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Lunedì tredici il dieci novembre scusate lunedì dieci novembre due mila e venticinque le tredici sono passate da un minuto saluto da Roberto Spagnoli ben trovate ben trovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di radio radicale
Venerdì e sabato a Roma si è tenuta la settima conferenza nazionale sulle dipendenze secondo quanto recita il comma quindici dell'articolo uno del testo unico sugli stupefacenti ogni tre anni
Della conferenza pesano altare stato un anno di ritardo massimo ma poco male perché il pass in passato è successo ben di peggio
Diceva ogni tre anni il Presidente del Consiglio dei ministri e convoca la conferenza alla quale leggo invito a soggetti pubblici e privati che esplicano le loro attività nel campo della prevenzione della cura della tossicodipendenza le conclusioni
Prego sempre dalla dal Testo unico sono comunicate al Parlamento anche al fine di individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettate dall'esperienza applicativa
La Conferenza nazionale dovrebbe essere partecipata dovrebbe essere trasparente garantire la pluralità all'indipendenza scientifica ma purtroppo così non è stato per esempio dei tavoli preparatori che si sono riuniti nei mesi scorsi a partire da aprile non c'è non c'è traccia dei dei lavori di quanto di quanto uscito almeno non si trova nulla sul sito istituzionale che gode dipartimento politiche antidroga
Dai lavori della conferenza sono state escluse le realtà che non sono allineate con la politica del governo anzi a alcuni esponenti nonostante fossero regolarmente accreditati è stato fisicamente impedito l'ingresso per non ben precisati motivi di sicurezza
Non sono stati ascoltati gli amministratori locali sono state ignorate le riforme avviate in questi anni da molti Paesi non sono stati invitati presenti rappresentanti delle dell'ONU
Dove da tempo in atto un dibattito anche come con le decisioni prese importanti per il superamento dalla guerra la droga
Alla conferenza governativa non si è parlato di riduzione dei rischi dei danni del resto il sottosegretario mantovano che ha la delega dipendenze afferma che il che la riduzione del danno non funziona e poi c'è una questione fondamenti fondamentale grande importanza non sono state invitate le persone che usano droghe
Dunque si continua a parlare di droga i droga come se fosse un tutt'uno indistinto intrinsecamente negativo magari ma manco fosse la vita sanificazione stessa del male
Un uso il cui che porta inevitabilmente all'abuso alla dipendenza fino magari alla morte la droga fa schifo e lo slogan e la prova c'è sempre e solo quello colpevolista patologico Zante e anche repressiva i consumatori sono dei malati
E dunque perdono i loro diritti loro soggettività devono essere guariti salvati magari anche contro loro conta se necessario oppure sono dei devianti che devono essere repressi e puniti così come repressi e puniti restano la produzione e il commercio delle sostanze oggi vietata anziché legalizzare le come avviene tra alcol e tabacco sottrarle Barack al mercato nero la criminalità
La politica è concentrata solo questa politica solo sulle sostanze e la guerra la droga diventa a quel inevitabilmente guerra alle persone
è una politica che ignora la ricerca scientifica che ignora le evidenze che ignora l'esperienza sul campo che chiude gli occhi di fronte la realtà del mondo in cui viviamo ai mutamenti sociali e culturali
Per esempio quanto emerse dalla conferenza del due mila ventuno la sesta Conferenza nazionale
Il piano nazionale che era stato ben delineato in quell'occasione che conteneva anche delle indicazioni
Significative ecco tutto questo è stato ignorato sembra che il Governo e la maggioranza che lo sostiene non vogliono misurarsi con il presente magari per delineare un futuro diverso dalla dalla guerra alla droga che prosegue
Dal pub insomma manda avanti di di di di sconfitta in sconfitta
Negli stessi giorni in cui all'Auditorium della Tecnica
è stato allestito il festival proibizionista diciamo così
Sempre a Roma la rete nazionale per la riforma delle politiche sulle droghe ha dato vita ad una contro conferenza che ha messo a confronto esperti studiosi operatori di servizi del privato sociale
Amministratori locali esponenti del mondo giovanile e studentesco esponenti politici dei sindacati rappresentanti delle realtà che all'estero hanno avviato nuove politiche delle donne anche amministratori allerta in ogni in ogni sessione dei lavori hanno partecipato le persone che usano droghe e alla fine i tre giorni di di intenso lavoro è stato adottato un documento che propone una serie di riforme delle leggi e delle politiche in materia sulle droghe abbiamo un piano era il titolo appunto della contro conferenza se appunto nell'ultimo nell'ultimo giorno questo questo piano
Di azione
Per la riforma delle politiche sulle droghe è stato presentato in questa conferenza stampa finale a cui hanno preso la parola i rappresentanti delle delle organizzazioni che hanno cuoco organizzato la contro conferenza sentiremo nell'ordine
CNCA Coordinamento nazionale comunità con gli enti i tamponi della reti italiane delle persone che usano droghe la rete Elide degli amministratori locali delle città per la nuova politica sulle droghe per Forum droghe società della ragione CGIL nazionali ITA perché la rete italiana traduzione del danno e Associazione Luca Coscioni
Questa è la conferenza stampa finale della nostra contro conferenza
Il il titolo della nostra con fare contro conferenza era ed è sulle droghe abbiamo un piano in questi tre giorni abbiamo costruito questo piano e oggi proviamo andare
Le
Come dire le indicazioni principali il documento con il piano completo lo trovate sul sul sito della contro conferenza
Prima di iniziare a descrivere quello che è il nostro piano ovviamente un piano molto diverso da quello che uscirà ossa uscendo alla Conferenza governativa ci tengo a ringraziare e a nominare tutte le organizzazioni che hanno partecipato all'organizzazione di questa contro conferenza
A buon diritto Anarchy Antigone
Associazione Luca Coscioni CGIL CNCA Comunità di San Benedetto al Porto Forum droghe
Gruppo Abele i tamponi d'i tarda l'altro diritto la società della ragione l'isola di Arran lilla meglio legale e tutela paziente cannabis medica un applauso di aree per
Perché è una cosa è stata una contro conferenza
Importante
Sia nei contenuti che nella partecipazione è stata una contro conferenza che ha visto non solo addetti ai lavori non solo
Questa rette di di organizzazioni che da molto tempo
Propongono una visione
Completamente diversa sul tema delle droghe dei consumi ma è stata una contro conferenza che ha visto la partecipazione di tante altre realtà che ci tengo proprio a sottolineare oggi in questa conferenza stampa tante altre realtà che sono fatti da movimenti da collettivi da studenti e con i quali ci impegniamo e a continuare questa riflessione una conferenza che una contro conferenza che ha visto anche la presenza della rete leader degli enti locali
E qui con noi abbiamo l'assessore Jacopo rosa Atelli con con la quale con la Rete
Delle città CDL decime impegnamo a continuare delle riflessioni e delle proposte politiche anche sulle città allora il nostro il nostro piano
Ovviamente partiamo da una una visione di una politica che deve essere una politica efficace e giusta sicura per la salute per il benessere e per l'inclusione di tutte le persone
Soprattutto per le persone che
Consumano droghe sappiamo molto bene e l'abbiamo detto in queste tre giornate come i miliardi investiti nella nelle politiche proibizionista è in Italia e nel mondo non abbiano funzionato
La Conferenza nazionale sulle droghe
Come dire individuata all'interno della legge trecentonove del novanta dovrebbe essere un momento
Aperto a tutte le organizzazioni a tutti gli operatori del servizio sanitario enti locali
Politica per fare un il punto su come funziona la legge e su come
Sta si sta evolvendo il fenomeno del consumo sui nostri territori coinvolgendo una Rete ampia di attori sappiamo che la conferenza di quest'anno non è andata in questo senso tutto una parte di professionisti non sono stati invitati e questo è uno dei punti principali che chiediamo all'interno del nostro piano
Una valutazione seria
Trasparente di quelle che sono di quella che è la legge e le politiche che questa legge sta portando avanti all'interno della Conferenza nazionale governativa non è stato detto
Che la commissione droghe dell'ONU a marzo due mila e venticinque adottato una risoluzione per la valutazione Rent la revisione sulle politiche proibizionista e di guerra alla droga e anche l'Italia ha votato questa risoluzione di questo non è stato fatto cenno ma anche di questo noi vogliamo continuare a portare l'attenzione sappiamo quanto siano importanti delle riforme strutturali partendo dalla riforma e questo è uno dei punti per noi più importanti complessiva della trecentonove del novanta
Nel mentre prima di riff quindi fa come dire che ci sia una riforma complessiva però abbiamo sollecitiamo rispetto ad alcuni punti specifici della trecentonove novanta innanzitutto abolire le sanzioni amministrative per il consumo e rivedere le pene per spaccio secondo il principio di costituzionalità e proporzionalità prego vogliamo linee guida nazionali per una strategia sulle misure alternative alla detenzione abbiamo parlato molto di carcere di come il carcere oggi sia davvero la rappresentazione di politiche
Securitaria per disumane all'interno del
Del nostro Stato
L'abrogazione delle misure mirate a penalizzare e discriminare le persone che usano ho annusato e hanno precedenti penali droga correlati come daspo e le zone rosse anche stamattina abbiamo capito molto bene di come le zone rosse siano
Strumenti di marginalizzazione ancora più forte
E poi i l'abrogazione di tutte le norme che hanno identificato il questo governo da quando si è insediato dal decreto rave del decreto Califano
Sulle nuove norme del Codice della strada fino al decreto sicurezza l'istituzione di un dipartimento per la tutela dell'ASP della salute delle persone che usano droghe
Rivedendo né le competenze delle finalità e l'asse nello stesso tempo rivedere il sistema anche di accoglienza delle strutture dedicate all'accoglienza di persone che consumano droghe sia all'interno di una logica
Non di una deriva che stiamo vedendo sanitaria e anche a rischio di securitaria di mandati securitaria alle nostre alle nostre comunità
Vogliamo mantenere l'attenzione e mettere in mora le decisioni del governo circa l'adempimento del rispetto dei diritti umani nelle politiche nazionale sulle droghe
Vogliamo insieme a tanti altre altre stabilire processi inclusivi in percorsi di definizione delle politiche
Sulle droghe a livello nazionale regionale e locale
Vogliamo prendere parte alle iniziative della European raccogli sia Alianza
Il mondo fuori dall'Italia nella conferenza non esisteva invece per me sono luoghi assolutamente importanti per
Denunciare la posizione e italiani in ambito globale
Tutto il tema della riduzione del danno e centrale all'interno della della nostra proposta quindi la predisposizione di un piano straordinario per la copertura dei servizi di riduzione del danno alimentazione dei rischi all'interno dei LEA facendo una proposta molto concreta andare a storno di almeno il dieci per cento di quanto investito nella riduzione dell'offerta includere nelle a tutte le misure di riduzione del danno limitazione dei rischi in particolare partendo
Dai servizi di Draka checking delle stanze del consumo
Vado veloce potete trovare il documento i
Sul nostro sito e poi ci sono anche gli interventi dei colleghi delle colleghe ridefinire l'accesso al sistema dei servizi sociali abitativi di inserimento lavorativo attraverso
Gli strumenti e i criteri di selettività e meritevolezza sulla base dei comportamenti quali l'uso di sostanze
Fondamentale oggi per provare a governare le città in maniera diversa promuovere l'accesso a terapie a base di piante sostanze molecole contenute nelle tabelle nazionale internazionale semplificando la burocrazia informando sull'impiego palliativo compassionevole
E innovativo di molecole psicoattive e poi c'è tutto il tema della riforma dei servizi
Servizi pubblici e del privato sociale e quindi la promozione di un un nuovo Acco
Robot Stato-Regioni per la riorganizzazione del sistema una gestione integrata del con il terzo settore la cooperazione sociale riconoscendo e questo per me molto importante al terzo settore una funzione pubblica integrativa e non alternativa al sistema pubblico la promozione di ricerche qualitative
Come strumento di conoscenza dei fenomeni che possono guidare poi anche la scelta delle politiche promuovere il ruolo dei Comuni
E delle politiche di welfare per ampliare gli spazi di socializzazione in e inclusione come ultimo sviluppare modelli di regolazione legale dei mercati partendo dalla regolamentazione legale della cannabis a per poi attraverso iniziative popolari o quesiti referendari grazie
Buongiorno a tutte tutte Alfredo Pellegrini Nembro e socio di campo dal il tempo della rete italiana del persone che usano droghe e in quanto tale ovviamente ribadiamo l'importanza dei di essere qui sia perché è il coronamento di ciò che abbiamo sempre per cui abbiamo sempre lottato per il coinvolgimento nelle nelle nei processi politici e nei processi di programmazione erogazione valutazione dei servizi
Quindi ovviamente aderiamo appieno a al piano appena su cui abbiamo appena posso l'attenzione Mandel mantenendo mantenendo alta anzi altissima l'attenzione verso qualsiasi deriva
Repressiva e punitiva del governo semplicemente per il fatto che la famosa Guerra alla droga sappiamo tutti che sia sempre trasformata in una guerra a chi le droghe le usa quindi ringraziamo ovviamente per la tensione ringraziamo la rete per la mobilitazione per essere qui tutti insieme grazie mille
Io sono qui a rappresentare la rete leader sono Diaco prosa tele assessore del Comune di Torino la Rete Elide che conoscete la rete degli enti locali che si è costituita per promuovere una politica innovativa sulle droghe L'Aquila nostro acronimo pene Latini innovazione nel plurale di droghe c'è già molto di quello che noi crediamo evidentemente nasciamo sulla base di una assunto valoriale che si pone in alternativa a quello che invece espresso dall'attuale legislazione italiana la nostra presenza qui sta a significare che non eravamo non siamo stati voluti alla conferenza del Governo e questo ci dispiace molto anche perché noi avevamo chiesto di essere presenti
Alla conferenza per poter dare il nostro contributo come era stato dal punto di vista dei Comuni erede non esisteva ancora nella Conferenza precedente quella del del ventuno
E quindi la partecipazione anche attraverso lanci è stata molto relativa una scelta che evidentemente quella del governo di non valorizzare il contributo che possono dare i Comuni al governo sociale del fenomeno anzi per certi versi a misconoscere lo per certi versi anche addirittura a contrastarlo
Benino invece sulla base del presupposto che crediamo in un ruolo strategico dei comuni degli enti locali nel governo sociale del fenomeno nell'integrazione socio sanitaria nello sviluppo di allora apporti positivi con la società civile con il terzo settore sulla base del protagonismo anche delle comunità locali delle persone alle persone che usano droghe alle operatrici gli operatori insomma siamo qui perché invece questo il contesto nel quale abbiamo potuto come comuni
Interloquire con operatrice operatori e dare il nostro contributo nell'elaborazione di di questo di questo piano oggi pomeriggio ci riuniremo nella nostra Assemblea nazionale annuale faremo da qui insomma un rilancio in vista della giornata di giugno del prossimo anno nella quale come comuni attueremo come stiamo facendo in questi anni azioni coordinate
Il programma che esce da questa tre giorni un programma importante confidiamo di dare il nostro contributo per poterlo attuare nei nostri contesti e per poter tenere alta l'attenzione a livello nazionale sulle novità che sarebbero necessarie e sulle novità che invece speriamo non arrivino dalla Conferenza governativa nei confronti delle quali se fossero novità che segnano un ulteriore arretramento rispetto allo stato attuale daremo sicuramente battaglia grazie
Non ne sono Stefano vecchio presidente di Forum droghe ci conosciamo
Intanto vorrei esprimere ma soddisfazione
Per come è andata questa process
Anche ringraziare tutte tutte le organizzazioni persone che hanno contribuito a realizzare questa grande risultato che abbiamo avuto riflettuto un po'su una una discussione ne abbiamo avuto prima diciamo di organizzare la Concia conferenza sul nome Chiara chiamiamo contro no ricordate
Al comma conta conferenza alternativa eccetera eccetera io ora sono convinto che abbiamo fatto bene perché questa doveva essere una contro conferenza tra l'altro una contro conferenza che ha espresso su Mompiano
Un piano che rappresenta anche come dire un process dovremo attivare naturalmente dal letto Caterina molto articolato molto complesso educato Polito molto rilevante sul piano politico
E e vorrei sottolineare un altro aspetto importante che di di di diciamo alternati radicalmente alternativo che è il metodo che noi abbiamo utilizzato nel porre il promuove il processo no
Se vedete la Conferenza nazionale tutte le le informazioni che ci sono arrivate ma non avevamo dei dubbi
Perché è stato un processo fortemente autorizzatorio autoritario chiuso
E come coerentemente con il modello della guerra alla droga un modello repressivo che viene portato avanti sempre di più ma da questo governo
No se è stato un processo molto attivo molto partecipato molto complicato anche come tutti i processi partecipati che mettono insieme molti molte persone molti debba molti soggetti
E però diciamo questa è stata la ricchezza queste due dovrà essere la ricchezza diciamo di
Della storia che ne dovremo continuare a a condividere perché noi abbiamo siamo riusciti a a vivere a condividere
Una rete ampie riorganizzazioni all'interno della quale vi sono l'organizzazione delle persone che usano droghe
I politici va detto per rappresentanti delle forze politiche era un po'di tempo e non riuscivamo a mettere insieme a iniziale iniziare un dialogo no la la rete citare tende con cui da tempo siamo collaborando insomma e per ultimo ma non per minore importanza mi fa piacere viola penultimo una un'area vasta di movimenti
Anche diverso differenziate ma molto ricca Danilo revisione è stata una discussione interessantissima chiaramente anche questo risultato di un lavoro che è stato fatto ora bis San noi tenere insieme la complessità di questo processo
E naturalmente noi non ci fermeremo qui perché diciamo una contro conferenza non è che l'inizio
No una serie di iniziative o dovremmo promuovere dovremo cercare di fare in modo che tutti gli spazi aveva Berti siano sparsi
No che comincia non approfondire le tematiche abbiamo messo fuori e promuove iniziative politiche a delle contraddizioni delle politiche aprire vertenze negoziazioni la proposta che faceva ieri Jacopo di creare un raccordo tra Comuni regioni mi sembra un molto importante all'intesto diciamo di questo processo insomma mi sembra che non sono risultato ma come l'apertura e l'orizzonte interessanti gratificante per tutti noi darsi
Sono Franco Corleone
No presidente onorario della Società della ragione
L'associazione che ha un merito credo di doverlo ricordare qui
Che
Da sedici anni produciamo il libro bianco
Sugli affetti e le conseguenze della legge sulle droghe del mille novecentonovanta ed è uno strumento che ci offre la dimensione della persecuzione
Dei consumatori
E della detenzione sociale nelle carceri
Mi pare che questi giorni devo dire mi sento veramente felice di avere partecipato perché ho imparato tantissime cose
Ho imparato che c'è un mondo che si occupa delle città delle periferie che vuole trasformare la città perché torni a essere quella che Carlo Cattaneo diceva il luogo della libertà
E
Abbiamo capito cosa sono le zone rosse
Noi vecchi potevamo pensare che fossero dei luoghi in cui vinceva qualche partito che non c'è più in reparto in realtà le zone rosse sono un luogo di repressione
E mi fa pensare questa questione delle zone rosse alla deriva politica
Che noi in questi ormai possiamo dire tanti anni abbiamo subito
Cioè il fatto che il ministro o la ministra degli interni ero un prefetto o un questore ma questo è controllata democrazia vera la politica affidare il ministero dell'Interno a questi rappresentanti è veramente olive solo il top
C'era una volta
Che diceva che bisognava abolire i prefetti e adesso invece comandano
Abbiamo un ministro degli Interni Piantedosi che di fronte a una una tragedia
A Milano di un accolte lamento
Ha sostanzialmente detto che Massa come Basaglia la centottanta la chiusura degli Opg bisogna
Ha non ha detto riaprire i manicomi ha detto occorre una terza via
Per carità di Dio in realtà loro pensano a riaprire i manicomi e comunque pensano hanno aprire i manicomi nelle carceri con del reparto Pini
Speciali invece di applicare le sentenze della Corte costituzionale e di liberare le persone le vogliono rinchiudere nei piccoli manicomi in carcere quindi abbiamo molto da fare
Questa sete di vendetta e diplomatica di odio
Del governo e della maggioranza
Pericolosa
Dobbiamo rispondere
Con la non violenza Marcon la radicalità e nel documento ci sono le iniziative di radicalità di intransigenza
Devo dire che
Ringrazio Omar Marco Perduca perché ha fatto intervenire nel questa figura straordinaria di responsabile dei diritti umani dell'ONU che ci ha dato delle indicazioni politiche pratiche
E tornando invece alle nostre città si è parlato delle stazioni quel poi in questi anni non ci siamo fatti mancare niente anche l'evocazione degli decoro
Ve lo ricordate il decoro ecco nelle stazioni
Lei si vogliono ripulire
Perché sono diventati dei centri di affari di commerciali
Le stazioni un viaggiatore non ha più un posto dove sedersi per aspettare il treno
Dette andare nei negozi
A comprare e quindi i poveri è chiaro che danno fastidio
Ma guardate che è grave anche questa questione che in molte stazioni abbiano messo le barriere per entrare ai binari è un'altra dimensione intollerabile
Intollerabile
Alcuni perdono il treno perché non il lettore non funzionerà
Se tu dici ma scusi c'è quella porta entro da lì no queste solo per l'uscita
Cioè e voi pensate abbiamo creato dei posti di lavoro di me Arta
Perché fare quel lavoro del controllo è veramente una cosa ma potrebbero occuparsi del sociale queste persone infelice dico resto non lo so ma è una società veramente
Fuori di testa
E come le il mito del controllo e del disciplina mento
Nel lavoro
Nelle relazioni umane
Ecco la società della ragione abbiamo fatto il seminario annuale quest'anno dedicato al dissenso
A partire dalla critica feroce che avevamo fatto che aveva fatto Grazia zuffa al decreto sicurezza
E sono venute fuori delle idee credo che dobbiamo e sono in sintonia con questo documento
Forse dobbiamo tante sigle ci sono dobbiamo dividerci i compiti perché questo è un programma vasto come diceva decolla i programmi vasti rischiano di rimanere sulla carta
Se però ci dividiamo i compiti che sono qui descritti forse possiamo creare una alle annessa
Per il cambiamento
Basato su relazioni diverse io credo molto
Che a vere come orizzonte la bellezza la bellezza della politica quando può essere una cosa belle stamattina abbiamo sentito delle voci
Nascoste
Che dobbiamo fare emergere delle voci di assessore nei comuni che veramente aprono l'aria per le finestre l'ultima cosa
Non parlo più di Mantovano perché ne ho parlato anche troppo somma poi magari gli viene
Un'idea di essere Fo importante
No una cosa grave è stata la presenza ieri del presidente Mattarella alla conferenza non doveva andare non doveva andare a una
Un luogo di discriminazione e allora penso che noi dovremmo scrivere
A Mattarella e chiedere di andare di consegnare questo nostro programma alternativo
No Denise Amerini CGIL nazionale
Io devo esprimere davvero una grandissima soddisfazione per questi tre giorni di lavori della nostra contro conferenza
Contro conferenza è stato detto lo voglio sottolineare contro quella conferenza governativa che ha rilanciato
Posizioni idee sul locale che almeno in parte speravamo che non dico fossero superati ma almeno un pochino ridimensionati ecco non è così e noi
Abbiamo scelto questo titolo sulle droghe abbiamo un piano perché noi abbiamo un piano che radicalmente alternativo a quello che questo governo sta dicendo
Che ha rilanciato è stato detto lo foglio ripetere sottolineare la guerra alla droga
Che ha avuto esiti fallimentari dovunque che è stata la guerra contro le persone che usano sostanze
E che ha prodotto più danni
Delle sostanze stesse ecco e proprio per l'Osservatorio che io stando dentro un'organizzazione sindacale
Confederale e generale vorrei riprendere cui non perché siano più importanti ma perché sono appunto
Punti di vista particolari che meritano una grande attenzione visto quello che sta e che è venuto fuori anche dalla Conferenza governativa e da tutte le azioni che questo Governo ha messo in campo
Vorrei riprendere due clienti perché se vogliamo mettere al centro davvero le persone i diritti delle persone dobbiamo mettere al centro la voce i diritti delle persone che usano sostanze
E la voce e i diritti di tutti quegli operatori che in questi anni hanno garantito
Servizi imprescindibili per quanto riguarda la tutela della salute e del benessere mi preme sottolinearlo del benessere delle persone che sono quei servizi di prossimità di riduzione del danno
Sono fondamentali per l'esigibilità dei diritti delle persone che usano sostanze
Come l'hanno garantito Ivass in situazioni di assoluta precarietà perché se la visione che nel che loro vogliono
Portare avanti
Riguardo il tema appunto delle sostanze è quella che sappiamo questi servizi ladri riduzione del danno la limitazione dei rischi
Sono lo hanno detto in esplicito politica rinunciataria e quindi non hanno diritto di cittadinanza ecco quindi noi dobbiamo assolutamente promuove accordi Stato-Regioni promuove iniziative legislative una gestione integrata con il terzo settore Sempre nell'ottica di servizio pubblico che dia diritti e dignità anch'io operatori in questo settore che fino ad oggi
Hanno lavorato in situazioni di precarietà di insicurezza ragionando magari sull'emergenza e non sulla stabilità
Di politiche e quindi di servizi che devono essere garantiti sempre per poter garantire appunto una società più giusta più inclusiva e perché insomma si rilanci lo stato sociale rispetto allo stato penale che questo governo porta avanti
Soprattutto che io sono Pinot di Pinot presidente di tarda Mentor che per la riduzione del danno parte ringraziare Denise perché sottolinea continuamente quali sono poi le condizioni di lavoro che dalle quali determinano socia si determina non solo al benessere di chi fa questo mestiere Chuck che lavora nei servizi e nei progetti ma soprattutto poi dei destinatari della comunità in terra siccome c'è una grossa differenza fra la nostra impostazione quella ufficiale del Governo che proprio quello non che noi abbiamo messo il focus sui diritti delle persone chiusa andrò che stiamo allargando lo sguardo al benessere delle città e quindi anche di chi le droghe non le usa perché il tema
La salute e la giustizia sociale e questo quello che noi mettiamo al centro
Mi pare di aver capito da alcuni racconti che son venuti da dentro la conferenza che comunque nonostante tutto nei gruppi di lavoro che hanno fatto
Piuttosto che dagli interventi a microfono aperto al pubblico qualche sacca di resistenza pure là dentro si è manifestata
Quindi io non credo che
Ci sono solo questo lo spazio dentro il quale costruire il nostro piano
C'è c'è uno spazio più vasto al quale
L'aprirsi e che dobbiamo coinvolgere ed esplorare ovviamente con le nostre particolarità le nostre caratteristiche
Ma una cosa così insensata come punire punto incarcerare punto non può che come dire no non può avere solo questi
Come che resistono e si organizzano
D'altronde abbiamo visto no
Lì dove il rapporto internazionale che noi abbiamo costruito negli anni con un di pizzini fino arrivare anche all'Alto commissariato ONU chiaro e cioè
Venuto da noi l'Alto commissariato ONU dei diritti umani ok ci dà ragione
E ci dà spazio e argomenti
Chi movimenti nelle città quei comitati che si prendono cura dei quartieri e che cominciano come dire a essere sacche di resistenza urbana
Contro la retorica del decoro i Forconi che vorrebbero massacrare le persone che droga che si droga di strada
Sono decisamente degli alleati che dobbiamo mettere insieme alla Rete degli amministratori
Perché abbiamo anche degli amministratori locali ai quali ieri mi pare Fratoianni diceva bisogna dare supporto però poiché sono stati anche lasciati soli a gestire sì
La questione delle pipe la cacca una delle battaglie di retroguardia meglio gestita ma comunque di retroguardia
In un Paese come il nostro
E volevo appunto ricordare che come dire
Come che noi abbiamo questa idea di giustizia che abbiamo gli argomenti che ci son persone che ci lavorano tutti i giorni e per quello che riguarda ovviamente
La Rete delle persone che lavorano nella riduzione del danno la come da oggi in poi ma come da l'altro ieri oggi
Questa è la strada cioè la mappa è questa e quindi grazie a tutti e a tutti
Ci vediamo alla prossima
Grazie grazie
Questa era la settima conferenza del governo la ottava dovrebbe essere tra tre anni quando ci sarà una nuova legislatura aveva detto che ci sia un nuovo governo
Noi abbiamo iniziato la nostra conferenza con la parte internazionale
Dicendo che non esisteva la parte internazionale nella Conferenza governativa e invece c'è stata una sorpresa
C'è stato un capo di Stato straniero che ha preso la parola
Il massimo esperto di proibizioni sulla droga sulle scelte personali si veste di bianco e siede qualche via più in là il Papa
Noi dovremo portare il nostro documento al Presidente della Repubblica perché comunque Presidente di tutti coloro che vivono qui dentro
Ma credo che lo si debba mandare anche Oltretevere
In questa piccola città che malgrado avere molto diminuito la propria influenza negli affari pubblici di queste o paese continua nel momento del bisogno a far sentire la propria voce
E quindi questo sicuramente qualcosa che fa ti va fatto l'altra cosa che va fatta riti tutte le persone che hanno partecipato a questa tre giorni
Devo dire non ne abbiamo perse troppe da quando abbiamo iniziato anche noi come l'idea gennaio a programmare la contro conferenza e quindi anzi ne abbiamo aggregate altre
Non hanno scritto un documento si sono assunte delle precise responsabilità di cammino individuale e comune per i prossimi tre
Nesi anni decenni
Perché non ci vogliamo ritrovare tra tre anni o quando sarà a dover ripetere quello che abbiamo detto adesso che sicuramente e stato ulteriore rispetto a quello che ci siamo detti a Genova nel due mila ventuno ma che non è riuscito ancora a scalfire
Quello che occorre scalfire le città stanno facendo un ottimo lavoro ottima la proposta di una è lite regionale nella dove possiamo essere utili dovremo essere utili quello che c'è scritto nel nostro documento è che laddove non arrivano le proposte di legge i referendum le chiacchiere coi parlamentari e speriamo che negli anni anche la qualità dei parlamentari migliori
Perché a oggi non siamo particolarmente soddisfatti arriva la responsabilità individuale delle persone che danno corpo alle proprie idee forza e di Isobel e dissi cono come negli aria escono ieri noi abbiamo avuto una riunione in cui non si disobbedisce tanta le leggi ma ci si organizza per resistere ecco qui noi dalla Resistenza dobbiamo passare all'attacco lo Stato di diritto ci da tutta una serie di strumenti
Che troveremo il modo di praticare nelle prossime settimane grazie
Ecco questo era la conferenza stampa che sabato scorso otto novembre ha chiuso la contro conferenza autoconvocata contro conferenza nazionale sulle droghe
Che si è svolta in concomitanza con la Conferenza governativa insomma quella sulle sulle dipendenze sulle droghe abbiamo un piano era il titolo della contro conferenze appunto questo piano d'azione per la riforma delle politiche sulle droghe è stato presentato in quindi nella conferenza stampa che ha chiuso i lavori lavori che trovate quasi integralmente pubblicate su Radio Radicale manca solo la terza giornata ma è una questione di orrenda trovate le prime due giornate
Appunto da una parte la Conferenza nazionale che ha celebrato avuto celebrare la guerra alla droga
Dall'altra invece una contro conferenza con tutta una serie di realtà della del dell'associazionismo del per la società civile dei degli operatori e servizi pubblici e privati degli amministratori locali esponenti politici anche nel mondo giovanile e studentesco
Insomma chi ne più ne ha più ne metta per proprio elaborare un piano d'azione per la riforma delle politiche sulle droghe che è stato adottato al termine la conferenza che adesso punto è una piattaforma di di lavoro
Le energie le con le tante persone le ingenti risorse economiche che se anche da anni da decenni vengono investite nel nel previsioni svanì nella guerra la droga l'Italia nel mondo non hanno ridotto nemmeno contenuto il consumo delle sostanze vietate
La produzione il traffico grazie al mercato nero alimentano organizzazioni criminali sempre più ricche sempre più potenti violenti anche che ormai invadono pervadono la la società nello stesso tempo il proibizionismo non ha tutelato la salute la sicurezza delle persone che che le usano le queste sostanze ma anche di tutto il resto
Tutto il resto della società insomma la guerra la droga purtroppo punto confermata alla Conferenza nazionale governativa produce solo danni in ogni ambito ad ogni livello ed è guerra alle alle persone male evidenzia la ricerca scientifica la ragionevolezza
Al buonsenso per porre fine appunto a questa guerra le droghe alle persone che le usano per porre fine alle discriminazioni allo stigma promuovere politica punto basata sulle evidenze rispettose dei diritti della salute di tutti anche della sicurezza quella vera che è una solamente
Quella del di ordine pubblico del decoro
Il
Rutelli tunnel per proteggere la società nel suo complesso è necessario appunto un un un una con un cambio di rotta radicale
Ci fermiamo qui con il notiziario antiproibizionista che troverete poi on line su radio radicale punto Ittiri ci risentiamo lunedì prossimo alle tredici un saluto da Roberto Spagnoli
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