Pechino+30. Bilanci e nuove sfide per l'uguaglianza di genere

Prova
Prova funzionante sì
Prego di prendere il posto di silenziare i cellulari e magari di venire anche è un po'più avanti
Tre più avanti c'è posto
Bene
Buon pomeriggio a tutti e a tutte anzi a tutte e a tutti
E benvenuti al convegno hanno dei Pechino più trenta bilanci e nuove sfide per l'uguaglianza di genere
Mi presento sono Patrizia ferro segretario nazionale dell'anno de Associazione Nazionale donne elettrici
Lande è un'associazione fondata nel mille novecentoquarantasei con l'obiettivo di portare le donne al voto di promuovere la partecipazione consapevole alla vita democratica
Da quasi ottant'anni operiamo su tutto il territorio nazionale con sezioni attive da Trieste a Marsala e continuiamo a svolgere il nostro ruolo di osservatorio per il progresso civile del Paese
Con un'attenzione particolare Allo sviluppo della coscienza civica delle donne
E soprattutto del loro coinvolgimento nei processi decisionali
Oggi sostituisco la moderatrice del convegno la nostra consigliera nazionale Francesca Piazza che ha curato in ogni mi minimo dettaglio questo compagno e per cui
Vi chiedo se possibile di fare un applauso insieme la nostra Presidente Marisa paga
A causa
A causa di un improvviso contrattempo non è riuscita ad essere qui all'inizio dei lavori ma ci raggiungerà Breve
E per me è un onore moderare questo incontro che si colloca in un momento cruciale per il dibattito internazionali sui diritti delle donne sul suo ruolo nei processi di pace sviluppo e governance
Comunico inoltre che per un sopravvenuto impegno di natura istituzionale la soluzione che Segretaria di Stato agli affari esteri alla cooperazione internazionale
Maria Tripodi ha dovuto annullare la propria partecipazione in presenza trasmettendo un messaggio di cui do lettura
Gentili signore gentili signori mi rammarico di non poter essere oggi presente a causa di un sopravvenuto impegno istituzionale desidero tuttavia farvi pervenire attraverso questo messaggio
Il mio più sincero saluto e il pieno sostegno ai lavori del convegno promosso dall'Associazione Nazionale donne elettrici in occasione del trentesimo anniversario
Della dichiarazione della Piattaforma d'azione adottate dalla Conferenza mondiale sulle donne
Convocata da lì nazioni unite nel mille novecentonovantacinque
E per me è doveroso rivolgere un sentito ringraziamento alla Presidente nazionale manifesta paga
Per la dedizione con cui guida lande e per aver voluto promuovere una riflessione così rilevante a trent'anni dalla conferenza di pesi di Pechino
Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine anche l'ambasciatrice Accili presidente del Circolo degli esteri per la generosa ospitalità e per l'impegno costante a favore della parità di genere dell'empowerment femminile
Nello stesso spirito che animò le dichiarazioni di Pechino il ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale è fortemente impegnato nella promozione dei diritti delle donne in ambito sia bilaterali sia multilaterale
Fin dal suo insediamento il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio italiani
Ha confermato massima priorità ai temi dell'uguaglianza di genere dell'emancipazione femminile e del contrasto ogni forma di discriminazione e violenza
In questo quadro l'Italia
Sostiene attivamente l'attuazione della convenzione di Istanbul incoraggiando una più ampia adesione a questo fondamentale strumento internazionale
Il nostro Paese svolge inoltre un ruolo di primo piano nella lotta contro l'Imu
Mutilazioni genitali femminili e contro i matrimoni precoce forzati un impegno testimoniato dalla storica risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite promosse insieme ad un gruppo di Paesi africani e da numerosi programmi di cooperazione dedicati alla protezione delle bambine delle giovani più vulnerabili
Grande attenzione inoltre da noi riservata all'agenda donne pace e sicurezza nell'ambito della quale l'Italia promuove con convinzione il ruolo delle donne come agenti di pace stabilità e sviluppo
La rilevanza di questa agenda pari oggi tanto più evidenti alla luce di una congiuntura internazionale è segnata da crescenti tensioni e conflitti
Attraverso questi azioni concrete l'Italia rinnova il proprio impegno per un mondo in cui ogni donna ogni ragazza possano vivere libere dalla violenza e dalla discriminazione
Contribuendo pienamente alla costituzione di società più ecco inclusive pacifica
Sono certa che dal mio confronto odierno
Dal confronto odierno emergeranno nuove idee proposte preziose per proseguire insieme nel cammino verso una piena parità di diritti opportunità vi ringrazio per l'invito e formulo i migliori auguri di buon lavoro
Prima di dare avvio ai lavori desidero ringraziare
Anch'io come segretaria di Ande nazionale ma tutta lande la Press l'ambasciatrice civili per la disponibilità ad ospitare questo evento
Ma uno speciale ringraziamenti anche la consigliera del circolo Giovanna Mirelli il questo stagno in queste ultime settimane è stato davvero decisivo
Data l'autorevolezza delle relatrici che qui
Voglio presentare abbiamo l'onorevole Mario Mara Carfagna già deputate ministra delle Pari opportunità la senatrice Anna Serafini già senatrice e presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia
La professoressa Fiorenza Taricone pro idrici dell'università di Cassino e del Lazio meridionale ordinaria di Storia delle dottrine politiche di pensiero politico acquisizioni femminile
Marina Valensise consigliere delegato della Fondazione Istituto nazionale del dramma antico Inda già direttrice dell'istituto italiano di cultura a Parigi
E avremo inoltre con noi delle testimonianze di componenti della delegazione italiana alla conferenza di Pechino
Dove ci furono la nostra Presidente Marisa fa GA anche la Daniela Carlà Luisa festa e Patrizia Siliprandi
Tutte
Un ringraziamento di cuore vista l'autorevolezza delle relatrici pre Nuccio fin d'ora
Che il mio compito da moderatrice sarà molto focalizzato sul rispetto dei tempi tenendo anche conto degli impegni stringenti dei nostri ospiti istituzionali e della ligi Sica delle numerose andine venute da ogni dove d Italia
Questo evento oggi non vuole essere celebrativo nostalgico ma piuttosto vuole aiutarci a comprendere a trent'anni dalla conferenza di Pechino cosa abbiamo realizzato cosa resta ancora per trasformare i cui principi in azioni concrete
Ha circolato tra di noi una nota un po'informativa nell'ultima settimana in cui era ha riassunto un po'la dichiarazione finale la Piattaforma d'azione del mille novecentonovantacinque
E che a Coco sottoscritta da centottantanove Paesi e che Pechino assegnato un prima è un dopo le pari opportunità sono entrati stabilmente nell'agenda dei governi del mondo
Quanto all'Italia subito dopo Pechino il nostro Paese istituisce nel mille novecentonovantasei il ministero senza portafoglio delle pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei ministri
Nel due mila e sei viene redatto il primo codice in materia di diritti e pari opportunità che raccoglie in un unico testo la normativa relativa
Stratificate sì durante i diversi decenni
Da allora l'Italia avuto nove ministri per le pari opportunità le voglio ricordare i tutte Anna Finocchiaro Laura Balbo Katia Bellillo Stefania Prestigiacomo Barbara Pollastrini Mara Carfagna
Il ministro Josepha idea Anna viene denominato per le pari opportunità Sport e Politiche giovanili per diventare il ministero delle Pari opportunità della famiglia con Elena Bonetti
E infine ministero della famiglia la natalità alle pari opportunità con Eugenia Roccella
Con questo breve excursus sesso do la parola alla presidente dell'anno idee Marisa Fraga per i saluti istituzionali
Che è stata componente della delegazione italiana alla conferenza di Pechino e che nel suo percorso professionale e politico
Ha fatto tante battaglie a sostegno delle donne italiane contro il gender gap il suo motto è resistere Sante arrendersi mai
Prego Marisa a te la parola
Funzione
Io vi ringrazio moltissimo
Questa vostra
Partecipazione così convinta ringrazio
Tante amiche tanti amici che vedo qui
I intorno a noi
Ringrazio le relatrici su cui non mi soffermo perché la la segretaria mi ha anticipato di un volto Quintilio asciuga ero molto con il mio intervento ringrazio la nostra a as Maria Assunta Cilli ambasciatrice che c'ha raccolto in una maniera meravigliosa con tanta disponibilità e generosità
Noi siamo in un circolo molto prestigioso di Roma molto accogliente e abbiamo preferito farlo qui piuttosto che in una sede istituzionale perché vogliamo che
Il avere il nostro messaggio arrivi innovano alcuni in alcuni luoghi dove a volte non arriva
Nelle istituzioni siamo molto più formali e meno autentici stasera il fatto di essere qui mi dà la possibilità di esprimere la mia più ampia sincerità
Ebbene care amiche
Sono trent'anni da Pechino
Anna Serafini sono trent'anni che noi siamo in campo e perché siamo così tenacemente in campo perché purtroppo le nostre battaglie alcune le abbiamo vinte
Pechino è stato un evento storico ha dato una volta un Masi svolta a quella che era il pensiero culturale
Delle donne delle donne che complichino sono veramente protagoniste della scena mondiale Elia applichino abbiamo scritto una storia bellissima interessante
Che le nostre ministre
E in particolare io non devo cancellare alcune tra queste ministre
La Mara Carfagna
La Stefania Prestigiacomo la Finocchiaro che sono state lei prime ad impattare assi con la piattaforma di Pechino
Ma insieme al noi della Commissione e non solo insieme al mondo femminile perché Pechino è stato finalmente un incontro tra le istituzioni
Il mondo femminile il il femminismo
Più importante nel mondo il mondo associativo che spesso viene disatteso dalle istituzioni
E quindi ne è uscito io dico un capolavoro ecco perché stasera lande ha voluto dedicare questa serata a trent'anni
Più
Perché
Perché mentre noi siamo in campo ci battiamo io vedo qua i sassi in via Soroptimist
E e con lei anche abbiamo fatto tante battaglie ma tante altre amiche ed amici che sono qui con noi
Ecco su Pechino più trenta se è stato un po'di silenzio un silenziatore e questo dà fastidio alle nostre alle nostre sensibilità per cui abbiamo detto tutte insieme le donne del Länder scendiamo in campo noi per rompere il sì lì il silenzio assordante perché noi vogliamo che ernia diventino
Elena le cose dichiarate solo la carte diventa diventi non la vita belle donne del mondo
è la vita anche degli uomini la la storia di Pechino non riguarda le donne riguarda assolto
Età
Riguarda il problema dei diritti che vengono disattesi e quindi noi ha i diritti
Pompiamo nel senso che diamo voce ai diritti ed in particolare ai diritti delle donne perché noi vogliamo una società più eguale non vogliamo che ci siano discriminazioni
Per le sfruttiamo la violenza di genere e in questo io devo ringraziare tutte le donne appartiene da quella del Parlamento italiano a partire da Jerry ciambelloni che ringrazio per questa sua sensibilità e perché fino all'utente scusate se io mi appassiono un poco
Ma io sono una mediterranea sono una calabrese non so estere molto così formale
Non non è nella mia
Andrea
Premio Nobel viene
Finalmente ecco ci sarà una marcia ci sarà una marcia in cui le donne non si dividono dove non siamo per le divisioni
Noi su alcuni problemi siamo aperti concertare
E per trovare la saggia unità
Mi fa piacere che finalmente le due leader del nostro momento storico su questo problema abbiano fatto il cerchio e io l'appello che lancio loro sui problemi delle donne
Suoi problemi dalle donne bisogna fare il cerchio perché è il problema della donna il problema della società
E tutto quello che incensi sulla il piano di azione che mirabilmente
Abbiamo fatto con queste splendida ministre perché desse deve trovare la sua
Concretezza la sua concretezza perché non riguarda solo
La questione del padre dei Parlamenti riguarda anche la questione dei comuni degli enti locali e un programma che veramente non potevamo scrivere
Migliore di questo e allora io non voglio allungare questo mio dire voglio semplicemente ecco poi noi facciamo questi incontri e poi lanciamo un appello a le istituzioni più importanti perché non vogliamo questi silenzi vogliamo invece vivere la storia di Pechino fa nel bilancio abbiamo fatto dei passi notevoli
Il tasso a quando noi abbiamo cambiato la Costituzione all'articolo cinquantuno
è stato un evento però quell'articolo cinquantuno
Se andiamo a verificare nelle istituzioni non è ancora storia ancora le donne sono simboliche anziché al Parlamento c'è stato una determinata crescita però
Però però ancora
Non c'è la parità
E allora io qua oltre all'appello che noi faremo a
Ai responsabili di che al Presidente della Repubblica la Presidente del Consiglio ai presidenti delle due Camere io qui chiedo una cosa
Non so se alcune mi capiranno non mi capiranno ma io che ho vissuto questo percorso goccia dopo goccia gruppo subito
Ecco io ho verifico o una dissonanza che c'è attualmente e non voglio dire appropriato Giorgia Meloni terra Giorgio
Per fare in modo che
La
La storia di Pechino nel sia scritta sulla carta ma che diventi la storia vissuta delle donne
Ci vuole Carra Giorgio o un ministero alle pari opportunità
Non può essere o un'appendice di un altro ministero
Noi vogliamo avere Carpignano rischiamo
Mi ricordo quando abbiamo fatto la battaglia con Livia Turco con Marisa Rodano che è stata sempre e inchiesta alle battaglie abbiamo chiesto noi della commissione benedetta se lo ricorda bene
Cancelliamo la Commissione abbiamo chiesto noi che eravamo in Commissione cancelliamo alla commissione noi vogliamo il ministro Hall amministra alle pari opportunità e così fu nasce il ministro alle Pari opportunità avanzano le politiche oggi però
Non c'è un ministro alle pari opportunità
C'è il ministro alle Pari opportunità anche a tante altre competenze quindi buoni ma il tempo per dedicarsi
H ventiquattro a questa tematica che privò l'Italia non in Italia nel mondo ecco io verifico una cosa
Tante cose noi le abbiamo
Vinte dico anche con la piena solidarietà dell'Europa
L'Europa su queste tematiche è stata sempre presente e ancora oggi ieri a livello europeo hanno celebrato no un appuntamento importantissimo
Hanno discusso a livello europeo quello che il ghetto salariale Cuesta dissonanza va
Si penta dobbiamo Praz metterla e infatti ieri a Bruxelles hanno detto donne da qui alla trentuno diedri di dicembre
Lavoreranno gratis
Lavoreranno grande sì perché al non c'è andato potrebbero andare perché il a differenza sarà sia c'è e quindi potrebbero e poi a no per esempio i primi di novembre sempre a Brussel
C'è stato una settimana e in cui hanno discusso di tutte le problematiche nostre ma hanno fatto diversi convegni interessantissime
Ma dico qua e in Italia
Non lei non ci ha mai vorrà OPA però vogliamo essere un'OPA
E quindi e il messaggio è chiaro
Cara Georgia ascoltarci noi vogliamo un ministro alle pari opportunità
O un ministro che faccia in modo che si privano le pari opportunità così come si vivono in Europa che ieri hanno celebrato questa cosa importante
è chiediamo lo stesso impegno
Sia del Parlamento
E sia del Governo che c'è nei confronti di un dramma oggi acutissimo che è la violenza di genere
Anche per tutto quello che c'è scritto nella piattaforma di Pechino e non solo questa piattaforma di Pechino è stata ripresa
Alla nell'agenda venti trenta e il cui e il quinto punto
Quindi la gente a venti trenta eh alle porte ma noi ci stiamo preparando
Come no l'attuazione di quanto è scritto nell'agenda venti trenta perché le donne non abbiano più a soffrire discriminazioni non abbiano più a combattere per avere i servizi non abbiano più
A
Rivendicare ognuna parità di genere che importante va detto Mattarella non per le donne ma per la società
Tutta grazie
Grazie Marisa che sei riuscito a sforare solo di tre minuti quindi è stata bellissima passa la parola alla presidente del Circolo degli esteri l'ambasciatore Maria assunse civili per la sua introduzione
Per il suo saluto
Innanzitutto grazie alla moderatrice per avere il evitato di porre il quesito fatidico ma lei come vuole esser chiamata ambasciatore però ambasciatrici non rispondo più mi va bene tutto basta che mi chiamino
Io debbo dire che ho seguito dal punto di vista multilaterale perché ho avuto degli incarichi in vari organizzazioni multilaterale che impegnate nell'attuazione degli obiettivi di sviluppo due mila trenta naturalmente hanno al cuore
Della loro attività anche il famoso obiettivo numero cinque che la parità di genere
Un antico proverbio cinese che troppo plenaria conoscete diceva che le donne sostengono la metà del cielo cent'anni diceva Mao Tze Tung che voleva ammettere le donne al lavoro
Che voleva sfasciare i loro piedi perché c'era questo problema nell'antica società cinese per renderle produttive
L'impegno era interessante l'attuazione fu molto meno lodevole diciamo la verità
Perché anche in quel Paese la parità di genere è ancora un obiettivo lontano io non vorrei essere pessimista non lo sono solo una settimana ottimisti ma un ottimista
Però la prospettiva di una raggiungimento degli obiettivi che questa questo
Questo questo queste dichiarazioni di Pechino e con la relativa piattaforma del mille novecentonovantacinque hanno posto
A mio avviso non lontano forse uno di quegli obiettivi che non si raggiungono mai
Ma non perché io sia pessimista ma perché nella Società queste tensioni tra gruppi esistono sempre e purtroppo il genere femminile soffre da troppi millenni
Di una discriminazione che non si supera in trent'anni non voglio dire che ce ne vogliono tre mila però certamente è una battaglia che bisogna continuare a combattere come dice la Presidente della delle forse sono troppi i progressi compiuti negli ultimi decenni ad avere in qualche maniera alimentato questa orrenda tendenza dei nostri giorni che quello dell'incentivazione della violenza di genere
Forse proprio perché le donne hanno un peso maggiore nella società negli affari della comunità e Belmondo che la reazione come dire
La reazione isterica di chi si sente escluso da privilegi chiedo scusa da privilegi antichi non sa come altro combattere se non con la violenza allora sarò breve per dire tre o quattro cose dal punto di vista che che mi è proprio primo
Per chi non non è un punto d'arrivo a Pechino è un punto di partenza raggiungere quel quell'accordo sotto i temi fondamentali a Pechino nel novantacinque non è difficile perché sul piano dei principi tutti i Paesi del mondo rispettivi governi tutto sommato possono concordare e l'attuazione che conta e come si fa l'attuazione di criteri di principi che possono cambiare una società a condurre strumenti fondamentali ma direi tre anche come diceva la la la vostra presidente certamente l'importanza dell'amministrazione dedicata a questo tema il ministro le strutture
Ma per cambiare la cultura di una società occorrono oltre a questo due strumenti importanti quello che si chiama il mainstreaming cioè l'integrazione
Della della parità di genere in qualunque politica in qualunque discussione in qualunque attività si svolga dall'astrofisica all'artigianato dalle come Lina all'istruzione e vengo all'istruzione
La parità di genere si risponde da quando i figli e scusatemi se escludo da questo mio appello i gentiluomini presenti tra di noi che ringrazio solo la madre che formano i loro figli abbiamo una responsabilità fondamentale gravissime sono le madri potrebbero partecipare un po'di più anche i padri però sulle madri che danno per impegni per a alla loro discendenza quindi l'educazione il mainstreaming duramente anche anche delle politiche
Io io credo che
L'altro è un argomento e quindi so di parlare a un'udienza dirigente già come ostilità già impegnata
La società civile
Il ruolo della società civile al di là del ministro che è fondamentale dei degli Investimenti che Governi enti locali organizzazioni di parte possano fare
C'è una questione di impegno della collettività delle persone che compongono la società perché una società civile organizzata può cambiare se i membri di questa società civile sono convinti di marciare all'unanimità verso il raggiungimento di certi obiettivi
Ho ascoltato qualche giorno addietro spero di essermi sbagliata volevo ricercare la fonte ma non sono riuscita a ritrovarla in questi giorni ma ho trovato una notizia che mi ha anche accertato nel momento in cui l'economia zoppica
Le prime persone che perdono il lavoro o che rinunciano perché rinunciano che ancor
La più grave al lavoro per una Lomia percezione di maggiore
Come dire do dovere nei confronti delle de delle obbligazioni familiare sono le donne questo non è un buon segno
Non è un buon segno Shaat a guardare alcuni studi di natura sociologica sull'evoluzione della società post bellica si scopre che i grosso intervento e qui parlo ad un'associazione nata subito dopo la guerra per incentivare la partecipazione delle donne alla vita politica e quindi al processo decisionale
Le banche italiane hanno cominciato ad essere più partecipative più impegnate
Quando a causa della guerra e della partenza dei mariti per e i conflitti la prima guerra mondiale la seconda guerra mondiale hanno dovuto mettersi a lavorare perché non c'era alternativa altrimenti stavano a casa o forse le uniche che lavoravano veramente
Erano le donne le contadine perché nei campi io del resto
Ho avuto un'esperienza di vita curiosa in no Chiusano tragica in fondo
In Pakistan in Afghanistan dove sapete qual è la condizione delle donne con loro burqa tre tantissime donne afgane il burqa non lo portano perché lavorano nei campi e non potrebbero quindi dove gestì ha capito ed l'utilità della dipendenza femminile da un uso un termine che i questi ultimi tempi un po'abusato da parte del patriarcato tradizionale purtroppo spetta un rom morire e ci sono tante parti del mondo nelle quali questo messaggio neanche arriva credetemi ho avuto modo di occuparmi di questi temi ancora di recente parlavamo della esposizione delle donne e della fragilità delle donne nei conflitti proprio quel ministro Roccella e debbo dire che
Le legittime le bende vittime dei conflitti sono una piaga perché distruggono ancora di più la società di quanto non faccia la perdita delle delle vite degli uomini che sono al fronte mi fermo qui perché credo che tra le relatrici stamattina ci siano delle persone che hanno dedicato tanta ricerca tanto impegno a questo tema e voglio soltanto continuare ad augurarmi che come diceva la Presidente possiate continuare non solo a resistere ma ad impegnarmi questo a beneficio come ancora lei diceva mi perdoni se lascito sul frequentemente ma ha detto parole di saggezza
Bisogna farlo per la società grazie
Bene grazie ambasciatrice CD e adesso è il momento di entrare nel cuore dell'iniziativa con gli interventi delle nostre prestigiose protagoniste
Iniziamo dall'onorevole Mara Carfagna che ha un impegno inderogabile istituzionale quindi dopo l'intervento è costretta a lasciarci faccio una piccola introduzione riguardo il suo essere excursus è stata eletta alla Camera dei deputati nel due mila e sei di cui è stata vicepresidente dal due mila e diciotto al due mila ventuno
è stata rieletta per per cinque legislature fino all'attuale ha ricoperto incarichi ministeriali tra cui quello di ministra
Per le pari opportunità nel governo Berlusconi
Quarto e di ministra per il sud della cui Silone territoriale nel governo Draghi come ministra delle Pari opportunità Mara Carfagna si è concentrata sulle iniziative legislative internazionali tra le sue azioni principali
Ha promosso la legge contro lo stalking
Sostenuta la rete la ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa contro la tratta di esseri umani e guidato campagne di sensibilizzazione interventi in forme internazionali come quelli delle Nazioni Unite
Ha anche lavorato per l'ampliamento delle competenze dell'Unar per combattere discriminazioni basate sull'orientamento sessuale
Ed entità di genere ha presentato immensa un piano di azione per promuovere la partecipazione economica delle donne attraverso ad esempio incentivi fiscali per le aziende che assumono più donne
Prego onorevole Carfagna allora la parola grazie grazie mille buon pomeriggio grazie buon pomeriggio a tutti forza Mannocchi Miazzi buon pomeriggio a tutti grazie grazie per l'invito grazie all'Ambra e per l'invito e grazie per aver voluto organizzare questa conferenza questa iniziativa per celebrare il trentesimo anniversario della conferenza di Pechino della dichiarazione di Pechino della piattaforma di azione che rappresentano una vera e propria carta internazionale dei diritti delle donne
E grazie a Marissa Fragalà
Instancabile e tenace
E appassionata
Militante
Oltre che naturalmente presidente dell'Hamde e grazie alla tenacia e alla perseveranza di donne come Marisa fa gara e come tante altre che vedo seduto in sala che la mia generazione ha potuto godere continua a godere di maggiori spazi di libertà e di autonomia
Rispetto a quelle precedenti quindi davvero un sentimento di gratitudine non solo di stima ma di gratitudine e di riconoscenza per le battaglie portati avanti negli anni precedenti che ci hanno consentito oggi di essere qui e di essere più libere più capaci di autodeterminazione e più autonome rispetto al passato
Trent'anni dalla dichiarazione di Pechino io diciamo ricordo abbastanza bene il contesto storico sociale politico in cui fu celebrata quella conferenza mondiale sui diritti delle donne io ero all'università
Ero all'università in una Italia dove per esempio la violenza sessuale il non era ancora considerata come un reato contro la persona ma come un reato contro la morale
E quindi la vittima di quel reato non era la donna con la sua capacità di autodeterminazione con la sua libertà no ad essere stata violata ma era la pubblica moralità
E dovevo aspettare soltanto il novantasei quindi un anno dopo Pechino anche sull'onda e sulla spinta della conferenza di Pechino per vedere trasformata la violenza sessuale
Da reato contro la moralità pubblica a reato contro la persona
E ci sono voluti trent'anni perché le forze politiche trovassero un accordo su una comune definizione di consenso domani votiamo la proposta di legge in parlamento
Che deve essere libero deve essere attuale senza il quale ogni relazioni ogni rapporto ogni approccio sessuale diventa stupro
In questi trent'anni naturalmente ci sono state molte altre funzioni normative che non sto qui a citare perché parlo ad un uditorio attento esperto che conosce bene i passi in avanti che sono stati fatti sono stati fatti passi in avanti importanti e questo dobbiamo riconoscerlo però cito questi episodi ricordo questi dati per sottolineare due elementi
Il primo la portata storica di quella quarta conferenza mondiale delle donne
Una conferenza mondiale che rappresentò lattice il culmine di una mobilitazione a livello internazionale non soltanto da parte dei governi ma anche da parte del mondo dell'associazionismo e da parte della società civile
Oggi diciamo gli organismi sovranazionali sono un po'il bersaglio di molte critiche perché si ritiene che non siano capaci di incidere sui problemi reali e sulle grandi emergenze con cui i cittadini fanno i conti sta di fatto che bisogna riconoscere che quella quarta conferenza mondiale
E riuscì a indicare degli obiettivi di parità e dei temi
Che poi molti governi a cominciare da quelli italiani che si sono succeduti sono riusciti a trasformare in azioni concrete in nuove norme in nuove tutele i nuovi prestiti a tutela della libertà e della sicurezza delle donne questo è un dato di fatto
Il secondo elemento come dire la persistenza dell'agenda di Pechino no perché quell'agenda a ispirato un concetto di parità affermato un project un concetto di parità e ha radicato un sistema di valori che ha ispirato moltissime Dinoi
A cui molte di noi sono debitrici
Cito alcuni esempi
E soltanto del due mila sei la prima indagine italiana promossa dall'Istat
Sulla violenza sulle donne in omaggio al principio affermato dalla conferenza di Pechino che ciò che non si conta è invisibile e quindi non può essere affrontato dal potere decisionale
E tra l'altro ho letto un bellissimo libro che vi consiglio di leggere e ho anche presentato un bellissimo libro di una delegata
Italiana alla conferenza di Pechino Linda Laura Sabbadini che racconta non soltanto l'emozione straordinaria della partecipazione alla conferenza di Pechino ma anche la difficoltà di produrre quella prima indagine sulla violenza di genere per la difficoltà di
Formare le operatrici per la fatica nel raccogliere le informazioni e anche per
La fatica delle operatrici stesse nel raccogliere informazioni e dati fortemente traumatizzante i per cui molto spesso
Le stesse operatrici avevano avuto bisogno poi successivamente di aiuto e di sostegno
Nel due mila sei la prima indagine Istat ma penso anche a come lo spirito di Pechino a ispirato la mia azione da ministro per le pari opportunità nel due mila otto appena insediata
Ho voluto aggredire i reati spia della violenza sessuale
Proprio memore della dichiarazione di Pechino e grazie anche ai dati raccolti dall'Istat portando l'approvazione del Parlamento in soli nove mesi che in regime di Picard bicameralismo perfetto
Sono davvero tempi rapidissimi
Portando l'approvazione del Parlamento la legge sullo stalking ma anche approvando il primo piano nazionale antiviolenza e poi proprio consapevole dell'importanza della sensibilizzazione dell'educazione promuovendo campagne di sensibilizzazione e anche campagne di educazione in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado
Ma devo dirvi che si scopre lo spirito di Pechino poi come dire
Per mia davvero no entra a far parte del proprio vissuto quei principi io me li sono portati dietro anche nel corso del mio mandato da ministro per il sud e la coesione territoriale
Perché mi sono occupata di ridurre le disuguaglianze nell'accesso a servizi pubblici essenziali delle donne a cominciare dagli asili nido
Perché per la prima volta grazie anche alla disponibilità dell'allora ministro dell'Economia Daniele Franco
Sono riuscita ad ottenere il finanziamento per oltre un miliardo di euro per oltre un miliardo di euro del primo livello essenziale delle prestazioni il primo letto assilli nido
Che ha consentito di trasferire ai Comuni italiani soprattutto quelli più in ritardo
Risorse necessarie per garantire l'accesso al nido a bambini che prima Moni avevano la possibilità e questo ci sta consentendo non soltanto di
Garantire assicurare i bambini una formazione di qualità fin dalla tenera età ma soprattutto a tante donne
Di mantenere un lavoro che faticosamente sono riusciti a conquistare oppure di cercarsi né uno cosa che prima non potevano fare per la difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita familiare
E un'altra azione portata avanti promossa dal ministro per il sud della coesione territoriale che ho voluto
Promuovere ispirandomi ai principi di Pechino è stata
Quella che mi ha portato a valorizzare i beni confiscati alle mafie con un occhio alla violenza di genere cosa voglio dire che nei bandi per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie io voglio inserire un criterio premiale
Per quei progetti che avessero utilizzato quei beni confiscati
Per offrire servizi di centri antiviolenza oppure di case rifugio
E proprio oggi mi hanno chiamato da un comune peraltro in provincia di Salerno la mia città per invitarmi all'inaugurazione di uno di questi immobili che è stato trasformato grazie a quel criterio premiale proprio in una casa rifugio
Per donne vittima vittime di violenza e per i loro bambini
Quindi quello che che posso dire e concludo e che lo spirito di Pechino la filosofia di Pechino ha contagiato
La politica e le istituzioni naturalmente
La politica più attenti e più sensibile perché nasconde insomma che spesso nel corso di questi anni io stessa ho fatto fatica a far valere le mie ragioni
Anche sulla legge sullo stalking no non è stata una passeggiata perché molti il due mila otto era un altro contesto in molti dicevano ma tu sei pazza ma cosa vuol fare vuol criminalizzare un rapporto d'amore cui impedire un fidanzato respinto di
Dettare la propria fidanzata sotto casa Hui impedire a un ex marito di tempestare sua moglie con i messaggini
Quindi parliamo insomma di un contesto molto diverso ma sommano i donne poi abbiamo una tenace un'ostinazione una perseveranza che ci spinge a insistere soprattutto quando buttò stiamo avanti battaglie
Delle quali crediamo però con lo spirito ha contagiato ha contagiato molte di noi e anche molti di noi all'interno delle istituzioni all'interno della politica all'interno della società e inevitabilmente indubbiamente ha prodotto un cambiamento un miglioramento
Della qualità della vita di milioni e milioni di donne e lo ha fatto
Pechino non con un approccio conflittuale ma con un approccio collaborativo perché io ricordo sempre l'articolo sette della dichiarazione dove si parla di
Determinazione speranza cooperazione solidarietà nel portare avanti le battaglie per affermare i diritti delle donne che quella dichiarazione giustamente
Riconosce come diritti umani un altro passo importante che fu fatto da quella dichiarazione ecco io penso che la cooperazione la solidarietà la determinazione la speranza debbano essere quelle parole d'ordine che debbano ispirare ancora oggi ai nostri giorni
L'azione delle donne in politica
Nella società civile nelle imprese nel mondo dell'associazionismo in tutti quei settori dove si fanno i conti con disparità disparità
Salariali disparità nella progressione in carriera disparità nell'accesso ai ruoli apicali disparità anche nell'esercizio del diritto di maternità non c'è dubbio c'è ancora
Moltissimo da fare io stessa domani presenterò un nuovo disegno di legge che contiene ulteriori misure per rafforzare la tutela penale contro gli atti di violenza sessuale
E un altro ancora che istituisce una banca dati per gli orfani di femminicidio un'altra battaglia che io ho portato avanti che non ho citato ma sono stata la prima nel due mila sedici a voler istituire un fondo per tutelare gli affari di femminicidio per garantire loro sostegno economico assistenza legale assistenza psicologica ci sono ancora
Delle falle normative dei vuoti normativi e devo dire che il legislatore in questi anni si è dimostrato comunque attento e pronto nell'aggiornare una normativa che inevitabilmente deve assecondare le evoluzioni della società
Però il messaggio che io voglio lasciare anche un messaggio di speranza e di conforto perché colonna uno spirito di cooperazione come vedete su questi temi maggioranza
E opposizione collaborano anche in una stagione politica dove non mancano le contrapposizioni
Molto forti la polarizzazione radicale quindi in uno spirito di collaborazione tutti insieme continueremo a portare avanti la nostra battaglia per affermare la piena parità e la piena uguaglianza convinti come siamo che come ricordava prima Marisa fa da si tratta di una battaglia che portiamo avanti non solo a favore delle nostre figlie ma soprattutto a favore di un'intera società che non poche beneficiare di una piena uguaglianza e di una piena parità che però dobbiamo fare in modo tale che non si è riconosciuta soltanto nei documenti e nelle norme ma che sia vera concreta e reale in bocca al lupo tutte e buon lavoro
Scusatemi se dovrà lasciare questa questo convegno immediatamente dopo l'intervento grazie davvero
Bene grazie onorevole Carfagna
Bene allora salutiamo
L'onorevole non so se può se può stare ancora oppure se ci deve lasciare
A ok
Bene
Allora grazie
Arrivederci scusate pensione
Bene allora
Proseguiamo i lavori con l'intervento di un'altra grande protagonista la scrittrice Anna Serafini che comincia a far politica nella seconda metà degli anni Settanta tra le fila del Partito Comunista Italiano
Diventando dirigente politica come responsabile delle donne comuniste della provincia di Siena
Membro della segreteria provinciale della direzione regionale del Pci
Deputata alla Camera dal mille novecentottantasette al due mila e uno è senatrice della Repubblica dal due mila e sei al due mila e tredici ricoperto vari incarichi parlamentari
E autrice allergia di leggi a favore dei diritti dei bambini e degli adolescenti tutte approvate all'unanimità
Si tratta della legge contro la pedofilia la pedopornografia il turismo sessuale la prostituzione minorile della legge per nuove disposizioni sulle adozioni nazionali e internazionali
Nella quindicesima legislatura viene eletta ad ottobre due mila e sei Presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia
E rimane in carica fino alla fine della legislatura una Presidenza che ha lasciato il segno con un'attività impressionante tra indagini conoscitive seminari audizioni atti di indirizzo con cui ha toccato tra l'altro i premi del tutto inesplorati della povertà minorile delle riduzioni degli affidamenti della chiusura degli istituti dell'abuso
Dei maltrattamenti sui minori del bullismo del rapporto tra i bambini adolescenti e medio dello Bistrita infantile e Dell'Atti materna prego senatrice Serafini a lei la parola
Intanto vorrei ringraziare
L'associazione ante e la sua grande Presidente
Marisa Fraga
Perché questa associazione non solo longeva
Autorevole
Ma un'associazione che ha sempre stimolato da quando è sorta nel
Quarantasei
Il dialogo tra le donne
Il dialogo tra le donne e tra le istituzioni e le donne della Società e la società
E a in fatto questo grandissimo lavoro senza interruzione sempre più anche in mettendo in un contesto che quello internazionale
Molti laterale e quello europeo
E proprio dentro questo contesto
Che l'azione dell'associazione si è fatta sempre più evidente e non è casuale che
A trent'anni da Pechino più
Si svolga proprio su iniziativa dell'Associazione Dante che si svolga
Dentro questo prestigioso circolo
Italiano
Molto più sapete tutti insomma a una l'azione internazionale di grandissimo rilievo è un Paese che stimato proprio per la sua grande capacità di annoverare all'interno della dal Papa pubblica amministrazione competenze di
Di di grande livello quindi vi ringrazio e entro subito nel nella questione
E cioè
Qual è il bilancio dei trent'anni di Pechino io faccio una piccola premessa che però diciamo così enorme
Bisogna considerare che trent'anni fa con questa
Assemblea
Internazionale questa conferenza internazionale noi abbiamo portato diciamo in evidenza la più grande rivoluzione intervenuta nel secolo scorso che rompe una collocazione millenaria delle donne dentro la società
C'è da rompere fino a a settant'anni fa
Cioè
Noi avevamo le donne collocate indipendentemente da multe in cui molti contributi credo hanno dato nella storia umana dal Medioevo cioè però si rompe l'isolamento delle donne dentro casa e si fuoriesce
Questo è recentissimo
Se voi pensate alla storia umana anche quella
Che partiamo da quella classica diciamo così Enrico romana voi ieri
Avevamo vissuto e abbiamo vissuto con le donne dentro la collocazione certa
Se considerate che ripetevo in questi giorni proprio il Codice temi ottocentosessantacinque di unificazione italiana
Il codice collocavano donna in questa maniera l'uomo il marito deve tutela la moglie e la donna deve obbedienza al marito questo era la storia delle donne quindi diciamo questa era la nostra strada
Un secolo e mezzo fa ma che è durata sino al dopoguerra con
Con
Diciamo la poi la possibilità di votare
E di essere abbia Dietrich attive e passive nel nostro Paese ma se noi guardiamo diciamo qui si quindi Inge
In novantacinque e novantacinque porta diciamo così in evidenza quello che le generazioni son nate dopo dopoguerra
Che sono le generazioni cinquanta sessanta settanta
Hanno ammesso come innovazione fondamentale e non a caso son donne
Che
Non solo hanno fatto parte dalla Resistenza molte ma molte sono entrate nel mondo del lavoro e sono le prime generazioni che a livello di massa non dedite cominciano a frequentare la scuola fino all'università e quindi solo queste donne
Che hanno poi diciamo così contribuito a rinnovare profondamente non soltanto nel mondo ma il nostro paese e quindi non c'è diciamo questione che non sia stata
Posta in discussione
Dal movimento delle donne che movimento delle donne solo quello femminista era oltre cioè quello femminista ma il movimento delle donne a molte sfumature a molte caratteristica molte tradizioni politico-culturali e religiose e movimento dovrei non è stato capace proprio in in
In quegli anni di mettere in discussione tutto allora io ora non è che posso entrare nel merito poi sottoporremo ma diciamo dalla questione della soggettività femminile nel rapporto nel redazione con l'altro la violenza sessuale io
Fui eletta giovanissima presidente delle parlamentari del mio partito tra la generazione di Berlinguer non nell'ottantasette entrammo fu quella generazione di
Da divisioni tra donne non consentiva sia tra le donne nel Parlamento ma trent'anni o anche nei movimenti ricordate la discussione a querela di parte d'ufficio no però questa questa questa divisione bloccava
Bloccava proprio la possibilità di aver la legge contro la violenza sessuale come la sblocca hanno guardati ci fu una riunione c'erano i jet Polignino c'era a Mussolini ci ha tantissimo Rabboni
In una riunione io li convoco li becchiamo dicono come responsabile del gruppo più grande perché nel nostro gruppo la di cinquantadue parlamentari la prima volta nella storia
Prendemmo le nostre proposte di legge
Sì si disse vogliamo fare la legge
Allora prendendo le nostre proposte di recente gettando sul tavolo e ora insieme costruiamo una Lecce
Se infatti ha deciso per violenza sessuale è stata fatta grazie ad incontro unitario tre donne parlamentari che era
Stato anche sollecitato da moltissimi movimenti ma le donne parlamentari si assunsero una responsabilità molto grande per questo poi ci tornerò chiusura io son molto d'accordo con l'appello
Che ha rivolto dal presidente di Marisa Fraga cioè se le donne non sono unite
Se non sono in grado di unirsi sulle grandi questioni le questioni rimangono aperti non si chiudono se le donne non fanno cerchio
Il la questione non fa cerchio non si chiude
Per bruciare sempre la parola molto efficace ecco allora torno ora brevemente su allora Picos qual è evidente bilancio io credo che avendo portato a compimento il massimo di questi movimenti di di questi anni così di trust di di trasformazione di di richiesta di cambiamento di collocazione la prima volta le donne si collocano diciamo dentro e fuori la famiglia con una con un altro con un'altra postura vogliono contare vogliono esserci vogliono vivere
Nella famiglia voglio ripreso alla famiglia vogliono io le libertà Ubu e che quindi a se noi guardiamo dal dagli ultimi trent'anni sia sul piano della soggettività nella relazione con l'altro
Sia sul piano dei diritti del lavoro
Sia sul piano della partecipazione politica riceve grandi questioni
Tanto è cambiato
Però dobbiamo evitare due errori il primo errore pensare che siccome le questioni sono ancora molte questioni sono ancora aperte allora quello che abbiamo fatto finora
Vale poco Latreille dire siccome però l'abbiamo fatto tanto rispetto al passato le questioni aperte
Non sono di grande rilievo contenti hanno ci quello che da questo sono due errori
Perché io penso che molte cose sono state fatte tante però ci sono due limiti che questo bilancio che io consegno in questi in questa
Questa vostra iniziativa cercando di di di di vedere quali potevano essere
Ecco allorché la questione non abbiamo fatto tante leggi tanti decreti su questioni specifiche relative all'avvio aveva alle molestie
Allora
Alla violenza sessuale
Fino allo stupro a maltrattamenti e poi fino al femminicidio ma sono troppi questi di queste dieci è un coacervo ormai di leggi aggiusta questa giusta quello quando è stata fa
Nata per esempio la vestirsi che è stata istituita pochi anni fa la commissione per sul femminicidio io personalmente tra l'altro sono stata prima firmataria prima presentato la legge contro il femminicidio e per i centri antiviolenza quindi diciamo so leggeri
Sul femminicidio presentata una legge quadro ha molto vasta uno riguardava solo le pene guardavo la prevenzione riguardava le forze dell'ordine il mio ospedale c'è era una legge il furto di tre anni di lavoro con tutto il mondo associativo del quindi comunque troppe ormai e talora siccome quando è stata istituita la la la commissione si è detto che portasse
A a compimento una legge quadro riunificare se tutti questi settori ecco secondo me queste punto prioritario perché altrimenti diciamo così nato anche vostra di impressioni e la mia è questa anche con molta preoccupazione che si fanno tante leggi
Che si fanno ma veramente efficaci da e ed è donne di tutti dite tutti i partiti devo dire si sono mosse e hanno fatto tante leggi tante iniziative
Ma ci si sente sempre più smarriti e poi uno pensa che la donna che dicevo la modestia un però rimane poi sola o o
O minacce dal marito rima e quindi giovane muore un'altra secondo me forse qui dovremmo chiederci che cos'è che non funziona
E forse non funzionamento non è solo una questione di cultura che c'è o di quel secondo aspetto c'è e quindi però dobbiamo cercare di capire quale è il quadro di riferimento complessivo per Q un le forze dell'ordine degli ospedali di lecco devono andare
A saper non prendere pezzetto che riguarda la molestia quell'atto che riguardano da vuol sapere che dalla molestia fino al PRA al femminicidio ci sono dei degli strumenti unificarsi
Che agiscono delle forze dell'ordine degli ospedali né del ben così quindi questa secondo me ci dovrebbe essere un'accelerazione
Su questo punto l'altro punto riguarda è chiaro la cultura cioè gli uomini abituati gli uomini non sono per millenni non sono stati abituati al rifiuto non sono stati abituati a un rapporto paritario non hanno neanche emotivamente e psicologicamente la struttura più bravi spesso non reggono e e il tipo di violenza alle donne oggi non è più legato al passato e al presente perché le donne oggi hanno rotto certe certe barriere
Sono piatto non esulto consapevoli per cui diciamo e ne ha disposto l'avanzamento delle donne l'una cosa fetta nata la violenza alle donne è qualche cosa che
Che si sviluppano il terreno modernissimo
Di di di modernissime contraddizioni e quindi diciamo così è chiaro io dico proprio Nocito e basta che è necessaria l'educazione al alla relazione affettiva nelle scuole è necessario
Assolutamente necessaria
Presto aiuta anche le famiglie ecco io non credo che si debba sul suo diciamo così soffermare sull'educazione sessuale era e sulla educazione alla relazione pensiamo anche al bullismo educazione alla relazione
E questo può essere un contributo da io devo dire uno delle persone cui
Sulla scena pubblica col che stimo di più in questo momento che si è presentato Cecchetti è un uomo
Di grandissima di grandissima che devo dire
Cioè equilibrio serietà c'è un uomo che da me Plutarco in due parole ha detto una cosa ebbene agire con le penne con il gruppo ma dopo
La persona non c'è più è prima che va visto una cosa che io Lube vedo che non non non viene analizzata poi chiudo su questo e poi seconda cosa rapida ce lo ha tempo
Sì allora
L'unico paese che d'uscita diminuiti del trenta per cento i femminicidi e la Spagna
Allora
La Spagna no io se fossi la Commissione sul femminicidio analizzerei negli ultimi vent'anni venti per cento per esempio in Italia sono centotrentatré l'ultimo anno loro cinquantadue allora
Vorremmo cioè all'egiziano come loro hanno fatto perché hanno agito molto sulla prevenzione loro e poi sul lago le chiare precise e nette
Perché non può essere una ragazza sulla donna denuncia tre volte e e nessuno prende in considerazione la denuncia perché così non si tutela comunque allora le due cose uno riorganizzazione di tutta questa parte che riguarda la violenza e maltrattamenti e l'altra educazione scuole
Secondo aspetto e chiudo sempre sui bilanci io credo che sia movimento femminista sia movimento delle donne in generale abbia sottovalutato enormemente la questione dell'Uefa
Mentre le donne sono state molto brave nei diritti soggettivi dalla porta al divorzio poi dice tutto
Sul web far le donne e contro le diseguaglianze tra donne su un fa non Nunzio sono mosse che è anche io venivo presa persino in giro
Poi fatto parte cinque anni alla Commissione esteri quando mi bloccarono nella nella presidenza delle delle delle teneri parlamentari dovuto non lasciate ma io uso occupata molto di diritti dell'infanzia e delle e degli i territori scienza
Perché le donne non conquisteranno mai dà piena autonomia e libertà nel mondo se non sono aiutate
Nel sostenere nel sia economicamente che nell'educazione i figli
Se vengono lasciate sole allora guardate la questione le su due questioni grandi quella dei
I bambini e adolescenti l'altra persone anziane
Non abbiamo discusso sul versante dell'occupazione femminile a mancanza di servizi nei due fronti nonostante ci siano leggi importanti nei due fronti rispetta la media Tropea abbiamo decapé impressionanti
Italia cinquantatré dell'otto per cento delle donne lavora solo il cinquantatré per cento delle donne cinquantatré
Beh ma è l'ultimo Paese non ruota il mercato avviene ora avviene da decenni quindi e cinquantatré quando le donne e lavoro per cinquantatré per cento non possiamo dire quello che vogliamo
Ma se tu non metti insieme diritti sociale delitti nelle il soggettivi no no no no no no cioè noi la condizione delle donne in Italia non ha cambieremo cambieremo l'tracce ormai sempre di più nel mondo cioè dB di consulenti che lui in Europa il quarantacinque per cento dei nidi
Io come ecco ho presentato la prima legge di iniziativa popolare degli cioè prevede duecento mila firme raccolte sicure parlamentare che spingere il Parlamento a fare le valigie lo zero sei famoso zero settecento mila firmato intricati perché la ritengo centrale
No non si può pensare Anna al all'accesso delle donne al lavoro o anche alla qualità del lavoro anche a loro carriera se non vengono sostenute in questa momento importanti che non è solo il sostegno di di custodia no e la questione tre donne
Se mandare ai nidi
Qualificati come allora rimandano volentieri sono qua ma in sostegno alla genitorialità e contro le diseguaglianze perché un bambino che Manza miglia non colte però viene educati fin da piccoli premono abbia detto che l'investimento più importante economico contro le diseguaglianze per lo sviluppo del Paese e agire in quell'età eppure sicurissima età ora in questo momento
Il film descrive è fissata al quindici per cento per ogni regione a aveva messo di trentatré Draghi ecco questo è una cosa a cui non lo dico per per nessuno è fondamentale decide di l'altra non autosufficienza la legge c'è
Guardate autosufficienza e tutta sulle spalle delle donne
Sì ci sono quindi se noi non su questi due punti fondamentali non non facciamo un passo in avanti anche rispetto a Pechino noi non modifichiamo finiscono ecco dico semplicemente che
E questi incontri come oggi sono importanti
E sono d'accordo nel sottolineare l'importanza nell'incontro tra scenari
Presidente Meloni presidente
Sulla su questo punto della ecco c'è un campo banchi sono riuscita a far approvare le leggi tutta l'unanimità
Nel Parlamento oggi e fuori del Parlamento ci sono donne rilevantissime
Che possono farlo però se non c'è questo scatto
Nel sa nella consapevolezza che indipendentemente dal fatto che un Anna di idea
Che guida un Paese l'altra magari oppure pure le donne di diverso orientamento se non si mette se non fanno cerchio se non si mettono insieme la condizione delle donne non cambierà quindi io quello che auspico che di fronte a questioni
Ancora aperte consapevoli di quello che abbiamo già ottenuto e consapevole del fatto che ci si può fare solo una spinta unitaria delle donne può cambiare il nostro paese grazie mille a
Bene dopo questo bellissimo intervento passiamo la parola ha la voce di una storica e accademica
Il massimo riferimento in Italia per la storia del femminismo delle pari opportunità in Italia la professoressa Fiorenza Taricone che però lettrice dell'università di Cassino ha dell'azione regionale dove ordinaria di Storia delle dottrine di politica
E di pensiero politico è questione femminile
Tra le sue opere tra le tante sue opere richiamo il manuale di pensiero politico e questioni femminile
è un'amica dell'ambiente avendo contribuito anche a tanti nostri compagni per cui con grande piacere passo la parola alla professoressa Tarricone grazie
Allora parte con i ringraziamenti che non sono retorici perché quando vien vitalizio Marisa tutti gli anni che ci distanzia dalla Commissione non sanno erano passati io mi sono catapultata esattamente lì dove eravamo
Io ero nel gruppo cultura e sono stata in un triennio fondamentale
Novantaquattro novantasei quindi mi trovo oggi poi mille venticinque hanno del decreto luogotenenziale che concesse così come era scritto il voto alle donne
Mi trovo nei cinquant'anni della storia del diritto di famiglia mille novecentosettantacinque
E mi trovo trentennio della Conferenza mondiale delle donne di Pechino dove io non sono stata allora ma al primo follow up all'ONU
Con la memorabile guida politica di Marisa Rodano
Di qui c'è Daniela con l'accordo di azione comune per la democrazia paritaria Colleen Coco se tutte quelle associazioni che l nominare che io veramente non sapevo neanche esattamente cosa fossero
Intanto la mia materia era ed è l'associazionismo femminile quindi dire che mi trovo in casa amiche dire poco e qualche anno fa presentammo l'archivio
Storico dell'Under alla Biblioteca Angelica con Francesca piazza
Che è on line peraltro e come per tante altre associazioni sarò ottimista ma Marisano sia tutte le associazioni presenti qui lande di potenza eccetera
Vanno lette queste pagine perché la la prima segretaria prima Presidente dell'Ande che c'è scritto che andava con la cinquecento insieme alla segretaria
Nord e Sud saper fare opera di educazione politica
E questo sono state le associazioni femminili un laboratorio politico e un laboratorio dire di chi sia di relazioni fra donne intercettò quali di diverso ceto di diverse età di diversa formazione proveniente e quindi l'associazionismo femminile quello che gli ho portato cercato di portare dentro l'esperienza della Commissione nazionale parità dov'ero nel gruppo cultura quindi dopo aver reso omaggio nel mille novecentonovantacinque veramente molti anni fa
Alla primo voto alle donne nel novantasei alle nostre ventuno madri della Repubblica che si chiamavano ancora padri
E che poi finalmente hanno avuto una doppia denominazione abbiamo anche ventuno madri poche rispetto a più di cinquecento batterò c'erano cioè dobbiamo ricordare per quell'azione unitaria che si diceva prima
Loro quando le ideologia erano più Serre di oggi
Hanno lavorato in comune ed era straordinario perché veramente è una bisogna leggere i loro discorsi perché qui la è un'educazione politica
Su quel su però sulla aver tramandato diciamo la Confetra quarta Conferenza mondiale delle donne di Pechino io lo so che Marisa è ottimista io mi lascio volentieri contagiare ex con ottimismo però è passata male nella storia collettiva nazionale Sharp Pechino io ho provato a dare delle tesi di laurea nel corso nel corso degli anni Luisa fresca
Annuisce e io ho trovato solo articoli on line non non c'era proprio una produzione libraria scientifica
Sull'argomento e siccome io sono sempre stata convinta che le i movimenti delle donne dalla nascita della fine dell'Ottocento primo emancipazione Isla femminismo poi neo femminismo degli anni settanta per quello per i riguarda l'Italia abbiano disegnato già una globalizzazione ma di genere
No quella globalizzazione economica selvaggia che poi è venuta dopo quindi Pechino era una globalizzazione di genere e purtroppo diciamo non i trent'anni di adesso ma già dieci anni dopo era un po'scomparsa nella memoria collettiva e nella prassi quindi sicuramente l'onorevole Carfagna diciamo è stata ispirata come giovane ma se io chiedo oggi alle giovani generazioni che cos'è Pechino
è che e che ecco
Sei l'empowerment il mistery Ming ma quelle mi guarda con due occhi sbarrati
Ma sia le ragazze e dei ragazzi
E quindi non ricominciamo sempre daccapo a spiegare quei concetti cardine che noi ci dovremmo già essere lasciati alle spalle quindi io penso che il gatto e generazionale non è stato benigno
Con la memoria di Pechino ma ma neanche per idea
Ma perché
Questo va oltre va al discorso che faceva prima
La società civile la società civile ha istruito a scuola
Va istruita a scuola e poi nell'università dove sono questi testi che istruiscono i ragazzi ragazzi dove sono
Siamo ancora parlare dell'educazione sessuale io ripeto sempre
Che la prima proposta è stata fatta al no da una pericolosa sovversiva ma nel mille novecentootto dalla marchesa Elena Lucifero al primo congresso nazionale delle donne italiane ma come si fa ancora parlare di di questa strepitosa pericolosa novità
No non lo è felicità è un opera di educazione alle relazioni affettive c'era ma non si può ancora parlare ma dal mille ma è solo per le donne i tempi non cambiano
I tempi sono immutabili siamo nel due mila venticinque e la presentano ancora come una novità allora i ragazzi oggi un anno l'educazione ambientale
Non hanno l'educazione di genere non hanno l'educazione sessuale bene allora perché dovrebbero essere così edotti nelle relazioni uomini donne perché dovrebbe aver superato i pregiudizi come sul web non credo perché se c'è un territorio dove le donne sono offese costantemente e passa un'identità misogino nessun web ci hanno scritto interi
Guarda noi diamo alle donne il web Belleau dia Lescaut rotta non renderlo lei ama affatto
Con questo mito dell'INSEAD le del maschio alfa perché noi col mito del maschio alfa poi dovremmo pretendere dai ragazzi un'educazione paritaria il maschio alza il conquistatore violento Dio lento poi c'è il maschio Omega anche un disadattato un frustrato
E mezzo
Tutta una categoria intermedia di ragazzi che non so bene dove si pongano
E mentre in pensiero politico ho insegnato per anni poi non ne potevo più ancia ho scritto il manuale di pensiero politiche questione femminile perché quello che continuano a divini ai colleghi che le donne non hanno mai prodotto un pensiero politico vero e proprio ho detto basta
Allora gli c'è un problema lo insegniamo tutti benissimo il consenso ma il consenso femminile non è hai un problema politico e sempre a parte il consenso è quello a alla grande ideologia partiti alle votazioni alle singole personalità noi esiste un conto è parola consenso
Ha un senso esteso c'è la in tutto e quindi questa separazione terminologica concettuale
Ha prodotto cosa ha prodotto un'istruzione sessista
Quella di ne diamo né scuole di istruzione sessista Mantica tanto appropria antica c'è anche come facciamo noi a parlare di questi orizzonti larghissime no questi arrivano Pechino arriva dopo il ciclo delle quattro conferenze mondiali alla quarta ONU Città del Messico notoriamente neanche lo dico Città del Messico è una lite insomma
Lì è nato il termine femminicidio femminicidio eccetera
Poi abbiamo Nairobi poi abbiamo Copenaghen poi abbiamo perfino che è la quarta delle conferenze mondiali ma che cosa ci resta va be'basta poi non più
Pechino c'è stata la potevo sì poi non c'era più bisogno qual era il senso cioè c'era una Pechino istituzionale tra l'altro era il discorso era di Hillary Clinton che si scontrò molto con le posizioni della o l'ICI la Santa Sede sulle questioni riproduttive
Poi c'erano le Ongaro che sono nel meraviglioso libro di lui si fa festa che questo e io mi sono ritrovata con grande piacere a riscrivere parte della prefazione cavo scritta all'ora nel primo catalogo fotografico della Commissione nazionale parità le le onde c'era il mondo c'erano i colori c'erano le donne c'erano i bisogni veri c'era la concretezza Ceroli aspirazioni c'era un mondo in ebollizione
E cosa niente
Se io vado a guardare le piattaforme quali i temi di Pechino la povertà cosa vogliamo dire che nel Sud del mondo le donne sono adesso sono ancora quelle più povere
Sono ancora quelle che hanno un un contrastato diritto di proprietà dopodiché la salute Pechino è stato il primo a far la differenza tra i saluti delle bambine delle ban e dei bambini e a non definire la salute come assenza di malattia e meno male però a condizione del mondo ma in altra parte prima lei ha nominato l'Afghanistan e cioè il concetto che quando conviene
La riforma passa quando non conviene la riforma sosta
Poi c'è la violenza non ne parliamo ma voglio neanche poi ci sono i conflitti armati
Poi ci sono i diritti umani prima di Pechino cessata mille novecentonovantatré le conferenze preparatorie erano altrettanto importanti perché la conferenza di Vienna
Definiti i diritti delle donne diritti umani e ogni volta che io non a Rho alle mie basita è sempre studentesse
Loro giustamente mi domando ma perché come le donne hanno i diritti vani perché prima cos'erano li avevano no non li avevano c'era no perché streghe Vienna li ha dichiarati
Ce l'avevano quindi ce l'avevano più secondo gli storici pensatori che peraltro ammiro molto più i diritti e degli animali come esseri umani senzienti ma le donne non li avevano quindi la quella successiva il Cairo
Cairo riguarda un problema fondamentale oggi non lo vediamo al contrario l'inverno demografico ma il Cairo era il grande dibattito sulla popolare sulle riproduzione sulle capacità riproduttive femminili e il grande scontro perché tra il nord e il sud del mondo il grande scontro proprio sulla diffusione delle pratiche di limitazioni delle nascite e e quindi diciamo che la bambina era al centro di Pechino
E quindi il problema delle mutilazioni
Genitali femminili che anche senza arrivare a quelle c'era l'hai Dosselli a anche senza arrivare alle mutilazioni genitali femminili
Non è che come pratica corporee matrimoni combinati a undici anni siano poi così diverso sino tale motivazioni perché comunque infliggono mutilazioni e quindi
Penso che questa
Diciamo trasmissione di Pechino così lacunosa sia stata in parte sicuramente anche un affetto della paura recentemente ho presentato il libro di Cecilia D'Elia
Chi ha paura delle donne e io penso che ci sia proprio una pub mi sono convinta più di prima che ci sia proprio la paura molto radicata non detta perché da parte di un sesso
Forte così veniva chiamato le donne il sesso debole io non l'ho mai capita questa definizione la donna che rischiava di morire ogni volta che aveva un figlio
Sette otto dieci undici figli ai primi del Novecento io la donna come senso debba insomma riuscirà inquadrata comunque accolgo la definizione va bene allora
Il sesso forte
Diciamo parzialmente impreparato no è stato anche detto diciamo ma ma le donne hanno fatto un cammino signori donne la fine dell'Ottocento ai collettivi di autocoscienza del neo femminismo degli anni settanta si anche chi non l'ha fatti anche chi l'ha sentito dire anche chi ha letto semmai cammina spesso e allora gli uomini più onesti fatti ridicole perché io dovrei esserne Misseri me l'ha insegnato a me non è nel mio genere non è il mio pensiero non sono in grado eccetera
E poi c'è la grande massa che però è spaventata probabilmente lo sarai anch'io dall'altra parte perché affrontare questa modernizzazione così d'impatto
Non è un'operazione facile allora se tu non fai una tubazione alla parità dal basso nelle scuole
Tu continuerai ad a vere una storia di medaglioni di donne d'eccezione che a me ancora mi dicono Ermanno c'abbiamo le donne no beh bene
Ci abbiamo idonee Nobel per la pace vorrebbe vedere le hanno uccise ed ai tre quarti delle mistero del mondo certamente poi abbiamo le donne Nobel per la scienza noi sempre quella ci abbiamo sempre a Rita levi Montalcini
E dopodiché le donne medaglione non funzionano più
è si è allargata le donne sono tante sono brave sono brevissimi io dovunque in qualunque parte l'Italia vado io la preparazione la sento forte allora potrei fare il discorso dell'appiattimento all'università tutte ricercatrice associata alla base poi la piramide la sua inceppa sì nessuno
Nella mia associazione che siamo in molte dottrine politiche o ci sono arrivata quasi che momenti stavo uscendo dall'università quindi è è un è un problema di accoglimento delle istanze della modernità
è un problema di traduzione in pratica dismetterla con il lodare le donne bassa le lodi no cioè ma ancora siamo all'interno della logica dimostrativa ma insomma basso può essere anche sufficiente volti parka
Già allora
Meno meno Lodi me nell'oggi non accusiamo nessuno di molestie se fanno i complimenti ma il terreno della politica non è quello il terreno è quello delle realizzazioni concrete
I terreni acqua finisco è quello che se io invece di interrogare
Per carità va benissimo Attoma sobbalza Tocqueville ama i grandi maestri del pensiero politico io sono onorata però le donne non l'hanno proprio menzionate
Allora io invece chiedersi come ha fatto a Roma tre perché lì c'era un libero ma che era scritto da Ginevra Conti Odorisio può dove noi interrogavamo
Sulle quattro conferenze mondiali dell'ONU
E e compresa Pechino e allora sì che noi non dobbiamo sempre ricominciare daccapo se non meno sappiamo e più ricominciamo daccapo e questo genera secondo me un senso di frustrazione che va contro la modernità
Grazie
Grazie professoressa Taricone e e adesso è il momento di passare al mondo della letteratura e della cultura con la dottoressa Marina Valensise giornalista saggista francesista italiana che oggi il consigliere delegato della Fondazione Istituto nazionale del dramma antico Linda
Indimenticabile è stato il suo mandato dal due mila e dodici al due mila e sei dice la direzione dell'Istituto italiano di cultura anche lei ha svolto lavoro nelle istituzioni presso il ministero dei beni culturali è una scrittrice di successo è stato un bestseller la sua biografia sosta così pubblicata nel due mila e sette oggi scrive sui maggiori quotidiani italiani prego dottoressa Valensise a lei la parola
Grazie
Buonasera
Tanto mi associo anch'io ringraziamento delle mie colleghe nei confronti di Marisa paga dell'ambasciatore ambasciatrice Maria Assunta civili per questa bella opportunità che ho di presentarvi un po'le mie riflessioni su questi trent'anni che sono passati dalla quarta conferenza di Pechino
Per generazione io come sapete appartengo
Ecco allora iper generazione io appartengo appunto a quella generazione fortunata che negli anni settanta a metà degli anni Settanta
Negli anni ottanta cavalcato l'ondata del del neo femminismo del femminismo Turku
E quindi ha ha beneficiato enormemente di quelli che erano stati già i traguardi raggiunti dalle nostre madri dalle nostre sorelle maggiori e devo dirle che però negli ultimi anni nonostante il successo personale nonostante i riconoscimenti nonostante le opportunità che la vita mi ha offerto di dimostrare comunque di contribuire direttamente alla alla mediazione culturale alla riflessione mi sono accorta che negli ultimi anni c'è qualcosa che sta inceppato come diceva giustamente la professoressa Taricone
Io percepisco una sorta di involuzione di regresso rispetto a quelle che erano le idee correnti di trenta quarant'anni fa io vedo con costernazione e che le nuove generazioni sono non dico smarrite ma sono senza punti di riferimento
Non hanno più dei le bussole quelle bussole quei punti di riferimento per le stelle polari che avevamo noire che avevamo anche anche in età più matura e è come se si volessero ripiegare su un passato che del resto non esiste non è mai esistito non esiste più
Allora interessante notare che per quanto riguarda un un picco una piccola esperienza che io posso posso portare alle riflessioni tutte voi emigrato in grazie per l'attenzione c'è un aspetto che riguarda appunto quella della società civile di che cosa si può fare
Realmente e concretamente per contribuire a un cambiamento di pensiero a un cambiamento di consapevolezza un senso nuovo di coscienza soprattutto nelle giovani generazioni
Devo dirvi che e nonostante i tempi non siano troppo molto favorevoli nei all'eguaglianza ferme all'emancipazione delle donne
Io registro nella mia esperienza delle esperienze molto positive degli aspetti molto positivi come direttrice dell'Istituto italiano di cultura per esempio dal due mila dodici al due mila sedici ho promosso una serie di programmi volti soprattutto a produrre cultura attraverso gli
Sì tutti italiani all'estero e non solo a rappresentarla l'istituto di Parigi non era solo una vetrina di quello che succedeva in Italia ma voleva essere anche un centro produttivo un centro di produzione
Di idee e di esperienze artistiche di di novità e di di nuovi di nuovi dimensioni di nuovi prodotti
E per farlo io con pochissimi mezzi sono riuscita a riunire intorno a me grazie alla collaborazione di tante persone che hanno che hanno speso la loro competenza a titolo gratuito
Giovani generazioni di artisti di intellettuali di di scrittori di sceneggiatori di musicisti di compositori che hanno rappresentato la cultura italiana di quegli anni
Ed hanno rappresentato la cultura italiana emergente e ricordo per esempio
Con molta soddisfazione di essere stata una dei primi a invitare Beatrice Rana
Che oggi è considerata una delle migliori pianiste del mondo Beatrice venuta all'Istituto di cultura quando aveva ventitré anni ha fatto una serie di concerti ha lasciato tutti esterrefatti come lei
E venuta nativi fu come lei è venuta Gloria campane che nelle giro di dieci anni si sono affermate come protagoniste indiscusse della scena musicale italiana molte altre artiste adesso non voglio fare il nome c'è un libro che io ho scritto che la ma certo ora l'ambasciatrice
E ricorderà che si chiama tra culture come la marmellata promuovere la cultura attraverso le imprese dove io oggi o presentato un resoconto di questa attività se voi leggete ritrovate come una delle idee più diciamo vincenti di quell'epoca fu quella di federare
Una serie di persone molto competenti nei vari ambiti che potevano essere letteratura lei e il il cinema la musica l'architettura e di coordinare intorno a questo programma che si chiamava le promesse dell'arte poi c'erano tanti altri
Le giovani
Generazioni italiane emergenti di allora
Che il perché il racconto tutto questo non tanto per Gloria armi o per dire anch'io sono stata molto brava ho contribuito no ma per dire che con e risorse molto limitate
E con buone idee
Si può nonostante i tempi siano avversi promuovere un'azione di consapevolezza e di valorizzazione che incide profondamente nei destini
E nell'auto coscienza non solo delle persone interessate ma anche del pubblico altro esempio di cui voglio parlare
Dopo essere tornata in Italia sono stata nominata proprio a causa del del Successo comunque l'impegno che avevo dimostrato in questa istituzione importante sono stata nominata a capo della Istituto nazionale di Ian del dramma antico Linda che non è lande e che forse molti di voi ignorano
Allora Linda unna
Una strana istituzione un'istituzione assolutamente unica nel Parma Panorama non solo italiano ma credo anche europeo
Cento dodici anni fa un gruppo di mecenati siracusani
Notabili latifondisti ma anche grandi professionisti si riuniscono intorno alla figura di un soprintendente mitologico
Paolo Orsi che aveva scavato tutto tutto gli scali del Sud Italia e era stato diventato sovrintendente di si accusa per far rinascere il teatro greco che fin a cent'anni prima era diventato un terreno di pascolo
Nuovi tagli avete le le le le guarisce di dei viaggiatori di fine Settecento dove vedete che
Le tribune del teatro greco sono occupate da mulini e e il palcoscenico l'orchestra il piano a Trieste occupato da pastori con le loro pecore con l'euro capre
Una impulso venuto dal basso
Da cittadini fortunati ma sempre dai cittadini
Non dalle istituzioni parta nel mille novecentoquattordici con uno sforzo collettivo civile in cui si riconoscono tutti
I cittadini di Siracusa e tutti i intellettuali greci stile allora conoscevano il teatro antico affari nasce il caso Checco non solo come monumento
Ma anche come luogo dove mettere in scena due mila cinquecento anni dopo i drammi scritti e rappresentati in Atene nell'Atene di Petro perdite da Eschilo Sofocle Euripide
E anche dai Sterpa qualche idea e qualche
Qualche anno dopo qualche appunto secolo dopo dai dai gli autori latini
Come Seneca come Plauto e tanti altri
Allora io arrivo lì nel due mila venti
In piena battaglia per vi ricorderete adesso una cosa in tema anche questo tramontato visti gli eventi recenti per la cosiddetta che anzi al calcio dove che cosa succedeva nelle università americane e in molte università europee
I corsi di letteratura classica venivano chiusi perché i responsabili di corsi gli stessi professori alcuni studenti ritenevano che non si potesse più studiare Omero leggere l'Iliade
Perché la storia di Briseide la schiava che viene assegnata Achille i che l'eroe greco e poi ritirata
Dal da dati a me non è non era perfettamente corrispondente ai diritti della donna e alla figura dell'emancipazione che femminile che e il valore Chianca cardine della società di oggi questa moda si diffonde a macchia d'olio molte università francesi addirittura britanniche la riprendono
La vera causa naturalmente un'altra e le università americane essendo delle università private
Scoraggiano corsi che non vengono frequentati che non danno un accesso diretto al mondo del lavoro e soprattutto che non sono finanziariamente remunerativi
Allora che cosa succede un paese come l'Italia dove voi non potete uscire di casa
Se ignorate il patrimonio classico perché avete smarrite completamente il senso non solo della vostra identità ma della vostra topografia di detto il luogo dove abitate
Non può rischiare di seguire questa moda e non può rischiare di depauperare i millenni di conoscenza di di di consapevolezza del patrimonio classico
In nome di una moda dettata da quello che molti analisti chiamano il radicalismo e che Alitalia quindi benissimo sì battersi per l'eguaglianza benissimo sì battersi per i pari diritti e le pari opportunità benissimo oppure rilegge netto il perché colto qui il è vero che non parla delle donne perché era un uomo
Appunto del dell'inizio dell'Ottocento ne parla male però è vero che tocchi il però insegna insegna una verità sacrosanta insegna a pensare la democrazia non come un dato di fatto ma come un obiettivo comune ambizione irraggiungibile che mobilita le coscienze e topi insegna con la democrazia in America
A fare questa riflessione quanto e di Bentham urgenti diventano affermati dei diritti è il momento in cui si apre anche il il il il momento della rivendicazione
Quindi benissimo rilegge topi ma che cosa ne facciamo noi dei grandi maestri del pensiero antico da Omero ai grandi drammaturgiche hanno pensato che hanno insegnato a pensare la democrazia
Nel senso suor uscivo
Grande difficoltà perché se noi prendiamo il l'Orestea di Eschilo o se noi prendiamo la Medea di Euripide o se noi prendiamo l'Antigone di Sofocle che sono tre testi capitali e e io adesso pure ha scritto un libro per per raccontare come oggigiorno si possono anche essere un artista è uno scrittore ignorando questi capisaldi della cultura occidentale mentre sarebbe il caso di rileggersi oppure di riconoscere come tutto il pensiero l'arte la letteratura e la cultura del ventesimo secolo sia nato e si sia sviluppato proprio attingendo ai classici bene
Come facciamo a leggere questi autori che sono così distanti da noi che sono così misogini in un certo senso Eschilo di ricordo che nell'Orestea
Quando appunto interviene per salvare Oreste
Che ha ucciso Clitennestra sua madre che ha ucciso a sua volta Agamennone suo padre
Dice ma scusate intatto
La differenza
Tra il parricidio e il matricidio e abissale perché il padre trasmette la vita la madre la contiene quindi non è così grave uccidere la madre ecco vi rendete conto che noi rischiamo di non poter più mettere in scena questi drammi e invece no
Non solo noi abbiamo promosso la conoscenza di questi drammi non sono noi ogni anno
Abbiamo registrato un record crescente con un aumento di pubblico crescente che l'ultimo anno il passato accento settantacinque mila
Spettatori paganti non solo noi siamo una delle Linda è una delle poche istituzioni Senin pubbliche perché un ente di di carattere privato ma senza fini di lucro ma controllato dalla Corte dei Conti e vigilato dal Ministero della cultura
Uno dei pochi enti quindi semi pubblici
Che ha nel suo bilancio l'ottanta per cento della voci di bilancio
Prodotta da ricavi propri a differenza di tutti gli enti altri enti fondazioni liriche dove la proporzione simmetrica e opposta avete il settanta per cento di finanziamento e il trenta per cento di ricavi propri ma non siamo anche riusciti
In un modo molto diciamo molto interessante
A raccontare questo mondo antico così remoto communio che ci appartiene che ancora parla l'uomo d'oggi in che modo intanto coinvolgendo dei grandi artisti internazionali dei grandi registi di fama internazionale
Che avvalendosi di un testo che ogni anno viene ritradotto dagli specialisti tecnicistica gli antichisti a regola d'arte riescono a trasmettere un'emozione al pubblico di oggi
Ma poi soprattutto studiando
Organizzando dei convegni
Organizzando degli incontri grazie anche al nostro sponsor ai nostri sponsor come per esempio l'ENI che io ringrazio pubblicamente non so se c'è qualcuno che ci ascolta ma lei mi negli ultimi anni ha voluto affiancare non solo la Scala le grandi fondazioni liriche ma anche Linda con un partenariati importante e ci ha chiesto di realizzare un convegno proprio per studiare il modo in cui il teatro classico
Tratta in modo paradossale ditemi come la diversità l'eguaglianza e la e le scuse e l'inclusione che cosa abbiamo scoperto abbiamo scoperto una cosa che forse molti sapevano ma ignoravano avevano dimenticato e che questi grandi geni dell'umanità
Nel momento in cui mettono in scena una madre matrici da una donna uxoricida
Ho un un un un un un conquistatore stupratore
Presentano la questione da due punti di vista opposti ogni volta che c'è una discussione su un conflitto il Teatro Greco presenta i punti di vista opposti della vittima
E del carnefice ogni volta che c'è
Una una soluzione una vertenza da risolvere il Teatro Greco propone come in tribunale era cosa straordinarie che più si segue più si capisce
Quant'è forte l'affinità tra il processo e quindi la procedura che porta piano piano a uscire dal giudizio di Dio che Paesi faranno il Medioevo ma a affrontare lo sconto il conflitto tra due posizioni tre dei riposi passa e il teatro greco e ci siamo resi conto di una cosa molto molto interessante che tutti gli studiosi conoscono benissimo e il pubblico
Di oggi aveva dimenticato
Le donne non andavano nemmeno a teatro erano escluse dalla vita pubblica non votavano nell'Atene di Pericle eppure questi grandi geni della del dramma antico
Rappresentano le donne che parlano in prima persona che spiegano in prima persona il perché delle loro azioni i dilemmi della loro coscienza il modo in cui subiscono un'ingiustizia il modo in cui cercano di risolvere questi giustizia che vuol dire tutto questo
Che non stiamo a fare una piccola diciamo antologia del passato polverosa come arte alle al liceo classico finito e per e prendere sessanta o prendere centodieci non so quanto adesso ma siamo lì
Per cercare di fare capire all'in giovani generazioni che il mondo moderno diventa cieco se non si atti sì ah sì nutre della sorgente
Del passato se non si nutre del patrimonio classico di questi grandi geni che ci hanno preceduto e se non mette in atto questa differenza tra il mondo antico il passato remoto Hernando presente
è un piccolo modo è una piccola testimonianza e qui conclude voglio ringraziare tutti per la pazienza con quindi avete ascoltato
Per dire in sostanza una cosa molto semplice
Quando si punta sulla società civile quando si punta sull'educazione quando si punta sulla scuola o sulle istituzioni che coinvolgono i cittadini in prima persona bisogna avere molto a cuore l'idea a ideologica bisogna avere molta cuore
La morale puro per la conoscenza per il sapere gratuito per il confronto di idee tra opposti e per la discussione aperta quindi per concludere un'ultima cosa vi voglio di
Idee benissimo rimettere al centro l'educazione dei sentimenti benissimo rimette al centro educazione alla riedizione alla relazione
A condizione di non farne una casella della sull'educazione sessuale uffizio biologica
Ci sono i patrimoni ci sono dei grandi capolavori della letteratura dell'arte che vanno riesumati che vanno valorizzati e che vanno apprezzati bisogna fare uno sforzo in questo senso grazie a tutti e proprio
Grazie dottoressa Valensise
Adesso il momento di dare la parola tre donne che ci onorano della nostra per i senza e che sono qui per rendere una testimonianza storica essendo state componenti della delegazione italiana presso la Conferenza di Pechino
Iniziamo da Daniela Carlà
Che che vi prese parte come rappresentante del ministero del lavoro Daniele è una veterana delle pari opportunità che rappresentano il filo conduttore della sua vita professionale ed anche lo zoccolo duro del suo instancabile impegno civile
E stata diligente generale della pubblica amministrazione con incarichi in materia di politiche sociali internazionali politiche del lavoro immigrazione controllo sugli enti pubblichi sugli enti pubblici dirige la rivista nuova etica pubblica
Sodale della compianta Marisa Rodano è stata promotrice Dinoi rete donne con cui è in in in prima sui temi della democrazia paritaria Daniela all'intervento di cinque minuti
Graziano
Ho portato il cellulare perché non non abbiamo più orologio almeno molte di noi per raccontare il tempo allora
Tre caratteristiche di Pechino della conferenza di Pechino
La prima si è svolta in un consesso in cui
L'attenzione era non solo sulle politiche femminili ma sulla declinazione
Al femminile di politiche generali quello per noi non diciamo mai parlando di Pechino ma che invece andrebbe detto sempre che si inserisce in una fase in cui ci sono stati grandi vertici delle Nazioni Unite
Vertice sui diritti umani vertice sullo sviluppo sociale Copenhagen e Vienna eccetera
Questo che cosa significa sostanzialmente significa che in quel momento era forte
L'attenzione sul versante multilaterale quindi questa la seconda caratteristica con testo multilateralismo
La terza che più ci si inserisce in un contesto Fertile per la maturazione delle idee e delle proposte
Quindi non si parla solo di donne più si può declinare la soggettività politica delle donne
Allora quali solo i rischi oggi e che non sono dei meri rischi l'ambasciatrice dello Sabana cioè sono delle preoccupazioni concrete che già l'avvertiamo uno la scarsa tensione e attenzione verso il multilaterale quando banalmente vediamo un maschio muscoloso che dice metto i dazi tolgo i dazi come se fosse casa sua
Siamo in un contesto in cui capiamo che il terreno di confronto non è sul versante multilaterale allora
E semplicemente ingenuo e infantile pensare che i diritti delle donne e le responsabilità delle donne non solo i diritti mal de le responsabilità delle donne
Possano maturare in un contesto internazionale se non si rafforza nuovamente e della vera difficoltà del presente
E il quadro multilaterale su questo e proprio un nodo strategico
Che le forze progressiste intendendo per progressiste le persone di buona volontà non quelli che votano in un modo o nell'altro dovrebbero assumersi la seconda questione alla quale facevo riferimento era e questa della soggettività politica delle donne che matura in un contesto largo nuove in un contesto mini opere perché quando c'è miopia non si vede
Si vede bene quando il campo visivo e largo allora qual è l'altro rischio l'altro rischio che si tenga per via di lobby di gruppi d'interesse e a volte anche semplicemente per incompetenza
Sì però si possa pensare di ritenere che la questione femminile come si chiamava in tempo che è una questione tra le tante
Quindi inseriamo la valutazione delle politiche di genere sì ma anche quelle generazionali anche quelle eccetera vogliamo parlare insomma non è corsi perché la vera il vero salto qualitativo di Pechino non è stato tanto sui singoli contenuti
E i singoli contenuti possono guardare lobi Kategoria e gruppi di interesse mondi settori ma è stato nel cogliere la soggettività politica delle donne come soggetto di trasformazione forte
Della società e quindi e come soggetto aggregante per tutti
Allora questa soggettività politica
Sì dare enfasi disperde quando se sei e si vede che il legislatore intride qualche volta
Il risultato della propria attività parlamentare con delle fra sette che sembrano come dire neutre che sembra che non diano fastidio come quelle di sostituire il riferimento alle donne con optando per il riferimento al gruppo meno rappresentato o sottorappresentato complesse
La predisposizione di strumenti per rafforzare il potere il ruolo delle donne
Potesse dopo voi queste queste elaborazione questi strumenti potessero essere adoperati
Ogni volta che a qualcuno manca uno sgabelli Lino un ruolo di potere quella non è la stessa cosa perché quell'elaborazione era per superare una visione stratificata della società
E per fornire al soggetto politico in grado di trainare la trasformazione gli strumenti necessari non è una cassetta degli attrezzi che si possa affittare
Ha chiuso può in qualunque momento e proprio tutta un'altra storia terzo aspetto fondamentale di Pechino
E su questo chiudo con una considerazione finale il rapporto perché su questo già vi siete soffermate comunque
Il rapporto tra società civile e istituzioni
Non si può intendere come si intende spesso attribuendo ruoli per funzioni come una sorta di teatro Batelli Zante io sono la società civile tu sei l'istituzione
Io conosciuto Marisa Rodano la quale avete fatto riferimenti e da allora abbiamo lavorato sempre insieme finché Marissa non è scomparsa
Io che era una ragazza insomma tre ragazzina no ero però tra più di ed trent'anni fa ero ancora abbastanza giovane facevo parte della delegazione ufficiale
Marisa era seduta a terra con le associazioni non governative e Marisa era stata vice presidente della Camera non ha passato il resto della sua vita dopo che non l'hanno eletta cercando di farsi eleggere ancora
Ha interpretato altri ruoli con l'intelligenza la statura politica e la visione istituzionale perché fa parte fare parte del mondo dell'associazionismo non significa disperdere
La funzione e la vocazione la visione istituzionale significa per sostenerla rafforzarla farla vivere in altri modi quindi il rapporto tra Società Civile istituzioni è il nodo del successivo
Ma per poterlo affrontare correttamente dobbiamo rinunciare alle troppe semplificazioni per cui io più sono io ho lavorato sempre dall'amministrazione pubblica oggi sto qui come noi rete donne
Sa non è quello il problema non è quello di interpretare un ruolo vitale e dividerci prevendita ma di capire quale può essere la dinamica tra il mondo delle istituzioni è la società civile
Questi tre punti per mesi sono essenziali e se vogliamo recuperare quell'esperienza e dare corpo a quell'esperienza capendo oggi quali sono le difficoltà chiudo con un ultimo concetto che pure è stato ampiamente ripreso c'era bisogno di trasversalità
E questo è vero non è possibile fare passi in avanti senza la trasversalità finalmente se ne parlano in rete donne che l'associazione la Rete alla quale faccio riferimento co-fondato come Marissa e le altre amiche sanno come diverse con Marisa Rodano è una rete trasversale
Io però voglio esplicitare qui una mia preoccupazione per evitare che usciamo da questa occasione stupenda che Marisa fa gara c'ha fornito perché io dico sempre che le ma disteso straordinarie con o come dire delle degli errori di impostazione anche nonna evidenzino le preoccupazioni io ho visto con grande piacere
La convergenza di tutti gli schieramenti partitici Anna sulla questione del femminicidio e l'ho vista adesso nei giorni scorsi sul consenso delle donne
Però ho ascoltato con grande preoccupazione l'onorevole Carfagna mi dispiace che non ci sia che diceva che domani avrebbe depositato un nuovo testo di legge una nuova proposta riguardante comunque il diritto penale
No perché io per formazione sottovaluti il diritto penale perché anzi è fondamentale
Ma mi interrogo perché si è trovata la convergenza solo ed esclusivamente su quel terreno
Io ho della trasversalità o una visione un po'più alta perché ho avuto il privilegio la fortuna di conoscere Marisa l'altra Marissa rosa you Russo Jervolino Giglia Tedesco e so che hanno esercitato la costruzione di percorsi trasversali sulla legge di diritto di famiglia contro il il delitto d'onore certo anche sul versante penale
Ma non solo su quello perché anche sul versante penale se si ragiona solo su quello
Si trovano soluzioni che magari dal punto di vista del diritto non sono sempre raffinatissime e io non credo che si faccia l'interesse delle donne
Perché noi non è che vogliamo che se ne prendono uno paghi per tutti
E noi vogliamo creare la cultura della prevenzione è che ciascuno paghi il giusto perché le norme come dire lavorare solo su quel terreno
Che poi diventa spesso inefficace significa che ci consoliamo quando qualcuno arriva alla fine del processo
Che poi in Italia e spetta in Italia in poi punti alti paese al mondo a tre gradi di giudizio quindi che sa quanto quindi sì ecco la trasversalità assolutamente ma una trasversalità ricca che comprenda sicuramente
Anche il versante penale
Ma che rifletta e ragioni sui percorsi praticabili della democrazia paritaria mettendo insieme perché solo insieme hanno senso e significato il maestri Ming col a la la Presa di potere quella che allora non si può non riuscivamo a tradurre ma insomma
E leggiamo tutti i fenomeni sociali per rafforzare la soggettività politica i diritti e le responsabilità individuali delle donne
Non sono esercizi che possono essere abbandonati al tecnicismo sono esercizi che ci devono impegnare sul piano della proposta grazie
Bene
Passiamo prendesse la parola a Luisa festa sociologa esperta di politiche di genere consigliera di parità della provincia di Napoli dal due mila e uno si è occupato in maniera specifica
Discriminazioni sessuali nel mondo del lavoro occupazione femminile pari opportunità
Ha lavorato presso il comune di Napoli nel campo delle pari opportunità impegnata fin dagli anni Ottanta sulle politiche delle donne ha fatto parte delle associazioni femminili
E ha partecipato alla quarta Conferenza mondiale delle donne di Pechino del mille novecentonovantacinque
Prego Luisa
Allora innanzitutto un ringraziamento a Marisa Faglia per questa
Per questo organizzazione di quest'evento molto molto importante molto ricco distinguo di di e di riflessione che ringrazio veramente di cuore
Saluto tutte anche la presidente Clarissa Campodonico di Napoli tutte le le amiche di André e e tutte le relatrici qui presente allora io
Sono quando parlo di Pechino sono sempre emozionata
E vi dico sinceramente che io il filo con Pechino non l'ho mai abbandonato
Nel mille novecentonovantacinque ero tra le centocinquanta ore donne delegate del
E ONG delicati nell'ONU quindi di ONG a partecipare a questa grande conferenza quindi già sono onorata
Del che tra le centocinquanta Simo presente soltanto
In treno che hanno partecipato però è stato un evento così straordinario che a me mi ha cambiato la vita
Perché mi ha cambiato le dita la conferenza di Ticino
La Conferenza Evelina mi ha cambiato la vita non soltanto a me ma tutti quelli che hanno partecipato ma per la straordinaria Energia e che le donne cioè vedere tutte quante insieme
Trentacinque mila donne di tutto il mondo che parlavano la stessa lingua anche se farsi le lingue erano diverse le ragazze erano diverse
Ma c'è quello che ci accomunava era la speranza di cambiare il mondo dal punto di vista delle donne
Quell'anno ci credevamo tutte e tutte eravamo così c'è speranza sorprese e e pare non ci perdevamo un dibattito pensavate che pensate che per attuare per poi formulare questa
Piattaforme la dichiarazione di Pechino no abbiamo partecipato a più di cinque mila workshop in questi dieci giorni
E quindi la l'entusiasmo era talmente italiane
E la voglia di comunicare va di costruire reti era talmente forte che è uscita naturalmente questa questa dichiarazione questi fu delle dichiarazioni che sono ancora molto attuali
Voglio ricordare che
Perché poi la quarta conferenza voglia delle Pittini di Pechino s'è fatto proprio in Cina tra i tanti Paesi del mondo
Ecco allora noi capimmo subito quando arrivammo in Cina nel mille novecentonovantacinque
Che la Cina stava diventando un Paese di e con un forte di forti economia mondiale perché era stata capace di
Di costruire un villaggio dove ospitò trentacinque mila donne
Un villaggio
Di dieci palazzine costruiti in un anno
E noi riuscimmo comunque nonostante la lingua eccetera eccetera
Ma riuscimmo comunque a a non sa non sentirci disagio perché i cinesi ci avevano organizzato il tutto in quel villaggio non c'erano soltanto gli appartamenti
Che avevano costruito in un anno e quindi eravamo abbastanza ospitati ma in quel villaggio c'erano Menzel banche che i telefoni perché all'epoca non c'erano i cellulari
E quindi eravamo veramente molto o molto contente e soprattutto non ci sentivamo hanno posto disagio
Ma quello che è stato veramente importante anche perché poi anche la piscina
Perché all'epoca se ben ricordate c'era una legge in veramente incredibile che era quella
Dell'obbligo di un solo figlio maschio e la soppressione delle Filippine cioè non si poteva nel mondo accettare che ci fosse una legge del genere e quindi si poteva quindi illudere
Una un genere femminile e quindi questo fu uno diciamo dei tanti motivi che forse probabilmente Long scelse
Di dove scelse la Cina come paese che si presentò invece come aperto ai diritti umani
Perché alla fine dodici nulla la Cina ci è riuscita a dimostrare che era un Paese aperto ai diritti umani
Ma oltre questo io voglio anche dire che
Come come Veltroni mi hanno presentato agli oltre a essere una donna delle istituzioni sono stata sembrano delle associazione adesso anche frequento anche le Ande e quindi che se l'associazione Antea che qui sono molto onorata
E e e quindi quando io sono tornata da da Pechino come tante altre
Avevamo proprio questo desiderio di realizzare in quello che poi in cui il boia noi abbiamo combattute nelle e che abbiamo gridato
In quei in quei giorni contro le violenze contro le discriminazioni contro contro contro qualsiasi forma
Di di disuguaglianza ci credevamo veramente intensamente
E quindi tutto questo mi ha spinto poi a a ed esercitare poi la figura della consigliera di parità cento aiutando di di mettere in pratica tutti questi sì si è parlato adesso di che cosa sono poi le azioni da mettere in pratica
Perché ragionando delle istituzioni si può mettere in pratica premio che noi possiamo fare nei confronti delle disuguaglianze e discriminazioni
Quindi io l'anno scorso consultandomi anche con gli amichetti Bindi degno questo desiderio di pubblicare queste foto
Perché mi ero reso conto che poi tutto sommato si era sempre parlato di Pechino fino a un certo punto ove come diceva anni lo diceva anche Marisa fai calo diceva anche Fiorenza Taricone panciotto fonda non si è più parlato di Pechino
E quindi mi è venuto questo desiderio di ore di voler riprendere il raccontare chi non c'era e restituire a chi non c'era quella precisa troposfera
Attraverso le fotografie e le immagini perché a me mi ha sempre appassionato poi la fotografia ora e quindi dove io ha narrato attraverso le immagini quello che il rilievo è quello che partecipavo
E ma soprattutto anche per dare valore
A chi aveva partecipato perché in questo in un della mia pubblicazione io ho valorizzato la delegazione italiana perché la delegazione italiana ha fatto veramente era che dove ricordo che c'era come ho detto anche Daniela oltre Daniela Marissa
Marisa Fagan ma anche altre donne voglio ricordare anche la bella Tina Anselmi ha partecipato
La la Susanna Agnelli
E tante altre che poi avete anche letto i in questa bellissima sintesi che è stata fatta dalle da Marisa Fraga e e quindi io avevo anche questo desiderio quello di valorizzare le donne li dell'Italia delegazione italiana soprattutto che aveva partecipato a Pechino e che aveva contribuito
Alla stesura di la piattaforma e della e la dichiarazione di Pechino
Quindi adesso e soprattutto per Rocco per
Ho cercato anche di potere attraverso questa pubblicazione
Cercare anche di stimolare i giovani e far capire come diceva anche Fiorenza
Far ricordare che cosa sono state fatte le cosa sono cosa sono state lei parte con le quattro conferenze mondiali
E che è necessario rileggere rivederle perché sono di fondamentale importanza per capire perché poi la conferenza mondiale dell'ONU di Pechino
è stata fondamentale per ed essenziale per la conquista dei diritti delle donne grazie
Grazie mille adesso abbiamo l'ultima testimonianza a Patrizia sa Aliprandi e di professione farmacista impegnata sui temi della salute in particolare quella mentale con autrice del volume questioni di bioetica la sterilità e la procreazione medicalmente assistita l'impegno politico e parte del suo percorso di vita prego Patrizia
Ha sempre cinque minuti così riusciamo
Credo a tutti Granze Marisa
Grazie per fallì ripercorrere una
Una situazione che per me resta al microfono
Che è stata assolutamente emotivamente molto forte
Marisa Fragalà conosco l'ho conosciuta per sei anni ci siamo frequentate Commissione pari opportunità
E io nella Commissione pari opportunità mi sono occupata di Salute ed Ambiente cerca di esse molto sintetica parlerò pochissimo di Pechino di quello che è stato questa grandissima esperienza
Di qui qualcuna prima accennato
E cercava di arrivare la sintesi di quello che gli ho fatto
E la testimonianza che posso dare per quanto riguarda il problema salute
La salute era faceva parte della dichiarazione di Pechino come mi sembra settimo punto critico
Tanto critico perché innanzitutto sono stati messi in rilievo
La salute riproduttiva
Le mutilazioni genitali
E per la prima volta si è parlato almeno in maniera così diffusa di
Differenza di di genere dal punto di vista della sperimentazione clinica non sappiamo che i farmaci vengono sperimentati soprattutto sull'uomo
E vengono prescritti a noi donne come se lo fossimo detti con un nuovo nome senza considerare che abbiamo ormai ogni anzi e quant'altro completamente diverso diverso Italia
Dall'uomo quindi alla sperimentazione che ci porta a una farmacocinetica era farmaco dinamica quindi all'assorbimento di efficacia del farmaco completamente diverso rispetto all'uomo
E qui degli ematomi Antonio che ho tradotto per i ritornando da Pechino e abbiamo chiesto non Salvatore
Per per la parte farmacologica per il postulatore doveva essere poteva essere ed è stato attesta la cuffia che adesso se si traduce come hai fatto
Che l'Agenzia italiana del farmaco quindi io ho fatto parte di questa agenzia per due anni come osservatore con un attività propositiva
Quelli erano il nostro punto critico in Italia la pillola anticoncezionale non era rimborsabile
Alcune patologie prettamente femminili come l'osteoporosi
Non avevo una cura rimborsabile io parlo del soprattutto non non lo si ferma e che tutti voi conoscete che serve anche come per l'operazione ecco in questi due anni di Cuffaro siamo riuscite adottiamo dalla rimborsabilità di Manconi
Del quel pillole quanti anticoncezionali e dell'o xilene anche se con nota limitativa
No non non piace essere così sintetica d'altra parte mi rendo conto che sono una strana parlare e credo che siamo tutti molto stanchi
Poi cosa è successo nel due mila la commissione sia disse a multare così come la Puff è passata dai fan e te sono stati nominati e dei modi
Membri
Non è stata più rinominata la figura dell'osservatore per la salute femminile
Noi avevamo tenuta chiedendo espressamente alla Real ministro di allora che era la Bindi che ha capito la nostra esigenza devo dire che il risultato almeno per quanto riguarda la salute c'è stato
Sia ripercorro
La Conferenza di Pechino beh mi riconosco nel cuore di voi che hanno parlato di passione
Di emozione e di grande lavoro sono stati undici giorni in cui io personalmente ho mi sono occupato solo di salute ma anche le virgole o le parentesi avevano la loro importanza quindi al giorno dopo giorno abbiamo rivisto
Per
Per cento a volte quello che doveva essere la dichiarazione finale la dichiarazione finale ha recitato che bisogna comunque considerare come parte critica e lo è ancora il fatto della sperimentazione di genere che non c'è
Se noi in Italia così come nel resto del mondo purtroppo ribrezzo abbiamo ancora il problema del farmaco che prettamente maschile
Marisa io ti ringrazio ringrazio tutto
Allora scusate io possano adesso non mi date mi presento da sola no poi senza un minuto di tempo abbiamo nel Reno
Senta la sua Fabio insieme allora siccome sono una persona Pizzata forse che a scrivere che non a parlare di origine sarà avvocato
Innanzitutto vi ringrazio l'ambasciatore che la magnifica ospitalità la presidente
Per quello che ha organizzato Marisa sempre alla grande tutte le relatrici conoscevo già in parte esso continuata ad apprezzare oggi ancora di più
Credo che nel dovrei fare delle conclusioni le mie conclusioni sono prese in questi appunti mi permetterò di fare un piccolo documento scritto incuria assumo i punti focali della giornata di oggi
Ribadendo che la sfida quella di andare avanti è sempre aperta
E siamo di quelle io sono della generazione come Marisa che siamo nata quando si ancora non era finita la guerra e su quindi abbiamo vissuto tutta questa esperienza siamo ancora qua e vogliamo continuare a dare il nostro contributo un grande grazie attraverso la presidente vi farò avere tutto
Va bene grazie ancora la
Volevo
Alla fine io devo aggiungere qualche cosa
Un grande ringraziamento a voi tutte quelle anche in particolare quelle che sono venute da Verona da da Milano da
Ecco grazie di cuore eventuali devo ringraziare la Francesca Piazza della collaborazione
E anche le due associazioni quelle di quella di Napoli è quella di Roma che siano state veramente di grande ma di grande collaborazione allora buon rientro è
Globale Grazia mediatico libiamo libiamo guardate dall'est superata Lins impegno perché
Lei le pari opportunità siano vita