Incontro con Pegah Moshir Pour. Libertà, identità, diritti: l'Iran e le nuove generazioni globali

Buona sera
Benvenuti prego chi non l'avesse ancora fatto di prendere posto cominciamo sono le diciotto il quale il il quarto d'ora e già passato siamo alla mezz'ora di cortesia
E quindi cominciamo quest'incontro l'ennesimo Super Toys questa bellissima iniziativa della Scuola Superiore dell'università
Di Catania che ha già celebrato tre e venti che vorrei ricordare velocemente con Walter Veltroni con Cecilia sale a con Giovanna Melandri
E con
Cottarelli Cottarelli era l'ultimo nome che era proprio in punta
E questa sera siamo pronti per atterrà raccontarvi e per raccogliere un'altra bellissima personalità che si inquadra perfettamente con la giornata tra l'altro che viviamo come ben sapete oggi è la giornata mondiale per i diritti umani
E il nostro su quel tolse il super tolse della scuola superiore dell'università di Catania e incentrato proprio nella giornata con lo spirito della giornata che viviamo io vorrei che voi accoglieste la presidentessa della Scuola Superiore dell'università la professoressa Ida Nicotra che chiamo qui sul palco
E che ci accompagnerà anche per questo evento di questa sera buonasera professoressa
Grazie ancora per l'organizzazione di questi super tozzo che vedo sono molto apprezzati dagli studenti che continuano a iscriversi continuano poi a discutere a dibattere perché non finisce tutto in questa sala poi quel che resta resta dentro resta come esperienza e continua a vivere
Nella dibattito tra gli studenti una iniziativa che a un motore unico ma tanti personaggi
Sì buonasera a tutti direi che è proprio così questi sono spunti di discussione di approfondimento che poi avranno luogo anche nelle sedi istituzionali della Scuola superiore di Catania che come sappiamo al villa San Saverio
è la giornata di oggi come ricordava lei dottoressa Halsey inserisce in un quadro di iniziative
Che hanno portato qui illustra e personalità che hanno in qualche modo segnato la storia del Paese ma in questo caso e mi riferisco ovviamente alla nostra specialissima ospite la dottoressa Muscio e burro hanno segnato anche un po'la storia del del mondo nel senso che la nostra ospite attivista consulente per i diritti umani e digitali
è oggi e qui proprio perché la scuola superiore si vuole aprire al mondo
Cioè da Catania da questo territorio da questa piccola comunità accademica vuole partire un monito di sensibilizzazione del tema dei diritti umani dell'emancipazione femminile
Per che anche i nostri giovani magari domani si potranno occupare di queste tematiche la nostra ospite è qui per raccontarci la storia dell'emancipazione femminile
In generale ma direi dal suo sguardo d'osservazione che appunto
Il la sua diciamo la sua terra d'origine se così possiamo dire l'Iran e quindi delle donne iraniane che giusto in questi giorni si sfilano nelle strade belli Randal proprio avvolto con i capelli scoperti cori bellissime e bellissime chiome scoperte proprio per manifestare contro un regime che soffoca quelle donne
E da ricordare che l'Iran è un Paese dalle tradizioni profonde storiche culturali importantissima in questo momento AN c'è un regime che evidentemente va superato e noi siamo evidentemente tutti con voi in questa battaglia approfitto della della sua cortesia per salutare alcuni ospiti
Alcune diciamo rappresentanza delle istituzioni quindi la innanzitutto la dottoressa Grazia Pennisi che qui in rappresentanza del prefetto del questore di Catania la dottoressa maggiore attrice Casamassa che invece cui rappresentanza del comandante
Provinciale dei carabinieri di Catania è in ultimo ma penso che tocchi a lei dottoressa ovviamente abbiamo l'istituzione che per noi consentitemi è la più importante cioè l'Università di Catania grazie infatti grazie alla professoressa Nicotra che rimane con noi io
Vengo a chiamare la protettrice dell'università di Catania la professoressa
Lina Scalisi che tra l'altro porta alle nuove matricole che questa sera
Affollano la sala il saluto dell'università di Catania veniamo in centro per favore
Grazie
Grazie aperti io porto i saluti il magnifico rettore e quindi sono particolarmente felice però ci sarei stata stasera a prescindere anche se il magico rettore purtroppo non ci può essere perché sono settimane complicate ma io sarei venuta perché con la scuola superiore o legame particolare sono stata lungo coordinatrice della classe crescenza umane e devo dire che li abbiamo fatto delle esperienze che in qualche modo sono dei fili che si intrecciano e sono arrivati fino a stasera fino a questa a questa bellissima serata questa super tolte che parla di diritti che parla di emancipazione e che parla di un mondo che radicalmente cambiato ma e gli avvisi di questi cambiamenti c'erano già qualche anno fa
Nel io ho fatto questa il mio periodo è stato dal fino al Duemila diciotto fino al due mila diciannove quindi quei cinque anni precedente abbiamo ragionato molto sul dialogo interreligioso abbiamo cercato di guardare a quel mondo abbiamo invitato Laura Boldrini
Che al tempo era appena diventata presidente della Camera ma ci interessava la sua esperienza internazionale
Ci interessava il ruolo internazionale che aveva avuto e che aveva l'avevano portata a confrontarsi con un mondo che sta radicalmente cambiando che stava cambiando in una perdita di libertà l'Iran è una terra di libertà
E quindi venire a raccontare vedere quello che è successo con radicalismo religioso e con la l'intolleranza l'intolleranza che ormai diventate dilagante a tutti i livelli credo che questo sia per i ragazzi e la scuola superiore sia importante la serata di oggi vorrei ricordare poi ovviamente mi andò a sedere lì perché voglio ascoltarmi tutto il superstore
Ma io voglio ricordare una persona che ha lavorato molto per il dialogo interreligioso che in qualche modo questi sei miliardi si allontani di intolleranza
Per ricordare Gaetano zitto Gaetano zitto col quale abbiamo ragionato avremmo fatto un lavoro tanto un grande uomo una grande personalità nella cultura non soltanto nazionale di questa città che su questi temi del dialogo interreligioso e della tolleranza e della libertà e dei diritti
A ragionato molto in dialogo con le altre religioni credo che quella sia una lezione oggi più che mai attuale
Grazie e io vado a sedermi grazie alla protettrice alla professoressa Lina Scalisi prego la presidente di accomodarsi perché a questo punto noi dobbiamo accogliere con un applauso e ringraziarla per la sua presenza l'ospite di questa sera come dicevamo questa è una giornata profondamente simbolica e profondamente significativa
E il personaggio che questa sera darà vita al super Talk della scuola superiore è un personaggio che è impegnato o una voce coraggiosa una voce lucida una voce profondamente impegnata della panorama internazionale contemporaneo attivista italiana di origini iraniane è una professionista che da anni si impegna nella promozione dei diritti civili nella tutela dei diritti digitali nel contrasto alle discriminazioni di genere
Consulente nel campo della responsabilità sociale d'impresa ha portato nei contesti
Istituzionali nelle aziende e nei media un modo nuovo di raccontare la libertà non come un concetto astratto ma come un esercizio quotidiano di responsabilità collettiva dopo la morte di Masa mini tenga perché stiamo parlando di pay camosci pur è diventata una delle voci più autorevoli in Italia nel testimoniare il movimento donna vita libertà che non appartiene solo alle donne iraniane ma chiunque creda nella dignità umana ti aspettiamo prega
Allora visto che abbiamo una platea attenta interessata e impegnata
Se sei d'accordo io ti darei la parola per uno spicciola per raccontare ditte della tua storia delle tue lotte e poi apriremo a un po'di dibattito e faremo in modo che compatibilmente con i tempi che oggi ai perché prega deve
Prendere un aereo
Non a bere a brevissimo ma ma a breve compatibilmente con i nostri tempi chiuderemo questa serata con la soddisfazione e credo l'interesse di tutti prego
Grazie mille buonasera tutte tutti sarò molto felice di essere qui
Grazie
A volte una mi piacerebbe tanto a dare più spazio vivente a a parlarci perché appunto la libertà i diritti insomma sono parole che noi sentiamo molto spesso ma che
Poi ognuno ha una sua interpretazione
Diciamo per
Punto per come un po'la mia storia io ho dovuto a in qualche modo fare a fare i conti con quello che significa libertà ma anche con quello che si chiede che significa anche giustizia e e diritti
Ha proprio nel momento in cui
Ho capito che io avevo una una voglia di raccontarmi presentarmi come italiana era proprio nome entro in cui mi hanno detto che non lo ero perché non avevo la cittadinanza
E e da lì al dall'età di quindici anni mi son detta bene
Se da dal mille novecentonovantanove da quando avevo nove anni che sono che siamo in Italia
Nono a avuto quel riconoscimento quindi quella
Quello col status che in qualche modo ci dice tu appartieni a questo a questo territorio mi ha mi ha molto ovviamente stimolata ampia a capire il motivo e il motivo
è proprio che davanti avevo persone che non quelli nella mia classe Ornella della mia diciamo gode della mia cerchia di amici amici ma con le persone più grandi che non riuscivano a capire che ha
Si può essere italiane anche con un cognome strano anche con tratti magari fisici un po'un po'Diversi anche se delle volte sono stata scambiata che persici Diana poi non non so
E e e quindi come dire ha
Ha ho capito che bisognava raccontare un'ingiustizia terra arrivare poi a ad avere quel quel diritto che è un diritto di mi spetta
E non un regalo come qualcuno ha come qualcuno bolla farci credere con la narrazione no della soprattutto Orrei immigrazione che già di per sé fa venire i brividi
E però dalla
Da da quando avevo quindici anni oggi chiedono trentacinque non è cambiato granché
E quindi vuol dire che non è stato fatto abbastanza vuol dire che
Probabilmente abbiamo ci siamo persi di vista a terra quelli che sono le le battaglie praticamente non non mi riferisco alle battaglie solo di ragazzi terza cultura come mi piace definirmi non di seconda o terza generazione perché non sono ah io sono una mia identità che mi sono costruita non sono l'eredità dei miei genitori ma sono anche il Paese che è in cui io ho vissuto e vivo e considero a casa
E e quindi questa terza cultura la tenevo la dovevo raccontare l'ad udire
Però di volta in volta io trovavo altre ingiustizie quindi quando ho finito la scuola ora Liceo linguistico mi volevo scrivere alla ingegneria alla Magistrelli ingegneria edile mi hanno scoraggiata perché perché non ero abbastanza brava in matematica
E io mi dicevo ma in Iran una alle famiglie la scuola atti ci spinge in quanto donna a intraprendere Laure stemma quindi scienza tecnologia ingegneria matematica perché qui invece devo essere limitata
Ecco quindi devo dire che Xiang minuti in tanti contesti le due culture mi son venuti in soccorso
E perché è un po'non perdere quella quella voglia con la lucidità di dire
Ma io questa cosa la voglio problema voglio provare io queste sbaglio se non son brava sarà saranno ovviamente i tempi a dimostrarlo però ho finito ingegneria mi sono laureata sono viva
Nonostante analisi uno alla lisi dunque
Però ecco a parte gli scherzi o coi
Sì ci scherza però ma mi sono resa conto che c'era qualcosa di più profondo ed è stato proprio durante il periodo universitario
Alle messe da DS e dalla Basilicata probabilmente l'udienza più piccola d'Italia a che mi sono resa conto di quanto era importante raccontare l'emancipazione non solo di una ragazza di terza cultura ma anche di una futura professionista
Ci avrebbe avuto sicuramente problemi a a trovare un lavoro e avere la credibilità di una professionista perché ha un nome strano e o delle origini oscure no perché né ci portano ancora gli strascichi della della settembre del due mila e uno di quando sono state abbattute le due torri gemelle e da lì
Chiunque provenga insomma da Paesi mediorientali che un termine che invito sempre a virgolettare perché non non non è non è corretto e un termine coloniale
O dei Paesi insomma della del continente
Africano insomma cc portano insomma cc ci portiamo questo questo peso a delle essere visti come i terroristi e molto spesso a mi son trovata davanti a delle battute anche abbastanza tristi da delle serie ma adesso ti farei saltare in aria
Allora anche qui usavo un po'l'ironia dicendo ho mangiato così tanto visto per scoppiare e che tipico no comunque mangiare tanto e anzi e soprattutto se se non mangi vuol dire che non è gradito quindi devi mangiare no ecco quindi io ho unito anche qui no alle le i due modi di interpretare le lingue e le culture ma a con tanta difficoltà
E ovviamente io non sono una la persona magari può al insomma può essere eseguita come come esempio assolutamente non non mi permetterei mai di di di dirlo perché sono spesso molto critica con me stessa e gli dico sempre quali parole posso usare per per essere più corretta possibile anche perché a ovviamente aproposito della della della discorso interreligioso alla religione per me è stata sempre una un dilemma
Perché in Iran quando avevamo l'ora di religione
Pregava mo'in arabo
E poi è arrivata in Italia L'ora di religione invece si pregava in italiano
Però più o meno cioè
è insomma i significati e non le stesse cose no quindi la pace la fraternità la la rispetto a e sotto tutte cose che trovavo abbastanza comuni ma tra diciamo da entrambe le parti vedevo una una certa un certo più del giudizio della e Babette rosse se non sei come lui no entrambe le parti se non sei come noi allora a non non non fai parte della comunità quindi anche quelli da quel punto di vista per me
La religione con il tempo
Proprio grazie anche all'ala libertà che mi hanno dato i miei genitori di arrivare poi a un mio concerto personale che anche qui la la terza cultura penso che abbia abbia ampiamente aiutato a a capire Fazio amo la la storia delle le storie delle prigioni
E dei ruoli che hanno avuto spunto da un punto di vista culturale e politico la trovo veramente molto affascinante e soprattutto chi ci dà anche molte risposte rispetto a quello che stiamo vivendo oggi oggi ne stiamo vivendo in questa questo mondo che e molto Complesso e la vostra generazione anzi mi verrebbe da dire mi dispiace perché come millenni anzi mi sento in colpa nella nel non probabilmente non aver fatto abbastanza per quello che
Doveva essere aggregare più persone possibili da da sud a nord
Per o antichi in Europa insomma a portare i di più quelli che sono le vere ingiustizie
Dava la battaglia climatica alla alla battaglia di di appunto di di di genere ma anche di educazione di un'educazione libera
E anche qui io diciamo una doppia lente che mi che mi permette un po'di rispondere a quelle domande anche un po'scomode diciamo
Sul prodotto su chiaramente no se Paissan si è parlato molto dell'educazione stesso affettiva nelle scuole
E io mi di riportavo sempre l'esempio dei del sistema scolastico materie Pagnano che non prevede assolutamente questo e stiamo parlando di una dittatura siamo una demo de una democrazia o una dittatura perché tranne no sono repubbliche ma una repubblica islamica lastre repubblica democratica la Repubblica democratica e noi dovremmo avere la libertà di poterci formare di staccarci da tutto quello che può essere un una ma non lo strascico che che ci porta che ci portiamo dal passato e probabilmente la i Millennials non hanno gridato abbastanza
E per fortuna però ci siete ci siete voi che mi rincuora The tantissimo e infatti voi non siete Generazione Futuro ma siete generazione presente perché
Fuori così come anche in Iran alle
Penso che davvero ci sia tanto da imparare
A iniziare anche da quei nomi che magari sentiamo anche un po'di più come creta tuberi lei una ragazza no così giovane che combatte per il clima invece di nebulizzatori da una persona di ottant'anni
E così è tutta la generazione tutta ovunque
è successo no anche per l'attivista parlava della del ponte no e quindi cosa che sì sì si vede si sente quindi questi uomini
Di altre generazioni che non che o hanno paura o non comprendono si rifiutano di di comprendere quello che la generazione ascolto Z dice cioè quello di avere più rispetto quello di a di andare verso una giustizia globale di avere più trasparenza tra tra le persone e ovviamente avere un un occhio più per il clima perché punto terza rete praticamente la la prima generazione che su qui si stanno anche sperimentando tante altre cose che di cui nessuno si sta prendendo la responsabilità in Iran in questo momento
Ci sono i ragazzi c'è stato qualche giorno fa la la Giornata nazionale dello studente
E uno studente universitario ha preso la parola
E ha letto un testo un testo che io non so ovviamente Luís tra quanti giorni sparirà ma diceva
Era un incontro con uno degli alti funzionari della del regime a lui ha detto
Le ogni suo gesto e ogni suo respiro e sporco di sangue e ha fatto il nome di tutte le ragazze e ragazzi che sono stati uccisi per strada
Dal settembre del due mila e ventidue in poi quindi quando c'è stato il movimento donna vita libertà ci vuole un gran coraggio
E io vedo lo stesso coraggio di appunto di gretta tuberi oppure a di tantissimi altri insomma che si esprimono ogni giorno contro il sistema contro una una uno status quo che appunto deve essere messo in discussione
E e poi veramente c'è tutto illa illa movimento punto donna vitali Bertacche
E soprattutto gridato dagli uomini infatti lui ha concluso il suo discorso con donna vita libertà dicendo che da una vita libertà non solo continua Babi distruggerà ragazzi ci vuole un gran coraggio credetemi
E però ecco i media però purtroppo di cosa hanno parlato hanno parlato di una maratona fatta da due mila donne senza velo
Continua a mono a raccontare il velo ma invero non è non è la vera questione in Iran
La vera questione in Iran e il il sistema il sistema razzista è un sistema misogino in un sistema che esclude e rende la popolazione sempre più povera
In Iran non c'è acqua c'è una crisi idrica mai avuta prima
E quindi c'è un sistema che si stanno sgretolando
Però c'è un sistema ovviamente anche religioso che non non riesce a rispondere non riesce a essere dietro alla generazione zeta che continua a disobbedire
E e non è la disobbedienza della a andare in piazza perché con quello ci provano ogni tanto lo fanno ma la disobbedienza pro quella quotidiana quella di non indossare il velo
Ventuno dei di tanti modi oppure a e i i ragazzi che si mettono in pantaloncino perché anche gli uomini non possono avere un abbigliamento immorale
E e quindi è un insieme no questa collettività che combatte terrà per la libertà ma che è una libertà sentita
La cosa bellissima che fanno la la la la generazione Z iraniana da nord a sud
Dalle grandi città come che eran a fino a e le aree più rurali e difficili del paese come le le due regioni martoriate dal regime che sono essi sarebbe a luce stampa
E il Kurdistan iraniano
E a loro riprendono anche i loro genitori e le generazioni prima dicendo to stay fermo e e io sto combattendo anche per te
Probabilmente è una questione di necessità tiranna che è arrivata un po'prima
Ma anche qui noi quello che possano imparare che i diritti non sono né un regalo n'è un'eredità che ci spetta anzi la possiamo perdere da un momento all'altro
Iniziare proprio dal corpo delle donne perché sul corpo delle donne che si storicamente tra sì africano tutte le diciamo responsabilità ma anche le cose che non si riescono a fare no quindi se il mondo va rotto il corpo delle donne Coppa delle femministe no
Quando invece non si non si entra più nella profondità dell'anche del femminismo o i femminili SMI nel mondo musulmana io sto scoprendo una un femminismo incredibile c'è ci sono a donne che educano gli uomini a interpretare bene la religione
E perché appunto il bello non può essere un obiettivo religiosamente non è un obbligo
è una libera scelta della donna ecco qui son tutte queste rivoluzioni culturali che stanno facendo le le generazioni in tutti i Paesi del mondo ma che noi continuava a raccontare come dei sporto anche qui sono sono felice che su rotto la generazione Z abbiamo messo in discussione di diciamo i media tradizionali
Perché una si racconta sempre da un unico punto di vista da un'unica lente
Ed è l'errore probabilmente che in ogni scriviamo a Lollo vissuto anche un po'sulla sulla mia pelle perché è arrivata in Italia all'età di nove anni
Sì ho studiato mondo greco-romano e poi però si si concentrava tutto nella stessa area io non sapevo niente di tutto il resto
E non si tratta solo di di capire dove sono collocati i Paesi no nel proprio la storia dei paesi e e dei paesi ecco così come anche per esempio scoprire il mio paese d'origine cioè l'Iran se non fosse stata una mia a personale curiosità tra ecco non avrei mai
Scoperte realtà quante Analogie riuscivo anche a trovare Corvaglia Coccoli Italia o anche Matteo era perché sta è stata la la città che in cui ho vissuto per dieci anni
E quindi ecco la la bellezza di
Della della nuova lente della genera delle generazioni Z globali a ci sta regalando veramente una un nuovo modo di rivedere presente perché il futuro veramente e molto incerto Oro perché abbiamo tutti questi signori over
Sessanta settanta anni ottanta anni che non mollano la poltrona ma che continuano a a dire che portano pace
Ma questa pace non si porta con le armi e della cosa che stanno gridando le generazioni Z non è così che si fa a che si fanno i cambiamenti
Con i minimi mi auguro che ci siano sempre più generazioni Z nella nel mettere in discussione tutto Lotus tutto Colophon qui viviamo come lo viviamo
E che soprattutto ci sia anche un po'un po'più di forse direi voglia di era coraggio di esporsi dimettersi di fare gruppo a di far rumore ancora di più
Grazie Perea
Come hai visto la sala
Era attentissima sì sentivano i respiri i fiati il tuo racconto c'ha portato in una realtà che ci interessa molto conoscere
Dicevamo in premessa che un punto di svolta è stato quello purtroppo della morte di Masa mini
E quello che ha dato vita a questo movimento che oggi ha una risonanza globale che si chiama appunto dalla vita
E libertà al centro di questa rivoluzione ci sono le donne che cosa raccontano le donne iraniane sulla trasformazione culturale che come anche tu ci dicevi
è assolutamente in atto coraggiosamente nonostante la repressione durissima
Sì le le donne non hanno mai smesso in Iran a di combattere che ovviamente ricordo mia madre in primis la la sua storia personale da quando diciamo lei ha vissuto illa passaggio dalla monarchia dello Scià alla rivoluzione khomeinista
E di come la insomma alla sua di sub
Udienza l'abbia portata a a nonna avere la possibilità di
Neanche concludere gli studi universitari quindi
E è stata una sofferenza ma dall'altro lato era una dimostrazione per me è le generazioni ovviamente
Successive che dovevamo continuare e questo continuare in Iran l'hanno sempre fatto sono quarantasei anni che ci sono manifestazioni ci sono disobbediente a ne siamo passati dalla dalla famosa pulizia morale che arrestava per uno smalto rosso ma oggi le donne sono che era sembra una città europea certe come come le le persone si si si mostrano al pubblico e c'è sempre di più la la richiesta che fanno delle auto dichiarazioni che fanno perché ovviamente non è che vengono intervistati oche
Dalla dalla tv di Stato che vengono diciamo vengono dati degli spazi aperti ma attraverso il digitale quindi e possono essere di varie piattaforme rilasciano delle di autodichiarazioni come la a si presentano e poi dicono a Mario vorrei sondare il referendum va a terra scegliere effettivamente a che che futuro dare a questo Paese oppure altri che ma portano dei nomi delle persone che pensano che possano essere i leader insomma della della di dell'Iran di domani ha però ecco nessuno più
E questo non solo delle delle persone che sono più diciamo che che non hanno un credo religioso che hanno una differenza
Di di credo religioso ma anche anche i praticanti musulmani usciti che
Che
Anche per protesta coloro che invece
Credono si son tolti dello perché ci sono tutti i simboli sono tutti simbolismi e azioni che portano sul proprio corpo per fare
Dimostrazione per invogliare ovviamente tutti gli altri per fare la loro parte e che valore hanno queste testimonianze che sono sempre di più da quello che ci racconti tu quanto pesa no come vengono percepite dal regime
Ovviamente come come minacce
Ultimamente proprio davano ieri e accomunare terra abiterà Anna ha ha rilasciato un video sulla sul suo account dicendo che l'hanno chiamata per l'hanno invitata a chiudere la sua pagina i suoi nelle sue pagine sociale
Ma lei ha detto di demente non lo farà anche aggiunto che se non doveste vedermi domani per un altro Vito sappiate insomma e la la fine che che che forma avrà fatto che diventerà cercare oppure già ci sotto
C'era un programma molto bello veramente bellissimo ecco perché dico quando la società civile iraniana e e e pronta pronta per un per una per un cambiamento perché il cambiamento appunto è già in corso
Dove ci sono questi si si chiama dialogo il il programma un programma rudemente non va sulla tv nazionale ma su You tube il famoso di Touquet censurato anche qui per farmi capire le grandi contraddizioni no
E è un programma famoso perché invitava le varie fazioni alle vari modi di a vedere vivere l'Iran
Mettendoli ovviamente appunto in dialogo e questo programma io era da un po'di tempo che non non mi sentivo più
E ad un certo punto il il fondatore Enzo palle all'ideatore ha ha rilasciato un video dicendo che era stato arrestato
Tutto il materiale che in questi anni aveva fatto aveva rilanciato sui sociali sulla sul canale You tube erano stati eliminati
Perché perché a
Diciamo le puntate più pericolose per i contenuti che i ragazzi dicevano era la guerra di dodici giorni
La guerra di dodici giorni che molti ragazzi dicevano questa non è la prima guerra questa non è la guerra che io ho scelto di fare
E poi c'erano anche altri che
Magari erano anche più vicini alla propaganda del regime che dicevano che erano erano rimasti molto delusi
Dalla dall'incompetenza del parere della della della Guida Suprema perché non era riuscita a proteggere i civili perché più di mille persone hanno perso la vita nelle
Famose attacchi e chirurgici non esistono gli attacchi chirurgici
Quindi ecco il aveva messo aveva proprio su subiti io a i volti e delle persone che dicevano chiaramente quello che pensavano ed era quello che chiaramente pensava la maggior parte della popolazione e il regime in quanto a subito questo come una un attacco un pericolo ha chiuso le pagine
E qui però
Le grandi aziende che detengono comunque noto che sono coi fornitori di queste di queste di queste piattaforme non hanno detto una parola cioè non dicono mai niente
Nei continuava a dire che i social network continuano sempre a censurare alcuni contenuti o a limitare alcuni profili
Preventivo
Non non faccio più compiuto il testo perché ho lanciato così tanti appelli che mi dicono sempre va be'ma non è il tuo profilo a e e in standard e sì ma non è in Standa perché i numeri non corrispondono a quello che dovrebbe essere realmente
Quindi non c'è proprio una volontà di anche da parte dell'emittente quelle che noi pensiamo dice di essere democratiche che non son per niente anche qui dobbiamo noi mettere in discussione come cittadini digitali
I servizi che nei che ne fruiamo perché dobbiamo essere considerati prodotti perché dobbiamo essere considerati i dati per profilare per fare profitto de si continua a portare avanti questo capitalismo uno che
Lo del novanta per cento della popolazione globale ha il dieci per dica il vero novanta per cento delle risorse naturali
Sono in mano al dieci per cento della popolazione e così anche nel mondo digitale l'abbiamo replicato e lo stiamo lasciando andare
Ci dobbiamo mobilitare
Perché le nostre identità digitali sono fondamentali né stiamo vedendo svolto con la generazione già casta provando delle cose che noi milanesi non abbiamo provato col o come per esempio illa le il l'alterazioni delle mozioni o alla lo stato di di ansia o lo stato di depressione che i soci al molto spesso ci spingono a fare perché noi abbiamo siamo anch'sono stati fortunati in qualche modo mi verrebbe da dire ad aver seguito un'accertata crescita e di
Pro
Diciamo di una una scala di di di entrata nel mondo digitale invece loro sono stati fiondata è completamente e come se le avessimo messi alla guida di una macchina ma non hanno diciott'anni non diciott'anni
Perché e uno prender la patente ma perché non hanno la maturità di capire acqua quali sono le direzioni da prendere e poi ci lamentiamo no della
Dei ragazzi che magari vengono Polizzano atti o che arrivano alla adatti come il suicidio queste comuni in tutto il mondo
Ma perché è un problema che ne stiamo lasciando andare e qui con l'appello è non solo dobbiamo cercare di tutelare i diritti digitali che tutto il mondo tutti i popoli del mondo tutti i Paesi
Rispettino all'accesso a internet e alle piattaforme ma che le piattaforme però poi sono rispondere loro a a responsabilità sociali
Ecco questa è una denuncia fortissima hai toccato un aspetto fondamentale che ci porta fuori dai confini
Dell'Iran ma perché una cosa è l'informazione in un Paese che il regime è un'altra cosa è quello che tu dicevi dati in pratica manipolati se i numeri non corrispondono e se c'è addirittura una complicità vera e propria delle bistecca questo non fa altro che complicare ulteriormente il problema dive far sì che diventi addirittura insormontabile
Proprio perché ti occupi di problematiche legate e operi nel campo dei diritti digitali come possiamo noi distinguere dall'esterno naturalmente manipolazione disinformazione
Propaganda quando seguiamo eventi di paesi che sono sotto censura dove c'è un regime
è difficilissimo anch'io ho delle volte faccio fatica a capire se una notizia sia vera o falsa ovviamente
Mi riferisco più al contesto iraniano perché ovviamente quello che conosco meglio riesco diciamo a riconoscere il Pullino solo che un paio di volte
Ma come sono stata io
E ed un'enclave recente perché c'è stata la
C'è stata al un incendio grande che ha visto la protagonista una delle foreste più più antiche della del iraniane
E c'è stato un appello da parte della cittadinanza della chiedere all'UNESCO di a proteggere insomma questi questi luoghi eccetera ma ha ahimè
Poi però ecco sono uscite delle false notizie sulla
Che che che il regime non ha fatto niente per placare no ha lasciato bruciare e questo non è vero ma non perché
Non sto difendendo il regime sto dicendo che
Ecco per quanto Luis o diamo questo regime per quanto ha si si vuole contrastare un po'quello che quello che fa quello che dice quello che vuol rappresentare al mondo ma
Dobbiamo ecco e da qui mi mi faccio ovviamente una o un'analisi sul su di me che io nono non ho distinto che le persone che era più lavorano assoluto nel corpo dei vigili del fuoco
Non rispecchiano molto spesso il regime anzi io vi invito a guardare film di Mohammad era sull'offro
Chi è una non regista iraniano che da poco insomma lasciato lì racconta dunque tutto scappare dall'Iran per questo finché ha che ha creato e fa vedere proprio quelle
Con le contraddizioni che si esistono anche dentro il PG nove dentro le persone che sono diciamo nel sistema perché anche loro hanno una vita anche loro vogliono vivere anche loro hanno delle famiglie anche loro dei hanno delle figlie
Che a si sentono ovviamente di di proteggere
Ecco quindi lì per esempio io ho peccato nodi di non aver approfondito in piedi avverrà visto la notizia con la pancia e non con il cervello
Però ha nella anche qui ci vorrebbe è un manifesto globale soprattutto l'intelligenza artificiale
Però se abbiamo diciamo dall'altra parte dell'oceano Hillary diciamo la al Paese che investe di più frutto dell'intelligenza artificiale cioè gli Stati Uniti
E che
Crea mondi un ricostruisce paesi a sua immagine e somiglianza a senza essere minimamente ripreso e un problema
Oppure da il dare il via a la creazione di contenuti Fake ha tanto diciamo portandoli anche a a ad alimentarli e e un problema perché qui manca una un'educazione al digitale che è una cosa nuova che stiamo anche qui vedendo la però è ecco anche la tecnologia è immagine e somiglianza di chi la crea quindi ha la la
La regime l'autoritarismo digitale che che l'Iran
Crea le sue fece Mius rotti crea i suoi attacchi cyber
Crea quelli che sono a Ipswich Trollo scusa esercito di Trollo a terra manipolare l'opinione pubblica cioè queste cose sono tutte reali son tutte cose che che sappiamo che ma minimamente non vengono minimamente
Gestite anche qui da chi alle piattaforme quindi vecchi alla responsabilità di governare questi commenti che non si tratta
Di libera in espressione no perché e non si può dire più niente no perché nel momento in cui si si va a ledere la libertà degli altri persone no non è libertà di espressione così come un commento a sullo corpo no di una donna così come illa attaccare no una persona che fa parte di un gruppo politico e la stessa identica cosa quindi sono cose che devono essere monitorate ma qui ecco ci siamo lasciando un po'trascinare come Europa e io sono fortemente europeista io voglio un'Europa più forte voglio un'Europa che che abbia la capacità decisionale e non di a continuare a guardare chiedere il permesso qualcun altro
Cioè l'Europa deve avere una sua a a Ugo Poggi proprio una una sua un suo peso da un punto di vista politico BTR fare delle sue decisione ed è solo unendo e fortificando l'Unione europea che si può pensare ma non fare come dicono alcuni e non l'Europa a ci sta togliendo oppure l'Europa ci sta penso è tutta propaganda anche quella perché la stessa che usano i regimi e uguale identico quindi
E poi penso che l'unico modo anche di l'unico antidoto che abbiamo e davvero leggere leggere sempre la banale questa cosa che dico però a leggere le letterature degli altri paesi non solo di ovviamente da un punto di vista ovviamente accademico ma anche di andare andare oltre e
Approfondire anche un po'nella a dei miei libri che scrittori e scrittrici di
Sicché lasciano occhi vivono insomma possono portare delle diverse interpretazioni che possono aiutarci ancora di più a capire cosa sacca
Io avrei decine di domande ma devo aprire al dibattito che ne faccio un ultima proprio flash proprio perché vorrei ricollegarmi alla cosa bellissima che hai detto che sento tra l'altro anche personalmente tantissimo
Tu parli spesso di respiro collettivo nei tuoi interventi come possiamo trasformare questo respiro collettivo in azioni concrete reali anche politiche nelle nostre democrazie
Non restando su le poltrone ma scendendo in piazza anche qui io sono fortemente per la le colture ciò anche a livello digitali si fanno dalle raccolte firme fino a le azioni o più ma anche mirati e concrete
Ma non basta solo quello bisogna esserci fisicamente nelle piazze anche perché le piazze ce le voglio un togliere siamo in Italia
Quindi le piazze le dobbiamo veramente vivere non solo per appunto a passeggiare
Ma ne vale della del del nostro diritto di esprimerci a perché appunto essendo una una dei democrazia no dovremmo avere la la libertà di potersi esprimere di dire anche qualcosa che che che che qualcuno a qualcuno non piace ma
Ed è un po'quello che dovrebbe essere l'esercizio democratico ecco questo questo mi verrebbe da dire però e è anche vero che la generazione Z lo stampo già facendo su pronto con il
Perché o una sorella del della della vostra età per questo
Insomma
Di studio perché in imparo
Cioè delle volte mi dice preferisco non fare niente
Perché almeno così capisci che manca la mia presenza per me è una cosa pesantissima questa io mi son sentita
Malissimo nel momento in cui mi ha detto questo
Perché vuol dire che o ci sono Choice quando ci sono e come se non contasse perché color rinvio in un valore il mio giudizio la mia persona non conta allora noti mi sottraggo così magari capisci che cosa significa ecco
Io vorrei evitare questo
Perché poi ti porta all'assenteismo oggi alla sentisse all'astensionismo a e ti porta alla disillusione di quello che la la politica
Però anche qui io vi dico tra lo so che è difficile lo so che e Complesso lo so che non ci ascoltano adesso arrivano anche i pranzi e le cene di Natale sicuramente
Faremo battaglie su sui concetti io sulle notizie facciamo le va bene
Ma
Dobbiamo dobbiamo veramente
Credere che la nostra presenza fondamentale in Iran
Vorrebbero tanto che è un loro voto cambiasse qualcosa ma non cambia niente perché lì le persone che si candidano
Le persone che vengono candidate e meglio da il più corretto da dire sono scelti da una un gruppo di dodici persone
Quindi Italia no qui in Europa hanno né qui possiamo fare qualcosa se davvero avessimo Fossa avessimo votato un po'di più le scorse
Elezioni magari ecco avremmo avuto un un peso diverso ecco
E non c'è una persona che ci o un partito o un gruppo che ci rispecchia cento per cento io sono la prima a dirlo
Ma c'è sempre qualcuno che si avvicina un po'di più e per me le persone che tutela dei diritti umani hanno un occhio sopra otto sulla responsabilità che ha un paese come Italia un continente come lo l'Europa è un Paese che acqua qua contribuito a costruire i diritti fondamentali dell'uomo e poi il primo che invece non non le applica
Dobbiamo dobbiamo capire chi ci abbiamo messo dobbiamo metterci in discussione e e questo in Iraq lo vorrebbero fare ma non possono
Ma non è che possiamo dobbiamo farlo grazie
Professoressa Nicotra la prima domanda lei
A proposito di quello che lei ha detto innanzitutto purtroppo anche nel continente europeo i diritti umani non sono rispettati ci sono donne che muoiono pervengono mutilate durante la guerra che sono sicuramente i soggetti più deboli insieme ai bambini e l'Europa davanti a tutto questo non si può voltare dall'altra parte questo mi sembra un punto fondamentale sul quale penso possiamo essere tutti d'accordo ma tornando ai diritti umani visto che oggi è la giornata
Internazionale
Di questi diritti i diritti digitali lei prima parlava di un rapporto Complesso complicato delle generazioni più giovani la generazione zeta con issopo Chanel
Purtroppo sui social si consumano anche delitti si consuma la disinformazione si consuma il bullismo
Si consuma l'istigazione al suicidio e tanti ragazzi purtroppo sono caduti nella trappola dei social di questi giochi che vengono proprio orchestrati da menti evidentemente diaboliche ma sulle quali venti purtroppo non non si riesce anche a a fare un'azione di al re pressione e di prevenzione
Allora sulla base di tutto questo io le chiedo secondo lei l'idea di ad esempio razionalizzare l'uso dei social per ragazzi molto giovani
Che appunto dovrebbero in qualche modo prima essere
Attivati educati
Diciamo abituati a vivere in una dimensione che alla fine alla nostra perché il digitale la nostra vita tutto quello che succede il digitale poi si trasforma in vita reale ecco quella l'idea di evitare fino a un certo Periodo della vita di una persona sedici anni quindic'anni oggi si parla di queste proposte di vietare di socialità alcune nazioni in alcuni Stati europea IVA occidentali in generale questo aspetto infestato già implementato
Ecco lei cosa ne pensa potrebbe essere un modo per aiutare i più giovani oppure quali potrebbero essere le altre strade da seguire
A grazie per la domanda perché qui non solo mi sento come cittadina ma anche come mamma
Io sto
Un figlio di un anno e sto cercando in tutti i modi di evitare gli schermi siamo circondati da schermi ovunque anche al dal supermercato alla calzolaio alla dunque
E i avviamenti le difficoltà di sviluppo celebrare che possono avere i bambini attacca inferiore dei di tre anni e qualcosa di già documentato e soprattutto l'ordine dei pediatri
E continuamente lancia gli allarmi perché io sono la prima che vedo tantissime
Famiglie che mentre cenano pranzano
Danno un telefono contabile più grande di bambini molto spesso
Ha in mano per farli restare in silenzio poi quando glielo tolgono iniziano a dar di matto
Non danno di matto non li abbiamo li abbiamo gli hanno fatto creare una un'aspettativa all'anno hanno creato o delle emozioni così belle gliel'abbiamo sottratti no
E e quindi questa dipendenza la dobbiamo mettere in discussione prima noi noi come
Società io penso sempre che sia un villaggio in villaggio mo'sul villaggio che debba aiutare a crescere educare i figli non è solo una questione della della famiglia perché invece un'altra volta mi sono trovata davanti a una mamma che tale dopo fare la Cecchini non BBB presso la racconto così
Però ecco c'era la mamma che stava finendo di di pulire e aveva portato il bambino e per farlo stare sono seduto così lei insomma finiva alla sul lavoro
Gli aveva dato ovviamente una un telefono
A ecco chiediamoci perché quel becco io lì per lì uno potrebbe dire guarda qui essa insomma si portava il figlio però non sappiamo livelli Lemper reali esigenze no che magari era successo appunto un problema e che noi non possiamo giudicare ma dobbiamo giudicare noi stessi come società perché non diamo la possibilità a una mamma di lavorare a una mamma di poter lasciare il figlio
Ha una mamma di poter fare comunque la sua la sua attività ecco questo che quello che non ci dovremmo chiedere
E così magari appunto riusciremo anche a a arginare un po'quelli che possono essere le difficoltà per quanto riguarda invece la la proposta di legge insomma partita da ad altri Paesi quello di vietare i l'uso dei social network al di sotto dei quattordici anni
Ahimè io la trovo corretta ha
Questo lo dico perché
A ovviamente potrei cambiare idea fra qualche anno magari esce qualche altro studio e quindi mi mettono sempre in discussione però rispetto a quello che noi stiamo vedendo ora siccome le le piattaforme non riportano una loro responsabilità appunto al sud sulla sul cervello sulle mozioni e sull'intimità della dei ragazzi che in quella in quella diciamo in quella fase anzi da dei prima dei quattordici anni hanno comunque una fase evolutiva di versa e chiede d'essere ecco guidata sino ai nelle scuole non abbiamo un'educazione se soffitti va nelle scuole non abbiamo un'educazione al digitale
Ecco come possiamo arginare questo questo questo problema probabilmente sì mettendo qualche divieto a ma un divieto oppure perché non abbia perché ecco anche qui l'altra cosa è
Noi come genitori probabilmente non abbiamo più la pazienza di
Parlare con i figli capire motivi no e quindi
Probabilmente ecco e veramente una una questione più ruggine generi generale che deve essere insomma ammessa sul tavolo però per
Momentaneo ecco la per nell'attesa di capire un po'quelli che possono essere a le le altre azioni da fare
Ahimè io mi trovo un po'd'accordo nel mettere il limite dei social network
Invece della delle dei tablet o dei telefonini tra penso che debbano essere messe delle regole io per esempio io e mio compagno una una regola che abbiamo messo con tutte le persone che frequentiamo
E soprattutto la famiglia
E quando si mangia a tavola non si accende la televisione e neanche si lascia il telefono sul tavolo
Questa è una è la nostra regola chi ci vuol bene insomma continua mangiar col boss
Però ecco sono delle regole che vanno messe perché bisogna far capire che sono strumenti
E non bisogna essere succubi e non c'è e nel momento in cui si mettono delle regole anche i bambini capiscono che c'è un momento giusto nel vedere il cartone e c'è una durata del cartone per esempio dopo i tre anni è consigliato un massimo di venti minuti
Cartoni lenti cartoni in bianco e nero quelli son tutte cose che noi stiamo scoprendo perché loro poverini
Si son beccati tutti questi tutti questi c'è tutto questo però dobbiamo imparare con non deve essere una cosa lasciata così e soprattutto nel momento in cui davvero si si sceglie di essere dei dei genitori o essere degli educatori e del educatrici bisogna mettersi molto in discussione e
Perché è un'altra cosa che
Viene viene molto spesso detto sfrutta a mio figlio
Mi dicono ma come calmo
E calmo perché io
Mi faccio
Faccio molta fatica
E faccio molta fatica a terra e limitare tutto cucendo io creo proprio delle barriere
E però queste barriere non li devo creare solo io ho il mio compagno ma deve essere tutta la società
Cioè tutti ci dobbiamo prender con dobbiamo alzare di più la testa e capire che cosa ci sta circondando e modificare quello che sapete ne possiamo modificare noi dobbiamo modificare lecita dobbiamo modificare le progettualità dobbiamo modificare tutto
Perché tutto deve essere a a a misura Giussani tutte e tutti dai neonati
Fino a a persone con disabilità
Grazie sono le diciannove abbiamo lo spazio che dobbiamo dedicare e abbiamo il piacere di vicari al dibattito io volevo dire non l'abbiamo detto in premessa che ci segue radio radicale che sta registrando l'intero incontro che sarà possibile
Appunto ascoltare sulle loro frequenze anche per questo vi prego di formulare le vostre domande
In estrema sintesi per dare a tutti la possibilità di interloquire con la nostra ospite di oggi chi comincia
Silenzio dobbiamo ecco prego
Abbiamo un microfono no va be allora ti do il mio se non ce n'è uno aggiuntivo o comunque ce lo passiamo
Si presenti per favore sì mi chiamo Cesara Garofolo una domanda velocissima il semplicissimo
La generazione Z
Come pensa cosa pensa dei rapporti e delle relazioni tra con lo Stato d'Israele come mai oggi io non ho
Il futuro delle relazioni tra l'Iran
E Israele che diciamo non sono molto facile
Grazie
Grazie per la domanda quindi permette di aprire la
No
Perché quando io io faccio molta attenzione anche qui di
Parlare delle diversità in Iran diversità proprio di pensiero diversità anche di
Agli cultura di appartenenza familiare non delle nel nelle famiglie che si si cresce
E infatti rispecchia le diaspore in Irace e abbiamo le diaspore iraniane con tanti modi di vedere insomma all'Iran
E mi sembra anche corretto secondo me però io le le le le riporto una
La testimonianza di un di un ragazzo a che diceva
Che
Nel momento in cui e questo lo stava dicendo a un Mullah
Diceva questo Mullah nel momento in cui
C'è una parte della popolazione che contenta di essere bombardato
Voi avete perso voi avete perché avete rotto tutto quello che poteva esserci e non certezze così tutto disse annuncia
Segregato che non ha non si può più ricostruire questa era un chiaro messaggio ovviamente provocatorio
Ma e reale
Quindi
Ci sono da una parte ha persone che s'ecco la pensavano così sì ci sono state e io le le conosco ma ci sono stati altrettanto
Questa roba non la volevano tante che dicevano ma questa non è la mia guerra questa roba io non l'ho voluta è noi dicevano noi abbiamo un abbiamo solo due mani dobbiamo capire come campare come vivere e con l'altro dobbiamo combattere il regime non abbiamo altre mani per boom combattere altre guerre
Ecco questa è un'altra idea oppure ci sono altre idee che appunto sono quelli che sono rimasti anche abbastanza colpiti ma erano perché
Diciamo la propaganda del regime della doppiando proteggere i confini di siamo forti
Dobbiamo Coin combattere il nemico c'è un qualcosa che da quarantasei anni dalle dalle scuole elementari fino a alla alla laurea insomma si si portano
Però è un qualcosa che la gente non c'è da una parte la generazione più giovane non ci casca più ma ci sono comunque delle generazioni che un po'era aggrappata quest'idea e hanno visto che praticamente il regime non ha protetto la la popolazione quindi ci sono anche qui in diversi modi di di di vedere però alla cosa che di
Che che mi piace tanto
E che con grande coraggio ognuno dice la sua vengono arrestati vengono segnalati
Ma poi ritornano
E e quel ritorno che che ogni volta fanno
O lo fa anche il maestro presente già fatta noi che l'invito l'altro a vedere il suo ultimo film che anche lì racconta quanto le le persone siano diverse tra di loro però il popolo iraniano non è un popolo violento non è un popolo che può uccidere
Perché vengono già uccisi da generazioni vengono già torturati da generazioni
E e io amato tantissimo fin lì già Faccanoni perché nonostante
Avevano la possibilità di
Di uccidere d'eliminare no una una persona che ha distrutto famiglie a distrutto persone
Ecco hanno hanno scelto altro quindi e quelle scelte le altro gli iraniani stanno facendo questo
Seguono la la la via della cultura del cinema dei libri a per portare avanti una disobbedienza ma soprattutto un pensiero di di un Iran Anna
Che rurale e non è solo vista da da come lo vuole regime o soprattutto come lo vogliono vedere da fuori
E io una cosa che da dico anche qui nonostante nella mia famiglia ci sono tante diversità a partire da mia madre
Perché Sacco sono poi nostalgici degli anni
Sessanta settanta
Io penso che la la
C'è anche se ci dovessero essere dei ritorni nodini nomi di leader da donne e uomini che sono fuori dall'Iran
E
Baci diamolo prima alle persone che sono lì dentro uno
E sì origine e Conti e viene con Tim viene continuamente alimentato da dall'Occidente
Viene continuamente scende a compromessi scende a a negoziati perché si teme il nucleare la la l'arma nucleare ma allora il problema anche nostro qui
Perché non permettiamo
A agli iraniani di potersi esprimere perché non si parla dei prigionieri politici
Perché non si parla di tutte quelle ragazze e ragazzi che davvero ogni giorno cercano di fare la un cambiamento
E c'era qualche giorno fa in Spagna dove una c'era il Congresso praticamente per scegliere il nuovo presidente
E c'era una donna candidata da un po'rispecchia anche questo un po'qui però ecco
E alla donna era stata
Molto dura forte nella nella sua presentazione ma perché era anche provocato pronuncia provocatoria no
E perché vuole mettere in discussione il sistema che non funziona perché ci sono al persone che non lasciano spazio non lasciano il posto non solo a Roma cogenerazione ma anche siamo a donne che possono essere anche più brave e competenti quindi
Ecco e una sont son tante cose che che devono ecco
La devono essere lasciate nell'esprimersi per quello che si sentono realmente e io penso che l'Occidente sul voto gli nella figura degli Stati Uniti debba un po'essere arginato perché
C'è stato un tempo in cui agli iraniani hanno scelto attraverso una
Una una una votazione il proprio primo ministro che era periodiche mostarde però dopo cosa è successo c'è stato un colpo di stato da chi è stato finanziato quel colpo di Stato ecco anche qui
Quanto quanta influenza c'è ancora quanto voglia di controllo c'è su sul Paese Iran ma non solo dagli Stati Uniti in questo momento perché c'è anche la Russia c'è anche la Cina
E che
Vogliono questo territorio che poi vogliono che sia amico vogliono le sue ricchezze vogliano i suoi cervelli mio zio ecco ci sono tante domande che dobbiamo davvero Facci ogni giorno terra per quello che
Per quello che insomma dovrebbe essere un po'la la la vista più più plurale perché non c'è un'idea netta
E io quasi che lo preferisco perché vedendo la Siria dopo un anno
Si è concentrato tutto in un unico a figura
Non vedo molta differenza con quello che c'è stato prima quindi le uniche figure non lo so io le vedo atto ovviamente da un punto di vista storico stiamo vedendo che si in alcuni Paesi dove ci sono delle ricchezze diverse eccola sono sempre un po'manipolate ecco quindi questa manipolazione la dobbiamo o mettere in discussione noi con i nostri leader politici
Buonasera io mi chiamo Marco Civello sono uno studente di medicina e chirurgia in inglese il mio è un corso internazionale siamo sessanta persone di cui la maggior parte stranieri
E notavo che una buona percentuale circa un sesto del corso sono ragazzi era grazie Aniane
E a proposito di Cuasso volevo chiederle un volevo fare un'osservazione
Perché da un lato ci sono ragazzi miei colleghi iraniani che mi dicono che non possono tornare in Iran perché non hanno fatto il servizio militare
E quindi se tornassero lì verrebbero arrestati infatti per andare a trovare la loro famiglia si incontra in Armenia in Turchia o in Paesi vicini
E quindi volevo chiederle come la situazione anche dal punto di vista maschile degli uomini
E poi vedo anche ragazze don mie colleghe che sono libere di scegliere se mettere un brano le mie due colleghi iraniani non metto Rebello oppure per esempio o un'altra collega di un anno superiore al mio che
Ai capelli rosa sitting da pelli di rosa quando è venuto in Italia io penso che in Iran una cosa del genere
Non l'avrebbe potuta fare
è una cosa molto bella perché ci sono vedo persone che si sentono veramente libere
Dall'altro lato però vedo anche
Degli italiani soprattutto nel mio corso che non diciamo non riescono secondo me certe volte
A chiedere a domandare per esempio anche sulle situazioni storiche sulle situazioni politiche io sono una persona molto curiosa su questo
E mi è stato detto anche nel mio corso di non parlare di Palestina per esempio perché c'erano c'è una ragazza iraniana in israeliana però la realtà noi non sappiamo quello che pensa e la giustizia la libertà non passano tramite il silenzio passano tramite la voce passano tramite il dialogo ovviamente fatto sempre con rispetto
Può essere io
Ad una mia collega iraniana sono stato curioso di chiederla
Cosa succede in Iran perché in i media ci dicono tutte queste cose tu cosa pensi
E lei mi ha detto che comunque loro non hanno niente contro Israele loro non vogliono la guerra loro non vogliono ma lanciare missili armi mi ha detto esplicitamente che è una cosa fra leader fra i leader di Israele e dell'Iran e non è una cosa tra il popolo il popolo iraniano un popolo pacifico non vuole la guerra
Grazie grazie grazie mille siano assolutamente confermo
La situazione degli uomini lei anche vendetta infatti il servizio militare obbligatorio in Iran e un problema sempre un problema perché il regime a ovviamente
Soprattutto adesso da pensate che mio fratello
A doveva fare il servizio militare ma c'era la possibilità di comprarlo
La corruzione
Le contraddizioni no al Paese forte però ecco adesso hanno tolto la possibilità di comprare quindi devono per forza fare il il servizio perché ovviamente Silvio
Probabilmente forse ci saranno altri scambi diciamo con Israele e è vero che molti pensano che non sia una guerra della del popolo perché
Di per sé non hanno nulla contro contro Israele quindi pur di contrastare quello che il regime dice invece di di di di di combattere il nemico a però dovrebbe fare molti fonti con dentro se stesso perché il secondo il noi insomma delle analisi che sono uscite sono tantissime persone che hanno collaborato con il Mossad collaborano ancora con il Mossad e sono dentro il lei Litta della del regime quindi e con la corruzione
Ecco la la facilità anche di queste persone non cedere davanti a a un evidente pericolo per se stessi e per per le proprie famiglie
E quindi come le scelte possono cambiare
Solo che ovviamente la chi ne paga le conseguenze sono le persone che
Sono sono più deboli o che sono all'oscuro
E la maggiore ovviamente adesso i ragazzi la maggior parte dei ragazzi sente questo pericolo di ritornare in guerra perché hanno ereditato un po'quello che
La era la guerra tra l'Iran e l'Iraq e e quindi di tutte quelle a di quelle narrazioni che fanno fanno paura ancora
I ragazzi non vogliono combattere vogliono studiare vogliono lavorare vogliono viaggiare vogliono vivere amare ballare e
E qui dovrebbe essere anche un monito per noi qui perché c'è qualcuno che vorrebbe portare servizio militare obbligatorio in Italia e pericolosissimo
C'è in Iran i ragazzi scappano cercano di tutto trovarsi delle alternative per non fare il servizio militare perché non ero non sono delle cose che loro scelgono ecco nel momento in cui noi imponiamo siamo una dittatura
Quando fa quando invece promuoviamo la libera scelta è diversa
Un attimo veloci se riusciamo a velocizzare domande e risposte perché abbiamo un quarto d'ora poi pay a deve al deve correre a prendere un aereo quindi chiudo domande e risposte sempre interessantissime magari utilizziamo una maggiore sintesi chi si è prenotato
Non vedo
Prima fila
Giuseppe impuri Università di Catania grazie per la tua testimonianza per costruire un ponte ideale tra nel nostro Paese il tuo Paese
Mi chiedevo questo vento un po'di nazionalismo di populismo di arretramento forse anche sui temi e dei diritti della giustizia rende tutto più difficile nel nel tuo Paese che si sta sforzando appunto di intraprende questa direzione c'è un po'di scoraggiamento per il vento che tira del pianeta per la anche l'arretramento tutta l'organizzazione internazionali che tutela no i diritti così via grazie
Grazie mille e
Sì diciamo che sopra tutto il ruolo delle Nazioni Unite è fondamentale terra proprio per il monitoraggio di di quello che accade
Paese e ha ecco se il paese che alla sua sede diciamo ma de de de delle Nazioni Unite appunto alla sede principale però e la primo Paese che non non ci crede in quello che e proprio il ruolo delle Nazioni Unite lo facciamo molta fatica faceva molta fatica perché c'è una un gruppo che subito dopo le proteste della sette nel due mila e ventidue è stata creata con delle operatrici che dovevano andare in Iran per insomma fare tutte le loro reportistica allora è stato negato l'accesso a al nel Paese
è tuttora loro lavorano senza
Con una fatica perché ovviamente anche loro non hanno diciamo le le risorse per sopravvivere e quindi ecco ecco
Se da una parte noi abbiamo un Paese democratico che limita costo strumento dall'altra agevola la dittatura di continuare a portare avanti la sua repressione ecco illa io credo fortemente nell'organizzazione delle Nazioni Unite
Perché e proprio quel quell'ente che che serve in in maniera orizzontale tutto a tutto utili strati
Dalla dal pubblico al privato serve che che siano che che ci sia presente perché deve avere quella neutralità che dovrebbe insomma Debray dovrebbe essere incentivato e quindi o
Forte preoccupazione
E perché nel momento in cui viene delegittimato e poi legittimiamo un paese come l'Iran a continuare a fare il suo vedevo oggi su sul statista una una piattaforma di ma di raccolta dati svolto sul sul tema a con con focus ovviamente interrate nell'occasione della giornata
Del della tutela dei diritti umani ha ha dato un punteggio gioca un punteggio da zero a dieci ai paesi che a non tutelava i diritti umani e l'Iran al decimo posto
L'Iran il paese che fino ad oggi ha avuto ottantasette femminicidi
E fino ad oggi il regime ha impiccato più di mille settecento persone è un è un Paese che continua questa fortissima repressione nella Silenzio e e però ecco man questo silenzio le le le le notizie che riescono a uscire sono sempre legate un po'a al ruolo o alla al movimento donna vita libertà ma che non basta perché serve che i Paesi che vogliono una stabilità una pace nel mondo a te la debbano vuole davvero e e soprattutto dare una possibilità agli iraniani di potersi esprimere di poter scegliere che cosa fare tra l'altro proprio sulla sul tema nucleare
Ci sono tante cose che che che che non che non vanno perché in molti prodotto dalla del regime che porta avanti questa propaganda della progresso che sicuramente a perché perché è molto molto avanzato tecnologicamente eccetera ma
Era un progetto imperiale era un progetto che aveva iniziato lo Scià
E e omini era il nome delle prime cose che che fece era proprio quello di mettere una fatwa sulla
Su su questo progetto
Però poi è stato ripreso negli altri Vienna negli anni due mila quindi ecco le contraddizioni che se noi andassimo davvero a scavare son tantissime iraniani siccome lo sanno sono stanchi di questa continua corruzione che però viene continuamente legittimata da questa altre persone perché alle Nazioni Unite invece il presidente prese Ski Anna ha preso di nuovo Carola
Loro non può entrare in Iran però Frigi mentre nell'ONU ecco la dobbiamo un po'metterci in discussione
Magari qualche matricola volevo fare una domanda la nostra ospite
Allora forse
A ecco perfetto sì sì salve buonasera diciamo Calogero una domanda veloce hai parlato di tante contraddizioni che caratterizzano la tua terra
Formazione italiana vivi da tanto tempo
Da noi con noi ecco e qual è secondo tempo una più grande contraddizione quella che secondo te una grande contraddizione del nostro Paese
Io mi auguro testi una scuola allora nella la cosa che più più preme
Ovviamente la
La la
La la possibilità di andare oltre quelli che possono essere il nostro modo di vedere il Paese
E dico questo per incentivare un po'l'idea della appunto della nuova Italia
Che in realtà tanto nuova non è perché se ne vedessimo l'origine dei degli ingredienti della della della cucina italiana Hope che oggi tra l'altro è stato anche né padano proclamata patrimonio Unesco
Oppure se andassimo a vedere l'all'origine dei dialetti
Quanti origini Checchi ci sono quante mescolanze di son state quindi in realtà è un in un'Italia che che continua nella nella sua diversità a a vivere e e di riconoscere quelli che sono qui che siamo noi appunto di qui terza cultura che vedono come di l'Italia come come prima e unica casa
E di poter tra essere accettati come Coppi ecco non accettati ho sbagliato manti riconoscere il diritto di essere cittadini perché ed avere un diritto di un diritto per me scegliere a anche di fare concorsi pubblici per me deve essere una una deve deve deve essere un incentivo a rimanere arrestare continuare a costruire e e nonna andarmene tra l'altro con una seconda lingua madre
Ancora più sola e senza senza appartenenza quindi
Questa è sicuramente la cosa che che che mi preme di più di della contraddizione che da una parte appunto si dice non ci sono non ci sono a persone che studiano che lavorano però non riconosciamo i sui cittadini oppure nonna non sa non ci sono famiglie non ci sono figli
Però se se non date la possibilità alle persone appunto di di di potersi riconoscere non e veramente Complesso farlo
E quindi questa è la grande contraddizione che
Che mi sento di condividere oltre che quella ovviamente della degli evasori fiscali ma quale l'altra no è un altro convegno
Credo che non ci siano altri input dalla stalla
è considerato che mancano quattro minuti alle diciannove e trenta noi chiudiamo questo bell'incontro contenga io voglio sfruttare il l'ultimo minuto per farti una domanda forse un po'provocatoria
Tu
Intanto emerge dal tuo discorso un grandissimo attaccamento ovviamente all'Iran troppo l'orgoglio di a vere sangue iraniano
L'orgoglio di un Paese che tu hai descritto di una città soprattutto Teran è che hai descritto con una città internazionale tecnologicamente all'avanguardia
Dove i giovani hanno un fervore interno e di una consapevolezza estrema
Noi ci chiediamo spesso che cosa possiamo fare noi appunto in Occidente noi che in Iran non viviamo grazie anche alla consapevolezza dei tanti iraniani mi ricollego alla domanda che si faceva
Poco fa degli studenti universitari ce ne sono tantissimi
In Italia che hanno consapevolezza del loro Paese e spesso temono il ritorno ecco questa consapevolezza e soprattutto questa forza questa spinta questa lasciatemela dire definire autodeterminazione
Dei giovani iraniani in termini percentuali
A quanto la quotisti e quanto questa consapevolezza e questa voglia
Di scacciare di lottare e di combattere di respingere tutte quelle che sono le dinamiche di un regime di una censura di un'oppressione naturalmente impedisce al Paese di vivere una una sua vita come in qualunque altra democrazia
Quanto può davvero incidere in un cambiamento radicale quanto può essere importante se questi giovani la nuova generazione la tua generazione hanno davvero una forza di cambiare dall'interno il Paese mi ha molto colpito il passaggio in cui hai detto in pratica le detto in modo talmente diplomatico che non so se si è notato che l'Occidente dovrebbe farsi più gli affari suoi
Grazie la domanda si
Allora stiamo parlando di un Paese con un appunto differenze etnico religiose che influiscono bene o male su sulle sulle scelte singole però la cioè io posso dire tranquillamente l'ottanta per cento della popolazione iraniana sia a favore di un
Di una caduta il ricostruzione di un qualcosa di nuovo
Questo perché le ultime le elezioni presidenziali che ci sono state che è stato permesso alla al medico rischiano di potersi candidare poter vincere
Ecco appena il venti per cento della popolazione andata a votare e e quindi mi sento più chi si cura nel dire che appunto l'ottanta per cento la popolazione non vuole quello che c'è adesso
E noi dobbiamo essere la voce di quell'ottanta per cento dobbiamo essere le mani dobbiamo essere le spalle fratelli e sorelle di di quell'ottanta per cento perché
E un ottanta per cento che vuole vuole vuole vivere vuole vivere nel suo Paese non vuole andarsene
E e quindi per quanto faccia sacrifici per quanto posate scendere a dei compromessi perché può succedere ma ha comunque restano lì e quindi se loro restano lì noi abbiamo anche un dovere umano c'è una quei sia che vorrei darvi in conclusione villa di uno dei poeti più a Preziosi iraniani e Satie
Sa di di Shirazi Arcicasa la Città del vino anche e prima del settantanove
Ma resta comunque la cittadella del vino e sardi
Arezzo a mano
Porta questa questo pensiero che io ovviamente figli vi restituisco in maniera più narrativa
Tutti gli esseri umani fanno parte di un unico corpo e hanno la stessa essenza
Nel momento in cui una sola parte del corpo ha ha dei dolori se l'altra se tutte le altre parti del corpo non sentono quel dolore allora quel corpo non merita di essere chiamato essere umano e quindi io penso che sia questa la nostra la nostra
La nostra a indossa significato di umanità di globalità
Che davvero ogni nostra azione
E scelta ha delle conseguenze in ogni parte della del mondo non solo nella nostra vita Mars prodotto nelle nelle vite altrui e quindi a noi che siamo un po'più fortunati privilegiati possiamo dare il nostro tempo il nostro ascolto e la nostro nostro supporto a persone che non è colpa loro che sono nati i in posti diciamo con dei regimi ma che possiamo appunto fare la nostra parte perché mi siamo di più rispetto a quei quattro che che governano appunto questi Paesi grazie
E noi
Vi ringraziamo per il fervore per la passione con cui
Sai che ha raccontato una storia che l'abbiamo sentito adesso è anche grandissima speranza e di ottimismo finale questo ottanta per cento riempie il cuore di tutti noi
E noi auguriamo davvero che si prosegua su questa strada e che finalmente la la libertà è il il diritto o consapevole a vivere una vita democratica possa essere anche materia che riguarda un Paese di grande importanza e di grande splendore antico e storico come tiranna
Professoressa di code grazie grazie prega grazie a nome degli allievi e degli allievi della Scuola superiore grazie a nome dell'unità cita di Catania un ringraziamento anche alla fantastica giornalista che ci ha condotto in questi itinerari o merita un applauso
Consegnerò a nome della scuola superiora di Catania è ovviamente dell'università di Catania di cui facciamo parte un piccolo omaggio perché si poster di Corbari piega
Di questo momento bello che abbiamo penso trascorso insieme e anche la stessa cosa vale per per Michela Giuffrida che ha condotta splendidamente quest'incontro grazie abbiamo realmente al mandamento al prossimo super Talk perché sono appuntamenti che continuano la scuola superiore continua a promuoverli
E grazie anche all'interesse e alla partecipazione degli studenti di quei
Sta eccellenza italiana grazie alla
è grazie al Pepe Ega buon rientro e continua a testimoniare con la stessa passione e l'amore per il tuo Paese
Buona serata a tutti grazie per la vostra partecipazione