"L'Europa, l'Italia, la politica: i laici" convegno nazionale della Costituente liberale (organizzato nei giorni 23 e 24 maggio, c/o la sede dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo

Prego accomodatevi
Allora noi ringraziamo molto gli amici liberali che si sono trattenuti un altro giorno rispetto ai lavori di ieri e ringraziamo moltissimo
Gli amici che hanno aderito a cui sto invito perché abbiamo voluto parlare dei laici
Tra l'AICI e con riferimento all'Europa
Un maestro di laicismo come l'amico Pannella
A insegnato alla mia generazione ad altre successive
Che non c'è cosa meno laica delle schiudere
Amici cattolici sull'argomento dei laici
Però senza nessuna conventio ad excludendum
Discutendo con molti amici circa un mese e mezzo due mesi fa
Sulla scia di una serie di articoli di Ernesto Galli della Loggia
E siccome questo tentativo direi associare contro il sostantivo partito all'aggettivo liberale ha delle tralicci moltissimo
Nel passato
E noi ci auguriamo anche delle prospettive verso il futuro c'era apparso opportuno proporre nell'ambito dei nostri lavori di fine maggio
Un excursus
Sulle stessi sulla nostra identità
Molteplice
E sulle molteplici segmentazioni frantumazione che accompagnano la storia
Di liberali socialisti radicali repubblicani liberal democratici e
Via dicendo
Cioè dispiaciuto che un uomo molto caro ai gigli osterebbe a tutti noi come l'amico onorevole Tahiti non abbia potuto partecipare personalmente
Ma
Ha pagato l'amico Zanetti il dirigente responsabile della movimento che si ricollega alla tradizione
Del socialismo democratico ma il nostro paese di intervenire in sua autorevolissima rappresentanza
Dopo di lui
Ascolteremo Ugo Intini
Poi l'amico Marco Pannella che ha chiesto
Qualche minuto e qualche sigaretta dimettersi dalla levataccia di stamattina grazie sulla ricorre alla stazione qui rispondendo agli agenti devo dire ecco ci tiene Egidio Sterpa con una certa Vito veniva
Con orgogliosa civetteria del suo rapporto con Marco ovviamente reciproca
Marco si era impegnato circa un mese un mese e mezzo fa quando il Paese si occupava di Albertini Fumagalli efficiente del genere di essere presente e a mantenuto quest'impegno
Da Pannella
The quanto è capitato a me di essere osservatore della vicenda politica italiana di questo periodo
Credo che sia interesse dei liberali
Sapere qualche cosa di più
Sulla vicenda
E speriamo non sulla mancata vicenda
Dei quarantaquattro referendum
Ma soprattutto una prospettiva
Più completa perché nella mia memoria
Nella stagione del più violento attacco
Antiparlamentari isterico ed anti garantista Pannella
Erano i tempi delle sette meno un quarto del mattino
Era stato in qualche modo in modo questo sì davvero laico ragione che abbia reso inconciliabile la cosa
In modo davvero laico perché c'erano moltissimi amici
Dei gruppi allora della Democrazia Cristiana
Moltissimi deputati che in quei giorni
Subiranno amarezze i disagi e di difficoltà
E venivano cinicamente etichettati come quelli del quasi partito degli inquisiti questa alla formula dell'epoca
Marco Pannella
Aveva
Identificato
Una priorità la priorità era difendere
Ecco
Ai limiti dell'impossibile valori procedure prerogative
Della democrazia rappresentativa
Segui
Lo scioglimento
Abbastanza
Inusuale
Si può dire una l'universitaria credo che fra di noi possiamo dire sostanzialmente golpisti col parlamento dell'undicesima legislatura fu sciolto senza che fossero consultati capigruppi durante un dibattito sulla fiducia c'è una mozione di sfiducia contro
Ci furono le elezioni del mille novecento novantaquattro
Molti di noi
Diciamo o comunque votammo perché quel tre virgola sei fosse quattro
Non tanto per l'elezione del numero dei parlamentari commessa a questo traguardo quanto nella continuità del significato etico-politico di quella cifra
Negli anni successivi
Iniziata la cosiddetta nuova stagione della nuova seconda Repubblica Pannella
A preferito cercare
La sua identità e proporre un'indennità un'identità comune noi ad altri su una prospettiva invece di democrazia referendaria sempre più intensa c'era in qualche modo sull'intervista al Corriere della Sera di Emma Bonino di qualche giorno fa
Un tentativo di spiegare le ragioni
Dopo che la democrazia parlamentare
è venuta meno alla sua credibilità alla sua stessa praticabilità
Forse alla sua stessa legittimità ho voluto ricordare quella vicenda di fallimento il progetto della democrazia
Referendaria nondimeno però è un progetto un po'brusco nel quale molti di noi si trovano a disagio per eccessi di intensità e questo è l'interesse
Per il quale abbiamo voluto Marco Pannella con voi
Ugo Intini
Che rappresenta una figura
Fosse
La più nitida per
Coerenza politica
Della storia del socialismo italiano
Dell'ultimo ventennio
Io ricordo la saggistica e la pubblicistica di Ugo Intini Ugo Intini ha scritto dei libri uno insieme a Giuliano Amato uno insieme a Enzo Bettiza
Su questioni del tutto diverse ma se la loro molto connesse ecco Ugo Intini ed è stato
Sempre
Con grande sobrietà ma anche con grande continuità
Sulle posizioni del socialismo autonomistico occidentale
E soprattutto Ugo Intini ha avuto anche il merito
Riavere un rapporto
Di grande loyalty
Con i dirigenti della storia anche più recente del suo partito senza che nessuno possa permettersi di confondersi questo rapporto di loyalty con un rapporto minimamente servile
All'indomani delle elezioni del mille novecentonovantaquattro Ugo Intini ha dedicato
La sua
Anche professionalità giornalistica se pensiamo all'ultimo libro un sulla democrazia virtuale
Alla riorganizzazione di un soggetto politico
Liberalsocialista abbiamo provato insieme in una prima stagione
Poi si è detto
Forse è meglio
Praticare una prima fase
Dissimili assimili Busco indagante USA direbbe don Filippo Mancuso liberali aggregano liberali socialisti aggregano i socialisti
Su questa strada si è inoltrato molto generosamente
Si è detto che questa è una strada fallimentare
Non è così
I risultati di Intini alle elezioni sono deludenti nelle grandi città ma se andiamo a vedere inalare
Più piccole
I risultati di Ugo Intini sono ai limiti in prospettiva
Di quel tre sei tre sette percento sfiorando da Pannella
Nel mille novecento novantaquattro e quindi anche per questo
Intini
Un interlocutore che ci piaceva avere con noi
Se vengono anche Claudio Martelli
E Vittorio Sgarbi Gabi lo avevamo previsto come non soltanto come peperoncino di condimento ma perché Sgarbi al di là della sua
Coerente continua mancanza di sobrietà avuto poi sul terreno delle scelte
Politiche guida tuttora una linearità che lo rende abbastanza significativa
Allora ringraziando di nuovo gli amici che hanno aderito al nostro invito iniziamo dall'amico Zanetti di rinascita socialista ovviamente gli amici liberali
Non so se Egidio non so se Stefano dopo l'intervento
Internet Intini e di Pannella
Cioè l'anno non le conclusioni che cosa di pessimo gusto inumana storia che continua e speriamo che continui attraverso generazioni successive
Ma così faranno ha più titolo al più giusto titolo di me gli onori di padrone di casa prego un amico Zanetti
Reti Luigi Preti chiamare seduto è meglio
Io rappresento qui Luigi Preti che il presidente della di Rinascita socialdemocratica quindi conto anche sulla vostra comprensione perché è un compito abbastanza difficile sostituire un uomo che con tutto quello che ha alle spalle
Io circola io sarò breve perché non non uso fare lì discorsi lungamente resta stabilire alcuni principi per la discussione
In questi principi
Io fin da piccolo me l'hanno insegnato uno nani segnato sempre quello che disse forse nel forse sbaglio ma disse nel trentasei Rosselli
Che il socialismo è un ideale il liberismo una prassi
Questo sviluppato in più pagine significa che poi sostanzialmente le due ideologia e nell'evoluzione delle cose tendono a coincidere
E la discriminante fondamentale e solo stabilire la giusta misura di liberismo e la giusta misura di socialismo questo è il discorso per cui noi siamo sempre stati diciamo così alla tanti a questo latte di questa visione laica della società che fondava le sue premesse su queste due ideologia fondamentalista e poi se guardiamo sono tutte le ideologie
Sì riferiscono a un aspetto economico
è la visione della società che
Mentre il liberismo più estremo
In diciamo così individua l'economia in funzione dell'uomo il socialismo da parte sua più estremo individua l'uomo in funzione l'economia questo secondo me sono eh diciamo il perimetro della cosa
D'altronde in questa situazione in cui tutti viviamo
C'è sostanzialmente una mancanza di principi io ride i rilevo tutti i giorni una mancanza dei principi cioè di tutte quelle cose che ci hanno insegnato e che ora non sono più uso potrei dire non sono più attuali non sono più moderne oramai si va tutto con la moda e quindi diventa una scelta di stagione più piatto
Noi ci abbiamo problema ce l'abbiamo noi avete voi come liberali probabilmente ce l'avrà anche Intini senz'altro c'era sa qual è il nostro ruolo in questo sistema elettorale in cui
Diciamo che la maggioranza del popolo ha voluto con un un referendum che però nessuno ha spiegato fino in fondo le caratteristiche perché tutti ricordiamo su quale Honda
è in atto il discorso
Diciamo maggioritario che tra l'altro io posso anche condividere però noto sull'onda grigia e una volta che c'è il maggioritario risolviamo
Tutti i problemi dell'Italia perché si formula maggioranza si formula opposizione la maggioranza governa l'opposizione controlla e l'unico diritto in teoria che dovrebbe avere la minoranza è quella di diventare un domani maggioranza
Perché in poche parole e questo sistema è chiaro che quello che è di mezzo c'è tutto la lite io l'idealità l'ideologia la partiti sita diciamo che di mezzo e destinata però si aggrega secondo diciamo delle Analogie o quanto meno delle affinità o se no e destinata a essere duramente compressa è chiaro che ci sono stati degli esempi che in un certo mondo momento ci hanno anche saltato
Io mi ricordo la la la Pannella stesso la affermazione che bene quando quasi raggiunse il quattro per cento per entrare nel reparto
I socialisti che in Sicilia hanno ottenuto un notevole risultato ma l'hanno tenuto su un sistema elettorale che era ancora riti proporzionale
Allora io devo dire come la pensa Hillary mio movimento come la pensa mio partito noi siamo sempre stati e io mi ricordo
Purtroppo forse siamo fuori dal gioco siamo fuori da tutto noi siamo sempre stati dei sostenitori
Del sistema proporzionale corretto
Noi abbiamo sempre individuato nel sistema tedesco un sistema ideale e esportabile in Italia
Perché aveva delle caratteristiche sia di rappresentanza dei piccoli partiti però a livello percentuale consistente e non consiste sia perché garantiva
La governabilità in quanto o c'era una maggioranza che sostituiva qual è l'attuale o se no non se ne faceva niente questo era il sistema è chiaro che va be uno può essere anche affezionato alle sue idee però deve fare i conti con la realtà allora se io devo fare i conti con questo sistema ha è chiaro che se io voglio e qui scusatemi ma io parlo veramente come li sento le cose
Però noi scendiamo
Definitivamente puliamo Cinna facciamo quel che volete però qual è il nostro problema è di essere rappresentati nelle sedi che decidono perché se no
Ci riuniamo facciamo facciamo la bocciofila una bocciofila facciamo una cosa di questo genere va benissimo ora per essere rappresentati nelle segreterie titolo noi oggi abbiamo uno è la possibilità di presentarci uniti aggregati qualche volete voi
Sperando in una riparto di proporzionale perché se no
è finita
O se no individuando nell'ambito dei due schieramenti che io ve lo dico sinceramente io privilegio
Lo schieramento del Polo perché è quello che secondo me mi dà più spazio faccio un discorso lo dico chiaro
Di sacro opportunismo va bene questo è mio disco sacro opportuni paio voglio tentare di essere rappresentato chi è che mi dà più spazio anche per qualche affinità e lì
Poi sarà mio compito una volta che riuscirò e sarà presentato oggi indirizzare meglio
Quello che in quell'aggregazione io ritengo che non sia coerente con il mio pensiero ecco pesto e poche parole per cui cari
Convenuti onore riusciamo a fare una scelta di questo genere che chiamano la come volete che amiamo la scelta strategica chiamiamo una certa tattica e allora
Possiamo a mio avviso avere una speranza se no diventa difficile diventa un discorso intelligente fra persone che si capiscono per carità qualche volete ma rimane fine a se stesso
Una piccola pare
Qui oramai il discorso pensioni
Aleggia su tutto c'è chi tira da una parte che dice Vale penserò pensione una parte dello stato sociale
Premesso a me è stato sociale non mi piace come definizione perché noi laici abbiamo sempre parlato di un sistema di sicurezza sociale stato sociale non mi piace è una cosa che un po'così caritatevole
Secondo me
Il problema è quello che poi le persone più di buon senso dico che non è il problema sì le pensioni non le pensioni e il problema se si pagheranno pensione
Questa è la realtà qui ci sono conti la pensione è una formula matematica attuariale in cui c'è un coefficiente che si chiama coefficiente l'immortalità che quello che decide tutto
Quando e qui i colleghi molto più autorevoli di me quando nel sessantanove si fece la riforma del sistema pensionistico cioè si passò ricordate dal sistema
Contributivo che era allora al sistema retributivo il problema del Parlamento e della commissione che era quella che decideva le cose era il problema del due mila e cinque
Perché la la legge sulle pensioni è andata in vigore nel settanta
E già si discuteva a trentacinque anni la famosa pensione di anzianità trentacinque anni come si sarebbe l'evoluzione al due mila e cinque perché già allora c'erano forti motivi di preoccupazione
In un clima in cui se voi vi ricordate sostanzialmente l'occupazione tirava
Sostanzialmente il sistema economico era abbastanza se è stato anche se poi titolo dire un'altra cosa e fu stabilito io mi ricordo ancora
Con un ordine del giorno non mi ricordo di chi la diciamo così la costituzione di una commissione che ogni due anni doveva monitorare
Il sistema per vedere lo spostamento dell'andamento della diciamo così della solidarietà fra le classi perché il sistema a ripartizione
Questo è quello è adesso nel settantanove si riprese il discorso mi ricordo che nel settantanove si riprese per una cosa molto semplice se voi vi ricordate nel settantotto settantanove il famoso c'era il famoso Governo della non sfiducia
Cioè risolvere ricordate monocolore Andreotti appoggiato all'esterno da tutti i partiti dell'arco costituzionale settantotto tant'è vero che mi ricordo che Montanelli lo definì un'ammucchiata di guardoni
Perché tutti stavano fuori corri dentro faceva quel che volevano
Si incomincia a parlare di di riforma del sistema perché i tempi perché dovete sempre considerare l'arco dei tempi erano diciamo coerenti per aggiustare in maniera indolore
Non passò mai io mi ricordo che c'era la Commissione parlamentare che era presieduta dall'onorevole Cristofori che tutte le proposte più o meno intelligenti anche più o meno coerenti venivano cassate
Perché guai a toccare a toccare le pensioni perché si scatenava quello che si scatena
E vorrei concludere perché sono stato già lungo io non dimentico mai una cosa fondamentale di quello che gli hanno insegnato di quello che anch'io ho studiato poi cerchiamo sempre di ricordarci di una cosa
Dal cinquanta in poi
Lita il debito pubblico è stato governato per tendere alla piena occupazione e alla pace sociale questo non loro alimenti darci amo il più forte partito
Comunista d Europa in Italia che era un partito che non era a sinistra se mi consentite ma era estro il che era diverso il discorso
E quindi questo sistema col debito pubblico abbiamo diciamo abbiamo allo assicurato questa pace sociale solo che adesso arrivando al discorso dell'Europa ci sono dei parametri ci dobbiamo rispettare parametri sono fontane sostanzialmente uno e l'inflazione uno e il debito il rapporto PIL debito pubblico nel rapporto per il Bilancio di esercizio così ci capiamo
Chiuso il discorso adesso non ci possono più fare operazioni di sfondamento sul debito pubblico perché sennò non rientriamo
è molto semplice e quindi tutto ciò che noi dobbiamo investire per produrre e oramai zero zero
Allora e concludo siamo tutti d'accordo che
Il nulla
Diciamo il principio fondamentale oggi chi crea posti di lavoro eh l'investimento è l'impresa perché base d'accordo su tutto il corpo
Che poi l'impresa per avere incerti situazioni si può anche trovare il concorso dello Stato a me va benissimo però insomma quindi appare che noi stiamo facendo veramente ne stiamo creando i posti dove lavoro per decreto
Questo l'ho detto tutti ed è qua un bilancio se mi consentite il bilancio che abbiam fatto ben fatti ognuno di noi a casa sua se lo fa di laccioli sa saper perdere il se
Ma quando voi anticipate le entrate e spostate le uscite e questo si chiama toccarlo il bilancio ma insomma in un qualsiasi revisore dei conti ti prende e ti denuncio
Io
Ho diciamo finito non voglio aggiungere altro penso di essere stato abbastanza chiaro su certi principi e quindi vi ringrazio dell'attenzione e caso mai poi mi riservo di intervenire eventualmente se ce ne sarà
Grazie
Regolano i trentini
Potresti
Non riesco a parlare da seduto finito
Voi avete fatto un dibattito con un titolo che dice l'Europa l'Italia la politica e i laici quattro valori io credo che vedendo le condizioni ci interessa solo di questi quattro valori di cui il quarto è quello che più ci appassiona vedendo le condizioni di questi quattro valori si ha un'idea chiara di quale sia la catastrofe italiana perché forse non è sufficientemente chiaro
Deve essere sottolineato che non serve una condizione normale siamo una condizione catastrofica
Perché tutti questi quattro valori
Sono in dubbio sono in forse l'Europa non si sa se ci andremo
L'Italia non si sa se non verrà disgregata e se per caso non si passerà da Mazzini a D'Onofrio
La politica non c'è più
E i laici i partiti laici e socialisti sono gli unici che sono stati completamente distrutti gli unici tutti gli altri partiti in qualche modo sono sopravvissuti
Bisogna partire da questo per fare una riflessione
Io credo che si debba anche visto che si parla di Europa partire dalle unicità del caso italiano rispetto all'Europa
Perché l'Italia è un caso unico rispetto ad Europa per molti motivi
Primo
Noi siamo l'unico Paese europeo e occidentale dove abbiamo una funzione determinante nell'uno e nell'altro schieramento nella maggioranza ed opposizione gli sconfitti dalla seconda ed alla terza guerra mondiale
Gli sconfitti della terza guerra mondiale e cioè i comunisti che sono determinanti nella maggioranza e gli sconfitti della seconda guerra mondiale e cioè i fascisti che sono determinanti nell'opposizione
La destra italiana non è una destra normale tutte le destre europee sono state dalla parte giusta nella seconda guerra mondiale
Una parte della destra italiana è stata nello schieramento sbagliato nella seconda guerra mondiale Chirac e un ex capo della Resistenza francese non è un fascista o un ex fascista
I risultati di questo si vedono
Fini non riesce ad essere ricevuto a Berlino
E non riesce ad essere ricevuto non dai socialisti tra i democristiani
Bertinotti è il problema
Italiano di fronte all'Europa
Neanche i bambini credono che il problema italiano sì un problema contabile i problemi italiani un problema politico
Non vogliono l'Italia in Europa per un motivo politico non per quattro soldi in più o in meno
E a proposito di soldi in più o in meno i problemi di bilancio sono importanti il problema delle pensioni è importante va rivisto va riformato il sistema pensionistico
Ma non facciamoci prendere in giro dalla propaganda di regime
Hanno convinto gli italiani che i problemi si risolvevano cacciando una classe dirigente politica corrotta e inefficiente i problemi si sono aggravati
Adesso cerca di convincere italiani che i problemi si risolveranno tagliando le unghie alle i pensionati alle pensioni ma i problemi non si risolveranno perché questi finti tecnici vi fanno vedere le pagliuzze ma non mostrano la stare e la trave è molto facile da indicare e che la crisi economica italiana nasce dalla crisi politica non è una questione che sarà risolta dai ragionieri dalla politica o dai contabili tagliando di qua o di là
Sono cose vecchie quelle che riguardano la storia
La questione della seconda della terza guerra mondiale io non credo
Io credo che in Europa non si cancella la storia la si cancella in Italia la storia la si tenta di cancellare in Italia perché la cancellazione della storia e la condizione affinché stia in piedi questo sistema bipolare
Ma le conseguenze della cancellazione della storia non sono da poco
Primo la cancellazione della storia toglie la credibilità alla politica perché la credibilità della politica nasce dal passato
Un partito una classe dirigente politica si può immaginare credibilmente cosa farà valutando ciò che ha fatto
La cancellazione della storia cancella la logica e la moralità della politica perché la logica la moralità della politica dove sta sta nel fatto che gli uomini e lo ripeto vincono perdono insieme
Se vincono le idee perdono gli uomini o se perdono ride e vincono gli uomini cade la moralità la logica dalla politica
La politica diventa una lotta di potere fine a se stessa
Infine la cancellazione della storia
Taglia il ramo su cui siede l'unità nazionale
Perché le Nazioni vivono de la propria storia
Non c'è da stupirsi se in Italia è in pericolo unità nazionale e che si sta cancellando la storia dell'Italia
Ci si può domandare perché è accaduto quello che è accaduto perché questo sistema bipolare
E così sbilanciato perché si basa su una presenza così forte di un pilastro comunista da una parte e di un pilastro ex fascista dall'altra da io credo che la risposta si è molto semplice
Che per insipienza e per calcolo è stata gettata una bomba atomica sul centro dello schieramento politico e sui partiti democratici e cioè quella di Tangentopoli sono stati distrutti e quindi son rimasti in piedi i due pilastri che prima ho descritto
Ed è così
Che non ci troviamo in una situazione gravissima con un sistema maggioritario e qui arriviamo le alte unicità italiane che per molti aspetti unico al mondo
Non esiste
Al mondo
Un sistema maggioritario dopo e nel contempo il presidente dalla Repubblica al Capo dello Stato non sia eletto direttamente dal popolo o non si vuole come in Gran Bretagna e perché questo perché non esiste al mondo un caso del genere pensateci bene non esiste al mondo perché il sistema maggioritario divide politicamente e anche geograficamente
E quindi c'è bisogno di un forte segno della unità e della stabilità nazionale che è rappresentato da un capo dello Stato eletto direttamente oppure da uno è che in qualche modo il simbolo di una unità e di una solidità che addirittura plurisecolare
Non esiste al mondo un sistema maggioritario come il nostro
Dove nei collegi uninominali il candidato Cindy Catto non da un partito bensì da una coalizione di partiti non esiste al mondo pensateci bene
Perché in effetti è un caso manicomiale ed è così che noi abbiamo un sistema dove non c'è né maggioranza né opposizione né maggioranza stabile e credibile coesa né opposizione stabile e credibile e coese
I nostri unico paese anche occidentale
Ed europeo dove Sidis treni un'aggressione vincente contro i partiti i partiti italiani hanno tante colpe hanno avuto tanti difetti e degenerazioni
E però attenzione perché l'Europa è stata costruita dai partiti prima ancora che dalle Nazioni è stata costruita l'Europa dalla tradizione liberale socialista democristiana dai partiti
E stata cementato dai partiti è stata ed è guidata dagli uomini di partito non dagli uomini che si alimentano della retorica anti partitocratica che si usa oggi perché col povero Mitterand o Chirac facevo gli amministratori locali negli anni Cinquanta e considerano i Prodi e Ciampi dei funzionari perché di questo si tratta
I tagli l'unico paese a proposito di Europa e nel proseguire le indicazioni sulla unicità italiana dove ci sia una stragrande maggioranza europeisti
Mentre in Europa mediamente nell'ambito della Comunità europea
Il cinquanta per cento dei cittadini e a favore di Maastricht
E il cinquantanove in Italia la stragrande quasi la totalità
Dei cittadini e a favore dell'Europa e dell'integrazione europea questo una buona cosa è una buona cosa però ci si deve domandare perché io credo che il perché
Via un'indicazione meno buone italiani hanno così sfiducia nella classe dirigente politica italiana che preferiscono essere governati da chiunque anche da Bruxelles pur di non essere governati dagli italiani e da Roma
Io credo che
Le unicità purtroppo italiane possono essere elencati a lungo possono proseguire
A proposito ancora di Max Frisch questo è l'unico Paese l'unico paese europeo dove non si può valutare con serenità facendo i conti e basta il però e il contro dei parametri imposti
E l'unico
Dappertutto si valuta con serenità in Gran Bretagna in questo momento si valuta con serenità si fanno i conti in Italia no perché l'Italia è l'unico Paese dove se non si raggiunge l'obiettivo dell'Europa si rischia L'Unità nazionale questo deve essere chiaro perché se l'Italia non riesce ad andare in Europa il Nord sarà tentato di andarci da solo
E allora io credo che l'Europa e l'Italia Siro due valori collegate
Se non si va in Europa non si salda in Italia
Ma in Europa non si va né con Bertinotti né confini imposizione determinante
E allora io credo e arrivo alle conclusioni
Che si debba proporre con forza l'unica via d'uscita a quella che non è una situazione normale che una tragedia italiana anzi una vicenda tragicomica per molti aspetti l'unica via d'uscita e la grande coalizione
I problemi dell'Italia
Si risolvono salvando il salvabile se si è in tempo e non so se si è in tempo attraverso una grande coalizione che vada da D'Alema a Berlusconi
E che metta insieme forse tra le quali non esistono contrasti insanabili io vedo dei contrasti insanabili in questa maggioranza credo che sull'economia il contrasto tra Ciampi Bertinotti sia insanabile
Vedo dei contrasti insanabili sulla giustizia in questo posizione credo che tra la Parenti alla russa il contrasto sia insanabile
Vedo dei contrasti insanabili anche sull'economia in questa opposizione perché non mi pare che linguaggio liberista di Martino corrisponda a quello di Alleanza Nazionale in materia di provvedimenti economici
Naturalmente si cerca di costringere chi la pensa allo stesso modo a litigare
E si cerca di costringere chi la pensa in modo opposto a stare insieme questo il nome del mito del bipolarismo
Che naturalmente si vuole a tutti i costi tenere in piedi un mito che si tiene con il mito del maggioritario
In Italia noi siamo un Paese di legulei come è ben noto
Quindi un gruppo di legulei scriteriati ha pensato facciamo una bella legge e otteniamo il bipartitismo ma non è che il bipartitismo si ottiene per legge neanche il mono patetismo sette per legge anche se ogni tanto ci si pente
Ecco la legge elettorale è un prodotto della situazione politica non è che la situazione politica questa imposta da un meccanismo giuridico ed elettorale e così mai abbiamo avuto questo bel maggioritario abbiamo convinto gli italiani che avrebbero avuto la stabilità grazie al maggioritario e hanno avuto invece il massimo della instabilità e della ingovernabilità
E hanno avuto anche una disaffezione verso il sistema elettorale e verso la politica
Adesso si è votato a Milano e a Torino ma facciamo un po'di conti su Milano
A Milano
Trecentodieci mila cittadini che avevano votato e che votavano esprimevano il loro voto negli anni ottanta non hanno più espresso il loro voto non hanno voluto mangiare quella minestra
Fumagalli con centonovantaquattro mila voti pretendeva di fare il sindaco avuto centonovantaquattro mila posti
I quali Gotti sono meno dei voti che prendevano singolarmente la DC
E il PC e anche il PSI
Albertini è stato eletto trionfalmente sindaco di Mila no
Poi si è messo a fare le prove grafologiche pesce gli assessori
Ma è stato votato nel ballottaggio da un terzo dei cittadini milanesi
Pur essendo i cittadini milanesi costretti a mangiare o questa o questa minestra solo un terzo ha mangiato la minestra vincente
E allora quali sono in questo quadro gli obiettivi dei laici e dei socialisti
Io credo che sia innanzitutto naturale ovvia l'alleanza tra i socialisti laici e liberale in particolare
Non è che abbiamo inventato oggi per necessità il liberalsocialismo abbiamo inventato più di vent'anni fa ricordava compagni ancora nel settantanove io ho scritto un libro con Bettiza teorizzando la esigenza del socialismo liberale
Che del liberalismo socialista in definitiva tentando di attualizzarla tradizione liberalsocialista
Quindi io penso noi si debba aggregare trascuri i suoi simili i socialisti cercheranno di aggregare i socialisti i laici liberali penso facciano bene a tentare di aggregare i laici illiberale
Dopodiché io penso che si debba a federare unire
In modo da ricostruire una credibile forza laico socialista di centro
Una credibile forza laico socialista di centro
Che favorisca la creazione di una grande coalizione la quale e margini gli eredi delle culture totalitarie intolleranti e antioccidentali che sono gli eredi delle culture comunista e fascista
E concludo ponendo una semplice domanda come mai l'Italia è diventata quel paese intollerante di fronte al quale ci troviamo
Perché hanno prevalso distrutti i partiti laici e socialisti e democratici hanno prevalso gli eredi delle culture totalitarie intollerante sono stati cacciati come ladri e mascalzoni democratici e hanno vinto gli sconfitti dalla storia
Io mi sono domandato spesso come mai qualcosa di simile accaduto soltanto in Italia
E purtroppo la risposta è molto amara e molto male e con questo concludo
Io stesso la mia generazione credevamo che l'Italia fosse un Paese di salde radici liberali democratiche invece non è così
Perché se si guarda bene l'Italia è l'unico paese occidentale che nel corso dell'ultimo secolo sia stato dominato prevalentemente da ideologia totalitaria
Soltanto in Italia c'è stato prima una prevalenza di un'ideologia intollerante totalitaria
Autoritaria e fascista e poi dal dopoguerra in poi non a livello di governo ma a livello di cultura c'è stata una prevalenza dell'ideologia comunista
C'è stato una sorta di continuità dalla prevalenza tale egemonia del fascismo e del comunismo e quindi non c'è da stupirsi se l'Italia è l'unico Paese dove ci troviamo in questa tragica o forse tragicomica situazione
Se mi posso permettere
Una belve considerazione
Mi pare che l'amico Intini cercando
Il massimo possibile di connessioni
Se la politica Italia Europa e laici
Delinei l'aspirazione a una stagione italiana
Di grande coalizione del tipo di quella che in Germania a suo tempo precedette il periodo dei governi socialdemocratici vibrante e di Smith
Io però mi permetto li fa rilevare all'amico Intini che porto i numeri sia dell'Italia sia dell'Europa sia della politica sia dei laici
Noi non dobbiamo svendere al totalitarismo uno anch'io questa espressione una delle più ciniche menzogne
Che si sono volute accreditare in questo periodo
Il risanamento economico e finanziario
Il avvicinamento all'Europa
E stato interrotto non è vero che non sia stato intrapreso
Nel mille novecento novantadue novantatré epoca del Governo Amato
Abbiamo fatto una manovra di novantatré mila miliardi pur raffinato costituzionalista il politologo come ci ha avuto ci può dire che
Si scelse allora una strada migliore
Della finanziaria la strada della Finanziaria non a caso il figlia istituzionale della stagione grosse coalizioni settantasei settantanove rende invece allora si fecero quattro deleghe
Sanità Enti locali
Pensioni
E il pubblico impiego
E non è vero
Che vennero a Paolotti da altri settori del Parlamento
I risultati di Pannella
Non molti
E il quadro di partito degli inquisiti nulla di più anzi felicissima eh opposizioni da parte della lega
Degli amici repubblicani del PDS
In Senato nove andavamo a pigliare si mandava pigliare con la macchina ridava il senatore Leone per votare la sera tante votazioni perché allora dico questo per dire che stiamo attenti
La politica l'Italia all'Europa e lo stesso ruolo dei laici perché voi per quanto Dorotheum cattolico lo dico in senso pieno dispetto dice un Presidente del Consiglio come Giuliano Amato non è che possiamo l'idea che non fa parte della della della tradizione dell'AIGA eccetera e non sempre
I grandi assembramenti
Politico parlamentari danno cui si voti se pensiamo che in un'altra stagione la prima della storia della Repubblica quarantotto cinquantasei anche qui il centrismo storico di De Gasperi è stato quello dal punto di vista degli obiettivi realizzabili liberalizzazione degli scambi Cassa del Mezzogiorno e do adesione dell'Italia all'Alleanza atlantica e via dicendo
è invece diciamo la verità
Ma non è di novantatré mila miliardi
Non se ne sono fatte più anche l'anno successivo quando c'era Cocciante Spada bravo e noi
Ciò nonostante votammo
Il provvedimento Cassese cose eccetera eccetera e allora stiamo molto attenti perché quello che dice Ugo è molto giusto
Quando dice ci siamo illusi che le tipologie politologi che possono risolvere i problemi politici non vorrei però che noi commettessimo lo stesso errore
Inseguendo la grossa coalizione
Come tipologia
Polito logica
è cancellassimo quello che dobbiamo sempre
Rivendica
Tra l'altro io non ho nessun titolo a farlo in un periodo in cui ero malato seguivo pochissimo la politica c'erano state le elezioni del mille novecento novantaquattro io per la verità deputato il centro aiutato Pannella alla proporzionale
Ricordo benissimo che il governo Berlusconi
Aveva presentato
Come provvedimento collegato alla finanziaria un provvedimento sulle pensioni e fu il capo dello Stato e non il presidente della Camera presidente letterato a rilevare come questo allora questi non sono argomenti di
Intellettualismo politologico e tecnico fanno anche parte della storia vera e della storia viva di questo Paese pecche
Rispetto alle considerazioni sullo stato sociale che faceva l'amico Zanetti e beh guarda da quel punto di vista lì
Di correzioni
In senso liberale poi lasciamo stare non li abbiamo sta cose più liberisti più liberali e gravosi Now la cosa guarda che quei quattro provvedimenti della delega
Gli Amato
Erano molto molto consistenti perché per la prima volta si interveniva nel sistema politico e parlamentare italiano sulla spesa pubblica
Intervenendo e aggredendo i meccanismi istituzionali che creano spesa pubblica da questo punto di vista io
Ho finito ma prima di dare la parola a Pannella anche perché penso che in casa liberale su un tema di questo genere Pannella de tutti i titoli per chiudere vorrei dare la parola a Stefano De Luca che ha più titoli di me di padrone di casa
Liberale
Quello che mi veniva in mente mentre Zanetti parlavamo e che Pannella che in tutta la sua vita è sempre stato accusato probabilmente anche da me un sacco di volte dissi eccessi di attenzione al politico e
Riduzione male eccessi di disattenzione
All'economico sociale impedire
Da parecchio tempo diciamo dagli ultimi sette otto anni in realtà poi si può condividere o non condividere lo strumento referendario è un altro discorso quello che lui chiama il pacchetto chiavi in mano rozzo
Qualche cosa che proprio nella linea
Del disboscate
I privilegi instaurando garanzie che né più né meno
Che quel liberalismo nel quale si riconoscono e si possono riconoscere tradizioni e vocazioni socialiste e socialdemocratiche liberaldemocratica radicali e via dicendo allora da questo punto di vista qui io sto benissimo che noi
Passeremo comma che le figuriamoci se lo rese Pomicino a Roeselare ad Alitalia la legge e la legge però noi non possiamo proprio di fronte a noi stessi spenderci
Quella cosa dignitosissimo ma che ha inciso e che consente ancora di avere qualche speranza
Per Masta IST
Del mille novecento novantadue e novantasei molti nostri amici
Erano inquisiti erano arrestati cose eccetera eccetera
Il quale dibattito più Pannella non fece mai mancare la maggioranza
A misure che andavano quella direzione allora se permettete direi l'amico De Luca
E consentire neanche lo farà De Luca più titoli di me di fai un saluto affettuosissimo al sindaco di Terni
La storia dei liberali e piena di sconfitte elettorali e anche molte volte di sconfitte di poco in volata c'è una invece uno che vince vince in volata si mette la sciarpa della Ternana con più sobrietà di Spadolini presidente del Consiglio ai Mondiali però non è ecco speriamo che questi brillantissimi risultati elettorali diceva uno portino fortuna ad altri amici liberali socialdemocratici socialisti cose eccetera eccetera
In vicende elettorali la parola Stefano ma
Grazie presidente io devo dire che
Aprì voluto all'inizio punto salutare e ringraziare gli amici che oggi hanno voluto dare tono importanza e significato a questi nostri due giorni di lavoro tentando di fare un collegamento tra il lavoro di ieri quello di oggi
E pro sono contento di farlo a metà percorso perché in effetti gli interventi D'Amico Zanetti e gli era amico Ugo Intini ci portano probabilmente al cuore del problema anche di quella che la condizione oggi difficile dei laici il titolo che noi diamo cento e volutamente provocatorio
Perché e lo ha benissimo intuito senza che ce lo fossimo detti
Ugo Intini noi abbiamo messo l'accento su quattro cose che sono probabilmente le più esplosive le più dirompenti in questo momento l'Europa
Che viene utilizzata oggi in Italia più come alibi
Che come speranza più come
Argomento per come dire il il cloro Formigli Zare l'opinione pubblica che non come grande utopia come noi europeiste federalisti abbiamo sempre pensato sognato l'Italia
Che rischia gravemente mi è piaciuta mi rifiuto riferimento
Alla Italia di D'Onofrio
Io non credevo che ed ecco perché entro subito nel merito sul tema
Della grande coalizione non credevo che la
Perversione insista
Potesse arrivare fino al punto di far dire al povero D'Onofrio le cose che convenivano al bravo furbo D'Alema
Per
Mettere però veramente una Mina molto più grossa di quella è stata ricordata mi pare ieri
è stata messa a Capaci e molto più grave su quella che è la nostra unità nazionale perché quando il professor D'Onofrio questo ieri ne abbiamo parlato a lungo immagina di lasciare
Al governo centrale italiano soltanto la politica estera e la politica di difesa dimostra di non sapere
Che noi
Stiamo combattendo perché l'Europa
Non l'Europa misera e povera dei mercanti ma l'Europa di quelli che credono in un'auto utopia sovrannazionale noi pensiamo che questi poteri debbano andare in Europa e allora cosa resterebbe allo Stato nazionale
L'Italia già più nota politica
Devo dirti devo dirti devo dire etico devo dirti con grande onestà intellettuale e politica della no ma no da voglio dire qui abbiamo una
L'esperto colgo l'occasione per salutarlo il nostro Gigi Caligaris ma volevo citarlo prima però con molta onestà con molta onestà
Perché guai se questo atto dovuto non lo colpisse e due giorni fa
Alla commissione istituzionale nel parlamento europeo dove io ho avuto l'onore appunto di sostituire Gigi Caligaris che era in Albania il nostro ministro degli Esteri Dini
Per la prima volta per la prima volta
Ha presentato
Alla commissione istituzionale al Parlamento europeo una linea e di politica estera dell'Italia che devo dire con onestà mi è sembrata convincente e e in qualche misura anche virile cioè essi e si è avuta l'impressione che il ministro Dini
Abbiamo mando nato la linea miserabile del Presidente del Consiglio
L'Europa è l'Euro perché questo il meccanismo ieri infamia è proprio questa pensare che a moneta unica sia l'Europa quindi entrare in Europa è entrare nella moneta unica entrare in Europa è fare l'Europa noi siamo in Europa perché siamo un socio fondatore di quel sodalizio e il problema era semmai come ha fatto Dini
Due giorni fa e devo dire riscuotendo il consenso di tutti i rappresentanti non soltanto italiani
E di tutte le parti politiche di Prodi ieri vacanze e di opposizione ma anche degli stranieri cercando di alzare il tiro dalla politica naturalmente probabilmente per un calcolo di convenienza del governo italiano che ha capito che alzando i io dalla politica dicendo signori se non ci sono dei risultati politici rinviamo la conclusione della Conferenza intergovernativa probabilmente perché è l'ultima occasione in cui l'Italia possano far valere il suo peso rispetto al contrattazioni che riguardano le questioni della moneta unica però ancorché una posizione strumentale mi sembrava una posizione accettabile
Si è reso conto il governo italiano forse troppo tardi ma per fortuna se n'è reso conto che se e difficile far fare un o di qualità alla costruzione dell'Europa politica quindi integrazione dell'Unione Europea Occidentale nella nella nell'Unione
Europea quindi avvio di una politica estera comune quindi avvio di una politica dei diritti dei cittadini europei intagli in finché l'Europa e a quindici sarà assolutamente impossibile fare un salto di qualità Quagliano Europa sarà a venti o a venticinque quindi giustamente si è detto prima la conclusione alzando il tiro dalla politica dalla Conferenza intergovernativa e poi parliamo di allargamento di flessibilità e quant'altro
Quindi voglio dire c'è questo cambiamento che mi sembra una cosa di una certa di una certa importanza che merita di essere sostenuta tuttavia sinora
L'Europa
Soprattutto da parte del presidente del consiglio è stata giocata nient'altro che come
La lo specchietto delle allodole la scusa per chiedere dei sacrifici che andavano fatti indipendentemente per salvare il Paese dalla bancarotta perché quando in una società ci sono troppi debiti a un certo punto
O si fa il concordato con i creditori e in questo caso non era possibile oppure si chiedono i sacrifici alla agli azionisti questa è la verità ora ecco perché dicevo provocatori e provocatori temi che noi abbiamo posto all'attenzione perché
Ci sembra che rispetto a queste grandi tutta questa grande utopia dell'Europa e a questa grande difficoltà questa grande tragedia
Di questa Italia che sembra oggi scrollarsi rischiare di frantumarsi quella che si è perduta è appunto la terza parola provocatoria la politica
Oggi la politica nel nostro Paese anziché quel confronto ideale culturale che è stato anche questa mattina
E lo ha sottolineato molto bene col suo intervento il nostro moderatore quando ha colto un punto guai vivaddio che si sono questa differenza tra i laici quando ha colto una differenza che anch'io
Marco rispetto alle altre cose dette da Intini che condivido completamente la politica anziché essere questo confronto è diventata politica dell'apparire
Ho politica dell'accaparrare abbiamo visto in questa fase la vicenda della delle banche e del e delle aziende pubbliche altro che privatizzare altro che privatizzare occupare
In cambio degli spiccioli sulla televisione dati a la opposizione certo quando io ho visto la composizione del consiglio d'amministrazione dal Monte dei Paschi di Siena mi è venuto un brivido alla schiena ma non perché
Non perché
L'Ulivo abbia preso
Dieci posti su undici
Questo è giusto noi che comparire crediamo in un sistema maggioritario e e questa è la differenza che manchiamo oggi da dalla posizione di Ugo Intini diciamo che è giusto che chi vince le elezioni prenda tutto
Quello che vi sembra ignobile e che venga riservato un posto
Alla opposizione e che guarda caso questo posto venga assegnato come dire a un famiglio
Ecco a un famiglio del capo dell'opposizione dimostrando che
Il vero contrasto di interessi il vero contrasto di interessi non è quando un grande imprenditore un uomo che ha grandi interessi è Presidente del Consiglio perché
In quel momento gli occhi di tutti sono appuntati su quello sul governo e sulle sue iniziative e quindi probabilmente è difficile perché
Possano essere messe in campo delle iniziative per favorire il proprio gruppo la propria azienda o i propri femminili ma vero contrasto d'interessi cari amici si è dimostrato in questi giorni
E quando una parte minoritaria
Della popolazione affidato i suoi destini se la difesa dei suoi interessi a un'opposizione che peraltro ha perduto di poco
è questa opposizione è costretta e spesso è costretta perché magari ricattata da una maggioranza senza scrupoli è costretta a privilegiare gli interessi
Del capo personali e privati del capo dell'opposizione piuttosto che interessi di quella parte cospicua di Polo di popolazione che egli rappresenta per esempio la legge che avete visto è passata con Grande con grande maggioranza alla Camera sull'assetto delle televisioni allora
Allora il problema il problema della di ritornare alla politica è Lucia
Il problema di ritornare alla politica è
Quello
Di e la discriminante tornare alla politica dell'essere
Tornare alla politica del fare e su questo dobbiamo dare atto a Marco Pannella di averci dato una grande lezione
Marco che crede
In un sistema parlamentare bipolare e che quindi
Bipartitico ci arriviamo bipartitico ci arriviamo io personalmente una e ecco questa è una differenza invece che ritengo ma imbarchiamo rispetto alla tua posizione
A un sistema bipolare si rende conto che nel momento soprattutto nel momento in cui una parte perdente la sua iniziativa politica più forte deve essere un'iniziativa mirata sulla politica del fare quindi il meccanismo dei referendum dopo che il mercato in meno un meccanismo per intercettare sulle linee veline non condivise dal da da dalla maggioranza degli elettori da parte del governo perché dicevo bipolare e non bipartitico perché Marco zero che il sistema
Maggioritario un sistema naturalmente bipartitico ma qui c'è la contraddizione che ci ha indicato Ugo Intini non è che per editto si cambiano le sensibilità le tendenze degli elettori
Il nostro è un Paese che è stato condannato a una sorta di Giunta del Termidoro da cinquant'anni cioè a un governo di quella soltanto di quell'area proprio perché
C'erano delle sede inutilizzabili rispetto alla alle coalizioni di governo queste differenze culturali di posizione politica di sensibilità ci sono permangono come si fa a immaginare un sistema
Bipartitico coniugando
E il vigile rendo differenza di questo tipo allora la via di mezzo non può che essere quella di due coalizioni
Quanto più possibile omogenee in cui le differenze sono i partiti che fanno parte delle coalizioni ma devono essere partiti veri e non partiti virtuali e in cui la coalizione e il punto d'incontro di mediazione di queste differenze il problema qual è
E qui abbiamo attuato un sistema bipolare
Anomalo
In un sistema bipolare in cui sostanzialmente è stato dato un colpo alla democrazia perché cari amici
Non vi illudete che nel novantaquattro e nel novantasei siete andati a votare nel novantaquattro e nel novantasei
Siete andati a fare semplicemente un'opzione tra una coalizione e l'altra
Il rappresentante del vostro collegio non è stato eletto bensì confortato cioè ci sono stati cinque persone da una parte e cinque dall'altra o forse anche meno qualche volta una che ha deciso di mettere
Propri impiegati in soprannumero proprio amici compari qualcuno ha fatto le scelte anche meglio qualche intellettuale qualche intellettuale qualche intellettuale qua
E per esempio di Bolzano candidato a Canicattì o viceversa
E a noi cittadini elettori è stata riservata soltanto la possibilità di dire questo è il meno peggio di quell'altro e basta
Con risultato che ha ragione Ugo Intini sempre più cresce quel terzo partito e le persone che non sono andati a votare per cui
Il sindaco di Milano viene letto con un terzo
Dei cittadini milanesi perché più di un terzo non è andato a votare ecco ed è l'ultimo punto
Che noi ieri abbiamo molto discusso ieri che abbiamo molto discusso che oggi io sottopongo la cosa tensione ecco il problema dei laici
Il problema dei laici è il che il grosso del nostro mondo di riferimento è in quel terzo che non si riconosce in questa interminabile transizione italiana e che Exor e stato sostanzialmente sfrattato dalla politica
E qui
Il problema
Io sono convinto che il sistema
Bipolare del sistema maggioritario forse perché anche una semplificazione della politica in qualche misura o in larga misura è stato accettato dagli italiani eccetera
Io eccetto Roma insomma la maggior parte degli italiani si
E io che personalmente
Marco Pannella lo sa non ero tanto convinto come lui quando lui diceva il sistema
Maggioritario rischio di tipo anglosassone
Oggi
Devo dire
Che
Non mi sento di immaginare accettabile quello che si sta prefigurando la la commissione tre bicamerale un Tatarellum generalizzato ma
Vorrei esplorare fino in fondo
Questa strada che mi sembra una strada coerente con anche con una cultura libera non è che i sistemi elettorali sia dei dogmi mesi segreto Rai sono tutti buoni o tutti i cattivi purché siano dei sistemi coerenti allora un sistema maggioritario pieno senza è chiaro senza confusioni è un sistema da esplorare fino in fondo però con una collezione
Che questo sistema maggioritario sia collegato
Con quello scritto con quelli che sono le speranze le aspettative desideri degli elettori e quindi collegato col territorio e quindi inevitabilmente collegato con le primarie se
Senza primarie c'è un deficit democratico così grave che finirà col farsi scivolare accanto c'è molta rincari e allora il la linea di demarcazione cari amici ed è quello
Che con Gigi Caligaris un dramma ha difficoltà che conditi Caligaris abbiamo vissuto
E quello che ci ha portato
A compiere una scelta traumatica per noi ma liberatoria allo stesso tempo cioè quella di riconoscerci in questo simbolo che è quello del liberalismo europeo la DR e il partito liberale europeo
Non ci sentivamo più
Di stare
In un meccanismo politico in un'area politica ancorché
Che in quell'area io come indipendente lui addirittura come fondatore in movimento io come indipendente liberale dove fondatore del movimento eravamo stati eletti perché non intendevamo più accettare
La politica padronale soprattutto quando fa e era fatta attraverso e gli impiegati e i portavoce
E allora qual è la linea di demarcazione terribile che ha fatto sì che il laicismo in Italia rischia i laici rischiano di scomparire
E la linea di di demarcazione tra quella che è la nostra cultura liberale e la cultura Fidel lista predominante nel Paese è questo il problema
Oggi noi abbiamo troppo rapidamente dimenticare che se c'è stata la democrazia bloccata nel nostro Paese
E se c'è stato un meccanismo compromissorio che era quello che abbiamo voluto spezzare la perché da una parte c'era il Partito comunista ma dall'altra parte c'era un partito cattolico portatore di una cultura sfide lista intollerante altrettanto
Pesante e contrarie alla nostra cultura laica l'unico fatto positivo della rivoluzione cosiddetta del novantaquattro è stata la rottura
Da un lato del partito cattolico dall'altra del Partito comunista
Ma
A distanza di qualche anno che cosa vedranno comunista non servono a distanza di qualche anno cosa vediamo che questo mondo cattolico che si è frazionato tende a ricompattarsi probabilmente con il Silvio Berlusconi azionista di differire di riferimento dalla nuova democrazia cristiana basta solo che dopo una lunga attesa col cappello in mano dietro la porta di Colle di Asmara questi finalmente gli diano il via libera e Silvio Berlusconi sarà l'uomo che l'Italia sarà capace di riunire la Democrazia Cristiana tutti i pezzi della Democrazia Cristiana su questo non ho dubbi e certamente forse le conclusioni dalla Bicamerale favoriranno questa strada dall'altro lato
Dice
Forse giustamente
Egidio Sterpa il comunista il partito comunista non si è rotto si è rotto si è rotto in due e in due formazioni mai ragione tu nel dire che non si è rotto
Come cultura perché cari amici io dirò una cosa che certamente forse non farà piacere ed è questa e questo l'unico punto di dissenso con Ugo Intini
E io ho più simpatia
Più disponibilità anche dialettica
Con Bertinotti e con il Partito della Rifondazione Comunista che rappresentate trova a me
Ma col quale mi posso confrontare sul terreno di Udine due posizioni diverse e chiare piuttosto che con un partito cosiddetto del democratico della sinistra
Laddove la parola democratico mi fa pensare alla Repubblica democratica tedesca e all'uso del termine democratico che è stato usato nei paesi dell'est satelliti del dell'Unione Sovietica
Dove
Accanto a un'accettazione in prova tanto improvvisa quanto sospetta tanto improvvisa quanto sospetta della cultura o della come dire della impostazione dell'economia di mercato salvo poi non privatizzare nulla
Accanto a questo è rimasto un fidatissimo di partito
Di partito nell'accezione non liberale lo ricordava ieri compagna non liberale perché i partiti furono inventati
Dalla dalla cultura e dalla rivoluzione fra dalla rivoluzione francese dalla cultura liberale come organizzazione degli uomini dove si discute e si era baroni dei programmi per il governo ma da una cultura di partito leninista cioè partito onnivoro
Onnipresente
Una sorta di organizzazione della idea culturale dello Stato etico
Molto troppo simile a quella cattolica e questo mi spaventa ecco perché io sono terrorizzato rispetto alla soluzione della grande coalizione che forse in altri Paesi di dove è passata la riforma dove la cultura liberale e e più diffusa e quindi il laicismo perché oggi secondo me cultura liberale il laicismo in questo momento coincidono la linea di demarcazione non è il liberismo economico ma il liberalismo inteso come laicità dello Stato
E quindi di uno Stato forte ma certamente in Italia mi sembra che tutto questo sia impossibile e pericolosissimo perché in un incontro fa due
Chiese
Quella comunista o peggio posto comunista che ha mantenuto tutti i vizi chi ha accelerato
Il suo essere reale di e ideologia intollerante dell'intolleranza e quella altrettanto intollerante Sofo tante purtroppo oggi ce ne parla troppo poco ma dovremmo ricordare adorava intollerante soffocante dalla chiesa cattolica
Con la sua con il suo con l'attore la sua ideologia del potere
Tempo orale
Nelle mani degli uomini
Della del del cattolicesimo del cattolicesimo militante questo mi spaventa ecco perché io credo che lo sforzo dei laici deve essere quello
Di avvicinare le loro posizioni per immaginare una scelta fra l'uno o l'altro polo quello più vicino
Per mettersi insieme e condizionare attraverso il doppio uso del meccanismo
Di Pannella del liberalismo del fare con il referendum del liberalismo dell'essere con la restituzione alla politica della sua nobiltà per potere in qualche modo riequilibrare una situazione che mi sembra pericolosamente
Squilibrata e pericolosamente inattesa
Del
Del Sasso o dell'uomo
Della destino per uno scippo un pericolosissimo scivolamento verso l'autoritarismo grazie
La papà a Marco Pannella un uomo e stanno io non soltanto alle inchieste antiche evanescenti ma anche voi a quelle parrocchie di procura di cui probabilmente ci avrebbe parlato a Sgarbi riempiendo una la procura
Dello scenario degnissime conclusivo con i discreta che era solo un'allusione esatti ecco tutta l'anticomunismo benissimo Monna Meglio il leninismo no che stipare maschi Violante a casa Calamandrei svenduto Rava landa caro è compagna canta ci siamo capiti
Ci dispiace che non ci sia Sgarbi comunque
Lo abbiamo in qualche modo così supplita dall'allora è un'altra scusa abbiamo commesso l'errore di fare una cosa all'alba ecco Eliade non poteva reclamava a far suo negozio che nemmeno Claudio locale oggetto se il problema ma io seguirò metodologicamente un po'o come punto di nel scegliere un punto di riferimento iniziale per l'intervento Ugo Intini due cercato di individuare individuato dal suo punto di vista quelle sì e lo specifico italiano
Lo specifico storico italiano per poi
Trarne le sue conclusione scuole sue conseguenze o la sua coerenza
Io ho una visione opposta è quello di Ugo
Ritengo che nel nostro Paese da ottant'anni abbiamo a che fare
Con un blocco economico sociale di pone di potere
Che si è espresso attraverso
La legalità perché di questo si è trattato fasciste estremamente suggestiva
Solidale a tal punto da un piccolo paese agricolo marginale come Mario D'Adamo abbiamo ascoltato un modello che ha rischiato di essere vincente
E che come al volto il sociologo ci insegna
Dopo il suo crollo
Ha rischiato ad ho avuto a delle possibilità di affermazione molto forte c'è quando crolla una chiede la prima chiese quando aveva il primo impero
A volte accade appunto che i valori di quel primo impero o di quella prima chiese riescono a vincere nel mondo
Quali c'è molto più di quanto l'istituzione che ha prodotto dice e abbiamo quindi da liberali assistiti a ottant'anni
Di struttura corto relativista sotto sempre di più della Stato e della società e della cultura
E evidentemente io mi trovo piuttosto convinto nell'affermare che non abbiamo avuto il mono partiti ISMU perfetto che è crollato
Grazie alla guerra perché abbiamo non è crollato in Portogallo non è tornato in Spagna non è crollato dove l'avevamo esportato per molte misure
Lasciando il posto non è la sua alternative mal i suoi eredi cioè al mondo partiti il mo'imperfetto al pluri per TT ritmo ma sempre con la legge effettiva vigente quella che vige diffrazione di frazione di corporazioni che si compongono o scompongono un certo modo
E con la leggine cadute appunto la legalità fascista della legalità totalizzante la perfette e caduto l'attualismo l'atto puro partito etico lo Stato etico e tutto questo recuperando a livello formalistico un aspetto della tanto delle posizioni liberali laiche
E democratiche
Un aspetto che e quello della pluralità
Che sta al pluralismo come movimento sta al movimentismo il movimento è cosa importante individuarla
Il Moviemov tecnico movimentismo significa negare invece delle forme solide e durature di organizzazione attraverso le attorno alle convenzioni e progetti a strategie
E come se mi consentite un po'
L'attivismo rispetto all'attività
E ci veniamo a trovare oggetti
Nel riso dinanzi
Ad una situazione assolutamente nuova ed un'importanza straordinaria la peste italiana con la peste fasciste il male napoletano dicevano a volte non lo chiamiamo il male francese no Roberto ma diciamo il male italiano per titoli avere col fascismo qualcosa ha dimostrato di saper fare dire in merito anche meritatamente meritoriamente
Oggi si diffonde nel mondo guardate in Albania
Scontro sulla legge elettorale
Sulla presidenza della Repubblica sulla legalità
Che noi stiamo andando dinanzi a un nuovo specifico che su questo punto di partenza per me
Lo stato di diritto il diritto e la legalità sono negate necessariamente perché blocchi sociali ed economici prevalenti non possono farcela e più a conservarsi ad affermarsi nel rispetto il principio liberale dello Stato di diritto del diritto
Della regola
Del processo come elemento essenziale la convivenza civile e alla convivenza civile
Democratiche e non violente
Ognuno sta ricorderò solo un passo
Cosa che faccio da alcuni mesi ed alcuni decenni ma insomma in modo pregnante apparentemente ambiguo
E che sia la dottrina laica e liberale
Sì alla dottrina non violenta Gandia
Sia poi la dottrina democratica giacobina e via dicendo affermano che quando
Il diritto è negato
E il potere non rispetta la sua propria legalità
E il diritti di libertà non la libertà non sono rispettati e c'è il dovere della rivolta dell'insorgere
Il dovere nella dottrina liberale cioè questo
Ora la caratteristica del nostro Stato
è che siamo passati da una legalità anche aborriamo
Che era quella fascista
Siamo passati oggi ad una mediazione della legalità come valore fondante dell'autorità del potere dello Stato
Non da oggi qui
Appunto chiaro c'è un dissenso di fondo di analisi con Ugo Intini anche con altri mezzi non da oggi il potere in Italia sono letteralmente fuorilegge
Il nostro presidente della Repubblica più che altri ma in modo quasi perfetto è un fuorilegge rispetta la Costituzione
Alla legalità a quello che è stato insegnato
Da qualsiasi costituzionalista nel quartiere punto poi son venuti naturalmente come sembra dice che vede schierati il pensiero debole anche dal punto di vista lì il il diritto mite e tutte le altre
Altre Bari sì tragiche balli abbracci tragica
Perché pretendono di fondare sul non diritto
Sul potere sull'ordine
La legge
La valenza della legge perfettamente venimmo nel più antica purtroppo la cosa più grave più enti la contrapposizione fra ordine e legge
è un grande problema anche diciamo che la crisi del mondo cattolico cristiano o dell'andare oltre
Difendere l'ordine contro anche la stessa legge
Come dire la vocazione alla tentazione di qualsiasi potere
E difendere l'ordine cattolico l'ordine romano dove contro in qualche misura la parola
Con la legge del Vangelo o altra
Costituito e ci ha dato abbiamo avuto poi in Italia si dimentica
Nel Veneto con Marsilio ed è avvenuto
E cosa molto importante noi pensiamo semplicemente pensando alla rivoluzione per la Riforma protestante pensiamo a Ginevra o ad altre aree credo che noi abbiamo dato un contributo enorme nella stessa teologia italiana di aver e nel pensiero a questo ma comunque voglio dire la caratteristica oggi è questa la Corte costituzionale è fuori legge e contro legge
L'incertezza del diritto viene teorizzata come certezza necessaria
Nel linguaggio che assolutamente da analizzare da tener presente non sottovalutare abbiamo un'Italia ormai l'invenzione della supplenza come oggettivamente illegittimamente qualsiasi straripamento del tradimento del potere
Presidente La Repubblica è stato costretto la supplenza la magistratura è stata costruita la supplenza
No ecco tutti quanti suppliscono è semplicemente quello che viene individuato come supplenza come necessità storica come moralità
No viene invece la negazione dello stato di diritto del diritto e della premessa stessa di una convivenza non violenza democratica
Fra le varie parti e fra le varie componenti
Questa posizione ideologica e storica è è senza di dell'eredità
Al fascismo della partitocrazia dell'arco costituzionale antifascista tra virgolette ma densa come sappiamo non solo degli elenchi telefonici
Il Vietnam prediamo elenco telefonico del novantacinque elenco telefonico del quarantatré
No o del quarantadue passiamo dall'elenco telefonico così a uno così ma nei quali
I nomi gli indirizzi e via dicendo c'è semplicemente si passa da una sede del partito a tante sedi del partito
Del partito del fucile del finanziamento pubblico
Del partito pubblicistico
Noi del partito servizio e potere dello Stato
Che non ha nulla a che vedere con l'articolo quarantanove della Costituzione
E non ha nulla a che vedere se me lo consentite nel riso con una posizione liberale
In nuce
Proprio nella stesse concezione del partito
L'associazione di fatto che si prosegue dopo cinquant'anni divenendo categoria giuridiche
Ma era già presente nella cultura giuridica ed era diritto organizzato l'associazione di fatto più di civiltà mentre invece diventa diritto non organizzati alternativo a qualsiasi regola riconosciuta ivi comprese quelle società per azioni e non è un caso che
Soprattutto va
Siccome ha mi ha a Torino hanno fatto un certo processo no a questo punto c'è più attenti insomma dare un valore sulla relativa o non moralistico
Alla al falso in bilancio società la tutela dei diritti degli azionisti deve avere tutto qua
Quindi la caratteristica la caratteristica per me
Di questo momento dell'apogeo
Della repubblica
Parliamo del padrino
Per le loro concezioni di Ugo la Malfa di Riccardo Lombardi
Di Lelio Basso parlo come vedete di coloro che e di De Martino parlo di coloro nei confronti dei quali nessuno può permettersi di applicare un supplemento moralistico disegna una nuova concezione la salvezza da uno Stato che resta amministrazione fascista con la continuità eccetera viene dall'attribuzione al partito repubblicano liberale socialista sul al partito
Di una superiorità rispetto alla legge che vale per gli altri
Per non farla troppo lunga quindi
Io ritengo semplicemente si è accaduta una cosa rispetto alla mafiosità
Cioè Como la mafia come comodo anche rispetto alla realtà del diritto che ti viene da Roma
Da da Torino da Brescia non importa
Ma è indubbio che nella mafia storica via e questo elemento di comodo
Che gioca feroce di classe ma sicuramente con questo è l'aspetto che altrove sarebbe stato individuato come diritto cui più mie o come vivente
E
In qualche misura la partitocrazia al corrotto anche la mafia
A corrotto
I diritti consuetudinario comuni dicendo
Togliendoci qualsiasi possibilità dell'uso del diritto
E dell'obbedienza al diritto
Oggi accade che i corleonesi
Sono al potere avendo ammazzato i palermitani
E i corleonesi e il PDS
E in più un vero partito partito quello che a ventisette miliardi dall'io narrante da calme
Quando vengono incriminati poi gli altri
O in un Paese nel quale la finanza
Leggo che c'è uno scontro fra finanza laica sulla mafiosità laica e mafiosità cattolica del mondo della finanza segue la quale credo che Curcio vada Cuccia credo che da adesso onore credo ci faccia da Comunione e tutti i giorni o giù di lì
Si è detto torno a dire sonore ma si è anche detto perché sia chiaro cosa vuol dire
Finanza laica finanza cattolica proprio in questo nostro Paese
E se mi consentite anche un po'partiti laici partiti cattolici
A prescindere da altri ma noi oggi abbiamo l'appoggio aereo
Ugo di cinquanta
Non una nuova l'inizio insomma non l'annuncio di qualcosa di futuro ma abbiamo continui abbiamo per me penso sotto l'apparenza di una grande forza del trionfo abbiamo invece i rottami del passato
Ma oggi la gestione pidiessina cioè del partito più partito noi lo dicevamo sembravamo dei presuntuosi negli anni Miss settanta
Lo scontro in Italia
Era fra il regime nelle piazze e in Parlamento
Difeso con estrema efficacia dal Partito comunista e dall'altra hanno dei radicali
All'assalto continuo di questo ordine sul finanziamento pubblico dei partiti i partiti borghesi non ebbero il coraggio di fare campagna contro
Partita liberale celebra liberale che non fece campa ecco appunto alla ma voglio dire però non Almirante anche allora con il insomma chi difese quello chi difese il degrado del diritto italiano con le leggi di eccezione di emergenza nelle piazze beh erano loro e noi
E tutti i referendum ma anche nelle lotte non violente
Anche nelle aule di giustizia dal Braibanti fino a torto lacerto
A passando anche la denuncia del sistema giudiziario dell'ordine giudiziario come fondamento del potere partitocratico col quale erano già alleati
In modo diverso
Ma sicuramente
Tanto è vero che escono trionfanti dalla prima fase del regime partitocratico facciamo una prima analisi semplicemente rapita sociologica economica due categorie
Escono privilegiate intermedi
Danaro o di funzione ed è quella della dei magistrati e quella degli editori George e dei giornalisti
Lo facciamo un'analisi comparata
Lo status economico-sociale di carriera
Conquistato dall'ordine giudiziario con quello che loro hanno chiamato poi il regime loro e anche nel mondo dei giornalisti dell'ordine dei giornalisti della RAI TV e via dicendo escono in modo ed è un mondo nel quale non c'è bisogna essere
Si deve che rispetto ad allora distacco sufficiente per guardare voi alcune cose alla rivoluzione francese
Ma per me era patente arrestato patente si dall'inizio
E accaduto che poi questo partito dei magistrati e del partito dei giornalisti e degli editori che ha lucrato al massimo dall'assenza di legalità nel suo h ed era sua accordo strategico
Con una con i corleonesi
Si liquida i palermitani del Caf
Con ferocia non perché i mafiosi ma perché
Costituiva all'interno la Lotto ridicolo scontato in modo feroce Barbaro ecco perché mi sono trovato ringrazio compagna dello voluto ricordare credo sposto in primissima linea vini anche umana
No lo sapevano e che mi facessi illusione dinanzi a questo massacro del calcio a questo massacro dei palermitani facendo passare
No Corleone
E i corleonesi come il l'alternativa mentre nella
Era la porge perché e quelli che avevano come nozione come storia come radicamento nel Paese non illiberale ma ovviamente comunisti e missini
Aveva una maggiori aderenze
Concrete del partito come concezione non liberale del partito
Ma a me questo importa semplicemente
Noi via il modello italiano oggi è il modello della negazione del diritto cioè noi siamo nella fase nella quale sembra
Che la monarchia assoluta
Si trovi a dover fare i conti con Luigi quattordici io ho l'impressione che siamo Luigi sei dicembre logore mi comporto di conseguenza
Ma è indubbio che il passaggio alla monarchia costituzionale o alla Repubblica e tutto di nuovo un passaggio a venire e c'è un terzo Stato
Il quale io come abate funzionano male ma insomma come L'Abate serie cerco di lire
Che fra le cinque famiglie che dominano la Confindustria e i cinque milioni
No di titolari di famiglie imprenditoriali dal PIL dal commercio all'artigiano alla piccola industria a tutto quanto sei cinque milioni si rendono conto
Perché sono niente possono essere tutto come l'abate Sieyès spiegava al Terzo Stato
Scusa ventidue milioni aventi ecco sì no ma infatti dico di famiglie
Ho detto noi ecco e quindi ci troviamo in quale situazione a
Il regime all'liquidato con ferocia la parte perdente
L'ideologia resta la stesso
L'iniquità
Scoperta
L'ordine giudiziario e l'ordine degli editori e dei giornalisti pubblici parapubblici e via dicendo
In particolare con Mediaset
Guardate che emblematico la grande coalizione a due uomini di cultura che vinca
Ed è Costanzo
E quel teppista di Santoro non a caso entrambi
No all'Inter e quel teppista che falsi neanche il primo anche lui insomma come terzista non è male nonché le dive al no no no no quell'altro Santoro è un teppista Lulli eh
Il maschile dimettersi
No qui devo dire un metro ma insomma
Resta la lezione no perché non volevo dire un metro insomma perché francamente no e e però è questa ce l'abbiamo la grande coalizione
No ne abbiamo ne abbiamo gli EP fenomeni abbiamo l'umanità ne abbiamo la nomenclatura
Abbiamo non so a termini come ti sei trovato ma credo che sia chiaro
Per esempio sicuramente anche a Terni se c'era un tantino di patrimonio pare al pubblico nell'edilizia e nelle abitazioni la nomenclatura che l'ago occupava certo non era liberale o e certo non era radicale
No manco tanto democristiana
No era soprattutto quelle altre non solo perché la regione rossa perché questa accade dappertutto in tutta Italia l'Affittopoli che si dimentica è quella è una nomenclatura noi abbiamo un ceto di un milione di persone che vivono in un regime nel quale la legge la legalità deve essere negata
Perché altrimenti sono travolti
E noi intorno io sono Beach o se volete anche di una sensibilità liberale che per mille motivi e anti populista
Cioè io non ho mai creduto che vox populi vox Dei
Ho puoi credere nella storia
Anche questo equilibrio che in Italia
Questo è quanto legittima il fatto noi siamo l'unica soggetto politico organizzato che da trent'anni cerchiamo di fare ricorso al popolo
Sul divorzio sembrarono errore imperdonabile
Io ricordo la buona fede con la quale Enrico Berlinguer trentotto giorni prima dalla tenuta del referendum quello c'ha dovuto accettare
Quando la mediazione dei box la perché poi diciamocele pure le cose della carne tornei di bocce per impedire quel referendum dei laici
Si chiama leone poi l'ha realizzato devo dire siamo un po'responsabile accaduto ed Unione quindi non è che mi posso essere ritenuto fautore come noi leone poi raccoglieva gestiva alcune cose ma il tentativo anti divorzio Ugo la Malfa che cerchiamo di ottenere da Ballardini
Alla commissione Affari costituzionali che si desse riconoscesse la legittimità solo per i matrimoni non concordatari quindi allora per l'uno virgola sei per cento dei quali lo zero nove dalla comunità ebraica no
Intendeva di fatto poi appunto Aldo era bravo bravissimo faceva la cosa molto più decente di quella dalla carretto neo di delle cose polacche ma e fu una grande mobilitazione guidata dei comunisti
No con strumenti laici e democristiani come sulla morto qui si dimentica che la legge sull'aborto ha avuto solo noi contro quella come è venuta fuori nella sua casa olistica infame nella sua legge che per funzionare come funziona molto bene deve essere tradita dalla casistica il medico e via dicendo e questo è un emblema quella è una legge democristiana e comunista e la lega contro di noi
E potere vogliamo andare al referendum e poi fare la legge e la DC rigidamente preferì
Far passare quella ma vale per la manicomiale non solo votammo contro in commissione in sede legislativa duecentottanta tutti quanti i dati quindi è una cosa costante allora
Se questo è il dato io credo che il tentativo che mi faccia abbiamo fatto con i referendum già facendo è un tentativo superiori dopo un minimo di riflessione dobbiamo fare tutti
Perché non si sono fatti
E vi chiedo che si esagera
Perché se si facevano una forza dello zero per dieci mila Manco dell'uno per cento
Come risultiamo dei dibattiti politici o dalle televisioni da tutto quanto da un anno come noi zero per dieci mila avrebbe avuto dal settanta all'ottanta per cento su tutti questi referendum da parte del poeta quelli sulla magistratura hanno già fatto l'ottanta per cento no allora
Quello elettorale
No la questione maggioritaria ma sempre più evidentemente presentata solamente canori con quell'accettazione americana che per motivi magari demagogici no abbiamo visto poi l'altro giorno
Explorer la stampa e quindi niente affatto sospetti se c'è Draghi a farli che il settantacinque per cento come io andavo ripetendo
Degli elettori di Bertinotti sono per i due partiti e per un sistema all'americana l'ho sempre detto
Sarà per motivi demagogici l'unico problema che siccome sono vent'anni che noi dobbiamo non si può accusare di farlo per demagogia
Perché Ugo io sono convinto che in questo secolo la democrazia proporzionalista ha dato solo mostri
Il fascismo innanzi Spagna Portogallo
Italia Germania ovunque devo avuto il degrado proporzionale e partitocratico e il passaggio ad altro in tutta l'Europa orientale era bella pronta
Tant'è vero che i partiti presto rivisti decorre per vent'anni o trent'anni
Appare un costo
Che più militare
Mi invitavano sempre i liberali di banco fu il problema di contadini panico fretta per vent'anni venticinque e se si va a vedere storielle l'ho detto a Mussi l'altro giorno
Beh insomma mossi ha detto nei confronti di Fossa per peccato referendario confronti etto che era la follia
E quindi ci vuole lo psichiatra
Ma soprattutto mille c sino al mille novecento mille ma e mille novecento quarantasette quarantotto Gioia lo psichiatra
Poi diceva che una classe dirigente che facesse questo non meritava rispetto e quindi la mancanza di rispetto per i ceti deboli da la follia e la mancanza di vista il tappo l'ultimo pericolo
O l'ultima nefandezza e che essendo proposto la polemica domina in meno società cultura controriformista dica che prega Enzo siccome erano proposti da me ed essendo io un'ombra dovendo lo essere per loro ordine questo era il crimine che bisognava imputare cioè
Il DNA ma io dico quindi che in questo secolo le democrazia bipartitica e cioè quelle che hanno molti partiti
Perché l'Inghilterra i partiti sono tanti perché negli Stati Uniti ma che nel momento della scelta del governo del Parlamento
In quel momento sono due i partiti
No che vengono votati action in alternativa lì non abbiamo avuto nessun mostro che si chiama
Mai ma andrò ma vado oltre dato
Non è un caso se liberati dell'impero l'impero sovietico e il virus proporzionalisti con non quello americano ed anglosassone
Che è stato proposto in tutta l'Europa orientali
Anche da liberali ed altri con i risultati ungheresi rumeni bulgari che abbiamo pure visto allora io ammetto a questa scelta di civiltà
Di tipo di civiltà non una cosa e civile un'altra al momento la stessa legittimità per la quale per sessanta anni ragionare per modelli era legittimo finché c'era il modello sovietico era legittimo
Caduto quello ragionare per Borrelli non è più possibile pesce ma noi dobbiamo specifico italiano ma il modello di un sarto il modello
Ma poi lo aggiusti tra e quindi io continuo a ritenere che nel nostro Paese abbiamo l'interesse non solo la possibilità
Di rovesciare i comportamenti
Mentre la Confindustria per settant'anni aveva il complesso
Dell'essere oligarchica e dover trattare nel palazzo perché erano i sindacati a rappresentare le masse
Oggi le masse se andiamo a vedere i referendum che non si sono fatti non ci sono fatti perché le masse hanno lo sanno però un grande riflesso liberista oltre che liberale e io devo dire uno che maturi costruzione nello specifico socialista il socialismo liberale e cosa come il cattolicesimo liberale una cosa rivoluzionaria che è sempre stata sconfitta nel socialismo
Massacrata
Noi abbiamo avuto la vittoria diciamo del socialismo comunista all'interno nella storia e poi c'è la socia al Bureau Krizia
In genere nazionale autarchica contro l'Europa c'era
Il terra laburista c'era denaro e c'era Holley Mauer e Schumacher e abbiamo avuto costantemente a fare i conti solo di molle
Solo di molle no aveva una posizione al momento della CED ma non molto attiva e diamo l'altra disgrazia dell'antieuropeismo giacobino anche di Mende sono quindi l'Europa è stato il portato di un momento in cui individualità all'anglosassone grazie allora come De Gasperi Adenauer no non tanto cari partiti partiti appena ci sono costituiti davvero la DC al liquidatore Gasparri per Fanfani
Degasperi cui si parla gli hanno fatto fare la fine di Murri in pochissimo tempo nel cinquantatré cinquantaquattro hanno mandato via
Eppure giustamente non si dice l'Europa reale poco ma nemmeno perché grazie al leone Cattani lui divenne Presidente del Consiglio al paracadute dal governo a Barrichello a febbraio del quarantasette
Quindi proprio costretto appunto alla bene allora insomma il problema e questo non possiamo vincere
Ritengo che sia possibile che crolli
Il Trollino i corleonesi
Che pur sembra aver vinto ma loro hanno vinto rispetto ai palermitani
Ma non vincono i veri problemi e noi dobbiamo lamentare un'alternativa no mente altra noi adesso vedremo abbiamo lasciato cioè Canale cosa c'è stata la scelta
Dice Craxi
Presidente del consiglio chiese se non ricordo male di fronte a un referendum che Torchia mani spesso distante e sul quale tu stesso avevi molte preoccupazioni
Quello sulla preferenza unica no Panorama il referendum di Craxi presidente del Consiglio sulla scala mobile a figure adesione luogo sa che lì c'ero Pierre Carniti e Dio che siamo stati lì perché se no si stava per mollare pure su quello che va quello nella storia d'Italia è stato un momento di Socialismo liberale ma quello è stato un presidio ai consoli intelligente bresciano momento di intelligenza democrazie così capirà che i lavoratori
No erano contro il sindacato potevano esserlo era che non sia abbastanza Laila cocaina omaggio anonima no scusami no no no io terreno ma non è questo quello è quello di cui stiamo discutendo non della grandezza di questa quella scelta
Dell'uno di noi
Ma stiamo discutendo delle impostazioni
E invece che sia ed è cosa diversa è possibile che qualcuno tra cui impostazione quei Bettino non ho mai convenuto io per primo ricordi uno due tre quattro cose molto grandi che doveva fare
Ma non possiamo meno dire siccome ha fatto delle cose grandi ha ragione scelte storia di impostazione quindi credo che sia laico ecco questo modo di ragionare e allora io vi chiedo
Noi probabilmente oggi abbiamo fatto fare un passo in avanti
Al Terzo Stato
Dentro la Confindustria
Questo lasciarli ora le loro responsabilità e dire lavoro uno lavoro due lavoro tre sindacato uno due tre quattro cinque sei riforma sanitaria
Vede raccogliete severi raccogliete noi li aiutiamo le facciamo raccogliere ma col caso col cavolo che continuiamo ad accettare lo schema per cui queste sono nostre cose
Sulle quali chiediamo aiuto
Queste sono esperienze di liberazione del lavoro di liberazione dello Stato della società siamo disposti a ma siete voi
Rappresentante di questo interessi che dovete muovervi io credo che un passo verso la consapevolezza del Terzo Stato
Lo stia un altro passo lo stiamo facendo e l'alternativa non è quella di riunirci o riunire non so chi per avere il credo il cinque il sette per cento all'interno della grande coalizione del settantasette
Che diventa del Duemila nuovo del mille novantanove ma è quella di cercare di affermare anche il socialismo liberista
Il socialismo liberista di Gaetano Salvemini io insisto non è che avesse il socialismo liberale
Dei Rosselli anche liberista per alcuni versi eventuali liberista di Ernesto Rossi di Gaetano Salvemini e quello a me pare oggi veramente rivoluzionario e l'unità possibile rivoluzionaria
Diciamo che possono portare forse la vittoria invece che la morte definitiva
Le idee di coloro che vengono individuati come moderati
Passiamo a mio avviso per il momento in Italia attraverso la radicalità di queste scelte rivolte al Terzo Stato con le sue esigenze oggi oggettiva grazie alla globalizzazione e mille altre cose mi fa una scelta di nuovo fra o le autarchiche
Da Toto artico
Ho il dato chiaramente del mercato liberiste di uno stato che affermi lo Stato di diritto uno Stato federale va benissimo nel senso che da noi federalisti le abbiamo sempre detto che lo Stato federale era più forte di quello centralizzato di se dobbiamo ritornare indietro ma comunque questo quanto forse glielo scusa sul fatto in
Sì trentasette minuti e me ne scuso
Ma Forte farmi capire perché
Ancora non chiudiamo bottega politicamente e storicamente anche se noi vi offriamo la chiusura del movimento questo oggetto politico nostro che faremo a fine fine giugno insomma come previsto
Ringraziamo moltissimo amico conclude sì ma rapito sabato in tarda sera spenta la luce non vorrei che si rispetti secondo visto ad usarli alcuni che stanno cominciando ad andar via quindi sarò rapidissimo
La riunione di oggi con le analisi fatte dagli amici a questo tavolo
Dimostra la giustezza della via che abbiamo intrapreso parlo per noi liberali
Fino all'anno scorso cioè fino a prima delle elezioni del novantasei in verità molti di noi c'era stata questa diaspora liberale come del resto c'è stata la diaspora socialista eccetera quella di molti di noi
Erano convinti che davvero io non ne sono mai stato convinto in verità ma che davvero si fosse in una cosiddetta Seconda Repubblica o comunque in uso in una sorta di costituente popolare per una seconda Repubblica lealtà abbiamo verificato insomma che era tutt'altro che questo
Marco Pannella ha detto una cosa giusta
Non c'è stata la rivoluzione francese anche se ci sono state il patibolo i sì sono stati c'è stato il giustizialismo e e via dicendo
I fatti dimostrano che siamo a Luigi sedicesimo insomma questa è la verità
Però è anche vero che non non è ancora pronta la vera rivoluzione italiana che forse tocca diciamo così
Ai liberali più consapevoli di attuare in qualche maniera io personalmente dopo le elezioni del novantasei io avevo considerato che fosse opportuno starsene da parte qualcuno ha detto non si vive due volte la stessa esistenza
Segnava scegliere un'altra vita e tant'è vero che mi ero dedicato ad un mestiere che poi io amo profondamente che il vero mio mestiere c'è quello di ritornare a scrivere eccetera
Ma il risultato elettorale le cose che si sono viste diciamo così subito dopo il risultato elettorale l'andazzo della politica
E sotto le pressioni di molti amici diversi amici un po'da tutta Italia beh insomma ho detto proviamo e abbiamo facemmo la prima riunione di Chianciano lo voglio ricordare anche oggi ricordata anche la prima riunione di Chianciano
Che inaspettatamente con me sorprendentemente insomma con pochi inviti ma proprio pochi iscritti le buste scritte a penna anche da da me e da qualche altra amico Da mila re abbiamo e e lì a Chianciano abbiamo capito che era necessario in qualche modo ritrovarsi
Come liberale
E io avevo avuto tra l'altro anche dei colloqui il glutine dovuta andar via ma lo sa dei colloqui con Intini c'eravamo sentiti badate
Io sono stato nel partito liberale qui liberali presenti sanno che il libro Laba suo tempo non mi convinceva molto
Ma perché era una situazione diversa ma comunque con Intini avemmo delle delle delle lunghe chiacchierate anche perché mi è simpatico lo stimo moltissimo eccetera
Dopo Cienciano noi abbiamo verificato che necessario riprendere a camminare
Ci siamo mossi abbiamo fatto l'Assemblea di del Parco dei Principi da che cosa siamo partiti insieme con agli amici
Alcuni che sono a questo tavolo come Stefano come Luigi Compagna come quarzo che vedo lì e qualche altro siamo partiti dalla considerazione che oggi i fatti dimostrano giustissima
Che
La politica di oggi le due coalizioni gli attuali equilibri politici sono destinati a disfarsi
Guardiamo che il vincitore in questo momento quello che appare il vincitore D'Alema
Ma non è indovinata una è sperabile
Per lui che che che ce la faccia con la Bicamerale la Cosa due non è partita non è riuscito ad addomesticare
Bertinotti non è riuscito ad amarci domestica singolo va be ecco va be'questo era il senso e ma per questo siamo qui caro Marco per questo siamo qui caro Marco lo diciamo lo diciamo gli abbiamo detto più di altri ecco
E adesso c'è la Bicamerale
E io sono per esempio molto preoccupato di quello che può uscire dalla Bicamerale a fine giugno questa relazione che ha fatto D'Onofrio
Mi preoccupa gravemente io stamattina ho fatto un pezzo che ebbe in cui dico le cose che mi è capitato di dire cui ieri in dissenso parziale almeno su questo tema dell'Italia federale con Marco Taradash qui in paese si sta sfasciando
E si sfascia l'hanno anche le due coalizioni
E allora veramente c'è da fare ricorso perché c'è come dice Marco un terzo stato a cui fare ricorso e c'è una parte dei cittadini come ha detto Intini giustamente che rifiuta la politica non va a votare e quel terzo che non va a votare a quel terzo bisogna guardare ma bisogna fare anche un'altra opera
E direi quasi
Da missionari bisogna andare a sollecitare il Terzo Stato come lo chiama Marco c'è questa gente
Bisogna andare in giro a dire queste cose a far riflettere la gente noi oggi siamo pochi non è che siamo molti qui come loro davamo ieri come quando ci riuniamo però io ho notato una cosa voglio
Voglio citare un caso di cui sono stato testimone
Marco Pannella a Milano quando è stato due mesi fa quando è stato ha indetto un dibattito che è durato dal mattino alla sera velocissimo dal mattino al teatro lirico che era strapieno
E il pomeriggio in un'aula quella dei del Sala dei commercianti che era anche essa strapiena ed è grande e credo che contenga settecento ottocento posti a sedere c'era gente anche in piedi e tutta questa gente
Non erano dei radicali cioè non erano iscritti al Alka ai Club Pannella era milanesi e venuti anche da fuori e stata finale se io sono stato lì fino alle sette di sera dalla mattina fino alle sette di sera perché mi interessava capire perché c'è questo questo terzo stato però a questo terzo Stato bisogna andare a parlare e questo che noi dobbiamo fare la funzione della Costituente liberale questa non tanto di ricostituire il Partito Liberale certo è una cosa che a lei starebbe stava molto a cuore ma è quella di rialzare parlare con la gente farla riflettere e alzare le bandiere ecco farla riflettere ecco io credo veramente che si sia lo spazio ed anche uno spazio piuttosto notevole per da occupare
E qui c'è la funzione dei laici per vinci se c'è perché c'è un
Forse oggi non si può neppure dire un minimo comun denominatore un massimo comun denominatore ormai tra di noi
Le analisi fatte a questo tavola parte certe ci possono essere come dire sfumature più o meno sottolineate eccetera ma le analisi sono le stesse l'analisi e la stessa grosso modo il problema è di ritrovarci di ragionare insieme certo ciascuno
Riprendendo la propria identità
Anche perché in politica l'aritmetica non funziona tanto è soprattutto elettoralmente bisogna stare attenti questo l'ho detto già Stefano ieri tutto qui bisogna stare attenti a non avere fretta
A non agire con precipitazione
E a non esprimere neppure s'troppo spesso giudizi come dire un po'di tipo massimalisti
Perché riconosciamo una cosa io sono stato fuori dai giochi politici
In questi ultimi tre anni ma riconosciamo una cosa che se nel novantaquattro
E credo che Pannella l'abbia capito perché allora si comportò anche di conseguenza in conseguenza di questo ragionamento forse fatto cerco di interpretare almeno alla luce dei fatti
Quello che poi ha fatto Marco se nel novantaquattro non c'era chi come dire chiamava ha raccolto beh insomma noi c'eravamo già da allora
E anche le elezioni del novantasei sono state perdute ma grazie e o per colpa del meccanismo elettorale perché in realtà i voti in termini di di voti beh insomma sono andati più di qua che di là più che a Sydney più a destra o al centro destra che a sinistra queste questa è la verità
E quindi a queste a questo dobbiamo dire anche grazie diciamo le queste cose
Io nel novantaquattro non ho votato ho votato
La tua candidata a Milano che oggi con Forza Italia se non sbaglio perché
Mi mi pesava
Quei
Hanno per diverse ragioni la prima ragione perché conosco Albertini
Da più di vent'anni
Finimmo insieme tra l'altro su sulla credo con lo scopo una risoluzione capo anche io anche ai è una risoluzione in tre dimensioni in una nella risoluzione numero quindici delle Brigate Rosse dance fu fu fu tra l'altro iscritto al Partito liberale quando studia da studente secondo anche per pressioni ricevute ovviamente
Dal giornale a cui collaborò e anche da Silvio Berlusconi io non ho niente da nascondere terzo motivo io ho posto il problema ai miei amici liberali
Nella Costituente liberale o frutto fare anche un esperimento a Bari durante un'assemblea di liberali ho posto il problema perché volevo capire
E ho fatto un mucchio di telefonate mi hanno spinto a farlo non ho fatto campagna elettorale ho preteso cosa che all'inizio è stata così insomma si storce estorceva né in basso ho preteso di presentarmi come liberale indipendente così mi sono presentato
Questo perché bis ma perché Citi cito questo perché è necessario che noi riconquista diamo una visibilità che è importante anche il fatto che ci ha urlo illiberale solo vinca lei era nei è importante perché la gente sa che c'è un liberale che i liberali non sono morti non sono scomparsi per
Ecco però è anche vero che ormai dobbiamo cominciare a ragionare sul dopo questo regime o questo questi equilibri politici perché io sono convinto sempre più che questi e colibrì pronti politici siano destinati a disfarsi per tanti motivi sono stati detti anche qui
Le contraddizioni che ci sono tra le due coalizioni ma poi ci sono altri motivi seri
Ne ha parlato ieri ci ha urlo e vivace nato anch'io in risposta a Taradash su questo va ma cari amici il paese si sta veramente sfasciando
Non c'è più niente che tiene in insieme questo Paese
L'idea di nazione che non è nazionalismo badate è un'altra cosa il nazionalismo l'idea di nazione
Sciabola scritto da o un libro bellissimo sull'idea di nazione Emma Chabod non era era un uomo di confine non era un un diciamo un nazionalista l'idea di nazione non c'è più perché non è stata coltivata in tutti questi anni merce alla nazione lo stare insieme
Che è valida l'idea di nazione proprio nella prospettiva europea questi stanno sfasciando tutto e guarda caso questa proposta di Italia federale viene da chi
Viene da un ex democristiano o democristiano ancora e guarda caso rispuntano i vescovi e badate che strano perché i vescovi almeno fino all'anno scorso sono stati gli unici che hanno come dire fatto sentire la loro voce in difesa dell'unità nazionale
Il vescovo di Catania per primo lo stesso Ruini improvvisamente qui c'è veramente del trasformismo nel mondo cattolico e forse nella stessa chiesa
Perché pensano che questa sia come dire l'ondata vincente
Io non sono un anticlericale
Sono stata anche battezzato ho sposato in appesa con le dovute a risolvere le avevano avevano infernale all'AVEPA no ma dico queste cose perché non ci sia dice ma e l'antico no
Queste allora ecco la necessità di ritrovare civili ticket come liberale e di ritrovarci come laici insieme io sono convinto che nonostante alcune sconfitte per esempio nelle elezioni nelle ultime elezioni amministrative probabilmente altre che subiremo
La strada ormai e a terra qui si tratta però di scalare l'ora di fare nulla di realizzarla la strada
E ed è questo che dobbiamo fare non ci dobbiamo scoraggiare perché io sono convinto come dice Marco che noi possiamo fare noi la vera rivoluzione
Certo io lo dico per la mia generazione lo dissi al alla riunione alla costituente del del del Parco dei Principi lo dobbiamo consegnare questa cosa questa che abbiamo messi insieme alle annuo nuove generazioni ai giovani
Una volta che saremmo riusciti a fare questa dobbiamo fare in modo che su questa strada cammino i giovani questo lo dico soprattutto alle nuove generazioni perché non credano
Che da parte nostra ci sia come esso come s'ci può dire una sorta di volontà di rivalsa no eh perché stiamo vedendo che ci sta crollando tutto
Lo Stato non c'è più
Non ci sono più i valori fondanti
Di questo Paese
Non c'è più niente ed tutto quello che si sta architettando
Facendola passare come grandi riforme anche in Parlamento nella Bicamerale forse e il colpo decisivo per distruggere sfasciare definitivamente questo Paese
Violante è andato a Sarajevo e ha detto
Non c'è il pericolo di che l'Italia diventi una Bosnia non lo so
Forse una Bosnia norma forse anche qualcosa di peggio all'italiana c'abbiamo i musulmani qui all'Italia ecco ecco perché era in Albania per finire almeno da parte mia poi lascio la parola al nostro moderatore a Luigi Compagna che è stato bravissimo nel moderare questo dibattito ecco perché dico
Noi dobbiamo lasciarci oggi per rivedersi al più presto ma soprattutto dobbiamo andare in giro nel Paese Stefano a dire queste cose perché il Paese aspetto a una parola
Rassicurante
Non c'è più speranza ma c'è una gran voglia di tornare ad avere speranza di qualche cosa o qualcuno un movimento che indichi un orizzonte perché il Paese oggi è veramente come se fossi in un deserto senza bussola senza orizzonte e senza qualcuno che gli indizi dove andare grazie
Grazie a tutti e non possiamo non dirci palermitani dopo quello che aveva da e che musulmani non ce ne stanno Teo palermitani da continuare anche ammazzare il quale Nesi hanno molta fantasia Ali grazie a tutti aveva esibito vediamo nelle varie dieci minuti tra le varie
Lavora Genova