La situazione della Rai - TV: la privatizzazzione e le direttive della commissione di vigilanza sui servizi radio - televisivi; I dati dell'Osservatorio di Pavia sulla presenza della Lista Pannella nelle reti televisivie della Rai

A Firenze siamo con il professor Enzo Cheli presidente dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Lo dicono i suoi componenti del del suo ufficio non erano almeno sono dichiarate molto soddisfatte sul Progetto innovata il sarete RAI cosa ne pensa lei
Ma io penso che è troppo presto per dare un giudizio noi abbiamo ricevuto un testo che abbiamo cominciato a valutare nel primo confronto che abbiamo avuto a Napoli col Consiglio di amministrazione della RAI
Il consiglio di amministrazione ha precisato che siamo davanti a alcune linee guida di quello che poi sarà un piano definitivo che in progress che viene messa a punto anche con chiare previsione conosca noi inizieremo la valutazione che la legge ci affida dopo avere ricevuto il parere della Commissione parlamentare di vigilanza anticipare i giudizi di sufficienza o insufficienza in questa fase mi pare impropri lo vede Semenzato la invitato a non fare il centravanti ma fare l'arbitro relativamente alle sue considerazione sua rivelazione privatizzazione della RAI cosa risponde alle diete Semenzato ma soprattutto a che punto siamo allora su questa ipotesi
Ma io non ho mai avuto una particolare attitudine a fare il centravanti gioca o come terzino è tutta un'altra corsa ma
Mi sembra che si sia fatto un po'troppo clamore su quella che è stata una dichiarazione incidentale in un convegno scientifico e ribadisco
Il diritto di di di esprimere opinioni anche come studioso oltre che come presidente le autorità in quella sede parlavo con le mie compì pensi studioso non parlavo come presidente dell'autorità per la semplice ragione che di questo tema mai si è parlato nell'autorità ne se ne può parlare perché fuori dalle competenze dell'autorità si ho ribadito ho cercato di chiarire gli equivoci che sono nati su questa dichiarazione ma ho ribadito la mia convinzione che se guardiamo di sviluppi in corso su scala europea né sistemi radiotelevisivi
La prospettiva di un azionariato diffuso come elemento di rafforzamento non ti indebolimento della pubblicità di un servizio perché si aumenta il senso di app tenerezza del servizio pubblico sia un'ipotesi non solo percorribile ma ragionevole che mi pare si sta avviando un po'in tutti i Paesi non si può vedere
Tutto nell'ottica della tradizione italiana ormai bisogna vedere tutto nell'ottica dell'innovazione europea ecco sta nascendo una nuova nozione di servizio pubblico ecco
E sta nozione spinge a scindere la la proprietà del mezzo dalla gestione del mezzo ecco questo è
La ragione che io ho cercato di illustrare in termini di
Dichiarazione così di di di di valutazione di carattere scientifico non di anticipazioni di orientamenti dell'autorità su materia l'autorità non pochi termini lussuosi sta lavorando alla struttura interna qual è l'orientamento che mi
Dice segretario generale coordinatori di area è ancora presto per dirlo siamo ancora all'individuazione di questi che varie ipotesi
Si sta svolgendo una discussione molto approfondito non abbiamo preso in esame non solo i modelli delle maggiori autorità nazionali in particolare Antitrust Energia e privacy
Ma anche modelli di alcuna autorità straniere abbiamo costruito simulato delle varianti su cui stiamo discutendo pensiamo nella prossima settimana di cominciare a decidere su questi nodi fondamentali ma questo le sto ancora fino ad aprile
Mi scusi che Ali a proposito per ritornare sull'argomento della privatizzazione lei aveva parlato anche di un referendum che era stato disatteso
Vita il sottosegretario alle Telecomunicazioni ha detto sì in effetti che ha le ha tirato fuori un problema serio però non attuale quando è attuale un referendum che ormai tanti anni più disattesa
Ma io non ho detto che c'è un referendum disatteso qui anche qui bisogna essere molto chiari il referendum ha aperto la strada la primavera non ha imposto la privatizzazione ecco sappiamo qual era l'oggetto del referendum
è è caduta la la la la la preclusione che prima la legge poneva all'ipotesi di un passaggio sia pure parziale da mano pubblica mano privata del pacchetto azionario RAI ma il referendum si è limitato a eliminare un ostacolo ora per andare avanti occorre una decisione degli organi politici cioè in questo caso prevalentemente del governo che poi è proprietario
Del pacchetto azionario attraverso l'IRI ecco ma non è che mille referendum imponesse l'aveva firmato il referendum ma ha aperto la strada ora la
Decisione viene d'ora in avanti sa secondo lei professore privatezza eccome lo Stato mantiene una golden share manchi una partecipazione Honda tutto sul mercato
Contribuente questo detto Ambra il discorso andrebbe molto approfondito secondo me se si privatizza
Occorre ma avviare un processo molto graduale che debba assolutamente evitare la costruzione di posizioni dominanti all'interno del servizio pubblico questi ho sottolineato molti l'elemento dell'azionariato diffuso perché siamo azionariato diffuso incentiva l'elemento di pubblicità il servizio al servizio dei cittadini non il servizio di un grosso imprenditori
E ho anche sottolineato l'altra condizione che del resto la legge pone non può essere questa la strada pesci interi il servizio pubblico in una sfera pubblica una sfera privata l'unitarietà del servizio ma perciò se privatizzazione ad essere ad essere graduale limitata e non tale da alterare l'unitarietà del servizio pubblico e tale da impedire la costruzione di nuclei dominanti all'interno dell'azionariato
Queste sono un po'le condizioni che ponevo in quel famoso dibattito che poi sono state un po'stravolte farà polemica
Senta i compiti dell'autorità ci sono anche quelli di far rispettare le direttive della Commissione di vigilanza che fra l'altro fino ad oggi è sempre rimasto c'è stato una vacatio legge perché proprio c'erano le direttive però poi non si sapeva come farle applicare
Beh certo finora noi non abbiamo avuto finora abbiamo avuto modo di applicare questa competenza questa competenza prevista come lei sa è anche una competenza sul piano politico che suscita contestazioni si parla addirittura di rivedere quella norma quando noi saremo in pieno possesso delle nostre funzioni che questo come lei sa verrà dopo l'approvazione nostri regolamenti noi pensiamo con l'inizio del prossimo mese sei casi ci verranno poste affronteremo questo problema
Ecco un caso allora c'è già perché la commissione di vigilanza Rai aveva già chiesto alla RAI di riparare sull'informazione della Lista Pannella
C'è stato una seconda secondo richiamo dalla Commissione di vigilanza disatteso anche quello dà i dati che emergono dall'Osservatorio di Pavia
Cento ma evidentemente perché l'autorità si possa attivare ci vuole un'investitura formale da parte della commissione vigilanza quali dice io ho dato una direttiva la direttiva è stata disattesa autorità interviene viscidi
Quando noi saremo investiti di questa competenza eserciteremo per il momento è tutto un discorso che si deve ancora verificare mancano le condizioni fu
Mardy per essere investiti la competenza manca la premessa di fatto di un di Ulrich diciamo di un esposto di un ricorso della commissione all'autorità
Per decidere questo punto
Nuovo sistema Telepiù radiotelevisivo le normative l'ha detto che ci sarà un'inversione vivente di tendenza c'è stata prima si
Fotografava il presidente adesso si cerca di riordinare il futuro questa è la caratteristica della della fase storica si è aperta con la legge duecentoquarantanove dello scorso anno
Cioè una legge tutta proiettata
In direzione dello sviluppo delle tecnologie nel passaggio dal sistema analogico al sistema digitale
Se lei va a vedere tutte le leggi sul sistema radiotelevisivo italiane dalla riforma della RAI Miyoshi in settantacinque le leggi dello stand cinque finali chiamami del novanta il limite di questa legislazione e che nasceva vecchia
Nel momento in cui nasceva era già superata dello sviluppo delle tecnologie sì sì riformato al servizio radiotelevisivo era già nata il sentirsi che stava nascendo il sistema misto si regolarsi Stefano visto erano già nate le concentrazioni
Ecco a questo punto il legislatore si è reso conto di questo limite storico nella nostra legislazione e affatto una previsione
Molto proiettata negli anni futuri perché questa legge è costruita sulla misura di un sistema dove l'analogico e praticamente sta uscendo di scena il digitale è già nella fa se vincente e la conseguenza dalla trasformazione verso il digitale porta la convergenza di telecomunicazione televisione queste riposa il legislatore è un'ipotesi anticipata di anni rispetto a quello ancora Ravenhill presa coscienza adesso bisogna lavorare sulle su
Venti per l'applicazione tutto questo problema e tutto questo ci sono tanti passaggi sono affidati alla responsabilità dell'autorità ma in primo luogo del Parlamento che deve completare il disegno c'è il passaggio del piano delle frequenze radiotelevisive deve riservare una quota per il digitale oltre che per l'emittente locale
Che il passaggio del rinnovo delle concessioni certa assaggio della politica industriale che il governo deve fare indizione di tutto delle nuove tecnologie anche su sollecitazione dell'autorità è un processo appena iniziato molto Project dato che in avanti ma è un processo che l'Italia non affronta da sola oramai c'è un comune sentire europeo su questi temi basta pensare di i Verdi degli ultimi anni delle dell'Unione Europea vediamo che questa è la linea di sviluppo che oramai si manifesta scarne europee
Capisco che in alcune parteciperò delle regioni come si viene a determinare beh il ruolo delle regioni è quello di cui si sta discutendo stamani il viso a mio avviso ricevere secondo me è destinata a crescere ma mutando nella qualità
Cioè sarebbe sbagliato se le Regioni puntassero a utilizzare questa legge la nascita dei Co.Re.Com. semplicemente come un'espansione deve ci porti nel momento in cui questa legge offre alle Regioni opportunità maggiori perché dal sistema radiotelevisivo allarga la competenza al sistema delle comunicazioni alle telecomunicazioni dalla consulenza allarga la competenza Al Gore ma la garanzia al controllo cioè un forte potenziamento e le Regioni devono anche rendersi conto che questo potenziamento viene dato imparare Lello a uno spostamento di alcuni poteri di garanzia di decisione dagli organi politici e gli organi di garanzia indipendente quello che è accaduto con l'autorità su scala nazionale dovrà riflettersi con i Co.Re.Com. su scala locale
Ciò
è una grossa trasformazione in atto dei poteri di governo il sistema anche in scala locale che impone alle Regioni una un riposizionamento rispetto alla materia radiotelevisiva considerando che appunto oggi per regioni possono acquistare poteri maggiori governo a garanzia ma l'acquistano attraverso un'organizzazione che sposta l'asse dal dall'indirizzo politica la garanzia così come è accaduto nello spostamento di poteri dal governo centrale l'autorità
Quello che è stato fatto su scala centrale si ripete su scala locale
Scusi l'autorità garante anche un compito di vigilare sulle posizioni dominanti nel mercato la RAI secondo lei non è in una posizione dominante le faccio un esempio doveva avere per legge Mammì tre canali
Tra Isoradio e tra la nuova rete parlamentare comunque siamo arrivati già cinque
Beh questo è il problema che si collega al piano delle frequenze posizione dominante si può valutare ai sensi delle leggi duecentoquarantanove l'indice del venti per cento delle reti e del trenta per cento
Le risorse economiche una volta che il piano delle frequenze abbia dato il quadro completo delle risorse in termini di frequenze cioè
Delle risorse tecnologiche finché non esiste il piano delle frequenze la valutazione se siamo davanti non siamo anche la posizione dominante non si può fare
E quello che abbiamo detto anche in sede di presentazione del programma RAI
Della della Terza Rete quando ci è stato detto quando valuterete il passaggio di una delle reti Mediaset sul satellite c'è un punto di partenza di tutto il percorso che la ricognizione su quello che oggi è disponibile intermedi frequente questo sì facoltà frequenti quel primo passa sulla base del piano le frequenze poi si fa la valutazione delle posizioni dominanti una posizione e dominante o meno rispetto al compresso
Generali delle risorse ma finché non si è fatta una ricognizione su questo complesso perciò il punto decisivo è quello quel punto dove
Essere risolto trentuno gennaio è slittato come lei sa perché ci sono state difficoltà tecniche collegate anche a molti ritardi delle
Giorni bisogna dire vi sia una sede regionale bisogna dirlo francamente forse il piano poteva essere rianimato se tutte le Regioni in termini avessero disposto
Alla richiesta di pareri sulla collocazione dei siti quei ritardi nelle risposte apportato alla scadenza del trenta gennaio
Senza che il Piano potesse essere approvato e alla legge di proroga per cura il piano dovrà essere approvato entro ottobre ma il punto di partenza degli valutare posizioni dominanti prima di quel punto di partenza è impossibile
Comunque valutarlo rispetta la legge Mammì ci chiedeva una Rete che fa facesse solo esclusivamente eseguisse i lavori parlamentari mentre in realtà la Rete parlamentare e sta seguendo congressi convegni di partito sta facendo rassegne stampe prendendo anche trasmissioni dalla stessa RAI questo è un po'diverso da quello che era chiesto nelle elezioni
Certo ma la legge Mammì è stata superata da duecentotrentanove di punto
Grazie ringraziamo e ribadiamo che eravamo con Enzo Cheli l'Autorità garante per le telecomunicazioni
Allora con il senatore Francesco Bosi e dunque ieri c'è stata l'anticipazione da parte di Milano Finanza dei dati dell'Osservatorio di Pavia ricordiamo che pagato fra l'altro dalla stessa RAI per fare le rivelazione
Rilevazioni sui dati delle testate giornalistiche della RAI e sono apparsi dei dati abbastanza sconcertanti
Sì non c'è dubbio quelli di Milano Finanza sono Luttazzi sconcertanti ma fino a un certo punto nel senso che si vede quanto sia sbilanciato del rapporto di spazio e quindi di attenzione che la Rai riserva al governo al centro sinistra e al centro destra
Per non parlare poi anche le altre formazioni che magari non si collocano nel nel centro sinistra centrodestra come lo stesso partito radicale come le posizioni dei pannelli
è evidente che della Rai Cecco ormai come dire in questa un consolidamento di una tendenza a ad essere governativa dev'essere governativa e comunque a dare spazio e considerazione
A notiziare il tutto quello che viene dalla parte della maggioranza ora questo evidentemente il grande limite della del servizio pubblico io credo che avrebbe fatta con lo sforzo culturale tra l'altro per definire secco cioè il servizio pubblico perché ad oggi c'è un grande impegno da parte di questa azienda vederle produzioni di tutti i tipi
E uno scarsissimo impegna invece per fare un servizio davvero pubblico nel senso di rendere edotta l'agente di quello che il il cui sono i problemi sociali
Che sono le idee che circolano nel Paese dei cedri gli interessi della gente cioè
Su questo drogare l'attenzione l'opinione pubblica attraverso un una rincorsa del dell'audience e dare fargli alle alle posizioni che contano tra virgolette quelle dei potenti di coloro i quali go ma no evidentemente cosa che non ha nulla a che vedere col servizio pubblico quindi il problema rimane quello noi stiamo al Senato riformando né col mille centotré Toto completando la riforma del sistema evidentemente ci sono due grandi lacune una proprio questa della definizione del di cosa debba essere il nostro Paese il servizio pubblico l'altra grande lacuna è invece l poi la RAI compiti della Rai addirittura questa Terza Rete senza pubblicità dovrebbe potrebbe correre il rischio di di vent'dare e e quindi e non è un rischio troppo non lontano di diventare a sua volta i bollettini dei governi regionali
E questo cantante che si prevede che le Regioni debbano dare finanziare in parte queste reti ora il finanziatore finisce per avere un ruolo poi diciamo di suggestione e di fascino
Che gli altri non hanno quindi non solo non si intravedono elementi di correzione di questo andazzo da parte della RAI ma addirittura anzi heavy rischia di preparare un futuro nel quale ah sì Hatchet entro qua non solo sul dato nazionale ma anche sui governi locali si accentua questo questo essere governativi a tutti i costi ora mi domando se in un Paese che dovrebbe essere di democrazia avanzata come l'Italia
A vere una mega azienda per radiotelevisiva dell'informazione che è l'espressione del delle maggioranze se questo sia un fatto di crescita democratiche
Decima arriva oppure no ecco io la risposta mi sembra ovvia e quindi lavoro da fare le banche e le battaglie a portare avanti lo questo fronte sono davvero tante e decisive
Ecco su questo andamento proprio dei dati su questo se si era possibile peggioramento faziosità della Rai filogovernativa sarà andata anche un'ipotesi essendo cambiato il CdA è stata cambiata la alla presidenza della RAI c'è la probabilità che vengano anche cambiati i direttori delle testate e che quindi si siano ancor di più sempre se era possibile allineati al governo e alla maggioranza e questo poi richiama al punto che bene o male l'influenza dei partiti in questo cosiddetto servizio pubblico è sempre più dirompente
Sì non c'è dubbio che questo è un trend è un trend che va avanti indisturbato e che quindi procede a colpi di mano e di e di nomine
Il problema ripeto tre resta lì insomma bisogna dar vita a un movimento una una mobilitazione delle coscienze anche come dire di tutti coloro i quali hanno un ruolo da
Dal svolgerle
Perché questo stato delle cose venga meno perché la tendenza direi a spirale efficaci Istat sempre più accentuando e non si vede la fine e quindi bisogna rompere questo nodo Gordiano questa spirale ripartire da zero e ridefinire il quadro dei compiti delle funzioni e dei limiti del servizio pubblico poi tra l'altro con una Crash cita delle potenzialità del l'informazione attraverso tanti canali attraverso tante le possibilità tecniche si sono aperte
La vere oggi un un servizio pubblico francamente mi ritiro serve ma non non più come prima dove se non c'era la RAI le agenzie non sapeva cosa succedeva in Italia oggi Kittin forma in qualche modo c'è fino atta alla il servizio pubblico deve compiere un una correzione e quindi dare su voce piano sto alle posizioni che altrimenti rimarrebbero diciamo minori ultra minoritaria o se non addirittura sconosciute
Quindi lei dovrebbe correggere non accentuare questo questa tendenza invece a dare spazio ripeto alle voci ufficiali dovrebbe correggerla quindi vorrebbe fare il contrario di quello che fa
Ecco Curzio Maltese provocatoriamente dalle pagine della Repubblica diciamo A B rompiamo ogni ipocrisia e affidiamo a direttamente ai partiti ora forse meno provocatoriamente e più anche perseguire anche quello che c'era stato l'apertura di un referendum un'apertura per la privatizzazione della RAI forse non sarebbe il caso di iniziare davvero a pensarci seriamente
Ma certamente sì io credo che questo che la privatizzazione siamo una delle soluzioni questa della la provocazione di darla i partiti ma in fondo la RAI di un tempo veniva criticata perché era lottizzato alla utilizzava i posti dei direttori di testata lotti Java
Le notizie eccetera ma oggi si sta assistendo a qualcosa di peggiore della lottizzazione perché ora prendono tutto loro prendono tutto la maggioranza quindi e a maggior ragione dico questo diventa poi un ma grande contraddizione che fu spinge nuovamente per per questo discorso della privatizzazione non solo in termini di acquisizione diciamo la verità da parte dei privati ma privatizzazione nel senso che si mette in luce quella che l'assenza di una strategia visti il servizio pubblico dell'informazione si accende la RAI il fatto che sia discusso proprio nella nostra Commissione al Senato della delle traumi sionismo del dei lavori del parlamento che vengano fatti da radio radicale non sono mai state fatte dalla RAI dal la dice lunga insomma quello che dovrebbe fare servizio pubblico lo fa un privato quello che invece dovrebbe fare il primo
Ha solo fa il servizio pubblico siamo alla schizofrenia più assoluta tutto questo trova conferma quello che dicevamo prima appare comunque una commissione di vigilanza che dovrebbe quindi dare delle indicazioni e delle direttive che poi viene regola
Mente puntualmente disattesa e i carri caso Pannella appunto confermato anche da dai dati dell'Osservatorio di Pavia due richiami della Commissione di vigilanza la situazione peggiore lasci perché l'arroganza della la protervia e poi
Anche il livello di protezione di cui usufruiscono i direttori di testata della RAI a tal tale e tanta che questi si senza la più importanti del Parlamento diciamo a questo punto e
Famoso partito Arak grazie la ringraziamo e ribadiamo che eravamo Panella il senatore Francesco Borasi senatore del CCT
Da Firenze Donatella Poretti per radio radicale