"Nel cerchio della prigione" org. dall'Associazione culturale "L'Arcobaleno" (c/o la Sala Consiglio comunale)

Ne ho qualche forzatura ma insomma ci è sembrato
Anche se si è arrivati a un voto il consiglio comunale
Comunque riaffermato alcune cose importanti tra l'altro devo dire che svolto questo questo dibattito in consiglio comunale
Pochissimi conoscevano il contenuto del libro e quindi
La discussione è stata anche proporvi allora questo perché si si è pensato da parte di molti in consiglio comunale che questo libro fosse un libro sul terrorismo pile anche una discussione per certi versi impropria come il Consiglio comunale anche partendo da questa valutazione in arte non corretta
Alla fine certo si è diviso si è diviso ho votando
Discreta maggioranza è passata la decisione di far svolgere questa questa manifestazione questo incontro
Devo dire Seveso però c'è stato un fatto importante ripeto che mettano un dibattito appassionato Ale dibattito comunque sono state riaffermate cose condivise da tutto il Consiglio comunale della rappresentanza di minoranza maggioranza cioè è stato riaffermato
Sicuramente la cosa più preziosa la vita umana e quindi c'è la solidarietà con i parenti delle vittime con coloro che sono morti in quelli a ugualmente importante dopo la vita umana di ro delle istituzioni della libertà di quello che i tutti i popoli Galiano abbiamo salvato in quegli anni e che oggi abbiamo andiamo possiamo di cui possiamo gode
è stato riaffermato che dibattere di questi temi non significa assoluta ideale diciamo quello che in quegli anni è accaduto quello che qualcuno porta giustificazione ma ugualmente è stato detto e anche questo diciamo è stato un valore condiviso da tutti
Che anche chi ha sbagliato anche chi ha vissuto certi momenti sbagliati la mia vita sicuramente a diritto al reinserimento al delitto a al confronto alla comprensione al dibattito su quello che è avvenuto
Ripeto in quel momento che è stato un voto è passato di di poco però pensavamo che diciamo comunque alla fine ci fosse un fatto unitaria di questo Paese non vogliamo rimanere a quel voto e a quel punto mentre unitario anche se per cronaca dobbiamo dire che questa mattina anzi da ieri è stato fatto circolare un volantino nato dalle forze di minoranza di questo Paese estremamente
Attacco al sindaco a me come presidente del consiglio comunale volantino che dice delle cose false che ci ha costretto ad una ad un'azione anche giudiziaria ma comunque noi non vogliamo andare oltre su questa Poleni
Noi vogliamo e speriamo lo dico al presidente del consiglio comunale che Ladispoli che in questi anni è cresciuta molto anche culturalmente grazie anche alle iniziative balena oltre sicuramente a tante è come speriamo di questa sera disparità ciotole Passavanti di maturità di consapevolezza di capacità di confronto e esca da questa serata la nostra cittadina ancora più matura io mi scuso per lo spazio per voi vado al nostro dibattito e comunque dovrebbe nudo ai nostri ospiti questa sera la destra
Buonasera come rappresentante del delibera al mese volevo ringraziare tutti coloro che stasera sono qui che sono intervenuti ringraziamo il consiglio comunale che ci ha permesso di svolgere la manifestazione come sempre in quest'Aula Consiliare vogliamo ringraziare il sindaco di cervelli anche lui presente questa sera centro mare erario dei raggi Lara di un radicale speriamo di non aver dimenticato nessuna passo subito la parola Enzo Palumbo grazie
Io non spiana così entriamo nel mento ma le polemiche nella nostra citare anticipato questa manifestazione ci impongono alcune brevissime riflessioni
Premettiamo intanto che questa sera non siamo in un'aula di tribunale quindi non ci saranno Center ci sono sei Tribunali hanno giudicato e condannato ci sono delle persone giudicate colpi ATP hanno pagato e che stanno ancora pagando come è giusto che sia in alla legge un'altra premesse necessarie questa sera non possiamo modificare la legge quindi coloro che che le leggi siano ingiuste si devono rivolgere al Parlamento e non certamente l'arco in questi giorni alcuni uomini politici locali hanno soffiato sul fuoco dall'intolleranza e dei sta come se ci fossero a Ladispoli cittadini in favore di e cittadini
Credo
Ore sì e poi è dotata anche di un inceneritore per i rifiuti più Mario Dora ma un ordine mento repressivo dove le ne vengono inasprite mostra tutta la debolezza dello Stato per fortuna in Italia il carcere non è questa un obiettivo primario dello Stato è quello di assicurare la pace sociale in carcere anche i colpevoli ma non si può affermare solo a quello lo Stato deve riuscire a creare le condizioni il pieno recupero di coloro che hanno messo in atto un processo di revisione critica dei loro reati
E soprattutto che hanno scontato la per questo ci impone la prima legge dello Stato la nostra Costituzione repubblicana e lo dice nei suoi principi fondamentali cioè in quella parte della Costituzione che non può essere modificata neanche dalla Bicamerale io dico che se dei e il carcere lo specchio della civiltà di una società in Italia siamo in una società civile avanzata anche se c'è ancora molto da fare molto
Ente nessuno potrà restituire vita da alcuna delle vittime dall'una o dall'altra parte siano essi le forze dell'Ordine o vittime innocenti l'arcobaleno questa sera non offre a degli assassini confessi la tribuna per predicare ora ore morte oggi non ci sono quei sanguinosi terroristi ospitiamo agile autrice di un libro che hanno riconosciuto e abbandonato la logica omicida del terrorismo non certo no alcuna legittimazione giustificazione dei propri atti sono anzi portatrici di una sofferenza assoluta che è la consapevolezza del dolore che ad altri hanno inflitto io penso che la loro testimonianza possa contribuire a far sì che ciò che che è stato non accada più
Grazie passo la parola a don Sandro Spriano
Ci dispiace un pochino che la l'ospitalità che ci avete offerto l'abbia creato
Un po'di problemi alla vostra città ai cittadini di questo posto
Ma
Siamo più di tanto scandalizzati perché credo che in una situazione di democrazia il modo di pensare diversi ci debbo debbono esistere abbiano diritto di cittadinanza Sempre purché ci sia poi la possibilità di un confronto sereno di un confronto a Perrotta ovvero
E quindi grazie per averci invitati quando
Enzo Palumbo mi ha pregato di nel passare l'invito all'aurea Francesca
L'ho fatto volentieri perché pensavo e penso
E la loro storia è la storia raccontata in questo libro posso davvero essere emblematica
Di una speranza a sperare
Un modo di vivere nelle nostre città nelle nostre comunità civili e dico aggiungo io anche religiose un modo di vivere che possa sempre più di venire
Riconciliazione possa sempre più di venire
Unitario e credo che proprio in questo libro come avranno modo di raccontare Laura e Francesca
Questa speranza di riconciliazione sia già un esperienza vissuta io quando vado in libreria
In genere mi sento un po'oppresso perché oggi nelle librerie c'è una grande massa di volumi c'è un'infinità di tematiche
Sia difficoltà a scegliere cosa si può essi intenda leggere poi io mi oriento normalmente a scegliere
Da una parte i temi che interessano la mia esperienza di vita il mio impegno il mio lavoro
E dall'altra e ancora di più mi
Sembra Ingo spronato a leggere ciò che è scritto da persone che in qualche maniera hanno suscitato la mia curiosità o che in qualche maniera
Fanno parte dei miei conoscenti
Ecco io ho letto molto volentieri il libero di Francesca Laura perché eravamo diventati conoscenti da un bel po'di anni e questa conoscenza maturata Mammano fino a diventare amicizia
Ci ha mi ha permesso ecco di affrontare questa vettura
Davvero con curiosità innanzitutto ma con la speranza di ritrovare quel camion
Vino e quell'esperienza di riconciliazione chi è già avevo potuto costatare nei dialoghi con loro nella convivenza avute in questi anni con lo oro convivenza vera seppure
Dentro le mura di un carcere di una prigione e questo libro racconta secondo me l'esperienza di questa riconciliazione
Di questa spera
Entra in un mondo in cui le persone possono
Avere dei rapporti possono vivere non per degli oggetti delle cose ma per dei veri rapporti interpersonali
Questo libro è stato scritto in carcere in prigione e quindi io vorrei sottolineare alcune cose e poi
Non mi dilungo tanto per lasciare il punto ai il racconto a chi autore di questa esperienza
La prigione che cos'è la prigione è sicuramente un posto un ambiente dove non c'è vita
Dove si cerca la sopravvivenza
Ma dove non c'è la vita
Vera quella che abbiamo noi fuori di quelle mura la vita fatta di affetti la vita fatta dissenting
Tutti i fatti e di lavoro la vita fatta di scelte che compiamo giorno per giorno di rispetto di dignità dentro la prigione forse questo da parte del pubblico presente
Non si conosce non c'è la vita che abbiamo noi fuori c'è semplicemente una gabbia di cemento e di ferro che contiene degli uomini e delle donne e dei bambini degli adulti e dei vecchi che noi Società libera abbiamo portato dentro perché riteniamo responsabili direi dati quinti contro il bene comune e che leader
Entro poi sono in una condizione sconosciuta a noi ma che è di non vita e questo ve lo garantisco io ci sto
Ho in carcere fortunatamente la sera esco ormai dal mille novecentottantanove
Potrà dirlo anche
Angelo marrone che in carcere anche lui da molti anni lo frequento
Da assiduamente vi posso assicurare che là dentro è difficile anche sopravvivere
Perché mancano le condizioni fondamentali alla dignità umana e quindi questo libro intitolato
Nel cerchio della prigione io credo che innanzitutto racconti questa non vita
Racconti questa mancanza di libertà ma una libertà
Una mancanza totale
E quindi è un luogo di sofferenza
Dove è difficile far nascere dei fiori dov'è quasi impossibile fare venir fuori appunto la riconciliazione amicizia fare venire fuori persone che si possono compatire si possano chi perché possono condividere insieme un percorso e invece in questo cerchio della prigione dove non c'è vita
Ecco Laura e Francesca sono riuscite per fortuna anche altri come loro sono riuscite a rompere quel cerchio
E a far nascere il fiore
Della speranza nella riconciliazione e nei rapporti umani
Per me questo è il significato è più importante di questo libro oltre tutta la loro prigione è stato una prigione non semplicemente perché attorno a pochi metri c'erano delle Mure delle sbarre
Una prigione anche rispetto alle loro responsabilità responsabilità molto Sir ieri molto gravi dove loro stessi avevano contribuito a non far vivere un certo tipo di società a non far vivere alcune persone di questo mondo e portarsi appresso questa responsabilità quando la si riconosce come loro
Ho hanno potuto e hanno saputo riconoscerla
Vi assicuro che
Penso enorme da cui è difficile uscire
Non so se vi siete mai chiesti il perché nel carcere continuamente succede no i suicidi ecco io vengo da Rebibbia Nuovo complesso
Tra ieri e l'altro ieri
Si sono suicidati due persone
Tentato suicidio per fortuna è stato salvato almeno finora è salvo l'altra inverte
Invece nel suo tentativo ha portato a buon fine cioè si è suicidato sul serio e questi fatti avvengono per fortuna non quotidianamente ma in maniera frequentissima
E io credo che una delle motivazioni sia proprio questo che il peso delle responsabilità uniti a una condizione di vita dove la vita non si può più chiamare con questo nome produca assolutamente te il non senso la depressione totale per cui uno non trova più alcuna risposta
A che cosa sto a fare in questo mondo e allora io davvero ho ammirato
E ammiro la forza e la capacità con cui Francesca e Laura sono riusciti a portare avanti questo per che sicuramente ancora sulle loro spalle ma sono riusciti a fare una breccia in questo cerchio di prigione
E hanno scoperto e hanno poi fatto crescere la solidarietà
Che per natura sua poi diventata solidarietà verso gli altri
Gallerie ma sta
Loro rapporto di amicizia che si è creato pur venendo da sponde opposte pur venendo do da costrizioni ideologiche in cui c'erano soprattutto quelli da combattere contro cui combattere i nemici e quei pochi con cui stare collegati gli amici coi compagni di storia
Pur venendo da quell'esperienza hanno vissuto le solidarietà tra di loro che a un non più buttando all'ASP verso gli altri
E quando nella sofferente
Si scopre
Da cristiane è spesso difficile trovare solidarietà io quando anche in mezzo ai miei amici preti parlo di prigione di prigionieri
Trovo mica tanta solidarietà
Primo perché non si conosce cosa c'è dentro quelle mura seconda perché siamo abituati molto a predicare e poco a vivere siamo abituati a Parri empirici la bocca di amore di sentimenti
Ma siamo poco poi abituati a concretizzarle nelle scelte quotidiane siamo pronti a parlare di bene comune
Ma poi ognuno sta sulle proprie sponde guai a scendere quei gradini forse un piccolo esempio consentito neanche queste discussioni che hanno preceduto rincontrano
Non si vuole mai andare un po'a vedere le persone come sono la loro vita la loro storia il loro animo si preferisce fermarsi alle azioni che noi compiamo e credo che allora se guardiamo alle azioni che noi compiamo nessuno di noi possa sentirsi a posto incoscienza tanto meno a posto col Padreterno lei non siamo semplicemente ciò che facciamo
E ciò che manifestiamo siamo soprattutto ciò che abbiamo dentro c'è i valori che ci portiamo e mi pare che l'esperienza raccontati in questo libro proclami davvero
Questi valori di riconciliazione e di solidarietà
Questo volevo le voglio dire con il cuore proprio con molta convinzione perché mi ricordo quando mi avvicinai a Francesca Laura loro mica dentro il carcere femminile di Rebibbia
Per parecchio tempo ci guardammo ci studiamo cercavamo di capire cosa e io volevo dar loro i loro poi di capire cosa volevano da me
Un prete poiché entravano dentro in quel covo di brigatisti sembrava veramente una cosa molto strana forse pretendeva qualche cosa in cambio
Io ho cercato di non pretendere nulla in cambio se non chiedere di poter fare un pezzo di cammino
Con quelle che per me in quel momento erano persone che incontravo per la prima volta quel cammino è stato compiuto quel cammino continua
E io sono davvero onorato di poter continuare questo cammino con Francesca con lauree con tanti altri
Che incontro quotidianamente al dentro le prigioni che per la società esterna sono degli assassini o sono dei ladri o solo delle prostitute o sono dei drogati possono dei rapinatori ma quando io mi avvicino qualcuna di queste persone io scopro che queste categorie non esistono
Esistono persone con storia di sofferenze con storie di di privazioni con storie di vicende che hanno condotto a compiere il male ma non sono il male si chiama don Luigi Francesco Francesca Giovanni hanno dei nomi hanno dei sentimenti
Hanno bisogno di solidarietà
In questo libro io credo che si racconti questo
E loro soprattutto lo stanno raccontando oggi con la loro vita mentre avendo avuto la possibilità di mettere il per la prima volta a piedi fuori del carcere
Si stanno impegnando ad essere per altri persone che soffrono
Sponda di appoggio punto di riferimento piccolo aiuto nel cammino quotidiano
A loro il racconto se vogliono di questa esperienza
Non lavora progetti non l'abbiamo detto loro presso l'Associazione darci l'oratorio
E mentre Francesca Mambro attualmente lavora presso l'associazione Nessuno tocchi Caino
Io questa sera sono Fini tenta
Però
Inoltre tutto
Ed il racconto c'è la vita di due donne la mia e quella di Francesca
Perché un libero il libro consente di far conoscere attraverso la letteratura si può parlare di qualunque cosa si può parlare anche dell'inferno si può riuscire a comunicare sentimenti
A me sarebbe piaciuto che non ci fossero polemiche su quello che siamo state io e Francesca e debbo dire che ho avuto situazioni in cui in questi anni ho parlato di questo libro un libro ormai datato e tre anni
In cui questi problemi non ci sono stati mi ha parlato in classi di letteratura all'università
Per parlare proprio della struttura della contenga romanza
Perché e questo è un libro
è qualcosa che viene scritto per farlo leggere e qualcosa che vuole trovare la misura per raccontare anche storie impossibili storie che partono da lontano
Io e Francesca siamo due donne che hanno avuto un passato violento un passato che fa orrore ricordare che ha fatto ha dato tanto dolore ma è un passato che ci fa essere quello che siamo
E allora va trovata la maniera di dirla questa cosa balla va trovata la maniera di rompere con i pregiudizi va trovata la maniera di incontrare gli altri ed è un lavoro che io faccio quotidianamente
Mi mi misuro con le mie difficoltà
Misurando mi con quelle delle persone che escono dal carcere con le persone che sono malati di mente che escono dal Santa Maria della Pietà
Perché questa nostra società è fatta di tante istituzioni chiuse fatta di tanti diritti che sono i luoghi dove chi a una vita normale ogni tanto butta un occhio per assicurarsi che la sua vita e tranquilla non è toccata Luigi
è un po'la metafora di uno fra gioco spettatore c'è qualcuno in mare aperto che lotta contro le onde contro i pericoli perché ha voluto tentare l'avventura e c'è un altro invece sulla sponda della spiaggia chi lo guarda e dice guarda quel pazzo ha voluto vedere dove dove lo portava il mare
Un po'alla storia nostra quella mia e quella di Francesca e qui sta è la storia di ragazze che da piccolissime io ho iniziato a credere che volevo fare la rivoluzione a quindici anni ed è stata la mia ideologia il mio credo
Per oltre altri quindici anni se non venti della mia vita ci sono voi voluti vent'anni per mettere in discussione il la mia forma mentale ideologica di cambiare il mondo attraverso anche la lotta armata la sovversione violenta
E io dico che per me è stato un grande successo esserci riuscita aver rotto tutto quello che è il meccanismo del vincolo da parte nei se i gruppi di aver saputo lottare curva la rassicurante sponda vedere qualcuno che la pensava come me
E di trovare la strada è invece molto solitaria molto individuale di mettere in discussione tutto questo e poi ci sono tante coincidenze storiche c'è stato l'ottantanove perché ha fatto crollare dei muri
è finito un bipolarismo sono finiti persino i partiti qua da noi in Italia
E allora
Perché non raccontare la storia di un incontro di due donne che sono partite
Una destra e l'altra sinistra e che il carcere unito
Io Francesca ci siamo conosciute nel carcere di Voghera ci guardavamo appena uno scambio di saluto
E ci siamo dette che eravamo tutte e due della Roma forse perché stavamo nella Padania abbiamo bisogno di riaffermare ancora non era Padania la nostra appartenenza all'azione e al Papa forse e così con incontri fugaci saluti fugaci sono passati degli anni senza parole
Ci siamo rincontrati in un carcere di Latina cioè ambedue segnate da una lunga esperienza di carcere speciale di censura sulla corrispondenza di parenti visti una volta ogni tanto
E ci guardavamo in faccia sempre dicendoci ma perché non ci parliamo io mi interrogavo a perché non gli parlo e invece Francesca faceva di tutto per parlarne
E io non ero convinta che li potessi parlare in fin dei conti lei era una ragazza di destra era una che che io ho odiato operarmi e è una persona che e apparteneva agli slogan della mia o gioventù dove strillava uccidere un fascista non è reato
E e questo ha pesato sul su di me tantissimo prima di decidere che ci potesse essere una parola con lei e accordarle di conoscerla anzi qualcuno diceva guarda Francesca di vuol farla rema stai attenta una provocazione
E tutto questo è stato un lavorìo anche molto inferiore Francesca si è fatta un carcere terribile sempre da sola
Noi compagni e né di sinistra eravamo tante c'è stato un momento e nelle carceri che c'erano più di duecento donne o trecento di sinistra
Nel carcere di Voghera eravamo novantotto donne di sinistra e Francesca è una comune che non erano di sinistra
C'era una differenza tra minori e poi di c'ha unito infine sempre Naviglio trasferendo sci ambedue da un carcere all'altra secondo dei Processi assecondo dei momenti del Ministero di Grazia e Giustizia decideva per i luoghi della nostra detenzione c'è stato il carcere di Rebibbia
E lì io lavoravo a distruggere le innegabili biologiche e c'era sempre Francesca disponibile a parlare sempre disponibile ad un incontro
è stata molto saggia questa ragazza
è stata molto ben disposta verso gli altri sempre e comunque
Quasi come se la prerogativa del settarismo fosse più a sinistra che da lei che proveniva da un'esperienza di destra forse perché non eravamo consolati in questo meccanismo di sinistra perché facevamo un gruppo e questo libro racconta quindi sto racconta tutti quei clic e tutte quelle molle che son dovute ska
All'ottavo tu per affermare la sua estraneità la strage di Bologna
E lei è stata in mezzo a noi da sulla in isolamento ma sempre con grande orgoglio di dire io quella strage non l'ho fatta va fatta giustizia vanno cercati colpevoli di quella strage
E debbo dire che tante tutte tra noi hanno creduto alla sua estraneità e Molteni negli anni che sono seguiti si sono impegnate in quello che è stato la nascita e la costituzione del Comitato E se fossero innocenti un comitato che vuole cercare di portare chiarezza sul piano degli atti più ferrati che ci sono stati in questo Paese
Perché non ci si può accontentare di due colpevoli
Così semplici così comandi
Nel libro c'è esattamente la misura di Francesca che sta facendo il processo a Bologna e Dio che avevo fatto un paio d'anni più di lei che inizia ad uscire al lavoro Esterno
E mi confronto con questa realtà del fuori con questa realtà che noi su abbiamo sublimato in parte attraverso la televisione attraverso i giornali attraverso i libri che leggevamo mi attendeva questo mondo e un gioco che noi facevamo sempre diceva ma ecco qui adesso usciremo saremo delle handicappate gravi nel senso che sapremo badare hanno le stesse ma molto più non sappiamo fare il carcere cioè tolto tanto
E invece forse non è stato così carcere c'ha preparato anche ad un'uscita diversa ad avere occhi diversi sul mondo
C'aveva sicuramente fatto sbollire la rabbia la furia contro ogni cosa e anche nel confronto reciproco insegnato
A a vedere che le cose si possono cambiare solo lentamente solo attraverso una partecipazione fortemente voluta insieme ad altre persone con obiettivi che a volte sembrano piccolissimi a volte un obiettivo può essere un colloquio in più per gli altri carcerati non è le i grandi cambiamenti ma sono le piccole cose che poi porteranno i grandi cambiamenti
Io stavo fuori appunto lavorava un'associazione lavoro ancora un'associazione che si interessa di carcere di salute mentale di senza fissa dimora e Francesca stava facendo il processo di Bologna due solitudini diverse lei in isolamento il di io dentro un ufficio per circa dieci ore al giorno e poi il percorso dall'ufficio al carcere io dicevo il mio panorama è all'altezza dei cassonetti della spazzatura perché la natura non mia dotata di superarli d'altezza
E e questo era ed era la vita e questo c'è in questo libro il senso di leggerlo e per vedere e perché pire quanto a volte i pregiudizi
Che sono a monte delle cose poi possono conoscere una soluzione solo se la si vuole veramente cercare il pregiudizio è qualcosa che toglie spazi visivi che toglie intelligenza e allora io e Francesca siamo un esempio un po'di questo lavoro di due persone che si sono ritrovate anche nei valori nella generosità che hanno saputo veramente fare
Dell'ideologia è qualcosa che ormai di di cui ormai se ne parla al passato
Ma che hanno anche saputo salvare quella quota di utopia di valori di partecipazione che in tanti ragazzi della mia generazione di quella di Francesca
Lontana generazione tra il sessantotto e il settantasette faceva tanto credere che fosse facile cambiare tutto
Buona semina concerto di saggio che io stasera sono qui perché non era nelle mie intenzioni
Mostrarmi in pubblico e evitare rilievo al fatto che oggi sono fuori dopo sedici anni
Però in questi ultimi giorni
L'invito di padre Sandro volontario
Che conosco ormai da anni e la sorellanza diminuisce Laura mi hanno convinta a partecipare
Inoltre
Ho avuto anche un'ennesima conferma al fatto che io avrei dovuto essere qui stasera
Per i fatti accaduti recentemente anche a ridosso della data del venticinque aprile
Giorno della liberazione che tra l'altro anche il giovane compleanno
In quell'occasione ancora una volta c'è stato a me non mi è sembrato un ritorno ad una inammissibile condizione di violenza rispetto alle ai propri alle proprie certezze o a quelle che non ci sono certezze ma che sono valori perché di Credem
Non è per me non è più accettabile immaginare un mondo dove qualcuno debba morire per le proprie idee
Non è accettabile il pensiero che qualcuno oggi perché non la pensa come me debba essere sprangato sotto casa o bisognerebbe uovo sparato
Soltanto perché
Attacca manifesti o fa volantinaggio questo è quello che accadeva alla mia generazione quando avevo quattordici anni credevo anch'io anelli di negli ideali di di un mondo migliore e credevo che la mia attività politica la mia partecipazione al Fronte della Gioventù prima al Movimento sociale e al FUAN dopo avrebbero potuto cambiare anche se in piccola parte quel mondo che non mi consentiva spesso e volentieri di manifestare le mie idee dal quartiere alla scuola fino all'università
Forse quello che è accaduto negli anni settanta oggi può consentire alle nuove generazioni
Di non spranga arsi più e di pensare che forse c'è un terreno che quello della mediazione quello del dialogo della politica intesa proprio come
Come partecipazione come scambio come conoscenza dell'altro
Ecco forse questo esempio la nostra sconfitta umana nel crede nella violenza e nel praticarla
Quotidianamente credo che questo sia il messaggio più forte di questo libro
Di cui io tra l'altro non ho mai avuto modo di parlare perché non mi è stato mai data la possibilità visto che stavo in carcere quindi non sono mai uscita
In pubblico però ogni volta che Laura lo faceva per me ecco io ero molto orgogliosa di quello che avevamo fatto insieme ed era per la prima volta che mi sentivo orgogliosa di qualcosa veramente di positivo di costruttivo
Questo quello che è accaduto a me a lei ad altri presente non è accaduto forse ad altri non è accaduto perché non non sono ancora pronti
Però credo che qualcosa di indimenticabile e di irrinunciabili ormai è già avvenuto nella storia
Io oggi sono a seduta accanto a all'onorevole Marroni che per anni ci ha seguito e per anni è stato il nostro fedele volontario insieme agli altri volontari
Gli altri associazioni come la Caritas che oggi è presente in questa Paola
I loro sono stati praticamente le nostre finestre sul mondo esterno ed è grazie a loro che siamo riuscite anche a comunicare tra di noi ovvero tra persone che non avevano
Il la possibilità di trovare un terreno comune loro c'hanno dimostrato e c'hanno anche mostrato alcune strade e quelle strade sono state percorse fino in fondo
Io oggi devo molta gratitudine a tutti loro ed è per questo che sono qui
Anche se il pudore di Porta a a sottrarmi a quelle che sono le manifestazioni pubbliche perché so che ogni volta che io parlo
So che ogni volta in cui il mio volto le mie parole arrivano ai familiari delle vittime io provo Cozzi puramente dolore
Provoco sicuramente una una rabbia che
Non può essere limitata nulla
E se non dalla mia testimonianza di vita rispetto a quello che posso fare io e che potrò fare il futuro
Ecco io credo che non c'è miglior messaggio che possa ridare che possa dare speranza di mettere alla prova e dare fiducia a coloro che
Nella vita hanno sbagliato anche se in buona fede
La la mia presenza questa sera è legata proprio questo a una testimonianza
Di una di un'amicizia che è stata raccontata perché gli altri sappiano non che sappiano sbagliare rispetto alle loro scelte soprattutto spero anche di non
Di non creare ulteriori polemiche anche se ci sono state perché credo che questo paese ormai
E ha bisogno di di sentire quello che è successo di ascoltare e di andare a fondo perché aprire perché è successo
Io per quanto mi riguarda anche se oggi sono fuori non smetterò mai di
Spiegare a chiunque
Che voglia ascoltare
Che non ha responsabilità rispetto al grave atto di cui sono stato accusato e per cui sono stata condannata ovvero la strage di Bologna
Però vorrei anche che
Fosse chiaro come in questo libro c'è un grande rimpianto
Un grande rimpianto per quello che avrei potuto essere e che non sono stata proprio perché non c'erano le condizioni intellettuali non c'erano le condizioni
Murali perché ciò accadesse oggi invece è possibile è possibile avere sempre parole possibile essere ascoltati sempre che si abbia qualcosa da dire quando non si ha nulla da dire allora ci sono i comunicati allora scene e il
La contrarietà
E c'è l'assenza ecco nella ci siamo presenti perché questo paese per fortuna ringraziando le persone che hanno creduto nel cambiamento
Ci hanno dato fiducia
Io non so se il libro è stato letto non so se piaciuto
Però ho avuto spesso
Da parte di persone completamente estranea la politica lontani dalla nostra esperienza sempre degli accenni di di meraviglia perché non non credevano che fosse possibile raggiungere un un livello così profondo di amicizia tra persone
Talmente lontane
Ideologicamente parlando in realtà io Laura probabilmente eravamo lontani seduti proprio per ideologicamente parlando ma in realtà caratterialmente e emotivamente eravamo molto più vicine di quanto la vita poi
Poteva consentirci
Noi
Abbiamo il percorso insieme le nostre strade violente abbiamo anche riflettuto moltissimo abbiamo rotto o gli schermi
Siamo andate contro le convenzioni contro il pregiudizio quello che oggi purtroppo ancora è presente visto che abbiamo siamo riuscite a mettere insieme un comunicato a a creare tanta come dire polemica
E
E questa nostra riflessione
C'ha portato ad essere anche critiche
Non solo nei confronti del nostro passato ma anche di quel presente che poi paradossalmente diventa la l'oblio il dimenticare ecco noi non abbiamo voluto dimenticare quello che è accaduto
E ogni giorno della nostra vita cerchiamo di testimoniarlo
Passando attraverso storie drammatiche che di persone che non hanno niente nessuno a cui rivolgersi ma siamo state molto fortunate abbiamo avuto tanto perché siano state ascoltate
Io oggi sono Laura consigliare vengo scortata da voi questo per me fondamentale però oggi se devo chiedere perdono a qualcuno lo chiedo e lo faccio con le parole di Albert Camus che nella abbiamo scelto di mettere
Alla fine del libro
Allora tu mi capisci e tuttavia se la sola che possa perdonarmi
E molti si offrono di farlo molti anche gridano in tutti i modi possibili che io sono colpevole
E quando me lo dicono io non lo sono alti hanno il diritto di dirlo e so che hanno ragione e che dovremo tenere lo perdona mai perdono chiede a quelli di cui sai che possono per donarti semplicemente questo per donarti
E senza chiedere di meritare il perdono di aspettare ma semplicemente parlare con loro raccontare tutto e ricevere i loro perdono quelli e quelli a cui potrà chiederlo so che in qualche angolo del loro cuore nonostante tutta la buona volontà
Non possono non sanno perdonare così ti parlo ti scrivo attesi sola e quando sarà finito chiederò perdono senza altre spiegazioni e tu mi sorride RAI
Prima di aprire il dibattito non so se l'onorevole Morrone vuole
Vuole intervenire cioè sulla provincia Enzo con gli occhi ecco quello che dal soul tiro accoglierà se volete i vostri nomi onde vostre domande o semplicemente se volete intervenire l'udito a luglio prende il nome così mi portò coi il nome io giro
Per andare con ordine Mahjoub biunivoco con ricorso
Apprezzo molto questa iniziativa l'arcobaleno
Apprezzo anche e soprattutto se stanza
Preceduta da polemiche che possono essere utili ma che tuttavia hanno ancora più rafforzato una convenzione l'arcobaleno di ritenere questo incontro
Tu caro Presidente mi devi perdonare ma io voglio dire due cose dirittura introducendo editto che io non non ho trovato convincenti
La prima
Noi non siamo rassicurati dalla presenza di don Sandro
E neanche la mia presenza siamo rassicurati lui rappresentava chiese rappresentano sfatto no non è questo interno
Noi siamo rassicurati dalla presenza di stare tutti insieme qua dentro
Di parlare fra di noi e di ascoltare e di competente
Questa è la prima cosa che volevo dire
Seconda cosa l'arcobaleno non devi chiedere comprensione a nessuno
Per questa iniziativa
Perché l'iniziativa anche a un grandissimo valore culturale un volersi si valore morale e politico
Cioè vorrei che l'arcobaleno non si sentisse di dover chiedere scusa a qualcuno
Perché non c'è da chiedersi
Uscivamo
Pio Alessandro siamo
Ovviamente molto diverso
Se vogliamo essere completamente sinceri
Come io normalmente sono affrontando un po'brutalmente sincero
Lui è un prete
Io non è che sono un laico io sono un non credente
E quindi Sandro sa questo rimedio ci incontriamo lavoriamo a tanti anni ma insieme penso che data la testando l'ha detto nel suo intervento insieme pensiamo che quello che conta un po'per ripetere un messaggio Giovanna Elio
Quello che conta è quello di essere persone di buona volontà
Qualche volta hanno i volontari Siri viene detto che siamo buoni
E che siamo altruisti
Io devo dire che io sostengo quest'argomento che in ogni attività di volontariato che esporrò quella in carcere ormai da quindici sedici anni diciassette anni in realtà in me non c'è bontà ma affondo del fondo c'è egoismo
E non è un paradosso nel senso che io quando ero molto arrabbiato per la Giunta della lotta politica per le delibere per i soldi non ci stanno
Vado in carcere e così stop nemici e mi tranquillizza un po'nel senso che ricevo dopo costa sicuramente ma recidivo anche molto ed è una cosa che mi è servita molto e che mi è servita anche stando a Rebibbia femminile
Io ho conosciuto Laura e Francesca
Forse un modo un po'diverso da come ce lo stiamo raccontando
Molte amiche compagne
Anche benino esperienze lotta armata la sinistra con loro sono stato anche il tempo per simpatia per per una vaga finita
Anche fra molti contrasti e molte polemiche però siamo stati insieme e Francesca da sola
Girava nel cortile l'ora d'aria una specie di di pollaio con paragonare una radiolina nella legge io la guardavo per girare intorno intorno come cammino dei carcerati forse voi non lo sapete ma dal rilievo che girava intorno intorno e ci chiedevamo io mi chiedevo eccidio medie e Francesca Mambro e veniva detto questo nome con un alone di di di drammatizzazione quindi erano due mondi che non parlavano
Io sono sempre stato convinto e sono convinto Todd come Sandro
Che non esistono i detenuti o le persone
Solo per motivi differenze poi si sono le persone e in carcere ancora di più
Che fuori
Esistono le persone
E quindi in qualche modo anch'io ho dato un contributo perché questa divisione si superasse ovviamente non siamo qua non la pensiamo tutti allo stesso modo su tutto Auger lauree per quanto mettere frecce dicevamo cosa che non ci volle tempo deviava in è normale e normale no Francesca è venuta in mezzo a noi siamo saltati insieme resta un'esperienza straordinaria
E e poi alla fine finiscono
C'è stato un problema per i primi permessi spesso si chiede dopo lunga detenzione ci chiede almeno Assante o qualche altro se ci facciamo garanti è una garanzia un po'ridicola perché in realtà se ci trovassimo a garantire i fondi al Goa ministero e poi il detenuto Eva avesse noi non pagheremo nulla quindi alla garanzia così mandò protettiva dei magistrati di sorveglianza
Io sono ho fatto spesso con detenuti comuni o faccio ancora ho fatto pure per Francesco e per la vedevo dire una cosa più su del PDS
E messo il giovane non cessa sera ma io ho detto amico e compagno Folena
Che pur essendo Assessore Regionale Lazio pur essendo Tbs ex comunista
Tuttavia lo facevo e se la cosa avesse avuto anche una eco sulla stampa
Per usare l'espressione a bordo Breve non me ne importava assolutamente nulla
Devo dire una cosa mi ha fatto piacere che anche mia amica compagna Folena dietro per carità fallo e non c'è nessun problema io gli ho spiegato che non gli chiedevo il permesso
Glielo comunica
Senza
Aspettare nei consensi nel dissenso cosa che ho fatto se l'ho fatto molto volentieri lo farò ancora peraltro detenuti perché questo è una cosa straordinaria quella di poter dare un un contributo e anche di affermare un principio finito
Cioè il principio al quale credo moltissimo io ho votato a suo tempo Vasile aprendo sulla da sole contro il casco fumo una minoranza piuttosto modesta e anche un po'esigua diciamo boccheggia Osama tuttavia lo feci se si dovesse votare contro gastro votare ancora e se si volesse abolire l'abolirei
Bisogna dare come ha detto l'altro giorno una una maglietta dare un calcio all'ergastolo ora perché io dico questo perché le persone cambiano
Le persone cambiano
Guai a noi se pensassimo che le persone non cambia noi non tutti se guardiamo ognuno di noi il nostro passato
Deve convenire che non è va a questa persona di oggi uguale a quella ieri o dell'altro ieri
Le persone cambiano e quindi se cambiano il carcere deve servire al cambiamento e il volontariato serve ad aiutare questo cambiamento
Che e e questi anche un dettato costituzionale
Al quale bisogna rimanere fedeli il perdono attiene alle coscienze non attiene alle leggi non attiene alle norme non attiviamo stato il perdono attiene alle persone
E cosa diversa le persone cambiano Laura Francesco sono l'avete sentito diverse profondamente diverse da come erano
Tanti anni fa io e Sandro tutti siamo diversi da come eravamo tanti anni fa le persone cambiano io spero che possono cambiare meglio d'altra parte io ho firmato anche la dichiarazione quel libretto voi
Sì ha avanzato un dubbio su Francesca e se fosse innocente
Che è una domanda che ci dobbiamo tutti pur sempre e se fosse innocente
E allora per questo io apprezzo molto questo libro apprezzo molto questo incontro sono contento di questa amicizia sono contento di essere Amico loro sono anche contento che i due percorsi di lavoro esterno siano diversi ma tuttavia tutte e due di grandi impegno
Laurea in un impegno tremendo difficile ancora cornee tossicodipendenti i portatori di handicap i detenuti eccetera
Che Francesca in un movimento che io apprezzo molto non sono un radicale ma apprezzo molto e per quello di Nessuno tocchi Caino contro la pena di morte e questo è un impegno che tutti noi dobbiamo averne da queste l'incontro di stasera io trovo che per far fa un passo avanti anche quello che soli valori nei quali io credo grazie
L'uomo ritenuto un biglietto Adriano Petta se vuole può venire a parlare
A vada avanti
Ah sì chi vuole acquistare il libro c'è signora signorina sul tavolo
Sia belli
Posso sì
Io il libro lo acquistato acqua appena ho ricevuto l'invito della pressoché e l'ho letto l'ho finito di leggere questa mattina in treno faccio il pendolare e mi dispiace lo so che la maggioranza come sempre accade
Nelle presentazioni dei libri non l'hanno letta questa è la cosa più per per la cosa più triste e adesso che come la tensione comincia a sciogliersi fra poco ci dovremmo salutare perché fino adesso la tutte servirà a sciogliere la tensione che c'era nell'aria non siamo entrati nel vivo de del libro e io mi ero segnato con i post-it tante cose che domande che volevo fare alle autrici perché non c'è tempo per e di farlo
Volevo dire soltanto una cosa non sono un lettore comune leggo in media un libro a settimana e quindi va fatta questa premessa erano e volevo dire soltanto una cosa a a Laura e Francesca
Erano anni che non legge un libro così appassionante così coinvolgente premetto
Dato che sono uno anche se sconosciuto al romanziere devo fare i complimenti perché sono tra le altre cose
Due non so il lavoro che hanno fatto alla Sperling e Kupfer gli editori non lo so non lo so però da quello che io leggo sono due ottime a attrici ma aldilà della forma
Mi sono appassionato coinvolto mi sono divertito anche questo lo voglio dire ai miei amici di Ladispoli pochi mesi fa qui abbiamo avuto Luciano De Crescenzo ricordare quella sera furono dure di sane risate liberatorio fu bello tra una vita non è fatta solo di sane risate liberatorie ci sono letture come queste che danno forza
Danno speranza e io volevo dire solo queste parole alle autrici nient'altro
Grazie quando osserva
Quando si vuole replicare ve lo farò sapere io e l'editing è stata fatta da Valerio Fioravanti
Scusi lei critiche di questo libro è stato curato da Valerio Fioravanti in carcere perché eravamo carceri cioè quello che si è battuto tutte le lettere che ha messo le virgole perché spesso le fa un po'corretto anche la sintassi
Grasso lombarda simbolo sintassi nove virgola punteggiatura scusa
Polonia Tiziana Serafini c'era Serafini se scritta
Dunque oltre che come grandi autrici come diceva chi mi ha preceduto
Dal libro la lettura del libro si rese delle grandi lettrici soprattutto e anche il testo la struttura del testo amene rimpiango di non essere stata presente alle ha discusso ignare università insomma sul sul libro perché mi sembra molto interessate
E là sotto nel testo che stima molto semplice all'apparenza ma invece e complicata e oltre a vari impedimenti all'arbitrario al cuore che sono le infrazioni introduzioni eccetera che sembrano essere un po'delle prove e cioè il il cuore insomma le le pistole in cui si sente un po'controllo da parte delle autrici entrambe
è come se fosse sdoppiato in in scrittrice lettrice allo stesso tempo dell'una e dell'altra ma anche di voi stesse la mia domanda è in questo testo così controllato così criticato da questi fatti all'Ettore al critico rimane veramente ben poco meno di te già da sole delle delle contrade già da solo le cose che potrebbero dare adito insomma ad attacchi mi piacerebbe che entrando chi di voi due vuole che sia una facesse una critica
O meglio mi desse anche un mia sui dati de la struttura del libro cioè ognuno di noi ha un'idea in testa anche fisica Ecopass la sutura di Polibio del libro che legge posso dire un albero oppure la sfera o non lo so come le sarebbe che fosse voi a a darmi una una vostra
Idea di quello che è il testo
In questo questo questo questo particolare non in generale solare allora è stata fatta una scelta letteraria è stata fatta la scelta delle pistole
Quando stavo fuori io stavo fuori un po'più di Francesca avuto anche degli amici che scrivono che mi hanno consigliato uno è il giornalista Gian Antonio Stella che Illy ieri citato e poi anche un incontro con la Sperling di inizio che ci c'è venuta a cercare dicendo sapeva che ne volevamo scrive questo libro ma non avevamo ancora iniziato a scrivere
Che c'è venuta a dire ma come contate di farlo allora li aveva cercato di capire come si poteva fare ed è stato costruito proprio per raccontare
E le pistola è un un metodo antico è c'è un filone letterario sul che consente di dire molto perché riesce ad entrare nei particolari
Senza dover andare a fare un romanzo quello è un libro che racconta della vita delle persone e si concede attraverso l'Epistola di farne anche un romanzo di usare il racconto proprio come in maniera di di dire di momenti del passato
Poi sia io che Francesca abbiamo a Mishima all'università che insegnano letteratura
E ci siamo avvalsi un po'di quello che è il il modo di scrivere dei nostri contemporanei ambedue avevamo letto Calvino le elezioni americane abbiamo cercato di raccontare qualcosa di così fu
Faticoso di così tragico forse ispirandosi un po'alla leggerezza di Calvino
Era nata perché c'era però anche un bisogno di raccontare
Laura voleva raccontare la mia storia
Quindi rimarcare quella che era stata la mia vicenda all'interno delle carceri ma anche l'esperienza di Bologna che la stava coinvolgendo moltissimo perché
Una delle presidente la colonna del comitato è stata lei quindi aveva anche il desiderio di raccontare agli altri a tutti tutti quelli che incontrava perché mi difendeva quindi c'era anche una sua suo bisogno di di spiegare perché era tanto certa della mia innocenza poi è diventata invece una una corrispondenza nega attraverso la quale un espediente attraverso il quale
Raccontare la nostra vita
Anche se poi quando l'abbiamo scritto giornalisti appunto che ci hanno conosciuto in questi anni perché ci hanno chiesto intervista sono venute alla presentazione di altri libri o sono c'hanno chiesto in anche come dire è un una partecipazione al dibattito su quelle che erano i temi e dell'indulto del superamento e lotta armata
Ci chiedevano come mai non avevamo raccontato
I retroscena delle storiche giudiziarie
Perché poi in realtà non c'è no retroscena c'era semplicemente la nostra storia il resto se lo potevano leggere negli atti dei processi
Quindi non ci interessava fare dei verbali fatti bene ma raccontare la nostra vita perché fosse testimonianza rimaneste come tale
Ne
Simonetta volevo
Una domanda Francesca ma
Non so se si sente anche da lì magari se vuole
Le chiedo scusa volevo agevolare signorina ma
Mi dicono che è meglio che veniva qua comunque la domanda l'anno l'hanno sentita ma nei prossimi interventi viene meno facciamo al microfono
Dunque
All'inizio
Diciamo che paradossalmente questi squilibri che si hanno e che si vengono raccontati per quanto riguarda la liberazione subito e degli effetti della liberazione dopo sedici anni di carcere
Sono stati piuttosto controllati io credo che in questi anni c'è stato il tentativo di difenderci da quelle che potevano essere e delle situazioni in cui poteri perdere il controllo per cui immagino che su di me dentro di me abbiano influito moltissimo delle quelle corazze di autodifesa che lentamente nel tempo si sono
Accumulate
E quindi di di di perdere ecco il quella
Quel beneficio che mi è stato dato perché magari non sono né arriva l'autobus che non riesco ad arrivare in tempo ecco
Ma credo di aver mantenuto questo libro per cui libero grazie al fatto che comunque in questi ultimi anni abbiamo vissuto una condizione come quella di Rebibbia femminile
Molto elastica molto aperta quindi contatto col mondo esterno col mondo del volontariato chat tenute in qualche modo con gli occhi fuori della
Delle sbarre e ci ha fatto sentire che fuori mondo andava avanti
E poi ecco quello ecco questo questo mondo del volontariato ma anche il mondo dell'università ad esempio a cui ha Laura prima accennava dove noi abbiamo avuto modo di e confrontarci con con con i professori con autori che venivano proposti di volta in volta infatti l'abbiamo letto moltissimo e queste vetture sono state anche motivo di dibattiti in quindi ed è stato anche un un
Un lungo periodo con gruppo Virginia Woolf sul gruppo bidet Bitinia Wolf dove abbiamo fatto delle dei seminari abbiamo sia dei seminari
Che non veniva rappresaglia Angelo Marroni
Tiene occupata la nostra dentro no Nerella sezione essere egiziano Svoboda pazienza
Credo che ecco che interrotta interrotta
C'è un problema di fondo che a cui accennavo prima quando sono intervenuta purtroppo di questa nostra storia si conoscono gli aspetti sempre come dire
Magari quelli più folkloristici e non si va a fondo nelle questioni e quindi quando si fanno i sondaggi tra gli studenti cognizioni storiche non ce ne sono ancora ecco quel spero che la storia di questi anni sia possibile raccontarla con quella onestà intellettuale che ci si aspetta
Da parte di tutti
E quindi raccontandola con quell'onestà intellettuale e forse anche le nuove generazioni
Potranno riconoscersi e farsene
Carico e non
Dimenticarla oppure non conoscerla e quindi SP ripetere gli stessi errori
Anna CCT il gruppo Giuliano Castellino prossima vendita nessuno chiederà intanto magari al microfono
Procedere ad aspirare un quanto contano le associazioni di volontariato cioè lo Stato ce l'ha fatta solo
O deve per forza bisogna associazioni di volontariato cioè il carcere da solo riesce a
A a recuperare
Sia convinzione di di le strutture dello Stato non sono sufficienti assolutamente nessun campo a portare alla ribalta
L'autenticità delle vite della gente tanto meno in carcere il carcere oggi è concepito ancora come punizioni assoluta
Dove tutto e in funzione della punizione tutte le di privazioni basta pensare alla deprivazione dei legami affettivi
E poi si chiede per contro al detenuto di imparare a coltivare questi legami impedendogli comunque quasi qualsiasi contatto con i propri familiari
Ecco il volontariato cioè le persone che mettono a disposizione il loro animo il loro tempo
Per poter accompagnare qualcun altro specialmente in un percorso di vita difficile
Sicuramente attualmente nell'istituzione penitenziaria
E l'unica realtà cattolica o laica che sia perché le differenze poi non ci sono più quando uno va e si avvicina una persona non è importante l'etichetta sono le uniche situazioni in cui si porta vita lo Stato non è in grado di farlo all'interno degli istituti penitenziari Peter mai son presenti delle persone di venticinque anni che fanno volontariato e altre più anziane Rizzi è presente la persona che da trent'anni va in carcere
E ognuno di noi potrebbe raccontare quanto è indispensabile il tendere la mano senza quella mano tesa io credo che non ci sarebbe nessun recupero
Bancaria tra dieci minuti vada via
Allora e varia vi è una casa di Angelo che per raccontare l'intera Angelo per tutti gli anni a fatti del Golan crea il volontariato nella nostra sezione femminile
Aveva una sua strategia in testa cioè ci provocava per vedere quante rispondevamo alle sue provocazioni politiche
Cioè quante il gruppo era ancora coesa sulle idee di partenza e la faceva regolarmente ogni sei mesi ed era una litigata
Conseguenza che vedeva di volta in volta versione sottrarsi a questo meccanismo della lite dell'abrogazione dell'UE ha innescato
Resta da tre da una del dei fattori di crescita più Chelini e più significativi della nostro rapporto col volontariato
Sono sono venuta qui stasera
Portando con me
La vigna
Figlia di un'amica comune mia e di Francesca perché rappresenta il testimone ma della generazione successiva alla nostra
Io provengo dall'esperienza del Fronte della Gioventù negli anni in cui l'ha vissuta Francesca
E io sono stata sono amica canzone sarà per sempre
è una cosa che voglio dire in questo penso che chi ha fatto parte dei movimenti giovanili sinistra possa farlo suo riferendosi a Laura
Tendo
Noi siamo noi siamo sicuramente orgogliosi di lei
E per quello che ci riguarda io dal dal loro in o in ho preso un grande insegnamento quello dell'importanza del volontariato
Tanto che non molto tempo fa avevo accarezzato l'idea di trovare diventare un articolo diciassette
Spero per quello che riguarda Francesca per gli insegnamenti che non abbiamo atteso da lei sentendo sentendola parlare in televisione leggendo il ingresso libero leggendo le interviste sui giornali spero che anche lei e mi riferisco agli ex manchiamo ecco se non ci sono più giovani militanti del Fronte della gioventù a quei giovani che adesso si riconoscono in Azione Giovani ogni ogni il Movimento Sociale Fiamma Tricolore spero che lei sia
Semmai ha prestato attenzione a questo fenomeno sparo Kenya e lei s'è contenta di quello che che ne siamo diventati
Grazie non era non era una domanda non era una domanda spero che Francesca voglia dire due parole grazie
Risposta delle domandine lei negli interventi precedenti
Importante questa nostra storia sia la testimonianza
Per tutti quelli che pensano di impegnarsi nel mondo della della politica e quindi il rispetto delle idee altrui della vita altrui sempre e comunque
Tutto qua
Giuliana Castellini se vuole dopo Andrea Fornari
Cioè
Allora io vorrei solo dire due parole collegandomi anche all'intervento della signora prima che parlava se i giovani sono non sono interessati a Lecce all'attività politica degli anni settanta allora io faccio politica pur essendo giovane conoscendo i miei coetanei da una parte e dall'altra siamo molto affascinati
Spesso anche diciamo
Per ciò che è stato un certo tipo di sensazione o certi anni in quanto per negli anni Settanta non rappresentano solamente fatti di cronaca nera come spesso giornali opinionisti di oggi vogliono parlare ma bensì rappresentano passione ribellione amicizia
Coinvolgimento politico cioè quel coinvolgimento politico dove che oggi sta perdendo oggi ragazzi non credono più in nulla
Nella tira politica vedono solamente corruzione velatamente giochi di potere interessi di potere io vorrei dire sia Francesca che all'aura
Nel nostro piccolo
Ancora oggi c'è gente che prova a far politica ma la politica quella vera vera quella sociale
Che difende gli interessi insomma de della gente che ha gravi problemi perché è vero sì che ci sono stati degli atti di violenza e pelosi che ci sono stati situazioni brutte ma è anche vero che qualcuno o qualcosa ha spinto dei ragazzi che allora avevano vent'anni a fare certe cose
Che non era facile vivere in quegli anni in quel clima in quelle situazioni spero che quegli anni non tornerò mai più per quanto riguarda un certo tipo di prima ma spero che la passione il coinvolgimento politico torni presto danno giochetti va be'sociali in qualche modo coinvolto tutti noi soprattutto noi dove oggi abbiamo lavoro non abbiamo facilità di studio studenti non hanno soldi per pagarsi vede nel senso la rabbia spesso viene anche dall'esterno e non solo all'interno delle persone perché la rabbia giovanile alcun meno dei ventenni è una rabbia pulita inizialmente se poi c'è qualcuno che l'Ospol care
Sovente responsabilità sono
E personali ma anche Sterne con questo concludo procurando un in bocca al lupo a tutti quanti sulla tutte le persone che si trovano gliela delle sbarre non è facile perché attuato con l'esperienza anche se in minor parte dispetto
Alla tragica esperienza che hanno avuto le due ospiti
Dura comunque insomma non siamo noi che giudicava sull'odio padani potente grazie
Angiolo Marroni
Tre giovani
Io qualche volta mi domando se era più facile una domanda un po'retorica c'era più facile essere giovane quando lo ero io oppure se più facesse il giovane adesso io sono convinto che era più facile essere giovane quando io ero giovane
Sicuramente avevamo meno beni meno cose però avevamo chiedo scusa chiedo scusa c'è Laura Braghetti che deve rientrare quindi a un orario diverso dalla Francia c'era Francesca Mambro quindi ricevitoria già preoccupati per l'orario
Olio di oliva cosa perché il problema di fondo per la gioventù dell'epoca non per fare un re crea Marcolino proprio del testo ma era che c'era una tensione politica
Molto forte
Il mondo forse era semplice o semplicistico diviso in due ore d'acqua dalla c'è una tensione politica attenzione poi che ha portato pura residuale cose tragiche di cui abbiamo sentito di cui Laura e Francesco sono in qualche modo protagonisti e testimoni
Ma comunque era una situazioni in cui i giovani erano
Politicamente impegnati
Oggi e difficile spregevole
è molto difficile
Gli scenari internazionali sono diversi non ci sono questi poli di riferimento forse semplici lei Geologia sono in crisi e gli ideali pure in qualche caso sono in crisi tavoli sono d'accordo delle ideologie siano andate in crisi
Sono assolutamente spaventato se vanno in crisi ideali e questa incontri questa sera d'impresa di tanti elementi interessanti belli ma mi sono anche forti ideali di cui noi tutti stiamo discutendo questa sera questi ideali devono essere mantenuti alti e trasmessi
Non sempre una politica fatta tutta da leadership attraverso il mezzo televisivo ci porta all'impegno politico
Ci porta adesso è spesso solo spettatori
In crisi anche familiari individuali personali tremende e quindi io continua a dire che l'arcobaleno stasera facciamo sa molto buona
Andrea Fornari per la che nostro amico Iberia scritti e manoscritti
Buona sera io volevo tornare un attimo a a quegli anni fine anni sessanta fino a metà anni settanta
Io chiedevo volevo chiedere a tutte e due che adoro solo a Francesca una con ferma
Per me
In giro forse ce ne sono non dico migliaia ma centinaia di Francesca Mambro e e Laura Braghetti mancati
O mancati
Perché torniamo un attimo
A quegli anni
Loro penso erano ragazze normali
Ragazze normali pensanti come ce n'erano tanti in giro mettiamo a Roma
Chi era ragazzo pensanti meno male finiva inevitabilmente a destra o a sinistra in quegli anni
C'era un grosso contenitore a sinistra che era Lotta continua
Per poi passare autonomia operaia potere operaio via via
Un contenitore più piccola destra era Fronte della Gioventù il FUAN
Poi chiaramente c'era il salto il salto che loro hanno fatto
E che in tanti forse per paura non hanno fatto
C'erano le radio da una parte c'era Bontempo Scurati alternativa che fomentata
Dall'altra parte c'era Radio Onda Rossa Radio Città Futura
I collettive veloci
E poi c'era tutto tutti questi ragazzi per strada che continuamente combattevano
Sampietrini molotov che altro Acca Larentia
Piazza Verbano e via via
Allora io ho questa sensazione chiedevo conferma alloro
O chiaramente c'era il ministero degli Interni saldamente in mano democristiana l'hanno lasciato il ministero degli interni con Tangentopoli l'unico ministero del dal dopoguerra a oggi è rimasto saldamente in mano loro
La teoria degli opposti estremismi dilagante
In neri rossi che si dovevano scannare
Per coprire altri
Allora io voglio dire questo cos'è stato
Adesso magari una non c'è però così è stato e cosa si è provato e perché si è passato al salto da una parte verso Ordine nero Ordine Nuovo e avanguardia nazionale
In armi dall'altra parte prima linea Brigate Rosse eccetera
Cos'è stato che in quei momenti
Ha fatto fare questo salto
Grazie
è difficile
Tentare di spiegare quelli che sono stati anni dove
è accaduto di tutto
Io vengo dall'esperienza che come potrai leggere libero
Non andavo nelle discoteche
Non frequentavo le feste se non quelle della sezione accanita dei ragazzi della sezione
Spessissimo andavo ai funerali di nemici
Che morivano
Soltanto perché
Fano davanti alla sezione con la Fiamma Tricolore
Quindi vengo da da una storia che purtroppo è stata una storia di morti
Di ragazzi che non non hanno vissuto una un'adolescenza normale
Eravamo a contatto con con qualcosa che non ci apparteneva perché eravamo nel massimo della vita credevamo nel futuro avevamo tante speranze volevamo avere tante speranze
Quindi quello che è successo mi ha coinvolto emotivamente fin da piccola fino a quando avevo tredici quattordici anni anche perché ha cominciato molto presto a frequentare le sezioni del del ministro del fronte
E il mio salto del fosso come lo chiamano
Nei circoli ogni tanto è stato è avvenuto quando
Un ragazzo è morto accanto a me di credo che Dio da quel momento e c'è stato un punto di non ritorno
Da quel momento non era più test possibile per Mehmet chiare non davo più importanza nemmeno la mia alla di la mia vita la mia vita non aveva nessun valore
Perché la vedano perduta ai miei amici quindi non aveva senso che io continuassi a a studiare
E a progettare il mio futuro
Perché una parte di Nietzsche era andata e non sarebbe più tornata
Ci sono molti anni
E l'assenza diversi amici che ho perduto
A farmi ritornare indietro a farmi di ripercorrere quegli anni
E pensare che niente nessuno mi darà più la loro vita
E quindi quando dicevo prima per me è un profondo disagio essere qui perché so il dolore
Che provo con agli altri le persone che hanno perduto qualcuno perché anch'io per tutto delle persone che non li avrò più
E questo per me
è un motivo ancora più valido per per dire che
Purtroppo allora eravamo profondamente soli purtroppo oggi spero che non sia così per nessuno perché il rimpianto perché oggi non c'è più
Non può essere raccontato perché veramente
Difficile
Da questo punto di vista io ecco anche la domanda di prima forse quando penso a questo per me la giornata è molto dura
Grazie
Non ci sono altre persone che
Il ragionamento ermetica cosa
No perché con abbia posto un problema che è un problema ancora nella nostra storia
Perché dietro queste punte estreme tra lotta armata
C'erano decine e decine e decine di migliaia di gioco
Che hanno non sempre non hanno agito direttamente ma hanno sicuramente partecipato solidarizzato simpatizzante o e in alcuni casi anche fiancheggiato
Si calcola che ci sono stati circa venti immigrati procedimenti giudiziari o fascicoli aperti
In quel periodo
Che erano dietro a queste giovani partecipavano in un modo o nell'altro quindi si può indagare su quel periodo forse domandandoci
Io ero tra quelli che partecipano alle manifestazioni contro più estremisti e quindi
Non ho nessuna poi si può domandare in che misura in quel momento c'è stato
Un vuoto la politica
Che comprendesse quello che stava avvenendo nel nostro Paese quest'anno mandati si può ancora fare sulla quale si può ancora indagato
Ritenuto in ogni anche consigliere comunale
Sì io non volevo fare un intervento politico assolutamente parlo invece un'altra cosa qualità secondo mi interessa molto capire io sono d'accordo con la marroni sull'eccezionalità dell'evento di stasera nel resto come insomma in consiglio comunale centouno centodue in maniera convinta perché perché come hanno sottolineato benissimo le due autrici stasera più perché un evento politico è un evento di una particolare rilevanza
Umana
Dove per umana intendo dire anche proprio profondamente umana
Cioè
La particolari da altre di questo libro che io ho acquistato stasera ho letto ma insomma
Però conosco molto bene il periodo per essere stessa generazione per averlo vissuto in prima persona deve essere insomma per aver partecipato direttamente
A quegli anni
Come attivo partecipante
Che
Mi trovo qui appunto a considerare e a con molto interesse quelli che sono i passaggi psicologici di due persone
Che hanno fatto una scelta radicale provocatori assolutamente contro conto anche in quegli anni
E che si sono ritrovate queste l'eccezionalità
Solo dal punto di vista umano perché poi di questo si tratta no hanno lasciato hanno
Trovato un punto d'incontro come persone
Ora la differenza tra vent'anni fa e adesso sono sono molto evidenti appunto è stato lì che il ragazzo spiegava bene il ragazzo che prima ha parlato l'assoluta mancanza di punti di riferimento assorbita
Incapacità aveva impossibilità da parte del delle generazioni che vivono i vent'anni attuale di riconoscersi in qualcosa anche l'ontologia anche in qualcosa di molto forte
Certo è sua la voce auspica che ritornino quegli anni questa è una battuta abbastanza ovvia
Però certo riconsiderando i secondo me è utilissimo ripercorrerli come hanno fatto loro senza nascondersi dietro o Dublino coi ipocriti condanne perché poi di questo si tratta
Uno condanna tutto normale loro sono i cattivi lo diciamo i bravi
Tutte fasce la realtà è un po'più complicata io non credo che si possa si possano rivisitare quegli anni e da una solo punto di vista non credo sia possibile credo che per rivalutare negli anni e
Questo non non certo su questo libro ma questa serie di avvenimenti credo sia importantissimo per rivisitare perché sia necessario musicali
Io ho l'impressione che ci siano due grossissime
Mica attività appunto il sociale che è quella della di cui stiamo in parte dibattendo stasera cioè le e esagerazioni
Che poi hanno squarciato il terrorismo ma anche l'assenza o dalla politica perché io credo che la migrazione della passione porti a altre violenze ma caldo magari auto dire magari dirette senso distruttivo non politico non vediamo adesso in qualsiasi angolo della società
Però io ho l'impressione che non di vedere la agli aspetti
Umani di quel tempo riconsiderando lui
Proprio partendo dalle
Necessità
Che necessità di nuovo necessità che hanno condotto a determinati atti beh questo secondo me sarebbe ripeto in fin dei conti ipocrita
Sottolineavo
Miseria rutelliani entro di me appunto la importanza non tanto letteraria che pure magari c'è io non l'ho letta non ho avuto modo di apprezzarlo ma soprattutto
Psicologica che è di un coraggio secondo me staremo chi si quelle serale dell'arcobaleno assegni ha avuto modo di seguire due è un anno fa primo incontro il professor Carotenuto che è venuto qui a parlarci della delle delle
Così dei passaggi psicologici legati anche al concetto di morte internet questi uno dei passaggi importanti di cui ha dibattuto in quelle serate è stato l'estrema pesantezza
Che ogni persone anche passa quell'esperienza
Di sopportarne
Proprio il peso
Sia esso subito ovviamente non sto facendo qui
Non mi sto dimenticando di chi ha subito ovviamente la violenza ma anche di chi poi ha dovuto sopportare il peso di un passaggio
Attivo in quegli anni
Ripeto sarebbe molto più facile rumena anche ricordato l'autrice dimenticare scordarsi di quello che è stato fatto oppure chiedere
Il perdono pure venti sì mi sembra che questa scelta sia la più coraggiosa e e
è quella di come giustamente loro hanno sotto diamo quella Lippi non ci permette di capire cosa è successo che è un nostro dovere preciso
Comunque grazie per aver partecipato di averci dato la possibilità di ragionare sopra a questo mi dispiace che non c'era anche l'altra undici comunque penso abbia compreso la nostra
Lazzaro portavoce perché domani sera rientra in cella dedicati
Finisce scaletta adesso
E mi mi ha fatto cenno a Lecce cinico Cetica il sindaco di Cerveteri
C'è chi vede un ruolo
Grazie buonasera io ho avuto in regalo questo libro lo scorso Natale cominciato lettura nella ripresa
L'inno completata in occasione di questo di questo incontro volevo anch'io aggiungere a quelli ben più autorevoli del tenente onorevole Marroni i miei complimenti all'Arcobaleno per aver preso questa iniziativa e anche i complimenti alle Autori autrici anzi del del libero
Per la forma ma soprattutto per per i contenuti io credo che questo libro abbia un valore anche pedagogico per quello che può insegnare alle giovani generazioni e anche a qualcuno
Che questa sera non essendo presente qui ha dimostrato di credere ancora scioccamente hanno necessità di appartenere ad uno schieramento in modo così netto e definito e quindi di rifiutare il confronto il dialogo
La la conoscenza c'è invece molto da conoscere come hanno detto alcuni su quegli anni sono stati anni anni terribili e io penso che chi ha alla mia età che ha intorno ai quarant'anni chi gli ha fatto politica da bambino anch'io frequentavo le sedi del movimento sociale aveva quattordici anni come come altri si deve considerare Fortunato se non ha passato l'esperienza verrà Braghetti dico di Francesca
E qui lo dice anche nella prefazione la Sereni no dice com'è che non ci sono io
E poi lo ridice anche la Braghetti in un'altra circostanza quando dice forse la loro colpa e alla sua colpa ma se era quella di vivere a Roma dove c'era un clima assolutamente invivibile dov'era davvero difficile vedersi morire delle persone accanto come sicuramente è successo più di una volta a Francesca come è successo
Sicuramente ad altri senza pensare di varcare quella quella soglia nove della della violenza sono stati in tanti viene che l'hanno fatto che l'hanno fatto
E sono stati in tanti che si sono salvati quanto meno dal giudizio degli uomini
Ed oggi magari pontifica notano televisione da un giornale della FIAT o o da un Consiglio comunale come come questo pensando insegnare ad altri di regole di comportamento e di vita
è stato un fenomeno non quello del terrorismo evidentemente ma cos'è la violenza politica molto diffuse molto praticato in quegli anni
è stato un fenomeno quasi obbligato perché voleva continuare a studiare a a vivere a battersi per i propri per i propri ideali c'è da indagare come diceva prima sicuramente
L'assessore marroni sulle responsabilità perché ci sono e sono tante le responsabilità di chi ha lasciato che dei giovani sì sparassero Sisplan gas cosa aspettassero sotto casa
Sì dessero latitanza non potessero studiare tutto quello che è successo non trovassero lavoro tutto quello che successe in quegli anni
Non sono state certo persone
Che all'epoca avevano sedici diciassette diciott'anni a generare quella quella violenza sono stati in alcuni casi tragici gli autori non sono sicuramente stati quelli che l'hanno generata costa degli odori anche l'autrice presente sicuramente è finita in carcere a vent'anni avendo già commesso una serie di reati ma aveva vent'anni sogna ne ha quaranta e ha tutta un'altra impostazione personale culturale intellettuale e un'altra scusa pure troviamo devo dirla
Ha fatto gli anni pochi giorni fa ed lo ricordava prima anche lei venticinque aprile non lo so va be e quindi ecco io volevo esprimere questo questi questi sentimenti questa attenzione anche da parte mia nei confronti di questa manifestazione perché certo non mi sento dice di essere accomunato colonne chi pubblico stando militando nella stessa parte politica ha pensato di prendere una posizione come quella che abbiamo letto sciocca stupida senza senso sui volantini di questi giorni in in piazza alla dispone
Mi chiede la parola al sindaco di Ladispoli Gino Ciogli in
Io non volevo intervenire perché è stato detto tutto
Quindi quello che voglio aggiungere semplicemente una cosa
è stato dibattito nel quale rimaneggiato un senso di colpa un senso di colpa per per le vittime del terrorismo non se ne è parlato esplicitamente ma abbiamo sentito il peso di questo gruppo soprattutto nelle autrici quando hanno divulgato i documenti più terribili
Il quindi propongo di chiudere questa manifestazione con un minuto di silenzio motivi di vittime del terrorismo
Come se accogliamo sicuramente
Va bene non ci sono altri interventi
Liberiamo i nostri ospiti quindi un pensiero di ringraziamento alle forze dell'ordine sono state mobilitate comunque
Per fortuna ce n'è stato bisogno a chi ha permesso lo svolgimento di questa manifestazione
Buonasera a tutti al prossimo appuntamento al prossimo mese grazie