Congo: massacro in una missione cattolica con 35 vittime nell'ambito della guerra civile tra le forze del Presidente Kabila e dei ribelli di etnia Tutsi

Caos nel
Pongo il conflitto armato che attanaglia la Repubblica Democratica del Congo dal due agosto scorso a connotazione molto confusa e per chi non ha una conoscenza del Paese africano dettagliate giornali di oggi riportano le cifre di quello che si può definire un massacro noi siamo in collegamento con il padre comboniano Giulio albanese che salutiamo Buongiorno padre Albanese Antonio
Un padre missionario direttore dell'agenzia di stampa delle congregazioni missionarie italiane
Le volevamo chiedere innanzitutto che notizie ci sono visto che poi tra l'altro ieri c'è stata questo terribile massacro anche
In una missione del Chivu quindi
Tra l'altro è avvenuto nella missione Chicca
Ne Chivu meridionale lunedì scorso la notizia però è stata diramata ieri mattina in sostanza trentasette persone sono state uccise
La ribelli probabilmente ribelli bagna Moulin gap tra le vittime un sacerdote locale tre suore della congregazione delle figlie della Resurrezione un diacono più altri civili in tutto trentasette persone
Si è trattato di un di un avere
Per quale motivo perché domenica scorsa in località moglie in gara sempre netti come ripianare che era un po'una roccaforte dei ribelli e delle forze armate ruandesi cosa è successo che alcuni ribelli mai mai che sono una compagine
Cato questo centro e molti i molti ribelli pane Moulin che sono caduti sono morti molti sono rimasti feriti sta di fatto che il giorno dopo Libania Moulin che ha fatto questa operazione di Raff Rosalia avrebbero fatto questa operazione di rappresaglie contro la popolazione civile che sarebbe PTA appoggia rimane mai sta di fatto che c'è uno stato diciamo anche di anarchia in tutto il paese in tutto a in tutta la Repubblica Democratica del Congo che questo momento dire tutto meno che democratica c'è una grande confusione perché da una parte ci sono i governativi appoggiati dall'Angola e dall'auto in Babbo che stanno tentando di riportare l'ordine dall'alto ci sono questi focolai di tensione diffusi a macchia ma in vari settori del del Paese non diciamo programmatica macchia d'olio però comunque sono focolai
O presenti in diversi settori del Paese non solo sul versante orientale ma che sul versante occidentale le notizie che vengono dal versante occidentale dicono che
Gli uomini dell'otto in Babbo egli armati dello Zimbabwe sarebbero riusciti a respingere la gli attacchi dei ribelli anche Fini è proprio di queste ore l'attacco di un gruppo di ribelli
Di inscenata della capitale
E anche in questa circostanza reparti governativi appoggiati dall'Otriba guardano ancora siano riusciti a respingerlo stiano tentando di respingere questa questa offensiva c'è molta confusione e direi che chi praticamente il Paese un po'allo sbaraglio ora edifici ad avere una un un quadro complessivo della situazione soprattutto avere un bilancio complessivo delle vittime anche perché le informazioni davvero arrivano con il contagocce
Dei giornalisti si trova chi Sciarra bloccata bloccata nella capitale non può uscire non può andare sul campo di battaglia non può non può non può praticamente muoversi
Suo discorso riguarda il versante versante orientale dove dove c'è un po'la la roccaforte dei ribelli mi riferisco al comma sì
Nato a Kinshasa Kabila
Diffuso e diramato notizie di successi freddo Piero Gelli ci sono stati proprio mentre perché
Direi che le zone portuali non soprattutto l'apparato ammazzati e Kinshasa è stata liberata dalle forze dello debba poi c'è stato un grosso dispiegamento di forze da parte di questi due Paesi Chiuro per o poltrone presidente Laurent Desiree Kabila
Quello che è sconcertante il fatto che questa non è una guerra civile questa questa davvero è una guerra re giornale che vede contrapposti da una il governo di Kinshasa appoggiato da Angoletta imbarco e dall'altra
Non ci sono questi ribelli appoggiato al dall'Uganda e dal Ruanda di ieri la notizia che abbiamo ricevuto da nostre fonti che armati ugandesi e quindi truppe fresche ugandesi avrebbero varcato il confine sarebbero entrate nel Congo
Federica cosa riguarda in Ruanda è chiaro che questa non è una guerra di tra virgolette però è una guerra e quello che è sconcertante vedere come la comunità internazionale è lì alla finestra a guardare no anche perché diciamo la verità se c'è tutto questo macello non è semplicemente perché lezioni interni hanno tensioni etniche e tutti sanno che il questo Paese Fanfulla Pakula multinazionali fa gola a molti governi perché è ricco di risorse Mina varie quindi e quindi è chiaro che che il discorso va appena fuori il fuori le mura del del della Repubblica Democratica del Congo discorso molto più globale
Quello che vorrei sottolineare che la situazione state generando state generando più vecchie che il Paese sprofondi davvero nel caos ed è per questo che è auspicabile un intervento più deciso soprattutto da parte dei governi occidentali no
A quali governi particolare si riferisce perché verrà ai livelli che si trovano in imbarazzo dovrebbero uscire un po'oggi
Dal Lecce a dire il vero hanno fatto qualcosa però potrebbero fare molto ma molto di più sono chiaramente gli Stati Uniti e la Francia
La nel SISMI scusi se la interrompo però ci c'è anche molto imbarazzo da parte degli Stati Uniti perché non ci dimentichiamo che Kabila
è stato messo sul proprio dagli stessi Stati Uniti cerca questo è dovuto aiutarlo economici
Con Kabila e andata in fumo per quale motivo perché cabina ha rotto un po'l'alleanza con gli Stati Uniti questo per quale motivo perché Capilla ha fatto una scelta di non allinearsi né con la Francia né con gli Stati Uniti ma deciso con l'ITT
Ai così detti non allineati vale a dire alla Cina e a Cuba e non dimentichiamo che ha stretto un legame particolare con la Libia
Recentemente c'è stata una visita del presidente a Tripoli che naturalmente ha indispettito la Casa Bianca non poco ciò non toglie che farebbe bene che gli Stati Uniti e anche la France davvero facessero qualcosa ma questa volta davvero intelligentemente anche perché molti dei problemi di questo Paese sono stati causati da questi governi mi riferisco corrivo centrale quello di Parigi non dimentichiamo che Mobutu possedette con l'ex dittatore è stata una creatura per certi versi
Degli Stati Uniti per anni è stato appoggiato a spada tratta la stessa identica cosa si riferisce a capirla che ora c'è davvero questa confusione perché perché davvero un una grande confusione per quanto riconoscerne proprio questi equilibri
Ciò non toglie che se abbandoniamo questo Paese a se stesso al suo destino davvero un macello nel vero senso della parola noi sappiamo che questi vip e agiscono oggi rapiscono perché hanno alle spalle comunque l'appoggio lo ci vogliono degli Stati Uniti a mio avviso questo è un elemento abbastanza chiaro sappiamo che sia il Ruanda che l'Uganda sono benedetti dalla Casa Bianca quindi credo che se gli Stati Uniti facessero pressione sui ribelli ci paghiamo legga sull'Uganda su campale in particolare che io credo che comunque ci sarebbe un alleggerimento della tensione e comunque è chiaro che tutta la regione dei Grandi laghi in particolare la Repubblica Democratica del Congo è oggi un po'la cartina di tornasole di queste contrapposizioni
Che sono direi
Alla guerra fredda
Raffredda c'era questa contrapposizione tra Stati Uniti che Petronio via etica oggi c'è invece questa contrapposizione tra interessi americani gli interessi francesi sì in una maniera o nell'altra in escono questi meccanismi o imprevedibili
In fondo se oggi nel Congo c'è questa confusione molte delle responsabilità ricadono su questi Paesi ed è per questo che a mio avviso da parte dell'ONU da parte del Consiglio di sicurezza da parte sia di Washing direi che l'Unione europea di Bruxelles sarebbe auspicabile un un una presa di posizione a favore di un negoziato comunque un chiarimento della situazione sì
No ha più volte riferendosi alla situazione appunto nella regione dei
Anche i cui come
Orale si è occupata
A più riprese
Ha detto spesso che
Purtroppo affidarsi come è stato fatto negli ultimi negli ultimi anni
Ad un uomo forte rischia comunque di non risolvere i problemi che ci sono
La base invece di affidarsi a dei principi di democrazia
Si era anche molto sperato nella possibilità da parte del Sudafrica rimane di fare un po'da da bilancieri rispetto a questa situazione
Ma non è tutto come seconda situazione ricevendo il Sudafrica potrebbe fare qualcosa anche se non dimentichiamo che il Sudafrica aveva appoggiato a spada tratta
Oggi si trova in un grande imbarazzo è chiaro che lo stanno cercando di salvare il salvabile non dimentichiamo che suda
Nel Congo soprattutto a livello nel settore minerario amministrativo io però era un aspetto che per me è fondamentale l'Unione europea non ha una politica internazionale unitaria cioè all'interno dell'Unione Europea
Ci sono molte politiche che vengono portate avanti in maniera differenziata tra i vari governi e questo a mio avviso e irridenti Simone in Africa in altri vediamo che poi i singoli governi dell'Unione Europea attuano politiche che spesso sono in contrapposizione queste chiarissimo in Somalia queste chiarissimo nella Repubblica democratica del Congo queste evidentissimo in Uganda e Ruanda
Io direi che questa è un po'la vexata tormentata questi e io apprezzo moltissimo lo sforzo della commissaria Bonino peraltro le si è schierata anche a favore dei rifugiati hutu un anno e mezzo fa quando ci fu tutto quel macello
Nel settore orientale del paese dove c'era questa gente che era in fuga dimenticata da tutto e da tutti
Problema e che io mi chiedo
Esiste un governo centrale a livello di Unione europea che posso pensare una politica internazionale soprattutto guardando a sud del mondo soprattutto guardando all'altezza indiane che ce lo chiediamo un po'a tutti quanti
Non è ringraziamo per
Eccitato queste notizie sicuramente la risentiremo per
Eravamo in collegamento con il
Comboniano Giulio Alba
Missionario ore dell'agenzia di stampa delle congregazioni missionarie italiane grazie ancora Piro