XIII Congresso Confederale della CISL 21-24 maggio 1997 presso l'Ergife Palace Hotel; I° giornata

L'altro predilige decimo congresso
Chiamando alla presidenza la segreteria uscente ed esecutivo confederale uscente pertanto tutti i colleghi
Sono pregati di salire alla presidenza
Dobbiamo adesso eleggere la presidenza del nostro congresso
Abbiamo l'esigenza di sederci però
La proposta
E vi facciamo per la presidenza che vi pregherei di approvare avrebbe per acclamazione
è che la presidenza del congresso ci ha chiamato
Martino Nicola
Segretario generale dell'UE c'era in Campania e Daniela Colturani segretaria generale dall'Agiscuola
Se siete d'accordo
L'ufficio di presidenza
Sarà composto da parata Gianni il segretario generale della Fisascat
Baretta Pier Paolo segretario generale della FIM
Baroni Marisa segretario generale aggiunto dalla Federazione pensionati qualunque cogente hanno segretario generale dalla Val d'Aosta
Bellini Renzo segretario generale della Filt
Biffi Carlo presidente nazionale del Linares
Bonanni Raffaele segretario generale della Filca
Canepari Valeriano al segretario generale dell'Emilia Romagna
Cesarino Francesco segretario generale della ricerca
Deruta Gavino
Presidente Ugc
Gorrini Albino segretario generale dalla Federazione agroalimentare
Lagostena Gianfranco segretario generale della Liguria
Lucchetti Marco il segretario generale delle Marche
Parente Anna Maria coordinatrice nazionale femminile
Giorgi Nino segretario generale dalla Federazione lavoratori postali Yang Yang delegata
Dell'ANOLF nostra associazione degli immigrati pertanto credo costituita la presidenza possiamo dare la parola al presidente Nicola Martino
Grazie allora accolta la proposta la presidenza una funzione
Funzione questi
Apriamo i lavori di questo tredicesimo Congresso confederale
Io invento
Alla presidenza
Gli amici e compagni Sergio Cofferati e Pietro Larizza
Se
Se gli amici delegati consentono
Bisogna prendere posto
Prego ai delegati di accomodarsi
Io ho solo questo
Residenti
All'altro
Allora primate iniziare i lavori
Credo che sia giusto
Un attimo
C'è un'esigenza
Dagli organi di stampa e di informazione dei fotografi
Allora prima di iniziare i lavori di questo congresso
Io invece invito tutti gli amici delegati ad un minuto di raccoglimento in memoria di quanti ci hanno lasciato in questi quattro anni dal mille novecentonovantatré al mille novecentonovantasette
Grazie
Un ricordo commosso è un pensiero particolare
A Jackson segretari generali della CISL asporti a Macario e a tutti i lavoratori morti sul lavoro
Do la parola al dottor Walter Tocci spera il saluto del prosindaco di Roma
Cari amici della CISL vi accingete a discutere problemi importanti
Per la vostra organizzazione
Per il movimento sindacale italiano e per il Paese
L'Italia ha bisogno di voi ha bisogno di un sindacato rinnovato ancora più radicato nei luoghi di lavoro ma soprattutto l'Italia ha bisogno di un sindacato sempre più unito
L'aspirazione all'unità sindacale
è stata fino a ieri un'esigenza dei lavoratori
Oggi è sempre più una cosa utile al Paese
Siamo attraversando un passaggio difficile della nostra storia
è quanto mai urgente concludere la transizione italiana
Con una grande riforma istituzionale che costruisca la Nuova Italia dei comuni e delle regioni
Ma occorre ribadire con maggiore vigore
Che questa riforma assenso soltanto se contemporaneamente si rafforzano i legami politici culturali e sociali che tengono insieme la comunità nazionale
Dobbiamo dividere i poteri ma unire gli italiani
Come ci ricorda l'articolo uno dalla Costituzione unire gli italiani significa prima di tutto unire i lavoratori italiani
E d'altro canto l'unità del mondo del lavoro è oggi un obiettivo che non si può fondare solo su ragioni biologiche o appelli volontaristica
Richiede una politica sindacale moderna e capace di rappresentare bisogni sempre più diversificati
E su questo terreno la CISL insieme alle altre confederazioni hanno raggiunto risultati importanti negli ultimi anni e sicuramente da questo congresso verranno nuove proposte
Oggi unire lavoratori italiani significa prima di tutto consentire a tanti giovani di diventare lavoratori di accedere al mondo del lavoro
Unire il Paese comporta quindi prima di tutto concentrare tutti i nostri sforzi
Dello Stato degli enti locali delle forze sociali sull'obiettivo primario creare nuovo occupazione
La scelta di fondo del sindacato unitario sono quindi profondamente intrecciate
Con l'esito che sapremo dare alla transizione italiana
D'altronde è sempre stato così
Nei passaggi decisivi della storia moderna del nostro Paese dalle grandi lotte contrattuale degli anni sessanta alla politica del Mezzogiorno negli anni settanta alla battaglia contro il terrorismo
Il sindacato sindacato italiano è stato il più solido legame sociale della comunità nazionale
Avete consolidato e allargato la democrazia italiana
Ora questo vostro compito storico si trova di fronte a un nuovo cimento forse il più difficile unire il Paese per riformarlo su basi federaliste
è una responsabilità che noi amministratori locali sentiamo di condividere
Con voi con il mondo sindacale
In tante città italiane e regioni la riforma istituzionale costituisce il pane quotidiano l'esperienza concreta
Di un nuovo rapporto tra cittadini e amministrazione è un campo secondo di innovazione sociale amministrativa
Che trova un grande alimento nel due riforme realizzate con le leggi Bassanini anche le amministrazioni locali stanno dando quindi un contributo decisivo a riformare il Paese per renderlo più unito
In particolare qui a Roma
Sentiamo acuta questa responsabilità
Roma questo nome antico che è stato il simbolo del processo di unificazione nazionale è purtroppo negli anni Ottanta diventato nell'animo dei tanti italiani un simbolo negativo
La rappresentazione fisica di uno Stato centralista corrotto il dissipatore
Il discredito della città è purtroppo il frutto avvelenato che le classi dirigenti romane e nazionali degli anni ottanta hanno lasciato in eredità i cittadini romani sono i primi ad aver subito un danno da quel centralismo statale
E tante speculazioni hanno ferito il tessuto urbano e impoverito la struttura economica per questo i romani sentono sempre più ingiusta la polemica secessionista contro Roma
Sentono sempre più insopportabile una polemica che scarica sui romani golpe che vanno attribuite ad una vecchia classe dirigente dalla quale romani si sono liberati per primo
Sentiamo ingenerosa questa polemica antiromana perché Roma sta cambiando sta diventando una città diversa dagli anni passati è un processo lento difficile rischioso non esente da errori che impegna non solo l'amministrazione pubblica ma le forze sociali della città nella città
E colgo questa occasione
Questo saluto al congresso della CISL per rivolgere un caloroso ringraziamento a nome di tutta la città
Per lo sforzo e il contributo positivo alla riforma che sta dando la CISL di Roma e voglio ringraziare in modo particolare
L'azione lungimirante del segretario mare Yellow inutili vigenti e di tutti i militanti della città di Roma
è un processo che trova nella riforma dalla città tanti esempi concreti
Che smentiscono tanti luoghi comuni della polemica antiromana
La capitale del malaffare si è portato pulizia e trasparenza nell'amministrazione pubblica
In questi giorni in un quartiere di Roma
Un quartiere storico dalla periferia Pietralata si sta costruendo una piazza con i soldi che abbiamo recuperato dai faccendieri Tangentopoli
I cittadini dall'altra sono come molti romani
Non privi di senso dell'ironia e hanno dice deciso di chiamare quel luogo piazza risarcimento diventerà un monumento moderno contro la corruzione che ha segnato la città nella capitale l'assistenzialismo si stanno privatizzando alcune delle aziende pubbliche centinaia di miliardi che coprivano deficit delle aziende servono a creare nuovi investimenti
Invece di dissipare risorse cominciamo a creare nuova ricchezza
Roma non si limita più quindi a chiedere sussidio ostaggio ma comincia anche a costruire il futuro con le proprie mani e con le proprie risorse
Si parla sempre dell'arretratezza di Roma ma pochi sanno che in questi mesi stiamo investendo quattro mila miliardi per creare una moderna rete integrato di trasporto su ferro un progetto che modernizza la città e crea nuova occupazione
A quelli che parlano di degrado romano rispondiamo andate a vedere i cento mila romani che tutte le domeniche passeggiata ai Fori all'Appia Antica nella più bella e più lunga isola pedonale del mondo è una trasformazione difficile
Eppure sentiamo giorno per giorno una grande voglia di Romani di riscoprire l'orgoglio di essere non solo cittadini di Roma ma cittadini di una nuova capitale dell'Italia unità che ritrova nelle autonomie la sua forma statuale moderna
Cari amici della CISL sentiamo vivissima la responsabilità di aiutare Roma e i suoi cittadini a riconquistare l'amore degli italiani verso la loro capitale anche in questo modo si può dare un contributo all'unità del Paese
Sentiamo vivissima l'esigenza di legare il progetto di riforma di Roma con la riforma dello Stato italiano
Roma non sarà il retroguardia in questo processo riformatore scommette sulla riforma dello Stato
E in questo trova anche il programma e gli obiettivi per il proprio rinnovamento
Certo non sarà un processo indolore il superamento del centralismo statale farà mancare qualcosa a Roma vecchi apparati si scontreranno e certi settori economici vicini alla sfera pubblica ne subiranno effetti di crisi quello che è successo nelle città del Nord con la dismissione di stabilimenti industriali può succedere più lentamente con la dismissione di stabilimenti burocratici nella nostra città
Bisogna quindi pensare in tempo a compensare questa perdita aiutando Roma sviluppare i suoi talenti Antichi Beni culturali e i suoi talenti moderni le nuove tecnologie la formazione la ricerca le reti infrastrutturale
Una capitale moderna quindi che non si arrocca difesa del vecchio Stato centralistico ma accetta la sfida per la riforma
Questo bella parola d'ordine che avete messo nel vostro congresso negoziamo il futuro vale quindi anche per Roma
Aiutiamo Roma a diventare una città più efficiente più moderna capaci di dare un contributo all'unità del Paese a portare l'Italia nel processo di integrazione europea
Ecco questa condivisione di valori gli obiettivi e di responsabilità il rinnovo l'augurio della città per il vostro congresso
Grazie al dottor Walter Tocci che ci ha portato il saluto dell'amministrazione comunale di Roma
Do adesso lettura del messaggio inviato da Sergio D'Antoni all'onorevole Oscar Luigi Scalfaro presidente della Repubblica
Caro Presidente
In apertura del tredicesimo Congresso confederale nazionale della CISL
La presidenza ed i delegati le rinnovano tutto l'apprezzamento la stima e la incondizionata gratitudine per l'opera di garanzia costituzionale di tutela delle istituzioni parlamentari
Da lei svolta in questi anni di transizione e di delicato passaggio istituzionale
Conosciamo bene la sua sensibilità sociale l'attenzione da lei più volte dimostrata nei confronti dei problemi vivi e acuti dalla Società italiana e del mondo del lavoro per lo sviluppo e il progresso del nostro Paese
Proprio per questo le siamo profondamente sinceramente grati
Per i suoi ripetuti interventi per il lavoro e l'occupazione per la presenza e l'azione di forte stimolo in tutte le fasi più importanti della vita del Paese
In particolare dagli accordi del mille novecentonovantadue del novantatré in avanti
Gli hanno contribuito in maniera determinante ad avviare una fase nuova di risanamento e di svolta per l'Italia con il protagonismo del sindacato e da lavoratori tutti
Ecco perché il congresso della CISL un grande sindacato da sempre impegnato per la solidarietà e l'unità da praticare difende intende riconfermare la piena fiducia nelle istituzioni della Repubblica
Una ed indivisibile riconoscendo in lei Presidente un prezioso Baluardo e garante dei valori dell'unità nazionale contro ogni tentazione di folle secessionismo di divisione e di trionfo degli organismi
Questo era il messaggio inviato da Sergio D'Antoni al Presidente della Repubblica
E adesso entriamo nella fase più calda
Nella borsa che vi è stata consegnata c'è la copia del regolamento per lo svolgimento del tredicesimo Congresso confederale
Dando per scontato che ne avete data già lettura io sottopongo alla vostra approvazione il Regolamento per lo svolgimento del congresso
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano
La delega
Non tutti ce l'hanno grazie giù controprova contrari astenuti ha approvato all'unanimità
In virtù della in virtù dell'approvazione del Regolamento
Io do lettura
Delle commissioni
Così come vengono
Indicate
Ufficio di presidenza residenza Martinoni Cova
Vice presidenza Colturani Danielle ovviamente noi siamo già insediato
Presidenza
Baratta Gianni Baretta Pier Paolo Baroni Marissa Barucci Giancarlo
Bellini Renzo Biffi Carlo Bonanni Raffaele Canepari Valeriano Cesarino Francesco
Deruta Gavino Gorrini Albino Lagostena Gian Franco lucchetti Marco parente Anna Maria Sorgi Nino Janna bianca
Commissione Regolamento presidente
Pato anelli Gian Franco segretario generale del Friuli vicepresidente biondo Salvatores della segreteria nazionale della FIM
Per la segreteria confederale presente Guerisoli Giovanni
Do lettura della commissione verifica poteri presidente Enzo Giasone segretario generale della Puglia vicepresidente Carosi Arsenio segretario generale della Flai
Componenti Gallo Rini Manti Filippo Scotti Mario Cuttone Giuseppe Furlan Anna Maria Marzotto Sante pur zulu Oriana
Commissione per lo statuto presidente Tarelli Rino segretario generale della Federazione del pubblico impiego vicepresidente reggente di Cesare segretario organizzativo della CISL della Lombardia
Componenti Baratta Gianni Buratti Francesco Damiano Enzo Gianni Italia luce Rosalia Muscolino Carmelo Panero Giancarlo Papaleo Antonio Tiburzi Giovanni
Per la segreteria confederale Graziano Thierry
Commissione per le mozioni presidente Bonfanti Ermenegildo segretario generale della Fist vicepresidente Giorgio Santini segretario generale del Veneto
Componenti
Aiello Mario Amato un inno Betti Sergio Boni Eligio Brennan Broggio D'Ambrosio Sandro d'arrivo Paolo
Deruta Gavino Felletti Livio parente Anna Maria Pezzotta Savino Scalfaro Antonino stendardi Uliano Sorrenti Giuseppe per la segreteria confederale Ghisani Lia Forlani Natale Cocilovo Luigi Tittarelli Roberto
Commissione elettorale
Presidente Carmelo Pillitteri segretario generale FN P vicepresidente Antonio uno da segretario generale CISL la Sardegna
Componenti pace Gaetano Orsomando Francesco Marchetti Mario Angeloni Luciano Ceccarelli Mariano Formis Valeriano congas e Sandro
Pesenti Domenico Rebecca i Paolo Bonanno Francesco
Ho dato lettura delle commissioni chiedo ai delegati se c'è qualcuno che ritiene di intervenire sulla composizione delle Commissioni
Non vedo richiesta di parola sottopongo all'approvazione dell'Assemblea le commissioni così come le ho dato lettura
Chi è favorevole è pregato di alzare la delega o la mano nel caso che non abbia la delega
Grazie giù controprova astenuti approvata all'unanimità
Do la parola adesso Amario Aiello segretario generale della CISL del Lazio per il saluto ai delegati al congresso
Signor presidente graditi ospiti amiche ed amici del congresso
Iniziamo a pochi minuti entriamo poi la parte più importante se mi consentite di questa prima giornata areazione se oggi Harare quindi il mio esclusivamente un saluto e nulla di più
Questa città come ha già detto il prosindaco dolci sta tentando di uscire dai difficoltà caricato del decennio precedente lo sta facendo con le sue forze lo sta facendo poggiando su una migliore amministrazione
Io in quest'occasione devo assolutamente rendervi edotti del grave problema che abbiamo in prospettiva per la realizzazione del Giubileo alla data odierna dopo ben due anni di attesa dopo tre ben due anni di vario del piano delle opere neanche una lira è stata stanziata a favore di questa città
Affinché venga svolto nel modo migliore un evento che dura per quindici mesi perché testine riguarderà da dodici milioni di pellegrini a quaranta milioni di pellegrini
Io chiedo in quest'occasione che il congresso senta come proprio l'impegno arrendere la città ma il nostro paese in grado di accogliere un evento così importante questa città ha bisogno di regole
Questa città ha bisogno di regole è la è la città in cui lavoro sommerso c'è sempre stato di lavoro nero ha fatto sorridere per essere il lavoro del pubblico impiego ma adesso è diventata una costante non c'è un giovane che non riesca ad avere un lavoro regolare dopo aver fatto anni e anni di lavoro nero
C'è un innalzamento continuo dell'età
Entro la quale si può avere un lavoro regolare
Ed anche a coloro che hanno un contratto di lavoro faticano a rinnovarlo voleva tale per esempio pagare coglie i lavoratori delle pulizie
Che attendono il rinnovo del contratto da ventinove mesi
E sappiamo bene quanta promiscuità di di attività e si svolgono al di là di quella che è la prestazione del contratto di lavoro quindi dobbiamo assolutamente riportare in un regolare rapporto di lavoro questi lavoratori
E gli stessi lavoratori che le guardie giurate che ci aiutano anche lo svolgimento di questo congresso
Che da dance dagli anni chiedono il rinnovo del contratto provinciale
Non senza un contratto provinciale comporta l'entrata in un mercato già deregolamentato di tutta una serie di operatori che cercano di aggirare in tutti i modi dall'evasione fiscale evasione contributiva quelli che sono i prezzi fissati dalla Prefettura
Bene come vedete c'è un grande bisogno di sindacato nella città nella regione nel nostro Paese e per questo siamo tutti partecipi dei lavori questo congresso grazie
Grazie a Mario Ajello
Do la parola sua Eminenza il cardinale Ersilio Tonini per il saluto a questo congresso
Grazie grazie dell'accoglienza
Io vi sono grato per avere scelto quel tema negoziare il futuro
Per fortuna non è dettata non avrete Betto aspettare il futuro alla Pietà di negoziare avete fatto bene perché il pudore già qui
Il futuro è già incominciato
So che la la maggior parte le nostre contemporanee non se ne avvede
Preso con me da ben altri problemi immensi son coi quali dalla cronaca
Di che cosa sarà di quell'otto ora dico all'attrice se riusciranno hanno a far colpo
Io come vescovo questo tema del futuro lo sento proprio dentro l'anima quasi in ogni cellula perché era come la parola stesso dice un vescovato il compito di prevedere
I battezzati han diritto di a vere dal proprio di pastori indicazione interdetti in in quale direzione guidare i propri figli
Ora se questo è sempre stato un diritto sacrosanto ma specialmente ora perché non parlo non uso re non PAC retorica noi ci stiamo dividendo uno dei momenti più straordinari dalla storia umana
Perché se non già in atto Cangiano entità nessuna mente adeguare era riuscito neppure a immaginare alcuni splendidi alti rischiosissimi comunque sia ci siamo già in mezzo solidità qui
Alcuni ho detto a preziosissimi promettenti simili
Basterebbe uno di cui diamo vago abbiamo dinnanzi a noi un sintomo da un evento esprimere significativo
Sì in questi cinque Centanni di guerre
Cinque Centanni in cui i rapporti fra le nazioni europee erano regolate da quel principio solenne
Scelto Hunter triplicazione dei rapporti che si chiama la sovranità nazionale come valore assoluto
E proprio o improprio nonostante o forse Moore in virtù di questo principio garantista in realtà non ci sono stati cinquant'anni
Non c'è un monte non c'è stato un periodo di Puppi su parassiti cinquant'anni di pace in cinque secoli
Ebbene fateci caso attualmente alle armate che né per cinque secoli si è un conto si sono massacrate così intensamente oggi si trovano a in Bosnia inane in Albania sottotono comando non solo di vi è una sola divisa significa allora che qualche cosa di immenso sta accadendo
Al posto della sovranità nazionale con come come norma costituzionale sta penetrando nelle coscienze prima e spero presto
E tutte le costituzionale del mondo il principio della del rispetto della parità dei Galan viva dei valori umani
Dei diritti dell'uomo che ripeto evento immenso mai neppure sognato
Che significa tutto questo segreti e che
Bene il tempo è già incominciato il tempo in cui ci si riconoscerà primo come uomini e poi come cittadini
Quindi era semifinale il tempo in cui si era prima tedeschi poi uomini prima francesi poi uomini italiani e poi uomini americani e poi uomini era la vita ripeto è immensa de da Porta permette di chiedervi un applauso pesto momento storico che stiamo vivendo
E ai giovani che vanno dette queste vanno ha fatto sapere queste cose che non sono più futura società presenza sono queste e che significa allora che ognuno si deve adattare a questo futuro già incominciato quando dico da tagliare
E la formula forse non del tutto corretta premio ispirarsi
Ispirarsi
Ognuno il proprio io che scopo
Che mi fermento accordo che cosa significa cattolico in una dimensione neppure supporta mai ma chiunque ma l'artista ma l'insegnante
Faccio parte dello come ce ne dei quarantatré chiamati dal proprio dal ministro Berlinguer accoglie Tare appunto all'insegnamento sul futuro
E le cosiddette che la scuola non deve presentare preparare appena
Dei supporter dei fanatici dalla propria regioni ma neanche dalla propria patria
è così evidente che l'Italia squalificati erba bravo degli uomini europea mondiali
E mettere insieme la mentalità mondiale l'amore la mondi alita
E l'amore alla propria storia non è facile ed è una sfida per tutti
Ma voi mondo del lavoro
Non so se vi siete accordati
Che forse o dei motivi alla crisi attuale è proprio dovuto al fatto che sta espansione che sta compiendo sotto i nostri occhi e la mondializzazione
Il Der Spiegel che più grande settimanale tedesco un mese fa usciva con una copertina intitolata
Globali totale
Il sottotitolo con me
Il ambiente al gatto il mondo dal turbo capitalismo
E chi recentemente che il mercato del lavoro subirà tra mutamenti avvertirà problemi che non si è mai posto evidentemente allora che anche il vostro congresso scegliendo questo tema si prepara delle modifiche
Forse la prima devastata con saggezza e con coraggio con prudenza e coraggio insieme ma è chiaro che il puntura non può essere subito il futura va preparato e guai a chi lo subisce il botto
E va poi va preparato allora con un animo pronto alla comprensione alla comprensione Piva va vale per il metodo nonché una volta suggeriva Aristotele come
Saggezza metodica
La capacità di dubitare da Universalis dubitarsi abbia per il coraggio dire mettere interrogativi succede lei cos'è che ci siamo date rimanendo valide unisono le uniche che varranno per il futuro
Vale a dire ciò che ci fa uomini
Antica cavalli vuole dire allora che ha si prepara il tempo predetto da Platone quando diceva metteva in bocca socchiusa che la famosa espressione
Verrà un giorno in cui le nazioni più quegli di città avrà bisogno di filosofi
Occorrerà un popolo di piloti di pensatori va la dirigente che riflette ricette che non si lascia prenda dall'emozione del tempo di gente che va al di là delle concorrenze
Di classe o di partito dodici o di fazione evidentemente che occorreva un grande amore che vide l'intelligenza perché tra l'amore non è puro Lante ritenta rimane inquinate quante incrinata l'intelligenza non se ne esce più
Suggerisce ancora un pensiero sempre di Aristotele meraviglie come vescovo e TG dei filosofi greci
Abbiamo una eredità immensa preziosissimo alle nostre spalle
E poco nel gruppo dei quaranta c'è stata una voi che ci ha ricordato di come costituisca questa eredità sapienziale un dalla ricchezza e dalla nostra cultura cavalca per il futuro
Diceva Aristotele dunque che dai vizi si è si può uscire ma dai disordini man intellettuali non si può uscire
E allora occorre uscire dalla visuale parziali Istica cappotto accappatoi credere che
Voto a Rio de che l'unica regola dalla Vito porse blu un bordello
Sangue e territorio ripeto sangue territorio che non appena la formula hitleriana ma che è un po'la formula vissuta che regola ancora tutti le mi abbia le lotte fra le etnie di cui abbiamo ancora col direi risultati residui sanguinolenta e attorno a noi mi Parodi fa già di fare appello
Ai signori oboi
Delegati sindacali
A voi tocca questa responsabilità mi pare da poter Vesco a lanciare di questo invito di panico nel nome di Dio il nome dall'umanità io ma del tutori nome di quelle che non sono ancora nati approfittate raccoglierete questo momento straordinario in cui che in cui ripeto l'uomo apparirà nella sua grandezza ci potremmo trovare uniti in quanto uomini allorché l'allora di ogni razza lordo di ogni di ogni atto Biondi gloria storica delle delle singole note ma però fate attenzione
Quattro aperto a corrente dalla mondiali Italia ce n'è una che si chiama la forza delle niente
La forza la trattazione del del mi è Chiampo diffusa
E che se dovesse Panther rare il nostro mondo giovanile veramente non avremmo un futuro un po'Toro sereno e sicuro ma io son convinto che questa questa promessa di storia è già iniziata prevarrà
Un secondo tema mi preme per via intende far venire qua del futuro
L'Europa sarà ripopolata andiamocene conto
Il professor Golini dell'Università di Roma ci ha fatto sapere che fra settanta ottant'anni cinque Italia e regioni italiane saranno deserte Toscana Emilia Romagna e Liguria Piemonte Priuli
Un grande studio dalla a della Sorbona dimostra che continuando l'attuale curve di denatalità la Germania dalla trovarsi nel due mila e ottanta con dieci milioni di tedeschi cinquanta di Prandini ai di équipe quanta di da prossimi attici
E da qui è già qui e le tensioni frangia qui
Si richieda dono l'infinita saggezza perché si accorga si accetti la nuova realtà la si accetta come sintomo di un mondo di domani migliore di questo presente
E sarà nel modo del lavoro che queste tensioni quaranta si faranno sentire e sarà dal mondo del lavoro che deve venire una risposta
E allora mi permetto di rivolgere voi proprio come vescovo
Le speranze dell'umanità della rigenerazione che viene
Son proprio qui
Noi diremmo diciamo è spesso empaticamente né del mondo giovanile e mondo adolescente
Ma il mondo e la sparante dal mondo delle scelte di spread dipende dai maestri dalle guide
E voi delegate sindacali e rendetevi conto siete delle guide con questa novità in più
E non sarete solo guide
Alla fine dei di fede la difesa del salario
E neanche dall'accesso al lavoro
Sarete delle guide
A far sì che queste proteste grandi promesse di futuro si realizzano e il giorno in cui per davvero ci sentiremo primo uomini e poi francesi tedeschi
Allora vuol dire che in quel momento e la tutta la realtà del mondo sarà nostra disposizione
L'intelligenza umana l'alcol la potenza tecnologica
Mi ha a promesse anch'essi immensi non severa più a una nazione per dominare l'altra a un gruppo più furbo per prepara prepotente sull'altro ma sarà a disposizione di tutti
E a questo punto ora io penso e grida le mie speranze sapendo che sono anche le vostre
Ringrazio di cuore sua Eminenza il cardinale Ruini Tonini per il messaggio pardon
Ditemi chi di voi non ha mai sbagliato
Ringrazio ringrazio sua Eminenza il cardinale Tonini per il prezioso messaggio per il saluto denso di umanità che ha ritenuto di portare ai nostri lavori
Do lettura
Del messaggio che ha inviato il presidente Oscar Luigi Scalfaro
A Sergio D'Antoni ai delegati ai congressisti della CISL
Ho particolarmente gradito
Le calorose sentite espressioni di stima e di fiducia che la presidenza i delegati della CISL hanno voluto rivolgermi all'apertura del tredicesimo Congresso confederale nazionale
Il tema scelto negoziare il futuro sottolinea il forte impegno del sindacato e la sua lungimiranza nel disegnare lo sviluppo della società secondo principi di solidarietà e di giustizia sociale
è urgente moltiplicare lo sforzo di tutti per promuovere concrete possibilità occupazionali per gli uomini le donne e in modo del tutto particolare per i giovani
Il lavoro costituisce la condizione essenziale per il rispetto della dignità umana e quindi per il progresso civile e morale della nazione intera
Ripeto ancora una volta che il nostro Paese deve essere soprattutto impegno di coscienza in Aol udibile dovere di giustizia
Consapevole del rilevante contributo che può essere offerto dal sindacato
Perché la nostra patria superi vittoriosamente questa stagione
Di riforme e di realizzazione del grande ideale europeo ricambio al congresso un saluto molto cordiale ed un fervido e augurio di buon lavoro Oscar Luigi Scalfaro
Io devo prima di dare la parola Sergio D'Antoni
Ho il dovere di salutare e ringraziare Toritto i gli ospiti che sono presenti ai lavori di questo congresso
Dicendo subito
Che mi scuso se ne dimentico qualcuno nel salto qualcuno perché proprio siete tanti amici delle delegazioni che qui sia dei convenuti
Mi preme richiamare alla vostra attenzione
La presenza dell'onorevole Massimo D'Alema segretario nazionale del PDS
La presenza di Franco Marini segretario del partito dei popolari
Saluto e ringrazio Pierre Carniti
Segretario dei cristiani sociali
L'onorevole Walter Veltroni vicepresidente del consiglio dei ministri
L'onorevole Fausto Bertinotti segretario del partito di Rifondazione Comunista
L'onorevole Casini
Segretario del CCD è
L'onorevole Rocco Buttiglione segretario del serio
L'onorevole Spini
L'onorevole Pizzinato Sottosegretario al lavoro
L'onorevole Mussi
Capogruppo del PDS
L'onorevole Bargone sottosegretario ai lavori pubblici
L'onorevole Bersani ministro dell'industria
L'onorevole Michele il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Il dottor Callieri
Direttore della Confindustria
Gli altri diciamo dottor Zoppi sottosegretario alla Funzione pubblica
Facciamoli no allora
A dopo la parte che non ho ancora citati
A questo punto
La parola Sergio D'Antoni per la relazione
Gentili ospiti
Autorità
Creare delegati cari delegati
La sfida che questo congresso lancia hanno gli stessi e quella di costruire una nuova chiusura
Un nuovo sindacato
Un sindacato di tutti i lavoratori
Un sindacato che serva il più possibile a tutti i lavoratori
Qualsiasi sia il loro status rispetto al lavoro
Un sindacato per far fronte a questo compito deve in continuazione
Lo abbiamo già tante volte fatto in passato
Il movimento sindacale non solo quello del nostro Paese si sta giocando il futuro su come oggi si scioglie il nodo di quel futuro del Cile e di come lo si decide
La risposta dalla CISL è chiaro il futuro di tutti bisogna che contribuiscano a deciderlo tutti
Che significa anzitutto i lavoratori lavoro organizzato nel sindacato
Questo ormai si può fare solo partecipa
I problemi che abbiamo davanti sono tanti e immensi
La globalizzazione alla produzione dei mercati e dalla Società tutto interno
La rivoluzione dell'informazione ai cambiamenti che impone non solo alla finanza e al marketing ma anche all'organizzazione stessa del lavoro
La frammentazione sociale politica in una società che si globalizzato e si uniforma cominciando già a farsi postindustriale
Cambiano le strutture democratiche occupazionali
Mutano le condizioni di igiene cambia la composizione etnica e quella di classe
La sfida europea che certa nastri
Ma è assai più rimasti la crisi dello stato sociale il risveglio del neoliberismo
La tendenza nei mercati del lavoro la disoccupazione allargata in Italia la questione meridionale
Alla precarietà ad una povertà più diffusa in un mondo che comunque diventa più ricca
La Risi indagati traduzione del lavoro tradizionale e del lavoro che cambia
La sindacalizzazione del lavoro nuovo
L'unità sindacale e il che fare da adesso
Se questa è l'agenda che il cambiamento delle relazioni industriali mette all'ordine del giorno qui in Occidente
Una risposta non liquidatoria dal passato è possibile solo cercando e trovando una sintesi nuova tra democrazia e mercato tra decentralizzazione coordinamento
L'unica cosa che non possiamo stare l'unica cosa che non possiamo fare è star fermi
Sindacato viene dal greco Cindy Cos l'istituto che assisteva la gente ingiustizie il difensore civico di allora
Ad Atene Boy nell'età di Pericle essendo il costo era diventato anche componente di una specie di commissione
Che la pone s'incaricava di difendere alle leggi esistenti contro i tentativi di innovazione eccessiva
La figura doppia dunque che insieme promuove la giustizia difendeva attendeva conservare la legalità
In buona sostanza il sindacato oggi è questo
Movimento e istituzione che organizza per continuare a cambiare l'insieme anche per difendere il buono che è già stato acquisito
Sindacato cambia però esso stesso pelle e modo di essere continuamente
Talvolta prescelta dall'altra perché lo obbligano fatti o poteri altrui
Un sindacato che non si trasforma e non bilancia bene la spinta la promozione di giustizia con quella la conservazione e condannato ad estinguersi
Se ne dimensionale grandi fabbriche decrescere industria manifatturiera tradizionale nel mondo al cosiddetto post fordismo aumentano produzione produttività e ricchezza globale
Ma insieme si fa più scarso il lavoro a tempo pieno indeterminato diminuisce il lavoro vivo lo rimpiazza la tecnologia il modo assai più radicale che mai in passato
La sfida che dobbiamo affrontare la sostanza del problema che abbiamo e cercare di crescere ancora senza sovranità monetaria
Ed il cambio e riuscire a farlo nel contesto di un'aria l'Europa il Kuwait sviluppo tiene o vittima assai minore di tante altre in un mondo dove la competizione di mercato si fa planetaria qui a Roma
Questo col quale dobbiamo fare i conti è un mondo dove sempre più spesso salta il puntello etico quel minimo di sentimento morale
Che perfino e per primo aveva subito il teorico dalla mano invisibile considerava necessario arrendere coerente accettabile il mercato
Infatti senza un riferimento alle regole del bene comune prevale l'egoismo dei singoli attori economici con conseguenze devastanti
Lo scopo dal nostro agire resta quello di restringere la platea degli esclusi e di aumentare il numero degli inclusi
La globalizzazione a questo fine può rilevarsi una opportunità ma richiede a tutti noi grandi sforzi di adattamento
Oggi il mondo è ancora teatro però di uno squilibrio che in termini economici ma addirittura aumentando la crescita si diffonde anche dove finora popoli interi erano tagliati fuori
Ma sono molti di più quelli che continuano a restare fuori circuito e noi Paesi ad essi si aggiungono Secondo il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo nel mille novecentonovantatré il dal mondo ammontava a trentadue mila miliardi di dollari qualcosa come trentotto milioni di miliardi di lire
Quando vent'anni prima non era che di quattro mila miliardi di dollari
Dentro questo conto globale ai Paesi industrializzati toccavano diciotto mila miliardi di dollari e cinque mila tutto il resto del mondo abitato farò dall'ottanta per cento dell'umanità
Se dopo il mille novecentottanta quindici Paesi principalmente asiatici hanno registrato una crescita spettacolare
Ah ritiene assai superiori a quelli conosciuti dall'Occidente nei due secoli abbondanti di industrializzazione sono per contro novanta i Paesi la metà del pianeta che da dieci anni vedono peggiorare la loro situazione economico
Nel mondo d'oggi al di là di parole di formule a fare la differenza essenziale in politica e la volontà di includere o di continuare ad escludere che ai margini dello sviluppo
Dunque la linea nera di demarcazione provabile scrittore certamente il professore Zamagni e tra chi sposta in avanti e vuole estendere a tutti la frontiera dalla libertà e chi la vuole conservare come
Si tratta di credere o meno e per un cristiano le ragioni sarebbero ancora più cogenti che le persone le donne e gli uomini sono uguali davvero
La differenza sta proprio qui
Chi sostiene che tutti gli esseri umani sono uguali per dignità e per diritti sa che non potrà mai contentarsi dell'equilibrio che c'è
Ma sa anche che avere gli stessi diritti troppo spesso non significa poi usufruirne
L'obiettivo di chi intende spingere avanti la barriera dei diritti è quello di prendere l'uguaglianza più agibile e profili
Che è il contrario ossia dell'egualitarismo ideologico che pretende di educare tutti all'eguaglianza per forza
Sia dell'aberrazione di chi esclude il nome dalla razza dalla terra del sangue intera categoria di esseri umani e li bolla come sotto vuoto
Vale la pena di dirlo con umile orgoglio
Noi avvertiamo bene il peso e il valore della voce più autorevole e credibile rimasta ad esprimersi nel mondo con inflessibile lucidità contro il liberismo selvaggio
Papa Giovanni Paolo secondo
Lo dice da sempre e lo sottolinea più forte oggi che il comunismo è crollato
Chiama pane il pane e capitalismo il capitalismo
Ribadisce il richiamo al rispetto a certe pretesa del capitalismo il principio e la qualità del lavoro nei confronti del capitale
Infatti parole sue purtroppo ancora oggi non manca chi crede che la più ampia libertà di mercato favorendo l'iniziativa e la crescita economica si crea traduca automaticamente in ricchezza per tutti
Ma la storia è una realtà sotto i nostri occhi mostrano che non è così
Assistiamo anche a momenti di espansione produttiva che a motivo dell'innovazione di tecnologica si accompagnano al momento disoccupazione relativo disagio sociale
Questo scenario diventa immensamente più drammatico su scala planetaria guardando ai Paesi in via di sviluppo e milioni di uomini donne e bambini condannate persino a morire di fa
Il lavoro non è il solo mezzo per vivere ma attività per cui l'uomo realizza spesso e anzi in un certo senso diventa più l'impresa deve diventare perciò sono sempre parole sue una comunità di lavoro il cui obiettivo sia il conseguimento del bene comune per tutti dei rapporti umani non devono esservi soffocati dall'anonimato e dal decisionismo autorità
Il principio di solidarietà deve diventare criterio costante qualificante delle scelte di politica economica
Bisogna trovare un conveniente punto di equilibrio tra esigenze la libertà economica e cultura delle regole
Che da una parte garantisti e benefici della leale competizione e dall'altra si disponga a tutela dei diritti del lavoro e primi Falessi del diritto al lavoro per tutti
E allora serve così conclude un ripensamento al mercato alla sua forma quasi grazie all'applicazione dei principi di sussidiarietà e di solidarietà secondo il modello dello stato sociale
Proporre qui questa analisi e indicare questa diagnosi vuol dire proprio ripensare il mercato
E impegnarsi in una riforma profonda di un modo di organizzare la produzione la distribuzione il consumo appunto il mercato che nella storia si conferma il meno peggio di qualsiasi altra ma che va appunto cambiato in profondità
Siamo convinti che correggere questo sistema secondo i parametri di valore testé richiamati significa per prima cosa riformare noi stessi
Non possiamo chiedere agli altri di accertare la riforma il cambiamento se prima non lo chiediamo a noi stessi
Per questi qui ci mettiamo in ricerche
Non per amore di novità ma per piegare alla logica di questo sistema l'unico sistema che resta con la concertazione la partecipazione le novità le opportunità la vitalità dall'associazionismo facendo i conti con lavoro che c'è e con il lavoro che ci sarà
L'esperienza storica e l'Italia ci insegna che a incancrenire la crisi è la condizione fra aspirazione e paura dalla riforma la CISL vuol cambiare se stessi laddove utile per cambiare la condizione del lavoro in questo Paese e per aiutare a cambiare l'Italia tutte in tema
Vogliamo contribuire per la nostra parte a riformare il sistema a favore delle persone laddove a contrasta con i suoi stessi principi universali di libertà
Perché così come esso non si dimostra capace di dare a tutti lavoro reddito recente dignità sociale e sicurezza
La visione culturale ancor più che economica del mercato imposta negli anni recenti dal neoliberismo il mercato come luogo occasione dove chi vince piglia tutto e tanto peggio perché gli altri
Con l'anatema di una funzione regolatrice e dinamica dell'interesse pubblico per noi che inaccettabili
D'altra parte è chiaro checché ne sisma vecchia maniera il perseguimento alla crescita del pieno impiego e di una maggiore eguaglianza economica con la spesa pubblica il debito pubblico e la pubblica gestione alla domanda ridimensionato persino nel dopoguerra è stato il più efficace strumento la crescita e ha funzionato per un quarto di secolo abbonda
Ma già agli inizi dell'anno ottanta funzionava solo accredito
La globalizzazione il libero movimento al mondo di capitali di merci dall'informazione ha poi limitato severamente la capacità dei governi nazionali di stimolare economica chi ci ha provato è stato brutalmente punito dai mercati col deprezzamento della valuta e con l'impennata dei rendimenti del debito pubblico
Non c'è il ritorno a quell'età dello non è anche possibile credere al mercato come produttore automatico di coesione sociale
La formula adesso al di là delle libertà ingabbiate la penuria pieno impiego per dirla con una battuta feroce che circola in Russia l'alternativa che gli hanno provato ha rappresentato la via più lunga e più dura per passare al capitalismo al capitalismo
E sappiamo come infatti è Fini
A Ovest troppo spesso la formula sembra essere invece abbondanza ed
I sottopassi
Ma la differenza che questo sistema si può riformare
Intanto perché articolate in forme diverse l'America il Giappone e l'Europa sono modelli profondamente diverse
E poi perché la globalizzazione non è un destino ineluttabile negativo ai governanti
Ogni giorno ci sono scelte da fare sul tipo di società che dentro il capitalismo vogliamo sull'equilibrio la fame trovare tra efficienza e dinamismo di mercato da una parte e giustizia sociale il bisogno umano di un minimo di sicurezza dall'altro su come organizzare e far funzionare la democrazia
I due traguardi che abbiano sono di far sì che il Paese si metta in grado di competere con equità ed innovare con il consenso questo oggi e qui significa dar corpo alla riforma delle istituzioni e attuare la concertazione
La cifra di questi anni appuntato al risanamento economico istituzionale
E morale italiani
Il nostro obiettivo è stato di favorire l'approdo al Paese messo condizione di democrazia più matura una parte consistente delle difficoltà che viviamo discenda lo stravolgimento alla regola del normale gioco democratico
Dall'incapacità spesso dalla cattiva volontà dalla classe dirigente di rendere più chiara visibili più vicine alla coscienza e alla domanda dei cittadini
Di forma la restituzione del nostro paese diventa quindi sempre più urgente
Il circuito delle corrette relazioni tra Stato e società civile partiti si è interrotta
Lo Stato si è collocato al centro la società la politica al centro dello Stato i partiti al centro la politica
Ma per far funzionare una democrazia la società ha bisogno di soggetti rappresentativi di mediazione senza invasioni di campo però da parte di attori che dovrebbero rimanere distinti
Sono questa scorribanda ad avere provocato guasti e combustioni che vanno a riparare
Ciascun soggetto deve tornare a praticare il terreno che gli è proprio fortuna la sua autonomia degli interessi che rappresenta del consenso che non legittimo
Il discorso vale anche per il sindacato come spesso ci viene ricordato con toni polemici quando non infastiditi ma noi non chiediamo che il sindacato svolga Rocco ruoli impropri
Chiediamo anzitutto a noi stessi di essere consapevoli fino in fondo delle responsabilità di cui siamo investiti e delle attese di cui siamo carica
Sul peso decisivo
Che il sindacato esercitano una democrazia moderna sul suo diritto e dovere di usarlo affine di progresso generale le critiche sono frequenti insofferenti ed ingiusto
Vanno contrastate con comportamenti adeguati siamo lontani
Da un sindacato che si contempla la rivendicazione dalla protesta che si limiti a firmare contratti rimanga estraneo alle decisioni da cui dipendono le compatibilità economiche quelle salariali e livelli di vita dei lavoratori
Da un modello di sindacato che lascia i partiti al governo alle sedi parlamentare il monopolio dalla rappresentanza la titolarità unica delle istanze la cittadinanza
Non si viene infatti accapo dalla complessità delle società avanzate se non si accetta che esse sono poli archi
Che non sono più monocratiche non sono più manovrabili dall'alto da un centro unico che non ha la sovranità popolare diritti a e agisca per tutti
Il problema è che anche con istituzione riforma e resa efficace la società complessa non si lascia poi facilmente governa o almeno le istituzioni non sono in grado troppo spesso di governare con il consenso un'innovazione che è indispensabile ed insieme arco
Certe si può innovare anche senza il consenso nella rassegnazione al nuovo marginalizzato escludendo mette consistente di popolazione è successo in Gran Bretagna
Dove il disfacimento strisciante del tessuto sociale e lo scontento di una Società diventata più ricca ma anche più ingiusta hanno cacciato via un Governo
Che pure a vantava fondamentali magari quella un po'aggiustata ma in ogni caso tra i migliori dell'Occidente
Disoccupazione ufficiale al sei e mezzo inflazione al due sei crescita sostenuta ormai da sei anni e bilancia dei pagamenti in buona salute una le piazze finanziarie più forti del no
E sta succedendo in America dove le innovazioni per competitiva ma ripetutamente scontando quella rottura dal contratto sociale implicito tra cosa pubblica e lavoratori che il sindacato americano lamenta
E che l'ex ministro del lavoro proprio dai che denuncia
Così si accumula un risentimento che si manifesta in una grande passività elettorale
Nella criminalità spicciola e diffusa nella popolazione carceraria più fitta del no
Fu proprio pochi mille centosettanta anni fa a rilevare che la stabilità e l'unità dalla società americana erano radicata era la sostanziale eguaglianza delle condizioni
Non si potrà ancora lungo governate la questione sociale in America senza che la politica e non solo il mercato torna a costruire il consenso
Dice a voce alta oggi il sindacato americano che faticosamente sta riconquistando voce autonoma protagonismo politico nella società americana dopo anni di dure difficoltà
Rispetto ai due modelli dell'innovazione con esclusione e dell'innovazione tentate respinta c'è in Italia l'alternativa possibile necessaria di un forte associazionismo in particolare di un forte sindacato confederale che ha dimostrato più volte la propria volontà e credibilità riformatrici
La complessità reclama un continuo sforzo di dialogo e di sintesi tra bisogni e valori differenti tra funzioni a soggetti contrapposti tra ambiti e protagonisti molteplici reclama sussidiarietà
Esige il rispetto del pluralismo
Non si tratta allora di annullare la complessità di una democrazia vitale ma di arricchirla perché arriviamo ad un'azione piena il frutto delle conquiste sociali e politiche che hanno consolidato la democrazia occidentale
L'altra opzione
è una caduta nella polvere nell'autoritarismo di matrice più o meno neo Asia la rottura del circolo virtuoso che ha saldato benessere economico coesione sociale libertà politica
Il bene europeo più prezioso come ammonisce dare e qui va chiarito un punto che ci sta a cuore
Dove c'è domina incontrastato dei partiti il sindacato è destinato alla marginalità alla complicità subalterna alla deriva corporativa
Chi da destra anche in Italia sostiene che l'attuale forza del sindacato sia figlia delle pratiche consociative nella Prima Repubblica nega l'evidenza storica
E chi da sinistra afferma che avviata la Seconda Repubblica considera al sindacato adattarsi alla certezza del mestiere e lasciar fare alla politica rischia di cacciarci invia
Così sono in molti a sognare un futuro con un sindacato minorenne magari da consultare ma col quale evitare di concertare
Solo questo approccio non serve a governare la sosta complessa non ci libererebbe degli errori delle angusta del passato e fermerebbe ogni autentico processo di crescita democratica
Perché la concertazione con serve non è semplice consultazione una consultazione dopotutto non si nega a nessuno
A consultare a consultarci e disponibile anche il liberismo meno giusto al quale risulta utile stare ad ascoltare le forze sociali sembra patti restare libero poiché comunque di decidere da sé
La concertazione però non è neanche la prassi storica delle socialdemocrazie che concepiscono il movimento operaio un tutt'uno partito sindacato il primo sopra far politica il secondo sotto a curare alcun legittimo particolare delle corporazioni
Proprio sull'apporto sindacato politica vogliamo qui subito far luce su un altro punto delicato e spesso reso confuso per dal dibattito politico e culturale il cosiddetto problema del Governo amico
E allora diciamolo ancora una volta il sindacato dell'autonomia non ha governi amici
Ha di fronte ai governi più o meno sensibile ai valori al punto di vista di chi lavora capaci di fare un incapace attenti o meno attenti all'equità oltre che alle stesse
Ogni iscritto alla CISL al diritto di giudicarle di votarlo di farli votare come qualsiasi altro cittadino italiano
Tutti insieme e sulla base sempre di un giudizio di merito possiamo decidere come appoggiare a contrastare i loro disegni come appoggiare o contrastare
Nei limiti dei principi di autonomia che ci siamo dati
E qui è sicuramente utile richiamare la nostra memoria e all'altrui quei principi che vengono definiti all'origine è una citazione dei romani
Sì autonomia vuol dire stabilimento in piena indipendenza gli obiettivi di corsi di azione c'è un solo confine che non si può superare se non si vuol contraddire in termini l'aspirazione verso l'autonomia ed è il seguente autonomamente decidere di non essere autonomi
Su questo governo la cui formazione abbiamo incoraggiato esprimiamo ora la nostra preoccupazione
L'impressione e che non avrei scelto di fare la concertazione lassa del rapporto con le forze sociali abbia portato ad un dialogo frequente ma dispersivo e poco conclude
Citiamo due esempi quello iniziale l'inflazione programmata
Di tutto quello che derivò circa l'obiettivo del due e mezzo i fatti hanno dimostrato che aveva ragione citiamo l'esempio più recente del Patto per il lavoro e della mancanza di una coerenza piena per l'applicazione in tutte le sue parti
Allora lo diciamo qui con grande chiarezza se si vuole fare la concertazione l'asse del rapporto con noi noi siamo pronti se non si vuole o non si può non ci si lamenti poi dei giudizi e dei comportamenti conseguenti
Forse è opportuno qualche richiamo ai fatti
Da essi crediamo si ricavi la coerenza che ha guidato la nostra scelta
La CISL ha appoggiato la campagna del referendum dal novantuno al novantatré che sollecitava un'evoluzione del sistema elettorale in senso maggioritario
Ha condiviso la proposta di restituire agli elettori l'ultima parola nella scelta del loro rappresentanti di orientare alla contesa politica sui programmi e sugli uomini piuttosto che sull'identità ideologiche e sulla fedeltà agli ordini del capo partito
Auspicato e salutato con soddisfazione la fine del blocco che impediva l'alternanza alla forza politica alla guida del Paese e condannava così la parte maggiore alla sinistra
A non fare i conti fino in fondo con il peso che la loro idee eredità
Ma il percorso non è completo la legge elettorale del novantatré può dar vita si è visto ad alleanze
Fittizie pronte a rompersi quando la coalizione vincente va al governo il bipolarismo che riduce a due gli schieramenti in lizza per il governo non si è realizzato se è vero che il confine tra maggioranza e opposizione sono labili che resta incerto il sostegno al governo
Un sistema maggioritario compiuto non deve lasciare dubbi agli elettori su chi governerà e deve servire a formare maggioranze parlamentari omogenee compatte per il tempo dovuto per questi e necessario rimettere mano alla legge elettorale e ci vuole più coerenza
Risulta strano in questo quadro che forza come ad esempio la Confindustria che può sostenere critici del bipolarismo del maggioritario siano ora protagonista di campagne incredibili disegno tanto destabilizzante quando quel referendaria tappeto
La circolare
è favorevole al rafforzamento il ruolo del premier sull'esempio di tutte le altre democrazie europee stabile funzionante
Al superamento del bicameralismo perfetto che ritarda e complica i lavori del Parlamento e mortifica il potere di controllo sull'esecutivo
Ad un'ampia delegificazione del quadro normativo
E però Lisbon solidale che ha figli ha ragione municipalità poteri legislativi amministrativi e fiscali
La forma di Stato va cambiata per allargare gli spazi di partecipazione alla gestione della cosa pubblica per evitare sprechi di risorse per permettere ai cittadini di controllarla meglio l'uso per rendere più efficace allocazione di servizi essenziali e politiche di sviluppo locale
Non è questione solo di gel decentrare funzioni
E mezzi finanziari ma anche di bilanciare e potenziare i luoghi dalla rappresentanza elettiva di adeguare le decisioni di rilievo comunitario alle risorse disponibili e alla capacità di procurarle mediante l'imposizione fiscale
Di far corrispondere cioè i centri di spesa quelli entrati e di farla giudicano al cittadino la resa in termini di costi e di benefici i servizi e di sviluppo generale
E questione dunque di quel federalismo solidale che salvaguarda la questione sociale l'integrità nazionale e poi costituire l'antidoto più efficace contro le avventure secessionisti
Che può servire contro il pericolo di vedere ancora aumentarla la distanza tra nord e sud e per riaggregare il Paese valorizzando le diversità le vocazioni territoriali e le articolazioni dalla società civile
Federalismo e separatismo non vanno confusi perché non si somigliano affatto su questo punto bisogna essere molto chiari e non scenderà a compromessi con il leghismo secessioniste
Mentre
Mentre una seria proposta federalista ha bisogno di essere sostenuta da un'energica offensiva culturale per un nuovo patto politico che saldi insieme l'efficienza delle istituzioni democratiche con un rinnovato senso di identità nazionale
L'assalto al campanile di San Marco offende i sentimenti nazionali dalla gente veneta
Ma non va liquidato come la bravata innocua di quattro stravaganti
Far riflettere piuttosto sui danni che approvano cattivi maestri al leader dissennati quando difendono il verbo dell'intolleranza del disprezzo per l'ordine la Repubblica
Gli appelli
Gli appelli alla purezza etnica alla disobbedienza fiscale alla resa dei conti con lo Stato italiano alla rivolta popolare
L'eccitamento continuo dell'animo dei giovani le adunate in divisa le ronde contro gli immigrati il linciaggio morale contro gli impiegati agli insegnanti meridionali seminano un vento di odio di follia che va fermato senza cedimenti
Non bastano lo sdegno e la condanna politica occorre una reazione più consapevole non solo istituzionale ma anche civile
Un ritorno alle radici della nostra convivenza alle sue ragioni ideali in ogni caso lo diciamo da qui e in ogni luogo noi saremo sembra dall'altra parte per l'unità di questo Paese per il suo sviluppo equilibrato
Esprimiamo quei la solidarietà più convinta al segretario del PPI di Varese che è stato vittima di un'aggressione senza precedenti solo
Per il fatto di fare militanza politica
Il federalismo nel mondo dove si è realizzato è altra cosa
Dovrà prevedere un centro che avrà distribuisca potere risorse persegue l'equilibrio l'integrazione del regioni sia garante l'accesso per Totti ai diritti fondamentali di cittadinanza
E che si preoccupi di evitare ulteriori diseguaglianze e sulla scorta della lezione migliore di don Milani
E poi dal premio Nobel filosofo per l'economia Amartya Sen non faccia più leggi uguali in campo economico per chi è disuguali
Parallela
Alla trasformazione dello Stato in senso federale la riforma la pubblica amministrazione
A inizio al centralismo dalla permeabilità alle pressioni esterne
E si aggiungono certo non per colpa di chi vi lavora il formalismo giuridico che sacrifica i risultati al rispetto alle procedure ed è regolarmente trascura diritti e prerogative degli utenti
Anche le pubbliche amministrazione devono aprirsi nella vita d'ogni giorno la partecipazione al controllo di singole di associazioni perché siano ridotti sprechi e inefficienze e assolte le finalità cui il dettato costituzionale dei vincoli
Stiamo parlando di una riforma profonda dalla macchina amministrativa dello Stato che superi i retaggi burocratici accumulati da una storia unica come quella del nostro Paese
Solo rimettendo manco i fatti a questa riforma diritti formali si potranno trasformare diritti reali non solo enunciati ma tutela
Abbiamo sostenuto
Le iniziative del Governo e del ministro Bassanini per l'apertura di una fase vera di riforma siamo impegnati alla loro piena attuazione nel realizzo nella realizzazione delle vele
Ridare primato in vigore alle istituzioni restituire valore al voto degli elettori gettare solide basi per l'alternanza tra governi duraturi efficaci legittimati questo il progetto politico che ci ha sostenuto centootto intervenire
Senza timori reverenziali nel dibattito tra i partiti
Ma la governabilità non è fine a se stessi e a sua volta un mezzo
Anche soluzione affrancato dall'invadenza dei partiti
Non attardati dall'accidia di stabilita dalla fragilità del comando politico non sono in grado da sole di farci uscire dal malessere di farci diventare una democrazia all'altezza dalla sfida europea è mondiale
E la società civile che veramente i bus ed uscire da una manualità qualche volta anche comoda diventare adulti guadagnarsi udienze accesso presso lo Stato facendo leva sulle sue energie e sulla sua ambizione
L'abbandono di una visione della politica che si illude di bastare a se stesse e che si chiude al confronto paritario con le cittadine e i loro strumenti di partecipazione la ricerca costante del contatto e dello scambio
Tra società e istituzioni sono il segreto vincente di una democrazia che sappia coniugare efficienza ed equità slancio verso il futuro e solidarietà rigore e consente
Il sindacato rientra in questo quadro come attore prima
Lo confermano le vicende degli ultimi anni dagli accordi del luglio novantadue novantatré ad oggi la strategia la concertazione nasce dalla presa di coscienza che il salto di qualità che esige la nostra democrazia fallisce se adesso non corre non concorrono le forze sociali
Se non si aprono nuovi canali alla loro presenza e alla loro iniziativa
Se sulla via dello sviluppo non si incrociano gli interessi dei lavoratori sia questi non si dà pieno riconoscimento
Il modello di politica del rugby che gli accordi hanno disegnato si propone di combinare risanamento finanziario ripresa economica con l'occupazione
Controllo la spesa pubblica con potenziamento dei servizi contenimento dei prezzi con difesa del reddito dei lavoratori dipendenti e dei pensionati risparmio con Investimenti ai settori trainanti
Mette faticose solo in parte realizzata
E alle quali non è lecito denuncia
è stato detto anche la parte sindacale che la concertazione ha rappresentato il modo con cui ci siamo legati da Ernani mentre i padroni le tenevano libero
è un singolare modo di vedere le cose non rendersi conto che con la concertazione siamo arrivati in pratica all'inflazione zero
E così difficile capire che se non vogliamo e non possiamo reggere la competitività dei mercati mondiali puntando sui costi la nostra competitività possiamo difendeva e promuovono solo sulla qualità e che qualità si può fare solo rafforzando la partecipazione con essa il quadro della concertazione
E così arduo intuire che il rafforzamento in atto del bipolarismo nel sistema maggioritario e cosa Marco indietro l'Italia non torna e a cui però diventa importante far corrispondere anche un bilanciamento di pesi e contrappesi
La società civile dalla possibilità di intervento veri e per i cittadini che solo la concertazione può dare e tanto ostico capire che la concertazione in sostanza il contesto
La strategia e la politica in quel capitale lavoro giocano il ruolo duale dalla rappresentanza di interessi che organizzano e insieme del loro inquadramento nell'ambito dell'interesse più vasto e l'intera comunità
E così riescono a farlo autodisciplina così senza imposizione dall'alto al potere statuale il nome di interessi più generali se oggi il traguardo europeo
Lasciato me lo dirà con piccola punta di orgoglio appare alla nostra portata e perché la concertazione ha prevalso contro la cultura l'antagonismo è quella dell'isolamento alla sottomissione del sindacato
è perlomeno curioso l'atteggiamento di chi come me come Comindustria ad esempio aveva mostrato di capire bene la rilevanza la concertazione come quadro capace di portare a maggiore stabilità e prevedibilità
L'economia del Paese ora sembra passare a considerarla quasi come un'opzione
è paradossale più in generale la smania di archiviarla come fosse un'esperienza temporanea ripetibile il frutto invece c'è stata una stagione di precarietà e di disordine
E l'esatto contrario la concertazione una via maestra la democrazia dall'alternanza l'unico percorso che nel medio periodo consenta di evitare gli ostacoli interni ed esterni rimanendo fedele ai principi di libertà uguaglianza e solidarietà
Altrimenti è il caos e l'esplosione devo ismi ricetto e di area geografica di rancori contro gli occupanti di rifiuti xenofobi di guerre tra generazioni
Il problema che poniamo alla riflessione di tutti e come qualificare ad estendere a livello regionale e territoriale la concertazione in vista di appuntamenti che si annunciano forse ancora più duri come rafforzare
Rendere permanente l'apporto del sindacato alle decisioni capitali di politica economica per una ripartizione equa dei rischi e dei dividenti dello sviluppo più in generale come si fa
Come farsi che il grande patrimonio associativo del Paese di cui noi siamo parte cospicua ma non esaustiva sia valorizzato perché divenga fattore di stimolo e di arricchimento della democrazia
Un modo di fare potrebbe essere quello di dare riconoscimento istituzionale la politica di concertazione
Perché a noi sembra chiaro che non possa andar bene soltanto quando fa comodo a lungo o all'altro dei partner sociali o al governo non può andar bene soltanto nei giorni di festa e perché questo il ruolo e le istituzioni quello di non costringerci a combattere ogni volta la stessa battaglia
Sia vera concertazione ha recentemente notato un osservatore attento al di sopra di ogni sospetto come il professor Accornero quando i partner sociali si istituzionalizza no quando creare un modo nuovo di far politica che forza il dettato costituzionale
Noi però non vogliamo forzare la Costituzione
Proponiamo di rivederlo ma anche in questo senso laddove oggi la previsione si fa la Commissione bicamerale per le riforme istituzionali
In sintonia con questa esigenza abbiamo proposto di dare istituzionalità alla concertazione includendo le una possibile modifica l'articolo ottantuno della Costituzione quello che prevede l'approvazione del bilancio da parte delle Camere
E la politica di bilancio ormai in effetti la linea guida che inquadra e alla fine governa la politica economica del paese
L'idea e che ne sessione di politica di bilancio siano precedute da una sessione di politica berretti tra governo e parti sociali ferma restando che poi le camere sono le ultime a decidere
E non violando questa modifica alcune delle prerogative ha riservato dalla costituzione alla rappresentanza parlamentare le modalità attuative possono ben venir definite da una legge ordina per passare la logica dell'emergenza che ha presieduto la prima fase la concertazione
A quella costituente di una politica sociale del lavoro che consolidi il consenso delle parti sociali bisogna ormai come ha ben osato un professore professore Biagi in qualche modo concertare alla concertazione
Esistono in questo senso tra l'arco forte convincente precedenti a livello di due dell'unione europea nel Trattato di Maastricht il protocollo è l'accordo sulle politiche sociali attribuiscono alle parti un vero e proprio ruolo di rilievo costituzionale
In materia di politica sociale del lavoro se le parti sociali si accordano quel che decidono diventa direttiva
Cioè legge recepite automaticamente in tutta l'Europa forse troppo a livello nazionale Parlamento altri potere rispetto a quello europeo e il Governo peraltro legittimità democratica rispetto a una commissione non eletta Mattesini
Essenziale capire che non è questione di procedura esigenza fondamentale è quella di non lasciare alla discrezione del Governo in esercizio la concertazione e di non vanificare una per meri calcoli di convenienza politica
Perché concertare significa indicare concordare obiettivi ragione dei quali le parti negozianti si impegna ad assumere comportamenti coerenti e vincolanti
Quando ciò sia importante non abbiamo bisogno di insistere a sottolinearlo sono i fatti ad averlo testimoniato a testimoniarlo perno ma forse può confortare l'opinione dello studioso francese Alain Touraine quando serva inquieto l'impotenza nel governare sociale dal suo Paese
Di fronte a crisi persistenti parole sue non vediamo manifestazione di consenso ma di fuga di auto emarginazione di ricerca di soluzioni individualistiche non ci sono più governi sostenuti da forti movimenti popolari
E quando questi si verifica la più probabile che cerco che ciò accada destra piuttosto che a sinistra
Viviamo in un periodo che durerà quanto la transizione liberale la quale avrà fine soltanto quanto alle forze che difendono le categorie popolari avranno smesso di guardare al passato
L'Italia dice Turenna migliori opportunità
Perché i suoi sindacati
Bisogna andare in Francia per trovarne qualcuno fatti più forti
Dalla loro unità d'azione guardano al futuro mentre in Francia la maggior parte delle forze sindacali difende disperatamente uno stato corporativo portati inevitabilmente verso il declino dalla sua perdite economiche
Siamo ben consapevoli che la proposta di revisionare l'articolo ottantuno è suonata diverse orecchie come una richiesta fra i
Ma ci è sembrata una provocazione efficaci per richiamare l'attenzione su un tema che consideriamo cruciale
Certi nel caso in cui la concertazione venisse ricevesse un riconoscimento istituzionale si tratterebbe può identificare i soggetti abilitati a farlo e di stabilire la loro rappresentatività
Crediamo e nonché a un compromesso alto tra noi sia possibile che servirebbe a rafforzare il legame che deve esserci tra contrada rarità e rappresentanza
Il nostro mestiere oggi si fa partecipando al processo di decisione e ripresa alle responsabilità il problema sta nel come farlo al meglio qui ed oggi per la gente che hanno e fa riferimento e per la società tutta internet
Per questa ragione ci siamo impegnati nel corso di questi anni in uno sforzo decisivo che mettesse insieme possibilità di ripresa dello sviluppo e al risanamento della forza della finanza pubblica
Nel modo migliore con cui l'abbiamo fatto e cercando di dare un contributo decisivo sul versante l'abbattimento l'inflazione del calo dei tassi d'interesse
Della attraverso questa strada del costo inferiore degli interessi sul debito pubblico e insieme della ripresa possibile dello sviluppo e dell'occupazione
Questi sforzi sono stati in parte premiale
In parte ci ripropongono una grande questione ancora non risolte
E la questione dell'equità della giustizia e della distribuzione del rapporto tra fisco è stato sociale del rapporto tra possibili iniziative di riforma e possibili mette di equità ora qui aggiungiamo ad un dibattito che aperti che verrà a scadenza importanti a partire dalla prossima settimana alcune parole che a nostro giudizio debbano essere le picchiare possibili
Prima questione
Non c'è dubbio che la battaglia per l'equità fiscale in questi anni ha certamente ottenuto qualche risultato ma ancora è
Largamente insufficiente
Qui non si tratta di essere fissa
Non si tratta di dover parlare per forza di evasione di sentire orecchie infastidite quando netta si tratta di porre un problema di giustizia per quello che adesso è niente di più e niente di meno
E invece avviene spesso che ha protestato di più quella che evitasse ne pagano di
E protestano ritenendo
Quelli che le tasse le pagano di più
Ora noi siamo i rappresentanti di quelle che le tasse le pagano non perché sono eroi io perché siamo eroi ma perché c'è la trattenuta alla fonte
E io non lo so se non ci fosse la trattenuta alla fonte se noi li pagheremo lo stesso ma questo è tutto da dimostrare se è così
Ogni tanto sentiamo questi discorsi sulla pressione fiscale troppo alte ed è vero per chi le paga la pressione fiscale troppo alte
E ogni tanto sentiamo qualche demagogo che va lì e dice sarebbe il caso di togliere la trattenuta alla fonte perché questo pareggio avrebbe tutti verrebbe una forte tentazione diciamo gli si così sistemiamo le cose
Ma poi riflettiamo e sappiamo che questa è pura demagogia
Perché fare questo lavoro significa aprire ad un'ingiustizia ulteriore una specie di ingovernabilità assoluta per tagliare in maniera iniqua le spese dovunque il Ponto che ci poniamo invece
Consapevole di questo non si può tentare di trovare una forma di trattenuta alla fonte per chi non ce l'ha
Non si può sposare
Non si può tentare di fare in modo che ci sia questo equilibrio questo tipo di rapporto maggiore questa possibilità vera autentica
Di proporre un'equità che sarebbe il presupposto ovvero per discutere di stato sociale
Tutta la discussione sullo Stato sociale inficiata da questo punto di partenza la gente vive ogni punto ogni discussione su questa questione partendo da quel dato
O avanza una linea di equità fiscale o avanza una linea più complessiva che speriamo nelle deleghe
Che questo governo deve esercitare posta esercitarsi in maniera vera o tutto diventerà più complicato anche le buone volontà si scontreranno con dissensi perché la gente non capisce
Questo tipo di rapporto i Dico che vive ogni giorno
Ora come
Conosciamo tutti
Quanto invece su un altro dato che è quello di avere un contenzioso fiscale per ottantuno mila miliardi contenzioso cioè teoricamente evasione accertata teoricamente
Perché la Guardia di Finanza dice si liberò di questi soldi si potranno recuperare in cinque anni e solo il dieci per cento e questo non apre un dibattito come avviene tutto questo che succede io credo che sia opportuno seriamente nel momento in cui si vuole discutere veramente di stato sociale
Che sia opportuno dare un segnale da un forte in una forte iniziativa che dia l'idea di una controtendenza autentica forte
Di equità di equilibrio attraverso il quale si può anche aprire una discussione più compiuta più seria meno sfibrante di quella che altrimenti sarebbe necessaria per questa ragione
Noi non ci sottraiamo e non ci siamo sottratti in questi anni al tema dello stato sociale e al suo l'equilibrio non ci sottraiamo e non ci siamo sottratti anche alla necessità di dare ordine visibilità possibilità
Sensi stiamo fino alla caparbietà per dire che la spesa sociale italiana è sotto la media europea
L'Italia e nona in Europa sulla spesa sociale
E sotto il Regno Unito dopo la cura dà la caccia
è possibile ancora scendere
L'Europa ci chiede questa specie cioè dobbiamo fare questo sacrificio
Io penso che è una riflessione attenta bisogna fa
Perché se siamo o no se abbiamo fatto questi sforzi in questi anni peste scendere ulteriormente significa condannarsi a livelli di iniquità a mio giudizio inaccettabile
Altro discorso è l'equilibrio
Altro discorso e trovare un modo diverso confermata la necessità di una mantenimenti o di una invarianza della spesa sociale rispetto al PIL trovare forme di riequilibrio
Ora è facile forse
è più facile sicuramente individuare quelli a cui devi dare per riequilibrare
La cosa più complicata individuare quelli a cui devi togliere per darlo a quelli che devono essere equilibrate
E soprattutto è un poco complicato trovare che gli porta la notizia
Voi
No e nel novantacinque sulla questione delle pensioni decidemmo di portare alla notizia
Decidemmo di sale una riforma misurandoci con tutto quello che in quel momento si poneva e anche con le questione disco serio che si aprì in una discussione in ogni posto di lavoro
Lo facemmo con grande consapevolezza perché eravamo convinti che le questioni che oggi ci vengono riproposte l'allungamento e l'attesa di vita
Le questioni del lavoro il tipo di rapporto tra questo nell'insieme del pentimento tutte questioni che erano tutte lì tutte le furono affronta
Fu trovata per essi una soluzione
Una soluzione che noi giudichiamo equilibrato
Se oggi difendiamo quella riforma non è una forma di caparbietà una specie di vizio la dipendiamo perché ci siamo battuti per essa perché i temi che erano oggi erano allora abbiamo trovato un equilibrio serio Rispetto a tutti quei tempi
Procede con lo stillicidio quotidiano
Ogni giorno una notizia
Determinare questa specie di tensione quasi parossistico
Perché se la gente sente qualcosa pensa che quello è il meno Emo da cui si parte perché chi sa dove arriveranno
Questo è il vizio di tutto questo dibattito e troppo lo dico qui al nostro vicepresidente ma l'intero governo e troppo è troppo chiedergli una cosa
Seria la fine di ogni stillicidio se avete una proposta per cambiare larghezza materna
Per cambiare la riforma del novantacinque
Noi siamo pronti a discutere
Non abbiamo tabù abbiamo argomenti porteremo quegli argomenti mediano chi agli argomenti migliori perché quella è questioni che oggi si ripropongono tutte l'anzianità letta tutte furono affrontate tutte hanno trovato una soluzione il problema che la soluzione per una ragione di consenso
Ha avuto la necessità di un periodo transitorio per favorire questo consenso altrimenti la riforma non si sarebbe fatta sarebbe stata scritta se non erro a fianco
Ricordate
Ricordate vi ricordate
Che in Parlamento nel dibattito parlamentare
Tutti questi Totti tutti questi stanno facendo queste prediche tutti tutti tutti forza politica presente in Parlamento presentarono emendamenti solo più l'assise rispetto al testo che c'era
Io credo che al punto in cui siamo proprio per una ragione di serietà Piero Stellacci
Se no come quello che bruciava le tende e questo prima di non avere l'acqua in giardino per spegnerla
Così come sta avvenendo su questo tema ogni giorno una cosa e poi lamentarsi se la gente se ne vuole andare finiamola così la gente non se ne va come stava andando il novantasei
La gente se può resta
Se può resta perché vuole lavorare
Finora cinquant'anni gli hanno spiegato l'impresa che bisognava andare via che erano Bussoleno afferma
Abbiamo spiegato no
Per questa ragione
Per questa ragione io credo dal sindacato serio dalla concertazione dalla responsabilità noi non abbiamo non abbia pregiudiziali ne abbiamo atteggiamenti come dire di caparbietà ottusa
Noi abbiamo argomenti se c'è una proposta in una riforma che ha affrontato e risolto tutto
Se si vuole riaffrontato nei punti in cui la si vuole affrontare io credo che ci sono tanti argomenti da sostenere in una direzione o nell'altro se poi si vuole come parte invece offrire su questo terreno
Un elemento come dire a chi dietro una scrivania può fare lezione agli altrettanto un esempio non deve mai darlo
Perché io amo non è per demagogia ma sentirsi fare queste prediche su chi sulla questione dall'armonizzazione a partire da quelli che scrivono non hanno mai dato un segnale coerente su quest'arma ed è veramente incredibile
Mi hanno
Le hanno spiegato mi hanno spiegato che per fare una predica bisogna innanzitutto mettersi in regola perché quello ascolterà le tue parole ma soprattutto farà
Seguirà escluse
Se no tutto diventa completo
Per quel che riguarda la sanità mi pare che qui non è in discussione la questione alla quantità e discussione la questione alla quali
L'economista che è già difficile trovare un giornale inglese che parli bene di noi ha detto che la sanità italiana e a costi contenuti è mediamente mediamente sostegni il problema alla sanità e continuare questo sforzo
Continuare questo sforzo importante sicuramente di lotta agli sprechi di miglioramento all'efficienza di capacità complessiva di garantire un servizio universale che tale deve resta noi siamo preoccupati di discussioni di discussioni che lega no questo servizio universale a verifiche del reddito
Tutto sommato se avesse un testo funzionante ancora ancora una discussione si potrebbe tentare di fare
Ma con questo fisco o si trova un sistema totalmente nuovo oppure meglio evaso a testa perché arrivare all'incredibile paradosso dalla saletta grazie agli evasori penso che non c'è sindacato al mondo
Non c'è sindacato al mondo che Fossa accertarlo tuttavia anche qui siamo pronti a discutere a trovare soluzioni più adeguate a mettere in moto il processo più
Giusto che posso portare alla necessaria capacità di riformare un sistema e di mettere in moto un processo di equilibrio
A partire da cosa a nostro giudizio a partire dalla famiglia non si può più continuare a penalizzare la famiglia italiana
Non è tollerabile
Che in questo Paese che poi si dichiara cattolico alla spesa sociale per la famiglia misurate intermedi carico fiscale e contributivo continua a gravare di più su quelle con familiare a carico e a destra di molto inferiore a quella degli altri Paesi europei
Quando invece la famiglia esprime anche funzione di rilevante valore sociale e perciò va aiutato nei suoi compiti di produzione di cura e di educazione
Elessar sottolineano le nostre tesi serve una strategia integrata di politica dalla casa interventi fiscali sanitari assistenziali di organizzazione del servizio dei tempi e occorrono risorse adeguate impegno diretto agli enti locali specifiche proposte anche contrattuale
Su queste basi la famiglia diventa anche soggetto essenziale ai fini della ricerca di efficacia della spesa sociale
Perché uno Stato sociale giusto ed efficiente sorretto da una linea di intervento pubblico forte e ancora possibile se tarato su un parametro selettivo di erogazione delle prestazioni più direttamente legato al bisogno effettivo
Quindi io credo che bisogna continuare sull'azione che in questi anni
Il sindacato ha intrapreso cioè l'azione che ha portato
Ad fare
Operazione di solidarietà spostando quote di restituzione del drenaggio fiscale come abbiamo fatto in questi ultimi due anni all'aumento all'assegno per il reddito
Familiare per le famiglie più numerose e più bisogno
Abbiamo sentito
Anche ipotesi di cancellazione di questo diciamoglielo qui con chiarezza altro che cancellarlo mai speso semmai con un tipo definanziamento contributivo che oggi è in vigore così come l'hanno aumentato le spese dico ora il numero degli assile incentivati il credito per la Casa delle coppie Gio
I tovaglia e aggiunge oggi il Paese con il più basso tasso di natalità al mondo prima raggiungere nel novantacinque un rapporto negativo tra giovani men che ventenne ultrasessantacinquenni
E ipocrita lamentare il calo demografico quando potrebbe essere concretamente ridotto con una politica di forte sostegno alla famiglia
Come quello ad esempio intraprese Svezia che già dà risultati importanti e ovviamente nel medio termine infetti rilievo anche in crescita dei contributi sociale
Ma il vero punto che resta essenziali
Riuscire a rilanciare l'economia riuscire a rimettere in moto questo processo emettere come dire e in in fila la necessità che questo processo produca risulta la politica di contenimento del tasso d'inflazione del contrasto all'erosione dei redditi fissi e al confinamento del rendite praticato a più indecente nell'orizzonte poi dalla moneta unica unica diventa obbliga
Noi rivendichiamo con orgoglio il merito straordinario che su questo fronte abbiamo e che in primis la CISL tutto il sindacato italiano
Quello di aver abbattuto l'inflazione diceva George Bernard Shaw che l'inflazione somiglia al dentifricio una volta che è uscito e difficile rimetterlo ventotto prego
Speriamo che abbia ragione
Beh noi però ci siamo riusciti
E facendo l'abbiamo difeso al meglio possibile il potere d'acquisto raggiante nostre più in generale di tutta la povera gente che non allestire aumentare Ocello dall'Italia
Anche per noi l'ottica è stata quella delle compatibilità l'unica responsabile perché cerchi di difendere magari di promuovere insieme potere d'acquisto e occupazione
L'altra faccia di questa di questa politica è stata quella del risanamento delle finanze pubbliche con sostegni al sindacato gli ultimi governi hanno ridotto il deficit e il debito pubblico
è stato anche abbassato il carico degli interessi che frena il futuro del Paese ma continueremo per anni a pagare un servizio del debito pubblico che è poco definire a Brno
Questi insieme ad un'evasione fiscale da record è l'unica vera anomalia finanziari italiani quella che ci costringe ogni anno a sacrificare il dieci per cento del PIL quasi duecento mila miliardi guarda caso più o meno l'ammontare all'evasione fiscale
Al pagamento degli interessi
Fa riscontro a questo un'altra anomalia virtuosa questo ma alla lunga dal nostro diversi anni consecutivi di avanzo primario la spesa pubblica primaria più bassa d'Europa
Al netto degli interessi il quarantuno virgola cinque per cento del PIL dieci punti sotto la Francia cinque dalla Germania quattro sotto la media dei quindici
La via obbligata non solo e non tanto per Marte ma per uno sviluppo gli investimenti che riqualificano la produzione sulla qualità e non sul posto impossibile quella di liberare risorse bruciate al volo insaziabile del tempo
In un quadro di inflazione controllata di maggiore credibilità all'economia italiana sui mercati l'abbassamento del tasso di sconto sempre annoia all'ordine del giorno
Speriamo che ci arrivino notizie pur rispettando l'autonomia dalla Banca d'Italia questo d'altronde e la ragione più forte per aderire subito quei primi alla moneta unica
Solo così si abbatteranno i tassi d'interesse in modo durevole e quindi gli interessi sul debito pubblico solo così si libereranno le migliaia di miliardi di cui ha bisogno il Paese per una buona ripresa economica a questo serve una concertazione più forte la spesa pubblica può ritrovare con essa margini per quegli investimenti che farebbero da volanti ad un'attività produttiva più forte intensità di lavoro si è parlato in Europa ha proposto di concertazione di una specie di modello italiano
Ma di modello non si tratta semmai di un'esperienza dalla quale come dalle altre c'è da imparare ha funzionato
Può funzionare meglio ma certo è stata indifesa indispensabile per non cala ma insufficiente per cresce altrove in Olanda c'è stata anche concertazione per cresce
I lavoratori del liberismo negli ultimi mesi l'hanno presa a parlare alle braccia c'era come se fosse un modello di liberazione dell'economia da tutti i lacci e laccioli che qui imposti dal sindacato invece l'asfissia Webber
Non è così il modello olandese tutt'altra cosa vale forse la pena di sintetizzarla le caratteristiche che sarebbe utile anche da noi coltivare secondo la parola di chi ne è stato premesse fattore segretario generale del sindacato
Olandese che dice che
Non è un gioco a somma zero ma un gioco che si è giocato come i giochi di guerra vedi tutti perdenti ma ciò che invece dove in Olanda hanno vinto tutti
A distinguere il sistema di relazioni industriali l'amplesso perché non è solo rose
E il fatto che l'impresa il governo al sindacato da molti anni ormai mantengono sistematicamente aperto il dialogo e con l'articolazione spessa diffuso delle relazioni industriali quasi
Tutto questo obbliga il gli attori a parlarsi a trattare a negoziare cioè oggi il futuro
Negli anni ottanta in Olanda i governi hanno ripetutamente approvato andare avanti a forza di tagli si sono scontrati con una dura opposizione del sindacato che però non si è mai a Rocca
Non ha mai detto no pregiudiziali ha difeso coerentemente il livello essenziale la durata dei benefici dello stato sociale
Alla fine al di là delle divergenze
A partire dagli anni novanta la concertazione olandese ha portato a criteri più ristretti ineleggibilità di accesso
A quei benefici da una politica più dinamica e attiva di flessibilità del mercato del lavoro che anche per questo inserito era inserito la gente più facilmente al lavoro
Il criterio guida è stato mai dire mai
Ma contrattare se così si sono moltiplicati i lavori atipici che restano però tutelati e pericolosamente
E tutti i sindacati e impresa Governo hanno fatto la creazione di lavoro e di lavori la priorità numero uno posto che era stato esplicito prima il lavoro ve lo sai dal mille novecentottantadue di fatto la moderazione salariale prevale come da noi ma corrisponde assai più soddisfacente
L'essenziale il livello e la durata dei benefici dello stato sociale perché ne ha realmente bisogno è rimasto intanto
I lavoratori olandesi hanno capito e hanno accettato questa strategia perché hanno visto crescere stabilmente l'occupazione i lavori ed insieme hanno visto moderatamente ridurre anche gli orari
Il quaranta per cento la forza lavoro a tempo indeterminato e oggi coperto da contratti collettivi che prevedono trentasei ore alla settimana e perché hanno visto la flessibilità funziona non è vero che la flessibilità la vogliono solo gli imprenditori lei novantenne in Italia cambiano le aspirazioni cambia lo stile di vita di tanti lavoratori e con esso cambiano l'esigenza soprattutto per i giovani
La flessibilità è diventato un ponte tra esigenze diverse quella produzione quella del lavoro che ben gestite diventano compatibili ha consentito infatti un equilibrio soddisfacente tra la dinamica dell'economia da garantire per crescere e la protezione sociale da garantire per ridere
Dando allo Stato sociale con la concertazione sostanza e attualità
Oggi da noi come dappertutto e forse anche di più di lavoro come eravamo abituati a concepirlo vederlo praticarlo ce n'è di meno
Per definire questa situazione non servono più parole logorato dall'uso e da lunghi anni di vuoto
Attenzione sociale che genera non può reggere a lungo senza speranza un inserimento dignitoso nella vita attivare nuove generazioni
Non solo sono esposte alla frustrazione alla passività o peggio alla stretta rispetto ai valori di convivenza civile ma al rischio vero che l'abbreviato
Stando così le cose si prepara il terreno nel Sud nel Paese ad una sconfitta la democrazia ad una sorta di secessione strisciante dalle sue regole dei suoi principi ben più devastante
Perché vissuta sperimentata nei fatti di quella millantato dal separatismo leghista
Corre pericoli seri di unità morale e politica del Paese se cittadini che risiedono in oltre un terzo un altro territorio viene negato il futuro
Questa è la vera emergenza queste la rottura più drammatica la scongiurare perché è questione genuine posto le cittadine del Nord la risposta ce
Se la volontà politica riesce finalmente a diventare fatto non restando solo intenzione ed è un federalismo serio che funzioni ma la radice dalla crisi del nostro stato sociale la malattia che lo sta consumando il lavoro che manca
Non è lo stato sociale alla causa la mancanza di lavoro per i giovani come pretendono quanti ne invocano lo smembramento al contrario e lo sviluppo senza lavoro che fa crollare le basi su cui è stato edificato lo Stato sociale e minaccia di prendere improponibili le finalità universale
Uscire dal circolo vizioso che mette spesso artatamente al conflitto che tutte le date a chi presta lavoro o va in pensione
Con le attese i diritti di chi il lavoro lo cerca non certo agevole per i vincoli finanziari pesanti alla spesa pubblica e l'andamento economico non favorevole
Ma l'impegno principale delle forze che intendono fare avanzare alla società su un punto tanto risolutivo avrebbe senza che stabiliscono discriminanti mette tra conservatori e riformatori tra chi vuole conservare tutto congelato come e intente come possibile giusto cambiare
Si sceglie invece tra nostalgie ideologiche legata ad un passato che se congelato sotto i nostri occhi non tornerà più e sudditanza culturali verso un presente che viene interpretato secondo gli schemi di un capitalismo sfrenato e arrogante
Noi non ci rassegniamo a quest'idea del declino ineluttabile del lavoro
Non crediamo che esso tende a diventare un effetto secondario casuale dello sviluppo sino a scomparire il lavoro rimane per una democrazia moderna la prima più alta promessa di cittadinanza la porta che apre i suoi benefici ai suoi obblighi reciproci fra
E pochi hanno meglio descritto la natura perversa dalla disoccupazione di come ha fatto Johann Robinson economista britannica di sinistra mai dogmatica
Fu lei a ricordare ad Artù sgargiante il leader del muro contro muro i minatori controbatte Ciampi che riportò poi al macello che per chi può
E vuole lavorare solo una cosa in questo nostro mondo in ultima analisi è peggiore dell'essere sfruttati ed è proprio quella di non esserlo affatto
Siamo preparati
A prenderci il carico che ci compete lo abbiamo fatto
Tutta la faticosa trattativa che ha preceduto e seguito la spigola al patto per il lavoro prova che non ci siamo tirati indietro di fronte a scelte non facili i contratti da il lavoro e l'orario più flessibile il salario d'ingresso pronti a fare la nostra parte sia ma anche su temi come il lavoro interinale l'apprendista i contratti di formazione lavoro
Lo sbocco delle grandi opere infrastrutturali Patti territoriali per lo sviluppo
Potremo rivendicare qualche primazia scaricare su altri forze politiche componente sindacale che giocano scontino il peso dei ripensamenti e rifiuti che ancora registriamo
E sarebbe la pura e semplice verità ma non ci interessa alimentare polemiche ci stanno a cuore i risultati che invece tardano troppo avvenire
E ci preme rilevare che la direzione in cui muoversi è quella che abbiamo avuto l'antenato ad indicare e il coraggio di praticare prima e dopo il luglio del novantadue
Non è quindi vero alla luce di tutte le statistiche anche internazionale che il lavoro costa troppo in Italia ma anche così
Siamo disposti a rivederlo se si tratta di invogliare il cavallo a bere gli imprenditori a investire siamo pronti a negoziare flessibilità che servono e riteniamo che la flessibilità contrattata sia uno strumento utile anche in questo senso
E il sud la frontiera del lavoro che manca i giovani meridionali devono diventare destinatari privilegiati degli investimenti produttivi
La Società Meridionale chiamata destra la protagonista del suo pescato con la diffusione della cultura del lavoro e di impresa il risanamento le sue istituzioni dar retta di servizi la bonifica l'adeguamento inventare l'azione contro la criminalità organizzata
I ripetuti successi che lo Stato ha riportato nella lotta alla criminalità organizzata vanno consolidati
Va colta l'occasione storica violenta era sotto gli interessi dagli operatori economici e offrire a migliaia di cittadini e di giovani alternative di reale emancipazione
Questo a mio giudizio il modo migliore di onorare la memoria
I due valorosi
Italiani e delle loro scorte di Falcone e Borsellino a cinque anni dalla loro morte
Sul fronte dell'offerta di lavoro non è più aggirabile
La questione alla formazione ai fine della rimotivazione professionale e umana del disoccupato della qualificazione mirato del giovane in cerca di primo impiego dell'aggiornamento dalla promozione del lavoratore sta il fine primario da perseguire e quello di creare lavoro diventarlo e reinventati piuttosto che di salariale sovvenzionare l'esclusione non riuscendo poi a vincere
In questo nostro Paese la formazione professionale coinvolge solo il dodici per cento del giovane al di sopra dei quindici anni siamo al terzultimo posto in Europa per ragioni non riescono a spendere che il diciassette per cento le somme assegnato dei fondi comunitari
Sono laureati solo il nove per cento dei giovani tra i ventiquattro e i trentacinque anni solo il trentasei con secondi prova superiore
Ebbene il quarantotto non va al di là della licenza media l'obbligo scolastico afferma i quattordici anni malgrado proteste promesse d'impegno un primato negativo che condividiamo solo con il Portogallo
Alcune linee direttrici utili a migliorare questo stato l'arretratezza non degno di un'azione civile erano state fissate già nell'accordo del luglio dal novantatré e sono state riprese specificata con forza dal Patto per il lavoro presso mica
L'incremento delle istruzione superiore fino a livelli post obbligo all'università l'offerta di formazione effettiva nei contratti di formazione lavoro di apprendista con una certificazione dei crediti formativi che consente il rientro nel sistema scolastico
La riforma lo strumento per lavori socialmente utili una formazione continua per lavoratori occupati che favorisca la mobilità professionale
La CISL è convinta che in questo compito nessuno può pensare di sostituire per intero l'attore pubblico lo Stato sottrarlo sociale trova anzi nella formazione è una delle regioni centrali della sua attività lo Stato che investe a destra
E formula per accrescere il capitale umano avrà sempre più importanza
Prendo sta nel cervello che hanno come materia prima l'intelligenza la tecnica saper fare saranno le più decisive per stare sul mercato in cui diventa spietata la concorrenza dell'industria dei paesi emergenti basata sul passo costruivano dopo
L'uomo sarà l'investimento più utile la formazione la polizza assicurativa più redditizi non è un caso che Clinton abbia stabilito come priorità del suo secondo mandato sparsi che tutti gli americani possano avere la migliore soluzione del mondo
E il motto con cui Tony Blair ha marcato la sua campagna elettorale vincente non è stato forse appunto education education education
Anche il libro bianco di Delors aveva messo al primo posto di una strategia europea per l'occupazione l'istruzione e la formazione lungo tutto l'arco della vita per prepararsi alla Società di domani non bastano conoscenze capacità di metterle in pratica acquisiti una volta per tutte
E indispensabile diceva dell'Orda anche l'attitudine a rappresenterà comunica a lavorare in gruppo
A valutare la propria situazione
I mestieri domani richiederanno attitudine a formulare una diagnosi e a presentare proposte di miglioramento a tutti i livelli autonomia e indipendenza di giudizio e capacità analitica conferita al sapere
Ma dove è finito in Europa il libro bianco l'idolo e dov'è finito in Italia il Patto per il lavoro che recepiva le linee fondamentali
è un fatto che l'accordo di luglio andrà ridiscusso e la parte contrattuale
Alla scadenza del quattro anni come esso prevede si riparlerà dei livelli di contrattazione oggi comporta noi riteniamo che il modello contrattuale dei livelli abbia ben funzionato
Per questo lo difendiamo consapevoli che sono ad aggiornare natura scoppi obiettiva
Dovunque è sparito il contratto nazionale la protezione del lavoro si è andata destruttura
E il sindacato anche Stati Uniti Gran Bretagna Nuova Zelanda
Si è trovata come tra parentesi l'insieme se svilito il valore erga omnes del conta dello stesso contratto
In Italia può e la contrattazione di secondo livello investe nei fatti non più del quaranta per cento delle imprese
Va mantenuto per cioè il carattere unificante essenziale del contratto nazionale
Come garanzia di una soglia al di sotto la quale non scende
E nel contratto nazionale di categoria ricalibrato su un tasso d'inflazione calante
Che va integrata la difesa del potere d'acquisto stabilendo regole di flessibilità entro cui contrattare salari varia Pera azienda per azienda produttività e redditività
Altrimenti sullo sfondo alla competitività globalizzata e proprio il contratto nazionale che rischia e con esso il sindacalismo confederale
Ma se si vogliono rimodulare i contratti sul passo alla normazione reale della produttività bisogna prima di tutto eliminare l'illusione di tanta parte di Comindustria e tra i bassi salari alti insieme il livello dei consumi cent'anni fa
E riforme
Uno che a forza se ne intendeva già faceva notare che forse il robot producono meglio ma l'unica cosa che non potranno mai fare quella di trasformarsi anche i consumatori
Bisognerà che lo tengano a mente
E bisognerà poi garantire che il livello alla contrattazione locale diventi esercitabile dovunque
Perché non ci sono settori o comparti non produttivi o in cui la produttività non sia calcolabile secondo indici concordati righe l'oggettivo
Tenendo l'acconto dovuto anche quei lavori in cui di produttività c'era non ce ne molto da aggiungere o qualcuno vuol considerare non produttiva l'assistenza ad un malato di Haiti o una seduzione perfetta di Nozza
E questa impostazione nel suo complesso che deve produrre un salto di qualità nella relazione sindacali facendole diventare partecipative fino in fondo
Anche su questo ci dovremo misurare dentro e fuori il sindacato ci siamo abituati del resto c'è capitato altre volte di essere portatori del controverso che poi sono diventate patrimonio comune
Negli anni cinquanta la contrattazione articolata e l'idea che l'azionariato dei lavoratori
Negli anni Sessanta l'autonomia l'incompatibilità sindacali negli anni settanta la crescita di un modo autonoma di Fazio indagato che esce dalla fabbrica e conquiste spazi nella società
E negli anni Ottanta la politica di anticipo sull'inflazione superamento la scala mobile e oggi in questi anni novanta il metodo e la politica alla concertazione strategie
Su cui il movimento sindacale ha finito col marciare insieme come Ezio Tarantelli ha insegnato alla CISNAL sindacato tutto le idee buone i lavoratori alla fine ne capiscono sempre
Per moltiplicare le occasioni di lavoro occorre ripartire o meglio lavoro a tempo parziale interinale a Terni riduzione d'orario sono tasselli di uno stesso mosaico
Tesi abbiamo fissato l'obiettivo delle trentacinque ore settimanali entro il due mila per i lavoratori a tempo pieno e quello trenta ore entro il prossimo decennio significa parlarne a trattarla già dalla prossima tornata dei rinnovi contrattuali ha ricordato Michel Rocard perché abbiamo invitato al nostro congresso sarà presente qui venerdì
Cui va al nostro sospendiamo per l'impegnativa azione che sta conducendo sul tema nel Parlamento europeo che i nostri nonni all'inizio del secolo lavoravano tre mila duecento ore l'anno
Dodici ore al giorno per sei giorni la settimana
Oggi lavoriamo in media mille e sei mila settecento ore in un anno dal cinquanta al novanta con analisi e più decrescenti la ricchezza prodotta in un'ora di lavoro si è moltiplicata per sette
Di questo passo le fate così come le conosciamo si svuotano come si è visto e come tutte le analisi confermo
Insieme però si diffonde la propensione verso la più libera scelta dei modi e dei tempi di lavorare che lasci spazio ad un utilizzo più appagante dei tempi di vita
Sono state le donne che lavorano ad avvertire per reprimere esigenza di conciliare la vita e il lavoro sperimentando insieme quanto sia duro farlo
Costrette a misurarsi con tutte le barriere sulle nuove via del Lavoro ed anche però all'avanguardia in questa ricerca
I Paesi dell'Unione Europea spendono il quattro cinque per cento del PIL per sostenere i disoccupati non riuscendo a creare che pochissimi posti di lavoro
Aumentando il numero degli occupati con la riduzione d'orario si comincerebbe ad avverare il sogno di Tarantelli di consentire agli oli di lavorare un po'agli altri lavorare un po'meno e a tutti di vivere meglio è troppo sognato
E i soldi
Risparmiati potrebbero essere stornati per compensare commessura fiscale retributiva l'impresa degli addetti che rinunciassero all'orario pieno in seguito ad accordi sindacali
Si potrebbe alleggerire il peso fiscale delle ore lavorate entro un dato limite settimanale imponendo carichi fiscale più elevati alle ore eccedenti e alle ore straordinarie che oggi è noto costano di meno di quello normali che sono una vera lotta cioè una vera un misura contraria all'occupazione
Si tratta risposta
Gli aumenti di produttività verso la distribuzione adorare evitando così a redistribuire il lavoro
Dai chimici ma non sono i soli è venuta la proposta di trentadue ore pagate trentadue per le nuove attività produttive oppormi nuova assunzione nelle aree a forte disoccupazione e in parallelo
Bisogna riprendere e rilanciare quella la creazione di un Fondo nazionale di incentivazione della riduzione d'orario
Altre formule vanno studiate lunga lascia che abbiamo tracciato con i contratti di solidarietà passano tutte però la trattativa col sindacato
E così indagato sul territorio perché non possono essere sacrificate entro quale normativi e Luigi di da cui far discendere incentivi e disincentivi uniforme
Si tratta anche di uscire fuori dai confini tradizionale del mercato e di guardare al di là dello Stato spostando gli investimenti privati verso attività di utilità generale promosse in concorso con l'attore pubblico centrale e locale
Lo sviluppo di un settore di autogestione volto alla produzione di beni di uso comune di un mercato sociale dei servizi esprime ormai notevolissimo potenziale economico e può di supporto al fisiologico di tradimento dello Stato burocratico
E se prenderne il posto
Merita dunque particolare attenzione al cosiddetto terzo settore no proprio che in Italia giova lavora quattrocento mila persone meno del due per cento degli occupati però meno la metà della media degli altri Paesi il terzo settore però in espansione dovunque e si propone come decisivo per soddisfare il bisogno di servizi per i quali l'aiuto pubblico insufficiente e troppo costoso dispersivo
Sono servizi soprattutto quelli alle persone che il mercato non sa soddisfare se non al prezzo di ulteriore esclusione dalla cittadinanza
Diventa necessaria una politica di incentivi fiscali legislativi organizzativi modulata sulla varietà dei soggetti implicati e capace di individuare di volta in volta le misure adeguate
Anche qui
Cerchiamo di non aumentare illusione
Chiedendo al terzo sottorete risolve il problema è la disoccupazione giovanile o la crisi spesso è lo stato sociale non è una surroga non è l'alternativa ad una politica economica e sociale diverso
Ma la sua importanza non solo ai fini economici ma per la vivibilità spesso ad una comunità è indiscutibile
Alla politica la CISL e richiede ecco l'autorevolezza che le viene dalla sua storia avesse legami con questo pezzo decisivo dalla società civile di sostenere i soggetti collettivi capaci di solidarietà di aiutare a creare ambienti di vita in cui sia contro accidentata la convivenza
La promozione
Il ruolo di chi nell'impresa lavorano la conquista di una democrazia anche economica coincide da sempre con lo sviluppo storico del movimento sindacale
E tutti i lavoratori nessuno escluso l'esperto più esperto una qualsiasi macchina in fondo di quella macchina la fa andare avanti
Sono chiamati in causa come soggetti di partecipazione e di democrazia economica
Ma lei era la competizione globale si va dispiegando sul terreno del progresso tecnologico dalla velocità trasferibilità del innovazioni dalla flessibilità e mobilità dei processi produttivi del rapporto tra qualità e costi
Nella società della conoscenza il capitale umano intellettuale la principale voce attiva dall'impresa il fattore determinante alla sua crescita ed alla sua penetrazione di mercato
E questo capitale di competenza che i lavoratori devono poter integrare arricchire nel corso e la vita di lavoro e non una volta per tutte bisogna imparare ad imparare imparare a desiderare permettono interventi a disposizione dalla comunità di persone che fa l'impresa decide il successo
Del resto la democrazia economica non è una scienza che sia possibile rimandare perché ormai la competizione si fa o sui costi o sulla qualità o meglio riequilibrando i rapporti tra costi e qualità
Io credo che non potremo rincorre i costi da sola al di là di una riduzione attuabile necessaria dallo spiccato del cuneo fiscale il problema non sarebbe risolto
Ci sarebbero sempre paesi in Asia ma anche l'Europa pronti a produrre crea cinque volte a dieci volte meno dei costi globale di produzione
Dunque bisogna puntare sulla qualità per fare competizione ma per fare più qualità nel manufatturiero come ormai servizi bisogna partecipa puntare a fare competizione sulla qualità e possibile solo con la partecipazione
La partecipare con tanto da raccontare significa decidere col decidere a condizione pregiudiziale alla trasparenza
Cioè credibilità delle cifre diritto a conoscere i bilanci veri e con essi il vero rendimento alle aziende
Già quando rendono anzi
Se il sessanta per cento e la società di capitali che in Italia si dichiarano in rosso lo fossero sul serio altro che flessibile dovremmo restituire al Salario
Non fosse altro che per le gare di più il salario al risultato di impresa proprio per verificare perché sul proprio salario nessuno fa fede cieca nessuno bisogna partecipare insomma e al dunque una questione di potere per queste voci
E decisamente a favore all'azionariato collettivo dei lavoratori a quello individuale dei piccoli azionisti che non contano nulla come sindacato diciamo no grazie se lo tengano
C'è la rivoluzionare un'intera cultura cominciando dagli imprenditori dai primi utilizzatori a metà denunciati da Giuliano Amato che ambiscono a sostituirsi ai monopoli pubblici lasciandoli senza soluzione di continuità come sono
E continuando fra noi infondo diventare azionisti collettivi non costa tanto venti mila lire al mese più o meno di salario da ogni lavoratore fermerebbe in cinque a formare ben cinque anni un pacchetto di controllo azionario di venticinque trenta mila miliardi
Siamo quasi tutti d'accordo solo che ciascuno tentenna quando si tratta di autorizzare il prelievo delle sue venti mila lire
Charles Handy probabilmente oggi il massimo pensatore di management sostiene che bisogna ormai ripensare l'idea che i proprietari di un'impresa siano solo coloro che la finanza
Quando il capitale di impresa e dato alla conoscenza alla gente che ci lavora e proprio il concetto di proprietà dice Luís di un'impresa che ormai obsoleti
E mi suggerisce di istituire delle classi di azioni giuridicamente diversificati la prima dei lavoratori e dei managers detentori del capitale umano e intellettuale di impresa la seconda agli azionisti puri detentore del capitale finanziario
Entrambi con gli stessi poteri rivolto è un'opzione strategica di lungo periodo che però si scontra con l'avremo dalla cultura dalla politica del potere economico
Tra esitazione ripensamenti siamo in fase di cessione ai privati di molte aziende pubbliche perché non cominciare a sperimentarlo nell'aspetto nell'ENAV nelle nelle posto alla ferrovia e tanta impossibile farlo
Perché non dare ai lavoratori un protagonismo nuovo e diverso altra verso questa iniziativa si è sperimentato si sperimenterà
Una iniziativa all'Alitalia e noi speriamo che possa dare risultati forti e concrete perché anche i sordi possano sentire possa avanzare una linea di vera democrazia economica nel nostro Paese
Oltre il movimento sindacale diviso da contrasti e veti reciproci sul suo ruolo e sulla meta di lungo periodo non è in grado di far fronte a questo accumulo dissi
L'Unità l'azione che abbiamo sperimentato finora
E un minimo comun denominatore indispensabili
Non è il massimo comune multiplo di cui avremmo bisogno
Si impone
La presenza dell'azione di un soggetto capace di pensare il nuovo e di perseguirlo
Di competere in campo aperto con gli altri protagonisti sociali e politici per una posta che riguarda milioni di uomini e Dido
Quella di uno sviluppo al servizio della persona e delle persone che insieme fanno la comunità
Ormai un sindacato statico e aggregato secondo schemi di appartenenza ideologica pure legittimi significativi e in passato forzate con rischia di servire soltanto a quelli che vi militano
E lo dirigono ma poco o nulla da dire a quanti non vivono la realtà dalla grande azienda o dei comparti pubblici a quanti si accostano oggi al lavoro scoprendo la discontinuità la fragilità a quanti del lavoro sono privati
E non hanno strumenti adeguati non esterno Mestre tagliati fuori del tutto
A questi è utile un sindacato capace di decidere intervenire scontrandosi col presente non attardata custodire il lascito dei tempi trascorsi a distinguere tra i pretendenti o a litigare sulle quote ereditato
Il traguardo dell'unità incontra ostacoli
Superiori a quelli previsti
Tra CGIL CISL e UIL non si è ancora realizzata la comunanza di intenti sul percorso presso i punti di approdo capace di fare giustizia di diffidenza e contrasti
A cellule ritiene il sindacato unitario debba fondarsi su un chiaro modello associativo
Che ne salvaguardi il carattere di organizzazione libera e autonoma pluralista confederale nazionale
Un sindacato in cui gli scritti vedono riconosciuti e praticati i loro diritti a partecipare votare le scelte fondamentali
Da quelle contrattuali a quelle concertative altrimenti banalmente ma non ha fatto cosa banale perché mai dovrebbero iscriversi
Gli accordi
Di luglio del novantadue e del novantatré hanno delineato questo modello e hanno posto le basi di un sistema di relazioni industriali e di rappresentanza sul luogo di lavoro in cui il nuovo sindacato unitario potrebbe inserirsi e crescere senza difficoltà
Le modifiche che vanno certa porta e gli allevamenti che vanno trovati continuano non si abbracci tali da impedire una ripresa rapida del processo unite
Il nostro congresso vuole essere un contributo positivo lungo questa strada
Pietro Larizza accentrato da tempo l'impegno alla sua organizzazione rispetto al disegno di unità sindacale sulla necessità di un chiarimento sostanziale nei contenuti ancora non soddisfa
Alla vigilia di questo congresso Cofferati commentando il documento la CGIL sull'unità sindacale ha dichiarato
Noi facciamo sul serio molto sul set se il progetto camminare la costituente andrà in porto il congresso che si celebrerà nel due mila sarà l'ultimo della CGIL
Da parte nostra ma lo diciamo davvero senza polemica noi facciamo sul serio almeno dal mille novecentonovantatré
Adesso
Adesso proponiamo a restringere i tempi
Va via trova subito la costituente per l'unità avrà il compito di definire entro l'anno prossimo il novantotto lo statuto del nuovo sindacato e sopra contenere principi sulle questioni centrali
Autonomia criteri e modalità di rappresentanza in termini procedura di elaborazione di approvazione alle piattaforme regole di voto sugli accordi contrattuali e sulle iniziative di mobilitazione modalità di consultazione di coinvolgimento dei lavoratori non iscritti
Sindacato nuovo che dovrà decidere da sé cosa volesse
Quale lo spazio negoziale politico che rivendica come propria esclusivo che tipo di patto associativo stringe con gli scritti quali sono i vantaggi dei vincoli di reciprocità per chi aderisce
Definito così lo Statuto sarà il nuovo sindacato unitario ad aprire il confronto con le forze politiche parlamentari per una legge che fissi parametri obiettivi per la misura dalla rappresentatività
Il percorso che invitiamo Fakar fa chiarezza per Totti sono un punto vero non affidare alla legge il compito di stabilire chi siamo e cosa vogliamo
Consente di giungere all'approdo normativo ma dopo aver risolto le difficoltà che ancora ci dividono circa la natura del sindacato confederale unitario e la sua organizzazione
Che a noi sembra evidente e chi lo costituisce a dover definire non ha
Dal nostro precedente congresso non abbiamo cambiato strada
L'unità è stata la nostra stella polare
Abbiamo voluto però anticipato ampliando il campo del nostro impegno e gettando le basi
Formare in vera e propria alleanza
Il lavoro comune che dappertutto la CISL ha fatto nel mille organismi che sul fronte al volontariato danno prova del lavoro cooperativo tengono in piedi tanta parte del tessuto sociale di questo Paese
Tutti con la loro identità la loro cultura le loro esigenze di riconoscibilità di Rispetto di avere voce in capitolo
è un mondo che fuori di noi ma al nostro fianco si muove in uno spirito di maggiore sensibilità confederale aggregazioni sociali e culturali associazione professionale ma anche esperienza sindacale
Nei loro confronti la CISL dicono le tesi e interesse che processi aggregativi avvengano entro la logica di con fatalità che proprio dalla sua esperienza e punto di grande rilievo dell'esperienza di tutto il movimento sindacale Italia abbiamo già cominciato ad avvicinare
E ad associare a diversi soggetti collettivi anche se l'adesione alla CISL resta un fatto di volontà individuale proponiamo di definire qui quando si tratterà di affrontare le modifiche allo statuto per questi soggetti una frase di Premafin reazione sulle cui modalità e procedure al Congresso chiamato a discutere e a dare sanzione statutario
Abbiamo cominciato come è stato del tutto naturale conti sentiamo e si sente hanno è più vicino
Sapendo che poi compatibilità ideali non facili e concorrenza non sempre piccole si accompagnano alle opportunità e che le difficoltà dove ci sono si superano
Qualcuno c'è accusato di voler costituire così una lobby virtuosa dei credenti forse invidia o inguaribile spirito di parte non sappiamo e non ci interessa
Non ci interessa neanche sapere dietro quale pungolo altri si siano mossi seguendo anche i critici hanno riconosciuto alla fine che malgrado l'idea fosse venuta per prima la Shirley ai cattolici cito testualmente era buona comunque proprio così proprio così al settarismo non c'è mai fine
Va chiarito però
Che hanno capito male l'idea delle tesi è quella di cambiare ad aprire la CISL il sindacato facendo nel sociale alleanze che non rimpiazzano ma anticipano unità di tutto il movimento sindacale
Con chi ci è più vicino avviamo un'operazione che dà visibilità politica al sociale democratico di ispirazione cristiana voce appeso all'associazionismo al terzo settore al volontariato che con noi intenta a cominciare a lavorare
Ai lavori che si diversifica ai lavoratori che le definiscono la propria identità deve corrispondere un sindacato che non sta fermo che si impegna ad inventare modi di essere nuovi capaci di arricchire la sua tradizione i lavoratori lavoratore tipico del futuro prossimo venturo sarà sicuramente diverso da quello che conosciamo
Avrà contratti diversi nel corso della vita lavorativa sarai servirà sempre di più risorsa personale portatrice di se stessa
Ma più separato così dalla comunità vitale del lavoro avrà più bisogno per difendersi di allearsi ad altri lavoratori avrà più bisogno dei sindacati non meno
Nel contesto di un'economia di una cultura di crescente insicurezza il sindacato dovrà rafforzare la sua funzione di strumenti d'intervento tra lavoratore dipendente e le incertezze le iniquità del mercato lasciato a se stesso
Avremo a che fare con lavoratori più consapevole della loro individualità e dovremo imparare a volgere in positivo le ambiguità di questa condizione inedita favorendo il passaggio dal far da sé a fare insieme
Facendo leva sulla forza per ragione di comunità che si difendono meglio se risaltano i loro vincoli di solidarietà
Anche così si fa fronte ad una certa disaffezione dei giovani dei lavoratori precari dei disoccupati e si recupera più identificazione partecipazione realtà da parte dei lavoratori che aderiscono al sindacato
Occorre che il sindacato si faccia soggetto attivo con imprenditori ed enti locali del governo effettivo del mercato del lavoro nel territorio
Restaurare un rapporto più stretto tra scuola e lavoro per accompagnare i processi di mobilità legati soprattutto a contratti a termine lavoro interinale
Per attivare un sistema di riqualificazione permanente che agevoli il transito
Occupazionali e le riconversioni professionali per ricalibrare ribattezzato Re sociali verso la promozione del lavoro
Serena impresa
L'apporto del personale lavoro di gruppo si afferma come valore aggiunto dei film di efficienza efficacia e qualità
Il sindacato dovrà favorire un coinvolgimento più progettuale che meramente esecutivo dei lavoratori nel processo produttivo per apprezzarli ad usufruire del loro diritto di partecipazione
Per i problemi che noi mestieri pongo dovremo tornare ad essere in fondo siamo nati così anche associazione di mestiere all'antica capaci di organizzare il lavoro
In una cultura del contratto più diffusa ma probabilmente meno collettiva è più individuale
Dovremo imparare a contrattare il lavoro delle figure più professionalizzante riqualificando la le normative contrattuali migliorando i servizi che siamo in grado di offrirlo
Tutto questo si fa rafforzando le nostre strutture territoriali aprendo vere e proprie sportelli di servizio polivalenti del socio dalla sociale
Non si veda tra l'altro perché l'escrezione conseguente al buon esito di un servizio offerto vorrebbe venire snobbata quasi che fosse un'iscrizione riferibili
Spesso lo sportello è il primo punto di contatto anche fra lavoratori immigrati e sindacati
Per assicurare un equilibrio più giusto tra necessità
E di interesse all'integrazione da una parte e bisogni di sicurezza della società e degli stessi immigrati sul territorio dalla
Bisognerà accelerare la conversione in legge la proposta del governo sugli immigrati vacilla giudica sostanzialmente soddisfacente
Lo ripetiamo guida abbiamo detto tante volte un paese come l'Italia che a milioni di emigranti in tutto il mondo
Per cui si per i quali emigranti si è abbattuta
Con tutte le forze che ha potuto avere per quel che ci riguarda noi ci siamo battuti
Perché quei lavoratori avessero gli stessi diritti e gli stessi doveri
Dei lavoratori dei Paesi come andavano a lavorare da io troverei veramente incredibile che noi non ci battiamo con forza perché gli ebrei gli immigrati in Italia abbiano gli stessi diritti e gli stessi doveri dei lavoratori italiani
La rilevanza che assume nel territorio a difesa del reddito delle tradusse per le sindacati incapacità vertenze
Su questioni nodali come sanità trasporta casa scuola assistenza previdenza servizi sociali e fisco
Qui il patronato la nuova dimensione come va assumendo diventa per il sindacato una risorsa che si va a decisiva
E nel territorio che il sindacato dovrà diventare dovrà di far diventare la concertazione modalità operativa affiancandola a quella nazionale a partire dalle opportunità che anche la legislazione regionale vigente gioco
Questi anni
Hanno offerto straordinaria occasione di incontro e di reciproca arricchimento agli iscritti della CISL e ai lavoratori che condividono le nostre battaglie
Siamo elemento aggregante in una società dove abbandonano e abbondano i segni di frammentazione e di ripiegamento individualisti
I giovani che ci interpellano con le loro attese di lavoro
E la loro domanda di senso alla vita il noi vendono devono vedere sempre di più interlocutori di cui fidarsi
I nostri anziani
Le leghe
La Federazione nazionale pensionati nel dialogo con i soci nel confronto con i bisogni del territorio e con i governi locali trovarono navata carica di entusiasmo e continui stimoli all'impegno disinteressato
Le donne
Anna e vedono nella CISL malgrado evidenti ritardi
Un'alleata preziosa nella lotta per la conquista di condizioni di parità effettiva
Se la CISL non conto già termine questa lotta che era la società ma anche in se stessi
Non riuscirà a giovarsi
Delle energie dalla tensione ideale che le donne portano consente e che ci sono in dispensa
Il sindacato è una sede quotidiana dove si tessono relazioni interpersonali intenti scuola di socialità dove si formano milioni di coscienza che concorrono alla crescita del patrimonio civile del Paese palestra di solidarietà
E di responsabilità
Dice una bellissima frase di ricche
Il richiamo l'ingiunzione anche la fiducia che derivano dal fragile fanno sì che sia sempre un altro a dichiararsi responsabile o meno arrenderci responsabile come dice lei viene a chiamarci alla responsabilità
Un altro contando su di me mi rende responsabile dei miei atti una
Cioè l'altro
Qualunque sia il suo sesso il colore della sua pelle nella sua religione questa è per noi la possibilità di realizzare noi stessi se l'altro ci responsabilizza se l'altro e insieme a noi continuamente
Questo è un privilegio e insieme
Uno no
Essere all'altezza
E impegno gravoso e metta per cui vale la pena battersi
In questi anni noi ci siamo battuti speriamo di essere stati all'altezza vogliamo continuarlo a farlo e speriamo altrettanto riavere la capacità e la forza per poterlo fare
Questa segreteria si presenta al congresso avendo lavorato unitariamente per dare alla Shirley ruolo funzione capacità per battersi per l'insieme di queste iniziative così
Vuole continuare a farlo perché crede fermamente in questo grande disegno di nuovo sindacato ma costruire attraverso anche un processo vero autentico di unità sindacale
La democrazia consiste di regole certe ma si nutre soprattutto dalla virtù dei suoi cittadini dei loro sentimenti di fratellanza della loro spinta l'associarsi per intraprendere percorsi ricercare traguardi solida noi dalla sinistra abbiamo parte primaria la perenne sfida che la democrazia muove a se stessa per vivere ed avanza vogliamo essere messaggeri di fiducia
Costruttore di speranza lo dico sempre ai sindacalisti glielo dico sempre i sindacalisti la tristezza e l'angoscia che pure
Può riguardare una parte della nostra vita quando abbiamo quando abilitiamo quando portiamo questo messaggio deve scomparire
La gente deve tornare deve trovare noi un punto di riferimento chiaro di fiducia è chiara noi usiamo possiamo essere un passaggio decisivo per rinnovare noi stessi e rinnovare il nostro Paese
Dicono i cinici che tutto ha un prezzo e niente ha un valore
Siamo nel sindacato noi perché crediamo invece il rapporto idee il cui valore non ha Press
Racconta Ted Sorensen che Robert Kennedy
Si trovò a discutere di economia e di politica
Con un gruppo di illustri professori
Pretendevano di spiegargli che l'unico modo di misurare il successo economico e il benessere di una nazione fosse quello di calcolarne con la massima precisione la grandezza
Perché il sì forse avete ragione rispose ma mi preoccupa e mi dovrebbe preoccupare il fatto che il
La salute dei bambini la qualità dalla loro scuola e della loro educazione o la felicità quando giocano insieme e che non possa mai tener conto che la bellezza di una poesia o della stabilità Arena di un matrimonio dell'intelligenza del buonsenso al dibattito pubblico dell'integrità di chi serve lo Stato
Il fatto è che il PIL disse Kennedy misura tutto e ogni singola cosa mentre ciò per cui vale la pena di vivere non è misurato dal PD
Noi
Ci preoccupiamo invece di queste di quello per cui vale la pena di vivere ogni giorno ogni io grazie perlato e
Che grazie a Sergio D'Antoni credo che l'applauso sia la dimostrazione
Per gradi ma in
Nella proposta che è contenuta nella relazione di Sergio ci sono tutti gli ingredienti per un dibattito costruttivo ed un confronto sereno serio e meditato
La preside Enza continua nel ringraziare gli ospiti che ci hanno onorato con la loro partecipazione nostri lavori ringrazio l'onorevole Tiziano Treu ministro del lavoro l'onorevole Franco Bassanini ministro
Della funzione pubblica l'onorevole Vittorio Angelici l'onorevole Fabio Ciani senatore Romualdo Coviello il senatore Angelo Giorgianni sottosegretario l'onorevole Renzo Innocenti tutti il senatore Salvatore Ladu sottosegretario l'onorevole Elena Montecchi sottosegretario l'onorevole Michele Ricci senatore Fausto Vigevani l'onorevole Carlo Stelluti il senatore Luigi Viviani ha il dottor Angelo Di Nardo Presidente della Giunta dell'Abb ah sì Licata dottor Gianni Letta di Forza Italia l'onorevole Silvia Costa presidente della Commissione pari opportunità ringraziamo gli amici ecco compagni Epifani Ghezzi Mussi Pirani Foccillo Fiordaliso Lotito canapa Nerozzi ringraziamo ringrazia mo'Mauro nobili a segretario già tale dell'oggi e il professor Nino Gallotta preside President's e dello SNALS il dottor Agassi Agostino Paci presidente dell'Intercity Oronzo addosso segretario generale del SIULP Franco Passuello e Bobba presidente e vicepresidente delle ACLI Carlo Costalli a tonino Indie Ingoli presidenti è segretario generale dell'Mcl la delegazione della Compagnia delle Opere guidata da Vittadini il dottor Luigi Marino presidente della Confcooperative ringrazio altresì
Il dottor Silvano Veronese vicepresidente la dottoressa Lucia Mezzacapo direttore J. tale dell'Inpdap il dottor Fabio Trizzino il dottor Giuseppe Capo sono pervenuti molteplici messaggi augurali d'autorità importantissime tra le qua ali il presidente del Senato il Presidente della Camera ne daremo lettura il pomeriggio i lavori riprenderanno all'
Ore quindici la relazione di Sergio è in distribuzione all'uscita grazie
A venderne prendendo circondo dello stato dell'arte i pregheremmo di presentare le recinzioni a parlare
Allora
Siamo in apprensione
Si accettano iscrizioni
Info
Ho detto a papà passi alla storia della tredicesimo congresso vale in montagna
Applaudono anche
La presidenza in dando prega i congressisti delegati di non fumare
Stamattina siete stati abbastanza trasgressivi
Vi comunico che darò un annuncio simile ogni ora
Va bene
Nessuno
Ma
Ecco
Mancini verrà poi
Ma Barbaro marginali
La Regione
Cioè tutta
Allora
Come
Adesso
Per collegio dei sindaci
Care amiche cari amici e dal Congresso
L'odierna relazione
Avrebbe dovuto presentare
Due notevoli elementi di novità
Rispetto alla tradizione
Quella che al documento scritto e distribuito ai congressisti
è quella del contenuto più dettagliato rispetto al passato
Il collegio sindacale ha ritenuto di sostanziale
La novità le novità con elementi di diritto di riferimenti statutari
Di contenuti amministrativi
Derivanti dai controlli effettuati nel quadriennio
Il collegio è stato ed è consapevole
Del significato sostanziale bella propria funzione
Del virgolette
Controllare l'amministrazione vigilare sull'andamento sull'osservanza della legge dall'atto costitutivo chiuse virgolette
Come stabilisce l'articolo due due mila quattrocentotrenta del Codice civile
E pertanto
Con tale consapevolezza intende informare attraverso il congresso
Tutti gli iscritti alla CISL o sull'andamento dell'amministrazione confederale
Circa la metà del documento scritto e distribuito
Il collegio aveva ritenuto di adottare tale procedura
Perché la considera utile ai fini della conoscenza dei problemi amministrativi
Perché l'aria è colpa efficace ai fini della trasparenza
Perché la ritiene idonea per l'immagine interna ed esterna della CISL
Perché la considera più coinvolgente per i congressisti
Nei precedenti congressi
La relazione non veniva distribuito
Bensì soltanto letta
Immediatamente dopo quella politica della segreteria
In un clima di sostanziale diffusa disattenzione perché considerata un fatto tra virgolette
Dopo tutto di routine burocratica chiuse le virgolette
Purtroppo questa novità non ha potuto trovare concretezza
Circa la seconda novità
Quella del contenuto ed a precisare preliminarmente
Che i rilievi raccomandazioni
Le contestazioni del collegio sono venute attraverso lettere verbali e relazioni alla segreteria e al comitato esecutivo
In proposito il collegio ha più volte richiamato l'attenzione del comitato esecutivo
Circa i rapporti con gli Enti statutari
In base all'articolo ventinove
Lettera e dello statuto relativo alla ratifica
Dei loro bilanci nonché sull'osservanza dell'articolo nove dello statuto
Che stabilisce tra l'altro la periodica relazione del collegio al consiglio generale sull'andamento amministrativo
In proposito è da rilevare
Che il collegio ha più volte chiesto al Comitato esecutivo alla segreteria
Di inserire all'ordine del giorno del consiglio generale
Le relative relazioni finanziarie
Ma ad eccezione del luglio mille novecentonovantaquattro in contrasto con lo statuto ciò non è avvenuto
Il problema
Della ratifica del dei bilanci degli enti
Non presenta soltanto aspetti di responsabilità formale
Bensì delicati aspetti gestionali degli enti in questione
Con particolare riferimento a quelli soggetti a finanziamento pubblico
La situazione economica del paese
In diverse circostanze ha imposto tagli
Alla spesa pubblica
Ed in tali provvedimenti sono stati coinvolti anche nostri enti soggetti a tale finanziamenti per la loro funzione i cui bilanci e ne hanno risentito in misura notevolissima
Con grave pregiudizio per il futuro degli stessi
Circa i problemi di merito
Sempre oggetto di verbali da parte del collegio
Non credi relazioni al comitato esecutivo in occasione dell'approvazione dei bilanci se ne elencano i più significativi
In base all'articolo due mila quattrocentotré del codice civile il collegio tra virgolette è chiesto notizie sull'andamento delle operazioni sociale su determinati a fare
Ai fini di a vere il quadro generale della situazione economico finanziaria patrimoniale della Confederazione
Il collegio a fine gennaio mille novecentosette novantasette ha visionato le risultanze
Contabile al trentun d'oggi dodici mille novecentonovantacinque perché al trentun dodici novantasei non erano ancora pronti
Delle situazione economico patrimoniale delle società controllate dalla CISL peraltro diffusa in precedenza da un noto settimanale
Italiano a questo proposito è da sottolineare la delicatezza della gravità della cosa
In proposito il collegio ha espresso l'esigenza di una scrupolosa attenzione
Circa la gestione delle predette società di scelte ponderate
Circa le iniziative funzionali agli interessi dell'organizzazione e il rigoroso rispetto delle norme legislative e fiscali sulla materia
Nonché l'esigenza
Di
Presentare al congresso un bilancio consolidato della centrale confederale
Circa la scrupolosa attenzione nella gestione delle società non va tralasciato l'aspetto del controllo e delle sue incompatibilità
Nonché quelle relative all'assunzione di particolari iniziative
Il collegio ha ritenuto che alcune iniziative finanziarie e patrimoniale
Questo è il secondo punto attuate dalla segreteria confederale nel corso degli esercizi
Provocanti variazione di bilancio sono state adottate senza la preventiva approvazione del comitato esecutivo e del preventivo parere del collegio dei sindaci anche se successivamente ratificate dal comitato esecutivo spesso in proposito è apparso ininfluente il fatto nel senso che la procedura era già stata abbia
In proposito
E da sottolineare che attraverso tali procedure
è stato inserito oltre è stato investito
Oltre il cinquanta per cento del fondo di quiescenza degli operatori delle strutture categoriali ed editoriale della CISL nell'operazione un un vita
Per la quale saranno prevedibili ulteriori finanziamenti in proposito il collegio ha espresso riserve piogge tre no
Penso
Il collegio ha lamentato la mancata formale indicazione degli enti della CISL in base all'ultimo comma dell'articolo nove dello Statuto confederale
Che prevede sugli stessi il controllo amministrativo
Del medesimo collegio determinando aleatorietà anche ai fini della responsabilità
In proposito
Il collegio ha reiteratamente fatto notare
Che alcuni enti verbalmente non considerati della CISL
Hanno dirigenti sindacali
Nominato hanno dirigenti di questi enti nominati dal comitato esecutivo presidente compreso
E ricevono cospicui finanziamenti sempre
Deliberati dal comitato esecutivo
Ciò ad avviso del collegio
Non sottrae la confederazione
Dalle normali responsabilità e coinvolgimento
Peraltro senza alcun controllo da parte del collegio sindacale
Previsto dallo Statuto confederale
Quale
Circa la gestione amministrativa delle aspettative sindacali il collegio ha sempre insistito per una sua puntuale e precisa amministrazione
Nell'ambito della normativa in atto evita riconfermato
Ed ha recentemente
Riscontrato razionalità e correttezza
Sull'argomento
Il collegio anche richiamato l'attenzione
Che i compensi ai dirigenti e operatori in distacco fossero da liberati dal comitato esecutivo
In relazione
Ai crediti inesigibili relativi ad esercizi e gestioni precedenti
Il collegio
Ha preso atto che la questione è stata avviata assoluzione
Il collegio altresì preso atto della
Nuova e corretta
Impostazione dei rapporti economico-finanziari con la società immobiliare UNITALSI attraverso la distinzione
Della gestione e delle responsabilità
Ed infine il collegio ha insistito sulla necessità di distinguere ai fini contabili la spesa dagli investimenti
Rispetto alle entrate
Il collegio a sempre raccomanda ferma restando la responsabilità degli organi deliberanti sulle scelte effettuate
Che il trattamento e il tesseramento in quanto fonte primaria delle risorse nonché certificato ufficiale
Ebbe di iscrizione alla CISL abbia la caratteristica fondamentale dietro proporzione circa la percentuale di prelievo
In proposito
Negli ultimi bilanci è risultato una minore una minore entrata anche per effetto della modificata ripartizione della quota tessera pur a fronte di un aumento globale dei testi
Sull'argomento torneremo più avanti
Circa la tenuta della contabilità il bilancio il collegio ha riscontrato corrispondenza alle relative scritture
Per la migliore e Chiara informativa sull'andamento amministrativo dalla Confederazione riguardante il quadriennio novantatré novantasei il collegio
Aveva presentato i prospetti allegati alla relazione stesso atto qui davanti a me peraltro prospetti sempre
Pubblicati dal
Quotidiano con questo del lavoro qui sono stati raggruppati anno per anno esercizio per esercizio per avere il quadro complessivo
Dell'andamento economico-finanziario della Confederazione
Sullo stato finanziario le attività io vi leggo soltanto i dati finali vinte non li posso ovviamente leggere tutto il prospetto anno per anno
Sullo stato finanziario le attività sono passate da cinquantasei miliardi duecento cinquantasette milioni cinquecentottantuno zero ottantotto dichiara
Dal mille novecentonovantatré a settantatré miliardi seicentoventotto novecentosettantotto seicentocinque del mille novecento e novantasei analogo importo essendosi chiusi a pareggio il quattro esercizi finanziari abbiamo passività per analogo importo vale a dire di cinquantasei miliardi e duecentocinquantasette rotti di rispetto al mille novecentonovantatré e di settantatré miliardi seicentoventotto novecentosettantotto credibile novecento novantasei è inutile che io entri nel merito delle singole voci perché sono diverse queste queste voci
Circa il conto economico
Anche questo pubblicato sul quotidiano l'ultimo è stato quello di qualche giorno fa in ordine al bilancio del mille novecento novantasei noi siamo passati come entrate
Da ventiquattro miliardi conto economico
Da ventiquattro miliardi ottocentosessantasei milioni e rotti del mille novecentonovantatré
A ventidue miliardi
Novecentoquindici centoventitré era ospite il mille novecento e novantasei è stata quindi una diminuzione di entrate
La gran parte la maggior parte di queste entrate è data dal tesseramento che è passato come entrate
Da venti centoventitré miliardi e settecentottanta milioni e rotti del novantatré a ventun miliardi novecentodiciannove rotti del mille novecento e novantasei
Nelle uscite vi è stata una corrispondente
Corrispondente complessiva analogica anzi eguaglianza perché abbiamo nei singoli bilanci salvo uno uguali entrate e di uguali uscite
Cerca il fondo di Piacenza
Cosiddetto Fondo di previdenza degli operatori della CISL
Come attività siamo passati da diciotto miliardi quattrocentottantaquattro milioni ha rotto a ventitré miliardi trecentosessantadue milioni
Che corrispondono alle
Passività
In ordine al fondo rischi
Siamo passati da un miliardo trecentocinquantotto del mille novecento e novantatré a un miliardo e quattrocento a sedici e rotti nel novantasei analoga operazione situazione per quanto riguarda le uscite
L'ultimo prospetto arrecato alla relazione
E l'andamento del tesseramento dal mille novecentonovantatré
Al mille novecentonovantasei
Suddiviso anno per anno è categoria per categoria
Questo non già ai fini organizzativi ma come vedremo più avanti ai fini economici
Noi infatti siamo passati da tre milioni settecentocinque Mido il totale
Cinquecentoquarantotto del novantatré a tre milioni settecentoquarantadue novecentocinquantaquattro al trentun dicembre mille novecento e novantasei con un saldo attivo di trentasette mila e qualcosa dischi
Dalla lettura dei prospetti
Sono apparsi ad avviso del collegio quattro elementi di riflessione che il collegio spesso sottopone all'attenzione del congresso
Il primo riguarda l'andamento economico
Vi è stato nel quadriennio una diminuzione di entrate come già abbiamo visto nel tesseramento primaria fonte di finanziamento di lire un milione un miliardo ottocentosessantuno centonovantotto centosettantatré del novantasei rispetto al mille novecento e novantatré
Di conseguenza le specie e rappresentano l'attività confederale hanno subito nel complesso una diminuzione di pari importo come appare dalle singole voci
Sempre per rimanere sul conto economico
Ad eccezione del mille novecentonovantaquattro
I bilanci appaiono chiusi tutti in pareggio
Con le riserve nel collegio
Non ritiene giustificati gli aggiustamenti contabili per la formalità del Bilancio a pareggio peraltro sostanzialmente obiettivamente difficile
Se non attraverso i cosiddetti aggiustamenti contabili che non a modificarlo la situazione ma che non va rispecchiano al centesimo
Nel senso che a fronte di un avanzo una perdita l'avanzo è la perdita verrebbero essere
Portati al nuovo nell'uovo Vilanda il bilancio successivo e quindi non sposterebbe i problemi
Il secondo elemento
Il terzo elemento chiedo scusa no il secondo elemento
Riguarda l'andamento delle tessere esitate che il collegio sindacale sottolinea e lascia la valutazione del Congresso sul piano politico
Sul piano economico invece
L'argomento
Presenta ed offre una riflessione
Perché a fronte di trentasette mila trecentottantasei iscritti globali in più
Rispetto al mille novecentonovantatré
Vi è stata una minore entrata come abbiamo detto di un miliardo ottocento sessanta sessantuno centonovantotto euro nel novantasei
L'analisi evidenzia che il maggior numero di iscritti di alcune categorie
Vedi pensionati e duecentocinquanta mila circa il settore credito assicurazione commercio
Oltre sedici mila clacson oltre cinque mila seicento per un totale di duecento settantatré mila trecento e otto maggiori scritti rispetto al minor numero di iscritti
In agricoltura circa novantadue mila nella pubblica amministrazione sessantasette mila nei servizi e trasporti trentanove
Nell'industria oltre trentasette mila per un totale di duecentotrentacinque di minori iscritti ha determinato la citata minore entrata e qui la riflessione va fatta
Sulle singole categorie
La riflessione si impone non solo per la modificata ripartizione delle quote tessere ma anche per la equa proporzione della percentuale di prelievo come prima era stato evidenzia
Il terzo ha rimandato il terzo elemento riguardo all'utilizzo del capitale del Fondo Piacenza sia come metodo sia con l'America
Poiché il bilancio del fondo
E approvato dal comitato esecutivo
E di il collegio ritiene preliminarmente ha sempre ritenuto che le variazioni eventuali dello stesso fondo devono essere preventivamente approvata dal comitato esecutivo medesimo
Per quanto concerne il merito delle operazioni
Il collegio ritiene che gli investimenti devono avere la duplice e contestuale caratteristica
Della remuneratività e della garanzia e che daremo una redditività tiene conto tiene in vita il conto rischi degli operatori dell'accisa
Il quarto ed ultimo riguarda elemento riguarda lo Stato patrimoniale
I dati in essi evidenziati
Rappresentano la situazione del patto finanziaria della Centrale confederale ma non il patrimonio
Consolidato
Il collegio ritiene che agli organi collegiali debba essere presentato un bilancio consolidato di tutte le attività della Centrale medesimo
Conclusione
Il collegio sia ispirato
Nel corso della propria attività quadriennale
Ai documenti ufficiali della Confederazione
Al Codice Etico della CISL
Ha lo statuto e alle norme vigenti della legge
L'obiettivo del collegio
è stato ed è quello di portare alla conoscenza
Dei congressisti
I problemi amministrativi della Centrale confederale
Nella convenzione che la responsabilizzazione del quadro dirigente in tale materia
Sia un elemento indispensabile per la crescita democratica di tutta la organizzazione
Il collegio che è stato eletto dal Congresso e pertanto obbligato a relazionare al medesimo
Per agevolare tale responsabilizzazione
Esprime l'auspicio
Che conclusioni dell'Assemblea dei limiti
Che le tesi congressuali
Che il codice etico della CISL
Sul problema dell'amministrazione
Trovino concretezza per l'avvenire in tutti i livelli dell'organizzazione
Attraverso procedure non soltanto verbali
Ma anche documentali
Per la maggior trasparenza possibile e per il completo coinvolgimento degli iscritti nella gestione del risorse fin qui la relazione dal collegio
Permettetemi oltre al saluto del convento spesso il mio personale
Con oggi ivi ha parlato
Che consentite di dirlo il decano del quadro dirigente confederale
Lascia definitivamente ogni impegno nel sindacato che dura da circa quaranta cinquanta anni
In questo
Per questo
Il saluto personale vuole avere un significato particolare
Attraverso lavori
E ciascuno di voi
Raggiunga anche il mio traguardo di anzianità nella organizzazione e dieta nella vita con la tranquillità morale e la fedeltà ai principi nel rigore di vita e di attività sindacale buon lavoro
Grazie Gianfranco
Credo che l'abbraccio di Sergio D'Antoni sia il riconoscimento più evidente per l'impegno che Gianfranco ha dedicato all'organizzazione
Rispetto alla relazione che ha letto Gianfranco Chiappella ci sono richieste di chiarimenti
Non è vedo metto in votazione la relazione del collegio dei sindaci che Giambra angoletto chi è favorevole è pregato di alzare la mano
Gio controprova contrari astenute non era ed approvato che sei astenuto approvata all'unanimità con un astenuto
La parola accennare responsabile dell'ufficio studi della CISL
Amici miei è un po'il compito di romperà inizialmente il ghiaccio del dibattito congressuale
E lo faccio con cinque minuti soltanto di riflessione
Sulla grande tema che ha sorpreso un po'tutta la relazione del segretario
E suo grande impegno quindi per i prossimi quattro anni
Grande
è difficilissimo costruire insieme l'unità del movimento sindacale italiano
Io mi ricordo sempre
Di quell'apologo che alla fine del Concilio ecumenico Vaticano secondo raccontò uno dei grandi padri del Concilio villa primate del Belgio il cardinale freelance forse è un nome che ricorda qualcosa anche a parecchi di voi
Decesso in anziché per l'unità delle Chiese
C'erano tre ordini di problemi e a me sembra che in qualche modo per l'unità del sindacato i problemi siano ugualmente fissati su quei tre ordini
Il primo problema diceva se nel Galles
E il tocco ma non c'abbiamo i nostri noi cattolici gli ortodossi c'hanno i loro anzi sulle che fa la congiunzione di padre in figlio Espirito Santo ci hanno addirittura fatto uno scisma mille anni fa immaginate un popolo che sarebbe difficile per loro cancellare quella cancellazione delle che allora decretarono per noi accertarlo
E poi ci sono i protestanti che i dogmi invece non ce li hanno per niente anzi li rifiutano
E questo cari confratelli diceva se Di Mezza ai padri conciliari è un ostacolo enorme
Ecco questo cari amici dico io i delegati decisiva per fortuna è un ostacolo che forse noi davanti non c'abbiamo di più il dogma nel senso che il dogma è stato superato nella storia sindacale italiano
Ebbe noi abbiamo fatto la separazione la scissione dalla CGIL quarantotto su un dogma e donna era che Stalin era il paradiso in terra
E allora o ci credevi
O non ci credi Aldo ma e chi non ci credeva non poteva non era conciliabile l'acqua il fuoco il paradiso e l'inferno
Ma oggi grazie a Dio tutti grazie a Dio grazie alla buona volontà degli uomini tutti compresi coloro che allora dicevano che avevamo torto lo dicono bello quello non era il paradiso quello era l'inferno il dogma non c'è più l'abbiamo superato non costituisce più un ostacolo il secondo problema diceva Channels è che fatta l'unità delle Chiese
E poi si diresse a un Papa solo
C'è un papà solo e ci stanno tanti vescovi ora io sono convinto che il problema del Papa è un problema che alla fine supereremo se supereremo il terzo problema ma è anche quello un problema epurare i vescovi invece bisogna cominciare a superarlo adesso noi abbiamo ce la fa i vescovi i nostri se si può usare orologeria i membri vede comperare i membri delle segreteria unire alla fine sono stati ridotti consistentemente di numero
Beh bisogna le altre Chiese riducano pure loro dei vescovi perché se no poi unitario facciamo su questo piano pratico concreto ma reale concreto
è il terzo problema il problema serio
Il terzo problema diceva finanze come si va all'evangelizzazione e cioè la missione dalla chiesa delle chiese alla fine del ventesimo secolo e noi abbiamo il problema di come si fa sindacato all'inizio del ventunesimo secolo come si fa
Il conflitto la partecipazione anche qui mi sembra che le idee siano chiarendo così non credo che sia più questo un problema definitivo oppure il risolutivo come sembrava e come poteva effettivamente essere ancora anima però è dura qui perché questo è il nodo della questione la differenza di culture le differenze di sensibilità il fatto se la sindacato va costruito su questa strana parola brutta che si chiama associazionismo se va costruito sulla mandati e cioè su una delega che poi viene fatta non si sa bene a nome di chi non si sa bene per quanto tempo non si sa bene ogni quanto ripetuta e così via dicendo
Vedete il modello del sindacato nel mondo è costruito grosso modo su questi due schermi
Da una parte c'è il sindacato fatto dalla volontà di chi ci vuole aderire che per averci segreti campagne paga la testa e così via dicendo diceva l'altra parte davanti a D'Antoni ma se non ci avessi con la possibilità di contare un po'di più noi che siamo iscritti ma perché mai dovremmo iscriverci al sindacato siamo fuori a godersela come fanno quelli che non si scrive oppure c'è un altro modello di sindacato guarda il soprano i sindacati che hanno una storia gloriosa dietro le spalle a sindacali hanno fondato il movimento sindacale nel mondo considerato francesi o sindacali hanno condotto battaglie straordinariamente coraggiose e difficili contro dittature straordinariamente o chiude pesanti come per esempio quella franchista in Spagna grandi sindacati
Che però sono ridotti numericamente a poca cosa perché per tante ragioni storiche non puntano più soprattutto sull'iscrizione sull'associazione volontaria degli scritti sulla convinzione degli iscritti ma puntano su a
Sul voto nei luoghi di lavoro visti beh legale rappresentanza
Al sindacale e questa è una conseguenza immediata pratica
Questi indaga diciamo di fatto anche un sostegno pubblico perché in misura dei voti Chierici dicevo non elezioni dei probiviri o nelle elezioni dei delegati e così via dicendo ci hanno una sovvenzione da anche le gite anzi sicuramente legittima da fondi pubblici però contano molto di meno di una società e infatti nella società governano di meno di quanto per esempio il sindacato fondato come non solo sulla libertà l'associazione è portato a fare
Allora ora che li stanno tornando indietro da questo modello perché stanno riconsiderando
Per tutte le difficoltà che comporta
Forse non è il caso che ci avviamo nuovi nella dibattito che dovremmo fare con i compagni con gli amici della UIL CGIL a modificare di tanto il nostro approccio e quindi mi sovviene chiudo
Il senso di una bella preghiera che poeta inglese John donne scrisse nel mille e cinquecento e che poi venne fatta e diventa la preghiera Chiesa anglicana quindi è utile proprio nel discorso dell'ecumenismo e del unificazione le chiese pardon né i sindacati che noi vogliamo fare
Va be'ieri sera signore darsi coraggio a darci la forza di capire l'essenziale e di batterci per conseguirlo
Da sì però anche il coraggio e la forza di vedere ciò che non è essenziale e quindi la capacità di lasciarlo perdere per avere un obiettivo unitario più vasto e infine Signore dacci la lucidità per capire bene e distinguere quello che è essenziale da quello che essenziale non è grazie
Grazie Gennari la parola ad Antonio Papaleo segretario generale della Basilicata
Ma
Ovviamente prego prego ai congressisti di farmi pervenire il Module tutto per la richiesta degli interventi
Grazie presidente forse presidente lo ha fatto perché c'è il presidente della mia giunta regionale che venuti ad ascoltarlo ci sia a seguire i lavori
Una relazione quella di Sergio D'Antoni di ampio respiro di grande spessore di coraggio
Relazione
Per un congresso straordinario come appunto questo
Straordinario per riuscire a vivere come avvertiva il cardinale Tonini questo straordinario e porsi anche sconvolgente momento della storia dell'umanità
Della nostra storia
Una relazione coraggiosa quindi per un sindacato che non vuole arrendersi che con dandoli deve essere movimento e istituzione ad un tempo
Un intervento il mio quindi informato come spesso ci sollecita abbandoni all'ottimismo
In formato alla speranza
Quella del cardinale Martini
Che dice spesso lasciateci sognare una società più giusta in cui poter costruire il lavoro
Informato il mio intervento
E alla rimotivazione
Ottimismo per la stagione positiva che la mia regione consentitemi ma Basilicata può e deve vivere
Deve ridere all'interno di questo mezzogiorno che non vuole deve essere omologato sempre solo al massimo
Una stagione positiva
Che deve venire dopo immagino Investimenti della FIAT di Melfi dalla puzza di Matera
Oggi con la risorsa petrolio in valuta
Un serbatoio che è stato quantificato pari al trenta trentacinque per cento del fabbisogno nazionale
La bolletta petrolifera e migliorata già di circa mille miliardi
Potrebbe ancora migliorare
E poi la risorsa idrica quella del gas dell'ambiente e dei beni culturali
Risorse che sono presenti
All'interno del verso giù
Ingredienti che devono determinare sviluppo Jerry
Uno sviluppo che produco occupazione oggi in Basilicata noi viviamo questo paradosso di avere sviluppo senza occupazione
Se è vero come è vero che a fronte di seicento mila abitanti vi sono centoventiquattro mila iscritti alle liste di collocamento
Ecco perciò noi diciamo che vogliamo un'occupazione stabile duratura senza più il ricorso a interventi tampone
Senza la statua asfitticità perlomeno nella prospettiva dei lavori socialmente utili del prestito d'onore meno che mai del salario minimo garantito ai giovani
Pessima cosa
Per questo chiedevamo e chiediamo interventi strutturali
Quelli delle infrastrutture materiali e immateriali
Per l'intero Mezzogiorno per la Basilicata uscire dall'isolamento quello geografico molto poco noti ciò aspettiamo dal decreto spot sblocca cantieri sembra che passa la fiducia questa sera ma uscire dall'isolamento culturale
La realtà del Mezzogiorno una realtà dove non vi è il sistema dei media
Il sistema dell'informazione vi sono università che spesso sono avulse dal contesto del territorio
Ecco perciò noi chiediamo Investimenti
Ecco perciò noi riteniamo che perché gli investimenti possono essere attratti bisogna intervenire sulla politica del credito della defiscalizzazione della decontribuzione
Colle flessibilità giuste quelle contrattate quelle definite salario Complesso
Si è gridato allo scandalo dopo il documento di Palermo dei segretari meridionali della cede Lecciso pelagicus
In Europa dalla Germania alla Spagna è una pratica largamente acquisita quelle della delle flessibilità in Basilicata nel Mezzogiorno è urgente e indifferibile portare il lavoro diversamente attenzione la rabbia la disperazione prenderanno il sopravvento il problema
Ha raggiunto apici intollerabili siamo all'ordine pubblico
Al disordine
Per questo nella nostra Regione forse anche perché l'unica di centrosinistra
Nel panorama del Mezzogiorno
Stiamo tentando di lavorare come se fosse una realtà laboratorio
Infatti il venti e il ventuno giugno andremo alla conferenza regionale sull'occupazione la prima che si effettua nel Paese
Faremo ciò che non sta non è stato possibile ottenere dal governo centrale
E quello che è peggio senza grandi come dire levai grandi levate di scudi da parte della Confederazione se si eccettua maxi isola e qui lo abbiamo sentito oggi ad Antonio
Conferenza regionale che ci predisponga rispetto a quel patto per il lavoro quest'araba fenice se mai verrà ma anche in questo ci sorregge l'ottimismo il patto urgente fatto urgente per tentare di porre ordine in quel coacervo di attività di non lavoro o di lavoro sommerso precario o irregolare
Penso alla piaga del caporalato in agricoltura nell'edilizia
Che è presente dalle nostre parti un porto impegno quindi in cui bisogna farsi sorreggere cioè ha rotto dalla speranza quella del cristiano del timorato
Di chi apporti valori quegli stessi che ci inducono a riflettere con la relazione di Zamboni sulla famiglia sulla solidarietà sull'emarginazione sui rigurgiti neonazisti
Speranza di motivazione per affrontare le sfide dei tempi nuovi
Ove il sindacato dovrà avere un posto di rilievo
Quello stesso che gli ha fatto passare indenne la stagione dell'imbroglio che gli ha consentito di evitare appesi in barattolo specie attraversò la positività degli accordi che de del luglio novantadue novantatré
Che dovrà rilanciare pervenire all'unità del sindacato superando tatticismi e attentissimi di chi vorrebbe far vivere ai lavoratori una condizione di subalternità alla politica
Stando essi che con questo congresso e con la relazione di D'Antoni si sono poste è che tutti insieme dovremo affrontare
Dalla nostra postazione di piccola regione ma con balli riconoscimenti positivi dalla governabilità dal PIL dalla capacità di spesa dei fondi
Preciso grazie
Grazie a Papaleo
La parola e a Lanzo Jovan della UE esser
Va be'di Bolzano
S segretario della West più di Bolzano
Un atto
Molto forti da questo ma prima seguire per la relazione prezioso Cantone
Perché purtroppo con tutti i difetti che questa struttura
Purtroppo qualcuno sta confondendo questa sarà la compilazione lavoro
La relazione ha offerto parecchi spunti di riflessione
Ma al di là per le cose giuste da far dove cominciare
Molti di voi conosceranno dei quartieri impegno dei dove l'unico chiasso che viene provocato dal volume alto di una tribù perché il vecchietto dentro è un po'sordo
Mancano le voci e le grida dei bambini
Ci siamo abituati gli ordini per con una bugia il tasso di natalità non è zero ma siamo sotto lo zero
Questo non per spaventare gli insegnanti o qualche altra categoria la Svezia lo ha detto il segretario generale ha invertito il suo atteggiamento verso le famiglie perché sperava penalizzando con loro i quali decidevano
Distribuire per i primi Arnoldi anni i loro figli
Però preoccupato quando il segretario generale fece cenno in favore della famiglia
Perché l'applauso
Era modesto
Allora le ipotesi sono due oh D'Antoni non è convinto
O non lo siamo noi
Forse qualcuno di noi fa grande fatica nella sua scelta individuale per quanto riguarda il matrimonio con la famiglia
Se noi
Qua dentro non siamo in grado di dare risposte concrete ed immediate sulla famiglia per incoraggiare no nel sesto o il settimo figlio ma il primo il secondo e forse anche il terzo
Tutto il resto detto qui stamattina dal presidente al cardinale a Cantoni non ha nessun senso vi ringrazio
No non so se non lo so se Sergio coglie il fatto come un augurio
Ha la parola Marisa Baroni
Io non so quanti minuti ho non so se sono stati fatti va bene bene davvero alle ore due e tre passaggi dentro dentro alla relazione e anche per l'opportunità di avviene questa assise congressuale quindi l'opportunità di confrontarci di scambiarci le idee anche di fare delle valutazioni che poi debbono diventare decisioni dopo questo congresso
E la prima che voglio affrontare quella della partecipazione
Io non quando parlo di partecipazione faccio una tutt'uno con la concertazione
Perché ritengo che da una parte il tal modo quello più appropriato della concertazione sia il tavolo della vertenza Alitalia editoriale sia il territorio il rapporto con le istituzioni credo che questo sia nel tavolo più appropriato per esercitare la concertazione
Il confronto il rapporto
E questo vuol dire anche partecipazione quindi io le due cose le metto sempre insieme
Perché questo vuol dire essere laddove si diventa punto di riferimento per la gente
Dove si affrontano i problemi della vita quotidiana i disagi le condizioni che peraltro sono dette anche nella relazione che non ho bisogno di riportare allora queste due cose insieme credo che abbiano un valore quando parliamo di sindacato nuovo
Quando parliamo di di diventare per la gente un punto di riferimento
E quando parliamo che tutta l'organizzazione deve partecipare alle decisioni agli approfondimenti alle scelte
Questa cosa
Credo che l'abbiamo sperimentata soprattutto noi pensionati l'abbiamo sperimentata negli ultimi anni
Ma l'abbiamo sperimentata non appieno e non potevamo neanche
Perché molte volte sperimentando la vertenti alita territoriali
Siamo ci siamo trovati da soli
E qui e non l'abbiamo esercitata pieno
Noi siamo arrivati in molti territori ad a vere conferme positive ma se parliamo di assistenza domiciliare se parliamo di case di riposo se parliamo di condizioni di disagio se parliamo di tassazione anche ma invece la contrattazione territoriale credo che per essere tutta esercitata bisogna parlare di trasporti di ambiente e di servizi di orari
Di ambiente
E quindi di lavoro di giovani di scuola di formazione
E non possono essere delle cose di cui ci sentiamo titolati come pensione del mondo e pensionati ad esercitare fino in fondo
Allora questa partecipazione deve diventare una partecipazione di tutte le strutture confederali
E io credo che questo intenda vanno quando abbiamo parlato di autoriforma credo che queste intendiamo quando parliamo di sindacato nuove di sindacato tra la gente
Questo parliamo quando parliamo di di ridiventare il punto di riferimento per la gente per i nostri iscritti
Allora vuol dire che tutte le categorie tutte le strutture della Chiesa debbono essere un tutt'uno su un territorio a fare presenza a fare contrattazione a fare il punto di riferimento e a fare difesa delle dei disagi e delle condizioni dove molti dei nostri iscritti si trovano tutto questo è chiaro ha bisogno di una grande formazione dei nostri quadri perché presuppone un'organizzazione che abbia tanti quadri tanti dirigenti tanti militanti macchiati anche tante persone preparate al nuovo tante persone preparate ad a a dare un ad usare a da utilizzare gli strumenti nuovi alla conoscenza
Anche su questo credo che molta strada abbiamo fatto
Abbiamo negli ultimi anni sperimentato alcuni percorsi insieme a molte categorie degli attimi sulla formazione credo che questa vada continuata per essere poi insieme anche a dare vita alla confederali
L'altra cosa che voglio fare che voglio per sottolineare questa se l'organizzazione cioè la cifra parliamo della nostra se la Chase diventa questa organizzazione
Con la sua presenza con la sua capacità di fare contrattazione livelli decentrati con la sua capacità di rispondere ai bisogni e quindi di esserci ed essere interlocutrice
Beh allora io credo che anche molte delle cose che ci vengono propinate siamo in grado di affrontarli e anche di affrontarle bene
Voglio dire che non è possibile che noi lasciamo passare sotto silenzio la guerra tra i poveri
I pensionati che portano via i giovani risorse e pensioni e i giovani che vedono nei pensionati privilegiati
Queste cose bisogna che le spacchiamo le stacchiamo solo in un'organizzazione che vive insieme e che insieme a ripercorre la strada della storia dei valori della sinistra
Perché io voglio chiedere ma veramente i pensionati almeno quelli che rappresenta la F netti quelli che rappresenta la F netti sicuramente dei privilegiati non ce ne sono
E il e la maggioranza di quelli scritta nel segno e sono le pensioni normali be'voi pensate che veramente un pensionato sia privilegiato se non a quattrocento mila lire che è la pensione sociale
Oppure le pensioni integrate al minimo ottocento mila lire ora dopo che ha lavorato dai trentacinque quarant'anni con un milione due e cinquanta voi pensate che siano dei privilegiati questi
O i privilegiati non stanno da un'altra parte beh allora impariamo a rispondere a chi ha i prediletti che non stanno dentro agli iscritti della essendo
E per fare questo è rispondere su questo e su molto altro credo che dicevo prima bisogna lavorare insieme
Allora bisogna lavorare insieme nella confederali tante non può essere con continuare ad essere una parola vuota corse idealità vuol dire fare le scelte insieme
Percorrere insieme gli impegni ed eletti avviene obiettivi comuni insieme a realizzarli
E su questo io credo laddove ci siamo misurati abbiamo sperimentato le cose le abbiamo gli obiettivi li abbiamo raggiunti
Voglio chiudere con due cose pure quella nell'unità
Io e esprimo una mia preoccupazione
E e anche in questo seguo la relazione io non credo che ci possa essere un discorso non di unità
Ma il sindacato unitario nuovo
Non credo che possiamo realizzarlo se non ci mettiamo a discutere di programmi di progetti e di ruolo
Discutiamo ancora troppo di compatibilità tra le tre organizzazioni di posizioni ideologiche e ancora troppo a tavolino io penso che questo sia superabile nel momento che discutiamo di cose reali e vere da fare
L'ultima cosa è il coordinamento femminile
Io registro qui e quindi lo faccio con molta tranquillità
Sono rammaricata perché io credo che abbiamo speso troppo poco
Troppo poco e troppo poco tempo a discutere di questo prima del congresso
Io credo che noi dovevamo trovarci di più e con ragionamenti più approfonditi decidendo che cosa si voleva fare di questo
Ma non perché io sono innamorata del coordinamento chiaro le mie posizioni le conoscono tutti credo che sia un valore
Una presenza importante credo che le donne noi donne dentro la CISL danni abbiamo segnato un pezzo di storia di questa organizzazione un pezzo di storia che non possiamo permettere a nessuno di distruggere a nessuno
Perché siamo testo dell'organizzazione
Allora se questo è il valore della nostra presenza allora bisogna discutere che cosa si fa del coordinamento come lo si fa
Con quale ruolo
Evitando tutte le cose che rappresentano un doppione o una Superb
è che non ebbe non sta dentro l'organizzazione ma smettiamola di parlare di questo solo quando avvengono in momenti d'emergenza queste cose ma
Uno per tutti quattro anni che durano un congresso
Ma valgono per il valore per le cose che portiamo per le cose che registriamo per quello che abbiamo fatto
E di strada ne abbiamo fatta tanta non sono d'accordo che dobbiamo piangere sulle cose non realizzate
Sono d'accordo che bisogna fare insieme agli uomini un percorso dentro quest'organizzazione che ti viene a capace di tenere i posti come gli altri e insieme agli altri e credo che se ragioniamo senza miti ma con questa capacità di valorizzare quello che abbiamo fatto e quello che ancora possiamo far forse qualche risultato riusciamo ad ottenerlo
Queste cose mi piaceva dirle anche perché sono una che non ha bisogno né di Messaggerie né di trombe quello che devo dire lo dico di fronte a chi commessi confronta
Grazie a Marissa Barone la parola Paolo sarà scene della Federazione del pubblico impiego
Mentre Paolo arriva alla
Alla tribuna dò alcune comunicazioni di servizio
Eventuali emendamenti alla alle tesi confederale
Vanno presentate entro le ore tredici di domani giorno ventidue
Ovviamente gli emendamenti vanno presentati al presidente della Commissione e per iscritto facendo riferimento al nulla numero della pensi e all'eventuale paragrafo
Posso fare ma io devo dire grazie a Sergio perché caro Sergio ogni volta che io dissento
Mi mi risento mi viene fuori nuove mio senso di appartenenza scusa il gioco di parole una relazione completa complessa piena di quella ricchezza che la CISL e a e proprio perché mi ricarichi ogni volta che ti sento ha una preoccupazione te la dico così come mi viene tu mi conosci
Io penso che forse quando tu parli di unità lo dicevi già da qualche anno
Io mi ricordo qualche anno fa divini vicino di sì L'Unità Conte
E tu dissi commetta o meno
Io dico Conte e tutti i valori che tu rappresenti nella CISL
Non si può abdicare a quei valori non possiamo abdicare a quei valori contenuti
Che tua espresse tanto bene la relazione nemmeno dell'unità perché io ho questa preoccupazione la vivo anche con la questione colonne la scelta che abbiamo fatto anche noi della CISL e scegliendo anche l'Ulivo io vedo tutti i giorni specialmente per quello che rappresento nel mio ministero
Che le idee di alcuni partiti nell'Ulivo prevalgono le idee che sono poi le nostre e che sono vicino al nostro a ad Alice il terreno abbiamo fatto
Nel senso che il mio timore che qualcuno prevarica le nostre idee nostri valori allora sia l'unità se riusciamo ad essere talmente forti e talmente uniti a colloquiare con gli altri due organizzazioni sindacali e a portarli sulle idee che sono la nostra forza
La concertazione ma io ti dico chiara chiaramente mi è capitata da ieri mattina in un tavolo tecnico la CGIL esce da un tavolo tecnico perché non vuole
Assolutamente immischiarsi con le amministrazioni e dice no alla concertazione
Noi riteniamo come CISL e che la concertazione e la nostra base di dialogo per far passare i nostri ed è uno di quei punti della relazione
Ma non credo che sia ancora condivisa dalle altre organizzazioni sindacali che tra l'altro prediligono probabilmente altri approcci per far passare e terre diciamo così farsi approvare alcuni progetti che loro hanno in mente
Allora velocemente
Chiedo che veramente ci sia un impegno da quindi prossime nel prossimo periodo a verificare veramente e seriamente che spazi si sono acché i contenuti le scelte che non abbiamo fatto con la nostra appartenenza nella CISL e sì ma anche per quelli percorribili ragazze organizzazione
Grazie Paola la parola Sergio Marcelli della CISL o di Sondrio mentre Marcello che viene
Io comunico che
Per quanto riguarda le richieste di modifiche statutarie queste possono essere presentate per iscritto entro le ore tredici di domani
Detto anche questo la parola a Sergio Marcello De Vito sono grazie
Mi sono chiesto se portare un contributo
Poteva servire perché ultimamente del congresso di una cosa che ho comprato ma anche in quelle categorie anche quelle di base che il dibattito comunque
Perde un po'di valore di attenzione anche di interessa
Però penso che due provocazioni anche per uscire un po'da questo clima
Molto rituale possano servire
Le provocazioni che porterò riguardano un po'la mia il mio punto di vista l'angolo di visione
Io sono un sindacalista dell'industria
Lavoro più a nord di così non si può quindi sulla questione del
La costa questo nel nord nord est da un certo punto di vista della discussione perlomeno mi interessa direttamente e credo di poter dire alcune cose
Allora io condivido le scelte di fondo della relazione su questo aspetto quindi noi siamo dalla parte dell'unità
E del federalismo solidale non ci piove
Però mi chiedo guardando il mondo in cui oppure lavoro quindi non mi interessano in questo momento in questa analisi gli imprenditori
O i lavoratori autonomi che militano in quell'area discutono dicono la loro perché sarebbe un dibattito complicato però ci sono è vero molti lavoratori molti giovani anche nostri scritti per certi aspetti ancora legati al sindacato
Che dentro quel modo di analizzare di discutere ci stanno mi io mi chiedo perché
Non c'è dubbio che il cambiamento in atto porta anche questo tipo di problema
Non c'è dubbio che la fine di un'epoca di rapporto con lo Stato con il centro eccetera porta questo tipo di problemi
è una discussione io condivido gran parte delle cose che sono state dette nella relazione ma anche nel dibattito congressuale
C'è però io credo un aspetto soprattutto per quanto riguarda i giovani ed è una domanda che mi porre
Se non altro modo di discutere dalle questioni sindacali
Se le modalità anche con cui ci proponiamo e ci presentiamo a questo mondo in difficoltà nel leggere gli aspetti sociali e l'evoluzione sia adatto
Perciò io non chiuderei la partita limitandomi a criticare i cattivi maestri voglio dire sono degli imbecilli ma sono facilmente individuabili
E non è vero che tutti i ragazzi che nelle aziende piccole medie grande nei luoghi di lavoro che in qualche modo respirano aria separatista leghista poi
Sono legati per forza i cattivi maestri
No
Il problema è che io credo che chiedano al sindacato
Perché lo ritengono ancora tra le istituzioni credo quella che in qualche modo più gli interessa o più li lega e chiedono però fatti concreti che li spiegano cosa sta succedendo come la pensiamo su cosa ci muoviamo
Io son ben convinto che oggi riguarda i concreti è difficile anche presentarne però perlomeno un grande sforzo di modificare i nostri linguaggi
Cioè a Bossi sarà un imbecille però è per certi aspetti a della gente semplice più spiegabile l'inoltro dei molti nostri dibattiti
Non lo dobbiamo imitare ma probabilmente pensare a come ci presentiamo sì
E qui tocca un tema che mi è chiaro io credo che sequestra CISL ha un difetto complessivo
Ultimamente e anche sui sulle questioni anche quelle centrali che riguardano tutti e che poi creano che del clima anche leghista per certi aspetti abbia perso il gusto di discuterne
Cioè andiamo verso andiamo incontro discussioni complicate sul web farà andiamo incontro esplode sulle relazioni sindacali sui livelli di contrattazione
Bene nel merito se ne discute pochissimo io faccio fatica a sapere cosa raccontare in modo chiaro cioè qual è la linea qual è qual è il pilastro dai contenuti che questo organizzazione a e porta unitariamente
Specificatamente come ci essendo che questa esplosione fatica diventata molto tattica
Era molto legato agli ambienti nazionali già i luoghi dove poi si contratta ma dentro le strutture retorico l'RSV dentro dove si discute con questa gente si fa molta fatica ci s'immagina io credo che riportare decentrare anche la discussione
Ride incentrare anche un po'di sano pluralismo a costo di correre il rischio di riaprire anche e di essere un po'meno omogenei
Governabili sì ma forse del tutto omogenei i no
Questo credo che sia uno sforzo che dobbiamo fare cioè dobbiamo riportarla risposero che noi facciamo qui
Che
Di uno spessore interessante va riportata in forme e modi ovviamente utili semplice è spiegabile nei territori cioè non dobbiamo decentrare solo la concertazione che io condivido da un aspetto su cui non dico nulla perché sapete tante cose
Condivisibile ma dobbiamo decentrare
Le idee le discussioni abbiamo ritagliato un po'di protagonismo
Anche sui cambiamenti in corso perché altrimenti l'istituzione disputa bene sarà lei o ritenuta interessante ma discute al centro siamo dal punto di vista delle discussioni inerenti i temi centrali molto centralisti su questo non c'è dubbio
Dobbiamo ride centrale questa questo aspetto dobbiamo io credo fare forse anche un po'lo sforzo di semplificazione delle nostre procedure discussione
Facciamo dei congressi a tutti i livelli che sono di un altro tardo barocco manipolo complicato
Abbiamo un modo anche di esplicitare proposte interessanti che è complicatissimo che difficilmente scende lo scalino del militante che ne capisce
E sarà difficile che da questo punto di vista se vogliamo uscire dai dibattiti corrida in televisione dove alla fine non si capisce come la pensiamo noi abbiamo una rete di luoghi di confronto
In questa rete lo aveva ma dobbiamo riportare l'anima della discussione
E io credo che qui dentro si con ottimismo si possa recuperare anche un rapporto almeno con i nostri voi non lo so se recupereremo il buonsenso l'imprenditore Bora che non mi pongo ma almeno con tutti quei ragazzi che in qualche modo chiedono al sindacato praticità ridiamo praticità la complessità nel cambiamento questo è un aspetto su cui credo che dobbiamo io voglio sottolineare un'altra sulla cosa che la questione l'unità sindacale
Guardate a vista da una cioè venne dobbiamo fare uno sforzo di fare un'opera di chiarezza perlomeno
Abbiamo proposta per anni Noè c'è stato un ostruzionismo la CGIL ha perso un'occasione grandissima oggi l'attrice alla rilancia la palla è in atto anche una discussione dentro la sinistra che potrebbe aiutare forse questo processo
Io credo che si debba evitare di riaprire questa questione su una questione di date
Vidi tempi se non la facciamo entro se la facciamo entro un tormentone che già soffocato già negli anni scorsi
Noi siamo probabilmente usciamo feriti dagli anni precedenti
Io credo che non abbiamo alternativa dobbiamo ritornare a ragionare con calma il problema volano rendiamo più ai nostri iscritti nostra delitti date mitiche tempi ma ricostruiamo il percorso nei contenuti
Discutiamo apertamente di quelle che sono le differenze vediamo rifarne chiarezza discutiamo di quello che ci lega la la l'unità di azione anche per rispondere a rischio di disgregazione non alternativa perché ho questo sindacato sui cambiamenti si presenta unito oppure c'è una disgregazione tale in atto che alla fine ci perdiamo tutti perché poi dentro ci giocano un sacco di problemi
Però torniamo ai contenuti perché se ritorna sembrare una cosa e chi la vuole fare prima è un pasticcio appartiene tra di noi possiamo capire perché chi l'ha vissuta sa anche perché si dicono certe cose ma la gente non la si spiega più in questo modo la gente la vita e l'altro dal terreno dall'azione
L'azione gli dice che non c'è più niente che si differenzia se non una terribile a Cala del più uno alcuni compagni l'Asia la sono affezionati che però si sta riducendo le briciole code di lanciare un po'di massimalismo corrette ma nella sostanza
C'è sempre il vero io credo che dobbiamo fare lo sforzo di rispiegare bene se ci mettiamo su questa strada come ci mettiamo e costruirla davvero senza negarsi
A nulla di più
Grazie a Marcelle a parole a Luigi credute
Della CISL a Marte
Vi erano sfuggiti gradini del palco non non sono avvezzo ai palchi di questa confederazione
Sono commosso orgogliosa di partecipare a questa assise che tra l'altro chiudermi ostico lavorativo
Quarantatré anni attività lavorativa ancora non sono in pensione grazie anche allo stillicidio sulle pensioni io faccio di spetta a Prodi però andare in pensione
Perché proprio od Antonio ha detto la famiglia è la signora entrò in quest'Italia di questa società
Io da vent'anni chi mi conosce sono quello del della situazione monoreddito
Per la famiglia monoreddito
Io ho apprezzato moltissimo la relazione di D'Antoni malamente appresso va molto
Per tanti anni da vent'anni generazioni la Sisley confederale
Però ho detto sempre che l'assise ha iniziato tanti grossi temi poi gli anziani sempre una per una buona metà per strada tante volte abbiamo messo mano allo stato sociale può abbiamo mai raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissi non per colpa se nostra sempre
Però qualche volta non siamo salvi determinati quindi io brevemente dico questo
La CISL il sindacato Nord ne perde quest'occasione ennesima occasione per riformare lo Stato sociale
Quindi la prossima discussione l'attuale la prossima discussione sullo Stato sociale deve della Searle portare a casa i risultati ma veri per la tutela della famiglia forse anche non monoreddito con alcuna importanza portante che venga tutelata la famiglia in tutti i suoi aspetti
Io ormai ho osservato le quattro le cento camicette tira avanti la famiglia due figli
Universitari mogli a casa costretta a casa per assistere prima non so se la paralizzata poi figli piccoli poi la perdita del lavoro quindi citazione l'ho vissuto sulla pelle ormai i suoi figlioli grandi forse io lotto per gli altri e ora però io dico che la sinistra questa volta non deve mancare l'obiettivo perché non è tutela della famiglia
Le attuali detrazioni fiscali per la moglie a carico
Non è tutela della famiglia
Escludere i figli dopo diciott'anni studenti dal nucleo familiare non è tutela classista e questa volta non deve farsi sfuggire questo obiettivo
Perché altrimenti ancora una volta la famiglia drasticamente una di questa società moderna
Non è tutela non è stato tutela dalla famiglia monoreddito
Costruire le scale mobili le indennità integrative speciali per il Pubblico impiego le scale mobili pareri i privati sull'aumento del costo la vita poi concedere più scale mobili una famiglia è una sola scala mobile nella famiglia monoreddito oggi risulta beh questo che davo vent'anni che parliamo della famiglia
Ha una famiglia monoreddito abbiamo un milione e cento mila lire di scala mobile ha una famiglia compiuti scale mobili vediamo lettere quattro milioni di scala mobile contro le ottanta mila lire mensili Dini detrazioni fiscali per la moglie
Se questo è tutela sì queste figlia solidarietà io fra qualche anno penso che l'assise
Dovrebbe rivedere alcune cose
La solidarietà per me
Era anche quella che vent'anni fa quando denunciano ma denunciavamo la giungla retributiva il famoso Giugni
Ritenevo che la cinese avesse intrapreso una strada giusta
Per
Dare un segno di solidarietà a tutti i lavoratori
Purtroppo ho constatato anche se la mia categoria non è delle peggiori ho constatato che con l'attuale sistema delle categorie
Del corporativismo imperante in questa società moderna ho constatato che la giungla retributiva con la denuncia di venti anni fa non solo non sia ridotta ma è addirittura aumentata abbiamo fatto le spese a favore di alcuni e a danno di tanti altri lavoratori che non hanno potere contrattuale
La Sisley non è questo c'eravamo prefissi altri obiettivi quindi la confederazione deve missive avesse veramente confederazione altrimenti
E qualcos'altro ecco io sono sempre critico su queste cose credo che il sindacato
Ci deve ancora l'otto insisto sono stato sempre solo in queste battaglie oggi ci ha un po'l'orgoglio sentire che finalmente dopo vent'anni la Sisley
Tiene le redini
Per la famiglia
Sarà vero oppure no dice lo scozzese era raccontò io vorrei che questa volta D'Antoni non fossero scozzese
Che D'Antoni riuscisse con il governo capisco che non siamo soli non dipende da noi ma questa volta dobbiamo ridistribuire le risorse per riuscire a dare un segnale di equità l'equità fiscale della dicevamo sempre che non c'è stata mai specie per le famiglie
Finisco sulle pensioni dicevo poco fa
Che il sindacato deve sacrificare sull'altare qualcosa molto probabilmente perché siamo martellato i tutti i giorni con questo stillicidio sulle pensioni che sicuramente sono convinto che dobbiamo sacrificare qualcosa sull'altare come
Quindici anni fa vent'anni fa Merli Brandini diceva che i lavoratori erano polentina Società italiana era opulente era ricca dovevamo sacrificare qualcosa a favore di chi lo aveva qualcosa
Questo l'abbiamo fatto perché la Confederazione riuscita a bloccare gli automatismi
Le fughe in avanti delle retribuzioni
C'è qualche arranchiamo per rinnovare i contratti a scapito delle degli automatismi però tutto sommato qualcosa abbiamo ancora tenuto ma chi non lavora non ha nulla quindi la discussione sulle pensioni
Al limite il sindacato deve essere c'è avere qualcosa ma solo vera nel ridistribuiti risparmiata la parte per ridistribuire ricchezza chi non ce la a chi ha povertà il sindacato comunque non deve cedere e qui finisco
Non io ho fatto anche per lettere ad Antonia Cofferati e Larizza perché sono proprio sto soffrendo questa situazione con tanti colleghi miei che hanno più di quarant'anni trentacinque quarant'anni di attività ma sono giovani io non sopportavo Giorgio cinquantotto anni quindi però c'è gente che a quarant'anni e che ha cinquantadue anni vorrebbe lavorare ancora qualche anno ma con questi pazzi che vogliono portare libertà
Fuggono da lavoro la mia Fabbri ha rischiato di essere chiusa voglio proprio se fughe da lavoro
Io dicevo vestale confederazione chiedo questo di fare appello affinché se devono scegliere ma non devono concedere più del
Avvicinamento del delle vicine della legge Dini cioè serali civili ma a regime nel due mila otto al massimo Fonsia possiamo concedere anticipare il Rinascimento di questa legge
Con qualche anno ma mai concedere al di là dei quarant'anni mai consigliere un limite d'età con i quarant'anni di contributi
Queste credo che sia un limite e invalicabile per i lavoratori grazie
Grazie
La parola Luigia Alberti
Intanto si è insediata la commissione verifica Poteri adesso vedi sa è buono
La parola Luigi Alberti dalla Federazione pensionati
Voglio parlare in questo tempo che viene assegnato di tre problemi voglio parlare di tre problemi perché sono problemi che di solito viviamo
Sono problemi che di solito viviamo come emergenza
E secondo me è un grosso errore da parte di tutti dalla società ma essendo il Congresso dalla CISL il nostro congresso io credo che è sbagliato da parte nostra vivere con negligenza questi problemi
Il primo problema è un po'presto che la trattativa sullo Stato sociale trattativa che c'è un non c'è
Su cui il nostro segretario generale D'Antoni stamattina bar ha parlato abbastanza chiaro
E su tutti i punti ha dato la sua disponibilità
Quello che io vorrei dire a Sergio siccome stasera so che va a Porta a Porta vorrei che andasse questo messaggio
La gente non capisce se noi difendiamo i pensionati l'equità l'ossido ed Orietta o se noi difendiamo tutti le pensioni da quelle grandi a quelle piccole
è una grande intanto io credo che noi dobbiamo farla come scelta
Io non la vedo molto chiara tra di noi
Noi in questa trattativa e ripercorro il percorso dell'intervento che ha fatto prima se diciamo che siamo disponibili io sottoscrivo tutto ciò che D'Antoni ha detto sulla corda che abbiamo fatto sulle pensioni
Però noi dobbiamo sapere non possiamo applaudire alle dieci il cardinal Tonini e alle undici fare altre cose
La solidarietà vuole discernimento discernimento vuole un giudizio diverso sulle diverse tensioni sui diversi trattamenti di malattia chi è nelle case di riposo ha più bisogno di noi che siamo fuori l'organizzazione questa scelta la delle fare chiaramente
Io vorrei che stasera è chiaro che Sergio non ha bisogno dei suggerimenti ma siccome mi è capitato parlare questa sera questo messaggio venga dato perché è questo messaggio dato il messaggio forte noi non difendiamo tutti noi non diamo avviso ogni Diversi risposte uguali noia bisogni Diversi diamo risposte diverse Cuesta la nostra forza
è la nostra forza del sindacato CISL
E è l'unica forza di un sindacato unitario dare risposte Diversi abbisogni di versi
L'altro punto che mi preoccupa enormemente segue presto
E io vorrei che fosse presente prima nel nostro congresso poi nella trattativa
è il rapporto intergenerazionale ha già parlato Marisa Baroni
Io non perdo tempo io credo che è inutile perdere tempo gli attivi a dire i Pensionati Pensionati dire gli attivi io so solo e se qualcuno dice il contrario lo dimostri
So solo che i giovani non ci capiscono e questo è il problema da affrontare
So solo che i disoccupati ci guardano e ci dicono alcune cose so solo che i partiti quando fa comodo dicono altrettante cose
Allora io credo che è la rottura di un rapporto intergenerazionale sia grave crollo una rottura tra Handy
Una crisi economica si risolve una rottura intergenerazionale dura per molti anni allora noi dobbiamo affrontare seriamente questo problema
Perché chi è disoccupato e fino a dei pensionati e io non scopro niente non c'è bisogno di Darwin erbe per sapere queste cose ci sono pensionati che prendono una pensione più forte del figlio che lavora questo è il problema
Allora le cose le dobbiamo chiamare per nome per cognome
Se queste cose vengono dette al pubblico attraverso i mass media chi lo può fare come il nostro ha preso il segretario generale
Non illudiamoci che queste cose lo dicono i giornalisti
L'ha già detto Sergio nella relazione i giornalisti sono con loro a cui non si tocca niente beati loro però noi non siamo loro e io personalmente non la invidio noi siamo per il sindacato dalla solidarietà
E non ho il tempo
L'altra questione che noi viviamo sempre come emergenza il problema dell'immigrazione c'è questa luce che non mi fa vedere nessuno
Prodigi il problema dell'immigrazione
Il problema emigrazione io sottoscrivo
Anzi essendo una che segue il problema dell'immigrazione e ringrazio Sergio per quanto ha detto ma in relazione ma innanzitutto per quanto è la sua sensibilità perennemente per il problema dell'immigrazione
Però l'organizzazione non ha la stessa sensibilità l'organizzazione fa fatica il problema dell'immigrazione è un problema che ci colpisce e ci fa domande sono Diversity a migliaia ci interrompano
Io dopo tre ore di consulenza con gli immigrati divento pure io razzista perché i problemi sono tanti ci interrogano si mettono a nudo però il problema dell'immigrazione è un problema
Mi rifaccio per fare in fretta monsignor Tonini è un problema che ci interrompeva e allora se la ricchezza e capitali non hanno confini la povertà il desiderio legittimo di non vivere dove ci sono le guerre di non vivere dove si è costretti a dare le torte di carta i bambini per mangiare come nelle favelas brasiliane sono un diritto di ogni persona umana
Allora noi dobbiamo innanzitutto fanno uscire forte la nostra richiesta per una legge sull'immigrazione e in secondo luogo dobbiamo rafforzare l'annoso
E in terza cosa noi dobbiamo avviò io la gioia di vedere da qui al prossimo congresso dove scadranno tutti i miei mandati che tutte le categorie una volta in quattro anni fanno il direttivo su immigrazione sarebbe una grande cosa perché non lo prendiamo pone come l'intesa
Quindi niente ultimo problema
Ultimo problema
è il problema della presenza femminile anche questa lo dicevano a Marisa lo vediamo sempre come un'emergenza
è chiaro che
La presenza femminile è una questione importante è un problema di cultura il lavoro di cura tutte cose che ci diciamo che non voglio ripetere siccome devo andare il termine io faccio una proposta
Parleremo di quote parleremo di pari opportunità io faccio una proposta che non formalizzo lascio alla sensibilità di chi scriverà la mozione finale
Mettiamo perché e da lì che partiamo se non vogliamo fare l'emergenza che le quote le mettiamo nei corsi di formazione
è in quattro anni se in ogni corso di formazione facciamo sì che ci sia la presenza delle donne io sono sicura che ci sa chi ci sarà fra quattro anni non avrà mai il problema di contare le donne del mettere dentro
Ma se noi mettiamo queste o dobbiamo fare ben altro dobbiamo far sì che essendo una donna carica di problemi di cura e di assistenza quello che viene chiamato il doppio lavoro il triplo lavoro il doppio lavoro di lavoro di cura il Tribolo Moro che quello che noi sosteniamo
Lavoro cura e cura di se stessa perché ogni donna di rito anche trovare tempo per sé
Ebbene se noi vogliamo fare questo dobbiamo adattare l'organizzazione dobbiamo adattare i corsi di formazione
E allora se noi facciamo quello sto non facciamo diventare problema dalla presenza femminile o un problema di emergenza o un problema di poco di perenne conflitto
La facciamo diventare problema dalla presenza femminile il problema dall'organizzazione l'organizzazione è fatta di uomini e donne
Il Padreterno ci ha fatto Diversi meno male dicono in modo particolare gli uomini e allora però se vogliamo parlare di pari opportunità
Diamoci quelle quegli atteggiamenti organizzativi che fanno diventare la pari opportunità una cosa realistica e non da congresso grazie a tutti
E lo è già La sette fra destra e proposte la parola a Giovannini libero del sì sette razionale
L'importanza assunto da questo congresso
L'attenzione che la relazione apposto sui problemi delle società l'impegno che la CISL ha profuso nella politica abitativa sostenendo le posizioni del si dice
Mi permettono di intervenire a sostegno delle decisioni assunte dal nostro terzo congresso appena svolto sia relativamente alle possibili soluzioni che potranno essere definite nell'apposita legge di riforma delle locazioni sia la risposta da dare alle tesi congressuali in merito al maggior vincolo associativo frasi ricette e cinese
L'Italia nel contesto europeo relativamente alla politica abitativa si contraddistingue da una serie di record negativi
Ha il più basso patrimonio pubblico quelle definite case sociali con una previsione di ulteriore diminuzione a fronte delle leggi per la vendita e nello stesso tempo in crescita il numero delle famiglie che hanno una condizione di reddito che avrebbero che gli darebbe diritto alla casa pubblica in Breve il patrimonio pubblico è poco più di un milione di alloggi che il diventano sempre meno mentre le famiglie che potrebbero pretendere un alloggio pubblico sono più di due milioni e diventano sempre di più
Il rapporto tra proprietari e inquilini ha ormai raggiunto il settantotto per cento per i primi al ventidue per cento per i secondi
Sclero utilizzando il Paese e arrendendo impraticabile qual sia essi mobilità
Infatti oggi registriamo che l'unica mobilità possibile è per vendita in sostituzione
Cioè si vende la propria casa per acquistarne un'altra determinando grandi sprechi economici
Il carico fiscale sulla casa oltre ad essere esploso negli ultimi anni e poco selettivo età e tratta il proprietario che abita nella sua unica abitazione alla stregua della
Ho la sentenza della Corte costituzionale che ha tolto l'obbligo all'assistenza ormai senza regole senza controlli e non sembra si sia innescato il virtuoso circuito fra domanda e offerta che continua a non incontrarsi sia per le resta per esasperato livello che hanno assunto i canoni
Sia per la rilocalizzazione delle disponibilità abitativa sia per la pezzatura Offerta ben superiore alle analisi necessità delle attuali famiglie che mediamente si sono ridotta uno due componenti
In questo quadro che tende a complicarsi ulteriormente anche perché coincide con le richieste della proprietà che intende il libero mercato come l'esercizio di un potere di imposizione senza regole è necessario inserire la riforma delle locazioni
Due sono le condizioni che individuiamo affinché questa riforma possa definirsi tale
Innanzitutto il rilancio del decentramento alle regioni dell'edilizia residenziale pubblica
Prevedendo investimenti che siano rivolta Soggetti IACP cooperative aziende comunali che producono abitazioni in affitto permanente rivolta ai redditi medio bassi
I redditi dei lavoratori dipendenti
Il secondo al controllo del mercato privato senza ripristinare i nuovi vecchio nuovi vincoli ma legittima andò la contrattazione e la concertazione come strumenti utili a calmierare il mercato spesso
L'uso della concertazione della contrattazione deve essere sorretto da un sistema fiscale premiante viene dalla lotta alla evasione che rappresenta più del cinquanta per cento del mercato
Per ogni due contratti che si firmano uno and in nero
La situazione della discussione parlamentare a dire il vero non permette facili ottimismi
Relativamente all'edilizia abitativa pubblica si stanno accavallando leggi e leggine sul decentramento alle regioni che confondono il federalismo col fai da te
E ancora il pro avverte il problema della definizione dei canoni ERP le leggi regionali prevedono ruoli e strutture funzionali degli ACP diverse fra loro ma anche rispetta e Croce ai presupposti
I soci di socialità che dovrebbero caratterizzare gli Istituti autonomi delle case popolari
Si sta affermando
Una prospettiva che non prevede risorse pubbliche per il finanziamento dell'intero comparto abitativo pubblico e che punta a criteri di autofinanziamento attraverso una riduzione del patrimonio pubblico
Come si dice su questa partita saranno impegnati su tre punti
Qualificare il decentramento regionale definendo l'assetto giuridico degli ACP
Ed inserendo vincoli contrattuali sui canoni anche nell'edilizia pubblica può essere sperimentata la concertazione e la contrattazione
Definire anche attraverso la discussione sullo Stato sociale risorse per finanziare l'edilizia indirizzata ai sempre più numerosi i poveri aprire spazi per il recupero o la costruzione di abitazioni da dare in affitto permanente da riservare da riservare ai redditi medio bassi
A tale proposito abbiamo proposto modifiche all'attuale atto camerale ventisette cent alta due
Navi assicuriamo che troviamo forti difficoltà e tentativi di rinvio in inusitati impensabile
Per quanto riguarda il sacramento privato le cose non vanno meglio
Per brevità
Non vi racconto l'evoluzione del progetto di legge di iniziativa popolare da noi presentato con oltre duecento mila firme non vi racconto che fine ha fatto la proposta Di Pietro tanto meno la prima edizione della proposta Zagatti fino ad arrivare all'attuale nota del ministro Costa attualmente verifichiamo
Che è il tentativo è di affermare il mercato di rendere residuale la contrattazione e nulla la concertazione
Valorizzando al massimo la capacità di autogestione del mercato anche in forme sperimentali
Senza tener conto che questo significa sperimentare sulle spalle della gente senza tenere conto che questo può significare mettere sul lastrico milioni di famiglia reddito medio e medio basso
Troppo facile sarebbe la polemica da fare con il Governo e con il ministro dei lavori pubblici dunque non la pace ma ripetendo importante indicare quali debbono essere le condizioni perché il Sicet dichiari il suo consenso alla legge di riforma in discussione
Innanzitutto i denti
Entro giugno scade l'ennesima può prorogare gli strali e dunque per giugno deve essere definita la legge di riforma almeno nella sede dell'ottava Commissione la legge deve prevedere benefici fiscali per i proprietari che applicano la contrattazione
E sgravi fiscali per gli inquilini esercitando il controllo fiscale incrociato come prima misura contro il nero
Nello stesso tempo senta ebbe a determinare il più possibile condizioni di trasparenza è necessario che la richiesta di sfratto sia accompagnata dalla dopo meritata regolarità fiscale da parte del proprietario
Va bene pensare a un doppio canale in cui i canoni da una parte sono libere dall'altra invece sono contrattati
Ok quello che viene identificato come mercato libero ci siano almeno vincoli di durata
Che non possano essere inferiori a quanto già previsto nei patti in deroga cioè quattro più quattro anni aumentate di due anni in caso di mancato accordo fra proprietario e inquilino
Mentre riteniamo ricco come si seppe che per quello contrattuale debba essere previsti ma prevista la massima delle flessibilità e in maniera particolare debba essere prevista la possibilità di contrattare il rapporto Canone ha durata l'obiettivo deve essere quello di privilegiare il mercato contrattuale
Pareggiando la differenza insita in un confronto contrattuale fra soggetti deboli gli inquilini che chiedono una casa e soggetti forti i proprietari che puntano unicamente all'aumento del rendimento
Infine va prevista l'assistenza obbligatorio proprio quale strumento di equità fra le parti
E di certificazione del rispetto contrattuale che dia luogo al beneficio fiscale
Molto è ancora in discussione ma alcune cose sono già andate in porto
E ho mai assunto il fisco come un sistema incentivante per il mercato dell'affitto la contrattazione come strumento di intervento sul mercato è stata già be'cooperare
Ma anche a tutto il resto e in queste ore si sta definendo la partita si stanno determinando le decisioni
I si dice
Anche a fronte di quanto definito nel proprio congresso afferma che lo sviluppo della contrattazione con la legge ma anche senza la legge
E l'unica strada possibile perché si renda gestibile un mercato rivolto inesorabilmente verso il massimo profitto e in base a questa certezza peraltro già esercitata in questi anni che si è sviluppato il tema della federalista del Sicet con la CISL
La discussione nel silice attestata lungo anni ancora continua ma il Progetto di federalista sorretto dal voto congressuale che afferma la necessità che non esclude la possibilità che il maggior vincolo associativo
Possa portare la distribuzione della tessera CISL è ormai un fatto concreto
Il Sicet ha le carte in regola per questo
Rappresentiamo un bisogno sociale omogenea
Pierre rispondiamo ai nostri iscritti agli inquilini tutti attraverso la contrattazione collettiva dunque la nostra struttura non può che assumere caratteristiche simili a quelle di una categoria sindacale
Anche se sappiamo che la prospettiva che abbiamo nei confronti della CISL è quello di un vincolo fra associazioni non abbiamo Peretz regole carrieristi che ho congressuali
Ma riteniamo necessario che il potere contrattuale che ci venne riconosciuto sia dalla controparte sia dalla legge debba avere uno sbocco confederale
Debba trovare la sua collocazione nella politica dei redditi di tutti i redditi anche quelli degli inquilini e nelle compatibilità economiche delle famiglie
E siamo convinto che questa viene più meglio se lasci sia assume la rappresentanza anche degli inquilini permettendoci di distribuire la tessera della CISL
Partecipiamo con molta attenzione a questo congresso non abbiamo la possibilità di incidere così come la CISL ha invece inciso nel nostro ma non stiamo a guardare
Partecipiamo attivamente sapendo che quando verrà deciso dalla CISL sulla rappresentanza ci coinvolgerà direttamente siamo nello stesso tempo sicuri che riusciremo a concretizzare il maggior pericolo organizzativo e questo porterà forza contrattuale e crescita di rappresentanza innanzitutto Perissich certe vi ringrazio
Io sono stata sollecitata da alcune delegate ma lo vorrei fatto anche autonomamente
Cioè ad invitare questo congresso a un maggior Silenzio il brusio è andato via via crescendo dentro la sala fino a raggiungere livelli di insopportabilità
Vi prego qui ci sono sale intorno che consentano chiacchiere anche in maniera molto più agibile di quanto non sia possibile fare in sala
Credo che chi parla chi interviene ha diritto a Rispetto e all'attenzione grazie
Un informazione logistica è stato allestito qui presso l'Ergife un pronto soccorso auguriamoci che nessuno ne abbia bisogno ovviamente gestito dalla finestra e CISL dell'azione
Però questo pronto soccorso
Esegue anche degli esami gratuiti che riguardano l'esame temo coro molti commette ricco la zootecnia la glicemia il colesterolo e i trigliceridi ovviamente questi prelievi devono essere fatti a digiuno
La parola ora a Rino Tarelli segretario della nuova Federazione del Pubblico impiego a cui vanno tutti i nostri auguri
Grazie presidente
A me cari amici la relazione di Sergio è piaciuta davvero non è un modo di dire
Perché è una relazione chiara cioè è comprensibile dei nostri iscritti che lo leggeranno
E coraggiosa perché affronta con realismo i problemi a partire dai più spinoso e qui avevamo le controparti
è un'esca
Non si limita a dire ciò che non va è uno sport nazionale questo
Ma s'addentra ed espone risposte suggerisce chiede impegno è uno stile che è un nostro stile della CISL
Io mi limiterò rispetto alla relazione che condivido a tre osservazioni
Una sui cambiamenti effettivamente noi siamo in una situazione epocale lo diceva anche il cardinal Tonini che è in questo senso senza precedenti per la rapidità de nel suo evolversi
Certo è finita un'epoca
L'epoca della continuità che non abbiamo conosciuto che non abbiamo vissuto una continuità che eri ideologica che la politica una continuità nelle alleanze anche le alleanze militari una continuità nei sistemi una continuità nel ruolo delle parti sociali e dei partiti ecco il punto che a noi preme di più
Sesto pezzata questa epoca e oggi tutto appare ed è in discussione
E ci troviamo in piena epoca di discontinuità dove tutto e rimesso in discussione tutti gli equilibri sono stati i crinali e i valori sono tutti da ripetere
Tutto è da ripensare il quindi anche il ruolo delle parti sociali anche la ragione le ragioni del lavoro rispetto alle ragioni del capitale
Anche il nostro ruolo nella società e da ridefinire in questo senso
E perciò il filo conduttore della relazione di Sergio e la sua linearità è una traccia per il nostro lavoro
E secondo me è un impegno forte che noi ci proponiamo di seguire a partire dai punti che lui qui apposto rispetto ai cambiamenti all'interrogativi alle soluzioni che ha dettato
E tra questi c'era anche un passaggio importante sulla riforma del pubblico impiego
Una riforma che io vorrei sintetizzare in questa espressione cioè il passaggio da una pubblica amministrazione che dobbiamo conosciuta
A più e diverso è pubbliche amministrazioni cioè l'aziendalizzazione del lavoro nei ministeri negli enti negli istituti senza perdere quelle caratteristiche tipiche di garanzia e di cautela dell'azione pubblica
La privatizzazione del rapporto di lavoro viene corollario di questa riforma e che per noi significa non avere più dall'altra parte del tavolo lo Stato ma avere dall'altra parte del tavolo
Il datore di lavoro e discutere con lui di organizzazione di salario questo è il punto centrale è fondamentale che ancora in discussione
Non si può parlare di privatizzazione non si può parlare di riforma se non si capisce anche su questo la riforma vincerà oppure perderà senza speranza
E c'è la tutta una burocrazia che è contro la riforma
E Controne infatti nella riforma
Noi non possiamo più avere a che fare con i TAR con i Consigli di Stato con la corte dei conti con la ragioneria generali
Amici malgrado tutto quello che è stato detto e fatto noi abbiamo concluso un contratto sulla dirigenza a dicembre del novantasei e a tutt'oggi non se ne ha più traccia
è perso negli uffici della Corte dei Conti nessuno sa più che si deve fare rintracciarlo percorre voce nei corridoi
Che qualche parte verrà registrata in qualche parte la Corte dei conti non l'approverà cosicché il contratto lo faranno loro
Noi non lo accetterei Mondello accertiamo ma è per tutti questo problema noi non potremo avere una pubblica amministrazione moderna europea se non vinciamo la battaglia della privatizzazione cioè dell'atto pattizio
Noi dobbiamo amici conquistare il sistema premiante nelle nelle aziende pubbliche
Come nelle imprese è stato conquistato cioè il secondo livello di contrattazione è stato messo dei contratti cioè nel DL ventinove eppure non si riesce a sfondare
Eppure non abbiamo gli strumenti eppure non ci sono le risorse eppure si buttano soldi a palate però per ritardi si buttano soldi a palate per azioni che servono solo allegare l'azione pubblica si buttano soldi per impedire lo sviluppo delle aziende
è ora di aprire gli occhi sul pubblico impiego è ora di aprire gli occhi sul pubblico impiego o non lo faremo mai
E ciò comporta cari amici
Che noi dobbiamo anche comprendere tante polemiche sono stati tra noi nel tempo
è sembrato addirittura che lavoratori cittadini che sono impiegati nelle industrie private siano l'esempio di ogni virtù e chi è impiegato nei posti pubblici sia invece e il rettangolo di tutto il male Manni sui miei
Quando un lavoratore inserite in un'azienda privata allo stesso momento si trova inserito in una ragione di impresa
Lì c'è una produttività c'è una concorrenza cioè un prodotto ci sono dei tempi di lavoro c'è l'interesse di chi è proprietario di chi gestisce che è lo stesso di chi lavora se l'azienda funziona cioè il posto di lavoro se l'azienda produce ci sono gli stipendi più alti c'è il premio di produttività e che abbiamo di qua
Che abbiamo nel pubblico impiego se non introdurremo questo avremo che quello che si fa è tutto volto a una burocratizzazione fine a se stessa
Tutta formale nulla di sostanziale si deve cambiare
E il futuro per noi sarà la riforma la riforma Bassanini che è complessa
Che non manca di rischi specie sull'occupazione se è vero che molte regioni vorrebbero passati solamente le attività e non anche i lavoratori
Ma è comunque per noi una grande opportunità noi amici non ci nasconde Remo rispetto alle riforme noi faremo la nostra parte ma ci vogliamo essere non saremo certamente a subire dovremo affrontare creativamente la situazione
E in quest'ambito delle cose che vengono alla luce noi vogliamo far ragionare anche insieme a voi insieme alle altre categorie e con la Confederazione rispetto alle aperture che vengono dal lavoro non profit
Basterebbe pensare a quante attività oggi ancora fa il settore pubblico e che già è considerata Condit quanto tale come impropria
Beh li dovremmo vedere un po'di dare qualche risposta sul non proprio per i giovani e per i disoccupati veri licenziati
Il pubblico impiego
Deve aprirsi a nuove tecnologie questa è una grande sfida
E deve rappresentare un legame interattivo tra pubblico impiego stesso impresse centri di ricerca e università queste sono le innovazioni è necessario a nostro avviso dobbiamo però guardarci dalle mode
Dobbiamo discernere nelle privatizzazioni noi siamo per tutte quelle privatizzazioni che riguardano le attività direttamente produttive
Ma dobbiamo avere cautela per quelle attività più delicata e per la società più proprie più legate ai servizi sociali dove occorre certezza per i cittadini e anche qui la CISL dovrà dire fortemente la sua
Noi vogliamo svolgere in tutto questo il nostro ruolo e lo svolgeremo
Sull'unità sindacale un pensiero
è una necessità che noi tutti avvertiamo come è naturale noi gli diamo un rapporto unitario
Nell'insieme
Sofferto non solo noi del pubblico o tutti
Abbiamo lamentato distinguo e ripiegamenti doloroso basti ricordare a suo tempo la scala mobile ma più vicino a noi gli accordi di luglio
Quanti segni contrari quante messaggi ambigui rispetta le assemblee quante difficoltà e sulla concertazione
Quante è pericolosa questa incomprensione se dovesse prendere Radice e tuttavia sappiamo che gli interessi dei lavoratori esigono da noi una risposta unitaria
Io sono convinto che nessuna divergenza anche profonde
è tanto forte da far dimenticare che l'unità è il più alto il prezioso patrimonio che hanno i lavoratori
L'unità non si rende possibile solo se non ci sono problemi se tutto va bene se siamo d'accordo anzi L'Unità soccorre proprio in presenza di divergenze perché l'unità è un valore aggiunto per le grandi confederazioni
Ma tutto ciò impone allo stesso tempo questa nostra consapevolezza esige allo stesso tempo chiarezza chiarezza nell'approccio chiarezza nelle regole chiarezza nelle scelte
Guai a noi se indugia sì ma scorciatoie
Se accettassimo equivoci perché se no possiamo sembrare poco unitari guai a noi se facessimo questo L'Unità è una partita che non si può giocare due volte si deve giocare una volta e una volta per sempre
E sulle pensioni ho concluso io non aggiungo perché quello che ha detto Sergio è stato illuminante risponde a tutto quello che noi pensiamo occorrono soluzioni graduali
Perché le situazioni sono diverse le anzianità sono diverse l'usura del lavoro è diversa gli anni di versamento sono diversi e quindi non si possono fare tali orizzontale
A me piacerebbe anche voi sapere
Qual è la media contributiva di questi Paesi più avanzati
Dove lavoro inizia circa il sette dieci anni dopo qui quando iniziava da noi al tempo dei lavoratori che oggi sono sui trentacinque anni o i cinquantacinque anni di anzianità è una cosa che mi piacerebbe verificare
Cari amici la CISL e parte da oggi verso un nuovo quadriennio
è esserci per noi non è un'opzione abbiamo tanti problemi abbiamo tante incognite non abbiamo alcuna paura noi ci dovremmo essere credo che la nostra presenza sarà la migliore garanzia per i lavoratori
Grazie a Reno appare
La parola Federico Saccà Ardenna della sinistra veneto
Pura coincidenza
Provvisoria io credo che
La relazione che abbiamo sentito questa mattina
Vuole sponda a un'esigenza vera che è quello di ridare la nostra organizzazione uno slancio nuovo uno slancio per affrontare i temi importanti e delicati che abbiamo e abbiamo davanti a noi io sono il segretario una piccola Unione dal nord
Che vive i problemi della disoccupazione dell'abbandono del territorio dell'invecchiamento della popolazione della denatalità che caratterizza purtroppo una parte importante della nostra nazione
Credo che le cose che ho sentito questa mattina
Traccino una linea un orientamento preciso che ci consente di elaborare delle strategie anche nelle nostre specifiche responsabilità
Che come re vari livelli della nostra organizzazione dobbiamo affrontare per dare corpo e sostegno alla politica che questo congresso delineerà vorrei sviluppare qui tre brevissime riflessioni
La prima qualche giorno fa un amico
Un dirigente di categoria mi faceva notare che tra i lavoratori noi siamo percepiti più che come un soggetto di cambiamento commosso oggetto di governo e nel momento in cui ci poneva e mi poneva questa considerazione
Lo metteva in termini negativi
E gli ho fatto notare che tutta la nostra politica la nostra strategia di questi anni è proprio quella di essere protagonisti di una politica di governo e che è una politica di governo non è alternativa con una politica di cambiamento io credo che questo congresso debba riuscire a definire la coniugazione giusta fra questa necessità di essere una forza di partecipazione
Una forza di governo una forza capace di essere protagonista delle cose positive e propositive della società
Senza per questo non essere una forza di cambiamento cambiamento governabilità cambiamento e propositività sono sicuramente due aspetti coniugabile che sono dentro le strategie per la nostra organizzazione
Essere soggetti di cambiamento significa fermarono cultura nuova e questa mattina l'abbiamo sentito
Qualche tempo fa
In una importante riunione della CISL lanciamo lo slogan fare governo farsi governo
Bene quella strada che abbiamo intrapreso il sindacato partecipativo è la strada su cui dobbiamo a mio parere continuare a lavorare è una strada difficile molte volte tra la gente sembra più facile seguire la politica che ci propone Bertinotti credo che invece un sindacato responsabile un sindacato che ha chiara l'idea per la strada che vuole percorrere debba avere la freddezza e la lucidità la capacità di progettare un futuro in cui il mondo del lavoro in cui il sindacato il nuovo sindacato abbia la possibilità di essere un protagonista costante
La seconda riflessione coniugata con questo con la prima
E quella che riguarda la frammentazione che c'è nella nostra società
Noi viviamo l'esperienza un po'particolare nel nord e nel Nordeste
L'avete visto in questi giorni si è avvertito
Con tutta la sua pericolosità ma è un fenomeno generale
Ce lo diceva De Rita la nostra Assemblea di Rimini noi abbiamo bisogno di costruire un popolo
E oggi siamo invece in presenza di una trasformazione negativo dalla società siamo una moltitudine di individui che vanno alla ricerca di soluzioni semplici di scorciatoie in cui la complessità sembra essere un peso non una ricchezza e non una modalità per continuare a crescere e progredire noi credo come CISL abbiamo questo
Abbiamo il dovere di affrontare questa questione della riaggregazione solidale della nostra società
In questo credo che il territorio che è la nostra prima linea che è il porto
In cui Noel parte primo ci confrontiamo con i problemi con il rapporto con la gente con le questioni che riguardano anche l'applicazione delle nostre strategie politiche sia un po'la questione centrale
Noi dobbiamo esprimere una strategia in cui il territorio abbia la sua centralità sia davvero il luogo privilegiato in cui noi costruiamo una strategia che si realizza e che si realizza compiutamente
A mio parere il territorio della sede in cui attraverso la concertazione diffusa si realizza una politica di solidarietà
Di solidarietà fra chi lavora in Trentino lavora fra chi è giovane fra chi è anziano fra chi il lavoro non c'era più e chi lavoro ancora non l'ha mai avuto e la sede in cui si possono impostare questioni che riguardano l'equilibrio ecco della della della vita sociale quotidiana la qualità della vita è uno degli elementi in cui il territorio a grandi responsabilità la politica della famiglia la politica dell'assistente sociale la dignità la cittadinanza sono questioni che anche nelle realtà periferiche anche nelle realtà diciamo che sembra più lontana da questo disegno deve diventare una strategia una strategia costante abbiamo sentito io condivido profondamente l'analisi che riguarda il ruolo delle società civile nella rigenerazione anche dalla vita politica bene
Nel territorio se sapremo capaci di esprimere attraverso la concertazione o iniziativa vera concreta che ci consenta di incidere su questi elementi in autonomia avremo anche la possibilità e dare il nostro contributo perché si dei generi la politica
Perché si ricostruiscono forse Soggetti coerenti con i nostri valori con le nostre strategie con i nostri principi in autonomia
Senza cercare amici ma sapendo che abbiamo la necessità di verificare la possibilità di verificare con grande chiarezza e con grande determinazione le posizioni che sono vicine alla nostra strategia sapendo che il sindacato in una comunità non è sicuramente un sindacato subalterno
Vedete perenni che cari amici il sindacato confederale nella mia provincia rappresenta circa novanta mila persone su duecentoquarantacinque mila abitanti a me non pare e questa soggettività sia meno importante di un qualsiasi partitino di una qualsiasi coalizione politica il vero problema è che anche nella nostra testa
Deve nascere questa consapevolezza che non siamo minori a nessuno perché per quanto riguarda la nota specifica competenza siamo uguali agli altri abbiamo forse idee migliori da proporre all'interno della vita sociale delle varie comunità
In questo contesto
Il mio congresso ha collocato la strategia della riforma dello Stato e il federalismo
Noi pensiamo federalismo che unifichi paese
Pausa dall'ateismo che ricordi più vicino al popolo la possibilità di controllare quello che viene fatto nelle varie realtà di avere una capacità di verifica del prelievo fiscale della sua utilità delle impiego che vengono fa che viene fatto delle risorse delle singole comunità
Allora in questo credo che sia veramente preoccupante nelle parole di D'Antoni questa mattina sono state un orientamento preciso quello che sta avvenendo
Oltre la lega questo processo di disgregazione le minacce che vengono fatte anche i sindacalisti il tentativo di costruire purtroppo ai dopo anni di parole che sono state lasciate cadere nel vuoto oggi abbiamo davanti a noi una sfida vera noi dobbiamo governare
Una nuova frontiera
Che è quella dell'unità dal nostro Paese senza che ci siano il prete ci sia il prevalere di spinte secessioniste
Credo che ci sia una questione importante
Il federalismo va visto come capovolgimento dei poteri sono i comuni il primo livello in cui deve concentrarsi la capacità di confronto del sindacato
Dal congresso della CISL della mia provincia
Abbiamo deciso di costruire nuovamente i comitati dei delegati comune per comune
Per avere la possibilità di confrontarsi con le amministrazioni locali sulla qualità dei servizi sulla quantità e la qualità del prelievo fiscale
Per costruire anche attraverso questo strumento una modalità solidale di lavoro una convergenza vera attorno a cui avere di nuovo un progetto anche locale che dia corpo e resta in sostanza questa nostra strategia e il Congresso nazionale definirà l'ultima questione
Riguardante la trasformazione delle pubbliche amministrazioni non sarà semplice
Non sarà neanche rapido immaginare che un qualsiasi provvedimento legislativo trasformi i poteri e le competenze la capacità di amministrare
Per noi per noi della CISL e la capacità di rappresentare questa volontà di cambiamento questo processo di innovazione dalle pubbliche amministrazioni che sostengono davvero una politica di uguaglianza sociale una politica di una nuova economia una politica dei diritti una politica della cittadinanza
Passa attraverso anche la nostra capacità di rappresentare dall'interno e non solo dall'esterno questa volontà di cambiamento delle pubbliche amministrazioni noi abbiamo un dovere in più
Siamo il primo sindacato nella pubblica amministrazione
Dobbiamo trovare il modo con il lavoratore deve aggregarmi attorno a un progetto un progetto che consenta di governare il cambiamento un concetto che consenta di confermare dentro la nuova strategia e questa mattina abbiamo sentito dalla relazione di Sergio una proposta vera che ricostruisca un patto fra noi e i lavoratori del pubblico impiego un patto su condizioni nuove in cui sia possibile confermare la nostra capacità di tutela e la nostra capacità di rappresentanza
Concludo dicendo
Che è l'obiettivo che ci diamo di negoziare il futuro dopo le parole di monsignor Tonini questa mattina
Assume uno spessore più grande di quello che noi avevamo forse in mattinata
è un elemento di riflessione che dobbiamo fare con i ragazzi
Il rapporto con i giovani la capacità di affrontare con con le nuove generazioni il nuovo che sta avvenendo questo cambiamento grande questa condizione straordinaria questa mattina monsignor Tonini ci diceva
Bene
Se vogliamo negoziare etnica in futuro credo che dobbiamo fare uno sforzo tutti quanti insieme
Per capire il nuovo che viene avanti e governare il cambiamento credo che sulla base di questo principio
E si è la base di questi obiettivi la nostra organizzazione a tutti i livelli ha la possibilità la capacità la competenza di gestire l'uovo e di guidare il cambiamento grazie
Grazie Federico Saccardo
Do la parola a Franca Porto
Però quello che piaceva la Colturani qualche minuto fa proprio vero il Colosseo che arriva è intollerabile
A loro profondo se volete continuare a parlare accomodata in altri ambienti non in questo Franca
Sempre della CISL ha nel Veneto
Mi pare di condividere l'opinione di chi sostiene che ci sono alcuni momenti e questo è uno di quelli
In cui le parole contano molto sono pesanti come pietre si dice e quindi ne consegue che bisognerebbe saperle usare
Bisognerebbe averne coscienza e assumerne la responsabilità quando si pronunciano
Il rischio uno dei rischi che io avverto in questa fase in particolare in Veneto nel nord e quello che quando per cause era un semplice aforisma cioè che il leader rischiano di diventare leader quelli che riescono a via venti cose poco profonde un stupide tanto poco profondo tanto stupida e da far tremare a chi li ha svuotati sono intelligenti come lui diventi una realtà almeno io ho questa impressione quando assisto a certi comizi di alcune parti politiche di posti o della lega questo però non mi tranquillizza non mi fa vivere b sono stupidi
Ma mi fa nascere una preoccupazione che riguarda soprattutto i nostri iscritti e quella fetta dei nostri iscritti rete magari sono iscritti anche la lega oppure sono semplicemente simpatizzanti che però non sono razzisti che però non sono terroristi né aspirano a diventarlo
Che però non sono separatisti e che spesso sono privi di cultura e di strumenti di elaborazione cosa di cui non li giustifico ma della quale in qualche modo mi debbo far carico
Gente che ha fondato sul lavoro le loro speranze nel futuro il futuro che noi in qualche modo vorremmo cercare di negoziare
Gente che ha visto come la parte di degrado e di corruzione che si è prodotta nella politica e negli affari si sia usata o si sia lasciata usare spesso anche con una forma di attacco prima della politica e poi delle istituzioni pensando che si potesse impunemente e in modo indolore fare questa operazione
Quando invece questa è un'operazione che giustifica chi dice perché non noi perché noi non possiamo permettercelo
Vedete io credo che il male del Nord esistente e solo i semplici o i superficiali possono pensare che nel benessere non esistano disagio il benessere produce disagi il problema è che noi non siamo preparati per leggerli figuriamoci per affrontarli rappresentarli e risolverli
Noi restiamo in superficie perché spesso non abbiamo le parole per dare senso alle cose che ci capitano in turno
E allora si solidarietà si unità del paese se il fatto che prima è sempre dobbiamo cercare risposte di dare risposte ai problemi primari se tutto questo per noi è imprescindibile
Dobbiamo cominciare a dirci cosa significa per noi fare sindacato dove il lavoro ha prodotto ricchezza e dove non sempre è stato capace di re distribuirla in modo equo
Dobbiamo spiegarci dobbiamo dirci cosa significa per noi decentramento dobbiamo spiegarci dobbiamo dirci cosa significa per noi federalismo e se noi come CISL pur avendo l'orgoglio di essere molto più avanti di altri la CGIL per esempio siamo abbastanza avanti in questa strada
Cioè se siamo capaci di progettare un modello contrattuale più flessibile
Con un secondo livello pesante capace di rappresentare le differenze cioè se siamo capaci di realizzare veramente di praticare la pluralità dei fondi di previdenza complementare
Allora vedete quando D'Antoni Cindy Dante a pensare alla nuova CISL io mi sento fortemente chiamate in causa per progettarla questa nuova cinismo
E sì la penso certamente ancora autonoma certamente ancora pluralista
Certamente ancora confessionale la penso anche con un centro un po'più leggero e una periferia un po'più pesante con più risorse compri compiti e con più competenza del resto io credo che tra di noi dobbiamo dircelo il problema non è chi è al vertice della CISL e perché siamo tutti Cisl e quindi tutti i garanti dei valori a cui abbiamo fatto riferimento e per questo ognuno di noi può assumersi pezzi di responsabilità sempre più ampi
Perché noi se vogliamo avere un futuro se vogliamo essere un pezzo di futuro per la gente che rappresentiamo dobbiamo essere capaci oggi dirà prese tagliare le differenze adesso in questo momento siano rappresenta siano differenze di razza siano definite differente territoriali di condizione
Siano differenze di genere
Partendo dei nostri ritardi evitando di pensare che i problemi riguardino altri e che le responsabilità stiano altrove
Quando parliamo di donne per esempio dobbiamo dire che i coordinamenti ci servono ancora purtroppo perché non abbiamo fatto una politica dei quadri veramente rispondente ai due ed era presente dei due generi
Dobbiamo anche dire quando parliamo di famiglia il ritardo è grave nel nostro Paese ma che il grave anche il ritardo attraverso il quale la con trattazione non affrontato per esempio il problema dei part-time e questo dipendeva essenzialmente da noi in alcuni casi spesso non sono in discussione i valori spesso la gente non mette in discussione i valori mette in discussione le forme e i luoghi attraverso le quali le grandi organizzazioni realizzano la rappresentanza dobbiamo avere chiaro questo e bisogna avere il coraggio di realizzare cambiamenti e di sperimentare novità
Io amo la CISL e la penso come una grande organizzazione radicata nei luoghi di lavoro e nei territori
Quindi il nostro cuore Benessere saldo quella dei dirigenti che vogliono essere tali all'interno di questa organizzazione dobbiamo Americo Gio come l'hanno sempre avuto quelli che ci hanno preceduto dentro la CISL interpretare le domande di rappresentanza che cambiano
Cambiando laici la prima che cambi ciò che ci sta intorno per essere in grado di non perdere quel ruolo insostituibile ad oggi di questa organizzazione ha sempre avuto e che ha contribuito a fare sempre migliore il nostro Paese
Grazie apporto
La parola Giovanni miracoli della cellula della scelta o scuola
Non c'è
Ma io credo che l'organizzazione sappia che per quanto riguarda i lavoratori della scuola io qui sono un delegato dell'Arci scuola
è stata come dire una fase per noi storica
Abbiamo costituito machismo e scuola
Vedo che Daniela Colturani è stata chiamata a presiedere questo congresso e quindi questo è un segnale preciso della sensibilità
Nella nuova sensibilità che evidentemente si sta determinando questa ci scuola rappresenta duecentocinque mila lavoratori iscritti la nostra organizzazione
L'organizzazione che rappresenta quindi i lavoratori della scuola materna ed elementare della media inferiore superiore della formazione professionale della scuola non statale
Questo dato dentro l'organizzazione ci colloca al secondo posto fra le categorie attive della nostra organizzazione dico questo perché vorrei che non fosse o fosse questo e non sia solo questo il motivo
Per il quale credo che occorra finalmente che la CISL definisca una politica nel settore della scuola e della formazione in generale
In tal senso l'attenzione che D'Antoni da tempo
Pone i problemi della scuola
Avendo colto giustamente la funzione di questa come fattore di sviluppo del Paese deve trovare credo in questo congresso una linea concreta di azione io credo che dobbiamo aver ben presente lo stato di profondo disagio che stanno vivendo i lavoratori e le lavoratrici della scuola
Guardate che il segnale di oltre settanta mila lavoratori che presentano la domanda di pensione non può essere semplicemente letto come il tentativo di sfuggire al rischio di una modifica delle regole del sistema pensionistico
Ma va anche inquadrato come un segnale di profondo e preoccupante disagio e della frustrazione che in qualche modo oggi i lavoratori della scuola gli insegnanti personale insegnante sta vivendo ecco mentre oggi credo che tutti si eserciti uno a riconoscere che c'è un'emergenza del sistema scuola
E non a caso anche il governo ha dovuto porre fra i punti programmatici il problema mentre tutti riconoscono che c'è anche un problema come dire di emergenza di collocazione di questa figura all'interno del mercato del lavoro e quindi si aprirà anche rispetto al contratto un problema serio di natura economica di natura stipendiale mentre tutti questi lo riconoscono e a maggior ragione con l'apertura del mercato europeo questo dato sarà stridente
Vedo che però nel Complesso pochi concretamente affrontano questo problema io credo che la CISL debba assumere e fare propria la linea del sistema formativo integrato che era più che ha caratterizzato il congresso nazionale della ci scuote e io come delegato sento fortemente la necessità che questo patrimonio di idee
Di impegno che ha visto finalmente uniti il settore della scuola materna ed elementare quella secondaria della formazione professionale ecco questo non vada disperso
Se la linea concertativa che ci caratterizza
Sì gli accordi sul lavoro che hanno posto grande attenzione ai processi formativi non sarà in grado di spostare i termini economici del nostro sistema io credo che il nostro Paese sia destinato a una subalternità
Rispetto ai Paesi che hanno investito sull'intelligenza
Non è accettabile che il bilancio la pubblica istruzione sia calato in progressione negli ultimi cinque anni
E che vede oggi un impegno di circa quarantacinque quarantasei mila miliardi dei quali quarantatré mila sono di spesa corrente per pagare gli stipendi e solo tre mila
Sono spese per investimenti non è accettabile che rapporto tra investimenti e sulla formazione prodotto interno lordo Collotti il nostro Paese fra gli ultimi Paesi europei con il due virgola uno contro una media del quattro con punte del sei per cento come in Germania senza voler citare evidentemente i pochi Paesi fuori della comunità basterebbe dire che il Giappone investe quasi il nove per cento delle delle proprie ricchezze interni
Voi spendiamo e non parliamo solo dei fondi strutturali ma proprio per il fondo sociale europeo meno bello
Cinquanta per cento dei soldi telo comunità destino guardato ed è con l'integrazione europea con la probabile apertura al mercato europeo per le ragioni del c'è il rischio cioè il grave rischio che i fondi vengono destinati verso questi paesi come accettabile che qualcuno pensi di trasformare la formazione professionale in un servizio appaltabile secondo uno malintesa interpretazione del di una direttiva della Comunità europea affidando i processi formativi ha pure logiche di mercato
Occorre che la circonda mio modo di vedere sui temi del processo di riforme in atto in atto un grande processo di riforma del riordino dei cicli previsti dal ministro Berlinguer
La riforma Bassanini che ridisegnerà la scuola dell'autonomia la riforma dalla legge quattro otto quattro cinque nazionale per la formazione professionale
La probabile legge sulla scuola paritaria tutto in questo insieme di processo formativo non può non vedere la nostra organizzazione con una linea precisa
Con un proprio progetto sul sistema formativo sul quale credo che la CISL scuola abbiamo dato col proprio congresso un contributo essenziale
Io credo che i nostri dirigenti nazionali molto meglio di uno
Semplice delegato sapranno poi negli organi dirigenti portare avanti queste scelte sono anche convinto della sensibilità che con toni ha posto questi temi vedrà la nostra organizzazione come dire al primo posto
Guardate che con questo dato di duecentocinque mila iscritti il sindacato scuola della CIR diventa il più grande sindacato nel sistema scolastico togliamo anche al sindacato un tono molto finalmente anche questo piccolo primato non potranno più scrivere quindi credo che la stampa ne prenda atto fin d'ora del primo sindacato scuola nel nostro Paese sindacato dell'azionismo scuola
Un'ultima questione di grande attualità doveroso lo devo dire
Guardate che sulla questione del blocco delle pensioni
Nella scuola su cui al nostro interno occorrerà fare chiarezza io ho sentito l'intervento il Col di un collega del pubblico impiego occorre veramente dette dentro la CDL pubblico privato si guardino si confrontino trovino nella strategia generale nostro e vedo il sole quell'unità di fondo
Qui forse ci sono preclusioni luoghi comuni correva perché la questione è una questione che non riguarda unicamente come dire are cosiddette privilegiate è un problema di fondo
Perché questo terrorismo messo in atto da ambienti governativi questo penoso appello che il ministro ha fatto chiedendo sostanzialmente di rimanere pre test alla ricerca dei fondi dei soldi come dire poté probabilmente non sono affidabili dico io in questa situazione io credo che la Cirio debba essere molto tempo
Quella perché c'è una grande appeso io vengo da una sul su un dirigente di base e quindi tutti i giorni mi confronto con la gente guardate che c'è una grande attesa soprattutto nei confronti della nostra organizzazione non non possiamo pur convenendo sul problema pur accettando l'idea che c'è una compatibilità dispersa ma il tema di una garanzia certa rispetto ai tempi di usciti appena uscito nel due mila uno la necessità che vengono garantite come dire le le condizioni previste quelle sulle quali abbiamo chiesto a suo tempo nella ferendo un vi esprimersi a favore della riformati abbiamo voluto queste questioni brano Noè una grande responsabilità diversamente
Correremmo un grande rischio
Quello che è sciacallaggio di alcune forze politiche che si stanno già esercitando su questo tema o il tentativo abbastanza evidente di riesumazione dei Cobas della scuola che tanti guai ci hanno fatto passare
La parola Maria trentenne
Dalla CISL a Veneto
Però prima abbiamo l'esigenza di prendere alcuna decisione
Io circa cinquanta iscritti a parlare uno in più o uno in meno insomma viaggiamo su questa media
La proposta che la presidenza di fare quella di fissare il termine ultimo per le iscrizioni a parlare terrà stasera alle ore diciannove
Quindi chi vuole intervenire faccia pervenire il biglietto entro quell'ora altrimenti poi diventa impossibile ha parlato però sottopongo alla vostra approvazione
La proposta che ho presentato chi è favorevole è pregato di alzare la mano
Gio controprova astenuto approvata all'unanimità
La parola a Maria trentino
Allora a me sembra che noi dovremmo ragionare sì il bisogno che c'è di fare un lavoro tra lo scarto
Tra le cose che diciamo e le cose che facciamo
E le cose che facciamo sia individualmente quindi in termini di responsabilità personale ma anche le cose che facciamo come organizzazione
E Luigia Alberti faceva un esempio dello scarto tra l'attenzione che il nostro segretario generale ponendo sì la questione degli immigrati e poi l'organizzazione in modo capillare capi grane non sente
Io credo che gli esempi come queste donne potremo moltiplicare ogni lo potremmo moltiplicare ad esempio per quanto riguarda handicap lo potremmo per esempio a riproporre anche per quanto riguarda i giovani non è molto diffusori imputata finalmente un intervento su questi nel territorio lo potremmo per esempio apporre anche sulla questione delle pari opportunità
Allora diventa a mio avviso importante fare una verifica sfugga metodo di lavoro di questa organizzazione
Metodo di lavoro che andrebbe riportato a una modalità di intervento per progetti allora la cosa sembra facile ma non è così abbiamo modo di lavorare molto solitario
E i criteri premianti di queste organizzazioni sono importati per un lavoro di questo tipo noi dovremmo ribaltare le cose
Lavorare per progetti quindi su filoni con verifiche certe con verifiche serie e quindi verificare se io sentire dichiarato e anche sentire ed operare di tutta l'organizzazione io ricordo che le cose decise a Roma
Non serve o no se non trovavano applicazione concreta in ogni più piccola nuovo allora il metro di misura diventa diventa questo
Io credo poiché per almeno peronista dovremmo diretti che non siamo neanche un'organizzazione che fa fede agli impegni che prende erede di spiegarmi
Io ballo di presenza femminile in questo momento è di quote allora sei su questa questione un gran una grande discussione nei corridoi
Io credo dodici era qualcuna prima ma io tenta di sviluppare un po'di più
Credo che non solo all'interno del sindacato ma anche nella società complessivamente chi ha bisogno di strumenti come le commissioni istituzionali pari opportunità i comitati contrattuali nel pubblico impiego
Cosa che però le categorie non fanno camminare c'è bisogno del coordinamento incisiva etichette ancora bisogno delle quote
Allora io sottolineo che questi sono strumenti e non Fini
Strumenti perché e e tenterò rimane anche qualche esempio questa organizzazione ha bisogno di essere richiamata consistente con costantemente
Se è vero che ha detto le cose che dicevo prima video lo Stato tra il detto del fatto e bisogno di essere cardinali nella ricaduta Niccheri Tallini posti di lavoro
C'è bisogno di queste organizzazioni sia costantemente richiamata
Anche ad essere sinceramente e sottolineo questo sinceramente attenta a creare possibilità per le donne per gli uomini
Ha una possibilità di conciliazione tra vita e di lavoro e la vita e la vita familiare
è sulla questione delle quote sulla questione delle quote
E io credo anche qui i in due battute vorrei liquidare la cosa però molto in maniera molto attenta
E io credo che se noi andassimo a fare una verifica seria potremmo invalidare del cinquanta per cento dei congressi per un motivo molto presente ogni cento
I regolamenti prevedevano le quote né quote non sono state rispettate allora mi chiedo
Se è vero come dice il legislatore che la norma non è enorme senza sanzione
E noi avevamo anche la possibilità di sanzionare comportamenti di questo tipo tiene indiani validazione dei congressi
E io credo non sia solo un problema mio credo di aver avuto troppo buon senso
Mi chiedo però ma anche sei e a bere troppo buonsenso nei porti anche ricadute negative mi spiego
Il buon senso mi ha fatto dire nasce in bagni da un congresso di categoria queste non può partecipare ai congressi distanze superiori e via via poi ci ha messo anche un ragionamento sui costi perché rifare congresso vuol dire anche spente
E però adesso mi chiedo anche inoltrate invalidato ai alcuni congressi alcuni congressi prendo i donne vuol dire che abbiamo accettato di a vere in queste organizzazioni una Riccardo intanto su ogni anno presente nelle donne nell'organizzazione
Perché vediamo fatica e di avere venti per cento noi raggiungiamo
Tenendo conto poi che il venti per cento è sugli eletti e quindi in avendo poche donne si nominati avremo consigli generali con presenze femminili molto basse
Allora mi chiedo di avere buon senso
Essa entra è un bene è sempre un bene
Allora
Io credo che dovremmo passare da una discussione informare a una discussione Brera e senza veli
Su cosa vuol fare questa organizzazione per riequilibrio della rappresentanza all'interno all'interno della struttura
A me sembra che va bene la proposta sulla formazione
C'è però un problema scusate
C'è però un problema
Per me il nodo di fondo
Sono i criteri nove espliciti e non paritari nella selezione del gruppo dirigente se è vero questo questo è un danno per la qualità della nostra organizzazione
Allora dilazionata vera da fare la formazione ma anche definire i criteri per il gruppo dirigente io credo che ad esempio chi ha responsabilità politiche nelle scelte di nuovi dirigenti dovrà fare lo sforzo di provare a chiedere a qualche donna in più
Se vuole a a partecipare al lavoro di questa organizzazione
Per un motivo molto semplice
A me sembra che molti dirigenti maschi di questa organizzazione via per partito preso gli ha difficoltà presupposta da loro che le donne hanno per poter Mare e dirigenti politiche allora è preferibile no in più ma una possibile dirigente donna in più
Si è poi un problema sulla questione delle quali opportunità che riguarda anche la contrattazione
Io mi sono andata a tirar fuori due esempi
Il contratto del terziario distribuzione servizi RAI circa la continuazione dei riposi giornalieri al padre lavoratore è subordinata in ogni caso l'esplicito consenso scritto della madre c'è una sentenza della Corte costituzionale che dice che questo bisogno non c'è quindi c'è un contratto da rivedere
Il contratto del settore ceramica artigiana dice la lavoratrice riceverà un trattamento di assistenza ad integrazione del trattamento di legge fino a raggiungere il cento per cento della retribuzione netta di fatto per i cinque mesi di assenza
Sempreché gli assenza complessiva per maternità
Ci si vada data del parto non superi i sette mesi difendiamo la maternità da un lato abbiamo una legge importante e siamo noi nei contratti a sottoscrivere dei tentativi d'imitazione
Allora siccome c'è l'Osservatorio sulla contrattazione io ho portato solo due esempi ve ne do quanti potete c'è già un lavoro fatto da una giurista su questo su cui si potrebbe lavorare
Io credo che cominciamo anche a trovare mia modalità nel lavoro quotidiano di ognuno di noi di correggere gli errori che abbiamo fatto
Giustificati in quel momento ma che devono riportare anche le normative che sono poi quelle contrattuali per quanto ci riguarda
Sia a quanto è c'è nel contesto sociale la normativa nuova
Ma anche con criteri comunitari di parità chiudo dicendo
Io mi auguro che questa organizzazione
E trovi
Di il coraggio per la tentare anche non so se sia giusto dire forzature ma un po'più di coraggio anche nel tentare di affrontare questioni spinose
Dico perché se non lo facciamo noi non lo faranno gli altri
Faccio un esempio anche su questo
La proposta di Biglia sulla questione dell'allungamento dell'età pensionabile fino a sessantacinque anni anche per le donne i riposi di invece in periodi di maternità o di assistenza di anziani
Io devo dire che l'ha accolta molto positivamente e l'augurio che mi faccio pur avendo bisogno di essere molto accorti nel gestire la cosa io credo che bari bene la candela in questo momento provo è una convenienza contrattuale secondo me siccome sessantacinque anni ci arriveremo comunque
Andare a vedere cos'è possibile dare alle donne che fanno figli e quindi hanno bisogno di tempo in quel periodo
Cosa si può dare in cambio anche di un po'di tempo di lavoro in più di della mia di donne della mia generazione
Allora io mi rendo conto che la cosa è delicata mi rendo conto che ci sono luoghi di lavoro dove è possibile dove non
Però io credo io credo che noi perdiamo il treno anche per affrontare questioni di questo tipo
E abbiamo paura di affrontarli per siamo radicati su convinzioni
E che vanno invece messe in corsa io credo prendiamo un treno un treno consistente
La
L'ultimissima cosa
Il decidere e non decidere crea non Sempre ricadute positive e negative
Io credo che anche il troppo tempo speso per decidere possa creare situazioni prevalentemente di disagio qualcuno definisce di dolore perché riferita alla povertà e all'emarginazione
Allora io credo che se siamo onesti con noi stessi e con chi rappresentiamo
Sia nei tempi e nella serietà delle decisioni che riusciamo e sappiamo anche prendere seriamente
Io credo che avremmo ancora la forza di essere importatori della notizia come diceva segretario stamattina nella relazione per quanto riguarda la questione delle pensioni
Grazie grazie parola ad Egidio Mele CISL Lombardia
Va bene mi rendo conto che ormai siamo un po'tutti stanchi quindi cercherò di essere breve
è pleonastico dire che mi è piaciuta la relazione di D'Antoni perché così come mi erano piaciute così come condividevo i contenuti delle tesi e mi sembra automatico poter dire che mi è piaciuta la relazione che Antonio
Ma venendo io da quel profondo Nord che e oggetto di cronaca su su tutti i giornali in questi tempi
Sento il bisogno di affrontare un attimo
Quella tormentato problema del leghismo al nord
Un fenomeno
Che e dico una cosa banale
è da non sottovalutare e ma nemmeno da enfatizzare
Si diceva Bossi usa un linguaggio semplice
Ebbene io non credo che sia solo problema linguaggio
Non è questione di linguaggio semplice io ritengo che Bossi col suo linguaggio più che altro vada solleticare le viscere
Delle popolazioni di popolazioni
Sollecitando così gli istinti meno nobili di queste persone facendo leva su complessi di inferiorità che si trasformano in aggressività
Io quello che questo debba essere la questione di cui dobbiamo tenere conto qui si fa leva sui sui sentimenti meno nobili di ciascuno di noi
Sono sentimenti che sono ovviamente incompatibili con i valori che che rappresentati dalla CISL
E quindi non va però combattuto con la demonizzazione ma va combattuto con la coerenza con il sostegno e con la diffusione dei nostri valori di autonomia e di solidarietà
Ma tutto questo deve essere fatto anche e soprattutto io credo che questo sia il nostro compito come sindacato
Attraverso il recupero per il nostro Paese di condizioni di sviluppo e di condizioni di maggiore giustizia ed equità credo che questo sia il problema per eliminare il fenomeno leghista
E tutto questo dal momento che tutto si tiene e tutto è coerente lo dobbiamo fare con la politica della concertazione cento Sergio vai avanti non mollare su questa strada la politica della concertazione
Che ci consente di tenere unite o questo benedetto Paese
Ma dobbiamo farlo io credo che possiamo dirlo tra di noi anche con un atteggiamento diverso e dicendo così intendo dire che non dobbiamo nessuno di noi deve aspettare
Che siano gli altri per primo a fare
Facciamo noi in prima persona per quello che è il nostro compito questo vale a tutti i livelli nel senso che ciascuno deve fare il su senza prima chiedere sì se lo hanno fatto gli altri
Non non vado a vedere se lo fa D'Antoni lo faccio innanzitutto io
E allora
Le categorie si battano per le riforme dei propri settori
Pubbliche amministrazioni fisco scuola trasporti sanità tanto per fare degli esempi cui è un problema
Non solo di riforme scritte sulla carta che saranno anche necessario ma è un problema di efficienza ed economicità e allora la contrattazione di secondo livello questo deve essere lo strumento che noi dobbiamo attivare per riacquistare pere acquisire efficienza ed economicità in quei settori che sono che rappresentano sette ori deficitari dal punto di vista
Dell'efficienza del nostro Paese
Le categorie dicevo ma ovviamente le persone perché l'Inter categorie sono formate da persone
E se qualcosa
Nel sindacato non va e non escludiamo cerchio ci sono tante cose che non vanno
Denunciamo lo denunciamo l'oppure ma senza prima chiederci se noi in prima persona abbiamo agito per cambiare
I nostri congressi sono rituali
Bene possiamo anche convenirne discutiamone
Però io voglio vedere ciascuno di noi nel suo congresso di posto di lavoro in categoria se ha fatto una cosa rituale o meno se no ha fatto bene ma altrimenti è inutile star qui a prendersi in giro a dire che la colpa è sempre degli altri
E allora sullo Stato sociale
E no e qui il caso di dire Mai dire mai veramente guardate
Ma sapendo però che esistono privilegi privilegi che debbono essere primariamente la mila eliminati prioritariamente
E parlo dei parlamentari può esser demagogia è però visto che qui tutti si ergono a soloni tutti si mettono a a a parlare di stato sociale comincino anche loro i nostri parlamentari i nostri cari magistrati i nostri cari giornalisti e dirigenti d'azienda tanto per citarne alcuni
E avremo anche bisogno di più ho finito di qualche segnale sul fisco però eh
Perché sta storia questa storia di di questi evasione fiscale facciamo fatica a digerire la se poi ci vengono a dire che ci debbono tagliare le pensioni non si riesce a digerire francamente come si fa
E allora
Ci troviamo il modo di fare la ritenuta alla fonte anche a loro proviamo non so se sia possibile
Ma a questo punto valutiamo la possibilità di vista attuati instaurare un regime di deducibilità dei tutte le spese diretto contenga una proposta zar data
Però noi dobbiamo favorire che si contrappongono agli interessi tra chi tra chi vende tra chi acquista credo che questo dobbiamo cominciare a considerarlo
Mi dicono che è difficile che complicato ma tutte le cose sono leggere vorrei dire dovremo impegnarci di più allora e per l'unità e chiudo veramente abbiamo il dovere di incalzare la CGIL oltre che la UIL per fare emergere le possibili strumentalità che ci possono essere in tutta questa sortita dell'ultima ora
Dobbiamo mettere con le spalle al muro senza avere ambizioni dimenticare le prese di Touré sono stato prima io sono stati non ci interessa che è stato prima qua certi si fa che facendo l'unità sindacale certi che riuscendo a costituire un nuovo soggetto sindacale unitario noi potremo fare
Veramente la negoziazione del futuro per il nostro Paese nell'interesse dei lavoratori è nell'interesse del Paese stesso grazie
Grazie la parola Savi Olinto Cisolla veneto
Mi mi sono ripromesso anche per cercare di di attirare l'attenzione di esordire col dire che non mi è piaciuta alla relazione di Sergio andò Antonini
Chiedendo che non me ne abbia per la schematicità dovuta al tempo cerco anche di motivarlo
Ora
Dire che non è piaciuto molto non significa che non condivido
Alcuni ma soprattutto il filone centrale quell'orgoglio quell'orgoglio
Manifestato di presentare all'opinione pubblica il Paese una G forte dei tanti fatti che abbiamo alle spalle
Una forza
Giustificata anche dalla lucidità con cui si indicano le sfide future
Che è così alta
Quasi a dimenticare o relativizzare i problemi che abbiamo all'interno
Però tutti noi sappiamo
Che anche il milioni è stato di grazia che se possiamo vivere
Può essere guastato da un banale mal di denti
Mi riferisco proprio in ragione a quelli rivendicare quanto abbiamo fatto salvato un Paese e li intuizioni rispetto alle sfide che abbiamo per il futuro
Sì obbliga a essere coerente sull'oggi
E se qui troviamo provo l'elemento che rischia appunto di scivolare
Su una buccia di banana
Sullo stato sociale uso il titolo con cui è stato anche nella stampa della relazione presentato questa argomento che abbiamo sentiti tutti questa mattina
Pensioni
Già fatto se ne può parlare se
Ora
La coerenza che rivendicava prima rispetto a le cose fatte e grandi progetti che abbiamo in futuro non può il capitolo previdenza le pensioni
Essere messe unisse
Io dico se ne deve comunque anzi dobbiamo incalzare se i ritardi che cioè sulla riforma delle pensioni
Allora io capisco il senso ed in calzatura scusate il termine per i tanti elefanti o quant'era Rose che si agitano nei negozi di porcellana
Però
Sulle pensioni quindi a valico anche dell'intervento
Della mescola mi mi mi sfugge il nome della
Luisa Luisa Luigia
Si sta rischiando e non sottovalutiamo già nella nostra storia
Abbiamo più volte rischiato la rottura confederali amici ci ricordiamo tutti pubblico privato e via dicendo
Oggi la sfida della rottura della Conferenza per la Cina o il pericolo deriva proprio su questo tasto non sottovalutiamo
I scricchiolii che si sentono di frattura intergenerazionale
Su questo tema
Le ingiustizie che quasi l'ora non solo per gli i giornalisti che tendono a tenere le proprie previdenti ma la fiera di lunga cioè l'elenco è lungo
Su questo da e su non possiamo solo indicare i ritardi del governo e quindi l'incoerenza loro per non farsi da premi qui non possiamo esserlo spettatori perché dico questo perché sappiamo tutti ieri le parole di D'Antoni non era proprio così nel dire sorvoliamo sulle pensioni era ha detto che se non per ridurre siamo pronti se hanno proposto il migliore oscillano proposti siamo pronti a discutere noi siamo forti delle nostre quindi noi sappiamo questo linguaggio ma io mi preoccupo
Rispetto a una ricaduta rassicurante che può esserci dai periferia che molti imboccano
Che poi gli operatori non riescono tradurre o quanto meno gli è impossibile tradurre fra fare i politici e poi di fatto fare le mediazioni
Questo terreno dei ritardi della coerenza sul piano delle quali dei della giustizia è un terreno che dobbiamo affrontare
Dobbiamo non solo denunciare ma dobbiamo affrontare intende dire che questo è un prima lo rivendichiamo che è un prima impropria noi Conterno una contemporanei un prima e deve esserci proprio per potere affrontare il secondo il dopo che non ci tiriamo fuori
Allora io ho tutte le orecchiette ancora ronzano sole discussione territoriali presente o problemi nostro e non solo quelli fra Ida le pensioni da lavoro dipendente ma anche quelle privilegiate ma anche al nostro interno c'è tutto il capitolo di chi deve andare in pensione
Che rispetto alle proposte che si sentono devono estro disincentivati a usiamo solo questo termine e chi è in pensione e già non ho in mente le pensioni sociali e le quattrocento mila lire via ho in mente quelle situazioni che spesso accadono soprattutto da adesso in avanti che è in pensione si prende più dei figli
Qui la frattura Quirra un così io quindi fatto non possiamo sottovalutare questa problematica e parlarne di queste cose è tutto un questione interna si rischia si rischia molto parlarti tra di noi su questo chiamare in causa o chiamare come si dice alle responsabilità anche i nostri ex lavoratori certo distinguendo c'è un prima insisto anzi quello dobbiamo pretendere incalzare fino a fare anche le lotte che ci sia questo prima di coerenza preliminare gli scandali
Però il dopo c'è
E dobbiamo farlo presente
E lo dobbiamo aver presente anche al nostro interno e non rischiare più o meno l'Agogna solo perché sia d'ombra nel dire che abbiamo abbiamo un problema interno perché la frattura che altrimenti avviene fra chi si vede pregiudicato
Anche con trentacinque anni la soglia di andare in pensione rispetto a chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori si spacca
Ciro romperà la confederali da questo è un pericolo forte che dobbiamo tener conto quindi sotto questo punto di vista visto il tempo solo su questo mi limitavo a segnalare se puntiamo alto e abbiamo l'orgoglio di farlo attenti a non scivolare e dire che sulle pensioni a mio avviso parliamo se dove siamo comunque parlarne sia per fare la giustizia che è indispensabile solo per mantenere il consenso e poi chiamare in causa o ulteriormente
I pensionandi e pensionati però con questo lucido percorso che ci farà male ma io lo preferisco rispetto a velare gli operatori Oliva il sindacalista di base che va come il messaggio e fra qualche mese
Andarsene con un altro ed è storia purtroppo bisogna rabbia Pardi tutti per cui nessun ripete siamo pieni di queste storie
Non si regge più abbiamo già passato lì la soglia per quanto ottimismo cerca di indurre nell'attività dell'operatore e non dare problemi a chi già tanti ce ne ha per conto suo
Termino proprio con una corda che mi è piaciuto a mano per recuperare perché è difficile e anche lì metto a mio avviso che punge sull'orario niente cito proprio capita se l'orario
I sociologi ci dicono che non si fanno figli non per il reddito certo conta anche quello van per la mancanza del tempo la mancanza del tempo prima di tutto delle madri noi del delle madri ma di fatto anche della coppia e il tempo quindi tutta quella capitolo sul tempo non quantitativo almeno mi appassiona e trentadue ma è la qualità e la flessibilità del tempo che rispetta non solo le flessibilità aziendali ma quelle della coppia che dovremo recuperare questo mi piace proprio io credo che sarà la nuova frontiera su cui si crea RAI identità visto che l'economicismo ormai esaurito dobbiamo salvare e dobbiamo continuare a mantenere il Paese ma che di fatto su questo potrà adesso una nuova frontiera in cui si crea di nuovo identità che il sindacato poco Verna ragazzi
Grazie
Prima di dare la parola Paolo l'anti
Siccome sono le diciannove
Sono chiuse le iscrizioni a parlare
Intanto abbiamo già iscritti qualcosa come ottanta
Delegati e congressisti
Fino a questo momento abbiamo rispettato il regolamento e quindi gli interventi sono andati nell'ordine dei quindici minuti
La proposta che vi fa la presidenza
E quella di disciplinare ovviamente tu vai avanti si tratta di domani mattina la durata degli interventi limitarla a dieci minuti
Quindi la proposta è quella dei regolamentare la durata degli interventi nell'ordine massimo dei dieci minuti chi è favorevole è pregato di alzare la mano
Giù controprova astenuti contrari approvata all'unanimità gli interventi vanno avanti con la durata di dieci minuti
Nella sua relazione il segretario generale
Ha fatto un'ampia disamina di quello che sono i problemi della società
E credo che tutti noi condividiamo quell'esame quell'analisi
Così come condividiamo quando esalta il ruolo che la nostra organizzazione la cifra
Ha saputo dare anche in risposte scomode nell'affrontare problemi ostici problemi spinosi
E credo che se oggi questa organizzazione è diventata una forte confederazione e svolge il ruolo ecco tutti noi conosciamo
è anche frutto di quella capacità cioè di dare al momento opportuno aldilà degli aspetti di routine al di là del consenso anche risposte coraggiose risposte scomode ma convinti che erano delle risposte giuste pensando al futuro pensando alle nuove generazioni
E io credo che anche oggi questa serietà questa capacità questo coraggio si imponga per alcune questioni
Alcune sono state evidenziata nella relazione io vorrei anche aggiungere qualcosa perché penso che per una grande confederazione
è importante dare una dimensione di equità di solidarietà di progettualità senza quale tutto diventa pragmatico però nel pragmatico non scattano le adesioni non scampa l'entusiasmo lo sbarco non scatta il consenso ancora un po'allora un primo problema vorrei mettere sul tavolo non è stato sviluppa e riguarda il fatto del diritto di sciopero e servizi pubblici
Io mi chiedo forse perché dall'ottica in cui opero quella lì in un'attività di attuazione consumatori siamo spesso e volentieri coinvolti in questa problematica
Quando gruppi di lavoratori piccoli gruppi mettono in crisi un servizio pubblico
Non solo mettono in piedi un servizio pubblico rispetto ai cittadini ma mettono in crisi un servizio pubblico anche rispetto ai cento mila o duecento mila lavoratori che operano in quel servizio
Ebbene rispetto a questa situazione
Che fra l'altro tutt'vede come dire sempre più in questi settori il sindacato confederale svolgerà un ruolo marginale essere marginalizzato
Io spero io voglio sperare che la nuova soluzione come dire trovato nel trasporto aereo possa rilanciare un nuovo confederale posta rilanciare una partecipazione un'adesione dei lavoratori alle confederazione
Però io mi chiedo come dire se rispetta questa situazione
Non sia opportuno noi come sindacato confederale
E non tanto subirlo da proposte altrui farsi carico di un nuovo equilibrio tra quello che è il diritto di sciopero e quello che è il diritto dei cittadini
Io credo che se abbiamo il coraggio di affrontare questo problema non solo ne ne deriva
Un vantaggio
Per quello che sono i cittadini ma posso ne deriva un vantaggio anche per il sindacato confederale nel suo insieme
Questo è un problema che vedo sul tavolo e che a mio avviso necessiterebbe come dire una esame un approfondimento e come dicevo prima anche un coraggio di affrontare questo tema senza che altri niente altri ce lo impongono
Secondo aspetto secondo problema la questione della privatizzazione dei servizi pubblici
Certamente la guida del dazione la concorrenza che si sta inserendo sta mettendo in discussione privilegi inefficienze e io spero che da questo processo complessivo ne emergono due elementi importanti
Uno in termini di qualità del servizio due in termini di riduzione di costo del servizio e credo che ci possano essere questi due elementi in numerosi servizi soggette alla periodizzazione
Certo qui ci sono due problemi importanti da affrontare uno riguarda le condizioni di universalità che vanno garantite e sicuramente su questo dibattito è ampiamente realizzato dibattuto conosciuti contesto su qua dove mondo deve operare ma io credo che da questo
Progetto che oggi va avanti come dire il nostro Paese in virtù di decisioni comunitarie io credo che sarebbe opportuno agganciare anche un altro progetto che avevamo nel passato e che mi sembra lo stiamo dimenticando
E che invece sarebbe il momento opportuno di collocarlo nella privatizzazione
E cioè il fatto di fare di questo processo di privatizzazione anche un una grossa occasione
Di accumulazione da parte dei lavoratori e quindi mettere sul tavolo l'esigenza di quello che è l'azionariato d'utenza di quello che è l'ottimo reato prego del lavoro
Beh se mi sembra che se perdiamo quest'occasione poi questo tema sicuramente lo possiamo riproporre ma oramai cavallo è già uscito dalla star
Terza questione importante che vedo l'esigenza di una progettualità nuova forte da parte di questa confederazione e riguarda la questione europea
Giustamente stamattina
Sergio reclamava il diritto giustamente dico che l'inflazione è calata ai tassi che oggi conosciamo è il risultato della concertazione e io lo condivido moltissimo questo discorso qui
Ebbene io credo che dobbiamo anche quei porti un problema nel momento in cui andiamo in infrazione di un uno due per cento nel momento in cui abbrevia e si libereranno risorse consistenti che prima andavano spesi
Nell'indebitamento nel pagare interessi per gli alti tassi di inflazione che aveva perché non proporre un grosso Pozzetto perché non fare uscire un grosso progetto
Di modernizzazione sulla scuola di modernizzazione sui servizi pubblici e quando dico modernizzazione intendo soprattutto investimenti in attrezzature
Perché non è più accettabile che si abbia in casa uno due televisori e magari a colori così li abbiamo tutti che poniamo le scuole e vediamo delle cose indecenti indecente rispetto alla struttura indecenti rispetto alla strumentazione chiodi dispongono
Ebbene io credo che anche qui dovremmo fare uscire un grosso progetto su cui rilanciare come di una idea idealità di azione
Da parte del sindacato proprio riferito a questo grande risultato che la riduzione dell'inflazione la liberazione di risorse che dovrebbero essere investite in progettualità nuove
Per quanto riguarda la previdenza io concordo su una serie di questioni che venivano evidenziate nella nella relazione però c'è un problema di fondo
C'è un problema di fondo che ogni volta
Che stento qualcuno che a cinquant'anni dice vado in pensione io gli chiedo ma quanti anni hai di contributi
E spesso e volentieri quanto hanno soprattutto in alcuni servizi sono ancora molto poco e io mi chiedo ma è giusto parlare di diritto
è giusto parlare di diritto a fronte magari di una Periodo di vita che quello sia spetta avere davanti a sé di gran lunga superiore agli anni di contributi che ha versato io non credo che sia giusto che sia legittimo parlare di diritto in questa occasione
Questi sono privilegi Chieti qualcuno paga chi resta al lavoro le nuove generazioni in termini come sappiamo di contributi di costo del lavoro eccessivo ebbene anche qui però che noi dobbiamo fare una correzione
Per ricordare quello che è un diritto e cioè qualcosa che una matura nonché uno che gli spetta rispetto a quello che è invece un privilegio e cioè utilizzare lavoro altrui e io credo questa discriminazione questa differenza andrebbe recuperata perché troppo spesso noi parliamo dei diritti ma sapendo che dietro c'è un business corso di privilegi
Come Adiconsum
Come ha detto sono due tre questioni
Oggi sono circa dieci anni che stiamo lavorando come dire sulla tutela del consumatore
Dieci anni che ci hanno permesso di sviluppare una serie di attività di fare una serie di esperienze
Di legittimarsi all'interno dell'organizzazione ore dell'organizzazione è stato sicuramente come dire
Una lotta un'esperienza difficile ma che ha dato alcuni risultati che credo sono sotto gli occhi di tutti grazie al lavoro come dire compiuto da tutto una squadra tutta una squadra fatta di gran parte di volontà ebbene rispetto alla tutela del consumatore quali due o tre questioni più importanti sulle quali oggi stiamo operando
Una prima che credo sia estremamente importante
Riguarda tutto il problema della qualità della trasparenza dei servizi e delle tariffe alcune battaglie ne abbiamo aperte sull'elettricità polveri assicurazioni auto sulla benzina l'ultima l'abbiamo aperta qualche mese fa nei confronti del governo dell'autodichia sul metano dove abbiamo denunciato
Che ha il monopolio sul metano è costato una al nell'ultima stagione mille miliardi in più alle famiglie del tutto ingiustificato
Abbiamo denunciato e documentato un altra cosa importante e vorrei che questa anche sindacato se ne facesse carico
E cioè che il metano che viene dal Sud come voi sapete nelle città del Sud nelle città del Mezzogiorno costa dal trenta al trentacinque per cento in di un del centro nord
E non c'è nessuna ragione di questo posto
Abbiamo documentato
Come il monopolio all'interno di questa risorsa abbia dei costi di distribuzione del tutto ingiustificate
E l'abbiamo fatto in presenza dell'élite della SNAM dell'Italgas e non hanno risposto che i nostri conti erano sbagliate
Anzi qualcuno poi uscendo dalla sala ci ha detto chi erano per difetto non per eccesso rispetta le denunce che faceva abbiamo quindi tutta questa problematica intendiamo portare avanti
Vista la lotta che abbiamo fatto sulla legge per mettere al bando l'usura per introdurre la questione dei cosiddetti tassi usurari nei bar ospiti cosa che abbiamo porta attacca e la legge che sarà approvata al Parlamento è esattamente le proposte che non avevamo fatto quattro anni quattro anni prima abbiamo aperto nel settore assicurativo un alto costo problema che riguardano uno dei cittadini e cioè quello che quando uno riceve un danno alla persona in un sinistro non può essere liquidato con dieci milioni una scritta e cento milioni nell'altra o centocinquanta in un appartamento e una perplessità
Spesso sentenza fatta dal giudice sotto il cartello la legge uguale per tutti lo stesso danno pagato fino a dieci volte diversità anche qui il discorso adesso si sta spostando in Parlamento e speriamo che anche in questa direzione di avere dei risultati così come abbiamo avuto per quanto riguarda la questione dell'usura abbiamo aperto tutto un altro capitolo
In tema di risparmio di Energia di sicurezza che ci ha visto anche qui fare diverse iniziative di cui l'ultima che abbiamo in corso un po'in tutta Italia di una mostra itinerante sui pannelli solari
Asta cosa banale perché in Italia non si sono sviluppati pannelli solari perché andiamo in auto in via troviamo pannelli solari sui tetti e questo significa per la famiglia tante storie che abbiamo risparmiare mediamente cinque seicento settecento mila lire l'anno perché non ci sono rischi sviluppa perché invece tutta l'informazione tutta la pubblicità è andata sul metà
Voglio concludere con una invito perché il tempo è già di esecuzione da passa e l'invito è soprattutto alle strutture
Della CISL
Delle categorie affinché dire opere con l'abito per potenziare a livello di territorio la struttura del servizio civile e parlo di struttura dei servizi
Perché la mia opinione è che dobbiamo operare parlare
Non più a livello di singola servizio ma a livello di sistema di servizi perché se c'è un forte se sistema dei servizi e soprattutto un qualificato servizio
All'interno del territorio è chiaro che questo c'è significa un grande ritorno
Per la CISL per la sua attività per la sua rappresentanza e io credo che ho terminato che in futuro l'avere sul territorio dei servizi che funzionano dei servizi validi sia una cosa estremamente importante
Perché ce lo saremmo chiesti tutti
Quale spazio di negoziazione di contrattazione sul salario avremo con un uno due per cento di inflazione
E allora se vogliamo aggregare
O se vogliamo mantenere le aggregazioni che abbiamo occorre essere in grado di fornire una serie di servizi che funzionino che siano
Efficiente io lo vedo questo come uno strumento importare anche sul piano organizzativo e che spesso sottovalutato
Grazie
Grazie all'anti la parola e a Franco Pillow unendo alla F nel Pd
Prima voglio dare comunicazione che le interpreti hanno terminato il servizio di traduzione
E mentre pilone arriva vi comunico che è stato consegnato alla Presidenza questo oggetto che è un ornamento un monile ornamentale non abbiamo fatto una rapida consulenza
Sembra appartenere ad una borsa che potrebbe essere di Moschino
Verificato il
Pirellone
Non c'è
Non ho capito c'è o non c'è
Che devo fare
Ma
Forse
Dal palco
Allora Michele in Bruno
Per la CISL Veneto
C'è Michielin Bruno
Peste
Di questa straordinaria opportunità come dicevo alcune amiche o alcuni amici
Questa la massima assise o parliamo quei
O è un'opportunità persa
Della relazione D'Antoni e spero
Che nelle conclusioni ci sia
Un recupero di riflessione circa un punto
Come
Adeguare la nostra organizzazione
Dopo quello che abbiamo discusso e definito discusso tanto e definito poco
Perché io vedo
Da nord est da Treviso dal vento
Un'organizzazione ancora troppo accentrata
Nonostante che le modifiche statutarie siano e le ho lette
Già un passo importante no basta non a Treviso al Veneto al nord est non basta all'organizzazione
Cioè come dice il professor Paolo fa il treno
Che ha ascoltato anche dal nostro capo a volte quando voi avete visto delle cose utile alla cinque
Non esiste
Nessuna prospettiva credibile di federalismo chiamiamolo anche solidale se le organizzazioni del mondo del lavoro e quindi partiamo dalla nostra
Non si modellano
In questo senso non è credibile appunto un federalismo se la nostra organizzazione non fa passi decisivi in questa direzione
Vedo categorie anche del pubblico impiego
Che nelle ULSS stanno in piedi solo per solidarietà straordinaria non hanno i soldi per mettere i francobolli sulle buste
E vedo a livello nazionale di categoria strutture super potenti non dico che
Non vanno bene dico che c'è bisogno di equilibrio sia nelle risorse ma non per fare
Un nuovo sistema più efficiente di riparto dei contributi no non ci basta un decentramento anche i pensionati
Che hanno il miglior sistema in tempo reale il punto è un altro collocare la responsabilità la titolarità del tesseramento della risorse sul territorio
Come esercizio di credibilità di autogoverno di responsabilità diffusa
La nostra CISL è forte perché siamo tanti abbiamo tante teste non solo tanti tifosi da grande principe abbiamo bisogno di tanti protagonismi dentro un grande progetto
Perché se noi sappiamo fare questo e nel congresso possiamo fare delle cose importanti
Saremo più credibili anche quando parliamo di federalismo virgola solidale
Quando parliamo qui a Roma
E lo dico amichevolmente perché Sergio D'Antoni e uno di quelli che gira con impegno detenuto anche a Treviso più volte nonostante i suoi impegni numerosi pressanti anche la più a dei seminari anche di poche persone
C'è insomma
Il rischio che con quelli che vanno sui campanili con il sole celtico i colori verdi che prima di essere di questi sono dalla Benetton e di altri va be'insomma
C'è rischio volte di fare la parte dei leghisti
E dei rom qui eccetera
Io la penso così
Noi facciamo un servizio alla nostra organizzazione
Se le cose lei diciamo
Cui
Così come le diciamo a Treviso o io o a Milano dall'altra parte in modo che l'organizzazione le valuti a partire dai suoi massimi dirigenti
Se noi facciamo un intervento
Che va bene a Treviso come a Catania come a Düsseldorf alla CISL come in qualunque altra organizzazione espanso le amo il capo magari gli facciamo piacere ma non li fa non non lo aiutiamo allora io vedo un pericolo
Tra i prossimi referendum cinque appoggiati anche da Confindustria
Le tensioni che ci sono i Problemi vedo una preoccupazione
Oggi noi siamo in grado di reggere soprattutto per la credibilità di tanti dirigenti di tanti militanti ma non è infinita
La saldatura tra lavoro dipendente e lavoro autonomo che purtroppo c'è
Dicevo acqueo è se un evasore
Quello è un evasore sì ma quello lavora tanto cioè il premio sul lavoro e anche sull'evasione allora
Bisogna che questa organizzazione
Abbia questa capacità di dire le cose qui al congresso dalla tribù una non solo nei corridoi in tutti i congressi per aiutarci e aiutare i massimi dirigenti
Quella appunto di un'articolazione di responsabilità di un federalismo solidale dentro la CISL
E poi un aspetto che riguarda la Ugc
Unione generale coltivatori
Noi siamo un sindacato dei lavoratori dipendenti
E di pensione
Vogliamo organizzare anche il lavoro parasubordinato i nuovi lavori quelli al confine
Abbiamo organizzato i coltivatori diretti perché prima erano i mezzadri li abbiamo tolti dalla semi schiavitù adesso sono imprenditori vicini alla CISL e guai a chi gliela tocca però
Se quest'impresa agricola a due dipendenti
Secondo voi questi due dipendenti si scrivono la CISL se il suo datore di lavoro della CISL
E così via
Se hanno una vertenza vengono da noi
E allora io vedo Morelli fatto lo splendido intervento al congresso con la CISL Veneto dicendo noi non organizziamo più lavoratori dipendenti organizziamo impresa e chiede che siano titolari anche della firma dei contratti nazionali di lavoro che la FISM firma dall'altra parte del tavolo
Se questo è vero
Io penso che D'Antoni per primo e tutti noi insieme dobbiamo riscrivere il rapporto associativo con la UDC perché noi non leggiamo più sano
Perché Paolo Casagrande responsabile della UDC di Treviso che ha parlato per telefono con Antony dei tempi dei trattori sugli aeroporti e lo so
Perché noi siamo ai confini o Paolo glielo dette statuendo Paolo
Se devi andare fuori del seminato
Non va bene ma poi almeno porta a casa i risultati interni di tesseramento perché se no delle due l'una
O facciamo la figura di oppure lavori per di Prussia nove non reggiamo più comma undici con un rapporto associativo come le altre categorie io penso a un modello simile al cena ska
Che organizza imprese cooperative autogestite
Quindi dentro un sistema CISL potrebbe essere anche un modello per aggregare anche forme di lavoro tra virgolette ai confini ed infine sul sulla previdenza una battuta solo mi stanno bene le posizioni espresse nella relazione però ritengo che non bastino
E siccome siamo in un mondo dall'immagine e del simbolico qualcosa dobbiamo fare anche noi
Non basta dire governo e maggioranza vedi dichiarare che la Spesal sociale non diminuisce rispetto al prodotto interno lordo
Perché i ministri ci spiegheranno
Che il problema è anche quello che sta aumentando
E quindi bisogna quanto meno che l'aumento si mantenga all'interno di una quota in percentuale che non può crescere
E questo è già un primo problema il secondo redistribuire vuol dire che dobbiamo citare qualcuno ma toglierà qualcun altro
Quel questo doppio passaggio per noi è come entrare in un mattatoio il sindacato entra in un mattatoio stiamo attenti altro che cultura di governo questi si sbranano
E allora cosa bisogna fare oltre ad acquisire un impegno politico pregiudiziale
La quota del
Della spesa sociale sul PIL non può diminuire
Che in via pregiudiziale
Si faccia l'unica cosa che condividiamo tutti della commissione Onofri regole uguali per tutti
Ma c'è un'altra cosa simbolica i pensionati hanno fatto bene a scrivere ai parlamentari ma forse bisognerà che da questo congresso facciamo un po'anche di esagerazione facciamola
Chiediamo in ogni collegio
Ai nostri deputati e senatori
Di sottoscrivere un impegno che loro portano in Parlamento una proposta di legge che si mettono in via pregiudiziale prima di aprire il confronto sullo Stato sociale si mettono le stesse regole dei lavoratori
Perché questo è vero come ha detto Treu a Treviso l'altra sera non dà molto gettito
Ma come il discorso di D'Antoni sul PIL e del e del capo degli Stati Uniti d'America è quella parte del Pd non si misura ma se passiamo con queste pregiudiziali
La quota non diminuisce
Ci sono atti simbolici straordinari in primo luogo del Parlamento
Allora forse noi con queste bandiere possiamo anche parlare
E sapendo che se ci sono dei buchi nel sistema previdenziale
Cioè se sono i lavoratori autonomi che non stanno in piedi perché pagano il quindici per cento che è valutato per il venti e noi paghiamo trentadue
Ristrutturiamo le loro pensioni ma la stessa cosa riguarda tra di noi se le gestioni speciali dall'INPS autoferrotranvieri o ENEL
Se non stanno in piedi non si fa un discorso generale si va a toccare lì perché le armonizzazioni sono state fatte ma è acqua fresca di questi tempi abbiamo bisogno anche di atti straordinari e simbolici
E non lasciamogli rifare a Pannella né a Bertinotti facciamoli noi perché il malessere che c'è dappertutto è più grande nel nord est perché
La presunzione di chi lavora dieci dodici ore al giorno magari anche in parte fuori busta paga o illegali a questa noi abbiamo dato troppo rispetto a quello che prendiamo lo so che non è vero ma questo è quello che alberga nei cuori e nelle testa dalle altre persone e allora non basta solo dire la nostra rinforzare l'organizzazione decentrare la renderla a immagine di quel federalismo solidale che vogliamo per tutta l'Italia del sistema politico istituzionale
Occorrono anche dagli atti straordinari simbolici dentro una linea che oggi tatticamente va bene ma occorre che sia più come dire impegnativa vita ruspa are forse la sede del congresso non si presta per fare tutte queste cose
Ma per andare un confronto sullo Stato sociale credo che occorra scavare un po'di più anche se l'esigenza di immagine tattica può richiedere i passaggi uno dietro l'altro e poi
A Sergio e a noi tutti non si va
A un confronto con il governo sullo Stato sociale senza una obbligatoria questa sì in tutti i posti e dappertutto campagna di informazione magari guidata con delle schede perché la gente deve sapere da che punto si parte se no c'è sempre il rischio l'autocritica di non avere informato
Avete ragione voi lavoratori e lavoratrici e pensionati adesso ripariamo vi spieghiamo tutto no
Questa litania si finisce solo decidendo qui finito il congresso un grande progetto di informazione di comunicazione con alcuni atti simbolici che forse sono esagerati ma in un mondo in cui tutti esaltano qualche volta facciamolo anche noi grazie
Purtroppo la presidenza è isolata rispetto al lavoratore per cui non c'è possibilità di dire che deve concludere quindi vi prego di di essere cortesi limitarmi nei tempi così come abbiamo definito intanto è il turno di Grigno loro Oberto della CISL di Savona
Oltre al Monitore adesso è stato smarrito un cellulare
E tra poco metteremo il cartello Ufficio oggetti smarriti e
Qualcuno mi ha detto che se entro un'ora non vengono ritirati verranno acquisiti dalla presidenza in tal caso continuata smarrite
Allora c'è
Roberto Pregnolato e tra grande Marino CEE
Il tuo
Lui aveva smarrito il cellulare
A parola Valeria De Bortoli
C'è
Ma se non vuole parlare vuol parlare domani se non si sa nemmeno
De Bortoli gliela fai o no può emanare anche domani mattina è va bene da anni non si sente bene
Belotti
Maria Belotti
Furlan c'è Anna Maria Furlan
Furlan
Ma c'erano
Ma ci sono le donne per domani ci sono per tutte le ore
Alfredo Magnifico
Sono giù
CISL a Sassari
Andate questi poi andranno alla fine degli interventi domani e vi avverto
Saltiamo tutti
Luigi Battisti
Ah va bene c'è uno
Facciamo al più presto a sapere chi c'è
Fissa
Il Papa ne ha parlato quelli banali
Allora
Fausto Tagliabue
Cioè
Spreafico Carlo
C'è
Questi parleranno nella seduta notturna di venerdì
Garantito è
Vuol Peppino
Vediamo se c'è Volpe Pino poi farebbe fare
La mozione che devo chiudere
Guarda abbiamo calcolato che occorrono dieci ore dieci ore mantenendosi nei dieci minuti per consentire a tutti di parlare dieci o Averna tu stai qua ma io faccio il mio dovere chiamo tutti quelli che ci sono
Chi sei
Tagliabue ammetto uscente
Ha la parola Tagliabue
L'ho fatto per avere degli applausi sicuri
Cercherò
Di annoiarmi il meno possibile ritiro lo sforzo di di ascoltarmi credo che non abbiamo davanti un problema che è un po'questo e cioè che assieme dico un po'con la metafora a un papato
Molto politico
Non abbiamo bisogno forse di coniugare assieme a Puerto un papato molto più pastorale e cioè la nostra organizzazione mi sembra ultimamente abbia delle ottime idee degli ottimi risultati sul piano politico generale
E abbia qualche limite sul piano organizzativo di tramutare queste idee in azioni concrete
Ora questa è una cosa che ci deve preoccupare perché il sindacato si regge sul consenso della gente sul fatto che la gente ci segua e sul fatto che l'organizzazione funzioni bene se questo non c'è alla fine le idee marciano su delle gambe troppo limitate troppo inferiore alla necessità e allora io credo che alcuni aspetti che noi vi andiamo al fronte come la partecipazione all'azionariato i fondi pensione vanno ulteriormente consolidati ci sono i problemi anche di contrattazione non è solo un problema della Confederazione anche un prema delle categorie insistiamo danni sulla formazione continua
Non c'è una piattaforma contrattuale negli ultimi quattro anni che abbia scritto una riga su questo
Parliamo dal riduzione d'orario continuiamo a dire sono d'accordo siamo d'accordo tutti che non c'è alternativa
In una società nella quale prevale sempre più l'aspetto della tecnologia che distrugge lavoro bisogna ridurre il lavoro
Ma qua non c'è nessuna iniziativa Cacace scrive le cose De Masi li battiamo le mani però alla fine il problema è che noi non siamo un club culturale ne siamo un sindacato che deve fare azione e questa azione non marcia
E allora su questo noi dobbiamo decidere qualcosa cioè come tenere più vicino il pensiero e l'azione o come diceva uno dei miti del Risorgimento che era mattina
E poi dobbiamo tornare a parlare al cuore della gente sulla difesa dello stato sociale
Chi vi parla
è da un po'di anni a farlo organizzative in un'unione c'ha diec'anni alle spalle di lavoratori di sindacato tese è uno dell'industria
Noi dobbiamo essere i lavoratori dell'industria insieme a quei del Pubblico impiego a difendere il diritto di quelle alla scuola d'andare in pensione
Perché quello che verrà fatto a questi tradendo la riforma verrà fatto fra sei mesi a tutti gli altri noi abbiamo un bisogno di coerenza
Di coerenza perché se siamo andati in mezzo alla gente c'è andata la CISL prima di tutti a metterci la faccia gli uomini le donne i militanti le persone i delegati se ci siamo andati noi noi non possiamo accettare che metà vanno metà non vanno perché o la riforma Dini non si tocca
Finché non si è rivisto tutto e o se si comincia a toccare perché non devono toccare tutti tra un po'allora noi dobbiamo avere un di più di coerenza su questo versante e quindi anch'io condivido l'idea che non ci sono governi amici io con un ulivista non solo un ulivista pentito
Quindi marron ulivista ma se quelli che ho contribuito col mio voto a mandare al governo sbagliano noi gli facciamo la guerra quarant'anni democristiani della CISL ha fatto la guerra ai governi democristiani e allora anche quelli che han votato l'Ulivo fanno la guerra alle decisioni del governo dell'Ulivo che non sono condivise
Non per questo s'abbandona la fede non per questo si salta nel campo di chi farebbe peggio però però noi dobbiamo come dire tendere alta la nostra capacità di lotta e di mobilitazione può io penso che la CISL in modo particolare noi dobbiamo cominciare a dire in faccia agli industriali una serie di cose
Primo sull'occupazione il settanta per cento dell'assunzione che vengono fatte a Como che son di Como sono assunzioni che c'è scritta la data di scadenza
Sono settanta per cento sono contratti a termine conta di formazione apprendistato e quelle cosiddette assunzioni senza cancellazioni parta in sotto le venti ore e contratti con meno di sei mesi all'anno
Cioè qual è la flessibilità che si vuole ancora in più io vorrei una volta Morese D'Antoni chi ci va in televisione che glielo disse una volta per tutti non è più possibile continuare a sentire dei ragionamenti fatti da imprenditore come se fossimo ancora
Alla chiamata numerica
Noi siamo ormai è un mercato del lavoro dove le aziende assuma chi cavolo vogliono come vogliono e quando vuole adesso basta bisogna purché arriviamo che arriviamo diglielo
E poi siccome adesso sindaco è diventato Albertini che è un comasco come fabbrica allora dove ha lanciato la busta paga trasparente io dico noi cominciamo anche a dire che dovremmo lanciare la trasparenza di quanti lavoratori regalano ad Albertini
Serie A la sua ditta di cento dipendenti si paga un miliardo di contributi sulla carta
Ma se a contratti di formazione se apprendisti si assume dalla mobilità si assume i disoccupati di lunga durata Nolli paghe e contributi ma la lega glieli regala la Confindustria ieri è caliamo Noè con un monte contributi più basso
E allora cominciamo insieme alla sua busta paga trasparente a dire che lui su un miliardo ne versa settecento e trecento che regaliamo noi
E allora la fine almeno che non ci sputi in faccia quelli che li fanno gli sconti perché qua siamo all'assurdo che noi facciamo gli sconti noi ci carica richiamo della solidarietà verso i giovani e noi sembriamo quelli siccome ci sono gli insider che ritengono fuori
Questa è una cosa che bisogna fare in maniera più seria
E poi io vorrei che la nostra considerazione decidesse una volta per tutte l'abolizione degli incentivi alle assunzioni noi abbiamo ormai una quantità spaventosa
Di incentivi alle assunzioni con quando esce la guida del lavoratore nelle prime pare ci sono dieci pagine di incentivi alle assunzioni
Ora se facce vigliacche e bravo a fare i conti già tutto informatizzato facesse il conto di quanto vale
Tutti questi sconti e scoprissimo che ad esempio è che ne so il dieci per cento del montante contributi
Va be'allora se gli industriali pagano il trenta per cento i contributi che appaiono ventisette ma almeno finiamola di mantenere in piedi un sistema di incentivi che serve solo a far guadagnare i ragionieri
Che serve solo a far guadagnare i commercialisti qua per inciso io dico che noi bisognerà anche solleviamo la questione
Che non è non è più accettabile che ci faccia una lezione a noi degli insider degli outsider del fatto che la gente che lavora siccome ha talmente tanti privilegi chissà quali sono tiene fuori gli altri
E allora perché è un un giovane che finisce di studiare vuol fare l'avvocato vuol fare il notaio può fare il commercialista vuol fare il tributarista vuol fare il farmacista perché non può entrare a tariffe inferiori a quelle dell'ordine esercitare la professione perché non c'è il mercato lì
Io sono uno stupido voglio pagare un commercialista che non è capace
Ne pagano le conseguenze ma perché ci deve essere per noi un mercato libero che c'è già ancora peggio e devono rimanere caste le corporazioni per quelli che ci fanno che ci fanno le elezioni
Uno tutt'altra cosa esso ringrazio del presidente se e quindi prendo lui come diciamo rappresentante degli amici del Sud è questa quando uscì questa posizione nostra
Sulla flessibilità salariale al sud
Io non ero un po'perplesso lo dicemmo anche in una riunione Lombardia c'era l'amico della Calabria ma perplesso sostanzialmente perché secondo me deve essere di più
E cioè se al Sud è vero che certo da questi l'occupazione al Sud è anche vero un'altra cosa secondo me che che al posto fisso
Soprattutto in settori dove la contrattazione nazionale
Il potere d'acquisto di quel salario vale il venti o il trenta per cento di più che spendono a Milano
Allora la domanda è
Se bisogna creare lavoro perché non si fa un grande contratto dice Dario età che coinvolga centinaia di migliaia di lavoratori del Sud con questi salari dove si decide di ridurre per tre o quattro anni
L'orario di lavoro di quella quota che la maggior valore del potere d'acquisto e quel salario perché il corso della vita inferiore e si manda gente dentro le orari anche nei settori protetti allenerà la Sipa le Poste
Alla Telecom nel settore pubblico perché è questo problema di ridurre i salari per entrare nel mondo del lavoro deve essere solo dei settori privati esposti alla concorrenza internazionale
O al mercato a vagamente un settore un sentore di classe
E allora io dico dove se dobbiamo essere coerenti lo facciamo fino in fondo un discorso vero in questa direzione se lo scopo è realmente l'occupazione
E poche cose sulla nostra organizzazione io noia come approvammo un po'di anni fondò del giovane decidevamo dicevamo come consiglio generale
Quando iniziava la tragitto l'autoriforma che sette otto macro federazioni bastavano e avanzavano rimaniamo di questi idea
Sei secondo noi diciassette sono ancora troppe
Sono ancora troppe perché ha ragione l'amico del Veneto dell'UDC ci sono categorie in un territorio come Como che a cinquantasei mila iscritti metà delle categorie meno di mille iscritti
Metà delle categorie non c'è quasi neanche i fazzoletti per le lacrime
Ci sono intere categorie se non si ai quali noi si va a pagarle spesi
Ma allora quando realmente si comincia davvero a privilegiare la prima linea soprattutto in quei settori del pubblico impiego
Che ne hanno maggiormente bisogno statali parastatali queste categorie piccole che hanno bisogno di raccogliere i soldi in periferia e poi mandarli al centro si avanzano perché è lì che si fa il sindacato non da altre parti
Ma queste cose non vengono avanti noi diciamo delle cose ma non le facciamo
In questo senso che dobbiamo coniugare pensiero e azione
Strategie coerenza perché se no la pagheremo noi
E questo vale anche per l'industria io continuo a sostenere che non ha senso avere sei categorie nell'industria e non sono cinquanta sessanta assentata contratti
Nell'industria in prospettiva e su questo primo puoi anche in vista della riforma dell'accordo di luglio del che si va adesso dopo quattro anni
Dobbiamo arrivare a due federazioni dai cinquanta dipendenti in su
E dei cinquanta in giù e l'artigianato collegando anche la contrattazione a questo livello
E perché queste l'unico modo per fare veramente organizzazione per avere risorse da utilizzare sul territorio organizzare i lavoratori delle piccole e medie imprese se non facciamo questo noi arriveremo troppo tardi
Ma allora i congressi devono discutere di queste cose le federazioni devono essere più audaci
Perché noi siamo al servizio dei lavoratori e non i lavoratori al servizio delle nostre l'interesse dei nostri schermi
Senza i nostri iscritti
Noi siamo un gigante con i piedi d'argilla
Un'altra idea ce l'hai la dico perché a quest'ora mi passate tutto sui servizi
Questa cosa bisogna dare i servizi gratis agli iscritti ed è vera è giusta del sacrosanta ma c'è una solo un modo di risolverla bisogna dare dieci mila lire iscritto all'Unione
E l'unione fra i servizi gratuiti per tutti
Queste l'unica soluzione seria vera lineare e si può fare se ci si mette a limare un po'di soldi al regionale un po'le categorie nazionale ma si fa una scelta vera tutti del resto crea solo confusione
Crea solo le cose complicatissime ad inventare come diceva prima amico del Sicet che non condividono il diritto di non condividere scendo un fondatore del Sicet
Che bisogna inventare chissà cosa di scritto
Quello che valse dice salate essa del Sicet e non paga perché l'Unione ha i soldi e dieci mila lire per dagli servizio gratuito ma quello che si scrive assi Ciaccia la tessera se vuole iscriversi al sito essi ci avreste un sindacato ma questo vale per tutti i servizi se noi non facciamo questa scelta lineare ci arrotoliamo dentro delle grandissime confusioni e non ne veniamo e non ne veniamo fuori più mi avvio alla conclusione sottolineando due o tre cose noi abbiamo lanciato delle grandi idee e cioè il fatto che bisognava fare anche il lavoro interinale
Lo diciamo da due anni abbiamo combattuto contro la CGIL abbiamo combattuto contro e forse aveva o condivideva noi siamo all'assurdo
Che i compagni della lega in Lombardia e non solo stanno facendo l'agenzia di lavoro interinale
Cerchiamo Obiettivo lavoro la stanno organizzando c'erano già le persone stanno raccogliendo i curriculum noi che abbiamo gli accordi
Alleati comunque alle opere che siamo la Confcooperative aspetto ancora di sapere qual è il nostro modello
Quei estrae quello che dico cioè noi non possiamo lanciare le idee non curare nel frattempo che vede marci non è la realtà perché noi siamo nella realtà non siamo l'ufficio studi allora questa cosa questo congresso la deve decidere ci vuole più efficacia portare a casa l'organizzazione delle idee che noi lanciamo
Ma il lavoro interinale è un esempio diciamo la formazione e lo iato salvo poche Regioni e l'ombra di se stesso
Richiamo agli altri in casa nostra che c'abbiamo
Ma non è solo questo la cosa che m'interessa dire
Sui centri per il lavoro
Come in tanti posti abbiamo aperti per dare risposte disoccupati ma dov'è il modello confederale
Dei centri per il lavoro dove sono i corsi per formare gli sportelli visti se noi la nostra idea è quella di gestire come sindacato il Collocamento quando lo aprono
Ma allora bisogna prepararsi
Così anche per il dieci per cento io sono assolutamente d'accordo che anche questi noi dobbiamo tutelare colazione contrattuale coi servizi
Ma dove il nostro proposta dov'è il progetto Inter categoriale dov'è il progetto Inter servizi se oggi entra inciso da Como o no che paga il dieci per cento io che per vizi chiedo
Che preparazione o no per sapere l'umorismo qual è la sua condizione come gli do risposta e non basta non illudiamoci non prendiamoci in giro l'accordo con la Compagnia delle opere con le ACLI
Noi che siamo nel territorio ci può dire qua dove tutto è politica
Ma nei territori non è vero non è possibile non sarebbe neanche giusto che portiamo a casa i pacchetti di scritti li dobbiamo fare andando con la gente anche con le queste realtà ma su progetti chiari e precisi allora ci vuole il modello organizzativo che non si inventa ma io non lo vedo
E allora e ho finito
In questo senso dico quando si parla un congresso c'è sempre nel dilemma di dire
Si dice visto che ne sono convinto che tutto va bene e che siamo grandi o si dice quello che sembra non andare bene per essere più grandi io credo che chi anni questo organizzazione come chi ami qualunque persona
Fogli a vederla sempre più bella sempre più forte sempre più capace di essere se stessi allora tante volte dire quelli che sono i limiti non è disfattismo non è riconoscere tutto quello che si è fatto perché Prato abbiamo fatto assieme anche un mio pezzo
Ma direi io mi spavento sempre quando vedo la gente che tutto sommato quello che succede sempre il meglio martellanti Camera se va bene del fatto che ci si rassegna la convivenza
Invece bisogna sempre il velieri limiti sempre spingerci avanti perché è questo l'unico modo per tenere vivo l'amore nella nostra organizzazione
E per tenere forte la CISL e quindi lo dico anche se non ci sono i dirigenti
Che anche se ogni tanto diciamo cose strane sedici ascoltate non è un male perché prima i congressi servono a questo secondo perché parliamo col cuore e con lavoro che si fa
E terzo perché è in ogni caso come dire delle volte capitava anche che non diciamo cose sbagliate grazie
Ma voglio dire a Tagliabue aveva tolto S. cose da dire pure non voleva parlare sono ai parà lancerà il klezmer Mangano mille persone allora guardate noi interrompiamo i lavori stasera riprenderanno domani mattina io vi do all'ordine del domani mattina alle nove vi do all'ordine delle prime cinque persone che chiamerò a parlare Furlan Anna Maria magnifico Alfredo Pino molte Valeria De Bortoli simbolici o sono giù
Se questi amici non saranno presenti io non li farò più parlare
Riorganizzazione cancellando avremo urbana mica lo cancella Rollo
L'uomo