Italia-Albania: oggi il Premier albanese Panedeli Maiko in visita a Roma org. c/o Palazzo Chigi

Mi hanno di di arrivi imminente il però
Diciamo che il ministro può ascoltare un pezzo di dibattito
Allora qui
Credo che a questo punto il bene due riposare un attimo
No
Entro il primo
Ecco arrivato il ministro del lavoro no io diamo un applauso
Allora riprendiamo i lavori del nostro Consiglio nazionale il tema è proprio propizio
Penso che a questo punto sia opportuno ridare la parola al presidente nazionale
Che
Fa da apripista alla parte finale vere i lavori del nostro consiglio
Ok
Caro Bassolino intanto un grazie per essere venuto qui al Consiglio nazionale quando con Camillo Monti siamo venuti a trovarti in poco più di un mese fa
Un po'in battuta che avevo detto il ministro del lavoro è sempre un po'socio onorario delle ACLI e quindi come socio onorario delle ACLI lo invitiamo a venire al nostro Consiglio nazionale
E tu hai risposto subito positivamente che avresti sicuramente accettato questo invito e anche nonostante una giornata un po'complicata da organismi istituzionali non proprio di
Di di scarso rilievo sei qui con noi
Così vorrei sotto porti un po'per non affastellare troppe questioni un sintetico memorandum
Che può essere anche un po'come l'enucleazione delle proposte essenziali che le ACLI vogliono fare al ministro del lavoro
Per cambiare insieme alla formazione professionale
Non parlo di un patto perché ripartiti ce ne sono già tanti si rischia di non capirà più a quale si di ci si riferisce ma parlo di un insieme di proposte
Non delle richieste perché non ci sentiamo ne vogliamo porci come una corporazione che ha interessi o tanto peggio privilegi da difendere
Un confronto invece alla luce del sole tra l'istituzione che tu rappresenti e un'organizzazione di cittadini e di lavoratori che vogliono fare la loro parte per trasformare questo nostro Paese e in particolare per migliorare il sistema formativo e per assicurare a tutti il diritto al lavoro
Il sistema formativo che vogliamo per riprendere un felice slogan dalla fase nascente dell'Ulivo una prospettiva che tu stesso hai perseguite perseguì con grande tenacia
Non potrà che essere un sistema plurale
Dove diversi soggetti concorrono a fare della formazione un punto di forza un punto di eccellenza dell'Italia che vogliamo
E allora caro ministro vorrei innanzitutto rivolgerti un invito parto da un aneddoto
Un amico cui manine stavo il mio disappunto perché il nuovo ministro del lavoro che in quell'occasione partecipava all'Oriental Giovani di Confindustria un paio di mesi fa
Disappunto che anche il nome visto del lavoro si era iscritto anche luglio al club delle malelingue cioè di quelli che parlano male della formazione professionale
Mi rispondeva guarda che io ero presente Bassolino ha fatto uno splendido intervento il fatto è che i giornali hanno riportato solo l'aspetto di denuncia di ciò che non funziona nella formazione professionale
Bene
Ma poiché a parlar male della formazione professionale di ma poiché parlar male della formazione professionale
è diventato una specie di sport nazionale
In ogni situazione ed è questo l'invito cerca di ripetere sempre due giaculatoria la formazione professionale migliore di come viene rappresentata la seconda c'è una formazione professionale che funziona
Ecco allora l'invito anche il ministro del lavoro come dire non presti il fianco ai giornalisti sempre pronti a scrivere che la formazione professionale in Italia uno sfascio
E faccia capire a tutti che vuole trasformare rilanciare la formazione professionale
Dico questo non per irriverenza
Ma perché c'è un vezzo nel nostro Paese di fare di ogni erba un fascio lo scandalismo abbonda e dopo il giustizialismo sui patronati ora si vorrebbe fare piazza pulita della formazione professionale
Non per questo ignoriamo i problemi di questo settore
Ma quanto più viene delegittimato dei media tanto più si allarga anche negli operatori più seri speriamo di essere annoverati tra questi
Lo sconforto prevale si diffonde lo sconforto il malessere la rinuncia quasi che a far bene il proprio mestiere non servisse veramente nulla
Caro ministro servono fatti nuovi
Ad iniziare dalla stessa funzionalità ed efficacia del ministero del lavoro
è indecoroso
E i nostri funzionari debbano bivaccare al ministero per risolvere banali problemi burocratici
E che anche i provvedimenti più innovative si trasformino nel loro contrario
Un solo esempio il sistema di erogazione dei fondi è stato riformato da Treu la conseguenza è che i tempi di pagamento già infiniti si sono raddoppiati tempi del ministro del lavoro più quei del tesoro
Non so cosa in matematica significa infinito moltiplicato per due
Ma di fatto questo ci provo con la situazione che in qualche momento ci vien voglia di gettare la spugna di abbandonare il campo per impossibilità materiale di reggere a tanta pervicace miopia
Quella del ministero è una riforma invisibile
Ma decisiva
Se Bassolino la farà e nessun giornale ne parlerà compreremo no e qualche pagina di giornale per dire che finalmente un ministro ha fatto ciò che da anni veniva annunciato e poi dimenticato
Terzo le ACLI come sai promuovono lena Intra lente di formazione acri di formazione professionale
Facciamo formazione professionale dal mille novecentocinquantuno abbiamo più di quattro mila cinquecento operatori vengo da noi circa trentanove mila giovani adulti ogni anno facciamo ventotto milioni di ore di formazione
Non è poco
La domanda è questa il ministro è convinto che gli enti storici di formazione professionale siano un patrimonio che va tutelato riconosciuto e valorizzato
Tutelato non nel senso di farne un reperto dell'anno della della storia di questo Paese ma di creare le condizioni giuridiche organizzative finanziarie perché questo capitale sociale formativo non venga disperso e dilapidato
Non parlo solo per noi non chiedo privilegi ciò che mi sta a cuore e sapere se il ministro del lavoro ritenga che valga la pena investire realmente per ristrutturare riqualificare e finanziare queste strutture
C'è poi una quarta questione su cui vorrei attirare la sua attenzione
Ebbene evidente e il patto sociale nell'elemento decisivo qualcuno ha detto
C'è un limite nel patto sociale si parla solo di formazione noi diciamo è un merito che il patto sociale abbia al centro finalmente il tema della formazione
Però è evidente che la nascita in alcuni casi già avvenuti in altri ha annunciato di canali paralleli o complementari alla formazione professionale diciamo così tradizionale
Mi riferisco alla formazione superiore integrata e all'istruzione e formazione tecnico superiore così come è stata definita nell'accordo stato regioni del nove luglio del novantotto
E infine anche all'obbligo formativo che previsto appunto dal patto sociale per lo sviluppo
Rappresentano certamente una potenziale riarticolazione del sistema formativo del nostro Paese
Qui mi pare ci siano due problemi il primo un problema di regia
Già dei provvedimenti di questi giorni si pongono già due elementi problematici
L'innalzamento dell'obbligo
Pone a tutti i ragazzi che hanno già scelto optato di andare nei centri di formazione professionale per l'anno scolastico si aprirà a settembre
Un problema ci vorrà non è competenza del ministro del lavoro
Ma credo che la sua influenza sia importante una decreto un decreto del ministro Berlinguer che tra virgolette saldi queste scelte c'è stato fatto lavoro di orientamento è stato
Le le famiglie i ragazzi hanno già scelto sarebbe sciagurato come dire
Caricare sulle spalle del per la seconda proprio l'introduzione dell'obbligo formativo so che il ministro lavoro ha già presentato nel collegato ordinamentale ordinamentale un emendamento
Pone un problema
Su quel periodo che rimarrà vuoto tra i quindici e i sedici anni per quei ragazzi che vorranno fare l'apprendistato perché la legge centonovantasei dice tra l'apprendistato comincerà il sedici anni quindi sarà un anno in qualche modo di vuoto c'è quindi bisogno
Ho evidenziato questi due problemi per dire diciamo c'è bisogno di una regia fra un insieme di provvedimenti che diciamo meno male vengono avanti riarticolare ma questo sistema formativo del nostro Paese
C'è anche un pericolo che vorremmo evidenziare
Una tendenza strisciante ma non meno importante verso una scolastici di azione della formazione professionale
Ci sono due soggetti forti
L'istruzione l'università
C'è un soggetto debole
Per ragioni oggettive nel peso di quale quanto investe lo Stato nel suo insieme
Nella percezione diffusa ieri nel confronto che abbiamo avuto con il tuo consigliere Federico Rossi che è venuto all'assemblea dei soci dell'ENAC un nostro dirigente dice la formazione professionale rischia di essere figlia di Nm
Io imbattuta dicevo almeno il ministro del lavoro diventi il padre putativo della formazione professionale come dire c'è bisogno di un punto di sintesi un punto d'identificazione di un mondo che ha una sua specificità
Perché se l'integrazione avvenisse come alcuni segnali sembrerebbero far preludere per incorporazione della formazione professionale nella scuola il risultato per noi non sarebbe certo condivisibile
La formazione al lavoro alle professioni deve infatti conservare una sua specificità rispetto alla scuola
Un insegnante che ha svolto tutta la sua carriera di studio professionale dentro la scuola prima come studente poi come docente
Forse non è nelle condizioni ideali per poter assicurare una formazione di qualità dei giovani che abbiano bisogno di acquisire competenze professionali e relazionali per inserirsi nel mondo del lavoro e delle professioni
E allora c'è bisogno che esista un diverso paradigma educativo formativo complementare a quello scolastico che appunto il paradigma della formazione professionale il ministero del lavoro rappresenta ovviamente in un sistema complesso di sole regioni soggetti privato sociale il punto di sintesi di governo di questo articolato sistema di formazione professionale
Via poiché della quinta questione la possibilità di introdurre un regime fiscale favorevole per quei cittadini e quei lavoratori che decidono di investire una parte del loro reddito in attività di educazione permanente di formazione continua
Una scelta che chiaramente non si pone in contrasto con la necessaria attuazione dell'articolo diciassette della legge cosiddetto pacchetto Treu che è una vera e propria riforma della formazione professionale
Né tanto meno con gli impegni importanti che condividiamo contenuti nel patto sociale per lo sviluppo
Ma se si vogliono orientare i cittadini e le famiglie a spendere informazione
Ad investire sul futuro dei loro figli lo stato dei valori incoraggiare coloro che migliorando la proprio formazione e preparazione professionale migliorano anche la qualità del capitale umano e dell'intero Paese
Questa misura avrebbe anche due altre valenze strategiche spingere i soggetti di privato sociale noi stessi come ENEL a rivolgere la propria offerta formativa anche ad una domanda privata appagante come già in parte stiamo facendo
Si sosterrebbe così lo sviluppo di un bene la formazione che ha forti valenze non solo tecnico economica ma anche sociali e relazionale
In secondo luogo questo provvedimento potrebbe rappresentare qualcosa di analogo a ciò che in Francia in Francia e il fondo per la formazione degli individui sarebbe un modo per cominciare a riconoscere che esistono dei diritti formativi individuali e che essi possono e debbono essere tutelati e promossi
Altrimenti la formazione continua sarebbe totalmente subordinata alle pur legittime esigenze aziendali per fare un esempio
Un lavoratore che si trova in un'azienda che non intende avvalersi del fondo per la formazione continua sarebbe ha di fatto penalizzato suo diritto formativo resterebbe un diritto astratto
Non esigibile
Per questo chiediamo che questa proposta la possibilità di detrazioni fiscali per le spese di formazione continua o di educazione permanente sia inserita nel protocollo aggiuntivo che si va a predisponendo tra governo e Forum del terzo settore
Tale misura similmente a quanto è stato disposto nella legge finanziaria circa le spese di assistenza e cura per persone handicappate anziani non autosufficienti
Rappresenterebbe un chiaro segnale che questo governo vuole investire sulle spesi sociali non però alimentando un nuovo assistenzialismo ma orientando mediante un premio fiscale la spesa delle famiglie dei lavoratori sia verso investimenti nella formazione sia verso il miglioramento della qualità di vita dei soggetti più deboli del nucleo familiare
Infine caro Bassolino se D'Alema ha ritenuto di convocare altri insieme a Conte vicepresidente del Consiglio Mattarella
Al tavolo del patto per lo sviluppo anche il Forum del terzo settore perché si arrivi presto alla sottoscrizione di un protocollo aggiuntivo da inserire a pieno titolo nel patto
Sembra giunto il momento nei modi e nelle forme da individuare che anche i soggetti non profit che concorrono alla realizzazione del sistema formativo integrato siano chiamati a sedere al tavolo della concertazione
Mi riferisco alle famiglie degli enti di formazione professionale che specialmente ora che si apre la fase attuativa del patto delle novità contenute nella centonovantasei e nella finanziaria
Potrebbero diventare un soggetto rilevante perché tali impegni e provvedimenti siano veramente orientati a migliorare la qualità del sistema formativo
Per questo chi proponiamo che dei molti tavoli tecnici che si vanno prendo cominciare dal masterplan
Così come negli organismi che dovranno presidiare l'avvio della formazione dei lavoratori interinali
Nonché la formazione continua i soggetti di terzo settore operano ovviamente nel campo dalla formazione professionale non siano ancora una volta esclusi o consultati per via meramente informali
Sarebbe un segnale di forte rilievo che darebbe un impulso a coinvolgere molte energie positive
A cominciare dalla nostra organizzazione che sono pronte ad assumere la responsabilità per meglio servire la propria comunità e il proprio Paese
In conclusione per un'organizzazione di cittadine di lavoratori come le ACLI si tratta come puoi ben capire di una partita decisiva
Per sapere se il nostro compito così antico ma anche così moderno potrà continuare ad essere realizzato noi ci impegniamo a mettere a disposizione le nostre migliori energie e risorse associative e professionali
Per far sì che i diritti formativi siano veramente promossi e tutelati
In tal modo si assicurerà anche alle comunità locali al Paese intero la messa a frutto del sito il patrimonio più prezioso
In particolare nel Sud nel Mezzogiorno
Quello dell'intelligenza della creatività dei nostri lavoratori e delle lavoratrici dei cittadini delle cittadine specialmente di quelli più giovani
Al ministro diciamo che le ACLI attraverso anche i loro servizi sono pronte a fare la loro parte in un disegno progettuale chiaro con regole certe per far sì che questa sfida di un sistema formativo che diventi in qualche modo non la Cenerentola ma il miglior sistema formativo della dell'unione europea possa essere vinta
Allora il dibattito continua alla parola Michele consiglio presidente provinciale delle ACLI di Torino
Subito dopo
E subito dopo sforeremo un po'i nostri tempi ma sarà l'intervento del ministro
Quindi Michele chiude la parte Acri
Beh col ministro presente
Verrebbe voglia di fare altri ragionamenti ma
Rispetto al dibattito che abbiamo in corso oggi consiglio nazionale
Credo però che Gigi
Sì è stato sufficientemente puntuale
E quindi rispetto a quo cosa siamo noi quale sono le nostre proposte in ordine
Fare lo stress perianzio formative R netta a questo mondo nostro mondo associativo
E allora io volevo solo soffermarmi su alcuni punti dalla relazione di dieci di questa mattina
Io ritengo che sia
Che questa relazione abbia in qualche modo centrato alcuni aspetti importanti della nostra esperienza
Centrato perché da una parte ha messo a tema la riflessione sulla formazione professionale ma sul un solo su questo aspetto materna dell'istruzione più complessiva
Del problema dell'istruzione
E del problema della scuola in questo Paese che interessa tutto il Paese interessa erano interessò solo solo una parte
E dall'altra perché credo che vi sia una necessità nostra all'interno dell'ente che quella all'India all'interno dell'associazione di legare la formazione alle politiche del lavoro
Di far sì che questo nostro ente lena per in qualche modo diventi sia più di quanto probabilmente già lo è adesso
Uno strumento dall'associazione sulle politiche formative da una parte ma sono qui e qui complessive del lavoro in relazione anche a quanto sta accadendo sulla legislazione nazionale patto sociale conta rispetto al quale credo che Gigi è stato sufficientemente io non condivido l'impianto complessivo della relazione
Il giudice a me pare ci sia un aspetto importante che è questo pensare all'istruzione
Così come abbiamo pensato come come si vive concretamente nella società italiana
Con una impostazione che parto dalla persona io penso che sia fondamentale
Io credo che ma il suo sistema formativo sul tema dell'istruzione in qualche modo spesso dimentica la persona ragazzo il soggetto che deve a cui voglio dire la scuola noi abbiamo costruiamo per quella per quella giovane più attento ad altri ad altri aspetti
Ribaltare
Un po'questo concetto io credo che sia un aspetto fondamentale
Perché questo significa che le politiche o ne mettiamo in campo sono politiche che devono tener presente della persona a cui facciamo riferimento che tengono conto sicuramente per le strutture credo continuamente degli insegnanti dei diritti anche degli insegnanti dei lavoratori ma c'è un diritto che è un diritto
Recinti bile del della della persona e tuttavia io credo che questo aspetto che mi pare uno dell'elemento quello che io ho colto in questa comunicazione non debba come dire farci credere troppo in un eccessivo personalismo un individualismo
Credo che sia un problema che problema di attenzione anche sicuramente la persona e non ci debba far mettere in contraddizione in qualche modo come dire la partecipazione e la scelta sopra di Scelta ma c'è un problema credo che nodale di partecipazione delle famiglie giustamente
Alla vita della scuola e quindi non può essere lasciato solo all'individuo e alla persone questo problema sulle di accompagnamento ne abbiamo anche la responsabilità di accompagnare gli individui e alle scelte che devono fare
Nel campo dell'istruzione ma in tutti in tutti gli altri campi però mi pare fondamentale questo con questa attenzione attenzione la persona al centro
Che mi pare sia poi con la contributo che noi possiamo dare che si deriva anche dalla nostra dalla nostra tradizione allora in questo quadro sotto questo aspetto io ritengo che
Questo starci a cuore come associazione il problema dell'istruzione della scuola
Sia di tutta la scuola sia uno degli altri elementi centrali del della relazione dei cinici noi non siamo di parte
A noi interessa
I percorsi educativi nella scuola nella scuola
Pubblica statale e nella scuola servizio pubblico private di tutti i guanti
Ha detto bene Gigi penso non era più contenuto scritto nella sua relazione
Che noi non vogliamo fare crociate
Forse la vallate neanche metterlo all'interno della relazione che scritta perché questo è importante pericolose dove possiamo svolgere in un momento in cui ti scuola di parità scolastica se ne parla alcune volte a sproposito in termini troppo ideologici per errori
Che credo che sta per errori e questioni a ragioni che stanno nella storia di questo Paese né nella storia di come sia articolata anche la scuola pubblica di come si è sviluppata anche la scuola la scuola privata per errori appartengono anche pezzi anche dalla nostra Chiesa tradire bisogna anche che così ce l'ho ce lo diciamo però mi pare così importante perché noi per il ponte questo aspetto che le possiamo svolgere questo ruolo ritenendo che l'impianto che ha presentato oggi in qualche modo io è un impianto che condivido rispetta l'autonomia rispetto al pluralismo
Rispetto alla libertà ecco in un qualche modo farci carico
Essere portatori
Di questa specie
E questo io credo che sia un elemento come dire politico che ci fa che ci consente oggi di entrare anche nell'agone politico delle cose che si stanno discutendo in questo Paese anche rispetto al fatto che una delle cose che ci siamo detti in conferenza organizzativa che abbiamo terminato solo un paio di mesi fa no era quello che voglio dire un movimento che sta nella politica sta nei processi
Di questo Paese alla sua attraversante della sono le conclusioni
Sul versante poi vi dicevo che questo rapporto tra formazione e lavoro a me pare centrale perché e condivido pienamente quello di mettere in campo una grande campagna sul diritto alla formazione
E che diventi un pezzo fondamentale del programma che discuteremo
Del nostro programma che discuteremo domani
Perché è utile al Paese da una parte ma credo che in qualche modo di originalità anche alla nostra organizzazione ce una ripresa di originalità una ripresa di forte identità perché per come deve essere questa situazione dal punto di vista della sua testimonianza della sua presenza sui temi del lavoro è un modo per essere presente e per ribadire un qualcosa che ci diciamo spesso ma che attraverso una campagna con qualche modo coinvolge dei territori le Province e le Regioni e quant'altro perché in qualche modo diventa visibile è visibile la gente visibile alle arrestare istituzione in tale ambito io credo che diventa fondamentale sicuramente quella delle alleanze
Che andremo servono mettere in campo sul territorio diventa fondamentale anche uno degli altri aspetti che Gigi
Ha toccato nella sua relazione che quella della dell'interrogarsi sui percorsi formativi nostro in ordine la nostra ispirazione cristiana il nostro in ordine al fatto che noi siamo un'associazione che esprime in qualche modo che anche una circuiti un riferimento con riferimento alla nostra come dire i nostri percorsi di evangelizzazione io non so se noi diventeremo se siamo non credo che siamo un movimento di evangelizzazione tuttavia
C'è o forse un passaggio che può nelle azioni di Gigi che può far trasparire questo ma non credo vada letto debba essere eletto in quella in quella in quella direzione credo tuttavia che noi non possiamo che ci abbiamo in qualche modo l'obbligo e il dovere di interrogare ci attorno ai problemi come dire della evangelizzazione di questo mondo dell'evangelizzazione della sul sul tema della per quanto riguarda il lavoro e allora credo che ci sia una riflessione
Su questo che dobbiamo riavviare ecco non possiamo credo liquidare in qualche battuta
O di una relazione in qualche battuta così c'è una responsabilità che noi che noi abbiamo perché noi siamo una presenza di dobbiamo prenderlo c'è una presenza significativa all'interno
All'interno della Chiesa allora l'adesione al progetto culturale e della nostra Chiesa non è un'adesione io credo così solo perché richiamiamo un qualcosa a l'adesione a un l'adesione allo stare dentro un percorso della chiesa è portare una propria originalità e quindi più che richiamare un progetto culturale credo che occorra che noi riflettiamo su come ci stiamo dentro a questo percorso quali sono le originalità in parte credo nella reazione sono sono tracciate perché altrimenti questo progetto culturale tutti lo richiamo non mi pare
Che lo faccia come dire tantissima strada ecco erano un po'queste le riflessioni
Che volevo portare a
Chico colto in prima battuta ovviamente per quanto riguarda la comunicazione
Di Gigi ma penso che adesso l'attenzione sia cosa si riscontra anche nostro il il il ministro ma riguarda le questioni che gli abbiamo posto grazie
So che tu abbia indovinato con le ultime parole Michele ha chiuso la parte di dibattito
Adesso ha la parola il ministro onorevole Antonio Bassolino lo ringraziamo per la sua presenza per quanto potrà e vorrà fare sui temi su cui ha sentito le nostre idee le nostre proposte
Caro Presidente
Cari amici delle ACLI
Sono io in innanzitutto che ringrazio voi per questo invito che ho ha colto subito con piacere
Perciò che le anche lì rappresenta uno
E anche
Visto il Sala
Tante facce me note per un'antica comunanza con le organizzazioni
E le associazioni dei lavoratori e del mondo del lavoro
E penso che assieme in una sede come questa
Lo abbiamo già fatto nelle settimane scorse dobbiamo continuare a farlo
Si tratta
Dir concretizzare il massimo di sinergia nel pieno rispetto delle reciproche autonomie ma sapendo anche
Che siamo accomunati da finalità
Di promozione sociale il civili di lavoratori che noi dobbiamo spingere avanti fortemente
Io condivido molte considerazioni fatte
Cercherò di di dialogare anche nel merito con alcune delle questioni di e qui siti anche posti
E vorrei sottolineare in primo luogo il forte impegno
Attorno a cui ci stiamo muovendo in
In questi mesi in queste settimana
Forte impegno che nasce da una consapevolezza che è stata molto forte in voi che ho avuto anch'io prima di assumere questo incarico e che hanno avuto tanti in un Paese come il nostro
E la forte consapevolezza nasceva
Dal rilievo che per l'Italia
Avuto il raggiungimento dell'euro
Un obiettivo davvero storico
E al tempo stesso
La coscienza della necessità
Di accompagnare all'Euro e ivi risultati davvero enorme
Che il Paese ha raggiunto soprattutto in questi ultimi anni e una nuova fase
Di sviluppo e di occupazione
Per dare a ai temi dello sviluppo dell'occupazione un'importanza pari a quella che il raggiungimento dei parametri di Maastricht gli obiettivi di bilancio hanno o giustamente avuto per tutta una fase della vita di un paese come il nostro
Perciò ci siamo da subito impegnati per realizzare un nuovo patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione
E per dargli via via le gambe gli strumenti su cui camminare e andare avanti
Abbiamo in realtà già cominciato vorrei sottolineare anche prima della firma formale del patto che è stato siglato e che nei prossimi giorni Sala firmato formalmente dopo la consultazione
In corso nelle parti sociali
E dopo per quello che riguarda noi
Che le scelte fondamentali del patto sono state approvate con un impegnativo voto il passaggio in Parlamento
Abbiamo già cominciato ad applicarlo
Con il collegato ordinamentale al Senato già prima della firma formale del patto stesso anche proprio per dare il il segno della necessità e dell'importanza
Di andare avanti
Sapendo che il mille novecentonovantanove sarà per tutti quanti noi un anno molto impegnativo
Stamattina abbiamo approvato nel CIPE le direttive per Sviluppo Italia
Strumento a mio avviso che può essere molto utile ed importante per il Mezzogiorno d'Italia
Struttura snella
E per evitare ogni problema tra direttiva i Scelta delle persone dei nomi siamo andati contemporaneamente l'approvazione delle direttive e a una scelta per criteri forti di competenze di qualità anche del consiglio di amministrazione della holding
Anche per mantenere sempre nei primi cento giorni di attività
Alcuni punti essenziale
Ed io condivido molto
La considerazione che è stata fatta
Il nuovo patto Sviluppo Italia
Sul rilievo che noi abbiamo cercato di dare e vogliamo dare alla formazione
Qualcuno ha detto forse c'è perfino troppo formazione dentro il parco
Mi ha visto il patto è piena di contenuti di scelte significative
Certamente non c'è solo formazione ma la formazione e uno degli assi strategici dell'OPA
Io penso che questa sia una scelta giustissima
Non ho avuto dubbi fin dal primo giorno da quando abbiamo iniziato il confronto sul nuovo Patto
Che qui noi dovevamo segnare una svolta rispetto al passato
Cioè fare in modo che la formazione
Da tema di impegno e di passione
Per una serie di organizzazioni storiche
Diventasse
Scelta integrante fondamentale di una strategia di sviluppo e bella occupazione
Il cuore in qualche modo anche di una nuova visione dello sviluppo e della occupazione
Perché il cuore di una strategia per lo sviluppo e per l'occupazione
Perché noi avremo sempre di più
Nei prossimi mesi nei prossimi anni
Attorno alla formazione il conosci via
Di più importanti temi attinenti all'innovazione
Alle strategie di sviluppo i cambiamenti nell'organizzazione del lavoro
Della visione del lavoro del rapporto tra lavoro e vita
Io qui penso che sia giusto da parte nostra e da parte nostra intendo
Del governo delle anche lì dei sindacati delle forze imprenditoriali
E sia giusto muoverci anche con una indispensabile ambizione
Che parte secondo me
Dal fatto che
Ormai funzione sempre di meno e funzione da almeno ancora per i prossimi anni le tutta una organizzazione sociale
Dell'Italia e di altri Paesi europei
Chi si è costruita e si è retta per decenni interi
Un modello sociale che io chiamerei il modello sociale dice Ciccoli rigidi del rapporto tra lavoro e
Questo modello disciplina rigidi
Da tempo già non regge più all'urto dei tempi e dei cambiamenti
I cicli Ricci
Il ciclo della scuola
Che soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia è spesso un ciclo lungo della scuola
Come scarsissimi rapporti e in diverse parti del Paese soprattutto nel Mezzogiorno
Come quasi alcun rapporto
Con una formazione vera degna di questo nome capaci di avere cioè una sua relazione con il mercato del lavoro
E poi il lungo ciclo del lavoro
Nelle parti dove il lavoro cessi crea
E naturalmente questo vale a maggior ragione nelle parti dove il lavoro
E spesso anche un dramma sociale e civile ma un lungo ciclo del lavoro
In tanti casi
Come scarsi contenuti formativi penso alla formazione
Continua degli adulti
Degli adulti che lavorano
E con problemi delicati che sorgono
Per tanti lavoratori di trentacinque quaranta anni
Anche in zone sviluppati Issime del Nord
Che di fronte ai mutamenti
A volte molti corsi nell'organizzazione del lavoro
Si domandano secondo me giustamente e legittimamente
Ma queste innovazioni nel lavoro
E nel sistema produttivo
Devono accompagnarsi inesorabilmente
Inevitabilmente ad una incertezza sul futuro del mio lavoro della mia vita
Devono accompagnarsi inevitabilmente e inesorabilmente ad una insicurezza
Sul mio lavoro e sulla mia vita
Oppure è possibile creare un rapporto positivo tra innovazione
E formazione
Oppure una crisi una ristrutturazione una innovazione
Pur non necessariamente portare con se la perdita senza prospettiva della
Di un lavoro
Che se non continuamente riqualificato aggiornato
Rischia di creare incertezza e insicure
Aggiungo che anche in alcune aree del Nord in alcune aree tra il più sviluppate sia nel nord est ma anche nel Nord Ovest da Biella a Vicenza
Entrano in fabbrica ragazzi
Di quindici anni
Anche ragazzi che non hanno neppure concluso l'obbligo scolastico
E per i quali sempre di più nei prossimi anni
Si porrà poi fortemente un problema di contenuti formativi di arricchimenti formati
Ecco la mia nostra rigidità sociale
Questa insufficienza di ponti di regali tra lavoro e formazione nel fascicolo intermedio della vita
E poi infine il terzo ciclo rigido
L'anziano il pensionato
Che ancora troppi insufficienti rapporti
A mio avviso
Con forme di lavoro part-time
A orari ridotti
Insufficienti i rapporti con lavori civili
Con una importanti e produttività urbana
Con una messa a disposizione della società di un patrimonio di esperienza di lavoro di cultura accumulato pertanto e tanto
E perciò la formazione può essere un grande crocevia
Ed è per queste considerazioni che noi gli abbiamo fatto
Un cuore
Di un nuovo patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione
Guardandola in tutti i suoi aspetti
In primo luogo
Abbiamo parlato contermine molto impegnativo di obbligo ma ci intendiamo io sono molto di diritto dovere alla formazione propone
Diritto dovere alto
Formazione
E diritto dovere anche individuale
Condivido molto
Anzi qui a mio avviso
Da una organizzazione come reato vede altre organizzazioni del mondo del lavoro
Può avvenire secondo me una positiva spinta
A una nuova e più forte attenzione verso le persone
è un tema che noi dovremo riprendere
Con una riforma dell'UE
Che possiamo portare spingere la
Se pensiamo che la riforma degli ammortizzatori sociale
Su cui il governo avrà delega dal Parlamento
Il riordino degli incentivi e un nuovo sistema formativo
Assieme ammortizzatori incentivi e formazioni
E formazione possono consentirci di andare ad una seria riforma dell'UE
E ad un Welfare perché sia modernamente caratterizzato
Anche da un'attenzione verso le persone gli individui oltre che verso le categorie così come storicamente si è configura
Diritto dovere verso la formazione in tutti i suoi aspetti
Dall'obbligo formativo alla formazione continua e permanente
All'istruzione tecnico superiore
A rapporto tra formazione e sistema scolastico con una giusta il ricca integrazione
Fino ai livelli più alti della ricerca scientifica
E anche di borse di ricerca direttamente nelle impresa e le anzi
In questo senso vorrei dire a Bobba
Siamo d'accordo
Occorre sempre vere
L'indispensabile
Punto di equilibrio nella valutazione
Io so bene
Che ci sono tante energie positive quest'altra
Che da tempo lavorano nel campo della formazione e d'altra parte
Sì spingiamo ad una strategia così impegnative in materia di formazione e anche proprio perché sappiamo che non si parte certo da zero
Ma che abbiamo tante risorse tante esperienze su cui far leva
Però per una svolta in questo campo
E al tempo stesso noi dobbiamo sapere
Che in alcuni ambiti
Io penso
Molto come per tanti anni è stata fatta la formazione nelle regioni meridionali
Noi
Siamo andati lo dico in modo più pacato e oggettivo
A trasformare una potenziale risorsa
La formazione in uno spreco di risorse pubbliche
Diamo sapere loro e l'altro
Le forze le esperienze positive ciò che non funziona
Guai a mettere in primo piano soltanto ciò che non funziona ma guai anche a non guardare comodamente in faccia l'anno realtà io ragiono sempre in questo modo
La gioia in questo modo anche perfino nella lotta alla criminalità organizzata e lo dico da meridionale dalla puritano da meridionale
E da sindaco abituato a valorizzare sempre gli aspetti positivi anche quelli più piccoli
E così io so bene che nel Mezzogiorno sono cambiate tante cose altro che tutte mafia
Però so anche quante cose non funzioni in quel campo
E che noi dobbiamo guardare crudamente infatti c'è questo equilibrio che dobbiamo a venire
E le forze le esperienze positive
Solo una risorsa importato
Riformare la struttura del ministero
è un impegno che ha
Io ne ho già vissuto un'analoga esso bene
Quanto sia importante e impegnativo riformare una struttura il suo modo di pensare di muoversi di lavorare
E però questa è una sfida determinante
La riforma del ministero del lavoro e la riforma dei ministeri idilli macchine ministeriali e amministrativa
è fondamentale nel rapporto con i cittadini con il sistema dell'impresa in il rapporto con il sistema formativo
E noi intendiamo investire
Risorse impegno tempo in questa che considero
Anch'io
Una sfida
E poiché partiamo dall'esistenza di risorse importanti vogliamo investire
Per ristrutturare riqualificare rafforzare finanziare tutte le strutture formative che hanno dimostrato e dimostrano sul campo la parte che sanno fare
Un canale parallelo a quello scolastico di formazione una logica di integrazione occorre l'uno la
In una forte integrazione
E Boban sa che abbiamo iniziato
Un approfondimento anche con il ministero delle Finanze
Sul tema importantissimo delle detrazioni fiscali
Da portare avanti assieme
In rapporto all'azione di risanamento e di riforma fiscale che è in corso ed io penso che vi siano le possibilità e le condizioni d'accordo con il ministro Visco di poter fare dei tassi in avanti
Andremo nei prossimi giorni alla firma del protocollo aggiuntivo
Con il terzo settore
E su questo vorrei anche aggiungere che proprio nei giorni scorsi
Io ho avuto in primis un primo incontro e voglio insediare
Una Commissione permanente
Terzo settore occupazione
Terzo Settore occupazione per sperimentare spingere avanti assieme
In un campo sul quale esperienze positive vi sono già ma secondo me si può fare molto e molto di più
E il terzo settore eh
E deve essere visto da nove dal Governo in primo luogo come una risorsa strategica fondamentale anche in materia di qualità dello sviluppo della vita e della occupazione e con questa visione e consapevolezza che noi vogliamo dobbiamo andare avanti
Ed è con questa missione che io vorrei dire agli amici delle ACLI andiamo avanti assieme e costruiamo ci assieme il percorso
Perché sui grandi temi della formazione ma anche sui grandi temi dello sviluppo dell'occupazione e della solidarietà si possa fare assieme tutto un tratto di cambino grazie a voi e buon lavoro
Grazie a Bassolino per la passione con cui è entrato nel tema e anche per avere enucleato un primo tracciato rispetto alle questioni che sono state poste credo che come dire questo sia solo il primo passo di un cammino che condivido sia da fare assieme
E soprattutto che non ma anche diciamo la pazienza la determinazione a ricostruire diciamo costruire un nuovo sistema formativo in cui la formazione professionale la formazione al lavoro siano elemento qualificante
Un grazie veramente di cuore a Bassolino anche perché anche un po'a febbraio trovi quindi ancora di più per essere venuto qua e dovere adesso scappare per la sua città un grazie che anche un arrivederci ad altri appuntamenti importanti e adesso
I nostri lavori fatti erano in altro luogo e sì riprendiamo e seconda Ola tabella di marcia razze