Assemblea cittadina del PDS org. c/o Centro Congressi della Provincia - via Corridoni

Sul tavolo
Bene io invito i compagni e le compagne che non l'hanno ancora fatto a prendere posto
Dal benvenuto anzitutto dai compagni le compagnie ai segretari delle organizzazioni territoriali del partito con cui abbiamo deciso di fare questo incontro con il segretario nazionale
Massimo D'Alema
Ringraziamo anche i compagni e gli amici
Che con noi col PDS hanno dato vita a ai Democratici di sinistra che con noi faranno prossimamente ad aprile
Gli stati generali della sinistra milanese
Ringrazio anche gli invitati
Che hanno chiesto di poter partecipare a questo incontro con i segretari delle organizzazioni territoriali del partito e Massimo D'Alema
Saluto la presidenza e in particolare permettetemi di salutare la compagna Arianna Cavicchioli sindaco dirò è il contrario poi Penati
Ma due tra i sindaci che prossimamente saranno impegnati in una difficile competizione elettorale che riguarderà anche molti
Molti nostri comuni
Consentitemi di ringraziare in modo assolutamente non formale il compagno Massimo D'Alema
Perché tutti noi sappiamo che abbiamo bisogno della sua presenza qui a Milano e questo speriamo che sia solo direi
Noi abbiamo pensato di organizzare i lavori di questo tardo pomeriggio in questo modo con un'introduzione del segretario della Federazione del PDS di Milano Alex Iriondo
Con alcuni interventi
Purtroppo non moltissimi perché il tempo a disposizione di Massimo D'Alema non è molto però con alcuni interventi e poi lasciando la parola per le conclusioni Massimo D'Alema intorno
Alle diciannove e trenta diciannove e quarantacinque in modo tale che per le venti e trenta potremmo terminare i nostri lavori
Do la parola al segretario del PDS di Milano Alex Iriondo
Questo incontro si tiene dopo gli stati generali di Firenze
Il varo della nuova formazione politica i Democratici di sinistra si tiene mentre si svolgono alle assemblee degli scritti
In vista delle assemblee regionali e provinciali di costituzione dei Democratici di sinistra nelle realtà locali
Quindi è un'occasione credo ghiotta per discutere con il segretario su questo percorso che abbiamo avviato
E io stesso dedicherò più che altro l'attenzione a
Le sfide che ci attendono in questa realtà cioè come decliniamo
L'impresa avviata con Firenze nella nostra realtà milanese
Qui abbiamo svolto un percorso anche qui si è costituito un forum
Si sono tenuti appuntamenti pubblici di discreto successo e vorremmo che la prossima assemblea provinciale milanese
Dei Democratici della sinistra fosse un'occasione vera di confronto politico e programmatico su una realtà così complessa come quella nella quale operiamo
Perché siamo anche convinti che da Milano posso venire un contributo
Alla discussione nazionale
Io sono convinto che la sfida dei Democratici di sinistra Milano abbia un particolare significato
Sentiamo il bisogno di un processo di ricomposizione di incontro a sinistra verso l'obiettivo di una formazione più larga
E al contempo lo vediamo non come un processo soltanto di ricomposizione declinato al passato ma guardando
Al futuro affinché la nuova formazione politica sia un'occasione per molti
Ma per questo è necessario chiarire quale per noi dovrebbe essere l'ancoraggio e ruolo il compito l'identità di questa formazione in relazione alla realtà milanese
Perché questa realtà milanesi invita a riflettere su esperienze passate il bisogno di costruire un nuovo profilo riformatore della sinistra
Abbiamo vissuto stagioni difficili
Sono convinto che si sia persa in una stagione la sfida di governo delle trasformazioni
Soprattutto per una mancanza io credo nel complesso del sistema politico di capacità di leggere i cambiamenti e alla fine è prevalsa la conservazione di un assetto più che lo sforzo per costruirne uno nuovo
In questo modo questa città quest'area ha perso di vista un interesse generale si è un poco smarrita
è passato a una visione mediocre della modernizzazione
E io credo che molte delle responsabilità stiano nella politica che è apparsa in ritardo e allora il nostro incontro con l'impresa alla quale ci accingiamo
Deve asservire affinché le culture del riformismo milanese quella laica quella cattolica quelle che provengono dall'esperienza del movimento dei lavoratori
Si incontrino con altre culture ed esperienze quell'ambientalista e puntino a un incontro non declinato al passato ma una ricomposizione che porti con sé innovazione politica
Il progetto per il futuro di questa
Credo che la nostra sfida qui abbia un particolare significato per la costruzione di una più grande forza del socialismo europeo perché quest'area rimane un punto di snodo della parte avanzata del Paese
E area di frontiera verso l'Europa e aree di frontiera anche per
Potete radicali che l'attraversano
Questa parte del Paese Milano la Lombardia al nord e al contempo luogo di grandi contraddizioni irrisolte
Qui credo sia più acuta la crisi di rappresentanza politica ed è dovuto a un fatto il mutamento dalla struttura economica produttiva dalla composizione sociale è stato talmente rapido in questi anni e questa stessa struttura si è trovata di fronte alle sfide dell'incontro con l'Europa con sfide radicali al punto tale da scuotere tutta la rappresentanza politica
I vecchi insediamenti e le vecchie forme di rappresentanza si sono dimostrati insufficienti rispetto ai cambiamenti
Per questo ne siamo costretti giocoforza da aggiornare lettura dibattito del proposta dobbiamo fare i conti con le trasformazioni e con le nuove domande
E chiederci se questa forza ha l'ambizione di governare i processi di trasformazione in una realtà che parate
Ha una grande dinamicità
Si affaccia nei meccanismi della globalizzazione stare nel campo europea con ma scorre sotto pelle su ogni giorno il rischio di un ripiegamento particolaristico corporativo
E per questo serve una politica che non sia una politica minima concepito solo come un libro Ifi carente dei meccanismi ma una politica alta io sono convinto che vi sia una domanda di politica autorevole
Che riprenda il suo posto nel proporre indirizzi programmi sul medio periodo che sia in grado di coinvolgere tante forze in un governo concertato della realtà
Ed è in questo modo che potremmo uscire da uno stato un poco depressivo di questa perché quest'area milanese in Europa ma la domanda è sei in Europa per se stessa o come un tramite per l'intero Paese per un'area più vasta se riconquista un ruolo di riferimento per l'intero Paese
Noi viviamo in una realtà che ha subito grandi trasformazioni che ha trovato un nuovo orsetto spontaneamente di un'economia post-industriale
Questa trasformazione avvenuta nel giro di quindicenni è stata percepita come un mutamento indolore senza grandi ripercussioni sul piano sociale
Ma vale la pena di dire che se il sistema economico e finanziario ha affrontato alcune sfide ha cambiato il suo volto a volte in modo radicale se questa città in quest'area si offre come un'area che ha modernizzato la sua struttura economica finanziaria
Così non possiamo dire per altri campi e questo è dovuto a un periodo di vacanza della politica producendo un danno e cioè non possiamo dire che le velocità della modernizzazione siano stati uguali in tutti i settori
Ci sono punti deboli
Mancata innovazione nella produzione di beni immateriali
Noi viviamo Dione infrastrutturazione di quest'area tutta declinata rispetto a quella che era la città industriale
Disservizi e di beni immateriali sul piano dell'offerta sociale sul Piano dell'Offerta ambientale che sono elementi qualificanti della competitività di un sistema la macchina amministrativa e di governo e ferma non è in grado di rispondere allo stato attuale alle domande
E le funzioni e i poteri locali non sono al livello richiesto da una complessa Area metropolitane
Qui si oscilla fra le tentazioni a un neocentralismo regionalista e un municipalismo da cinta daziaria
Per questo dico che c'è bisogno di un grande sforzo della politica uno sforzo nello stare all'altezza delle domande avanzare proposte nuove e non serviranno per questi limiti di efficienza fuori dall'efficacia dagli obiettivi che si vogliono perseguire non basta una miscela di un poco di aziendalismo
Lo dico perché questi sono tratti che attraversano per esempio le forze del Polo in quest'area nelle loro esperienze di governo
Una realtà molto contraddittoria che dal punto di vista della rappresentanza politica preferisce registrare cavalcare le tendenze anziché a governarle verso l'interesse generale
E cioè si alimentano corporativismi difesa di privilegi
E gran parte quindi anche nel sistema politico continua a pensare di poter coltivare le proprie fortune sui disagi e le incertezze
Sulla difesa di nicchie di categoria io credo che non possa essere così per la politica
Sono passati otto mesi da quando si è insediato il nuovo governo in questa città forse possiamo esprimere qualche elemento tibi lancio e il quadro che si configura un quadro pieno di contraddizioni
Tentazioni rotto leghiste l'idea per esempio di riparametrare i trasferimenti dallo Stato secondo il reddito prodotto dalle città possono essere forieri di grandissimi squilibri
Un sindaco che costretto spesso e volentieri a correggere le pulsioni più retriva della propria maggioranza
A questo si accompagna una vecchia ricetta di espansione tutta quantitativa basata sull'idea delle grandi opere
Ma qui vale la pena di riflettere su cosa serve e cosa no
Io penso che i tratti di una azione di governo debbano puntare a una grande riqualificazione di questa e non possiamo più investire sull'espansione quantitativa ma sulla riqualificazione
Dobbiamo puntare sull'innovazione di questo non vediamo tratti innovazione nella produzione qualificata nella ricerca e nell'innovazione
C'è una tendenza hanno con riuscirà ancora a svolgere un ruolo forte dell'amministrazione
Perché anche i Comuni debbono saper fare politica fiscale nella decentramento delle funzioni del potere questa è una realtà nella quale non solo si va andrà nei prossimi anni è un aumento di tutte le tariffe ma è una realtà dove il fenomeno dell'evasione fiscale anche rispetto alle forme di
Tributi locali è altissima
Si andrà a un appuntamento indetto dall'amministrazione sugli Stati generali della città questa è un'idea che è sempre stata noi caro l'idea di un governo concertato partecipato tutte le risorse si mettono a disposizione per investire sullo sviluppo di questa la politica però dovrà dire verso quale direzione vuole andare se per una nuova stagione di produzione di beni comuni
Perché posso tornare ad essere un area che attiva anche delle libertà oltre che di intrapresa anche di vita di dispiegamento delle possibilità questo è uno dei punti di debolezza
Perché la produzione di beni comuni sono quegli elementi che migliora la vita di ciascuno rendono le amministrazioni amiche investono nei servizi alla persona
Investono né di beni materiali nella cultura nell'infrastrutturazione di quest'area
E ieri su questo noi vediamo i grandi limiti di cultura politica di chi governa ora in questa
Bisogna intraprendere strade nuove
Riqualificare quest'area per tornare ad attrarre quest'area che si è spopolata in questi anni con un fortissimo ESO
Tornare a da Jukka ad aiutare chi in quest'area rimasto a vivere perché non aveva nemmeno le condizioni per poter gestire una mobilità
Fuori dalla città
Bisogna tornare ad investire sulla produzione di servizi per attrarre impresa lo sviluppo dei poli universitari della ricerca universitaria dell'innovazione tecnologica sarà una grande occasione
Per riuscire ad attrarre ricerche innovazione nel campo produttivo
Il ruolo importante potrà svolgere l'ente locale per mettersi al servizio di questo processo
Per riuscire a di investire su tutti i processi di innovazione così come su una riforma della Offerta dei servizi locali
Per un'articolazione di servizi che deve essere adeguata alle nuove domande che sono maturati
Qui c'è un Wael farà anche locale che sia modellato sulla figura del nucleo familiare classico del lavoratore dipendente monoreddito
Questa realtà è profondamente mutata abbiamo bisogno di un'offerta di servizi molto più ricca e articolata
Si tratta di articolare d'elevare l'offerta nell'incrocio fra pubblico e privato in alcuni campi sui quali già vediamo i grandi terreni di scontro fra noi e le forze del Polo
Il varo della legge trentuno dalla legge regionale di Formigoni sulla sanità
Un trucco
Perché in questo campo non si può trattare il diritto alla salute come un bene dovrà supermarket due giorni fa veniva denunciato quanto il settantadue per cento dei rimborsi ospedaliera strutture pubbliche e private sono irregolari
Cioè c'è bisogno di una offerta regolata una funzione di indirizzo sapendo che il diritto alla salute va garantito dalla dimensione politica amministrativa che lì c'è una funzione di garanzia del diritto individuale ma anche del diritto
Collettivo e su questo terreno a partire anche dal caso Di Bella sappiamo bene come in quest'area si stia giocando uno scontro politico forte
Che diventa anche di scelte di valori Vietti che ha delle professioni
Su questi terreni crediamo che si tratti di riprendere anche una battaglia culturale ideale così come sui temi che sono più a cuore ad alcune forze quelli che definiscono a condizione di cittadinanza
I problemi di sicurezza ma la lotta alla criminalità potrei dire scienza non un fumetto
Chi semplicemente significa mettersi qualche stellette in più significa costruire osservatori costruire presidio territoriale lotta alla macrocriminalità in questa città che capitale dell'usura rispetto alla struttura anche economica e produttiva significa costruire banche Retiche accesso al credito favorire lo sviluppo delle attività liberandoli dalla morso dei cravattari
E significa una politica di integrazione di un'area che ritorni alla sua vocazione originaria io possono assicurare anche al segretario del partito il disagio che viviamo in un consiglio comunale dove in una città che ha sempre avuto una vocazione di essere città molti italiana dover sentire spesso risuonato slogan del tipo lavoro agli italiani e gli altri fuori da questa città
Centocinquanta mila immigrati vivono qui fra Milano e provincia e in sei anni sono triplicati gli occupati e disoccupati sono diminuiti di un quinto quindi c'è un processo di integrazione che che ne vogliano i nostri avversari politici
Di un fenomeno che non ha le dimensioni devastanti che può avere in altre aree del Paese
E significa investire sul riorganizzazione di una macchina comunale che deve porsi al servizio della cittadinanza significa anche innovazione del governo locale lo dicevo prima
Io mi auguro che il percorso del dibattito nelle Aule parlamentare sulla riforma costituzionale e so che i sindaci delle grandi città hanno avanzato una richiesta in questo senso
Se è in grado di sciogliere il nodo sul livello del governo delle aree metropolitane
Questo rischia di essere per noi un buco rispetto ad altri paesi d'Europa e diventa una sfida a livello di governo dovuto si sciolga questo nodo per non stare dentro a quella tenaglia del centralismo regionalista formigoniano o di quella visione da cinta daziaria che dicevo prima
Anche perché qui siamo in un'area di grandissime trasformazione che non riguarda soltanto questa città Sesto San Giovanni e qui si tratta di un problema di intervento su grandi aree dismesse di dimensioni che travalicano quelle di Bagnoli
Noi vorremmo puntare sulla sfida per passare dalla Sesto città operaia una città dei lavoratori della conoscenza
Possiamo sfruttare le risorse che noi abbiamo per disegnare un futuro diverso rispetto a quello che è stata la storia di questa o no e Piero che sono stati i centri del polo chimico nel passato diventano terreno di una scommessa sulla costruzione di un sistema fieristico competitivo con il sistema europeo che diventi una fiore all'occhiello di questa realtà nel suo ingresso in Europa
Significa Arese
Facendo delle scelte non mettendo a qualsiasi reddito i capannoni ma scegliendo di fare politiche di reindustrializzazione di ricerca di produzione qualificata favorendo agenzie di sviluppo di reinsediamento di attività
E questo mi permette di arrivare a un punto che dovrebbe stare a cuore alla nuova formazione della sinistra e cioè il tema anche della rappresentanza di un mondo del lavoro che è cambiato in modo radicale
Venivano pubblicati i dati nei giorni scorsi oltre centotrentaquattro mila lavoratori sono a ritenuta d'acconto iscritti all'INPS in questa realtà
Milano è la capitale del lavoro parasubordinato non regolamentato e non tutelato
In eroi le stime dicono che arriviamo a duecento mila lavoratori
Non solo giovani oltre quarant'anni
Che stanno in questo campo del lavoro a volte per scelta a volte perché le imprese vogliono flessibilità risparmi e riorganizzazione del personale
A volte ci stanno breccia un processo di esternalizzazione o per mancanza di alternative di posto fisso
O per primo contatto con il lavoro ci sono redditi alti quelli degli anziani più formati redditi bassi dei giovani abbassa formazione
Nei bassi il confine con il lavoro subordinato labile si assottiglia sempre di più differenze fra lavoro autonomo dipendente parasubordinato sono sempre più sottili
E allora sappiamo che in questo campo i giovani sono alla ricerca di un ingresso sul mercato del lavoro ma al contempo non trovano sicurezza tutele vedevo alcuni dati che per esempio in queste forme nuove del lavoro nel Sud d'Italia il cinquantadue per cento del giovane che svolgono questi lavori arrivano un reddito mensile fino a un milione al mese
Mentre qui al Nord sopra i quarant'anni oltre il quaranta per cento viaggia sui tre milioni e oltre al mese
E quindi si ripropongono sperequazioni fra arte parti del Paese
E allora vediamo il vecchio ed il nuovo a volte lo traduciamo in un dato generazionale ma non è così è il presente che già di fronte a tutti quanti a tutte le fasce generazionali
Ed è per questo che a volte lo dico senza voglia di polemica la discussione sulle trentacinque ore secche sic et simpliciter rischia di essere un po'fuorviata rispetto alla realtà che abbiamo di fronte
Perché ha detto così rischia di essere rappresentanza di una fascia privilegiata del mondo del lavoro
E invece discutiamo sì di riduzione di orario ma interroghiamoci anche su come questo possa valere per tutte le fasce dell'avvocato
Ho citato questi temi perché vuol dire che è una forza della sinistra deve ritrovare radicamento in questo mondo dei lavori ripensare il sistema previdenziale integrare diversi lavori pensare a una revisione dello Statuto dei lavoratori
Che sia in grado di unire i vecchi diritti nuovi diritti da conquistare
Quella sfida per noi è stringente abbiamo avviato delle esperienze di organizzazioni del lavoro atipico e sappiamo che c'è una grande domanda di rappresentanza
Ho citato alcuni temi e vado velocemente a finire
Perché questi sono i temi sui quali si giocano le sfide in questa a noi serve un governo presente su questi temi
Che riguardi l'intervento sulle aree dismesse la reindustrializzazione la nuova infrastrutturazione sui sistemi fieristici sui sistemi aeroportuali sul sistema universitario della cultura
Io penso che
Abbiamo bisogno di un governo prese
Che sia in grado di venire qui a discutere le partite gli investimenti su quest'area che possono avere valenza nazionale
Perché la città metropolitana del futuro quindi che posso tornare a essere un punto di riferimento nazionale infrastrutture servizi sociali ambiente beni immateriali
Così può tornare ad ambire svolgere quella funzione che ha sempre svolto e poi tornare ad essere un'area non solo da usare ma bella da restare Davide Arci
Noi andremo al voto nella prossima primavera in molte realtà importanti della Provincia in una grande parte della città e in un collegio
Crescono le ragioni dello scambio fra il Polo e la lega
Non solo dell'incontro degli umori profondi che attraversano quegli elettorati il nocciolo duro della lega torna alle parole del secessionismo delle difese dei corporativismi degli allevatori e via dicendo
Insieme a quelle del Polo ma crescono anche le ragioni dello scambio diretto per tentare di costruire una asse
Ma diverse tornate elettorali dicono che dati non sono univoci Regione Comune sono amministrati dal Polo la Provincia e la stragrande maggioranza dei Comuni sono amministrati dallo schieramento dell'Ulivo e dei suoi alleati
La competizione e quindi io credo che sia aperta che una competizione non semplice perché quei fa fatica ad affermarsi il bipolarismo
Fatica ad affermarsi per chiarezza delle identità degli schieramenti a confronto e soprattutto perché vi è una variabile che è costituita dal fenomeno della legge ed è per questo che vediamo dentro questo processo di avvicinamento al ritorno di nostalgie proporzionalista è in tutte le occasioni dei degli appuntamenti elettorali
Il tema di una competizione fra schieramenti che accettano la sfida della modernizzazione molto attento perché si fatica rintracciare una destra moderna europea che stia nel campo viene da chiedersi quale sia se quella di Berlusconi o di Formigoni con Cossiga
O che se sia quella del sindaco di Milano qui riprende una frase detta da D'Alema a Firenze maggioranza e Governo non formano una realtà sono per ora una grande assemblaggio di pulsioni diverse di difesa di postazioni prima ancora che un progetto compiuto io penso che dovremmo rispondere con un rafforzamento dell'Ulivo che ha bisogno di passare da un'aggregazione di forze uno schieramento di governo sui temi che prima indica anche qui dandosi forme di coordinamento di organizzazione sindaci Gruppi nei diversi livelli istituzionali parlamentare
Per lavorare a un più largo schieramento che comprende la sinistra i riformismi diversi e quei moderati che guardano avanti e non a vecchie ricette che possono incontrare in uno sforzo progettuale risposte alle domande
Che ogni giorno avanzano
Ma penso che la risposta in quest'area per della politica non posso esercitarsi sul piano solo del governo c'è un ruolo dei soggetti politici e dei partiti e su questo quadro conclude
Penso che i partiti abbiano una funzione di ricomposizione della società insostituibile
Funzione che qui al nord in gran parte della rappresentanza politica manca
Come si sposano gli interessi particolari con un interesse generale come possibile ricomporre dentro un progetto complessivo
Quali nuove solidarietà si possono costruire fra i deboli senza rappresentanza dei lavoratori sapienti a loro volta senza rappresentanza
Penso che qui la nuova formazione politica democratici di sinistra dovranno anche riprogettare la propria organizzazione verso la società
Perché cade di fronte a quelli che dicono che ce la fine storica della forma partito bisogna dare una risposta dicendo che è una forma quella del partito pedagogico è finita
Ma torna il bisogno di una forma ricca di competenze e di professionalità che sia un luogo di sintesi delle domande diverse verso obiettivi comuni
Che sia quindi al passo con i mutamenti e con le conoscenze che risponda a una domanda di politica che badate forte che è domande di senso perché cosa per chi ma in questa città delle grandi professioni dove si esercita la propria attività ma ci si interroga anche sul proprio essere sociale su una propria funzione che va al di là dell'esercizio della professione
Di lì può nascere una classe dirigente capace di uscire dalle nicchie contaminarsi e svolgerà una funzione generale che è uno dei punti di debolezza
Di questa io credo che i Democratici di sinistra devono proporsi queste incrociare nuove esigenze e domande se avranno questo spirito a Milano potranno raccogliere tante risorse
Anche qui prendo a prestito una frase detta da D'Alema
Perché forse è tempo di chiuderla con un dibattito antico in questa realtà qui non ci sono armadi in cui sono raccolti i voti del Pd assedio del PC che erano di dieci anni fa
Qui c'è una nuova realtà da rappresentare da rappresentare da raccogliere le istanze costruire nuove alleanze politiche
Sapersi confrontare con i soggetti forti dare nuova rappresentanza ai deboli e soprattutto a quell'esercito di un'area intermedia che patto di conoscenze e competenze
Il cammino della nuova formazione secondo me deve stare in questo solco cioè di una sinistra che sta di fronte a questa nuova realtà e accetta le sfide di innovazione nuova progettazione sapendo che abbiamo ancora dei limiti ai nostri successi elettorali politici corrisponde debolezza anche di radicamento certo non paragonabile a quella di altre forze
C'è un problema si tratta di colmare la distanza fra forza dalla proposta politica e insediamento sociale
E soprattutto si tratta di tornare a lavorare su questa sinistra milanese che a mio parere ha spesso inevitabilmente oscillato fra estremismo moderatismo subalterno
E invece oggi corre altri rischi
Quelli di cederà a sua volta corporativismi e conservatorismi i privilegi e scavarsi una propria nicchia in questa competizione fra diverse compete corporazioni così non può essere bisogna avere autonomia e identità forte ci vuole una sinistra diversa curiosa ambiziosa
Di governo che in quanto tale anche capace in comune ragione con l'opposizione di fare un'opposizione di merito propositivo e ficcante
Alcuni giornalisti ho finito mi hanno chiesto che cosa chiederete a D'Alema
Io al segretario del partito al Partito Nazionale non chiedo un intervento da Croce Rossa non non abbiamo bisogno abbiamo anche perché un panno che ci sta stretto io credo che la sfida sia tutta nostra che ci sia una sfida sulla funzione di classe dirigente qui ma non solo di qui
Che ci sia un panno stretto di come dire classe di del Nord non è soltanto questo io vorrei che tornassimo a vestire panni più confortevoli
Sì volendo sapendo che svolge una funzione di rappresentanza Sydney queste aree ma di riferimento per l'intero Paese un contributo vero con la nuova formazione
E quindi chiediamo questo di confrontarsi su questi temi è esserci investire qui ci sono sfide che riguardano quest'area mano valenza nazionale la partita io credo che sia grande travalica questa nostra realtà
E per questo decentramento di funzioni presenze del partito nazionale e costruire una testa della Fondazione sta al passo con queste domande queste esigenze col decentramento dei poteri questa negli orari utopie noi chiediamo
Grazie ai rivolto il quale si è molto soffermato sui temi del lavoro e di nuovi lavori io darei la parola a Roberto Polli
Niente rappresentante autorevole di una parte nel mondo del lavoro nonché segretario della sezione del PDS
Della Pirelli
Ma io penso cerco di essere anche abbastanza veloce
Apprezzo il fatto che si realizzi questo appuntamento dopo la formazione dopo di questa nuova forza politica i Democratici di sinistra in una città come la nostra perché penso che comunque in un contesto nazionale
Ci sia l'esigenza di dare guardare con molta attenzione io questo passaggio l'ho fatto anche nell'ambito congressuale del partito democratico della sinistra
Di guardare con molta attenzione in un'Italia così complessa dove ci sono sicuramente i aree drammatiche dove sicuramente la disoccupazione il lavoro
Perché voglio soffermarmi su questo tema maggiormente concentrati ma creare e non in Lombardia penso che comunque però una forza importante come la nostra deve riuscire analizzare capire quello che è avvenuto qua e diventare poi quella forza progettuale che secondo me mi permetto di dire
In questa realtà da un po'di tempo trovo una certa assenza è una una forza progettuale che poi risponde sicuramente a Milano e alla Lombardia ma è che sia in grado anche di rispondere al Paese
Io ragiono in questa maniera anche cercare il problema che noi abbiamo che è un problema di contenuti di lavoro e così via che poi riprendono come diceva Primo Iriondo nella sua relazione abbiamo anche degli appuntamenti che sono appuntamenti di carattere elettorale
Appuntamenti che devono vedere poi come questa grande forza riesce a entrare in una città come Milano e la Lombardia
Dove comunque la presenza della lega la presenza della destra e molto radicata anche nel mondo del lavoro allora se noi vogliamo spostare o cercare di spostare questi equilibri
Dobbiamo comunque anche come forza politica
Il sindacato svolge il suo lavoro come forza politica cercare di entrare con una sua progettualità rispetto le trasformazioni che sono in atto in una realtà come quella di Milano diceva prima in Rio Hondo non ci sono più le grandi fabbriche
Ho letto che Massimo D'Alema domani visiterà la Bicocca
Non so se conosceva quest'area troverà completamente trasformata quest'area una grande presenza dell'università
è una grande presenza della ricerca di un gruppo mondiale cioè dalla grande fabbrica oramai si è trasformata i io dico
Positivamente questo fatto che comunque cose comunque hanno un suo legame è una realtà come quella di Milano in cui tutte queste aree
Dismesse finalmente imprestare assi sia realizza un progetto che insomma crea e stimolo da anche occupazione il fatto stesso che comunque si comincia a vedere nuove generazioni che entrano in un processo dove fino a poco tempo fa si discute ma solo di ristrutturazione voglio dire noi ne usciamo anche abbastanza massacrati io faccio parte anche di di quel mondo in cui per tanti anni quando Milano abbiamo vissuto grandi processi di ristrutturazione
Pesante sulla pelle della gente dei lavoratori dei nostri quadri
Ecco io penso che il mondo comunque del lavoro è completamente trasformati Riondato accennava entrando anche nella nella nella nelle nel re nella quello che è rimasto delle grandi aziende ci si rende conto che le cose stanno cambi sono completamente cambiate
C'è un mondo del lavoro c'è comunque una una visione del lavoro diverso a voglio dire quando si parla di globalizzazione parliamo di questi grandi gruppi
Nonostante le cose vadano bene e queste e processi di europeizzazione mondializzazione portano ancora riorganizzazione all'interno e noi io parlo per me
Viviamo come spettatori io uso il termine passivo rispetto a queste cose ecco io penso che una grande forza democratica della sinistra deve invece a rizzare ricostruire all'interno delle aziende del delle società nel mondo del lavoro un rapporto una struttura che sia in grado di essere di supporto ha una forza che oggi è forza di governo
Io no no non chiedo
Tanto non non ho la pretesa di chiedere magari ho la pretesa di dare di dare anche un supporto a quei compagni che comunque hanno funzione di governo portando ad esperienza io e penso tanti
Lavoratori la nostra esperienza delle trasformazioni che può essere anche un elemento di progettualità rispetto l'indirizzo che le scelte che il governo affronta ecco io mi auguro e finisco che questo appuntamento
Sia un appuntamento un inizio di un lavoro costruttivo in una realtà come quella di Milano dove il partito questa nuova formazione politica e carri
Si dia una sua struttura radicata anche qui a Milano perché i problemi da affrontare sono tanti voglio dire Biondi ad Ostrava altri pezzi dalla società
Ma penso che comunque la questione lavoro i problemi che attraversa il mondo del lavoro partendo da Milano può essere un grosso contributo che si dà al Paese all'Italia ecco io penso che oggi questa formazione politica non a parole ma nei fatti deve dare la sua priorità a questa questione che illustravo prima grazie
Folli intanto informi contanti siccome ho già dieci iscritti a parlare undici per la verità se ci sono spazio faremo parlare tutti se ci sono compagni che vogliono iscriversi me lo fanno sapere
Walter Palmarini
Segretario dell'unione comunale di San Giuliano Milanese
Sono care compagne e cari compagni
Mi sono Iriondo anche bolli ne sono impegnati nella costruzione non ho forza della sinistra quella che passa tra con nomi di cose due
Io concordo con questa proposta di unire forze diverse dalla sinistra per dare vita a questo nuovo soggetto
Io sono convinto anche chi Milano saprà dare un contributo importante alla identità nuova
Dei Democratici della sinistra nella direzione che diceva
Alex Iriondo
Io però con molta sincerità voglio dire che per ora questa operazione l'ho vissuta e temo non sono io comune operazione che unisce soprattutto ceto politico al centro e poi cascata sempre
Meno compreso ovviamente in periferia
E io spero davvero
Che il percorso che diceva anche oriundo
Anche per Milano faccia acquistare maggiore respiro questo tipo d'operazioni
Io ritengo che manchi un pezzo o perlomeno manca chiarezza su un pezzo e in particolare sugli obiettivi da nuova forza dalla sinistra
Questo blocco sociale di riferimento radicato nel mondo del lavoro innanzitutto in tutto il mondo del lavoro un mondo del lavoro che la sinistra non può rinunciare unificare nonostante le diversità i nuovi lavori tutto quanto è già stato detto
Io spero proprio che entro la primavera del novantanove si riesca a discutere ampiamente del programma fondamentale di questa forza e della forma partito
E su questo innanzitutto riconosce la diversità
Le culture politiche che alimentano questo cose
Tutto ciò non è stato fatto al congresso del PDS l'anno scorso credo che non sia stato fatto Firenze credo che sia urgente
Credo che sia urgente definire una proposta politica strategica e una lettura della realtà italiana
Senza fermarsi più di tanto per piacere sui crimini del comunismo ma sugli ultimi dieci quindici anni andando un po'oltre il contingente per vedere i cambiamenti sociali reali persino all'interno del PDS dallo almeno dalla caduta del Muro impone
Perché non credo che basti solo la proposta di un Paese normale
Perché la domanda che mi viene ma perché questo Paese
Per carità che in Italia già una conquista importante ma perché questo Paese dovrà governarlo la sinistra
E proprio per questo io credo che sia importante insistere su quella che è stata definita la fase due del governo per essere al governo per innovare
Io ritengo che non sia un'operazione politica come quello di Firenze che può suscitare di nuovo passione ma il percorso nel quale con l'operazione si colloca che può fare questo
E dico passione politica non pensando a un vecchio fedelissimo né al sentimento fine a se stesso
Ma penso che la scintilla che fa superare il gap energetico per l'impegno la partecipazione per carità io non penso di discutere i tortellini anche se ha tenuto banco sui giornali
Anche se penso che l'affermazione il compagno D'Alema siano state ingenerose
E non considerano che in cucina dietro coi tortellini ci sono spesso amministratori locali
Nella nostra realtà sono giuglianese da cinquant'anni
Perché tutti quei compagni son sempre posti il problema che fare politica e difendere l'autonomia è un problema squisitamente politico come si dice di autofinanziamento innanzitutto
Penso invece alla situazione del partito come lo conosciamo qui a Milano
Molte sezioni difficoltà
A volte i gruppi dirigenti senza ricambio
Io credo che più di altri la sinistra rappresenta ancora oggi la partecipazione all'abito civile democratica indotto gli ho credo costi tutti votano a sinistra
Se possiamo condensano diciamo in poche parole da solo sono muto insieme organizzato o una voce
E io credo che questo sia sempre più vero ma questa partecipazione si riduce noi paghiamo più di altri processi delega presente da tempo nella società italiana
Gazzoni oggi le televisioni pensiamo anche alle nuove tecnologie le reti
Io credo che la pressione a retorica su queste nuove frontiere tecnologiche
Che aprono sicuramente grandi possibilità ma questa retorica non può tacere sulla qualità di una democrazia dove la comunicazione sempre più mediata da macchine dove la solitudine all'individualismo aprono le portano ad una all'inazione ben più tosta Lizza ante di quella vecchia fabbrica il rischio di diventare sempre più spettatori come diceva polli prima
E allora io credo che la presenza dei partiti sia effettivamente un grande veicolo di partecipazione
Un dato non esclusivo ma fondamentale e non si tratta di occupare ogni un fatto della società
Appunto da parte dei partiti ma invece di una sempre più trasparente governo dei processi della cosa pubblica di rappresentanza visibile degli interessi sociali
Io ritengo che anche dopo l'avvento del maggioritario si aprono processi e si sono avvertiti processi che riducono la partecipazione per carità
Dico sul serio non sono colto nostalgiche mi limito a constatare constatare che ci sono dinamiche che a prescindere dalla personale stima per ciascun i nostri eletti riducono sempre più partiti
Nei comuni dei collegi a comitati elettorali che si riattivano di fatto solo nel momento del giudizio elettorale
Il partito si adegua da tempo in alcune realtà come la nostra San giuglianese il partito riesce ancora svolge un ruolo una ricerca sofferta e inevitabili conflitti non siamo i soli ma mi chiedo a volte cosa serva se stiamo facendo
Testimonianza
Oggi su questo vedo chiediamo di nuovo la tentazione di rimodellare il sistema politico parlando solo del sistema elettorale
E mi dispiace
Penso che non basta purtroppo il politicismo nel quale ci siamo cullati nei primi anni novanta
Io credo che non servano scorciatoie che non servono ad affrontare la complessità è una moderna critica del modello di sviluppo economico sociale di cui abbiamo bisogno
Però mi pare di capire che questa le tentazioni dominerà purtroppo e il dibattito sulle riforme istituzionali
E ciò mi dispiace
E in merito a questa questione delle riforme costituzionali o chiudo ponendo solo un altro problema
Proprio a Milano la Milano di di Mani pulite la Milano del Corriere
Si è fatto un gran parlare delle dichiarazioni del giudice come del giudice Colombo
Io voglio dire con molta sincerità
Che mi sono sembrate scomposte esatta ed esagerate le risposte alle valutazioni ritengo comunque inopportune che abbiamo letto
Ma però vedo una magistratura sempre più in trincea
Vedo attacchi e non solo Garda verbali da politici anche imputati che ormai non scandalizzano più mi pare che ci sia una sproporzione tra questi attacchi e quelle che sono state le reazioni all'intervista di Colombo
Certo Colombo avrà esagerato con le affermazioni sul ricatto
Certamente il Corriere Romiti avranno anche i loro interessi
Rispetto a una lotta politica rispetto anche alle ultime polemiche nei confronti del compagno D'Alema
Ma continuo a non capire la necessità di un accordo sulla giustizia e quale accordo all'interno di quelle riforme sarà che alcuni magistrati esatto e non ma io credo che anche la storia recente ci insegni che non devono essere messo in discussione l'autonomia e l'indipendenza la magistratura
Verso
Che se ciò che abbiamo visto è successo
Lo voglio dire con molta onestà credo che sia anche merito del vecchio Pci che in piena era craxiana sette arginare l'isolamento totale di magistrati grazie
Sia Petrosino
Segretaria del Collegio di Cologno Cernusco eccetera eccetera eccetera
Io
Senta di vivere un in ogni nel momento in cui
Pare che sia vero tutto ed era il contrario di tutto
In un momento in cui il mondo è cambiato perché sono cambiati in grado di gestire di organizzare la vita umana che presentano spesso perché i bisogni le
Le ragioni della vita sono sempre le stesse
E il porto anche questo all'interno del partito ad esempio all'idealità di questo partito
Ed è una parte vedo vedo una grande idealità anche se ultimamente un po'appannata però io la sento una grande idealità a livello di vertice nel fare i Democratici di sinistra
Mi pare che questa cosa non passino i cittadini nelle sezioni nei e compagni delle unità di base
Perché
Ho già vedono la spartizione
Oppure hanno questa concezione fideistica del partito per cui qualsiasi cosa si faccia va benissimo
E la come fare a far passare questa idealità due settimane fa ero in una sezione in provincia a parlare di questa nuova formazione politica e ho fatto un discorso pieno di idealità perché secondo me mancava questo e compagni alla fine ma l'ho guardato e mi ha detto sì va bene ma noi cosa facciamo
E allora forse non manca di carità forse manca la partecipazione a queste gradita e io vedo che i compagni cercano nuovi strumenti nuove nuove forme per la partecipazione vedo che trovano vecchi strumenti che non sono più efficaci oggi
E io mi chiedo ma con la velocità del mondo d'oggi è possibile pensare di trovare nuovi strumenti o forse ritroviamo e sono già sorpassati
Perché io mi rendo conto che anche il mio metro di misura nel vedere le cose nel e vedere i problemi e limitato non è flessibile come già me lo chiede il mondo
Io capisco tutti questi problemi non ho capito come devo fare ad affrontarli
E vedo il partito che rincorre i problemi non li precede più però so anche che siamo in una fase di assestamento siamo ancora nella fase del terremoto non solo dell'assestamento
E forse questo è partito che cambia e e non è che rincorre problemi perché non è capace rincorre provento che siamo pochi molto diversi e non ci va stiamo più
E allora come organizzare il partito di fronte a tutto questo
E capisco la necessità della nuova formazione politica e non di un partito Ulivo perché dobbiamo ripensarci ripresa le nostre strutture e la nostra cultura da sinistra
Ma qual è la strada più corta voglio dire cosa significa essere diventati Democratici di sinistra
Perché rimango titubante ad esempio al convegno delle stelline quando c'era
Gino Giugni che ha detto che i giorni del PDS hanno sono la cultura di Gramsci io da una parte e capisco la sua preoccupazione
Perché siamo tanti e integrare io penso alle strutture organizzative integrare un un un un organismo fatto di dieci compagni che erano la cultura di grandi circonda con uno che alla cultura di Turati nel giro di un anno anche nella cultura di Gramsci
Frazione dall'altra parte mi chiedo ma la vogliamo fare questa questa cosa insieme
In questo cantiere le fondamenta come le facciamo
Perché poi a questa trasformazione s'aggiunge
Se aggiunge che siamo al governo e io sento sulla pelle che questo Governo fa bene che sta facendo bene però non è sempre semplice spiegare alla gente delle sensazioni
Perché vedo un problema informativo all'interno del partito ma ma non è solo questo perché io mi chiedo come si fa come attrezzare il partito a Milano
Per aggiustare quelle distorsioni che la Regione Lombardia porta alla riforma sanitaria voglio dire come faccio io a spiegare alla gente che certi diritti non dipendono dal reddito ma dipendono dal bisogno
Come faccio a spiegarglielo se la realtà in Lombardia
Grazie a questa riforma questa questa
Questa riforma che passa dalla Regione ha un significato diverso in realtà in Lombardia
Ho perso il lavoro lavoro che cambia penso al nuovo sociale nuovo sociale che spesso accompagnato o si trasforma in nuovo sfruttamento
E allora come affrontarlo come evitarlo questo
Oppure penso agli enti locali io sono consigliere comunale a colori emocromi ci sono sempre meno soldi e mi chiedo come si fa a caratterizzare un'amministrazione a sinistra se i soldi bastano appena per integri per per garantire i servizi essenziali alla persona e a non rimanere sepolti dai rifiuti
Oppure penso alla scuola io concordo con con la riforma di Berlinguer e succo son contenta che si sia fatta ma tra la gestione dei arretrati dell'Università tra i costi che a questa scuola tra con la contestazione studentesca il partito dove lo colloco dove lo metto io questa roba qui
Oppure pensate extracomunitario
Spero che nessuno dei compagni ne voglia per quello che sto dicendo però io mi chiedo tra il sentimento che mi vede cittadina del mondo
E la ragione che mi impone di rimandare gli albanesi a casa cosa faccio
Allora io lo so che per governare devo fare andare insieme il sentimento e la ragione ma lo devo avere gli strumenti per farlo
E io credo che gli strumenti se non alcuno
Se non è a conoscenza
Perché io non appartengo a quella generazione di compagni che andava fa scuola di partito in Russia o ha fatto che io appartengo a quella generazione di compagni che attraversa questo periodo che tutto tanto bello perché si rinvenute al mondo si fa il futuro ma tanto brutto perché non sa come farlo non sappiamo come come si deve fare questa cosa
E penso anche a i tre anni di iscrizione a questo partito io è solo da tre anni che sulle scritta
Passate a ricucire gli strappi che fanno i compagni
Io vorrei fare vestiti nuovi
Io ho creduto ad esempio di poterlo fare con le sezioni tematiche
Perché era nato per discutere affrontare i problemi facendo istruzione conoscenza facendo cultura
E ma come si fa se quando si propongono in sezioni tematiche i compagni a livello di base
Credono che gli si chiuda la casa la chiesa
E mi sembra così difficile fare i Democratici di sinistra partendo da questo allora io credo che questo sia il momento passi dopo Ortona il momento opportuno per dare un messaggio forte e compagni in questo senso perché io vedo che in questo partito le intelligenze ci sono e sono tante sono grandi ma vedo anche che molti compagni
Hanno dei privilegi per mantenere e
Io sto vivendo un periodo in cui io condivido l'azione del nostro segretario a livello
A livello di governo a livello di di Bicamerale io credo che sta facendo un grande lavoro
Io so che sta rischiando di prima persona e e io voglio dirgli che sono con lui in questa cosa
Ma a me i segretari un pochino è mancato
Perché sono tornato un po'apporre interrogativo sicuramente non nuovo all'interno di questo partito che compagnie già conoscono cioè la nostra azione politica e diretta a creare le coscienze ma creare le strutture
Cioè facciamo prima le riforme anche all'interno del partito
Perché tanto poi compagnie le capiscono i cittadini e le capiscono facciamo prima i Democratici di sinistra tanto quei compagni le capisco
O forse abbiamo il dovere di informare di creare una mentalità
Perché se le scelte sono poco partecipate poi sono anche poco condivise
E noioso che le due cose vanno fatte insieme lo so che la risposta è facile
Io al partito chiedo questo gli strumenti per fare queste due cose insieme
Ho chiesto di portare un contributo a questo incontro al compagno Guido Martinotti che un sociologo e un docente di Università Statale di Milano gli vorrei ringraziarlo anche a nome vostro
Perché ha accettato di
Sempre più spesso ci si domanda nel senso che ci domandiamoci viene domanda soprattutto a persone
E come me in qualche modo di mestiere studiano recita
Che cosa stia succedendo a Milano se Milano
Stia veramente
Vivendo un inizio di rinascita stia per ripartire
Ma a un un livello molto epidermico
Non è difficile dare una risposta sicuramente assistiamo una rinascita di Mila abbastanza semplice vederlo
E in un certo senso il fatto stesso di domandarci solo come spesso avviene nelle cose sociali quando molti si domandano una cosa se ne andò a fare produce degli affetti la città non è una cosa estranea noi siamo noi che la facciamo
Ma ci sono anche delle ragioni più obiettivi e più diciamo chiare
C'è una ripresa economica del Paese che in larga misura il prodotto dell'azione di questo governo Milano Style centro economicamente del Paese sarebbe sorprendente che non se ne sentissero gli affetti
Ci sono anche altre cose tipo
Iniziative che state prese non dalle precedenti ma molto lontano
Grandi infrastrutture come il Passante la Bicocca eccetera che adesso incominciano a produrre Lorenzetti e quindi noi vediamo siamo anche in un certo senso fortunati anche se queste sono solo fortunati perché c'è stato un un grande ritardo nella completamento di alcune di queste ore
Però va be questo lo possiamo dire ma non è questo il punto
Io penso che se vogliamo capire che cosa sta succedendo dobbiamo fare uno sforzo
Molto molto più incisivo uno sforzo i che dobbiamo fare tutti anche quelli che sono professionalmente cercano di dico di guardare la realtà con delle lenti un pochino meno appannate di quelle che che ci troviamo di fronte l'ha detto molto bene perché in modo definitivo chi mi ha preceduto
In questo momento tutto dal momento strane interessante per tutto sembra cambiare tutto sembra uguale questo proprio nel sociologa inglese da questa definizione di città cioè la città una struttura con una continuità falsa speciosa col passato appare in particolare
Questo è vero sempre ma è più vero oggi perché lo dico molto rapidamente per due ragioni una di carattere generale una specifica di Mila
Quella di carattere generale che effettivamente Milano come tutte le grandi città europee per dire solo questi ma poi il fenomeno è assai più generale
Sale avendo una trasformazione veramente radicale del modo di produrre è già stato detto lo sappiamo del modo di vivere
Da una trasformazione così profonda che in un certo senso ne facciamo
Fatica ad accorciare la percepiamo ma non riusciamo bene ad adattare le nostre categorie mentali e continuiamo a ragionare come sempre avviene in questi casi con vecchie categorie la città in cui viviamo oggi è profondamente diversa perché è una città prodotto di un nuovo tipo di economia che si sta imponendo in questo Periodo in cui molte categorie sono difficili da da utilizzare nel vecchio senso per esempio
Qui è stato detto e ripetuto che dobbiamo fare un partito per il mondo del lavoro benissimo questo lo sappiamo tutti essendo a sinistra ma è è che è forse che a Milano c'è un mondo del non lavoro cioè non è questa la discriminante
Il mondo del lavoro è talmente forte in questa in quest'area che dobbiamo trovare definire meglio questa volta la fase del mondo lavora colori stava in fabbrica la fabbrica era un grande principio ordinatore
Della città della Società del territorio era anche ho per chi fa per la politica di sinistra era anche una grande modo per osservare il sistema capitalistico era un grande tubo dentro il sistema che permetteva di capire cosa succedeva all'organizzazione di partito
Oggi ci viene a mancare questo le cose sono straordinariamente diverso dobbiamo guardare ad altre realtà vi faccio un esempio proprio da sociologo che cerca un po'fuori viene diciamo dalle cose che si guardano normalmente
C'è stata grandissima discussione continuamente a Milano su sì la cultura a Milano l'attività culturale chi gestisce dei circoli culturali sa benissimo la fatica degli ultimi tempi eccetera eccetera grandi proteste soprattutto quest'idea che il centro ha perso il contatto con la periferia beh sapete chi è il gruppo che invece questa cosa l'ha capita quasi vent'anni fa
E la capita proprio bene con delle categorie estremamente sofisticate di nascere in periferia nascere del nell'hinterland e usare il centro in modo strumentale sono in panca
I panche che sono una porzione molto importante del movimento giovanile e che facevano ridere facevano ribrezzo ma che adesso sono per esempio una parte molto importante della musica che una volta la musica alternativa che fa una parte importante
Dell'attività industriale e culturale della musica di oggi
E in generale il movimento giovanile noi l'abbiamo in qualche modo poco capito al movimento dei giovani del Leoncavallo dei centri sociali perché è politicamente era diciamo difficile da mandar giù ma è probabilmente una delle realtà più interessanti è sicuramente una delle realtà per cui Milano è nota in Italia e nel mondo cioè
Beh dobbiamo cercare di capire fa uno sforzo ma lo dico anche a me perché non è che io abbia studiato questo praticamente molti miei colleghi l'hanno fatta adesso incomincia a vedere
Che questo è una cosa importante per la nostra città ma questo avviene poi per altri pezzi grossi della città noi continuiamo a vederla citava chi io ho sentito dire questa cosa
Mi scuso perché la continua a ripetere continuiamo a vedere una C con le lenti che abbiamo una città sostanzialmente addormentata
Perché l'ottanta per cento dei tanti che tutti noi sociologi amministratori giornalisti urbanisti usano è un nient'altro che una fotografia Presa della città a mezzanotte del giorno tale se guardate sul censimento che l'ottanta per cento dei dati che ci fanno ragionare sulla città sulla scheda gettito diteci chi sta qui a mezzanotte del giorno tal dei tali
Ora andava bene una volta quando la città che dormiva era la stessa che lavorava la stessa consumava oggi le dotato sono proprio esplose la città che donne non è più la città in cui si lavora e la città in cui si si consumò si vive attivamente le e non questa seconda città non la vediamo siamo ciechi proprio c'è chi la vediamo perché ciascuno di noi civile in mezzo
Allora per esempio questo è un problema molto grosso non vediamo un pezzo di città che a seguito di questi cambiamenti e è stato già citato prima e l'obbligo di scompenso recita che non è a Milano
Ma è fa parte però di Milano non vediamo Sesto San Giovanni e non da milanesi non sappiamo cosa sta succedendo e lì stanno succedendo le cose perché le più grandi trasformazioni che stanno venendo in questo momento a Milano
Sono lì non sono ha piazza del Duomo dove la maggior parte dei consiglieri comunali va a prendere il caffè una volta andava bene andare lì adesso non va più bene le cose stanno avvenendo lì fuori
Ecco queste sono le grandi trasformazioni allora vi chiederete ma siamo qual è la ricetta io non c'era la ricetta stiamo cercando di ricostruire tutti assieme
L'attività politica in questo senso è molto utile perché ha un occhio sulla città che cosa sta succedendo ci vuole un grandissimo sforzo di
Revisione culturale prima di tutto che ha avviene anche attraverso la partecipazione perché da soli non si capisce questa cosa
Bisogna poveretto accompagna l'AVEPA e andare a vedere cosa significa Bicocca oggi cioè tutto una cosa completamente riversa cos'era la diciamo Stalingrado italiana Sesto San Giovanni che cos'è in termini di composizione di classe Dino ad persone dobbiamo andare lì e capire che cosa succede
Concludo dicendo che Milano ha avuto una difficoltà mo'maggiore questo successo più o meno in tutto il mondo
Mi hanno avuto una difficoltà maggiore perché nel momento in cui è avvenuta questa trasformazione
è venuto a crollare un sistema di rapporti politici che era caratteristico di questa città Milano qual è la la caratteristica che è stata importante a cui noi tutti siamo affezionati
E a Milano c'erano sostanzialmente tre culture per giocare c'era un accordo combattivo contraddittorio ma pur sempre accordo
Tra la cultura socialista del movimento operaio comunista e quella borghese e liberale capitalista che è stata alla base che dall'inizio del secolo in qualche modo ha retto questa città mediata dalla terza cultura che la cultura cattolica che ha una particolare connotazione in questa città degli anni in cui è avvenuta questa grande la sua azione d'accordo è saltata saltato perché uno degli interlocutori in qualche modo è saltata perché si era quasi auto distrutto è una parte che non era un po'distrutta però non ha capito bene che cosa stava succedendo diciamo la colpa un po'comune sia pure contrari pesante e quindi è chiaro
Che adesso la sinistra deve ricomporre diciamo questa gamba importante per fare i conti con il nuovo tipo di borghesia che non è più quella lì che abita in via della Spiga è un'altra borghesia
Più agguerrita più complicata è quella che porta qui trecento mila giapponesi ogni anno che fanno parte nostra cultura che apre madonnari che apre le grandi lei ha grandi imprese multinazionali che fanno parte della nostra vita non è che sono i nostri non potevo dire fuori come dicono alcuni fanno parte dobbiamo fare i conti dobbiamo ricostruire una politica anche nei confronti di queste nuove entità
Io mi auguro che questo tipo di incontri e anche l'attività della Cosa due sia uno strumento molto importante per rielaborare queste categorie concettuali grazie
Grazie
Prezioso contributo
La parola Giuseppe Landonio coordinatore dall'autonomia tematica sui temi della sanità dalla salute
Vorrei dire innanzitutto la compagna che esprimeva prima tutta una serie di dubbi
Anche di contorsioni che per nostra fortuna ci sia siamo un partito il Movimento il sappiamo anche esprimere tutta una serie di iniziative nuove dinamiche anche in una situazione non facile come quella che stiamo attraversando voglio più portare la testimonianza delle Autonomie tematiche che si sono da poco costituite o che si stanno costituendo nell'ambito del nostro partito sull'onda di quanto deciso nel nostro congresso nazionale
E chiedevano già a Milano radicate esperienze importanti come quelle sull'ambiente quel sulla giustizia e sull'informatica e sulla salute che personalmente rappresenta ora in la realtà nuova di queste autonomie è il fatto uno di occuparsi di temi di vasta rilevanza sociale che trovano nel nostro partito una necessaria rispondenza
Aperta rispetto a quelle che sono le domande della cittadinanza due quelle di essere realtà aperte al contributo di persone iscritte e non iscritte al partito
è un segno importante che circa il trenta per cento degli aderenti a ciascuna delle Autonomie tematiche non abbia mai preso la tessera del PDS quindi vuol dire che c'è qualcosa di nuovo sotto il sole qualcosa che vada in qualche modo nella direzione di quel partito dei Democratici della sinistra che noi vogliamo costruire e voglio citare in particolare l'esperienza dell'autonomia tematica della salute che si va costruendo che ha raccolto cento più di cento adesioni in soli tre Nesi
In attraverso una serie di iniziative che ha fatto
Accentrati ovviamente sulle tematiche della sanità ma che credo abbia colto anche un elemento che non è di poco conto come ricordava all'inizio il nostro segretario nella realtà milanese e lombarda
Sulle questioni della sanità in particolare si sta combattendo una battaglia di alto profilo
Tra le posizioni di Formigoni e di Borsani e quindi della Giunta di centrodestra della nostra regione e le posizioni dell'Ulivo
Ci sono in campo due concezioni profondamente diverse dell'welfare sanitario della salute del sociale
Dove destra e sinistra si colgono con particolare rilevanza
Non è un caso che Formigoni e Borsani abbiano un molto investito sulla loro controriforma del sistema sanitario
Che presenta tutta una serie di spunti che sono alternativi a una concezione comunque di sinistra dello stato sociale lì c'è il libero mercato contro la programmazione lì c'è la disintegrazione tra i servizi e non l'integrazione dei servizi che noi abbiamo perseguito
Lì c'è una rottura della continuità di prevenzione cura riabilitazione per cui non ci siamo battuti in passato lì c'è una parificazione spuria
Del privato con il pubblico e non una sussidiarietà di questi due modi di intervento dice anche una concezione del finanziamento del della sanità
Che sbagliata che sta portando ad una lievitazione dei costi senza un controllo sociale degli interventi degli interventi appropriati in tema sanitaria
Bene su queste questioni la sensibilità e molto viva di chi ha aderito all'autonomia tematica ma non probabilmente ancora adeguata incidendo di iniziativa del partito sia a livello locale chi a livello nazionale e su questo vorrei in particolare toccare il mio intervento a livello locale e noi non siamo ancora riusciti a trasformare in movimento l'opposizione che il i nostri i nostri consiglieri a livello regionale hanno espresso in maniera molto forte a livello della Regione Lombardia pur a fronte
Gli elementi nuovi molto gravi
Per il sistema sanitario lombardo come è stato lo scandalo di Poggi Longostrevi come è stata la tragedia del Galeazzi come anche il comportamento demagogico e populista
E socialmente scorretto della Regione Lombardia di fronte alla vicenda Di Bella
Che vede la nostra Regione mi spiace per il segretario D'Alema esattamente sullo stesso piano della regione Puglia
Cioè arretrata rispetto a una linea scritta
Di civiltà su queste questioni così delicate e così importanti lì a livello nazionale e devo dire che è mancato
Un contributo forte per partito
Su un livello di scontro che non può vedere contrapposti come oggi pare all'opinione pubblica solo formico
Da una parte e il ministro Bindi dall'altra oltretutto il ministro Bindi con il suoi con alcune sue concezioni scorrette
Dell'assetto sanitario che lei vede in maniera molto centralista e poco decentrato nel livello nazionale ora non si sono sentite autorevoli voci autorevoli iniziative
Anche a livello nazionale sul livello di scontro di queste posizioni tenendo conto che
Formigoni sta con tutta probabilità essendo una sorta di testa di ponte per far passare determinati contenuti che poi da destra porterà avanti nel confronto e nello scontro anche elettorale a livello nazionale prossimo
Bene allora c'è un'iniziativa da riprende
Come autonomia tematica stiamo cercando di riprenderla a livello locale ma noi chiediamo anche un impegno nazionale su queste questioni abbiamo visto molto bene l'iniziativa romana del due di dicembre a cui abbiamo partecipato che dato un segnale forte dell'impegno in salita spartito ma vorremmo che un'analoga iniziativa forte venga condotta qui a Milano visto che Milano e l'altra testa di ponte importante
Della realtà sanitaria e sociale del paese
E vorremmo anche a chiedere al segretario una presenza al congresso costitutivo della nostra autonomia tematica che faremo nel maggio giugno prossimo quando avremo raggiunto il numero adeguato di scritti grazie
In occasione dei problemi di tempo più che noi il segretario ha dei problemi di tempo
C'è spazio per un solo intervento
Ovviamente mi auguro ci auguriamo tutti che questo è solo l'inizio di occasioni come queste in cui poter discutere confrontarsi serenamente su una serie di questioni anche importanti diamo la parola Patrizia Bergami per l'ultimo intervento
Per poi passare la parola Massimo D'Alema
Ah scusate Patrizia Vergari era segretario del PDS di Zibido San Giacomo
Ultima nella lista anche per il Comune che l'ultimo della provincia di Milano allora compagni io Da quando sono iscritta in questo partito cioè il Partito democratico della sinistra ed è
Nel abbastanza poco
E la prima volta che prendo la parola in una riunione così ampia così qualificata ma io credevo che davvero stavolta fosse il caso di farlo
Fosse il caso di farlo perché perché il confronto di oggi è una grande occasione una grande occasione che si inserisce una serie di grandi occasioni a livello del Paese quello della sinistra al governo è quello anche dell'occasione che i partiti della sinistra alcuni di questi stanno cercando di fare rinnovando loro stessi alcuna volta per rinnovare il Paese
Sì passato si è parlato di passione in questa sala ecco io non condivido chi dice che questo passaggio presente degli Stati generali a della sinistra Firenze non abbia visto passione io mi ha detto
E mi del credo anche che questo momento in particolare in questi giorni si è importante parlare del nostro progetto proprio per quello che sta succedendo per esempio è stato citato il caso della della così della presa di posizione di Colombo sulla Bicamerale pure un passaggio importante perché perché secondo me in questo momento in cui vediamo che il partito al governo fanno delle proposte di cambiamento innovative proposte di legge sicuramente perfettibili c'è un lavoro in bicamerale sulle riforme anche lì sicuramente perfettibili ma sostanziali
La reazione di parti del Paese o quella appunto corporativa di difendere privilegi oppure un'altra qualunquista nella quale io scrivo anche l'affermazione di Colombo
E trovo di grande gravi gravità che in questo momento con questi sforzi ci sia qualcuno che possa pensare che la mediazione politica possa essere tacciata di consociativismo trovo che sia una cosa grave
Anzi è una cosa grave
Da è una sfida che viene fatta proprio a chi si riconosce nel Progetto dei Democratici della sinistra
Che possa quindi dimostrare che la politica è altra e lo possiamo fare anche noi soprattutto a livello territoriale e locale senza aspettarci sempre che da segretario delle strutture dirigenti vengano indicazioni su come tradurre progettualità dei democratici per la sinistra
Io però dirò anche posta l'obiettivo di fare alcune considerazioni personali ma anche di riportare alcune perplessità della mia vita di base del collegio che un collegio a sud della provincia di Milano
Perché secondo me sono superabili in questo dibattito allora alcune perplessità sono state quelle di
Di crede eredi di temere che la derive al Progetto Democratici della sinistra potesse voler dire anche a rinunciare a parti importanti dei propri valori del proprio passato
Io credo che questo non solo non ci sia richiesto ma si è anche spinto inutile inutile perché eliminerebbe qualsiasi progettualità da questo nuovo partito
Io sono arrivata ad aderire al PDS quando ho pensato che fosse l'unico partito che potesse appunto sui valori della sinistra tentare il governo del Paese
Non mi sono stati fatti i testi al del DNA per sapere quanto anti pre e post pro comunismo socialismo ci fosse nella mia formazione mi sono state chieste proprio vi sono stati utili quelle cose di cui parlava anche segretario di Milano c'è alcune conoscenze professionali certe caratteristiche personali
Tantissima voglia di fare
Io credo che queste alias sia la strada giusta perché questo può tre gare anche persone che attualmente lavora nonché nelle associazioni qualcuno che lavori ha bisogno e sente la necessità di un partito organizzato flessibile sì ma organizzato che possa dare forza alle sue idee
Quindi io non temo questa richiesta di articoli e di rinuncia e soprattutto credo che non dovremmo pretendere la novità chi insieme al PDS si è messo in questa strada
Ciò credo che indipendentemente dall'origine la la storia di chi partecipa con noi ci sia spendibilità per tutto una volta che ci si riconosce in questo progetto
E spero che a questo punto che il Progetto di questi democratici di sinistra diventi centrale nei nostri dibattiti lo dico anche per l'altra obiezione perplessità anche cene compagni della base cioè fatto di pensare che questo grande sforzo ideale si possa tradurre soltanto magari a livello di candidature in qualche inclusione esclusione di pezzi di partiti piuttosto che di liberi battitori io credo che questo
Non solo sarebbe una logica di basso profilo ma anche avrebbe corto respiro non avrebbe spazio non ci porterebbe a niente quindi io sono molto sicura che invece ma a partire da noi anche qui senza aspettare che qualcuno ci indichi come
Incominciando nei nei paesi nei territori più che a discutere di chi candidare insomma
A che cosa fare quali sono le parole d'ordine della nuova formazione della sinistra quali sono i nodi programmatici
E visto che il contributo personale di ognuno indispensabile io credo che possiamo assolutamente darlo tutti tutti hanno qualcosa da suggerire il mio personale a questo punto entro non più delle considerazioni fatte dei compagni delle mie unità di base ma da quello che io credo e relativo alla partecipazione
Delle donne dei giovani a questa nuova formazione
Io so appunto nel progetto provocazione della bozza programmatica della nuova formazione si dice che le donne scenderanno da sei come aderire io credo che parte di questo percorso alcune compagnie lo stiano già facendo
E lo trovo anche giusto ma io credo anche che ci siano delle considerazioni che vadano fatte sussunte da tutti gli uomini e le donne di questa nuova formazione
A Milano tra l'altro abbiamo avuto un esempio di quanto sia carica di progettualità la politica che hanno fatto le donne di questi partiti in questi anni
Una progettualità che secondo me non può essere più delegata solo agli interventi all'attività delle donne parlo per esempio
Di tutta quella grandissima cultura sui servizi di tutto quello che le donne hanno elaborato in termini di progettazione della città partite dei tempi e dagli spazi
Parlo cioè di tutta quella grandissima elaborazione che è stata fino adesso fatta ma che non è ancora diventata secondo me stenta a diventare ma vedo dei segnali positivi proprio anche il la progettualità che può essere veramente innovative in questo partito
Dico queste voglio solo fare un esempio vi chiedo scusa per la banalizzazione ma so che il tempo è poco cioè io non vorrei che in futuro si verificarsi è questo che ci sono i compagni
E gli uomini che si attivano lavorino all'ottimo per esempio soltanto per la riduzione d'orario e delle trentacinque ore
E ci siano invece sono le compagnie che si impegna non sulle per la ridefinizione totale dei tempi di vita sulla cultura del servizi sulla dimensione anche all'interno della Fabbrica del Vapore
Temi le le compagne le donne che hanno avuto una formazione culturale si mette alla mia sono anche parecchie volte molto lontane da altre donne che adesso entrano nel progetto dei Democratici della sinistra
Ma io credo anche che se non siamo capaci di mediare tra di noi questi valori che per me sono fondamentali non abbiamo neanche nessuna chance di poterli vedere tradotti finalmente non sono io riforme ma anche i cambiamenti profondi culturali nel nostro Paese
E qui vedo l'ultima all'ultimo problema che secondo me è comunque importante bisogna affrontarlo prima o poi davvero
Nella sostanza le donne in Italia di differenza che in altri Paesi dove centrosinistra sta governando e ha vinto le ultime elezioni non sono molto rappresentate in Parlamento un po'di più negli enti locali periferici ma non molti in parlamento
Questo si ascrive a tanti motivi uno dei quali sono anche spesso la osti cita della politici di politica in termini di linguaggi e di tempi ancora una volta quindi più donne nel nuovo partito secondo me è più donne anche fuori che sono in grado di entrare nella nella nuova formazione
Ma a parte questo appunto dicevo il scusate nazionale trova doveva essere
Che possiamo sicuramente prende ispirazione da altri Paesi in Francia per esempio ci sono delle modalità per le quali si devono rispettare certe quote di candidature e soprattutto anche quote all'interno degli organismi dirigenti del partito e se queste non sono rispettate viene messa in
In discussione la partecipazione del numero degli uomini in Inghilterra si è trovato un'altra strada e cioè quella di preparare politicamente di formare le donne che andranno a candidarsi
Io credo che senza importare tout-court queste esperienze perché poi ogni Paese diverso penso che ci sia la forza per trovare una dieta italiana anche a far partecipare le donne a questo partito ecco io lo ritengo importante non solo per le donne ma soprattutto per arricchire innovare la nuova formazione
A Milano tra l'altro secondo me c'è una grossa tradizione in questo senso le donne hanno molto elaborato e tra l'altro con proprio con partiti che adesso partecipano al progetto dei Democratici della sinistra si sono anche avute già sulla carta de importanti innovazioni si tratta quindi di non ripartire da zero ed è ripartire da qui
Buon lavoro a tutti
Anche se non sono intervenire i compagni Brioschi di Pregnana Cingolani della sezione assicuratori di Milano Leonardi
Della sezione di Porta Venezia di Milano il compagno Mika Hakkinen assistono giovanile che non non sono riusciti a parlare volevo comunque ringraziarli
La parola al compagno Massimo D'Alema
Poi mi scuserete se
Io non potrò dare un grande contributo nel merito problemi che riguardano il destino della vostra città e le sue trasformazioni
Cinque anni problemi di Rio Hondo prima poi Martinotti si sono soffermati con considerazioni di grande interesse
Ma dirò qualcosa invece su questo tema sul
Su questa sfida del nord diciamo che
Ancora rappresenta senza dubbio il più significativo punto debole nello sviluppo della nostra azione politica
Io vorrei però che per rispondere a
Questioni che sono state sollevate stati d'animo che sono emersi partire un pochettino più da lontano
Cercare di capire
Che senso ha avuto questa iniziativa questi stati generali della sinistra
Forse
Preparati
Con un'attività un po'su tutto
Ma a mio giudizio
Talmente aprire una fase nuova nella vita politica italiana
E anche
Con un contenuto carico di possibilità e di futuro
Intanto noi abbiamo completato
Un percorso di trasformazione qui fanno dicono i dicono il PDS
Che avevamo avviato con la svolta
E che
Anche dal punto di vista simbolo ecco
Ci ha visto
Passare
Dalla fondazione di un nuovo partito che aveva alla sua origine il Partito Comunista Italiano
Ad una compiuta adesione al socialismo europeo
Che non cancella la l'origine di una parte grande della sinistra italiana nella tradizione del PC
Ma senza dubbio segna
Il completamento di un cammino
Senza ambiguità
Nell'ambito della sinistra
La sinistra che c'è
Noi abbiamo aperto una possibilità la sinistra italiana di collegamento all'Europa e al mondo
Con una scelta non scontata
La sinistra italiana poteva anche penso a quella da dalla quale vengo io consumarsi in una sua crisi
Il crollo del comunismo e la contemporanea crisi del socialismo craxiano
Potevano segnare un'eclisse
Vorrei ricordare che per un certo periodo questo fu apertamente teorizzato
Prima e poi all'indomani della sconfitta del novantaquattro sembrava rappresentare in via definitiva una sentenza sulla sinistra di questo Paese
Io ricordo molte forze intellettuali la grande stampa
Tesi di fondo era che l'autonomia politica della sinistra era uno stacco
Insormontabile a costruire una prospettiva di governo democratico per il nostro presso
Che l'unica prospettiva che alla sinistra si poteva concedere la quella di conferire forze
Perché non si è mai negato diciamo la la rilevanza delle forze umane delle idealità le passioni politiche la sinistra sapeva esprimere
L'unica possibilità che la sinistra poteva venire di fronte a sera di conferire queste forze ad un'altra forma ad un'altra leadership la quale si disse
Deve chiaramente non ha vere nulla a che fare anche geneticamente con la sinistra e con le sue diverso informazioni politica
Anche molti intellettuali che oggi sono con noi scriveva da queste cose
Io ne conservo una memoria lucida dei testi e dei nomi un difetto che
Però non
Non ne faccio un dramma
Noi invece ci siamo aperti un cammino
Siamo andati al governo del paese
Senza consegnare le nostre energie ad un'altra forma o ad un'altra leadership
Credo che questo sia stato possibile perché abbiamo stabilito con molta fermezza
Dove bisognava portare la sinistra italiana
Non oltre non verso una improbabile diversità italiana
Ma nel socialismo europeo internazionale
Con la nostra identità con la nostra storia
Direi persino con qualcosa che ci viene riconosciuto dai nostri interlocutori più attenti
Socialismo europeo
Si guarda con curiosità anche alla vicenda particolare della sinistra italiana
Gramsci è conosciuto anche fuori dai nostri confini
Io penso che Gramsci possa che convivere con Turati non vedo questo questo nuovo partito come un luogo di conflitti nei quali dobbiamo cercare di sopprimere le culture altrui diciamo
E comunque nel socialismo europeo per lo meno il leader più colti diciamo lo conosco non l'hanno letto l'apprezza
Anche perché io penso che in Gramsci ci sono
Aspetti di rilevante modernità
Utili anche a contrastare
Certi punti della cultura socialista socialdemocratica
Penso una certa visione statalista un industrialista
Che hanno mostrato la corda che sono entrati in crisi ma la crisi di quel modello socialdemocratico non è stata la crisi del movimento socialista
Anche qui
Abbiamo avuto un grande dibattito tra di noi
C'era chi diceva che
La prospettiva del movimento socialista era una prospettiva già vecchia
A mio giudizio confondendo
Una crisi culturale e storica dei riformismi nazionali di matrice socialdemocratica
Con una crisi del movimento socialista che era un'altra cosa vento socialista è rimasto una grande forza popolare
Che ha saputo trovare al suo interno le energie le idee per rinnovarsi che per superare anche la crisi dell'esperienza storica dall'acqua veniva
Beh io credo che avere
Gettato in sede non avere completato ma avere gettato il seme di una nuova unità della sinistra italiana
In questa prospettiva
Nella sinistra riformista democratica europea noi sappiamo che in Italia c'è anche altro a sinistra
Con cui dialoghiamo vogliamo collaborare perché abbiamo io non non credo al bipartitismo mi piacerebbe diciamo nel nostro paese non c'è probabilmente non ci sarà per un certo periodo ci sarà un sistema fondato sulle coalizioni
E le coalizioni vanno costruite e mantenute
Anche attraverso l'esercizio paziente di uno sforzo unitario e di mediazione
Senza il quale non avremmo vinto le elezioni non governeremmo il Paese poi poi ci sono persone che giustamente possono permettersi di dire che questo sforzo di mediazione non li appassiona
Ci sarà qualcun altro che lo dovrà fare è un lavoro doloroso c'è chi lo fa ma è giusto che sia così
è giusto in un grande partito ci deve essere chi coltiva di più
Le passioni e ci deve anche essere chi
Dice si fa carico di responsabilità è giusto che sia così io penso che questo sia anche un fatto
Che risponde ad una razionalità dell'asta delle delle organizzazioni complesse
Le organizzazioni complesse devono preservare anche energie spiriti vitali anche mettendo a rischio sorta o sottoponendo ad usura soltanto una parte delle risorse di cui dispongono
C'è una una saggezza in questo modo di procedere
Come c'è una saggezza anche nel principio di responsabilità in quella che a me viene molto rimproverata c'è una certa idea della democrazia
Come idea
Chiaro che la democrazia non può essere soltanto bene
Ma nella chiarezza controllabilità revocabilità della delega c'è ancora saggezza in periodi complessi tormentati come quelli che viviamo e cioè che si riduce l'esposizione al rischio dice
Nel senso che nel caso di incidenti di percorso c'è la possibilità poi di operare un ricambio e nel senso che chi si è preso le responsabilità giustamente risponde
C'è una saggezza che volta a preservare la vitalità più un organismo collettivo più niente di una comunità
Che deve poter sopravvivere anche alle sconfitte che qualche volta accanto
Ma noi abbiamo io lo voglio ricordare questo incarico però non possiamo soggiacere ad una campagna
Che presento all'azione politica che la sinistra ha svolto in questo Paese in questo passaggio così difficile della vita nazionale come un succedersi di furbizia o di mosse tattiche
Noi abbiamo messo in campo un'azione politica di grande respiro
E che
Ha prevalso perché ha avuto una grande chiarezza strategica a dire
Nel senso che ci siamo proposti di rinnovare la sinistra italiana di portarli in Europa
Indicando con molta chiarezza senza tentennamenti la direzione di marcia
Ci siamo proposti un progetto di governo per l'Italia
Da contrapporre alla destra che aveva vinto le elezioni
Abbiamo individuato su quali forze politiche sociali poteva appoggiare questo progetto di governo non solo la sinistra
Al mondo cattolico democratico la borghesia laica blocco sociale che non fosse solo il mondo del lavoro ma sia in questo c'era qualcosa della nostra
Cultura tradizionale come se diciamo ma anche c'era una data amento di quell'elaborazione alla logica del bipolarismo
Abbiamo studiato che questa coalizione sociale e di di di di culture non poteva avere la forma di un patto fra partiti dovrà assumere una forma innovativa corrispondente alla crisi del sistema politico italiano
Abbiamo legato questo Progetto di governo ad una prospettiva chiesa cioè l'Europa
La scelta dell'entrata dell'Italia in Europa anche sacrificando a questa scelta esigenze pure legittime di una sinistra che si candidano a governare ma visto come sia
Della ricostruzione dell'unità nazionale
Pena il rischio di una frattura non sanabile dell'unità del Paese
E anche di un processo di modernizzazione indennità noi abbiamo vinto anche qui non dimentichiamocelo perché abbiamo detto attenzione la destra colto un bisogno di modernità
A cui non è non sarà in grado e non è stata in grado di dare poi una risposta di governo
Ma noi non vinceremo contrapponendo c'è quel bisogno di innovazione
Ma sapendolo incorporare dentro una visione democratica più complessa ricca
Quindi la scelta dell'Europa la scelta di fare il nostro un progetto di modernizzazione del Paese
Certo a cui imprimere il segno della della sinistra e quindi l'attenzione la giustizia sociale alla necessità di allargare le opportunità
Di di rompere vecchie incrostazioni corporative oligarchie può adesso ne parleremo
E insieme a questo aspetto che io considero di fondamentale importanza strategico non tattico
Prenderà nelle nostre mani il tema del compimento della transizione quindi dell'inno come dell'innovazione istituzionale della grande riforma
Che rischiava di diventare diciamo una una clava
E così sarebbe stato lo ha detto con moto molto acuto essere diciamo genio Scalfari nel suo editoriale di domenica che cosa sarebbe accaduto se noi non avessimo fatto la Bicamerale
Nella quale come poi spiegherò non abbiamo compiuto nessun osceno compromesso
E anche qui le polemiche devono essere basati sui fatti
Altrimenti si soggiace a delle campagne immotivate
Io ho dovuto rispondere innanzitutto per difendere l'onore del nostro partito che prego
Perché si sostiene
Per amore di polemica perché sinceramente per me era polemiche era chiuso col Congresso dell'Associazione nazionale magistrati
Nel quale siamo andati a dire che avremmo lavorato per correggerlo
Quei punti della riforma che giustamente i magistrati critica e che sono passati non perché noi abbiamo fatto un compromesso
Ma perché siamo stati battuti in Parlamento come sa a incamerare
Le polemiche si debbano fondate sulle carte
Le fatto alcun compromesso siamo stati battuti
E abbiamo lavorato lasciatemelo dire con intelligenza
Per creare le condizioni politiche
Perché quella maggioranza che ci ha battuto sui la separazione sulle due sezione del Consiglio del CSM eccetera
Sì
Dividesse e si creassero le condizioni per rovesciare del risultato
E il Congresso dell'Associazione nazionale magistrati assegnato appunto questo passaggio queste quindi noi non solo non abbiamo fatto compromessi
Abbiamo difeso non dico l'indipendenza delle due sezioni non toccano l'indipendenza dei magistrati
Abbiamo difeso una certa organizzazione della magistratura che ci sembra efficace
Siamo stati battuti su alcuni punti abbiamo lavorato per correggere questi punti
E dopo che nel congresso dell'Anm si era celebrato direi questo evento rinvio ai giornali dell'epoca diciamo è venuto un attacco tanto più immotivato perché questi sono i fatti che sono accaduti
Non sto raccontando dei retroscena ma lo svolgimento dei fatti così come sono accaduti
Quindi davvero io non voglio più fare polemiche diciamo però o un dovere istituzionale sono stato eletto segretario di questo partito per difenderlo e quando qualcuno dice che non siamo facciamo la politica sulla base di compromessi indicibili o sulla base di una rete di ricatti io direi un dovere istituzionale il giorno che mi sto zitto cacciate trovata nella
Dovere istituzionale
Ribadire la verità
Nel ribadire la verità ognuno potrà farlo con
Tono questo posso chiedere scusa fiscale mi rendo conto che un leader politico deve essere sempre Tranquillo anche quando deve risponde ma la sostanza non cambia di molto
Quindi
Ma al di là di questa di anche qui
Era inevitabile nel momento in cui si affronta una revisione della seconda parte della Costituzione che
In questa materia entrasse anche il tema della giustizia
Io non so come si potesse pensare di impedirlo
Io non so quale idea noi abbiamo i compagni che dubitano visto che protesta la rabbia quale idea abbiamo della democrazia mi aveva dato e questo è un punto essenziale
Il Parlamento della Repubblica non è i politici come scrive qualcuno sui giornali
Politici sono un'altra cosa però il Parlamento ci sono politici ci sono medici sono avvocati intanto ci viene anche qualche operaio diciamo Parlamento della Repubblica rappresenta la sovranità popolare
Non sono i politici
Come si dice con una pessima espressione
E se nel Parlamento della rete
Forze politiche
Che hanno complessivamente raccolto i voti riferisco al Polo con la lega
Di circa diciannove milioni di nostri concittadini i quali ci saranno anche sbaglia
Fra dovremmo convincere diciamo cioè momentaneamente non possiamo considerarli diciamo di circa diciannove milioni di nostri concittadini ritengono che si debbano discutere delle riforme della giustizia
Io penso che inevitabile che si discutano le riforme della giustizia non è un osceno compromesso
è inevitabile poi noi ci batteremo perché prevalgano impostazioni giusti non possiamo dire noi proibito discuterne
Perché questo non corrisponde alla normale funzionamento di un Paese democratica
E la democrazia
E più importanti tutto
E quando la sinistra se n'è dimenticata combinato dei pasticci che hanno segnato sanguinosamente la storia di questo secolo
E naturalmente noi cerchiamo per questo è il punto vero poi secondo me è la parte più più matura della magistratura compreso diciamo noi abbiamo lavorato e lavoriamo per arrivare a soluzioni accettabili
Per contrastare uno spirito che c'è in una parte del ceto politico di contrapposizione di rivalsa verso la magistratura che non è giusto lo abbiamo fatto con molta fermezza
Il presidente della Commissione bicamerale lasciatemi fare questa extra civetteria ditta lo ha fatto ai limiti di quello che poteva fare
Perché diciamo pure che
Prima di essere accusato di avere fatto prima avevo fatto l'asse con Berlusconi contro i giudici poi sono stato accusato dal fatto lasse confini a favore dei giudici
E qualcuno dice che siamo legati da chissà quali osceni ricatti con Berlusconi vi lascio immaginare diciamo sulle potestà di cartacce si esce sarebbe fatto cacciare via da Palazzo Chigi già vasto lasciamo stare queste ingenuità ma in Bicamerale è avvenuto anche esattamente l'opposto
Talmente ferma è stata la difesa dell'autonomia dei magistrati che c'è stato anche chi si è alzato sbattuto la porta dicendo tu forse il presidente di questa Commissione sei un agente dei pubblici ministeri
Quindi a me è capitato di vegliare Botero tutte le parti come è giusto che accada diciamo però io penso anche quando le botte si prendono da tutte le parti vuol dire che si cerca di tenere una posizione equilibrata
Come abbiamo fatto nel corso di questi mesi anche su una questione così dedicata come Cuesta che tocca corde scoperte che che investe questioni complesse e di principio anche in cui su cui non è in discussione la difesa dell'autonomia della magistratura dell'indipendenza della magistratura che costituisce un punto
Essenziale dell'ordinamento democratico
Semmai è in discussione la la diciamo anche l'affermazione di un ruolo delle istituzioni politiche democratica del Paese
Che comprensibilmente dopo la grande burrasca
Intervenuta in questi anni Mammano che si riorganizza un sistema politico questo riprende una forza
Badate il progetto di rinnovamento del Paese che noi portiamo avanti è strettamente legato al fatto che le istituzioni politiche riprendano forza
Perché
O si riafferma una centralità delle istituzioni politiche
Oppure nessun progetto di rinnovamento del Paese potrà essere
E le forze che diciamo vedono con fastidio questa ripresa di funzione della politica e delle istituzioni sono varie
Sono ma
Perché non c'è dubbio che questo processo di trasformazione tocca anche una Rete di poteri consolidati
Non è mica vero che questa Italia degli anni Ottanta diciamo così forse il dominio di un piccolo gruppo
La dittatura di una minoranza sopra una società rivolta diciamo so questa analisi con spese a chi sia venuta in mente rispetto queste ed è che c'era un un pugno partitocratico no ecco sì
Al Complesso forte di interessi
Di corporazioni di interessi finanziari nipote i limiti hanno condizionato la vita politica la vita economica la vita civile del paese che hanno consentito di costruire fortune ai limiti della legalità
E un processo di cambiamento dice disarticolazione di questi poteri pratiche in atto perché il Paese staccarmi via
Sia pure faticosamente il Paese sta cambiando
Sta cambiando il sistema dei poteri economici e finanziari stanno cambiando le regole
Lentamente le regole che operano sui mercati si stanno introducendo ancora troppo lentamente criteri di trasparenza di regole di concorrenza e voi pensate davvero che un processo e questo si fa sì se c'è un Parlamento che funziona che autorevolezza
Se c'è un governo stabile
Se la politica diciamo delegittimata e difficile che possa che possa cambiare la Società cambiare le regole governare la trasformazione
E qui
Ist le resistenze sono varie e saranno Hans
Noi
In una certa misura diciamo questo fronte conservatore questa Italia conservatrice corporativa è stato preso di sorpresa dalla nostra iniziativa
Noi abbiamo avuto anche fortuna come come accade dice
Ma questo fronte si è venuto via via gli organizza
E a mio giudizio in questo momento anche con aspetti di pericolosità a cresciuti dobbiamo sapere
La CONSAP
L'iniziativa di Cossiga non deve essere considerata soltanto per gli aspetti i appartengono alla personalità
Per certi aspetti persino simpatica diciamo l'ex capo dello Stato ma è per il le forze chi richiama intorno a sé
Direi persino per l'argomentazione
Per la tematica che si ripropone e Berlusconi al carro diciamo poi ci mette quel tanto variopinto che appartiene alla sua personalità Izzy eccetera cioè in sostanza viene avanti una controffensiva
Il cui significato politico culturale
Non è quello della sfida bipolare guerra centrosinistra un centrodestra che sfida il centrosinistra al governo sul terreno dei programmi dei contenuti dell'azione di governo e qui andrebbe benissimo no
Vieni avanti una iniziativa che fa appello a un fondo anticomunista che il messaggio è stato come ve ne siete accorti qui Rossi sono al governo diciamo le cose come stanno certo è stato un appello ad una vecchietta
A certi poteri certi apparati certe forze forse tardivo forse velleitario
Ma io credo abbastanza inquietante
Che anche l'idea che viene avanti e quella di contrastare una evoluzione europea bipolare del sistema politico sulla base della convinzione che hanno che su quel piano e difficile batterci
è difficile oggi costruire un progetto di governo alternativo all'Ulivo che sia in grado di vincere la competizione elettorale o su questa è l'Europa questa è la democrazia
E allora si tenta un'operazione molto più antica
Che quella di isolare la sinistra
Di riorganizzare un fronte moderato pensando anche di arrivare a
Recuperare forze che oggi sono nel centrosinistra
Di fare appello al vecchi unit comuni che sono rimasti nel profondo anticomunismo è stato il cemento del del potere cinquant'anni che li qualcosa resta
è rimasto
Di mettere all'angolo il tentativo di figli di costruire una destra moderna perché al massimo diciamo così si consentirà alla destra di essere una forza di supporto
Di fare gli accordi elettorali dove gli hanno detto e c'è qualcosa a destra è stata sempre usata come forza di riserva nel passato per fare altre cose ci adesso per fare gli accordi spettrale c'è un passo in avanti
Eh
Ma c'è in questo vedete il proprio tutto uno schema cultura abbastanza inquietante e a mio giudizio in questo schema culturale ci sta anche il fatto che mi ricorda molto un tempo io lo sono
Più anziano di militanza di ragione compagna sentite tre anni fa per quanto riguardava il bisogno aggiunge Shea uno zero scappati
Come tessere di partito non considero il pregresso diciamo su cui però c'è una basta narrativa restò quello più giovane
E e no a me a me ricorda qualche momento più antico operazione di questo genere hanno anche sempre comportato l'apertura di un fronte a sinistra
Tutte le volte che la sinistra si è avvicinata all'area di governo diciamo alle si è evoluta ricacciare indietro
Con metodi non sempre lineari diciamo così c'è stato sempre anche un fronte a sinistra
Che
Come ho vissuto momenti di questo genere
Per questo io non non lo nascondo che io avverto che siamo in un passaggio preoccupati
E ci siamo proprio perché noi abbiamo compiuto una parte del cammino
Da esso appare meno diffide meno non facile ricaccia Cina dietro
Il risultato delle elezioni amministrative con qualche eccezione pure importante dice
Ha segnato un consolidamento
Lo scenario non è più quello dell'aprile del novantasei quando poté sembrare che è una sinistra minoritaria ed era vero centrosinistra minoritario ha vinto sulla base di un'abile architettura
Politico istituzionale fu così
Vincemmo perché le destre erano divise altrimenti
Ed erano divise anche grazie ad una iniziativa politica che non avevamo preso negli anni precedenti piena di rischi governo Dini il dialogo con la lega insomma la fine
Con qualche discussione con qualche mal di pancia diciamo Mazza alla fine quando abbiamo vinto hanno festeggiato tutti diciamo
E oggi la situazione sta cambiando e anche per questo scatta una controffensiva e cioè questa coalizione democratica tende a consolidarsi
Nel consenso dei cittadini
Elezioni amministrative stanno lì a dire che se si votasse domani
Diciamo le si è si è spostato qualcosa è l'opinione del Paese poco da fare
L'azione di governo ha avuto un successo risanamento ha avuto successo
Il risanamento comincia a dare i suoi gli affetti nella vita delle famiglie la gente lo vede le l'inflazione più bassa vuol dire che il potere d'acquisto si si mantiene
Il Tita sì di interesse sono scesi quando si va in banca il denaro costa di meno comincia ad esserci una ripresa economica
La prospettiva insomma poco da fare che queste scelte difficili abbiamo completano prodotto dei risultati
Se poi si portasse a compimento il processo delle riforme costituzionali penso
Cioè sarebbe difficile dopo l'ingresso arrivati al Governo questi qua che non c'erano mai andati insomma nel corso di pochi è hanno ridato a questo Paese una prospettiva una speranza
Quindi io penso che in questo momento si capisce che il rischio è questo il rischio è che questa politica
Può consolidarsi che crea nervosismi nella coalizione
In particolare in chi ha ritenuto che fosse un passaggio diciamo invece poi si trova coinvolto Messico in una esperienza di
E noi dobbiamo affrontare io credo nell'unico modo ragionevole cioè consolida io sono favorevole ad uno
Grandes un salto di qualità non a caso noi abbiamo proposto insieme in modo non contraddittorio
L'avvio di una nuova sinistra
La nuova formazione della sinistra e il consolidamento della coalizione dell'Ulivo che si realizzerà anche con la costituzione di questo Consiglio nazionale e della coalizione
Penso anche che dobbiamo lavorare per rendere più stabile il rapporto con Rifondazione Comunista
Questo è un punto importante della per garantire la governabilità del Paese
E perché garantire un cammino più tranquillo
Certo io capisco che c'è anche il percorso alle fibrillazioni della giornata odierna è anche evidente che c'è una discussione all'interno di Rifondazione Comunista e lo dico con grande rispetto cioè
Ci sono valutazioni diverso
Che d'altro canto sono otiti che se noi ci liberiamo da una visione provinciale un po'la sinistra più estrema dove c'è in Europa dove ha una sua autonomia politica
In generale si trova tra queste due scelte possibili cioè o partecipare ad una politica unitaria
Penso all'esperienza francese cercando di condizionarne accetta ma dentro un progetto unitario della sinistra oppure isolarsi in una posizione antagonistica penso l'esperienza spagnola
Sono due vie diverse
E la mia sensazione è che al di là delle vicende specifiche sulle quali dobbiamo discutere trovare le vie dice ma la mia sensazione che all'interno di Rifondazione Comunista
Io ne ho avuto chiaro il segno tutti noi nel momento in cui si è aperta e poi chiusa la crisi di governo cioè proprio un'incertezza strategica vorrei dire cioè che riguarda la collocazione il destino
Ora io ritengo che noi abbiamo noi umanitaria abbiamo tutto l'interesse ad avere una sinistra
Più radicate che però si misura con il governo del Paese
E non si isola in una posizione antagonistica che rende più deboli bipolarismo italiano non c'è niente da fare
Tanto è vero siamo tanto convinti di cui visto che noi abbiamo deciso e è stata una iniziativa concorde della coalizione dell'Ulivo
Dopo l'esperienza che non fu felice della prima tornata amministrativa cioè di andare ad una estesa alleanza di governo con Rifondazione per il governo delle città italiane fin dal primo turno
Cosa che si è rivelata una scelta giusta
L'altra volta non ce la facemmo ma non è chiaro avevamo intuito ma non riuscimmo a convincere tutti diciamo
E che io credo sia un elemento importante per garantire una tenuta in un rapporto
Querele credo la la prima cosa per reagire a un contrattacco che c'è e che si manifesta anche in forme preoccupanti ripeto l'elemento preoccupante che il contrattacco da destra non si sviluppa più soltanto lungo la linea del confronto programmatico bipolare
Ma torna in campo qualcosa di vecchi cioè l'appello ad un fronte moderato
Che si cementa nel nome dell'anticomunismo che si pone l'obiettivo di isolare la sinistra
Spezzando il bipolarismo
Questo tentativo indubbiamente secondo me è un tentativo antistorico è un tentativo che contrasta con l'opinione ritengo di una grande maggioranza di italiani
Ma al fondo del conflitto che si è aperto nel Polo c'è questo
E anche la resistenza iniziativa politica di Alleanza Nazionale nasce dalla consapevolezza che Fidia che questo disegno da una parte certamente mira isolare norma dall'altra parte
Determina una isolamento e una subalternità anche di Alleanza Nazionale
Questo non c'è dubbio e lui giustamente comprensibilmente resistere questa prospettiva
Ora questo sì risponde secondo me
Rilanciando le ragioni e la coesione della coalizione ma anche lì lanciando la capacità di iniziativa politica e di governo
E
Io penso che sia abbastanza inutile tra di noi fare una polemica sul fatto se ci credo si debba chiamare una fase due che sono questi sono di quelle discussioni micidiali insomma che appassionano moltissimo perché poi in fondo qualche residuo ideologico ci deve pur essere diciamo spesso si sfoga nel i verbali nessuno
A me interessa poco anzitutto non c'è il minimo dubbio che l'azione di governo ex
Sì si sviluppa a partire dai successi che si sono tenuti sin qui primo secondo è anche indiscutibile che l'azione di governo deve mantenere un criterio di rigore finanziario
Perché i criteri di convergenza continuano a operare oltre la data in cui si deciderà chi farà parte del primo gruppo della monete europee
Quindi questi sono punti non rinuncia ma è anche vero
Che si pone un problema politico in direi persino diciamo un problema che riguarda l'immaginario cioè il Governo è riuscito a conquistare il consenso di una maggioranza del Paese perché ha lanciato un obiettivo condiviso essere in Europa
Che è riuscito persino a mobilità direi non soltanto
A convincere di scelte anche difficili ma persino direi a suscitare una partecipazione del Paese
Gli italiani hanno tifato per hanno condiviso questo obiettivo hanno partecipato
C'è stato un elemento di ritrovato orgoglio nazionale
C'è stata la comprensione diffusa che far parte dei Paesi importanti dell'Europa era insieme un'affermazione del nostro Paese ed era qualcosa che corrispondeva alla convenienza diffusa dell'Italia
Pare popolo di risparmiatori
Più alto risparmio delle famiglie diciamo di risparmiatori che hanno capito tutti subito che
Trasformare i loro risparmi Neuro era oltre che un'affermazione dell'orgoglio nazionale un affare diciamo per il quale valeva la pena di fare anche un sacrificio
O no
Ora non c'è dubbio
Che noi una volta raggiunto questo obiettivo abbiamo bisogno di lanciare un'idea forza che sia altrettanto affascinante come quella che ha retto questa fase dell'azione di governo
Poi certo non possiamo fase due non è un'idea forza come Cosa due diciamo Santo o come ieri dunque sono tutte cose micidiali c'è quindi lasciamo da per da parte le cose due ma
Io credo che questa idea forza
è quella di portare avanti un processo di modernizzazione del Paese ma che abbia una forte impronta di di innovazioni di equità se dovessi dire qual è la la parola che riassume non è né neppure soltanto la parola lavoro
Perché è vero la parola lavoro essenziale ma per una parte del Paese mezzogiorno
Lì davvero il dramma del lavoro ed è un grande problema e bisogna riattivare delle politiche per il Mezzogiorno non abbiano il carattere assistenziale del passato bisogna riattivare delle politiche per il Mezzogiorno
Secondo me la questione vera è la questione del del gioco
Perché se noi diciamo Giovanni vedete se vai diciamo giovani c'è dentro
La formazione
L'innovazione il lavoro per il gioco del Mezzogiorno
C'è dentro anche l'idea che dobbiamo liberare questa società i vincoli corporativi
Dalle sue chiusure o l'incarico Chicchi che operano in tutti i campi
Non soltanto nella politica anzi la politica un po'se ne libera
Cioè dentro un'idea del futuro del Paese
E credo che questo è il problema sul quale noi misuriamo la capacità di governo di una sinistra moderna
Naturalmente questo comporta
Riforme incisive
Non abbiamo un grande programma di riforme scolastiche
Però è ancora in gran parte a un programma di riforma scolastica diciamo la verità
E adesso bisogna anche compiere delle scelte non facile
Perché le risorse aggiuntive non molte
Potranno essere disponibili anche grazie alle riforme a vedere che cosa se ne fa allora io credo che questa è non U
Un'azione verso mezzogiorno e la scuola queste sono le due cose in cui vale la pena ed è necessario investire qualche lira in più man mano che questa possibilità si crea
Noi abbiamo avviato il tema della riforma dello stato sociale
Ma la riforma dello Stato sociale non è soltanto il portare sotto controllo la spesa previdenziale
Che pure era una necessità giudizio lo si è fatto tutto sommato anche con misure socialmente sostenibili ma una riforma dello stato sociale molte altre cose
E anche cominciare a ragionare del sistema di welfare più più più flessibile e più meno corporativo
Pensiamo oggi cosa sono usa il mercato del lavoro in questo Paese come organizzato
E noi diciamo lavoro ma appunto come qui è stato detto lavoro significa dare rappresentanza del mondo del lavoro cavi
Questo è un grande problema di regole
è anche un grande problema di riorganizzazione della sinistra
Delle sue forme di di di di presenza nella società del sindacato ma anche del partito
Certamente c'è un grande problema del sindacato anche
Sì parlava Milano Livio in questa città cento quaranta mila
Cioè quelli che vengono chiamati forme di con rapporti di lavoro atipici sono oramai la norma
E in effetti è vero nessuno degli strumenti tradizionali e delle politiche tradizionali in cui discutiamo a quasi alcun significato vestito
Ma dire questo non significa che io non considero che resta importantissimo il contratto nazionale di lavoro essere chiaro grossi generano equivoci che dopo ci vuol tre mesi per rimediare con la collaborazione di qualcuno che ispirati alle parole sono tutte cose importantissime però una grande forza politica che vuole dare rappresentanza al mondo del lavoro
Se non si pone il problema di ma alcuni milioni di lavoratori che ci sono in questo Paese per i quali lo farò espressioni trentacinque ore
Straordinari contratto di lavoro non hanno alcun significato
Cioè vuol dire che tutti gli strumenti tradizionali attraverso i quali abbiamo dato rappresentanza è garantito diritti ai lavoratori e che continuano ad essere importanti per un'altra parte del mondo del lavoro
Ma per questi qui non significano nulla e badate che questo è un problema enorme
Perché se noi rinunciamo a porci questo problema significa non rinunciamo a lavorare ad una unita ad una unificazione certo poi l'unificazione avverrà anche nelle diversità
Che non esiste più una mitico mondo del lavoro esiste in questo mondo di lavori che devono essere rappresentati anche nella
Pessima per rappresentarli santo cielo bisogna che noi incontriamo
Bisogna che mai ci rendiamo conto che per organizzare questi non per certi aspetti
Certe forme antiche del sindacalismo italiano
Tornano ad essere moderno
L'organizzazione territoriale del sindacato per esempio
è forse l'unica forma certamente no i sindacati di categoria che possono entrare in rapporto con questo io penso certe esperienze antiche diciamo a come noi abbiamo dato forma organizzata noi la sinistra di questo Paese a su figure di lavoratori che
Strutturalmente erano diciamo isolati colleghe Mezzadri che cosa caverne Zazzaro certo non è porterà è una figura sociali mista atipica diceva
Ma allora noi a questi bisogna che il richiamo del delle sedi dove possono avere una consulenza giuridica una un'assistenza fiscale un e bisogna che cominciamo a studiare diciamo
Una rete di diritti e di garanzie che sia costruita maglie assai più larghe rispetto al criterio del passato perché è chiaro che c'è una mobilità c'è una
E che però consenta anche a questi giovani o meno giovani che oggi lavorano in questo modo di avere la prospettiva che
Quando vanno in pensione avranno una pensione dignitosa
Perché altrimenti noi ci troveremo di qui a venti trenta anni la società italiana
Di fronte al problema di una massa di pensionati poveri a limiti di sussistenza che sa sarà poi un grande problema
Per la società italiana che quelli che fanno le pensioni contributive con le carriere discontinue e con
Cosa potranno avere l'intenzione piena che noi ci poniamo il problema di come si studiano forme di assistenza del non lavoro che non possono più essere quelle pensate dell'operaio di fabbrica la cassa integrazione dice
Ciò ci si aprono problemi molto complessi
Che una grande forza di sinistra deve affrontare se no noi diciamo diamo rappresentanza mondo del lavoro e poi continuiamo a pensare a quel mondo dello
E in questo modo noi rischiamo di invecchiare con quel che io rispetto moltissimo vada Bazzo poi innanzitutto però dobbiamo capire che cede comincia adesso ce n'è un altro e ad avere una dimensione crescente
Nel Nord questo è un punto essenziale
Quindi noi non vinciamo la battaglia se non diamo rappresentanza al lavoro
Anche perché nel dare rappresentanza al lavoro c'è anche come uno sforzo per dare al lavoro una coscienza di sé
Una funzione politica
Per fare una battaglia culturale
Io ricordo una delle una delle dei momenti più interessanti anche più
Sconvolgente mio mio giro perché il cocktail sanzioni l'incontro
I beni con una platea di giovani operai leghista penali era grandi quelli della la famosa mitica classe operare
E cento diciamo dopo un po'di di di questa appassionante discussione interrogativo drammatica diciamo di che cosa ne è stato
Questa mitica classe operaia resterà sua funzione dell'idea di sì
E in questo c'è anche una responsabilità nostra diciamo
Nella visione della società
E badate che o si riparte da qui cioè dalla capacità di dare rappresentanza ma anche senso della funzione politica al mondo del lavoro pure noi in questa sfida del nord una doccia
Perché dall'altra parte si è formato un curioso blocco sociale
Che a mio giudizio non è un blocco innovativo è stato detto perché le forze fondamentali sono forti sono forze che difendono interessi di tipo corporativo
E che difendono privilegi e conquiste e anche un certo tipo di benessere che si è realizzato negli anni ottanta avuto perfetto sconvolgente diciamo nella vita del nostro Paese
Ma intorno a questo blocco sociale
Anche per una capacità di Gigi Gemona di trasmettere idee incerto vago razzismo un un sentimento anti statale e anti romano antimeridionale intorno a questo blocco sociale
Le cui forze dirigenti sotto sono state hanno beneficiato dello statalismo degli anni ottanta diciamo d'altro canto diciamo sono montagne di carte conservate qui vicino dove c'era una ricca documentazione
E quando diciamo quello statalismo
Quando le casse di quello statalismo sono stati svuotati diciamo così hanno pilotato un'operazione antistatalista
Di rottura intorno a quel blocco però si è costruito una maggioranza in cui c'è anche una parte del mondo del lavoro
Di quelli che dicono guardate che se ci separiamo
Potremmo risparmiare noi può
Pagheremo meno tasse noi e voi in questo si è creato un blocco di interessi
Che a mio giudizio noi io credo che l'avevo creato le premesse per affrontare questa battaglia
Perché la premessa era vincere la sfida europea
Che la sfida europea essere in Europa apre una fase nuova della vita nazionale
Una fase in cui la competizione internazionale perché l'euro e anche un un ranger
Non è soltanto un blasone
Vuol dire che noi siamo esposti alla competizione di economie forti
E qui non si vince senza uno sforzo di innovazione
E però una volta gettate queste premesse io credo che si apre un grande problema di chi governa qui in questa trasformazione sociale questo sforzo dell'innovazione
Anche attraverso nuovi strumenti istituzionali io credo che il concerto punto faremo un bilancio del contenuto di queste riforme io non penso affatto che nel comma duramente
E difficile adesso
Sapere se ecco processo molto faticoso
Ma cominciare dalla forma di Stato
Io credo che ci siano rilevanti innovazioni
E che il vero problema non è che sono pochi e innovazione
A mio giudizio noi rischiamo di metterci dieci anni
A trasformare quelle innovazioni in realtà però siamo un grande Paese rivoluzionari sulla carta diciamo tanto a fare le regioni
Che erano scritte Italia c'ha messo venticinque
Noi rischiamo che alcune di quelle innovazioni che sono nella riforma costituzionale
E che vengono oggi giudicati insufficienti che per l'amor del cielo bisognava cambiare tutto eccetera poi per farle diventare realtà ci vorranno anni ci vorrà una battaglia
Perché
Città metropolitana abbiamo istituito la città metropolitana
Nuovo soggetto istituzionale
Che apre la strada ad una profonda trasformazione del governo delle grandi aree metropolitane del Paese dopo tanti dibattiti eccetera la città metropolitana significa
Il fatto che bisogna
Definire
Coinvolgere i comuni in un processo di organizza conferimento di poteri
Cambiare il modo di governare le grandi città perché eccetto se si fa la città metropolitana
Intesa è impensabile che la grande città resti governata al Comune dal primo Municipio poco da fare avremo un'articolazione
E realizzare quella riforma l'unico il proprio statuto speciali di autonomia si comporterà una lotta
Contro resistenze burocratiche municipalismi altro che la schema riforma la quattro so
Sono che classici di dati da rivoluzionari di caffè da caffè io credo che alcune delle riforme che sono delineate dal Progetto della Bicamerale
Comporteranno per essere realizzate una lotta aspra che durerà anni
Proprio perché in realtà questo è un Paese nel quale tutti sono non riformisti riformisti rivoluzionari
A discorsi diciamo
A la pratica le resistenze conservatrici sono fortissime soprattutto quando si toccò l'abitudine interessa incrostazioni
Io credo quindi che questo complesso di di di questioni
Cioè il governo della trasformazione quindi dell'innovazione e della formazione la
Riforma costituzionale con le opportunità nuove di autogoverno che essa offrirà al nord del Paese
Se noi arriviamo in fondo in Parlamento Bossi sarà in una grave difficoltà
E già in questo momento la lega a mio giudizio capisce
E da lì appare incerta tra una linea di pura contrapposizione o il tentativo l'aspirazione la vendita di dare anche un proprio segno fu
Loro hanno scelto una bandiera che è quella di una visione
Estremistica mente regionalistica
Dalla riforma federale perché in realtà questo forse dobbiamo rendono più evidente
Il conflitto il confronto che si apre
E tra un'idea del decentramento del potere in senso federale che fa perno in modo esclusivo sulle regioni
Che non c'è dubbio che dal punto di vista federalistico e più corretta astratta
è una concezione diversa che è quella che punta su una complessità dei soggetti istituzionali il Comune e la città metropolitana provinciale la Regione
Con un'articolazione di funzioni legislative o amministrative che tiene conto credo di più della peculiarità italiana
In realtà oramai il conflitto non è tra chi vuole il federalismo e chi non lo vuole
Ci sarà anche chi non lo vuole
Ma tra due diversi modelli del decentramento dei poteri
Di questo vogliamo discutere ne abbiamo fatto una scelta scelta sofferta anche tra di noi c'era chi inclina ma di più
Vedo la Giunta autorevole parlamentare diciamo che è stato
Sensibile salvati di più ad una tesi regionalistica appelli ha invece prevalso l'impostazione di essa
Della quale io sono più contento perché mi sembra più corrispondente alla realtà del nostro Paese ma anche qui se noi portiamo questo dibattito e usciamo da una specie di Hass
Senti io
Nei confronti di questa bicamerale
In cui si posizioni conservatrici e posizioni diciamo delle e critiche velleitarie si sommano come se fossero la stessa cosa e affrontiamo un confronto sui nodi
Io credo che il consenso dell'opinione pubblica ce l'abbiamo perché se noi diciamo i cittadini italiani che con la grande riforma noi diamo tutto il potere alle Regioni l'
Togliamo i sindaci io non credo che i cittadini italiani vogliono la riforma di questo tipo poco da fare che non corrisponde alla realtà la storia del nostro Paese
E neppure del nord del nostro Paese io credo quindi che c'è spazio per aprire una battaglia una battaglia politica da condurre con meno complesse
Vedete io ritengo che noi siamo
Noi cominciamo a vincere nel momento in cui in ogni parte del Paese ragioniamo e ci comportiamo
Mo'come per ciò che siamo cioè la maggiore forza politica di governo questo Paese
Anche dove siamo all'opposizione
Noi dobbiamo fare l'opposizione
Valorizzando questa qualità è questa risorsa
Anche stabilendo un rapporto più diretto con il governo del Paese io non voglio riprendere in
Nulla ciò che ho sentito sui temi della salute perché contro l'altro quindi intervento contributo lucidissimo anche nei suoi punti critici
Però credo che una risorsa che noi dobbiamo utilizzare di più nel nord del Paese e il nostro essere il governo
Dell'Italia con una interlocuzione più diretta e più esige
Con i gruppi parlamentari di con il governo
In una lotta politica
E in cui ci misuriamo con una esperienza di governo del centrodestra che i suoi difetti ma comunque è rispettabile la sua forza io non c'è il minimo dubbio diciamo che il il
Il duro Formigoni Albertini rappresenta l'esperienza di governo più significativa del centrodestra nel nostro Paese
Forza a forza di consenso
Ed essere considerata come una sfida del tutto rispettabile però badate noi non la vinceremo mai se l'affrontiamo con l'l'ottica di di una sinistra che pensa che noi affrontiamo quelli che governano come se fossimo dieci anni fa no non si
Il governo dell'Italia
Ma diciamo la forza che guida un processo di modernizzazione del Paese
Loro rappresentano diciamo secondo me un punto di resistenza a quel disegno di di ma
Deliberazione dell'Italia e questo è un punto essenziale perché io credo che in questo modo
Noi abbiamo una possibilità di espandere la nostra influenza la città lombarda e milanese quella borghesia
Vale
All'interno della quale poi a mio giudizio quella più cosmopolita diciamo non hanno escluso a simpatia sondino
Quella che mi spaventa di meno diciamo quella borghesia più cosmopolita quella più legata alle grandi trasformazioni alla globalizzazione ALM ovvero quella secondo me guarda di più alla sinistra mi spaventa di più quella che invece teme queste trasformazioni
E pensa di potere difendere certi privilegi corporativi perché secondo me lì si annida l'ostilità maggiore verso
Anche in questa città
Non è vero che nei settori più forti più avanzate saranno politicamente non avrà le sue opinioni ma quelli non mi spaventano affatto e credo anzi che noi dobbiamo fa
Aree leva sui punti più avanzati più innovativi più moderni più aperti alla mondializzazione perché in fondo chi vede le cose in questa ottica non può non rendersi conto
Che se il nostro Paese oggi può partecipare decorosamente a questi processi lo si deve all'azione di governo che abbiano svolto noi in questi anni sopra non ce ne sono che ragionevolmente non si renda conto di questo
Io ritengo quindi chiedo scusa se mio discorso si è disperso ma concludo con un un solo punto che mi sta a cuore
Io non credo che una battaglia di questo tipo
E cioè
Lo sforzo che noi facciamo per guidare un processo di trasformazione del nostro Paese
Si vinca senza una rinnovata presenza organizzata nella società
Questo non è un omaggio rituale al fatto che ci voglia
I partiti uno può essere affezionato meno i partiti sono degli strumenti se servono serva se non sai niente periscono anche se uno si affezione
Ma se governare la trasformazione
Significa anche diffondere idee cultura formare classe dirigente
Aprire canali tra la società e leghisti
Sul sionismo senza le quali soffrono tutte e due vada anche a società soffre se in una canali aperti con le istituzioni
Se governare una trasformazione significa questo questo non si fa
Senza una presenza organizzata nella società
Io mi sono
O sono rimasto colpito dal fatto che si sono accorti di questo uomini lontanissimi per formazione da nove assai lontani come alcuni dei sindaci eletti dai cittadini
Letti presi dalla società civile eccetera che dopo qualche anno sono venuti a cercarci e a dire io mi sono reso conto che cosa significa l'esserci o il non esserci di un po'Tito ai sindaci eletti del centrosinistra sono piano piano diventati quasi tutti i nostri amici
Non solo per il fatto che li abbiamo eletti ma anche per il fatto che governando le città si sono accorti
Che anche soltanto per spostare una fermata dell'autobus se in quel quartiere CEA
Anche una sezione di partito
Dove si riuniscono i cittadini dall'
La quale ti vengono delle notizie su quello che pensano i cittadini e attraverso la quale riuscire a far capire perché avendo spostato quella fermata vitellini dai fastidio ma
Alla lunga ne avranno un giovamento se non ha in questo rapporto e anche più difficile governare persino nelle manifestazioni più semplici governare
Diamoci fare le cose complesse noi abbiamo assolutamente bisogno di rimettere in ma
Questa organizzazione perché è chiaro le sue forme tradizionali sono dei periti e dobbiamo inventarne di nuove e quelle nuove sono certamente più vitali pensiamo laddove attecchiscono negli organismi di organismi d'ambiente c'è certamente sono più vitali perché per esempio creano immediatamente un rapporto diretto tra pasta passioni interessi e agire politico la gente fa politica perché spera in questo modo che le sue competenze vengono messe al servizio delle decisioni chiarore
Noi in questo abbiamo in grande ritardo
Io questo lo sento anche come una responsabilità personale non c'è dubbio che in questi anni nell'agenda
Per ragioni anche in parte oggettivo il tema partito è sempre venuto per ultimo questa
Costituente di una nuova forza della sinistra anche una grande occasione per non soltanto per ragionare anche per lavorare
Io vorrei che i nostri gruppi dirigenti a tutti i livelli si cimentarsi euro con uno sforzo di innovazione di costruzione di nuove forme di organizzazione
Perché poi alla fine diciamo tornata qui la critica sul fatto che questa nuova formazione politica e
E soprattutto esclusivamente un incontro il ceto politico al vertice eccetera certo
è sempre un po'così badate sono
Io di queste partiti che sono nati dalla base diciamo nella storia dell'umanità non neri non ne con un scorrono voglio dire non non appaia un'osservazione cinica la mia una considerazione oggettiva dice ecco certo
Certe operazioni politiche hanno inevitabilmente un un elemento di di vertice il loro successo naturalmente nel raccogliere le passioni e la partecipazione dell'AGEA altrimenti falliscono sa se si limitano a quello falliscono no infatti con molta prudenza abbiamo detto apriamo cantine lavoreremo una no e dopo tireremo le figlie questo io naturalmente con l'obiettivo di creare una forza politica più ampia se posso dire una cosa vecchia con l'obiettivo di raggiungere nel corso di quest'anno un milioni di iscritti nelle forme nuove
In forme anche in parte nuove di aderenti di iscritti ma questo richiede un lavoro
Cioè quel passaggio da una operazione diverti uscirà la raccolta di una partecipazione di un consenso popolare richiede un lavoro lavoro organizzato
Un lavoro collettivo un impegno di gruppi dirigenti a tutti i livelli
Io avverto che qui c'è un elemento di distorsione
Già no nostro a Roma cioè Ling Ling interesse per la la per la politica politiche agisce per la politica dell'East sì io mi per la politica di governo per la politica parlamentare e e e cessi va mente assorbente e assorbe eccessivamente tutte
Noi bisogna che stabiliamo ancora ragionevole divisione del lavoro spero discuteremo dei nuovi organismi dirigenti
Che bisognerà che in questi organismi in
Gli ingenti non si faccia come in quelle squadre di calcio generale mediocre in cui tutti inseguono il pallone diciamo
Ma ci sia ognuno abbia una funzione ragionevolmente diverso nei pressi di una parte del campo bisogna che ci sia una parte del gruppo dirigente di questo partito che si occupa dei parti e che non consideri questo è una di
Avendo la pazienza di sopportare che nel frattempo ci sarà qualcun altro che si occuperà delle riforme costituzionali qualcun altro si occuperà del Governo
Faremo attorno
E poi ci sarà un segretario del partito che si occupa un po'di tutto forse di troppe cose diciamo ma questo appartiene alle necessità di questo tempo però io sono convinto che anche il segretario del partito
Se noi organizziamo il nostro lavoro in modo da introdurre di più questo stimolo di un'azione di base sarà anche lui stesso più costretto a occuparsi del partito
Noi siamo arrivati ad un punto diciamo abbiamo portato avanti le questioni del Paese in termini tali che forse ci consente
Di
Dedicarci un pochino hanno gli stessi sapendo che avere una sinistra più forte non è soltanto una cosa che conforta noi ma io credo sia un bene anche per l'Italia che era
Arrivederci a presto