Presentazione di "Rinascita" storica rivista della sinistra italiana

Così belle così piena prima di
A cominciare grazie
Siamo qui oggi come sapete per per il rilancio per la riapertura di rinascita ci tengo a ringraziare tutte le autorità presenti i cui oggi di consiglieri regionali comunali gli assessori parlamentari
Ma ci tengo a ringraziare in particolare Laura suo Rosa una compagnia politicamente impegnata
In Sicilia figlia dell'ultimo direttore di Rinascita Alberto Asor Rosa
Quello che vedete alle mie spalle una versione restaurata dello storico luogo di rinascita sarà il logo che ci accompagnerà nei prossimi mesi nei prossimi anni in questa nuova sfida Rinascita sarà un giornale una rivincita una rivista on line
Di tendenza va controtendenza e sarà anche una rivincita trimestrale con una edizione cartacea trimestrale allora cominciamo subito con gli interventi ad aprire il direttore della rivista Rinascita Goffredo Bettini
Grazie a tutte e attuale qui
Ma bellissima occasione
Tante compagne e compagni anche una vita e si sono qui ritrovati
Per questa iniziativa editoriale
Perché il dare nuova vita a Linate
Perché almeno io la sento come una radice
Come una eco lontana no ancora vestita
In un mondo passato
Però da conoscere dal quale attingere
Grazie e questo potrebbe essere un tentativo credibile
Di pensare il futuro
I immaginare un mondo diverso
Rinascita vuole essere anche un antidoto
Un anti intorno
Al pensiero e alla politica
Il di Lactalis misura talmente nel suo presente
Vogliamo risse ridicoli fissa
Considerandolo essenzialmente vincolo Cani infrante
Tra la storia che ci preme alle spalle e la lotta futura dei più
Rinascita sarà dipendenza
Proporrà un punto di vista aprirà su diversi fronti la battaglia delle idee
Per questo il comitato di direzione che allo stato attuale si è costituito presenta una sua omogeneità
Nella pluralità delle sue sensibilità
Eppure come il foulard vecchia Rinascita che formò tra i milioni giornalisti del suo tempo
Intende essere anche un campo aperto di discussione
I confronti schietti e anche di conflitti
Infatti il comitato scientifico racchiude personalità vivere sì
Più o meno lontane da noi di assoluto prestigio
L'imperativo che ci guida e i evitare anzi combattere la notizia che dura due ori sulle agenzie
Ciò che verrà scritto nella nuova rinascita ci auguriamo possano durare nel tempo
Perché informato approfondito in grado di essere reperito solo nelle nostre pagine
In quali acque dovremo navigare
L'Occidente sotto attacco da parte in una nuova destra
Guai a dire che non c'è alternativa a tutto questo
L'alternativa cioè
Ha solo bisogno di una cruda Presa di coscienza di sciocchi da decenni noi abbiamo alle spalle
L'alternativa non è solo il nostro schieramento che spodesta era mi auguro elettoralmente la Meloni
Sì e pure questo è decisivo per iniziare qualsiasi discorso
E piuttosto la consapevolezza dello spostamento di tutto l'asse del mondo dal mille novecento ottantanove in poi
Mi riferisco a quel pensiero unico che archivio l'assalto al cielo
E decretò l'insostituibilità dell'assetto produttivo e sociale della forma capitalistica
Il secolo precedente era stato caratterizzato
Da una sbornia della politica
Con i suoi orrori e le sue meravigliose avanzate democratica
Ora sarebbe dovuta scorre lei di nuovo tranquillamente la storia ordinaria
Sui suoi binari obbligati alternativi al fallimento per errori e orrori del socialismo realizzato doveva rimanere la sola storia possibile
Quella dei vincitori
Senza contrappesi sappiamo
Il capitalismo è diventato presto turbo capitalismo parassitario
Il turbo capitalismo produzione di ricchezza non solo all'interno dell'impresa della fabbrica dei luoghi di lavoro
Piuttosto della immensa reti di connessioni di conoscenza e di linguaggi i modelli di vita in nuove forme di comunicazione
E da e di immagini
Da consumare
La democrazia svuotata del suo nucleo sostanziale ha trasformato la maggioranza delle persone da democratici al consumatore
Noi siamo rimasti cari amici
Per troppo tempo appesi al nuoto
Incapaci di una controffensiva critica
E si sarebbe invece potuto e dispiegare proprio in quanto liberati dal peso dei paesi dell'Est
Abbiamo subito l'egemonia dell'avversario
Certo
Prima hanno negli affetti più perverso
Abbiamo anche più volte salvato l'Italia dal baratro alla fine tuttavia il nostro ruolo testato difensivo
Un fattore di mela stabilizzazione del presente
Fino ad arrivare a proporre oltre tentare di governi tecnici
In grado di avvitare i bulloni
In uno stato ingiusto e già in crisi
Abbiamo perso di vista così la sofferenza del popolo e la solitudine della classe operaia
Una parte di essi è transitata nell'astensionismo o persino a destra
La sinistra dopo tanti sforzi nel contenere nella rassicurare che si trova di fronte oggi
A un mondo arretrato nelle idee
E privo di in qualsiasi principio ordinatore
Ora e la forza
La nuda forza
A imporsi ed esce
è impressionante la moltiplicazione dei conflitti nei vari continenti
E lo sdoganamento anche in Occidente in Europa della parola due
Dopo il quarantacinque con due potenze dominanti di Stati Uniti e l'Unione Sovietica le parole erano altri
Equilibrio disarmata distensione
Contenimento delle crisi regionale il fine sostanziali di tutti era il raggiungimento della pace possibile
Oggi il linguaggio perde di riarmo
L'uso di ordigni atomici di distruzione di reciproca
Si complica capisce la guerra come l'azionamento della
L'avversario non più un soggetto da combattere pettine assiderato
Piuttosto il male assoluto
Il sub umano
Un mostro da schiacciare eliminare dalla faccia della terra
A questo si apriva
L'Ucraina è stata invasa da un atto criminale
Ma equiparare Putin ex amico di innumerevoli cancellerie europee Hitler Chiumello ritirato
Putin non entri
La guerra non è il fotogramma delle cose che accadono indie quelli compagni
E una rottura drammatica che era dicci e storia di tre dodici indispensabili da conoscere ci si vuole soltanto immaginare un futuro una soluzione di compromesso una pacifica Istica etrusca
Altri elementi sarebbe la morte dello spirito europeo
Non solo lo spirito dell'Unione
Ma quello che ha ispirato da secoli la politica moderna del per tutti
Contraddetto dai grandi macelli del Novecento abissi di oscurità che avevamo quello promesso di cancellare per sì
L'Europa ha generato una politica i suoi cinquecento e seicento hanno fondato la politica moderna
La politica è per natura il solo contrappeso possibile dall'esercizio dell'appuntato violento sì
L'Europa oggi Silenzi
Senza ruolo essenze rilevanza
Perché il suo stesso tre appunto quella della quello della politica si grandemente eclissato
Anche per una diretta responsabilità dell'Europa
Alcuni fanno finta di non capire la differenza tra un riarmo europeo accompagnato a grida quel resse guerresche contro il nemico digitali titolo improbabile invasore
E al contrario la difesa comune che rinforzi l'unità dei riscatti
Volta la deterrenza
E che renda più autorevole e autonoma l'unione svolge un ruolo di raccordo mediazione di Civita
In un mondo irreversibilmente il
Così come è inaccettabile il doppio standard
E da una parte colpisce sanziona la Russia e dall'altra dimentica i massacri in Italia
Ma se intende non muscolare e pericoloso già ora
Ma se il terreno muscolare pericoloso già ora
Sarà sempre più un pericoloso nel mito prossimo futuro
Per l'Occidente diventa diventerà insostenibile la competizione con le altre forze emerse nel pianeta
L'Occidente non reggerà isolato
La sua presunzione non potrà che favorire l'alleanza contro di di nuovi di tutti gli altri
I tutti gli altri grandi soggettista attuali imperiali fondate fondati su antichissime civiltà che dovrebbero essere un'occasione per no al contrario di curiosità di sforzo diplomatico
Io apertura umana
Il valore così smisurato
Della sola Forza
Configura anche un assetto sociale fondato sulle disuguaglianze
Che è destinato a strappare lo Stato democratico la sua ispirazione liberale ed emancipati
Una parte minoritaria di cittadini entrerà nel circolo solo solo per esci virtuoso di una globalizzazione sradicata dalla terra
Una parte più grande resterà passiva
Sì auto con delle afgano condannerà atte a citare la propria coscienza
Volontari e infelice i consumatori che in gran parte non voteranno
E infine sempre più larga rimarrà alla zona di ripescare
Di chi non ce la fa a di chi osserva tutto dal di fuori
Di chi fa i conti con il costo della vita e si arrangia diventando più povera
Ormai anche una Paolo parte del ceto medio sta in bilico teme di finire nel pozzo nero dei dimenticati
Il governo di destra pare delle tutto indifferente
Un pugno di Ricky hanno accumulato ricchezze superiori al Pd interi continenti
Lo sviluppo economico industriale dell'Italia è fermo i poveri aumentano i nostri salari sono tra i più bassi d'Europa
La condizione delle donne pesantissima non sente la rivoluzione femminile e femminista che ha cambiato l'Italia
Ma se si proclama uno sciopero la Meloni grida alle persone ecco perché non ci basta più elementari
Lenire le ferite più evidenti
E il meccanismo che va visto il colpito nel suo nucleo fondamentale
Va colpita la forza senza la politica
Giorgia Meloni e il profilo perfetto dell'andazzo descritto altro che destra sociale
Altro che cambiamento dello spartito di Segni
E se la stabilità della svolta autoritaria e la sua versione più di destra in più liberale
Non sono i saluti romani che debbono preoccupare
E la sintonia della Premier con lo spirito del tempo che però
Servilismo appare antico intolleranza verso il diverso isolamento del Paese chiusura delle frontiere nuovi reati per comprimere la protesta è un controllore verticale da Palazzo Chigi che l'insieme dell'informazione
Non c'è più nulla dell'ideologia e della sua giovinezza
Cioè l'interpretazione più fedele dell'arretramento di tutto l'orizzonte di civiltà dell'Italia
E dell'intero occidente
Perché Franco
Alla fine
Saranno illusioni
Porteranno l'Italia alla decadenza
E fuori da ogni processo mondiale il nuovo e positivo
E tuttavia appare una parte di te seriani ancora un'ancora di salvezza
Per fortuna tanti cominciano ad essere scontenti
Del governo
Serpeggia delusione
Ecco perché e nell'ora di un'alternativa
Sia contingenti sia futura
Mi sono battuto
Treno mente
Per superare settarismo presunzioni orticelli autosufficienti nello schieramento del centrosinistra
Per il dialogare con il Movimento cinque stelle che Conte ha trasformato che stimolare la crescita di un'esperienza clinica in grado di allargare i consensi
Rinascita sarà anche questo
Un motore politico di rammendo e di colpo di mano no quando dovesse servire
Il riformismo
Va inteso bene nella discussione che stiamo affrontando
Perché riformismo è una parola fra intesa tradite mal detta
Morbihan
Il riformismo e l'accettazione che non esiste all'orizzonte un punto nel quale si passa da un regime ad una
Quell'idea scolastica meccaniche per questo inevitabilmente violenta di una rivoluzione che a un certo punto tutto cambia
Il fallimento della piena assunzione della dialettica democratica
Del conflitto democratico la conquista di obiettivi passo dopo passo
Ma questo percorso tutt'altro che una rinuncia e tutt'altro che una moderazione
Riferirmi al riformismo non riuscì non è necessario tutte la parola radicale
Il riformismo radicale ingressi
Si è progressivamente intende cambiare la qualità della vita delle persone e l'assetto dominante
Aprendo la strada ad un modo diverso di vivere
Deve avere la tempra della pazienza e al contempo della incisione che tali pazienza tenda appuntita
Un richiamo generico politicista politicamente geografico tra destra e sinistra
Delle riformismo
Uguale riformismo
E l'invenzione ideologica di chi non vuole mettere in discussione nulla
Dico di più
Nel momento massimo della nostra sul suo né di responsabilità per mantenere in piedi forti rimaneva dello Stato democratico
Abbiamo inteso il riformismo come l'armatura necessaria per i disciplinare la spinta al sociale
Un riformismo come conferma delle compatibilità delle necessità di compromessi ed in sacrifici ritenuti indispensabili
Piuttosto che la progressiva estensione dei diritti e delle libertà lasciamola cadere questa parola ideologie
I pratichiamo il cambiamento necessario
Innervato da le speranze degli italiani
Anche di quelli che vorrebbero operare produrre fare impresa nella trasparenza evitando alla faccia parte di ciò che hanno ricavato del loro lavoro
Il questore parlare nostri rinasce
Partendo dalle urgenze dello
La destra italiana si vince con L'Unità
L'unità significa un campo largo chiamammo come vi pare che vada dalla sinistra radicale minori forse liberali e repubblicani laiche e cattoliche che non si riconoscono tutti gli attuali partiti professore
Stanno nascendo esperienze di grande valore
Cioè maturata in pochi mesi la straordinaria esperienza animata dal basso da Alessandro Onorato
Cioè Renzi che fa opposizione come molte mia figlia
Ci sono i cattolici democratici di Paolo Ciani Fay lavoro svolto da Ernesto Ruffini
Sono fiumi Diversity troveranno il modo di confluire
Nella prossima competizione elettorale
A condizione
Che ognuno di loro non si ingiusti in manovre vide
L'unità significa via via come due da parte stiamo facendo un grande parte siamo facendo convergere su obiettivi concreti
Sull'otto i Comuni nella società e nel Parlamento dei temi sociali agli emendamenti sulla Finanziaria dal salario minimo alla tazza alla tassazione progressiva
Non vedo utile oggi la ricerca affannosa inevitabilmente divisiva di chi dovrà caricarsi sulle spalle la leadership
Vedo piuttosto urgente
Far capire meglio agli italiani chi siamo dove intendiamo arrivare
Pare a me fondamentale tornare ad alcuni principi fondativi della Repubblica
Dichiarati solennemente nella Carta costituzionale
Il ripudio della guerra la tassazione progressiva la promozione di lavoratori alla loro centralità alla giustizia la sacralità della persona e della sua libertà
La libertà delle donne
Principi mai considerati dei nostri costituenti come delle stelle fisse
Piuttosto obiettivi di progresso e di Mancini partivi continuamente da rinnovare inverare nel processo storico
A condizione che il conflitto democratico e la rimozione degli ostacoli che di volta in volta si frappongono alla loro realizzazione
Vengano rimossi dai suoi infetti democratici della politica della rete istituzionale partecipativa IDC nei cittadini
La vede dalla varietà dell'impegno civile etica diverse forme spinto del cambiamento
Questo è il vero patto crisi di rischiare eticità ed ispirare
Concludo
Tutto è più difficile
Nel momento in cui la produzione di ricchezza punto decisivo per la nostra ricchi la nostra ricerca
E il contenzioso previste distribuire queste ricchezze non sono regolati più dalle due fondamentali classi alcuni antagonismo assegnato il Novecento
La borghesia capitalistica da qua a superare
Tutto si è fatto più confuso e in più infetto
La ricchezza al nord al nostro tempo sicché attraverso la comunicazione e la conoscenza l'invenzione scientifica il linguaggio lembo dell'egemonia sulle forme della vita
Le forze dominanti hanno colonizzato le coscienza
E trasformato persino antropologicamente le comunità da se questo è stato il nostro programma questo può essere il terreno della nostra riscossa
Non c'è solo la storia
Agitata ai product dai protagonisti del momento dai protagonisti delle fasi susseguenti della storia
Non conta solo ciò che cambia
Per gli accadimenti che si attraversa nonno
Accanto a questo c'è una parte della natura umana che permane intatta è permanente
E che caratterizza la nostra specie
Irriducibile e al fondo indisponibile
E questa la leva che dobbiamo sulle varie
La società del benessere della passività del consumo lascio in ogni individuo una spina nel corpo nella
Vite dominati dalle medie dominate dalle merci e prive di autenticità sono una spina
Un lavoro demotivante una spina la sue Fazio ma la forza al comando il Cluj è una spina
La rinuncia ad attivare il totem dentro di te creatività fantasia valorizzazione dei tuoi talenti è una spina
Cercare nelle droghe o nell'altro lo stordimento alla vita è una spina
L'accumularsi di queste spine un giacimento inespresso
Disperso
Non un mito più impopolari
Non rappresentato dallo Stato e delle istituzioni
Disperso in milioni di cristalli sociali
E di esistenze che spesso non vivono in disparte in silenzioso autonomia
Sono forme di vita
Che però si sottraggono allo stato presente delle cose
Molte le tra tante difficoltà Milano esperienza utenti e alternative di amicizia e di fraternità
Alla ricerca non tanto di una rappresentanza nel potere politico piuttosto orientate al desiderio di ricongiungersi alla natura stessa biologica dell'essere umano
Questa frantumazione non va manomessa
Non va appressate nei il più meditate
Piuttosto va allargata dando ad essa una progressiva prospettiva storica
Servirebbero partiti capaci di fare questo di essere intellettuali collettivi concreti lungimiranti
E invece di reggimentale queste spinte sapessero interpretare in un moto generale di avanzamento civile le descrive disponibile
Aiutandole a scorrere nelle vene della società
Per testimoniare da subito che c'è anche un modo diverso di stare insieme
E che ogni dolore deposita una ferita e che ogni ferita in bocca il riscatto
Ecco rinascita vuole aiutare a promuovere il pool tutto
Sbaglia chi crede che sognare e sperare in qualcosa di diverso distragga dall'azione terra Annina e quotidiana
Che in modo molecolare sposta in avanti equilibrio no non è così
Perché avere nel cuore la radicalità e la sede di un cambiamento
Prepararsi ad accoglierlo
Questo cambiamento profondo non è attese fideistica
Il tosto cambia già nell'oggi la vita delle persone
Prende più piena più scelta più sensata più libero
Mio caro amico scomparso Mario Tronti
Invocava agli liberare lo spirito libero
Dal dominio per del presente
Combattere il nichilismo che azzerato tutti i valori ed anche ogni sacralità
Ogni senso del sacro
Qui si incontra la viva presenza rimasta sempre più solitaria
Gli stessi amici
E l'azione
Che svela
La vita
Sono le parole di Francesco la sua azione concrete
Io attuale
E profetica
Ed oggi non c'è niente di più attinente all'azione della parola
La parola e azione
La parola scritta e una doppia azione
Con le nostre modeste forze questo il compito che ci siamo dati
Grazie grazie Goffredo Bettini quindi un comitato di direzione omogeneo politicamente un comitato scientifico ampio i di livello allora la parola il direttore del comitato scientifico Andrea Orlando
Buongiorno a tutti a tutti Preto temporary
Grazie avevo freddo
Perché credo che questa sfida questa ennesima sfida sia la conseguenza di un atteggiamento politico ed esistenziale che lo caratterizza
Cioè quello di non smettere di cercare ancora
Smettere di cercare ancora per provare a smettere di parlare d'altro consentitemi
Di partire da qui
Rinascita vorrei
Affrontare il tema nel modo più brutale
Ci racconta di una tradizione ma evoca anche la fine di quella tradizione
O comunque è un tornante nel quale
A
Subito come ricordava Goffredo l'offensiva neo liberale il biennio ottantanove novantuno
Una un passaggio molto simile ad una resa
Diceva Tronti vorrei citarlo anch'io nel suo libro uscito postumo
Dei comunisti dei postcomunisti di fronte alla rivoluzione neo liberale usava la metafora
Del gatto di fronte
Ai fari dell'automobile che sta per travolgerlo
Ora
Noi vediamo tutta la portata
Della rinuncia ad un alterità
Non soltanto
In termini
Di iniziativa politica ma anche in termini di ricerca di costruzione di luoghi dove coltivare un pensiero che esercita su una critica una critica l'esistente un vuoto
Colmato solo parzialmente anche su questo sono d'accordo
Dalla dal pensiero del cristianesimo in particolar modo dal papato di Francesco
Un'incapacità di pensare a un altro mondo
Che oggi arriva al punto
Di costituire la premessa alla rassegnazione
All'idea che la guerra sia lo strumento ineluttabile per la risoluzione delle controversie
Una rassegnazione che spesso ha impedito anche di cogliere occasioni di rovesciamento di cambiamento dei rapporti di forza
Eppure se guardiamo all'oggi
Ci sono segnali che ci dicono della possibilità e di una di ricostruire un un punto di vista esterno rispetto al sistema economico e sociale nel quale viviamo
Esterno non perché rinunci alla battaglia ma perché recuperi una capacità critica nei suoi confronti
Io ho visto questo anche in quelle piazze così piene di giovani
Che rivendicavano la libertà
E l'autodeterminazione per il popolo palestinese
Perché in quelle parole d'ordine travolta non condivisibile e persino nella adesione a
Modelli non condivisi altrettanto non condivisibili
Io penso ci sia stato ha comunque l'evocazione le ha la necessità la ricerca di qualcosa altro rispetto allo stato delle cose rispetto a un mondo lo ricordava sempre Bettini
Nel quale
Le forme di disagio
Della quotidianità e rispetto alla quotidianità crescono e si trasformano in vere e proprie patologie che colpiscono soprattutto le nuove generazioni
Quella domanda di alterità di alterità nasce anche da condizioni materiali
Viviamo in una società nella quale per la prima volta il lavoro non è più associato all'idea
Della possibilità del riscatto dalla povertà sono tre milioni e duecento mila le persone che pur lavorando spesso con un contratto chi lavora a tempo indeterminato stanno al di sotto della soglia della povertà relativa
Se ci pensiamo bene quella domanda direi radicalità che abbiamo visto affermarsi anche in alcune grandi capitali occidentali che erano tutto meno che incline all'adesione a modelli di radicalità
Pensiamo da ultimo a Copenaghen sono anche la conseguenza dell'infrangersi di un sogno occidentale
Declinato nel nostro Paese anche dalla prudente dal prudente riformismo della democrazia cristiana
Cioè l'idea che in fondo un capitalismo inclusivo
Che consentiva un accesso i consumi avrebbe garantito a una larga maggioranza di cittadini la possibilità di a di garantirsi beni materiali
Farsi una casa
Qualche giorno di vacanza si chiamava villeggiatura all'epoca
Acquistare un'automobile
Tutti gli obiettivi che la sinistra un po'disprezzato ma che erano una delle forme del riscatto uscendo da una società contadina
E invece noi oggi ci troviamo a in una società dove anche quegli obiettivi assolutamente
Borghesi e moderati
Sono preclusi a una larga parte della società
Peraltro assistiamo a una crisi di tutti gli strumenti
Che avevano consentito forme di redistribuzione
Il Welfare
La contrattazione
Lo strumento stesso delle riforme legislative rischia di essere oggi
Una sorta il secchio bucato
Pensate a la disciplina sull'intelligenza artificiale che ancora deve entrare in vigore eppure già considerata invecchiata dal salto tecnologico che si è venuta a determinare
E così
La parola riformismo si consuma in convegni nei quali
Viene evocato ma non produce mai un catalogo di riforma
Non produce mai un catalogo di riforme non per l'insipienza dei redditi lo evoca ma perché è davvero difficile oggi immaginare un riformismo utilizzando gli strumenti del secolo scorso
E qui che si apre una riflessione che dovrebbe andare nel profondo anche sul tre ma degli strumenti
L'algoritmo oggi non è
Un'entità che può essere disciplinata ex post
è una realtà
Che può essere messa al servizio dell'uomo soltanto se si entra nel cuore delle modalità della sua formazione
E questo implica completo una ripensamento totale del ruolo del pubblico dello Stato per i cittadini
Non affrontare questo
Non affrontare le enormi disparità che si sono venute a determinare la concentrazione di ricchezza che non ha precedenti nella storia dell'umanità
Non affrontare quindi la natura autoritaria che ha assunto il capitalismo rischia di far suonare
Come fasulla qualunque altra battaglia ecco il rischio di essere avvertiti come coloro che parlano d'altro cito ancora
Cito ancora pronti ancora una volta non credo sia casuale il riferimento alla sua ultima riflessione
E lo cito anche su un tema che consideriamo e dobbiamo considerare sacro
Come l'identità antifascista
Pronti dice l'antifascismo di oggi senza più fascismo per come l'anticomunismo di oggi due maniere di parlare d'altro
Da parte di chi sta lì per combattere il capitalismo che non vuole farlo e da parte di chi sta lì a difendere il capitalismo e non vuole dirlo
Ecco prendere esatto prendere atto
Di questo vuoto da colmare credo sia una buona traccia per il lavoro che dobbiamo provare a fare
E però
La nascita di considero la nascita di rinascita e l'ambizione che abbiamo di cui abbiamo discusso con Goffredo anche una piccola sconfitta
Perché lo diceva lui
Questo sarebbe il lavoro da fare nei partiti
E tuttavia i partiti
Se non ripensare alla loro forma anche il mio
Rischiano di essere schiacciati esclusivamente sul ciclo istituzionale
E di fare addirittura reclutamento attraverso le istituzioni e solo attraverso l'istituzione
Ma a un partito che vive
L'orizzonte del ciclo istituzionale non è in grado di immaginare processi più lungo né trasformazioni più duratura
Quindi una piccola sconfitta ma in questo caso non una resa perché io spero che questo lavoro possa tornare buono per le battaglie che ci attendono e poi chissà prima o poi a essere utilizzato anche dalle forze politiche
Se ci sarà e io mi auguro di sì un ripensamento della loro forma del loro radicamento
Della loro capacità di stare nella società abbiamo tante volte riflettuto anche rispetto all'esperienza di governo che abbiamo attraversato sui limiti del cosiddetto riformismo dall'alto
Ma io credo che l'esigenza di immaginare soggetti politici restituiti
Alla Società con una forza che sta nell'elaborazione e nell'organizzazione
Sia diventata oggi un esigenza ancora più grande
Perché di fronte alla dimensione del techno capitalismo non possiamo non vedere come siano divenute sempre più deboli le istituzioni
E immaginare che la sola legge la sola forza della legge sia in grado di imprimere una direzione di marcia la società
Senza determinare processi
Di partecipazione popolare di condivisione degli obiettivi
è persino
Ingenuamente velleitario
Credo che si debba entrare nell'ottica
Che le istituzioni dopo la Meloni e speriamo che questo dopo arrivi il più presto possibile non saranno le stesse
Al di là delle riforme sosta formali che verranno portate avanti
Non possiamo non vedere come pezzi dello Stato
Sì hanno progressivamente distorti e piegati
Ad una logica che è quella del controllo e del dominio
Qualcosa di profondamente diverso dalla destra berlusconiana in questi tutto sommato atto disattenta al tema dello Stato questa destra nasce con un'idea dello Stato
E prova ad affermarla giorno per giorno
Allora proprio per questo
Serve una ricerca e serve un soggetto politico in grado di metterlo metterla in campo proprio perché questo sistema a cui abbiamo stretto i bulloni voglio usare la metafora di Goffredo
Garantisce sempre un meno benessere
E produce sempre più infelicità
La nostra ambizione non può essere semplicemente quella di costruire un'alternanza
La nostra ambizione deve essere
E non come auspicio ma come condizione necessaria deve essere
La premessa per un'alternativa
Noi non possiamo pensare semplicemente
E non è guardate un auspicio un dovere essere considero che questa sia assolutamente una condizione senza la quale un'esperienza di governo non può durare
Noi non possiamo candidarci a governare dobbiamo candidarci a cambiare la società perché date complessi dati fattori di partenza o c'è un cambiamento dalla società o la contraddizione tra istituzioni e società rischia di stritolare qualunque esperienza di governo
Noi siamo in una fase nella quale ormai il cinquanta per cento della popolazione non si reca stabilmente alle urne
E non possiamo più ricondurre la questa come al disimpegno è un'altra forma di manifestare una posizione politica
è una forma che raggiunge livelli del settanta per cento nelle fasce popolari
Per terminando una vera e propria secessione democratica
Se ce lo dobbiamo
Che è una leadership piuttosto che una coalizione senza una profonda trasformazione sociale siano in grado di curare questo male io credo che faremmo un errore profondo
Perché l'ambizione e Rinascita sarà anche un'occasione per riflettere studiare su questo anche con competenze diverse di campi diversi
Perché la condizione per difendere la democrazia
Oggi
è quella di promuovere una democratizzazione integrale dei rapporti di produzione
Senza una capaci
Ma di modificare la struttura userò Murray con
Termine ottocentesco
Anche la sovrastruttura oggi non regge non c'è mai stata una fase come questa come quella che stiamo attraversando nella quale i rapporti tra strutture sovrastruttura sono stati così automatici ed immediati
Se pensiamo a come hanno cambiato in poco tempo la società stessa
Il sociale
E come ancora di più la cambierà l'intelligenza artificiale
Saranno cambiamenti che si produrranno nell'arco dei prossimi mesi non dei trust mi decente
E rispetto a questo pensare che rincorrendo con
Il buongoverno questi processi siamo in grado di dominare e penso che sia illusorio
Noi dobbiamo pensare a entrare in quei processi a capire dove si determina le le le contraddizioni approvare a reinterpretare il conflitto che nella perché nella società nascerà pensate la rivoluzione che si sta per prospettare con l'intelligenza artificiale determina un inedito storico
Per la prima volta la disoccupazione più significativa
Si determinerà nelle fasce più qualificate del lavoro
Saranno quelli che hanno spiegato nei decenni precedenti alle bontà delle rivoluzioni a subire questa rivoluzione non saranno
Gli impiegati che esse rimangono a casa per i computer e o gli operai che rimanga una casa per i robot
Saranno i dirigenti d'aziende e professionisti
Che saranno colpiti da questo
Impatto
E non lo dico
Con soddisfazione o pesci o richiamando quasi una nemesi storica lo dico perché questo pone per esempio un tema nuovo che la politica deve interpretare una contraddizione che la politica può interpretare anche sul come strumento di cambiamento dei rapporti di forza all'interno della società
Ecco a cosa può servire rinascita a riflettere su tutto questo e approvare a farlo prima che tutto questo avvenga perché troppe volte ci siamo trovati a discutere di cose che erano già avvenute e sulle quali non potevamo che limitarci ad allargare le braccia grazie
Grazie Andrea Orlando adesso proseguiamo abbiamo due video
Che arrivano dalla Sardegna una Regione storicamente importante per la sinistra siamo pronti mandiamo con il primo di Massimo Zedda
Indagate sindaco d'Italia
Non c'è
Lo rimandiamo sì sì
All'altro
Se
Grazie ambiente
A distanza dalla Sardegna non arriva l'audio
No
Quello Gruberova
Andiamo avanti quindi proseguiamo sui video tutto torneremo più avanti procediamo con l'intervento di Andrea Riccardi
Grazie
Grazie io voglio ringraziare
Ti voglio ringraziare Goffredo Bettini
Per la perché non mai rifugi che in questi anni
La guida di pensare e non ha mai rifugi ITO l'inquietudine
Nei confronti della realtà presente e sempre CEA sfidato tutti
Vedere questa testata di rinascita rivista di politica e cultura
Un po'mi fa attenere sa richiama una politica che poi non è così lontana nel tempo ma sembra sideralmente perduta nello spazio
Vini nel novantuno quando
Dopo la caduta del muro cominciava a quello che convenzionalmente
Chiamavamo processo di globalizzazione attorno a un solo intero allora la globalizzazione sembrava l'occidentalizzazione del mondo
Quasi la vittoria dell'Occidente
Ma non era così non era solo così
Sarebbe stato un altra storia e su questo
Magari dopo circa alla fine ci ritorno ma cosa vuol dire rinascita
A parte il titolo
Che House spiccava una forza di speranza rinascita voleva dire qualcosa di molto preciso
Per Togliatti ma non solo
Un legame inscindibile tra politica e cultura
Questo non era solo un fatto del Partito comunista
Questo legame tra politica e cultura
C'era un po'dappertutto
In Italia pensate alla DC e alla discussione ma questo legame
Un po'prima dell'ottantanove
Si è logorato e alla fine si è rotto
Le televisioni il sociale si sono imposti fino al punto di costruire un partito sui sociale
Essenza Nostalgia
Ma anche avendo presente quello che significava la forza motrice di un rapporto tra cultura e politica per la politica e per la cultura
Senza Nostalgia bisogna rilevare come quelle gambe spingesse all'analisi al confronto anche duro al dibattito
Alle visioni
Alle visioni con la loro forza mobilitate ricerche era attrice
Oggi sì amo
In un ma un mondo tutto diverso
Ha ragione Bettini
La politica oggi a un presente smisurato
Sa su una scena volatile isterica e alla fine inutile
Anche perché dietro questa scena
Manca lo sfondo quello sfondo essenziale che dalla prospettiva la politica cioè il futuro
Manca il futuro
E questa
Non è solo un problema della politica non è solo un problema della cultura ma è anche una malattia soggettiva di tanti
Ma anche il futuro anche perché sì amo in un tempo smemorato
E mancando in futuro
Mancano le visioni
Scriveva Wojtyla
Negli anni Buy
Del regime comunista polacco e della guerra fretta
Anni senza storia e senza futuro scriveva una poesia in cui diceva io credo tuttavia che l'uomo soffra soprattutto per mancanza di visione
Questa è una sofferenza che può deprimere che può risvegliare ma credo che noi Appiano
La sofferenza
E a cui vita dalla trasformazione profonda della nostra società
Quando parliamo per esempio di partito dobbiamo fare i conti con questa trasformazione quello che per me è stato un grande interprete del nostro tempo
Che ci ha lasciato
Un grande libro con un brutto titolo un grosso libro moralità il rabbino britannico Jonathan Sacks parlava qualche anno fa di un cambiamento climatico culturale
Il passaggio repentino dal noi al liceo quanti inoltre si sono sciolti negli ultimi anni a cominciare dai partiti
Che sopravvivono nel modo in cui ci diceva Andrea Orlando
La famiglia la crisi delle chiese tant'altro
E la dimensione individuale è prevalente
A sospetti di esaltazione ma diciamo la verità ratifica l'impotenza
Ci può essere in Rete ma si è soli
E poi c'è un'ideologia approfondita
Che è lontana
Dalle grandi culture viale Grandi Fei di del nostro Paese ci si salva da soli
La solitudine
Tanti io sovente Cisp spaesati Cuesta la base antropologica del populismo
Perché il populismo
Non è una diavoleria tirata fuori dal cappello
Ma è anche una risposta vivente a una realtà antropologica col bisogno del capo rassicurante la creazione del nemico
E anche
La voglia di essere ingannati
Perché il populismo ingannare
Inganna Comuna droga ma indiano e difende da un mondo globale invasivo e troppo grande
Quel populismo che è una delega non solo di politica ma anche di pensiero e di giudizio
E una delle caratteristiche del populismo è indurre ha una convinzione
Che l'alternativa non è possibile
Un frutto
Mentale e culturale politico del populismo N la distruzione dell'autovelox profilo accadendo attorno è la distruzione della voglia dei alternativa
Livio è impotente di fronte a un mondo così grande e a forza di sentirsi impotenti si diventa indifferenti perché l'impotenza un'esperienza che distrugge i sentimenti che distrugge le reazioni
Papa Francesco parlava di globalizzazione dell'indifferenza che non è il solo una globalizzazione dell'indifferenza di fronte
Ciao
Che non è solo una globalizzazione dell'indifferenza verso i grandi drammi ma è anche un'indifferenza verso il quotidiano verso le sorti del proprio paese
Ma l'urbanizzazione e l'indifferenza e figlia lo ripeto di un diffuso sentimento di impotenza spinto fino al paradosso che posso farci io che c'entro
Insomma per vivere non del tutto al disagio in questo mondo grande e interdipendente
C'è bisogno di un di più di culture e di pensiero e di informazione
Per non essere del tutto spaesati e questo salto non è stato fatto da tanti non è stato indotto da tanti
Non andiamo in questo senso
E indifferenza ignoranza
Sono gusci protettivi e qui le radici non solo del non votare ma del non partecipare del non reagire
Tornando indietro quello che dicevamo all'inizio il processo di globalizzazione
è stato vissuto come una provvidenza
A cui in fondo ci siamo beatamente abbandonati ma diciamo la verità di fronte a cui poco si poteva interagire
Ed è stata una globalizzazione a metà questo è il dramma di oggi una globalizzazione techno finanziaria economica forte preponderante
E l'unificazione techno capitalista non è stata la premessa per un'architettura internazionale per una società civile globale sì globalizzazione a metà
Non una volgarizzazione umanistico spirituale che non è cosa da poco che non è cosa da poco e che argine alla disumani trazione
E in questo quadro l'Europa è a fari spenti non solo politicamente
Ma perché l'Europa ha voluto storicamente un grande ruolo
Orlo di riflessione sull'umano
Che influenzava il Nordamerica e forse anche più in là
Ha ragione Aldo Schiavone
Un tempo c'erano maestri c'era la formidabile Europa del pensiero attraversata da aspri contrasti discussioni
Ma che costituiva nella sua pluralità
E nella sua diversità di punti di vista e di discipline
Un saldo presidio di un pensiero sull'umano le scienze umane la storia la scienza politica e via dicendo
Io ricordo certe città perciò cos'era Parigi
Penso la stessa nostra Italia ma perché no Roma Torino
Con Bobbio ma penso alla Germania
Qui c'è un disarmo intellettuale
Dell'Europa mentre la Germania si riarmata
Un discorso
Che abbiamo
Come dire
Vissuto con una rapidità che a me impressiona c'è un disarmo intellettuale dell'Europa e il quadro è oggi e continua Schiavone
Un'America irriconoscibile e l'Europa che tace e balbetta
E il nostro non è stato un mondo di pace come speravamo beatamente nell'ottantanove
Si è cominciato a parlare di scontro di civiltà poiché il pericolo dell'Islam e l'abbiamo nel due mila e uno vi su tutto con una forte emozione
E l'abbiamo
Come dire sottolineato ampiamente ma il problema del futuro non era quello dimenticandoci che il due mila e uno anche l'anno in cui la Cina entra nell'organizzazione mondiale del commercio
Che è una data di una qualche importanza
Intanto
Lentamente si è costruito un saldo presidio alle sorti mondiale dei alle sorti mondiali da parte del grande capitale della tecnologia e diciamo della forza perché oggi
Concordo con Goffredo si hanno nel tempo della forza
Questo non vuol dire
Che non si può far nulla che non esistono alternative ma siamo nel tempo della forza
E siamo scivolati in una stagione di guerra ora non è che prima le guerre non ci fossero
Non che durante la guerra fredda non ci sono state guerre ma c'erano lignee rosse
E soprattutto la politica internazionale della guerra fredda era presidiata dalla memoria della seconda guerra mondiale e della Shoah
Era presidiata da linee rosse
Tracciate dalla memoria
E dalla storia e dalla consapevolezza il che consente una guerra
La pace a partire dalla Carta delle Nazioni Unite scritta mentre ancora si combatteva il Giappone era al centro
Ma progressivamente
Questa è uscita dall'orizzonte e si è proceduto a una rivalutazione della guerra e della forza come strumento per risolvere i conflitti e affermare i propri interessi
E la rivalutazione della guerra sia accompagnata
Alla sua valutazione del dialogo e della diplomazia di quelle che Giorgio la Pira chiamava nella seconda metà del Novecento le tensioni uniti
La cooperazione il dialogo per la riduzione delle armi atomiche l'ecumenismo il rapporto nord-sud e tant'altro
In fondo in un mondo globale
Le istituzioni globali di questo mondo a partire dalle Nazioni Unite sono in crisi
Il cristianesimo
Per la sua parte orientale risulta drammaticamente attratto dalla nazione dal nazionalismo identificato con le guerre nazionali
è un fenomeno storico
Ma è anche un fenomeno sorprendente dopo tanti cambiamenti la Chiesa cattolica resta una grande internazionale che custodisce valori che vengono da lontano e che non rinnega hanno la maturazione del Novecento con un messaggio non ci si salva da soli e c'è un destino comune tuttavia attenzione
La chiesa in alcuni casi in alcuni settori
E tentata da nazionale cattivo undicesimo in una versione rinnovata che non è il franchismo ma magari e quell'urbani hanno nonostante che Orban sia protestante
Ma il nazional cattolicesimo nordamericano che si collega in maniera strana al mondo evangelica Ale
Un fatto che mi ha molto colpito e la celebrazione della morte di Charlie carta
Ricordato come martire
Mi dispiace per lui che sia morto che sia stato ucciso ma non sapevamo chi era
E stato invece ricordato in Europa con una simultaneità incredibile dai movimenti di destra
Che forse nemmeno loro lo conoscevano
è stato ricordato da figure importanti del cattolicesimo americano e celebrato Comun Nuovo San Paolo
Ma ormai
E mi avvio a concludere
Una pagina è stata voltata
Però oggi abbiamo di più le misure del Mundo in cui viviamo resta la domanda sull'alternativa e sul che fare
E qui credo che non si può sopire l'ansia di tanti di cambiare che ci sia quest'ansia
Non è illusorio non è consolatorio che ci sia questa ansia è la registrazione della realtà anche se questa ansia può andare benissimo sprecate in mille rivoli non sarebbe la prima volta nella storia
Martin Buber diceva
Cominciare da se stessi ecco l'unica cosa che conta il punto di Archimede a partire dal quale posso sollevare il mondo da parte mia trasformare se stesso
Ci può cominciare
Cominciare da sé nessuno può impedirmelo vuol cominciare da sé connette
Ha un nuovo IRI
Non
Diceva sax non dobbiamo aspettare che il mondo cambi per cominciare a cambiare le nostre fitte
E io credo che Busoni a registrare questa voglia
Questa voglia che è una grande Energia inespressa
Fatta anche di dolore del vivere e fatta anche di desiderio di un'altra vita
Cambiare e pensare lavorare su una visione in un tempo in cui i fari sono spenti o l'illuminazione è molto bassa
E cominciare a cambiare Edge a cambiare
Io sento questo con forza
E per questo sono qui perché credo che rinascita si collochi in questa prospettiva perché abbiamo bisogno di tardi spazi per discutere per misurarci
Per confrontarci per ripensare questo non è inutile questo è già alternativo
Il cardinal Martini di cui sono stato tanto amico e che credo sia
Una delle più grandi intelligenze italiane del Novecento diceva
Occorre un sogno un ideale un Progetto un'Utopia su cui misurare il presente e graduare gli interventi possibili senza lasciarsi soffocare
Dalle piccole urgenze quotidiane o fuorviare dai clamori o dalle blandizie dei petulanti di turno
E così continuava oggi
Attraverso l'informazione e sofisticata siamo caricati di problemi mondiali senza avere la forza e le chiavi interpretative per rispondere questa è una condizione drammatica non abbiamo le risposte globali e quando pongo una simile questione mi sento rispondere che una domanda tipica di una mentalità moderna mentre oggi siamo nel postmoderno
E non cerchiamo più soluzioni globali però concludeva io rimango con la fame di soluzioni globali
Anch'io soluzioni di globali o forse solo un ideale un progetto un'utopia perché sono visioni e le visioni cari amici
Comunicano speranza le visioni sono icone di speranza
Per non cadere
Nell'impotenza e in quel pessimismo boro bottone che un po'il sonnifero delle nostre giornate
Per questo porto
La mia convinta Simpatia alla rinascita di rinascita
Grazie Andrea Riccardi ci ha raggiunto sul palco e le porto subito IReR microfono Lucia Annunziata
Grazie
Scusate il ritardo ma non non c'entra Europa c'è una tempesta in questo caso proprio vera insomma quinti non l'accesso la tempesta di cui parliamo ogni santo giorno insomma però sono riuscita
Ad arrivare si sono riuscito ad arrivare vi ringrazio io non ha una particolare diciamo inclinazione a fare discorsi
Con grandi parole sono dopo tutto una giornalista la mia specialità sono e la semplificazione delle grandi parole
Per cui voglio dirvi due cose io non l'ho sentito prima magari sta dicendo delle cose che sono completamente fuori dallo schema di stamattina mi perdonerete insomma
Sì sì ma non lo so non vorrei essere così questa mia esperienza in Europa e con la politica insieme
Lei è una cosa che mi ha dato come dire una quinta vita manco una seconda cioè voglio dire quando tu arrivi in cambiamenti così forti devi cambiare marcia completamente insomma è come se passassi da
Così da una macchina piccola a doversi confrontare con con cose molto molto grandi insomma io vi dico alcune cose perché sento un po'nelle parole dal nostro Riccardi questo sempre declinarsi come alla fine delle emissioni alla fine dell'ordine cioè voglio dire io invece sono una grande ottimista
Naturalmente non sono ottimista sul fatto che tutti insieme riusciamo uscirne
Però sono una grande attivista perché tu ottimista perché penso
Che se non capiamo il cambiamento questo sarà una via d'uscita dall'inclinazione verso il passato non nostalgica
Noi abbiamo di fronte paradossalmente abbiamo di fronte il telepass anticamente più simpatici il mondo in cui rinascita è nata
E perciò io ci voglio essere se ci sa fare si riesce a fare il direttore non ti stanchi dipendente
Niente che io poi non ti dà una mano è il terzo appello sì perché fai direttore stancante assai cioè di quelle cose che devi stare tutti Santo giornali
Dicevo che secondo me la questione eh
Sì no la ragione perché penso che sia importante fare questa roba di rinascite perché rinascita è stata un po'Illy il ha fatto capire qual era la logica complessiva intorno a cui tutti i nonni ci muovevamo no
Eravamo un un ancora era un posto di cui il tuo potevi andare e capire qual era l'identità e il mondo sia com'era sia come vorrei farlo insomma
Ringrazio moltissimo Bettini per avuto come al solito la l'idea più scusa ma il più banale
è parla per l'appunto tirarla fuori Como l'idea geniale perché bassa
Ma semplicemente riprendere una un titolo una così un nome che per creare diciamo già comunitaria
Io dicevo sono con questa mia esperienza europea ve lo devo dire non per parlare di melma per entrare se possibile in un'altra dimensione perché l'Europa tu arrivi lì ed è un'altra dimensione cioè dimentica quel che sei S in un altro posto
Si tratta non poi io che dico sempre che l'Europa è come il mare in fuori diede dell'Europa cioè nel senso che fuoriesce a Bruxelles è una cosa che e tu sei rieducato dentro no cioè
Il parlamento di dice alcune cose l'Europa ti guida su questo su quelle quell'altro
Ma l'effetto che fa stare lì dentro al centro di un grande potere io penso che per esempio nessuno qua mai neanche io lo avevo calcolato che tu sei lista istituto così settecentottantuno deputati
Che parlano ventisei cinque mi pare complessivamente e che tutti voi l'avete fatto prima di me quindi potete verificare questa cosa
E che sono le persone più diverse fisicamente come altezza com'era il mondo di cioè voglio dire questa stare incredibilmente in uno stesso Assemblea costrette centottantuno persone europea
Come avere una lente di ingrandimento che tu metti lì su una carta geografica che era solo la carta geografica che si anima
E capisci tutto capisce anche i difetti del grande sistema capisci anche quelle che sono in questo momento le ansie i fallimenti
Però capisce anche che questa forza di ventisette Paesi
Ho settecento ottantuno deputati quattrocentocinquanta milioni di abitanti ma ragazzi
Ma a starci poco
Cioè voglio dire
Qui siamo esattamente in più un un paese da un punto di vista geopolitico piatto non so come dire cioè proprio un fatto per la guerra se volete no cioè un paese che può dar disturbo un continente che potrà Surbo ecco io penso che in tutti i discorsi che ho con i miei amici italiani
Gli dico che è il fossero fondati mai né uno che fosse fatto votato a sinistra così fatto dall'adesso può essere messo col PPI e adesso vuole fare il presidente
Per la Germania insomma tutte 'ste robe qui che fanno i politici solo che lì è talmente su una posizione enorme che è impossibile nascondere tutte
Le frodi le piccole frodi le discussioni che insomma ci sono dietro ogni politico
Però cavolo è vero
Ma l'idea che noi abbiamo una posizione con questa forza che è un grandissimo mercato più grande di quello degli Stati Uniti
Che ha tutta una serie di problemi e che noi lasciamo sempre la bomba per il solito articolo la mattina ma chi va meglio Melloni o solai in cioè io dicevo guardate duecento se trecentosettantasette pagine al giorno
C'è solo la vita del PD
E i titoli sempre più importanti io me li conto quanti s'quanti ne ha fatti titoli cioè ne prendo e ne ha fatti Meloni ora voglio dire con tutto il rispetto
Ma non se po'fa così cioè non è possibile che è un'intera nazione sia appesa se è meglio Meloni o se è meglio è lì Co tutto il rispetto per tutti cioè è una visione molto molto molto stretta di quello che ci sta succedendo c'è già successo da parecchio tempo e che paradossalmente con tutto per via della sua infamia per via del suo fallimento tu capisci anche santi in Europa il potere
Di risolvere dei problemi pensando in grande
Quando ti manca questa cosa in una situazione grande la capisci e capisci che c'è una fallimento nel senso di essere sottratto ti è stato sottratto della politica il grande progetto
Allora che cavolo dobbiamo fare ma dobbiamo semplicemente ma molto semplicemente
Quando
Vi cito un libro che non so se avete mai sentito penso che molti di voi qui l'hanno sentita è un libro di un americano che si chiama genere RAI uno Diamond e si chiama Brianza
Pietro stesse Germs Guns Germs
La e nell'acciaio
è un libro che racconta come noi tutti siamo figli dell'acciaio
Il secondo il secolo scorso l'altro è un disco paesi è stato il secolo dell'acciaio
Che è una cosa rilevantissimo perché come dire l'acciaio è stato il materiale che ha definito uno la possibilità di prendere una grande struttura economica che era all'industria
E farne diciamo una cosa globale l'industria nata in tutto il mondo
Per via dell'acciaio la cioè il significato che cosa
Significato treni ferrovie nati aerei cammino nel significato di conseguenza
Tutta una serie di cose un punto di vista industriale fabbriche produzioni fatti in quel modo proprio come lui ricordiamo sostanzialmente ha dato al capitalismo un incredibile modello globali anche quello
Perché ha finanziato e ha sviluppato quello che poi diventeranno le ambizioni degli imperi tutta la Prima guerra mondiale ma di fatto la seconda guerra mondiale nata attici a nove anni dopo quindi è stato un secolo di guerre naturalmente
Tutta la seconda parte la seconda guerra mondiale è stato come dire alla resa dei conti tra i vari imperialismo e le grandi potenze che si erano fermate per via dello sviluppo industriale per via del modello industriale
Dunque previa come dire di questo grande struttura anche di questo grande materiale che era
L'acciaio che cosa è successo
E se vendute o qualcuno di questi militari di cui abbiamo tutti paura
Vi spiegheranno anche tutta una serie di cose di altro tipo che non ha a che fare col discorso che ho fatto
Abbiamo per esempio dei militari a Russo ha chiuso la dolorabilità ripeto già sguardi sospetti nei miei confronti io purtroppo sta anche alla commissione Difesa quindi li frequenta insomma non li posso frequentare tanto qua insomma
Allora la questione la questione costerà cioè la questione che
Oggi sul tavolo le Europa c'è che è cambiata la guerra la guerra è stata insieme all'imperialismo la guerra è stata sostenuta all'acciaio oggi come oggi né il lavoro nella guerra sono quelli di prima oggi il materiale quelli materialità del web perché questo
E tutto il mondo dove peraltro era nato Carlo Marx c'è tutto quello che non abbiamo imparato anche attraverso rinascita eccetera eccetera
Era quel mondo lì delle fabbriche delle classiche significano l'un l'altro lo stesso lavoro lo stesso linguaggio lo stesse strutture politiche che sostenevano questa cosa
Questo tipo di sviluppo di quello non è rimasto più niente niente
Andrea è un esperto di queste cose forse mi darà ragione è inutile che cerchiamo di Russia utilizzare Marx per spiegare oggi i lavori precari sono un'altra storia è chiaro
Quel mondo lì non c'è più il marxismo è ancora io lo amo ancora molto ma è come ormai la Divina Commedia no il mondo dalla Divina Commedia non c'è più così in Marx secondo me per strutture per tutto il resto per pensieri Persico riuscita
Sapete perché Carlo Marx mi ricorsi al pretore quando sono andata a Bruxelles ed mi è venuto in mente una cosa di Carlo Magno scarno Max aveva scritto nel in uno dei suoi vari libri non poderosi
Che Avenue Luis che la via centrale di Brussel è la strada più bella dell'Europa
Perché avete inventato una strada a sei corsie con in mezzo agli alberi
Era ed è stato il primo grande boulevard persino prima che Parigi facessi suoi
Quindi voglio dire adesso parlando il gallo Max tante cose sono importanti lo fanno perché c'è mitico perché insomma autori del genere ti rimangono nella vita ma il problema vero che se tu oggi cerchi lì dentro
Puntualmente una disposizione
Come prima che era capace quella di prima di essere spiegata oggi quel mondo che è finito
E ce lo dobbiamo dire e lo dobbiamo dimenticare
Ci dobbiamo dimenticare tenerlo caramente nei nostri cuori e nella nostra testa ma dire che sostanzialmente molto molto lontano come strumenti che ci può fornire per vedere l'oggi
La questione del del web a
Al divorato tutto
Anche la questione della guerra poi se volete facciamo un discorso a parte so che è una cosa molto diciamo così un po'difficile da affrontare
Ma guardiamo per esempio al web che cosa i lavori non ci sono più non sono più gli stessi
L'informazione faccia un disco sull'informazione
Il web distrutto la carta stampata
La televisione era contenta perché dice noi siamo fuori manco per niente perché in Italia ancora non stanno ragionando ma Warner Brothers è in vendita
Sedi che significa Mourne protesa Follegot in più
Fazio e tutto il nove la nove eccetera
C'è tutto l'intrattenimento che ha fatto di questa rete televisiva una potenza in termini economici e di offerta più la si NN
Oggi c'è un consorzio guidato da Necci che vuole comprare Warner Brothers si incluso sia in
Allora questo sapere che significa che la televisione oppure finita
Sapete perché perché il web reso possibile lo streaming lo sto in mente garantista anche noi in questo momento stiamo facendo previsioni se qualcuno ci vede va bene
Lo si vede che è gratis lo screaming Carlo Simi che globale non costa neanche una lira la vecchia televisione avrà gravissimi problemi esattamente come le fabbriche io posso continuare posso continuare all'infinito su questa storia
Per dire il mondo è cambiato noi dobbiamo semplicemente dire addio a quello che sapevamo del vecchio mondo tenerli cari delle nostre memorie studiarle eccetera eccetera
Ma l'unico modo
Per riportare la gente a pensare che può trovare una spiegazione la politica e l'Italia e la spiegazione della politica dell'oggi
Non di quella di cento anni fa
è chiaro i giovani ma i giovani per esempio i giovani che come che sono nati dentro il mondo del web sono un altro mondo hanno persino come dire
Personalità diverse dalle nostre perché fanno cose diverse non allo stesso sportello voglio dire non dobbiamo dare questa risposta
E sapete cosa mi colpisce che in tutto il dibattito sulla sinistra italiana ci sono due parole che non ho mai trovato ma veramente mai trovato lo dico a te Andrea perché sicuramente tu l'hai fatto Maio purtroppo non consentito
Ci sono due parole una ebbe industrializzazione
Noi siamo un Paese che nel giro i venti anni ha perso tutte le proprie industrie deindustrializzazione peraltro velocissima avete mai sentito parlare di deindustrializzazione no parliamo se dobbiamo fare lo sconto sugo alcune classi sociali che occorre cioè voglio dire
Deindustrializzazione significa del lavoro in Italia non è più lo stesso allora o prendiamo le stesse fabbriche farci facciamo degli atelier che cavolo insomma firme che cosa può andare in Italia era una battuta naturalmente
Ma l'idea di non occuparsi del fatto per l'Italia perso le sue industrie mi sembra gravissimo la seconda cosa che non c'è nel nostro dibattito e che invece la deindustrializzazione dell'Europa è fortissima perché la Germania sta facendo tutta questa scommessa sulla guerra non è una scommessa sulla guerra è una scommessa su un mille miliardi gratuiti che loro pensano come prestito di utilizzare come uno stimolo per la reindustrializzazione vi è chiaro ecco allora tutti a dire che la Germania è cattiva ma mi sembra abbastanza furbi francamente insomma perché per quei soldi li pagheremo pure noi no
Seconda cosa che non c'è Edgar tecnologico noi sigilli abbiamo fatto un patto col diavolo l'intelligenza artificiale che guida tutto questo
L'abbiamo persa perché abbiamo fatto il patto col diavolo americano quello sì non tanto quello con la NATO checché che è successo in questi anni su successe cose ma insomma
Non era quello il punto dello Sviluppo Italia
Noi abbiamo dato agli americani la primazia sullo sviluppo tecnologico ben sapendo che questo è il futuro e ci siamo tagliati fuori per stare d'accordo con gli americani
Accontentandoci di far pagare grandi casse alle industrie tecnologiche americane ma le tasse non sono un problema
Non sono quello il problema il problema è a bere lo sviluppo tecnologico che ti permette di partecipare hanno oggetto di reindustrializzazione io finisco qua perché
Cioè voglio dire sono le poche cose che voleva offrire
Vi ringrazio
Cercate di essere un pochino più comprensivi poker l'Europa perché non è né abbiamo un'altra
Tutti fa a tutti fa schifo l'Europa ma non abbiamo un altro posto non l'abbiamo un altro gruppo di costruzione politica se questa roba va avanti come si diceva la signorina insomma una volta se in questa situazione europea finisce io farò un bel libro sono stata lì mentre l'Europa crollano come vedere ma non verso tutte battute io faccio cose ripetute stupide e quindi
Però non ci saremo avvantaggiati da tutto questo perché quelle quello che abbiamo costruiti in ottant'anni e olio
Ci mettere la nostra crisi su quella dell'Europa cioè aumentare il peso di quella crisi secondo me è un potere susciti grazie
Grazie Lucia Annunziata a proposito di screening appunto siamo anche noi in diretta streaming su radio radicale proviamo con un altro tipo di Serini adesso dalla Sardegna riproviamo mandiamo o il primo video quello di Massimo Zedda sindaco di Caliari
Ma
L'avvio dell'ala pubblicazione nuovamente della rivista Rinascita per una buona notizia come nella politica alla cultura italiana allo scambio di opinioni
In relazione all'esigenza di trovare soluzioni problematica anticamente nel mondo i temi della pace con tutto quello che sta accadendo attorno a noi
In Europa la vicinissimo Oriente
I temi delle delle libertà le questioni ambientali
Per tematica relativa alla democrazia laddove in tanti in tante parti terrore del pianeta provano fastidio attinenti per il da democrazia
Il risultato di questi temi uno strumento come rinascita negli anni passati decenni passati
Vengo utilizzato anche per le risorse trovi più importanti basti ricordare risposte Berlinguer monsignor Bettazzi dal sulle pagine di rinascita
Furono strumenti utilissimi per attivare un confronto nell'ambito della società italiana sotto equilibristi ignorare uno strumento come quello di rinascita
Sarà permetterà
Non è vero è stata in grado di poter di elaborare
Fonti delle radici da impiantate sul di Andrea dell'antifascismo della democrazia e della sinistra la costruzione delle nuove prospettive per quanto riguarda un socialismo muove
Nella subito tantissimo quelli dell'innovazione tecnologica dell'intelligenza artificiale delle paure che in alcuni casi in tanti contesti questi nuovi strumenti
Après Canova tante lavoratrici e lavoratori e quindi la formazione professionale il diritto ad essere messi nelle condizioni di stare al passo con i tempi per non subire per l'innovazione tutte queste tematiche potranno trovare l'ambito della lista rinascita uno abbia avuto altrettante si possa ricostruire questa sintonia proposta della distanza fisica
La diversa provenienza politica per lunghissima una maggiore sintonia tra noi non ritrovato volontà di Milano
Grazie mentre la regia ma nel secondo Ovidio di Graziano Milia e vi ricordo che tutti questi contenuti quelli troverei ritrovate sui canali social di rinascita che già sono on line e potere iniziatrice
A seguire sia su Facebook e su Instagram ci siamo il secondo video
Cioffarelli Ettore ci sono tutti mi sarebbe piaciuto essere con voi
Questa è la mattinata in contemporanea vengono un'Assemblea antenna
Mi associazione che tra l'altro corrisponde anche ad una coalizione che governa la la mia città vogliamo parlare torna sulle elezioni perché andremo al rinnovo del consiglio comunale della per la prossima primavera
La mia associazione una nostra coalizione si chiama proprio di nascita quindi no no non potevo mancare ad una rinascita alla linea di nasce riguardo quindi in mi scuserete
Vi mando volentieri questo questo messaggio perché condivido il la proposta che che si presentano iniziative si presentano io credo che noi abbiamo bisogno di uomini dove riflettere anche collettivamente Pompei come questo
Io
Un trittico spesso scritto anche in mente qualche libro noi apparteniamo ad una generazione molto particolare o siamo la seconda generazione che ha avuto la consapevolezza di superare un millennio o la prima generazione quella che sparò dal mille lo sparo pensando di che il mondo sarebbe finito invece il modo in cui riprese a camminare si fa sopravvengono viene chiusa ritroviamo appena nuovi siamo una generazione che ha superato il secondo millennio ci siamo arrivati con grande entusiasmo con grande fiducia nel futuro e invece gli uomini ci siamo risvegliati in una situazione complessa difficile già abbiamo fatto fatica a leggere facciamo ancora oggi fatica all'eccellenza
Di via in modo molto complesso occultato che è una delle sfide nuove emette ecco quello che probabilmente a lui al mancato le è stato quello di Sorace ad una riflessione comune una riflessione collettiva ecco una lista come rinascita può consentire questa questa riflessione collettiva pericolo di cui noi abbiamo bisogno di guardare il futuro negli occhi guardando profondamente degli occhi ecco questa secondo me e un'occasione anche che può essere utile fatta da questo punto di vista perché di questo abbiamo su riflette confrontarsi e trovare anche non solo soluzioni occasionali ma anche nelle diciamo individuare delle prospettive che non la capacità di guardare lontano
Buon lavoro a tutti per per questa giornata e ci sentiremo presto per il lavoro che certamente
Grazie che Graziano Milia sindaco di Quartu Sant'Elena siamo arrivati all'ultimo intervento Francesca Izzo
Buongiorno a tutti a tutti io ho accolto l'invito a partecipare a questa discussione con interesse
Ma anche devo confessarlo con un filo di sorpresa
Sono anni che mi sono allontanata da ambienti e persone dei partiti della sinistra
Ormai la mia attività politica si svolge nel mondo poco visibile
Delle associazioni di donne che si battono per il disarmo e la pace per l'affermazione della differenza sessuale per l'abolizione universale della maternità surrogata
Ma l'idea della rivista mi ha sollecitato sono da tempo persuasa della necessità dell'urgenza di ritrovare senti e modalità per stabilire relazioni tra cultura e politica per la saperi competenze e spera essa era dell'elaborazione decisione poi
Infatti se con diceva Bettini l'attività dei partiti appare del tutto schiacciata sul presente
Specularmente nel campo intellettuale si assiste in onda un pure al duplice fenomeno vi è una accade iniziazione pari eccellenza azione
E chiusura corporativa dei saperi dovuta anche ai radicali cambiamenti nel modo di funzionare dell'università e di molti centri di ricerca
E dall'altro di un inglobamento della voce pubblica degli intellettuali nel sistema mediatico e mercanti
E il recupero della gloriosa prestata di rinascita mi sembra per un verso molto calzante
Ma per l'altro suggerisce qualche cautela
Prova a spiegare
Di nascita è stato un esempio è stata un esempio straordinario di come coniugare cultura e politica
Di come far condividere orientamento politico e libero dibattito delle idee
Ma quella cultura e quella politica sono definitivamente tramontato
E nessuna Nostalgia eh consentì
Resta però l'idea feconda
Di una rivista cashes un'agenda dipende problemi questioni che ritiene vitali per la prospettiva e l'azione politica al di là della contingente
E intorno a quella chiama sollecita le forze intellettuali interessante facendo dialogare e impervi agire culture sensibilità soggetti diversi non omogenei per usare il termine di Britti
Per non restare sul generico credo sia essenziale per l'agenda
La periodizzazione
Ovvero dove eccome si fissano in termini del mutamento dello scenario storico e i compiti dell'oggi
Nella sua relazione Bettini epoca l'ottantanove
E proprio quella la data per riorganizzare ante e perché
Non potrebbe essere spostata all'indietro tra anni sessanta e settanta del secolo scorso con la fine della convertibilità del dollaro e con l'inizio del conflitto tra USA Europa Germania di fatto e il tramonto del cosiddetto Occidente oppure più avanti con l'ingresso della Cina nel WTO
Con questi interrogativi entriamo nel vivo dei radicali cambiamenti che attraverso il mondo le nostre vite le nostre aspettative
E cito solo i titoli di quelli che mi stanno più a cuore
Paesi che ancora trent'anni fa erano considerati in via di sviluppo figura allora tra le potenze globali o regionali e sfidano il nord del mondo ad accettare un ordine mondiale multipolare
E le nuove regole degli organismi multilaterali
La Resistenza ad affrontare questo drammatico passaggio
Sta alimentando la guerra mondiale a pezzi per citare Papa Francesco che è stato così vigile così attento
A richiamare la coscienza del mondo su questo tema
E a evocare ogni appunto il il terribile dramma della guerra che ora è arrivata abbattere alle nostre porte
Governi istituzioni un belga Jaco spostamenti progressivi di linguaggio di decisioni e di azioni hanno riaperto in Europa le porte di Gianni
La mia generazione nata dopo il secondo conflitto mondiale aveva profondamente introitata la convinzione che il mai più alla base delle istituzioni europee fosse davvero il più Olindo pilastro del progetto europeistico il suo più riconoscibile tratto identitari
Al di là delle profonde differenze di lingua e di tradizioni di culture di economie che segnavano gli stati membri rendevano problematico il solo evocare un popolo europeo
Rimaneva saldo ad animare la speranza e la prospettiva dell'Europa unita il suo principio fondativo la sua peculiari sì ma origine
La pace e non la guerra
La costruzione europea costituiva un'esperienza unica già entità politica novanta sul rifiuto della guerra tutte le entità politiche dalla democrazia e greca in poi sono nate sulla guerra
L'Europa quel principio di uno unità nasceva sul mai più la queste
Nasceva e sulle instaurazione di le grandi pagine e cooperazione non solo tra i suoi membri ma con i suoi vicini dell'insieme della comunità internazionale
La stessa appartenenza ad Atlantica all'asta un all'Alleanza atlantica veniva declinata in in termini strettamente difensivi compatibili con il nostro detti tanto costituzione insomma era respinta la logica amico nemico quale fondamento della politica
L'Europa non aveva e non voleva a bere nemici
Ma dopo il marzo del due mila ventidue
Con l'invasione russa dell'Ucraina e la giusta decisione di sostenerne la distinzione l'unione e ora europea frustrando ogni tentativo di giallo
E di trattativa
E perdonate l'inciso e vediamo oggi gli affetti che dinanzi
Al piano prese intanto dagli americano
L'Europa
Vedi commissione europea e tutte le varie istituzioni vari capi di Stato balbetta perché in quattro anni di guerra non hanno pensato a cosa si dovesse fare per affrontare
La fine della guerra e l'inizio della pace e quindi senza avere di fronte questo file che questi diciamo necessità trovare una soluzione a
Quel conflitto e però progressivamente ma decisamente scivolata in uno stato di guerra
Con l'individuazione di un nemico che minaccia la sua esiste
Con ciò è stato strappato dalle radici il suo principio costitutivo
Mai più guerra e mai più e mai nemici
Dunque quell'Europa Lisi
è morta non esiste
E non a caso come stringente corollario sono tornata a farsi sentire forti e chiari voci che si pensava se a tacere o almeno continuate imposizioni marginali
Voci che dichiara non senza infingimenti che la guerra fa parte della natura umana e che sia inedita
Altrove tema che investe in Italia per la prima volta nella sua storia il governo è tenuto saldamente in mano da una donna di destra che guida un partito chiamato Fratelli d'Italia
Mentre un'altra donna è stata eletta segretaria del maggior partito di opposizione
La rottura del soffitto di cristallo era avvenuta
E procederà
E questo è un risultato importante ottenute grazie a decenni di lotta per la parità
Come pure voglio ricordare qui gli enormi passi avanti fatti nel campo della lotta contro la violenza maschile contro le donne
In ultimo appunto la legge sull'inserimento del consenso nella legge sulla violenza sessuale
Che ha ottenuto l'appoggio riparti Dante il Parlamento
Ma siamo però dinanzi anche a fenomeni paradossale
Come dicevo a capo del governo c'è una donna che non manca in diverse occasioni di rivendicare la sua appartenenza al sesso femminile
Perché non nell'occasione grammaticale
Mentre in settori intellettuali Pennisi
E i movimenti trans il ministro
Che ambiscono all'inclusive città e alla non discriminazione la stessa parola donna
Gene censurata e sostituita contermini francamente golpisti per non parlare poi dei vari asterischi ciba tutto usati per evitare desinenze femminile tutto ciò potrebbe essere archiviato come folklore intellettuali mistico
Se non fossi sintomo dell'eclissi delle donne delle loro vite delle loro aspirazioni alla libertà dall'orizzonte della politica
Non a caso nei ricorrenti lamenti chiesti lei vanno ad ogni rapporto Istat che certifica l'inarrestabile calo demografico italiano sta
Che appunto fa da Penn Dante alla crisi complessiva del sistema produttivo e sociale italiano
Non manca sempre e dico senta
Il richiamo alle donne
Come se i bambini importanze la cicogna così trovassero sotto i calcoli
I bambini da quando la maternità non è più un destino o un obbligo sociale vengono al mondo solo grazie alla libera scelta alla volontà di una donna
Le giovani fanno sempre meno bambini per una serie di ragioni
Che non si riducono solo a proibitive condizioni economiche di lavoro i servizi anche se questo conta in un po'
Hanno anche fare anche con la percezione diffusa che la maternità comporti il rischio di vedersi s'valorizzate nella vita sociale lavoretti
Perché diventare madri sembra appartenere al vecchio ordine collassato
E quindi in ballo c'è qualcosa il molto profondo
Le donne diventati soggetti e non più passive esecutrici di un ordine naturale pongono l'umanità tutta dinanzi a scenari radicali
Poiché non credo sia possibile la regressione un controllo autoritario impositivo sul potere riproduttivo delle toghe
Converrebbe dedicare un po'più di attenzione alle alternative che il frutto il futuro ci prospetta
Ho omologare e neutralizza
La differenza sessuale tra uomini e donne
E così diciamo le donne che devono comportarsi come io Girelli genere
E così non si cambia nulla nell'assetto di un ordine fondato sulla mineraria millenaria dominanza maschile affidandosi alla tecnica
Per la riproduzione e non è diciamo una di un un ipotesi bisogna visioni aria perché esiste un progetto europeo per l'utero artificiale che sta facendo moltissimi i progressi
Oppure
Oppure occorre riconosce
L'esistenza chi due soggettività la loro differenza e ordinare il mondo alla misura il dunque
Una cosa molto complicata molto difficile però questo a che fare con quelle questioni antri po'antropologiche che Bettini ricordata e che però hanno bisogno di essere trasferite da una dimensione tutta quanta culturali nella sfera politica facendo scelte che possono accompagnare questo e
Si sente e decidere se vogliamo questo se vogliamo davvero una società due oppure
Vogliamo che continui un processo di omologazione ma con una perdita netta sul piano
Sul piano della ricchezza dell'umano
Grazie
Grazie
Grazie Francesca Izzo grazie a tutti e tutti voi adesso
Per le per la per le conclusioni Goffredo Bettini pomodoro su conclusione
Rete che non voglio riaprire
Il dibattito voglio solo sottolineare l'importanza di questa mattinata e anche il grande incoraggiamento
Che noi abbiamo avuto per per realizzare questa nostra impresa perché il fatto che ci siano così tante persone sabato mattina attentissime
Che non hanno fatto un salto io ricordo sempre quando dissi a Ingrao a Pietro Ingrao a un convegno gli dissi io no ma sei sicuro ero segretario del partito di Roma sicuro faccio un salto a questa cosa tua e lui mi rispose i salti si fanno in palestra se tu vieni se tu vieni a sentire
Convegno stai dall'inizio alla fine
Almeno la disciplina del nello del Novecento la possiamo la possiamo rimproverare Lucia nemmeno quella città la vecchia
E poi ringrazio voi pirotecnici gli oratori che sono venuti ringrazio veramente di cuore Lucia è venuta apposta venuta da fuori spiegato quanto impegnata nel suo lavoro lo straordinario lavoro che sta facendo in Europa
E e comunque anche se naturalmente non le chiederò di fare il direttrice del del giornale però spero che qualche consiglio qualche suggerimento qualche articolo
E poi ringrazio ventisei uomo Andrea che ormai
Un paniere di lotta nel partito
O no ne abbiamo una solidarietà politica
Fortissima
E cercheremo anche attraverso rinascita di far venire fuori una frattura future critica della sinistra Andrea Riccardi e un
Mio compagno di dibattito ormai poter così antico perché o non non c'è occasione qui io dolcetti di coinvolgerlo
Per la sua capacità di di parlare soprattutto di una società quella nostra così in crisi ma così aperta come ha detto alla fine a una possibile speranza cioè un bellissimo
Intervista che ha fatto evidente solo un vivo finché osservare offre dove sottolinea che già la predisposizione diciamo l'atteso e la predisposizione d'animo ma l'avvento di qualche cosa di il positivo è già un cambiamento fondamentale
E infine Francesca Izzo alle che devo dire a ringrazio con tutto il cuore perché insomma nel dibattito culturale e politico soprattutto in riferimento come ricordata la questione delle contraddizioni di sesso le differenze di sesso ha detto molto nel corso del suo iter ha mandato anche un grande contributo politico su cosa secondo lei
Si deve dire
Quali deve portare avanti il tema fondamentale pace guerra che per noi sarà un tema centralissimo vedo tanti amici tante persone diverse
Quindi le lascio alla mattina perché ormai avevo detto che finiamo a mezzogiorno e mezzo e così via e li ringrazio veramente di cuore perché oggi nel nostro piccolo abbiamo fatto però un fatto politico di una certa rilevanza
Grazie
Vi ricordo che potete lasciare i vostri dati all'ingresso per rimanere aggiornati sulla rinascita di rinascita