"Nuove tecnologie televisive e regolamentazione: la ristrutturazione del servizio pubblico televisivo in Italia" org. dall'Istituto Luigi Sturzo e Copit (c/o Istituto Luigi Sturzo - via delle Coppelle)

Do inizio al seminario di studio organizzato dall'Istituto Sturzo dal coppiette
Come saprete il tema nuove tecnologie televisive che regolamentazione e in particolare la ristrutturazione del servizio pubblico televisivo
Vissuto che partiamo rispetto alla programma con mezz'ora di ritardo non mi dilungo in una introduzione che era prevista qui nel programma
E do subito la parola al dottor professor Vannucchi citato come fonte tutti sapete dottor Pietro sorgono si è segno una molteplicità i fronti il suo intervento ha come titolo il servizio pubblico radiotelevisivo in Italia a fronte del nove sfide prego Guido
Io sento un po'di imbarazzo perché in realtà il mio titolo e molto
Molto impegnativo per di più o in realtà io ormai sono fuori dalla RAI
In ogni caso pro questo può avere il vantaggio che sono un po'super partes
E poi va sempre ricordato che il titolo legato diciamo la mia trattazione legato al Titolo più generale del convegno nuove tecnologie televisive e regolamentazione
La ristrutturazione del servizio pubblico televisivo in Italia per cui dividerò il mio intervento in due parti
Uno che relativo diciamo a la spinta al pusher che le tecnologie danno a questi grandi cambiamenti
E il secondo qualche mia opinione personale sui problemi della ristrutturazione RAI poi tempo tempo permettendo perché il tempo passa velocemente
Allora io ripeto spesso che il contenuto il re e infatti i vincoli che saranno dati allo sviluppo di tutti i sistemi saranno proprio dipendenti dalla mancanza di contenuti Obama o dalla non bontà dei contenuti
Quando per prima cosa intendiamo la parola contenuti va ricordato che la parola contenuti qui deve avere un significato molto generale possono essere contenuti di programma contenuti Software e e così via di seguito
Il problema però che aggiungo sempre che se anche il contenuto il re che tutta la spinta e è stata data dalla rivoluzione tecnologica che in un certo senso ha indirizzato anche i contenuti verso una certa una certa direzione
Ed è proprio su quello che io vorrei soffermarmi in un brevissimo Panorama
Della rivoluzione tecnologica che è stata estate in atto in cui in questo in questi ultimi non tanto al diciamo è cominciata a metà degli anni ottanta
Allora il push technology collo suddividerei in due parte la una prima fase è stata la trasformazione da segnali analogici a digitali con tutte le conseguenze del caso
è una seconda fase e quella della convergenza
Fra digitalizzazione dei segnali e informatica che ha delle conseguenze molto rilevanti in una parte non piccola diciamo di della della Della struttura delle aziende di televisione che appunto alla la produzione
Per per per cui per quanto riguarda la prima palla prima fase cede ai segnali analogici e digitali io vorrei per prima cosa ricordare che la rivoluzione di cui stiamo parlando non avrebbe avuto la capacità che ha avuto di rivoluzionare veramente tutto il sistema televisivo se accanto alla parola digitalizzazione non mettiamo un'altra parola che la comprensione molto spesso si confonde
Digitalizzazione un numeri già azione che dir si voglia
Con compressione solo due cose abbastanza differenti è vero che la compressione non si sarebbe potuta fare senza la digitalizzazione però il concetto dalla compressione che è stato il vero elemento vincente
Del miglior sfruttamento dello speck dello spettro
E si è una conseguenza della digitalizzazione ma non è la stessa cosa sono algoritmi complessi che seguono alla digitalizzazione
Il
Quindi la somma della digitalizzazione più la compressione tanto per cominciare a dare quelle sole due o tre sigle che credo che sia importante ricordare anche per non addetti ai lavori ha dato luogo a quella famiglia
Di standard televisivi che si chiamano ente che che il cui nome significa motion picture Expert group dal gruppo che gli ha studiato i i quali sono in realtà una famiglia di standard e tutti basati sulla compressione che hanno realizzato un miracolo nuovo nel mondo cioè sono riusciti a mettere d'accordo
E prima di tutto gli Stati Uniti il Giappone e l'Europa i tre grandi tre grandi ma e succede ulteriormente hanno messo d'accordo sia i Consumer sia il mondo della televisione cioè quello dei contenuti sia il mondo dell'informatica sia il mondo delle telecomunicazioni quindi veramente siamo di fronte a uno standard universale che stabilisce le regole secondo le quali un segnale di GQ un segnale
Televisivo o o anche non televisivo potrebbe essere da internet che va codificato e compresso quindi importanza di questo termine em e impeto il secondo discorso è che spesso si fa confusione e e qui debbo ho sentito fra l'altro in una una trasmissione televisiva corrente la verità e che mi ha lasciato veramente di stucco fra il problema della propagazione elettromagnetica e il problema della digitalizzazione
A un certo momento tanto per dire gli errori in cui si può incorrere almeno io avessero fatto vedere a qualcuno che c'era disegnate delle antennine si vedevano le onde elettromagnetiche che che ci si era diavolo dice il il nel futuro non sarà più un irradiamento di onde elettromagnetiche ma Sila lire la trasmissione avverrà per numeri è partito uno degli insetti e degli istituti un tocco
Ora poveretti delle onde elettromagnetiche rimangono nella loro funzione principale di trasportare insegnargli e come si imprimono le informazioni sulle onde elettromagnetiche che è cambiato perché la numeri d'azione solo un modo diverso
Di imprimere diciamo l'informazione e o di trasmettere l'informazione ma a livello di segnale passa ecco questo è un punto da tenere ben presente perché la cultura in effetti in Italia più genericamente in Europa sotto gli aspetti della digitalizzazione
è molto molto più bassa di quant'è la cultura media negli Stati Uniti dove un qualunque avvocato riesce a spiegare la differenza fra digitale
E e analogico
Allora la questa prima fase cioè digitalizzazione compressione ha avuto la sua grande
Di diciamo il suo grande sbocco in due campi quello che la diffusione dei segnali cioè il drop Testing televisivo e quello che la il trasporto dei segnali
Se vogliamo ricordare un numero così comodo dovrebbe ricordare possiamo dire che per merito della compressione non per merito della digitalizzazione che addirittura avrebbe peggiorato le cose si può mettere oggi
Mediamente quattro cinque canali televisivi e qualche volta anche di più dove prima ci stava un canale analogico quindi mi mi di gran lunga migliore sfruttamento dello spettro di frequenza
Il numero è circa corrispondente qualche volta un po'di più quando io trasporta il segnale televisivo su una rete a grande distanza ecco questi sono due parametri che credo che valga la la Pina di ricordare qual è la conseguenza di questo la conseguenza di questo e il crollo dei costi di diffusione e di trasporto per cui il costo fondamentalmente sì
Riversa tutto sul costo dei contenuti di cui poi sentiremo parlare
Dal professor Sartori che naturalmente devono tenere conto che se io posso irradiare molto più canali e posso offrire servizi con caratteristiche completamente diverse cioè pacchetti di canali il costo non può assolutamente di questi canali
Essere compara con abile al costo molto elevato che oggi ha un canale generalista
La seconda cosa diciamo un po'un pochino forse di più per addetti ai lavori ma molto importante che non va trascurata e l'influenza della digitalizzazione che mischiata con la con l'informatica sta avendo nella produzione dei dei dei canali televisivi
E tutto un processo molto complesso
In cui però si vengono facilitati alcune funzioni e io ricorderei soprattutto due funzioni fondamentali
A parte le normali funzioni scusate che ormai avete già visto anche nei programmi le realtà virtuali tutta quella serie di trucchi che si possono compiere sul segnale digitale
Post produzioni complesse come viaggio nel cosmo che è stato fatto da Piero Angela e così via di seguito però due cose credo che interessano il nostro discorso sono la produzione delle ingiuste che viene potentemente semplificata
Però con una trasformazione della figura del giornalista e qui cominciamo ad entrare in temi che hanno attinenza
Col generale il tema del convegno e secondo la digitalizzazione degli archivi che dà delle prospettive formidabili di scambio di programmi fra diversi enti televisivi o addirittura di montaggi e post produzione di programmi a distanza con qualità eccessiva cosa oggi assolutamente inimmaginabile
Allora le due tematiche son sempre digitalizzazione però gli scopi sono totalmente diversi uno diminuisce i costi di produzione né fa riesce a fare delle cose che prima erano impossibili dall'altra parte
Viceversa abbiamo un crollo come ho detto prima di costi di diffusione e di trasporto
A questo punto vorrei soltanto accennare
A alla seconda fase la seconda fase o la terza o la con la terza fase perché avevamo detto la prima fase quella della della trasmissione trasporto la seconda è quella della produzione la terza fase quella della multimedialità se vogliamo quella della convergenza
Cioè il mondo televisivo non può essere più considerato un mondo isolato anzi sarebbe un grave errore considerarlo un mondo isolato ma a un certo punto e farò qualche considerazione alla fine anche se il tempo passa velocemente deve essere ho guardato in un'ottica più generale di mondo che converge verso le future fast internet e cioè l'internet veloce perché il giorno che l'internet veloce
In realtà trovare una differenza fra la televisione l'internet non sarà molto facile anche se questo processo chiaramente non è immediato ma bisogna prepararsi con molta con con sufficiente anticipo
Il discorso infatti della di internet pone un problema nuovo improbo il problema cioè dell'interattività il problema in cui io attraverso l'interattività annullo spazio e tempo
Lo spazio in quanto un'informazione me la vado a trovare in qualunque luogo del mondo con tempi brevissimi e questo è nulle il tempo proprio perché in in qualunque luogo del mondo io riesco ad ottenere informazioni
A tempi e a tempi estremamente ed eredi questo è l'apertura di quel mondo multimediale che ha dei profondi riflessi sulla evoluzione del mondo televisivo e come accennerò fra due minuti le battaglie
Sul satellite sul setto box non sono battaglie bisogna ricordare solo televisive ma profondamente legate al mondo della multimedialità e al controllo di questo chiamiamolo cancello di ingresso al gate skipper che e alla base di un sistema di accesso a banda larga attraverso il satellite o attraverso il cavo attraverso la televisione terrestre
Allora le quali sono le conseguenze sull'offerta di questo rapidissimo quadro che abbiamo fatto e poi magari in cinque minuti a andrò più in in nei particolari prima di tutto alla moltiplicazione dell'offerta televisiva e questo siete tutti testimoni
Poi la televisione non è più ristretta ai confini nazionali satellite ha superato il confine nazionale la globalizzazione dell'Offerta da cui le grandi lotte lotte planetaria cui stiamo assistendo l'integrazione nella catena del valore perché un attore vuole essere presenti i tutti i punti della catena del valore per aprire il massimo di vantaggio
E tutto questo processo avvicina moltissimo l'Europa e gli Stati Uniti anche se con delle leggere differenze gli Stati Uniti hanno dato più importanza alla televisione terrestre di quanto oggi non sia in Europa
Hanno dato più importanza all'alta definizione di quanto oggi non sia in Europa l'Europa però ha dato il più importanza ai futuri schermi anche ai futuri grandi schermi
Cioè ci sono delle piccole sfumature ma fondamentalmente il processo è di natura e di natura globale
Vediamo allora rapidissimamente
Le politiche dei media di diffusione
Allora il satellite e il mezzo che ha avuto più successo in quanto fondamentalmente esiste insisteva come satellite per canali analogici non cambiando per niente la struttura delle delle del satellite ma soltanto agendo a terra io ho potuto come un mezzo trasparente inviare un numero molto superiore di programmi di natura digitale
Allora e facile da usare per un'offerta allargata
Ha limiti di cioè a
Diciamo ha ha il vantaggio di avere coperture molto ampie ma proprio per questo è fondamentalmente un sistema diffusivo e non si presta molto bene all'interattività anche si intrinsecamente si potrebbe fare
Ed è
Importante a mio parere perché ha creato le prime esperienze di piattaforme intese le piattaforme non solo come sistemi tecnici
Ma anche come poco di gestione del cliente come call center come capacità di capire il tipo di Offerta che in queste offerti allargate doveva essere fatto
Ecco sotto questo scomparire io sono rimasto un po'deluso di tutte le comincia a entrare in qualche considerazione di carattere chiamiamola così politico
Questo rimasto un poco deluso di tutta la vicenda italiana in RAI in particolare perché poi alla fine la montagna ha partorito un un un topolino in quanto oggi in realtà esiste un accordo poi Sartori ci darà qualcosa meglio in cui praticamente solo una vendita di programmi di tecnologico non c'è niente
La RAI non potrà avere un ruolo molto forte nella parte della piattaforma intesa come un business nuovo
E quindi io rimango particolarmente deluso come Italia perché siamo credo l'unico paese europeo in cui i gestori nazionali di telecomunicazioni e di e di televisione non giocano un ruolo primario nel saper
Secondo capo e doppino d'utente il cavo come sapete
è un altro mi media perché i media si sono anche moltiplicati Progetto Socrate è stato bloccato però era in realtà in a mio poco più di una per il difetto di essere un sistema distributivo che voleva copiare il satellite andare in concorrenza col satellite
Dimenticandosi che siccome il progetto era previsto fino alla base dell'edificio quant'era poi difficile cablare specialmente in Italia con i difficili in muratura tutti gli edifici all'interno o quanto meno i costi elevatissimi
Il il il il prelato Socrate aveva solo il vantaggio che metteva sotto dei tubi
I qua che potevano poi in qualunque momento portare dentro fibra ottica andando al ai ai futuri obiettivi perché ricordiamoci e lo anticipo che l'obiettivo finale sarà praticamente di avere a casa di ciascuno una fibra ottica
Però in Paesi esteri queste molto facile perché esistono condotti generali a disposizione di tutti in cui la cablatura riesce facilissima in Italia esistono sistemi proprietari molto spesso piccoli e molto spesso già saturi da cavi
Da cavi vecchi il costo di scavo nelle città e terrificante non so se tutti sanno che l'ottanta per cento o il settantacinque per cento del progetto Socrate erano costituiscano
L'altra alternativa che vale vale per diciamo i vecchi monopolisti e l'uso del doppino
Uso del doppino attraverso quella metodologia che si chiama l'ADSL che è un sistema molto interessante
Che è proporzionale alle richieste dell'utente quindi non è un investimento alla cieca ma è un investimento che può essere fatto proporzionalmente alle richieste dell'utente
E che ritengo che in particolare potrà bere un notevole successo soprattutto per applicazioni di internet Abba a banda larga se non proprio di televisione
Andiamo a al terrestre digitale e alta a mio parere ha alla relativa politica qui la fortuna di avere effetti il presidente dell'Authority di chianche quindi parlerò un secondo anche dell'Authority
O quanto meno dopo i messaggi verso l'Authority
Ecco nonostante tutti questi mezzi il satellite il cavo il doppino
Io considero che il digitale terrestre e l'unica maniera per potere fare un servizio universale come la televisione oggi cioè in altre parole
Se noi stabiliamo una data in cui tutto il sistema televisivo italiano vede commutare sì in digitale
Questa data non può non tener conto di una presenza già esistente del The digitale terrestre perché i limiti di tutti gli altri sistemi renderebbero impossibile una copertura universale
Questo è un fatto ormai acquisito allora difficoltà l'Italia un Paese estremamente denso
Di frequenze
Bisogna trovare degli spazi per la televisione digitale
è stata fatta una pianificazione di frequente buona con criteri buoni che però è stata proposta come pianificazione alla logica io non credo che in Italia troveremo nessuno disposto a investire
E a ristrutturare le reti per un periodo molto breve bisogna portare gli stessi concetti il più rapidamente possibile verso una pianificazione che accetti diciamo a mano con con una specie di circolo virtuoso la la possibilità di introdurre il digitale terrestre
Ecco io ritengo che questo è un punto di fondamentale importanza
Per cui il la possibilità anche di guardare con attenzione a non essere troppi indugi
Enti con i localismi che rubano frequenze è un fatto che potrebbe bloccare il sistema per vedere poi vendere dei tappeti
O fare un po'di semi pornografia la notte
Ecco questo lo ritengo un fatto a mio parere fu fondamentale perché non non innescare perbene questo sistema chief farebbe rimanere indietro a tutta l'Europa ormai Inghilterra come sapete sta iniziando sistemi di televisione di televisione trash in tutto questo panorama sempre per entrare in termini già discussi ampiamente fondamentale e il setto box
Il setto Bozza è una macchina che come ho detto prima un set top box o decoder sono Paroli qui parenti
Anche se certo bozze una parola un po'più ampia di decoder perché il decoder è di sua natura come nome televisivo il set-top box invece intende una macchina un pochino più generale se noi non introdurremo e del disegno di legge
Che in questo momento c'è un set-top box unificato bisogna però specificare che cos'è unificato rallentare il motu tu la progressione del mercato ma che cosa significa unificato
Anche prima esisteva una legge che diceva una parola ma se uno non ha specifica con grande precisione con un Regolamento che cosa significa tutti diranno che il loro decoder unificato che loro decoder riaperto anzi
Ma può essere aperto ai sistemi di accesso condizionato accetta la televisione appagamento ma Dever ed essere in un certo senso aperto cioè senza prenderlo e buttarlo via per i diversi media
Di diffusione che abbiamo accennato per il satellite per il cavo per la DS e Dl per il terrestre e così via di seguito altrimenti il mercato si blocca questo è veramente l'obiettivo principale di un decoder di terza generazione
E questo decoder in terza generazione
Si apre alla multimedialità
Si apre la multimedialità perché un decotto R del futuro non avrà senso se non avrà una porta che permette di inserire anche la Fast internet e trasformare il televisore in un computer
In questo modo noi avremo una parte della multimedialità in cui l'Italia rimarrebbe indietro in quanto un numero di computer limitato
Invece estesa a tutti i televisori non sarà tutta la multimedialità ma almeno il commercio elettronico
Quello che io chiamo la multimedialità Domestica alcune forme di commercio elettronico potrebbero rientrare e Ricard riportarci diciamo a livello dello sviluppo è euro europeo
Io ho avevo preparato due cose non so se
Forse in questo momento avrei finito sulla il servizio pubblico le dico rapidamente come indice rimandando le eventualmente al dibattito io credo che sul servizio pubblico bisogna per prima cosa porsi la domanda il servizio pubblico deve seguire tutte queste polluzione la risposta offre ovviamente sì perché se no va fuori dal mercato
Ma forse ancora a priori va fatta la domanda sei ancora senso parlare di servizio pubblico
Se la risposta a questa domanda è positiva ossia ancora senso una natura sociale dei programmi una taratura educativa di programmi un'apertura che indirizza in definitiva l'ascoltatore
Verso certi atteggiamenti diciamo più positivi con un innalzamento di cultura media che poi il compito che ha fatto la televisione in Italia negli anni Sessanta diciamoci la verità
Allora bisogna poi trarne le conseguenze ricordare che i due terzi della RAI vengono dal canone e un terzo viene dalla pubblicità questo terzo che piena pubblicità e metà della pubblicità raccolta da Mediaset
Allora a questo punto non si può ritenere che tutto che le cose nuove debbono per forza essere remunerate alcune delle cose nuove debbono essere intese a mio parere ancora come servizio pubblico
E quindi io il pareggio dei costi non lo debbo cercare nella remunerazione
O nello spostare egli era esatte che erano nati i feriti
Verso programmi a pagamento ma lo debbo cercare nell'ottimizzazione dei costi e nella ristrutturazione evidentemente della RAI che non è certamente un'organizzazione molto legge leggera
E che oggi con processo in corso ha fatto sì un passo avanti ma questo passo avanti può essere ancora lontano da un obiettivo di vere efficienza e divenire e di vera efficace mi fermo qua c'avevo varie altre considerazioni ma non voglio rubare tempo agli altri
Grazie Guido passiamo all'intervento successivo
Che ha come titolo gli spazi applicativi delle nuove tecnologie digitali
Intervento verrà svolto dal da Roberto Saracco
Che sostituisce ci saremo sotto ambedue appartengono all'OCSE per i chiederemo sotto non può essere qui oggi motivi di salute lo sostituisce sicuramente in maniera su
E
Dunque quello che mi era stato chiesto era di fare un un pochino una un excursus quelle che sono gli elementi di evoluzione tecnica che peraltro affrontato molto bene già già Guido nel precedente intervento
E per poi arrivare a capire da questa evoluzione quali sono gli spazi applicativi possibili o nel parlare di queste cose specie sul versante tecnico
Se una sottilissima linea che divide il banale dall'incomprensibile
Ed è sempre difficile anche guardando le vostre facce cercarli se capire un pochino dov'è che vi collocate più su quale su quale versante piccolo chiatte
Comunque dirà che Guido mi ha aiutato ampiamente nella sua presentazione già toccato moltissimi dei dei punti quindi io lavoro soltanto per per elementi di differenza gravi uno degli aspetti che sicuramente che abbiamo e che lui ha citato
Di difficoltà in Italia il fatto che il canali disponibili in termini di spettro sono sostanzialmente quasi tutti occupati nelle varie regioni italiane in alcune sono completamente saturi all'altra un po'meno ma sicuramente sono occupati
Com'è che la tecnologia può aiutare in queste cose
Beh il passaggio dall'analogico al digitale
è fatto con delle tecnologie molto sofisticate
Perché sostanzialmente permettono come lui diceva di portare su quello che l'onda elettromagnetica questi bit questi zeri e uno quello che viene fatto è non soltanto di portare su una singola otto onde elettromagnetiche permettete
Questi zeri e uno ma in realtà gli zeri uno vengono portati in parallelo su tante onde elettromagnetiche in contemporanea
Per la televisione il capo della televisione digitale
Si arriva ad utilizzare in contemporanea circa Duemila di queste onde elettromagnetiche in contemporanea su un certo canale di frequenza ora questo che cosa comporta comporta il fatto che l'informazione viene distribuita
Su tutto questo insieme di onde e diventa molto più facile
Gestire queste informazioni con dei codici di recupero di errore eccetera in particolare che cosa vuol dire questo vuole dire che noi riusciamo ad a vere
Diverse informazioni legate a diversi canali televisivi che non si danno fastidio l'uno con l'altro c'è diminuiscono quelli sono i problemi di interferenza
E possibile allora codificare in questa maniera su un unico canale sull'insieme di sulla strada diciamo un programma televisivo ed portarlo concettualmente su tutta Italia senza dovere arrivare ai confini di una regione ad esempio lunare del Piemonte poi cambiare la frequenza utilizzare un altra frequenza perché non dia fastidio una trasmissione in Lombardia
Questo è quello che si chiama una rete a singola frequenza questo ci apre una possibilità perché oggi noi abbiamo un utilizzo dei canali
Che appunto eh variegato in modo che ciascuno non dia fastidio all'altro l'interessante del digitale anche il fatto che non dà fastidio all'analogico
In quanto dal punto di vista l'analogico la trasmissione digitale viene percepita come una specie di rumore costante e quindi non dà fastidio questo ci crea un'ulteriore piccolo spazio intervento un ulteriore elemento del digitale è quello che la potenza necessaria in emissione
è molto più bassa rispetto alla potenza necessarie per l'analogico uscì cioè scendiamo dall'ordine dei Mw all'ordine dei kilowatt un rapporto quasi di mille e questo sicuramente a anche un un beneficio in termini di elettrosmog come si chiamano quindi le preoccupazioni che non sappiamo ancora quanto siano effettivamente legittime nel campo della inquinamento elettromagnetico
Quindi questo è un primo tipo di evoluzione tecnologica che apra degli degli spazi
Un secondo elemento eccitato da Guido è lenta in questo modo invece presto il gruppo che ha messo insieme un insieme di standard
A partire dal novantadue che consentono di comprimere questi bit dai centosessantasei milioni e mezzo necessario ogni secondo se dovessimo codificare la televisione analogica tout-court in digitale
A un milione e mezzo di bit se ci accontentiamo di un certo tipo di qualità tipo VHS
In mezzo a questi due estremi ovviamente c'è tutto un insieme che possiamo andare ad occupare e si vede quando arriviamo a delle compressioni a volumi di informazione dell'ordine dei sei milioni di bit al secondo otteniamo delle qualità decisamente buone
Questo marchingegno al fatto appunto da questo standard intende due che si è evoluto nel tempo e a settembre dell'anno scorso ottobre abbiamo avuto una nuovo un nuovo standard che non va sostituire questo standard Empire due è stato particolarmente pensato per la trasmissione da satellite
Ma che lo va a complementare dando delle prestazioni ulteriori e allora vediamo un attimo quali sono queste che spazi applica figlio
Sicuramente uno dei problemi di chi offre contenuto e quello di poter avere una protezione di questo contenuto cioè garantire che in qualche modo si sappia che è stato lui a produrlo che è lui il proprietario
Ebbene nuovi standard quale quello di Antei quattro offrono la possibilità di caratterizzare contenuti in modo indelebile
E quello che si chiama le tecnologie Water marching cioè ad acquerello io guardo una trasmissione televisiva non vedo che è marcata ma tramite degli appositi apparecchi è possibile andare a prendere questo marchio
E questo marchio indelebile anche se io lo copio su un videoregistratore lo passa da un'altra parte eccetera rimane questo marchio per cui ho una garanzia di questa della proprietà
Un altro aspetto molto importante di questa evoluzione è l'interattività che già citava Guido come funziona questo marchingegno beh
Nella televisione normalmente noi che cosa abbiamo abbiamo tante telecamere tanti microfoni che arrivano Banco di comando della regia vengono mescolati insieme e vengono poi mandati su un unico tubo quando arrivano al nostro televisore
Tutti questi segnali sono mescolati intimamente tra di loro e non è più possibile scomporre con le antenne quattro viceversa tutti diversi segnali sono mandati in modo indipendente su questo stesso canale
Quando poi arrivano al mio televisore
Ho la possibilità di fare io resista cioè di andare a scomporre questi diversi canali immaginato la trasmissione di un concerto arriva a casa mia io decido di voler ascoltare in quell'insieme di strumenti di concerto il violoncellista
Vado a selezionare tra le varie immagini possibili che vengono trasmessi in contemporanea quello del violoncellista e quindi sullo schermo vedo la professoressa d'orchestra che suona il violoncello non solo vado selezionare tra gli insieme di suoni che vengono portati il suono del violoncello e quindi eccomi sono particolareggiato
La trasmissione in un certo modo vedo io quelle cose allora questo è un esempio di interattività esempio di interattività che ovviamente apre lo spazio anche a un discorso di commercio elettronico come citava d'altra parte Guido precedentemente cosa vuol dire vuol dire che noi possiamo immaginare
Una so opera tanto per dire qualcosa che probabilmente nessuno vi guarderà ma tessuto lamenta un certo appresa
In cui al filmato alla pellicola che trasmette le immagini suoni io vado a sovrapporre un insieme di altre pellicole trasparenti che quindi in prima battuta non vengono viste ma che possono essere selezionate a cura di chi guarda quella particolare trasmissioni in quella su quel particolare televisore
Sì ci sono già degli esperimenti interessanti in questo settore in cui si vede proprio questa scena di due persone che parlano litigano fanno qualche cosa che riguarda quello che il canovaccio del della trasmissione con un un joystick col o comunque le comando io vado ad identificare quella che è la giacca del la giacchetta che indossa la protagonista e vado ad attivare uno strato di informazioni precedentemente nascosto che mi fa sapere che quella giacchetta la posso acquistare in quel particolare negozio vicino a casa mia a questo prezzo e posso innescare ulteriore altre cose del tipo andare a prenotare quello che una prova per cui comunico che la mia taglia eh
Quarantaquattro quarantotto quello che è e mi viene detto guarda che allora è disponibile in quel negozio al questore eccetera cioè si aprono degli spazi
DiVersi in cui probabilmente anche il discorso della pubblicità
Potrebbe cambiare potrebbero cambiare alcuni dei meccanismi mentre oggi noi siamo abituati a vedere interrotto il flusso di un finti qualche cosa per aprire quello che lo spazio pubblicitario
Potrebbe invece trovarsi una situazione in cui lo spazio rovistare e costante ma diventa una mia scelta una mia selezione quando andare a vedere le cose
Questo vuol dir costruire le cose anche dal punto di vista contenuto probabilmente in maniera diversa
D'altra parte la pubblicità si sta già incamminando su questo settore quando si fanno vedere delle scenette pubblicitarie non soltanto più il marchio della pubblicità ma viene costruito un qualche cosa questo è un un discorso che viene reso possibile da questa tecnologia ente
Ecco il discorso televisore che diventa un computer computer che diventa un televisore probabilmente a un certo punto ha domande diventerà oziosa perché la tecnologia sta portando molto vicine queste due cose se andate a comperare per i vostri figli
Una di quelle schede da inserire al calcolatore tipici per far per gestire negli giochino a quelle schede tre di o due di ebbene vedrete che la maggior parte di queste schede oggi ha scritto in basso supporta la decodifica in peggio cioè vuol dire che ho con quella schiera il vostro calcolatore diventa un televisore quindi si stanno anni perché era il sesto posto dall'altra parte permette di aprire lo spazio alla televisione in modo interattivo a diventare una televisione che è uno strumento di accesso ad internet
Questo penso sia molto importante non tanto per il discorso di costi discorso che non tutte le famiglie in Italia magari si possono permettere calcolatore in quanto vediamo che il costo sta scendendo in maniera veramente notevole negli Stati Uniti siamo già a livello di del migliore
Per avere un un pc completo
Quindi non pesi vado quello piuttosto una barriera di tipo culturale il televisore è sicuramente parte della vita quotidiana e quindi è uno strumento per cui è facile utilizzarlo entrare utilizzarlo come porta d'ingresso all'interattività internet sembra che sia una cose interessanti
Allora come applicazioni dicevo c'è il discorso del del Veltroni Commerce
Ci sono vari altri spazi applicativi
Se noi immaginiamo il fatto di avere presenti tantissimi informazioni tantissimi canali televisivi
Ebbene si pone anche il problema di quello di andare a scegliere questi canali parla di cinquecento canali dico ma poi che cosa vede già oggi io con trenta che ho a disposizione non so francamente neanche che cosa ci sia disponibile quindi nuovo l'evoluzione tecnologica promette cose interessanti che sono nel nel versante della tempi cioè dell'identificazione di che cosa si sta trasmettendo che cosa si trasmetterà
Questo è interessante perché viene associato anche ad altri fenomeni di evoluzione che sono quelli l'evoluzione della memoria oggi esistono dei dei dischi diciamo magnetici che ci permettono di memorizzare undici gigabit di informazioni
C'è un qualche cosa tipo
Dieci ore di trasmissione televisiva compressa
Ma sono alla portata di laboratorio dei dischi da mille Giglia annuncia della Fujitsu qualche qualche settimana fa il che vuol dire avere quattrocento ore di televisione
Lì sul posto unità un'evoluzione dalla capacità trasmissiva che mi permette di trasferire su questi dischi in tre minuti un programma di due ore è chiaro che allora quello che una volta era un problema di sincronismo cioè io devo essere lì per vedere le cose in quel momento eccetera
Cambia completamente
Il fatto che esistano trasmissioni complementari su diversi canali magari in diverse ore del giorno
Che in realtà potrebbero interessarmi tutte insieme io non voglio negare uno pezzo un altro un altro ecco con questi sistemi aumentata velocità capacità di memorizzazione locale potrebbe essere possibile crearsi propri palinsesti
E poi guardarli è una cosa che a livello di giornale abbiamo già sull'intera gioco la Repubblica per citare un giornale quotidiano
Vi offre la possibilità di creare il vostro palinsesto ogni volta che si deve assistere a Repubblica dite che siete vi appaiono notizie che interessano a voi questo sarà una uno spazio molto interessante per per il futuro
Il fatto che esista una enorme potenzialità di di Scelta
Apre anche lo spazio quelle sono le comunità virtuali cioè si creano dei gruppi di interesse che non solo fruiscono di quello che un patrimonio televisivo di contenuti che viene e messo ma che possono essere parte importante nella produzione di contenuti televisivi e come accennava prima diminuisce il il costo per per produzione e quindi si creano delle comunità virtuali comunità virtuali che possono poi fornire dei servizi
Il tele insegnamento la telemedicina sono tutti aspetti che si possono vedere intimamente collegati a quello che un servizio radiotelevisivo sofisticato del del futuro
I giochi sicuramente un altro aspetto interessante che noi vediamo già oggi su internet è possibile
Per decidere con la il segreto di volare informazione Swan Cong andando a scegliersi come partecipanti gente dalla Nuova Zelanda eccetera
Qui la rete cosa viene utilizzato viene utilizzata soltanto per sincronizzare le azioni che vengono fatte ma il contenuto informativo lo scenario di un complice eterei locale presente in modo distribuito lo stesso possiamo immaginare il futuro per la televisione avendo queste grosse banche dati disponibili localmente a vere quello che è una sincronizzazione fornita dalla Rete
E un accesso a contenuti locali abbiamo già dei giochi ci sono delle proposte per cui lo spettacolo televisivo viene vissuto in modo interattivo tramite un gioco c'è la la scena che si svolge il ragazzino può sparare o può fare altre cose diciamo sullo schermo e interagisce in qualche modo il suo gioco localmente vede le prove di una certa storia
Un ulteriore punto e con questo mi fermo è uno spazio secondo me interessante di incremento di produttività delle imprese
Cioè a livello dell'impresa il il settore multimediale ma visto anche in termini di fruizione di canali che vengono forniti via satellite via digitale terrestre eccetera può aprire degli spazi interessanti sia in termini di aggiornamento professionale delle delle persone continui se education
Sia in termini di produttività migliore perché si uniscono insieme vari vari canali presenti di altre industrie presenti sul territorio sia in termini di casta marker cioè di rapporto con i clienti che possono fruire di questa finestra
Televisiva per parlare per dialogare con le aziende
Comunque il problema non è sicuramente di tipo di evoluzione tecnologica che continuerà davanti a un problema di più di regolamentazione
Quindi una cifra la paura
Grazie a Roberto passiamo al terzo intervento che ha come titolo la loro offerta televisiva a fronte dell'avvento della televisione non merita l'intelletto è svolto da Carlo Sartori di RAI Sat prego
Buongiorno
Dopo appunto la descrizione di alcune meraviglie tecnologiche forse io trascinerà o l'uditorio
Poi indietro rispetto a questo a questi scenari
Diciamo che certamente come c'è stato
Come ci è stato già detto noi assistiamo alla fase può forse più rivoluzionaria nella Brehme ma intensa storia della televisione che è tra noi soltanto da poco più di sessant'anni
E questa fase intensamente fortemente rivoluzionarie determinata principalmente da tre fattori uno un fattore tecnologico e non mi ci soffermo perché
è già stato ampiamente illustrato un fattore tecnologico che ha come già pure stato detto diciamo una prima ondata una seconda ondata la prima ondata è quella che permette di passare da di rovesciare
La la tipica struttura televisiva passando da un'epoca della scarsità d'un'epoca dell'abbondanza e quindi ecco la proliferazione dei canali ecco la possibilità della tematizzazione e via dicendo
La seconda ondata e quella invece che vede come dire il digitale come lingua franca come esperanto di media che non hanno mai dialogato per tutto il corso del nostro secolo e quindi la creazione di questo
Come dire macro settore culturale economico industriale che viene già definito info Comini crescere che appunto è formato dalla convergenza come ben sappiamo di telecomunicazioni informatica odio visivo
Poi c'è un fattore economico che è quello della globalizzazione dei mercati anche questo già
Abbastanza a abbastanza illustrato e che chiaramente visibile
Da tutta una serie di
Ciò in venti ore acquisizioni internazionali generazione società che hanno reso effettivamente il nostro mercato un mercato ormai strutturalmente globale su questo mi soffermerò tra un altro
Tra qualche momento più in dettaglio e poi il terzo fattore della grande rivoluzione dopo quello di facciamo tecnologico dopo quello economico è un fattore socioculturali
Cioè bisogno diciamo di personalizzazione interattività del consumo definito dai nostri amici americani testo di Yui in cioè una visione Miriam come dire da scrivania che si affianca e non sostituisce
Alla tradizionale tipologia di fruizione di massa della tv quella che appunto ai nostri amici americani chiamano caucciù più in servizio che da Cuccia da salotto eccetera
Un fenomeno questo che è già particolarmente sviluppato in molte aree del mondo ma che ha avuto anche dei notevoli salti della rana in aree che si sono affacciate all'epoca televisiva
Più recentemente
Per quanto riguarda il fattore economico va fatta quindi mi soffermo non mi soffermerò su quello tecnologico mi soffermerò un pochino di più su quello economico e su quello socioculturale
Per quanto riguarda fattore economico va fatta una precisazione noi sappiamo bene che
Le due uniche risorse del sistema televisivo mondiale fino ad alcuni anni fa erano da un lato il canone dei servizi pubblici nati in Europa mai spesi anche in altre parti del mondo e la pubblicità
Oggi come dire la tendenza
Nel mio scusate negli ultimi anni è sorta una terza tipologia che è quella che è destinata poi a guidare come dire le risorse del sistema televisivo mondiale oggi la situazione è tale per cui diciamo il Canone appare grosso modo a livello mondiale piuttosto stagnante un po'declinante cioè dal sedici al quattordici per cento a livello mondiale è sceso negli anni novanta
La pubblicità in termini se in termini assoluti va avanti in termini percentuali e piuttosto stagnante sulle per sulla percentuale del sì delle risorse del sistema televisivo mondiale attorno oggi al cinquantotto per cento
è salita all'incidenza appunto della terza forma di finanziamento quella nuova che quella della televisione appagamento che è salita da poco più del venti ormai al ventotto per cento ma il vero
La vera rivoluzione è che le previsioni anche più pessimistiche indicano come il pagamento diretto cioè la pay-tv arriverà entro i primi anni del due mila
A toccare il cinquanta per cento delle risorse dell'audiovisivo delle derrate visione mondiale e in America già vicina a queste cifre quindi la televisione a pagamento è come dire la vera forza
Che si farà carico di tutti gli investimenti produttivi come dire più significativi del sistema televisivo nel prossimo nel prossimo
Da un punto di vista vista questa la situazione come dire del del del modo di porsi delle risorse del sistema attuale e in prospettiva che cosa sta succedendo a livello strutturale non sta succedendo qualcosa di drammatico
Noi abbiamo analizzato per il vertice mondiale
Delle televisioni all'ONU che si sta tenendo da tre anni per iniziativa della RAI abbiamo esaminato contattati MG l'andamento per esempio delle Gers acquisitions
Joint Venture negli ultimi dieci anni abbiamo visto che tutto sommato non c'è
Come dire un impero e delle province ma in qualche modo questa globalizzazione strutturale è abbastanza multilaterale
L'Europa per esempio partecipa in senso attivo in molte di queste operazioni insomma c'è come dire una un un trenta non particolarmente negativo a livello strutturale
Io a livello di impresa e diciamo di televisore
E purtroppo il discorso cambia radicalmente se da livello strutturale si passa a quello dei contenuti
Del mercato divisivo mondiali tutti di studi realizzati che abbiamo appunto sintetici al canto di sintetizzare in questi anni hanno confermato ciò che era stato evidenziato già alcune ricerche pilota sin dagli anni Settanta e cioè la schiacciante forza esportativa degli Stati Uniti che è una realtà stabilizzata presso The in tutte le aree po'continentali ma che fa leva soprattutto sui due poli forti importatori che sono quello europeo e quello asiatico
Si possono è vero notare segnali di sviluppo il flusso tra mercati secondari e via dicendo ma si tratta di dati ancora minimi se è vero che confrontando importazioni esportazioni tra le diverse aree geografiche solo gli Stati Uniti mostrano ancora una volta un quadro insensibile attivo importano meno del dieci per cento dei loro programmi televisivi mentre quasi tutti gli altri Paesi evidenziano passivi piuttosto rilevanti da qui scaturisce rassicura previsione che il vero bastone di comando del sistema audiovisivo mondiale resterà saldamente in mano dal punto di vista di contenuti agli Stati Uniti
Certo come abbiamo detto i loro gruppi multinazionali i brividi Zanussi multilaterali zaino con realtà locali eccetera
Ma non come ci dicevano alcuni studiosi catastrofiste negli anni Settanta non un oscuro complotto
Degli Stati Uniti a danno degli altri paesi ma invece una straordinaria combinazione tra un'avanzata nuova
Razionale nuova distribuzione delle risorse interne al sistema audiovisivo statunitense e la sua straordinaria capacità proteste
Questa è lei tiri allora già raggiunto una maturità nel rapporto tra televisioni generaliste e televisioni tematiche e quindi di conseguenza i gruppi multimediali americani sono quasi naturalmente costretti dalla loro stessa forza trovare nuove espansioni internazionali per le loro offerte semi generaliste e tematizzato e si dirigono proprio verso quelle aree come l'America Latina laser soprattutto l'Europa dove esistono ampi margini potenziali di crescita
Fortino out produttivi Library se audiovisive vastissime
Marchi di grande presa popolare si pensi a Disney e altri aprono loro una strada sicura come fu per il cinema di Hollywood negli anni Trenta e come è stato per la serialità
Televisiva degli anni Cinquanta
Un recentissimo studio appena pubblicato dell'Arthur Andersen per la European Broadcasting Union né che il proprio stato distribuito ufficiosamente l'altro giorno cisti conferma questo dato per l'Europa
Perché cita alcuni dati piuttosto
Di preoccupazione ci dice per esempio che la spesa per i contenuti non staccherà scendo in Europa in percentuale sul totale delle risorse del sistema
E che la maggiore competizione dovuta alla vento diciamo di di tutti i nuovi canali che sono nati in Europa apportato
Un incremento nella spesa di programmi di acquisto a svantaggio della spesa per produzioni di programmi per produzione di programmi quindi c'è stato quindi in Europa il digitale per ora diciamo di digitale sintetizzando
Sintetizzando con tutti i nuovi fenomeni ha portato a da Hume imputare la
La spesa per l'acquisto di programmi piuttosto che a incrementare delle forme nuove e delle nuove risorse di produzione lo stesso studio però ci dice qualche cosa di di altrettanto importante che ci fa passare a alle del terzo fattore di rivoluzione che quello socioculturale cioè ci dice lo studio che la tv digitale i nuovi canali eccetera stanno alterando significativamente il modo in cui il telespettatore accede ai programmi e in cui i confezionatore di programmi accedono al telespettatore
Cioè il canale che è stato in qualche modo nell'era della analogica della scarsità dei canali è stato l'interfaccia unico diciamo tra il content provider il confezionatore broadcaster e il l'utente non è più la sola interfaccia quindi il concetto di Canale in una televisione in cui abbiamo visto e Vannucchi ce l'ha anche già spiegato i canali si possono moltiplicare praticamente all'infinito il concetto di Canale si va vanificando nella concezione della del telespettatore ed emerge sempre di più come dire l'interfaccia della Elettronica programmi Gai cioè Dellai PG che è in realtà come dire una sorta di crogiuolo di guida ai programmi che poi ognuno va a a scegliersi indipendentemente dalla come dire dall'immagine molto Ferrea del canale così come la televisione analogica la televisione della scarsità dei canali ci ha abituato a considerare
E questo ci porta a capire che in realtà dal punto di vista socioculturale
Le cose cambieranno molto profondamente in molto velocemente io non appartengo alla schiera degli studiosi che io chiamo il visionario ottimisti secondo cui con un colpo di bacchetta magica in poco tempo si rovesciano abitudini di consumo
Sedimentate nel corso degli anni però non appartengo nemmeno all'altra schiera di coloro che sostituiscono alla alla alla al prescritti Isma'
Futuro logico con la eccessiva miopia per cui pensano che tutto tanto rimarrà gattopardesca mente è lo stesso in realtà si stanno a la nel come dire il pubblico sta
Attivamente cambiando i suoi modi di approccio alla televisione e probabilmente avrà una china dinamica sempre maggiore tra
Televisioni generaliste tematica tra televisione FLI televisione appagamento e via dicendo cioè stabilirà come dire dei modi di consumo sempre più dinamicamente frammentati Rispetto ai monoliti di consumo cui siamo stati abito
Ecco ma qui se questa è la situazione
Anche alla luce appunto di questo bellissimo studio
Arthur Andersen per la European Broadcasting Union noi dobbiamo fare allora qualche considerazione
Di fondo che ci aiuta anche a capire maggiormente il tema del del del nostro convegno noi CIA approcciamo questo questa nuova rivoluzionaria fase si dice sempre che le fasi sono rivoluzionarie di transizione ma questa è veramente una fase rivoluzionari di transizione novità procediamo con una situazione mondiale così che possiamo dipingere in questo modo la televisione tradizionale la televisione generalista analogica tradizionale il teleschermo in casa
è come dire una realtà ormai acquisita in tutto il mondo
Sette casi su dieci dell'intero pianeta hanno almeno un televisore Basic in casa le disuguaglianze che erano mostruose anche o ancora fino a dieci anni fa sono ormai quasi del tutto eliminate
Se è vero che Cina e India per esempio che sono arrivate tardissimo all'era televisiva sono ormai rispettivamente la prima e la terza popolazione televisiva del mondo
Quindi anche anche in questi due giganti di popolazione la televisione tradizionale Sensi il discorso cambia quando noi vediamo
Come si sta diffondendo il molti Channel cioè la televisione satellitare via cavo e via dicendo dove invece le differenze
Tra Paesi tra continenti e tra Paesi anche all'interno degli stessi continenti sono molto più marcate di di di risparmio alcuni dati che avevo scritto
Ma la situazione e ancora più sperequata se noi vediamo le altre due componenti del sistema del sistema della convergenza perché noi vediamo per esempio che la distribuzione planetaria delle linee telefoniche tali e tale per cui il venti per cento dalla popolazione mondiale detiene usa l'ottanta per cento delle linee telefoniche
E il venti per cento della popolazione mondiale a il novanta per cento dei personal computer
E se è vero che il più grande
Sistema via cavo del mondo oggi non è come voi potrei come qualcuno forse potrebbe immaginare quello di Los Angeles o quello di New York ma è quello di Shanghai
è altrettanto vero come ci ricordava il vicepresidente del Sudafrica Thabo Mbeki
In un bellissimo incontro del G7 sulla Società dell'informazione è altrettanto vero che oggi oggi mentre noi siamo qui a parlarci un terzo degli abitanti della Terra deve ancora fare la sua prima telefona
Ecco tutto questo allora ci pone alcuni Problemi che riguardano non soltanto rapporto diciamo tra Paesi sviluppati e paesi meno sviluppati dove queste differenziazioni sono o molto marcati ma riguarda anche come dire il problema delle nostre società perché anche al nostro interno pur con
Ovviamente differenze meno marcate anche al nostro interno si possono ripercuotere alcune alcune di queste differenze che potrebbero rendere ancora più odiosa mente sperequata una Società trasformare cioè una società
In una società di serie A che a tutto che gode di tutto che può pagare tutto può accedere a qualsiasi tipo di servizi a pagamento è una società di serie B che invece dovrà accontentarsi sempre di più di degli scarti di questo sistema che tu come dire a nelle sue punte di sviluppo tutto tutti altri obiettivi tutti altrettante ecco e qui emerge il ruolo chiaramente dei servizi pubblici voi sapete che
Sapete benissimo glieli poi qui abbiamo il presidente dell'Authority per cui io certe certe cose poi le dico con grande turistiche umiltà proprio perché lui sa molto meglio ma voi sapete che il dibattito anche a livello internazionale
Al di là del dibattito come dire più sul sulla fonte economica del canone che è un
Ma il dibattito proprio sulla funzione dei servizi pubblici è stato in questi anni anche molto aspro si è detto ma come i servizi pubblici sono nati in un'era di scarsità delle frequenze per impedire l'appropriazione delle poche frequenze da parte di privati oggi non c'è più questo problema oggi Paul
C'è una dilatazione totale
Dei canali l'abbiamo visto quindi in un'epoca di abbondanza i servizi pubblici non hanno più ragione di esiste
Ecco io ritengo che sia esattamente il contrario è proprio e proprio questa per esempio è stata la posizione che
La RAI di cui io ero rappresentante quando ero direttore delle relazioni esterne internazionali attenuto alla proprio al G7 sulla società dell'informazione non in cui noi abbiamo fatto inserire una clausola in cui si dice che
Il la rapida il rapido processo di liberalizzazione delle strutture le dei delle delle infrastrutture degli standard dei servizi deve comunque tenere conto delle differenti posizioni di partenza tra nazioni e all'interno di ogni singola nazione e quindi si sottolinea l'importanza di continuare a promuovere e e attraverso appropriati strumenti la e proteggere le diversità culturali
E sociali ecco tutto questo alla ci fa capire che
Noi abbiamo bisogno certamente di regole e quindi e qui lascio ovviamente a chi ne sa molto più di me di regole che in qualche modo armonizzino senza ingessare questo naturale sponte e utilissimo Processo di liberalizzazione ma al tempo stesso abbiamo bisogno di quelle che io chiamo delle garanzie evidenti e io ritengo che l'evoluzione dei servizi pubblici che si sono affrancati come dire in tutto in tutta Europa dalla dalla dipendenza diciamo dai governi invece rispondono e l'idea quel a quel sistema
Parlamentare che appunto rappresenta tutti i cittadini e che dal punto di vista economico hanno se hanno dimostrato di poter camminare sulle proprie gambe anche nel mercato ecco io credo che i servizi pubblici possano in questa chiave continuare ad essere come dire quella garanzia vivente in grado di evitare che la libertà digitale
Si trasformi nella libertà solo di alcuni a danno della libertà di altri ci vuole insomma qualcuno che sempre come dire tenga Asti istituzionalmente a riequilibrare quelle che sono le illecite giuste
Insopprimibili forze del mercato ma tendenzialmente esteri quadricipite perché le forze del mercato
Strutturalmente tendono a sapere quale quindi riequilibrare le le giuste sforzi del mercato con quelli che sono gli interessi generali della società mi pare ecco qui l'amico Vannucchi è stato forse un po'troppo severo nei confronti della Rai proposito di di questo mi pare che come dire nella strategia io qui non posso parlare come dire ufficialmente perché spetterebbe se non altro al presidente di RAI Sat parlare io sono vicepresidente di parlare ufficialmente cosa ma mi pare e comunque magari al direttore generale per quanto riguarda la RAI mi pare di poter dire comunque che la strategia della RAI nei nuovi mercati
Risponde in qualche modo a a quanto io ho cercato come dire linea teorico metodologica di descrivere risponde perché è vero che alcuni canali sono stati fatti trasmigrare nel nella parte Basic del pacchetto di di più
Ma è altrettanto vero che comunque la RAI continua a produrre e tre canali Friddi servizio pubblico
Che sono sul RAI Sat educational il nuovo canale sportivo di servizio pubblico che tra l'altro a una funzione fondamentale perché da voce
E immaginiamo a molte discipline sportive che invece sono penalizzate dalle forze del mercato e che nessun operatore privato metterebbe in scena se mi permettete la metafora perché non sono redditizi ecco questo canale sportivo il canale educational e canale ogni russo che è stato essere lanciato costituiscono come dire dei prestiti di democrazia digitale
Nella nuova era poi altri canali invece dal primo luglio entreranno nel pacchetto Basic che verranno però non più finanziati dal canone ma verranno esclusivamente finanziati dalla pagamento diretto questa diciamo questa duplice strategia del servizio pubblico nei nuovi scenari mi pare che risponda in qualche modo sia alla competizione
Sul mercato sia quell'insopprimibile a mio modo di vedere fondamentale funzione dei servizi pubblici che come ho detto sono chiamati ancora di più oggi
Che in fondo è la Società della televisione analogica ai di liberare le forze del mercato con gli interessi generali della società grazie
Ringrazio Carlo Sartorio il suo intervento io direi passerei all'intervento successivo
Il titolo è molto provocatorio adesso sentiremo al di là della provocazione del titolo
Lo storno
Il titolo è la tv è morta viva la TV e questo intervento verrà svolto da Marco Testa dell'Armando Testa spazi
Innanzitutto buongiorno mi scuso per il ritardo ma arrivato da Milano ho preso un io non vorrei essere accusato naturalmente di gattopardi Isma'perché temo che quello che sto per dire
Già dal titolo
è un attimo meno ottimista verso tutto questo mondo della
Televisione digitare numerica eccetera mi a me capita sempre più di frequente di parlare coi clienti da da anni
Sono coinvolti in discussioni che riguardano l'applicazione della tecnologia digitale gli strumenti che siamo abituati a utilizzare
Eccetera talvolta quando il dibattito verte sulla differenza fra il sistema analogico quello numerico
Mi chiedo se il senso di questa ultima parola
Davvero riguarda il sistema di veicolazione di immagini
Dati e quant'altro piuttosto che invece il numero per me ancora decisamente esiguo
Cioè la televisione numerica e realtà e guarda pochissimi numeri
Con questo non voglio dire che il mondo della pubblicità con che io rappresento oggi
Sì è ostile alle nuove forme di comunicazione per un comunicatore come me e assolutamente importantissimo e cercare di essere
Agli informatissimo su quello che succederà però penso che sia legittimo avere dei dubbi su tutto quello che
Forse è stato detto fino adesso
Io come pubblicitario sono abituato a pensare ai consumatori quanto sono differenti quanto sono diverse le esigenze le Thai reddito la zona in cui vivono
Il livello culturale tante sfumature che in realtà danno la misura della propensione a consumare una cosa piuttosto che un'altra
Dunque il primo dubbio riguarda il fatto che la televisione numerica possa davvero entrare in breve tempo nelle abitudini di consumo dei telespettatori
Cerco di spiegarmi
Quasi tutte le previsioni tecnologiche hanno sbagliato bersaglio fino ad ora
La principale ragione di questo fallimento e di chi le ha fatto sì che lasciato sedurre dal miracolo tecnologico
E forse magari un po'accecare dall'ottimismo
Le tecnologie sostengono generavano enormi mercati ma mano che verranno utilizzati in prodotti assolutamente nuove la maggioranza di questa previsione non diventa realtà perché chi le ha costruite di solito non ha tenuto conto del mercato
Per questo motivo penso che la tv generalista di ha di fronte a sé ancora un futuro molto tranquillo almeno nei prossimi anni
Di questo io sono quasi certa o forse anche un po'me lo auguro ma non tanto perché non sia facile poi
Ricco comunicare in un altro modo usare un nuovo media ci siamo adeguati all'avvento della televisione a tutto quello che è avvenuto quindi
Ma perché ogni sera noi abbiamo a disposizione ventisette milioni di italiani
Lo scenario televisivo del nostro Paese per esempio è caratterizzato da un amplissimo offerte di televisione gratuita magari malgrado alcune cadute di tono
Non si può neanche dire che sia la peggiore del mondo anzi spesso è vero il contrario
I telespettatori sono sono piuttosto Vizziardi coccolati da una televisione che propone tantissimi programmi gratis
Molto di molti di loro non sembrano sentire l'esigenza di accedere un numero infinito di programmi questo ci risulta da tutte le ricerche possibili e non dimentichiamo che molti altri come la maggior parte
Più anziana della popolazione ad esempio o la più disagiata al punto di vista economico non avrebbe neppure le risorse per poter arrivarci
Lo scetticismo riguardo alla facilità di diffusione della nuova televisione minacce pensando
All'esperienza riguarda l'umanità riguardo alle molte in invenzioni tecnologiche la storia dei media
E lastricata di previsioni sbagliate
Molte invenzioni erano state pensate per un'applicazione completamente diversa rispetto a quella con cui hanno avuto successo internet è un esempio di che tutti conosciamo
Ma vale anche
La radio che con in primo tempo solo si pensava fosse un ulteriore sviluppo soltanto del telegrafo internet doveva essere uno strumento di difesa del Pentagono
La disponibilità di una tecnologia non vuol dire necessariamente che questa sarà sfrattata in immediatamente e soprattutto nei tempi nelle forme ipotizzati prendiamo la televisione da dieci anni assistiamo susseguirsi di profezie sulla tv digitale
Con centinaia migliaia di canali complicato dalle interattività dalla convergenza con altri mezzi come il telefono e penso al computer io penso che tutto questo sia
Molto vero
Però sono fino ad ora progetti che stanno fango citando centinaia di miliardi
Ma penso che
Sia molto facile dire che oggi non si tratta di progetti in grado di coinvolgere tutta l'audience della televisione
Ma solo piccole parti che ne rappresentano l'avanguardia più tecnologicamente avanzata e soprattutto a nomi in tempi brevissimi
Credo che i dubbi riguardo almeno alla velocità di espansione televisione digitale siano più che leciti sappiamo ormai per esperienza che il nuovo mezzo di con molti di comunicazione non necessariamente uccide quelli esistenti prima
è già successo con la radio che si dà pensava avrebbe fatto scomparire i giornali
Con la televisione che avrebbe decretato la fine della radio con internet che si diceva che avrebbe fatto fuori in un colpo solo giornali radio e televisioni
Invece è successo che tra destabilizzazione scricchiolii
Dopo un periodo di assestamento tutti questi mezzi convivono fra loro dividendosi l'attenzione del pubblico lottando anche per atterrare i consumatori
Ma senza che nessuno sia scomparso
A questo proposito leggevo qualche tempo fa chi non studia e si dimostra e Stati Uniti parliamo degli Stati Uniti visto che sempre gli Stati Uniti sono considerati
All'avanguardia il settantasette per cento dell'audience si concentra solo su dodici canali su più di cinquanta disponibili e solo il venti per cento dei telespettatori dichiara di attribuire importanza alla possibilità di avere più canali disponibili
Se proiettiamo questo tipo di analisi sullo scenario televisivo italiano
Vediamo che sono offerta reale di quasi settecento televisioni stazioni televisive
La gran parte dell'ordine si concentra su meno di dieci reti e tra questi dieci due assorbono il cinquanta per cento dell'ascolto
Insomma alla fine di questo secolo invece di essere
Un medium per il consumo individuale interattivo
Come ci dicevano le previsioni realizzate vent'anni fa la televisione di essere dimostra di essere ancora uniamo moderna piazza elettronica
Una piazza io parlo da televisione generalista una piazza che offre informazione intrattenimento e al suo mercato i suoi venditori che lì si ritrovano per esporre le loro merci e cerca di farle conoscere al più ampio numero di persone possibile
In questo mercato naturalmente la televisione la pubblicità è e il venditore come ogni buon venditore cerca di avere accesso alle piazze più frequentate
E affollate
Detto questo non voglio affermare che ne non avremo la pay per tv le tv telematiche la pay per view il video on demand ma solo esprimere lo scetticismo rispetto ai tempi di affermazione di questi nuovi media
E al fatto che diventino veramente accessibile alla massa dei telespettatori
Tra tanti dubbio almeno una certezza che ancora per molti anni la televisione generalista
Per restare a una logica confermerà il proprio ruolo di mezzo di comunicazione di massa e che per questo motivo continuerà ad assorbire la gran parte degli investimenti pubblicitari perché era presenterà questa piazza elettronica molto importante
E qui voglio dire non è solo un fenomeno italiano lo stesso avviene negli Stati Uniti un articolo pubblicato su dinanzi al timer rivelava che i grandi network statunitense Cnbc CBS Abc perdono ascolto
Un pochettino eroso dalle tv via cavo e via satelliti ma non perdono assolutamente quote sul mercato della pubblicità
Anche gli investimenti negli ultimi cinque anni sono regolarmente aumentate
E qui interesserà pubblicità verso la televisione quindi reciproco da una parte ci sono agenzie in imprese che hanno necessità di trovare i mezzi migliore attraverso il quale far sentire la loro voce in modo veloce efficiente
Dall'altra ci sono le aziende televisive che ricavano gran parte delle loro risorse dalla pubblicità
Risorse cui attraverso cui finanziare programmi di informazione e di intrattenimento che attraggono il maggior numero di spettatori
E qui c'è anche da dire che le aziende che fanno pubblicità chiedono sempre più spazi per parlare ai consumatori
Spazi che valgono anche il prezzo che costano perché
Io conservo i miei dubbi riguardo al fatto che la pubblicità possa essere considerato una fonte di finanziamento per altri tipi di televisione
Almeno finché questa non potrà dimostrare di avere anche numeri tali da giustificare latte l'attenzione degli investitori
è chiaro in tutto il mondo gli utenti di de de di comunicazione non sono sono sanno benissimo che
Le tv tradizionali
Mettono insieme hanno accesso a tutte le famiglie per esempio non so la porterà in grembo la General Motor hanno accesso alle famiglie
Statunitensi che posseggono un televisore cento milioni di famiglie mentre la tv via cavo tv via satellite possono contare su un parco
Estremamente ridotto
Per questo è nel nell'interesse delle aziende mantenere in buona salute i network tradizionali e quindi
Io con questo non sto dicendo che non avverrà tutto quello che abbiamo detto penso solo che avverrà
In tempi un po'più lenti e un po'più sì un po'più tranquilli e probabilmente con delle masse molto più ristrette non è detto che a tutti interessi tutto quello che è la televisione
Digitale lei tutte le varie televisioni andranno offrire tutte queste enormi tecnologie
E guardate che sicuramente su un pubblico più allargato questo sarà sicuramente molto molto più difficile saranno forse i giovani che lentamente arriveranno perché sono in grado di usare
Un'altra cosa poi alla fine secondo me è importante da dire io credo che l'ultima risorsa davvero non rinnovabile per l'uomo sia il tempo risotto al tra l'altro assolutamente rigida che sta diventando l'ultimo vero lusso
è un dato di fatto impossibile espandere le ventiquattro ore di cui è fatto una giornata e quindi tutta questa tecnologia corre il rischio di non essere guardata a breve termine
Ci sono tantissimi canali ci saranno cinquecento canali forse mille però io non so quale essere umano avrà il tempo di guardarsi alle tutti
Quanto all'ammissione dei nuovi media lo scopo della televisione a a pagamento mi sembra lapalissiano è quello di offrire in cambio di denaro una scelta contenuti anti
DiVersi per chiedere di qualità suo proprio sul posto il pubblico paga Peretti per accedere a programmi e paga anche in funzione di un servizio non interrotto dalla pubblicità
Questo mi fa dubitare del fatto che la pubblicità possa diventare un ricavo fondamentale per la televisione a pagamento
E credo invece che per principio resterà un ricavo accessori di questi media che si finanziano soprattutto con gli abbonati eccetera
Viceversa lo scopo della televisione gratuita e terrestre essenzialmente quella di arrivare a un maggior numero di persone
Quello della televisione pubblica comporta anche il De vere di farlo mantenendo un buon livello qualitativo dei programmi
Ma certo
è importante anche e con questo concludo questo Suardo forse un po'pessimistico rispetto è importante anche che si possa portare avanti l'economia grazie alla pubblicità
Si possa portare avanti la l'informazione alla stragrande parte della gente
Che forse a tutti questi mezzi non avrà accesso
Grazie
Bene
Ringrazio il dottor Marco Testa per il suo intervento
In effetti la premessa del titolo faceva prevedere tutto un intervento contro corrente
E a questo punto possiamo trovare il Coppi Brecker così come era previsto nella programma propri Bretto rientrati a me che ho dovuto dovrebbe essere di un quarto d'ora per aver la certezza di poter rientrare ricominciare l'avvertimento
Sì preferì prendere posto dottor Tosi ricominciamo secondo
Ma decisioni
Bene riprendiamo comune un intervento in particolare con la mediazione è l'intervento verrà svolto dal professor che che è ben noto è il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni adesso
Grazie presidente ma e
Forse non funziona
Sì
Sì sì
Quindi quattro i quattro interventi che abbiamo ascoltato dalla prima parte della mattinata ci hanno dato un quadro
Molto ampio dei profili di tecnologici sociali economici
Di questo
Mondo nuovo che si sta delineando
Io vorrei promuovere da una prima osservazione che si riporta proprio a all'oggetto di questo seminario
Il titolo di questo seminario
Apparentemente presente due oggetti i problemi della regolazione collegati alle nuove tecnologie
La ristrutturazione del servizio pubblico io direi proprio dall'andamento degli interventi che abbiamo ascoltato nella prima parte della mattinata
Emerge con molta evidenza che questi due temi sono così interconnessi d'essere alla fine lo stesso tema
Cioè a me pare e la riconferma proprio lo trovo in alcuni passaggi significativi delle cose che abbiamo ascoltato che il futuro del servizio pubblico nel nostro Paese ma vorrei dire in Europa oltre che nel mondo strettamente collegato indissolubilmente
Collegato
Alla allo sviluppo delle nuove tecnologie e ai modelli di disciplina che riusciremo a dare
Nei confronti di questi nuovi fenomeni
L'osservazione può sembrare banale evidente che se gli organizzatori questi incontrano messo questi due tempi hanno visto la connessione però vorrei dire che ancora a livello di opinione pubblica generale anche di opinione scientifica
La la l'indissolubilità di questo rapporto non è ancora colta fino in fondo tanto è vero che ad esempio nel progetto di ristrutturazione della nuova RAI tre questo che a mio avviso doveva essere forse uno degli atti degli aspetti dei profili più significativi nel momento in cui si pensa a una terza Rete
Dove si accentua il ruolo di servizio pubblico di quanto finanziata solo da Kano ecco non mi pare che sia emerso con particolare con particolare evidenza ecco detto questo così come osservazione preliminare i problemi della regolamentazione come si pone oggi in Italia il problema della regolazione delle nuove tecnologie anche con riferimento alla ricaduta
Che
Le nuove discipline di queste tecnologie possono averi nella sfera
Del servizio pubblico
Ora rispetto a le dimensioni
Dell'orizzonte che appunto alle nove tecnologie stanno
Determinando mi sembra che si pongano ai soggetti regolatori del nostro Paese alla sfera politica al Governo e al Parlamento diciamo così alla sfera tecnica tecnico-politica l'autorità di settore
Si pone alle ai soggetti regolatori l'esigenza di definire prima di tutto una strategia regolatoria che non sia occasionale che non sia contingente ma che sia adeguata
Proprio alle dimensioni dell'orizzonte che Siva
Delineando una strategia regolatoria che sia in grado di rispondere alle due domande elementari che ogni regola attore si pone quando affronta un campo nuovo cosa regolare e come regolari
Ora per rispondere a queste due domande elementari riferite oggi alla situazione italiana
Cosa regolari e come regolare mi sembra che sia assolutamente indispensabile in via preliminare avere ben chiari quelli che sono i fattori che determinano il campo i fattori che condizionano il quadro che si collega allo sviluppo di queste nuove tecnologie nel mondo della comunicazione in generale e nel mondo televisivo in particolare fattori che non siano tanto fattori contingenti ma diciamo così strutturali cioè in grado di influenzare seriamente un disegno di normazione costruito sulle lunghe distanze
Ora mi sembra che al fondo delle cose questi fattori che possono orientare le scelte del regolatore le scelte del legislatore siano sostanzialmente tre
Il primo fattore quello della velocità del cambiamento
Velocità del cambiamento che investe non solo al campo della comunicazione ma che si manifesta particolarmente
In relazione proprio alle connotazioni della cosiddetta rivoluzione digitale di cui abbiamo sentito parlare nei primi interventi nel campo della televisione
Il secondo fattore condizionante caratterizzante anche di questo abbiamo sentito parlare è inutile che mi si soffermi a lungo
La rottura degli schemi tradizionali della comunicazione che la rivoluzione digitale sta determinando rottura degli schemi economici relativi ai processi produttivi
La lettura degli schemi sociali culturali relativi al modo di fruizione del mezzo comunicazione del mezzo televisivo ma io vorrei anche aggiungere rottura imminente degli schemi politici
Cioè della collocazione del sistema dei mass media nel quadro degli assetti istituzionali o politico-istituzionali
Di un di un Paese
Abbiamo sentito sappiamo sentiamo ripiene per e da tempo che
Questa rivoluzione digitale attraverso la moltiplicazione dei mezzi di trasmissione e il superamento dei limiti e delle risorse scarse determineranno un solo un arricchimento dell'Offerta
Cioè progressivo tramonto della televisione generalista a favore della televisione tematica ma anche l'intera attività in prospettiva la convergenza tra i vari mezzi per la voce immagine e dati
Forse è ancora prematuro parlare già in questa fase come alcuni fanno di fine della comunicazione di massa
Ma certamente attraverso la digitalizzazione e di interattività il sistema della comunicazione a scadenza più o prendere un pc sono gli ottimisti e pessimisti abbiamo sentito un pessimista poco fa io sono un ottimista io credo che i tempi saranno molto brevi
Il sistema della comunicazione e nell'ambito di questo sistema il sottosistema della televisione eccetera
Destinato a cambiare
Con un declino della posizione dominante dei broadcaster è un'affermazione invece del ruolo
L'utente la comunicazione sarà sempre più gestita da l'utente Sartori ci parlava di desk di questa nuova visione per cui ed utenti che si organizza
In mezzo di comunicazione
Se il primo fattore e la velocità e il secondo fattore la rottura degli schemi fondamentali relativi all'uso del mezzo televisivo alla produzione a
Alla fruizione all'impatto che in mezzo a nel sistema politico istituzionale terzo fattore da considerare al momento in cui si affronta il tema della regolazione e la crescente internazionalizzazione delle regole anche questo è un fatto nuovo di cui bisogna tenere conto il settore della comunicazione quello della televisione in particolare sfugge sempre di più ai confini della sovranità nazionale
Di conseguenza sfugge sempre di più alla possibilità di controllo di orientamento di decisione attraverso regole
Di cara nazionale a livello nazionale della regolazione si sovrappongono i livelli sovranazionali
Il livello che passa attraverso il canale europeo che oramai assolve forse il settanta per cento della regolazione de il mondo della comunicazione
Attraverso le direttive i regolamenti le decisioni della comunità e poi il livello internazionale che sta assumendo un peso sempre maggiore prevalentemente sugli aspetti tecnici ma questi sono gli aspetti fondamentali della rivoluzione digitale ma di riflesso anche sugli specchi economie e politici penso a i recenti accordi internazionali l'organizzazione mondiale del comune
Allora se questi sono i fattori condizionanti di scelte regolatoria
La velocità la rottura degli schemi tradizionali l'internazionalizzazione delle regole in che misura i regolatori nazionali in che misura il potere politico il Parlamento il Governo l'autorità
In Italia sta oggi recependo questo nuovo quadro e sta traducendo questo nuovo quadro irregolari
Io faccio un'analisi molto veloce molto sommaria se io penso alla legge duecentoquarantanove del novantasette quella che ha avviato la ricostruzione del sistema della comunicazione come sistema unitario
Stralciando la parte relativa
All'istituzione dell'autorità di garanzia io sarei portato a rispondere che il nostro Paese negli ultimi anni particolar modo negli ultimi tre quattro anni affatto di giganteschi passi in avanti nella percezione
Di questa realtà e nella traduzione di questa realtà in fenomeni regolatorio
La legge duecento quarantanove ha dato una serie di risposte si possono si possono discussi può discutere sul grado di perfezione di completezza di queste ben puntualmente sono risposte ancora molto parziali che vanno completate vanno verificate alla luce dell'esperienza di questi ultimissimi anni
Però sono risposte coraggiose e innovative
Cioè risposte che comparate con quelle che stanno dando gli altri Paesi vive europei a livello di regolazione non sono più indietro probabilmente sono più avanti
L'Italia ha avuto lo svantaggio di partire con fortissimo ritardo
Nella percezione della velocità del mutamento di l'internazionalizzazione delle regole della rottura degli schemi connessi alle nuove tecnologie ma quando è entrato ha fatto tesoro dell'esperienza di altri Paesi ha lanciato la palla più la legge duecentoquarantanove è una legge che pur con tutte le sue scompensi con tutte le sue imperfezioni e suscita un forte
Negli altri Paesi europei proprio per le sue soluzioni innovative e coraggiosi per avere cioè preso atto
Di un percorso che si sta oggi solo delineando ma che probabilmente il percorso che si determinerà
Nei prossimi tre anni perciò io sarei portato a dire che a livello della regolazione nazionale la legge duecento quarantanove
A colto correttamente il tema della velocità il cambiamento tant'è che ha costruito un sistema di regolazione per la prima volta particolarmente flessibile perché a maglie larghe
Che ha dato tutto una serie di ipotesi decentrati alle fonti secondarie a regolamenti dell'autorità agli atti amministrativi alle norme convenzionali che vengono ad esempio attraverso la convenzione il servizio pubblico alla sfera delle potere
Politico perciò l'altro punto di vista della costruzione normativa
Poche regole rigide di principio molta normazione secondaria decentrata centri tecnici diciamo professionali è una risposta adeguata al problema della velocità problema su cui l'Italia era sempre rimasta fuori campo perché per la complessità dei processi mediazione politica
Se questa materia nelle quell'uscita del cambiamento si volle tutta regolare dall'a alla zeta con leggi del Parlamento il sistema politico italiano è talmente complesso la mediazione talmente lunga che è inevitabile
Che la decisione legislativa arrivi in ritardo rispetto questo l'abbiamo visto in tutta la storia della televisione italiana dalla riforma il servizio pubblico settantacinque che arriva quando L'Unità delle del servizio pubblico si rompe alla alla a alla legislazione dalla metà degli anni ottanta che arriva in ritardo alla legge Mammì che registra una realtà cioè legislatori italiano è sempre stato incapace di anticipare i tempi
Rispetto proprio per la complessità del sistema politico e delle mediazioni che questo sistema politico comporta quando si decide a livello primario perché ritengo che sia stata una scelta saggia quello del legislatore
Del novantasette dalle duecentoquarantanove di decentrare
Una larga fetta di poteri decisionali prevalentemente quelli di carattere tecnico ma anche di carattere contenutistico penso alle discipline in tema di posizioni dominanti in tema di minori in tema di tutela delle minoranze in tema di par condicio
Nelle campagne elettorali c'è stata tutta un'operazione decentramento che a mio avviso è nata dalla consapevolezza non si può regolare tutto a livello primario perché questo significa arrivare costantemente in ritardo sui fatti e sui tempi perché io direi una prima risposta il legislatore Aldo alla sfida della velocità
Con questa legge l'Adda
E una seconda risposta alla figlia la sfida della rottura degli schemi tradizionali anche questa risposta mi pare che in parte il legislatore sia riuscita a darla quando a costruito l'impianto normativo anche con la definizione di un'Autorità di settore
Investita di competenze non solo sulla giuridico ma anche sulle telecomunicazioni articolando con l'autorità con due commissioni che però non distinguono tra audiovisivo e telecomunicazioni ma tra reti
Infrastrutture e servizi e prodotti perciò il legislatore ha giocato e qui direi
è stato il primo legislatore europeo che ha attentato di giocare questa carta ora citata da vedere il grado di fattibilità operativa di quei ma la carta è stata giocata a livello legislativo cioè la carta della convergenze
La legge duecentoquarantanove è il primo esempio su scala europea di una legge impostata
Fondamentalmente sul profilo della convergenza e sulla possibilità che la convergenza si possa realizzare in tempi sufficientemente brevi per giustificare la presenza di un organo regolatore unitario
Dei due campi e questa è un po'la Speed che oggi si sta giocando si sta giocando nel nostro Paese
Invece forse più il ritardo nella previsione che il legislatore è stata la percezione dell'internazionalizzazione dei processi regolatori
è più in ritardo ma qui bisogna dire che effettivamente questo processo proprio perché è un processo di livello sovranazionale difficilmente che e notabile
Da livello parlamentare a livello governativo qui si tratta
Di prendere atto che la massima parte dei poteri decisionali regolatori si stanno spingendo a un livello più alto di quello della sovranità parlamentare e di governo dell'autorità nazionali e impegnare seriamente la politica del governo ha una presenza a quei livelli più alti che sono sia quelli degli accordi internazionali
Sia quelli della disciplina comunitaria su questo terreno però vorrei dire che anche qui una percezione positiva del problema si è avuto forse più che nella legge duecentoquarantanove nel decreto trecentodiciotto del novantasette che ha recepito tutte le direttive fondamentali europea in materia di telecomunicazioni
Questo decreto come voi sapete ha ha recepito le direttive comunitarie Paccoi direttive che per anni hanno rimaste in arretrato attraverso la via del gol
Decreto trecentodiciotto novantasette Regolamento
è stata anche questa una scelta coraggiosa perché era molto dubbio fino a quel momento se si potesse utilizzare il canale regolamentare per la ricezione delle direttive comunitarie sia utilizzato non è quello il campo della televisione il campo della telecomunicazione però anche su quel terreno la percezione che qualcosa sul piano della velocità e dell'adeguamento a livello sovranazionale della disciplina
Si è si è avuta e e le ricadute ci sono stati
Cosa sta facendo oggi l'autorità in questo quadro l'autorità a ha compiuto il suo primo anno di vita proprio in questi giorni naturalmente una parte iniziale di questo anno di vita è stata impegnata a mettere la testa fuori dalla culla organizzarsi però l'autorità
Qualcosa ha cercato di fare come molti di voi probabilmente sanno anche perché impegnati professionalmente nel settore terribili
Per quel che riguarda il campo delle nuove tecnologie il punto che deve essere chiaro che questo campo fatta
Governa la sfera del Parlamento con tutto questo l'autorità ha cercato di utilizzare al massimo le competenze che la legge duecentoquarantanove gli ha affidato sul terreno su due campi
Terreno della stimolazione del potere politico verso l'innovazione tecnologica e terreno della ricerca in relazione dell'incentivazione
Dell'innovazione tecnologica queste due competenze la legge duecentoquarantanove le ha affidate al Consiglio dell'Autorità sono le competenze
Mi pare del numero uno e numero tre dell'articolo uno comma sesto Lettera chic della legge duecentoquarantanove potere di proposta che l'autorità nei confronti del governo e potere di stimolazione dei campi della ricerca e con l'autorità nei primi atti chi ha compiuto a partire dall'autunno dello scorso anno nel settore televisivo e questi atti fondamentali come sapete sono l'approvazione del piano delle frequenze
Il Regolamento per il rilascio delle concessioni e lo schema di disciplinare
Che proprio sabato scorso il il Governo ha definitivamente approvato il ministro ha approvato e è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale che il percorso per arrivare poi al riassetto
Del nostro sistema televisivo sul piano della pianificazione analogica ecco nelle in questo percorso che l'Autorità fatta a partire dall'ottobre dello scorso anno fino a questi giorni dell'autorità utilizzando al massimo queste due competenze che la legge Rita potere propositivo verso il governo sull'innovazione tecnologica
Stimolazione della ricerca verso l'innovazione tecnologica
L'Autorità ha ritenuto di porre e questo è uno degli elementi che ha caratterizzato il lavoro che abbiamo svolto sinora su cui noi siamo seriamente convinti attestati
Cioè l'autorità posto in particolare l'accento sull'esigenza di accelerare al massimo il passaggio dall'analogico al digitale
Questo è un elemento che trova una sottolineatura molto forte nel Piano delle frequenze nella relazione che accompagna al il piano delle frequenze e che poi ha avuto una ricaduta organizzativa nell'istituzione di un tavolo tecnico economico che l'autorità avviato a Napoli
E a cui partecipano i maggiori operatori televisivi il mondo della ricerca oltre che il mondo
Ministeriale
Questa alligna questa strategia regolatoria che l'Autorità sia data verso le nuove tecnologie sta avendo una ricaduta positiva mi pare livello politico cui sono presenti politici ascolteremo
Le loro valutazioni perché vediamo che c'è stata una ripresa di marcia o per lo meno si prospetta una ripresa di marcia del disegno di legge mille centotrentotto e in questa ripresa di marcia si parlerà sia a livello governativo che a livello parlamentare di anticipare quella data dell'abbandono dell'analogico per il completo passaggio al digitale che nel mille centotrentotto del due mila dieci di anticiparlo al Duemila sei
Mettendo l'Italia il vigna con i paesi europei che hanno fatto e stanno facendo questa anticipazione prima di tutti la Gran Bretagna ma anche la Svezia la Finlandia e la Spagna perché l'autorità ha sentito il bisogno nel momento in cui entrava in funzione di imboccare questa strada dell'accelerazione che poi una scelta di politica industriale del governo ma su con l'Autorità sta svolgendo
La sua azione e per il momento efficacemente mi pare la sua azione di stimolazione verso il governo
I motivi che hanno ispirato l'autorità in questo indirizzo sono sostanzialmente tre il primo motivo si collega proprio al piano approvato
Il piano approvato piano delle frequenze approvato un piano analogico non digitale è un piano anche se c'è una riserva di canali per il digitale sono cinque canali uno per la radio
Quattro per la televisione però la pianificazione che la autorità ha dovuto varare in questa situazione la pianificazione dell'esistente cioè della televisione analogie
E con l'autorità s'anche attraverso le osservazioni degli esperti di tutti coloro che abbiamo del mondo degli operatori che abbiamo potuto ascoltare si è resa conto dell'estrema difficoltà
Di attuare in tempi stretti una pianificazione dell'analogico effettivamente razionalizzate come quella che è stata fatta
In previsione di una passaggio poi successivo a breve scadenza verso il digitale tutto questo avrebbe scoraggiato molto gli investimenti degli operatori
L'attuazione del piano e la razionalizzazione che l'attuazione del piano comporta comporta spostamenti concentrazione di siti spostamenti di impianti abbassamento di potenza degli impianti cioè tutta una riconversione tecnologica che ha dei costi
Ci siamo resi conto che è molto difficile convincere gli imprenditori specie gli imprenditori più piccoli affrontare questi costi se non c'è la previsione che l'investimento può essere usato anche nei passaggi successivi
L'accelerazione allora tende a far coincidere due passanti cioè l'esaurimento dell'analogico e la razionalizzazione di quello che c'è
Verso il passaggio successivo del digitale favorendo una fase di simul cast e favorendo investimenti
Congiunti da qui la raccomandazione al governo di favorire la nascita di consorzi tra operatori
Per me per non solo per il riassetto dei siti e degli impianti attuali ma per la la la la l'uso misto dei nuovi impianti in funzione simul cast da qui la raccomandazione al governo di favorire la la la linea delle set-top box di un decoder e con caratteri con le caratteristiche ci sono state illustrate da
Ingegner Vannucchi anche da altri cioè con carattere aperto con carattere universale rispetto ai vari ai vari ai vari
Strumenti queste è stata la prima ragione che ci ha spinto nel Piano delle frequenze a sottolineare questa accelerazione e a cercare di guidare questa accelerazione con l'istituzione
Di un tavolo tecnico economico perché proprio percepiamo che questo può rendere più semplice
Il rientro nelle regole cioè la razionalizzazione di un quadro che come voi sapete e forse unico al mondo per la sua per il suo stato magmatico settecento televisioni locali dodici tredici reti nazionale
Il secondo motivo che ci ha spinto in questa direzione è un motivo tutto di allineamento alla politica europea
Cioè noi riteniamo e e ci sembra la sfera politica colto questo messaggio almeno per i denti le prime indicazioni che abbiamo avuto che c'è un'esigenza di accelerare la presenza italiana sul campo delle nuove tecnologie per recuperare un ritardo molto forte che si è determinato negli ultimi anni qui bisogna ripensare alla storia del nostro sistema televisivo
Fino all'inizio degli anni ottanta Alitalia riconosciuto universalmente è stata forse laboratorio dell'innovazione più interessante dal punto di vista non delle tecnologie ma dei modelli istituzionali
Il modello misto è nato in Italia i vari paesi europei poi non dico che l'hanno copiata ma sostanzialmente hanno seguito una linea che si attesta in Italia tra la metà degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Mentre l'Italia svolgeva questo ruolo di avanguardia nella costruzione di un modello misto e aveva alle spalle una storia per poter far questo pensata la costruzione dell'IRI insomma tutto quello che era stata la storia del servizio pubblico italiano
L'Italia ha perso la battuta sul piano
Invece dello sviluppo
Delle tecnologie oggi in Italia alla diffusione del satellite ancora scarsissima non esiste non esiste la Rete del cavo quando in una rete del cavo ancora
Utilizzabili ecco qui allora l'esigenza di recuperare il terreno
Non ripartendo da zero ma allignano dolci su una strada che è già stata aperta da da alcuni Paesi in particolare dalla Gran Bretagna dove loro il passaggio dello sviluppo
Del digitale terrestre sta andando avanti con molta rapidità ma anche la Spagna ma anche la Svezia ma anche la Finlandia
Nello sfondo
La scelta di fondo che su cui l'Europa si sta assestando è stata la scelta che alcuni anni fa è stata fatta nel negli Stati Uniti
La terza ragione di ordine generale che ci ha spinto in direzione di questa accelerazione e una ragione forse di carattere più sfumato più generale riferita proprio le caratteristiche del mercato italiano un mercato molto particolare
Dal punto di vista delle esigenze dell'utenza io qui sono un giurista non sono un esperto di mercato vorrei sentire
Di nuovo Sartori su cosa ne pensa ma un mercato che non va visto esclusivamente nell'ottica della televisione
Un mercato molto sensibile ai temi generali della comunicazione se si pensa che il mercato dove c'è l'indice di concentrazione più elevato di telefonia mobile che si è realizzata in un percorso temporale brevissimo
E uno degli indici più bassi di sviluppo di internet cioè un mercato fortemente squilibrato ma fortemente sensibile a determinati processi innovativi sul campo della comunicazione
Ecco può darsi che ci sbagliamo così a lume di naso ma l'impressione è che abbiamo nell'affrontare questi problemi e che l'Italia possa essere nell'Europa forse la sede sociale più appropriata per la sperimentazione della competenza sta per arrivare l'UMTS stanno per arrivare
Tutte le cose di cui abbiamo sentito parlare probabilmente la particolare reattività di questo mercato al linguaggio della comunicazione e il fenomeno della telefonia mobile è un fenomeno che ha sorpreso tutto il mondo gli analisti di tutto il mondo stanno guardando quello che accade in Italia sulla telefonia mobile
Porta a dire che giocare di anticipo la carta delle nuove tecnologie può ritrovare una risposta positiva nelle tendenze naturali di questo mercato ed essere perciò perciò modo non solo per recuperare il ritardo che abbiamo accumulato rispetto allo sviluppo di queste tecnologie ma anche per imboccare una strada che attenui gli squilibri più forti che il mercato darà comunicazione avuto appunto
In questi anni in Italia pensando alla telefonia mobile internet e a tutti questi se non ecco direi che in questo quadro allora viene il discorso del servizio pubblico
Io credo che la cosa che accennava all'inizio vada colta con estremo favore tutti i tentativi che il nostro servizio pubblico fa per sperimentare sul piano delle nuove tecnologie sul piano del digitale benissimo
La programmazione di RAI Sat benissimo a nostro avviso va accolto con estremo favore siamo abbiamo avuto l'illustrazione di questi piani della nuova terza rete nel canale vulnus che sta per partire il primo aprile in digitale sono i percorsi giusti che vanno a nostro avviso fatti oggi perché su questo terreno
Il servizio pubblico non è non ha tanto il dovere di allinearsi alle scelte dei privati la trama al dovere di
Affiancare le autorità politiche dalla politica industriale con regolatorie l'autorità nell'anticipare tecnicamente operativamente questo che cioè bisogno di nella strategia regolatore ad una grossa Alleanza a nostro avviso fra potere politico autorità il servizio pubblico per pilotare
Questo processo
Di innovazione tecnologica e accelerato al massimo è chiaro che questi investimenti per i rischi che comporta non sono più adatti probabilmente alla sfera di un servizio pubblico che finanziato in larga parte dal cannone che forse alla sfera alla sfera dei privati io vorrei
Concluderei con solo con due osservazioni velocissime che riguardano il futuro
Del dell'orizzonte regolatorio ecco in questo futuro dell'orizzonte regolatorio io vedo due interrogativi di fondo su cui bisogna riflettere perché a mio avviso sono le chiavi di volta delle nuove discipline come si dovranno era orientare nei prossimi tre anni
Il primo interrogativo è stato posto qui ripetutamente secondo me uno dei punti chiave il tutto il futuro dell'assetto televisivo nel nostro Paese anche della comunicazione
La ridefinizione della stessa nozione di servizio pubblico qui non è solo un problema di contenuti un pochino più informazione un pochino più di cultura e qui bisogna ridefinire
Il concetto di servizio pubblico badate duro opacità mettendo alle strette su questo tema su cui noi siamo stati finora troppo Sordi
Ridefinire la nozione di servizio pubblico in un quadro di crescente di liberalizzazione e privatizzazione delle imprese investite
Dei servizi di pubblica utilità non riguarda solo campo televisivo della telecomunicazione ma riguarda un po'tutti i servizi di pubblica utilità dove il processo europeo un processo di liberalizzazione e crescente privatizzazione
La separazione contabile che l'Unione europea tra canone e pubblicità che l'Unione Europea ci sta imponendo e che la stessa RAI si accinge
A ad attuare
Spingerà inevitabilmente questo bisogna che gli operatori del servizio pubblico c'è il si rendano conto di questo spingerà inevitabilmente verso la separazione strutturale
Perché questo accade dappertutto è cominciata con le telecomunicazioni la separazione contabile porta la separazione strutturale
E la separazione strutturale porterà inevitabilmente a un nuovo rapporto tra servizio pubblico e sfera privata e sfera di privati questi sono i temi secondo me su cui e in a cui impossibile sfuggire
E il grosso tema di fondo su futuro del servizio pubblico in un paese in un Paese come il nostro naturalmente questa ridefinizione del servizio pubblico
E deve a mio avviso se non vogliamo perdere una storia che abbiamo alle spalle ma che è stata anche una storia positiva deve c'entrarci sulla
Qualificazione discesa e qualificazione del nucleo irrinunciabile del servizio pubblico a distinguere quello che senza le da quello che è superfluo
Nel servizio pubblico e a mio avviso essenziale un servizio pubblico inteso come servizio universale cioè un servizio garantì che garantisce certi standard informativi e formativi a tutti
Questa è la nozione di servizio pubblico che riguarda tutti i servizi di pubblica utilità a livello europeo un servizio pubblico come servizio universale ma per quel che riguarda la natura particolare il servizio televisivo in servizio pubblico
Che garantiscano un solo l'universalità della della fruizione
Ma garantisca anche degli standard edificabili
Canale naturali
Del servizio pubblico è oramai un dibattito su scala mondiale degli Stati Uniti è già un dibattito molto avanzato sui contenuti sulla cosiddetta qualità televisiva ecco o se la qualità televisiva
E comici per per difendere un servizio pubblico finanziato dal solo carne o servizio pubblico in Cannone e pubblicità ma il separati tendenziale separazione strutturale la riflessione di fondo è questo servizio universale e qualità qualità accertate qualità verificabili che significa riflessione su il concetto un concetto nuovo badate molto diverso che una volta mi ricordo quando si imposta la Terza Rete nella RAI problema qualità significa fare un pochino più utili trasmissioni sui musei un pochino più di concerti non è poi
E questo è uno degli altri
Dare più spazio agli eventi culturali qualità televisiva forse un problema più profondo di linguaggio di lingua
Questo il primo diciamo il primo interrogativo sul futuro Zonta regolatore il secondo è quello che si lega a quel fattore che accennava all'inizio e su cui noi siamo rimasti ma non solo noi anche molti altri paesi europei più sconcertati indecisi
Cioè come rispondere alla all'internazionalizzazione delle regole oggi noi vediamo e d'Italia un po'un anello debole diede i mercati l'abbiamo visto sulle vicende Murdoch lo vediamo oggi sulla vicenda Telecom sull'OPA e e noi assistiamo a al fatto l'abbiamo sotto basta seguire le vicende di giorno in giorno al fatto che oramai e impossibile
Monitorare
Orientare il regolare i processi economici e di conseguenza i processi sociali anche politici che si legano al mondo della comunicazione
E al mondo televisivo in particolare partendo solo dall'ottica nazionale e assolutamente e assolutamente impossibile le analisi economiche ci dimostrano questo
Le le dimensioni di della velocità dei processi di sviluppo delle tecnologie ci dimostrano questo e allora qui c'è un passaggio su cui riflettere e di strategia regolatoria che a mio avviso il potere politico
Perché le autorità nazionali europee devono affrontare rapidamente
Che il problema dei l'individuazione di una sede sovranazionale di regolazione cioè l'individuazione di una sede europea di regolazione
Che abbia caratteristiche di indipendenza dai poteri politici nazionali perché altrimenti diventa una una una una una sorta di stanza di compensazione della forza dei vari Paesi nell'incidere qui si tratta di costruire un'autorità
Europea
Del mondo della comunicazione che sia veramente in condizioni di indipendenza e che nella fase iniziale potrebbe essere la la Nello dico bene ma questo è un punto su cui veramente riflettere
L'anello di congiunzione tra le azioni delle varie autorità nazionali impara l'educazione dei parlamenti
Dei vari Parlamenti nazionali di fatto questo è già un po'si sta verificando perché in tutti i passaggi regolatori ma qui in particolar modo il discorso vale per le telecomunicazioni più che per la televisione dove il carattere nazionale più forti per esigenze di linguaggio
Ecco già di fatto si sta manifestando una forte interconnessione delle decisioni decisioni che noi stiamo prendendo in questi mesi pensa l'interconnessione problemi tariffari nascono sempre attraverso concertazioni
Ripetute e insistenti con le varie autorità nazionali ecco allora si avverte sempre di più nonostante questo si avverte che i fenomeni vanno sopra la nostra testa che lo strumento della norma nazionale lo strumento legata alla sovranità nazionale o del Parlamento del governo dell'autorità non basta comprimere orientare questi fino ecco che allora l'esigenza di pensare alla definizione di un quadro sovranazionale di un quadro europeo che completi un po'il disegno degli organi politici della Commissione europea secondo me questo sarebbe un grande tema per la stampa il titolare dell'edizione europea la costruzione di un'autorità sovranazionale la Dinoi si è fatto l'Europa si dice della moneta dell'Euro il passaggio successivo se si vuole arrivare all'Europa della politique
E l'Europa della cultura problema culture all'OPA della comunicazione
Cioè dopo lei euro e la e la rete europea che va fatta il secondo passaggio e quello ciò non è un tema che deve interessare solo gli addetti ai servizi televisivi ori quei quei quattro giuristi che lavorano dentro l'autorità è grande grande tema della Costituzione il grande tema della costruzione europea
Ecco questi sono un po'il bue interrogativi di fondo che io vedo appunto nella nello sfondo delle futuro della della resurrezione e l'auspicio che vorrei fare che l'autorità
Poco innata Facchetti su questi temi si abbini trovo più confronto molto forti e
Vero politica prima di tutto ma anche quello
Grazie al professor Cheli per il suo intervento passiamo adesso alla parte tradizionale di questi seminari organizzati dall'Istituto Sturzo e cioè la parte che dedicata alla voce dei parlamentari
Solo previsti trenta per venti il primo di questi del senatore Rognoni il titolo del suo intervento è la transizione al digitale responsabilità della politica prego
Grazie presidente ma intanto io volevo
Giusto dedicare una parola di ringraziamento all'istituto Luigi Sturzo per queste giornate io personalmente l'ho trovata molto utile
Spero anche voi mi sembrano iniziative importanti perché mettono insieme mondo accademico impresa e e Papi politica e quindi sono delle occasioni di riflessione congiunta che raramente si trovano altrove
Dunque per stare invece bene al tema una prima responsabilità la politica si legge appresa e la citava
C'è un presidente che li fissando una data
Quella famosa data del due mila dieci anno entro il quale dovrà essere completato il passaggio dall'analogico al digitale
è una decisione presa due anni fa e che oggi appare come c'è già stato ben detto molto prodotto prudente troppo lontana nel tempo
Soprattutto in ritardo rispetto a quanto sta avvenendo altrove
Un'altra decisione importante
è stata quella di stabilire una riserva di frequenze una riserva di frequenze per la diffusione del segnale con tecnologia digitale e uso integrato del satellite del cavo dei ponti radio su frequenze terrestri
Anche nella logica di liberare frequenze terrestri sempre nella legge due quattro nove
Quella istitutiva dell'autorità che gli abbiamo sentito si parla del passaggio dal terrestri e al satellite per esempio di un uno dei tre canali di Mediaset
Ma si dice anche che ciò potrà avvenire quando l'autorità lo deciderà in funzione dello sviluppo del mercato
Ed è la stessa norma che in qualche modo poi spingerà la Rai
A avere una rete si terrestre ma totalmente senza pubblicità
L'ha vista poi la presenza massiccia di televisioni locali che occupano una quantità di frequenze straordinarie l'Italia non è affatto da sottovalutare
Io credo la circostanza che nonostante la buona scelta di una riserva di frequenze per il digitale poi di fatto da riserva risulti alla resa dei conti modesta rischia di non essere sufficiente a stimolare davvero la transizione al digitale
C'è un'altra decisione che non aiuta a creare diciamo un pacchetto ampio di frequenze per misurarsi sulle nuove tecnologie
E della decisione di concedere a te li più oggi di più di continuare di fatto a trasmettere su ben due reti terrestri in analogico i Seymour Cray
Siamo l'unico Paese d'Europa l'altro che ha una cosa di questo genere con due reti analogiche terrestri per il criptato e la Polonia
Direi che questo se vogliamo un inciso è un esempio nella condizione di assoluto favore di cui gode Canal Plus in Italia mi domando
Se imprese italiane in Francia avrebbero potuto trovare un'atmosfera altrettanto alcolici
Questo per non parlare del decreto che è stato approvato dal Senato e che adesso è alla Camera e che ha sicuramente contribuito a firmare l'arrivo in Italia di un concorrente di Canal Plus
Impedendo l'acquisto di tutte le partite di calcio del campionato di serie A ma su questo non voglio dilungarmi se mai ci saranno delle domande potremmo cercare di dare una risposta
Mi sono ci son quello che voglio dire che ci sono delle norme che indirettamente spingono le aziende nella direzione giusta della modernizzazione del sistema stimolando le ad aprirsi rapidamente alle tecnologie digitali ma queste stesse norme forse perché siamo un po'troppo realistico tengono conto della realtà televisiva italiana così come è andata formandosi con il risultato di ritardare nei fatti quello che in teoria si vorrebbe accelerare
Mi sembra si possa dire che nel settore assolutamente strategico dell'industria la comunicazione all'Italia risente ancora oggi del peccato originale televisivo
Che sta rivelandosi una debolezza strutturale rispetto alla rivoluzione tecnologica in corso
Non di critichiamo infatti che le tecnologie digitali porto ma fonde le questi tre grandi settori telefonia computer televisione piccoli se oggi la digitalizzazione è un fatto oggettivo operante per la telefonia
Lo è molto meno per la televisione a causa del retaggio che ci portiamo appresso
Abbiamo sentito l'autorità presidente l'autorità di atti che va accelerato il processo ecco però non dimentichiamoci condividiamo questo alcune scelte la politica va nella direzione giusta ma poi ci sono dei freni dovuti
Al sistema che abbiamo in Italia io credo che paghiamo ancora l'aver lasciato prima crescere fra queste le visivo
E poi averlo ufficializzato accettato per legge cioè quel fare questi televisivo italiano tutto analogico e tutto terrestre ha messo Italia imposizione handicappata rispetto al cavo e del satellite
Di questo handicap oggi si sta dimostrando ancora più grave nel passaggio dall'analogico al digitale
Si fanno norme antitrust ma se ne rimanda l'applicazione lasciate morire alle calende greche perché si creano riserve di frequenze ma non si ha il coraggio di intervenire su tutto il sistema
Dalla troppa televisione terrestre analogica criptata la troppa tv generalista alla giungla delle televisioni locali
La stessa due quattro nove io sono orgoglioso di quella legge che ho contribuito a farla e secondo me è vero quello che ha detto il presidente una legge molto avanzata
Che per la prima volta tentava di regolamentare un esempio tutto dalla dal dalle Telecom io mi ricordo scontri duri con chi diceva no ma saremo gli unici al mondo separiamo le e invece può è la fine prevalse questa logica perché quella della convergenza
Ecco peccato che la politica ha fatto anche qui molto bene per certi versi e poi ha fatto male nel decidere
Questo che lì non lo può dire forse non lo pensa ma io sì e che ha fatto male apporre nelle mani dei partiti la scelta di tutto un meccanismo di comitati che di fatto hanno riportato la politica dentro dalla finestra anziché la porta ma comunque secondo me diventando un elemento di non dinamismo dell'Autorità States
Ora la rivoluzione digitale che renderà convergenza tra telefonia computer e tv e che è alla base della società della comunicazione non è solo il simbolo
Di questa fin e secolo e caratteristica dominante dell'inizio del nuovo millennio ma è anche strategicamente importantissimo per lo sviluppo e la crescita dell'economia
Dico via tu Cuccaro Testa
Forse anzi senz'altro in questa sede non c'è bisogno di insistere molto su questo concetto voglio però fare una citazione dall'Economist
La situazione che mi pare forte convincente Tempe Matica in uno degli ultimi numeri dell'Economist c'è un interessante dossier dedicato all'innovazione
Ebbene ispirandosi alla teoria dei cicli economici di Joseph Schumpeter l'economista pubblica un grafico chiaro e semplice fa corrispondere l'inizio di un ciclo della durata di circa ci costa cioè cinquanta sessanta anni alla diffusione
Di un'importante innovazione che dà vita nuove industrie allora nel tardo diciottesimo secolo parte in un ciclo
Che tra la sua forza dal ferro dal tessile dall'energia prodotta con l'acqua nel mezzo del diciannovesimo secolo il nuovo ciclo trova linfa vitale nell'acciaio nel vapore all'estero nella chimica nel motore a combustione nelle dielettrica si fonda il ciclo di sviluppo economico che parte con il ventesimo secolo
Quando sul Péter muore nel mille novecentocinquanta scrive l'Economist il terzo ciclo si avvia ad esaurimento incominciava la sua salita nel grafico della crescita il quarto ciclo alimentato dal petrolio
Dall'aviazione dall'elettronica alla produzione di massa e un ciclo anche questo che sta esaurendosi se non è già finito
E tutto fa pensare che semiconduttori software fibre ottiche genetica
Siano le indovina le innovazioni che alimentano il nuovo ciclo di sviluppo dell'economia mondiale questa quinta fase è cominciata da un decennio
E stabiano sì al ma molto al momento della sua maggiore maturità visto che i cicli
Dovuti all'innovazione vanno accorciandosi cioè dai cinquanta sessanta previsti dal suo impeto si arriva ai trenta e quarant'anni per via
Che c'è una forte strutturale spinta do alla dovuta alla ricerca c'è la ricerca non è più un fatto casuale ma in questa parte di seconda metà del secolo e è diventato uno dei libri in bombe incanti momenti di strategia di Speedy investimento dell'impresa
E quindi e e quindi è fortemente programmata ecco si può ipotizzare in questo contesto che in un ciclo più ridotto
Dopo dieci anni che è già partito ci siano davanti a noi ancora cinque sei sette anni in cui la curva sale al punto massimo per poi invece fermarsi raggiunta la massima maturità e avere quegli altri quindici vent'anni di caduta
Ecco oggi potrebbe essere allora perfino troppo tardi
Perché è rimasto al palo recuperare il tempo perduto e mettersi alla pari con i Paesi più avanzati Stati Uniti in testa
Pensate agli Stati Uniti quando avevano la lotta col Giappone era un altro ciclo su questo gli Stati Uniti sono veramente il numero uno
Certo è che oggi per salire sull'onda del ciclo e per restarci
Molto dipende dalla volontà e dalla capacità dei governi di liberare risorse tecnologiche e finanziarie
Investire nelle infrastrutture perché ora se questo non succederà gli ultimi arrivati possono aspettarsi solo gli avanzi della tavola prima che la festa finisca e prima che no nuova ondata di innovazioni tecnologiche arriva ancora una volta a spazzar via l'antico
Ecco l'Italia è ancora in tempo per salire sull'onda dell'attuale ciclo economico in crescita per lo meno ancora per i prossimi cinque sei sette anni oppure già condannata a far buon viso a cattiva sorte a considerarsi nella squadra degli ultimi arrivati
E qui io personalmente devo dire che non sono molto ottimista
La rivoluzione digitale infatti a due aspetti chiave quello tecnologico e quello finanziario e in entrambi non mi pare che l'Italia sia per i Paesi più avanzati
Prendiamo il grande capitolo delle tecnologie dell'innovazione tecnologica allora il dipartimento del Commercio e dell'industria della Gran Bretagna ha fatto una ricerca su un campione mondiale di trecento imprese internazionali
Ebbene l'investimento in ricerca e sviluppo per tutte queste imprese nel corso del novantasette è stato in media pari al quattro virgola sei per cento del fatturato
Quelle di origine giapponese hanno investito il quattro e otto quelle americane in quattro e nove le imprese tedesche il quattro e tre
Al contrario Danimarca sedici e tre per cento Canada dieci otto per cento Finlandia dieci e quattro per cento sono i paesi in cui le imprese hanno investito di più in ricerca e sviluppo
L'Italia fanalino di coda due per cento due per cento
Non solo ma l'inchiesta inglese ha mostrato anche come la concorrenza internazionale sempre più si misuri proprio sull'innovazione tecnologica
Ecco così che nel loro insieme le trecento imprese analizzate hanno aumentato i fondi destinati alla ricerca e sviluppo da un anno all'altro del dieci per cento
Con le imprese della Svezia della Danimarca del Canada e negli Stati Uniti che hanno fatto registrare aumenti negli investimenti di ricerca e sviluppo tra il diciassette e il ventisei per cento di anno da un anno dopo l'altro
Al contrario anche qui l'incremento negli investimenti più bassi in assoluto e dell'Italia tre terzi
Ecco non ci siamo pro
Ma perché rispetto all'innovazione alcuni paesi sono più aggressivi mentre altri sembrano dormi
Ecco qui due ricercatori americani hanno messo a confronto quindici Paesi per arrivare a una conclusione a cui forse si poteva arrivare anche solo con il buonsenso le imprese più innovative più competitive Nasko la dove c'è una formazione qualificata dei giovani
Addestrati preparati nei settori trainanti e nuove
Certa l'Italia è un Paese creativo ma la favoletta di quanto siamo intelligenti e bravi non possiamo più raccontarci rapidità
L'aspetto finanziario
La faccio breve perché lo conosciamo la privatizzazione della Telecom ha mostrato in tutta la sua drammaticità la debolezza del capitalismo italiano e lo scontro in corso Colaninno Bernabé nasce dall'imputi alcune banche d'affari esterni
Che hanno fatto che hanno tratto ispirazione dalla debolezza strutturale dei nostri mercati finanziari
Quindi parlare male di quelli dello zero sei per cento come la FIAT che si fece pregare in ginocchio per diventare azionista del nocciolo duro Telecom può essere ingiusto visto che la FIAT continua a puntare sull'auto e non si vede perché dovrebbe differenziare il proprio impegno più di tanto
Resta il fatto che te le compri la Pizzata se dimostrata assolutamente scalabile
E che capitalismo italiano non ha dato le risposte che ci si aspetta
Pensiamo poi alla RAI davanti al caso pay-tv
E anche questa è una storia di debolezza finanziaria
La storia di debolezza finanziaria cui forse si è posto rimedio con la politica
L'accordo con Canal Plus dalla RAI un'occasione sicuramente straordinaria
Quella di mettere
Potenzialmente una mano sul dieci per cento della azienda di pay tv pagando per ora l'uno
Prendendosi la responsabilità l'onere e l'onore di trovare altri soci italiani fino al trentacinque per cento aggiuntivo di altre azioni
C'è di più
La RAI metterà in campo sei canali tematici e pochi altri ancora e per questo verrà pagata da Canal Plus veramente una faro
Da qui il sospetto che si francesi abbiano avuto
Promesse inconfessabili per il controllo del mercato italiano si tratterà si conta mente di malignità
Resta il fatto che il mercato da televisione a pagamento in questo Paese che sembra vivere di televisione che parla sempre di televisione ci vede in uno dei punti strategici per ora dipendere Dalia
Questa situazione di fragilità finanziaria mi fa pensare che paradossalmente per recuperare il tempo perduto somma per restare nel campionato di serie A per rientrare nel ciclo di crescita legato a questo settore strategico
Lo dico in modo paradossale e anche un po'provocatorio fosse non ci resta che farci colonizzare
Non parliamo di computer
Dove brilliamo per la nostra assenza e questo quando nel mondo già ci si sta preparando all'era del post pc con i gadget pensati e prodotti per la società dell'informazione dappertutto meno che da noi
C'è un'inchiesta riuscita agli inizi di marzo del business sui il sogno di Bill Gates di mettere un computer in ogni casa può essere ormai una causa persa scrive BusinessWeek
Mentre oggi il quarantotto per cento dei casi americane a un computer di studiosi del mercato non si aspettano che il mercato stesso vada oltre il sessanta per cento a causa di quei gadget informatici
Che sono in grado di svolgere i lavori oggi fatti dal pc cioè se voi pensate che di un pub normale PC che tutti noi o molti di noi hanno in casa sicuramente non a queste percentuali americane il cittadino medio lo usa per i cinquant'sì per il cinque per cento delle sue potenzialità
Allora vi rendete conto che avete in casa una cosa che usate pochissimo per quello che serve le ha usate per
Un altre cose per quelle altre cose esistono ormai il Nuovo Mercato del post pc c'è una serie di gadget straordinari che li consentono di entrare in rete a costi bassissimi a e fare e ottenere servizi specializzati molto precisi
Questo in fondo significa questo diceva la conclusione uno delle conclusioni le di quell'inchiesta che i fabbricanti di computer per la prima volta hanno una vera competizione in arrivo dal CIPE spazi
Il fondo non dimentichiamo che appunto medio consumatore
Usa pochissimo di quel PC che cerca
Allora in questo contesto per farla breve che cosa deve fare la politica
Beh intanto una cosa è stata già detta dal professor Cheli accettare l'invito a portare quella data dal due mila dieci al due mila sei per il passaggio dall'analogico al digitale
Un'altra cosa in fondo è stata anche qui detta
E cioè rendersi conto come sia importante avere un'autorità europea
Io penso che impegnarsi a Bruxelles per una strategia europea rispetto lo sviluppo del digitale sia uno degli impegni che dovrebbe avere governo e la politica
Una prima battaglia importante in fondo che è stata vinta anche e quella di di un certo tipo di stamparli citava ma non fortunatamente nel settembre novantatré un secco lo fa settembre novantatré e da questo punto di vista di queste cose sembra un secolo fa per una novantina fra reti tv
Produttori di apparecchi gestori di reti organi regolatori nazionali si riunirono a buon per sviluppare insieme lo stand al completo per la compressione il trasporto dei pit il famoso M
P&G campetti
è in atto allora così il TV banking digital video Broadcasting che insieme al GSM per la telefonia mobile è uno dei maggiori successi da tecnologia europea
Altro punto è responsabilità del governo del della politica impegnarsi per rilanciare l'industria dei contenuti
Cioè in questa fase io credo che uno degli aspetti che l'Italia può ancora giocarsi la sua parte in questa fase dove mancano cinque o sei anni prima da maturità completa del ciclo economico
Di cui stiamo parlando bene sul sui contenuti forse abbiamo ancora qualcosa da dire è un primo passo secondo me è stato fatto ed è stato quello di mettere per legge le quote di produzione italiana europea
Adesso bisogna che la RAI anziché
Lamentarsi come alcuni della Rai non tutti hanno fatto per essere costretta a diventare una medio per il cinema aiuti invece a crescere centri di formazione per tecnici del settore cioè non basta avere dei creativi per fare del buon cinema esportabile vendibile
Bisogna avere dei professionisti a tutti i livelli
Io non dimenticherò mai quello che mi disse il fratello di Mikhalkov creando uno dei registi
Russi finito in America e che dopo la sua prima esperienza a olivo dovuto modo d'incontrarlo gli ho chiesto prima che differenza c'è tra fare il regista a Mosca e a Hollywood spiega meno con qualche esempio concreto gol ha pensato una frazione di secondo poi ce la farò un esempio così capisci tutto
Fece dovevo girare una scena dove lei doveva piangere ci si ci doversi doveva creare una situazione in cui era automatico che la protagonista esplodesse in lacrime
E continuava a girarlo avvicinarla vedere che effetti fare come arrivare a quel momento di compassione
Due tre giorni ho perso al terzo giorno arrivato uno della direzione della della produzione un tecnico disse ne già Touré ma detto senta qui ci sono dodici modi per piangere ne scelga uno e non ci faccia perdere altro tempo
Per dire che la professionalità e anche questi
Impegnarsi e questo è uno penso dei doveri nella anche qui della politica impegnarsi perché si abili ferocemente l'alfabetizzazione informatica
Se non in ogni casa come vorrebbe ricchezze sicuramente in ogni scuola dovrebbe esserci un computer e la possibilità soprattutto di accedere a internet
Ecco si sente dire che il governo avrebbe in mente misure per a cibo agevolare da un punto di vista fiscale l'acquisto dei decoder per la tv satellitare digitale a pagamento e no
Ecco siamo sicuri che questa è la priorità delle priorità
Io credo che se si deve dare un ordine agli impegni mi pare che al primo posto come Paese dovremmo mettere tariffe scontate facilitate e quindi facilitazioni per accedere a internet
Ultima cosa fare un grande sforzo nazionale che non è da poco in queste condizioni economiche generali per far ripartire gli investimenti in ricerca e sviluppo
L'anno scorso il governo americano che non mi pare che sia uno dei governi più statalisti del mondo ha speso sessantacinque miliardi di dollari pari all'uno per cento del prodotto nazionale lordo per sostenere il mondo della ricerca scientifica
Un terzo è andato a laboratori direttamente gestiti dal governo
Un terzo alle università un terzo all'impresa
Il tecnico nazionalismo è forte
La Stevenson Wilder Innovation eh
E la baita idolo sette sono due leggi approvate negli anni ottanta e che hanno operato una sferzata alla ricerca la prima legge ha incoraggiato i laboratori nazionali a produrre tecnologia e la seconda ha permesso alle università agli istituti di ricerca non profit e alle piccole imprese impegnate nella ricerca con contratti del Governo
A tenere per sé le tecnologie sviluppate e a breve tardi a proprio nome cioè due leggi che hanno prodotto un fiume di innovazione
Ecco io penso che noi dovremmo incominciare a pensare di fare qualcosa di simile
Del servizio pubblico non parlo perché ne parlerà il senatore beh sopra ovvero dico soltanto che
Mi pare che ci sono due punti centrali che dovremmo dirci chiaramente
Quando si parla di ripresa
Parlamentare del mille centotrentotto mila centoventotto e quanto resta della seconda legge Maccanico legge Maccanico era fatta di due leggi una prima che istituiva l'autorità una seconda in cui c'erano dentro tutte le regole delle telecomunicazioni
Le televisioni locali la Rai e quindi il destino del servizio pubblico gli affollamenti pubblicitari le quote di produzione
Ebbene senatore verso Pordenone nella relatore della prima io della seconda ci mettiamo d'accordo perché tutta la parte che riguardava le telecomunicazioni andasse nella legge che poi diventata la due quattro nove
Per cui e c'è stato un primo punto tolto dalla ex capo la legge Maccanico numero due
Dopodiché si è stato fatto un decreto un anno fa e se è stata tolta tutta la parte che riguarda le quote
Adesso nella nuovo decreto che è stato fatto è stato regolamentato in parte il problema dei del decoder
Cosa resta di forte i le le televisioni locali un mondo nel quale dovremmo cercare di avere un più coraggio difficile per mettere ordine
L'atto Rai e gli affollamenti pubblicitari
Ecco io credo che se noi in queste condizioni politiche andiamo a a portare in Parlamento in mille centotrentotto sia pure ridisegnato su tutti questi tre aspetti che restano io temo che ci sia una nuova paralisi parlamentare e non è di quello che abbiamo bisogno abbiamo bisogno di chiarirci bene le idee su alcuni punti che sono impregiudicato cioè qual è il destino devo della RAI gli interrogativi che ha posto che li sono assolutamente condivisibili io personalmente penso che la strada che la RAI stessa imboccato e cioè quella di pensare a caratterizzarsi meglio sull'uso del cannone
In modo da riacquistare anche credibilità rispetto al cittadino che deve pagare quelle centosessanta mila lire
E
Sulla possibilità di introdurre elementi di privatizzazione
Anche nel riferimento a un referendum che è stato fatto e che aveva dato il via a quella fase beh io credo che questo ci spinga essere un pochino più moderni e soprattutto puntare a togliere
Diciamo la servitù politica alla RAI e questo lo si può fare con urgenza lo si deve fare con urgenza perché nel mille novecento l'anno prossimo di ieri
Passarli le azioni e non si sa chi ecco questo io credo che la legge dovrà stabilire a chi andranno le azioni che oggi sono dell'IRI cioè novantanove e passa per cento
E in più è un'occasione per stabilire una volta per tutte il consiglio d'amministrazione ai come deve essere in funzione di un azionista nuovo che dovremmo decidere chi è eccome quel tema talmente importante e delicato dove è giusto che prima le forze politiche si confrontino ci sia una consapevolezza anche nel paese di che cosa in pallottole servizio pubblico
E e poi i e quindi io farei se dovessi decidere oggi lo farei mille centotrentotto
Tirerei fuori la parte che riguarda le televisioni locali e lascerei per magari due mesi se ci mettiamo due mesi siamo bravi e metterci d'accordo sul destino della RAI degli affollamenti grazie
Grazie
Senatore Rognoni
La sua esposizione passiamo adesso all'intervento del senatore verso Cordero
Il pittore la transizione al digitale cosa cambia per il servizio pubblico
Grazie
Io mi scusi innanzitutto se qua e là mi sovrapporlo od alcune alcuni concetti che già sono stati espressi ma credo che si capirà che dopo molti interventi
La cosa è fatale parto da una citazione
Le industrie cosiddette culturali sollevano un interrogativo cioè se i benefici politici culturali sociali connessi al broadcasting possono essere misurati con i criteri individualisti cd benessere che gli economisti applicano ai mercati
E come pare che questo sia un tema centrale
Per le decisioni in tema di politica di broadcasting
Ma soprattutto per ciò che concerne il destino
Possibile e la funzione possibile del servizio
Su questa via ci sono almeno due possibile teorie c'è chi da una parte sostiene che il passaggio da un mercato caratterizzato dalla penuria di canali ad un mercato invece caratterizzato da una grande abbondanza di canali e si dichiara
Il broadcasting pubblico ad un ruolo di assoluta marginalità
Sull'altra sponda c'è invece una constatazione da fare che ritengo assolutamente vera
è semplice e cioè che l'introduzione della tecnologia digitale rappresenta comunque per l'industria televisiva una svolta
La si potrebbe chiamare vocale com'era copernicana storica ma comunque una svolta importante
Per cui che piacciono con tale svolta dobbiamo fare i conti se riusciamo a fare i conti in modo lucidi in modo laico oso dire credo sia a tutto vantaggio per il servizio
Su questo c'è un un fatto che in un qualche modo può essere un limite e cioè che l'urgenza volte a livello parlamentare di affrontare determinate situazioni proprio a livello di emergenza possono distogliere il legislatore dall'affrontare come dire la situazione nella propria complessità e riuscire quindi ad individuare le soluzioni accennava prima il senatore Rognoni alla questione del decreto che c'è il
Dipendentemente dal dai giudizi che si possono dare sul valore di questo decreto vero è che abbiamo scorporato come dire un altro pezzo di questo argomento ne abbiamo fatto un provvedimento asse
E qua e là si rischia poi di perdere di vista il quadro generale della situazione c'è da sperare che con il decreto con il disegno di legge pardon mille centotrentotto
Si riesca in un qualche modo a dimostrare
Hanno gli stessi credo come parlamentari prima di tutto nel paese poi di essere in grado di governare una materia con normative non dirigistiche
Ma che assecondi in una evoluzione possibile e plausibile è pensabile del mercato lasciando spazio a tutte quelle potenzialità che il mercato naturalmente
E qui credo che per noi soprattutto come legislatori sarà un un duro banco di prova per dimostrare che si ragiona con lo sguardo rivolto al futuro
Tornando alla questione più squisitamente tecnica va detto che una scelta forte peraltro è stata già sottolineata da alcuni dei relatori che mi hanno preceduto
Per il sistema Paese perché scelta economica importante
E quella di cavalcare la tigre della novità della digitalizzazione
Per raccoglierle tutte le potenzialità
La compressione del segnale digitale allocando nella stessa banda più Canali fa venir meno la carenza delle frequenze che caratterizzate nel recente passato televisivo ci sono almeno due conseguenze la prima che non esistono più rendite di posizione date dalla disponibilità di frequenze e che lo sfruttamento quindi di un canale non è più non non deve più come dire a rispondere a questa a questa rendita di posizione ma risponde ad una esigenze cioè quella del business plan dell'emittente e quindi ai suoi progetti di comunicazione televisiva
Inoltre ed è uno dei punti nevralgici dell'intera questione
La digitalizzazione apre nuovi spazi per l'industria dei contenuti
Soprattutto per l'interattività
Anche questo concetto è stato sottolineato che si rende possibile e insomma un po'la scoperta di un mondo nuovo
In più
Ed è uno degli aspetti meno esplorati la digitalizzazione comporterà la riconversione di tutti gli apparati sia trasmissivi che di ricezione e qui anche qui sia fare un altro quello spazio per l'economia nazionale può essere quindi un investimento paese
In termini di ricerca
Di sviluppo e di produzione
Chi accelera su questa strada può ragionevolmente pensare di sollecitare investimenti produttivi
Tali
Da porci come trascinatori anche nei confronti di altri partiti
Se tutto questo è possibile diventa quindi plausibile e anche qui Cisco costretto come dire a ricoprire in parte concetti già detti l'accelerazione dell'introduzione del digitale terrestre
Esistono esperienze gli USA stanno anticipando dal due mila dieci al due mila e sei la digitalizzazione completa del sistema
La Gran Bretagna ha già avviato il primo canale digitale terrestre
Svezia e Norvegia si stanno accordando
E seguendo a ruota a questo tipo di evoluzione sarebbe singolare che il nostro Paese
Per motivi diversi non riuscisse ad essere adeguato dal e a e al come dire adeguata ai tempi e quindi in un qualche modo riuscirà ad agganciare questo treno in corsa
Tutte queste questioni preliminari perché non credo sia possibile pensare ad un ruolo e ad un destino possibile del servizio pubblico senza tener conto dei cambiamenti indotti potenziali della digitalizzazione
Io credo che sia un po'faticoso continuare a pensare che il servizio pubblico
Va semplicemente identificato con due parametri che giudico riduttivo
La proprietà pubblica e l'assenza di pubblici
Sono limitazioni che avranno magari un loro valore ma che certo fanno a pugni con la sfida proposto dall'industria internazionale delle comunicazioni
Insomma mi pare un po'elementare risolvere il problema in questo modo la BBC aveva la riguardo
Sostenuto la tesi che il loro ruolo del broadcasting pubblico dovesse essere quello di riempire i vuoti lasciati dal mercato
Mi pare riduttivo anche questo tipo di di collocazione un'altra ipotesi proposta anche questa a suo tempo dal picco committee e trasferita poi nei programmi governativi della Gran Bretagna
Prevedeva che vi fossero programmi prodotti con fondi pubblici e poi trasmessi da qualsiasi mette
La prima tesi ripeto mi pare eccessivamente riduttiva la seconda almeno dalla sua l'ipotesi che la televisione rappresenta non solo un rapporto di comunicazione ma la fornitura di beni destinati consumato
Probabilmente una via potrebbe essere quella di pensare al servizio pubblico come un progetto di qualità televisiva
Che risponde ad obiettivi di diffusione territoriale contenutistico da definire non una volta per tutte ma che tengano conto delle priorità sociali civili ed economiche del pazzo
Mi vengono in mente alcuni esempi che non so quanto possano essere calzanti e che rispondono ad emergenze che ci possono essere via via nella storia di un Paese ma per esempio l'alfabeto e l'alfabetizzazione scusate informatica
Il corsi di lingua per stranieri poco ripeto emergenze che qua e là ci possono essere nella storia del Paese
Se questo è il progetto di servizio pubblico allora non non può più non deve più essere pensato in chiave di monopolio
Ma può venire assegnato dal governo o meglio dall'Authority visto che è strutturato per commissioni e si occupano appunto di programmi a chi dimostra di avere le idee migliori e di saperle realizzare
E se questa è la strada o se è una possibile strada devo dire che a me viene anche un po'difficile pensare che la pubblicità per definizione non debba far parte del servizio
Perché ci sono committenze diverse
Perché ci sono qualità di contenuti
E qualità formali anche di pubblicità molto diversificate tra di loro
Perché ci possono essere affollamenti DiVersi
E perché quindi la pubblicità non può far parte proprio strutturalmente di un servizio pubblico
Capisco che non è un un argomento fa
Ma perché un settore in vertiginosa evoluzione come quello che noi stiamo prendendo in esame
Non si deve provare a disegnare degli scenari piuttosto che tutelare concetti un po'vecchi un po'stantio
Che rischiano di essere travolti dalla realtà
Ci sono poi culture supporto mi pare che lo accennasse il professor Sartori manifestazioni contesti ambientali naturalistici
Che sono propri di regioni
E che vanno tutelati e promossi
E che possono anche essere linfa per palinsesti nazionale
Esistono peraltro esperienze europee in questo senso Inghilterra Germania Spagna per motivi diversi fra di loro
Ma hanno strutturato pensato vere e proprie
Televisioni e la regionale
Io credo che se ben pensiamo anche da noi
è possibile un'ipotesi ragionevole di questo stile
Per la verità la nuova RAI tre
Pare seguire un po'lo schema di un canale generalista con fasci di trasmissione decentrata a livello regionale
è inibita la pubblicità al momento ma ritengo che sulla scorta anche di quanto dicevo prima si potrebbe ragionevolmente a rivedere questo tipo di approccio
Esiste per esempio in Francia l'esempio di France tua che credo sia quello più simile all'esperienza della nuova RAI tre in Italia il venti per cento del Budget di fra nostro a deriva da pubblicità nessuno grida allo scandalo nessuno si stupisce si liberano risorse e si liberano potenzialità di investing
Se piccolo conto da fare se pensiamo a quanto incassa la RAI in termini di Cannone a quanto costa mediamente la produzione di una fiction e a quanto quindi e il monte delle ore che può essere destinato alla produzione voi vi accorgerete che è un patrimonio enorme o almeno molto importante che credo non vada assolutamente perso io faccio un esempio che non so anche qui quanto possa calzare su questa questione della regionalizzazione ma mi pare che il cinema per certi aspetti Abba abbia un po'anticipato questo tipo di approccio se pensate che è nata
Una scuola partenopea contro Jesi
Se pensiamo che è nato una scuola toscana con Benigni con Pieraccioni con Gnutti ecco perché allora non pensare che la televisione posso in un qualche modo essere elemento di promozione di queste culture che ci sono che sono presenti e che sono inattesa in un qualche modo di essere
Portate alla luce
Il problema non è quello di fare televisione dalle regioni
Non è la Carlucci cavato Rino l'ultimo giorno dell'anno la Dandini che si spostava
è quello di fare emergere ripeto la cultura e le tradizioni delle regioni che è ben diverso
Far nascere insomma anche qui le avventure in un paragone che non so
Se sia completamente accettabile ma far nascere da queste culture
Prodotti che sono stati tipici vede di determinate culture regionali se pensiamo ad un Eduardo in copia con Baseggio
Ecco io credo che la televisione si è ben direzionata potrebbe essere elemento di stimolo i dubbi e di produzione culturale
La tv generalista ha avuto un grandissimo merito
Perché ha avuto una grande funzione nella storia del Paese ma anche un grande limite
Che è stato quello della omogeneizzazione della omologazione
E questo ha indubbiamente mortificato limitato la possibilità di venire alla luce di determinate specificità culturale
è un limite che credo oggi vada superato
Oggi viviamo il tempo della globalizzazione della comunicazione
Che porta in sé uno strano paradosso
E cioè quello di nutrirsi di localismi
I specificità locali ed etniche si pensi che le majors americane stanno indirizzando la loro produzione su questa strada
è nato un neologismo strano il localismo che metta assieme la globalizzazione localistico
L'esperienza l'esperimento di nuova RAI tre
Parlo perché mi pare unico serio tentativo in questa direzione
Dovrebbe provare a valorizzare le particolarità perché possono dare ossigeno alle trame della cultura della comunicazione del tessuto civile nazionale
Capisco che non è facile
Ci sono i germi dello scadimento ma certo è una scommessa affascinante per un Paese ricco di specificità come il nostro
Penso che tutti siano assolutamente convinti almeno di una cosa che non è ben chiaro perché si debba continuare a pagare il canone
Per assistere a scimmiottando enti da parte della televisione di Stato nei confronti delle reti private l'azione
Che insomma in ultima analisi e piuttosto avvilente fastidioso per i nostri soldi finanziano le varie Carrai tariffe
Ma ritengo che ognuno possa anche essere ragionevolmente convinto della necessità e della possibilità di avere un servizio pubblico che ricrea se stesso in termini di prodotto editoriale qualifica
C'è l'esigenza insomma di trovare idee nuove
Di inventare programmi di avventurarci magari su strade accidentate però nuove
C'è bisogno di somma di credo suscitare entusiasti
Su questa strada
Chiudo con una citazione da un recente articolo
Di Aldo Grasso
Che riguardo al servizio pubblico dice c'è dunque bisogno di un'idea moderna di servizio pubblico che non vuol dire possedere una Rete pedagogiche stante minorità
Vuol dire inventare una rete che sappia calmierare il futuro della pay-tv
Rimane poi aperto
L'altro problema enorme importante e assolutamente pregiudiziale a tutto questo che il riassetto la ridefinizione di ciò che dovrà essere la RAI
Perché di questo tutto ciò che è stato detto terre per forza fare grazie
Grazie senatore verso Tor vero gli passiamo ultimo intervento da parte dell'onorevole Urso il titolo è televisioni locali e ristrutturazione delle frequenze televisive prego
Sì grazie lei grazie all'Istituto Sturzo che ha svolto questo interessantissimo convegno talmente interessante io che sono una dipendente delle telefono cellulare lotto staccato per qualche ora a dimostrazione di quanto ciascuno di noi debba imparare in queste occasioni
Voglio dire avevo preparato un intervento anche se semplici scritto perché il tema che mi è stato affidato non ti va bene di nicchia di lei
Potrei dire quasi residuale
Non solo perché si parla televisioni locali
Ma anche perché un po'tutti precedentemente le hanno già quando ne hanno parlato come se fosse appunto un fenomeno residuale
Poco prima senatore Besso col vero
Giustamente parlando di servizio pubblico ha parlato anche della trasformazione di RAI tre
Di un servizio che dovrebbe dire soprattutto guardare alle realtà locali
Certo
Divisi carne per dargli ascolto e di per dargli voce ma in qualche modo anche per normalizzare le
In una realtà italiana che certamente
è una realtà del tutto particolare io non credo che sia un caso
Che il nostro Paese sia quello che ha questa specificità cioè di oltre settecento televisioni locali
è dovuto alla malformazione umana ma una crescita mal forme del sistema
O è venuto a una particolarità del tessuti italiano della nostra nazione
Che è una nazione
Nata ben prima
Di essere stato anzi per secoli stata nazione ma non è stato ma non è stata Stato
Su realtà locali su comuni
Io mi chiedo se anche lo sviluppo improvviso
Gli anni settanta della sistema misto che prima che egli citava come d'avanguardia rispetto ad altri Paesi
Non si è in qualche modo poi anche
Trasferito non si sia trasferito nel sistema politico
In qualche modo cerco di comprendere se per esempio lo sviluppo di uno blocco antagonista come quello di media sette che inizialmente era strettamente connesso
Assistiamo televisione locale poi questo connessione è stata decisa tagliata
Non so se per far crescere Mediaset o per impedire la crescita amplissime locali
Non possa essere in qualche modo simile a quello che poi si è verificato sul piano politico con la Padania
Media sette un po'e la Padania
Le televisioni locali sono un po'l'Italia dei Comuni
Cioè l'Italia adriatica
C'è l'altra Italia
Che ha fatto leva sul fai da te
Talvolta ho solo messo sull'economia locale localistica sulla piccola e media impresa che si sviluppava nonostante una struttura mentale e Statale molto diversa che si
Che era nata nelle unità d'Italia
Non più lungo l'asse
Della Padania o dell'Ovest verso l'Est come sembrava inizialmente e quindi federale in qualche modo ma lungo l'asse Tirrenica cioè dal Piemonte alla Sicilia regno dalla Sardegna
A Roma e allevare i capitali carino quindi un asse più pubblico direi quasi statalista
Dico questo perché anche dall'intervento
Di Rognoni di Bresso Cordero che sicuramente
Non hanno la responsabilità dei ritardi della classe politica ma giustamente come tutti i politici quindi come anche anch'io critichiamo la classe politica per i ritardi sono P politici milizie vendiamo comoda ritardo la classe politica ma certamente in questa duplice lettura Luna del digitale nel passaggio digitale l'altra della funzione del servizio pubblico ci può si può in qualche modo rappresentare una sorta di Tenaglia
Che schiacci definitivamente le televisioni locali
Senta secondo me
Lo dico non in forma residuale come difesa di quello che è stato ma come tentativo di comprendere qual è la particolarità della nostra nazione dalla nostra comunità nazionale quindi anche del tessuto economico che poi die sotto o sopra e anche del confronto aspro che si è verificato in questi vent'anni a partire dalle spese del disturbo lucani e poi alla destrutturazione del sistema e dei blocchi sociale che restavano affondamento a mio avviso anche e forse soprattutto per la nascita dell'informazione locale e per la sua moltiplicazione
Rispetto a un tessuti italiano che era vissuto appunto sull'asse tirrenico
Sulla statalista di due culture dobbiamo riconoscerlo quella democristiana e quella comunista che erano culture Stato
Per molti diversi
E se questo confronto tra le due Italie nato prima del sistema dell'informazione e non a caso una delle due Italie poi Berlusconi è stato scesa anche nel campo politico non sia sostanzialmente il confronto che abbia minato
E che riguarda anche la sopravvivenza delle oltre settecento televisione locale sì locali sicuramente troppo polverizzate per poter sopravvivere
Ecco perché in qualche modo l'esame
Di quello che può significare la sopravvivenza delle televisioni locali nel contesto italiano che è molto diverso dal contesto di altri paesi degli Stati Uniti nella stessa Spagna laddove le televisioni locali sono tre divisioni legata alla nazionalità locale lingua locale
Non è questo il nostro caso nostre delegato invece ha delle culture locali che sono parte integrante che anzi da cui sommatoria affatto la cultura italiane nazionale
Dico questo se tutto ciò non è poi sostanzialmente lo scontro è atto nel Paese
E venendo al tema specifico appunto alla relazione che mi ero preparato ho notato dalla relazione di Cary
Che quello che sostanzialmente tutti hanno evidenziate in qualche modo la consapevolezza non può essere altrimenti diceva Candy
Che il piano delle frequenze debba accelerare al massimo il passaggio dalla logica al digitale
Non poteva non fare un piano Autorità un piano delle frequenze che riguardasse nano l'analogico perché questa era suo compito mai così come l'ha costituito ancorché la riserva e qui concordo con Rognoni sia modesta per il digitale così come è costituito di fatto presuppone impone il passaggio il più in fretta possibile al digitale perché per quanto riguarda le previsioni locali e chiaramente comprensibile a tutti che la ristrutturazione delle frequenze
Secondo quello che il piano prevede e quindi su diciassette Cooper reti a copertura nazionale sei destinate l'emittenza locale secondo qui io leggo il piano dell'autorità prevedono quarantadue programmi regionali circa quattrocento programmi provinciali
Per un totale di quattrocentottantasette siti tra cui alcuni del tutto nuovi alcuni o tutti rischio da ristrutturare per potere anche arginare
Quel fenomeno a cui oggi siamo tutti più sensibile il passato
Che l'inquinamento Varedo frequenza l'inquinamento atmosferico
Questo piano diverse sia inapplicabile inapplicabile perché si sovrappone di fatto alla necessità di accelerare il passaggio al digitale
Inapplicabile qui perché a livello di tv locale comporta dei costi che di fatto in questo contesto idealizzare Bruno aggiungo ancora più giungla per cui selezionare ebbero al massimo la sopravvivenza e perché chiaramente al momento stesso in cui da lì a breve due mila dieci forse due mila otto probabilmente due mila e sei
Chissà che non due mila e quattro o due mila e due perché l'accelerazione del cambiamento è tale che sicuramente impone un'accelerazione dei tempi di programmazione del passaggio al digitale dall'analogico al digitale probabilmente il piano
Già elaborato è stato fatto nella consapevolezza che non sarà mai applicato che si dovrà passare necessariamente al digitale
E allora in questo contesto
Ben consapevole
Che sia necessaria la ristrutturazione delle frequenze analogiche
Per la qualità della vita per l'ottimizzazione delle risorse
E che l'avvento della tecnologia digitale ci può far recuperare dei ritardi che evidentemente vi sono nel sistema costringendo anche investimenti nella ricerca che il nostro Paese per lacune storiche
E più indietro degli altri
Comunque tutto questo non può almeno dal punto di vista della relazione affidata comportare di fatto la soppressione delle televisioni locali questo fenomeno tipico italiano non a caso italiano che io credo invece Possa composta sopravvivere anche nell'era della globalizzazione
Non è un caso che l'era della globalizzazione comporta anche una reazione localistica
E che questa reazione localistica abbia avuto in Italia una sua specificità sicuramente diversa da altre nazioni
Ma come fare questo probabilmente per potere
Recuperare i ritardi e nello stesso tempo
Aiutare le televisioni locali
A
Attraversa una fase di ristrutturazione quindi anche di selezione settecento televisione locale per un bacino di risorse di cinquecento miliardi l'anno sono effettivamente troppe
Molto tra queste ma quasi qualità solo televisione locale che non hanno nessuna cultura aziendale sono familiari talvolta familistica
E che quindi necessariamente passaggio tenderanno a scomparire mai essere accorpate in questo passaggio quello previsto
Ciò previsto che è previsto nella PPI nella legge del mille centotrentotto che se ho capito bene senatore Rognoni vorrebbe accantonare per la parte del locale
No a accelerare
E poca poca cosa anche se dei passaggi di sono laddove per esempio all'articolo sei comma quattro
Prevede che l'autorità le regioni e le province autonome adottano misure atte a favorire la costituzione di consorzi tra concessionari in ambito locale operanti nello stesso bacino anche al fine di unificare fasi di realizzazione delle produzioni o costituire strutture di servizio comune
Le fusioni e incorporazioni Società di concessionari in ambito locale avvengono in regime di esenzione fiscale quindi certamente queste sono tentativi di andare verso una razionalizzazione e a favorire comunque la sopravvivenza in termini di capacitarsi andare di televisione che talvolta questa capacità non hanno
E laddove allora comma
Sei lettera cinte prevede una riserva di frequenza nel piano di assegnazione dell'emittente radio televisive locali che diffondono produzioni culturali etniche politiche religiose e che si impegna a non trasmettere più del cinque per cento pubblicità per ogni ora di diffusione
Occorre sicuramente procedere su questa strada per permetterà alle tredici e locale di innovare gli impianti
Di dare maggiore impulso anche a un miglioramento culturale programmi alle di azioni nuovi servizi tutti noi sappiamo che le tv locale
Sempre più purtroppo sono TV che per poter sopravvivere si devono affidare a una in missili mento dei programmi talché invece di fare vivificare le culture locali renderle compartecipe di un processo nazionale si affidano necessariamente alle televendite
Un po'come in politica
Accade col i discorsi da bar dello sport di Umberto Bossi risponde rispetto alla cultura nazionale di campanili
O della di piazza San Marco una differenza abissale ma che evidentemente un modo anche per sopravvivere rispetta alla incapacità della politica di rispondere a queste esigenze alle esigenze di una realtà locale che fa parte della nostra storia e che in qualche modo ha determinato lo sviluppo della televisione del nostro Paese rendendola da una parte all'avanguardia e dall'altra parte il CIPE di un complesso estremamente farà deve farraginoso privo di legiferazione di leggi privo di un quadro legislativo strategico
Il passaggio al digitale che l'Authority di tra l'altro atto sta accelerando anche costituendo nazionali ma che il comitato tecnico che entro sei mesi dovrà presentare al Governo un piano noi crediamo che debba avvenire
Attraverso senz'altro la riduzione della potenza degli impianti come il digitale permette la Dego un gestaccio dei contestazione degli impianti
Che il digitale appunto in quanto tale favorisce la d'inizio delle potenti trasmissione nonostante vi sia ovviamente una migliore difesa dell'interferenza
Per fare questo la serie di misure che facilitano l'evoluzione verso il digitale e consente la trasmissione in simultanea analogico e digitale durante la fase transitoria e credo indispensabile
Onde permettere anche le televisioni locali ma non solo di potere
Utilizzare e agli utenti ancor prima di loro i due sistemi contemporaneamente la fase di transizione da un punto di vista tecnico gli operatori sostengono da tempo la visita di utilizzare frequenze disponibili o quello si renderanno per la sperimentazione
Non vanno quindi sperperate frequenza importanti recentemente resi disponibili per agevolare la copertura di emittenti che tale frequenza avrebbero potuto acquistare per esempio ci riferiamo ai canali dismessi lo scorso dicembre dall'emittente Tele più tre
Che probabilmente il ministero vorrebbe assegnare ha invece un una televisione di carattere nazionale
Ciò vale anche dal punto di vista degli utenti perché l'apertura verso il digitale potrà essere favorita dovrà essere favorita una serie di misure di incentivazione economica
Non solo per favorire o salvaguardare Retequattro come spesso l'attenzione viene riservata ma io direi per salvaguardare i tavoli e le televisioni locali
E a tal fine in considerazione gli indubbi vantaggi anche in termini sanitaria ambientale ed urbanistici per l'intera collettività conseguenti alla diffusione con tecnica digitale
Lo Stato potrebbe prevedere l'utilizzo di forme di incentivazione quelle che vengono volgarmente dette
La rottamazione delle antenne
Questo certamente va fatto ma lo ha fatto anche la consapevolezza che non vanno favoriti interventi a pioggia
Soprattutto per quanto riguarda le aziende locali ma che in questi interventi vanno invano privilegiate quelle aziende che risponderà di requisiti aziendali e io direi anche culturali quelle aziende che vogliono stare nel mercato che può chiedere allo Stato di favorirne la loro necessità di stare nel mercato quelle aziende che certamente si propongono
Di favorire con il mercato locale anche la cultura locale quella cultura che fa parte specifica e direi connessa della nostra del nostro modello nazionale un modello che i diverso da altri modelli da quello francese come quello statunitense e non è io credo una palla al piede al nostro sistema piene Paesi ma credo che invece sia la risorsa principale del nostro sistema Paese quello che ci ha fatto forti che ci ha permesso e quindi faccio anche a quello che diceva poco prima Rognoni quando diceva non ci resta che farci con un sacco Cana colonizzare
Ma in effetti l'Italia è stata inizialmente un Paese che ha colonizzato il Mediterraneo
E poi un paese che è stata a lungo colonizzato
Ma in questa sovrapposizione di culture ne ha sempre tratto un grande beneficio e quindi credo la sua specificità che in questo caso derivanti dalla consapevolezza di essere
La somma di tante culture locali che nei secoli nei millenni hanno tra loro
Sono state tra loro interconnesse
E con questa consapevolezza io credo che si stia sin in fondo non quel fenomeno residuale delle televisioni locali
Ma quelle fenomenico specifico che arricchisce e chiari Tito nel passato lo sviluppo della televisione del nostro Paese e con esso della cultura nel nostro Paese
E a tal proposito essendo la sede l'Istituto Sturzo da laico impegnato in politica
Vorrei citare l'esempio magistrale
Di Papa Wojtyla che riuscita utilizzare meglio gli altri
I canali televisivi per la prima volta credo Vincenzo una resistenza storica da parte della Chiesa
Comunicando qualcosa che sicuramente ha molti appariva impossibile comunicare attraverso i canali televisivi
Abituati come si sono a lanciare Spoto può pure al oppure nel caso le tv locali ad essere occasioni di mercati Dario da Arion e mercati rionali
Ebbene Papa Wojtyla che questo ha utilizzato diceva io su questo mi trovo pienamente d'accordo e su questo chiudo il mio intervento
Che i canali della televisione insieme essi gestiti dall'industria pubblica o privata
E non credo che l'industria pubblica sia svolta abbia la funzione soltanto di fare il bello e ciò che è utile e l'industria privata faccia soltanto quello che appare o quello che piace
Ma spesso è superfluo io credo che anche l'illustre privata abbia una funzione di trasmissione del bello e dell'utile o del necessario dicevo i canali la televisione si è suggestiva l'industria pubblica o privata sono strumento pubbliche a servizio del bene comune
Essi non sono solamente un terreno privato per interessi commerciali uno strumento di potere o di propaganda per determinati gruppi sociali economici e politici e si esistono per servire il benessere della società nella sua totalità
Grazie all'onorevole Urso adesso è il momento del dibattito però non posso trascurare come moderatore di questa questo seminario che abbiamo superato i limiti previsti e quindi sì è così anche la pazienza dotta chiaramente di chi ascolta
No c'è spazio dovuto purché siano molto bene per un paio di interventi prego
Sì per quale può dire il suo nome
E Gianni Massaro
A chi ha bisogno giurista e non teme un giurista che si occupa dei problemi dei problemi
Dell'audiovisivo soprattutto e che si occupa dei problemi dell'audiovisivo con vari i nuovi anche Morganti in sede europea
Io ho avuto questa impressione estremamente positiva del dibattito
Ma ho avuto una profonda delusione per quanto riguarda l'aspetto regolamentazione sotto il profilo della difesa della difesa del prodotto culturale primo e prendo lo spunto da una da un'affermazione chiusura se lo Brizio dalla selezione di chiusura dell'onorevole Urso quando ha detto le televisioni private sopravvivono corvette vedendo in cioè quando se denunciata una carenza di prodotto nazionale ed europeo per consentire la sopravvivenza dei della televisione che problema della rinata sempre un grave problema della pubblica è un fatto indiscutibile ma c'è anche il la la da lì parte immersa emiliane innanzi credo sia non sia insussistente che anche per volersi esistente questo problema gli atti cioè io mi sono meravigliato del Canada di regolamentazione si sia parlato soltanto ed esclusivamente di regolamentazione all'interno del fatto tecnico io ho sentito evocare il problema dell'industria dei programmi soltanto dal senatore Rognoni ho sentito parlare di sentito dal professor Cheli forse anche proprio per per la matrice per quella matrice bicchieri stecche in via e per il ruolo che ha ho sentito parlare della
Della cultura dell'Europa della che dovrebbe arrivare non si è parlato di tutela ed approda
Proprio per decade l'abbondante virtuale che l'Europa difende e promuove tra abbiamo sempre di Europa nota d'apparato e per niente delle indagini del della commissione sulla natura pubblica o meno della di servizio pubblico meno della RAI ne abbiamo parlato di tutta la normativa salvo che con riferimento alle volte tutta la normativa per l'Europa apposto ed che sostiene proprio a difesa del porto perché se non diversamente
E io esiste perché non c'è gentilissima diversamente tutto questo fatto tutta questa difesa della tecnologia tutta questa incentivazione tutta tutta questa tendenza alle innovazioni tutto quanto questo lanciate da facciamo perché cosa per essere colonizzati come diceva lei senatore riunioni per rendere inibire i nostri indosso ministeri chiunque di programmi che provengono da altre e parte lei condurre ed altri si limita che hanno origini diverse e che influenzano il nostro e che influenzò gli effetti il nostro costume e la nostra storia dobbiamo farlo per questo allora seppe farsi polemizzare è anche inutile partecipare a un congresso sullo sviluppo della della tecnologia
Di una tecnologia che sembra rifiutare le regole perché in effetti le regole si fanno soltanto all'insegna tende tecnicismo tecnologico non si nasce a quel contesto diceva l'amico Sartorello Sartori valore parlava del territorio di corruzione Tradate fattore socioculturale
Ma detta o meglio di oggi
Quale proposta o quando è al centro anche soltanto e e no all'inseguimento alla l'esigenza di una normativa per risentimento effettivo della tecnologia nazionale Oliviero Beha
O europea nel quadro del contesto socio culturale che stiamo vivendo per questo da mia grande soddisfazione per larga parte la grande delusione profonda delusione per la seconda grazie
Un secondo intervento
Fa ancora Zana Eriksson molto molto semplice
è un messaggio più che è un un intervento noi dell'industria siamo abbastanza perplessi sulla creazione di un ulteriore livello burocratico a livello europeo cioè un'Authority europea
Riteniamo che l'ordine abbiamo anche fatto esplicito cenno nostri position per il professor dell'industria europea
Riteniamo che un'Authority europea debba eventualmente nascere solo per due motivi uno la protezione del consumatore e l'altro la gestione delle risorse limitate tipo le frequenze
Vorrei ricordare chiudendo che uno dei più grossi successi loro per il GSM e nato in Mick mi si consenta all'espressione in assenza di regole imposte dall'alto cioè in altri termini
Ci sono stati gli operatori l'industria e le diciamo gli incumbent operator sic
A trovare un accordo per sviluppare una tematica una tecnologia un qualche rispondesse alle esigenze di mercato cioè regolamentare eccessivamente può creare dei problemi grazie
Come avevo anticipato ha dovuto mi limito a no mi spiace prodotto ma altrimenti andiamo a proprio in largo tutto nel tempo rischiamo tutto che poi le conclusioni avvengono ad Avola vuota
Do quindi la parola al professor paga netto che tra le conclusioni a cui prima di dargli la e da parte mia ringrazio tutte le persone che hanno animato questa mattinata prodotto con i loro interventi e ringrazio anche chi ascoltato non è stato possibile
Passare tutto ad un dibattito di tipo più completo tutto per ragioni di tempo da mi auguro che lo stesso il la mattinata sia stata per ognuno di voi di utilità prego
Le conclusioni sono sempre a Roma lavoro impopolare
Sia perché arriva ma alla fine quando ormai tutto è stato detto sia perché sono un ostacolo frapposto pannolini per la attività successiva sarò brevissimo
Anche se su questi argomenti difficile esserlo perché quello che si è sentito qui
è molto importante interessante
A cominciare da l'osservazione ultima che faceva ridotto ad Arzano
Il quale sottoponiamo a un punto che mi scorse ente di entrare nell'argomento che voglio trattare cioè l'idea che come tutti hanno detto il progresso tecnologico è talmente veloce
Che
Da un momento all'altro è difficile prevederne i pattern Hans bene se questo è e ovviamente ancor più difficile regolamentarlo e quindi la regolamentazione è cosa da fare
Con prudenza e con un'attenzione a quello che diceva il professor Cheli di cui io seguito con grande attenzione l'intervento quando lui ci diceva poche regole di principio
Una serie di indicazioni che nascono da quelle regole di principio io credo che lui abbia sottolineato un punto di grande importanza
E
Nel dire che
Ci vuole un atteggiamento di coordinamento europeo che sia fuori dell'influenza la politica forse come credo tutti abbiano inteso intendeva che annuncia dovessero mente alle regole ma che doveva esserci un Forum dove ci fosse una possibilità di coordinarle quelle regole
Credo che
Proprio partendo da queste osservazioni mi viene da riflettere su quello che diceva il senatore Rognoni quando ricordava
Che l'innovazione
E questa ovviamente un portato di un attività di ricerca e sviluppo ed anche di una immanente azione del sistema economico a seguito di un cambiamento tecnologico così veloce come quello che stiamo vivendo e un'innovazione che aspetti anche finanziari
E in ogni caso a delle caratteristiche che non sono uguali in giro per il mondo e questo è tanto vero che molti hanno sottolineato come questo avvenga con ritmi molto più modesti lui stesso portava dei dati dell'Economist in Europa in Italia un particolare
In maniera più accentuata in altri paesi in particolare negli Stati Uniti
Ora io ho l'impressione che i numeri che lui ci ricordava tasso di crescita della attività di ricerca e sviluppo quindici venti per cento
Siamo numeri che probabilmente molto sono condizionati dal campione che lui ricordava il campione delle trecento impresa corporei Shammah in cui probabilmente è difficile trovarne qualcuna delle nostre se c'è ce n'è forse marginalmente allora io direi che qui bisogna fare un certo una certa attenzione perché perché io ho l'impressione che
Anche se
Fa sempre così
Fa sempre così impressione
Citare Schumpeter e lo fa anche se lo fa l'autore di questa citazione l'Economist
Un ciclo di cinquanta sessanta anni è una regolarità di tipo empirico che pochi economisti e sarebbero disposti a sottoscrivere mentre molti economisti sarebbero disposto solo scrivere di idea
Che
Nel momento in cui c'è un cambiamento del tipo che noi stiamo vivendo e molto difficile fare previsioni in tanto intorno alla durata del cambiamento ma poi anche alle sue conseguenze
Proprio richiamando Schumpeter la creazione distruttiva insieme che creativa che il progresso tecnico svolge nei confronti dell'economia
E se è così io mi chiedo com'è che non tanto l'Italia ma l'Europa nel suo complesso abbia fatto scelte di allocazione finanziaria
Che finiscono per poco privilegiare il settore di cui
O di problemi che non sono solo quelli ovviamente della
Televisione del digitale ma ha parlato del settore del dei computers è semmai quello dell'Elettronica insieme a quello del visione insieme a quello del digitale quindi tutte questioni in cui come ricordava
E però so sarto ore noi ci troviamo di una situazione certo di globalizzazione ma certamente anche di ineguale distribuzione delle scelte di produzione e delle scelte
Di uso dei capitali perché
Perché noi sappiamo e lo ricordava sempre grosso Santori che l'esportazione dei contenuti da parte degli Stati Uniti è prevalente
Nei Paesi dell'Europa e anche nel resto del mondo e lo ricordo ricordava in fondo anche la domanda e l'osservazione che è stata fatta da poco a conclusione degli interventi come anche l'esportazione di tecnologia perché riguarda il digitale certamente non provi a me larghissimamente dall'Europa anche se ci son delle isole che tra l'altro qui sono rappresentate
Ora a me sembra che sulla possibile evoluzione qui ci siano risposte molto differenziate
Che se guardiamo
Agli aspetti
Che con attengono specificamente al tema della nostra riunione cioè le tecnologie digitali noi possiamo fare previsioni
In cui certamente queste tecnologie si applicheranno al mondo
Televisivo ma la misura delle conseguenze di queste tecnologie non è così certa e mi pare che sia stata ribadito in più d'intervento
Ci sono dei problemi di soglia perché sappiamo che l'uso delle tecnologie digitali per produrre programmi individualizzati o di pay per view
Al problema della soglia è molto importante perché non necessariamente diventa conveniente il risultato di un'attività di questo genere a meno che non ci sia un numero di utenti sono sufficientemente grande
Lì i risultati di l'introduzione nei paesi che l'hanno adottata mostrano risultante differenziati vista
Uniti per un verso hanno certamente risultati positivi le primi risultanze che nascono dall'esperienza in Gran Bretagna non sono altrettanto
Esaltante perché perché non necessariamente il punto di passaggio tra note come già l'altra produce profitti anzi sembra che lei abbia ridotto i nel caso di
Un'emittente televisiva inglese
Il passaggio ha prodotto perdite che sono state attribuite alla combinazione di tecnologie dell'uno e l'altro tipo ma è difficile poi distinguere i bilanci delle imprese
In più c'è la questione di che misura
Ho in che misura la domanda di tv generalisti Castiglia nei confronti della
TV che viene
Dice goduta dagli individui certamente le previsioni parlano di una crescita sostenuta dalla domanda individualizzata io ho l'impressione che qui ci sono guardando le analisi e le previsioni che vengano fatte differenze sostanziali nel modo di intendere l'evoluzione della domanda
E questo conta agli affetti del passaggio di cui stiamo parlando dal digitale dalla andavo
Al digitale perché certamente se il digitale ha un significato la soprattutto per la
Ampliamento delle possibilità di utilizzo delle frequenze che e tema importante
Data la disponibilità
E via etere
E via satellite
Allora io credo che da questo punto di vista sia fondamentale quale sarà l'attività di regolamentazione che si realizzerà nel nostro Paese pressoché lì
Assumendo la posizione che mi pare abbia assunto c'ha detto una cosa importante c'è questa dell'intenzione dell'autorità di assumere indirizzi di tipo generale ma certamente
Noi abbiamo
Una serie di questioni che io vorrei ricordare come conosciuti ma che certamente saranno
Sono affrontati e saranno affronta
A cominciare da quello che è stato discusso della dello
Grazie a delle frequenze per passare al tema importante della pluralità delle reti gestite
Da più operatori
Ora se c'è una questione in cui si gioca la possibilità di competizione sui mercati
E sull'evoluzione di questa tecnologia credo che si debba vedere nella possibilità che noi si assicuri condizioni di concorrenza ragionevolmente sostenute
Perché dico questo perché
Alcuni degli interventi mi hanno colpito perché fanno delle indicazioni di policy che sono interessanti
Il senatore Rognoni ad esempio e lo vorrei ricordare faceva
Notare come conseguenza della sua riflessione sull'evoluzione tecnologica e sui due si Gencer di più innovazione
Ci vorrebbe qualche forma di iniziativa pubblica la quale sollecitasse l'innovazione
E sollecitasse il cambiamento tecnologico io ho l'impressione che
Virgole
No
Attuale quello passato molto si sono adoperate con alcune normative in generale per i problemi della ricerca e sviluppo
Ma ho anche la convinzione che
Sia poco
Realizzabile un cambiamento significativo dei tassi di crescita della
A invito della ricerca e sviluppo
Sotto sollecitazione delle convenienze realizzate dal settore pubblico se questa non si accompagna a forme di apertura alla concorrenza importante
Scusi consentitemi di ricordare che questo è un tema
Che va sottolineato con forza perché
Altrimenti rischiamo di convincerci che faccende Investimenti in infrastrutture pubbliche lo diceva
Mi pare senatore Rognoni noi riusciamo a modificare l'insieme delle convenienze degli operatori certamente gli operatori possono essere sensibile la disponibilità di infrastrutture pubbliche mi chiedo se non sia più efficace un contesto competitivo per realizzare degli interessi che altrimenti non vengono a determinarsi perché dico questo perché
La pluralità di operatori su reti gestite così come il il rapporto tra reti complessive e l'oca loops
è un tema su cui si misura la capacità della concorrenza
Così come per andare al di là delle reti al problema del modo in cui è presente nel nostro
Settore industriale in questo ambito ma ci accorgiamo che c'ero per un verso una relativa debolezza ma per un altro verso una forte integrazione verticale
Dove è abbastanza tenue diciamo la divisione delle competenze
Tra broadcasting
Produzione e distribuzione
E io credo che questo è un altro punto importante perché se noi immaginiamo che l'integrazione verticale sia un modo utile per lo sviluppo del settore non abbiamo che da lasciare le cose come stanno se viceversa vogliamo che
Si introduca più concorrenza forse vanno sollecitate forme e interventi di natura
Incentivante in cui si differenziano le propensioni degli operatori a stare nell'uno o nell'altro comparto qui c'abbiamo comparti che sono comparti integrati
Mi pare che nel resto del mondo sia più facile immaginare la presenza di operatori che lavorano integralmente non casting
E operatori che lavorano
Nella produzione naturalmente ci sono gruppi anche di tipo diverso e sappiamo bene che l'apporto dei gruppi industriali che si confrontano sul mercato e questo è un altro tema sono talmente divaricati
Da produrre
Fanno a Time Warner che sta venti mila milioni di dollari
Alla nostre RAI
Mediaset che stanno intorno ai due mila milioni di dollari beh ci sono differenze così enormi che anche qui si tratta di capire
In che modo possiamo ragionare di una politica relativa al nostro Paese senza tener conto che come è scritto che
Uno forse ci conviene introdurre qualche seme di competizione che sì
Veda un poco con la Rizzati ma forse un po'più capace di lavorare a livello internazionale non vedo sinceramente come si possa immaginare che la nostra K vita di crescere in questo settore vado d'accordo con dimensioni che sono abbastanza differenziate rispetto a quelle prevalente a livello internazionale
E anche sul mercato dei contenuti noi abbiamo una situazione singolare perché i mercati non sono come dicono gli economisti così contendibili come potrebbero essere parlo ad esempio della acquisto di
Servizi sportivi o di avvenimenti sportivi mercati sono poco contendibili allora gli economisti sostengono che la contendibilità delle
Cati al di là di chi si confronta sui mercati è un'esigenza fondamentale perché si realizzi una forma di presenza
Significativa
Dell'industria che trova convenienza entrare su questi mercati
E da questo punto di vista quello che ricordava il senatore Besso Cordero cioè
Un servizio pubblico che deve riempire i vuoti lasciati al mercato come l'ipotesi che la Gran Bretagna fatte
O di programmi prodotti con fondi pubblici
Potrebbe definire anche qui una forma di segmentazione del mercato che non so quanto possa funzionare per cui certamente come è stato ricordato una questione l'ha detto piuttosto che di l'ha detto professor Santori ma l'ha detto anche il senatore Bresso Cordero mi pare Rognoni è una cosa su cui tutti siamo d'accordo da questa riunione a questo tavolo Prodi Progetto di qualità
Mi sembra che certamente sia qualcosa che debba andare nella direzione giusta ma mi insospettisce che siamo tutti d'accordo
Perché perché difficilmente su qualcosa si forma un tavolo un accordo così completo devo pensare che questo dipende in una certa misura dalla difficoltà od
La imprecisione quindi del concetto qualità che si presta a interpretazioni condono portano alla sua testa ma che probabilmente se le confrontassimo sarebbero diverse l'una dall'altra
E allora forse varrebbe la pena forse di ragionare una corsa di queste sulla qualità del servizio televisivo perché è certo
Mente un tema di grande importanza come quello del ruolo localismo globali Smoke che ricordava l'onorevole Urso
Certamente un mondo globalizzato pone delle sfide che mentre aumentano la capacità di competere di realtà in parti diverse del mondo rendono più importante il fenomeno lo cale e quindi la valorizzazione del localismo che ricordava senatore Bresso Cordero come anche veniva ricordata dall'onorevole Urso mi sembra di grande importanti consentitemi di chiudere dicendo solo una parola riguardo
A quello che pressoché LEA a guardi a ricordato come problemi che attengono al futuro nuovo rapporto tra servizio pubblico e sfera privata che cosa essenziale del servizio pubblico informazione e
Formazione e universalità della fruizione cui ci diceva mi pare da questo punto rilevante un punto che è stato sollevato cambi per mi pare assolutamente decisivo che quello della questione
Il mercato azionario
E del modo di e se
Del settore in questione rispetto alla situazione in cui il mercato finanziario giudicherà il valore delle azioni della RAI una volta che esse non sa
Hanno più in possesso dell'IRI così come è stato giudicato in maniera varia diverso il possesso delle azioni che sono oggi della Telecom e che domani potrebbero essere dello Olivetti
Io credo che fenomeno Telecom uliveti segni un discrimine fondamentale sul mercato finanziario italiano è cambiato qualcosa comunque si concluda quest'
La vicenda in Italia è cambiato un fatto che
Va ricordato come tale e cioè
Il la capacità del mercato finanziario di riallocare le proprie attività spostandola da alcuni soggetti ad altri io mi auguro che questo avvenga in presenza di un piano industriale e di un più finanziario che dia ragione chi al migliore tra di essi ma ciò non toglie che lo stesso problema un problema analogo si porrà nel momento in cui
L'IRI non possedeva non sarà più il titolare delle azioni RAI e qualcun altro verrà ad avere
Grazie