Conclusi i due giorni di vertici a Copenaghen. Collegamento con David Carretta da Bruxelles

C'è buongiorno a voi due giorni di vertice che si sono tenuti a Copenaghen prima tra i ventisette Stati membri d'l'Unione Europea e poi una cinquantina di leader dei Paesi della comunità politica europea non hanno portato ha grandi risultati l'Unione Europea è divisa fondamentalmente su come rafforzare la propria difesa di fronte alla minaccia della Russia e in particolare nei giorni più recenti la guerra ibrida con i droni sono stati lanciati contro la Polonia le incursioni in storia i droni anche se non ufficialmente identificati sulla Danimarca
E altri paesi la Commissione europea aveva presentato un progetto faro la costruzione di un muro di droni non un vero e proprio muro ma un sistema di difesa fatto di sensori strumenti per intercettare i veicoli il il di senza pilota che però incontrato perplessità e resistenze le resistenze soprattutto dai Paesi nel Sud Europa perché questo muro dei droni dovrebbe essere concentrato alla frontiera orientale dell'Unione Europea
Perplessità di chi dice esplicitamente che non sarà sufficiente per scoraggiare dissuadere la Russia dal proseguire con questi attacchini ibridi
Lo ha spiegato molto chiaramente il presidente francese ma dal Macro ieri
Ma non è l'unico non esiste una Rolando umbra per l'Europa non c'è un muro perfetto parliamo di più di tre mila chilometri di frontiera
Non è fattibile ha spiegato macro
Aggiungendo che l'Europa ha bisogno di un concetto strategico per dissuadere il nemico
La chiave sono le capacità di deterrenza il che significa sì un muro anti droni ma anche la deterrenza attraverso capacità di colpire la Russia in profondità missili balistici
Il giorno prima Macromedia ha parlato anche della deterrenza nucleare il miglior muro anti droni e convincere il nemico che non è suo interesse inviare droni ha detto mancano e divisioni sono emerse su un'altra proposta della commissione europea
Che al forte sostegno della Germania di Frederick Merckx ma questa è stata una svolta delle ultime settimane
Cioè fornire un prestito di riparazione all'Ucraina di centoquaranta miliardi di euro che dovrebbe coprire il fabbisogno finanziario di chi ebbe per i prossimi due tre anni come trovare i soldi utilizzando
Gli attivi sovrani immobilizzati della Russia immobilizzati attraverso le sanzioni più di duecento miliardi di euro ma ci cioè l'opposizione almeno per ora del Belgio
Sì che è contrario ha una forma a più o meno esplicita di confisca di questi beni perché secondo il diritto internazionale esistevo una sorta di inviolabilità o in munita dei beni sovrani di uno Stato
Il meccanismo proposto dalla Commissione e dal punto di vista tecnico
Sia sul piano giuridico sia sul piano finanziario secondo la stessa commissione non comporterebbe una vera e propria confisca perché la proprietà di dei titoli per emettere il prestito all'Ucraina rimarrebbe rossa ma ma evidentemente questo pone un problema e c'è un problema in più legato alle garanzie per questo prestito perché problema in più perché ci sono diversi rischi il primo è che l'Ucraina non sia in grado di rimborsarlo nel lungo periodo se la Russia non pagherà riparazioni di guerra o se l'Ucraina verrà sconfitta nella guerra di aggressione di Vladimir Putin secondo rischio e che gli attivi vengano scongelati magari perché l'Ungheria mette il veto alla proroga che avviene ogni sei mesi delle sanzioni europee chi garantisce dunque ci si carica il peso di un rischio di non vedersi rimborsare questo prestito
La commissione nel documento informale che ha presentato ha detto che in tutti i Paesi membri devono coprirsi dovevano coprire questo rischio
Ma ci sono alcuni Stati membri la Francia l'Italia ad alto debito che temono ovviamente di ritrovarsi su su sulle loro spalle
Decine di miliardi di euro di garanzie per questo prestito di riparazione e questo è un altro ostacolo a una Cordova accordò che il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha detto di voler trovare
Già al vertice che si terrà il ventitré e ventiquattro ottobre è più probabile che
Si arrivi a un'intesa a dicembre
La premier danese mette Frederick scrive ne il cui Paese ha la la la presidenza di turno
Del consiglio dell'unione europea e ieri ha ha ricordato perché è necessario questo prestito dal punto di vista politico qual è l'alternativa chiesto Fréderic se ne ricordando che la guerra
è estremamente costosa non è possibile per l'Ucraina farcela da sola
Tocca al resto d'Europa anche perché l'Ucraina è la prima idea di difesa dell'Europa di fronte alla minaccia
Russa
E alla fine Davide gravissima abbiamo la Camera e molti altri interventi quindi dobbiamo chiudere qui