Speciale Giustizia: "Mafia, politica, informazione"

Gentili ascoltatori di radio radicale un cordiale saluto da Sergio Scandurra bentrovati all'ascolto dello Speciale giustizia
Riprendiamo i colloqui del martedì sera con l'avvocato Michele Costa che salutiamo subito con la sera avvocato buonasera e che collegato con noi ISDN dal suo studio di Palermo
Intanto vi annunciamo che successivamente alla tradizionale colloquio radiofonico con l'avvocato Michele Costa avremo modo di ascoltare di tornare quindi nelle Aule giudiziarie il processo Dell'Utri esattamente l'udienza di ieri dove ha deposto il pentito catanese Maurizio Avola
Una udienza ricche di rivelazioni e di colpi di scena che hanno peraltro occupato le prime pagine dei quotidiani nazionali la notizia però del giorno che è destinata diventare ancora tale per un paio di giorni ancora è sicuramente la decisione della Corte costituzionale
Sull'articolo cinquecentotredici o meglio la riforma che il Parlamento ha adottato di quest'articolo del Codice di procedura penale
I cui intenti rimandavano all'obbligo dell'imputato testimone soprattutto l'imputato testimone imputato di reato connesso di sottoposti al contro interrogatorio quindi acconti alla contraddittorio nella fase del dibattimento
Cosa succedeva prima lo ricordiamo e cosa continuerà a cadere dopo questa sentenza della Corte costituzionale
Se l'imputato di procedimento connesso si avvale della facoltà di non rispondere il Pubblico ministero
Tira fuori dalla sua dal suo fascicolo personale i verbali che il testimone imputato ma già adesso nelle fasi Lene fasi di indagini preliminari
E lì allega alla documentazione a quello che viene chiamato il fascicolo dibattimentale e quindi facendo introdurre queste questi verbali come elementi di prova anche senza il confronto in aula del testimone
Con la riforma del cinquecentotredici Parlamento voleva evitare tutto questo voleva fare un po'anche rimandare a un concetto di processo all'americana dove essi qui liberavano sempre più le posizioni tra l'accusa e la difesa così
Non è stato perché la corte ha sostanzialmente demolito il cinquecentotredici nelle partiti importanti
Questo avrà sicuramente delle ripercussioni sul piano politico della politica giudiziaria e sul piano anche processuale per i molti dibattimenti grazie hanno dovuto fare i conti con degli imputati che sono arrivati in Aula praticamente si sono avvalsi
Della facoltà di non rispondere si sono sottratti alla contraddittoria all'esame soprattutto degli avvocati difensori che curano gli interessi di chi è stato chiamato in causa appunto dagli imputati
Di reato connesso allora avvocato Costa ha lei che giudizio dà di questa pronuncia della Corte costituzionale
Ma qua bisogna fare alcune premesse
La Corte costituzionale organo che era secondo la nostra nel nostro ordinamento dovrebbe controllare la corrispondenza delle varie leggi fra i principi costituzionali
Per il vero da qualche anno a questa parte della corte la Corte ha ritenuto di poter esercitare anche una funzione diversa una funzione innovativa funzione di intervento sulle leggi a prescindere dal l'esistenza di un vero e proprio ho fatto costituzionale e in qualche misura diventato un organo anche di Indirizzo politica della legislazione e tutto questo è contro il nostro ai principi del nostro ordinamento e sostanzialmente da sempre e da sempre ci si è lame i dati di qualche intervento innovativo integrativo evolutivo del la legge fatto attraverso le sentenze della Corte costituzionale
Ma finora non si era mai verificato un'ipotesi che di questo genere eccetera riguardasse un processo umbro Blair ma di così grosso spessore è che necessariamente presupponeva più un intervento legislativo correttivo che un intervento necessariamente soltanto Kaluga torio della corte costituzionale
Fatta questa premessa bisogna anche dire che in Effeti esiste un problema di fondo del cinquecentotredici è un problema anche a anche grave che si è cercato però di risolvere gli ultimi anni attraverso interventi chiamiamoli settoriali interventi tampone
Che hanno ahimè i fatti ha soltanto aggravato la situazione qual era il problema
Introdotta nel nostro nel nostro Paese sostanzialmente la figura del collaboratore di giustizia o pentito che dir si voglia
Non si è pensato di risolvere alcuni problemi che si vanno a monte da questi stessi microfoni abbiamo detto che il più grosso di questi problemi era quello che nella stessa persona coincidevano due figure quella del testimone che avrebbe dovuto dire tutta la verità perché il soltanto con la garanzia con quanto meno l'impegno a dire tutta la verità la corte poter e a fare affidamento sulle loro affermazioni ai fini di motivare una sentenza di trarne prova degli elementi di colpevolezza e dall'altro questa stessa persona
Era svincolato dall'obbligo di dire la libertà della verità perché come imputato di reato connesso non solo poteva rifiutarsi di rispondere
Ma poteva mentire mentire impunemente perché la sua menzogna non poteva esterne alcun modo sanzionati
Quindi si poteva verificare il caso di un imputato il quale dopo avere ottenuto i benefici di legge dopo avere ottenuto il premio per la propria collaborazione
Da smentisse e non andasse incontro a nessuna a nessuna sanzione quando anche i processi di Tangentopoli è successo che dopo alcuni imputati hanno patteggiato hanno ottenuto sgravi di pena tenuto comunque dei benefici poi approfittando dei diversi i tempi dei procedimenti semplicemente astenendosi dall'andare a deporre hanno salvato i loro stessi accusati ma c'è
La questo questo aspetto ed è un aspetto gravissimo aspetto che messe Sindel tempi di Buscetta quando Buscetta da un lato si prendeva i benefici che gli dava la legge
Da un lato le sue parole erano ritenute qualche volta sufficienti per potere condannare i suoi nemici
E dall'altro canto lui stesso affermava di conoscere fatti di estrema rilevanza ma che non poteva dire
Se contasse conta e il grave e grave incongruenza si dice che le delle relazioni dei pentiti l'affermazione dei pentiti non sono sufficienti a dimostrare la colpevolezza di nessuno
Poi la Corte di Cassazione ha detto che quando il re dichiarazioni sono convergenti vengono da più fonti vengono da più fonti autonome possono ben un formare oggetto di prova
I magistrati ci hanno sempre detto che le dichiarazioni di pentiti sono servite come momento iniziale di un'indagine che nessuno mai è stato portato davanti a un tribunale soltanto sulla base dei pentiti
E qua c'è un piccolo equivoco che ancora nessuno ha voluto chiarire fino in fondo i casi sono due o ne parla parola del singolo pentito non è stata è stata utilizzata per trovare poi delle prove reali delle prove effettive
Tutta una serie di riscontri che quell'affermazione
Fanno dire andare oggettivamente vere
E allora il problema del pentito che si pente di essere pentito è ridotto all'osso cioè perché se le prove sono state trovate i riscontri sono state trovate rimonte
E venne e ben probabile che abbiano raggiunto una dignità probatoria tale da non avere più bisogno della iniziale affermazione del pentito
O invece bisogna accedere alla tesi di quelli che dicono che i processi si fanno soltanto in base alle dichiarazioni interessate perché certamente chi grazie alle proprie dichiarazioni riesce ad evitare anni anni di galera se non l'ergastolo riesce ad avere la sicurezza per sette i propri familiari riesce ad avere un garantito il proprio patrimonio ed un futuro spesso migliore di quello che la vita criminale di prometteva
è evidente che che tutto questo probabilmente in qualche periodo non abbia funzionato
E cioè che effettivamente alcuni processi sono stati fatti soltanto sulle dichiarazioni diceva interessate di costo grazie anche a una giurisprudenza da Grazia grazie ad una giurisprudenza della Cassazione il quale a mio sono mi ero al mio lavoro sommesso avviso è stata anche frutto di una di una modi un momento di emergenza e di un momento in cui c'è stata una sorte di intimidazione anche nei confronti della magistratura giudicante per cui se si dubitava Sensi richiamava qualche principio garantista
E allora si era tracciati di essere conniventi della mafia o di famosi abbassamenti di tensione ogniqualvolta qualcuno diceva che non mi sembrava sufficiente
è un teste che è uno due o tre pentiti raccontassero esprimessero il giudizio sensazioni su persone per potervi condannare per l'associazione
Di stampo mafioso insomma riassumendo avvocato lei dice là sopra ogni cosa peraltro interessante
C'è piuttosto che per stare qui a discutere col senno di poi in questa sentenza della Corte costituzionale o intendiamo discutere a monte su quale significato a oggi la prova e la sua fonte partendo proprio dall'utilizzo dei pentiti ne basta la sola parola dei pentiti no ci vuole il riscontro oggettivo
Non solo non solo ma la parola dei pentiti la parola dei pentiti deve essere equiparato sic et simpliciter a quella che è la parola di un testimone cioè il pentito nel momento in cui si si per
Ente nel momento in cui decide di Carlo borace desidera assumere le responsabilità anche penali di quello che e nella in un modo semplicissimo deve smettere di avere di avere tutte quelle garanzie che tutelano l'imputato
Che cosa voglio dire
Il soggetto che è imputato di accusato di qualcosa secondo un principio che non è del nostro tanto nella nostra costituzione ma credo che sia un principio di ordine naturale ha il diritto sacrosanto di difendersi come può e come crede
E soprattutto di vedere riconosciuto il diritto di mentire per potersi salvare il diritto di essere reticente il diritto di rifiutarsi di rispondere
Ma nel momento in cui il pentito fa un patto con lo Stato nel momento in cui pentito dice
Tu Stato rinunzi nei miei confronti ad esercitare appieno il tuo diritto di punirli non so addirittura mi dai un premio questo punto io non ho nessuna ragione più di dovermi difendere devo dire tutta e assolutamente tutta la verità
E da questo momento in poi il pentito diventerebbe credibile autonomamente perché sarebbe soggetta alle tutte le sanzioni che direbbe il che diede derivano dal suo dal suo bendaggio o dalla sua reticenza
Se il famoso Scarantino nel momento in cui si è pentito di essersi pentito e ci racconta e quello che aveva detto prima
Erano soltanto delle bubbone che si era inventato non si sa bene per quale ragione se in questo stesso identico momento al Scarantino fossero tolti tutti i benefici che gli hanno dato e fosse sbattuto in un carcere duro con il quarantuno bis
Come mafioso con l'aggravante di una decina d'anni più di galera per falsa testimonianza e per avere questa creato un grosso disagio all'amministrazione della giustizia evidentemente lo Scarantino stesso ci penserebbe due volte
Cioè che cosa voglio dire se io oggi faccio un patto con lo stato in cui dichiaro di volere conversare raccontare tutto quello che so si ecco per quanto mi riguarda sia per quanto riguarda gli altri
Da questo momento in voi non devo più avere la possibilità di difendermi come contro lo Stato in quanto in quanto io ormai Ovo già patteggiato
Ora questa in questa mia impostazione può trovare due giustificazioni sia che si inventa dal punto di vista proprio giuridico come compatto contrattuale comunque un tratto tra quello tra il cittadino e lo Stato e con una rinunzia dello stato dello ius Ponente
Ma anche anche secondo quelli che sono i canoni del diritto anglosassone in cui oggi non si capisce bene perché tutti guardiamo come un faro di luce quando è pacifico che nel nostro diritto almeno fino a qualche anno fa funzionava certamente meglio del diritto anglosassone e dei dei titolari che hanno in particolare i processi da noi funzionavano
Funzionavano meglio comunque la quantità di giustizia erogata era certamente superiore a quelli di qualsiasi
Paese degli Stati Uniti
Se vogliamo farlo lo dobbiamo fare fino alle estreme conseguenze non possiamo continuare a dare credito a delle persone che non ha
No nessun obbligo giuridico di dire la verità delle persone che sanno perfettamente che se anche se vengono non perderanno nulla non otterranno
Che cosa ci si dice da parte di alcuni settori settori più giustizialisti di me
Che e in Effeti c'è il pericolo che dal momento del pentimento al momento del dibattimento il pentito possa diventare una specie di si possa mettere all'asta che il pentito possa essere corrotto che poi Vito possa essere intimidito che pentito possa essere minacciato
E quindi che possa cambiare versione solo perché blandito dalle promesse otto intimi ordita dalle minacce
Ora tutto questo forse può valere in un altro paese ma in Sicilia questo discorso non ha oggettivamente senso
Chi decide di dissociarsi da un'associazione criminale come Cosa Nostra o dalla camorra
Chi decide di parlare chi comunque dei guasti all'associazione di fa perché quanto meno questa gente viene arrestata viene processata per un certo periodo comunque è soggetto al rischio di un processo
E comunque le violazioni del pentito possono aprire filoni di indagine che possa arrivare anche a risultati il pentito spesso non si prefigurava
è evidente che un uomo morto è evidente che un uomo che prima o poi se la l'associazione criminale lo beccherà gliela farà pagare
E un uomo che non ha più un futuro che non ha più una speranza che di che cosa lo si può minacciare dopo che essendo sì pentito tra l'altro e sottoposto alle misure alle misure di protezione
Quando si parla di corruzione dediti pagamento del pentito ma anche lì anche lì a prescindere che mi pare strano che un soggetto che si trovi sotto protezione Possa possano accedere ad avere contatti di questo genere
Che cosa gli potrebbe provo rap promettere l'associazione criminale qualsiasi somma di promette l'associazione criminale ebbe il pentito deve essere sempre certo che comunque gliela faranno pagare quindi non esiste a mio giudizio questo posti questa possibilità del mercato
Mentre esiste la possibilità ricattatoria del pentito nei confronti dello Stato allo stato attuale perché oggi basta che un pentito faccio i capricci perché rischia di fare saltare un intero concesso e allora induce chi di dovere di di blandire lo induce ad ottenere nuovi benefit ci lo costringe la macchina dello Stato comunque a camminare con un ritmo che è proprio affiliato delle organizzazioni criminali e non dello Stato spesso avrà un'ottima considerazione per le quali non risponda solo domani
Dieci dicono in Effetti bisogna tenere conto però e la Corte costituzionale avrà necessariamente dovuto tener conto del fatto che questa situazione che si protrae ormai da tanti anni il problema non è di oggi il problema e negli anni ottanta Vito e comincio seriamente con Buscetta e subito dopo con i primi pentiti di Tangentopoli
Il problema reale è che secondo quella cultura secondo quella giurisprudenza della Cassazione tanti e tanti processi si sono fondati sostanzialmente sulle dichiarazioni di pentiti dichiarazioni di pentiti che si oggi vengono meno
Qualsiasi sia la ragione comunque scardinano decine e decine di del una decina di anni di lavoro Scardino una grossissima attività in cui è stato profuso un impegno enorme
Alla io ritengo che malgrado tutto
Il lavoro fatto in questi anni non debba essere completamente perduto non si possa scardinare quindi la soluzione che è stata trovata alla col per sostanzialmente che è una soluzione compromissoria ancorché non credo che risolve il problema ma forse sotto certo spetti lo aggrava
è una soluzione che forse in qualche misura merita merita apprezzamento
Per chiudere il tutto il discorso il cinquecentotredici cinquecentotredici era una norma assolutamente assolutamente giusta voi immaginate perché cosa possano pensare chi viene arrestato su toh posto a un processo e poi scopre che al a monte ci sono soltanto le dichiarazioni sociologiche di qualche pentito dai tempi di Tortora in giù di questi casi ne abbiamo visti tanti noi abbiamo con di non continuiamo a vedere pentiti quali raccontano analisi sociologiche sensazioni impressioni o due volte o cd gratificano di tanti giudizi di mafiosità senza senza alcun supporto
E allora forse la Corte costituzionale ha voluto salvare in quel caso in questa maniera
Quello che di buono era stato fatto cercando cercando comunque di non di non salvare anche quello che di male se è stato fatto in tutti questi anni
Avvocato Costa quello che abbiamo detto fin qui sull'aspetto giurisprudenziale dei precedenti che la Cassazione ha creato sostanzialmente dando valore di prova alle dichiarazioni del pentito punto e basta potrebbe spiegare in parte quello che sta accadendo in questi giorni al processo anzi
Più che in questi giorni
Da settembre al processo via D'Amelio bis non vero da quando Vincenzo Scarantino è improvvisamente ritrattato tutto
A questo punto potremmo avere il sospetto che questo precedente giurisprudenziale creata dalla cassazione abbia creato una sorta di panico per essere più morbido una sorta di riflesso da parte negli uffici della pubblica accusa in aula
Nel valorizzare a questo punto più i pentiti che non i riscontri là dove sono stati trovati nelle indagini
Per proprio per quanto riguarda via D'Amelio sappiamo benissimo come Scarantino viene collegato a delle fonti di prova circa lauto usata per la l'esplosivo di via D'Amelio eccetera eccetera
Giorni fa quando diamo affrontato lo stesso problema nella rubrica precedente con lei avvocato
Lei ha detto ma insomma anche se Scarantino sostanzialmente ritratta tutto non vedo perché i pubblici ministeri debbano preoccuparsi visto che ci stanno dei riscontri oggettivi ha già parlato prima sono però stati trovati riscontri anche se oggi ritratta il valore della prova maggiore dovrebbe averlo appunto il riscontro oggettivo
Questa attenzione che si verifica nell'aula della Corte d'Assise di Caltanissetta potrebbe essere anche un segnale di come sia la prima preoccupazione i pubblici ministeri di salvare forse anche le dichiarazioni di Scarantino
Cioè paradossalmente non si è arrivati al punto che il pentito è uber alles sopra ogni cosa
Beh credo che questo ci si è arrivati a lunghe Scarantino credo che sia un un un episodio che sostanzialmente sostanzialmente positivo anche per i pubblici ministeri perché almeno per quanto ne so di questo processo i riscontri sono stato trovato quindi porre per quanto possa ritrattare alla fine quello che ha detto ha detto il fatto che in ritratti
Può avere un valore assolutamente
Limitato per questo dico che la forse la sentenza della Corte costituzionale in qualche in qualche misura in qualche misure apprezzabili perché esattamente che cosa dice
Beh lei il
La prova si forma si forma nell'aula non è che effettivamente vero la forma comincia la prova comincia ad essere formata fuori dell'aula
E in sede di indagini questo verbale se viene confermato il pentito continua a parlare in davanti davanti alla giuria popolare obiettivamente la prova sarà quella se non parla
Evidentemente gli si potrà contestare quello che ha già detto
Cioè quello che ha già detto non viene completamente cancellato è d'altro canto è un fatto storico a cui in qualche misura bisognerebbe sogna bisogna dar peso in qualche misura bisogna che faccia parte del processo stesso ora io dico però fin quando ne farà parte in questi termini ma il problema non sarà risolto
Il sito dove sarà risolto nel momento in cui quello che dice il pentito dove dopo che dichiara di essersi pentito al Pubblico ministero deve avere una sua ragionevole affidate a affidabilità e questa ma può avere soltanto sì anche il pentito viene soggetto alle sanzioni per aver ingannato il pubblico ministero prima
Che il pentito venga soggetto alle sanzioni all'esenzione delle sanzioni che debbono essere previste delle sanzioni che devono essere particolarmente dure nel caso in cui si rifiuti di collaborare o addirittura mentre allora il problema torniamo è a monte non si possibile sic et simpliciter premiare non punire premiare e coccolare alcuni assassini alcuni criminali solo per il fatto che ci raccontano i loro primi
I loro primi dalle loro delazioni devono essere importante per le indagini devono portare ad un risultato completo e oggettivo devono essere sostanzialmente veritiere
E tutto questo si può tenere in una sola maniera
Nel mille ipotesi in cui siano inutili nell'ipotesi in cui siano false mail con problemi in tutti quei comportamenti in cui il pentito danneggia il regolare corso dalla giustizia deve essere comunque la mente pesantemente sanzionato
Senza questa sanzione
Senza la sicurezza che dell'obbligo del pentito di dire assolutamente la verità e soprattutto di dire tutta la verità e non quella che mi può fare comodo allora noi potremo seriamente seriamente consentire no consentire niente non rafforza Ruzici avvieremo alla soluzione di questo problema perché io ritengo che tutte le altre siano ammennicoli per vero il vero nodo del problema e questo un soggetto processuale il quale è autorizzato a mentire autorizzato ad intralciato la giustizia interiorizzato a fare lo sciopero la deposizioni come qualcuno ha fatto per non aver avuto sufficienti benefici
Comunque va anche detto che con ogni probabilità
Il parto travagliato di questa legge di riforma dell'articolo cinquecentotredici anche delle conclusioni compromissoria che non sono state sono della Consulta non sono state ancora prima forse dell'organo legislativo hanno offerto l'occasione alla Corte costituzionale di pronunciarsi in questo modo visto che da quello che capiamo
La consulta fatto notare delle disparità di trattamento tra diverse tipologie di testimoni quindi al punto di vista tecnico può anche darsi che alcune alcuni pasticci fatti in sede legislativa abbiano offerto davvero su un piatto d'argento alla Consulta la possibilità di demolire
Intenti che il legislatore voleva dare di riforma del Cinquecento abbiamo detto all'inizio sostanzialmente un problema serio un problema grave
è uno strumento che era ritenuto quantomeno dai giudici importantissima infine prodotta certe manifestazioni criminali questo su questo strumento praticamente si continua a legiferare si continua ad intervenire
Ma senza risolvere in il problema di fondo e soprattutto sembra andando a modificare l'articoletto andando ma più verticale il codicillo che non ha fatto altro che aggravare la situazione in tutti questi anni da da sola quando i interventi sono stati operati sul tutto il problema generale dal problema della tutela la sicurezza di costoro al problema poiché alla loro utilizzazione processuale
Il apre alla base non morì problemi sono due nessuno può essere condannato sulla base di dichiarazioni di un soggetto che non è responsabile le proprie dichiarazioni
Nessuno nessuno può vantare con le proprie dichiarazioni appare ad accusare qualcuno poi potesse semplicemente essere sic et simpliciter ritirarsi e abbandonare il processo al proprio destino
Avvocato sabato scorso quarantotto ore prima esatte dalla pronuncia della Corte costituzionale a Palermo al palazzo di giustizia si è tenuto un convegno organizzato da Magistratura democratica
Titolo abbastanza ironico si mette in discussione la figura del pentito in quell'occasione il procuratore capo di Palermo Giancarlo Caselli
Ha detto basta con non solo il collaboratore ma anche con l'imputato padrone del processo è davvero così secondo lei all'imputato non credo che in in Italia sia padrone del processo l'imputato
Imputato anthem pregiudizio ancora oggi comunque la vittima di un processo perché raramente riesce riesce ad esprimere tutte le proprie ragioni
E l'imputato dovrebbe sempre potrebbe esprimere poche siano fondate o meno poco e poco importante
Ma io questo dell'imputato padrone del proprio processo non ci credo anzi io credo che questo tipo di processo ha creato di fatto una situazione per cui salvo alcuni eccezionali stimi imputati che riescono ad avere una difesa conveniente la serranda e ma maggioranza degli imputati
Rischiano sempre di essere stritolati da una macchina infernale che tra l'altro per dieci anni dodici anni quindici anni di può tenere
Franco pendente sulla testa una spada di Damocle ancorché poi stabilire dopo dodici anni che il processo è stato sbagliato col processo non si doveva fare o che l'imputato era assolutamente trecento
Ok va l'avvocato Costa allora chiudiamo qui questa parte di politica giudiziaria vedremo tra l'altro commentarla mento affronterà
Questa problematica su cui venti i suoi testimoni sul cinquecentotredici dalla politica giudiziaria passiamo alla cronaca giudiziaria e vorrei introdurre insieme a lei l'udienza che trasmetteremo tra poco ieri nell'ambito del processo o Dell'Utri depone un pentito un pentito catanese Maurizio
Maurizio Avola che parla di Klose
Abbastanza particolari di retroscena di dichiarazioni prima fra tutte il progetto di attentato
Per eliminare il Pubblico ministero allora Pubblico ministero Antonio Di Pietro
Due sostanzialmente i motivi di questa di questa tentata eliminazione di Di Pietro un favore da fare a Craxi Pacini Battaglia anche lo stesso Dell'Utri è anche
Bloccare l'attività inquirente sui processi per Tangentopoli
Racconta Pellew racconta Maurizio Avola
Di come Marcello Dell'Utri incontro Nitto Santapaola di come gli attentati alla Standa di Catania perché da questa vicenda è che soprattutto i magistrati catanesi
Scoprono per usare un termine non proprio esatto ma è così che scoprono il pentito Maurizio Avola
Gli attentati alla Standa tra il novanta e il novantuno furono fatti per costringere il gruppo Fininvest a trattare tutto questo perché volevamo diciamola
Volevamo noi associazione criminale la creazione di un nuovo soggetto
Politico poi dice che Cosa Nostra catanese investiva
Tramite Pacini Battaglia grosse quantità di denaro andavano all'estero tornavano il denaro arrivava alla Fininvest anche a non solo attraverso Pacini Battaglia ma anche attraverso Cesare Previti
Tra l'altro dopo quest'udienza le querele veri di chi è stato chiamato in causa sono sono state introdotte subito Pacini sempre secondo Avola sarebbe stato vicino al segretario nazionale del Partito socialista Bettino Craxi e a Marcello Dell'Utri
Insieme d'accordo con Craxi e Dell'Utri
La mafia con i servizi se segreti deviati nel settembre del novantadue avrebbe sostanzialmente promosso caldeggiato l'assassinio di Antonio Di Pietro
Dovevamo colpirlo dice Avola nella zona di Bergamo perché lì Pubblico ministero più vulnerabile era prevista un'autobomba io avrei dovuto essere tra i killer poi nel marzo del mille novecentonovantatré
Mi arrestarono e non ne seppi più niente altro o dettaglio dopo gli attentati si riferisce agli attentati non solo novantadue ma quelli del novantatré e via del gioco figli a Firenze per intenderci quello delle autobombe
Diciamola dopo gli attentati attraverso Salvatore Tuccio
Ma un altro presunto mafioso catanese abbiamo contattato Marcello Dell'Utri tu c'era in buoni rapporti con i fidanzati che sono di Palermo Dell'Utri avvenuto nel messinese si incontrò con Santapaola
Noi palermitani Totò Riina avevamo interesse ad avere nuove ghiacci politici volevamo colpire lo Stato fare saltare i tralicci i traghetti creare il caos gli attentati del novantadue e del novantatré dovevano essere dimostrative infatti i morti
Furono accidentali poi però il pm Ingroia avremo modo di sentirlo in questa prima partenti udienza dovrebbe posto al pentito e va chiede al al collaboratore di giustizia collaboratore di giustizia chi esattamente a chiesto l'eliminazione di di Di Pietro
Avola praticamente punta il dito proprio verso Marcello Dell'Utri metaforicamente ovviamente non lo ha fatto pubblicamente Nauvoo quello che ci risulta
Poi racconta anche di una riunione all'hotel Excelsior erano presenti alcuni esponenti della della mafia catanese c'erano c'erano esponenti dei servizi Pacini bar tale Berluti dove appunto insieme decidono questo grande scenario un contesto peraltro avvocato che è tanto caro ai pubblici ministeri di Palermo perché rimanda a una tesi di fondo
Tutta contenuta nella inchiesta cosiddetta sistemi criminali appunto teorema
Secondo il quale
La mafia fa a le stragi per creare il caos lubrifica andò la nascita di un nuovo un movimento politico che appunto politica Forza Italia
Allora prima di dare la parola al alle parti del processo Dell'Utri avvocato Costa vorrei una sua opinione su questa udienza di ieri
Ma io sulla tesi e sull'ipotesi dell'esistenza di un sistema criminale che poi chiamo mafia che molto più semplicemente non è che non ci credo anzi ritengo che in Sicilia esistito in Italia esistite ha avuto un grosso peso un sistema criminale
E io chiamo mafie la mafia non che cosa ben diversa da Cosa Nostra
è questa la si credo che era la SIR respiri Calogero Vizzini vecchio capomafia diceva che la mafia una cosa che non si vede non si sente non si tocca si sue spire in forse e l'ha respinto
E la respiriamo tutti qua ma da da quei sesto da questo ad arrivare in Corte d'Assise ce ne corre di questi sistemi criminali resistenze che si si ristabilì bisogna bisogna approvare bisogna trovare la responsabilità personale di ciascuno di loro ora a le dichiarazioni di Avola per quello che non lette per quello che mi ha sentito sono di quelle che io chiamo sociologiche raccontano dei fatta rally pretendendo che quest'ti queste questo raccontino su più o meno sociologico con la prima milioni dalla improprio perché tra l'altro ecco c'è un partito che fa Sociologia
Ed è un pentito che ha passato praticamente la solita ha ammesso lui stesso compiendo degli omicidi se ne si è autoaccusato di una cinquantina di omicidi cauto accusato anche dell'omicidio di Pippo Fava Catania quindi
Se questi questi questi processi le opere che lo si accusa di omicidio ci racconta come sovente una cosa quando far questi discorsi che a molti sociologi piedi ricostruzione storico sociologica
Ecco mi pare che questo non possa essere oggetto di una testimonianza quelle il raccontino che ha fatto lui con un poco di Pondo un po'di poco di fantasia l'avrei potuto fare fare io ora non mi si venga di e che questo lo stesso racconto non è attendibile se lo fa un cittadino qualsiasi informato sui giornali o se lo fa un cittadino il quale avrebbe alle spalle come titolo di merito cinquanta omicidi ora se erano i pentiti venissero utilizzati per quello che debbono essere utilizzati se a volo ci avesse raccontato in quale banca attraverso quale conto corrente attraverso quale operazione
Fossero stati spostati de soldi dalle organizzazioni criminali a Pacini Battaglia da Pacini Battaglia per investite quali redditi hanno dato quali sono stati i canali i tali attraverso cui questo danaro è stato distribuito è stato ripulito e poi ridistribuito beccarlo la sua testimonianza avrebbe avuto un senso perché la polizia indagando avrebbe potuto poiché trovare i riscontri oggettivi
Ma quando ci racconta che Craxi voleva ammazzare ammazzare il del dottor Di Pietro beh su solo questo non mi pare che meriti la dignità di una deposizione in Corte d'Assise
E allora sentiamo cosa ha detto il pentito Maurizio Avola
Al processo Dell'Utri durante l'esame del Pubblico ministero intanto la ringraziamo avvocato Costa grazie a lei e buonasera risentirci agli prossimi spazzini
Diamo la parola quindi alle parti di questo processo che si svolge lo ricordiamo davanti alla seconda sezione del Tribunale di Palermo presieduta dal dottor Leonardo Guarnotta l'udienza si è tenuta ieri davanti alla palazzina se di Palermo i pubblici ministeri in aula sono il dottor Antonio Ingroia e Domenico gozzo della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo siciliano a difendere l'imputato Marcello Dell'Utri via Cati Enzo ed Enrico Trantino all'avvocato Marzio Tricoli a curare gli interessi legali dell'imputato Gaetano Cinà l'avvocato Salvo rivela e l'avvocato Cristiano Galfano buon ascolto