"Solidarieta' e democrazia" organizzato in collaborazione con Coop Consumatori Nordest nell'ambito della manifestazione nazionale della Festa dell'Amicizia dal titolo "Popolari in festa" (Scandiano, Rocca dei Boiardo 12 settembre 1996 - 22 settembre 1996)

Scusandosi per il ritardo alle invitiamo i nostri relatori a prendere posto ore irritare voi anche nelle ultime file Avenia un po'più avanti se non altro perché qui non c'è rischio di pioggia quindi
Un po'indisciplinato
Selezionati
Sta arrivando
Veltroni
Oddio
E come diamo il via
Ai momenti di riflessione
I dibattiti che nei pomeriggi di tutta questa festa sano il contributo dei popolari alla riflessione
Più meritata sulla sul momento politico su alcune tematiche che ci stanno a cuore la filosofia che abbiamo scelto per questa festa sono i due livelli il programma e lo indica chiaramente è il pomeriggio un'occasione per ascoltarci per dialogare a più voci la sera i faccia a faccia che apriremo con greca sta niente casini questa sera ma che caratterizzeranno tutta la festa
E ci sembrava dopo li lo aprire in una giornata in cui il tempo continuano ad aiutarci ma ci fa piacere vedere che la partecipazione rimane loro attende numerosa dice oggi sembrava assolutamente nella natura delle cose che vogliamo dire dell'idea di partito che anche da questa presta vogliamo aiutare
A Ripa far ripartire
Soffermarci su tematiche interlocutori che sono sono cari alla storia del nostro partito e la storia della tradizione che in qualche maniera alla quale ci richiamiamo allora ecco solidarietà e democrazia per dire è un tema che oggi rimette in discussione non soltanto il nostro essere attivi nella società civile e lo sarà essere attenti alle realtà di mondo cattolico di volontariato che e ci sono vicine a le quali siamo vicine ma la necessità di fare un della politica è un momento che si occupa a tutto tondo di questioni di sala di solidarietà e come mi ha richiamato prima
E di quelle tematiche legate allo stato sociale che sono oggi la grande sfida non solo nel nostro Paese ma in tutta Europa
Ecco allora la tavola rotonda di questa sera attendendo altri ospiti il tempo e qualche sciopero di I e lo sta facendo tardare altri interlocutori che speriamo si aggiungano prima della conclusione della tavola ma ci ha fatto immaginare un una serie diversa di interlocutori
Dal mondo del volontariato all'associazionismo a chi è inviato nell'elaborazione delle strategie politiche a chi sul campo come il sindaco Rutelli è in questi anni ha avuto non poche occasioni
Per verificare quanto sia difficile poi riuscire a conciliare esigenze sensibilità diverse in una grande città
Come Roma è o quindi un dibattito a più voci per ritornare alle radici della riflessione che anche Giovanni richiamava prima da Sturzo in voi
Una una maniera per dire che all'inizio di questa festa i popolari gettone in campo le radici più vere della della propria riflessione a Giovanni a parole
Grazie prima un intervento decisamente solidale qui ci sono anche dei posti liberi quindi coloro che si trovano in piedi a rischio di pioggia
E di qualche reumatismo io scommetto sulla salute di tutti però nel e pene non osare troppo ecco possono trovare posto qui avanti con comune soddisfazione grazie
E il il tema nato che voglio
Introdurre solidarietà e democrazia
Anzitutto come si tengono questi duetterà
De non soltanto all'interno di quello che viene chiamato il pensiero unico
Che è un pensiero che vuole lasciare la politica fuori dai ritmi della economia si tende di scindere il discorso della solidarietà dal discorso la democrazia o l'assunto che vorrei proporre a a quanti fanno parti di questa tavola arrotonda a lunghezza variabile nel senso che altri e commensali
Stanno arrivando e questo l'inscindibile ITA di questo binomio la solidarietà non è un optional per la democrazia
Se salta la solidarietà anche la democrazia Varisco non è Giovanni Bianchi pensiero sarebbe troppo poca cosa chi abbia la pazienza ad esempio di andarsi a rivedere l'introduzione a uno dei testi classici
Della democrazia avanziamo vicenda di Tocqueville troverà esattamente un inno alla solidarietà e alle pari opportunità degli Stati Uniti d'America da allora che costituiscono la base della creazione dello sviluppo di quella grande democrazia
Per non citare altri capitoli ma non vorrei assumere un tono stucchevoli mente professorale da questo o punto di vista per dire come davvero
Solidarietà e democrazia site
E in che modo e in che modo possiamo affrontare questo tema anzitutto a partire dalle culture della solidarietà
Il popolarismo è una cultura della solidarietà lo ricordavo poco fa
Il la fondatore del Partito popolare Luigi Sturzo non a caso prima fa le cooperative
E poi fa il prosindaco di Caltagirone poi sarà il grande fondatore e leader del Partito popolare c'è un intreccio molto stretto
Terrà questa presenza solidaristica e le forme del politico è il modo di affrontare il diritto di cittadinanza il modo di affrontare la struttura dello Stato il modo di pensare la carta costituzionale che sta dentro la nostra tradizione
Evocavo poco fa quella a gigantesca figura che don Giuseppe Dossetti ebbene se c'è una caratteristica direi del suo magistero durante la Costituente esattamente questa perché le istituzioni non sono neutrali lei istituzioni solo pensate come istituzioni solidali perché se le istituzioni fossero semplicemente arbitro
E a a fare la divisione tra le parti trattori che sono scompensata io avremmo ce l'ha insegnato don Mila ni e il fare parti uguali tra disuguali che sarebbe grandissima ingiustizia quindi il tenersi
Quindi dalla radice di solidarietà e
Democrazia
In quale condizione
Io cercherò anzi il solo rapidissimo
In una condizione che vede nel nostro Paese un impegno corale popolare in questa direzione quando dico solidarietà democrazia si e si tengono non sto cantando di notte per farmi e per fare coraggio dico una cosa che c'è
Prendiamo un dato
O un italiano su tredici
Dedica in media sei ore ogni settimana a un impegno gratuito Paglia
Sei ore ogni settimana a un impegno gratuito per gli altri
Vuol dire circa sette milioni di persone dai ragazzi che stanno sulle ambulanze a tutte quelle modalità del volontariato che conosciamo se aggiungete
A questi volontari la grande pace alla grande tradizione associazionistico nel nostro Paese arriviamo tra i dodici tredici milioni di persone lasciatemelo dire in cristiano che si fanno prossimo
Che hanno un impegno solidale che vivono spesso la propria capacità professionale non come un fatto soltanto dato nelle mani del mercato del business
è gente che evidentemente anche una propria professione un proprio guadagna e così via Marche sa volgere sa mettere a disposizione solidalmente questo tipo di capacità anziani persone di mezza età giovani
In questo senso quindi la solidarietà in questo Paese c'è
è piuttosto nel sommerso non sta tutte le sere al Costanzo ciò ma non importa
Ecco è una modalità poiché abbiamo lei figure che sono i simboli alcune figure saranno presenti anche qui questa sera di questa solidarietà che sono diventati punti di riferimento non soltanto per i giovani ma è un tessuto concreto che regge la nostra democrazia io
Ricordo una leggenda ebraica ricordo un bel romanzo DC farsi parte da questo ebreo francese ora ahimè un romanzo la mai
Di qualche decennio fa dove si diceva il mondo è sorretto da dei giusti
Solo come le colonne che reggono questo modo essi stessi ignorano di essere queste colonne bene
Il volontariato all'associazionismo le persone che fanno solidarietà mi sembrano raffigurava ed all'interno di questa metafora sono i giusti che reggono questa democrazia che senza la solidarietà
Avrebbe le ore contate ho citato come il mi viene in mente
E credo siamo davvero al capitolo tredicesimo quello sull'associazionismo della democrazia in America dove dice io mi stupì moltissimo dice Tobey quando arrivata negli Stati Uniti trovai che c'era una lega antialcol ricca e mi dissi ma perché questi i signori per bene non si limitano a bere acqua loro i familiari sodali all'interno delle loro pareti domestiche senza a questo impegno così attivo e devo dire che essendo stato ufficiale degli alpini e avendo una qualche dimestichezza con Bacco anch'io mi sono subito messo dalla parte della critica Vito come dire poi disse Tocqueville ci ho ripensato
Ed ho pensato che c'è una lega di questo tipo fosse presente in Francia
Ebbene subito costoro chiederemmo la Gendarmerie dimettersi fuori dallo osterie a impedire agli altri di bere
è invece questa capacità di testimoniare una o un modo di essere mi sembra costituente di un costume democratico sembra anche a me
Al di là del paragone che forse non mi convince del tutto ripeto pare una qualche simpatia non soltanto con il lambrusco mi sembra un percorso quindi inscindibilità del binomio solidarietà democrazia
Presenza di associazionismo e volontariato come modalità concreti a milioni di persone di cittadini che si muovono in questa direzione problemi che abbiamo di fronte alle richiamo soltanto perché evidentemente non è il caso di dilungarci
Il lavoro
Il lavoro il lavoro soprattutto quando manca ricordavo poco fa ha aprendo questa nostra festa non è tanto la disoccupazione che peraltro è un male che profondamente ci affligge soprattutto Lino occupazione giovanile di chi non riesce ad entrare nel mercato del lavoro io mi auguro che anche gli ultimi tentativi le cosiddette nuove aree contrattuali e il conferire con le parti sociali l'aver individuato alcune zone dove l'intervento nella direzione di creazione di posti di lavoro di occupazione
è fondamentale da Crotone a Hamas a Mestre per citare due punti cardinali del paese e due punti caldi anche nella storia di quel che resta del movimento parla del nostro Paese questa priorità a della del lavoro
Al alla quale si lega il discorso sullo Stato socia
Il modo col quale le democrazie occidentali hanno cercato di rispondere alla povertà per esempio e lo stato sociale
Il modo col quale si è cercato di parificare concretamente le condizioni di cittadinanza è lo stato sociale ha dei problemi
Va ripensato non smantellato credo sia una delle cose intorno alle quali rifletta
Problemi emergenti problemi che stanno dentro la cronaca e di questi giorni il dibattito intorno a un provvedimento a una delibera del consiglio comunale di Torino
Sulla generalizzazione diciamo così delle deroghe legge è bene io che vengo da la esperienza esaltante di qualche anno fa e trovammo un interlocutore attento allora in rosa Russo Jervolino al ministero quella che fu l'esperienza del movimento educare non punire ecco pongo il tema in questo senso
Mi sembrano due verbi
Due verbi anche qui da portare avanti insieme non punire sta bere ma anche educato questi provvedimenti sono dell'ordine dell'educazione e della responsabilizzazione oppure no
Voto la parola
In mezzo a questa tavola arrotonda mi pare che non possiamo ripararsi anche da un qualche incalzare dell'attualità in questo senso mi pare che se il problema e non punire il problema è anche educare come di fronte a questi provvedimenti come e a maggior ragione a fronte del dramma della droga riusciamo a prendere posizione perché anche qui il tema dell'educazione senza il quale non si dà cittadinanza posso essere concretamente sviluppa ho finito
Si capirà allora perché il taglio e quindi gli interlocutori di questa tavola rotonda vedano
Veda e veda i sì questa tavola rotonda veda insieme che lavora più dentro il civile in quello che Taranto poi chiamato il caos creativo dove l'aggettivo mi sembra valere di più che non il sostantivo proprio perché i termini di creatività con la quale nel con i quali la società civile
Può affrontare la politica le istituzioni
C'è bisogno c'è bisogno in particolare nelle città c'è bisogno però in tutta la politica di un incontro a più caldo
Ho più costante tra a quelli che sono gli elementi le proposizioni le esperienze della società civile e le forme del politico
Credo non sia soltanto un augurio lo scavo che insieme vogliamo fare questa sera va in questa direzione
E vorrei che si cogliesse una cosa si parte da qui è una modalità del popolarismo
Il popolarismo nasce anzitutto come cultura del Civile
E proprio per questo è più in grado di prendere le distanze dalla ostinazione delle ideologie e Dini non fare impresa Diretta con la quotidianità della gente la propria capacità politica non è un caso lo ripeto
Che all'inizio di questa festa con questo scavo si voglia incominciare il nostro lavoro comune un lavoro che sarà in questo senso ricco di diverse forme ma che muoverà tutto lungo questo asse che è la sede un popolarismo che si reinventa tra la gente
Mi pare una modalità da cogliere da comunicare dentro la quale scavare ringrazio ancora una volta i partecipanti per prestarsi a questo lavoro comune la parola a Rosa Russo Jervolino
Rosa Russo Jervolino non faccio il curriculum è troppo conosciuta è anche amata da noi no non è vero non è vero
è attualmente presiede la commissione affari costituzionali della Camera
Che non mi sembra proprio la Commissione di tutto riposo
Io vorrei fare una premessa quattro brevi osservazioni perché siamo in tanti
Credo che ci sia anche la necessità di essere sufficientemente brevi e sintetici la premessa viene davvero dal cuore oltre che dalla ragione
Ed è un ringraziamento vivissima Francesco Russo a Pierluigi ai ragazzi di Reggio Emilia a tutti gli amici di Scandiano di Reggio Emilia che hanno organizzato questa festa
Proprio cuore
Il veleno introvabili veniva in mente un'altra festa dell'amicizia nostra di anni passati quella di Pescara che è iniziata sotto un'acqua altre tanto inesistente fredda
E allora a un amico ci ricordò in un vecchio adagio cioè che alcune multe non potuto era un testimone caricate interpretando carità tempo mento usiamo politico
Per Pescara è stato così è senza dubbio anche per Scandiano sarà così quindi non ci sarà altra acqua ma anche l'inizio sbagliato non potrà in nessun modo estinguere l'entusiasmo la carica di volo di volontà e di impegno politico che anima questa festa
Le quattro osservazioni la prima osservazione Giovanni mi diceva appunto diceva ci richiamava a riflettere su come si tengono democrazia e solidarietà
Ora
Giovanni parlava di lunga biografia io dovrei parlare di lunghi anni lunghi anni veline declino subito io ho fatto l'università negli anni fra il cinquantaquattro e il cinquantotto
Quindi non ho avuto la fortuna di avere come professori universitari persone come Mortati come Capograssi appartenevano già a una generazione che purtroppo era passata all'Università di Roma
Però il loro passaggio era estremamente recente
Quindi la nostra riflessione sugli articoli della Costituzione era ancora fortemente impegnata fortemente impegnata del pensiero di Mortati e del pensiero di Capograssi
Ebbene io devo ritornare alle cose imparate allora perché mi sono rimaste dentro come patrimonio interiore
Capograssi per esempio con i suoi saggi ci faceva riflettere sull'articolo due della Costituzione va sicuro che quando noi nella lunga e non facile vicenda che ha portato alla prima lettura della legge istitutiva della Bicamerale
Abbiamo segnato un punto secondo me positivo mettendo diciamo al riparo gli arti i principi fondamentali della Costituzione io credo che abbiamo fatto cosa molto importante proprio anche per gli articoli due tre e quattro della Costituzione
L'articolo due cosa fa fa una prima connessione che dal mio punto di vista per il tema che discutiamo oggi è interessantissimo cioè collega i diritti della persona umana con i dove ieri di solidarietà
E qui a me viene scusate se appunto il discorso non sarà proprio forse lineare dal punto di vista della ricerca scientifica ma io sono una modesta laureata in diritto sindacale e del lavoro
Mi viene subito in mente il saggio sullo stato di Capograssi
Dove c'è un passaggio secondo me è fondamentale
Perché Capograssi si domanda quando nella storia dello spirito l'individuo diventa persona
E Capograssi risponde che l'individuo diventa persona
Quando incontra l'altro quando ha consapevolezza che la realizzazione delle proprie potenzialità la propria crescita
Avviene attraverso continuo rapporto dialettico con l'altro
E per questo Capograssi correttamente pone quella prima fase di questo appunto arricchimento realizzazione diventare personali interno della famiglia
Processo e poi si allarga sulla comunità
E alterato sottolineatura ritorno per un momento a Mortati
Mortati si facevano da notare che la Costituzione USA per soletta coinvolte in tre articoli il verbo riconoscerlo usa per la persona umana l'articolo due
L'ho usata per le comunità locali all'articolo cinque lo usa per la famiglia l'articolo ventinove portati logicamente lo portava due ventinove cinque l'individuo diventa persona
Incontrandosi con l'altro questo incontro si realizza
Nella famiglia a questo incontro si realizza nella comunità
E secondo me questo è un punto fondamentale nel momento in cui si vede nell'altro nolo una limitazione della propria libertà
Baudo una condizione e per la crescita di se stessi e per la realizzazione delle proprie potenzialità
Questo incontro con gli altri secondo me è un incontro il passaggio dalla famiglia la comunità è un incontro nel quale l'amore diventa solidarietà e Hill Arad scende rapporto vivo di solidarietà
Inter nodosi tiene però questo discorso con la democrazia dal mio punto di vista da due dati Bossi con un due approcci il primo approccio
Dura democrazia a AGESCI veramente sorride
Quando siviera allo sviluppo al massimo possibile dei cittadini quindi più i cittadini crescono
Si realizzano in potenzialità acquistano capacità critiche acquistano capacità partecipative
Più la democrazia è solida
Secondo discorso e qui io vorrei fare un brevissimo accenno all'articolo tre della Costituzione soprattutto al secondo comma
A quello dove si fa obbligo al lo stato di impegnarsi per rimuovere
Tutte le diversità che derivano da condizioni economiche da condizioni culturali da condizioni di sesso da condizioni di razza viverne sa
Ecco e attraverso Westar realizzazione nella solidarietà
Della uguaglianza che ebbero luogo la solidarietà sì diede con la democrazia e secondo me dal mio punto di vista si tratta di passaggi
Che caratterizzano anche la nostra cultura che caratterizzano il nostro modo di essere popolari
Ed allora la seconda brevissima osservazione io voglio farla ed è una osservazione che ho accennato anche al consiglio nazionale
Ponendo di nuovo il tema della solidarietà ieri il confronto con il tema delle riforme istituzionali
Noi abbiamo ormai varato in prima lettura alla commissione per le riforme istituzionali dovremmo farà verrebbe passare dal discorso intorno allo strumento per realizzare le riforme ai contenuti delle riforme be'dal mio punto di vista c'è u vuoto programmatico specie anche un vuoto di riflessione culturale e anche la tavola rotonda di oggi questa festa dell'amicizia può aiutare a riempire
Perché se è vero che
Riforme istituzionali devono riguardare il riordino degli enti locali il federalismo il rapporto Parlamento diverto Averno la forma di Stato la forma di governo
è anche vero che noi non possiamo mettere dietro le spalle
Il discorso relativo alle istituzioni ed era solidarietà non per nulla
Il l'anche la riflessione culturale al nostro interno sulle riforme istituzionali è iniziata con Roberto Ruffilli ed è iniziata con questo tema
E a pesci prima appunto
Mi pare che Giovanni facesse riferimento alla commissione povertà noi oggi in commissione Affari costituzionali abbiamo dato riconosciuto requisiti di necessità e di urgenza
Al decreto legge e una volta tanto debbo opportuno ed è del governo che proroga la Commissione povertà
Però noi non possiamo limitarci a prorogare lo strumento di indagine a prendere atto con dispiacere dei risultati dello strumento di indagine senza a un certo punto domandarci
Perché col crescere dei livelli di democrazia col crescere dei livelli di ricchezza cresce anche la emarginazione la povertà quindi c'è qualcosa nel nostro assetto istituzionale
Che non funziona o quantomeno non è stato ottenuto nel debito conto
Ed allora senza entrare in particolari se noi riflettiamo che di fronte appunto ai principi ai quali ho fatto a breve sommario riferimento dell'articolo due estremi della Costituzione
Così ampi in termini di riconoscimento di doveri di solidarietà noi abbiamo in vigore ancora la legge Crispi del mille ottocentonovanta per regolare l'intervento sulle politiche sociali in larga misura
Ci rendiamo conto del perché forse qualcosa non va
Però per riportarlo alle riforme istituzionali
Dobbiamo renderci conto che non si tratta soltanto di un problema se fosse solo la legge Crespi ci sarebbe un problema di adeguamento della legislazione ordinaria ai principi della Costituzione ma se e l'ho detto anche il Consiglio nazionale chiedo scusa se mi ripeto ma penso che deve diventare un nostro discorso questo se noi andiamo a vedere che l'articolo centodiciassette della Costituzione
L'unico articolo che nella seconda parte della Costituzione
Far riferimento alle politiche di solidarietà
Nel definire le competenze delle Regioni sì ragiona ancora in termini di assistenza e di beneficenza
Cioè con una logica e un taglio culturale che è più vicino alla legge Crispi dall'ottocentonovanta
Che al principio della solidarietà che cardine della Costituzione ci rendiamo conto che c'è un discorso anche di riforme istituzionali e si sposa molto bene questo discorso
Con analogica verso la quale noi stiamo andando che è quella bella potenziamento delle competenze degli organismi locali del potenziamento delle competenze delle regioni
Quarta terza osservazione la terza e la quarta saranno brevissime riguardano Giovanni giustamente ci diceva
Non dobbiamo fuggire
I problemi concreti che abbiamo davanti a noi ecco il problema concreto che noi abbiamo davanti a noi in questo momento è il problema della finanziaria
E anche lì sarebbe credo estremamente non produttivo se il nostro discorso sulla solidarietà
Non avesse poi tutte le ricadute possibili anche in termini di scelte concrete del governo il che non significa contestare la logica del rigore
Ma significa finalizzare la logica del rigore
Perché se il rigore anche nella spesa pubblica
Innanzitutto graduato in modo tale da non colpire le fasce più deboli e chiaramente finalizzato alla ripida per rivitalizzarsi oneri dello Stato sociale
Allora va bene anche il rigore sale regole fosse solo figlio Dune astratta animale economicistica beh sarebbe secondo me molto lontana dalla cultura popolare ecco io vedo analisi pericolo voi sapete che c'è stato un momento nel quale il Parlamento è stato molto attento alla logica della solidarietà
è stato il momento cavallo immediatamente dopo il Novara il novanta con la legge quadro sul volontariato del mille novecentonovantuno
Con la legge sulle cooperative sociali nel mille novecentonovantuno anch'essa e adesso c'è tutto il discorso portata avanti anche danza Magni nella Kobe nel programma dell'Ulivo
Del potenziamento del no profit
Ed è certo che il no attraverso il no profit si possono raggiungere obiettivi altissimi di solidarietà
Purché il no profit non diventi il cavallo di Troia per Daisy impegnare lo Stato e per rovesciare da obiettivi di giustizia sulle spalle del mondo della solidarietà
Un annotazione
Ultima notazione concreta
Giovanni affatto cento alla recente si è parlato di delibera del consiglio comunale di Torino che abrogava la vituperata legge Jervolino Vassalli o spalle molto larghe
Quindi non mi spavento ma qualcuno si dimentica anche che un ordine del giorno non può abrogare una legge anche se questa legge e tanto malvista perché porta determinati i nomi
Ma io credo che anche qui noi dobbiamo stare molto attenti
Io non ho fatto neanche in tempo a leggere l'articolo di Burtone dove si spiega come certe posizioni sono fuori dalla logica nelle quali nella quale se messo il Parlamento europeo
Certe posizioni sono anche fuori dalla legge Jervolino Vassalli ma sono fuori dalla conversione del decreto legge che avvenuta in Parlamento non più laterale a fine di luglio
Che solo la strada della riduzione del danno si è messa con coraggio non andando però più in là della distribuzione del metadone nelle strutture pubbliche
E vi assicuro che per quanto mi riguarda spalle larghe negli anni Novanta spalle larghissime negli anni novantasei
Credo che noi se vogliamo veramente andare in una logica di solidarietà
Verso chi ha fatto questa esperienza che è comunque una esperienza alla quale va bisogna guardare con rispetto
Dobbiamo fare la fatica davvero di metterci nella logica dello dell'educare del non punire non nella logica del diretti distribuisco qualsiasi tipo di sostanza stupefacente
Perché è un modo di lavarmi le mani credo e i popolari su questo tema non possono fare Ponzio Pilato e li ringrazio
Riflettendo
Stavo meritandosi eh sì allora
No no no no no no stavo riflettendo su tutta la legge
Va bene grazie a Rosa mi pare che l'applauso
L'abbia già detto do la parola la sindaco Rutelli il quale ha anche un viaggio difficile che lo attende per rientrare questa sera
Grazie Giovanni anticipato il fatto che io tra un po'purtroppo dovrò lasciare perché mi rimetto in macchina al rientro al rientro per Roma sono lieto di essere qua vi ringrazio per avermi invitata a partecipare oggi
Farò magari conclusione anche una piccola piccolissima notazione politica vengo o al tema anch'io prendo quattro punti sul tema che ci è stato chiesto di affrontare
Credo che forse potremmo risolvere il quesito democrazia e solidarietà con un accento
Praticamente democrazia e solidarietà anche nei termini letterale
Di questi due concetti concetti sui quali naturalmente non si trova mai qualcuno che ci sia contro difficilmente trova alcuno che dice io
Sono contro la pace
è impossibile trovare o come dice io sono contro la solidarietà
E tuttavia ci passano delle belle
Voragine differenza tra punti di vista e pratiche concrete sul tema della solidarietà pro democrazia è necessariamente solidarietà
Democrazia significa potere
Del popolo potere condiviso
E credo che non può esserci un potere democratico un potere condiviso se questo potere butta a mare i più deboli credo anzi che il compito della democrazia la maturità della democrazia consista in questo certamente in questo ascoltare rinnovate come ho sentito sia nel saluto iniziale
Sia di nuovo adesso nell'introduzione che ha fatto presidente del Partito popolare
Giovanni Bianchi i concetti in cui si richiama i valori e punti di riferimento a cui si richiama la vostra cultura e la vostra storia e tanta parte la nostra tradizione ci mette in pieno e non punto di vista che io largamente condivisi
E allora vengo alle
Tre questioni che voglio dire riprendendo la richiesta la sollecitazione Giovanni Bianchi partendo da una particolare però
Clinton nel suo discorso di accettazione la candidatura alla presidenza
Nuovo mandato al presidente statunitense
Se ne sono accorti ci hanno riflettuto bene alcuni osservatori non ha mai usato la parola povertà non ha mai fatto riferimento
A i suoi concittadini poveri che sono alcune decine di milioni
Le ragioni sono molte
Certamente sapete che nella democrazia americana c'è obiettivamente una tendenza all'avvicinamento delle posizioni delle due formazioni storiche ha certo fatto sensazione sotto
Punto di vista importante per quella cultura politica democratica
E in fondo nel discorso d'investitura del dell'attuale del futuro io spero Presidente degli Stati Uniti e non ci fosse il riferimento alle decine di milioni di persone che vivono in condizioni di autentica povertà
Lo si deve al fatto che con ogni probabilità coloro che vivono in povertà non votano
In gran parte
E che la ricerca del consenso la competizione elettorale in un Paese che vota al cinquanta per cento
Va indirizzata da da un'altra parte però è vero che la grande democrazia americana se imbocca in maniera durevole questa strada la grande democrazia americana che ha insegnato tutti noi moltissimo
E imbocca una strada che può portare qualcosa che ci preoccupa in una prospettiva non non lontana
Poiché sappiamo quanto queste tendenze anche di aggregazione di priorità politica finiscono per influenzare le democrazie occidentali è un tema che non si affronta più oggi a livello internazionale
Che si affronta sempre di meno e quello della povertà di chi non è vicino a noi noi ci occupiamo il tema dell'immigrazione un tema scottante eliminazione va regolamentata
Non possiamo pensare che l'Italia colga milioni di persone
Che altrimenti non troverebbero essi la possibilità di convivere creerebbero alla nostra comunità problemi obiettivi e serie dobbiamo cercare di integrare al meglio in modo responsabile coloro che possiamo ospitare in modo pieno compiuto serio Sereno solidale
Però oggi ci occupiamo solo dell'immigrazione alcune centinaia di migliaia di persone e ci siamo scordati purtroppo quasi completamente
Del fatto che un miliardo di esseri umani vivono in povertà
Su questo anche tornerò brevemente in conclusione però mio richiamo a a questi temi mi fa entrare nella seconda questione quel volontariato oggi l'Italia se noi non avessimo alcune centinaia di migliaia con i milioni di persone di ogni ceto e di ogni orientamento politico cattolici e laici
Di ispirazione democratica di sinistra popolare del volontariato cristiano
Se non avessimo il volontariato seguono questo da oggi possiedono questo dato due persone sono andate un po'la staffetta alla presidenza delle armi perché da lì viene Bianchi e lì oggi stai siede con grande impegno e straordinaria qualità di azione
Umana sociale e politica vorrei dire
L'amico Passuello
Beh se non ci fosse volontariato Alitalia non saremmo un bel pezzo indietro
Bel pezzo indietro
Faccio un esempio di quello che è accaduto nella mia città per iniziare a fare un un esempio concreto che vale per la vita delle amministrazioni nelle nostre comunità romane abbiamo lanciato un'iniziativa che la partirà anche un piccolo comune Emiliano che abbiamo e che adesso allargheremo molto che si chiama la banca del tempo
E abbiamo chiesto in particolare durante l'estate a qualunque nostro concittadino sulla base di un vaglio di una verifica fatta dalle strutture pubblica dalle strutture sociali
Della l'assessorato guidato dall'amico Amedeo Piva non a caso un cattolico che era responsabile era della Fox sempre delle dalla terrazza organizzazioni del volontariato cattolico internazionale che l'Assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma oggi abbiamo lanciato questa banca del tempo con questo significato chiediamo a te
Mio nostro concittadino e dare un'ora due cinque mezza giornata magari più volte la settimana
Noi ti indirizza eremo verso in particolare gli anziani soli anziani abbandonati è stata una risposta strepitoso noi abbiamo avuto migliaia di risposte ai cittadini
Abbiamo avuto centinaia di persone che si sono delicate per decine di migliaia di ore ad andare a prendere andare accompagnare a fare la spesa svolge servizi a tenere compagnia ad assistere un maniera non era sobria civile
Migliaia di anziani soli sappiamo bene che questo è uno dei problemi più grandi la nostra società invecchiamento vale per le donne soprattutto perché e donne campano più di noi
Ma schietti e si trovano da sole molto più e molto molto spesso e per fortuna anche fino a nata Ardant a tarda età inteso problema grande re che si trovano solo in grandi appartamenti
Che una volta appartenevano ad una famiglia grezzo
E ad una dove ad un nucleo che adesso ridotto ad una ad una persona sola che meno autosufficienze tanti proprio ecco questo secondo me è un buonissimo come un buon modo per trovare una intesa tra il pubblico e l'apporto del volontariato
La struttura pubblica crea una opportunità crea un albero una sede possibile controlla che non vadano dei che vadano persone ragionevoli capaci motivate
Le le forma e se in maniera essenziale e raccoglie indirizza punto il volontariato verso un bisogno sociale che in fondo ha bisogno di più flessibilità
Nell'approccio nella relazione e non quello che magari il pur motivato ha detto della pubblica amministrazione può assicurare questo fa crescere
Un sentimento di solidarietà io credo lo rende qualcosa di concreto e non questo autunno
Non soltanto stiamo continuando oltre che la stagione estiva nell'agosto che il periodo più difficile l'abbiamo reso permanente e lo amplieremo tutta una serie di altri settori della concreta effettiva solidarietà nei confronti di chi scrive maggiormente il disagio urbana
L'altro tema è quello dello stato sociale e del lavoro
Dico con una battuta
Credo che questo sia il punto di fondo su cui si qualifica l'azione del nuovo governo si debba qualificare l'azione del governo centosedici tutti noi
Penso crediamo nella mercato viviamo in una società libera società aperta e sappiamo però che il compito della democrazia esattamente quello di temperare
E quello di correggere
Le dinamiche spontanee del mercato
Laddove queste tagliano fuori centinaia di migliaia o migliaia di persone che non ce la fanno dal passo per i motivi denunciavano a stare al passo fisicamente perché hanno disabilità o problemi fisici che esigono che lo Stato se ne occupi
O dal punto di vista dell'assistenza sanitaria al punto di vista fisico del vivere in condizioni umane e dignitosa ecco io penso che anche qui la democrazia americana che molto ci ha insegnato il mondo ci insegna ancora oggi ci fa preoccupare egualmente
E questo lo dico con con amicizia dico com'
Con con un sentimento di gratitudine rispetto ai valori che essa rappresenta quando discuterà il tema l'assistenza sanitaria
Nella maniera in cui purtroppo si sta facendo cioè quando si indirizza in una strada per cui o tu hai la carta
Dell'assistenza sanitaria appagamento nel momento in cui ai un malore oppure l'ospedale non ti accetta più penso che dobbiamo ottenere ben fermo nella nostra democrazia questo ha dei costi
Ma è il costo della democrazia e questo significa appunto far coincidere con grande difficoltà per il risanamento indispensabile a nostra finanza per la fine di sprechi di privilegi assurdi naturalmente ma in questo consiste una visione democratica alla solidarietà e se posso dire una visione solidale della democrazia
Il tema della droga
Ma io sono
Assolutamente contro penso ci sia una convenzione largamente condivisa la penalizzazione di coloro che soffrono di un problema di dipendenza dalla droga vedo una grande confusione peraltro nella discussione che c'è si fa un'enorme confusione nel nel anche tu potrai credono che abbia tornarci su ma si confondono la la la metadone e loro vicina la
L'ex stasi la cioè ma la cura e la e la distribuzione controllata la liberalizzazione e forme di assistenza nei confronti dei tossicodipendenti con un problema culturale
Sul quale ha voglio dire una parola anche spero di chiarezza da parte mia
Io non credo che un Paese che stampa sui pacchetti delle sigarette che il fumo fa male alla salute fa venire il cancro che nuoce gravemente
Possa ignorare che il problema della droga non è soltanto un problema di contrasto della Offerta
Cioè contrasto al narcotraffico del della mafia che governa che una cosa fondamentale
E che si può sconfiggere certamente contrastando
La crescita esponenziale del valore quindi la spietatezza del mercato della droga
Anche il problema della droga poiché non siamo più negli anni settanta in cui esisteva una cultura di penalizzazione generalizzata e anche il problema della domanda non dobbiamo scoraggiare la domanda però che abbiamo ormai costruito una società nella quale tutti noi
Abbiamo una maggiore cura una maggiore consapevolezza di che cosa è la salute
Sarebbe piuttosto curioso che la mano pubblica
Mentre noi dobbiamo credo rispettare i comportamenti eguali che sono giudicarli ognuno secondo la sua coscienza secondo la sua consapevolezza rispettare i comportamenti dell'individuo alla mano pubblica alla responsabilità di indirizzare specialmente i ragazzi
I nostri figli verso comportamenti che sono comportamenti e non di autodistruzione questo penso sia il ragionamento all'interno del quale si trova la strada tra
Non penalizzare
E certamente non incoraggiare tirare il Bilancio di quella che è stata la la guerra cosiddetta guerra all'agro
Io purtroppo la pratica tre ragazzi oggi è molto cambiata
Oggi ed è una cosa secondo me terribile prevale la droga chimica
Cioè prevale tra ragazzi quello che si piglia in discoteca
E secondo me e non voglio dire meglio e peggio perché molto difficile stabilire un confine morale anzi siccome è impossibile evidente sbaglia
Ma come si deve giudicare il fatto che oggi in molte famiglie italiane se il ragazzo anziché bucarsi
E chi si buca si creano dipendenza gravissima mette a repentaglio la salute rischia l'AIDS
Costa un sacco di soldi
Va a rubare in molti casi per procurarsi la dose di cui ha bisogno entra in un circuito spaventoso di dipendenza anche economica non soltanto di assuefazione
Ma io vedo se posso dirvi sapere quella cosa che più mi dà vera vera inquietudine che in molte famiglie
Del popolo italiano si guarda con una forma di tolleranza tra virgolette e voglio dire quasi di accettazione che i ragazzi vanno a ballare la sera
Come loro taschino la pasticca perché per la pasticca costa dieci mila lire Bettinelli
Ha una durata
Di una sera di un notte
Non tirava dipendenza economiche non c'è una particolare dipendenza poiché i ragazzi vanno non ti dava l'AIDS
Poi ragazzi da Novelli a sbattere e muoiono sulle strade il sabato sera però per un certo modo di vedere ecco perdonatemi se ho fatto una un inserto un po'dal mio punto di vista
Che nasce anche da
Va bene un po'riflettuto su come stanno cambiando queste con un possiamo più affrontare queste cose come si affrontava alla fine degli anni Sessanta regione settanta realtà del nostro Sole da oggi è questa secondo me questa realtà di una specie di accettazione
Nella di un parte nostra società di questa droga meno costosa e meno dannosa
Terribile di questa cultura di uno sballo che associata alla alla alla alla cultura il sabato sera darebbe la discoteca della fuga in fondo da una CONSAP di una specie di buco che si apre la vita dei nostri ragazzi per alcune ore
Magari solo sabato sera magari il sabato e la domenica ecco io penso che quando parliamo eleggiamo suo qualcuno scrivo si scrivono ordini del giorno io penso davvero che dobbiamo riflettere su come queste cose stanno cambiando il Comune di Roma sta
Adottando una politica
Per la riduzione del danno ai deciso l'istituzione di una agenzia per le tossicodipendenze con quelle che si chiamano le unità di strada ovverosia un intervento molto presente capillare soprattutto nei quartieri
Più difficile
Ma ritiene di dovere ascoltare
Studiare sentire gli e Sperti tecnici verificare sperimentare ma non affrontare lo dico molto direttamente questo tema come se fossimo allo stadio
Curva Sud e Curva Nord affrontiamolo con grande responsabilità e concretezza sui temi dell'amministrare
Basta con contrapposizione secondo me puramente astratte che non riguardano più i comportamenti da rossa sulle tra ma di certo la cultura dell'amministrazione pubblica
Non può non può non occuparsi della domanda
Così come noi scoraggiano l'uso delle sigarette
Perché diciamo che fanno male a mio modo di vedere la mano pubblica nel rispettare comportamenti di ciascuno della vita di ciascuno e nel pensare che non è che un ma
Drogato un ragazzo tossicodipendente guarisce se tu lo sbatte in galera anzi semmai si metterà ancora di più nel circuito della criminalità e della tossicodipendenza allegata allo spaccio di cui rischia di diventare prigioniero ma noi non possiamo incoraggiare e anzi dobbiamo scoraggiare tra i ragazzi di ingenerare con un messaggio positivo alla nostra società l'uso di sostanze che ci allontana dalla realtà io penso che viviamo tutti in una società nella quale tutti sono a ricerca di qualche cos'altro che non è poggiato con i piedi per terra credo che i nostri ragazzi poiché siamo una società libera dobbiamo dire che la libertà si costruisce con la consapevolezza con la coscienza essendo presente a se stessi anche dei problemi molto difficili che si vivono e non con le scorciatoie
Concludo con
Concludo con una considerazione sulla sulla povertà siamo con una considerazione sulla povertà
Planetaria
Se volete fare
Facce mance manda l'altra si va dall'altro pubblico
La povertà planetaria che voi sapete che Roma avrà nel due mila un diverrà un avvenimento al quale guarderà certamente
La nostra comunità nostra città e il mondo intero
Vi verrà il Giubileo bimillenario secondo millennio della nascita di Cristo
E questa è una grande responsabilità
Io penso che al messaggio
Cristiano della remissione del debito spirituale
Sarebbe molto appropriato se la politica
E cioè a dire la vita civile le istituzioni da parte nostra diciamo la città di Roma
Associarsi una grande azione internazionale per la remissione dei debiti dei Paesi più poveri
Noi abbiamo un miliardo di persone che vivono e che dovranno vivere loro paesi che non potranno certamente spostarsi
E la nostra responsabilità cristiani e non cristiani però cittadini solidali secondo me e anche una responsabilità che va oltre i nostri confini
Allora ecco io vi anticipo quella che vorrei essere una iniziativa della città di Roma aperta forse le più diverse per associare
Al messaggio universale del due mila cristiano un messaggio civile
Perché la fine del secolo che sta un secolo molto doloroso dal punto di vista della politica di cooperazione tante speranze e tante delusioni la politica di aiuto ai Paesi più poveri tante aspettative tante iniziative ma anche tanti fallimenti
Possa essere poggiando sulle tante energie positive che esistono in Italia e nel mondo anche l'occasione di una grande riflessione e di una grande iniziativa sulla povertà
Di coloro che rischiano di essere tagliati fuori e in fondo l'Italia
Roma sono luoghi che costituiscono un ponte storicamente
Tra i Paesi ricchi e Paesi poveri nel cuore del Mediterraneo verso l'Africa che tra tutti e il continente che più questa sofferenza la prova io penso che il tema la solidarietà lo dobbiamo portare anche un po'oltre i nostri confini è più finisco
Il mio intervento sui temi che ha tracciato nostro Presidente con una notazione politica
Qualcuno qualcun qualche traccia di questo si troverà domani forse su qualche giornale perché in un testo che ho scritto si fa questo riferimento è stato oggi ripreso alcune agenzie di stampa che ne riporteranno i contenuti lo sfideranno a qualche giornale domani io ci tengo qui la sede della festa del Partito popolare a dire qual è stato il mio pensiero e qual è il mio pensiero poiché alla festa del partito popolare ho avuto il piacere di essere invitato a mia convinzione politica e qui sta e lo detta anche ieri sera alla festa dell'unità dove ho fatto un dibattito assieme a Veltroni
In Italia non abbiamo la speranza di avere un governo stabile
Nuovo
E ricco se il centro sinistra sarà una forte affidabile sinistre questo il cammino che ha intrapreso Partito democratico Sinistra le forze che fanno riferimento e un centro anch'esso stabile forte autorevole possibilmente imperniato sul Partito popolare in grado di aggregare tutte le forze che
Fanno riferimento ad una visione ad una cultura democratica la quale permetta di dar vita ad un'alleanza stabile e leale
La mia opinione personalissima è che tutti questi discorsi su un centro autonomo
Non hanno possibilità di prodursi e che inevitabilmente noi avremo in Italia
Finché avremo un sistema elettorale impianto maggioritario un centrodestra centrosinistra Lula il centro destra con la sua a mio avviso grande confusione di fondo programmatica e quello che conosciamo
Il centrosinistra potrà vincere stabilmente per un periodo lungo e vitale governare il nostro Paese non modo responsabile positivo
Se sarà stabilmente impostato su due forze su due aree su due riferimenti essenziali
La sinistra che c'è un centro che occorre certamente a voi io lo dico da osservatore per con alta responsabilità e sono capo di una coalizione locale importante dicendosi riferendo rappresento
E tutte le componenti di questa coalizione però io penso che da cittadino da italiano
Che
Rischia molto anche la sinistra se italiano e avremo una sinistra forte e qualcuno pensasse di usare il centro come un'appendice come fossero indipendente dalla sinistra e invece è forte vince il centro sinistra una coalizione democratica se entrambe queste gambe sono solide leali
E si sviluppa come forza ricca di tradizioni e innovativa il Centro democratico come nuova fase della stagione politica democratica italiana siccome di questo forse qualcosa leggerebbe anche domani ci tenevo a dire come la penso
Direttamente da voi nel ringraziarvi di nuovo per avermi invitata stasera
Grazie a Francesco Rutelli impianto del discorso è anche
Per questa anticipazione finale
Intorno alla quale il partito si è interrogato io credo con qualche produttività anche nell'ultimo consiglio nazionale dello scorso weekend quindi c'è sintonia
Lavoriamo io credo che questa sia una direzione anche se in politica non c'è nulla di obbligato però necessaria per l'Ulivo complessiva
La parola Franco Passuello
Io cambierò un po'lunghezza d'onda rispetto a Francesco
E soprattutto alla sua chiusura con la quale peraltro sono molto d'accordo
Intanto sono molto felice di essere qui
Per me è un po'un battesimo la prima volta che ho occasioni prendere la parola alla festa dell'amicizia
Su un tema che io considero il tema di questa fase storica di questa fase politica
Perché quando si mettono in relazione solidarietà e democrazia è già stato detto si mette in relazione due termini più oserei quasi dire non possono esistere uno senza l'altro
E noi stiamo vivendo un'epoca in cui invece e l'uno e l'altro sono seriamente a rischio
E sono messi a rischio non tanto
Da soggetti si da singoli soggetti forze politiche ma da tendenze di fondo
Della società e dell'economia
Non è non è stato rievocato qui da Giovanni discuterne il tema caro caro per esempio a Giuseppe Dossetti
Della responsabilità sociale delle istituzioni il secolo breve è stato il secolo della responsabilità sociale delle istituzioni
E giustamente
Arriviamo alla fine di un'epoca di un ciclo
In cui la questione che si pone che una società diventata più ricca più articolata più complessa come si dice
Richiede
Una diversa capacità delle istituzioni di esprimono astuti parliamo oggi di federalismo federalismo per sua natura è una forma dello Stato Rosetta che
è in grado di esprimere meglio la società ma quale società si troverà ad esprimere oggi
La solidarietà civile non è qualcosa che si possa importare la la la solidarietà non è qualcosa che si possa importare dall'alto
è qualcosa che io vivevo è il tessuto connettivo di una società civile oppure
La una democrazia un metodo democratico di per sé non garantisce
Che ci si si si vada di fronte ad una civilizzazione della società
E a me pare che qualcosa tipo quello che sta accadendo oggi
Del Nobel della nostra nelle nostre regioni settentrionali la manifestazione che è in corso in questi in questione in questi giorni
Che si concentrerà sulle rive del Po
Dica
Che oggi la solidarietà prima che un problema istituzionale è un problema sociale
Che ci troviamo di fronte a una scappata ad una fase nella quale il problema della solidarietà è un problema che va come dire rigenerato coltivato
Fortemente solo promosso all'interno della società
E questo perché ci troviamo in una situazione che è inedita per molti versi lo dico solo molto rapidamente da un lato quando noi parliamo della frattura crescente che c'è tra crescita dell'economia e sviluppo della società
Quella quella divario che ormai che noi misuriamo soprattutto sul versante della disoccupazione
L'economia di oggi cresce non producendo abbastanza lavoro
Però dietro questo che il fenomeno che vediamo di più
C'è un problema molto grave che è una economia che si fa sempre più virtuale internazionalizzata sempre di più deresponsabilizzato ha sul piano fiscale
è un'economia che non solo non alimenta le responsabilità sociale delle istituzioni
Crea provoca la crisi delle basi materiali e sociali dello stato sociale ma è anche un'economia che distrugge
La solidarietà dentro la società
Noi ci troviamo oggi in una situazione nella quale
L'economia è direttamente in grado di portare i suoi Steve degli stili di vita dei messaggi che possiamo definire culturali attraverso la sua alleanza stretta con i mezzi di comunicazione di massa dentro la società
Colonizza le nostre coscienze i nostri stili di vita
Spinge a un individualismo rompe non solo le solidarietà sociali ma persino e solidarietà più elementari più comunitari
Francesco parlava prima della questione degli anziani
Se noi andassimo a vedere diciamo cosa sta dietro
La solitudine l'abbandono crescente degli anziani c'è una rottura non successe una carenza di servizi prima c'è una rottura di antichi tessuti di solidarietà dentro i mondi vitali nelle famiglie
E vi e ne abbiamo un mercato che è capace oggi di entrare fin dentro i modi di pensare delle persone
E tutte le grandi agenzie educative Chiesa compresa noi compresi ci torniamo alle prese con questo problema
A me sconvolge un divario che posso fotografare così con due parole da un lato penso non non non solo genericamente la dottrina sociale della Chiesa ma a questo patate nella sull'ICI tutore ai socialisti definisce la solidarietà un dovere esigente per il cristiano e per tutti l'uomo di buona volontà
Dall'altro misura perché non ci siamo dentro che il punti di maggior diffusione della lega e del suo egoismo
Diciamo sociale e politico
I punti di maggior diffusione coincidono con i punti di maggiore insediamento bianco di maggior voto bianco del no
Spesso la lega nasce nelle parrocchie
E non so misurare da dove la durezza di questo scarto
Da cui non mi tiro fuori perché ci sono anch'io sul territorio
Il problema è che mente non ci siamo molto preoccupati delle dinamiche istituzionali delle dinamiche economiche intanto qualcuno è passato dentro la società
Attraverso questo legame crescente tra sistema delle comunicazioni di massa e mercato e ha come dire distrutto il seme direi quasi interiorizzato i rituali della solidarietà
E quindi oggi parlare della questione della solidarietà e il rapporto la democrazia non è solo una questione di forme della del dello Stato non è solo una questione di politiche è una questione siamo più profonda di questa
Perché nessuna politica sociale può sostituirsi
Ad una società civile che fate la solidarietà il suo valore porta
Con un'aggravante crescente che c'è stato un tempo lungo tempo storico per esempio lo delle ACLI sicuramente ci siamo stati dentro fino in fondo in cui la solidarietà è stata non solo un valore ma un'arma potente dei più deboli
Chi aveva da perdere solo le proprie catene attraverso la solidarietà si univa faceva forza faceva blocco e restando dentro principio democratico come movimento cattolico sempre fatto era in grado di determinare la politica
Oggi siamo in una fase in cui la maggioranza
è in grado di determinare le dinamiche democratiche non è non ha da perdere solo le proprie catene
E anzi di fronte a una situazione di incertezza di insicurezza crescente Trova molto più comodo assicurare se stessa e i propri privilegi troppi interessi anche legittime che dedicarsi che assumerà la solidarietà come un valore si può restare dentro il principio democratico e assumere una dittatura dei ricchi contro i poveri e il fatto sta già avvenendo
Insomma dicendo che di qui in avanti la solidarietà è una scelta morale
E per diventare strategia politica ha bisogno di una lucida
Cultura politica
Non è qualcosa che si possa semplicemente agitare come una bandiera
Altrimenti non si capirebbe non solo la Lega ma quel che sta capitando in tutte le società del Nord Ovest
Che la coesione sociale
è ovunque in gravissima difficoltà
Ecco perché parlare del rapporto fra democrazia e solidarietà vuol dire parlare
Della urgenza di aprire una vera fase costituente accanto a quella delle istituzioni di cui si parla molto della società
Noi siamo tra quelli che ritengono che se non parte una stagione di ricostruzione profonda Etica
Curve culturale politica del di hub per un nuovo patto sociale ora noi
Ho qui vicino una persona che posta lo stesso commenti ed è parente di Dossetti quella stagione perché è stata così grande perché è stata così grande quella fase quella fase costituzionale perché aveva alle spalle un'esperienza
L'esperienza della Resistenza delli della lotta contro il fascismo come dire di uomini che si erano tre temprati al di là delle loro differenze dentro un grande più sforzo unitario
Cosa abbiamo noi oggi alle spalle gliela fa nel momento in cui si tratta di ridisegnare in profondità
Fino al punto che qualcuno parla addirittura di secessione
Il di la forma del del delle nostre istituzioni della nostra democrazia
Abbiamo alle spalle una disarticolazione della società
E anche quando come come accade c'è un grande fermento come quello del volontariato l'abbiamo questa contraddizione gigantesca che spesso non lo sappiamo bene le stesse persone che spendono ore e ore della propria vita in opere concrete di solidarietà
Poi dal punto di vista della loro forma culturale di loro stili di vita e delle loro voto votano per chi distrugge tutto questo
Lo scarto che cerchi incontriamo un della difficoltà che incontriamo abbassare dal singolo comportamento di solidarietà una politica della solidarietà molto gran
Per cui non basta l'inno al volontariato
Non basta anzi il rischio che citava
Jervolino prima che su grande inno alla solidarietà passi una distruzione della responsabilità sociale delle istituzioni nel nelle forme concrete che il welfare avuto il nostro Paese è molto grande
Tanto ci sono quei simpatici ragazzi generosi che se che si occupano di quelli che stanno male l'abbiamo ben altro da pensare
E mi viene in mente quella figura agghiacciante elaborata dall'Euribor il liberismo d'Oltreoceano
Per cui insomma se dobbiamo andare dall'altra parte del fiume attraversare un guado non possiamo portarci feriti sulle spalle dobbiamo lasciare di latta che se no non ci arriviamo dirà quando siamo arrivati di là ci porremo il problema
E il rischio che questo sia senso comune diventi senso popolare e molto altro
Ecco perché io credo che dalla e questo tema oggi è un tema che riguarda con come dire chiamo che ha molti respiri ne ha uno altissimo
O noi o lui
Troviamo in essi le strategie per ricollegare sviluppo dell'economia e sua responsabilizzazione sociale
Francesco parlava prima di del dovere verdi ma democrazia nelle società di mercato di temperare il mercato io temo che oggi sia qualcosa di più che tenterà si tratta proprio di ricostruire dei nessi che non ci sono più
La potenza delle Colombiane dell'economia nella società dell'informazione tale che nessuno degli strumenti democratici cui disponiamo è oggi in grado di governare
Questo è il problema che ci troviamo di fronte
E senza ritrovare questi mesi non si ricostituisce
Un una regolarità di relazioni fra solidarietà e democrazia
Non si ricostruisce semplicemente mancherebbero le basi materiali
Sarebbe interessante entra nel merito naturalmente ma il tempo sul Nevio rapidamente a concludere
L'altro respiro che questa e che la la ricostruzione diciamo di un rapporto virtuoso tra solidarietà e democrazia esige e quello al lato opposto
Se non riparte ho fatto in tempo a sentire solo qualcosa di quello che diceva Bodrato in relazione alla politica no se oggi grandi grandi ordinatori della società sono è l'alleanza tra mercato e comunicazioni di massa
Problema ce l'abbiamo anche più alla radice della politica c'abbiamo proprio sul sul sul terreno della coscienza sociale della coscia dire perfino della coscienza personale
Sì non riparte un gran una grande stagione educativa
Difficilmente noi possiamo come dire trovare una società disponibile a compiere quelle scelte che sono anzitutto scelte etiche prima che morali e civili prima che politica e civile che sono necessarie
Soprattutto in una fase in cui la maggioranza della nostra gente non ha più da perdere solo le proprie catene e via semmai come riflesso istintivo una difesa di quello che hanno e non una disponibilità a mettersi in gioco
Con l'altro nei termini in cui ricordava Rosetta Russo Jervolino c'è infine un terzo
Respiro di questo discorso te quello sul quale come associazione noi siamo in questa fase molto impegnati
Tra una società che deve vita rieducare assiri esteri è stornare ad essere capace di esprimere tessuti civili di solidarietà delle istituzioni che devono mettersi in grado di ricostruire in essi virtuosi tra economia e responsabilità sociale delle istituzioni c'è di mezzo molto e quel molto è quello che oggi io non so potrei definire così
Se non si costruiscono
Dimensioni sociali dell'economia cioè se non si costruisce una dimensione dell'economia che si sottrae alla durezza dei vincoli e delle regole della competizione globale
E non si sottrae quindi ad una in prenditi vita che orientata esclusivamente alla produzione per il mercato e al profitto
Ma si orienta
A produrre beni e servizi ad alto valore aggiunto di utilità sociale
Anche come dire tirandosi fuori dalla grande competizione mercantile questo me lo dicono tutti gli economisti a seno Pino citiamo Zamagni spesi ma quando arriva rischi né a dire questo che voglio dire non è proprio diciamo un uomo delle delle nostre parti
Ormai tutti dicono questo il mercato non è più in grado di produrre una economia che sia orientata l'utilità sociale
Quando si parla di non profit protetta si parla di un'impresa di questa dimensione
E il terzo settore cioè che quell'insieme di quella parte dell'economia sociale che è proprio direttamente economia di solidarietà impresa sociale
Esercizio di cittadinanza attiva e solidale che si esprime in in una capacità di mettere insieme impresa e di solidarietà
Ecco questa dimensione è una dimensione che non esiste in natura ha bisogno di un lungo e paziente lavoro di costruzione paragonabile almeno a quello che ha portato alla costruzione del mercato storicamente la costruzione la democrazia ha bisogno
Di un grande diciamo di una stagione di grande promozione delle istituzioni
Non si sostituisce solo non si sostituisce la responsabilità delle istituzioni ma tocca è responsabilità delle istituzioni promuove
Questo è il problema che le stiamo vivendo io debbo dire che con questo governo qualche passo si è cominciato a fare
Perché se per la prima volta il terzo settore ha potuto incontrare il Presidente del Consiglio è stato invitato e ho presentato un piano sull'occupazione sapete che ormai tutti gli economisti dicono che il bacino
Più consistente di io aggiungo a più alta utilità sociale di di occupazione è in cui in questo settore dell'India il settore dell'economia sociale generale e dei delle imprese di solidarietà in particolare quindi stiamo parlando di una grande impresa non di qualcosa di residuale
Qualcosa che deve ridare devi proprio contribuire per il suo verso
A ricostruire immessi virtuosi tra economia e sviluppo della società e qualità sociale dello sviluppo
Ecco qui io credo
Che se da un lato stanno arrivando a
Come dire al pettine dei nodi che come dire sono tutti interni alla cultura della del cattolicesimo sociale del popolarismo perché di fatto stiamo parlando di un ritorno in grande di un mutuo lirismo popolare
Che però non ha più le vecchie forme solidaristiche tradizionali ma deve fare i conti con le sfide poste dalla società dell'informazione ed alle sue regole ebbene io credo che qui
Non può essere che noi cattolici
Siamo come dire timidi
Che noi cattolici non vediamo fino in fondo che il problema di non è stare sulla difensiva ma è assumere come dire questa questa stagione
Dove la solidarietà non è più soltanto come dire il rapporto sociale ma è anche economia solidale
Questo diciamo così questa dovrebbe essere la nostra stagione e penso soprattutto che un partito
C'è un partito
Che ha scelto
Grimoldi che tutti conosciamo di rifarsi direttamente alla tradizione del popolarismo mentre si occupa di tutto il resto perché non penso che la questione si risolve qui però ho cercato di di portare più un punto di vista
Allora l'associazionismo e il volontariato non sono quei bravi generosi che fanno no che fanno solidarietà
Sono oggi forse uno dei punti di forza su cui ricostruire un rapporto virtuoso tra libertà e giustizia tra economia democrazia
La parola don Giuseppe Dossetti
Ma io tornerò la droga e anche se poi credo che alcune cose raggiungerò alcune cose dette
Anche da Passuello
E da Rutelli anzi vorrei partire proprio da una cosa che ha detto Rutelli
Cioè che si dà troppa importanza in materia di droga all'azione sul fronte dell'Offerta e si dà troppa poca importanza all'azione sul fronte della domanda ora mi spiego
La discussione tra proibizionista sia antiproibizionisti secondo me sta rischiando di diventare una discussione ipocrita
Perché ormai tutti sanno che in un caso come nell'altro tanto nel caso della proibizione quanto nel caso della non puoi dizione
Il cuore del problema non viene affrontato e allora questo dibattito rischia di diventare un alibi
Il cuore del problema non è che esistono gli spacciatori il cuore del problema e che esistono i consumatori
Allora chiediamoci perché
I giovani e i meno giovani oggi consumano droghe
Prima di fare altri discorsi dobbiamo rispondere a questa domanda e solo perché esistono gli spacciatori cattivi maestri quelli che corrompono i giovani o non è forse perché esiste una terribile mancanza di voglia di vivere
Una solitudine grande un vuoto di identità un'assenza di obiettivi e di motivazioni
Allora badate bene io continua a pensare che sarebbe un errore legalizzare le droghe anche quelle leggere
E lo dico per i seguenti motivi prima di tutto qui e non per motivi morali ma per motivi pratici
Primo motivo e che verrebbe meno un piccolo arginello che ancora regge per qualcuno per esempio
Sarebbe più difficile per i miei ragazzi mantenere la sobrietà se le droghe fossero anche leggere fossero disponibili
Come disponibile l'alcol e via discorrendo
Voi verrebbe legalizzato non il consumo perché questa è di è un'altra delle ipocrisie che si dicono il consumo è già legalizzato dal dal referendum del novantatré il consumo è già legalizzato
Vero problema e se vogliamo legalizzare lo spaccio questo è il vero problema
E allora probabilmente verrebbero legalizzati dei centri di potere terribilmente forti e non parlo solo della mafia
Per esempio noi consegneremo legalmente tanti giovani a persone forti determinate e senza scrupoli
Che cosa succederebbe tanto per fare degli esempi se le discoteche potessero vendere legalmente la droga cosa succederebbe già hanno un potere enorme condizionano consigli comunali e consigli regionali
Devi più hanno in mano qua avrebbero in mano lo spaccio della droga
Cosa succederebbe chi controllerebbe questi poteri
Ma mi rendo conto altrettanto bene che una proibizione legale o un'azione di repressione non sono sufficienti
Ed è necessario quindi investire molto di più e moltissimo delle nel recupero e moltissimo di più nella prevenzione però prevenzione era solita parola magica che significa tutto e non significa niente
Allora bisogna dire che prevenzione e prima di tutto il favorire il benessere spirituale dei giovani e delle famiglie
E quindi la prevenzione non è e un'azione sanitaria
Ma è un'azione eminentemente politica
E quindi i veri responsabili della prevenzione chi sono gli specialisti no sono le comunità locali
E quindi prima di tutto i loro rappresentanti eletti a cominciare dai sindaci
Questa è la mia fermissima convinzione fin da quando si dibatteva la legge Jervolino Vassalli la mia fermissima convinzione questa che i responsabili delle politiche sulla droga in modo particolare
Della politica di prevenzione sono i sindaci
Fatto piacere quello che ha detto Rutelli
Perché è bisogna creare comunità
Allora le nostre comunità locali si stanno sgretolando
Lo ha detto prima Passuello ma vorrei mettere l'accento su due cose prima di tutto la paura
Ha paura oggi è si tocca e l'incertezza dietro per il lavoro e l'impotenza di fronte alla delinquenza
I cittadini hanno le idee di fronte alla illegalità cioè i cittadini hanno l'impressione che molto di più di un'impressione che lo Stato non li tuteli
Cioè che le leggi ci siano ma che non vengono fatte rispettare cioè sapete quanti agenti a la squadra antidroga di Reggio Emilia
Squadrati droga di della questura di Reggio Emilia a due agenti
Allora cosa fanno due agenti cosa fanno due agenti
C'era morir dal ridere appesa a far quando si parla di prevenzione ordine pubblico ma che si dice
Impossibile
La gestione della questione immigrazione e pietosamente debole
E quindi sta crescendo comprensibilmente la rabbia dei cittadini uno stato che non faccia rispettare leggi che lui fa è uno Stato che perde
Credibilità e i cittadini dei cittadini aumentar l'insicurezza e la paura
L'altra cosa è l'impotenza educativa genitori e insegnanti si sentono impotenti e incapaci di comunicare con i giovani
Ma questo da cosa dipende dal fatto che i genitori insegnanti sono soli
Forse qualche volta responsabilmente soli per una scelta loro per una carenza di capacità di associarsi i di costruire comunità
Poi la perdita di identità cioè noi non stiamo ancora misurando non non cerchiamo di riflettere sul significato dell'ottantanove e sul crollo delle ideologie ma anche degli ideali addietro l'ideologia e sono andati anche gli ideali
I danni di Tangentopoli e la necessità per un'intera classe politica di recuperare la stima dei cittadini io non potrò mai
Condannare abbastanza la violenza dei tribuni
Cioè persone che usano le parole come pallottole e poi si attendono a dire che però loro sono non violenti Dan Viani ecco è una cosa che urta
Contro il mio senso morale ma soprattutto contro la stima che ho per la mia intelligenza lo vada a raccontare a qualcun altro
Queste sono responsabilità gravissime molto più di una rapina molto più di un un atto in consunto di omicidio questa è una deliberata volontà di destabilizzazione di togliere la stima
Di passare da una critica costruttiva alla distruzione perché dove c'è il deserto allora forse costruiremo costruire momenti
Allora se si rifà comunità allora la comunità deve imparare a curare se stessa senza affidarsi a dei limiti e senza delegare specialisti e santoni
Allora mi dispiace che non ci sia don Antonio Mazzi perché ero preparato qualcosa per lui
Cioè lui è un personaggio ormai notissimo e certamente fa del bene ai suoi ragazzi su questo non ci sono dubbi però stia attento e si interroga
Non c'è il pericolo che capiti anche a lui quello che è capitato Muccioli
Cioè l'aureola di Santo di Imago non viene data gratis
Cioè la gente e i potenti la gente più ingenuamente e i potenti più consapevolmente danno queste amorevole perché immagini Sandi possono diventare degli alibi
E i destinatari della delega da parte di chi non sa o non vuole affrontare i problemi perché si dice pensato massicce pensa don Dossetti così non ci pensiamo noi
Perché bisogna avere doti particolari per occuparsi dei drogati
Allora nettamente gli diamo qualche soldo in più e così ci mettiamo in pace la coscienza e la chiamo l'opinione pubblica
Allora
Proprio per questo io chiedo che i sindaci siano prima di tutto questo obiettivo e faccio ancora una volta un esempio
L'esempio è molto semplice è una cosa che dice don Ciotti ormai va in giro lo dice però che che va in Cile tra l'inizio di assunzione di droghe
E ci si mette dentro anche la col e il momento in cui i genitori se ne accorgono passano tre anni sui genitori non vedono è ovvio
Ma tra il momento in cui i genitori se ne accorgono il momento in cui il ragazzo arriva a un servizio per un primissimo contatto che non è ancora un programma di recupero passano altri quattro anni
Cioè per quattro anni
Questa è la ragione per cui c'è il sommerso diceva Rutelli
Per quattro anni la famiglia cerca di gestire da sola questo problema e naturalmente l'unica cosa che ottiene e maggiori sofferenze perse
Allora quello che fa la la società dai vicini di casa i grandi opinioni diverse e di colpevolizzare la famiglia
E non c'è il cuore allora famiglie ovviamente non ha il coraggio di uscire allo scoperto di chiedere aiuto già ad difficoltà per conto suo questa aumenta
Allora anche sulla politiche di riduzione del danno vorrei che si ragiona su un attimo perché anche riduzione del danno sta diventando la solita parola magica
Allora
E si parla di solidarietà verso i poveri drogati benissimo
Ma la solidarietà verso i genitori
Che soffrono almeno altrettanto e senza colpa
Ho certamente come mimico minore responsabilità di fronte ai ai ragazzi chi si importa dei genitori
Chi pensa a ridurre il dolore delle famiglie
Allora
Lo dico perché insomma vivo in Emilia Romagna e ho litigato insomma con la Regione la quale ovviamente non ascolta non ascolta in questo è un altro dei problemi che noi abbiamo ecco di essere ascoltati cioè non di essere approvati ma di essere ascoltati cioè ormai le amministrazioni vanno avanti ad amministrazioni vanno avanti come dei rulli compressori
Se questo è il risultato del maggioritario non sono d'accordo
Quindi secondo me in Emilia Romagna ci sono dei forti dubbi che la la riduzione dando serva a qualcosa di più di un tentativo di di mantenere l'ordine pubblico e mi piacerebbe anche che si discutesse della verifica tutti reso parlo di valutazione e verifica ma nessuno dice che in Italia non ci sono agenzie di verifica
Che i servizi controllano se stesse
Che le verifiche le fanno i servizi che gestiscono i medesimi servizi
Allora come possiamo credere in una verifica
Cioè sulla faccenda di Amsterdam Edisu rigo
Le verifiche cioè fanno gli stessi che fanno le le politiche di austerity cioè non c'è lo mi un minima una minima possibilità di aderire
Delicati credibili
Allora
Ritorno al punto che vi pare bruciare sulla quale sul quale mi pare ci dobbiamo adeguare il raccordo che il problema è di costruire una comunità solidale e una comunità che riesca a stare accanto con rispetto e senza giudizio
A chi soffre
E lo aiuta a chiedere aiuto
è questo il punto
Cioè aiutare le persone a chiedere aiuto
Senza delegare senza soluzioni magiche
E allora la prevenzione non è cercare di custodire e difendere delle impossibile isole felici ma è creare fiducia rapporti di aiuto certezza del diritto stima reciproca e questa tutto sommato era democrazie
Grazie siamo all'ultimo intervento ringrazio anche per la costanza con l'acqua e l'attenzione soprattutto con la quale ci ha seguito fin qui
Arriviamo in porto grazie la parola a Maria Pia Garavaglia
A quest'ora ci dovrebbero le coperte dalla Croce Rossa così starebbe con più benessere
è facile per me riservarmi è una parte che purtroppo per il tempo che è trascorso credo sia conclusiva non penso che il Presidente possa farci fare un altro giro è emerso ma credo che coloro che ascoltano lo sanno che la solidarietà non è innata la solidarietà
Uno strumento di convivenza che ha un obiettivo particolarissimo quale di riconoscere gli uomini liberi e degni
è quindi un obiettivo politico i nostri costituenti quelli per i quali si è detto che c'era un terreno culturale etico esperienze forti per cui hanno scritto quella carta hanno messo la solidarietà
Nell'uovo della carta fondamentale cioè in quella sede che dovrebbe garantire l'armonica convivenza del popolo italiano
Come un obiettivo da raggiungere
L'onorevole Rosetta Russo Jervolino alla sua maniera precisa come e poi Sperti stime queste materie ci ha ricordato che la nostra Carta USA verdi non qualsiasi riconoscete quando uno riconoscente e perché prende atto che ci sono delle situazioni che preesistono la concessione del potere politico
Tutti i primi dodici articoli riconoscono i diritti di libertà personale ai quali sono collegati quelli alla salute all'uguaglianza alla equità a prescindere dal sesso razza religione allora a me che tocca in questo momento di rivestire un ruolo per il quale soffro un po'di non fare la faziosa partitica ma sono sicura che la Croce Rossa fa politica sono qui a dire come e perché
Dal mio punto di vista e con l'esperienza che non è solo nazionale ma internazionale
La solidarietà è un impegno politico quindi è un programma sufficiente per un partito come quello al quale mi onoro di appartenere e comunque di un partito
Che anche nelle parole dette da Rutelli si capiva che ci leggono ha con un po'di sospetto hanno quasi paura che non abbiamo più identità anche siamo in questo centro sinistra come quel centro dato per acquisito ma che alla fine potrebbe confondersi con altre ispirazioni no
La solidarietà come obiettivo da realizzare perché non è in nata è un programma politico
E non c'è la democrazia senza solidarietà il sindaco di Roma B per velocità ha dovuto fare una sincope solidarietà è democrazia ma se invece di esserci altruismo cioè egoismo
Se invece di esserci gratuita c'è avidità e denaro
Se invece di esserci solidarietà cioè individualismo come nasce un sistema democratico anche la democrazia non è innata i popoli non hanno questa esperienza
Aprioristicamente i IPO Pluto esperienze di totalitarismi anche quelli illuminati quelli storici dell'origine le democrazie si fondavano in realtà su una persona o poche persone legate peraltro a censo a concezioni aprioristiche proprio essere filosofo essere medico può essere significava partecipare ad una concezione divina
Noi riteniamo invece che la nostra concezione dell'uomo che ci fa combattere affinché il riconoscimento dell'essere Chissi ieri costruisca le strutture della politica
Che sono strutture di servizio all'uomo
Allora Sr
Partecipi
Cioè portare nella comunità scelte autonomamente era
Tra dell'uomo significa semplicemente essere cittadini la partecipazione è la premessa della solidarietà chi non partecipa crea le condizioni per fare che siano altri a pensare per lui c'è una nave in un già ad essere protagonisti
E siccome siamo in un ambiente in cui è facile evocare una grande dopo ma la comunione dei santi io credo che senza dire una cosa che suoni sacrilega la politica
Come strumento di servizio alla comunità crea di chiedo scusa tra virgolette chiedo scusa con Dossetti una Puglia ai santi perché perché attraverso i comportamenti recente facciamo capire da che parte stiamo non è so
Pertanto il magistero orale pure importante perché dichiarare chi sia e da che parte si sta significa già fare scelte di libertà almeno un tono meno ma certamente comportandosi in una certa maniera dissi con duro si fa evolvere un certo costume il nostro paese è il paese nel quale è nato il volontariato organizzato cento trentadue anni fa forse la gente crede che sia di Ginevra la croce rossa
Invece è nata in Italia a Solferino dopo una
Guerre ricordiamo la perché è uno del Risorgimento una guerra nella quale c'erano i piemontesi c'erano gli studenti del Sud che combattevano insieme i francesi contro gli austriaci ed essendo stato ma le battaglie più sanguinose le donne Rosetta alle donne sempre di Castiglione delle Stiviere stracciando le lenzuola per farmi vende e un dando dei secchi d'acqua per lavare le ferite si sono rivolti a qua i feriti altro Passuello che scegliere prima di attraversare il ponte poi vediamo sono andati da quei feriti senza scegliere che casacche portassero per servirli e aiutarli a prescindere dall'appartenenza quindi di solito a fondamento della solidarietà c'è la non discriminazione altro concetto politico che non è innato
E va costruito non con il pietismo Marcon la ragionevolezza di chi immette in atto gli strumenti per servire l'uomo dicevo che era che è nato in Italia il volontariato organizzato addirittura gerarchicamente ordinato affinché si sappia chi sacche cosa per chi anche questa democrazia che è il contrario o dell'Anarchia o della contro girone o della non cento di responsabilità in fondo ciò che hanno detto i miei colleghi amici precedentemente hanno segnato una storia agli anni Ottanta Settala ottanta di come dire di distruzione di valori senza porre niente al posto di perché andava tutto bene e il radicalismo che faceva così città che sembrava i liberali si l'ho spinto tutto era diritto individuale a Rosetti a noi aborrisce perfino i temi di rito individuati i diritti da persona l'individuo non è la misura del diritto e la comunità poi che fa sì che si riconoscono diritti tali per cui asse conto del livello di civiltà del popolo le il diritto evolve pensate che cosa il diritto alla salute oggi che conserviamo essere un diritto di tutela per tutti venti o trent'anni fa non era certo un diritto ricongiunto come tale interni universale
La solidarietà fa esprimere politiche universali nel senso che non sceglie le classi e cosa c'è di storica le più importanti in un perito come questo nel quale casomai ha usato parole mutuate da altri dicendo Inter per lassismo ma certamente la politica
Storicamente che viene in questa tradizione era politica di chi non ha mai mai scelto tre lavoratori autonomi lavoratori dipendenti il ricco e il povero indica partono perché la costruzione della politica è di per sé scelta universale altrimenti invece che Poli dica eh sulla scelta della fazione della lobby della parte economica e non della politica dicevo che per mutuare quella parola così grosso di cui vi chiedo scusa
La Curia dei santi la politica fa abituare a pensare e io dicevo leggere spenta nazionale e internazionale come si fa
A dire che siamo da una certa parte se le nostre scelte sono tutte contraddittorie noi V voi sopra i dirigenti del partito devono incominciare a sbucciare aiutare coloro che dicono qualsiasi cosa Lavazza
Jervolino Vassalli è una pietra miliare in un certo tipo di battaglia perché abbiamo superato la logica per la pena di l'azione purtroppo il referendum che Pannella e i suoi soci hanno vinto e stato più grave di quanto nell'opinione pubblica se potuto intuire anche rispetto alla lacunosità ora delle norme
Ma per fare che si abitui l'uomo hanno una vera ho bisogno delle droghe vuol dire che c'è ben altro e che altro era tutto nelle parole i don Dossetti se
Non c'è una mentalità un impegno un qualcosa per cui vale la pena di spendersi perché non drogarsi perché non vere perché non fare rapine perché non vivere sfruttando
Do pensata mercimonio di bambini di donne di donne emigrate allora il volontario altra altro in delicate politico che da un grande di una democrazia involontarie colui che educa
A sapere da te cosa vivere che cosa fare chi fa il volontario di sicuro non si droga non a caso tra i volontari ce ne sono molti che lavorano proprio a favore dei drogati dei malati irrimediabilmente malati ultimo pensiero per se no vado troppo in là e il tempo oramai è fuggito in questa logica di pensare che la partecipazione
A valore politico e modifica la cultura credo che questo sia rido nel quale le politiche estere da un po'di anni a questa parte si sono affievolite questo Pareto a all'origine certo don Sturzo ma penso a questo secolo e al sei lo che aveva già i problemi delle minoranze delle alleanze tra i popoli per vivere per la pace invece che per litigare per i confini o per le regioni più o meno ricche noi De Gasperi insieme ad altri cattolici cioè Insiel a coloro che pensano i termini universali hanno pensato l'Europa unita
Ma avrebbero dovuto anche il mondo con strutture di unione invece che riunione in questi anni non a caso ritaglia è critica se visto questo Holbrooke troppo legato alle politiche dei governi quindi anche alle fazioni e meno all'umanitario il volontario che si impegna per la pace è un volontario che modifica anche il proprio Paese perché se ci si abitua qui a pensare secondo certe logiche è evidente che poi si modifica la politica interna del nostro Paese e le nostre classi dirigenti quando vanno al altrove portano con sé la politica di questo Paese la politica internazionale di pace è un rinunciare a parte di sovranità del popolo italiano per esempio sostenere il tribunale penale permanente all'Aja
Lo è preceduto l'italiano ma che è stato fatto per la Bosnia noi dovremmo come paese come partito
Pretendere che sia permanente questa che vede quanti erano quali Norimberga condannati basta ricordare Priebke erano di cioè nove ma la gente pensa chissà quanta gente è stata condannata adesso all'Aia le prenderemo Carducci e gli altri l'importante che esista perché se esiste significa che c'è un consenso dell'umanità ad avere uno strumento che dà un giudizio sui fatti storici e i giudizi non possono essere rei sospettati secondo l'ideologia lei Foibe valgono come le Ardeatine perché l'uomo per noi è sempre quella lo non c'è ideologia che giustifica la strage non c'è ideologia che fa sì che una rappresaglia già di per sé atto grave possa essere addirittura gravato da un crimine di guerra la croce rossa italiana sul diritto e Senario umanitario sta facendo un grande sforzo perché se la gente capisse cosa sono i diritti dell'uomo quando oramai sono finiti i diritti umani si chiama diritto internazionale umanitario cioè è l'ambulanza
La Croce Rossa e l'ambulanza la vostra mentalità arriva non c'è un ferito anche a livello mondiale la Croce Rossa è un'ambulanza arriviamo fare progetti nei Paesi in cui c'è l'alluvione in cui c'è il terremoto in cui c'è la guerra ma ridiamo anche col diritto interna Nale umanitario cioè quando oramai l'uomo non è più niente se non cosa pensate agli stupri le donne penso a Rosetti in Parlamento hanno lavorato molto su poteva era soltanto un crimine di guerra con la jugoslava via è diventata una forma di guerra perché serve per fare la pulizia etnica ciò pensate che questa nostra umanità all'inizio del terzo millennio sta creando dirittura fattispecie nuove di bestialità se il nostro popolo in cui quindi a stare da una certa parte rispetto ad alcune scelte di politica nazionale internazionale alla fine i governanti italiani fuori dei nostri confini nelle sedi internazionali arriveranno con le idee che hanno prodotto gli italiani
Se invece che il nazionalismo essere sovrannazionali significherà stare dalla parte della pace non a parole con dei fatti essere volontari significa essere protagonisti politici perché si fa sapere quali sono gli io obiettivi della propria vita allora il politico non strumentalizzarlo il politico riconosce il giorno in cui abbiamo il politico sindaco consiglio regionale parlamentare che riconoscenza e attuato dall'la Carta costituzionale involontario forse non ha bisogno di una legge alle cento Sanza Honda sette dice altro iscrive Singh certa maniera certi garanzie certi finanziamenti a quel punto non servirebbero più leggi perché essere volontario significherebbe rendere partecipe la comunità intera di scelte individuali che diventano scelte comunitarie perché indicano da che parte si sta rispetto alle scelte fondamentali che riguardano l'uomo questo partito e chiudo è evidente che se l'aggetto benissimo Passuello considera la solidarietà un obiettivo politico da realizzare quindi una strumentazione di strutture politiche scelte anche di leggi probabilmente ha bisogno anche di progettare una società che abbia strutture adatte ad interpretare i fatti nuovi mi venne in mente di nuovo perché la Rosetta ma credo bianchi credo tutto il gruppo su questi temi siano veramente molto impegnati se penso a che cosa è col sono i temi dell'etica la bioetica la gente la pensa sempre oramai come Abbot come dire a Porto fecondazione assistita eutanasia e anche che tipo di scelte di allocazione di risorse per la tutela la salute e per gli anziani per i Crow Ricci quindi questi temi esigono anche professionisti nuovi esista esigono che nell'università ci siano questi corsi vedete che partendo da solidarietà viene fuori un programma politico
Che altro che identificare il centro nel centrosinistra darebbe speranza e coraggio di impegno a tutti dice degli italiani che credono che la politica sì un valore e non soltanto uno strumento di potere grazie
Grazie abbiamo davvero ho finito sessanta secondi per dire la parola fine un attimo
Da una parte sono ammirato per l'attenzione costante dall'altra misere or super turba se credo che l'evocazione Evangelica dica la pregnanza di queste espressioni credo ho capito vero grazie sincero anche a nome vostro a quanti hanno dato un contributo così determinante abbiamo visitato i maestri CAP
Grassi Mortati aggiungere Ivano
Le esperienze la banca del tempo
è stato rilevo
Toh lo scarto potrà comportamenti individuali di solidarietà e il pensa Arese fare solidarietà
L'esigenza di creare comunità in questo senso
E anche le ultime osservazione ogni di Maria Pia Garavaglia consentono con un pezzo che non è lite letterario di dire che e credo si possa alla fine affermare che la solidarietà o è politica o non è questo è stato un po'il percorso che ha tenuto
I nostri discorso credo quindi che si possa senza altro concludere dicendo che si tratta di recuperare se insomma alla solidarietà
Di non lasciare che anche qui l'immagine mangi il territorio ma che le forze che stanno dentro le comunità mettano in campo tutta la loro capacità e quest'tu non è altro il ridare senso alla solidarietà che ridare senso alla democrazia
L'assunto iniziale di questo incontro tra a la produttività del civile le forme del politico mi pare e confermata non però amore di verifica di una tesi
Ma per un percorso che è in atto e nel quale i popolari io credo viaggino a pieno titolo grazie Pontus