significa oggi differenziati dalle poche per fortuna amministrazioni affidate allo schieramento del Polo di centrodestra
O a quanto ha rappresentato per il nostro Paese i pochi mesi di governo Berlusconi alle favole su altri terreni che sono di altrettante decisiva importanza per la vita di ognuno di noi
Dai servizi locali dobbiamo s'dai servizi sociali scusate dobbiamo saper dare indicazioni che cosa significa per noi riformare la Rete dei servizi sociali in termini di sanità dispone di trasporti di assistenza che cosa significa per noi intervenire in questi settori modificandosi probabilmente le modalità di erogazione ma garantendo il mantenimento dei diritti fondamentali di cittadinanza che sono le conquiste di decenni e decenni di lotte delle nostre masse popolari in tutto il Paese
Interrogarci su quali sono i percorsi che a livello locale noi dobbiamo sviluppare in settori come la scuola come la formazione professionale nei quali gli enti locali possono e devono averi buono decisivo per far sì che anche questi settori concorrano sotto il nostro governo al rinnovamento culturale e ideale del nostro Paese
Ecco queste la fase nuova che noi abbiamo di fronte
Su questo dobbiamo sentirci impegnati per marcare questa differente qualità del governo locale nostro da quello delle destre
In questo senso non possiamo e dobbiamo parlare di una terza fase nella battaglia delle autonomie locali
C'è stato un primo momento quella centoquarantadue di cinque anni or sono
Vagamente giudicato è stato comunque un momento significativo di apparato di rilancio sul piano almeno dell'ordinamento generale circa il rinnovo di parti importanti delle leggi che governano nelle al le autonomie locali quella legge mancava di due grandi carte il rinnovo dei sistemi elettorali e una rinnovata legge di fiscalità locale
Noi oggi siamo in grado di valutare quale profonda modificazione nel rapporto tra eletti gli elettori tra sindaci e presidenti di Provincia e di Regione e cittadini
La ottantuno e la legge di riforma delle regioni abbia portato nelle coscienze della gente dobbiate cogliere questa occasione per sapere che sindaci e presidenti che hanno questa grande legittimazione popolare oggi possano essere e debbano essere messi nella condizione
Di poter operare di potere intervenire senza tutto quel retaggio di vincoli di impedimenti di controlli soffocante ai quali sono stati sottoposti dal decentramento tante volte rivendicato che ha costituito opportunamente una fase della nostra storia dell'autonomia locali dobbiamo rilanciare una fase di autogoverno e autonomia piena in questo senso credo amici e compagni noi dobbiamo inserirci nella battaglie ideali per la riforma dello Stato in senso federalista ed in senso autonomista perché due sono i momenti che noi dobbiamo richiamare all'attenzione delle forze politiche del governo del Parlamento
Il federalismo che riguarda in primo luogo intanto lo smantellamento di un sistema centralizzato di poteri ma anche l'esaltazione di che cosa rappresentiamo noi amministratori locali in termini di autonomia e di autogoverno locale questi sono i due cardini l'ateneo Sempre Uniti in una battaglia che deve vedere collegati agli amministratori locali con quelli regionali nei confronti del Parlamento nazionale e del Governo
Ecco allora quali possono essere i riferimenti a mio avviso fondamentale di questa fase nuova
Quante volte noi abbiamo sentito dire che bisogna dare più poteri ai cittadini siamo convinti che questa debba essere uno degli obiettivi ai quali intende ma che cosa significa in concreto questa cosa
E dove noi possiamo differenziare la nostra proposta politica rispetto alle destre
Tra un dibattito istituzionale e politico che corre il rischio di esaurienti se stessi o talvolta anche le parole si consumano perché non trovano mai una compiuta realizzazione è una palese insofferenza della gente nei confronti di un sistema amministrative legislativo frantumato incomprensibile e insopportabile
Quale è la risposta
Quella populista autoritaria della destra
Il liberismo selvaggio di Berlusconi oggi larga parte della destra contemporanea che vuole abbattere lo stato delle regole lo stato del diritto oppure una posizione come la nostra che dica
Poche regole certe e sicure a garanzia di tutti i diritti fondamentali di cittadinanza del nostro popolo
Semplificazioni di unificazione in capo alle assemblee elettive abbattimento del centralismo delle decisioni questo per restituire un sistema di poteri pubblici vicino alla gente che faccia
Del sussidiarietà un principio attuato cioè a dire un trasferimento di capacità decisionali ai momenti istituzionali più vicini ai cittadini Comuni Province e Regioni a seconda della scala della qualità di problemi
Comprensibile ed efficiente poche regole certe
Maggiore trasparenza semplicità
E soprattutto abbattimento della frantumazione della dispersione dei processi decisionali che noi oggi abbiamo e che conosciamo
Chi non conosce la via Crucis di una concessione edilizia di quanti pareri occorre avere per poter operare in certe realtà
Vincolate da lei anziché da procedimenti amministrativi altrimenti inestricabile di come possiamo trascurare che l'altra faccia del centralino
Gli organismi che rispondono in alcun modo al potere dei sistemi elettorali elettivi delle istituzioni comunali provinciali regionali ma invece corpi separati dello Stato ecco allora la necessità di riunificare le competenze di dare flessibilità il Poteri delle autonomie Non vogliamo più circolari
Che ci vengono a limitare nell'uso delle risorse che faticosamente abbiamo garantito le poche dallo Stato centrale e quelle che ci siamo conquistati a livello locale
Non possiamo più accettare
Vincoli e impacci nazionali
Che ci vengono a dire anche quante persone quanti bidelli quanti segretari amministrativi o altro dobbiamo assumere le nostre amministrazioni
Gli amministratori locali vogliono essere leader e di avvistare il loro risorse tipo di rispondere direttamente alla gente che viene
Flessibilità delle amministrazioni
Dai piccoli comuni alle grandi aree metropolitane
Noi non vogliamo leggi nazionali che ci dicono pedissequamente che cosa dobbiamo o non dobbiamo fare in ogni situazione vogliamo avere una grande flessibilità operativa
Ancora qualcuno ha parlato dicendogli da ultimo Luciano Vandelli
Mentre noi parliamo di federalismo
Io chiudo rapidamente mentre parliamo di federalismo tutti sappiamo che c'è un concorso per miglia segretari comunali in atto che vengono scelti secondo i vecchi meccanismi del centralismo statale non è questo un comportamento adeguato al Governo e al Parlamento che vogliamo vogliamo una riforma dei correggo sia già detto della Corte dei Conti
E infine io no solo per titoli perché non c'è più tempo e giustamente sono stato richiamato a rispettare anche io queste cadenze la finanza locale
Lo stato giuridico degli amministratori che verranno garantiti da possibilità di esercitare le loro funzioni e l'appuntamento nuovo anno delle stagioni congressuale della sezione delle autonomie locali io su questa cosa voglio dire semplicemente un'ultima battuta per chiudere sì vai congressi
Si chiede di andare a un processo di aggregazione di confederazione delle associazioni dei poteri locali
Noi l'abbiamo già votato negli ultimi congressi senza avere nessuna efficacia
Io credo che noi possiamo in questa occasione impegnare i congressi delle Province e dei Comuni perché in quella occasione si votino
Le più si votino degli indirizzi gli effettivi
Cioè che possano portare in tempi rapidi e certi
ANCI e UPI a configurare una reale Confederazione delle associazioni delle autonomie
Che via alle nostre associazioni ai nostri Enti locali una maggiore autorevolezza nei confronti del governo nazionale del Paese del Parlamento diritto
Ha ora la parola il presidente della Regione Lazio Piero Badaloni si prepari il sindaco di Torino fino Castellana
Fraioli innanzitutto vi ringrazio dell'accoglienza di adesso quella di stamattina perché non vi nascondo che nella nostra regione stiamo vivendo momento difficile delicato e quindi poter ricaricare le batterie è molto importante in questo momento e vorrei proprio partire da questa considerazione nella mio
Intervento molto breve titoli intervento una testimonianza
Appunto una riflessione a voce alta
Perché
L'allarme riguarda un tentativo di golpe che il centrodestra sta cercando di attuare riconquistando tentando di riconquistare con l'arma della manipolazione una Regione che democraticamente i cittadini hanno deciso di affidare al centro sinistra
E mi faccio in particolare alla frase la dichiarazione del leader del cosiddetto Polo delle Libertà e cioè Berlusconi una frase decentemente detta Cernobbio in cui sostiene che il Polo riprenderà da Regione Lazio che in questa regione sono avvenuti dei brogli nelle elezioni e che una volta ripresa questa Regione il Polo dimostrerà di aver vinto le elezioni regionali dell'aprile scorso
Dietro questa frase c'è una campagna sistematica che è partita da gli ultimi giorni di agosto una campagna sistematica di manipolazione dell'opinione pubblica
Che passa anche attraverso la complicità di una parte della stampa nemici e io credo che sia importante denunciare tutto questo se denunciare questo in un non consesso come la festa dell'unità perché qui ce l'ha presentato il partito di maggioranza relativa dello schieramento di centro sinistra
Qui io credo che si debba prendere atto della necessità di un'azione di vigilanza che da questo momento per i prossimi tre mesi almeno deve passare attraverso la mobilitazione di tutti
Perché tra una settimana ripartirà il riesame di centoventi mila schede nulle nella regione Lazio
Attraverso un'ordinanza che quanto meno deve essere considerata singolare se vogliamo usare un eufemismo
Ambigua e che lascia il fianco a diverse perplessità
Questa questo gli esami è stato preceduto da interventi come quello di Berlusconi che sono chiaramente un tentativo di condizionare non solo l'opinione pubblica ma anche l'azione dei prefetti e dei giudici che sono preposti all'esame di questo centoventi mila schede nulle
Allora io innanzitutto credo che bisogna chiedere con forza a questi giudici a questi prefetti che avranno questo delicatissimo compito di stabilire prima del Riesame quali criteri verranno utilizzati in questo gli esami
Altrimenti si rischia di perdere la certezza del diritto
Della democrazia e
La mancanza di questi criteri dicevo rischia di far perdere certezza al diritto di voto rischia di creare dei precedenti estremamente gravi per il prossimo futuro momento in cui è stato deciso
Di riesaminare queste schede non si è fatto non so quanto voi sappiate questo quanto ne siate consapevoli vorrei ricordarvelo a coloro che lo sanno e comunicarlo a coloro che non lo sanno
Non è stato fatto nessun esame preventivo dei motivi in base ai quali il Michelini cioè il ricorrente cioè il leader dello schieramento sconfitto dei motivi in base ai quali Michelini era convinto che fosse necessario riesaminare queste schede cioè la sua posizione è stata appresa
Per buona senza nessun controllo preventivo e questo è un esempio di quello che stavo dicendo e cioè della estrema ambiguità con cui si è arrivato a questo momento allora l'azione passa attraverso una mobilitazione una vigilanza continua
Proprio per evitare quel tentativo di golpe strisciante che è stato messo in piedi con metodiche non hanno nulla di diverso rispetto a quelli usati dalla propaganda della che è stato ma non credo che poi ci sia tanta differenza
Allora perché tutto questo è importante perché questa campagna in questo momento mirata a questo tentativo di rovesciare con la forza un risultato raggiunto con la trasparenza perché in questa regione anche considerata da tutti una regione cerniera una Regione strategicamente importante da tre mesi si è cominciato a fare sul serio
Un Rinpoce esso di rinnovamento uno smantellamento dei sistemi del vecchio potere che aveva resistito per oltre vent'anni e che aveva portato allo sfascio questa Regione
Un piano di rinnovamento che è passato attraverso impegni programmatici mantenuti e con una scaletta di priorità che è stata rispettata settimana dopo settimana
è stato iniziato un decentramento dei poteri agli enti locali attraverso un incontro con tutti i sindaci della regione
è stato messo in piedi l'applicazione del cosiddetto DL ventinove cioè la possibilità di riorganizzare di ristrutturare tutta la macchina amministrativa
Allineandosi ad una legge nazionale che ormai esiste da cinque anni e che pochissime regioni credo due o tre fino adesso hanno applicato
è stato messo in piedi un un piano di sviluppo produttivo un rilancio dell'occupazione con poli tecnologici Poli produttivi nella città di Roma e nelle provincia di latina e di Frosinone
Si sta facendo di tutto per utilizzare al massimo i fondi strutturali dell'Unione Europea
è partito tutto il risanamento edilizio attraverso un piano regionale sanitario che non era mai stato realizzato in questa regione ecco che cosa intendo con impegni rispettati ecco che cosa intendo con un processo di rinnovamento e più va avanti questo processo Dino amento più aumenta la resistenza
Del vecchio potere che si è trasferito nel presunto nuovo così come si presenta o ama presentarsi lo schieramento di centrodestra
Ma se poi glielo dico sempre come battuta vorrei ricordarlo anche questa volta ma se poi andiamo a mettere insieme le sigle di questo schieramento ci accorgiamo che non c'è niente di nuovo sotto il sole perché anche le sigle sono rimaste le stesse CCD AN Forza Italia insieme fanno cassa caffè prima Caffa adesso non è cambiato niente
Tutto questo in un momento in cui
Come è stato detto come è stato sottolineato come vorrei ricordare sia pure rapidissimamente
Le regioni stanno faticosamente lentamente riprendendo riappropriandosi di un ruolo propositivo anche nei confronti del governo recentemente e credo che lo stesso amico
E maestro per me Bersani lo ricorderà successivamente ecco recentemente c'è stato un fatto straordinario nuovo per la prima volta un confronto fa la presidenza l'ufficio di presidenza dalla Conferenza delle Regioni e il Governo su temi delicati e importanti quali il decentramento fiscale le politiche sanitarie la rappresentanza delle Regioni presso l'Unione europea
Ebbene per la prima volta si è ottenuto di avere tre regioni presenti ufficialmente a Bruxelles per discutere direttamente le problematiche regionali nella politica europea per la prima volta si è attuato un inizio di processo di autonomia fiscale
Per la prima volta si ottenuto anche un confronto pubblico
E voglio preannunciato qui non è ancora ufficialmente noto ma ieri sera c'è stata c'è stato l'assenso in questo vogliono dare il Polito la neve pubblicamente attori ringraziamento da parte del capo dello Stato a presenziare a inaugurare questo confronto pubblico che sarà trasmesso in diretta televisiva
E che sarà ospitato dalla Regione Lazio che vedrà appunto di fronte i presidenti di tutte le regioni e delle province autonome con il Governo proprio per discutere della riforma istituzionale del ruolo delle regioni
Ecco dunque l'importanza ancora maggiore di questo momento così delicato cui accennavo prima anche alla luce del ruolo che le regioni stanno assumendo
In nel futuro diciamo così della vita di tutti i cittadini e concludo facendo una riflessione consentite ma io vorrei profittare della presenza qui preziosa
Di quello che il leader dell'Ulivo perché credo che tutti gli amministratori democratici abbiano un compito preciso
E devono dimostrarlo sul campo
Con il loro comportamento coerente dividendo la politica non come la intende il POR di centrodestra
Fatta su quelli promessi demagogiche che poi non vengono mantenute basate sulla logica degli interventi a pioggia sul clientelismo locale sul voto di scambio
Ma vivendo la politica come impegno civile quotidiano per recuperare l'efficienza dei servizi ed è l'amministrazione per creare e applicare un rapporto rigoroso di trasparenza nei confronti dei cittadini coniugare solidarietà e benessere sostenere imprenditoria soprattutto quella giovanile
Recuperare la giustizia sociale e sanitaria economica con un'attenzione particolare nei confronti delle fasce più deboli penso in particolar modo agli anziani agli handicappati ecco qui c'è il vero crinale tra il vecchio e il nuovo al di là delle sigle
E su questa secondo me su questa scommessa che si gioca il nostro futuro il futuro del nostro consenso conquistato il ventitré aprile ed è con questo comportamento quotidiano che noi possiamo credo creare questo terreno fertile che occorre alla crescita dell'Ulivo consolidare il consenso conquistarne nuovo è in questo modo che si dive la democrazia
E a Berlusconi siamo partiti dalla citazione di Berlusconi vorrei di nuovo tornarci alla fine
Vorrei mandare un altro messaggio attenzione a confondere la mitezza con la debolezza la mitezza una virtù dei forti e se serve sapremo tira fuori le unghie e siamo sicuri che non saremo soli a fare
Allora la parola il sindaco di Torino Valentino Castellani sempre fare il sindaco di Ancona
Ma
C'è un caso bizzarro caro Piero Badaloni no c'è un caso bizzarro perché le destino bizzarro ha voluto che tu parlassi immediatamente prima di me ma anche da me hanno detto che hanno fatto i brogli ve lo ricordate tutti no
Ho il sospetto
Non so se c'è una regia ma ho il sospetto che quando si vince anche solo di misura ci sia chi non sa perdere
è è questa la differenza io credo no perché in democrazia credo che la grande virtù non è quella di vincere ma è quella di saper fare bene
Con ciò con ciò noi siamo quelli che abbiamo vinto ed è meglio vincere che perdere
Dunque io
Ho sentito tante cose che non voglio ripetere
Vorrei fare un intervento nei pochi minuti che ho discorsi
Io ne voglio rispettare questo tempo e voglio anch'io partire più portando una testimonianza una riflessione a voce alta che non facendo un'analisi che in pochi minuti non è facile fare peraltro mi sono stato mi sono fatto spiegare mi son fatto illustrare le relazioni che sono state fatte stamattina e mi pare di condividerne il contenuto e quindi di non dovere aggiungere altre cose a quelle che sono state dette
Io voglio fare due considerazioni fondamentali la prima io ho la percezione dopo due anni di esperienza da sindaco di una grande città come Torino
Che vive un momento molto difficile per problemi molto diversi da quelli di altre città
Torino non è Napoli come Antonio Bassolino ogni tanto ci parliamo anche al telefono per confortarci a vicenda in questa fatica
Ma anche Torino al di là delle apparenze vive un momento di cambiamento strutturale molto molto difficile
Ma noi abbiamo la sensazione io ho la sensazione precisa che questo questo momento è un momento di primavera delle città noi stiamo raccogliendo il bisogno di cambiamento di chi ci ha messi a governare questa città
E questo bisogno di cambiamento è un grande capitale di fiducia
Che ci lascia anche il rispetto degli avversari
Ma che si consuma in fretta
Il tempo non è più una variabile indipendente il tempo è una risorsa di questo nostro Paese di queste nostre città e allora noi dobbiamo essere in grado in fretta di far capire che questo cambiamento è possibile
Altrimenti questa scommessa e persa altrimenti saremmo uguali agli altri non saremo riusciti a fare e allora tutti i nodi da risolvere
Tutto l'elenco l'agenda che è stata indicata il Coreco la finanziaria temi più fondamentale come l'autonomia tutte queste cose che sono state dette sono la scommessa della democrazia nelle città
O noi risolviamo questi nodi oppure il capitale di fiducia di chi ci ha messi lì
Sarà consumato
E badate bene Cuesta strada passa attraverso quel recupero di fiducia nelle istituzioni che secondo me nelle città in gran parte e già avvenuto in gran parte è già avvenuto ma adesso i nostri cittadini quelli che ci hanno votati aspettano i cambiamenti vendono i seni vedono i germi di questi cambiamento noi non siamo uguali agli altri
Lo vedono questi lo vedono più ma non basta
Non basta è già un passo avanti ma non basta
E qui vorrei fare la seconda considerazione non basta amministrare le città e c'ha un orgoglio amministrare le città tenere pulite le strade venire incontro ai bisogni sociali riaprire gli asili nido fare gli interventi sulle grandi strutture serto è importante amministrare le nostre città
Ma fra un po'non basterà nemmeno questo perché noi abbiamo bisogno di politica abbiamo bisogno di un grande progetto alle spalle perché i nodi che si riversano sulle città i nodi strutturali che si riversano sui sindaci e ne faccio un elenco disordinato l'occupazione
Gli immigrati
La casa
I nuovi poveri vogliamo continuare questi nodi sono fuori dalla portata che hanno i sindaci e le amministrazioni locali perché possono essere risolti e allora allora il patrimonio di fiducia che noi ci stiamo costruendo nell'amministrare le città fra poco non basterà più perché i nodi grossi che ci sono sulle nostre città sono nodi che vengono da lontano
E che vengono da fuori delle città e allora noi abbiamo bisogno di un grande progetto politico alle spalle è un progetto politico non è un programma soltanto non è un elenco di cose che ci piacerebbe avere è un insieme di valori attorno ai quali organizzare il consenso ed è un insieme di priorità che portino verso un obiettivo questo è un progetto politico e noi abbiamo bisogno di questo progetto politico dietro alle nostre città parte del quale sarà il Progetto per governare la nostra città ma se noi alle spalle non abbiamo questo
Prima o poi moriremo di asfissia non abbiamo l'ossigeno
I grandi problemi delle aree urbane oggi ma se posso dirlo non avendo neppure esperienza di retta anche credo i grandi problemi dei piccoli comuni passano attraverso questo grande progetto politico
Ecco perché noi sindaci delle grandi città il mese di dicembre o di ottobre anzi dell'anno scorso abbiamo voluto fare questa convenzione a Roma nella quale così idealmente passavamo il testimone a Romano Prodi ma non perché volevamo fare il partito dei sindaci il partito dei sindaci non è mai esistito
E non ci sarà mai
Non c'è bisogno di un partito dei sindaci anzi ogni città dovrà conservare la sua caratteristica la sua autonomia il suo rapporto dialettico interlocutorio con il governo qualunque sia il governo
Qualunque sia il governo ma noi abbiamo bisogno che dietro le nostre spalle dietro le nostre città dietro i problemi della nostra gente ci sia questo grande respiro che ci guida oggi non c'è ancora lo stiamo costruendo questa è la sfida questa è la scommessa queste la scommessa che mobilita i giovani che riporta i giovani ad amministrare le città è anche questo un grandissimo patrimonio che per danni non si vedeva nel consiglio comunale di Torino ci sono molti giovani giovani per la prima volta nella politica
Ecco ma questo patrimonio anche questo è un capitale investito che si consuma ecco perché non abbiamo più tempo il tempo è finito
Il tempo è finito
Allora io concludo perché ho consumato i miei sette minuti io credo io credo che noi stiamo vivendo un momento particolarmente singolare della nostra storia
Chi nelle città chi nei piccoli comuni chi da un'altra parte chi nella sua professione e cioè questo momento singolare della nostra storia io credo che sia la il il patrimonio di passione civile che tante persone oggi hanno riscoperto mettendosi in gioco
Se questo momento salta
Tornerà ma non sappiamo quando non sappiamo quando e allora amici prepariamoci a vincere
Comunico per ovvi motivi che di informazione che il professor Romano Prodi parlerà attorno alle diciassette e venticinque diciassette e trenta
No ora la parola al sindaco di Ancona Galeazzi si prepari il sindaco di Asti Bianchini
A parlare dopo Valentino castellana in cui ci troviamo spesso
è più facile perché anche se stile abbiamo provenienze diverse
Poi sentiamo le stesse cose
Ora questo
è un fatto che
Sembra semplice invece è molto importante perché anch'io vorrei ripetere
Concetti e analisi già fatte anche se ho perso la mattinata ma un paio di riflessioni volevo farle
E la prima e quinta non devo io dire qui che siamo un passaggio delicato e fondamentale del storia del nostro Paese e per due motivi intanto perché lo sappiamo tutti è necessaria
La riforma dello Stato
Ma è anche importante fondamentale la riforma del modo di gestire le comunità le nostre città il modo in cui si governa cambiare il governo della polis e questo sono due cose che servono diverso vedete sono complementare è vero che la riforma dello Stato deve portare a nuovi assetti istituzionali ma la riforma del modo di governare una comunità è importante perché deve concepire nuovi rapporti sociali Valli rapporti economici politici e anche tu che attivi direi
Voi amministratori di centro di sinistra quindi noi dobbiamo sentirci impegnati soltanto che il primo
Quello del dibattito istituzionale ma dobbiamo impegnati del secondo quello devi trovare la maniera di governare soprattutto su questo che ci viene la sfida mangiato dalla testa proprio perché pone nuovi mezzi di nuovi modi di concepire l'economia e anche i rapporti sociale
Nessuno auspica un ritorno
Ha rapporti
Non solo
Fa Medioevo
Nel lavoro i rapporti umani senza alcuna tutela Pechino fa parte di un clan
Tutto questo verrà portato avanti sicuramente
Facendosi scudo anche con termini nobili come quello del liberalismo
Quindi quella che abbiamo dinanzi non è soltanto la battaglia politica mai rigido dovere abbiamo di evitare che il Paese finisca ai margini di grande democrazia finisca venga in qualche maniera
Emarginato e qui chi dobbiamo evitare che si concretizzerà queste forme di dominio di rapporti sociali e di lavoro
La nostra gente no deciso di chi aspira seriamente dopo anni democrazia bloccata sul piano economico politico e burocratico aspira aveva una moderna democrazia che garantisca opportunità di benessere lavoro decentramento
Per aumentare il contatto cittadine istituzioni e questa gente
Non vuole farsi ingannare dalla destra
Noi quindi dobbiamo essere ecco portatori di questa esigenza e raccoglitori di queste istanze e dobbiamo essere convinti che possiamo paralizzare permettetemi la parola capitalism possano regolato e diffuso
Perché meglio governare un simile progetto politico oggi che i nobili grandi valori del socialismo non riescono più a costituire un modello che ritrovarci domani aperta rinvio liberismo liberticida questo il punto dobbiamo quindi proporsi per governare questi processi nuovi nostra economia
Con molto rigore serietà ma anche garantendo holding Sviluppo e benessere
Quindi dobbiamo costringerli a destra proporsi essa stessa arma forza del regolatrice
Vogliosa di mercato selvaggio dei beni e dei rapporti umani
Quindi dobbiamo governare questo processo veri e difficile
Perché dobbiamo garantire a tutti e non soltanto ai figli di qualcuno identiche opportunità identiche condizioni
Di sviluppo di partenza la vita economica e sociale
La destra ci propone invece la sua sopravvivenza consistenza con il il monopolio faccio voglio fare qui un esempio pratico perché nella nostra città
Non grande ma abbiamo attuato degli strati come si diceva prima
Abbiamo messo sul mercato al Centrale del latte diamo una gestione mista
Delle farmacie comunali abbiamo
Una società che gestisce il mercato ittico che controlla bene il passaggio del pesce no quindi del medio Adriatico
Facciamo gestire la società di impianti sportivi
Quindi abbiamo fatto una vera rivoluzione credo cose nuove per quello che riguarda la gestione dei vari momenti dell'economia dalla città il Comune lo deve garantire la produzione
Di pesce in scatola
O di qualche altro alimento
Ne abbiamo parlato con la gente
E quindi abbiamo spiegato perché vogliamo far crescere imprenditori locali e i segnali sono incoraggianti abbiamo molte richieste
è vero che i problemi ripongono i grandi gruppi industriali ma io credo che riusciremo a trovare intese che supportano la crescita di queste nuove aziende quindi
Questo farà un po'ridere iper liberisti e tant'è vero che
Dall'altra gita sono contrari a queste misure e per questo fanno figure dire bambine e non trovano spazio politico
Ma è questo quello dalla piccola e media imprenditoria e con questo processo dismissioni vediamo invece occupato uno spazio una proposta per lo sviluppo la città quindi visti i tempi possono essere molti e l'altro momento è quello del nuovo modello dicevo della gestione tramitazione pubblica e tutti stiamo sprecando coreana il decentramento amministrativo e fiscale
E sicuramente siamo tutti preoccupati per questo primo posto di legge finanziaria nella difesa di stampo federale invece sappiamo quanto sia ben diversa la situazione con i tagli ai trasferimenti annuali
Con i complessi meccanismi che impediscono ma i soldi le varie case ad arrivarvi sistemi locali quindi un forte bisogno è stato detto di decentramento che viene anche da cittadini
Che vogliono controllare continuamente e costantemente in comportamenti loro amministratori e i tempi di realizzazione degli obiettivi
Quindi la diceva adesso Valentino Castellani il tempo è importante perché bisogna velocizzare le redazioni degli enti locali
I cittadini vogliono controllare l'utilizzo delle tasse vogliono questo vuol dire fa crescere la democrazia aumentarla responsabilizzazione degli amministratori
La nostra città abbiamo un altro esempio invece non edificante
Avuto la sciagura la chiamo io la terza disgrazia di Longarini un costruttore che aveva ottenuto dal ministero dei lavori pubblici concessioni per pensare chilometri di strade e in vent'anni al Comune è stato consegnato neanche un cantiere
Pensate come sarebbe andata se così i lavori fossero stati finanziati assegnati al Comune
Non credo che un amministratore locale
Avrebbe potuto permettersi questo scempio quindi
Noi abbiamo necessità
Di non fallire vi sono due momenti importanti decreti poteva avere un grosso successo amministrativo comincia adesso Castellani
Ascoltando le strade riaprendo gli asili
Ma questo non basta noi abbiamo due leggi
La gente quarantadue nature quarantuno la ottantuno che sono lì da cinque anni dunque anche cura di un bilancio queste due leggi che avrebbero dovuto innovare profondamente la cosa pubblica sia per locale centrale invece sono ancora
Pensate come enti separati la legge ottantuno
Garantisce vero più stabilità proprietà non può essere una stabilità formale non è certo si è accompagnata una crescita nuova cultura politica
Che costituisca punti il cemento di aggregazioni stabilire nuove questi soldi il punto il molto importante non possiamo permetterci di fallire nella costruzione di quella nuova cultura amministrativa di cui ha bisogno la città la Provincia e tutto il Paese
E penso che le Regioni potrebbero essere il i terreni non l'humus in cui lo parte trova cultura qualcuno dice che poi non sono così nuove
Perché hanno sofferto sicuramente un meccanismo elettorale complicato e non quello che avremmo voluto
Sicuramente avremmo voluto
Meno quelle centrali più ampie superare certi campanilismi e credo che questo è un terreno di sfida importante perché se le Regioni si propongono come il nuovo terreno include L'Aquila provengono proposte nuove per una politica nuova allora noi insieme ai Comuni le Province avremo fatto qualcosa di egregio ed importante
Secondo aspetto ecco quello che volevo sottolineare la diceva adesso sempre Castellani non abbiamo bisogno di una nuova cultura politica
è questo il punto non ci basta amministrare bene a fare alcune redazioni perché poi gli Accadi dietro ci sia quell'aggregazione stabile di forze che garantisce stabilità politica perché fa una proposta politica
Qualcuno dice che bisogna diffidare del nuovismo io dico che remote non certo aiuto la politica ma una maniera nuova di far politica anteponendo interessi delle comunità delle città usando criteri di equità di giustizia Petti ruolo dalla politica nuova che risolve i problemi e se
La provetta il laboratorio su cui far crescere questa nuova cultura politica devono essere di ulivi ai Comitati Prodi ben venga quindi non nuovo partito di cui forse fra il Paese ma bisogna ma ecco la necessità che questo sia il laboratorio in cui si sviluppi la proposta politica nuova che serve alle città serve al Paese i rischi ci sono
Diceva qualcuno di essere ottimista io dico che vediamo esperienze
Mi ricordo i bluff
Alla per la formazione del PDS o con la esperienza di Alleanza democratica lo ritroviamo invece essere molto determinati in termini di massima apertura mentale
Io per mai mercoledì è massima tolleranza massima apertura cercare di capire i processi nuovi aggregare forze che se la provenienza che converga su uno stesso progetto politico per dare al Paese una nuova cultura politica che importante per sostenere quella rivoluzione liberale di cui anche D'Alema parlava quindi credo e che se vinceremo la sfida dei fatti non possiamo permetterci di fallire la sfida della cultura
Siamo arrivati presto che alla fine di questa intensa giornata
Prima di dare la parola al sindaco di Asti Alberto Bianchino e al presidente della Regione Emilia-Romagna Pier Luigi Bersani
Romano Prodi chiuderà alle diciassette e venticinque io devo ringraziare e mi scuso a nome della presidenza quattordici
Amministratori che hanno chiesto la parola e ai quali non siamo nelle condizioni di farli parlare sono Filippo Penati di Sesto San Giovanni guasconi Antonio Sindaco di Chignolo Po
Comizi presidente dell'Unione delle dei comuni montani Luigi Anzalone presidente provincia di Avellino Mercedes Bresso presidente Provincia Torino Domenico la bella sindaco di Troia Enrico Gualandi segretario della lega delle autonomie locali
Alessandro Carmi capogruppo all'Uncem per il PDS Graziella Borsa anti sindaco di Ostiglia
Giampaolo Comini assessore Provincia di Brescia Vittorio Prodi presidente Provincia Bologna
Eduardo premier sindaco di Cesena Augusto però il sindaco di Peschiera Teresa Tosi
Consigliere comunale di Lucca ci ha ha scritto pregando giustificarlo ma è proprio impossibilitato ad essere presente Massimo Cacciari sindaco di Venezia
La parola ad Alberto Bianchi
Ma molto molto semplicemente io volevo aggiungere un lordo a quelli ricordati da Castellani
Io sono un sindaco pescato nella società a giugno del novantaquattro il quattro il cinque il sei di novembre nel novantaquattro in tutto il Basso Piemonte c'è stata l'alluvione
Per noi sindaci e presidenti di provincia
E in Piemonte c'è questa situazione siamo quasi tutti
Il centro sinistra mentre la Regione Che la Forza Italia
Per noi è stato un grande laboratorio operativo per confrontarsi con quelli che sono i problemi concreti con tutte quelle cose che sono state ricordate molto bene da tanti stamattina e oggi pomeriggio
Impressione che però abbiamo oggi e che il centrosinistra si stia dimenticando
Di questo problema e io son venuto qui per ricordare come per ricordare che l'emergenza nel Basso Piemonte non è finita anzi sta cominciando proprio ora
Perché lo Stato il Parlamento meglio fece a suo tempo delle leggi accettabili sul piano dei finanziamenti
Che erano vicine a quell'impegno che io credo il mare del centrosinistra aveva dimostrato esprimendo
Il primo intervento che c'è stato sull'alluvione che è stato l'intervento del volontariato
E quindi sono qui anche per dire grazie a tutti quei comuni e quelle forze che intervennero allora per toglierci dal fango però oggi ci sono ancora grandi emergenze
I rimborsi ai privati sono soffocati dalla burocrazia io sessanta sì avuto sessanta miliardi di o distribuiti dodici e gli altri quarantotto non so come farò distribuirli perché aspetto indicazioni come me tutti i sindaci
Dalla Conferenza Stato-Regioni
E dal governo centrale
Ci sono stati promessi finanziamenti agevolati alle imprese
Ma
Questi finanziamenti in questo momento stanno languendo le imprese non hanno avuto più del dieci per cento dei finanziamenti dei quali avevano bisogno
Poteva essere un'occasione l'alluvione per fare un buon lavoro sul recupero ambientale
L'autorità di bacino
Ha abbozzato un piano d'intervento ma oggi lo scollamento tra l'autorità di bacino al magistrato del Po l'autorità centrale di protezione civile no negli enti locali fanno sì che noi siamo lì col fiato sospeso ad aspettare le piogge di novembre
E allora io chiedo un impegno chiaro e preciso alle forze di centro sinistra perché Comuni e Province
Da sole non ce la faranno a reggere contro quella che lo spazio che si sta creando le nel nelle nostre realtà
Perché partendo dal basso può fare una semplice politica di organizzazione dello scontento che forse non si può portare lontani a quei successi che tutti auspichiamo ma che potrebbero non vede non vederla loro realizzazione allora io
Concludo ringraziandovi per tutto quello che è stato fatto in passato per il basso Piemonte e segnalando di ancora una volta Cuesta come una delle emergenze
Con la con la quale dovrà confrontarsi il futuro governo grazie
Grazie Caprara Pier Luigi Bersani presidente nella regione Emilia-Romagna per tutti gli interventi
Cari compagni mezzi dopo questo intervento quando era professor Prodi
Io comincio dicendo che se fossi in lui dopo una riunione un incontro di questo genere
Diciamo mi sentirei abbastanza bene
Nel senso che qui c'è un pezzo d'Italia vera
Che in modo univoco
Non solo indico una strada condivisa
Ma mi pare è pronto ad impegnarsi con grande serenità grande ottimismo e grande fiducia dei risultati
E quindi possiamo forse più o meno tento di farlo
Permettersi di fare diciamo una specie di domanda a una specie diciamo di appello a Prodi che dovrà guidarci in quest'impresa
E lo dico così io penso che coloro che stanno lavorando attorno al programma no in questo periodo il programma dell'Ulivo persone indicate lo stesso Prodi che stanno elaborando linee d'impegno linee di governo credo che per questo gruppo non dovrebbe essere forse un grandissimo problema
Quello di descrivere una proposta di organizzazione federalista dello Stato perché quello che già c'è i termini di esperienze e di elaborazione e sto pensando non solo studiosi sto pensando esperienza reale di regioni ed enti locali elaborazioni ha proposto so dicendo il sistema delle competenze sto ricevendo il sistema della fiscalità so dicendo
Posso approssimare in modo abbastanza preciso un progetto di riforma
Quando siamo lì però ci accorgiamo o ci accorgeremmo
Che sull'idea di federalismo il centrosinistra L'Ulivo
Avrà un prodotto e cioè un Progetto e qui mi rivolgo all'esperto di politiche industriali professor Prodi ma forse non avrà ancora il marchio
E cioè non avrà ancora costruito l'idea che attorno a questo progetto ci sia una proposta radicale di cambiamento dell'organizzazione della nostra democrazia
E cioè che questa proposta possa essere il centro il fulcro di una riforma della democrazia è curioso questo fatto perché la lega nord ad esempio per la lega Nord potrebbe dirsi l'inverso
In fondo la Lega Nord ha il marchio ma non ha il prodotto e si guarda bene dall'aver riprodotto e cioè il Progetto perché vuol tenersi le mani libere
Fra un'opzione diciamo
E ricco rivoluzionaria alla Bossi e un'opzione democratico radicale riformista capace di dialogare con un progetto reale di riforma
Ora io credo che possiamo chiedere
A Prodi
All'Ulivo
Di assumere questa idea di dare il marchio questi tre
Come un marchio di grande riforma democratiche come centro della proposta politico
Una idea di riforma di democrazia contro un'idea di democrazia semplificate plebiscitaria stiamo parlando di federalismo come democrazia delle responsabilità e dei poteri diffusi
Un'idea di federalismo come nuovo modo di selezionare la classe di governo dopo il muro come si selezionerà la classe di governo non la faranno i partiti non la faranno le parrocchie
La faremo fare le tv
Io dico la faremo fare dall'esperienza reale di governo di classi dirigenti che misurano la politica con il Governo
Un'idea di federalismo come nuovi che ha di unità del Paese contro il fallimento del centralismo occhiata disarticolato il nord dal sole
Un'idea di federalismo come semplificazione dei livelli decisione non possiamo essere il sette a decidere di una cosa basta uno per decidere di una cosa un'idea di federalismo per governare meglio i problemi
Nel momento in cui nell'organizzazione sociale e civile economica si dice competono i territori e quindi sul territorio devi organizzare i fatto ora io dico
E non lo so se possiamo essere tutti d'accordo ma io dico che abbiamo un riflesso difensivo attorno a questa idea perché queste un'idea generale di cambiamento
Noi abbiamo detto nel novantaquattro quando ha vinto Berlusconi che il cambiamento aveva avuto una falsa partenza abbiamo detto può essere si presuppone quindi che il cambiamento debba vere una vera parte e che cioè dopo il muro sono cambiati i partiti ma non è cambiato il sistema istituzionale e l'organizzazione della democrazia queste a un lavoro ancora da fare
E sul quale è necessario esercitare un'azione una proposta prezzi
Quindi non dobbiamo esser difensivi qui c'è un grande affresco
Un grande respiro di cambiamento
Proviamo dirlo così il potere più vicino alla porta di casa dei cittadini il potere diffuso e non concentrato nuovi gruppi dirigenti che si misurano come medici scalzi laddove ci sono i problemi reali della gente
Un'idea e mi riferisco al sud in particolare del far da sé ma non da soli questo è il senso mi pare anche dall'intervento di Bassolino stamattina
E poi una suggestione forte per una riforma istituzionale federale inserto il federalismo propone l'idea di un rafforzamento dell'esecutivo e del Governo centrale non un indebolimento ma il forme che garantiscono modelli non autoritari e non plebiscitario e ancora al professor Prodi
Io vorrei chiedere perché lui può farlo
Ne ha la capacità le condizioni politiche culturali che ci fosse un approfondimento sull'assonanza forte che l'idea federalista nei confronti dell'idea anti mondo Police
In fondo noi stiamo con l'idea federalista criticando il monopolio del potere pubblico che gestisce da Roma poteri finanziari amministrativi di regole di controllo normativi e così via
Vogliamo che ci sia diffusione di questi poteri
Specularmente del settore privato sui grandi assi di cambiamento strutturale di questo Paese i grandi servizi
Le grandi fonti energetiche i grandi problemi economici si sta concentrando il potere nelle mani di pochi e badate c'è una specularità tra grandi burocrati e grandi padroni qui non stiamo parlando di pubblico-privato perché badate nessuno si scandalizza che l'aspetto ad esempio pubblica stia parlando di privatizzare assi nel momento in cui sta parlando di monopolizzare il sistema delle telecomunicazioni
Qui non c'è pubblico privato qui c'è un pilota vischioso di potere concentrato rispetto al quale bisogna che insorga una critica ed una proposta alternativa
E tanto per andare con i piedi nel piatto e per dare qualche esempio concreto di questa battaglia
Beh se dobbiamo fare come democratici la battaglia antitrust del sistema delle telecomunicazioni potremo pur farla partendo dal dominio visse delle realtà territoriali
Io voglio un Parlamento che non consente a nessuno si aspetta un altro di portarmi Cabin casi in Emilia Romagna a tutti i cittadini senza che nessuno possa dire va questo non l'azione
Dopodiché non voglio neanche fare il mondo Poglio mi il minimo dopo l'Emilia Romagna sono anche in Emilia Romagna per il pluralismo dei servizi per il pluralismo dei proprietari delle infrastrutture e così via dicendo
Proviamo a sondare questo terreni anche per il dialogo che dobbiamo avere con l'opinione democratica o radicale che la lega rappresenta proviamo a fare tutt'uno di questa battaglia che è una battaglia di democrazia quindi più decentramento più concorrenza più responsabilità diffusa più libertà queste quello che vogliamo per il futuro del nostro paese allora l'Ulivo secondo me deve alzare a questo livello la bandiera deve dare questo messaggio di radicale cambiamento proporre al Paese un radicale cambiamento perché costruire un Paese normale come dobbiamo fare vuol dire cambiare molte cose che non sono state cambiate opporremo la si ha la possibilità Berlusconi di raccontarti ancora una volta la favola del cambiamento
Noi siamo il cambiamento
Questo credo che sia un impegno che dobbiamo assumere e l'assemblea di oggi si consente di dire che la radice dei problemi che abbiamo affrontato è un buon terreno per fare una proposta si terrà di cambiamento
Io chiudo citando due problemi dicevo prima non dovrebbe esser difficile trovarla quadro in termini di proposte
Ci sono due questioni una la sgombro subito perché la ritengo guardate fosse di Cuneo enormità ma abbastanza superata
Questo tema del federalismo e della questione nord-sud
Abbiamo sentito i nostri compagni gli amici del Mezzogiorno stamattina c'è una nuova mentalità una nuova cultura una nuova classe dirigente
Far da sé ma non da solo
Nord sud possono ritrovarsi col nuovo unità del Paese basata sul principio di responsabilità e di solidarietà possiamo andare nello specifico del progetto abbiamo gli elementi se abbia pensato che noi in Emilia non è un problema
Questo al punto in cui siamo semmai l'opportunità solo all'Ulivo
Può presentare nel Paese una proposta federalista comprensibile al nord e al Sud non vedo perché sprechiamo questa casa
Invece secondo problema che è venuto fuori oggi e approfittiamone per fare un passo avanti su questo problema
Il tema Regione-Autonomie locale qui io propongo che ci facciamo due affermazioni chiare primo non esiste federalismo se non incardinato fortemente sui livelli regionali
Badate mi rivolgo ai sindaci ed amministratori locali
Il municipalismo è la forza più grande il centralismo
Come si governerà un sistema di istruzione superiore come si governerà la sanità come si governerà Handley grandi schiene ambientali come sicario governeranno i grandi fattori Tiscali mai non è possibile dalla citata un luogo ci vuole un sistema regionale appropriato di dimensione appropriata è un comune potrà partecipare Accor decidere di questi sistemi solo se gli avrà più vicini alla porta di casa
Ma d'altra parte non stiamo pensando alle regioni jours
Le regioni di oggi strutturalmente oggettivamente non sono e non sono nate così perno dell'autogoverno cinghia di trasmissione l'autogoverno
Sono nate sono state via via consolidato prevalentemente anche laddove si ha resistito come agenzie periferiche dello Stato
Quando si dice che il novanta per cento delle risorse sulla destinazione vincolata delle regioni badate voi lo sapete siete amministratori significa che per ciascuna fetta di queste risorse c'è una verticalizzazione
L'agricoltura e i lavori pubblici la la formazione sale e così via
E quindi c'è un impulso che passa dal centro alla periferia
E quindi c'è un circuito di decisioni dove si arriva sempre in qualche modo a Roma e dove si pretende che la Regione fatte da scrigni da Agenzia funzionale a politiche centrale questo è così della gran parte delle politiche regionali e quindi c'è un limite che bisogna supera pensate un po'cose che conoscete ma non è che le Regioni sempre vogliano legiferando ed approvato presenti in Emilia arancia ma grande iniziativa per dire e adesso delle GT chiamo il fatto che una la Regione debba far per legge le divise dei vigili
In una regione perché ci pare assurdo che si debba passato legge regionale per dire qual è la forza e la cosa lo sperma eccetera mettiamo di una delibera mettiamo in ottobre programma mettiamo in accordo coi Comuni non è possibile
Si andò rinvia perché nata a norma prevede che ci sia la legge regionale stanze
Così siamo messi
E badate se vogliamo essere sinceri fino in fondo
Quando si dice non si trasferiscono i poteri non si applica l'articolo trecentoquarantadue e così via dicendo anche chi ci ha provato si è trovato di fronte a un paio di problemini
Che sono il personale il finanziamento
Che non sono comunicanti fra Comuni e Regioni e tutte e due guardiamo alla Mecca che sarebbe roba aspettare Chezzi dicano le indicazioni e quindi trasferimenti personale di risorse eccetera eccetera non può essere messo in banca pasta diretto nel sistema dell'autogoverno
Quindi se è molto da cambiare non ci aspettiamo queste di avere queste stesse regioni incerto queste riprodurrebbe un centralismo burocratico certamente ve lo dice uno che l'esperienza in una regione che se alcune delle ultime quindi bisogna che noi cambiamo
Anche nelle esperienze migliori delle regioni ci sono stati anche dei limiti
Le Regioni bisogna che confessi nove i loro limiti primo di non aver reagito a questa tendenza che riscrive secondo per me aver colto per tempo ad esempio che cambiava la fase c'è stata una fase anni Settanta primi anni ottanta dove l'indicazione pertinente regionale aveva un ruolo non significa era la fase cosiddetta diffusiva
Fate tutti i piani regolatori che agricoltori si fan così fatte tutti gli asili nido le serenità si fa anche così fatti centri culturali esalta con il Comune ha diritto di si fan così ma questa fase finite arrivava la fase dei progetti differenziati delle vocazioni delle predisposizioni dei territori dei menu differenti
Da un lato l'avevi la possibilità di fare lo ha politiche dall'altro di sei attardato anche su modelli vecchi e allora già in quest'anno le nuove ambizioni devono dare qualche segno metter qualche mattone della nuova casa che vogliono nel senso del decentramento nel senso il superamento di quei modelli però attenzione si vuole un cambiamento più radicale la Regione contesta io è una Regione forte leggera
è una regione che non agisce per legislazione settoriale Magistri più per aree territoriali per progetti differenziati per procedure piuttosto che per legge agisce più come l'Unione europea che come mistero nazionali
Ho in testa una Regione che è non è carica di grandi ruoli simbolici non è la Regione del popolo emilianoromagnolo non è neanche la la regione come il luogo no
I luoghi sono i luoghi rappresentati dai sindaci ed ai presidenti delle Province letti del poco dal popolo la Regione è uno snodo funzionale che aiuta di coniuga mento i l'aggancio fra localismo e mondializzazione
Questa è la sfida che abbiamo davanti adesso allora se è così io penso che sia così
Noi immaginiamo una regione che abbia anche alcuni poteri da governare democraticamente ordinatori nel sistema autonomie
Ma che dà garanzie assistiamo autonomia noi diciamo in Emilia Romagna abbiamo lanciato questa proposta così come chiediamo la la il Senato delle Regioni che presso i nuovi consigli regionali
A riforma regionalista e federalista avviato il sia il Consiglio delle Autonomie locali dodici sindaci e i presidenti delle province abbiano la garanzia che il processo regionale sia un processo di trasmissione dell'autogoverno
Questo abbiamo in testa e allora e ho chiuso se è così stiamo parlando di un sistema dell'auto governi un sistema dell'autogoverno
Credo che questo sistema l'autogoverno potranno cominciare a organizzare un po'anche per tempo si è parlato stamattina ci saranno gli appuntamenti congressuali dell'anzi della Lega dell'UPI eccetera eccetera
Ecco allora perché non facciamo nei prossimi mesi uno sforzo tutti assieme cominciamo a ragionare sul raccordo in vista dell'unificazione il collegamento di queste grandi associazioni diamo queste sottrazioni una base regionale più forte
Mettiamoli in raccordo con le regioni per un progetto comune ad esempio che portava il sindaco di modi questa venerdì l'Emilia Romagna cale questa associazione delle associazioni che ha una sponda regionale con legge regionale e che quindi può diffondere i servizi Autonomie locali può costruire i progetti di riforma
Assieme cioè in nuce un organismo diciamo partecipativo del processo di autogoverno perché non prendiamo in mano una proposta di questo genere ecco allora
E ho chiuso nella nostra idea non devono esserci compartimenti stagni Regione Province e Comuni
Deve esserci un Progetto di autogoverno un progetto di Nuova democrazia
Io ritengo che l'Ulivo sia la pianta dell'auto governo la pianta che dopo il muro
Lanza una proposta di cambiamento dell'organizzazione del nostro stato ed è la nostra democrazia perché se non saranno più i partiti a governare questo Paese
Non dovranno essere letti Ivo ne dovranno essere i presidenti forti dal balcone
Io dico che a governare questo Paese dovranno essere i cittadini appendo il più possibile il potere alla loro porta dica
Sono i cittadini quelli veri quelli diciamo senza fondo tinta quali diciamo con la pazzia
Con la faccia di Prodi se mi consente i protagonisti di questa riforme ecco sotto l'Ulivo tutti assieme io credo che questa grande idea possiamo lanciato
Grazie al Presidente Bersani
Chi ha questo primo incontro di regioni Province e Comuni con l'Ulivo ecco Romano Prodi
Dopo le relazioni di Claudio Burlando e di Franco Bassanini hanno parlato ventidue amministratori
Desidero ringraziare in particolare Giuseppe lavorato al sindaco di Rosarno
Ora la parola abbonano proprio
Caro Presidente
Carissimi presidenti delle regioni cari si presenta le Province
Carissimi i sindaci dell'Ulivo
La riunione di oggi a secondo me è un significato
Estremamente forte e del tutto particolare
Perché l'inizio della collaborazione organica e sistematica fra l'Ulivo che ha già vinto e quello che fra poco vincerà
Ma quello che più conta e che nella giornata di oggi non abbiamo avuto nessun bisogno
Di mettersi d'accordo di armonizzare nostre filosofie di vedere di contemporanee contemperare le diverse tesi
Oggi si è capito come l'alleanza dell'Ulivo era frutto non di un'operazione di vertice ma di una filosofia comune
Come la tanti anni che questa alleanza era pronta
E che le circostanze internazionali le tensioni interne l'eredità del nostro Paese l'aveva resa possibile
Adesso Nesci una filosofia comune
Ne esce un'identità di vedute e ne escono soprattutto obiettivi che detto hanno il Paese vedono le amministrazioni locali vedono l'organizzazione dello Stato in modo del tutto simile
E devo dire
Che voi amministratori locali voi delle Autonomie
Siete la nuova classe politica siete la nuova classe dirigente citerà salvaguardia della democrazia siete coloro che per primi
Hanno avuto un ampia e diffusa legittimazione popolare
E quindi non è retorica
Non è retorica dire che da voi
Che avete vinto dobbiamo prendere esempio sostegno
Ma io direi che
Noi come voi dobbiamo arrivare a preparare un governo di legislatura
E dobbiamo
Prepararci a un nuovo senso di responsabilità
Che parta dal basso
Fedele al principio della sussidiarietà porta il governo il più possibile al popolo ma arrivi anche a rinnovare completamente il governo nazionale
Perché in questo Paese ha bisogno di rinnovarsi dalle fondamenta finire attrici anche perché la discussione di oggi ha dimostrato
Che è difficile aveva un totale rinnovamento del governo locale se rimane una struttura di controllo è una struttura legislativa a livello nazionale che impedisce rallenta questo rinnovamento che faccio è
Contro la legge e contro lo spirito degli eventi nuovi che hanno portato alla elezioni dei nuovi sindaci dell'Ulivo
E allora
Io sono completamente d'accordo con quanto ci hanno detto Franco Bassanini e Claudio Burlando della revisione completa del modello organizzativo dei comuni delle funzioni
Della ruolo del sindaco gli amministratori dei funzionari della responsabilità data fino ai professionisti esterni di una completa revisione di un modello di funzionamento delle nostre comunità locale
I tempi sono cioè completamente maturi per voltare pagina nell'assetto di tutte le alleanze locale
E l'elezione diretta del sindaco
E dei presidenti
Delle amministrazioni locali
Hanno dato la prima spallata al vecchio sistema
Hanno cominciato le leggi recentemente approvate a trasformare le nostre amministrazioni locali ma questa Amm questa trasformazione non è ancora sufficiente
Abbiamo troppi problemi da affrontare e da risolvere e dobbiamo risolvere in fretta per questo è necessario che arrivi al potere una classe dirigente che capisca l'importanza e il valore dell'amministrazione locale
E il Polo delle libertà
Non ha nessun senso
Di quello che l'importanza del governo locale
Alleanza nazionale soprattutto è nata con un concetto di centralismo che non permette minimamente nemmeno di creare una nuova classe dirigente locale che non abbia in sé stesse il senso dell'oppressione del centralismo
Tuttavia il fatto che il sindaco sia fortemente riconoscibile per la prima volta nella storia italiana si chiediamo
Cittadino qualunque nome del sindaco finalmente lo sanno lo conoscono per abbiamo passato nei decenni intere in cui nessuno sapeva nemmeno come si chiamava il sindaco della propria città
Finalmente
Il sindaco visibile ma dobbiamo dare adesso lo spazio e la libertà
Dell'autogoverno un sindaco oggi
è un altro dei capitoli degli insegnamenti che dobbiamo prendere
è stato preso con me vittima e come direi punto di riferimento dei poteri inesistenti cioè quei poteri della burocrazia che sono in teoria inesistenti
E che cioè dovrebbero già essere stati eliminati in esecuzione alle stesse leggi che noi abbiamo ma che invece costituiscono quella fortissima burocrazia parallela che ritarda e paralizza la vita dei comuni
Ogni sindaco il cioè responsabile e abbiamo visto a volte pesantemente al responsabile verso gli altri ma a scarsamente potere di scelta e di decisioni e allora noi dobbiamo
Fare che il sindaco di venti
Il decisore e diventi il proprietario del potere di decidere autonomamente come le leggi che come le elezioni popolari gli hanno dato diritto io l'abbiamo alcuni punti decisivi
Ancora una volta dico sono l'esito comune della della discussione di oggi sullo filosofia comune solo radici condivisa non c'è neanche bisogno discutere fra di noi di questi problemi
Primo
La grande responsabilità rispetto alla gestione finanziaria
Questo capitolo si chiama
In termini inverare federalismo fiscale
Che è la parte essenziale del federalismo intesi in senso ampio
In alcuni
Comuni alcuni aspetti gradita locale abbiamo già ha avuto un forte aumento delle risorse reperite localmente alla fine della prossima legislatura noi dovremmo arrivare al cinquanta sessanta per cento delle risorse reperite da comuni province e regioni dovremmo cioè avviarci verso una forma di federalismo fiscale simile ma ancora più ampia di quella germanica cioè simile a quella che i tedeschi stanno discutendo oggi per le riforme che vogliono fare
Perché questo è quello che la nostra Costituzione dice questo è la responsabilità ma noi non dobbiamo soltanto
Non abbiamo sudato anche stadi rettore reperire il risorse localmente ma dobbiamo recuperare anche sotto l'aspetto fiscale autonomia e discrezionalità da parte degli enti locali
Abbiamo cioè
Un vincolo di bilancio che deve essere il futuro pesante e rigido
Ma non possiamo più pensare che anche i singoli capitoli singole voci ogni singola metodologia dispensa siano predeterminate è sino al fondo al di fuori dell'amministrazione dei sindaci
Ecco quindi il nostro compito sostituzioni
Trasferimento di imposte
Dal centro alla periferia grande autonomia decisionale
Rigidità nel bilancio degli enti pubblici perché il nostro Stato nostro Paese sta compiendo un collettivo sforzo di risanamento a cui anche gli enti locali debbono e vogliono collaborare
E e questo significa
Però il non abbandono e altro punto comune della solidarietà fiscale delle regioni
Ricche rispetto alle regioni più povere
Ed è importante
Mettere in rilievo come questo concetto sia ampiamente condiviso da tutti
Ne ho parlato ho visto la condivisione anche del sindaco di Milano Formentini che ringrazio moltissimo per il suo intervento
In cui nel concreto profilarsi della sua spiegazione ne è venuto fuori un concetto di federalismo
Molto serio molto aderente ai nostri problemi e completamente staccato da certi slogan spiacente sortite che in questi giorni ci hanno turbato
Significa che quando poi parla si parla di problemi concreti tutti sappiamo che vogliamo un Paese unito ma tutti sappiamo che vogliamo di Autonomie locali ma inni nelle quali la solidarietà non sia dimenticata perché altrimenti e vanno a parlare
Di paese unito
E allora ne dobbiamo anche
Dobbiamo anche
Riacquistare in questa libertà finanziaria anche gli incentivi
Dell'impiego delle risorse che derivano ai Comuni per lei gestioni di aziende o per la gestione di servizi particolari lo abbiamo fatto troppa distinzione scolastiche stecche Matica fra privato efficiente pubblico inefficienti
In molti casi ci troviamo fortunatamente di fronte ad alcuni esempi di pubblico efficiente e di risorse che sono guadagnate giorno per giorno dall'intelligente capacità amministrativa
Dei nostri amministratori locali
Ebbene queste risorse non possono non debbono essere soggette a tassazione e soprattutto debbono essere impiegati con grande libertà
Perché sono le risorse guadagnate del Comune d'ambito se locali guardate questo è un principio estremamente interessante
Perché
è un principio che fatto proprio l'ho trovato per caso in questi giorni anche da alcuni progetti di riforma di amministrazione locale del vicepresidente degli Stati Uniti Gore il quale proprio a posto a fondamento delle forme l'amministrazione locale un capitolo in cui i profitti richiamati dalla buona gestione di servizi da parte del pubblico
Sera impiegati a servizio della comunità ne sono soggetti a tassazione ne sono soggetti a vincolo di direzione di specie perché sono il frutto del sacrificio della comunità che viene messa a beneficio della comunità
Ecco alcuni momenti di cambiamento che noi dobbiamo fare alcuni momenti di premiazioni della capacità e dell'efficienza dei nostri amministratori
E anche
Nelle nella gestione delle risorse umane non possiamo più andare avanti col i vincoli con i capitoli
Ritter rigidi con
Le carriere assolutamente prefissati
Questo è un capitolo delicato dovremmo avere anche qui una rigida disciplina di bilancio ma nell'ambito di questa disciplina di bilancio
Le risorse umane possono e debbono essere regolate con una grandissima autonomia senza questo noi non riprodurremo che localmente
La burocrazia
Che viene a livello centrale
Lo stesso discorso
E anche questo la giornata di oggi ma da ci ha dato un grande senso di unità lo stesso discorso riguarda i controlli tutti noi vogliamo i controlli ma vogliamo che siano controlli sei arresti
Non gabbie dalle quali non si riesce a muovere vogliamo che siano controlli totalmente diversi da quelli attuali vogliamo che siano controlli in cui la sanzione
Per una amministrazione sbagliata sia data dagli elettori mandando via Cindy che gli amministratori e che invece resti alla giustizia penale soltanto quello che veramente colpa quello che è veramente oggetto di giustizia penale
E quindi una
Serie di controlli che lascino grandissima responsabilità
E quindi mi unisco a chi ha proposto l'abolizione della struttura il segretario comunale come oggi organizzata la trasformazione completa del Coreco
E io penso che debba essere come in Germania visto che dobbiamo andare col vincolo di bilancio allora il Coreco
Dovrà fare il controllo soltanto nel momento in cui siti io la questo vincolo di bilanci perché altrimenti norme se il controllo vero il vincolo di bilancio e se viene il controllo anche quando si entra il vincolo di bilancio costole più controllo ma ingerenza nella libertà di amministrazioni di amministratori questo è il senso amministrazione locale
Io credo che queste siano le trasformazioni che tra l'altro vi ripeto non c'è quasi bisogno di cambiare nulla della legge che visione di applicarla come Dio comanda di applicarla come è stata stabilita
E lo stesso discorso
Che ha dilaniato
E rovinato la vita di tanti amministratori locali in alcuni giustamente perché avevano avuto conferma comportamenti disonesti ma nella maggior parte dei casi ha prodotto l'angoscia sugli amministratori locali con la paura di procedimenti penali del tutto
Inappropriati del tutto imprevisti e dei quali l'amministratore stesso per i quali l'amministratore stesso non aveva e non ha alcuna responsabilità
è stato parlato molto dell'atto del reato di abuso di ufficio
Che secondo me è una delle grandi contraddizioni del sistema
Abuso d'ufficio certamente se si riproduce in danno in vantaggio se stesso ed altri cerchio che deve essere punito
Se Legato comportamenti dolosi certa deve essere punito
Ma se entra in quella che è la
Libertà amministrativa
Del sindaco
A questo punto non è più un problema di abuso di ufficio ma è un problema della fine della discrezionalità che ha il dovere di ogni amministratore e quindi almeno io credo che per comporre questo conflitto
Si applichi almeno quella che il buonsenso che si applica attualmente nel processo Mina minorile in cui prima di condannare il minore si guarda almeno seicento una rilevanza sociale del fatto
E nella caso che la Puglia tutto d'ufficio almeno vi dovrebbe essere un'analisi della non lesività del fatto che non è stato fatto danno ad alcuno e non mi è stato fatto vantaggio improprio dal conto
Mentre invece noi abbiamo uno pulito l'alto deficit che si è
Che è diventato come dicevo prima una doppia analisi sulla libertà di comportamento e sulla discrezionalità degli amministratori ora l'abuso non può esser configurabile
Per le scelte discrezionali degli amministratori che si assumono la responsabilità della propria amministrazione
E questo è un compito
Di enorme importanza cambiare questi fatti di costume perché significa che l'amministratore sarà sempre più portato
A
Portare il proprio confronto a vedersi sia
Proprio confrontarsi quotidianamente con i propri cittadini
E non a passare tutta la sua vita
Nella gioco del rispetto formale di un'infinità di obblighi che gli vengono imposti amministratore vuole fare il sindaco perché vuole rispondere ai cittadini lo vuole fare secondo la legge non può farlo in una gabbia in cui la sua vera funzione viene ad essere frustrata ogni giorno
E
Io credo che
La questa funzione una funzione
Che ormai diventato il fondamento del nostro Paese e che è diventata la base della nostra democrazia
E io credo che gli amministratori locali
Diventino sempre di più
La riserva della nostra classe dirigente quando mi chiedono ma come farete a trovare i candidati dell'Ulivo io divido sempre in due
Il problema dico per la prima volta c'è tutto un problema di far fermentare rapidamente alla società civile ma poi i candidati al governo coloro che dovranno andare al Parlamento coloro che verranno ricoprire grande responsabilità politica del Paese dovranno essere gli amministratori locali
Messi approva dalla loro autonomia
Arrivato al federalismo fiscale noi facciamo prestissimo a capire quelli che sono gli amministratori che hanno governato bene che non hanno governato bene
E quindi
è nell'amministrazione locale che si fa l'esame per la democrazia ed è così in tutti i Paesi federale del mondo e così in tutte le democrazie che vedono nell'amministrazione locale un punto fondamentale di riferimento
Lo ripeto sempre lo amo ripetere voi a voi oggi
Nella Repubblica federale tedesca in tutto il dopoguerra un solo cancelliere non ha avuto responsabilità degli amministratori locali
Tutti gli altri sono stati o presidenti di Regioni o sindaci tutti gli altri sono stati allenati e giudicati nella loro funzione di amministrare la cosa locale prima di andare ad amministrare l'intero Paese
Questo è il modo con cui noi abbiamo regolare la democrazia
Questo
Il significato
Crediamo al federalismo queste il significato che diamo alla gestione dell'autonomia locale
Quindi il tridente
Questo senso di responsabilità
Significa anche avere Forte potere forte
Comprensione dei propri dalla propria comunità significa che l'amministrazione locale e la parte di un equilibrio nazionale di un Paese e protagonista attivo della vita politica ed economica del Paese
E allora permettete neanche
Che vi esprima una preoccupazione che da qualche giorno mi prende e che io voglio condividere con voi
Proprio perché
Credo che questi mutamenti a cui assistiamo
Questi forti mutamenti che vengono
Senza essere fortemente considerate nel nostro Paese
Finiscono col trasformare molto la struttura e la realtà dei vostri Comuni delle vostre province della nostra regione io vorrei che ciascuno di voi
Tornando a casa
Faccia un esame della struttura di potere della struttura economica della proprio comune della propria provincia o della propria regione con i cambiamenti che sono avvenuti che stanno avvenendo nello spazio di soli dieci giorni nell'ambito del nostro Paese
Esaminate
Con cura quello che sta avvenendo proprio per rispondere alla domanda di Bersani
Per rispondere a quello che ci ha detto sulla rapporto di potere fra le strutture di monopolio nella struttura i drammi del Paese proprio perché io penso profondamente
All'equilibrio politico debba sempre corrispondere un equilibrio economico proprio perché io sono profondamente convinto che non vi può essere democrazia vera se non vi anche un equilibrio economico in un paese allora io vorrei proprio
Con calma con serenità ma anche con grande preoccupazione ripercorrere alcuni momenti della vita del paese di oggi
In questi giorni è stata sono state fatte due operazioni economiche
Di enorme rilievo uno è stata chiamata la Grande Gemina
L'altra è in corso adesso non so ancora se l'Assemblea se le riunioni siano finite riguarda il gruppo Olivetti
Di fatto la concentrazione economica del paese
E profondamente aumentata
Mentre quando due anni fa feci in ultima analisi sistematica di come l'Italia concludevo che era un Paese a forte concentrazione
Perché vi erano quattro strutture di potere mentre né potevamo contare una dozzina almeno nella vicina Francia che ha una dimensione economica poco più grande di quella italiana
Bene sei oggi faccio le stesse considerazioni prendo lo stesso articolo eludere esamino io non scrivo più quattro ma scrivo una struttura di potere
Questo è un elemento di grande preoccupazione
Abbiamo cioè ormai raggruppati in un'unica grande conglomerato
La FIAT Mediobanca
La banca Koper Chávez per italiano ventennale assicurazione la SNIA la Montedison Edison la Pirelli
Forse fra pochi giorni l'Olivetti la CIR la Cofide non so quello che stia venendo in questo caso eppure il problema è stato oggetto di analisi soltanto superficiale per nulla preoccupata
Mi si sia detto quando dopo il fallimento la cattiva gestione al gruppo Ferruzzi quando Mediobanca ne ha preso cura si è detto credo ha ragione
Che era un caso nazionale che era bene
Che la ristrutturazione fosse fatta dall'unico gruppo che poteva prendersi la responsabilità di fare queste ristrutturazioni
Poi quando a ristrutturazione avvenuta questo è stato
Inserito nel gruppo Gemina
Si è detto che non era successo niente perché già da prima
Peruzzi Conte di San gravitava all'interno del gruppo Gemina però io mi dico quando è stato il momento in cui è avvenuta questa trasformazione e mi chiedo
Con un interrogativo che un reale interrogativo se accadrà la stessa cosa del caso Olivetti e Cofide il cinema
E allora
Io mi ripeto
Non voglio ironizzare con la frase che ha scritto ieri lei era altri idiomi che è il più prestigioso ripeto il più prestigioso quotidiano internazionale
Ha scritto che il prossimo presidente del Consiglio dei ministri in Italia avrà l'unico compito di lucidare la maniglia della porta dall'avvocato Agnelli ora io
Non sto facendo questo questa grande fatiche non sto facendo questa operazione di speranza per il paese di unificazione di forze per lucidare una maniglia
Quando ho provveduto con fatica senso della responsabilità
E anche rischio personale alla prevedesse dalla Banca Commerciale del tra italiano
Ho chiesto ripetutamente quotidianamente per molte settimane al governo
Che si procedesse la privatizzazione
Frammentando il più possibile la proprietà per creare nuovi centri di potere in Italia ho ripetuto tante volte questa richiesta perché sapevo che era una delle grandi occasioni di riequilibrio economico del Paese
Ricorderete forse la grande polemica fra il nocciolo duro la public company
In cui mi si accusava di volerla proprietà frammentata cioè la public company per riprodurre il potere degli stessi dirigenti che allora erano al comando
Ebbene è stata impedito la frammentazione
è stato dato un limite molto alto nella proprietà azionaria
Rapidamente il CRA italiane la Banca commerciale sono entrate nell'orbita
Della Mediobanca e della FIAT i dirigenti sono rimasti gli stessi
Il dibattito sia chiuso
Allora io mi chiedo
Se non dobbiamo essere preoccupati
Per il nostro Paese se gli amministratori locali gabonese preoccupati per gli equilibri che stanno cambiando in ognuno di loro città perché
Detta questi c'è la SNIA c'è l'Eridania ci sono le barbabietole ci sono gli zuccherifici ci sono le centrali elettriche dell'Edison in ogni luogo ci sono grandi cambiamenti la struttura di potere
E credo che sia legittimo porsi con serietà con serenità per il rispetto che noi abbiamo per il mercato e per la concorrenza che cosa vogliamo
Per l'Italia di domani
E c'è un'appendice non trascurabile
Che
Ormai in questo raggruppamento sono insieme i tre
O i quattro più grandi giornali dell'Italia
Mentre ho passato questi mesi
Invocando una presa di coscienza contro il monopolio della televisione ho sempre detto che la stessa logica doveva essere nei riguardi della carta stampata
E io credo che questa logica la dobbiamo portare con lealtà avanti
Con gli amici giornalisti
Che mi segue le m'accompagnano abbiamo parlato tante volte
Dei problemi nei rapporti fra i giornalisti e le proprietà
Non vorrei che dovessimo parlare
Che è molto più monotono dei rapporti fra i giornalisti e la proprietà perché questo cambiamento
Molto forte è un cambiamento
Un cambiamento molto forte perché
Io credo che la libertà dei giornalisti
Sì è un fatto di grande importanza per il futuro del nostro Paese
Dedico questa mattina voglio anche alleggerire il forse il tono di queste conversazioni sono passato davanti
Alla mia scuola elementare
Mi ricordavo che il tema della famoso esame d'ammissione
Era intitolato mentre tu dormi c'è chi veglia e lavora
Che io ho pensato che non ci poteva essere momento più appropriato all'Italia politica di oggi
E mi chiedo allora di fronte questi cambiamenti
Che cosa fa il governo
Cosa fa il PDS
Cosa fa l'Antitrust
Cosa fa la Consob cosa facciamo noi tutti noi
Io ho scritto un articolo preoccupato domenica sulla Stampa sollevando questi problemi
Non c'è stato nessuna risposta altroché la risposta che Prodi aveva voglia di portare vi assicuro che non era questo il senso d'ispirazione del mio articolo vi assicuro che non è questa la motivazione delle mie parole io voglio semplicemente
Che la democrazia so anzi non voglio so con chiarezza
Per tutti gli anni in cui insegnato antitrust per tutti gli anni che ho dedicato allo studio dei sistemi economici dei sistemi politici stranieri che non esiste libertà politica senza e non esiste quelli bio politico senza libertà
E senza equilibrio economico
E mi pongo inoltre
Alcuni interrogativi molto concreti
Come può
Essere advisor
Con tutto il potere che questa parola comporta nella prima edizione dell'ENEL una struttura che possiede con la Edison
Grandi centrali elettriche in concorrenza con queste come può essere l'advisor dispetti
Come può di fronte alla descrizione analitica che vi ho fatto pensare alla possibilità di un'ulteriore estensione del potere
Verso e i grandi servizi pubblici
Che determinano il presente e il futuro del nostro Paese
Dove finiscono le piccole imprese
Si hanno di fronte un interlocutore dove finiscono gli imprenditori che sono il nostro punto di riferimento dove finiscono in milioni
Di innovatori che hanno fatto grande l'Italia proprio per la libertà che la loro concessi proprio per la possibilità di azione proprio approfittando della loro capacità innovativa ma anche delle occasioni che loro venivano per il pluralismo che ancora esisteva il nostro Paese
E allora io credo che noi tutti dovremmo fare questo grande discorso indefinito dalla democrazia
E non pensare che essendoci l'Europa questi problemi siano d'importanza trascurabile
Quando c'è stata
Discussione sulla potere di mercato della FIAT io mi sono sempre schierato a difesa di questo potere di mercato perché era indispensabile e necessario per poter reggere la concorrenza europea
Quando si tratta di un conglomerato
In cui il potere e sono un potere interno il Paese senza acquisto di efficienza del Paese nei confronti dell'Europa
Non posso più portare avanti la stessa ragione debbo distinguere
Qui siamo di fronte a quello che in analisi del monopolio di chiamato potere di per sé staccato cioè dal potere come aumento di efficienza e questo diventa preoccupazioni per la vita politica
Ma in queste cose
Vi ho sempre offrire una soluzione positiva positiva non ho mai fatto discorsi di questo genere di analisi senza indicare dove dobbiamo andare
Perché ricordiamoci che la coalizione dell'Ulivo è coalizione di governo è la coalizione che riunisce gli uomini piccoli che riunisce coloro che corrono coloro che praticano quotidianamente Badaloni una figlia
Di successo e allora mi chiedo
Ma perché
Abbiamo esitato tanto alle operazioni di creare altre Mediobanca perché si discute adesso delle fondazioni ma non in modo propositivo e creativo ma criticando il soltanto e paralizzando la formazione dei gruppi alternative
Perché i rapporti di IMI Cariplo San Paolo Monte dei Paschi tutte le altre strutture finanziarie che devono diventare il centro di sutura alternative
Non sono viste come grande momento di occasione per l'aumento dalla concorrenza della democrazia nel nostro Paese
Cioè nelle mie parole non c'è nessuno intento né di punizione medi
Invidia sociale
Se questo grande senso genetista del pluralismo del regista di lanciare uomini nuovi della certezza che solo la concorrenza fa di un Paese un grande paese
Qualora la necessità
Di fare presto con queste strutture alternative di fare presto a moltiplicare le Mediobanca Italia di fare presto a creare i fondi pensione
Che raggruppano racchiudono
Il risparmio degli italiani che in ogni Paese sono diventate il fondamento del trasformazioni da un capitalismo familiare a un capitalismo diffuso al capitalismo di tutta la società
Vorrei terminare questa parentesi con un esempio che mi sta molto a cuore
Un esempio che
Uno stimolo per la nostra azione politica
Quando alcune decine di anni fa
Nella Svezia dei Wallenberg
Ma paese che molto più piccolo di Alitalia la famiglia Wallenberg appunto
Dimostrato di avere un crescente potere nel proprio Paese molto più limitato di quello descritto prima per l'Italia
Il Paese
Non ha reagito
In modo punitivo
Non ha reagito in modo
Da
Rendere meno forte la struttura produttiva dalla Svezia ma ha reagito con una risposta in cui ha bilanciato lo strapotere economico con una grande alternativa politica e in questi decenni quasi sempre vi è stato un potere del centro sinistra che ha bilanciato questo strapotere economico dando così
Ampi espressione alla Sapienza di un Paese che capisce queste cose e che sa che la libertà è il più grande dono e la più grande premessa della democrazia
La nostra sfida quindi è una sfida
Che parte dall'amministrazione locale
Tocca i grandi problemi del futuro il nostro Paese
E deve ritornare ai nostri doveri io i nostri compiti di amministrazione locale
Abbiamo qui sentito oggi
Il Calanna impegno e grande sacrificio dei sindaci del Mezzogiorno abbiamo avuto un esempio da lavorato
Delle difficoltà
Che essi hanno ho avuto nel mio viaggio un esempio
L'esempio più consolante di tutto il Mezzogiorno è stata di vedere come elezione diretta come questa nuova stagione di democrazia abbia portato al potere non solo nelle grandi città
Ma anche nei piccoli comuni una nuova categoria di sindaci uomini e donne forniti di grande coraggio e di grande senso della dedizione ho trovato in una riunione dei sindaci del Belice una trentina di sindaci in cui a metà diessini ragazzi e ragazze lo dico ragazzi e perché no quasi tutti giovanissimi avevano incendiato l'automobile via quasi tutti
Avevano fatto segno di intimidazioni
Ricordatevi che il sindaco di una piccola comunità e molto più indifeso il sindaco di una grande città ebbene questo la nuova speranza questi sono le nuove generazioni questo acquisti noi dobbiamo dare forze ed energie con uno stato equilibrato con un federalismo serio con la grande capacità
Di aiuto
Delle zone ricche del Paese verso le zone più povere
Ho citato prima uomini e donne a fianco nel loro amministrazioni
E osservando da vicino
Io mi sono trovato che vi sono ancora troppe difficoltà ammettere appunto le possibilità e le e la sensibilità offerte da un'attiva presenza delle donne nelle amministrazioni locali eppure vi sono tanti campi in cui queste potenzialità
Devono essere scoperte e valorizzati e messi a frutto penso ad esempio al grande problema della l'adeguamento dei tempi della città e di quello dei cittadini della ditta di lavoro di quali servizi pubblici
La fantasia e la capacità di venire incontra i problemi della famiglia
Questi sono una virtù che tipicamente presente nelle amministratrici non gli amministratori e quindi questo deve essere assolutamente
Un'altra delle nostre grandi scoperte
Un altro problema è lo sguardo più raffinato che hanno le donne per ridurre gli sprechi e per spingere al cambiamento
Una Grande abitudine nell'amministrazione della famiglia
E quindi nella quotidianità dell'operato dell'amministrazione
S possono con sostituire
La fiducia l'affidabilità delle relazioni il legame interpersonale alla vuota burocrazia che come abbiamo visto e il nostro principale nemico
E alle donne chiediamo di aiutarci nella personalizzazione
E nella sburocratizzazione dall'attuale politica
Infine
Noi dobbiamo chiedere agli amministratori locali
Come ci ha detto Bassolino in una parte
L'intervento di migliorare è la condizione dalla città ha citato Bassolino
Il risanamento i centri storici Raciti l'atto di tragico problema delle nostre periferie su questo punto io vorrei mettere l'attenzione perché anche il problema che noi abbiamo di fronte in Italia nei centri storici infondono la maggior parte dei casi sì sì sebbene nei piccoli paesi il più delle volte sigilli decentemente nelle nostre grandi periferie è un intesa
No io allora uno dei programmi di governo più forti che mai abbia amo che il perno della politica dell'ambiente del territorio e proprio nella Parrini il ricondizionamento nella revisioni la reinvenzione le nostre periferie basta continuare a costruire dobbiamo rifare dobbiamo rinnovare dobbiamo riparare quello che è stato fatto
Di ritorno al discorso del
Federalismo quando parla di federalismo fiscale non ho esaurito il tema ricordiamoci che federalismo significa che le regioni dovrà non essere il punto di riferimento di tutta la nostra amministrazione regioni e attraverso di esse le province e i comuni ricordiamo sì
Che non solo la nostra la nuova classe dirigente deve venire dalle sezioni locali ma ricordiamoci che la reinterpretazione dello Stato leggero significa
Ormai assunzione di responsabilità da parte delle regioni mentre parlava Bersani mi sono venute in mente l'le rose conversazione che abbiamo fatto per inventare le ipotesi della scuola tecnica in Emilia per inventare allora era Fantasia no l'idea di una scuola completamente rinnovata che corrisponda ai bisogni dramma acquisiti avremo domani di rinnovamento e di cambiamento e la struttura produttiva una scuola con nata dalle regioni
Governata dalle Province e Comuni governata dai sindacati ed agli imprenditori ed ai genitori dei professori col triangolo dopo che regge le scuole innovatrice le scuole applicati tutti i Paesi che hanno no reinventato o inventare
L'istruzione tecnica questo è un grandissimo compito un compito di fantasia è un compito di ricostruzione del nostro stato ma se lo dobbiamo pensare alle negli dobbiamo pensare che la scuola tecnica Reggio sarà diversa quella di Bologna che se non alcune scuole comune a tutti ma le altre dovranno interpretare i bisogni della città e dovranno essere divide l'elevatissimo perché questi solo queste potranno coordina
L'innovazione tecnologica che le piccole imprese portano avanti ma che da sole non possono portare
Questa grande responsabilità di nuovo degli enti locali per lo sviluppo economico e non solo per la gestione burocratica amministrativa del Paese queste rinnovare lo Stato questo il
Va alla nostra vita queste prendere coscienza dei nostri compiti allora io so ho sentito
Che avete chiesto al Governo
Il volto in questo mese dieci sentiti per la Finanziaria voglio solo assicurarvi che in questa richiesti sono con voi e di accompagnerò fino al momento in cui questa richiesta non sarà stata esaudita
Io negli scorsi mesi e oggi stando qui con voi mi sono accordato che voi siete la nuova squadra della nuova
Anche classe dirigente italiana
Mare parte della vostra squadra e fare con voi una partita che sarà certamente vincente grazie
Alle ore ventuno Romano Prodi sarà intervistato in questa
Tenda da Panza e da Michele Serra vi preghiamo tutti di essere presenti