"La russia a pezzi" la rivista di geopolitica "Limes" dedica l'ultimo numero del 1998 alla Russia

Se nella globalizzazione oggi non è più quella landa di promesse che sembrava essere dopo la caduta
Muro di Berlino lo si deve sicuramente
Crisi asiatica ma in particolare crisi che ha investito la federazione russa e e questo è un po'il eh ma centrale il numero di Limes la rivista di geopolitica che esce in questi giorni la Russia a pezzi me ne vogliamo parlare con
Ore di Limes Lucio Caracciolo che abbiamo in collegamento telefonico buona sera dunque la Russia pezzi un corposo volume di linea schietta
Divide per tre capitoli essenziali questi io
Se ce ne vuole compunto delineare in modo generale poi naturalmente approfondiremo
Di questo volume di Wim
Sono delusa via dell'URSS cioè costituente
Lo Spada
Lorusso cioè dello Stato più grande del mondo chiede al ha già cominciato a disintegrarsi ci sono segni di decomposizione per esempio nel Caucaso in Asia centrale dove c'è una forte presa
Nella
Per le prime quanto povera di popolazione The diciamo tra virgolette vado al
I sintomi quindi di questa dichiarazione sono molto visibili fin da ora è il titolo la Russia chi non è una invenzione giornalista le testuale che prima Coffa cioè il primo ministro russo ha utilizzato insediando il suo governo il quattordici settembre scorso la Russia tetti quindi non solo in termini sociali ed economici ma anche più politici cioè una Russia che perde pezzi e quei sì della Russia che perde pezzi gradevoli Wisla grosso modo in tre parti una prima
C'è la Russa dei suoi gli ottantanove soggetti quindi fenomeni di decomposizione o anche di riaggregazione secondo altre vite una seconda parte chi comanda a Mosca cioè vediamo chi sono veramente i potenti della Russia in questo momento e e perché ci sono i potenti significa occuparsi essenzialmente di Gazprom tre per grande giganti del petrolio di gruppi mafiosi naturalmente delle forze armate per quanto ancora sono efficienti e molto meno invece di leader politici come Eltsin che sono ormai di far tardi e infine ultima par
O della Russia del mondo nelle varie e alle conseguenze che questa
Decomposizione già in atto può provocare per l'Europa e per il resto del mondo ecco
Andando un pochino ad approfondire appunto questi temi addirittura diciamo l'articolo introduttivo no della della prima parte si domanda ed è di Giulietto Chiesa che sappiamo essere uno dei più validi corrispondenti da più tempo da l'universo prima sovietico e adesso il russo si chiede addirittura se la Russia esiste ancora perché Caraccio
E quello che dicevo prima cioè
Tempio l'
Fuori dalla Russia pur essendo formalmente parte della Russia
Tre repubbliche russe
O per conto loro sitar
Ma più che un trattato
Perché a conquistato il feudo di Krasnojarsk perché è una regione grande tre volte quattro volte vitali sì per via
Addio dagli uomini dove lui però ha costruito la sua base di potere con la quale poi pensa di dare la scalata al Cremlino
Questo articolo richiede un'analisi molto puntuale diciamo analitica
Da altri articoli che riguardano altre realtà di questo fenomeno di disintegrazione sito
Naturalmente questo fenomeno di disintegrazione politica come dire causato anche da una disintegrazione economica dicevamo prima della crisi russa come uno dei parametri che fanno che hanno fatto dare anche una svolta agli organismi internazionali per come guardare appunto l'economia viale no da un asceso liberismo si sta passando anche appunto nei tempi di questa dottrina economica a una
Nel valutare se appunto gli Stati debbano in termini più e soprattutto se le istituzioni internazionali debba intervenire di più sulle speculazioni a livello borsistico ecco da questo punto di vista la crisi economica russa il punto focale no del della disintegrazione in questo momento del dell'ex impero
Ho alcuni funzionari del Fondo monetario
E anche pubblicamente l'ho detto che in fondo essendo il prodotto interno russo
Abita quello dello Sri ora non ce ne importa poco se la Russia
Integra o meno non potrà aree diciamo tanto è più stupide responsa purtroppo questo modo di vedere
Almeno era ancora fino a poco fa abbastanza diffuso
Talmente economicistico addirittura fino
Del mondo per cui appunto conta solamente il pupillo conta solamente l'andamento borsistico e così via IREALP l'economia russa
Perché per
Ritmo al capitalismo se passa per il cuore Corvia di baratto attualmente
Cambiano le merci più che attraverso la moneta sopra lo scambio puro cioè il baratto il rublo è una moneta sempre più teorica e qui la visura te la dico
Reato economico russo e spiega che questo sentimento molto diffuso di Nostalgia
L'obiettivo che certo era un modello di benessere e sul quale ci sono anche in questo numero di Limes molti articoli Clap
Tanti ecco
Tra l'altro voglio dire questo disastro economico non è solo responsabilità
Dei russi ma anche responsabilità di chi come dire a livello internazionale ha dato fiducia a agli Eltsin e quindi all'unico che veniva considerata in grado di
Gov
Nemmeno in particolare dell'economia in russi così non è stata tutte certamente c'è una responsabilità soprattutto americana molto forte questo processo di disintegrazione in realtà
E c'erano più o meno due scuole di pensiero una diciamo offensiva che voleva liquidare una volta per della potenza russa incarnata da personaggi come precipiti molto influenti anche se non nell'amministrazione e che quindi ha puntato te al privata disintegrazione dell'URSS e adesso punta lascerò disintegrazione riduzione della Russia
Per esempio in tre o quattro Stati c'è un'altra scuola che dalla triplice mente di poter evitare
Sì della Russia di metterla come tappa
Do seguiva questa scuola più affettiva con il risultato di avere sostenuto dei cosiddetti liberisti che non hanno combinato granché di cerchiamo completamente distrutto quel poco di economia che funzionava dall'epoca sovietica fallendo completamente la loro missione e rendendo la Russia
Ma i sospettosa per usare un eufemismo nei confronti dell'Occidente quindi stiamo in qualche mondo riporta in qualche modo riportando la
Via e questo secondo me è è un pericolo molto grave ecco tra l'altro appunto a dimostrazione di come se vi sono appunto parecchie articoli nei
Numero di Limes che stavo scendendo è questa i giorni in edicola e che riguardano proprio l'alternativa a questa classe dirigente che la cui l'Occidente ha dato fiducia ma che praticamente fallita ed è il l'alternativa appunto neo comunista che però a dei dati preoccupanti come ah possibile deriva antisemita ce ne vuole parlare
Abbiamo delle nazioni intervistati organo il capo dei comunisti russi ma banche soprattutto delle
Venti sull'antisemitismo la Russia che non è un fenomeno scelte come sappiamo l'antisemitismo è molto radicato nella storia russa nelle storie secolari di pogrom ma
è in auge proprio per la crisi economica e per anche la crisi da di cui soffre la Russia anche gruppi di estrema sinistra anarcoidi comuniste Gian sono attratti da questo tipo di filosofia tra virgolette quel pubblichiamo fra l'altro con l'articolo di è uno studioso italiano che mostra come documenti alla mano Litta di Milano alla mano come dischetti comunisti russi lo stesso Giuliano avere intrattenuto e intrattengono rapporti con gruppi fin aria e Germania questo credo dall'idea del tipo di possibile alternativa che
Per liberismo Russia ecco la
Soluzioni alternative ad oggi anche se in presenza di un'apparente fallimento e di una situazione disastrosa ci sono secondo lei c'è possibilità appunto di non lasciare andare alla deriva
La Russia con tutto quello che poi può comportare perché questo Paese ricordiamo oltre a essere uno dei paesi più grandi del mondo è una è una delle potenze nucleari insieme agli Stati Uniti la seconda potenza nucleare Nicola provate voi poi coloro
Vedo che non ha potuto negare
Bene in questo numero di Limes una ostaggio di Martellini che ho fisico nucleare che ha lavorato molti anni anche in Russia che descrive
Lo stato di decomposizione dell'apparato civile
Aree nucleare russo
I cani sono costretti addirittura pagare sottobanco le le truppe sovietiche pardon russe incaricate di controllare il nucleare quindi da questo punto di vista i rischi sono enormi rischi di reiterazione possono provocare
Diciamo
Una mancanza di controllo sulle armi nucleari sulle centrali nucleari di cui forse è meglio non immaginare le conseguenze
Ecco punto da quel punto di vista
Invece pur passando alla
Propositività insomma se ci può essere se si si individuano appunto delle vie di uscita da questa crisi
Pressione purtroppo è che abbiamo raggiunto un punto di non ritorno nel senso che non è in mani
Ricompatta
Facilmente la situazione flussi adesso quel poco di speranza che ci rimarrei
Ara Cho unica tipo prima con
Ominidi stato con corrotti che potrebbero rimettere insieme un minimo di élite di governo ma è un'impresa
Pare impossibile sicuramente questo viene insomma trattato
Numero di Limes si dovrà passare da l'idea insomma che è stata costante nella storia del russa e che come dire è stata portata avanti anche dai sovietici quella del della Russia come intero a una Russia come un normale stato probabilmente
Area appunto la difficoltà per cui non credo molto a una situazione di normalizzazione perché la Russia ora imperiale o come è stato no adesso non lo è più a far come si vede dare uno stato nazionale normale anche perché non è mai stato deprimente non lo sarà e quindi
Più facile che ci sia una disintegrazione che non spostato nazionale russo tipo maggioritario che ormai nel naturalmente sarà la storia poi vizi come e cioè la linea privatissimi avvenimenti liberiamo gli esperimenti che verrà intanto
Ringraziamo Lucio Caracciolo direttore di Limes con cui abbiamo parlato appunto del dell'uscita del
Del nuovo numero della rivista italiana di geopolitica grazie a risentirci ai
Però non