Sul convegno "L'attualità di Carlo e Nello Rosselli. Tradizione democratica e cultura europea" (Firenze, 21 ottobre '97)

Battaglia radicale ai nostri microfoni Giorgio Spini presidente dell'Istituto socialista di studi storici allora siamo a un convegno dedicato ai fratelli Rosselli
Intanto il titolo l'attualità di Carlo e Nello Rosselli tradizione democratica e cultura europea perché questo convegno e perché questo titolo più
Provare i motivi in primo luogo non siamo al cinquantenario della Costituzione della Repubblica però l'Italia non arrivo ad un anno di zone ero come la Germania dopo la catastrofe nazista
L'Italia che si riunì
Con l'Assemblea costituente per darsi una nuova costituzione sostituire una democrazia repubblicana al passato sedicente liberale del telefono sciismo
Questa aveva già tutto un ricco patrimonio di idee di convinzioni di altissimi esempi morali quindi
Lo ha
Il passaggio dal fascismo alla repubblica democratica avvenne grazie a questa lunga opera di preparazione
Personaggi tipici di questa storia se mi è permesso dirlo senza nessuna retorica veramente glorioso per glorioso per il nostro Paese sono appunto
Carlo e Nello Rosselli con
Il loro motto Giustizia e Libertà con tutto il loro impegno diciamo mazziniana mentre nel pensiero nel pensiero e nell'azione compresa l'azione rivoluzionaria armata vedi per esempio l'intervento di Carlo Rosselli e di giustizia e libertà nella guerra civile
Nella guerra civile spagnola questo è un
Voluto
Direi che
C'è un'altra c'è un altro motivo
Nel mondo è accaduto quella che molti storici chiamarla rivoluzione del mille novecentonovantotto
Del ottantanove esclusi
Che ridicolo errore come General settecentottantanove così novecento ottantanove
Uno dei cui aspetti ovviamente il crollo dell'impero sovietico ma con tutto quello che ciò voluto dire all'
In che nel campo delle idee e del pensiero politico della riflessione storica mi sembra dopo questo cambiamento radicale Issey che è intervenuto nel questa svolta storica che
I nostri nipoti di cui i nostri nipoti parleranno come noi parliamo dell'ottantanove francese vero doveva
Evoluzione francese dopo questa grande svolta storica non è più possibile continuare come prima
A fare il nostro mestiere di studiosi di storia come se niente fosse qualcosa è accaduto di grosso
Dobbiamo per così dire ricominciare
A ripensare il nostro mestiere di storici di quell'interesse di parlare per esempio de un grande storico come fu un loro Rosselli
Non
Nel senso Papp detto molto chiaramente
Oggi si sente un gran chiacchierare di revisionismo storico che vorrebbe dire semplicemente levare il ritratto di Matteotti e mette il ciclo di Amerigo Dominique
Vero oppure levare via i libri di Benedetto Croce e metterci quelli della signora Margherita Sarfatti
O peggio ancora
No non in questo senso è questa un'impresa culturalmente condannata e cosa vuoi sul
Sui regimi fascisti c'è un giudizio internazionale che è quello che se cambia più è inutile che essi facciano tutti gli sforzi possibili per dire
Che nonché c'era anche un bravo professore di Geometria certa c'era anche un bravo professore di geometria garante basista grazie però non è il questo revisionismo
E che bisogna veramente ripensare un po'da capo a fondo pensiamo per esempio che cosa ha voluto dire nella storiografia europea a cominciare da quella inglese per esempio
L'influenza marxista
Vale non vale cosa resta residua
Che cosa dopo
Quale influenza ha avuto la dottrina delle e mail sull'imperialismo enorme
A tutti i livelli
Ecco quanto di tutto questo consideriamo tuttavia valido che cosa e perché
La riunione di oggi ed nient'altro che un primo modestissimo passo avanti in questa direzione
Cioè e se c'è un terreno sul quale è urgente il ripensamento critico spread giudicato è proprio la storia dalla lotta antifascista della Resistenza ripeto per carità non per fare i giochini emettere i fascisti apposta dagli antifascisti
Ma proprio per rivederlo Albin la degli steccati e della guerra fredda che diciamo la verità l'abbiamo provato in tutti noi sulla nostra pelle
Le chiusure della guerra fredda
Ora come si va al di là
Ecco se ci seguite in questa giornata c'è tutto un tentativo di cominciare diciamo la verità può essere suggestivo che si cominci per l'appunto a Firenze città circa dovrebbe l'OCSE
Giusto il servì per però ecco un'altra cosa è il concetto dell'Europa unita e federalista nasce con il Manifesto di Ventotene una tipica espressione del per se ero liberal socialista omaggi invece sembra che tutto sia ricondotto alla parametro del se del tre per cento quindi puramente economica
Si può credere che il pensiero liberalsocialista dei Rosselli Salvemini ed Ernesto Rossi torni a essere un po'il pensiero guida o pure bisogna rassegnarsi che la supremazia di quello socialdemocratico ore ho visti come il per parlavamo market cosa volle Homo
Crediamo che noi essi entra in Europa entrare in Europa vuol dire a confrontarsi o la cultura inglese francese e tedesca e via discorrendo e ora questo incontro a questo colloquio cosa ci portiamo le storie linee di don Camillo e di Peppone
No i litigi provinciali farai prese capo comunista far ridere soltanto dirlo anche noi ci dobbiamo andare armati di una bagaglio di idee e
Direi che un iniziative quella di oggi vanno in questo senso
Un'ultima domanda è in questi giorni sta uscendo è uscito il libro un libro su Ernesto Rossi direi Giuseppe Fiori ecco pare che però che ha un bellissimo libro però e si ferma un po'fino alla costituzione della Repubblica cioè sembra che ho tre però il pensiero di Rossi non viene analizzato quello il il Rossi degli anni sessanta ma non può regolamento per farlo in questa sede quanto prima Oro devo scappare dall'ordigno grazie ringraziamo Giorgio Spini
Presidente dell'Istituto socialista di studi storici Donatella Poretti per radio radicale radio radicale in altri microfoni e Luigi Lotti Presidente della Società Athos Scala per la Storia del Risorgimento allora un convegno l'attualità di Carlo e Nello Rosselli tradizione democratica e cultura europea intanto perché queste compagnie perché questo titolo
Ma questo convegno perché sono sessant'anni esatti dall'assassinio dei fratelli Rosselli in Francia nelle trentasette
E quindi era doveroso ricordarlo e nella città dove hanno vissuto le i decenni giovanili della loro esistenza e e dove hanno studiato i e dove vivevano le loro famiglie cioè la loro città di più quest'pestare ieri la città perché siamo in via Laura dove il Carlo Rosselli e si è laureato senso vicini a San Marco dove hanno studiato sia nello si è laureata in storia a uno tre passi dalla strada parallela via Giusti che qui dietro dove abitava a quelli siamo della loro terra ma a parte questo
Il problema era ricordare i fratelli Rosselli nel loro significato del significato del loro messaggio cioè sessant'anni dopo si scopre che in un'epoca nella quale tanti ideologia sono cadute tanti modelli di società
Di organizzazione statuale sono crollati per disfatte militari o per consunzione interna il messaggio dei Rosselli ancora pallido a uno ancora una sua forza
Molto consistente nella rivendicare questa democrazia viva partecipato al basso aperti alle esigenze sociali e soprattutto proiettata in un quadro di unificazione europea
L'antifascismo de dei Rosselli era certa la rivendicazione della libertà interna però creare una restituzione democratiche e repubblicane
A il superamento del pre potere nazionale di una nazione sull'altro e quindi la necessità di un legga me fra tutte le nazioni europee quindi un vincolo non solo solidaristico ma federale fra tutti i Paesi europei
Ecco in questo senso il richiamo a democrazia che e poi e il il solo richiamo
Vincente in questa fine di secolo tragico e terribile per mille versi ma alla fine del secolo calmo Graziani
E schiacciando le altre forme utopico che ho
Così o
O reali di organizzazioni delle Società informe in forme e lesive delle libertà individuali anche se proiettate su prospettive che poi si sono rivelate inattuabili
Quindi per richiamo alla democrazia e richiamo alla posizione europea che era qui è strettamente il
Legata alla alle postazioni di Carlo Rosselli invisibile ecco l'Europa il concetto dell'Europa unite federalista nasce con il Manifesto di Ventotene ora era una tipica comunque espressione del pensiero liberal socialisti sta oggi invece pare ricordare che tutto sia un po'ricondotto a il parametro del tre per cento quindi raggiungimento dei parametri economici per l'Europa si può credere che il pensiero rivolto liberal socialista dei Rosselli di Salvemini di Ernesto l'Rossi torni a essere pensiero guida oppure bisogna rassegnarsi alla supremazia del pensiero socialdemocratico
No io credo che non bisogna rassegnarsi al fatto è chiaro che una volta che si innesca un meccanismo vero di unificazione europea e i problemi di ordine contingente economico
Ho reale concreto finiscono con il prendere un la predominanza almeno di immagine che sulle motivazioni ideali che hanno portato a questa realtà
Importante non ridurre
O l'integrazione europea un mero fatto economico e perché non è così e l'aspetto economico l'unificazione cono
Mica tutto quello che ne consegue è la conseguenza di una scelta di fondo che è la città ideale alla ogni tanto da ricordarsi che esiste una scelta ideale
Ecco a proposito dei ricordati che è venuto fuori che qui quegli anni i fratelli Rosselli e comunque quella culturali è stata dimenticata
è stata dimenticata nel senso che
Nell'Italia dopo la seconda guerra mondiale che il movimenti politici che i Rosselli qui si particolare Carlo rappresentava sono stati schiacciati dalle dal dalle vicende politiche dalle vicende elettorali dal potere
Quindi la di di due grandi partiti di massa come il partito comunista e la Democrazia cristiana naturalmente il richiamo ai valori di democrazia era diventato generalizzato ma ma tanto generalizzato da diventare e non più riconducibili all'uno o all'altro
In secondo luogo c'è stato un
Un tentativo che di una parte della storiografia di impianto marxista di a a un Baccin trovare il peso per la propria parte nelle vicende politiche italiane o internazionali e attenuare il peso
Il peso
Delle altre delle altre correnti politiche tipo quella di Rosselli il giudizio sprezzante che è stato ricordato prima che Togliatti adatto di e Carlo Rosselli è indicativo di una non solo di una
Rory e ma di una sottovalutazione
E di una realtà politica
La Democrazia Cristiana aveva altri valori risultato e che nel
Situazione che si è venuta a determinare questo mondo questo richiamo alla terza forza sia andato fortemente attenuante nonostante gli sforzi che taluni settori minoritari hanno fatto per decenni di Mazzini tenere fermo
Questo principio
Torno a dire alla fine del secolo
La democrazia ha vinto e cioè l'ispirazione rossiniana vinto rispetto alle altre anche le faccio un esempio proprio in questi giorni è uscito un libro su Ernesto Rossi di Giuseppe Fiori
E questo libro sembra un po'fermarsi fino alla costituzione della Repubblica cioè il l'Ernesto Rossi dopo degli anni sessanta liberalsocialista e Cocoon un pensiero liberista anche in economia viene un po'dimenticato
Compenso da quando ero ancora
Nella mera previsto questo questo libro ma non mi meraviglio di pesto perché lei del resto Rossi antifascista rientra nel filone antifascista ce n'erano tre l'antifascismo eccetera l'ergastolo se il periodo successivo è il polemista du orrore dopo aspro nei confronti dell'estrazione di potere precostituite ritti tutte quelle forme di di malgoverno sottogoverno che si venivano a determinare c'è un personaggio
Chi si riconduceva gli stessi valori fortemente etici e morali ma non più riconducibili all'antifascismo
La conseguenza ovviamente è stata che taluni che ne abbiano condiviso le posizioni antifasciste non non può non condivisero non gradire o alle osservazioni che piace l'uso erroneamente e ho l'impressione che da questo dipenda questa sorta di attivazione ma non
Sorbelli Prodi più il per la verità non ho ancora letto grazie ringraziamo Luisi latti Presidente della Società Toscana per la Storia del Risorgimento da Firenze Donatella Poretti per radio radicale