"La proposta dei comunisti per le riforme istituzionali" incontro promosso dalla Direzione del PRC

Essi aree se compagne e compagni per cinque persone sono fuori vogliono entrare iniziamo questo incontro promosso dal partito a Rifondazione comunista sul tema delle riforme istituzionali
Vorrei anche dare una definizione dei nostri lavori di oggi
Avremo gli interventi di alcuni giuristi e costituzionalisti
Pietro Barcellona Gianni Ferrara Massimo Luciani abbiamo la presenza agli interventi come vedete qua la presidenza di Franco Marini segretario organizzativo del Partito Popolare Italiano di Carlo Ripa di Meana portavoce dei verde
E di Giuseppe Chiarante della direzione nazionale del PDS
è presente anche come relatore il compagno Fausto Marchetti
Vicepresidente del gruppo al Senato e il presidente del partito Armando Cossutta
Darei subito la parola al compagno Fausto Marchetti talora relazione introduttiva e poi iniziamo con gli interventi
Presentiamo le proposte del Partito della Rifondazione Comunista in tema di riforme istituzionali
In un momento nel quale queste riforme
Sono al centro dell'attenzione delle forze politiche impegnate a sciogliere i nodi aggrovigliati della vicenda politica italiana e i rappresentanti del nostro partito
E dei nostri gruppi parlamentari hanno riconfermato anche ieri
Al Presidente della Repubblica che la nostra posizione la nostra posizione espressa da tempo ribadita da tempo questi nodi possono essere sciolti noi abbiamo ripetuto anche ieri soltanto a seguito di un confronto elettorale
Al centro del quale dovrebbero essere collocati
I temi della politica economica e quelli delle riforme istituzionali
Tra di essi infatti esiste un forte intreccio
Che non sempre viene colto in tutta la sua porta
Ora però la crisi sta trovando sembra una soluzione meno l'incarico è stato affidato
Una soluzione ecco una intesa
Fondata su un incontro incredibile
Fra PDS Alleanza Nazionale
Forza Italia
Ad un confronto immediato sulle riforme istituzionali siamo comunque chiamati
E chiediamo il contributo della cultura giuridica democratica per arricchire le nostre elaborazioni che hanno un solo obiettivo
Rafforzare la democrazia italiana difendere aggiornandola in alcune parti
La Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza
Sostenere le forme più ampie di partecipazione
Garantire la rappresentanza del pluralismo esistente nel Paese
E promuovere ogni processo che consenta di contrastare le tendenze all'omologazione le tendenze al pensiero unico che sono in atto da tempo
Il nostro partito sta preparando una conferenza programmatica che si pone quale momento importante del processo di Rifondazione nel quale ci siamo impegnati dopo lo scioglimento del Partito Comunista Italiano
Una conferenza nella quale le problematiche che oggi affronta affrontiamo
Dovranno essere ulteriormente approfondite anche utilizzando i contributi dei più vari soggetti potranno offrirci
A partire da quelli così qualificati degli illustri studiosi ed esponenti politici che intervengono oggi a questa iniziativa
L'urgenza del momento imponeva comunque di porre in campo le nostre attuali proposte
Che in parte erano già presenti
In documenti del movimento e del Partito della Rifondazione Comunista che nel corso di questi anni hanno avuto però una insufficiente diffusione si tratta spesso di intuizioni del compagno Lucio Libertini
Che vide con chiarezza e denuncio
Tutti i rischi delle leggi elettorali maggioritarie
Non è certo di oggi per esempio la proposta che riconfermiamo pienamente
Del monocamerale disse
Una proposta rivolta ad assicurare maggiore funzionalità e di incisività e soprattutto un più visibile ed effettivo ruolo politico al Parlamento
E dal luglio del novantaquattro che gruppi parlare mentali comunisti hanno presentato
Disegni di legge che vanno in questa direzione
Risale al novantuno novantadue l'opzione di Rifondazione Comunista in questo senso
Pensiamo che il monocameralismo meglio evidenzi l'indivisibile l'indivisibilità della sovranità popolare la piena titolarità dell'esercizio del potere di indirizzo politico
Con la nostra proposta sottolineando anzitutto l'esigenza di un rafforzamento della democrazia contro le tendenze autoritarie insite nelle soluzioni presidenzialista
Si tratta di rilanciare il ruolo dei consigli
E del Parlamento gli esecutivi sono già forti sia a livello locale che nazionale
Dovrebbe essere chiaro a tutti che già oggi il ruolo del parlamento è stato enormemente compresso senza che via sì vi sia stata una significativa reazione nemmeno parlamentare per rivendicare il rispetto del ruolo costituzionale
La crisi dei partiti
Ha determinato non una rinascita del Parlamento che secondo molti sarebbe stato in precedenza
Compresso soltanto in quanto divenuto strumento passivo dei partiti stessi
Ma la crisi dei partiti ha determinato una netta espansione di ogni altro potere diverso da quello parlamentare
Si pensi ad esempio al ruolo che il Presidente a Repubblica sempre più attribuisce a se stesso
Credo invece che una democrazia in una democrazia siano fondamentali
La centralità del parlamento della capacità dei partiti
Che devono come dire rinvigorire se riassumere in un ruolo che hanno perduto certe partiti
Rivisitati aggiornati rispetto alle necessità di oggi
Crediamo che sia fondamentale la capacità dei partiti di concorrere con metodo democratico
A determinare la politica nazionale
La crisi che ha complessivamente investito partiti istituzioni
Ha concentrato i poteri negli esecutivi a livello locale nazionale quasi in corrispondenza con un processo di concentrazione
Del potere economico e finanziario in gruppi ristretti e di poteri di pressione sempre maggiori varie corporazioni
Più in generale da ricordare anche la concentrazione di poteri a livello comunitario e internazionale
Potrei Poteri generalmente privi di investiture democratiche se non molto indirette addirittura a volte nemmeno indirette
Poteri internazionali che condizionano fortemente le scelte nazionali
Nel documento che credo sia stato distribuito
E comunque qui può offrire c'è un'analisi necessariamente succinta della decadenza dello Stato nazionale dell'influenza dei poteri sovranazionali
Tutto ciò determina un solco sempre più profondo che viene a separare istituzioni e cittadini
Nelle nostre
Proposte che trovate in questa bozza che oggi mettiamo in discussione c'è la proposta dell'elezione
Del parlamento
Con una soluzione analoga a quella adottata per le elezioni regionale
C'è
Quindi recuperato una forte esigenza di proporzionalità
E c'è anche un premio di maggioranza
C'è rappresentatività e governabilità
Fra le leggi elettorali diciamo sperimentate fino ad oggi in Italia negli ultimi anni queste rinnovate
Pensiamo cioè che il riferimento alla legge regionale sia quello più o opportuno anche per costruire un'adeguata legge o per il Parlamento nazionale
Riteniamo anche che la legge elettorale elettorale regionale possa fornire utili indicazioni
Per prefigurare la designazione del primo ministro il quale dovrebbe essere eletto dal Parlamento
Avere la possibilità di revocare i singoli ministri
E perfino essere ulteriormente rafforzato
Con la previsione del meccanismo della sfiducia costruttiva questo ci sembra essere un realistico approccio diciamo alle problematiche che si pongono in questo momento
Queste proposte abbiamo presentato anche con iniziative legislative depositate da tempo dei nostri gruppi parlamentare
Iniziative nelle quali o proprio per recuperare ruolo del
Parlamento sottolineiamo anche l'esigenza di una revisione della parte costituzione pure l'attiva alla decretazione d'urgenza
Siamo per un forte rilancio degli enti locali e delle Regioni
A questo proposito condividiamo nelle linee essenziali
Lo le scelte della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali della undicesima legislatura
Non arriviamo ammiccamenti Duff rivolgere alla lega
Ad un federalismo che nell'esperienza italiana di questi anni si è concretamente manifestato quale espressione liberale selvaggia
E tentazione separatista
Una miscela di antimeridionalismo e di razzismo la negazione di ogni solidarietà basta vedere anche in questi giorni l'atteggiamento che o la lega tiene nei confronti degli immigrati
Poniamo in grande evidenza la necessità della riforma della pubblica amministrazione
A partire dal dall'abolizione dell'istituto prefettizio della figura del segretario comunale e provinciale
Quali funzionari statali
Naturalmente siamo consapevoli della vastità e della complessità di un obiettivo
Che è quello di aprire un'amministrazione trasparente e democratica rispettosa dei diritti dei cittadini ed efficiente
Ci ci ci chiediamo anche in questo quadro di questa riflessione sulla trasparenza pubblica amministrazione in generale dei poteri in generale cc ci chiediamo anche se i servizi segreti siano compatibili
Con uno Stato di diritto
Cioè andiamo al di là della riflessione della denuncia solito sulle deviazioni
Dei servizi segreti e poniamo il problema
Di uno approfondimento proprio in ordine alla compatibilità dell'esistenza dei servizi segreti
Con uno stato di diritto
La nostra proposta che non è ancora compiuta presenta certamente punti essenziali contrastanti
Con le tendenze dominanti
E pensiamo che come molti il contrasto riguardi proprio l'essenziale la stessa concezione della democrazia
Molti sembrano porsi soltanto il problema di come contenere il sovraccarico della domanda sociale di quali siano le istituzioni
Capaci di ridurre magari in modo non traumatico questa domanda sociale
Noi ci poniamo al contrario nell'ottica di chi vuole istituzioni capaci di valorizzare le lotte le aspirazioni il pluralismo
Che si esprimono nella società
E di dare ad essi possibilità di risposte adeguate
Riteniamo che la Costituzione nata dalla Resistenza sia di grande attualità
E in larga parte inattuata
Spesso è stata tradita
I guai del Paese non derivano dall'esistenza di questa costituzione ma essenzialmente dalla sua non attuazione
Sono oggi opportune certamente alcune modifiche
Sa portarsi secondo le procedure previste dalla Costituzione stessa c'è da dire soltanto
Che l'introduzione del maggioritario
Determina l'esigenza di introdurre procedure più garantiste rispetto a quelle concepite col proporzionale
Si è cioè in qualche modo introducendo il maggioritario come dire
Reso insufficienti i meccanismi di garanzia della stessa Costituzione quindi ha avuto una carica dirompente sulla quale evidentemente tutta la riflessione aperti a nessuno deve essere in grado noi diciamo
Di vincere tutto e quindi anche di mettere a suo piacimento di mutare a suo piacimento le regole fondamentali
Risulta evidente da questo quindi la nostra contrarietà netta a proposte di assemblee o commissioni costituenti
Dopo Dini oggi abbiamo questo grande abbraccio che coinvolge destra
Settori del centro il PDS
Si abbracciano sul presidenzialismo alla francese
Scorrono varie voci sull'accordo per tranquillizzare
O si dice che sarà un presidenzialismo la d'ispirazione francese ma diciamo all'italiana dato Alitalia il senso della scelta è però chiaro e pericoloso
Già con la bozza di documento ci siamo nettamente espressi contro ogni ipotesi presidenzialista
Ed ora in intendiamo impegnare le nostre forze in concorso con tutti coloro che hanno a cuore i valori costituzionali la prospettiva democratica dell'Italia
Per contrastare questa soluzione presidenzialista
Prospettata certamente da un consistente inedito
E ripeto incredibile arco di forze politiche che si allena erano per questa
Impresa
Siamo di fronte al tentativo realtà di stravolgimento dell'assetto costituzionale complessivo e questi sono alcune delle linee essenziali che si ritrovano
O nella bozza che abbiamo presentato di proposte che vorremmo poi approfondire nella nostra conferenza
Programmatica che si terrà fra Breve e sulla quale
Confidiamo nel contributo di coloro che hanno aderito per intervenire al nostro dibattito grazie
Bene ora purtroppo abbiamo dei problemi di spazio quindi dobbiamo fare una turnazione Mele portasse insorgono i cappotti magari se qualcuno si riesce ancora a sedersi sono delle sedie libere
Invitiamo professore compagna Pietro Barcellona alla presidenza per per il suo intervento
Scarsa impone
Io vi ringrazio molto per quest'invito e per questa possibilità
Di prendere parola ripetuta poco importante convegno che avete promosso
E questo ringraziamento non è come ingresso che mi conosce sa formale
Ma espressivo del mio legame profondo con i compagni da Rifondazione Comunista
Non soltanto in queste occasioni ma anche nell'esperienza che faccio in questo Paese
Ma anche perché mi consente in qualche misura di precisare la mia posizione spesso riportata in modo non sempre fedele e di distinguerla dalla posizione del CRS a cui vengono imputate molte volte
Per le proposte politiche che invece non fa e io spero che questa sia anche l'occasione per chiarire una volta per tutte il germe non è un soggetto politico è un centro di elaborazione culturale e politica
Nel quale è possibile il massimo confronto e queste condizione che noi io in modo particolare
Cerco di avere tra le diverse culture della sinistra proprio per questo
Ci sforziamo di produrre degli scenari delle categorie analitiche dei processi ma non delle proposte politiche anche se ovviamente ciascuno di noi poi come singolo eh legittimato a farlo
Io porto quindi fate la mia posizione personale che è una posizione
Dico subito molto difficile perché mi trovo a dissentire
Dalle posizioni di entrambe grandi forse dalla sinistra il PDS il partito da Rifondazione Comunista
Difficile perché non essere d'accordo o quasi con nessuno può essere un segno di insani
Insani folli non condivido quello che sta accadendo ecco e in particolare quello che sembra delinearsi come scenario perché non non mi va a di accettare nel merito una proposta che come del resto nella vostra introduzione è stato sottolineato almeno allo stato attuale mortifica il parlamento che invece è una delle questioni centrali su cui io personalmente ritengo che si debba battere
Ritengo che questa proposta di Sartori sia per certi versi per peggiore del cosiddetto modello americano perché riduce la dialettica alla via al rapporto tra i due il presidente
Della repubblica è il premier lasciando appunto che il parlamento assolutamente fuori Campo fuori visibilità o lasciando adesso dei poteri molto ridotti
Questo è un grande problema perso perché il Parlamento è non soltanto una forma della democrazia ma il luogo in cui si può esprimere l'attualità delle culture delle posizioni politiche è un un bene col irrinunciabile per tutti
Non lo condivido neppure perché come ho detto in altre circostanze a me sembra che il piano delle riforme costituzionali non debba essere confuso come è stato sottolineato anche d'altro regola Chiarante da altri compagni
Con quello del governo perché ed è questione di formare coesione del governo sono due piani diversi
Non condivido neppure il tipo di percorso che si sta che si è delineato che è un percorso sciaguratamente verticistico che si è realizzato attraverso incontri di segreterie di gruppi anche di dei famosi esperti che io non ho mai chiamato io però non mi ritengo un esperto ma
Un serio dilettante
Non condivido questo modo disporre i problemi al di fuori di una effettiva partecipazione democratica
Detto questo debbo dire tuttavia che sono convinto che quello che sta accadendo in parte collegato alla resistenza in certi casi
Ceca debbo dire di fronte ai processi che ha caratterizzato buona parte della cultura del giuridica della sinistra italiana ne so che molti dopo di me diranno che che beh cose mie sono assolutamente infondate ma io cercherò di perlomeno mettere sul tappeto gli argomenti
Io non non non credo ecco che che la posizione da prendere sia quella che ha espresso il presidente la con tutta perché quello che hanno espresso molti giuristi dicendo che si tratta solo di qualche rito che il problema e qualche ritocco meno della seconda parte della Costituzione
Ma non perché io metta in discussione la grandiosità e le la bellezza del progetto costituzionale né tanto meno i valori che sono valori irrinunciabili ma perché sono convinto che sono stati modificati profondamente gli assetti
Di potere e soggettivi che erano alla base del della dalla Costituzione repubblicana e badate questo lo dico a partire da una cosa che mi sembra dovrebbe essere condivisa in questa sede
E cioè che la questione sociale a rilevanza costituzionale cioè che la questione sociale è una questione costituzionale
E che oggi la questione sociale si pone in termini assolutamente diversi da come è stata posta dal dopoguerra dalla grande stagione del riformismo socialdemocratico dello Stato per iniziare ci questo mi sembra il tema cioè e e proprio la enunciò che in un certo senso mi lascia perplesso anche in qualche misura della relazione
Puntigliosa enti interessante che ho sentito con proposte in gran parte condivisibili e proprio questa riproposizione che avviene purtroppo in tutta la cultura anche della sinistra
Della separazione tra il momento dello dello gli assetti politico istituzionale il momento e la questione sociale qui dobbiamo chiederci qualcosa che io vi pongo come problema la questione sociale né nei termini in cui si pone oggi
E riconducibile agli schemi ai meccanismi che sono implicati nella Costituzione io penso di no per queste ragioni molto sommarie che posso esprimere un intervento breve perché è saltato il rapporto tra Stato e mercato perché quelle possiamo denunciarlo mille volte
Il fatto che la sovranità nazionale ridotta da questi poteri sono nazionali ma questo fatto richiede una risposta una richiamo che modifichi profondamente il modo in cui in questo Paese si organizzava identità nazionale la presenza politica a livello europeo insomma nazionale in modo da controbilanciare controbatte poi dirò qualcosa anche su macchine molto brevemente
I grandi poteri sovranazionali
Secondo perché si sono modificate le basi materiali dell'azione dei soggetti sociali che in qualche modo avevano Inc in quel quadro di riferimento
Una possibilità non soltanto di chiedere diritti di partecipazione ma anche di gestire Poteri
Perché la questione dei poteri è una questione decisiva per i limiti guai ai diritti senza poteri che diventano possono diventare carta straccia
Qual è il riferimento il mio ragionamento
Il fatto che è stata cancellata in questi anni e in modo drammatico la presenza della di un di un impresa pubblica di un di un ruolo l'intervento pubblico dello Stato nell'economia non perché io sia un tifoso dello statalismo ma perché quella era la base materiale di un potere di condizionamento dei poteri economici privati e quando noi ci troviamo di fronte a un processo di prima di imitazione
Cancellazione delle regole di tutela del nuovo spostamento del del dei centri decisionali della portata di quello a cui stiamo assistendo nel mondo in Europa e in Italia io non non capisco che significa
Difende la Costituzione come valori e non porsi il problema di nuovi strumenti di nuove istituzioni che possono garantire una base materiale che e che e faccia esprimere poi i diritti di partecipazione diritti sociali o una sola questione
Il diritto il reddito di cittadinanza in una società in cui lavoro non è più la base per la cena la cittadinanza è una questione costituzionale una questione di riforma contingenti secondo me è una questione costituzionale come lo costituzionale una riforma del fisco ma qui appunto il problema è di vedere che cosa intendiamo per costituzionale se intendiamo per costituzionale tutto ciò che attiene ai grandi equilibri di potere in una società rispetto alle dinamiche che sono innescate dai processi di globalizzazione io ho questa convinzione
Che ci sono davanti quattro questioni laceranti che non possono non essere affrontate e che richiede un ripensamento degli strumenti degli istituti dei poteri non solo dei la questione del nostro rapporto con l'euro
Io lo dico come meridionale io non non penso che si possa entrare in Europa nelle condizioni del Trattato di Maastricht non si può a a meno di non pagare il prezzo della scomparsa della cancellazione di un pezzo di questo Paese
E di un pedaggio enorme anche per la democrazia perché badate che fermare la democrazia nel centro nord significa mandare questo Paese allo sbaraglio
C'è una questione nord-sud
Che non solo è aperta drammaticamente dalla spinta secessionista e questa sì eversiva della Lega
Con la quale non si dovrebbe traccheggiare in nessun modo ma perché oramai rispetto al sud non esiste né una questione posta in termini propositivi
Nessuno degli strumenti tradizionali che in qualche modo assicuravano quella logica assistenziale che certo ha prodotto danni ma non lasciava i giovani senza speranza e senza prospettiva come sono adesso
C'è una questione dell'ambiente ne parlerà Ripa di Meana è sicuramente che riclassifiche rapporti tra produzione e e sistema sociale
C'è infine una questione di dell'informazione che non è soltanto anche il compito di idee di interessi ma che va certamente oltre il conflitto d'interessi perché riguardava possibilità di accesso alla formazione dall'opinione pubblica da parte di cittadini che non hanno grandi poteri economici come anche nel campo dell'editoria e caffè
Ecco se queste questioni sono in campo se questa questione richiedono non soltanto legislazione ordinaria ma ridefinizione dei poteri
E se questo va fatto in un disegno che non non Sezze pari condivida la parte del ed sistema elettorale del governo dal problema dalla questione sociale che per me è una questione decisiva rilevanza costituzionale il problema che dobbiamo porci è quale percorso che abbiamo seguito e la stessa cosa come diceva poco fa nella relazione introduttiva che queste questioni siano affrontate da commissioni ristrette da commissioni bicamerali da da gruppi ristretti insomma dall'è lite che da sempre riproducono se stesse
O è invece importante questa questione in ogni modo sia portata al confronto politico
Pubblico coinvolgendo quello che io continuo a chiamare il detentore verde la sovranità nazionale cioè il popolo certo non come popolazione astratti come popolo concreto come come popolazioni meridionali come regioni come ai biografi come ceti sociali
Che mettono nella condizione di partecipare attivamente di non subire e qui io mi trovo di fronte all'obiezione certamente più serie che mi viene fatta spesso da amici e compagni ma il popolo in questo momento tifa per Di Pietro ospiterebbe chissà chi
E questo è anche vero ma io credo che una delle sfide a cui la sinistra deve risponde io ho seguito con grande interesse
Alcuni interventi che i compagni di Rifondazione in particolare Bertinotti hanno fatto in occasione della mozione di sfiducia che poi
E negli esiti che sappiamo
Cioè la sinistra deve raccogliere le sfide della globalizzazione l'affido la globalizzazione la più grande sfida e la caparbietà di essere democratici fino in fondo
Cioè di accettare che la democrazia non abbia custodi ma che sia custodita da se stessa e dalla convinzione diffusa che è l'unico strumento che permette di avere un potere contro i poteri forti grazie
Grazie a Pietro Barcellona invitiamo ora la presidenza al prossimo summit Ferrara
Per il suo intervento
Ma
Perché fare
Diretti però per la verità la tentazione di rispondere l'appello a Barcellona
Registro per varie ragioni
Qualcheduno la voglio dire Daloui vi divide una certa idea della democrazia
E mi divide pure per la verità
Mi divide quella Crespo si può considerare la storia del costituzionalismo contemporaneo
E le conquiste di civiltà per costruzione contemporanea in due secoli ha raggiunto
Se dico che mi divide da luglio alcune ce la democrazia perché in effetti l'idea della democrazia che è scritto in costituzione e quella esattamente quella esattamente che io condivido
C'è una democrazia che non si limita
A disegnare regole
Ma che individuato sceglie un tipo di Stato e di società
Quelli che contiene un progetto di società
I progetti società che è iscritto e i principi fondamentali
Che è sviluppato nella servizi sociali
Sociali
E che in realtà individua una certa organizzazione dello Stato in ragione dei diritti sociali che non è che vanno visti
O l'articolazione ma le loro nel nei principi che ispirano e soprattutto nell'impegno che chiedono all'organizzazione
Non condivido naturalmente nulla di quello che si dice in ordine alle virtù salvifiche
Di un'Assemblea costituente in questo momento storico i rapporti di forza Coppari
I rapporti di forza
Beh meritano qualche riflessione
Il rapporto di forza non soltanto
Politico nazionale ma i rapporti di forza internazionali
La globalizzazione non è stato l'evoluzione che è stata realizzata dal Movimento per l'Ente nazionale no
La globalizzazione in realtà è la disposta del capitale internazionale
Riflettiamo sui rapporti di forza
Era un marchio
è un vecchio l'invito che faceva Brecht io ho cercato così di modificarlo per quello che mi riguarda
Detto questo pendio vengono una relazione io condivido credo che compra denunci me ne vedranno certo del fatto che condivido
Le linee e l'ispirazione e della relazione delle proposte di Rifondazione
Conferma l'altra mattina
Va intervenuti Recoba né Marchetti
Naturalmente noto però in questa relazione qualche indulgenza
Qualche indulgenza accetterà sollecitazione che appaiono come moderno modernizza tremano mi soffermerò su su di essa
Dico soltanto che
Qualche cosa forse va approfondita approvazione delle proposte
Va approfondita per il fatto per esempio che insomma è vero che sono sei
Il modello di legge elettorale che abbiamo in Italia ma che si distingua tra legge elettorale per la
Per l'elezione dei mille amministrazioni locali o anche regionali e quello nazionale mi pare che l'attenzione sintomo di una
Sì se sono troppe una diventerebbe dopo perché ripeto gli verso le funzioni se vogliamo mantenere in realtà una qualche distinzione tra livello locale a livello nazionale come in realtà ha imposto dal fatto che sono locale funzionali
Sono anche del parere che bisogna che mi va benissimo espressi da qualche parte che nessun problema sul quale
Sul quale ho l'onore di esprimere un consenso l'avvio di una revisione
Di una revisione della ideologia referendarie revisionista insomma quando fu approvata legge per l'elezione del assemblee regionali
Io saluta con piacere
Ebbene dal vorrei proporre il revisionismo del revisionismo istituzionale e non solo a dopo l'esperienza avute che abbia in realtà compagni poi questa storia del presidenzialismo
Francese ma scritto in finlandese o in portoghese io mi congratulo compagno Bassanini che acquisito nuove lingue il suo vocabolario vorrebbero che la gente a capire che cosa significa tradurre il vi sempre sui prestiti semipresidenzialismo dal portoghese in Italia ecco quali Capello qualche cosa padre o solo sull'argomento
Volevo dire che viaggiava su quella legge regionale per entrano nel merito delle questioni per dare un contributo concreto è quello decentrato il bancone rivista perché non vedo quale giorno dobbiamo affermare con molto divisione
Affermare una proposta planetario la proposta
Che strano qualche volta li colleziona fatta che t'ha fatto qualche mio autorevole anche se il giovane collega cioè perché noi non proponiamo derisa mentre
E potremmo avere qualche consenso secondo me anche inaspettato non proprio noi proponiamo decisamente dei passare al sistema elettorale tedesco
Che fa benissimo sta e in armonia
Con la visione cantieristica del parlamentarismo
Non basta perché in effetti in Italia c'è troppa frammentazione
Ma insomma c'è qualche meccanismo che possa non soltanto incentivare l'aggregazione ma sa qualche meccanismo che possa premiare
Premiare le forze maggiori insomma c'è il sistema imperiale
Che è un italiano riuscirà a proporre ad onde quando venne fortuito ci sono sistemi di questo genere ma non è di questo che dobbiamo parlare ma l'idea però è quella l'idea del sistema protestiamo eletto il tedesco perché non ha perché non non proporla molto apertamente contrari
Potrebbero vota mediamente questo e per quanto riguarda poi verrò alla questione che viene fuori
Viene fuori oggi leggendo i giornali estendendo la televisione
Così come io credo che
La la quelle si chiama cancellierato cancello visione Cancelleri spiega insomma non è che sia proprio
Il cancellierato in Germania hanno chiamato Carta perché non avevano altro termine col tradizionale loro quello né atti dello sviluppo guarendo e parlamentari
Lo sviluppo quaranta parlamentari si attribuisce alle indicazione cavolo stato sostituisce almeno delle prime nelle prime sperimentazione l'elezione diretta da parte del Parlamento ecco è uno sviluppo del Parlamento intenso coerente a quelli che significa parlamentarismo
E io proporrei risultando poi canta la città parlamentare
Elezione parlamentare del premier
Ma anche l'elezione parlamentare della compagine governativa
Così nelle quaranta ore in tutto
Il gruppo che ha responsabilità o i gruppi hanno responsabile maggiore non debbano proporre al parlamento elezioni e il PM i suoi collaboratori
Parlamento europeo e avremmo e avremmo in realtà una coerente una coerente applicazione da parlamentari
Solo per quanto riguarda naturalmente il parere della le altre gli altri passaggi e ore non sono un federalista ecco non sono affatto però ritenuto neanche molto sensibile
Alle esasperante
All'esasperante esaltazione
Del potere localista e quelle cose là Enzo scelto federalismo è una parola nobile figurarsi
In scambi europea siamo tutti federalisti anche se io sono un avversario fiero e da tempo del Trattato di Maastricht che nulla a che fare né con il federalismo né con l'altro perché non c'è nulla di accettabili in quel trattato ma questo è altro discorso Marino
Federalismo ma andrebbe pure bene va bene anche quello che avete scritto insomma ecco ma a una condizione compagno Cossutta
Alla condizione cioè che in queste proposta di modifica si riaffermi il principio di uguaglianza
Cioè si inserisca esattamente quanto prescrive l'articolo settantadue della Costituzione debbono laddove quella Costituzione
Di Stato federale è stabilisce l'obbligo dalla federazione di intervenire a tutela dell'unità giuridica ed economica della federazione
Ed in particolare interviene deve intervenire per tutelare l'uniformità delle condizioni di vita al di fuori Gregorio avverte l'evolversi colorato
Così come l'articolo centosei che stabilisce poi boh
Cioè articolo nove della Costituzione che stabilisce come è che si devono usare
Desideriamo usare i gettiti delle imposte
E come si deve accedere alle imposte dei singoli di singoli lender
Per parificare per parificare la spesa sociale dei lender meno favoriti
Detto questo benedetto va tutto bene
Purché naturalmente nell'attribuzione delle competenze si tenga conto di quanto quelle che le quelle che all'interesse nazionale
Di interesse nazionale perché in effetti qui non perché io sia nazioni figurarsi che mi importa ma e è un'altra cosa
E che in una visione che non è soltanto una visione nazionale notificata ne parliamo ho sentito questa cosa che diceva giustamente da Barcellona pennoni che sono in eterna polemico te tu hai posto un problema serio
Il problema del rapporto tra le istituzioni italiane quelle comunitarie di cui non si parla mai in questo Paese
Come se Marta interesserà come se la comunità stesse la e non avesse nulla a che fare con noi ma invece a che fare come e mito del potere reale poi potere reale sempre più intensamente esercitabile nei prossimi anni non è a Roma
Ma è a Bruxelles Perduca non sono risanate vedi quello dobbiamo occuparci e per esempio non ho visto nessuna
E nessuno delle proposte che vanno in giro qualche cosa che attenga al modo come si responsabilizza chi va in sede di Consiglio dei ministri della comunità europea a concordare i regolamenti comunitari non c'è scritto nulla da nessuna parte il problema centrale responsabilità politica
Di chi va a trattare e di vasti viveri regolamenti capo incidono sulla vita sociale del Paese dell'Italia e sulla vita quotidiana ciascuno e di cui non si va da nessuna parte
E non c'era solamente a questo punto io credo che nessun semipresidenzialismo che tenga The Cat proprio a questo proposito il semi presidenzialismo cioè in realtà il potere serve per concentrare una persona sola
Cioè l'esatto contrario di ogni democrazia
Beh in realtà in questo contesto significa una cosa molto precisa
Sì di realtà che chi va lì come capo dello Stato non responsabili fonda nessuno perché eletto ristrette Annoni cinque non so quanto temo contenuto quanti anni
Beh in realtà lava lava decidere realtà delle
Dei problemi essenziali della mostra
E per non rispondeva nessuno
Che non rispondeva nessuno
Cioè in realtà un meccanismo volto a fare in modo che la politica vera che si stabilisce in sede comunitaria sia esente da qualunque controllo democratico
Poi ho finito avessimo presidenzialismo ciò che la folla che sarà se interno non lo so quella contributiva e questo mentre si aprono la centrale che dobbiamo affrontare
A meno che non ci rassegniamo avendo a Riad ritenere il Trattato di Maastricht come la Costituzione dell'Europa
C'è una Costituzione che perde di vista anziché
è avulsa da qualunque democrazia io metto venticinque volte
Il Trattato di Maastricht speravo di trovare un solo accenno ha qualche diritto sociale o a qualche principio che metta mutuato molto dotato pur essendo denso quel trattato di minuziose di minuziose disposizione
Non condivido neanche
Ed è l'unica cosa veramente voi non condivido quello che è scritto in questo
E questo progetto che
Ho detto mi va benissimo che del resto quell'esercito per quanto riguarda il referendum
E io per la verità che vengo che il referendum Italia referendum come previsto più strategico la Costituzione
Sia stato c'è stato un istituto fallimentare
Fallimentare perché l'effetto di come è stato usato non ha fatto che confermare le scelte di maggioranza
Mai a questo referendum rovesciato le scelte adottate o dalla madre da parlamentare o da tutti i partiti dalla Costituzione
Mai cioè fanno appello al popolo veramente tale no
Poi mi pare che il suo uso è stato distruttivo
L'istruttivo per la democrazia italiana
Per
Per una sentenza inammissibilità
Che la Corte costituzionale
In modo a mio giudizio i responsabili
A mio giudizio irresponsabile adottato nel mille novecento novantatré noi abbiamo un irresponsabile tonale
Che è stato il responso io ritengo
A me ed essere smentito io ritengo un responsabile tra drogato
Con i sorrisi vetro
Corretto a regime ha prodotto l'effetto opposto di quello promesso
Ha dissolto
Avviso otto
Qualunque udibile organizzazione
Collettiva della politica pone problemi difficilmente solubile
Perché difficilmente risolubile un conflitto così patente tra un responso elettorale drogato rispetto all'architetto una carta costituzionale
Io proporrei qua di proporre ai compagni di Rifondazione dei Cream considerare invece un'altra ipotesi io prendo ma qui c'è propositivo ma quando Valerio Berruti Livio penso all'iniziativa legislativa la forza
Propositivo in quanto in realtà si propone un testo legislativo e questo testo legislativo viene poi o dal Parlamento fatto proprio approvato o invece sottoposto se il Parlamento e inerte o rifiuta
Sottoposto al responsabile tonale ma su su una base che siano la base non soltanto negativa ma propositivo cioè positiva
Ma io credo però che noi dovremmo attrezzarci
A pensarci Santerno disse che si hanno
Stante realtà l'accordo fatto
Per il semi presidenzialismo
Dai partiti maggiori
E ahimè anche da dal PDS
Hai meno almeno insomma ai nomi insomma ecco e ai loro a bene e insomma su quello membrature attrezzarci per una battaglia che sia non soltanto una battaglia parlamentare ma è una battaglia mi pare
E includente il progetto il proprio io vorrei che il caso prima alcune cose questo
Questo modello che viene importato
E venne portata da un paese che lo critica
Che lo critica
Sia perché l'Italia
E ormai destinata ad importare
La merce
Deteriorata nei paesi dei quali questa merce è stato prodotto
Ebbene quel modello della Costituzione francese contiene alcuni alcuni punti sono particolar mente preoccupante
Cioè intanto la possibilità ormai estesa che ha il Presidente della Repubblica francese de indire referendum su progetti di legge proposta dal governo
Sette questi progetti passino per
Per il vaglio parlamentare vengono proposti
Sono protetti legge che attendeva per la correzione dei poteri pubblici cioè tutto quelli capimmo che sono stati potremmo avere anche un presidente se passasse
Queste passasse quel tipo di di costituzione svizzera poteva avere un presidente pensate per esempio a un presidente come Cossiga
Il quale proponga al corpo elettorale
L'abolizione del CSM
Oppure che proponga copre totale l'abrogazione delle norme che garantiscono indipendenza la magistratura o del pubblico ministero
L'articolo diciannove di quel di quella quella Costituzione consentirà Presidente da Repubblica senza controfirma del Presidente Consiglio
Nomina del consiglio e sciolga l'Assemblea nazionale
Qui non abbiamo neanche una forma di controllo fondi responsabilità per un atto che è un atto fondamentale in ogni democrazia parlamentare
Scioglie l'Assemblea nazionale e poi può senza controfirma cioè per solo atto suo può naturalmente assumere i pieni poteri i pieni poteri attivo diciannove
I pieni poteri
E tutte le materie che riguardano niente di meno che l'istituzione indipendente nazionale
Le sigle aperti o solo o solo o sono turbati
O sono tornati le fu oso turbate le funzioni dei poteri pubblici
E in più
Il presidente del del della rubrica francese
Senza controfirma cioè con atto assolutamente proprio può ricorrere alla Corte costituzionale per per chiedere la decisione sulla costituzionalità di un trattato internazionale ed uno che o di una legge
Così come e Presidente da Repubblica secondo Angelo francese che al dominio riservato in materia di politica estere difesa e per politicamente evidente politico punta la politica
Quindi si conferma quella cosa che dicevo poc'anzi e cioè che serve questo meccanico a fare in modo che Napoli comunitarie sia fatta da un solo signore
Eletto per cinque sei anni non responsabili può andare solo e che può adottare decisioni irreversibili per il nostro Paese o per Opel comunità
Naturalmente in quella Costituzione sono anche per cose che sono delle pene per le bene per una visione verbale si sa perfettamente con la Costituzione fu commissionata da da del gol opportuna un giurista che ne sapeva
E che lei scrisse la Costituzione appropriata all'UE ciò è tale che l'UE potesse vestirla Bagdadi che regolerà alto insomma
è in alto e non aveva in realtà voi un fisico veramente perfetto quindi realtà proprio congeniata per Loizzo
Avete questo giurista
E quella Costituzione c'è addirittura la riserva all'esecutivo della norma che le normative
C'è se la la potestà del governo di dichiarare inammissibili gli emendamenti i pochi emendamenti ci si può sorprendere asseverazione
C'è la possibilità che al governo del voto bloccato
La possibilità che ha il Parlamento dei impegnarla questo impedì alla fiducia su un disegno di legge
Per cui se nei dieci giorni successivi e questa dice al governo non c'è una mozione di sfiducia Nunzio di censura il progetto di legge senza discussione diventa legge della rete
Sono queste questioni sulle quali dobbiamo sfidare secondo me
Siderale i presidenzialisti i neo presidenzialisti Leo i meno semi presidenzialisti ponendo in realtà chiaramente la questione la democrazia del nostro Paese
Qui c'era come se non sapesse che a oggi e oggi per ragione motori resta quello che ha detto che ora onorevole
L'onorevole Berlusconi è da ritenersi almeno come democrazia costituzionale una democrazia sospesa
Per questi motivi io credo che in realtà del Belize almeno la metà battaglie la campagna
Per la democrazia costituzionale in questo Paese e credo che un partito come Rifondazione Comunista possa e debba dare il segnale di una battaglia di questo tipo grazie
Ringraziamo salutava l'abbiamo ora la parola al compagno Giuseppe Chiarante c'era qualche seggiola qui anche qui alla Presidenza venga qualcuno sedersi
Qualcuno più giovane può anche sedersi quali sono gratis mi mi mi dispiace vedere tante persone in piedi
Ma anche se è chiaro credo che sia opportuno
Sottolineare per ragioni di correttezza correttezza verso di voi corre o pezza verso il mio partito che io parlo qui ieri a titolo personale e non come rappresentante del del PDS
E questo per un
Per un doppio motivo
Perché al mio incarico nel partito quello di presidente dalla Commissione nazionale di garanzia riguarda materia è totalmente diverso e come ovvio dalle questioni istituzionali
In secondo luogo perché sui temi istituzionali non da oggi
Ma da diversi anni io mi sono trovato quasi sempre su posizioni di minoranza
All'interno del mio partito e tanto più mi trovo oggi su posizioni di minoranza
Cioè su di fronte alla soluzione cosiddetta semi presidenzialista
Intorno alla quale si sta
Cercando di concludere
La crisi di governo che si è aperta con le dimissioni di
Io voglio subito dire che sono decisamente contrario a questa soluzione cosiddetta soluzione se mi precedette semi presidenzialista
Ancor prima che per ragioni di carattere tecnico-politico
Relative alla all'impianto della legge sulla elettorale sulla forma di governo che
I cui particolari dovranno essere discussi dato che si parla di soluzione alla francese ma variata
Ma ancor più per questo perché vedo in questa scelta
Un approdo che forse non è neppure l'ultimo
Di quella deriva decisioni Istica che comincia da lontano
Comincia negli anni ottanta
Negli anni di Craxi quando viene rovesciata quella che era stata per dei decenni l'agenda politica fondamentale in materia istituzionale nel nostro Paese
Cioè fino allora l'agenda politica fondamentale era stato il problema della del completamento dell'attuazione costituzionale
Attraverso istituti di espansione della democrazia e la promozione
Di nuove forme anche di
Presenza democratica prese pensiamo a cosa ha rappresentato dal punto di vista della democrazia sostanziale la stagione dell'inizio degli anni Settanta lo Statuto dei lavoratori la conquista di nuovi diritti
Da parte del mondo del lavoro
All'inizio degli anni Ottanta quell'agenda politica viene rovesciata e al centro viene portata al contrario il tema della
Concentrazione dei poteri ai fini della decisione
Anche attraverso le forme di restrizioni della democrazia
Per garantire all'esecutivo
Maggiori possibilità
Questa era l'obiettivo di rispondere con efficienza veniva detto ai problemi che erano aperti nel Paese
In realtà siamo alla terza fase di questa deriva decisioni Istica e senza che i problemi effettivi
Di un Governo democratico efficiente del Paese abbiano trovato soluzione
Una prima fase quella in cui si è avuta la concentrazione del potere nelle mani del governo dei partiti di governo con le conseguenze ben note Tangentopoli e la disgregazione dello Stato democratico
La seconda il referendum referendum Segni e l'adozione di una legge maggioritaria che è fra le peggiori legge maggioritaria e come si poteva facilmente
Immaginare come abbiamo detto il mondo coloro che hanno condotto la battaglia
Per il no a quel referendum c'è un uninominale maggioritario che non avrebbe affatto risolto
Le questioni di funzionalità di efficienza di capacità di governo per cui veniva motivato
E la terza fase come era prevedibile dopo il fallimento di quel tipo di legge maggioritaria al la ricerca di una ulteriore scorciatoia cioè la scorciatoia il tipo presidenzialisti con la concentrazione
Il massimo di concentrazione del potere
E questo accade potrà ragione di Pirlo Gianni Ferrara
Nel momento in cui le soluzioni presidenzialisti che sono in discussione né i Paesi che vengono presi per quali modello per vari motivi
C'è tutta una letteratura sulla crisi in cui è entrato una certa fase il presidenzialismo negli Stati Uniti non a caso l'alternanza tra
Le presidenze super potenti
Nixon Reagan
Che entrano fatalmente in conflitto con il congresso per il loro carattere di presidenze cosiddette imperiali
O d'altro lato il presidente paralizzato dal Congresso
E abbiamo visto anche recentemente anche recentemente tutte le
Cose appunto difficilmente concepibili per il nostro Paese il blocco di tutta la spesa dello Stato come è accaduto per lo scontro tra per lo scontro fra il presidente e il congresso e poteva porta questo tutta una letteratura sulla e analogamente in Francia
Perché al di là diciamo di quelli che sono gli aspetti più aberranti
Di del semipresidenzialismo francese che veniva ricorderemo i vanno ricordati ora da Ferrara e che sono quelli che ci sarebbe impegnati ad eliminare almeno in parte
Nella traduzione in Italia al di là dei questo strappo
Sappiamo appunto che c'è all'interno di questo tipo di più il presidenzialismo un'oscillazione tra le fasi in cui c'è un Parlamento omogeneo
Alla stessa base elettorale del presidente in cui anche grazie a quel tipo di costituzione il Parlamento non conta assolutamente nulla
E le fasi in cui invece c'è una maggioranza diversa in Parlamento e si determina quelle situazioni di coabitazione
Che credo soltanto la presenza di una personalità da un lato forte dall'altro
Con notevoli capacità di manovra quali era Mitterrand
Riuscito a gestire in un modo che non si creasse pericoli per il sistema democratico io temo molto
Una situazione sia la situazione di una presidente Cardia un Parlamento puramente ubbidiente sia la situazione di un presidente che sia una personalità non a quell'altezza in conflitto
Con in conflitto con la maggioranza parlamentare tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare per il nostro Paese anche se sarà soppressa la famosa clausola circa l'assunzione dei dei pieni poteri da parte del presidente in ogni caso appunto basta pensare a queste clausole per capire il carattere un po'avventura distico di questa assunzione
Del modello semi presidenzialisti Coco Momo dell'onda trasferibile per una realtà
Che attraverso una fase grave di crisi della che attraversa da attraverso una fase grave di crisi della democrazia quale la realtà italiana
Governo portar via troppo tempo io voglio concludere con due considerazioni
Uno prima che parlare come ho parlato di deriva decisionista che va avanti da anni e credo che qui si vada visto il il vero problema è che credo che vada visto in tutta la sua complessità perché ci sono d'accordo con Gianni Ferrara quando dice
Ci fu un'eccessiva indulgenza della corte costituzionale nei confronti di una referendum manipolativo qual era quello che sopprimendo una serie di frasi portò dalla legge
Dalla legge precedente sul Senato ad una legge maggioritaria con le conseguenze funeste che abbiamo visto ma però il fatto che quel referendum abbia ottenuto
Quell'altissimo consenso che ha ottenuto ci indica a quale punto fosse giunta la Presa di questa ideologia decisioni Istica e di quanto sia stato grave il cedimento anche tra le forze democratiche anche a sinistra nei confronti dell'ideologia decisionista e quindi punto il problema va visto nella anche nei suoi caratteri fondamentali di lotta contro questo processo di lungo periodo per la ricostruzione di un di una strategie di una prospettiva democratica che abbia un effettivo e forte consenso di massa ecco a parlare dei pericoli di una deriva decisionista non significa evidentemente ignorare che esistono esistevano ed esistono
Problemi
Di
Revisione dei meccanismi elettorali che avevano portato a un eccesso di frantumazione e anche di funzionalità delle
Dei meccanismi istituzionali a partire dalla questione del del ritardo di Taranto allarme della doppio Parlamento delle due Camere perfette eccetera ma la questione della legge elettorale solo che io qui pongo
Un interrogativo al quale non si trovò mai risposta perché in tanti riferimenti ai modelli stranieri
Ai vari modelli stranieri poiché appunto in una certa fase del modello questo ministero sembrava quello fuori discussione ma perché intanto i riferimenti ai modelli stranieri così poco riferimento si faccia quello che forse è stato in questi anni il più efficiente cioè al modello tedesco
E da questo punto di vista anch'io un'osservazione da fare alle proposte e avete presentato perché non non capisco francamente raccordo tra la legge regionale la forma di governo del perché la legge regionale
Almeno così come prevede l'indicazione la designazione del presidente e l'attribuzione di una maggioranza che in qualche modo è tra e tre e trainata dal presidente che viene designato che prevale una maggioranza fino al sessanta per cento per i il presidente designato c'è qualcosa di profondamente diverso
Da questo punto di vista rispetto al funzionamento del meccanismo del testo che può eventualmente essere rafforzato
Negli affetti di i eliminazione del di un eccessivo France frazionamento della rappresentanza ma però diciamo mantenuto nella sua sostanziale congruità rispetto alla forma di governo realizzata attraverso l'elezione del del del cancelliere o primo ministro o premier eccetera attraversa da parte del Parlamento attraverso gli altri meccanismi che assicurano una combinazione tra esigenze di efficienza e stabilità di governo e esigenza di e quinta della rappresentanza che sono a mio avviso quelle fondamentali per una democrazia funzionante ma io vorrei sottolineare un aspetto che mentre la legge uninominale maggioritaria ha tra i suoi affetti del resto notti e conclamati quelli di determinare una spinta verso il centro per contendersi
I quelle l'elettorato di centro che può determinare puro può essere quello che porta alla vittoria dell'uno o dell'altro contendente e quindi spinge ad annullare
Ad annullare le differenze anche politico programmatiche tra i tra le diverse posizioni invece un meccanismo che ecco che premia la proporzionalità quando questa superi una determinata soglia di sbarramento è un meccanismo che incentiva una qualificazione politico-programmatica
Delle forze che si presentano questa una motivazione forte per sostenere l'esigenza già un rafforzamento
Di una della democrazia parlamentare
Rispetto alla crisi della democrazia parlamentare che c'è stata indubbiamente il nostro Paese ma punta attraverso una soluzioni che siano di rafforzamento della democrazia e non la scorciatoia decisioni Istica delle soluzioni presidenzialiste l'altro punto è l'ultimo che voglio toccare quello dei soggetti della democrazia
Io voglio sottolineare che non meno importante della questione delle forme e delle regole quello dei soggetti
Perché per fronteggiare una crisi democratica quale quella che abbiamo di fronte
E io credo che anche qui sentiamo drammaticamente quali sono le conseguenze dell'indebolimento della divisione che c'è stata la sinistra e oggi della del rischio di disgregazione anche di uno schieramento democratico credo che stiamo pagando duramente il fatto di non essersi non esserci impegnati a fondo dopo il ventisette marzo per rafforzare l'unità dello schieramento progressista in cui credo dobbiamo dirlo ci sono responsabilità dall'una e dall'altra parte nell'aver dato per scontato all'indomani di quelle elezioni la divisione di quello schieramento quando invece si trattava di rafforzare quello quel tanto quell'unità che comunque aveva operato sia pure con risultati parziali in quelle elezioni e partire da lì
Per costruire quell'alleanza indispensabile con le forze democratiche di centro per rendere realmente forte coerente un soggetto per l'alternanza un soggetto dell'alternativa che si contrappone sì al blocco di centrodestra oggi credo di questi problemi ci si ripropongono in modo drammatico perché unica divisione a sinistra disgregazione dello schieramento democratico non possono che facilitare al di là della soluzione
Della soluzione istituzionale che si
Determinerà non possono che facilitare lo schieramento dice lo schieramento di destra e perciò anche in questo momento credo che sia sbagliato dare per scontato e non più recuperabile l'obiettivo di una della ricostruzione di un'unità di un'intesa tra le forze di sinistra e tra le forze di sinistra e l'insieme delle forze democratiche del nostro Paese tema che al contrario perché a questo punto l'impegno mio personale gli altri compagni come me e moka contrario credo vada riproposto con forza non solo come questione di oggi
Di fronte a ai pericoli immediati che abbiamo mai come questione decisiva per l'avvenire della democrazia italiana
Grazie chiaramente abbiamo la la parola Franco Marini
Ma vi ringrazio anch'io per l'invito l'ho accettato volentieri
Vedo di stare all'essenziale anche perché mi debbo scusare io anticipo io non sono abituato a lasciare le riunioni a cui vanno prima macho un incontro al partito al quale serata non posso mancare
Debbo dire che
Io
Voglio esprimere solo in condizioni di poter esprimere una posizione che ritengo del mio partito che verrà portata avanti al partito naturalmente una discussione c'è anche tra di noi e quindi non ho la presunzione sarebbe ride non ce l'ha nessuno spero di dire queste la posizione unanime ma comunque la posizione del partito
E
Voglio fare proprio una distinzione che ho già ascoltato fare anche qui nelle durante il dibattito
Il rilievo delle questioni istituzionali affrontate dopo una lunga stagione in cui la Costituzione è stata largamente condivisa dibattito anche nella prassi politica
Mi pare volere intrecciare un lavoro di questo genere aula su Costituzione alla sopravvivenza una prospettiva che un Governo comunque deve affrontare al Paese sia
Un atto di superficialità inaccettabile è una cosa di troppo grande rilievo un mettere le mani su questi meccanismi
Per poterla in qualche modo fare una influenza farla influenzare da decisioni magari sempre difficili contrastate imporre rilevanti che comunque riguarda una stagione dalla politica poiché si conclude
E pure questo mi pare sia nel nelle vicende che stiamo vivendo in questi giorni sia qualcosa che è già capitato io
O ho accettato l'invito pensando
Sul versante propriamente politico dico andremo a parlare di cose ma pensavo ad una situazione diversa quando una ventina di giorni fa ho accettato l'invito avevo interesse ma in un quadro diverso pensavo che avremmo ragionato poi anche di una prospettiva
E mi trovo a dover fa quello cioè di fare qualche riflessione politica dive nuova ecco in una condizione che io almeno non prevedevo
E allora sul piano di mettere mano al sistema costituzionale io debbo dire che nel nostro dibattito nella nostra evoluzione la necessità di alcuni ritocchi rispetto alla forma di governo e rapporto forma di governo presidenza è il Parlamento noi l'abbiamo ritenuta matura e al nostro interno il limite più grande ci è sembrato quello di vedere in una contingenza internazionale di Interna profondamente mutata che il problema di una stabilità maggiore dei governi del paese che nostra volgesse la centralità del parlamento
Ma comunque affrontare questo problema rispondesse ad esigenze economico sociali di evoluzione generale del quadro che si è realizzata che non potevano essere trascurati
Rimaniamo fedeli a questo
Io debbo dire su questo punto che la illustrazione dalla posizione di Rifondazione
Trova punti di contatto con la nostra posizione
Che non abbandoniamo
Io a questo vorrei che fosse chiaro insomma
Io ho la coscienza ahimè politica la diretta la faccio da poco ma insomma facevo anche prima come sa Rizzo anche in altri versanti
Eravamo abituati ad avere un ruolo maggiore adesso so bene che il ruolo in minore sul piano della rappresentatività e ma quando dicono l'abbandoniamo voglio dire che in un dibattito parlamentare perché poi
Insomma non è che queste materie vengano definite
Né da un accordo tra le forze politiche che le condividono probabilmente nemmeno nell'azione di governo anzi senza probabilmente quindi noi in Parlamento
La posizione che il partito ha maturato la difenderemo cercheremo di farla passa non passerà perché c'è una mazza e John Ranza riversa
E con le forze che ci stanno probabilmente dovremmo anche trovare il modo di rendere i minori danni che noi riteniamo da una tendenza di questo genere possano
Quindi la preoccupazione nostra era quella di dare una risposta
Positiva forte all'esigenza di dare una maggiore stabilità ai governi il nostro riferimento all'esperienza tedesca
Esplicito anche nel dibattito di questa sera trova il conforto degli studiosi che hanno parlato noi abbiamo guardato lì
Con meccanismi che ritrovo nella vostra proposta fino alla sfiducia costruttiva
E restiamo ancorati a quella proposizione perché
Ma io debbo dire che faccio fatica dovrei essere contento perché qualcuno mi dice ma il semipresidenzialismo quel senior capisco poco perché la struttura costituzionale francese molto forte
è stata richiamata qui tutte le indicazioni dei poteri del presidente
E di un ruolo del parlamento labile molto labile che certamente non noi non possiamo condivide io però debbo dire che faccio fatica
A a capire come si possano spennare questa costituzione francese
Cioè alla fine un sistema costituzionale deve avere una sua funzionalità
E in un paese strutturato come la Francia sono socialmente come la Francia con una storia e tradizioni anche di una certa l'accentramento come quello francese
Probabilmente quel sistema costituzionale in parte ha funzionato c'è una commissione che la sta ridiscutendo pure ora quindi dei limiti sono insorti e Fortini è stato rilevato però quanto meno una sua logica aveva
In un Paese come la Francia una cosa sgangherata forse non avrebbe retto
Quando mi dicono ma sì il semipresidenzialismo si ispira quel modello il modello è quello ma possiamo fare profondi aggiustamenti io onestamente debbo dire che ci credo poco
Perché forse si farebbe si farà un danno peggiore di quello che il riferimento al sistema francese già viene fatto perché non è una logica c'è la ed è stato richiamato qui quei poteri legali di scioglimento immediato di intervento su settori politiche politici quasi esclusivi io
A parte poi la situazione italiana il braccio di ferro e il tira e molla che su questa cosa ci impegna impegna Araki Chiti
Sarà impegnato anche per nella prospettiva che abbiamo di fronte e io credo insomma che quel modello rispetto alla situazione italiana non sia praticabile sia sbagliato
Rispondiamo sì alle gli aggiustamenti per dare al Governo una funzionalità maggiore rispetto a tutti i limiti della struttura di governo che abbiamo avuto per il passato il modello al quale guardiamo e quello tedesco noi con il parlamento al centro e con una figura che può essere proprio un cancelliere
Che mantenga anche la possibilità della fiducia al al al premier e basta e poi si nominano i ministri ma il modello francese proprio non ci convince e faremo il nostro svilupperemo il nostro impegno per vedere di contrastarlo anche in Parlamento
Debbo dire che mi ha colpito come al solito una affermazione fatta da Bobbio questa mattina non su quelli di voi che hanno letto un suo fondo pure oggi sulla stampa
E c'è anche un un giornalista non ricorre che richiama una un la battuta di Solone che hanno io li avevo sentiti una nostra riunione richiamarci da Elia qualche settimana fa
Cioè quando gli chiedono qual è la Costituzione migliori dice per quale popolo e in quale epoca in quale
Ma questo male veramente per l'Italia di oggi
Ma quanto ci vuole a capire che un meccanismo come questo calato nella realtà italiana di oggi ci espone a rischi di outsider di di populismi corse siamo un Paese condannata questo no io non credo che non sia un Paese diverso il peggiore degli altri ma in una fase come questa nella realtà italiana
Questi rischi di un personalismo eccessivo nel momento in cui facciamo eleggere direttamente dai trenta milioni quanti sono gli elettori al il presidente dalla Repubblica ci siano tutti
E sono tutti attuali
E poiché le decisioni le prendiamo oggi noi un'attenzione a questo problema dovremmo cercare di a vere
Detto questo la seconda riflessione che volevo fare riguarda la necessità di costruire un governo io so che su questo invece le nostre posizioni sono diverse
E io ribadisco le nostre
Le voglio ribadire io sono convinti le debbo dire che il premier indicato
Ad una forza politica come il Partito popolare non dispiace noi abbiamo sostenuto la riconferma di Dini Maccanico potrebbe essere un Presidente del Consiglio all'altezza della situazione che ha di fronte
Noi tenendo ferma la posizione che ho detto sulla riforma istituzionale
Dico che in queste condizioni l'urgenza rispetto alla condizione del Paese
Al rapporto con l'Europa alla necessità di affrontare urgenze sociali che non sono rinviabili un governo cioè bisogna costituirlo nel migliore modo possibile e il riferimento sarà al programma
Io debbo dire che quando come partito noi abbiamo scelto la collocazione di centro sinistra non in maniera occasionale o ho opportunistica abbiamo scelta al di là di di di di di discorsi più generali anche perché riteniamo che il Paese abbia delle priorità che in qualche modo debbono essere affrontate anche dentro un programma di governo il discorso è più generale ma certamente anche avendo un programma di governo e quali sono e noi vedremo anche nei lo sforzo che farà il premier incaricato se c'è una corrispondenza su questi punti
Quale sviluppo
Noi non crediamo io voglio vedere se l'affidamento a questo liberismo di ritorno invocato così superficialmente spesso si risolveva i problemi italiani lo sviluppo assicurerà anche un Prodi di affrontare positivamente il problema del lavoro per esempio nel Mezzogiorno dei giovani
Questione politica prima ancora che economica
Pirani ci ha spiegato come la disoccupazione giovanile io non vi voglio tediare certamente molto articolata su sono condizioni diverse da quelle che spingevano dal Mezzogiorno ad andare prima in America poi nel secondo dopoguerra in Germania o in Belgio
è tutto cambiato
Mai esclusione di generazioni intere in molte regioni italiane dell'accesso al lavoro e qualcosa
Di profondo di nuovo si è rotto o si è rotta un'equazione economica a cui eravamo abituati a guardare anche dentro il sindacato
Più investimenti il privato può assicurare a certe condizioni più investimenti lo può fare il pubblico perché ci sarà più produzione più lavoro oggi questo non c'è più perché per il rapporto tra scienza e aree e suoi riferimenti alla produzione questa cosa non c'è più perché la produzione cresce il lavoro diminuisce ma lo può fare solo il mercato può affrontare questo problema
O se no alla gestione dell'economia pubblica uno spazio almeno ma una programmazione seria qui non non entro
Sui discorsi del rapporto ambientale una volta corri Paolo ho ammesso che anche nel sindacato noi negli anni Sessanta abbiamo sottovalutato questa cosa pensando che lo sviluppo dell'industrializzazione avrebbe risolto tutti i problemi lo farà lui credo
Ma qui
Uno spazio all'economia pubblica almeno di programmazione stringente per cercare di affrontare questo problema in una sintesi seria tra pubblico e privato noi siamo convinti che bisogna cercare non si può pensare che lo spontaneismo risolva questi problemi
Secondo ma e urgente dire qualcosa di più preciso di quando si è detto finora su come vogliamo affrontare le grandi questioni dello stato sociale
Ma noi dovremmo tentare di risolvere questi problemi certo io lo voglio vedere il programma su questo perché cancellare conquista le quali siamo arrivati in ritardo non è possibile eppure riforme profonde bisognerà fare
Qualche idea sul rapporto tra mezzi di comunicazione democrazia
E prospettiva della democrazia qualche treno là dove quando vogliamo espropriare nessuna almeno uno credo nemmeno voi
Noi non vogliamo certamente espropriare ma qualche regola bisognerà stabilirla perché siamo un'eccezione nel panorama dei Paesi avanzati industriali allora su un governo noi dobbiamo cercare di vedere quale programma ma non esprimiamo una posizione pregiudiziale contro di un governo c'è bisogno teniamo distinte i due momenti e riconfermiamo la nostra posizione sulle riforme istituzionali mentre sul governo vogliamo valutare come si svilupperà questo discorso
E quali saranno i dati di programma che verranno proposti all'attenzione delle forze di polizia
Questa è la posizione del nostro partito la situazione complicata vedremo andando avanti in questi giorni come ci cercheremo di governare grazie
Grazie a Franco Marini adesso la parola Carlo Ripa di Meana
Vi ringrazio per il graditissimo invito
Parto dal vivo dell'attualità
La trattativa che si è sviluppata
Nelle scorse cent settimane che sembra concluso almeno nei suoi preliminari tra Berlusconi D'Alema e Fini
A
Agli occhi dei verbi
Per quanto riguarda il metodo
Un punto
Che la rende inaccettabile
Noi pensiamo che i problemi istituzionali e costituzionali
Riguardano
O meglio devono riguardare tutti i cittadini
E non solo alcuni partiti o i cultori delle
Scienza e costituzionali e politica
Noi siamo letteralmente esterrefatti
Che tre partiti
Tre partito e null'altro
Tre grandi partiti numericamente
Abbiano pensato di
Chiude
Un accordo
In una sede che riguarda tutti
In una sede impropria ciò in una sede partitica
Accompagnando
L'accordo in quella sede con strali contro le abiezioni precedenti della partitocrazia
E replicando e ingigantendo questa patologia partitocratica
Ecco perché oltre che per il metodo
Che ci offende profondamente e che riteniamo inaccettabile
Abbiamo pensato forse il nostro preciso dovere tempestivamente di intervenire sul merito di quell'accordo lo abbiamo fatto nel corso della nostra Assemblea nazionale
A fine settimana
Lo abbiamo fatto nelle sedi giornalistiche
Teoriche con contributive ripetuti
Voglio segnalarvi un intervento
Molto interessante perché molto fattuale
Del presidente dei senatori del Pd Edo Ronchi sull'Unità proposto del modello francese ripetuti interventi di
Franco Corleone che
Vedo qui nelle prime file
I deputati e senatori verdi e anche studiosi collegati al nostro movimento si sono ripetutamente espressi sulla sostanza oltre che sul
Ma voglio mantenendo l'attenzione del fuoco sull'attualità osservare che
Abbiamo
Un problema
Aggiuntivo
Questa
Proposta
Si presenta
All'attenzione del
Di ma carico del presidente
Incaricato stamane
Tentare un risposta di governo come un calco vincola
Che ne limita
Noi teniamo le possibilità di interlocuzione sulle questioni del Governo della gestione
Dei problemi urgenti e delle priorità che costituiscono poi la materia naturale di un lavoro dell'esecutivo dunque risultano
Alla maniera per chi ha qualche civetteria
Riguardo agli fraseggi di qualche anno fa ricordano terribilmente il preambolo forma questo governo si può costituire a condizione che su questo patto sacro
Convergano poi
Gli altri temi nella gestione del Paese
Dunque noi otteniamo ci auguriamo il contrario perché vorremmo al presidente incaricato Maccanico come il popolare
Parlare di problemi
Te lo sviluppo compatibile problemi dell'ambiente
Problemi dell'occupazione collegati alla diciamo pure scommessa ambientale problemi dell'informazione che sono spariti dal negoziato e che pure sono lì come un memento perpetuo per tutti noi
E che trascinano problemi non risolti di conflitto di interessi che mi sembra non abbiano trovato in quel sinedrio una trattazione e una soluzione
Problemi della scuola
Invisibile crisi di orientamenti e di gestione problemi della giustizia
Problemi aggiungo per i Verdi della difesa abbiamo
Una presenza in Bosnia che noi consideriamo tutt'altro che
Convincente e tutt'altro che accettabile così a scatola chiusa come il ministro Corcione e il presidente Lamberto Dini hanno voluto presentarla alla al nostro Paese
E temiamo che questa interlocuzione che sarebbe del tutto
Naturale del tutto doverosa da parte delle forze politiche con un tentativo
Di
Varare un programma di governo sia in qualche modo strozzata dalla intesa
Che si è raggiunta in seguito impropri
Con un affronto nei confronti del Parlamento
Che è chiamato nella sua complessità e totalità a trattare di questa materia l'articolo centotrentotto del resto questo esplicitamente prevede senza assolutamente
Trovarsi in qualche modo il percorso già segnato da un accordo tra tre forze politiche anche se sono le maggiori questo badate introduce un elemento estremamente delicato
Lotte politiche sociali
Possono
Di venire lotte
Che si esprimono intorno a una materia bollente
Come quella
Del patto che lega un popolo
E che non può accettare
Elaborazioni a cui solo alcuni hanno partecipato dunque c'è un elemento anche di gravità
Che come Verdi a nome dei Verdi io vorrei in quest'incontro
Segnalare
Ho visto al lavoro
Da Brook da da da le stanze della Commissione esecutiva dalla Commissione europea di Bruxelles
Il modello francese e ricordo i Consigli europei quando il presidente Mitterrand che
Partecipa
Come depositario della opinione definitiva in materia di politica europea e di politica internazionale della Francia era dallo nato e contraddetto osso sovente al suo primo ministro monsieur Chirac che ruotava
Nelle conferenze stampa e nel lavoro del Consiglio europeo il parere di sintesi che li esprimeva il Presidente della Repubblica dunque un conflitto che ha bloccato
L'influenza della Francia negli anni della coabitazione all'interno di quella che allora era la comunità europea e che potrebbe in qualche modo presentarsi come paralizzante nel nostro Paese
In altre più delicate circostanze internazionali e interno ricordo egualmente
Quando
Dalla divina
Intendeva fare i conti
Come maniere spicce con un impetuoso movimento sindacale che del resto
Prepara aveva
L'ondata successiva quella recente quella che ha investito il governo per e mettevano non parlo ai francesi disse che chiaramente che non condivideva l'impostazione del governo aprendo un conflitto di orientamenti su materie di quella delicatezza che non fu in nessun modo composto se non con l'abbandono dell'impostazione gladiatorii che balla girando assoluto ma voi capite che vi era da una parte un uomo di un
Fascino
Specialissimo uno delle grandi personalità europea del secolo un uomo molto esperto molto misurato insieme e dall'altro un primo ministro perché calcolava
Palladium con le sue
Formazioni tutte gelide di grande
Manager più che di uomo politico però sapeva calcolare l'equilibrio possibile per la società francese dunque noi abbiamo sotto gli occhi una esperienza lungo molti decenni di coabitazione che ha presentato
Consentite solo dalle circostanze eccezionali stime
Rappresentate e sintetizzate da François Mitterrand
Vorrei egualmente osservare un punto che mi trovo molto incoraggiante
A fronte di un sistema quello francese dove Edo Ronchi lo ricordava nel suo articolo l'altro giorno sull'Unità il meno del quaranta per cento del voto
Popolare
Questa è la misura della del successo della destra francese ha prodotto oltre l'ottantadue per cento dei seggi dell'Assemblea nazionale quindi tutto questo alla faccia di un uomo un voto in quel parco in quell'assemblea nazionale ci sono
Uomini con Tremonti e uomini con zero voti poiché abbiamo avuto per esempio diverbi col sette per cento fuori
Il Fronte nazionale di le Pen col dodici per cento fuori
E solo per una miracolosa presenza dell'insediamento comunista nel padre Calleri si è avuta una presenza assolutamente spropositata al alla quantità e alla derisione di quella presenza comunista in Francia un diciamo un grappolo di seggi una situazione che alterano la rappresentanza e che l'affida
Sempre più mi pare alle élite
Riducendo la base espressiva della sua città
Voglio notare con grande interesse che nelle dichiarazioni fin qui rese
Lo ha fatto Ferrara mi pare che che Baggio Barcellona anche lui abbia espresso in questo senso una
Preferenza ma lo ha fatto poi a chiarissime lettere Chiarante e di nuovo Marini
E lo faccio io a nome inerti c'è una convergenza di posizioni sulla sullo schema
Tedesco del cancelletto cancellierato che ha dato risultati straordinari di stabilità e di equilibrio e di rappresentanza in quel Paese che ha assicurato la guida
Da Adenauer dai grandi cancellieri socialdemocratici vibrante armo cimiteri oggi Helmut Kohl assicurato a quel paese un'ottima salute democratica e politica oltre che una grande riuscita
Economica
E aggiungo ambientale
Questa
Coincidenza di pareri mi pare che giustifichi l'appello che
A nome dei Verdi ho lanciato l'altro giorno nella nostra assemblea nazionale un appello a quelle che utilizzando l'accezione termodinamica ho definito i refrattari cioè
Non non è la versione anarchica ma è la versione dei materiali nobili
Resistenti ad altissime temperature e inalterabile e questo appello è andato
Dice
No di getto verso Rifondazione Comunista e verso i Popolari
Io penso che tenendo le nostre in caratteristiche i nostri patrimoni genetici le nostre
Opzioni del tutto autonome e distinte però abbiamo una importante interessante confluenza nella battaglia che si prepara e non solo nelle Aule ma nel Paese perché noi la dobbiamo diciamo alzare a livello politico come del resto Gianni Ferrara professor Barcellona hanno raccomandato e consigliato
Vorrei prima di entrare su due punti brevemente
Vorrei segnalare un altro aspetto
Alcuni passaggi che vedo non la vostra posizione
Distante in qualche modo anche
Giusto apposta a quella dei veri
Ho sentito per esempio nelle parole Gianni Ferrara un parere molto tagliente in negativo sulla esperienza referendaria
Noi diamo un parere critico dell'esperienza ossessiva e direi ormai
All'ingrosso che si fa dell'istituto referendario ma non possiamo spogliarci di una identificazione in con quell'istituto con quella possibilità che ha aperto molte importanti stagioni dei dei diritti civili e dei diritti della persona nel nostro Paese ma dove probabilmente la nostra opinione più distante e a proposito dell'Assemblea costituente
Voi come del resto don Dossetti professore Elia Stefano Rodotà moltissimi illustri giuristi e costituzionalisti e uomini politici e movimenti per esempio il movimento per la difesa del club per la difesa della Costituzione
Pensate che questa
Questa materia
Non sia in nessun modo attuale che oggi negli equilibri delle forze nella concitazione nella
Leggerezza anche del dibattito sia pericoloso così poco la la nostra opinione e diverso noi pensiamo che non avere un posto
Da parte dei democratici di questa di questo grande territorio che ci unisce
La questione dell'aggiornamento della Costituzione e del suo completamento
Ma abbia finora ha rappresentato un punto di debolezza quella sindrome dell'arrocco che Giuseppe couture
Qualche giorno fa proprio sul Manifesto se ben ricordo criticato con quelli che ho trovato argomenti forti
Naturalmente nessuno è così sbadato da sottovalutare i rischi
Le insidie tuttavia io penso che questa materia debba essere in qualche modo affrontata e se voi mi concedete due minuti ancora vorrei riprendere
E lasciare
A memoria di questa nostra discussione
Alcune proposte che Ernesto Bettinelli in un bellissimo saggio
Che ha preparato per il nostro la nostra Assemblea avventure costituenti e riforme
Avventure costituzionali e riforme costituzionali a così
Esposto e che trovano da parte dei Verdi la massima attenzione io spero anche nei tempi brevi una diretto all'assunzione
Programma
Seguendo l'ordine del testo costituzionale questi sono gli articoli di cui
Auspichiamo una previsione in vario senso come voi sapete finora si è tutt'al più accettato da parte di molti carissimi amici molti carissimi compagni di esaminare l'ipotesi di un
Di una revisione della seconda parte quella che porta sulla
La forma dello Stato e delle sue istituzioni
Per la prima parte noi pensiamo che
Siano degni di attenzione nel senso di una revisione l'articolo cinque dove si affronta il problema del rafforzamento delle autonomie locali l'articolo nove me lo chiedeva
Mi pare proprio Marini forse Barcellona volo
Di di esprimermi l'articolo nove quello relativo alla tutela dell'ambiente come il limite agli interventi e le e alle alterazioni irreversibili dei beni planetaria l'articolo dieci il riconoscimento dei diritti dello straniero problema che allora si poneva in modo ben diverso da come si ponga oggi scorda come si pone oggi
Dei rifugiati politici e dei rifugiati economici l'articolo undici il ruolo internazionale dell'Italia
Dovere di cooperazione qui sono venuti sia da Barcellona che da Ferrara delle
Pressioni che considero fondatissime perché si introduca la dimensione dell'Unione europea in cui il nostro Paese si esprime e
Destinato a esprimersi
Sempre più è sempre più integrarsi
Dovere della cooperazione indirizzi per una più efficace integrazione di dell'Italia della comunità internazionale impegni in favore del governo del mondo tutti grandi trattati internazionali chiedono questi impegni
A cominciare da trattati varati nella conferenza delle Nazioni Unite arriva nel novantadue per il conferimento delle risorse necessarie a queste autorità sovranazionali l'articolo tredici rafforzamento delle garanzie di libertà personale l'articolo quattro gli articoli quattordici e quindici
Riconoscimento esplicito del diritto alla riservatezza e tutela delle comunicazioni private il ventuno pluralismo dell'informazione
Diritto all'informazione il ventinove e trentuno riconoscimento e tutela delle forme di convivenza non fondate sul matrimonio il trentadue trentatré indirizzi in temi di bioetica il trentotto rafforzamento dei diritti delle persone il quaranta
Sul problemi dei servizi essenziali dello sciopero l'articolo quarantotto sul voto amministrativo agli stranieri e infine di articoli cinquantadue
Sul riconoscimento dell'obiezione di coscienza del servizio civile
In cinquant'anni s'hanno fatto irruzione di tematiche a cominciare da quella ambientale ma quella della bioetica già indicata delle condizioni delle della donna nella società contemporanea della presenza di
Fortissime
Comunità di immigrati che richiedono di necessità questo aggiornamento per la parte seconda lascia la presidenza l'elencazione dei delle proposte dei Verdi poiché sono tecniche e richiederebbero altro tempo che invece non è giusto che io prenda per
Venire alla conclusioni io ritengo in sostanza che a noi tocchi un po'stringere
Il programma di lavoro perché come auspicava Franco Marini nel lavoro
Parlamentare che ci attende si evitino
I guasti più gravi come minimo e si esca da questa condizione di soggezione psicologica sostenendo argomentando le proposte positive
Che ci trovano
In sintonia e insieme perché questa materia esca dalle AA saccente Ria di quel guru Sai Baba del professor Giovanni Sartori
Che
Ci ci castiga ogni sei ore o via satellite o via stampa quotidiana
Proprio quest'oggi suggerisce al PDS di strizzare i popolari e metterli in riga
E che invece questa tematica bella limpida convincente sia apportata con forza uscendo a guardar le stelle e replicando e contro proponendo quello che finora forse troppo timidamente abbiamo cominciato a confrontare nelle chiusa stanza della polis dire grazie
Grazie Ripa di Meana
La parola per l'ultimo intervento prima della conclusione del presidente Cossutta al professor Massimo Luciani
Capita spesso di dire che con lo studioso diritto costituzionale in questo periodo dalla storia d'Italia dovrebbe essere molto soddisfatto e contento perché la situazione è effervescente addirittura divertente
E a maggior ragione dovrebbe essere chi come me non appartenenza partitica e può dire quello che gli passa per la testa acclusi suggerisce la sua coscienza
Diciamo la sua interpretazione dei fatti
Però purtroppo quando questo studioso si trova a riconoscersi nei valori
Diciamo che la sinistra di una certa concezione si diceva un tempo progressiva della democrazia la soddisfazione del divertimento sciamano presto perché le prospettive sono sembra tutt'altro che ottimista e che mi sembra invece che si sia affermata usi stia affermando una concezione riduttiva e primitiva della democrazia nella quale sinceramente non mi riconosco
Vengo però documento per la cui discussione credo siamo stati chiamati qui oggi un documento che ho apprezzato per lo sforzo ricostruttivo e per il tentativo invece di sondare più in profondità le questioni di democrazia che sono sul tappeto
Di questo documento alcune cose condivido altre personalmente non condivido
Per quanto riguarda la parte analitica ho l'impressione in particolare
Che vi sia
Un
Difetto di analisi per ciò che riguarda le tematiche della cosiddetta mondializzazione globalizzazione internazionalizzazione
In questo senso uno dei paragrafi del documento si mette in evidenza il rifiuto che molte forze politiche hanno lo stato sociale c'è un palese Progetto di smantellamento dello Stato sociale
E in un altro luogo del documento si sottolinea la evidente tensione cui è sottoposta la sovranità degli Stati nazionali che sono travolti dai fenomeni di globalizzazione dello sviluppo delle imprese transnazionali eccetera
è vero però i due questi due elementi sono uno assieme all'altro
Cioè la crisi dello stato sociale non è soltanto la conseguenza di una volontà politica di forze politiche interni ma è anche la conseguenza dell'ormai intervenuto dispiegamento di possenti fenomeni oggettivi
Come facciamo a salvaguardare lo stato sociale quando abbiamo perduto il governo Della monete al governo dei tassi di cambio di Governo di tassi d'interesse
Come facciamo a salvaguardare lo stato sociale quando non sappiamo come proteggere i cosiddetti lavoratori esposti fra quelli che di fronte alla concorrenza dei lavoratori dei dei paesi del milite inizia ma non dei primi Nick dei dei nuovi Nick fra di noi dei nuovi paesi in via di sviluppo nuovi Paesi industrializzati
E riescono a produrre beni altrettanto competitivi a costi minori come facciamo ecco questi sono interrogativi che a mio avviso un documento sulle questioni istituzionali non può non porsi c'è un problema di politica internazionale
Che è un problema istituzionale però
Allo stesso tempo bisognerebbe valutare con maggiore attenzione quale deve essere il bilanciamento tra sistema privato sistema pubblico
Le privatizzazioni possono essere un elemento di riequilibrio in un sistema come il nostro nel quale abbiamo accoppiato eccessiva presenza pubblica nella attività economica e mancanza di governo pubblico dell'economia
Potrebbero essere questo se fossero fatte in un certo modo
E quindi non mi sentirei nemmeno di dire no tassativamente alle privatizzazioni così come non mi sento di dire sì senza condizioni alle privatizzazioni è un elemento anche questo una questione istituzionale che va valutata con grande attenzione
Ci sono poi tendenze autoritarie incorporate
Nella nelle proposte di cosiddetto sempre di cosiddetto presidenzialismo insomma
Il presidenzialismo vero e proprio l'elezione diretta del Presidente del Consiglio ma niente a che spartire col presidenzialismo e il semipresidenzialismo di cui si parla
A proposito dell'accordo di questi giorni
Devo dire che
Nel documento si sottolineano queste tendenze autoritarie ma più di queste tendenze autoritarie che difficile valutare siamo di fronte a rischi di fascismo insomma non lo so la cosa che mi sembra indiscutibile però è questa e che ci sono tendenze in politica e antipolitica è del tutto evidenti in questo modo di presentare la democrazia la democrazia vera è una democrazia nella quale fino a prova contraria insomma i cittadini partecipano al governo dalla cosa pubblica laddove invece il modello di democrazia che ci viene presentato il modello nel quale la partecipazione è totalmente cancellata
O addirittura con diciamo perlomeno è contenuta i limiti accettabili dal sistema è notorio che i sistemi maggioritari e i sistemi con investitura diretta del capo del governo reclamano per essere governabili
Una scarsa partecipazione elettorale e una bassissima partecipazione e coinvolgimento politico dei cittadini perché sennò la temperatura politica arriva a livelli tali che il maggioritario il sistema appunto con investitura diretta non riesce regia
E invece ammette sembra che la politica sia il governo della polis da parte di chi fa parte te la polis
E insomma queste tendenze sono per questo tendenze in politica antipolitica e queste sono trasparenti al di là dei rischi o meno di una deriva autoritari
Il problema poi più pratico di fronte al quale siamo di fronte oggi è qui in Italia drammatica mente e quello dell'efficacia delle riforme io penso che un Paese posso sopportare una disillusione ma dove posso sopportare due uno appresso all'altra a distanza di poco tempo
La prima disillusione l'abbiamo avuta
Cioè diciamo l'hanno avuta probabilmente perché c'era chi non si era illuso ha fatto con gli esiti del referendum elettorale ecco c'era stato promesso che avremmo scelto i governi avevano scelto le persone sarebbe stata stabilita esattamente si è verificato il contrario
Ha detto già Beppe Chiarante lo sapevamo sì insomma forse non siamo riusciti a farlo capire non ci hanno fatto capire insomma
Non ce l'hanno fatto dire a sufficienza somma comunque lo lo sapevamo ma certamente il paese è stato illuso e poi disilluso da quello che è accaduto
Oggi si dice nel documento
Degli amici di Liberal di cui avete sentito o letto sui giornali qualche tempo fa
Si dice è arrivato dunque il momento di aprire una seconda e definitiva fase di riforme ecco qui questo termine definitiva devo dire che mi ha inquietato
L'ho trovato azzeccato
E connessi la soluzione finale e insomma ho l'impressione però che questa soluzione finale sarebbe appunto inquietante se fosse davvero finale ma forse ancora più inquietante se non lo fosse cioè se non si riuscisse nemmeno a produrre risultato che apparentemente da parte di chi sostiene certo tipo di riforma ci si propone e cioè il consolidamento dei Governi e delle maggioranze l'efficienza eccetera eccetera io ho l'impressione che qui noi andiamo di fronte alla propaganda un'altra illusione e a una
Probabile più che possibile disillusione ulteriore
Perché ma perché l'elezione diretta del Presidente del Consiglio ecco qualche cosa di
Inconcepibile secondo me non mi voglio soffermare su questo forse abbiamo scampato questo che era il peggiore dei pericoli chi lo sa
Abbiamo di fronte l'idea del semipresidenzialismo può funzionare il semipresidenzialismo
Allora qui abbiamo immaginiamo due cose o che passi l'idea del semipresidenzialismo tra virgolette a questo punto depotenziato di edulcorare atto lo proponeva oggi Franco Bassanini anche se ieri Gianfranco Fini nell'intervista che ha rilasciato al Corriere diceva non se ne parla fa vogliamo il semipresidenzialismo in senso proprio con quei poteri del presidente francese non uno di meno
Immaginiamo pure che sia il che questo sia il semipresidenzialismo quello edulcorato come funziona la forma di governo davvero ci troveremmo di fronte a un governo efficiente e stabile
Il dubbio viene perché anche se il semipresidenzialismo fosse quello francese in senso proprio e cioè quello con tutti i poteri del presidente pubblica con il rapporto Parlamento governo ma conosciamo insomma la costituzione e la Quinta Repubblica presa riportata da noi dopo la riforma del sessantadue diciamo
Sono convinto che quel sistema non funzionerebbe
Lo consegnerebbe perché come fa da voi
Con la frattura evidente che a separato
I due poli
Come fa a reggere un presidente de la Repubblica eletto se non ha una sua maggioranza
Cioè la coabitazione come sostenibile un sistema come quello italiano
E la coabitazione è un rischio palese del sistema francese
Oltretutto come facciamo a reggere se dentro la maggioranza di governo non c'è un'omogeneità
Qualcuno mi deve provare l'omogeneità dei popoli dove sta questa omogeneità perché regge sistema francese maneggi sistema francese perché c'è la capacità di tenere la maggioranza
Anche se
Il c'è il problema della coabitazione siamo sicuri almeno di un fatto che dentro la maggioranza di governo omogeneità c'è niente da dire invece da noi questo marchio
Se poi presidente la Repubblica si ribella alla maggioranza alla sua maggioranza riottosa e
Infedele
E che cosa fai scioglie utilizza il potere di cui parlava prima Gianni Ferrara
Abbiamo una crisi costituzionale evidente ci troviamo
Calati immediatamente a fine
Ho l'impressione insomma per dirla breve che il semipresidenzialismo possa funzionare in Francia soltanto perché in Francia c'è un certo sistema dei partiti che ha un suo formato e perché il sistema elettorale produce certi risultati
Che da noi non ci sarebbe tutto qua allora fino a prova contraria le forme di governo funzionano in un modo quando c'è un certo sistema e formato nel sistema dei partiti funzioni un altro quando questo sistema dei partiti è diverso
E
Sottolineo si può in qualche misura manipolare il sistema dei partiti modificando la forma di governo ma nuovamente accade esattamente il contrario e sistema dei partiti che condizione funzionamento tra forma di governo come Governo incidono si possono riformare incidono sul funzionamento del sistema dei partiti ma quando c'è una certa struttura del sistema dei partiti non c'è santo che tenga più di tanto non si va avanti
La questione dell'Assemblea costituente è stata ripresa prima tipica di Meana
E io continuo sinceramente a a non essere d'accordo ma per una ragione teorica insomma
Potere costituente e potere di revisione costituzionale so due cose diverse insomma ce l'hanno insegnato quando eravamo bambini sono proprio due cose diverse di potere di revisione costituzionale è un potere costituito il potere la costituente è il potere che scrive la storia ecco allora noi davanti a quei non siamo di fronte alla necessità di mettere in campo
Il potere costituente non non ci siamo mi rendo conto dei rischi l'Assemblea costituente sarebbe eletta con la proporzionale sì d'accordo
Ma insomma sono molto superiori i i rischi
Dell'Assemblea costituente cioè di rimettere in gioco tutto perché il mandato dell'assemblea costituente è un mandato limitato
In via di principio
Ha detto bene Alessandro Paci nell'Assemblea costituente si sa
All'assemblea costituente la stessa commissione
La proposta poiché più Ripa di Meana ricordava di Ernesto Bettinelli Ernesto Bettinelli mi lega un'amicizia oltre che una stima scientifica
Da molti anni
E però devo dire che sinceramente qui non condivido la posizione di Ernesto Bettinelli però ha ragione anche qui semplice si dice riformiamo ad esempio l'articolo trentadue l'articolo tredici anche le disposizioni in materia di diritti di libertà dei diritti sociali come se noi ci trovassimo di fronte a una Costituzione che stava scritta ieri ma questa Costituzione è stata scritta cinquant'anni fa ha vissuto cinquant'anni ed è stata interpretata per quarant'anni sin dal cinquantasei dalla Corte Costituzionale basta leggere
Lo so
La rivista giurisprudenza costituzionale aprirla e vedere un po'come la corte ha interpretato la Costituzione e scoprire ad esempio che dall'articolo trentadue della Costituzione che di per sé è molto sintetico e questo Ripa di Meana sa certamente addirittura meglio di me
La corte ha tirato fuori il diritto all'ambiente ha tirato fuori non solo il valore dell'ambiente come valore primario incomprimibile una famosa sentenza dell'ottantasei lo dice ma e il diritto all'ambiente c'è già
Non c'è bisogno di riscrive l'articolo trentadue corse Nannicini sentenza Corasaniti perfettamente
Ora se noi ci mettiamo come dire se noi pensiamo di volere e formalizzare nella Costituzione interpretazioni già ormai acquisite dalla dottrina e dalla giurisprudenza giochiamo a una rincorsa che non avrà mai fine perché formalizzeremo queste e poi avremo ulteriori esigenze di formalizzazione
Il problema è che una costituzione aperta e per valori come la Costituzione italiana
Per sua natura
Vive nella storia ed è fatta da quella che Peuterey per lega un grande costituzionalista tedesco chiama la società degli interpreti della Costituzione che non sono soltanto i costituzionalisti siamo tutti tutti quelli che per lo meno nella costituzione dei suoi valori si riconoscono e da questo punto di vista io ritengo che la Costituzione abbia evidenziato molto delle sue potenzialità e che se mai sia mancato ma anche oggi in particolare l'iniziativa politica per attuarla
Ancora il documento sono d'accordo con la questione del sistema elettorale anche qui cito il documento degli amici di Liberal si dice dal sistema elettorale uninominale maggioritario non si può e non si deve tornare indietro ora se questa valutazione la valutazione politica
Di verissimi gli amici di liberal di sostenerlo se questa valutazione la valutazione giuridica è sbagliato
Non abbiamo un vincolo referendario possiamo tornare indietro a sistema maggioritario anzi anche se io personalmente ritengo che noi dobbiamo scegliere un sistema elettorale che in qualche misura Gradisca governabilità più volte
Ho espresso la preferenza ad un sistema come quello tedesco con la clausola di sbarramento per semplificare e con un premio di maggioranza che consenta la governabilità può piacere o non piacere però io ritengo che sia costituzionalmente legittimo proporlo ecco non abbiamo questo vincolo referendaria
Non sono d'accordo invece con con il documento nella posizione piuttosto chiusa rispetto a questo il federalismo
Qui non sono d'accordo per anche probabilmente per ragioni teoriche perché forse non ci intendiamo quando parliamo di federalismo il federalismo
Di cui si parla nel documento un federalismo che io c'è solamente non non non so non non trovo si dice che un ostacolo all'introduzione del federalismo sarebbe l'articolo cinque dalla Costituzione
La Repubblica è una e indivisibile
E perché nei sistemi federali Siviglia esisterebbero più soggetti sovrani che si collegano nasce sono sistemi federali non funzionano così sono sovrani i lender tedeschi non sono sovrani non è sovrano per fortuna nemmeno lo Stato dell'Alabama e
E il
Punto semmai è che il federalismo come ha chiarito la dottrina occupata da Friedrich were tantissimi è un processo il processo di avvicinamento della decisione pubblica alla sede locale ora ci sono materie per le quali questo è positivo materie delle quali invece cioè negativo occorre disegnare un equilibrio tra poteri centrali poteri locali
Che a mio avviso migliori il disegno
Della Costituzione italiana che da questo punto di vista veramente mi sembra aver funzionato in modo infelice qui davvero basta leggere la giurisprudenza costituzionale per rendersi conto come il giudice costituzionale si è stato incapace di dominare questa materia
Ma per sua difetto perché era oggettivamente indovinati e perché non c'era un modello di regionalismo incorporato nella Costituzione italiana
Era veramente forse la parte più debole io ho l'impressione che un federalismo
Inteso in questo senso ovviamente non la rottura dell'unità nazionale o federalismo che coniughi il decentramento e si dice la solidarietà
Penso al documento al cardinale Martini
Mi starebbe bene con una piccola aggiunta forse decisiva che non mi basta la solidarietà occorre l'eguaglianza
Perché mi sembra che un acconto sia riconoscersi nei valori dell'articolo due della Costituzione è un'altra cosa invece sottolineare l'attualità dell'articolo tre del principio d'eguaglianza credibile
Formalizzato
Da questo punto di vista certo che meccanismi come quello dell'articolo settantadue da legge fondamentale di Bona che ricordava prima Gianni Ferrara mi stanno benissimo e qui capisco poco il contrasto che da sempre ci oppone ci contrappone su questa storia del federalismo perché se il meccanismo dell'articolo settantadue sta bene a chi come me pensa che si possa andare verso l'introduzione di un modello di tipo federale in quel senso e sta bene anche lui che invece non lo condivide c'è qualcosa che non va nella lingua che ci parliamo
Nella lingua che ci parliamo
Questione la trasgressione ancora due minuti spero questione dell'articolo centotrentotto su da tempo sostengo posizioni che trovo con soddisfazione espresse nel documento no all'articolo centotrentotto blindando cioè no all'incremento delle maggioranze fino a due terzi una Costituzione eccessivamente difesa una Costituzione che secondo me si vota al suicidio però è anche vero che insomma qualche qualche cosa in più bisogna mettere il documento è un po'invasivo si ricordano le la Costituzione francese Costituzione statunitense eccetera eccetera bisognerebbe vedere un po'cosa fare qui oggi unitaria e allora da questo punto di vista alcune proposte di rafforzamento dell'articolo centotrentotto a punto di vista procedurale per rendere le riforme
Non più difficili ma più meditate e più aperte anche all'intervento al controllo dell'opinione pubblica
E alla decisione popolare potrebbero essere auspicabili
Questione
Del referendum
Il referendum
Abrogativo non è un istituto da demonizzare è semplicemente un istituto che è stato utilizzato non sempre ma ormai il problema di sovente in modo distorto
E soprattutto è un istituto che apre le porte a un rischio la illeggibilità la in interpretabili dando il voto popolare
Allora io sono d'accordo con il documento maggiore cautela la non eliminazione referendum abrogativo basterebbe ad esempio impedire i referendum cosiddetti manipolativo li accolgono una virgola una congiunzione una parolina come Stato referendum elettorale
E aprire le porte a quello che nel documento sì non so spazi parla di referendum propositivo credo che il il documento volesse intendere la pochi la la l'iniziativa recita tipo quelle quella che centra femmine in Svizzera o quella che c'è nella California e cioè beh come accennava prima Gianni Ferrari la presentazione di un progetto di legge da parte dal basso diciamo iniziativa popolare se le Camere non approvano non approvano anche un certo tempo o lo approvano ma lo distorcono e si va al corpo elettorale perché decide questo sistema un sistema che può funzionare ufficiale benissimo quindi non so se referendum propositivo significa questo io personalmente sono d'accordo e sono favorevole se significa invece qualche cosa come fu il referendum indetto con la legge costituzionale uno dell'ottantanove sulla unità europea che si fu chiamato all'epoca da qualcuno referendum propositivo di Indirizzo beh allora non sono affatto d'accordo perché quello mi sembrava un pasticcio ma ho l'impressione che il documento fosse orientato più nel primo senso
Quindi
Mi resta soltanto da da dire due con due-tre cose su ciò che invece nel nel documento Monticelli
Nel documento
Mi sembra che manchi lo dicevo prima una più forte sottolineatura dell'esigenza di un rafforzamento dell'articolo centotrentotto anche se non in quel senso
Manca un accenno alla giustizia costituzionale dico io ho l'impressione che forme soprattutto in una forma di governo che si avvia ad essere maggioritari Zatti
Modoc più sensibile forme di ricorso diretto alla corte siano spiccati Hans anche se con grande cautela altrimenti questa sarebbe la morte della giustizia costituzionale che sarebbe evidentemente sommersa
Dal dal contenzioso ma ci sono tecnicamente tutti gli strumenti per poter immaginare un ricorso diretto senza distruggere il giudice costituzionale
E poi forse ma non è questione di diritto costituzionale e non è questione da scrivere nella Costituzione perché l'articolo ventuno basta a se stesso per le ragioni che ho detto prima la questione dell'informazione ha ragione
Ripa di Meana dire che la questione dell'informazione è sparita dal tavolo delle trattative
E io qui veramente sono esterrefatto perché la questione dell'informazione in un sistema che si avvia o sembra avviarsi così vorrebbe avviare verso l'elezione diretta del presidente della Repubblica che sia capo del governo se capo del Governo ma comunque diciamo verso l'elezione diretta di una delle cariche dello Stato più importanti un sistema come questo che non si sia posto non si ponga in contemporanea la questione dell'informazione e votato al fallimento
Grazie professor Luciani
Adesso la parola Carraro l'intervento conclusivo presidente del partito Armando Cossutta ringrazio comunque sincerità e di tutto cuore quanti hanno partecipato a questo nostro incontro e quanti vi hanno contribuito
Nel redigere innanzitutto le proposte che sono state sottoposte alla vostra attenzione e degli interventi a critici e propositivi che abbiamo ascoltato che io ho ascoltato tutti quanti credo abbiamo ascoltato con grandissima attenzione e con grande con grande interesse
Noi stiamo preparando come si è detto la nostra conferenza programmatica è importante mi si scusi questo riferimento alla vita interna del nostro partito e importante per un partito che si chiama della rifondazione comunista e che vuole definire ridefinire
Non soltanto le proprie peculiarità le proprie caratteristiche i propri connotati ma carattere generale ma appunto inquadrati inseriti fortemente poggiati su programma
Che noi riteniamo che dovremmo cercare di fare adeguato alla situazione nella quale ci troviamo nell'attuale fase storico-politica
E importante
Questa conferenza programmatica comunque data la fase che stiamo attraversando tanto complessa tanto difficile
Tanto impegnativa soprattutto per chi come noi cerca di impegnare tutte le proprie energie indifesa Riccetti laboriosi che le classi lavoratrici delle masse popolari
Quando abbiamo convocato questo incontro sospette perché avete ricevuto
Invito con parecchi giorni parecchi giorni fa quando abbiamo preparato queste nostre proposte non avevamo previsto una così particolare coincidenza di dovere avere questa discussione nel giorno stesso in cui viene a costituirsi la possibilità la eventualità probabilità di un nuovo governo che ha come obiettivo quello appunto di introdurre introdurre queste innovazioni allora le definisco così
Tanto importanti al nostro ordinamento costituzionale
La vicenda politica ci ha portato a a vivere questa coincidenza rendere questo nostro incontro questo nostro dibattito ancora più più utile più incisivo io torno a ringraziare non soltanto i costituzionalisti amici compagni giuristi che hanno come avete sentito dato il loro contributo specifico di merito molto importante ma oltre a loro gli esponenti politici
Che hanno ho voluto esprimere il loro giudizio di merito sulle nostre proposte ai ci hanno indicato le loro opinioni ma che hanno qui voluto rappresentare una posizione politica
Che credo tutti quanti abbiamo potuto sottolineare io sottolineo con particolare rilievo
Una partecipazione quindi politica per una battaglia questo perlomeno dei nostri intendimenti che non deve essere che non può essere soltanto di un solo partito ma di diverse forze fra di loro diverse
Fra di loro a volte anche contrastanti ma che possono trovare su questi come su altri temi
Collegati ad essi una possibilità di convergenza d'intesa di azione politica comune di battaglia culturale ideale
Affine
Vorrei dire subito
Noi siamo per portare per introdurre delle reali riforme nella vita
Istituzionale nell'assetto istituzionale e nell'assetto costituzionale del nostro Paese
Non è vero non è vero che noi ci rifiutiamo di affrontare questo tema e che non intendiamo se non negare
La validità di altre proposte trincerandosi dietro la nobilissima
Esigenza di difende il dettato costituzionale così come
I padri costituenti ci hanno trasmesso che rimane testo costituzionale punto di riferimento ripeto validissimo per la nostra vita attuale e credo anche non soltanto di questi giorni noi siamo per introdurre inserire conquistare
Profonde innovazioni importanti innovazioni anche sul piano costituzionale
Siamo contrari a una riscrittura della Costituzione
Questo lo diciamo
E ci meravigliamo che altri dopo non abbiano questa nostra ventesima posizione altri intendo dire che si richiamano una una certa cultura
La cultura che è stata alla base dell'attuale dettato dalla definizione dell'attuale dettato costituzionale a una cultura
Perché è stata
Cui si è permeata la vita politica del Paese in tutti questi decenni una riscrittura complessiva della Costituzione ritiene riceva innanzitutto mandato
Un panda
La Costituzione è stata fatta da un'Assemblea costituente
Una nuova costituzione non può che esserne retata da una nuova assemblea cultura
Il quale nuova Assemblea costituente in questo caso sarebbe sì il mandato
Per una riscrittura complessiva globale della Costituzione
Ma ecco il punto che ci troppo per il quale noi siamo fortemente decisamente ha precisamente contrari alla convocazione di un'assemblea costituente questa Assemblea costituente non apre non potrebbe avere limiti di sorta nella propria attività
è assurdo pensare che un'Assemblea costituente possa essere abilitata soltanto a correggere o a riscrivere la seconda parte della Costituzione
L'Assemblea eletta dal popolo è sovrana e avrebbe non vi sarebbero limiti per quanto stabiliti da alcune leggi limiti che possano impedire a un'Assemblea costituente di mettere mano all'insieme del testo
E allora cerchiamo di esporre i noi cerchiamo pacatamente di esporre il nostro punto di vista
Una costituzione e il frutto è il frutto
Di una particolare temperie
Cultura politica
Economica sociale
Una Costituzione è l'espressione di una determinata fase della storia di un paese di un popolo
Parlo in alto naturalmente di costituzioni che riguardano grandi Paesi come il nostro canti popoli come il nostro
Siamo oggi in una temperie in un clima nel quale si possa pensare
Far compiere un passo in avanti
Al nostro dettato costituzionale
Si può certo chi scrive si avrebbe mandato un legittimo per riscrivere la Costituzione
Ma questo non farebbe compiere questo il nostro punto di vista ovviamente opinabile
Discutibile ma che noi sosteniamo con grande fermezza
Questo significherebbe far compere un terribile passo all'indietro
Al nostro Paese
La Costituzione italiana continua a rimanere con tutti i limiti e le correzioni essa richiede una delle costituzioni più avanzate d'Europa
Che per quello che so non soltanto d'Europa oggi una riscrittura della Costituzione in questo clima politico con questi rapporti di forza
Le costituzioni non si fanno tra le intelligenze migliori
Da parte dell'ente di James i migliori dagli uomini più colti più preparati che con la loro intelligenza pensano di fare il sopravvento su chi è meno intelligente le costituzioni si fanno sulla base di determinati rapporti di forza
Rapporti di forza che esprimono le condizioni di una società
Del contrasto fra le classi
Dell'espressione di questo contrasto una costituzione riscritta oggi in questa fase politica in questa fase storica sarebbe una vera e propria restaurazione
E non vedo come si possa pensare neanche lontanamente lo dico per quello che poi viene proposto in questi giorni che cioè di una revisione della seconda parte della Costituzione
Senza intaccare i principi e i valori stessi della prima parte dalla Carta costituzionale la se la la nostra Costituzione non è divisa in due parti
è diviso in due più parti per quanto riguarda la sua stesura meccanica ma l'una è conseguenza dell'altra
La seconda parte della Costituzione è la conseguenza coerente di quello che sta scritto nei principi nei valori nella prima parte della Costituzione
E non è un caso che scritta ed è fatta in questo modo ripeto malgrado il fatto che noi stessi proponiamo perché ne sentiamo la necessità aggiornamenti correzioni modificazioni ma non parliamo non intendiamo parlare di una riscrittura di una riscrittura complessiva
La Costituzione può essere modificata anche in parecchi articoli noi stessi nel momento in cui proponiamo per esempio una camera sola in cui
La riscrittura di diversi articoli della Costituzione
Perché è ovvio che bisogna riscrivere parecchi articoli quindi non è il fatto di quanti articoli debbono essere e corretti modificati quello che conta è di vedere qual è la sostanza
E le proposte che si vogliono avanzare una riscrittura complessiva della Costituzione può vuol dire non può che voler dire una nuova base dalla convivenza CP le della convivenza democratica della convivenza politica in Italia ecco perché noi siamo contro l'Assemblea
Costituente ecco perché non vogliamo appunto pensare non pensiamo una riscrittura globale complessiva della Costituzione e d'altra parte diciamo
Chi oggi si accinge a volere e ha proposto la proposto già oggi l'abbiamo singolo sentito in televisione l'avete sentito anche voi
Il presidente del Consiglio incaricato quando dice che pecche egli sta pensando
A una riscrittura una revisione ma una rete non mi ricordo che espressione ha usato ma questa è del e per la seconda globale della seconda parte della Costituzione
Compie un gravissimo abuso di potere
Il Parlamento certo che è sovrano attraverso l'articolo centotrentotto può decidere qualunque modifica della Costituzione meno meno che lo Stato repubblicano non può riportarci la la monarchia come la Costituzione dice tutto può essere corretto e rivisto ma per cambiare così profondamente il dettato costituzionale occorre avere un mandato questo Parlamento non ha ricevuto
Porro Cabassi questo diritto non glielo contesto sul piano giuridico perché il Parlamento appunto applicando
Le corre adottando le correzioni nei termini prima in modo previsti dall'articolo centotrentotto può correggere modificare la Costituzione
Detto Frente ricevere avere un mandato un mandato politico
Questo mandato politico non c'è stato nel momento in cui si è andato a votare nella nel marzo del mille novecentonovantaquattro non visto non esisti per nessuno di noi
Non è esistito non l'abbiamo chiesto e non ci è stato dato un mandato di questo tipo
Ma veniamo poi al concreto perché la questione poi di fondo di fondo è che mentre su alcune innovazioni o correzioni modifiche più può essere di potrebbe essere
In base anche allo sviluppo degli avvenimenti delle situazioni una
Partissi ma convergenza effettivamente di forze fra di loro diverso che diversamente rappresentano la vita la politica del Paese
Vi è una questione che viceversa e oggi probabilmente maggioritaria e probabilmente maggioritaria
Nel Parlamento è probabilmente maggioritaria anche nel Paese ma che comporta una modifica che
Qualitativamente cambia la struttura
Nel nostro ordinamento ed è la questione del presidenzialismo
Non è quindi non è che ci per esempio si dice giustamente bisogna tenere conto del fatto che siamo che c'è la legislazione europea che c'è un contesto europeo sono cose che si tratta di valutare ci sono delle questioni che al momento del della costituzione non erano assolutamente considerate penso
Soltanto alle questioni dell'energia atomica deluso
Delle bombe atomiche non c'era già scoppiata la bomba atomica ma non non se ne accorse tutto il valore e significato e ci sono le questioni ambientali che sono il frutto di una battaglia culturale e civile del dell'epoca contemporanea moderna
Ma tutto questo ammesso che si possa introdurre nella Carta costituzionale queste innovazioni non modificano l'impianto
E nicchia
Del nostro stato e qui si vuole modificare con la proposta di tipo presidenzialista
Si vuole modificare nel profondo l'impianto stesso della della nostra struttura struttura politica
Noi siamo decisamente contrari
Fermamente contrari ci si dice non è il sistema francese sarà usato un sistema francese scritto all'italiana i soliti pasticci però è singolare è stato già detto
Che si prenda esempio il modello perché riconosciuta esperienza la realtà francese nel momento in cui in Francia e non da oggi da tempo si sta discutendo di modificare quel tipo di organizzazione dello Stato
Che uno Stato che come qui è stato detto molto
Molto argutamente molto
Intrighi in modo molto molto avvincente convincente è stato fatto in una certa fase della storia di quel Paese
E di fronte alla esistenza di una crisi profonda e di una personalità e vignette
Che ha portato la Repubblica francese ha un sistema di tipo autoritario ma che ha il grande merito storico
Che io comunista riconosco lasciaste gol piccante il merito storico di avere guidato una Francia nella lotta contro il nazifascismo
E di aver riscattato nuove del suo Paese dalla sua Repubblica di fronte alla repubblica di Vichy e quindi una grandissima personalità della storia francese non soltanto francesi e la e la Costituzione e il metodo e l'organizzazione e lo Stato è costruito come è stato detto su quell'abito su misura in quella determinata e concreta realtà
Non è questa la nostra
E d'altra parte e singolare che le forze che pure si richiama sono Forza del Sud
Ma anche ci mettiamo vedere queste distinzioni non è questo le il caso
Sono forze della sinistra chiamiamolo di una sinistra moderata della sinistra pub del Comte compagni del PDS
E che dimenticare che nei confronti di quel tipo di impostazione vi è stata in Francia allora non soltanto da parte dei comunisti francesi a parte i socialisti francesi da parte di Mitterrand una fermissima opposizione
Non non possono dimenticare che sempre nella storia io credo oggi vedo oggi questa dichiarazione di Aldo Tortorella
In cui dice una cosa che che chi
Che io mi sento di sottoscrivere per tutto quello che che che invece di storia di tradizione del vecchio grande Partito Comunista Italiano mai
Il partito degli dice nel Partito comunista italiano nel partito democratico della sinistra mai ha deciso per una qualsiasi forma per una qualsiasi forma di presidenzialismo
è la verità
Noi ci troviamo di fronte non ad una a una proposta punto come era già ed era già e noi stessi qualche concessione l'abbiamo fatta che era già presente nella indicazione
Facciamo una designazione attraverso il voto per cui quando si sceglie il candidato del collegio o o si sceglie la lista si indica anche per quale Presidente del Consiglio si opta e già questa era una
Una una una una innovazione profonda ma qui si parla da quello che abbiamo capito
Di una vera e propria indicazione presidenzialista con il voto dei cittadini italiani poi vediamo che tipo di potere avrà o potrà avere questo Presidente il Presidente dalla Repubblica o non so qua l'altro ma certamente
Allora c'è da chiedersi
Come mai
Venga avanti e venga avanti anche nella società
Quindi non soltanto tra le forze politiche quindi non soltanto il Parlamento questa spinta di tipo presidenzialista
Solo perché ci l'uomo forte la necessità dell'uomo forte
Perché io sento che si sono profondamente modificati i rapporti di forza
Nella nostra Succi
Al punto toilette per cui oggi
I poteri più forti
Quelli rappresentati nella vita parlamentare quelli che sono al di fuori della vita parlamentare ma sono forti nella società in modo particolare mi riferisco ai grandi gruppi economici e i grandi gruppi
Internazionali e italiani sul piano finanziario sul piano industriale sul piano commerciale sul piano produttivo i grandi gruppi economici
Tendono ad a vere una direzione dello Stato una direzione della cosa pubblica tale che li metta al riparo dalla conflittualità
Questo il punto
Questa l'analisi di classe che noi avanziamo è un'analisi di classe che io propongo certamente ma è contemporaneamente un'analisi
Credo appunto
Come sempre l'analisi di classe è un'altra è un'analisi oggettiva è comunque un'analisi anche democratica non soltanto di classe delle classi oggi subalterne
Che avanzano questo tipo di di interpretazione i poteri forti o comunque la la un tipo
Presidenzialista autoritari oggettivamente autoritario uno che viene eletto per cinque anni ho sette o sei quello che sarà nella proposta che andremo a contrastare anche rimane che decide da solo ma insomma è un fatto autoritario che a quale che sia credo che è un fatto solo rappresentativo non vedo perché lo si debba fare
Si debba eleggere dal popolo una persona che non ha nessuna funzione nessun compito è chiaro ma uno che viene eletto per avere dei poteri appunto dei poteri insindacabili se non nella coscienza ma non dei contropoteri non esiste
Perché quando Chirac fa esplodere le sue bombe il Parlamento non glielo può impedire
Il governo non glielo può impedire e poi parlo del fatto non solo perché c'è l'amico carissimo Ripa di Meana qui con noi perché accenno a questo tema perché tema sul quale tutta tutta la coscienza moderna civile di tutto l'intera
Del corpo si è ribellato contro contro quelli contro questi atti tre continuare per tanti e tanti altri aspetti oppure quando noi ci troviamo di fronte a un movimento come quello francese
Con milioni e milioni milioni di lavoratori per le strade non c'è sbocco politico
Non c'è poco politico
In Italia gli abbiamo organizzato non soltanto noi ovviamente
Movimento operaio democratico nel grande movimento dell'autunno dal novantaquattro
E siamo riusciti a far cadere Berlusconi non solo per questo ma in gran parte per quel movimento e abbiamo dato uno sbocco politico a quel momento poi le cose sono andate come sappiamo almeno dal nostro punto di vista ma abbiamo cercato di dare uno sbocco politico lei non esiste questa cosa è soltanto il Presidente della Repubblica che può ci crede se vuole cambiare il capo del governo
Di fronte a una crisi sociale così drammatica come quella fragile ma finora non l'ha fatto
Non lo fa e quindi i poteri sono enormi e questi poteri sono volti sono volti quale che sia poi il modo di meglio definirli sono moltissimi forme noi a punto mettere al sicuro chi è all'esecutivo chi è al potere politico data la conflittualità dalla conflittualità sociale si dice ma bisogna allora garantire
Particolari contrappesi appunto tenendo conto della storia della esperienza della condizioni italiane vecchissimo
Benissimo quando poi io vedo che a fianco alla proposta progetti tipo presidenzialista si vuole e questo c'entrerebbe poco con il tipo di
Di di di contrappeso dovrebbe essere il contrario ci vuole una legge elettorale fondato sul doppio turno nei singoli collegi allora quali contrappesi quali contrappesi
C'è un contrappeso potrebbe essere toccherebbe essere la proporzionale purissima
Di fronte a una elezione di tipo presidenziale
Ma anche quello poi determina delle contraddizioni
Perché noi potremmo avere un Parlamento eletto come espressione reale della volontà popolare popolare che è poi una il potere dieci e citare il mandato che il popolo che il popolo gli ha dato premio delle lacerazioni probabilmente ancora ma quali contrappesi non esiste
O meglio contrappesi possono esistere ma non possono annullare il rischio il pericolo che c'è nella visione dell'impostazione
Di tipo di tipo presidenzialista questo il vero tema
Che si pone dinnanzi alla nostra attenzione in questo momento
Ma il fatto che non abbiamo convocato questa nostra riunione nel giorno stesso in cui di questo si può
La concretamente non più e non più in astratto mi porta anche a dire e questo io voglio dire convenuti modo particolare
I miei compagni alle mie spalle nostre compagne no la battaglia non è concluso non è finito
Che rimane aperto
E che comunque posto dobbiamo stare attendere che ci ieri preparino che ci che ci facciano conoscere le loro le loro intenzioni i loro progetti
Ma dobbiamo impegnare tutte le nostre energie per contrastare per Riccardo per evitare un sopra cosa semplice tutt'altro
Però
Le possibilità di un di un reale movimento esiste per due ragioni
Perché vi è una crescente
Anche se da poche ore la cosa e all'ordine del giorno in modo esplicito opposizione a questo tipo
Di linea e perché vi è anche da dalle forte da parte delle forze che si oppongono una forte capacità propositiva o contro propositiva e questi due elementi il dire di no e il proporre indicare soluzioni diverse
Creando le condizioni non dico che questo di per sé risolva
Quello che noi vogliamo ma creare condizioni per una battaglia efficaci una battaglia che può avere abbiamo sentito gli interventi attivo consentito con grandissimo interesse interventi
Quando Chiarante ha detto le cose qui non sono d'accordo non siamo d'accordo quando offrendo anche il leader di questa componente del partito democratico della sinistra non so quanto grande possa essere la sua influenza comunque sappiamo qual è
Il valore politico e morale al di là della forza organizzata di compagni come Tortorella o come altri come lui e dice io a questa linea io come altri non ci stiamo
E la contrasteremo con tutte le nostre energie
La costruzione di un governo fra destra e sinistra è inaccettabile
Peggio ancora e lo scambio tra tale governo è uno stravolgimento del patto su cui è nata la Repubblica italiana e potrei continuare somme farò certo non so neppure se domani saranno riprese da tanti giornali e da tanti commenti ma sono tanti importanti significati quando io leggo la dichiarazione che ha fatto oggi Prodi foto che abbiamo criticato
Il cui programma abbiamo contestato il cui modo di i
Per il con il quale è stato indicato come leader dell'Ulivo noi abbiamo contestato e contrastato ma con una dichiarazione che non soltanto manifesta la la la sua comprensibile amarezza
Tra l'altro umanissima e comprensibile amarezza ma che è un è un atto politico che comincia così ed è ed è voglio leggere queste poche righe perché sono anche esponenti della
E comincia così Prodi no
Non si dovrebbe mai avviare un discorso con una negazione
Ma non esiste altra parola
Per esprimere in chiara sintesi il ragionato rifiuto per gli ultimi sviluppi della situazione politica ripeto no
E comincia così la sua dichiarazione ed è una dichiarazione che giunge ad esprimere anche tra i gli accordò ora dopo aver descritto perché è sceso in campo mi accorgo ora che le reciproche attenti a queste parole
Sono scritte non sono state dette come ci è capitato di sentire qualche volta da Romano Prodi modo un po'improvvisato a questa o a quella televisione sono scritte
Sono probabilmente il frutto di una meditata riflessione certamente anzi mi accorgo radici conclusione che le reciproche paure
E le comuni convenienze
Tita lei ma e Berlusconi hanno fermato la grande e necessari evoluzione del Paese
E mi accorgo che il TG degno di legittimazione del vertice del Pds e prevalso sul disegno storico di creare una coalizione comune per cambiare Tampere unitario
Sono parole sulle quali vale la pena di riflette e quando sento ma non avevo bisogno di risentirlo perché ne conosco
Credo o a fondo gli orientamenti e le espressioni compagno amico Ripa di Meana per quello che ci ha detto chiaro patito qui che ha detto in tutti questi giorni e vedete che allora si determina la possibilità non esagero perché non voglio assolutamente e infatti Zare queste queste possibilità ma in cui allora è il vero
E Rifondazione Comunista e li metto in testa questi due raggruppamenti politici grosso al venti non è una cosa che che dico a caso ma questo questo questo movimento articolate differenziato rosso-verde e avverte che può esser e però il un l'espressione di un movimento antagonista moderno attuale nella società contemporanea in Italia ed Europa un raggruppamento di forza che può incidere né quando sento i popolari come avete sentito
Da parte di Marini le differenze egli a con grande lealtà voluto sottolineare qui rispetto alle nostre posizioni per quanto riguarda la formazione di un governo non delle delle riforme su cui mi pare coincida la sua posizione con la nostra e quando sento
Le posizioni di Prodi quando sento le posizioni di Tortorella o dichiarante o di altri ancora dico cerchiamo di comprendere che la battaglia non è
Chiuso che non tutto è finito è dura è durissima ma ci sono le condizioni per determinare nel parlamento e del Paese
Tema opposizione molto forte
Molto forte tanto più forte qui sepolto punto perché questa opposizione e anche sorretta da una capacità propositiva e e non è soltanto degli no non diciamo soltanto
Lei no e Prodi sente il bisogno di dare a questa parola tutta la sua grande validità no con questa parola comincia la la sua la sua dichiarazione davvero molto nobile e
Si tratta di controproposte molto valide quelle che noi avanziamo
Non ho bisogno di ripeterle si è discusso si discuterà tracce dei contributi compagni tutti quanti lavoreremo ma una sola Camera
è una tesi sostenuta oggi da molti la differenza fra noi e altri e che noi proponiamo davvero una sola Camera non solo una differenza di compiti fra le due Camere una sola casa
Convinti come siamo i convinto come sono
Anche per l'esperienza che ho fatto in questo settore
Quando c'era il Partito comunista italiano poi il Parlamento fu il presidente di una Commissione bicamerale per un'intera legislatura quella per le regioni io sento
Che le regioni e l'autonomia regionale di cui parliamo non viene garantita dall'esistenza di una Camera delle Regioni
La sua le loro la loro autonomia viene compromessa in qualche modo limitata in qualche modo circoscritta dall'esistenza perché una camera livella una camera unifica mentre sono le differenze che devono emergere
Sia pure nell'ambito di una politica
Di solidarietà e e di conguagli chi gli equilibri e via e via dicendo comunque una camera sola comunque un'attività le chiedo una capacità legislativa di gran
Le attività legislativa politica estera la giustizia la difesa le grandi scelte di programmazione economica e poi tutto decentrato alle Regioni sono proposti forti
Qui è nata la polemica anche dell'ultimo intervento graditissimo di ti Luciani perché non parlare anche noi di federalismo
Parliamone
Partiamo cerchiamo di intenderci qui non stiamo discutendo sotto il profilo culturale
Del federalismo sono il primo a dire della nobiltà
E della validità di queste apposite le posizioni federalistico e parliamo del federalismo come concreta si pone nel mille novecentonovantasei in questa fase dalla situazione italiana il federalismo di cui parliamo inutile che ci giriamo pone quello di bossoli
Non è l'altro federalismo non esiste federalismo con venti regioni non esiste non può esistere non esiste il federalismo neppure quelle quindici Regioni proposte dalla Confindustria che vuole accorpare l'Abruzzo con il Molise Collazzo le Marche con le vigenti no non esiste un po'
Della Ritmo di questo tipo di federalismo può è fatto sulla sulla base di tre grandi
Raggruppamenti il Nord il Centro e il Sud metto il federalismo ma questo perdonismo quello che allora comporta comporta quelle determinate cose
Venezia non è la divisione geografica lo sappiamo già che c'è l'Italia settentrionale quella centrale quella meridionale o insulare ma comporta delle divisioni politiche
Amministrative che porto Rocca naturalmente se non immediatamente a un processo anche di separazione in questa civetteria a me non piace non mi piace
E se io che sono un milanese lombardo e e conosco abbastanza il modo di pensare di tanta gente badate che della separazione sì parlamentare
Si parla nelle officine si parla nelle botteghe degli artigiani si parla delle scuole
Ne parla la gente che partecipa alla vita di quelle terre soprattutto di una parte della Lombardia ed è la parte occidentale del Veneto e se ne parla in modo diffuso e profondo
E Bossi ha potuto fare questo anche perché nessuno l'ha contrastato fino in fondo culturalmente idealmente e politicamente non con i provvedimenti della denunzia per questo quell'eventuale reato ma come battaglia e quando possibile momento fatto quel discorso che io considero assurdo ha proposto dalla fiducia al governo sono stato è soltanto noi ci siamo levati con l'indice puntato a dire queste cose
Non le accettiamo e ci siamo riferiti anche al gruppo affronta il gruppo dei progressisti e del PDS che ascoltavano in silenzio neanche un'interruzione neanche una contestazione
Per la civetteria per l'esigenza che io figuriamoci se non le capisco ma non le condivido sulle esigenze poi degli schieramenti elettorali e tutto il resto popoli dopo le conseguenze sono queste e quindi
E allora anche per quanto riguarda
La possibilità di dare stabilità al nostro Paese
C'ha ragione quelli che hanno parlato di spalancare una porta già aperta perché non richiamarsi ci si richiama la Francia e gli Stati Uniti
All'Inghilterra risanati eccetera e non all'esperienza tedesca noi la consideriamo come questo il riferimento principale nella nostra proposta sappiamo che ci sono stati questi questo referendum ecco perché sappiamo che dobbiamo anche tenere conto che il sistema adottato in Germania che il sistema dalla proporzionale pura con le tue con i due pure due clausole lo sbarramento del cinque per cento e la sfiducia costruttiva che garantiscono la stabilità
è il metodo che potrà conseguire e d'altra parte se Scalfaro ricevuto ventisei delegazioni anziché le dodici
Che c'erano quando egli è stato eletto alla presidenza laddove non è colpa della proporzionale è proprio colpa sia colpa si può dire per sistema uninominale maggioritario perché col sistema proporzionale puro il Parlamento già esistenti in Italia del quattro per cento solo sei par Titti sarebbero stati rappresentati in Parlamento ma siccome l'uninominale porta ad unire forte fra di loro diverse perché bisogna fatte con un voto in più l'avversario sono forse tra di loro grazie finite le elezioni come avevamo detto il tram
E allora nella battaglia sul referendum riprendono lavoro autonomia con l'aggravante che questa loro autonomia è un'autonomia peggiore di quella che c'era ai tempi della proporzionale perché quando avvengono anche soltanto uno due deputati eletti e pagare con servono cadere un governo il governo di pentapartito di quadri partito vi ricordate i liberali i socialdemocratici ma il loro voto era il voto che avevano chiesto agli italiani sulla base di un simbolo di un programma di una posizione politica si erano sposti avevano chiesto il voto avevano avuto un deputato due deputati adesso con lo sbarramento sarebbero molti di meno ma non è lecito politicamente non è lecito che si forma e lo gruppi in Parlamento con potestà difetto Olivieri senza avere avuto il mandato e il mandato degli elettori e non ce l'hanno avuto
Noi non abbiamo fatto parte del gruppo dei progressisti Paci chiamiamo gruppo della rifondazione comunista trattino progressisti perché ci siamo presentati anche nella parte proporzionale
Se non avessimo avuto il nostro sei per cento allora adesso credo che sia molto il dieci e andremo chissà quanto con questi con queste aperture che cinema e
Sei per cento avevamo la nostra rappresentanza in Parlamento ed è per questo che noi abbiamo il nostro gruppo eh no perché e se fossimo stati tutti eletti e deve attraverso il il meccanismo il meccanismo uninominale che
Caro che anche lui avrebbe in qualche modo dovuto sottostare d'altra parte abbiamo sempre cercato di agire abbiamo cercato noi di agire cercando il massimo di intesa e di rapporto anche per i queste un referendum
Ricordo quello che è stato già scritto brillantemente da molto più
Esperto di mente competenti di me ma non abbiamo avuto il poco tempo tre referendum non sul referendum abbiamo avute per il referendum che Apolito per il Senato
Il criterio proporzionale che poi per analogia lo si è voluto abolire anche alla Camera
Ma avevamo avuto anche altri due referenti ve lo ricordate uno per abolire le preferenze ma quel referendum nel momento che aboliva le preferenze riconosceva la validità del sistema proporzionale c'è da discutere su questo
E poiché amo molto un altro referendum per quanto riguarda la elezione dei consigli comunali e del sindaco che comporta anche lì comunque una rappresentanza proporzionale del quaranta per cento unità discutere anche sul diritto o meno di a vere
Un ritorno sia pure non totale al criterio proporzionale c'è una legittimità in questa richiesta poi abbiamo voluto tenere c.t. comunque
Di quello che è il modo di pensare oggi generale e appunto per questo diciamo come subordinata il sistema adottato per i consigli regionali che hanno consentito per la prima volta nella storia dal settanta ci sono le regioni
E vi ricordate ogni volta che si votava passavano settimana Tibesti bestie Imbesi prima che si potessero certi posti formare le giunte e poi le giunte entravano in crisi noi abbiamo avuto dopo poche settimane dal voto le giunte formate in tutte le regioni italiane
Nelle quindici regioni a statuto ordinario e sono giunte che per il meccanismo hanno la possibilità di una stabilità se poi dopo litigano Lorin terre o fanno delle ma
Delle sciocchezze allora questa è un'altra questione ma il meccanismo garantisce la rappresentatività l'ottanta per cento di proporzionale e la governabilità con il premio di maggioranza del penitenti percento
Noi facciamo delle proposte che sono razionali secondo me
Che corrispondono ai bisogni e alle esigenze alle esigenze della fase attuale
Quindi io
Voglio esprimere questo invito a considerare che la battaglia e pittura la il rischio eclatante
è un rischio è un rischio grave perché può comportare la sovversione
Dell'ordinamento costituzionale
La sovversione non nella la correzione un rifacimento
Ed è un rischio grave quest'ultima questione che volevo dire perché nel frattempo in cui le forze parlamentari diversamente collocate discuteranno di queste questioni occorre governare l'Italia
E come sappiamo per fare queste cose per ben che vada ci vuole un anno e mezzo durante probabilmente fino all'ultimo giorno della scadenza naturale del mandato
Che scade se non erro nel novantanove
Non escludo che ci voglia anche Fini ma comunque c'è il tour lungo pericolo e in questi due anni come minimo chi chi governa
Per fare che cosa con quale programma su questo possiamo avere opinioni diverse probabilmente posso dell'opinione darà Nico carissimo Ripa di Meana certamente opinioni diverse da quelle di Marini
Non credo di avere opinioni molto diverse da quelle bancari del compagno chiara ma ci possono essere opinioni diverse ma chi governa
E con quale maggioranza quando Maccanico si presenterà al Parlamento e dice svincolato dai partiti si fa volerci chi vota d'accordo voglio vedere chi c'è nel tuo governo e chi chi vota
Chi ti vota chi è chiaro senza la fiducia al governo portare neanche un minuto ma vero e quindi non regge non può fare le cose di cui stiamo parlando
E allora con quale programma e con quale maggioranza e qui si pone la questione che che ci ha riempito in questi in queste ore di fax
Da tutte le parti e non dei circoli di Rifondazione Comunista non hai bisogno di mandarci fax
Ma io conosco per nome se non altro per la mia età
Per la mia antica storia nomi di compagni partigiani compagni che non sono iscritti li conosco di vita di Rifondazione e e Fast che vengono dai dalle fabbriche dai quartieri dalle scuole
Su quello che considerano il patto il mondo
Tra forze tra forze sono queste forse qui tre partiti ma solo solo a dirlo pagati che fa rabbrividire che ci possa essere un accordo in questo caso di governo lasciamo stare se saranno dentro nel governo i ministri di questi partiti che hanno la tessera
Di questi partiti e non escludo che avvenga anche questo ma devono pure dare il voto insieme Fini Berlusconi e dalle adatte una cosa che fa rabbrividire e quindi è una cosa che che ecco dove il rischio altro che consociativismo
E precedenti nella storia italiana non esiste non esiste non esiste proprio quindi noi ci troviamo di fronte a e quello che fu il compromesso storico se ne discute del bene e del male ma era fatto tra la Democrazia cristiana e il Partito Comunista i socialisti
Di allora non c'era l'estrema destra non c'è un altro all'estrema destra di Fini ed estrema destra si chiami come vuole eh dichiaratamente l'estrema destra non mi interessa del suo fare la polemica sul suo passato sulla sua cultura e sulla sua storia Ernest sì ma a destra e come si possa fare un governo sostenere insieme un governo e caso unico al mondo perché anche quando si è fatto in Germania la grande coalizione o quando lo si è fatto in altri Paesi non è mai avvenuto che con l'estrema destra magari il centro che fa più la politica di destra che non del centro lo sappiamo che per molti versi la Democrazia cristiana era tale ma comunque non è mai stata l'estrema destra ci troviamo per la prima volta nella storia non solo del mondo ma certamente dell'Italia tra uranio una commistione un connubio di questa portata ecco perché penso
Che ci sia la necessità
Di una risposta vigorosa e mi auguro e mi auguro di tutto cuore unitaria e per quanto ci riguarda faremo ogni sforzo per dare Nana curare un carattere unitario tutta la nostra battaglia a tutta la nostra azione che poi sarà un'azione che riporta insieme
Il binomio indissolubile
Libertà
Che lavoro democrazia e condizione sociale
Ritornano a stringersi insieme questi questi due momenti perché poi l'uno e l'espressione l'una con l'Unione l'una ferita è la è ferita che colpisce l'insieme chi colpisce oggi il regime politico lo fa per colpire lo Stato sociale
Ed è per questo che io mi auguro che ci sia un impegno grande grande nel Paese e ovviamente nel parlamento per quanto ci concerne che non aspetteremo quel giorno ma lavoriamo con rinnovata energia per fare di quella manifestazione che quando abbiamo convocato non pensavamo
Ti doverla convocare in questo clima politico sociale e istituzionale quella grande manifestazione a Roma nazionale del ventiquattro febbraio
Al quale ognuno alla sua maniera ognuno con le proprie posizioni ma non soltanto i comunisti certe comunisti tutti interi ma tutte le forze che credono che vogliono contribuire a questa battaglia io diavolo che possono partecipare attivamente