Il referendum sulla contingenza

Prendere posto ci sono alcune poltrone ancora nelle prime file anche
Questa Assemblea
Regionale
Con una presenza del nostro segretario generale
L'abbiamo decisa
In un momento difficile per noi
Siamo al centro della nostra fase congressuale
Ma abbiamo anche avvertito
La necessità di non chiuderci al nostro interno sui nostri problema
Accanto ai congressi CISL a categoria Leon rionale
Esistono
Dieci mesi fa
Dopo l'adesione al protocollo del quattordici febbraio
Noi qui in Piemonte abbiamo fatto un'assemblea regionale
Per discutere le preoccupazioni e le difficoltà al nostro interno
Ma anche per manifestare la difesa di una scelta che appariva la più equilibrata e la più equa per aggredire l'inflazione che allora era al quindici per cento
Ed in quella occasione ricordo
Avevamo commemorato Cesare del piano a un anno dalla scomparsa
Oggi credo sia giusto
Che iniziamo questa Assemblea
Ricordando
Ripropongo
In piedi un minuto di silenzio
Grazie
Zio
Tarantelle
Che con grande simpatia vedo ricordato all'inizio di tutti i nostri congressi
Non è caduto come Cesare Cesare del piano mentre correva
Per l'Italia spiegare discutere l'accordo del gennaio ottantatré
Ma è caduto sotto i colpi dei nostri nemici
Dei nemici della classe lavoratrice
Io mi sforzo di ricordare ad amici e compagni il meglio che abbiamo appreso da luglio
Attraverso la sua amicizia e la sua collaborazione
Ancora manifestati con la partecipazione alla nostra due giorni di studio di gennaio
Abbiamo appreso da luglio
L'onestà intellettuale ed umana
Abbiamo appreso
La critica alle nostre insufficienze
Per riappropriarci
Di una cultura all'altezza dei problemi della nostra epoca
Ma meglio delle nostra delle mie parole
Possono servire credo due suoi concerti ripresi dagli atti toccato
Che non abbia alcuna dimestichezza
Con i problemi che stanno in mezzo fra logge il futuro prossimo
Può essere messo nel sacco sicuramente in due modi
Nel primo modo per ignoranza impreparazione
Nel secondo modo perché altre parti sociali o istituzionale
Possono dimostrare con le strumentazioni di cui dispongono di aver fatto valutazioni e stime rispetto alle quali non c'è la controprova
E continuava
In passato il sindacato ha peccato di semplicismo quando è esercitato la critica senza spiegarne il perché
Oggi
Se il sindacato fa delle proposte anche limiti opposte sono delle sciocchezze
Chiedo diceva agli imprenditori italiane in particolare a quelle di Torino i quali sostengono che le proposte per redistribuire il lavoro attraverso la riduzione d'orario sono una sciocchezza
Che cerchino di di di dimostrarlo con un confronto in termini rigorosi
Perché altrimenti la risposta ai problemi che oggi tormentano e frantumano la nostra società
Non ci porterebbe lontano
Ci porterebbe ad accettare un esercito di disoccupati per l'eternità
Oppure a vedere il lavoro nella vita degli uomini
Solo come una stagione che dura quanto il tempo della prestazione fisica di un atleta
Quattro anni fa la situazione era meno carica di problemi e di tensione
Oggi la situazione è più complessa
Ed io penso ci anche più difficile della primavera dell'ottantaquattro
Perché si intrecciano molte scadenze istituzionale
Perché si constata che il pluralismo nel sindacato non riguarda solo singole questioni ma anche strategie d'impostazione
Perché lo scontro sociale con chi detiene il potere economico imprenditoriale riguarda la cultura sociale
La qualità dello sviluppo e il ruolo di soggetto politico demoni dominante
Hanno per giorno una Società per il lavoro
Ezio Tarantelli
Nel suo linguaggio ci diceva
Che è possibile la quadratura del cerchio anche nelle nuove condizioni degli anni ottanta
In questo cambio d'epoca in cui vengono a modificarsi anche le regole tradizionali dell'economia
Allora battere l'inflazione recuperare il deficit pubblico accumulare risorse per gli investimenti e redistribuire il lavoro
Erano i quattro lati della sua quadratura
Quelle che noi oggi con il linguaggio della CISL a chiamiamo il Patto per il lavoro
Regionale
Ossia la nostra piattaforma di proposte di rivendicazioni
Tutta finalizzata alla solidarietà per il lavoro
Ed occorre dire che qui in Piemonte le nostre proposte
Anche quelle più difficile come lo scambio salario orario
Trovano oggi un'adesione convinta non solo per la creatività che caratterizza la nostra elaborazione
Ma anche perché le proposte si completano in un quadro d'assieme
Di esigenze e di compatibilità
Ma soprattutto perché non rinviamo
E non sfuggiamo ai problemi cruciale che travalicano la nostra società
Per affrontare questa cultura del lavoro e della solidarietà
Noi non ci siamo fra fatti plagiare Daniele
Sui suoi modelli di società assistita
Quella per intenderci degli investimenti pubblici per prepensionato i lavoratori
Oppure sfruttata alla maniera sudcoreana
Quella dell'orario a settantadue ore settimanale
Come recitava l'avvocato Agnelli nella sua intervista del tre di gennaio scorso
Abbiamo con una fatica immensa contrapposto i nostri modelli di solidarietà nella redistribuzione del lavoro
Ed abbiamo scoperto
Che le opportune tarantelle Agnelli ha osato definire le nostre proposte una sciocchezza
Ma le opposizioni stavano anche nella sinistra che al contrario della solidarietà sembra oggi far ricorso a schemi corporativi di tutela
E che continua a inseguire
In particolare proprio qui a Torino un ipotetico patto fra i produttori quale versione ortodossa della politica dei redditi
Abbiamo visto anche l'incertezza e la fragilità delle nostre istituzioni locali sui temi dell'occupazione
In particolare la mancata costruzione di enti o agenzie operative su base regionale a conservatori della politica industriale
Ossia il centralismo statale e quindi impedendo quella proficua sperimentazione di capacità e di mezzi su base regionale che avrebbero posto
Che avrebbero permesso e posto le premesse per un decentramento di competenza
Che cosa sono le continue sollecitazioni
Di interventi statale straordinarie
E c'è perfino chi nelle ultime occasioni assembleare ha sollecitato il prepensionamento precoce con decreto legge
Che cosa sono se non una pura centralizzazione della politica regionale
Con le nuove amministrazioni un frammento maggiore del potere amministrativo ed anche legislativo regionale
Se dovessimo tirare le somme oggi
Del nostro lavoro di questi mesi
Non avremo ancora molto da elencare
Tre contratti di solidarietà finora stipulati
Che riguardano complessivamente un migliaio di lavoratori
Una sensibilizzazione rispetto alla riduzione generalizzata degli orari
Che incomincia ad aprire brecce anche in alcune categorie CGIL e UIL
Una sensibilità nuova che sta nascendo sulla questione delle procedure
Per rendere stabili ed efficaci le relazione industriale
Quasi come ricaduta dei tentativi fatti l'autunno scorso viale che sta aprendo ci faticosamente degli spazi malgrado il blocco deciso a partire dal patronato piemontese
Non è molto
Ma in una regione
Abituata alle guerre di posizione per mesi anche per anni
Le poche cose indicate sono già un movimento
La verità però su cui non si discute più a sufficienza all'interno del sindacato
E come condizionare il potere Fia che continua anzi oggi con vari accentuato impegno
Ai poté care le relazioni sindacali in gran parte della regione
Si discute si di come risolvere le richieste che ci pone la Fia
Quasi che fossimo già nel modello del patto fra produttori
Le mense Fia
Ma dentro la sua realtà organizzativa
Ci sentiamo spesso rispondere dai compagni della CGIL e della UIL
Che non serve a niente farsi dire di no dalla nostra controparte
Io a volte mi domando se per caso noi della CISL ha non siamo diventato troppo estremiste
Visto che adesso tutti ci attaccano
Poi a ragion veduta
Mi sento di rispondere che oggi siamo in meno complessati a fare il sindacato in modo autonomo
Ma proprio per questo
Ci sentiamo di dover riprendere un ampio lavoro di ricerca di analisi di sperimentazione
A partire proprio dal cuore dimostrare che come negli anni cinquanta sessanta settanta questo colosso è per noi un problema numero uno
Con cui
Vogliamo competere nella sfida noi non diciamo
Come altri compagni
Che i reparti della classe lavoratrice alla FIAT sono un mondo di venti
è un mondo su cui riprenderà a lavorare per riconquistarlo
Ma ci sono anche altri impegni importanti da assumere
Ragionando in queste settimane
Sotto la spinta di alcuni convegni nostre e non solo nostre
Ragionando con psicologi magistrati
Responsabile anche della pubblica sicurezza
Sì forma di operatori sociali per lavorare tra i giovani
Tra i disoccupati tra i cassintegrati
Ci sono due malattie che oggi possono prendere piede
Una e l'esaurimento umano e sociale
Che può arrivare all'autodistruzione
E vorrei ricordare cui
L'operaio Badini
Della Montefibre di Pallanza
L'ultimo
Dei suicidi dei sei suicidi di Pallanza e lo voglio ricordare perché era un nostro iscritto
E l'altra malattia
E la teorizzazione e la la relazione delle armi
Ho ricordato queste cose perché molte aree del Piemonte hanno un accumulo di tensioni e di problemi che oggi sembrano attutiti da alcuni ammortizzatori sociale come il grande uso della cassa integrazione
Ed ultimamente anche il sostegno alle famiglie con reddito zero
Ma le ho ricordate
Anche perché a Torino e in qualche altra realtà
Va ripreso il nostro impegno di lotta sociale politica contro l'attività terroristica
Che oggi in una terza fase
Si manifesta come Diretta contrapposizione agli obiettivi del sindacato
Di attacco alle sue forme di lotta e i suoi questa nostra Assemblea
Ed è la nostra moda mobilitazione
Per il no al referendum
Abbiamo invitato Carniti con noi proprio per approfondire le ragioni
Di questa grande azione politica e sindacale di orientamento dei lavoratori e dei cittadini
Che non ci può vedere assenti o incerti
Io limiterò le mie osservazioni introduttive due punto it
Avverto intorno a noi
Ma anche fra di noi
Sensazione di incertezza
Circa la possibilità di fare certe battaglie in corso
Come se la convivenza pluralistica fosse minacciata da una e correndo
Anziché sostenere che siamo mobilitati per sconfiggere il risultato proposto dal referendum
Una scelta sbagliata
Non solo perché e diretta ad annullare i risultati sindacale
Ma perché rimette in moto quei sentimenti corporative
Quei sentimenti di egoismo di salariali insinuanti solidaristico
Di cui purtroppo come dicevamo prima
Si è appropriata anche la sinistra o almeno alcune sue conosceva
Dunque mobilitarsi per questa battaglia
Non vuol dire accettare gli assedi interpretazione proposti dal Partito comunista italiano ma vuol dire sviluppare una battaglia intelligente che ha bisogno di manifestarsi in fabbrica nel quartiere
C'è bisogno di materiale per illustrare spiegare convincere
La risposta non è un problema di coscienza individuale in questo caso e invece un problema di linea politica da scegliere collettivamente
Sapendo che l'alternativa e fra individualismo
Oppure possibilità di realizzare la solidarietà
Bisogna spiegare anche che il padronato e a favore del no ma contro la solidarietà
Sì insomma bisogno di darsi anche cui un programma di azione anche perché siamo l'unica organizzazione per ora mobilitata sul fronte del no
Giorno votati congressi
C'è bisogno di lavorare sul campo facendo politico ogni giorno per conquistare opinione pubblica ed elettori
Soprattutto quella grande fetta di persone che oggi sono disinformato e sul tema del referendum
Abbiamo realizzato
Una prima esperienza di volantino
Abbiamo preparato una prima nota per delega
Altre note vi invito ricavarle leggendo quelle scritte su conquiste del lavoro
Stampe Remo manifesto con l'appello degli intellettuali per il mio faremo assemblee dibattiti ovunque possibile
Ma ricordiamo anche che c'è bisogno e se possibile già da questa mattina
Un contributo solidale alle spersi
La militanza parte su questo punto
A partire da dirigenti operatori sindacale
Fino ai nostri delegati e militanti
Chiediamo un contributo straordinario
Proprio per non gravare solo sui bilanci della CISL
Per esempio potrebbe essere il corrispettivo di due ore di lavoro
Credo sia possibile
Credo sia un esempio di coerenza
Credo sia il primo modo per dimostrare anche in questo caso l'autonomia delle nostre battaglie
Io territoriale
Alcuni e poi
Verso le dodici meno venti dodici meno un quarto prenderà la parola il segretario generale Pierre Carniti grazie
Questo per il pubblico impiego dovrebbe essere l'anno dei rinnovi contrattuali probabilmente la nostra vertenza
Nel rispetto del vincolo di crescita programmata del costo del lavoro del sette per cento
Sarà una vertenza pilota sulla ristrutturazione retributiva
Apparente calma dico parente perché siamo consapevoli che stavolta si rischia grosso
è un'occasione per noi
Mai verificatasi che fa assumere al pubblico impiego
Un ruolo trainante di iniziativa
Nel movimento sindacale
Per obiettivi generali l'occupazione l'inflazione l'innovazione
E anche per obiettivi più specifici nostri
L'efficienza la produttività della pubblica amministrazione
La frantumazione dei rapporti unitari il clima di scontro che si è venuto a creare dopo il quattordici febbraio può mettere però in crisi la nostra credibilità la credibilità di tutto il sindacato
E il compito che ci attende non è tra i più facili
Nel corpo dobbiamo spendere più attenzione del necessario se consideriamo la gravità degli altri problemi
Cerchiamo di far riflettere la gente sulla linea della CISL sul perché la CISL preferisce piuttosto una solidarietà per il lavoro
Che non quattro punti di contingenza
La discussione è difficile perché la gente sui posti di lavoro vuole concretezza sulle cose
E anche al nostro interno c'è chi preferisce pensare agli aumenti retributivi delegando ad altri la soluzione di problemi sociali
Per fortuna
Anche il settore pubblico è sottoposto attualmente ha una forte pressione di carattere innovativo dovuto all'impiego sempre più intenso di progresso tecnica Ilaria dei servizi si svilupperà sempre di più
Non è molto chiaro per il pubblico impiego quali saranno gli approdi futuri di questo processo innovativo nei riguardi ad esempio dell'occupazione dell'orario del tempo di lavoro
Ma una previsione abbastanza consolidata
Il settore pubblico muterà nello spazio di pochi anni
Il suo assetto proposta di strutturale e organizzativo e da tale assetto emergeranno nuove professionalità e contestualmente deriveranno incrementi di produttività
Già oggi dai settori più avanzati della pubblica amministrazione dove questo processo in atto la politica della concertazione dello scambio politico il sindacato come soggetto politico per risolvere i problemi occupazionali
Che stanno toccando tutti anche le famiglie dei pubblici dipendenti
Il referendum
Tende a delegittimare questo ruolo e sposta l'attenzione di tutti anche dei nostri lavoratori verso i problemi salariali
Purtroppo le prossime scadenze hanno innescato almeno per noi un processo di non decisione di rinvio dei problemi legandoli a confermi a verifiche di formule di programmi di persone l'elemento di maggiore instabilità sembra però restare l'atteggiamento delle controparti
Non solo per la questione dei decimali che forse nasconde la volontà di andare a una prova di forza con il referendum per costringere il governo poi ad uscire con un decreto per bloccare le spese
Ci lascerà
L'unica cosa chiara
E proprio questa il Partito Comunista ha commesso un colossale errore dando agli imprenditori un ulteriore strumento per disarticolare ancora di più il sindacato
D'accordo
La mobilitazione per i nostri parà noi del pubblico impiego la stiamo facendo nelle varie assemblee
Va però penso
Che occorra anche chiedersi se ci sono ancora possibilità concrete di portare al tavolo della trattativa le controparti pubbliche e private
Perché c'è la necessità di arrivare ai rinnovi contrattuali nella chiarezza
E possibilmente con il movimento in piedi
La tensione in atto ci sta creando disagi a tutti i livelli
In quanto la mancanza di un'intesa generale tempestività ad aprire specifiche vertenze locali
Per il pubblico impiego
Andare ai rinnovi nella chiarezza vuol dire inserirci in una strategia di solidarietà per il lavoro
Che esige scelte anche sul versante della spesa pubblica in una logica che non sia però quella dei tagli indiscriminati allo stato sociale
Quindi colpire alla radice il fenomeno dell'evasione fiscale e contributiva razionalizzare moralizzare gli apparati pubblici
Nella sola sanità si parla di novanta mila miliardi di sprechi
Attraverso lo strumento del contratto e della contrattazione decentrata sull'organizzazione del lavoro
Vuol dire ancora riformare alcuni istituti contrattuali che regolamenta adattato alla pubblica amministrazione
La disciplina previste dal disegno di legge non è sufficientemente flessibile e rischia di inficiare nell'utilità
Anche perché la sua distribuzione a pioggia sulle varie qualifiche professionali e slegata da qualsiasi logica di organizzazione del lavoro
La stessa riduzione d'orario al nostro interno
Se legato ad una diversa gestione degli aumenti di produttività degli straordinari e di una diversa articolazione dell'orario per migliorare i servizi
Rendendoli disponibili in tutto l'arco della giornata può tradursi in occupazione aggiuntiva
Di tipo non assistenziale
Senz'altro da sola la pubblica amministrazione non può rispondere al fabbisogno di lavoro crebbe fare
Se supportata però da obiettivi e strategie unitarie da concertare assi con l'operatore pubblico per coprire quei voti quei vuoti dove c'è assenza di Stato oltre che carenza di impiegati
Realizzare
Il diritto al lavoro è necessaria un'assunzione comune di responsabilità da parte di tutte le forze sociali a giudicare dal referendum sulla scala mobile
Da non sapere il lavoro e tesa solo a dimostrare
Che senza i comunisti non si governa sembra proprio che non siamo sulla strada buona
Eppure per noi è importante pensare anche al dopo referendum affinché la stagione dei contratti diventi un momento di ricucitura dei rapporti sindacali
Con un raccordo tra gli obiettivi contratta di frenare il degrado della pubblica amministrazione
Rilanciando nel ruolo di promotore e di garante dello sviluppo economico il pubblico impiego per una cultura del pubblico dichiara la propria volontà a partecipare anche in Piemonte a pieno titolo
Insieme all'organizzazione ai vari livelli alle lavorazione e alla gestione di politiche comuni
Nell'ottica di una sintesi rivolta l'interesse di tutti i lavoratori grazie
Diamo la parola adesso da Antonio Del Giacco il nuovo segretario del comprensorio di soluzione
Ma piccola premesse tre considerazioni
Premesse queste dal mille novecentottanta sono avvenuti cambiamenti molto grandi molto veloce Etta nell'idea degli uomini
Perché è difficile rimettere in discussione idee e comportamenti che in una fase sono stati vincenti
Perché la comprensione delle nuove idee nelle grandi masse avviene con la sperimentazione della loro efficacia
Oggi direi che la situazione è sensibilmente mutate c'è una maggior comprensione
Intanto perché proprio la realtà anche in una zona come la nostra dove i problemi sono meno drammatici che in altre zone del Piemonte appare ormai chiaro a ogni lavoratore
Che non si trovano risposte per i giovani
E quindi si capisce come in altre realtà i problemi siano ancora più drammatici
Nello stesso tempo l'apertura delle concreti e non ideologici e nonostante tutto qualche corda significativo come la Burgo ed altri si riesce a raggiungere si notano anche delle cose abbastanza paradossale cioè che per esempio il part-time invocato a livello generale dal patronato come uno dei rimedi trova poi una forte ostilità quando si debba applicare nella singola azienda
Ma anche altri settori pubblico impiego come veniva adesso richiamato col dibattito torni rinnovi contrattuali ma anche settori dei servizi come le banche si trovano a discutere problemi di nuove tecnologie di io orari eccetera in in in modo molto simile a quello affrontato adesso in passato dalle categorie settore industriale
Quindi è che oggi l'insieme dell'organizzazione ampi strati lavora del PC e condividono più o meno coerentemente la scelta per l'occupazione e per l'orario
Sul referendum è diffusa la convinzione sulla sua pericolosità rispetto all'inflazione alla residua è necessaria unità d'azione all'autonomia contrattuale alla lotta per l'occupazione
Rimane invece a mio avviso tra molti iscritti e militanti un notevole attendismo
E una certa riluttanza a un impegno diretto nel referendum
Noi lavoriamo per evitarlo in certi momenti la stampa ha dato la sensazione che a promuoverlo fosse stata la CISL
Ma noi non possiamo
Se si arriva a referendum non possiamo non solo non rimanere passivi di fronte a un attacco diretto la nostra politica nostro realizzazione ma neppure ma anche danno dei partiti della maggioranza con alcuni o con parte dei quali non mancano le assonanze ma non minori sono su parecchi argomenti le dissonanze
A mio avviso in caso di referendum che già ora perché per poter ragionare non andar solo slogan ci vuole tempo
Proprio un impegno diretto ragionato e dialogante ma fermo può spiegare e salvaguardare le nostre scelte sindacali che la nostra immagine
La seconda considerazione che volevo fare era questa
Nel dibattito tra noi alcuni di noi sottolineano il fatto di essere stati diciamo così quelli della prima ora
Nel senso di aver aderito immediatamente alle alle proposte dell'organizzazione personalmente non sono stato tra gli ultimi non invoco quindi il parà mezzo come la fedeltà è una virtù ma non mi sembrano gli aspetti più fecondi nelle discriminanti più utili oggi
Abbiamo bisogno semmai di una fedeltà operosa creativa conseguente per affermare nei fatti la scelta della solidarietà occorre non la declamazione dei principi ma la ricerca comune il confronto paziente e intenso con i lavoratori
Non è vero che la solidarietà l'orario la sua ripartizione riduzione non siano capiti sentiti
è necessario però far marciare insieme il richiamo a una prospettiva e la concretezza delle proposte
Per questo tra l'altro abbiamo dato come
Slogan come titolo al Congresso dalla nostra unione dare strumenti al sentimento della solidarietà
Tra le idee e i valori colazione per settori produttivi la sua articolazione di formazioni culturali di opzioni politiche
E l'insufficienza di volontà di professionalità di formazione
Questo mi pare il terreno più producente di confronto anche al fine di rafforzare il gruppo dirigente in una realtà difficile e disomogenea come quella piemontese la terza e ultima considerazione
Ecco estasi continuo da parte di molti
Tra i lavoratori ieri tra organizzazioni sindacali del movimento
A contrapporre o non vedere i legami tra lotta all'inflazione per il reperimento delle risorse e lotta per l'occupazione
Oppure contrapporre lotta per la riduzione dell'orario di lavoro e lotta per lo sviluppo di settori strategici in particolare di quelli che possono allentare il vincolo e molte delle risposte ci sono nelle mozioni che sono in discussione le varie stanze congressuale
E che su queste questioni che un confronto anche duro
Deve portare alla ricostruzione di convergenza unitaria del organizzazioni sindacali è un impegno solidale delle forze progressiste perché le resistenze delle corporazioni gran parte del per del padronato sono enorme
Ma prima se il referendum
Se lo si evita con una soluzione chiara potrà riprendere quel riavvicinamento e confronto sui nodi fisco occupazione
Che era in atto nella gestione dell'intesa del quattordici febbraio
Se il referendum si effettuerà
Ci sarà o la sconfitta dei sì che rimetterebbe la palla a centrocampo e costringerebbe il Partito comunista dalla Confindustria contro tutti noi in una situazione di crisi politica ed economica difficile e travagliata
In ogni caso nel movimento sindacale ci ritroveremo più divisi ma anche senza alibi demagogici per nessuno e si giocheranno le priorità vere
Una cosa è certa che il referendum si effettuano avremo bisogno di una CISL animata della discussione della ricerca ma unità nell'autonomia
Grazie
Alla inno dalla firma del giornale
Pare che la redazione de monto posto con molta nettezza una centralità sulla quale concordiamo quella dell'occupazione
Ha bisogno
Di molti lavoratori soprattutto dei lavoratori che oggi sono in cerca disperata dal posto di lavoro
Ed è una proposta che è precisa e concreta e non si limita a dei discorsi generici come soprattutto nella fase di campagna elettorale
Ormai vengono propinati ad ogni comizio anche come è successo pochi giorni fa da parte del governo che è venuto a parlare in Piemonte e si è dimenticato di dire qual è il suo impegno per l'attuazione degli impegni presi anche in occasione del quattordici febbraio
A Torino sappiamo bene che cosa vuol dire problemi dell'occupazione e riproporre i problemi della riduzione degli orari
Lo sappiamo nella nostra categoria dei confidenti della FIAT è condizionata tutta la Confindustria a livello generale sul problema dei decimali
Ma condiziona la stessa Unione industriale di Torino
Che in larga parte dell'industria né i fatti impedisce l'applicazione della legge sui contratti di solidarietà e sul part-time dopo aver molto rivendicato appunto l'iniziativa sul part-time
E bisogna fare una denuncia pubblica di questo perché il padronato torinese oggi impedisce su questo terreno quello della redistribuzione del lavoro dei contratti di solidarietà impedisce qualunque tipo di trattativa qualunque tipo di soluzione
Non solo al suo interno in senso stretto ma nelle piccole e medie aziende o grandi aziende anche che sono di indotte il Piemonte in particolare Torino rischiano di diventare una sorta di territorio off limit
Il territorio dove le leggi dello Stato si possono anche non applicare tanto prima o poi arriverà qualcuno che in qualche modo risolve in altri modi problemi dell'occupazione
E allora se ridistribuire il lavoro oggi è la priorità
Bisogna riconfermare che non possiamo attendere uno sviluppo che è sempre più aleatorio
E che anche quando arriva non produce più occupazione tant'è che chi aspettava di collegarsi alla ripresa statunitense ormai vede crollare i suoi sogni
E se la priorità è quella dell'occupazione bisogna fermare con coraggio che non ce ne stanno due o tre di priorità se ne sta una sola anche gli impegni presi sui cinque mila le cinque mila assunzione dei cassintegrati non ci sono così come su molti altri punti c'è dunque una gerarchia di scelte che ci porta a concordare con l'impostazione data anche per quanto riguarda il salario sulla difesa del potere d'acquisto del salario reale e sulla destinazione di quote di produttività
E di ciò che si può liberare dalla dinamica salariale per pagare la riduzione degli orari
E per questo motivo che il referendum lo riteniamo sbagliato e il referendum Ri riteniamo che si debba rispondere negativamente alla domanda posta anche perché oggi ci pare viene giocato sostanzialmente in termini politici in funzione delle elezioni
E lo stesso pizzica la proposto rischia di esserne stritolare o del sindacato che contratta
E se qualcuno pensa che possa finire
Dentro le Aule parlamentari senza un accordo col sindacato io credo che questo sarebbe di nuovo un altro errore che ci riporterebbe a vicende come quella sulle liquidazioni che abbiamo già vissuto in modo non molto glorioso questa battaglia sul referendum voglia dobbiamo fare
In modo chiaro distinguendo però il nostro no
Dalla posizione del governo dalla posizione della Confindustria noi ci caratterizziamo sull'occupazione come priorità ci caratterizziamo così tra i lavoratori e la nostra posizione sul referendum diventa coerenza è conseguenza con questa impostazione
E su questi ragionamenti che sono passati anche a maggioranza sui con perplessità anche se questo accordo non è possibile si riconosce l'esigenza di esprimere di pubblicizzare con chiarezza il no
Non esprimersi sarebbe impotenza la guerra di religione non è il nostro mestiere ma la chiarezza sì pare oggi preferibile in questa situazione
E non ci facciamo spaventare dalla parola dalla politica dei redditi
Pretendiamo che valga per tutti e pretendiamo che una sfida così alta bisogna rilanciarla nella società perché dietro la politica dei redditi io vedo una insoddisfatta sette ancora di giustizia e di equità il fisco la difesa dello Stato sociale le tariffe la sanità sono tutti i punti che la CISL e deve riprendere con forza perché questi sono quelli che erodono né i fatti salario che poche statistiche riportano ma molti lavoratori a tutto alla periferia
La scelta di uno schema che lasci il la scelta della predicazione per passare invece all'azione sindacale
Che lasci un'impostazione fatta più di attese di indicazioni che non di progetti e di iniziative che siano sostegni ovvero ad una linea generale
Bisogna fare delle proposte nuove noi almeno in parte c'abbiamo tentato sugli orari sulla cassa integrazione sui mercati del lavoro perché con proposte nuove noi siamo in grado anche di fare avanzare
Una linea generale che deve compiere dei piccoli passi dentro ad una grande idea
Ed entro una linea generale occorre che facciamo un salto di qualità anche sul terreno della democrazia i congressi come la CISL nella situazione nuova
E in grado di avanzare proposte per far contare di iscritti non soltanto in occasione dei congressi
In modo che la ineccepibile democrazia rappresentativa sia sostenuta poi dal consenso che si costruisce concretamente con la gente
La sfida che lanciamo dunque una sfida molto alta
Ritengo che valga la spesa di lanciarla se costruita davvero con la gente
è una sfida alta perché in controtendenza di valori perché è una sfida che riduce l'emarginazione con la solidarietà
è una sfida in contro tendenza politica
Perché
Ricco intende di nuovo spazio alle organizzazioni partitiche
è una sfida in controtendenza rivendicativa perché cerca di dare un disegno unità d'azione con la CGIL e con lui perché in qualche modo bisognerà pur trovare attraverso percorsi forse complicatissimi molto più complicati che nel passato
Ma soprattutto richiede unità all'interno della CISL
Questo progetto richiede certezze di alte dosi di autonomia nella linfa vitale della CISL
Il progetto di sindacato politico autonomo sta in piedi soltanto se vi è un alto livello di autonomia di elaborazione di protagonismo collettivo
Queste sono le cose che noi chiediamo che siano confermate oggi i congressi e che stanno alla base
Della conferma dei gruppi dirigenti unitari in tutta la CISL è alla base dell'impegno nostro ma soprattutto dell'impegno di un vasto corpo di delegati che sono la vera forza portante della nostra organizzazione e che noi
La introduzione
Di al mondo lo stesso dibattito congressuale chiesta
Andando ad esaurimento nella nostra tutte struttura territoriale
Ha posto in evidenza tutta una serie di questioni che già chi mi ha preceduto richiamava in modo particolare
Si sente
Da più parti all'interno del organizzazione colta che stiamo attraversando in questa fase alle incertezze sulle prospettive di ripresa ecco no di ripresa dalla nostra economia
Nello stesso tempo le stesse incertezze le stesse inquietudini
Sì riscontrano rispetto al dato di preoccupazione generale per
Le cause dovute
Alla al referendum io lo dico dicono 'ste cose qui proprio perché ha voluto poneva alcune questioni in modo preciso
Sia sulla prima parte rispetto alla i problemi dall'occupazione del lavoro sia alla seconda
All'interno nostro noi sentiamo una tensione
è una preoccupazione notevole però nello stesso tempo il dato che sta che è venuto avanti che abbiamo registrato che si è consolidato
Ma non solo sulla nostra struttura territoriale ma anche a livello piemontese
In modo generalizzato e una maggior conoscenza e compattezza della CISL proprio in ordine a tutta una serie di questioni che nel passato c'avevano visti
Quanto meno non dico divisi ma avevano visto un confronto fase specialmente quelle che sono partite dalla corda l'accordo del ventitré di gennaio dell'ottantatré
Nelle quali la consultazione i problemi posti al nostro interno non erano tutti scontati e pacifici
C'era un dibattito c'era una discussione c'era come si dice lo diceva bene Giacomini c'era la volontà di autoconvincersi rispetto alle intuizioni alle proposte
Che erano maturati all'interno dall'organizzazione
Ma con l'accordo del quattordici febbraio dell'ottantaquattro
In cui nella quale riunione io sto all'attenzione dell'organizzazione al gruppo dirigente l'esigenza di
Uscire dall'indugio di come si dice puntualizzare meglio la posizione renderla pubblica assumerne la responsabilità io ricordo la relazione lì la relazione di Carniti carica di tensione
E di preoccupazione ma ricordo anche due altri interventi che mi hanno fatto riflettere nel tempo secondo me molto centrati e che danno ragione oggi all'impostazione dall'organizzazione
Uno era quella era quello dall'amico crea che alla relazione di Carniti ha messo i paletti
Cioè nel senso
Delle difficoltà che andiamo incontro delle responsabilità che dovevamo creava ma della forza che aveva al suo interno come dato di prospettiva
L'altro era quello di Pippo Morelli e io lo ricordo perché mi ha colpito in modo particolare
Mi ha colpito per una ragione che dato che io sono uno abituato a lavorare sul territorio
Il Pippo richiamava accettando l'i contenuti dall'accordo la sua piena applicazione la sua realizzazione attraverso un'articolazione nei territori
Come come si dice punto di forza della nostra organizzazione attraverso la quale far maturare nella coscienza anche delle altre organizzazione delle forze politiche il valore che l'accordo aveva in sé cioè i punti sui problemi dell'occupazione sul utilizzazioni si realizzano a quei livelli ma è anche vero che sul piano dalla pratica quotidiano hanno il loro punto dico di forza hanno il punto di incontro e di realizzazione a livello dei territori
Perché io voglio capire nel mio territorio ad esempio io non dico solo le UE celle ma le amministrazioni comunali a Reggio comunali e regionali come utilizzano le risorse come utili cioè hanno a disposizione rispetto così ai piani non solo programmatiche ma anche di bilancio annuale
Non è una roba da poco c'è vengono utilizzati in un modo si realizza un obiettivo ed è quello che diceva di di Giacomina anche altri lo sfascio
Lo sfascio delle istituzioni lo sperpero il clientelismo eccetera si si utilizza in un altro modo più razionato si realizza un altro obiettivo e io dico che si creano quelle occasioni che di ricerca e e di lavoro a livello partendo a livello dei territori c'è senta appellarsi sempre quando fa comodo ma cara la legge finanziaria o ad altre cose che non consentono e cioè però la risorsa le hanno le cose potrebbero consentire un loro data di realizzazione proprio per questo io dicevo
Io ho richiamato sto i due interventi ne voglio voglio in campo richiamare una terza considerazione
Che è un po'in tutte le cose che diciamo e ci crediamo tutti tra l'altro perché ne le diciamo convinti
Rispetto alla proposta politica della CISNAL con i lavoratori nel senso vero cioè la proposta cammina se attorno a noi
Creiamo come si dice una larga base di consensi una larga base come si dice di adesioni di dibattito
Cioè ci caliamo in mezzo alla gente e insieme agli stessi discutiamo
Io dico che
Su questi problemi cui specialmente all'interno del gruppo dirigente ma io mi ci metto dentro anch'io come tanti altri eccetera
E bisogna che prendiamo un po'più di coraggio
Perché la troppa militanza nell'organizzazione
Io ho conosciuto Carniti e ne conosco il suo impegno l'acqua nella nell'affitto cioè la toppa militanza ci porta a burocratizzare ci molto
Ad essere si culturalmente inserite impegnati nelle cose però ad essere anche nello stesso tempo così organica e strutturalmente vuoti ecco cioè a me a me a mancare di quell'iniziativa che ci è indispensabile ad esempio a riprendere
Un assegno una serie di iniziative a livello di rapporto con i lavoratori con la gente nelle fabbriche sui quartieri e in ordine a questi problemi di discussione di confronto eccetera in modo diverso
Da come abbiamo fatto in questi anni io dico che questa lunga fase io la chiamo tranquilla
Unitaria ci ha spione lottizzati molto nel senso sul piano della militanza sognano sul piano dalla forza della CISL ed Enrico secondo me io ritengo che ci sia proprio un un'esigenza di rifondere nuove speranze nuove idee e convinzioni che rispetto a queste cose l'impegno va esercitate in prima persona dalle cose più semplici dalle cose più immediate
Dalle cose più vere partendo dal rapporto con lavoratore con il delegato senza perdersi d'animo con pazienza ridiscutendo ragionando portando avanti proprio questo è il compito nostro io conosco quello confederale
Devo dire che quello regionale mi appare un po'più sbiadito un è un pm a livello di territori non rispetto a queste cose dobbiamo dare
Esecutività alle iniziative con fantasia ed inventiva qualcuno dice che dobbiamo giocare un ruolo politico io dico sì che dobbiamo giocare un ruolo politico con fantasia e inventiva specialmente rispetto al referendum
Lo diciamo io sono d'accordo di fare il possibile così come la mia struttura io dico in modo unanime sia di sia la orizzontale che verticale
Fare il possibile per evitare il referendum tutto quello che si può fare di ragionarci ho visto le ultime proposte che la stampa pubblicava in ordine
Allora aggiornamento fatto dal nostro segretario generale che rispetto a queste cose che i conti porci dei problemi e noi di essere troppo responsabili non facciamo come le scatole cinesi no
Che abbiamo una proposta poi alla fine cominciava a toglierne una togliamo la seconda togliamo la terza togliamo la quarta poi non si fa non si capisce bene che cosa prima io sono per dire che la nostra proposta e valida ha dei contenuti
Secondo me è accolta e accettata dalla gente in larga parte bisogna cercare di non svuotarla
Della sua forza specialmente quella che riguarda l'occupazione lavoro la prospettiva per i giovani la prospettiva per il futuro il domani
Della gente specialmente delle classi meno protetta ecco io ci starei molto attento io ho letto quelle di anticipazioni penso che Carniti ci spiegherà meglio cosa sono le cose che vanno avanti che cioè dice solo che non c'è
Non c'è la
La responsabilità cioè non esiste un dato di responsabilità politica da parte da parte della maggioranza di governo rispetto al fatto di farsi carico dei problemi dal mondo del lavoro voglio dire che non esiste neanche la responsabilità della CGIL e del Partito comunista quindi all'opposizione in ordine a queste questioni
Datole dal momento in cui loro stessi sono stati i promotori di questa iniziativa di assumersi le proprie responsabilità lasciando sempre agli altri e il fatto di e se ne è responsabile di portare avanti le questioni volevo finire proprio nel dire che rispetta sta roba qui del referendum
Noi siamo d'accordo di fare il possibile per la vita queste cose lei esistono una serie di modalità disimpegni io dico dico di iniziative attraverso le quali possiamo mobilitare la nostra gente all'interno e all'esterno del sindacato
Cioè il fatto stesso che rispetto ad una questione come questa in cui si gioca la credibilità si gioca il futuro del sindacato rispetto a quello che vuole essere in modo particolare si gioca la credibilità della CISL
Che si è spesa in questa direzione rispetto al ruolo alla soggettività politica del sindacato io dico rispetto a queste cose qui noi non abbiamo non dobbiamo avere più timore
Di quello che è consentito a sul fatto di assumere delle iniziative quando dico che oltre coinvolgere
Le organizza il la nostra organizzazione la gente vicino a noi sia a livello intellettivo intellettuale sia a livello come se universitario personaggi eccetera io dico dopo dopo
Dopo il le elezioni dico io non io sono tra quelli che ritengono proprio per gialle sul piano dalla forza della proposta politica che si abbia il coraggio di andare anche oltre rispetto a queste cose e chiaro distinguendo le posizioni perché io penso che l'autonomia del sindacato
Non si faccia parole si fanno i fatti quindi nel confronto misurarsi con gli altri discutere con tutti secondo me è un dato di responsabilità
Anche se fosse un dibattito attraversa con la mia organizzazione con il Partito Comunista no con la Democrazia Cristiana
Ad esempio è con la CGIL sarebbe la roba veramente rapidamente io dico ma verrebbero fuori dalle cose orme perché è come si entra nel merito sulle questioni del ruolo del sindacato
Io dico che a questo punto qui rischieremmo di trovarci soli grazie
Parola Franco segreto Rizzoli
Nella gerarchia dei problemi che abbiamo di fronte
Io credo che una priorità
Indubbia sappiamo o tornei congressi avvengono in questo periodo avvertiamo però all'esigenza di non polarizzare tutta la nostra iniziativa la nostra attenzione su un unico punto seppure centrale e quindi l'esigenza di dare in qualche modo respiro alla nostra azione di giocare a tutto campo così come la nostra piattaforma che all'asse centrale sul lavoro ovviamente ricca però di obiettivi collaterali è una piattaforma equilibrata così come deve essere la nostra iniziativa
Non sarà scheletrica diciamo così
In modo particolare io credo che
Dobbiamo tener conto che essendo in questa tendenza nostra fare accordi centralizzati che sono necessarie le polemiche sono già state superate qui sopra nella contrapposizione falsa attacco di centralizzati accordi decentrati ma noi dobbiamo riequilibrare con una iniziativa in fabbrica una ripresa dell'iniziativa in fabbrica e nei rapporti con le amministrazioni locali per i problemi del territorio
Se sic chi guarda si soppesa
Cosa facciamo noi oggi in fabbrica rispetto a quello che facevamo ANIA di atto è indubbio che c'è un deficit di nostra attenzione
E questo è indubbiamente un elemento negativo perché quando noi diciamo capire il nuovo che era lo slogan del vecchio convinca pecche libico fabbrica perderà il posto di lavoro perché lì c'è la radice del nostro potere del mosto per c'è alla radice della nostra legittimazione quindi credo vada richiamato
L'impegno nostro di riprendere un lavoro di di studio di contrattazione di elaborazione ci pone nella fabbrica che cambia
Così come il territorio cambia la fabbrica cambia il territorio e c'è un buon rapporto tra fabbriche territorio anche qui credo che negli ultimi anni siamo stati forse un po'carenti di iniziativa
Nei confronti delle amministrazioni locali o comunque per lo studio di quello che veniva cambiando nel territorio ed è un una tematica tipica della CISL che credo debbo Noto ancora su questo tema
Che questa fase in cui ci sono questi accordi la necessità all'esigenza di accordi centralizzati
Accordi che in qualche modo ieri entrando nella sfera politica toccano coinvolgono la sfera politica
Richiedono secondo me la l'accentuarsi della nostra attenzione ai problemi della autonomia
Perché c'è una nuova polarizzazione sui partiti credo siamo avvertiti tutti discutendo con i lavoratori c'è un di nuovo un privilegio alla militanza partitica tra i lavoratori noi l'abbiamo vissuto nelle vicende del primo maggio a Torino dove è stato in discorso dei partiti ora se tutto questo avviene in Danimarca è chiaro che noi non siamo esentati Comencini sul per volontà divina
Da una tendenza alla egli attrazione sulle bandiere di partito
Peccato che dobbiamo invece fare premio sulla nostra tradizioni sui nostri concetti base
E quindi mantenere una coesione nostre interna che costruita non tanto sulle appartenenze sulle provenienze ideologiche sulle radici che a ciascuno di noi che possono essere che sono diverse mappare premio costruire la nostra coesione interna
Sul sulle tematiche che formano oggetto del Patto per il lavoro
Indubbiamente il centro della nostra iniziativa è questo Patto per il lavoro
Credo da nessun'altra parte può avere più che non in Piemonte da Torino in particolare una un aggancio una comprensione
Perché questo obiettivo del lavoro che ha sorretto all'interno appunto all'occupazione e dal valore della solidarietà
Oggi si comporta come una realtà
Che secondo me non può reggere a lungo no ci diceva città di frontiera
Oggi è la città di frontiera ma su due aspetti contraddittori da una parte le nuove tecnologie che pongono il Piemonte il triangolo che d'altra parte è città di frontiera perché ha dei tassi di disoccupazione la città meridionale
Quindi una divaricazione di questo tipo una caratterizzazione della città su su temi così divaricati è una cosa che socialmente non regge
Quindi da nessun'altra parte più che non è la mia metropolitano può essere compresa la CISL e quando pone questo Patto per il lavoro come problema di fondo della propria iniziativa abbiamo compiuto un passo in questo patto per il lavoro con l'accordo del quattordici di febbraio ed è stato ricordato ha dato dei risultati sull'inflazione
Notiamo che adesso che il PAC il l'accordo non esiste più e quindi le tariffe aumento non si parla di epoca Annone l'inflazione ha cessato di calare ed anzi a un ora però il problema
A quell'accordo del quattordici febbraio è già stato detto manca la parte del lavoro
In ordine a queste questioni
Datole dal momento in cui loro stessi sono stati i promotori di questa iniziativa di assumersi le proprie responsabilità lasciando sempre agli altri e il fatto di essere responsabile di portare avanti le questioni volevo finire proprio nel dire che
Rispetta sta roba qui dal referendum
Noi siamo d'accordo di fare il possibile per evitare 'ste cose lei esistono una serie di modalità disimpegni io dico dico di iniziative attraverso le quali possiamo mobilitare la nostra gente all'interno e all'esterno del sindacato
Cioè il fatto stesso che rispetto ad una questione come questa in cui si gioca la credibilità si gioca il futuro del sindacato rispetto a quello che vuole essere in modo particolare si gioca la credibilità della CISL
Che si è spesa in questa direzione rispetto al ruolo alla soggettività politica del sindacato io dico rispetto a queste cose qui
Noi non abbiamo non dobbiamo avere più timore
Di quello che è consentito a sul fatto di assumere delle iniziative quando dico che oltre coinvolgere
Le organizza il la nostra organizzazione la gente vicino a noi sia a livello intellettivo intellettuale sia a livello come se universitario personaggi eccetera io dico dopo dopo
Dopo il le elezioni dico io non io sono tra quelli che ritengono proprio per gialle sul piano dalla forza della proposta politica che si abbia il coraggio di andare anche oltre rispetto a queste cose e chiaro distinguendo le posizioni perché io penso che l'autonomia del sindacato
Non si faccia parole si fanno i fatti quindi nel confronto misurarsi con gli altri discutere con tutti secondo me è un dato di responsabilità
Anche se fosse un dibattito attraversa con la mia organizzazione
Con il Partito Comunista no con la Democrazia Cristiana
Ad esempio è con la CGIL sarebbe la roba veramente rapidamente io dico ma verrebbero fuori dalle cose orme perché è come si entra nel merito sulle questioni del ruolo del sindacato
Io dico che a questo punto qui rischieremmo di trovarci soli grazie
Parola Franco segreto
Settori
Nella gerarchia dei problemi che abbiamo di fronte
Io credo che
Una priorità
Indubbia sappiamo o tornei congressi avvengono in questo periodo avvertiamo però all'esigenza di non polarizzare tutta la nostra iniziativa la nostra attenzione su un unico punto seppure centrale e quindi l'esigenza di dare in qualche modo respiro alla nostra azione di giocare a tutto campo così come la nostra piattaforma che all'asse centrale sul lavoro ovviamente
Ricca
Però di obiettivi collaterali è una piattaforma equilibrata così come deve essere la nostra iniziativa
Non sarà scheletrica diciamo così
In modo particolare io credo che
Dobbiamo tener conto che essendo in questa tendenza nostra fare accordi centralizzati che sono necessarie le polemiche sono già state superate qui sopra nella contrapposizione falsa attacco di centralizzati accordi decentrati ma noi dobbiamo riequilibrare con una iniziativa in Public a una ripresa dell'iniziativa in fabbrica e nei rapporti con le amministrazioni locali per i problemi del territorio
Se siccome ci guarda si soppesa
Cosa facciamo noi oggi in fabbrica rispetto a quello che facevamo anni addietro è indubbio che c'è uno deficit di nostra attenzione
E questo è
Indubbiamente un elemento negativo perché quando noi diciamo capire il nuovo che era lo slogan del vecchio convinca pecche libico fabbrica perderà il posto di lavoro perché lì c'è la radice del nostro potere dello stopper c'è alla radice della nostra legittimazione quindi credo vada richiamato
L'impegno nostro di riprendere un lavoro di di studio di contrattazione di elaborazione ci pone nella fabbrica che cambia
Così come il territorio cambia la fabbrica cambia il territorio e c'è un buon rapporto tra fabbriche territorio anche qui credo che negli ultimi anni siamo stati forse un po'carenti di iniziativa
Nei confronti delle amministrazioni locali o comunque per lo studio di quello che veniva cambiando nel territorio ed è un una tematica
Tipica della CISL che credo debbo
Noto ancora su questo tema
Che questa fase in cui ci sono questi accordi la necessità all'esigenza di accordi centralizzati
Accordi che in qualche modo ieri entrando nella sfera politica toccano coinvolgono la sfera politica
Richiedono secondo me la l'accentuarsi della nostra attenzione ai problemi della autonomia
Perché c'è
Una nuova polarizzazione sui partiti credo siamo avvertiti tutti discutendo con i lavoratori c'è un di nuovo un privilegio alla militanza partitica tra i lavoratori noi l'abbiamo vissuto nelle vicende del primo maggio a Torino dove è stato in discorso dei partiti ora se tutto questo avviene
In Danimarca è chiaro che noi non siamo esentati Comencini sul
Per volontà divina
Da una
Tendenza alla egli attrazione sulle bandiere di partito
E credo che dobbiamo invece
Fare premio sulla nostra tradizioni sui nostri concetti base
E quindi mantenere una coesione nostre interna che è costruita non tanto sulle appartenenze o sulle provenienze ideologiche sulle radici che a ciascuno di noi che possono essere che sono diverse mappare premio costruire la nostra coesione interna
Sul sulle tematiche che formano oggetto del Patto per il lavoro
Indubbiamente il centro della nostra iniziativa è questo Patto per il lavoro
Credo da nessun'altra parte può avere più che non in Piemonte da Torino in particolare una un aggancio una comprensione
Perché
Questo obiettivo del lavoro che ha sorretto all'interno appunto dall'occupazione e dal valore della solidarietà
Oggi si comporta come una realtà
Che secondo me non può reggere a lungo no ci diceva città di frontiera
Oggi è la città di frontiera ma su due aspetti contraddittori da una parte le nuove tecnologie che pongono il Piemonte il triangolo che d'altra parte è città di frontiera perché ha dei tassi di disoccupazione la città meridionale
Quindi una divaricazione di questo tipo una caratterizzazione della città su su temi così divaricati è una cosa che socialmente non regge
Quindi da nessun'altra parte più che non è la mia metropolitano può essere compresa la Cisl e quando pone
Questo Patto per il lavoro come problema di fondo della propria iniziativa abbiamo compiuto un passo
In questo patto per il lavoro l'accordo da quattordici di febbraio gli è stato ricordato ha dato dei risultati sull'inflazione
Notiamo che adesso che il patto il l'accordo non esiste più e quindi le tariffe aumento non si parla di equocanone l'inflazione ha cessato di calare ed anzi a un
Ora però il problema
A quell'accordo del quattordici febbraio è già stato detto manca la parte dell'occupazione ed è inutile che De Michelis venga a Torino a dire
Degli altri numeri sull'occupazione che lui o mette cominci a dare quella occupazione che è contenuta nell'accordo che anche lui ha firmato
E poi si fa il passo successivo io credo che il governo debba essere richiamato duramente alla rispetto di questo
Beh questa intesa alle quattordici di febbraio però il problema è
Cosa facciamo con me mandiamo avanti questo patto per il lavoro c'è stato un primo passo che ha occupato l'ottantaquattro nell'ottantacinque noi notiamo questa incertezza complessi petti siamo in stallo lo è vero che come diceva la relazione riprendeva declino ed altri
Noi continuiamo a lavorare contratti di solidarietà rapporti con l'amministrazione locale il mercato del lavoro cioè tutte le tematiche che son nostre popoli è chiaro che vanno avanti cerchiamo di mandarla avanti nella difficoltà dei tempi odierni ma il problema è a livello centrale generale come qual è il passo successivo per mandare avanti il patto per il lavoro
E qui credo che più che fare noi del
Invenzioni sul momento sarà indubbiamente interessante ascoltare cosa ha da dirci Canetti
Sulle prospettive io dico anche a livello europeo c'è un congruo pay hanno posto delle trentacinque ore entro la metà degli anni ottanta ciò dovrà essere messo in discussione ripreso riproposta un'iniziativa a livello europeo dei lavoratori padroni continuamente ci dicono noi potremmo anche non essere contrari mentendo per la gola ma bisognerebbe che la cosa andasse avanti a livello più ampio che non il nostro Paese cetacei
Ecco noto infine che
A questa nostra pensione per il passo successivo qual è il futuro del nostro patto per il lavoro come andiamo avanti
Come elaboriamo come conquistiamo
Consensi tra la gente
Anche qui bisogna dirlo
Che la nostra collettività si propone per la convivenza nei rapporti tra la gente con quale stile si vive lo ha mai si contrappongono due culture quella dell'egoismo
Tipica del padronato del liberismo e quella della solidarietà che noi proponiamo e che fa parte integrante è la base di partenza del Patto per il lavoro è chiaro che quindi non è solo è un problema sindacale che a queste dimensioni politiche cultuale che devono vedersi impegnati a conquistare consensi fare andare avanti questa cultura della solidarietà che evita
Che la società si dispieghi con tutti i problemi successivo ecco però
Per concludere
Questa nostra posti attiva questo nostro guarda un anno fa
Che ci poco nelle cancellare un accordo che il sindacato ha fatto e che si è mostrato positivo
Che delegittima i sindacati che toglie lavoro ai lavoratori organizzati dal sindacato perché gli dice tu puoi anche contrattare ma poi il tempo lo metto io
Eccola come hanno già detto molti come è contenuto nella relazione
Credo che dobbiamo
Fare un grosso lavoro certamente anche cercare di evitarlo ma queste sono cose talmente ovvie
Che non ci dicono neppure possiamo dire evitando se possibile senza ovviamente snaturare la nostra linea non vorremmo essere
Penalizzati da che abbiamo fatto con l'accordo perché abbiamo imboccato la strada del patto Pati credo che dal punto di vista quindi del
Di per l'impegno per affermare il no al referendum
Se se ci sarà noi dobbiamo abbiamo un grosso lavoro da fare
Con amarezza ripeto perché ci fa guardare indietro aumentano i vogliamo guardare avanti e andare avanti con amarezza però questo lavoro lo dobbiamo fare
Chiarire intanto le polemiche pretestuose la chiesa un po'in un sindacato che accetta molto le provocazioni dall'esterno siamo sempre non dico sbandati ma sempre Popovici effettivi verso le polemica dalle star
Quindi chiarire con le polemiche pretestuosa sulla neutralità del sindacato molti dicono ah perché per andare d'accordo non stiamo nessuno si pronuncia e già bravi permettendo vuole cancellare un accordo che noi abbiamo fatto
Bisogna spendersi nella discussione li abbiamo proposto
Mi non l'ho sentito citare dava conto nella relazione ma abbiamo proposta CGIL e UIL che si facciano assemblee di fabbrica sul referendum per sentire le opinioni e far discutere i lavoratori la CGIL ci ha detto di no perché dice noi come organizzazione non interveniamo noi siamo neutrali
è una neutralità assai strana ma in ogni caso questo è quello che ci è stato detto noi dobbiamo parlare con la gente nei quartieri nelle fabbriche dovunque necessario
Perché dobbiamo chiarire le idee che sono ancora parecchio confuse e credo anche
Che come organizzazione ad affrontare problemi sino
Perché diciamo per i distinguo siamo per la critica per il dubbio per il dissenso
Siamo conto con le certezze sono tutte caratteristiche positive se pensiamo all'esercito inquadrato che cammina l'ordine del generale però dobbiamo anche come dire riequilibrare tenendo conto che ci sono momenti in cui
E poi di questa faccenda qui ne discutiamo da un anno e mezzo ci sono momenti in cui bisogna decidere bisogna camminare quando il cd che hanno diciott'anni prima si discute
E poi anche se rimarranno dei dubbi delle perplessità se lo sciopero dichiarato si fa si cammina
Io ricordo poiché siamo a Torino lo sciopero generale dichiarato nel mille novecentottanta su per insita che dicevano ma o immaginiamo discutiamo non conosciamo il problema gli abbiamo imposto lo sciopero generale
Sul problema che non conoscevo senza dargli tutto il tempo di discutere però nota che lo sciopero ha dichiarato
Bizet bisogna muoversi l'organizzazione come dire
Sospende in qualche misura i dubbi le perplessità cammina realizza quindi credo che da questo punto di vista noi dobbiamo dare un messaggio all'e sterno i nostri militanti molto chiaro che non lasci dei dubbi
Diciamo per il lavoro Patto per il lavoro il referendum lo contrasta ci costringe a guardare indietro cioè siamo obbligati ad affrontare questo problema lo affrontiamo diciamo no io comunico che
Poiché c'è anche il problema dei dei soldi gravante queste questioni ma c'è anche un problema di come finanziamo le attività di comunicazione con la gente
Carniti ha scritto una lettera a tutto l'apparato tecnico e politico io lo lo ringrazio perché ha scritto anche l'apparato tecnico
Noi abbiamo dei militanti dentro l'apparato tecnico tanto quanto quelli che fanno i segretari e quindi è stato giusto interessarli noi
A Torino abbiamo proposto all'apparato a tutto l'apparato la sottoscrizione di una giornata di lavoro il gruppo centrale
Impiegati impiegati funzionari di segretari deve dare un messaggio ai militanti che in fabbrica hanno ben altri problemi
Di tensione con i propri compagni di lavoro noi tutto sommato siamo conviene tra i piedi a lottare per dire no alla pesante
Diamo la parola Benedetto Sala Negro segretario delle federazione scuola subito dopo interverrà il segretario generale
Ma credo che l'attesa di tutti sia per il prossimo intervento e quindi cercherò di non farla lunga
Intanto non richiamando cose che sulle quali credo siamo tutti quanti d'accordo
Ma per fare alcune riflessioni che riguardano un po'le tematiche generali un po'più da vicino il nostro settore rispetto al quale credo ci sia molta attesa e spesso poca conoscenza
Innanzitutto due battute sul referendum
è una corpo
Accettare la definizione che da oggi il PC sui volantini distribuiti a Torino
Per i quali Carniti vuole che il sindacato diventi una specie di agenzia speciale del governo non ci pareva questa la logica del quattordici febbraio non ci parevano questi gli accordi non ci paiono questi le battaglie che andiamo a fare
Citerà i Bobbio
Che dice che una macchina assurda che non produce nulla che creerà tanti guasti che ci farà trovare più deboli e più divisi
E che richiama alla capacità di proposta di mediazione di convincimento quella capacità di proposta di mediazione di convincimento di cultura che Tarantelli attentato con i suoi scritti con il suo messaggio con la Spinone inasprire il confronto ma di portare questa forza che spesso è debole perché non è la forza delle armi non nella forza del confronto sfingi go nella foto con forza che nasce dal ragionamento dal rispetto di ciascuna persona anche quando su posizioni diverse
Ma rispetto a questo anche una coerenza di scelte nostre sindacale
Non è infatti Zare la concertazione perché di per se stesso non è tutto sapere che questa deve avvenire a tutti i livelli
Dare priorità all'occupazione
Attivare in tutte le sedi la contrattazione
Capire che ci sono spazi anche nella pubblica amministrazione
Ma che non possono essere spazi di assistenza o di clientela ma devono essere spazi per i migliori servizi e per maggiore professionalità battaglie e una parte dell'accordo del quattordici febbraio che è stato possibile grazie a quell'accordo
Ma che questa strada non può essere interrotta
In un paese in un sistema in cui abbiamo sempre più indicizzazioni sempre più servizi legati al reddito
Evidentemente il sistema fiscale un sistema che un sistema di redistribuzione un sistema di qualificazione pensiamo alla scuola alla diritto allo studio alla casa i ticket sanitari o c'è un sistema fiscale che funzione che non funziona solo per i redditi del personale dipendente o tutto quanto
Complessivamente
Falsato
Se la linea quindi è quella della equità e quella dell'occupazione giusta sulla quale solo apparentemente non ci sono
Discussioni ma che sia una linea partecipata viva fatta di cose che hanno poi riscontro nei fatti e quindi che anche al nostro interno anche nel pubblico impiego anche la scuola
Se la si condivisi de ci si faccia carico di quali sono i bisogni e le risposte che dobbiamo dare sapendo che ci sono tensioni di tipo salariale e che spesso i problemi di professionalità non non vengono adeguatamente affrontati
Quindi
Rispetto a questo evidentemente ci sono anche alcune iniziative interni
La linea della CISL e può andare avanti se la riforma organizzativa che la CISL ha pensato diventa vera e rispetto a quest'entità in chi la contrattazione la fa con organi dello Stato che non sono decentrati nella stessa misura sugli stessi luogo in cui è
Decentrato l'apparato nostro organizzativo
Riteniamo peraltro inaccettabile la linea che sta passando anche col contributo dalla Confederazione rispetto alla comprensoriali trazione se ogni categoria ogni federazione di categoria nella CISL e può decidere quali sono i suoi livelli di accorpamento evidentemente il momento di raccordo che hanno le unioni sindacali territoriali e le unioni sindacali regionali salta quindi accentuiamo una categoria liberazione
Ci spiace doverlo dire noi che siamo categorie che rischia di far saltare la cerniera Bagnara una battaglia vera e non soltanto di pie intenzioni sul decentramento dello Stato
E allora anche una strategia confederale
Rispetto alla politica delle federazioni non siamo la federazione che dovrebbe essere composta da quattro sindacati di sindacato che raggruppa i lavoratori della elementare materna quello della media della superiore la formazione professionale l'università la ricerca rispetto a questo riteniamo troppo debole a tutti i livelli di impegno della CISL
Troppo debole anche rispetto alle proposte perché fare l'unificazione di questi settori significa avere proposte in avanti avere un Progetto unificante un progetto che poi il progetto sul quale i lavoratori nella scuola insieme agli altri lavoratori da vogliamo che il progetto
Della occupazione sia un progetto forte dobbiamo occuparci anche di che tipo di formazione in questo Paese si fa e quindi che tipo di formazione nella scuola nella formazione professioni professionale nell'educazione
Degli adulti quale amministrazione per consentire una giusta formazione abbiamo e quindi come l'amministrazione scolastico vedi varie sovrintendenze ministeri si riorganizzano
Su quale
Riallineamento ripensamento dei processi formativi
Quindi una strategia che anche qui può dare occupazione ma soprattutto può dare qualità del servizio per evitare che ci siano strati anti della popolazione fruitrici emarginati e che quindi il problema
Progetto pubblico perché e poco qualificato
Allora rispetto a tutte queste cose noi chiediamo alla CISL e che riprende alcune fondamentali iniziative che ci hanno messo insieme per un progetto complessivo richiamo Montecatini quando la CO due
Si occupava dei sistemi formativi non solo come un un problema organizzativo richiamo al discorso la partecipazione democratica negli organi collegiali richiamo al problema dell'educazione degli adulti richiamo
Infine al problema della qualità della scuola per una migliore qualità del lavoro
Noi e quindi oggi qui non poniamo solo un discorso di lamentazione un discorso di manifestazione esteriore rispetto a un fatto che ci tocca tutti all'un contributo perché tutti quanti i lavoratori abbiano un miglior servizio una maggiore identificazione grazie
Abbiamo
Fare
Negli ultimi tempi non abbiamo avuto
Moltissime occasioni di incontro quindi voi mi scuserete
Se io sarò meno Giovanni da Pontormo la relazione
Gli altri amici e compagni che sono intervenuti
Ho letto su alcuni giornali questa mattina ciò che dovrei dire
Vorrei dire al contrario ciò che domani spero di leggere
Sono
Ci sono
Ragioni e voi le conoscete se ne è parlato d'arresto sia nella introduzione di appunto che negli interventi
E se ne potrebbe parlare più diffusamente dente
Ci sono e si avvertono ragioni profonde di inquietudine di preoccupazione
Nella grande industria
E questa è un'area che segnata
La sua storia economica ma anche sociale e politica dalla presenza la grande industria secondo i dati
Dall'Istat nel mese di gennaio rispetto al gennaio dello scorso anno
Cioè nelle aziende superiore cinquecento dipendenti l'occupazione è ulteriormente diminuita del cinque e mezzo per cento
La diminuzione dei prezzi si è arrestata lo ricordava
Anche Franco ghetto
Per certi versi cioè fondando la corda
Nel senso che si preannuncia
Un inasprimento delle scelte monetarista e quindi di tipo restrittivo
Si preannuncia
E da più parti si sostiene essere non solo giusto ma indispensabile un aumento dei tassi d'interesse e quindi sì ma nuovamente perso
Una soluzione
Restrittivi
Sistema economico la ristrutturazione
è in pieno svolgimento il rispetto adesso il sindacato estraneo
Ho estraniato
O è paralizzata
Comunque vada
Per il solo fatto di aver e proprio perché i danni sono già in parte prodotti
E più accuditi ci prospetta
Per il futuro è naturale che
Moltissimi gli hanno fa
Per evitare il referente
Il ministro De Michelis
è molto impegnato almeno verbalmente
Allo stato mi pare che
Produca più buone intenzioni di buona volontà che risulta
Ma oltre ricercare le possibili
Soluzione al problema
Se si dà retta alle cronache
Ci sono ci sarebbero tanti luminari medici persino qualche guaritore di quelli che impongono le mani
Che si stanno esercitando al capezzale del referendum e ognuno insomma con
Ricette
Varie ma per questa malattia
Finora
A quel che si capisce
Nessuno ha trovato la medicina giusto
Quello che
Noi avevamo detto fin dall'inizio io l'avevo detto
Polemicamente ma insomma anche in modo garbato
Al
Compagno LaMMa quando reiterava le sue dichiarazioni di sulla necessità di trovare le forme e i modi per scongiurare quello che giustamente lui spesso considera un evento pericoloso
Per il sindacato
Cioè l'effettuazione referente è stato una fase nelle settimane scorse la ricorderete in cui lama con Grande diligenza
Mente può se necessario
Pare ogni sforzo
Per arrivare a trovare delle soluzioni che rendessero inutile superba quindi a scongiurare
Il referendum
Io dissi allora all'Ama e mi pare che più passano i giorni più purtroppo in me
Si conferma che avevo ragione
Che il modo sicuro per scongiurare il referendum era quello di non promuoverlo
E l'Ama
è l'arma un piccolo contributo un piccolo contributo personale poteva darlo l'avrebbero magari fatto lo stesso ma se non si precipitava
Sotto le lampade dalla televisione a mettere anche la sua firma probabilmente catene ed è esplicitamente prenda la fase iniziale è ammonito
Tutti coloro che
L'avvocato Annoni questa scelta di cottura ha la necessità di valutare con ponderazione i rischi che sa
Comporta
Nei giorni scorsi
è stata affacciata anche
La proposta
Di Pannella
Che in questo caso
Mi fa
Non solo il
Risultato della riconosciuta creatività del
Leader radicale del suo eclettismo e per certi versi anche dalla sua estemporaneità sei ciò che poco muoversi
Con
Assoluta
Disinvoltura
Ma in questo caso
Non sarebbe priva di qualche motivazione
Basti pensare le cose dette da Bobbio
A proposito dell'ammissibilità del referendum che del resto sta al questo strumento peraltro molto delicato come quello del referendum in Svizzera ci sono i referendum ai quali le forze politiche in tutto in parte
Di fronte accetti quesiti posti dai referendum dicono gli elettori a questo referendum non ci vado
E poiché la legge giustamente
Stabilisce che c'è un quoziente al di sotto del quale il referendum una ritenuto valido e ci sarà pure una ragione per la quale la legge a differenza delle elezioni politiche
O delle elezioni amministrative ai Magi in atto una soglia
Al di sotto dalla quale
Il voto popolare
Non ha l'efficacia prerogativa delle norme che sono
In discussioni
Vi pronte ai conclamati rischi
Da parte di tutti
Paradossalmente persino da parte di coloro che l'hanno promosso
Ho diciamo dalla parte più responsabile coloro
Credo che non ci sarebbe nulla di
Scandaloso
A esplorare tutte le possibilità che posso
Utilmente
Portare a scongiurare
Questo rischio
Non è nemmeno però priva
Di rischi di inconvenienti
Perché
A me pare tradotta in termini molto banale
La trasposizione
Dal calcio alla politica dalla tattica del fuorigioco
Ora io non sono come tutti Mezzi compagni mi conoscono un grande esperto di calcio un grande appassionato dalla materia o qualche informazione come dire
Superficiale di Secondino di queste cose
Mi pare di ricordare che questa tattica del fuorigioco che adesso è applicata scala un po'più vasta
Fu introdotta tra i primi in Italia da Vinicio che allora era allenatore del Napoli
La importo dall'Olanda dove si consumava molto aveva indeterminato risultati e anche di qualche rilievo in un campionato mondiale
E purtroppo Vinicio la importo però con risultati po'disastrosi almeno per loro
Nella fase iniziale
Perché quando tutti scattavano in avanti questa è la condizione perché la tattica del fuorigioco funzioni
Restava fermo e alla fine in genere l'attaccante avversario segnava ahimè
Un gol al Napoli
E la cosa si è risolta non quando il libero a imparato anche lui a scattare in avanti
Contemporaneamente i suoi compagni ma perché purtroppo sostituiremo Vinicio
Le cose
Le cose andarono diversamente da quel momento
Non perché il Napoli incominciò a vincere molto
Ma perché
Incominciò a perdere meno e tutto sommato nel calcio anche Curia calcistica che tanta parte però è che la vita della gente anche di quella che rappresentiamo noi
Che in ogni caso tornando
Alla proposta
Una tattica del genere
Non può scegliere la qualche giocatore
Pannella sempre questo soprassalto del protagonismo individuale come vie poi ci preoccupa un po'meno dei risultati tanto lui non è in campionato è fuori
Fuori concorso
E
Una tattica del genere non può scegliere la qualche giocatore
Ma deve essere adottata semplicemente
Una scelta sciagurata che porta perdere a perdere senza combattere
La seconda
Una seconda possibile alternativa
Consiste nella soluzione negoziale dei problemi quel di cui si parla cui parla molto il giornalino a volte anche con illazioni con invenzioni
Che è l'oggetto di una serie anche di contatti
Promossi in particolare come dicevo e come suo dovere dal ministro del lavoro
Cioè
Porti a superare i referendum
Rispetto a questa trattativa la questione del fisco e dei decimali
Rappresentano condizioni
Rally Minari
è oggettivo
Ciò che interessa a noi ai lavoratori quando parliamo di tutela del potere d'acquisto di salari e salario netto in busta non è il salario al lordo perché la spesa si fa cornetto cita come quello
Il drenaggio fiscale dunque un elemento preliminare dell'accordo
E del resto così è stato nell'ottantatré e nell'ottantaquattro
Acquisito gli elementi che ci consentivano
Di fare delle proiezioni attendibili per quanto riguarda a parità di altre condizioni la dinamica statalista
Su questo punto
Dalla correzione al drenaggio fiscale a partire da Milano e centottantacinque inatteso dalla riforma organica che il Governo si dichiara disponibile ad affrontare iniziando dal mille novecentottantasei
Cioè o ci sarebbe una cauta disponibilità del governo preannunciata da De Michelis dico c'è o ci sarebbe perché da un lato De Michelis preannuncia cautamente questa disponibilità del governo autorevoli io non voglio affatto fare una gerarchia di valori all'interno del governo anche perché il governo i pare che ha tanti problemi
Se si aggiunge anche quello della graduatoria di valori interni probabilmente
Rischia di essere
Schiacciato anche da peso di queste controversie ma io constato il fatto
De Michelis vizia noi che c'è questa cauta condizionata
Disponibilità del governo nell'ambito di un accordo generale il governo sia pure entro determinati limiti insomma
La questione del drenaggio fiscale tre milioni centottantacinque risposto ad affrontarla il ministro del Tesoro per parte sua dice che non ci sia non poche difficoltà orizzontalmente in mezzo a questa Baietta
Di opinioni
Da parte del governo credo che sia necessario
E lo chiedo da qui
Un atteggiamento più chiaro più uniforme più lineare il governo Samp come sappiamo tutti del resto che questa è una condizione preliminare oggettiva
Alla ricerca di un accordo un accordo certo difficile per le cose che dirò
Ma che ha bisogno
Per essere esplorato
In questa condizione
Terre
E mostrare come questa
Che era nel sarebbe indicativo dalla pretestuosità da un atto ma anche della prepotenza del sindacato
Lucchini dice Marco
Trattiamo voi noi al tavolo dalla trattativa siamo disposti discutendo il questo e di altro ad affrontare anche il tema dei decimali e quindi poi
Sindacalisti prepotenti ed arroganti sollevate una pregiudiziale noi che siamo persone davvero tutto potremmo accettare fuorché una una pregiudiziale
Cioè Confindustria ma non in termini pregiudiziale
Per suggellare questa interpretazione che è un'interpretazione di resistenza dalla Confindustria
Lucchini gli Agnelli anche qui secondo quanto ci informano le cronache
Si abbracciano a Milano come gli epici difensori di Fort Alamo
Io ne ricavo la impressione
Che questi padroni sono sempre esagerati
Un giorno
Se leggete alcune loro interviste e ci danno per estintiva come sindacato mancano solo che organizzino le nostre esequie
Per scomparsi per il rilevante
Il giorno dopo la coesione
Del mondo imprenditoriale può essere e costituire un elemento di tenuta voglio dire molto semplicemente
Che queste decimali non è una pregiudiziale una pregiudiziale farebbe morire dal ridere su questo
Ecco se fosse uno dei tanti temi in discussione si potrebbe benissimo discuterlo nell'ambito di un negoziato generale
Non è neanche un capriccio
E da un lato un'esigenza di correttezza
Verso tutte le controparti tutti nessuno escluso salvo la Confindustria
Tra l'altro la cosa riguarda anche una larga parte delle aziende affiliate alla Confindustria e ottantatré
Ma al di là di questo che è un elemento politico e quindi come tale
Può essere discutibile è certamente non accettato da Lucchini
Perché è una nostra valutazione
C'è una necessità oggettiva del negoziato che esige che quaestor punto ossia chiarito preliminarmente
Perché una trattativa non è un happening
Una trattativa deve avere chiaro qual è il suo oggetto
Cioè quali sono le questioni all'ordine del giorno
Nel caso concreto
Beh
La Confindustria che continua a fare property negoziato vuole almeno sulla struttura del salario e e quindi sulla scala mobile di quale scala mobile sta parlando
Perché è una cosa riformarla scala mobile con i decimali un'altra cose riformarla scala mobile sentì decimali sono due cose diverse sei non si chiarisce questo punto non è chiaro neanche all'oggetto del negoziato
E quindi è come dire non una pregiudiziale del sindacato
Prodotta nei riprende da un soprassalto di di di di di prepotenza ingiustificata è o una necessità oggettiva se vogliamo stabilire in partenza
Quali sono le cose delle quali dovremo discutere quando ci sediamo intorno al tavolo
Di queste polemiche
Il comportamento dalla Confindustria
Conferma che la Confindustria non ha nessun'interesse reale
All'accordo
Questo non significa che un accordo impossibile
Solo perché li abbiamo fatti anche in altre circostanze ultima Confindustria alcuni settori DS
Non avevano interesse ma perché la Confindustria non è un solo interlocutore potenziale
Su queste materie
Ora dietro il fiume di parole con le quali si stata settimane
Esorcizza mi pare un paio di giorni fa in una situazione paradossale
La Confindustria non perde occasione per dichiararsi disponibile a trattare
Ma rifiuta di applicare gli accordi sottoscritti pagando i decimali e quindi delegittima la contrattazione rende impossibile
Uno sviluppo ulteriore la stessa
Il governo paghi decimali ma rifiuta di aprire le trattative per tre milioni e mezzo
Di lavoratori statali
Che devono rinnovare il contratto e potrebbero costituire
Il terreno su cui si definisce la soluzione da estendere all'insieme dei lavoratori
Voglio dire che si sono per anni nella storia sindacale
Almeno in materie scala mobile
Non c'è nessuna ragione
Devi principio
Che possano apre il look precludere la procedura opposta
Ciò che è sempre stato fatto a partire da un'intesa interconfederale tra sindacati e Confindustria
Nulla vieta che possa essere fatto a partire da un'intesa contrattuale tra governo e sindacati per quanto riguarda il pubblico impiego
Ma in quale elemento dalla Costituzione scritta o materiale come si usa dire del mondo
è indicato il principio
Che l'impatto private
Si potrebbe dire
Si potrebbe sostenere questa tesi
Perché la Confindustria
Rappresenta aziende il cui numero dipendenti esprime la maggioranza dei lavoratori ma non è così
Tutti gli altri
Lavoratori statali lavoratori di servizi
Dopo dalle altre organizzazioni imprenditoriali
Ci sono
La stragrande maggioranza
Non solo dell'economia delle imprese ma anche del lavoro dipendente
La scelta è politica
Non c'è nessuna ragione per parte nostra per Confindustria l'organizzazione l'interlocutrice in qualche modo privilegiato
Del sindacato dei lavoratori
E dei lavoratori
Ma non c'è neanche la ragione opposta
Per dare alla Confindustria un diritto di interdizione e di petto
Quando come nel caso concreto non esiste s'ha da parte sua disponibilità
Ad affrontare concretamente il problema
Dobbiamo pure scoprire mettere a nudo l'assurdità di una situazione
Il governo hanno una certa concitazione su questo argomento su questo tema
O perlomeno parla molto
Dai pericoli che il referente
Pericoli non ovviamente tutti arbitrali o tutti esagerata
Il referendum
Comportò può comportare ma il governo
Si guarda anche bene dall'agire
A me almeno sul terreno delle sue responsabilità specifiche
Lui non è un osservatore
O un organismo che si può limitare a lanciare gli appelli alle parti quasi chiamandosi fuori
Ma quale credibilità hanno possono avere gli appelli del governo
Non tratta almeno per quanto lui rappresenta di responsabilità specie
E di controparte diretto sindacale
Tutti dichiarano
Dai promotori del referendum proprio una situazione paradossale
Dai promotori del referendum alla Confindustria
Che un accordo sarebbe desiderabile
Ma a parte il fatto che la Confindustria l'accordo non lo vuole parte le ragioni di odi chiamate prima
Credo che ce ne siano anche di più banali più volgari la Confindustria una nessun interesse economico sindacale a questo accordo
L'accordo per dirla in breve di costa di più del non ha
All'accordo
Perché c'è la cosa che dico
Naturalmente posso citare susciterà
Del resto le polemiche
Perché c'è un sodalizio
Di fatto non so quanto
Quanto voluto
Quanto corrisponda
Ad una strategia definita ma non può non venire davanti agli occhi il patto
Che esiste quella che io definisco una Società di
Fate attenzione
Fate attenzione a questo elemento
La Confindustria tira la volata ai promotori del referendum non pagando i decimali
Tira la volata elettorale nel senso che è un aiuto
A quelli che hanno promosso il referendum un atteggiamento così irrazionale
Se guardato da tutti gli altri punti di vista
Ma non lo fa gratuitamente
Perché è ampiamente ripagata
E i promotori del referendum
Qualora Concolato alla Confindustria perché aprono la strada alla rispetto dalla scala mobile
Scalfari che più
Qualificato e credo stimato rappresentante dalla sinistra anti operaia in
E in Italia
Se ciò che è quello che con più
Pianezza e più lucidità nel corso
Di questi anni
Ha proposto ha riproposto
La linea che auspica più anti sindacalismo e più consenso lui vuole combinare queste due cose assieme
Ha detto nel
Che il cui si colloca tra coloro
E auspicano la vittoria dei sì
Perché così la scala mobile
Verrà trattata per quello che un ferrovecchio da liquidare
E dal suo punto di vista perfettamente ragione ed è anche l'interesse della Confindustria
Anche se
Le cose non andranno potranno andare come pensa Scalfari che fortunatamente bravo giornalista mai pare che politicamente c'azzecchi poco
Già ai tempi nella
Per la verità e anche un tifoso
Come direbbero a Napoli un po'iettatore perché quando fai tipo per qualcuno
Mi pare che non gli porti un grande vantaggio fortunatamente per noi tipo non l'ha mai fatto e noi siamo da questo punto di vista a rifare
In caso di vittoria dei sì
Non solo per l'ottantacinque
Ma anche per l'ottantasei invece di parlare delle cose vere
Di cui si è parlato qui
La ristrutturazione che l'abbiamo deciso un nuovo perché ci serve cambiare la scala mobile il rapporto a obiettivi contrattuali strategici
Più corrispondenti alle esigenze di trasformazione
Dalla fase che rinvia ma perché lo decidono i padroni e sul terreno
Dodici con il padre
Voglio dire
Che il referendum è una possibile vittoria dei sì
Porta questo esito disastroso
E ancora una volta tempi
Terreni no e modalità dello scontro
Non sono diciamo sono illegittimi non sono quelli dei trattori
Spero perciò che i lavoratori italiani se si arriverà al referendum
Decidano di fare andare
Le cose diversamente
Come auspicano ospita promotori e controparte
La CISL ha dato e continuerà a dare il suo contributo per evitare il referendum
Contributi proposte di merito contributi contributo di iniziative sul piano del metodo totali
Da
Impedire che fare i necessari
Che si arrivi
A questo esito che infatti che i referendum ha già prodotto seri danni
E la sua
Effettuazione concreta
Produrrà danni
Assai maggiori
Perché di tanto di poco e ciò non voglio fare questa polemica di retroguardia
Dice avete svalutato i quattro punti quando si trattava di fare la predeterminazione non potete adesso direi che avranno e tetti di quattro punti hanno effetti sul sistema economico en una dimensione sul sistema economico
Industria agricoltura del pubblico impiego pari a quattro mila cinquecento miliardi di e quindi questi poi si può ritenere che sono tanti e sono pochi e in ogni caso tanti o pochi che sono assai di più l'effetto psicologico
E questa scorrettezza cosa è scoperta dagli economisti marxisti
Mi pare ormai da qualche tempo nel senso che l'inflazione a componenti non solo economiche ma anche componenti psicologiche di annuncio come come si dice
E quindi effettuazione referendum
E
E qualora questo fatto non desiderabile
Si verificasse che i promotori dovessero solo averlo promosso già provocando i danni ma
Potessero effettuarlo evincerlo porta aria accendere spinte inflazionistiche del resto abbiamo già
I primi elementi primi cento dopo al mille novecentottantaquattro dopo che avevamo stipulato l'accordo il venire meno dall'accordo e addirittura l'innesto di una aspettativa di tipo inverso
Ha provocato questa condizione di stallo ma il tasso di inflazione nel senso che l'inflazione e state in discesa in tutto il mille novecentottantaquattro arrestato la sua discesa e
Se mi pare una serie di sintomi che dicano perché esiste il rischio di una pericolosa involuzione di tende
Soprattutto sterilizza la contrattazione
Il referente
Su questo punto tornerò perché è decisivo
A cui si è divisioni nel sindacato e tra i lavoratori tuttavia io credo non si può rimediare ad un danno
Provocandone uno ancora maggiore
Bobbio ha usato nel suo articolo sulla Stampa
Argomenti forti e convincenti per sostenere questo referendum apre gravi rischi nell'ordinamento democratico
Quindi
Il sei Bobbio anche se in forme come dire molto rispettoso delle decisioni sia dalla Corte di Cassazione che dalla Corte costituzionale è stato un serio errore ammetterlo
Che in un sistema di democrazia rappresentativa all'interesse generale non può che venire prima dell'interesse particolare diritto volgare vuol dire dalla ferita
L'attuale non sarebbe stata diversamente rimediabile
Se non ricorrendo al referendum
Io voglio dire non ho il tempo per diffondermi lì anche per non abusare dalla vostra cortesia
Che il vulnus ammesso che ci sia non riguarda la contrattazione
Perché prima il quattordici maggio abbiamo contrattato non solo noi che abbiamo conti del quattordici febbraio non sono che abbiamo condiviso l'accordo del quattordici febbraio ma hanno contrattato assieme a noi
E accanto a noi anche quelli che poi all'ultimo momento hanno deciso legittimamente
Di non poter dare la loro adesione però ferita quindi non è alla contrattazione al sistema contrattuale e al rapporto tra
Attività contrattuale attività
Legislativa
Ma semmai il vulnus la ferita e alla prassi politica consociativa tra maggioranza e principale partito di opposizione io non dico che il
Prassi politica consociativa sia un male in sé non è questa la sede il momento come Vieri per aprire una e quindi discussione di questa di questa portata resta intatto
E ciò che ha fatto scattare la promozione referendum
E io non esprimo un giudizio né di legittimità né di valore costato il patto
La convinzione partito comunista che
Ci fosse
Un difetto di legittimità la cosa non fosse possibile non fosse accettabile
Quando dico che complicato scongiurare il referendum intendo riferirmi a questo patto
Chiedete incide trovare una via d'uscita negoziale al referendum
Sapendo
Che le ragioni che hanno promosso il referendum
Non sono contrattuali ma politiche o se preferite partitiche
E quindi è difficile con uno strumento contrattuale con iniziative contrattuale per le quali non mancano
Ma non si può
Con uno strumento
Risolvere
Lo strumento negoziale risolvere un problema
Che invece ha altre caratteristiche poi essere affronta solo con altri strumenti
Perché sei e il vulnus per dirla con spagnoli
è una ferita al sistema dei rapporti consociativi ai quali non si intende derogare neanche in via di eccezione
Perché i Comunisti Partito comunista avrebbe potuto dire di non condividere l'accordo del quattordici febbraio
Avrebbe anche potuto legittimamente aggiungere
Fondato appunto su una prassi essenzialmente consociativa che vuol dire che sotto il banco sopra il banco nel sottoscala o alla luce del sole chiaramente o implicitamente
Le questioni che riguardano il rapporto con la società sono concordate tra la maggioranza
Il principale partito di opposizione questa è la prassi consociativa
Avrebbe potuto dire che si era introdotto un elemento di rottura in una prassi politica che invece va salvaguardata dal suo punto di vista ci può non essere d'accordo ma è certamente un punto di vista legittimo
Che è perciò il quattordici febbraio
Doveva essere considerata l'eccezione che conferma la regola
Ma anche dalle forme dalla politica
Che non è riuscito ad ammettere nemmeno a se stesso
L'idea che ci potesse essere
Nell'ambito della politica consociativa una eccezione conferma parlare
Se
Se il problema è politico e non contrattuale
è chiaro che la soluzione sta in piedi che la soluzione diventa possibile
E serve allo scopo per il quale referendum è stato promosso
Solo se ha la capacità di sconfessare politicamente l'accordo il quattordici febbraio di quindi urlando non ha nulla a che fare con le questioni che pure esistono
Di riforma della struttura del salario
Dei rapporti con i problemi dalla professionalità dalla produttività del modo con cui si fanno le ricompense di tante altre cose delle quali si discute a proposito e a pro e a sproposito
La questione vera diventa che l'accordo è possibile
E utile
In quanto scompensi l'intesa del quattordici
Sanando così la ferita
Consentendo cioè al partito comunista di di al governo e a quelli che hanno condiviso con il Governo alcune
Intesi specificamente per il patto che costituiscono un elemento importante di raccordo con la società civile hanno visto la nostra non solo partecipazione ma anche
La nostra parola decisi non Debian panta vede piatto tornare a Canossa
Ma al di là del fatto che questa è una strada senza uscita
Nel senso che non è proprio sì
Non è possibile per noi il governo può fare quello che vuole ma non è possibile per minori
Una cosa del genere
Nel senso che
Noi non chiediamo abiure noi non chiediamo al Partito comunista di fare l'autocritica rispetto al quattordici febbraio dove pure credo
Non pochi siano stati gli errori di valutazione di comportamento che la storia poi avrà il tempo di bibite
Registrare metabolizzare e e riproporre in chiave anche più distaccato
Nessuno chiede al partito comunista l'autocritica rispetto a ciò che è stato il quattordici febbraio
Il Partito comunista non può chiedere a noi al governo chiede quello che vuole
Ma non può chiedere alla CISL
Di auto sconfessato
Rispetto al quattordici per il nostro giudizio e per cose che dirò sia pure sinteticamente
è e resta positivo atto
Resta pur sempre il dato
Che si può uscire
Da una situazione del genere
Non
Con autocritica o scomuniche ma con soluzioni in avanti se il Partito Comunista pensa di imporre una soluzione di tipo retrospettivo che abbia significato dalla sconfessione è chiara
Che si scontrerà con il nostro rifiuto col nostro dissenso e con la nostra resistenza
Nel noi vogliamo fare cosa analoga nei suoi confronti
Se è il problema
è quello di ricercare o di trovare una struttura del salario più funzionale alle esigenze di tutti hai lavorato delle forze di sinistra e progressiste
Se vogliono essere degni di questo nome
Si dà una risposta a questo problema solo con una soluzioni in avanti
Perché se ridiscutiamo dal quattordici febbraio
è il minimo che può capitare che abbiamo due opinioni diverse
Discutiamo cosa fare nell'ottantacinque e nell'ottantasei
Negli anni seguenti cerchiamo
Lei un terreno di unità e di impegno
Cioè si pretende
Di imporre il ripeto invece hanno
Una Piura un ascolto per qualche partito di governo dopo queste cose possono anche avvenire
Noi siamo altra cosa
E difendiamo questa linea non solo per ragioni di buonsenso politico
Ma anche per il merito
L'accordo del quattordici febbraio ha ridotto l'inflazione
RAI più indice
Macché ridotto l'inflazione l'inflazione sta calando in tutto il mondo e quindi è calata intimità è la congiuntura internazionale
Cioè perché vuol dire poi è il mercato
Tesi curiosissima
Tesi curiosissima in un uomo
Per capire un po'di più in qualche libero scambisti continuerebbe a non essere vera ma insomma si capirebbe almeno i più dal punto di vista la collocazione culturale e ideologica
Perché caro Reichlin sia il mercato
Chi fa scendere l'inflazione
Due piccole conseguenze
Primo
Quando sale non si capisce che colpo possa per il governo
Perché se il mercato che la fa scendere vuol dire che è il mercato che la fa salire noi invece abbiamo contrastato con forza il governo quando saliva perché pensavamo e continuiamo a pensare che ci sono delle cose
Che possono essere fatte per guidare condurre diversamente l'economia in un paese
Secondo
Se il mercato la
E il raccordo del quattordici febbraio
è al contrario invece una rivalutazione della politica sulla spontaneità del mercato con tutti gli elementi di selezioni darwinismo sociale che una gestione dalla soggettare dall'economia affidata esclusivamente al mercato non poco
Secondo l'accordo il quattordici febbraio ha difeso il potere d'acquisto dei salari
No si cerca in seguito un'illusione monetarista quello che conta per il lavoratore non è il gonfiore alla busta paga ma è quanta roba compra con quella busta tra
E dal punto di vista del potere effettivo si è parlato di spallata ai salari
Mi pare che sia stata corretta da questo punto di vista la Decca
Non si può non riconoscere
Che proprio in conseguenza dall'accordo
Il potere d'acquisto dei salari è stato difeso mentre non sarebbe stato forse non avessimo fatto quella sono stati introdotti i contratti di solidarietà
Che costituiscono una possibile alternativa ce n'erano otto dove c'è la forza per praticarla e non dovunque lo sappiamo bene
Soprattutto in questa realtà
Questa forza esistite ma possono diventare lo sono diventate in alcune situazioni un'alternativa la cassa integrazione a zero ore
Si è fatto un passo importante sul fisco
Dopo cent'anni dall'unità d'Italia parliamo qui di fronte al palazzo del Parlamento subalpino
Chi Stradella come chiamava il ministro delle Finanze dall'epoca Carducci di anche lui si arrabatta va per trovare qualche soluzione sul terreno della
E qui tra il primo passò dopo oltre cent'anni dell'Unità d'Italia
Il primo importante passo in avanti sul fisco si sta è stato fatto con il cosiddetto pacchetto Visentini
Il quale cari amici e compagni non l'ha portato la Befana
Ma l'accordo del quattordici febbraio
E quella intesa aprì contraddizioni non solo nelle forze politiche di maggioranza
Ma anche nell'opposizione
Ricevendo nel giorni scorsi una delegazione di bottegai
Si è detto se non pentito almeno contrito
Dall'approvazione
Nel pacchetto Visentini nel senso che ha dichiarato cioè in quell'approvazione anche da parte Partito Comunista si è rivelata un pochino precipitosa
Che non escludeva una riconsiderazione da parte del partito per il futuro insomma non hanno ancora incominciato a pagare le tasse e Gianni stanno promettendo dalla maggioranza all'opposizione gli sconti
Ma bisogna andar la spina dorsale della politica dei redditi
Quando io ero giovane mi spiegavano che il reddito è fatto dai salari stipendi pensioni profitti e rendite siccome come voi sapete qui le cose vanno avanti rapidamente sono novità in tutti i campi io negli ultimi tempi ho avuto qualche momento di dubbio
Che fosse cambiato qualcosa nella composizione del reddito ma rivolgendomi a quelli del ramo mi hanno rassicurato che il reddito continua ad essere fatto dai salari pensioni stipendi
Ma profitti era rendite
E allora come ho già detto altra volta
Qui c'è una sola spiegazione in base alla quale mi riferisco sempre alle cose
Sette che scriverà il più neanche è stato un trasferimento di risorse a vantaggio della rendita
E scopre l'acqua calda
Fa la scoperta dell'acqua calda
Noi stiamo chiedendo da tempo senza trovare grandi udienza non solo nel governo
E nelle forze di maggioranza ma nemmeno in quelle di opposizione
Sul fatto che la rendita nell'ambito di una politica dei redditi dalla passa
Perché se no las esenzione fiscale che non si spiega con nessuna ragione economica
A come ho detto appunto un'altra volta
Una soltanto una spiegazione biblica
Siccome il lavoro è il prodotto
Chi non lavorando essendosi già riscattato e anche giustamente esentato dall'obbligo di pagare
Qui il Carone
Su un quaestor per Eno
Per il sindacato per le forze popolari per la sinistra
C'è una battaglia seria da fare anche per correggere
Il modo perverso
Delle spontanee politiche redistributive a cui fa riferimento a altroché referendum
Queste sono le battaglie da fare
Si dice che ci sono problemi strutturali centrano quelle cose lì con referenti
A meno che caro Reichlin
Il referendum sia come l'aspirina cioè faccia bene a tutto
Allora
Si può arbitrariamente stabilire qualunque rapporto e qualunque connessione Pino arrivare
Ha la motivazione
Sorda e addirittura curiosa
Pare che il primo obiettivo del referendum sia il cambiamento tra virgolette della politica economica del governo nientemeno
Che prende
Secondo me è la secondamento invece delle spinte peggiori dentro e fuori il governo
Di una politica che l'utilità economica
Da qualunque parte lo si guardi il referendum perciò una iattura una certa sbagliata e fuorviante per i lavoratori
è possibile evitarlo ma sulla base di quello che ho detto credo che sia
Risultato chiaro che le difficoltà sono molte e non lieve
Prima o poi che è stato promosso per ragioni politiche pressoché impossibile superarlo con soluzioni tra virgolette sindacale
Secondo c'è un problema di procedura
Per superare reperendo la procedura è questa occorre un accordo tra le parti sociali occorre che questo accordo si è prodotto in una legge occorre che la Corte di Cassazione stabilisca che quella legge a rimosso le cause per le quali referendum è stato promosso
Procedura con c'è il contenuto del possibile accordo che deve essere tradotto in legge cosa deve riguardare Secondo le opinioni più diffuse deve riguardare la cosiddetta riforma della struttura del salario
Un obiettivo che per come viene formulato indica tutto e il contrario di tutto
Nel senso che si chiede contemporaneamente la difesa degli redditi più bassi e la remunerazione la professionalità l'allargamento dagli spazi contrattazione l'automatica garanzia dell'adeguamento dei salari e l'andamento dell'inflazione del costo della vita
Ciò è sono obiettivi tra di loro contraddittori tutto e il contrario di tutto ora per la poca esperienza che io ho di contrattazione di politica
Sono arrivate le conclusioni possibili sono due o che gli obiettivi sono assolutamente evanescenti sono assolutamente inconsistenti o che sono l'impossibile soluzione perché in genere in politica nella contrattazione il numero degli obiettivi
Al numero degli obiettivi deve corrispondere tendenzialmente
Corrispondere il numero dagli strumenti con i quali si intende intervenire per conseguire quelli obiettivi
Inoltre si è detto
Per ragioni più propagandistiche che di sostanza ma io ho spiegato che le cose non stanno così credo di referendum serve a ricostituire il potere contrattuale perché ci sarebbe siano e che l'accordo per evitare i referendum
Almeno
Per l'istituto della scala mobile
Diventa o rischia di diventare la pietra tombale della contrattazione
Perché se la procedura è quella e nessuno può contestare che occorre un accordo fra le parti sociali quell'accordo deve essere prodotto in legge la Cassazione lo deve ritenere idoneo
Superare ragioni per le quali è stato promosso i referendum vuol dire che il contenuto di merito
Se è il modo per superarlo è la via della cosiddetta riforma dalla struttura del salario quindi un intervento sulla scala mobile noi dal giorno dopo avremo una scala mobile regolata per legge
E per ripristinare si fa perché il potere contrattuale al sindacato in futuro su un'istituzione tra come quello della scala mobile
Oggi la scala mobile un istituto regolato dall'autonomia contrattuale in futuro
Sarebbe requisito dalla legge
Astuta operazione
Fatta in nome di difesa dalla contrattazione e che si traduce in un sostanziale esproprio dalla contrattazione
Noi arriviamo a questo bel capolavoro che l'indennità di fine lavoro
Non è più materia nostra
Perché c'aveva pensato Democrazia proletaria correttamente
La scala mobile non sarà più materia nostra in futuro perché ci pensa il partito comunista sull'orario di lavoro oltre che l'opposizione alla Confindustria mi pare quattro potere contrattuale rischia di ridimensiona
Diventa cioè dunque
Conservare con questi schemi di ragionamento e con queste cose tappe con la testa nel sacco senza sapere quali sono le conseguenze degli atti che si compiono io sono certo che non era Cuesta l'intenzione iniziale dei promotori del referendum
Ma una grande forza hai il dovere di valutare il rapporto che c'è tra su Ariatti immediato
E le scadenze anche quelle più lontane
Ed in ferie
Infine c'è
Un altro elemento che è al tempo stesso di metodo e di merito
Riforma il salario a parte le ambiguità dietro questo titolo c'è dubbio la conclusione
Per la CISL la riforma della struttura del salario non è un problema di manutenzione ordinaria o straordinaria di un istituto che certamente invecchiato
Perché il prodotto di trent'anni di contrattazione con tutte le contraddizioni sedimentazione che questa vicenda contrattuale a Como ha prodotto
Noi non interveniamo
Sulla struttura del salario
Perché l'istituto è obsoleto per usare questa parola di moda cioè supera invecchiato ha bisogno di aggiornamenti ha bisogno di manutenzione noi interveniamo se c'è un qualche rapporto visibile
Tra le moto io devo essere chiaro al punto di diventare brutale Hanoi di un'azione straordinaria di manutenzione proprio non ce ne frega nulla non ci interessa niente perché non è questo il problema ma io la voglio vedere il cassintegrato a zero ore che ha il piglio disoccupato che alla sera quando parla in casa si interroga
E discute Bellomo me metta non riesco a immaginarlo che si chiedano tra Luís che rischia di perdere il posto di lavoro o ha già quasi perso e il figlio che non lo trova
Chi si domandano ma questi sindacati chissà come faranno la riforma dalla struttura del salario si chiederanno fissasse domani e lavoro si trova ostico
Qualunque
Qualunque modifica anche la più audace naturalmente la necessariamente condiviso da coloro che noi rappresentiamo
Ma deve esserci un rapporto stretto
Vi si
Tra l'obiettivo dell'avvolto e gli interventi che si fanno in materia
Di riforma della struttura sarà perché se tutta questa agitazione compresi i rischi i pericoli le cose contorte che si fanno sono sono fatti in funzione del fatto che bisogna comunque a qualunque costo evitare il referendum
Magari a rischio di fare danni maggiori una struttura la contrattazione eliminare o rimuovere centrale fare una politica per il lavoro
Vuol dire attivare nuova domanda di lavoro ci sono le cose che avete detto anche nei vostri interventi vuol dire programmare diversamente a coperta vuol dire ridurre gli orari
E ripartire diversamente il lavoro
Anche qui si fanno delle discussioni assolutamente inconcludente alternative nominalistiche tra generalizzazioni articolazione la nostra opinione è che questo è un obiettivo che deve essere assunto in modo generalizzato è gestito in maniera articolata articolazione generalizzazione non sono termini alternativi ma complementari di questa linea politica che va gestita con l'impegno beh lavoratori dell'intero movimento sindacale insomma
Il rimedio appare difficile anche se non impossibile
In ogni caso bisogna sapere che non si risolve un problema creandone un altro
E quindi non si risolve il problema del referendum creando me altri nella contrattazione nei suoi possibili sviluppi o con gli obiettivi più generali che dobbiamo conseguire l'arma ho ricordato prima denuncia un paradosso
La Confindustria si dichiara disponibile a trattare ma destabilizza la contrattazione non pagando i decimali
Il governo paghi decimali ma in sostanza non tratta
Voglio dire al mio mio amico e compagno Luciano lama
Che questo è un paradosso paradosso o il limite cara che il sindacato non abbia una piattaforma unitaria
Non cela non per cattiva volontà
Non c'era perché non la può fare
E non la può fare perché c'è il referendum per impedisce di trovare una soluzione che guardi ai problemi Belloggi dagli anni a venire
Perché ogni qual volta ci siamo esercitati
Essendo d'accordo
Sulle grandi discriminanti sul come tradurlo
Tradurle in formule rivendica Tibe pensava il fatto che il referendum poneva sia pure lui
Rispetto tipiche non possono essere risolti guardando all'oggi o domani
E riaprono qui
Poiché c'è stata una divisione il quattordici febbraio
Non c'è nessuna ragione per supporre te riconsiderando il quattordici febbraio chi con l'intento VX compensarlo chi con l'intento di difenderlo possa portare questo ha una composizione
Sì è a livello sindacale che a livello politico nell'immediato
Sappiamo che il referendum è un errore un guaio credo averlo detto molte volte nel mio intervento
La CISL e quindi assumerà con nettezza le sue determinazioni
L'idea di una possibile neutralità del sindacato e prima ancora che
E sarebbe veramente incomprensibile non lo capirebbe nessuno in Italia e nel mondo che un sindacato decide occupa di tutto anche di cose alle quali forse a volte
Farebbe bene ad assumere un atteggiamento un po'più distaccato un po'più riservato di una cosa non si occupasse del salario ed alla scala mobile perché rispetto a queste come si dice lui neutrale
Quasi che riguardasse riguardasse
Nessuna neutralità che non esiste se non nelle forme dell'ipocrisia
Nella finzione
Con tutto quello che di deterioramento di peggioramento nei rapporti e lei comporta
E io lo propongo formalmente da cui
Come estremo
Tentativi
Propongo a CGIL e UIL
Non una falsa neutralità indifferenza
Che non esiste che è impossibile per impraticabile
Dai sindacati
Ma propongo il rifiuto del referendum
Che mi pare una strada diversa
E più pratica
Se non per le cose che ho detto io
E sono
Come dire rimasto più riservato su questo punto dando quasi l'impressione sbagliata dal resto punto poco i referendum che non sono stato tra quelli che hanno firmato perché se avessi desiderati referendum
Avrei naturalmente fatto una scelta diversa fin dall'inizio
Ma altri anche tra coloro che avevano contribuito a promuoverlo
Hanno Cobol tempo ASI
Sottolineato tutti i pericoli
Dall'effettuazione del referendum
Noi possiamo e dobbiamo rifiutare tessere
Del resto anche l'appello degli intellettuali
Quello che viene chiamato del doppio no no al referendum e poi no nel referendum
Crea un grave pericolo per il Paese
No al referendum perché delegittima la contrattazione apre la strada alle linee più prevaricatore
Dal padre
Io mi rivolgo quindi a CGIL e UIL
Perché non
In forma estemporanee vada come vada e mi pare un po'il senso
Nella proposta di Pannella che in quei termini non può essere condivisa dal
Ma perché l'intero movimento sindacale
Che ha sottolineato ciascuno a suo modo
Ma tutti con grande fermezza e grande vigore
Il dieci i pericoli del referendum
Questa presa di posizione del sindacato è tale
Sarebbe tale da rendere inutile l'effettuazione del referendum nel senso che il referendum non avrebbe efficace
Perché la legge prevede che è necessario un quoziente
Del cinquanta per cento degli aventi diritti al voto per dare efficacia per
Questa cosa naturalmente non è che la facciamo noi
Nessuno si può illudere
Poi noi non abbiamo mai giocato nella squadra di Vinicio quindi
Questa cosa
Dicono
Corrispondono volontà
E impegno politici
è una sfida l'autonomia
In più
Il sindacato lo può fare con sue motivazioni improprie non solo perché il referendum riguarda direttamente
La vicenda sindacale
Ma perché
Divide lavoratori rendendo più difficile
Il cammino nella ripresa di una prospettiva unitaria
E soprattutto delegittima la contrattazione
Un sindacato che non difendesse innanzitutto la contrattazione
è un sindacato che ha sesto
Compete nella società e nello Stato
Allora se
Le dichiarazioni che sono state fatte mi rivolgo in particolare
Ai compagni comunisti dalla CGIL mi rivolgo in particolare al compagno la
Se le dichiarazioni che sono state fatte in ordine ai pericoli del referendum erano dichiarazioni non strumentali
Ma che risponde corrispondevano a una sincera preoccupazione
Nulla e nessuno
Ci obbliga
A rendere meccaniche automatica questa vicenda come un un treno impazzito una navetta forza
Di fermare
Questo non ha nulla a che vedere con la cultura astensionisti che è che non è
Il prodotto della cultura dei comportamenti sindacali
Qui c'è una
Atto
E per le conseguenze ripeto che non io ma altri prima di me e con ben altra insistenza
Hanno
Ripetutamente sottolineato e che non possono risolversi se non nell'ambito di una classe dirigente e impotente e incapace
In appelli quasi che le cose riguardino altri ogni sollecitazione di generiche speranze che qualcuno in qualche modo non si sa bene come provveda magari
Creando
è sincero quando vedi i pericoli e li denuncia
Ai modo per evitare che questo scempio circo per referendum sia effettuato abbia efficace
Nel senso che è in condizione di arrestare questa
Questa è una sfida ripeto l'autonomia l'autonomia di tutti ma sarei non onesto con voi e neanche con dei compagni quel quali gli ottanta e ragioni di polemica ma non certo di disistima
è una sfida soprattutto
A residuo grado di autonomia
Della componente comunista dall'agenzia
C'è un rapporto tra unità e autonomia
Il contrasto su quella o su quella su questo su quella rivendicazione mai andate in crisi per queste
è andata in crisi per vicende sia pure a spray
Come quella del quattordici febbraio chi ritenesse che l'unità che la crisi della vicenda unitaria il prodotto dall'accordo il quattordici febbraio
Dimostrerebbe di dare una lettura solo superficiale e sommaria alla storia incapace di interpretarne le vicende e gli umori più profondi
Quando io dico sempre la guerra mondiale non scoppia mai perché parte un colpo di pistola Sarajevo un colpo di pistola sarei
Ergo può costituire il detonatore della guerra mondiale quando nel contesto storici febbraio il detonatore
Ma le ragioni della crisi unità stanno altrove e se proprio dobbiamo in qualche modo datare
Più che il quattordici febbraio secondo me è una data di inizio della crisi del rapporto unitario e nel luglio del mille novecentottanta
Quando si varò la questione del proposta del fondo di solidarietà con l'intesa tra le organizzazioni successivamente messo in causa dalla vicende che vi sono
Ma il punto è il nodo che il tal pongo e che viene avanti con tutta la sua evidenza e che si proietta sulle in
Peggio futuro
Se si vuole costruire come noi intendiamo costruire sia pure sono andate in crisi e non si può non riflettere su questo dato ogni qual volta il sindacato ha tentato di varcare la soglia del sistema politico istituzionale cioè ogniqualvolta il sindacato si è
Presentato come si usa dire nelle sue vesti di soggetto politico autonomo ogniqualvolta questa è avvenuto l'unità è andata in crisi così è stato sul
Zero cinquanta così è stato sui diciotto punti la prima proposta il patto anti inflazione così è scattato il ventidue gennaio mille novecentottantatré anche se alla fine limine litis
Miracolosamente in qualche modo la cosa si è ricomposta così è stato il quattordici febbraio mille novecentottantaquattro ogni qual volta
Il sindacato ha voluto stemma di controllo e di subordinazione a parte le forze politiche
Ogni qual volta L'Unità è andata in crisi una scelta come quella che noi proponiamo a CGIL e UIL
Ma non c'è dubbio soprattutto la CGIL non c'è dubbio soprattutto la componente comunista e la CGIL
Una opportunità
Per una ripresa di autonomia che la condizione per la costruzione la ricostruzione di una prospettiva unitaria
Se questa proposta non fosse accolta
La CISL e si comporterà Ale con coerenza
Noi abbiamo detto no al referendum io qui lo ribadisco
Se non sarà possibile con una iniziativa unitaria referendum perché intendiamo
Noi voteremo no nel referendum perché intendiamo dire sì all'occupazione ed è questo l'impegno che assumiamo
Con i lavoratori ma soprattutto con i disoccupati che sarebbero altrimenti condannati alla disperazione e alla Marco
Allora terminando insieme a noi partecipato a questa manifestazione che è stato anche un grande momento di riflessione di preparazione nel rispetto ai compiti che ci attendono ritorniamo alle nostre serbi appunto per dare attuazione a questi temi grazie arrivederci