"Produzione, trasformazione, distribuzione: un'intesa per qualificare il mercato" IV Conferenza Economica Nazionale convocata dalla Confederazione Italiana degli Agricoltori

Autorità invitati dichiara aperti i lavori della quarta conferenza economica nazionale convocato dalla Confederazione italiana degli agricoltori sul tema produzione e trasformazione distribuzione un'intesa per qualificare il mercato
Il volto un saluto a tutti i partecipanti in particolare alle autorità i rappresentanti del governo e vorrei cortesemente invitare il ministro Pinto prenderà posto al tavolo della più
Abbiamo riconfermato questo titolo di conferenza per una serie di ragioni ma mi sento in dovere di dare una spiegazione a sommarie certo senza far ricorso all'Accademia della Crusca e nemmeno agrigentino a Fanfani ma semplicemente ai nostri più vicini devozioni
I quali nel vocabolario della lingua italiana ha precisato che conferenza nell'accezione più propria
Un colloquio cui intervengono più persone generalmente come rappresentanti di enti diversi per effettuare uno scambio di vedute fornire riassumere informazione
Di comune utilità
Ed è proprio questo lo scopo di questo nostro incontro di quest'arco quarta conferenza economica della indetta dalla confederazione italiana discutere fra le forze economiche sociale aveva
Cosiddetta filiera agricolo alimentare per individuare le forme i modi di un'azione comune per qualificare il mercato nell'ottica della reciproca convenienza
Non è mia abitudine a rubare il mestiere ad altri per e perciò preciso che la relazione introduttiva questo nostra conferenza sarà tenuta dal se presidente aggiunto della CIA Massimo Bellotti
Io mi limito soltanto a precisare che i nostri lavori si svolgeranno in modo stringato abbiamo concordato con i rappresentanti di varie e organizzazioni le modalità di una loro partecipazione a questa riflessione pubblica su questo tema di così grande rilevanza e importanza che quella della intesa necessaria tra la produzione agricola la trasformazione industriale è una distribuzione sui mercati
Nell'ambito del nel campo agricolo alimentare
Qualificate le nostre scelte e per individuare le forme i modi più idonei per garantire per quello che riguarda più direttamente un reddito maggiore agli articoli
Prima perciò dare la parola
Al presidente aggiunto Massimo Bellotti devo doverosamente informare la conferenza che mi è pervenuto proprio pochi minuti fa
Da parte del Presidente del Consiglio dei ministri
Professor Romano Prodi un biglietto personale con il quale si scusa di non poter essere presente devo precisare che io il presidente del consiglio non aveva preso impegno accetto di essere qui questa mattina ma mi aveva in una qualche maniera fatto capire che se avesse trovato l'opportunità una capatina l'avrebbe si vede che questo non si è reso possibile e perciò vi leggo questa brevissima lettere che il personalmente mi entità rarissimo Peppino
Sono davvero dispiaciuto di non poter partecipare alla quarta conferenza economica nazionale della Confederazione italiana agricoltori ma come tu potrai immaginarvi impegno di governo in questa fase molto delicata coincidente con l'approvazione della finanziaria mi impediscono di unirmi attenti ai suoi associati gli agricoltori stanno vivendo un momento molto difficile conseguente agli esattamente ad un nuovo scenario internazionale che provoca una competizione sempre che ci disse
Ma tutto ciò non deve farci dimenticare gli enormi successi raggiunte dall'agricoltura italiana che va comunque ai primi posti in Europa
La Conferenza affronta un tema di particolare importanza quali rapporti tra di colture di industria alimentare il miglioramento di questi rapporti si potrà affermare in un'agricoltura più competitiva anche con la distribuzione sono sicuro che dal dibattito scaturiranno interessanti valutazioni che ti prego Tintori di farmi pervenire nell'augurare a tutti un proficuo lavoro colgo l'occasione per salutare con grande cordialità e con molta amicizia tour romano questa per me è una testimonianza dell'interesse del presidente del Consiglio ha dimostrato di portare all'agricoltura personalmente sono un po'amareggiato perché avrei preso in
La prendo come una sorta di cambiare che noi poi discutere per un altro pezzo per avere contro il Presidente del Consiglio
E procedendo in questo modo vorrei pregare il ministro Michele Pinto ministro per del Ministero delle risorse agricole alimentari e forestali riportati sul set
Conferma
Signor presidente
Fiori rappresentante del confederazione agricole gentili signore eh sì
Io con molto piacere o raccolto vi invito a partecipare a questa conferenza nel significato nuovo nella accezione etimologica che il presidente avorio mi ha dato qualche minuto fa
Partecipato con
Con spirito di riconoscenza per continuare ad apprendere
Della continuità di un discorso che iniziato il giorno stesso in cui ho avuto
La responsabilità che oggi grava su di me
In una costante tessitura di di rapporti
In un concetto profondamente nuovo che il presidente avorio nel rapporto tra le confederazioni e delle ministero ha sempre rivendicato essere autonomo e libero da ogni condizionamento così come le altre confederazioni lo intendo no
In maniera tale che questo confronto quotidiano questo rapporto deve essere per noi ministero assunzione di responsabilità ma sempre profondamente libero negli aspetti nelle concezioni nel responsabilità anche delle altre forse perché nell'agricoltura si riconoscono ed operano
Io voglio ringraziare il presidente avorio per il questa occasione e per questa conferenza e la quarta conferenza economica nazionale ma voglio ringraziarlo soprattutto per il modo con cui egli intente il lavoro delle organizzazioni in questo momento
Al di là di lamentazioni che si ripetono
Al di là di richieste che si rincorrono il presidente lavori ho avuto insieme alle altre confederazioni un grandissimo merito
Quello di sottolineare la grande dignità
Della forza agricola di ricordare che non venne su una mano tesa il attesta di un obolo che dica da ma che si sia invece la consapevolezza piena di una grande forza quella vera che contro l'Italia
Che tra le prime nel mondo certamente per capacità e per volontà produttiva primissima e
Questo concetto che porta non tanto a chiedere ma tanto assentisti protagonista nel mondo economico e sociale
Credo che sia una delle connotazioni che dà maggiore forza all'impegno delle confederazione ed in particolare della della CIA
Voglio ringraziare il presidente avorio anche per il tema che è stato scelto per questa conferenza per questa riflessione produzione trasformazione e distribuzione un'intesa per qualificare il mercato
Voglio dire che non è nuova se nel pensiero che accompagna e prelude questa riflessione complessiva e scritto che già nella prima conferenza gli anni non li ricordo ma credo non sono vicini
Si parlò di un patto alla pari per il progresso tra agricoltura industria e servizio
Con una motivazione che da già da allora era profondamente valida un'intuizione felice quel della CIA e oggi diventa invece un'esigenza ineludibile
Perché se non si rafforzerà ove addirittura ma anche il rapporto che oggi chiamiamo con termine ricorrente di filiera tra i momenti della produzione della trasformazione della commercializzazione
Evidentemente noi registreremo nel nostro Paese momenti di maggiore e più acuta
Difficoltà allora dicevo era un'intuizione felice dalla quale va dato atto alla CIA oggi invece è una necessità ineludibile in ministero trattando una risposta anche a questo problema
La legge quattrocentonovantuno del mille novecentonovantatré sia restituito
Nuovo nome ma nuove funzioni al ministero delle risorse agricole alimentari e forestale prevedeva tra l'altro un adempimento vera quello della costituzione del comitato tra agricoltura
Ed industria altri ne prevedeva ed hanno avuto già attuazione per esempio quello tra il ministero del risorse agricole il Ministero della Sanità
Un momento questo estremamente importante e fondamentale è stato costituito ed avviato alla sua attività il due agosto del mille novecentonovantasei
Mancava l'attuazione del concerto e del Comitato tra il ministero delle risorse le liturgico abbiamo costituito andando al di là per la verità dello stesso testo dell'articolo quattro della legge che ho poc'anzi citato
Essa prevedeva la costituzione di questo organismo nelle responsabilità apicali dei due ministeri ecco le presenze sempre prestigiose e gradite degli Esperti in questo settore
Non era prevista a differenza del comitato tra ministero della agricoltura delle risorse agricole ed il ministero dalla sanità non era prevista la presenza della regione delle regioni
Forzando il significato letterale della norma abbiamo previsto e questo è stato molto gradito dal Comitato delle Regioni la presenza di tre rappresentanti regionale
Perché riteniamo questa presenza non soltanto utile ma essenziale è fondamentale proprio in questo momento di grande riflessione e di transizione e di aggiustamento dei poteri dello Stato e del e degli enti e degli enti locali
Credo che questa sia un'attenzione doverosa che abbiamo prestato e che sulla linea del nostro rinnovamento dell'adeguamento di questo ministero che vogliamo sempre più leggero e sempre più adeguato ai nuovi compiti e al nuovo respiro
Europeo oltre che nazionale
Certo il tempo è passato dalla prima conferenza
E questa riflessione alla quale oggi ci induciamo è una riflessione fondamentale ed importante per noi per la quale vogliamo assumere alcuni impegni e prestare dovute attenzioni
Certo l'evoluzione avvenuta dal gli anni settanta in poi
è una evoluzione nella quale abbiamo ha osservato abbiamo assistito oggi dobbiamo sempre di più incisivamente governarla per quanto attiene anche ai problemi della politica
Agricola con
Con un superamento che felicemente si è già realizzato e di una forma di assistenza e per l'assunzione invece sempre più specifica sempre più consapevole
Di una iniziativa che deve rendere anche la nostra agricoltura non soltanto protagonista ma soprattutto competitiva
Questo è il la grande sfida che ci viene lanciata e che abbiamo il dovere non da soli perché da soli bandiere ma ma in un concerto sempre libero ma sempre più quotidianamente arricchito
Dobbiamo tentare di superare in una rivoluzione che se considerata difficile uno degli elementi fondamentali e l'acquisizione di una maggiore professionalità professionalità in agricoltura se vogliamo trasformare il concetto della detto all'agricoltura non solo in un'azienda ma anche in una capacità che deve concorrere arrendere oltre al capitale ed oltre al lavoro la funzione del rischio
Dobbiamo capire che queste è una realtà essenziale è fondamentale questo la quale andare con consapevole perché questo concorre all'ulteriore maturazione
Del del settore professionalità quindi che esige la risposta per un problema che non è nuovo ma che un problema verso il quale dobbiamo dare capacità anche di supporto e di iniziativa
Evolutiva
Problema dei giovani qualche giorno fa si è svolta una conferenza a capo della quale io non ho potuto partecipare promosso da una delle organizzazioni agricole che ha fatto delle riflessioni fondamentali importantissime sul settore dei giovani
Hanno mostrato questi giovani insoddisfazione per le proposte formulate hanno chiesto e preteso maggiore attenzione da parte dello Stato da parte del governo da parte delle regioni
Per questo momento che io credo e fondamentale e verso il quale non sono consentite disattenzione o negligenza
Noi abbiamo promesso attraverso una lettera d'un messaggio che e stato cortesemente letto a giustificazione di una senza assolutamente involontaria abbiamo assunto degli impegni ma abbiamo anche detto
Che ancora una volta questo impegno intanto può essere puntuale e può essere mantenuto
Se su di esso riusciremo alte scale il consenso ed il concerto non soltanto delle altre articolazione dello Stato ma soprattutto delle organizzazione che qui sono presenti e riconosciuti allora dobbiamo concorrere a guidare un passaggio che è difficile di questo abbiamo piena consapevolezza dobbiamo essere in grado di potere trasformare il settore in filiera così come il titolo del convegno di oggi della riflessione c'è oggi
Nel cd impone dobbiamo essere capaci di rendere non soltanto produttivo
Il momento iniziale della nostra capacità ma proiettarlo nelle lei se i conti momenti della trasformazione e della commercializzazione
Se non faremo questo evidentemente mancheremo non soltanto ad un impegno ma ci assumeremo tutte una notevole e grave responsabilità
Va detto anche però a conforto e sarà soddisfazione non soltanto della CIA ma di tutti i presenti che passi in avanti pure tra mille difficoltà strutturali che sono innegabili li stiamo compiendo si stanno orientando
Le risorse si sta affinando l'attenzione su questi problemi ci stiamo di rompere tutti insieme la settorialità le separatezze che sono l'anticamera della sconfitta cerchiamo invece di coinvolgere immettere nel circolo di attivare tutte le potenzialità che non sono compiutamente
Finora finora espresse certo dobbiamo scoprire ancora di più momenti essenziali della interdisciplinarità dobbiamo capire di superare il concetto dell'essere soli perché scade ricreare quanto più è possibile nuove e prospettive e nuove impegno cioè un ruolo fondamentale che che grava soprattutto sulle organizzazioni caro Peppino lo voglio dire a te lo voglio dire al presidente per l'ottima lo dico a tutti
Si è iniziata in sede europea o è continuata per essere più corretti un'azione per la modifica delle varie OCM si è superato con grande difficoltà un momento difficili che sembrava quasi dovesse essere di chiusura nei confronti delle nostre prospettive e delle nostre stesse l'OCM ortofrutta oggi è una realtà
Una realtà però che impone a tutti certo al ministro concerto alla struttura ma anche e soprattutto alle organizzazioni un ruolo nuove nuove responsabilità e nuovi compiti e non sono per nulla facile
Necessario allora che si ad opporsi un metodo nuovo che si scopra e si attivi una forza contrattuale e che deve essere espresse
Per intero ma non soltanto per quanto riguarda i rapporti per la collocazione dei prodotti che già di per sé questo e compito importante ma anche verso gli stessi produttori che sono chiamati ad adeguare le proprie regole le proprie funzioni
E le proprie rispettive prospettive rapidamente prima che si giunga ad un momento di Stasi di stanchezza e probabilmente anche di non di non ritorno
Io non avrò la possibilità per gli impegni che mi attendono nel corso dalla giornata di sentire come fervida mente avrei voluto la relazione del presidente Bellotti
Ma mi considero fortunato per avere avuto tempo in modo di reggere una sua intervista sull'Unità di oggi
Un'intervista che ha un titolo assai significativo molto importante molto impegnativo per tutti per me in particolare agricoltura serve un nuovo Progetto
Questa efficace intervista nella brevità coglie risponde a tutti i problemi del momento quelli della finanziaria a quelle della prospettiva del disegno della realizzazione
Di un futuro il presidente Bellotti fa riferimento anche al tavolo agricolo
Fatto molto importante questo del quale va dato merito alle organizzazioni che hanno saputo chiederlo e rivendicare ma se consentite vantato anche merito a chi ha avuto la sensibilità e del Governo nel suo insieme
E chi vi parla questo dovere fu avvertito in maniera significative e molto forte di avere aperto questo tavolo che non può esaurirsi soltanto nella contingenza della finanziaria
Ma deve essere invece il primo stadio di un percorso comune
Per cui nella libertà delle posizioni ci possa essere un confronto permanente così come permanente e il confronto con il parlamento io voglio qui salutare e ringraziare anche le rappresentanze del del Parlamento che testimoniano e dimostrano come debba esistere necessaria
Vorrei dire invincibile la necessità di un continua permanente rapporto che sconfitti dall'episodicità di una conoscenza ma che assicuri invece la continuità di un rapporto che sia sempre nuovo ma sia anche costruttivo vorrei però soffermando in particolare chiedo scusa se mi trattengo per un solo minuto andando al di là del dovere del saluto che di per sé deve essere breve e conciso su alcuni aspetti sull'ultima domanda che viene rivolta al presidente Bellotti e alla risposta che gli ha dato per indurmi ad una brevissima conclusiva conclusiva risposte sette Belotti dice una grande verità
Dice che bisogna superare la vecchia visione settoriale e centralistica della politica agraria nazionale ed aggiunge che occorre sostituire questa visione con un'altra che sia più agili che sia orizzontale vorrei dire che sia visibile non interpreterà ancora né completando il suo pensiero che c'era già di per sé e completo ed egli aggiunge siamo contrari al referendum che prevede l'abrogazione del ministero delle Risorse agricole ed alimentare la cui riforma va comunque rapidamente portata a compimento io vorrei cogliere anche questa occasione
Per dire qui non basta assumere posizioni neutrali
Non basta super su questo tema fondamentale posizione che non assumano la responsabilità dei propri convincimenti
Chi è avuto attraversato per un momento il proprio pensiero sull'opportunità della soppressione di questo ministero ne parlo non perché qualcuno me l'abbia dato inedita ma perché ne avverto ogni giorno il senso delle responsabilità
Dovrebbe seguire con un pizzico di umiltà
Che è una visto che sta scomparendo nel nostro Paese i lavori e il modo e le difficoltà che si incontrano in sede europea
Io vi prego di credere quante difficoltà
Sono presenti ogni giorno e per ogni problema
E quanto sia necessario per un ministro esseri non soltanto la voce di se stesse ma essere se ne è capace la voce riassuntiva di tutta l'articolazione complessa che viene al nostro paese ma presidente Bellotti cineteche vanno riformati istituti come l'anima in istituto nazionali fondiario gli enti di ricerca sperimentali Consorzi agrari
Posso dire la soddisfazione di chi queste domande pone e questi problemi sollecita che sono proprio questi problemi che noi tentiamo di risolvere addirittura nella finanziaria in corso per alcune
Provvedimenti collegati alla finanziaria altri che pure essendo autonomi sono già predisposte
All'esame del Consiglio dei ministri molti all'esame del Parlamento altri sono alla vigilia dalla loro ufficializzazione nella sede del consiglio dei ministri chiediamo di essere giudica presidente avorio presidente per lotti
Gentili signore e cari amici dei risultati che conseguire che non saranno certo qualcosa da ostentare come una bandiera da esporre a serranda soltanto l'occasione del servizio
E della nostra sensibilità dei nostri doveri che anche la conferenza di oggi ci ha rappresentato e ci ha reso più vigili e più attenti molte grazie
Ringrazio il ministro Pinto per il suo cordiale saluto
Credo che dobbiamo cogliere dalle parole che il giudice ha detto un impegno
Ampiamente riconfermato cioè il prosieguo del funzione del cosiddetto tavolo verde istituito presso la Presidenza del Consiglio come sede per un confronto permanente tra le rappresentanze delle forze del mondo agricolo e quello del istituzionali per ricercare insieme le soluzioni più valide affinché questo settore saputo conquistarsi qualche volta anche nel nell'indifferenza delle istituzioni nazionali e locali un posto il primato nell'agricoltura dell'Unione Europea l'Italia come sapete l'agricoltura italiana come sapete è al primo posto in Europa per quantità di prodotto
In base al territorio agricolo utilizzata utilizziamo il tredici per cento del territorio del Unione europea ma produciamo il ventuno per cento della produzione globale
Abbiamo superato la Francia sia pure di poco e da poco per quanto concerne il valore aggiunto un posto di prima tanto che risulta e le capacità professionale dell'impegno e dello spirito di sacrificio dei nostri agricoltori che noi abbiamo il dovere di difendere in questo senso ci muoviamo nei confronti delle istituzioni la nostra confederazione scusate seduto ribadisco
è un'organizzazione professionale laica cioè non ideologico e perciò autonoma dai partiti dai governi comunque le ultime parole del ministro per riaffermare che negli anni di governo in base ai risultati della sua azione politica Juan Ponce il settore se i risultati saranno buoni Claudio se i risultati non saranno per noi giudicati convenienti esprimeremo le nostre riserve grazie ministro per la sua sincerità
Adesso volevo consentita la parola Massimo Bellotti per la relazione
Gentili signore stimatissimi signori caro Amato presidente
Il cambiamento come tutti sappiamo assegnato negli ultimi tempi gli ancora segneranno il futuro la vita collettiva e di comporti menti individuali di ognuno di noi
Si è prodotto nel cambiamento un mercato più aperto con numerose aree di libero scambio
Nove i paesi si presentano aggressivi sul versante dell'offerta a prezzi altamente competitivi
Sia su quello della domanda di capitali tecnologie prodotti di largo consumo e diede le stesse derrate alimentari la cui domanda mondiale sta crescendo
Restano diffusi gli interventi statali nell'economia sono confermati da noi i principi fondamentali della politica agricola comune papà
Permangono ma ridotti i vecchi meccanismi protettivi
Mentre la parziale riforma del novantadue che finora escluso le produzioni mediterranee salvo una riforma dell'ortofrutta di cui ha parlato testé ministro Pinto
Ha sostituito quella riforma in parte il sostegno dei prezzi interni e le garanzie di ritiro delle eccedenze
Con aiuti diretti agli agricoltori condizionati però a dispetto di una rigida programmazione produttiva centralizzate
Non si è prodotta una concorrenza perfetta
Non solo per i persistenti protezionismo ma anche per lo squilibrio tra l'offerta frammentata all'interno dei paesi in competizione tra loro e per l'affermarsi di gruppi transnazionali capaci di un controllo dell'offerta dei consumi e di esercitare perfino nuove insomma niente sugli stili di vita delle persone
Si intreccia per noi italiani una crisi troppo prolungata politica istituzionale navale della finanza pubblica
Che contraddice le domande di certezza ed impedisce di offrire alla non sopita vitalità del Paese non solo sacrifici ma anche una credibile prospettiva di uscita dalle attuali difficoltà
Trovano così motivo le crepe prodotte si nello spirito di unità di solidarietà nazionale
Mentre altri Stati dell'Unione Europea di uno riforme progetti di interventi di ampio respiro per sostenere l'adattamento delle proprie impresa al mutato scenario esterno da noi l'agricoltura è chiamata per necessità a contribuire al risanamento del bilancio dello Stato
Inoltre problemi danni risolti come la quota latte sono divenute ormai gravi intollerabili emergenza
Ne deriva una stretta degli agricoltori
Che produce delusione e malcontento spinge a distinti di ribellione perfino a ricorrono invece ricorsi in massa i tribunali interni Fender i propri diritti
E da forme di protesta spontaneo suggerite che mettono a prova le organizzazioni professionali che sentono il polso della propria base sociale ma che hanno la responsabilità di un'azione ragionata volta conseguire concreti e duraturi risultati
E questa la via che abbiamo percorso assieme agli amici della Coldiretti della Confagricoltura senza pregiudicare eventuali diverse risoluzioni da prendere insieme se e quando dovesse essere necessario
E condivisibile
La scelta del governo di entrare nella moneta unica europea fin dall'inizio con il gruppo di testa dei paesi cosiddetti virtuosi
Stare in Europa non significa però soltanto fare dei sacrifici per ricondurre stili e livello generale di vita degli italiani alle effettive possibilità senza pregiudicare il futuro nostro e dei nostri figli
Significa oltre al governo dei fattori macro economici che sempre meno praticabile da parte dei singoli Stati
Acquisire anche parametri permanenti di competitività analoghi a quelli dei periti nostri partners ma anche nostri concorrenti del mercato unico europeo
Gli agricoltori sono stati i primi a sperimentare le conseguenze nel bene e nel male di una politica comunitaria sono quarant'anni che dai montanti compensativi allo switch over l'agricoltura opera in un mercato comune conosce una moneta verde
L'attuazione della moneta unica europea rappresenta dunque per noi compimento di un processo iniziato molto tempo fa significa forse premi minori ma anche pezzi certi e più stabili e costi allineati a quelli delle altre agricolture ed è questo che i nostri futuri vogliono e che noi sosteniamo quando chiediamo al Governo una politica non punitiva verso l'agricoltura
L'approccio del governo Prodi
Ha tuttavia destato negli agricoltori insoddisfazione delusione alla la mancata sottoscrizione da parte delle organizzazioni professionali pericolo e del Patto per il lavoro non è stato vicino
Ma la registrazione obbligata dell'esclusione compiuto a attendiamo con spirito costruttivo l'esito dell'intenzione annunciata dal presidente Prodi e tenere conto delle esigenze specifiche dell'agricoltura e attendiamo l'affermazione di principio in un protocollo aggiuntivo che la lei si riconosce l'applicazione dei nuovi istituti di flessibilità del lavoro
Sorprende che la parte sindacale proteste per questa possibilità che consentirebbe l'agricoltura di impegnarsi più pienamente per lo sviluppo dell'occupazione in Italia
Nella manovra economica non si è tenuto conto delle effettive possibilità del nostro settore
Della giusta proporzione rispetto questi quanto chiesto agli altri della necessaria gradualità per evitare che i tagli ai finanziamenti gli aumenti del prelievo fiscale si aggiungano di colpo
All'aumento contributivo per effetto della riforma pensionistica del riordino della previdenza agricola della legge finanziaria e dei decreti annunciati per fine anno rendendoli insostenibile il carico simultaneo e complessivo
Una stima dell'insieme di questi aggravi per il mille novecentonovantasette come può vedersi dei dati esposti materiali dinanzi distribuiti agli ospiti di questa conferenza partecipanti sì
Presidente Avolio si aggira secondo le proposte iniziali attorno ai due mila quattrocento miliardi
Garanti direttamente sulle imprese agricole cui vanno aggiunti gli oneri per gli agricoltori come cittadini
Partecipi al pari degli altri alla manovra complessiva
Queste cifre sommate raggiungono circa quattro mila miliardi
Quattro mila miliardi sono il dodici virgola cinque per cento dell'intero prodotto netto dell'agricoltura che l'anno scorso fu di trentadue mila cinquecento miliardi è evidente l'insopportabilità
Una rimodulazione del contributo del settore agricolo allo Stato quella che viene chiamata e come normalizzazione contributiva per l'agricoltura nell'ambito di una riforma fiscale e previdenziale
Può perseguire ma per non tradursi di fatto in misure punitive deve essere graduale
Graduale
Deve cioè rapportarsi all'evoluzione del reddito agricolo all'armonizzazione dei trattamenti europea ecco la non punizione che l'impresa
Ad un inserimento pieno del settore nelle politiche di sviluppo generale superando la separatezza della marginalità che tuttora prevale nella cultura economica e politica del nostro partito
Le posizioni fin qui emerse nel Parlamento
E le segnalazioni di una parte significativa delle regioni hanno confermato
Le ragioni della nostra richiesta di correzione
Si è aperto un tavolo agricolo l'ha citato testé il ministro Pinto di confronto tra le organizzazioni professionali agricole del Governo ci ha consentito di vinto Edward individuare punti di convergenza per la soluzione dei maggiori problemi
Una parte dei quali si è già tradotte in emendamenti segnatamente per la materia fiscale e per gli investimenti
Nel panorama della finanziaria si è aperta così una parziale schiarita che dà ragione alla scelta compiuta dalle organizzazioni agricole di non ridursi sono ad una protesta frontale
Ci attendiamo ora che il Parlamento introduca ulteriori correzioni la legge finanziaria
Ridimensioni l'eccessivo aumento degli estimi catastali riduca ulteriormente il costo dei carburanti agricoli ripristini gli aiuti necessari per esempio alla viticoltura
Dal Parlamento ci attendiamo inoltre una rapida conclusione delle principali leggi di interesse agricolo
Richiamo soltanto la poliennale cosiddetta la riforma dell'ANIA dei Consorzi agrari la conversione correzione del decreto sulla quota latte la legge quadro sui prodotti tipici reiterata più volte nelle diverse legislatura su ognuno vi sono precise proposte su unitaria delle nostre organizzazione ci attendiamo che l'esecutivo per l'attuazione delle deleghe
In materia fiscale previdenziale di riordino dell'amministrazione pubblica come per l'Arix l'Istituto Nazionale fondiario e altre società controllate dal ministero
Dia continuità al tavolo agricolo che non vale solo che momento caldo dalla finanziaria per mantenere gli impegni assunti che per ottimizzare le decisioni della delega
Per la tassa sul latte la sospensione dei versamenti che abbiamo chiesto trova motivo né la necessità di verificare i ricorsi e correggere i molti errori chi ancora con chi la di acquisire la risposta che ci auguriamo sia positiva
Del commissario Fischler alle giuste richieste ha pranzato e dal ministro Pinto mentre si ribadiscono si ribadisce la necessità Julie intervento dello Stato e delle regioni quale concorso e ristoro a favore degli allevatori perché non possono subire
Un tracollo
Ci attendiamo che il presidente del Consiglio Prodi partecipando all'appuntamento congiunto delle direzioni nazionali delle tre confederazioni che verrà presto di finito
Possa corrispondere alle attese del mondo agricolo chi ha fin qui investito sulla fiducia non incondizionata debbo sottolinearlo nella capacità della politica di vincere le sfide che stanno davanti al nostro paese
L'agricoltura italiana confermerà anche quest'anno nonostante un autunno concerto favorevole nel film la sua capacità produttiva
Sul versante dei prezzi quelli pagati per i mezzi tecnici tendono ad allinearsi al tasso generale l'inflazione interna mentre si va ormai esaurendo la spinta al rialzo di quelli percepiti dai produttori
Per alcuni comparti vegetali si registrano invero cadute di prezzo
Per la carne bovina è noto l'effetto depressivo conseguente all'emergenza della Biesse e che suggerisce un ripensamento comunque da tempo necessario di prospettiva ed un recupero del rapporto tra Postal
Per il latte un esame congiunto della mutata situazione di mercato come è scritto in una lettera congiunta delle tre confederazioni all'Assolatte richiede pregiudizialmente il rispetto degli impegni contrattuali che sono stati liberamente assunti dall'industria di trasformazione che oggi unilateralmente si porrebbero disattendere
L'agricoltura italiana conferma il ruolo antinflattivo che ha svolto anche negli anni precedenti
Fatto il mille novecentonovanta base cento nel mille novecentonovantacinque mancano i dati degli ottantasei ancora i prezzi pagati agli agricoltori
Scusate fatto cento il novanta nel novantacinque gli indici sono i seguenti centoventisette virgola otto per il tasso di inflazione interna
Centotredici virgola tre per i prezzi pagati agli agricoltori centoventitré virgola uno per i prezzi da questi pagati per i loro consumi produttive interventi Giro novantadue è la conseguente a ragioni di scambio l'agricoltura pago e contribuisce all'influsso alla contenimento dell'infrazione cioè questione fondamentale l'interesse generale del Paese
L'agricoltura è una risorsa per il Paese dunque
è questo il messaggio delle manifestazioni di Minardi di Napoli che abbiamo compiuto all'indomani delle elezioni politiche che hanno dato vincente il centro sinistra
Perciò vogliamo ora verificare la possibilità la disponibilità del governo a riconsiderare le potenzialità e le esigenze del nostro settore superare le emergenze a ricollocarla nelle scelte centrale di politica economica sociale ed esteri ed estera
L'insediamento degli addetti ai pericoli nelle nostre ambasciate rientra in questa riconsiderazione dell'agricoltura
Ecco il nuovo progetto che chiediamo
Ciò non toglie l'importanza di una politica agraria propriamente detta nazionale che tenga conto del ruolo però che va assumendo l'Unione Europea che debbono assumere le regioni già con l'attuale costruzione e nell'ambito delle eventuali attese discusse riforme istituzionali
Nella riforma dell'ordinamento dello Stato democratico al decentramento deve concorrere di intrecciarsi in un binomio inscindibile la partecipazione sociale e degli interessi organizzati facendo di questo il pilastro di una certa davvero pluralista coesa democratica
L'impegno convergente del Governo del mira e delle regioni per lo svolgimento in sede di né di una Conferenza nazionale dell'agricoltura proposto dalla CIA assieme a Coldiretti e Confagricoltura costituisce l'occasione di una riflessione anche su queste tematiche generali e istituzionali
Come ci sia abbiamo inteso dare un contributo a questo appuntamento svolgendo l'anno scorso tre conferenze per il Nord vincente del Mezzogiorno d'Italia
Alle cui considerazioni necessariamente rimane il punto centrale
E il raccordo tra le strategie le regole gli strumenti d'intervento dell'appalto ed una politica nazionale
Facoltà due essenziali obiettivi primo ricollocare l'agricoltura italiana dello sviluppo del Paese esaltandone le potenzialità secondo affrontarli punti critici che possono ricomprende il sisma nei seguenti principali argomenti politica strutturale rafforzamento dell'impresa ingresso dei giovani
Voglio richiamare l'importanza dell'accordo collettivo nazionale in materia di affitto di fondi rustici che la firma dei presidenti confederali riguardante gli accordi collettivi invero tattico contribuire più di ogni legge a risolvere il problema dei contratti in scadenza
Contenimento dei costi credito servizi aveva dello sviluppo
Diffusione dell'innovazione politica dell'informazione qualità sanità tipicità ambiente
Rilancia il rinnovamento dell'associazionismo economico sburocratizzazione della pubblica amministrazione politiche di coerenza tra agricoltura industria e servizi è il tema centrale della nostra conferenza Dio ci il nuovo contesto ci sollecita peraltro ad operare per una strategia unitaria della produzione agricola finalizzata ad un mercato sempre più più competitivo in una filiera allineata nei suoi settori
Le associazioni di prodotto vanno ripensate
Le loro funzioni in gran parte debbono evolvere dalla rappresentanza senza prodotto che oggi prevale alla organizzazione concreta del prodotto identificato
I passi avanti compiuti con la formazione di Unioni nazionali imitare tre latita patti suini incoraggiante sollecitano L'Unità del prodotto
In tutti i possibili compatti è stata una scelta
Di avanzamento fatti insieme per le tre confederazioni che sta dando
Non basta ecco
Associazioni di prodotto e cooperative debbono saper superare ogni polemica
E di integrarsi in una stretta collaborazione
La cooperazione con la sua funzione peculiare di commercializzazione di industrializzazione dei produttivi soci per conquistare il valore aggiunto e certezze di mercato
Costituisce la struttura forte autonoma ma partecipe ad una successivo di prodotto dei quali cooperatori debbono contare
E di loro sodalizi debbono trovare il quadro ordinato della produzione dell'Offerta più propizio per le cooperative stesse a scopo allo scopo di evidenziare il loro vantaggio competitivo
A questo fine ogni sforzo rispettoso delle competenze di ogni forma organizzativa va compiuto
Una strategia unitaria delle organizzazioni professionali
La collaborazione tra associazionismo di prodotte in cooperazione agro industriale
E tra questi Consorzi agrari nei servizi nelle strutture di stoccaggio può costituire il sistema unitario pluralistico ma unitario capace
Oggi mancante ma capace di affermare la forza dell'agricoltura nel mercato
E intuitivo che ciò richiede non di meno una dilatazione delle funzioni della moderna organizzazione professionale agricola di cui fa parte l'apertura di un rapporto diretto anche con le associazioni tra consumatori e di conseguenti e nuove capacità di comunicazione al gente
I meccanismi di intervento ed il dirigismo della PAC hanno avuto tra gli altri l'effetto di favorire finora un'attenzione delle imprese agricole centrata solo sul momento produttivo prevalentemente sul momento produttivo
Nel quale peraltro abbiamo raggiunto il primato europeo lasciando al proprio sterno però attività di servizio e logistiche quali marketing innovazione l'informazione che divengono sempre più importanti i decisivi per il nostro successo
Il sistema dei prezzi minimi contrattuali fissati Franco azienda del produttore e di premi comunitari all'industria trasformati dice vincolate quei prezzi hanno assorbito anche una parte dei costi di transazione
Lasciando sostanzialmente inalterato il trasferimento di funzioni alle industrie
Questi trasferimenti
Ah sì ma il contoterzismo
Hanno consentito è vero la diffusione di innovazioni tecnologiche nelle aziende agricole italiane indipendentemente dalle loro dimensioni fisica e contribuito così alla forma all'affermazione chi è fuori discussione delle aziende familiari
E non solo di essere qui ma soprattutto di queste a livello nazionale la quota di produzione ceduta dall'agricoltura all'industria di trasformazione secondo contratti accordi professionali interprofessionali viene stimato in circa il venticinque per cento ma con grandi differenze tra i diversi comparti
Per una buona parte la motivazione principale dell'integrazione verticale è stata all'acquisizione delle misure comunitarie di sostegno del mercato
Ora l'esperienza degli accordi interprofessionali basati sostanzialmente sul prezzo prefissato si va indebolendo
Occorre fondare il sistema contrattuale su obiettivi di coerenza tra domanda e offerta indispensabili soprattutto quando i prodotti agricoli tendono a perdere una caratteristica di sole commodity
Per differenziarsi fin dall'origine Bergamo e in qualità in sintonia con le strategie diversifica Trinci industriale e distributiva
Ciò richiede da parte dell'industria la disponibilità ad un'economia contrattuale più complessa alla quale partecipi anche il commercio
L'Inter professione si conferma come cabina di regia anche per suggerire evoluzioni nel senso detto delle relazioni contrattuali a nostro avviso occorre superare le difficoltà esistenti che ci sono e non indebolire lente professioni che già abbiamo costituito ma bisogna farlo invece funzionale
Una profonda evoluzione del sistema distributivo italiano peraltro in corso accelerata come si sa dall'andamento recessivo dei consumi dalla crescita dei costi e dalla diffusione della grande distribuzione
Tanto da richiedere una programmazione per evitare che la necessità necessaria ristrutturazione del settore si traduca nello sconvolgimento di interi insediamenti commerciali
La distribuzione esercita un potere crescente di condizionamento dei consumi dello sviluppo e delle strategie dell'industria alimentare dell'agricoltura
Tuttavia anche la capacità dell'agricoltura di realizzare una produzione corrispondente alla domanda evolutiva di consumatori e di instaurare relazioni dirette con gli utilizzatori la filiera
Può concorrere a determinare la crescita complessiva di competitività del nostro sistema
L'assunzione dell'agricoltura organizzata che una parte delle funzioni logistiche di transazione riconosciuta sul piano contrattuale può concorrere alla riduzione dei costi di approvvigionamento specie per la distribuzione tradizionale la proposta avanzata dalla CIA dieci anni fa un patto alla pari proprio in questa sala un patto alla pari per il progresso tra agricoltura industria servizi ci sembra trovi conferma dunque
Non solo nei passi avanti compiuti negli all'attività agricoltura industria anche se insufficienti problematicità evolvere come si è visto ma anche per costruire tra questi la distribuzione un rapporto positivo per affrontare con reciproco beneficio l'evoluzione che in corso perché tutti insieme ci riguarda
Restano ovviamente distinti altri ambiti d'intesa e collaborazione con le organizzazioni del commercio
Come i patti territoriali e le Camere di commercio e l'interesse comune delle nostre categorie all'affermazione del ruolo dell'impresa diffusa che fa difesa con l'intesa tra produzione trasformazione distribuzione per qualificare il mercato agricolo lamentare la proposta costa come slogan di questa conferenza proponiamo una ricognizione e la possibilità di intervenire sugli elementi centrali del marketing mix produttivo commerciale
La nostra opinione eh che d'intesa possa basarsi sulla trasparenza dell'informazione al consumatore e sulla qualità oggi superato il perito nel quale secondo la mappa pesi di no
Con il Paese e la loro concorrenza
Il consumatore diventa sempre più attento al rapporto prezzo qualità dei prodotti soprattutto in una congiuntura come l'attuale di compressione dei poteri di acquisto
Emergono inoltre un grande bisogno di sicurezza alimentare DC dice Mignini
E di una maggiore sensibilità per l'ambiente che favoriscono la domanda di prodotti meno elaborati e l'attenzione per l'origine delle materie prime le tecniche di produzione deterioramento degli animali perfino al benessere degli animali
La condizione di queste tendenze che sono oggetto di numerosi studi e ricerche interessa sia i pubblici poteri che devono definire norme sia l'impresa per le quali si aprono nuove opportunità di diversificare i prodotti basandosi sulle caratteristiche nutrizionali seguita e di sicurezza dei prodotti alimentari
Questi contenuti vengono di norma assicurati al consumatore dalle marche industriali ma anche seppure in misura ancora ricopre dall'autocertificazione dei produttori agricoli dall'Ardis dalla reputazione del distributore e dal marchio commerciale
La certificazione a mio avviso e destinata a divenire una stabile componente della qualità dei prodotti alimentari ed un aspetto essenziale della comunicazione commerciale
La vicenda recente del botulismo la crisi cosiddetta della mucca pazza ed episodi meno recenti come il vino al metanolo e di tagli agli estrogeni hanno dimostrato la fragilità del sistema di relazioni esistente oggi tra produttori e consumatori
Con ripercussioni sull'intera filiera anzi direi soprattutto sulla base nel caso della BSE bovina malattia che in Italia non esiste
L'assenza di un'identità di origine del prodotto l'inadeguatezza delle attuali politiche di marchio la stessa struttura produttiva polarizzata in grandi imprese diffuse strutture di ma citazioni spesso Mussolente
Hanno dimostrato l'incapacità del sistema ad affrontare l'accaduto e la disaffezione al consumo che ancora perdura
Ciò che ha maggiormente allarmati consumatori è stata l'impossibilità di trasparenza nella provenienza delicato e la conseguente alternativa secca pubblicata
Ho consumarne la carne che c'è o consumare attaccati non buoni e così in campagna
La trasparenza per un rapporto fiduciario con i consumatori e anche il migliore antidoto alle psicosi collettiva fondate o meno che siano spesso sono anche infondata
La qualità che prima di tutto sanità e tipicità e la trasparenza ci sembra dunque essere assieme al contenimento dei costi e non solo il contenimento dei costi dunque una strategia vincente non solo per l'affermazione della produzione italiana ma anche per una diversificazione delle tipologie della rete distributiva
Con particolare riferimento a quelle del dettagliante tradizionale che nella qualità superiore dei prodotti e dei servizi offerti nel rapporto diretto e umano anche col consumatore può confermare la sua specializzazione concorrenziale
Nella grande distribuzione
Peraltro la tendenza ad elevare la qualità per accreditare le proprie insegne e destinata a trovare un utile concorso nella riserva di spazi destinati oltre che le grandi marche
Ai prodotti di nicchia autocertificati per gli agricoltori tipici di fattoria freschi biologici per i quali la marca industriale non ha rilevanza e può spesso come non esistere neppure con queste considerazioni intendiamo verificare dunque la possibilità di una sede comune di concertazione
Tra rappresentanze dell'agricoltura dell'industria trasformazione del commercio e della cooperazione di consumo che in particolare può riguardare iniziative per la difesa e valorizzazione delle produzioni più sensibili come oggi alla carne
Ma bovina che pare di caccia
E di qualità per discutere sulle infrastrutture e i servizi e le tariffe pubbliche che sono inefficienti insufficiente lo sviluppo del sistema distributivo italiane sono un costo insopportabile ormai per discutere sulla comunicazione commerciale sul piano nazionale comunitario che sta normalizzando
Cito ad esempio il libro verde della Commissione sulla comunitaria sulla Commissione comunicazione commerciale nel mercato interno della disciplina sugli imballaggi a livello europeo
Mi pare quanto mai significativo che per il prossimo congresso della confederazione europea degli agricoltori Seccia la delegazione svizzera il congresso se svolto nei giorni scorsi a Praga
Abbia proposto di porre come tema centrale proprio le relazioni tra agricoltura industria e commercio non siamo dunque chiusi nello strapaese
Le nuove sfide per l'agricoltura europea si possono infatti racchiudere in tre punti principali uno liberismo e competitività su scala mondiale
Due allargamento ad Est tre rapporti con il bacino Mediterraneo
Dall'altra parte dell'oceano
Gli USA hanno varato quest'anno nuovo affabile la legge federale per il miglioramento della riforma dell'agricoltura che dovrà per sette anni i precedenti durano solo cinque e che si basa sulla libertà di cultura
Mediante disaccoppiamento degli interventi a sostegno del reddito dell'iter col Torino rispetti i programmi di coltivazione e di allevamento
Conseguente previsioni di incremento produttivo americano sono stati chiaramente esposti del relatore alla ventiquattresima conferenza dell'agricoltura fra organizzazione che ricoprì europee del Nafta
La zona di libero scambio tra Carla gli USA e Messico
Svolta se il mese scorso hanno negli USA le decisioni americane condizionante è chiaro con una situazione di fatto il nuovo negoziato Gatt che si parlerà a fine di questo secolo
La prossima Conferenza intergovernativa che si terrà a Singapore farà il punto sull'applicazione dello ANC Convenzione mondiale del commercio al suo terzo anno e potrà così offrire una percezione di quanto bolle in pentola
Oramai tutti gli strumenti finalizzati a migliorare la competitività debbono anche quelli europei debbono essere compatibili con i principi stabiliti dal gatto ed ora controllati dall'ONG sono destinati ad acquisire importanza questioni come la definizione dei limiti dei residui gli impieghi consentiti di nuove di topologia e dell'ingegneria genetica
La sicurezza igienico-sanitaria gli standard qualitativi le informazioni consumatori circhi processi impiegati Ennio richiede gli alimenti che vengono offerti nelle diverse parti del mondo ma che i consumatori non sanno che cosa contengono tappe
I poteri del legislatore della scienza dei soggetti economici entrano così insieme nella questione della concorrenza
Il cui fine può non può essere soltanto il libero scambio improponibile peraltro oggi su scala mondiale ma anche regole nell'interesse dei consumatori e di uno sviluppo equilibrata
Il commercio mondiale si va ristrutturando come si dice da Diana all'inizio e formando nuove aggregazioni geopolitiche Geocall amiche continentale su continuità in America in Asia in Africa in Europa come la UE
Che producono maggiore competizione ma l'Unione europea mentre importanti mercati cambiano interlocutore insista attardando in politiche che a me sembrano troppo riduttivo della propria base produttiva e con le quote frena il dinamismo delle imprese rilancia la rendita
La Patronelli manca la patrimonializzazione di l'autorizzazione a produrre diviene così un filtro per l'ingresso dei giovani e per la crescita delle piccole azioni
Non potrà reggere all'infinito ci pare la contraddizione di fondo dell'attuale fa tra un mercato sempre più aperto e competitivo dove la domanda è libera mentre l'offerta agricole bloccata da una pianificazione centralizzata che ricorda i tempi del Costa sovietico
La nostra confederazione ha posto al centro del proprio congresso nazionale del dicembre scorso una riconsiderazione della PAC per favorire la ristrutturazione dell'agricoltura europea
Per raggiungere questo obiettivo l'unione europea deve agire sulla base di tre scelte prioritarie
Primo difendere pure se in modo dinamico i principi fondamentali della Pa unicità di mercato preferenza comunitaria solidarietà finanziaria
Secondo favorire le ristrutturazioni necessarie per consentire l'agricoltura europea di affrontare la competizione mondiale senza alcun soccombere
Terzo procederà il graduale superamento delle quote favorendo l'autogoverno dei produttori
Un simile progetto non riscuote al momento pieno consenso
Lo sappiamo
Anche con gli amici della Coldiretti della Confagricoltura è aperto un confronto se è vero ma anche col
Sappiamo che molti anche nostri associati
Temono di perdere assieme ai vincoli anche le certezze che sembra loro offrire una produzione agricola autorizzato dagli Stati
Non di meno ci pare che debba essere valutati a rischio anch'esso ben reale che queste certezze siano destinati a ridursi progressivamente e nel tempo di cadere
Potremmo così provarsi a un certo punto con strumenti di sostegni indeboliti e Miguel Colturi ingessata nei suoi squilibri con strutture produttive ed organizzative obsolete
A mio avviso più che dividerci tra difensori e detrattori delle quote dobbiamo ragionare su come affrontare una transizione certo di non prevedere gli otto ma che da ora la gradualmente pensata ed avviata verso nuove situazioni
Un consenso di fondo già si delinea mi pare sulle funzioni di base gli agricoltori innovato se ne discuterà domani in Irlanda
A. Co.
Produzione alimentare sufficiente per necessario Tassotti sicurezza che altro procedimento europeo aiuti alimentari per combattere la fame presenza significativo sui mercati internazionali cogestione dell'ambiente mantenimento dell'occupazione nelle aree rurali giusto reddito per gli agricoltori
Questi obiettivi dovrebbero trovare conferma nella prossima Conferenza mondiale della FAO sull'alimentazione che si terrà ovviamente ecco insieme alla Coldiretti e la Confagricoltura collaboreremo per la migliore riuscita del Summit degli agricoltori di tutto il mondo sul ruolo della famiglia rurale che si leggera in quell'occasione
Siamo inoltre impegnati in prima persone come CIA per una conferenza della federazione internazionale mondiale dei produttori agricoli
Che si terrà la prossima settimana qui a Roma sulla ricerca la produzione e il commercio delle sementi questioni di fondo per la prospettiva di qualsiasi agricoltura pilotata
Ho autogoverno
Per concludere
Svolgendo questa relazione affidatami dalla direzione nazionale qui dal presidente a voglio ho cercato di rendere percepibile una traccia coerente tra le attese del mondo agricolo italiano
E il suo concorso alla soluzione dei problemi nazionali
Tra la riforma della politica agricola comunitaria l'affermazione di un'Europa unite ed il superamento dell'attuale dirigismo agricolo
Tra l'altro Governo che si pone alla responsabilità delle nostre imprese e quel patto la pari che pensiamo sia la via maestra per affermare agricolture alimentazione come comparti da difendere e di innovare per il benessere di tutti
Siamo convinti
Tra tanti
Che risanare lo state stare in Europa essere competitivi non significa iniettare indietreggiare le condizioni generali sociali
Verso quelle sui Paesi più arretrati Dinoi
La sfida che il mercato globale come all'Europa può essere affrontata mediante un ulteriore avanzamento
Verso nuovi modelli formativi di consumo di produzione del lavoro relazioni equilibrate tra i settori economici ed un rapporto tra l'iniziativa privata e quella pubblica profondamente modificato
Questi obiettivi li poniamo anche per noi alla vostra responsabilità per l'agricoltura pur sapendo che abbiamo di fronte un grande mare d'incertezze
Vale qui l'interrogativo dell'Ulisse di Joyce
Un'isola Pedrosa Comit H valeva la pena di un simile viaggio sì perché ciò che vale il viaggio spesso
Ma voi che siamo tutti un po'postmoderni non conosciamo spetta
Sappiamo soltanto che io
è stata già espugnata
E che stiamo percorrendo un nuovo viaggio nella storia lamenta dei Pentangle grazie
Ringrazio Massimo Bellotti per questa importante relazione molto puntuale e preciso sulle questioni che sono state poste all'esame della Conferenza lo ringrazio soprattutto per la pratica di con di come dire riassumere considerando in molti argomenti che si prestavano ad altre considerazioni e valutazioni e soprattutto perché il suo modo di esprimersi in condizioni norma
Penso che questa
Relazione potrà essere un'utile base per loro o il cimento futuro del nostro lavoro e per i rapporti che noi ci auguriamo possano migliorare senz'altro opereremo per questo obiettivo tra le grandi confederazioni agricole la ingiusti trasformazione e la distribuzione la presidenza tenendo conto che siamo un po'in ritardo rispetto ai tempi che ci eravamo prefissi comunica le decisioni cito l'ulteriore svolgimento dei nostri lavori devo annunciare innanzi innanzitutto che l'assessore Peri Cioli che incaricato del coordinamento degli assessori e agricoli delle regioni non ha potuto partecipare perché vi è stata un'improvvisa riunione del Consiglio regionale che si svolge proprio questa mattina a Firenze si è scusato ha inviato un messaggio che metteremo agli atti
Credo che devo anche annunciare che il vicepresidente del Consiglio Veltroni che aveva fatto sapere che sarebbe intervenuto in questa nostra conferenza ha comunicato che impegnato in questo momento per le necessità dell'attività di governo in aula e appena troverà il modo tenterà di essere presenti lo aspetteremo sì e no facciamo tanti auguri per le attività che il disco oggi interventi perciò previsti sono i seguenti
Billè della Confcommercio Nicolini della Coldiretti Bocchini della comparti Colturi Carloni della Federalimentari Venturi della Confesercenti Rocchetti della Eridania
E dona per l'associazione dei consumatori che mettiamo per ultimo perché questo nostro lavoro si rivolge propriamente alla gente cioè ai consumatori a tutti in quanto consumato non essendo obiezione possibilità di cambiamento di queste indicazioni do la parola al Presidente della Confcommercio
Ringraziando su
No
Presidente il mio più che un intervento vuole essere un indirizzo di saluto
L'ora
Si è protratta oltre le previsioni quindi lascerò magari traccia di quanto avevo previsto concordato con lei e mi limiterò ad alcune considerazioni e soprattutto a rinnovare un saluto e un ringraziamento per aver voluto ospitare anche il pensiero dalla nostra confederazione
Pensiero della distribuzione italiana
Credo che a tutto questo comunque vada premesso una forte condivisione della relazione gracili attraverso il suo presidente aggiunto Bellotti affatto
E soprattutto una ancor più convinta condivisione sulla necessità
Che produzione
Trasformazione e distribuzione
In un mercato che sta cambiando abbiano dei momenti di confronto e di riferimento
Maggiori qualitativamente e quantitativamente rispetto al passato
Oggi il settore della distribuzione e non dico nell'occhio del ciclone sicuramente al centro della attenzione
Però credo che il problema è che in queste ore noi stiamo cercando di sollevare che il problema del mercato
E della necessità di far far ripartire il mercato la necessità di far sviluppare il mercato nella necessità
Di far sì che l'Italia entri in Europa con un mercato
Dico
Vita
E non asfittico non compresso
Tutte queste considerazioni ecco abbiano sempre
Ho trovino sempre maggiore il consenso
Credo che ad esempio quanto ieri sera abbia affermato in una trasmissione televisiva il senatore Agnelli
E una ulteriore conferma
Della necessità di ripensare alcune scelti alcuni indirizzi di politica economica che se fossero mantenuti penalizzerebbero questo mercato che noi invece vogliamo qualificare ma soprattutto lo comprimere ebbero ulteriormente e Bellotti dice che la compressione del mercato io con questo su questo concordo pienamente di fatto favorisce soltanto le rende o le posizioni dominanti che l'esatta l'esatto opposto
L'esatto o Obiettivo contrari al quale confederazione diffuse come quelle dell'agricoltura come quello del commercio devono puntare
Allora
Credo che sia soprattutto su questo che noi nelle settimane
Che ci attendono nei mesi che verranno dovremo cercare di incidere per correggere una rotta che non può fare soltanto della quadratura dei conti pubblici o del lavaggio dei conti dello Stato l'obiettivo finale
Entrare con una il Mustang entrare avrà unione monetarie con una economia
Languendo significa di fatto uccidere
Decine di migliaia di imprese anche nel settore soprattutto dal settore distribuzione padre anche in ogni settore produttivo
E l'agricoltura italiana a la invece la necessità
Di confrontarsi in un contesto europeo con un mercato vivace con un mercato che tira perché altrimenti lo scontro con i colossi Oltralpe un po'come accade nella distribuzione sarebbe esiziale per
L'ultima considerazione
E quella che riguarda il raccordo
Io credo che l'accordo debba essere pensato di al centro ma anche direi soprattutto sul territorio
E questo vorrei Trust libri una esperienza che sul territorio sto facendo
La mia provincia sta organizzando un patto territoriale e nel patto territoriale le organizzazioni dell'agricoltura sono ben presenti direi che la riqualificazione lo sviluppo economico della mia provincia parte anche dalla considerazione delle aspettative nel mio territorio ci sono nella mia provincia ci sono diversi giacimenti penso all'Orto vivaismo penso alla floricoltura penso a una serie e di realtà oltre al al settore
Agricolo per eccellenza che la coltivazione degli agrumi che sono tutte cose che possono far ripartire un'economia come quella della mia provincia che in questo momento non vive certo una stagione di grande di grande brillante
Bene riscoprire anche sul territorio un raccordo orizzontale di filiera come è stato detto stamattina tale organizzazione credo che tra l'impresa e credo che sia il miglior modo per dar seguito a quello che il vostro che il nostro comune obiettivo quello appunto di non solo qualificare il mercato ma farlo ripartire lavoriamo insieme costruiamo insieme uno sviluppo
Della
Nostra Italia in un contesto che sta velocemente cambiando Bellotti dipingeva con con molto alcune ma che può e deve diventare una chance in più per il nostro sistema di impresa e non invece un certificato di morte per le scrisse
Grazie Billè per il suo saluto e per le considerazioni puntuale sul tema della nostra conferenza soprattutto per questo impegno a lavorare insieme per realizzare l'obiettivo della qualificazione del mercato che la cosa che ci sta più a cuore nell'interesse delle categorie che noi rappresentiamo
Devo aggiungerà il nome che ho detto prima perché mi sono sfuggite nella lettura vi chiedo scusa ma
Cioè se ne Selleri presidente dell'anca EDGE Baudo presidente della Confederazione delle competenze
La parola attualmente adesso è a
Paolo Nicolini presidente la Corte
Grazie presidente
Avevamo preparato io e l'amico Bocchini
Gli interventi scritti in rapporto alle Progetto e anche alle indicazioni che la relazione
Molto puntuale tenta
Del presidente
Bellotti aveva apposto aveva inviato a noi
Ma credo che dopo la sua letture e gli aggiornamenti che esso stesso ha voluto fare nella relazione stessa alcuni momenti di meditazione vanno posti in questa Assemblea
Anche perché tutti insieme abbiamo detto che dovremmo negli interessi che l'agricoltura del nostro Paese e fare un percorso insieme
Ed è un percorso che per un certo verso può dare risultati interessanti nella misura in cui
Tutti noi facciamo dei pezzi di strada
Nella relazione di Bellotti ho trovato moltissimi pezzi di strada comuni sulle quali esercitare il nostro sforzo sulle quali tentare di dare delle risposte sulle quali avvicinarsi sempre di più le nostre organizzazioni alle nostre reali alle esigenze reali dei nostri produttori agricoli
Su alcune il dibattito è aperto
Io l'altra sera alla proprietà fondiarie mi ero permesso di dire noi
Non vediamo come Dokken dopo ma una
Eventuale un altro processo legislativo nella gestione dei fichi agrari
Ma un patto si
Perché se vado a firmare un documento
Con la proprietà fondiarie sul problema dei patti agrari
E il documento rimane nello scrigno delle nostre organizzazioni perché tutti gli altri poi in termini attuativi mandano lettere discomusic dice dalle mie parti quel documento è meglio non firmarlo perché non serve a nessuno anzi crea una falce fusione fra la gente
Che non risolve i problemi eccetto se quel documento poi porta a risultati concreti
Con cui la proprietà fondiaria assume la responsabilità della gestione
Complessiva in base all'articolo quarantacinque di un progetto più all'organico poco e nello stesso tempo frena la proprietà in quanto momento di liquidazione della affitto su quel ragionamento molto più articolato scippo
Pensare
Alcune altre valutazioni vanno poste anche nella gestione complessiva del problema delle quote
Perché in questi giorni noi assistiamo e qui tutte e tre le organizzazione
A un dibattito aperto
In cui troviamo le regioni i partiti politici il Parlamento
Tutti con una serie di fughe in avanti per dimostrare che comunque sono più sindacalisti delle stesse organizzazioni sindacali
Abbiamo trovato una serie di risoluzioni parlamentari governative e regionali
Di appoggio alle nostre specializzazioni in cui prima di tutto siccome INCE ammettere in discussione l'unitarietà di questo nostro Paese
La Regione ci fanno carico di difendere singolarmente
Progetti più complessivi e hanno diviene rilasciato solo il mandato di una mediazione che sarà comunque contestata
Ma io non ci sto più
Non ci sto più perché poi non abbiamo il coraggio di dire tutta la verità
E la parità forse giunti a questo punto massimo da parte delle tra un'elezione e l'ha dette
Anche in rapporto alle quote
Perché sul problema delle quote bisogna esercitarci fino in fondo non ci può volere
La necessità di mantenere il prezzo a tutti i costi come patto giustamente legittimo dall'altra parte alla libertà produttiva la nostra gente vuole proprio questo la riporta di produrre
E abbiamo l'effervescenza delle zone che la gente vuole comunque
Che noi tuteliamo tutti quelli che hanno prodotto
Nelle regole senza regole indistintamente nello stesso tempo
Di fronte a un'ipotesi di mercato calante settore lattiero caseario in maniera particolare chiede a noi di mantenere con rigidità le condizioni di mercato che è difficile da sostenere ecco non dovremmo avere il coraggio di dire la verità cosa vuol dire il mercato mondiale dell'arte
Quali sono le nuove regole i pezzi
Cosa vuol dire fino in fondo quali sono gli obiettivi certo
In questa competitività ho l'impressione che le aziende impresa familiare renda più di altre perché a quella flessibilità del costo del lavoro tale che è in condizione di competitività
Ma la CGIL che vedo qui presente
Quando andremo in competitività mondiale sul costo del latte il problema del latte Taribo vai ho l'impressione che si apra una botta stagione
Queste cose le dobbiamo dire adesso
Perché se non le diciamo fino in fondo per noi
Diventa al nostro interno un atto di grave omissione
Perché non sempre abbiamo detto la verità per il passato sul la gestione le quote latte e in questi giorni la contestazione nei riguardi delle organizzazioni sindacali che non hanno avuto il coraggio di dire la verità
Che stava venendo avanti un processo di ristrutturazione che le regole stavano cambiando che comunque bisognava rispettare le regole fino in fondo
Ecco il nostro ruolo
Nazionale che non è populista e non è popolare
Non riceveremo consensi se vogliamo affrontare questi temi con grande determinazione anzi diciamo che per un certo verso avremo la difficoltà complessiva della gestione in questo tipo di politica di riorganizzazione complessiva del settore noi dobbiamo porci oppure decidere un'altra strada
Ognuno di noi e combattimento sulle strade da percorrere quella del movimentismo dare ragione a tutti
Perché tutti producono producono ricchezza producono in termini economici producono in termini competitivi hanno
Fatto lo sforzo tutti hanno ragione perché poi anche nel settore indicato tutti avevano ragione perché avevano bisogno dei sistemare i figli abbiamo bisogno di trasformare totani avevano bisogno di essere competitivi
Avevano bisogno di essere europei nel settore ortofrutticolo avevano bisogno di creare i posti di lavoro tutte le situazioni hanno una Lura autentica giustificazioni
Ma senza regole
Siamo in grado
Complessivamente come organizzazione sindacale
Di indicare alcune regole
In tutti i sensi in tutti gli Stati gli strumenti tutte le strutture di tutte le autorizzazioni di farle accettare
Se non facciamo questo l'impressione che le organizzazioni sindacali perderanno l'occasione unica storica irripetibile
Perché abbiamo questa sensazione del ah se ci sono i prodotti che vanno ridefinite
E accetto il disegno complessivo dell'unitarietà dell'economico nel suo complesso che può essere una grande risposta
Che può essere di fronte a una e un settore agroindustriale che si sta concentrando che diventa sempre più europeo mondiale che tende ad essere competitivo
A me preoccupa quante alcune industrie di trasformazione non avendo trovato risposta nella progettualità nazionale italiana per produrre pomodori sono andati a farle fabbriche in Portogallo
E andranno in Turchia andranno in Marocco
E poi useranno i marchi italiani per la grande distribuzione sul mercato mondiale perché la mail Marco Italia il marchio italiano è sinonimo di immagine
Di un prodotto di alta qualità ecco noi siamo chiamati a dare questo tipo di risposta a metterci a mettere anche le nostre stesse vocalizzazioni
Insieme la cooperazione la successo del prodotto basta alla competitività direi negativa senza trovare quel momento di filiera all'interno del mondo agricolo che ci permetta di fare filiera è concreto
Il momento della grande distribuzione dalla parte del settore agroindustriale dall'altra dobbiamo trovare dei momenti comuni di difesa
E non è in un mercato chiuso
è il numero che a tappeto competitiva sulla quale tutti noi possiamo dare un grande contributo e quindi
Il dibattito aperto da questa conferenza ci mette in condizione ognuno di noi per la propria responsabilità di meditare di pensare
Di ragionare
Di riorganizzare le nostre idee di pensare fino in fondo con i nostri esperti economici ne abbiamo
Ognuno di noi che investe
In cultura e impreparazione
Proprio delle risposte economiche vogliamo dare il nostro mondo quali sono le grandi esigenze
Di un'agricoltura alla quale noi stessi non abbiamo detto tutta la verità
Gli accordi
Comunitari prevedevano
Un esodo del venti trenta per cento della popolazione agricola dei prossimi dieci anni
Non abbiam tentato tutte le strade percorribili per fare frenare l'esodo anche perché in questo nostro Paese non ci sono risposte diverse
Siamo in grado di garantire complessivamente
Che l'agricoltura che si trasforma nel nostro paese e poi può avere deve avere una risposta
O non siamo noi stessi che non capiamo quello che sta accadendo
Ma soprattutto che non abbiamo la capacità di dire la verità fino in fondo un'amara verità
Di gestirla interni sindacale in termini politici e di confrontarci fino in fondo
Tutti noi abbiamo sentito sentito bile prima che
Citava la
Direi
Enzo Biagi di ieri sera con
Il presidente della Fia paniere
Ma guarda caso io ho ascoltato la stessa Conferenza mi sono accorto che Agnelli mandava il grande grido d'allarme della crisi della FIAT
Se noi riusciremo a mandare lo stesso grido di allarme della crisi dell'agricoltura del nostro Paese credo che avremo gli stessi esigenze di difesa vera reale
Dei posti di lavoro che sono i costi del lavoro della Fiera
Ma mentre la FIAT manda in cassa integrazione e la sua gente e paga la collettività compreso lo Stato noi quando chiediamo il concorso dello Stato
Solo per pagare una parte delle multe dell'arte
Che è per errori dello Stato
Dell'Aima
Borroni noi oggi lei qui noi oggi chiediamo la solidarietà perché lo Stato ha sbagliato
Ed è un po'presentarci un conto alla fine del percorso
E lo Stato non concorre
Mentre noi troviamo in Parlamento trasversalmente le forze politiche che danno ragione noi anzi scavalcando chi andando più avanti lasciando le organizzazioni sindacali con un cerino in mano
Ecco di fronte alle dichiarazioni di Agnelli tutti abbassano la testa di fronte al grido d'allarme di centinaia di migliaia di posti di lavoro che vengono dall'agricoltura
C'è minore interesse perché siamo sparsi sul territorio perché comunque continueremo a vivere su quel territorio che ci appartiene
Ma guardate che senza agricoltura un grande Paese non va avanti il messaggio che l'amico Massimo Bellotti ha mandato oggi
Un grido forte e preciso
No il massimo abbiamo scelto di essere
Ah governativi
Perché la scelta fondi di fondo è proprio questa conservare la nostra libertà sindacale per difendere le nostre imprese
Un compito non facile
Ma un compito che vogliamo esercitare fino in fondo grazie a voi
Ringrazio Nicolini rassicurando delli assicurandolo la Confederazione italiana agricoltori si batterà
Con pari forza e dignità delle altre organizzazione professionale che in italiano
Per difendere gli interessi del settore per garantire un reddito adeguato agli agricoltori in tutte le forme possibili anche attraverso la riforma della politica agricola comune
è una delle ragioni per le quali è possibile costruire l'obiettivo di un'Europa unita con questa politica agricola comune non si può andare all'allargamento dell'Europa ed è per questo motivo che noi siamo favorevoli a una riflessione
Per fare in modo che ci siano regole nuove non necessariamente basato sulla pianificazione ma valorizzando la responsabilità l'autogoverno dei produttori come garanzia per un futuro diverso dal presidente
La parola a Augusto Bocchini presidente della Confagricoltura
Io ritengo che in momenti come questo di oggi siano estremamente importanti siano estremamente importanti per due motivi
Il primo motivo è che aree organizzazioni forti in questo momento sono
Fondamentali
Cioè che le nostre organizzazioni debbano fare una marcia evidentemente per gestire insieme per rispondere ai problemi che ci sono nella maniera più unitaria possibile per arrivare a quello che il traguardo de L'Unità ma ci dobbiamo arrivare con le organizzazioni forti
Che fanno iniziative di questo tipo per cui il successo delle iniziative delle tre organizzazioni è per me estremamente importante
E dobbiamo insieme lavorare perché ci sia un'attenzione continua sulle problematiche del del nostro
Settore
La relazione di Massimo Bellotti è stata una relazione estremamente interessante io condivido gran parte dei punti almeno i punti principali evidentemente su altri punti costruiremo un dibattito ma un dibattito in sede tecnica questa è la cosa veramente importante
Perché le argomentazioni che possono portare ad alcune differenziazioni devono essere unicamente tecnico e quindi essendo tecniche quando vengono portati ad un tavolo per il dibattito c'è una forte speranza di una io oserei quasi dire una certezza ma diciamo speranza che queste diversificazioni poi si ricompongono per un'azione molto precisa quanta acqua è passata sotto i ponti
O per dirla come preferiamo tutti noi ma sicuramente l'amico Arcangelo Lo Bianco quanta acqua è stata Regiment tanta e utilizzata dai consorzi di bonifica se ascoltiamo quello che ha detto Massimo Bellotti dove sono le differenze
Le grandi differenze che ci portano a fare delle guerre di religione riorganizzazione realmente non ci sono
Quando Massimo Bellotti dice A pagina cinque mi pare nella sua relazione che è pronto come lo era da tempo a firmare l'accordo che porti serenità come ha confermato Paolo Nicolini sul discorso dell'affitto e allora che nessuno esterno al nostro mondo
Giochi sulle divisioni tra le organizzazioni professionali come è diventata un'abitudine da un po'di tempo le cattive abitudini vengono prese in maniera molto rapida anche da soggetti
Tra loro molto riversi ecco
Cerchiamo di non prenderle queste cattive abitudini anche perché la conflittualità in fin dei conti tra le organizzazioni è molto minore rispetto alla conflittualità che c'è pochi almeno leggiamo che c'è tutti i giorni addirittura tra corpi tra corpi dello Stato che c'è all'interno di alcuni partiti politici allora bisogna lavorare per ottenere questi risultati perché oggi non è più la posta in palio non è più
Uno sviluppo più o meno gran
La posta in palio è oggi a stare sul mercato e fare sì che l'agricoltura svolga il suo ruolo insostituibile per l'economia per l'ambiente e per la gestione del territorio perché senza agricoltura non si gestisce l'ambiente questo è un dato di fatto che ormai e presente in tutti i Paesi ogni tanto nel nostro Paese un pochettino di meno ecco ma il quadro che Ali di nicchia delineato Massimo Bellotti un quadro preciso con i problemi allargamento dell'Unione europea aree di libero scambio inutile che li ripeta perché sono esattamente quelli che ha detto Massimo allora usi riconquista il mercato interno
E si comincia a riconquistare nello stesso tempo anzi forse a conquistare
Il i mercati esteri con dei nuovi sbocchi oppure
è veramente sarà veramente una situazione
Pesante ma mentre nel quarantacinque quando o nel quarantotto quando è partita la ricostruzione come ricordava Nicolini
C'era un disegno preciso per cui si pensava all'esodo delle campagne perché la manodopera agricola doveva essere assorbita dall'industria
Oggi fra l'altro per noi è un problema di agricoltura per il governo e per il Parlamento deve essere un problema di agricoltura e di gestione del Paese ma è anche un problema che non ci sono più alternative
Perché se ci fosse un nuovo esodo dalle campagne
Doveva le stragi
Verso l'industria annunci IVA sicuro
Neanche verso il terziario perché sono settori ormai fissato e allora c'è bisogno di una presenza diffusa dell'agricoltore sul territorio ma perché questo avvenga c'è bisogno che l'agricoltura abbia come nocciolo duro l'economia non ci deve essere più il disaccoppiamento tra la politica economica seria basata sulla realtà è una politica arcadica che da all'agricoltura il un ruolo residuale totalmente disaccoppiato
Coordina la realtà ecco questo tutto questo nella relazione di Massimo c'è e c'è profondamente discuteremo lo ripeto ancora una volta su alcune diversità di valutazione che ci possono essere ma
Proprio allo scopo di ottenere dei risultati concreti nei prossimi giorni fra l'altro dovremo parlare
I Consorzi agrari di cooperazione Massimo
A linee a delineato molto bene di associazioni di produttori di approccio al mercato mi pare che anche su questo ci sia una sostanziale identità di valutazione la verificheremo in maniera
Molto chiara e molto precisa anche con gli amici della cooperazione evidentemente tra noi e con le forze politiche io non mi dilungo sugli altri problemi che ha toccato
Fra l'altro anche Paolo Miccoli
Dico che bisogna che condivido l'analisi che bisogna fare un qualche cosa per il latte ecco pochino stiamo aspettando da un po'troppo tempo mi pare che l'amico burroni abbia tagliato la barba o i baffi che sia una specie di voto e se li farà ricrescere dalla prossima settimana quando avrà risolto
Quello che ci aspettiamo se lui faccia per il latte finito questo si parte con la previdenza agricola indie finita la finanziaria quando finirà ecco allora c'è realmente bisogno di questo modo di lavorare io non non miti lungo e chiudo dicendo due cose prima di tutto che oltre acquisto che ci lega inevitabilmente e necessariamente CIA Coldiretti e Confagricoltura il fatto di lavorare nell'interesse dell'agricoltura nell'interesse dell'ambiente della gestione del territorio e del Paese ma diciamo che tra noi c'è anche una profonda amicizia io devo dire che con Peppino con Massimo con gli altri amici del comitato di presidenza Alfonso il Paolo in diversi anni che stiamo a lavorare insieme non ci siamo mai manca una parola che ci siamo dati e questo siccome poi si lavora ma ci sono anche gli aspetti umani è una cosa di estrema importanza devo riconoscere questa grande umanità questo essere gentiluomo Peppino
Al massimo e a tutti i suoi collaboratori con cui veramente abbiamo un un rapporto
Chiudo parafrasando la la la la chiusura del la fine del discorso di Massimo il discorso di Joyce sulla
Itaca pietra rossa il viaggio è molto bello sarà per il fatto il viaggio per il viaggio ma però con il fatto che si disse che l'Italia è un popolo di santi di può e privi di navigatori siamo diventati soprattutto navigatori e ogni volta ci ci pongono dei nuovi obiettivi adesso Maastricht e quindi il viaggio è continuo
Sono pienamente d'accordo con Massimo che è importante questo viaggio verso il cambiamento però siccome faccio l'agricoltore come tutti voi vorrei arrivare a dissodare finalmente questa ai
E quindi basta con i viaggi della finanziaria basta con le tasse che aumentano basta con la mancanza di progettualità a riproviamoci tutti a Itaca per fermarci una volta per tutte
Ringrazio Augusto della
Sua schiettezza per la sua posizione molto linearmente espressa che non riconosciamo per il lavoro comune che facciamo e vorrei semplicemente rilevare che le diversità che sono poi la ragione del nostro non essere ancora un solo organizzazione sono state lealmente individuate da Massimo Bellotti nella sua di nella sua relazione
E io credo che noi dobbiamo soltanto con questa nostra iniziativa confermare un impegno
Che sia amico limiti Bocchini hanno già giustamente rilevato per quello di continuare ad operare per superare queste diversità nelle forme graduali possibile per difendere in maniera più efficace l'agricoltura che insieme rappresentiamo grazie che sia
La parola verso il presidente della Federalimentare Carlo
Grazie presidente gentili signore e signori anzitutto un ringraziamento per questo invito
Mi dà l'opportunità di presentare
Su questo tema molto sentito anche dalle industrie trasformazione la nostra
Opinione ed ogni sia questo mio breve intervento con una rapida analisi nel quadro economico dell'industria diventare perché occorre questa visione d'insieme anche di questo settore per capire anche le problematiche che attengono alla tematica della filiera che oggi si vuole affrontare
Per il settore alimentare in particolare non si era mai visto o quasi mai visto un andamento negativo della produzione
Le doti anticicliche del settore li avevano sempre assicurato variazioni costantemente positive
Anche l'anno scorso il settore riuscito a trasforma confermare un trend Apple espansivo con un aumento della produzione dell'uno virgola uno per cento
E il merito di questa positività fu tutto dall'export che col suo dinamismo consentiti equilibrare un andamento del mercato interno stagnante e anzi con i primi precisi segni di cedimento
I consumi alimentari famiglie italiane l'anno scorso sono scesi in termini quantitativi dello zero quattro per cento
Una discesa questa senza precedenti nell'arco dell'intero dopoguerra
Il calo dei consumi alimentari del novantacinque ancorché marginale funzioni Miale premonitore fortemente negativo che non tutti hanno colto nella sua gravità
La produzione industriali mentale nei primi otto mesi del novantasei sta pronti mostrando un ulteriore decremento dell'uno virgola due per cento
è vero che altri comparti dimostrano decrementi anche maggiori
Ma questo sull'alimentare segna un campanello d'allarme atipico per il settore quindi ha un peso assolutamente speciale
D'altra parte non c'era da aspettarsi molto di meglio l'andamento dei consumi alimentari profilate sì novantacinque la forse a forte attenuazione
In atto una dinamica esportativa non potevano portare a un bilancio diverso sul fronte della produzione
L'export della trasformazione alimentare del Paese sta crescendo infatti in termini monetari su tassi inferiori al dieci per cento
L'apprezzamento della lira in atto ha contribuito a rallentare brillante Brivio di cui ha goduto il settore novantacinque allorché segnò un apprezzabile aumento all'export pari al ventitré per cento
Lo stesso fenomeno involutivo il settore alimentare si sta profilando in modo anche più marcato a livello di produzione industriale complessiva
Questa segnato nei primi otto mesi dell'anno una diminuzione dell'uno per cento perdendo tutto l'abbrivio che la via caratterizzato nel corso del novantacinque
Va segnalata e mi piace piace è doveroso da parte mia segnalarlo i grossi sforzi di razionalizzazione che le industrie trasformazione alimentare sta facendo
Lavorando sui margini di contribuzione che si sono i rossi notevolmente nel corso degli ultimi anni per questa per l'impossibilità di traslare sui consumi in maggiori costi di produzione
L'apprezzamento della lira sta infine favorendo l'importazione anche di prodotti primari esteri di prodotti finiti ugualmente provenienti da oltre frontiera tutto danno sia della produzione agrozootecniche italiana che della stessa trasformazione industriale del Paese
E allora davanti a questo quadro questo scenario
Che indica una significativa la complessità dei problemi che dobbiamo affrontare si impone l'adozione della strategia intelligente
Chi è la visione il contingente particolaristica sostituisca quella della previsione e prevenzione dei mutamenti dello scenario economico nazionale e internazionale ed è la massima condivisione delle responsabilità nel sistema paese
Tra soggetti istituzionali gli operatori economici sia pubblici che privati
La motivazione al centro di questa conferenza economica sintetizza nell'intesa tra produzione trasformazione e distribuzione
Quella momento per qualificare il mercato agricolo assolutamente effimeri coerente a questo nuovo necessario indirizzo strategico
E pertanto come già dicevo
In premessa non può che trovare il nostro assenso
Gli spunti di comune interesse da affrontare sviluppare assieme non mancano e molti sono stati già evocati
Dal presidente Bellotti e dall'amico a volte tra questi desidero porre in particolare evidenza quello della gestione del sistema agroalimentare per la qualità per la sicurezza e la valorizzazione dei prodotti italiani nel quadro delle politiche di globalizzazione del mercato
E a questo proposito una citazione vorrei riprendere dalla reazione Bellotti sulla certificazione di prodotto
Che io ritengo possibile credo come suggerito per i prodotti agricoli e zootecnici
Ah sui quali vorrei fare una riserva sulla certificazione di prodotto del SISDE prodotto trasformato ma piuttosto sostenere la certificazione di sistema di produzione perché prodotto trasformato
Per la sua peculiarità in termini di contenuti di ricetta e di contenuti di tipicità non può essere probabilmente certifica
Ma va bene sostenere la certificazione dei prodotti agricole il dottore
Petto in questo ambito
Della globalizzazione del mercato va riconosciuta la peculiarità del sistema elementare rispetto al complesso delle attività manifatturiere e questo elemento che va considerato in primo piano in ogni approccio di politica economica quindi rivendicare il ruolo fondante come sta già detto agli amici Nicolini
Sulla centralità dell'agricoltura e quindi della sua trasformazione che conseguenza l'intera filiera che stiamo per l'economia intera del Paese
A nostro avviso quindi ogni riforma delle politiche nazionali e comunitarie deve tener presente tale atipicità e governare i sistemi agro alimentari
In modo da non turbare pur nella progressiva apertura dei mercati di importanti equilibri socioeconomici adesso allegati
Occorre sorvegliare con grande attenzione le prospettive che si potrebbero aprire dopo la riforma della politica agricola comune con l'adesione dei paesi Estero Paesi da tutti ormai indicati con il termine Paesi pecco dalla comunità
Le potenzialità agricole di questi Paesi sono molto elevate e le necessità di bilancio della comunità non permettono un semplicistico allargamento dell'attuale pacca nuovi membri
D'altra parte smantellare il sistema dei pagamenti compensativi sostegni della parte vorrebbe dire perdere settori agricoli interni specie nelle aree deboli la comunità in particolare nel nostro Mezzogiorno
Non bisogna dimenticare che interi settori della trasformazione si sono sviluppate secondo scelte di politica economica e non possono essere cancellati con facilità
Per questo la negoziazione con i Paesi pecco se dovrà mantenere inevitabilmente un ottica politica globale al suo interno però dovrà assicurare approcci separati ed individuali
Sarà necessario infine un costante monitoraggio dello scenario monetario e le sue ripercussioni sul sistema anche demolita per renderlo meno discrezionale penalizzante di quello attuale
Ma questo discorso si incrocia per dipendenza probabile con il sistema prefigurato della moneta unica
Non di minore rilievo a nostro avviso è l'esigenza che il nostro sistema agroalimentare sia sostenuto da una pubblica amministrazione snella ed efficiente
Federalimentare ha speso in questa direzione molto impegno
Ma i risultati sono ancora insufficienti
Sul fronte della competizione internazionale i Paesi dotati di amministrazioni competenti snello ed efficace e da norme e procedure leggere sono inesorabilmente vincenti sul mercato
E qui è inutile richiamo che è già stato fatto anche a istituzioni come l'AIMA o il Comitato io Inter gol interministeriale
Mira a far industria
Il raccordo forte efficiente con l'amministrazione e necessario
Anche per consentire al sistema agroalimentare di operare in un quadro normativo certo e capace di evolversi contestualmente con le innovazioni introdotte dalla normativa europea
Infine va considerato l'accelerato processo di cambiamento del mercato
La così detta grande distribuzione sta modificando diciassette in collegamento col progressivo rafforzamento delle catene di supermercati e gli ipermercati operanti in Italia
Le difficoltà del mercato insieme a debolezza registrata dei consumi complica questo processo di evoluzione
E più che mai è augurabile perciò che il colloquio fra industria e distribuzione si sviluppi con equilibrio nel reciproco interesse e nell'interesse dello stesso consumatore
Così come è necessario un salto di qualità dalla politica promozionale in campo agroalimentare
Per assicurare maggiori spazi del settore
Gli sbocchi interni abbiamo già detto che sono saturi ed espansione futura e nelle mani delle aziende export oriented
La produzione alimentare italiana così ricca di tradizioni e di veri e propri giacimenti culinari vanta grossi numeri in questo sforzo
Il sistema agroalimentare deve crescere e vuole interpretare al meglio il futuro
Industria alimentare vuole sostenere nel modo migliore il proprio ruolo all'interno di questa esigenza comune di crescita e di sintonia con una società è un mercato in continua evoluzione
In conclusione
Afferma ancora una volta che l'intesa tra produzione trasformazione e distribuzione auspicata da questo convegno ci vede d'accordo in modo profondo e confini e convinto
In questo senso
Faccio richiamo anche alle espressioni che ho avuto in seno in occasione della nostra Assemblea generale di Cibus
E quindi è un'ulteriore conferma della volontà politica dalla nostra federazione di perseguire questa strada che è stata già tracciata di cui oggi si stanno dando conferme di intenti occorre quindi decidere insieme la direzione
Occorre concentrare insieme concertare insieme gli strumenti per mantenere la rotta occorre affrontare un mercato che si sta ampliando sempre di più e che sarà necessariamente sempre più competitivo e meno assistito
Per questo
è necessario superare le pur comprensibili distanze e portare a patrimonio comune le competenze ed esperienze dei nostri settori agricolo alimentare commerciale
Nella prospettiva di un unico e competitivo sistema agroalimentare italiano in questa ottiche con questo obiettivo io auspico che dopo questa conferenza si apra un tavolo di consultazione
Contino
Perché queste intese portino effettivamente a concreti risultati grazie
Lazio vivamente il dottor Carlone
Il suo discorso e mi permetto di prendere la parte finale con l'affermazione precisa che dobbiamo lavorare per aprire un tavolo
Per l'intesa da raggiungere fa cento subito alla proposta di dopo i prossimi giorni prossimi giorni quando le condizioni si verificheranno potremmo sollecitare un incontro comune per valutare le forme di questo possibile collaborazione che io auspico possa essere realizzata anche nella sede del club e la quale siamo tutti presenti e perciò essa rappresenta la diciamo la sede più idonea per poter verificare queste convergenze intese per la qualificazione del mercato grazie ancora sotto Carlo nella sua disponibilità e per il suo uso la parola adesso alla presidenza la Confesercenti ventuno
Intanto vi ringrazio l'opportunità di questo confronto a cui io e la mia confederazione tiene particolarmente per i crescenti motivi di convergenza che ci possono essere tra i vari settori
Mi limiterò a dire solo poche cose o il faro pervenire alla Presidenza l'intervento per completo
Intanto la proposta della quarta conferenza mette al centro del dibattito l'ipotesi di un'intesa tra produzione trasformazione e distribuzione per qualificare il mercato agricolo alimentare
Contro fa conseguire di pensare che ad una sede comune di concertazione tra le varie associazioni così come si accenna nella parola intesa tra i vari soggetti appunto interessati
Credo che questo ponga l'idea stessa come voi avete detto di una sede di confronto che faccia da cabina di regia quindi adesso ci pare un fattore importante quindi la servetta nel ma anche una capacità autonoma delle associazioni di confrontarsi quindi nel merito
Di queste questioni e quindi che questo possa
Favorire questo stesso processo a cui voi stessi
Puntata
In questo ambito è grande lo spazio per agire anche sul singolo prodotto sull'autocertificazione operata dai produttori agricoli e dalle singole aziende commerciali
Autocertificazione ed etichettatura dei prodotti freschi ancorché un obbligo di legge può trasformarsi se ben gestita in un'operazione di intelligente marketing che vede uniti
Nei prodotti dal campo al banco produttori agricoli trasformatori e operatori commerciali
Io credo che per questo possa avere una rete molto importante perché altrimenti rischiamo di ridurci a fare una discussione per rapporto tra la produzione
La trasformazione e la grande distribuzione per coinvolgere la piccola e media Commerz impresa commerciale in questa operazione e in questo Paese e fondamentale
Bisogna pensare all'uso della Rete della rete telematica bisogna pensare a un collegamento forte tra le piccole e medie imprese e la stessa produzione direttamente
Questo è possibile ormai ci sono tutte le condizioni tecnologiche mancano ovviamente le condizioni organizzative manca ancora la decisione da parte dei vari momenti di rappresentanza
Della filiera così come è stato definito per poter avviare un certo tipo di processo
Ancora più interessante inoltre dal nostro punto di vista il rapporto appunto tra produttore piccolo distributore
Dal loro incontro può derivare una serie di indubbi vantaggi per entrambi
Per il piccolo commerciante può significare una caratterizzazione una diversificazione dell'offerta rispetto alle grandi strutture che offrono prodotti ma significative
Salvaguardare le produzioni tipiche e le tradizioni enogastronomiche i sapori prodotti regionali non solo un'operazione storicamente meritoria ma uno attenti che la scelta di politica delle produzioni a cui le nostre imprese
Possono offrire una vetrina di tutto rispetto per ampiezza e diffusione
Occorre però un'attenta azione di vigilanza poiché gli attacchi alle piccole dimensioni produttive e distributive sono continui e pervicacia
Noi abbiamo sperimentato cosa significa la chiusura di piccoli macelli soprattutto nelle aree rurali sia al dal lato dello sbocco della macellazione sia dal lato al dell'approvvigionamento di carni locali
Una rom normativa rigida diffide in differenziata oppure uccidere le comunità locali e de deprecabile dalle loro ricchezze economiche sopprimendo prodotti produzioni generando desertificazione e disoccupazione
Nel commercio questo processo in qualche modo è in atto noi stiamo cercando di fermare quindi ad accentuarsi l'accelerazione di questo processo
Voi avete conosciuto un processo analogo in agricoltura nei decenni passati il grido d'allarme vedo che non è senta oggi che non è cessato il rischio di desertificazione delle campagne ma noi lanciamo l'allarme del rischio della desertificazione dei centri urbani
Se chiude la piccola e media impresa commerciale nelle città non ci sarà più vita le luci saranno spente altri Paesi europei
Stanno tentando di tornare indietro rispetto a questo processo i cito la Francia e la Gran Bretagna che con apposite norme cercano di incentivare il piccolo commercio
Quindi bisogna che noi appunto creiamo una un incontro tra produttori e distributori ma non solo a livello delle grandi imprese di produzione e di distribuzione
Credo che per questo ci voglia una politica economica che porti il nostro Paese al risanamento quindi dei conti pubblici alla possibilità di sviluppo dell'economia le due cose per noi sono fortemente intrecciate non è possibile pensare allo sviluppo senza pensare anche al risanamento non è possibile pensare al futuro senza pensare all'Europa e poi come giustamente avete detto e sottolineato su questo terreno siete molto avanti bisogna che noi ci confrontiamo con il Governo e con il Parlamento quindi con proposte di merito
Io credo che le categorie non apprezzano e lo hanno dimostrato anche in questa fase non apprezzano le proteste e le contestazioni generiche che vengono fatte
C'è bisogno di merito di proposte come voi state facendo non abbiamo proposto che per la finanziaria avvengano attuati dieci mila miliardi di tagli abbiamo indicato cento cento venticinque casi di spreco
E di interventi che possono essere fatti per risanare i conti pubblici riteniamo quindi che la manovra vada spostato più sul piano dei tagli rispetto a quello delle entrate abbiamo chiesto una serie di modifica di media di merito tra cui la questione del cumulo che ci credo ci accomuni
E il divieto di cumulo di pensione di reddito che è una cosa veramente incomprensibile perché o si affronta tutto il problema
Delle pensioni di anzianità quindi per tutti o non si affronta per nessuno nessuno si può può essere anticipato rispetto a questo se questo è se ci sono gli impegni del governo l'altro giorno alla nostra Assemblea
Nazionale Prodi si è impegnato a costituire un tavolo specifico per il commercio noi non ci sottrarremo a un impegno perché si arrivi alla definizione di uno Stato moderno
Io credo che questo sia il succo di dei problemi che poniamo quando parliamo di fisco quando parliamo di pubblica amministrazione quando parliamo di credito
E il problema anche rispetto alle banche che rispetto alle piccole e medie imprese sono appare e praticano tassi del decisamente più alte rispetto alle grandi imprese quando parliamo di tutte queste cose parliamo della necessità di uno Stato moderno
Di uno Stato che comunque sia uno Stato regolatore perché la piccola e media impresa ha bisogno più di altri di regole quindi libertà di mercato ma all'interno di regole precise che garantiscano poi una funzione economica occupazionale e sociale che la piccola e media impresa Polo Sport può svolgere
Ecco noi riteniamo
Che se questo è l'obiettivo che possiamo porci insieme si possa arrivare a un'intesa ancora più basta non solo per quello che riguarda la commercializzazione dei prodotti ma un'intesa anche politica del mondo della piccola e media impresa proprio per perseguire e raggiungere questi obiettivi fondamentali per la vita del nostro Paese
Ringrazio Venturi anche gli ha confermato la validità di questa nostra proposta di tentare Livia di una intesa fra produzione trasformazione e distribuzione
Naturalmente anche qui siamo in presenza di accentuazione di questo o di quell'aspetto dice
Tenendo conto delle esperienze che ciascun organizzazione realizza noi siamo del parere che bisogna conservare la propria autonomia rispetto alle forze politiche ai governi e opere Lima sempre perché questa è la consideriamo la condizione essenziale sine qua non per poter svolgere la nostra attività il nostro lavoro in difesa degli interessi dei nostri associati considerando il fatto che in una moderna società pluralista
Non si devono considerare soltanto
Le forze politiche i partiti ma anche le organizzazioni professionali sociali e sindacali che devono concorrere in condizione di parità definire le linee di sviluppo della società senza condizionamento preventivo alcuno
è in questo senso che noi operiamo anche con questa iniziativa della quarta conferenza economiche pensa di trovare anche da parte degli altri attenzione il rispetto per questa nostra impostazione grazie ventuno la parola alla Rocchetta rappresentante delle dita
Vorrei ricordare scusi tanto che c'è ci sono ancora tre interventi quello di selleria di Djerba altrimenti donna e poi ascolteremo anche la parola di un personaggio che è molto utile per il lavoro che intendiamo svolgere noi che svolge un'attività di grande rilievo
Per il quale io esprimo un giudizio positivo che non sempre gli ha dato di di esprimere per altre iniziative della televisione che appunto il dottor Lubrano che ringrazio per aver accettato il nostro invito e che parlerà dopo gli interventi che io avevo già annunciato grazie
Prego dottor Razzi
Signor presidente signori signori buongiorno io ringrazio moltissimo la presidenza per questo invito e porto una testimonianza di un settore tutto sommato molto piccolo
Modesto però credo significativo nell'ambito del tema di questa conferenza
L'attività di cui noi ci occupiamo specificatamente è il non alimentare e quindi è quella filiera di culture
In particolare i semi oleosi colza e girasole che sono destinate a usi diversi da quelli tradizionali quelle mentali usi innovativi nel campo soprattutto dell'energia dei biocarburanti e dei biocombustibili
Quindi un settore in un certo senso un po'a latere un settore senza altro nuovo che si è sviluppato da pochi anni ma che ha alcune tipicità che mi piace sottolineare innanzitutto è un settore nel quale l'intesa ma viene chiamata tra agricoltura industria è quasi obbligata
E quest'obbligo però non è stata assolutamente non è una camicia di forza ma è stato una imposizione estremamente positiva ed estremamente costruttiva il nostro è un settore nel quale l'Inter professione nel quale la collaborazione tra agricoltura e industria
Come dicevo inevitabile ma è il Jermaine è il modo in cui il settore può e deve assolutamente svilupparsi abbiamo sperimentato siamo stiamo sperimentando direi forme di collaborazione che devono essere migliorate ma è una strada segnata molto molto positiva
Abbiamo davanti a noi
Un
Problema importante sul quale anche qui siamo costretti a molto volentieri a collaborare che quella della definizione di una politica per il non alimentare di una politica per la bioenergia sia a livello nazionale sia a livello comunitario
Questo è un settore che è nato un po'a margine perché era un figlio illegittimo della politica avesse persa
E quindi dello strumento del set aside oggi che ha conquistato una sua dignità una sua dimensione deve invece a vere una politica autonoma per avere questo è fondamentale indispensabile anche qui che insieme lavoriamo a questa definizione
Infine un altro punto che è stato citato nel quale il nostro settore anche a una valenza significativa ed è il rapporto con l'ambiente
Il nostro rapporto industrie di trasformazione col mondo agricolo con l'ambiente è duplice perché da un lato ovviamente
Andiamo il mondo agricolo ci segue nello sviluppo di percorsi culturale a minimo impatto ambientale
Che sono tipici e specifici di queste culture e dall'altra dove andiamo a chiudere il cerchio con un intervento attraverso l'impiego poiché dei io carburante dei biocombustibili soprattutto nelle aree dove i problemi dell'inquinamento sono maggiormente sensibile quindi nei centri storici nelle aree protette e quindi anche qui portiamo attraverso una trasformazione industriale il contributo dell'agricoltura alla risoluzione dei problemi ambientali
Oggi ripeto il settore cresciuto molto in fretta attraverso considerevoli investimenti sia pubblici che privati sia Investments e di trasformazione industriale sia investimenti in ricerca e in sviluppo un settore che è nato nell'ultimo quinquennio abbiamo davanti a noi adesso la sfida di consolidarlo
Questo consolidamento può soltanto nascere attraverso la prosecuzione del lavoro appena avviato attraverso lenti lenta professione attraverso il rapporto agricoltura le industrie grazie grazie
Abbiamo voluto introdurre una voce
All'Atelier del settore agricolo alimentare perché è un altro elemento di considerazione per dare uno sbocco più sicuro alle produzione agricola non sempre utilizzabili
Sul piano agricolo alimentare
E per questo motivo ringrazio verità nero tutto la richieste per aver accolto il nostro invito per questo motivo gli abbiamo dato la parola e credo che anche in questo campo molte possibilità di un lavoro proficuo possiamo fare insieme anche in considerazione del fatto che l'attività produttiva agricola la condizione fondamentale per la preservazione dell'ambiente del territorio e quindi si sposano molto bene e nostro impostazione con l'attività delle evitando di cui ha parlato il dottor vorrei informare allora a ricapitolazione che abbiamo gli interventi di Djerba Houghton sente donna e poiché il dottor Lubrano vorrei pregare quelli che sto sono legittimamente a chiacchierare fuori per non disturbare l'assemblea sì lo ritengono di entrare dentro per ascoltare la conduzione della nostra conferenza la parola a Djerba
Sollecito anche una considerazione circa i tempi
L'Ortese naturalmente sollecitazione alla brevità
Ringrazio
Il presidente Avolio che ha voluto invitarci
A questo importante concesso
Sui problemi della nostra agricoltura con concesso che ha esamina un risvolto particolarmente concreto
Particolarmente progettuale nel quale come cooperazione ci troviamo particolarmente a nostro agio
Quindi vediamo particolarmente congeniale noi
Io porto il saluto dalla fede l'agroalimentare della Confcooperative
Esprimo il il mio compiacimento per questa iniziativa anche per la tempestività che rappresenta in questo particolare momento
Stagione di grandi cambiamenti o Maio ozioso dirlo stagione di stagione di grandi incertezze i nostri operatori agricoli hanno una forte apprensione di quello che li aspetta dietro l'angolo
Ed è un contributo all'attesa conferenza maggior cultura e quindi può essere considerato un momento prepara attivo
La volta di cultura vive una particolare condizione esistenziale questa sorta di passaggio coatto fra la politica dei prezzi
E la globalizzazione dei mercati
Purtroppo
Sono passati quasi in bagno
Questi periodi questi tempi supplementare che ci sono stati dati dall'uscita della lira dallo SME e quindi della sua svalutazione rispetto ad altre monete europee
Oggi ci troviamo
Prossimi avrà ingresso nello SME e quindi a non poter più giocare su fattori di svolta azione
Ma AN ancora con molti problemi di competitività da risolvere
Condivido l'analisi
Di Bellotti
Molto interessante molto puntuale
E che offre una molteplicità di stimoli ai quali dato tempo non è possibile interloquire mi limiterò ad alcune
Diciamo così aspetti alcune volte azioni
Che ci premono particolarmente comunque è venuto fuori la necessità dell'autogestione del prodotto
La inadeguatezza alla insufficienza della vecchia contrattualistica
La necessità per l'Italia quindi di puntare a valore aggiunto sappiamo benissimo che sul fronte del contenimento dei costi di produzione non possiamo fare molta strada per ragioni strutturali nostre e quindi la sansa che abbiamo a disposizione e quella di puntare ai cosiddetti ettari pesanti e puntare su quello raggiunto puntare solo diversificazione ed un terreno è una sfida sulla quale come cooperazione ci sentiamo particolarmente mobilitati
Traspare anche una delusione parziale sulla prima generazioni generazione degli organismi economici e di cultura
Noi su questo siamo stati spesso critici nel senso che abbiamo intravisto una sorta di preoccupazione eccessiva
Sul problema di chi comanda
Quindi una visione di
Dei modelli Associazione produttori Inter professione in terra come contrattualistica
Con connotati diciamo così
Con con connotati dirigisti ICI
Totalizzanti
Che poi distinguevano fra
Soggetti e strumenti
E che è guarda caso l'occupazione spesso veniva considerato tra gli strumenti che era poi la spiegazione ardire che doveva in certi casi restare in panchina rispetto all'altro filone che era quello della contrattualistica
Mi sembra che al le vicende abbiano fatto giustizia di molte cose in questi tempi al punto che
C'è una si apre una consapevolezza nuova
A livello di tutti i soldi tutti i soggetti agricoli a partir Riccetti sindacali
Che dovrebbe creare le condizioni per una nuova stagione di progettualità che faccia leva sull'esperienza vissuta ma anche diciamo così sugli errori commessi
E ci consenta anche di uscire da questa situazione molto frustrante di essere impegnati all'ottanta per cento su problemi che ci vengono dal passato vedersi il discorso delle quote vedasi il discorso
Di problemi inerenti la difficoltà di gestire la produzione finalmente per cominciare a guardare a guardare avanti
La RAI l'occasione né che ci viene dato alla riforma dell'OCM ortofrutta ed i consorzi agrari e mi limito a due fatti che sono più diciamo così più evidenti
E sicuramente una
Diciamo ed è un inizio
Oggi un periodo nuovo dal quale noi ci aspettiamo un esito molto proficuo
Credo che
La
Diciamo così le caratteristiche io ho sentito ultimamente gli interventi fatti non non dico in questa sede ma in altre sedi
Riguardo per esempio ci ha molto frutticolo
Hanno un approccio ancora troppo diciamo così di carattere generale nel senso che si parla di piani di settore si parla di controllo qualità ma poco si è parlato ancora dei soggetti che devono realizzarlo
Oggi credo che si sia fatto un passo avanti per questa strada sul quale vuole dare un contributo io credo che noi abbiamo bisogno di organismi
Veri cosiddetti a tre stelle
Cioè che abbiano consenso vero e consenso vero vuol dire lo si misura dal grado di partecipazioni sono circa vita sociale ed ai conferimenti quindi la la disponibilità del prodotto
Che abbiano un mercato vero che vuol dire competitività
Che abbiano riconoscimento politico noi abbiamo assistito in passato spesso situazioni dove c'erano soggetti che avevano magari del un senso vero e anche al mercato vero e non aveva un riconoscimento politico altri soggetti che non aveva alcun senso vero non avevano varcato vero ma avevano riconoscimento politico si tratta di la cittadinanza poi bisogna darla a quelli che producono valore aggiunto io non credo che sia utile moltiplicare momenti sindacali
Bisogna moniti sindacali devono essere quelli canonici gli altri momenti sono Valdina vicolo in cui producono valore aggiunto
Quindi
Chiedere ad evitare alla politica di filiera
Essere protagonisti della filiera credo che uno degli argomenti forti trattati in questa conferenza sia proprio questo della filiera che euro e il ragionamento che appunto legate funzionale discorso che ho raggiunto
Anche se poi non bisogna mai pensare solo al grande mercato bisogna pensare anche al mercato di nicchia
Alle alle di OP ai percorsi gastronomici bisogna usare il mix di tutte le risorse che la nostra realtà credo poco o portare bisogna pensare a delle azioni territoriali è stato detto i patti territoriali aggiungo i fondi strutturali CEE
Perché qui c'è da riprendere un malessere che esiste si è troppo insistito sul fai da te
Sull'individualismo e suo spontaneismo che avrebbe dovuto risolvere tutto io e te ci accorgiamo che il fai da te produce molto rancore separazione e difficoltà a raffrontarsi con questo ampliamento di marca
E e chiudo per stare all'invito gentilmente fatto dal presidente Avolio
Il bisogno di interprofessionale
Perché l'altro elemento forte di questo conferenza organizzativa
Dal quale la cooperazione vuole star anzi perché la cooperazione non è una filiera separata
Quando noi diciamo che quando si fa la contrattualistica pura e allora il prodotto Autogestito deve essere distinto da quello compravenduto
Quando si fa interprofessionale colga regoli produzione chi sentiamo completamente dentro perché la cooperazione
Indotta delle regole di produzione essa stessa molti casi persone di filiera al Trullo
Abbiamo di settori senza ai quali che hanno avuto già una specie di input fortissimo da filiere ante litteram che sono da da da accordi interprofessionali ante litteram che sono stati inaugurati nel nostro Paese prima della legge che sono i consorzi di tutela dei formaggi dei vini dove i vari soggetti dalla filiera hanno creato
Vera ricchezza al settore vera garanzia di valorizzazione del prodotto
Il problema della carne può essere oggi risolto solo in un contesto di filiera che coinvolga tutti i soggetti a monte e a valle
E chiudo veramente
Quindi per fare tutto questo noi riteniamo che ci sia un un forte bisogno di coesione interna coltura
Io ho chiesto egli ha avuto un caldo mandato dalla mia recentissimo Assemblea
E quella di lavorare proprio nel senso di rafforzare i rapporti di concertazione di solidarietà all'interno delle forze dell'agricoltura di un momento esistenziale così difficile
Per riconquistare la centralità perduta per dare speranza l'imprenditoria agricola
Noi abbiamo a nostra volta bisogno di solidarietà altrui la fiscalità per esempio lire ecco faccio un caso se non stiamo attenti
Rischia di fare la doppia tassazione a quelli che sono organizzati agevolando quelli che son disorganizzati una cooperativa una soluzione produttori se non ci saranno correttivi rischia di essere avere una doppia imposizione anche se il prolungamento dell'azienda agricola che invece diciamo così e disorganizzato avrebbe un'imposizione solo e quindi è faccio gli auguri di buon lavoro questa concludo con gli auguri dicendo subito che che dicendo che la la cooperazione che un fatto imprenditoriale vero depurato diciamo così per le mie il da una specie di prova di sopravvivenza di questi anni da tutti quelli che potevano essere e gli elementi spuri è ebbene questo patrimonio vero e e si sente impegnata in questo momento particolare per questa nuova stagione di progettualità per questo ringraziando l'occasione
Ringrazio
Vere il suo intervento
Interessante il presidente della federazione agricola delle cooperative della Confcooperative già Baudo
E do la parola a Cesare Selleri presidente del cooperativa agricola emendamenti
Anch'io porto il saluto
Della lega delle Cooperative questo importante convegno o il tram è qua sono presenti il presidente della lega Ivano Barberini e alcuni funzionari dell'anca leghe
A testimonianza
Dell'importanza che noi diamo rapporto con le associazioni professionali in genere e con la Cina in particolare
Io ho ascoltato molto attentamente e la relazione del amico Bellotti
Narrazione molto articolata che richiederebbe molto tempo per essere
Punteggiata
Siccome il tempo non c'è mi fermerò solo su alcune considerazioni
C'interessano in modo particolare la cooperazione
Il primo punto e quello nell'associazione dei produttori o o meglio associazioni di prodotto se no a voglio si arrabbia
Che è stato già toccato dal Nico Djerba Oddo
Ma che io debbo riprendere anche perché
Per noi l'importanza fondamentale
Io appresso la battaglia che è sempre stata fatta in questi ultimi anni da voglio in particolare ma da tutta la CE contro le quote di produzione
E sono d'accordo con Belotti che lo dice nella sua relazione che sia opportuno
Percorrere un'altra strada fare un grande disegno dove il perno sia l'autogoverno dei produttori mi piace molto anche questo
Questo progetto di disegno che comprende l'associazione dei produttori con ciò assicurare cooperazione agricola
In un disegno armonico dove ognuno abbia la sua parte
Io non sto
Belotti ha parlato di rivalità io non vorrei mettere in evidenza le rivalità che ci sono state fino adesso sul problema dell'associazionismo fra cooperazione organizzazioni professionali
Dico solo che dobbiamo prendere atto
Che fino adesso nonostante alcuni a risultati che ha detto Bellotti
L'associazione dei produttori non hanno funzionato non hanno funzionato a sufficienza quindi dobbiamo metterci tutti quanti
A modificare le cose come stanno senza come dice Belotti senza rivalità perché ognuno al suo posto ognuno la sua funzione non ci sono motivi di continuare su questa strada
Dirò solo due parole sul tema specifico del convegno
Nel filiera fra produzione trasformazione distribuzione
La parola d'ordine
Lanciata da Bellotti fin da sono otto dieci anni fa è quello di un patto la pare mi appare crede
Che può sembrare
Un po'non slogan
Ma per noi non è un ottimo
Se noi guardiamo i primi due segmenti della filiera dalla produzione alla trasformazione
E pensiamo a una cooperativa
Di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli
Noi siamo esattamente in mezzo
Noi svolgiamo un'attività imprenditoriale di tipo industriale cioè la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti
Ha però
I nostri soci nostri padroni sono degli agricoltori
Quindi per natura dall'inizio nella nostra attività abbiamo come compito fondamentale quello di mediare da un lato l'interesse dei produttori e dall'altro di Center l'efficienza dell'impresa in modo che possa stare sul mercato al pari delle altre imprese non cooperative
In questo equilibrio abbiamo fatto che è difficile
Da mantenere abbiamo fatto una scelta la scelta è quella della qualità
La qualità
E anche qui le cose risalgono a molto tempo direttamente adesso tutti parlano di qualità non ne parlavamo dieci quindici anni fa
Lotta biologiche
Lotta integrata
Saluto i tassi tipicità certificazione sono tutti problemi che noi abbiamo affrontato da tempo ENI siamo abbastanza avanti nella risoluzione
Abbiamo fatto questa scelta
Perché difendendo la qualità difendiamo i nostri soci ne abbiamo una struttura già ricordato di a Baudo che non ci consente di produrre
A costi molto bassi
E quindi l'unico modo per difendere i nostri soci e difendere la qualità la tipicità mettere a valore aggiunto nel prodotto
In sostanza difendendo la qualità si difendono i produttori italiani perché se ci guardiamo attorno si vede che i prodotti italiani sono i migliori
Si vede nel latte nella carne l'ortofrutta
Recenti episodi l'anno messo in evidenza
Se guardiamo la
Produzione trasformazione da una parte distribuzione dall'altra
Le cose stanno in maniera analoga noi abbiamo come Lega delle cooperative una forte presenza nel settore della distribuzione
Ma anche qua dobbiamo compendiare
Gli interessi dei nostri soci che sono i consumatori
Perché non non dimentichiamo che i nostri soci sono i consumatori nel settore della distribuzione
E le esigenze di efficienza dell'impresa e alla necessità di stare alla pari con tutte le altre grandi cattedre
Anche qui abbiamo fatto una scelta che è quella della qualità
Anche qui l'abbiamo fatta danno il nostro elencare per non far pubblicità tutte le iniziative che abbiamo preso
Ma anche qui per difendere il consumatore da una parte e il produttore agricolo che peraltro è nostro socio nelle cooperative di trasformazione e commercializzazione la scelta è stata quella del padre
Vorrei dire solo due parole sul
Sul blocco sul blocco delle licenze alla grande distribuzione
Io non voglio futuro assolutamente far polemiche
Ritengo che il problema vada risolto con equilibrio
Ci deve essere posto per tutti
Però tenendo presente che la tendenza del mercato
Va in una certa direzione va l'aggressione della distribuzione moderna e che quindi non si può ostacolare questo sviluppo oltre un certo limite anche guardando quello che avviene negli altri Paesi
Comunitarie negli altri paesi sviluppati
C'è bisogno
Di sinergie gli accordi organici fra la distribuzione e la produzione da una parte la trasformazione
Gli accordi organici nella logistica
Nella qualità nella sicurezza la stabilità dei prezzi
Tutte cose che
Per risolvere le quali la grande distribuzione particolarmente attrezzata
Un'ultima parola vorrei dire sul riforma della legislazione cooperativa
Noi abbiamo fatto la settimana scorsa in Emilia un indagine sui soci di otto dieci grandi cooperative sono venute fuori dei risultati molto interessanti
Dei risultati di grande cambiamento
E ne indico una soltanto in una zona ricca e fertile come le mie i soci dei grandi cooperative agricole
Per oltre il sessantatré per cento hanno più di cinquantacinque anni
E per oltre il sessantacinque per cento hanno più no province proprio Sant'Egidio per circa hanno più
Insomma sono molto vecchi sono
Sono molto molto molto vecchi siccome c'è da pensare non è pensabile che in zone così fertili Negri cultura venga abbandonata
C'è soltanto da pensare quale grande trasformazione verranno nei prossimi otto-dieci anni nel regime fondiario nella titolarità delle imprese
Quindi l'agricoltura sta cambiando fortemente gli imprenditori agricoli cambiano e noi sentiamo l'esigenza di una modifica della legislazione cooperativa
E sentiamo l'esigenza che nell'ambito di una modifica generale della legislazione cooperative in armonia con questa
Disegno generale vengono dettate norme particolari
Per la cooperazione agricola perché la cooperazione agricola delle specificità ci sono delle cooperative come le cooperative di conduzione o forestali che possono essere
Assimilate le cooperative di produzione e lavoro hanno sciolto il lavoratore ci sono cooperative di servizi che possono essere assimilate la parola comparazione di conto di consumo ma la la la tipica forma cooperativa dell'agroalimentare
Che la trasformazione e commercializzazione dei prodotti non ha riscontri in altri settori cooperativi ha una specificità che secondo me va riconosciuto
Io faccio un invito formale
Alle organizzazioni professionali
Di interessarsi di questo problema è di color di collaborare con noi per una legislazione cooperative più moderna e rispondente non vi chiedo di occuparmi di cose che non mi interessano
Perché i soci delle nostre cooperative sono i vostri soci grazie
Ringrazio Selleri posizioni
Che egli ha espresso sono note abbiamo out altre occasioni per confrontare le nostre posizioni su questi temi esistono margini di convergenza abbastanza larghi io penso di poterle utilizzare per favorire appunto la soluzione di questi problemi anche attraverso un nuovo legislazione sulla sulla cooperazione ho avuto una richiesta di intervento da parte del professor costato
Per una precisazione
Vorrei affidarmi alla sua cortesia se il divieto di rinunciare per dare la parola otto Tortona che parla a nome delle consulte dei consumatori
E chiudere in condizioni possibili questa nostra conferenza perché siamo come si vede al gli scorci le tutti tendono la via della fuga per bloccare questa fuga e cerchiamo di concludere in tempi
La parola dove grazie grazie a lei signor presidente sono onorato di rappresentare in questa sede la consulta nazionale delle associazioni di consumatori e utenti istituita presso il ministero dell'industria e commercio
Una primo barlume dire la il riconoscimento pubblico del ruolo e della funzione dei consumatori organizzati e sono personalmente assai lieto di partecipare a un momento importante della vita sociale degli agricoltori qual è la conferenza economica nazionale della loro confederazione
Alla base della reciproca particolare attenzione
E della comprensione che le associazioni dei consumatori e quelle degli agricoltori riservo hanno ai relativi problemi
C'è un dato analogico
Importante
Nell'evoluzione impressa al mercato dallo sviluppo postbellico agricoltori e consumatori sono stati gli anelli deboli della filiera produzione trasformazione distribuzione e consumo
E quel che è peggio hanno per lungo tempo accettato e sopportato tale debolezza come una ineluttabile e immodificabile condizione
Che li confinava in una posizione del tutto subalterna rispetto alle decisioni dell'industria di trasformazione e dell'apparato distributivo
Fortunatamente
Nonostante per durino difficoltà principalmente attribuibili alla scarsa sensibilità della classe dirigente del Paese per i problemi delle due categorie
Agricoltori e consumatori mostrano ora finalmente una forte volontà di affrontare le sfide di un mercato che ha allargato a dismisura i suoi confini
Che è ogni giorno più competitivo nel quale è oramai impensabile per gli agricoltori conquistare e mantenere uno spazio remunerativo senza adeguate capacità organizzative e professionali
E per i consumatori affermare ad ottenere il rispetto dei propri diritti senza esprimere sufficienti capacità di pressioni
E altresì del tutto evidente
Che una politica agroalimentare orientata a realizzare un giusto equilibrio tra i protagonisti del mercato
Debba poter contare su una strategia nuova capace di contemperare efficienza e costi della produzione con l'evoluzione del sistema distributivo e la mutevolezza della domanda
Per questi motivi registro con grande interesse
La proposta fatta dal presidente Bellotti e di una intesa tra agricoltura industria distribuzione consumatori per costruire una politica alimentare all'insegna della qualità e della trasparenza
Una tale proposta non può non trovare d'accordo le associazioni dei consumatori
Generalmente orientate alla collaborazione al confronto sia pure dialettico e a maggior ragione per i motivi che ho appena accennato con gli agricoltori
Tanto più in una congiuntura come quella traversata dal paese
E che non esito a definire drammatica
Per l'incidenza contemporanea di fattori eterogenei che vanno dai sacrifici fiscali richiesti per la sistemazione dei conti pubblici alle incertezze di reddito delle famiglie al mutamento dei comportamenti di consumo
Questa intesa questa proposta
Può manifestare la capacità di fornire un notevole aiuto all'economia nazionale
All'occupazione e al ristabilimento di un clima di fiducia nel futuro
Tra i numerosi campi nei quali la nostra collaborazione potrà attuarsi
Sicuramente prioritario è quello del mantenimento e dell'elevazione degli standard di sicurezza di qualità e di tipicità dei prodotti tali da soddisfare non soltanto i requisiti di legge
Ma anche la cresciuta selettività della domanda dei consumatori obiettivi
Obiettivo che vedo possibile raggiungere attraverso un po'di modello di certificazione integrata del sistema processo prodotto ho detto anche prodotto
Presidente della Federalimentare lei ha detto che è difficile ma di fronte alle cose difficili non bisogna fermarsi il cerca di superare le difficoltà quindi un sistema moderno di certo indicazioni integrata del sistema processo prodotto che ne preveda l'utilizzazione non soltanto nelle transazioni all'ingrosso e della grande distribuzione ma altresì nel commercio tradizionale e la renda visibile
Per i consumatori
Altro campo di non minore rilevanza
E quello nella valorizzazione dei prodotti agro alimentari nazionali freschi e trasformati attraverso un'opera concertata di informazione
Orientamento ed educazione nutrizionale merceologica più estesa e più capillare
Di quella che alcune organizzazioni di consumatori già conducono con mezzi limitati da molti anni
Volta non soltanto ad evitare distorsioni delle decisioni d'acquisto ma anche e soprattutto a svolgere un ruolo attivo di prevenzione delle cosiddette malattie del benessere
Responsabili di elevati costi umani sociali ed economici e per lo più dovute ad errori alimentari
Ricordo infine il grande delicatissimo campo delle produzioni agricolo biologiche nelle quali è urgente dare certezza ai consumatori specialmente in tema di corrispondenza dell'etichettatura alle effettive caratteristiche dei prodotti un comune impegno in questo campo potrà evitare che le maggiori risorse che a una crescente quantità di consumatori è disposta a spendere per allontanare il rischio per la salute e per l'ambiente degli effetti nocivi provocati dall'utilizzazione abusive di sostanze chimiche anziché a sostenere tecnologie pulite finiscano per incoraggiare disonesto e speculazioni e furbizie che già conosciamo
I tre campi che ho sommariamente indicato non sono certamente gli unici nei quali potrà esplicarsi una maggiore e più produttiva collaborazione tra agricoltori e consumatori
Ma le iniziative indicate costituendo un importante passo avanti per la desidera
La quantificazione del mercato interno apporterebbero un non piccolo contributo al superamento della condizione di crisi che Travaglio il Paese
E consentirebbero di entrare nell'Europa dell'euro con minori apprensioni e con maggiore dignità vi ringrazio
Grazie grazie signor donare vedo
Il suo contributo in qualità di rappresentante delle organizzazioni di difesa dei consumatori il segno di questo nostro impegno a favore del del consumatore dato non soltanto da questa organizzazione della nostra conferenza alla quale abbiamo voluto che fosse presente anche un rappresentante dei consumatori e le associazioni dei consumatori ma
Da ciò che noi facciamo in generale per l'autocertificazione per la qualità e per affermare il principio che la qualità molti aspetti ma soprattutto due la sanità e la tipicità la sanità nel senso che
Bisogno utilizzare anche i prodotti chimici ma con equilibrio perché molte volte i prodotti chimici sono necessari persa
Per sanare le piante che si ammalano e e e via discorrendo se cioè fatto con equilibrio e non può recare danno nei Attilia ad opera cioè agli agricoltura agli allevatori in gara chi li consuma cioè
Agli ai cittadini e ai consumatori
Solo che deve essere fatto con equilibrio e qui c'è l'impegno delle nostre organizzazioni in secondo luogo ritengo che noi ci battiamo per la qualità come tipicità della tipicità e legata al territorio l'atipicità il frutto
Indescrivibile di anni e anni di esperienza di intelligenza di cultura un prodotto è tale perché appunto viene al di sotto della sua realizzazione questa cultura
Che si è sedimentata per secoli la mozzarella il parmigiano non solo frutto di un'improvvisazione ma risultato di un impegno costante degli agricoltori degli allevatori per realizzare questo prodotto perciò noi difendiamo
La tipicità e difendiamo la complicità legata al territorio perciò vogliamo che sia indicata la provenienza del prodotto per evitare che si possa chiamare parmigiana un qualunque formaggio realizzati in Baviera o mozzarella qualsiasi formaggio a pasta filande fatto magari in Australia o in Nuova Zelanda
Ecco il nostro impegno che a difesa dei consumatori e io perciò sono lieto di
Rinnovare il mio saluto ad Antonio Lubrano difensore dei consumatori che deve prendere atto anche di questo impegno degli agricoltori che rimette
Io vi ringrazio voi siete molto gentili per questo calore che mettete nel vostro saluto
Presidente io spero di non deluderli
Ma io devo dire che da qualche tempo appartengo alla categoria che una settimana le ha definito degli in sofferenza
Ma accantonato avrebbero un bel mazzo non so se
Noi in America in collaborazione
Non so se avete notato che il presidente Avolio come il sottoscritto a un tipico accento altoatesino sette nove insofferente in questo senso io sono anni che sento parlare sempre delle stesse cose
E in un'ora che sono stato qui ho sentito le stesse parole che sento da anni collaborazione qualità tipicità
Ed altre che mi sono appena segnato ma questo non significa che io faccio rimprovera qualcuno ci mancherebbe io sono un cittadino consumatore utente come tutti gli altri e difendendo con i denti la mia normalità
Perché questo significa a vere un Paese normale che tutti i cittadini si sentano nella no loro normalità il rispetto dei diritti e si attengano anche a certi doveri
Allora voglio dire parliamo di collaborazione ma poi ci sarà realmente un tavolo intorno al quale tutti si riuniranno e decideranno di fare cose che rispettano gli interessi comuni la qualità
Qualche tempo fa ho sentito parlare in un altro convegno di dei qualificazione del consumo la crisi economica sta portando il consumatore a scegliere
Un prodotto che ai tempi
Nieri ai tempi del dopoguerra si chiamava surroga
C'è il rischio che il prodotto di qualità venga ormai trascurato perché la borsa di ciascun cittadino non è in grado di affrontare quel prodotto pur di qualità ma scegliere il surrogato
Ed è una cosa che dico francamente mi preoccupa mi preoccupa per il gusto che salverà i sempre in un tempo in cui i gusti si sono anche se un po'degradati e e Rossi in qualche maniera e poi c'è un'altra cosa che mi preoccupa negli ultimi mesi diciamo da un anno in qua tutte le aziende pubbliche o private che siano sbandierano la famosa Carta della qualità dei servizi e tutti se ne sono dotati salvo poi a rispettarla e qui insomma non vorrei riaprire polemiche anche se io amo la polemica perché la polemica credo che arricchisca ognuno di noi
Ecco non vorrei riaprire discorsi che nelle ultime settimane hanno provocato anche intorno alla mia trasmissione
Non poche polemiche
Parlo in particolare della qualità dei servizi sanitari ma a parte questo
Siamo sicuri che una volta dichiarata la qualità e le buone intenzioni di fare dei prodotti di qualità poi questi prodotti di qualità siano reali e veramente raggiungono il consumatore
Lo chiedo lo chiedo sapendo bene di parlare a persone che tengono molto alla qualità del resto caro presidente io volevo farvi una piccola proposta a proposito della qualità e del vostro lavoro
Ma perché non cambiate questo benedetto questa sigla
Chissà quante volte vi siete sentiti dire le battute facili la CIA eccetera ma io attacco io va benissimo ma io suggerirei una piccola aggiunta modificato l'in un'altra maniera scia
Con una P di aggiunto CIA Confederazione italiana degli agricoltori tenaci farà perché crei
Perché credo che a fare il mestiere di agricoltore oggi ci vuole coraggio fede atto e veramente tanta pazienza e tenace
Quindi voglio dire so di parlare a persone che tengono molto alla qualità ma sul piano delle chiacchiere io vorrei che questa qualità fosse reale e ci arrivasse sempre ho appena detto la storia del dello surroga
Un'altra cosa che voglio dirvi è a proposito della tipicità e qui che vi devo dire insomma io sono un po'dispiaciuto come meridionale come campano
O qualche mese fa tutti abbiamo letto sui giornali voi lo sapete per esperienza perché siete tecnici del settore che è nato il dopo denominazione di origine protetta
E abbiamo scoperto che
Il alcuni formaggi tipici saranno protetti in campo europeo però la comunità europea non si è impegnata a proteggere pure le parole per cui mozzarella di bufala campana è un marchio che la legge italiana già tutela e l'arrivo gli ho poi al consumatore che va in nella salumeria e che chiede voglio quella mozzarella col marchio nessuno sa che esiste questo mare
Con la storia del dopo adesso succederà che la mozzarella non solo ci arriverà dalla Baviera macello ci arriverà dalla Groenlandia ci arriverà che ne so dalla Germania da qualunque altro posto
Perché la comunità europea non tutela più Ullate parola come tale
Mesi fa ha suscitato scandalo in un altro convegno la storia che ci venivano prodotti tipici da altri paesi per esempio
Mi hanno raccontato che in circolazione un un pecorino argentino sardo
Cioè c'è scritto proprio così pecorino argentino sardo con disperazione ovviamente degli agricoltori sardi perché è un modo per Perin inquinare il loro prodotto è un modo per contrabbandare un prodotto come tipico loro con questa aggiunta di ghisa perché si fa in Argentina
Allora io voglio dire su questa tipicità dei prodotti mi auguro che ci sia una presa di posizione più tenace per la difesa di alcune proprio di una trave dell'attenti eticità di alcuni prodotti altrimenti qui non si capisce più niente andremo avanti
Continuando a confondere la lana con La sette qua la la lana con la seta e ad a vere a tavola sempre più degli illustri sconosciuti
Per quanto riguarda la mia trasmissione voi sapete che mi occupo diciamo così quasi ogni settimana del settore dei consumi e da questo punto di vista voglio dirvi e qui chiudo il discorso voglio dirvi che il mio impegno personale
Non è tanto quello che spesso mi rimproverano ma lei fa il teste e poi dopo con i testi si premia queste si penalizza quell'altro il teste come tanti altri strumenti di informazione e un modo per aiutare il consumatore nelle sue scelte
E devo dire che parlando di questo non più tardi di sei mesi fa all'Università di Bologna dove ottenuto con mio grande piacere una una conferenza
O appunto ho trovato nell'uditorio molti produttori che hanno apprezzato anche questo tipo di informazione
Ecco al di là di tutti i dubbi che possono nascere o di tutte le polemiche vivaddio Sante che possono nascere sui teste
Io voglio dirvi che come cittadino normale come consumatore normale come utente normale
Per Rosselli tre aperta la porta a tutti i tipi di informazione che riguardano questa grande industria che l'agricoltura è che mi sembra ancora oggi per quanto si siano migliorate le cose ancora essere rimasta la Cenerentola del nostro paese grazie
Ringrazio Lubrano per la sua presenza le cose che ci ha detto vorrei rassicurarlo che forse considereremo con attenzione la sua proposta di aggiungere l'attività perché noi siamo tenaci e vorrei anche rassicurarlo che noi non demorde e ritmo qualche battaglia l'abbiamo vinta qualche altra l'abbiamo perduto soprattutto sulle parole
Perché c'è stato detto che mozzarella proprio per rimanere nell'esempio da lei fatto
In uso ormai in tutto il mondo e non è possibile
Indicarlo soltanto per designare il prodotto della mozzarella di bufala campana tuttavia
Voi non demorde Remo adesso abbiamo ricevuto un risultato che apprezziamo per una parte
E critichiamo per un'altra ritorneremo nelle forme che troveremo utili per far passare questa tesi che anche le parole devono escludevate
Perché mozzarelle è la mozzarella di bufala campana e nessun altro ha prodotto potrà chiamarsi così vinceremo non lo so noi tenteremo di vincere
Possa essere una risposta giusta alle considerazioni opportune che ha fatto Lubrano vorrei perciò con questo spirito concludere questa nostra conferenza
In modo Brad rilevando che la nostra iniziativa pienamente riuscita
Per le presenze autorevole registrati per la qualità dei discorsi pronunciati per i messaggi numerosi pervenuti ciò più una cartella
Non ne ho dato
Menzione per non appesantire i nostri
E vorrei ribadire il valore
Di questa nostra quarta conferenza economica
Soprattutto per
L'azione che noi svolgiamo per l'evoluzione della politica agricola in Italia e in Europa
Considerando come abbiamo detto e come Bellotti ha messo in dovuto risalto nella sua brillante relazione il settore primario uno strumento anzi una leva
E poi andare a raggiungere in Italia un miglioramento della situazione economica e sociale
Da tutti auspicato e L'Unità anche del nostro Paese e in Europa il traguardo di una progressiva integrazione dei diversi Paesi in condizioni accettabili per tutti perché soltanto in questo modo si possono costruire gli Stati Uniti d'Europa
Ricapitolo anche
Se mi è consentito le linee di fondo di un impegno efficace della CIA e delle altre organizzazioni professionali nazionali Coldiretti e Confagricoltura che pur nella diversità di alcune posizioni
Gli escono a collaborare proficuamente sui grandi temi di fronte dello sviluppo dell'agricoltura italiana
Per il futuro dell'agricoltura italiana ed europea incentrando sul su tre punti valorizzare l'impresa senza punire la proprietà patto alla pari per il progresso tra agricoltura trasformazione e distribuzione riforma della politica agricola comune per favorire con il superamento del regime delle quote
Nelle forme graduali possibili rispondo in questo modo alle preoccupazioni manifestate in modo legittimità da Nicolini ma il futuro non poche portarci a questo traguardo perché si allarghiamo l'Europa ai Paesi del pericolo non è possibile immaginare che possono continuare ad esistere le quote di produzione apparti corsi ma sarà molto difficile la gestione timone impostazione di questo tipo ecco perché noi riconfermiamo la nostra tesi senza iattanza senza pretendere di avere subito ragione
Che ci dobbiamo battere che dobbiamo lavorare per il superamento graduale delle quote e per affermare il principio che noi riteniamo legittimo dell'autogoverno e della responsabilità degli agricoltori che devono essere padroni del proprio destino
E vorrei anche aggiungere che questa di forma della politica agricola comune deve consentire all'Europa unita di avere un rapporto più corretto con gli Stati Uniti e di favorire la collaborazione soprattutto nell'ambito del bacino mediterraneo
Questo come voi sapete è una nostra posizione particolare per questo bacino mediterraneo che ci siamo battuti
Anche all'interno delle organizzazioni internazionali e gli agricoltori per costituire un comitato ad hoc
E questo comitato ha lavorato bene abbiamo favorito la collaborazione in momenti difficili quando si sparavano tra di loro tra arabi e israeliani propri nome dell'agricoltura e penso che questo sia una
Un un ala usiamo questo termine un po'arcaica no che ci garantisce per il futuro che ci permette di poter affermare
E questa è la strada che noi dobbiamo seguire per favorire l'attuazione io credo che di tutti questi problemi così come sono stati in modo più organico illustrati nella relazioni Massimo Bellotti si potrà e si dovrà discutere in modo più organiche coordinato
Nella conferenza agraria nazionale che noi abbiamo chiesto le tre organizzazioni insieme che il Governo ha accettato che il che nelle si è impegnato ad organizzare come struttura che favorisce la realizzazione di questo importante impegno
E noi auspichiamo che si possa questa conferenza realizzare come ci ha promesso il presidente del Consiglio
Nei nei prossimi mesi in maniera tale da offrire una sede a tutti quelli che vogliono occuparsi del valore del settore primario di poter fare tutte le loro considerazione per mettere in condizione questo settore di continuare ad andare avanti
Sulla strada del progresso
Rilevo anche con soddisfazione
Che questa indicazione da noi data da qualche anno di un patto alla pari tra produzione trasformazione e distribuzione è stata oggi considerato da tutto con maggiore attenzione di primaria importanza e ringrazio per ciò
Per quello che hanno detto il dottor Carlo una nova della Federalimentare e il dottor Billè anche a nome della Confcommercio il dottor Venturi della Confesercenti
Io credo che si queste intenzioni qui manifestate
Saranno confermate potremmo trovare le forme i modi adatti per dar seguito a questo impegno e quindi per fare in modo e questo non rimangono soltanto parole ma possono tradursi in atti concreti che favoriscono anche le esigenze dei consumatori
Io penso che su tale questione dobbiamo esercitare ancora di più la nostra riflessione più attente valutarne ogni aspetto per individuare i possibili mezzi Valdi a creare le condizioni una collaborazione che si è dimostrata anche in questa quarta conferenza sempre più necessaria e collaborazione basato sul principio della reciproca convenienza qualche passo in avanti abbiamo tutti rilevata che è stato fatto ma è ancora poco come ha rilevato Bellotti dobbiamo ancora lavorare uniti per raggiungere traguardi più soddisfacenti consentirebbe anche di riportare
E fino a qualche anno fa e questo lo faccio soltanto come una registrazione di cronaca
Facendo un po'come dire a mente alla mia antica professione giovanile di giornalista che fino a qualche anno fa i rapporti più difficili erano tra produzione e trasformazione
L'offerta agricola farà aumentata ancora oggi lo è ma un po'meno per la costituzione per il tentativo di costituire forti associazioni di prodotto favoriva la tentazione dell'industria a fare la parte del leone
Oggi si possono in qualche modo cambia la tendenza a fare la parte del leone presenti in forme sempre più dure a nostro giudizio nel settore della distribuzione
Sui prodotti come ha rilevato Bellotti si trovano infatti sempre di più frequente i marchi del venti dolore
Io lo so perché prima di parlare vado in giro vada i supermercati Vardalos mai centri sui banchi trova sempre
Non più il pomodoro Cirio ma sempre più di frequente il pomodoro ma
E vada a vedere da dove proviene non sempre riesco a trovare perché sarò un campanilista ma io preferisco prendono nasca di pomodori che è stata fabbricata Scafati quando c'era inferiore o superiore e non sempre riesco a trovare
Su queste scatole che hanno il marchio del venditore la provenienza e il sito nel quale è stata realizzata il prodotto
E quindi io ritengo che
Per noi è urgente
Realizzare questi intesa
E perciò noi sosteniamo che bisogna attraverso una maggiore intesa fra Dinoi basato sul principio della collaborazione
Salvaguardare
La qualità e l'atipicità e affermare che per tutti la tipicità è soltanto legata al territorio che un prodotto di un altro di un altro sito di una
Tra zona non può avere le stesse caratteristiche di quello in cui è stato realizzato per la prima volta è chiaro attraverso l'esperienza sia qualificate sia affermato sul mercato
La tipicità altrimenti non avrebbe senso e quindi come ho già detto come ha confermato anche il dottor Lubrano noi potremmo assistere tra un po'se non ci diamo da fare se non ride
Riapriamo la questione anche a livello comunitario
Alla messa in vendita prodotto chiamato parmigiana che viene fabbricato in Baviera come già si tenta di fare il parmigiano si fa anche in Olanda adesso oppure assistere alla messi in circuito dei nostri mercati di una mozzarelle che è stata realizzata in
In Australia e Nuova Zelanda oppure il formaggio pecorino sardo argentino noi dobbiamo cercare di bloccare queste tendenze che sono contro i consumatori che sono in definitiva anche contro le categorie che noi rappresentiamo
E così perciò io affermo che non possiamo andare avanti dunque bisogno in tempi brevi trovare un equilibrio e questo è l'obiettivo di questa nostra quarta conferenza economica consentitemi perciò di ribadire che nessun settore
Di una filiera e meno che mai nessun settore della filiera agricola alimentare può illudersi di fare la propria fortuna sulle rovine degli altri comparti e dunque è necessario definire le caratteristiche di questo patto alla pari per il progresso un fatto alla pari per il progresso consentirebbe però di precisare che la specificazione per il progresso non è pleonastica ma necessaria perché sta ad indicare che noi non ci muoviamo con una visione angusta mente pur curativa
Ho di difesa cinica migliore degli interessi delle categorie che ciascuno di noi rappresenta bensì con lo sguardo rivolto alla società di cui facciamo parte quindi ai cittadini
Anche a noi ai consumatori di cui anche noi siamo siamo consumatori la nostra proposta precisa perciò migliori gli affermo a conclusione dei nostri lavori è questo una sede
Nella quale senza formalismi
Analizzare la situazione verificare i reciproci interessi e stabilire le forme di un'azione adeguata alle esigenze che si presentano di fronte al nulla questa sede potrebbe essere un comitato unitario di concertazione tra agricoltura industria e commercio
Per qualificare il mercato la sede di questo comitato potrebbe essere come già indicato
Quella del CNEL nel quale tutti possiamo trovarci a nostro agio perché la sede di tutti e non negoziabili
Nessuno in particolare
E dunque concludendo dobbiamo ribadire che le sfide che dobbiamo vincere si possono indicare così
In questo modo semplici per gli agricoltori autogoverno e miglioramento della qualità e l'impegno a realizzare un patto alla pari con la trasformazione e la distribuzione
Per qualificare il mercato per le istituzioni nazionali ed europee nuovo libica agrarie riforma della PAC
Per la collaborazione e l'allargamento ai Paesi Peppe ecco nonché per ottenere più organici rapporti con i Paesi del bacino mediterraneo un confronto più serrato con gli Stati Uniti d'America che cercano sempre di fare la parte
Quattro anche sui mercati internazionali segnalo infine il valore dell'azione multifunzionale dell'agricoltura che ha trovato giustamente una eco anche in questa nostra discussione
Incentrata sulla azione
Per la qualificazione del mercato l'azione multifunzionale dell'agricoltura mi permette di sottolineare l'esigenza di difendere
In primo luogo la legittimità dell'attività produttiva degli agricoltori nessuno si può permettere di alzare il tinto accusatore contro gli agricoltori indicati come la causa principale dell'inquinamento del degrado ambientale del territorio
Io devo affermare che bisogna considerare l'agricoltura produttiva come il mezzo più efficace
Per la salvaguardia del territorio dell'ambiente noi come organizzazione professionale degli agricoltori italiani abbiamo il dovere di diritto di fare queste precisazioni e perciò io credo che sia giusto a conclusione di questa nostra iniziativa ribadire questo concetto
L'azione però non è semplice ma bisogna provare e riprovare e concludo perciò se me lo consente
L'amico Lubrano se mi posso permettere di usare questo
Definizione rievocando il pensiero di un eminente poeta Campana nostro con con
Corregionale Tito Lucrezio Caro grande conoscitore della natura
Che già prima di Cristo aveva cantato in versi di eccezionale bellezza nel suo libro De rerum natura le meraviglie dell'ATO aiutando così gli uomini a liberarsi dalla paura dei fenomeni celesti allora sconosciuti
Lucrezio
Permettetemi questa
Mio conterraneo proprio perché non si sa dove è andato in tilt nato nella zona di Afragola
Profitti
Sosteneva che bisogna provare e riprovare per conoscere le cose della natura che per noi sono poi le cose dell'agricoltura
Vorrei farvi rilevare che sembra che ci meraviglia e mai sappiamo spiegarci bene il fatto che sullo stesso pezzo di terra
Che ha le stesse medesime caratteristiche possono contemporaneamente nascere e crescere dieci chili di piante diverse
Come ci spieghiamo questo fatto Lucrezio neanche ce lo spieghi però dice bisogna provare e riprovare e allora per la soluzione dei problemi di sviluppo dell'agricoltura io penso che possiamo prendere questo insegnamento di Lucrezio
Operiamo uniti con lo stesso spirito del poeta campa che superava il pessimismo della ragione con l'ottimismo della volontà se voi questo faremo mi sento di poter affermare a conclusione di questa nostra
Conferenza ringrazio tutti i presenti e tutte le autorità che ci hanno onorato mi sento di poter affermare che ce la faremo grazie
Pazzesca va be'
Sì come
Grazie
Bossi no
Sì
Già