Presentazione del libro di Antonio Polito "Qualcosa di noi resterà. Come sopravvivere alla morte" (Mondadori)

Tutti gli altri e qui anche per quel problema è stata una corda per
Molte delle zone stanza prenotazione sono arrivate sono allocate
E quelle con la però grazie può aspettare dettato arrestati un po'fuori pericolo una mezza tragedia vediamo che in seguito al battute
E che possiamo sentire anche voi nipote del fedele le cuoia
Facciamo però abbiamo
In questa sfida
Fa specie di cavalli Rossi Antonio Polito qualcosa di noi resterà devo dire che a parte
La grande fama dell'Autore grazie per essere qui appartengo visto che cioè che anche il tema molto accattivante diventerà qualcosa di noi speriamo speriamo stasera molte Rigoni organo
Prende il via quelli inviati accertata altre
Sì va bene così tra l'altro abbiano Gaia Tortora che voi tutti in Giappone tutti quelli che hanno scelto un'altra foto assieme
D'altra parte
Direi incominciare perché un pochino tardi Sinagra scemenze Giusy D'Andrea Purgatori
Due relatori abbiamo allora Giuliano Ferrara sta arrivando nel traffico caotico di di Roma quindi intanto iniziamo se qualcuno recupera anche Pigi Battista ci fa una cortesia saggista chi lo recupera vince un posto a sedere dentro
Karzai mentre il era ecco Piggy pattinaggio c'erano vere prosegue
è arrivato dopodiché l'acqua minerale nella più farlo listelli di legno no generalizzare con la della all'ordine pubblico allora anche Giuliano Ferrara dopo
San Giuliano
Allora
Un altipiano no no ho già detto taxi traffico orario a Roma anche funziona così
Allora buonasera benvenuti
Benvenuti a tutti cerchiamo diciamo così Finpart di di continuare ad affrontare il tema con un sorriso anche se non è facile ma Antonio Polito ha il merito di aver scritto un libro prima ancora
Sondato diciamo così il terreno con delle bellissime interviste
Su un argomento di cui non si parla mai è che invece
Diciamo non non si scappa no dalla morte e però non ne parliamo non ne parliamo perché perché affrontare il dolore banalmente complicato insomma aperta per tanti motivi
E ed è un tema appunto che proporlo la Società non solamente noi ma tutti quanti
Tendiamo a così non dico a rimuovere perché poi non lo rimuoviamo ma a a non affrontare
Questo è un libro che mette insieme tante cose ovviamente lo scrupolo giornalistico ma anche la ricerca scientifica
La questione della filosofia e delle religioni e naturalmente non ultimo
Un piano personale
Di cui Antonio ci parla naturalmente io non sono cattolica sono buddista e quindi penso che sono buddista Song complimenti
Sono buddista e quindi penso che
Tutte le cose hanno un senso c'è come un filo che prima o poi unisce tutto quando Antonio mia chiamato per fare un'intervista sette giusto sette sul tema della morte io non a caso cioè lui mi ha chiamato proprio in un periodo per me particolarmente complicato perché avevo perso mia sorella da due anni
Ed ero convinta sono stata convinta per due anni di aver
Fatto come io stesso faccio gestito benissimo la situazione Arca affrontate archiviato il file e dopo due anni ho capito che non era così e che dovevo di nuovo farmi aiutare ad affrontare questo argomento e soprattutto perché anche questo Antonio lo racconta lo racconta anche diciamo così con degli elementi personali
E un genitore comunque sia un genitore anziano lo metti nel conto no per quanto facciamo faccia male una sorella giovane di cinquantanove anni all'improvviso no e quindi e c'era un elemento a cui ho pensato moltissimo anche c'ho lavorato moltissimo quando ripreso la terapia inerme DR che di fatto mi ha salvato in molti casi
Vedere mia sorella nella bara
Per me è stato qualcosa che non riuscivo non riuscivo più a vederla altrove c'è per me e mia sorella era ferma lì dentro con quell'immagine e non riuscivo più a ritrovarla da nessuna parte questo ovviamente era devastante e questo dolore che io sentivo
Lo volevo anche perché era un dolore che mi permetteva di restare
Attaccata a mia sorella io non volevo staccarmi da questo dolore perché secondo me staccarmi dal dolore voleva dire lasciarla andare via ovviamente c'ho lavorato ho capito che non era così
Fortunatamente dopo averci tanto lavorato
Sono riuscita a rincontrare mia sorella e oggi so che altrove
In un albero che è stato piantato in tante cose in ognuno di noi ha può ritrovare
Mio padre io non non non ho mai voluto vedere da morto che ho fatto bene
Perché me lo sono subito ricordato come prima
Anzi di più lo sognavo spesso con un cappello e un bastone
Che era mi diceva che era partito per un viaggio ma in realtà poi c'era sempre
Quando Antonio mi ha chiamato per adesso sembra la Sagra della sfiga ma insomma è così non è così ma tanto la vita quando Antonio mi ha chiamato per chiedermi presentare questo libro
Ho detto di sì ma avete ma e nel frattempo si è introdotto un altro elemento a fine giugno e io ho perso mia mamma
Che era l'ultimo anello nappa guardo PJ perché PG conosceva bene anche mia sorella
Che era l'ultimo elemento della mia famiglia e e l'ho persa dopo dopo dieci anni ovviamente mamma mia mamma era anziana aveva novantadue anni ha sofferto moltissimo per una malattia ma io ho passato gli ultimi dieci anni della mia vita a tentare di salvare mia madre
E quando gli unici quattro giorni
Dell'ultimo mese io sono partita perché aveva organizzato tutto in modo che tutti ci fossero insomma che non fosse sola purtroppo dove ho dovuto ricoverarla in ospedale anche qui mi ha ricordato tanto la storia del tuo papà
Perché tutti noi passiamo la vita io ho passato gli ultimi dieci anni sperando e facendo in modo che mia madre non morisse in ospedale che è un altro grande
No che morisse ma questo non è stato possibile comunque io sono partita questi tre giorni e il giorno che io ho preso l'aereo mentre ero in volo mia madre morta
E io ho detto io ho passato dieci anni di vita a no a rincorrere il modo di salvarla ogni volta e lei è morta esattamente mentre io ero in volo quindi sono arrivata Atene son tornate indietro
E e non ha voluto vedere anche qui per lo stesso motivo soprattutto e mia sorella non ha voluto vedere
Mia mamma nella bara perché io avevo deciso ho deciso che questa bara una cosa che
Influenza almeno a me personalmente troppo
Oggi un po'a me ne sono pentita perché tutti hanno detto che mia mamma aveva era serena no quindi dopo tanti mesi di sofferenza di malattia insomma forse
Madre mi avrebbe fatto bene comunque è andata andata così questo per dire che la morte è una morte che comunque attraversa tutti noi lo ha tra quella traversa in maniera diversa
Secondo me se se ne parlasse di più
Anche fra Dinoi come Società ma anche no nel non ci sono mai dei talk show che parlano Della Morte pure se ci pensiamo di more Than realtà se ne parla
Dal punto di vista pubblicitario ci sono tutti no fior di da tappo adesso per citarne una o altre a me capita spesso di vedere
Che ci sono pubblicità c'è ci sono modi per programmare pensare una cosa che a me appassiona moltissimo a lasciare tutto pronto non lasciare agli altri l'incombenza di pensare anche cosa fare dopo insomma diciamo che c'è anche una parte che tenta di sdoganare un argomento molto sensibile complicato è che Antonio in questo libro appunto affrontati da diversi di aver da diversi punti di vista
Un io direi che mi posso anche fermare qui ci tenevo insomma a introdurre l'elemento personale ma anche l'elemento diciamo così non so se religioso filosofico nel senso che appunto per me tutto ha un senso e tutto si tiene
E e quindi oggi sono pronta ad affrontare anche questo argomento in maniera più che io perda ecco non non a dire morto qualcuno si dolore apro la bara chiudo la bara
Avanti e soprattutto a farsi
Di arrivare al momento della perdita della persona valutando che cosa ha lasciato quella persona che è questo no delle volte noi impieghiamo il tempo corriamo corriamo corriamo corriamo
E poi non ci chiediamo come siamo arrivati a quel punto in che modo io mi sono trasformata per dieci anni sostanzialmente non nati in una figlia ma in qualcosa di più ero diventata la la caregiver di mia mamma
E però ho capito che
Ero talmente impegnata a tenerla in vita in tutti i modi con i medici naturalmente
Che io avevo perso di vista altre cose ecco forse ci potevamo scambiare un po'di più in quegli anni a cominciare da me anche se poi i rapporti personali e affettivi sono sempre molto molto complicati e quindi adesso do la parola Piggy interesse per sentire la sua di speranza tocca
è difficile il che immagino difficile perché qui si sente niente non fosse
O o dicevo è difficile non è che avessi detto cose particolari vedere
No ragazzo CIA sostiene cioè gli ho proposto come recensione un noto ritornello
Di Petrolini
Che faceva
Sono contento di morire ma migli spiace mi dispiace di morire ma son contento effettivamente questo libro è è il suo libro questo insolito
Parla grazie
Sanremo è pronta
No guardi diciamo di solito parlare della morte
Accennare alla morte non ci abbiamo tutti delle scaramanzie delle cose sono al meglio non parlare devono affrontare questo tema insomma
Porta male così vi è invece devo dire con con Antonio dopo che balletto questo suo libro che ho fatto con ghiaccio ebbe e quasi divertenti parlare della morte della della nostra cioè nel senso non è uno scherzo non è una battuta
è abbiamo scoperto che tutti e due ci immaginiamo il nostro funerale le musiche dove come fa e arriviamo a conclusioni opposte perché ebbe a una certa età poi uno diciamo così comincia a riflettere le canzoni ma quali dove
Cerimonia laica cerimonieri litigio perché non il fatto che manchi
Diciamo oramai siamo un po'soli su questa cosa ad hoc prima cioè era una società organizzata secondo precetti religiosi che religioni voglio dire adesso ma
La cosa del fondamentale delle lo scopo l'ammissione delle religioni è quello di dare un senso alla vita dunque la morte dunque all'aldilà
E una società secolarizzata diciamo sconsacrata chiamiamola così in cui molte persone tra cui il sottoscritto non credono
Non hanno una fede diciamo così e siamo costretti a fare bricolage intellettuale cioè di riprendere un po'da da dappertutto cerca no queste squadra
Questa è la chiamata al al dall'aldilà
E
E appunto di fare un pochettino diciamo così di fare un po'da soli e con fare un po'da soli ora intanto io direi che esiste esistono due tipi di considerazioni sulla morte
Una la la morte degli altri delle persone che ci sono più care è un altro pre
Per la morte tua
I
Quella degli altri
Io ho perso mia moglie molto giovane aveva cinquantatré anni
E ed è stato abbastanza dure è stato abbastanza difficile compatti il dolore diciamo ovvio ma il fatto di aver capito che a un certo punto della vita io anche io relativamente giovane
Avevo pochi anni più più direi ed ero in quell'età in cui avevo ancora abbastanza davanti a me
Diciamo nella nella cappotto John morì del giorno dopo voglio dire però diciamo statisticamente ma nello stesso tempo non ero tanto tanto giovane da poter dire mi rifaccio una vita mi rifaccio l'esistenza e e c'è stato un un continuo dibattito
Scusa mai Gaia dato assicura quindi e usato continuo dibattito cioè da una parte per non soffrire troppo vorrei dimenticare qualcosa
Dall'altra se io dimentico tradiscono una memoria tradiscono la storia
Cioè quindi c'è questa querela costino a cosa
Vorrei star meglio quindi non dico dimenticare ma attenuare il ricordo
Oppure oppure jet diciamo farmi immerge né dal dolore farmi sommerge non immerge farmi sommergere dal dolore e essere fedele quindi dimenticare oppure essere fedeli Antonio cita tantissimi libri che io ho com'è capitato di leggere sia prima che dopo cominciare per esempio da dalla dal libro di Joan Didion
L'anno del pensiero magico perché poi la morte della persona diciamo con cui hai un rapporto matrimoniale coniugale insomma che la madre di tre figli in questo caso del mia figlia
Ce l'ha fatta una rivelazione che non devo fare la mia figlia che non solo una era una e
E è diverso dalla morte da dalla sofferenza la morte dei genitori cioè la morte dei genitori è la morte di chi ti ha dato la vita di chi chi ha plasmato diciamo così
La morte della persona che sta con te mettiamola così la morte Diana personaggi chi ha scelto
Cioè turno scegli i tuoi genitori ma scelti da persona con questa fine e incredibilmente qualcuno ha scelto me come persona e quindi io le sono grato per tutta la vita perché riuscì già per tutta la vita a sopportare uno come me anche se con senza idilli cose di questo tipo anche quindi il dolore del degli Hare perché per la scomparsa degli altri è molto importante
C'è un film tra le varie cose che non ha citato Antonio Mangano parlato nella nostra chiacchiera che è un diciamo un cartone animato difende animazione per adulti
Coco musica non so se l'avete visto via sono le queste quando dico animazione per adulti sono di quelle cose dei cartoni animati che quando vai con i bambini cambi ebbene non capiscono niente invece Turfan belli del tipo come si chiama Insight
In salita inside Out una cosa complicatissima che per per capirlo ci vuole Freud Jung
Mitchel Marx Callieri bambini giustamente s'annoia mortalmente non hanno nessuna voglia cosa dicono qual è la storia di cocomero Togo è un vivace ragazzino messicano
Col tutti gli stereotipi del vivace le ragazzino americano vorrei andare andate te lo sei eseguiti
E che per una serie di circostanze si trova dentro un cimitero e dentro questo cimitero trova una porta che lo porta nell'aldilà
E che cos'è l'aldilà da stilare un posto dove esattamente come un la città terrena
Fatta con le stesse persone che però sono sottili quasi gli aerei evanescenti che però hanno le stesse fasce le stesse espressioni
La stessa voce gli stessi tic
E allora non so c'è la sciantosa c'è l'impiegato timido sono tutte persone diciamo del paesaggio sociale che uno vive
Solo che sono morti ma non se ne accorge perché praticamente solo a un certo punto capisci che si vede per esempio una persona anziana che comincia il ripieghi spariscono i piedi poi spariscono
Le gambe fino al ginocchio poi sparisce tutte le gambe e Koko si chiede chiede alle persone più anziane ma che sta succedendo
E loro le dicono
Questa persona vive questa seconda vita finché c'è qualcuno nella terra che lo ricorda che io lo trovo fine che c'è qualcuno che ti ricorda tu sei ancora vivo
Cioè esisti ancora nei ricordi
Ora il dramma quale
Che per quanto sia più di due generazioni sta infine c'è alla terza generazione qualcuno di tre va chi dimenticherà altrimenti dimentichi tranne che tranne alcuni che qualcuno io e con Antonio abbiamo confrontato questa cosa abbiamo la fortuna di avere diciamo una produzione pubblica che in qualche modo resta i libri del cose le cose che abbiamo fatto poi ho scoperto che pure i libici o come gli articoli del giorno prima erano gli articoli dei giornali che duravano un giorno e poi a volte portasse il pesce adesso che non possono ho visto che pure i libri io io ho hanno scritto sta cosa ma me ne ero dimenticato pure io figure siamo figuriamoci gli altri delle due mila e quindici oppure non so lo sviluppo delle la produzione di immagini per cui ogni tanto per vedere se esistono intanto vado a vedere su YouTube vedere se ci sono ancora ci sono quelle è possibile che ci sarò anche tra qualche decennio però la dimenticanza è diciamo la la cosa che più mi angoscia cioè il fatto che poi per quanto una voglia lasciare tracce
Cari mille Antonio dice appunto proprio per questo io non voglio essere cremato ma voglio un luogo fisico dove le persone qualcuno che mi ha amato e venga a trovarmi in un certo punto queste persone moriranno pure loro ci vediamo come da Coco nell'aldilà ma dentro il bar quel cimitero
Prima o poi qualche nessuno metterà più fiori lì accanto a quella turba questo è quello che succede
E questo almeno alla mia sì e poi dopo punto ci sono
Altre non so scusate ma è un po'vado un po'praticamente però e una cosa poi voglio dire perché
Oramai siamo in vena di confessioni poi capite che un po'per l'età un po'perdere diagnosi malefiche uno comincia a fare i conti sul serio
Col fatto che ha davanti a sé una vita non lunga non infinita ma Breve no e allora lì l'angoscia non è la morte ma il come arrivarci questo è il vero il vero punto almeno per me c'è qualcuno non mi ricordo chi l'ha detto io la ridico sempre ma non riesco mai a trovare l'Autore
Di questa massima che dice che non ho tanto paura della crocifissione io c'ho paura del Golgota
Cioè perché una volta che stai sulla croce ma va be qualche volta può capitare che risorge dopo tre giorni però di di di norma anche se Antonio fa tutto considerazione poi su seria circa la teologia la resurrezione dei corpi fisici
Sì mi domando dove li mettiamo tutti assai risurrezione e e e però appunto questo
Come arrivare dolore questi sono dilemmi che poi diventano anche paradossalmente Giverny dei comportamenti anche leggere legislativi anche di di norme legislative
Per cui io sai
Certo punto cioè chi chi non lo fa questo discorso dopo una certa età
Ma tu preferire estivi vero due anni di più con tormenti bestiali o morire come Ugo la Malfa Ugo la Malfa lo trovarono
La mattina lui stava nel senso come pericolosa della pubblicità della per ma fra ex Sala così col pigiama a righe starlet e la moglie lo scuote Ugo Ugo bisogna andare a andare alla Camera non rispondeva nessuno era morto felice
Certo magari si è perso tre anni di vita ma vale la pena
E questa cosa sai
Poi a un certo punto con la medicina che che avanza le cose così bene la possibilità di vivere
Per lungo tempo senza vivere
Non non meno mi piace l'espressione degna vita degna vita indegna quella veramente una cosa orribile Acierno anche lì trovare un parametro zero vita degna vita indegna però effettivamente certo punto uno diceva perché
Io devo affidarmi
Alla volontà
Di chi se io posso ridurre o abbreviare la la mia sofferenza ecco io
Io penso una cosa
Soprattutto dopo una certa età diciamo dopo i venticinque casinisti conviene anche avendo la prospettiva lunghissima davanti a sé
Conviene davvero familiari alzarsi con questi temi
Parlarne discutere ridere né leader guardate che l'ironia su questo sulla morte
Diciamo così una delle delle grandi grandi carburanti della vita cioè che la cosa Stucchi Cecilio e Antonio abbiamo scoperto ad una delle nostre grandi aspirazioni e quella di vedere nostro funerale cioè vedere parrebbe non piange Stella nata se ne frega ha però quello piange pare quella passante per questa diciamo così
è fa bene fa bene
Dopodiché la morte la morte quindi diciamo così non è che possiamo però non Sempre nel possiamo vivere perennemente con l'idea della morte come nel Settimo sigillo
Cerchiamo qualche modo di sdrammatizzare questo libro è un libro che fra fa riflettere e fa pensare e scritto molto bene
Va a delle conclusioni che io non condivido in toto come come ti ho appena detto ma mi piace questa operazione appunto di autocostruzione no di un proprio cimitero affittanza di dire
E per cui insomma veramente vale la pena leggerlo scusate la confusione
Allora prima di di dare la parola Giuliano Ferrara volevo leggere solo alcune righe che ha sottolineato di una pagina del libro di Antonio
Che dice io invece lo confesso ho paura della morte
Considero la morte il più insostenibile dei mali la peggiore sciagura che mi possa capitare che purtroppo sicuramente mi capiterà e non credo davvero di essere solo in questa repulsione
La ragione per cui la rifiutiamo che a differenza di quanto dice vecchi puro non è affatto vero che la morte non si ha nulla al contrario è tutto è la fine di tutto
E invece magari non farà la fine di tutto Giuliano Ferrara
Ecco qua
Ma io forse mi dovrei alzarmi in piedi per questo una specie di bidet non non è facile parlare così dal basso
Però sono anche molto semplici molto deboli quindi no dunque io chiederei intanto per legge io una proposta legislativa in questa occasione via internet per legge
Illy pubblicità
Lei pubblicità dei
Che alludono al testamento
Che alludono al testamento uno accende la radio dice ma scusa fai testamento no no testamento biologico fai testamento e e e lasciar tutto a quelli che seguono i garanti
Lascia tutto
La lega del Filo d'Oro eccetera
A me in questa idea che certo non siamo giovanissimi qui si in questa sede si ma no dico in generale in generale non siamo più giovanissimo l'idea però di essere trattato con il marketing della vecchiaia della morte dalla pubblicità mi dà fastidio pregherei quindi che chi di dovere Maddalena ti prego di dirlo a Gianni
è è
Insomma si facesse latore di questa idea che insomma uno fa la pubblicità tutto ma non necessariamente al testamento
Io
Ho apprezzato molto il libro e ho apprezzato molto
L'iniziativa di di Antonio
Sono un grande ammiratore di Camillo Ruini il cardinal Ruini
Dunque occasione anche di dirlo e di scriverlo
Lui muore ogni settimana circa una volta un infarto una volta è un grave blocco renale la settimana dopo da una lunga intervista ai giornali
Novanta tra novanta e cento novantadue novantatré ma dico però lui muore ogni settimana poi da un'intervista è evidente di grande allegria l'intervista che ha dato Antonio è un capolavoro
Perché
Perché ispirata sia a una
Ditemi da
E ispirata sia a un a una a una vera
Mano grazie ed rivolta
La filosofia cristiana
è ispirata a una fede in concussione
La fede che possono avere i cardinali fra una federazione male insomma una fede
In una sede che che passa attraverso il vaglio della ragione
E poi e poi c'è un materialismo bestia che non ho visto in nessun altro dei tuoi intervistati
Un materialismo bestiale che solo cristiano dell'incarnazione un uomo che crede nella divinità di un altro uomo
E ci crede in modo bimillenario
Sulla base di testimonianze di una certa di un certo rilievo
Come grande può tirare fuori
Perché
Notate lo quando leggerete il libro l'intervista di Ruini ha certamente una delle più belle
Benché Antonio loro lo incalza e lo provoca sulla questione del corpo e dell'anima
E
E Camillo Ruini dice ma
Sì certo il corpo può avere un destino vile
Ma l'anima si eleva
Questo suggerisce Antonio si eleva nel caso in cui questo sia possibile non è sempre il caso fino alle altezze del Paradiso
E lui mi risponde sì ma
Se sono separati
L'anima in Paradiso
Si sente come un pinguino all'equatore
Cosa che io trovo veramente d'una bellezza un'immagine metaforica splendida
Che questo semi papà quasi papà
Ex Papa in qualche modo che cardinal Ruini ha tirato fuori per spiegare il ricongiungimento
E la resurrezione insomma nella sostanza l'aspetto materiale
Efficace tomista
Sorgeranno anche le unghie i capelli della resurrezione dei corpi
Che anche per la soluzione delle anime insomma nessuno deve sentirsi troppo solo
Ora io personalmente o
Un'idea molto semplice morire significa tornare allo stato precedente la nascita
E ancora più materialista se volete di quella di Ruini noi siamo già morti
Adesso c'è questa
Brillante parentesi che la vita e poi torniamo a dove eravamo prima
Prima della creazione quindi inattesa eventualmente di una nuova creazione
E qui sono d'accordo
è possibile una scommessa di tipo Pascali hanno è possibile giocarsela dati è possibile pensare che ci sia un futuro anche oltre la morte ma solo in questo senso
Perché il regrediamo a prima della creazione
Torniamo ad essere il nulla che siamo stati
Che era probabilmente un nulla con un'anima il pinguino cioè era un nulla con una prefigurazione era un nulla con un elemento di carità di amore
Che aspettava soltanto il momento di sprigionarsi e di diventare un fatto biologico e quindi una nascita un parto eccetera
Però la morte questo fondamentalmente io non io capisco molto bene il il dramma
Del della composizione del corpo della sua vestizione della barra cioè tutta la ritualità tutta la liturgia della morte
Che non è cambiata granché una delle poche cose che non si che non sono cambiate granché da quando ero ragazzo
Impone
Impone poi una memoria
Privata
Gli allegri sia un po'depressiva un po'triste
Ma come si fa a evitarla
C'è un elementare dovere di solidarietà con
Con ciò che ancora esiste
Nella pura materialità di una salma
Composta nel nella sua ultima sede prima o no
Di un eventuale cremazione insomma c'è c'è il problema dell'omaggio simbolico cioè c'è il problema di di
Di fare un po'la sentinella
Del di questo ritorno di questo ritorno in questo possibile anche se improbabile futuro
E quindi e quindi uno sforzo uno sforzo va fatto credo
Non oltre le possibilità
Del del della psicologica del singolo della
Della non oltre le possibilità del tipo di amore che si è dedicata che si è voluto la persona che è scomparsa certo che la scomparsa degli altri smentisce
La famosa
La famosa massima di
Milano succo
Quando c'è lei non ci sono io se ci sono io non c'è lei
Massima perfetta per la prefigurazione individuale della morte
Ma si fa assolutamente
Sghemba sillogismo che non si tiene in piedi quando si tratta della morte degli altri
Perché perché la morte c'è
E non c'è più l'altro
E le testimonianze che stasera hanno portato se Gaia si avvia Luigi
Battista sono ovviamente
Accorate e
Che disperate come non poteva non essere
Tutti abbiamo avuto i nostri lutti
E e se ne può parlare con con con amore con pudore con attenzione
Quello che è vero
Quello che è vero che ogni lutto è superato dal tempo
Battista ha fatto un riferimento a questa funzione ambigua sottile e tutto sommato salvifica del tempo e della memoria che resiste ma con dei limiti
Con dei limiti che sono appartenenti alla nostra vita e poi la vita di chi viene dopo di noi alla vita delle generazioni
Io mi domando ma
Ma Giulio Cesare non si è stufato di essere ricordato con tanta con tanta con tanta diciamo con tanta larghezza
L'imperatore Augusto
Nerone
Addirittura ma non lo voglio citare per ragioni di scaramanzia un famoso faraone egiziano
Che adesso è stato che è stato rimesso all'onor del mondo nel nuovo Museo del Cairo
Ma non si sono stufati quattro mila cinque mila anni due mila anni
Perché
Il ricordo Pasquale della crocifissione della resurrezione è un'altra cosa non è un ricordo della storia e una storia all'interno e i di una credenza di un credo di una fede
Quindi è una storia moltiplicata per mille per cento mila per un milione
E molto più che la storia quindi ricordare il sacrificio di Cristo la redenzione dei peccati l'Agnello di Dio c'è un apparato straordinario come si dice come spesso è stato detto
Cioè è un è un botteghino che tiene banco da due mila anni senza rivali dica
Non c'è ovvio che tenga
E
Però questi altri invece questi altri che avrebbero avuto diritto essere dimenticate naturalmente tu dici libri
E bisognosi del De bello gallico
Fa
Dopo averlo fatto e in terza persona
Allora sì allora si comincia a ragionare
Oppure oppure tu dicevi d'azione cosa cosa bisogna scrivere ma non lo so l'infinito
Ah divina Commedia
Tutta
Che direi tutta
L'hanno già fatto cioè a già scrive senza bensì deve sviluppare allargare
Perché i bastimenti anche questa questo fatto di di lasciare delle tracce io lo trovo francamente ripugnante
Ecco e lasciare delle tracce che significa lasciare delle tracce
Che traccia voi lascia
Il mondo va avanti senza di te questo è evidente così come è andato avanti senza di te prima anche una scesi
E
Lasciare le tracce di una parentesi mi sembra
Mi sembra un gioco letterario come quelli dell'Ulivo insomma
Una parentesi che lascia delle tracce va be'è una è un po'una follia insomma una follia letteraria no io sono in questo veramente nichilista non c'eravamo ci siamo non ci saremo più e il fatto che non ci saremo più allude al nulla di quando non c'era
E e il dolore il lutto il pudore il Silenzio la memoria tutto questo coacervo di sentimenti e di
Che circondano la scomparsa delle persone che ci sono care che circonderanno la nostra scomparsa
Agli occhi delle persone che ci sono state care qualunque cosa si è alzato in ordine al nostro funerale perché destra questo è un problema che ha risollevato e che in parte circola anche nelle righe del libro di Antonio Polito insomma ecco niente pettegolezzi come diceva il poeta il defunto ne aveva orrore
Allora andava però tu cosa ha fatto diciamo a questo libro sei arrivato perché basta vedere i precedenti no primaria e affrontato il tempo degli anziani delle tacche basta
E poi sei arrivato affrontare questo che arde proprio la morte non tiraggio
No proprio proprio Gabrio anche mio orrore Caro Romano
Poi faccio i ringraziamenti primo qua brevissima parentesi in cui dicevo Giuliano perché è vero che anche prima di nascere c'è il nulla
Però nulla
Sentite
Allora dicevo il vero che prima anche prima di nascere c'è un nulla ma c'è un nulla che noi di cui non siamo consapevoli cioè non sappiamo che poi ci sarà qualcosa
Quindi non è paragonabile a quello il vuoto di dopo col voto di prima non è paragonabile perché nel frattempo quella breve apparente sì che tu dici però ci ha insegnato a vivere
Ci ha ci ha insegnato
Perché la morte è questo il anche qui il problema se bisogna temere la morte o il morire cioè ci sono cioè non molti che dicono
Da ultimo leader o toscani prima di morire ha detto io non temo la morte basta che non faccia male
Questo ufficiale un atteggiamento molto diffuso molto comune anche comprensibile e invece a me più che quello mi fa orrore il morire non leghisti sostantivo morte ma il ed è come dire il verbo
Cioè l'assenza di vita perché uno dopo aver conosciuto la vita non può non può oggettivamente accettare che non resti assolutamente nulla di se stesso ma queste erano solo una parentesi
Intanto volevo prima di tutto ringraziare con veramente con grande affetto
Anche per diciamo il modo in cui hanno preso questo compito
Non burocratico diciamo così Gaia Pierluigi e Giuliano e anche Giovanni Minoli che sarebbe stato felice di venire ma a una piccola indisposizione che non tiene a casa anche lui è uno degli intervistati in questa serie
Che è nata proprio da
Da questa mia curiosità non soltanto sull'aldilà ma anche sull'atto proprio in sei del morire perché anche quelle molto misterioso in realtà perfino da un punto di vista medico è difficile definire l'atto del morire ci sono delle convenzioni che la medicina trovato per dire che sono poi cambiate nel tempo per dire quand'è che un è morto
Ma se tu chiedi a uno scienziato o un biologo ma perché che cos'è la morte non non te lo so dire
Al massimo di sa dire la fine della vita ma lo deve definire la vita e il problema si complica ancora di più
Quindi avevo una curiosità molto forte devo dire anche anche la la cosa che mi fa più piacere della discussione di stasera è che da persone che stimo a cui voglio bene che seguo da tempo ho avuto la conferma anche dalla vostra presenze attenzione non tutti riconosco ma è chiaro che parlare di morte interessante cioè è un tema estremamente interessante un tema che riempie la nostra vita che ci accompagna momento per momento altro che dice che io non ci penso per quanto succede succede qua non è così
A parte il fatto che personalità di culture completamente diverso non so Sigmund Freud dice
Sì visse vita ma para morte cioè devi pensare alla morte costantemente ma ha detto anche Cacciari un'intervista perché e l'unico modo di vivere perché ti giudichi continuamente come fai a vivere senza aggiudicarsi quotidianamente
Fino alla alla al buddismo celava la famosa
Il famoso proverbio del Bhutan è che dice se vuoi vivere felice dei penserà la morte cinque volte al giorno
Un po'per quello che dice lui perché chi è perché ti alleni insomma no perché la esorcizza i perché pensi diciamo così a
La vita pensando alla morte vivi pensando alla morte ma anche un po'perché ti devi preparare filosoficamente a questo a questo vuoto così così insopportabile
Quindi allora ho pensato di trasformarlo in un discorso pubblico naturalmente con tutti i caveat giudice ma tu sei ma si sicuro
Mantova i master ma chi a chi lo regali un libro così effettivamente è difficile Jorge Costa avevo fatto anni fa un libro che invece contro un certo successo che si chiamava prove tecniche di resurrezione
E trovavo sempre delle copie in quel marito John legata da mia moglie la moglie legata al marito e invece un libro che dice qualcosa io non resterà è difficile che si regala a Natale quindi e molti mi hanno anche dissuaso per fortuna in contrasto una casa editrice che ha accettato di farlo e la ringrazio
Tra l'altro dal grave è venuta dopo aver visto un film di Clint Eastwood che si chiama Hereafter
La congiura del silenzio dolce
La storia di una giornalista francese che si occupa di politica che vive un'esperienza di pre morte di quasi morte in uno Tsunami e da allora in poi non vuole più occuparsi di nulla rifiuta di fare questa biografia
Tratta attacca
Allora va be'va bene allora è ancora aperta
Si rifiuta di scrivere sta biografia dimetteranno per cui ha fatto il contraddicevano interessa parlare di questo è invece allora piano piano scivola verso una casa editrice minore perché nessuno vuole pubblicare un libro sulla morte io invece ho avuto una
Ho avuto un trattamento è una fortuna maggiore quindi è importante parlarne anche divertente parla e anche e proprio fa bene parlarne quindi la la la serata di stasera così allegra
Mi conferma che McCain che avevo ragione
Ora la questione del dopo la questione del dopo effettivamente complicate intendiamoci
Io neanche io credo nella resurrezione dei corpi tra l'altro lì c'è una affascinante tensione dentro la stessa Chiesa perché Ruini dice si ricongiunge con il corpo però chiesto allora sette nome una rinascita è una cosa nuova
è uno ecco la nuova creazione
è no non è una reincarnazione perché è una incarnazione ex novo insomma comunque questo è un tema comprendevo fare in fretta
Ah scusa quindi va beh quello è un altro aspetto neanch'io credo nell'Arengario credo che anche Ruini mi ha detto che lui crede che la stragrande maggioranza dei cattolici non creda
Nella resurrezione dei corpi perché oggettivamente è la cosa più difficile da credere che il problema è che San Paolo ha detto che se non credi in questo in una delle sue lettere
Se non crede in questo non puoi credere in Cristo perché c'è una c'è un indiscutibile è ferrea logica tra le due cose quindi è la ragione per cui io non posso definirmi credente perché per il resto amministrare bene la religione cristiana del mondo il punto di vista però non riesco ad arrivare a questo quindi intendiamoci quel qualcosa di lui resterà è un concetto un po'più ampio della re della della rinascita della della resurrezione dei corpi o anche della reincarnazione
Anche anche nel nelle regioni orientali c'è una distinzione tra reincarnazione rinascita anche loro perché i buddisti più reincarnazione e gli induisti più reincarnazioni tutti si più rinascita
Ora però mi sembra abbastanza scontato nell'esperienza di ognuno di noi che qualcosa di nuovi resti
Nelle forme tracce si tracce nelle forme più minime talvolta imprevedibilità volta anche discutibili per esempio i testamenti è una sfasci Nante problema io l'ho intervistato il il presidente dei notai italiani no che m'ha raccontato che in Italia i testamenti su un po'pochi rispetto ad altri Paesi anche perché la legge definisce già con estrema chiarezza a chi devono andare le sostanze no quindi non c'è tanto bisogno di un testamento e quindi sono in massima parte testamenti spirituali
Cioè io non è che dico a chi lascio i soldi accetta sì di Ponte quello ma dico cosa voglio dire ai miei eredi
E ma detto lui che due su tre sono fatti per
Fustigare gli eredi cioè per far per primari
Di non essere stati ascoltati invita e quanta ad e questa è una tentazione può anch'io fortissima cioè io vorrei segnalarle tutte le cose adesso adesso che son morta teorico devo dirti dico tutto come stanno le cose testamenti sono una forma di era Ciampi lasciamo qualcosa di noi come se nulla lasciamo
I trapianti solo un altro modo di lasciare qualcosa di voi c'è tutta una letteratura sconfinata
Sui tratti psicologici caratteriali perfino sessuali che certe volte si tramandano da donatore al ricevente anche qui
Attenzione anche nel campo delle neuroscienze dell'anno e delle nuove tecnologie c'è tutto un un mondo di studi sulla possibilità di proseguire una vita dopo in varie forme per esempio
Ci sono so alcuni che sostengono che la coscienza è una cosa distinta dal supporto cerebrale della delle delle neuronale
E quindi poco continuare ad esistere dopo la morte cerebrale
Tant'è vero che tutte queste esperienze di pre morte che sono migliaia sono registrate nelle tubature scientifica vengono attribuite da alcuni a un fenomeno quantistico
La fisica quantistica ci ha insegnato che il mondo gira in maniera molto diversa da come noi immaginiamo da come la la realtà è molto diversa con immaginiamo quindi ha detto mi ha detto Cacciari lei è chiaro che la morte l'estremo del possibile ma perché dobbiamo escludere l'impossibile
Che cosa ci consente a noi di escluderle anche neanche gli scienziati escludono la possibilità di più mondi paralleli
Le stelle muoiano come da da da nel titolo di un libro di Regazzoni però continuano a emanare una luce per secoli e secoli cioè non è così campate in aria l'idea che qualcosa di noi possa restare da molti punti di vista ma la cosa che più resta senza alcun dubbio eh l'amore perché noi l'abbiamo sentito stasera
Abbiamo sentito che che cosa è rimasto diciamo nella nella nella in questa sala delle delle del dell'amore che voi avete portato le persone scomparse l'esperienza che raccontava Pierluigi a proposito la scomparsa della moglie mi ha ricordato un romanzo che io cito nel libro dipolo osterie che si chiama Baumgartner Renault e c'è questo signore anziane che ha perso la moglie anche abbastanza prematuramente e che passa le sere insomma e rimasto bloccato dopo la scomparsa e la moglie passati siede alla scrivania della moglie nello studio della moglie a leggere un manoscritto che la moglie aveva lasciato nel cassetto sulla sua gioventù e quindi vive con lei in questa in questa rievocazione a un certo punto squilla il telefono della moglie che sta sulla strada sul tavolo sulla scrivania che era stato staccato dalla dalla dalla compagnia dei telefoni e glieli parla la moglie
Eh io dice guarda io sto in un posto non ho capito bene che qua è una specie di limbo non ha non non so che cosa sia però ho capito una cosa che per citare ancora qua per rimanere qua ho bisogno che tu contenga pensabili
Vi voglio che tu continua ad amarmi ho bisogno che tu e questa cosa io poi l'ho sentita in testimonianze anche nella mia vita così privata proprio incontrando e persone gente dice io lo sento ancora qui questa cosa
Ora io dico ammesso anche che non sia lì
Il fatto di sentirlo ancora qui non è già una realtà non ero già una realtà che riempie la vita
E che determina una forma di immortalità terrena porci il problema di PG quanto dura effettivamente quelle bombe a cui non so dare una risposta due tre generazioni
Però per esempio Hannah Arendt parla anche di immortalità terrena tu hai citato una serie di casi
Di persone che non se ne sono mai andate che non sono mai scomparsi che hanno lasciato un'immortalità terrena ed è anche vero che la la le le tecnologie oggi soprattutto grazie alla alla enorme eredità digitale che ne lasciamo questa è una cosa da non sottovalutare perché noi siamo la prima generazione nella storia l'umanità che lascerà dietro di sé un'immensa mole di data come siccome si dice in inglese no questa questi dataci definiscono sono sono gli stessi più o meno
Quello che ma non solo io io UPG Iorio Giuliano Gaia marchi chiunque
Abbia pensato e detto nel corso della sua vita è rintracciabile abbastanza rimasto diciamo così ha lasciato va be'l'alcol ha lasciato una traccia di alle lì non ci vuole niente a fare con intelligenza artificiale un un un Antonio diciamo così un po'più giovane con un ologramma che parla e dice le cose che diceva Antonio più o meno certo rimarrà sempre un po'arretrato rispetto agli eventi però voglio dire
Per per sostenere confermare una cosa in cui credo davvero
La la la sostanza del mio tentativo di rompere questa congiura del silenzio perché c'è
Io posso napoletana insomma non perché si dice che i napoletani sono un po'scaramantici però hanno anche un rapporto molto avverto molto libero con la morte anche molto divertito basti pensare all'adozione delle Capucci sorelle nel cimitero
Nel cimitero di di di di Napoli
Ho ma questa è una cosa che si è visto nella cultura degli anni passati sempre dei secoli passati sempre per esempio la Cripta dei Cappuccini a Roma è una è un è una Cappella Sistina della morte no
E questi opera d'arte fatta con teschi tibie Peroni pere unico insomma come si dice
E e e anche in epoca in cui non c'era tanta tanto tabù sulla morte che è un fenomeno recente molto recente
Noi abbiamo siamo passati da un un periodo in cui il sesso era un tabù in pubblico
E la morte risposta contrario adesso la morte un tabellone ma il sesso si può fare quindi c'è c'è stato un cambiamento abbastanza recente in tutta la la storia dell'iconografia cristiana ci sono i secoli quindicesimo sedicesimo in cui ci sono queste Ars morì Endi queste rassicurazioni dal momento della morte considerato come momento supremo della vita quello in cui in realtà si decide
Dove vai se vai alla dannazione eterna o alla salvezza eterna dove si decide in quel momento lì si credeva che in quel momento si presentassero il diavolo e gli angeli e si combattesse Welcome e da come tutti con portali altro che buona morte di tempio di piogge allora la buona morte era con quanta dignità affrontano in quel momento
E sarebbe si sarebbe deciso si è andati di là o di qua tant'è vero che la credenza divenne così formidabile che la Chiesa dovette intervenire dicendo no guardate non è solo quel momento ma conta anche la vita precedente perché molte persone si preparavano a decidere esclusivamente nel loro rapporto con la morte
La se meritavano oppure no la salvezza eterna quindi io anch'io credo che questa realtà ci sia e devo dire la verità come dice Cicerone anche se fosse mi sbagliarsi su contento se gli enti italiani perché tanto che aiuta a vivere da qui alla fine ecco allora
Mettiamola torneo Polito Giuliano Ferrara il figlio
Due cose perché siete autorizzati ornamenta ubriaca vita serena fino a non averne memoria sia nella seconda correte a farmi il il mare libro abolito perché magari è l'ultima cosa che vi rimane un uomo troppo
Però grazie a tutti buonasera