Tra gli argomenti discussi: Est, Europa.
Tra gli argomenti discussi: Est, Europa.
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Sì ma insomma scugnizzo Scurcola tanto sessantotto il campione dopo questo occorre Brooks Fuksas abbiamo un vaso a Monza sospeso no cominciamo nascono al sospensiva viene oceanico oggi raggiunta
Buon pomeriggio gli ascoltatori di radio radicale per la consueta trasmissione di all'estero niente di nuovo
Quest'oggi non abbiamo con noi un ospite anche ma parleremo ad ogni modo di alcuni dei temi che ci sono più propri ed in modo particolare potremo ascoltare insieme
Una registrazione dell'archivio radio radicale è piuttosto importante si tratta di un intervento di un collaboratore di confronto con l'Est che molti nostri ascoltatori già conoscono Domenico Moraschini nel nostro ultimo convegno quello sull'Afghanistan a cinque anni di resistenza contro l'invasione sovietica tenuto nell'ottobre scorso ma prima di passare all'ascolto di questo a mio avviso particolarmente significativo brano di Dominique Laurent husky
Io volevo parlarvi un attimo delle nostre iniziative di questo periodo iniziative che come tutti ormai di fatti noi dire che possiamo crescere
Con questo tipo di attività anche culturale ma anche e soprattutto politica soprattutto con l'appoggio di quanti ci ascoltano con l'appoggio di quanti seguono ad esempio i nostri convegni o di quanti leggono confronto con l'Est
Per esempio un modo per aiutarci ad andare avanti e quello di darci dei consigli questo qualcosa che io generalmente di col termine nostre trasmissioni a questa volta ho voluto iniziare un questo appello perché molti di voi hanno scritto io ringrazio tutti davvero per queste numerose lettere che sono giunti a confronto con l'Est a partire da quando abbiamo aperto il ventuno di gennaio questo ciclo di trasmissioni
E in molte lettere vi è la richiesta di citazione della nostra rivista che cosa è possibile fare dunque parte il contributo economico che ormai i nostri ascoltatori stanno essere importante
è possibile ad esempio inviare delle lettere all'ambasciata sovietica quella di altri Paesi dell'Europa orientale
Protestare a volte o rivolgere degli appelli in altri casi in difesa dei diritti umani in questi paesi che sono il primo dei temi le quali non ci occupiamo così come è possibile collaborare con noi
Le altre attività alle manifestazioni numerose che ha organizzato che continueremo organizzare in futuro l'attività stessa di redazione e di diffusione della nostra rivista ed i convegni
Il nostro prossimo convegno vale la pena di ricordarlo per qui a Roma con ingresso in piazza Campo Marzio quarantadue che avrà per titolo gli alta una condanna definitiva per l'Europa
Quindi già con questo titolo si comincia poter intravedere quali saranno le caratteristiche di questo convegno che attraverso la partecipazione sia di politici che di diplomatici che gli editorialisti di larga notorietà cercherà di fare non tanto una ricostruzione storica che sarà l'elemento di partenza della conferenza di Yalta e dei suoi seguiti nel dopoguerra quanto di individuare delle prospettive
Di dibattito di iniziativa politica in vista di una uscita dalla cosiddetta logica di alta per un superamento effettivo della spartizione dell'Europa
Quindi io raccomando a quanti seguono con interesse quella definitiva per l'Europa che si terrà alla Sala del Cenacolo il dodici aprile prossimo
L'orario stare nove e trenta alle tredici e dalle quindici e diciannove avremo modo di parlare realmente ancora la settimana prossima magari con uno del degli ospiti di coloro che interverranno nel dibattito in quella sede
E per il momento vorrei parlarvi invece dell'intervento per ascoltare adesso questo intervento non certo senso
Precorre alcuni dei temi che verranno trattati nel convegno del dodici aprile
Infatti avevo detto che parlare del caso Afghanistan della invasione sovietica dell'Afghanistan è che come i nostri ascoltatori sanno è uno dei momenti centrali dei rapporti Est Ovest da più di cinque anni a questa parte
Ma ne parla in un'ottica piuttosto particolare
La questione afgana dal punto di vista del dissenso dell'Europa orientale
Ed è interessante perché è un argomento di cui in realtà non si sa praticamente nulla praticamente nulla contare sui giornali italiani interessante notare che cosa si dice che così pensa ad esempio in Polonia o in Cecoslovacchia del problema dell'Afghanistan vale a dire in che modo certi meccanismi all'interno delle correnti più varie del dissenso dei Paesi Europa orientale
Agiscono quando si tratta di analizzare di commentare magari di prendere iniziative politiche per quanto scarseggiano le possibilità di farlo all'Est su un tema che non investe direttamente i propri diritti i diritti di coloro che vivono nei regimi del socialismo reale chiese lontano spesso dimenticato qual è l'Afghanistan
E allora io darei voce a Dominique ora skipper questo intervento e credo che valga la pena di ascoltarlo con attenzione
Signori cari amici
Il mio compito è di parlare la questione afgana avvistato all'opinione indipendente resto europea
Nell'affrontare tale questione nell'ottica est europea non ufficiale ed è necessario almeno in certa misura distinguere tra l'atteggiamento dei dissidenti sovietici e quello degli esponenti
Dei movimenti democratici dell'Europa orientare in particolare dei paesi svolge familiari e concittadini costretti a lottare contro quelli che la propaganda ufficiale di finisse descrive come banditi per i secondi invece si tratta di un conflitto lontana
E lo dico con rammarico a cui in fondo si guarda come ad una vicenda che deriva dalla grande contesa strategica tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti e non come ad un problema che investe direttamente i rapporti sennò il blocco sovietico e indirettamente perciò anche i rapporti Est-Ovest
Per i primi e di secondi naturalmente una guerra contro un popolo che lo lotta per la libertà e la propria auto per la
Otto di determinazione in tutte e due casi però ufficiali e quindi manipolate distorte e unilaterale
Esisteva una seria mancanza in generale di prospettiva che impedisce di giudicare l'incidenza sui propri destini di quella guerra lontana anche se in realtà tocca quei Paesi assai da vicino dal punto di vista sia politico che economico
Secondo l'informazioni che giungono per vie traverse dall'Unione Sovietica rivisti gli Angelus
Residenti in Occidente e in particolare a Parigi cresce sempre più la consapevolezza e dalla della corte la consapevolezza della gravità del conflitto
Questo nonostante il divieto di renderne testimonianza per i soldati di ciò che hanno visto e sperimentato
I dati parliamo ma si può calcolare con il sistema del turn over di quello che la rotazione di cui ha parlato Calloni cioè delle ricambio di tu di truppe in cinque anni di guerra ormai circa un milione di soldati di leva siano stati addestrati in quello che è un vero e proprio poligono della morte
Secondo le fonti dell'emigrazione russa le perdite sovietiche sono tra il mille e mille cinquecento morti all'anno periti non solo in battaglia ma anche in molti casi per malati
Da informazioni in possesso Pd Littoria dei dei direttori con cui ho parlato recentemente di due dei marchi
All'interno dell'esercito sovietico in Afghanistan dilaga una grave demoralizzazione
Dovuta alle dure condizioni all'uso diffuso di droga e ai rischi della lotta al in un ambiente estremamente ostile
Gli esponenti della nuova emigrazione russa sostengono che i governi occidentali non considerando l'importanza del fattore informazione a tale proposito la sottovaluta a tale proposito fanno notare che il numero attuale i disertori approdati nella maggior parte negli Stati Uniti ammonta a venti
I genitori non prigionieri mentre sarebbe di molto superiore se si diffondesse ero le notizie sulla possibilità di accoglienza e di asilo Ponzoni
Esiste la paura di finire fra i prigionieri questi vengono nascosti dagli insorti afgani lungo incontri però il Pakistan non li accoglie nel timore di rappresaglia da parte dell'Unione Sovietica
Per quanto riguarda invece l'impatto con l'Islam e quindi impossibile conta diciotto alle popolazioni delle repubbliche sovietiche centro asiatiche confidenti
Dalle scarse notizie attendibili risulta che di solito in Occidente viene dato a tale fattore un peso eccessivo
Già da tre anni a questa parte del resto gli effettivi che vengono spediti in Afghanistan provengono in grande parte dagli altri territori sovietici
Perciò oltre che dalla stessa Russia legge uno sguardo all'opinione pubblica indipendente degli altri paesi dell'est
Europeo bisogna innanzitutto rilevare che c'è una scarsa conoscenza della questione inoltre manca un interesse costante e questo è dovuto penso soprattutto alla concentrazione sul proprio dramma vissuto in forme spesso acute in particolare in Polonia in Cecoslovacchia
Il direttore della rivista polacca cultura di Parigi che è la più autorevole per l'emigrazione politica che funge da tramite con gli ambienti di opposizione in Polonia questo direttore addebita tale situazione a tutte l'onorevole Proving caldissimo che passi che gli esponenti dell'opposizione siano propensi a rinchiudere anche
Delle più evolute come quella polacca dove troppo presi dai fatti del proprio Paese sotto il legga la lotta di movimento antitotalitario concepito però come asse stante gli esponenti di questo movimento erano interessati per dir la verità alla questione arrivava Duran il periodo di Solidarność a cavallo tra gli anni mille centottanta ottantuno perché secondo loro il coinvolgimento sovietico in Afghanistan avrebbe impedito l'intervento armato in Polonia
Anche se appare io e io sono tra questi Mosca aveva altri motivi per non intervenire direttamente in Polonia al penso naturalmente del del sulla macchina si guardi con simpatia il sentimento di solidarietà alla resistenza del popolata non ci sono mai stati nelle stazioni di protesta nei documenti riguardanti la questione afgana in generale
Tra gli esponenti cecoslovacchi polacchi del movimento democratico si ritiene che questa lotta costituisca un fattore importante dal momento che indebolisce l'Unione Sovietica
Ma non si è andati oltre
In Cecoslovacchia negli ambienti di Charta settantasette pur con tutta l'ammirazione rivolta ai combattenti afgani esistono come mi è stato riferito riserva di ordine ideologico anti attinenti al cara marcatamente islamico fondamentalista o comunque concessionarie della scapola polacca ma al contrario il carattere etico etico sottolinea un questa parola e dico politico e confessionale della maggioranza delle forze di resistenza afgana ed è giudicato come il punto cruciale e forse decisivo nella lotta contro il regime totalitario grate
Qui sono naturalmente di tutto ecco solidale condivido l'opinione di Vincenzo Gallo su questo punto fila estremamente importante su della rischia la vita il rispetto della religione la libertà religiosa
Questo risultato cioè questa questo interesse per il carattere altissima amico del resto già afgana risulta fra l'altro alla già agli atti islamico adesso io non so se il nella lingua afgano si pronuncia si scrive comunque con i lunga allora devo imprinting provinciale come già avviato Islanda la corrente islamica fondamentale lista della resistenza da parte la rivista conta pubblicato a Parigi c'è stata ricette Ventola intervistano ormai tanta rappresentante in Francia di questa corrente Giammarco Islam Afghanistan che rappresenta lari la rivista conta che ha pubblicato questa intervista anche in stretta collaborazione con Gian islamico
Questa rivista rappresenta il principale veicolo delle opinioni di dirigenti di Solidarność in esilio in conclusione
Per suscitare maggiore interesse alla questione della lotta abbia sulle strutture clandestine ma anche buoni clandestina di Solidarnosc di Parigi vari gruppi legali cattolici in Polonia e necessaria più incontri più informazione anche quella basilare a sfondo storico-politico è anche religioso
Dato che negli ambienti dell'emigrazione si lamenta la mancanza di dibattito e di materiale scritto vorrei fare qui una proposta concreta perché non pubblica gli ha atti di questo convegno magari integrati Conte informazioni sull'attività del comitato internazionale di solidarietà con la ritenuta afgana almeno in tre lingue orientali
Russo polacco e cioè sono convinto che una tale iniziativa diverrebbe un mezzo di comunicazione quindi per diffondere informa che ogni leader inciso tanto tra gli ambienti di emigrazione quanto soprattutto in alcuni Paesi dell'Europa orientale come la Polonia ci fosse una la querela contro il popolo afgano nerissimo in termini morali un e politici
Come gli eventi polacchi che nonostante la sconfitta di Solidarność hanno fatto emergere la se c'era la società civile dovrebbero far maturare in Occidente una nuova consapevolezza
Per quanto riguarda la difesa dei diritti umani è una nuova Ostpolitik dopo quella miseramente fallita
L'accostamento fra la canizie la Pagani fra Afghanistan e Polonia non è caso qua sia in un caso e per l'altro entrambi entrambi in Bocconi pur conosca e sovranità grazie per la vostra attenzione
Abbiamo ascoltato quindi l'intervento di D'Amico Raevskij al nostro recente convegno sull'Afghanistan
Nel corso del quale ha parlato come avete potuto ascoltare dei rapporti da un lato fra l'Afghanistan e il caso del totalitarismo ripeteva parentale e soprattutto di come
Quella che ho chiamato l'opinione indipendente vale a dire in realtà il dissenso di questi paesi dell'est europeo e vede il caso Afghanistan che cosa si può notare in questo tipo interventi io ho provato a fare uno schema dei punti che vengono affrontati in primo luogo il fatto che vi è una grossa mancanza di l'area dell'Europa dell'Est quindi il più appunto mancanza d'informazione in quei Paesi
Il secondo punto piuttosto importante anche dal punto di vista estensivo nell'ambito di questo intervento riguarda il militarismo
E infatti Maraschio attraverso una lavoro di ricerca e arrivato ad avere diverse informazioni su questo cioè su
Il
Il ruolo dell'esercito sovietica in Afghanistan su quante sono anche se molto difficile potere quantificare questo dato le vittime fra gli stessi soldati sovietici di questa lunghissima lenta guerra di poco l'azione che ciò che li conducono in Afghanistan che il fatto ad esempio che molti di questi soldati muoiono per malattie il fatto che vi sono molti soldati sovietici
Sapessero come fare poi una volta disertato a raggiungere i Paesi dell'Occidente ad esempio e tutto questo mi sembra che sia particolarmente importante soprattutto per quanti come chi parla in questo momento credo che anche per ascoltatori siano in molti coloro che hanno un interesse particolare i temi dell'antimilitarismo e quindi dell'obiezione di coscienza dell'affermazione di coscienza dicono che recentemente in un'assemblea che su questo tema si è tenuta a Bologna in un mio intervento che fra l'altro sostenuto
Anche per questo la necessità di un confronto con l'Est datato naturalmente non sulla corsa al riarmo ma sulla informazione sul confronto semmai per i diritti umani
Perché credo che la potenza non soltanto è già malamente la partitura occupati dice di questi Paesi e proprio i militari tramite il mio che naturalmente non appartiene
Ai popoli dell'Europa orientale non appartiene alla gente ai cittadini di questi Paesi ma è voluto dalle istituzioni che faceva un esempio nelle scuole Europa orientale fin dei primi anni fin dall'infanzia si può dire i bambini vengono educati in realtà al militarismo alle tecniche militari ma soprattutto alla mentalità militare nel concepire colui che è stato Occidente come un possibile potenziale nemico un altro tema che è stato evidente in questo intervento abbiamo potuto ascoltare e il problema dei prigionieri
Prigionieri in questo caso magari esistenti afgani
Inverso naturalmente in condizioni
Molto gravi perché da qui dobbiamo preoccuparci e da un punto di vista umanitario anche dei soldati sovietici che cadono prigionieri o che sono come gli afgani vittime di questa guerra
E in queste stesse condizioni verso naturalmente i profughi vi sono sembrava oltre tre milioni di profughi afgani che da quando o nel mille novecento settantanove l'Afghanistan è stato invaso hanno lasciato il profeta si trovano in gran parte nei campi profughi
Al confine con l'Afghanistan o nelle immediate vicinanze nel Pakistan molti di questi profughi sono anche in Iran e lì vanno a trovarsi
Nel pieno di un'altra guerra quella fra la nera che della il dissenso dell'Europa orientale sul proprio dramma e questo è pienamente comprensibile dal momento che in questi Paesi vi sono
Tutti quei problemi che noi trattiamo abitualmente ogni settimana anche da questi microfoni relativi alla mancato rispetto dei diritti dell'uomo nel campo interno così come al mancato rispetto delle convenzioni internazionali che i per gli stessi hanno sottoscritto vi è poi il problema della connessione fra tutte le vicende dei paesi dell'est europeo con quelle dell'Afghanistan come di ogni altro Paese dove siano calpestati diritti alle persone sia come individui che addirittura come interi popoli
Io credo così collaboratore di confronto con l'Est sicuramente molti degli ascoltatori credo no e complesse ma sulla prescindere
Dal esame ed è l'iniziativa politica su un tema su una su una parte del mondo dei diritti umani vengono calpestati in primo luogo naturalmente il diritto alla vita come sappiamo per nostra insorge contro lo sterminio per fame ma bisogna affrontare
Sia alcune tematiche ad esempio per lo sterminio per fame sia alcune altre come quei diritti umani alle Serapeo o anche in America latina anche in altre zone del mondo essi sono gravemente calpestati o minacciati con lo stesso spirito noi non dividiamo il mondo in due parti non diciamo che tutto il male
è ad esempio teste tutto il bene all'Ovest e questo anche per rispondere ad alcuni ascoltatori che hanno formulato dei dubbi delle critiche su questo tipo di attività noi siamo ben conto suo del pianeta la cui arma e la fanno
D'altra parte riteniamo che sia importante proprio sul tema specifico dei rapporti Est Ovest e vittima nell'Est europeo impostare un dibattito più ampio di quello che c'è attualmente anche partendo dalla consapevolezza che gran parte di questi temi è stato da un lato e le mani usato dall'altro messo a tacere soffocato
Per decenni nel nostro Paese da una sinistra storica per così dire egemone in particolare dal partito comunista che attraverso una tradizione marxista attraverso una serie di rapporti internazionali Complessi
Che
Stanno subendo com'è noto delle importanti svolte in questi ultimi anni non ha mai avuto però un particolare interesse a dibattere adeguatamente il tema dei diritti umani alle soglie da parte del partito radicale in generale un interesse che associato sia in manifestazioni sia nella creazione di questa nostra rivista caricata ormai al suo decimo numero
Sia tante altre iniziative
Fra le quali vi sarà ad esempio speriamo di riuscire ad organizzarla come partito radicale
La marcia non violenta antiliberista di quest'estate che contiamo di farlo andare tanto in alcune zone chiave della pace mentale quanto in alcune capitali dell'Est europeo
A questo punto evidente che a maggior ragione con tutto questo il contributo da parte degli ascoltatori diventare determinanti queste sono iniziative
Non facile non è facile occuparsi di questo non è facile riuscire a ad essere informati sempre all'altezza delle situazioni che si vanno esaminando e in modo tale anche da riuscire ad incidere per quanto possibile nella politica estera del nostro Paese
E certi aspetti ad incidere nella politica di repressione diritti umani dei Paesi dell'Europa orientale
Gli altri costruttori possono abbonarsi a confronto con le ormai quanti seguono la trasmissione
Con una certa frequenza lo sanno ma probabilmente di ancora qualcuno che non ha preso nota di questa possibilità
L'abbonamento a confronto con l'estero si può effettuare versando lire otto mila come quota ordinaria lire venti mila come qua da sostenitrice sul numero di conto corrente quattro quattro otto sette
Uno zero zero due
Lo ripeto quanti ancora l'auto con l'Est via di Torre Argentina diciotto zero zero uno otto sei Roma quindi abbonamento ordinario se i numeri lire otto mila abbonamento sostenitore se i numeri lire venti mila a questo stesso numero di conto corrente con la stessa intestazione confronto con Lester
E possibile anche inviare la quota di adesione al comitato per la difesa dei diritti umani appesi all'Est e per i mille novecentottantacinque perché è importante non soltanto abbonarsi sì rivista Ananke aderire al comitato e chiaramente la rivista rivolge un ruolo di informazione e dibattito di creazione
Anche in questo campo con questo mezzo di politica su questi temi
Ma il comitato svolge anche un altro tipo di iniziative che vanno appunto dai manifestazioni in Italia quelle all'estero un'adesione al comitato ci dà anche modo di poterci contare di poter contare le nostre forse per nello stesso tempo di lavorare sempre meglio
Questi temi che credo stiano a cuore a molti di coloro che ci ascoltano con frequenza o che per la prima volta oggi hanno sentito questa trasmissione
A questo punto prima di concluderne oggi remissione durata un po'meno perché abbiamo iniziata con le venticinque minuti di ritardo
Perché lo dico sinceramente fanno saltati alcuni appuntamenti che aveva fissato con degli ospiti
Ma prima di concludere vorrei darvi un'informazione sul convegno del quale ho accennato prima Lotito Agliata una condanna definitiva per la rotta che si terrà Berti dodici aprile prossimo invito purché si sia in possesso di un documento d'identità personale
L'apertura dei lavori sarà alle nove e trenta
E vi saranno alcune relazioni vi sarà una mia relazione introduttiva
Quindi l'ambasciatore Alessandro Starace parlerà di alcune riflessioni sugli altari dopo Yalta
Consigliere del ministero dei trasporti per i problemi per nazionali Antonio Armellini parlerà della logica di alta come mito l'ambasciatore Pietro Vinci che ha una lunga esperienza come ambasciatore italiano all'ONU
Parlerà del Consiglio di sicurezza dell'ONU quel filo di continuità degli accordi di Yalta
Stefano Silvestri polimorfo vicepresidente l'Istituto Affari Internazionali parlerà della NATO il patto di Varsavia e l'evoluzione del dottrine strategiche
La professoressa Elena Aga Rossi docente all'università di Roma dista vedere azioni italo american che abbiamo appena ascoltato ci parla del dopoguerra in Polonia e del ruolo della Chiesa cattolica
Avremo anche degli interventi in dibattito
Ma di coloro che pagano il dibattito pareva fra qualche istante alle tredici vi sarà una sospensione dei lavori che riprenderanno alle quindici con ancora alcune relazioni
Professor Franco Alberto Casadio Presidente della Società italiana per l'organizzazione internazionale affronterà il tema di Helsinki la sanzione dei confini ed intensificazione dei rapporti il professor Paolo Ungari che e presidente della Commissione periti Maya Presidenza del Consiglio istituita da poco più di un anno anche grazie alla richiesta dei parlamentari radicali
Le sue Paolo Ungari dicevo ci parlerà della tutela i diritti umani quadro l'Atto finale di Helsinki atto fino a dieci mi fa nell'agosto del mille novecentosettantacinque
Vi sarà poi un intervento di Carlo Ripa di Meana che è vicepresidente della Commissione delle Comunità europea
Ieri ci Pelikan anche lui parlamentare europeo cecoslovacco ci parlerà del una possibile superamento tra spartizione dell'Europa
E infine ultimo dei relatori Francesco Rutelli presidente del gruppo parlamentare del partito radicale affronterà il tema Yalta comincia adesso i guai delle OPA
Avevo quindi un dibattito al dibattito che sarà aperto naturalmente a tutti coloro che saranno presenti in sala il dodici aprile
E al quale hanno comunque gli annunciati per intervento Marco Pannella Angelo Guido Sabattini Ernesto Galli Della Loggia Luciano TAS Vladimir Those coloro che seguono i temi dei rapporti Est Ovest e anche i diritti umani all'Est europeo abbia visto che vi saranno delle relazioni non voglio direttivo accademico ma sicuramente di concerto respiro storico e di analisi
Fatte da persone che hanno una lunga esperienza anche nel campo diplomatico vi sono poi degli interventi di tipo più politico fra interventi che il politico fra l'altro contiamo di avere rappresentanti dei principali partiti italiani a livello di responsabili degli uffici esteri
E speriamo che siano con noi anche presidente le commissioni esteri della Camera e del Senato
Quindi con questa notizia sul convegno gli altana condanni finché a Perrotta che entreremo venerdì dodici aprile prossimo alla Sala del Cenacolo a cadere tutto quanti già ci hanno scritto quanti Emilia lepre contributo e quanti hanno intenzione di farlo nei prossimi giorni
E di occultamento a lunedì prossimo da Antonio Tango buon ascolto valigie si programmi di radio radicale
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